L'Artigiano, dicembre 2013

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67° Anno -

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Dicembre 2013

Foto: APA

Bollettino degli organi direttivi dell’artigianato per l’alto Adige

Foto: APA

Maestri artigiani

Il 29 novembre si è tenuta la cerimonia di diploma per 86 maestri artigiani. Pagina 6

Foto: Paolo Codeluppi

Tecnici di attrezzature sportive

Campagna per divertirsi sulla neve ma sempre in sicurezza. Pagina 9

Intagliatori a macchina

Natale più bello con un presepio made in Südtirol. Pagina 32

Attualità

• Stanziato il fondo export • Nuovi lavori pubblici in bando • Migliora il clima dei consumatori • Entusiasmante open innovation suedtirol

I primi passi dopo le elezioni 2013 intervista esclusiva con Luis Durnwalder, Arno Kompatscher e Gert Lanz


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L’uscita del prossimo numero è prevista per il 27 dicembre 2013. Insieme agli auguri di buon anno vi proporremo una retrospettiva dei dodici mesi trascorsi! Nel frattempo non ci resta che augurarvi di trascorrere un dicembre operoso e di passare un Natale sereno! La redazione

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Di mese in mese: notizie attuali in breve a storia: intervista esclusiva “Riforme passo dopo passo” L

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La storia

Intervista a tre: il presidente APA Gert Lanz, il “vecchio” e il “nuovo” presidente della provincia parlano di politica economica, di cose da mantenere e cose da cambiare.

Leggi e direttive

14 L eggi e direttive: nuovo sostegno con Emva

Innovazione

24 I nnovazione: Open innovation Südtirol continua ad entusiasmare

Buon Natale! E’ nato un bambino, disegno a matita, Norbert Insam da Trebe, foto: Matthäus Kostner

Hanno detto

Filo diretto con i lettori

Ritiene che stia migliorato il consumo in Alto Adige? Si No In parte

Circondari

25 Bassa Pusteria, Marlengo, Caldaro 28 Intervista a Erhard Joos, presidente circondariale dell’Alta Venosta

Gruppi di mestiere 29 30 32 33 34

Installazioni: elettrotecnici Edilizia: muratori e imprenditori edili Legno: falegnami e intagliatori a macchina Alimentari: pasticcieri Artigianato artistico: intervista a Norbert Insam, presidente del gruppo 36 Donne: elezioni in Bassa Atesina e Val Pusteria 37 Anziani: viaggi, incontri ed elezioni

Servizio lettori

Dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it.

38 T endenze & mercati: Arocs, Naturalia Bau, Britex, Baucenter, Progress, Proficolor 46 Formazione, fiere e appuntamenti 47 Borsa dell’apprendistato

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Editoriale & Indice

Attualità artigianato

Foto: APA

Gentili lettrici e lettori, cari artigiani,

… Kundendienst dicembre 2013 3 innerhalbL’Artigiano 4 Stunden Bezirke


Foto: APA

Argomenti

taria per un ammontare di 200 milioni di euro. La gara collettiva comprende 650 prodotti, frazionati per lotti e suddivisi per circondari. La partecipazione a questa gara aperta deve avvenire per via telematica e le offerte potranno essere inoltrate attraverso il portale entro la metà di gennaio. Per il ricarico è previsto che si arrivi a fine marzo. Informazioni su www.ausschreibungensuedtirol.it.

Artigianato altoatesino di qualità (lr/mb) Alla fiera autunnale di Bolzano, dal 20 al 24 novembre, nello stand collettivo dell’APA erano presenti cinque aziende artigiane più l’associazione “MirSarner”(foto). Filo conduttore: la qualità di prodotti e servizi dell’artigianato. Le ditte partecipanti erano i fabbri Gasser, i ricamatori in cuoio Xander, l’azienda Gasser Hermann, la ASAR Otremateria, Hecher scale e pavimenti di legno. 25–30 novembre 2013

Settimana europea delle PMI (df/mb) Il rafforzamento dell’imprenditoria è stato al centro della settimana europea dedicata alle PMI in programma dal 25 al 30 novembre. Le piccole e medie imprese (PMI) costituiscono oltre il 99 percento di tutte le aziende europee, soprattutto di quelle italiane. All’iniziativa promossa dall’Unione

Europea prenderanno parte ben 37 Paesi. Il momento culminante per l’Alto Adige è stato un convegno dell’APA sui costi energetici. Agenzia lavori pubblici

Gara d’appalto collettiva (LPA/mb) L’Agenzia per i procedimenti e la vigilanza in materia di contratti pubblici di lavori, servizi e forniture (ACP) ha iniziato la sua attività a settembre 2012 e dall’anno scorso ad oggi ha assegnato 212 milioni di euro di lavori, ossia un terzo di tutte le gare d’appalto in Alto Adige. Si tratta dunque del maggior committente della provincia, vero centro di competenza per il complesso settore giuridico degli appalti pubblici. Complessivamente le stazioni appaltanti in Alto Adige sono circa 650. Per risparmiare denaro dei contribuenti l’agenzia bandisce gare collettive, ossia per diversi fruitori. Nei prossimi mesi è in programma la più grossa che sia mai stata indetta sino ad ora. Si tratta di forniture alimentari a mense pubbliche e azienda sani-

Benvenuto

L’Artigiano dicembre 2013

Al via ufficiale il 27 novembre (LPA/mb) Il fondo export, creato dalla Provincia per sostenere le imprese locali nella conquista di nuovi mercati e migliorare il bilancio del settore, avvia la sua attività ufficialmente mercoledì 27 novembre. L’assessore Thomas Widmann ha istituito un consiglio chiamato a sorvegliare le risorse disponibili e la loro ripartizione. Incontro

Gert Lanz e il questore Carluccio

Presente l’Alto Adige (CCAIA/mb) Dal 27 novembre al primo di dicembre si sono tenute a Monaco la Heim+Handwerk e la Food & Life. 18 imprese altoatesine hanno presentato i loro prodotti e servizi nello stand collettivo organizzato dall’EOS – Organizzazione Export Alto Adige della Camera di commercio di Bolzano. Alla Food & Life, invece, i buongustai potranno degustare i prodotti di qualità dell’Alto Adige. Tempo di Natale

Alta stagione dei pasticcieri (df/mb) Che si tratti di figure di cioccolata, biscotti o confetti: quel che conta è la qualità dei prodotti, la lavorazione artigianale che fa la differenza. Ne è più che convinto Christoph Pöhl, presidente della sezione pasticcieri APA. Quindi non dimenticate: se non avete tempo di preparare pasticcini, fidatevi del pasticciere! Convegno SWR e USEB

Responsabilità negli incidenti sul lavoro

I nuovi associati

• Bolzano: Welscher Mara, Acconciatore • Braies: Südtiroler Federkielstickerei Xander d. Patzleiner, Ricamatore in cuoio • Castelrotto: Hortus d. Grünberger Martin, Fiorista • Chiusa: Senn Norbert, Movimento terra • Merano: Soma 1 di Theiner Nielsen, Isolatore Dedia Visual Communication d. Sonja Kuppelwieser, Designer multimediale Elektro Energy d. Colantuono Luca, Elettrotecnico • Ora: Mobile Service d. Lentsch Walter, Tecnico autoriparatore • Rodengo: Amort Oswald, Intagliatore in legno • Varna: Stevo’s Salon Voitsberg d. Stefano Pettinà, Acconciatore

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Fondo export

Foto: APA

66a fiera autunnale 2013

Heim+Handwerk

(df/mb) Più sicurezza sul territorio e più attenzione per il settore dei trasporti: questi i temi dibattuti dal presidente APA Gert Lanz e dal questore di Bolzano Lucio Carluccio in un recente incontro. Riguardo al trasporto si vuole istituire una tavola rotonda per trovare soluzioni adeguate.

(USEB/SWR) Chi è responsabile in caso di incidente sul lavoro? Questo il tema centrale di un convegno di SWR e USEB, rivolto soprattutto ai datori di lavoro responsabili della tutela dei dipendenti. I 500 presenti hanno ascoltato con interesse le esposizioni del procuratore Axel Bisignano e


Sanzioni rinviate del direttore dell’ispettorato del lavoro Sieghart Flader. A loro spettava il compito di correggere l’opinione diffusa che vuole l’imprenditore sempre responsabile: il tutto con l’obiettivo di garantire in futuro una più adeguata distinzione tra timori ingiustificati ed effettivi rischi di responsabilità.

(df/mb) Dal primo di ottobre 2013 al primo di agosto 2014, cioè per dieci mesi, non ci saranno sanzioni. Per ottenere questo risultato l’APA ha collaborato strettamente con i parlamentari altoatesini Alfreider, Gebhard, Plangger, Schullian e con il senatore Berger.

Giornata APA degli sport invernali 2014

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Foto: APA

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Foto: APA

Il 2 febbraio a Plan de Gralba/Selva (Gardena)

Haben Sie das neue Haben Jahr 2012Sie das neue (lr) Quest’invernoJahr la tradizionale festa APA degli sport in2012 vernali viene organizzata dal gruppo Gardena e si svolge mit dem richtigen sabato 2 febbraio mit nello splendido sciistico di demcomprensorio richtigen Plan de Gralba a Selva Gardena. Artigiani e sportivi di tutVorsatz begonnen? ta la provincia sono cordialmente begonnen? invitati a partecipare e a Vorsatz

„Ich werde „Ich werde meine meinePolizzen Polizzen kontrollieren kontrollieren lassen!“ lassen!“ Queste le meravigliose coppe della Giornata sportiva dell’APA 2014.

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Fonte: Janmatie, St. Ulrich/Ortisei

gareggiare! La festa vuole essere un evento indimenticabile per grandi e piccini, ovviamente senza rinunciare a specialità culinarie e allegra compagnia. I moduli d’iscrizione saranno inviati per tempo.

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Argomenti

Maestro è meglio!

86 artigiani si diplomano maestri Venerdì 29 novembre la scuola professionale di artigianato e industria di Bolzano ha ospitato la cerimonia di conferimento dei diplomi di maestri per il 2013.

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’assessore Sabina Kasslatter Mur ha consegnato gli ambiti diplomi a 103 addetti di 26 mestieri dell’artigianato, del settore alberghiero e del commercio. Come sempre i maestri artigiani erano i più numerosi: sul totale erano infatti in ben 86, ripartiti tra 24 mestieri.

Acconciatori

Stefano Pettinà

Acconciatrici

Daniela Kaserbacher Kathrin Prantl Nina Anita Meinhard Karoline Theiner Elena Valente

Calzolai

Kathrin Freund Annette Geier Sabrina Goller Monika Hillebrand Jasmine Hofer Isabel Marion Prader Katrin Kofler Silvia Oberhofer Patrizia Leopardi Nathalie Profanter Julia Rottensteiner Adelheid Stauder Elisabeth Trebo Ulricke Untergasser Julia Windegger Eva Maria Zöggeler Patrizia Wieland

Falegnami

Doratori

Tobias Egger Andreas Werner Haller Hannes Hochkofler Matthias Lobis Andreas Rigger Matthias Staffler Martin Trienbacher

Elettrotecnici

Sabine Brigitte Weber

Werner Niederbacher

Carrozzieri

Alexander Fill

Congegnatori meccanici Stefan Brunner

Andreas Rieder Simon Prenn

Estetiste

Melanie Dapoz Uta-Christiane Fett-Egger

Fioristi

Fumisti

Carmen Mair

Muratori

Christian Thaler

Designer multimediali Morgan Fouqueau Tipografi offset Federico Folino

Panettieri

Martin Hecher Johannes Schmidt

Pasticceri

Simon Allneider Florian Gamper Alexander Moroder Manuel Rungger Johannes Schmidt Matthias Thaler Johannes Trenker Thomas Waldboth

Pasticcere

Helene Kerschbaumer Sieglinde Pircher

Pavimentisti

Patrick Josef Gunsch Daniel Hofer Andreas Höller Jürgen Lahner Paul Lobis Stefan Metz Werner Perkmann

Piastrellisti e mosaicisti

Lucas Gianordoli Jens Hofer

Roland Obojes Jürgen Waldner

Pittori e verniciatori Alexander Gutzmer Daniel Stocker

Rilegatori

Christian Tammerle Florian Josef Thaler

Sarti da donna Birgit Zöschg

Scultori in legno Martin Pöll

Spazzacamini

Simon Bergamo Fabian Dorfmann Alexander Mittelberger

Tecnici autoriparatori Alexander Lang Moling Marco Christian Pallestrong Jonas Pazeller Philipp Rabanser Thomas Rabanser Klaus Rigo Michael Schmid Leo Steinwandter

Tecnici frigoristi

Alexander Ungerer

Vetrai

Ester Brunini

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Der Handwerker Dezember 2013


Inaccettabile (rp/mb) Quel che cambia della tassa sugli immobili commerciali è soltanto il nome ma non certo l’onere. Anzi, la nuova combinazione IMU-TRISE farà sborsare ancora 1,1 miliardi di euro. “Si tratta di un aumento del 9,6 per cento rispetto all’anno precedente ”, commenta il presidente APA Gert Lanz. Il calcolo è stato effettuato da Confartigianato e si riferisce all’ipotesi più verosimile, ossia all’applicazione dell’imposta TASI (Tassa Servizi Indivisibili) che prevede un’aliquota media pari a 1,9 per mille. IMU

Serve un sufficiente preavviso (df/mb) Le aziende hanno bisogno di un adeguato preavviso per versare l’IMU correttamente senza incorrere in sanzioni ingiuste. È quanto chiede l’APA in merito ai versamenti IMU in scadenza il 16 dicembre che i comuni potranno pub-

blicare entro il 9 dicembre. “Cinque giorni di lavoro sono davvero troppo pochi”, commenta il direttore APA Thomas Pardeller. Convegno

Corrente a prezzi migliori (df/mb) In Alto Adige le tariffe della corrente sono aumentate del 54 percento negli ultimi dieci anni. Il 29 novembre l’APA ha promosso un convegno su questo scottante argomento presso la centrale di Cardano, SE Hydropower. I relatori si sono chiesti se esistano possibilità concrete di invertire la tendenza e di offrire condizioni migliori alle aziende altoatesine. Al dibattito seguito alle conferenze hanno preso parte

il presidente APA Gert Lanz, il parlamentare SVP Albrecht Plangger, il presidente EMVE Fritz Schweiger, l’amministratore della Pöyry Management Consulting Austria Wolfgang Pospischil, il presidente SEL Wolfram Sparber, l’amministratore del consorzio energetico altoatesino Rudi Rienzner e Andrea Lanzingher, Etschwerke Trading srl. Giunta esecutiva APA

Ci vuole una tavola rotonda con i politici (df/mb) Nell’ultima seduta dell’esecutivo APA si sono presi in esame i risultati delle recenti elezioni. La richiesta che avanzano i funzionari APA alla nuo-

Convegno

Prezzi più Mera

in ambito di energia

Illusione

oppure

e Chanc eta concr

29 Novembre, ore 9

Centrale idroelettrica di Cardano

In guten Händen. In buone mani

va giunta è più che chiara: dare alle aziende condizioni che permettano loro di conservare i posti di lavoro e crearne di nuovi, inoltre ridurre gli ostacoli burocratici. Il presidente APA Gert Lanz propone di istituire una tavola rotonda in cui politici, funzionari e rappresentanti dell’artigianato abbiano l’opportunità di disquisire congiuntamente sulle effettive necessità e sulle condizioni base ritenute imprescindibili nel settore dell’artigianato. Elenco clienti e fornitori

L’APA protesta (df/mb) Con l’obiettivo di arginare le frodi fiscali sull’IVA, nel 2010 sono stati reintrodotti gli elenchi di clienti e fornitori. Entro il 31 gennaio 2014 ogni imprenditore deve comunicare questi elenchi al fisco. L’APA critica questa decisione sia per le obiettive difficoltà tecniche, legate a informative assenti o senza il sufficiente preavviso, che per le sanzioni previste in caso di dati incompleti.

