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ENPAM: ENTE NAZIONALE PREVIDENZA ASSISTENZA MEDICI STORIA E REGOLAMENTI

Cos’è L’ENPAM? L’Ente è una fondazione senza scopo di lucro e con personalità giuridica di diritto privato; ha lo scopo di attuare la previdenza e l’assistenza a favore degli iscritti e dei loro familiari e superstiti.

di ARCANGELO CAUSO Membro CAO Omceo Bari

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L’ENPAM (Ente Nazionale Previdenza Assistenza Medici) nasce nel 1937 come Cassa di Assistenza, per poi diventare Ente di diritto pubblico nel 1950 e Fondazione di diritto privato dal 1995. L’Obbligatorietà della contribuzione all’ENPAM è prevista da due articoli di legge e precisamente:

• Art. 21 del D.Lg.C.P.S. 13 Settembre 1946, n.233:

“Gli iscritti agli albi sono tenuti anche all’iscrizione ed al pagamento dei relativi contributi all’Ente nazionale di previdenza ed assistenza istituito e da istituirsi per ciascuna categoria. L’ammontare dei contributi verrà determinato dai competenti organi degli enti, d’accordo con il Consiglio nazionale delle rispettive Federazioni nazionali”.

• Art. 1, comma 3 del D.Lg. 30 Giugno 1994, n.509:

“Gli enti trasformati continuano a svolgere le attività previdenziali e assistenziali in atto riconosciute a favore delle categorie di lavoratori e professionisti per le quali sono stati originariamente istituiti, ferma restando la obbligatorietà della iscrizione e della contribuzione”. E da due sentenze della Corte Costituzionale:

• N. 707 del 23 giugno 1988:

“Il sistema previdenziale si ispira a superiori esigenze di solidarietà sociale il che impone di prescindere da elementi precipuamente soggettivi quali la maggiore o minore attività professionale e la conseguente diversa remunerazione dell’assicurato. Tale principio solidaristico giustifica la obbligatorietà del contributo al solo presupposto del potenziale svolgimento dell’attività professio- nale, connesso all’iscrizione nel relativo albo. E’, pertanto, costituzionalmente legittimo l’art. 21 D.Lg.C.P.S. 13 settembre 1946 n. 233 nella parte in cui prescrive l’obbligo per tutti i medici iscritti all’albo, senza esenzione per quelli che svolgono attività ospedaliera a tempo pieno, del pagamento dei contributi E.N.P.A.M.”.

• N. 88 del 17 marzo 1995:

“La struttura di tipo solidaristico dei sistemi previdenziali delle categorie professionali giustifica l’onere di contribuzione a carico di tutti gli appartenenti all’ordine professionale, ancorché dipendenti di un ente in ragione del solo potenziale esercizio dell’attività professionale connesso con l’iscrizione all’albo”. In sintesi tali pronunce prescrivono l’obbligatorietà dell’iscrizione e del pagamento dei contributi agli Enti Nazionali di Previdenza ed Assistenza per tutti gli iscritti agli Albi professionali, in linea con il principio solidaristico che ispira il sistema previdenziale, indipendentemente dall’effettivo esercizio della attività professionale stessa. Per l’ENPAM, come per ogni altro ente previdenziale privatizzato, il sistema sanzionatorio dell’inadempimento contributivo trova fondamento e disciplina in norme legislative (art. 4, comma 6 bis, del D.L. 28 marzo 1997 n. 79 convertito in legge 28 maggio 1997 n. 140). Ogni sistema previdenziale obbligatorio ha per oggetto e fine l’approntamento di un sistema di tutela dei lavoratori per i casi di bisogno, in modo da assicurare mezzi adeguati alle esigenze di vita, eliminando o compensando integralmente lo stato di bisogno come previsto dall’art. 38 della Costituzione. Di conseguenza, il principio di adeguatezza del trattamento di pensione può dirsi concretizzato quando esso garantisca al lavoratore quiescente la possibilità di mantenere un tenore di vita che assicuri in ogni caso a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. La Fondazione ENPAM attua la previdenza e l’assistenza a favore degli iscritti (Medici e Odontoiatri), dei loro familiari e superstiti, gestendo quattro Fondi di previdenza: 1. il Fondo di Previdenza Generale, 2. il Fondo dei Medici di Medicina Generale, 3. il Fondo degli Specialisti Ambulatoriali, 4. il Fondo degli Specialisti Esterni; Nel prossimo numero del notiziario proseguiremo il cammino conoscitivo dei diversi fondi.

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