Anno 3, Numero 1 EURO 3,00 FEBBRAIO 2013 mARZO 2013
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gualtiero marchesi “La cucina è una scienza sta al cuoco farla divenire Arte”
speciale elezioni Il 24 e 25 febbraio oltre 51 milioni di italiani andranno alle urne per le elezioni politiche e le regionali
ti amo da morire Un tragico fenomeno che ci riguarda da vicino. La strage delle donne
anteprima bardolino Più di sessanta aziende espositrici, e quasi duecento ottimi vini in degustazione www.mantovachiamagarda.it
in primo piano
è ormai tutto pronto per le elezioni anticipate
ITALIA ALLE URNE: CHI CI GOVERNERA’? I
l 24 e 25 febbraio 2013 gli italiani sono chiamati alle urne per eleggere chi guiderà il Paese in occasione delle elezioni politiche. I partiti hanno stretto alleanze e accordi di coalizione, sono state presentate le liste per la Camera dei Deputati e per il Senato e il Paese, dopo la parentesi annuale del Governo tecnico capitanato da Mario Monti, tornerà nuovamente in mano ai politici. Contestualmente ci saranno anche le elezioni regionali per rinnovare le Giunte di Lombardia, dopo Roberto Formigoni, Lazio dopo la Polverini e Molise dopo Iorio. Quest’anno però gli italiani, anche secondo diversi sondaggi, sembrano meno invogliati che mai a partecipare a queste elezioni, perché? Forse la sfiducia ha preso il sopravvento, forse i cittadini si sentono impotenti di fronte ad una politica che, dati alla mano, ha pensato sempre più a favorire sé stessa a discapito dei contribuenti. Una cosa è certa: in Italia la spesa pubblica, che doveva se non altro rimanere invariata, dal 2001 al 2009 è cresciuta dal 40% al 48%, i partiti, indistintamente, hanno aumentato
esponenzialmente quel famigerato “Finanziamento pubblico ai partiti”, e, di conseguenza, qualcuno doveva pur contribuire a rimpolpare le casse dello Stato… chi? NOI! La disoccupazione, altra spina nel fianco degli italiani, cresce, e moltissime sono le famiglie che stentano ad arrivare a fine mese. Solo nel 2012, e quello che sto per scrivere è un dato tristemente incredibile ma vero, ogni giorno 1000 aziende hanno chiuso i battenti, 365 mila in un anno, 24 mila in più del 2011. Tutto ciò avviene entro la sconcertante cornice di una crisi che ha di fatto assunto i connotati di una vera e propria recessione. Ma chi ha la ricetta giusta? A sentire i politici in quest’ultimo periodo, sembra di stare al mercato, tutti che espongono la mercanzia più invitante, tutti che promettono, promettono, promettono. Cosa? Meno tasse, più posti di lavoro, più soldi? Non è forse un motivetto che abbiamo sentito già troppe volte e che, purtroppo, ha avuto poco riscontro nella realtà? Direi che, se non altro, vista tutta la confusione che si crea in periodo pre elettorale, sarebbe utile conoscere sinteticamente chi si propone sul “menù”, chi potremo trovare sulla nostra scheda elettorale.
di Giulia vezzani
A sentire i politici in quest’ultimo periodo, sembra di stare al mercato, tutti espongono la mercanzia più invitante, tutti promettono...
in primo piano
Meno tasse, più posti di lavoro, più soldi? Non è forse un motivetto che abbiamo sentito già troppe volte e che, purtroppo, ha avuto poco riscontro nella realtà? PDL Silvio Berlusconi è ritornato ufficializzando l’accordo con la Lega Nord e precisando che non sarà lui il candidato presidente del Consiglio. Il Cavaliere, che è il capo della coalizione di centrodestra, propone come premier il segretario politico del Popolo della Libertà Angelino Alfano, mentre Roberto Maroni vuole l’ex ministro dell’Economia Giulio Tremonti. Lo schieramento di centrodestra è composto dal PdL, Lega Nord, Fratelli d’Italia, La Destra, Grande Sud-Mpa, Partito Pensionati, Mir, Intesa Popolare e Liberi da Equitalia PD Pierluigi Bersani ne è il candidato premier, scelto attraverso le primarie di qualche mese fa. Oltre che segretario nazionale di partito. Pierluigi Bersani. Il suo schieramento è composto anche da Sinistra ecologia libertà di Nichi Vendola, dal Partito Socialista Italiano e da Centro Democratico di Bruno Tabacci. Fanno parte di questa coalizione anche Megafono di Crocetta e Svp. Scelta Civica Mario Monti Candidato premier dello schieramento di centro, è il presidente del Consiglio dimissionario. La sua candidatura è sostenuta, oltre che dalla sua lista (Scelta Civica) anche dall’Udc di Pierferdinando Casini e da Futuro e Libertà di Gianfranco Fini. La lista al Senato sarà unica e non avrà la scritta Scelta Civica, ma solo quella Con Monti per l’Italia. Discorso diverso per la Camera dei Deputati dove le liste saranno tre e in coalizione fra loro. Tutti i candidati della lista Scelta Civica hanno i requisiti che Monti aveva richiesto: non hanno mai occupato il ruolo di parlamentare, non hanno riportato condanne e non hanno processi penali
