ARENA
WEB MAGAZINE ANNO IV N.42 DICEMBRE 2018
LIFESTYLE
OPERA!
SCALA A MILANO FENICE A VENEZIA COCCIA A NOVARA REGIO A TORINO PETRUZZELLI A BARI MASSIMO A PALERMO
RIGOROSO. Matteo Beltrami, direttore d’ orchestra ‘resident’ al Teatro Coccia di Novara. E’ una delle giovani bacchette italiane più richieste all’estero.
KATIA FERRI MELZI D’ERIL
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MATTEO BELTRAMI EN G LI
Rivista mensile web a distribuzione gratuita, supplemento di Commodity World weekly. Prodotta e diretta da Katia Ferri Melzi d’Eril www.katiaferri.com
Arena Lifestyle - supplemento del settimanale on line Commodity World Weekly - Anno I V n. 42 - 12 /2018 registr. al Tribunale di Pavia n. 673 dell’11/5/2007
DOGALE VENEZIA JEWELLERY
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4318 RUGA S. APOLLONIA PONTE DELLA CANONICA VENEZIA
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WWW.GIOIELLIVENEZIA.COM
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Arena Lifestyle 12/18- EDITORIALE DICEMBRE 2018
Katia Ferri Melzi d’Eril, giornalista, scrittrice, direttrice di Commodity World e dei supplementi Arena Lifestyle magazine (mensile) e Heritage & Tradition magazine (trimestrale).
Ricordiamo ai nostri gentili lettori che la versione stampata di ARENA LIFESTYLE MAGAZINE è distribuita gratuitamente negli alberghi, clubs e ristoranti di Milano, Roma, Venezia, Forte dei Marmi, Cortina, Monaco. I numeri dell’edizione digitale sono sempre scaricabili da www. arenalifestylemagazine com e su www.issuu.com
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EDITORIALE
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ttenti alle feste, perchè quest’anno tra party aziendali, cocktail, vernissage, inviti e combini, la linea trabocca oltre il livello di guardia. Io parlo per me che sto sempre seduta a scrivere: ho già cominciato un bel programma di fitness, con personal trainer privato e sono molto contenta. I risultati? Riparliamone a marzo. Per ora, tuffiamoci nell’atmosfera delle feste con più viaggi e meno inviti a casa propria. Quest’anno siate un po’ più egoisti, andate ospiti invece di ospitare, uscite all’aperto invece di aprire la porta di casa. Guardate il cielo e il mondo, godetevi un panorama invece che uno schermo pc, tv o ipad. Per le mete giuste prendete spunto dalla nostra cover story dedicata come sempre alla lirica, con le pagine sui viaggi di Natale nelle città santuario, di Capodanno in montagna oppure al mare, in Israele. Le pagine fashion non sono per niente luccicanti, piene di cose da mettere in uno zaino o una piccola valigia. Sotto l’albero degli amici portate un libro, un profumo, un vino, un cd musicale. Ma soprattutto biglietti per spettacoli, per mostre, concerti. Momenti che fanno bene al cuore. Non ci credete? Guardate la mia nuova foto scattata da Eva Verbena: sono al Fabrique di Milano, sta per iniziarae il concerto dei Maneskin. Un’esperienza eccezionale. La mia colonna sonora di questa stagione. Auguri a tutti!
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SOMMARIO DICEMBRE - Arena Lifestyle 12/18
arning! About parties, corporate parties, cocktails, vernissage, invitations and matches, the body line overflows beyond the guard level. I speak for myself that I am always sitting down to write: I have already started a nice fitness program, with a private personal trainer and I am very happy. The results? Repair it in March. For now, let’s dive into the party atmosphere with more trips and fewer invitations to your home. This year you are a bit ‘more selfish, go guests instead of hosting, go outdoors instead of opening the front door. Look at the sky and the world, enjoy a view instead of a pc, tv or ipad screen. For the right destinations, take a cue from our cover story dedicated to the opera as always, with pages on Christmas trips to the sanctuary towns, to New Year’s Eve in the mountains or to the sea, in Israel. The fashion pages are not at all glistening, full of things to put in a backpack or a small suitcase. Under the tree of friends bring a book, a perfume, a wine, a music CD. But above all, tickets for shows, exhibitions, concerts. Moments that are good for the heart. Do not you believe it? Look at my new picture taken by Eva Verbena: I’m at the Fabrique in Milan, she’s going to start the Maneskin concert. An exceptional experience. My soundtrack this season. Best wishes to everyone!
CAPODANNO DA FAVOLA AL CASTELLO DI RIVALTA Per chi non ha idee, sui colli piacentini, a Rivalta, il posto migliore per festeggiare l’anno nuovo , immersi in una magica atmosfera medioevale. Si può anche dormire nell’ hotel o nel b&b con spa. Dopo i cenoni nei tre ristoranti, brindisi in piazza tutti insieme e con la famiglia che possiede il borgo e il Castello, i Conti Zanardi Landi di Veano. Il conte Orazio è sempre presente: stappa bottiglie e versa da bere personalmente a tutti, sotto i fuochi d’artificio. Menù indimenticabile e divertimento assicurato.
ARENA LIFESTYLE anno II° n. 42 dicembre 2018 - Editore e Direttore responsabile: Katia Ferri Melzi d’Eril Supplemento gratuito mensile del settimanale web Commodity World Weelkly Registr. Tribunale di Pavia n.673 17/5/2007 Redazione: Villa Melzi d’Eril, via Colombarone 13, Belgioioso PV - Italia, tel. 0039- 3498610239 Contributors Italia: Timur De Angeli, Simone Pini, Fabio Cassani Pironti (Roma) Contributors Estero: Antonia Gospodinova (Principato di Monaco), Ekaterina Kolosova (Russia), Simon Holzwarth (Germania). Immagini: le immagini relative alla Scala sono state fornite dall’ufficio stampa del Teatro alla Scala. Altre immagini sono riprese da Wikpedia e dai profili Facebook e Instagram. Contatti: katiaferri@hotmail.com, Facebook: Katia Ferri Melzi d’Eril Concessionaria per la pubblicità e la distribuzione della versione cartacea, Ushbag consultintg, Via Alessandro Volta 94, Desio (MB) info@ushbag.com Per contatti e prenotazioe copie cell. 338 986 6209
SERATA DI GALA Qui a fianco, gran soiree in rosso, firmata Valentino. A destra, il maestro Matteo Beltrami, direttore d’orchestra ‘resident’ al Teatro Coccia di Novara, ci racconta la sua vita per la musica e i suoi progetti per il 2019 a pag. 18. Ha cominciato a suonare il violino a 6 anni, poi ha proseguito con il diploma in conservatorio, la specializzazione, lo studio del pianoforte. E’ tra i primi dieci direttori d’orchestra italiani della nuova generazione. Tra le sue opere preferite, quelle del repertorio verdiano. A dicembre, le sue ‘giovani bacchette’ dirigeranno il Gianni Schicchi al Teatro Coccia, con l’orchestra, il coro e gli interpreti provenienti dall’Accademia del Teatro Coccia.
4/ EDITORIALE di Katia Ferri Melzi d’Eril 6-11/ OMNIBUS MOSTRE 12-23/ COVER STORY Opera! Le grandi prime nei teatri italiani intervista al Maestro Matteo Beltrami 22-25 / FESTIVAL ROBOTICA Pisa conquista il mondo con robot e opera 26/MUSICA/HI-TECH Carrà, Salmo e Fedez; i device per le Feste
SOMMARIO Dicembre 2018
40-41 /PEOPLE Brand eccellenti, party a Milano 42-45 / ARENA MEDIA STAR AWARD I finalisti al Christmas Art Party 2018 al Castello di Belgioioso 46-47/ WINE Classifiche internazionali, chi entra e chi no 48-53/ GRAND TOUR Israele, la perla del Medio Oriente
28-31/ WEEK END FESTE Turismo religioso, le mete più gettonate
54-61/ FASHION & BEAUTY In valigia per le vacanze, dal giorno alla sera profumi sotto l’albero
32-33/ AUTO, LIBRI Infotainnment, strenne sotto l’albero
62/ AGENT PROVOCATEUR Il parco dei Matusa
34-39 /CAPODANNO San Silvestro gourmet tra le nevi
Orecchini con teschio coronato, perle , diamanti neri di Dogale Jewellery, Venezia
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Arena Lifestyle 12/18- OMNIBUS MOSTRE
MACCHIAIOLI A TORINO Fino al 24 marzo 2019 la mostra “I macchiaioli, arte italiana verso la modernità” è allestita al Gam con circa 80 opere provenienti dai più importanti musei italiani, enti e collezioni private. Un ricco racconto artistico sulla storia del movimento, dalle origini al 1870, con affascinanti confronti con i loro contemporanei italiani. Until March 24, 2019 the exhibition “I Macchiaioli, Italian art towards modernity” is set up at the Gam with about 80 works from the most important Italian museums, institutions and private collections. A rich artistic tale on the history of the movement, from its origins to 1870, with fascinating comparisons with their Italian c ontemporaries.
Dicembre 2018 la modernità del ‘900, la combinazione di aste, eventi e conferenze, la poesia di Ovidio, la fiera dell’antiquariato, gli sconfinamenti Quando l’arte dialoga con spazi carichi di storia
MORPHIC FIELDS & FASCINATING COMPARISONS
Roma 23/11-2/12/2018
OLTRE L’ARTE Alla Fiera di Roma, un appuntamento unico, di forte appeal per gli appassionati del settore dell’antiquariato, del modernariato, del collezionismo e di gioielli, orologi e preziosi. Tante proposte eleganti, curiose e di spessore culturale, che valorizzano il passato, danno valore alla nostra storia passata e recente. At the Fiera di Roma, a unique event with a strong appeal for fans of the antiques, modern art, collectibles and jewelery, watches and valuables. Many elegant, curious and cultural proposals that enhance the past give value to our past and recent history.
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OMNIBUS MOSTRE - Arena Lifestyle 12/18 MAGICO NATALE A GOVONE Fino al 23 DICEMBRE LONDON ART WEEK La cittadina di Govone, tra le colline di L’edizione invernale Langhe-Roero nel Monferrato, si trasforma della London art week, nel “Magico Paese di Natale”. Sono state che combina mostre in oltre 200.000 le presenze lo scorso anno galleria con aste, eventi per quello che è diventato uno dei primi esclusivi e conferenze, si mercatini d’Italia, con oltre 100 espositori, tiene nella capitale ingintorno alla ..Casa di Babbo Natale lese fino al 7 dicembre. The town of Govone, in the hills of LangThe winter edition of the he-Roero in the Monferrato area, is London art week, which transformed into the “Magical Country of combines exhibitions in Christmas”. There were over 200,000 visitors the gallery with auctions, last year for what has become one of the first exclusive events and markets in Italy, with over 100 exhibitors, conferences, is held in the around the .. Santa’s House English capital until 7 December
Bolzano fino al 3/6/19
SCONFINAMENTI: JULIA BORNEFELD & MICHAEL FLIRI Il Forte di Fortezza in provincia di Bolzano proponendo due artisti che intraprendono un dialogo con gli spazi carichi di storia del Forte. La mostra combina tele, fotografie, videoinstallazioni e sculture, poste in dialogo fra loro e con gli ambienti della fortezza asburgica. Stanziati in parte in Alto Adige ma noti anche ben oltre i suoi confini, Bornefeld e Fliri affrontano la sfida creativa in maniera diversa. La Bornefeld propone fra i suoi “morphic fields” Michael Fliri propone le sue sperimentazioni, come la serie fotografica “My private fog II”. The Forte di Fortezza in the province of Bolzano proposing two artists who undertake a dialogue with the spaces loaded with the history of the Fort. The exhibition combines canvases, photographs, video installations and sculptures, placed in dialogue with each other and with the Habsburg fortress surroundings. Partially allocated in South Tyrol but also well known beyond its borders, Bornefeld and Fliri face the creative challenge in a different way. La Bornefeld proposes his “morphic fields” among others. Fliri proposes his experiments, like the photographic series “My private fog II”.
BOTTICELLI ‘RICONGIUNTO’ ALLA CARRARA DI BERGAMO Dopo esseres stata a lungo separata, la celebre coppia di quadri di Sandro Botticelli dedicate alle storie di Lucrezia e Virginia viene esposta riunita. All’Accademia Carrara di Bergamo, fino al 28 gennaio 2018. L’esposizione bergamasca ripropone insieme i due importanti dipinti del maestro fiorentino, divisi nell’Ottocento. Botticelli dipinge questi quadri tra il 1500 e il 15010, si tratta di un’unica committenza, le due tavole sono state immaginate per il medesimo luogo. Mentre la storia di Virginia è parte della collezione permanente dell’Accademia Carrara, grazie al lascito di Giovanni Morelli nel 1891, la seconda tavola appartiene all’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston, che riproporrà la stessa mostra a partire da febbraio 2019. After having been separated for a long time, the famous couple of paintings by Sandro Botticelli dedicated to the stories of Lucrezia and Virginia is exhibited together. At the Carrara Academy of Bergamo, until January 28, 2018. The Bergamo exhibition presents the two important paintings of the Florentine master, divided in the nineteenth century. Botticelli paints these paintings between 1500 and 15010, it is a single client, the two tables have been imagined for the same place. While the history of Virginia is part of the permanent collection of the Carrara Academy, thanks to the legacy of Giovanni Morelli in 1891, the second table belongs to the Isabella Stewart Gardner Museum in Boston, which will present the same exhibition starting from February 2019.
investigation about the iconography of Michelangelo’s Pietà
“VESPERBILD ALLE ORIGINI DELLA PIETA” A MILANO A Milano nel Castello Sforzesco, nelle sale dell’Antico ospedale spagnolo, si tiene fino al 15 gennaio la mostra Vesperbild, alle origini della Pietà di Michelangelo”, una rassegna che indaga sull’iconografia della Pietà nel corso di due secoli, dalle sculture lignee tedesche del Trecento fino al capolavoro vaticano di Michelangelo e a quello milanese conservato appunto in Castello. Il significato ricorda il vespro, l’ora della sepoltura del corpo di Cristo al tramonto del venerdì santo. In mostra sono prsenti sculture, tele, miniature e incisioni di grandi artisti italiani, da Giovanni Bellini a Cosmè Tura al Perugino. In Milan in the Sforza Castle, in the halls of the old Spanish hospital, the exhibition Vesperbild, at the origins of Michelangelo’s Pietà, is held until January 15, an exhibition that investigates the iconography of Pietà over the course of two centuries, from wooden sculptures from the fourteenth century to the Vatican masterpiece of Michelangelo and the Milanese one preserved in the Castle. The meaning recalls the vespers, the hour of the burial of the body of Christ at sunset on Good Friday. On display are sculptures, canvases, miniatures and engravings by great Italian artists, from Giovanni Bellini to Cosmè Tura al Perugino.
DA MAGRITTE A DUCHAMP 1929, IL GRANDE SUREALISMO DAL CENTRE POMPIDOU
Al Palazzo Blu di Pisa fino al 17 febbraio la mostra dedicata al Surrealismo, iil movimento artistico fondato sull’onnipotenza del sogno, che sdogana la fantasia rispetto alla ragione. Sono esposte 150 opere provenienti dal Centre Pompidou di Parigi, a cura di Didier Ottinger, direttore dell’istituzione e massimo esperto di surrealismo. Until February 17 at the Palazzo Blu in Pisa, the exhibition dedicated to Surrealism, the artistic movement founded on the omnipotence of the dream, which freezes imagination with respect to reason. 150 works are exhibited from the Center Pompidou in Paris, curated by Didier Ottinger, director of the institution and the greatest expert on surrealism.
OVOVIDIO IN MOSTRA
Fino al 20 gennaio 2019, alle Scuderie del Quirinale la mostra “Ovidio. Amori, miti e altre storie. Oltre 200 opere tra affreschi sculture, manoscritti. Until 20 January 2019, at the Scuderie del Quirinale the exhibition “Ovidio. Love, myths and other stories. Over 200 works including frescoes, sculptures, manuscripts.
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Arena Lifestyle 12/18 - OMNIBUS MOSTRE
CATANZARO, fino al 27/1 Wollfram Ullrich“Coordinate e Convergenza” al Museo Marca delle Arti di Catanzaro.
ROMA, L’ARTE E I SOGNI
Il Chiostro del Bramante, fino al 5 aprile 2019, ospita la mostra Dream. L’arte incontra i sogni. I protagonisti saranno Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor e tanti altri. The Chiostro of Bramante, from 29 September to 5 April 2019, hosts the Dream exhibition. Art meets dreams. The protagonists will be Anselm Kiefer, Mario Merz, Giovanni Anselmo, Christian Boltanski, Doris Salcedo, Henrik Håkansson, Wolfgang Laib, Claudio Costa, Kate MccGwire, Anish Kapoor and many others.
Napoli
OMNIBUS MOSTRE Arena Lifestyle 12/18
DAL
1/11/18
MOSTRA SU ESCHER AL PAN Il Pan di Napoli, a partire dal 1 novembre, ospiterà una importante retrospettiva dedicata ad Escher. La mostra presenterà oltre alle opere del visionario genio, anche un’ampia sezione dedicata all’influenza che il suo lavoro e le sue creazioni esercitarono sulle generazioni successive, dai dischi ai fumetti, dalla pubblicità al cinema: un percorso di 200 opere che parte da Escher per arrivare ai giorni nostri. The Pan of Napoli, starting from 1 November, will host an important retrospective dedicated to Escher. The exhibition will present, in addition to the works of the visionary genius, also a large section dedicated to the influence that his work and his creations exercised on subsequent generations, from discs to comics, from advertising to cinema: a path of 200 works starting from Escher to get to the present day
Milano
PERUGINO A MILANO Giunto alla sua undicesima edizione, il tradizionale appuntamento natalizio con l’arte di Palazzo Marino torna in Sala Alessi con un nuovo capolavoro, questa volta realizzato da Pietro Cristoforo Vannucci meglio noto come il Perugino (Città della Pieve, circa 1450 - Fontignano, 1523). L’opera, concessa eccezionalmente in prestito dalla Galleria Nazionale dell’Umbria, è l’Adorazione dei Magi,realizzata dall’artista intorno al 1475.
FINO al 3/2/19
LA RETROSPETTIVA DI CARLO CARRA’ A Palazzo Reale potrete assistere alla mostra dedicata a Carlo Carrà dal 4 ottobre 2018 al 3 febbraio 2019. La retrospettiva ripercorre l’intero percorso artistico attraverso le sue opere più significative: dalle prove divisioniste ai grandi capolavori che ne fanno uno dei maggiori esponenti del Futurismo e della Metafisica. At Palazzo Reale you can attend the exhibition dedicated to Carlo Carrà from 4 October 2018 to 3 February 2019. The retrospective retraces the entire artistic journey through its most significant works: from the divisionist tests to the great masterpieces that make it one of the greatest exponents of Futurism and of Metaphysics.
IL GIOVANE TINTORETTO A VENEZIA
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A Venezia la grande mostra che celebra Tintoretto, di cui si celebrano i 500 anni dalla nascita. La mostra Il giovane Tintoretto ripercorre, attraverso circa 60 opere, il primo decennio di attività del pittore veneziano. Soon in Venice the great exhibition that celebrates Tintoretto, whose 500th anniversary is celebrated. The exhibition The young Tintoretto retraces, through about 60 works, the first decade of activity of the Venetian painter.
SIENA, MERCATO ANTICO E COOKING SHOW A PIAZZA DEL CAMPO Sabato 1 e domenica 2 dicembre 2018, dalle ore 8 alle 20, in Piazza del Campo si rievoca il “mercato grande” medievale già descritto nel Costituto Senese del 1309 Si alza il sipario sul Mercato nel Campo e Siena si tuffa nel Trecento. In uno degli scenari più belli del mondo si mostra il meglio delle “arti e mestieri” e la città per due giorni diventa capitale del gusto Oltre 150 banchi proporranno i migliori prodotti della tradizione senese e alcune eccellenze provenienti da ogni parte d’Italia e saranno disposti seguendo le indicazioni date nel XIV secolo dalle autorità comunali, come racconta il “Costituto Senese”, prima carta costituzionale scritta in volgare, che fu adottata nel 1309 per regolare la vita della città. Prodotti alimentari e artigianali saranno distribuiti su banchi costruiti in legno e iuta, ispirati a quelli del passato e offriranno un universo di sapori, profumi, bellezza e tipicità. Tra questi per la prima volta anche quelli provenienti da Bernalda, località lucana gemellata con Siena.Cooking showOltre ai banchi, il pubblico troverà in piazza del Campo una ricca serie di attività collaterali.Da non perdere i cooking show d’autore nello spazio live show del Cortile del Podestà: qui Luisanna Messeri sarà ai fornelli sabato 1 dicembre alle ore 17, mentre domenica 2 dicembre sempre alle ore 17, Gianfranco Vissani e Paolo Tizzanini si tufferanno in uno dei piatti più tipici della cucina toscana tenendo a battesimo la “Confraternita della Ribollita”.
I grandi capolavori di Picasso incantano Palazzo Reale PICASSO E IL MITO /PICASSO IN MILAN L’autunno milanese accoglierà un’ attesissima mostra presso il Palazzo Reale di Milano. Fino al 17 febbraio 2019 potrete assistere alla mostra “Picasso e il mito”. La mostra si comporrà di cinque sezioni, con circa 350 opere fra i più grandi capolavori del Museo Picasso, comparati a importanti pezzi d’antiquariato e ad opere che si rifanno ai canoni della bellezza classica. The Milanese autumn will welcome a long-awaited exhibition at the Palazzo Reale in Milan. Until the 17 February 2019 you can attend the “Picasso e il mito” exhibition. The exhibition will consist of five sections, with about 350 works among the greatest masterpieces of the Picasso Museum, compared to important antiques and works that refer to the canons of classical beauty
ARTE CHE PROTEGGE AD ASCOLI VICENZA, IL TRIONFO DEL COLORE
Da Tiepolo a Canaletto a Francesco Guardi, capolavori del Museo Puskin di Mosca, aperta fino al 10 marzo 2019, nella sede del Museo Civico di Palazzo Chiericati e Palazzo Leoni Montanari. From Tiepolo to Canaletto to Francesco Guardi, masterpieces of the Pushkin Museum in Moscow, open until 10 March 2019, in the Civic Museum of Palazzo Chiericati and Palazzo Leoni Montanari.
Pittura contemporanea e arte sacra, fino al 13 gennaio 2019 presso il Palazzo dei Capitani del Popolo di Ascoli Piceno. A cura di Camillo Langone. In mostra 32 artisti di diverse generazioni, attivi nel panorama della pittura in un arco di 50 anni..
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Arena Lifestyle 12 /18/ OMNIBUS MOSTRE
OMNIBUS MOSTRE - Arena Lifestyle 12/18
IL REGIME DELL’ARTE E IL TOUR DI CREMONA Fino al 24 febbraio Cremona ospita la mostra: “Il Regime dell’arte”. Usciti dalla visita, bisogna godersi la meravigliosa cattedrale di Cremona e dopo una cioccolata calda all’ombra del Torrazzo, la torre campanaria più alta d’Europa. Il week end dell’8 dicembre, quello tradizionale della gita a Cremona, è da dedicare alla scoperta della città e dei suoi tesori. Vale a dire il torrone, la mostarda, i liutai. Ma c’è anche dell’altro. Carlo Fiorani coltiva il proprio grano e produce il pane e Davide Maffezzoni alla Màdena utilizza solo grani antichi. Malintesa offre formaggi, salumi e vino naturale. Cascina Lago Scuro propone tutto bio e le degustazioni nel ristorantino di Stagno. Until February 24th Cremona hosts the exhibition: “Il Regime dell’arte”. Leaving the visit, you have to enjoy the wonderful cathedral of Cremona and after a hot chocolate in the shadow of the Torrazzo, the highest bell tower in Europe. Come out of the wonderful cathedral of Cremona, after a hot chocolate in the shadow of the Torrazzo, the highest bell tower in Europe. The weekend of 8 December, the traditional one of the trip to Cremona, is dedicated to the discovery of the city and its treasures. Namely nougat, mustard, violin makers. But there is also something else. Carlo Fiorani cultivates his own grain and produces bread and Davide Maffezzoni alla Màdena uses only ancient grains. Malintesa offers cheese, salami and natural wine. Cascina Lago Scuro offers all bio and tastings in the restaurant of Stagno
TORRONE IN FESTA A CREMONA RUBENS, VAN DYCK,RIBERA
NAPOLI
LMC CURRY - BOLOGNA
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Prosegue a Bologna la mostra “Steve Mc Curry. Una testa, un volto. Pari nelle differenze” a Palazzo Accursio, aperta fino al 6 gennaio 2019. The exhibition “Steve Mc Curry” continues in Bologna. A head, a face. Equal differences “at Palazzo Accursio, open until 6 January 2019.
FINO AL 7 APRILE 2019 La mostra Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe riporta eccezionalmente a Palazzo Zevallos Stigliano la prestigiosa collezione appartenuta, prima di essere dispersa, alla famiglia Vandeneynden e, successivamente, ai principi Colonna di Stigliano che abitarono nella sontuosa dimora di via Toledo dagli ultimi decenni del Seicento: capolavori provenienti da musei italiani e stranieri, grazie a prestiti eccezionali, ritornano a Napoli, per la prima volta nelle stanze dello stesso Palazzo dove a lungo in passato furono custoditi.Originalità, ricerca, dimensione internazionale caratterizzano la mostra. Dopo lunghi studi che hanno permesso di approfondire e ricomporre “la collezione del principe”, questa inedita esposizione ha il sapore del “ritorno a casa” di opere straordinarie, nel contesto in cui oltre tre secoli fa furono raccolte e ammirate. The exhibition Rubens, Van Dyck, Ribera. The collection of a prince exceptionally brings to Palazzo Zevallos Stigliano the prestigious collection that belonged, before being dispersed, to the Vandeneynden family and, later, to the Colonna di Stigliano princes who lived in the sumptuous residence of via Toledo from the last decades of the seventeenth century: masterpieces coming from Italian and foreign museums, thanks to exceptional loans, return to Naples, for the first time in the rooms of the same building where they were kept for a long time. Originality, research, international dimension characterize the exhibition. After long studies that have allowed to deepen and recompose “the Prince’s collection”, this unprecedented exhibition has the flavor of the “return home” of extraordinary works, in the context in which over three centuries ago they were collected and admired.
PAUL KLEE E I PRIMITIVI Al Mudec di Milano non perdete l’occasione di assistere alla mostra Paul Klee e il primitivismo che si terrà fino al 27 gennaio 2019. La mostra “Paul Klee e il primitivismo” indaga uno specifico aspetto della produzione dell’artista svizzero ponendo a confronto una significativa selezione dei suoi dipinti, acquerelli e disegni con oggetti dell’antichità classica e manufatti della collezione etnografica del Mudec, in un percorso arricchito dalla presenza di riviste e documenti d’epoca legati alla formazione di Klee. At Mudec in Milan, do not miss the opportunity to attend the Paul Klee exhibition and primitivism which will take place from 26 September to 27 January 2019. The exhibition “Paul Klee and primitivism” investigates a specific aspect of the Swiss artist’s production comparing a significant selection of his paintings, watercolors and drawings with objects of classical antiquity and artifacts from the ethnographic collection of Mudec, in a path enriched by the presence of magazines and vintage documents related to the formation of Klee.
IL RITORNO DEL CODICE LEICESTER Gli Uffizi hanno appena annunciato una mostra che sarà campione di incassi, per fortuna in bassa stagione, in modo che tutti noi mortali comuni potremmo avere la possibilità di entrare. Il 2019 segna il 500 ° anniversario della morte di Leonardo da Vinci e questo è lo spettacolo che darà il via alle celebrazioni di un anno che si svolgeranno in molte località in Italia e nel mondo. Il Codice ha battuto il record mondiale con il suo prezzo d’asta nel 1994 (30 milioni), ed è ora di proprietà di Bill Gates, che lo sta prestando al museo con il supporto di Banca CR Firenze. Le pagine originali del libro saranno esposte con dovizia di tecnologia digitale The Uffizi just announced its first real blockbuster exhibition thankfully in the off-season so that we common mortals may have a chance to get in. 2019 marks the 500th anniversary of the death of Leonardo da Vinci and this is the show that will kick off the year-long celebrations taking place in many locations in Italy and in the world. The book broke world records with its price at auction in 1994 (30M), and is now owned by Bill Gates, who is loaning it to the museum with the support of the Banca CR Firenze. The original pages of the book will be on display,
LOTTO & C
Tra Palazzo Buonaccorsi e varie sedi la mostra (fino al 10 febbraio 2019) dedicata a Lorenzo Lotto che punta i riflettori sulle opere create dal pittore per il territorio e poi disperse nel mondo. Between Palazzo Buonaccorsi and various venues, the exhibition (until 10 February 2019) dedicated to Lorenzo Lotto who aims the spotlight on the works created by the painter for the territory and then dispersed throughout the world.
BANSKY AL MUDEC
Il Mudec omaggia, con una retrospettiva, il più celebre degli street artist: Banksy. La mostra, che si terrà fino al 24 marzo 2019, illustra il percorso dell’artista dai suoi esordi da writer a fenomeno mondiale With a retrospective, Mudec pays homage to the most famous street artist: Banksy. The exhibition, which will be held until the 24 March 2019, illustrates the artist’s journey from his debut as a writer to a worldwide phenomenon ction .
