L'Artigiano, settembre 2012

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Settembre 2012

Bollettino degli organi direttivi dell’artigianato per

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Dai circondari

Bambini in festa alla giornata artigianale di Villandro Pagina 31

Gruppi di mestieri

A settembre serata informativa sugli autocontrolli dei macellai Pagina 38

L’export diventa realtà HANDWERK goes INTERNATIONAL: Internationalisierungsoffensive KURSBEGINN: 28.09.2012

Il nuovo apprendistato

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importanti impulsi

Attualità

• La giunta assicura il pagamento delle sue fatture • Risanamenti deducibili al 55 % ancora nel 2012 • Lavori per il 67. Convegno il 4 settembre • Via ai corsi CQC per conducenti

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Editoriale Editorial

Hanno detto

Gentili lettrici e lettori, cari artigiani,

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su internet

www.apabz.it Attualmente ha apprendisti in formazione? Certo! La formazione dei giovani la prendiamo sul serio. No! La nostra azienda non se lo può permettere. Ci piacerebbe farlo ma al momento le condizioni non sono favorevoli. Dite la vostra opinione su questo tema d’attualità cliccando sul sito www.apabz.it. Siete favorevoli al parco tecnologico? Sì, sentiamo il bisogno di un punto di riferimento unico per progredire, soprattutto noi che siamo piccole imprese. Potrà rivelarsi una solida base per il futuro.

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Le vie d’uscita le stanno cercando tutti da parecchio tempo, i responsabili politici ad ogni livello, le istituzioni, i partiti che hanno dovuto fare i conti con l’inarrestabile mutamento di valori della popolazione. I nuovi programmi e i nuovi volti si sforzano di avvicinare i cittadini alle grandi sfide di uno sviluppo sostenibile. La ruota della vita gira sempre più veloce, cosa che noterete subito anche voi sfogliando la presente edizione. Non ci sono mai stati tanti partner dell’artigianato che come questa volta abbiano cercato – e anche trovato – uno spazio per i loro messaggi. Una fiducia che ci fa solo piacere! Questo numero riflette perfettamente il gran numero di problematiche con cui gli artigiani e le piccole imprese si devono confrontare ogni giorno. Alle pagine 14–17 vi parliamo della nuova legge sull’apprendistato, che riguarda da vicino tutte le aziende che danno formazione. L’opuscolo allegato vi avrà ricordato subito che ai primi di ottobre ci sono i campionati provinciali di artigianato e gastronomia nella Fiera di Bolzano: un evento che vale sempre la pena vedere! Chi lavora nell’edilizia troverà a pagina 9 le news sull’ attuale stato delle cose, dopo che la Cassa edile provinciale è stata sottoposta a forte pressione. Leggete anche la sintesi della riforma del lavoro, alle pagine 18 e 19, che non è stata poi tanto radicale come inizialmente si pensava. Infine desideriamo richiamare la vostra attenzione sul corso FSE gratuito che offriamo in materia di export. Per le piccole imprese sarà un’ottima occasione di prepararsi ai mercati nazionali e internazionali. Il corso inizia il 28 settembre, ne parliamo a pagina 9 e 29. Vi auguriamo buona lettura La redazione Attenzione: chiusura degli uffici APA! Venerdì 14 settembre gli uffici della sede di Bolzano e quelli dei circondari rimangono chiusi per tutta la giornata a causa del tradizionale ritiro di studio di tutti i collaboratori dell’APA.

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L’Artigiano settembre 2012

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Indice

Attualità artigianato

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Argomenti

Con l’età ci si gode la vita. Ad Appiano il 51. incontro degli anziani diventa una grande festa. E dai circondari gli anziani ci raccontano di splendide mete di viaggio.

6–9 Di mese in mese: notizie attuali in breve 10 Tema: zone commerciali da ridefinire 12 Di mese in mese: 51. incontro degli artigiani anziani 14 La storia: i 108 mestieri dell’artigianato

Leggi e direttive

18 D iritto del lavoro: la riforma Fornero del mercato del lavoro 21 Consulenza legale: gli esperti rispondono 24 Consulenza aziendale: sono troppo piccole le nostre aziende? 26 Gestione della qualità: patata bollente? 28 Pensioni & sociale: un domani avrò la mia pensione?

Innovazione

30 Open Innovation: i vincitori del primo concorso

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La Storia

Cosa ci ha portato l’estate: una nuova legge provinciale sull’apprendistato e una riforma nazionale del mercato del lavoro, entrambi urgenti per rianimare il mondo lavorativo.

Circondari 31 32 33 35

Gruppi di mestiere 36 38 40 41 42

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Iniziative intelligenti degli artigiani prima che inizi la scuola. Villandro e Nova Levante mostrano come entusiasmare i bambini nei mestieri artigianali.

Holz Circondari

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Villandro: giornata artigianale per la gioia dei bambini Renon: bilancio della fiera campionaria Nova Levante: nuovi spazi ricreativi per la scuola Valle Aurina: arte e artigianato nella valle

Edilizia: conciatetti, carpentieri, fumisti Alimentari: macellai Artigianato artistico: UNIKA, espressione gardenese Cura del corpo: massaggi e nail design Installazioni: controlli di impianti

Organizzazioni 44 Giovani artigiani: rinascere dalla crisi come la fenice 45 Anziani: viaggi culturali & incanto nei rifugi

Servizio lettori

48 Fiere e appuntamenti, annunci 49 Borsa dell’apprendistato


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Possibilità di investimento nel cinema (mb) L’organizzazione BLS (Business Location Südtirol) e la Dolomyte Media (agenzia di Product Placement) promuovono una serata informativa intitolata “Nuove strade della comunicazione, fiscalmente stimolanti: possibilità d’investimento nel cinema con Tax Credit e Product Placement”. Da qualche tempo a questa parte lo stato italiano agevola gli investimenti nel cinema con un interessante sistema di bonus fiscali. Questo tipo di investimenti, chiamati Product Placement, rappresentano anche un innovativo mezzo di comunicazione che può essere sfruttato con versatilità, anche per i prodotti altoatesini. Vista la crescente

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presenza di produzioni cinematografiche in Alto Adige, la BLS ha deciso di illustrare alle aziende altoatesine queste nuove possibilità di investimento. Dopo la presentazione della attività da parte della Film Fund & Commission dell’Alto Adige, interverrà un rappresentante dell’associazione nazionale ANICA che spiegherà con esempi pratici il tema del Tax Credit. Seguirà quindi l’intervento di un esperto internazionale che tratterà il Product Placement. Chiude il convegno l’agenzia Dolomyte Media illustrando le reali possibilità di investimento nel cinema per le imprese locali. La manifestazione si svolgerà il prossimo18 settembre alle ore 17:00, presso il Panoptikum del Thuniversum in Via Galvani 29 a Bolzano, e si aprirà con un discorso di saluto dell’assessore Thomas Widmann.

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2012: anno di stasi per l’economia altoatesina (cc/vp) Nel corso dell’anno l’indebolimento della dinamica congiunturale a livello europeo interesserà lentamente anche l’Alto Adige. Una serie di dati fondamentali evidenziano però che l’economia altoatesina

è (ancora) in buona salute. I consumatori e imprenditori altoatesini guardano con crescente incertezza verso il futuro. Le informazioni a tutt’oggi disponibili indicano per l’economia altoatesina un “soft landing”, ovvero un rallentamento graduale della dinamica congiunturale senza crolli drastici. Il 2012 dovrebbe quindi essere per l’economia altoatesina un anno di stasi.

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Se avete in mente di puntare sull’export dovete porvi obiettivi concreti. L’APA sarà in grado di assistervi per aiutarvi a raggiungerli. Con il progetto “Artigianato goes International” la vostra azienda sarà perfettamente attrezzata per entrare nelle esportazioni. Si tratta di un’iniziativa dell’APA, finanziata dal FSE, che a costo zero vi permette di pianificare sistematicamente l’espansione del vostro mercato.

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Argomenti

Serata informativa il 18 settembre

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l progetto si articola in un’utile parte teorica seguita da una parte pratica suddivisa in due fasi. Nel corso del progetto riceverete una consulenza personalizzata sulla vostra idea di export e una ricerca di mercato gratuita, pari ad un valore di 7.000 euro. Una volta conclusa la preparazione, sarete perfettamente in grado di affrontare l’export in maniera professionale e mirata. Ponetevi le seguenti domande e contattateci subito se a tutte avete risposto positivamente: 1) Vi sentite pronti ad affrontare l’avventura dell’export? 2) In questo proposito i vostri dipendenti vi sostengono? 3) I vostri dipendenti vengono preparati opportunamente? 4) Nel vostro lavoro quotidiano riuscite a ritagliare il tempo necessario allo scopo? 5) A vete una riserva finanziaria per l’investimento iniziale nell’idea? Se non siete in grado di partecipare di persona al progetto dell’APA, prendente in considerazione i vostri collaboratori, che in fin dei conti sono figure chiave se volete esportare con successo. Cogliete l’occasione e premiate i vostri migliori collaboratori dando loro l’opportunità di partecipare al progetto “Artigianato goes International”. Naturalmente sarete poi presenti di persona al momento delle consulenze e della ricerca di mercato. Vi attendiamo! Dr. Christoph Koch, rcm-solutions


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Argomenti

Decreto crescita

Il principio di cassa per l’IVA (ao) In un’epoca in cui la moralità di pagamento non è delle migliori, l’APA ha accolto con favore la nuova disciplina relativa al pagamento dell’IVA, introdotta dal governo Ora l’imposta dovrà essere versata solo una volta che il corrispettivo è stato effettivamente accreditato sul conto dell’azienda. Anche la proroga a giugno 2013 della detrazione fiscale del 55 percento per interventi di risanamento energetico è considerata un passo nella giusta direzione. Risanamenti energetici

55 per cento ino al 30 giugno 2013 (ao) Con il decreto del governo Monti per la crescita i risanamenti energetici rimangono deducibili fiscalmente del 55 per cento fino al 30 giugno 2013. Il presidente APA Gert Lanz ritiene che questa misura possa dare una mano alla ripresa dell’artigianato edile. A suo avviso è importante che i consumatori continuino ad avere fiducia nelle aziende artigiane e che rimangano sempre convinti della solidità dei loro lavori. “Per questo invitiamo i consumatori a informarsi direttamente presso il loro artigiano di fiducia.” A S. Giovanni in Valle Aurina, a Lasa e in Alto Isarco i

gruppi locali APA hanno già organizzato serate informative sul tema. Conducenti

Via ai corsi CQC (ao) La carta di qualificazione del conducente è obbligatoria dal 2008 per gli autisti addetti al trasporto di persone e dal 2009 per gli autotrasportatori. La sua validità è di cinque anni, il che significa che al più tardi entro l’anno prossimo bisogna rinnovarla frequentando il corrispondente corso. Allo scopo l’APA organizza corsi di update con il Safety Park. Per informazioni rivolgetevi al centro formazione APA: tel. 0471 323370, weiterbildung@lvh.it.

Lanz: “La giunta assicura il pagamento delle sue fatture” Da Roma non arrivano i 350 milioni di euro che spettano a Bolzano. E il rischio è che ad autunno la provincia sia insolvente. Per le aziende che lavorano per la provincia e che aspettano di essere pagate, quest’insolvenza potrebbe avere conseguenze catastrofiche. Altrettanto vale per quelle che attendono contributi già assegnati. Per tali motivi la giunta ha deciso di farsi concedere un credito, in modo da superare la tempo-

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L’Artigiano settembre 2012

a natura

Amanti dell

ranea mancanza di liquidità e da tener fede ai suoi obblighi. L’APA esprime la sua riconoscenza per questa saggia decisione. Il presidente APA Gert Lanz: “Con questa decisione la giunta dimostra di comprendere bene quali problemi di liquidità abbia ora l’economia”. E si dichiara soddisfatto che la giunta abbia saputo reagire tempestivamente e con un provvedimento chiaro. Al contempo Lanz non riesce a comprendere come il governo possa negare proprio in un periodo difficile finanze che spettano di diritto”. Attività commerciali ingannevoli

Truffatori a pieno ritmo ao) La Camera di commercio consiglia di stare attenti alle pratiche truffaldine su Internet. Ci sono numerose società che sollecitano le imprese altoatesine a pagare fatture ancora sospese per servizi

o a compilare moduli per aggiornare le proprie banche dati pubblicate in internet e a versare le rispettive imposte. Prima di pagare, gli imprenditori devono verificare con attenzione se il servizio in questione sia stato effettivamente utilizzato, raccomanda la Camera di commercio. IRE della Camera di commercio

Linee guida per l’Alto Adige (ao) La pubblicazione “Politica economica e sociale – Linee guida per l’Alto Adige” vuole rappresentare un impulso per la discussione riguardo al futuro della nostra provincia. Questo lavoro dell’IRE analizza le problematiche e propone soluzioni per uno sviluppo sostenibile, che possa coniugare un’adeguata crescita economica con le esigenze di progresso sociale e di tutela dell’ambiente.

Benvenuto

I nuovi associati Neue LVH-Mitglieder

• Aldino: Ujvari Jan, Falegname • Appiano: Vieider Konrad, Muratore • Appiano sulla strada del vino / Frangarto: Just Nails, Estetista • Bolzano: Innovation Bau S.R.L., Muratore • Bressanone: Nordauto Service GmbH, Tecnico autoriparatore • Brunico: I colori di Gio SRL, Pittore e verniciatore • Corvara in Badia: Dapoz Otto, Pittore e verniciatore • Fortezza: Waqar Muhammed, Autotrasportatore • Laces: Gruber Anita Bernadette, Parrucchiere • Lana: Schotterwerk Lana GmbH, Movimento terra Malermeister Lamertz Kay, Pittore e verniciatore • Lasa: Steiner Anton Johann, Installazioni termosanitarie Trenkwalder Erich, Movimento terra • Malles: Leins Eberhard, Falegname • Renon: Spinell Paul, Pittore e verniciatore • Sarentino: Moser Valentin, Muratore • Terento: Ladstaetter Norbert Tila, Movimento terra • Verano: Reiterer Hansjörg, Falegname • Vipiteno: Karisma des Karakiya Hanifi Turgay, Autotrasportatore

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Argomenti

Cassa edile provinciale (CEPA)

Spalle coperte dalla politica Negli scorsi mesi la Cassa edile provinciale istituita nel 2005 (CEPA) è stata massicciamente presa di mira. La validità degli attestati DURC e la legalità della CEPA sono state messe in discussione da esponenti della “vecchia” cassa edile dell’industria e dai sindacati nazionali. Le ragioni di questi attacchi sono relativamente facili da spiegare: occupazione in calo nell’edilizia, riduzione di soci, fondi sempre più scarsi costringono ad agire se si vogliono tenere in piedi strutture di una certa entità. E quindi unirsi alla CEPA potrebbe tornare molto utile, visto che quest’ultima negli scorsi anni è cresciuta costantemente. Da sette anni a questa parte la CEPA, di sede nell’APA, è l’organismo di riferimento per l’artigianato edile altoatesino. L’efficienza della sua amministrazione ha permesso alle imprese artigiane di risparmiare molto e di ricevere preziosi servizi aggiuntivi, come ad esempio una polizza gratuita sulla vita. “Il modo di procedere sempre corretto e regolare ha fatto sì che quest’organo autonomo dell’artigianato edile sia riuscito a consolidare la propria posizione”, dichiara il presidente della CEPA Markus Bernard. Nei mesi scorsi alcuni media hanno riportato notizie basate su interpretazioni unilaterali. “La verità è che il ministero del lavoro ha confermato più volte la piena legalità della CEPA, vale a dire dunque che possediamo tutte le necessarie premesse per emettere i DURC. E le condizioni legislative non sono cambiate”, conferma il presidente APA Gert Lanz. La legalità degli attestati DURC emessi dalla CEPA è stata confermata anche dall’assessore all’edilizia Florian Mussner e dal presidente dell’associazione dei comuni Arno Kompatscher nel corso di una riunione con gli esponenti della CEPA e dell’APA. La CEPA è andata incontro al desiderio della politica di trovare un compromesso per la collaborazione tra le due casse edili. Una proposta in tal senso è già stata trasmessa agli esponenti politici e ai dirigenti della “vecchia” cassa edile. tp/np/mt

Campionati provinciali 2012

Appuntamento al FUTURUM (ao) Come annuncia in grande la copertina, dal 4 al 6 ottobre di quest’anno è il momento dei campionati provinciali dei mestieri 2012. Ci saranno oltre 200 apprendisti a dare il meglio di sé, preparando il terreno al futuro dell’artigianato altoatesino. Come già nel 2011, i campionati si svolgono dentro la Fiera di Bolzano. In concomitanza viene allestita la fiera della formazione „ FUTURUM“. Le competizioni hanno luogo giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 17.00 e proseguono ancora sabato dalle 9.00 alle 15.00. A partire dalle 17.00 invece, nel centro congressi dell’Hotel Four Points Sheraton ci sarà la cerimonia di premiazione.

Sistemi massicci per l’edilizia – innovativi ed efficienti

PR-Info

L’innovativo sistema di costruzione PROGRESS continua ad avere successo. Sono sempre di più, infatti, i committenti che optano per il sistema massiccio. Come testimonia la nuova sede aziendale “Baumgartner” a Casteldarne/Chienes.

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l calcestruzzo guadagna consensi grazie all’efficienza termica della sua massa, alla sua sostenibilità, alla sua flessibilità per quanto riguarda la forma e l’aspetto estetico e alle sue proprietà antirumore, antincendio e igrorepellente: con il calcestruzzo si costruiscono strutture moderne di ogni tipo, immobili commerciali o uffici, hotel o appartamenti, realizzando le forme più svariate. Questa prerogativa piace non solo al committente che vede esaudite le sue richieste, ma anche all’architetto che si trova ad avere meno limiti nella sua creatività. PROGRESS sfrutta in pieno tali vantaggi realizzando sistemi massicci completi, formati da elementi prefabbricati di calcestruzzo.

Edilizia con prefabbricati di calcestruzzo isolante

Nella costruzione della sede aziendale “Baumgartner” è stata impiegata la cosiddetta “Thermowand” PROGRESS: un sistema di pareti prefabbricate industrialmente con una tecnica che assicura un perfetto isolamento. Inoltre si è fatto ricorso a un sistema completo di moduli di calcestruzzo prefabbricato con doppie pareti, colonne, elementi portanti e solai. Tutti i pezzi sono stati prima realizzati in fabbrica secondo le specifiche del cliente, quindi trasportati in cantiere con mezzi speciali e montati da personale specializzato. Questo tipo di procedura presenta il vantaggio che gli elementi non rimangono depositati in cantiere ed esposti alle intemperie; i processi risultano strutturati meglio e i tempi di costruzione si accorciano radicalmente.

Realizzazione individuale

Dal punto di vista architettonico, l’immobile è caratterizzato da un’originale struttura di fughe apparenti integrate negli elementi delle pareti e dai successivi lavori di pittura. Alla richiesta del cliente di una facciata esterna così concepita si è potuti andare incontro grazie all’ottima collaborazione fra lo studio di architetti “aichner_seidl ARCHITEKTEN” e l’impresa esecutrice “Puntel Srl”. La realizzazione del progetto è avvenuta senza intoppi e l’edificio è stato ultimato in tempi brevissimi. PROGRESS è leader di mercato in regione nella produzione di prefabbricati in calcestruzzo e nella realizzazione di opere in cemento armato.

Dati del progetto:

Superficie totale dell’edificio: 425 m², Cubatura: 3.300 m³ Tempo di costruzione: 3 settimane Prodotti impiegati: Termoparete PROGRESS (Thermowand) Doppia parete PROGRESS, Colonne ed elementi portanti in prefabbricati di calcestruzzo, Solai alveolari Committente: Baumgartner Martin KG Impresa esecutrice: Puntel GmbH, Brunico Architetto: aichner_seidl ARCHITEKTEN, Brunico PROGRESS AG Via Julius Durst 100 I-39042 Bressanone (BZ) Tel. +39 0472 823111September 2012 Der Handwerker info@progress.cc, www.progress.cc

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Tema

Zone commerciali

Si ridefiniscano gli spazi Bolzano: in Alto Adige le aree edificabili sono una risorsa che scarseggia, soprattutto quelle per le zone commerciali. Per questo motivo l’assessorato di Thomas Widmann e l’agenzia Business Location Alto Adige (BLS) cercano di sfruttare meglio le zone esistenti e – laddove non sia possibile – di mettere in campo un programma di assegnazione intercomunale che si chiama STEP.

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n Alto Adige le zone commerciali sono 1.125. Occupano un’area di 1.820 ettari, pari allo 0,25 per cento della superficie complessi-

va della provincia. Di queste 975, ossia l’87 per cento di tutte le zone commerciali, si estendono su meno di tre ettari, 130 arrivano a 12,5

ettari, 20 sono maggiori. “La sfida sta nel cercare di toccare il meno possibile l’area verde”, osserva Widmann. Da quest’idea nasce un pro-

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L’Artigiano settembre 2012

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Smaltimento & riciclaggio:

Separatori grassi & disoleatori, cisterne, fognature, fosse biologiche etc.

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Location STEP

Si pensa anche alle 20 “location STEP” assegnate in Alto Adige e ora materia di studio in workshops dove si dovrà decidere se e dove istituire zone commerciali

intercomunali. “Ci sono già stati incontri in Alta Pusteria, in Valle Aurina, nel Basso Isarco e nella bassa Atesina – in generale con reazioni positive da parte dei partecipanti”, riferisce il direttore della BLS Ulrich Stofner. Una volta conclusi questi workshop, si passerà alla concretizzazione delle decisioni prese.

Sfruttare meglio le aree commerciali

Il progetto STEP non è comunque l’unico messo in campo per contrastare il frazionamento la dispersione immobiliare. Anzi, prima ancora la BLS è stata incaricata dalla provincia di studiare misure atte a sfruttare meglio le aree già disponibili. “Il motto è di usare bene ciò che si ha prima di costruire cose nuove”, ribadisce Stofner. Quindi gli immobili esistenti vanno studiati con intelligenza, cercando di non sprecare spazio. Allo scopo deve contribuire anche la banca dati della BLS, in modo da dare chiarezza all’offerta. “Bisogna spingere le aziende a sfruttare le risorse disponibili in maniera oculata – invogliandole per esempio con contributi

mirati”, propone Widmann. L’imminente riforma della legge urbanistica potrà accelerare e semplificare gli insediamenti, mentre i nuovi standard elaborati per le zone commerciali ne dovranno garantire qualità di progettazione e realizzazione.

Gare di progetti

L’ordine degli architetti della provincia di Bolzano si impegna a fondo per migliorare la qualità delle costruzioni anche nelle zone commerciali. A tale scopo ha anche avviato un’iniziativa in materia di progetti che così viene commentata da uno dei suoi promotori, Christian Rübbert: in confronto all’incarico diretto, il progetto assegnato per gara è molto più vantaggioso per il committente, visto che proprio nelle zone commerciali dà risultati più controllabili e di maggior qualità. Inoltre un’architettura personalizzata diventa un biglietto da visita dell’azienda, e migliora tutto l’aspetto d’insieme di una zona commerciale.

Zone commerciali in tutti i comuni

Negli scorsi decenni si sono costruite molte zone commerciali, come conferma lo

stesso presidente APA Gert Lanz: “Alla fine bisognava metter mano a una gran confusione infrastrutturale sorta tra gli anni ’60 e ’80”. Infatti all’inizio degli anni ’80 quasi non c’erano comuni che avessero una zona artigianale, solo dopo le cose sono cambiate. I terreni sono molto costosi e di conseguenza bisogna sfruttarli con attenzione. Soprattutto nell’artigianato, che costruisce a solo scopo lavorativo. “Molte zone artigianali sorgono su zone di bassa lega”, fa notare il direttore APA Thomas Pardeller, „basti solo pensare a come spesso si chiamano, ’greto’ o ’palude’.“

Posti di lavoro con le zone commerciali

“Le zone commerciali creano molti posti di lavoro”, rammenta Gert Lanz, “e i posti di lavoro garantiscono un commercio di vicinato funzionante che contrasta lo spopolamento rurale.” Quindi, risanare e sfruttare in modo più intelligente le cubature non utilizzate per Gert Lanz è un utile proposito da portare avanti insieme a tutte le parti interessate. margareth.bernard@lvh.it

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Tema

getto chiamato STEP che ha come obiettivo quello di collaborare con i comuni ai fini di istituire zone commerciali intercomunali. “In futuro quindi ci saranno diversi comuni che insieme assegnano e amministrano un’unica zona commerciale”, prosegue l’assessore ricordando che le zone commerciali di interesse provinciale coprono solo 320 ettari, mentre il resto è di competenza dei comuni. Uscire dal proprio orticello Il progetto STEP messo in campo dall’assessorato di Widmann, dall’associazione dei comuni e dalla BLS, non serve solo a contrastare il frazionamento delle zone ma anche ad avvantaggiare i comuni in termini di competitività: “Se vogliamo che le nostre location economiche rimangano competitive dobbiamo allearci e collaborare”, raccomanda l’assessore. “In parole povere significa che i comuni devono uscire dal loro orticello e guardare oltre.”


Argomenti

51° incontro degli artigiani anziani ad Appiano A luglio la “generazione della creazione” dell’artigianato altoatesino si è data appuntamento per il tradizionale incontro annuale, giunto quest’anno alla 51a edizione, che ha dato il benvenuto alla sezione dell’APA con il maggior numero d’iscritti: da ogni parte della regione, sono giunti a centinaia ad Appiano sulla Strada del Vino, celebrando l’evento in un’atmosfera festosa, all’insegna della convivialità.

A

nche quest’anno, l’incontro degli artigiani anziani ha riscosso un grande successo, dando il benvenuto a oltre 800 artigiani giunti ad Appiano da ogni angolo della regione per celebrare la 51a edizione dell’evento. La manifestazione ha avuto inizio con la Santa Messa, celebrata sul piazzale delle feste di Appiano. Al termine, presso il vicino stadio del ghiaccio, i numerosi ospiti d’onore hanno rivolto agli astanti un breve discorso di saluto. Nel suo intervento, Wilfried Trettl, sindaco di Appiano, si è dichiarato particolarmente entusiasta di poter fare gli onori di casa: “Io stesso sono artigiano e la vostra visita nell’incantevole Appiano mi rende particolarmente orgo-

glioso”. L’assessore Thomas Widmann ha ringraziato, a nome della Giunta provinciale, gli artigiani anziani, che, con la loro opera, hanno contribuito in modo significativo a elevare l’Alto Adige a modello europeo: “Gli artigiani anziani possono essere considerati i padri fondatori del benessere in regione e, ancor oggi, con il loro impegno, partecipano in misura decisiva al successo economico altoatesino”. Il presidente dell’APA Gert Lanz, i vicepresidenti Martin Haller e Ivan Bozzi hanno rivolto parole di saluto a tutti i convenuti, esprimendo la loro gratitudine ai numerosi organizzatori e volontari dell’evento. Nel suo discorso, Lanz ha ribadito come il motto APA di

quest’anno, “Le imprese familiari pensano in generazioni”, non potrebbe essere più adatto alla manifestazione: “Ad ogni occasione, l’incontro degli artigiani anziani offre l’opportunità ideale di uno scambio intergenerazionale”. Il presidente degli artigiani anziani Sebastian Brugger, di Brunico, ha voluto ringraziare il direttivo, il gruppo locale e

tutti i promotori e volontari per la riuscita dell’evento. Nel suo discorso, il presidente ha ricordato il ruolo esemplare e l’opera di “creazione” delle vecchie generazioni, enfatizzandone il prezioso lavoro e l’inestimabile sapere, a cui i giovani possono attingere: “Il vostro sapiente supporto, in modo particolare in un’epoca complessa come quella attua-

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Argomenti sono poi lasciati coinvolgere dalla piacevole musica da ballo, rievocando il passato. Nel pomeriggio, gli ospiti si sono cimentati con le molte proposte in programma. Al termine dell’intensa giornata, tutti i presenti si sono

dimostrati entusiasti della riuscita della manifestazione: “L’incontro degli artigiani anziani rappresenta ogni anno un’esperienza sorprendente ed è sempre bello poter discutere della propria professione con chi ha opinioni affini.

Non vedo l’ora di partecipare all’edizione del prossimo anno e sono già curioso di sapere cosa conterrà il programma”, così uno dei tanti artigiani che hanno preso parte all’incontro. andreas.obexer@lvh.it

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le, si rivela indispensabile e d’incalcolabile valore per le nuove generazioni”. Il pranzo è stato occasione per discutere dei “bei tempi andati”, ma anche dello sviluppo dell’artigianato negli ultimi decenni. I presenti si

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La Storia

Le nuove opportunità per i giov Bolzano: la nuova legge provinciale approvata il 4 luglio riforma l’apprendistato. L’impulso è arrivato dal governo con una nuova legge nazionale che prevede tre tipi di apprendistato. Non si dimentichi che ormai anche in Alto Adige la disoccupazione giovanile è salita a un inquietante 9,4 per cento.

L

a vecchia legge sull’apprendistato è servita anche come ottima base per riformarlo. In assoluto, come ben sappiamo, l’apprendistato è andato soggetto a continue modifiche sin dal primo statuto di autonomia che ne sanciva la competenza dell’Alto Adige. “È una necessità dei nostri tempi”, dicono gli esperti, “atta a creare condizioni formative interessati per i giovani e per le aziende”. Nella nostra provincia i molti contratti di apprendistato, i diplomi di lavoranti e di maestri testimoniano un impegno reale di aziende e scuole professionali, con lo scopo di favorire la carriera lavorativa dei giovani. Ed è indiscusso anche il fatto che un inserimento ben regolato nel mondo del lavoro abbia effetti positivi sulla politica occupazionale. Infatti una scarsa disoccupazione non è soltanto un buon segno per l’economia ma anche la premessa di una buona qualità di vita delle persone. L’assessore Sabina Kasslatter Mur, responsabile nella giunta della formazione professionale, così de-

scrive la situazione di partenza: “Siamo l’unica provincia italiana in cui per tradizione il percorso formativo dualistico funziona molto bene e si conclude con un riconoscimento ufficiale. Anche per il futuro abbiamo bisogno di un modello che sia apprezzato sia da giovani e genitori da un lato, sia dai datori di lavoro dall’altro”.

percorso professionale per giovani di talento pratico. Non solo, ma adegua anche i tempi di apprendimento e apre la strada al contratto di apprendistato per chi ha fatto la maturità o si è laureato e vuole entrare nel mondo del lavoro con un contratto di quel tipo.”

I primi a dare formazione sono gli artigiani

Una grande novità della riforma è quella che prevede 400 ore di scuola per tutte le professioni. L’apprendistato di primo livello, quello tradizionale, in futuro durerà quattro anni, in certi casi tre. All’apprendistato di quattro anni si aggiunge anche un quarto anno di scuola professionale.

Da anni l’artigianato è quello che fornisce oltre il 60 per cento dei contratti di apprendistato, sia nella formazione dualistica in azienda che nella scuola professionale. E così i suoi 108 mestieri – tanti sono quelli elencati nella nuova legge – rappresentano il settore più nutrito e più versatile dell’economia. L’assessore Sabina Kasslatter Mur ritiene che la nuova legge renda il modello dell’apprendistato ancor più appetibile: “La legge assicura la possibilità di apprendistato a partire dai 15 anni, quale

400 ore di scuola professionale all’anno

Il governo si avvicina all’apprendistato

L’iniziativa della legge, da parte dell’allora ministro del lavoro Maurizio Sacconi, è andata incontro ai propositi dell’Alto Adige. Nel 2011, con

“Abbiamo avuto voce in capitolo” Hartwig Gerstgrasser dirige il dipartimento della formazione in lingua tedesca all’interno dell’assessorato della Kasslatter Mur ed è stato uno dei protagonisti nei lavori per formulare la nuova legge sull’apprendistato. “L’Artigiano” ha parlato con lui di procedure, contenuti e questioni ancora aperte. L’ARTIGIANO: Signor Gerstgrasser, insomma l’apprendistato ha fatto carriera? Così possiamo dire. Da ora il diploma professionale trova riconoscimento non solo in Alto Adige ma in tutta Italia. È uno stimolo per la gioventù? Di sicuro la misura in cui viene riconosciuto un diploma ha un ruolo molto importante al momento di scegliere la propria strada. Il fatto cioè di imparare qualcosa e di poterlo dimostrare ovunque con un diploma.

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L’Artigiano settembre 2012

Come ha affrontato la questione? Dall’autunno del 2011, cioè da quando è entrata in vigore la legge nazionale sull’apprendistato e il governo ha deciso di affrontare una riforma del mercato del lavoro, anche in Alto Adige abbiamo messo in agenda una nuova legge in materia. Dapprima la cosa più importante era cercare di introdurre innovazioni sensate senza gettar via nulla di quello che già avevamo di buono nella nostra legge sull’apprendistato. Non dimentichiamoci che a livello nazionale la materia era nuova. Sappiamo bene che nelle altre regioni

italiane non esiste una formazione professionale secondo il nostro modello. Considerata la grande disoccupazione giovanile, al legislatore premeva soprattutto disciplinare l’ingresso nel mondo del lavoro dei giovani a partire dai 18 anni. In altre parole, al governo premeva in particolar modo il cosiddetto apprendistato professionalizzante dai 18 anni. Da noi invece il tema è importante già dai 15 anni. Coordinati dall’assessore Sabine Kasslatter Mur, dall’autunno del 2011 abbiamo avuto diversi incontri, a Roma e a Bolzano, in cui abbiamo illustrato il nostro


La Storia

vani e per l’economia questa nuova legge, lo stato ha voluto mettere in campo un nuovo tentativo di legare maggiormente l’apprendistato con il mercato del lavoro e in questo modo di contrastare l’ingente disoccupazione giovanile.

Tre livelli di apprendistato

Il nuovo ordinamento – così come da normativa nazionale – prevede tre tipi di apprendistato (vedi grafico): il primo è il modello già noto, ossia l’apprendistato per “conseguire una qualifica professionale e un diploma di formazione professionale” (primo livello). Poi viene il cosiddetto “apprendistato professionalizzante” (secondo livello) ed infine quello di “formazione professionale superiore e ricerca” (terzo livello). Da ora queste saranno le nuove definizioni correnti anche in Alto Adige e tutti le dovranno comprendere, giovani, docenti e scuole.

Apprendistato di primo livello e quarto anno di scuola professionale

Per “apprendistato di primo livello” si intende quello tradizionale che i giovani seguono fra i 15 e i 24 anni. “La nuova sistema e i suoi effetti positivi sul mercato del lavoro. In tutto questo c’è stato un forte impegno dell’APA. E poi l’Alto Adige aveva tempo fino alla fine di aprile per trasformare la legge nazionale in legge provinciale … Esatto. Ed eravamo già sulla buona strada. Tuttavia non volevamo troncare le trattative con le parti sociali, e poi era sensato attendere gli sviluppi della riforma del mercato del lavoro, che tutto sommati riguarda anche parti del nostro apprendistato. E così siamo arrivati al 4 di luglio, quando il consiglio provinciale ha approvato la nuova legge. Le novità principali quali sono? Innanzitutto la durata dell’apprendistato che diventa unitaria, di due o tre anni a seconda

legge comunque elimina di fatto quella situazione per cui con lo stesso mestiere si facevano cinque anni di apprendistato nell’artigianato e tre nell’industria”, spiega Hartwig Gerstgrasser che dirige il dipartimento della formazione professionale in lingua tedesca. La novità è invece che ci sono tre o quattro anni di apprendistato e 400 ore di insegnamento all’anno per tutti i mestieri. Nuovo è anche il fatto che nei mestieri con quattro anni di apprendistato è previsto l’insegnamento nella scuola professionale nel corso del quarto anno.

Maturità professionale in vista

La conclusione del quarto anno di apprendistato apre la strada all’ingresso nell’anno a tempo pieno, attualmente in progetto, che porta all’esame di maturità. Gerstgrasser vede in maniera positiva il fatto che in futuro la formazione scolastica e quella aziendale potranno procedere in parallelo: “Questo significa che gli apprendisti non devono più aspettare uno o due anni per l’esame di lavoranti, come attualmente accade spesso, bensì che possono accedere all’esame subito dopo aver finito la scuola professionale.” del mestiere. La formazione nella scuola professionale è fissata a 400 ore annuali per tutte le specialità. Per i mestieri con quattro anni di apprendistato è previsto un quarto anno di scuola professionale. Il numero dei mestieri è stato portato a 108. Tutti i dettagli che riguardano contenuti d’insegnamento, programma del nuovo quarto anno, programmi di esami etc. vengono decisi con decreti esecutivi. Questo per rimanere flessibili anche in futuro e reagire alle esigenze specifiche. Chi va nella scuola professionale cosa troverà di nuovo quest’autunno? Per quanto riguarda l’apprendistato tradizionale, nell’anno scolastico 2012/13 ci sarà una fase di transizione. Infatti in questo periodo vogliamo discutere i dettagli operativi insieme alle parti sociali.

Attività professionali oggetto di apprendistato triennale che portano ad una qualifica

1) tappezziere d’auto / tappezziera d’auto 2) panettiere / panettiera 3) vivaista 4) disegnatore tecnico edile / disegnatrice tecnica edile 5) bottaio / bottaia 6) fabbricante di ottoni 7) pavimentista 8) birraio / birraia 9) legatore / legatrice 10) armaiolo / armaiola 11) operatore d’ufficio / operatrice d’ufficio 12) tecnico di laboratorio chimico / tecnica di laboratorio chimico 13) distillatore / distillatrice 14) tornitore in legno / tornitrice in legno 15) droghiere / droghiera 16) allestitore / allestitrice 17) operatore delle produzioni alimentari / operatrice delle produzioni alimentari 18) ricamatore in cuoio / ricamatrice in cuoio 19) piastrellista e posatore di pietra, ceramica e mosaici / piastrellista e posatrice di pietra, ceramica e mosaici 20) decoratore con fiori / decoratrice con fiori 21) galvanizzatore / galvanizzatrice 22) giardiniere / giardiniera 23) operatore per la pulizia di edifici / operatrice per la pulizia di edifici 24) conciatore in pelle / conciatrice in pelle 25) vetraio / vetraia 26) fumista 27) fabbricante di strumenti musicali a fiato in legno 28) spazzacamino / spazzacamina 29) ceramista 30) cuoco / cuoca 31) pasticciere / pasticciera 32) pellicciaio / pellicciaia 33) assistente di laboratorio 34) magazziniere gestionale / magazziniera gestionale 35) pellettiere / pellettiera 36) intagliatore a macchina / intagliatrice a macchina 37) macellaio / macellaia 38) casaro / casara 39) stampatore offset / stampatrice offset 40) operatore del settore equino / operatrice del settore equino 41) segantino / segantina 42) liutaio / liutaia 43) sellaio / sellaia 44) calzolaio / calzolaia 45) cameriere / cameriera 46) stampatore serigrafico / stampatrice serigrafica 47) gelatiere / gelatiera 48) scalpellino / scalpellina 49) ricamatore / ricamatrice 50) magliaio / magliaia 51) stuccatore e posatore di sistemi costruttivi a secco / stuccatrice e posatrice di sistemi costruttivi a secco 52) tappezziere-arredatore tessile / tappezziera-arredatrice tessile 53) tecnico per elettrodomestici / tecnica per elettrodomestici 54) pulitore di tessuti / pulitrice di tessuti 55) o peratore di macchine per movimento terra, lavori stradali e costruzione condotte / operatrice di macchine per movimento terra, lavori stradali e costruzione condotte 56) commesso di vendita / commessa di vendita 57) tessitore / tessitrice 58) cucitore / cucitrice 59) assistente alla poltrona di studio odontoiatrico

Intervista: Margareth Bernard L’Artigiano settembre 2012

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La Storia

Attività professionali oggetto di apprendistato quadriennale che portano ad un diploma professionale

