3 minute read

Nell'armadio di Alicia

TESSUTI E RICORDI CON BEBE

di Marta Pancini

Advertisement

Come sarebbe bello imbottigliare quella sensazione che si ha da piccoli di assoluta quiete, di pensieri microscopici, in cui tutto si riduce ai quadrucci in brodo, alla mamma, al babbo e ai giochi. In questo momento ci penso spesso alla mia infanzia, quella in cui credevo che ET sarebbe arrivato a prendermi e avremmo fatto un giro volando in bicicletta. Guardo le mie foto, quelle dei tre anni: capelli biondo rosso, paffuta con tette (scomparse poco dopo) e abitini a fiori che ricordavano molto quelli della mia bambola Holly Hobbie. Di recente in una delle mie sessione di scouting di nuovi brand, mi sono imbattuta in uno che rispecchia alla perfezione quello di cui parlavo: shape basic, che profumano di infanzia con la perduta spensieratezza che ci manca tanto. Si chiama BEBE Timeless Clothes: nel nome la missione di creare abiti, camice, pantaloni e accessori senza tempo, adatti a tutte le fisicità. Claudia Francolino, la mente dietro tutto, mi parla con la voce piena di gioia: “Ho sempre amato le divise scolastiche, quelle tipiche degli anni ’60, i grembiulini a quadretti che vedevo nelle foto in bianco e nero dei miei genitori. Ho pensato così di creare una linea che rispecchiasse quel ricordo, la spensieratezza e la nostalgia di quei tempi”. Sono capi pensati per essere timeless, a tiratura limitata, piccoli gioielli sartoriali, creati con quella passione che rende le cose preziose, come sanno esserlo quelle handmade. Claudia ha deciso di utilizzare tessuti di eccedenza che scova dopo un’accurata ricerca nelle aziende tessili di Prato, naturalmente made in Italy. Ecco che allora ci imbattiamo in una camicia a fiorellini, svasata perfetta sotto un cardigan, un abitino dal pattern geometrico adatto per ogni occasione, così come i pantaloni a quadrettini bianchi e blue. Troverete queste meraviglie online su Etsy e sono certa che, come me, ve ne innamorerete, perché in una realtà tutta omologata e scontata le cose che trasmettono emozioni sono davvero poche. cartellino, frutto di un acquisto com-

Nell’armadio di Alicia

di Valentina Messina di orientare la sua attività sul decluttering. “L’avevo messo in atto già prima

Giovane, carina e decisamente varie teorie nel mondo che dicono che molto occupata nella cura con 30 capi puoi creare i tuoi abbinadel guardaroba altrui e nel- menti, ma pur apprezzando il metodo la lotta allo spreco di vestiti. Marie Kondo, non credo che nella Alicia Martini, classe 1988 è una vita reale la maglietta arrotolata sia closet organizer, ovvero colei che ti sempre applicabile e funzionale. L’araiuta a riorganizzare l’armadio, buttan- madio disorganizzato può essere un do ciò che è superfluo, recuperando dai problema ma anche quello troppo ormeandri dei cassetti ciò ganizzato può diventarlo! che avevi dimenticato e Il mio approccio non smaltendo l’eccesso, riciclandolo. Metà italiana e metà francese, Alicia si affaccia nel mondo della moda lavorando nell’azienda di famiglia, speciaDal decluttering al second è integralista, anzi, si adatta sempre alla persona che ho davanti”. La cernita non viene fatta in base ai gusti personali ma secondo lo stilizzandosi nella grande distribuzione e produziohand le di vita, a ciò che piace veramente e ciò di cui ci ne di denim. si vuole sbarazzare. EliGià dal 2019 aveva co- minare il superfluo è minciato a riflettere sul consumismo una pratica utile e liberatoria, ma generato dal mondo del tessile e a porsi farlo da soli talvolta risulta difficile, per qualche domanda. “Basti pensare che il valore affettivo che diamo alle cose. ogni singola persona nel corso di Ecco perché parallelamente al riordino un anno butta via tra i 10 e i 15 kg degli armadi, Alicia ha dato vita a REdi indumenti. Non sono capi rovinati, VIE_2h, un piccolo e-commerce virtuale sono solo capi che scegliamo di non in- in cui rivende vestiti di seconda mano dossare più. L’ 80% va a finire in disca- con dei prezzi super accessibili. Quel rica ma il 48% è perfettamente ri- famoso 48 % degli scarti del nostro arutilizzabile. In definitiva, produciamo madio. capi che sappiamo che butteremo via”. Perché tutti meritano di avere una Alzi la mano chi non possiede nell’ar- seconda possibilità, anche e sopratmadio almeno un abito ancora con il tutto i vestiti! dell’avvento del Coronavirus. Ci sono pulsivo, un regalo sbagliato, un outfit Come contattarla? Scrivendo a aliciatroppo particolare, messo rigorosamente martini@me.com o visitando la pagina una sola volta. Ecco allora che decide IG instagram/revie_2h

This article is from: