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LA PEDIATRIA UNIVERSITARIA NEL POLO DI BARI

La Scuola di Specializzazione in Pediatria di Bari ha incrementato il numero delle borse da 12 del 2018 a 18 del 2019. E porta avanti un’attività di ricerca connessa con l’assistenza della Pediatria universitaria che si svolge presso l’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” e presso il “Policlinico”. Perché oggi didattica e ricerca vedono sulla scena più attori, con intenti diversificati.

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di PAOLA GIORDANO Direttore UOC di Pediatria “Bruno Trambusti” AOUC Policlinico-Giovanni XXIII Direttore Scuola Specializzazione in Pediatria Università di Bari.

In un tempo caratterizzato da forti istanze di rinnovamento nella sanità pubblica, si ritiene opportuno fare una serie di considerazioni a partire dalle caratteristiche basilari dell’attività universitaria in ambito pediatrico. A caratterizzare da tempo l’università è stata la didattica e la ricerca e, in ambito medico, ciò ha sempre avuto una stretta ricaduta nella realtà dell’assistenza. Oggi didattica e ricerca vedono sulla scena più attori con intenti diversificati e mantenere una specificità dell’università pubblica richiede un accurato impegno. È di questi giorni l’invocazione, proveniente da più parti, a coinvolgere gli specializzandi degli ultimi anni per evitare carenze assistenziali nel sistema sanitario, cosa che richiede un ruolo cruciale delle Scuole di Specializzazione nel formare i giovani medici al mondo del lavoro. La Scuola di Specializzazione in Pediatria di Bari ha ricevuto anche per l’anno accademico in corso l’accreditamento ministeriale grazie, da un lato alla qualità dei docenti valutata con parametri ANVUR relativi all’attività scientifica e dall’altro alla presenza di strutture assistenziali accreditate in relazione al tipo e al volume di prestazioni erogate. Tale offerta formativa ha permesso di incrementare il numero delle borse da 12 del 2018 a 18 del 2019 (16 ministeriali e 2 regionali). I medici in formazione hanno infatti la possibilità di frequentare i reparti pediatrici dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Consorziale Policlinico-Giovanni XXIII di Bari (Pediatria Generale e Specialistica, Fibrosi Cistica, Oncoematologia, Neonatologia, Nefrologia, Malattie Infettive, Neurologia, Malattie Metaboliche, Cardiologia e Pronto Soccorso) ma anche, grazie a convenzioni stipulate ad hoc, i reparti pediatrici ospedalieri e gli ambulatori territoriali del Pediatra di Libera Scelta dell’ASL di Bari, Brindisi, Lecce e Taranto.

Organigramma UOC Pediatria “B.Trambusti” . Prof.ssa Paola Giordano (Direttore), Prof.ssa Maria Felicia Faienza, Prof. Ruggiero Francavilla, Prof. Luigi Mappa, Prof. Vincenzo Rutigliano, Dott.ssa Gabriella Aceto, Dott.ssa Fernanda Cristofori, Dott. Giovanni Carlo Del Vecchio, Dott.ssa Domenica Devenuto, Dott.ssa Flavia Indrio, Dott. Giuseppe Lassandro, Dott.ssa Giuseppina Leonetti, Dott. Antonio Manca, Dott. Vito Leonardo Miniello, Dott. Michele Sardaro, Dott. Clara Zecchino

