La Piazza del Miranese Nord - Luglio 2023

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Noale, completato il restauro della Rocca dei Tempesta

Nicola Stievano >direttore@givemotions.it<

Nel pieno dell’estate stiamo vivendo la stagione più attiva e “social” dell’anno: sono le settimane dedicate non solo alle meritate vacanze ma anche alle serate all’aperto, ai concerti più o meno affollati, agli spettacoli teatrali e agli eventi culturali, alle sagre di paese e di quartiere, alle visite guidate alla scoperta della “grande bellezza” sia naturale che storico artistica che ci circonda.

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Periodico d’informazione locale Anno XXIX n.135 del Miranese Nord Servizio a pag.6
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prigione TERRITORIO Associazioni in difficoltà, mancano i volontari 5 NOALE Via libera al recupero dell’area ex Lando 8 MARTELLAGO Marolda eletta presidente del consiglio comunale 10 SCORZÈ Aperto al pubblico e sistemato il parco di villa Buratti 12 MARTELLAGO GreenTose alla raccolta di mozziconi di sigarette 10 MAERNE DI MARTELLAGO La Fiera degli Ucelli torna ad agosto e punta in alto 13 LUGLIO 2023 del giornale L’INFORMAZIONE LOCALE a s c o l t a l i s u laPiaz zaweb.it e s u ll e m ig li or i Em i t t e n t i Ra d i o d e l Ven e to Notiziario delle 8:30 Notiziario delle 11:30 Notiziario delle 17:30 Notiziario delle 18:30
C’è stato il recupero e consolidamento delle parti degradate, partendo dalla torre ad ovest dalla quale si può
ora al primo piano della
La bella estate del volontariato
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Associazioni in difficoltà, mancano volontari

Momenti di difficoltà per il settore del volontariato e del terziario nel Miranese, con le associazioni alla disperata ricerca di volontari che, però, dopo l’inasprimento delle regole di gestione di eventuali rimborsi, sembra molto meno facile trattenere per lunghi periodi. Nel Miranese, i dati per il settore del terziario parlano chiaro: di tutti gli enti del settore (circa 150) più di due terzi è costituito dalle associazioni di promozione sociale e volontariato. Ben distanti, con meno del dieci per cento delle presenze, si piazzano poi le associazioni sportive e le cooperative sociali. Budget per la maggior parte decisamente minimo (sotto i quindicimila euro come media annua) con principali fonti di finanziamento le semplici entrate di iscrizione dei soci, che coprono quasi l’ottanta per cento dei redditi effettivi. Poche le donazioni, sia pubbliche che private, ma il vero problema risultano essere i volontari. Se infatti nove associazioni su dieci dichiarano di aver costante bisogno di aiuto economico, i volontari sono presenti in numero molto basso (sotto le dieci unità) in più della metà delle associazioni, mentre quasi il venti per cento non ne ha proprio e il settanta per cento mantiene gli stessi da anni, senza alcun ricambio generazionale. Esempio concreto delle difficoltà, il caso dell’Anteas Avas di Scorzè, attraverso il suo presidente Franco Bellato, che chiede aiuto, perché gli undici autisti oggi disponibili non sono sufficienti a soddisfare le chiamate di accompagnamento delle persone. “Anteas Avas - spiega il presidente - dispone di quattro mezzi, adatti al trasporto di carrozzine, completi di pedana e sollevatore per disabili. Prima della pandemia avevamo numeri importanti, poi un forte calo ma il 2023 vede una nuova crescita. Sono cresciute pure le spese per il carburante, arrivate a oltre 19 mila euro. Gli autisti sono tutti dei pensionati e qualcuno ha deciso di lasciare per problemi d’età e di salute. Sono, però, aumentate le richieste di trasporto anziani. Ci servono volontari, altrimenti dobbiamo dire no a certe persone e non vorremmo farlo”.

La bella estate del volontariato

Una stagione da vivere e da condividere, grazie ad una ricchezza e varietà di proposte e di appuntamenti, dalla grande città al paesino di campagna o al borgo montano, dalla località balneare alle mete culturali. Nel nostro Veneto le iniziative non mancano e in questi mesi il calendario è denso e quantomai ricco: c’è solo l’imbarazzo della scelta per chi vuole regalarsi un giorno spensierato o una serata all’aperto tra buona musica, la magia del palcoscenico o i piaceri della tavola. Fino a tutto settembre ogni località ha le sue iniziative, ogni città i suoi eventi, per tutti i gusti. Spesso però non consideriamo un dettaglio. Fondamentale. Dietro ai programmi, ai volantini e agli striscioni di grandi e piccoli appuntamenti ci sono gruppi di persone, il più delle volte volontari, che prestano il loro tempo per l’organizzazione, l’allestimento, il servizio. Un aspetto fondamentale e non di poco conto, soprattutto per la miriade di proposte, dalla sagra paesana al concerto in piazza, che animano anche i paesi più piccoli e che arricchiscono la nostra estate. Il volontariato diventa così il “motore” indispensabile di numerosi appuntamenti, che altrimenti non potrebbero aver luogo con la stessa intensità, capillarità e durata. Pensiamo al lavoro incessante delle varie Pro Loco, come di chi presta il proprio servizio nei gruppi parrocchiali, o in varie associazioni e gruppi che ogni estate rendono possibili decine di proposte.

Come accade per altri settori, dallo sport al sociale, anche lo svago e il divertimento vivono grazie all’impegno gratuito e generoso di tante persone che scelgono di dedicare intere giornate all’allestimento e all’organizzazione degli eventi più disparati. Senza il volontariato le nostre lunghe estati sarebbero un po’ più spente e silenziose, soprattutto nei piccoli centri, nei quartieri, nei rioni. I nostri ragazzi avrebbero meno occasioni di ritrovo e di divertimento, così come molti anziani che si ritrovano nelle feste organizzate sotto casa. Se le nostre estati sono più belle, coinvolgenti e divertenti lo dobbiamo anche a loro, ai tanti volontari e al loro generoso entusiasmo.

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L’Anteas Avas di Scorzè: senza ricambio generazionale saremo costretti a dire no a richieste
del
Martellago, Salzano
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Iscrizione testata al Tribunale di Venezia n. 1142 del 12.04.1994; numero iscrizione ROC 32199
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Rocca dei Tempesta, completato il restauro, potrà ospitare spettacoli

C’è stato il recupero e consolidamento delle parti degradate, partendo dalla torre ad ovest dalla quale attraverso una scala si può accedere ora, al primo piano della prigione per scendere nuovamente al piano terra

Noale torna in pieno possesso del suo “simbolo”: la Rocca. La Rocca domina il centro cittadino fin dal 1272 a completare la fortificazione creata da Ezzelino III da Romano per poi passare sotto i Tempesta ai quali resta legata dal nome, alla Repubblica di Venezia e infine ai Carraresi di Padova, limitandoci solo al periodo pre-unità d’Italia. Abbandonata per anni, depredata, lasciata come un rudere senza nemmeno una minima valenza storico-archeologica per un lungo periodo, per fortuna ha poi visto una lenta e costante operazione di recupero iniziata già nei primi anni Novanta e che ora si avvia alla giusta conclusione. Il restauro attualmente alle fasi finali, è quello firmato dall’architetto Patrizia Valle nel 2006 e accettato in pieno dal sindaco Patrizia Andreotti all’epoca del suo primo mandato, con l’architetto Davide Desiderio della Terreal San Marco a realizzare le campionature dei materiali e la loro fornitura. Poco prima dell’estate, finalmente, la bella notizia, ancora una volta dal sindaco Andreotti, della riconsegna alla città del suo simbolo, che ora, dopo il recupero anche funzionale, potrà ospitare spettacoli fino a mille persone. “Una grande soddisfazione - dice il sindaco - poter finalmente dire che siamo arrivati alla fine di un cantiere molto lungo e non facile, sul quale abbiamo investito 260 mila euro. Ora possiamo avere la Roc-

ca nella sua piena bellezza storica e architettonica, con la possibilità di ammirarla anche come luogo appropriato per i principali eventi cittadini”. Entrando nello specifico, il restauro della Rocca si è sviluppato in due fasi con scopi diversi. Il primo ha visto il recupero e consolidamento delle parti degradate, partendo dalla torre ad ovest dalla quale, attraverso una scala si può accedere ora al primo piano della prigione per poi scendere nuovamente al piano terra, dove verrà con l’apertura ufficiale allestito un piccolo punto ristoro. La seconda fase ha invece previsto la creazione di uno spazio sicuro ed accogliente per concerti e spettacoli fino a mille posti a sedere. Obbligatoria, dunque, l’aggiunta di una seconda uscita di sicurezza, realizzata seguendo testi e documenti storci che ne avevano già rivelato la presenza nel lato sulla recinzione a sud. La “nuova-vecchia porta” è stato l’intervento più lungo e complesso del restauro, con il recupero delle pietre originali, la ricostruzione della recinzione, con mattoni realizzati a mano e il rispetto totale dei vincoli imposti dalla Soprintendenza. Per ultimi, poi, sono arrivati i servizi igienici prefabbricati (calati dall’alto dato che la Rocca non ha copertura) e le torri faro per l’illuminazione serale, che però, pronte già per il debutto, saranno poi installate e rimosse di volta in volta.

I campi da padel sono pronti all’apertura

Il padel a Noale si avvia a diventare una realtà in tempi molto brevi, con le prime sfide tra vip a dare il via alla struttura che, seppure non ancora del tutto completa, si prepara alla sua prima stagione sportiva. L’area a fianco dell’Oasi in via Ongari si prepara infatti ad aprire i battenti prima della fine dell’estate, e per “testare” il campo principale si sono affrontati due volti noti della televisione: uno che ormai a Noale è di casa, Jimmy Ghione che dell’Oasi è socio fondatore, e a sfidarlo ecco, sempre da Striscia la Notizia, Moreno Morello. “Non è solo un investimento imprenditoriale - dice Jimmy Ghione prima di testare per la prima volta il terreno di gioco della sua creatura - ma la voglia di unire sport, divertimento e tematiche legate all’ambiente, nel pieno rispetto della bellissima oasi che abbiamo accanto. Il padel è lo sport con la maggiore crescita degli ultimi

anni, non solo una moda passeggera, e qui a Noale abbiamo deciso di creare un centro all’avanguardia sotto tutti gli aspetti e che attirasse le persone. Dal punto di vista della gestione, poi, apriremo ai giovani e alle scolaresche con i corsi di padel adatti alle varie età, oltre naturalmente a organizzare una serie di eventi di livello, non solo dal punto di vista sportivo”. Il club, intanto, è ormai quasi pronto, come riferiscono i titolari. “Abbiamo illustrato tutti i dettagli al vicesindaco - dicono - e ai rappresentanti del Wwf che sono venuti a trovarci. I campi possono essere già utilizzati, restano sono da sistemare il bar e la guest house. Contiamo di aprire entro luglio a regime ridotto, per poi arrivare dopo l’estate al tempo pieno. Abbiamo già in programma una serie di eventi, e con Jimmy siamo già intenzionati a lavorare con i giovani, le scuole e le associazioni”. (ma.to.)