a loro carico, hanno mostrato il loro impegno ad esercitare un’azione di prevenzione nei confronti di conflitti d’interesse. Rivoluzione Civile con Antonio Ingroia Magistrato e giornalista palermitano con la sua lista Rivoluzione Civile. La candidatura del magistrato antimafia è sostenuta dall’Italia dei Valori di Antonio Di Pietro, dai Verdi di Angelo Bonelli, dal Partito della Rifondazione Comunista di Paolo Ferrero e dal Partito dei Comunisti Italiani di Oliviero Diliberto. I punti più importanti del suo programma elettorale sono: il rinnovamento generale dei partiti, la lotta contro tutte le mafie, la difesa dell’articolo 21 e di tutti quei principi sacri sanciti dalla Costituzione italiana. Movimento Cinque Stelle Beppe Grillo debutta alle politiche come unico candidato di questo partito, che correrà da solo alle elezioni politiche, senza alcuna alleanza. I candidati al Parlamento italiano, per lo più giovani, donne e laureati, sono stati selezionati dai cittadini mediante lo strumento della Rete. Questo movimento è nato proprio grazie a Internet e le idee e i progetti nascono proprio qui. Un metodo di selezione della classe politica che secondo alcuni è molto trasparente e democratico, mentre, secondo altri è inopportuno. Fare per Fermare il declino Correrà da solo anche il movimento guidato dal giornalista torinese Oscar Giannino. Fermare il declino è nato la scorsa estate ed è di ispirazione liberale. Il programma elettorale del candidato premier Oscar Giannino verte su dieci punti programmatici ispirati al rinnovamento della classe
Che dire, i giochi sono fatti, ognuno ha scelto da che parte stare, con chi allearsi, che programma promuovere, su quali punti di forza far leva per catturare attenzione e consenso politica e al risanamento economico attraverso la riduzione simultanea di tasse e spesa pubblica, soluzione individuata per poter uscire dal tunnel dell’attuale e drammatica crisi economico-finanziaria. Molti, oltre a Oscar Giannino, sono i giornalisti che, in occasione delle elezioni politiche 2013, hanno scelto di scendere in politica, ovviamente destando non poche polemiche. Se a fianco del Popolo della Libertà ha deciso di schierarsi il chiacchieratissimo ex direttore del Tg1, Augusto Minzolini, dalla parte di Mario Monti è approdato l’ex direttore del quotidiano “Il Tempo” Mario Sechi. Il SEL di Nichi Vendola, invece, ha accolto le candidatura di Roberto Natale, ex presidente del sindacato dei giornalisti, e di Ida Dominijanni, ex firma de “Il Manifesto”. A questo proposito, Enrico Mentana ha commentato su Twitter le scelte dei suoi colleghi cinguettando “Cari Minzolini, Ruotolo, Mineo, Mucchetti, Giannino, Sechi. Del giornalismo si diceva ‘sempre meglio che lavorare’. Della vostra scelta, pure“!!!
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n. 1 Febbraio-Marzo 2013
l’insostenibile valzer dei sondaggi
Movimento Cinque Stelle, Marco di Nunzio con Movimento Bunga Bunga (che fantasia!) e Carlo Maria Pinardi con Movimento Fare per Fermare il Declino. Il Lazio, dopo gli scandali della Giunta Polverini, con Fiorito e i suoi rimborsi fantamilionari, tra i quali mi piace annoverare il famoso panino con porchetta da € 80,00 (!), rinnova il proprio Consiglio Regionale potendo attingere da una nutrita rosa di candidati, tra i quali: Nicola Zingaretti del PD, Francesco Storace del PDL, l’avvocato Giulia Bongiorno con la sua lista civica, e altri rappresentanti di movimenti più e meno noti. Anche il Molise, come per Lombardia e Lazio, dovrà rinnovare la propria giunta dopo esser stato governato da un Presidente di Centro Destra, Angelo Michele Iorio. Per quanto riguarda le Elezioni Regionali 2013, Lombardia, Lazio e Molise dovranno rinnovare le rispettive giunte. Vediamo ora in Lombardia, dopo l’”era” Formigoni, tanto è durata la sua reggenza, chi sono i candidati Presidenti che partecipano alla corsa al Pirellone. Troviamo Roberto Maroni, che corre con Lega Nord, Lista Civica Maroni Presidente, Tremonti 3L, Partito Pensionati, Fratelli d’Italia, La Destra e Alleanza Ecologista; l’ex sindaco di Milano Gabriele Albertini, che guida Movimento Lombardia Civica ed è appoggiato dall’UDC; Marco Cappato con la sua Lista Amnistia Giustizia Libertà, Silvana Carcano di
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
Che dire, i giochi sono fatti, ognuno ha scelto da che parte stare, con chi allearsi, che programma promuovere, su quali punti di forza far leva per catturare attenzione e consenso dei cittadini. Da parte mia, in qualità di cittadino votante, lascio questa riflessione, questa sorta di appello rivolta a chi risulterà essere il vincitore: essere eletto dal popolo è un onore, un’occasione per dimostrare che, in effetti, meritevoli lo si è davvero. L’aria gelida della crisi ha raffreddato anche queste elezioni e ha portato inevitabilmente ciascuno di noi alla conclusione che c’è una cosa imprescindibile, che dovrebbe interessare indistintamente qualunque partito, ciascun candidato: la serietà. Questo è quello che ci aspettiamo.