Torino
FINO al 6/1/19
VAN DYCK PITTORE DI CORTE Appuntamento alla Galleria Sabauda di Torino per la retrospettiva dedicata a Antoon Van Dyck, il grande allievo di Pieter Paul Rubens, che rivoluzionò l’arte del ritratto del Seicento. La mostra Van Dyck. Pittore di corte aprirà i battenti il prossimo 16 novembre e sarà visitabile fino a marzo 2019. Appointment at the Galleria Sabauda in Turin for the retrospective dedicated to Antoon Van Dyck, the great pupil of Pieter Paul Rubens, who revolutionized the art of portrait of the seventeenth century. The Van Dyck exhibition. Court painter will open its doors next 16 November and will be open until March 2019.
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Arena Lifestyle 05/18 COVER STORY/ ENERGIA IMMATERIALE
Il grande maestro Riccardo Chailly, pronto per la prima del 7 dicembre alla Scala di Milano, dove andrà in scena con l’opera “Attila” di Giuseppe Verdi
OPERA! LE PRIME DA NON PERDERE
Una stagione ricca e vivace, in teatri talmente suggestiv,i da rendere indimenticabili ogni spettacolo
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he L’Italia sia il Paese della musica lirica è universalmente noto. Terra natale di Paganini, Rossini, Verdi, Puccini e Vivaldi - ha ispirato anche moltissimi compositori stranieri che, come Richard Wagner per il Parsifal trassero qui l’ispirazione per le loro opere. In omaggio a questa tradizione e alla passione che accomuna tanto gli italiani quanto i visitatori stranieri, i teatri italiani offrono ogni anno una stagione lirica ricca di spettacoli: tra novembre e dicembre, in molte delle nostre città si rappresentano i momenti più importanti dell’anno. E la bellezza dei teatri accresce la spettacolarità delle rappresentazioni. Si vai palcoscenici dai più antichi come l’Arena di Verona, nell’omonima città veneta, a quelli più preziosi - il Teatro Olimpico di Vicenza - fino a quelli più imponenti e sofisticati per la macchina scenica, come il Teatro alla Scala. Ma ci sono altre ribalte famose e ambite dai cantanti, ce ne sono di estive e di invernali, nelle
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Tht Italy is the country of lyric music is universally known. The native land of Paganini, Rossini, Verdi, Puccini and Vivaldi - has also inspired many foreign composers who, like Richard Wagner for Parsifal, drew inspiration for their works here. As a tribute to this tradition and to the passion that both Italians and foreign visitors share, Italian theaters each year offer a lyrical season full of shows: between November and December, many of our cities represent the most important moments of the year .And the beauty of the theaters increases the spectacle of the performances. You go palcosceinici from the oldest such as the Arena di Verona, in the homonymous Venetian city, to the most precious ones - the Olympic Theater of Vicenza - up to the most impressive and sophisticated for the stage machine, like the Teatro alla Scala. But there are other popular and sought-after dropouts by the singers, there are summer and winter, in the cities of art and those bathed by the sea. Undoubtedly among the best known “Prime” winter events is the one
Verdi è alla ricerca dello slancio eroico Verdi is looking for heroic momentum città d’arte e in quelle bagnate dal mare, dove crescono nuovi talenti del bel canto, ma anche del podio come il Maestro Matteo Beltrami, protagonista della nostra copertina (intervista a pag 18). Senza dubbio tra le “Prime” invernali più note è quella che si svolge al Teatro alla Scala di Milano, che vede la presenza delle massime istituzioni italiane, dei personaggi più noti del mondo della politica della cultura, dell’imprenditoria e dello spettacolo. Citato semplicemente come “La Scala”, oltre ad essere uno dei teatri più famosi al mondo, soprannominato “il tempio della lirica”, il Teatro alla Scala è stato fondato per volere dell’imperatrice Maria Teresa d’Austria dopo l’incendio che nel 1776 distrusse il Teatro Regio Ducale di Milano. La sua stagione rappresenta uno dei più importanti eventi della vita culturale milanese: vede inoltre l’alternarsi di opera e balletto, di compositori italiani e stranieri, di musica antica e contemporanea. Venerdì 7 dicembre 2018 alle ore 18.00 l’”Attila” di Giuseppe Verdi (su libretto di Temistocle Solera) inaugura la Stagione d’Opera 2018/2019 del Teatro alla Scala. Dirige il grande maestro Riccardo Chailly, che prosegue la sua ricognizione del repertorio italiano ripercorrendo gli anni giovanili di Verdi. L’allestimento è affidato a Davide Livermore, che dopo il debutto scaligero con “Tamerlano” di Händel ha già collaborato con il Chailly nei mesi scorsi per “Don Pasquale” di Donizetti. Con lui la Giò Forma per le scene, arricchite dai video di d-Wok e illuminate da Antonio Castro, e da Gianluca Falaschi per i costumi. In scena Ildar Abdrazakov, al suo terzo 7 dicembre, veste i panni del protagonista; Saioa Hernández, una new entry è Odabella, Fabio Sartori è Foresto e George Petean veste i panni di Ezio; Francesco Pittari e Gianluca Buratto rivestono i ruoli brevi ma non secondari di Uldino e Papa Leone. Oltre alla prima, Attila va in scena al Teatro alla Scala martedì 4 dicembre (ore 18.00, anteprima dedicata ai giovani - LaScala Under 30); martedì 11 dicembre, venerdì 14 dicembre, martedì 18 dicembre, venerdì 21 dicembre, mercoledì 2 gennaio, sabato 5 gennaio e martedì 8 gennaio (sempre alle ore 20.00).
held at the Teatro alla Scala in Milan, which sees the presence of the highest Italian institutions, of the most famous figures in the world of politics of culture, entrepreneurship and entertainment. Quoted simply as “La Scala”, in addition to being one of the most famous theaters in the world, nicknamed “the temple of opera”, the Teatro alla Scala was founded at the behest of Empress Maria Theresa of Austria after the fire 1776 destroyed the Teatro Regio Ducale di Milano. His season is one of the most important events of Milanese cultural life: he also sees the alternation of opera and ballet, of Italian and foreign composers, of ancient and contemporary music.Friday, December 7th 2018 at 6.00 pm Giuseppe Verdi’s Attila (with a libretto by Temistocle Solera) inaugurates the Teatro alla Scala Opera Season 2018/2019. Directs the maestro Riccardo Chailly, who continues his reconnaissance of the Italian repertoire retracing the youthful years of Verdi. The installation is entrusted to Davide Livermore, who after the debut of Scala with Händel’s Tamerlano has already collaborated with Chailly in the past few months for Don Pasquale di Donizetti. With him the Giò Forma for the scenes, enriched by the videos of d-Wok and illuminated by Antonio Castro, and by Gianluca Falaschi for the costumes. On stage on December 3rd, Ildar Abdrazakov plays the protagonist; Saioa Hernández, a new entry is Odabella, Fabio Sartori is Foresto and George Petean plays the role of Ezio; Francesco Pittari and Gianluca Buratto play the short but not secondary roles of Uldino and Papa Leone. In addition to the premiere, Attila is staged at the Teatro alla Scala on the following dates: Tuesday, December 4 (6.00 pm, preview dedicated to young people - LaScala Under 30); Tuesday 11 December, Friday 14 December, Tuesday 18 December, Friday 21 December, Wednesday 2 January, Saturday 5 January and Tuesday 8 January (always at 20.00).
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In scena il bravissimo Ildar Abdrazakov, al suo terzo 7 dicembre, veste i panni del protagonista; la splendida Saioa Hernández, che invece debutta alla Scala, è Odabella, Fabio Sartori è Foresto e George Petean Ezio. Francesco Pittari e Gianluca Buratto rivestono i ruoli brevi ma non secondari di Uldino e Papa Leone. .Le direttrici di questo progetto culturale hanno preso forma nel corso degli anni: accanto all’approfondimento della formazione del percorso teatrale verdiano (“Giovanna d’Arco”, “Attila”, “Macbeth2), il belcanto (“La gazza ladra” di Rossini e “Don Pasquale” di Donizetti) e il Verismo (“Andrea Chénier”). In evidenza rimane il progetto pucciniano con cui Riccardo Chailly riporta al Piermarini le opere del compositore di Lucca, in letture che tengono conto delle ricerche più aggiornate: dopo “Turandot”, La fanciulla del West e “Madama Butterfly” sarà la volta della prima versione di “Manon Lescaut” (dal 31 marzo 2019) fino alla prossima inaugurazione di Stagione con Tosca. Nona opera di Giuseppe Verdi, “Attila” va in scena al Teatro la Fenice di Venezia il 16 marzo 1846. Nel 1845 erano andate in scena “Giovanna d’Arco” alla Scala e “Alzira” al San Carlo di Napoli, nel 1847 sarebbe stata la volta di “Macbeth” al Teatro della Pergola di Firenze, “I masnadieri” al Her Majesty’s Theater di Londra e “Jérusalem” all’Opéra di Parigi. Questo lancio si colloca quindi in un punto nodale dello sviluppo artistico di Verdi: egli aveva già alle spalle opere come “Nabucco” o “Ernani” e si preparava a debuttare sulla scena europea; anni difficili di sperimentazione e ricerca, sui soggetti come sulla forma drammaturgica. Il libretto si basa sulla tragedia “Attila, König der Hunnen” (1809) di Zacharias Werner, singolare figura di poeta romantico, che divenuto sarcerdote cattolico infiammò con i suoi sermoni le platee del Congresso di Vienna. Verdi, venutone a conoscenza attraverso le citazioni contenute in “De l’Allemagne” di Madame de Staël (che susciterà nel compositore anche l’interesse per “Don Carlos” di Schiller), incarica dapprima Francesco Maria Piave e quindi Temistocle Solera di trarne un libretto, che però non lo soddisfa: inoltre Solera, riparato a Madrid in un nuovo capitolo della sua esistenza rocambolesca, tarda a consegnare la versione definitiva. Verdi richiama allora il Piave che rivede tutti i versi e stende per intero l’ultimo atto. Rispetto al dramma di Werner, il libretto definitivo, molto
The directives of this cultural project have taken shape over the years: alongside the deepening of the formation of the Verdi theater program (Giovanna d’Arco, Attila, Macbeth), belcanto (La gazza ladra by Rossini and Don Pasquale di Donizetti) and Verismo (Andrea Chénier). The Puccini project remains with which Riccardo Chailly brings Piermarini’s works to the works of the composer of Lucca, in readings that take into account the most updated research: after Turandot, La fanciulla del West and Madama Butterfly will be the turn of the first version of Manon Lescaut ( from March 31, 2019) until the next season inauguration with Tosca. Attila is staged at the Teatro La Fenice in Venice on March 16, 1846. In 1845 Giovanna d’Arco at La Scala and Alzira at the San Carlo in Naples were staged, in 1847 Macbeth would have been the Teatro della Pergola in Florence, The Masnadieri at Her Majesty’s Theater in London and Jérusalem at the Paris Opera. This launch is therefore at the center of Verdi’s artistic development: he already had works like Nabucco or Ernani behind him and was preparing to make his debut on the European scene; difficult years of research, on subjects as on the dramaturgical form.The libretto is based on the tragedy Attila, König der Hunnen (1809) by Zacharias Werner, a singular figure of a romantic poet, who became a Catholic sarcerdote and inflamed the audiences of the Congress of Vienna with his sermons. Verdi, who came to know it through the citations contained in De l’Allemagne by Madame de Staël (which also aroused in the composer the interest for Don Carlos by Schiller), first entrusted Francesco Maria Piave and then Temistocle Solera to draw a booklet, which however it does not satisfy him.
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OLE ARIE DA SEGUIRE PROLOGO “Urli, rapine” coro d’introduzione “Santo di patria indefinito amor” cavatina di Odabella “Vanitosi! Che abbietti e dormienti” duetto tra Ezio e Attila “Ella in poter del barbaro” cavatina (Foresto) “Cara patria già madre e reina” cabaletta di Foresto ATTO PRIMO “Oh nel fuggente nuvolo” romanza di Odabella “Oh! T’inebria nell’amplesso” duetto tra Odabella e Foresto “Mentre gonfiarsi d’anima!” aria di Attila ATTO SECONDO “Dagli immortali vertici” aria di Ezio ATTO TERZO “Che non avrebbe il misero” romanza di Foresto
“Te sol, te sol quell’anima” terzetto Odabella, Foresto ed Ezio “Tu rea donna” Attila, Odabella, Foresto ed Ezio
LA TRAMA DI ATTILA L’azione si svolge ad Aquileia attorno alla metà del V secolo Odabella, figlia del signore della città, ha perduto l’intera famiglia in seguito al saccheggio della città da parte di Attila, re degli Unni ed intende vendicarsi di lui uccidendolo. Al cospetto del re è condotto uno stuolo di vergini aquileiesi prigioniere: le guida l’orgogliosa Odabella; il re ammirato dal suo coraggio le dona la sua spada con la quale la giovane medita di ucciderlo per vendicare il padre. Riceve poi il generale romano Ezio e reagisce sdegnato alla proposta di spartirsi con lui l’impero. Ad Ezio non resta che rinnovare lo scontro in campo.Nella laguna veneta si rifugiano i profughi di Aquileia fuggiti dalla città distrutta; il loro capo Foresto, fidanzato di Odabella, vuole fondare una nuova città.In un bosco vicino alla tenda di Attila, Odabella, che ha nostalgia del padre ucciso e di Foresto, incontra l’amato al quale nega di tradirlo con Attila.La giovane lo rassicura rivelandogli di trattarsi di finzione per uccidere il barbaro.Intanto Attila, addormentato nella propria tenda, si desta di soprassalto e narra allo scudiero Uldino un sogno: giunto alle porte di Roma, è fermato da un vecchio canuto che gli impone di arretrare di fronte alla terra di Dio.Scacciato l’attimo di debolezza, decide di muovere contro Roma.Il sogno si preannuncia premonitore: quando le schiere si mettono in marcia, si ode un canto flebile di donne e fanciulli guidati da Leone, un vecchio imbelle che lo ferma con le stesse parole udite in sogno. Nel campo romano Ezio apprende della tregua impostagli dall’imperatore fanciullo Valentiniano. Alcuni Unni recano un messaggio: Attila accantona le ostilità, gli propone nuovamente l’alleanza invitandolo a un banchetto.Odabella ha saputo che Foresto vuole avvelenare il re, allora lo avverte, non per pietà, ma per essere lei ad ucciderlo; Foresto si svela colpevole, Attila lo perdona per intercessione della giovane, annuncia le sue nozze con lei e congeda Ezio assicurandogli che non invaderà Roma. Nella foresta tra gli accampamenti nemici Foresto è scoraggiato per le nozze imminenti di Attila e Odabella e invoca l’intervento delle armi romane. Oltre Ezio, anche la giovane giunge fuggendo dal campo unno; Attila la insegue, ma quando la scopre insieme a Foresto e ad Ezio comprende il tradimento. In quell’istante i soldati romani irrompono nell’accampamento barbaro e mentre Unni e Romani si battono, Odabella trafigge a morte Attila, vendicando l’uccisione del padre.
In Aquileia around the middle of the fifth century Odabella, daughter of the lord of the city, lost the entire family following the sacking of the city by Attila, king of the Huns and intends to take revenge on him by killing him.In the presence of the king, a crowd of captive Aquileia virgins is led: the proud Odabella leads them; the king admired by his courage gives her his sword with which the young woman meditates to kill him to avenge his father. He then received the Roman general Ezio and reacted disdainfully to the proposal to divide up the empire with him. Ezio only has to renew the battle in the field. In the Venetian lagoon refugees of Aquileia escape from the destroyed city; their chief Foresto, boyfriend of Odabella, wants to found a new city.In a forest near Attila’s tent, Odabella, who has nostalgia for his father killed and Foresto, meets the beloved to whom he denies to betray him with Attila. reassures him of being fictional to kill the barbarian. Meanwhile, Attila, asleep in his tent, wakes up and tells the squire Uldino a dream: arrived at the gates of Rome, is stopped by an old hoary that requires him to move back facing the land of God. When the moment of weakness is over, he decides to move against Rome. The dream promises to be premonitory: when the ranks set off, we hear a feeble song of women and children led by Leo, an old unhappy man who he stops it with the same words heard in a dream.In the Roman camp Ezio learns of the truce imposed on him by the Valentinian emperor. Some Huns have a message: Attila sets aside hostilities, proposes to him again the alliance inviting him to a banquet. Odabella has known that Foresto wants to poison the king, then he warns him, not out of pity, but to be the one to kill him; Foresto reveals himself guilty, Attila forgives him through the intercession of the young, announces his marriage with her and dismisses Ezio, assuring him that he will not invade Rome.In the forest between the enemy camps, Foresto is discouraged by the imminent wedding of Attila and Odabella and invokes the intervention of Roman weapons. Beyond Ezio, the young woman also comes fleeing from the Hun field; Attila chases her, but when she finds out with Foresto and Ezio she understands betrayal. At that moment the Roman soldiers burst into the barbarian encampment and while Huns and Romans fight, Odabella stabs Attila to death, avenging the killing of her father.
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PIL N UN PROGETTO CHE NASCE GIA’ EUROPEO Verdi indicò l’inserimento di particolari effetti di luce in corrispondenza della scena della tempesta e del sorgere del sole nel Prologo. Dedicò particolare attenzione alle grandi scene di massa, forse anche in vista di una possibile rappresentazione all’Opéra di Parigi. semplificato, attenua (ma non elimina) il contrasto tra la rozza integrità di Attila e le moralità contraddittoria dei suoi avversari italiani. Verdi sbalza sullo sfondo storico le interazioni tra i personaggi, si concentra nella ricerca dello slancio eroico, ma ancor più di celate fragilità e ambiguità psicologiche. Così dopo la celebre entrata (prefigura forse i furori di Lady Macbeth?) Odabella mostra nel corso dell’opera tratti di lirismo e vulnerabilità. Egualmente la hybris spavalda di Attila è destinata a fare i conti con gli incubi e la forza del sovrannaturale. Stupisce sempre l’ambiguità di Ezio, valoroso generale romano che si scopre più che disponibile al compromesso, mentre Foresto appare più convenzionale. E ora i ‘contenuti specliali’ di questa rappresentazione. In origine per l’ultimo atto c’erano due arie raramente eseguite: Verdi scrisse la romanza “Sventurato! Alla mia vita” per il tenore Ivanoff (amatissimo da Rossini) che la cantò a Trieste nell’autunno 1846 e “Oh dolore!” per Napoleone Moriani, in occasione della prima scaligera: verrà cantata proprio questa, insieme a poche battute scritte scherzosamente da Rossini per l’inizio del III atto e oggi conservate nella collezione del Museo Teatrale. Inoltre, a proposito di allestimento, Verdi indicò l’inserimento di particolari effetti di luce in corrispondenza della scena della tempesta e del sorgere del sole nel prologo. E dedicò particolare attenzione alle grandi scene di massa, forse anche in vista di una possibile ripresa di Attila all’Opéra di Parigi. La descrizione del succedersi in scena di differenti condizioni metereologiche fu ispirata a Verdi dall’ode sinfonica “Le désert” di Felicien David che dopo il grande successo di Parigi approdava a Milano, alla Canobiana, nella traduzione del Solera. La prima assoluta, il 17 marzo 1846 a Venezia (lusingata da Verdi con la scena della tempesta e levar del sole a Rio Rialto, fu un successo incredibile, cui seguirono riprese a Trieste (città ancora più vicina ad Aquileia, dove si finge l’azione) e a Milano, dove il 26 dicembre 1846 proprio l’Attila aprì la Stagione di Carnevale. Qualcuno dei critici espresse le solite tristi riserve. Ma l’entusiasmo del pubblico spazzò via gli jettatori e garantì ben 31 rappresentazioni. L’Attila ritornò tre anni più tardi in un nuovissimo allestimento, sempre il 7, per l’ inaugurazione scaligera: ma inserita in un clima nuovo, accesamente patriottico dopo l’abdicazione di Carlo Alberto di Savoia a Novara il 23 marzo 1849 e la resa di Venezia all’assedio austriaco (il 22 agosto dello stesso anno).
Compared to the drama of Werner, the final book, very simplified, attenuates (but does not eliminate) the contrast between the crude integrity of Attila and the contradictory morality of his Italian opponents. Verdi juxtaposes the interactions between the characters on the historical background, concentrating on the search for heroic impetus, but even more with hidden psychological fragility and ambiguity. So after the famous entry (perhaps prefigures the fury of Lady Macbeth?) Odabella shows in the course of the work traces of lyricism and vulnerability, and equally the hybris spavalda of Attila is destined to deal with the nightmares and the power of the supernatural. It is always surprising the ambiguity of Ezio, a valiant Roman general who finds himself more than willing to compromise, while Foresto appears more conventional. And now the ‘specal contents’ of this representation. Originally for the last act there were two rarely performed arias: Verdi wrote the romance “Ventured! To my life “for the tenor Ivanoff (beloved by Rossini) who sang it in Trieste in autumn 1846 and” Oh pain! “For Napoleone Moriani, on the occasion of the first Scala: this will be sung, together with a few jokes written jokingly from Rossini for the beginning of the III act and today preserved in the Theatrical Museum collection.Furthermore, as regards the exhibition, Verdi indicated the insertion of particular lighting effects at the scene of the storm and the sunrise in the Prologue. And he devoted particular attention to the great mass scenes, perhaps also in view of a possible takeover by Attila at the Paris Opera. The description of the succession of different weather conditions was inspired by Verdi from the symphonic odode Le désert, by Felicien David who after the great success of Paris landed in Milan, at Canobiana, in the translation of the Solera.The first, March 17, 1846 in Venice (flattered by Verdi with the scene of the storm and the sun in Rio Rialto, was an incredible success, followed by shooting in Trieste (even closer to Aquileia, where he pretends to action) and in Milan, where the Attila opened the Carnival Season on December 26, 1846. Some of the critics expressed the usual sad reservations, but the enthusiasm of the public surfaced the jettatories and guaranteed 31 performances.The Attila returned three years later in a new exhibition, again for the Scala inauguration, but inserted in an intensely patriotic climate after the abdication of Carlo Alberto di Savoia in Novara on March 23, 1849 and the surrender of Venice to the Austrian siege (August 22nd same year).
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MATTEO BELTRAMI/COVER STORY/OPERA!/ Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/18/COVER STORY/OPERA! MATTEO BELTRAMI
IL MIRACOLO DEL COCCIA Matteo Beltrami, nato il 19 dicembre 1975, sul podio del Teatro Coccia di Novara. E’ considerato uno dei 10 migliori giovani direttori d’orchestra italiani. In agenda 2019 un fittissimo calendario di date estere. Matteo Beltrami, born December 19, 1975, on the podium of the Teatro Coccia di Novara. He is considered one of the 10 best young Italian conductors. On the agenda 2019 also a very dense calendar of dates abroad.
MATTEO BELTRAMI: RIGORE E CROMATISMO ESPRESSIVO
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iamo finalmente insieme, a camminare nel verde in una bella mattina di sole invernale a Milano, a parlare di musica, di opera, di personaggi, mentre il suo bellissimo pastore tedesco Goloso ci gira intorno e lo guarda adorante. E si capisce. Anche lui lo ha acchiappato al volo tra un aereo e l’altro. E anzi il cane mi scruta, con l’aria di condividere un po’ forzatamente questa lente passeggiata, che era tutta sua. Dunque ogni tanto tiriamo un calcio alla palla e lui va a prenderla. E se la morde poco convinto, scuotendo la bella testa. Ascoltare le parole del Maestro Matteo Beltrami, ‘resident director’, come si dice oggi, al Teatro Coccia di Novara dove fra qualche giorno va in scena il Gianni Schicchi, è un po’ come sentire le arie delle opere, quando escono dalla sua bacchetta. Niente riscritture o eccentricità; e, allo stesso tempo, mai nulla di prevedibile. Quel suo insistere sul non dover interpretare la musica, specialmente in Puccini, ma sul dover semplicemente seguire le note e gli appunti dell’autore, è esattamente quello che diceva alle orchestre Herbert Von Karajan, l’incarnazione della musica classica nella seconda metà del Novecento. Sono stata a vederlo a Novara, al Teatro Coccia - che sta vivendo un momento fortunato, grazie alla nuova direttrice Corinne Baroni e all’entusiasmo del vulcanico direttore d’orchestra - per il bel Rigoletto messo in scena qualche mese fa, con bella la regia di Piero Maranghi
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We are finally together, walking in the green on a beautiful sunny winter morning in Milan, talking about music, opera, characters, while her beautiful German shepherd Goloso turns around and looks at him adoring. And you understand. He too caught him on the flight between one plane and another. And indeed the dog scrutinizes me with the air to forcibly share this slow walk. So every now and then we kick the ball and he goes to get it and if he bites it all happy, shaking his head. Listening to the words of Maestro Matteo Beltrami, ‘resident director’, as we say today, at the Teatro Coccia in Novara, where in a few days his Gianni Schicchi is staged, it’s a bit like hearing the arias of the works, when they come out of his wand. No rewriting or eccentricities; and, at the same time, never anything predictable. That his insistence on not having to interpret music, especially in Puccini, but on simply having to follow the notes and annotations of the author, is exactly what he said to the orchestras Herbert Von Karajan, the incarnation of classical music in the second half of twentieth century. I have been to see him direct the Rigoletto a few months ago, with beautiful direction by Piero Maranghi and the rehearsal of Don Giovanni last year, with an extraordinary set-up and set design of the film Amadeus found in a lucky moment. I saw him
Il maestro Beltrami in un raro momento libero. E durante la prova del “Mosè in Egitto”, opera poco eseguita ma tra le più intense di Rossini. e la prova generale del Don Giovanni l’anno scorso, con un allestimento straordinario e scenografie del film Amadeus trovate in un momento fortunato. L’ho visto sussurrare il cantato insieme al coro e ai cantanti, parola per parola. E trasmettere ai suoi giovani musicisti, col volto e con le mani, ogni tipo di indicazione. Con espressioni che lo rendono curiosamente telegenico, ma fa niente: in vent’anni di carriera sul podio, la visibilità della su arte e della sua persona sono aumentate e il suo calendario per il 2019 è già pieno zeppo di viaggi in Europa e Asia. “Ho cominciato a suonare a sei anni. Ho trovato un violino sotto l’albero di Natale. Dopo due o tre ore avevo già capito che mi avevano donato lo strumento più difficile per avvicinarsi alla musica. Ma non l’ho mai posato”. Dopo il diploma in violino, c’è stata la scoper-
whisper the sang together with the choir and the singers, word by word. And to transmit every kind of indication to its young musicians, with their faces and hands. With expressions that make him curiously telegenic, but does nothing: in twenty years of career on the podium, the visibility of his art and his person have increased and his calendar for 2019 is already full of travel in Europe and Asia. “I started playing at the age of six. I found a violin under the Christmas tree. After two or three hours I had already realized that they had given me the hardest tool to get closer to music. But I never laid it. “ After the diploma in violin, there was the discovery of the piano and the composition. “At the age of twenty I was already directing on my own, but I have been following my studies in
freschezza ed equilibrio consapevole poetic freshness, conscious balance ta del pianoforte e della composizione. “A vent’anni già dirigevo per mio conto, ma ho seguito con dedizione gli studi di composizione e direzione d’orchestra fino a 28 anni. Che mi hanno insegnato innanzitutto il rispetto puntuale dello spartito, quello che divulgo io anche nella neonata Accademia di Canto e Direzione d’Orchestra del Teatro Coccia”. Questo coi ragazzi è un progetto a cui Matteo Beltrami tiene molto. Tanto da aver deciso un passo indietro per la prima del Gianni Schicchi, che si terrà fra pochi giorni. Saranno due giovanissimi direttori d’orchestra, scelti i 14 allievi di quest’anno che saliranno sul podio. I nomi si sapranno solo due giorni prima e i fortunati si presenteranno certo alla prova generale con la stessa emozione con cui, qualche giorno fa, il Maestro Beltrami ha diretto per la prima volta a Firenze al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, un tempio indiscusso della musica che vanta un pubblico colto ed esigente. Certo, la Carmen di Bizet firmata da Leo Muscato col finale inverso, stravolto dove è la bella gitana ad uccidere il suo amato nel finale, a pistolettate, è uno spettacolo molto contestato. E, come si può immaginare, sempre tutto esaurito, si va letteralmente a caccia dei biglietti per vedere con i propri occhi questa versione ‘a prova di femminicidio” che ha fatto tanto scandalo quest’anno. Ma la direzione di Matteo Beltrami non è stata inferiore alla regia,
composition and conducting for up to 28 years. That I was taught first of all the punctual respect of the score, the one that I also divulge in the newborn Canto Academy and Orchestra Direction of the Coccia Theater “.This with the guys is a project that Matteo Beltrami cares about. So much so as to have decided a step back for the first of Gianni Schicchi, which will be held in a few days. They will be two very young conductors, chosen the 14 students of this year who will get on the podium. The names will be known only two days before and the lucky ones will present themselves to the general rehearsal with the same emotion with which, a few days ago, Maestro Beltrami directed for the first time in Florence at the Maggio Musicale Fiorentino, an undisputed temple of music which boasts a cultured and demanding public. Of course, Bizet’s Carmen signed by Leo Muscato with the reverse finale, distorted where the beautiful gypsy is to kill her beloved in the finals, pistolettate, is a very contested show. And, as you can imagine, always sold out, you literally go hunting for tickets to see for yourself this ‘femicide-proof ’ version that has done so much scandal this year. But the direction of Matteo Beltrami was not inferior to directing, he was able to catalyze the attention of the public growing during the performance and be appreciated by critics, who on the Flo-
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Arena Lifestyle 12/18/COVER STORY/OPERA! MATTEO BELTRAMI
A fianco: frame dalla Carmen, diretta da Matteo Beltrami al Teatro del Maggio Musicale Fiorentino nel capoluogo toscano. La sua esecuzione, insieme alla particolare regia di Leo Muscato (con la bella gitana che non muore, anzi spara con la pistola) ha riscosso ottimi consensi di pubblico e critica.
