Pontiac brandbook

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PONTIAC



“Let ‘em know that I’m the coolest thing around” Ronnie and The Daytonas, Little G.T.O., 1964


CONTENTS

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HERITAGE

STRUTTURA

6 14 20 32 44

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UNA MACCHINA PER VECCHI UNA MACCHINA PER GIOVANI 18 LE GARE GTO: THE JUDGE 28 SPOT FIREBIRD 38 SPOT 40 IL LINGUAGGIO POP CULTURE 46 MUSIC 48 KNIGHT RIDER 50 SPOT 52 THE ROCKFORD FILES 54 VIDEOGAMES NOSTALGIA

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MAPPA


66

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SENSO

SINTESI

68 SEDUZIONE

74 LEGGEREZZA 76 LISCEZZA 50 ERGONOMICITA’

80 TRASGRESSIONE 86 POTENZA 88 VELOCITA’ 90 RUMOROSITA’

92 INCLUSIVITA’

98 OTTIMO RAPPORTO QUALITA’-PREZZO 100 LINGUAGGIO DIRETTO 102 DUREVOLEZZA


HERITAGE



H ERI TA G E

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1958 La lunga storia di Pontiac era iniziata nel 1926 a Pontiac, in Michigan. Deve il suo nome ad un coraggioso capo indiano che guidò una sfortunata rivolta anti-europea.Il logo parla di lui e in questo periodo l’indiano è la vera mascotte aziendale. Pontiac non perse mai il vero spirito americano e rimase legata ad esso per tutta la sua storia.

UNA MACCHINA PER VECCHI


H ERI TA G E

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Il primo periodo della produzione di Pontiac è contrassegnato dalle eleganti linee dello streamlined. Elementi cromati ne esaltavano la linea morbida ed aereodinamica.

Le Pontiac dell’epoca erano macchine pesanti e ingombranti, quasi automobili di rappresentanza. Erano solide e comode, ma decisamente non potenti e veloci.


H ERITAGE

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Durante la seconda guerra mondiale la produzione si fermò per dare spazio alle fabbriche di armamenti: questa fase cambiò radicalmente la storia di Pontiac.

I primi anni ‘50 furono distiniti da linee più squadrate e ribassate. Si persero i grandi musi allungati a favore di un design più piatto, ma rimasero mezzi noiosi.





H ERITAGE

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H ERI TA G E

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1959 Dopo la fine della seconda guerra mondiale la societĂ americana stava cambiando radicalmente. Le vecchie automobili di pontiac cominciavano ad essere fuori moda. I nuovi tempi erano veloci, trasgressivi e felici. Pieni di giovani vincenti. Serviva assolutamente una nuova immagine forte e giovane.

UNA MACCHINA PER GIOVANI


Proprio sui giovani decise di puntare Semon Knudsen, nuovo responsabile di Pontiac, con cui ebbe inizio l’era delle Muscle Cars, macchine davvero eccezionali: tutta la forza di motori potenti in telai leggeri e veloci.

Rappresentando pienamente lo spirito di quegli anni trasgressivo ma con stile, erano macchine per chi voleva farsi notare e apparire vincente: rumorose e lucenti. Tutti avrebbero amato questi mezzi speciali.



H ERI TA G E

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Per rilanciare con forza il brand Knudsen puntò moltissimo nel settore corse.In particolare, nella Daytona 500 del 1961, la presenza di Pontiac fu particolarmente imponente: doveva essere il trampolino di lancio per mostrare la nuova forza di Pontiac. Il grande pilota Marvin Panche si aggiudicò la vittoria. Altro leggendario corridore fu “Fireball” Roberts. Con pontiac vinse ben 12 volte il NASCAR, una delle più prestigiose competizioni automobilistiche.


Pontiac era ufficilmente entrata nell’olimpo delle grandi automobili. Il clima forte delle gare contribuÏ moltissimo a svecchiare il mondo Pontiac e a renderlo vicino agli amanti delle forti emozioni.

LE GARE


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La Gran Turismo Omologato era una vera opera d’arte: la muscle car per eccellenza, il giudice che al suo passaggio faceva alzare tutta la corte! Perfetta in ogni dettaglio e con sedili ergonomici e comodissimi, nel suo cofano ruggiva una vera tigre. Pontiac aveva eliminato tutte le vecchie linee cromate decorative rendendo la superficie dell’auto completamente liscia ed aereodinamica.