Il caso Mps si è fatto sentire in casa Pd, che perde punti come perde tutto il centrosinistra. Mentre il centrodestra continua la sua avanzata. Secondo le rilevazioni Swg il Centrosinistra scende al 32,8% (-1,3), il Centrodestra arriva al 27,8% (+1,2). La differenza è ridotta a 5 punti quando mancano venti giorni al voto. Anche il centro guidato da Monti aumenta i consensi e raggiunge quota 14,2% (+1,4). Il voto ai singoli partiti è così diviso: Pd 28% (-1,4), Pdl 19,3% (+2,1), M5S 18% (0,8%), Scelta civica con Monti 9,4% (+1,9), Rivoluzione Civile 5% (-1,4), Lega Nord 4,9% (-0,4), Sel 4% (-0,4), Udc 3,4% (-0,8), Fermare il declino 1,5% (-0,5), Fli 1,4% (+0,3), Fratelli d’Italia 1,4% (-0,1). Evidente il crollo del Partito Democratico in seguito al caso Monte dei Paschi, ma saltano ancora più all’occhio gli oltre due punti conquistati da un Pdl che si avvicina a quota 20. Continua la risalita anche l’M5S, che sembra aver superato il periodo difficile e - come sempre giovandosi degli scandali altrui - inizia a tornare sui suoi livelli massimi. Importante anche il balzo in avanti del listone legato a Monti. Ballarò ha proposto i soliti sondaggi eseguiti da Ipsos, nella puntata del 29 gennaio 2013. Alla Camera guida il Pd, 32,5%, segue il Pdl, 18,2%, poi il Movimento 5 Stelle, 13,6% e la lista Con Monti per l’Italia al 10,7%. La Lega Nord è data al 5,2%, la Rivoluzione Civile - Ingroia al 4,8%, Sinistra Ecologia e Libertà è al 4,5%, l’Udc al 3,6%, Fratelli d’Italia all’1,4%, La Destra all’1,2%, Futuro e Libertà per l’Italia all’1,1%, altri al 3,2%. Fra le coalizioni: il Centrosinistra è al 37,6%, il Centrodestra al 26,8%, il Centro di Monti è al 15,4%, il Movimento 5 Stelle al 13,6%, Rivoluzione Civile al 4,8%. Ma il programma non si è limitato ai sondaggi tradizionali. Tramite Ipsos, ha chiesto agli italiani di rispondere ad altre domande. Tipo: «A chi lascereste le chiavi di casa?», «Con chi andreste in vacanza?», «Chi è meno utile al paese» e via dicendo. Anche Piazzapulita, il 28 gennaio 2013, ha mostrato, come di consueto, sondaggi elettorali in vista della prossima tornata. Ecco nel dettaglio quelli relativi alle intenzioni di voto. Centrosinistra al 35,4%, con il Pd al 30,5%, Sel al 39%, il Centro Democratico di Tabacci all’1,0%. Centrodestra al 28,0%, con il Pdl al 18,5%, Fratelli d’Italia all’1,3%, La Destra al 2,0%, Lega Nord al 4,5%, Altri di Centrodestra (Mir, Grande Sud, Pid, Intesa Popolare) all’1,7%. La Coalizione di Monti è data al 14,8% (con Udc al 3,3%, Fli all’1,2%, Scelta civica con Monti al 10,3%). Il Movimento Cinque Stelle è poco dietro Monti, al 14,6%. La lista di Antonio Ingroia, Rivoluzione CIvile, è accreditata di un 4,7%. Nei sondaggi ci sono anche domande a proposito della questione Monte dei Paschi (il 52% degli intervistati ritiene il Pd responsabile), delle affermazioni discusse di Berlusconi su Mussolini (solo il 20% degli intervistati condivide l’affermazione del Cav. Meno della somma degli elettori di Centrodestra). Infine, sull’apertura di Monti al Pdl (66% di favorevoli fra gli elettori di monti, solamente l’11% fra gli elettori del Pdl, a dimostrare la spaccatura delle due destre). Nuovo sondaggio di Tecné per SkyTg24, con rilevazione effettuata il 26 gennaio. Il Pd è al 30,2%. Il PdL al 18,9%. Sono entrambi in calo dello 0,1% rispetto alla precedente rilevazione Tecné, ma la cifra, quello 0,1% è talmente insignificante da rappresentare, sostanzialmente, un nulla di fatto.Lo stesso si può dire per la Scelta civica - Con Monti per l’Italia, al 9,6% (-0,1%) e con il Movimento 5 Stelle (14,7%) e Lega Nord (5,2%) in lievissima crescita. Rivoluzione Civile è al 4,8%, Sel al 3,8, l’Udc al 3,7. Ancora ampia, anche per Tecné, l’area grigia di indecisi e dei fautori del non voto: sono il 36,4%.
