Lo Schiaccianoci

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BRAGHIERI

o chiaccianoci L S Tratto dal racconto di Ernst

KLeINER

FLuG

Theodor Amadeus Hoffmann


BRAGHIERI

o chiaccianoci L S Tratto dal racconto di Ernst

KLeINER

FLuG

Theodor Amadeus Hoffmann


Questo fumetto non è solo opera mia. Questo fumetto è nato grazie a tutti coloro che hanno creduto in me e in questo progetto tanto quanto me. In primis Alessio D’Uva, che ci credeva già ben tre anni fa, ma anche Marco Cei e Filippo Rossi, che mi hanno insegnato tanto con poche parole. Questo fumetto è anche opera di chi mi ha seguita da vicino, chi all’inizio e chi alla fine del percorso, senza mai perdere le speranze. Questo fumetto è un po’ opera dei miei genitori, perché senza il loro appoggio ora non sarei nemmeno qui. Grazie a tutte queste persone io posso dedicare a te, caro lettore, questo fumetto fatto da tante persone, nella speranza che anche a te possa piacere come è piaciuto a noi. - Corinna

LO SCHIACCIANOCI Collana: Narrativa fra le nuvole n° 18 Testi e disegni: Corinna Braghieri Progetto grafico: Marco Cei e Alessio D’Uva Direttore editoriale: Filippo Rossi Copertina: Corinna Braghieri Hanno collaborato: Mattia Di Bernardo Antonio Mirizzi Marco Rastrelli

via di Montaccianico, 15 • 50038 - Scarperia e San Piero (FI) • info@kleinerflug.it • www.kleinerflug.com Il logo Kleiner Flug è stato creato da Giulia Malaridotti e Alessio D’Uva Per l’edizione italiana: © 2018 Kleiner Flug. Tutti i diritti riservati ISBN: 978-88-94950-16-8 Stampato nel mese di ottobre 2018 presso: Officine Grafiche Francesco Giannini & Figli S.p.A via Cisterna dell’Olio 6/B - 80134 Napoli.


franz... secondo te cosa ci regaleranno per natale?

mmmhh... spero dei nuovi soldatini, quelli con la divisa rossa!

se hai fatto il bravo, sono sicura che li avrai!

dimmi un po’...

ragazzi!

ora potete venire giù, i regali sono tutti pronti e aspettano solo voi! spero abbiate fatto i buoni quest’anno!

...tu cosa vorresti trovare sotto l’albero, clara?

vorrei una bella casa delle bambole, per metterci le mie bambole dentro!

ehi! vado prima io! chi arriva ultimo è una lumaca lentissima e bruttissima!

sei un bimbetto. non si spinge!

e tu sei una lumaca bruttissima!

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WAHHH!

MA è bellissima! Guarda, franz, ho la bambola più bella del mondo adesso!

OH OH OH! NON c’è bisogno di accanirsi così, ragazzi! sono sicuro che saranno tutti belli allo stesso Modo!

scometto che il mio regalo è più bello del tuo, invece!

no, i miei sono più belli di sicuro, perché io sono la più grande!

Sì!

SOLDATINI nuovi, con la divisa rossa! e quello ha pure un fucile!

e una slitta nuova per le mie bambole! BELLISSIMA! DOMANI LA FACCIO VEDERE alle mie amiche!

...e questo cos’è?

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MMMh... avvicinalo, che da qui non vedo... zio drosselmeier, cos’è questo coso?

oh, vedi, clara... questo è uno schiaccianoci di legno.

ma non è uno schiaccianoci qualsiasi, no! questo era un tempo un nobile del regno dei giocattoli, che viveva nel palazzo reale della Principessa Pirlipat, una persona molto importante!

ora, clara, lo affido a te. trattalo bene, mi raccomando, con il rispetto dovuto a una persona del suo rango!


FAMMI vedere! anche io voglio giocare con lo schiaccianoci!

TU FINISCI SEMPRE PER ROMPERE TUTTI I GIOCHI CHE HAI. QUESTO è mio e non te lo do!

AHIA!

lascialo! Lo Zio lo ha dato a me!

no! soldato o no, questo è mio! lascialo che lo stai rompendo!

