Diversi ma Uguali a cura del dott. Roberto Marchesini, etologo e direttore della SIUA
Che cosa ci ha insegnato il Coronavirus Care bambine e cari bambini, care ragazze e cari ragazzi, sono sicuro che vi ricorderete per sempre il 2020, l’anno del Coronavirus. Abituati a una vita spesso ripetitiva, scandita da ritmi e abitudini che non cambiano quasi mai, ci siamo ritrovati all’improvviso nel mezzo di una pandemia.
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rovate a pensarci: un essere vivente infinitamente piccolo prende il sopravvento e mette in crisi gli umani di tutto il pianeta. Sembra la trama di un film di fantascienza!
Decenni di allarmi
Greta Thunberg incontra i ragazzi romani durante i “friday for future” dell’aprile 2019.
Eppure la diffusione planetaria del virus SARS-CoV-2 arriva dopo decenni di allarmi, da parte di ricercatori, studiosi e ambientalisti, sul nostro comportamento predatorio. Invece gli umani hanno continuato a inquinare, sprecare le risorse, sfruttare gli altri abitanti del nostro pianeta. E se questa pandemia fosse un modo per la Terra di auto-curarsi? Il periodo di “lockdown” (isolamento) ha cambiato le nostre vite: è sembrato che, in quel momento di calma e immobilità, la Terra abbia tirato un sospiro di sollievo, come se si fosse liberata del suo più terribile parassita: l’uomo.
Il mondo torna alla natura
© Edward R | Shutterstock
Sui social si sono moltiplicati video di animali che, esplorando città silenziose, meno sporche e meno puzzolenti, riconquistavano i loro spazi. Molti studiosi hanno sostenuto che era il momento giusto per cambiare vita, senza tornare a quella normalità che forse era stata la causa di questa pandemia. Un’occasione per mettere in atto uno stile di vita sostenibile e pacifico, non più basato sulla predazione delle risorse e sullo sfruttamento delle persone dei paesi più poveri. 26 | P
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