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IL Direttore
SOMMARIO SPECIALE ELEZIONI POLITICHE E REGIONALI 2013 Una panoramica su tutte le liste presentate dai partiti politici per le prossime elezioni un gruppo di interviste alla gente comune
IL PARTITO DEI SENZA PARTITO
D
opo le elezioni dell’aprile 2008 rieccoci alle prese con le urne elettorali. Sono trascorsi cinque anni tempestosi, in cui il mondo è stato scosso da turbolenze economiche senza precedenti. Tuttora non si è ancora in rado di richiudere le ferite accumulatesi, anzi queste rischiano di aumentare se non si riuscirà prima a puntellare e poi a risanare un tessuto economico-sociale alle corde. Quanto la politica italiana sia responsabile di questa situazione è allo stesso tempo facile e diffici-
le a dirsi. Siamo stati travolti da una crisi originatasi inizialmente dalla spregiudicata finanza americana, che ha colpito in seguito indistintamente la finanza occidentale, con conseguente coinvolgimento delle economie dei singoli Stati e addirittura dei bilanci e delle casse di questi ultimi. Si sa che nelle congiunture fortemente negative sono le economie più deboli a soffrirne, e purtroppo l’Italia sta confermando
Sicurezza, un bene perduto da recuperare Il cambiamento negli anni dei modi ha innescato il fenomeno della delinquenza, prima spicciola, oggi organizzata
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questa implacabile regola. Appartenere all’Eurozona, seppur questa abbia ancora fragili fondamenta, ci ha salvato da un tracollo di drammatiche dimensioni; ora però siamo chiamati ad uno sforzo speciale per uscire dal ruolo di zavorra europea in cui ci troviamo. Per centrare questo obiettivo serve una forte e competente governabilità, che da noi assume sempre gli aspetti di un miraggio. Ogni volta assistiamo al frazionamento del voto in innumerevoli partiti, che poi non riescono a convergere in durature e produttive alleanze, dando vita a intricati compromessi che portano ad un inevitabile malgoverno. Sarà così anche stavolta? Le premesse non sono tra le migliori. Contrariamente ai 5-6 partiti che si contendono il voto in Germania, da noi i movimenti politici sono innumerevoli, con una deleteria dispersione di forze. La cecità con cui si fondano partiti più simili a club dopolavoristici che ad organi destinati a governare un Paese è sotto gli occhi di tutti. La suscettibilità degli italiani è proverbiale, tanto quanto la loro permalosità e scarsa diplomazia; basta un’idea non coincidente con la propria e subito si crea una nuova associazione, un nuovo circolo, un nuovo clan a propria misura. Si ama schierarsi “contro” più che non “a favore”, e ognuno ha la propria ricetta per risolvere le problematiche nazionali. Se a ciò si aggiunge fiducia verso i governanti, che mai come in questo momento ha raggiunto livelli così bassi, si completa il quadro emozionale col quale verranno assegnati i voti degli elettori. Il partito che a tutt’oggi sembra avere la maggioranza nel Paese è quello dei “senza partito”, dei delusi e dei frastornati indecisi, che forse il 24-25 febbraio i seggi elettorali li diserteranno, o vi si recheranno magari per lasciare una scheda in bianco. Ben 60 milioni di italiani di ogni età sono in ansia per il proprio lavoro, la propria pensione, per i propri figli, per il proprio futuro. Ma ci vuole più presa di coscienza generale e più lungimiranza per sperare che dalle urne esca una soluzione che faccia rinascere il Bel Paese.