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Argomenti

Nuova imposta TASI


Argomenti

Incontro a Milano

Meglio in Svizzera? (df/mb) Confartigianato ha promosso a Milano un incontro tra piccole imprese italiane e il ministro dello sviluppo economico Flavio Zanonato, con lo scopo di sensibilizzarlo sulla precaria situazione delle nostre aziende. “Meglio in Svizzera?” era il provocatorio titolo del convegno cui hanno partecipato oltre 1000 imprenditori artigiani fra cui anche il presidente APA Gert Lanz. Troppe tasse, troppa burocrazia, troppo poco credito: questo è ciò che è costretta ad affrontare una piccola impresa in Italia. Per questo molti si chiedono se non sia meglio espatriare. Si chiedono dunque misure immediate che tornino a ren-

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L’Artigiano dicembre 2013

dere possibile il lavoro e l’esistenza dell’imprenditoria. Clima consumatori

Spiragli di luce (CCAIA/mb) Ad ottobre 2013 è la prima volta in tre anni che “ottimisti” e “pessimisti” si corrispondono. Se pensiamo all’aumento dell’IVA del primo ottobre il risultato non è da poco. Nei prossimi mesi la ripresa sarà ancora molto debole ma il clima dei consumatori sembra essere uscito dall’umore nero all’inizio del 2013. Coerentemente con le previsioni macroeconomiche, che indicano un ritorno alla crescita a partire dagli ultimi mesi dell’anno, le aspettative dei consumatori altoatesini sono migliorate sia per ciò che attiene l’andamento generale dell’economia nei prossimi


Sciare in sicurezza

MI DIVERTO, MA VADO SICURO

dodici mesi, sia per quanto riguarda la situazione finanziaria della propria famiglia e le proprie possibilità di risparmio. Restano invece negative le attese inerenti alla disoccupazione. L’indice del clima di fiducia dei consumatori italiani ha invece manifestato un evidente flessione nel mese di ottobre, ritornando su livelli ben inferiori alla media europea. Ciò anche per effetto della ritardata ripresa dell’economia nazionale rispetto a quanto accade nei principali paesi esteri.

Costi dell’amministrazione

31 miliardi all’anno (df/mb) Il mostro burocratico non è solo l’incubo di ogni imprenditore ma soprattutto la cruda realtà italiana. Parliamo di 30,98 miliardi di euro, l’importo complessivo che le aziende versano ogni anno alla burocrazia. Una cifra inverosimile, pari a due punti del PIL e a una spesa di 7.091 euro

GASSER

(mk) Parte di nuovo la campagna di sensibilizzazione alla sicurezza dentro e fuori dalle piste di sci, quest’anno ancora più densa di informazioni. Si tratta di una campagna promossa dalla provincia autonoma con l’interessamento diretto della sezione APA dei tecnici di attrezzature sportive, che nei loro checkpoint offrono controlli in diversi comprensori sciistici del territorio. Gli appassionati vi troveranno ogni sorta di informazioni su attrezzature, sicurezza e divertimento in pista.

La sezione APA dei tecnici di attrezzature sportive sarà a disposizione: • 8.12.2013 Alta Badia • 26.12.2013 Plose • 5.1.2014 Obereggen • 12.1.2014 Carezza • 26.1.2014 Alpe di Siusi • 2.2.2014 San Candido

IN ALTO ADIGE

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L’Artigiano dicembre 2013

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Argomenti

attesa di provvedimenti concreti della politica. Fino al 31 gennaio 2014 gli artigiani interessati possono registrarsi sul sito www. confartigianato.it e raccontare le difficoltà burocratiche più assurde. Tutti i contributi saranno raccolti e poi presentati a governo e parlamento. Proprio all’insegna del vecchio adagio APA: “Unifica. Semplifica. Riduci”.

Foto: Paolo Codeluppi

all’anno per ogni azienda. “Si potrebbero risparmiare 8,49 miliardi solo applicando misure e semplificazioni varate tra il 2008 e il 2012 e mai applicate”, denuncia il presidente APA Gert Lanz. Con alleggerimenti che aiuterebbero soprattutto lavoro e prevenzione, contribuenti e privacy, gare pubbliche, edilizia e ambiente. Confartigianato ha istituito un osservatorio digitale in


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Quali motivi hanno invece fatto precipitare l’Alto Adige nel baratro? Da cosa dipendono fallimenti, aziende che spariscono, disoccupazione? Arno Kompatscher: Non vedrei la situazione così nera. Oggi a dominare è l’incertezza, ciò è innegabile, e i motivi sono differenti. Innanzitutto la crisi finanziaria mondiale che ha portato anche da noi la crisi economica. In secondo luogo l’esserci trovati impantanati in bilanci che lasciano poco spazio agli investimenti pubblici. In terzo luogo una certa saturazione di infrastrutture ed alloggi. Quando la torta si riduce, le aziende sentono la pressione della concorrenza. Appare chiaro che oggi a soffrire maggiormente sono i settori dell’edilizia e del movimento terra. In quarto luogo il Governo non sta agendo in modo lineare e non fa altro che peggiorare le cose.

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L’Artigiano dicembre 2013

“Riforme passo Che provvedimenti servono per rimettere in carreggiata lo sviluppo economico? Gert Lanz: Ci vogliono le condizioni giuste al momento giusto. Personal-

Luis Durnwalder

’ARTIGIANO: Qual è stata la ricetta che a partire dagli anni ’60 ha portato una regione contadina sottosviluppata a divenire un territorio altamente progredito a livello europeo? Luis Durnwalder: Lo sviluppo è decollato nel momento in cui una serie di competenze è passata all’autonomia. Nella seconda metà degli anni ’80 l’Alto Adige si è trasformato in un grande cantiere. C’era la necessità di recuperare e l’amministrazione pubblica ha avuto finalmente la possibilità di disporre delle finanze. Così sono venute alla luce le aziende e con loro numerosi posti di lavoro. È nata la mentalità del fare imprenditoria. Gli altoatesini si sono rimboccati le maniche. Così siamo diventati un territorio con possibilità pressoché infinite.

mente nelle aziende vedo molto potenziale. Ma di questi tempi dobbiamo affiancarle, dar loro una mano sia da un punto di vista imprenditoriale che

“Ci siamo battuti per l’autonomia, per remare da soli nel grande barcone Italia.”

Foto: APA

La Storia

L’era Durnwalder sta per passare alla storia. Ben presto toccherà al suo successore Arno Kompatscher, che formerà la nuova giunta provinciale indicativamente a fine gennaio 2014. In un’intervista esclusiva con il presidente dell’APA Gert Lanz abbiamo incontrato il “vecchio” e il “nuovo” numero uno della provincia: per parlare di politica economica, di cosa mantenere e di cosa invece cambiare.


La Storia

Foto: APA

dopo passo” della tecnica, affinché non gettino la spugna. Certo, l’ideale sarebbe che l’amministrazione pubblica si mettesse ad investire. Ma siccome ciò non è possibile, dobbiamo guardare altrove e fissare altre priorità. Dobbiamo discutere sulle possibilità che il futuro ha in serbo per noi. Una sorta di “Los von Rom” di ordine economico sarebbe un obiettivo auspicabile? Luis Durnwalder: Ci siamo battuti per l’autonomia, per remare da soli nel grande barcone Italia. È solo così che possiamo fissare le priorità da cui dipende la nostra qualità di vita. Il confronto tuttavia non è solo con il Governo italiano, bensì anche con le direttive europee. E qui ci vuole un bel po’ di creatività per attuare programmi e concezioni che siano al passo coi tempi. Un obiettivo auspicabile sarebbe la tanto agognata autonomia fiscale.

Arno Kompatscher: Senza parlare di un “Los von Rom”, quello che vogliamo fare è sfruttare maggiormente il raggio d’azione dell’autonomia. Mi riferisco per esempio ad un gettito fiscale che lasci più libertà ai comuni. In tal modo l’Alto Adige non diventerebbe un paradiso fiscale, ma almeno una regione con maggiore equità fiscale e con più sicurezza legislativa. Tutte premesse che darebbero un enorme aiuto alle aziende, permettendo loro di programmare meglio i propri business plan, un’imprese al giorno d’oggi a dir poco impossibile. Gert Lanz: Gli altoatesini e quindi anche moltissime aziende sentono tutto il peso dell’Italia. La politica altoatesina ha scelto la strada di gestire le sue competenze in autonomia e le ha anche amministrate bene. In fin dei conti dovrebbe essere anche nell’interesse dello Stato permettere che le sue province si amministrino da sole e spendano al

meglio il proprio. A tal proposito noi potremmo essere d’esempio. E quale sarebbe la “strada speciale” altoatesina verso uno sviluppo economico? A breve termine quali pensa che dovrebbero essere i primi cinque provvedimenti da mettere in atto direttamente? Luis Durnwalder: Primo, puntare sulla formazione come abbiamo fatto sino ad ora. Secondo, investire di più in ricerca e sviluppo. Inoltre gli appalti pubblici si dovrebbero adattare alla situazione attuale, operando investimenti diversi. Mi riferisco ai risanamenti energetici e ad una ristrutturazione dell’edilizia. Ci vorrebbero poi misure speciali per far superare alle aziende sane, quelle che si trovano in crisi di liquidità per colpa della restrittiva politica dei crediti, i momenti di difficoltà. È per questo che abbiamo potenziato il fondo di rotazione e le cooperative di L’Artigiano dicembre 2013

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Quali sono gli ostacoli politici che sino ad oggi hanno impedito tutti questi passi importanti? Luis Durnwalder: La politica deve restare al passo con i tempi. Quello che

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L’Artigiano dicembre 2013

Foto: APA

Arno Kompatscher: Bisogna incoraggiare l’insediamento delle aziende anche con agevolazioni fiscali e in questo campo dobbiamo sfruttare maggiormente le nostre potenzialità. Lavoreremo in particolar modo sull’IRAP. La recente riforma del Governo sugli insediamenti aziendali è valida e dovrebbe semplificare le cose. Anche l’ordinamento artigianale è una questione che ci stiamo portando dietro da Roma. Poi c’è la necessità di potenziare internet a banda larga e quella di adeguare la legge sugli appalti alle nuove direttive comunitarie. In tema di ricerca e sviluppo dobbiamo dare una mano soprattutto alle piccole imprese e dialogare con le associazioni per fissare nuove priorità. Nell’edilizia bisognerà dare la precedenza alle ristrutturazioni piuttosto che alle nuove costruzioni.

Arno Kompatscher

La Storia

garanzia. Bisogna anche dare una spinta all’export. In confronto al Tirolo che esporta il 40% e al Trentino che esporta più del 30%, noi siamo il fanalino di coda con il nostro scarso 20%. Finora non era necessario, ma oggi le aziende devono cercare nuovi mercati. Ed è anche su questo punto che occorre dare una mano soprattutto alle piccole imprese. A tal proposito l’EOS rappresenta il primo sostegno concreto.

“Bisogna incoraggiare l’insediamento di aziende.”

serviva e andava bene ieri, oggi non è più adeguato. Qualche anno fa il mercato del lavoro funzionava al rovescio, creare nuovi posti di lavoro era quasi deletereo. Ma i tempi cambiano e con essi le persone. La politica deve essere flessibile e deve adattarsi. L’intensa collaborazione tra giunta provinciale e associazioni ha funzionato bene e anche in futuro aiuterà a far nascere nuovi progetti per lo sviluppo del territorio. Quanto tempo ci vorrà per mettere in atto queste idee e perché l’economia veda qualcosa di concreto? Arno Kompatscher: La politica non si può fare sottovuoto. Ci sono determinate condizioni e ci sono leggi da rispettare. Per prima cosa ci concen-

treremo sul prossimo bilancio provinciale. Cercheremo una nuova regolamentazione per trasferire le finanze dalla provincia ai comuni. Ci vogliono alleggerimenti, soprattutto in fatto di IRAP e IRPEF. Dovremo ridiscutere la tassa sul turismo. Ovviamente i minori introiti dovranno essere compensati da tagli ai contributi e da altre misure di risparmio. Andremo avanti passo dopo passo. E il calendario della giunta sarà pieno di scadenze. Nel frattempo continueremo a cercare il dialogo con le associazioni di categoria cercando strade alternative per il futuro. Come immagina una buona collaborazione tra APA e politica? Gert Lanz: L’Alto Adige non si sente


“Io nelle aziende vedo molto potenziale. Ma di questi tempi dobbiamo affiancarle.”

siamo sempre stati capaci di mettere creatività e impegno in ogni tipo di situazione, ricavandone sempre qualcosa di positivo. Della politica che c’è stata fino ad oggi che cosa vorrebbe conservare? Arno Kompatscher: La politica dell’era Durnwalder ha valorizzato le periferie e assicurato qualità di vita. È stata lungimirante e questo vorrei mantenerlo. Il tutto però senza caricare le città, che non riescono più a reggere l’immigrazione: viceversa sarà cruciale arginare l’esodo dalle zone rurali, valorizzando il loro spazio di vita e l’agricoltura. È quello che rende unico il nostro territorio ed è la base del turismo. Che sviluppi economici vede per l’artigianato? Dove sarà l’artigianato tra cinque anni? Gert Lanz: Abbiamo sempre bisogno di persone che garantiscano una crescita economica. Personalmente vedo molte opportunità e anche molte qualità, prima tra tutte il nostro modello di formazione. Si potrebbe dire che noi altoatesini siamo un prodotto ISO. Abitiamo in una bella terra, lavoriamo e viviamo con elevata qualità. Sono tutte premesse ideali per un futuro roseo. Ora bisogna veder quali misure attuare a breve e quali a lungo termine. Solo così le aziende potranno avere un futuro roseo e si riuscirà ad esportare con successo il modello Alto Adige. Intervista: Margareth Bernard e Davide Fodor

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La Storia

Che cambiamenti si aspetta nella politica economica del futuro? Luis Durnwalder: Non mi aspetto cambiamenti ma piuttosto un adattamento allo spirito del tempo e coraggio di prendere decisioni. Si faranno nuovi programmi, si troveranno nuove risorse, si confezionerà una nuova politica di incentivi. L’Alto Adige è e rimane al centro dell’Europa. Dobbiamo puntare sulle nostre peculiarità, fare da ponte tra nord e sud. Se puntiamo su quello che ci rende autentici riusciremo anche ad avere successo. Noi altoatesini

Foto: APA

Gert Lanz

compreso dall’Italia, e l’Italia non si sente compresa dalla UE. Gli artigiani hanno spesso la sensazione di non essere compresi dalla giunta provinciale perché vedono tutto buttato nello stesso calderone. Per me le associazioni sono un filtro che serve per comunicare alla politica le necessità delle aziende. Parimenti le associazioni dovrebbero trasmettere i temi della politica con senso di responsabilità. In assoluto mi sembra che comunicare bene garantisca di approdare a decisioni adeguate e corrette.


Leggi & Direttive

Scadenze Lunedì, 2 dicembre • ACCONTI IMPOSTE SUI REDDITI: Versamento della seconda o unica rata d’acconto IRPEF; versamento secondo acconto o unica rata imposta sostitutiva contribuenti minimi per l’anno 2013 • ELENCHI BLACK LIST MENSILI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni con paesi “Black List” nel mese di novembre 2013 (comunicazione mensile) • CONTRIBUTI IVS – ARTIGIANI E COMMERIANTI: Versamento della 2° rata d’acconto 2013 sul reddito eccedente il minimale – mod. F24 • LIBRO UNICO: Scadenza delle registrazioni relative al mese precedente Martedì, 10 dicembre • ACCONTI IRES: Versamento della seconda o unica rata d’acconto IRES per l’anno 2013 (prorogato dal termine originale del 2/12) Giovedì, 12 dicembre • BENI D’IMPRESA CONCESSI IN GODIMENTO A SOCI/ FAMILIARI: Invio telematico all’Anagrafe tributaria dei dati relativi ai beni concessi in godimento a soci o familiari nell’anno 2012 • FINANZIAMENTI CONCESSI DA SOCI/FAMILIARI: Invio telematico dei dati relativi ai soci/familiari che hanno concesso all’impresa nell’anno 2012 finan-ziamenti/ capitalizzazioni per un importo complessivo pari o superiore Euro 3.600 Lunedì, 16 dicembre • RITENUTE IRPEF: Versamento delle ritenute sui redditi dei dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di novembre 2013) – mod. F24 • ADDIZIONALI IRPEF: Versamento delle quote dell’addizionale regionale/comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione relativi al mese di novembre 2013 – mod. F24 • IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: Versamento dell’imposta eventualmente a debito, relativa al mese di novembre 2013 – mod. F24 • IVA – DICHIARAZIONI D’INTENTO: Invio delle dichiarazioni d’intento ricevute, in relazione alle quali sono state emesse fatture senza applicazione dell’IVA nel mese di novembre 2013 • INPS – CONTRIBUTI MENSILI: Versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti relativi alle retribuzioni maturate nel mese di novembre 2013 – mod. F24 • INPS – GESTIONE SEPARATA: Versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese di novembre 2013 – mod. F24 • TFR – IMPOSTA SOSTITUTIVA SULLA RIVALUTAZIONE: Versamento dell’acconto dell’imposta sostitutiva sulla rivalutazione del TFR – mod. F24 • CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: Versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24 • IMPOSTA COMUNALE IMU: Versamento del saldo IMU 2013 Venerdì, 20 dicembre • CASSA EDILE: Versamento e accantonamento del contributo dovuto per il mese di novembre 2013 Venerdì, 27 dicembre • IVA: Versamento dell’acconto per il 2014 da parte dei contribuenti mensili, trimestrali e trimestrali speciali – mod. F24 • IVA COMUNITARIA MENSILE: Invio telematico degli elenchi INTRASTAT relativi al mese di novembre 2013 (contribuenti mensili) Lunedì, 30 dicembre • STAMPA DEI LIBRI CONTABILI: Stampa del libro mastro, registri IVA, libro inventari Martedì, 31 dicembre • ELENCHI BLACK LIST MENSILI: Invio telematico del modello di comunicazione delle operazioni con paesi “Black List” nel mese di dicembre 2013 (comunicazione mensile) • LIBRO UNICO: Scadenza delle registrazioni relative al mese di novembre 2013

EMVA, soluzioni innovative per la prevenzione e la previdenza EMVA, la società cooperativa che assiste quasi 14.000 altoatesini nell’ambito della prevenzione sanitaria, il prossimo anno ha in serbo una gamma di servizi completamente rinnovata.

