MCG_04_2013

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ANNO 3, NUMERO 4 EURO 3,00 AGOSTO 2013 SETTEMBRE 2013 Tutti gli eventi e gli spettacoli di Mantova, Brescia, Verona e Lago di Garda

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Un paese uguale per tutti? Il 63% degli italiani pensa che le coppie gay non debbano essere mai discriminate.

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in primo piano

eSSERE ATTRAENTI PORTA SICURI VANTAGGI?

Bellezza, porte aperte alla seduzione L’

estate è la stagione della corporeità; il trionfo dell’estetica, dell’apparire, del mostrarsi e del guardare. Colpi d’occhio che si sprecano sulla variazioni cromatiche delle abbronzature, e nei confronti volumetrici tra curve (sia femminili che maschili); un’attenzione per il corpo che raggiunge i livelli più alti di tutto l’anno. In estate esplode il business dei concorsi di bellezza, in cui schiere di giovanissime trovano un palco dove far valutare il proprio capitale corporeo, sperando in un successo che ne possa aumentare il valore, e moltiplicare le scorciatoie per aspirare a traguardi in genere raggiungibili con ben altri sacrifici fatti di studio, specializzazione, esperienza e quant’altro. Una sorta di antropologia stagionale a sé, i cui la “bellezza” la fa più che mai da padrona, potendosi manifestare nei suoi aspetti esteriori e seduttivi più appariscenti. Quando si parla di “bellezza”, specialmente femminile, ma pure maschile, si entra in un campo minato, condito di luoghi comuni, di pregiudizi, di amenità, ma pure di rilevanti e spesso fondamentali aspetti di costume legati indissolubilmente alla psiche dell’ omo sapiens. Sul

concetto di “bellezza” oggettiva e soggettiva si è scritto nei secoli e nel mondo intero di tutto e di più; filosofi, psicologi, antropologi, esteti e via dicendo ci hanno edotto delle proprie teorie e constatazioni, mentre poeti ed artisti da esso hanno tratto sublimi ispirazioni per opere immortali. Un argomento di grande fascino, essendo l’”attrazione” suscitata dalla bellezza una pulsione di vitale importanza nell’acquisizione di un partner, ma pure un manipolamento mentale condizionante in tante scelte legate alla vita sociale spicciola. L’antropologia insegna che non c’è niente di più culturale del modo in cui una società crea, valuta, promuove e diffonde ciò che ritiene essere “bello”. E, consequenziale a “bello”, molto spesso buono, giusto, ideale e, in fin dei conti, normale. Espressioni culturali che alla fine diventano ovviamente economiche, politiche, ideologiche, oltreché biologiche. Pensiamo a quanto la bellezza funga nei media da moltiplicatore di valore in un promozione pubblicitaria o in una presentazione commerciale, in un gradimento d’ascolto, nel livello d’attenzione di una campagna politica, nella obiettività dei nostri giudizi quotidiani (certe “simpatiche canaglie” che stazionano dentro e fuori dalle patrie galere godono di tale ammirata tolleranza grazie alla

di giacomo gabriele morelli

la “bellezza” è in gran parte un capitale grezzo e a costo zero inizialmente, ma poi necessita di investimenti e manutenzione


in primo piano

un articolo del Corriere abbastanza recente pubblica la notizia di una sedicenne che ha vinto un concorso di bellezza dedicato al miglior Lato B propria avvenenza fisica, diversamente sarebbero considerati solo ributtanti galeotti; pensiamo al “bel René” Vallanzasca, al Pietro Maso, ultimamente al Corona). Curioso è naturalmente constatare come il concetto di bellezza vari a seconda delle culture e delle latitudini; il concetto occidentale di bellezza non è infatti condiviso dallo zulu che trova attraente la donna estremamente prosperosa, o dall’asiatico attratto da delicati aspetti comportamentali più che fisici, o dall’inuit e dall’oceanico che una donna senza tatuaggi facciali e deformazioni labiali non la considererebbe mai come potenziale moglie. Poi c’è chi la trascura, come l’arabo, celandola dietro abbondanti ed ermetici abbigliamenti. Comunque sia la Comunicazione occidentale ha prevalso progressivamente su queste culture, imponendo il proprio concetto di bellezza femminile e maschile tramite gli stereotipi cinematografici, i concorsi di bellezza internazionali, la moda e così via. In occidente nel XXI secolo vanno di moda certi tratti regolari, certe altezze, certe misure di varie parti anatomiche; oggi una Miss o un Mister non depilati, abbronzati e palestrati non arriverebbe neanche alle finali dei relativi concorsi di bellezza. Il potere economico impone via via i propri costumi e gusti. E il messaggio, a dire il vero non proprio originalissimo, ma molto palese e diffuso è che, cosa impensabile in passato, di sola (o quasi) bellezza si può vivere, o comunque “sistemare”. A prescindere dai settori che vivono esclusivamente di bellezza, quali quelli legati allo spettacolo, alla moda, alla cosmetica, alla dietologia, al fitness, e così via, oggi tutto ciò che è comunicazione e relazione interpersonale, fondamentali nel business, della bellezza hanno fatto una chiave di successo non trascurabile. La “bellezza” è quindi anche un capitale, definito

da alcuni sociologi ed economisti un “capitale erotico“, cioè la potenzialità da parte di una comunicatrice (o di un comunicatore) di stimolare nell’utente di ambo i sessi, nel consumatore, sensazioni di bello, di piacere, di soddisfacimento, di condivisione, e quindi di approvazione ed emulazione. Emulazione che sfocia spesso in stereotipi estetici di massa, in una consapevole sindrome del clone; pensiamo a quante/i si tagliano i capelli come la/il tal cantante o il/la tal attrice/ore, e così via. Un capitale dunque, che in quanto tale può essere raggiunto o ulteriormente valorizzato anche grazie alla tecnologia e alla scienza medica. Chirurgia plastica e chirurgia estetica sono settori che nell’ultimo ventennio hanno avuto una sfolgorante crescita, creando un legame molto forte tra tecnologie medicali e processi di trasformazione della personalità. Attraverso queste tecnologie è possibile rendere una persona più bella, e di conseguenza più sicura di sé, più propensa alle relazioni, più accettata socialmente, più corteggiata, in fin dei conti più felice. C’è chi, in quest’ottica, è arrivato provocatoriamente a sostenere che le istituzioni pubbliche dovrebbero farsi carico di tutelare ed esaudire questo “diritto” delle persone di diventare più belle per essere più felici, una sorta di diritto alla bellezza finanziato dai soldi pubblici come il diritto all’istruzione, alla salute e similari. Si è detto che bellezza e lavoro sono due termini che vanno spesso a braccetto, soprattutto negli stereotipi e nei pregiudizi di chi ha sempre creduto che un bel viso e un bel corpo siano biglietti da visita perfetti per avere una vita lavorativa migliore. In tanti si sono prodigati per smentire questo collegamento, eppure è appurato che la bellezza aiuta davvero la carriera. A sostegno di questa teoria vi sono i risultati di vari sondaggi europei e ameri-

in occasione di Miss Italia una partecipante alla fase finale viene improvvisamente bloccata in quanto compaiono delle sue foto in posizioni “provocanti” cani svolti su campionature appartenenti a tutte le classi sociali. Uno studio dell’università di Austin in Texas, realizzato da Daniel S. Hamermesh, professore della specializzazione di Economia della Bellezza, conferma inequivocabilmente quanto essere belli sia un vantaggio anche in campo economico, in un mondo del lavoro sempre più selettivo e ristretto, e la cosa non riguarda soltanto le donne, come pure molti potrebbero pensare, ma anche gli uomini. Secondo questo studio le persone belle fanno strada molto più facilmente e riescono a raggiungere posizioni più elevate, le donne con percentuale doppia rispetto agli uomini, percentuale che sale poi esponenzialmente quando la bellezza è davvero clamorosa e abbacinante. Essere attraenti porta dunque una serie di vantaggi; innanzitutto aiuta come detto a trovare un lavoro migliore e di più alto profilo, poi di conseguenza consente alla persona di ottenere stipendi più interessanti, e infine, a quanto pare, aiuta anche la produttività, scatenando una spirale virtuosa che si riverbera sui primi due punti. Anche altre ricerche sembrano avvalorare la tesi

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del collegamento stretto tra bellezza e successo sul lavoro. Il ricercatore dell’Università della Florida Timoty Judge, ad esempio, sostiene che la bellezza aiuta nel mondo del lavoro perché aumenta l’autostima e catalizza l’attenzione degli altri, mentre Elaine Wong dell’Università del Wisconsin ha confrontato 55 Amministratori di grandi aziende, ricavando che quelle guidate da manager belli ottengono i migliori risultati. Ma non è tutto. Una recente ricerca americana commissionata da Procter & Gamble al dipartimento di Psicologia dell’ Universita’ di Harvard nel Massachusetts, ha analizzato l’importanza del make-up e il suo impatto verso il prossimo. Se da una parte c’è l’’effetto placebo’ su di chi lo

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utilizza (è provato che chi si trucca si sente più sicura di sé), dall’altra è interessante conoscere che cosa pensano gli altri di una donna truccata. Lo studio ha preso in considerazione venticinque donne tra i venti e i cinquanta anni di ogni razza somatica. Prima sono state fotografate senza trucco, poi truccate in modo marcato. Il risultato è stato per tutti lo stesso: le donne truccate sono ‘percepite’ come più competenti di quelle al naturale e persino sfoggiando un make-up appariscente, hanno riscontrato un giudizio positivo. Secondo il già citato prof. Hamermesh chi si trucca viene giudicato ‘preferibile’ per una motivazione quasi sociologica: si associa inconsciamente l’aspetto alla voglia di occuparsi di se stessi e alla

disponibilità a occuparsi degli altri. Le beauty farm dunque valgono più di intelligenza e corsi di formazione? Certo per chi non è dotato dello charme di Brad Pitt o della bellezza di Angelina Jolie c’è ben poco che si possa fare, ma non è che i “normali” siano condannati ad una vita da Fantozzi. Alla base di ogni attività c’è la capacità ed il genio, e questi , forse per un’ ineffabile legge di compensazione della natura, pare siano molto più appannaggio dei meno avvenenti. Basta scorrere mentalmente le immagini dei più o meno noti imprenditori e capitani d’industria del mondo intero per averne la conferma. Insomma il rapporto tra antropologia, bellezza e società è quanto mai intrigante. La sensibilità, soprattutto maschile, all’avvenenza è appurata. Occorre solo spiegare alla Miss lato B del concorso estivo di turno, sognante ruoli televisivi da velina o meteorina, che certe elezioni gratuite in Parlamento o in Consiglio regionale sono solo penosi fatti episodici, e che la bellezza è un capitale iniziale a costo zero che non porta da nessuna parte in modo duraturo se non abbinata a materia grigia supportata da istruzione e cultura.

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IL Direttore

SOMMARIO BELLEZZA, PORTE APERTE ALLA SEDUZIONE Bellezza e carriera: per le italiane vanno di pari passo. Per i bravi ma brutti una vita in salita

Dal nuovo Papa un esempio al mondo politico

L

e scelte fatte da Francesco in queste prime fasi del suo papato meritano alcune riflessioni. Mostrando una fermezza ed un decisionismo insospettabili dietro un modo di proposi sempre delicato ed affabile, questo Papa potrebbe dare una svolta significativa all’immagine di una Chiesa che, dopo le aperture coraggiose di Wojtyla, con Ratzinger era tornata a trincerarsi dietro un apparente immobilismo. “Per certe cose sono un gran ingenuo, ma per altre

mi si attiva l’ allertometro”, con questa battuta il nuovo Papa ha fugato ogni dubbio riguardo la sua partecipazione attiva anche nelle vicende temporali del Vaticano. A dimostrarlo sono le recenti clamorose notizie riguardanti le vicende dello IOR (Istituto Opere Religiose, la banca del Vaticano). E’ palese la volontà del Papa di affrontare i problemi più spinosi senza comode operazioni di maquillage. D’altronde per avere credibilità nell’ illuminare la coscienza troppe volte ottenebrata dell’uomo

moderno, la Chiesa non deve poter essere accusata di fare sconti a se stessa. La Chiesa ha, certo, l’autorevolezza di indicare «la via, la verità e la vita» all’uomo nelle sue peripezie esistenziali, ma deve essere coerentemente rigorosa nei suoi costumi e nello stile di vita del clero per dimostrare ai suoi seguaci che è possibile NON dedicarsi solo ad un’esistenza orientata nella ricerca di materialismo. Questa ovvietà, su cui Francesco sensibilmente ha tarato i suoi recenti provvedimenti, ci si augura possa illuminare prima o poi pure i governanti italiani, impegnati imperturbabilmente in un nulla di fatto dopo le votazioni tenutesi a febbraio, ben sei mesi fa. Per gli “eletti” della politica italiana, ad eccezione del movimento di Grillo, la rinuncia degli sconti a se stessi pare invece improponibile. Già, senza certi stipendi tante vocazioni politiche si squaglierebbero. Francesco ha capito che una Chiesa per diventare povera e per i poveri, come prevede il suo programma di pontificato, non può non affrontare una radicale opera di cambiamento per annullare le lobby che governano annidandosi nei sacri palazzi del Vaticano. Un programma già in atto che suona come un avviso di sfratto a quelle personalità che nella Curia romana sono attaccate alle poltrone del potere più che a quello spirito di servizio su cui Francesco insiste continuamente. Che questa presa di coscienza possa permeare anche il mondo politico italiano pare sia un’utopia, l’utopia inseguita dal sopracitato movimento di protesta; chissà che certe strombazzanti e donchisciottesche prese di posizione non riescano ad aprire crepe tra le lobby responsabili di decenni di malgoverno. Tifiamo dunque per l’energia innovatrice, speriamo moralmente contagiosa, del nuovo Papa, per il suo stile di vita umile, per la sua predicazione non teorica ma già ben riscontrabile nei suoi gesti.

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UN FIGLIO A 50 ANNI, UNA GIOIA O UN RISCHIO L’innalzamento dell’età media del primo figlio ha incrementato la diffusione delle tecniche artificiali per il concepimento

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A MANTOVA è TEMPO DI FESTIVALETTERATURA Cinque giorni di incontri per condividere cultura. Nella città dei Gonzaga un cantiere di idee

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COPPIE GAY, UN PAESE UGUALE PER TUTTI? Il 63% degli italiani pensa che le coppie gay debbano avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali

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Sport estremi, la vita in gioco col piacere L’estremizzazione di alcuni sport ne rende altamente spettacolare la pratica, con elevati rischi per la vita

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale

Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli

A PARER MIO

Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli

a proposito di femminicidio L’uccisione delle donne non è un problema che riguarda solo l’Italia, qui, semplicemente, c’è stato negli tempi un incrudirsi del fenomeno, colpa, probabilmente, di una verticale caduta dei valori, di un eccesso di separazioni matrimoniali, più ancora colpa dell’esasperazione causata da un individualismo incontrollabile. Naturalmente è un problema che riguardi tutti gli stati. Una completa parità di diritti (e di possibilità di farli valere) tra uomini e donne forse non esiste in realtà in nessun Paese del globo. In alcuni Paesi le donne sono sistematicamente e da sempre oggetto

di violenze per motivi culturali e sociali che non si è ancora riusciti ad estirpare. Nei Paesi industriali “ evoluti “ la legislazione è profondamente cambiata, e spesso lo è anche la mentalità, ma non sono certo scomparsi i delitti passionali, che da sempre accompagnano il rapporto tra uomini e donne (o anche tra persone dello stesso sesso) e che analogamente ai delitti politici, non sembrano risentire di un aggravamento delle pene, neppure della pena di morte eventualmente prevista. I giornali negli ultimi mesi si sono riempiti di notizie di violenze perpetrate sulle donne, ad esempio, in India. Secondo una emittente indiana, a

di GASTONE SAVIO

Impaginazione Officine Grafiche Pubblicità Publivoce, Mantova Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn)

Nuova Delhi, tra gennaio e novembre 2011, sono state presentate 624 denunce per molestia, e il 90 per cento dei 250 mila crimini violenti avvenuti in tutto il Paese ha avuto come vittima una donna. E’ stato così coniato, dall’antropologa messicana Marcella Lagarde, il nuovo vocabolo “ femminicidio”. Esso è stato inventato riferendolo inizialmente alla continua strage di donne che avviene al confine tra il Messico e gli Stati Uniti, in particolare a Ciudad Jàrez, dove negli ultimi 20 anni più di 4.500 donne giovani sono scomparse e più di 650 sono state certamente stuprate ed uccise.

Stampa Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Doni Ferrari, Don Marco Belladelli, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Elisa Turcato, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giuseppe Sabbadini, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Marco Viviani, Maria Vittoria Adami, Marzio Pecchioli, Michela Toninel, Paolo Biondo, Paolo Carli, Paolo Ferrari, Patrizia Miotti, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Veronica Ghidesi,Vittoria Bisutti.


PARLIAMO DI

di GIACOMO GABRIELE MORELLI

Crisi economica, me ne vado, sì ma dove? E’ sempre stato il sogno di molti: mollare tutto in Italia e andare a vivere stabilmente in un Paese dal clima perennemente ridente, ricominciando con una nuova attività, magari in campo turistico. Da fantasticheria collettiva da giocatori di superenalotto, il progetto di un trasferimento all’estero sta diventando oggi invece per molti un’opzione dettata dalla necessità. La disoccupazione, soprattutto giovanile, figlia dell’attuale irrisolvibile crisi economico-finanziaria sta riesumando il si pensava seppellito per sempre fenomeno dell’emigrazione. Non più quindi progetti di sognatori all’inseguimento di una vincita ultramilionaria alla lotteria, bensì sofferte decisioni di espatrio per problemi di lavoro. Il “Rapporto Italiani nel Mondo 2011” realizzato della Fondazione Migrantes, precisa che gli italiani residenti all’estero al 31 Dicembre 2010 risultavano già essere 4.115.235 (il 48% donne). L’emigrazione italiana si concentra in prevalenza tra l’Europa (55,8%) e l’America (38,8%); seguono l’Oceania (3,2%), l’Africa (1,3%) e l’Asia con lo 0,8%. Il Paese con più italiani è la Argentina (648.333) seguito da Germania (631.243) e Svizzera (520.713). E questa comunità italiana d’oltre confine continua ad aumentare per nuove partenze che si susseguono, specialmente tra i giovani che col proprio ardimento vivono con meno conflittualità la barriera dei confini geografici e il distaccamento dalle origini. Di fronte ad opportunità che si presentano oltreconfine spesso è la proposta economica che funge da molla iniziale. Occorre però valutare se il gioco vale la candela. Considerati i guadagni lordi previsti, quali sono invece i costi “certi”? Son da valutare innanzitutto le voci principali legate ad un espatrio, che inconsciamente potrebbero essere sottovalutate, esaminandole singolarmente. Vitto. In questa voce rientrano tutti i costi e la disponibilità di generi alimentari e altri prodotti necessari alla vita domestica quotidiana nel Paese in cui si è diretti. Se è risaputo che vivere a New York, Tokyo o a Londra comporta avere affitti e scontrini della spesa molto più alti rispetto ad altre città del mondo, non deve trarre in inganno i basso reddito pro capite di Paesi remoti e apparentemente convenienti. In molte di queste località tanto costano poco i prodotti locali, quanto sono improponibili i prodotti d’importazione; per cui chi volesse continuare ad utilizzare cibi e prodotti europei in un paese del terzo mondo potrebbe incorrerebbe in costi inaffrontabili. Un articolo pubblicato dal noto settimanale londinese “Economist“ riporta il sorprendente (non tanto per chi viaggia molto) risultato di una ricerca condotta da ECA International (la società inglese che si occupa a livello mondiale di sondaggi sul costo della vita): alcune capitali africane possiedono il primato del più alto costo della vita per gli

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La fuga di italiani all’estero si amplifica sempre più, a sostenerla sono giovani intraprendenti e pensionati in difficoltà espatriati di tutto il mondo. Harare (Zimbabwe) è la prima in classifica tra le città più care del mondo; Libreville (Gabon) è più cara di Tokyo; Luanda (Angola) è al secondo posto e a Kinshasa (capitale del Congo), per fare un esempio, un chilo di zucchero costa il doppio che a New York. Andarsene quindi in Africa o ai Caraibi pensando di vivere su di una sdraio a costo zero è il modo migliore per vedersi costretti al ritorno in Italia in tempi brevi. Abbigliamento. Paese che vai, clima che trovi. Se emigrare in paesi a clima equatoriale può far risparmiare sulla spesa annua dell’abbigliamento e del riscaldamento dell’abitazione, scegliere paesi nordici (ad esempio repubbliche baltiche ex-

sovietiche) o latitudini dove ci sono forti variazioni climatiche, può comportare invece costi aggiuntivi. A volte nel cambio si guadagna in termini di economicità, altre si è costretti a spendere di più perché necessario ripiegare su articoli di importazione. Alloggio. E’ la voce più pesante nel bilancio familiare. Il costo molto conveniente in certi paesi “emergenti” non deve però distrarre da quello delle utenze. Acqua corrente potabile, elettricità e gas non sempre sono usufruibili secondo prezzi e standard europei, sia qualitativamente che quantitativamente. E il tecnico per la lavatrice rotta non lo si trova con una telefonata pronto intervento. In paesi “difficili” è opportuno valutare anche eventuali spese relative a precauzioni per la sicurezza. Trasporti. Non dare per scontato che circolare in auto sia la stessa cosa in tutto il mondo: ci possono essere sorprese spiacevoli. Meglio informarsi sempre sui costi degli accessori dell’auto (assicurazioni, manutenzioni, combustibili), oltre che sugli eventuali trasporti pubblici (esistenza, efficienza) senza dimenticare le formalità per la patente. Telecomunicazioni. Telefono e internet sono oramai diffusi ovunque, ma nei paesi in via di sviluppo non sempre le connessioni sono paragonabili a quelle europee per standard di velocità, e spesso i costi sono decisamente più alti. Scuole. Le scuole internazionali sono spesso molto care, ma in alcuni paesi possono essere l’unica alternativa all’offerta scolastica locale per i figli. Viaggi. Pure i costi di eventuali necessari rientri periodici in patria per sé e per la propria famiglia andrebbero previsti nel bilancio annuale. Salute. Gli ospedali esteri non funzionano come in Italia. Spesso se non si è dotati di una polizza assicurativa adeguata viene rifiutato il ricovero. Quindi la voce “salute” va minuziosamente approfondita preventivamente. In genere tutte le capitali del terzo mondo dispongono di un ospedale di

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Italiani nel mondo tra successi e disillusioni

elevato standard, ma i servizi esterni e periferici possono lasciare molto a desiderare. Lingua. Occorre una notevole padronanza della nuova lingua. Il sistema gesticolare italiano stile “io Tarzan tu Jane” non è la base per crearsi un futuro in un nuovo paese, tantomeno nei più sottosviluppati. Valutate tutte le problematiche sopra menzionate, occorre infine anche considerare che l’espatrio non elimina costi diciamo “indiretti” da sostenere in Italia nel caso non si taglino completamente i ponti col passato. Una casa lasciata in patria comporta costi quali IMU, canone delle varie utenze (telefono, luce, gas, tv), spese condominiali, tassa rifiuti, assicurazioni furto-incendio, conto corrente bancario, magari bollo e assicurazione dell’auto lasciata nel garage. In alcuni casi quindi un doppione dei costi già da affrontare nella nuova residenza all’estero. Tante piccole voci che insieme possono avere un loro peso. Quanto sopra vale soprattutto per

L’EMIGRAZIONE ITALIANA SI CONCENTRA IN PREVALENZA TRA L’EUROPA (55,8%), L’AMERICA (38,8%), L’OCEANIA (3,2%), L’AFRICA (1,3%) una categoria particolare: i pensionati espatriati in paesi dal basso costo della vita con l’obiettivo di godere di un’esistenza più decorosa garantita dall’amplificato potere d’acquisto della magra pensione. Fino a qualche anno fa era una moda per gli ita-

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Nel 2012 l’emigrazione italiana ha fatto registrare un vero boom, con un aumento del 30% rispetto ai 12 mesi precedenti. A “fuggire” all’estero sono più uomini che donne. Le ragioni sono principalmente legate alla mancanza di occupazione e, più in generale, di prospettive. A rivelarlo sono i dati più recenti dell’Anagrafe della Popolazione Italiana Residente all’Estero (Aire). Nel 2012 l’emigrazione dalla Penisola è passata dai 60.635 cittadini del 2011 ai 78.941; uomini 56% contro 44% donne, con preponderanza della fascia di età 20-40, alimentando pure quella che viene definita “la fuga di talenti”. A livello generale, la Lombardia si rivela la regione che maggiormente alimenta l’emigrazione: ben 13.156 lombardi hanno trasferito la propria residenza all’estero nel 2012, davanti ai veneti (7456), ai siciliani (7003), e così via. Per Paesi, la Germania è la prima meta di destinazione (10.520 italiani l’hanno scelta), seguita da Svizzera (8906), Gran Bretagna (7520), Francia (7024), Argentina (6404), USA (5210), Brasile (4506), Belgio (2317) , Australia (1683), seguono nazioni emergenti quali Emirati Arabi, Cina, Messico, e altre ancora . Gli italiani complessivamente espatriati dal Paese negli ultimi 20 anni sono circa due milioni e mezzo. Con quali risultati? Le statistiche parlano di risultati mediamente soddisfacenti, con fasce di risultati ottimi che controbilanciano i comunque innumerevoli fallimenti. Fondamentali risultano gli approcci effettuati prima dell’espatrio, o effettuando preventivi viaggi esplorativi per conoscere dal vivo le realtà di proprio interesse, oppure ottenendo precise informazioni da conoscenti di alta affidabilità già residenti nel Paese considerato. Guadagnare tremila euro al mese a Londra, New York o Dubai sapendo di doverne impiegare 2000 per l’affitto del nuovo appartamento può essere un motivo valido per rimanersene in Italia. Idem guadagnare la stessa cifra in un paese conveniente ma dalla forte instabilità politica (vedasi Paesi africani e medio-orientali) o dalle strutture sanitarie inconsistenti o difficili da raggiungere. Spesso la convenienza economica è inversamente proporzionale agli agi. Occorre consapevolezza, rischiare di peggiorare la vita nel tentativo di migliorarsela non sarebbe una grande trovata. Partendo dal presupposto che riposizionarsi all’estero non sia facile, spirito d’adattamento e curricula lavorativi o scolastici di gran qualità possono però veramente aprire spiragli qualitativi di vita oggi in Italia preclusi.

liani viaggiare a buon mercato in paesi centro americani quali Cuba, Belize e Costarica , oppure in Thailandia e Filippine nell’est asiatico, oppure nelle africane Marocco, Kenya e Madagascar. Oggi invece sono in molti a fare i conti e scegliere le medesime mete come residenza, per viverci decentemente con una pensione sotto i mille euro. Solo in Lombardia sono oltre 29 mila i pensionati che hanno lasciato l’Italia con questo proposito; i dati sono ufficiali in quanto è l’INPS a pagare la pensione nei luoghi dove i pensionati hanno scelto di vivere. Chi percepisce una pensione che va dai 600 agli 800 euro, nei paesi sopra menzionati può vivere dignitosamente, mentre ben si sa quale può essere il tenore di vita in Italia con la stessa cifra. La tenuta dell’Euro come valuta forte è però il presupposto di questa scelta.

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L’approfondimento

di doni ferrari

Un figlio a 50 anni, una gioia o un rischio? Le scoperte della medicina hanno spostato l’attesa di vita: dai 40 anni all’inizio dell’800 agli attuali 85 anni per le donne. Nella donna l’età fertile termina però molto prima, poiché è legata all’esaurimento della riserva di follicoli ovarici. Tuttavia i progressi della scienza applicata alla medicina riproduttiva rendono oggi possibile per una donna un concepimento tardivo grazie ad ovociti donati (la cosiddetta ovodonazione eterologa, oggi non consentita in Italia) o con ovociti propri e congelati in epoche precedenti (una forma di preservazione della possibilità riproduttiva, importante ad esempio per chi si sottopone a terapie chemioterapiche). Fa però un gran discutere quanto sia opportuno per una donna non più giovanissima diventare madre. Qual’è il limite? E questo limite si pone per problemi medici, per problemi etici o per la vita futura dei figli? La maternità tardiva è un fenomeno sociale legato perlopiù alle difficoltà economiche e agli impegni di lavoro, che costringono molte donne a rimandare la scelta di un figlio. Si tratta però anche di un’evoluzione culturale legata al be-

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LA MATERNITÀ TARDIVA È UN FENOMENO SOCIALE LEGATO PERLOPIÙ ALLE DIFFICOLTÀ ECONOMICHE E AGLI IMPEGNI DI LAVORO, CHE COSTRINGONO MOLTE DONNE A RIMANDARE LA SCELTA DI UN FIGLIO nessere, orientata a posporre l’arrivo di un figlio visto dalle giovani coppie anche come “freno” ai propri progetti ricreativi. Sta di fatto che l’innalzamento dell’età media del primo figlio ha incrementato la diffusione delle tecniche artificiali per il concepimento. In questo cambiamento sociale rientrano anche casi molto differenti dalla media, quali le gravidanze di ultracinquantenni. Le cicogne tardive di donne ben note del mondo dello spettacolo quali Gianna Nannini, Heather Parisi, Carmen Russo, Antonella Clerici, ecc., hanno stupito positivamente l’Italia femminile, bypassando i semafori rossi della fertilità femminile dopo i 50 anni. Ormai la società si sta abituando a una donna cinquantenne che non ha nulla a che vedere con quella di alcuni decenni anni fa, oggi ancora sulla cresta dell’onda, lavorativamente impegnata e con una vita sessuale appagante. Secondo la dott. Alessandra Graziottin (rivista Salute), un dato dà la misura delle difficoltà della procreazione tardiva: solo due donne su un milione sono in grado di concepire naturalmente un figlio dopo i 50 anni. Tra le ragioni il primo semaforo rosso sarebbe l’età della donna, che limita drasticamente la fertilità ovarica; a trent’anni l’ovaio ha già perduto circa l’88% degli ovociti, le cellule germinali femminili; a 40 anni, la perdita di ovociti è del 97%. I pochi ovociti rimasti sono in genere di scarsa qualità, poco vitali. Ecco perché è così difficile concepire spontaneamente dopo i 40 anni; e perché, quand’anche la gravidanza sia iniziata, esita in aborto spontaneo nel 40% dei casi, con un prezzo alto anche sul fronte delle malformazioni che il bambino può presentare al momento della nascita, circa l’8%, il doppio rispetto a una gravidanza a vent’anni. Se i 40 anni sono una soglia biologica critica, i 50 rappresentano il limite insuperabile della fertilità femminile, a meno che non si ricorra all’“ovodonazione”, ossia alla donazione di un ovocita giovane da parte di una giovane donna (intorno ai 20 anni). L’ovocita viene fecondato in vitro, in laboratorio, con gli spermatozoi del partner (o di un donatore, ma in tal modo la questione, anche etica, si complica ancora di più) e l’embrione viene poi trasferito in utero. Allora basta trovare una donatrice? Non proprio. Sempre secondo la dott. Graziottin il secondo semaforo rosso riguarda lo stato dell’utero. L’età lo rende meno idoneo alla gravidanza come il resto

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dell’apparato genitale; se l’utero ha fibromi, polipi, iperplasie, o cicatrici di vecchie infiammazioni, anche l’embrione più vitale non troverà il nido giusto in cui abitare e non si impianterà. Un terzo semaforo riguarda la salute generale. Semaforo verde, se la donna è sana, ha avuto sempre stili di vita regolari, ed è normopeso, in tal caso la sua età biologica (ovaio a parte) può essere di 10-15 anni inferiore all’età anagrafica, e una gravidanza con ovodonazione a 50-55 anni avrebbe gli stessi rischi di una spontanea a 40 anni. Semaforo rosso se invece la donna è fumatrice, sovrappeso, diabetica o già ipertesa, perché in tal caso i rischi di malattie in gravidanza aumentano nettamente, specie sul fronte dell’ipertensione, del diabete, del funzionamento della placenta, della crescita del feto, con rischi gravi anche per la salute del bambino. Il parto è in genere cesareo, anche per la rigidità dei tessuti genitali. Dal punto di vista emotivo, possibili altri semafori rossi ,con depressione in agguato, si possono poi accendere al pensiero che ella ha dentro “un bambino non suo”, geneticamente parlando, se: l’adattamento fisico è faticoso e non scintillante come sognava; se il bambino ha dei problemi magari minimi, ma la cui paura è amplificata da un’ecografia “dubbia”; se passata l’euforia iniziale si rende conto del divario di età e che lei avrà settant’anni quando il figlio sarà nella turbolentissima stagione dell’adolescenza; se, invece di un partner più giovane, ha un coetaneo o uno di età ancora maggiore. Tanti scogli dunque sul percorso della procreazione assistita. Allora perché tante opinioni positive su queste gravidanze tardive? Probabilmente perché in un’Italia che invecchia, in cui sei adulti (quattro nonni e due genitori) hanno sì e no un bambino, l’immagine di una gravidanza desiderata, con un bel pancione felice, è vista con positività. Ciò fa presupporre che il numero di queste mamme-nonne sia destinato a crescere ancora, e che i viaggi all´estero per l’ovodonazione, vietata nel nostro paese (la meta più gettonata del momento è Barcellona, con costo tra i 5 e i 6.000 euro ai quali aggiungere viaggio, albergo ed eventuale secondo tentativo di “impianto”), rappresenteranno una soluzione sempre più utilizzata. La scienza quindi rende possibile con una certa probabilità (circa il 60% di successo) l’emozione della maternità a queste donne ormai impossibilitate dall’età a concepire naturalmente. Scongiurate tutte le possibili problematiche mediche, rimangono interrogativi di natura etica. Assodato che crescere un bambino richieda tanta energia e impegno, ci si interroga sui diritti del nascituro

SEMAFORO ROSSO SE LA DONNA È FUMATRICE, SOVRAPPESO, DIABETICA O GIÀ IPERTESA. I RISCHI DI MALATTIE IN GRAVIDANZA AUMENTANO: SUL FRONTE DELL’IPERTENSIONE, DEL DIABETE, DEL FUNZIONAMENTO DELLA PLACENTA, DELLA CRESCITA DEL FETO, CON RISCHI GRAVI ANCHE PER LA SALUTE DEL BAMBINO di poter contare su genitori anagraficamente e fisicamente giovani per svolgere questo compito. Solo una gravidanza che mette al primo posto le esigenze del nascituro e non le proprie aspirazioni può garantire al bambino di crescere in un clima sereno e responsabile. Il notevole impegno psicofisico che mette già a dura prova una madre giovane, è intuibilmente molto più gravoso per una ultracinquantenne che, come già evidenziato, oltretutto sarà settantenne nel periodo adolescenziale del figlio, con presumibile ardua difficoltà di comunicazione. C’è chi sostiene che l’ovodonazione per donne “in età” sia una fabbrica di potenziali orfani adolescenti; un’affermazione eccessiva, ma certa-

mente per i neonati di genitori anziani si prospetta il gravoso onere già in giovanissima età dell’ assistenza senile di madre e padre. Chi ha un genitore anziano disabile sa cosa questo significhi, anche in condizioni economiche privilegiate e con servizi sociali adeguati. Intuibili poi le implicazioni psicologiche ed educative consequenziali al mezzo secolo di differenza d’età che accompagnerà sempre la crescita del bambino/adolescente con quello della madre. Insomma diventare mamma dopo i 50, sfidando i cicli di quella vita a cui apparteniamo, richiede, forse più che in altri casi, una riflessione su cosa questo significhi fra l’“avere” un figlio e il “dare” la vita a un figlio.

In cosa consiste la fecondazione assistita La fecondazione assistita può essere autologa o eterologa. L’autologa consiste nel prelievo dell’ovocita dalla madre che viene fecondato con gli spermatozoi del padre. Quella eterologa, chiamata anche “ovodonazione” e vietata in Italia, consiste nell’utilizzo di un ovulo di un’altra donna donatrice molto giovane; l’ovulo viene poi fecondato in laboratorio dagli spermatozoi prelevati da un uomo che può anche non essere il partner. L’ovulo fecondato, in una modalità o nell’altra, è poi impiantato nell’utero per la gravidanza. La fecondazione eterologa presenta maggiori possibilità di portare a termine una gravidanza dai 40 anni in poi. Le casistiche rivelano che le donne con più di 43 anni che si rivolgono ad un centro di fecondazione assistita in Italia, hanno scarse probabilità di rimanere incinte proprio perché non possono appoggiarsi all’ovodonazione. All’estero,

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invece, dove questa è permessa, le donne dopo i 40 anni hanno la stessa probabilità di rimanere incinte di quelle più giovani, proprio perché si usano ovuli di ragazze giovani. Ovviamente in questi casi il patrimonio genetico del nascituro sarà per metà della donna che ha donato l’ovulo e per metà dell’uomo che lo ha fecondato; non avrà nulla in comune con la donna che lo riceverà e porterà in grembo per 9 mesi, anche se per quest’ultima a livello psicologico sarà sentito come proprio figlio. Le procedure di fecondazione più conosciute per la procreazione assistita della donna dopo i 50 sono quattro: il FIVET, il metodo ICSI, la IMSI e la TESE. Da non trascurare la difficoltà di trovare un medico specializzato per seguire poi le varie fasi della gravidanza “tardiva” nelle sue imprevedibili problematiche.

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Ttutto quanto c’e’ DA NON PERDERE

eventi d’estate bardolino 1- 4 agosto Pieve di Cisano Festa dell’ospitalità, arte & musica 3 agosto Wanda’s cup 2013 Gara di pedalò ore 15.00 Lungolago Riva Cornicello 6 agosto Aperitivo sotto le stelle 7 agosto Filarmonica Bardolino Concerto ore 21.30 10-18 agosto Torneo dell’ospite competizione di tennis aperta anche ai non soci 25 agosto Trofeo di Pesca Isotta Giuseppe “Spadì” 30 agosto serata artisti bardolinesi Parco Carrara Bottagisio – ore 20.30 31 agosto Festival del Garda

boscoschiesanuova

10 agosto sabato “CENA IN PALIO” 11 agosto Ore 9.30 PALIO DEI PICCOLI Ore 12.00 sfilata per il paese con il palo della cuccagna Ore 18.00 PALO DELLA CUCCAGNA Ore 21.00 serata danzante 12 agosto Festa della Contrada “ANTICHE MURA” 13 agosto “PALIO IN ROSA” gara remiera tra donne e “FESTA IN ROSA” 14 agosto Benedizione Palio delle Contrade e Cena sulla diga “AOLE...IN PORTO” 15 agosto PALIO DELLE CONTRADE ore 21.00 sfilata e gara remiera A seguire spettacolo pirotecnico 16-20 agosto “Antica sagra di San Bernardo” Loc. San Bernardo 24 agosto Concerto “ABBA SHOW” 7 settembre Concerto “Westbound for africa” concerto di beneficenza a favore di progetti umanitari 20-22 settembre Fiera “DAL MARE AL LAGO” dedicata al pesce e alla pesca

TORRI DEL BENACO 2 agosto Rassegna Big band international East Herts Youth orchestra 3 agosto Sfida al palo 17 agosto XVII° Festival del Garda 23 - 24 agosto IV° Torri Big band jazz festival 12 settembre Carnevale settembrino 14 settembre Raduno moto d’epoca 21-22 settembre Raduno bandistico citta’ di Malcesine 28- 29 settembre Ciottolando con Gusto 29 settembre Festa di S. Michele

VALEGGIO SUL MINCIO

MONTEFORTE D’ALPONE

VERONA

14-15 settembre Festa dell’uva

agosto-settembre Festival Areniano Estate Teatrale Veronese 27-28-29 settembre Tocatì

NEGRAR

LOSINE ADRO PESCHIERA DEL GARDA

cassone di malcesine Dal 3 al 4 agosto Festa dei ciclamini

9 agosto Festa della Birra

CAVAION VERONESE 17 agosto Nottincanto - Sfilata di Moda

LAZISE 2-3-4-5 agosto Sagra della Madonna Della Neve a Colà 16-17-18 agosto Festa dell’ospite

LAZZARETTO DI VERONA 3-10 agosto Fai l’estate al lazzaretto

MALCESINE

COSTERMANO 21-22-23-24-25 agosto Festa della Quarta D’Agosto

GARDA 1 agosto Festa della Contrada “PIO” 3 agosto FESTIVAL DEL GARDA 2013 6 agosto Concerto del “Coro la Rocca” di Garda 7 agosto “Garda a teatro 2013” 9 agosto Concerto “GIORGIA AND FRIENDS”

1 agosto Concerto di musica classica 2 agosto Concerto di mezza estate a Cassone 3 agosto Shopping sotto le stelle 4 agosto Gruppo ritmico corale Chorus 5 agosto Festa della Madonna delle Neve 7 agosto Amber Roots in concerto 10 agosto Festa delle Associazioni 11 agosto Luca Donini jazz quartet 15 agosto Festa della Madonna dell’Accoglienza 16-17agosto Malcesine Blues festival 24 agosto One hour kite boarding presso la Fraglia della Vela 25 agosto Filarmonica di Bardolino 1 settembre Coro la Cordata di Verona 7 settembre Navene in festa 15 settembre Festa dell’aria

GHEDI 13-14-15-16-17-18-19 agosto Festa dei Volontari della Croce Rossa

1-2-3 agosto Festa del Rugby

Dal 14 settembre al 7 ottobre 2013 Fiera del Riso

dal 8 al 9 agosto Notti magiche a campo

21-22-23-24-25 agosto Festa della Famiglia

GUSSAGO

ISOLA DELLA SCALA

brenzone

FAVERZANO

08 settembre Magnalonga Settembrina

7 agosto Festa degli Gnocchi

CASTELVERO DI VESTENANOVA

20-21-22 settembre Chiamale Birre 2013

16 agosto Lungolago “Notte d’Incanto” 25 agosto ore 21:00 Piazza della Concordia San Martino notte swing 29 agosto ore 10:00 Parrocchia S.Giuseppe Festa dell’anitra 21 settembre Piazza Cappelletti,Festa dell’Uva

1 agosto Marcia podistica 1-5 agosto ore 19.00 San benedetto in Festa gastronomia e musica 6 agosto ore 21.30 Compagnia teatrale La Barcaccia “El ciacolon imprudente” 15 - 16 - 17 - 18 agosto Grande estate alpina gastronomia e musica 23 agosto ore 21.00 Concerto Rock presso Palazzina Storica 24 agosto ore 21.00 Miss Palio delle Mura 2013 25 agosto ore 19.00 Palio delle Mura Femminile Ore 20.00 Palio delle Mura della Fortezza Ore 23.00 Spettacolo pirotecnico “Incendio dei Voltoni” musicale 27 agosto ore 21.30 Teatro Cavaionese “L’usel del marascial” 10 settembre Cena di gala sul Canale di Mezzo 21 settembre 14° edizione del trofeo LUCCIO D’ORO gara di pesca al Luccio 29 settembre: Raduno auto d’epoca

20-21-22 Settembre Festa Verso L’altro

BAGOLINO 7 agosto Giro enogastronomico

CALVISANO 1-2-3-4 agosto Festa del Donatore

DARFO BOARIO 4 settembre Festa del liscio

MARONE 11 agosto “Abbracciamondo”

NIARDO PADENGHE 2-3-4 agosto Festa degli alpini 16-17-18 agosto Padenghe Medioevale 7 settembre Festa di fine estate

DESENZANO DEL GARDA

27 settembre Antica Sagra di San Moro

1 agosto Porto di Rivoltella 47^Festa del lago e dell’ospite 2 agosto Piazza Malvezzi Concerto banda e cinema 3 agosto ore 21:00 Specchio lago Lega Bisse del Garda 4-18 agosto Villa Brunati La forza delle donne mostra fotografica 6-13-20-27 agosto Centro storico, Notte bianca 8 agosto ore 21:30 Teatro al Castello “Il bosco di latte” 9 agosto ore 21:00 Piazza della Concordia Serata di tango argentino 11 agosto ore 19:00 San Martino della Battaglia 38^ Festa del vino

20-21-22 settembre Festa dell’uva

MANERBA 2-3-4 agosto Festa dello sportivo 15-16 agosto Festa di San Rocco 29 agosto Sagra di San Giovanni 6-13-20-27 agosto 3-10 settembre Shopping sotto le stelle 11-18-25 agosto 1-8-22 settembre Estate a Manerba

31agosto-1 settembre Sagra del Cinghiale

SAN MAURO DI SALINE SOAVE

11 agosto Vino in Vigna

PADERNO FRANCIACORTA 1-2-3-4-5 agosto Festa dello Sportivo

RONCADELLE 24 agosto Roncadelle Sotto le Stelle Notte Bianca


agosto/settembre 2013 RIVOLTELLA

mercati d’antiquariato

1-15-22-29 agosto Rivolt On The Road

BRESCIA 2ª domenica del mese (sospeso VII e VIII) MANTOVA 3ª domenica del mese VERONA 3º sabato del mese ARCO 3º sabato del mese BARDOLINO 3ª domenica del mese DESENZANO DEL GARDA 1ª domenica del mese (sospeso I e VIII) LONATO 3ª domenica del mese MONTICHIARI Ultima domenica del mese (sospeso VIII) PADENGHE SUL GARDA “Artisti in piazza” (da IV a X) SOLFERINO 2ª domenica del mese (da III a XII) TOSCOLANO MADERNO Mercoledì TORRI DEL BENACO Mercoledì (serale, estivo VI - IX) VALEGGIO SUL MINCIO 4ª domenica del mese

SALÒ 4-20-27 agosto Serata col tango 30-31 agosto 1 settembre Festa delle Rive 31 agosto Karatè in piazza 1 settembre Spettacolo pirotecnico 1-8-15-222-29 agosto 5-12-19-26 settembre Happy blue hour 2013 7 settembre Notte dello sport

CERESARA dal 31/8 al 1/9 Palazzo Pastore I piaceri della tavola e della storia

FELONICA dal 10 al 17 agosto XII Fiera del “Tirot”

GONZAGA dal 31/8 al 8/9 Fiera Millenaria

dal 14 al 18 agosto Antichissima Fiera delle Grazie Parco Paganini

SAN MARTINO D/B 11-12-13-14-15 agosto Festa del Vino

6 agosto dalle 19:45 alle 21:45 3^Cena di gala sotto le stelle 20 agosto Piazza mercato Serata latinoamericana 22 agosto Chiesa di San Francesco Omaggio a Maria Callas 27 agosto Piazzale Porto Gran Gala’ dell’Ospite XVII edizione 29 agosto Piazzale Porto Una Notte per Sirmione 30 agosto Piazzale Porto Sirmione in flore 1 settembre Piazzale Porto Concerto della Banda città di Lonato 5 settembre Palazzo dei Congressi Il trovatore 12 settembre Largo Ghoete Pesca benefica 26 settembre Chiesa di Santa Maria della Neve Concerto del trio Des Alpes

Mercati settimanali sul lago di Garda e colline moreniche

MONZAMBANO dal 20 al 22 agosto Sagra di S.Bartolomeo

PONTI SUL MINCIO dal 3 al 7 agosto Sagra di San Gaetano

Venerdì Gardone Riviera (VI-metà XI) Garda Manerba del Garda Montichiari Pastrengo (pomeriggio) Soiano del Lago Sirmione in Località Lugana Volta Mantovana Sabato Caprino Veronese Castiglione delle Siviere Cavriana Malcesine Medole Pacengo di Lazise Padenghe sul Garda (pomeriggio) Polpenazze Salò Solferino Valeggio sul Mincio

GRAZIE

SIRMIONE

Giovedì Bardolino Bussolengo Capovalle Lonato Toscolano

Lazise loc. Pacengo Piazza Marengo settimanale ogni venerdì 8-13 Malcesine (sospeso dal 30/09/2012 al 29/03/2013 Loc. Cassone settimanale ogni lunedì 8-13 Malcesine (sospeso dal 30/09/2012 al 29/03/2013 Loc. Navene settimanale ogni venerdì 8-13 Sant’Ambrogio di V.lla Ex quartiere fieristico settimanale ogni mercoledì 14-19 Torri del Benaco Via Marconi settimanale ogni mercoledì 8-13

Domenica Goito Monzambano Rivoltella di Desenzano (IV-IX)

Lunedì Calmasino di Bardolino Colombare di Sirmione Sirmione Moniga del Garda Peschiera del Garda Pozzolengo San Zeno di Montagna Torri del Benaco Martedì Campione di Tremosine Castelletto di Brenzone Castelnuovo del Garda Cavaion Veronese Desenzano del Garda Limone 1ºe 3º del mese Prevalle Pieve di Tremosine (1ºe 3º del mese) Ponti sul Mincio Tignale Torbole (2° e 4° del mese - IV-IX)

Verona ( B.go Trento) Piazza ex Arsenale settimanale ogni giovedì 8-13 Verona (B.go Milano) Via Selinunte settimanale ogni lunedì 8-13 Verona (Borgo Roma) Via Bengasi (di fronte al Policlinico) settimanale ogni sabato 8-13 Verona (Borgo Venezia) Via Villa Cozza, angolo via Verdi settimanale ogni venerdì 8-13 Verona (San Michele Extra) Piazza del Popolo settimanale ogni mercoledì 8-13 Verona (Santa Lucia/ Golosine.) Piazza martiri Istria e Dalmazia settimanale ogni domenica 8-13 Verona Montorio Piazza delle Penne Nere ogni giovedì 8-13

Sale Marasino Piazza Roma Sabato Pontoglio Piazza 26 aprile Giovedi Leno Piazza Cesare Battisti Venerdi

i mercati di campagna amica I mercati di Campagna Amica, permettono di acquistare i prodotti del territorio direttamente dai coltivatori e produttori. Ecco un elenco con tutti i mercati settimanali di Coldiretti dove potrete trovare i prodotti “a Km zero” del territorio.

POZZOLO (Marmirolo) dal 6 al 9 settembre Sagra del Luccio In Salsa

SAN GIACOMO D/SEGNATE TIGNALE

dal 10 al 18 agosto 88° Fiera di San Giacomo

TREMOSINE

Dal 4 al 8 settembre Festivaletteratura 20-21-22 settembre GP Nuvolari

1 agosto Passeggiata Guidata in Mountain Bike

14 agosto Festival I suoni del garda

mantova

Mercoledì Arco 1º del mese (V-IX anche 3º) Bogliaco (quindicinale estivo) Gargnano (quindicinale) Gavardo Guidizzolo Lazise Riva d/G. (2ºdel mese) Roè Vociano (quindicinale) San Felice del Benaco

Brenzone (Loc.Assenza) Piazza S. Nicolò settimanale ogni giovedì 8-13 Bussolengo Piazza XXVI Aprile settimanale ogni martedì 8-13 Calmasino Piazza della battaglia settimanale ogni sabato 8-13 Castelnuovo D/G Via Marconi settimanale ogni domenica 8-13 Costermano Fraz. Albarè settimanale ogni domenica 8-13

Manerba del garda Zona Parcehggio Lunedi - Giugno-settembre Moniga del garda Piazza San martino Domenica- Giugno-settembre Castel Goffredo Via Italia Giovedi Guidizzolo Piazza Francesco Mutti Venerdi Mantova Via Antonio Bertolotti Mercoledi


mantova life&style castel goffredo

monzambano

inaugurata la piscina

Acqua 13, questo il nome del nuovo centro natatorio sorto a Castel Goffredo. Piscine Castiglione, azienda leader internazionale nel settore delle piscine pubbliche e private, ha realizzato tre vasche, due nell’area interna e una nell’area ludica esterna realizzate con la tecnologia Myrtha®. L’area interna accoglie una piscina semi-olimpionica da 25 m, con bordi a sfioro, testate amovibili con blocchi di partenza Myrtha Track Start e dotata di Virtual Trainer®, l’innovativo sistema wireless per il monitoraggio in tempo reale delle prestazioni dei nuotatori in allenamento. La seconda vasca, si configurerà come piscina preposta all’allenamento, alle attività fitness e ai trattamenti di benessere. La vasta area esterna ospiterà una piscina con bordo a sfioro, a forma libera e sarà in grado di assicurare una grande varietà di servizi.

Appuntamento con calici di stelle 2013 E’ il 10 agosto, la notte di San Lorenzo, delle stelle cadenti, in cui segretamente si confida nell’avverarsi dei propri sogni e desideri. Uno di questi potrebbe essere “Calici di Stelle”, l’ormai tradizionale cena di gala concepita dal Movimento Turismo del Vino, che si terrà a Monzambano, gustando ottime pietanze e sorseggiando vino dei produttori locali con il naso all’insù. Un evento organizzato dalle tre città del vino, ossia, Volta, Cavriana e Monzambano. Per info, rivolgersi alle segreterie dei comuni coinvolti.

(A sx ph. Sandro Rizzo)

Castiglione delle Stiviere

Ponti sul Mincio

protagonista la Sagra di San Gaetano estate aloisiana Cinema, musica, teatro, ed incontri con personaggi di rilievo. Il calendario arriva sino a settembre inoltrato, ed è scaricabile dal sito del comune: www. comune.castiglione.mn.it. Realizzato dall’amministrazione comunale, lo scopo è quello di raccontare le peculiarità e la vocazione culturale del territorio, grazie alla collaborazione fra varie realtà locali. Da segnalare, la rassegna dei mercoledì d’essai; la conferenza - prevista per il 7 settembre - con Giulio Busi e Massimo Cacciari; e ancora gli appuntamenti musicali, come l’evento benefico con tributo ai Pink Floyd, per sabato 24 agosto in Piazza Dallò. Dedicate al benessere e alla natura anche due iniziative settembrine, la prima denominata “Giornata del paesaggio”, che si svolgerà la prima domenica del mese, e la passeggiata dei colli per il 22.

Mantova

Fagiolino Pescatore “Animando Mantova” è la consueta rassegna di teatro di burattini, che il Centro Teatrale Corniani organizza durante la stagione estiva con la partecipazione di alcune tra le più importanti compagnie del settore, non solo a livello italiano ma anche internazionale. La kermesse, inaugurata lo scorso 3 luglio, terminerà il 14 agosto con il mitico “Fagiolino Pescatore”, sempre presso la medesima location di Palazzo San Sebastiano. Recentemente Maurizio Corniani è stato, addirittura, premiato come miglior burattinaio al Festival “Theatre Arlekin” di Omsk, Siberia (Russia), tra gli eventi del settore più importanti a livello internazionale. Per info: www.cornianiteatro.it.

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La kermesse partirà sabato 3 fino a mercoledì 7 agosto, e sarà inaugurata il 2, con il quarto trofeo San Gaetano dei Colli Morenici, una gara ciclistica in linea di 85 chilometri. Risulta impossibile perdere questo appuntamento tutto itinerante, poiché gli impianti sportivi ospiteranno squisiti piatti della tradizione collinare, come gli strangolini, mentre Piazza Parolini, riserverà un grazioso mercatino, spettacoli di cabaret e nel cortile del municipio, ottima birra, bruschette e rock band. Un mix di intrattenimenti musicali, luna park, arte e sport, il tutto corredato dall’immancabile colazione a base di trippe. Info: www.comune.pontisulmincio.mn.it.

Castellaro Lagusello

Fascino e intrigo, il Buskers Festival All’appello non può mancare la rassegna internazionale degli artisti di strada, giunta alla sua 18esima edizione, prevista per il primo fine settimana di settembre. Uno dei borghi più belli d’Italia, ospiterà incredibili artisti, non solo musicisti, ma anche acrobati, giocolieri, trasformisti, gruppi di danza e divertentissimi clown. Si potranno incontrare numerose compagnie provenienti da ogni parte del mondo, senza contare, infine, vino e specialità gastronomiche, in un’atmosfera carica di forti emozioni fino a tarda notte, e perché no, incontrare i protagonisti delle arti per una jam session, forse improbabile ma indubbiamente unica. Per info: www.castellarobuskers.it.

Monzambano

torna la Sagra di San Bartolomeo Attesa dal 23 al 26 agosto, la tradizionale fiera monzambanese attirerà numerose visite, non solo dai comuni limitrofi, ma anche dalle vicine sponde del Garda. La proloco assicurerà così stand gastronomici, con delizie innaffiate dalle superbe miscele dei produttori locali, ma non solo. L’evento patronale offrirà, inoltre, intrattenimenti musicali, spazi dedicati a bambini e ragazzi ed anche ai meno giovani con dj e musica live. Da non perdere, infine, i giochi di abilità realizzati dai ragazzi appartenenti alle diverse contrade. Per maggiori info, consultare il sito: www.prolocomonzambano.it.

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a cura di Elisa Turcato Monzambano

rievocazione storica Tradizione e pura magia in un vero e proprio viaggio a ritroso nel tempo: tutto questo ha un unico comune denominatore, ossia la rievocazione storica, legata alla Festa dell’uva. Si rinnova, quindi, l’appuntamento clou per il comune di Monzambano organizzato dalla proloco, a partire da venerdì 13 a lunedì 16 settembre, giunto

Rivalta sul Mincio

Pagaiando con la luna piena

quest’anno alla sua 40esima edizione. Tra le vie, le piazze, le torri, scene di vita quotidiana rievocheranno tematiche sociali di un periodo storico tanto buio quanto ricco di contenuti. In questa occasione il centro storico tornerà a rivivere le antiche atmosfere medioevali, mentre i visitatori saranno a diretto contatto con le comparse, protagonisti anch’essi di episodi tipici dell’epoca. Gli artigiani nelle botteghe mostreranno antichi mestieri, i venditori doneranno assaggi di tipici prodotti locali. Si potranno incontrare soldati di guardia nel loro giro di ronda, mangiafuoco, giocolieri, danzatori e cantastorie, maghi e cartomanti. Aprirà la festa il corteo dei nobili signori, che vi accompagneranno alla torre del castello, dove li attende il grande banchetto a simboleggiare la conclusione di una provvida vendemmia.

Marmirolo

sagra del luccio Il borgo di Pozzolo, frazione di Marmirolo, sin dagli anni ’50 è conosciuto per le sue osterie e trattorie, e proprio grazie alle iniziative di alcune di esse, ha iniziato ad instaurarsi quella che oggi chiamano la “Sagra del luccio in salsa”. In riva al Mincio, a partire da venerdì 6 a lunedì 9 settembre, nell’area riservata agli impianti sportivi, gli stand gastronomici oltre al piatto clou con polenta abbrustolita, proporranno altre prelibate leccornie della cucina mantovana, come tortelli di zucca, risotto con la salamella e torta sbrisolona. Tutto questo affiancato da orchestre popolari per una serata danzante sotto le stelle. Per info: www.polisportivapozzolese.it

Volta Mantovana

Sagra della Beata Paola

Saranno le suggestive luci del tramonto ad accompagnare le escursioni guidate in canoa nella Riserva naturale delle Valli del Mincio. Sabato 17 agosto, si potranno riscoprire, in notturna, le meraviglie della flora e della fauna. Ritrovo davanti al centro parco di Rivalta due ore prima del tramonto, al termine sarà servito un ristoro per tutti i partecipanti. Prenotazione obbligatoria entro il venerdì precedente. Infine, per tutti gli appassionati di canoa e kajak, domenica 1 settembre, si viaggerà attraverso l’Alto Mincio fino a Mantova. Info 339/8995680.

Tra sabato 28 e domenica 30 settembre, si festeggerà una sagra molto sentita tra i cittadini voltesi. Una manifestazione che prende il nome della residenza dedicata agli anziani del comune morenico. Una kermesse corredata da stand gastronomici con prodotti rigorosamente tipici, spettacoli musicali e di danza, visite guidate, con il gran finale dedicato al grande spettacolo pirotecnico. La passeggiata alla presenza delle autorità inaugurerà ufficialmente l’evento dislocato tra i giardini e le scuderie di Palazzo Gonzaga.

Curtatone

grande attesa per l’antica fiera delle grazie Uno degli eventi più antichi dell’intera provincia virgiliana: correva l’anno 1400 e per la precisione l’11 agosto 1425 a firma di Francesco Gonzaga. Nel corso del tempo, chiaramente la manifestazione ha subito alcune interruzioni, tuttavia è stata regolarmente ripristinata, fino a quando iniziò ad

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assumere tratti meno sacri e decisamente più profani. Si sviluppò, infatti, una fitta rete economicocommerciale, la quale non prevedeva solo generi di primaria necessità, ma piuttosto prodotti destinati al vestiario e alla casa. Ancora oggi, questa fiera racchiude al suo interno alcuni elementi che la rendono unica e soprattutto protetta da un’aurea di misterioso fascino. Infine la particolarità della fiera è la presenza di artisti, chiamati Madonnari provenienti da tutta Europa. Artisti in perenne movimento armati di gessetti colorati, i quali regalano espressioni figurative suggestive prettamente religiose – in genere Madonne – rimanendo chini sulle strade. In occasione della Fiera delle Grazie, ogni anno ne interviene un buon numero, i quali gareggiano a colpi di gessetto, rendendo il sagrato un museo all’aria aperta. L’evento si svolge come ogni anno in prossimità della festa dell’Assunta: ad ogni edizione accoglie un numero sempre maggiore di pellegrini, turisti o semplici visitatori, i quali restano immancabilmente deliziati anche dall’importante tradizione gastronomica, come il tradizionale cotechino. Dal 14 al 18 agosto 2013.

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brescia life&style PEZZAZE

sagra del formaggio

La “sagra del formaggio” animerà il centro storico di Pezzaze il 10 e l’111agosto. A farla da padrone sarà il formaggio nostrano, dalla lavorazione al taglio della forma dello scorso anno. L’apertura della festa, sabato sera, con l’immancabile spiedo, formaggio fuso a volontà e altri piatti tipici locali. Ricca di appuntamenti la locandina di prevede alcuni punti fissi del programma, quali la lavorazione del latte per la produzione del formaggio nostrano, nonché la dimostrazione di alcune fasi di produzione del salame valtrumplino. Anche quest’anno vi sarà la prova di mungitura. Divertimento assicurato per grandi e piccoli ma, ciò che più conta è il protagonista assoluto della due giorni di festa, ovvero: l’eccellenza del formaggio.

BAGOLINO

Una serie di eventi animeranno anche quest’anno il paese di Bagolino, con spettacoli, mostre e delizie del palato tra cui Panem et circenses, rassegna ferragostana che riunisce una serie di eventi proposti dalla Pro loco bagossa e da altri sodalizi del paese. Musica, giochi, arte e buon cibo sono la caratteristica di questa rassegna in programma nelle vie e nelle piazze del centro storico del paese montano valsabbino. Le strade si animeranno con giochi, musiche popolari e artisti e i negozi rimarranno aperti fino a tarda ora; saranno esposti anche pezzi prodotti dai maestri liutai contemporanei della Valsabbia e ci sarà l’occasione per fare un salto nell’«Osteria degli artisti» per degustare i prodotti tipici bagossi. Panem et circenses, letteralmente: “pane e giochi del circo” è una locuzione in lingua latina molto conosciuta e spesso citata.

GARDONE RIVIERA

Notte fondente Venerdì 23 agosto ritorna l’appuntamento tra i più insoliti dell’estate gardesana rivolto alla cioccolata fondente. Dalle ore 17 sul lungolago D’Annunzio e nei giardini di Gardone Sopra la manifestazione gastronomica Notte Fondente, sarà caratterizzata da degustazioni, laboratori per bambini e percorsi sensoriali; il lungolago sarà la location per i numerosi stand e verranno allestiti veri e propri laboratori del cioccolato dove saranno i maestri stessi ad illustrare le fasi di preparazione del cacao e che daranno lezioni di cioccolateria e pasticceria a tutti gli ospiti che prenderanno parte alla gustosa rassegna.

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Palio delle quadre Il Palio delle Quadre della Città di Chiari, ormai giunto alla 35° edizione, è una manifestazione storicofolkloristica che si svolgerà ad inizio settembre. Durante il Palio sarà possibile degustare cibi tipici della tradizione bresciana in ognuno dei quattro stand che verranno allestiti nelle quattro “Quadre” del paese: Cortezzano, Marengo, Villatico e Zeveto. La manifestazione è organizzata dall’assessorato allo Sport, dal Comitato Sportivo e dal Comitato Quadre di Chiari. Per info consultare sito del comune.

PUEGNAGO del garda

37ª Fiera, protagonista il groppello Panem et circenses

CHIARI

Uno dei sapori più singolari della Riviera Bresciana è il Groppello, vino unico in quanto proveniente dall’omonimo vitigno autoctono, presente solo in Valtenesi dove negli ultimi anni ha conosciuto una forte affermazione. Il Groppello Doc è un rosso delicato, vellutato e piacevole, che si presta a numerose interpretazioni a seconda della sensibilità dei produttori: ecco dunque il protagonista della fiera del Groppello che prenderà il via il 31 agosto per concludersi il 2 settembre. Molte le aziende che negli ultimi anni hanno scommesso sulla longevità del Groppello, ottenendo risultati di straordinaria eccellenza puntando su particolari tecniche di vinificazione.

ISEO

XV traversata a nuoto del lago Torna il 25 agosto la tradizionale manifestazione natatoria non competitiva, più comunemente nota come traversata a nuoto del Lago di Iseo, che si svolge, come di consueto, l’ultima domenica del mese di agosto sulle rive del Sebino. Agonisti, ma anche atleti non professionisti provenienti da tutta la Lombardia partiranno da Predore e raggiungeranno Iseo percorrendo una distanza totale di 3 Km circa. Organizzata dalla Società Operaia di Mutuo Soccorso di Iseo (SOMS), la manifestazione è patrocinata dai Comuni di Iseo e Predore ed è realizzata grazie all’importante collaborazione di ATLS, Associazione Tempo Libero & Sport sul Lago d’Iseo, Sassabanek e dei gruppi Sommozzatori Iseo e Diving Ysei Sub.

SIRMIONE

premio per La fotografia e gli audiovisivi La premiazione per il “Premio di fotografia Sirmione Award” giunto alla 4^ edizione si terrà il 29 agosto. Una serata dedicata a tutti coloro che ogni anno guardano Sirmione con occhi curiosi e con milioni di obiettivi cercano di catturarne la poesia, la magia e la bellezza. Il Premio Sirmione per la fotografia e gli audiovisivi premia gli sguardi che meglio riescono a restituircele. Quest’anno il vincitore è Andrea D’Addetta (Lumezzane, BS), con la foto “Parata di stelle artificiali”, che nel corso della cerimonia di premiazione prevista il 29 agosto ritirerà la vincita in denaro.

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a cura di elena andreani BRESCIA

Fioriture autunnali Il ricco giardino botanico di Castello Quistini riapre a Settembre fino a Novembre tutte le Domeniche e festivi dalle 10,00 alle 12,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Per questo magnifico parco i mesi autunnali sono un’occasione unica per scoprire e conoscere le particolari fioriture di questa stagione.

DARFO BOARIO TERME

28ª Sagra dell’anatra

Per tutti gli amanti della botanica è un’occasione da non perdere. Con il biglietto d’ingresso vi verrà consegnata una mappa dei giardini e del palazzo e all’interno del parco non mancheranno consigli e suggerimenti dagli esperti presenti. A metà pomeriggio un tour guidato da Marco Mazza, progettista dei giardini e proprietario del palazzo, vi farà scoprire i segreti del mondo delle rose, ma non solo. Il tour vi accompagnerà all’interno di un giardino bioenergetico per scoprire le energie che le piante sono in grado di trasmetterci, tra le magnifiche sale del palazzo ricche di storia e leggenda, tra frutti antichi e all’interno di un piccolo giardino degli aromi, ricco di varietà, spesso vere e proprie rarità.

BIENNO

Tra medioevo e quotidianità Dal 17 al 25 agosto si svolgerà l’importante manifestazione della “Mostra Mercato”. Allestita nella suggestiva cornice dei vicoli e dei cortili del centro storico, accoglierà circa 200 espositori provenienti da tutta Italia e dall’estero. Bienno rivive così l’atmosfera, le arti ed i mestieri di un borgo medievale. Madonne, messeri, giocolieri, musici e danzatori, con i loro eleganti e colorati costumi, creano una straordinaria atmosfera di colori, suoni e movimenti. Suggestioni particolarmente magiche vengono create dalle guizzanti fiamme dei ceri che illuminano androni, portici e corti rinascimentali in cui sono allestite bancarelle di prodotti d’artigianato tradizionale e di qualità.

LOVERE

Maratona dell’acqua Sulle rive del Sebino domenica 22 settembre spettacolare manifestazione e nel contempo di alto livello tecnico dal punto di vista dell’assistenza al podista. Il percorso prende il via da Lovere, classificato tra i Borghi più belli d’Italia, costeggia il lago correndo lungo la vecchia strada panoramica, attraversa i piccoli comuni costieri, si inoltra tra i vigneti della Franciacorta per terminare nell’incantevole Iseo, la “perla” del Sebino. Una maratona di 42,195 km da correre, da vivere, da “gustare” con gli occhi e con il cuore. Info www.maratonadellacqua.com

Si rinnova l’appuntamento con la festa dell’anatra di Angone frazione del comune di Darfo Boario Terme che avrà luogo dal 30 agosto al primo settembre. Piatto forte sarà sicuramente l’anatra con verza ma non mancheranno espositori e mercati di prodotti tipici. Inoltre potrete prendere parte alla suggestiva rievocazione storica celtico-medievale. L’evento è organizzato da “Gruppo sportivo di animazione e popolazione di Angone”. Per info www.darfoboarioterme.gov.it.

ISEO

antiche tradizioni festa di san Vigilio Come ogni anno Iseo festeggia il proprio Patrono: San Vigilio. Una tradizione antica, che resiste al tempo e un evento sentito e partecipato dalla comunità iseana che, ieri come oggi, assiste ai festeggiamenti. Ecco quindi che, dal 21 al 29 settembre, Iseo si addobba a festa e si prepara a vivere una

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settimana all’insegna di commemorazioni solenni, rievocazioni storiche, momenti musicali e appuntamenti gastronomici per festeggiare il Santo Patrono. Numerose sono infatti le iniziative in programma per i festeggiamenti - divisi anche quest’anno in religiosi e manifestazioni civili. La festa del Patrono è anche un appuntamento goloso per credenti, visitatori turisti e appassionati di storia antica, che durante la settimana avranno la possibilità di gustare le antiche ricette tradizionali scegliendo tra ristoranti, trattorie, osterie o agriturismi che partecipano all’iniziativa. Anatra, verza e lenticchie saranno gli ingredienti base di gustosi piatti interpretati con fantasia dagli chef secondo i sapori contemporanei. L’VIII edizione di “Iseo in festa per il Patrono San Vigilio” è organizzata, come di consueto, dalla Parrocchia di S. Andrea, dal Comitato della Società Operaia di Iseo, dal Comune di Iseo e magistralmente coordinata dall’Arch. Girolamo Lazzaroni. Sul Sebino, tra appuntamenti liturgici, culturali e gastronomici, si rivivranno tradizioni antiche e solenni festeggiamenti.

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verona life&style VALEGGIO SUL MINCIO

TORRI DEL BENACO

antichi mestieri Una delle più note feste popolari per rievocare il passato torna anche quest’anno a Torri del Benaco. Sfilate in costume medievale per le vie del centro storico di Torri del Benaco, vere e proprie rappresentazioni di antichi mestieri e intrattenimenti musicali, faranno rievocare il Medioevo, epoca misteriosa e, per certi versi, magica, che non smette mai di affascinarci. Il prossimo 10 settembre le vie e le piazze di Torri del Benaco faranno un balzo all’indietro nel tempo per riportare alla luce la quotidianità dimenticata dell’antico borgo di Tulles, per rievocare antichi mestieri e incantevoli scenografie. ùMomenti esaltanti rievocheranno eventi storici, mentre nelle piazze si potrà assistere agli spettacoli degli sbandieratori. Tutti i figuranti sfileranno per le vie del borgo, per poi essere testimoni delle sfide dei valorosi armigeri che combatteranno per contendersi i favori

delle fanciulle più belle. Sotto le mura del castello abili arcieri daranno prova della loro destrezza e negli accampamenti saranno tanti gli artigiani che faranno bella mostra di mestieri antichi, il tutto condito da intrattenimenti musicali e remoti sapori. Molte le interessanti novità che ogni anno gli organizzatori inseriscono nella manifestazione. Lasciatevi dunque coinvolgere dall’atmosfera tra i piccoli e pittoreschi vicoli a due passi dalle rive del Lago di Garda.

Appuntamento con la lirica Venerdì 16 agosto alle ore 20.45 nella sontuosa e scenica cornice del noto Parco Giardino Sigurtà prenderà vita una serata intitolata “Stelle della lirica”. Un particolare concerto lirico sinfonico che vedrà come ospiti della serata artisti di fama internazionale quali il tenore: Aquiles Machado, la soprano Jessica Nuccio e il baritono Simone Piazzola. Per la serata sarà presente l’Orchestra di Filarmonia Veneta e il Direttore Orchestra il signor Giuliano Carella. Potrete acquistare le prevendite presso la Proloco di Valeggio o contattando il numero 0457951880. L’ingresso è di € 10. Per maggiori informazioni info@artiemestierivaleggio.it

NEGRAR

Al via la famosa Magnalonga

VERONA

Gran fondo Avesani Domenica 15 settembre si rinnova il grande appuntamento per gli appassionati di ciclismo: la Gran Fondo Avesani. Una gara suddivisa in tre percorsi, rosso verde e giallo rispettivamente di 180, 145 e 97 chilometri che attraversa l’altopiano della Lessinia. All’Arsenale di Verona, durante il week end della gara, verranno allestiti stand per i servizi gara per le associazioni di volontariato, le proposte merceologiche degli sponsor e dei fornitori ufficiali della manifestazione, ristoro al Palatenda e parcheggio. Dalle 6 alle 7 del mattino ritiro numeri per la partenza, ore 7 partenza in griglia e nel pomeriggio tra le 15 e le 17 premiazioni.

Domenica 8 settembre appuntamento a Negrar in Valpolicella con l’11esima edizione della Magnalonga Settembrina. La Magnalonga Settembrina è una passeggiata enogastronomica di circa 8 chilometri nel territorio del comune di Negrar, che vede protagonisti i piatti tipici della cucina veronese e i vini della Valpolicella. Punto di partenza al mercato cerasicolo con assaggi di prodotti tipici locali. I partecipanti attraverseranno i vigneti della Valpolicella in piena fase di vendemmia.

SAN GIOVANNI LUPATOTO PESCHIERA DEL GARDA

antico palio delle mura e fuochi d’artificio

Anche quest’anno torna il tradizionale Palio delle Mura e Fuochi a Peschiera del Garda venerdì 23, sabato 24 e domenica 25 agosto. Venerdì alle 21.00 Concerto Rock presso Palazzina Storica gruppo musicale “Le Pistole alla Tempia”. Nella giornata di sabato Sfilata Miss nel Canale di Mezzo per l’elezione di Miss Palio delle

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Mura 2013. Durante la serata saranno effettuate le estrazioni per le corsie di partenza del Palio delle Mura. Domenica: adunata dei Rematori in Piazza F. di Savoia e sfilata per le vie del Centro Storico e presentazione degli equipaggi, in seguito partenza della gara del Palio delle Mura Femminile, alle 20.00 partenza della gara del XXI Palio delle Mura della Fortezza, a seguire le premiazioni. Dopo la proclamazione del vincitore gli ospiti potranno ammirare il consueto spettacolo pirotecnico dell’Incendio dei Voltoni. La regata percorre il percorso intorno alla cinquecentesca cinta muraria del paese. Sono circa venti le imbarcazioni tradizionali chiamate “gondole gardesane” in gara. Due i rematori per ciascuna, con lo stile di voga alla veneta, cioè in piedi. Ma da dove ha origine questa gara? Si racconta che negli anni Trenta fosse abitudine dei pescatori sfidarsi in questo modo. Le stesse imbarcazioni usate oggi sono infatti rifacimenti di barche usate dai pescatori di allora. Folklore, sport, divertimento e storia, agonismo e tradizione si mescolano tra i bastioni di Peschiera del Garda. Inoltre domenica visita guidata al centro storico seguendo le tracce che partono dagli Scaligeri e giungono fino all’Impero Asburgico. Ritrovo alle ore 9.00 davanti a Porta Brescia, lato esterno, rientro previsto per le ore 12.00. La partecipazione è gratuita.

Elezioni per le tre miss Domenica 25 agosto alle 21.00 approda a San Giovanni Lupatoto il tour di TeleArena e RadioVerona “E...state con noi!”, uno spettacolo itinerante con tanta musica e i concorsi di bellezza e comicità. Le serate sono ad ingresso libero. Il concorso di bellezza porterà ad eleggere tre miss: Miss TeleArena, Miss RadioVerona e Miss L’Arena.

LAZISE

Festa della trebbiatura e dell’aratura In località Parolotta a Lazise il 10 e l’11 agosto verrà proposta anche quest’anno una rievocazione sulla trebbiatura come momento di festa sull’aia, troverete una mostra mercato di macchine agricole d’epoca per ricordare i tempi passati, inoltre presso gli stand gastronomici assaggerete tipici piatti della cultura contadina.

n. 1 Settembre 2013


a cura di elena Andreani LAZISE

Pedalata tra borghi e cantine Il 23 settembre l’intera giornata sarà dedicata al divertimento all’interno di un percorso naturale e scenografico offerto dalle colline. Per la tredicesima edizione in sella alla propria bici verranno percorsi per circa 20 km nei dintorni di Lazise, Colà e Pacengo facendo alcune tappe ristoro presso alcune cantine locali con la possibilità in ognuna di degustare diversi prodotti tipici. È obbligatoria l’iscrizione il mattino prima della partenza dalle ore 7.30 o nei due giorni precedenti l’evento presso la sala di lettura “Verba Volant” in piazza Don Vantini a Colà. L’evento è organizzato dal gruppo Amici di Gigi, per l’occasione è consigliato un abbigliamento comodo.

TORRI DEL BENACO

Sfida al palo della cuccagna Il 3 agosto Torri organizza la gara dei temerari al palo della cuccagna. L’evento è aperto a tutti e si svolgerà al Molo De’ Paoli alle ore 21.00. Si tratta di un gioco i cui partecipanti devono prendere dei premi posti in cima ad un palo. Solitamente il palo viene ricoperto di grasso che renda difficile l’arrampicata da parte dei concorrenti.

MALCESINE

Ciottolando con gusto

VERONA

quando il marmo affascina Dal 25 al 28 settembre torna a Verona uno degli eventi fieristici più importanti a livello internazionale: Marmomacc, la fiera internazionale dedicata al marmo, al design e alle tecnologie legate al settore lapideo. La fiera si presenta anche per questa edizione come la manifestazione leader a livello mondiale nel settore della pietra e del design. Qualità dell’offerta espositiva, qualificati buyer esteri, iniziative commerciali e culturali, corsi di formazione, convegni e seminari tecnici per architetti: Marmomacc si con-

GARDA - LAZISE - TORRI - BARDOLINO

Festival del Garda alla XVIII edizione Non conosce età il Festival del Garda. Il popolare evento giunto alla diciottesima edizione si appresta ad ormeggiare anche sulle località sopra citate. A Garda il 3 agosto, a Lazise il 10, a Torri del Benaco il 17, a Gargnano il 22 e per concludersi a Bardolino il 31. Uno show senza confini per lanciare nuove proposte nel settore della musica, comicità e bellezza. Un trampolino di lancio per tanti giovani alla ricerca della ribalta e di un sogno da realizzare. Tanti i personaggi, più o meno famosi, passati sul palco del Festival del Garda che da sempre punta a valorizzare i ragazzi di talento inserendoli in un format rodato, frizzante, agile che della freschezza fa l’arma vincente. Il Festival del Garda è patrocinata dal ministero dei Beni e delle attività culturali, dalla regione Veneto e Lombardia, dalla Provincia Autonoma di Trento, dalle Province di Verona e Brescia.

VERONA

Sabato 29 e domenica 30 settembre torna a Malcesine l’11° edizione di Ciottolando con Gusto, la manifestazione in cui i protagonisti sono i sapori del lago, del Monte Baldo e i vini del territorio. Durante questi due giorni i partecipanti potranno visitare gratuitamente il Castello Scaligero e accedere a prezzo ridotto alla Funivia del Monte Baldo. Non mancherà infine l’intrattenimento offerto dai musicisti e dagli artisti di strada per le vie del centro storico. Per partecipare all’evento basta acquistare il biglietto con cui verrà consegnata la mappa dei ristoranti aderenti. Mappa alla mano, si potrà quindi scegliere il locale che si preferisce dove sarà servito un piatto appositamente studiato per l’evento, abbinato ad un vino del territorio.

n. 4 Agosto-Settembre 2013

Cronoscalata in notturna La Cronoscalata in Notturna delle Torricelle “Gran Premio Città di Verona - Trofeo Banca Popolare di Verona” torna venerdì 13 settembre. Partenza dall’Arsenale ed arrivo sulle Torricelle. Alle ore 20.00 di venerdì 13 settembre all’Arsenale ci sarà la suggestiva sfilata nelle vie di Verona e sulle rampe delle Torricelle per incitare ed applaudire i corridori.

ferma un appuntamento irrinunciabile per tutti i produttori, i designer e i decision makers che vogliono affermarsi in un contesto sempre più specializzato e competitivo. Marmomacc è una grande vetrina nella quale è possibile ammirare il meglio della tradizione e dell’innovazione produttiva nazionale e internazionale, le opere realizzate all’estero, le molteplici iniziative per far conoscere le peculiarità e la ricchezza del marmo nonché le potenzialità espressive dell’uso dei materiali lapidei nell’architettura e nel design.

CASTELNUOVO DEL GARDA

Festa dell’uva

La manifestazione enogastronomica per la promozione del Vino Bianco di Custoza prenderà il via il secondo weekend di settembre. Volta in particolare alla valorizzazione dei vitigni autoctoni locali. Connesso premiazioni del concorso del miglior vino 2013, convegno sul settore e l’uva nell’estetica, spettacoli musicali.

MOZZECANE

Trofeo città di Mozzecane Domenica 15 settembre l’associazione sportiva “Sei per Correre” organizza la manifestazione podistica “Trofeo Città di Mozzecane”, che conta 10 chilometri di corsa, valida come campionato provinciale Fidal di gara su strada in unica prova per tutte le categorie. La competizione vale inoltre come 6° prova del circuito “Verona con la Corsa 2013”. Affiancata alla gara si tiene anche la Family Run, la corsa di 4 e 10 chilometri, che permetterà a chiunque di confrontarsi con la propria resistenza. L’evento è dedicato alle famiglie su percorso prevalentemente asfaltato e rappresenta un ottimo banco di prova. Ai partecipanti verrà offerto un ottimo servizio ed un ricco montepremi.

VERONA

Teatro romano

Si concluderà il 24 agosto l’Estate del Teatro romano Veronese dopo una lunga serie di date di spettacoli con mirabili interpreti nazionali; appuntamenti aperti a grandi e bambini che hanno affascinato il grande pubblico.

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4-8 Settembre Mantova

L’Evento

CINQUE GIORNI DI INCONTRI PER CONDIVIDERE CULTURA. IN PIAZZA UN CANTIERE DI IDEE

di PAOLO CARLI

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a diciassettesima edizione di Festivaletteratura riapre, per lettori e scrittori, il cantiere in piazza di idee, situazioni e progetti di cui oggi si sente un desiderio sempre più urgente a fronte di una progressiva virtualizzazione delle relazioni e del fare cultura. Il Festival resta un luogo in cui ci si scambiano opinioni, si mettono insieme i pensieri, si ascoltano gli altri per confrontarsi. A Festivaletteratura gli autori non “passano”: sono il lievito della manifestazione. Di fronte non trovano semplici spettatori, ma persone da cui viene la richiesta di un incontro vero. In questo modo prende forma una condivisione culturale viva, dinamica, che difficilmente si sperimenta altrove e che costituisce la specificità della manifestazione, rendendo il Festival scenario di creatività e agente d’innovazione. Festivaletteratura conferma la sua vocazione a gettare ponti, a mettere mondi in contatto. Le tecnologie aiutano ma rimane l’agorà, la piazza, la dimensione propria della rassegna. Protagonista quest’anno la letteratura europea: tra gli ospiti spiccano i nomi di Emmanuel Carrère, Almudena Grandes di Mathias Énard. Saranno a Festivaletteratura anche Margaret Drabble, critica letteraria, tra le più prolifiche e autorevoli narratrici inglesi; il finlandese Tuomas Kyrö, autore di successo e versatile, che passa dal romanzo al fumetto, dalla radio al cartoon; l’ungherese László Krasznahorkai, fedele sceneggiatore del regista di culto Béla Tarr; Dan Lungu, voce tra le più brillanti e pungenti della letteratura

TEMI CALDI DELL’ATTUALITà Le cronache di questi giorni ci dimostrano come i nostri dati sensibili possono diventare materiale facilmente scambiabile e impiegato senza il nostro consenso per i più diversi scopi. Viktor MayerSchönberger (nella foto), uno degli esperti mondiali dell’utilizzo dell’informazione nei mercati e nella società, sarà al Festival per spiegare che cosa sono i Big Data, chi li controlla e come siamo controllati attraverso di essi.

romena post-comunista; Will Self, scrittore colto e visionario considerato dalla critica inglese l’erede di James Ballard; Clara Usón, talento ormai riconosciuto della nuova narrativa catalana. Nell’edizione che in assoluto conta il maggior numero di presenze internazionali, grande spazio viene dato alla letteratura latinoamericana, che gode

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FESTIVALETTERATURA, SPAZIO DI CONFRONTO TRA LE PERSONE NELL’EDIZIONE CHE IN ASSOLUTO CONTA IL MAGGIOR NUMERO DI PRESENZE INTERNAZIONALI, GRANDE SPAZIO VIENE DATO ALLA LETTERATURA LATINOAMERICANA, CHE GODE DI UN PERIODO DI GRANDE VITALITÀ

di un periodo di grande vitalità. Saranno a Mantova l’argentino Andrés Neuman e il brasiliano Ronaldo, il messicano Juan Villoro oltre ad Ángeles Mastretta e Santiago Gamboa, graditi ritorni al Festival. Inoltre il festival dedica un focus alla letteratura cubana con Atilio Caballero Menéndez, Wendy Guerra, Francisco López Sacha, Leonardo Padura Fuentes, Karla Suarez che racconteranno che cosa significa scrivere (e leggere) oggi a Cuba, in un momento cruciale per il futuro dell’isola. Per completare il quadro dei narratori stranieri, vanno segnalati l’indiana Jhumpa Lahiri (ospite anche - insieme a Taiye Selasi e Barry Miles - degli appuntamenti d’inizio mattina delle Pagine della Cultura condotti da Alberto Notarbartolo e Piero Zardo); il giallista scozzese Peter May; J.R. Moehringer, autore, tra l’altro, con Andrè Agassi di Open; l’anglo-pakistano Mohsin Hamid, del cui primo romanzo è recentemente uscita nelle sale la riduzione cinematografica diretta da Mira Nair; e in particolare Kim Young-ha, uno dei pochi narratori in grado di offrirci uno sguardo ravvicinato sulla tesissima situazione tra le due Coree. Oltre alla presenza di tanti autori stranieri, al Festivaletteratura, come sempre, è importantissima la presenza di narratori italiani. Torneranno a Mantova i protagonisti di Scritture Giovani, insieme a Francesco Abate, Eraldo Affinati, Paolo Cognetti,

Paolo Giordano, Carlo Lucarelli, Dacia Maraini, Paola Mastrocola, Melania Mazzucco, Hans Tuzzi, Andrea Vitali. Del tutto “fuori serie” la presenza di Alessandro Bergonzoni, che a Festivaletteratura esordirà come rimatore in un incontro assolutamente imprevedibile. Jerusalem è poi una delle parole chiave di questa diciassettesima edizione: tra gli autori israeliani al Festival, la giovane soldatessa-scrittrice Shani Boianjiu e David Grossman (nella foto), a cui sarà dedicata la retrospettiva di quest’anno, che comprenderà uno spettacolo realizzato utilizzando i materiali fotografici e sonori relativi alle sue precedenti partecipazioni. Info: www.festivaletteratura.it

n. 4 Agosto-Settembre 2013




10 Agosto Cortina d’Ampezzo

L’Evento

IL MOVIMENTO DEL TURISMO DEL VINO VENETO, VENEZIAEVENTI.COM E LA CITTÀ DEL VINO ORGANIZZANO LA PRIMA EDIZIONE DI CALICI DI STELLE IN ALTA QUOTA

LA NOTTE DI SAN LORENZO SI BRINDA NEI RIFUGI di Vittoria Bisutti

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egustare un calice di buon vino in un’incredibile terrazza panoramica affacciata sulle vette dolomitiche. Quale miglior modo per trascorrere la notte di San Lorenzo se non quello di rilassarsi immersi nella natura con un punto di vista privilegiato per osservare le stelle cadenti, lontano dalle luci della città. “È proprio durante una serata in un rifugio in compagnia di amici, che è nata l’idea di organizzare un evento per tutti, anche per le famiglie, che unisse il piacere dell’enogastronomia alla bellezza paesaggistica della Regina delle Dolomiti” ed è così che Maria Botter di Veneziaeventi.com ha creato la prima edizione di “Calici di Stelle in Alta Quota nei Rifugi di Cortina d’Ampezzo”. Il Movimento del Turismo del Vino Veneto, Veneziaeventi.com e La Città del Vino organizzano la prima edizione di Calici di Stelle in Alta Quota nei rifugi con il Patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo.Un vero e proprio percorso di intrattenimento enogastronomico e culturale, che inizierà nel pomeriggio di sabato 10 Agosto e attraverserà le

Un vero e proprio percorso enogastronomico e culturale, che inizierà nel pomeriggio di sabato 10 Agosto e attraverserà le Dolomiti Dolomiti, coinvolgendo quattro rifugi e una malga: il Rifugio Scoiattoli (Località 5 Torri, 2255 metri, rifugio.scoiattoli@dolomiti.org) con il Museo della Grande Guerra all’aperto, il Rifugio Averau (Forcella Averau, 2416 metri, rifugio.averau@dolomiti. org) rinomato per la cucina d’alto livello, il Rifugio Lagazuoi famoso per l’incredibile panorama sulle vette dolomitiche (Lagazuoi, 2752 metri, www. rifugiolagazuoi.com), il Rifugio Col Drusciè (Località Col Drusciè, 1.778 metri, www.freccianelcielo. com) dov’è situato l’Osservatorio Astronomico “Helmut Ullrich”, e la Malga Peziè de Parù (Località Peziè de Parù, 1535 metri, www.peziedeparu.it ) facilmente raggiungibile con mezzi propri e attrezzata per le famiglie con laboratori creativi gratuiti per i bimbi dalle ore 15.00 alle ore 18.00, a cura dei Servizi Educativi dei Musei delle Regole e in collaborazione con l’Associazione Astronomica di

Si prenota direttamente al rifugio Alle ore 20.00 inizieranno le “Cene Stellari” nei quattro rifugi e nella malga, dove sarà possibile abbinare i vini in degustazione a un Menù con specialità tipiche. Per la cena nei quattro rifugi e nella malga (del costo di 40,00 euro ciascuno a cui aggiungere il costo del biglietto della seggiovia o funivia) è richiesta la prenotazione direttamente in rifugio o in malga. Al Rifugio Scoiattoli la cena sarà a quattro mani con lo Chef Franco Favaretto che

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presenterà il suo delizioso Baccalà. Il Pasticcere Loison proporrà la sua strepitosa pasticceria in tutte le sedi. E non finisce qui: dalle ore 21.30, nelle terrazze delle varie location, l’ Associazione Astrofili Veneti e l’Associazione Astronomica Cortina con i loro telescopi saranno a disposizione di appassionati e semplici curiosi per osservare le Stelle. Info : Mob. 334 2291322 mariabotter@ veneziaeventi.com – www.veneziaeventi.com

Cortina; a seguire il mondo dei Giauli presentato da Mauro Lampo e Alessandra Piller Cottrer per la felicità di grandi e piccini. Al prezzo di 10 euro verrà fornita l’apposita sacca con un calice di cristallo serigrafato grazie a cui sarà possibile accedere a tutte le degustazioni organizzate in ciascun rifugio dalle ore 15.00 alle ore 19.00, alla presenza dei produttori che presenteranno oltre 100 etichette, provenienti da tutta Italia. In abbinamento ai vini verranno proposti dei piattini con prodotti tipici a 5 euro.

Vini selezionati per palati esigenti Ecco la Lista delle Cantine che parteciperanno: Vigna 1350 , Az. Agr. Rechsteiner, Soc. Agr. Sandre, Az. Agr. Salvan Urbano, Quota 101, Cantine Vedova, Birra Theresianer, Cantina Produttori St. Pauls, Cantina Produttori di Bolzano, Lis Neris, Azienda Conte d’ Attimis-Maniago, Az. Agr. Bussia Soprana , Az. Agr. Provenza , Az. Agr. Il Mosnel, Marchesi Mazzei Spa Agricola, Azienda Vinicola Umani Ronchi, Mongarda Soc. Agr. SS di Tormena B&C, Az. Agr.Valdivina di Adami, Az. Agr. Ruge di Ruggeri R e A, Az. Agr. Ca’ dei Zago, Az. Agr. Valter Miotto, Az. Agr. Caneva da Nani di Cannello Giovanni, Tenuta Cavalier Pepe, Firriato, Cantina Produttori di Cormòns.

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19.20.21.22 Settembre Mantova

L’Evento

Grandi premesse dopo la partecipazione a Techno Classica Essen. Tante le novità che riscontreranno il gradimento degli equipaggi

GP NUVOLARI, 27ª EDIZIONE NEL NOME DEL MITICO TAZIO di Vittoria Bisutti

Eberhard e GP Nuvolari da 23 anni insieme

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a celebre manifestazione internazionale di regolarità di auto storiche ha raccolto anche quest’anno, anche a seguito dei numerosi rapporti instaurati da Mantova Corse nell’ambito di Techno Classica Essen 2013, importanti richieste di adesione. Quella di quest’anno sarà un’edizione speciale con grandi novità che sicuramente riscontreranno il gradimento degli equipaggi partecipanti. Presentata ufficialmente ad Essen all’interno del Salone di Techno Classica, dove Mantova Corse era presente insieme ad ACI Mantova e Museo Tazio Nuvolari, la manifestazione ha destato la curiosità degli oltre 180.000 visitatori della Fiera che hanno potuto scoprire in anteprima le novità del celebre appuntamento con le auto storiche dedicato al “Grande Nivola”. In primis quella che i partecipanti potranno ripercorrere il noto circuito dell’Autodromo Internazionale di Imola “Enzo e Dino Ferrari” sia durante la tappa di venerdì che di domenica, a integrazione dei circa 1000 kilometri di percorso delle 3 giornate.

Nuovo percorso tra anima celebrativa e turistica Il venerdì la prima tappa: si partirà da Piazza Sordello in direzione Suzzara, Correggio e Rubiera,dove i concorrenti arriveranno a sfidarsi, prima tra le insidiose curve dell’autodromo di Modena e poi nel celebratissimo circuito di Imola, teatro di epici duelli tra piloti del calibro di Villeneuve e Pironi , di cavalcate vittoriose con Senna, De Angelis, Mansell, Patrese, Prost, Alonso, fino alle 7 vittorie di Michael Schumacher. Lasciata la pianura, dalle colline forlivesi, si arriverà fino all’Adriatico dove, nel prestigioso Hotel Mare e Pineta

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Sempre in tema di novità, sottolineando la vocazione turistica del Gran Premio, il team di Mantova Corse ha modificato il percorso della seconda giornata, che si svilupperà in modo ancora più ampio in Toscana, alla scoperta dei paesaggi tipici e di incantevoli scenari. La 27^ edizione si svolgerà nei giorni 19-20-2122 settembre 2013, secondo i calendari di Federation Internationale de l’Automobile (F.I.A.), Federation Internationale Vehicules Anciens (F.I.V.A.), Commissione Sportiva Automobilistica Italiana (C.S.A.I.) e Automotoclub Storico Italiano (A.S.I.). Sarà organizzata come sempre dalla Scuderia Mantova Corse, in collaborazione con l’Automobile Club Mantova e il Museo Tazio Nuvolari ( info www. gpnuvolari.it). L’edizione 2013 vede riconfermata la collaborazione con i marchi Audi, Eberhard&Co. ed Etiqueta Negra, partner autorevoli e di grande prestigio che hanno voluto ribadire la propria ventennale presenza nella principale manifestazione celebrativa del mito di Tazio Nuvolari. Per l’occasione il brand italiano Etiqueta Negra presenta agli oltre 170.000 visitatori la capsule

di Milano Marittima, si svolgerà la serata conviviale, prima del fine tappa, al Parco Fellini di Rimini. Sabato, seconda tappa tra le colline di 4 regioni: Romagna, Umbria, Toscana e Marche. Da Rimini fino a Piazza Grande ad Arezzo per arrivare in Piazza del Campo a Siena. Ed ancora via, verso Castiglion Fiorentino, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda ed il rientro a Rimini per la serata di gala nelle sale del Grand Hotel. La domenica, terza tappa: da Rimini a Ravenna, quindi Lugo ed ancora l’autodromo di Imola, per riassaporarne il gusto. Ripartenza per Ferrara, Poggio Rusco e San Benedetto Po. Infine l’arrivo a Mantova dal ponte di San Giorgio. Il pranzo di commiato al Palazzo Ducale e la cerimonia di premiazione nel seicentesco Teatro Bibiena chiuderanno la 27^ edizione del Gran Premio Nuvolari.

E’ una storia fatta di passione, tempo e sfide quella che unisce la celebre Eberhard & Co., il pilota Tazio Nuvolari e il Gran Premio a lui dedicato. La prestigiosa Maison Svizzera specializzata nella produzione di orologi ad alto contenuto tecnico, dedica infatti all’interno della propria ricca gamma di segnatempo, una collezione speciale al più grande mito dell’automobilismo sportivo di tutti i tempi ed è partner di uno degli appuntamenti più importanti nel panorama delle corse per auto storiche: il Gran Premio Nuvolari. La forte affinità che unisce Eberhard & Co., che lo scorso anno ha tagliato l’importante traguardo dei 125 anni dalla fondazione e le più prestigiose competizioni di vetture storiche, ha ispirato la collezione di cronografi “Tazio Nuvolari”: dal primo cronografo che ha segnato l’inizio di questo legame, al “Vanderbilt Cup”, fino all’edizione limitata “Grand Prix”.

I partecipanti potranno ripercorrere il noto circuito dell’Autodromo Internazionale di Imola “Enzo e Dino Ferrari” sia di venerdì che di domenica collection “Vintage Racing”, dedicata a Tazio Nuvolari, che celebra un’importante vittoria del grande pilota mantovano: quella conseguita a Le Mans nel 1933. La nuova “capsule” si inserisce in questo contesto attraverso la realizzazione di polo, t-shirt, e felpe le cui grafiche celebrano questo gran premio. Trecento partecipanti provenienti da tutto il mondo sfileranno, dunque, per 3 giorni e 1.000 km, tra le più belle strade e le più famose piazze d’Italia. Uno spettacolo da vivere, una festa da non perdere, un vero “Grande Evento”!

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14 Giugno Lonato del Garda

L’Evento

Sulla spiaggia caraibica del Coco Beach, Radio Vivafm ha festeggiato ben quindici anni di attività radiofonica

QUINDICIANNIDIVIVA, QUINDIC’ANNI SUONATI! di Paolo Carli

Un segnale radiofonico Di larga copertura

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na folla immensa quella che ha gremito lo scorso 14 giugno la spiaggia caraibica del Coco Beach, il locale più “In” del Lago di Garda che ha fatto da cornice per il quindicesimo compleanno di Radio Vivafm. “Quindiciannidiviva– Quindic’anni… Suonati”: questo il titolo della serata, in stile social, perché Vivafm è sempre più vicina alle tendenze del momento. Alle 21.00 ci siamo trovati di fronte ad una lunga coda in trepidante attesa di assistere al party più divertente ed esclusivo dell’anno: tutti eleganti e pronti per una

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Una splendida Festa per i 15 anni della famosa emittente bresciana. Ospiti, esibizioni, un ricco buffet, artisti internazionali ma soprattutto tantissimi “afecionados” di una radio che realmente fa tendenza serata di musica e spettacolo, tutti muniti dell’invito a lungo ricercato nelle settimane precedenti. Ricco buffet ed esibizione di tanti ospiti illustri, questa la ricetta esplosiva della serata. Qualche nome? Francesca St Martin che, con le sue hit del passato “Magica la Notte” e “Solo Por Ti”, è riuscita a portare “el sabor latino” sul palco di Vivafm; Carolina Marquez tornata al successo con “Sing LaLaLa” grazie anche alla collaborazione con Flo Rida. Le Donatella, le gemelle più famose d’Italia, direttamente da “ X Factor” ed infine il simbolo della dance anni ’90, Neja, che ha fatto ballare tutti sulle note di “Restless e Shock”! Grande attesa anche per l’ospite d’onore che ha portato una vena di internazionalità al compleanno di Vivafm. Sette volte Disco d’Oro e di Platino in Svezia si è esibito Ola con il suo tormentone dell’estate 2013 “I’m In Love”! Molte esibizioni sono state arricchite da fantastiche coreografie curate dallo staff artistico e dagli stuntman di Movieland Park. E’ stata inoltre presentata la nuova compilation “Viva Beach Party Compilation Estate 2013” insieme agli amici dell’etichetta discografica “Do It Yourself”. La prima parte della serata si è conclusa sulla sabbia bianca di Coco Beach, con la presentazione di tutto staff di Vivafm e con il fatidico taglio della torta gigante. Al resto, fino a notte inoltrata, hanno provveduto l’animazione ed i dj di Vivafm. Quindici anni di viva, quindici anni… suonati! E festeggiati battendo ogni record di presenze. L’appuntamento è per il prossimo anno!

Le frequenze si sono estese in gran parte del Nord Italia fino alle città di Brescia, Bergamo, Bolzano, Como, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Novara, Parma, Pavia, Piacenza, Trento, Varese e Verona. Vivafm la radio in movimento, con questo payoff, è l’ identità di un target di ascoltatori in evoluzione di età compresa tra i 15 e i 55 anni. Staff e Collaboratori: Manuela Doriani, Monia, Silvia Gatti, Stefano Sani, Marco Vivenzi, Francesco Nasti, Alex Morelli, Riccardo Desi, Marco Mania, Ivanix, Fabio Mek, Dj Maurinaz, Fabio Romano, Dj Global Byte, Giuseppe Rimo, Cristian Donati, Matthew Bee, Lou Albert, Marco Cire Ciresola, Davide Gubi e Mc Pala. Editore: Diego Maioli. Direttore artistico: Stefano Sani. Direttore commerciale: Michela Solini. www.vivafm.it

Un nome nato per caso Stefano Sani, l’attuale direttore artistico, spiega il perché della denominazione Radio Vivafm: “Si cercava un nome corto e soprattutto italiano che potesse arrivare facilmente nella testa della gente. Una sera in discoteca era proiettata sul maxischermo la tv musicale tedesca Viva Tv e lì mi si accese la lampadina! Sarebbe bastato togliere Tv e aggiungere Fm e il nome di una televisione si sarebbe trasformato in quello di una radio. Proposi il nome alla società e fu accettato. Arrivò poi il payoff…La radio in movimento…”.

RADIOVIVAFM www.vivafm.it

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14-22 Settembre Colline Moreniche

L’Evento

IL FESTIVAL SCIENTIFICO È GIUNTO ALLA QUATTORDICESIMA EDIZIONE GRANDI OSPITI E UNA LOCATION D’ECCEZIONE: LE COLLINE MORENICHE

MOSAICOSCIENZE 2013, NEL NOME DEL “BEN-ESSERE” di Vittoria Bisutti

OTTO GIORNI PER GODERE LE BELLEZZE DEL TERRITORIO

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uando un cambiamento traumatico o stressante si abbatte su di noi, quando una situazione sociale diventa instabile e pericolosa, la prima cosa che pensiamo è: “La cosa più importante è stare bene”. Ci rendiamo conto che la salute, una discreta serenità interiore e un certo grado di fiducia nel prossimo e di speranza per il futuro diventano prioritarie. Ma che cos’è il benessere e come la scienza, nella sua concretezza e lungimiranza, può aiutare l’uomo ad evolversi e a stare meglio? È perciò in un presente accecato dalla scia negativa che la parola “crisi” porta con sé, che MosaicoScienze intende quest’anno concentrarsi sull’avvenire e sulle prospettive che le scienze offrono per un domani che non sia soltanto più ricco, ma migliore sotto tutti i punti di vista. La quattordicesima edizione del festival scientifico avrà per titolo “FUTURO E SVILUPPO. La scienza per il Ben-Essere” e concentrerà in una settimana, da domenica 14 a domenica 22 settembre 2013, ben undici conferenze in altrettante loca-

L’ECONOMIA, L’ATTUALITÀ E LA RICERCA LINEE GUIDA Il 2013, darà spazio in particolare a tre filoni: l’economia, l’attualità e la ricerca. La prima per un’analisi del tempo che ci custodisce, la seconda per come le situazioni e i fatti di cronaca incidono sulle nostre vite e la terza per il valore intrinseco che porta con sé nella costruzione del nostro futuro. È così che saranno accolti l’economista di origini nepalesi Dipak Ray Pant e Maurizio Pallante, quest’ultimo da anni impegnato con il suo Movimento per la Decrescita felice per proporre una rivoluzione fatta

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tion di pregio dislocate sul territorio delle colline moreniche del Garda. Il benessere è uno stato che coinvolge tutti gli aspetti dell’essere umano. Il concetto di benessere nel corso degli anni ha subito numerose modifiche e ampliamenti, che hanno condotto ad una visione del termine più ampia e completa, non più incentrata sull’idea di assenza di patologie, ma come uno stato complessivo di buona salute fisica, psichica e mentale. Questa visione è punto cardine di molte discipline e correnti di pensiero filosofico, con recenti conferme in campo medicoscientifico. Il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un processo di adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita; uno stato emotivo, mentale, fisico, sociale e spirituale che consente alle persone di raggiungere e mantenere il loro potenziale personale nella società. Ci si chiederà, quindi: come saremo e quanto staremo bene? Con noi stessi, con gli altri, con il mondo che ci circonda. La manifestazione è come sempre organizzata da “Colline Moreniche del Garda”, associazione

di semplicità, di ragione e di rispetto. Per l’attualità presenzieranno il chirurgo estetico Nicolò Scuderi, il famoso e stimato filosofo Duccio Demetrio, il noto meteorologo e scrittore Luca Lombroso, lo storico Marco Baratto e una coppia di giovani donne, Cristina Zagaria e Daniela Spera che affronteranno il difficile tema dell’equilibrio tra vita, salute e lavoro. La ricerca, invece, sarà rappresentata a gran voce: dalla studiosa di origini mantovane Antonella Bogoni; dal medico Franco Molteni, impegnato nell’applicazione di una tecnologia che aiuta i paraplegici a tornare a camminare; dal biologo Carlo Alberto Redi (nella foto); da Guido Di Fraia, docente dell’Università Iulm di Milano che quotidianamente si confronta con l’evoluzione frenetica e frizzante delle Scienze della Comunicazione.

I diversi momenti di riflessione in compagnia di scienziati, studiosi, scrittori e giornalisti, tutti legati da un tema comune, vogliono essere lo spunto per guardare e scoprire da vicino i meravigliosi paesi collinari che fanno dell’arco morenico gardesano un unico ed inimitabile luogo di bellezze e di patrimonio di conoscenze. Da un paio d’anni la manifestazione ha dilatato i propri tempi, passando da quattro a otto giorni, per collocare le conferenze soprattutto in ambito serale e dare modo ai visitatori di godersi appieno il territorio, grazie anche a golosi momenti dedicati all’enogastronomia locale. Per info: Associazione Colline Moreniche del Garda Piazza Torelli, 1 – 46040 - Solferino (MN) Tel. e fax: 0376-893160 www.collinemoreniche.it www.mosaicoscienze.com

Il benessere viene percepito come una condizione di armonia tra uomo e ambiente, risultato di un adattamento a molteplici fattori che incidono sullo stile di vita non a scopo di lucro che si è costituita nell’ottobre 1987 per favorire lo sviluppo dell’attività turistica della zona collinare a sud del Lago di Garda, mediante la valorizzazione dei beni storici, artistici, commerciali, culturali ed ambientali. Ne fanno parte dieci comuni della provincia di Mantova (Castiglione delle Stiviere, Cavriana, Goito, Guidizzolo, Marmirolo, Medole, Monzambano, Ponti sul Mincio, Solferino e Volta Mantovana) e un comune della provincia di Brescia (Pozzolengo). Socio e partner negli eventi è anche la Provincia di Mantova.

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protagonistI

luca ARGENTERO

Che sapore ha fare del bene

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a solidarietà ha il volto bellissimo di Luca Argentero. L’attore torinese, in sala nell’ultimo film di Marco Risi “Cha Cha Cha”, è protagonista in questa torrida estate 2013 del lancio di un’iniziativa di beneficenza dall’aroma profumatissimo. Quello del primo gesto che si compie la mattina. A luglio, in coincidenza con la stagione dei saldi, momento di massima allerta da parte degli shopping addicted, Argentero ha scelto la piazza del Fidenza Village per presentare la Onlus di cui è fondatore e vice – presidente, 1Caffè.Org, e il progetto benefico a cui è legata. Anche noi di MCG non potevamo mancare. E’ stato proprio Luca a dare il via alla campagna di promozione e charity incontrando i visitatori dello Chic Outlet Shopping emiliano, dove ha fieramente esposto le finalità del progetto insieme al presidente di 1Caffè.Org, Beniamino Savio: «Io e Beniamino siamo amici dall’Università. Dopo anni in cui ci siamo persi di vista, come accade a tutti quando si intraprendono vite diverse, ci siamo reincontrati a Parigi. Parlando, ci è capitato di pensare a quante volte prendiamo il caffè nell’arco di una giornata e della possibilità di rendere un gesto così banale il centro catalizzatore di una nuova impresa di solidarietà – spiega Luca – Avete presente il “Caffè sospeso” di usanza partenopea? La dinamica della nostra associazione funziona così. 1Caffè ha una missione quotidiana: identificare una piccola associazione no – profit

di Lara Ferrari

la volontà è quella di dare l’opportunità a molti progetti di essere promossi durante l’anno italiana alla quale, chi lo desidera, può donare un euro, giusto il costo di un caffè! Ogni giorno lavoriamo per raccogliere fondi da destinare a piccole associazioni che non hanno sufficiente forza per farsi conoscere, raccontare i loro progetti e che hanno bisogno di essere sostenute per portare avanti le loro piccole grandi battaglie. La filosofia della Onlus, semplice e familiare, è spiegata nel proprio nome: offrire 1 caffè è un gesto comune, naturale, un’occasione d’incontro che si ripete in tutta Italia ogni giorno, che prelude a un incontro d’amore e di amicizia. Ed è proprio attraverso l’offerta dell’equivalente di un caffè che si possono sostenere i progetti di questi eroi nascosti. In passato mi è successo di accostarmi ad associazioni benefiche, ma sentivo che c’era troppo distacco, che la cosa non ingranava. Stavolta è diverso, perché c’è un’azione che va a soddisfare un nostro desiderio. Così, oltre al piacere della tazzina di caffè, c’è quello di fare del bene a chi ha bisogno. Ed io, egoisticamente, sono felice quando so di avere fatto del bene». Il periodo di “raccolta caffè” è di una sola giornata, per poter dare l’opportunità a molti progetti di essere promossi durante l’anno: «Lo spirito è proprio questo: un progetto al giorno, un caffè al giorno» - aggiunge Luca. Vengono però forniti ai

visitatori i contatti di tutte le associazioni presentate, in modo che chi è interessato a quella singola iniziativa abbia modo di informarsi e seguirla in autonomia. Luca, come ti è venuto in mente questa forma di solidarietà, così originale nella sua organizzazione, anche se apparentemente banale nella pratica (il gesto di offrire un caffè)? Il lavoro di perlustrazione sul territorio, alla ricerca delle realtà benefiche più piccole e quindi meno visibili e penetranti, come è stato condotto? Che tipo di difficoltà ha incontrato all’inizio, se ne hai incontrate? «Innanzitutto, gli ostacoli burocratici. Darsi un nome, una costituzione. Poi il macro problema del

MA COME FUNZIONA L’INIZIATIVA 1CAFFè ONLUS? Ogni giorno verrà presentato un diverso progetto di solidarietà legato a un’associazione no-profit italiana o internazionale. Via sms (tramite il sistema BeMoov, previa iscrizione gratuita) o con PayPal potrete contribuire! Potrete offrire 1 Caffè al costo di 1 euro (Bemoov) o 1,4 euro (PayPal) oppure, se il progetto vi appassiona, 1 Colazione al costo di 5 euro. 1 Caffè Onlus raccoglierà le vostre donazioni e le devolverà all’associazione del giorno. Non trattiene nulla per sè. Dalla donazione viene solo detratto il costo puro della transazione e il costo dell’sms che ricevete a conferma dell’operazione.

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parlando ci è capitato di pensare a quante volte prendiamo il caffè nell’arco di una giornata e della possibilità di rendere un gesto così banale il centro catalizzatore di una nuova impresa di solidarietà

sistema di donazione: gli sms telefonici le compagnie telefoniche li concedono solo a chi fa un progetto temporaneo. Chi fa una raccolta fondi pro – terremotati, pro – alluvionati. Noi operiamo tutto l’anno perciò gli sms ci sono stati respinti. Poi c’è un ostacolo che riguarda il sistema di pagamento. Da noi in Italia il mobile payment deve ancora attecchire, al contrario degli Stati Uniti, dove all’aeroporto loro mostrano il codice del biglietto sul telefonino, pagano il giornale con la carta di credito. Noi fino a un tetto di 70-80 euro paghiamo cash. C’entra la mentalità. Ma c’entra anche il costo della transazione bancaria. Noi come associazione non chiediamo nulla, le banche... sì». Ti eri già avvicinato alla solidarietà in modo concreto in precedenza? «Ho fatto da testimone a qualche associazione. L’ho fatto per Amnesty, per WWF. Ho aderito cercando di mettere a disposizione la mia visibilità». Come fate a sapere quali sono le associazioni che operano in piena legalità? «Veniamo indirizzati solo a onlus e associazioni certificate, che devono dimostrare di avere passato positivamente tutta una serie di verifiche e tutele della loro serietà. Noi stessi siamo controllati. Insomma, cerchiamo di non offrire il caffè a chi deve comprarsi la barca». Passiamo al tuo mestiere. In “Cha cha cha” interpreti un investigatore privato. Qual è la tua massima ambizione di attore? «Ho dei gusti da spettatore. Mi piacerebbe lavorare con Danny Boyle. Ma non accadrà mai (ride). Sarebbe stupido se dicessi che non mi trasferirei mai nella Mecca del cinema, ma se devo andare per interpretare il dottore Rodriguez in “Grey’s Anatomy 9” allora è meglio lasciar perdere. Io credo che in Europa, in Francia, ad esempio, ci siano investimenti alla cultura e un plafond dedicato così ingenti da permettere ai propri attori di fare il grande passo. Solitamente negli Usa ti notano se vieni da un film premiato al Festival di Cannes, che ha ottenuto un grande riconoscimento nel continente. E quando sei in America loro non ammettono impreparazione, devi essere perfetto».

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Abbiamo preso un caffè con Luca Argentero, per scoprire insieme che sapore ha dedicarsi agli altri. Fidenza Village ha scelto di sostenere le attività di Luca e Beniamino, soci insieme alla sorella di Luca, Francesca, e alla moglie di Beniamino, Silvia, e della loro 1 Caffè Onlus, stringendo una collaborazione che coinvolge tutto il villaggio e una selezione di boutique. In occasione del lancio del progetto è stato allestito uno spazio dedicato all’interno del quale Argentero ha incontrato il pubblico per raccontare l’iniziativa, bere insieme un simbolico caffè e ricevere il contributo donato. E’ nata a Torino da un gruppo di giovani (l’età media non supera i 30 anni) questa onlus, la cui caratteristica è di essere interamente digitale, che dà alla solidarietà un nuovo volto: quello 2.0. 1caffe.org è la prima onlus che si muove interamente sul Web e che fa dei social network un moltiplicatore di solidarietà e volontariato. Come? Iscrivendosi gratuitamente al metodo di pagamento Bemoov, che associa la propria carta di credito o prepagata al numero di cellulare, è possibile con un sms effettuare la donazione in totale sicurezza

e trasparenza. E’ necessario fare l’iscrizione solo la prima volta per donare con l’sms alle diverse associazioni in giorni diversi, con lo stesso numero. In alternativa è possibile pagare on line attraverso il sistema PayPal, basta disporre di un indirizzo email e procedere alla forma di pagamento con questo metodo rapido e sicuro. «Il nostro è un progetto nato in Rete, ma attraverso molte grandi realtà italiane che ci seguono, come Mpf Group, Italian Indipendent, Alessandro Benetti e Wellness Running, abbiamo la possibilità di ampliarne la portata nella sua versione off – line – spiega Beniamino – Piccoli passi smuovono montagne». Molti brand del Fidenza Village hanno aderito a 1 Caffè Onlus fino al 31 agosto. E se siete ancora perplessi riguardo la bellezza del donare, ricordatevi le parole di Luciano De Crescenzo: “Quando un Napoletano è felice per qualche ragione, invece di pagare un solo caffè, quello che berrebbe lui, ne paga due, uno per sé e uno per il cliente che viene dopo. E’ come offrire un caffè al resto del mondo”. Un contatto per la Onlus: www.1caffe.org.