6 www.lapiazzaweb.it Noale
La Rocca dei Tempesta
Territorio. Dopo anni di attesa l’annuncio del sindaco Patrizia Andreotti

Urbanistica. Approvato nelle scorse settimane in consiglio comunale

Via libera al recupero dell’area ex Lando

Si prevedono in totale 28 appartamenti con due posti auto in garage interno e 4 unità commerciali anch’essi con posti auto coperti

Via libera al totale recupero dell’area dell’ex supermercato Lando, dove ci sarà uno scambio tra pubblico e privato, con la costruzione di nuovi edifici residenziali e in cambio l’uso destinato di parte della metratura esistente a progetti per il pubblico. Il consiglio comunale ha approvato, seppure con i soli voti della maggioranza, lo schema di convenzione del progetto, che prevede in totale 28 appartamenti con due posti auto in garage interno e 4 unità commerciali anch’essi con posti auto coperti. Il “cambio” che il costruttore privato darà all’uso pubblico saranno invece 77 parcheggi in due aree, una su via Polanzani e una su via dei Novale, una pista ciclabile in collegamento tra via dei Novale e via Polanzani, un’isola ecologica interrata che permetterà di eliminare i cassonetti e la realizzazione di un marciapiede

da via dei Novale e su via Padre Roncato per un totale pari a circa 216 mila euro. Soddisfatta ovviamente la maggioranza, con il sindaco Patrizia Andreotti che spiega come “sono previsti anche altri interventi di nuova edificazione e riqualificazione in base ai quali abbiamo già previsto il convenzionamento. Come già fatto per altre importanti opere private, il ruolo dell’amministrazione comunale è stato quello di ottenere quanti più possibili benefici per la parte pubblica”. Bocciatura netta, invece, dall’opposizione. “L’amministrazione tira dritto con interessi di parte - dice il consigliere Pd Fabrizio Stevanato. L’impatto dei nuovi edifici sarà comunque eccessivo

per il contesto in cui si colloca l’intervento. Sarà definitivamente pregiudicata la possibile sistemazione del collegamento stradale per mitigare la questione del traffico in centro città”. Michele Cervesato di “Noalesi al Centro” aggiunge che: “noi non abbiamo votato a favore, perché si tratta di un’area che prevedeva un tracciato di strada di collegamento tra via dei Novale e via Polanzani per non aggravare il traffico su via Padre Roncato, come invece verrà fatto ora”. Insomma l’operazione anche se avviata non manca di suscitare dibattito e polemiche fra le forze politiche che si trovano in consiglio comunale.

Giulia Busato, panettiera esordiente dell’anno

Importante riconoscimento per il mondo del lavoro artigianale locale a Noale. Giulia Busato (nella foto) è stata infatti nominata panettiera esordiente dell’anno dal Gambero Rosso. Giulia, già nota al pubblico in quanto ex concorrente alla edizione 2019 di Masterchef in televisione, è stata segnalata nella guida pane e panettieri 2024 d’Italia come la più promettente esponente di un settore in grande evoluzione. Il progetto di Giulia si chiama “Tocio” ed ha una ulteriore caratteristica che lo rende unico in Italia. Giulia, infatti, sforna le sue pagnotte in quella che un tempo era la sua cameretta e ora invece è diventato un laboratorio dove il pane è di sola pasta madre con grani di piccoli agricoltori biodinamici. 34 anni, una laurea in giurisprudenza e l’infanzia passata a Noale con la nonna materna, Giulia spiega che :“la mia passione per la cucina non è legata a un momento ben preciso: è cresciuta pian piano, e negli ultimi anni è diventata una parte molto importante della mia vita, un richiamo così assordante che non potevo più ignorare”. (ma.to.)

8 www.lapiazzaweb.it Noale
Un’immagine del progetto del recupero dell’area

Amministrazione. L’assessore Alberto Munarin illustra gli interventi in programma

Sicurezza, nuove telecamere in arrivo sul territorio

Furti, rapine, effrazioni e danneggiamenti vari non sono mancati nel territorio del miranese anche negli ultimi mesi e si teme che nel periodo delle vacanze estive i ladri possano tornare all’opera approfittando dell’assenza dei proprietari degli appartamenti. Il sistema della videosorveglianza, magari collegato direttamente con le forze dell’ordine, sembra essere una soluzione in grado di venire incontro alle esigenze di sicurezza che arrivano dai cittadini. Per questo molti Comuni si stanno attrezzando da questo punto di vista, come Martellago, ad esempio, che si doterà presto di 15 ulteriori telecamere puntando sul controllo di tutti i varchi di accesso alla città con anche la verifica delle targhe e alla diffusione del controllo di vicinato. Mirano stessa non è da meno, visti anche alcuni episodi di aggressioni da parte di baby gang. Anche qui si sta investendo sul potenziamento degli occhi elettronici sulla città. Anche a Salzano, nonostante si tratti di una località tutto sommato tranquilla da questo punto di vista, non si sottovaluta l’aspetto che riguarda la sicurezza e si cerca di mettere mano a qualche punto nevralgico della città che necessità di essere attenzionato nell’ottica della prevenzione dei reati. Lo scorso gennaio, ad esempio, si verificò un duplice tentativo di

spaccata in una farmacia e in una macelleria della città, nel primo caso non andato a buon fine ma grazie alle telecamere che ripresero la scena si risalì al mezzo utilizzato, una Peugeot rubata.

“Ci siamo mossi per mettere in sicurezza l’area della stazione di Robegano dove sono presenti gli stalli delle biciclette - spiega l’assessore alla sicurezza del territorio Alberto Munarin - abbiamo avuto, infatti, varie segnalazioni di disagi da parte degli utenti. Danneggiamenti, soprattutto, ma anche furti. Abbiamo chiesto dei preventivi per l’installazione di alcune telecamere che vadano a monitorare la zona. In stazione ce ne sono già ma sono delle Ferrovie dello Stato e coprono solo la zona passeggeri. Non dovesse essere sufficiente il sistema delle

Il Comune di Salzano punta a collocarle nell’area della stazione, di via Spinelli e dell’asilo “Il Girotondo”

telecamere, provvederemo a collocare un’inferriata a protezione dell’area”. Ma non solo la stazione sarà oggetto di intervento. Un apparato di videosorveglianza è nei progetti dell’amministrazione anche per quanto riguarda l’area del Brolo, con il parco e il punto giovani, ma qui si è ancora in fase di pianificazione. “In ballo abbiamo anche il progetto di videosorveglianza nell’area della scuola dell’infanzia “Il Girotondo“ - continua Munarin - e anche nella zona di via Spinelli da dove ci sono arrivate segnalazioni di ragazzi che si fermano fino a tardi, nulla di grave, comunque, per ora. Avevamo partecipato ad un bando, per questo, vedremo come andrà”.

Riccardo Musacco

Solidarietà in campo con prevenzione e scacchi

Solidarietà in campo a Salzano in queste ultime settimane grazie ai volontari Ant (Associazione Nazionale Tumori) e ai ragazzi delle scuole con una iniziativa pro Ail. Oltre una sessantina di persone nerlle scorse settimane sono state controllate in due giorni a Salzano grazie ai volontari dell’Ant Sono stati fatti controlli al seno con l’ecografia in piazza Allende nel capoluogo, e alla tiroide, e gli stessi controlli e anche in piazzetta Perosi nella frazione di Robegano. A spiegare l’iniziativa che ha avuto grande successo è direttamente il sindaco del paese Luciano Betteto. “Per due giorni – spiega Betteto – i volontari dell’Ant hanno fatto con l’aiuto di personale sanitario e di un medico, controlli grazie alla possibilità di fruire di un camper. Si tratta

di controlli importanti ad esempio al seno a persone che solitamente non sono coperte da campagna di prevenzione. Un grande ringraziamento va anche ai molti sponsor privati, che hanno contribuito al successo dei due giorni di campagna di prevenzione”. Grandissimo successo di partecipazione c’è stato poi per la decima edizione del Torneo di scacchi Memorial “Tommaso Calza-

vara” alla scuola primaria San Giovanni Bosco a Salzano. Si tratta del momento conclusivo del Progetto Scacchi aperto ai ragazzi dell’Istituto Comprensivo Alighieri, che ha visto quasi 80 iscritti tra il torneo Open e l’Under16. A vincere è stato Gabriele Ballarin, seguito da Pavel Duryagin e Carlo Montorfano rispettivamente 2° e 3°. Prima femminile Elena Maria Mamone. Soddisfatti l’istruttore di scacchi Dario Bellinato e Veronika Goi presidente dell’ Associazione Scacchistica Capablanca di Mestre “per il valore educativo e solidale dell’iniziativa. Il torneo è dedicato al giovane Tommaso portato via dalla leucemia a soli 11 anni”. Per questo sono stati raccolti 453 euro che sono stati consegnati all’Ail provinciale di Venezia.

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Politica.Si anima il confronto politico fra gli schieramenti dopo le elezioni

Marolda eletta presidente del consiglio comunale

La vicepresidenza è andata alla consigliera di Progetto Comune, Erika Fusaro, della minoranza. Alessio Boscolo, avversario di Saccarola alle ultime elezioni, ha chiesto al Consiglio di passare sotto le bandiere della lista InSIeme

E’ andato a comporsi, alla fine, il puzzle del Saccarola bis, a Martellago e ora, con tutte le tessere al loro posto, può ufficialmente partire il secondo mandato dell’amministrazione di centrodestra. Nei consigli comunali tenutisi a giugno, infatti, il sindaco rieletto ha presentato la nuova giunta, poi si è provveduto ad eleggere il presidente del Consiglio comunale e i membri delle varie commissioni. Nonostante i messaggi iniziali in pieno stile fair play tra i due schieramenti, non sono comunque mancate le punzecchiature da una parte e dall’altra. Dopo il giuramento del sindaco e la convalida degli eletti, infatti, le prime divergenze si sono verificate al momento di votare il nuovo presidente del consiglio comunale, con la maggioranza a puntare sulla giovane Martina Marolda, 29 anni mentre la minoranza a sostenere un altro esponente del centrodestra, Franco Bragato, leghista, mister preferenze alle ultime elezioni. Secondo l’opposizione, infatti, visti gli sforzi profusi da Bragato negli scorsi cinque anni e in campagna elettorale, forse avrebbe meritato un ruolo di maggior prestigio. Saccarola ha reso merito a Bragato delle sue attività come consigliere delegato alla manutenzione ma la sua decisione, come anche più volte ribadito in campagna elettorale, è di puntare sui giovani, pertanto la maggioranza, compatta, ha eletto Marolda. Bragato ha comunque portato a casa, oltre alla conferma del suo precedente incarico, anche la nomina a consigliere presso l’Unione dei Comuni assieme a Gennaro Argirò di FdI e Alessio Boscolo per la minoranza. Marolda, visibilmente emozionata, ha augurato a tutti di mettere da parte le conflittualità e di agire nel segno della concretezza. La vicepresidenza è andata alla consigliera di Progetto Comune, Erika Fusaro, della minoranza. Alessio Boscolo, invece, avversario di Saccarola alle ultime elezioni, ha chiesto al consiglio di passare sotto le bandiere della lista InSIeme, la quale, altrimenti, non avrebbe avuto rappresentanti nell’assemblea. Il consiglio ha ap-

provato. La nuova giunta varata vede Monica Cornello, FdI, vicesindaco e delega ad agricoltura, turismo e ambiente, Daniele Favaretto, FdI, sport, edilizia privata, Lionello Corò, commercio e Silvia Bernardo, sociale e bilancio, Lista Saccarola, Luca Faggian, lavori pubblici e urbanistica. La mino-

ranza ha contestato le competenze di Favaretto che di mestiere fa il parrucchiere e lo spacchettamento delle deleghe lavori pubbliciurbanistica da edilizia privata ma

GreenTose alla raccolta di mozziconi di sigarette

il sindaco ha ricordato che grazie al supporto degli uffici si potrà sopperire. Riserve dell’opposizione anche sull’operato di Faggian, in particolare sugli interventi in via Stazione con la pista ciclabile che finisce nel nulla e via Roviego disalberata, ma anche qui il primo cittadino ha difeso il suo assessore ricordando come via Roviego ora è più comoda per i disabili e via Stazione ha registrato l’abbassamento da 70 a 30 chilometri orari di chi la percorre.

I danni causati dal fumo non si limitano solamente a quelli alla salute di chi lo inala, attivo o passivo che sia, ma anche all’ambiente che ci circonda. I mozziconi di sigarette che, troppo spesso, i fumatori abbandonano sui marciapiedi contengono più di 50 sostanze potenzialmente cancerogene. Senza contare, poi, che spesso gli uccelli li scambiano per cibo e li ingeriscono, causandone così la morte. A Martellago, in questo senso, si intende far partire un progetto lanciato dall’associazione GreenTose assieme al Comune che dalla raccolta di questo rifiuto porterà ad un beneficio per la collettività e per l’ambiente. “Grazie alla sensibilità di Giada Marchetto, anima delle #GreenTose - spiega il sindaco Andrea Saccarolaun’associazione che si occupa della tutela dell’ambiente attraverso azioni collettive di pulizia”.