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uone notizie da EMVA: il 1° gennaio 2014, l’assistenza base offerta ai soci sarà ampliata con l’introduzione di nuove prestazioni, come la diagnostica strumentale o le operazioni oculistiche a mezzo laser, mentre la diaria giornaliera per il ricovero ospedaliero sarà erogata senza limiti d’età. Un passo importante, come ha sottolineato il presidente di EMVA Horst Völser, al fine di ga-

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L’Artigiano dicembre 2013

Ma le novità non finiscono qui: i nuovi iscritti e gli assistiti già membri della cooperativa possono ora accedere al ricco pacchetto EMVA-PREMIUM, che prevede sia somme di liquidazione decisamente più elevate, sia maggiori prestazioni in termini di rimborsi per interventi chirurgici complessi, check-up, esami di labo-

ratorio e igiene orale, ma anche a fronte di assistenza medica domiciliare e spese conseguenti a infortuni. EMVA, molte prestazioni a un costo contenuto. La società cooperativa segue strettamente scopi mutualistici senza alcun fine di profitto. Il pacchetto EMVABASIS è a disposizione dei soci a meno di mezzo euro al giorno, mentre la soluzione PREMIUM può essere

Orari di ricevimento del patronato INAPA dicembre 2013 Dovè

Apertura al pubblico Venerdì dalle 8 alle 12.30

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Lunedì dalle 8 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17

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Ogni mercoledì del mese dalle 8 alle 12.30

Sportello a Malles

Ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 15 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)

Sportello a Naturno

Ogni 2° e 4° mercoledì del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika – ingresso accanto alla cartoleria Hanni)

Ufficio di Brunico

Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17

Sportello a Bressanone

Ogni martedì del mese dalle 8 alle 12.30 Mercoldì dalle 8 alle 12.30, pomeriggio su appuntamento

Sportello in Val Gardena

Ogni martedì del mese dalle 14 alle 17

Sportello ad Egna

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La parola agli esperti Avv. Dott. Isabel Brunner

In questa nuova rubrica la parola spetta a voi, gentili lettrici e lettori! Avete delle domande che volete chiarire? La redazione, con garanzia di riservatezza, passerà i quesiti agli esperti dello studio legale Corti Deflorian & Partners di Bolzano. Le risposte verranno pubblicate su questa pagina. Aspettiamo le vostre domande all’indirizzo e-mail: media@apabz.it.

Leggi & Direttive

innovative, programmate individualmente, nell’ambito della prevenzione non solo sanitaria, ma anche finanziaria, di infortuni, malattia e mancato guadagno, fino alla previdenza pensionistica.

Eredità e testamento Sono titolare di un’azienda artigianale gestita in forma di impresa individuale. Sono sposato e ho tre figli. Vorrei disporre della mia eredità con testamento e lasciare l’azienda ai due figli che vorrebbero continuare l’attività. Vorrei sapere se ci sono delle particolari formalità da rispettare. In primo luogo va rispettata la forma del testamento. Il diritto ereditario italiano distingue principalmente tre tipi di testamento: • l testamento olografo: scritto di pugno e firmato in calce dal testatore, con indicazione della data; • i l testamento segreto. Per questi due ultimi due tipi di testamento serve l’intervento del notaio, nel primo caso per la redazione, nel secondo caso per la conservazione. Va inoltre osservato che la legge italiana tutela i familiari più vicini al defunto, riservando in loro favore una quota del patrimonio ereditario. Ciò significa che avranno in ogni caso diritto alla quota riservata in loro favore, non è possibile “diseredarli”. Nell’ipotesi in cui i c.d. legittimari siano il coniuge e tre figli, la legge riserva al primo la quota di un quarto e ai figli la metà del patrimonio ereditario che deve essere divisa tra loro in parti uguali. Del rimanente quarto il testatore può disporre liberamente ossia in favore di persone a sua scelta. Considerato quanto sopra, non sussistono problemi se il patrimonio comprende, oltre all’azienda, anche altri beni di una certa consistenza: così il testatore potrà lasciare l’azienda al/i successore/i da lui designato/i e soddisfare le aspettative dei legittimari con altri determinati beni. La situazione diventa problematica nel momento in cui l’azienda rappresenta l’unico bene del patrimonio ereditario e vi sono più legittimari: se l’azienda viene lasciata al/i solo/i successore/i designato/i, gli altri legittimari potranno chiedere la riduzione della disposizione testamentaria e chiedere la quota dell’azienda a loro spettante, o quantomeno il pagamento di un conguaglio. Avv. Dott. Isabel Brunner

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L’Artigiano dicembre 2013

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Da tempo gli addetti al settore della carpenteria in legno ed in metallo si devono occupare di una nuova certificazione per poter produrre e commercializzare strutture portanti. Per i nostri lettori abbiamo interpellato l’esperto Antonio Roana, responsabile formazione dell’Istituto Lazzari Zenari Srl ed ispettore marcature CE per Holzforschung/Holzcert Austria.. Pubblichiamo in questa intervista i punti chiavi di un argomento complesso. L’ARTIGIANO: Quali sono le norme europee che stanno alla base degli adempimenti ed obblighi previsti per i prodotti da costruzione, in particolare in legno, e quali le finalità? Antonio Roana: Il riferimento europeo per i prodotti da costruzione è sicuramente il Regolamento(UE) N. 305/2011 che fissa le condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione ed abroga la precedente direttiva prodotti da costruzione 89/106/CEE. Il regolamento prevede che le opere da costruzione siano concepite e realizzate in modo da non mettere a repentaglio la sicurezza delle persone, degli animali domestici o dei beni e da non danneggiare l’ambiente. Sono previsti requisiti a tutela della sicurezza degli edifici e delle altre opere da costruzione, ma anche della salute, della durabilità, del risparmio energetico, della protezione dell’ambiente, di aspetti economici e di altri importanti aspetti di tutela del pubblico interesse. Inoltre per l’utilizzo dei prodotti da costruzione in un paese in conformità alla legislazione vigente è necessario tenere

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presenti tutte le regole tecniche nazionali dello stesso, nel nostro caso quelle italiane. Quindi in Italia quali altre normative dobbiamo considerare? In Italia il riferimento legislativo principale sono le Norme Tecniche per le Costruzioni (D.M. 14/01/2008) che raccolgono le norme inerenti la progettazione, la qualificazione dei materiali, l’esecuzione, il collaudo e la manutenzione delle costruzioni al fine di garantire la pubblica incolumità ed è proprio da queste norme, congiuntamente al regolamento europeo, che nascono i diversi obblighi di cui abbiamo parlato stasera per i soggetti coinvolti da queste attività (es. produttori di massiccio, lamellare, etc ad uso strutturale e centri di lavorazione o trasformatori). Cos’è esattamente un centro di lavorazione? La circolare esplicativa delle Norme Tecniche per le Costruzioni specifica: “Gli stabilimenti nei quali viene effettuata la lavorazione degli elementi base per dare loro la configurazione finale in ope-

ra (intagli, forature, applicazione di piastre metalliche, etc) sia di legno massiccio che lamellare, sono da considerarsi a tutti gli effetti dei Centri di lavorazione. Da notare quindi che la principale discriminante sia la presenza di uno stabilimento dove sono effettuate le lavorazioni dei prodotti ad uso strutturale, tale qualifica infatti non contempla quanto avviene in cantiere dove subentra la responsabilità del Direttore dei lavori. Chi è particolarmente interessato a queste novità legislativa? Sempre la succitata circolare, ripartendo da quanto detto prima, prosegue: “Come tali devono documentare la loro attività al Servizio Tecnico Centrale, il quale, ultimata favorevolmente l’istruttoria, rilascia un Attestato di denuncia di attività, recante il riferimento al prodotto, alla ditta, allo stabilimento, al marchio”. In realtà non si tratta di una novità, poiché tale obbligo sussiste in Italia già da luglio 2009 con l’entrata in vigore delle Norme Tecniche per le Costruzioni e riguarda ap-

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Antonio Roana, relatore al convegno dei carpentieri in legno a Bolzano

punto tutte le aziende che effettuano “trasformazioni” degli elementi strutturali in legno massiccio e lamellare in stabilimento. Si tratta di un obbligo legislativo. Ma cosa sono un prodotto da costruzione ed un prodotto per uso strutturale? Per questo punto bisogna fare riferimento al regolamento europeo ed alle NTC italiane. Il Regolamento Europeo 305/2011 definisce il prodotto da costruzione qualsiasi prodotto o kit fabbricato e immesso sul mercato per essere incorporato in modo permanente in opere di costruzione o in parti di esse e la cui prestazione incide sulla prestazione delle opere di costruzione rispetto ai requisiti di base delle opere stesse. Le Norme Tecniche per le Costruzioni citano: ..si in-

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Leggi & Direttive

I centri di lavorazione per strutture portanti

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Come devono agire le aziende che intendono qualificarsi come Centro di Lavorazione? Per poter procedere con la qualificazione come Centro di Lavorazione, le aziende devono: • individuare la figura tecnica del Direttore Tecnico della Produzione, qualificato con apposito corso di formazione; • depositare presso il Servi-

zio Tecnico Centrale opportuna documentazione (manuale di gestione aziendale, planimetrie, marchio, etc); • gestire i prodotti destinati ad uso strutturale garantendone la loro tracciabilità; • apporre sui prodotti lavorati un marchio che identifichi il Centro di Lavorazione. Quali sono i vantaggi per le aziende dopo la qualificazione come Centro di Lavorazione? Bisogna sottolineare che si tratta di un obbligo legislativo cui si deve adempiere per essere un’azienda in regola e per fornire un prodotto conforme alle norme di riferimento. Diversamente si potrebbe andare incontro a vari rischi, tra cui la fornitura di “prodotti non sicuri” con ammende fino a 50000

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Euro e l’arresto (§ Codice del Consumo). Inoltre tutte le aziende che adempiono a tale obbligo sono iscritte nel registro pubblico disponibile sul sito del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, www.cslp.it . La qualifica come centro di lavorazione prevede dei costi da sostenere? Con decreto n.267 del 26 novembre 2012, in vigore dal 20 aprile 2013, è diventato obbligatorio pagare una tariffa per la qualifica dei centri di lavorazione. A partire dal 20 aprile 2013: “L’inizio dell’attività istruttoria da parte del Servizio tecnico centrale della Presidenza del Consiglio superiore dei lavori pubblici per le istanze presentate dopo l’entrata in vigore del presente regolamento, è subordinato alla acquisizione

dell’attestazione di avvenuto versamento degli importi dovuti”. Ne consegue che dopo tale data il STC non potrà avviare alcuna delle attività indicate senza l’acquisizione dell’attestazione dell’avvenuto versamento delle tariffe stesse. Per i Centri di Lavorazione la quota prevista da pagare è pari a 1600 Euro una tantum.

Leggi & Direttive

tende per prodotto per uso strutturale qualsiasi materiale o prodotto che consenta ad un’opera, ove questo è incorporato, di soddisfare il requisito essenziale n. 1 “Resistenza meccanica e stabilità” (§ CPR 305/2011). In sintesi la discriminante che consente di identificare “materiali e prodotti per uso strutturale” è la destinazione d’uso, che si intende prioritariamente strutturale.

L’attestato di qualifica del Centro di Lavorazione ha una scadenza? L’attestato ha validità sino a che le condizioni iniziali, sulla base delle quali è stato rilasciato, non subiscano modifiche significative. Tuttavia è soggetto a conferma annuale (entro fine febbraio) di prosecuzione dell’attività da parte della ditta. Intervista: Margareth Bernard e Fontelina Lopez

Il nostro impegno per Voi: - Tenuta della contabilità, chiusure di fine anno e dichiarazioni dei redditi - Elaborazione dei cedolini e preparazione dei contratti di assunzione e di apprendistato - Consulenza fiscale - Analisi dei costi aziendali, controllo della liquidità e redditività dell’impresa - Consulenza per questioni societarie e contrattualistiche

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Gestione aziendale

Ci facciamo valere solo per il prezzo? – parte 3 Dell’argomento dei prezzi ce ne siamo già occupati nei numeri di settembre e ottobre. I prezzi rappresentano infatti un fattore vitale per l’esistenza e il successo di un’azienda.

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a in che misura le nostre culture aziendali contemplano concetti come uguaglianza e giustizia nei prezzi? I mercati si fanno sempre più dinamici e gli incarichi di lavoro sempre più difficili da pianificare. È ormai raro che l’imprenditore riceva lavori che può pianificare con mesi di anticipo. Al cliente i tempi di pianificazione sembrano troppo lunghi, nel momento in cui tutto è definito deve seguire immediatamente la fase esecutiva. Per la ditta in questione ciò significa stress a breve termine e pianificazione impossibile a lungo termine.

Il fattore tempo nella gestione dei prezzi

Si pone allora una domanda di principio: le richieste a breve termine del cliente dovrebbero avere un prezzo? A mio avviso questa diventa una necessità futura. Solo che la nostra mentalità

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L’Artigiano dicembre 2013

tradizionale non considera accettabile o trova addirittura disdicevole un simile dinamismo dei prezzi. Per molte aziende i costi generali e fissi sono la quota più ingente sulle spese complessive. Coprirli con una gestione dinamica dei prezzi sarebbe una possibile strategia da valorizzare. Oggi il pieno sfruttamento delle capacità non è più qualcosa di scontato, e una delle contromisure è l’adeguamento dei prezzi alla domanda di mercato. Se il cliente vuole vedere realizzato un lavoro in tempi brevi, la sua sensibilità al prezzo è molto minore rispetto a quella di un incarico a lungo termine. Nella strategia dell’imprenditore diventa allora importante gestire il prezzo in modo dinamico, il che non significa definire un prezzo e relativi sconti bensì applicare determinati ricarichi al prezzo standard a seconda delle situazioni. Una simile strategia di prezzo dinamico

può contemplare il fattore tempo (breve vs. lungo termine) o anche il volume del progetto stesso (grande o piccolo, servizi etc.), la sua complessità (nozioni specialistiche, macchinari particolari), oppure ad esempio gli eventuali rischi legati all’esecuzione. Tutto sommato è abbastanza realistico presumere che un progetto da realizzare in tempi brevi comporti rischi maggiori. E

allora è giustificato applicare un ricarico di rischio ai progetti pianificabili in tempi ragionevoli. Questo tipo di procedura è comprensibile anche al cliente e solitamente condiviso. Proviamo a citare come esempio un lavoro di riparazione stradale di notte. Si tratta di una richiesta particolare, per la quale andrà calcolato un prezzo diverso da quello che si appliche-


Dinamismo dei prezzi

Ecco una seconda domanda urgente che l’imprenditore si deve porre: dinamizzare i prezzi significa farli cadere? Sì, se il dinamismo si traduce solo in una politica di sconti e se si reagisce con questa strategia quando le capacità sono poco sfruttate. Applicare con successo prezzi dinamici significa sempre e comunque adattarli alle criticità del mercato. L’obiettivo dovrà essere identificare queste criticità – compito non facile – adeguando i prezzi senza perdere d’occhio la sensibilità del potenziale cliente. Un altro rischio legato ai prezzi dinamici è il metodo di calcolo usato di volta in volta. Se il prezzo nasce da una pura e semplice somma delle risorse investite, come materiali e tempo, magari con l’aggiunta di un piccolo ricarico per il rischio e/o guadagno, all’imprenditore non rimane spazio di manovra per una strategia dinamica. Se invece l’imprenditore si sarà sforzato di capire cosa sarebbe pronto a sborsare il cliente in quella situazione di criticità, allora diventa molto più facile gestire i prezzi in modo dinamico.

