Ginevra - follini
monteverdi Genius Loci
KLeINER
FLuG
Ginevra - follini
monteverdi Genius Loci
KLeINER
FLuG
Dedico il mio secondo fumetto a tutti gli amici del mondo delle nuvole parlanti, con cui ho condiviso progetti, passioni, valori e momenti felici. Lo dedico anche a coloro che non ci sono più e che porterò sempre nel cuore. Michele Dedicato a coloro che non temono le notti in bianco pur di seguire le proprie passioni… baciate dal Genius Loci o meno. Francesca MONTEVERDI Collana: Prodigi fra le nuvole n° 20 Soggetto e sceneggiatura: Michele Ginevra Disegni e colori: Francesca Follini Assistente alla colorazione: Valeria Corradi Copertina: Francesca Follini Editor della collana: Filippo Rossi Progetto grafico: Alessio D’Uva Hanno collaborato: Marco Cei Mattia Di Bernardo Antonio Mirizzi Elia Munaò Marco Rastrelli Si ringraziano per la collaborazione prestata e per la documentazione: Giulio Cesare Cuccolini (studioso del fumetto) Angelo Garioni (storia locale, architettura e urbanistica) Stefano Ginevra (biografia e musicologia) Cesare Guerra (direttore Biblioteca Teresiana) Cesare Zambelloni (paleografia musicale) Si ringraziano inoltre: Associazione Cr.Ar.T (per una bellissima visita guidata nei luoghi cremonesi di Monteverdi) Archivio di Stato di Cremona (per una bellissima mostra di documenti monteverdiani allestita presso il Museo Lauretano in Sant’Abbondio in Cremona) Comune di Cremona (per tutte le iniziative realizzate nel 2017 in onore del 450esimo della nascita di Monteverdi) Facoltà di Musicologia – Cremona (per i testi disponibili presso la biblioteca) Il madrigale “Anima mia perdona” è tratto da “Il quarto libro de Madrigali a cinque voci”, nell’edizione a cura di Gian Francesco Malipiero, ed è stato appositamente riprodotto e riadattato dagli autori, con riferimento alla riproduzione anastatica della prima edizione a stampa della partitura. Il testo originale della prima versione dell’Orfeo è stato liberamente parafrasato in funzione della trama dall’autore della sceneggiatura.
via di Montaccianico, 15 • 50038 - Scarperia e San Piero (FI) • info@kleinerflug.it • www.kleinerflug.com Il logo Kleiner Flug è stato creato da Giulia Malaridotti e Alessio D’Uva Per l’edizione italiana: © 2018 Kleiner Flug. Tutti i diritti riservati ISBN: 978-88-98439-82-9 Stampato nel mese di ottobre 2018 presso: Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A via Cisterna dell’Olio 6/B - 80134 Napoli.
PRIMAVERA DEL 1567, LUNGO IL FIUME PO...
...COME OGNI CENTO ANNI, IN QUEL LUOGO ACCADDE IL PRODIGIO.
IL PRODIGIO
DEL
GENIUS LOCI!
Sì, IL GENIUS LOCI DELLA MUSICA SI MANIFESTò ANCORA UNA VOLTA NELLA RICCA CREMONA, ALLORA FEDELISSIMA AGLI ASBURGO.
E QUESTA ERA LA CASA DI BALDASSARRE MONTEVERDI. LEGGETE, CARI LETTORI. LEGGETE QUESTA STORIA INCREDIBILE.
DORMI, PICCINO.
Uèèè!
DLINLIN D
DLEn N DLE
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IL NOSTRO CLAUDIO è BELLISSIMO!
DIREI QUASI… DIVINO!
VENEZIA, MOLTI ANNI DOPO…
DON MONTEVERDI, GLI OSPITI ATTESI SONO ARRIVATI.
VI PREGO, ACCOMODATEVI.
È UN ONORE ESSERE RICEVUTi DA VOI, MAESTRO!
SIAMO ONORATI, DIVINO CLAUDIO, ONORATISSIMI!
VI RINGRAZIO, SIETE TROPPO GENTILI… cOSA DESIDERATE DA ME?
APPREZZIAMO LA VOSTRA PERSPICACIA E NON VI FAREMO PERDERE TEMPO.
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E QUELLO CHE PERDERETE SARÀ BEN RIPAGATO!
DITEMI, dunque, che COSA POSSO FARE PER VOI?
MI CHIAMO UGO, APPASSIONATISSIMO DI MUSICA. ho SEGUITO TUTTE LE VOSTRE OPERE DA QUANDO Sono AL MONDO!
ANCH’IO, ANCH’IO! MI CHIAMO AGO.
SIAMO APPASSIONATI. MA SIAMO ANCHE MERCANTI.