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GLI SPECIALI DI mcg

LA MUSICOTERAPIA e il cavallo ALLA BASE DI UN PERCORSO TERAPEUTICO

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l Volteggio Riabilitativo Musicoterapico® nasce nel 2002 nel Centro di Riabilitazione Equestre e Laboratorio di Musicoterapia “Centro Futura Bassa Bresciana” di Ghedi, per volontà della Dott.ssa Alessandra Caine, pedagogista e terapista della Riabilitazione Equestre, e della musicoterapeuta Alessandra Chiari. “La proposta prevede un percorso che con metodologie nuove, complementari ed integrative alla medicina classica, mira a favorire una maggiore autonomia dei soggetti diversamente abili, e quindi a un miglioramento della qualità della loro vita” spiega la Dott.ssa Caine. Perfezionata da anni di pratica sperimentale e ricerca metodologica, l’attività si rivolge a gruppi di bambini e adolescenti con difficoltà relazionali e di apprendimento, di socializzazione, di impaccio motorio, con problematiche cognitive e comportamentali e di ritardo mentale. “Questo lavoro permette di seguire e stimolare lo sviluppo e la maturazione del bambino, portandolo da una terapia individuale (rapporto bambino/terapista) ad un’esperienza educativa, ludica e riabilitativa di gruppo. Ciò favorisce la capacità di socializzazione e la possibilità per il singolo di interagire in modo adeguato con i compagni, insegnando la collaborazione, il rispetto e la fiducia in se stessi e negli altri, e la gestione dei tempi di attesa che inevitabilmente si presentano quando, lavorando insieme, ognuno deve aspettare il proprio turno” continua. Il lavoro si svolge in due ambienti: il Laboratorio di Musicoterapia e il Maneggio. Ogni incontro inizia con una fase di “riscaldamento a terra” nel Laboratorio. Attraverso giochi euritmici, di esplorazione e improvvisazione sonora si impara a percepire, conoscere e muovere

Favorisce la capacità di socializzazione e la possibilità per il singolo di interagire in modo adeguato con i compagni.

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di Alessandra Andreolli

ALLA BASE DELLA TERAPIA VI SONO LA RELAZIONE CON IL CAVALLO E IL RITMO DELLA MUSICA Il Volteggio Riabilitativo Musicoterapico® nasce dall’osservazione che alla base della Terapia con l’uso del Cavallo e della Musicoterapia vi sono la Relazione e il Ritmo: come camminando a fianco del cavallo o sopra di esso si può entrare in relazione profonda con la sua andatura cadenzata, così attraverso la dimensione sonoro-musicale si può imparare ad ascoltare e ad osservare il proprio corpo, ad esprimere il proprio ritmo biologico ed emotivo e ad entrare in relazione con l’altro da sé, con i suoi ritmi, con le sue emozioni, al fine di muoversi insieme in piena armonia. Info: www.volteggio-musicoterapia.it info@volteggio-musicoterapia.it

le parti del corpo con intenzionalità e coordinazione, arrivando ad espressioni psicomotorie strutturate secondo schemi ritmici precisi; i ragazzi imparano ad ascoltare, riconoscere ed esprimere emozioni e sensazioni, incanalando le energie in modo adeguato e contribuendo alla nascita e alla maturazione di una identità di gruppo. Ci si sposta poi in Maneggio; qui si impara a prendersi cura del cavallo, costruendo nel tempo un’insostituibile relazione che porta a considerarlo a tutti gli effetti un compagno di lavoro ed elemento portante del gruppo, si collabora alla pulizia e preparazione dello stesso, per poi svolgere l’attività di Volteggio con giochi ed esercizi a fianco e sopra l’animale, riportando nel nuovo ambiente ciò che si è acquisito nel Laboratorio. La lezione si conclude in Laboratorio con il “rilassamento finale”: l’espressione grafica dell’esperienza appena vissuta, un evento musicale proposta, un rilassamento corporeo guidato o con la Tecnica della Risonanza Corporea, che si avvale del pianoforte a mezza coda che, come il corpo umano, è un potente produttore di suoni e risonatore. Ogni bambino, steso sulla cassa armonica dello strumento, ha modo di essere sottilmente massaggiato e immerso in un “bagno di suoni”, grazie al fenomeno della risonanza che si realizza mediante un’ “improvvisazione clinica”; il pianoforte, infatti, suonato sulle frequenze medio-gravi, può ricreare un ambiente contenitore di tipo uterino, offrendo al bambino una base sicura e stimolando una situazione di profondo benessere e rilassamento psicofisico.

QUESTO LAVORO PERMETTE DI SEGUIRE E STIMOLARE LO SVILUPPO E LA MATURAZIONE DEL BAMBINO

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INTERVISTE speciali

ENERGIA E PASSIONE TRAVOLGENTI, CHE NON SI CONCEDONO SOSTE E IN GRADO DI RIPRODURSI, PIÙ VIGOROSE CHE MAI ALLA PROSSIMA APPARIZIONE. è COSÌ ADELMO FORNACIARI. VEDI CENTO, MILLE CONCERTI DEI SUOI E MATURI LA CONSAPEVOLEZZA CHE IL PROSSIMO SARÀ MIGLIORE DEI MIGLIORI FRA I PRECEDENTI

zucchero fornaciari Io musicista blues? Solo pochi bianchi possono permetterselo

di lara ferrari

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e ultime cronache da Sugarland ce lo danno capace di fermare i temporali. E’ successo a Locarno, dove il pubblico accorso alla serata piovosa, ricoperto da mantelline azzurre, ha visto arrivare l’arcobaleno disegnato dai suoni calienti de “La Sesión Cubana” ed era come essere sull’isola. L’ultimissimo avvistamento è all’Arena di Verona, dove il 29 luglio ha chiuso la versione italiana del World Tour 2013 portando al delirio la folla, che già lo aveva applaudito nelle tre date precedenti. Tre sold out. Ma è inevitabile con il bluesman di Roncocesi. Anche se lui si difende da questa etichetta e dice: «Io un musicista blues? Solo pochi bianchi possono permetterselo. No, io torno alla musica black perché la amo ed è per me fonte massima di ispirazione, ma canto e suono alla mia maniera». Basta la sua presenza scenica, non fosse lo straordinario repertorio e l’anima che traspare quando canta, a fare emozionare i fan. Energia e passione travolgenti, che non si concedono soste e in grado di riprodursi, più vigorose che mai alla prossima apparizione. E’ così Adelmo Fornaciari. Vedi cento, mille concerti dei suoi e maturi la consapevolezza che il prossimo sarà migliore dei migliori fra i precedenti. Vedendolo da vicino, c’è una cosa che colpisce. L’uomo che sta dietro al personaggio e viceversa. Consapevole di essere una celebrità, sebbene antidivo per antonomasia, Zucchero non può (più) sottrarsi al meccanismo dello showbiz, che comprende tutta una serie di benefit, dagli assistenti personali alla spasmodica attenzione mediatica, alla manager - faro, all’amicizia di altri grandi, come Joe Cocker, Sting, Brian May, Miles Davis (!), Sheryl Crow, Bono degli U2. Eppure, allo stesso tempo, molto più di altri colleghi, Sugar è Adelmo. L’uomo attaccato alla terra, alla famiglia, alla nonna che ha celebrato in una canzone. Lo si capisce anche nel rapporto che intrattiene con la stampa. Lui è lì, davanti, seduto sui gradini e ti rivolge completa attenzione. Nonostante faccia tournée dal Nuovissimo mondo all’Isola di Pasqua al Nord America, trova il tempo per esibirsi in una manciata di date sotto Natale nella sua città e nel suo Teatro, il Valli di Reggio Emilia. C’è, anche quando è altrove: una cosa bizzarra, unica, rassicurante. Basta accendere iTunes – una volta avremmo

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detto la puntina del giradischi, cosa che si addice molto di più al suo stile musicale – e ci sentiamo avvolgere dal vento caldo del Soul attraverso quella voce brunita e pastosa, che a un certo punto si apre leggiadra per cantare l’amore, la gioia, il dolore della vita. Sei amato in ogni parte del globo conosciuto, hai venduto oltre 50 milioni di dischi, perché ti poni così come sei. L’inglese lo sai alla perfezione, dopo anni che canti in quella che potremmo chiamare la tua terza lingua, dopo l’italiano e il dialetto reggiano. Eppure... eppure c’è qualcos’altro che ti lega alla gente. Ci vuoi spiegare che cos’è? «Sai, esiste un linguaggio universale che va oltre le parole ed è quello della musica. Il pubblico lo sente subito se sei vero o no, se quello che dici lo senti veramente. Il potere della musica è incredibile e io me ne approprio insieme al pubblico ogni volta, ad ogni concerto. Ad esempio, la ola che ho visto formarsi davanti ai miei occhi all’Arena di Verona è sorta in modo spontaneo, all’improvviso non potevo crederci». Il pubblico del Nord Italia non è così freddo come ci si può aspettare, allora... «No, assolutamente. La chiave di lettura, come dicevo, è l’autenticità. Devi porti così come sei e alla gente questo sentimento di verità arriva, quindi lo ricambia tutto». Il 28 luglio ti sei esibito al Teatro Antico di Taormina. E prima ancora al Teatro della Valle dei Templi

Fotoservizio di Simone Di Luca “La sesion cubana” 2013

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di Agrigento. Che sensazioni hai provato? Il blues al cospetto della storia... «La Sicilia è una terra meravigliosa. La amo e lei mi ama. Ho un largo seguito lì e volevo assolutamente aggiungere delle date anche sull’isola,sebbene il World Tour sia una roba potente, impegnativa, molto faticosa». Sugar aveva inaugurato nella città scaligera il suo nuovo tour, che là è tornato, come sorta di bilancio e ringraziamento insieme per il buon lavoro svolto. Zucchero (così lo chiamava la sua maestra delle elementari), è originario di Reggio Emilia. L’ultima volta che è stato a Verona era il 2011, il giorno del suo compleanno, festeggiato davanti a decine di migliaia di persone. È uno degli artisti italiani che ha venduto il maggior numero di dischi e vanta collaborazioni eccellenti, con Eric Clapton e Luciano Pavarotti. Sappiamo che non ti sei risparmiato nemmeno un secondo in gioventù per quanto riguarda i mestieri. Ma prima di diventare famoso dov’eri e che cosa facevi? «Nella vita ho fatto di tutto: diplomato come perito elettronico, ho lavorato come tornitore, salumiere e fornaio. Non ho mai finito la facoltà di Veterinaria, nonostante i 39 esami superati su 51, poiché la mia vera passione è la musica. Una passione ampiamente ripagata dal successo e dall’affetto dei fan, che mi seguono in tutto il mondo». Zucchero, l’album dedicato all’isola caraibica è venuto presto, dopo il predecessore “Chocabeck”.

Dalla terra natìa a una terra d’adozione? «È la quarta volta che vado a Cuba, più volte invitato per alcune manifestazioni locali, ci ho trascorso un mese intero per registrare in loco questo album. Sono innamorato di quel posto, della gente, del rispetto che hanno della musica e della cultura. Poi è la musica il grande trait d’union che crea l’alchimia con chi ti ascolta e anche con i big che non ci sono più. Avevo scelto di cantare l’8 dicembre all’Istituto superiore dell’Arte di L’Havana e l’ho fatto. In quella data hanno ucciso John Lennon. Vorrei dire una cosa a proposito della canzone “Guantanamera”. Molti non sanno che si riferisce a una contadina - “Guajira” - abitante di Guantànamo. La interpretava José Feliciano».

Guardando i video della tua esibizione all’Istituto dell’Arte una delle emozioni più forti è probabilmente quella che si prova vedendo la reazione del pubblico, delle cubane e dei cubani al cospetto della tua musica. Il palcoscenico è un Festival: ballerine con costumi tradizionali, coristi maestri di canto, sacerdoti, una grande macchina scelta come fondale. Passiamo a te. Vestito con giacche militari, berretto verde e sigarone come Fidel Castro, alterni dolcezza, carica, carezze, sospiri dal palco. Si vede che ti senti bene... «Basta concentrarsi sulle espressioni dei loro visi. Curiosità, stupore, poi il sorriso che si spalanca, la vera dimostrazione di accoglienza. Da parte di oltre 70mila persone quella sera! Capisci che sei amato e sei nelle condizioni di dare il meglio. Ci sono tutte le generazioni. Ragazze e le anziane di L’Havana. Registrare questo disco è stato un divertimento, ci sono i più importanti cubisti cubani. È stato bello, una vera passeggiata, un mese là nello studio più grande, forse l’unico, dell’Havana. È un posto in stile anni ‘60 dove hanno registrato anche i Buena Vista Social Club. Ho lavorato con persone molto professionali, di cuore e genuine come vorrei che fossero le persone di tutto il mondo. I romantici non ci sono più». Se dovessi descriverli, che cosa diresti? «Mi ha colpito la bontà e la purezza di quel popolo. Non sono mai arrabbiati, e pensare che sono poveri e non hanno niente. Fanno professioni che noi nemmeno immaginiamo per quanto sono umili ma hanno una cultura enorme. La medicina è avanti rispetto a tutti gli altri paesi del mondo». Che cosa ha rappresentato per te questo album, multiplatino, dedicato all’isola più conosciuta, più agognata se si pensa a un approdo per i turisti, ma anche più complicata e sofferente per i motivi politici che sappiamo, dell’arcipelago caraibico? “La Sesión Cubana” per me è un sogno diventato realtà. Desideravo realizzare un album all’Havana da parecchi anni ma per una ragione o l’altra non ci sono mai riuscito. Ero sempre da un’altra parte. Contiene sette canzoni inedite e lo definirei così: Suoni e ritmi latini, cubani e tex-mex che si fondono insieme. Prima de La Sesión Cubana Zucchero aveva inaugurato una serie di concerti nella sua città: «Le radici con la mia terra sono fortissime e insostituibili. Quando sono arrivato in piazza della Vittoria di Reggio mi sono emozionato perché qui mi portava mio padre al Luna Park e mia madre arrotondava come barista alla caserma Zucchi. L’appuntamento al Valli vorrei diventasse qualcosa di tradizionale come le serate che Eric Clapton fa alla Royal Albert Hall. Il concerto a Cuba lo sognavo da tanti anni, ci pensavo già dopo lo storico show “Live At The Kremlin”dell’8 dicembre 1990. Una grande festa della musica che ha richiesto ben sei mesi di preparazione e notevoli costi, ma ripagata da un pubblico numerosissimo ed esuberante. I permessi per suonare in quel palazzo post rivoluzionario e la logistica sono di difficoltà impressionante e molto costosi. In un Paese che, di contro, non ha nemmeno le corde delle chitarre. Ti devi portare tutto dall’Italia. Però sono riuscito a far ballare Cuba». Sì, l’artista reggiano insieme a un’orchestra di 22 elementi ce l’ha fatta. Ha sfatato il suo personale tabù di non riuscire a suonare in uno dei luoghi che più ama al mondo. Due santere per arrotolare i sigari ai lati del palco, come degli angeli custodi cubani, è l’immagine impressa del concerto caraibico, rimbalzata nei live italiani, attraverso “Baila” e “Ave Maria no morro”. Siamo a Sugarland».

“SAI, ESISTE UN LINGUAGGIO UNIVERSALE CHE VA OLTRE LE PAROLE ED È QUELLO DELLA MUSICA. IL PUBBLICO LO SENTE SUBITO SE SEI VERO O NO, SE QUELLO CHE DICI LO SENTI VERAMENTE”

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ritratti veronesi

Claudio Compri Il vino? È soltanto bianco o rosso, buono o cattivo

di Silvano Tommasoli

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uante ne ho sentite, in tanti anni di vita vissuta! Vini che profumano di fiori freschi bianchi –come l’acacia e il biancospino – e altri che emanano fragranze sempre di fiori freschi ma, questa volta, colorati, vuoi la rosa vuoi la viola. Oppure, di fiori gialli (la ginestra?) e di fiori appassiti o secchi. E, ancora, di frutta matura, cotta o secca; di erba triturata, di foglia di pomodoro e di mallo di noce. O di basilico, di lavanda, di salmastro o di liquirizia. Di cera, ceralacca e tabacco. E chi più ne ha, più ne metta. Perché, di persone tipo del-vino-io-le-so-tutte ne ho incontrate una quantità industriale. Intendiamoci, che di profondi conoscitori del nettare di Bacco ce ne sono, eccome! Quelli che sono in grado di intrattenerti per cinque minuti buoni su come abbinare un vino con un cibo e viceversa per fare risaltare l’uno e l’altro, e questo mi sembra un discorso serio. Ma, a tutti quei fenomeni del fiuto che, in un calice di vino, ci sentono i profumi più straordinari – fragranze che, magari, non si sono mai soffermati a percepire, e memorizzare, nella vita quotidiana, come una rosa per la strada o una verga di ceralacca nello studio di un notaio – ecco, a questi fenomeni io non ho mai dato molto credito. Così, quando in uno di quei wine bar che van di moda adesso (prima li chiamavano osterie e poi, negli Anni Ottanta, sono diventati enoteche) ho incontrato Claudio Compri, che mi ha detto di fare il selezionatore di vini per grandi case, non mi è sembrato vero di potergli chiedere come si sceglie un vino. «Bianco o rosso, per soddisfare il tuo senso cromatico. Poi, se ti piace o non ti piace, per soddisfare il tuo palato». Non è un po’ troppo semplicistico? «Ma no, vedi, che un vino ti piaccia è cosa fondamentale per poterlo bere. Certo, gli specialisti ti raccontano di sentire librarsi da un calice i profumi più straordinari del mondo. Il problema è che noi uomini abbiamo perso la capacità, o meglio l’abitudine, di soffermarci a sentire un profumo, a memorizzarlo associandolo a qualcos’altro. Quant’è che non ti fermi, per strada, attirato dal profumo del pane? Forse perché i panifici sono così rari, oggi… Pensi davvero che potresti riconoscere in un calice di vino il profumo della crosta di pane?». Poi, mi conferma che solo gli specialisti, quelli veri e sono pochissimi, riconoscono in un calice di vino tutti quei profumi ai quali hanno allenato il loro naso, per anni. «Io ho avuto la fortuna di incontrare, quand’ero ancora ragazzo, un maestro

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Una vita tutta dedicata al vino: con gioie e successi e anche delusioni, legate alla scarsa lungimiranza strategica dei vignaioli locali eccezionale. Un innamorato del vino che, con una ristrettissima cerchia di amici, una sera alla settimana offriva, nella sua cantina, una cena dedicata alla valutazione e al confronto tra loro di vini della stessa tipologia, cioè con proprietà e caratteristiche comuni, ma ciascuno di un produttore diverso. Non solo come casa vinicola, ma soprattutto come dimensioni dell’azienda stessa e sue attitudini produttive. Così, degustavamo lo stesso vino prodotto da una cantina di levatura internazionale, da una più piccola – diciamo locale – e, infine, dal contadino. Con i giusti abbinamenti di cibo, assaggiavamo e commentavamo i vini per apprezzarne le differenze. Per sette, otto anni ho fatto questa straordinaria esperienza settimanale. Con una cosa in più: quando abbiamo cominciato, ero totalmente astemio e il più giovane del gruppo di amici, e quindi, da subito, con una specie di forzatura, sono stato delegato a sentire i profumi dei diversi vini e a descriverli agli altri, prima di ogni degustazione. Ho assaggiato, conosciuto e imparato tutto, in quella cantina. Fino allo Château Lafite». Fino a distinguere le diverse annate di uno stesso vino, anche se questa è una capacità difficilissima da conservare, ci vuole un allenamento continuo e costante. La vita ha poi portato Claudio a occuparsi profes-

sionalmente di vini per circa trentacinque anni. In breve, si è ritrovato a capo di una commerciale con più di trenta venditori, ma, per uno come lui, “vino” è tutto quel mondo di profumi e di sapori che si sprigiona dal prezioso liquido, quando porti il bicchiere prima al naso e poi alla bocca. Per apprezzare un vino, esso deve sempre essere abbinato al cibo giusto; quanto alla conoscenza dei cibi e degli alimenti, a Claudio fino al momento del suo magico incontro con il vino è stato fondamentale l’aver lavorato nell’azienda di famiglia, che si occupava di carni a tutto tondo. «Mi sono un po’ stancato di tutto questo corredo di parole vuote di significato che sembra rincorrere il vino e questo nostro mondo. In fondo, perché scelga il “tuo” vino, è sufficiente che tu ti attenga alle due regolette che ti ho detto prima, e sarai sicuro di non sbagliare. La prima regola, o bianco o rosso; la seconda, o buono o cattivo. Facile, no?».

Che un vino ti piaccia, è cosa fondamentale per poterlo bere. Il problema è che noi uomini abbiamo perso la capacità di soffermarci a sentire un profumo

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onlus e solidarietà

trasformare le abilità in valore

di mARIA vITTORIA aDAMI

È questa la missione della Fondazione Historie di Villafranca di Verona che oggi spegne 35 candeline. Sin dall’anno della sua costituzione, l’ente – che col tempo si è ingrandito – non ha mai perso di vista l’obiettivo: investire nelle abilità sopite di ogni persona con disabilità o fragilità mentale. Come? Puntando sull’occupazione, intesa anche come lavoro, per garantire la sensazione di «utilità sociale» che è insita in tutte le persone. È così che Historie ha aperto dapprima, nel 1978, un laboratorio di ceramica. Ma oggi conduce ben tre centri con diverse attività, coinvolgendo circa cinquanta persone con disagio psichico e fisico, d’età compresa tra i 30 e i 55 anni, seguite da una trentina di operatori e dall’associazione onlus Proposte sociali. Historie, nella sua sede di via Mantova, conduce il laboratorio di tessitura impegnando una dozzina di ragazzi, che realizzano tappeti, corredi, borse e tutto ciò che può uscire intrecciando fili colorati nei telai a pedale. In via Generale Cantore, 15 persone lavorano nel laboratorio di ceramica Celadon, realizzando bomboniere, biscottiere e vasi dai mille colori. Nella frazione di Valeggio, Vanoni, in aperta campagna, ci sono infine una casa alloggio da 18 posti e due appartamenti protetti, dove sei persone hanno ritrovato la propria autonomia. Qui c’è anche l’azienda agricola Amaranto, dove le persone

I CITTADINI POSSONO TRARRE UN SENSO ALLA PROPRIA GIORNATA PARTECIPANDO ALLE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE con disagio coltivano «a colori»: nella campagna crescono zafferano, amaranto e kiwi. Tutti i prodotti sono in vendita nella bottega artigianale, di Villafranca di Verona in Via Cantore 6, anche abbinati tra loro. «Realizzare lavori di artigianato e vederne il frutto attiva interessi nella persona con disabilità, che

non si stanca dell’attività che svolge: è incentivata a continuare e a portarla a termine», spiega Martina Venturi, operatrice di Proposte sociali. «Artigianato e agricoltura sono strumenti per far emergere le abilità. Con questo processo si combatte anche l’apatia e la chiusura verso le quali tendono le persone con disagio». Ai centri diurni, invece, i lavoratori, seguiti dai maestri d’arte Nicola Betteloni e Rossana Sorio, trovano un proprio campo lavorativo, sono responsabilizzati e si riconoscono ceramisti, tessitori e agricoltori. «Percorrono anche un processo formativo», spiega Nicola Novaglia, responsabile del centro Celadon. «Apprendono anche il rispetto dei tempi e le regole della vita di gruppo, scoprono relazioni e ruolo sociali. Il lavoro, infine, è per loro anche una fonte di reddito e, non ultimo, uno scopo nella vita». Ma non tutti i benefici sono destinati ai disabili. I cittadini possono trarre un senso alla propria giornata partecipando alle attività della fondazione, che invita a unirsi all’associazione Proposte sociali. «Tutti possono essere utili e fare i volontari: chi vuole coltivare nuove amicizie, chi non vuole isolarsi e chi, raggiunta la pensione, desidera ancora mettere a disposizione degli altri le proprie capacità professionali. Anche i giovani che vogliano vivere un’esperienza formativa», conclude Venturi. Fondazione Historie Onlus via Mantova, 11 37069 Villafranca di Verona fondazione@historie.it C.F. 93013440230 Tel. 045 6302910 Fax 045 2474113

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fede e sofferenza a una persona che soffre come risponde la fede? Qualsiasi sofferenza, fisica, morale o spirituale, mette il dito sulla piaga del nostro limite. Come se improvvisamente, in modo minaccioso e indipendente da noi prendesse vita la nostra ombra, che spesso dimentichiamo. Nonostante i proclami dei grandi progressi medico - scientifici, quando la malattia ci tocca personalmente si presenta sempre come una minaccia. La ferita del limite che la malattia evidenzia mette in crisi l’atto creativo di Dio. Essa ha a che fare con il peccato. C’è bisogno del Cristo per mettere le cose a posto e per cogliere il vero senso della sofferenza, oltre ogni parzialità e provvisorietà. All’ Angelus del 29/05/1994, appena dimesso dal Policlinico Gemelli dopo un mese di degenza per un’artoprotesi, il Beato Giovanni Paolo II invece di ringraziare per la guarigione, ringraziò la Madonna per quella sofferenza, anche questa volta nel mese di Maggio, come tredici anni prima, in occasione dell’attentato in piazza san Pietro. Parlò di quella nuova sofferenza come di “un dono necessario” per introdurre la Chiesa nel Terzo Millennio. E aggiunse: “Deve essere aggredito il Papa, deve soffrire il Papa, perché ogni famiglia e il mondo vedano che c’è un Vangelo, direi, superiore: il Vangelo della sofferenza, con cui si deve preparare il futuro, il terzo millennio delle famiglie, di ogni famiglia e di tutte le famiglie.” Facendo poi riferimento al Presidente americano, Bill Clinton, che avrebbe incontrato qualche giorno dopo, concluse dicendo: “Capisco che era importante avere questo argomento davanti ai potenti del mondo. Di nuovo devo incontrare questi potenti del mondo e devo parlare. Con quali argomenti? Mi rimane questo argomento della sofferenza. E vorrei dire a loro: capitelo, capite perché il Papa è stato di nuovo in ospedale, di nuovo nella sofferenza, capitelo, ripensatelo!”. Il Dio cristiano è un Dio crocifisso, che non ha dato una risposta di tipo filosofico al problema della sofferenza e della morte, né tantomeno lo ha risolto in modo definitivo, ma l’ha fatta propria, l’ha integrata dentro la propria realtà divina, annunciandoci che l’ultima parola sulla nostra vita non sarà la sofferenza, né tanto meno la morte, ma l’Amore. La fede cristiana non è un illusorio surrogato di consolazione, ma il cammino verso una pienezza di vita nel quale la nostra sofferenza, unita alla sofferenza del Dio crocifisso, viene trasformata in un atto di amore per lui e per i fratelli. La viva memoria dell’amore del Giusto sofferente che si è caricato il dolore di tutti (cfr Is 53), è la via privilegiata della salvezza e della speranza offerta a tutta l’umanità. http://clericusvagus.blogspot.com/

di don marco belladelli

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dossier / I diritti DEL MONDO gay oggi

Italia, un paese realmente uguale per tutti?

La famiglia italiana è duttile. I dati ISTAT 2011 attestano la crescita e la stabilità di nuove forme familiari coinvolgenti circa 12 milioni di persone, il 20% della popolazione. Nella società e nel diritto italiano, famiglia e matrimonio sono cambiati radicalmente nel volgere di pochi decenni, con l’affermazione della competenza statale e non religiosa sul matrimonio, l’uguaglianza giuridica dei coniugi, il divorzio, l’equiparazione giuridica dei figli nati dentro e fuori il matrimonio, la protezione contro le violenze domestiche. Ma come s’inseriscono gli omosessuali in questa fotografia del Paese? La famiglia omosessuale può avere spazio tra le formazioni sociali riconosciute e garantite dallo Stato? O non ha neppure senso parlare di “famiglia” omosessuale? Le opinioni sono discordanti. I pareri contrari si richiamano sia ad aspetti eticoreligiosi, con le principali religioni che esprimono un punto di vista comune nella contrarietà ai

a cura di ELENA BENAGLIA

Secondo dati Istat del 2011, il 63% degli italiani pensa che le coppie gay debbano avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali e quasi il 44% è favorevole al matrimonio gay

matrimoni gay, sia politico-sociali (il matrimonio uomo-donna sarebbe l’unico a dare continuità alla società stessa, nella trasmissione della vita).L’Italia è spesso definita fanalino di coda per quanto riguarda i diritti umani delle persone LGBTI (lesbiche, gay, bisessuali, transessuali e intersessuali). Nessuno Stato europeo dà piena uguaglianza giuridica alle persone LBGTI, e su una scala da 30 (piena uguaglianza) a -12 (gravi violazioni dei diritti umani), il Belpaese arriva a 2,5. Assieme alla Grecia, è l’unico Stato d’Europa a non offrire alle coppie gay alcuna opzione: né matrimonio né patto civile. Ben due sentenze della Corte Costituzionale (n.138/2010 e n.4148/2012) hanno spronato il legislatore a dare una regolamentazione alla materia al fine di garantire il diritto dei cittadini omosessuali di vivere una condizione di coppia giuridicamente tutelata. E mentre c’è chi parla di un’onda di


Al via la discussione sulla legge contro l’omofobia, firmata da 221 parlamentari

Mentre in Italia si discute, ecco come si comporta il resto d’Europa Nel nostro Paese 137 comuni hanno introdotto all’anagrafe registri civili per le coppie omosessuali

eguaglianza che si sta finalmente diffondendo in tutto il mondo, di una riforma dei diritti umani come parte inevitabile del progresso sociale, c’è chi teme la diffusione dell’”ideologia gay” e chi, come il cardinale Camillo Ruini, ex Presidente Cei, sostiene che «ci illudiamo se pensiamo di poter cancellare la natura con una decisione personale o collettiva; l’uguaglianza intesa come negazione di ogni differenza è qualcosa che va contro la realtà».Tra le preoccupazioni che in genere vengono espresse rispetto al matrimonio omosessuale c’è in primis quella che il passo immediatamente successivo sia la possibilità di adozione e la paura che i genitori omosessuali possano condizionare l’orientamento sessuale dei figli, che questi ultimi possano avere una maggiore predisposizione a disturbi comportamentali o mentali, o maggiori difficoltà nelle relazioni sociali a causa dello stigma che colpisce le loro famiglie. Ma i sostenitori del matrimonio egualitario portano a fondamento della loro posizione numerose ricerche internazionali sui figli cresciuti in famiglie omogenitoriali, che dimostrano l’inesistenza di differenze significative con quelli nati in famiglie etero. Una recentissima sentenza della Corte europea dei diritti dell’uomo ha imposto parità di trattamento tra coppie dello stesso sesso in ogni settore, stabilendo che il partner di una coppia omosessuale ha diritto ad adottare il figlio del proprio compagno se questa possibilità è concessa, dall’ordinamento interno, alle coppie eterosessuali. Una conclusione che ha la sua motivazione nell’abbandono di un unico modello familiare, idea che però in Italia stenta a svilupparsi, poiché non si è mai sperimentato qualcosa di diverso come invece avviene nelle grandi città euro-

L’Olanda è stata la prima a introdurre, nel 2000, l’estensione del matrimonio civile a persone dello stesso sesso, seguita da Belgio, Spagna, Norvegia, Svezia, Portogallo, Islanda, Danimarca e, quest’anno, dalla Francia. Altri paesi, quali la Finlandia, la Germania, la Svizzera, l’Austria,

l’Irlanda, la Repubblica Ceca, Andorra, l’Ungheria, la Slovenia e il Lussemburgo, hanno istituti giuridici che estendono diritti analoghi al matrimonio applicabili alle coppie omosessuali. In Germania l’istituto della “convivenza registrata”, in vigore dal 1° agosto 2002, è invece riservato esclusivamente alle coppie omosessuali, e, pur non essendo equiparato all’istituto matrimoniale, prevede a favore dei conviventi registrati una serie di diritti simili a quelli dei coniugi nel matrimonio. Per quel che riguarda il diritto all’adozione, in Gran Bretagna, Danimarca, Spagna, Islanda, Norvegia, Olanda, Belgio e Svezia le coppie gay possono accedere all’adozione congiunta e all’adozione del figlio del partner. In Francia è garantito il diritto all’adozione congiunta, mentre in Finlandia, Germania, Austria, Slovenia e Portogallo è garantito il diritto all’adozione del figlio del coniuge.

Progresso sociale o dittatura di una minoranza? CAMILLO RUINI, EX PRESIDENTE CEI, SOSTIENE CHE “CI ILLUDIAMO SE PENSIAMO DI POTER CANCELLARE LA NATURA CON UNA DECISIONE PERSONALE O COLLETTIVA; L’UGUAGLIANZA INTESA COME NEGAZIONE DI OGNI DIFFERENZA È QUALCOSA CHE VA CONTRO LA REALTÀ”

pee, dove già ci si scambia affetto e assistenza in gruppi allargati e l’affettività non è vista come una prerogativa esclusiva della coppia. Nel nostro Paese l’omogenitorialità e il rapporto tra figli e genitore non biologico non sono regolamentati, anche se ci si sta muovendo in tale direzione, visto che la Cassazione ha recentemente sostenuto non dannoso per lo sviluppo del bambino il fatto di vivere in una famiglia omosessuale. I risultati di una ricerca del 2005, svolta con il patrocinio dell’Istituto superiore della Sanità, mostrano che il 17,7% dei gay e il 20,5% delle lesbiche con più di 40 anni hanno almeno un figlio (in totale sono genitori un gay o una lesbica su 20), mentre il 49% delle coppie omosessuali vorrebbe poter adottare un bambino, o ricorrere alla surrogazione di maternità o alla procreazione medicalmente assistita. Ipotesi lontanissime? Per l’estate, oltre alla discussione in Senato sulle “Norme in materia di unioni civili”, è calendarizzata la discussione della legge contro l’omofobia, per l’equiparazione dell’odio basato sull’orientamento sessuale, l’identità e/o il ruolo di genere della vittima a quello, già punito nel nostro ordinamento, basato su motivi razziali, etnici o religiosi.


di matteo zapparoli

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In Siberia, uno dei buchi più grandi della crosta terrestre. Non si parla di meteoriti ma di una miniera di diamanti larga 1200 mt e visibile anche dal satellite.

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È a Berlino il più grande acquario indoor al mondo. Al Radisson Blu Hotel troverete questa torre di acqua, 11 metri di diametro per 25 di altezza. Per le pulizie, l’Hotel ingaggia un gruppo di sub specializzati.

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conoscere MUSICA

La Red Special di Brian May Brian May, nella sua carriera con i Queen, ha quasi sempre suonato una chitarra molto particolare, detta “Red Special”. Si tratta di una chitarra unica al mondo, anche perché l’ha costruita Brian stesso! Le origini di questo strumento risalgono all’adolescenza di Brian che, nonostante fosse già un valido chitarrista, non disponeva di denaro per comprarsi una Fender. Decise allora di costruirsela da solo, con l’aiuto del padre ingegnere, utilizzando materiali di recupero (della chitarra furono acquistate solo alcune componenti elettroniche), come ad esempio legno ricavato da vecchi mobili. Tale fu la perizia nel realizzare il manufatto, che molti studenti del college dove studiava Brian gli proposero di comprarla. Tale è l’affetto per lo strumento, che Brian la portò con sé durante tutta la sua carriera con i Queen, ed è tuttora uno degli oggetti più cari, ricordo del legame con il padre.

Modi di dire

Il gioco non vale la Candela Le lingue presentano modi di dire che sopravvivono anche quando la consuetudine che li ha generati scompare. È il caso del detto “il gioco non vale la candela”, che risale al cinquecento. All’epoca il gioco d’azzardo si stava diffondendo rapidamente, e le partite nelle baratterie (case da gioco) e nelle locande erano all’ordine del giorno, protraendosi anche a notte fonda. Era consuetudine che le spese per l’illuminazione, all’epoca a lume di candela venissero coperte dai giocatori, che prima del gioco pagavano una somma o addirittura mettevano a disposizione le candele. Ed è da questa consuetudine che deriva “il gioco non vale la candela”: si riferiva a partite in cui si perdevano somme di denaro, o in cui la vittoria era tanto esigua da non coprire nemmeno il costo delle candele impiegate al banco.

di MARCO VIVIANI

Talete e le Olive

ANEDDOTI

Talete venne spesso deriso per la sua scelta di essere filosofo. I suoi detrattori sostenevano che avesse scelto la filosofia in quanto un buono a nulla, incapace di guadagnarsi da vivere come gli altri, e che la povertà fosse il risultato di queste scelte. In tutta risposta, Talete, avendo previsto grazie ai suoi studi un abbondante raccolto di olive, si affrettò ad affittare quanti più frantoi potè in inverno, quando i prezzi erano bassi, anticipando la somma pattuita con denaro preso a credito. Giunto il momento del raccolto, affittando i frantoi, riuscì ad accumulare un’ingente somma di denaro, dimostrando così ai suoi detrattori che i filosofi sono capaci di arricchirsi, ma non è quello che interessa loro.

CURIOSITà

Letteratura

Videogiochi ricamati

la bizarro fiction

Molti dei bambini che negli anni ’80 e ’90 giocavano con i primi videogiochi per PC e consolle, sono ora adulti. Adulti pieni di ricordi di videogiochi della cosiddetta “epoca 8-bit”. Questa nostalgia ha portato, di recente, ad un’epoca di citazioni e revival in molte forme, come ad esempio merchandise ispirato o film come Scott Pilgrim. Ma uno dei tributi più originali è di sicuro quello di Per Fhager, artista svedese che ha deciso di servirsi di ago e filo per ricamare, con precisione maniacale, scene e vecchie schermate dai videogiochi. Al momento ha riprodotto scene dai classici come Super Mario, Sonic e Zelda, ma compaiono anche altri personaggi meno noti. La sua abilità nel ricamare è tanto apprezzata che l’artista ha già allestito mostre personali, anche in Giappone, patria della Nintendo!

Lo scrittore americano Carlton Mellick III, poco noto (e ancor meno tradotto) in Italia ha dato vita ad un genere letterario molto particolare: la “bizarro fiction” (narrativa bizzarra). Si tratta di un genere letterario che riunisce sotto di sé elementi fantasy, horror e fantascientifici, con la finalità di creare situazioni grottesche e surreali al limite dell’incredibile. La Bizarro Fiction è molto influenzata dalle opere di Chuck Palahniuck, Franz Kafka e Lewis Carroll, di fatto antesignani del genere. La casa editrice di spicco del genere è la Eraserhead Press, fondata da Carlton stesso, che pubblica opere di un collettivo di autori ( perlopiù storie brevi). Si tratta di un genere bizzarro ed allucinato, ma non per tutti. Basti pensare che in Canada, un uomo che prestò ad un minorenne il romanzo d’esordio Satan Burger, rischiò una condanna penale!

Curiosità

Tuvalu

L’arcipelago di Tuvalu, poco distante dalla Nuova Guinea, è uno dei più piccoli stati al mondo, contando poco meno di diecimila abitanti. Non si è distinto molto in passato per meriti culturali, storia o personaggi di spicco. Comprende nove atolli, per una superficie totale di 26 chilometri quadrati, ed è minacciato dalla scomparsa a causa delle maree. È una bella meta turistica nei mari del sud, anche se la sua fama non è dovuto a questo motivo. La fama dell’arcipelago deriva dalla tecnologia: a Tuvalu infatti è stato assegnato come nome di dominio il suffisso .tv, che è molto ambito dai siti internet delle emittenti televisive, che possono così distinguersi dagli altri siti web, invece di adottare il suffisso .com.

Storia

FOLKLORE

Segnalazione

Il castello di Predjama

a proposito di Zombi

sopravvivere agli zombi

Il castello di Predjama, in Slovenia, del XIII secolo, ebbe fama di essere inespugnabile. Fu costruito infatti a ridosso delle grotte di Postumia, che aveva così accesso a numerosi cunicoli da usare come passaggio segreto per consentire i rifornimenti e prolungare gli assedi. La fortezza era di fatto inespugnabile. Accadde però nel 1478, quando Erasmo Lueger era signore, che il castello venne assediato dagli imperiali: si voleva far cessare le scorrerie sul territorio. Per spezzare l’assedio fu necessario l’aiuto di un traditore, un servo che ebbe l’incarico di indicare quando il suo signore si fosse trovato alla latrina. Ricevuto il segnale, gli imperiali bombardarono le latrine, ponendo così una fine alquanto peculiare ad un signorotto tirannico.

