MALDARNO PIPPOROSSI e RONI
Una storia corale di ragazzi
che cercano la propria identità
e di una terra che cerca di dargli il miglior terreno dove crescere.
Dedico questo libro a mio fratello, alle porte dell’adolescenza, con l’augurio che, i prossimi, siano anni divertentissimi! - Veronica
MALDARNO Da un’idea di: Mattia Chiosi Testi: Filippo Rossi Disegni: Veronica Grassi Copertina: Veronica Grassi Progetto grafico, Impaginazione e Lettering: Filippo Rossi Hanno collaborato: Marco Cei, Marco Rastrelli, Alessio D’Uva Realizzato in collaborazione con il comune di Figline e Incisa Valdarno. Un ringraziamento speciale a Cristina, Monica e Martina, Thomas, Blanket, E.f.i.x., i ragazzi del Teatro e tutti coloro che hanno contribuito ad aiutarci nel nostro lavoro per la stesura di questo libro.
Associazione Culturale DOUbLe SHOt presidente: Alessio D'Uva redazione e direzione: via Marcoiano 3, 50038 Barberino di Mugello (FI). Il logo DOUbLe SHOt è stato creato da Davide Susini e Alessio D'Uva. info@doubleshot.it MALDARNO è un’opera di fantasia. Tutti i riferimenti a fatti e persone reali devono considerarsi casuali. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico oppure meccanico, compresi cinema, radio, televisione e fotografica, senza il consenso esplicito di Associazione Culturale DOUbLe SHOt. ISBN 978-88-96064-46-7 Prima edizione ottobre 2019 Stampato presso Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A via Cisterna dell’Olio 6/B - 80134 Napoli.
Ai miei nonni. - Filippo
PREFAZIONE Seconda stella a destra e poi dritti fino al mattino è una celebre citazione che ci aiuta a definire la strada per raggiungere un qualcosa che esiste ma non c'è, non si vede o percepisce. Questo qualcosa è un mondo giovanile troppo spesso letto con le lenti adulte e paternalistiche di generazioni abituate ad una certa stabilità, a una quiete sociale. Con Maldarno ci siamo voluti immergere in un esperimento usando strumenti diversi: conoscere e interloquire con le aspirazioni e i sentimenti di alcune generazioni in via di sviluppo. Fino ad oggi si è provveduto ad incontrare i giovani in modo confuso, rapportandosi con loro come se fossimo mamme o babbi, zie o zii e al meglio, sorelle e fratelli maggiori. A questo giro si sono scelti degli strumenti particolari, forse mai utilizzati su questo territorio e così, chiedendo l'aiuto di chi possiede professionalità in campo relazionale, abbiamo offerto ad un gruppo eterogeneo la possibilità di parlare di sé. Li abbiamo messi di fronte ad una videocamera chiedendo di parlare di tutto: sogni, aspirazioni, difficoltà, vita e quant'altro. In poche parole un breve documentario che molti avranno rivisto in loop nei cinema valdarnesi o su Youtube, dove alcuni giovani coraggiosi si raccontano senza troppi filtri e ci danno una volta per tutte un documento pubblico sul quale meditare per includerli nelle scelte pubbliche. Perché è lì che sta la sfida: non trattarli da irresponsabili ma chiamarli ad esprimersi, a dire la propria e lasciarne traccia. Però oltre all'interlocuzione abbiamo voluto rendere loro omaggio attraverso il trasferimento degli elementi delle loro storie in questo volume a fumetti. Una Graphic Novel che si rivolge a tutti i loro coetanei, a coloro che hanno la sensibilità (o il suo opposto) da volersi confrontare con cosa prova un giovane nel vivere questo territorio, nel vivere questo tempo. In loro riponiamo grande fiducia e questa Graphic Novel vuol essere un gesto di consapevolezza reciproca e magari l'inizio di un progetto di partecipazione su pratiche e spazi. Insomma, ne vedremo delle belle. Infine non possono mancare i ringraziamenti a Kleiner Flug e Double Shot, che oramai non mancano mai di garantire un supporto di qualità, a Blanket, che ci ha permesso di reperire questo preziosissimo materiale fatto di esperienze, idee, sguardi. Un ringraziamento alle nostre Operatrici di Strada senza le quali non avremmo avuto repertorio e qualità. Per concludere il più grande ringraziamento va alle ragazze e i ragazzi che si sono raccontati nonostante spesso sia controcorrente e possa essere motivo di scherno da parte dei coetanei. Sono stati coraggiosi e ci hanno dimostrato quanto il senso comune sulle giovani generazioni sia semplicemente banale e riduttivo.
Giulia Mugnai Sindaca Figline e Incisa Valdarno 3
PIPPOROSSI e RONI
MALDARNO
l’adolescenza è una fase della vita instabile, ma profonda.
è un momento di passaggio.
7
non siamo ancora adulti, ma abbiamo già lasciato i nostri giochi di bambini.
eppure ciò che ci accade è vero, potente.
e così mi sento io:
non ho l’attrattiva delle grandi città, ma neppure l’ isolamento dei paesini più remoti.
8
eppure chi vive in questa terra, o chi solo ci passa...
...spesso ci resta.
io sono il maldarno.
9
buonasera.
toh!
buonaseRA A TE, vecchiaccio!
11
lasciate perde’ va’, 'unn’è giornata.
s’aspettava giusto te per una briscolina!
ciao, mario.
ciao, ivano. fammi un caffettino.
ovvia, non rompetemi che ho detto non è giornata.
o che c’hai? ti sei rincretinito?
12
t’ha morso una vipera?
madonnina, che lezzo...
secondo me gli brucia ancora da ier sera.
vent’euro ci ha lasciato!
sì!
tu l’hai detto!
13
voi tre siete dei bei furbini!
guardacaso so’ sempre io che ci rimetto!
oh, nini, e se 'un tu sai giocare...
te sei una vipera!
non c’è bisogno di incazzarsi!
ovvia, stai calmo!
14
so’ trent’anni ci si trova qui tutte le sere per gioca’ a carte.
una volta perdi te, una volta perdo io...
quarantadue euro, maremma cignala!
oh nonno, quant’è che hai perso settimana scorsa?
ecco, vedi? su, 'un fare il rospo...
e si fa per stare tra amici...
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anche se tu sei un tirchiaccio sudicio...
...e ti si vol bene lo stesso!
te poi c’hai sempre una parolina buona per tutti, eh?
begli amici di merda, siete... ...ma questi c’ho!
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