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La Cattedrale del Mar

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Fellinopolis

Fellinopolis

di Diagonal TV LA CATTEDRALE DEL MAR

Origine: Spagna 2018 Produzione: Diagonal TV Regia: Jordi Frades, Salvador García Ruiz Soggetto: dall’omonimo romanzo di Ildefonso Falcones Sceneggiatura: Ildefonso Falcones, Rodolf Sirera, Sergio Barrejón, Antonio Onetti Interpreti: Aitor Luna (Arnau Estanyol), Pablo Derqui (Joan Estanyol), Michelle Jenner (Mar Estanyol), Josep Maria Pou (Sahat), Silvia Abascal (Elionor), Nathalie Poza (Francesca Esteve), Andrea Duro (Aledis Segura), Crispulo (Grau Puig) Durata: 8 episodi di 55 minuti Uscita: Canale 5 dal 19 maggio al 9 giugno 2020

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EPISODIO 1 FUGGITIVI

NNel corso del XIV secolo i contadini dovevano sottostare ai signori feudali senza alcuna legge che li difendesse. La loro dignità veniva costantemente calpestata e potevano raggiungere la libertà solo fuggendo nelle città, avverse al potere della nobiltà come Barcellona La nascente borghesia stabili delle istituzioni per mettere a freno i soprusi dei reali e dei nobili e per costruire edifici che sono rimasti nel corso dei secoli. La chiesa di Santa Maria del Mar non venne costruita dai Vescovi bensì dal popolo.

La vicenda si apre, dopo la morte del padre di Bernat Estanyol nel 1320, con le nozze di quest’ultimo con Francesca Esteve/Ribes: al banchetto, nella masseria Estanyol nei pressi di Navarcles, sono invitati tutti i contadini della zona e l’atmosfera è festosa fino all’irruzione a cavallo del conte locale, il quale reclama il diritto feudale dello ius primae noctis: esige ed ottiene di giacere per primo con la moglie del servo pretendendo poi che Bernat si accoppi subito dopo con lei per non ritrovarsi con richieste per un figlio bastardo. Francesca rimane incinta ma il figlio, appena nato, presenta un neo, identico a quello di Bernat e del padre di lui. Questo neo diventa un po’ motivo di beffa e offesa alla virilità del conte che da sempre si era vantato dei suoi numerosi figli illegittimi. Proprio per questo, non pago di aver rovinato sul nascere la vita coniugale della giovane coppia, il conte obbliga Francesca a trasferirsi a palazzo insieme al figlioletto Arnau per far da nutrice ai suoi rampolli. Bernat, colmo di rabbia, si reca al forno del castello e rapisce il figlio (uccidendo anche un giovane garzone), ma non può far nulla per Francesca, che si vedrà costretta a vivere subendo quotidianamente le violenze della soldataglia. Bernat fugge col figlio in montagna dove trova protezione e sostentamento per un certo tempo. In seguito, col sopraggiungere dell’inverno, si dirige a Barcellona, dove vive sua sorella. Lì una legge consente, dopo un anno ed un giorno di permanenza in città, di ottenere la cittadinanza e quindi lo scioglimento del vincolo di servo della gleba. Si rifugiano quindi in casa di sua sorella Guiamona, dove Bernat può lavorare per il cognato Grau Puig, un ricco mercante e artigiano che ha fatto fortuna con la sua grande bottega di vasaio ed è desideroso di entrare a far parte della piccola nobiltà catalana. Arnau viene allevato da Guiamona ma Grau Puig tratta Bernat come uno schiavo al quale però verrà data, con il tempo, la responsabilità di stabilire quali vasi sono da considerarsi perfetti. Ora Arnau ha dieci anni ed è vittima dei capricci della figlia di Grau Puig Margarida la quale sfida lui e il fratello minore ad andare con lei sulla spiaggia di sera mentre in famiglia c’è un ricevimento che segna l’ingresso del mercante nell’ambito dell’alta borghesia. Il fratellino, costretto a nascondersi in acqua per sfuggire a dei tipi poco raccomandabili, si ammala gravemente e muore. Margarida attribuisce tutta la colpa ad Arnau. Grau Puig, pur consapevole della sua menzogna, accusa il bambino e frusta fino alla morte davanti a tutti la nutrice che avrebbe dovuto sorvegliarli.

