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Componimenti Creativi

Componimenti creativi

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LUGLIO

ricordi la porta all'ingresso di legno? pesante e leggera con i muri in cartongesso ricordi la pioggia che scrosciava sul viale? la chioma del leone io che stavo a guardare dimmi che ricordi la Nuova Zelanda i sogni, la notte, la vita che ci stanca. e poi la chitarra, il pianoforte, i discorsi sulla morte la paura della fine, le birre e le lattine "staremo ancora insieme? io e te insieme?" mi dissi che dei ricordi non bisogna piantar seme non bisogna lasciar libera un anima che geme che se la gioventù è una gemma te la devi godere che i ricordi ti sfilano la realtà da sotto i piedi e tu sfili ad occhi chiusi come una barca senza remi sono cattivi i ricordi, diabolici quasi quindi chiusi la bocca e non te lo chiesi

OGGI

Un giorno Ieri e Domani stavano litigando, Domani disse: "Smettila di pensare al passato, dobbiamo preoccuparci di ciò che potrà accadere!" Allora Ieri infuriato rispose: "Sei impazzito per caso?! Non ti ricordi quello che abbiamo superato? Se siamo arrivati fino a qui è solo merito mio!" "Ma dov'è Oggi?" Si chiese la primula dellasera annottata nei suoi petali. Beh lui non stava prestando molta attenzione, era troppo impegnato a ballare sotto la pioggia per ascoltare gli altri due. Siate come il presente, lasciate pure che Ieri e Domani litighino. Si perderanno la pioggia...

VIRGINIA PERERA

NEL PUNTO PIù VICINO AL CUORE

avrei preferito che mi avessi accoltellato in pieno petto, nel punto più vicino al cuore la lama che affonda nella carne così velocemente da non sentirne il dolore faccio fatica a respirare in un istante il sangue inizia a sgorgare è rosso fuoco e brucia la pelle ma niente di grave di fronte alla morte imminente trenta secondi solo trenta secondi un attacco di panico, una dichiarazione d’amore e le mie ultime parole dopodiché il nulla più assoluto

LUI E LEI

Lui era un tipo brillante, ne erano convinti tutti. Ma quando lei lo abbracciava, per pochi secondi gli risuonava l'ignoto dentro, e diveniva un blocco di marmo. Era come se la sua mente tacesse del tutto e quelli che prima erano solo lievi sussurri del cuore ora si tramutavano in grida.

VIRGINIA PERERA

PRIMA DI DORMIRE

Componimenti

la mente è egoista e nel mentre si rattrista tra trappole intrinseche la verità si idealizza nell’elenco dei tormenti, nel punto meno in vista abile si mimetizza nel bel mezzo della lista nel bel mezzo della lista l’occhio destro si distrae tra distorsioni di realtà in una realtà ideale solo e in silenzio il sinistro fissa un punto ma niente di anomalo nonostante noti tutto le orecchie si allungano e cercano un segnale segno indiscusso dell’ossessione maniacale non connetti nulla, sei confuso dai suoni senti in lontananza solo il rumore dei tuoni le labbra tremano, sfibrate per la sete neanche l’acqua può sciogliere quelle strette catene si muovono fuori tempo prive di ritmo non emettono nulla se non un rumore indistinto le dita si tendono e rompono i legamenti per toccare una dimensione che forse non comprendi dove tutto sembra lontano, impossibile da afferrare dove tutto è difficile persino da immaginare sento che il corpo mi abbandona lentamente si abbandona lui stesso all’anarchia della mia mente chiudo gli occhi per riuscire a respirare perché ciò che vedo intorno a me è il buio più totale non cercare la verità a tastoni nell’ombra l’unica che troverai è la verità della menzogna cerca la paura, il dolore, la vergogna o al massimo quel ricordo lontano che ti rialza dalla tomba

CLAUDIA ARCHETTI

15 MIN

(Why do I keep calling? I don't need a new whip.)

Paper cut on my wrist fades out a fly in the mist Sucking on that plastic saliva made me feel elastic in that button-up routine had a knife, wiped it clean Panic, she had been made helped me cleanse the blade steps concealed in the concrete she broke it but had been discrete mopped the last drops with her sleeve

Just give me 15 min free me of your sin

GABRIELE MAGI

NOI DUE CI PERDIAMO

Usciamo una sera per divertirci, Il tempo passa e non ce ne accorgiamo, Anche mentre noi due parliamo, Tra sguardi, sorrisi e risate noi due ci perdiamo, Non ci facciam caso e guardiamo l'ora, Si sono fatte le tre di notte. E in quel momento io ti chiedo, Continuiamo senza badare al tempo, Oppure Continuiamo tenendo conto del l'ora, Così da poterci ricordare quando è successo.

G. PITA

Questo testo è stato liberamente tratto dal brano “S’I’ FOSSE FOGLIA... ESPLOREREI ‘L MONDO” composto anni or sono da Marco Khouri.

SE FOSSI UNA FOGLIA STACCATA DAL VENTO...

All'inizio ero attaccata al mio amato albero; non mi mancava il nutrimento ed ero circondata da compagne tutte verdi e allegre. Qualcosa però mi disturbava: la noia. Lente trascorrevano le stagioni ed io ero ancora là, a penzoloni, come una foglia morta, annoiata più che mai. Un dì venne settembre e poi ottobre dai bei colori: l'autunno era arrivato. Non so se fu per l'emozione o altro, mi staccai dal ramo natio, assieme alle mie sorelle. Fu allora che mi accorsi che non erano più tutte verdi: una arancione, l'altra marrone, questa rossa, quella brunita... Fatto sta che pochissime avevano mantenuto la tonalità di un tempo. A malincuore avvertivo il loro stato di agonia: ogni sentore di gioia e spensieratezza era sparito. Lanciando una rapida occhiata, come per istinto, assalita da uno strano presentimento, guardai il mio stelo: si era completamente tinto di giallo! Ci facemmo trasportare dal vento, verso occidente, attraverso il mare, fino a raggiungere un luogo di pace irrequieta: proprio un bel posto da

esplorare nelle giornate ventose, con i profumi tutt'intorno. Pian piano però mi accorsi che mi mancava il nutrimento e soprattutto che avevo bisogno di acqua. Stavo morendo (si dice seccando?). -Beh- pensavo -almeno non muoio... di noia!-.

MARCO KHOURI

Mi sento una formica Contento della sua briciola Ma c’è una zingara Con la sua rosetta Strano, ma mi guarda La sua pelle ceramica La mia testa rossa Perché siamo in vita?

ANONIMO

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