GTO: IL GIUDICE



H ERITAGE

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Questo celebre modello verrà a lungo venduto nel decennio tra il 1964 ed il 1974. Venne premiata come “Motor trend car of the year” nel 1968. Tutti potevano comprarla, costava praticamente la metà di una Corvette della Chevrolet. Ed era molto meglio di una Corvette della Chevrolet.

In queste pagine: alcune pubblicità della seconda metà degli anni ‘60 e dei primi anni ‘70 Nella colonna di sinistra: La vera esperienza della GTO è quella della tigre. Non basta sapere le sue caratteristiche per sapere di che automobile si sta parlando: per conoscerla bisogna guidarla. Solo questo la può distinguere dai dozzinali gatti da appartamento. Pontiac è un’esperienza unica da vivere. Nella colonna di destra: Puoi desiderare una macchina che non sia la Pontiac GTO? No! Posa i tuoi occhi sulla vera tigre da avere a tutti i costi. La caccia è aperta.



H ERITAGE

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A sinistra: Dettaglio della parte frontale di una GTO. Si notano le linee pulite e la superficie perfettamente liscia.

Sopra: Solo chi è giovane dentro può capire il vero spirito di Pontiac.


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Sopra: La GTO nasce come un’automobile grandiosa.

A destra: Tutti in piedi! Entra il giudice! Nessuno può passare inosservato a bordo di una GTO. Cattura l’occhio e si impone come oggetto del desiderio.



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Spot mandati in televisione tra il 1965 ed il 1968: qesto tipo di spot era sempre accompagnato da musica energica e spesso da voce narrante fuori campo.

La Pontiac GTO è una macchina incredibilmente resistente: nemmeno dei forti colpi di piede di porco possono scalfirla! Quasta scena si svolge nel silenzio più assoluto.

Può essere guidata da chiunque e in qualsiasi condizione... perfino due giovani ragazze possono condurla con grinta. Ancora una volta è ripoposta l’immagine della tigre. Forza, velocità e sensualità.


SPOT


La GTO era un mezzo versatile. Avevo l’aspetto di una macchina da corsa, ma era aperta a tutti: la usano i piloti nelle piste e le giovani ragazze per andare in gita la domenica.



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L’epoca d’oro delle muscle cars stava per esaurirsi al tramontare degli sfavillanti anni ‘60. Nuove normative in fatto di motori e consumi non permettevano più di produrre queste macchine. Pontiac dovette adattarsi, senza però perdere il suo spirito adrenalinico. Questa celebre macchina veniva prodotta già a partire dal 1967, ma era di dimensione e potenza ridotte rispetto alla GTO. La sua massima espressione la trovò nel 1978 con la Firebird Trans Am.

FIREBIRD



H ERITAGE

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Distinta per il suo caratteristico disegno sul cofano, la firebird seppe reincarnare tutto quello che la GTO era stata nei suoi giorni gloriosi. Design ribassato, velocitĂ e una grande aquila per non passare certamente inosservati.


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Sopra: Nel 1977 uscì il film “Smokey and the bandit” che diede molta poplarità a questa nuova automobile.

A destra: pubblicazioni pubblicitarie della fine degli anni ‘70 e dei primi anni ‘80. La Firebird è veloce e sorpendente.



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Spot mandati in televisione alla metà degli anni ‘80: sono cambiate le luci e le ambientezioni, ma non certo il cuore di Pontiac.

Il ragazzo che vuole fare colpo si presenta sotto casa della sua nuova conquista con una sfavillante Firebird nera: nessuno può resistergli.

Tutti possono guidare una Firebird, e può portare davvero ovunque. Senza dubbio è un’automobile veloce ma anche resistente.


SPOT


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Pontiac ha sempre cercato di mostrare un volto amichevole e saggio, come quello di un fratello grande. Lo sappiamo noi di che macchina hai bisogno!

In tutte le sue pubblicitĂ si rivolge a noi in modo diretto e vicino, per mostrarci che le sue macchine sono per tutti quelli che vogliono essere diversi e trasgressivi.


Anche tu puoi esserlo! Qualsiasi giovane americano desiderava avere una GTO ai suoi tempi leggendeari... e poteva!

IL LINGUAGGIO


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Nel celebre gioco televisivo “Let’s make a deal” Pontiac si propose come sponsor e mise in palio molti dei suoi modelli.


