Rivista Santuario della Consolata - ottobre/dicembre 2020

Page 3

editoriale

La parola del Rettore mons. Giacomo Maria Martinacci

Carissimi amici e devoti della Consolata, il perdurare della pandemia continua ad incidere sulla vita di tutti noi e anche il nostro Santuario, come tutte le altre chiese, deve affrontare conseguenze di cui al momento è difcile poter prevedere il termine. Il numero contingentato dei fedeli che è possibile ammettere alle celebrazioni e purtroppo anche l'assuefazione di non poche persone -specialmente, ma non solo, anziane- a vivere le Messe festive senza dover uscire di casa sono solo alcune delle motivazioni che incidono sulla partecipazione personale alla vita liturgica e ne causano un visibile diradamento. Con ducia e con la prudenza necessaria abbiamo ripreso le iniziative mensili di lectio divina e di cammino di fede, sospese nei mesi scorsi, che accompagnano positivamente ormai da anni la vita del Santuario. Non ci è invece dato di ipotizzare, per ora, quando sarà possibile riproporre i “lunedì della Consolata” che nello scorso anno avevano visto una partecipazione molto numerosa di persone.

hanno disposto la devoluzione al Santuario di parte dei loro beni, si è nora provveduto alle varie necessità. Mi chiedo però se gli amici del nostro Santuario, in occasione del rinnovo dell'abbonamento annuale alla nostra rivista, non potrebbero questa volta fare uno sforzo per aumentare nei limiti del possibile la loro offerta. So bene che stiamo vivendo un tempo difcile per molti, ma mi auguro che questo appello possa trovare la risposta generosa di tanti nostri affezionati lettori e ci consenta di affrontare il nuovo anno con maggiore serenità. Riconosco e tocco comunque con mano i segni della Provvidenza ed anche in questo periodo continuo nonostante tutto a condividere la ducia che il Beato Giuseppe Allamano sapeva coltivare negli anni dell'ampliamento e del rinnovamento totale del Santuario. Se pure la situazione economica del nostro Paese non appare tra le più oride, so che il poco offerto da molti consente di affrontare e superare anche le difcoltà più grandi.

Nota dolente, in particolar modo nei mesi della primavera scorsa ma che non è del tutto scomparsa nemmeno ora, è stata ed è il risvolto economico della pandemia anche nel nostro Santuario. A fronte delle spese correnti, che non potevano e non possono essere ignorate, è mancato e manca ancora il corrispettivo adeguato di entrate per farvi fronte. Grazie a una oculata gestione -con la revisione e il contenimento di alcuni servizi- e all'arrivo di alcuni provvidenziali lasciti testamentari di persone, che in morte

Ma le sorprese, come tutti sanno, si presentano quando meno te le aspetti: è di queste ultime settimane, infatti, il distacco di una parte di affresco nella volta della cappella delle Anime del Purgatorio (già danneggiata dal bombardamento aereo del 13 agosto 1943) che ci ha fatto scoprire anche la necessità di provvedere quanto prima alla revisione della copertura esterna di parte della cupola con la sostituzione del suo rivestimento in piombo. L’intervento completo di restauro richiederà tempi non brevi,

con relativa copertura nanziaria. Carissimi, non ci è dato di sapere che cosa ci riserva ancora l'evolversi della pandemia, con tutti i suoi risvolti, al momento però tutto ci porta a pensare che ci accompagnerà ancora -speriamo in modo meno pesante- almeno nella prima metà del prossimo anno, che ci obbliga a spostare ulteriormente il nostro pellegrinaggio in Terra Santa già previsto per il mese di marzo prossimo. Il rinnovarsi e l'estendersi delle restrizioni, a livello sia nazionale che locale, non deve però impedirci di coltivare la ducia di poter sperimentare mesi più sereni. La notizia, più volte rimbalzata, della preparazione di vaccini ad hoc è certamente motivo che conforta, ma comunque non possiamo eludere il ricorso alla preghiera: la storia del nostro Santuario è segnata dalla supplica dei Torinesi alla Consolata che, anche nelle calamità, non è mai mancata ma si è ulteriormente intensicata. Nel mese di dicembre ricorre la festa di San Valerico le cui reliquie, qui giunte con i monaci dell'abbazia di Novalesa nel X secolo, sono conservate in una delle cappelle del Santuario. Anche a lui, nei secoli passati, il popolo cristiano è ricorso con ducia sperimentando l'efcacia della sua intercessione. Afdo quindi tutti alla Vergine ed al Santo Abate nella preghiera che con ducia ogni giorno esprimo per ciascuno di voi ed invoco l'abbondanza delle benedizioni del Signore con l'augurio cordiale per le prossime festività.

Il Santuario della Consolata

3


Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.