LUCCHESI - SUSINI
Cosimo de’
Medici
KLeINER
FLuG
LUCCHESI - SUSINI
Cosimo de’
Medici PATER PATRIAE
KLeINER
FLuG
firenze. I Bianchi di Santo Spirito stanno affrontando i Rossi di Santa Maria Novella. la partita è quasi al culmine.
Padron Cosimo, non sapevo che amaste sì tanto anche i giochi violenti.
Siete un tipo davvero unico. Basta solo saper osservare e attendere il momento giusto.
Guarda la geometria dell’ intera situazione, Michelozzo!
una Tale meraviglia si può trovare in tutte le cose.
Proprio come nelle statue del buon Donatello.
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Da quando vi conosco, mio buon signore, non smetto mai di sorprendermi.
La mia considerazione di voi è in continua ascesa.
“Sareste in grado di vedere il bello anche nella più completa oscurità.”
“Amate l’arte, finanziate la creatività…”
“trovate il tempo per rispondere a ogni singolo quesito che la vita vi pone a confronto.” ...mai una volta vi ho visto o sentito tentar di truffa verso coloro che nell’ ingegno non sono ferrati.
E nonostante la persona che siete, Erudita e di grandi capacità…
Siete invero un uomo eccezionale.
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Più volte mi sono chiesto perché Firenze non dia a Voi il comando.
Caro amico mio, per rappresentare un popolo, devi vivere come il popolo. Devi parlare la lingua del popolo.
Osservarli dall’alto di un balcone non è esattamente la stessa cosa.
Pensa al Brunelleschi e alla sua più grande invenzione. La prospettiva a punto di fuga unico.
Ma voglio ugualmente rispondere alla tua domanda... e userò l’arte, nel farlo.
è questo che ci permette di aprirci a nuove visioni, confrontare molteplici possibilità, in attesa di raggiungere il nostro obbiettivo.
Presta molta attenzione a questa parte del gioco!
Anche la tua arte si basa su questo, non è così? Creare un punto di comunicazione tra lo spettatore e l’opera che stai realizzando. Questa regola vale anche per la politica!
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Se prendi una qualsiasi opera, osservarne ogni angolo, anche il più angusto, ci aiuta a focalizzarne quel punto. Il centro esatto, dove tutto ha inizio!
Immagina se il tutto fosse una partita di scacchi... il gioco incalza e sei lì, in attesa della prossima mossa. Anche in questo caso ci troveremmo a risolver di calcolo, geometria, planimetria e studio dell’angolazione. Niente è mai lasciato al caso.
Curioso e imprevedibile!
osserva!
I Bianchi di Santo spirito, fino a ora in vantaggio, hanno appena perso la possibilità della caccia definitiva che li avrebbe condotti alla vittoria.
Becco* maledetto! ci hai fatto perdere! Ma avete visto?! Ha lasciato la palla!
“tanto vigore costretto a terminare col disappunto del pubblico.” “Ma come ti dicevo, Michelozzo, Tieni a mente gli scacchi. Ogni mossa non è mai casuale se ben pensata.”
“Si sacrificano delle pedine per il favore di altre. Anche questa è politica!”
“Ed è sempre un gioco di prospettiva.”
* tipica offesa popolare toscana, con cui viene definito il marito tradito e dileggiato. 6
“Mentre il tuo occhio si concentra sull’accaduto, quelle forme di ugual misura svolgono la loro effettiva funzione.”
“Ovvero, confonderlo.”
“E in quel preciso istante, il tuo avversario finisce definitivamente in scacco.”
Anche per oggi è arrivato il momento di andare...
“...i giochi sono giunti al loro termine.”
Torre Strozzi, Firenze 1433.
Questa cosa deve finire! Anche Niccolò da Uzzano è stato tolto dai giochi.
quel maledetto si è preso un altro dei miei alfieri! Purtroppo per lui, però, ha deciso di giocare una partita troppo grande. Non ha ancora capito con chi ha a che fare!
Sto andando giusto al cuore del problema…!
Fatti amico il popolo e gli affari andranno bene… fatti amica la chiesa e sarai invincibile…
...Vuoi forse ucciderli tutti, Rinaldo?
Io voglio soltanto la Libertas fiorentina. Ecco quel che voglio! Ma il bastardo ha amici potenti e dobbiamo escogitare un altro piano, un modo molto più…
Lo vuoi morto quanto me, solo che non lo sai.
Se tuo padre fosse qui, riuscirebbe a contrastare l’ascesa dei Medici in modo diplomatico...
...Diplomatico?
E DIVENTARE COSÌ SUOI TIRAPIEDI?! Accomodati pure, se vuoi. Prima di abbassarmi a un tale gesto, rado al suolo l’ intera città! Ricorda, Palla, Se non posso averla io, Firenze, non l’avrà nessuno.
...ma tu NON sei tuo padre.
Dobbiamo trovare un accordo con Cosimo.
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Luca, Non avvicinarti alla finestra! Te l’ho detto mille volte.
“Questa città ha occhi dappertutto.”
La nostra conversazione sta prendendo una piega che non mi piace. Ho ben inteso quel tono. E visto che ti conosco abbastanza, rinaldo Albizzi, significa che hai già in mente qualcosa. VA’ AL PUNTO, TI ASCOLTO.
“Un uomo di fiducia!”
Non mi limiterò a uccidere Cosimo de’ Medici. Prima voglio distruggere la sua immagine. E per far questo…
...abbiamo bisogno di un nuovo gonfaloniere.
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“Un uomo che lo odi quanto noi.”
“Bernardo Guadagni domani sarà eletto per questa carica.”
Faremo accusare Cosimo di essersi appropriato di cifre indebite per foraggiare la sua guerra personale contro Lucca.
l’esilio non è una buona soluzione. Non concordi, Luca?
Lo faremo passare come un tiranno, un despota, che ha portato la corruzione su Firenze, un nemico della “libertas fiorentina”...
…Lo faremo esiliare. Non importa versare del sangue.
Penso… che stiamo tutti per commettere un errore. La politica di Cosimo non è così sbagliata come la stai dipingendo, fratello.
Immagina, Palla! Il “ Vecchio” torna... e si riprende tutto ciò che gli è stato tolto!
Ti preferisco quando non dici niente!
Quell’uomo ha sotto di sé mezza città. Con il suo oro si è comprato i favori del popolo. e quand’anche fosse allontanato, potrebbe tornare e tentare di rovesciare l’ intera situazione a suo favore.
No, amico mio! Se vogliamo riprenderci Firenze, Cosimo De’ Medici deve morire. E lo ucciderò io stesso. Lontano da qui… lontano da occhi indiscreti…
Dovresti dire addio a tutti i tuoi beni, a tutte le tue collezioni.
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...lontano dalla sua tanto amata Firenze.
1 Settembre 1433.
Non resterò a guardare questa pagliacciata un solo minuto di più.
Rinaldo dev’essere pazzo a fidarsi di quel tipo.
Ma è sempre tuo fratello... forse dovresti stargli vicino.
L’odio verso i Medici lo logora ogni giorno di più e queste sue nuove amicizie sono quanto di peggio Firenze poteva aspettarsi.
Lingua mia, taci... fidarsi del figlio di un notaio! Ahrr...
...maledetti uomini senza ideali!
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Signori, cittadini di Florentia, uomini illustri e artigiani, con il beneplacito di tutta la signoria presente...
oggi, 1 Settembre dell’anno domini 1433...
mi ACCINGO a nominar come nuovo gonfaloniere di giustizia Bernardo Guadagni, GIÀ FIGLIO DEL NOTO E ILLUSTRE VIERI DI MIGLIORE, CONOSCIUTO IN VITA anche come Vieri di Vieri.
Gasp!
I Priori presenti accettano all’unanimità TALE giudizio...
...che avverrà per opera del nostro illustrissimo consiglio...
...FINO a una nuova elezione...
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...NON PRIMA dei due mesi previsti per la suddetta carica!
Con questo emendamento, dunque, viene conferito al suddetto Bernardo Guadagni il POTERE di giustizia nell’uso di quanto più gli si conviene, nel rispetto dell’ordine, del giusto... di Firenze e dei suoi cittadini.
Gonfaloniere Guadagni, quella veste vi dona.
Vi rende così... credibile!
Qual è il vostro problema, Rinaldo? Siete forse in cerca di guai!?
Come avete ben visto, i miracoli esistono! La giustizia ha scelto Voi come protettore della Patria!
E come ben compreso da quelle carte che avete appena firmato, anche il vostro debito di 430 fiorini verso i nostri comuni... si è magicamente estinto.
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Dio guarda al futuro di questa città, e risiede in Voi il suo imparziale giudizio.
Guadagni da Pontassieve, non siate sciocco. potreste cominciare la vostra ricerca per l’Ordine e la Giustizia dalla famiglia dei medici. tra i suoi componenti, qualcuno Non nutre certo simpatia per cariche quali la vostra. Forse possiamo aiutarci vicendevolmente, Bernardo!
Qui ci sono altri cento fiorini per Voi. e forse ce ne saranno altri, se vi adopererete per la nostra amata Florentia, togliendo di mezzo qualche signorotto borghese che trama contro di lei.
Sia ben chiaro, non lo faccio per Voi, ma per la Repubblica.
Alludete a qualcuno in particolare... O è piuttosto la vostra fantasia a veder nemici ovunque!?
Esatto! Viva la Repubblica. voi inchiodatelo nella torre per qualche giorno... al resto ci penserò io.
Per la Repubblica!
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Mercato di via larga, tre giorni dopo.
...e questo potrebbe gravare sulla resa dell’opera.
Nella parte sud della cattedrale andremo incontro a problemi di illuminazione...
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Non sarà un problema. Ne abbiamo discusso a lungo con Michelozzo. E credo, anzi so per certo, di aver trovato la soluzione per arginare l’ostacolo.
L’ idea mi è sovvenuta osservando il Duomo. Ovvero, usare Marmi di policromia diversa attenuati su fondi dorati.
Tutto ciò ci permetterà non solo di sfruttare appieno la poca luce presente, ma di evitare anche qualsiasi tipo di staticità.
Sorprendente! è il tipo di sfida che ci serviva. La vostra rivalità con Luca della Robbia potrebbe farci dono di un incredibile capolavoro. Un oggetto di così tanto splendore da rendere l’arte fiorentina un esempio di vita per i secoli a venire.
Creeremo dei giochi con le ombre tanto particolari da rendere vivi quegli intarsi! Delle figure in completo movimento!
Sono troppi, mio signore! Il mio interesse verso questo progetto è quello di realizzarlo in vostro nome e nulla più.
Amico mio, donateci qualcosa di unico e vi pagherò quaranta fiorini al pezzo.
Io lo so, mio buon Donatello. per questo sarò pronto a darvene cinquanta, di fiorini, se supererà in bellezza l’arte del Della Robbia.
?!
?!
Cosimo dei Medici, conosciuto come “il Vecchio”, io...
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