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SPAZIO CAO
I GIOVEDÌ CULTURALI ALL’ORDINE
L’Albo Odontoiatri di Bari ha organizzato nel corso del 2019 un ricco programma culturale di incontri con crediti ECM. Attraverso le serate, curate in collaborazione con le più importanti società scientifiche, si è avviato un percorso che proseguirà nel 2020 con la realizzazione di un Dossier Formativo di Gruppo.
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di ALESSANDRO NISIO Presidente CAO Bari Componente Nazionale Albo Odontoiatri Componente della Commissione Nazionale Formazione Continua Ministero della Salute
L’ Albo Odontoiatri di Bari ha organizzato per l’anno 2019 un ricco percorso culturale con crediti formativi nell’ambito del programma nazionale di Educazione Continua in Medicina, al fine di consentire ai propri iscritti di completare il proprio fabbisogno formativo, ma soprattutto per compiere l’obbligo deontologico (art.19), che attualmente sta assumendo rilevanza legale e assicurativa. Le manifestazioni culturali sono iniziate a marzo con un interessante convegno dedicato a “Pubblicità Sanitaria, ECM, Privacy e Società: indicazioni per Medici e Odontoiatri”; il motivo del convegno era legato alle importanti novità portate dalla legge n. 3 della Lorenzin del 2018 e, soprattutto dalla Legge di Bilancio 2019. In particolare, con queste disposizioni si è posto un freno importante alla pubblicità selvaggia e si è ribadita la necessità per i centri dentali di nominare un solo Direttore sanitario iscritto presso l’Ordine della provincia dove il centro opera. Q uindi, grazie al lavoro incessante dell’Albo Odontoiatri Nazionale, di cui faccio parte per la prima volta come Presidente CAO dell’Ordine provinciale di Bari, si sono concretizzate nel corso dell’anno delle iniziative di collaborazione con le più importanti Società scientifiche italiane, che hanno portato alla organizzazione presso l’Ordine di Bari de “I Giovedì Culturali”, serate formative realizzate appunto nel tardo pomeriggio della giornata infrasettimanale del giovedì. I
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Il primo incontro con le Società Scientifiche è avvenuto ad Aprile con la prestigiosa Accademia Italiana di Odontoiatria Protesica (AIOP). Si è affrontato il tema della “Scelta dei nuovi materiali in protesi fissa su denti e su impianti”; il progetto ha avuto la finalità di divulgare agli odontoiatri informazioni scientificamente corrette, indipendenti e validate dall’esperienza clinica dei soci attivi dell’Accademia, in merito alla corretta scelta dei materiali in protesi fissa, anche alla luce delle nuove regolamentazioni europee sui dispositivi medici ed al fine esclusivo di tutelare la salute del cittadino/paziente. A settembre è stata la volta dell’Accademia Italiana di Osteointegrazione che ha affrontato il tema della “implantologia minimamente invasiva”, quelle tecniche cioè che permettono l’ottimizzazione dei risultati attraverso step semplici e coerenti e attraverso materiali e tecniche con minori complicazioni e più stabilità, attentamente ponderate tra le più aggiornate e di consolidata efficacia. Si sono messi in evidenza, con supporto della letteratura e della clinica, quali sono i parametri da seguire per ottenere un successo estetico in implantologia, e quali tecniche e materiali scegliere per aumentare la soddisfazione del paziente. “Update in Patologia Orale” è stato il primo incontro del mese di ottobre, in occasione del quale la CAO Bari ha incontrato l’Università di Bari per una serata culturale dedicata al riconoscimento delle lesioni del cavo orale, momento centrale per l’odontoiatra e per il patologo che approfondirà con successive tecniche laboratoristiche o chair-side il sospetto diagnostico iniziale. Sempre nel mese di ottobre, un giovedì è stato interamente dedicato agli aspetti della “comunicazione medico-paziente” con Michele Cassetta, medico odontoiatra, giornalista e professore dell’Università di Bologna, ed un ultimo appuntamento è stato riservato all’Odontoiatria Sportiva, con le presen tazioni del Presidente e dei soci attivi dell’unica Società Italiana di Odontoiatria Sportiva. Ricco anche il programma di novembre, con due incontri che hanno chiuso la rassegna dei “Giovedì Culturali” della CAO Bari. Giovedì 14 Mario Aimetti, Presidente della prestigiosa Società Italiana di Parodontologia, ha relazionato sulle “Recessioni gengivali multiple e sulla nuova classificazione della malattia parodontale”.