Marco Morelli
direttore@mantovachiamagarda.it
AMORE, SEI BELLA DA MORIRE... Un tragico fenomeno che ci riguarda da vicino, tutti, nessuno escluso. La strage delle donne
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INTERVISTE SPECIALI IDA POLETTO Un progetto nato 5 anni fa che propone due strumenti: un sito e una rivista. Il “sito delle donne” e “Virtuose”
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DOSSIER CACCIA Anacronistica barbarie o insospettabile risorsa: il mondo venatorio viene analizzato in questo servizio da una prospettiva economico-sociale
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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale in distribuzione con la Voce di Mantova e La Stampa Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011
A PARER MIO
la sindrome di peter pan Il celebre romanzo di J. Barrie, “Peter Pan”, delinea un’inedita visione della vita all’insegna della paura di diventare adulti, una paura che i decenni successivi alla pubblicazione, come commento vivente all’opera, hanno puntualmente confermato, fino a classificarla come disturbo psicologico: “la sindrome di Peter Pan”. Le emozioni, qualora non vengano adeguatamente educate ed integrate con gli altri aspetti della personalità, possono rendere problematico il processo della valutazione e della decisione, rimandando scelte importanti e mettendo in atto comportamenti irresponsabili e pericolosi, per sé e per gli altri. Il rischio più generale di un atteggiamento emotivo nei confronti della vita è di essere incostanti e superficiali, ma anche facilmente manipolabili, smarrendo alla fine quella
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libertà tanto rivendicata perché succubi dell’emozione di turno. È quanto accade a Peter Pan nel momento in cui si vede introdotto nel mondo, è quanto accade a tanti giovani del mondo occidentale il momento in cui dovrebbero crescere, invece continuano a rifugiarsi mentalmente nell’adolescenza. Sta nascendo un grande problema, quando una società non vuole più crescere significa che non sa più educare a vivere, non vede un futuro dopo di sé, e muore simbolicamente prima che fisicamente. Si ha quindi l’idealizzazione dell’adolescenza intesa non più come tappa della vita in cui ci si prepara a viverla da adulti, cioè come persone capaci di generare ed educare altri esseri, per renderli a loro volta autonomi e responsabili, ma come condizione in cui si vorrebbe rimanere per tutto il corso dell’esistenza. Questo
di GASTONE SAVIO
Direttore Responsabile Marco Morelli Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Impaginazione Officine Grafiche
è il sintomo preoccupante di una più generale crisi di civiltà.Quella di Peter Pan è, appunto, una modalità di considerare la vita, all’insegna della paura di crescere, una modalità che può essere esemplificata da una breve storiella di T. Redeliffe, che riporta il dialogo tra una madre e il proprio figlio: - “ Su, Filippo, svegliati, sono le 7, la colazione è pronta, i vestiti puliti sono sulla sedia, ti ho spazzolato le scarpe e preparato la cartella; sbrigati, altrimenti arriverai in ritardo a scuola, come al solito “. “ Mamma, non voglio più andare a scuola! Mi annoio da morire, le merendine del bar sono disgustose e tutti i bambini mi prendono in giro “. “ Smettila di protestare e preparati per uscire. Hai tre buoni motivi per farlo. Primo, perché è tuo dovere; secondo, perché hai 50 anni e terzo perché sei il preside.
Pubblicità Publivoce, Mantova Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Doni Ferrari, Daniele Adami, Don Marco Belladelli, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elide Bergamaschi, Elisa Turcato, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giulia Vezzani, Giuseppe Sabbadini, Lara Ferrari, Marco Viviani, Marzio Pecchioli, Matteo Vincenzi, Michela Toninel, Michele Filippini, Morello Pecchioli, Paolo Biondo, Paolo Carli, Paolo Filipin, Patrizia Miotti, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Vittoria Bisutti.
24 e 25 febbraio 2013
SPECIALE ELEZIONI L
e elezioni per il rinnovo del Parlamento Italiano si svolgono domenica 24 febbraio e lunedì 25 febbraio 2013. Per gli stessi giorni, il prefetto di Milano e il prefetto di Campobasso hanno convocato i comizi elettorali per le elezioni degli organi delle regioni Lombardia e Molise. Il presidente della regione Lazio, infine, ha convocato i comizi in contemporaneità con lo svolgimento delle elezioni politiche. Viste le scarse probabilità di vedere candidati mantovani eletti al Senato (salvo rare eccezioni) abbiamo optato per dare una panoramica sui candidati mantovani in lizza per le elezioni Regionali e alla Camera dei deputati. Le elezioni politiche italiane del 2013 rinnovano, come di consueto, la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica. La legge elettorale con cui si voterà è il cosiddetto porcellum, del 2005. L’organizzazione del potere legislativo in Italia è regolata dal Titolo I della seconda parte della Costituzione, e prevede un Parlamento composto da due rami o Camere: la Camera dei deputati ed il Senato della Repubblica. La durata di ciascuna Camera non può essere prorogata se non per legge e soltanto in caso di guerra, e le
n. 1 Settembre 2013
elezioni hanno luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti. Finché non siano riunite le nuove Camere sono prorogati i poteri delle precedenti. Le elezioni politiche sono precedute da un periodo di trenta giorni detto campagna elettorale, per il quale la legge stabilisce alcuni principi che dovrebbero favorire un’equa ed appropriata visibilità a tutti i principali partiti o movimenti politici (par condicio). Il giorno che precede le elezioni entra in vigore il silenzio elettorale e, contemporaneamente, si costituiscono nei luoghi adibiti i seggi (o, più propriamente, gli Uffici Elettorali di Sezione), costituiti da un Presidente, dal suo segretario e da quattro scrutatori. Alla chiusura delle urne si procede, sezione per sezione, alla conta dei voti, che confluiscono alle Prefetture e quindi presso l’ufficio elettorale del Ministero degli Interni. Contemporaneamente gli organi di informazione possono iniziare a diffondere le proiezioni di voto. I risultati definitivi, sono forniti dalla Commissione elettorale centrale istituita presso la Suprema Corte di Cassazione. A seguito della proclamazione dei risultati nazionali, le singole commissioni elettorali circoscrizionali proclamano i candidati eletti. Il costo delle elezioni è stimato in circa 400 milioni di euro, con un limite per sezione di 5.678,63 euro.