Sopra, frame dal Rigoletto diretto da Matteo Beltrami. Al centro la direttrice del Teatro Coccia Corinne Baroni, a destra i palchi. ha saputo catalizzare l’attenzione dei pubblico in crescendo durante la rappresentazione e farsi apprezzare anche dalla critica, che sul podio fiorentino è abituata ad applaudire nomi del calibro di Zubin Metha e Daniel Barenboim, che arriveranno nel 2019. “Carmen è un’opera difficile tecnicamente, non solo per l’importanza di dover mantenere un equilibrio tra opera comique com’era in origine e opera tragica. La gitana un personaggio complesso, al pari di altre eroine dell’opera che studio e amo da anni, come Aida, Gilda, Madama Butterfly.” Prima di quest’opera, di Beltrami a Firenze si ricorda volentieri la direzione dell’ottima Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino per il Barbiere di Siviglia un anno fa, un’esecuzione caratterizzata da tempi serrati, pulizia, eleganza e accuratezza fin nel minimo particolare. A Novara Beltrami ci sarà per la replica di Gianni Schicchi: la sua presenza sul podio è una garanzia per il pubblico del delizioso teatro piemontese, che sposta continuamente l’attenzione dalla buca al palco, per ammirarlo nell’interagire amabilmente con i solisti soprattutto nei recitativi. “Gianni Schicchi è un’opera che rappresenta lo spirito dei giovani, l’abbiamo scelta perchè in questo caso i personaggi possono essere creati ad hoc. Ognuno mostra i suoi vezzi e un carattere particolare: la vecchia Zita, una toscanaccia tutto pepe; e i due giovani innamorati, Lauretta, figlia dello stesso Schicchi e Rinuccio, il giovane nipote del defunto Buoso Donati, sulla cui eredità si gioca tutto l’intreccio dell’opera, una delle più amate di Puccini. Questo allestimento sarà tutto a cura dell’Accademia: musicisti, cantanti e bacchette debuttanti”. La città sarà tutta intorno a loro ad applaudirli, ma non solo per questo: ci saranno, sotto la regia di Davide Garattini, anche le scene realizzate dalla falegnameria sociale Fadabrav, che
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rentine podium is accustomed to applauding the likes of Zubin Metha and Daniel Barenboim , which will arrive in 2019. “Carmen is a technically difficult job, not only because of the importance of having to maintain a balance between comique opera as it was originally and tragic work. The gypsy is a complex character, like other heroines of the work that I study and love for years, like Aida, Gilda, Madama Butterfly. “ Before this work, by Beltrami in Florence we gladly remember the direction of the excellent Orchestra of the Maggio Musicale Fiorentino for the Barber of Seville a year ago, an execution characterized by tight times, cleanliness, elegance and accuracy down to the smallest detail. At Novara Beltrami there will be Gianni Schicchi’s reply: his presence on the podium is a guarantee for the audience of the delightful Piedmontese theater, which continually shifts the attention from the hole to the stage, to admire it interacting amiably with the soloists especially in recitatives. “Gianni Schicchi is a work that represents the spirit of young people, we chose it because in this case the characters can be created ad hoc. Each one shows his veins and a particular character: the old Zita, a Tuscan pepper; and the two young lovers, Lauretta, daughter of the same Schicchi and Rinuccio, the young nephew of the late Buoso Donati, on whose legacy is played the whole plot of the work, one of Puccini’s most beloved. This set-up will be all organized by the Academy: musicians, singers and debutant wands “. The city will be all around them to applaud them, but not only for this: there will be, under the direction of Davide Garattini, even the scenes created by the Fadabrav social carpentry, which employs newly trained workers, are all young too. Just as the costumes come from the couture school of the Cooperative Emmaus, where social hardship has become a skilful craftsmanship appreciated also by the Versace and Prada brands. The costumes
LA NAZIONALE ITALIANA DELLE ‘GIOVANI BACCHETTE’ Una generazione di giovani direttori d’orchestra italiani si sta facendo onore nel mondo. Gli italiani sono indubbiamente più bravi degli altri disponibili all’estero, oggi. Mentre da noi sono poco valorizzati o se lo sono, non quanto in verità meriterebbero, negli altri Paesi se li accaparrano allegramente. Dunque non lamentiamoci poi se i nostri teatri non incassano abbastanza. Siamo tutti in attesa di capire quali si disputeranno la palma del vincitore, come ai tempi dei ‘duelli’ Abbado-Muti o Sinopoli-Chailly. Ecco chi sono, oltre a Matteo Beltrami: Michele Mariotti, direttore musicale al Comunale di Bologna, Francesco Cilluffo, Jader Bignamini, noto per il suo impegno con l’orchestra Verdi di Milano, Daniele Rustioni, chef conductor all’Opéra di Lione, Andrea Battistoni, chef conductor all’opera di Tokyo che dirigerà il concerto di Natale al Carlo Felice di Genova (nel 2012 diresse le Nozze di Figaro alla Scala a 24 anni). Infine ultimo, ma non meno importante, l’abruzzese Jacopo Sipari di Pescasseroli, nostra cover star su Arena dicembre 2017. Tra una direzione e l’altra in giro per il mondo da Dubai al Messico da Torre del Lago a Belgrado, emoziona sempre sul podio con la sua direzione ‘muscolare’.
impiega maestranze di nuova formazione, sono tutti giovani anche loro. Così come i costumi provengono dalla scuola di sartoria della Cooperativa Emmaus, dove il disagio sociale si è trasformato in una sapiente competenza artigianale apprezzata anche dalle griffes Versace e Prada. I costumi saranno ispirati alla contemporaneità ma anche al Medioevo. La rappresentazione sarà preceduta dall’esecuzione dell’elegia “I Crisantemi” di Giacomo Puccini, che costituisce una sorta di antefatto all’opera, che si apre appunto con la morte del vecchio Buoso Donati. Dopo l’overtoure novarese, l’opera Gianni Schicchi eseguita dai giovani sarà adattata per successive repliche fuori dal Coccia, in altri teatri di provincia in Italia. il maestro Beltrami è atteso a Ravello per il Concerto di Capodanno, poi a Essen per l’Otello. A Bologna per il Rigoletto firmato Pizzeck che verrà poi portato in Giappone, a Minorca per l’Ernani, ad Amburgo per il Nabucco. “Anche se conosco bene Puccini e Rossini, Verdi è l’autore che mi appassiona di più, conosco bene anche le sue opere minori. I suoi personaggi sono sempre caratterizzati da grande profondità, introspezione psicologica e una modernità inusuale: i suoi viaggi a Parigi lo hanno portato a respirare quell’aria internazionale che a Busseto mancava. L’idea dell’Aida nacque proprio dalla sua conoscenza dell’egittologo francese Auguste Mariette che gli propose il soggetto tradotto poi in libretto da Ghislanzoni. Dell’Aida, che dirigerò prossimamente a Stoccolma, vorrei sottolineare anche le parti meno spettacolari. Tutti aspettano la marcia trionfale, io invece aspetto il momento più struggente, il duetto tra Aida e suo padre, quando Amonasro le chiede di tradire Radamès, il suo amato, e lei esclama “O patria mia quanto mi costi”. A proposito di patria e di costi, il maestro Beltrami è chiamato dalla stampa “il miracolo del Coccia”, per aver saputo portare al teatro pubblico di Novara anche il pubblico ‘fuori porta’. Gli incassi oggi arrivano anche dai followers di Milano e Torino, che prima o dopo lo spettacolo si fermano volentieri a visitare la città o fanno una sosta gourmet alla porta a fianco, visto che proprio al Teatro ha aperto i battenti il bistrot (ora stellato) dello chef Antonino Cannavacciuolo, giudice star di Masterchef. Lo scorso anno Beltrami e il Coccia hanno saputo realizzare una Butterfly low budget con risparmi del 20% rispetto a quelli già risicatissimi a disposizione. Quest’anno Matteo
will be inspired by contemporaneity but also by the Middle Ages. The performance will be preceded by the performance of Giacomo Puccini’s “I Crisantemi” elegy, which constitutes a sort of background to the opera, which opens with the death of the old Buoso Donati. After the Novarese overtoure, the opera Gianni Schicchi performed by the young will be adapted for subsequent performances outside the Coccia, in other provincial theaters in Italy. Maestro Beltrami is expected in Ravello for the New Year’s Concert, then in Essen for Othello. In Bologna for Rigoletto signed Pizzeck that will then be brought to Japan, to Menorca for Ernani, to Hamburg for Nabucco. “Even though I know Puccini and Rossini well, Verdi is the author that fascinates me the most, I also know his minor works well. His characters are always characterized by great depth, psychological introspection and unusual modernity: his trips to Paris led him to breathe the international air that Busseto lacked. The idea of Aida was born from his knowledge of the French Egyptologist Auguste Mariette who proposed to him the subject translated into a booklet by Ghislanzoni. I would like to underline the less spectacular parts of Aida, which I will soon launch in Stockholm. Everyone is waiting for the triumphal march, but I wait for the most tormenting moment, the duet between Aida and her father, when Amonasro asks her to betray Radamès, her beloved, and she exclaims “O my country as much as it costs me”. Speaking of costs, the maestro Beltrami is called by the press “the miracle of the Coccia”, for having been able to bring the public ‘out of town’ to Novara. The receipts today also come from the followers of Milan and Turin, who before or after the show willingly stop to visit the city or make a gourmet stop at the next door, since the bistro (now starred) has opened its doors at the theater. by chef Antonino Cannavacciuolo, judge star of Masterchef. Last year Beltrami and Coccia were able to realize a Butterfly low budget with savings of 20% compared to those already very much available. This year Matteo Beltrami pushed hard to launch a symphonic season. Which will follow both live and from afar. Always around, like now. But patience. It is the normal life of famous sticks.
LA FAMOSA BARZELLETTA SULLA DIREZIONE D’ORCHESTRA “Leonard Bernstein, Karl Böhm e Herbert von Karajan stanno discutendo su chi sia il più grande tra i direttori d’orchestra. Bernstein a un certo punto esclama: «Dio mi è apparso e ha detto che sono io». Böhm scuote la testa: «Impossibile, è apparso anche a me e ha detto che sono io!». Karajan sospira : «Strano, non mi pare di aver mai detto niente del genere». “Leonard Bernstein, Karl Böhm and Herbert von Karajan are discussing who is the greatest conductor. At a certain point Bernstein exclaims: “God appeared to me and said it was me”. Böhm shakes his head: “Impossible, he also appeared to me and said it was me!” Karajan sighs: “Strange, I do not think I’ve ever said anything like that.” 25
COVER STORY/OPERA!/ Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/18/COVER STORY/OPERA!
Luca Salsi (baritono) canta nel ruolo del protagonista, Simon Lim è il generale Banco, il soprano Vittoria Yeo è Lady Macbeth e il tenore Stefano Secco interpreta Macduff; Elisabetta Martorana è la dama di lady Macbeth; Marcello Nardis, Malcolm, il figlio di re Duncano; Armando Gabba, il medico psichiatra.
GRAN TEATRO LA FENICE MACBETH IN STILE SHINING
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ran Gala di grande successo in un altro famoso tempio della musica, la Fenice, principale teatro lirico di Venezia ubicato nel sestiere di San Marco, in Campo San Fantin. Più volte distrutto dal fuoco, riedificato magnificamente (l’ultimo restauro è del 2003) e sede di un’importante stagione operistica e del Festival internazionale di musica contemporanea. La stagione lirica è all’insegna della tradizione, ma con lo sguardo volto all’innovazione e al low cost. Un fil rouge che si dipana tra opere di repertorio e novità, la proposta è ricca e affascinante. Myung-Whun Chung per la prima volta dirige Macbeth di Giuseppe Verdi ed è fantastico. Il melodramma su libretto di Francesco Maria Piave e Andrea Maffei, dal dramma di William Shakespeare, è stato presentato con la regia di Damiano Michieletto, che convince ma non del tutto, con movimenti scenici e body painting un po’ disorganizzati. Applauditissimi i cantanti, tutti bravi. E certamente stupefacenti in chiave Anni-Settanta tra Shining e Rosemary’s baby, le bellissime scene di Paolo Fantin i costumi di Carla Teti, le luci al neon di Fabio Barettin, ecellenti i bambini e i ballerini diretti da Chiara Vecchi. Lo spettacolo – sostenuto, in occasione dell’apertura di stagione, dal Freundeskreis des Teatro La Fenice – ha debuttato il 23 novembre alle ore 19.00 (in diretta su Rai Radio3) con repliche 25, 27, 29 novembre e l’1 dicembre 2018. Macbeth è la decima opera composta da Giuseppe Verdi e l’unica con personaggi ‘magici’, le streghe.
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Grand Gala of great success in another famous temple of music, La Fenice, the main lyric theater in Venice located in the San Marco district, in Campo San Fantin. Repeatedly destroyed by fire, beautifully rebuilt (the last restoration is in 2003) and home to an important opera season and the International Festival of Contemporary Music. The opera season is almost always in the name of tradition but with an eye on innovation. A common thread that unravels between works of repertoire and works related to the contemporary world for a rich and fascinating proposal. Myung-Whun Chung gorgeus: for the first time this season 2018-19 directs Macbeth by Giuseppe Verdi. The melodrama composed on a libretto by Francesco Maria Piave and Andrea Maffei, from the drama by William Shakespeare, has been presented in a new production directed by Damiano Michieletto, which convinces but not completely, with scenic movements of body painting a little disorganized. The singers are all very good. And certainly amazing in the Seventies between Shining and Rosemary’s baby, the beautiful scenes of Paolo Fantin and the costumes of Carla Teti, the neon lights of Fabio Barettin and the dancers directed by Chiara Vecchi. The show - supported, during the opening of the season, by the Freundeskreis des La Fenice Theater - made its debut on November 23 at 19.00 (live on Rai Radio3) with replies 25, 27, 29 November and 1 December 2018. Macbeth is the tenth opera composed by Giuseppe Verdi and the only one with ‘magical’ characters, the witches.
Gli artisti del Coro Antonio Casagrande ed Enzo Borghetti, Emanuele Pedrini e Giampaolo Baldin, Umberto Imbrenda e Nicola Nalesso si alternano rispettivamente nei ruoli comprimari del domestico di Macbeth, del sicario e dell’araldo. Per Verdi è la prima opera del suo catalogo ispirata da un dramma di William Shakespeare. Commissionata dall’impresario Alessandro Lanari, che gli propose di lavorare a un titolo di genere «fantastico», il Macbeth debuttò al Teatro della Pergola di Firenze il 14 marzo 1847, riscuotendo un grande successo di pubblico. Fin da subito si pensò a una ripresa per Parigi, visto anche il consenso riscosso immediatamente in altre piazze internazionali – Madrid, Budapest, Barcellona, Costantinopoli e Valencia solo nel 1848 – ma al Théâtre Lyrique giunse solamente il 19 aprile 1865, con alcune importanti revisioni, sia sul libretto, tradotto in francese per l’occasione, sia sulla musica. Questa versione eseguita alla Fenice, nella traduzione in italiano, è quella che Verdi considerava definitiva. Macbeth è la nona produzione di Damiano Michieletto per la Fenice: «È una tragedia particolare – ha dichiarato il regista –, perché ci si trova di fronte a un mondo onirico e costellato di allucinazioni. Il protagonista parla con le streghe, una sorta di medium con il mondo dei morti: Macbeth vive un lutto, soffre per una figlia morta. È come se questa dimensione ‘ultraterrena’ rappresentasse il suo desiderio di reincontrare questa figlia scomparsa, che si ripropone alla sua mente attraverso le streghe bambine». «Macbeth non parla solo agli spettatori contemporanei, ma ai pubblici di tutti i tempi – ha dichiarato il direttore Myung-Whun Chung –. Due persone che vogliono dominare su tutti gli altri: figure come queste, accecate dalla volontà di potere, costituiscono -in ogni epoca e luogo- un grande pericolo per l’umanità. E quest’opera, anche se il soggetto è oscuro e violento, serve a noi tutti per capire quanto quella droga che è la smania di potere sia terribilmente radicata nell’uomo. Come sempre la musica riesce a far passare un messaggio a livello più alto rispetto a quanto fanno le sole parole. Lla musica entra nel cuore e nello spirito di ogni essere umano». Il maestro del Coro è Claudio Marino Moretti. Le tre streghe bambine sono interpretate dalle voci bianche soliste dei Piccoli Cantori Veneziani preparati da Diana D’Alessio e Elena Rossi.
Is the first opera of his catalog inspired by a play by William Shakespeare. Commissioned by the impresario Alessandro Lanari, who had proposed to Busseto to work on a “fantastic” genre, he made his debut at the Teatro della Pergola in Florence on March 14, 1847, and enjoyed great public success. From the beginning there was a recovery for Paris, also seen the consensus immediately received in other international places - Madrid, Budapest, Barcelona, Constantinople and Valencia only in 1848 - but at the Théâtre Lyrique only came on April 19, 1865, with some important revisions , both to the booklet, translated into French for the occasion, and to the music. This version, in the Italian translation, is what Verdi considered definitive. Macbeth is the ninth production of Damiano Michieletto for the Phoenix: «It is a particular tragedy - said the director - because we are faced with a dreamlike world full of hallucinations. We must keep in mind that the protagonist speaks with the witches, who are obviously part of a fantastic and precisely hallucinated universe. I have imagined that these witches represent a sort of medium with the world of the dead: Macbeth is grieving, suffers for a daughter who died. It is as if this ‘otherworldly’ dimension represented his desire to meet again this missing daughter, which is presented to her mind through witches ». “Macbeth not only talks to contemporary viewers, but to audiences of all time,” said director Myung-Whun Chung. The protagonists are two people who want to dominate over all the others: figures like these, blinded by the will to power, constitute in every epoch and place a great danger for humanity. And this work, even if the subject is dark and violent, serves us all to understand how that drug that is the craving for power is terribly rooted in man. As always, music succeeds in passing a certain message at a higher level than words alone. These last remain in the head, while the music enters the heart and the spirit of every human being.”
La festa di apertura della stagione 2018-2019 al Gran Teatro La Fenice di Venezia durante la rappresentazione di Macbeth di Giuseppe Verdi. Un evento mondano alla presenza delle istituzioni italiane e straniere, con personaggi della cultura, della musica e dello spettacolo provenienti da ogni parte del mondo.
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Arena Lifestyle 12/18 COVER STORY/ LE ALTRE PRIMEBRE 2018
LE ALTRE PRIME/COVER STORY/ Arena Lifestyle 12/18 Da sinistra: il Teatro Regio di Torino, la platea del Regio di Parma. Qui sotto, il Teatro Carlo Felice di Genova, sotto, il Massimo di Palermo
“UN BALLO IN MASCHERA” AL REGIO DI PARMA Il Teatro Regio di Parma, è uno dei più amati palcoscenici della straordinaria tradizione operistica italiana La sua Stagione d’opera si apre con “Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi”, cui segue “il Barbiere di Siviglia” di Gioacchino Rossini, “Andrea Chénier”. Il Teatro Regio ha prodotto anche la Spada nella Roccia. The Teatro Regio in Parma, is one of the most beloved stages of the extraordinary Italian opera tradition. His opera season opens with “Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi”, followed by “Il Barbiere di Siviglia” by Gioacchino Rossini, “Andrea Chénier “. The Teatro Regio also produced the new opera La Spada nella Roccia.
LE ALTRE PRIME NEI PRINCIPALI TEATRO D’OPERA ITALIANI
11 OPERE LIRICHE AL TEATRO REGIO DI TORINO Lo storico Regio è il teatro lirico voluto da Vittorio Amedeo II la cui facciata originale, del XVIII secolo, è parte integrante del Patrimonio Unesco, assieme alle altre residenza sabaude. La sua Stagione d’Opera e Balletto prevede molte opere e varie attività: concerti sinfonico-corali e cameristici, spettacoli allestiti al Piccolo Regio, destinati al nuovo pubblico e alle famiglie, e manifestazioni come MITO Settembre musica. Il nuovo cartellone è composto da 14 titoli, con 11 opere e 3 appuntamenti con la danza, tra cui il ritorno di Roberto Bolle and Friends e Pinocchio di Valtinoni. Quest’anna vanno in scena 12 capolavori: Il trovatore, L’elisir d’amore, La Traviata, Madama Butterfly, Rigoletto, Agnese, La Sonnambula, Romeo e Giulietta, L’italiana in Algeri, La Giara, Cavalleria Rusticana e Porgy and Bess. Una “playlist” ideale che vede presenti i fab four della lirica: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi e poi ancora Puccini, Mascagni, Prokof ’ev, Casella e Gershwin. Agnese di Ferdinando Päer, scritta all’inizio dell‘800, è alla prima rappresentazione assoluta in tempi moderni. The historic Regio is the lyric theater wanted by Vittorio Amedeo II whose original facade, of the eighteenth century, is an integral part of the Unesco Heritage, together with the other Savoy residence. His Opera and Ballet Season includes many operas and various activities: symphonic-choral and chamber music concerts, shows set up at the Piccolo Regio, intended for the new public and families, and events such as MITO Settembre musica. The new billboard is composed of 14 titles, with 11 works and 3 dance dates, including the return of Roberto Bolle and Friends and Pinocchio of Valtinoni. This play includes 12 masterpieces: Il trovatore, L’elisir d’amore, La Traviata, Madama Butterfly, Rigoletto, Agnese, La Sonnambula, Romeo and Juliet, The Italian in Algiers, La Giara, Cavalleria Rusticana and Porgy and Bess. An ideal “playlist” that includes the fab lyrics of the lyric: Rossini, Bellini, Donizetti, Verdi and then again Puccini, Mascagni, Prokof ’ev, Casella and Gershwin. Agnese by Ferdinando Päer, gem of the musical production of the early ‘800, is the first absolute representation in modern times.
TURANDOT, TRAVIATA, PAGLIACCI AL MASSIMO
Il teatro simbolo della regione Sicilia è il Massimo Vittorio Emanuele di Palermo, il più maestoso edificio lirico della nostra penisola, inaugurato nel 1903 con la Barberina del musicista Gino Marinuzzi. Il cartellone della nuova stagione 2018/2019 prevede opere di gran fama come la Turandot, la Traviata, i Pagliacci. E ancora Winter Journey, il Barbiere di Siviglia, il Ritorno di Ulisse in patria di Monteverdi, My Fair Lady, Idomeneo di Mozart, la Favorite di Donizetti e l’opera Das Paradies und die Peri di Schumann.
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AIDA DI VERDI AL CARLO FELICE Il Carlo Felice è il principale teatro lirico di Genova, realizzato da Carlo Barabino nel 1928, in cui svolgono gli eventi della stagione d’Opera lirica, di quella Sinfonica, il balletto e i recital. Gli appuntamenti in programma del nuovo cartellone comprendono Aida di Verdi, diretta da Andrea Battistoni, il cui allestimento integra gli elementi tradizionali con una forta spinta innovativa grazie alla partecipazione di Svetla Vassileva, 12 opere del repertorio sinfonico, 3 balletti e 3 musical, 6 opere. L’inaugurazione della nuova stagione avverrà con la realizzazione del musical An American in Paris di George Gershwin, prodotto grazie alla collaborazione tra il Teatro Carlo Felice e Wec. Andranno in scena anche il Simon Boccanegra, il Don Pasquale di Donizetti e il Sunset Boulevard di Andrew Lloyd Webber, la Tosca di Puccini, la Madame Butterfly e la Cavalleira Rusticana.
TEATRO CILEA REGGIO CALABRIA La stagione lirica si apre con la Norma di Vincenzo Bellini, con l’ottima regia di Renato Bonajuto. Orchestra del Teatro Cilea diretta da Viliana Valtcheva, coro del Teatro Cilea diretto dal Maestro Bruno Tirotta. TEATRO SAN CARLO DI NAPOLI Nella regione Campania, il teatro per eccellenza nel campo della lirica è sicuramente il San Carlo di Napoli. Costruito nel 1737 da Re Carlo di Borbone per dare alla città di Napoli un nuovo teatro che rappresentasse il potere regio, nell’ambito del rinnovamento urbanistico di Napoli. Il San Carlo ha aperto con così fan tutte di Mozart, seguirà poi a febbraio La Boheme di Puccini, Lady, Be good di Gershwin, Un ballo in Maschera di Verdi e Les Contes d’Hoffman di Offenbach, Madama Butterfly di Puccini, La Valchiria di Wagner e Cavalleria Rusticana di Mascaghi, per finire con la Traviata di Verdi, Ermione di Rossini, i Pagliacci di Leoncavallo. On 6 In the Campania region, the theater par excellence in the field of opera is certainly the San Carlo of Naples. Built in 1737 by King Charles of Bourbon to give the city of Naples a new theater that represented the royal power, as part of the urban renewal of Naples. The San Carlo opened with so many fans of Mozart, then followed in February La Boheme by Puccini, Lady, Be good by Gershwin, Un ballo in Maschera by Verdi and Les Contes d’Hoffman by Offenbach, Madama Butterfly by Puccini, La Valchiria of Wagner and Cavalleria Rusticana of Mascaghi, ending with Verdi’s Traviata, Rossini’s Ermione, and Leoncavallo’s Pagliacci.
Molti teatri sold out per la lirica Theaters sold out for opera
RIGOLETTO IN CHIAVE MODERNA AL TEATRO DELL’OPERA DI ROMA Nella capitale, il fulcro principale della lirica è rappresentato dal Teatro dell’Opera, anche conosciuto come Teatro Costanzi, dal nome del suo artefice, Domenico Costanzi. Fu assiduo frequentatore di questo luogo, nonché direttore artistico nella stagione 1909-10 Pietro Mascagni. E se la stagione invernale dell’opera romana si svolge nell’antica sede di Piazza Beniamino Gigli, tuttavia, fin dal 1937 il Teatro dell’Opera propone nei mesi di Luglio e Agosto una stagione estiva all’aperto, ambientata nel suggestivo complesso archeologico delle Terme di Caracalla. Gli spettacoli lirici allestiti in questa sede riscuotono un enorme successo di pubblico, favorito dalla magnifica location. il nuovo allestimento di Rigoletto concepito dal Maestro Daniele Gatti e dal regista Daniele Abbado, ha debuttato al Teatro dell’Opera di Roma alla presenza della presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati e della sindaca Virginia Raggi. In replica fino al 18 dicembre.V In the capital, the main focus of the opera is represented by the Teatro dell’Opera, also known as Teatro Costanzi, from the name of its creator, Domenico Costanzi. He was a frequent visitor to this place, as well as artistic director in the 1909-10 season Pietro Mascagni. And if the winter season of the Roman opera takes place in the ancient seat of Piazza Beniamino Gigli, however, since 1937 the Opera Theater offers during the months of July and August an outdoor summer season, set in the impressive archaeological complex of Caracalla’s thermal baths. The lyric shows set up here have a huge success with the public, favored by the magnificent location. the new Rigoletto set up conceived by Maestro Daniele Gatti and director Daniele Abbado, made his debut at the Teatro dell’Opera in Rome in the presence of the President of the Senate Maria Elisabetta Alberti Casellati and the mayor Virginia Raggi. In reply until 18 December.