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La cooperazione istituzionale tra Commissione Albo Odontoiatri e società scientifiche più rinomate a livello nazionale, come la SIDP, mira allo sviluppo della professione odontoiatrica a beneficio del cittadino/paziente. Da ciò è nato il progetto FAD, in collaborazione con l’Albo Nazionale degli Odontoiatri della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medico e degli Odontoiatri, sulla nuova classificazione delle malattie parodontali che rappresenta una svolta nei criteri diagnostici della parodontite e delle malattie perimplantari, allineata all’evoluzione che la medicina ha avuto negli ultimi anni.
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La nuova classificazione, partendo da una precisa definizione di “salute parodontale”, individua proprio il concetto di case definition: identifica il paziente affetto dalla malattia introducendo elementi nuovi che non erano presenti nelle precedenti classificazioni. Giovedì 21 infine abbiamo incontrato l’Università degli Studi di Milano per una serata dal titolo “La gestione dei pazienti speciali: appropriatezza clinica e aspetti medico-legali”, con due ospiti illustri quali il Antonio Carrassi, Ordinario di Malattie Odontostomatologiche e Antonio Vitello, Direttore Dipartimento Interaziendale di Medicina Legale che raggruppa ASST Santi Paolo e Carlo, ASST Nord Milano, ASST Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, ASST Fatebenefratelli-Sacco. Le attività quotidianamente svolte dall’odontoiatra sono frequentemente soggette a rischi clinici, rischi che possono comportare complicanze anche significative e talora, seppur raramente, condurre a vere e proprie emergenze mediche. Queste situazioni sono anche riferibili alla tipologia demografica dei soggetti che più frequentemente necessitano di cure odontostomatologiche. I dati dell’ISTAT ci ricordano che i nostri pazienti sono prevalentemente adulti ed anziani, spesso affetti da una o più malattie croniche, che assumono quotidianamente farmaci che possono richiedere aggiustamenti/modificazioni delle nostre procedure cliniche. Molti di questi problemi potrebbero venire prevenuti con semplici accorgimenti, ponendo maggiore attenzione al colloquio con il paziente ed aggiornandone costantemente la raccolta dei dati sanitari: sembrerebbe questa un’affermazione demagogica, ma non è così.
Nei Paesi in cui questo aspetto è stato esaminato è risultato che spesso gli odontostomatologi non aggiornino costantemente le schede dei loro pazienti. Altre volte la prevenzione può venir favorita da alcuni minimali accorgimenti legati alla gestione dell’ansia e dello stress che spesso accompagna i pazienti o, come nel caso dei soggetti diabetici, alla decisione di effettuare le nostre procedure nella mattina e non nel pomeriggio. Una seconda importante fase di prevenzione del rischio clinico e delle emergenze è legata alla preparazione dell’odontoiatra e dello staff che con lui collabora. Doveroso conoscere quali siano le emergenze che più frequentemente si verificano nelle strutture odontoiatriche, porre in atto le procedure che consentono di minimizzarne la possibilità di comparsa ed essere preparati ad affrontare queste evenienze. Necessario, infine, conoscere le linee guida nella gestione dei pazienti che assumono farmaci, ad esempio gli antitrombotici e gli anti-riassorbitivi, adottando condotte cliniche in grado di ridurre al minimo l’insorgenza di complicanze locali e considerando gli stretti rapporti tra salute sistemica e salute orale. L’impegno della Commissione Albo Odontoiatri dell’Ordine dei Medici di Bari sul fronte culturale non finisce qui: a Gennaio 2020 sarà realizzato un Dossier Formativo di Gruppo, analogamente a quello realizzato nel per la prima volta in assoluto dalla Federazione Nazionale e approvato dalla Commissione Nazionale ECM, presieduta dal Ministro della Salute e con vice-Presidente Filippo Anelli (Presidente della FNOMCeO e dell’Ordine dei Medici di Bari) e composta, tra gli altri rappresentanti delle professioni, dal sottoscritto, in qualità di unico rappresentante nazionale degli Odontoiatri.
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