1) tecnico per ascensori / tecnica per ascensori 2) lattoniere edile ed artistico / lattoniera edile ed artistico 3) conciatetti 4) sarto per signora / sarta per signora 5) elettromeccanico / elettromeccanica 6) elettrotecnico / elettrotecnica 7) elettronico / elettronica 8) meccanico per cicli / meccanica per cicli 9) policromatore / policromatrice 10) m eccanico di precisione / meccanica di precisione 11) bruciatorista 12) fotografo / fotografa 13) acconciatore / acconciatrice 14) pittore su vetro / pittrice su vetro 15) orafo e argentiere / orafa e argentiera 16) sarto da uomo / sarta da uomo 17) scultore in legno / scultrice in legno 18) intagliatore in legno / intagliatrice in legno 19) i nstallatore di impianti termosanitari / installatrice di impianti termosanitari 20) frigorista 21) carrozziere / carrozziera 22) tecnico d’auto / tecnica d’auto 23) tecnico della comunicazione / tecnica della comunicazione 24) fabbro artistico / fabbra artistica 25) meccanico per macchine agricole / meccanica per macchine agricole 26) pittore e verniciatore / pittrice e verniciatrice 27) c ongegnatore meccanico / congegnatrice meccanica 28) muratore / muratrice 29) meccatronica / meccatronica 30) g rafico multimediale – design / grafica multimediale – design 31) g rafico multimediale – operatore grafica multimediale – operatrice 32) g rafico multimediale – tecnico multimediale / grafica multimediale – tecnica multimediale 33) assistente ottico / assistente ottica 34) organaio / organaia 35) meccanico ortopedico / meccanica ortopedica 36) calzolaio ortopedico / calzolaia ortopedica 37) magnano / magnana 38) fabbro / fabbra 39) estetista 40) tecnico di impianti funiviari / tecnica di impianti funiviari 41) scultore in marmo / scultrice in marmo 42) disegnatore tecnico per impianti / disegnatrice tecnica per impianti 43) falegname 44) orologiaio / orologiaia 45) doratore / doratrice 46) s cultore d’ornamento / scultrice d’ornamento 47) attrezzista 48) assistente odontotecnico / assistente odontotecnica 49) carpentiere in legno / carpentiera in legno

Attività professionali oggetto di apprendistato professionalizzante per le quali è previsto un ordinamento formativo

1) operatore bancario / operatrice bancaria 2) tecnico contabile / tecnica contabile 3) assistente farmaceutico e commerciale / assistente farmaceutica e commerciale 4) restauratore di mobili e oggetti in legno / restauratrice di mobili e oggetti in legno 5) tecnico di spedizione / tecnica di spedizione 6) tecnico vendite / tecnica vendite Formazione all’estero

Apprendistato di secondo livello, “professionalizzante”

Il secondo modello del nuovo apprendistato è quello professionalizzante e si rivolge essenzialmente ai giovani che hanno passato i 18 anni oppure a coloro che possiedono già un diploma formativo, ad esempio delle scuole professionali. “La maggior novità della legge provinciale è quella che riguarda l’apprendistato professionalizzante”, spiega Cäcilia Baumgartner, direttrice dell’ufficio provinciale per l’apprendistato. Nel nostro territorio, a differenza di altre regioni, l’apprendistato professionalizzante ha preso piede solo in pochi settori. “Per questo è sensato liberalizzare questo tipo di contratto, perché in tal modo si riusciranno a contrastare i cosiddetti ’contratti atipici’‚ come ad esempio quelli a progetto, e perché così i giovani riceveranno una formazione relativa al loro particolare posto di lavoro”, continua la Baumgartner che conta sul fatto che anche in Alto Adige questo tipo di contratto diventerà quello più diffuso per i giovani dai 18 anni.

Apprendistato di terzo livello, di “ formazione professionale superiore e ricerca”

In futuro i giovani dai 18 ai 29 anni potranno accedere anche a un apprendistato di formazione professionale superiore e ricerca. Questo terzo modello della nuova impostazione va a sfociare nella

Maturità 19 anni

laurea, in un istituto tecnico superiore o in un dottorato di ricerca. È pensato anche per i neolaureati che devono documentare un certo praticantato ai fini di registrarsi in un albo professionale.

Mestieri con tre e quattro anni di apprendistato

Oltre a disciplinare l’apprendistato, la nuova legge provinciale semplifica anche alcuni processi burocratici per i datori di lavoro. La legge è entrata in vigore in seguito alla sua pubblicazione ufficiale, avvenuta a metà luglio 2012. Ora sono in corso di lavori di concretizzazione: alla fine di luglio, dopo intense trattative con le parti sociali, si è conclusa la prima e più importante disposizione esecutiva che classifica la durata dell’apprendistato in tre o quattro anni a seconda del mestiere (vedi elenco). “La nuova legge provinciale può essere considerata una valida base per la formazione dualistica futura”, commenta il vicepresidente APA Martin Haller. “Tuttavia in alcuni casi, come per esempio per i mestieri del settore alimentare, della tipografia oppure pavimentisti e tappezzieri, bisogna ancora adeguare i tempi di studio. ”

Un buon punto di partenza per la vita professionale

“Per molti giovani l’apprendistato costituisce un trampolino di lancio destinato

Diploma professionale

[Maturità professionale]

5 anno

Esame d‘ammissione

18 anni

4 anno di apprendistato

Qualifica

4 anno

3 anno di apprendistato

3 anno

2 anno di apprendistato

17 anni

16 anni

Apprendistato

2 anno

1 anno di apprendistato

15 anni

Licei, istituti superiori 14 anni

Scuola professionale

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E poi ci saranno da decidere i contenuti del nuovo quarto anno di scuola professionale.

Un barlume di speranza?

Da uno studio di Confartigianato risulta che attualmente in Italia ci sono 31.960 posti di lavoro vacanti cui si contrappongono 44.662 neolaureati in cerca di lavoro. Ancor più paradossale è il numero di un milione e 435mila giovani che non studiano né lavorano, il doppio rispetto alla Germania. In Alto Adige a disoccupazione dei giovani sotto i 30 anni è salita ultimamente a un preoccupante 9,7 per cento. Resta aperta la domanda se l’apprendistato riuscirà a ridurre questa distanza tra giovani e mercato del lavoro. Magari non basterà come medicina, ma di sicuro è una nuova e grande opportunità. margareth.bernard@lvh.it

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Nuove opportunità per i giovani e per l’economia Ce l’abbiamo fatta! Finalmente abbiamo una nuova legge sull’apprendistato. Una legge che ratifica in maniera solida e definitiva il nostro apprendistato tradizionale, quello che si basa sulla formazione duale in azienda e a scuola. La strada per arrivare a questa legge è stata lunga e tortuosa, le trattative difficili e intense. Ora però abbiamo una regolamentazione con cui potremo concepire il futuro dei nostri ragazzi in nuovo modo. In questo contesto desidero ringraziare tutti coloro che in questi anni si sono battuti per il “nostro apprendistato”, per far sì che sia garantita la base formativa per fa crescere l’artigianato della nostra terra. Oltre all’apprendistato tradizionale, la legge sancisce anche quello professionalizzante che comporta ulteriori opportunità per giovani ed aziende, visto infatti che permette di andare incontro in modo flessibile ed individuale alle esigenze del mercato. Sono opportunità da sfruttare. Questo è il momento di agire e di prendere l’iniziativa: non solo in tema di formazione ma anche in altri campi. L’andamento attuale dell’economia ci impone di prendere decisioni chiare e di agire con coerenza. Gli strumenti li abbiamo da sempre nelle nostre aziende e nei nostri laboratori: non permettiamo che nessuno ce li tolga di mano e soprattutto non lasciamoci dire da altri cosa dovrebbe andar bene per noi, per le nostre famiglie, per le nostre aziende e per i nostri collaboratori. Da sempre l’artigianato è garante di stabilità e sicurezza in Alto Adige. Il merito è delle sue radici nella storia, della sua vocazione alla qualità, della sua capacità di adattarsi e cambiare rotta, della sua disponibilità ad evolversi, del suo modo di cercare sempre la soluzione ai problemi. Perché ora dovrebbe essere diversamente? Non solo noi ma anche i nostri padri hanno vissuto più e più volte situazioni complesse, e ce l’hanno sempre fatta a trovare una via d’uscita. Non dimentichiamo allora quella che da sempre è la nostra filosofia: ANALIZZARE – RIFLETTERE – AGIRE. E continuiamo per questa strada anche in futuro.

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a fare da base per tutta la loro vita professionale”, sottolinea convinto il presidente APA Gert Lanz. E i dati lo confermano: l’artigianato, con i suoi 108 mestieri, è quello dei settori economici che maggiormente dà formazione. In rapporto al tasso di nascite degli ultimi due decenni, la quota di giovani entrati nell’apprendistato artigianale è rimasta praticamente costante. La nuova legge nazionale e quella provinciale che ne scaturisce hanno come conseguenza quella di riconoscere l’importanza dell’apprendistato ai fini della piena occupazione. È questo il loro messaggio vero e proprio. Al riguardo c’è parecchio da fare quest’autunno. Il primo scoglio sarà la trattativa sull’adeguamento dei contratti collettivi e sulla remunerazione degli apprendisti.


Diritto del lavoro

La riforma “Fornero” del mercato del lavoro

Mercato del lavoro in movimento Il 18 luglio 2012 è entrata in vigore la grande riforma del mercato del lavoro.“L’Artigiano” riassume qui le novità più interessanti.

Il contratto di lavoro a termine

La nuova legge prevede che si possa non indicare la causale a fronte del primo contratto di lavoro a termine che abbia durata massima di 12 mesi e non sia prorogato. Le pause fra un contratto a termine e il successivo non potranno essere inferiori a 60 o 90 giorni, a seconda che il contratto iniziale sia di durata fino o oltre i 6 mesi. Al termine del contratto il rapporto può proseguire in via di fatto per altri 30 giorni (50, se la durata iniziale del contratto supera i 6 mesi). La durata massima dei contratti a termine con lo stesso datore di lavoro è di 36 mesi. I contratti a ter-

mine risulteranno più costosi alle aziende: dal 1 gennaio 2013 la contribuzione salirá dell’1,4%.

rata minima del contratto di apprendistato non può essere inferiore a sei mesi.

Il contratto di apprendistato

La prestazione lavorativa deve essere comunicata preventivamente, tramite e-mail, fax o SMS, all’Ufficio del Lavoro (obbligo dal 1 settembre 2012). In caso di mancata comunicazione sono previste sanzioni. I contratti a chiamata si potranno stipulare con riferimento a soggetti con meno di 24 anni (prima 25 anni) o superiore a 55 (prima 45 anni).

Il contratto di apprendistato viene considerato il principale strumento di accesso al mondo del lavoro. Tre sono le forme di contratto previste: il contratto di apprendistato tradizionale (A), il contratto di apprendistato professionalizzante (B) e il contratto di apprendistato di alta formazione e di ricerca (C). (Vedi anche la storia di copertina, pagine 14–17). Con esclusione delle aziende con attività a carattere stagionale, la du-

Contratto a chiamata

Lavoro a progetto

L’utilizzo dei contratti a progetto viene limitato. Sono

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previsti vincoli più stretti alla nozione di progetto e alla modalità di svolgimento della prestazione. I rapporti con modalità analoghe a quelle dei dipendenti sono considerati subordinati.

Associazione in partecipazione

Per limitare l’uso improprio di tale tipologia di contratto è previsto l’impiego di associati in partecipazione per un numero massimo di 3 per azienda.

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L’obiettivo della FWF è la giustizia e l’equiparazione dei diritti dei lavoratori di tutto il mondo. La FWF favorisce il miglioramento delle condizioni di vita dei lavoratori nel settore dell’abbigliamento. Il gruppo KWINTET è dal 2011 membro della Fair Wear Foundation (www.fairwear.org).

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L’Artigiano settembre 2012


Dimissioni

Le dimissioni dal rapporto di lavoro da parte del dipendente, d’ora in poi, devono essere convalidate dall’ufficio del lavoro; in alternativa è possibile convalidare le dimissioni da parte del lavoratore con la sua firma apposta sulla ricevuta della comunicazione telematica di fine rapporto. Attraverso questa modifica delle procedure si cerca di impedire il fenomeno delle „dimissioni in bianco“. Le dimissioni di lavoratrici in gravidanza o di madri e/o padri lavoratori di figli fino a 3 anni devono essere convalidate dall’ispettorato del lavoro.

Congedi di paternità

Durante i primi 5 mesi di vita del bambino il padre lavoratore è obbligato a fare un giorno di congedo di paternità indennizzato al 100%. Entro lo stesso periodo il padre lavoratore ha diritto a due giorni indennizzati al 100% da concordare con la lavoratrice madre in sostituzione di due giorni a lei spettanti.

Licenziamenti illeciti

(aziende sotto i 15 dipendenti) In caso di licenziamento illecito la legge prevede: a) s enza giusta causa o giustificato motivo: pagamento di un’indennità risarcitoria di un importo fra le 2,5 e le 6 mensilità; b) s enza giustificato motivo oggettivo o per motivi economici: pagamento di un’indennità risarcitoria di un importo fra le 2,5 e le 6 mensilità;

c) per motivi discriminatori: reintegro o pagamento di un’indennità di risarcimento.

Licenziamenti illeciti

(aziende sotto i 15 dipendenti) In caso di licenziamento illecito la legge prevede: a) senza giusta causa o giustificato motivo: reintegro sul posto di lavoro e pagamento di una indennità o risarcimento di un importo fra le 12 e le 24 mensilità;

b) s enza giustificato motivo oggettivo o per motivi economici: in base alla scelta del lavoratore, reintegro o pagamento di un’indennità o risarcimento di un importo fra le 12 e le 24 mensilità; c) per motivi discriminatori: reintegro o pagamento di un’indennità di risarcimento. Il licenziamento deve essere sempre motivato per iscritto (finora era su richiesta del lavoratore). mauro.trevisan@lvh.it

Rivolgetevi ai nostri esperti

Se avete domande su assunzioni, gestione o licenziamento di vostri dipendenti, potete rivolgervi ai nostri esperti negli uffici circondariali o nella Casa dell’Artigianato. Chiedete di parlare con l’esperto di diritto del lavoro. Nella sede APA di Bolzano sono a vostra disposizione la signora Annamaria Losavio, tel.: 0471 323 352, e il Dr. Mauro Trevisan, 0471 323 241.

L’Artigiano settembre 2012

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Diritto del lavoro

rante l’anno è di Euro 5.000 in totale e non più di Euro 2.000 da parte dello stesso committente. I voucher devono essere, d’ora in poi, numerati e corredati dalla data.


Fisco & Denaro

Scadenze 17 settembre, lunedì • RITENUTE IRPEF: versamento ritenute dei dipendenti e assimilati, lavoratori autonomi e intermediari del commercio (mese di agosto 2012) – mod. F24 • ADDIZIONALI IRPEF: versamento delle quote dell’addizionale regionale/ comunale IRPEF, trattenute sui redditi di lavoro dipendente/pensione – mod. F24 • IVA LIQUIDAZIONE MENSILE: termine per procedere alla liquidazione nonché al versamento dell’imposta eventualmente a debito relativa al mese di agosto 2012 – mod. F24 • IVA - DICHIARAZIONI D’INTENTO: invio della comunicazione dei dati relativi alle dichiarazioni d’intento • GESTIONE SEPARATA INPS: versamento da parte dei committenti e degli associanti del contributo previdenziale sui compensi corrisposti nel mese precedente (mese di agosto 2012) – mod. F24 • CONTRIBUTI INPS MENSILI: versamento dei contributi previdenziali dei dipendenti (agosto 2012) – mod. F24 • CONTRIBUTO ENTE BILATERALE ARTIGIANO: versamento della quota mensile dovuta al Fondo per il sostegno al reddito ed alla professionalità (F. S. R.) – mod. F24 20 settembre, giovedì • CASSA EDILE: versamento e accantonamento del contributo dovuto per il mese di agosto 2012 • MODELLO 770/2012 SEMPFLIFICATO e ORDINARIO: termine ultimo per l’invio telematico del modello 770-2012 semplificato, relativo al 2011, all’Agenzia delle Entrate 25 settembre, martedì • IVA COMUNITARIA: presentazione degli elenchi INTRASTAT relativi al mese di agosto 2012 (contribuenti mensili)

Garfidi, la grande cooperativa di garanzia per le piccole imprese Ci siamo. È stata istituita la nuova cooperativa di garanzia per le piccole e medie imprese, la Garfidi. Gert Lanz, Günther Gemassmer, Wolfgang Müller e Robert Egger rappresentano l’artigianato nel consiglio amministrativo.

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opo un anno di trattative per fondere le tre cooperative di garanzia Terfidi, Fidimpresa e cooperativa dell’artigianato, finalmente ci siamo: la fusione è stata decisa all’unanimità. Il 27 giugno 2012 la cooperativa di garanzia agganciata all’artigianato dell’APA ha deciso in assemblea straordinaria non solo di votare la fusione ma anche di nominare i suoi consiglieri amministrativi per la nuova cooperativa di garanzia Garfidi. “Nel nuovo consiglio amministrativo l’artigianato avrà una voce forte con Gert Lanz, Günther Gemassmer, Wolfgang Müller e Robert Egger”, com-

menta soddisfatto Herbert Fritz, presidente storico della cooperativa di garanzia per l’artigianato. Per quanto riguarda la Terfidi le persone nominate sono Dado Duzzi, Werner Frick e Gottfried Schgaguler, mentre a rappresentare la Fidimpresa entrano Claudio Corrarati e Roberto Pavan. La Provincia Autonoma di Bolzano è rappresentata da Elena Lucio. I consiglieri designati sono già in fase di pianificazione e si riuniscono ogni settimana per essere pronti operativamente ad autunno. “Una cooperativa di garanzia ben funzionante è fondamentale per l’artigianato altoatesino, soprattutto nei

periodi di difficoltà economica. In tal senso la nuova Garfidi dovrà essere un partner forte per l’artigianato e per l’APA”, sottolinea il presidente APA Gert Lanz. Al di là dei servizi di garanzia, si progettano anche servizi completi di consulenza e informazione in materia, cosa che in parte verrà offerta insieme alle altre associazioni. Le imprese devono avere la possibilità di accedere ai crediti per poter investire. E gli investimenti sono indispensabili a generare una crescita a lungo termine. Sarà la Garfidi ad assicurare i crediti alle micro, piccole e medie imprese e a garantire la crescita dell’economia altoatesina: Gert Lanz ne è più che certo. nadine.pichler@lvh.it

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Consulenza legale

In arrivo il fondo sanitario Sanarti Nel 2013 si prevede un altro fondo sanitario per l’artigianato: ossia un nuovo onere. L’APA auspica che per lo meno il fondo sia gestito a livello locale.

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el 2008 le trattative sul contratto collettivo nazionale avevano previsto di istituire fondi sanitari integrativi al posto degli aumenti salariali. A differenza di altri settori come quello alberghiero, industriale o commerciale, tali fondi per l’artigianato non sono mai stati attivati a livello nazionale. Siccome però si tratta di un obbligo del contratto collettivo, ora è in progetto di attivare il fondo integrativo Sanarti anche per l’artigianato, a partire da gennaio 2013. Per gli artigiani si tratta di una mazzata: infatti il finanziamento del fondo richiede il versamento di dodici ratei

mensili pari a 10,42 euro per dipendente. “In un’epoca di difficoltà economiche non è certo questo il momento giusto di introdurre il fondo, visto che comporta un grosso sacrificio finanziario per l’artigianato altoatesino”, commenta il presidente APA Gert Lanz. Negli scorsi anni si è visto anche che i fondi nazionali già esistenti non tengono conto delle specifiche realtà territoriali, visto che la qualità del servizio sanitario è molto differente di regione in regione. Per tale motivo l’APA chiede la possibilità di una gestione a livello locale. Gert Lanz: “Se ora il fondo viene attivato bisognerà te-

nere conto della nostra richiesta. Perché solo così si potrà rendere giustizia alle realtà territoriali e alle esigenze dei nostri collaboratori.” andreas.obexer@lvh.it

La parola agli esperti Avv. Dott. Massimo Mira

In questa nuova rubrica la parola spetta a voi, gentili lettrici e lettori! Avete delle domande che volete chiarire? La redazione, con garanzia di riservatezza, passerà i quesiti agli esperti dello studio legale Corti Deflorian & Partners di Bolzano. Le risposte verranno pubblicate su questa pagina. Aspettiamo le vostre domande all’indirizzo email: media@apabz.it.