H ERITAGE

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Pontiac era attenta al rapporto diretto con il suo pubblico: nel 1963 venne avviato un programma per premiare non solo i venditori migliori, ma anche quelli che mostrassero particolare attenzione al cliente.


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La pontiac non è stata solo una bella macchina, ma molto di più! Un’intera generazione di americani è stata segnata dal suo mito e dal suo fascino irresistibile. Queste macchine sono una vera icona della civiltà americana degli anni ‘60, ‘70 e ‘80. La storia delle muscle cars è stata segnata dalle band surf rock: giovani con stile che amavano il divertimento. Molte loro canzoni osannavano il mondo delle muscle cars.

POP CULTURE


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Ronny and the daytonas - Little GTO (1964) You’re really lookin’ fine Three deuces and a four-speed And a three-eighty-nine Listen to her tachin’ up now Listen to her whine C’mon and turn it on, wind it up, blow it out, GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Aaah, little GTO

You oughta see her on a road course Or a quarter mile This little modified Pon-Pon Has got plenty of style She beats the gassers and the rail jobs Really drives ‘em wild C’mon and turn it on, wind it up, blow it out, GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Yeah, yeah, little GTO Aaah, little GTO


Gonna save all my money And buy a GTO (turnin’ it on blowin’ it out) Get a helmet and a roll bar And I’ll be ready to go (turnin’ it on, blowin’ it out) Take it out to Pomona And let ‘em know, yeah yeah (turnin’ it on blowin’ it out) That I’m the coolest thing around Little buddy, gonna shut you down When I turn it on, wind it up, blow it out, GTO Yeah, yeah, little GTO (x4) Aaah, little GTO

G.T.O

RONNY AND THE DAYTONAS


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Ad incrementare la memoria e la fama di Pontiac contribuì moltissimo la serie televisiva “Knight Rider”, conosciuta in Italia come “Supercar”. L’eroe della serie, Michael knight, combatteva il crimine a bordo di una Pontiac Firebird Trans Am del 1982.

La macchiana aveva un computer di bordo che gli permetteva di parlare e pensare come una persona vera. Michael e la sua macchina erano veri amici. Le avventure di questa Pontiac molto speciale riecheggiano acora oggi nella memoria di molti, perfino nelle generazioni più recenti.


1982

KNIGHT RIDER


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50

Spot del 1983 creato da Pontiac e basato sulla serie. Vengono messe in risalto la forza e la velocitĂ della macchina nel contesto della serie.

Sull’onda del successo della serie uscirono molti giocattoli ispirati ai personaggi.


SPOT


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La serie televisiva “The Rockford files” fu trasmessa negli Stati Uniti tra il 1974 e il 1980 ed è ancora oggi conosciuta e riproposta.

Il prostagonista, Jim Rockford, era ben conosciuto per la sua Pontiac Firebird Esprit e per l’epica manovra evasiva con cui riusciva a togliersi da situazioni pericolose.


Ogni anno la Pontiac forniva un nuovo modello dell’automobile ed è possibile notare in certi episodi, in alcuni fotogrammi, la presenza di sponsorizzazione diretta.

THE ROCKFORD FILES


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Per chi non ha la fortuna di guidare una vera Pontiac c’è una buona alternativa! Negli ultimi anni queste macchine sono state davvero un must per qualsiasi videogioco di corse degno di questo nome. Da Forza motorsport a Frag Racing, perchè Pontiac vuol dire adrenalina ed emozioni coinvolgenti. In più di 500 titoli una Pontiac fa la sua comparsa.


VIDEOGAMES


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Purtroppo la vita di Pontiac non è stata eterna. Nel 2010 General Motors decise malauguratamente di chiuderla. Ma i veri americani non si dimenticarono di questa meraviglia su ruote. Sì, perchè Pontiac è stata una vera icona della società americana: ha rappresentato pienamente tutti gli ideali di forza e grandezza che ispirano questo paese. Pontiac non smette mai di sorprendere: decine e decine di siti amatoriali continuano ancora oggi a dare assistenza a chi possiede una di queste fantastiche auto.

NOSTALGIA


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La GTO association of America pubblica un mensile che parla unicamente della GTO, “The Legend”. Conta più di un milione di mi piace su facebook.