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Una politica dei prezzi di tipo conservativo dà come risultato un cattivo sfruttamento delle capacità nei periodi con poco volume di mercato e molto stress nei periodi di forte richiesta, laddove non viene sfruttata la possibilità di generare prezzi maggiori. Insomma, la strategia dei prezzi dinamici è una possibilità di incrementare l’efficienza aziendale che nelle nostre regioni ha ancora un potenziale enorme. Se andiamo a riguardare le argomentazioni esposte negli articoli di settembre e ottobre, possiamo riassumere citando tre fattori cruciali che le piccole e medie imprese altoatesine dovrebbero considerare se vogliono risolvere il problema della pressione dei prezzi: 1. f ormulare il preventivo in maniera comprensibile documentando le proprie abilità; 2. p resentare l’offerta di persona instaurando un clima di fiducia; 3. g estire i prezzi in modo dinamico a seconda delle richieste attuali di mercato. In conclusione, alla domanda “ci facciamo valere solo per il prezzo?” possiamo rispondere chiaramente di no. Il prezzo è un importante fattore strategico che va però considerato nell’intero contesto di una pianificazione aziendale strategica. Se ci troviamo disperatamente sotto pressione di prezzi, o se ci vediamo in balia di grossi concorrenti che mirano soltanto a generare fatturati, la soluzione non è vendersi sottoprezzo bensì indagare sulla direzione strategica da prendere. josef.erlacher@ifkconsulting.com

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rebbe di giorno allo stesso lavoro. Questa strategia del diversificare i prezzi in maniera dinamica dovrebbe essere adottata più di frequente anche dalle piccole e medie imprese altoatesine. Tuttavia un simile dinamismo è ostacolato da barriere come la rigidità dei modelli di tempi lavorativi tipici in Italia. È questa rigidità a limitare di molto la nostra competitività nel confronto internazionale e a non rendere giustizia alle necessità di mercato.


Gestione della qualità

Procede la rielaborazione della ISO 9001 In Portogallo, a Porto, sono stati discussi oltre 3000 commenti sulla bozza della nuova ISO 9001.

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al 2012 sono all’opera gruppi internazionali per revisionare a fondo la norma sulla gestione di qualità più diffusa nel mondo. Sin dall’inizio Quality Austria è stata presente in questo processo e già ora offre manifestazioni informative sull’argomento. A Porto si è tenuto un meeting di una settimana in cui gli esperti internazionali hanno esaminato circa 3000 commenti. A rappresentare qualityaustria in questa tappa fondamentale sono intervenuti gli esperti Dr. Anni Koubek e Thomas Szabo. A giudicare da come vanno le cose attualmente, si può presumere che cambierà più o meno il 40% dei contenuti della ISO 9001. La revisione si basa sul nuovo concetto armonizzato delle future norme ISO, un concetto che punta sull’unificazione di te-

sti, struttura e terminologia. In tutto il mondo oltre 1,1 milioni di organizzazioni si stanno preparando a reagire un po’ alla volta ai cambiamenti. “Da subito offriamo manifestazioni informative in cui spieghiamo di prima mano i dettagli rilevanti per facilitare la svolta”, annuncia Konrad Scheiber, CEO di Quality Austria. In queste manifestazioni gli esperti di Quality Austria illustrano in dettaglio i motivi della revisione nel loro contesto interno ed esterno, fornendo documentazioni sia digitali che analogiche. Inoltre danno utili consigli su come prepararsi e tengono aggiornati sui progressi.

Austrian Excellence Award 2013 al WIFI Carinzia

La società WIFI Kärnten GmbH convince per l’altissi-

Nasce l’AVCpass per le gare pubbliche L’APA organizza serate informative nei circondari in collaborazione con l’agenzia provinciale. Per le date esatte consultate www.lvh.it.

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al primo di gennaio 2014 le aziende che partecipano alle gare pubbliche con importi di 40.000 euro o superiori hanno bisogno del cosiddetto AVCpass. In sostanza questo è un sistema di verifica dei necessari requisiti. Le aziende devono trasmettere al sistema i documenti che certificano la loro idoneità. Quando poi partecipano alle gare hanno solo bisogno di autocertificarsi, senza allegare nulla. Gli enti appaltanti potranno verificare facilmente l’idoneità di chi partecipa alle gare. margareth.runer@lvh.it

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L’Artigiano dicembre 2013

mo livello con cui vive la sua filosofia di eccellenza. E con una gestione della qualità che nel terziario si fa sempre più importante. L’assegnazione del premio Austrian Excellence Award al WIFI Carinzia ha rappresentato il momento culminante della Winners’ Conference qualityaustria tenutasi il 22 ottobre nel palazzio viennese Ferstel. L’istituto didattico ha convinto sotto ogni profilo, guadagnando il massimo dei punti soprattutto in fatto di gestione dei processi e dei servizi. L’evento è servito anche a introdurre al forum internazionale “Achieving Excellence” della European Foundation for Quality Management (EFQM). Quest’anno il sopracitato premio è stato assegnato per la diciottesima volta con il sostegno del ministero dell’economia. E intanto si registra una tendenza importante: il terziario riconosce sempre di più le opportunità e i potenziali derivanti dalla gestione della qualità. Il consigliere Dr. Martin Janda, del ministero austriaco dell’economia, ha evidenziato l’importanza di questa lunga cooperazione con

Quality Austria: “Il premio nazionale è di forte stimolo all’economia del paese.” “A dare eccellenza alle organizzazioni è la visione d’insieme”, fa notare Konrad Scheiber, CEO di Quality Austria. “Per un successo duraturo è indispensabile applicare con coerenza provvedimenti mirati, oggi e anche domani. Come dimostra il premio appena assegnato, ciò vale sempre di più anche per il settore dei servizi: ormai anche le organizzazioni sanitarie, didattiche e amministrative tendono a puntare sulla gestione della qualità.”

WIFI Carinzia: qualità aziendale sempre migliore

Dal 2002 il WIFI Carinzia segue la strada dell’eccellenza e si attesta infatti come campione nazionale. L’istituto didattico non ha masi smesso di evolversi, conquistando uno dopo l’altro tutti i livelli previsti – “Committed to Excellence”, “Recognised for Excellence 3 star”, “4 star” e “5 star”. Già nel 2010 si è aggiudicato il premio aziendale nazionale per la sua “gestione dinamica e orientata al lavoro di squadra che lascia spazio alla creatività”. Nel suo discorso di elogio, il professor Johannes

Manifestazioni informative sulla revisione ISO 9001:2015: 24.01.2014, ore 09:00-12:30 a Vienna 13.02.2014, ore 09:00–12:30 a Graz 25.02.2014, ore 14:00–17:30 a Linz 13.03.2014, ore 09:00–12:30 a Salisburgo 08.05.2014, ore 09:00–12:30 a Innsbruck

Per altre informazioni su revisioni e manifestazioni informative consultate www.qualityaustria.com.


Risak dell’università di Vienna ha citato il forte stampo pratico, i contenuti aggiornatissimi, le aule perfettamente attrezzate, tutti principi vitali dell’offerta WIFI. “La filosofia di eccellenza è vissuta e promossa dai dirigenti in modo visibile, divenendo parte integrante del lavoro quotidiano in tutta l’organizzazione”, ha spiegato Risak motivando la decisione della giuria. Inoltre il WIFI Carinzia dà un importante contributo all’economia della regione e gode di ottima reputazione presso la cittadinanza, ha concluso Risak.

450 aziende aderiscono al modello EFQM

Marc Amblard, CEO di EFQM, si è soffermato a spiegare in dettaglio il modello EFQM Excellence. La European Foundation for Quality Management, di sede a Bruxelles, è nata nel 1989 e conta oggi oltre 450 soci in circa 60 paesi. Il suo scopo è incrementare efficienza, efficacia e competitività. Il modello EFQM Excellence consiste in una griglia di valutazione globale adottabile da qualsiasi organizzazione, non importa di che tipo o di che dimensioni. “L’importante è comprendere il modo di interagire di tutti i fattori e derivarne opportuni provvedimenti”, precisa Amblard.

Allo scopo i dipendenti devono assumere il giusto atteggiamento nei confronti di azienda, obiettivi e mansioni. Infatti un’organizzazione è sempre e solo valida tanto quanto lo sono le persone che vi lavorano. I vincitori del premio – dimostra lo studio qualityaustria 2012 – sviluppano a medio e lungo termine un miglior cash-flow on investments e un maggiore return on assets.

Austrian Excellence Award 2014 – ci si può candidare anche dall’Alto Adige

Formazione e certificazione per sistemi di gestione integrati n Sistema di gestione qualità: ISO 9001, RT 05 per imprese di costruzione ed installazione di impianti e servizi, ISO 3834 per requisiti di qualità della saldatura, EN 1090 Esecuzione di strutture di acciaio e di alluminio n Sistema di gestione ambientale: ISO 14001 n Sistema di gestione della sicurezza: BS OHSAS 18001 n PEFC CoC e FSC CoC

Il successo duraturo parte da un continuo sviluppo. Per avere futuro è vitale semplificare il modo in cui le organizzazioni si promuovono, ha spiegato nella sua conferenza il dott. Franz-Peter Walder, Member of the Board Quality Austria: al posto dell’autorappresentazione ci dovrà essere un questionario, fatto di domande chiare e semplici che portino ad orientarsi tra i competitors e che riducano la complessità interna. “Tra i nostri compiti primari vediamo quello di incoraggiare sempre di più le aziende a scegliere la via dell’eccellenza, a ridurre al minimo gli scogli, a semplificare la complessità amministrativa.” axel.dick@qualityaustria.com

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Quality Austria è riconosciuta da ACCREDIA per ISO 9001/RT05 (EAC 28).

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Consulenza per l’innovazione

Progetto di preparazione alla crisi per artigiani L’andamento economico generale non smette di preoccupare imprese e popolazione. Sono ormai cinque anni che si parla di crisi: nel 2008–2010 si diceva che bastava tener duro, oramai però gli effetti appaiono evidenti. Vediamo allora di far luce sul tema e dare qualche consiglio d’azione alle aziende.

Problema 1: la complessità

Mag. Haberfellner, Christian. Consulente di management e amministratore della società E²M Research & Consulting srl. Docente all’università di Salisburgo. Projectmanager e consulente in progetti UE. Esperto in aziende artigiane: direzione strategica, management di innovazioni e progetti, management di qualità e processi. Esperto di sviluppi economici regionali: sviluppi di cluster e innovazioni regionali. Concezioni di sviluppi regionali. Altri incarichi di insegnamento alla Management Business School di Salisburgo, MCI Innsbruck. Attività come relatore internazionale.

In situazione di crisi e in una complessità crescente il nocciolo della questione è che non si riescono a identificare i problemi generali ricavandone opportuni obiettivi (Gomez, Probst 1999). Di regola ci si limita a considerare singoli aspetti e spesso si perdono di vista i fattori reali. Di conseguenza ci si concentra su qualcosa di sbagliato, o incompleto, e si trascurano gli effetti secondari. In situazione di crisi si tende inoltre ad assumere un atteggiamento autoritario e ad esagerare con le direttive, vale a dire che si prendono provvedimenti troppo drastici ottenendo che l’ago della

bilancia finisce col pendere dall’altra parte. Per fare un esempio, un’azienda nota che gli incarichi sono in forte flessione: invece di chiedersi perché i clienti manchino e ricavar un conseguente piano di provvedimenti, l’azienda tende a mettere sotto pressione i dipendenti e talvolta persino i restanti clienti. In parallelo avvia magari una costosa campagna di marketing. Ma intanto, invece, il problema potrebbe essere ad esempio che le informazioni sul lavoro richiesto dal cliente non arrivano nel modo giusto alla produzione, e che quindi si continuano a produrre cose che il cliente non voleva in quel modo.

Ma è proprio in periodi di difficoltà economica che è fondamentale analizzare esattamente i problemi. Qui vogliamo provare a parlare di quello che le aziende potrebbero fare attualmente.

Il progetto PPC

Visto che con certezza nessuna azienda rimane immune dalla crisi, ci si chiede cosa si possa fare per contrastarne gli effetti. Per prima cosa consigliamo di mettere a punto un “progetto di preparazione alla crisi” (PPC). L’obiettivo dovrebbe essere quello di preparare l’azienda sia al futuro che alla situazione generale. Si tratta di sfruttare le opportunità del momento senza perdere

Progetto di preparazione alla crisi Analisi situazione di partenza

Concezione aziendale

Marketing & innovazione

Attuazione di progetti strategici

Guida dipendenti

Visioni & obiettivi

Target & mercati

Vendite

Analisi cifre & finanze

Strategie

Prodotti & servizi

Controlling

Mercato & clienti

Piano d’azione

Piano marketing

Guida dipendenti

Concorrenza

Organizzazione

Corporate identity

Gestione qualità

Punti deboli & forti

Budget

Piano sviluppo prodotti

oppure Sviluppo prodotti

Piano vendite

oppure Cooperazioni

Materiale PR

oppure Commercio

Trends

oppure etc.

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Il progetto di preparazione alla crisi (PPC) si divide in quattro fasi: 1. a nalisi della situazione di partenza 2. s viluppo di una concezione aziendale 3. marketing e innovazione 4. a pplicazione di progetti strategici La durata del progetto non dovrebbe superare i due mesi. In generale ci si orienterà sulla gestione strategica dell’azienda. Tuttavia, data l’urgenza, si può rinunciare ad alcune parti. Innanzitutto occorre mettere a punto una concezione di massima che andrà poi approfondita. Il primo obiettivo (fase 1) è formarsi una visione chiara dell’azienda. Sono importanti non solo gli aspetti interni ma anche quelli esterni come mercato, concorrenza etc. Tale fase serve anche a trasmettere sicurezza ai dipendenti.

e possibilmente RAPIDO. All’inizio non serve pianificare esattamente ogni singolo dettaglio. È molto più importante avere ben presenti tutti i temi centrali. Se in determinati punti si coinvolgono i dipendenti, o se li si informa sui risultati del lavoro, questi avranno la sensazione che e cose siano sotto controllo. Cosa che infonde sicurezza e incrementa la motivazione. Sulla base delle informazioni di questa prima fase si andranno a sviluppare tempi specifici della propria azienda: • visioni e obiettivi specifici • c onseguenti strategie e provvedimenti •o rganizzazione di come si attuano • c orrispondente budget Il terzo obiettivo (fase 3) è individuare le opportunità derivanti dal cambiamento e tradurle in un successo economico concreto da prevedere a breve o medio termine. Qui assumono un ruolo centrale le misure di marketing e lo sviluppo di prodotti o servizi. E di nuovo dobbiamo ricordare che il marketing non deve essere necessariamente costoso. Si tratta piuttosto di impiegare le risorse esistenti in maniera più strutturata.

Consulenza per l’innovazione

di vista i rischi. Un aspetto importante è trasmettere sicurezza ai dipendenti.

materiale di marketing in base alla struttura di marketing dell’azienda A questo punto si hanno in mano propositi concreti da attuare, basati sulla situazione di partenza. Il quarto obiettivo (fase 4) è reagire concretamente alla situazione. E qui ripetiamo ancora che non esiste azienda che non abbia bisogno di agire. La crisi attuale ci riguarda tutti: prima accetteremo questo fatto e prima riusciremo a sfruttare la situazione attivamente. Di principio ci sono tre settori da spingere in parallelo alle sopracitate fasi e spesso da rendere più professionali: sono le vendite, il controlling e la gestione del personale. Inoltre lo sviluppo della concezione che abbiamo descritto metterà in luce la necessità di attuare alcuni progetti: come ottimizzazione dei processi, cooperazioni, sviluppi di prodotti etc. In generale i sopracitati tre settori sono quelli che hanno la priorità assoluta. Qualsiasi altro progetto diventa fattibile solo se si hanno le capacità. Meglio pochi passi ma completi, rapidi e coerenti.

– Finalmente guadagnare! Bisogna mettere a punto informazioni e propositi strategici in tema di: • dipendenti • situazione finanziaria • mercato, clienti e trends generali • concorrenza • p unti deboli e forti dell’azienda Queste informazioni costituiscono l’importante base di tutti i passi successivi.

Sfruttare meglio i mercati e clienti nuovi 2 odotti EM ntributi Il secondo obiettivo (fase 2) è sviluppare un masterplan per la situazione attuale, elaborando visioni e obiettivi, ricavandone strategie, definendo provvedimenti. Occorre precisare che un simile piano va sviluppato in modo BREVE, CONCISO

Mentre nella seconda fase non ci si era soffermati sulle condizioni generali, ora invece bisogna addentrarsi in marketing e innovazione approfondendo quanto segue: • target e mercati •o biettivi e strategie di prodotti o servizi attuali •p ianificazione del marketing •p iano di sviluppo dei prodotti •p iano di vendita, PR e

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Innovazione

www.openinnovation-suedtirol.it: la piattaforma online invita a partecipare al decimo concorso d’innovazione. Potete inoltrare le vostre idee di design fino al 19 dicembre 2013.

(ra) Recentemente varie aziende artigiane di Alto Adige, Vicenza e Udine sono andate a visitare quattro imprese modello della zona di Vicenza. L’obiettivo di Confartigianato Vicenza era quello di presentare microimprese che nelle loro attività sfruttano le risorse con efficienza. Le ditte visitate erano Zema, Alisea, la cantina Contrá Soarda e la CSF-Multione. Il viaggio studio è stato organizzato nell’ambito del progetto Interreg IV Italia – Austria chiamato BREF (Business Ressource Efficiency), di concerto con i partner dell’iniziativa APA, Confartigianato Udine e Confartigianato Vicenza.

