EL TORRES - JUAN JOSÈ RYP
STORIA:
EL TORRES DISEGNI:
JUAN JOSÉ RYP ANTONIO VAZQUEZ COLORI:
FRAN GAMBOA TRADUZIONE:
MARCO CEI - LORENZO CORTI DESIGN E LETTERING:
MATTIA GENTILI - TOBIAS MEIER SUPERVISIONE:
MATTIA DI BERNARDO HANNO COLLABORATO:
ALESSIO D'UVA MARCO RASTRELLI
NANCY IN HELL Scritto da El Torres. Disegni di Juan José Ryp, Antonio Vazquez e Abel Garcia. Colori di Fran Gamboa. Lettering e Design di Mattia Gentili e Tobias Meier. NANCY IN HELL © 2015 di El Torres. Published in Spain by Amigo Comics. www.amigocomics.com For the italian edition © 2019 Associazione Culturale DOUbLe SHOt, all right reserved. NANCY IN HELL è un’opera di fantasia. Storie, personaggi e avvenimenti sono frutto di fantasia e non hanno nessun riferimento reale. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo volume può essere riprodotta o trasmessa con qualsiasi mezzo, elettronico oppure meccanico, compresi cinema, radio, televisione e fotografia, senza il consenso esplicito di Associazione Culturale DOUbLe SHOt. Associazione Culturale DOUbLe SHOt Presidente: Alessio D'Uva Redazione e direzione: via Marcoiano 3, 50038 Barberino di Mugello (FI). Il logo DOUbLe SHOt è stato creato da Davide Susini e Alessio D'Uva. info@doubleshot.it ISBN: 978-88-96064-54-2 Prima edizione Ottobre 2019 Stampato presso Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A via Cisterna dell’Olio 6/B - 80134 Napoli.
NANCY IN HELL CAPITOLO
1
cosa ci fa una bella ragazza come me in un posto del genere?
{Pphh}
Be’…
sempre la solita domanda.
Hai mai visto un film horror degli anni 80?
non lo so. cos’è un “film”?
non importa. non è importante. {glup}
alla fine rimane viva solo una tipa con le tette grosse. e grazie a una enorme botta di culo…
Bam! Ammazza il cattivo!
il fatto è che quasi tutti sono su degli stupidi adolescenti in campeggio che vengono uccisi uno alla volta.
è la mia storia. quello che mi è successo. be’, con una leggera differenza.
io ero la ragazza alla fine del film…
...ma il cattivo mi ha fatto fuori.
“la prima cosa che ricordo di questo posto è l’affogare. non nell’acqua... nel sangue caldo.
“il cattivo mi stava annegando...
“e, in puro stile scream queen, l’ho colpito alle palle!
“poi l’ho guardato bene, e ho iniziato a urlare.
dopotutto, avevo un ruolo da seguire...
“ho dato un’occhiata in giro, e ho urlato ancora più forte.
“ero in un fiume rosso... cadaveri che formavano alberi... creature che non riesco neanche a descrivere... e bolle... bolle piene di sangue.
“ho gridato... pianto... come la vera scream queen che sono.
“ma anche come chiunque altro... che abbia visto l’inferno per la prima volta.”
“qua perdi la cognizione del tempo, così ho corso per quelli che ho pensato essere giorni.
“ho corso attraverso una pianura di ossa marce... vasta come il maledetto deserto del mojave.
“è stato allora che la scream queen...
“mentre correvo sulle ossa... alcune strillavano.
“...ha incontrato i suoi primi demoni.”
cazzo!
GUARDA, SORELLINA…
LA VOGLIO!
UNA SAPORITA ANIMA PERDUTA NEL NOSTRO TERRITORIO.
oh dio...
DIO NON È QUA, TROIA! ANIMA BELLA SAPORITA! noo! nnghh!
ANCHE LUI SA CHE DEVE STARE LONTANO DA CASA NOSTRA.
ah!
e due! siamo o non siamo i migliori?
BACIALA! MANGIALA!
fermi, compagni. non è né un demone né un lineapiatta. è ancora senziente.
la loro preda. un lineapiatta,
ehi! cos’è quella?
forse. vai a controllare, phil…
non abbia paura, giovane signora. è tra amici.
“e così ti ho incontrato.”
ed eccomi qua.
intrappolata all’inferno.
proprio così, nancy. proprio così.
ormai è acqua passata. ammesso che nell’aldilà si possa misurare il passato. guardiamo al futuro. perché qua lo consideri un inferno?
prova a considerarlo come un nuovo inizio.
ovviamente non siamo eterni, o del tutto al sicuro dal pericolo.
guardati intorno. osserva l’abolizione di ogni legge, di ogni regola non siamo sociale. droghe, musica veramente liberi alta, armi e sesso per la prima volta ovunque. in assoluto? il risultato finale di una lunga permanenza.
poco a poco, i nostri ricordi svaniranno. le nostre personalità periranno…
c’è di tutto, demoni, una notevole orografia.
…e saremo destinati a diventare come loro…
e poi, loro.
,,,dei lineapiatta.
ecco perché ti chiamano “il filosofo”.