ABBIAMO ASSISTITO ALL’”ORFEO ”, AL “COMBATTIMENTO DI TANCREDI E CLORINDA”, AL “RITORNO DI ULISSE IN PATRIA”, aLL’”INCORONAZIONE DI POPPEA”… NON NE ABBIAMO PERSA UNA!
CI CHIEDEVAMO SE fosse POSSIBILE ACQUISTARE PRESSO DI VOI PARTITURE, DISEGNI, OGGETTI DI SCENA…
QUALUNQUE COSA RIGUARDI LA VOSTRA DIVINA MUSICA…
ANCHE L’”ARIANNA”. LE ABBIAMO VISTE TUTTE! CHE MUSICA! E CHE SPETTACOLI!
SIETE COLLEZIONISTI, QUINDI…
sì! collezionisti!
EH, Sì! BISOGNA PUR VIVERE IN QUALCHE MODO...
NELLA MIA ORMAI LUNGA VITA HO VISTO DI TUTTO, QUINDI NON MI STUPISCO PIÙ DI NULLA. ANCHE SE NON È LA PRIMA VOLTA CHE GENTE COME VOI SI RIVOLGE A ME… IL MESE SCORSO HO VENDUTO IL MANOSCRITTO DI “ARIANNA”. NON SO SE HO FATTO BENE…
COMUNQUE HO LETTERE E PARTITURE ANCHE PER VOI. oRMAI, CHE ME NE FACCIO...
ORA CHE CI PENSO, AVREI ANCHE UN MANTELLO MOLTO SPECIALE...
DAVVERO? È UN COSTUME DI SCENA?
NO, NO… È UNA COSA PIÙ IMPORTANTE, CHE AVEVO DIMENTICATO E SU CUI CI SAREBBE UNA STORIA ASSAI LUNGA DA RACCONTARE…
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RACCONTATELA! ABBIAMO TUTTO IL TEMPO CHE VOLETE.
BENISSIMO! BENISSIMO!! È PROPRIO QUANTO CERCHIAMO. FISSATE VOI IL pREZZO!
BENE, se insistete... È LA STORIA DELLA MIA VITA.
BRAVO, CLAUDIO! HAI VINTO!
CREMONA, INTORNO AL 1575.
SUL SEI STAVI PER CADERE!
HAI AVUTO PAURA!
BAMBINI! VENITE! HO UNA SORPRESA PER VOI!
GUARDATE CHI È VENUTO A TROVARcI! UN NUOVO BRAVISSIMO CANTASTORIE!
ECCOMI, FANCIULLI. OGGI, SOLO PER VOI, RACCONTERÒ UNA STORIA ANTICA, TRA LE PIÙ ANTICHE DEL MONDO...
Sìììììì!
OOOOOOHH!
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… LA STORIA DI
ORFEO!
ORFEO… UN UOMO CHE VISSE IN GRECIA TANTISSIMI ANNI FA...
ERA FIGLIO DI UN POTENTE DIO E DI UNA MUSA DOLCISSIMA. PER QUESTO FU IL MIGLIOR MUSICISTA DI TUTTI I TEMPI.
LA SUA ABILITÀ INCANTAVA TUTTI GLI ESSERI VIVENTI. GLI UCCELLI VOLAVANO SUL SUO CAPO. AL SUO PASSAGGIO I PESCI SCHIZZAVANO FESTANTI FUORI DALL’ACQUA.
ARISTEO, EBBRO DI VINO, INSEGUÌ BRAMOSO EURIDICE TRA LE FRASCHE. MA UN SERPENTE LA MORSE, UCCIDENDOLA. IL MONDO INTERO SI FERMÒ, AL COSPETTO DEL PIANTO DISPERATO DI ORFEO.
ANCHE IL TREMENDO CERBERO A TRE TESTE GLI SI OPPOSE. ORFEO LO PLACÒ CON IL SUO CANTO FATATO, COSÌ POTÉ PRESENTARSI AL COSPETTO DI ADE E PERSEFONE.
ORFEO CAMMINÒ INQUIETO. ATTORNOREGNAVA UN SILENZIO ASSOLUTO. E SE FOSSE STATO PRESO IN GIRO? E SE DIETRO NON CI FOSSE STATO NESSUNO? E COSÌ, APPENA PRIMA DELL’USCITA, SI VOLTÒ...
MA SE IL CREATO ADORAVA ORFEO, LUI INVECE AMAVA, SOPRA OGNI COSA, SOLO LA BELLISSIMA NINFA EURIDICE CHE PRESTO AVREBBE SPOSATO.
MA ORFEO NON SI ARRESE E DECISE DI SCENDERE NEGLI INFERI CON LA SUA LIRA, PER RIPRENDERSI L’AMATA SPOSA. IN FONDO, ERA PUR SEMPRE FIGLIO DI UN DIO...