EPISODIO 2 FRATELLI

Arnau e il padre cercano di ripulire il sangue dal pavimento ma interviene un operaio che dice di non farlo. Suo padre Bernat decide di andare direttamente dal cognato comunicandogli che vuole lasciare quel suo lavoro da schiavo. Grau Puig gli ricorda che in città non potrà avere altre opportunità e gli offre la possibilità di diventare operaio specializzato al che però lui chiede che il figlio possa invece diventare apprendista e che questa promessa gli venga messa per iscritto. Il cognato accetta. Intanto Arnau guarda i giochi della cugi-

netta senza poterla avvicinare e si trova su un albero. Un bambino invece lo avvicina e gli dice di non avere anche lui una mamma o perlomeno di averla ma di non poterla incontrare. Arnau non ci crede e lo accompagna nel luogo dove il bambino dice che si trovi la mamma. La donna si trova rinchiusa in uno spazio da cui non può neanche guardare fuori; può fare uscire solo la mano per accarezzare il figlio che si chiama Joanette. La mamma lo invita ad essere amico per sempre di Arnau. Da quando il bambino è nato la donna è stata rinchiusa lì è il padre ha disconosciuto il figlio. Arnau si interroga su questa situazione e Bernat gli spiega che se una donna ha un rapporto con un altro uomo il marito ha il diritto di rinchiuderla per tutta la vita punendola perché così prevede la legge. Arnau però vuole sapere di sua madre. Bernat gli dice che la mamma è morta nel darlo alla luce e che ora ha un’altra mamma che sta in cielo. Gliel’ha mandata il Signore ed è la Madonna. Potrà parlare con lei attraverso gli uccellini ai quali chiederà di mandarle dei messaggi e la potrà incontrare quando andrà in chiesa. Arnau e il suo nuovo amico Joan si trovano davanti ai lavori di una grande chiesa e gli viene detto che è dedicata a Nostra Signora del mare, cioè alla Vergine Maria la cui statua per il momento sta in una chiesa molto piccola e poi verrà trasferita in questa che sarà la chiesa più grande del mondo. Il monaco della chiesa più piccola permette ai due ragazzini di vedere la statua della Madonna prendendoli per fratelli. Arnau, che sa pregare, dice l’Ave Maria. All’uscita conoscono i bastaixos che sarebbero gli scaricatori di porto che non potendo dare denaro offrono la loro opera nel trasporto delle pietre che servono per la costruzione. Arnau è colpito dalla loro presenza e vorrebbe diventare uno di loro lavorando.

Arnau vorrebbe andare ad aiutare trasportando le pietre ma il padre gli spiega che sono troppo pesanti ma che può essere d’aiuto portando acqua fresca ai bastaixos che lavorano e questo fanno sia lui sia Joanette ottenendo la riconoscenza di alcuni e un po’ di prepotenza da qualcun altro. Grau Puig cerca di convincere la moglie a rialzarsi dal letto e pensare agli altri figli e non solo al figlio morto ma lei non vuole e chiede di vedere il fratello. Dice a Bernat che se lei dovesse morire il marito dovrà tenere conto che ha potuto portare avanti la sua attività grazie all’eredità di Bernat che è passata a lei e gli dice anche che il marito poi non è in fondo cattivo e che sicuramente darà un lavoro anche a suo figlio. Al marito viene prospettato che se la moglie morisse ci sarà sempre un nobile che sta andando in rovina che avrà bisogno di offrirgli la propria figlia per risalire la china e lui risponde che quel nobile in rovina potrebbe essere proprio il suo interlocutore.

Tutta la popolazione di Barcellona si mobilita per andare a recuperare degli armenti che sono stati sottratti da un nobile perché quella è carne che spetta alle persone di Barcellona e attorno al fuoco nella notte, mentre raggiungono il luogo, viene ricordato quello che è successo in passato a un altro nobile che pretendeva di derubare i cittadini di Barcellona e vide i suoi soldati sconfitti e lui decapitato. In questo caso invece il popolo vince perché il nobile fugge. Al ritorno però c’è una brutta notizia per Bernat: la sorella è morta.