TU HAI la bambola, questo è un soldato e deve stare insieme agli altri soldati!

non è vero, non lo rompo! fammi vedere!

no!

cattiva! non si spinge! dammelo!

sei un fratello stupido! e tu brutta e cattIVA!

clara, intanto modera il linguaggio! tuo fratello non l’ha fatto apposta, non essere arrabbiata.

su, direi che è proprio ora di andare a letto, per voi due!

e invece lo sono! l’avevo detto che lo rompeva, e infatti l’ha rotto! e ora il povero schiaccianoci ha un braccio staccato!

non ti preoccupare, nobile schiaccianoci, ora ci penso io a te. spero che questo nastro ti faccia guarire presto. è natale, sono certa che funzionerà!

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buonanotte, schiaccianoci. spero che tu faccia dei bei sogni.


eh eh!

si è svegliata! eh eh eh!

mmh?

ih ih!

ih ih!

ih ih! ih ih!

miei sudditi, miei cuccioli... uscite dalle vostre tane e attaccate senza pietà! questa notte lo schiaccianoci sarà sconfitto una volta per tutte! soldati!

presto, alle armi! difendete il territorio e la vita della nostra principessa!

che spavento!

ih ih!

che voce!

ih ih! ih ih!

poverina!

eh eh!

l’abbiamo spaventata!

eh eh eh!

eh eh!

guarda come fuggE! corre via!

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Scappa!

corri! CORRI! CORRI!

ih ih!


passa la scala a quelli in basso!

per te, clara, mia unica principessa zucchero filato!

le munizioni, presto!

uomini! coraggiosi e impavidi soldati! stanotte ci attende una dura battaglia, ma non temete, perché ne usciremo vincitori!

veloci laggiù! forza!

i feriti nei cassetti! i pupazzi di peluche si occuperanno di loro! chi può ancora muoversi, lo faccia alla svelta!

MANTENETE LE POSIZIONI, NON LASCIATEVI INTIMORIRE DAL LORO NUMERO! QUEI RATTI DI FOGNA NON SANNO NEMMENO COSA SIA, UNA STRATEGIA!

per la principessa! eh eh eh!

aagh! ih ih!

aaargh!

eh eh! sparate!

ricaricate in fretta, colpite con precisione e la vittoria sarà nostra!

eh!

ricaricate! ih ih!

fuoco!

colpiteli al mio tre!

sono ferito! ih ih! ih ih!

AArgh!

ugh!

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...Ma ora non è più il tempo dei ricordi. Sono qui per ucciderti una volta per tutte. Finirò l’opera di mia madre!

SCHIACCIANOCI... quanto tempo è passato! sei rimasto uguale all’ultima volta in cui ti ho visto, nel palazzo di dolciumia...

cos’è quello? sire! è qui!

mio dio! è un mostro!

quanto ardore, giovane schiaccianoci! ma non basterà tutto il coraggio del mondo a salvarti dai miei artigli!

è lui!

moriremo!

nostro amato sire!

eccolo!

uomini, mantenete la calma!

non fatevi spaventare dal suo aspetto, è un nemico come tutti gli altri!

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è giunta la tua ora! finalmente mia madre avrà la sua vendetta! e anche io!

guarda come fuggono! uff... tu, brutto topo malvagio! non osare toccare il mio schiaccianoci!

evviva!

i topi si ritirano! urrà per la principessa!

evviva la principessa!

che succede? la principessa è svenuta!

principessa zucchero filato!

la principessa sta male?

chiamate un medico!

oh, no!

presto!

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m-ma cosa...

finalmente ti sei svegliata, amore! eravamo così preoccupati per te!

che succede?

ieri notte devi aver fatto un brutto sogno e sei caduta dal letto. per fortuna non ti sei fatta male!

no, aspetta! NON SONO AFFATTO CADUTA DAL LETTO!

IERI L’OROLOGIO HA BATTUTO LA MEZZANOTTE E SUBITO DOPO SONO COMPARSI QUEI BRUTTI TOPI!

tantissimi topi orrendi comandati dal re topo, che era davvero spaventoso!

dov’è il mio schiaccianoci, l’hanno portato via i topi?

ma stava per essere sconfitto, e allora io ho colpito il re topo, e poi sono spariti tutti... e io sono svenuta!

e lo schiaccianoci era a capo dell’esercito e ha combattuto contro il re topo per me! ma c’erano anche i soldatini di franz che hanno difeso i miei pupazzi e me!

il tuo fido schiaccianoci è in ottime mani... le mie!

oh, amore... è stato solo un brutto sogno! non preoccuparti!