TECNICAMENTE, SI TRATTA DI ELEZIONI ANTICIPATE: LE CAMERE, INFATTI, SONO STATE SCIOLTE IL 22 DICEMBRE 2012, CON QUATTRO MESI DI ANTICIPO RISPETTO AL MESE DI APRILE, NATURALE CONCLUSIONE DELLA XVI LEGISLATURA
candidati alle regionali
24 e 25 febbraio
Lega Nord
CON...
Maroni Presidente
Alleanza Ecologica
Partito Pensionati
ROBERTO MARONI CANDIDATI 1.IRVANO LOATELLI 2.ILARIA BERRA 3.ANDREA DARA
Fratelli d’Italia
CANDIDATI 1.CARLO MACCARI 2.RAFFAELLA RONCAIA 3.EMILIANO GOBETTI
Partito Democratico
CON...
CANDIDATI 1.MASIMILIANO GAZZANI 2.CARLA SALVADORI 3.DAVIDE CERASALE
Mir
CANDIDATI 1.SEVERINO TINAZZI 2. LLEYSAN VALIDOVA 3. RINO GIOVANNI BATTISTA
Sel
CANDIDATI 1.CARLOTTA FERRARI 2. RINALDO BONFANTI 3. LIONELLA LEONI
Pdl
CANDIDATI 1.G. IVANA GOLA 2.AFRO SILVIO CALEFFI 3.EGIDIA BARATTA
Tremonti 3l
CANDIDATI 1.LORENZO ROTA 2. ANNALISA BARONI 3. GILBERTO SOGLIANI
Italia dei valori
CANDIDATI 1.GIOVANNI MOR 2.CARLA BONI 3.GIUSEPPE SATTO
Per un’altra Lombardia
UMBERTO AMBROSOLI CANDIDATI 1.SARA YAHIA DETTA IAIA 2.MARCO CARRA 3.ANTONELLA FORATTINI
Psi
CANDIDATI 1.FRANCESCHINO TIANA 2. VELELLA MONDINI 3. LEONARDO RUBICONDO
Centro pop. lombardo
CANDIDATI 1.PAOLO REFOLO 2.MARIA F. CIPOLLONE 3.ALFONSO SPERINGO
CANDIDATI 1.ELIA SCANAVINI 2.MARTA BALASSO 3.ALDO VINCENZI
Lombardia con Ambrosoli Presidente patto civico
CANDIDATI 1.SERGIO BESCHI 2.BARBARA RASCHI 3.CRISTIANO TORRESANI
CON...
CON...
SILVANA CARCANO
gabriele albertini
Movimento 5 Stelle
CANDIDATI 1.ANDREA FIASCONARO 2.CARLA ARMELLINI 3. STEFANO CAPALDO
CANDIDATI 1.GIUSEPPE TORCHIO 2.ROSANNA MIELE 3.DANIELE MOZZI
CANDIDATI 1.MARCO BELFANTI 2.ROBERTA RASIO 3.CLAUDIO MARCHINI
CON... Udc
CANDIDATI 1.FABRIZIO PAGANELLA 2.PATRIZIA BERGOMI 3.ROBERTO MAMBRINI
Lombardia Civica
CANDIDATI 1.ARNALDO DE PIETRI 2.CRISTINA BRUNO 3.DAVID DORINI
CARLO MARIA PINARDI Fare fermare il declino
CANDIDATI 1.GIOVANNI DALL’OGLIO 2. MARCO MALAVASI 3. ARIANNA VISENTINI
24 e 25 febbraio
la corsa a montecitorio dei candidati mantovani
Candidati UNIONE DI CENTRO
candidati SCELTA CIVICA CON MONTI
Candidati futuro e liberta’
1.Pietro Marcazzan 2.Daniele Maggi 3.Paolo Pizzocri 4.Giuseppe Foderaro 5.Viviano Benedini 6.Paola Biaggi 7.Cristiana Boienti 8.Marilena Buganza 9.Emanuele Cabini 10.Giorgia Emanuelli 11.Gloria Grazioli 12.Elisabetta Mondin
1.Andrea Mazziotti di Celso 2.A. Angelo Sancino 3.Marta Sempio 4.Riccardo Puglisi 5.Roberto Dall’Olmo 6.Roberto Biolchini 7.Gianni Venturini 8.Alessandra Azzali 9.Bruna Matoti 10.Marco Stanga 11.Roberta Giuseppina 12.Gea Volpin Tasselli
