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Le Baccanti al teatro greco di Siracusa di Caterina Arias
Le Baccanti al Teatro Greco di Siracusa
Quest'estate ho assistito ad una delle tragedie più rappresentate di tutti i tempi al teatro greco di Siracusa, messa in scena la prima volta nel 403 a.C. :Le Baccanti di Euripide, con regia di Carlus Padrissa. Il regista spagnolo, uno dei fondatori del collettivo artistico La Fura dels Baus, costruisce un'atmosfera che da subito, appena si prende posto sulle pietre dell'antico teatro, cattura lo spettatore, avvolto da un affascinante tappeto sonoro. In scena vi sono grandi strutture metalliche che piano piano iniziano ad animarsi; mi ha colpito molto quella che rappresenta un corpo umano con una testa di toro, dal cui interno cala giù, sostenuto da corde circensi, Dioniso, interpretato da una superlativa Lucia Lavia. L'attrice per questo ha ricevuto il premio “Stampa Teatro 2021” . Dioniso ci racconta la sua storia e perché è giunto aTebe: i tebani non lo riconoscono come dio nato da Zeus e Semele e lui vuole vendicarsi. Il dio si vendicherà infatti contro Penteo, giovane re di Tebe, che morirà durante il baccanale sul Monte Citerone, per mano della sua stessa madre Agave. Il ruolo di Penteo è stato affidato al bravissimo attore Ivan Graziano che per questa interpretazione ha ricevuto anche il premio nazionale “Più a sud di Tunisi” . Il coro delle Baccanti, composto da trentadue interpreti, è emozionante, sorprendente e allo stesso tempo ha una forza mitica antica, gli artisti occupano tutti gli spazi del teatro, arrivano da tutte le direzioni: il pubblico li segue con lo sguardo ovunque, anche nello spazio aereo. Grazie ad un potente ingranaggio scenografico, in alcuni momenti dello spettacolo, le Baccanti sono sospese in aria. Da una vertiginosa altezza recitano, cantano, danzano componendo con i loro corpi geometriche figure che raffigurano vari significati simbolici come per esempio il DNAdel dio. La cosa interessante è che, se voleste vedere lo spettacolo, è ancora possibile farlo in quanto disponibile su RaiPlay. Lo consiglio vivamente, buona visione! CATERINAARIAS
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