LUNARFOLLIE
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100% AMERICAN! La mia avventura continua
Il mio secondo mese in Minnesota è iniziato con un evento importantissimo per tutti gli studenti americani: lo Sweetheart Dance! Questo ballo, chiamato anche ‘Winter Formal’, conclude tradizionalmente la cerimonia di incoronazione del re e della regina della scuola, che vengono eletti dagli altri studenti sulla base di meriti scolastici e sportivi. Dopo l’incoronazione vengono organizzate cene in diversi ristoranti della zona e poi ci si ritrova a scuola in una enorme sala dove ha finalmente luogo il ballo. Per partecipare a questo evento è necessario rispettare uno specifico ‘dress code’ molto formale, gli amer icani tengono infatti moltissimo a questo aspetto e io ho dovuto acquistare una terribile cravatta rosa perché la cravatta del ragazzo e il vestito della ragazza con cui si va al ballo devono avere lo stesso colore. In più, quando si compra il biglietto, bisogna firmare una liberatoria che obbliga ad indossare delle scarpe da ginnastica per non rovinare il parquet della scuola. Ballare con gli altri studenti è stato molto, molto divertente anche perché il dj era bravissimo e alla fine era un po’ come essere nelle nostre discoteche. Finito il ballo è tradizione organizzare un ‘after party’ a casa di qualcuno, nel mio caso io e mia sorella americana Harper siamo stati invitati da un suo amico e abbiamo continuato la festa fino al mattino; per me è stata un’occasione utilissima per chiacchierare con tante persone
diverse. Partecipare a questo evento è stato davvero molto emozionante, forse perché ho avuto la sensazione di trovarmi in un film e di essere totalmente immerso nel lifestyle americano. Qualche giorno dopo ho vissuto un’altra esperienza ‘100% Ameri-
can’: il Super Bowl, cioè l’evento che fa letteralmente impazzire gli Stati Uniti! In realtà si tratta semplicemente della finale della National Football League, la lega di football americano professionistico, ma per gli americani è uno degli eventi più importanti dell’anno a cui tutti, ma proprio tutti, partecipano e le città si fermano. La mia famiglia ospitante ha cominciato a prepararsi giorni prima: qui è tradizione ordinare BW (alette di pollo con tante salse) da mangiare mentre si guarda
la partita; il fatto è che bisogna ordinare due giorni prima anche se si tratta di un fast food o non c’è speranza di poterle avere in tempo visto il numero enorme di richieste. Il Super Bowl dura circa 5 ore ed è un vero e proprio spettacolo grandioso con fuochi d’artificio, parate e tantissimi ospiti: quest’anno erano presenti dei rappers famosissimi tra cui Eminem, Doctor Dre, Snoop Dogg, Fifty cent e Kendrik e devo dire che anch’io sono stato preso dall’entusiasmo collettivo con mia mamma ospitante che era agguerritissima, anche se poi la partita non mi ha proprio molto coinvolto perché capisco poco di football americano, dal momento che era la seconda volta nella mia vita che vedevo una partita di questo sport. Per compensare queste esperienze decisamente molto americane ho pensato bene di aggiungere un tocco di Italia e, in occasione del compleanno di mio papà ospitante, ho preparato delle lasagne che, anche se per me non erano proprio buonissime, hanno entusiasmato tutti. Non posso negare che, dopo due mesi di cibo americano, la cucina italiana cominci a mancarmi e dove abito trovare dei prodotti italiani decenti è un po’ difficile: qui non ci sono i classici piccoli negozi di alimentari come in Italia ma solo supermercati enormi dove letteralmente ci si perde. Quando sono andato con la mia