ORFEO, CON LA SUA MUSICA, CONVINSE ANCHE I REGNANTI DEGLI INFERI A RESTITUIRGLI EURIDICE. MA, BEFFARDI, POSERO UNA CONDIZIONE. PERCHÉ C’È SEMPRE UNA CONDIZIONE...
DIETRO DI LUI C’ERA EURDICE, TRISTE, CHE TORNAVA INDIETRO PER SEMPRE… ORFEO PIANSE LACRIME STRAZIANTI. CADDE NELLA PIÙ CUPA DISPERAZIONE, VISSE AMANDO PRIMA CON DISSOLUTEZZA E POI SENZA AMARE AFFATTO.
PURTROPPO L’AMAVA ANCHE IL SUO FRATELLASTRO ARISTEO… FU PROPRIO IL GIORNO DEL LORO MATRIMONIO CHE AVVENNE LA TRAGEDIA.
IL PERCORSO NON FU SEMPLICE. CARONTE SI RIFIUTÒ DI FARLO PASSARE, MA ORFEO LO CONVINSE DONANDOGLI UN RAMETTO DI VISCHIO DELL’ORACOLO DI DELFI.
EURIDICE L’AVREBBE SEGUITO COME UN’OMBRA. ORFEO NON SI SAREBBE MAI DOVUTO VOLTARE SINO ALL’USCITA DAGLI INFERI, PENA IL RITORNO DI LEI ALLA MORTE ETERNA.
PER QUESTO LE MENADI LO PUNIRONO, SBRANANDOLO. DI LUI RIMASE SOLO LA TESTA, PORTATA IN CIELO AL COSPETTO DI SUO PADRE, IL DIO APOLLO, CHE VOLLE TENERLA CON SÉ PER SEMPRE.
CHE BELLA STORIA!
CHE STUPIDO A GIRARSI…
E DI LUI RIMASE SOLO LA TESTA…
BUONA GIORNATA, SIGNORA! ANCHE A TE, PICCOLINO.
MAMMA, ORFEO SUONAVA E CANTAVA… ANCHE A ME PIACEREBBE IMPARARE A FARE MUSICA…
PASSAVO QUI IN STRADA PER ANDARE A SAN NAZARIO E NON HO POTUTO FARE A MENO DI ASCOLTARE… VEDO I BAMBINI ENTUSIASTI! QUESTA FAVOLA PARLA MOLTO DI AMORE, MA ANCHE DI MUSICA! MAGARI A QUALCUNO INTERESSEREBBE IMPARARLA…
CHE NE DITE DI MANDARLO A LEZIONE DA LUI?
PER ESEMPIO, A QUESTO BAMBINO. COME TI CHIAMI?
CLAUDIO…
E VOI SIETE SUA MADRE, PRESUMO. BENE, HO UN MIO CARISSIMO AMICO PRETE, molto bravo A INSEGNARE CANTO AI BAMBINI.
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VI RINGRAZIO! NE PARLERÒ CON MIO MARITO!
DONNA MADDALENA, CLAUDIO È DOTATISSIMO! Dà SODDISFAZIONE A CHI NE È MAESTRO.
BRAVO, CLAUDIO. HAI STUDIATO E IMPARATO. BRAVO!
NE SAREI FELICE!
BENE.
SCUSATEMI MA DEVO LASCIARVI. HO ALTRI IMPEGNI.
PADRE IGNAZIO, SUPPONGO...
CIÒ CHE DITE MI RIEMPIE IL CUORE. RIFERIRò A MIO MARITO. MAGARI INSEGNERETE ANCHE AGLI ALTRI NOSTRI FIGLI.
CON VERO PIACERE, POSSO RIVELARVI CHE SAPPIAMO TUTTO.
ABBIAMO CAPITO CHI PROTEGGete E DOVE ABITA...
COLUI CHE MAGARI UN DOMANI POTREBBERO CHIAMARE IL “DIVINO ” CLAUDIO...
PARLO DEL FIGLIO PICCOLO DI QUEL CIARLATANO DI MONTEVERDI, CHE SAREBBE DESTINATO A DIVENTARE UN GENIO DELLA MUSICA...
COLUI CHE PRESTO FINIRÀ SGOZZATO COME UN CAPRETTO… AH AH AH!
canaglie del vostro stampo sono sempre interessanti. PREGHERò PER LE VOSTRE ANIME, MA RIMANGO DELUSO DA VOI, DON MAGIO PER AVER SCELTO IL LATO PIÙ SCURO..