Impianti fotovoltaici e accatastamento Gli impianti fotovoltaici devono essere accatastati? ale argomento è molto controverso, a causa delle diverse e non coerenti interpretazioni fornite dall’Agenzia del Territorio e dall’Agenzia delle Entrate. La prima ha tendenzialmente sempre sostenuto che le centrali elettriche a pannelli fotovoltaici devono essere accatastate nella categoria D/1 – opifici, mentre gli impianti fotovoltaici di modesta potenza e destinati prevalentemente ai consumi domestici non hanno autonoma rilevanza catastale e costituiscono semplici pertinenze delle unità immobiliari o porzioni di immobili ospitanti tali impianti. La seconda, non addentrandosi nella distinzione tra piccoli e grandi impianti, sostiene invece che gli impianti fotovoltaici, genericamente intesi, rientrano nel concetto di impianti, quindi di beni mobili, che possono essere rimossi e utilizzati per le medesime finalità senza antieconomici interventi di adattamento. Essendo, quindi, mobili, non sono classificabili quali opifici e devono quindi essere classificati come E/3 – costruzioni e fabbricati per speciali esigenze pubbliche. E’ opinione del sottoscritto che debba essere condivisa la posizione del Consiglio Nazionale del Notariato, in linea con quella dell’Agenzia del Territorio, secondo il quale le dimensioni dell’impianto devono avere un certo peso in merito al problema accatastamento, e sia perciò necessario distinguere tra grandi e piccoli impianti. Ai piccoli impianti fotovoltaici destinati in prevalenza alla copertura dei consumi domestici, non può essere riconosciuta una propria autonomia reddituale e dunque non devono essere autonomamente accatastati. Al limite, potrebbero incidere sulla rendita attribuibile al fabbricato di cui costituiscono pertinenza.

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Consulenza legale

Immatricolazione e verifiche di impianti, macchinari e attrezzature Il 4 aprile 2012 è entrato in vigore il decreto provinciale n. 7/2012 che introduce diverse novità per quanto riguarda i controlli periodici di macchinari come gru, montacarichi, autogru, presse e così via.

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’elenco completo degli impianti da sottoporre a verifica è riportato nell’appendice VII del DL 81/08. Nelle scorse edizioni L’ARTIGIANO ha riferito in dettaglio sull’argomento. Qui riassumiamo ancora le informazioni più importanti e rimandiamo al sito www.lvh.it per i dettagli.

Cosa devono fare le aziende in concreto? 1) Immatricolazione

La nuova regolamentazione prevede che tutti gli impianti e macchinari con obbligo

di verifica debbano essere prima immatricolati. Fanno eccezione quelle attrezzature che già possiedono un numero di matricola ex ISPESL. Per immatricolare un impianto, l’azienda deve inoltrare all’INAIL la corrispondente domanda, la cosiddetta “denuncia di messa in esercizio”.

2) Prima verifica periodica a cura dell’INAIL

In seguito la legge prevede che tutti gli impianti e macchinari con obbligo di verifica debbano essere

sottoposti a un primo controllo da parte dell’INAIL. A tale scopo l’azienda inoltra all’INAIL un’ulteriore domanda, la cosiddetta “richiesta di prima verifica periodica”. In questo modulo l’azienda deve specificare anche il tecnico che si occuperà dell’ispezione. Ricordiamo ancora una volta che, in base alle nuove disposizioni legislative, i controlli possono essere eseguiti esclusivamente da periti indipendenti accreditati in provincia. Sul sito www.lvh. it potete trovare un elenco dei tecnici accreditati.

3) Verifiche periodiche successive

Gli impianti e i macchinari elencati nell’appendice VII devono poi essere sottoposti a verifiche periodiche, che andranno eseguite dai tecnici accreditati entro le relative scadenze. Tutti i moduli necessari li trovate su www. inail.it>sicurezza sul lavoro>verifiche impianti ed attrezzature>modulistica. Per ogni chiarimento è a vostra disposizione il reparto legale APA, tel.: 0471 323 244.

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Energia creativa Diamo energia alla cultura Cultura è energia che si alimenta di energia.

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Per questo SEL sostiene da 10 anni manifestazioni culturali in tutto l’Alto Adige. Il nostro impegno in campo culturale si riflette nelle grandi manifestazioni come il Festival Bolzano Danza e in eventi culturali a livello comunale, come il teatro sotto le stelle a Lana, al Renon e nella Bassa Atesina. Con il nostro sostegno andranno in scena ad autunno anche il prestigioso programma dell’Istituto di Cultura Altoatesino e gli spettacoli per bambini del “Teatro Cortile”. In qualità di azienda ener-

getica sentiamo un forte legame tra cultura e energia. La cultura sollecita l’energia mentale delle persone; la produzione culturale richiede forza, coraggio e creatività. Quale azienda di produzione di energia siamo consapevoli del valore che le risorse locali hanno per la collettività. L’energia della cultura da vitalità alla società, elevandone lo stile di vita, a favore di chi produce cultura e di chi usufruisce di cultura. Per questo anche in futuro, accanto al sostegno allo sport giovanile, continueremo ad occuparci di sponsoring culturale.

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Obbligo di nuova autorizzazione alle emissioni di impianti esistenti. Tutte le aziende che hanno un’autorizzazione alle emissioni rilasciata prima del 12 aprile 2000 ai sensi della legge provinciale 4 giugno 1973, n. 12, devono presentare richiesta di autorizzazione alle emissioni in atmosfera entro il termine massimo del 31 dicembre 2012.

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tando alle disposizioni che disciplinano la tutela dell’aria, tutti gli impianti con emissioni significative (come ad esempio impianti di aspirazione, cabine di verniciatura, impianti di affumicatura etc.) prima del rilascio della concessione edilizia devono ottenere la relativa approvazione da parte dell’Ufficio Aria e rumore. In alcune aziende dell’Alto Adige sono ancora in funzionamento impianti molto datati che possiedono soltanto la “vecchia autorizzazione”, vale a dire quella prevista dalla legge provinciale n. 12 del 04.06.1973. L’adeguamento alle disposizioni nazionali (DL 152/2006) rende però indispensabile ottenere una nuova autorizzazione per tali impianti. Sul sito dell’APA www.lvh.it e su quello dell’Agenzia provinciale per l’ambiente sono disponibili i moduli predisposti per le attività più diffuse in Alto Adige ed anche un elenco di tutti gli impian-

ti e attività che necessitano di autorizzazione alle emissioni (v. allegati A e B della legge provinciale 8/2000). Se per una certa attività non dovesse essere disponibile il modulo, si pregano i gestori di mettersi in contatto con l’Ufficio Aria e rumore, tel.: 0471 411820. Informazioni e modulistica sono reperibili anche su www.provinz.bz.it/diensteluft.

Termine ultimo 31.12.2012

Le aziende soggette a obbligo di autorizzazione devono presentare i seguenti documenti all’Ufficio Aria e rumore entro il 31 dicembre 2012: • Domanda di autorizzazione alle emissioni (modulo prestampato), sottoscritta dal gestore e controfirmata da un tecnico registrato nell’albo professionale;

• M appa con ubicazione dell’azienda, dati degli impianti e punti di emissione, in doppia copia. Per ulteriori informazioni potete rivolgervi direttamente all’Ufficio Aria e rumore, tel.: 0471/411820. Facciamo presente che in conformità al decreto 152/2006 per il mancato possesso dell’autorizzazione alle emissioni l’azienda può essere perseguita penalmente.

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Consulenza legale

Norme in materia di tutela dell’aria (LP 8/2000)


Gestione aziendale

Sono troppo piccole le nostre aziende? I periodi di difficoltà economiche forniscono l’occasione di riflettere su molte cose e talvolta di rivedere certe convinzioni. Un argomento di cui si è parlato negli ultimi mesi in Alto Adige è quello delle dimensioni delle aziende. A tale riguardo penso che valga la pena prendere in esame alcuni aspetti, con particolare riferimento all’artigianato.

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livello emotivo lo slogan di un’azienda “Small is Beautiful, PICCOLO È BELLO” presenta aspetti positivi: vie di comunicazione brevi, flessibilità, rischi sotto controllo, indipendenza eccetera. Tuttavia in termini di economia aziendale, e in particolare tenendo conto degli sviluppi economici globali e dei network degli ultimi decenni, le strutture aziendali piccole sono chiaramente svantaggiate sotto molti aspetti. I costi generici, vale a dire quei costi non ascrivibili direttamente a una certa commissione, hanno subìto un incremento enorme negli ultimi decenni, e siccome quasi mai sono proporzionali al numero di dipendenti, è evidente che le piccole imprese sono in svantaggio. Basti pensare ai costi amministrativi, a quelli di commercializzazione o di altra natura non aventi a che fare con il numero di dipendenti. In passato, quando un artigiano era conosciuto nel suo paese, la pubblicità avveniva per passaparola, senza alcun costo, e gli incarichi arrivavano dagli abitanti del paese. Oggi le aziende fanno ricorso a moderni sistemi pubblicitari che martellano i mer-

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cati, mentre le tradizionali conversazioni in piazza, la domenica dopo la messa, diventano sempre più rare. Così il falegname deve investire attivamente in misure che gli procurino lavori a sufficienza. Fino a pochi anni fa, un artigiano che faceva un preventivo riceveva il lavoro otto volte su dieci. Oggi il rapporto si è invertito: su dieci preventivi entrano due lavori. In altre parole, il dispendio necessario ad ottenere un lavoro si è fatto enorme, e tutta la fase preliminare deve essere gestita con estrema professionalità per andare a buon fine. Un artigiano che lavora con tre dipendenti deve andare a cercare nuovi clienti, deve preparare le sue offerte con strumenti informatici professionali, deve lavorare lui stesso in cantiere, deve fare i conti e occuparsi dell’amministrazione. Per un’unica persona è davvero arduo svolgere tutte queste diverse mansioni con professionalità. Ecco allora che da una parte o dall’altra ci sono inevitabili deficit, economicamente dannosi per l’azienda nel suo complesso. Per contro la razionalizzazione dei processi lavorativi e le incessanti innovazioni nell’automazione hanno determinato un enorme incremento di capacità delle

aziende artigiane, vale a dire che gli incarichi dei compaesani non bastano più a dare lavoro a sufficienza a un fabbro. Quindi il fabbro deve accrescere il suo raggio d’azione. Solo che nei nuovi mercati il fabbro non è conosciuto per passaparola, e allora deve investire in misure promozionali che hanno un costo molto elevato. Nei nuovi mercati non è conosciuta nemmeno la qualità dei lavori che l’artigiano esegue: per questo deve procurarsi certificati di qualità e di prodotto che a loro volta sono fonte di costi generali. Tutti questi nuovi costi di commercializzazione e certificazione si ripartiscono con molta più efficienza in un’impresa di 25 addetti che non in una piccola azienda dove lavorano tre o quattro persone. Insomma, per le piccole aziende è dura essere presenti sul mercato con i loro mezzi limitati. Se le piccole imprese vanno in crisi, l’opinione pubblica non se ne accorge. Viceversa le grandi società si servono dei media per gli scopi più svariati: ad esempio per trarre utilità dalla crisi quando vogliono licenziare dipendenti o spostare le proprie sedi, per influenzare i politici che decidono, o anche soltanto per motivare cattivi

risultati. Le piccole imprese non attirano l’attenzione dei media e non possono condizionarli. Quando dall’opinione pubblica si sente dire “di quelli piccoli non se ne parla mai, vuol dire che stanno bene!”, non potrebbe esserci una deduzione più sbagliata. A ciò si aggiunge il fatto che i bilanci delle società di capitale vengono pubblicati, a differenza di quelli delle società di persone e delle aziende private. Il che vuol dire che sulle piccole aziende spesso mancano i dati statistici. Certo, per quanto riguarda il risultato economico aziendale le piccole imprese sono molto flessibili, visto che talvolta riescono a superare anche più di un anno andato male e non sono relegate alla necessità di guadagni trimestrali come nei casi estremi. Tuttavia l’obiettivo di un’azienda può essere solo quello di guadagnare, e tutto sommato l’imprenditore dovrebbe potersi mettere in tasca anche lui come minimo lo stipendio che ricevono i suoi dipendenti, se non altro per il suo lavoro e per i rischi che si assume. Oggi però ci sono moltissime aziende altoatesine dove questo non accade. Sotto questo profilo, pertanto, non possiamo certo affermare che le nostre pic-


In Alto Adige ci sono poi molte aziende che vanno bene, che sarebbero pronte a crescere, ma che fanno una fatica enorme a trovare buoni dirigenti e personale specializzato, visto che chi ha buone capacità di solito si mette in proprio. Mi azzardo anche a ipotizzare che molti imprenditori siano carenti in materia di comunicazione e di competenza direzionale, e che queste carenze spingano certi collaboratori validi e preparati a mettersi in proprio. Solo che poi, una volta che si sono messi in proprio, finiscono col rivelare le medesime carenze di comunicazione e di competenza direzionale. Per guidare un’impresa ci

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vuole tutta una serie di capacità. Quindi, più piccola è l’impresa e più è necessario che le opportune competenze si concentrino in un’unica persona. Se quella persona scarseggia in competenza artigianale, in competenza distributiva, in competenza comunicativa, in competenza aziendale, in competenza dirigenziale, in competenza amministrativa etc., il successo dell’impresa sarà limitato poiché in una piccola struttura queste mansioni vitali non possono essere delegate a nessun altro. Quando si afferma – come sentiamo spesso – che le piccole imprese sono il motore dell’economia, questo vale di sicuro per quelle piccole imprese che vogliono crescere, ma quasi mai per quelle che rimangono immutate per decenni senza affrontare i cambiamenti del mercato. Per tutte le ragioni che ho appena esposto, ritengo imprescindibile che nei prossimi anni questa misura media di 3,2 addetti per azienda debba crescere, se vogliamo rimanere competitivi. Quelle che sono microimprese dovranno colmare i gap imprenditoriali sostanziali se nei piccoli circuiti economici vogliono tenere il passo con i giganti e con il loro potere. E non sono un sostenitore delle grandi aziende, anzi, al contrario: credo proprio che esse non siano la ricetta del successo per la società del futuro. Tuttavia, dal punto di vista economico generale, ritengo consigliabile che la media delle strutture aziendali in Alto Adige si ingrandisca fino ad arrivare a 8 dipendenti circa.

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cole aziende stanno bene e continuano ad essere garanti del successo. In Alto Adige operano circa 41.000 piccole e medie imprese che occupano complessivamente ca. 131.000 persone, pari a una dimensione media di 3,2 addetti per azienda. Dalle cifre dell’ASTAT si evince che in generale la filiera di queste imprese è contenuta, cosa che si ripercuote negativamente su tutto il circuito economico. Nelle aziende artigiane vediamo spesso grossi investimenti in attrezzature: i nostri artigiani vogliono infatti offrire la miglior qualità e i migliori prodotti, quindi acquistano solo i macchinari migliori e più costosi, o si costruiscono una sede aziendale molto prestigiosa. Coprire in maniera sensata questi investimenti quando si hanno 3,2 dipendenti è decisamente più difficile che non se i dipendenti sono ad esempio 25.


Gestione della qualità

Gestione di qualità e rischi – patata bollente? Risultati allarmanti sulle cause delle insolvenze in Austria. La gestione dei rischi si fa sempre più popolare, ma molti potenziali rimangono ancora da sfruttare.

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gni anno l’associazione di tutela dei crediti 1870 (KSV) analizza le cause delle insolvenze in Austria. Quest’anno la KSV intitola la sua sintesi “Errori aziendali interni e negligenza riempiono le statistiche.” Il dato relativo a cause aziendali interne, che già l’anno scorso con un 44% superava del doppio quello del 1990, quest’anno è cresciuto sensibilmente arrivando addirittura al 53%. In questa categoria di errori rientrano soprattutto carenze di pianificazione strategica, come ad esempio una scarsa attenzione per i clienti e per il mercato, oppure carenze organizzative. Le carenze organizzative si esprimono per esempio in competenze poco chiare. I potenziali di incremento della produttività o di riduzione dei costi non vengono sfruttati. I processi non vengono migliorati costantemente. La conclusione pubblicata dalla KSV è la seguente: “buona parte dei fallimenti è lavoro fatto in casa.” Axel Dick, Quality Austria: “L’orientamento verso i clienti, la chiarezza di processi e strutture, l’obiettivo di migliorare costantemente sono punti centrali delle ISO 9001.” Ed è così che si evitano brutte sorprese. In uno studio attuale intitolato “Gestione del rischio nella classe media

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austriaca”, aprile 2012, il Dr. Theuermann e Gerhart Ebner (Campus Graz) ne analizzano la diffusione, il significato e le aspettative future. Allo scopo sono state intervistate 4.000 aziende che vanno dai 25 ai 500 dipendenti. Di queste 384 hanno collaborato allo studio (response di uno scarso 10%). Il 77% dei partecipanti allo studio hanno da 25 a 200 dipendenti. Per il 54% sono aziende di produzione e artigianato, il 22% aziende di commercio e il 24% entrambe le cose.

Dati emergenti per gli autori dello studio

• I l 75% dei partecipanti allo studio si occupa già di gestione dei rischi. Il 32% di essi da 5 anni. • I l 58% pratica regolarmente ispezioni o controlli dei rischi, solitamente una volta all’anno. • I tre settori più interessati sono: direzione aziendale (56%), finanza/controlling (quasi il 40%), QM, UM, SM (oltre il 30%). •C ome motivazione vengono citate le seguenti tre ragioni: controllo dei rischi aziendali (69%), rispetto delle richieste dei titolari (49%), rispetto delle disposizioni legislative. •S ono determinanti i seguenti tre obiettivi: garanzia degli obiettivi aziendali (59%), riduzione del potenziale di

responsabilità (55%), controllo delle fonti di perdita (55%). • S ono stati identificati quattro rischi principali: rischio di fallimento (67%), rischio di guadagno (65%), rischio di qualità dei prodotti (50%), rischio di IT e sicurezza dati (49%). • Quasi tutti fanno ricorso ai seguenti tre strumenti: valutazioni/esperienza (oltre l’80%), questionari e checklist (ca. 50%), sistemi di management esistenti (oltre il 30%). • Gli strumenti principali di documentazione sono: il manuale di gestione della qualità (45%) e il manuale organizzativo (32%). • Per ottimizzare la gestione dei rischi c’è bisogno di operatività, ossia di intervenire per migliorare i metodi di valutazione dei rischi e per sensibilizzare i dipendenti. A pagina 33 si legge: “…un chiaro segnale che molte aziende hanno bisogno urgente di misure formative o addestramenti riguardo alla gestione dei rischi.“ •L a gestione dei rischi acquista importanza sempre maggiore e quindi la tendenza ad adottarla è in forte aumento. Questo sia nell’economia in generale che in un certo settore o nella propria azienda. • Per la gestione dei rischi i fattori di successo essenziali sono: informazione e comunicazione,

capacità di individuare il rischio, valutazione onesta, coinvolgimento dei dipendenti.

Conclusioni

• M olti risultati coincidono con quelli della tesi (2010) di Hedwig Pintscher, partner di qualityaustria. In questo caso erano state intervistate 154 organizzazioni con domande sulla valutazione dei rischi nelle loro aziende: il 34% dei dirigenti ha citato come rischio principale quello di problemi con i clienti, seguito dalla carenza di personale qualificato (33%) e da carenze qualitative dei prodotti (28%). Il quadro corrisponde anche sul resto. • La gestione dei rischi è un problema del capo! • Tuttavia i manager IMS (di qualità, ambiente e sicurezza sul lavoro) danno un contributo sostanziale alla gestione dei rischi. • C’è bisogno di preparazione in materia di metodi per individuare e valutare i rischi. A tale riguardo Quality Austria offre una serie di corsi modulari per ogni tipo di figura, dall’incaricato al manager. • Un manager IMS certificato dà molta sicurezza legislativa, cosa che confermano anche i nostri clienti. In questo modo si riducono sistematicamente i rischi legali.