Già da tempo è iniziato infatti il confronto tra l’amministrazione comunale e la start up Re-Cig di Rovereto che recupera il rifiuto, in particolar modo la cellulosa, che una volta recuperata e trasformata in materiale lavorabile può essere sottoposta a molteplici lavorazioni termoplastiche e reimpiegata nella produzione di oggetti di uso comune come per esempio il fusto degli occhiali da vista. Già in corso i contatti anche con Veritas per il trasporto poi dei mozziconi a Rovereto per la lavorazione. “Siamo partite nel maggio 2020 - racconta Giada Marchetto - in un momento, durante la pandemia in cui si poteva uscire e ho notato nei pressi di casa mia a Olmo moltissimi mozziconi vicino a una siepe. Mi fece pena e mi sono messa a raccoglierli. Erano 497 grammi, da lì mi sono chiesta come si potessero riciclare. Ho trovato quest’azienda, La Re-Cig di Rovereto che installa colonnine per la raccolta, purificano il filtro, smembrano la cellulosa per riciclarla ad esempio nell’occhialeria. L’ho fatto presente al sindaco, quest’anno è venuta l’opportunità e spero che la cosa si diffonda”. (r.m.)

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Martellago

Ambiente. L’area verde di 10 mila metri quadrati a disposizione dei cittadini

Il parco di Villa Buratti risistemato, è di nuovo accessibile al pubblico

La villa è un edificio costruito nel 1880 ed eretto sulle fondamenta di una precedente villa risalente al Cinquecento. Fu di proprietà di Giovanni Bianchi, sindaco di Scorzè dal 1875 al 1881

Novità molto attesa per Scorzè, l’inaugurazione e l’apertura al pubblico del parco di Villa Buratti dopo la presentazione dei lavori di riqualificazione da parte della società Roleo srl. In contemporanea, gioia doppia anche per l’inaugurazione della “Festa dei Bisi” che quest’anno è giunta alla 51a edizione ed è al ritorno in città dopo tre anni di fermo, causa Covid. Il parco di Villa Buratti si estende su un’area di 10.000 metri quadri ceduta e valorizzata dalla proprietà al Comune. L’iter di approvazione e realizzazione ha richiesto due anni di lavoro. La Roleo ha ampliato per il Comune un parcheggio di un centinaio di posti auto vicino alla scuola media con nuova illuminazione e un nuovo

tratto di marciapiede. In cambio ha potuto costruire 7.500 metri cubi di edilizia residenziale, ovvero una trentina di appartamenti. Nel parco sono state previste aree di sosta dotate di panchine e cestini, percorsi pedonali in ghiaino stabilizzato in collegamento con la viabilità del paese. L’illuminazione è radente e integrata al suolo per contenere l’inquinamento luminoso ma allo stesso tempo garantisce la viabilità notturna. Villa Buratti è un edificio costruito nel 1880 ed eretto sulle fondamenta di una precedente villa risalente al Cinquecento. Fu di proprietà di Giovanni Bianchi, sindaco di Scorzè dal 1875 al 1881. “Abbiamo cercato di preservare il delicato ecosistema del parco - ha sottolineato l’ammi-

nistratore della Roleo, Alibardi. Ricreando un luogo di convivialità al servizio dei residenti con percorsi ciclo pedonali e un teatro all’aperto funzionale ad accogliere le manifestazioni cittadine”. “Siamo alla fine di un percorso lungo che ha portato a cambiare faccia al centro del paese - ha aggiunto il sindaco Nais Marcon. Centro che oggi offre ai cittadini la possibilità di godere

Terna, una stazione di derivazione a Rio San Martino

È stato avviato, dal Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica, l’iter autorizzativo del progetto di Terna per la nuova Stazione Elettrica a 380-220-132 kV di Volpago del Montello, in provincia di Treviso, e il riassetto della rete associato che coinvolgerà anche la provincia di Venezia, in particolar modo Scorzè. In città è prevista, infatti, la realizzazione di una stazione di derivazione di ridotte dimensioni a beneficio dell’azienda San Benedetto in località Rio San Martino, dove Terna demolirà anche 3,6 km di elettrodotto aereo e 11 sostegni che insistono sul centro abitato. L’opera, per cui la società guidata da Giuseppina Di Foggia investirà oltre 100 milioni di euro, consentirà, attraverso una migliore magliatura, di adeguare la capacità di trasporto della rete elettrica del trevigiano e dell’alto veneziano all’elevato fabbisogno di energia dell’area, garantendo una maggiore sicurezza di esercizio e limitando il rischio

di disservizi diffusi. Il progetto avviato in autorizzazione è frutto del proficuo confronto con la Regione e gli enti locali coinvolti. Al fine di recepire le richieste delle comunità locali, l’ingombro della nuova stazione elettrica è stato ridotto del 50% circa, pari a 33,5 mila metri quadri, a fronte degli oltre 60 mila della configurazione originaria. L’impianto sarà realizzato in tecnologia blindata e sfrutterà quanto più possibile il corridoio della superstrada Pedemontana Veneta per limitare l’impatto sull’ambiente e il paesaggio. Per valorizzare l’ambiente circostante, il complesso architettonico che ospita le apparecchiature, è stato progettato in perfetta armonia con il paesaggio rurale in cui si inserisce, mentre su tutto il perimetro saranno piantumate essenze arboree autoctone. L’intervento prevede, inoltre, una imponente operazione di razionalizzazione di elettrodotti già esistenti. (ma.to.)

di uno spazio verde le cui piante sono state curate e valorizzate, all’interno del quale si è creata una location adeguata a manifestazioni culturali e non solo. Si tratta di un piccolo anfiteatro, che rende il parco ancora più prezioso. La villa resterà il punto di riferimento e il ricordo di un’epoca passata, nella quale le cose belle erano tenute in grande considerazione e che ora

ha intorno a sé un polmone verde che sarà a disposizione di tutti”. Al via della festa, poi, un ricordo per gli agricoltori, per le attività economiche e per tutta la popolazione dell’Emilia-Romagna provata dall’alluvione, è stato espresso dal presidente Lorenzo Michielan. Premiati anche i bisicoltori iscritti all’albo comunale dei produttori De.Co (Denominazione Comunale ) Salvatore Beggio, Claudio Bellia, Rino Barbato, Beppino Bragato, Maria Brugnolaro, Renato Buzzo, Samuele Marinato, Giancarlo Milan, Barbara Miatto, Tarcio Pastrello, Giorgio Pesce, Fabio Tosatto. Premio anche all’agronomo Claudio Bobbo e riconoscimento postumo alla memoria di Alessandro Tronchin, volontario della Pro Loco mancato pochi mesi fa. La festa di Peseggia è inserita nella nuova rassegna dell’Unione delle Pro Loco (Unpli) che raggruppa le diverse feste dei Bisi del Veneto. Massimo Tonizzo

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Il rendering del luogo in cui sorgerà la stazione Il parco di Villa Buratti

A

Maerne. La presentazione della cinquantacinquesima edizione

“Puntiamo a diventare la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”

L’evento si terrà dal 4 a 7 agosto e coinvolgerà circa 120 volontari, poi tanta musica, sport e cibo

“L’obbiettivo è di arrivare ad essere la prima Fiera degli Uccelli del Triveneto”. Così, senza mezzi termini, si è espresso il vicepresidente del consiglio direttivo (NewMaerneFiere) della Fiera degli Uccelli Città di Maerne Mauro Simionato. La 55esima edizione della rassegna ornitologica ma non solo, parte con grandi ambizioni, puntando molto sulla gestione oculata degli animali, sulla comunicazione anche via social ma senza mai dimenticare che nasce tutto dalla passione di un gruppo di amici che sono ormai da considerarsi “una famiglia di famiglie”. Il tutto grazie anche al supporto fondamentale del Comune di Martellago e di un numero notevole di volontari che arriva fino a circa 120 persone. “A gennaio non eravamo sicuri di riuscire a farcela - ha spiegato

Simionato nella prima serata di presentazione - oggi invece siamo qui a dirvi che la facciamo, ringrazio tutti noi che siamo qui, Don Siro che ci ospita e nostro Signore che ci dà la forza”. Sarà una quattro giorni di festa, dal 4 al 7 agosto, distribuita in varie aree del paese, che coinvolgerà tutto il territorio e che oltre alla presenza di tanti animali porterà anche tanta musica, sport, cibo, balli e serate in allegria. “Negli anni la squadra è cambiata - continua Simionato - a parte me, il presidente Giorgio Natali e altri ma siamo una bella squadra di amici. Già dallo scorso novembre abbiamo iniziato a pianificare. Ogni area di lavoro avrà il suo responsabile, e abbiamo puntato molto anche sul marketing e la comunicazione attraverso i principali media locali, dalla carta stampata alle

radio potenziando anche i social con Facebook e Instagram. Visto poi il successo dell’anno scorso, avremo ancora con noi il gruppo di ragazzi del progetto psicoeducativo “Simileame” che daranno una mano. Puntiamo a crescere, qui a Maerne e a Martellago abbiamo una grande tradizione e 55 anni di storia. Dobbiamo fare il mea culpa per alcune cose che non sono andate nel verso giusto l’anno scorso, sono mancati un po’ gli animali, un po’ anche per

il meteo. Dobbiamo essere più attenti alle loro esigenze e rendere più partecipi le famiglie e puntare all’inclusività cercando di aggregare le persone, in particolar modo i giovani”. La Fiera si pone come un volano per l’economia di tutto il territorio, rivolgendosi a fornitori locali. Notevole anche il numero degli sponsor, molti di prestigio nazionale e altri in rappresentanza del tessuto imprenditoriale locale. “Senza di loro e il Comune non potremmo fare nul-

la, li ringraziamo - ha ricordato Simionato. Quest’anno porteremo più uccelli e torneranno i cavalli, l’alpaca, i gatti e l’addestramento cani”. ”Venerdì 4 si parte con la terza edizione della corsa dedicata a Nicola Libralesso con ricchi pacchi gara per i partecipanti, stand gastronomico e dalle 21 balli di gruppo. Sabato 5 il rock degli Slapback, domenica 6 già dalle sei del mattino, si parte con l’esposizione degli animali suddivisi in vari percorsi. Ci saranno gare che coinvolgeranno gli animali, il trofeo Giovanni Brunello al miglior espositore, la rassegna cinofila e lo spettacolo equestre. La sera concerto dei “Faccia da Max”, tributo Max Pezzali. Lunedì 7 serata di musica italiana con le ragazze di Tributo Italiano. A garantire la sicurezza di tutti saranno presenti i volontari della Protezione Civile. “Siamo fiduciosi e super carichiconclude Simionato.