è permesso?

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la lascio alle tue cure, allora. ma non affaticarla troppo, deve riposare!

lascia che ti racconti una storia...

non temere, piccola. domani lo riavrai. e con un braccio nuovo di zecca!

...una storia di molto tempo fa.

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c’era una volta un antico regno, quello dei dolciumi, pieno delle più dolci meraviglie immaginabili! un giorno, nei corridoi del palazzo reale, la regina topo si avvicinò alla sovrana del regno di dolciumia con il suo miglior falso sorriso. con le sue dolci parole, riuscì a convincere l’ ingenua regina a farsi dare il grasso delle salsicce riservate solamente al re e ai suoi figli. “ne prenderemo solo un po’”, disse la regina topo.

ma la regina topo mentiva, e rubò tutto il grasso dalle cucine, pappandoselo con gusto con i suoi otto figli. il re si adirò moltissimo, quando, all’ora di cena, scoprì le sue salsicce insipide e difficili da digerire. si alzò dal suo posto, sbattendo le mani con tanta forza da far tremare il tavolo!

non aspettò nemmeno la fine della cena per gridare, con la sua voce tonante, “catturate quella ladra e uccidete i suoi figli!”. crudele, penserete, ma al re non si poteva disubbidire. così le guardie biscotto partirono armate di lance all’ inseguimento della ladra di grasso attraverso i corridoi del palazzo, per eseguire gli ordini reali.

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gli uomini del re avevano eseguito i loro ordini. la regina topo si era trovata senza più figli, tranne uno, che si era salvato in gran segreto e che le sarebbe succeduto al trono. la regina bugiarda, mentre piangeva sul pavimento, stringendo a sé i suoi piccoli, meditava una tremenda vendetta. come il re aveva fatto del male a lei, lei ne avrebbe fatto all’unica figlia del re, la vanitosa Principessa Pirlipat.

così la regina topo preparò in gran segreto un maleficio, all’ insaputa di tutti. fino al giorno in cui la giovane principessa si svegliò nel suo letto, non bella come sempre, ma trasformata in un bruttissimo schiaccianoci di legno! i genitori, accorsi alle grida della ragazza, si disperarono, non sapendo come trovare una soluzione al sortilegio caduto sulla figlia.

per questo il re, dopo giorni di vane ricerche nella biblioteca reale, convocò al suo cospetto due uomini di sua fiducia. drosselmeier, l’orologiaio di corte, e il suo amico astrologo, per affidar loro un compito arduo e difficile: trovare la soluzione al maleficio che era caduto sulla sua adorata figlia. ma dovevano fare in fretta! pena del fallimento: la morte!

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i due uomini si misero subito al lavoro per trovare un rimedio, ma si dimostrò un’ impresa ardua. in un antico tomo, però, questa soluzione arrivò: per spezzare l’ incantesimo i due avrebbero dovuto trovare un ragazzo ancora mai rasato a cui far mordere la durissima noce di cracatuc. poi, effettuati sette passi indietro, senza guardare, offrirla alla principessa. più facile a dirsi che a farsi .

senza nessuna idea, i due uomini si misero in cammino per i meandri del regno. passarono attraverso roventi deserti di zucchero di canna, fredde montagne di granita e oscure foreste di sfoglia. ma del ragazzo, o della noce, nessuna traccia. solo dopo anni di pellegrinaggi, i due riuscirono nel loro intento, e nel più inaspettato dei modi: tornando a casa.

fu con ritrovata energia che i due uomini tornarono a palazzo trionfanti, portando con loro la famosa noce, trovata in una semplice dispensa, e il ragazzo, niente meno che il principe hans, nipote del vecchio orologiaio! quale gioia per il re ritrovare la speranza perduta di riavere la sua bellissima principessa, splendida come un tempo! non c’era tempo da perdere. il re fece chiamare in fretta la figlia, così che il maleficio potesse essere spezzato una volta per tutte!

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