1.Gianfranco Fini 2.Italo Bocchino 3.Fabio Granata 4.Michela Scaramuzza 5.Ettore Manes 6.Niccolò Fraschini 7.Paolo Italia 8.Gabriele Cottafava 9.Paolo Polacci 10.F. Paolo Altomonte 11.Eugenia Grazioli 12.Gianmario Filippini
13.Manuela Pregnolato 14.Ugo Rizzi 15.Giovanni Rossi
13.Fabio Santo Redevati 14.Luciano A. Lanfredi
13.G. Battista Martinelli 14.Luigi Araldi 15.Paolo Villa 16.Carmela Giordano
Candidati RIVOLUZIONE CIVILE INGrOIA
Candidati movimento 5 stelle
Candidati PARTITO DEMOCRATICO
1.Ingroia Antonio 2.Marano Giovanna 3.Falcone Anna 4.Maurizio T. Tarozzi 5.Persico Davide 6.Ronconi Azzolino 7.Daffini Norina 8.Contini Maria Stella 9.Sollazzi F. Martina 10.Gheno Roberta 11.Zanola Alessandro 12.Bottazzo Oreste
1.Zolezzi Alberto 2.Toninelli Danilo 3.Borelli Alberto 4.Benzi Maurizio 5.Imberti Davide 6.Visigalli Mauro 7.Buoli Andrea 8.Montanari Alessandro 9.Zanchi Roberto 10.Graziano Francesco 11.Girani Fabrizio 12.Valente Alessio
1 Cinzia Maria Fontana 2 Alan Ferrari 3 Marco Carra 4 Matteo Colaninno 5 Lorenzo Guerini 6 R.Maria Villecco Calipari 7 Chiara Scuvera 8 Giovanna Martelli 9 Paola Rusconi 10 Alessia Manfredini 11 Cristina Varesi 12 Mario Denevi
13.Montorsi Giuseppe 14.Scapinelli Rita 15.Romaniello Vincenzo 16.Cafaro Vito
13.Bolzoni Fausto 14.Norbiato Gianluigi 15.Baggini Federico
13 Carlo Porcari 14 Domenico Decembrini 15 Valentina Di Gennaro 16 Paolo Daledo
Candidati SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
Candidati CENTRO DEMOCRATICO
Candidati POPOLO DELLE LIBERTA’
1.Vendola Nicola 2.Bordo Franco 3.Cabrini Elisabetta 4.Stella Ezio Casei Gerola 5.Zotti Elena Milano 6.Banzi Fausto 7.Magri Elena 8.Frijio Giovanni 9.Morosini Roberta 10.Boroni Battista 11.Giacomazzi Anna 12.Foroni Giuseppe
1.Bruno Tabacci 2.Luigi Fabbri 3.Fabio Piccinelli 4.Gianmario Molinari 5.Massimo Mazzoli 6.Lucia Orlandelli 7.Marco Bodini 8.Marco Baratto 9.Luca Rizzi 10.Matteo Beccari 11.Massimo Merighi 12.Francesca Andreatta
1.D. Garnero Santanché 2.Paolo Alli 3.Dario Invernizzi 4.Daniele Polato 5.Giovanni Rossoni 6.Monica Guarischi 7.Marco Ghirardini 8.Francesco Zanibelli 9.Paolo Cagnoni 10.Federica Bolognese 11.Livio Bossi 12.Cinzia Penna
13.Bersani Caterina 14.Pennacchioli Roberto 15.Rossi Marina 16.Allegri Silvana
13.Cinzia Benatti 14.Davide Comaglio 15.G. Lucia Calegari 16.Monica Maria Piccioni
13.Orazio Adorni 14.Manuela Masucci 15.Valeria Negrisolo 16.Erri Nodari
Candidati Lega Nord
Candidati FRATELLI D’ITALIA
Candidati MODERATI IN RIVOLUZIONE
1.Fava Giovanni 2.Gibelli Andrea 3.Guidesi Guido 4.Maggioni Marco 5.Torazzi Alberto 6.Callegari Michela 7.Bongiovanni Filippo 8.Cavatorta Giovanni 9.Beri Silvia 10.Stanglino Caterina 11.Maffini Italico 12.Fracassi Mario F.