Passiamo ora a un anno dopo: giugno 1330 il matrimonio con Isabel la figlia del nobile, una donna pretenziosa e arrogante, è avvenuto. Ora Grau è diventato Barone e deve abbandonare tutta la sua attività di ceramista vendendo gli schiavi e facendo perdere l’occupazione a chi lavorava per lui. Solo Bernat e Arnau potranno seguirlo diventando l’uno stalliere e l’altro aiutante. Bernat si considera un uomo libero e non vuole accettare ma il cognato gli ricorda che lui è arrivato lì dopo aver ucciso un uomo e pertanto avrebbe molto da perdere se questo si venisse a sapere. Ora padre e figlio devono cercare casa ma Joan rimarrebbe solo. Quindi Bernat lo accetta come figlio. Il ragazzo va a salutare per l’ultima volta la madre che soffre tantissimo e che conosciamo perché ci viene inquadrato l’interno della casupola dove è rinchiusa. Intanto Isabel scopre, grazie alle rivelazioni della figlia di Puig, che i due sono dei fuggitivi e che Bernat è anche un assassino e vuole che vengano mandati via ma il marito risponde che non andrà via perché l’ha promesso alla moglie. Lei non dovrà dire niente a nessuno perché sennò tutta la nobiltà di Barcellona verrebbe a sapere che vive con due fuggitivi. Joanette, visto che la madre non gli risponde, entra nel tugurio dove la donna vive e la scopre morta. Joanette, che ora si può far chiamare Joan, viene recuperato da Bernat (che ha una discussione con il marito della donna che non lo considera suo figlio) e viene affidato alla Vergine Maria.

La statua della Vergine viene portata con una processione notturna dalla chiesa antica alla cattedrale in costruzione ed è lì che il bambino va a parlare con la statua. Il priore pensa che potrebbe

fare il monaco della cattedrale e dice a Bernat che può essere preso in custodia dalla Chiesa imparare a leggere a scrivere e a fare anche nel futuro, se lo vorrà, una carriera ecclesiastica. Può continuare però ancora a frequentare il suo amico Arnau. Lo stalliere maltratta Arnau e Bernat interviene dicendogli che se lo tocca un’altra volta lo uccide. Lo stalliere si vendica: manomette una sella, cade il figlio della coppia e Arnau viene incolpato

Isabel vuole che si cacci il bambino e tenere invece Bernat al lavoro e vuole che comunque vengano entrambi umiliati. Lavoro in giro non ce n’è perché è un periodo di crisi e Grau ha ben chiaro il fatto che i nobili sono quelli che hanno con il loro egoismo peggiorato la situazione mentre i mercanti avevano ragionato in altra maniera. Arnau però si accorge che il padre non riesce a trovare un altro lavoro, un po’ perché sono state messe in giro voci su di lui un po’ perché di lavoro davvero non ce n’è e decide di umiliarsi. Viene costretto quindi a chiedere perdono e a baciare i piedi di tutti e quattro i componenti della famiglia di Grau Puig.

EPISODIO 3 DESIDERIO

Al mercato non ci sono più cibi e c’è chi fa aggiotaggio. Bernat manda via Arnau per andare a cercare del grano ma vede che viene sottratto per darlo alla famiglia di Puig. Ruba un sacco ma viene aggredito e riesce a portare a casa solo pochi granelli. Chiede ad Arnau di conservare quel pochissimo denaro che hanno perché potrebbe capitare qualcosa. Il giorno dopo praticamente si mette a capo della rivolta dei poveri contro i nobili che nascondono il grano. Prima rubano i sacchi e poi riescono a far fuggire le guardie e quindi Bernat si mette a capo della rivolta per raggiungere il palazzo del Vicario gridando che loro sono cittadini e non schiavi e inneggiando alla libertà. Joan e Arnau vengono avvisati che Bernat è stato arrestato e riescono ad arrivare sulla piazza dopo che lui è stato impiccato. La nuova moglie di Puig coi figli insulta Bernat morto e Arnau giura vendetta nei suoi confronti dichiarando che la vedrà morta.

Nel frattempo vuole togliere il cadavere del padre dalla presenza davanti a tutti per tutta la notte come il Vicario ha ordinato. Dopo essersi mimetizzato con una tintura e con un mantello nero riesce a raggiungere il corpo del padre esposto alla folla e a dargli fuoco; poi scappa e si rifugia nella cattedrale e scopre che c’è un uomo che sta rubando il denaro che i bastaixos usano per seppellire i loro morti. Cerca di fermarlo ma viene colpito e viene ritrovato svenuto e con in mano i suoi soldi, cioè quel poco che gli era rimasto di ciò che gli aveva dato suo padre e viene accusato di aver tentato di rubare. Padre Alberto, il priore della cattedrale, dice che comunque qualora fosse colpevole deve essere giudicato e condannato dal tribunale del vescovo e accetta di parlare con lui in privato perché il bambino dichiara di non essere stato il ladro ma semmai quello che aveva cercato di fermarlo. Padre Alberto lo difende e chiede che vengano contati i denari che aveva nella borsa rispetto a quanto dovrebbe esserci nella cassa e può dimostrare che lui non è stato il ladro perché erano molti meno quelli che lui aveva nella borsa ma nel frattempo viene trovato il vero ladro che viene anche malmenato e i bastaxios propongono ad Arnau di andare a lavorare con loro anche se è ancora un bambino.