Riccardo Musacco

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Lavoro. Tensioni sul lavoro nell’area di Porto Marghera

Vertenza Fincantieri ed Isolfin, scatta la mobilitazione dei lavoratori

E’ stato indetto nelle scorse settimane lo stato di agitazione dei lavoratori Isolfin e Humangest. I lavoratori, Fiom, Filctem e Nidil Cgil, hanno scioperato e manifestato in un corteo di protesta lungo l’intero perimetro dello stabilimento di Fincantieri. Durante il corteo ci sono stati degli interventi sia sotto gli uffici della direzione Fincantieri che della Isolfin. “Nelle ultime settimane spiegano i sindacati Filctem Cgil, Fiom Cgil e Nidil Cgil - sono entrate tre nuove ditte in subappalto, che svolgono le attività riservate ad Isolfin, in sostituzione inizialmente di 10 lavoratori Humangest licenziati, e successivamente di altri 20 lavoratori lasciati a casa (in sospensione). Ora i rimanenti 50 lavoratori si sono visti rinnovata la missione per solo una settimana. Ciò accade perché Humangest afferma che Isolfin non paghi, Isolfin sostiene che non dipenda da loro e che le responsabilità siano di Fincantieri. Nel frattempo però a pagare il prezzo sono i lavoratori dell’agenzia interinale, che si vedono sostituiti da altri lavoratori in subappalto e che vedono ogni giorno i dipendenti Isolfin lavorare in straordinario. Tutto questo avviene dopo che negli scorsi anni è stato firmato un accordo tra Fincantieri e le segreterie di Fim, Fiom e Uilm nazionali, che prevede la riduzione dell’utilizzo dei subappalti, mentre si continua ad avere un aumento di questa forma di lavoro precario

ricattabile e sempre poco “trasparente”. “A inizio anno, dopo vari scioperi, avevamo siglato un altro accordo con la firma delle tre sigle sindacali veneziane - spiega la Cgil - il quale prevedeva che almeno dieci giorni prima della scadenza della missione i lavoratori sarebbero stati informati sulla ulteriore proroga e sulla durata che non doveva essere inferiore ai 2 mesi”. In seguito alle proteste, le parti sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali. Sulla vicenda interviene la deputata del Pd Rachele Scarpa. “Esprimo soddisfazione - spiega Scarpa - per il primo tavolo tenutosi ieri tra Prefettura, vertici di Fincantieri Marghera, le società Isolfin e Humangest ed i rappresentanti sindacali delle segreterie metropolitane di Fiom-Filctem e Nidil della Cgil di Venezia. Concordo in particolare con quanto dichiarato

In seguito alle proteste le parti sociali sono state convocate nelle scorse settimane dal Prefetto. E gli esiti del primo incontro sono stati positivi con disponibilità anche delle parti datoriali al dialogo e al confronto

dal Prefetto Di Bari relativamente alla catena dei subappalti e la richiesta a Fincantieri per rivedere i meccanismi legati a questa catena. Dentro quel sistema si annidano infatti sacche di sfruttamento sommerso, che coinvolge anche il delicato tema dell’integrazione, le quali non possono essere avallate in alcun modo, tanto più da aziende di proprietà pubblica. Come deputata ho già più volte sollecitato il Governo rispetto agli indirizzi che si pensa di dare a Fincantieri sulla qualità del lavoro, sia dei dipendenti diretti che delle centinaia di lavoratori degli appalti che, lo ribadisco, non possono finire vittime di sfruttamento e caporalato”. Precise le conclusioni. ”Confido - conclude Scarpa - che si concretizzi rapidamente la garanzia che tutti i lavoratori interinali occupati presso il cantiere di Marghera, possano proseguire nello stesso stabilimento. Vigileremo sulla questione”.

Sambo (Pd): “Si faccia chiarezza sulla situazione Mose”

“Come Pd chiediamo che il Ministro delle Infrastrutture Salvini faccia immediatamente chiarezza sulla situazione del Mose, ed in particolare sui lavoratori del Cvn, di Comar e Thetis che sono la più grande risorsa affinchè l’opera venga completata e possa proteggere la città”. A affermarlo è Monica Sambo segretaria Pd Venezia. “Le organizzazioni sindacali confederali hanno da molti mesi chiesto al Ministro di riaprire il confronto e sono rimaste del tuto inascoltate- sottolinea. Non è per noi accettabile che le logiche spartitorie all’interno della maggioranza di governo sulla scelta del futuro Presidente dell’Autorità per la laguna ricadano sulla città, sulla tenuta dell’ecosistema lagunare

e sui lavoratori che stanno continuando i lavori di completamento dell’opera e la sua manutenzione”. Precise le richieste. “Nel bando che predisporrà il Ministero - sottolinea la Sambo - devono essere contenute precise garanzie a tutela dei lavoratori, perchè è impensabile che si pensi di garantire continuità

e professionalità perdendo chi sino ad oggi ha garantito la costruzione e il funzionamento del Mose. Per questo come Pd, chiediamo che vi siano chiari impegni sulla tenuta occupazionale di tutti i lavoratori in servizio, che si faccia chiarezza sulle ipotesi di società in house e sulle ragioni per cui Thetis non possa essere considerata in questo percorso, ma si voglia procedere alla sua cessione. Il patrimonio per la salvaguardia della laguna ha il suo cuore nei lavoratori e nella loro professionalità che devono completare il Mose e ne devono garantire il funzionamento. Per questo serve meno propaganda e più fatti concreti nominando immediatamente un presidente dell’autorità per la laguna all’altezza del ruolo”.

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L’area di Fincantieri a Porto Marghera Monica Sambo

Eventi.

“Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”

Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della città

Dalle “Baruffe in calle” alle “Favole sul ponte” ai “Racconti d’estate”… La rassegna estiva “Chioggia che storia! …Un mare di cultura!”, promossa e organizzata dall’Assessorato alla Cultura della Città di Chioggia con il Circuito Multidisciplinare Arteven/Regione del Veneto nell’ambito di Reteventi 2023 - Città Metropolitana di Venezia e con la collaborazione della Proloco di Chioggia, propone un ricco cartellone rivolto a tutte le fasce d’età. Gli appuntamenti della rassegna estiva interesseranno gli angoli più suggestivi del centro storico di Chioggia: il ponte di Vigo, palazzo Grassi e il percorso itinerante tra calli, campielli e rive delle “Baruffe”. “In questo modo - ha dichiarato il sindaco Mauro Armelao - avremo lo spettacolo nello spettacolo e lo scenario naturale delle rappresentazioni sarà proprio Chioggia”. “Spettacoli per i più piccoli, teatro di qualità con i nomi più interessanti del panorama nazionale - ha sottolineato l’assessore alla cultura Elena Zennaro - e poi le nostre tradizionali “baruffe in calle”, per toccare i luoghi più suggestivi della nostra città. Sarà un’estate coinvolgente. Ci aspettiamo molte persone venire a Chioggia per trovare un mare … di cultura!”. Le “Favole sul ponte”, a cura di Zelda teatro, avranno per protagonista “Libricina” in viaggio intorno al mondo per scoprire nuove storie da leggere e raccontare incontrando i bambini. “Col naso all’insù” lunedì 26 giugno 2023 ha dato il via a questi spettacoli - ad ingresso gratuito - in piazzetta Vigo seguito da “Anche ai lupi tremano le ginocchia” il 3 luglio scorso, “Fantasmi mostri e marziani” il 17 luglio, “Furbetti e furbizie” il 24 luglio, “Scusi, ho sbagliato pagina” il 31 luglio e infine il 7 agosto “Ne combiniamo di tutti i colori”. Palazzo Grassi ospiterà “Racconti d’estate”, quattro appuntamenti con famosi protagonisti. Valentina Lodovini, accompagnata dalle musiche del FontanaMIX String Quartet, ha presentato il 30 giugno “A futura memoria - dedicato ad Anna Politkovskaja”, con testi della giornalista russa uccisa nel 2006. Con “Limbo” il 13 luglio il comico romano Francesco De Carlo racconta una vicenda che lo ha costretto a fare i conti con un passato difficile. Il 19 luglio Violante Placido con i

musicisti Andrea Vettoretti, Riviera

Lazeri e Fabio Battistelli in “Quantum One” propone un viaggio attraverso l’universo e la sua musica. In “Liberi tutti!” in programma il 25 luglio Giovanni Veronesi si diverte col pubblico per mettere in difficoltà “I Musica da Ripostiglio” con richieste stravaganti. “Bauffe in calle”, ideato e realizzato da Pierluca Donin, tratto da Le Baruffe Chiozzotte di Carlo Goldoni, hanno

ormai raggiunto la XXV edizione. Lo spettacolo itinerante con partenza dall’isola di S. Domenico andrà in scena l’1-2-3-4-5 agosto con gli attori del Piccolo Teatro Città di Chioggia, i musicisti del Quartetto Geometrie Variabili e le danzatrici del Gruppo Chòrea. Prenotazione obbligatoria al 3663361601. I biglietti per “Racconti d’estate” e “Baruffe in calle” sono in vendita online su www.myarteven.it, www.

vivaticket.com e relativi punti vendita presso la biglietteria di Palazzo Grassi il giorno di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio.

Dopo un anno da “La vita canbia” El Maestron, al secolo Romano Angelo Garbin, torna con un nuovo libro: “Riva el progresso”. Anche quest’ultimo lavoro fa parte della lunga serie dedicata a “la valigia”. Come già ricordato dall’autore cavarzerano in più di un’occasione, la valigia, intrecciata al tema del viaggio, ha un valore altamente metaforico: in questo baule personale non si conservano i più disparati e bizzarri effetti personali, ma ricordi, racconti, libri letti e grandi incontri.

Dopo aver trattato ne “La vita cambia” i fatti avvenuti subito dopo la Seconda Guerra Mondiale,

con le relative migrazioni in ogni parte di Italia e del mondo, in “Riva el progresso” vengono resi protagonisti i grandi cambiamenti degli anni ’60, tra questi l’estensione della rete elettrica a tutto il territorio italiano, con l’arrivo rivoluzionario dei primissimi frigoriferi nonché delle televisioni che hanno cambiato radicalmente la vita e l’immaginario di gran parte degli italiani. Ma non solo. In questo originale percorso dai tratti sia riflessivi sia umoristici trovano spazio anche le numerose battaglie per i diritti: le minigonne della stilista inglese Mary Quant, il divorzio, l’aborto, la fine delle case chiuse per merito della ministra Merlin. I lettori più fedeli, che leggono e seguono El Maestron proprio per il suo geniale estro in grado di coniugare perfettamente la lingua veneta a una sana ironia, troveranno nella seconda parte del libro la parte più umoristica: barzellette, racconti goliardici, modi di dire. Ritorna anche il celeberrimo personaggio maestroniano: il Dottor Vermolino. In parole povere, con “Riva el progresso” il lettore viene catapultato direttamente in un’altra Italia che può o non può aver vissuto in prima persona, ma comunque uscendone con la piacevole sensazione di aver percorso una lunga avventura in compagnia di un amico dal quale difficilmente ci si vorrà separare. (s.c.)

16 www.lapiazzaweb.it Cultura
Il libro. “Riva el progresso”, l’Italia dei grandi cambiamenti negli anni ‘60
Il calendario degli appuntamenti della rassegna estiva

Opera Verticale Asd, Scorzè capitale dell’arrampicata

“Ogni anno portiamo a casa un titolo italiano, abbiamo due atleti nella nazionale giovanile e uno in partenza per la Germania, Erik Settimo, in gara per la Coppa Europa”.

Scorzè capitale dell’arrampicata sportiva grazie a Opera Verticale Asd realtà d’eccellenza in questo campo nel veneziano che ha portato a casa vari titoli nazionali giovanili agli ultimi campionati italiani che si sono chiusi a Curno (Bg) lo scorso giugno. Tra le mura della Palestra Orobia Climbing, struttura aperta nel 2020, la prima dedicata all’arrampicata in provincia di Bergamo, si sono infatti sfidati 300 giovani atleti nelle varie categorie previste, corda (lead), su materassi (boulder) e in velocità (speed), suddivisi in altrettante categorie a seconda dell’età, ossia under 10, 12 e 14. Nella kermesse in terra orobica l’associazione scorzetana è riuscita ad accaparrarsi un primo posto nell’under 14 in boulder e in combinata con Leonardo Donola, un terzo posto in boulder e quarto nella combinata con Virginia Bresolin, un quinto posto nella speed under 14 con Carolina Giusto e un settimo nella lead e ottavo nella boulder con Marco Checchin. Donola, peraltro, aveva già dato prova delle sue abilità quattro anni fa, da under10, quando si aggiudicò due terzi posti nei campionati italiani giovanili che si tennero ad Arco, in Trentino. La specialità lead consiste nell’effettuare una scalata su vie che aumentano di difficoltà. Ad ogni presa viene assegnato un punteggio progressivo. Il massimo viene ottenuto nell’arrivare con entrambe le mani all’ultima presa, ossia il “top”. La specialità nella velocità, invece, detta comunemente speed, consiste nel completare una via, normalmente di grado medio - basso, nel minor tempo possibile. La via viene percorsa in moulinette, ossia con corda dall’alto, in modo che l’atleta possa concentrarsi solo sul tempo di salita. Infine nella boulder l’atleta deve arrampicarsi su vie basse, massimo 4 metri, di diversa difficoltà, senza l’uso dell’imbragatura, l’incolumità è assicurata da materassi para cadute. La combinata, invece, prevede che l’atleta si misuri nelle due specialità, lead e boulder. Dal 2016 questa pratica sportiva rientra ufficialmente nel novero degli sport olimpici. Soddisfazione è stata espressa dall’allenatore Andrea Ferronato assieme agli altri tecnici federali Ilaria Giacometti e Riccardo Bertolo.