PETRUZZELLI DI BARI: SI APRE CON CAVALLERIA RUSTICANA Il Petruzzelli di Bari, progettato dall’architetto Angelo Cicciomessere è stato edificato nel 1903. Il programma della nuova stagione lirica è molto variegato e prevede l’allestimento di 9 opere liriche, tra le quali vi segnaliamo La Cavalleria Rusticana, La voix humaine, Simon Boccanegra di Verdi, l’Evgenij Onegin di Tchaikovsky, la Madama Butterfly e la Bohéme di Puccini, la Valchiria di Wagner, la Tosca di Puccini, il Barbiere di Siviglia di Rossini. The Petruzzelli di Bari, designed by architect Angelo Cicciomessere, was built in 1903. The program of the new lyric season is very varied and includes the preparation of 9 operas, among which we mention La Cavalleria Rusticana, La voix humaine, Simon Boccanegra by Verdi, Evgenij Onegin by Tchaikovsky, Madama Butterfly and Bohéme by Puccini, Valchiria by Wagner, Tosca by Puccini, Rossini’s Barbiere di Siviglia
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HI-TECH Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/18 - MUSICA/ Natale con Raffa, Salmo e Fedez
Natale con Raffa, Salmo e Fedez O
gni volta che è Natale”, il nuovo progetto artistico di inediti di Raffaella Carrà -vera icona del mondo dello spettacolo, Dama al Orden del Mérito Civil - pubblicato da Sony. Un lavoro dal soundtrack colorato, particolare e coinvolgente, anticipato dal singolo “Chi l’ha detto”, disponibile in 4 versioni: la Standard version includente il brano “Chi l’ha detto” e 9 melodie natalizie, reinterpretate dalla Carrà, tra le quali White Christmas, Feliz Navidad, Buon Natale, La Marimorena, Happy Xmas (War is Over), Merry Christmas Everyone, Halleluja, Jingle Bell Rock e Navidades Han Llegado. L’edizione Deluxe, contiene il CD standard e il disco bonus con 19 canzoni del suo celebre repertorio, tra le quali Conga, Rosso Rock, Far l’amore in duetto con il Dj Bob Sinclair, il Tuca Tuca, Keep On, in collaborazione con John Biancale, Pedro, Forte (in duetto con Bob Sinclair), Adiòs amigo, Rumore, Replay, Ballo ballo, Fiesta, Satana, 5353456, Fun Fun Fun, Tanti auguri, Che dolor, Luca e Hold me. La LP version comprende i brani del CD in silver limited edition e la white by Simone Pini (neledition, mentre la Super Deluxe è un 45 giri in formato a stella in aggiunta ai CD della la foto, con Raffaella versione Deluxe, più un gadget portachiavi, contenente gli auguri per le festività natalizie Carrà alla presendi Raffaella Carrà. Sono state prodotte 2000 copie, di cui 500 con un pensiero speciale di tazione a Milano) Raffa. L’inedito “Chi l’ha Detto” è stato realizzato con Daniele Magro. La clip è firmata dal ANDIAMOCI A NUOTO regista Gianluca Montesano e narra le vicissitudini di persone che hanno un desiderio da E’ uscito”Playlist”, il quinto album realizzare, accompagnate dalla performance dell’artista, evidenziando l’importanza della del rapper Salmo (foto in alto), che condivisione per rallegrare la quotidianità.
è anticipato dal singolo “90min”, grazie al quale ha ricevuto il disco d’Oro FIMI e ha ottenuto un milione di ascolti su Spotify: è composto da 13 brani, interpretati in collaborazioni con Charlie Charles, Stabber, Ceri, Low Kidd, Dade, 2nd Roof, The Supreme e Frenetik & Orange3. La tracklist è composta da 90Min, Stai zitto, Ricchi e morti, Dispoverty Channel, Cabriolet, Ho paura di uscire, Sparare alla luna, Pxm, Il cielo nella stanza, Tié, Ora che fai?, Perdonami e Lunedì. Le hit sono impreziosite da collaborazioni con Fabri Fibra, Sfera Ebbasta, Nitro, Nstasia e Coez e spaziano tra i diversi generi. La presentazione del progetto pubblicato da Sony Music, si è svolta a Milano con una performance dell’artista, che si è esibito cantando “90min” e “Perdonami”. Il disco è disponibile in 5 versioni, in alcune delle quali con sorpresa, un pass per i concerti di Salmo: la versione digital, il CD standard, il CD Deluxe Edition, accompagnato da un booklet fotografico di 32 pagine e il Vip Pass per contenuti esclusivi più la foto con autografo.
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l nuovo singolo di Fedez “Prima di ogni cosa” è dedicato al figlio Leone e anticipa il nuovo album “Per te vita mia”: la clip è composta da immagini di vita familiare, in cui appaiono il rapper milanese Fedez, l’influencer Chiara Ferragni e Leone. Il brano è stato composto a coronamento di un 2018 ricco di sorprese per l’artista dopo il concerto evento che si è svolto a San Siro insieme a J-Ax, dopo il matrimonio con la Ferragni e dopo la nascita del figlio: presenta una nuova dimensione musicale creata in sinergia con Michele Canova Iorfida e anticipa il nuovo album di inediti, “Paranoia Airlines”. Il video ufficiale, diretta Darren Craig, mostra alcuni istanti della quotidianità dell’artista ed esprime il suo amore per il figlio, consentendogli di mostrare un lato di sé più impegnato rispetto al disincanto di alcuni suoi brani precedenti. The new single from Fedez “Before Everything”, is dedicated to his son Leone and anticipates the new album “For you my life”: the clip is composed of images of family life , in which appear the Milanese rapper Fedez, the influencer Chiara Ferragni and Leone. The song was composed at the end of a 2018 full of surprises for the artist after the concert event that took place at San Siro together with J-Ax, after the wedding with Ferragni and after the birth of his son: presents a new musical dimension created in synergy with Michele Canova Iorfida and anticipates the new album of unpublished, “Paranoia Airlines”. The official video, directed by Darren Craig, shows some moments of the artist’s everyday life and expresses his love for his son, allowing him to show a more committed side of himself than the disenchantment of some of his previous passages. BRUCE SPRINGSTEEN IN TOUR, ANCHE IN ITALIA Dopo lo show attualmente in cartellone a New York, sta per uscire il nuovo album Springsteen on Broadway, il nuovo album dell’artista che sta per iniziare il tour mondiale. L’ultima volta che è stato in Italia era il 2016.
A caval donato... I
l mondo della tecnologia è una dimensione trasversale, dove il giusto regalo può essere trovato per chiunque. Oggi sono disponibili prodotti ad alto tasso di desiderio per i più piccoli quanto per gli anziani, per gli hobbisti come per i professionisti, per il manager e quanto per la donna che segue i trend. Ma servono chiare informazioni sul destinatario: bisogna conoscere gusti, abitudini, sistema operativo, smartphone in uso, lo stile di navigazione, eccetera. Più informazioni si hanno a disposizione, insomma, più mirata sarà la scelta e più facile il raggiungimento del bersaglio. Primo step: il destinatario è Android Lover o Apple Fan? Bisogna partire di qui, per poi scegliere il miglior device, il miglior servizio e la migliore offerta. Smartphone, phablet e tablet sono oggi le diverse declinazioni di oggetti simili: sono i pollici del display a fare la differenza. Se i primi due sono oggetti per la telefonia, però, i tablet sono invece oggetti esclusivi per la navigazione e si differenziano pertanto non soltanto in dimensioni, ma anche in funzioni ed utilità. Meglio evitare, ad esempio, di regalare un piccolo tablet a chi già possegga un phablet: un regalo inutile per chi usa un Galaxy Note 9, la differenza è davvero pochissima cosa. Il tablet è invece qualcosa di opzionale che va declinato in base al tipo di smartphone che si usa. Scegliere lo stesso sistema operativo potrebbe essere inoltre una scelta azzeccata: un iPad Pro per chi ha un iPhone XS e un Galaxy Tab S4 per chi ha un Galaxy S9, insomma. Chi invece già usa abitualmente un pc desktop potrà apprezzare Surface Pro 2017, portandosi appresso la potenza e la comodità di un ibrido. Stesso discorso quando si pensa di regalare un videogioco: il mondo è diviso in due in modo netto e non confondibile: da una parte c’è l’emisfero Xbox, dall’altra c’è l’emisfero PS4. Chi gioca su una vecchia Xbox 360, vorrà una Xbox One con il suo corredo di giochi. Chi ha una obsoleta PS3 vorrà una PS4. Ovviamente chi ha una PlayStation necessita di giochi per PlayStation. Una volta indovinato l’ambito, occorre andare per tentativi, senza l’ambizione di indovinare esattamente quale sia il gioco più desiderato. Qualsiasi gioco è sempre gradito, purché si seguano le indicazioni PEGI relative all’età del giocatore: si può osare sui grandicelli più svegli, ma è meglio evitare gaffe con i genitori, se i figli sono ancora piccoli.
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Vodafone per alcuni clienti selezionati (avvisati tramite sms) permette di acquistare Iphone X a rate (solo con carta di credito) al prezzo di 34,99 euro al mese per 30 mesi senza anticipo. Lo scadere dell’offerta è variabile ma Vodafone propone periodicamente questa forma di acquisto.
he world of technology is a transversal dimension, where the right gift can be found for anyone. Today, products with a high rate of desire are available for the younger ones as well as for the elderly, GUANTI for hobbyists as well as for professionals, for the manager and for the woman who follows the trends. Samsung Italia torna a But we need clear information on the recipient: we need to know tastes, habits, operating system, sostegno della nuova smartphone in use, navigation style, and so on. The more information you have available, in short, the gamma di smartphone more targeted the choice will be and the easier to reach the target. First step: is the recipient Android Samsung Galaxy A, che Lover or Apple Fan? We need to start from here, to then choose the best device, the best service and the comprende Galaxy A9, best offer. Smartphones, phablets and tablets are today the different declinations of similar objects: the lo smartphone pensathumbs of the display make the difference. If the first two are objects for telephony, however, the tablets to per la generazione are instead exclusive objects for navigation and therefore differ not only in size, but also in functions Z, dotato di quattro and utilities. For example, it is better to give a little tablet to those who already own a phablet: a use- fotocamere posteriori. less gift for those who use a Galaxy Note 9, the difference is very little. The tablet is instead something La campagna, che vede optional that should be declined according to the type of smartphone you use. Choosing the same oper- protagonista Fedez, ating system could also be a good choice: an iPad Pro for those who have an iPhone XS and a Galaxy ha preso il via l’11 Tab S4 for those who have a Galaxy S9, in short. Those who already habitually use a desktop PC will novembre in tv, radio, be able to appreciate Surface Pro 2017, bringing with them the power and convenience of a hybrid. digital ed affissione The same is true when we think of giving a videogame: the world is divided in two in a clear and not nelle maggiori città confusing way: on one side there is the hemisphere Xbox, on the other there is the PS4 hemisphere. italiane. La pianificaziWho plays on an old Xbox 360, will want an Xbox One with its games kit. Who has an obsolete PS3 one, curata da Starcom, will want a PS4. Obviously those who have a PlayStation need games for PlayStation. Once you have copre le principali reti guessed the cloak, you have to go by trial, without the ambition to guess exactly which game is most tv in chiaro tra canali desired. Any game is always welcome, as long as you follow the PEGI indications related to the age of Mediaset, Rai e La7 e le the player: you can dare on the most awaited big kids, but it is much better to avoid gaffes with the reti satellitari. parents if the children are still small.
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Arena Lifestyle 12/18/WEEK END DI FESTA/IL TURISMO RELIGIOSO
IL TURISMO RELIGIOSO/WEEK END DI FESTA/ Arena Lifestyle 12/18
La parola chiave dell’offerta turistica religiosa è la qualità, nella ricettività e nei servizi. La clientela non è solo matura ma anche giovane.
NATALE A TRENTO I mercatini dell’avvento in Alto Adige sono, ogni anno, una delle attrattive maggiori in preparazione delle feste natalizie.
HOLY CHRISTMAS, LA FESTA CHE RILANCIA IL TURISMO
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e il business del Natale accende molti Paesi del mondo, in Italia tutto si fa più solenne: la festa sacra è sempre molto sentita e i turisti stranieri vengono a ricercare qui atmosfere che in altre nazioni più multietniche non sono più così marcate. Per molte regioni italiane come la Liguria, la Sicilia, il Veneto e la Lombardia, di recente colpite da terribili nubrifagi, dove sono piovute le disdette, insieme a tanti centimetri di pioggia, il Natale è un momento importante, di ripresa, di rilancio. Proprio su questo grande evento ma anche sulle altre festività annuali si è dibattuto nei giorni scorsi ad Assisi), città della fede, che dal 24 al 27 novembre ha ospitato la quarta edizione della Borsa del turismo religioso internazionale (Btri), un appuntamento che ha visto presenti oltre 50 buyer tra italiani ed esteri e 120 sellers da tutte le regioni. Il turismo religioso è un settore che non conosce crisi: il suo crescente rilievo economico è anzi in grado di generare sempre maggiore accoglienza e occupazione. Il turista religioso infatti si rivolge a una meta particolare -una basilica, un santuario - ma poi è sempre desideroso di conoscere il territorio circostante e la sua cultura, si dedica al divertimento, al relax e all’ offerta enogastronomica. Negli ultimi anni i trend all’interno del settore del turismo religioso sono
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The business of Christmas lights up many countries in the world, in Italy everything becomes more solemn: the holy festival is always very much felt and foreign tourists come here to look for atmospheres that are no longer so marked in other multi-ethnic countries. For many Italian regions such as Liguria, Sicily, Veneto and Lombardy, recently hit by terrible nubrifagi, where the cancellations have rained, along with many inches of rain, Christmas is an important moment of recovery, of revival. Precisely on this great event, but also on the other annual festivals, in recent days there has been debate in Assisi, the city of faith, which hosted the fourth edition of the International Religious Tourism Exchange (Btri) from 24 to 27 November. Having seen over 50 buyers between Italian and foreign and 120 sellers from all regions. Religious tourism is a sector that knows no crisis: its growing economic importance is indeed capable of generating ever more welcome and employment. The religious tourist in fact turns to a particular destination - a basilica, a sanctuary - but then is always eager to know the surrounding area and its culture, is dedicated to fun, relaxation and food and wine offer. In recent years the trends within the religious tourism sector are clearly identifiable: there is an increase in the offer of faith paths, walks and environmental and experiential experiences. Spiritu-
ben individuabili: cresce l’ offerta di cammini della fede, passeggiate ed esperienze ambientali ed esperienziali. La spiritualità è l’elemento distintivo di alcune destinazioni come Assisi che si propongono con una marcata connotazione culturale e artistica anche dal visitatore laico. Il direttore esecutivo dell’Enit (Ente nazionale italiano per il turismo) Giovanni Bastianelli conferma che la parola chiave dell’offerta turistica religiosa è sempre la qualità, nella ricettività come ne servizi. Il turismo religioso è tutt’altro che statico e non è legato ad alcune fasce d’età mature, interessa anche i giovani. Secondo uno studio del Wto, il 41,4% dei turisti religiosi ha un’età compresa tra i 30 e i 50 anni, il 44,4% si affida per l’organizzazione del viaggio al circuito dell’intermediazione, tour operator e
ality is the distinctive element of some destinations such as Assisi which are proposed with a marked cultural and artistic connotation also by the lay visitor. The Executive Director of ENIT (Italian National Agency for Tourism) Giovanni Bastianelli confirms that the key word in religious tourism is always quality, in receptivity as in services. Religious tourism is anything but static and is not linked to some mature age groups, it also affects young people. According to a WTO study, 41.4% of religious tourists are between 30 and 50 years old, 44.4% rely on the organization of the trip to the intermediary circuit, tour operators and agencies trip, 32.7% prefer to travel in the company of the partner, 20% choose an organized tour, 19.7% a group of friends, 13.3% travel in the family, while 9.8% travel alone.
un’esperienza religiosa e morale a religious and moral experience agenzie di viaggio, il 32,7% preferisce viaggiare in compagnia del partner, il 20% sceglie un tour organizzato, il 19,7% un gruppo di amici, il 13,3% viaggia in famiglia, mentre il 9,8% viaggia da solo. Con più offerte dedicate a questa fascia, l’Italia conta di intercettare ulteriori flussi turistici mondiali, offrendo un’esperienza religiosa e morale, artistica e culturale, spirituale e ambientale senza pari. La Borsa del Turismo religioso 2018 è sbarcata ad Assisi (città che potrebbe diventare la sua sede stabile) con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze dell’offerta in varie direzioni, offrendo agli operatori l’opportunità di incontro, in collaborazione con varie istituzioni locali e regionali e con molte associazioni di categoria. Seguire, anticipare i trend è importante. Secondo uno studio condotto dalla Wto (Word trade organization) la scelta di viaggio del turista religioso internazionale, pur con una forte connotazione di fede, siorienta in base all’offerta d’arte, di cultura, esperienze spirituali ed etica sociale. Dunque bisogna osservare da vicino i 300-330 milioni di “turisti religiosi” nel mondo, che muovono un giro di affari stimato in oltre 18 miliardi di dollari, i loro movimenti verso località considerate sacre o con ricco patrimonio culturale, sia in Europa che in altri continenti. L’Italia è ovviamente una delle destinazioni principali dei flussi turistici mondiali soprattutto per i cattolici.
With more offers dedicated to this area, Italy plans to intercept further world tourist flows, offering unparalleled religious, moral, artistic, cultural, spiritual and environmental experience. The 2018 Religious Tourism Exchange has landed in Assisi (a city that could become its permanent home) with the aim of enhancing the excellence of the offer in various directions, offering operators the opportunity to meet, in collaboration with various local institutions and regional and with many trade associations. Follow, anticipate trends is important. According to a study conducted by the WTO (Word trade organization) the choice of travel of the international religious tourist, even with a strong connotation of faith, is based on the offer of art, culture, spiritual experiences and social ethics. So we need to closely observe the 300-330 million “religious tourists” in the world, which have a turnover estimated at over 18 billion dollars, their movements towards places considered sacred or with rich cultural heritage, both in Europe and in other continents. Italy is obviously one of the main destinations for world tourist flows, especially for Catholics. The cult destinations are Rome and the Vatican, Assisi, Padua, San Giovanni Rotondo and Loreto. however, we must count on the strong appeal of a myriad of sanctuaries (1,500 throughout the Peninsula), on the beauty of 30 thousand churches (not all can be visited) of the 700 diocesan museums,
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Fra le mete più gettonate del turismo religioso, che è in progressiva espansione, Roma e il Vaticano, il santuario della Madonna di Loreto, nella cittadina marchigiana e la Basilica di S. Antonio a Padova che ospita la bellissima cappella degli Scrovegni di Giotto. Al centro il direttore esecutivo dell’Enit (Agenzia Nazionale del Turismo), Giovanni Bastianelli. Le mete cult sono Roma e il Vaticano, Assisi, Padova, San Giovanni Rotondo e Loreto. Possiamo contare però sul forte appeal di una miriade di santuari (1.500 in tutta la Penisola), sulla bellezza di 30mila chiese (non tutte visitabili) dei 700 musei diocesani, oltre che degli innumerevoli monasteri e conventi dove si fa agriturismo, ristorazione, commercio di prodotti artigianali. Non è un caso dunque che tra il 2016 e il 2017 gli introiti siano cresciuti del 71,4%. «La motivazione religiosa - spiega il presidente Giovanni Bastianelli - spinge al viaggio e alla sosta nei luoghi di culto soprattutto nel mese di maggio fino a giugno e nei periodi di settembre e ottobre, contribuendo alla distribuzione dei flussi durante tutto l’arco dell’anno. Ma ci si muove anche a Natale. I turisti che spendono di più nelle località religiose italiane sono i brasiliani (21,1 milioni di euro), i francesi (14, milioni di euro), gli spagnoli (12,3 milioni di euro), i colombiani (10,3 milioni di euro) e i cileni (9,9 milioni di euro). Per la spesa proveniente da queste nazioni, tutti i flussi risultano in crescita. Durante i giorni della Borsa del Turismo Religioso, dunque, un esercito di tour operator e di enti pubblici ha potuto presentare progetti e realtà anche piccole (siti religiosi, cammini e itinerari) prima della tradizionale visita guidata di Assisi, che si è conclusa alla Basilica di San Francesco. Per i buyer e i seller si è svolto un importante workshop al Palazzo Monte Frumentario. Di sera sono sempre affollatissimi i percorsi archeologici, seguiti da una medievale. Nel caso di Assisi, va notata l’importanza di “Welcome to Assisi”, una carta gratuita di benvenuto che gli albergatori offriranno ai turisti pernottanti per più di una notte. Verrà così restituita con aumentato valore l’importo della tassa di
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as well as the countless monasteries and convents where we do farm holidays, restaurants, craft products. It is therefore no coincidence that between 2016 and 2017 revenues have increased by 71.4%. “The religious motivation - explains President Giovanni Bastianelli - pushes the journey and the stop in places of worship especially in the month of May until June and in the periods of September and October, contributing to the distribution of flows throughout the year. . But we also move at Christmas. The tourists who spend more in the Italian religious places are Brazilians (21.1 million euros), the French (14 million), the Spaniards (12.3 million), the Colombians (10.3 million) of euros) and the Chileans (9.9 million). For the expenditure coming from these countries, all the flows are growing. During the days of the Exchange, therefore, an army of tour operators and public bodies could present projects and even small businesses (religious sites, paths and itineraries) before the traditional guided tour of Assisi, which ended at the Basilica of San Francesco . For buyers and sellers, an important workshop was held at the Palazzo Monte Frumentario. In the evening the archaeological routes are always crowded, followed by a medieval one. In the case of Assisi, it should be noted the importance of “Welcome to Assisi”, a free welcome card that hoteliers will offer to overnight tourists for more than one night. The amount of the tourist tax will thus be returned with increased value, with facilitation and discounts on various services, from taxis to car parks, from museums to restaurants, to shops belonging to the circuit. The festival will not only be dedicated to the classic recipe, but also to the “different” panettone, with tasty and creative variations that tell the inspiration of the pastry
A TRENTO IL MAGICO MERCATINO DI NATALE Fino al 6 gennaio, va in scena a Trento la la 25ª edizione del Mercatino di Natale che porterà nelle storiche piazze Fiera e Battisti oltre 90 casette di legno con i prodotti dell’artigianato tipico. In primo piano anche la gastronomia tradizionale e regionale e le iniziative “La notte degli alambicchi accesi”, spettacolo itinerante sull’arte della distillazione della grappa, e “Natale a Tavola” con i tipici menu delle feste di ristoranti, pizzerie e osterie della città. A quindici minuti da Trento, nella Valle dei Laghi, a Santa Massenza dal 7 al 9 dicembre rivive la tradizione della distillazione della grappa. Lo spettatore, dotato di una radio con cuffie, viene guidato lungo le vie del paese per assistere a scene sulla fisica dell’alambicco, a performance video e degustazioni, a canti lirici e poesie. Entra così in contatto con il passato e il presente delle numerose famiglie di distillatori del paese e del Trentino. Vengono raccontati i procedimenti scientifici e quelli simbolici indispensabili per ottenere la separazione della materia leggera da quella pesante e tutte le evoluzioni necessarie per arrivare all’elevazione della qualità attraverso quello strumento “magico” che è l’alambicco.
IL TURISMO RELIGIOSO/WEEK END DI FESTA/ Arena Lifestyle 12/18
I turisti che spendono di più nelle località religiose italiane sono i brasiliani (21,1 milioni di euro), i francesi (14, milioni di euro), gli spagnoli (12,3 milioni di euro), i colombiani (10,3 milioni di euro) e i cileni (9,9 milioni). soggiorno, con facilitazione e sconti su vari servizi, dal taxi ai parcheggi, dai musei ai ristoranti fino agli esercizi commerciali aderenti al circuito. Per Natale torna Re Panettone, il tradizionale appuntamento con il grande lievitato: due tappe, Milano e Napoli, per celebrare storia, interpreti e creatività del panettone artigianale, uno dei dolci tipici della cristianità. La kermesse non sarà dedicata solo alla ricetta classica, ma anche ai panettoni “diversi”, con varianti golose e creative che di anno in anno raccontano l’estro dei pasticcieri e le tradizioni dei territori italiani. Il doppio appuntamento a Milano e a Napoli prevede esposizione, tasting e mercato; ma anche momenti di approfondimento, show cooking e incontri con i maestri pasticcieri. A Milano la manifestazione si è appena conclusa: il 17 e 18 novembre, per l’11ª volta ha occupato gli spazi del MegaWatt in via Giacomo Watt, 15 con 40 protagonisti. Come ormai tradizione una giuria di esperti ha premiato il Miglior Panettone e il Miglior Lievitato Innovativo. Il Panettone “fatto in casa” è sempre attesissimo: si premiano le idee migliori con una giuria di maestri pasticcieri. Tra le iniziative collaterali ci sono stati gli Show Cooking con Achille Zoia della Pasticceria La Boutique del Dolce di Concorezzo (MB), Mauro Morandin di Saint-Vincent (Ao), Vincenzo Santoro della Pasticceria Martesana di Milano, Emanuele Comi di Missaglia (Lc) e Fernando Natale di Lecce. Applauditissimi fra i presenti Fiorenzo Ascolese di San Valentino Torio (Sa) e il suo panettone e Massimo Ferrante di Campomorone (Ge), vincitore della scorsa edizione, che è arrivato con un altro dolce lievitato innovativo. Fra gli espositori anche Antonio Daloiso di Barletta (Bt) e Sebastiano Caridi di Faenza (Ra), vincitori di due edizioni della competizione televisiva “Il più grande pasticciere”. E ancora De Vivo di Pompei (Na) e Incroissanteria di Carobbio degli Angeli (Bg), due fra i banchi più apprezzati dal pubblico. Quest’anno ha catturato molte visite l’Umbria, rappresentata per la prima volta a Re Panettone. A Napoli invece l’appuntamento è fissato per l’1 e 2 dicembre nei saloni dello storico Grand Hotel Parker’s al Corso Vittorio Emanuele 135. I pasticcieri saranno 25 e da ogni parte d’Italia, ma i campani vogliono presentarsi come grandi interpreti del lievitato.. A cornice della tappa partenopea ci sarà il wine bar curato dall’Associazione Italiana Sommelier, Delegazione di Napoli, e da Wine&Thecity dove sarà possibile degustare, in abbinamento ai panettoni, una selezione di vini dolci, passiti e spumanti del Consorzio di Tutela dei Vini del Sannio.
chefs and the traditions of the Italian territories from year to year. The double date in Milan and Naples includes exposure, tasting and the market; but also moments of deepening, show cooking and meetings with pastry chefs.In Milan the event has just ended: on the 17th and 18th of November, for the 11th time it has occupied the spaces of the MegaWatt in via Giacomo Watt, 15 with 40 protagonists. As a tradition, a jury of experts has awarded the Best Panettone and the Best Innovative Leavened. Panettone “homemade” is always highly anticipated: we reward the best ideas with a jury of pastry chefs. Among the collateral events there were the Show Cooking with Achille Zoia of the Confectionery La Boutique del Dolce of Concorezzo (MB), Mauro Morandin of Saint-Vincent (Ao), Vincenzo Santoro of the Martesana Confectionery of Milan, Emanuele Comi of Missaglia (Lc) and Fernando Natale from Lecce. Applauding among the present Fiorenzo Ascolese of San Valentino Torio (Sa) and his panettone and Massimo Ferrante of Campomorone (Ge), winner of the last edition, which has arrived with another sweet leavened innovative. Among the exhibitors also Antonio Daloiso of Barletta (Bt) and Sebastiano Caridi of Faenza (Ra), winners of two editions of the television competition “The greatest pastry chef ”. And again De Vivo of Pompei (Na) and Incroissanteria of Carobbio degli Angeli (Bg), two of the most appreciated public benches. This year has captured many visits Umbria, represented for the first time to King Panettone. In Naples, on the other hand, the appointment is scheduled for 1 and 2 December in the halls of the historic Grand Hotel Parker’s at Corso Vittorio Emanuele 135. The pastry chefs will be 25 from all over Italy, but the campans want to present themselves as great interpreters of leavened products .. A frame of the Neapolitan stage will be the wine bar curated by the Italian Sommelier Association, Delegation of Naples, and Wine & Thecity where you can taste, in combination with panettone, a selection of sweet wines, passito and sparkling wines of the Consortium for the Protection of Wines of the Sannio
Sono invece oltre 20 i locali che aderiscono a “Natale a Tavola” e che hanno messo a punto per l’occasione un menu dedicato. Tra i piatti della tradizione sempre molto apprezzate le degustazioni di canederli, tagliatelle alle castagne, tortel di patate con salumi e formaggi, tonco de pontesel con polenta di patate. Non mancano Sacher, strudel di mele, mousse di castagne, tortino al cioccolato e panna cotta, il tutto accompagnato da Trentodoc. 25
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Arena Lifestyle 10/18- CAR FEVER: INFOTAINMENT
SENTI CHI PARLA
LIBRI- Arena Lifestyle 12/18
Figlie di una nuova era A sinistra, la copertina del romanzo di Carmen Korn che sta spopolando in Germania e in Europa. A fianco, il fantasy di Matt Haig. Sotto, la copertina del nuovo libro di Yoko Ono, dedicato al compagno scomparso John Lennon e alla creazione del brano “Imagine” .
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e ultime novità della gamma Bmw hanno calcato da protagoniste la ribalta del Salone Mondiale dell’Automobile 2018.Un design basato sull’emozione, tecnologia all’avanguardia e una forma ancora coinvolgente che aumenta il piacere della guida, definiscono il carattere dei nuovi modelli, i primi modelli equipaggiati con il nuovo sistema operativo bmw 7.0, che presenta una strumentazione e un pannello di controllo completamente digitali e consente di personalizzare ulteriormente il sistema operativo con le preferenze individuali del guidatore. Con l’ Intelligent Personal Assistant, il Gruppo rivoluzionerà ulteriormente il piacere di guida. A partire da marzo 2019, conducenti e passeggeri potranno rivolgersi all’intelligente funzione digitale “Ehi BMW”. Questa consentirà ai conducenti di accedere alle funzioni e informazioni del proprio veicolo semplicemente parlando. Altre innovazioni includono i fari Laserlight e l’assistente di controllo di direzione e di corsia che sono disponibili anche per altri nuovi modelli del marchio, oltre all’esclusivo Reversing Assistant, che controlla lo sterzo per manovre in retromarcia in aree ristrette, specie quando la visibilità è limitata. Nel settore lusso si evidenzia la nuova Serie 8 Coupé, mentre prosegue la continua espansione della famiglia di modelli X con il debutto della nuova x5 e l’aggiunta della M5 Competition (interessante per il consumo di carburante combinato, le emissioni di CO2 combinate e ridotte. A Pargi è stata presentata anche la nuova generazione di batterie ad alto voltaggio perfetta per la mobilità elettrica del segmento premium.