Viene fatta la vestizione, gli viene dato il copricapo e gli viene detto che portare le pietre provocherà perdita di sangue ma che poi si formerà un callo e non avvertirà più dolore. Ogni volta che uno di loro porta una pietra dice di farlo per la Vergine e lui aggiunge: “Anche per te padre”.

Passiamo alla primavera del 1339 Ormai Arnau è un giovane uomo e nella povera casa dove lui e Joan vengono ospitati e dove pagano una modesta pigione, i padroni devono alloggiare dei nuovi inquilini che hanno anche due figlie una delle quali colpisce subito lo sguardo di Arnau che condivide il poco spazio che c’è dormendo per terra insieme a Joan. Entrambi decidono di rimanere lì per continuare a dare un piccolo contributo alla povera famiglia. Il nuovo ospite è uno dei più bravi conciatori di Barcellona e il suo padrone garantisce per lui anche se si trova in un momento di difficoltà. La figlia maggiore Aledis è attratta da Arnau che vede però come troppo timido e decide in qualche modo di provocarlo spingendolo ad avvicinarsi a lei mentre la sorella minore li osserva perché c’era stata una sorta di scommessa. Un giorno Aledis decide di andare al mercato con la sorella facendosi accompagnare dal fratello maggiore per poter incontrare di nascosto Arnau. Lo incontra e gli offre un’arancia però il fratello li scopre e la denuncia al padre. Il conciatore vorrebbe che venissero cacciati sia lui che Joan dalla casa. Il proprietario chiede che abbia pietà perché Arnau non saprebbe dove andare e l’uomo comunque lo minaccia dicendogli che se si avvicinerà ancora una volta a sua figlia lo farà

cacciare veramente. Nonostante queste minacce un mattino lei va a lavarsi il viso nella tinozza nella stanza dove Joan e Arnau dormono e i due si baciano. Joan dice ad Arnau che le donne sono maliziose e che pertanto per vincere quella malizia bisogna sposarne una. Lui si sente però troppo giovane e va a chiedere consiglio innanzitutto alla Madonna pregandola come una madre come faceva quando era bambino e poi parla con padre Alberto che lo accompagna dal conciatore e, in presenza della figlia, lui la chiede in sposa. Il padre disprezza la sua situazione e dice che la figlia non sarà mai sua sposa perché è già stata promessa al suo vecchio maestro di concia il quale sopraggiunge e dice che le insegnerà lui come si fa ad obbedire. Arnau non solo rifiuta il denaro che il conciatore gli dà perché vada a mangiare da un’altra parte e non sia presente al pranzo ufficiale lì nella casa ma gli dice di disprezzarlo. Aledis viene data in sposa al capo dei conciatori e Joan dice ad Arnau di dimenticarla.

Tre anni dopo abbiamo la visita di Don Pedro re d’Aragona di Valencia e Conte di Barcellona. È presente anche la moglie di Puig ed Arnau dice a Joan che non è intenzionato a perdonare quella famiglia. I due vanno entrambi a una rappresentazione di piazza che ricorda un avvenimento in cui erano coinvolti i catalani e Arnau viene chiamato ad interpretare uno dei personaggi che deve fidanzarsi con una donna dell’epoca. A sostenere quella parte viene chiamata Aledis. Il conciatore sopporta per pochi minuti e dopodiché la trascina via picchiandola per aver guardato di nuovo Arnau il quale viene invitato a una cena dove si annuncia che Joan diventerà francescano. I due si chiamano fratelli da sempre e Joan dice che può farlo ma prima deve vederlo accasato perché non se la sente di lasciarlo da solo. Ad Arnau viene proposta in sposa una quindicenne che si chiama Maria e lui la guarda senza dire nulla. Nella notte piovosa Arnau è sotto la casa dove vive Aledis che è a letto col maestro conciatore e sta piangendo disperata. Lui però non fa nulla e torna al suo giaciglio. Il giorno dopo la ragazza lo attende mentre lui sta andando a prendere le pietre e i due fanno l’amore. Poco dopo viene convocata la confraternita dei bastaixos che hanno come regola che nessuno di loro possa giacere con una donna al di fuori del matrimonio e si è invece saputo che qualcuno di loro è stato con una donna per di più già sposata. Arnau pensa che la condanna sia per lui invece è per un altro che viene costretto a lasciare la confraternita. Arnau osserva a terra la veste e il pugnale che l’altro ha dovuto lasciare.