• I sistemi di management danno un contributo concreto alla gestione dei rischi, tuttavia la percentuale potrebbe e dovrebbe superare decisamente il 30%. Dallo studio emerge che ispezioni e audit hanno un ruolo solo secondario. L’incipiente armonizzazione delle norme ISO MS e la concezione del testo chiave in comune aprono nuove prospettive. Quest’ultimo infatti richiede un’analisi dei rischi nel contesto aziendale e il trattamento dei rischi con relativi provvedimenti integrati nel sistema. La revisione già in corso delle norme ISO 9001 e ISO 14001 dà peso alla concezione, e i clienti che apprezzano le innovazioni si potranno confrontare col nuovo metodo già l’anno prossimo. • I n realtà nella metodica predomina il fatto di andare a sentimento (esperienza, stime), laddove comunque non bisogna sottovalutare l’importanza della capacità di stimare i rischi. I potenziali di opportuni metodi non vengono ancora sfruttati. •P er farsi un’idea chiara di un metodo sistematico, Quality Austria offre i cosiddetti Risk Scan e Risk Assessment. Il Risk Scan comprende 10 categorie di rischio che vengono elaborate domanda per domanda in un colloquio guidato, allo scopo di identificare e valutare i rischi. Questo è il primo passo importante verso una gestione dei rischi. Per determinare i rischi, l’azienda che si rivolge a

Quality Austria può ricorrere al Risk Scan o anche a una versione abbreviata, il Quick Risk Scan. Il metodo si applica direttamente sul posto, affiancati da un esperto. Il Risik Scan rappresenta l’autovalutazione dei dirigenti e rispecchia la situazione attuale. Nella versione completa si analizzano 10 gruppi centrali, passando dai rischi del mercato a quelli delle persone e a quelli della sicurezza, il tutto seguendo una dettagliata checklist. Le domande che tipicamente vi si trovano sono ad esempio: “Le condizioni di fornitura sono regolate contrattualmente? Si analizza la soddisfazione dei clienti? Si pratica sistematicamente lo sviluppo di prodotti o di innovazioni?”.

Formazione e certificazione per sistemi di gestione integrati n Sistema di gestione qualità: ISO 9001, RT 05 per imprese di costruzione ed installazione di impianti e servizi, ISO 3834 per requisiti di qualità della saldatura, … n Sistema di gestione ambientale: ISO 14001 n Sistema di gestione della sicurezza: BS OHSAS 18001 n Gestione dei rischi e risk-scan n PEFC CoC e FSC CoC

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Il vantaggio dell’analisi della gestione dei rischi sta nella sua completezza: infatti registra e rispecchia tutta la situazione attuale di un’organizzazione. Sulla base del metodo 10 RCM (rischio-chance) applicato ai gruppi centrali, si effettua un’analisi dettagliata che contiene fra l’altro anche una rappresentazione grafica dei potenziali di rischio. I vantaggi per un’azienda stanno nella possibilità di confrontarsi consapevolmente con temi esterni alle loro competenze chiave ed anche nella possibilità di identificare differenze all’interno dei reparti nella propria azienda. Ripetendo lo Scan, fra l’altro, i cambiamenti diventano ben visibili. E non conta quali siano le dimensioni dell’azienda.

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Previdenza

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Come sarà la mia pensione domani? Serate Il 1° gennaio 2012 il Governo ha introdotto una profonda riforma del sistema pensionistico, ovvero il passaggio a un sistema unicamente contributivo per tutti e l’abolizione della pensione minima. Ognuno di noi dovrà, dunque, assumersi maggiore responsabilità per il proprio futuro e riflettere con tempestività e in maniera approfondita sulle possibili alternative da prendere in considerazione.

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uali sono, concretamente, le novità che la riforma ha portato per tutti i lavoratori e le lavoratrici, dunque anche per il settore autonomo? • I l sistema contributivo per tutti: in base a tale sistema l’importo della pensione verrà calcolato sull’ammontare dei contributi versati. •L a pensione di vecchiaia: viene raggiunta alla maturazione dei requisiti minimi di età. Entro il 2018 l’età pensionabile verrà unificata a 66 anni e dal 2021 ulteriormente innalzata a 67 anni. •L a pensione anticipata: tale pensione consente di andare in pensione prima della vecchiaia al raggiungimento di un determinato numero di anni contributivi (ad es. 41 anni e un mese (donne) e i 42 anni e un mese (uomini) per l’anno 2012). • I requisiti anagrafici e contributivi verranno agganciati alla speranza di vita. •L a pensione minima è stata abolita. • I NOLTRE: nel calcolo di tutti i contributi versati dai lavoratori e dalle lavoratrici del settore autonomo, è stata innalzata l’aliquota per la quale il reddito annuo viene moltiplicato: la percentuale dal 20% verrà progressivamente innalzata di anno in anno fino ad arrivare al 24% nel 2018.

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Quali sono gli effetti della riforma sulla previdenza complementare?

La riforma ha assegnato maggior importanza alla previdenza complementare ed alla costituzione di una secondo pilastro previdenziale in aggiunta a quello pubblico. Tutti sono chiamati ad una maggiore responsabilità e ad informarsi usufruendo della possibilità di una consulenza personalizzata. Prima s’inizia a pensare al proprio futuro, meglio è!

Perchè la previdenza complementare conviene e quali sono i suoi VANTAGGI?

• I fondi pensione godono di un regime fiscale agevolato: i contributi versati alla previdenza complementare possono essere dedotti fiscalmente; • A ltrettanto vantaggiosa è la tassazione sui rendimenti (il tasso è decrescente dal 15% al 9%) che è anche minore di quella prevista per le rendite finanziarie (11%); • I fondi pensione permettono un’elevata protezione del proprio capitale pensionistico grazie a particolari misure di contenimento del rischio previste dalla normativa; • L’aderente può accedere alla posizione individuale maturata presso il fondo pensione anche nel corso della vita lavorativa dell’aderente per spese sa-

informative

a settembre!

nitarie, per l’abitazione, o per ulteriori esigenze (cd. anticipazioni); • I fondi pensione non sono soggetti al pagamento dell’imposta di bollo, diversamente dagli strumenti finanziari; • La Regione offre importanti misure ed interventi a sostegno dei versamenti contributivi in situazioni di difficoltà economica.

Per vederci più chiaro... Informati in prima persona:

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ni informative dedicate alla riforma del sistema pensionistico e alla previdenza complementare che l’APA organizza in settembre in collaborazione con Pensplan.

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Orari di apertura – patronato INAPA 2012 –

Settembre

Dove

Apertura al pubblico: SETTEMBRE

Ufficio di Merano: Ufficio di Silandro: Sportello a Malles:

Lunedì dalle 8 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17 Venerdì dalle 8 alle 12.30 Ogni mercoledì del mese: dalle 8 alle 12.30 Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 15 alle 16 (SOLO SU APPUNTAMENTO!)

Sportello a Naturno:

Ogni 2. e 4. mercoledì del mese dalle 16.30 alle 17.30 (edificio Raika–ingresso accanto alla cartoleria Hanni)

Ufficio di Brunico

Giovedì dalle 8.30 alle 12.30 dalle 14.30 alle 17 Venerdì dalle 8.30 alle 12.30

Sportello a Bressanone

Ogni martedì del mese dalle 8 alle 12

Sportello in Val Gardena

Ogni martedì del mese dalle 14 alle 17

Sportello a Egna

Ogni lunedì del mese dalle 14 alle 17


L’ARTIGIANATO goes INTERNATIONAL: offensiva sui mercati internazionali Il percorso formativo FSE offre la possibilità di orientarvi al commercio nazionale e internazionale. Avrete l’occasione di creare le condizioni per un’impresa di successo e di stabilità per il futuro sui mercati locali, nazionali ed internazionali. La vostra presenza al percorso formativo rafforza la capacità di innovazione dell’artigianato altoatesino e vi farà conoscere nuovi mercati per i vostri prodotti e servizi.

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L’Artigiano settembre 2012

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I

Innovazione

Continua il concorso, con Moling Alberto Nella seconda puntata del concorso, iniziata a luglio, la ditta Moling Alberto di S. Martino in Badia è affiancata dall’OIS nello sviluppo di un nuovo tipo di confezione per un innovativo tipo di stucco arricchito con colori minerali. Si cercano anche strategie di commercializzazione. Per informazioni e foto consultate www.lvh.it oppure www.openinnovation-suedtirol.it. andreas.obexer@lvh.it

Open Innovation Südtirol / Falegnameria Hofer Heinrich

Decretati i vincitori del concorso “Souvenir di legno” La commissione esaminatrice ha emesso il suo verdetto, proclamando i nomi dei vincitori del primo concorso „Souvenir di legno“ sulla piattaforma on-line Open Innovation Alto Adige (OIS): tre i progetti premiati, oltre a una menzione speciale della giuria.

I

l concorso “Souvenir di legno”, avente come tema il design di raffinati e moderni oggetti in legno ispirati all’Alto Adige, si è finalmente concluso. La falegnameria Hofer Heinrich di San Leonardo in Passiria, partner del progetto, è stata la prima impresa artigiana altoatesina ad affidarsi alla piattaforma internet OIS, aggiudicandosi così l’opportunità di avvalersi della dirompente forza di internet per lo svilup-

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po di prodotto e ottenendo visibilità presso migliaia di potenziali clienti. A tre mesi dall’avvio del concorso sulla piattaforma on-line Open Innovation Alto Adige, il progetto è giunto al termine con la proclamazione dei tre vincitori. La prestigiosa commissione, che ha seguito il concorso sin dal principio, era composta da 5 membri di primissimo piano: Karl Hofer, titolare dell’azienda di famiglia Hofer Heinrich s.a.s. di Hofer Karl & Co, Christoph Engl, direttore di “Alto Adige Marketing” (SMG), Martin Haller, vicepresidente APA, Kurt Matzler e Johann Füller. Al primo posto si classifica il progetto intitolato “Das Südtiroler Bergdorf”. Il secondo posto è stato invece assegnato al progetto intitolato “Weinscheit“. Terzo premio per il progetto “Dolomiten Stop-

per”. Inoltre, ha meritato la menzione speciale della giuria il progetto “Drei Zinnen Bibliothek”. Le proposte selezionate sono state concretizzate dalla falegnameria Hofer e vengono ora esposte presso il Laboratorio OIS del TIS.


Circondari

Per la gioia dei bambini Villandro: talento, curiosità ed entusiasmo è quanto rivelano anche quest’anno gli alunni di scuole elementari e medie nella seconda giornata dell’artigianato.

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opo il successo dell’anno scorso, a Villandro si è tornati a organizzare una giornata per coinvolgere gli alunni di scuole elementari e medie nei diversi mestieri dell’artigianato. Il 18 agosto i bambini hanno avuto modo di fabbricare insieme agli artigiani un trattore di legno massiccio ed anche una figura di pietra su cui sedersi, destinati al cortile della scuola materna. E ancora: hanno dipinto un recinto di legno, cosa che ha

procurato un gran divertimento. Anche la costruzione di un recinto metallico con i tubi idrici ha riscosso molto entusiasmo. Poi si è progettata una lavagna con cornice di legno, e pure un lastricato di pietre e porfido. Con l’attenta guida degli artigiani i bambini hanno avuto la possibilità di usare cacciaviti, seghe, pialle e pennelli, di sistemare pietre e praticare saldature. A tutti si è fatto omaggio di un equipaggiamento di protezione per-

Un piccolo passo per Voi, una grande conquista per l’impresa!

sonale, composto da guanti, paraorecchie e occhiali di sicurezza, più una matita e un metro. Per la gioia dei bambini c’erano molti artigiani a darsi da fare: l’installatore Lorenz Hofer, il fabbro Hannes Huber, il piastrellista Paul Baumgartner, lo scalpellino Albin Huber, i falegnami Robert Gruber e Karl Pfattner, il pittore Eduard Egger e il carpentiere Norbert Unterthiner. L’iniziativa è stata sponsorizzata da Hofer Flie-

sen & Böden, Holzfachmarkt Putzer, Maler Eduard Egger e Heiz- und Wassertechnik Hofer Lorenz. Un caloroso ringraziamento è dovuto al comune di Villandro, all’ufficio dell’artigianato, alla Cassa Rurale del Basso Isarco e ad altri sponsor. Gli artigiani di Villandro avrebbero grande piacere che l’iniziativa fosse imitata da altri gruppi locali, con lo scopo di infondere entusiasmo per i mestieri artigianali. Daniela Mittelberger

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Circondari

Splendidi premi per espositori e visitatori

10.176 visitatori alla fiera campionaria Renon: si è conclusa a Collalbo la sesta edizione della fiera campionaria del Renon. Sono stati 10.176 i visitatori che nei cinque giorni di apertura hanno visitato l’esposizione. La giornata clou è stata domenica con 3.000 visitatori in tutto.

I

59 operatori economici del Renon che hanno esposto i loro prodotti alla fiera campionaria si sono detti molto soddisfatti. La fiera ha dedicato quest’anno particolare attenzione – oltre che all’allestimento professionale e vario degli stand – all’attrattività del programma di contorno, con musica, specialità gastronomiche e attività per i bambini. “La gente ha molto apprezzato la ventata d’aria fresca che abbiamo portato quest’anno. Ringrazio il “mio” comitato organizzatore per la fattiva collaborazione e tutti gli espositori che si sono attivamente impe-

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gnati per presentare al meglio i loro prodotti. Un sentito grazie va anche ai volontari, senza i quali avremmo dovuto sostenere enormi spese per il personale e, non da ultimo, grazie anche alla nostra ospite Julia Fulterer, vicepreside della Scuola media di Collalbo”, dichiara Lorenz Kröss, presidente circondariale APA e presidente del comitato organizzatore.

Gli stand migliori

L’ultimo giorno di apertura della fiera sono stati assegnati i premi per i tre stand più belli nel giudizio delle persone che li hanno visitati. Il 1° premio

Da sinistra Lorenz Kröss (presidente circondariale APA e presidente del comitato organizzatore) con Lepore Iole Lato (la 10.000° visitatrice della fiera campionaria del Renon 2012) ed il marito

è stato vinto dall’azienda Calore estetico di Andreas Pöhl & C. L’azienda, fondata nel 1962 da Toni Pöhl, è specializzata nella realizzazione di caminetti e stufe a olle ed è uno degli espositori più affezionati, considerato che ha preso parte a quasi tutte le edizioni della fiera. “La nostra filosofia consiste nello svolgere il nostro lavoro sempre con la massima professionalità. Ciò vale anche per la partecipazione alle fiere. Questa volta la nostra filosofia ci ha fatto vincere il primo premio. Questo dimostra, se ancora ce ne fosse bisogno, che siamo sulla strada giusta. Nel presentare la nostra azienda non mettiamo in primo piano il prodotto, ma cerchiamo di trasmettere sensazioni. Siamo molto soddisfatti della fiera. Sono venuti visitatori anche dalla Val Venosta e dall’Alta Valle Isarco, a dimostrazione del fatto che la fiera campionaria si è ormai affermata come appuntamento tradizionale. Anche l’organizzazione è stata perfetta”, ha dichiarato con soddisfazione Andreas Pöhl. Al titolare dell’azienda è stato consegnato un buono wellness del valore di 1.400 euro.

Il 1° premio per lo stand più bello della fiera campionaria del Renon 2012 è andato all’azienda Calore estetico di Andreas Pöhl & C.

Il 2° premio per lo stand più accattivante, costituito da un buono del valore di 500 euro per l’acquisto di attrezzatura escursionistica, è stato assegnato alla falegnameria Alma e il 3° premio – un menu degustazione per due persone al Ristorante Zur Rose di Appiano – è invece stato appannaggio della falegnameria Gampenrieder Walter. Tra i 1.100 visitatori che hanno preso parte alla premiazione degli stand sono poi stati estratti a sorte 10 premi, tra i quali un buono per l’acquisto di un mobile della falegnameria Messner Konrad del valore di 1.000 euro. È stato premiata anche la 10.000° visitatrice della Fiera. Alla signora Lepore Iole Lato di Bolzano è stato consegnato un cesto regalo di prodotti del Renon.


Circondari Nova Levante

Nuovi cortili per la ricreazione I bambini di Nova Levante saranno contenti di tornare a scuola, tanto più che ora dispongono di spazi ricreativi nuovi di zecca, inaugurati il 9 giugno.

A

progettare e realizzare materialmente i nuovi cortili sono stati gli stessi bambini delle elementari, insieme agli insegnanti e ai volontari del Südtiroler Jugendring. Fra l’altro hanno dato una mano anche i ragazzi delle medie, gli artigiani, i forestali e i funzionari comunali di Nova Levante. Per l’inaugurazione è stata organizzata una grande festa cui hanno preso parte tutti i protagonisti. I lavori sono stati coordinati dall’architetta Edith Haspinger che in corso d’opera spiegava ogni singola fase servendosi di proiezioni fotografiche in modo da guidare gli addetti dall’inizio alla fine. Al momento dell’inaugurazio-

ne gli alunni della quinta hanno ringraziato a nome di tutta la scuola le persone che hanno aiutato. Non è mancata la cornice musicale, con il gruppo di ottoni e il coro della scuola. Dopo la benedizione impartita dal parroco, Remigius Weissteiner, la preside Maria Trienbacher e il sindaco Markus Dejori hanno tagliato solennemente il nastro e aperto il buffet predisposto dai genitori. Alla costruzione dei cortili hanno partecipato numerosi artigiani. La presidentessa comunale APA Mirjam Pardeller ha espresso grande soddisfazione per il modo in cui le aziende hanno collaborato con la scuola. Senza dimenticare l’esperienza

straordinaria che hanno fatto tutti i bambini aiutando gli artigiani e lavorando in prima persona. Il 5 settem-

bre riprende la scuola, e i nuovi spazi per la ricreazione saranno tutti da gustare. Daniela Mittelberger

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Circondari

Un anno di sportello APA in Val Sarentino Un anno fa è stato aperto lo sportello APA per la Val Sarentino. E la persona che lo segue, Beate Tschager, si dichiara più che soddisfatta: “Il bilancio è decisamente positivo”.

C

hi maggiormente sfrutta lo sportello sono i soci APA della valle, ai quali torna utile per le documentazioni di contabilità e libri paga. Un altro servizio molto apprezzato è quello della raccolta diretta dei documenti per il modello unico. Anche gli anziani, le donne e i lavoratori dipendenti si fanno assistere per la dichiarazione dei redditi con il modello 730. Non mancano poi di essere richiesti altri servizi: come informazioni legali, fiscali o pensionistiche, sicurezza sul lavoro, calcoli di pensioni.

domande. Anche i giovani e i genitori vi troveranno utili informazioni sull’artigianato e sulla formazione professionale. Lo sportello è aperto ogni secondo giovedì del mese, dalle ore 14 alle 17. Al servizio degli associate: Beate Tschager dell’APA è in valle per aiutare gli artigiani. L’11 settembre dalle ore 14 alle 17 il prossimo appuntamento.

Il gruppo locale APA ha piacere di offrire sul posto un’assistenza che viene gradita, e invita tutti gli interessati a non esitare di contattare lo sportello quando hanno

Attenzione, cambio di orario!

Dal momento che giovedì 13 settembre è in calendario un aggiornamento APA, la prossima apertura dello sportello viene anticipata all’11 settembre 2012 (stesso orario). In ottobre invece la data ritorna regolare, giovedì 11.

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Circondari Il presidente David F. Stolzlechner, il sindaco geom. Helmut Klammer, il sindaco Paul Niederbrunner, il sindaco Romana Stifter, il presidente comunale APA Karl R. Rauchenbichler, il sindaco Helmuth Innerbichler, il direttore hds Dieter Steger, il sindaco Robert A. Steger, il presidente circondariale APA Josef Schwärzer, Christian Gartner e il presidente degli artigiani anziani Sebastian Brugger.

Laboratorio allestito dalla scuola di tombolo di Predoi

Uno degli stand

Arte e artigianato in Valle Aurina Valle Aurina: nelle scorse settimane oltre 50 espositori si sono presentati in una mostra di arte e artigianato allestita nella scuola media St. Johann. L’iniziativa è giunta alla sua tredicesima edizione.

I

l presidente dell’associazione turistica, David F. Stolzlechner, riferisce che anche l’edizione di quest’anno è riuscita a dare ai visitatori una panoramica completa della creatività e soprattutto dell’operosità della Valle Aurina. Per gli ospiti ma anche per i residenti la mostra è stata un interessante modo di passare il

tempo libero. I molti laboratori hanno offerto l’occasione di vedere dal vivo le abilità degli espositori. Il sindaco Helmut Klammer ed anche l’assessore nonché presidente comunale APA Karl R. Rauchenbichler hanno espresso grande soddisfazione per il numero elevato di espositori. In tale contesto hanno invitato la popolazio-

ne e gli investor a dare lavoro alle aziende locali e a guardare con ottimismo verso il futuro. Il presidente circondariale APA Josef Schwärzer ha voluto mettere in evidenza il motto dell’esposizione: “il turismo incontra l’artigianato, il commercio, l’industria e l’agricoltura”. E commen-

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ta: “In questo periodo tutti i settori economici devono sostenersi a vicenda, solo così si avranno risultati concreti”. Schwärzer è rimasto entusiasta della creatività degli espositori ed ha elogiato anche l’ottima collaborazione fra i diversi comuni. Alla cerimonia d’inaugurazione erano presenti tutti e cinque i sindaci della valle.

