In questo numero: - Concorsi, proroghe e stabilizzazioni: la mobilitazione dei precari - Mense e facchini: la FLC CGIL in difesa dei lavoratori - 10 ottobre: la FLC CGIL in piazza con gli studenti - 25 ottobre: tutta la CGIL in piazza contro il Jobs Act - 8 novembre: dipendenti pubblici in piazza per contratto e stabilizzazioni - Per la scienza, per la cultura: le iniziative in Europa e in Italia - Altre notizie FLC e CGIL - Rassegna stampa L’Istat procede sui concorsi, la mobilitazione dei precari continua. Venerdì 10 ottobre incontro sulle proroghe Lo scorso lunedì 22 settembre 2014 l'assemblea dei precari si è spostata nella sala stampa, occupandola e costringendo l'Istat ad annullare l'importante briefing sul PIL ricalcolato secondo il SEC 2010 e a ritardare la comunicazione dei dati di alcune ore. | FattoQuotidiano | Messaggero | Asca | MilanoFinanza |Radiocor | Repubblica | Corriere | Sol e24ore | Il presidente Alleva ha spiegato – nel corso di un confronto con tutti i lavoratori presenti nell’aula magna gremita - di aver deciso di non annullaree anzi di mandare avanti il concorso al III livello da ricercatore, dopo aver "studiato a lungo" la questione e aver richiesto un parere al ministero della Funzione Pubblica. Contemporaneamente si è detto impegnato nel cercare altre soluzioni per risolvere il problema del precariato e per valorizzare le professionalità presenti internamente all'Istituto, sia a tempo determinato che indeterminato. L'assemblea ha continuato per tutto il giorno a discutere nella sala stampa occupata, per poi chiedere e annunciare lo stato di agitazione indetto per tutta la settimana. Leggi tutto sul nostro sito Nei giorni successivi i precari hanno continuato ad occupare la sala stampa, causando il ritardo dei comunicati di giovedì, venerdì e martedì 30 settembre. La mobilitazione per la stabilizzazione di tutti i 372 lavoratori ad oggi a tempo determinato non si ferma. Non c’è stata una retromarcia dell’Istat sulla sciagurata decisione relativa ai concorsi e non sono arrivati nemmeno i segnali che ci aspettavano “a breve”. Oggi giovedì 2 ottobre è arrivata la convocazione per l’accordo sulle proroghe per venerdì prossimo 10 ottobre. Preso atto che i tempi dell’amministrazione tra un incontro e l’altro permangono biblici, non avendo ricevuto una nuova bozza, non siamo ancora in grado di valutare se sono state recepite le nostre richieste, sulle quali già al termine della riunione del 15 settembre c’era stato un impegno da parte dell’amministrazione. Martedì 30 settembre sono uscite le delibere previste: il 30 e 31 ottobre sono state fissate le prove scritte dei concorsi da ricercatore, mentre per il profilo da tecnologo è stato disposto un nuovo rinvio alla gazzetta ufficiale del 31 marzo 2015. Mercoledì 1 ottobre sono stati pubblicati gli elenchi degli ammessi alle prove scritte per il profilo da ricercatore: sono 777 su 1.065 i candidati che hanno superato il vaglio dei “3 anni di attività di ricerca” fissato dal bando del 2011: 164 per l’area metodologica (5 posti
a concorso), 216 per quella economica (13 posti), 371 per l’area sociale (10 posti) e 26 per quella econometrica (2 posti). Mense: con il nuovo appalto ancora in bilico i diritti dei lavoratori Dal 1 ottobre la società Ladisa avrebbe dovuto prendere il posto di GSI nella gestione dei punti ristoro all’interno delle sedi romane dell’Istat, ma già ci sono difficoltà e i primi segnali di quanto già accaduto con l’appalto delle pulizie e quello di facchinaggio. Leggi tutto sul nostro sito La FLC CGIL, insieme alla Filcams, si è attivata per tutelare i lavoratori, come anche per la situazione dei facchini, con la Filt. Un primo incontro con l’amministrazione, come richiesto, si terrà il prossimo martedì 7 ottobre. 10 ottobre: la FLC CGIL in piazza con gli studenti “Le scelte del Governo, in perfetta continuità con quelli precedenti, vogliono piegare la scuola e le università alle logiche del mercato e agli interessi delle imprese”. “Disoccupazione di massa, esclusione e marginalità sociale delle nuove generazioni sono le conseguenze delle politiche di austerità adottate dall’Europa e non si intravede alcun cambio di passo”. “Per creare lavoro servono investimenti in ricerca, innovazione e istruzione e non ulteriore precarietà! Il Welfare deve garantire i diritti di cittadinanza a tutti estendendo gli ammortizzatori sociali e introducendo il reddito minimo. La scuola deve essere gratuita. Si riparta dal diritto allo studio per garantire a tutti il diritto universale al sapere. E’ questo il vero cambiamento di cui il Paese ha bisogno”. “Si nega il rinnovo del contratto nazionale per tutti i lavoratori pubblici per ritornare al controllo della politica sui lavoro pubblico riducendo fortemente i salari e le