EPISODIO 4 PENTIRSI

Aledis minaccia Arnau di rivelare a tutti il loro rapporto per spingerlo a lasciare Barcellona ma lui deve sposarsi. Coloro presso cui abitava gli regalano una culla. Arnau si sposa. La prima notte è tormentato ma lei è dolce e gli bacia le ferite. Lui pur sposato a Maria che lo ama ma soffre per la mancanza di un figlio, continua la relazione e chiede perdono alla Vergine. Intanto ai bastaixos viene chiesto di costruire un ponte di legno coperto per premettere al re di Maiorca di giungere a terra in sicurezza visto che teme di essere ucciso se sbarcasse senza protezione. Joan, che è stato sulla nave del re di Maiorca per confessare la regina, chiede di vedere il re Pedro. Bwerenger de Montagut, capo dei bastaixos, favorisce l’incontro. Joan ha saputo in confessione dalla regina, che è sorella di Pedro, che il ponte è lo strumento per sequestrare Pedro senza che altri possano vederlo. Re Pedro decide di fidarsi e promette a Joan che, se il suo avvertimento si rivelerà fondato, potrà chiedergli qualsiasi cosa e la otterrà. Aledis va a cercare in casa Arnau il quale le confessa di non aver avuto alcun rapporto sessuale con Maria. Lei gli chiede nuovamente di fuggire insieme e al suo diniego lo minaccia nuovamente di raccontare a tutti della loro relazione. Arnau chiede aiuto alla Vergine quando sopraggiunge Joan che ha ottenuto dal re di andare a Bologna a studiare all’università dai domenicani. Arnau, che stava per parlargli di Aledis, rinuncia. Scoppia la guerra con il re di Maiorca e Arnau decide di partecipare anche se Maria lo implora di non andare. Intanto Aledis viene scoperta dal padre e dal marito e chiusa in una cassa in attesa del processo. Lei chiede alla sorella di aiutarla a suicidarsi ma si trova una soluzione migliore. La sorella finge di essere stata aggredita e lei fugge con il suo mantello. Derubata dei suoi pochi averi cerca di raggiungere Arnau per comunicargli che è incinta. 1243 nei pressi del Rosellon. Arnau ammette di non saper usare le armi ma trova la simpatia di un capitano. L’assedio alla fortezza del re di Maiorca attende l’arrivo degli Ammogavari, temibili combattenti. La fortezza viene espugnata e Arnau salva la vita a un componente della famiglia di Puig che aveva perseguitato lui e suo padre. Intanto Aledis raggiunge un accampamento di prostitute comandato da una di loro che le fa rivelare di non essere incinta e che alla descrizione di Arnau si

commuove: è Francesca, sua madre. Decide di aiutarla a cercarlo. Francesca assiste non vista alla sua nomina di scudiero per l’eroismo mostrato in battaglia. Lui la vede e le parla non potendo riconoscerla ma lei si allontana. Dice ad Aledis di aver scoperto la sua menzogna e le racconta la sua storia. Mente a sua volta dicendo ad Aledis che Arnau è morto durante l’assalto.

Cinque anni dopo. Arnau torna a Barcellona in cui si è diffusa la peste causata, secondo la credenza popolare, dai giudei. Anche Maria, come tutti i suoi familiari e amici. è in procinto di morire poco dopo il suo arrivo. Nella cattedrale si prega e lo fa anche Arnau per Maria che muore mentre lui si sente in colpa.

EPISODIO 5 NON SIAMO COME LORO

Anche se padre Alberto della cattedrale si appella alla bolla di Clemente VI che dice che la pestilenza è una punizione di Dio per i cristiani la folla si precipita verso le case degli ebrei. Arnau difende un uomo che protegge dei bambini dalla furia della folla che pensa che gli ebrei abbiano avvelenato i pozzi. Conduce i bambini in una cripta. Rachele, la ragazzina che è tra i salvati, gli dice che è un uomo buono. Arnau però nel difenderli è stato ferito. Saranno gli ebrei a curarlo nonostante la contrarietà del medico. Si pensa però che la sua morte sia vicina ma Rachele gli dice, anche se lui non può sentire, di essere andata a pregare la sua Vergine perché si salvi. Non è vero ma pensa che questo possa aiutarlo.