SE CREDETE DI AVER TROVATO UN PRETE VIGLIACCO, VI SBAGLIATE DI GROSSO, TESTE DI lEGNO. IL BAMBINO SARà PROTETTO PER BENE E RIMARRETE ASSAI DELUSI…
GESUITA ARROGANTE… VEDREMO… E VEDRETE COME VE LO FAREMO A FETTE, IL “DIVINO ” CLAUDIO...
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IL LATO CHE VOI CHIAMATE “SCURO ” è INVECE FONTE DI GRANDI SODDISFAZIONI. CHISSà COME UCCIDEREMO QUEL BIMBETTO...
ALLORA ERO IGNARO DI QUESTI PERICOLI. E PURTROPPO, NEL FRATTEMPO, LA MIA CARA MADRE ERA MORTA.
DON ANDREA, COME PROCEDE MIO FIGLIO?
NON SI APPLICA PIÙ. PECCATO, PERCHé è DOTATISSIMO.
NON SI è ANCORA RIPRESO DALLA MORTE DELLA MADRE.
PADRE!
CLAUDIO, DEVO PARLARTI. SEI DISPOSTO AD ASCOLTARMI CON ATTENZIONE?
TENGA, PER IL SUO PREZIOSO LAVORO. DIO SIA LODATO.
Sì PADRE.
SEMPRE SIA LODATO.
TI PORTO A VEDERE DOVE lAVORO. è UNA COSA bELLA? PURTROPPO NO.
SONO UN CERUSICO. LAVORO PER CURARE GLI AMMALATI NON TROPPO GRAVI.
OGGI LE DEVI VEDERE ANCHE TU. MA VEDO LO STESSO MORTE E SOFFERENZA TUTTI I GIORNI.
I MIEI RISPETTI, BALDASSARRE.
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ECCOLE. MORTE E SOFFERENZA.
MA CHE MALATTIE ORRIBILI HANNO?!
MOLTI HANNO LA PESTE, ALTRI LA LEBBRA. ANCHE SE FACCIAMO TUTTO IL POSSIBILE, NON HANNO SCAMPO.
NESSUNO PUò TORNARE DALLA MORTE. CAPITA SOLO NELLE FAVOLE. LA MORTE è LA NATURALE CONSEGUENZA DELLA VITA. PER QUESTO OGNI VITA VA VISSUTA CON DIGNITÀ.
IL MIO FINE PERò NON È QUELLO DI SPAVENTARTI. VOGLIO AIUTARTI A DIVENTARE GRANDE. è tempo CHE TU LO DIVENTI.
E PROPRIO TU, CHE HAI QUESTO TALENTO, QUESTO DONO… PUOI VIVERE CON GRANDISSIMA DIGNITà. MA DEVI STUDIARE TANTO, TANTO, TANTO...
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ASCOLTAMI! AMAVO molto TUA MADRE MADDALENA. MA PURTROPPO NON è PIÙ TRA NOI. è SALITA AL CIELO.
E NOI CI DOBBIAMO VOLERE BENE. TANTO…
Sì, PADRE. HO CAPITO!
VENEZIA.
QUEL COLLOQUIO CON MIO PADRE MI FECE CAPIRE QUAL ERA IL MIO DESTINO: LA MUSICA.
AVEVO ANCHE PROVATO ORGOGLIO PER LUI, CHE CURAVA I MALATI E I SOFFERENTI. E AVEVO CAPITO CHE IL MONDO AVEVA BISOGNO DI BELLEZZA.
NON QUELLA BELLEZZA CHE OSTENTANO VERGOGNOSAMENTE I RICCHI, MA LA BELLEZZA DEGLI AFFETTI, DEI SENTIMENTI, DELLE EMOZIONI. QUELLA BELLEZZA CHE PROPRIO L’ARTE E LA MUSICA SANNO ESPRIMERE.
DI ALCUNI DI QUESTI EVENTI FUI PROTAGONISTA MIO MALGRADO. ALTRI MI FURONO RIFERITI IN SEGUITO. QUESTO FU UNO DEI PIÙ CLAMOROSI...
ORA PERò DEVO PROSEGUIRE IL RACCONTO RIEVOCANDO ALCUNI FATTI INCREDIBILI, CHE FECI ASSAI FATICA AD ACCETTARE...
“ERA IL 15 AGOSTO. FINO A QUALCHE ANNO PRIMA, SI TENEVA LA FESTA DEL TORO, SOPPRESSA PER RAGIONI POLITICHE. MA I CREMONESI AVEVANO ANCORA VOGLIA DI ANIMARE LE STRADE FESTOSAMENTE, CON CORTEI VARIOPINTI.”
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“ED IO ERO CURIOSISSIMO! MI DIVERTIVO ANCHE SOLO A CORRERE LIBERO PER LE STRADE.”