“Siamo molto soddisfatti - dichiara Ferronato - ogni anno portiamo a casa un titolo italiano, abbiamo due atleti nella nazionale giovanile e uno in partenza per la Germania, Erik Settimo, partito per la Coppa Europa. Infine i nostri due atleti di punta Erik Settimo e Angelica Mion gareggeranno al campionato italiano assoluto boulder a Forlì a luglio”.

Trofeo ciclistico femminile Smania, grande partecipazione

Si è tenuta a giugno a Martellago la sesta edizione del trofeo ciclistico Smania – Memorial Franco e Davide Favaretto dedicato al ciclismo femminile per le categoria Juniores, Under ed Elite. Una grande festa di sport seguita da un pubblico numerosissimo che ha incitato le cicliste per tutta la durata della gara. Erano ben 192 infatti le atlete iscritte, provenienti da tutta Italia e di cui una ventina anche dall’estero. La kermesse è stata organizzata dalla Asd Bici & Bike di Raffaella Baldo e Gianpietro Bonato assieme alle famiglie Smania e Foligno. A trionfare è stata la trevigiana Elisa De

Vallier, classe 2004 del Team trevigiano Acca Due O – Manhattan di Crocetta del Montello, che con una volata imperiosa ha battuto le dirette inseguitrici Giorgia Barani della Top Girls e Carmela Cipriani della Isolmant. Orgoglio martellacense la diciottenne Alessia Foligno, ultima nata della famiglia che ha dato i natali a tanti corridori e che ha corso anch’essa per la squadra trevigiana che si è aggiudicata il titolo. Tra le Juniores ha trionfato Virginia Iaccarino, classe 2006 della Isolmant davanti a Vittoria Grassi e ad Asia Sgaravato, entrambe della Bft Burzoni. Un appuntamento importante per le atlete anche per testare la propria preparazione per i campionati italiani che si terranno prossimamente a Trento. Soddisfazione espressa anche dal primo cittadino di Martellago Andrea Saccarola, per la riuscita della manifestazione.“Le atlete iscritte a questa competizione di livello nazionale, tra ali di folla dei numerosi spettatori - dice - hanno più volte percorso il tracciato preparato dai bravissimi organizzatori regalando un bellissimo spettacolo a tutti i presenti. Complimenti a tutti. Viva il ciclismo, viva lo sport”. (r.m.)

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del Miranese
Sport
Nord
Nuove specialità. Molti successi nel corso degli ultimi mesi per la realtà del miranese
I ragazzi dell’Asd Opera Verticale Riccardo Musacco

#Regione

Politica. Il partito in fermento conferma la fiducia al giovane deputato e sindaco padovano

La Lega scommette su Alberto Stefani: “Siamo l’avanguardia, non la retroguardia”

Sulle tensioni interne: “Una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive”

Dopo settimane di attesa condite da prese di posizione, colpi di scena e polemiche la Lega veneta ha scelto che strada prendere e ha deciso di camminare al fianco del suo leader nazionale

Matteo Salvini confermano la fiducia al giovane Alberto Stefani. Da commissario regionale della Lega il giovane deputato nonché sindaco di Borgoricco, nel padovano, Stefani è ora il segretario veneto. A sancire la vittoria della sua linea il congresso che si è celebrato lo scorso 24 giugno a Padova e che ha visto Stefani, sostenuto dall’ala salviniana del partito, prevalere nettamente sullo sfidante Franco Manzato, mentre si è chiamato fuori, in evidente dissenso, Roberto Marcato, da tempo ormai voce critica e seguitissima tra il popolo leghista. Stanno con il neo segretario invece il parlamentare padovano

Massimo Bitonci che dichiara:

“Complimenti all’amico Stefani, eletto con con un largo consenso, a comprova dell’ottimo lavoro svolto in questi due difficili anni

da commissario. Dal suo intervento al congresso, tutti hanno compreso la sua determinazione ed il nuovo progetto della Liga Veneta, che guarda alle sfide future e al rinnovamento del nostro movimento. E’ una persona molto capace che sarò in grado di raccogliere le sfide che ci attendono”. Anche Giuseppe Pan sottolinea la necessità di “lavorare per una Lega identitaria, capace di ascoltare e legata al nostro territorio. Al fianco della nostra gente, dal più piccolo comune alle nostre grandi città”.

Ora tocca a Stefani, forte del consenso ricevuto, lavorare per voltare pagina, ricucire gli strappi e ritagliare un nuovo ruolo di spicco alla Lega nell’alleanza di centrodestra, dove anche in Veneto l’avanzata di Fratelli d’Italia è evidente.

Alberto Stefani, da commissario a segretario della Lega in Veneto, quale il suo commento all’esito del congresso?

“Sono tanto soddisfatto quanto motivato a lavorare al servizio del

movimento. L’anno prossimo ci aspettano 350 Comuni al voto, le elezioni europee e molto probabilmente le elezioni provinciali. Dovremo farci trovare pronti, esprimendo le migliori energie della Lega”. Adesso quali sono le priorità sulle quali lavorare?

“Prima di tutto portare a casa l’autonomia, illustrando ai cittadini costantemente a che punto siamo con l’iter parlamentare. Inoltre puntiamo a dare vita ad un organo di informazione che comunichi l’attività istituziona-

Il commento. Marcello Bano aveva sostenuto la candidatura di Marcato

“I congressi di partito sono il momento della democrazia e del confronto interno. Erano anni che chiedevamo questo confronto e finalmente l’abbiamo avuto, quindi sarebbe assurdo da parte nostra non accettarne l’esito”. Marcello Bano non ha mai fatto mistero della sua posizione all’interno del partito. “Ci siamo battuti per una visione del partito più legata ai territori e meno alle dinamiche nazionali”, ribadisce il sindaco

di Noventa Padovana, eletto fra i dodici componenti del direttivo regionale. “Al di là dell’amarezza per le vicende che hanno portato al ritiro di quello che per me personalmente era e rimarrà sempre un punto di riferimento nella Liga Veneta, l’assessore Roberto Marcato, non ci resta che prendere atto che la linea da noi sostenuta non è passata. E’ quindi doveroso fare i complimenti e gli auguri di buon lavoro al nuovo segretario Alberto Ste-

le di consiglieri regionali, parlamentari ed europarlamentari, per tenere aperto e costante il dialogo e il confronto con la nostra base. Ecco allora che diventa fondamentale aprire le sezioni ai giovani, alle energie positive del movimento e alla società civile. La Lega è il partito dell’avanguardia non della retroguardia”.

Ma ci sarà anche da guardare all’interno del partito. Come intende ricompattare la Lega dopo i recenti dissensi e le tensioni pre e post congressuali?

“I congressi ci sono sempre

stati. E precedentemente erano vinti con divario minore. La legittimazione che proviene da questo congresso regionale, con il voto positivo del 65% degli aventi diritto, stabilisce che una forte maggioranza, silenziosa, c’è sempre stata. Si ricompatta il partito, affrontando le sfide che abbiamo davanti: poche parole, tanto lavoro”.

Con gli alleati di centrodestra, invece, come imposterà il rapporto e la collaborazione anche in vista delle elezioni regionali del 2025?

“Come sempre. Con lealtà e franchezza. La Lega dev’essere un interlocutore credibile nel centrodestra, senza isolarsi con sparate da giornale, che lasciano il tempo che trovano”. Infine, è d’accordo con l’ipotesi di un nuovo mandato per Zaia alla guida del Veneto?

“Assolutamente si e me ne sto facendo portavoce in Prima Commissione - Affari Costituzionali alla Camera dei deputati”, conclude Stefani che, incassata l’investitura dal partito, apre così una nuova stagione mettendo subito in chiaro quale sarà il peso della Lega nel governo della Regione. Un’ambizione che dovrà misurarsi con l’avanzata di Fratelli d’Italia anche nella nostra regione”.

fani”. L’invito, quindi, è quello di ricucire: “Come componente neoeletto del direttivo nazionale, - continua Bano - continuerò a promuovere le idee che hanno portato me e tanti altri a entrare in Lega: il federalismo, l’autonomia, la difesa degli interessi dei territori e delle comunità. Chi scambia i congressi di partito per guerre fratricide non ha capito cos’è la politica: all’interno della Liga Veneta, come in ogni comunità di persone, ci sono

opinioni e sensibilità diverse. Se ne discute insieme, magari animatamente, e poi ci si allinea”. Ora dunque si volta pagina? “Il compito di fare sintesi spetta al segretario, - conclude il sindaco padovano - che oggi può farlo a pieno titolo perché finalmente, dopo anni di commissariamenti, c’è stata un’elezione e un’investitura democratica. Siamo pronti a collaborare con tutti per il bene del Veneto e della Lega”.

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“Ci siamo battuti per un partito più legato ai territori, ora tocca al segretario fare sintesi”
Massimo Bitonci e Alberto Stefani

Politica. Il senatore Udc Antonio De Poli ragiona sulle prospettive legate alla riforma delle Province

“Noi interpreti delle esigenze dei territori”

La politica cambierà con il nuovo assetto politicoamministrativo che si delineerà con la riforma delle Province. Ne parliamo con il senatore dell’UDC Antonio De Poli che rivendica: il rapporto con i territori è nel nostro Dna politico

“Soffia un vento nuovo in politica. Oggi più che mai c’è una grande attenzione dei cittadini verso chi è capace di stare mezzo alla gente, si fa carico dei problemi, con concretezza. E’ la politica di una volta, di chi consuma le scarpe andando in giro nei territori, ascoltando le proprie comunità”. Come sta mutando la politica nel centrodestra ?

“La politica cambia sia nel contesto generale (l’area cattolica moderata “del fare” fa sempre di più la differenza in positivo) sia con il nuovo assetto politico amministrativo (che si delineerà con la riforma delle Province in cui gli elettori torneranno ad eleggere il Presidente di Provincia e i 24 consiglieri provinciali). Cambia

perché, oggi più che mai, conta il rapporto con la gente nei territori e tutto questo fa parte del nostro Dna politico di uomini e donne di centro”.

Senatore, è finita la stagione di chi grida nelle piazze e nei social?

“Sì, è finita l’epoca del populismo e dei dilettanti allo sbaraglio.

E’ tempo di dare spazio a chi fa scelte concrete, con attenzione e serietà, guardando alle priorità come lavoro, sanità pubblica - che vuol dire tutela della salute - e anche politiche sociali e, di riflesso, difesa delle persone più fragili e delle fasce sociali più deboli”.

Qual è il bilancio di inizio Legislatura e quali sono i temi in

agenda su cui bisogna intervenire?

“Il bilancio è positivo: parlano i fatti come il taglio del cuneo fiscale a beneficio di imprese e lavoratori (100 euro in più in busta paga ai lavoratori con i redditi

più bassi) e gli interventi contro il caro-energia. Abbiamo di fronte la sfida del PNRR (nessun euro deve tornare indietro a Bruxelles) e, per garantire lo sviluppo delle nostre imprese che sono “il motore” della crescita dei territori,

Scuola per aspiranti sindaci e amministratori: boom di presenze

L’anno prossimo anche in Veneto saranno circa 350 i Comuni al voto, con una nutrita truppa di aspiranti sindaci con migliaia di candidati ai consigli comunali, fra i quali molti giovani. Probabile che fra di loro vi saranno anche parecchi dei duemila under 35 che stanno partecipando al corso “FormAzione Comune” ideato appunto per fornire ai giovani aspiranti amministratori i “ferri del mestiere” per affacciarsi alla vita pubblica e politica.