La peste finisce e Hasdai, il padre di due dei salvati, si dichiara per sempre riconoscente ad Arnau che è in via di guarigione. L’uomo ordina al suo amministratore di acquistare in Sicilia 500 schiavi perché con tutte le morti che si sono verificate c’è bisogno di forza lavoro. Arnau vuole tornare al lavoro ma Hasdai si sente ancora in debito nei suoi confronti e gli propone anche un titolo nobiliare dato che metà dai nobili è indebitata con gli ebrei. Arnau respinge ogni proposta di nobiltà visto ciò che i nobili gli hanno fatto e confessa di essere andato in guerra per sfuggire alle proprie colpe. Ora si sente solo ma non si sente degno dell’aiuto. Deve però accettare i regali dei figli dell’ebreo. A Rachele in cambio consiglia di non concedersi mai ad un uomo che non sia degno di lei. Arnau vorrebbe diventare un cambista. Sahat, l’uomo che proteggeva i ragazzi, decide di convertirsi al cristianesimo per riconoscenza aiutandolo così nella nuova professione grazie anche al denaro iniziale che Hasdai gli offre. Una bambina dice ad Arnau che il fratello minore di Maria aveva previsto che lui sarebbe tornato vivo e che avrebbe avuto dei figli.

Ora deve imparare i segreti del cambio di valuta tra i vari stati ed ha una donna che pensa alla casa da cui però non vuole essere chiamato padrone. Ha però paura degli indebitamenti che, nei casi più estremi, possono portare alla decapitazione. Chiede alla Vergine di essere liberato dai fantasmi del peccato e in cambio promette assoluta castità. Il suo nuovo lavoro però lo spinge a non concedere crediti anche a persone che conosce se non ci sono sufficienti garanzie .Decide però, anche se con il parere contrario di Sahat, di adottare una bambina orfana presentatagli dall’abate della Cattedrale padre Alberto. Sahat dichiara di proteggerlo ma è rimasto in affari con Hasdai il quale continua a trafficare in schiavi. Arnau va a dirgli di non voler guadagnare sul traffico ma Hasdai gli dice di aver capito che lui vuole diventare cambista per vendicarsi dei nobili che lo hanno umiliato. Arnau comunque insiste. Ora Sahat gli nasconde dei documenti. Arnau decide di adottare la bambina e di dare il prestito che aveva negato. La bambina, particolarmente vivace e intelligente, diventa l’anima della casa. Quando viene sorpresa da Sahat a giocare con la fede nuziale di Maria viene rimproverata ma Arnau lascia che lei ci giochi. Un giorno, mentre dà da mangiare a bambini più sfortunati di lei, l’anello le viene rubato. La bambina lo ritrova, viene picchiata ma riesce a riconsegnarlo anche se chiede a Sahat di attribuirsi il ritrovamento. 1356 ora Mar dalla bambina è diventata una ragazza e vorrebbe andare con Arnau al palazzo del re dove lui è stato invitato e dove il Consiglio dei 100 vorrebbe che lui andasse per perorare la causa del popolo. Arnau però non ha alcuna fiducia nei nobili che spendono il denaro dei commercianti per finanziare le loro guerre. Lui ha comprato un galeone per trainare in rada le navi più leggere e favorire così l’attività dei marinai di cui il re e i nobili si disinteressano. Accetta però di portare la ragazza alla festa ricordandole però che non sono come loro. Gli viene presentata donna Elio-

nor la pupilla del re e alla festa ci sono Puig e la sua famiglia. Arnau dice la sua sul costo delle guerre e il re Pedro apprezza la sua sincerità mentre Elionor diffida di lui. Intanto Margherita della famiglia Puig gli si offre ma lui la respinge. Contemporaneamente un cavaliere del re cerca di molestare Mar e lei lo schiaffeggia. Arnau trova Sahat che prega come un musulmano e gli chiede di non fingere ma di indagare su Puig su cui vuole sapere tutto il possibile. Nella stessa notte, mentre sta per accettare il traino di una nave in difficoltà, Sahat lo informa che Puig è pieno di debiti e che sul carico di quella nave ha investito ciò che gli rimaneva. Arnau ora ha modo di vendicarsi e rifiuta il traino con la scusa del maltempo. Arnau fa comprare a Sahat tutti i debiti di Grau Puig in modo da averlo nelle sue mani. Gli fa confiscare il palazzo ed obbliga lui e la sua famiglia a scambiarsi d’abito con gli schiavi che vengono liberati e ad andare a vivere in una masseria. Il palazzo verrà chiuso per sempre. L’anno successivo troviamo Mar che rifiuta l’ennesimo pretendente con l’aiuto di Sahat che racconta che lei ha fatto voto di verginità. In realtà è innamorata di Arnau anche se Sahat le dice che per lui (anzi per loro) è una figlia e che quindi Arnau non la vedrà mai come una donna.