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Qui sopra, l’intelligent personal assistance di Bmw. Sopra, la dotazione infotainment di Audi, con casse Bang & Olufsen per un perfetto suono digitale.
he latest news from the Bmw range have taken the spotlight of the 2018 World Motor Show as protagonists. An emotion-based design, cutting-edge technology and a still engaging shape that increases the pleasure of driving, define the character of the new models, the first models equipped with the new bmw 7.0 operating system, which features a fully digital instrumentation and control panel and allows further customization of the operating system with individual driver preferences. With the Intelligent Personal Assistant, the Group will further revolutionize driving pleasure. Starting in March 2019, drivers and passengers will be able to turn to the intelligent “Hey BMW” digital function. This will allow drivers to access the features and information of their vehicle simply by talking. Other innovations include the Laserlight headlights and the direction and lane control assistant that are also available for other new models of the brand, in addition to the exclusive Reversing Assistant, which controls the steering for reverse maneuvers in confined areas, especially when the visibility is limited. The new 8 Series Coupé is highlighted in the luxury sector, while the X model family continues to expand with the debut of the new x5 and the addition of the M5 Competition (interesting for combined fuel consumption, combined and reduced CO2 emissions In Pargi, the new generation of high voltage batteries was also presented, perfect for electric mobility in the premium segment.
IL NUOVO COMPATTO AUDI VINCE SULL’INFOTAINMENT a nuova Audi Q3 è più spaziosa, più grintosa, versatile e sportiva rispetto alla versione del 2011. In sette anni, le trasformazioni hanno coinvolto tutti gli aspetti della vettura: da quelli legati all’estetica a quelli più esperienziali come motori e tecnologia. All’interno della categoria Suv compatti, la nuova Audi Q3 può seriamente rappresentare lo spartiacque tra le vetture hold style e quelle della new generation. Per quanto riguarda l’infotainment, le informazioni necessarie al conducente sono fornite in modo da non distrarre lo sguardo dalla strada. I comandi vocali dell’Infotaiment arrivano dalla sorella maggiore Q8. E quando Q3 non capisce, l’interfaccia di dialogo intelligente chiede chiarimenti. Davvero notevole anche il suono tridimensionale di Bang & Olufsen: 15 altoparlanti con una potenza complessiva di 680 Watt.
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uattro donne, un secolo. Le paure, il coraggio, le incertezze, le speranze, le lotte e le sconfittedi un’intera generazione. E una trilogia tutta al femminile questa di Carmen Korn, “Figlie di una nuova era” di Carmen Korn, pubblicata da Fazi. Un romanzo che in Germania sta spopolando: all’uscita del terzo volume, la serie, più di 60 settimane in classifica, ha raggiunto le 600.000 copie vendute.Il 1900 fu un anno con un tasso di natalità eccezionale, che assistette alla nascita di una generazione di donne le quali avrebbero vissuto due guerre. Le protagoniste sono quattro donne con storie e background socioculturali molto diversi: Henny, borghese perbene, vive all’ombra della madre; l’amica Käthe, di estrazione più modesta, emancipata e comunista convinta; Ida, rampolla di buona famiglia, ricca e viziata; e Lina, indipendente e anticonformista, i cui genitori sono letteralmente morti di fame durante la guerra per garantire ai figli una sopravvivenza dignitosa. Una rete intricata e cucita magistralmente, in cui relazioni clandestine, matrimoni genuini e d’interesse, battaglie politiche, carriere lavorative, lutti e perdite sono tenuti insieme dal filo dell’amicizia. Soffia la malinconia, mentre Carmen Korn racconta dei suoi personaggi e della sua città. Un racconto letterario ampio e accurato sul clima sociale e psicologico di quegli anni battuti dal dolore e la miseria della guerra, dai bombardamenti notturni e dalle uccisioni nei campi di concentramento, fino alle speranze, grandi e piccole, delle persone. Un romanzo forte nell’ambientazione e nei dialoghi.
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our women, a century. Fears, courage, uncertainties, hopes, struggles and defeats an entire generation. And this is a female trilogy by Carmen Korn, “Figlie di una nuova era” by Carmen Korn, published by Fazi. A novel that is becoming popular in Germany: at the exit of the third volume, the series, more than 60 weeks in the standings, has reached 600,000 copies sold. The 1900 was a year with an exceptional birth rate, which witnessed the birth of a generation of women who would have lived two wars. The protagonists are four women with very different sociocultural histories and backgrounds: Henny, a decent bourgeois, lives in the shadow of her mother; her friend Käthe, of more modest, emancipated and convinced Communist extraction; Ida, rampolla of good family, rich and spoiled; and Lina, an independent and nonconformist, whose parents literally died of hunger during the war to guarantee their children a dignified survival. An intricate and masterly stitched network, in which clandestine relationships, genuine and interesting weddings, political battles, career careers, grief and loss are held together by the thread of friendship. Melancholy is blowing, while Carmen Korn tells about her characters and her city. A wide and accurate literary account of the social and psychological climate of those years wrought by the pain and misery of the war, by the night bombardments and by the killings in the concentration camps, up to the hopes, big and small, of the people. A strong novel in the setting and in the dialogues.
IMAGINE JOHN YOKO di YOKO ONO Curato da Yoko Ono, questo libro racconta la genesi, l’evoluzione e i retroscena di un album divenuto leggenda, attraverso i suoi dialoghi con John Lennnon e i ricordi di chi c’era. L’80% del materiale è inedito: immagni, manoscritti, artwork e foto. Curated by Yoko Ono, this book tells the genesis, the evolution and the background of an album that became legend, through its dialogues with John Lennnon and the memories of who was there. 80% of the material is unpublished: images, manuscripts, artwork and 31 photos.
COME FERMARE IL TEMPO Matt Haig pubblica in Italia con edizioni e/o la storia di un albatros, un essere a invecchiamento rallentato. Tom Azard, nato nel 1581 ma ha solo 41 anni, Un incantesimo creato di sua madre, che era una strega e fu bruciata, gli ha permesso di lavorare con Shakespeare, bere con Scott Fitzgerland, pranzare con Charlie Chaplin. Il nostro protagonista avuto una figlia che non vede da 400 anni e insegna a Londra. E’ sempre braccato dagli scienziati che vorrebbero saperne di più. A proteggere la sua specie, una società segreta che impone di cambiare nome e paese ogni 8 anni. Affascinante, ottimo per la riflessione sul tempo, l’amore e la vita.
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CAPODANNO GOURMET IN MONTAGNA/Arena Lifestyle 12/2018
Arena Lifestyle 12/2018 - CAPODANNO GOURMET IN MONTAGNA
Ospitalità, sport e piacere della tavola sono alcune delle peculiarità che caratterizzano l’arco magnifico delle Dolomiti. La stagione invernale inizia il primo dicembre e termina il 7 aprile, ma molte strutture hanno già fatto il pienone alla fine di novembre.
Molte strutture di montagna hanno deciso radicali restyling, che interessano le camere di nuovo design, così come le aree benessere: Scenografiche spa sono spesso realizzate all’ultimo piano. E ora si propongono trattamenti con prodotti totalmente naturali e a km zero. Queste aree sono spesso dotate di pareti insonorizzate e prive di inquinamento elettromagnetico. Anche i lettini per relax sono senza parti metalliche, così come quelli delle stanze, dotati di materassi e lenzuola biologiche.
CAPODANNO GOURMET GLI CHEF TRA LE NEVI PERENNI
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by Antonia Gospodinova
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e la neve non è quella che speravamo, se le piste sono affollate di troppa gente, gli amanti della neve ma anche della buona tavola, non si danno troppa preoccupazione per Capodanno. Molte località di montagna hanno pensato di incrementare talmente i servizi e il confort che, sulla poca neve naturale, laddove capita, si può anche chiudere un occhio. Alcune località hanno lavorato alacremente sugli impianti di risalita, per aumentare il divertimento, altre sulle facilities relative al trasporto e al soggiorno, altre sull’offerta gastronomica. Un nuovo corso ad alto livello insomma, e sempre con un occhio molto attento all’ambiente e allo sport, inteso a 360°. Oggi ogni località italiana d’alta quota non è solo sci: ogni pratica sportiva è un piacere per il fisico e per lo spirito, quale che sia la disciplina scelta, per vivere e condividere vere emozioni in alta quota, dallo snowkite alle piacevoli e rilassanti ciaspole. Nel parco nazionale del Gran Paradiso a Cogne, per sempio, l’Eco Wellness Hotel Notre Maison ha una propria centrale di co-generazione a biomassa, in grado di fornire elettricità e riscaldamento a tutto l’hotel e si è dotato dunque di un laghetto alpino riscaldato. La struttura, grazie a una partnership con Bmw, ha portato inoltre la vettura elettrica i3 nelle valli del Parco. La Thuile (Ao) ha invece aperto due nuove seggiovie a sei posti - Moulins Express E Mont-Valaisan Express - che portano il punto culminante del comprensorio italo-francese a ben 2.800 metri. Si può contare ormai su 85 piste, un unico skipass internazionale e 39 moderni e veloci impianti di risalita. Una dotazione importante visto che a La Thuile - il 20 e 21 gennaio 2019 - torna la Coppa del Mondo di Telemark, una disciplina che porterà un grande seguito di turismo. La Thuile festeggia perchè è l’unica località italiana inserita nel calendario Fis. Durante le giornate di Coppa del Mondo saranno a calendario anche una serie di eventi collaterali che animeranno i momenti fuori gara. La Thuile offre naturalmente la buona cucina con i ristoranti del
Qui so
If the snow is not what we hoped for, if the slopes are crowded with too many people, snow lovers but also good food, do not give too much worry for New Year. Many mountain resorts have thought of increasing so much the services and the comfort that, on the little natural snow, where it happens, you can even turn a blind eye. Some locations have worked hard on the ski lifts, to increase the fun, others on the facilities related to transport and stay, others on the gastronomic offer. A new high-level course in short, and always with a very attentive eye to the environment and sport, intended to 360 degrees. Today, every high-altitude Italian resort is not just skiing: every sport is a pleasure for the body and the spirit, whatever the chosen discipline, to live and share real emotions at high altitude, from snowkiting to pleasant and relaxing snowshoes. In the Gran Paradiso National Park in Cogne, for example, the Eco Wellness Hotel Notre Maison has its own biomass co-generation plant, which can supply electricity and heating to the entire hotel and has therefore a pond Alpine heated. The structure, thanks to a partnership with BMW, has also brought the i3 electric car into the Park valleys. La Thuile (Ao) has instead opened two new six-seater chairlifts - Moulins Express and Mont-Valaisan Express - that bring the climax of the Italian-French area to 2,800 meters. You can now count on 85 tracks, a single international skipass and 39 modern and fast ski lifts. An important endowment since in La Thuile - 20 and 21 January 2019 - the Telemark World Cup returns, a discipline that will bring a great following of tourism. La Thuile celebrates because it is the only Italian location included in the Fis calendar. During the World Cup days there will also be a series of side events that will enliven the moments out of the race.
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Arena Lifestyle 12/2018 - CAPODANNO GOURMET IN MONTAGNA
CAPODANNO GOURMET IN MONTAGNA/Arena Lifestyle 12/2018
CHE EMOZIONE IL BOB. La Olympia bob run a Sankt Moritz - Celerina, è il più antico tracciato di bob al mondo. E’ stato inagurato nel 1904, ospitò le gare dei giochi olimpicinvernali nel 1920 e ragala anche al pubblico attimi di pura emozione..
A fianco, le spettacolari corse di cavalli sul lago ghiacciato a Sankt Moritz, sono un’attrattiva imperdibile della stagione invernale. A fianco, magnifici scorci delle Dolomiti, dove i campioni dello sci alpino si sfideranno nello slalom gigante. Nel tondo lo chefchef Norbert Nierdkofler mostra con orgoglio le sue tre stelle Michelin, ottenute anche grazie all’aver promosso tra i primi al mondo la filosofia ‘no waste’, niente scarti.
HOTE ESCLUSIVI CON VISTA SULLA COPPA DEL MONDO. L’esclusivo hotel 4 stelle Antines è la location ideale dove trascorrere un periodo di vancanza in occasione delle prossime festività.. Si trova a La Villa, nelle vicinanze della pista della Coppa del Mondo di sci, è situato in prossimità degli impianti di risalita di Piz La Vila in Badia. Nei dintorni sono presenti 500 km di piste percorribili. Sopra a destram doccia schiuma dalle fragranze sensoriali ideato dalla Maison Castelbaljac per l’Occitane , è il prodotto perfetto per regalare una coccola calda ed avvolgente dopo lo sci, per passare le feste di Natale in completo relax. paese, nelle baite in quota,ma anche nelle caffetterie, le aree wellness degli hotel che fanno da corona alle famose terme di Pré- Saint-Didier. Ospitalità, sport e piacere della tavola sono alcune delle peculiarità che caratterizzano l’arco magnifico delle Dolomiti. La stagione invernale inizia il primo dicembre e termina il 7 aprile, ma molte strutture hanno già fatto il pienone alla fine di novembre. Tra i posti nuovi da scoprire, lo chalet Purmontes, immerso nella quiete dei boschi del piccolo paese di Mantana , in provincia di Bolzano, realizzato seguendo i principi dell’architettura sostenibile. Ogni chalet è dotato di infinity pool privata, dettagli in legno antico, pietra e pregiati tessuti artigianali. A disposizione degli ospiti sono la zona spa privata con laghetto balneabile naturale, bagno turco e area relax panoramica con letti di fieno. Sull’altopiano di Siusi, totalmente car free a 1860 metri, sorge l’Alpina Dolomites Health Lodge & Spa: l’albergo fa parte del circuito Leading Hotels of the world, la struttura è stata progettata secondo criteri ecologici, finalizzati a ottenere il minimo impatto ambientale e un basso consumo energetico, all’insegna di una sostenibilità a 360°. A poca distanza, l’hotel Lamm di Castelrotto, fresco di restyling. Le sue nuove camere design sono gettonatissime, così come la scenografica spa all’ultimo piano, dove vengono realizati trattamenti con prodotti totalmente naturali, prodotti in Alto Adige. Anche a Merano, un luogo car free senza rumori al Vigilius Mountain Resort, firmato Matteo Thun, che si può alternare al Theiner’s garten Bio vital hotel, il primo Climahotel certificato in Europa, con pareti insonorizzate e prive di inquinamento elettromagnetico, letti senza parti metalliche, materassi e lenzuola biologiche. Anche l’Alta Badia ha potenziato le strutture,
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La Thuile naturally offers good food with the restaurants of the village, in the mountain huts, but also in the cafés, the wellness areas of the hotels that surround the famous Pré-Saint-Didier thermal baths. Hospitality, sport and table pleasure are some of the peculiarities that characterize the magnificent arch of the Dolomites. The winter season starts on the first of December and ends on April 7th, but many facilities have already made a full house at the end of November. Among the new places to discover, the chalet Purmontes, nestled in the quiet woods of the small town of Mantana, in the province of Bolzano, built following the principles of sustainable architecture. Each chalet is equipped with private infinity pools, antique wood details, stone and fine handcrafted fabrics. Guests have access to a private spa area with a natural swimming pond, a Turkish bath and a panoramic relaxation area with hay beds. On the Siusi plateau, totally car free at 1860 meters, the Alpina Dolomites Health Lodge & Spa is located: the hotel is part of the Leading Hotels of the world circuit, the structure has been designed according to ecological criteria, aimed at obtaining the minimum environmental impact and low energy consumption, in the name of a 360 ° sustainability. A short distance away is the Lamm hotel in Castelrotto, fresh from restyling. Its new design rooms are very popular, as is the spectacular spa on the top floor, where treatments are carried out with totally natural products, produced in South Tyrol. Also in Merano, a car free place without noise at Vigilius Mountain Resort, signed by Matteo Thun, which can be alternated with Theiner’s Garden Bio Vital Hotel, the first certified hotel in Europe, with sound-proof walls without electromagnetic pollution, beds without metal parts
puntando sulla tecnologia avanzata: Corvara in collaborazione con Skicarosello, ha sviluppato un sistema software, che rileva i dati di innevamento e la densità della neve, ma soprattutto riesce a gestire il consumo d’acqua in maniera intelligente. Fra pochi giorni queste montagne ospiteranno (il 16 e il 17 dicembre) i campioni della Coppa del Mondo di sci alpino, che si sfideranno nello slalom gigante e nello slalom gigante parallelo in notturna. Per la 33ª edizione un importante ricordo: la mitica Gran Risa, dove si gareggia, è stata aperta nel 1985, quando al primo posto arrivò lo svedese Stenmark. Neanche un anno dopo, era però la squadra azzurra a dominare: molti ricordano ancora l’emozione incredibile della discesa dello sconosciuto Alberto Tomba, che conquistò il secondo posto lasciando tutti sbalorditi per la sua potenza fisica. Nel corso degli anni la manifestazione è cambiata, oggi è anche un tripudio al lifestyle. Quest’anno gli spettatori sono attesi da una miriade di proposte enogastronomiche. Per esempio alla Leitner ropeways vip lounge, situata sul rooftop dell’edificio di fronte alla Gran Risa, dove si ha la possibilità di seguire le gara, degustando i piatti eccellenti della tradizione ladina. Restando sempre in alta Badia, ecco le eccellenze dell’hotel Rosa Alpina di San Cassiano, dove lo chef Norbert Nierdkofler mostra con orgoglio le sue tre stelle Michelin, ottenute anche grazie all’aver promosso tra i primi al mondo la filosofia ‘no waste’, niente scarti. Parlando di food ad alta quota, non si può non ricordare, tra
, mattresses and biological sheets. Even the Alta Badia has strengthened the facilities, focusing on advanced technology: Corvara in collaboration with Skicarosello, has developed a software system, which detects snow data and snow density, but above all manages to manage water consumption in an intelligent way. In a few days these mountains will host (on December 16th and 17th) the World Cup champions of alpine skiing, who will compete in the giant slalom and the parallel giant slalom at night. For the 33rd edition an important memory: the legendary Gran Risa, where it competes, was opened in 1985, when the Swedish Stenmark came in first place. Not even a year later, however, was the blue team to dominate: many still remember the incredible emotion of the descent of the unknown Alberto Tomba, who conquered the second place leaving everyone amazed at his physical strength. Over the years the event has changed, today it is also a celebration of lifestyle. This year, the spectators are expected by a myriad of food and wine proposals. For example, at the Leitner ropeways vip lounge, located on the rooftop of the building facing the Gran Risa, where you have the opportunity to follow the race, tasting the excellent dishes of the Ladin tradition. Staying always in Alta Badia, here are the excellences of the Rosa Alpina Hotel in San Cassiano, where the chef Norbert Nierdkofler proudly shows his three Michelin stars, obtained thanks to the fact that he has been promoted the no waste philosophy.
la Coppa del Mondo di sci è un tripudio di lifestyle 37
Arena Lifestyle 12/2018 - CAPODANNO GOURMET IN MONTAGNA
queste valli, il successo della manifestazione “Sciare con gusto”, che in questi giorni festeggia il decimo anno di vita: l’iniziativa più golosa della stagione invernale, all’insegna degli chef stellati. L’evento per eccellenza si chiama Altissimo - The Dolomites’ Most Exclusive Brunch ed in programma per il 17 dicembre. L’ideatore dell’iniziativa è sempre lui, Norbert Niederkofler. Ha capito l’importanza di unire, almeno a tavola, gli operatori più attenti di questo luogo unico nel suo genere, una valle che offre paesaggi mozzafiato, cime immacolate, laghi ghiacciati, piste tra le più belle al mondo, tanta storia, tanta cultura, una gastronomia internazionale apprezzatissima e tale da riuscire ad attirare i più curiosi food lovers al mondo ogni anno. Passando all’Alta Pusteria, è ora di scoprire la Val Fiscalina con il Bad Moos- Dolomites Spa Resort, un hotel a tutto benessere, completamente rivstitot in legno di larice con ambienti ampi, luminosi, legni che profumano come i maestosi boschi che circondano il complesso. Le camere sono in stile tradizionale ma ricercato, con antiche e preziose Stuben del 1300 e del 1600. La spa Termesana offre 2500 mq di benessere, grazie alla presenza di una preziosa sorgente d’acqua sulfurea, dalle numerose proprietà benefiche. Per gli appassionati di sport, gli impianti di risalita della Croda Rossa, proprio davanti agli hotel, permettono di godersi le piste del comprensorio sciistico 3 Cime Dolomiti. Ogni 30 minuti lo Ski Pustertal Express raggiunge Perca-Plan de Corones per offrire altri 200 km di piste a chi vuol visitare più passi dolomitici possibile. Sono presenti anche percorsi per lo sci di fondo, le passeggiate con le ciaspole, le slitte trainate da cavalli per vivere una notte romantica. La gastronomia è leggera ma sorprendente, si serve dei prodotti tipici del luogo e propone gli eccellenti vini altoatesini. Per chi ama il lusso, la meta giusta è sicuramente l’Engadina, con le sue montagne: Corviglia, Corvatsch e Diavolezza. I milanesi esigenti, che durante la settimana prendo l’aperitivo solo da “Carlo e Camilla in Segheria” (ambiente appositamente minimalista, per lasciare spazio ai
LA TAVOLA LADINA La tavola altoatesina spicca per le specialità ladine come i Cütles da pom oppure i Gnoch da zigher. La cultura gastronomica dell’Alto Adige ha subito, nel corso dei secoli, alcune influenze dall’Austria e dal Trentino. sentimento di appartenen-
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Speaking of high-altitude food, one can not fail to mention, among these valleys, the success of the “Sciare con gusto” event, which celebrates its tenth year of life these days: the most gluttonous initiative of the winter season, under the banner of starred chefs. The event par excellence is called Altissimo - The Dolomites’ Most Exclusive Brunch and scheduled for December 17. The initiator of the initiative is always him, Norbert Niederkofler. He understood the importance of combining, at least at the table, the most attentive operators of this unique place, a valley that offers breathtaking landscapes, immaculate peaks, frozen lakes, one of the most beautiful slopes in the world, so much history, so much culture , an internationally renowned and international gastronomy that is able to attract the most curious food lovers in the world every year. Moving on to Alta Pusteria, it is time to discover the Val Fiscalina with the Bad Moos-Dolomites Spa Resort, a fully-equipped hotel, completely revised in larch wood with large, luminous rooms, woods that smell like the majestic woods surrounding the complex. The rooms are in traditional but refined style, with ancient and precious Stuben from the 1300s and 1600s. The Termesana spa offers 2500 square meters of well-being, thanks to the presence of a precious source of sulfur water, with numerous beneficial properties. For sports enthusiasts, the Croda Rossa ski lifts, right in front of the hotels, allow you to enjoy the slopes of the 3 Cime Dolomiti ski area. Every 30 minutes the Ski Pustertal Express reaches Perca-Plan de Corones to offer another 200 km of slopes for those who want to visit as many Dolomite passes as possible. There are also trails for cross-country skiing, snowshoeing, horse-drawn sleighs for a romantic night. The gastronomy is light but surprising, it serves typical local products and offers excellent South Tyrolean wines. For those who love luxury, the right destination is certainly the Engadine, with its mountains: Corviglia, Corvatsch and Diavolezza.
LA RICCA TAVOLA LADINA Canederli con gulasch, Nigilan con salsa al miele, vino, Tschotteblattlan, speck, rosticciate. La tavola altoatesina spicca per le specialità ladine come i Cütles da pom oppure i Gnoch da zigher. La cultura gastronomica dell’Alto Adige ha subito, nel corso dei secoli, alcune influenze dall’Austria e dal Trentino. A dimostrazione del forte sentimento di appartenenza sia alla cultura austriaca che a quella italiana, nella cucina alto atesina si ritrovano piatti come canederli, gulasch e strudel. Il filo conduttore che unisce tutti è uno solo: la scelta accurata di materie prime locali e genuine. Parlando di pane, va ricordato lo Schüttelbrot (“pane scosso” in tedesco) ottenuto dalla lavorazione di farina di segale, acqua, lievito, sale e alcune spezie come il cumino e i semi di finocchio. Altro piatto forte sono le zuppe, ricchissime di una grande varietà di ortaggi. The rich South Tyrolean table stands out for Ladin specialties such as the Cütles da pom or the Gnoch da zigher. The culinary culture of South Tyrol has undergone, over the centuries, some influences from Austria and Trentino. As a demonstration of the strong feeling of belonging to both Austrian and Italian culture, dishes such as canederli, goulash and strudel can be found in the Alto Adige cuisine. The common thread that unites all is one: the careful selection of local and genuine raw materials. Speaking of bread, it should be remembered the Schüttelbrot (“shaken bread” in German) obtained from the processing of rye flour, water, yeast, salt and some spices such as cumin and fennel seeds. Another strong dish are the soups, rich in a great variety of vegetables.
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piatti eccezionali) si troveranno a proprio agio nella vallata svizzera più famosa al mondo, che offre luoghi e servizi senza pari, con panorami mozzafiato anche nelle stanze più private. Oltre alla meraviglia paesaggistica che neanche si può descrivere, c’è l’offerta ad alto livello per ogni ogni genere di sport: lo sci a tutti i livelli, il pattinaggio sul ghiaccio naturale a Oberland Bernese, il polo sulla neve, le passeggiate sul lago di Lucerna, lo snowbike a Gstaad, lo slittino infinito da Preda e Bergün. Armando Troncana conferma che le piste di fondo hanno ormai superato i 220 chilometri, che le corse dei cavalli sulla neve (la White Turf, nata dal 1907) sono sempre più seguite, che l’Olympia Bob Run (la più antica discesa in bob al mondo) piace sempre di più ai giovani e che anche l’arrampicata sul ghiaccio non conosce crisi. Ma c’è un momento in cui davvero queste montagne entrano nel cuore: quando si scende sugli sci al chiaro di luna, a Diavolezza, sulla pista perfetta: un’esperienza unica nel suo genere. Che rende chiara a chiunque la differenza tra sciare e cendere. Così come un week end a St. Moritz, la città svizzera che ha ospitato cinque campionati del mondo. Chi ama gli sport sulla neve, le vedute invernali, chi ama la qualità in tavola, il divertimento notturno e il jet set sceglie l’ Engadina.
L’ Engandina Svizzera era famosa per le sue acque termali fin dall’epoca romana e forse dei celti. Ma chi non ce la faceva a vivere qui emigrava in Italia, soprattutto a Venezia, dove alcuni impararono a fare i pasticcieri all’epoca della Serenissima per poi tornare nelle loro valli immortalate da Segantini, ad aprire botteghe e locande I pochi turisti, a metà dell’800 ci venivano però solo d’estate. Ma l’intraprendente albergatore Johannes Badrutt, patron di un alberghetto che sarebbe diventato, nel corso dei decenni, l’attuale Kulm, ossia uno dei più lussuosi al mondo, nell’estate 1864 fece una scommessa con alcuni ospiti londinesi. Se fossero tornati in inverno e non si fossero trovati bene lui avrebbe rimborsato viaggio e permanenza, altrimenti avrebbero potuto restare tutto il tempo che volevano. Gli inglesi manco a dirlo si trovarono bene, e rimasero fino a Pasqua. Erano quelli che oggi chiameremmo influencer. Grazie al loro passaparola Sankt Moritz divenne meta invernale di turisti di tutto il mondo.
The smart Milano’ society, who during the week they only take a drink from “Carlo and Camilla in Segheria” (the top italian chef preferred a specially minimalist environment, to leave space for exceptional dishes) will find themselves at ease in the most famous Swiss valley in the world, offering places and unparalleled services. In addition to the scenic wonder that can not even be described, there is the high level offer for every kind of sport: skiing at all levels, natural ice skating in Bernese Oberland, the pole on the snow, walks on the Lake Lucerne, the snowbike in Gstaad, the endless toboggan run from Preda and Bergün. Armando Troncana confirms that the cross-country trails have now exceeded 220 kilometers, that the horse races on the snow (the White Turf, born in 1907) are increasingly followed, that the Olympia Bob Run (the oldest downhill bob world) like more and more to young people and that even ice climbing knows no crisis. But there is a moment in which these mountains really enter the heart: when you go down on skis in the moonlight, in Diavolezza, on the perfect track: a unique experience of its kind. Which makes clear to anyone the difference between skiing and climbing. As well as a weekend in St. Moritz, the Swiss city that has hosted five world championships. Those who love snow sports, winter views, those who love quality on the table, night time entertainment and jet set choose the Engadine.ponde del Bosforo.