1.Meloni Giorgia 2.Nola Carlo 3.Maccari Carlo 4.Capezzera Nancy 5.Capelletti Chiara 6.Carabelli Pier Roberto 7.Pagani Mauro 8.Malinverno Matteo 9.Arensi Emanuele 10.Gerosa Ettore 11.Masiello Matteo 12.Mangiarotti Claudio
1.Gianpiero Samorì 2.Roberto Cheli 3.Andrea Franco Badano 4.carlo G.L.E.Pietrasanta 5.Fabrizio Locatelli 6.Massimiliano Dell’Acqua 7.Marco Biagio Monachese 8.Daniele Ricossa 9.Cesare Pagani 10.Layssan Validova 11.Gianni Crotti 12.Rino Giovanni Ballista
13.Peyla Danilo 14.Cobelli Chiara 15.Bogliardi Andrea 16.Zatelli Achille
13.Mallai Serena 14.Gozzi Roberto 15.Roncaia Raffaella 16.Raineri Luigina
13.Bruno Righetti
Candidati GRANDE SUD
Candidati Fare per fermare il declino
Candidati forza nuova
1.Denis Stefano Martucci 2.Veronica Iannotti 3.Benito Mirto 4.M. Gianfranco Mario 5.Piero Novello 6.Lucia Di Gioia 7.Adriana Di Vincenzo
1.Oscar Fulvio Giannino 2.Romina Guglielmetti 3.Ugo Arrigo 4.Alberto Dell’acqua 5.Roberto Scotti 6.Claudio Pasquali 7.Gimmi Distante 8.Aurelio Gugliandolo 9.D. Gianluigi Finarelli 10.Emmanuele Crespan 11.Raffaele Quaranta 12.Marco Previderé
1.Cesare Mambriani 2.Fabiano Cavalieri 3.Giacomo F. Artuso 4.Emanuele Persendi 5.Alessio Mancini 6.Simone Galli 7.Damiano Canellini 13.Matthew Drago 14.Federica Tommasini 15.Andrea Francalancia 16.Antonietta Gianola
L’IMPRENDITORE - sergio fiorani
specificità per tornare competitivi Sergio Fiorani, Amministratore Delegato della Unical Ag di Casteldario, si trova spesso per affari a girare il mondo. Che considerazione c’è all’estero per il Bel Paese? «Direi che all’estero la considerazione dell’Italia,dal punto di vista della serietà politica, è pari quasi a zero. Dal punto di vista della serietà imprenditoriale siamo considerati di primo livello. Il problema è che molte aziende italiane, che non hanno un’altissima tecnologia da proporre, ma una tecnologia media, sono state costrette a spostare la propria produzione all’estero e quindi spesso non possono vantare il “made in Italy”». Che futuro vede per l’Italia? «Ritengo che l’attuale situazione del Paese si stabilizzerà: se in futuro andremo sul mercato con produzioni di livello basso come gamma credo che risulteremo perdenti, mentre se saremo in grado di proporre prodotti di fascia media e alta di gamma potremo crescere nell’export in tutti i mercati. Purtroppo a sostenerci nei rapporti con l’estero non abbiamo la serietà politica, e quindi perdiamo in credibilità». Come imprenditore con quale fiducia si avvicina alle prossime elezioni? «Purtroppo nutro poca fiducia nelle elezioni politiche, perché più ci avviciniamo ad esse e più vedo un risultato elettorale che porterà ad una ingovernabilità del Paese. Si parla molto delle tassazioni dell’ultimo governo che avrebbero spento le imprese: in realtà le tasse imposte dall’ultimo governo sono state un’emergenza per salvare il Paese, mentre le imprese sono state spente progressivamente dai governi degli ultimi 10 anni. Ritengo che un partito che avesse proprie forze sufficienti a costituire una mag-
gioranza sarebbe in grado di fare le riforme, ma la dispersione di voti costringerà poi i più piccoli partiti a schierarsi come già detto in modo ingovernabile». A suo avviso quali sono i primi interventi che il nuovo governo dovrebbe attuare per rilanciare il lavoro? «Io credo che l’intervento più urgente sia quello di rendere più competitive le aziende: occorrono idee chiare e indispensabili riforme. Una maggiore competitività automaticamente comporterebbe aumento di posti di lavoro. Se analizzassimo le prime cinque regioni del nord Italia assieme, esse sarebbero la prima economia mondiale (pro capite), per cui non saremmo così da buttare». Come ottenere competitività? «Credo che le aziende che sono vicine ad un pareggio, o sono in passivo, non dovrebbero pagare l’IRAP. Il mondo esterno ci ha visto raggiungere una posizione di equilibrio grazie alla tassazione d’emergenza effettuata dal governo Monti, che ci ha salvato da una situazione deficitaria vicina alla bancarotta; ora questa posizione di equilibrio raggiunta va mantenuta abbandonando l’austerity e tassando a zero tutto il nuovo lavoro che si aggiungerà a quello già gestito. Gli imprenditori sono i primi ad avere l’interesse ad investire e a continuare ad operare in Italia e non dobbiamo farli scappare. Quando un imprenditore porta una produzione all’estero non lo fa per far soldi, ma per mantenere in vita la propria azienda; prima di far morire la propria azienda le si tenta tutte. Facendo un passo oltre, direi che un’economia competitiva e credibile porta nella propria nazione ad una scuola e ad una Università credibili e frequentate. Uno Stato con una popolazione poco acculturata è uno Stato destinato al declino.
il MANAGER - FRANCO LEORATI
Franco Leorati è il Direttore Ufficio Acquisti di una delle più importanti aziende del panorama siderurgico mondiale, la Marcegaglia spa
rilanciare i consumi Qual è la sua opinione sulla drammatica situazione economica del Paese? «Dire che l’attuale situazione sia drammatica mi sembra un’affermazione forte, ma che essa sia molto critica è indiscutibile. