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Rifkin’s Festival

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Mare fuori

Mare fuori

di Woody Allen

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Mort Rifkin, un ex insegnante di cinema, racconta all’analista la sua esperienza al Festival di San Sebastiàn.

Arrivato all’hotel insieme a sua moglie Sue, assiste all’intervista di Philippe, un giovane regista osannato dalla critica che punta a risolvere la disputa israelo-palestinese con il suo nuovo film. L’uomo sospetta che tra quest’ultimo e la sua donna, che ne è l’agente, ci sia del tenero e per questo si mostra ostile. Tale situazione lo porta a fare sogni strani, ricalcati sui classici del cinema di tutti i tempi. Quella notte s’immagina da piccolo, in profondità di campo fuori dalla finestra, dentro Quarto potere.

Al mattino Mort, lasciato solo da Sue che deve dedicarsi a Philippe, inizia a girare per la città. In testa ha sempre i grandi autori come Fellini e si identifica in 8 1/2, condividendo con il protagonista l’incapacità di concludere la propria opera, in questo caso un romanzo. Girovagando incontra Thomas, un produttore, che dice di aver visto Sue in spiaggia con Philippe. Mort gli confessa di avere uno strano dolore al petto da quando ha lasciato New York e si fa consigliare un dottore.

A sera, Sue invita Philippe a cenare insieme a loro e i due iniziano a flirtare di fronte a Mort che viene a malapena calcolato. In camera, dopo un litigio, l’uomo sogna la possibilità di un ménage a trois in stile Jules et Jim.

Il giorno seguente si reca dal dottore che in realtà è un’affascinante donna di nome Jo Rojas, della quale Mort si infatua. Mentre cerca in tutti i modi di fare colpo, scopre di avere molte cose in comune con lei e inizia a sperare di avere esami sballati per essere richiamato e rimanere in contatto.

Dopo qualche giorno, triste per le impeccabili analisi, Mort sogna ad occhi aperti una relazione con Jo come in Un uomo, una donna, poi inizia a inventarsi dolori al solo scopo di rivederla. In poco tempo, riesce a ottenere un appuntamento per il giorno stesso ma, tornato in hotel per una doccia, viene intercettato da Sue che lo costringe a seguirla alla proiezione di Fino all’ultimo respiro con Philippe. Durante la visione si immedesima e immagina di coprirsi con le lenzuola fino alla testa come i protagonisti mentre parla con Sue di cose “a tre”.

Durante l’ennesima visita in ambulatorio, Mort assiste a un violento litigio telefonico tra Jo e il marito e per questo decide di invitare la donna a bere qualcosa per sfogare la rabbia. Dopo aver discusso dei rispettivi matrimoni di fronte a un drink, i due si danno appuntamento al giorno seguente per visitare la città. Quella notte, dopo aver partecipato a un noioso cocktail party con Sue e Philippe, Mort sogna un confronto tra le ormai due donne della propria vita, che si trasforma in un elenco dei suoi difetti, per metà in svedese, come in Persona.

La giornata successiva, mentre Sue è impegnata tutto il giorno con Philippe, Mort la trascorre in città con Jo. Durante il picnic pomeridiano, mentre discutono delle rispettive scelte in amore, la donna si addormenta e Mort inizia a vagare da solo nel bosco dove favoleggia di origliare il fratello e la moglie Doris che lo scherniscono per i suoi fallimenti a seguito di una cena in famiglia, come ne Il posto delle fragole.

A fine giornata, Jo riaccompagna l’uomo ma durante il tragitto sono costretti a fare autostop a causa di una ruota bucata. Giunti a casa della donna per cambiare auto, beccano il marito a letto con un’amante.

Rientrato in hotel, Mort scopre che Sue aveva mentito sulla giornata e, dopo aver sentito le sue menzogne e aver mentito a sua volta, va a letto e sogna una cena elegante dalla quale però non riesce a fuggire nonostante la volontà, come ne L’angelo sterminatore. In piena notte viene svegliato dalla moglie che, ubriaca, chiede il divorzio, confessando di essere stata a letto con Philippe.

Il festival è finito e Mort decide di chiamare Jo per passare queste ultime ore insieme ma lei rifiuta. Avvilito, fa due passi in spiaggia dove immagina una partita a scacchi con la morte, la quale gli assicura di non essere ancora il suo momen-

Origine: Usa, Spagna, Italia, 2020 Produzione: Helen Robin, Letty Aronson, Erika Aronson, Jaume Roures per The Mediapro Studio, Gravier Productions, Wildside Regia: Woody Allen Soggetto e Sceneggiatura: Woody Allen Interpreti: Wallace Shawn (Mort Rifkin), Gina Gershon (Sue), Louis Garrel (Philippe), Elena Anaya (Jo Rojas), Sergi López (Paco), Christoph Waltz (Death), Steve Guttenberg (Jake) Durata: 92’ Distribuzione: Vision Distribution Uscita: 6 maggio 2021

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