EPISODIO 6 SEGRETI

Il re di Castiglia assedia dal mare all’improvviso Barcellona. Arnau riesce a prendere tempo bloccando con la sua nave l’accesso al porto e anche se da riva pensano che stia agendo per il suo jnteresse salva la città e il re Pedro gli e riconoscente. Gli impone il matrimonio con Elionor e lo nomina barone

Dopo aver cercato di sapere qual è stata la sorte di Aledis che gli viene detto che è morta di peste come il marito conciatore, in chiesa trova Mar che sta chiedendo alla Madonna di punire lei per i pensieri che ha avuto di poter sposare Anau ma di lasciare lui in pace. Lui le dice di averla illusa facendola sentire libera mentre invece sono solo degli schiavi arricchiti ma se ora diverrà barone tutti i suoi averi diverranno della ragazza perché non ha intenzione di avere figli da Elionor, Così Arnau, che in un primo momento aveva pensato di abbandonare Barcellona, si sposa; promette però a Mar che non verrà mai abbandonata e nel frattempo Aledis scopre che lui è ancora vivo e che la madre di Arnau aveva mentito. Francesca le dice che loro due non possono pensare di avvicinarsi alla sua condizione. Devono dimenticarlo. Siamo al castello di Montjuic Buy il castellano che deve cedere la sua abitazione la cede alla Baronessa e non a lui che non ritiene degno del titolo che gli è stato attribuito. Joan, che è diventato monaco e che ha celebrato il matrimonio, lo avverte che quella è un’offesa In realtà i due vivranno in camere separate e anche a tavola lei non perderà occasione per provocarlo. Inoltre minaccia la ragazza dicendole che per ordine del re lei deve sopportare Arnau ma non è tenuta a sopportare anche lei. Arnau non può pensare di poter ritornare in città abbandonando la Baronia e deve parlare con i proprietari terrieri lì intorno. Arnau andrà a parlare ma non con i proprietari. Arnau alla riunione convocata dalla moglie con i nobili non viene da loro omaggiato in quanto figlio di un servo. Impone pero, loro l’abolizione di tutti i soprusi e libera i servi. È certo che il re non si opporrà perché sa quanto gli deve in denaro. Propone alla moglie un patto: rientreranno a Barcellona e lei vivrà nel lusso ma lontano da lui.

Barcellona estate 1360. Arnau, nonostante la sua incertezza, viene eletto Console del mare cioè difensore dei cittadini. Ritrova gli amici ebrei che ad Elionor non piacciono.

La donna consulta un avvocato che la informa che se Arnau morisse lei resterebbe senza niente. Solo se avesse un figlio la situazione cambierebbe cosi lei cerca di convincere Arnau a giacere con lei ma senza esito. Promette di vendicarsi. Nella prima seduta Arnau è costretto ad emettere una sentenza che sente come ingiusta e vuole porvi rimedio. La morte di padre Alberto colpisce Arnau e Joan che gli promettono di completare la costruzione della Cattedrale. Mar finalmente gli si dichiara ma lui la bacia sulla fronte

EPISODIO 7 VENDETTA

Elionor si reca da Joan e gli dice che non solo Arnau non ha consumato il matrimonio ma che è attratto da Mar. Joan va da lui e gli chiede di mandarla in convento. Ottenuto un rifiuto e un diniego sul desiderio nei confronti di Elionor lui si consulta, dopo essersi fustigato, con un anziano frate che gli parla del demonio. Accetta allora di stare al gioco di Elionor che lo conduce dal cavaliere che già aveva importunato Mar a pa-

lazzo. Elionor gli dice che Arnau vuole togliergli ogni avere per i debiti contratti ma che se lui rapirà e stuprerà Mar otterrà i suoi favori con il consenso di Joan. Un esercito di volontari, saputo del rapimento, affianca Arnau. Anche Elionor finge di essere dalla sua parte e tutti si recano dal cavaliere. Costui si dichiara colpevole e disposto a sppsarla ma ci vuole il consenso di Arnau. Mentre Sahat lo vuole dissuadere Joan lo invita ad acconsentire per il bene della reputazione della ragazza. Arnau accetta ma quando la vede tumefatta e ferita si rende conto di ciò che ha fatto. Anche Joan si tormenta ed Elionor abbassa lo sguardo.