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uova puntata del progetto “Open Innovation Südtirol” messo in piedi dall’APA! Negli ultimi anni il panificio Moser SAS, di sede a Valdaora, si è fatto conoscere non soltanto in Alto Adige: oggi i suoi biscotti sono distribuiti in tutta Italia, Austria e Germania. La domanda continua a crescere, ed è per questo che il panificio chiede al concorso di idee di trovare una soluzione per passare dall’attuale confezionamento

manuale in sacchetti di cellophane, con fiocco personalizzato, a un sistema semi-automatico o completamente automatico. L’importante però è che i biscotti non perdano il loro carattere tradizionale e artigianale. Inoltre occorre che i biscotti siano visibili dall’esterno. Dal 16 novembre i creativi e gli interessati possono inviare e discutere le loro idee. Condividetele nella piattaforma e avrete l’opportunità di vincere premi per un valore

complessivo di 1450 euro. Partecipare è facile: registratevi su www.openinnovationsuedtirol.it, trovate la vostra ispirazione e inviatela. I progetti possono essere presentati sotto forma di schizzi e disegni, rappresentazioni grafiche, concezioni complete, qualsiasi tipo di rappresentazione plastica o anche foto. sandra.kainz@lvh.it

Il genio e la lampada Bolzano: l’ottavo concorso Open Innovation era intitolato “Il genio e la lampada” e si è appena concluso. L’azienda “Elektra” di Caldaro ha usufruito della piattaforma online www.openinnovation-suedtirol.it per trovare nuove idee creative di un involucro di LED destinati all’illuminazione esterna. Inoltre l’obiettivo era quello di trovare un design adatto anche ad altre applicazioni.

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er l’ottava volta un’azienda altoatesina ha sfruttato la piattaforma internet Open Innovation Südtirol per trovare nuove proposte innovative con un concorso di idee. Wilhelm Reinstadler, titolare junior della “Elektra” di Caldaro, chiedeva di ideare una soluzione creativa da applicare a luci LED in esterni e in altre applicazioni. “Nel giro di cinque settimane sono arrivate

51 idee da 48 partecipanti”, commenta soddisfatto Reinstadler. “Idee quasi tutte molto dettagliate e di elevata qualità, anche da un punto di vista grafico”, commenta il vicepresidente APA Martin Haller che fa parte della giuria insieme a Zoia Ivanova Reiterer, Manuel Perktold, Wilhelm Reinstadler e Johann Füller in sostituzione di Maximilian Rapp. A maggior ragione il compito di selezionare i lavo-

ri migliori non è stato facile. I tre progetti giudicati più idonei per creatività, grado d’innovazione, fattibilità e attrattività di mercato sono: ”EIN”, una lampada LED per esterni di Andrea Brugnera (1. classificato), l’idea “APP”, un flessibile modulo LED di Lorenzo Caia (2. posto) e“CURVY”, un versatile modulo di design ideato da Jacopo Solazzi e Victoria Raccah (3. posto). sandra.kainz@lvh.it

Foto: APA

Foto: APA

Artigiani in visita alle aziende modello di Vicenza

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Nuova confezione per biscotti cercasi


Circondari

Foto: APA

Alle promesse devono seguire i fatti Bassa Pusteria: Quest’anno la riunione APA della Bassa Pusteria si è svolta subito prima delle elezioni provinciali. Gli artigiani comunque non hanno smesso di darsi da fare nemmeno dopo. All’assemblea convocata da Josef Schwärzer erano presenti oltre 140 soci APA.

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ndamento economico problematico, continue difficoltà e sfide per l’artigianato: questo il filo conduttore dell’assemblea in Bassa Pusteria. “Ci aspettiamo che alle promesse fatte in campagna elettorale seguano i fatti”, annuncia il presidente circondariale APA Josef Schwärzer. Altrettanto dichiara il presidente APA Gert Lanz, che comunque ha invitato gli artigiani ad assumersi più responsabilità. Ognuno deve chiedersi in che modo può contribuire a dare

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una mano all’economia e a smontare la burocrazia. A discutere le tematiche che premono all’artigianato e all’economia della valle sono stati invitati i candidati Heidi Felderer, Dieter Steger, Christian Tschurtschenthaler, Albert Wurzer e Roland Tinkhauser. Il dibattito era moderato da Eberhard Daum. Nel frattempo Steger, Tschurtschentahler, Wurzer e Tinkhauser sono approdati nella giunta provinciale. Tra i grandi problemi che dovranno affrontare da politici figu-

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rano la burocrazia, la pressione fiscale e la scarsa moralità di pagamento. Il presidente APA Gert Lanz ritiene che da una buona collaborazione tra politica e associazioni economiche possano nascere molte possibilità di migliorare la situazione. Ma solo se si ascoltano le opinioni altrui si potranno prendere decisioni per il bene comune. È in questa direzione che deve andare il dialogo politico. L’assemblea si è conclusa con riconoscimenti a Erich Forer, Günther Gre-

mes e Josef Schwärzer per il loro decennale impegno nell’associazione.

Josef Schwärzer confermato presidente circondariale

La consulta riunita in assemblea ha confermato all’unanimità il suo presidente circondariale, Josef Schwärzer, fabbro di Gais. Nuovo invece il suo vice, David Erlacher di San Martino in Badia, che prende il posto di Günther Gremes. rp

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Foto: APA

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Circondari Gardena: nuovi incarichi con gli appalti frazionati per lotti, nuove misure per dare liquidità alle aziende, elezioni provinciali di ottobre. E quanto hanno discusso i funzionari della Val Gardena insieme ai dirigenti APA, alla candidata Heidi Felderer e all’assessore provinciale Florian Mussner.

S

i notano i segnali di una leggera ripresa economica”, ha annunciato Ivo Insam, presidente circondariale Gardena, introducendo la riunione. La cosa si osserva soprattutto nel settore edile. “Da quando il 21 agosto è entrato in vigore l’obbligo di motivare il mancato frazionamento degli appalti in lotti, le condizioni sono ora definite con chiarezza”, riferisce l’assessore Florian Mussner. In pratica la giunta ha preso un provvedimento concreto per dare sostegno alle piccole imprese e ai circuiti economici regionali. L’assessore Mussner incoraggia gli artigiani a partecipare alle gare d’appalto, soprattutto a quelle di qualità, visto che è proprio con questa eccellenza che le loro chances sono alte. Ad avere buoni effetti sulla liquidità delle imprese potrebbe essere un’altra decisione della manovra economica. “Da oggi l’amministrazione pubblica verserà il dieci percento del volume d’appalto entro 15 giorni dalla sottoscrizione del contratto”, riferisce il presidente APA Gert Lanz.

“La qualità è una chance” Bressanone: di recente i funzionari del circondario si sono incontrati con i dirigenti APA a discutere argomenti attuali e novità.

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l primo posto di ciò che continua a far patire gli artigiani rimangono la burocrazia insormontabile, la pressione fiscale e in parte anche la scarsa stima dell’artigianato. “Ciò nonostante non bisogna demordere e sfruttare invece le opportunità che si presentano”, raccomanda il presidente APA Gert Lanz. Nella seduta si sono discussi molti dei problemi oggi difficili da affrontare: pressione fiscale, burocrazia e crisi di liquidità. “Dobbiamo però concentrarci sulle nostre qualità e riuscire a vendere opportunamente”, esorta il presidente APA Gert Lanz. In fine dei conti sono proprio gli artigiani a dare quotidianamente un importante contributo economico e sociale, cosa che meriterebbe di essere valorizzata. “Gli eccellenti risultati a Worldskills 2013 testimoniano ancora una volta le nostre abilità”, aggiunge il vicepresidente APA Martin Haller. Il secondo vicepresidente APA, Ivan Bozzi, ha sottolineato la necessità di dare maggiore importanza alle esigenze delle piccole imprese. “Sono proprio le piccole strutture ad aver bisogno di sostegno per crescere ed evolversi”, conclude Bozzi.

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ramona.pranter@lvh.it

davide.fodor@lvh.itt

Bolzano Periferia

Alta Pusteria

Gerhard Resch nuovo presidente circondariale

Paul Niederkofler nuovo presidente circondariale

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prossimi cinque anni del circondario APA Bolzano Periferia sono affidati alla guida di un falegname 49enne, Gerhard Resch (a sinistra nella foto), già capogruppo locale di Cornedo. A farne le veci è il sarentino Eberhard Hofer (a destra), anch’egli falegname. Il presidente circondariale uscente, Hansjörg Kerschbaumer, è stato ringraziato per il grande impegno profuso. A sua volta ha augurato al neoeletto Resch di affrontare l’incarico con entusiasmo ed energia. ra

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a consulta dell’Alta Pusteria si è riunita in assemblea eleggendo all’unanimità suo nuovo portavoce il 52enne installatore termosanitario Paul Niederkofler (a destra nella foto). Prende il posto di Gregor Seyr (a sinistra), al quale sono stati rivolti sentiti ringraziamenti. Il presidente circondariale uscente si è dichiarato molto soddisfatto della scelta del successore ed anche di quella del vice Georg Schneider, capogruppo locale di RasunAnterselva. ra/mb

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Spunta l’ottimismo


Circondari Foto: APA

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L’artigianato di Caldaro va in Tirolo

Marlengo: La vetrina online delle aziende di Marlengo.

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Foto: APA

sattamente cinque anni fa gli artigiani e i commercianti di Marlengo avevano fatto stampare una guida alle 81 aziende locali. Dato l’ottimo riscontro dell’iniziativa, il portavoce hds Franz Inderst e il capogruppo APA Roland Strimmer hanno messo in campo nuove misure per far conoscere l’economia di Marlengo al grande pubblico. Anzi, questa volta a tutto il mondo. L’idea è stata di Markus Gufler, specialista di comunicazione digitale. Si tratta di un sito costruito in maniera semplice e chiara. Frau l’altro il programma consente ad ogni singolo partecipante di apportare modifiche ai suoi dati senza alcuna difficoltà. “In questo modo risparmiamo alle aziende tempo e costi, visto che possono curare i loro dati con molta rapidità”, spiega Markus Gufler. Per essere presente nel sito ogni azienda paga 60 euro in tre anni. Un altro vantaggio è che hds vi possono comparire anche associazioni e consorzi.

Caldaro: Ai primi di settembre la zona pedonale di Seefeld è stata animata dall’artigianato tradizionale del Tirolo. Presenti un buon centinaio di artigiani fra cui due di Caldaro, Julia Ellemunter e Jakob Neumair.

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enere in vita la tradizione artigiana e rilanciarla: questo il motto dell’evento “Altes Handwerk Tirol” che ha riunito a Seefeld i mestieri più inusuali come cestai, sellai, liutai, cappellai, bottai, carradori, ricamatori o arrotini, tanto per citarne qualcuno. Tanti gli artigiani provenienti da tutto il Tirolo che invitavano ad andare alla scoperta delle antiche tradizioni. “Da Caldaro sono arrivati la vasaia Julia Ellemunter e il bottaio Jakob Neumair”, ci racconta Elmar Morandell, capogruppo APA del paese. Come sempre l’evento ha attirato un folto pubblico. “È una manifestazione che fa rivivere un artigianato quasi caduto nell’oblio”, conclude Morandell. ramona.pranter@lvh.it

Riconoscimento a Rosa Andergassen Caldaro: Un grande evento per l’artigianato di Caldaro: quello dei riconoscimenti a “Taxi Rosa”, alias Rosa Andergassen. Sono almeno cinquant’anni che l’instancabile tassista esercita la sua attività.

F Festa nella zona artigianale Marlengo: A invitare a una festa di insediamento è stata la ditta Garden beauty.

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i sono intervenuti molti colleghi, il portavoce degli artigiani locali Roland Strimmer, il sindaco Walter Mairhofer e l’assessore comunale Felix Lanpacher. Il titolare Albert Mair ha presentato l’azienda formata da dieci addetti che si occupano dei lavori più svariati di giardinaggio, opere idriche, cura di cimiteri o spalaneve. L’attività esiste già dal 2004. “Se tutto va bene entriamo nella nuova sede ancora alla fine di quest’anno”, auspica Albert Mair. Roland Strimmer si è complimentato a nome degli artigiani facendo molti auguri all’azienda. Felix Lanpacher e il sindaco Walter Mairhofer hanno elogiato l’ottima collaborazione con il comune, augurando anch’essi un grande successo. •

u il 13 settembre 1963 che iniziò a lavorare come tassista la prima donna dell’Alto Adige, diventata nota come “Taxi Rosa”. “All’epoca bisognava andare a Roma per avere la licenza” fa notare il capogruppo locale APA Elmar Morandell rammentando le difficoltà degli anni ’60. Poco tempo fa la consulta è andata a trovare Rosa Andergassen rendendole omaggio per la lunga attività. A tutt’oggi Rosa Andergassen lavora a pieno ritmo e la vita del paese sarebbe impensabile senza di lei. “A Caldaro non succede quasi nulla senza che Rosa lo sappia”, scherzano gli artigiani della consulta. A “Taxi-Rosa” è stato consegnato un riconoscimento quale pioniera del trasporto locale. Con sentiti auguri di ra buona salute un futuro radioso. L’Artigiano dicembre 2013

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Alta Venosta

Essere imprenditori in una vallata lontana Alta Venosta: alla guida degli artigiani del circondario c’è da dieci anni Erhard Joos, elettrotecnico di Curon. Ed ora è stato riconfermato nella sua carica per altri cinque anni. Siamo andati a parlare con lui di come si vive in questa zona di confine.

Gli artigiani della zona sono richiesti oltreconfine? Certo, il nostro artigianato è molto richiesto. I tirolesi apprezzano la qualità che offriamo e soprattutto il livello della formazione professionale. Altrettanto vale per gli svizzeri. Affidabilità e precisione sono i nostri valori vincenti. E beneficiate di prezzi migliori … Vero, soprattutto in Svizzera riusciamo ad essere competitivi e a lavorare con profitto. Per contro però non è facile per un’azienda ottenere autorizzazioni in Svizzera. Per determinati mestieri i criteri sono molto restrittivi. Ad esempio nell’elettrotecnica sono pretese certifica-

zioni diverse. E se si vuole lavorare lì bisogna anche retribuire i dipendenti secondo le regole elvetiche. Le aziende gradiscono ancora lavorare in Tirolo e nei Grigioni? Dire proprio di sì. Pensi soltanto all’immensa burocrazia che abbiamo qui da noi, ormai insostenibile per tutti. O pensi alla sicurezza sul lavoro. Sia in Tirolo che nei Grigioni si disciplina la tematica essenzialmente col buonsenso. Ma anche le altre procedure burocratiche sono molto più semplici che da noi. Per molte aziende è una manna dal cielo poter lavorare oltreconfine, soprattutto per le attività edili, falegnami, carpentieri eccetera. Quindi l’apertura dei confini con l’Austria si è rivelata vantaggiosa?

Certo, vediamo che c’è uno sviluppo positivo. Anche perché lì c’è crescita economica. Si costruisce parecchio, c’è molto movimento. Tuttavia hanno aperto un nuovo controllo di confine proprio al passo Resia. Qui capita che vengano fermati gli automezzi e che se ne controllino i documenti, il peso o i pneumatici. E si rischiano sanzioni salatissime. Nemmeno l’intervento della politica è riuscito sinora a trovare una soluzione. La Svizzera invece conosce la parola crisi? In Svizzera vanno per conto loro. È il popolo a decidere. È stato così anche nella nuova regolamentazione delle seconde case. A breve entreranno in vigore misure restrittive, per cui ci aspettiamo ripercussioni sull’edilizia. Comunque allora le aziende dell’alta Venosta non stan-

no male… Vabbè, cerchiamo di fare del nostro meglio. Non si dimentichi che abbiamo circa 600 pendolari che lavorano in Svizzera. Lì guadagnano bene e qui investono il denaro. Ovvio che le aziende, stando vicino alla Svizzera, perdono specialisti preziosi. C’è sempre un risvolto della medaglia. Cosa dovrebbe succedere per rendere più appetibile la zona di confine? Oggi è davvero difficile aprire nuove aziende e creare nuovi posti di lavoro. Ciò nonostante l’artigianato è al riparo dalla crisi più di altri settori: questo perché non rinuncia al commercio di vicinato, perché è la stessa popolazione locale ad averne bisogno. Ovvio che dobbiamo rinunciare a qualcosa, ma la nostra ragione di esistere ce l’abbiamo. Intervista: Margareth Bernard

INTEGRAZIONE dei capogruppi locali Nell’elenco del circondario Bassa Atesina mancavano il portavoce comunale di Trodena Alfred Ventir (a sinistra) e quello di Aldino Christoph Ulm (a destra).