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Arena Lifestyle 12/18 PARTY PER I MARCHI ITALIANI ECCELLENTI
PARTY PER I MARCHI ITALIANI ECCELLENTI Arena Lifestyle
TOP PARTY AL FOUR SEASON CON I MARCHI ECCELLENTI
SAVE THE BRAND AWARD 2018 CON LEGAL COMMUNITY E ICM
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Grande festa all’hotel Four Season di Milano per “Save the Brand 2018”, award che ha visto 26 le eccellenze italiane neL fashion, food
e furniture premiate, il 27 novembre scorso. Giunto alla V° edizione, organizzato da LC Publishing Group, ha presentato una short list di star emersa dall’analisi di oltre mille aziende analizzate da LC Publishing Group attraverso la ricerca “Fashion, Food, Furniture Brands – Il valore dei marchi delle aziende 3F” condotta da ICM Advisors. Il Presidente di ICM Pierangelo Biga ha spiegato “che sono state selezionate le imprese medie italiane che negli anni sono riuscite a costruire il loro successo intorno al brand. Fashion, Food, Furniture sono settori in cui il marchio rappresenta un vettore critico di sviluppo (settori brand-driven). Queste negli ultimi anni si sono maggiormente distinte per la loro eccellenza economica (crescita del fatturato e redditività) e marketing (forza e potenziale di sviluppo del brand)”. Dalla ricerca è emerso che il brand può rappresentare dal 30% al 70% del valore totale degli asset immateriali e per le aziende leader dei settori 3F può essere il 20-40% del loro valore di mercato. Il brand Hero Award 2018 è stato conferito a Carla Sora (Direttore Generale Agroittica Lombarda Spa), artefice della crescita del brand Calvisius Caviar, diventato un’eccellenza assoluta del settore e ambasciatore del Made in Italy per la produzione di caviale nel mondo. Il premio Radici del made in Itally va a Gossip srl (Antonelli Firenze): un’eccellenza del fashion Made in Italy, in crescita che mantiene tutta la produzione in Italia con una forte concentrazione nel territorio fiorentino. Premiato anche Niccolò Branca di Fratelli Branca Distillerie: brand icona nel settore delle bevande alcoliche, nato col Fernet 173 anni fa, si è evoluto con numerosi prodotti icona, come Brancamenta, Carpano e Punt e Mes. Best practice innovazione e sostenibilità all’azienda Lisa: Esporta tessuti stampati in tutto il mondo e realizza in Italia prodotti eco-sostenibili. Il premio Innovazione di prodott va a Pollini: brand storico di calzature e pelletteria è cresciuto innovandosi stilisticamente ma conservando i valori artigianali e i materiali pregiati. Premiata anche The Bridge, la prima azienda italiana a produrre latte di riso biologico e tutti i suoi prodotti sono Made in Italy. Ha invidiabili performance di crescita e si sta affermando nel mercato orientale. Per l’internazionalizzazione, premio a Monnalisa, icona nel kidswear di lusso, quotata recentemente, ha una forte vocazione internazionale ed è distribuita in oltre 60 Paesi – sia in flagship store diretti che nei più prestigiosi department store del mondo e in oltre 750 punti vendita multibrand. Per crescita del fatturato premio a San Giorgio ch ha portato snack dolci, salati e semilavorati da forno in scala industriale senza influire sulla qualità, con un’anima artigianale e sapori genuini. Best practice sviluppo internazionale a Sozzi Arredamenti: continua a portare alta la bandiera del Made in Italy su nuovi mercati come quello orientale. Il premio sostenibilità
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e attenzione alla salute va a Paluani: è un riferimento di qualità nel settore dolciario da quasi cent’anni. È stata la prima azienda del settore a ottenere per i suoi prodotti la certificazione no OGM.Per l’innovazione digitale ritira il premio Lago: aperta all’innovazione su tutti i fronti (produzione, marketing, comunicazione), ha sviluppato una grande capacità nell’utilizzare le tecnologie digitali con progetti di Internet-of-Things, social network e design communities. Per la best practice internationale leadership vince Arcadia Yachts: ha creato un nuovo business model, il brand ha saputo realizzare una rapida ascesa sul mercato mondiale della nautica. Best per financial performance Molino Rossetto, player super dinamico del mercato farine (grano tenero, grano duro, turco, farine speciali) dove detiene una quota del 3,8%, ha sviluppato un fatturato pari a 18 milioni di euro. Per la lavorazione del cioccolato vince Guido Gobino, artigiano che ha saputo reinventare i suoi prodotti grazie alla tecnologia. Come brand storico è stata premiata Cedral Tassoni: con le sue bevande eccellenti, ha da poco raggiunto i 225 anni di vita. La contraddistingue il forte legame tra tradizione e innovazione. Tra i prodotti più innovativi, la palma va a Pasta Divella: in questi anni ha sviluppato nuove linee di prodotto (pasta alla curcuma) e stipulato contratti di filiera per la valorizzazione del grano duro italiano. Per la visione strategica, ritira l’award Gibam Shops: l’azienda ha saputo sviluppare e offrire prodotti e soluzioni innovative e di design. Sulla valorizzazione delle materie prime vince Casillo Group. Oltre ad aver valorizzato grani antichi dimenticati, nel 2018 ha firmato il più grande accordo al mondo sul grano biologico. Riserva San massimo vince nella categoria Rising Star con il suo Carnaroli.Per la valorizzazione del territorio strappa l’oro La collina dei Ciliegi, per l’impegno nel sostenere la competitività e l’attrattività della Valpantena-Lessinia. Loison vince nella categoria tradizione e innovazione. L’azienda dolciaria dispone di una struttura agile e all’avanguardia, ma segue la tradizione pasticcera più antica. Sull’export vince Pedon, azienda che sta ampliando la sua presenza sullo scenario internazionale: presente in 15 Paesi nei 4 continenti, la quota export 2017 ha superato il 30% delle vendite complessive e supererà il 40% sul totale fatturato retail nel 2018. Il passaggio delle consegne tra generazioni vede premiata l’azienda Pizzoli. Per aver gestito con successo, in quasi 100 anni di storia, ben due passaggi generazionali diventando il primo operatore a industrializzare la patata come prodotto fresco. La stella cometa del design è Sanlorenzo spa:attivi in un mercato di nicchia, usufruendo di maestranze locali ed esaltando il Made in Italy di lusso, l’azienda è sinonimo di alta qualità. A proposito di marketing e distribuzione, vince il Frantoio Muraglia: ha fatto della ricerca nel marketing la sua bandiera e investito nell’evoluzione del packaging. Straordinario il vaso orcio, in terracotta dipinta a mano. Infine il più antico impianto di imbottigliamento del vento, Fonte Margherita, vince il premio per il miglior rilancio del brand. risanato da Moro, ha puntato su sostenibilità, innovazione di prodotto e creazione di una nuova immagine del marchio.
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ARENA MEDIA STAR AWARD 2018 /Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/2018 - ARENA MEDIA STAR AWARD 2018 associazioni partner:
patrocinii di:
media partner:
16 dicembre 2018 - h. 15.00 - Castello di Belgioioso - Belgioioso (PV)
sponsor: Dimora Storica Bolognini Martinozzi Castello di Montelifrè
RUSSIAN
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Località Montelifre’ 53020 San Giovanni d’Asso - Comune di Montalcino - Siena (Italy) tel. +39 3481112132 www.castellomontelifre.com
creative direction: KATIA FERRI MELZI D’ERIL www.katiaferri.com
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VIA M. MONTI 46 - COMO
ARENA MEDIA STAR AWARD 2018 finalissima a Belgioioso con CHRISTMAS ART PARTY
Qui sopra,i meravigliosi interni tardobarocchi del Castello di Belgioioso e le star di Arena Media Star Award, che siederanno in più di una giuria. In alto la dott.ssa Mariangela Catalano, psicologa ospite in tv al programma Forum di Canale 5. Sotto, la cantante lirica Sofia Janelidze, mezzo soprano, che canta in giro per il mondo in varie produzioni del Teatro Coccia di Novara. E’ una delle cantanti preferite di Matteo Beltrami, star della nostra copertina. Qui sotto: i finalisti Alice Sanità di Bornasco (flautista) e il duo di violino e chitarra Diecicorde (Ganna Gher e Luciano Ruosignolo) che concorrono nella sezione musica strumentale. Sotto, Andrea Reggiani, artista. A fianco nei tondi dall’alto: Lolita Rinforzi di Assisi che gareggia nella sezione poesia, Mariella Barbieri di Voghera, in lizza nella sezione narrativa, Chiara Bartolini di Milano, in gara nella sezione arte. A destra, ingresso monumentale del Castello di Belgioioso, dove si svolgono importanti saloni dedicati al vintage (Next Vintage, in aprile e ottobre) al lifestyle bio (Officinalia, a maggio) e al benessere (Armonia a giugno).
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In alto: il banner della prima edizione di Arena Media Star Award, il premio per le arti e la creatività 2018.
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l 16 dicembre prossimo, al Castello di Belgioioso, si terrà l’evento Christmas Art Party, che ospiterà la finale della 1° edizione del premio Arena Media Star Award. Un pomeriggio organizzato da Associazione Arena Media Star, che in occasione della sua convention annuale organizza un party dedicato all’arte e alle imminenti feste natalizie. E’ l’occasione giusta per ospitare la finale di Arena Media Star Award, ultima iniziativa ideata dall’associazione: la prima edizione di una competizione che abbraccia le arti più creative, dalla pittura alla scultura, dal canto alla poesia, dalla narrativa al cake design, dalla moda fino alla musica da camera. I finalisti dell’Arena Media Star Award 2018 saranno premiati nel corso del party pomeridiano che si terrà nelle sale del Castello di Belgioioso, partner dell’evento, che sarà celebrato da un catalogo contenente i momenti più emozionanti della finale e della festa, oltre ai profili dei partecipanti, vincitori e non, al concorso. Per la finale sono stati selezionati 17 finalisti provenienti dal Nord e Centro Italia: in alcune categorie si sfideranno dal vivo e senza esclusione di colpi. La giuria è composta da artisti, psicologi, giornalisti e scrittori, art director, architetti, chef, maestri di musica, cantanti lirici e chef. Due le ospiti d’onore: Mariangela Catalano, psicologa di fama nazionale, ospite fissa del programma televisivo Forum di Canale 5 e la cantante lirica Sofia Janelidze, che incanta le ribalte con le sue rilevanti interpretazioni di personaggi come Maddalena nel “Rigoletto”, Amneris in “Aida”, Curra ne ”La Forza del Destino”. L’ evento ha ricevuto il patrocinio del Comune di Belgioioso e della Fondazione Teatro Coccia di Novara. Media partner sono, oltre alla nostra rivista Arena Media Star, il tri-
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ARENA MEDIA STAR AWARD 2018 /Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/2018 - ARENA MEDIA STAR AWARD 2018
Qui sopra altri finalisti che si sfideranno il 16 dicembre a Belgioioso. Da sinistra: Rita Zarnichtii, sezione arte; Simone Moriggi, cake designer; Simone Carlucci di Bornasco, poeta; Luisa Massari di Como, artista; Anastasiia Cravchencko, di Casteggio, finalista nella sezione cake design. A destra nel tondo, Olga Potyomkina, di Lissone, artista.
ARENA MEDIA STAR AWARD 2018 Giuria Arte Eva Verbena, Niccolò Bolognini, Mariangela Catalano, Vlada Novikova Giuria Cake Design Nina Khodunova, Elisabetta Fornaro, Gloria Spaini Bolzoni, Niccolò Bolognini Giuria Fashion Katia Ferri Melzi d’Eril, Eva Verbena, Elisabetta Fornaro, Caterina Colombini Giuria Letteratura e Poesia Mariangela Catalano, Michele Bolzoni, Simone Pini Katia Ferri Melzi d’Eril Giuria Canto Lirico Sofia Janelidze, Caterina Colombini, Lorenzo Bonoldi, Arduino Roccioletti Giuria Musica Classica: Sofia Janelidze, Arduino Roccioletti, Timur De Angeli, Lorenzo Bonoldi
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mestrale Heritage & Tradition e il magazine “Golfpeople.eu”. Tra le realtà locali ospiti, l’Associazione Amici del Castello di Belgioioso che sarà presente con un corner, l’ associazione Vita.ru, che protegge le donne russe vittime di violenza, cui sarà dedicato un focus speciale. Arena Media Star, associazione culturale senza scopo di lucro con sede a Pavia, presieduta da Katia Ferri Melzi d’Eril, responsabile del seminario di comunicazione d’impresa al Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali all’Università di Pavia, ha sede nel capoluogo pavese. E’ stata fondata da un gruppo di creativi, musicisti e professionisti in vari settori: da 4 anni è attiva in campo culturale con eventi e iniziative che hanno ricevuto importanti riconoscimenti nazionali e internazionali. Fra questi, il Patrocinio del Comune di Pavia e Aces Europe per il piano di comunicazione, i video e i dossier creati nel 2014 a favore del Comune di Pavia per la manifestazione “Pavia città Europea dello Sport “: un anno intero di attività agonistiche riportato da Arena Media Star in un sito dedicato. L’associazione ha anche curato la regia della serata di gala che si è tenuta al Teatro Fraschini durante la visita del presidente del Coni Giovanni Malagò. Nel 2015 Arena Media Star ha ottenuto il Patrocinio di Padiglione Italia Expo 2015, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano, Comune di Firenze, Regione Emilia Romagna, Comune di Pavia, per l’evento rievocativo “Passeggia con Leonardo” che si è tenuto in 10 città italiane. Nel 2016 ha ottenuto il patrocinio del Comune di Pavia, e dell’Università degli Studi di Pavia per la mostra “Sense of Light - I Pollice tra Pavia e Milano” organizzata per il Museo della Tecnica Elettrica di Pavia (con cata-
Qui sopra, un’altra cinquina di finalisti all’Arena Media Star Award 2018. Francesco Mainieri, ingegnere-artista; Alberto Mesiano, artista; Gianni Chetta, tenore, Leonardo Grimaldi, giovanissimo tenore. Nel tondo a fianco, Natalia Siassina, stilista che presenterà una selezione delle sue coloratissime e innovative creazioni. di pret a porter e couture. logo pubblicato da Arena Media Star). Nel 2017 l’associazione ha curato la mostra “Movie & Spot” ospitata negli spazi del Playa Blanca al Lido di Venezia, in occasione della 74° Mostra internazionale d’Arte Cinematografica, con patrocinio del Comune di Venezia e della Regione Veneto. Nel 2018 Arena Media Star ha collaborato con il Concilio Europeo dell’Arte per la presentazione della conferenza “Leonard, le secret de la Vie” alla Maison de l’Italie dell’Ambasicata italiana a Parigi. Per il 2019 l’associazione Arena Media Star ha in programma l’organizzazione di laboratori gratuiti per bambini dedicati alla vita e alle opere di Leonardo da Vinci in Italia e all’estero. A queste attività sono destinati i proventi ricavati in occasione di eventi nei quali è richiesto un piccolo contributo spontaneo. Per l’evento Christmas Art Party sono stati coinvolti in qualità di sponsor, la Fondazione Teatro Coccia di Novara, la casa vinicola Conte di Vistarino guidata da Ottavia Giorgi di Vistarino, la Dimora Bolognini al Castello di Montelifrè a Montalcino (che sarà presente in giuria col proprietario, l’architetto Niccolò Bolognini), l’azienda agricola Giulio Melzi d’Eril di Belgioioso, la palestra “Il Laboratorio del Fitness” di Gerenzago, la scuola ArteDanza di Caterina Colombini a Belgioioso, Russian Gourmet House di Como, boutique del luxury food di Nina Khodunova (che sarà presente in giuria e con un gourmet corner di vodka e caviale), lo studio di dermatologia dott.ssa Marinella Ruzza di Piacenza e la Pasticceria Castello di Belgioioso che sarà presente in giuria con
Elisabetta Fornaro. Main sponsor dell’evento del 16 dicembre è l’Ente Fiera dei Castelli di Belgioioso e Sartirana, con Michele, Gloria, Marcello e Gianmaria Bolzoni, proprietari e custodi di un gioiello autentico della storia pavese. Fu fondato da Galeazzo II nella seconda metà del secolo XIV in un’ estesa proprietà dei Visconti nel territorio ove, in seguito, sorse il paese di Belgioioso. Il nome “Zoioso” fu forse attribuito al castello per l’amenità del luogo e per la felicità che un tempo doveva recare il soggiorno in questa terra. Il duca Gian Galeazzo II vi soggiornò ripetutamente; tanto cara gli era la dimora a Belgioioso che, con una sua lettera del 22 dicembre 1393, proibì la caccia ai cervi e a qualsiasi altra selvaggina fino a Bereguardo-Vigevano e Abbiategrasso. Passato dai Visconti a Barbiano nel 1431, nel Settecento il Castello risorse a vita festosa e brillante per opera di un altro principe, Alberico. Qui si tennero superbe feste date in onore dell’Infante di Spagna nel 1783 e in onore di Eugenio Beauharnais, quando venne in Italia come Viceré. Don Antonio Barbiano fece costruire la bellissima cancellata ed abbellì quasi tutto il palazzo rinnovando i vasti giardini e le serre. Nel 1769 fu nominato Principe del Sacro Romano Impero e battè “moneta di ostentazione” con la sua effigie. Il figlio Alberico XII fu uomo di talento, amante dell’arte. Fece eseguire lavori sotto la direzione del Pollak. Fu generoso e ospitale, tra le sue amicizie si annoverano Giuseppe Parini e Ugo Foscolo: anche qui al Castello, dove furono ospiti, composero le loro indimenticabili pagine.
Al Castello, che fu cenacolo coltissimo, tornano arti, musica, personaggi 45
FRODI D’AUTUNNO - WINE & CO/ Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/18 - WINE & CO/ FRODI D’AUTUNNO GLI ORANGE WINE. Alla scoperta del meraviglioso mondo degli Orange Wine, i vini bianchi macerati: domenica 9 e lunedì 10 dicembre 2018 i vignaioli naturali nelle incantevoli sale del Castello di Agazzano (PC) presentano i vini bianchi fatti secondo un’antica tradizione. Da alcuni anni i vignaioli naturali con la passione per il recupero delle tradizioni hanno riportato in tavola un quarto colore, l’arancione! Vini da uve a bacca bianca che assumono mille sfumature: dall’ambrato all’arancione pieno fino al bronzo. L’occasione giusta anche per compiere una visita guidata al Castello, che appartiene alla famiglia dei Principi Gonzaga.
VINO: ITALIANI SEMPRE AL TOP MA L’UE TOLLERA I FALSI
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on l’autunno arriva il tempo delle frodi sul vino ma anche quello delle classifiche, soprattutto a livello internazionale, che creano molta attesa tra i produttori italiani. Partiamo dalle notizie urgenti. La Commissione Europea ha rettificato il testo del regolamento sul vino, per assicurare l’indicazione di origine delle uve nelle bottiglie prodotte con vitigni internazionali (Chardonnay, Merlot, Cabernet, Sauvignon e Shiraz). Coldiretti ha visto accolte le proprie richieste mcon la rettifica del regolamento della Commissione del 17 Ottobre 2018 ma ora chiede anche che, per coerenza, l’indicazione di origine venga estesa a tutti gli spumanti. Si tratta di misure necessarie per fermare il boom del falso Made in Italy nel vino: una misura analoga è urgente per gli spumanti generici, perchè viene indicato in etichetta solo il Paese dove avviene la spumantizzazione, ma non quello dal quale provengono le uve.Occorre, insomma, impedire la l’inganno dell’importazione di mosti e vini stranieri da utilizzare in Italia per la produzione
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With the autumn comes the time of fraud on wine but also that of the classifications, especially at the international level, which create a lot of expectation among Italian producers. Let’s start from the urgent news. The European Commission has corrected the text of the wine regulation of 17/10/2018 to ensure the indication of origin of the grapes in the bottles produced with international vines (Chardonnay, Merlot, Cabernet, Sauvignon and Shiraz). Coldiretti expressed satisfaction with the acceptance of its requests with the rectification of the Commission regulation of 17 October 2018, but also asked that, for consistency, the indication of origin should be extended to all sparkling wines. These measures are necessary to stop the fake Made in Italy in wine: a similar measure is urgent for generic sparkling wines where only the country where sparkling wine takes place, but not the one from which the grapes come from. the deception of the importation of musts and foreign wines to be used in Italy for the production of “bubbles” to be sold as Made in Italy, without any link with the vineyards and the national territo-
Qui a fianco, un vasto campionario di falsi vini italiani prodotti all’estero. Il settore è minato anche da altri fenomeni come lo zuccheraggio, consentito in alcuni Paesi europei e la creazione di vini senza uva, estratti dai lamponi e dal ribes. di “bollicine” da vendere come Made in Italy, senza alcun legame con i vigneti ed il territorio nazionale. Il settore è inoltre minacciato da altre decisioni che non tutelano la qualità del prodotto e la trasparenza verso i consumatori. E’ il caso, ad esempio, dello zuccheraggio – ricorda Coldiretti – l’aggiunta di zucchero al vino che l’Ue consente ai Paesi del centro e nord Europa. Ma è stato dato il via anche al vino senza uva: si tratta di prodotti ottenuti dalla fermentazione di frutti diversi dall’uva come lamponi e ribes. Queste pratiche che in Italia sarebbero punite anche come reato di frode, all’estero sono invece permesse e minacciano un’industria del vino europea di tradizione millenaria. Addirittura l’Ue tollera anche la vendita sul mercato comunitario di pseudo vino ottenuto da polveri miracolose contenute in wine-kit che promettono in pochi giorni di ottenere vini pregiati con la semplice aggiunta di acqua. Poi qualcuno si lamenta che l’Italia, ferita nelle sue produzioni più importanti,
ry. The sector is also threatened by other decisions that do not protect product quality and transparency towards consumers. This is the case, for example, of the sugaring - remember Coldiretti - adding sugar to the wine that the EU allows to the countries of central and northern Europe. But wine without grape has also been launched: these are products obtained from the fermentation of different fruits from grapes such as raspberries and currants. These practices, which in Italy would also be punished as a crime of fraud, are instead permitted and threaten a European wine industry with a thousand-year tradition. Even the EU also tolerates the sale on the EU market of pseudo wine obtained from miraculous powders contained in wine-kits that promise in a few days to obtain fine wines with the simple addition of water. Then someone complains that Italy, wounded in its most important productions, disobeys the European diktats.
ora c’è anche il vino senza uva While here we fight against these iniquities, the “Top 100” of the disobbedisce ai diktat europei. Mentre qui lottiamo contro queste year, the ranking signed by the popular American magazine “Wine nefandezze, la “Top 100” dell’anno, la classifica firmata dal popo& Spirits” gives us a little ‘relief. At the presentation were invited, lare magazine americano “Wine & Spirits” ci da un po’ di sollievo. the great names of Italian wine: Marchesi Antinori, Tenuta di BiserAlla presentazione sono stati convocati, grandi nomi dell’Italia del no, the prestigious winery of Lodovico Antinori in Bibbona, but also vino: Marchesi Antinori, Tenuta di Biserno, la prestigiosa cantina the big names in Piedmont such as Conterno Fantino, Elvio Cogno, di Lodovico Antinori a Bibbona, ma anche i big del Piemonte come Oddero and Sandrone. Not to mention the Brunello di Montalcino Conterno Fantino, Elvio Cogno, Oddero e Sandrone. Per non parstars such as Le Ragnaie and Poggio di Sotto (of the ColleMassari lare delle star del Brunello di Montalcino come Le Ragnaie e Poggio group), the Rocca di Montegrossi winery, And again Valpolicella, di Sotto (del gruppo Colle Massari), la cantina Rocca di Montethe Mastroberardino from Campania, Gulfi the supertop of Sicilgrossi, E ancora Valpolicella, la Mastroberardino dalla Campania, e ian viticulture. Events and smiles aside, there were only 19 Italian Gulfi, la supertop della viticultura siciliana. Eventi e sorrisi a parte, wines included in the Wine Spectator ranking among the best 100 sono stati solo 19 i vini italiani inclusi nella celebre classifica Wine in 2018. In the first place, a vintage bottle of the Sassicaia of Tenuta Spectator tra i migliori 100 del 2018. Al primo posto, una bottiglia San Guido 2015, probably the most famous of Italian wines . The dell’annata 2015 del Sassicaia di Tenuta San Guido, probabilmente hit, one of the most awaited worldwide, has won 8 Tuscan and 3 il più famoso dei vini italiani. La hit, una delle più attese a livello Piedmontese wines. The third place went to the Chianti Classico mondiale, ha visto premiati 8 vini sono toscani e 3 piemontesi. Il terzo posto è andato al Chianti Classico Riserva 2015 di Castello di Riserva 2015 of Castello di Volpaia, while in the ninth position the Volpaia, mentre in nona posizione brilla l’Etna San Lorenzo 2016 di Etna San Lorenzo 2016 of Tenuta shines of the Black Lands. The Tenuta delle Terre Nere. Il Vino Nobile di Montepulciano Riserva Vino Nobile di Montepulciano Riserva 2013 gained the eleventh 2013 ha guadagnato l’undicesimo posto. Con Carpineto il Nobile place. With Carpineto the Noble also detaches the first Brunello of 4 stacca inoltre di ben 4 posizioni il primo Brunello, che compare in positions, which appears in the ranking in the 15th place. A surprise classifica al 15° posto. Una sorpresa che fa riflettere gli orgogliosi that makes the proud producers of Montalcino and its surroundings produttori di Montalcino e dintorni. E crea una grande rivincita per reflect, and creates a great revenge for the denomination and for a wine that has remained in the shadow over the years, between la denominazione e per un vino rimasto negli anni spesso in ombra, Brunello and Chianti Classico. tra Brunello e Chianti Classico. Ai piedi del monte Pratomagno, Paolo e Luigi Grati continuano la tradizione norcina di famiglia, preparando salumi di cinta e il prosciutto crudo Pratomagno, senza anchetta, cioè privo dell’osso posto a lato della noce, ottenuto dalle cosce di suini italiani 47 selezionati Lavorati in maniera naturale, con sola aggiunta di sale, pepe e aromi. Il Ghiottone è stagionato 6 mesi, ’Extra è stagionato 8, fino all’Oro da 12 mesi in su.
ISRAELE - FESTE IN VIAGGIO/ Arena Lifestyle - 12 /18
Arena Lifestyle 12/18 - FESTE IN VIAGGIO/ ISRAELE LA BASILICA DELLA RESURREZIONE E’ costruita sul luogo che la tradizione indica come quello della Crocifissione, l’unzione, la sepoltura e la Rsurrezione di Gesù. Secondo la tradizione ortodossa, durante la celebrazione del Sabato Santo della Pasqua ortodossa, qui si ripete il «miracolo del Fuoco Santo» The Basilica of the Resurrection is built on the place that tradition indicates as that of the crucifixion, anointing, burial and resurrection of Jesus. According to Orthodox tradition, every year, at noon, during the celebration of the Holy Saturday of Orthodox Easter, here is repeated.
FESTE AL CALDO IN ISRAELE la culla delle religioni
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by Simone Pini
sraele, Stato affascinante e decisamente suggestivo, sta diventando una destinazione sempre più gettonata, nonostante sia una nazione giovane, nata nel 1948 e da allora in continua tensione: ricco di paesaggi unici, circondato da un’aura misteriosa, custodisce alcuni luoghi di culto più antichi e più sacri dell’intero pianeta, dunque strenuamente contesi. Gerusalemme, antica capitale del regno di Giuda tra il X e il VI secolo, rappresenta un luogo santo per le tre principali religioni monoteiste, l’ebraismo, il cattolicesimo e l’islam ed è una città strategica sia dal punto di vista religioso per le sue valenze simboliche, oltre che per motivazioni politiche; è infatti la sede di un patriarcato cattolico-romano, di un vescovado anglicano, di uno armeno e di uno greco-ortodosso. La presenza di chiese, di sinagoghe e di moschee in un’area tanto ridotta è impressionante. La Città Vecchia, che è stata inserita nel Patrimonio dell’Umanità Unesco nel 1981 e che è circondata da una cinta muraria di 4 Km, è costituita da quattro quartieri: quello ebraico, quello cristiano, quello armeno e quello musulmano. Propone insomma un intricato labirinto, un curioso amalgama di strade e di vie nel quale perdersi piacevolmente, alla tiepida temperatura di dicembre.
