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Un altro giro

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Mare fuori

Mare fuori

desta, specie per ritmi e tempi scenici caratterizzati da una comicità quasi sottotono. Nella seconda parte, quando i protagonisti decidono di aiutare Elvis, la pellicola inizia ad assumere un tono crescente, la componente narrativa ha una svolta più dinamica e il film comincia a prendere forma. Infatti è proprio in questa parte del film che la ‘mission’ dei ragazzi si tramuta da mera idea in concreto obiettivo da raggiungere.

Anche se alla loro prima opera i fratelli Miyakawa sono stati molto coraggiosi nell’affrontare temi così importanti come il fenomeno della migrazione, la condizione di chi vive ai margini e l’inclusione. Scelgono coraggiosamente di declinare in una chiave leggera e con un tocco di speranza un dramma di fondo che sembra non avere fine. L’approccio alla trattazione della tematica risulta limpido e frizzante come il ruolo dei personaggi al limite del macchiettistico, suscitano nello spettatore comprensione e non compassione.

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Soffermandoci sulla struttura filmica, bisogna riconoscere alcune lacune dal punto di vista stilistico e narrativo. A partire dalla recitazione a tratti legnosa dei protagonisti, penalizzata oltretutto da un montaggio poco fluido e un po’ meccanico, il quale evidenzia i punti morti della scrittura del film. In più il finale aperto lascia intendere che qualcosa accade, ma lascia lo spettatore con un senso di incompiutezza, come se si fosse interrotto proprio sul più bello.

Flora naSo

di Thomas Vinterberg UN ALTRO GIRO

Origine: Danimarca, 2020 Produzione: Kasper Dissing, Sisse Graum Jørgensen per Zentropa Entertainments Regia: Thomas Vinterberg Soggetto e Sceneggiatura: Thomas Vinterberg, Tobias Lindholm Interpreti: Mads Mikkelsen (Martin), Thomas Bo Larsen (Tommy), Magnus Millang (Nikolaj), Lars Ranthe (Peter), Maria Bonnevie (Trine), Helene Reingaard Neumann (Amalie), Susse Wold (Preside), Magnus Sjørup (Jonas), Silas Cornelius Van (Kasper), Albert Rudbeck Lindhardt (Sebastian), Martin Greis-Rosenthal (Capocameriere), Frederik W. Rasmussen (Malthe), Aksel Vedsegaard (Jason), Aya Grann (Josephine), Gustav Sigurth Jeppesen (Rasmus), Freja Bella Lindahl (Caro), Mercedes Claro Schelin (Laura), Cassius Browning (Sander), Maria Ovi (Sigrid), Clara Phillipson (Nicola), Lucas Helt (Fjonk), Dorte Højsted (Bartender Karin) Durata: 115’ Distribuzione: Movies Inspired Uscita: 20 maggio 2021

MMartin, professore di storia, vive un profondo malessere esistenziale e una sfiducia in sé che lo allontanano sempre di più da sua moglie Anika, dai suoi figli e dai suoi studenti, spingendo i genitori a richiedere un colloquio per lamentarsi dei suoi scadenti metodi di insegnamento, che rischierebbero di influire sulla preparazione degli studenti agli esami.

Nikolaj, Tommy e Peter, amici nonché colleghi, non lo riconoscono più e ricordano quanto, un tempo, fosse uno dei migliori docenti della scuola, sebbene avesse accettato la cattedra per mantenere la famiglia, senza proseguire nel mondo della ricerca. Nikolaj espone ai suoi amici la teoria dello psichiatra Finn Skårderud, secondo cui l’essere umano sarebbe nato con un deficit di alcol di circa lo 0, 05%, e che, mantenendo costante tale percentuale, vivrebbe più rilassato e migliorerebbe le sue relazioni interpersonali; di conseguenza, propone di inaugurare uno studio scientifico sugli effetti professionali e sociali di questa teoria, bevendo unicamente sul posto di lavoro e mai dopo le 20 o nei giorni di riposo. Grazie all’assunzione giornaliera delle dosi di alcol richieste, i quattro riescono a migliorare le loro lezioni, soprattutto Martin, che inizia a riavvicinarsi a sua moglie, sebbene nel magazzino della palestra della scuola vengano rinvenute delle bottiglie che insospettiscono la preside.

I quattro vogliono aumentare il tasso alcolico per la loro ricerca segreta. Nel frattempo, Peter consiglia a Sebastian, un suo studente bocciato l’anno precedente e angosciato per gli esami, di bere una dose minima di alcol prima delle prove. Nikolaj prosegue le ricerche e propone di andare ancora oltre, verso il livello alcolico massimo; sebbene Martin sia inizialmente riluttante, alla fine accetta e i quattro passano una giornata completamente ubriachi, tornando a casa in condizioni pietose. La moglie di Nikolaj se ne va con i figli, mentre Anika confessa al marito di sentirsi tenuta a distanza da anni e di aver avuto una storia extraconiugale.

Per far fronte ai propri fallimenti personali, i quattro continuano a bere e a stare sempre peggio, fino alla decisione di interrompere lo studio, rischiando l’alcolismo, sebbene si rendano conto che Tommy ormai sia completamente dipendente. Martin incontra Anika, intenta a separarsi, dal momento che non ricambia il suo amore, nonostante le sue scuse. Sebastian supera i suoi esami grazie ai consigli di Peter e, mentre gli studenti festeggiano il diploma, i protagonisti vengono a conoscenza della morte di Tommy in mare.

Nikolaj si riappacifica con la moglie, Peter inizia a frequentare una collega e Anika confida a Mar-

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