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G

Gruppo Edile

Pavimentisti

Anton Rassler all’Euro Parkett 2012 a Bucarest

(mb) Qui si vede Anton Rassler davanti al lavoro finito che ha presentato in gara. Il giovane artigiano del Renon rappresentava l’Alto Adige ai campionati europei dei pavimentisti che si sono svolti in Romania (ne abbiamo già riferito). Rassler costituisce un ottimo esempio dell’impegno dei giovani apprendisti che la sezione presieduta da Paul Fischnaller sostiene volentieri con l’appoggio di molti sponsor.

Ai conciatetti preme stare insieme Conciatetti: di recente la sezione si è riunita in assemblea annuale APA. E dopo aver discusso le tematiche attuali ha concluso con un torneo di briscola in cui hanno gareggiato soci, fornitori e sponsor.

N

on soltanto un’assemblea passata a discutere problemi ma anche un’occasione di convivialità: è quanto si sono proposti quest’anno i conciatetti dell’APA. “Proprio perché la crisi ci tormenta, ci sembra importante non trascurare l’aspetto sociale”, evidenzia Renate Gamper, presidente della sezione. Fra l’altro, riferisce Renate Gamper, i conciatetti hanno pensato che in questa maniera si poteva anche avere l’opportunità di ringraziare fornitori, sponsor e altri sostenitori. Così si è deciso di

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è seguito il grande torneo di carte. Le squadre sono state estratte a sorte, di modo che si sono formate alleanze inattese anche fra chi è in concorrenza, con il risultato di sciogliere l’atmosfera. “E siccome volevamo una festa per ringraziare i nostri sponsor, i premi questa volta non li abbiamo presi da loro ma li abbiamo comprati con la nostra cassa”, precisa Renate Gamper. Solo a mezzanotte passata l’allegra compagnia ha preso la via del ritorno, entusiasta del bel ricordo che rimarrà della serata. andreas.obexer@lvh.it

Dall’informatica interessanti novità Carpentieri: la sezione di mestiere ha organizzato insieme alla ditta SEMA un corso sulla nuovissima versione V12 del software SEMA e sulle tecniche di misurazione per il legno. Gli artigiano hanno avuto così l’occasione di informarsi su tutte le novità legate a misurazioni e CAD.

I

l corso è stato affidato a Franz Brandl della ditta SEMA GmbH e Thomas Ammann della Ammann Baulasertechnik GmbH (rappresentanza Leica). I due esperti hanno approfondito vantaggi e possibilità delle tecniche 3D per le realizzazioni di legno, presentando teoria ed esempi pratici al folto pubblico di carpentieri accorsi da tutta la provincia. La prima parte era naturalmente teorica: nozioni basilari delle tecniche di misurazione, informazioni generali sul CAD e sull’assetto attuale di un moderno sistema CAD. Per la versione

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organizzare un torneo di briscola a premi. Tutto all’insegna del divertimento e della socialità. Tutti i partecipanti, una cinquantina di conciatetti, sponsor, fornitori ed esponenti dell’associazione, si sono dati appuntamento per l’aperitivo a malga Schmiederalm, sopra Aldino. “Di qui siamo partiti per un’altra malga, la Schönrast-Alm”, racconta la presidentessa, “dove proseguiva il nostro programma della serata”. Alla parte ufficiale, con la partecipazione del vicepresidente APA Martin Haller,

V12 del software SEMA sono state realizzate non meno di 18 novità assolute. Non mancano fra l’altro funzioni richieste dagli utenti, come ad esempio il calcolo interamente automatico dei tetti. Oppure altre nuovissime funzioni che hanno lasciato i partecipanti a bocca aperta: come la possibilità di “piegare” il legno nella maniera preferita e di incurvarlo. “Sono cose che si potevano fare anche prima, tuttavia la grande novità è che ora le componenti non sono solo rappresentate in forma arrotondata ma anche calcolate realmente di conseguenza”, riferiscono gli esperti. Di pomeriggio, nella seconda

parte del corso, si è passati a trattare pregi e possibilità delle tecniche 3D per le realizzazioni di legno. Dopo che Thomas Ammann ha illustrato la procedura, i presenti hanno avuto modo di sperimentare la semplicità del sistema elaborando di persona un piccolo progetto. A conclusione del corso è stata offerta a tutti la possibilità di partecipare a una grande estrazione di premi che si terrà alla fine del roadshow europeo e che mette in palio premi interessanti come ad esempio un modernissimo ultrabook. Per informazioni consultate www. sema-soft.de. margareth.bernard@lvh.it


G

Gruppo Edile

Novità per i fumisti Fumisti: qual’è l’andamento attuale della sezione APA? Negli ultimi mesi si è fatto molto. Da menzionare, la partecipazione al congresso europeo dei costruttori di stufe (Veuko), l’organizzazione di corsi e di escursioni didattiche.

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ll’escursione che quest’anno aveva come meta l’est dell’Austria ha partecipato una decina di fumisti. “Ed è sempre qualcosa di molto istruttivo per chi vi prende parte”; rammenta il presidente della sezione dei fumisti APA, Stefan Theil.

Escursione didattica

La location era nel Burgenland: qui i fumisti hanno partecipato a un intenso workshop in cui si trattavano tutti i processi lavorativi della produzione di ceramica. „È stato molto interessante conoscere e seguire passo per passo come nasce una piastrella“, riferisce il presidente. Il viaggio di tre giorni si è concluso con una visita al centro sperimentale dei fumisti di Vienna, dove si è avuta la possibilità di informarsi sulle tecniche più nuove.

lavorano ormai da 15 anni seguendo queste direttive”, fa notare Theil.

Marchio ambientale

Di recente la sezione dei fumisti ha organizzato un corso sul marchio di controllo ambientale austriaco per stufe di maiolica. In particolare si è dibattuto il fatto che questo marchio è diventato uno standard, da gennaio di quest’anno riconosciuto dallo stesso ministero austriaco dell’ambiente. Il relatore, l’ing. Rudolf Haselböck a nome dell’associazione austriaca di costruttori di stufe, ha illustrato i requisiti che una stufa

deve possedere per ricevere il sopracitato marchio. “Essenzialmente si tratta di un vano combustione di nuovo tipo in cui si generano emissioni particolarmente ridotte”, sintetizza Stefan Theil, presidente dei fumisti APA. Alla manifestazione hanno partecipato una quindicina di interessati. “È stata una conferenza veramente utile”, racconta il presidente, “e credo proprio che in futuro ci saranno fumisti altoatesini che lavoreranno con questi criteri”. andreas.obexer@lvh.it

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La macchina.

Una delegazione altoatesina ha partecipato anche al congresso delle associazioni europee di costruttori di stufe (Veuko). La manifestazione si è svolta nei dintorni di Treviso, motivo per cui il gruppo altoatesino era piuttosto nutrito. Il tema centrale trattato era la futura introduzione di un sistema formativo europeo per lavoranti e maestri. Si sono discusse anche le normative comunitarie che gli stati dovranno tradurre in leggi nazionali. “L’Italia non lo ha ancora fatto, ma ci sono molti fumisti altoatesini che

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Tanti auguri Heinz!

(pf) Heinz Brehm, dirigente dell’associazione nazionale tedesca di tecniche per pavimenti e parquet (ZVPF) nonché primo presidente del consorzio europeo di formazione sulle medesime tecniche (EUFA P+F), di cui fanno parte anche i pavimentisti APA, ha festeggiato poco tempo fa il suo settantesimo compleanno. Tra i molti invitati alla festa per l’occasione c’erano anche il presidente dei pavimentisti Paul Fischnaller che è andato a Bamberg con la moglie. La coppia ha fatto omaggio all’ormai caro amico di uno speciale intaglio di legno ispirato al celebre dipinto di G. Caillebotte (1875) “I piallatori di parquet”.

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Alimentari

Serata informativa sugli autocontrolli

(ao) Su iniziativa della sezione dei macellai e dell’istituto zooprofilattico, mercoledì 12 settembre alle ore 19.30 nella Casa dell’Artigianato si tiene una serata informativa per macelli e macellerie. Prenotarsi contattando l’APA, Patrizia Gamper, tel: 0471 323 284 o patrizia. gamper@lvh.it.

Dibattito sugli autocontrolli Macellai: poco tempo fa gli esponenti dei macellai e dell’APA si sono incontrati con i responsabili dell’istituto zooprofilattico. Il principale tema discusso è stato quello degli autocontrolli. A settembre sono previste serate informative.

L

’incontro si è rivelato decisamente utile: a nome dell’APA vi hanno partecipato il presidente della sezione macellai, Kurt Leggeri, e il direttore Thomas Pardeller. A rappresentare l’istituto zooprofilattico era invece presente la Dr. Dorothea Lombardo. Si è parlato di varie tematiche fra cui gli autocontrolli. In tale contesto si sono fornite alcune classificazioni e informazioni sulla frequenza degli autocontrolli nelle aziende UE registrate. “È molto importante che le

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date di scadenza, tali cioè da dire concretamente per quanto tempo si mantiene fresco un alimento come ad esempio un affettato. Attualmente nell’area tedesca non c’è quasi nessuno studio sull’argomento. Il presidente dei macellai progetta di avviare una ricerca insieme all’istituto zooprofilattico e alla scuola professionale. I dati derivanti dall’esperienza e dalla conoscenza sulla conservazione, si sottolinea nell’incontro, dovrebbero essere documentati per iscritto. andreas.obexer@lvh.it

Eurobarometro: sondaggio qualità Alimentari: la Commissione Europea è andata a sondare l’opinione dei cittadini comunitari in materia di „sicurezza alimentare, qualità degli alimenti e relazione tra agricoltura e paesaggio rurale“. Ecco i principali risultati.

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iù del 90 per cento dei cittadini UE ritiene che qualità e prezzo siano fattori determinanti al momento dell’acquisto di prodotti alimentari, più importanti rispetto all’origine (71 per cento) e alla marca (47 per cento). Sono questi i risultati del nuovo sondaggio dell’Eurobarometro, pubblicato di recente, riguardo alla sicurezza alimentare, al-

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aziende siano informate sulla corretta esecuzione e sulla frequenza degli autocontrolli”, fa notare il presidente di sezione Kurt Leggeri. I presenti hanno discusso anche sull’analisi dell’acqua potabile che le aziende alimentari devono eseguire una volta all’anno. Questo perché tale analisi, di tipo batteriologico e chimico, risulta assai costosa. Per tale motivo il presidente Leggeri ha cercato di proporre soluzioni concrete a nome della sua sezione. Una richiesta sempre più insistente è quella relativa alle

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la qualità degli alimenti e al paesaggio rurale. I marchi di qualità sono importanti per due terzi degli intervistati e, rispetto agli scorsi anni, i sigilli qualitativi adottati dalla UE sono oggi più noti ai cittadini. Il sondaggio rivela infatti che il 24% degli intervistati riconosce il logo biologico dell’UE, a meno di due anni dal suo lancio. Per quanto riguarda la sicurez-

za alimentare, tre quarti dei cittadini dell’UE dichiarano di nutrire preoccupazioni riguardo alle sfide poste dal sostentamento della popolazione mondiale. Tuttavia, meno del 60 per cento degli intervistati esprime preoccupazioni riguardo alla capacità della UE e degli Stati membri di soddisfare il fabbisogno alimentare delle loro popolazioni. ao

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Legno

Primi boscaioli con qualifica ufficiale Boscaioli: diploma di specializzazione per 14 boscaioli, consegnato solennemente il 26 luglio da Hans Berger.

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ebbene il mestiere del boscaiolo sia registrato nell’ordinamento artigianale, non esiste un percorso formativo corrispondente. “Eppure un’adeguata preparazione è imprescindibile soprattutto al giorno d’oggi, vista la complessità di tecniche, sicurezza sul lavoro e organizzazione”, osserva il presidente di sezione Alois Frank che non si stanca di rimarcarlo. Dopo molto colloqui in cui si è andati alla ricerca di una soluzione, è nato ora un corso intensivo di

specializzazione che viene organizzato in base alle richieste e che si svolge in parallelo alla professione per un totale di 440 ore. Il primo ha preso il via a marzo 2011, assistito dalla scuola provinciale Fürstenburg e dalla scuola forestale Latemar, con il sostegno finanziario FSE. A questa prima sessione hanno preso parte boscaioli di professione ma anche alcuni contadini interessati all’attività forestale. Come lavoro di diploma, ogni partecipante ha presentato un progetto sull’impiego del

legno in cui bisognava tener conto di tutti gli elementi appresi. Tale progetto costituiva anche parte della valutazione finale. I boscaioli professionali lavoreranno con successo anche in periodi economicamente difficili. Si tratta infatti di un mestiere poliedrico, fortemente legato alla natura anche se le tecniche e le macchine moderne semplificano molto il lavoro. Di sicuro la nuova offerta formativa valorizza il mestiere del boscaiolo ed apre nuove prospettive.

(dm) Il prossimo corso di specializzazione per boscaioli è previsto nel 2013. Le ore di lezione non sono mai perse: infatti una buona qualifica è uno dei fattori principali di successo di un’azienda. E migliorare la preparazione significa ridurre il rischio di incidenti.

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Artistico

UNIKA 2012

UNIKA dal 1994

L’associazione di artisti UNIKA è nata nel 1994. Oggi ne fanno parte 39 artisti, tutti della val Gardena. Quest’anno hanno partecipato all’omonima esposizione 30 di essi (26 scultori e 4 pittori).

Una grande cornice per gli artisti in erba Alla UNIKA 2012 sono stati esposti i lavori d’intaglio eseguiti dagli allievi della scuola media di Ortisei e da quelli della scuola professionale di artigianato artistico.

Flessibilità e individualità come leitmotiv Gardena: la fiera della scultura promossa dagli artisti gardenesi della UNIKA è diventata ormai un appuntamento fisso. Anno dopo anno, i visitatori che accorrono a Ortisei sono oggi 5000. Ad agosto, per la 18. edizione della UNIKA gli artigiani hanno allestito a Roncadizza una mostra speciale in formato 25x25.

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osì come Dolomiti e Val Gardena formano un binomio, alla stessa maniera l’artigianato artistico viene associato a questa valle. “Qui è fortemente radicato e fa parte indissolubile della nostra identità”, conferma il presidente della UNIKA Filip Moroder Doss. A dispetto della sua antica tradizione, l’artigianato artistico non appare per nulla obsoleto bensì più vivace che mai. Lo testimoniano in pieno gli artisti che anno dopo anno

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partecipano alla fiera della scultura UNIKA. Anche quest’anno ci hanno dimostrato come si possano trasformare in “unicati” le forme antiche e quelle nuove, la tradizione e l’innovazione, motivi del passato e del futuro. “Versatilità, flessibilità e individualità sono i tratti che caratterizzano non solo il gruppo ma anche ogni singolo artista”, osserva Moroder Doss. “Ognuno fa confluire nelle proprie creazioni la sua esperienza, la sua cultura, il suo know-how. UNIKA è sinonimo di eterogenea ricchezza, cosa che quest’anno abbiamo voluto sottolineare in particolar modo.” La gamma delle opere proposte dagli artisti UNIKA spazia dal classico sacro alla critica sociale.

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Una prerogativa della UNIKA è quella di dar vita ogni anno a un progetto speciale in comune. “L’anno scorso era la gigantesca scultura “movemënt”, che prossimamente

si potrà rivedere alla fiera di Monaco ’Messe Heim’, all’ingresso del padiglione altoatesino”, rammenta Moroder Doss. Questa volta invece gli artisti hanno optato per una mostra scandita da un formato speziale: 25x25. “In pratica ogni artista ha realizzato da una a tre opere di misura 25 per 25 centimetri, dimostrando così che la grande arte è possibile anche in un piccolo spazio.” La parola al presidente APA Gert Lanz: “L’artigianato artistico simboleggia la grande capacità degli artisti di evolversi e di adeguarsi. Per il 2012 hanno scelto di fissare un limite, 25x25, che in realtà non è un limite bensì un punto di partenza della creatività”. Testo: Agentur Daviso, Eva Ploner


Nail design e massaggi Estetisti: la sezione di mestiere presieduta da Ida Klotz intende inserire nell’ordinamento artigianale le attività di massaggiatori e Nail design.

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da Klotz conosce molto bene il suo mestiere. I settori lavorativi dell’estetista comprendono la pulizia e i trattamenti del viso, i trattamenti estetici, le depilazioni, la manicure, i trattamenti del corpo, i massaggi con conoscenza di vari metodi adatti al cliente specifico, i trattamenti con calore o acqua, la correzione di difetti estetici su corpi sani, l’impiego di apparecchi per abbronzatura UVA, la pedicure. Negli ultimi tempi si è visto aumentare il numero di massaggiatori. Questi possono esercitare la loro attività solo dopo aver comprovato ufficialmente i sopracitati requisiti di estetista. Non sempre

Parrucchieri

Standard elevato

La presidentessa di sezione Ida Klotz

però è il loro caso. La conseguenza è che gli specialisti del massaggio finiscono con il lavorare in nero. Per tale motivo si vuole definire esattamente l’attività del massaggiatore come mestiere a se stante inserito nell’ordinamento artigianale.

Attualmente la presidente di sezione sta discutendo il tema con i colleghi interessati e con l’ufficio provinciale dell’artigianato. Lo stesso discorso vale per gli specialisti del nail design, anche questo un’attività che andrà definita e registrata. mb

“Così ci uccidono!” Autotrasporto: il governo Monti elimina la consulta. E alla sezione di mestiere APA cascano le braccia.

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tagli del governo sembrano non avere fine. Il cosiddetto decreto “spending review” abolisce tutta una serie di istituzioni e consulte. Fra di esse anche quella nazionale per l’autotrasporto e la logistica. Un provvedimento che gli autotrasportatori non riescono a comprendere, visto che la consulta è un organo che finora ha sempre funzionato benissimo. “Il governo risparmia sulle cose sbagliate e getta gli autotrasportatori nel baratro”, dichiara Fortunato Rizzo, presidente della sezione APA. Secondo Rizzo è assurdo che il governo cancelli proprio questa con-

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Körperpflege

sulta, che per gli autotrasportatori rappresenta una certa sicurezza. La funzione della consulta era infatti quella di stabilire l’entità dell’assistenza all’autotrasporto. “Senza questa sicurezza restiamo abbandonati, e per molti

trasportatori sarà la fine”, aggiunge Rizzo. Oltre ai tagli del governo, destano preoccupazione anche i progetti legislativi della UE. Il fatto che nei prossimi anni si introducano finalmente i tachigrafi digitali è senza dubbio positivo, rileva Rizzo, “tuttavia bisognerà fare bene attenzione che siano trattati alla stessa maniera gli autotrasportatori di tutti gli stati”. E il presidente della sezione avverte: “perché se ci saranno trasportatori privilegiati, avremo inevitabilmente una concorrenza sleale com’è già accaduto più volte”.

(ao) Monika Lardschneider, Heiner Drassl, Midi Solderer e Maria Stella Falcomatà (nella foto da sin. a ds.) hanno seguito un corso a Verona, durato un anno intero, per diventare esperti di capelli e cute. Ai loro clienti potranno ora offrire il meglio della ricerca e sviluppo in materia. Come dichiara la presidente di sezione M.Stella Falcomatà: “La nostra preparazione e la nostra consulenza devono andare oltre gli standard consueti.”

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Trasporti

Trasporto scolari Anche quest’anno il CAA ha ricevuto l’incarico del servizio di trasporto straordinario di scolari. Prima dell’inizio delle lezioni i singoli percorsi saranno suddivisi tra i soci. E quest’anno c’è qualche novità da affrontare: la settimana di cinque giorni e la scuola che comincia prima.

andreas.obexer@lvh.it

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Installazione

Elettrotecnici: attualmente c’è poca chiarezza sulle verifiche periodiche degli impianti di messa a terra, dei dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche e degli impianti elettrici installati in luoghi con pericolo di esplosione collocati nei luoghi di lavoro. Gli elettrotecnici dell’APA hanno divulgato una circolare mettendo in chiaro alcuni punti.