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’ARTIGIANO: come stanno le aziende in alta Venosta? La nostra zona è decisamente al confine, da Curon ci vogliono due ore di macchina per andare a Bolzano. Lo sviluppo è tendenzialmente debole. Le aziende si concentrano intorno alle località più abitate, Malles, Glorenza e Prato. Perché a stare fuori mano la vita risulta difficile.

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Intervista

Dall’edizione di nove mbre L’ARTIGIANO int ervisterà ogni mese uno dei dodici presidenti circondariali APA. Questa volta parliamo con Er hard Joos, respons abile del circondario Alta Venosta .


Il marchio E garanzia di qualità

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l nuovo sigillo di qualità degli elettrotecnici APA si chiama dunque marchio E. Le aziende che lo possiedono sono tenute ad operare nel rispetto di svariati criteri qualitativi. “Competenza, puntualità, affidabilità, qualità, pulizia ed anche aggiornamento continuo sono le doti primarie che un artigiano di fiducia deve possedere. Gli elettrotecnici APA hanno istituito un marchio proprio a garanzia di tali valori”, dichiara il presidente APA Gert Lanz. A presentare i vantaggi del marchio sia per le aziende che per i clienti, a illustrare i criteri per ottenerlo e ad elencare le ditte che già lo

Foto: APA

Elettrotecnici: negli ultimi anni i rami di attività degli elettrotecnici sono diventati sempre più vari e quindi anche più complessi. Per assicurare al cliente un lavoro ben fatto ed anche per distinguersi come aziende di qualità, gli elettrotecnici APA hanno sviluppato il cosiddetto marchio E.

Vantaggi

(Da sin.): Gert Lanz, presidente APA, e Daniel Weissensteiner, portavoce della sezione elettrotecnici APA.

possiedono ci ha pensato Daniel Weissensteiner, presidente della sezione APA. “Il mestiere dell’elettrotecnico copre ormai moltissimi rami di attività: si va dalla corrente ridotta di telefoni, PC o impianti d’allarme al forte potenziale delle reti domestiche e dell’alta tensio-

ne. Per questo è imprescindibile prepararsi e aggiornarsi di continuo”, ha precisato Weissensteiner che in conclusione ha ringraziato l’associazione dei colleghi tedeschi (ZVEH) per aver concesso l’utilizzo del marchio anche in Alto Adige. davide.fodor@lvh.it

Nuovo gruppo di mestiere Media, design e IT: nell’APA è nato un nuovo gruppo di mestiere, chiamato a

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Foto: APA

rappresentare al meglio gli interessi dei prestatori di servizi nel campo di stampa, media, design e tecnologia dell’informazione. Il gruppo sarà presieduto da Horst Fritz, tipografo e grafico multimediale di Merano. otografi, grafici multimediali, tipografi e prestatori di servizi nelle tecnologie d’informazione si sono organizzati da poco all’interno di un nuovo gruppo di mestiere APA. Di recente il gruppo ha celebrato la propria riunione costitutiva, nel corso della quale è stato anche eletto il presidente: Horst Fritz, già presidente del gruppo tipografi e grafici multimediali. Nel ruolo di vice presidente è stato invece scelto Wolfgang Töchterle, già al vertice del gruppo Designer multimediali. Il nuovo gruppo di mestiere sarà chiamato a difendere gli interessi e le esigenze delle quat-

tro professioni, coordinandole e rappresentandole al meglio: “Con questa decisione intendiamo garantire un maggiore peso al gruppo dei Media, anche in considerazione del fatto che quest’ultimo garantisce a livello provinciale un valore aggiunto piuttosto significativo con i propri 2.500 occupati ed un giro d’affari da 350 milioni di euro – ha affermato Martin Haller, vice presidente APA.

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Installazione

Nel corso dell’incontro, Fritz si è schierato in favore della formazione per l’apprendistato nella scuola Gutenberg di Bolzano: “Già da diversi mesi collaboriamo con successo con gli uffici competenti con l’obiettivo di aggiornare l’apprendistato e garantire in tal modo l’inserimento di nuovi apprendisti nel settore dei media – ha spiegato lo stesso Fritz.

(lr) Il marchio E è sinonimo di innovazione e competenza, credibilità, affidabilità e qualità dell’azienda. Ad oggi sono 22 le aziende in possesso del marchio e con impegno a rispettarlo. Al consumatore questo impegno dà la certezza di individuare e trovare un’azienda qualificata. Dettagli su www.e-marke.net.

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Media, design e IT

Portale provinciale dei lavori pubblici Il nuovo presidente, Horst Fritz, invita tutti i soci ad iscriversi nel portale altoatesino per l’assegnazione degli appalti pubblici, per prendere parte alle gare pubbliche.

davide.fodor@lvh.it

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Gruppo Edile

Diplomi di lavoranti Silandro: alla presenza dell’assessore Sabina Kasslatter Mur la scuola professionale

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li artigiani sono un pilastro della società. Sono quelli che la plasmano, e lo fanno bene”, queste le parole che la preside Virginia Tanzer ha rivolto ai giovani lavoranti ringraziando poi la collaborazione di APA, Assoimprese e hds. La cerimonia di diploma si è conclusa con un buffet. Markus Bernard,

presidente del gruppo edile, pronostica ai neodiplomati un luminoso futuro: “La carriera nell’artigianato offre molte opportunità. Voi siete gli imprenditori di domani che terranno in piedi la nostra economia.” A diplomarsi con il massimo dei voti e l’eccellenza sono: Lena Gerstgrasser, Christian Giongo, Stefan

Seidner e Gabriel Zwick per i pittori e verniciatori, Manfred Hellweger per gli scalpellini. Nel movimento terra quest’anno non c’era nessuno, ma il presidente di sezione Anton Maier annuncia che il primo anno è ben frequentato. Gabriele Markart, scuola professionale di Silandro

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Renault sceglie

Renault sceglie

Foto: APA

di Silandro ha chiuso l’anno con la cerimonia di diploma dei lavoranti.


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Gruppo Edile

Cambia il calcolo per le aperture per infissi Muratori e imprenditori edili: Nel 2012 l’aggiornamento delle direttive tecniche

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e direttive provinciali sul calcolo dei lavori svolti sono state aggiornate nel 2012. Le novità hanno riguardato tutti gli artigiani del comparto edile che si occupano di aperture nelle pareti. In sostanza, dal 2012, porte, finestre e qualsiasi altra apertura coi relativi infissi vengono conteggiate in modo differente rispetto a quanto avveniva in passato. Se infatti in precedenza il calcolo veniva effettuato su una superficie di misurazione pari a quattro metri quadrati, dallo scorso anno i metri sono stati ridotti a 2,5. Si noti che anche

i lavori già eseguiti rientrano nella nuova disposizione. “Nei nuovi preventivi gli artigiani dovranno necessariamente basarsi su queste direttive avverte Arnold Fischnaller, presidente della sezione dei muratori. Sull’argomento l’APA ha intenzione di organizzare una serata informativa insieme all’ufficio provinciale di competenza: in tale occasione verranno spiegati nel dettaglio i nuovi metodi

di calcolo, prendendo in esame i singoli casi. I soci riceveranno per tempo il relativo invito. Per ulteriori informazioni: APA, Thomas Rauch, tel: 0471 323 381 mb

Martin Plattner alla guida Consorzio degli autonoleggiatori altoatesini: l’assemblea generale del CAA ha eletto un nuovo presidente ed anche un nuovo consiglio amministrativo. Sarà Martin Plattner a guidare i destini del consorzio per i prossimi cinque anni. Foto: APA

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ll’assemblea generale nella Casa dell’artigianato erano presenti circa 200 soci del CAA su 359. All’esposizione delle trascorse attività sono seguite le elezioni che vedono uscire nuovo presidente del consorzio Martin Plattner, mentre del consiglio amministrativo entrano a far parte Raimund Fleischmann, Markus Weissensteiner, Stephan Leitner e Renate Oberhammer. “Sono onorato della fiducia che mi date e agirò con il massimo scrupolo per sostenere gli interessi dei soci”, ha dichiarato il neoeletto presidente che comunque non è nuovo del mestiere.

Il nuovo consiglio amministrativo e il rieletto consiglio di vigilanza del CAA

Nel consiglio di vigilanza sono stati riconfermati Peter Gliera (presidente), Klaus Seiwald e Maurizio Col. Il portavoce uscente, Josef

Franz Gross, ha ringraziato i soci dell’ottima collaborazione e augurato al nuovo direttivo un fruttuoso lavoro.

Foto: APA

provinciali ha portato ad importanti modifiche nella procedura di conteggio.

Rieletto Markus Bernard (rp) La consulta del gruppo edile APA ha rieletto suo presidente Markus Bernard, imprenditore di Montagna. Quello dell’edilizia è uno dei gruppo portanti dell’associazione: conta infatti ben 1432 soci. Come vicepresidenti sono stati nominati Rudolf Dantone, pittore, e Anton Maier, imprenditore del movimento terra. Costituita anche la nuova consulta, formata da 24 esponenti dei singoli mestieri: Arnold Fischnaller, Richard Nocker, Günther Holzner, Pauli Hofer, Richard Nagler, Luis Mumelter, Paul Fischnaller, Walter Vaja, Erwin Windegger, Markus Lintner, Konrad Blaas, Hubert Gruber, Hans Karl Trojer, Manfred Plant, Markus Hofer, Stefan Theil, Heinz Lardschneider, Florian Hofer, Walter Moscon, Günther Unterleitner.

ramona.pranter@lvh.it

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Foto: APA

Falegnami APA in visita alla ditta austriaca Adler

Intagliatori a macchina: la sezione si riunisce in assemblea e rielegge suo presidente Ivano Runggaldier. La crisi non demorde, ma gli artigiani puntano sulla qualità dei prodotti made in Südtirol.

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er gli intagliatori a macchina il periodo natalizio è alta stagione. Infatti i pezzi del presepio continuano ad essere molto richiesti nella nostra regione. Le famiglie altoatesine non rinunciano all’antica tradizione di ritrovarsi intorno al presepio. Se poi questo è un’artistica composizione di legno, allora diventa a maggior ragione simbolo di spiritualità. Qui i protagonisti sono gli intagliatori

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a macchina, tipicamente gardenesi: fabbricano pezzi unici, d’alto livello artistico, rifornendo tutto il mercato di raffinati prodotti made in Südtirol. Oggi il settore, pur trovandosi in forte crisi, va alla ricerca di proposte innovative. È soprattutto di questo che si è parlato all’assemblea generale. Nelle successive elezioni Ivano Runggaldier è stato scelto di nuovo come presidente, mentre nella consulta entrano Raimund

Fill, Walter Alfarei e Norbert Gafriller. margareth.bernard@lvh.it

Incontro internazionale in Alto Adige Falegnami: 15 funzionari provenienti da Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige si sono incontrati di recente nella nostra provincia per scambiare informazioni.

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ono ormai otto anni che le associazioni dei falegnami di questi quattro paesi si riuniscono annualmente per dibattere le tematiche comuni. A questo cosiddetto incontro dei

Foto: APA

(rp) La prestigiosa ditta austriaca Adler, specializzata in colori e vernici, è stata la meta di un’escursione didattica di 18 falegnami altoatesini su iniziativa della Nordwal di Ora, da tempo sponsor della sezione. Il gruppo guidato dal portavoce Michael Gruber e dal suo vice Matthias Prast ha avuto modo di soffermarsi anche nel museo della miniera d’argento di Schwaz.

Presepio made in Südtirol Foto: APA

L

Legno

quattro paesi partecipa anche l’Alto Adige dal 2011. L’ultimo appuntamento ha avuto luogo nella nostra provincia su invito del presidente in carica del gruppo legno APA, Kurt Egger. “Una questione che preme in tutti i quattro paesi è valorizzare l’immagine del mestiere”, racconta Egger. In Germania, Austria, Svizzera e Alto Adige si patisce ovunque un calo di apprendisti. “Occorre riflettere su strategie per riportare i giovani verso il mestiere del falegname”, sottolinea anche Michael Gruber, presidente della sezione APA. Nell’incontro si è discusso anche l’andamento economico in generale. Ma men-

tre in Germania, Austria e Svizzera si profila un evidente miglioramento congiunturale, riconoscibile dall’incremento delle quote di capitale, in Alto Adige la situazione continua a ristagnare. Una buona notizia è invece l’introduzione del quarto anno di scuola professionale, cosa che porta gli altoatesini al livello degli altri paesi di lingua tedesca. L’incontro si è concluso con un festeggiamento nella Felsenkeller cui hanno partecipato ospiti e consulta. È intervenuto anche Luis Durnwalder che ha ringraziato della collaborazione tutti i funzionari uscenti consegnando loro la prestigiosa pialla d’oro. ramona.pranter@lvh.it


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Alimentari

Mestieri che hanno futuro

Cerimonia di diploma Bressanone: il 14 novembre nella scuola professionale “Emma Hellenstainer” 130 ragazzi hanno conseguito il diploma in varie specialità alberghiere e alimentari, e cioè cucina, macelleria, pasticceria, panificazione e service. Foto: APA

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er l’occasione la preside Brigitte Gasser Da Rui ha invitato i diplomandi a una cerimonia. Peter Höllrigl, direttore del reparto formazione tedesca, è intervenuto a salutare i ragazzi elogiando la serietà delle scuole professionali altoatesine. Tra l’altro ha rammentato che la minor disoccupazione giovanile del territorio, quanto meno in confronto a quella nazionale, è merito anche della formazione professionale. Hartwig Gerstgrasser, direttore della ripartizione, si è congratulato con i neodiplomati per il loro eccellen-

te risultato. I giovani infatti hanno preso in consegna i loro diplomi con la massima soddisfazione. Ai migliori è stato fatto omaggio di un libro. In seguito genitori e inse-

gnanti, ragazzi e autorità hanno assaporato le prelibatezze gastronomiche preparate dal team della scuola Hellenstainer. Elisabeth Stürz, scuola professionale

Apprendisti Annares Hopfgartner – inserviente Martin Grünbacher – cuoco Thomas Schäfer– cuoco Hannes Steinmann – macellaio Deborah Federspiel – pasticcera Nathalie Trafoier – pasticcera Allievi Stefan Schrott – scuola professionale cuochi Sabine Rosatti – scuola professionale pasticceria/panificazione Johannes Schanung – scuola professionale pasticceria/panificazione

Emma Hellenstainer

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dicembre 2013 Macchine per L’Artigiano la lavorazione del legno per l’artigianato e l’industria

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Arte planetaria (mb) Lungo la strada che porta al planetario di S. Valentino in Campo si installeranno opere d’arte che hanno per tema l’astronomia. Di recente il sindaco Albin Kofler ha invitato gli artigiani della UNIKA ad effettuare un sopralluogo. Li hanno accompagnati l’architetto Josef March dell’assessorato provinciale all’edilizia, il presidencte del gruppo artigianato artistico Norbert Insam e il presidente di UNIKA Filip Moroder.

Bruno Dallaplates, Terracotta di Nobert Insam, foto: Matthäus Kostner

Il fascino dell’artigianato artistico Artigianato artistico: Norbert Insam è stato rieletto a capo dell’artigianato artistico. Siamo andati a parlare con lui di questa grande tradizione altoatesina.

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’ARTIGIANO: come sta l’artigianato artistico in questo periodo in cui si risparmia su qualsiasi cosa? Norbert Insam: sono tempi duri. È vero sì che l’artigianato artistico non è un bene di prima necessità, tuttavia vediamo che c’è sempre interesse alle nostre opere. Quelli che lavorano bene sono sempre richiesti. Oggi dobbiamo misurarci con tutto il mondo e mettere l’accento sull’individualità del nostro artigianato. In passato i lavori pubblici tenevano in considerazione anche l’aspetto artistico. Oggi come siamo messi? Noi crediamo che l’artigianato artistico meriti sempre di essere tenuto in considerazione nei lavori pubblici. Abbiamo un livello molto alto, riconosciuto internazionalmente. Per le amministrazioni pubbliche è un buon biglietto da

Foto: APA

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Aristico

Dal numero d mese un’in i novembre 2013 vi pre tervista a u sentiamo no dei diec mestiere de i capigrupp ogni ll’ i di responsabile APA. Cominciamo co n Norbert In del gruppo sam, artistico!

visita con cui presentare l’Alto Adige. In diversi incontri l’assessore di competenza, Florian Mussner, ha ribadito la disponibilità della provincia a coinvolgere l’artigianato artistico. Ma è un tema che bisogna ancora approfondire. Ora l’artigianato artistico si è riorganizzato anche nell’associazione. Ed è Lei a rappresentarlo … Sì, quest’anno il gruppo si è riorganizzato con lo scopo di unire tutti i mestieri legati all’artistico, anche perché se gli interessi sono analoghi si sostengono meglio in un gruppo forte. E se la collaborazione funziona bene, allora c’è di sicuro un arricchimento per tutti. La UNIKA si è confermata punto d’incontro dell’artigianato artistico altoatesino. In concreto quali sono i suoi effetti? La UNIKA è nata nel 1994 su ini-

ziativa del gruppo APA e si è andata consolidando molto bene. Vorrei far notare che la UNIKA è stata sempre comunicata come lavoro di squadra. Questo è un aspetto estremamente importante per l’artigianato artistico altoatesino, riconosciuto a livello nazionale e internazionale. Le nostre iniziative hanno sempre un ottimo riscontro. Quanto si interessano i giovani ai mestieri dell’artigianato artistico? Oggi l’arte esercita un grande fascino sui giovani. Ma la strada per una buona carriera non è facile. Del resto, quale mestiere è facile? L’offerta professionale si è fatto molto variegata e spesso è difficile scegliere bene. In qualsiasi caso io non posso fare altro che consigliare di intraprendere una carriera nell’artigianato artistico, perché nella vita non c’è niente di più bello di creare qualcosa da soli. In che cosa si distingue l’artigianato artistico altoatesino da quello delle altre regioni alpine? L’artigianato artistico altoatesino vanta una tradizione di oltre quattro secoli. E nelle opere questa tradizione la si vede ancora oggi. Sono sempre opere esclusive e di alto livello. Oggi abbiamo giovani maestri artigiani di fama, e possiamo contare su una scuola professionale di rango. In futuro dovremo certo investire di più nella comunicazione dei nostri valori, per rendere più visibile la nostra unicità. Intervista: Margareth Bernard


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Tessile

Robert Egger rieletto presidente Tappezzieri/arredatori: il tema principale rimane sempre quello della formazione dei

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e attività dei tappezzieri e arredatori sono molto versatili oltre che sempre più complesse: per questo è imprescindibile una preparazione specifica e accurata. Ecco perché la sezione APA si dichiara fortemente contraria a ridurre l’apprendistato a tre anni e si batte per portarlo a quattro. “Nel nostro mestiere occorre essere perfettamente preparati in quattro rami: pavimenti, decoro, imbottitura e tappezzeria. In poche parole il tappezziere esercita quattro mestieri diversi, cosa che ovviamente richiede opportune abilità”, riassume Egger. Quindi anche il 2014 sarà SEL_ Seite 1

all’insegna della formazione e degli aggiornamenti. A gennaio, per esempio, la sezione progetta di tornare a partecipare alla competizione europea del settore. Altrettanto vale per i campionati provinciali dell’autunno, ai quali i tappezzieri parteciperanno in gran numero. Investire nei giovani vale la pena, e lo dimostra l’eccellenza della neodiplomata Alexandra Prandi che all’assemblea ha ricevuto il riconoscimento professionale europeo. “Di un talento come lei possiamo andar fieri”, ha dichiarato Egger. Non sono mancati i riconoscimenti al lungo impegno di volontari. Il direttore APA

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Thomas Pardeller ha ringraziato Oswald Winkler per i suoi 35 anni di attività e consegnato a Robert Egger la spilla d’argento per i dieci anni da capogruppo. Attivi nella consulta da dieci anni, hanno ricevuto la spilla anche Martin Fleischmann e Markus Siller. L’assemblea ha rieletto Robert Egger presidente della sezione.

Foto: APA

giovani. “Anche l’anno prossimo investire nei giovani e prepararli rimane al centro delle nostre attività”, annuncia Robert Egger, presidente della sezione tappezzieri/arredatori APA.

Elezioni Ad affiancarlo nella consulta per i prossimi cinque anni sono Christian Prinoth, Markus Gantioler, Johannes Premstaller, Martin Fleischmann, Walter Höller, Simon Höller, Manfred Seyr e Markus Siller.

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Donne dell­’APA

Donne forti per aziende forti Pusteria: le donne di tutta la valle si sono riunite in assemblea circondariale a Brunico. All’ordine del giorno le elezioni e una conferenza dell’esperta di comunicazione, Luise Vieider.

Prenotatevi contattando l’APA, Lorena Ruaz, tel: 0471 323 343, e-mail: frauen@lvh.it.

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ranno ancora Rosa Schäfer (Alta Pusteria) e Roswitha Zingerle (Bassa Pusteria) a rappresentare le donne della valle. Nella nuova consulta entrano Marlene Daverda, Klara Feichter e Helena Veider. La presidentessa provinciale Dabringer ha concluso ringraziando dell’impegno

le volontarie ed esortando le signore ad essere sempre aperte alle visioni. “Sappiamo ormai da tempo quello che le istituzioni economiche hanno capito solo negli ultimi anni: dietro alle aziende forti ci sono donne forti”, ha sottolineato la Dabringer. ramona.pranter@lvh.it

Johanna Falser confermata Bassa Atesina: anche qui le donne del circondario APA si sono riunite in assemblea. Alla relazione sulle attività trascorse sono seguite le elezioni di presidentessa e consulta. Foto: APA

Foto: APA

(mb) Anche questa volta l’assemblea generale delle donne APA si trasformerà in un ricevimento di capodanno. Infatti venerdì 10 gennaio 2014, con inizio alle ore 18.00 nella Casa dell’artigianato di Bolzano, la presidentessa del gruppo Marlies Dabringer invita tutte le artigiane a conoscere le nuove consigliere provinciali passando insieme una bella serata. Ci sarà un dibattito moderato da Paulina Schwarz, responsabile della consulta all’imprenditoria femminile della Camera di commercio.

’assemblea si è svolta nell’hotel “Langgenhof” a Stegona/Brunico. Prima di passare alle elezioni, l’esperta di comunicazione dr. Luise Vieider ha tenuto un’interessante conferenza sul linguaggio non verbale e sul significato dei segnali che trasmettiamo con il nostro corpo. In seguito la portavoce delle donne APA Marlies Dabringer ha presentato il gruppo ringraziando le presidentesse circondariali uscenti, Rosa Schäfer e Roswitha Zingerle, oltre che le loro instancabili consulte. Le successive elezioni le hanno comunque riconfermate: nei prossimi cinque anni sa-

Foto: APA

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Ricevimento di capodanno il 10 gennaio 2014

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uesta volta la capogruppo Johanna Falser ha convocato l’assemblea generale del circondario ad Ora, nell’antica stube della casa delle associazioni. La riunione è iniziata con una carrellata delle attività negli ultimi cinque anni. “Ci siamo concentrate soprattutto su aggiornamenti e corsi in tema di sicurezza sul lavoro, contabilità, PC e molto altro”, ha riferito la Falser. Le donne si sono date parecchio da fare anche in eventi come “Artigianato sotto i portici”, “Notte delle aziende” e nell’incontro provinciale degli anziani. Quello della Bassa Atesina è un gruppo

decisamente attivo, come fa notare con soddisfazione la portavoce provinciale APA Marlies Dabringer: “Le donne hanno uno spiccato senso del dovere nel conciliare la famiglia con il lavoro, cosa che peraltro non bisogna mai dare per scontata.” In tal senso le donne APA auspicano anche in futuro corsi dedicati all’evoluzione personale e alla salute. Alla fine dell’assemblea le

signore hanno eletto la loro portavoce: sarà ancora Johanna Falser a guidare il gruppo del circondario anche nei prossimi cinque anni. La sua vice è Irene Huaz, mentre nella consulta rimangono Elfriede Heinz, Karoline Zwischenbrugger, Stefania Ventura, Maria Albertini e Sibille Daldoss cui si aggiungono Edith Pichler, Rita Giuliani e Gertrud Gschnell. davide.fodor@lvh.it


Egna: il 16 ottobre 2013 una cinquantina di anziani, di cui 20 signore, si sono incontrati come da tradizione nel Caffé Griesfeld.

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i sono discusse le iniziative future ma si è commentato anche il riuscito raduno estivo a Pietralba rivolgendo un caloroso ringraziamento a quanti lo hanno organizzato perfettamente. All’introduzione del portavoce locale, Franco Atz, è seguito il discorso del capogruppo circondariale Georg Rizzolli che ha salutato gli ospiti d’onore e i cinquanta anziani presenti. Il segretario del gruppo APA, Angelo Angerami, è intervenuto a elogiare l’impegno di Franco Atz: “Quando ci chiama lui la sala è sempre piena. A suo tempo abbiamo iniziato in 12, come gli apostoli, e oggi siamo il gruppo più nutrito in assoluto.” Angerami ha proseguito rammentando che proprio in un’epoca di crisi i consigli degli anziani sono preziosi e vanno ascoltati.

Mattia Santoro dell’ufficio di Egna, la vicecapogruppo Johanna Falser, il presidente circondariale Georg Rizzolli, l’imprenditrice di Appiano Heidi Felderer e il capogruppo anziani Franco Atz (da sin.)

Tra l’altro, visto che con la riforma pensionistica bisogna lavorare più a lungo, di 65 attivi ce ne saranno sempre di più. E allora servono nuovi modelli lavorativi, conclude Angerami. Anche il presidente circondariale Oswald Schiefer ha preso la parola per sottolineare l’evoluzione dell’artigianato. “Se oggi riusciamo a reggere il confronto internazionale, è il miglior riconoscimento a quella ge-

Foto: Hildegard Flor

“Gli anziani vanno ascoltati”

Il segretario Angelo Angerami, il capogruppo Franco Atz e il suo vice Herbert Bonora (da sin.)

nerazione di pionieri che ha mandato avanti l’artigianato dopo la guerra. L’ultima a rivolgere parole di saluto è stata l’imprenditrice di Appiano Heidi Felderer, dopo di che è seguita una lunga serata in compagnia. La cena è stata finanziata dal comune di Egna e dall’associazione. Il partecipante più anziano era il 92enne Luciano Zeni di Salorno, già muratore. Hildegard Flor, Bassa Atesina

C

laudio Molinari, vicepresidente del gruppo anziani, ha invitato i colleghi di Parma che stavano trascorrendo un soggiorno termale in Alto Adige a cenare nel “Centro Enogastronomico” di Bolzano insieme agli esponenti dell’APA. Ne è scaturita una serata divertente e in buona compagnia. Vi hanno partecipato tra gli altri il presidente del gruppo anziani Sebastian Brugger con la moglie, il presidente APA Gert Lanz, il presidente

del Centro Enogastronomico, NAMEN, il segretario provinciale Angelo Angerami con la moglie e alcuni collaboratori APA. Gli anziani di Bolzano sono legati a quelli di Par-

ma da una lunga amicizia. Il signor Molinari, eccellente cuoco per diletto, ha deliziato gli ospiti con squisiti piatti regionali.

Foto: APA

Bolzano: ai primi di novembre una riuscita serata con i colleghi di Parma e una cena

Elezioni nel circondario di Chiusa

(mb) Il 12 novembre nell’Hotel Brunnerhof, presenti i portavoce provinciali Sebastian Brugger e Angelo Angerami, è stato eletto il nuovo direttivo di Chiusa: all’unanimità i presenti hanno votato Franz Torggler (Chiusa/Ponte Gardena) presidente circondariale e Gottfried Krapf suo vice. Il predecessore Josef Felderer, che merita tutta la gratitudine degli anziani per il prezioso lavoro svolto, ha rivolto i suoi migliori auguri ai neoeletti.

Benefiche terme

Cena tra amici squisita.

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Artigiani anziani

Ai primi di novembre un gruppetto di anziani ha trascorso una settimana termale a Montegrotto. L’hotel aveva tutto quel che serve a un soggiorno d’alto livello: bagni termali, area wellness, bagni di fango eccetera, posizione tranquilla ma centrale, cucina eccellente e molto altro. A integrare l’esperienza non è mancata una gita guidata a Padova. Si ringrazia l’agenzia di viaggi PRIMUS Touristik per l’impeccabile organizzazione. angelo.angerami@lvh.it

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Tendenze Leute von&Heute novità

PR-Info

Autoindustriale on the Rocks L’Arocs è il mezzo ideale per le imprese impossibili. Il nuovo veicolo di Mercedes-Benz ha dimostrato nella sua presentazione in anteprima presso la cava di ghiaia a San Floriano di Laghetti quali sono le doti in termini di potenza, robustezza ed efficienza.

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iaggereste sulle montagne russe con addosso 40 tonnellate di peso complessivo? La pista sterrata è stata resa bagnata e scivolosa dalla pioggia. Gli istruttori di guida Meinrad Profunser e Karl Pietra spiegano con estrema calma e precisione le principali procedure necessarie: attivare la chiusura del differenziale, inserire sul volante la marcia corretta del mezzo automatico powershift a 12 marce e semplicemente avviare il veicolo. Attivando il freno motore esente da usura – un retarder ad acqua secondario – l’Arocs a pieno carico scende la collina in piena sicurezza. Il prossimo esercizio: una ripida collina sulla cui cima l’asse anteriore rimane so-

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Tendenze & novità

PR-Info

Da 37 anni con passione speso a mezz’aria. E per finire una salita con pendenza fino al 45 percento. Grazie al potente motore da 375 kW (510 cavalli) con una coppia pari a 2.500 Nm, unito alle quattro ruote motrici, l’Arocs avanza con eleganza lungo il tracciato stabilito. Quando serve invece si muove un centimetro alla volta consentendo la massima precisione. Mentre in retromarcia riesce a raggiungere i 40 km/h. Nella cava di San Floriano, a Laghetti di Egna, Autoindustriale ha preparato un percorso capace di evidenziare tutto il potenziale del nuovo Arocs con varie situazioni di guida impegnative. Il responsabile commerciale Alexander Goller ed il suo team hanno accompagnato i numerosi clienti provenienti da Alto Adige e Trentino lungo il percorso facendo loro provare alla guida tutte le potenzialità dell’Arocs: doti di off-road, la trazione integrale e la facile guidabilità del mezzo. “Compiti che Arocs porta

a termine perfettamente e il tutto senza mai arrivare al limite delle proprie prestazioni” – ha affermato l’esperto di Truck Goller.

Sviluppato apposta per le necessità del settore delle costruzioni

Grazie al potentissimo motore BlueEFFICIENCY Power con performance da 175 kW (238 cavalli) a 460 kW (625 cavalli), così come grazie ad una meccanica affidabile, ad un telaio e sospensioni molto solidi, l’Arocs si caratterizza per la sua spiccata robustezza. Nella versione “Grounder”, la sua costruzione è basata sulla stabilità e sulla resistenza off-road. La versione “Loader” si caratterizza invece per la sua portata su strada e come betoniera va a raggiungere un valore ottimale considerando ad esempio il proprio volume di trasporto pari ad otto metri cubi. In termini di efficienza vanno poi considerati il ridotto consumo dei motori Euro-6,

la lunga durata di numerosi componenti, così come i ridotti costi delle riparazioni e della manutenzione. Numerose possibilità di configurazione e la vasta offerta disponibile sanciscono un impiego efficiente anche dal lato economico del prodotto sostanzialmente per tutte le necessità del settore edile. L’Arocs ha le risposte giuste per tutto ciò che viene richiesto nell’attività quotidiana. Al contempo si caratterizza dal punto di vista estetico grazie alla forma della propria griglia anteriore che ricorda i denti di una pala meccanica, che lo distingue immediatamente come mezzo capace di “mordere” con forza e potenza. Nei test effettuati a sorprendere è stata particolarmente la facilità con cui l’Arocs si lascia guidare in ogni situazione grazie alle tecnologie innovative impiegate nel motore, nella gestione della trasmissione, il nuovo freno-motore e il servo sterzo Servotwini. Elementi

che permettono al guidatore di concentrarsi al meglio sul proprio difficile compito in cantiere.

Tre mezzi di MercedesBenz sul mercato dei veicoli pesanti

• Actros per il trasporto a lunga percorrenza. • Arocs per il trasporto di cantiere – In questo caso il suo nome ricorda il termine inglese “rock”. • Antos per il trasporto pesante oltre le 18 tonnellate (es. trasporto alimentare, commercio, forniture e servizi, carri armati e silos).

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Tendenze Leute von&Heute novità

PR-Info

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modo che le sue molecole si accumulino in Pavadentro in misura controllata e di qui rilasciate in modo capillare. Le proprietà degli isolamenti Pavadentro convincono anche per il notevole potenziale di asciugatura degli elementi costruiti, cosa che migliora sensibilmente il clima.

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Il sistema NaturaWall è il primo riuscito ad ottenere la certificazione tecnica europea (ETA,) dimostrando così che i massimi requisiti tecnici sono realizzabili anche con materiali naturali. Si tratta di un sistema completo che include non solo la parte isolante ma anche intonaco, fissaggio e accessori. Con i pannelli isolanti Pavawall, di fibre di legno, si possono realizzare spessori fino a 160 mm in un unico strato. In altre parole questo prodotto Pavatex crea un gu-


Tendenze & novità

PR-Info

Sistema a cappotto – isolamento esterno certificato eta

scio uniforme e d’alta qualità. NaturaWall è sinonimo di isolamento senza ponti termici, senza formazione di condensa, e con un’eccellente insonorizzazione (certificata). I pannelli isolanti si possono applicare su calcestruzzo, mattoni pieni o cavi, superfici porose e legno massiccio (ETAG 014 ABCDE). I pannelli isolanti Pavawall costituiscono un’ottima base per svariati tipi di intonaco. Sono a prova di dispersioni termiche, di rumori e di calore estivo. La loro superficie assorbente e traspirante genera un clima confortevo-

le. Nella posa in opera i pannelli vengono uniti possibilmente senza fughe: nel caso rimangano fughe di oltre 2 mm, queste vengono riempite di materiale isolante senza colle. In fase di installazione abbiamo cura di allineare perfettamente i pannelli, lasciando le fughe verticali sfasate di almeno 20 cm tra una fila e l’altra. L’intonaco NaturaKalk-Por viene steso con una spatola a dentellature di 15 mm, in modo da coprire per intero la superficie dei pannelli. È una malta adesiva a base di calce idraulica naturale che

si stende con uno spessore di minimo 6 mm. La stessa malta serve anche a sigillare i pannelli in interni ed esterni. Si combina con i prodotti Pavawall, Pavadentro e Diffutherm.

Certificazione ETA

A tutela dei consumatori la Commissione Europea ha istituito un controllo dei sistemi isolanti termici che devono essere in grado di garantire in modo durevole

le loro proprietà. A tale scopo la Commissione ha incaricato la European Organisation for Technical Approvals (EOTA) di mettere a punto direttive su tutta una serie di collaudi, criteri d’installazione e di produzione. Il sistema isolante viene testato per resistenza meccanica, durata in diverse condizioni atmosferiche, tenuta ermetica a vapori e vento, resistenza all’usura dei materiali. Superando tutti questi esami si ottiene la certificazione ETA (European Technical Approval). Il sistema NaturaWall ha superato in pieno i 39 collaudi necessari alla certificazione e dimostrato così che i materiali interamente naturali possono possedere i massimi requisiti tecnici. •

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Ad ogni casa il pavimento giusto Britex: Sapevate che nella scelta di un pavimento contano non solo i gusti personali ma anche criteri pratici? I nostri esperti sanno molto bene tutto ciò che bisogna considerare.

Moquette o rivestimento liscio?

La prima decisione di fondo è se scegliere una moquette o un pavimento liscio. Le superfici lisce sono più facili da pulire, ma la polvere si vede prima. Per contro la moquette è più calda, più morbida e più avvolgente.

Robusto o confortevole?

I patiti della moquette dovranno affrontare la seconda decisione: nelle camere dei bambini sono preferibili le moquette di tipo annodato, meno delicate. Le più soffici velour vanno meglio in camera da letto o in salotto.

Massima resistenza

Lisci, robusti e facili da pulire sono i pavimenti elastici (LVT di design, PVC-/CV). Perfetti in ambienti umidi e disponibili con molti design.

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sua lunga durata, per il suo calore e per i materiali ecologici. Se rimangono tracce lo si può sempre levigare e rimettere a nuovo. Britex e i suoi partner in tutto l’Alto Adige vi assistono in questa importante scelta e vi illu-

strano tutte le possibilità nel mondo delle pavimentazioni. Venite a trovarci nel nostro citystore a Bressanone, oppure chiamateci e vi metteremo in contatto con uno specialista della vostra zona – www. britex.it. ---


Conferenza per installatori termosanitari Innerhofer spa: In presenza di un pubblico attento e competente, l’illustre specialista Alois Schönweger ha spiegato nuove tecnologie e sviluppi nell’installazione di docce. inventare il box universale per installazione sottotraccia. Da allora Hansgrohe ne ha prodotto milioni, e naturalmente anche gli installatori altoatesini lo usano spesso. Di conseguenza le serate promosse dalla ditta Innerhofer nella sua sede di San Lorenzo e nel “Quellenhof” di San Martino in Passiria hanno rappresentato l’imperdibile occasione di conoscere di persona il “padre dell’iBox” e di

apprendere da lui molte nozioni interessanti sulle tecniche sottotraccia, sulla tecnologia termostatica, soprattutto però sulla nuova generazione di docce “Select” in cui si regola il getto non più ruotando ma premendo un pulsante. Le conferenze si sono concluse con stimolanti dibattiti accompagnati da un buon bicchiere di vino. E hanno dimostrato quanto gli installatori siano interessati a rimanere al passo coi tempi.

Foto: APA

S

chönweger è un dirigente del celebre produttore tedesco Hansgrohe a Schiltach (Foresta Nera) e responsabile per tutto il mondo degli addestramenti dei collaboratori, dei controlli di prodotti e delle certificazioni. È originario di Parcines e lavora per Hansgrohe da ormai oltre trent’anni. Schönweger è noto a molti installatori come “padre dell’iBox”. Una decina d’anni fa è stato infatti lui ad

Perché è sempre Davide a sconfiggere Golia!

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Pixie: Ovvero, perché una tipografia rapida e flessibile

Baucenter: La società Baucenter opera nel settore della fornitura e posa in opera di piastrelle, marmo, granito, pietre naturali, porfidi, pavimenti e rivestimenti in ceramica e legno, mobili da bagno; progetta e realizza soluzioni chiavi in mano.

si rivela più vantaggiosa dei grandi e rigidi centri tipografici!

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osa si aspettano esattamente i clienti dal tipografo? Non solo un buon rapporto prezzo/qualità ma quasi sempre anche processi flessibili, esecuzioni rapide e fidate. Sono queste le qualità che caratterizzano una tipografia moderna e vicina ai clienti: proprio come Pixie di Brunico. I cinque specialisti di Pixie sapranno conquistarvi con ciò che spesso manca alle grandi tipografie: flessibilità e rapidità, il vero asso nella manica di Pixie. Da anni i clienti di Pixie apprezzano il modo snello con cui vengono eseguiti gli incarichi. Anche se le richieste cambiano all’ultimo momento: quello che non è impossibile lo si fa sempre e comunque. Le macchine utilizzate dalla tipografia sono delle più moderne e potenti. Ed è proprio questo progresso tecnologico a rendere possibili stampati d’alto livello, ad un formidabile rapporto prezzo/qualità. Le aziende artigiane possono fidarsi pienamente di Pixie, in grado di soddisfare ogni tipo di fabbisogno. Per conoscere in dettaglio l’offerta consultate la nuova website: www.pixie.it/ handwerker. Pixie: sempre speedy nelle stampe!

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’azienda che è nata a Siusi/Castelrotto ha trasferito la propria sede ca. dieci anni fà a Bolzano nelle vicinanze dell’uscita dell’autostrada Bolzano Sud. I collaboratori sono in grado di offrire servizi completi. Tramite le nuove tecnologie e l’esperienza di un lungo periodo la aucenter è in grado di suggerire le migliori soluzioni per quanto riguarda la fornitura e la posa in opera di rivestimenti in piastrelle o in pietra naturale e di realizzare a regola d’arte qualsiasi progetto all’interno e all’esterno: alberghi, edifici pubblici, case private, piscine e centri benessere. Presso la sede di Bolzano offriamo una vasta gamma di piastrelle e prodotti accessori, come i collanti e stucchi delle marche più avanzate. Offriamo inoltre la nostra consulenza in merito a pareri tecnici e prezzi di mercato. Per ogni vostra richiesta siamo a disposizione, non esitate a contattarci!

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Tendenze & novità

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er curare mobili e pavimenti di legno, Amonn Profi Color consiglia olii e cere SynthoTop. Si tratta di prodotti che nutrono e conservano l’aspetto naturale del legno. Le superfici ne ricavano un’efficace protezione dall’acqua e dall’usuale sporcizia. Non solo, ma viene impedita la carica statica e il deposito di polvere. Questi prodotti sono certificati EN71/T3, vale a dire resistenti a saliva e sudore (norma industriale dei giocattoli per bambini) e senza pericolo di autocombustione. Insomma, una soluzione ideale per esaltare con genuinità il ca-

rattere del legno. L’imbattibile assortimento di Synthesa comprende un’intera linea di cura con cere e oli.

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Zaha Hadid Architects: concrete! PROGRESS: Mostrare le numerose possibilità di impiego e la leggerezza dinamica del materiale edile calcestruzzo: questo l’obiettivo della Fondazione Architettura Alto Adige e della società di Bressanone PROGRESS S.p.A., e il motivo per cui l’architetto tedesco Cornelius Schlotthauer di „Zaha Hadid Architects“, lo studio internazionale di architettura e design dell’archistar angloirachena Zaha Hadid, è stato invitato a Fortezza. Nella sua relazione „Zaha Hadid Architects: concrete!“ Schlotthauer ha dimostrato come il calcestruzzo possa rivelarsi una soluzione vincente dal punto di vista sia funzionale che estetico.

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e il calcestruzzo viene utilizzato solamente in maniera pragmatica, diventa grigio e monotono, mentre, se assume una struttura e una conformazione, inizia a vivere“, ha spiegato Cornelius Schlotthauer. Infatti, „questo materiale può essere colato in qualsiasi forma, attualmente esistono già barche, mobili o vasche da bagno in calcestruzzo. Successivamente, Schlotthauer ha presentato ai circa 170 presenti a Fortezza il pro-

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getto edile con il quale Zaha Hadid ha raggiunto il successo nel 1993 dopo tre anni di progettazione e di lavori: la caserma dei pompieri della società Vitra a Weil am Rhein. Oggetto di analisi è stato anche il museo scientifico „Phæno“ di Wolfsburg, finora il più grande progetto di cui Zaha Hadid si è occupata in Germania. Tra i progetti premiati di Zaha Hadid si può citare lo stabilimento BMW di Lipsia. Con questo progetto, Zaha Hadid

ha sviluppato un’opera di sicuro impatto estetico-funzionale, l’interazione tra vetro e calcestruzzo permette inoltre di osservare attentamente i processi lavorativi. Per questo progetto, l’archistar angloirachena è stata pluripremiata. Attualmente Schlotthauer si sta occupando del progetto che riguarda il Messner Mountain Museum, il museo della montagna dell’alpinista estremo Reinhold Messner, situato sul Plan de Corones. Temi centrali

Foto: APA

Tendenze Leute von&Heute novità

PR-Info

Circa 170 partecipanti hanno seguito la conferenza dell’architetto tedesco C. Schlotthauer.

del complesso sono la roccia e la vita dell’alpinista, un mix di calcestruzzo e vetro che offre un panorama mozzafiato sulle Dolomiti. •


Tendenze & novità

PR-Info

Cinquant’anni di ascensori Foto: APA

ASCENSORI BONIFACIO- & TENAN: quest’anno l’azienda B & T di Bolzano compie 50 anni. A guidarla sono i figli dei fondatori Ivano e Gianni Tenan e Silvano Bonifacio, che puntano sull’alta specializzazione e sul servizio ai clienti.

T

utto cominciò nel 1963, quando Giovanni Bonifacio e Mario Tenan aprirono la loro azienda dopo una pluriennale esperienza nel settore. Nel giro di poco tempo la B & T crebbe rapidamente, arrivando presto ad ottenere la concessione per il servizio di montaggio e manutenzione del marchio SABIEM. L’esperienza è stata sapientemente tramandata ai figli, Ivano e Gianni Tenan e Silvano Bonifacio, che ne hanno rilevato la conduzione nel 1997 avviando anche la

vendita e la manutenzione di impianti propri nel 1998. Nel frattempo la B & T si è consolidata sul mercato regionale come specialista di impianti per soddisfare qualsiasi esigenza di sollevamento verticale con ascensori, piattaforme montascale, montavivande, e montauto di qualsiasi tipologia, offrendo ai clienti un servizio di alto livello. In un settore dove le multinazionali fanno il bello e il cattivo tempo, B&T si distingue per il rapporto diretto con i clienti. Un impegno coronato dal

successo. L’azienda fornisce prodotti speciali ma anche un rapidissimo servizio di assistenza entro 24 ore, puntuale e fidato. Con B & T i tempo del “fuori servizio” si riducono al minimo. Questo vuol dire che anche i casi di persone intrappolate sono una rarità. Tra l’altro gli ascensori B&T rimangono sempre di proprietà del cliente, che nel caso non si ritenga soddisfatto ha il diritto di rivolgersi ad altri. “Abbiamo scelto di puntare sulla qualità e giorno dopo giorno ci sforziamo di miglio-

rare i nostri prodotti e servizi”, spiega Gianni Tenan. Proprio in un periodo di crisi la filosofia di B & T risulta strategicamente la più giusta. “Perché chi meno spende più spende”, conclude Tenan. A Tenan preme contribuire a sostenere tutto il settore: per questo ha accettato di presiedere la sezione di mestiere APA recentemente fondata, con l’intendo di battersi per il riconoscimento della qualifica delle aziende e per avere opportune condizioni di lavoro. mb

20 anni di Pulisprint PULI SILHOUETTE SPRINT: in questi giorni l’azienda di Appiano festeggia i suoi vent’anni di attività. È infatti dal 1993 che la sua titolare Stella Sarcone si impegna ad offrire la massima professionalità. Con ottimi risultati.

S

tella Sarcone ripercorre i suoi vent’anni di lavoro con una certa soddisfazione. “Su consiglio di un imprenditore mio conoscente, a novembre 1993 presi la decisione di mettermi in proprio”, racconta. Da allora la sua azienda non ha smesso di crescere e oggi vanta una nutrita clientela. Stella Sarcone punta so-

prattutto su un’assistenza personalizzata, a misura di cliente. Precisione nel lavoro, puntualità e discrezione sono i suoi valori irrinunciabili. Il personale viene selezionato con rigorosi criteri di serietà e affidabilità. La titolare li segue da vicino e controlla di persona la qualità dei lavori eseguiti. Stella Sarcone utilizza detersivi

ecologici delle migliori marche e copre con garanzia gli eventuali danni. La sua azienda offre anche servizi di pulizia per uffici e condomini o lavori di giardinaggio. Per informazioni chiamate il tel. 0471 671707, cell. 338 9198108 o scrivete una mail a pulisprint@hotmail.it. mb

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Tendenze Leute von&Heute novità

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IDEE IN OGNI DETTAGLIO.

Obiettivo rinnovamento attraverso una solida partnership Ospite d’eccezione nell’ultima seduta del Consiglio Direttivo USEB. I vertici del coordinamento economico altoatesino di lingua italiana hanno infatti potuto contare sulla presenza del futuro presidente della Giunta Provinciale Arno Kompatscher.

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uest’ultimo ha accettato di buon grado l’invito del presidente Dado Duzzi, dando vita ad una prima uscita istituzionale post-elezioni ricca di contenuti e significati: “Siamo felici che Arno Kompatscher abbia deciso di confrontarsi con il nostro Consiglio Direttivo – ha spiegato il presidente dell’USEB -. Nel corso della serata abbiamo potuto avviare una discussione a tutto tondo sulla scena economica e politica altoatesina, trovando numerosi punti comuni e rinforzando in tal modo una partnership già da tempo attiva con i rappresentanti politici locali. Il tutto nell’ottica di un rinnovamento e di una ripresa dell’Alto Adige.” Il dibattito si è aperto con l’importante tema dell’autonomia, inquadrata sia da un punto di vista generale che da uno fiscale. “L’autonomia è di tutti – ha spiegato Kompatscher -, e va difesa al di là dell’appartenenza linguistica, puntando sugli aspetti unici del nostro territorio e collaborando con le altre provincie autonome, Trento in primis.” Una riflessione che ha trovato concordi i vertici di USEB, così come quella relativa agli spazi di manovra esistenti sul bilancio provinciale, da attuare con una revisione della spesa. Piuttosto acceso e sentito il dibattito sul mondo della scuola e della formazione in genera-

le, con particolare riferimento all’apprendimento della seconda e della terza lingua. Alle riflessioni degli imprenditori USEB, il prossimo presidente della Giunta Provinciale ha risposto in maniera inequivocabile, sottolineando “la necessità di rivedere un sistema che attualmente non funziona, così come quella di riorganizzare l’attuale calendario scolastico”. Tra le altre tematiche affrontate anche gli obiettivi da concretizzare con il piano per il lavoro, la necessità di puntare maggiormente in futuro su esportazione ed internazionalizzazione. Come atto conclusivo, Dado Duzzi ha infine consegnato al futuro presidente della Giunta Provinciale il ’Programma politico-economico 2013-2018’, documento elaborato negli ultimi mesi dai rappresentanti del Consiglio Direttivo USEB: “Si tratta di una serie di linee guida programmatiche e di obiettivi a nostro avviso piuttosto significativi per il palcoscenico economico provinciale – ha concluso Duzzi .” Davide Fodor, USEB

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