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Israel, fascinating and decidedly suggestive state, is becoming an increasingly popular destination, despite being a young nation, born in 1948 and since then in continuous tension: rich in unique landscapes, surrounded by a mysterious aura, it holds some places of worship more ancient and most sacred of the whole planet, therefore strenuously contested .. Jerusalem, ancient capital of the reign of Juda between the X and the VI century, represents a holy place for the three main monotheistic religions, Judaism, Catholicism and the islam and is a strategic city from the religious point of view for its symbolic values, as well as for political reasons; it is in fact the seat of a Roman Catholic Patriarchate, an Anglican bishopric, an Armenian and a Greek Orthodox bishopric. The presence of churches, synagogues and mosques in such a small area is impressive. The Old Town, which was included in the Unesco World Heritage Site in 1981 and is surrounded by a wall of 4 km, consists of four neighborhoods: the Jewish, Christian, Armenian and Muslim. In short, it proposes an intricate maze, a curious mixture of streets and streets in which to get pleasantly lost, at the warm December temperature. In the Islamic zone, the Dome of the
Nella zona islamica, la Cupola della Roccia, detta anche Moschea di Omar, ed edificata intorno al 690, è uno dei principali luoghi di interesse della capitale: è un santuario islamico costruito sul Monte del Tempio, caratterizzato da un’imponente cupola dorata, emblema dello skyline della metropoli, al cui interno è conservata la roccia, considerata dai fedeli di religione musulmana il luogo in avvenne l’ascensione di Maometto al cielo durante il suo prodigioso viaggio notturno. Inoltre, secondo la tradizione ebraico-cristiana, sarebbe anche il punto esatto dove Abramo si sarebbe preparato a sacrificare il proprio figlio Isacco. Tra i principali monumenti vi consigliamo di visitare anche il Muro del Pianto, la cui datazione è riconducibile all’epoca di costruzione del secondo Tempio di Gerusalemme, intorno al 536 a.C.: è il luogo più sacro dell’Ebraismo, lungo 48 metri e alto 18, considerato l’unico settore accessibile agli Ebrei e nelle cui fessure è consuetudine infilare foglietti di carta contenenti le preghiere personali. Per la religione cristiana, Gerusalemme è lo scrigno che custodisce la Basilica del Santo Sepolcro. Anche questo è un principali luoghi di culto, scelto come meta dai pellegrini che intraprendono un viaggio in Terra Santa: è costruita sulle fondamenta di un tempio dedicato a Venere, nel luogo in cui, secondo la tradizione, avvenne la crocifissione di Gesù. Salendo le scale attigue all’ingresso potrete raggiungere il Golgota, la collina al di fuori delle mura dal notevole valore religioso per il Cattolicesimo. Incamminandovi verso il centro della città, potrete raggiungere la Chiesa di Sant’Anna, edificata in epoca crociata e ubicata nei pressi della Piscina di Betzaeta: dedicata alla madre di Maria, fu convertita da Salah ad-Din Yusuf ibn Ayyub, il
Rock, also called Mosque of Omar, and built around 690, is one of the main attractions of the capital: it is an Islamic shrine built on the Temple Mount, characterized by an imposing golden dome, emblem the skyline of the metropolis, inside which the rock is preserved, considered by Muslim faithful to be the place where Muhammad ascended to heaven during his prodigious nocturnal journey. Moreover, according to the Hebrew-Christian tradition, it would also be the exact point where Abraham would have prepared to sacrifice his son Isaac. Among the main monuments we recommend you visit the Wailing Wall, whose dating is due to the construction of the second Temple of Jerusalem, around 536 BC: it is the holiest place of Judaism, 48 meters long and 18 meters high , considered the only sector accessible to the Jews and in whose cracks it is customary to insert sheets of paper containing personal prayers. For the Christian religion, Jerusalem is the casket that houses the Basilica of the Holy Sepulcher. This is also a major place of worship, chosen as a destination by pilgrims who embark on a journey to the Holy Land: it is built on the foundations of a temple dedicated to Venus, in the place where, according to tradition, the crucifixion of Jesus took place. Going up the stairs next to the entrance you can reach the Golgotha, the hill outside the walls of considerable religious value for Catholicism. Walking towards the center of the city, you can reach the Church of Sant’Anna, built in the Crusader era and located near the Pool of Betzaeta: dedicated to the mother of Mary, it was converted by Salah adDin Yusuf ibn Ayyub, Sultan Abdulmecit gave it to the French sovereign Napoleon III. From the Porta di Maria it is possible to access the Via Dolorosa, which retraces the route of Jesus from the Pilato courthouse to the Golgotha, along which the 14 stations are marked. If you want to know this ancient metro.
LA MOVIDA DI TEL AVIV La movida di Tel Aviv, il cui cuore pulsante è compreso tra il Rotschild Boulevard e il quartiere di Harakevet, è molto effervescente e vi divertirete sicuramente nelle discoteche, nei club e nei numerosi locali: si possono trovare locali per tutti i gusti, come lounge bar, rooftop e pub, dove potrete facilmente fare conoscenza con la popolazione autoctona. Il ristorante con discoteca annessa Aria vi consentirà di degustare un ’ottima cena con piatti a base di pesce e tartarre, mentre, nel caso in cui vogliate consumare un long drink ascoltando dell’ottima musica con dj set, vi consigliamo di provare il Casa Veranda. Il porto di Tel Aviv, a nord della città, nei pressi della foce del fiume Yarkon, è diventato un’area di intrattenimento molto apprezzata, con caffetterie, karaoke e discoteche, si gode l’atmosfera coinvolgente, dinamica, vitale della perla del Medio Oriente. The nightlife of Tel Aviv, whose beating heart is between Rotschiled Boulevard and Harakevet district, is very vibrant and you will certainly have fun in the discos, clubs and numerous clubs: you can find places to suit all tastes, such as lounges bar, rooftop and pub, where you can easily get acquainted with the native population. The restaurant with attached disco Aria will allow you to enjoy an excellent dinner with dishes based on fish and tartare, while, in case you want to enjoy a long drink listening to the excellent music played by a DJ, we suggest you try the Casa Veranda. The port of Tel Aviv, north of the city, near the mouth of the Yarkon River, has become a very popular entertainment area, with cafés, karaoke and discos, to enjoy the immersive, dynamic and vital atmosphere of the ‘pearl of the Middle East’.
Qui sopra la Cupole della Roccia, detta anche Moschea di Omar, edificata intorno al 690. Above the Dome of the Rock, also called Mosque of Omar, built around 690.
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ISRAELE /FESTE IN VIAGGIO/ Arena Lifestyle - 12 /18
Arena Lifestyle 12/18 - FESTE IN VIAGGIO/ ISRAELE Tel Aviv è una città giovane e cosmopolita, che offre 14 chilometri di spiaggia attrezzata e acque turchesi. Hof Hatzuk è una spiaggia privata ideale per famiglie con bambini, dotata di moderne attrezzature per gli appassionati di windsurf e kayak. Tel Baruch, nei pressi del quartiere di Ramat Aviv, è una delle più esclusive dell’intero litorale e la più gettonata dai giovani alla moda. Tel Aviv is a young and cosmopolitan city, offering 14 kilometers of equipped beach and turquoise waters. Hof Hatzuk, a private beach ideal for families with children, equipped with the latest equipment for windsurfers and kayakers. Tel Baruch, near the district of Ramat Aviv, is one of the most exclusive of the entire coast and the most popular among young fashion.
sultano Abdulmecit ne fece dono al sovrano francese Napoleone III. Dalla Porta di Maria è possibile accedere alla Via Dolorosa, che ripercorre il tragitto di Gesù dal tribunale di Pilato al Golgota, lungo il quale sono segnalate le 14 stazioni. Se desiderate conoscere quest’antica metropoli, vi suggeriamo di scegliere il percorso effettuato dal tour della città di Davide, che parte dallo spiazzo dell’Hatzofeh, da cui è possibile ammirare lo skyline e scoprire l’essata posizione della Gerusalemme biblica rispetto all’attuale: potrete assistere alla proiezione di un filmato, che sintetizza i fatti storici avvenuti in millenni e a uno spettacolo di luci e suoni. Esistono anche altri percorsi che conducono al Cenacolo, una sala del XIV secolo in un complesso sul Monte Sion. Sulla vetta c’è anche l’abbazia Hagia Maria Sion, edificata dove anticamente sorgeva una basilica bizantina. Altri luoghi di notevole interesse sono il monte degli Ulivi e la Chiesa delle Nazioni, sorta nel luogo ch, secondo la tradizione, corrisponderebbe all’oliveto del Getsemani. Se volete divertirvi, a Gerusalemme si svolgono numerosi eventi a cui potrete partecipare, trai quali vi segnaliamo il Jerusalem Festival of Arts, che ha luogo tra Marzo e Aprile, dedicato alla musica, al teatro e alla danza. Nello stesso mese si tiene la Maratona internazionale, che ha come concorrenti runner amatori e professionisti, mentre ad Aprile si svolgono l’Israel Indipendence Day e il Traditional Memorial Day, che celebrano l’anniversario dell’indipendenza della nazione. A Maggio si svolge il Jerusalem Day Celebration, per festeggiare l’unificazione della città. L’Israel Festival è un evento internazionale della durata di tre settimane, durante il quale si svolgono spettacoli, performances teatrali ed eventi musicali negli angoli più belli e pittoreschi della città. Se siete appassionati di musica, avrete l’opportunità di partecipare ai concerti, che si tengono da Giugno a Settembre nei pressi delle vecchie mura e vicino al Merrill Hassenfeld Amphitheatre. Se vi piace il cinema, vi interesserà sicuramente l’International Film Festival, una kermesse cinematografica durante la quale vengono proiettati film girati in tutto il mondo. A Settembre, in concomitanza con la celebrazione delle feste del Succot, ha luogo anche la Jerusalem March, mentre a Dicembre sono degni di essere menzionati il Long Nights, ricco di performances
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polis, we suggest you choose the route taken by the tour of the city of David, which starts from the Hatzofeh square, from where you can admire the skyline and discover the biblical Jerusalem’s true position compared to the current : you can watch the screening of a movie, which summarizes the historical events that took place over millennia and a show of Lights and Sounds. There are also other routes leading to the Cenacolo, a 14th century hall in a complex on Mount Zion. On the summit there is also the abbey Hagia Maria Sion, built where once stood a Byzantine basilica. Other places of considerable interest are the Mount of Olives and the Church of Nations, built in the place that, according to tradition, would correspond to the olive grove of Gethsemane. If you want to have fun, in Jerusalem there are many events to which you can participate, among which we point out the Jerusalem Festival of Arts, which takes place between March and April, dedicated to music, theater and dance. In the same month, the International Marathon is held, with amateur and professional runners as competitors, while in April Israel Independence Day and Traditional Memorial Day are held, celebrating the anniversary of the nation’s independence. The Jerusalem Day Celebration takes place in May to celebrate the unification of the city. The Israel Festival is an international event lasting three weeks, during which performances, theatrical performances and musical events take place in the most beautiful and picturesque corners of the city. If you are fond of music, you will have the opportunity to participate in the concerts, which take place from June to September near the old walls and close to the Merrill Hassenfeld Amphitheater. If you like cinema, you will certainly be interested in the International Film Festival, a film festival where films shot around the world are shown. In September, in conjunction with the celebration of the Succoth festivals, the Jerusalem March takes place, while in December the Long Nights are worthy of mention, rich in musical performances and interesting performances. Continuing the journey to discover Israel, if you are looking for a lively, innovative and glamorous city, Tel Aviv, in the Miami of the Middle East, is the perfect destination for you: founded in 1909 by settlers from Jaffa, it constitutes the area subway and the
Concedetevi una passeggiata sul romantico lungomare dell’antica città terrazzata di Jaffa e visitate il mercatino delle pulci, ricco di oggettistica, di marchi di nicchia e di oggetti vintage. Take a walk on the romantic waterfront of the ancient terraced city of Jaffa and visit the flea market, full of objects, niche brands and vintage objects.
musicali e di interessanti esibizioni. Proseguendo il viaggio alla scoperta di Israele, se siete alla ricerca di una città vivace, innovativa e glam, Tel Aviv, la Miami del Medio Oriente, è la meta adatta a voi: fondata nel 1909 da coloni provenienti da Jaffa, costituisce l’area metropolitana e il distretto finanziario ed economico della nazione. Vi consigliamo di avventurarvi nei caratteristici vicoli puntellati di case bianche in stile Bauhaus, grazie ai quali la cosiddetta Città Bianca è stata inserita nel 2004 nella lista delle aree tutelate dall’Unesco in quanto Patrimonio dell’Umanità. A Patrick Geddes, celebre urbanista scozzese, fu affidato l’incarico da parte del sindaco gerosolimitano, Meir Dizengoff, di progettare il nuovo assetto urbanistico della città e attualmente Tel Aviv raffigura in modo sapiente l’ideale della città giardino.
financial and economic district of the nation. We advise you to venture into the quaint alleyways dotted with white houses in Bauhaus style, thanks to which the so-called White City was included in 2004 in the list of areas protected by UNESCO as a World Heritage Site. Patrick Geddes, the famous Scottish town planner, was commissioned by the mayor of Jerusalem, Meir Dizengoff, to design the new urban structure of the city and Tel Aviv currently skilfully portrays the ideal of the garden city. We suggest you start your itinerary from the French quarter of Neve Tzedek, founded in 1887, which represents the cultural and artistic core of the city: in its truly picturesque and evocative streets you can see the influences of New York hipster culture and the Parisian bohemian era thanks in the presence
Tel Aviv è la città giardino ideale Vi consigliamo di iniziare il vostro itinerario dal quartiere francese di Neve Tzedek, fondato nel 1887, che rappresenta il nucleo culturale e artistico della città: nelle sue vie davvero pittoresche e suggestive potrete notare gli influssi della cultura hipster newyorkese e dell’epoca bohémien parigina grazie alla presenza di gallerie d’arte, di bistrot, di numerose botteghe e di negozi ricercati. Per immergervi nella vita dei locali, recatevi al Carmel Market, dove troverete allestiti banchi di street food che vi daranno l’opportunità di assaggiare le specialità gastronomiche israeliane, come i felafel su pita e il borek, uno sformato di patate, spinaci e formaggio. La vecchia stazione ferroviaria di HaTachana è stata riconvertita in un centro commerciale alla moda, dove potrete trovare ristoranti, negozi e spazi per far divertirei bambini. Qualora siate appassionate d’arte, recatevi al Tel Aviv Museum of Art, dove potrete ammirare capolavori di arte classica, contemporanea e della tradizione israeliana: nel più importante museo di Belle Arti d’Israele, che comprende anche un teatro e una sala da concerto e che è visitato annualmente da circa 500000 persone, è esposta una collezione di disegni, di stampe e di opere risalenti al Rinascimento, all’Impressionismo, alla pop art e all’epoca contemporanea. L’Eretz Israel Museum, suddiviso
of art galleries, bistros, numerous shops and sought-after shops. To immerse yourself in the life of the locals, go to the Carmel Market, where you will find street food counters that will give you the opportunity to taste the gastronomic specialties of Israel, such as felafel on pita and borek, a potato pie, spinach and cheese. The old HaTachana train station has been converted into a trendy shopping center, where you will find restaurants, shops and spaces to entertain children. If you are passionate about art, go to the Tel Aviv Museum of Art, where you can admire masterpieces of classical, contemporary and Israeli tradition: in the most important museum of Fine Arts of Israel, which also includes a theater and a concert hall and which is visited annually by about 500,000 people, is a collection of drawings, prints and works dating back to the Renaissance, Impressionism, pop art and contemporary times. The Eretz Israel Museum, divided into pavilions according to the type of artefacts, preserves historical, artistic and cultural artefacts of incommensurable value, such as stamps, coins, ceramic products and ethnographic evidence: you can also visit a planetarium and the archaeological site of Tel Kasila, here preserved. The University of Tel Aviv also hosts the Diaspora Museum, dedicated to the thousand-year history of Jewish civilization and enriched by the
Il Jerusalem Festival of Arts, che ha luogo tra Marzo e Aprile, è dedicato alla musica, al teatro e alla danza. The Jerusalem Festival of Arts, which takes place between March and April, is dedicated to music, theater and dance.
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Arena Lifestyle 12/18 FESTE IN VIAGGIO/ ISRAELE
in padiglioni in base alla tipologia dei manufatti, conserva reperti storici, artistici e culturali dal valore incommensurabile, come francobolli, monete, prodotti in ceramica e testimonianze etnografiche: potrete visitare anche un planetario e il sito archeologico di Tel Kasila, qui conservato. L’università di Tel Aviv ospita anche il Museo della Diaspora, dedicato alla storia millenaria della civiltà ebraica e arricchito dalla possibilità di fruire di archivi informatizzati e di supporti multimediali, come documentari, esposizioni fotografiche e video. Tra i principali monumenti cittadini vi segnaliamo il Teatro Habima, fondato nel 1905 da Nahum Zemach e successivamente ampliato nel 2010 da Ram Karmi, dove si svolgono abitualmente rappresentazioni in ebraico e opere tratte sia dal repertorio classico sia da quello moderno, mentre Piazza Rabin, precedentemente denominata Piazza del Re di Israele, è la più grande piazza cittadina, in cui si svolgono cortei e incontri pubblici. Se vi piace la musica, presso l’Auditorium Mann, sede dell’Orchestra Filarmonica di Israele inaugurata da un concerto di Bernstein, si svolgono intriganti spettacoli teatrali e concerti di grande richiamo. Tel Aviv è una metropoli ideale per essere esplorata in bicicletta grazie alle piste ciclabile per collegano agevolmente le principali attrazioni turistiche e propone un calendario fitto di festival e di eventi, come l’International Tiberias Marathon, le cui tappe si snodano nella Valle del Giordano: concedetevi una passeggiata sul romantico lungomare dell’antica città terrazzata di Jaffa e visitate il mercatino delle pulci, ricco di oggettistica, di marchi di nicchia e di oggetti vintage o percorrete il Rothschield Boulevard, uno dei principali viale alberati cittadini. Il Khutzot Hayotzer Arts and Crafts Fair, che si svolge a Luglio, è una manifestazione dedicata agli aerei moderni e a quelli tradizionali, mentre il Jaffa Nights in Tel Aviv, il cui nome tra origine dalla rinomata località marittima, consenti di approfondire le tradizioni culturali del Paese, come il teatro, la danza e la musica. Se volete trascorrere qualche ora in spensieratezza facendo
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DAI LUOGHI SANTI ALLO SHOPPING Sopra, il mercato di Carmel e a fianco il Muro del Pianto, uno dei luoghi più sacri della nazione ebraica. A fianco, piatti tipici di pesce e carne molto speziati. Qui sopra i gustosissimi falafel di verdure e ceci Above, the Carmel market and alongside the Wailing Wall, one of the holy places of the Jewish nation. Alongside, typical dishes of fish, meat and spices.
possibility of using computerized archives and multimedia supports, such as documentaries, photographic exhibitions and videos. Among the main monuments of the city we recommend the Habima Theater, founded in 1905 by Nahum Zemach and later expanded in 2010 by Ram Karmi, where he usually performs Hebrew performances and works taken from both classical and modern repertoire, while Piazza Rabin, previously called the King’s Square of Israel, it is the largest town square, where parades and public meetings take place.If you like music, at the Mann Auditorium, home of the Israel Philharmonic Orchestra inaugurated by a Bernstein concert, intriguing theatrical performances and concerts are held. Tel Aviv is an ideal metropolis to be explored by bike thanks to the cycle paths to easily connect the main tourist attractions and offers a full schedule of festivals and events, such as the International Tiberias Marathon, whose stops meander in the Jordan Valley: take a walk on the romantic waterfront of the ancient terraced city of Jaffa and visit the flea market, full of objects, niche brands and vintage objects or walk the Rothschield Boulevard, one of the main avenues of treelined towns. The Khutzot Hayotzer Arts and Crafts Fair, which takes place in July, is an event dedicated to modern and traditional airplanes, while the Jaffa Nights in Tel Aviv, whose name originates from the renowned seaside resort, allows to deepen the cultural traditions of the
ISRAELE /FESTE IN VIAGGIO Arena Lifestyle 12/18
shopping, recatevi a Shabazi Street, dove potrete acquistare abiti chic (Numéro 13), gioielli e creazioni di design (da Seti) o al Dizengoff Circle, pullulante di mercatini , dove si possono acquistare fotografie d’epoca, collezioni private e dipinti originali e potrete rilassarvi degustando gli squisiti prodotti tipici presso Popina, Dallal e Anita: presso il ristorante Dallal, ubicato nel cuore pulsante di Neve Tzedek, a pochi passi dalla spiaggia, potrete assaggiare pietanze che risentono degli influssi di derivazione francese, mentre, se sceglierete Popina, sperimenterete piatti di carne, veg e pesce e ricette della cucina internazionale. Vi segnaliamo una curiosità: il nuovo quartiere di Sarona, ex colonia edificata nel 1871 a Nord di Jaffa, è stato restaurata e rimodernato e ora diventato un villaggio dello shopping e del divertimento. Tel Aviv è una città giovane e cosmopolita, che offre 14 kilometri di spiaggia attrezzata e acque turchesi, come lo stabilimento di Hof Hatzuk, una spiaggia privata ideale per famiglie con bambini, dotata delle più moderne attrezzature per gli appassionati di windsurf e kayak. Tel Baruch, nei pressi del quartiere di Ramat Aviv, è una delle più esclusive dell’intero litorale e la più gettonata dai giovani alla moda. Se siete amanti degli sport acquatici, Mezizim Beach, ben attrezzata , pulita e una delle più rinomate di Israele, è il luogo giusto per voi, dall’atmosfera underground e di tendenza,, defilata rispetto a Gordon Beach. Tel Aviv offre proposte interessanti e variegate anche per soggiornare, come The Norman, raffinato hotel situato nelle vicinanze di Rothschild Boulevard, il cui rooftop mette a disposizione ogni comfort, come il cocktail bar, i ristoranti e la piscina. Brown TLV Urban Hotel, facilmente raggiungibile dal Mercato Carmel, offre camere accoglienti in stile moderno e una terrazza da cui è possibile ammirare l’affascinate skyline. Il David Intercontiental Tel Aviv è un hotel 4 stelle, impreziosito da luminose vetrate, le cui stanze presentano come tinta dominante il color sabbia.
Country, like theater, dance and music. If you want to spend a few hours carefree shopping, go to Shabazi Street, where you can buy chic clothes (Numéro 13), jewels and design creations (from Seti) or Dizengoff Circle, teeming with street markets, where you can buy photographs of era, private collections and original paintings and you can relax tasting the delicious local products at Popina, Dallal and Anita: at the Dallal restaurant, located in the heart of Neve Tzedek, a few steps from the beach, you can taste dishes that are influenced by derivation French, while, if you choose Popina, you will experience meat, veg and fish dishes and recipes of international cuisine. We point out a curiosity: the new district of Sarona, a former colony built in 1871 north of Jaffa, has been restored and modernized and now a village of shopping and entertainment. Tel Aviv is a young and cosmopolitan city, offering 14 kilometers of equipped beach and turquoise waters, such as the Hof Hatzuk plant, a private beach ideal for families with children, equipped with the latest equipment for windsurfers and kayakers. Tel Baruch, near the district of Ramat Aviv, is one of the most exclusive of the entire coast and the most popular among young fashion. If you love water sports, Mezizim Beach, well-equipped, clean and one of the most famous in Israel, is the right place for you, with an underground and trendy atmosphere, unadvised compared to Gordon Beach. Tel Aviv offers interesting and varied proposals to stay, such as The Norman, a refined hotel located near Rothschild Boulevard, whose rooftop offers every comfort, such as a cocktail bar, restaurants and a swimming pool. Brown TLV Urban Hotel, easily accessible from the Carmel Market, offers cozy, modern-style rooms and a terrace from which you can admire the charming skyline. The David Intercontiental Tel Aviv is a 4-star hotel, embellished with bright windows, whose rooms have the dominant color of the sand color
IL MISTERIOSO MAR MORTO, UN LUOGO DAL FASCINO LUNARE In passato, il Mar Morto non era così salato e non c’era un deserto privo di vita. Gli scavi dei resti di 5 citta sulla costa hanno dimostrato che erabi abitate per tutta l’età del bronzo, per almeno 2500 anni. Tutto è cambiato drammaticamente circa 3.700 anni fa: un violenta tempesta di fuoco dal cielo, un meteorite rovente, ha distrutto rapidamente la vita sull’intera pianura. Lo ha annunciato l’archeologo Philip Silvia della Trinity South-West University, che lavora agli scavi archeologici di Tal El-Hammam da 13 anni. La datazione al radiocarbonio mostra che la città una volta era popolata e sviluppata e che cessò di essere costruita all’improvviso. In alcuni punti sono rimaste solo le fondamenta, in altri le persone hanno abbandonato i loro lavori a Lo straordinario metà. Sono stati scoperti minerali sopravvissuti a temperature e pressioni estremamente elevate. Forse il col- paesaggio lunare po ha portato al surriscaldamento, il Mar Morto ha inondato le aree costiere con acqua salata in ebollizione. del Mar Morto In the past, the Dead Sea was not so salty and was surrounded by a lifeless desert. The excavations of the remains of five towns on the coast have shown that eruptions inhabited throughout the Bronze Age, for at least 2500 years. Everything changed dramatically about 3,700 years ago: a violent storm of fire from the sky, a scorching meteorite, quickly destroyed life on the entire plain. This was announced by the archaeologist Philip Silvia of Trinity South-West University, who has been working on the archaeological site of Tal El-Hammam for 13 years. Radiocarbon dating shows that the city was once populated and developed and that it ceased to be built suddenly. In some places only the foundations remained, in others the people abandoned their jobs in half. Minerals that have survived at extremely high temperatures and pressures have been discovered. Perhaps the blow led to overheating, the Dead Sea flooded the coastal areas with boiling salty water.
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EVENTI D’AUTUNNO A MILANO / Arena Lifestyle 12/18
Arena Lifestyle 12/18- EVENTI D’AUTUNNO A MILANO
GLAMOUR PARTY D’AUTUNNO A PALAZZO REALE
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Tutti pronti per la nuova festa natalizia del 12 dicembre firmata Stefano Masullo, esperto finanziario e direttore del magazine Golf People oltre che del sito Trend online. Con la moglie Bianca Maria Miola Vecelli ha festeggiato il cinquantesimo compleanno con oltre 300 ospiti - la migliore borghesia e nobiltà meneghina oltre ad un nutrito novero di ospiti internazionali, della comunità ebraica e degli Emirati Arabi - al Palazzo Reale di Milano. Insieme hanno potuto gustare un raffinato percorso enogastronomico preparato dallo staff di Giacomo Caffè. Faber & Hervè 1881 Diamonds & Jewels ha realizzato un diamante da 4,02 carati per sorprendere Bianca Maria. Tutte le signore presenti hanno ricevuto una agendina da borsetta in pelle di Sergio Belfioretti. Gli invitati hanno ricevuto una bottiglia di Cabernet edizione limitata, prodotta da az. agr. F.lli Cavallini 1919 ed una bottiglia di acqua Fonte Noce, una delle tre acque distribuite e vendute in farmacia in Italia. Durante la festa sono stati estratti a sorte un abito su misura realizzato dalla stilista Kittima Kwangnok, un soggiorno all inclusive per 8 giorni a Miami, poi sono state regalate alcune copie autografate del libro di Willy Pasini “L ‘ Arte del Golf “ , alcune copie dell ‘ opera prima di Silvia Toni “Amore Adsl,” alcuni vasetti di rarissimo caviale Sevruga ucraino proveniente dal Mar Nero oltre a particolari essenze racchiuse in un prezioso accessorio di stile per la casa. Taglio della torta per i festeggiati con 25 bottiglie Magnum della nuova linea di spumante F.lli Cavallini 1919. Luca Rivelli, presidente IKE – Milano ha consegnato ai festeggiati due particolari modelli di orologi realizzati appositamente per l ‘ occasione, il maestro Michele Ghiro ha reso omaggio al direttore Golf People Club Magazine con una propria opera in cristallo: una golf bag con i relativi ferri, legni e bastoni. Tra gli ospiti più illustri Petter Johannesen, pronipote di Roald Amundsen, attuale Console Onorario Generale per l ‘ Italia della Namibia, Ivo Volpi di Misurata (pronipote di Giuseppe Volpi di Misurata, che fu senatore del Regno, e presidente di Confindustria dal 1934 al 943). Inoltre Ali Elhalawani, Console Generale della Repubblica Araba d’Egitto; Dvora Ancona, chirurgo estetico, Luigi Auletta, stilista e presidente Impero Couture, Willy Pasini, professore di psicologia e psichiatria medica a Ginevra e Milano, Patrizia Spinelli, pr di Flavio Briatore e di Billionaire Life, Maria Antonietta Angiolini presidente della compagnia Jensen Oil Service, Rosanna Acunzo past president AIDDA, Guido Fenaroli, presidente della società immobiliare del Golf Club Le Betulle di Biella.
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Milano International gli Award 2018, daNicola Santini a Tessa Gelisio
I DIAMANTI DI MILANI Orecchini in oro e diamanti, sofisticati e leggeri, firmati Preziosi Milani. Con il suo laboratorio, offre creazioni artigianali di preziosa fattura. Grazie all’utilizzo di macchine professionali effettua modifiche, pulizia, sorprendenti trasformazioni e riparazioni. Lavorazioni personalizzate, creazioni che realizzano un desiderio, un sogno o semplicemente danno nuova vita a vecchi monili di famiglia.
TOM FORD: ADDIO PUMPS Energia Anni Ottanta e un omaggio a Los Angeles. Nel teatro color lavanda del Park Avenue Armory dove ha mostrato la sua nuova linea uomo, Tom Ford si converte ora ai colori smaglianti, lustrini, paillettes e una esuberanza di stampe animali. Il texano Ford si e’ di recente trasferito sotto il sole della California dopo molti anni a Londra e la nuova linea riflette uno stile più casual, luminoso e rilassato.