Sahat decide di andarsene e parte. Joan viene nominato inquisitore e si allontana. Elionor resta ma per Arnau è una sofferenza. Nel paese in cui Joan giunge in montagna convoca gli abitanti durante una nevicata di notte e li minaccia: chi confesserà i propri peccati potrà sperare nella misericordia, chi invece non li ammetterà verrà punito esemplarmente. 1365 Puig soffre in povertà dopo la morte della moglie. Ora Elionor si allea con la figlia di Puig. Nel castello di Navarcles il figlio di Puig vuole incitare alla rivolta mentre in città si dà la caccia agli ebrei per un sacrilegio. Arnau entra nel ghetto e convince il Vicario, parlando di denaro, a lasciarlo andare a parlare con gli ebrei. Dopo una trattativa al rialzo perche il Vicario vuole giustiziare alcuni ebrei, costui accetta di parlare con il rabbino; il prezzo per la clemenza: 40.000 libbre e 3 colpevoli scelti da loro. Una delle vittime è uno degli amici di Arnau e si sacrifica. A comunicarglielo è la figlia che Arnau abbraccia.

Elionor, visto l’abbraccio, lo fa arrestare per eresia. Joan viene informato e si precipita a Barcellona mentre Puig si allea con il figlio dello stupratore della madre di Arnau ed è convinto di essere vittima di una maledizione. Ora la fa cercare per denunciarla come strega. Joan ottiene dal capo dell’Inquisizione di vedere Arnau. L’obiettivo dovrebbe essere quello di fargli confessare le colpe per ottenere una riduzione della pena. Arnau è vicino alla morte e chiede a Joan di fargli rivedere Mar per ottenere il suo perdono. Il cavaliere che l’aveva stuprata e sposata è morto in battaglia. Joan cerca di spiegare al capo dell’Inquisizione che Elionor ha denunciato Arnau perché lo odia. La madre di Arnau viene imprigionata e Joan chiede di parlare ad Elionor che non lo riceve.

8 EPISODIO CONDANNATO

Puig e il nobile che aveva stuprato sua madre ricostruiscono il passato di Arnau all’inquisitore presentandolo come un servo di Satana e un sobillatore dei poveri. Aledis è stata arrestata insieme alla madre di Arnau ma viene liberata e cacciata. La madre viene messa in una cella dove può vedere il figlio. Joan incontra Mar e le confessa di essere lui l’origine dei suoi mali. Lei chiede perché Arnau non l’avrebbe mai ceduta al cavaliere. Lui non risponde e lei lo fa rinchiudere nella torre del castello in cui vive. Sahat viene informato dagli ebrei di quanto sta accadendo ad Arnau e vende tutto per tornare ad aiutarlo. Torturato, finalmente Joan rivela a Mar che Arnau l’ha sempre amata.

Aledis, corrompendo le guardie carcerarie, riesce a parlare con la madre di Arnau alla quale promette di non dire la verità anche se vorrebbe avvicinarlo. Joan intanto ha portato Mar in città tentando per l’ultima volta di convincere l’inquisitore dell’innocenza del fratello. Aledis si fa riconoscere da lui e ha un colloquio con Mar a cui rivela il suo passato. Tornata in carcere accettando anche la violenza del carceriere, parla con Arnau dicendogli che Mar è in città ma non rivelandogli nulla della madre e di sé. Joan sa che l’inquisizione gli impedirà di difendersi e al processo lo si accusa di non aver voluto avere rapporti con lei perché soddisfaceva i suoi istinti con le ebree il cui popolo difende dicendo che sono uguali ai cristiani. Mar cerca di parlare con Elionor ma viene bloccata da Sahat che ha altri piani. Il re Pedro (e di conseguenza suo figlio) sono in forte debito nei confronti di Arnau e non sanno come ripararlo dopo le numerose guerre avviate. Se lui venisse condannato e ucciso i suoi crediti passerebbero nella mani della Chiesa che terrebbe così in pugno il re. Avrà così gioco facile per convincerlo ad attuare il suo piano. Mar parla ai bastaixos ricordando quanto Arnau ha fatto per la costruzione della cattedrale. Come può essere un eretico? Il popolo così si muove per andare al palazzo dell’Inquisizione mentre all’interno viene fatta portare la madre di Arnau accusata di stregoneria. La donna nega di essere sua madre. All’esterno con la Vergine in processione il popolo preme. Arriva il Vicario con le guardie reali e comunica all’inquisitore che il re non può opporsi alle richieste del popolo e gli chiede la consegna di Arnau. L’inquistore tenta di opporsi senza esito.

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