La qualità e l’efficacia del lavoro formativo sono state recentemente attestate dalla semifinale raggiunta ai “Pediatric Simulation Games” (http://www.pediatricsimulationgames.it/) dalla squadra di specializzandi baresi nello scorso Settembre e da una percentuale di occupazione lavorativa vicina al 100% dei neo specialisti degli ultimi anni. La ricerca in pediatria nella nostra UOC si attua sia attraverso studi finanziati da enti pubblici (Progetto “DEEP” con fondi Unione Europea per l’individuazione di specifiche formulazioni farmaceutiche nella ferrochela zione pediatrica nelle anemie ereditarie, Progetto “EMOTION” e “SOPHIA” con fondi della Regione Puglia per l’innovazione tecnologica nella cura dell’emofilia pediatrica, Progetto “The genetics and neuroendocrinology of short stature” in endocrinologia) sia con ricerca finanziata dall’industria farmaceutica nelle aree dell’allergologia, dell’ematologia, dell’endocrinologia e della gastroenterologia. Ciò è stato realizzabile non solo per l’esistenza di un “Clinical Trial Center Pediatrico” aziendale ma anche grazie all’inserimento della UOC della Pediatria universitaria “B. Trambusti” in network internazionali come “Eurobloodnet” (European Reference Network on Rare Hematological Diseases) e grazie al ruolo attivo dei suoi medici nelle società di settore (SIGENP, ESPGHAN, SIEDP, AIEOP ed AICE). Tale attività di ricerca è strettamente connessa con l’assistenza della Pediatria universitaria che si svolge prevalentemente presso l’Ospedale Pediatrico “Giovanni XXIII” (Allergologia e Nutrizione Pediatrica, Ematologia, Endocrinologia, Gastroenterologia, Nefro-Urologia) e presso il “Policlinico” (Fibrosi Cistica e Fisiopatologia Respiratoria). L’Ematologia pediatrica non oncologica, con Centri di Riferimento Regionale, si prende cura di bambini affetti da Anemie Rare (Talassemia, Drepanocitosi…) e da Difetti Rari della Coagulazione (Piastrinopenie Eredo Familiari o Immuni, Piastrinopatie, Emofilie). Ha collaborato alla stesura di Percorsi Diagnostico-Terapeutico-Assistenziali della Regione Puglia (Talassemia, a breve Emofilia) ed ha dato l’opportunità ai suoi pazienti di accedere a terapie innovative, quali terapia genica nella talassemia garantendone la guarigione e terapia domiciliare sottocutanea nell’emofilia con netto miglioramento della qualità di vita. La Gastroenterologia pediatrica utilizza metodiche innovative per la diagnosi delle patologie di pertinenza (malattia da reflusso gastroesofageo, malattia celiaca e malattie glutino dipendenti, disordini funzionali, malattie infiammatorie croniche intestinali, acalasia Esofagea, infezione da Helicobacter Pylori e malattie epatologiche quali malattia di Wilson, atresia delle vie biliari, sindrome di Alagille, etc.) e si avvale di tecniche avanzate per la gestione dei casi complessi come la manometria ad alta definizione nelle malattie dell’esofago. Garantisce, inoltre, sedute di Endoscopia digestiva alta e bassa in sedazione con la collaborazione dell’Unità Operativa di Anestesia e Rianimazione Pediatrica. La Fibrosi Cistica è Centro Regionale di Riferimento; ha portato al trapianto polmonare ed epatico diversi suoi pazienti e portato a termine numerose gravidanze in pazienti con grave pneumopatia, alcune delle quali anche diabetiche. Partecipa, inoltre, allo Screening neonatale della Fibrosi Cistica in Puglia: convalidando le nuove diagnosi con relativa presa in carico, verificando i falsi positivi allo screening, escludendo la diagnosi ed infine prendendo in carico le forme SPID (Screening Positive Inconclusive Diagnosis) fino alla definitiva risoluzione del problema diagnostico. Ha proposto precocemente ai pazienti le nuove terapie eziologiche della malattia: correttori e potenziatori del canale del Cloro anomalo (CFTR) con ottimi risultati. Presso tale centro è possibile diagnosticare e curare le discinesie ciliari (es. Sindrome di Kartagener). L’Endocrinologia e Diabetologia Pediatrica offre l’inquadramento diagnostico e la gestione clinica delle principali endocrinopatie pediatriche (disturbi della crescita, disturbi dello sviluppo puberale, disturbi della differenziazione sessuale, alterazioni della funzione tiroidea, ipotiroidismo congenito, malattie rare endocrine, obesità e sue complicanze, diabete mellito - T1DM, MODY, T2DM - ). Grande rilievo viene dato alla valutazione del rimodellamento osseo (osteoclastogenesi, mediatori del segnale Wnt, proteine coinvolte nel controllo dell’attività muscolo-scheletrica) nelle patologie endocrine e metaboliche nonché alla sperimentazione di farmaci per il trattamento di patologie ossee metaboliche e agli effetti di alimenti nutraceutici sul metabolismo os seo in bambini adolescenti obesi. L’offerta assistenziale prevede, inoltre, specialisti nel campo della Nefro-Urologia pediatrica, con approccio diagnostico-terapeutico sulle infezioni delle vie urinarie, nefriti, ipertensione arteriosa e valutazioni urodinamiche. Infine l’UOC garantisce anche gestione specialistica nel campo della nutrizione e dell’allergologia pediatrica per la prevenzione delle malattie croniche non trasmissibili attraverso programmi di corretta alimentazione e sani stili di vita. La sfida che ci attende è mantenere ed accrescere gli standard della ricerca e della didattica per una assistenza qualificata sempre più rispondente ai bisogni dei piccoli pazienti.

I “PEDIATRIC SIMULATION GAMES”

Dal 10 al 14 settembre scorsi si è svolta a Latina la terza edizione dei Pediatric Simulation Games, le Olimpiadi dell’emergenza pediatrica, aperte a tutte le scuole di specializzazione. L’evento, che ha visto negli anni la partecipazione di oltre 30 Scuole di pediatria di tutta Italia, è organizzato dalla Sapienza Università di Roma in collaborazione con le società scientifiche SIMEUP,SIP, AHA, ONSP, ed il Collegio dei direttori delle scuole di pediatria. L’obiettivo è quello di ‘imparare giocando’, facendo esercitare gli studenti nel settore dell’emergenza pediatrica. “I Giochi hanno contribuito a diffondere un metodo omogeneo di approccio, valutazione, diagnosi e terapia tra gli specializzandi – ha spiegato il professor Riccardo Lubrano, primario della UOC di Pediatria e Neonatologia presso il Polo pontino e fondatore dei Pediatric Simulation Games – tra pochi anni avremo pediatri che lavoreranno allo stesso modo negli ospedali di tutta Italia, da Nord a Sud, rendendo più semplice l’assistenza”. La partecipazione di sei università estere: spagnole, francesi, lettoni e algerine, ha permesso di uniformare la preparazione degli studenti anche a livello internazionale attraverso il confronto e l’analisi di approcci e metodi differenti.

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