Gli zombi sono tornati di moda. hanno invaso la cultura popolare.. Ma questo essere soprannaturale, da dove deriva? La spiegazione è più prosaica e affonda le radici nella religione di Haiti, il voudon. In questo culto esistono rituali officiati dai bokor, gli stregoni, capaci di vincolare, si dice, l’anima al corpo, sia pure priva di volontà. Si presume che con questi riti si inducessero stati di morte apparente con particolari droghe, ai quali seguivano celeri esequie e veloci riesumazioni, con successivo risveglio. Tuttavia, il poco ossigeno presente nella tomba fino al momento della riapertura della bara, causava danni irreparabili al cervello, rendendo di fatto i “redivivi” lenti, stupidi e privi di volontà… come gli zombi che si vedono al cinema!

La zombi-mania di questi anni, che ha portato sugli schermi World War Z e che è entrata di prepotenza anche in italia come mania, è quasi sicuramente legata a questo pamphlet (ed al suo seguito), scritto col tono rigoroso dei manuali dell’esercito. Una lettura piacevole per gli appassionati del genere, con un sacco di citazioni. Nel caso arrivassero i morti viventi, voi cosa fareste? Questo libro fornisce una pletora di spunti, da come fortificare la propria abitazione a quali armi cercare, nel caso giunga l’apocalisse. Scritto da Max Brooks (figlio del noto regista Mel), il libro è intriso di ironia verso la nostra società e la sua incapacità di fronteggiare minacce, vere o inventate.


ABITARE

BARBIE, LA CASA DEI SOGNI è REALTà Per la prima volta in assoluto, i fan di Barbie potranno letteralmente entrare nell’universo della bambola più famosa al mondo grazie a Barbie The Dreamhouse Experience. Il 16 maggio i fan di tutte le età hanno potuto scoprire il mondo glamour di Barbie in prima persona. Direttamente nel cuore di Berlino, è stata allestita Barbie The Dreamhouse Experience, un’esperienza interattiva che farà prendere vita al fantastico mondo della Casa dei Sogni di Barbie ( a Berlino fino al 25/8). Nel 2011, EMS Entertainment, leader nell’ambito degli allestimenti itineranti interattivi, ha ottenuto i diritti per il Tour globale dall’azienda produttrice di giocattoli Mattel per l’esibizione della Barbie The Dreamhouse Experience. Questo è stato l’inizio di un’esperienza senza precedenti. EMS e Mattel hanno lavorato insieme sulla progettazione e sulla realizzazione della Casa dei Sogni di Barbie in versione extra-large per oltre un anno. La Villa di 2500mq apre finalmente il sipario su particolari degli interni

di barbara gazzi

e dello stile di vita della californiana più famosa al mondo. I fan di tutte le età sono invitati ad esplorare la casa dell’icona di stile, a partire dall’ingresso mozzafiato, della cucina e del salotto con balcone fino alla cabina armadio. L’accesso alla Casa dei Sogni permette ai visitatori di immergersi a 360° nel mondo di Barbie. Utilizzando la tecnologia RFID – Radio Frequency Identification (n.d.t. Identificazione a Frequenza Radio) – i visitatori avranno l’opportunità di vivere un tour personalizzato nella Casa dei Sogni. Le installazioni interattive offrono un’esperienza totalmente nuova a tutti i visitatori”. La Casa dei Sogni a grandezza reale consentirà di avere la prima vera visione del mondo privato di Barbie, mentre 1100mq aggiuntivi saranno allestiti ad area entertainment: il Palco da Popstar e il Fashion World offriranno a tutti un’esperienza indimenticabile, per far diventare realtà il sogno di ogni visitatore di trovarsi sotto le luci della ribalta come Barbie.

TENDENZE

BERENICE, IL BELLO DEL MADE IN ITALY

GENIUS EXPERIENCE di SKEMA

Berenice, una sedia leggera ed eclettica. Le gambe seguono una linea nuova volta a elevare il nodo Experience. La scocca, presentata nella forma a ventaglio, gioca con le trasparenza del colore, come a lasciar respirare l’anima del legno, combinando colore, materiale e forma. Frizzante e dalle forme più nuove, Berenice mantiene l’alto pregio di ogni finitura, dal legno alle viti che la tengono insieme. Il coraggio, la creatività e la vivacità di un’azienda storica nel mercato internazionale delle sedie e dei suoi componenti che ha deciso di innovarsi. Sono queste le caratteristiche che si ritrovano in tutta la collezione Experience di ALBAPLUS, già presentata al Fuorisalone di Milano 2013, e alla quale si aggiunge Berenice. La voglia di dimostrare un carattere intelligente e dinamico ha spinto Alba Metalmeccanica a creare con ALBAPLUS un team nuovo che sa dettare nuovi modelli di business. Una sfida che, in questo momento di crisi punta, con coraggio e idee, al rinnovamento e alla crescita esaltando l’abilità e la solidità del tessuto italiano. Un progetto dunque che combina design e nuovo business. Importante oggi questo know-how ed esperienza che si vede nella collezione Experience, ed oggi Berenice. Ogni componente infatti combina innovazione tecnologica e elevata qualità del materiale non solo nei legni e nella tappezzeria ma in ogni singolo componente che crea Experience. Non ci resta che sederci comodamente...

Da Genius Experience la nuova linea Living che si suddivide in due livelli: Premium per i pavimenti che presentano un più alto grado di ingegnerizzazione come le collezioni MaximLong, K-Uno, Make up, e Prestige Gold e Competence per i pavimenti con dotazioni più standard. Le collezioni di pavimenti in laminato della fascia PREMIUM si caratterizzano per il top della qualità, ricercata sotto ogni aspetto sia di processo che di prodotto garantendo, oltre che una particolare bellezza dei decorativi, delle avanzate prestazioni tecnologiche, di solidità, comfort acustico e di durata nel tempo. Ne esce così un pavimento dalle eccezionali caratteristiche di antistaticità, di resistenza ai graffi, all’usura, agli urti e alle sollecitazioni più elevate. New entry nel top di gamma della linea Living Premium è il tavolato in laminato MAXIM LONG. Proposto con un’ampia gamma di decorativi si presenta con un formato extra lungo dalle dimensioni 2052x198x8 mm. Un pavimento che fa rivivere il carattere delle assi del legno di una volta.

FENDI CASA UN DIVANO DI PURO RELAX Fendi casa è un brand in continuo fermento che non smette mai di stupire con novità esclusive e di grande impatto estetico. Tra le proposte “Amore”, un divano dal design armonioso, braccioli curvi e tondeggianti realizzati come morbidi petali di un fiore, la seduta è profonda e comoda, arricchita con morbidi cuscini. State già dormendo?

LIBRI, IL NUOVO SUPPORTO Trova un oggetto di uso comune, guardalo e reinventalo. I Raw Edges reinterpretano la libreria per Lema. Booken trasforma i libri in supporto: una provocazione che - come spiegato in un post da Casamica - nasce dalla riflessione che gli e-book hanno sostituito i volumi nell’uso comune. Ecco allora la necessità di trovare nuove collocazioni per i preziosi tomi.

EOS DI PATRIZIA VOLPATO Per i bassi consumi si rivela perfetta. Così si presenta la collezione Eos di Patrizia Volpato, pensata per unire design e praticità, grazie alla scelta dei Led a risparmio energetico. Il chiarore di Eos, caratterizzata dalla tecnologia “bianco dinamico”, può essere regolato con un semplice tocco sia per intensità, sia per “temperatura” (caldo / freddo).


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

Oggi viene da me un vero amico I cani vanno a trovare i loro padroni ricoverati in ospedale. Chi ha un animale sa quanto può essere doloroso separarsi da lui, soprattutto se si deve farlo, in seguito a una malattia. Infatti, quando stiamo male, l’unica cosa che vorremmo è il conforto di chi ci ama. Fino ad ora l’ingresso in ospedale, era consentito solo ai cani per la pet therapy, ma alcune strutture, hanno aperto le porte agli animali dei pazienti. L’ospedale di Prato è stato il primo, con un regolamento ha consentito ai pazienti, ricoverati per lunghi periodi e che non siano nella fase acuta della malattia, di ricevere le visite dei loro amici a quattro zampe, in una stanza dedicata proprio a questo incontro. A Varese, una signora ha chiesto all’ospedale di poter vedere il suo cane, al rifiuto non si è arresa e si è rivolta al tribunale, che con una sentenza senza precedenti, ha impugnato il regolamento e le

Arcobaleno: come i colori ci rivelano l’arcano ha permesso di ricevere le visite del suo amico. Ad Arezzo, una bambina ha chiesto l’autorizzazione a tenere con sé il suo cane, dopo aver fatto visitare il cane, l’ospedale ha dato il via libera. Gli incontri hanno dato buoni risultati anche per la salute dei pazienti, che dopo le visite dei loro animali erano più rilassati, positivi e meglio disposti verso le cure. I casi si stanno moltiplicando e non si può escludere, che in futuro, queste eccezioni diventino la norma.

Spesso per pura pigrizia mentale siamo abituati ad accettare come scontati alcuni dei fenomeni più straordinari della natura, senza porcene una seppur minima spiegazione. L’arcobaleno è una di queste. Ogni volta ci sa stupire ed incantare, ma la cosa poi finisce lì, salvo poi tergiversare cambiando discorso quando un bambino meravigliato ce ne chiede spiegazione. L’arcobaleno è un fenomeno ottico e meteorologico che si produce quado la luce del sole attraversa le gocce d’acqua rimaste in sospensione dopo un temporale, ma pure presso

concorso ecologico

Un concorso a impatto zero È in corso la terza edizione di “premio impatto zero”. Un concorso che premia le buone pratiche ecologiche, di chi riduce i rifiuti e lo spreco di energia, nella tutela dei beni comuni e per uno sviluppo sostenibile. Per la prima volta, il concorso è rivolto a cittadini, associazioni e cooperative di tutta Italia. Le categorie

curiosità dalla natura

Il mistero delle pietre che camminano Nella Valle della Morte in California, le pietre camminano. È un mistero che viene studiato, senza risultati, da molti anni. Sul letto prosciugato del lago Racetrack, si possono vedere pietre alla fine di scie di terra, proprio come se le rocce avessero strisciato. Nessuno le ha mai viste, o registrate mentre si muovevano. Le scie sono lunghe anche 450 metri, rettilinee, o curve e a volte vi si trovano pietre appaiate, come se si fossero mosse insieme. Negli anni sono state fatte innumerevoli ipotesi: forza di gravità, vento, elettromagnetismo,... tutte scartate. L’ultima ipotesi, avanzata dai ricercatori della NASA, sostiene che durante l’inverno, le pietre possano scivolare su lingue di ghiaccio, che si formerebbero attorno alle rocce quando l’acqua scende dalle colline e si ghiaccia sul letto del lago, consentendo alle pietre di “galleggiare”, l’ipotesi comunque non è ancora stata confermata.

n. 3 Giugno-Luglio 2013

riguardano la diffusione della cultura ambientale con mezzi tecnologici; la riduzione dello spreco alimentare; i condomini sostenibili; le scelte di vita eco-compatibili. Per partecipare ci si deve iscrivere sul sito www.premioimpattozero.it entro il 30 settembre. I premi sono vari: buoni spesa, forniture di prodotti bio, soggiorni benessere...

Crema, guinzaglio e tutti in spiaggia Se non volete rinunciare alla compagnia del vostro cane in spiaggia, la prima cosa da fare è dotarsi di paletta, sacchetto, guinzaglio e museruola. La seconda è controllare i divieti, che spesso non sono validi: devono essere su cartelli regolamentari, con tempi e numeri di registrazione. In caso contrario non potrete essere allontanati dalle spiagge né dal bagnino, né dalla polizia e le eventuali multe, saranno impugnabili. Per stare tranquilli vi suggerisco il sito http://www.animalistiverona.org/elencospiaggie-con-accesso-ai-cani/ dove trovate un elenco completo di tutte le spiagge italiane pubbliche e private che ammettono i cani, quelle in cui è consentito l’accesso al mare e i servizi che offrono gli stabilimenti balneari.

una cascata, una fontana, e così via. Tralasciando termini scientifici, quali rifrazione ecc., diremo più semplicemente in soldoni che l’aspetto di un arcobaleno è provocato dalla dispersione della luce solare che attraversa le gocce d’acqua ; i raggi solari rimbalzano fuori dalle gocce permettendo all’occhio umano di cogliere come colori le varie lunghezze d’onda che compongono il raggio solare medesimo. Ancor più semplicisticamente diciamo che l’arcobaleno è colorato perché la luce solare, di colore bianco, attraversando le gocce d’acqua sospese nell’aria si scompone in sei colori. Sette secondo Newton, che inseriva l’indaco tra il blu e il violetto. La disposizione dei colori nell’ordine è: rosso, arancione, giallo, verde, blu e violetto. Rosso sulla parte esterna, violetto su quella interna.

A volte un arcobaleno secondario, più scuro e più grosso, è visibile all’esterno dell’arco primario. Gli arcobaleni secondari sono provocati da una doppia riflessione della luce solare dentro le gocce di pioggia; come risultato della seconda riflessione, i colori dell’arcobaleno secondario sono invertiti in confronto a quelli del primario, con il violetto all’esterno e il rosso all’interno. Un terzo, o triplo, arcobaleno si può vedere in rare occasioni, e rari osservatori hanno riportato l’avvistamento di arcobaleni addirittura quadrupli. Esistono pure delicati arcobaleni notturni, visibili nelle notti lunari molto luminose, che a causa della comunque scarsa luce spesso vengono percepiti bianchi.

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Fashion

WEEK Alla ricerca dell’abito perfetto per il “si” Che sia lungo, corto, bianco o colorato, l’importante è che rispecchi la vostra immaginazione

C’è poco da fare, qualsiasi donna, fin da bambina, ha fantasticato sul proprio abito da sposa, ed ecco che da quando si avvicina il fatidico giorno del “si” la ricerca del vestito perfetto diventa fondamentale. Non importa che sia lungo, corto, con balze o liscio, bianco o colorato, l’importante che sia esattamente come ve l’eravate immaginato, del resto, se c’è un giorno dove non bisogna accontentarsi è proprio questo! Ma come fare a districarsi tra le mille proposte dei vari stilisti e riuscire a scegliere quello che effettivamente sarà giusto? È chiaro che per prima cosa l’abito deve adattarsi alla propria fisionomia, riuscendo a valorizzare le parti del corpo migliori e magari nascondere qualche piccolo difetto. Per la sposa che è alla ricerca di un vestito più tradizionale, tra i vari brand su cui scegliere Pronovias è senza dubbio la nave ammiraglia della moda nuziale spagnola ed internazionale, ed i suoi vestiti rappresentano un sogno per ogni singola sposa nel mondo. Gli abiti, dal taglio classico, sono arricchiti da una perfetta combinazione di tessuti, dove i giochi di pizzi, ricami e veli color avorio regalano delle figure ispirate e petali ed elementi floreali.

l’accessorio

di vittoria bisutti

Bianco? no, grazie! La tradizione ha sempre affiancato all’abito nuziale le nuances del bianco. Negli ultimi anni si è sviluppata la tendenza, incoraggiata da molti stilisti di fama mondiale, di far assaporare anche alla protagonista delle nozze il glamour dei colori, dalle tinte pastello a quelle più accese. Il rosso, prorompente e intenso, è il protagonista della collezione 2013 di Vera Wang. I modelli sono caratterizzati da un corpetto aderente con scollature a cuore, e gonne spumeggianti, o sinuose e avvolgenti, dove la vivacità del colore affiancata ai volumi spumeggianti conferiscono eleganza e dinamicità. Certo, non è da tutte saper portare colori tanto accesi. Per chi cerca una via di mezzo, tonalità come il rosa rappresentano un perfetto compromesso. Numerosi gli stilisti che lo propongono a partire dal rosa antico del brand Nicole spose fino ad arrivare ad una tonalità più chiara per i modelli di Anna Ceruti.

irrinunciabile

E anche quest’anno il velo da sposa rimane l’accessorio più amato e ricercato per valorizzare al meglio il proprio abito. Le proposte sono tante, dal classico velo lungo e col bordo in pizzo a quello più corto e sbarazzino che lascia la schiena scoperta. Per le spose più romantiche ecco una nuova versione del tradizionale velo, impreziosito però con decori e piccoli diademi Swarovski, che di certo non vi farà passare inosservate. L’Acconciatura dell’anno? Il velo a cascata. Parte dalla nuca dove viene fissato con mollette invisibili o fermacapelli- gioiello aprendosi così sulle spalle.

lo stile e

l’eleganza di rosyGarbo

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Le linee sono sinuose ed eleganti ma allo stesso tempo ci raccontano la grande versatilità e originalità della Garbo

Il brand rosyGarbo entra nel settore dell’alta moda più di trent’anni fa. Nel corso degli anni ha sempre mantenuto uno stile elegante e raffinato, con creazioni di pregiata sartoria da sposa e da cerimonia, tutte confezionate rigorosamente “Made in Italy”. Tutte le produzioni vengono realizzate nelle più illustri sedi venete utilizzando tessuti delle più rinomate industrie tessili italiane prestando cure particolari per ogni singola rifinitura. Ogni ricamo e decorazione viene eseguita a mano rendendo così ogni capo unico nel suo genere. Le linee sono sinuose ed eleganti, sempre raffinate, e spesso prendono ispirazione dalla cultura e tradizione veneziana e dalle bellezze artistiche dei palazzi veneti. Gli abiti nuziali ci raccontano la grande versatilità e creatività della Garbo, che presenta capi lunghi, come vuole la tradizione, ma che giocano sulle varie tonalità del bianco, dal giaccio al vaniglia, creando sensuali effetti di luce-ombra.

Che sia lungo e ricamato o corto e sbarazzino il velo rimane l’accessorio più amato e ricercato

n. 4 Agosto-Settembre 2013


Fashion

L’ABITO

WEEK La vestibilità deve essere perfetta, non fare pieghe e aderire bene alle spalle

fa lo sposo L’abito per il matrimonio ha regole ben precise. Il galateo detta le sue, lo sposo esprime la personalità indossando quello più adatto, per condividere la scena insieme alla sposa. La vestibilità deve essere perfetta, non fare pieghe e aderire bene alle spalle. Il colore giusto è quello scuro, blu quasi nero, in tessuti pregiati e mai lucido. Il bianco è da evitare, così come gli accessori eccessivi. Con o senza gilet, rappresenta il classico rimettibile, per coloro che vogliono che duri oltre il fatidico giorno. Per una cerimonia tradizionale in grande stile, il tight è il capo perfetto, ma solo al mattino e non per il tardo pomeriggio. Rigoroso nel taglio impeccabile, è il simbolo dell’eleganza raffinata, non a caso tra i più sfoggiati al matrimonio di William e Kate.

IL BON TON

DELLO SPOSO Tante regole ma anche tante cattive abitudini. Si comincia con il no allo smoking che rimane un abito da sera, no all’abito a doppiopetto e no al tight dopo le ore diciotto, d’obbligo anche per testimoni e rispettivi padri e solo se la sposa è in lungo. I si sono invece per l’orologio da polso, il fiore all’occhiello, il mezzo tight e l’abito a tre pezzi per un matrimonio meno formale. No alla pochette dello stesso colore della cravatta, meglio se in lino bianco e no al taglio della cravatta.

di antonio scolari

GLI ACCESSORI

IL TOCCO DI CLASSE: IL NODO ALLA CRAVATTA Per molti è sempre un problema annodarla nel modo giusto, specialmente per chi è poco abituato a indossarla. Ma è un vero di tocco di classe per l’uomo il giorno delle nozze, per cui meglio non sbagliare grazie ad alcuni suggerimenti. Le misure sono circa 6 cm di larghezza mentre la lunghezza deve essere di 160 cm per dare una forma più morbida al nodo. Gli amici più esperti possono aiutarvi a farlo perfetto scegliendo quello preferito, perché ce ne sono di diversi tipi. Il più veloce è il classico, detto four in hand perché si fa con quattro movimenti della mano, c’è poi il nodo Windsor anche nella variante mezzo, mentre il più difficile è quello a farfalla per veri esperti e appassionati.

TIPI DI CALZATURA

Se il matrimonio è un passo importante, è fondamentale farlo con scarpe comode. E’ questo il principale requisito delle calzature da indossare, perché si sa la giornata è lunga e non bisogna soffrire. Blu o nere, questi i due colori, evitando stampe e trame troppo elaborate, che non vanno mai bene. Eleganti e confortevoli quindi, in abbinamento alla cintura dello stesso colore. Le più gettonate sono le francesine o le Oxford, nome della città dove gli studenti le avevano adottate, classiche e semplici, sono un buon investimento anche per il dopo matrimonio. Oppure il modello con lacci Derby, disegnato dall’omonimo conte nel 1800 e che ancora oggi si adatta bene a qualsiasi cerimonia.

n. 4 Agosto-Settembre 2013

Per una cerimonia tradizionale in grande stile, il tight è il capo perfetto

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ELISABETH ARDEN

di Alessandra FusÉ

Addio occhiaie Brightening Eye Gel: un contorno occhi in gel con estratti naturali in grado di cancellare i segni della stanchezza, attenuare il gonfiore, combattere le occhiaie. La sfera in metallo, del pratico formato roll-on, esercita un’azione drenante, assicurando una sensazione di freschezza. Testato oftalmicamente, clinicamente e dermatologicamente, Brightening Eye Gel è privo di fragranze, adatto a tutti i tipi di pelle e per chi usa lenti a contatto. Tra gli ingredienti chiave: Retinile Linoleato, brevetto esclusivo Elizabeth Arden. Questo derivato del retinolo, dall’azione delicata ma efficace, dà tono e uniformità della pelle, minimizza i pori, stimola la naturale produzione di collagene. Combatte il colorito spento, attenua imperfezioni rendendo la pelle luminosa e omogenea.

BÖRLIND: aiuti per l’estate

Dopo sole

super-idratanti

Annemarie Börlind propone una coppia di doposole molto efficaci: la Lozione calmante After sun è un prodotto rinfrescante, per pelli inaridite dal sole. Gli estratti di erbe calmanti e idratanti come allantoina e hamamelis mitigano i rossori e le irritazioni. Il pantenolo e il sorbitolo aumentano l’idratazione e l’elasticità. La pelle si rigenera più in fretta, l’abbronzatura dura di più. Il gel rinfrescante, non oleoso, è adatto alle pelli inaridite. L’aloe vera e un complesso a base di erbe conferiscono alla pelle freschezza e mitigano la sensazione di tensione.

per una pelle più fresca

LAB SERIES

Prodotti per uomo Negli ultimi anni, la ricerca cosmetica ha dato importanza anche alla pelle maschile, bisognosa di cure differenti da quella femminile. Tra i prodotti “for men” creati da Lab Series, segnaliamo il Daily misture defense lotion spf 15, una lozione idratante da giorno per uomo, che protegge dalle aggressioni ambientali per tutta la giornata, per una pelle più fresca dall’aspetto sano. Gli antiossidanti aiutano a contrastare la comparsa dei segni dell’invecchiamento. Skin Revitalizing lotion ha una texture fresca e leggera per donare vitalità alla pelle; l’ottima lozione apporta continua idratazione, leviga e rinnova la pelle.

lush cosmetics

CAPELLI DA STAR

CON LIMONE e zafferano MARILYN di LUSH è una maschera con zafferano e limone, per capelli biondi che splendono di luce propria. Camomilla, zafferano e limone per dare luce ai riflessi dorati, gel di lino e lecitina di soia per renderli morbidi e docili al pettine. Si applica in abbondanza sui capelli asciutti, si massaggia bene e si tiene per circa 20 minuti prima di fare lo shampoo normalmente. BREZZA DI MARE – STYLING è uno spray styling con un leggero gel e acqua di mare per dare volume e forma ai capelli con un look splendente. Oltre a tanta acqua di mare, contiene glicerina vegetale per idratare i capelli, alghe per dare volume e un leggero gel per mantenere la pettinatura. Tocco finale dell’artista, con neroli, palissandro e pompelmo. Anche il buon profumo sa di vacanze e mette di buonumore!

Salute & Bellezza Elisir di bellezza

Ispirazione al Nobel

365 Cellular Elixir Intense di Lancaster è il “siero rinnovatore di giovinezza” che aiuta a riparare e proteggere il fondamento dell’identità cellulare: il DNA. La ricerca Lancaster ha sviluppato una nuova linea per la compattezza, in grado di agire su quantità e qualità delle fibre del tessuto cutaneo: SURACTIF VOLUME CONTOUR. Ispirata dal Premio Nobel per la Chimica 2004 sui meccanismi degradativi delle proteine, la Ricerca Lancaster si è interessata al proteosoma, un sistema in grado di riciclare e regolare le proteine essenziali per il mantenimento della compattezza cutanea, come il collagene. Suractif Volume Contour Firming Day Cream si applica dopo il siero 365 Cellular Elixir Intense.

INTERVISTA AL dott. ALBERTO GNEMMI

PNL MEDICA IN OSPEDALE IL LINGUAGGIO FA IL CHECK UP

Da circa un anno l’Ospedale “Luigi Sacco” di Milano offre al pubblico un ambulatorio di Programmazione Neuro-Linguistica (PNL) Medica, attività, del tutto inedita nella sanità nazionale, rivolta sia a pazienti affetti da forme patologiche, che a persone sane, che intendano mantenere e migliorare il benessere. Il dottor Alberto Gnemmi spiega di cosa si tratta. Cambiare lo stile di vita con il coaching? Con la guida di un medico specialista, esperto in PNL, è possibile riprogrammare, con facilità e in poco tempo, consuetudini e stile di vita. Niente a che fare con la psicologia? È senz’altro molto diverso da un approccio

di tipo psicologico: assai più semplice, immediato, veloce, radicale, efficace e duraturo. La PNL Medica permette, infatti, di accedere utilmente alle risorse personali di ciascuno. In quali casi la PNL può essere utile? La cosa più importante farsi le domande giuste: mi capita di sentirmi in ansia perché non ho tempo? Mi capita di provare tristezza e delusione? Mi accade di vivere litigi e malintesi che avrei voluto evitare? Vorrei cambiare le mie abitudini e il mio stile di vita? I miei problemi e le mie paure disturbano il mio sonno? Vorrei smettere di fumare o perdere peso? Se anche una sola risposta è affermativa, la PNL sarà senz’al-

tro di grande utilità pratica e concreta, velocemente. Continuando a percorrere lo stesso sentiero non potremo che arrivare nel medesimo luogo! Per migliorare dobbiamo cambiare. Per cambiare dobbiamo scegliere. Per scegliere dobbiamo decidere. Decidere di essere, con la PNL Medica, la versione migliore di noi stessi. Come contattare lo specialista esperto di PNL? Per ogni curiosità e richiesta di informazioni, sarà possibile scrivere a gnemmi. alberto@hsacco.it, o chiamare direttamente il 3774803065


di ANDREA TROGLIO

Fin dai tempi degli antichi egizi il trucco è elemento fondamentale e principale della bellezza delle donne. Nel corso dei secoli ha subito trasformazioni radicali ed é giunto ai giorni nostri nelle sue più accattivanti applicazioni. Attraverso il Make-up si mascherano le imperfezioni e si esaltano pregi e lineamenti. Il trucco è sperimentazione, teoria e divertimento. Non é sempre facile perô! Per questo vi seguirò in una rubrica dedicata alle fashion victim del Make-up e non, per imparare i fondamentali e le tecniche più innovative e rendervi MERAVIGLIOSAMENTE ALLA MODA! Per consigli e suggerimenti scrivetemi a:

andreatroglio@mantovachiamagarda.it

IL FARD Il fard o Blush é un cosmetico che si applica sulle gote per ravvivare il colorito, per donare l’effetto “ salute” , donare luminosità al viso e scolpirlo. É composto da polvere di talco colorata. Il fard é in grado di modellare gli zigomi e armonizzare la forma del volto attraverso un gioco di luci e ombre tutt’altro che casuale!! Il blush in commercio si trovano in varie formulazioni: in gel, in crema, in polvere libera e compatta. Il fard in gel: ha una resa luminosa e trasparente. Se ne predilige l’utilizzo nel periodo estivo grazie alla sua capacitá di illuminarlo ed accentuare l’abbronzatura. Si stende molto velocemente con le dita. Il fard in crema: si presenta come una crema grassa da applicare con le dita sulle gote. É adatto per pelli molto secche. Il fard in polvere libera: si adatta a tutti i tipi di pelle perché ha poca coprenza donando un effetto setoso e naturale. Dopo aver raccolto il prodotto con un pennello in setola obliquo applicalo con movimenti dalle tempie alle guance. Mai su fronte naso e mento! Il fard compatto: viene distribuito in piccole confezioni piatte , completato da uno specchio ed un pennello per l’applicazione . É ottimo per le pelli miste e grasse perché nasconde i pori dilatati. Vuoi apparire come un clown? Credo di no!! Allora

scegliamo la tonalitá più adatta al tuo incarnato. La prima cosa da considerare per determinare quale tinta é piú adatta alla tua carnagione eccovi qualche consiglio. Con la pelle OLIVASTRA meglio dirigere la scelta sui toni del bronzo, Ambra e mattone che saranno in grado di scolpire i tuoi zigomi. Con la pelle SCURA il fard sarà color beige , prugna e albicocca . Con questi toni il tuo incarnato sará illuminato e intenso. Con la pelle di tono MEDIO il fard non sarâ mai troppo scuro, ma al contrario rosa, albicocca e pesca. Con la pelle CHIARA il fard sarâ delicato e romantico, quindi pesca, corallo e rosa chiaro. Con la pelle BIANCO LATTE meglio colori rosa chiaro e rosa antico per un effetto bon- ton. Sul mercato esistono inoltre due finiture di questo prodotto: luminosa e mat. Un mio consiglio? Sempre utilizzare almeno due tonalitâ di blush, per ottenere un effetto piú definito dei volumi del viso. Indispensabile avere nel beauty un blush luminoso, per ritoccare il MAKE Up per la serata ed essere sempre GLAM. Ed ora, buon fard!

LA CIPRIA Vuoi ottenere una pelle bella e setosa? Prima di tutto detergi il viso, tonifica e idrata! Poi correggi le imperfezioni con il correttore e uniforma l’incarnato. Fissa con la cipria! La cipria ha origini antichissime: prende il nome dall’isola di Cipro che in etá classica era consacrata alla dea dell’amore Venere! É composta da talco e mica ai quali si aggiungono una serie di altri ingredienti a seconda della marca e della tipologia, tendenzialmente riso, carbonati, amido e caolino. La prima cosa da scegliere é la sua formulazione: compatta o in polvere. La cipria compatta si presenta in comoda confezione, agevole nel trasporto, con all’interno specchio e spugnetta per l’applicazione. Solitamente contiene anche percentuali di oli e creme per idratare la pelle. É coprente e adatta per pelli miste grasse perché assorbe il sebo in eccesso ma senza seccare la pelle. Ottima per i ritocchi durante la giornata. La cipria in polvere libera é poco coprente e tende ad essere trasparente. Il risultato é molto naturale e setoso. Indicata per tutti i tipi di pelle perché non asciuga troppo la pelle ed é venduta in barattoli con piumino per la stesura. La cipria deve essere dello stesso tono del l’incarnato o al massimo di un tono piú chiara. Una cipria troppo chiara rende pallidi mentre una scura invecchia. La cipria compatta si applica con la spugnetta per un effetto coprente oppure con il pennello per un effetto più naturale.in entrambe i casi, preleva il prodotto, elimina l’accesso con piccoli colpetti sulla confezione (mai soffiare) e applicala con movimenti circolari dall’interno verso l’esterno del viso. Come ultimo gesto puoi spruzzare sul viso, da una distanza di almeno 30 cm, dell’acqua termale o i fix-spry per ottenere una tenuta perfetta e invidiabile!

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BIMBI & CO. irresistibile Magicland

Due ingressi al parco e una notte in Hotel a 45 euro a persona. E’ sicuramente un’offerta allettante per chi vuole scoprire Rainbow MagicLand, il parco divertimenti alle porte di Roma che per tutto il mese di agosto resterà aperto fino alle 23 di sera (dal 25 agosto fino alle 22). Abbiamo testato per voi la nuova attrazione del Parco dedicata ai bambini fino agli 8 anni. Si chiama Magiclandia ed è un’area all’interno del Castello di Alfea con gonfiabili, scivoli e tanti giochi colorati. La chicca è sicuramente il servizio di baby sitting che consente ai genitori di scoprire

a spasso con le fate E’ stato definito uno dei parchi-giardino più belli al mondo e a buon ragione. Con il suo famoso viale di rose, i giardini acquatici, il grande labirinto, la quercia secolare e la fattoria didattica il Parco Sigurtà rappresenta un vero e proprio paradiso per grandi e piccini. E domenica 8 settembre le atmosfere saranno ancora più incantate grazie all’arrivo di 400 coloratissimi cosplayers per la settimana edizione del “Magico Mondo del Cosplay”. Una passione tutta giapponese che sta dilagando anche in Italia e che consiste nel travestirsi come i personaggi dei cartoni animati e dei fumetti. Attenzione quindi, perché tra le azzurre fioriture degli aster potrete imbattervi in fate ballerine, sirenette a bordo lago, mostri malvagi e creature incantate. L’evento è gratuito per tutti i visitatori del Parco previo acquisto del biglietto d’ingresso. Domenica 8 Settembre: Parco Giardino Sigurtà, Via Cavour 1 - 37067 Valeggio sul Mincio (Verona).

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di PATRIZIA MIOTTI

le attrazioni più adrenaliniche del parco mentre i figli giocano allegramente con altri coetanei. Splendida anche la zona di Polarettilandia, con scivoli, fontane birichine e pinguini nebulizzatori. Ricordatevi di portare costume e infradito perché i bambini non resisteranno al richiamo dell’acqua e si bagneranno dalla testa ai piedi. L’asciugamano torna utile anche dopo la Battaglia Navale, nuova attrazione sulle acque del lago cristallino in cui sfidare draghi e nemici a bordo di galeoni a suon di schizzi e risate. Anche gli spettacoli sono di alto livello e i teatri che ospitano magie e musical sono miracolosamente climatizzati con temperature ottimali a prova di raffreddore. Ma l’atmosfera più incantata si ha sicuramente con il calar del sole quando le luci delle attrazioni si specchiano sulle acque del lago e il cielo stellato di Valmontone fa bella mostra di sé. E’ il momento di salire sull’Isola Volante e godere del panorama a 360 gradi che abbraccia tutte le montagne circostanti. I più coraggiosi potranno invece lanciarsi con Shock, la montagna russa più folle del parco che vi “spara” da zero a cento chilometri in due secondi e poi vi catapulta in rapidi giri della morte e avvitamenti. Rainbow MagicLand Via della Pace, Valmontone, ROMA. Biglietti €35 intero, €28 ridotto, €20 pomeridiano. Info e biglietti su www.magicland.it

stop a Formiche e zanzare

Non si fa in tempo a mangiare un cono gelato o a gustare una fetta di melone che arrivano anche loro: le terribili formichine. Come fare per combatterle? Il rimedio naturale c’è e funziona egregiamente: il borotalco. Basta spargerlo intorno agli ingressi di casa, o nelle nicchie dove si annidano le formiche e in poche ore spariranno dalla vostra vista e dalle vostre tavole, senza far male ai vostri bambini e agli amici a quattro zampe. Sapevate invece che le zanzare vengono attratte dall’odore della nostra pelle? Basta quindi cambiare “essenza” cutanea per non essere più vittime di questi fastidiosi insetti. Un metodo molto efficace è quello di assumere per bocca granuli omeopatici di Ledum Palustre, una pianta di rosmarino selvatico in grado di cambiare l’odore del nostro corpo. Esiste anche in forma di crema e spray e non contiene sostanze chimiche nocive per la delicata pelle dei bambini.

n. 3 Giugno-Luglio 2013



SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

Wattens

Affacciato sullo splendido Mar Ionio

il mondo di Swarovski

PRAIA ART RESORT, PERLA CALABRA A Isola di Capo Rizzuto, affacciato sullo splendido Mar Ionio ed immerso nella bellezza dell’Area Marina Protetta più grande d’Italia, dove i sapori mediterranei più autentici si fondono con il paesaggio e i colori più tipici della Calabria, si trova il Praia Art Resort; un luogo straordinario dove trascorrere intensi momenti all’insegna della natura, dell’arte, dell’enogastronomia e del relax. Le camere (dodici) con patio o terrazze, sono la migliore espressione dei maestri artigiani locali. Il Praia Art Resort è circondato da una distesa di pini marittimi che fanno da cornice naturale alla suggestiva piscina distante dalla spiaggia - dai fondali bassi e sabbiosi, ideale anche per le famiglie -, solo 10 metri: un contesto nell’ambito del quale l’unico elemento di disturbo è costituito dalla colonna sonora delle cicale in canto! Per un’originale esperienza di gusto e olfatto ecco il ristorante Pietramare Natural Food. Qui le antiche tradizioni subiscono il fascino di una moderna innovazione grazie alla maestria e alla sapienza di Raffaele Vitale che conduce materie prime eccellenti verso percorsi inediti. Praia Art Resort Praialonga Isola Capo Rizzuto KR Tel. +39 0962 1902890 www.praiaartresort.com

Hotel Michelangelo Milano Marittima

Dolce vita al Park Hotel L’offerta del Park Hotel Imperial di Limone sul Garda invita a scoprire angoli nascosti del lag, a bordo di una bellissima Fiat 500 Abarth Cabrio, godendosi una giornata in pieno stile “Dolce vita”, con tanto di plaid e cestino per il pic-nic. Due le gite consigliate: la prima sulle strade dove è stato girato “Quantum of Solace”, la seconda da Limone a Toscolano-Maderno, imbarco sul traghetto per raggiungere Torri del Benaco e di lì verso Malcesine, Riva per poi tornare a Limone. Al rientro presso il Centro Tao del Park Hotel Imperial il piacere di un trattamento o di un massaggio e di una romantica cena nel ristorante davanti alla piscina. www.centrotao.com

Da sempre attento alle esigenze dei suoi clienti, Space Hotels sceglie con cura gli hotel da affiliare. Lidia Rescigno, Direttore Generale di Space Hotels, racconta così l’unione fra l’Hotel Michelangelo ed il gruppo alberghiero: “Milano Marittima è una meta ambita da tutti i viaggiatori alla ricerca di relax ma anche divertimento. Proprio per questo l’Hotel Michelangelo diventa per Space Hotels una nuova, preziosa figura fra le strutture affiliate in Emilia Romagna”. Immerso nel verde della pineta, vicino al mare e a cinque minuti dallo shopping più esclusivo del centro città e dai locali più alla moda. www.spacehotels.it

IL SUGGERIMENTO

Thalasso e relax “delphina”