è la nostra carne che trattiene i ricordi... la loro fame per essa è l’ultimo sforzo disperato per sfuggire al loro destino inesorabile. i lineapiatta vengono lentamente assimilati... dissolti... per nutrire questo regno.
se “moriamo” qua... divorati dai loro o dai demoni... ...o tuffandosi di testa in un pozzo di lava… è solo il regno...
siamo solo ricordi. ehi, questa è nuova.
vedi, siamo tutti morti, in un modo o in un altro.
anche ingiustamente.
... n che accelera il processo di assimilazione.
ingiusta, ma la morte è la morte. ci siamo svegliati qua con una parvenza dei nostri corpi fisici nei loro ultimi momenti terreni.
sì, è la mia ultima teoria.
poi c’è questo liquido… gli abiti… i macchinari. tutto quello che sembra essere sempre stato qua.
ma che in realtà sembra esistere solo quando lo guardi.
le nostre menti... o le nostre anime, se preferisci, ricordano, e rendono tutto reale.
questo bar, questa sedia, questo bicchiere, questo ottimo whisky, anche i nostri poveri corpi malconci... tutto nasce dai nostri ricordi.
sì? allora dov’è la mia ferrari rossa fiammante? mi accontenterei anche di un cesso pulito!
ciao, belli!
vuoi divertirti?
la mia amica... la tua... e un paio di giocattolini.
be’, esiste un concetto chiamato censura inconscia...
oh cribbio! capito cosa intendo? un periodo di assoluta libertà prima dell’oblio.
allora cosa ti meriti, il paradiso? quello che intendo è che non esiste paradiso, cara nancy. questo... questo aldilà può essere tutto. paradiso, inferno o un limbo noioso. dipende da te. dal tuo volere.
sparisci, troia.
continui a parlare di oblio... ma non ero così cattiva. cioè... non mi merito di stare qua, phil.
be’, andavo alle feste degli hell’s angels... ma passare l’eternità in un video heavy metal…
so cosa stai pensando... ce l’hai scritto in faccia...
ma scappare da questo regno è impossibile.
segugi! arrivano i
segugi!
...o a essere inseguita dai demoni…
{ptuh!}
continua a ripeterlo, phil. prendo tutto quello che dici con le molle. è comunque un prezzo basso da pagare, mia cara...
...per un aldilà eccitante.
tutto questo è troppo... anche per un video heavy metal.
eccoli!
facciamoli saltare in aria!
maniaci delle armi...
così imparano!
hai dei proiettili?
.spara a quei cagnacci!
sentito qualcosa?
oh, cazzo. zitti, coglioni! non vedo un cazzo!
aiuto!
bast-no!
no!
errore.
segugi infernali...
pensate che sia facile. senza armi e quasi nuda…
è che non amo le armi.
ohhh, fuffi ha il mal di gola?
sono più tipo da contatto diretto!
{ouch}
oh, no. phil, tu no...
aww... amico... ci hanno fatto il culo!
vadano all’inferno! io scappo!
all’inferno, dici?
bimbi, ancora non avete capito che posto è questo?
che razza di mostro è questo? non ne avevo ancora visti così!
fottiti, faccia da culo!
credetemi, non è niente di personale.
voi reietti siete la parte migliore di queste terre noiose! musica rock, armi, tipe facili e bumba. cosa c’è di meglio?
ma ho paura che l’inferno non veda bene una banda di rifugiati da cover band hard rock che cazzeggia in giro.
questo era scortese. mi chiamo mr. macabre, non faccia di culo!
e visto che devo già pulirmi gli occhiali...
meglio portare il culo via da qua, ragazza.
"l’inferno è ciò che vedo dinnanzi a me. vasto. infinito. travolgente. vivo. cangiante. mutevole. sempre alimentato. sempre affamato.
vedo i salvatori dell’umanità soffrire il martirio migliaia di volte, consapevoli che è stato tutto inutile.
perché pare che qui non ci sia salvezza.
vedo coloro che hanno ceduto le loro anime per briciole di potere, pretendere di dominare demoni, re e regine, consapevoli di essere anche loro intrappolati.
vedo i bambini nati morti, innocenti, bruciare nei pozzi, senza sapere perché. perché sembra non ci sia innocenza.
vedo anime e demoni mischiati in un’orgia dolorosa, consapevoli che solo la lussuria disperata li salva dall’essere spazzati via.
perché sembra che il nostro destino sia di cadere nell’oblio."
perché sembra ci siano solo prigionieri.
"l’inferno è quello che mi trovo davanti.
perdonami, padre, poiché non posso sostenere più a lungo questo peso.
troppi dubbi, troppe domande, troppa sofferenza.
talmente grande è il dolore che nutre il suolo sotto i miei piedi.
e l’inferno è tutto quello che riesco a vedere per eoni infiniti.
non dovrei più parlare, perché sono già perito una volta nella tua ira.
sono stanco di tutto questo dolore, padre, e devo andarmene da questa terra.
perché sembra, oh signore, che siamo tutti indegni di camminare sui soffici campi del paradiso, indegni di stare alla presenza di dio.
ma la mia volontà non è sufficiente, perché tu mi hai reso... debole.
mi occorre una volontà forte, un’anima libera che mi aiuti in questo obiettivo.
e attraverso le lacrime, vedo.
la vedo."
era troppo bello per durare per sempre.
i reietti sono finiti. la festa rovinata da un pazzo col cappello buffo e un mucchio di segugi infernali. accettalo, nancy. sei rimasta sola.