Gruppo di lavoro Al momento un gruppo di lavoro guidato dal direttore di ripartizione, il dott. Sieghard Flader, sta elaborando la nuova regolamentazione per le verifiche periodiche in oggetto, considerando le nuove condizioni dettate dalla normativa nazionale.

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Chiarezza sulle verifiche periodiche

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on il DPR 462/2001, a partire dal 23 gennaio 2002 tutti i datori di lavoro hanno l’obbligo di far eseguire le verifiche periodiche degli impianti elettrici di messa a terra e parafulmini, con periodicità biennale o quinquennale a seconda della tipologia di azienda. A livello nazionale queste verifiche possono essere eseguite esclusivamente da organismi abilitati con relativa registrazione. Con il decreto n. 7 del 2 marzo 1999 il presidente della giunta provinciale di Bolzano ha deliberato la verifica periodica per elettricisti qualificati ed elettrotecnici. Il nuovo decre-

to del presidente della giunta provinciale n. 7 dell’8 marzo 2012 ha modificato per l’Alto Adige i requisiti dei verificatori riconosciuti per piattaforme elevatrici ed ascensori ma non i requisiti per i verificatori di impianti elettrici in oggetto. Di fatto ciò significa che gli elettricisti qualificati e gli

elettrotecnici in possesso dei requisiti potranno continuare la loro attività di verifiche periodiche fino alla definizione della normativa definitiva. La sezione di mestiere degli elettrotecnici APA informerà tempestivamente i suoi associati su tutte le novità. andreas.obexer@lvh.it


Premiati i lattonieri altoatesini Lattonieri edili e artistici: alla fine di giugno si è svolta la prima edizione di un premio per le innovazioni di metallo edile, tenutasi nel museo europeo dei metalli e del rame a Karlstadt (Germania). Erano presenti 120 ospiti invitati da sette nazioni. I 35 concorrenti in gara sono stati presentati uno per uno. La competizione aveva come motto “preparare insieme il futuro”

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Installazione

Progetto grondaia (ao) Al progetto di solidarietà “Grondaia” possono partecipare tutti gli artigiani e i clienti. Per informazioni vi preghiamo di rivolgervi al presidente di sezione Hubert Trenkwalder, telefono 0472 764512.

Johannes Gufler, Christian Fischnaller, Daniel Schuster, Peter Trenkwalder, Georg Hofer, Walter Schmidt, Hubert Trenkwalder, Andreas Hofer. Sullo sfondo l’imbarcazione “Alte Liebe“ che ha ospitato il convegno.

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concorrenti provenivano dai settori di artigianato, industria, attrezzeria e meccanica. I progetti d’innovazione presentati dimostrano che l’artigianato tradizionale è perfettamente in grado di raccogliere nuove sfide e di affrontare il futuro. Nella giuria figuravano persone come il Prof. Dr. Ing. Peter Niedermaier dell’Accademia di scienze applicate di Rosenheim, il maestro lattoniere e presidente iib Peter Trenkwalder, il dirigente iib Johannes Binder. Sono stati assegnati nove premi: alcuni a marchi rinomati come Kalzip, Prefa. Ras, Rheinzink, Schechtel e Schlebach, altri ad aziene artigiane classiche. Fra di esse anche la sezione dei lattonieri altoatesini dell’APA. I lattonieri altoatesini si sono presentati con il loro innovativo progetto di solidarietà “GRONDAIA – acqua dall’Alto Adige all’Etiopia”, condotto insieme all’unione

dei “medici altoatesini per il terzo mondo”. Fra l’altro è un progetto che offre nuovi spunti su come la categoria di mestiere si possa presentare al pubblico. La delegazione degli otto altoatesini presenti in Germania ha atteso con ansia il verdetto della giuria. E la gioia è stata grande quando si sono sentiti proclamare terzi classificati. Il primo premio lo ha vinto un progetto austriaco, il secondo uno giapponese e il terzo, come detto, l’Alto Adige. Walter Schmidt e Hubert Trenkwalder (rispettivamente vicepresidente e presidente della sezione lattonieri APA) erano visibilmente emozionati per il riconoscimento. Ricordiamo il contenuto del progetto: per ogni metro di grondaie montate i lattonieri altoatesini devolvono 20 centesimi all’organizzazione dei medici altoatesini per il terzo mondo, con lo scopo di realizzare progetti di acqua potabile in

Etiopia. Quest’iniziativa dura per due anni. Altamente soddisfatto fiero del premio, il gruppo altoatesini si è unito agli altri 120 partecipanti sul vaporetto “ALTE LIEBE”. Nel corso della navigazione lungo il Meno che li ha portati da Karlstadt a Würzburg, ci sono stati diversi workshop ed anche l’occasione di festeggiare il compleanno del presidente dei lattonieri altoatesini Hubert Trenkwalder. Ma cosa regalare? Tra l’iniziale sorpresa, una persona ha preso dal portafoglio una banconota da cinquanta e l’ha infilata nel volantino dell’iniziativa altoatesina “GRONDAIA”. In men che non si dica il volantino è passato di mano in mano, e solo pochi minuti dopo c’erano dentro ben 995 euro. Una bella cifra con cui dare un’ottima mano al progetto idrico in Etiopia. È così che funziona la „“FAMIGLIA DI LATTA”: ci si dà ht/ao una mano.

Hubert Trenkwalder, Andreas Buck (redattore di Baumetall) e Walter Schmidt.

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Giovani artigiani

Giovani Imprenditori di Confartigianato

“Chi è ben preparato, inizia nel modo giusto!” Bolzano: corso FSE “Come la FENICE dalla crisi: offensiva creazione d’impresa” ha avuto inizio con successo il 23 marzo. È arrivato, dunque, il momento di fare un bilancio. A questo scopo abbiamo intervistato alcuni partecipanti.

Marco Nardin nuovo Presidente Marco Nardin, 36 anni della provincia di Venezia, socio dell’azienda di famiglia, Grafiche Nardin, attiva da oltre 40 anni nel settore della stampa e dell’editoria, guiderà per i prossimi quattro anni il movimento che rappresenta 150.000 imprenditori di età inferiore a 40 anni e si articola in 80 gruppi territoriali in tutta Italia. Dopo aver ringraziato il presidente uscente Marco Colombo, Nardin ha ricordato che oggi in Italia sono 614.115 gli under 40 alla guida delle imprese artigiane.

relativa al diritto tributario, ha trovato l’intero corso molto istruttivo. In particolare, Markus Deporta attende con interesse il modulo successivo relativo al coaching.

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er me il corso è stato molto interessante“, ha sottolineato Markus Deporta, che desidera mettersi in proprio come carpentiere e che ha trovato il viaggio-studio a Monaco molto interessante. Sebbene anche da noi esista un programma d’incentivazione dei nuovi imprenditori, in Baviera questa procedura si svolge a un livello diverso. Questo giovane di Laion, oltre ad apprezzare soprattutto la parte

Donne nell’APA: Circondario Alta e Bassa Pusteria

In visita a Nova Levante

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na piccola delegazione di artigiane della Val Pusteria ha trascorso una giornata bella e interessante a Nova Levante. Il gruppo è stato accolto dapprima dall’azienda Auto Lunger, dove i titolari Martina e il marito Erich hanno proposto alle signore una visita guidata. La seconda destinazione era la vicina falegnameria Neulichedl, anche qui con una presentazione meticolosa a cura della signora Lydia, che dirige l’azienda insieme al marito. “Due artigiane competenti, serie e cariche di entusiasmo”, riferisce la presidentessa circondariale Rosa Schäfer di San Candido. “Ci hanno mostrato quanto siano importanti le donne nelle aziende artigianali”. A sorpresa, e con gioia delle partecipanti, la presidentessa del gruppo donne di Nova Levante, Mijriam Pardeller, le ha portate a visitare altre aziende di questo dinamico paese di montagna. Al momento del pranzo le signore hanno scambiato impressioni e opinioni su argomenti attuali in un’atmosfera di grande cordialità. 44 Der Handwerker September 2012

Questa giovane, Evi Atzwanger, che desidera rilevare la gestione di un’impresa orto-frutticola, ha trovato molto interessante soprattutto la parte del corso relativa al diritto tributario. “Anche ciò che abbiamo imparato sul marketing è stato particolarmente utile”, ha affermato la brissinese. Durante il corso ha, infatti, svolto svariati esercizi per l’apprendimento delle tecniche finalizzate alla creazione d’idee. Anche il viaggio-studio a Monaco è stato stimolante.

Questo futuro giardiniere paesaggista autonomo ha una visione a lungo termine. “La possibilità di elaborare un business plan per i prossimi anni, mi è piaciu-

ta particolarmente”, ha affermato Einhäuserer, “così posso controllare se, tra cinque anni, ho raggiunto i miei obiettivi”. Del modulo di marketing ha apprezzato la parte pratica e inoltre ha trovato molto utile la sezione del diritto tributario. Georg Einhäuserer ha gradito molto anche il viaggio-studio a Monaco poiché la visita delle numerose aziende artigianali si è rivelata molto interessante. Secondo lui, questo corso costituisce anche una buona base per la creazione d’impresa: “È importante preparasi bene, per poter iniziare nel modo giusto.”

Anche per questo giovane di Aldino la parte di diritto tributario è stata la più interessante, sebbene abbia apprezzato particolarmente la sezione in cui i partecipanti si sono occupati di gestione del personale. “Secondo me, per la direzione di un’azienda con alcuni collaboratori, quest’aspetto è il più importante.” Daniel Kalser, che rileverà un panificio con pasticceria, ha ritenuto il viaggio-studio a Monaco molto istruttivo: “I modelli d’incentivazione tedeschi sono interessanti, ma non sono applicabili in Alto Adige”


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Artigiano anziani

Gita culturale degli anziani Gardena Artigiani anziani: Come ogni anno, il gruppo anziani Gardena organizza una tradizionale escursione primaverile all’insegna di arte, cultura e prelibatezze gastronomiche. Questa volta la meta era l’Emilia Romagna.

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l 22 maggio un gruppo di anziani e relative mogli è partito per la pianura padana approdando a Cremona. A dare il benvenuto ai visitatori è il celebre “Torrazzo”, simbolo della città che svetta dai suoi 111 m di altezza. Come in quasi tutte le località del nord Italia, il centro storico è medioevale ed accoglie con imponenti palazzi monumentali come il duomo, il battistero, la loggia dei militi e il palazzo del comune . Tuttavia Cremona deve la sua notorietà soprattutto ai liutai: Stradivari, Amati e Guarnieri. Immancabile quindi la visita a un laboratorio dove sono sta-

te illustrate tutte le fasi della costruzione di un violino. Nel corso del pomeriggio il gruppo si è trasferito in un hotel a Salsomaggiore Terme. Per il secondo giorno era in programma la medioevale Pavia e in particolare la Certosa, uno dei monumenti all’arte più significativi dell’Italia settentrionale. Indimenticabile la magnifica chiesa con la facciata nello stile del Bramante, il chiostro e le celle del monastero dove in origine dimoravano i monaci certosini, lasciando oggi il posto ai cistercensi. Il terzo giorno è stato dedicato alle delizie culinarie: parmigiano reggiano e prosciutto di Parma.

Dalle parti di Salsomaggiore il gruppo ha visitato un caseificio che ha stupito non poco alla vista impressionante di 25.000 forme di parmigiano. A Langhirano, luogo d’origine del crudo di Parma, c’è stata una visita alla produzione cui è seguita una deliziosa degustazione. Sulla via del ritorno si è concluso con una puntatina a Brescello, set cinematografico di Don Camillo e Peppone: senza trascurare di entrare nella chiesa dove sta il crocefisso che parlava con Don Camillo. Il gruppo è così rientrato in Val Gardena altamente soddisfatto del bel viaggio ricco di esperienze. Testo: Josef Mussner Zorz

Gita degli artigiani anziani

Anziani Bassa Pusteria

In pellegrinaggio a Pietralba

(ao) È risaputo che il gruppo degli artigiani anziani si dà molto da fare. Basti pensare al grande raduno generale che quest’anno si è svolto ad Appiano (v. pagine 12–13). Per il 6 di ottobre gli anziani del circondario Bassa Pusteria hanno messo in calendario un pellegrinaggio a Pietralba. Chi vuole prenotarsi chiami l’ufficio circondariale APA di Brunico, tel.: 0474 474 823, oppure il rappresentante circondariale e presidente degli anziani Sebastian Brugger, tel.: 0474 551107.

Il gruppo degli artigiani anziani APA del Circondario di Chiusa hanno recentemente organizzato una gita al rifugio Chiusa al Campaccio sopra Lazfons.

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ll’iniziativa hanno partecipato oltre 50 persone, alcune delle quali non erano mai state al rifugio e ne sono rimaste entusiaste. Organizzatisi con i mezzi di trasporto, i partecipanti si sono dunue diretti al parcheggio “Kühhof” sopra Lazfons, da cui poi sono partiti a piedi, raggiungendo l’obiettivo dopo una buon’ora di marcia. A coloro che, invece, hanno preferito prendersela comoda o che, a causa dell’età avanzata, non potevano affrontare la camminata, è stato messo a disposizione un minibus. Dopo la breve escursione, i pensionati hanno raggiunto il

rifugio Chiusa al Campaccio. “Lì abbiamo pranzato ottimamente in compagnia e siamo stati serviti con cordialità”, ha affermato Josef Felderer che è anche presidente circondariale di Chiusa. Quindi, abbiamo scambiato qualche opinione e non è neppure mancata la classica sfida a carte. Alcuni hanno passeggiato nei dintor-

ni, mentre altri si sono seduti in gruppo a chiacchierare. Nel tardo pomeriggio, la simpatica compagnia ha fatto ritorno a casa. Josef Felderer ha commentato così quest’evento di successo: “Abbiamo trascorso una giornata veramente meravigliosa e sono convinto che questa gita rimarrà un bel ricordo per tutti”. L’Artigiano settembre 2012

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Confartigianato

Roma, 1 agosto 2012

L’ITALIA E IL FUTURO DELL’EURO E DELL’UNIONE EUROPEA LE PROPOSTE DELLE IMPRESE Le proposte delle imprese Roma, 1 agosto 2012 Oggi a Roma Giuseppe Mussari (Presidente dell’Abi), Paolo Garonna (Direttore generale dell’Ania), Luigi Marino (Presidente di Alleanza delle cooperative) Squinzi (Presidente L’ITALIA E IL FUTURO DELL’EUROGiorgio E DELL’UNIONE EUROPEA di Confindustria) e Giorgio Guerrini (Presidente di Rete Imprese Italia) hanno presentato alla stampa l’iniziativa “Le imprese per IMPRESE un patto per l’Italia, l’Europa, l’euro. Appello al Governo, e ai LE PROPOSTE DELLE partiti”. Ecco il documento illustrato dai rappresentanti delle imprese. Oggi a Roma Giuseppe Mussari (Presidente dell’Abi), Paolo Garonna Confartigianato: In agosto a Roma,diGiorgio Guerrini (Presidente di Rete Imprese (Direttore generale dell’Ania), Luigi Marino (Presidente Alleanza delle Giuseppe (Presidente dell’Abi), Paolo Garonna (Direttore generale cooperative) Giorgio SquinziItalia), (Presidente diMussari Confindustria) e Giorgio Guerrini (Presidente di Rete Impresedell’Ania), Italia) hanno presentato alla stampa l’iniziativa Luigi Marino (Presidente di Alleanza delle cooperative italiane), Giorgio “Le imprese per un patto perSquinzi l’Italia, l’Europa, di l’euro. Appello al Governo, e ai alla stampa l’iniziativa “Le (Presidente Confindustria) hanno presentato partiti”. imprese per un patto per l’Italia, l’Europa, l’euro. Appello al Governo, e ai partiti”. Ecco il documento illustrato Ecco dai rappresentanti delle imprese. il documento illustrato dai rappresentanti delle imprese.

L’Italia e il futuro dell’euro e dell’unione europea

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l nostro Paese e l’Euromici ben più solidi di quelli tre obiettivi fondamentali: pa stanno affrontando vantati da altre macroregioni a. r iaffermare con la forza e 1. Iluna nostro Paese di e l’Europa stanno affrontando una situazione di estremadelle difficoltà. situazione estremondiali. la concretezza azioBisogna essere ora consapevoli che l’intero edificio dell’area ni euro in grave pericolo ma difficoltà. Bisogna essere che,è come sottolineato eorache l’Italia, nonostante avanti sulla strada della stabilità dei Occorre unapassi scossa consapevoli che l’intero i significativi dal presidente della BCE, Occorre ora unapiù scossa: edificio dell’area euro riforme è in Mario l’euro è un conti pubblici e delle e i fondamentali solidi rispetto adDraghi, altri paesi, rischia chiunque ha a cuore le sorti grave pericolo eper che dimensione l’Italia, processo irreversibile e di divenire, economica e peso specifico, il punto di rottura 1. Il nostro Paese e l’Europa stanno affrontando una situazione di estrema difficoltà. del nostro continente, delle nonostante i significativi pasuna moneta forte che sarà dell’Unione economica e monetaria. Bisogna essere ora consapevolisiche l’intero euro è in grave sue famiglie, dellepericolo sue impreavanti sullaedificio strada dell’area della difesa ad ogni costo. La se e del suo stabilità modello di stabilità deipassi contiavanti pubblicisulla e strada BCE è pronta a fare tutto e che l’Italia, nonostante i significativi della deidemocrazia agire ora. Le riforme rispetto ad altririspetto il necessario per salvare la conti pubblici e delle riforme e delle i fondamentali più solidi ad altrideve paesi, rischia imprese italiane hanno finora paesi, rischia di divenire, per moneta unica e non si può di divenire, per dimensione economica e peso specifico, il punto di rottura fatto enormi sacrifici, in terdimensione economica e peso immaginare che un Paese dell’Unione economica e monetaria. mini sia di pressione fiscale specifico, il punto di rottura esca dall’Eurozona. che di riorganizzazione e redell’Unione economica e mob. r ilanciare la crescita in Itacupero di competitività, per netaria. lia e in Europa attraverso contribuire a superare la crisi politiche coerenti e coorDebolezza economica: ma tutto questo dinate; dell’Unione Europea non basta. c. rafforzare ancor di più la La crisi che stiamo vivendo credibilità dell’Italia in EuTre obiettivi non deve essere letta in terropa. Per superare tale fase e asmini puramente congiunRilanciare la sicurare un futuro di pace e turali. Essa non è il frutto moneta unica benessere al nostro Paese e di una debolezza intrinseca Al fine di centrare tali obietall’intera Unione europea, i dell’Unione europea in quantivi si deve agire con temcui destini sono inscindibilto area economica aggregata: pestività a livello europeo e mente legati, è necessario nel suo complesso l’Unione italiano. Il Governo italiano puntare al raggiungimento di presenta indicatori econo-

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L’Artigiano settembre 2012


Vera entità fiscale

In Europa bisogna creare le condizioni per realizzare una vera entità federale, che superi l’euroburocrazia e sia in grado di assumere una dimensione politica e una capacità di attuare una strategia di riforme di lungo corso, ma occorre soprattutto che le decisioni approvate nei Vertici trovino pronta attuazione. È quindi necessario: procedere decisi verso una vera Unione politica e fiscale; completare nel tempo più breve possibile tutte le procedure per la messa in opera dello scudo anti spread; prevedere una garanzia mutualistica su una determinata percentuale del debito pubblico esistente; realizzare tempestivamente l’Unione bancaria e le condizioni per un migliore andamento del credito all’economia sulla base di tre pilastri: la creazione di un meccanismo di vigilanza che faccia riferimento alla BCE; l’armonizzazione delle regole (Basilea 3 e gli altri dossier attualmente in discussione) e della loro applicazione a livello dei singoli Stati; la definizione di uno schema di garanzia europea sui depositi bancari.