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Duemiliardiduecentoventimilioni. Di qualunque cosa si tratti, è proprio un bel numero, non è vero? Pensate, questo è il fatturato delle vendite, in euro, che la Swarovski ha realizzato nel 2011. Certo, non solo dalla commercializzazione dei suoi bellissimi bijou, che fanno la gioia delle signore, ma anche degli uomini, di ogni età e di ogni parte del mondo. Questo risultato economico è ottenuto da tutte le divisioni che compongono la Swarovski nel suo complesso, e che gestiscono anche una straordinaria attrazione turistica. Si tratta dei Mondi di Cristallo Swarovski di Wattens, il misterioso mondo dell’immaginazione che, vicinissimo a Innsbruck, accoglie e incanta oltre undici milioni di visitatori ogni anno. Ma simbolo della casa di Watten, fondata nel 1813 da Daniel Swaroski, rimangono i prodotti legati alla gioielleria fabbricata con i famosi cristalli, sintetici o naturali che siano, che, grazie alle tecniche di lavorazione messe a punto dagli specialisti di Watten, “brillano” di una propria, impareggiabile luce. (Silvano Tommasoli)

di ANNA MARIA CATANO

Un angolo incontaminato e ancora wild in uno dei tratti di costa più belli al mondo. Siamo in Sardegna, nella valle dell’Erica, di fronte all’arcipelago della Maddalena. Uno scenario naturale incantevole che nulla ha da invidiare alla vicina Costa Smeralda. Ma dove il cemento fortunatamente non ha fatto danni. Il resort Valle dell’Erica del gruppo Delphina è perso nel verde della macchia mediterranea. Tra olivastri, ginepri e cespugli di mirto. Difficile individuarlo perchè l’occhio cade sul mare circostante, sulle brulle rocce di Spargi, sulle bianche calette che contrastano il rosa delle rocce e il turchese delle acque. O sulle cascate di buganville che accolgono l’ospite. Un’oasi che “nasconde” ristoranti gourmet, piscine, spiagge, un golf, un centro di thalassoterapia, una spa 5 stelle. www.valledellerica.com

n. 4 Agosto-Settembre 2013


SPA &

BENESSERE

LA VAL D’ORCIA, PARADISO ESCLUSIVO PER GLI ESCURSIONISTI Divertimento e prezzo anticrisi

Estate doc a Laško

In estate la parola d’ordine è divertimento e alle Terme di Laško tutto il bello dell’acqua termale e i suoi benefici per l’organismo si ritrovano in un fantastico Centro Termale che offre in tutto 2200mq di superfici acquatiche tra vasche interne ed esterne, piscine con le onde, idromassaggi sospesi su altre piscine, scivoli e giochi acquatici pensati per i più piccoli, scivoli per gli adulti e nuoto controcorrente. Il posto ideale per passare una vacanza in famiglia perché tutti trovano la propria dimensione: da chi ama spaparanzarsi al sole per ore a chi non uscirebbe mai dall’acqua, da chi preferisce giocare fino allo sfinimento a chi vuole farsi coccolare con qualche trattamento wellness esclusivo. L’offerta massaggi della struttura, infatti, è particolarmente ricca con un prezzo assolutamente concorrenziale rispetto alla media italiana. Le Terme di Laško sono una destinazione tutta da provare, un’alternativa salutare e ricca di stimoli alla classica vacanza al mare. Fino al 2 Settembre 2013: offerta speciale “estate a thermana” 5 notti in camera doppia con trattamento di mezza pensione a partire da € 276,25 a persona Thermana Laško Zdraviliška c. 6 SI-3270 Laško - T. 00386 34232100 www.thermana.si

respirare bene? si, al pfoesl! Respirare bene per un benessere totale. Iniziare la giornata con lo slancio giusto, aiutare la digestione a superare anche le situazioni più difficili, essere attivi e al contempo rilassati all’aria aperta, dare un calcio all’insonnia. Provare l’effetto calmante o eccitante di speciali tecniche di respirazione. Un long week end a caccia di nuove sensazioni benessere? Ecco l’occasione giusta. Stiamo parlando della spa dell’hotel Pfoesl di Nova Ponente, in Val d’Ega, Alto Adige. Metà spa è all’esterno perché il benessere in montagna si fa così. Vasca romantica per due, idromassaggio, altalene anatomiche, percorso kneipp. All’interno vi aspetta la sauna alle erbe, la sauna al pino, la cabina agli infrarossi, la cabina di meditazione, la doccia aromatica, la panca riscaldata, varie zone relax. L’offerta “Respira bene” costa a partire da 392 euro a persona in camera doppia. Per informazioni e prenotazioni, hotel Pfoesl, tel. 0471 – 616537 - www.pfoesl.it

n. 4 Agosto-Settembre 2013

La Val d’Orcia: un “eden” per escursionisti ed amanti della natura, un paesaggio incantevole nel sud della toscana ricco di tesori naturali e culturali tutti da scoprire. Un luogo affascinante non solo per la bellezza dei suoi paesaggi, dichiarati Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall ‘UNESCO, ma anche per la ricchezza culturale dei suoi borghi, per l’eccellenza dei suoi prodotti enogastronomici, per le esperienze uniche che può offrire. E’ una valle che ci invita alla scoperta dei suoi paesaggi e delle sue tradizioni, con escursioni a piedi, in bicicletta e persino a cavallo. Oggi, grazie ad una nuovissima rete di oltre 200 km di percorsi tracciati nel verde ci si può abbandonare ad una vera “esperienza con la natura”: percorrere sentieri tra olivi, vigneti e campi di grano, scoprire “angoli” preziosi e poco conosciuti, chiesette antiche o castelli medievali, e fare soste rifocillanti presso poderi e fattorie dove è possibile fare una “merenda toscana” con vino, formaggio e prodotti tipici. Inoltre con la nuova App “Val d’Orcia” scaricabile gratuitamente per iphone ed android, è ora possibile ricevere una panoramica di tutti i sentieri, visualizzare già da casa preziose informazioni su tipologia del percorso, lunghezza e grado di difficoltà. All’ADLER THERMAE gli ospiti possono partecipare giornalmente al meraviglioso programma Outdoor ADLER con escursioni guidate a piedi o in bicicletta, con itinerari selezionati nelle zone più affascinanti della Val d’Orcia: gli itinerari includono la visita di produttori locali per degustare

i prodotti tipici più rinomati (vino, olio di oliva, formaggi, zafferano, farina biologica, salumi di cinta senese). All’ADLER THERMAE, Hotel e Spa Resort, potrete trovare ambienti di charme, calda ospitalità, ed un’offerta completa per una vacanza benessere speciale ed esclusiva: piscine termali e sportive, idromassaggi, saune, grotte saline e zone relax panoramiche, l’esclusivo centro bellezza e benessere ADLER SPA; ed un’offerta gourmet di prim’ordine www.adler-thermae.com

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

UNA SPA IN VERSILIA In estate come in inverno, la remise en forme si fa al Lido di Camaiore, una delle più rinomate località di villeggiatura balneare, Bandiera Blu 2013. L’Una Hotel Versilia è un resort di design di fronte al mare e ad una spiaggia di sabbia finissima di oltre quattro chilometri, con un entroterra carico di storia, arte e cultura. Con 99 camere, di cui 9 suite e 63 junior suite, e 30 appartamenti di diverse tipologie, è l’indirizzo consigliato per chi desidera coniugare i comfort di un hotel di lusso al privilegio della privacy e dell’indipendenza. L’UNA Restaurant è rinomato per la cucina a base di pesce freschissimo e le ricette rivisitate in chiave light, che non perdono profumi e sapori locali e sono abbinate ad una selezione dei migliori vini toscani e nazionali. Per sorseggiare un aperitivo o un after dinner o semplicemente per ammirare il tramonto, ci si incontra al Roof Garden, la magnifica terrazza con bar e vista panoramica sul mare. Ma è l’UNA Spa il fiore all’occhiello dell’hotel. Aperta anche agli esterni, vanta una piscina outdoor di 25 metri e una indoor di 15 metri con percorso idrorelax, sauna, bagno turco, docce emozionali. Inoltre, sala fitness con attrezzi Technogym, cabine singole e suite per trattamenti di coppia con i prodotti della maison Sothys. Una carta di rituali preziosi orientati alla

bellezza e al benessere. Come il Massaggio Aroma Viso ad azione decontratturante, che distende i tratti grazie ad una speciale miscela di principi attivi. Ideale al rientro dalla spiaggia per reidratare la pelle dopo una giornata di sole. Il Pacchetto Relax (valido fino al 31 dicembre 2013) comprende una notte in camera doppia b&b, accesso alla piscina esterna (aperta fino al 30 settembre) e al centro benessere, un massaggio di 30 minuti a persona, cesto di frutta in camera (102 € a persona). A disposizione degli ospiti ci sono anche due campi da tennis. A breve distanza, l’antica Camaiore, la signorile Pietrasanta, la modaiola Forte dei Marmi. E, poi, le città d’arte di Lucca, Pisa e Firenze. Info e prenotazioni: Numero Verde 800.606162 www.unahotels.it

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PARTIAMO ALLA SCOPERTA DI KITZBÜHEL

Una vacanza sportiva, rilassante, adrenalinica pedalando in sella a una bici elettrica, mentre si ammirano scorci suggestivi. Tutto questo a Kitzbühel, inserito a sua volta in uno dei territori tra i più attrezzati di tutto il Tirolo e dell’Austria, riconosciuto come la più grande area per la bicicletta elettrica del mondo. Sono 9 le destinazioni turistiche in Tirolo, che insieme a MOVELO, hanno dato vita a uno spazio interconnesso per la bicicletta elettrica, con svariate e-bikes e 75 stazioni di noleggio con servizio di ricarica delle batterie. A Kitzbühel sono 15 le aziende partner che offrono tutti i servizi per le biciclette elettriche. Sono 5 le grandi mete con itinerari nella vasta area della località, con doppie stazioni di ricarica

CHE LE GRIGLIE SIANO ROVENTI! Sono tantissimi, motivatissimi e agguerritissimi. Stiamo parlando dei fan del barbeque e del loro campionato per eccellenza, Griglie Roventi: in 7 edizioni 2612 partecipanti in gara, osannati da circa 175 mila persone che si sono divertiti a sfidarsi, cucinare, ridere, ballare e mangiare. Perché Griglie Roventi è tutto questo: una grande festa della gente e con la gente. Sabato 3 agosto, alle 21.00, a Rosolina Mare il pazzo pubblico del più bel campionato di Barbeque potrà scatenarsi. Come al solito sarà una grande sfida fatta di ricette segrete, presentazioni ardite e costumi improbabili per impressionare la giuria, costituita da giornalisti, chef, etc. che valuteranno il risultato finale. Coppie da tutto il mondo, dall’Australia al Sud America hanno portato i loro trucchi per il barbeque perfetto. Se pensate che la grigliata della domenica non sia un semplice pranzo, ma una vera e propria arte, allora dovete provare a mettervi in gioco. La gara è aperta a tutti gli aspiranti cuochi purché non professionisti. Info e iscrizioni: www.griglieroventi.it

occasioni i l i b i d r e p im CLUB FANTINI VACANZA HQ 52

a cura di mARCO MORELLI della batteria. Ma sono più di 80 le destinazioni che attendono gli appassionati di bicicletta nella zona di Kitzbühel e in ognuna di esse le batterie scariche possono essere sostituite gratuitamente con quelle ricaricate. Kitzbühel offre 14 percorsi su strada con 1200 km e circa 18000 metri di dislivello, con tutte le informazioni e le indicazioni sulla Kitz Road Bike, la dettagliata mappa disponibile presso Kitzbühel Tourismus www.kitzbuehel.com. Info: Kitzbühel Tourismus Hinterstadt T. 0043535666660-77 www.kitzbuehel.com

Porto Recanati, solare cittadina balneare adagiata ai piedi del monte Conero, per la bellezza del suo litorale è stata paragonata ad un salotto affacciato sul mare. Vi proponiamo un’occasione davvero imperdibile. Una vacanza a Casa Emilia, uno splendido appartamento ubicato al piano terra di una palazzina anni ‘70, completamente ristrutturato, di circa 110 mq con un giardino di 500mq arredato, con 2 camere da letto matrimoniali (una arredata in stile classico e l’altra in stile moderno con un letto di design ), 2 bagni, ampio salone, cucina a vista, lavanderia. Ha aria condizionata, Tv color, lavastoviglie, asciugacapelli, biancheria in dotazione. Il costo è di 1300 euro alla settimana. Casa Emilia dista soli 80 mt dal mare che si raggiunge attraversando la strada principale del paese. Qui troverete spieggia libera oppure bagni attrezzati a vostro piacimento. Per informazioni: Tel.: +39 0733 221212 oppure cell.:+39 3334808023

Vacanza HQ. Come High Quality. È la novità che il Fantini Club di Cervia propone per l’estate 2013. Una vacanza di autentico benessere globale, bilanciando sapientemente un’alimentazione gustosa e salutare, una ricca offerta di sport e attività fisica, e una giusta dose di relax e leisure, all’insegna dell’autenticità e dello stretto legame con il territorio. Il progetto HQ non è che una evoluzione naturale del Fantini Club, oggi punto di riferimento della beach life e della vacanza attiva. La spiaggia del Fantini Club si sviluppa su un’area totale di 15.000 mq su un fronte mare di oltre 100 m, con 8 campi da gioco su sabbia (beach tennis, beach volley, foot volley ecc.) e 2 campi da basket regolamentari con pavimentazione, e un’offerta di corsi di surf e catamarano, palestra attrezzata Technogym, esclusivo centro benessere in spiaggia (Fantini Wave Spa), ampi spazi relax con amache, divani, tavoli ombreggiati, beach restaurant di ottimo livello, servizi per i piccoli ospiti e molto altro ancora. Al Baretto del Fantini Club potrete anche gustare la frutta a km zero di ‘Campagna Amica’, anche in versione frullati, centrifughe, macedonie e aperitivi analcolici a base di frutta.

vacanze a porto recanati

Il Ristorantino del Fantini Club aderisce alla rete dei ‘Ristoranti Campagna Amica nel piatto’ e propone alcune cene a tema, sempre all’insegna del km zero, il mercoledì sera : da non perdere il 21 agosto ‘I Profumi dell’Orto’. Fino a settembre si potrà provare la Vacanza HQ, soggiornando nello Sportur Club Hotel, direttamente affacciato sul Fantini Club. Prezzi a persona in camera doppia formula Comfort Club All Inclusive, pensione completa con bevande, a 611 euro dal 24 al 31 agosto; 513 euro dall’8 al 15 settembre 2013. Info: Fantini Club tel. 0544/956519 www.fantiniclub.com; Sportur Club Hotel tel. 0544/975039 www.sporturclubhotel.com

di Elena kraube

n. 4 Agosto-Settembre 2013


LEDRO “LAND ART” AVVENTUROSO Otztal

Un gigantesco violino che duetta con il suono del torrente. Tre mani monumentali in legno che dialogano con l’ambiente naturale. Pietre della valle che raccontano una leggenda. Poi, una chiocciola fatta di vecchi ferri arrugginiti. E, ancora, atmosfere oniriche prodotte da altalene installate tra i pini. Sono alcune delle sorprendenti opere che si possono ammirare nell’incantevole pineta di Pur, cuore verde della Valle di Ledro, non lontano dalle sponde trentine del lago di Garda. Una vera e propria galleria a cielo aperto con sculture e installazioni site specific realizzate da

L’Ötztal, vallata nel cuore del Tirolo austriaco, è vicina e facile da raggiungere: un’ora di macchina da Innsbruck. Per l’estate l’Ötztal ha in serbo proposte e attrattive per le famiglie italiane, per vacanze all’insegna di sport e relax. E’ conosciuta come la valle dell’acqua: per il fiume Inn, per la neve perenne dei suoi ghiacciai, per le acque termali di Längenfeld, per i limpidi torrenti di montagna “Ötztaler Ache” e “Sanna”. La nuova mascotte della valle, la pecora WIDI, accompagnerà i bambini durante tutto il soggiorno con divertenti attività. Diverse le attività sportive lungo i torrenti ai piedi dei ghiacciai: il rafting è possibile sperimentarlo a partire dai 4 anni di età, accompagnati dai propri genitori e anche il canyoning è assolutamente da provare. Il pacchetto „Valle dei bambini “ (fino al 06.09.2013 e dal 30.09.2013 - 11.10.2013) comprende i seguenti servizi: 7 pernottamenti nella categoria scelta, Asilo bambini nel paese di Ötz (programma settimanale da lunedì a venerdì dalle ore 09.00 alle ore 16.30. Ogni settimana si esce anche sul fiume Inn a bordo della nave dei pirati). Per informazioni: Ötztal Tourismus Tel.: +43 (0) 5254 - 510 0 www.soelden.com – www.oetztal.com

Graz, Kunsthaus compie 10 anni Festa grande a Graz: la Kunsthaus, uno dei musei di arte contemporanea più innovativi, creativi e divertenti del mondo compie 10 anni. La grande bolla blu, piazzata strategicamente tra il fiume Mur e i tetti rossi dei palazzi barocchi del centro storico di Graz, fu sognata, creata, plasmata nel 2003, l’anno in cui Graz era Capitale Europea della Cultura, da due architetti, gli statunitensi Peter Cook e Colin Fournie. Friendly alien, cioè alieno amichevole, è detta la Kunsthaus a Graz. Perché è diversa, totalmente aliena a ciò che la circonda, ma bella, accogliente, sorprendente. Si inizia a festeggiare con un super regalo: 10 giorni di ingresso gratuito, per tutti, dal 22 settembre al 3 ottobre. Le grandi sorprese, poi, arriveranno tra la sera del 27 settembre sino alla notte del 28: la Kunsthaus intratterrà i suoi ospiti con un ricchissimo programma di eventi: si passerà dal mercatino a delle visite guidate davvero speciali, dalle conferenze con i big dell’arte mondiale a incontri dedicati alla cultura. Alla fine ci sarà un grande party, per immergersi nel blu della grande bolla.

n. 4 Agosto-Settembre 2013

artisti diversi nell’ambito del progetto “Ledro Land Art”, giunto quest’anno alla seconda edizione. È appena stato inaugurato il nuovo tratto di questo inedito percorso artistico nel bosco che, costeggiando il torrente Assat, conduce a Malga Cita. Lungo il suggestivo sentiero la natura è protagonista assoluta e le opere dell’uomo, nate dall’intrecciarsi di pietre, legni, metalli e altri materiali ecocompatibili, giocano con gli elementi del paesaggio secondo il principio dell’integrazione tra arte, creatività e ambiente. In un rapporto di valorizzazione reciproca. È l’occasione per scoprire la bellezza dell’intera Valle, un angolo di paradiso sospeso tra le acque cristalline del lago di Ledro e le montagne dolomitiche. Da non perdere l’area archeologica di Molina, da poco dichiarata Patrimonio dell’Umanità Unesco, che custodisce i reperti di un importante villaggio palafitticolo dell’Età del Bronzo, e un’escursione naturalistica sul monte Tremalzo, per ammirarne l’eccezionale varietà botanica. www.vallediledro.com (Rita Bertazzoni)

il viaggiatore Siete mai andati in campeggio? Isamar di Isolaverde di Chioggia è quello che fa per voi. Il Villaggio fa parte, con IsaResidence e Villaggio Barricata a Bonelli di Porto Tolle (Ro), del gruppo Isaholidays della famiglia Pagnan. Info: 041 5535811 o http://www.villaggioisamar.com/ Fin da quando è stato fondato nel 1971 è un punto di riferimento dei villaggi vacanze in Europa. Immerso in un’area verde di 300.000 mq affacciata sul mare, con ampia spiaggia privata, ha un grande parco acquatico, aree divertimento per i bambini e ragazzi, attrezzature per attività sportive, centro wellness e animazione internazionale. Alle porte del Villaggio si trova anche un centro ippico di importanza nazionale, Tenuta Santa Grazia, che offre agli ospiti la possibilità di indimenticabili passeggiate a cavallo sulla spiaggia. Tra le tante attività ce ne una speciale: gli ospiti con la passione per il mare possono rivolgersi al diving center che organizza immersioni in mare aperto, per conoscere da vicino un’area naturalistica come il parco marino delle Tegnue. Sono chiamate così dai pescatori per la loro capacità di trattenere e rompere le reti. Sono le rocce sommerse del nord Adriatico, degli autentici reef naturali, che si differenziano da quelli tropicali perché qui gli organismi costruttori non sono i coralli, ma le alghe rosse calcaree corallinacee. Si possono ammirare: spugne, anemoni, ascidie coloniali, ofiure e crostacei, piccoli paguri, ma anche grandi astici. E per finire un relitto: il mercantile Eudokia II, una nave da carico che, in seguito alla collisione con un altro cargo è affondata 1991, a sei miglia dalla costa in perfetto assetto da navigazione.

di alessandra capato

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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

Hotel&SPA Klosterbrau Remise en forme nella mondana Seefeld

Una località circondata da cime innevate, verdi pascoli, boschi di betulle, meta di vacanza per tutto l’anno, grazie alla gradevolezza del paesaggio e del centro cittadino ( rigorosamente isola pedonale costellato da splendide boutique e dal prestigioso Casino locale) che dista appena venti chilometri da Innsbruck. A Seefeld la famiglia Seyrling gestisce da ormai 6 generazioni uno dei più particolari Hotel&Spa del Tirolo (che nasce come monastero agostiniano, costruito nel XVI secolo sotto l’imperatore Massimiliano I), caratterizzato da charme e tradizione che si respirano in ogni angolo dell’hotel, che, nel tempo ha subito diverse ristrutturazioni. La centenaria struttura del palazzo è stata, infatti, conservata fedelmente ed è ora combinata con il comfort “a cinque stelle” nella migliore tradizione austriaca. La “dinastia” Seyrling, che ha inizio nel 1807, continua oggi con Alois Seyrling, la mamma Cristina e le sorelle Laura e Linda. L’hotel propone una grande varietà di camere, dotate di tutti i comfort, che sono classificate in 11 categorie diverse: dalla camera singola alla suite lussuosa (tutte protette da mura spesse alcuni metri), tutte curate negli arredi e nei dettagli per un’ospitalità di eccellente livello. L’impegno della famiglia Seyrling, infatti, è quello di non fornire una fredda immagine manageriale, ma di far sentire gli ospiti come “a casa loro”. La ristorazione propone al mattino la Gewölbesaal che accoglie gli ospiti per una ricca prima colazione a buffet; nella stessa sala viene proposto per cena un menù gourmet di 5 portate (con buffet di antipasti, insalata e formaggi tipici). Altre salette sono inoltre adibite a ristorante, come la Jägerkeller o la Bräukeller (che offre cena a base di fonduta contornata da un sottofondo di musica tirolese dal vivo), accoglienti taverne arredate in tipico stile locale. L’elegante e raffinato “Ritter Oswald Stube”, ristorante alla carta, è aperto solo a cena, dove protagonista è il capocuoco Sig. Dietmar Fröhlich: il ristorante è stato premiato con 14 punti “Gault Millau” nel 2012.

Un angolo segreto e di grande fascino è, infine, la cantina dei vini, adatta sia per cene d’affari che per una cena a lume di candela per qualche irriducibile innamorato. L’imponente porta di quercia conducea una delle più rinomate cantine di tutto il territorio alpino: più di 6.000 etichette, tra le più prestigiose del panorama vitivinicolo. Unica nel suo genere è, da par suo, la nuovissima Spiritual SPA, un centro benessere estremamente raffinato. Nel giugno 2011 l’Hotel Klosterbrau ha ricevuto il premio “Tirol Turistica” per la migliore offerta SPA e nello stesso anno ha vinto il premio come “Best SPA Concept” e il “Senses SPA Award” come miglior SPA Team. Quest’ultimo gli è stato di nuovo conferito nel 2012, cosa rara ed inusuale, che rafforza le

L’HOTEL HA RICEVUTO NUMEROSI PREMI TRA CUI IL “SENSES SPA AWARD” COME MIGLIOR SPA TEAM

potenzialità espresse da questo hotel e dal suo staff. La struttura dispone di numerosi spazi relax, vasche idromassaggio, piscina interna ed esterna (con lettini Jacuzzi) riscaldate. Troverete Sauna Finlandese, Bagno Turco, Sauna per l’attivazione di metabolismo e circolazione, Cantina Infrarossa, la Cantina dei Peccati per il riposo e il relax (grazie a luppolo e malto) ed infine il famoso Corridoio per la Meditazione. Potrete scegliere tra i più disparati massaggi, quali lo Spiritual Hands effettuato su un lettino di sabbia riscaldata oppure il Dolce massaggio con timbri a vapore, nonchè i tradizionali Hot stone massage, Thai Massage, Riflessologia Plantare e l’innovativo Massaggio d’oro, dove la pelle viene massaggiata con olio e polvere d’ oro. Particolari i trattamenti in vasca, come il Bagno Agostiniano alla Birra, il Bagno romantico ai petali di Rosa, il Bagno curativo alle Erbe, il Bagno allo Champagne dell’Imperatrice Sissi e naturalmente un preziosissimo Bagno nell’oro che completa l’offerta. Per le famiglie al Klosterbräu vi è un eccellente miniclub chiamato “Cavalieri e Principesse” dove i vostri figli potranno trovare il classico plus per la loro vacanza con i giochi di tata Janine. L’hotel dispone anche di un servizio ad hoc per gli amici animali, che verranno coccolati con tutti gli accorgimenti necessari. L’Hotel Klosterbräu è attrezzato con 3 sale conferenze e offre alla clientela italiana particolare attenzione e la garanzia di poter esprimersi nella nostra lingua. (M.M.)

Hotel Klosterbrau Klosterstraße 30 6100 Seefeld In Tirol TEL. +43-5212-26210 www.klosterbraeu.com


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

Masseria Quis ut Deus Spiritualità ed energia che nasce dalla terra

Masseria: qualcuno l’ha definita recentemente “scrigno di tesori, di saperi, di rituali. Struttura di aggregazione sociale che conserva genuinità e saggezza, spiritualità ed energia che nasce dalla terra”. Nel cuore della Puglia, tra la Murgia e la Valle d’Itria, a pochi minuti dai mari Jonio e Adriatico, vicino a Taranto, si estende il paesaggio delle Cento Masserie di Crispiano, in un suggestivo percorso tra colline mediterranee e pianure ricoperte da ulivi. Si incontrano, chilometri dopo chilometri, dalle più piccole masserie rurali alle più imponenti strutture a corte chiusa, con mura fortificate la cui epoca va dal 1400 alla fine dell’800. Sulla strada ss49 per Martina Franca, nascosta tra imponenti e rassicuranti ulivi secolari che sembrano proteggerla, sorge la masseria Quis ut Deus. Già, gli ulivi: alberi monumentali e sacri “simboleggiano l’asse del mondo che collega cielo e terra, inferno e paradiso, con il cui frutto sono unti i prescelti. Una tradizione mediterranea che lega inscindibilmente olio e Dei per testimoniare il valore attribuito ad una pianta considerata vero e proprio frutto divino per le sue peculiarità alimentari, terapeutiche e simboliche. La masseria che con la sua perfetta autosufficienza è stata capace nei secoli di soccorrere ad ogni esigenza con essenzialità rustica ed elegante, custode di un sapere frutto del confronto con la natura e con Dio, apre le sue porte al viaggiatore che vuole riscoprire quelle atmosfere e quei sapori genuini di un tempo”. Eretta nel 1710, sotto il regno di Filippo V di Borbone, “la masseria di 90 Tomoli composta da abitazione soprana e sottana, stalla, fienile, ovile ed una cappella”, così come indicato nel catasto onciario, oggi è stata completamente restaurata e trasformata in un centro per il benessere fisico e spirituale. Non è un albergo, non è un agriturismo e nemmeno un bed and breakfast. Quis ut Deus è l’incontro della materia con lo spirito da cui ha origine questo luogo d’incanto . Risolviamo prima l’enigma: che cosa vuol dire “Quis ut Deus”?

E’ il motto dell’arcangelo Michele ( le parole sono iscritte nella piccola cappella adiacente la struttura centrale) e può significare “chi, come Dio?” oppure “Chi, se non Dio?” o ancora “Chi, al posto di Dio?”. La storia ve la racconterà Gino Tafuto, il direttore della masseria, che unitamente a tutto il personale, estremamente cortese, sa regalare la sensazione di essere arrivati in un luogo magico, accogliente, dove tutto è ispirato alla natura, dove regna una quiete rigenerante, dove viene voglia di ascoltare quello che queste pietre, vecchie ormai di tre secoli, hanno da dirci. La struttura è curata nei minimi dettagli, sia all’esterno che all’interno. Le dieci suggestive camere, tutte con letto matrimoniale ed arredate in legno naturale, sono tutte dotate di doccia, frigobar, aria condizionata e riscaldamento. Tra queste la

IN ANTICHI TRULLI CHE CIRCONDANO IL CORPO CENTRALE, È STATA RICAVATA LA SPA DELLA QUIS UT DEUS

più prestigiosa è la Suite dell’Ulivo. Le restanti 9 camere si suddividono in due categorie: le camere “Erbe” e le camere “Alberi”, tutte con letto matrimoniale (molto particolari sono i letti a baldacchino costruiti con legno fossile). In antichi trulli che circondano il corpo centrale, dove una volta era l’ovile, è stata ricavata la SPA della Quis ut Deus; qui, in un percorso di purificazione, secondo l’antico concetto di evoluzione dell’uomo, che trasporta gli ospiti dall’Inferno, al Purgatorio ed infine al Paradiso, ovvero passando dal bagno turco, alle vasche kneipp fino ad una suggestiva vasca idromassaggio con cascata di acqua, proverete irripetibili sensazioni. Nel parco, incastonata tra gli alberi, troverete una magnifica piscina; lì a fianco, un suggestivo sentiero vi porterà sino all’anfiteatro della masseria. Per il ristorante vale una citazione particolare: la cucina biologica dello chef Luigi Chirico alla masseria Quis ut Deus diventa arte. Nel caratteristico ristorante, la Sala dei Briganti, situato nell’antico frantoio ove si possono ancora ammirare una macina dell’epoca e dei torchi in legno, potrete assaggiare piatti tipici pugliesi rivisitati con grande originalità e realizzati con i migliori prodotti a km 0 del ricco territorio agricolo circostante: dalle carni agli ortaggi, fino ai formaggi e ai vini delle Cento Masserie. Alla masseria Quis Ut Deus il muoversi tra la fragranza dei profumi delle erbe aromatiche ed il vociare delle cicale che ti segue in ogni angolo della masseria non è cosa così usuale da dimenticare in fretta. Qui ci si carica di nuove forze che ti armonizzano con un luogo, e ti entrano nel sangue. E ti fanno ripromettere che un giorno sicuramente ritornerai in questo angolo di Paradiso. (M.M.)

MASSERIA QUIS UT DEUS Strada Provinciale 49, Km10.750, Crispiano , Taranto Telefono: 099 811 0116 www.masseriaquisutdeus.com


TERRE E TERRITORI

Eventi e tradizioni secolari in una terra crocevia tra Oriente e Occidente: la Puglia

La Scamiciata, grande festa barocca tributo al trionfo fasanese di marco morelli

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l Comitato Giugno Fasanese, nella cittadina di Fasano di Puglia, ha riproposto lo scorso 15 giugno “La Scamiciata”, grande spettacolo itinerante che coinvolge nella rappresentazione della storia, attraverso l’intero percorso del corteo, la drammatizzazione della battaglia tra fasanesi e turchi avvenuta il 2 Giugno 1678, giorno in cui, dopo anni di scorrerie piratesche subite in paziente rassegnazione, i Fasanesi sconfissero i Turchi in una battaglia campale sotto le mura della Città. La festa è il culmine di una serie di eventi e di appuntamenti che animano l’intero mese di giugno con iniziative spettacolari e culturali che fanno da cornice ai solenni festeggiamenti che si caratterizzano per tre momenti centrali: il Pellegrinaggio al Santuario di Pozzo Faceto, con la suggestiva cerimonia religiosa di ringraziamento a Santo Stefano, San Giovanni Battista e alla Madonna di Pozzo Faceto, patroni della Terra di Fasano; La Consegna delle chiavi e l’Intronizzazione delle sacre immagini con la Festa dei Cortei Storici e delle Feste d’Italia. L’atmosfera è magica, il centro cittadino è adorno di mille luminarie e tra ali di migliaia di spet-

Una festa popolare che mette in scena gli avvenimenti del lontano 1678, quando la città fu attaccata dai Turchi. Un territorio da scoprire alla ricerca di storia e sapori.

In apertura: figuranti alla Scamiciata. In alto da sinistra: reperti archeologici di Egnazia, una figurante con le chiavi della città, un ulivo secolare e l’olio biologico dop della masseria Giummetta. A lato, la piscina della masseria San Domenico

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tatori sfilano più di 500 figuranti con costumi tipici del tempo: dame, cavalieri, dignitari dell’Ordine di Malta e dell’Università, guerrieri con le uniformi e sconfitti incatenati, accompagnati dal ritmo dei tamburi e delle chiarine, scossi dai colpi di archibugio, allietati dai canti festosi. La festa riporta all’attenzione nazionale una città turistica importante, Fasano, meta perfetta per chi desidera abbandonarsi agli ozi balneari in un mare dalle tinte caraibiche e per chi vuole intraprendere un percorso che va dal parco archeologico nazionale di Egnazia, caratterizzato dai numerosi reperti dell’antica città di Gnathia, agli insediamenti rupestri medioevali, dalle 250 masserie storiche con oliveti ultramillenari al dolmen di Montalbano ( che risale probabilmente alla prima Età del Bronzo, intorno al 2000-1500 a.C), dalle colline interne popolate di trulli alle terme di Torre Canne, da oltre un secolo conosciute per le virtù terapeutiche delle proprie sorgenti. Un territorio dove si staglia il bianco delle masserie quasi a volersi erigere a custode di memorie ancestrali. E’ questa la funzione primaria di queste imponenti costruzioni fortificate, sorte nella Puglia centrale e che, per secoli, hanno preservato e protetto i popoli che qui vivevano, e che oggi preservano le radici di una cultura millenaria. Nelle masserie si è continuato per secoli a produrre e a trasformare i prodotti agricoli, come alla masseria Giummetta che si sviluppa su due grandi aree produttive: la

prima coltivata esclusivamente ad olivo con piante millenarie (c’è un olivo che ha compiuto 2850 anni di vita) e di nuovo impianto, la seconda coltivata a cereali, olivi millenari, pomodori da serbo Regina di Torre Canne (presidio Slow Food), e mandorlo, il tutto rigorosamente con metodo biologico. Da assaggiare l’extravergine Dop “Collina di Brindisi”, monovarietale di Ogliarola Salentina, cultivar tipica degli alberi maestosi presenti nella zona (www.masseriagiummetta.com). Altre strutture, come la famosa masseria San Domenico (www.masseriasandomenico.com) e l’altrettanto conosciuta masseria Torre Coccaro (www.masseriatorrecoccaro.com) sono invece diventate strutture di charme. Avete mai sentito parlare di Ricciolandia? Esiste, eccome, ed è meglio conosciuta come la Forcatella, una terrazza sugli scogli lungo un tratto di mare che da Fasano va a Savelletri. Troverete antipasti deliziosi, impepata di cozze, pasta ai frutti di mare e frittura con il pescato del giorno. E se volete provare un’emozione particolare recatevi a Natale a Lama del Trappeto di Pezze di Greco. In questo complesso di grotte viene allestito il Presepe vivente che ha il merito di valorizzare e far conoscere la civiltà rupestre ai tanti visitatori che hanno occasione di riscoprire, la storia, l’arte e le tradizioni popolari.

n. 4 Agosto-Settembre 2013


Weekend con le amiche alla Spa Perla di Nova Gorica

di Sandro Forcellini

Una seducente “fuga” all’insegna del benessere

Matjaz Hladnik, responsabile sede italiana Gruppo Hit

Fortemente contesa dai due eserciti nella Grande Guerra, divisa da un iniquo confine alla fine della seconda guerra mondiale, Gorizia-Nova Gorica, due città oggi unite nel comune progetto europeo, costituiscono con i loro circondari un unico, grande “museo all’aperto” in cui la storia di ieri e di oggi può costituire un’occasione di conoscenza reciproca e proficua collaborazione transfrontaliera. Nuova Gorica si caratterizza per la sua offerta di ricettivo di alta qualità, in testa al quale spicca il Perla Casinò & Hotel del Gruppo HIT, divenuto da alcuni anni luogo di divertimento e svago per moltissimi italiani. L’esclusiva Spa Perla del Gruppo Hit, è stata definita il nuovo mondo del benessere e del relax. Realizzato su un’area di 1500 mq., rappresenta un santuario della pace e di uno stile di vita armonico sia dal punto di visita fisico che mentale, e rappresenta la location ideale per trascorrere un rilassante weekend con le amiche: per tutto il periodo estivo infatti la struttura mette a disposizione il suo personale specializzato per imparare tutto sulle nuovissime maschere Smoussy, un trattamento da svolgere in compagnia, divertendosi. Per il pernottamento gli ospiti possono contare sulle offerte turistiche del Perla, Casinò & Hotel, struttura ricettiva che accoglie la Spa. Le lezioni, previste durante tutta la settimana, sono rivolte sia ai singoli sia alle coppie di amiche o innamorati, e prevedono: la preparazione e l’applicazione della maschera, un massaggio del viso e l’applicazione della crema adatta alla pelle

alla fine del trattamento per una durata complessiva di 30 minuti di trattamento. Il pacchetto, che comprende tre giorni e due pernottamenti (da domenica a giovedì), viene offerto a 150 euro per persona, in camera doppia. Costa invece 180 euro se si sceglie la soluzione che include venerdì, sabato e prefestivi (info: www.hit.si – info@hit.si – tel. +386 53311341 – n° verde tel. 800 788 852). Il Gruppo Hit, nato 27 anni fa, ed oggi affermato come una delle più importanti corporate turistiche multinazionali d’Europa, gestisce diverse prestigiose strutture tra alberghi, ristoranti e centri benessere, in alcune tra le più seducenti località della penisola dalmata. Nelle scorse settimane, il Gruppo Hit ha inaugurato la sua prima agenzia di rappresentanza in Italia, ubicata nel cuore di Milano in via Trivulzio n°2 (tel. 333 3121992), diretta da Matjaž Hladnik, che metterà a disposizione sia del pubblico che degli operatori del settore la sua professionalità per avvicinare i clienti italiani all’universo di servizi e proposte offerte presso le strutture Hit nel settore turistico, benessere, gioco e divertimento. Presenti all’inaugurazione, alcuni esponenti del management del Gruppo, tra cui Mitja Costantini, direttore marketing, Suzana Pavlin, responsabile commerciale, Lavra Persolja, responsabile comunicazioni esterne e stampa del Gruppo Hit, e naturalmente Matjaž Hladnik, responsabile della sede italiana, Presente anche Goradz Skrt, direttore Spirit Slovenia - Ente sloveno per il turismo.


nel cuore della carinzia, per unA VACANZA DA SOGNO! Qui il sole splende per ben 2100 ore l’anno Vi trovate nella regione più meridionale dell´Austria, nel cuore della Carinzia dove il sole splende per ben 2.100 ore all´anno! Confina a nord con la regione di Salisburgo, a ovest con il Tirolo, a est con la Stiria e a sud con l´Italia e la Slovenia. Il clima della Carinzia è mitigato dall´influsso del Mediterraneo. Scegliere Villach, come meta delle proprie vacanze, significa avere a disposizione un´ampia gamma di possibilità: i laghi Faak e Ossiach sono vicinissimi, il Dobratsch e il Gerlitzen, le montagne più vicine a Villach, si prestano per gli sport alpini sia in estate che in inverno. A ciò si aggiunga il famoso centro termale e curativo di Warmbad-Villach, conosciuto fin dai tempi romani. Musica, colori, prodotti tipici e birra artigianale: questa è l’imperdibile settimana della Villacher Kirchtag, che quest’anno si terrà dal 28 luglio al 4 agosto, che ogni anno attira oltre 350.000 visitatori da ogni parte d’Europa a Villach. Un’occasione davvero imperdibile per gustare sapori e tradizioni, in un turbinio di allegria e divertimento, tipico di questa splendida regione carinziana. Di lunga tradizione, nasce nel lontano 1225, quando l’imperatore Federico II concesse alla città il diritto di organizzare un mercato annuale 14 giorni prima o dopo la festività di San Giacomo. Le vie del centro, caratterizzate dagli allegri colori pastello degli edifici, per un’intera settimana si riempiono di gruppi musicali folk, i migliori provenienti dalla Carinzia, dal territorio Alpe-Adria e da tutta

Europa, che si esibiscono dal vivo su ben cinque palchi, portando divertimento e creando un’atmosfera introvabile altrove. Naturalmente, largo spazio anche ai prodotti tipici locali e a tutte le prelibatezze. Una su tutte la Villacher Kirchtagssuppe, preparata secondo varie varianti e la cui ricetta spesso è segreta e tramandata di madre in figlia. Viene servita con il Kärntner Reindling, il dolce tipico carinziano fatto con lievito, uvetta e cannella. E a fianco dei tipici piatti carinziani da degustare, non potrà certo mancare un boccale di Villacher Bier, famosa anche oltre confine perché apprezzata per la sua qualità ottenuta dal mix di acqua cristallina, orzo di gran valore, luppolo selezionato e un metodo di produzione tradizionale che le conferisce un gusto unico. Lo stabilimento sorge proprio al centro della città e il pub attiguo sarà una meta immancabile per tutti i cultori della birra. La festa culminerà il 3 agosto con la sfarzosa e pittoresca sfilata che si snoderà per le vie della città e alla quale prenderanno parte migliaia di persone di tutte le regioni dell’Alpe Adria. Il via alle 17.00 con più di 70 gruppi in vestiti tradizionali provenienti non solo da Austria e Italia, ma anche da Slovenia, Germania e addirittura da Georgia, Spagna, Grecia e tanti altri. Da non dimenticare infine le oltre 30 band musicali provenienti da tutta Europa che intratterranno il loro pubblico e lo accompagneranno in balli e danze.

di paolo ferrari



MUSICA cinema & arte Rivarolo Mantovano celebra il suo grande cittadino

KRAMER: I 100 ANNI DI UN GENIO DAL CUORE SEMPLICE A Rivarolo Mantovano, là dove l’afa e la nebbia partoriscono chimere innaffiate di lambrusco, il nome di Gorni Kramer è un patrimonio da custodire negli affetti di famiglia, più che da esibire come trofeo: uno di loro, un cuore semplice che nei caffè della splendida piazza gonzaghesca compare nelle foto d’epoca, mentre gioca a bocce in canottiera o mentre è tra amici alle feste patronali. Oggi, ad un secolo dalla nascita, la Fondazione Sanguanini di Rivarolo lo celebra con un omaggio che si snoderà fino all’autunno: un fitto calendario di eventi teso a restituire la genialità di questo indimenticato concittadino. Il prossimo 28 settembre nella Piazza Ducale di Sabbioneta, il nome di Kramer si intrecce-

Una fitta galleria di eventi per ricordare l’autore di indimenticabili successi come “Nella vecchia fattoria”

VISTI PER VOI AL CINEMA

rà in una serata da non perdere a quello dell’amico – rivale Wolmer Beltrami, re della fisarmonica, nato a poche curve dalla città di Vespasiano Gonzaga, anche lui figlio di quella stagione generosa e irripetibile. Il programma completo della manifestazione è consultabile sul sito www.fondazionesanguanini.it.

di marzio pecchioli

STAR TREK-INTO DARKNESS

DREAM TEAM

Continua la saga fantascientifica con protagonista il capitano Kirk e la celebre astronave Enterprise, accompagnato dal fido consigliere vulcaniano Spock nel compito di esplorare l’universo e le sue forme di vita. Dovranno vedersela con Khan, superuomo geneticamente modificato appartenente ad una razza superiore, che non nutre alcuno scrupolo e il cui unico scopo è di eliminare chiunque gli sia inferiore e gli si pari davanti. Buono.