Sabato 24 novembre 2018, nella prestigiosa cornice della Sala Barozzi dell’Istituto dei Ciechi di Milano, vari personaggi dello spettacolo e della cultura hanno ricevuto il Premio Milano International. L’evento è stato organizzato dall’associazione Pegasus di Cattolica. Si tratta di no dei concorsi più prestigiosi nel vasto panorama dei premi italiani e internazionali. Nato da una idea dell’editore e scrittore Roberto Sarra, presidente di Pegasus, ha creato in breve tempo una kermesse “Cultural Chic” che abbina la tradizione letteraria italiana ed europea e il dinamismo contemporaneo. Presidente della giuria dell’edizione 2018 è stato Aldo Della Vecchia, autore televisivo, giornalista e scrittore. Tra i componenti, autorevoli professionisti come Aurora Auteri, giornalista Mediaset e scrittrice; Fabio Braccini, poeta e critico letterario; Giusi C.Panico, direttore artistico del Museo della Poesia di Piacenza. Maria G.Giovannelli, scrittrice, poetessa e giornalista; Hafez Haidar, presidente del Comitato Diritti Umani e scrittore; Roberto Lauber, scrittore; Santo Pirrotta, giornalista Tgcom24; Daniela Quieti, giornalista, scrittrice e direttore editoriale; Raffaele Serinelli, autore televisivo, Giuseppe Terranova, poeta e scrittore; Dianora Tinti, scrittrice blogger e critico letterario; Francesco Vecchi, giornalista, scrittore e conduttre di Mattino 5. Tra i premiati Nicola Santini, docente, scrittore e giornalista di costume, collezionista d’arte, opinionista tv con lo spazio “da trash a chic” nel format di Rai due “Detto fatto”. Nicola Santini è una personalità estremamente poliedrica e creativa, nella quale convivono vari aspetti, collegati da un fil rouge tangibile che dà senso a uno spirito che non si risparmia mai, masticando chilometri e paesaggi, ma soltanto quelli del cuore. Tra i volti noti ,saliti sul palco milanese per ricevere targhe celebrative delle loro pubblicazioni, premi alla carriera, o riconoscimenti come donna o uomo: Tessa Gelisio , conduttrice Italia 1; Marzia Bi, cantante; Alessia Colombo, cantante; Maria Dragoni, bravissima soprano della Scala di Milano; Vince Tempera, compositore; Ronnie Jones, cantante, presente nella trasmissione storica PopCorn di Canale 5; Nicola Santini, scrittore e autore serie tv; Pamela Mauro, presentatrice 7 Gold; Cecilia Gayle, cantante; Pierluigi Panza, giornalista, presidente onorario del premio; Aldo dalla Vecchia, autore televisivo Mediaset; Hafez Haidar, candidato Premio Nobel per la Pace; Roberto Lauber, scrittore, giornalista; Gianni Caruccio, scrittore e vaticanista e la poetessa Miriam Ballerini autrice comasca che nella sua carriera ha ricevuto moltisssimi premi e riconoscimenti.
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CAPODANNO - FASHION/ Arena Lifestyle - 12 /18
Arena Lifestyle 12/2018 / FASHION - CAPODANNO ANIMALE O ANIMALIER? Sulle passerelle primaverili hanno sfilato molti animali, più che altro vivi: cuccioli bellissimi in braccio a supertop models, pronte per lo ‘shopping in the city’ imbacuccate in pellicce ecologiche, piumini con stampe maculate ed enormi cappotti zebrati. Ma quest’anno le pellicce vere o finte sono battute ai punti dalla nuova generazione di piumini couture e design. Tra i più belli, i goffrati di Emilio Pucci, i modelli egg pop di Versace e le giacche piumino bon ton di Chanel. Moncler, abbandonata Parigi, ha scelto Torino per il lancio di Genius, nuovo progetto che ha coinvolto ben 8 stilisti - tra cui Pierpaolo Piccioli (Valentino) - chiamati a interpretare l’heritage della griffe con 8 diverse capsule di piumini. On the spring catwalks there was many animals, alive: beautiful puppies in the arms of supertop models, ready for the ‘shopping in the city’ muffled in ecological fur, down jackets with spotted prints and huge striped coats. But this year the real or fake fur coats are beaten to the points by the new generation of couture and design duvets. Among the most beautiful, the embossed fabrics by Emilio Pucci, the egg pop models by Versace and the quilted jackets by Chanel.Moncler, abandoned Paris, chose Turin for the launch of Genius, a new project that involved 8 stylists - including Pierpaolo Piccioli (Valentino) - called to interpret the brand’s heritage with 8 different duvet capsules.
A sinistra, imbottito di Emilio Pucci. Sopra, lesperimentazioni imbottite di Moncler disegnate da 8 stilisti. A fianco, piumino maculato.
FUR OR FAKE?
SLIM, OVERSIZE... A SOFT & WARM DAY FEDELI AL CAPPOTTO Se a infilarvi in una ecopelliccia o in un piumino proprio non riuscite, tenetevi pure il cappotto, il vostro caro coat cammello basic, declinato magari in versione maschile. Ma se preferite il morbido mohair, quel che ci vuole è una linea Cocoon. Infine, per difendere dal freddo i look più chic, il cappotto lungo a vestaglia, con collo ampio. Altrimenti ci vuole il doppiopetto classico con dettagli a contrasto (Gucci). Infine, un altro classico: la stampa a quadri scozzesi, ma piccola e solo se siete alte. If you slip into a faux fur or a quilt you just can not, keep your coat, your dear camel basic coat, perhaps in a male version. But if you prefer the soft mohair, what you need is a Cocoon line. Finally, to protect the most chic looks from the cold, the long dressing gown with a wide collar. Otherwise you need the classic double-breasted with contrasting details (Gucci). Finally, another classic: Scottish plaid print, but small and only if you are tall
FURRY DRESS, TREND BY CHIARA
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Se lo dice Chiara Ferragni... vedrete che corsa. Certo che per copiare il suo furry dress rosso di Natale, ispirato ai personaggi dei cartoon, bisogna essere magre come lei. Per i 90 anni di Topolino, la regina degli influencer è l’ambassador perfetta: si fa fotografare con un fiocco da Minni e un abito rosso in ecopelliccia a spalle scoperte, con cinturina in vita. Una scelta a prova di freddo, perfetto per gala, vernissage e dinner party. If Chiara Ferragni puts it ... it’s trend. Of course, to copy her Christmas red furry dress, inspired by cartoon characters, you have to be thin as you. For the 90 years of Mickey Mouse, the queen of influencers is the perfect ambassador: she is photographed with a bow by Minni and a red faux-fur dress with open shoulders and waistband. A cold-proof choice, perfect for gala, vernissage and dinner parties.
CAPODANNO 2019 IN VELLUTO E’ il velluto di seta, liscio e impalpabile la novità per il Capodanno 2019 per chi fa qualcosa di tranquillo. Da solo racconta tutta una storia: morbido, sofisticato, lussuoso, sexy, leggero, adatto ad abiti dal taglio scivolato, in sbieco o a corolla. Ma anche a tuniche che trasformano in moderne vestali le donne di tutte le età e aiutano a nascondere gli eccessi di Natale. Scegliete tra i wrap dress di Diane Von Furstemberg, l LUSSUOSO, SEXY i modelli design proposti da Bottega Veneta, tra i miniabiti A sinistra intarsi di velluto e seta firmati Balenciaga e Saint Laurent, avvolgenti, drappeggiati, per l’abito dai toni autunnali fircon linee a trapezio. I francesi hanno proposto mini-dress mato Bottega Veneta. Qui sopra, velluto per i party di fine anno: avvolgenti e drappeggiati miniabito in velluto con spalle cortissimi e ad “A” l’altro. Da provare gli slip-dress in velluto importanti, Yves Saint Laurent. di seta, anche devorè: da portare di giorno con dolcevita On the left, inlays of velvet and leggeri o bluse di chiffon, mentre di notte si trasformano in silk for the autumn-toned dress maliziosi sottovesti. Naturalmente, occhio ai colori: oltre al by Bottega Veneta. Above, velvet nero d’ordinanza, ci sono il bordeaux, il verde e il rosso ma minidress with important shoulanche il blu notte e il viola ametista. ders, Yves Saint Laurent. It is silk velvet, smooth and impalpable, the novelty for New Year’s Eve 2019. Alone tells a whole story: soft, sophisticated, luxurious, sexy, light, suitable for dresses with slipped cut, bias or corolla. But also in tunics that transform women of all ages into modern vestals and help to hide the excesses of Christmas. Choose among the wrap dresses by Diane Von Furstemberg, the design models proposed by Bottega Veneta, among the Balenciaga and Saint Laurent mini-dresses, enveloping, draped, with trapezium lines. Balenciaga and Saint Laurent have proposed a velvet mini-dress for end-of-year parties: enveloping and draped very short and “A” the other. Also try the velor slip-dress even devore: to wear during the day with light turtlenecks or silk blouses, while at night they turn into mischievous petticoats. Of course, eye to the colors: in addition to the ordinance black, there are the bordeaux, the green and the red but also the night blue and the amethyst violet.
DRAPPEGGI AD ARTE
A sinistra, abito in jersey di velluto color ciclamino con drappeggi, Balenciaga. A destra, abito Paulina di Stella Mc Cartney in velluto bordeaux, con bretelle sottili e scenografica coda. On the left, a cyclamen-colored velvet jersey dress with drapes, Balenciaga. On the right, Paulina dress by Stella Mc Cartney in burgundy velvet, with thin straps and theatrical tail.
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SEGNI DI STILE/FASHION: Arena Lifestyle 12/2018
Arena Lifestyle 12/18- FASHION - SEGNI DI STILE
L’ANNO D’ORO DELL’ANKLE BOOT
ANFIBI Moderni, superconfort, sdoganati per tutte le età. Quelli in vernice nera di Tod’s danno un tocco fashion.
Lo stivaletto non è mai passato di moda, ma quest’anno si gode la ribalta. Pratico, sensuale nel sottolineare la caviglia, versatile con i pantaloni e con la gonna. A punta, comodo o ispirato al west, si porta da sempre coi pantaloni, a ora anche con abiti lunghi alla caviglia e con jeans a sigaretta Per i momenti top, o sono tutti d’oro, in versione liquid mirror come quelli firmati Jimmy Choo, o sono vestiti da tessuti cangianti o fantasiosi, decorati da intarsi, borchie, paillettes, anche estremizzando, da piume, con tacchi-scultura. Dolce & Gabbana propone i gaucho in tessuto sauvage leopardo, Sergio Rossi li ricopre di paillettes argento. Bottega Veneta azzarda l’intarsio. The boot has never gone out of fashion, but this year it enjoys the limelight. Practical, sensual in emphasizing the ankle, versatile with pants and skirt. Pointed, comfortable or inspired by the west, it has always worn with trousers, now even with long ankle-length dresses and with loose-fit jeans. For the top moments, or they are all gold, in liquid mirror version like those signed Jimmy Choo, or are dressed in iridescent or imaginative fabrics, decorated with inlays, studs, sequins, even extremes, from feathers, with heels-sculpture. Dolce & Gabbana proposes the gauchos in leopard sauvage fabric, Sergio Rossi covers them with silver sequins. Bottega Veneta ventures the inlay.
E SE POI PIOVE? C’è lo stivale di Prada, con ghetta in nylon rosa fluorescente che scende a tendinaMa se si vuol stare all’asciutto totale, gli stivali antipioggia in plastica loggata di Gucci o quelli di Chanel con camelia sono un must irrinunciabile.
STIVALI & STIVALETTI SOGNANDO I BEATLES STIVALI E CUISSARDS Con viola del pensiero oppure rockstud a tacco medio (Valentino, nella foto) in bordeau cabernet, perfetti per slanciare la silhouette (Stuart Weitzman) , in lana gialla a riquadri colorati (Balenciaga), in denim con bottoni automatici e punta in vernice (Giuseppe Zanotti), in stile cowboy, loggati Fendi e con tacco design in legno. Di sera, i cuissard sfirmati Isabel Marant. With violet or rockstud signed Valentino, in burgundy cabernet color to slim the silhouette (Stuart Weitzman), in yellow wool with colored squares (Balenciaga), in denim with snap buttons and tip in patent leather (Giuseppe Zanotti). Cowboy style , (Fendi) with wooden design heel. In the evening, the cuissards Isabel Marant.
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TREND DONNA WINTER 2018 Anche se l’inverno è tardato ad arrivare, le scarpe per i giorni freddicin conquistano. Anche per Natale si seguono i trend 2018: vince l’ispirazione mascolina con tocchi di femminilità, la preferenza per i pezzi corti invece che lunghi. Ecco perciò, da brand e stilisti, una profusione di proposte di stivaletti, derby, francesine, mocassini, double-strap. Spopola lo stivaletto in versione anfibio che ricorda lo stile militare, in versione tronchetto, camperos o Beatles. Con e senza tacco, tacchi alti o bassi, i polacchini come qualcuno li chiama, sono arricchiti da strass, cinghie, borchie, lacci, ricami e pelliccette. Grande predominanza del rosso granato e del bordeaux. Eterno il nero, sinonimo di eleganza. Vincenti i colori cuoio, oro e beige. Even though winter is late in coming, shoes for cold days have captured our attention. Even for Christmas, the 2018 trends win: masculine inspiration with touches of femininity, the preference for short pieces instead of long ones. So, from brands and stylists, here is a profusion of proposals for ankle boots, derby, francesine, moccasins, double-strap. The amphibious version of the boot is reminiscent of the military style, in the version tronchetto, camperos or Beatles. With and without heels, high or low heels, the polacchini as someone calls them, are enriched with rhinestones, straps, studs, laces, embroidery and furs. Great predominance of garnet red and burgundy, eternal black, synonymous with elegance. Winning colors leather, gold and beige.
L’ORA DEL VINILE Tutti a caccia dei pantaloni in vinile. Ma anche dei trench e degli impermeabili. Il vinile, laccato e lucido, che sia nero, beige, bianco o rosso, è presente da anni sul mercato ma adesso è tornato di gran moda. I pantaloni sono il capo più venduto e indossato, anche perchè costano abbastanza poco e si trovano in versione aderente oppure più morbida. Ma la tendenza vinyl si declina bene anche su abiti, scarpe, trench, blazer, gonne. I pantaloni effetto vernice sono abbinabili con maglioncini invernali in colori fluo, di gran tendenza anche loro. Che sia giallo evidenziatore o il verde lime, fino al pink acceso l’importante è osare, senza sbagliare accessori e gioielli però. Con un paio di pantaloni in vinile bordeaux e un maglioncino nero lungo fino a metà coscia si può creare l’outfit perfetto per trascorrere una giornata in ufficio o all’università. Everybody hunting for vinyl pants. But also trench coats and raincoats. Lacquered and polished vinyl, whether black, beige, white or red, has been on the market for years but is now back in fashion. The pants are the best-selling and worn garment, also because they cost very little and are in close fitting or softer. But the vinyl trend also declines well on clothes, shoes, trench coats, blazers, skirts. The patent leather pants can be matched with winter sweaters in fluorescent colors, which are also very trendy. Whether it is yellow highlighter or lime green, until pink is the important thing to dare, without mistakes accessories and jewelry, however. With a pair of burgundy vinyl trousers and a long black mid-thigh sweater you can create the perfect outfit for a day at the office or university.
artigianato, segni di stile handicraft, style signs SCARPE UOMO INVERNO 2018
Uno stile convenzionale arricchito da giochi di colore e materiali inusuali come cocco e camoscio, rifiniture lucide e used. Modelli eleganti e ricercati. Colori nero, testa di moro e cuoio. Stringate con lacci e fibbie. Beatles con cerniera o elastico, dalla forma allungata e dal gambale medio alto. I mocassini dalla linea semplice sono arricchiti da una fibbia orizzontale. Spesso bicolore, sono le tendenze uomo per la prossima stagione. Le sneakers bicolore sono sempre perfette per alleggerire un look troppo elegante. A conventional style enriched by games of color and unusual materials such as coconut and suede, polished and used finishes. Elegant and refined models. Black, dark brown and leather colors. Lace up with laces and buckles. Beatles with zipper or elastic, with an elongated shape and medium-high upper. The simple-line moccasins are enriched with a horizontal buckle. Often two-tone, are the man trends for the next season. The two-colored sneakers are always perfect to lighten up a look too elegant
I PROFUMI DI FIRENZE
Si chiamano Mirrah e Creole le nuove fragranze della straordinaria maison fiorentina Aquaflor. Creole è un intreccio di suggestioni, rose preziosissime arricchite di essenze rare: aoud, mirrah, incensi. The new fragrances of the extraordinary Florentine fashion house Aquaflor are called Mirrah and Creole. Creole is an interweaving of suggestions, precious roses enriched with rare essences: aoud, mirrah, incense.
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Arena Lifestyle 12/2018 / BEAUTY- ANNO NUOVO...
NUTRIRE E PROTEGGERE La stagione estiva è un lontano ricordo e la pelle ha bisogno di ripristinare le sue funzioni vitali, di essere nutrita e protetta. Per contrastare secchezza, discromia e inestetismi, con l’anno nuovo bisogna avviare una routine di trattamento intensiva, per tornare a splendere. I rituali di bellezza orientali iniziano con la detersione e la doppia idratazione. La pelle mista e grassa necessita di un trattamento più attento. Un peeling e prodotti mirati per contrastare le discromie sono fondamentali dopo i 40 anni. Il fondotinta deve essere scelto per le sue proprietà idratanti, leviganti e illuminanti, contenente acido iarulonico e rigeneratori del collagene. Perfetti per tutte le pelli i fondotinta Shiseido. To combat dryness, discoloration and imperfections, with the new year we must start an intensive treatment routine, to return to shine. Oriental beauty rituals begin with cleansing and dual hydration. Mixed and oily skin requires more careful treatment. A peeling and targeted products to counteract dyschromia are essential after 40 years. The foundation must be chosen for its moisturizing, smoothing and illuminating properties, containing iarulonic acid and collagen regenerators. Perfects for all type of skins, the Shiseido’s foundations.
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Anno nuovo../BEAUTy/Arena Lifestyle 12/18
Piacciono sempre di più le rubinetterie di design e sistemi integrati per spa domestica, bagno e cucina Dornbracht. La filiale italiana, dopo un fatturato 2017 di 1,4 milioni di euro segna un incremento di oltre il 33% dal 2017 al 2018 nel segmento project.
ANTIETA’ OGNI GIORNO Per proteggere ogni giorno e schiarire, una polvere in crema ad azione depigmentante localizzata, da applicare mattina e sera di Clarial. CC Creme di Chanel unisce la protezione dagli effetti della luce. Il fondotitnta da applicare sopra, ad idratazione profonda, grazie alla formula con Idro-attiva complex dall’azione intensa sui vari strati del derma. Svolge un’azione detox e protegge dagli stress ossidativi legati all’ambiente. I filtri UVA e UVB che proteggono dal fotoageing sono presenti anche nei rossetti Dior. To protect every day and lighten, a cream powder with a localized depigmenting action, to be applied in the morning and evening of Clarial. CC Creme di Chanel combines protection against the effects of light. The foundation to be applied over, with deep hydration, thanks to the formula with hydro-active complex with intense action on the various layers of the dermis. It offers a detox action and protects from oxidative stress related to the environment. The UVA and UVB filters with to be protected against photoageing effetct, are included also in the rich Dior lipstick’s collection 2018-2019.
GOOD MORNING
Un risveglio superchic con la home collection Medusa firmata Versace. Home collection, tea set by Versace.
DOPO LA FESTA Un balsamo notte ricco e delicatamente profumato, che nutre la pelle e la rigenera. Al risveglio il colorito è più fresco, i lineamenti sono più distesi. Notte dopo notte, la pelle diventa luminosa e piana di vitalità. Se non si vogliono portare troppi prodotti in valigia, il trattamento collagene 3 in 1 di Resultime, è un express multiriparatore per la correziond di rughe, tono e segni di stanchezza che si usa come crema di giorno e di notte come maschera. A rich scented night balm that nourishes the skin and regenerates it. On waking up the color is cooler, the features are more relaxed. Night after night, the skin becomes luminous and flat with vitality. If you do not want to carry too many products in your suitcase, Resultime’s 3-in-1 collagen treatment is an express multi-scarifier for correcting wrinkles, tone and signs of tiredness that is used as a day and night cream as a mask
FEVER, LA FEBBRE DI JIMMY CHOO C’è una bella storia dietro il nuovo profumo di Jimmy Choo, Fever. Egli nasce nel 1961 a Penang. Proveniente da una famiglia di produttori di scarpe, quindi già in qualche modo da sempre sulla strada che avrebbe segnato il suo destino, Jimmy Choo disegna le sue prime creazioni a soli 11 anni. Siamo agli inizi degli anni ‘70, la febbre della moda arde in lui.Egli apre il suo primo laboratorio di calzature in un vecchio ospedale abbandonato in un quartieremultietnico nella parte est di Londra. Ed è subito successo. Nel 2011 firma il primo profumo. Fever è una nuova fragranza coinvolgente che cattura con la sua scia magnetica. Racchiude l’energia della notte, è intenso e magnetico, con un aroma di mandorla tostata e un nettare di prugne nere. There’s a good story behind the new perfume of Jimmy Choo, Fever. He was born in 1961 in Penang. Coming from a family of shoe manufacturers, and already in some way always on the road that would mark his destiny, Jimmy Choo designed his first creations at only 11 years. We are in the early ‘70s, the fever of fashion burns in him. He opens his first shoe workshop in an old abandoned hospital in a multi-ethnic neighborhood in the east of London. And it immediately happened.In 2011 he signs the first fragrance. Fever is an exciting new fragrance that captures with its magnetic wake. Encloses the energy of the night, it is intense and magnetic, with an aroma of toasted almonds and a rich nectar of black plums.
GIORGIO ARMANI, PASSIONE IN ROSSO
E’ vestito del tradizionale rosso cremisi il nuovo profumo di Giorgio Armani, Sì Passione l’ultimo arrivato della famiglia, ed è già molto dalle donne. Frizzante e intenso con nettare di ribes nero, pera e pepe rosa è avvolgente come l’eliotropo e il legno d’ambra. The new perfume by Giorgio Armani is dressed in the traditional crimson red, Sì Passion the latest arrival of the family, and it is already very much by women. Sparkling and intense with black currant nectar, pear and pink pepper is enveloping like heliotrope and amber wood. Sotto, la campagna very hot per Versace Eros Flame. In basso, giacca da neve firmata Helly Hansen.
anno nuovo, nuova fragranza new year, new perfume LA FIAMMA D’AMORE FIRMATA VERSACE
Arriva in una sensuale boccetta rosso fuoco il profumo novità 2018-19 per lui, Versace Eros Flame. E’ passione ardente allo stato puro, un profumo intenso, prepotente e maschile, che richiama l’amore impetuoso. Per un uomo forte, passionale, sicuro di sé, capace di vivere le proprie emozioni con intensità travolgente e indossarle sulla pelle. The new perfume 2018 for him, Versace Eros Flame, arrives in a sensual red-hot flask. It is a burning passion in its pure state, an intense, overbearing and masculine scent that recalls impetuous love. For a strong, passionate, self-confident man, able to experience his emotions with overwhelming intensity and wear them on the skin.
HALLY HANSEN, TOP CONFORT AD ALTA QUOTA
La prestigiosa Elevation Shell 2.0 Jacket di Hally Hansen è il dono perfetto per un uomo che ama gli sport della neve. Offre protezione, prestazioni e comfort a un livello ancora più elevato per le infinite escursioni freeride. Realizzata con tessuto Helly Tech® Professional 3L e con il sistema di regolazione della temperatura H2Flow ™, permette di rimanere asciutti, caldi o freschi a seconda delle condizioni. I dettagli ad alta visibilità consentono di essere individuabili mentre il sistema avanzato di soccorso RECCO® garantisce una elevata sicurezza in caso di impatto. The prestigious Elevation Shell 2.0 Jacket by Hally Hansen is the perfect gift for a man who loves snow sports. It offers protection, performance and comfort at an even higher level for endless freeride excursions. Made with Helly Tech® Professional 3L fabric and with the H2Flow ™ temperature regulation system, it allows you to stay dry, warm or cool depending on the conditions. High visibility details make it easy to spot, while the RECCO® Advanced Rescue System ensures high safety in the event of an impact.
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Arena Lifestyle 12/18 - AGENT PROVOCATEUR/ QUELLI CHE IL CALCIO BASTA
FACCIAMONE UN PARCO M
ANDIAMOCI A NUOTO Affrontando correnti, mare agitato, acque gelide e meduse, Ross Edgley, 33 anni, è il primo uomo ad aver circumnavigato la Gran Bretagna a nuoto. Per cinque mesi ecco la sua giornata e la sua dieta: 12 ore di nuoto al giorno, 1.780 miglia (2.865 km) 600 banane ingerite, molti chili di pasta, pizza e pudding. Bevendo s’intende oltre 300 lattine donate da Red Bull, il suo sponsor. Il recordman è partito da Margate nel Kent e nuotando in senso orario, dopo 155 giorni, è tornato nello stesso punto accompagnato da 300 nuotatori che si sono uniti a lui, ma solo nell’ultimo miglio.Edgley ha raccontato che nel Golfo di Corryvreckan, in Scozia, una medusa gigante gli si è attaccata al viso e gli è rimasta appiccicata per oltre mezz’ora; ed ancora, nel Golfo di Bristol, una balenottera lo ha accompagnato per quasi 10 Km. Tre amici (oltre ai giudici del Guinnes )lo seguivano a bordo di un catamarano, sul quale egli ha dormito e mangiato.
a non un parco giochi per bambini. Un parco a tema per anziani. Il nome è irriverente, provocatorio arriva dritto dritto da un soprannome affibbiato in passato dalla tifoseria locale al vecchio stadio, divenuto davvero obsoleto, nonostante abbia ospitato gloriose partite. Il neonato Parco del Matusa ed è dei più grandi del centro Italia, si trova a Frosinone in Via Marittima. Già proprio nell’area in cui sorgeva l’area dedicata al Frosinone Calcio, squadra amatissima del territorio dal 1932 al 2017. Il Vecchio Matusa stato protagonista di mille battaglie della squadra, dalla promozione in serie C1 alla promozione in serie A, passando attraverso dolorose retrocessioni. Ma separarsi da quel terreno di gioco dove il Frosinone Calcio ha scritto la propria storia, è stata forse la partita più dolorosa, Il manto erboso, calpestato da vecchie e nuove glorie, incluse dunque quelle che brillano oggi come Totti, Florenzi, Manolas, De Rossi, Buffon, Dybala, Insigne, Merten ha dovuto cambiare padrone. Mentre la nuova casa dei ciociari è nata al Benito Stirpe, il vecchio Matusa ha cambiato pelle poco più di un anno fa. Tutto è stato demolito, ad eccezione della tribuna centrale, divenuta spazio per eventi. E’ nata un’area destinata alle passeggiate, al jogging, alle biciclette, aperta tutto il giorno, dotata di pista ciclabile con servizio di custodia e spazi riservati attivo tutto l’anno. Il parco del Matusa’ dotato di una postazione di erogazione di ossigeno per pazienti con insufficienza respiratoria e di un defibrillatore, oltre che di aree adibite a spettacoli e concerti.
L
let’s turn it into a park. But not a playground for children. A theme park for the elderly. The name is irreverent, provocative comes straight from a nickname affibbiatoin past local fans at the old stadium, which has become really obsolete, despite having hosted glorious matches. The newborn Parco del Matusa and is one of the largest in central Italy, is located in Frosinone in Via Marittima. Already in the area where there was the area dedicated to Frosinone Calcio, beloved team of the territory from 1932 to 2017. The Old Matusa was the protagonist of a thousand battles of the team, from promotion in the C1 series to promotion in Serie A, going through painful demotions. But to separate from that playing field where Frosinone Calcio wrote its own story, was perhaps the most painful match, the grassy track, trampled by old and new glories, including those that shine today like Totti, Florenzi, Manolas, De Rossi, Buffon, Dybala, Insigne, Merten had to change master. While the new home of the ciociari was born at Benito Stirpe, the old Matusa changed skin a little more than a year ago. Everything has been demolished, with the exception of the central grandstand, which has become an event space. An area has been created for walking, jogging, bicycles, open all day long, with a bike path with safekeeping service and reserved spaces open all year round. The Matusa park has an oxygen supply station for patients with respiratory failure and a defibrillator, as well as areas for shows and concerts.
Hanwag, storico marchio bavarese delle calzature da alpinismo e trekking di altissima qualità, presenta la sua nuova membrana ecoshellfootwear realizzata grazie ad una tecnologia all’avanguardia, priva di fluorocarburi. Introdotta nella collezione Active Winter 2018/19, la nuova membrana assicura piedi caldi e asciutti nella stagione invernale. Hanwag, historical Bavarian brand specialized in the production of mountaineering and trekking shoes of the highest quality, presents its new ecoshellfootwear membrane made with cutting-edge technology and totally free of fluorocarbons. Introduced into the models of the Active Winter 2018/19 collection, the new membrane ensures warm and dry feet even in winter.
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