Ad organizzarlo, gratuitamente, è l’Anci Giovani Veneto. Nelle sette lezioni in videoconferenza e nelle due simulazioni in presenza vengono trattati i principali aspetti pratici sulla vita amministrativa di un Comune: dal funzionamento della Giunta e del Consiglio Comunale passando per materie come il bilancio, il

sociale, la comunicazione con i cittadini fino al cerimoniale. Niente viene lasciato al caso o all’improvvisazione, dall’uso della fascia tricolore fino all’abito giusto da indossare durante gli eventi pubblici. E l’attenzione da parte dei giovani che intendono affacciarsi alla vita pubblica e mettersi in gioco nell’amministrazione locale non manca, spiega Roberto Bazzarello, coordinatore di Anci Giovani Veneto che ha lanciato il corso ormai tre anni fa. “Nel 2020 quando abbiamo ideato e lanciato questo corso - ricorda Bazzarello - non ci aspettavamo questo successo. Oggi FormAzione Comune è il primo corso in Italia che insegna l’abc a chi vuole candidarsi a fare il sindaco, l’assessore o il consigliere comunale ma anche ai cittadini che vogliono conoscere come funziona un Comune. Ci sono

sempre meno giovani che vogliono fare i Sindaci e gli amministratori locali. Grazie a questo corso che è una vera e propria scuola per diventare amministratori contiamo di favorire la partecipazione dei giovani e dei cittadini alla vita politica del nostro paese. Il corso negli anni ha raggiunto numeri record, quest’anno siamo arrivati ad oltre duemila persone collegate da tutta Italia alle videoconferenze, ed è diventato un appuntamento strategico per i cittadini che vogliono candidarsi alle elezioni amministrative ma anche per chi è già stato eletto e vuole conoscere al meglio il funzionamento della macchina amministrativa. C’è bisogno di un ricambio generazionale fra gli amministratori dei nostri Comuni e vedere che ci sono giovani che hanno voglia di mettersi in gioco è un buon

dobbiamo investire sulle infrastrutture: la SR 10 – che è ora una delle priorità infrastrutturali sul tavolo del Governo - , ma anche la Sp47 Valsugana e la Sr 308”. Uno sguardo verso il futuro: autonomia e prossime regionali. Cosa chiedono i veneti?

“Sull’autonomia dobbiamo raggiungere l’obiettivo nel più breve tempo possibile. Noi veneti siamo un popolo del fare. I cittadini ci chiedono risposte tangibili. Per fare questo dobbiamo farci interpreti dei territori, ascoltare il Veneto della concretezza, di chi lavora, di chi fa impresa, di chi opera nel volontariato e promuove il valore della solidarietà. Questi mondi ci indicheranno, così come tutti i cittadini, la strada da percorrere da qui alle prossime elezioni regionali”.

segno”. Completate le sette lezioni in videoconferenza l’ultima fase consiste in due simulazioni di consigli comunali, con tanto di confronto fra esponenti della maggioranza e dell’opposizione. Una piccola prova “sul campo” per testare quanto imparato in questi mesi.

20 www.lapiazzaweb.it Regione
Roberto Bazzarello

Actv. Al via molte novità per l’azienda: un investimento a più step che sfiora i cinque milioni

Digitalizzazione e semplicità: i nuovi pilastri della mobilità veneziana

Digitalizzazione e semplificazione dell’acquisto. Sono questi i pilastri del futuro per la società di trasporti Actv che nelle scorse settimane ha dato il via a una serie di novità che permetteranno ai viaggiatori di usufruire di diverse possibilità di acquisto del biglietto, di richiedere o rinnovare la carta Venezia Unica in formato digitale, di beneficiare di una piattaforma web rinnovata e di sapere in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. Un investimento a più step che sfiora i cinque milioni.

Biglietti via WhatApp

Grazie al nuovo sistema Chat&Go, è possibile acquistare in pochi click un biglietto del servizio di trasporto urbano del Comune di Venezia dal proprio smartphone senza dover scaricare applicazioni o compiere registrazioni. Inquadrano il QRCode collocato in tutte le fermate della rete urbana o salvando il numero (+39 339 990 8002) sul proprio cellulare è possibile avviare una chat che in pochi secondi conduce alla

fase di acquisto tramite carta di pagamento, Samsung Pay e Apple Pay. Inizialmente i biglietti disponibili sono il titolo valido 75 minuti su autobus, tram e people mover da 1,50 euro (non valido in navigazione), il titolo per l’aeroporto da 10 euro e quello turistico per da 9,50 euro per il vaporetto.

La tessera Venezia Unica si digitalizza

Da luglio è partita anche la virtualizzazione del processo di emissione della tessera Venezia Unica che consente di richiedere o rinnovare la tessera direttamente on line al fine di registrarla in modalità digitale sulla AVM Venezia Official App. Nello specifico, ai richiedenti non viene più emessa una tessera fisica, ma viene fornito esclusivamente il numero seriale da inserire nel profilo dell’applicazione per poter procedere con l’acquisto dei titoli di viaggio (biglietti, carnet e abbonamenti) riservati ai possessori di tessera Venezia Unica. Questo consente di rinnovare o richiedere la

tessera direttamente da casa evitando di recarsi in punto vendita per l’emissione.

Una nuova piattaforma web

In cantiere per il 2024 anche la costruzione di una piattaforma web rinnovata e con interfaccia unica per tutti i servizi. L’obiettivo del portale sarà integrare in modo multimodale e multi-canale tutti i sistemi

esistenti o in fase di sviluppo, come quello dell’infomobilità. In sostanza, un sistema “account based”: con un solo account sarà infatti possibile accedere a tutti i servizi.

Dispositivi a bordo per acquisti contactless

Oltre al nuovo sistema centrale di bigliettazione elettronica per il 2024 è in programma la progressiva in-

stallazione delle nuove validatrici che porteranno in dote la tecnologia EMV: sarà quindi possibile acquistare il biglietto tramite carta di pagamento contactless direttamente a bordo di bus e tram o all’ingresso degli impianti della rete navigazione e people mover.

Display alle fermate e aumento delle emettitrici automatiche Infine un investimento sui sistemi di infomobilità con la predisposizione di display digitali in grado di segnalare in tempo reale l’orario di arrivo di bus e vaporetti. L’obiettivo di Actv è di installarne 500 entro l’inizio del 2026 su tutte le fermate urbane della terraferma. Per quanto riguarda invece le emettitrici automatiche, Actv mira a un raddoppio tra fine 2023 e inizio 2024. Tuttavia, anche per i meno tecnologici c’è una buona notizia: resteranno anche le biglietterie fisiche così come le agenzie Venezia Unica e in generale tutta i punti di vendita autorizzati, come le tabaccherie.

21 www.lapiazzaweb.it Regione

L’intesa. Sancito l’accordo per la nuova campagna informativa “Guida Sicura”

Aspiag Service Despar e la Questura di Venezia uniti per la sicurezza stradale

Aspiag Service Despar e la Polizia di Stato proseguono la loro partnership a sostegno di iniziative di carattere sociale, promuovendo questa volta l’importanza della sicurezza stradale, uno dei temi più discussi e sentiti tra le istituzioni e le comunità. Secondo l’ISTAT, nel 2022 sulle nostre strade sono stati oltre 70.000 i sinistri di cui oltre 1.300 mortali, dati estremamente preoccupanti e le cui cause sono riconducibili all’eccesso di velocità e alla disattenzione, fattori che possono essere evitati adottando un comportamento sicuro e responsabile al volante. Proprio per promuovere la cultura della sicurezza stradale, Aspiag Service, concessionaria del marchio Despar per il Triveneto, l’Emilia-Romagna e la Lombardia, è promotrice, insieme alla Questura di Venezia e alle altre questure del Veneto, della nuova campagna informativa “Guida Sicura”. L’iniziativa si pone l’obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini sui comportamenti da adottare per viaggiare in sicurezza, tra cui l’importanza dell’uso delle cinture di sicurezza, sui fenomeni che causano distrazione alla guida, come l’uso del cellulare e sulle sanzioni in cui possono incorrere in caso di guida sotto l’effetto di sostanze alteranti.

Aspiag Service Despar con il sostegno della Questura di Venezia e delle altre Questure del Veneto ha quindi ideato questa campagna per la sicurezza stradale che, attraverso 60.000 opuscoli informativi dal linguaggio semplice e immediato distribuiti nei punti vendita Despar, Eurospar e Interspar del Veneto, fornisce un vero e proprio vademecum

con otto consigli per guidare responsabilmente e indica i numeri utili a cui rivolgersi in caso di necessità o emergenza sulla strada.

Prendere parte a iniziative di carattere sociale è da sempre parte della filosofia del marchio dell’abete che ha intrapreso nel corso degli anni progetti volti alla promozione del territorio e nel dare valore alle comunità in cui l’azienda opera. “Per Aspiag Service Despar è dunque motivo di orgoglio e grande soddisfazio-

ne poter mettere a disposizione i propri punti vendite del Veneto per questa importante collaborazione con la Polizia di Stato, ed essere quindi un veicolo di promozione sociale, creando un continuo rapporto di collaborazione e condivisione dei valori e di attenzione al territorio e alle persone – ha commentato Giovanni Taliana, Direttore Regionale Despar per il Veneto - Con questa campagna informativa vogliamo sensibilizzare i cittadini, e soprattutto i giovani, su un tema

Collaborazione con le Questure del Veneto, un progetto di pubblica utilità

Essere parte attiva dei territori e delle comunità che la ospitano e contribuire a un modello di sviluppo basato su legami sociali e relazioni forti è una delle mission di Aspiag Service Despar su cui si fonda la sua strategia di responsabilità sociale di impresa.

E proprio su queste basi è nata quasi due anni fa la collaborazione tra l’azienda e le sette Questure del Veneto che rappresenta un altro importante passo all’interno di un percorso che Aspiag Service Despar ha scelto di intraprendere insieme alle istituzioni dei territori in cui l’azienda è presente, con l’obiettivo di portare avanti azioni e progetti di pubblica utilità a sostegno delle comunità locali.

Il progetto di collaborazione

ha infatti lo scopo di dare vita a campagne, attraverso strumenti semplici e diretti come opuscoli informativi e incontri con le forze dell’ordine, per sensibilizzare su temi dal grande impatto sociale, sfruttando come cassa di risonanza dei messaggi oggetto della campagna la presenza capillare sul territorio dei punti vendita a insegna Despar, Eurospar e Interspar.

Negli anni di partnership sono state diverse le tematiche affrontate, quella della sicurezza alla guida è solo l’ultima in ordine di tempo: la violenza contro le donne, una piaga che continua a segnare con drammatica regolarità le cronache, il bullismo, e la sua estensione virtuale, il cyberbullismo, che rappresentano forme di violenza fisica e psicologica che colpi-

scono in modo sempre più frequente giovani e adolescenti. E ancora le truffe che, con il moltiplicarsi dei canali a disposizione, online, telefonici o di persona, rappresentano un pericolo per tutti i cittadini, ma in particolare per le persone anziane, per arrivare infine alla campagna sulla sicurezza alla guida diffusa ora attraverso i punti vendita dell’abete. Grazie a queste iniziative, il punto vendita diventa così molto più di un semplice luogo dove fare la spesa, ma un vero e proprio spazio sociale dove è possibile fare formazione su temi di rilevanza collettiva, creare consapevolezza, promuovere la prevenzione e dare ai cittadini indicazioni utili su come comportarsi e a chi poter fare riferimento in caso di bisogno.

basilare come quello della sicurezza alla guida, con l’obiettivo preciso di contrastare il più possibile il tragico fenomeno dell’incidentalità stradale. Grazie a questa partnership, abbiamo quindi la possibilità di dare ai cittadini oltre che gli strumenti necessari per adottare una guida sicura, consapevole e nel rispetto delle norme anche l’opportunità di instaurare una vera cultura della sicurezza stradale che ponga al centro il rispetto della vita e della persona”.