Arriva dal cinema d’Oltralpe una commedia sul mondo del calcio che ha come protagonista una piccola squadra provinciale e i suoi sgangherati giocatori. Un allenatore alcolizzato avrà il compito di guidarli per vincere il campionato e salvare così anche la fabbrica di sardine in scatola che regge l’economia della località. Non del tutto originale, umorismo un po’ arrugginito e talvolta troppo ingenuo. Se non avete altro in programma.

L’UOMO D’ACCIAIO Dopo il deludente Superman Returns, interpretato da un pessimo Brandon Routh, il più famoso dei supereroi torna sul grande schermo deciso a ricredersi e a riguadagnare il proprio fascino con un film che ne ripercorre passo passo tutta la storia, dall’infanzia all’età adulta. L’interpretazione di Henry Cavill è migliore rispetto a quella del suo predecessore e il nostro eroe, stavolta, non può che convincere definitivamente. Da vedere.

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L’ESORCISTA E’ stato definito “il film più terrificante di tutti i tempi”. E ne ha ben donde. Torna nelle sale in occasione del suo 40° anniversario dell’uscita al cinema, quando, in quel 19 giugno del 1973, il film di William Friedkin rivoluzionò completamente il concetto di horror, sia a livello cinematografico che in generale, divenendo un cult e un’icona inimitabile del genere. Eccezionale, fantastico e terribilmente sorprendente. Non perdetelo.

DI ELIDE BErGAMASCHI

AL PONCHIELLI DI CREMONA STAGIONE DEI BICENTENARI Il 2013 è anno ricco di ricorrenze musicali, su tutte il bicentenario della nascita dei geni contrapposti di Verdi e Wagner; il Teatro Ponchielli di Cremona ha scelto di celebrarne almeno tre all’interno del cartellone della propria Stagione Lirica che si aprirà il prossimo 2 ottobre. I titoli scelti per commemorare il Cigno di Busseto da un lato e l’artefice del Wort Ton Drama dall’altro mirano a suggerire nell’ascoltatore ulteriori approcci e raffronti. Di Wagner andrà in scena l’attesa Der fliegende Holländer, mentre Verdi rivivrà attraverso la partitura tarda di Otello, da quasi mezzo secolo assente sul palco del Ponchielli. Altro titolo è Tancredi di Gioachino Rossini. Al grande repertorio del melodramma italiano di sovente esecuzione appartiene, invece, L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti, in cui, così come in Tancredi, debutteranno i vincitori provenienti dalla 64ma edizione del Concorso As.Li.Co. per giovani cantanti lirici d’Europa. A chiudere il cartellone La finta semplice, di Wolfgang Amadeus Mozart.

A PIACENZA, IL BOCCANEGRA DEL DOGE NUCCI Variegato anche se marcatamente verdiano, il Cartellone lirico 20132014 del Municipale di Piacenza – il primo dell’era Cristina Ferrari - sarà costituito da produzioni di punta del grande repertorio operistico italiano. Il 10 ottobre si inaugurerà con Luisa Miller, storia d’amore e di vendetta. Poi, a seguire, I Vespri Siciliani e Simon Boccanegra, l’oscuro doge di una Genova oscura e minata da conflitti tra parti rivali. L’ambiente cupo e angosciato che Verdi scelse per questo soggetto non incontrò il favore del pubblico della prima. L’opera dovette perciò attendere numerosi anni di sedimentazione prima di essere formulata nella sua stesura definitiva, nonché un’altra epoca per essere finalmente compresa e apprezzata. Al Municipale Boccanegra sarà il grande Leo Nucci, a dirigere l’Orchestra regionale dell’Emilia Romagna, Francesco Ivan Ciampa, per la regia di Riccardo Canessa.

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ESTASIANTE MUSICA, SEGNO DELL’ANIMA DI AMODIO UNA MOSTRA DI GRANDI OPERE CHE TOCCA IL CUORE, OMAGGIA MARIA CALLAS, PAVAROTTI E NUCCI

“Estasiante musica”, è la mostra che il pittore, scultore e incisore veronese Antonio Amodio dedica al mondo della lirica, per omaggiare la musica -sua fonte di ispirazione- e il Centenario Areniano. Fil Rouge del progetto sono i volti che hanno segnato la storia della musica lirica italiana e internazionale, da Pavarotti a Leo Nucci fino a Maria Callas, protagonista assoluta delle opere del Maestro. Tra quadri, bassorilievi e sculture, sedici opere accompagneranno il visitatore lungo lo spazio espositivo allestito nella hall dell’hotel Due Torri a Verona. È un percorso lineare, quello ricercato e voluto dalla cu-

ratrice Manuela Piccoli, come lineare e semplice è il tratto di Amodio; un tratto che scivola sulla tavola e sulla tela con decisione, senza incertezza ma con la consapevolezza propria dell’artista che fu prima allievo dello scultore Giovanni Massagrande, poi di Giacomo Manzù e successivamente di Saverio Barbaro e le cui opere sono presenti in collezioni pubbliche, dal Senato della Repubblica al Vaticano ma anche in collezioni private in Italia, Europa e America. Consapevole della sua capacità, Amodio si cimenta nell’antica tecnica della tempera grassa, unica in grado di dare una così evidente luce e trasparenza al dipinto; è un mondo delicato e struggente quello che viene raccontato in questo omaggio musicale. Ne emerge una Maria Callas eccezionale sia nei momenti di interpretazione “Amo la luce della mia musica”, “Poesia delle sue mani”, sia in quelli di intimità “Verso sera”, “Il respiro della musica”. La sua voce e il ricordo di quegli anni memorabili sembrano emergere con delicatezza impercettibile oltre le tele. E poi è un Pavarotti sorridente e di trascinante simpatia a emergere in un’opera di notevoli dimensioni. Ma anche Leo Nucci, travolgente nella sua forza espressiva, a vestire i panni del suo indimenticabile Rigoletto cattura l’attenzione e regala forti emozioni. Tutto questo è “Estasiante musica”, visitabile fino al 15 settembre presso l’Hotel Due Torri a Verona (ingresso gratuito). Dell’evento, coorganizzato dall’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona, è editato un bel catalogo, in italiano, inglese, tedesco e russo. Il piccolo ma intenso volume, presenta tutte le opere in mostra e un saggio introduttivo di Saverio Barbaro che ben sintetizza l’essenza della mostra. Restando nel tema del ricordo Quinta Parete ha organizzato anche “La Verona di ieri”, mostra dedicata a Ulderico Marotto a cura

Una delle opere esposte alla mostra di Amodio

di Silvana Xamo presso lo Spazio espositivo Loggia Barbaro di Verona. Marotto, nato a San Michele Extra nel 1890, è stato tra gli interpreti più significativi dell’arte veronese del Novecento, in un periodo in cui nel fervore culturale, la città brulicava di artisti e poeti del calibro di Nardi, Casarini, Di Bosso, Dall’Oca Bianca, Pigato, Tavella, Semeghini, Barbarani, ecc. Marotto è l’artista che, più di tutti, è riuscito a raccontare non solo la Verona delle magnifiche piazze e dei palazzi affrescati ma anche la città nascosta tra vicoli, volti, rioni e quartieri, dipingendo e imprimendo sulla tela scorci suggestivi di un’epoca che sembra a noi così distante ma sempre in grado di regalare grandi emozioni. Info Tel. 3496171250.

DI Barbara ghisi

lo sport diventa arte

le mostre

Prosegue fino all’8 settembre a Palazzo Reale a Milano “Quelli che...Milan Inter ‘63 La leggenda del Mago e del Paròn” interessante quanto ampia mostra fotografica curata dal noto giornalista sportivo Gigi Garanzini e dedicata a due leggende del calcio e dello sport, Helenio Herrera e Nereo Rocco. Si ripercorrono le suggestioni e le emozioni dell brillante carriera di due grandi sportivi, attraverso le immagini delle loro squadre. Assolutamente originale l’impaginazione del catalogo, a cura di Skira, che consente al lettore di poter scegliere da quale protagonista iniziare capovolgendo il volume.

Libri

Ferrara Palazzo dei Diamanti Dal 14 settembre 2013 al 6 gennaio 2014 ZURBARÁN (1598-1664)

Padova Centro Altinate San Gaetano Dal 30 agosto al 13 ottobre 2013 EBRAICITÀ AL FEMMINILE Otto artiste del Novecento

Prato Museo di Palazzo Pretorio Dal 14 settembre al 13 gennaio DA DONATELLO A LIPPI Officina Pratese

Viareggio Centro Matteucci per l’Arte Moderna Dal 20 luglio al 3 novembre 2013 PRIMA E DOPO LA SECESSIONE ROMANA Pittura in Italia 1900-1935

DI veronica ghidesi

OGNI GIORNO IN PIÙ

LA MIA TRIBU’: STORIE AUTENTICHE DI INDIANI D’AMERICA”

Vivere in Georgia, nei luoghi più sperduti e inaccessibili; documentare paesaggi ancestrali, città proiettate nel futuro, realtà umane dalle tradizioni antiche: queste sono state le sfide di Emanuela Marenz, giovane promessa della fotografia, veronese residente in Inghilterra. Dalla sua esperienza è nato un importante libro fotografico dal titolo “Ogni giorno in più – il volto della Georgia contemporanea”. “Mi sono trovata in Georgia per 70 giorni. Ho domandato ed ascoltato, sempre un po’ indiscreta ad entrare nella vita delle persone per immortalare le tracce dei cambiamenti di una tradizione millenaria”.

Il nuovo libro di Raffaella Milandri “La mia Tribù: storie autentiche di Indiani d’America” è la storia di due viaggi paralleli tra i nativi dell’Ovest americano. Il primo è un flashback nel passato: Raffaella porta alla luce gli aspetti più controversi del lungo conflitto tra “Uomini Bianchi” e “Uomini Rossi”, dall’epopea della “Frontiera” fino ai giorni nostri. Il secondo viaggio è il filo conduttore delle affascinanti esperienze dell’autrice. Il presente che Raffaella vive: le emozioni, gli incontri, le testimonianze, le amicizie con i Nativi Americani, ed infine l’adozione nella tribù. Casa editrice Polaris.

VIENI A CORRERE CON ME

DONNE AL VOLANTE EURASIA

La distanza abissale che separa quasi tutti i padri dai loro figli può essere colmata solo con un miracolo. In “Vieni a correre con me”, emergono le diverse ragioni di una passione stranamente condivisa: “Per me correre è una sorta di processo autocorrettivo” dice Geoffrey “Mi avvicina al vero me stesso”. Una storia che parla di perdite e di conquiste, la storia di un uomo, padre di un figlio, e a volte il contrario, la storia di un figlio che parla di un padre e riporta alla luce l’odio e l’amore nascosti, una storia fatta di sofferenze e aspirazioni, di desideri e soddisfazioni. La storia di una vita vissuta correndo.

Due donne, una macchina rosa, 16 paesi attraversati, 19.242 chilometri in 2 mesi esatti. Dopo Ulaan Baatar e Cape Town, l’impresa del 2012 è partita da Milano per tagliare il traguardo a Tokyo. Ancora una volta Mariella e Silvia. Un viaggio, sempre rigorosamente via terra, attraverso l’Europa orientale,a Russia e le ex repubbliche sovietiche per arrivare in Asia, attraversare la Cina, la Corea del Sud e infine il Giappone. Lo scopo del viaggio: portare un aiuto concreto ad associazioni umanitarie impegnate in progetti di emergenza e sviluppo nelle aree più povere del pianeta. (ed. Polaris, 2012)

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

tango mon amour

Gardone Riviera / Anfiteatro del Vittoriale

AGOSTO NEL SEGNO DELLA DANZA

stagione estiva – www.anfiteatrodelvittoriale.it Tenetevi pronti perché la stagione culturale dell’Anfiteatro del Vittoriale sarà un susseguirsi di appuntamenti. La rassegna prosegue con artisti di primo piano nel panorama internazionale della musica e della danza. Il 2 agosto grande tango con Miguel Zotto che proporrà un percorso coreografico attraverso le innumerevoli sfaccettature del tango. Il 3 agosto sarà il turno di Stefano Bollani, per una serata magica con solo pianoforte. Il 6 agosto, Vinicio Capossela suonerà assieme ai musicisti della tradizione “rebete” (vedi box). 11 agosto valzer e balli classici assieme ai ballerini dell’Opera di Vienna. Concludono la rassegna David Byrne e St. Vincent per l’anteprima nazionale del loro tour.

Verona / Teatro Romano

stagione estiva – www.estateteatraleveronese.it Accanto al grande teatro, il cartellone del Festival Shakespeariano ospita anche la danza, che quest’anno vedrà protagoniste tre compagnie di levatura internazionale e il Balletto dell’Arena di Verona. Dal 30 luglio all’11 agosto tornano i Momix, celebre gruppo di ballerini-illusionisti guidati dalle coreografie di Moses Pendleton: presenteranno “Alchemy”, ispirato agli elementi primordiali terra, aria, acqua e fuoco. I ballerini porteranno lo spettatore in un atmosfera di magica spiritualità, in una dimensione arcaica e parallela. Si prosegue, il 15 e 16 agosto con il Balletto dell’Arena di Verona in “Cercando Verdi” di Renato Zanella per le musiche del celebre compositore di Busseto. Dopo il debutto all’Opèra Royal di Versailles, chiuderà la sezione, dal 22 al 24 agosto, la prima nazionale di “Cenerentola”, su musiche di Sergei Prokofiev, nell’interpretazione del Malandain Ballet Biarriz.

A inaugurare il settore danza, sono stati i primi ballerini del prestigioso Royal Ballet di Londra in un galà inedito ideato appositamente per il Teatro Romano per l’addio alle scene di Mara Galeazzi

MUSICA E COLONNE SONORE CON L’OSCAR MORRICONE Verona / Arena di Verona 22 agosto - www.eventiverona.it Ennio Morricone torna a onorare l’Arena di Verona e il suo pubblico con un concerto che ripercorrerà la sua inimitabile carriera. Non mancheranno le struggenti composizioni, dai classici western alle indimenticabili atmosfere di Mission.
Un allestimento scenico volutamente essenziale, in cui a risaltare saranno solo il Maestro, gli elementi d’orchestra e l’Arena, ad abbracciare musica ed emozioni per una serata unica.

CINEMA, MUSICA E TEATRO IN VILLA Negrar (Vr) / Corte di Villa Spinosa

www.quintaparete.it - 349 6171250 Cinema, musica e teatro avvolgeranno, per diverse serate, il magnifico parco, con giardino all’italiana, di Villa Spinosa. La rassegna, curata dall’Associazione Quinta Parete, prevede la proiezione di film, la cui tematica ricordi o si avvicini alla tradizione vitivinicola: si va dalla lirica a Goldoni fino al concerto acustico di Rudy Rotta, tra i musicisti blues più applauditi nel mondo. Per il cinema “Un ottima annata”, “Sideway” e “Sotto il sole della Toscana”, per la musica i due atti unici “La zingaretta” e “La serva Padrona” con il gruppo Dimostrazioni Armoniche e l’attore Andrea de Manincor e il concerto di Rudy Rotta, per il teatro “Le Morbinose” con il gruppo Gtv Niù.

TRASH

Soave (VR) / Cantina Pieropan 28 agosto ore 21.00 – www.teatroimpiria.net “Nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma”: da questa celebre frase nasce “Trash!”, spettacolo di cabaret musicale in cui oggetti destinati a finire nella spazzatura diventano strumenti con i quali fare musica. Si tratta di scope, bidoni, cestini, temperamatite, giocattoli ecc… Eccezionale il gruppo Jashgawronsy BrothersI!

ROMEO E GIULIETTA, ECCO L’ATTESO DEBUTTO

OPERA ON ICE, TORNA LA KOSTNER A VERONA

ANTONY AND THE JOHNSONS e 
FRANCO BATTIATO

Il 2 e 3 ottobre, sbarca all’Arena di Verona “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo”, l’opera tratta dal capolavoro di William Shakespeare, con musica e testi del compositore Gérard Presgurvic. Nella versione italiana la regia è di Giuliano Peparini. Info: www.eventiverona.it

I campioni del pattinaggio artistico sul ghiaccio torneranno a esibirsi all’Arena di Verona il prossimo 28 settembre, interpretando le arie più famose dell’opera lirica. Sarà presente Carolina Kostner, per un appuntamento destinato ormai a diventare fisso. Info: www.eventiverona.it

I due artisti daranno vita, il 2 settembre, a un’eccezionale serata nella magia dell’Arena di Verona. Nell’anfiteatro lo spettacolo vedrà l’avvicendarsi dei concerti di Franco Battiato e del gruppo Antony and the Johnsons in cui ciascun artista proporrà il suo repertorio. Info: www.eventiverona.it


night life NEL SEGNO DEL NOVECENTO

MANTOVA SI ANIMA AL VIA IL FILMFEST Mantova / Cinema, teatri e piazze Dal 20 al 25 agosto - www.mantovafilmfestival.com Si terrà anche quest’anno l’ormai atteso appuntamento del “Mantova filmfest”, rassegna di cinema ormai giunta al quinto anno e che ha visto, sempre più, crescere il suo pubblico. Il programma è ancora in fase di definizione ma qualità e impegno hanno fatto si che il pubblico si affezionasse sempre più a questa rassegna che si rivolge sia agli amatori ma anche e soprattutto ai giovani.

EROS RAMAZZOTTI IN TOUR DA VERONA ALLE CITTÀ ITALIANE

Tempo d’estate… ma il Comune di Verona rende già noto il programma della rassegna “Il Grande Teatro” che si terrà presso il Teatro Nuovo di Verona da novembre 2013 a marzo 2014. La direzione artistica, come sempre a cura del Comune, quest’anno ha virato quasi totalmente verso il teatro del Novecento con registi e interpreti di primo piano nel panorama nazionale. Ad aprire, dal 12 al 17 novembre, sarà Toni Servillo, che nella duplice veste di regista e primo attore, guiderà il gruppo Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa – Teatro di Roma, nella rappresentazione “Le voci di dentro” di Eduardo de Filippo. Si prosegue poi, dal 26 novembre al 1 dicembre, con Teatro di Trieste – Compagnia Enfi Teatro per la rappresentazione “Hedda Gabler” di Henrik Ibsen, con Manuela Mandracchia e Luciano Roman, per la regia di Antonio Calenda. Leo Gullotta, diretto da Fabio Grossi con il Teatro dell’Eliseo, intratterrà il pubblico dal 10 al 15 dicembre con “Prima del silenzio” di Giuseppe Patroni Griffi.

Verona / Arena di Verona

IL GRANDE VINICIO CAPOSSELA sbarca sul lago ED È REBETE!

11, 13, 14 settembre – www.eventiverona.it È già record per il nuovo attesissimo tour di Eros Ramazzotti, “NOI World Tour 2013”, che porterà Eros nelle principali città italiane ed europee, dopo il successo della tournee in America. Dall’annuncio del tour lo scorso novembre a oggi, Live Nation Italia, ha annunciato raddoppi per molte delle città in calendario. Nuovo appuntamento anche per la città di Verona, dove due concerti non sono bastati ad accontentare la richiesta di biglietti. Il tour seguirà la pubblicazione del nuovo album di inediti, “NOI”, uscito il 13 novembre su etichetta Universal Music Italy.

Gardone Riviera / Anfiteatro del Vittoriale

Proposte altrettanto intense proseguiranno dopo la pausa natalizia. A ripartire, dal 15 al 19 gennaio, sarà Luca Zingaretti, nella duplice veste di attore e regista in “La torre di avorio” di Ronald Harwood. Il Teatro Stabile di Genova porterà una ventata di spensieratezza e grosse risate, dal 4 al 9 febbraio, con “I ragazzi irresistibili” di Neil Simon, protagonisti assoluti della commedia la cui regia è firmata da Marco Sciaccaluga, saranno Eros Pagni e Tullio Solenghi. Dall’11 al 16 febbraio sarà poi il turno di Pierfrancesco Favino, anche lui in veste di attore e regista, che assieme al gruppo Gli Ipocriti – Associazione R.E.P., metterà in scena “Servo per due”, commedia di Richard Bean tratta da “Il servitore di due padroni” di Carlo Goldoni.

stagione estiva – www.anfiteatrodelvittoriale.it Vinicio Capossela sbarca il 6 agosto a Gardone Riviera nell’ambito del Festival “Teneramente. Il concerto “Rebetiko Gymnastas” lo vedrà sul palco con alcuni tra i migliori musicisti della tradizione rebete: Vassilis Massalas alla chitarra e baglamas, Ntino Chatziiordanou alla fisarmonica e all’organo Farfisa, Dimitri Emmanouil alle percussioni e il solista del bouzouki Manolis Pappos. Ma non è tutto…completeranno il già organico gruppo Alessandro Stefana alla chitarra e Glauco Zuppiroli al contrabbasso.

oriente-occidente rovereto-trento Dal 29 agosto all’8 settembre il festival giunge alla sua 33° edizione. Info: www.orienteoccidente.it

A BRESCIA IL REGGAE DI JULIAN MARLEY Brescia / Festival di Via Serenissima Il 21 agosto Julian Ricardo Marley suonerà nell’ambito del Festival Radio Onda d’Urto. Figlio del leggendario Bob, Julian è tra i più importanti artisti di musica reggae.

n. 4 Agosto-Settembre 2013

“sconfinart” festival di musica etno culturale pegognaga (Mn) www.chvcoop.org Continua fino al 25 agosto l’imperdibile festival musicale realizzato nell’ambito del progetto di impresa sociale “Chi è dentro è dentro... e chi è fuori?” per la gestione estiva dei Giardini Gina Bianchi di Suzzara e del Parco Florida di Pegognaga.

Affrettatevi a prenotare i biglietti per “La ballata di uomini e cani” di e con Marco Paolini, in scena dal 4 al 9 marzo. La rassegna, la più apprezzata e seguita di tutto il Veneto, si conclude con un testo eccezionale, pilastro del teatro del Novecento e banco di prova per numerosi attori: “Erano tutti miei figli” di Arthur Miller. La produzione Teatro Stabile di Catania – Doppiaeffe, sarà in scena dal 18 al 23 marzo e vedrà protagonisti Mariano Rigillo e Anna Teresa Rossini per la regia di Giuseppe Dipasquale. Per informazioni 0458077201.

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INSALATA SPECIALE Rucola selvatica, 6 manciate di insalata gentile tagliata, 1 manciata di piselli crudi, 1 manciata di uva sultanina,1 limone, olio extra vergine q.b., sale e pepe, 1/2 mela verde Mischiate in un’insalatiera capiente l’insalata e la rucola, aggiungete le noci e i piselli. Fate arrostire in un pentolino antiaderente l’uva sultanina, per 5 minuti, girandola per non farla bruciare troppo. Aggiungetela all’insalata. A parte preparate la vinaigrette di mela: grattugiate un po’ di scorza di limone e la mela sbucciata, mettendo tutto in una ciotola. Aggiungete il succo del limone, sale, pepe e olio quanto basta per fare una bella emulsione, deve avere la consistenza di una mousse di frutta. Mescolatela molto bene. Spargete la vinaigrette sull’insalata e mescolate bene. Servite con i crostini!

INSALATONE MON AMOUR di flora lisetta artioli

INSALATA IN STILE TEX MEX

INSALATA DI PATATE E RUCOLA 600 g di patate, 350 g fagioli grandi tipo “Spagna”, 200 g rucola, sale e pepe, olio extravergine d’oliva

INSALATA AI FICHI Insalata verde mista q.b., 1/2 mazzetto di rucola, una manciata di pomodorini (ciliegia o datterini), 1 cipolla di Tropea non troppo grande, 2-3 fichi non tropo maturi (meglio se bio e ancora piuttosto sodi)

Lessare le patate (in pentola a pressione con cestello per la cottura a vapore bastano 10 minuti, sbucciate e tagliate a spicchi grandi). Se si usano fagioli secchi, metterli a bagno il giorno prima e cuocerli per 40 minuti in pentola a pressione senza sale; se si usano in scatola, utilizzare una scatola intera o una e mezza, scolando e sciacquando bene i fagioli sotto l’acqua corrente. Fare raffreddare bene le patate e i fagioli e nel frattempo, lavare la rucola, farne mazzetti e tagliarli a strisce non troppo sottili. Tagliare le patate a pezzettoni, aggiungere i fagioli, la rucola, sale, pepe e olio extravergine di oliva abbondante (le patate assorbono). Ottima da gustare tiepida appena preparata.

Tagliate l’insalata a striscioline, i pomodorini in quarti e la cipolla a fettine molto sottili. Preparate il condimento per l’insalata mescolando 3 cucchiai d’olio e 1 cucchiaino di senape, aceto di mele e succo d’agave, allungando la crema con un po’ d’acqua tiepida. Condite l’insalata e lasciate riposare qualche minuto. Nel frattempo, tagliate i fichi a spicchi (senza pelarli) e passateli per qualche minuto in una padella calda con un filo d’acqua. I fichi devono leggermente caramellare formando un inizio di crosticina. Disponete l’insalata nei piatti e decoratela con i fichi ancora caldi.

insalata di pollo al sedano verde

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Ingredienti per 4 persone: 800 g di petto di pollo, 150 g di sedano verde, 4 cucchiai di capperi, 1 piccola cipolla, 1 rametto di rosmarino, olio, aceto, sale e pepe, prezzemolo fresco Dopo aver riscaldato mezzo bicchiere di aceto bianco lo verso in una ciotola sul rametto di rosmarino e lo lascio riposare per almeno 4 ore. Ancore meglio se quest’operazione viene fatta il giorno prima. Metto a bollire acqua salata con la cipolla. Taglio il pollo a dadini e lo cuocio per circa 15 minuti. Lascio raffreddare il pollo nel suo brodo. Lavo il sedano verde e lo taglio a pezzetti.

1/2 cespo di insalata, 1 carota, 1/2 avocado, 1 pomodoro cuore di bue, 1/2 tazza di fagioli neri o rossi lessati, 1 o 2 cucchiai di succo di limone, 1 cucchiaio di cipolla tritata, pepe di Giamaica o pepe nero,tabasco, sale Mondate e tagliate a pezzetti l’insalata e il pomodoro, grattugiate o tagliate a julienne la carota. Tagliate l’avocado a cubetti e conditelo con il succo di limone o lime. Mescolate le verdure, l’avocado e i fagioli, e conditeli con la cipolla, i semi di cumino pestati e una generosa spolverata di pepe. Mescolate bene, l’avocado formerà una deliziosa cremina che renderà superflua l’aggiunta di olio. Accompagnate questa insalata con nachos o tortilla di grano riscaldate in padella fino a farle diventare un po’ croccanti. (Ricette tratte da “VeganHome.it - link a questa pagina”)

Per questa ricetta è indicato il sedano verde nonostante per il consumo a crudo generalmente si utilizzi quello bianco, perché ha un aroma più erbaceo e fresco. Metto in una ciotola il pollo scolato dal suo brodo, vi unisco il sedano, i capperi e condisco con olio, pepe, sale e l’aceto al rosmarino. Lascio riposare in frigorifero per un paio d’ore per permettere a tutti gli aromi di fondersi meglio. Dispongo sul piatto di portata e guarnisco con prezzemolo fresco tritato. Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

IL DOLCE FASCINO DELL’AUTUNNO MERANESE ALLA SCOPERTA DEI SAPORI TIPICI DELL’ALTO ADIGE

I caprini di Malga Faggioli Fanno tutto con il latte delle loro 270 capre, dai formaggi morbidissimi allo yogurt, dagli erborinati alle caciotte, tutti a basso contenuto di colesterolo. I caprini di Malga Faggioli 1140, piccola azienda casearia che si trova tra le montagne veronesi, non lontano da Erbezzo, in Lessinia, rappresentano una delle eccellenze di nicchia della variegata realtà della produzione di formaggi in Veneto.Qui, spiegano, un tempo le capre erano una presenza diffusa e i Cimbri, antichi abitatori del luogo, usavano quattro parole per chiamare gli animali: “gital” era la capretta piccola, “goaz” la capra adulta, “kitz” il capretto e “ponk” era il caprone. Oggi questi nomi indicano i formaggi di Malga Faggioli 1140, a indicare un forte legame con la tradizione unito alle teniche moderne di produzione nel pieno rispetto della qualità naturale del prodotto. Una cura che ha fatto meritare ai caprini di Malga Faggioli 1140 numerosi riconoscimenti di settore, comprese delle prime posizioni a Caseus Veneti, il festival itinerante delle eccellenze casearie dl Veneto. Per saperne di più: www.malgafaggioli.it

A Merano e nei suoi dintorni, l’autunno è una stagione ricca di sorprese. Dal 13 Settembre al 16 Novembre, infatti, si svolgerà il cosiddetto Autunno Meranese, una rassegna enogastronomica ricca di eventi interessanti. Profumi, gusti e sapori provenienti dalla tradizione culinaria locale, ma anche folklore e musica saranno i protagonisti di questo ciclo di manifestazioni che colorerà la stagione autunnale di questa zona dell’Alto Adige. In particolare, durante queste settimane culinarie, botteghe e negozi della zona offriranno la possibilità di assaggiare i piatti tipici locali, preparati con cura scegliendo ingredienti freschi e naturali, come uva, zucche e castagne. Inoltre, succhi freschi e degustazioni di vini altoatesini accompagneranno i sapori di queste ricche pietanze locali. Il 27 Settembre tocca alla Cucina Contadina nell’Alta

IL SOTTOPIATTO PER IL BUON RICORDO Dai piatti ai sottopiatti, dalla decorazione a parete alla tavola imbandita: il Buon Ricordo si rinnova e, accanto ai tradizionali piatti raffiguranti la specialità di ciascun ristorante associato, lancia da questa estate un nuovo oggetto da collezionare, il sottopiatto, appunto. Moderno, semplice lineare, con assoluta prevalenza del colore (i luminosi turchese, blu, verde mela), il sottopiatto completerà l’eleganza della tavola e la rallegrerà con le sue allegre tonalità. E’ realizzato a mano dagli artigiani della Ceramica Artistica Solimene di Vietri sul mare, come è nella tradizione del Buon Ricordo. Non è in vendita. Lo si può avere solo visitando dal luglio al 7 gennaio 2014, in tutta libertà, i ristoranti del Buon Ricordo di Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta che aderiscono all’iniziativa e collezionando su una card (che verrà consegnata dal primo locale visitato) i relativi contrassegni. Ogni 5 pranzi o cene, si avrà in omaggio il sottopiatto. Informazioni Unione Ristoranti del Buon Ricordo tel. 02 80582278, www.buonricordo.com

di elena cardinali

UNA GIORNATA DA QUATTRO STELLE Con la nuovissima proposta “Share my World” l’Hotel Giardino di Ascona apre per la prima volta le porte del ristorante Ecco ai suoi ospiti: non una semplice gita tra i fornelli, ma un vero e proprio giorno di lavoro come un membro effettivo del team di cucina. Naturalmente agli ordini dello chef pluristellato Rolf Fliegauf. Arrivato nelle cucine del ristorante Ecco nel 2007, ha conquistato subito la sua prima stella Michelin, ad appena 26 anni. Ha poi raddoppiato con l’edizione 2011 della Guida Rossa. Nel 2013 ha addirittura “quadruplicato”, ottenendo le due stelle Michelin anche per l’Ecco on Snow, il ristorante del Giardino Mountain di Champfèr, in Engadina (dove lui si trasferisce nei mesi invernali). Lo chef ha deciso non solo di aprire le porte della sua cucina, ma quelle del suo “mondo” a chiunque abbia voglia di scoprirlo e di viverlo concretamente. Con l’iniziativa Share my World, è infatti possibile trascorrere una giornata come un vero e proprio membro del suo team, accompagnando Fliegauf dai fornitori, pranzando con lui, partecipando alle riunioni con tutta la brigata e alla preparazione del servizio serale. Ecco come si svolge la giornata: Ore 9: visita a un’azienda di agricoltura biologica per l’acquisto di prodotti freschi. A seguire ritorno al ristorante, preparazione della mise en place nelle cucine e partecipazione al meeting del dipartimen-

n. 4 Agosto-Settembre 2013

Val Passiria. Per l’occasione, fino al 13 Ottobre, gli albergatori della Valle inviteranno i loro ospiti alle giornate golose, dove protagonisti saranno i piatti tipici della tradizione contadina. Info: www.meranodintorni.com

to food & beverage. Ore 11.30: pranzo insieme allo chef Rolf Fliegauf Dalle ore 13: finalizzazione della mise en place nelle cucine, pausa e infine preparazione per il servizio serale. Ore 17.30: cena insieme allo chef Rolf Fliegauf. Dalle ore 18.00: partecipazione alla riunione per il servizio serale e inizio del servizio . Il tutto si conclude intorno alle 23 e il costo per la partecipazione è di 500 CHF per persona. Info: Hotel Giardino, Ascona, Svizzera. Tel. +41 (0)91 785 88 88, www.giardino.ch

CHEF VALLÉE atelier di cucina Come conoscere l’enogastronomia valdostana in modo un po’ originale? Fino al 29 agosto puoi partecipare agli atelier di cucina, una serie di incontri per conoscere il territorio attraverso la creatività di grandi chef stellati: da Piergiorgio Pellerei del ristorante “La Clusaz” e Fabio Iacovone del “Petit Restaurant” fino a Marco Veziaga di “La Cassolette” e Agostino Buillas del “Café Quinson”. I protagonisti? Dalla crema di Cogne alla polenta gratinata fino alla terrina di teteun e al risotto mantecato al burro bianco con boudin e mele renette. I prodotti tipici della Valle d’Aosta, nell’ospitale cornice di Maison Bertolin nel cuore della produzione del noto Vallée d’Aoste Lard d’Arnad DOP, regalano l’esperienza di realizzare ricette stellate. Sarà l’occasione per affinare le proprie capacità culinarie e per i neofiti e gli appassionati sarà un’opportunità irripetibile per imparare i segreti del mestiere.