Don Keefe, che ha lavorato per molto tempo alla Pontiac e ha fondato nel 2016 il mensile “Poncho perfection”.


H ERITAGE

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Non tutti hanno preso bene la cessata attività di Pontiac. Ecco cosa ne pensano alcuni appassionati che si sono espressi su youtube sotto raccolte di vecchi commercials: - “Hard to believe that GM let this die.” - “it’s sad that Pontiac went away.” - “I’m a Pontiac fan, Pontiac always had unique style in there cars, and Pontiac should of never died dammit GM.” - “ :`( “

Il POCI (Pontiac Oakland Club International) pubblica il mensile “Smoke Signals”. Ogni anno organizza dei raduni nazionali.


H ERI TA G E

60

La nostalgia per Pontiac la assoccia inevitabilmente al fascino del vintage e dei bei tempi andati. In questa collezione di moda (Edun, Primavera 2017) si può notare come il foto-

grafo ha scelto di rappresentare le modelle affiancate da una Pontiac Firebird. Senza dubbio la macchina è ancora oggi associata alla bellezza ed al fascino.


H ERITAGE

61


STRUTTURA



S T R U TT UR A

64

SEDUZIONE leggerezza liscezza ergonomicità

TRASGRESSIONE potenza velocità rumorosità

INCLUSIVITÀ

rapporto qualità-prezzo linguaggio diretto durevolezza


PONTIAC


SENSO



Pontiac è istinto. Pontiac vuole essere la fiamma immortale del coinvolgimento impulsivo, sentimentale, emotivo; il richiamo travolgente, indomabile, inarrestabile. Un uomo si lascia corteggiare solo da chi ha giĂ scelto. Pontiac rappresenta l’uomo forte, sicuro, con stile: quel tipo di uomo che non si limita a conquistare. Seduce. Lusinga. Imprigiona.

SEDUZIONE



S E N SO

70






SENSO

75

Poco peso caratterizza le strutture che rendono l’insieme agile aerodinamico.

LEGGEREZZA



SENSO

77

Superfici lucenti, prive di rughe sia al tatto che alla vista.

LISCEZZA



SENSO

79

Forme studiate, curve sinuose rendono ottimale il rapporto uomo-oggetto.

ERGONOMICITA’


La più grande paura umana è quella di desiderare l’ignoto. Abbiamo paura di voler cercare una realtà che non ci appartiene, del desiderio di seguire l’irrazionale; di voler provocare. Pontiac vuol dire andare oltre, opporsi alla normalità, farsi notare. È irriverenza, è sfida. E non c’è nulla come una sfida che faccia uscire ciò che di meglio c’è in un uomo.

TRASGRESSIONE



S E N SO

82






SENSO

87

La vera forza che sprigiona una grande energia durante le prestazioni.

POTENZA



SENSO

89

Impressionante rapidità dei movimenti che lascia senza fiato.

VELOCITA’



SENSO

91

L’energia liberata si traduce in suono che rimbomba.

RUMOROSITA’


Pontiac crede in chi ci crede. In chi crede che per vivere le vere emozioni non sia necessario cercarle nel lusso; in chi crede che chiunque possa provarle in prima persona, sperimentando cosa vuol dire guidare l’emozione. Pontiac è unica, ma per tutti.

INCLUSIVITA’



S E N SO

94






SENSO

99

Proporzione tra materiali di qualità e costi adeguati.

RAPPORTO QUALITA’-PREZZO



SENSO

101

Comunicazione chiara per arrivare in modo immediato al pubblico.

LINGUAGGIO DIRETTO



SENSO

103

Materiali di qualitĂ e lavorazioni accurate che danno lunga vita al prodotto.

DUREVOLEZZA




Font utilizzato

Avenir Book, Book Oblique, Medium

Palette

C 32 M 97 Y 100 K 48

C 32 M 76 Y 67 K 37

C 83 M 60 Y 78 K 18

C 29 M0 Y 13 K 0

C 16 M 21 Y 40 K 2


Politecnico di Milano - Scuola del Design Corso di Laurea - Design della Comunicazione Laboratorio di Metaprogetto - A.A. 2016/2017 Docenti: P. Ciuccarelli - F. Piccolini BrandBook a opera di Gruppo 06 - F.A.C.E.L.L.A. Colombo Claudia Crippa Federico Ortolani Eleonora Picardi Andrea Previtali Andrea Sartore Luca Zago Lucia


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