23 www.lapiazzaweb.it Regione

E…state al caldo ma in salute

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Il Ministero della Salute ha composto un decalogo utile a prevenire gli effetti nocivi del caldo

Quest’anno si è fatta attendere un po’ di più ma, alla fine, è arrivata la bella stagione. Sotto questo sole però è importante stare bene evitando che il caldo diventi un’emergenza. E’ opportuno dunque seguire una serie di facili regole che consentano di vivere al meglio l’estate, comportamenti che è bene seguano un po’ tutti ma in particolare quelle categorie di persone più fragili (anziani, con malattie croniche o cure palliative, bambini) che potrebbero essere più a rischio nei giorni più caldi dell’anno. Il ministero della Salute, nell’ambito delle attività estiva del Piano Caldo, ha realizzato un decalogo con semplici regole da seguire per prevenire gli effetti negativi del caldo. Evitare l’esposizione all’aria aperta nelle ore più calde, tra le 11 e le 18, è il primo consiglio suggerito. Ma anche per chi rimane all’interno di ambienti domestici o di lavoro è bene migliorare la qualità del clima. La misura più semplice è la schermatura delle finestre esposte a sud e a sud-ovest con tende e oscuranti regolabili (persiane o veneziane) che blocchino il passaggio della luce ma non quello dell’aria. E’ efficace l’impiego dell’aria condizionata che tuttavia va usata con attenzione, evitando di regolare le temperature a livelli troppo bassi rispetto all’esterno. Una temperatura tra 25° e 27°C, con un basso tasso di umidità, è sufficiente...

Prosegue alla pag. seguente

LUGLIO 2023 on-line: /category/salute/
Salute

Salute

Cambia il ritmo delle giornate e c’è più tempo per stare insieme

Fine della scuola: genitori e adolescenti durante l’estate

Le regole per vivere al meglio la bella stagione

Segue dalla pag. precedente

...a garantire il benessere e non espone a bruschi sbalzi termici rispetto all’esterno. Da impiegare con cautela anche ventilatori meccanici che accelerano il movimento dell’aria ma non abbassano la temperatura ambientale. Bere molto e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo, soprattutto per gli anziani è necessario bere anche se non si sente lo stimolo della sete. Esistono tuttavia particolari condizioni di salute, come l’epilessia, le malattie del cuore, del rene, del fegato per le quali l’assunzione eccessiva di liquidi è controindicata. Se si è affetti da qualche malattia è necessario consultare il medico prima di aumentare l’ingestione di liquidi. E’ opportuno farlo anche se si sta seguendo una cura che limita l’assunzione di liquidi. Va invece moderata l’assunzione di bevande contenenti caffeina mentre sono da evitare le bevande alcoliche. Conservare correttamente gli alimenti e fare pasti leggeri è un’altra delle buone abitudini da osservare in questa stagione. La digestione, infatti, per il nostro organismo è un vero e proprio lavoro che aumenta la produzione di calore nel corpo. Indossare un abbigliamento leggero contribuisce a limitare la produzione di calore nel corpo. Sono consigliati indumenti di cotone, lino e fibre naturali mentre è bene evitare quelle sintetiche. All’aperto è utile proteggersi dai raggi solari, indossando cappelli leggeri e di colore chiaro per proteggere la testa dal sole diretto; per salvaguardare gli occhi sono utili gli occhiali da sole con filtri UV, con particolare attenzione ai bambini.

Nel caso ci si spostasse in automobile, ricordarsi di ventilare l’abitacolo prima di iniziare un viaggio, anche se la vettura è dotata di un impianto di ventilazione. Regolare la temperatura sul valore di circa 5° inferiori a quella esterna, evitando di orientare le bocchette della climatizzazione direttamente sui passeggeri. Se ci si deve mettere in viaggio evitare le ore più calde della giornata, specie se l’auto non è climatizzata, e tenere sempre in macchina una scorta d’acqua. Infine, non lasciare mai neonati, bambini, animali in macchina, neanche per brevi periodi.

Genitori e adolescenti durante l’estate: come comportarsi, come gestire questo cambio di ritmo di vita, come organizzare al meglio questi mesi di vacanza anche sul piano della qualità delle relazioni, per far sì che siano costruttive. L’adolescenza, come si sa, è un’età oppositiva e spesso i figli rifiutano a priori consigli e proposte, ma questo non deve portare i genitori ad arrendersi. E’ invece importante capire, insieme ai ragazzi, quali possano essere i loro interessi per questo periodo e fare un piano condiviso per affrontare l’estate nel migliore dei modi possibili. Innanzitutto, è bene ricordare che i ragazzi vengono da un lungo anno scolastico e che l’estate deve essere anche un momento di ricarica e di riposo per l’anno successivo.

L’Ulss 2 Marca Trevigiana suggerisce alcuni consigli a genitori e ragazzi per trascorrere nella maggiore serenità possibile questo periodo dell’anno.

Bisogna in primo luogo ricordare che anche la noia è importante. E’ opportuno pertanto che i genitori concedano ai ragazzi qualche giorno di totale riposo in cui svegliarsi un po’ più tardi del solito, fare colazione senza fretta e non programmare attività strutturate.

In estate c’è più tempo per socializzare. E’ giusto che i ragazzi incontrino gli amici: fa parte di una cor-

retta crescita. La possibilità di accogliere in casa gli amici dei figli, senza essere tuttavia troppo invadenti, può essere una occasione per condividere con i ragazzi momenti di allegria e di socializzazione.

La maggior disponibilità di tempo libero può aiutare a coltivare passioni e hobbies: la pausa dalla scuola può essere utilizzata per dedicare il tempo che solitamente non c’è a dei nuovi interessi in modo che i ragazzi riescano ad esprimersi. E’ importante che i genitori possano condividerle con loro, così come lo è programmare assieme le vacanze: Pensare con loro come poter organizzare l’estate può essere un interessante motivo di confronto. I ragazzi hanno bisogno anche di maggiore libertà in questo tempo. E’ opportuno che i genitori allentino la “presa” sui figli e considerino l’estate come l’occasione per lavorare con più leggerezza nella relazione con loro.

In ogni caso l’Ulss 2 Marca Trevigiana ricorda che è attivo un gruppo Facebook di ascolto, uno spazio psico-educativo dedicato ai genitori di adolescenti, dove ci si può confrontare tra genitori e con gli operatori dell’Unità operativa Infanzia Adolescenza Famiglia e Consultori. https://www.facebook.com/groups/tiascoltoulss2.

L’estate è la stagione ideale per praticare un po’ di sport all’aria aperta ma è da evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica bisogna bere molti liquidi. Per gli sportivi può essere necessario compensare la perdita di elettroliti con gli integratori.

Prendiamoci cura delle persone che in questa stagione sono a maggior rischio di malessere o di un peggioramento dello stato di salute, come gi anziani che vivono da soli, o i neonati, offrendo l’assistenza di cui hanno bisogno e segnalando ai Servizi sociosanitari eventuali situazioni che necessitano di un intervento. Non ci si deve dimenticare neanche degli animali domestici che hanno bisogno di molta acqua fresca e di stare in zone ombreggiate.

Ma, se il protocollo per la prevenzione delle patologie da temperature elevate non dovesse bastare è sempre bene chiedere informazioni al numero verde 800535535, attivato dalla Regione Veneto in collaborazione con il Servizio di Telesoccorso e Telecontrollo.

Ciascuna azienda sanitaria inoltre ha attivato un proprio d’intervento per affrontare l’emergenza caldo, con servizi e numeri telefonici di riferimento.

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I suggerimenti dell’Ulss 2 Marca Trevigiana che ha attivato anche un gruppo Facebook di ascolto

Turismo sociale e inclusivo. L’esperienza proposta dall’Ulss 3 per l’edizione 2023

L’estate speciale di nove ragazzi con disabilità

Per tutto il mese di luglio i giovani, tra 20 e 35 anni, lavorano e vivono insieme nelle località balneari di Chioggia e al Lido, e hanno anche un ricco programma di attività ricreative

Nove ragazzi con disabilità, che per un mese lavorano e vivono insieme trascorrendo un’estate “diversa”, più ricca ancora, portando il loro personalissimo contributo: sono loro gli attori principali dentro l’estate solidale, e ricca di molte iniziative e proposte, organizzata dell’Ulss 3 Serenissima. “Cinque dei ragazzi selezionati lavorano a Chioggia, e gli altri quattro a Venezia – spiega il direttore dei Servizi sociosanitari, Massimo Zuin – e con i loro volti e le loro mani indaffarate sono un po’ il simbolo dell’edizione 2023 dell’iniziativa “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” nelle nostre città balneari. A partire dalla loro disponibilità e dal loro entusiasmo, si sta realizzando una concreta esperienza di turismo integrato, importante per loro ma anche per i contesti che li hanno accolti”. Attraverso un’estensione estiva di quello che tecnicamente si chiama Servizio di inserimento lavorativo e autonomia abitativa, i nove giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 35 anni, nel mese di luglio sono stati inseriti in esperienze occupazionali diverse da quelle che hanno già svolto. A Chioggia, ad accogliere i cinque ragazzi sono stati gli stabilimenti balneare Astoria e Clodia, il Park Hotel e il Mare Notus di Sottomarina; a Venezia due

dei giovani stanno lavorando all’Hilton

Molino Stucky alla Giudecca, uno è alla spiaggia Bluemoon del Lido, una ragazza svolge attività di segreteria al liceo artistico Guggenheim. La loro attività lavorativa sarà retribuita, in continuità con quanto avviene durante i mesi normali per le persone inserite nei programmi del Sil della Regione Veneto. “I nove ragazzi sono stati selezionati – sottolinea Vanni Stangherlin, referente del Progetto – tenendo conto delle loro abilità lavorative e a partire dal fatto che, con il supporto delle famiglie, sono in grado di affrontare un intero mese fuori di casa. Sono stati tutti accolti in contesti lavorativi turistici, dentro gli stabilimenti balneari e negli alberghi. I nove giovani stanno vivendo anche un’esperienza di vita comunitaria perché, per tutto il mese, abiteranno in una struttura che permetterà loro di conoscersi e di frequentare insieme, a loro volta, le tante altre iniziative di sport, divertimento e socializzazione che sono state organizzate per le persone disabili nelle spiagge di Chioggia e del Lido. Al termine della giornata di lavoro, infatti, accompagnati dagli educatori che li seguono H24 hanno la possibilità di partecipare alle attività ludico sportive organizzate per loro e per ogni persona con disabi-

Pedalare in bici, un’attività che fa bene al cuore

Una bella pedalata all’aria aperta, se possibile, oppure indoor, non rappresenta soltanto un piacere per chi coltiva la passione per le due ruote ma assicura notevoli benefici a livello fisico. Lo spiega bene la dottoressa Laura Brusamolin, responsabile del Servizio di Attività Motoria dell’Ulss 6 Euganea, anche alla luce di un recente studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Circulation (ahajournals. org/), nel quale si evidenzia che l’utilizzo regolare della bicicletta può ridurre significativamente il rischio di sviluppare malattie cardiovascolari. “Gli spostamenti in bicicletta – sostiene la dottoressa Brusamolin - rappresentano un’attività fisica di intensità moderata che contribuisce a prevenire le malattie croniche come l’obesità, il diabete e le patologie cardiovascolari”. Lo studio,

cui fa riferimento la dottoressa, è stato condotto su un campione di oltre 45.000 adulti danesi seguiti per un periodo di 20 anni, e ha rilevato che coloro che utilizzavano la bicicletta come mezzo di trasporto avevano un rischio di sviluppare una malattia coronarica inferiore del 26%. Gli effetti benefici di una bella pedalata valgono anche per

lità che frequenti le spiagge di Chioggia e del Lido di Venezia”.

E’ pronto e definito il quadro più ampio di quelle che sono le proposte del Progetto “Turismo Sociale e Inclusivo nel Veneto” per le spiagge dell’Ulss 3 Serenissima. Nelle spiagge del Lido, in collaborazione con il Comune di Venezia, al Lungomare D’Annunzio sono proposte le attività di beach tennis e di pet-therapy, mentre presso lo stabilimento balneare Blue Moon le persone con disabilità possono provare il Sup, la speciale tavola su cui si pagaia seduti o in piedi; a Sottomarina, con il contributo del Comune di Chioggia, lo stabilimento Astoria propone beach tennis, pet-therapy, roundnet – uno speciale gioco di gruppo con palla e rete –, e l’esperienza del Sup viene proposta all’Astoria ma anche nello stabilimento balneare Zanzibar e allo Stella Maris. Le attività organizzate dall’Ulss 3 Serenissima si inseriscono nel più vasto progetto della Regione Veneto di turismo inclusivo, realizzato con il contributo del Ministero per le Disabilità. Partiti lo scorso 26 giugno le proposte saranno attive tutte fino al 31 agosto: tutti i programmi sono pubblicati nella pagina turismoinclusivo. aulss3.veneto.it, dove ci si prenota per partecipare alle singole proposte.

chi opta per l’utilizzo di una bici elettrica. “Pedalare una bici elettrica è un esercizio più intenso rispetto alla passeggiata, fa aumentare maggiormente il consumo di ossigeno e la frequenza cardiaca –prosegue Brusamolin – le e-bike, inoltre, permettono di coprire distanze maggiori e prolungare il tempo di utilizzo rispetto a una bici convenzionale”. Scegliere quotidianamente di utilizzare la bicicletta è un’attività promossa anche nelle recenti linee di indirizzo sull’attività fisica pubblicate dal Ministero della Salute: nel documento, il ciclismo è consigliato a tutte le fasce di età della popolazione quale modo semplice ed economico per mantenersi attivi. Non solo offre numerosi benefici per la salute, ma contribuisce anche alla tutela dell’ambiente, riducendo l’inquinamento atmosferico.