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Guida

Ristoranti

I LOVE BARBECUE, CON VISTA La terrazza “Roof 7” del Visconti Palace accoglierà tutti coloro che desiderano rilassarsi all’aperto a fine giornata e assaporare un barbecue in una calda atmosfera conviviale: profumo di brace, il panorama ed i colori del cielo al tramonto e due sere a settimana la musica live: lunedì jazz&blues e giovedì bossanova, tutte le sere fino a ottobre, dalle 19.00 alle 23.00. Si può scegliere à la carte oppure la formula “I love BBQ” Menu, che comprende uno spiedino di panzanella ed una scelta fra 2 spiedini di carne, o petto di pollo con tartare di pomodori e olive, salsicce di suino tipo Luganica, filetto di salmone norvegese, filetto di tonno pinna gialla o trancio di pesce spada del Mediterraneo, a Euro 29,00 a persona con brocca d’acqua o a Euro 32,00 a persona con calice di vino e brocca d’acqua. Le carni sono accompagnate da patate novelle saltate al timo o patate al cartoccio, mentre i pesci sono serviti con ortaggi di stagione grigliati; con entrambi sono proposte salsa BBQ e salsa bernese. À la carte si possono ordinare bistecche di manzo, tagliata con rucola, scaglie di grana e aceto bal-

samico, filetto di manzo, grigliata di carne o grigliata di pesce. La carne di manzo proviene da selezionati allevamenti nazionali, il pesce è consegnato tutti i giorni in base al pescato. A fine pasto gelati e dessert di alta pasticceria per concludere la serata nel modo più dolce. È gradita la prenotazione: Visconti Palace Hotel tel. 06/3684

Lunedì jazz&blues e giovedì bossanova, tutte le sere fino a ottobre, dalle 19.00 alle 23.00

Il Pagliaccio Se siete alla ricerca di un ristorante particolare non si può mancare di passare nella capitolina via dei Banchi Vecchi. Qui lavora, da dieci anni, uno chef, dal nome francese e dal cognome italianissimo: Anthony Genovese. Quest’anno festeggia dieci anni di sacrifici, di costanza, di temperamento, che premia tanti sforzi. Undici tavoli, distribuiti in spazi recentemente rivisitati, arredati miscelando lo stile classico a quello moderno. Dieci anni caratterizzati, in cucina, da un’evoluzione delle tecniche di lavorazione e cottura, da attenti studi per la materia prima e, in sala, da un approccio ritmico nei confronti della clientela. Dieci anni di percorso che portano Anthony Genovese, affiancato in cucina da Francesco di Lorenzo, in sala da Gennaro Buono, nella gestione della cantina da Matteo Zappile e nella creazione di tentazioni golose dall’alsaziana Marion Lichtle, a proporre una cucina, ricca di contaminazioni, ma mai fusion, e un servizio da provare, almeno una volta nella vita. Il pagliaccio, Via dei Banchi Vecchi, 129 Roma - Tel.06 6880 9595

GIARDINO SEGRETO L’hotel Boscolo Venezia è l’unico hotel veneziano che ha il privilegio di disporre di uno splendido e lussureggiante giardino privato di oltre 2000 mq. Il parco, è circondato dalla laguna ed è attraversato da sentieri sinuosi che si snodano tra rocce, grotte e fontanelle dai limpidi zampilli. Nascosta tra i cespugli un’antica e caratteristica ghiacciaia. Un’infinità di rose dalle mille sfumature costella il verde dei cespugli e del prato. Proprio su questo parco, si affaccia il ristorante Giardino Segreto, vero e proprio punto di riferimento a Venezia per stile e proposte gastronomiche. La sua cucina a vista permette di assistere alla preparazione dei piatti e alle prodezze degli chef, guidati dalla sapienza e dall’esperienza di Alberto Bison. Vini prelibati e champagne raffinati sono accompagnati da degustazioni di portate di pesce e carne con una forte connotazione regionale, e sfiziosi aperitivi – primo fra tutti lo spritz - preparati ispirandosi a ricette della tradizione. Info: Hotel Boscolo Venezia, Tel. 041 220 81 11

Guida Vini BOLLICINE IN ASCESA Complici il trend di mercato e la qualità delle produzioni, lo spumante di Verona e di Vicenza cresce in due anni del 25%. A fine 2012 è stata infatti ampiamente superata la soglia delle 600.000 bottiglie, con un vero e proprio balzo produttivo: una crescita del 25% su tutta la doc in soli due anni.

LUGANA D.O.P. PRESTIGE Il Lugana D.O.P. Prestige Cà Maiol Provenza riassume nel suo nome il prestigioso mix di elementi che lo caratterizzano: un terreno unico nel suo genere, ricco di argille; il microclima mite del Lago di Garda; il nobile vitigno autoctono del Trebbiano di Lugana che regala uve a bacca bianca di singolare tipicità.

CUSTOZA CAVALCHINA Il fatto storico più importante legato all’Azienda Agricola Cavalchina nell’ambito vitivinicolo è senz’altro l’invenzione del Custoza, nel senso che la Cavalchina nel 1962 fu la prima a chiamare Custoza il vino bianco della zona, ottenuto dai vitigni di Fernanda, Trebbiano e Garganega.


lO CHEF

LUIGI CHIRICO Saper innovare la tradizione

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uando la forza della Puglia è la gastronomia. Ci piace iniziare così, con quest’affermazione, quello che è stato un incontro realmente speciale con lo chef Luigi Chirico, crispianese doc, che dei piatti tipici pugliesi ha fatto un’icona da portare in giro per il mondo. Lo incontriamo nel ristorante della Masseria Quis ut deus di Crispiano, nella Sala dei Briganti, ubicata nell’antico frantoio dove si possono ancora ammirare una macina dell’epoca e degli imponenti torchi in legno. Chirico è ormai uno chef conosciuto a livello nazionale per la sua cucina raffinata, basata sull’antica tradizione pugliese riletta con un tocco di modernità. Come nasce la sua passione per la cucina? Quali esperienze l’hanno maggiormente influenzata? «Io ho iniziato a cucinare molto presto, potrei dire mentalmente già da bimbo mentre osservavo i piatti realizzati da mio nonno. Quel suo giocare con le ricette, e non forzatamente cucinare, quel suo far sorridere la gente coi piatti tipici della nostra terra, il suo raccontarmi come venivano realizzati, mi ha aperto la strada verso questa professione. La mia fortuna è stata, inoltre, quella di avere dei maestri quali il prof. Paolo Piccolis e lo chef siciliano Salvatore Gambino che mi hanno fatto amare questo lavoro, che peraltro comporta molti sacrifici. Oggi sono tornato a casa, ma le esperienze vissute con ruoli assolutamente di primo livello in giro per l’Europa sono state tante: dal Four Season in Irlanda ai Choiche Hotels, dai Radissons Hotel al gruppo Starwood (Hotel Danieli a Venezia), dal principe Leopoldo a Lugano al The Westin Europa & Regina.

Nei piatti dello chef Luigi Chirico il pomodoro rappresenta un ingrediente ricorrente

n. 4 Agosto-Settembre 2013

di MARCO MORELLI

Dal Four Season, nella lontana Irlanda, alla masseria Quis Ut deus, nella sua terra D’ORIGINE Lo chef Luigi Chirico, attualmente docente dell’Istituto Eccelsa di Alberobello (che organizza corsi di formazione applicati ai comparti cucina, pasticceria, banchettistica, gelateria, panificazione, management, ma anche nel turismo e nella ospitalità), ci consiglia i seguenti piatti, dall’antipasto al dolce: Carpaccio di zucchine con purea di fave e salsiccia al vino; orecchiette di grano duro con pomodoro infornato e stracciatella; carrè di maialino da latte locale caramellato su fonduta di patate e funghi carboncelli scottati; gelato fior di latte con olio extravergine d’oliva. Il tutto bagnato da un vino Amastuola “Onda del Tempo” blend di uve Primitivo, Aglianico, Cabernet Sauvignon e Merlot.

La mia è ormai un’esperienza ventennale di cui vado fiero». Nel suo menù c’è un piatto che le ricorda le tradizioni di famiglia e che ha voluto proporre ai suoi clienti? «Molti. Secondo me un bravo cuoco deve riuscire a rievocare anche i gusti conosciuti da bambino. Io vedo le persone che si emozionano con piatti semplici, ove vengono esaltate grandissime materia prime. Ne abbiamo di eccezionali e dobbiamo salvaguardare la nostra identità. Un esempio pratico? Amo il nostro pomodoro, un prodotto genuino che propongo in gran parte dei miei piatti e alla stessa stregua la Pampanella, un formaggio prodotto sin dal 1700 nelle nostre masserie». Quali sono i segreti della sua cucina? «La mia ispirazione fondamentale è ciò che mi viene da dentro, sono le mie passioni, la memoria o qualsiasi cosa mi possa portare alla realizzazione di un nuovo piatto. Che nasce sempre da un idea, da una riflessione su un ingrediente. La mia è una cucina di territorio e di tradizione ove intendo come tradizione la chiave di svolta per realizzare esperimenti di successo: io credo che le tradizioni debbano essere mantenute ma al tempo stesso debbano progredire in costanti evoluzioni. Piatti quindi i miei non tradizionali ma di prodotti tradizionali ove cerco di dare il massimo supporto ai prodotti del mio territorio privilegiando quelli con spiccato sapore, cucinando con equilibrio, senza esasperazioni».

Io vedo le persone che si emozionano con piatti semplici, Dove vengono esaltate materiE prime SELEZIONATE

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sport

di Michela Toninel

Tennis Tavolo Sterilgarda investe sui giovani per il futuro Stagione sicuramente positiva per lo Sterilgarda. In A2 femminile, i play off hanno sancito il diritto a partecipare all’A1 del prossimo anno come prima delle squadre non promosse. Un progetto di investimento sui giovani che in un solo anno consente di riportare nella massima serie la società che proprio nel settore femminile ha il record degli scudetti vinti. In A1 maschile è stata raggiunta la finale scudetto dalla squadra guidata da Yang Min e composta da Marco Rech Daldosso, Damiano Seretti e Leonardo Mutti (età media 18 anni), un risultato che non viene affatto scalfito dalla superiorità dimostrata dall’Apuania Carrara grazie alla

Si inizia il 29 agosto

TORNEO OLIMPIA 05 TUTTI IN CAMPO! Presso il campo sportivo comunale di Gazoldo degli Ippoliti piccoli campioni categoria “allievi” 1997 - 1998 categoria “giovanissimi” 1999 2000 e categoria “esordienti” (ragazzi CSI). 20012002 si confronteranno in un avvincente Torneo calcistico promosso dalla società Olimpia 05 insieme a Centro giovanile don Mazzi e Centro Sportivo italiano. Le gare inizieranno alle 18.45 di giovedi 29 agosto e termineranno sabato 14 settembre con le finalissime per ogni categoria che si giocheranno nel seguente ordine: allievi, giovanissimi ed esordienti (ragazzi CSI). Le gare si disputeranno su 2 tempi di 20 minuti cadauno con cambi assolutamente liberi ( si potranno portare ben 14 giocatori in panchina oltre agli 11 in campo). In caso di parità, al termine di ogni gara, subito tre calci di rigore per definire la vincente. La riunione definitiva con tutte le squadre partecipanti, protagonista Dario Casali, coordinatore del torneo, avverrà presso la sede Csi lunedi 26 agosto 2013.

presenza nei suoi ranghi del numero uno italiano Mihahi Bobocica. Anche in questo caso il futuro è dalla parte della Sterilgarda, che con i migliori giovani del tennistavolo nazionale tra le sue fila si presenterà ai nastri di partenza della prossima stagione tra le favorite. Lo Sterilgarda da diversi anni domina a livello nazionale nel settore giovanile le manifestazioni di categoria, grazie a uno degli staff tecnici meglio attrezzati a livello nazionale.Leo Mutti, stella della Sterilgarda, ai Campionati Europei Giovanili di Ostrava ha conquistato il punto che ha regalato all’Italia junior il titolo europeo, primo nella storia azzurra.

ARRAMPICARE FA BENE, PROVIAMOCI! Chi tra noi ha trascorso le vacanze in montagna ha, con ogni probabilità, assistito ad una scalata in parete. Se non l’ha provata addirittura in prima persona. Per quanto sembri impraticabile “ad un uomo normale”, l’arrampicata è possibile, sicura, perfino più facile di quanto possa sembrare e soprattutto fa bene alla salute e alla propria autostima. Da un punto di vista ‘atletico’, la pratica dell’arrampicata richiede sia una preparazione aerobica per l’esplosività muscolare che anaerobica per la resistenza allo sforzo. Tecnicamente, chi si avvicina a questa attività deve sapere che il movimento verticale è prodotto dalle gambe sugli appoggi e non dalle braccia che invece servono a mantenersi attaccati alla parete. Va detto anche che la pratica dell’arrampicata rispetta i più moderni canoni del fitness che al giorno d’oggi dà molta importanza alla core stability, cioè il controllo dell’equilibrio che si ottiene coordinando il lavoro di tutti i muscoli addominali

di enrico corno

e dorsali. Da un punto di vista psicologico, invece, l’arrampicata fa bene perché si soddisfa l’ancestrale bisogno di salire e per la naturale produzione di endorfine (gli ormoni della felicità che sgorgano in quantità dopo la pratica sportiva, così come dopo aver fatto l’amore). L’autostima? Superare i propri limiti ‘fisicamente’ e la consapevolezza di poter arrivare dove sembrava impossibile è un grande insegnamento che vale per la vita e regala grande fiducia anche lontano dalla roccia. Arrampicare migliora anche il rapporto con gli altri: bisogna, per forza di cose, fidarsi, aprirsi, mettere la propria vita nelle mani della guida e condividere grandi emozioni con il prossimo, dalla paura alla gioia. Il fatto di arrampicare in mezzo alla natura, davanti a panorami di grande suggestione, fa il resto: bisogna provarlo nel Garda trentino, ad Arco o a Torbole sulle Marmitte dei Giganti, a un’ora di distanza dalla provincia di Mantova.

nuovamente sul podio al Mugello

francesca linossi sugli allori Francesca Linossi si è confermata al Mugello uno dei grandi protagonisti nel MINI Challenge Italia. In gara uno la portacolori del team Tullo Pezzo by Dinamic Promodrive è stata perfetta nel conservare senza il minimo errore la posizione di partenza fino all’ultimo giro, dove è salita al terzo posto conquistando il secondo podio consecutivo dopo la splendida vittoria di un mese fa al Red Bull Ring di Spielberg dove le spumeggianti MINI Cooper S si sono date battaglia sin dal primo giro. Positiva anche la sua prestazione nella seconda corsa, chiusa con il sesto posto ancora una volta in zona punti. Nella classifica assoluta Francesca Linossi è ora quinta con 66 punti, a -8 dal quar-

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to posto. Nel trofeo “Woman on wheels” è invece sempre più leader con 67 punti e ormai ad un passo dalla conquista matematica del titolo. “Sono felice per il risultato del Mugello. Il Red Bull Ring era forse la pista dove meno avrei scommesso su una mia vittoria: non vi avevo mai corso in precedenza, D’altra parte però sono competitiva da inizio anno e confidavo nel fatto che un bel risultato sarebbe arrivato: quest’anno mi sto concentrando esclusivamente sul MINI Challenge e le cose stanno andando molto meglio rispetto allo scorso anno, quando invece correvo in due diversi campionati con vetture molto differenti”, situazione che si era rivelata controproducente.

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OUTDOOR AD ARCO CON ROCK MASTER A settembre la città di Arco, Trento ospiterà la 26^ edizione del Rock Master Festival. Dal 5 all’8 settembre grandi eventi sportivi ed iniziative per grandi e piccoli vedranno coinvolti i campioni mondiali dello sport dell’arrampicata sportiva, alpinisti appassionati e anche visitatori che vorranno cogliere l’occasione di provare per la prima volta trekking, arrampicate, ferrate e sport all’aria aperta. La manifestazione ruota attorno alla gara di arrampicata sportiva denominata “Rock Master” riconosciuta come “la gara dei campioni” dove si sfideranno i più forti atleti del mondo nelle disci-

SULLE ALI DELLO SPORT E DELLA SOLIDARIETà Montagna e cooperazione: questo sarà il mix che si respirerà nelle serate a cura dell’associazione sportiva Xadventure Team. Storie di Africa e voli in parapendio con Marco Heltai, guida alpina veronese e presidente di Xadventure Team, e Alan Olivieiri, esperto di volo libero, che nella serata “Le ali del Kilimanjaro” mostreranno il filmato sul progetto “Wings of Kilimanjaro” a sostegno dei popoli della Tanzania. L’8 e 12 agosto, rispettivamente a Preabocco e Ferrara di Monte Baldo, si racconterà dell’esperienza di alpinismo legata al sostegno umanitario e del tentativo di salita e decollo dalla cima del monte africano Kilimanjaro. Un’ora e 10 minuti di interviste, introspezioni ed emozionanti immagini con un inaspettato colpo di scena finale. http://www.xadventure.it

ESTATE AL BENTEGODI

AVVIAMENTO ALLA PESISTICA Sport e divertimento per i più giovani alla Palestra Bentegodi di Verona. Durante il periodo estivo, la sezione Pesistica propone agli studenti nati negli anni 1998, 1999 e 2000 un corso estivo promozionale di ginnastica con i pesi ed avviamento alla pesistica. I tecnici e gli istruttori federali (della FIPE, Federazione Italiana Pesistica) saranno presenti dalle 16.30 alle 17.30 presso la palestra di via Trainotti della Fondazione Marcantonio Bentegodi per accogliere appassionati e neofiti di dello sport del sollevamento pesi. Questa attività, come tutte le iniziative della Sezione Pesistica, si svolgono sotto l’egida ed i regolamenti della FIPE che comprende l’esecuzione dei 2 esercizi olimpici: lo “strappo”, che consiste nel sollevare il bilanciere da terra a braccia tese sopra la testa in un unico movimento e lo “slancio”, che prevede il sollevamento del bilanciere in 2 movimenti, da terra all’appoggio al petto (girata) e dal petto a braccia tese sopra la testa (spinta). L’attività nazionale coinvolge atlete ed atleti, che gareggiano raggruppati in categorie di peso personale e classi di età. L’attività federale comprende anche un programma ludico-promozionale, nell’ambito dei Giochi Sportivi Studenteschi, riservato ad alunne ed alunni di seconda e terza media, che prevede un Triathlon Pesistico, composto da: lancio della palla medica, salto triplo a piedi pari ed esercizio di Slancio, con bilanciere scolastico dal peso fisso di 10 kg. Per info http://www.fondazionebentegodi.it

RIFUGIO TELeGRAFO SUL BALDO

EVENTI, CAMPI ESTIVI E NOVITà Nuova vita per lo storico rifugio del CAI Verona “Gaetano Barana, al Telegrafo” che sorge sul Monte Baldo a 2147m: il più alto fra tutti i rifugi baldensi. Da qualche mese il gruppo di guide equipENatura ne ha ottenuto la gestione. Iniziative e nuove idee sono in cantiere e lo staff è pronto per accogliete i visitatori con possibilità di pernottamento, in camerate da 8 o più posti letto, e spuntini, pranzi e cene a base di specialità tipiche locali. Dal 25 al 31 Agosto i ragazzi di 11-15 anni potranno partecipare ai campi estivi “Natura Avventura” tra la natura delle vette del Monte Baldo con educatori professionali-

animatori, guide ambientali escursionistiche e guide alpine. Il programma prevede 1 settimana di attività sportivo-educative tra passeggiate, orienteering, arrampicata, osservazione delle stelle, escursioni nei boschi. L’8 Settembre è in programma la prima edizione della cronoscalata “Baldo Vertical Running” per un totale di circa 10km con dislivello positivo di 1000m, partendo da Prada e percorrendo la parte finale del sentiero CAI 654. Il ritrovo è fissato nel piazzale della funivia Prada-Costabella, l’arrivo al rifugio telegrafo con pasta party e premiazioni. Info al 045.7731797 http://www.equipenatura.it

pline di Lead (in cui si cerca di superare una parete di altissima difficoltà, alta tra 15 e 20 mt, assicurati dalla corda), Boulder (arrampicata su brevi itinerari al massimo 4 mt), Speed (in cui l’unico parametro è il tempo e l’obiettivo è battere il record mondiale di 5”88) e Duello (spettacolare gara che vede i migliori 8 atleti della gara Lead letteralmente “correre” in arrampicata lungo gli strapiombi, uno contro l’altro). Durante questi giorni, il pubblico potrà incontrare gli atleti e conoscere i prodotti delle aziende leader del settore nell’area del Climbing Village con aziende come Salewa, Camp, La Sportiva, Rewoolution, Climbing Technology, Mammut, Singing Rock, Tendone e molte altre. 3 i film in programma tra giovedì e venerdì sera: “The Network” by La Sportiva, Red Bull e il regista americano Chuck Frybergersono; “Loslassen (Let go)” sull’alpinista svizzero Roger Schäli atleta del team AlpinXtrem di Salewa; “Roraima, Climbers of the Lost World” firmato Red Bul Media House. Il pubblico potrà testare gratuitamente materiali nell’Area Test e apprendere tecniche di movimento e sicurezza in parete, grotte o sentieri esposti come il trekking “Tagliata del Ponale” dove con una Guida Alpina e uno storico si attraverseranno sentieri, grotte e trincee della guerra o la “Ferrata sul Monte Colodri” con Rewoolution, ottima per una prima esperienza in parete con scorci mozzafiato sull’intero bacino dell’Alto Garda. www.rockmasterfestival.com


FOCUS

DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

LA VITA IN GIOCO COL PIACERE Estate, giornate lunghe e possibilità di dedicarsi maggiormente alle proprie passioni outdoor. Le statistiche parlano di circa 15 milioni di cittadini italiani che praticano regolarmente pratiche sportive; uomini, donne, giovani ed anziani, che inforcano biciclette, sci, canoe e via dicendo, legando queste loro attività alla preventiva preparazione fisica, all’abbigliamento, al turismo e ad altri consumi che fanno dello sport una voce incalcolabile e fondamentale per l’economia del Paese. Sport più o meno noti, più o meno praticati, alcuni dei quali per l’esclusivo grado di difficoltà e pericolosità si meritano l’appellativo di “sport estremi”. Se si escludono gli sport motoristici, che rappresentano una categoria a sé per il brivido che trasmettono, nonché gli sport altamente spettacolari quali ad esempio il salto dal trampolino sciistico, l’equitazione ad ostacoli, i tuffi dalla piattaforma e le altre pratiche che anche televisivamente sanno procurare una suspense supplementare al tifo, una nicchia a sé rappresentano certamente quegli sport estremi che ad uno spettatore fanno pure sudare le mani. A dire il vero raramente la TV dedica loro spazio, data la difficoltà per le riprese e/o la pratica poco diffusa in Italia (non fanno parte degli sport cosiddetti ”olimpici”) ; ciò non toglie che siano in grado di catturare l’attenzione in modo assoluto. Ne menzioniamo alcuni. In ordine casuale. Free solo. L’arrampicata solitaria senza assicurazione, conosciuta anche con il nome free solo, è una forma di scalata dove l’arrampicatore rinuncia a corde, imbragatura e qualsiasi altra protezione durante la salita: ciò significa che un errore fatto a certe altezze è inesorabilmente fatale. Ne è esempio la caduta mortale di Tito Traversa dalle pareti di Grenoble lo scorso 5 luglio. Il free solo non va confuso con l’arrampicata free climbing, dove certe protezioni vengono utilizzate, e nemmeno con il bouldering dove i rischi sono assai limitati essendo le pareti alte solo pochi metri. Gli arrampicatori che praticano questa attività devono avere una straordinaria padronanza dei movimenti alpinistici e un altissimo grado di forma fisica e concentrazione. Anche se il percorso è noto, lo scivolamento oppure il cambio delle condizioni meteorologiche rappresentano dei pericoli che non danno scampo. Questo sport ha prodotto alcuni arrampicatori ben noti, resi famosi dalle immagini, o video, in cui li si vede privi di protezioni mentre scalano pareti quasi verticali. Negli anni ’80 dagli Stati Uniti si diffusero nel mondo le immagini di imprese spettacolari col superamento di ostacoli di elevatissimo grado di difficoltà, addirittura pareti a tetto, ritenute impensabili da superare senza mezzi artificiali. Le immagini delle imprese degli scalatori free solo suscitarono reazioni contrastanti in Europa: gli alpinisti classici erano increduli mentre alcuni

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L’ESTREMIZZAZIONE DI ALCUNI SPORT NE RENDE ALTAMENTE SPETTACOLARE LA PRATICA, UNITAMENTE AD ELEVATI RISCHI PER LA VITA giovani scalatori provarono ad emulare i colleghi statunitensi sulle varie pareti granitiche adatte. Uno fra i più famosi è il francese Alain Robert (soprannominato Spider-Man) che ha scalato dozzine di grattacieli in tutto il mondo e molte pareti rocciose senza protezioni. Una variante del Free Solo è il Deep Water Soloing , anche conosciuto come psicobloc. E’ una forma di arrampicata solitaria senza assicurazione che si pratica sulle scogliere, dove l’unica protezione è data dalla presenza dell’acqua alla base della parete. Come per il free solo l’attrezzatura è ridotta al minimo indispensabile, scarpette da arrampicata e magnesite (la polvere bianca antitraspirante per le mani che vediamo utilizzare in molte specialità di atletica e ginnastica) fondamentale per favorire la presa. Base jumping. Il Base jumping (o più correttamente B.A.S.E. Jumping) è uno sport estremo che consiste nel lanciarsi nel vuoto da varie superficie, rilievi naturali, edifici o ponti, e atterrare mediante

un paracadute. Le superficie dalle quali di solito si eseguono i lanci sono espresse (in inglese) dal nome stesso, coniato dall’americano Carl Boenish nel 1978; la sigla B.A.S.E sta per: Buildings (edifici); Antennas (torri abbandonate o simili); Span (ponti); Earth (scogliere o altri tipi di formazioni naturali). Il 4 luglio scorso ha fatto notizia l’appassionato lanciatosi dal Duomo di Milano. A causa dell’elevata pericolosità di questo sport, molti paesi hanno dichiarato illegale questa attività; le morti causate dal Base jumping tra il 1981 e la fine del 2011 sono stimate in 180, ma molti base jumpers ritengono che siano anche di più. Tuttavia, da quando hanno iniziato a diffondersi le tute alari, la disciplina ha aumentato il livello di sicurezza, aumentando la distanza dai possibili ostacoli. In Italia è tristemente noto il salto dal Becco dell’Aquila sul Monte Brento a Dro nel trentino, che nel 2012 vide un incidente mortale di un base jumper ventenne. Attestati B.A.S.E. vengono assegnati a coloro che hanno effettuato almeno un salto da ciascuna delle quattro categorie (edifici, antenne, ponti e terra). Il Base jumping è nato dal paracadutismo ma è realizzato a quote molto più basse rispetto a questi ed avviene, inoltre, rasente all’altura/edificio da cui si è saltati. Mentre i paracadutisti possono utilizzare il flusso d’aria per stabilizzare la loro posizione, consentendo al paracadute di aprirsi in modo regolare, i BASE jumper, cadendo a velocità più basse a causa della limitata altezza, hanno un controllo più difficile. L’atteggiamento del corpo al momento del salto è fondamentale per determinare l’immediata apertura del paracadute non appena raggiunta la velocità sufficiente, per cui se il salto è problematico, il jumper può non essere in grado di correggere questo prima dell’apertura; un salto BASE da 150 metri comporta circa 5-6 secondi prima dell’impatto col terreno. Per un salto B.A.S.E. i jumper usano vele appositamente progettate e saltano

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APPUNTAMENTO CON TEMERARI ANCHE SUL LAGO DI GARDA Cliff Diving. Il Cliff Diving consiste nel tuffarsi in mare da alte scogliere, uno sport “estremo” nato alle Hawaii, su cui “aleggia” un alone di leggenda. Fu l’ultimo sovrano dell’isola di Maui (arcipelago delle Hawaii) a “inventare” questa disciplina; il re obbligava i guerrieri a compiere questi tuffi come rito d’iniziazione. La mitologia del Cliff Diving riguarda anche il Messico, dove i cacciatori di perle di Acapulco si tuffavano in mare dalle alte scogliere di La Quebrada a strapiombo sul Pacifico. Recentemente il Cliff Diving è diventato uno sport vero e proprio. Il più importante campionato è il Red Bull Cliff Diving che si svolge in otto tappe in altrettante località geografiche sparse in tutto il mondo. Tra maggio ed ottobre 10/12 tra i migliori tuffatori al mondo si cimentano dai 27 metri da scogli, monoliti incontaminati, location ed edifici iconici in giro per Europa, Asia, Nord e Sud America, senza alcuna protezione all’infuori della propria concentrazione e delle proprie doti tecniche. Le regole. Ogni tuffo ha un diverso grado di difficoltà, misurato da un coefficiente variabile stabilito dall’Higt Diving Alliance. Prima di tuffarsi i concorrenti consegnano una lista con tre tipi di tuffi che intendono eseguire. Due sono a scelta e uno obbligatorio. In base al coefficiente di difficoltà ogni prova è valutata dai giudici, che assegnano un voto da zero a dieci. L’atleta nei tre secondi che lo separano dall’entrata in acqua deve compiere alcune acrobazie, ottenute cambiando diversi tipi di tuffi e posizioni. Ovviamente più sono complesse queste acrobazie e maggiore è il punteggio che si ottiene. Chi totalizza la somma di punteggi più alta vince. Questione .. di stile. Solitamente un tuffo da un’altezza di 26 metri dura tre secondi, e si raggiunge una velocità attorno 100 km/h. Nonostante l’attrito entrando in acqua, servono circa 4 metri di profondità per fermarsi. Un impatto notevole, nove volte più duro rispetto ai “normali” tuffi Olimpici da 10 metri. Non c’è margine all’errore! Il 14 luglio, replicando il grande successo del 2011, Malcesine ha ospitato la tappa italiana del Red Bull Cliff Diving, che si concluderà ad ottobre in Thailandia. Ancora una volta la base di lancio è stata abbarbicata ai bastioni dell’imponente Castello Scaligero, e si valuta siano stati circa 15.000 gli spettatori presenti, dislocati oltreché sulla spiaggia anche su barche a vela e a motore, gommoni e canoe. Un’altra giornata all’insegna dell’adrenalina pura.

con un solo paracadute, poiché non ci sarebbe tempo per utilizzare un paracadute d’emergenza. Big Wave Surfing. Chi ricorda il film “Un mercoledì da leoni” ? Il surf su onde giganti, in inglese big wave surfing è una disciplina in cui i surfisti “remano” o vengono trascinati tramite moto d’acqua all’interno di onde che superano i 20 piedi (6,20 metri), con tavole da surf studiate appositamente per questo grado di difficoltà. Il Big Wave è riservato ai surfisti più esperti, a causa della pericolosità degli spot (i tratti di costa tipici per la formazione di onde, famosi quelli delle Hawaii o della California)) dove viene praticato. Un wipe-out (caduta) su un’onda gigante, può portare il surfista a profondità comprese tra i 6 e i 15 metri sotto la superficie. Una volta finito l’effetto centrifuga dell’onda, l’atleta deve immediatamente recupe-

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rare mobilità e guadagnare la superficie. Può avere meno di venti secondi per risalire e prendere aria prima che l’onda successiva possa travolgerlo nuovamente. Inoltre, la pressione dell’acqua a tali profondità può creare lesioni al timpano dell’orecchio. In più le forti correnti possono far schiantare il surfista sulla barriera corallina o sul fondale roccioso, causando gravi infortuni o la morte. Uno dei pericoli maggiori è rappresentato dal rischio di essere investiti da più onde consecutive, senza avere la possibilità di riprendere fiato per lungo tempo. Sopravvivere a una sequenza di tre onde giganti consecutive è estremamente improbabile, perciò è molto importante sapere come nuotare per uscire da queste situazioni. Molti celebri surfisti di onde giganti hanno trovato la morte in simili frangenti.

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auto

di pAOLO CARLI

Nuove versioni diesel Serie 3 xDrive La BMW ha aggiornato il proprio parco auto relativo alla Serie 3 berlina e Touring, introducendo alcuni curiosi abbinamenti tra propulsori e sistemi di trazione. Sono al debutto la 318d xDrive, con motore a gasolio 2 litri da 143 CV e 320 Nm di coppia massima e la 335d xDrive 3 litri diesel da 313 CV e 630 Nm. Per ovvi motivi sul nostro mercato il “duemila” sarà molto più appetibile, forte anche di prestazioni interessanti. Dotato di cambio manuale a 6 marce, scatta da 0 a 100 in 9”2 (9”6 la Touring) e tocca i 212 km/h (206). L’esuberante 335d xDrive, abbinato al cambio automatico a 8 marce, Per ulteriori informazioni sui modelli presentati in questa pagina potete chiamare la concessionaria BMW Tullo Pezzo allo 0376.374000 www.tullopezzo.it

BMW SERIE 3 GRAN TURISMO Non è una Wagon, non è un SUV e nemmeno una berlina. La sigla “GT” in Casa BMW significa incrocio di generi automobilistici finalizzato ad offrire comfort di viaggio e abitabilità. Dimenticate le dimensioni della BMW Serie 3 berlina e della Touring.: la GT è la più alta, larga e lunga di tutte. Ben 4,82 metri che hanno consentito di accrescere il passo (+11 cm) e lo spazio interno. I passeggeri posteriori godono di uno spazio per le gambe degno di un’ammiraglia Le porte sono cinque perché anche dal portellone posteriore (che si apre elettricamente sporgendo il piede sotto il paraurti posteriore) si “accede” all’abitacolo oltre che al bagagliaio che sulla carta misura 520 litri ma che cresce a 1.600 litri se si abbattono i sedili per una volumetria quasi equivalente a quella della Serie 5 Touring. L’operazione è immediata e il piano di carico che si forma è perfettamente piatto. BMW ha lavorato in modo egregio sul design della carrozzeria per renderla più equilibrata: nella vista d’insieme l’auto è molto armoniosa e sembra addirittura più piccola di quanto non misuri sulla carta. Questa GT si guida come tutte le altre Serie 3,

quasi dimezza i tempi: da 0 a 100 in soli 4”8 e 250 km/h di punta. Un occhio di riguardo nei confronti di consumi ed emissioni: per la 318d xDrive, disponibile con carrozzeria berlina e Touring e soltanto con cambio manuale, la casa madre dichiara un consumo medio di 4,7 l/100 km ed emissioni pari a 123 g/km di CO2 (valori relativi alla berlina), mentre la 335d xDrive è proposta solo in versione berlina con cambio automatico otto marce e consuma 5,4 l/100 km, emettendo 143 g/km di CO2. E’ anche prevista la possibilità di ordinare la 325d con cambio automatico, e le 335i, 335d e ActiveHybrid 3 sono state aggiornate all’omologazione Euro 6. Il sistema Eco Pro, come sulla Serie 3 GT, è ora dotato della funzione “sailing” in abbinamento al cambio automatico.

Pacchetto sportivo “M” La BMW Serie 3 Gran Turismo conquista sin da subito per la sua linea accattivante. Con il pacchetto sportivo “M” la macchina assume un look ancora più carico di energia. Incluso è anche il pacchetto aerodinamico “M”: prese d’aria maggiorate nella grembialatura anteriore fanno respirare il motore, le minigonne dispongono di uno spigolo luminoso supplementare. Dietro catturano lo sguardo il diffusore in Dark Shadow metallizzato e, a seconda della motorizzazione, fino a due terminali di scarico cromati. A scelta, sono disponibili cerchi in lega leggera da 18 o 19”, M styling, a doppi raggi. Gli esterni sono completati dall’Air Breather e dai listelli verticali della calandra in nero lucido. Ulteriori tratti distintivi sono la vernice esclusiva Estoril Blue metallizzato e la BMW Individual Shadow Line. Per gli interni, il pacchetto sportivo M include anche il volante in pelle M multifunzione con leva Short Shifter in Walknappa con logo M. I rivestimenti dei sedili sportivi sono nella combinazione stoffa/alcantara Hexagon Anthrazit e speciale look M. Inoltre, sono disponibili tre equipaggiamenti in pelle.

ovvero molto bene. Lo sterzo è diretto “alla BMW maniera” e fra le curve contribuisce ad infondere una sensazione di grande equilibrio. Scegliendo il programma Sport l’auto diventa invece estremamente reattiva e regala adrenalina. Il quattro cilindri diesel da 184 CV della versione 320d, rotondo e progressivo come sempre, regala prestazioni brillanti (8 secondi nello 0-100 km/h – 230 km/h di velocità massima) e consumi morigerati: 4,9 litri ogni 100 km percorsi.

L’ARRIVO DELLE PRIME NOVITÀ

LA MODALITÀ “SAILING”

CURATO L’ASPETTO NOTTURNO

Dopo pochissime settimane dall’introduzione sul mercato, la BMW ha annunciato l’arrivo delle prime novità per la gamma della Serie 3 GT. La più importante è sicuramente rappresentata dal lancio delle versio-

Con l’arrivo del pacchetto M Sport si è rinnovata l’introduzione di un sistema di Start&stop più efficace nelle fasi di accensione e spegnimento. Sui i vari modelli dotati di cambio automatico da notare come la funzione

La Serie 3 GT vanta una presenza scenica decisamente importante. Molto curato l’aspetto notturno della vettura, sia per quanto concerne i fari posteriori che quelli anteriori: quest’ultimi, in particolare, vantano un look

ni a trazione integrale xDrive: le quattro ruote motrici le troviamo disponibili su 320i, 328i, 335i e 320d. Da segnalare anche l’arrivo della nuova motorizzazione al top della gamma diesel, la 325d.

Eco Pro sia stata dotata della innovativa modalità di “Sailing”, che in fase di rilascio e a velocità comprese tra i 50 e i 160 km/h disaccoppia il motore dagli organi di trasmissione, riducendo gli attriti di trascinamento.

fortemente ispirato alle normali Serie 3, compreso il raccordo al doppio rene “nudo”, ma dimensioni decisamente superiori per bilanciare la volumetria di un corpo vettura più importante di quello della berlina e della touring.


VACANZE IN FAMIGLIA in austriA, NELLE ACQUE DELLA TAUERN SPA

di Vittoria Bisutti

Un hotel a 4 stelle con un paradiso d’acqua Vetro, legno e pietra. E acqua. La trasparenza e i colori naturali del territorio caratterizzano la Tauern Spa, un resort di design a due passi da Salisburgo: l’uso massiccio del vetro, le altissime finestre, la piscina esterna con le pareti trasparenti sono elementi che oltre a conferire un tocco di innovazione al resort, rimandano al contatto diretto con l’esterno, con la natura circostante che entra a fare parte automaticamente dell’interior design dell’hotel e della spa. Un hotel a 4 stelle con un paradiso d’acqua, il luogo ideale per una vacanza con i bambini. I piccoli ospiti possono divertirsi nell’area della Spa dedicata interamente a loro, con piscine, parco giochi con tanti divertimenti acquatici e uno scivolo, sempre acquatico, lungo 127 metri, un’aula multimediale e una per diverse attività ricreative, un campo da pallavolo e una parete da scalare. Il servizio mini club attivo ogni giorno dalle 12 alle 19 offre un programma di animazione per bambini di età superiore ai tre anni organizzato da professionisti. E nella zona esterna del parco acquatico ci sono anche un torrente, una vasca per neonati e una per i più grandicelli. I numeri della TAUERN SPA sono sorprendenti: 20.000 mq di Spa (11 piscine all’esterno e all’interno, 10 saune e una grande area riservata ai bambini con divertimenti acquatici), trattamenti di bellezza naturali. Nuotare controcorrente nella piscina attiva, oppure nella piscina relax con la sua grotta o in quella con cascate d’acqua e contemplare le maestose montagne che superano i 3000 metri d’altezza, così

vicine da sembrare a un passo dalla porta dell’hotel. Nelle zone all’aperto, si può scegliere tra la piscina d’acqua salata per il relax, la piscina attiva e una piscina fitness lunga 25m. Highlight? La magnifica Panorama SPA riservata ai clienti dell’hotel: situata sul tetto, sorprende per la sua scenografica piscina a sfioro sulla vallata. La vista è impagabile: coccolati nell’acqua tiepida, il ghiacciaio si apre proprio davanti agli ospiti. In questa suggestiva piscina a sfioro Skylinepool completamente di vetro, l’acqua sembra perdersi direttamente nell’azzurro del cielo. Completamente circondati dalle bellezze della natura, si respira aria pulita e ci si rilassa in un’atmosfera doppiamente sospesa: nello spazio, a 15 metri di altezza e nel tempo, qui ci si può dimenticare dell’orologio. Anche nelle giornate più fresche il benessere è totale, l’acqua è costantemente riscaldata a 36°, temperatura perfetta per ammirare il ghiacciaio in tutte le stagioni. Fanno parte della Panorama SPA anche due saune con vista sulle montagne, bagno di vapore, zone relax e una lounge minimalista con camino. Il tema della natura è dominante anche nella Alpin Vital SPA & Kosmetik: 17 sale per massaggi, bagni, peeling, e numerosi trattamenti con prodotti naturali alpini come arnica, salgemma e oli vegetali. Da qualsiasi lato si guardi, si gode di una vista impagabile sul Parco Nazionale Alti Tauri e sul monte Kitzsteinhorn. TAUERN SPA Zell am See - Kaprun Tel:. +43 (0) 6547 2040-0 www.tauernspakaprun.com



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