Tessuto produttivo e coesione sociale

Occorre stimolare la crescita economica, sostenendo il tessuto produttivo e la coesione sociale. L’Europa dovrà quindi farsi carico di una strategia coerente volta a: definire una politica economica e industriale europea maggiormente concordata tra i vari ministri delle attività produttive e tra associazioni di categoria e Commissari europei com-

petenti, rafforzando l’azione avviata con la nuova impostazione di “Europa 2020”; definire i possibili contorni di una deroga (“Golden rule”) al Patto di stabilità e crescita, per stimolare la realizzazione di investimenti strategici a livelli europeo; assicurare un pieno coordinamento e collaborazione da parte degli Stati membri per la realizzazione degli interventi a livello nazionale diretti a favorire gli investimenti in ricerca e innovazione delle imprese; implementare un piano pluriennale europeo di infrastrutture, anche grazie all’ausilio dei project bonds e degli investimenti della BEI; favorire un pieno ed efficace utilizzo delle risorse che il Bilancio dell’Unione destina allo sviluppo, a partire dai fondi strutturali europei; definire una politica energetica europea di lunga durata che garantisca prezzi sostenibili e sicurezza degli approvvigionamenti.

Riforme strutturali in Italia

In Italia è necessario adottare ulteriori riforme strutturali in grado di consolidare la credibilità del Paese e favorire la ripresa della competitività. Occorre creare un nuovo clima sociale che favorisca la cooperazione attiva e fattiva tra parti sociali e tra queste e il Governo e le forze politiche.

Difficile compito

Le imprese italiane incoraggiano il Governo Monti a non desistere dal portare avanti, nella rimanente parte di questa legislatura, l’azione riformatrice già disegnata e a completare il difficile compito a cui è stato chiamato dall’intero Paese. Riaffermare questo impegno è necessario ogni giorno di più.

I prossimi corsi del centro formazione APA! L’aggiornamento professionale aiuta a crescere! settembre/ottobre I corsi si svolgono presso la Casa ell’Artigianato, Via di Mezzo ai Piani 7, Bolzano

Corsi per i gruppi di mestiere

Ottimizzazione di impianti idraulici

ore 9–12.30 12 settembre La giornata offrirà la possibilità di operare su una struttura che riproduce fedelmente le carat-teristiche classiche di un impianto di riscaldamento; i partecipanti potranno, quindi, vedere applicate direttamente le nozioni teoriche, interagendo con la strumentazione a disposizione. I contenuti del seminario sono: funzionamento di impianti di riscaldamento e adattamento della potenzialità delle pompe alle esigenze, problemi con l’aria e sistemi di sfiattamento, curva caratteristica e bilanciamento idraulico, la funzione del vaso d’espansione, condizioni di pres-sione negli impianti, la funzione di armature speciali in impianti di riscaldamento, simulazio-ne di situazioni idraulico– cliente sul posto, scambio di esperienze e discussione.

Sicurezza sul lavoro

La sicurezza per dipendenti di aziende artigiane

ore 8.30–17.30 22 settembre Ruolo della sicurezza–il quadro istituzionale di riferimento–il quadro giuridico di riferimento in materia di sicurezza– segnaletica–DPI–il rischio

di incendio, pianificazione della sicurezza e piano di emergenza–la prevenzione degli infortuni–l’impiantistica in azienda–igiene del lavoro–, antirumore, vibrazioni meccanica, sostanze pericolose, movimento pesi, impianti elettrici e altre tipiche fonti di rischio–la protezione personale. Ai sensi dell’art. 37 D.Lgs. 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

La sicurezza per impiegati di aziende artigiane

ore 8.30–12.30 27 ottobre Il ruolo della sicurezza sul lavoro–l’ispettorato del lavoro–norme di sicurezza sul lavoro– i pericoli d’incendio– normative in tema di sicurezza sul lavoro– obblighi degli impiegati– ergonomia– videoterminali– radiazioni– pericoli della corrente elettrica– comportamento in caso di evacuazione e in situazioni d’emergenza. Secondo l’art. 37 D.Lgs 81/08 in vigore. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Corso di abilitazione per guidatori di escavatrici (teoria)

ore 8.30–17.30 6 ottobre Al termine del corso sarà rilasciato un certificato di abilitazione. Secondo l’art. 73 D.Lgs 81/08 in vigore il datore di lavoro è obbligato ad istruire i collaboratori. Come previsto dalla legge, per il rilascio del diploma è necessaria la frequenza al corso.

Informatevi subito sull’offerta d’aggiornamento per artigiani, tel.: 0471 323   370/2, Fax 323   380 www.apabz.it. Gli uffici del Centro di Formazione APA sono aperti dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17.15. Aggiornarsi è importante! L’Artigiano settembre 2012

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Appuntamenti

sta già svolgendo una azione importante, diretta a realizzare le condizioni necessarie per sostenere la moneta unica e rilanciare la crescita.


Appuntamenti

Infos. Fiere. Scadenzario. Manifestazioni. Annunci. Fiere

28–30 settembre 2012

Ediltek - Fiera dell’edilizia

20–22 settembre 2012

Ediltek - fiera dedicata al settore edile, aperta al pubblico con lo scopo di creare nuove opportunità di business e contribuire al rilancio del settore attraverso il risparmio energetico e il rispetto dell’ambiente. MalpensaFiere Milano.

Klimaenergy 2012

Fiera internazionale per l’applicazione innovativa delle energie rinnovabili 20–22 settembre 2012

Klimamobility 2012

6–8 ottobre 2012

28–30 settembre 2012

Nuova fiera dedicata al mondo della bellezza. InterCHARM MILANO è la nuova fiera dedicata alla bellezza a 360° gradi: Profumeria & Cosmesi, Acconciatura, Istituti di Bellezza, Nail Care e Packaging. Un progetto che vede spazi espositivi, eventi, show e congressi, pensati per proporre a professionisti e aziende il contesto migliore per far incontrare le specifiche esigenze dei vari settori. Fieramilanocity MIlano.

Salone internazionale della mobilità sostenibile

InterCHARM MILANO - Nuova fiera dedicata al mondo della bellezza

Mercato del Pane e dello Strudel 28–30 settembre 2012

Speckfest Alto Adige/Val di Funes 28 novembre–2 dicembre 2012

Fiera d’autunno 2012

La tradizionale fiera d’autunno offre un mix di informazioni, intrattenimento e shopping emozionante.

17–20 ottobre 2012

MADE Expo Milano Architettura Design Edilizia Fieramilano Rho-Pero. 17–20 ottobre 2012

11–16 settembre 2012

Salone internazionale del trasporto in autobus

Automechanika - Fiera internazionale dell’industria automobilistica

Veronafiere.

Automechanika è la fiera internazionale dedicata all’industria automobilistica, dove più di 4.000 espositori, presenteranno attrezzature per le officine, parti di veicoli, componenti e sistemi elettronici, forniture e strumenti per la manutenzione delle auto e soluzioni ambientali e per il riciclaggio. Fiera di Francoforte.

18–21 ottobre 2012

SAIE - Salone internazionale dell’industrializzazione edilizia BolognaFiere

18–21 ottobre 2012

Abilmente - Mostra del bricolage e delle arti manuali

18–22 settembre 2012

Fiera di Vicenza.

AMB - Salone internazionale per la lavorazione dei metalli

7–9 novembre 2012

AMB continua a mantenere una posizione di primo piano nel panorama delle fiere internazionali dedicate alla lavorazione dei metalli. Fiera di Stoccarda

Lift - Esposizione internazionale di ascensori, componenti, accessori, stampa professionale e servizi Fieramilano Rho-Pero.

18–23 settembre 2012

9–12 novembre 2012

Photokina - Il mondo della creazione delle immagini

Artò - Salone delle attività artigiane

Fiera di Colonia.

v

24–28 settembre 2012

Lingotto Fiere.

Fiera e conferenza europea sull’energia solare e fotovoltaica

In pensIone a 67 annI?

9–11 ottobre 2012

 ore 19.30 Saluto e introduzione Sebastian Brugger, Presidente degli artigiani anziani nell’APA Ronnie Mittermair, Presidente dei giovani artigiani nell’APA

Fiera di Francoforte.

Chillventa - Salone internazionale per le tecnologie di refrigerazione, condizionamento e ventilazione Fiera di Norimberga.

Martedì, 4 settembre 2012, alle ore 19.30, presso la Casa dell’Artigianato, Via di Mezzo ai Piani 7/III° piano a Bolzano

 ore 19.40

lo Sviluppo demografico in alto adige e le conSeguenze Sul mercato del lavoro

 ore 20.00 la riforma penSioni monti –

coSa ci aSpetta?

Helmuth Renzler, INPS Bolzano  ore 20.20 i referenti parteciperanno ad una

tavola rotonda con Presidente APA Gert Lanz Assessore regionale Martha Stocker Assessore provinciale Elmar Pichler Rolle Segretario generale ASGB Tony Tschenett

Helmuth Sinn, Ripartizione lavoro

9–12 ottobre 2012

Interbad - Salone internazionale dedicato a piscine, saune e terme Fiera di Stoccarda.

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L’artigiano settembre 2012

ALTHANDWERKERGRUPPE IM LVH / ARTIGIANI ANZIANI DELL’ APA

AUTONOME PROVINZ BOZEN SÜDTIROL

PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO ALTO ADIGE


Borsa dell’apprendistato. Borsa dell’apprendistato. Cerco lavoro Edilizia • Muratore, Bolzano e dintorni, Bassa Atesina, 21 anni - Bolzano • Muratore, Val Venosta 18 anni - San Valentino alla Muta • Muratore, Bolzano e dintorni, Bressanone e dintorni, 28 anni - Bolzano • Muratore, Val Venosta, Burgraviato 16 anni - Prato • Muratore, Alto Adige, 16 anni - Lana • Pavimentisti, Bolzano e dintorni 15 anni - Caldaro • Piastrellistri, Bolzano e dintorni 15 anni - Caldaro • Pittori, Alto Adige, 19 anni - Bolzano • Piastrellista, Bolzano e dintorni, 15 anni – Meltina Legno • Falegname, Bolzano e dintorni 15 anni - Cornedo all’Isarco • Carpentiere, Val Pusteria , 18 anni - Falzes • Falegname, Val Venosta, 15 anni - San Valentino alla Muta • Falegname, Val Venosta, 17 anni - Laces • Falegname, Bassa Atesina 16 anni - Magré • Falegname, Val Gardena 15 anni - Ortisei • Carpentiere, Bolzano e dintorni, Bassa Atesina, 21 anni - Bolzano • Carpentiere, Val Venosta 15 anni - San Valentino alla Muta Installazione • Elettrotecnico, Bolzano e dintorni 17 anni - Sarentino • Elettrotecnico, Val Venosta, Burgraviato 16 anni - Prato • Elettrotecnico, Val Venosta, Burgraviato 15 anni - Prato • Elettrotecnico, Bassa Atesina, Bolzano e dintorni, 16 anni - Magré • Tecnico della comunicazione Val Venosta, Burgraviato 15 anni - Prato • Elettrotecnico, Val Venosta 16 anni - Coldrano • Elettrotecnico, Bolzano e dintorni 15 anni - Sarentino • Elettrotecnico, Bolzano e dintorni, 15 anni – Meltina Cura della persona • Parrucchiere, Bolzano e dintorni, Bassa Atesina, 16 anni - Cortaccia • Parrucchiere, Bolzano e dintorni 17 anni - Bolzano • Parrucchiere, Bolzano e dintorni, Burgraviato, 14 anni - Lana • Parrucchiere, Bolzano e dintorni 28 anni - Bolzano • Parrucchiere, Bolzano e dintorni, Chiusa e dintorni, 17 anni - Bolzano • Estetista, Bassa Atesina 16 anni - Montagna • Parrucchiere, Bolzano e dintorni, 16 anni - Bolzano Alimentari • Pasticcere, Bolzano e dintorni, Alto Adige, 18 anni - Stoccarda • Pasticcere, Bolzano e dintorni, Burgra-

viato, 23 anni - Giffoni Valle Piana • Panettiere, Bolzano e dintorni, Burgraviato, 23 anni - Giffoni Valle Piana Sezioni varie • Grafico, Bassa Atesina, 16 anni - Trodena • Grafico, Val Pusteria, 16 anni - Spinga • Fiorista, Bolzano e dintorni, Bassa Atesina, 21 anni - Bolzano • Grafica, Unterland, 16 anni – Egna • Grafico, Bolzano e dintorni, 18 anni – Egna Metallo • Congegnatore meccanico, Bolzano e dintorni, 17 anni - Sarentino • Fabbro e magnano, Alto Adige 16 anni - Lana • Fabbro e magnano, Val Venosta 16 anni - Coldrano/Laces • Tecnico autoriparatore, Val Pusteria 16 anni - Lutago • Carrozziere, Bolzano e dintorni, Bassa Atesina, 15 anni - Nova Ponente • Tecnico autoriparatore, Bolzano e dintorni, 15 anni – Bolzano

Cercasi apprendista Metallo • Ingegniere meccanico, Cornedo all’Isarco, KAAN OHG-SNC Tel. 0471 353316 • Fabbro e magnano, Bolzano Stahlbau Pichler, Tel. 0471 065816 • Congegnatori meccanici e attrezzisti Bolzano, Hanns Engl Werkzeugbau OHG, Tel. 0471 202994 Legno • Carpentiere, Lasa, Holzbau Blaas Tel. 0473 739722 • segantini e imballagisti, Villabassa Taschler Heinrich und Sohn OHG Tel. 0474 745260 Sezioni varie • Fiorista, Silandro, Gärtnerei Schöpf, Tel. 0473/742188 Edilizia • Muratore, Castelrotto Ludwig Rabanser, Tel. 0471 704045 • Muratore, Merano, Eurobeton 2000 GmbH, Tel. 0473 943118 • Muratore, Fie allo Sciliar, Mahlknecht Bau Gmbh, Tel. 335 7081555 • Conciatetti, Nova Ponente Kalser Stefan, Tel. 0471 617863 Installazione • Lattonieri edili ed artistici, Gais, Dachexpress GmbH, Tel. 0474 504482 • Frigorista, Bolzano, KKR - Kälte Klima Röhler GmbH, Tel. 0471 060020 • Elettrotecnico, Caldaro, Elektro Kasal Herbert, Tel. 337 456116 • Spazzacamino, Lagundo Thaler Hermann, Tel. 328 8787121 0473 200394 • Installatori d’impianti termosanitari Rasun Anterselva, Schuster Philipp Gmbh, Tel. 348 5832053 • Lattonieri edili ed artistici Rasun Anterselva, Messner Robert GmbH, Tel. 348 4206935

Impressum

Per caso ricevete un doppio esemplare del mensile “L’Artigiano” oppure vi viene spedito a un indirizzo sbagliato? Se ce lo comunicate ci aiuterete a risparmiare costi e a tutelare l’am biente. Contatto: presse@lvh.it

La maggiore rivista economica dell’Alto Adige. Tiratura: 11.000 copie per 40.000 lettori Editore ed amministrazione: APA-Formazione & service coop.a.r.l., Via di Mezzo ai Piani 7, 39100 Bolzano, Tel. 0471 323   200, Fax 0471 323   210, e-mail: info@apabz.it, www.apabz.it Abbonamento annuale: 55 euro (Italia) e 65 euro (estero) Redazione: Margareth Bernard, Claudia Vicentini, Segreteria e pubblicità: APA, Comunicazione & marketing, tel. 0471 323 347 Direttrice responsabile: Margareth M. Bernard Munter Reg. Tribunale di Bolzano, n. 24 del 11.01.1948 Grafica & layout: Fotolitho Lana Service Stampa: Athesiadruck S.r.l. Bolzano

Contatti Centralino Marlene Puner Tel. 0471 32 32 00 Fax 0471 32 32 10

Segreteria centrale Conny Troger Tel. 0471 32 33 00 info@apabz.it

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Ufficio legale Alexander Benvenutti Tel. 0471 32 32 40 consulenzalegale@apabz.it

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Inapa Evi Mahlknecht Tel. 0471 32 32 63 inapa@apabz.it

Innovazione Comunicazione Mirko Cutrì & marketing Tel. 0471 323225 Ramona innovazione@apabz.it Pranter Tel. 0471 32 33 40 stampa@apabz.it

Sindacati e contratti Annamaria Losavio Tel. 0471 323253 info@apabz.it

Uffici circondariali Bolzano cittá Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 bolzano@apabz.it

Bressanone Via Konrad Lechner 7 - Varna Tel. 0472 80 25 00, Fax 0472 80 25 02 bressanone@apabz.it

Bolzano periferia Via di Mezzo ai Piani 7 Tel. 0471 32 34 60, Fax 0471 32 34 70 bolzano@apabz.it

Vipiteno c/o Cassa Raiffeisen Wipptal Città Nuova 9 Tel. 0472 767739, Fax 0472 767759 vipiteno@apabz.it

Egna Largo Municipio 27 Tel. 0471 81 25 21, Fax 0471 81 22 44 egna@apabz.it Merano Via Kuperion 30 Tel. 0473 23 61 62, Fax 0473 21 03 34 merano@apabz.it Silandro Via Cappuccini 28 Tel. 0473 73 06 57, Fax 0473 62 16 30 Silandro@apabz.it

Brunico Via Brunico 14/A - San Lorenzo Tel. 0474 47 48 23, Fax 0474 47 41 55 brunico@apabz.it Pedraces Cassa Rurale, Centro 18 Tel. 0471 83 95 48, Fax 0471 83 95 64 pedraces@apabz.it Ortisei Via Sneton 9 Tel. 0471 79 75 52, Fax 0471 79 78 57 gardena@apabz.it

L’Artigiano settembre 2012

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Appuntamenti

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LeuteGente von Heute

In seconda fila, da sin.: Karl Volgger, Felix Renzler, Klaus Gschwenter, Thomas Renzler, Roland Pflug, Stefan Sporer, Karl Gander. In prima fila, da sin.: Johann Wurzer, Franz-Josef Kruselburger, Leopold Fassnauer, Josef Gschwenter Bildquelle Dolomiten/mgp

Macelleria Ploner Josef a Laion

170 anni e sei generazioni La macelleria Ploner di Laion compie 170 anni. Per l’occasione, il 5 di agosto ha

invitato clienti e amici a festeggiare. Fra i graditi ospiti c’era anche il presidente APA Gert Lanz. La macelleria Ploner fu aperta a Laion nel 1842 e da allora non ha mai cessato la sua attività giunta ormai alla sesta generazione della famiglia: Josef Ploner guida l’azienda che oggi comprende, oltre alla macelleria, anche un laboratorio di lavorazione delle carni e un negozio alimentare. In breve: una storia di successi e di lunghissima tradizione.

Impresa Gschwenter Klaus di Racines

Dieci anni di attività Il 12 agosto l’impresa “Gschwenter Klaus SAS” ha festeggiato i suoi dieci anni di attività. Al successo di questo periodo

Anniversario a Martello Steinmetz Höllrigl compie un secolo Non accade spesso che le aziende possano vantare una tradizione di un secolo. È il caso invece della ditta di scalpellini”Michael & Leo Höllrigl” di Lana che compie proprio cent’anni. Durante la festa, Leo Höllrigl ha ripercorso la movimentata storia dell’azienda, giunta oggi alla sua terza generazio-

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L’artigiano settembre 2012

ne dopo essere stata fondata dal prozio Michael nel 1912. Tanti amici, clienti e ospiti, fra cui anche il presidente APA Gert Lanz, non hanno voluto mancare a quest’evento importante e certo non frequente.

(ao) La ditta di autonoleggi Martelltalreisen ha appena compiuto 35 anni di attività. Per l’occasione i titolari, la famiglia Spechtenhauser, hanno invitato tutti a festeggiare. Fra i presenti il direttore APA Thomas Pardeller e il presidente comunale APA Michael Spenchtenhauser. L’attività è nata nel 1977, quando Erich Spechtenhauser acquisì la licenza di autonoleggio ed entrò a far parte della ditta Prokulus Reisen di Naturno. In seguito, nel

hanno brindato titolari e dipendenti, amici e clienti. L’APA era rappresentata dal vicepresidente Martin Haller. L’impresa artigiana è stata fondata nel 2002 da Klaus Gschwenter con l’aiuto di suo padre Josef. Oggi conta dieci dipendenti e vanta un’eccellente reputazione.

1989, furono acquistati i primi pullman da 50 posti a nome della ditta “MartelltalReisen”. Nel frattempo il parco veicoli è diventato di tutto rispetto: cinque pullman di grossa misura (oltre 50 posti), un pullman medio da 18-20 posti e cinque minipullman da 9 posti. In azienda lavora tutta la famiglia Spechtenhauser: la signora Hildegard, il figlio Lukas, la figlia Verena che oltre a tenere la contabilità guida di persona, suo marito Peter Hohenegger. La festa ha fornito l’occasione per brindare agli anni di successo.


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