27 www.lapiazzaweb.it Salute

passando per Padova, una

selezione di proposte eventi in Veneto

Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando per Padova, una selezione di proposte

Gli appuntamenti. Da Venezia a Rovigo, da Vicenza a Treviso passando

Una ricca estate di eventi in Veneto

Una ricca estate di eventi

della nel segno della

tempi. Per Classico tutospita lo divino e rivoluzioper esalscultore quest’anno di giovinezantichi programma femminile: EletIfigenia (7 maschile: (14 setappuntamenti da musica chiostro si potrà dell’Orchenell’am“Notturni a teatro sarà d’estate”, itineranti Centro di giunta alla vicentino una OperaEstate edizione. diversi Grappa e dei Pedemontaun fitall’insegna del teacontemporaneo, il giardini e del ’99 diventa palmusica con scena vicentina Maluglio. Tessarollo

In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.

Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).

Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località

termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.

Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.

A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna

“Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale

“Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-

atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).

In Veneto si preannuncia un’estate ricca di eventi per chi resterà in città: numerosi sono infatti gli appuntamenti culturali, musicali e di intrattenimento ospitati in diverse province della regione e pensati per allietare le serate di cittadini e turisti.

Cominciamo dal capoluogo: una città che ha molto da offrire in ogni stagione dell’anno, in estate Venezia aggiunge frecce al proprio arco proponendo attività e manifestazioni alternative in tutto il territorio. Da segnalare, in particolare, l’appuntamento con “Palcoscenici metropolitani 2023”, la rassegna estiva che propone spettacoli dal vivo in tutto il Comune per tutta l’estate, spaziando dalla prosa alla danza, dalla musica al circo contemporaneo. Fra gli appuntamenti previsti, il festival “Musica dal mondo” ai giardini di via Piave a Mestre, la rassegna teatrale “Verde Groggia” nel parco di villa Groggia (Cannareggio), e “Circus Fever”, rassegna di circo contemporaneo con eventi pensati sia per adulti che per bambini ospitala a Piazzale divisione Acqui (Parco Bussola).

A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.

termale ospiterà, fino al 29 agosto, la rassegna “Thermae Theatrum”, che si pone l’obiettivo di valorizzare gli scavi romani del centro città riportando le terme alla loro antica funzione, ossia quella dell’ozio e del divertimento. Ad alternarsi sul palco, grandi nomi e giovani promesse, dalla Banda Osiris alla Green Orchestra con il progetto Beatles Today. Prima di ogni spettacolo il pubblico potrà godere di una visita guidata con un archeologo.

Anche Rovigo punta sulla varietà della proposta, fra cultura, musica e sport. Da segnalare, in particolare, “Il teatro siete voi - Voglia di vivere”, versione all’aria aperta della rassegna “Il teatro siete voi” che comprende spettacoli di circoteatro e teatro per ragazzi (ma non solo!). Prossimo appuntamento da segnare in agenda: il 23 agosto, con “Lo straordinario viaggio di Atalanta”.

atro e amenità d’altri tempi. Per il Festival del Teatro Classico tutto luglio il Museo Bailo ospita lo spettacolo Daimon: tra il divino e l’umano. Arturo Martini rivoluzionario dall’anima classica, per esaltare l’immensa arte dello scultore trevigiano. Il tema di quest’anno di Classici in musica è “La giovinezza in frantumi dei figli degli antichi eroi”. Gli spettacoli in programma sono L’universo femminile: Elettra, Ismene, Crisotemi, Ifigenia (7 settembre), e L’universo maschile: Oreste, Neottolemo, Serse (14 settembre).

Appuntamenti imperdibili anche nelle altre province venete, a cominciare da Padova: se la città patavina proporrà il consueto calendario di eventi estivi, dai concerti ospitati al Parco della Musica e al Parco Milkovich (nell’ambito di “Arcella Bella”) agli appuntamenti al planetario (da ricordare, in particolare, l’evento del 12 agosto all’ex Macello con la spiegazione e osservazione delle stelle cadenti), non saranno da meno gli altri comuni della provincia, a cominciare da Montegrotto. La famosa località

A Treviso l’estate si preannuncia magica, come promette il titolo della rassegna “Estate incantata”: per tutta la stagione, diversi quartieri della città saranno vivacizzati da spettacoli teatrali, comici e musicali. Da segnalare, la comicità di Carlo & Giorgio (11-12 agosto, in Piazza Rinaldi) e di Gene Gnocchi (26 luglio, sotto la Loggia dei Cavalieri, nell’ambito della rassegna “Comici in Loggia”), gli spettacoli teatrali dedicati ai più piccoli della rassegna “Un teatro col tetto di stelle”, lo storico festival musicale “Suoni di Marca” (fra i protagonisti, Francesca Michielin, gli Skiantos e Gianluca Grignani), “Teatro da bere e mangiare”, rassegna che unisce teatro ed enogastronomia, e “Treviso retrò”, con musica, te-

A Vicenza gli appuntamenti da non mancare sono con la musica e il teatro: il 28 luglio nel chiostro della Chiesa di San Lorenzo si potrà assistere all’esibizione dell’Orchestra del Teatro Olimpico nell’ambito della rassegna “Notturni a San Lorenzo”, mentre il teatro sarà protagonista di “Terrestri d’estate”, rassegna di performance itineranti ideata da La Piccionaia Centro di Produzione teatrale e giunta alla sesta edizione. Nel vicentino una menzione va fatta per OperaEstate Festival, giunta alla 43ª edizione. La rassegna, che si svolge in diversi luoghi di Bassano del Grappa e dei comuni partner della Pedemontana Veneta, offre ogni anno un fitto calendario di eventi all’insegna della danza, della musica, del teatro e del circo contemporaneo, il tutto ospitato in teatri, giardini e luoghi d’arte. Parco Ragazzi del ’99 di Bassano del Grappa diventa palcoscenico della grande musica con il concerto di una star della scena musicale italiana, la vicentina Madame, in programma il 26 luglio.

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Eventi
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
Dai concerti con i big della musica al grande teatro, nel segno della bellezza, della cultura e del divertimento
Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia
Dai
Eventi
Nelle foto, Bolero Trittico (foto Brokenhause), Notturni e Villa Groggia Nelle foto, dall’alto in senso orario: Bolero Trittico del Balletto di Roma (foto Brokenhause), Carlo e Giorgio, Notturni al chiostro di San Lorenzo di Vicenza e Villa Groggia a Venezia

Con l’arrivo di luglio, l’estate fa il suo ingresso con giornate calde e soleggiate. In questa stagione, è particolarmente piacevole apprezzare la varietà di frutta e verdura che offre un elevato contenuto di nutrienti, aiutando a rinfrescare il corpo e a mantenerlo ben idratato.

Idee in cucina, facili e sfiziose GAZPACHO

Un delizioso antipasto o come primo piatto fresco durante le calde giornate estive. È possibile accompagnarlo da crostini di pane tostato o con un po’ di cetriolo e peperone tagliati a dadini per aggiungere una consistenza croccante. Ingredienti: 4 pomodori maturi;1 cetriolo; 1 peperone rosso; 1 cipolla rossa; 2 spicchi d’aglio; 2 cucchiai di aceto di vino rosso; 3 cucchiai di olio d’oliva extravergine; Sale e pepe nero q.b, foglie di basilico o prezzemolo

Preparazione: Lavare accuratamente le verdure. Tagliare i pomodori a pezzi grossolani, sbucciare il cetriolo e tagliarlo a rondelle, rimuovere i semi e i gambi dal peperone e tagliarlo a pezzi, sbucciare la cipolla e tagliarla a quarti. Mettere le verdure tagliate in un frullatore o un mixer ad alta potenza. Aggiungere gli spicchi d’aglio sbucciati, l’aceto di vino rosso, l’olio d’oliva, sale e pepe nero a piacere. Frullare tutto fino a ottenere una consistenza liscia e omogenea. Per una consistenza più rustica, frullare le verdure solo parzialmente. Assaggiare e regolare il condimento secondo le preferenze personali. Versare il gazpacho in una ciotola o una brocca e metterlo in frigorifero per almeno due ore, o fino a quando si sia ben raffreddato. Prima di servire, mescolare bene. Guarnire con foglie di basilico o prezzemolo tritato e qualche goccia di olio d’oliva.

CAPONATA SICILIANA

Servita tradizionalmente come antipasto freddo o tiepido, la caponata ha una preparazione versatile, che si presta a condire anche un piatto di pasta oppure come contorno semplice ma appetitoso perfetto

Ingredienti: : 2 melanzane; 1 cipolla; 2 coste di sedano; 1 peperone rosso; 400 g di pomodori pelati; 60 g di olive verdi snocciolate; 2 cucchiai di capperi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; 2 cucchiai di zucchero; Olio d’oliva extra vergine; Sale e pepe q.b. Preparazione: Tagliare le melanzane a cubetti e metterle in una ciotola con acqua salata per 30 minuti per eliminare l’amaro. Scolarle e tamponarle con della carta assorbente per asciugarle. In una pentola capiente, versare un filo di olio d’oliva e fare rosolare la cipolla tagliata a fette sottili. Aggiungere il sedano e il peperone tagliati a cubetti e cuocere per qualche minuto finché le verdure si ammorbidiscono leggermente. Unire le melanzane e cucinare per circa 10-15 minuti, mescolando di tanto in tanto, finché diventano tenere e iniziano a dorarsi leggermente. Poi pomodori pelati, schiacciandoli leggermente con una forchetta, e lasciare cuocere per altri cinque minuti. Infine, olive e i capperi e condire con l’aceto di vino bianco, lo zucchero, sale e pepe a piacere. Mescolare e lasciare cuocere a fuoco medio-basso per circa 20-30 minuti, fino a quando la caponata raggiunge una consistenza densa e tutti i sapori si amalgamano.

TORTA DI ALBICOCCHE FRESCE E MANDORLE

Una torta estiva e profumata. La preparazione è molto semplice e veloce, non richiederà particolari abilità ma il risultato finale sarà stupefacente. Da gustare a colazione oppure dopo i pasti, per concludere pranzi e cene con dolcezza.

Ingredienti: 200 g di mandorle pelate e tritate finemente; 200gr di farina; 160gr di zucchero; 200 g di burro morbido; 4 uova; 1 bustina di lievito in polvere; 1 cucchiaino di estratto di vaniglia; 1 pizzico di sale; 8 albicocche.

Preparazione: Preriscalda il forno a 180°C e imburrare e infarina una teglia da torta. In una ciotola, mescolare insieme la farina, le mandorle tritate, il lievito in polvere e il pizzico di sale. In un’altra ciotola, lavorare il burro morbido con lo zucchero fino a ottenere un composto cremoso. Aggiungere le uova e l’estratto di vaniglia e mescolare nuovamente. Gradualmente aggiungere la miscela di farina, mandorle e lievito al composto di burro e uova. Mescolare fino ad ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto nella teglia preparata, livellandolo con il dorso di un cucchiaio. Tagliare le albicocche a metà rimuovendo il nocciolo e disporle con il lato tagliato rivolto verso l’alto. Inforna la torta per circa 40-45 minuti o fino a quando risulta dorata

30 www.lapiazzaweb.it
Rubrica a cura di Sara Busato
A tavola

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