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Debate a scuola pag Mosca e San Pietroburgo
DEBATE A SCUOLA LE RAGIONI DI UNA SCELTA
Il Dibattito è una pratica usata nella vita di tutti i giorni in modo spontaneo: per difendere un’idea, un ideale, un amico o una qualsiasi mozione esprimibile da due parti opposte, in dialogo serrato tra loro. Quest’estate il Lunardi ha organizzato una breve, ma esplicativa serie di incontri per chi ha la curiosità di sperimentare il dibattito a livello agonistico. Si tr atta di una nuova modalità di confronto, un po’ diversa da ciò che si immagina; al pari di un gioco prevede regole, giudici, punti, vincitori e vinti. Con quali aspettativa vi siete iscritti al corso? Sollecitati dalla professoressa Laura Vavassori, coordinatrice della squadra di dibattito del nostro Istituto insieme al professor Luca Guerra, ragazzi e ragazze di età diverse, dalla prima alla quinta, hanno risposto che la motivazione
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principale per cui seguivano il corso era riuscire a difendere anche nella quo-
tidianità le proprie opinioni, argomentare meglio e affinare le proprie capacità oratorie. Tutte considerazioni perfettamente in linea con gli obiettivi di questa pratica dialettica. Il Debate prevede due squadre: una a favore della mozione in discussione e una contro. Ciascuna è formata da tre componenti con compiti e ruoli diversi. La capacità oratoria è fondamentale in un confronto che prevede argomentazioni e confutazioni, in quanto lo scopo di questo “gioco” è quello di convincere i giudici, che l’opinione migliore sia quella della propria squadra. Per i debaters non esiste una ragione assoluta e non importa davvero ciò che credono o pensano, ma ciò che sono in grado di spiegare e sostenere in modo convincente per chi li ascolta. Il dibattito, infatti, è prima di tutto un gioco di squadra: si
impara sul campo a collaborare, a ricercare insieme dati e a stendere un discorso convincente. Vincere è secondario.
Imparare, divertirsi e scoprire un nuovo modo di sfidarsi e confrontarsi: questo è ciò che propone questa attività che speriamo di poter condividere con più persone possibili. Elisa Senes, classe 3°C RIM, membro della squadra Debate di Istituto
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