libertà”. “Per queste ragioni bisogna aprire una lunga fase di mobilitazione che unifichi giovani, sindacato, movimenti e associazioni perché solo con larghe coalizioni sociali si può affermare un vero cambiamento”. Venerdì 10 ottobre sarà indetta assemblea esterna all’Istat, per partecipare alle manifestazioni studentesche. In una comunicazione nei prossimi giorni daremo maggiori indicazioni pratiche. | La piattaforma della manifestazione studentesca | Il video | #entrainscena | Articolo 18 e Jobs Act: 25 ottobre tutta la CGIL in piazza Giovedì 25 settembre la CGIL ha deciso di indire una manifestazione unitaria, ufficializzata dal direttivo di sabato 27 settembre a Bologna. Sabato 25 ottobre scenderà in piazza San Giovanni a Roma l’intera CGIL. Al centro della manifestazione le proposte del sindacato sul lavoro ed in particolare sull'estensione dei diritti a tutte le lavoratrici ed i lavoratori affinché non ci siano più dipendenti di serie A e di serie B. Lunedì si è tenuto un confronto tra le segreterie di CGIL, CISL e UIL, ma senza risultato. Il 25 ottobre scenderà in piazza solo la CGIL, tutta la CGIL. Rassegna stampa: | Landini a “DiMartedì” | Sorrentino: “Il Jobs Act non ridurrà la precarietà” | L’emendamento del governo: il testo | Il vuoto dietro l’articolo 18 |Il video di Renzi che attacca la CGIL | Renzi e la CGIL, la nostra azione | La strategia comunicativa degli attori politici
e sindacali | Ma i giovani sono contrari all’abolizione dell’articolo 18 | Toti: “pronto il soccorso azzurro sull’articolo 18” | Il piano del governo per chi è licenziato | L’articolo 18 e il mistero del cammello |Angeletti: “sì al dialogo sull’articolo 18” | Camusso: “sì al dialogo, ma in piazza anche da soli” (video) | Monito dalla Spagna “non seguite il nostro esempio” | Il falso mito del lavoro flessibile | Si sta affermando la supremazia delle imprese (video) | Jobs Act, idee confuse al lavoro | La favola dei superprotetti | I sindacati UE a Renzi: “Flessibilità è contraria a crescita e diritti” | Con il riordino dei contratti via i “cocopro” | I licenziamenti per motivi economici | Il vero obiettivo è la riduzione dei salari| 8 novembre a Roma, manifestazione nazionale dei dipendenti pubblici Le categorie dei comparti dei servizi pubblici, della conoscenza e della sicurezza e soccorso di Cgil, Cisl e Uil, per la prima volta insieme, chiamano a raccolta le lavoratrici e i lavoratori: “il prossimo 8 novembre saremo in piazza a Roma, tutti insieme, per sfidare il Governo degli illusionismi e delle divisioni; per chiedere una vera riforma delle Pa, dei comparti della conoscenza, dei servizi pubblici. E per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro tanto per i lavoratori pubblici quanto per quelli privati”. “Cinque anni di tagli lineari forsennati, di blocco delle retribuzioni, oltre dieci di blocco del turn-over, un esercito di precari senza certezze e tutele, riforme fatte in fretta e male: il sistema è al collasso, mentre la spesa continua a crescere nonostante i tagli al welfare e il caro prezzo pagato dai dipendenti pubblici, oltre 8 miliardi di euro in 5 anni. Qui non è in gioco solo il futuro delle lavoratrici e dei lavoratori, ma quello dell’intero Paese”. Mentre venerdì 26 settembre si svolgeva la notte della ricerca, per mostrare al pubblico le eccellenze del Paese, il Governo Renzi ne preparava una infinita con i provvedimenti che si stanno annunciando in questi giorni. Si tratterebbe sempre della solita ricetta: tagli, tagli e ancora tagli. Il verso è sempre lo stesso. Per cambiarlo davvero l'8 novembre tutti i lavoratori dei settori pubblici e della conoscenza saranno in piazza contro le finte riforme che nascondono tagli veri, per rivendicare il diritto al contratto nazionale di lavoro, lo sblocco della contrattazione decentrata e degli aumenti salariali, la stabilizzazione dei precari. | Il volantino | #sbloccacontrattoescattiestabilizzaiprecari | Il manifesto | #Pubblico6Tu | Per la scienza, per la cultura. Le iniziative in Europa e in Italia Una rete di scienziati di tutta Europa di fronte allo smantellamento della ricerca, che le politiche di austerity impongono, si stanno mobilitando per porre questo tema al centro delle politiche nazionali ed europee. I tagli alla ricerca che si stanno attuando nel sud Europa (Spagna, Portogallo, Grecia, Italia) stanno compromettendo il futuro di intere generazioni di giovani ricercatori e con loro anche la possibilità, a medio termine, di uscire dalla crisi e di rimanere paesi tecnologicamente avanzati. Queste miopi politiche stanno ora minacciando anche la ricerca in Francia e Germania. Da qui nasce il coordinamento europeo degli scienziati, uniti nella convinzione che non si esce dalla crisi senza ricerca e innovazione in scienza e cultura.
