FILIPPO ROSSI - GIORGIO CARTA
IL VIAGGIO DI
TITO TRATTO DAL ROMANZO DI EMILIANO ANGELUCCI
TesTi: FILIPPO ROSSI Disegni,
progeTTo grafico: FILIPPO ROSSI realizzaTo
colori e
in
coperTina:
collaborazione con:
GIORGIO CARTA
ASSOCIAZIONE CULTURALE NUOVE TENDENZE
iDeazione eD eDiTing: ORIANA RISPOLI
un coorDinamenTo progeTTo: ANTONIO NANNIPIERI consulenza sTorica: EMILIANO CIARALLI
ringraziamenTo a
ALESSIO D’UVA NINO MASTRUZZO LORENZO CORTI MARCO CEI DAN CUTALI
Dedicato a chi crede che la fraternità umana abbia il potere di superare le barriere dello spazio e del tempo. - Emiliano A chi si nutre di storie. - Filippo Dedicato a chi cerca sempre qualcosa in più e agli amici vicini anche se lontani nello spazio. - Giorgio
Associazione Culturale DOUbLe SHOt Presidente: Alessio D'Uva Redazione e direzione: via Marcoiano 3, 50031 Barberino di Mugello (FI). Il logo DOUbLe SHOt è stato creato da Davide Susini e Alessio D'Uva. info@doubleshot.it IL VIAGGIO DI TITO è un’opera di fantasia. Tutti i diritti sull’opera, compresi quelli di sfruttamento economico in Italia ed all’estero, sono di esclusiva titolarità dell’Associazione culturale Nuove Tendenze. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico oppure meccanico, compresi cinema, radio, televisione e fotografia, senza il consenso esplicito di Associazione Culturale DOUbLe SHOt e Nuove Tendenze. Prima edizione Dicembre 2020 ISBN 978-88-96064-63-4 Stampato presso: Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A.
Chi era Tito? Era forse il buon ladrone di cui narra Fabrizio De André? Che si chiamasse Tito lo sappiamo dai Vangeli apocrifi. Quale fosse la sua vita l’ha immaginato Emiliano Angelucci nel suo romanzo Il viaggio di Tito, vincitore assoluto nella sezione “Narrativa inedita” del Premio letterario nazionale “Carlo Piaggia” 2016. Da qui nasce la Graphic Novel sceneggiata da Filippo Rossi e disegnata da Giorgio Carta. La storia di Tito non finisce sulla croce posta a fianco a quella di Gesù, ma si prolunga nella memoria e, in qualche modo, s’intreccia con quella di Terenzio, giovane ufficiale dell’esercito romano che ne raccoglie le ultime parole e ce le tramanda in un lungo flashback. Si tratta di una vicenda straordinaria, ricca di sconfinamenti, proiettata sullo sfondo della “grande storia”. Le molteplici avventure di cui sono protagonisti i nostri personaggi ci conducono da un estremo all’altro dell’Impero, ci portano a conoscere la setta politico-religiosa degli Zeloti; Ponzio Pilato, governatore della Giudea; Agrippina, moglie di Germanico e madre di Caligola, futuro imperatore; Lucio Elio Seiano, il potente prefetto del Pretorio. Le vicende di Tito e di Terenzio sono dominate dal senso dell’avventura, dell’imprevisto, della scoperta, ma traggono sostanza da due diversi e complementari percorsi esistenziali che prendono corpo nella ricerca dell’amicizia, dell’amore, della giustizia e, in definitiva, del senso stesso della vita.
gerusalemme, il giorno di pasqua.
eccoci arrivati. mi raccomando, restami vicino. non credo che i soldati ci daranno fastidio...
non vedo l’ora di entrare in città!
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ma certo! non vogliamo creare problemi...
ferma! per entrare in città dovete pagare l’ ingresso!
non preoccuparti, tito, ci rimangono ancora monete per gli affari...
ma padre! i nostri risparmi!
questo è tutto da vedere! ora levatevi di torno!
vi teniamo d’occhio, straccioni!
aaahh!
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il mercato brulicava di gente.
c’erano mercanti provenienti da tutte le parti della regione.
merci di ogni tipo.
tito era affascinato, mosso dalla sfrenata curiosità di conoscere tutto.
lasciatemi!
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aiuto...
ehi! lasciatela stare!
sparisci verme! questa ragazza è nostra!
non hai sentito?
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ahahah! adesso ti insegno io a obbedire...
...agli ordinggh!
?!
gli zeloti! presto, in formazione!
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a morte i romani!
aaah!
io... bel colpo, ragazzo!
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presto, presto! ne arriveranno altri, ritiriamoci!
tito... hai ucciso un soldato romano! non farti prendere!
ti conviene fuggire con noi, ragazzo...
padre...!
vai!
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e fu così che, 15 anni fa, tito ancora ragazzo si unì agli zeloti.
terenzio!
sei qui, come immaginavo...
abbiamo un problema su, alle croci... dobbiamo andare a vedere.
a...abenader!
certo, arrivo subito. sistemo i papiri e metto l’armatura!
d’accordo, ma non tardare. ti aspettiamo su.
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pant...!
è stato lui a dare l’allarme. sembrava sconvolto... ci credo, è riuscito a farsi soffiare un cadavere da sotto il naso...
...e chi c’era di guardia?
cassio longino, quello che chiamano “cassius longimirus”, per via della sua vista non proprio ottima.
terenzio, tu resta qui di guardia.
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noi andiamo immediatamente ad avvertire pilato.
tito...
uh?!
funzionerà, giuseppe! ne sono sicuro, come è vero che adesso ci vedo benissimo!
...il tuo viaggio finisce qui.
di sicuro vedo che stiamo facendo la cosa giusta. gesù aveva un grande seguito e continuerà ad averlo anche dopo la sua morte!
esatto, longino. il suo corpo è morto...
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