In Italia le iniziative “Per la Scienza e la Cultura” che coinvolgerà i diversi paesi europei, inizieranno il 26 settembre, nell’ambio della Notte Europea dei Ricercatori, proseguiranno con incontri nelle università durante il mese di ottobre e si concluderanno il 18 ottobre con una manifestazione a Roma in concomitanza dell’arrivo a Parigi della marcia “La Science en marche”, dove i ricercatori stanno organizzando l’arrivo in bicicletta dalla provincia a Parigi. Finora hanno aderito ADI, FLC CGIL, Frascati scienza, LINK, Io non faccio niente, rete29aprile, ROARs e UDU. | Il sito ufficiale italiano | ricercatori di tutta Europa unitevi (Il Fatto Quotidiano) | ROARs: | le slide | Problems of research in Germany, Portugal, France | Altre notizie FLC e CGIL Possibile accordo quadro su permessi, malattie e congedi parentali INGV, inaccettabili ritardi su scorrimenti delle liste e stabilizzazioni ENEA, il neopresidente visita i centri bolognesi Lavoratori cognitivi precari e senza certezze Il modello Renzi è quello della FIAT di Marchionne, di Domenico Pantaleo Cattivi maestri governano (audio) Vertenza anzianità precari: in Friuli la FLC CGIL vince in appello Policlinico Tor Vergata: la FLC CGIL chiede trasparenza sull’attività intramuraria Sicilia: controlli a tappeto sulle false 104 Basilicata: la FLC CGIL lancia la vertenza “sicurezza nelle scuole” Istruzione degli adulti: avvio anno scolastico nel caos Alternanza scuola-lavoro: le proposte della FLC CGIL La ministra Giannini firma la direttiva sulla valutazione La scienza sull’orlo del collasso in Spagna I sindacati della conoscenza di tutto il mondo scrivono a Ban Ki-moon Rimini: il cuoco pagato 1 euro a coperto Call center: l’assenza di regole crea la barbarie Fatebenefratelli: intimidazioni e minacce non fermano la mobilitazione ENI, 8 ore di sciopero per cambiare il piano industriale Il 6 ottobre il vertice sindacale europeo a Roma CGIL, CISL, UIL e Libera: su autoriciclaggio il governo faccia un passo indietro Europa: la proposta dei sindacati contro l’austerità Libri L’acqua e il suo diritto, di Ugo Mattei e Alessandra Quarta Rassegna stampa Noi, stipati in aula magna senza sentire la voce del prof (La Stampa) Pronti 900 milioni di tagli, scuola e ricerca nel panico (Il Manifesto) In Germania abolite le tasse universitarie anche nell’ultimo Land (Rete della conoscenza) My name is bond, social impact bond (Rete della conoscenza) Allarme Teatro Eliseo, chiusura dietro l’angolo (Giornalettismo) Adria: 4 operai morti per esalazioni. Erano senza maschere di protezione (Rainews)
Aeroporto di Bologna: manifestazione contro i licenziamenti (Radio città del capo) A Firenze in piazza per la pace (La Nazione) Non è un paese per mamme (Fatto quotidiano) Meridiana ritira la mobilità per 1.600 lavoratori (rassegna.it) Air France, ottavo giorno di sciopero (Lettera 43) L’aumento dell’incidenza dei contratti temporanei (Linkiesta) Spagna, stop alla legge medievale sull’aborto (il Manifesto) 10.000 workers strike in support of Hong Kong’s protests (The Nation) French scientists begin three-week protest march (Nature) FLC CGIL ISTAT | il nostro sito | la nostra pagina facebook | il nostro profilo twitter | paper.li |la app (android) |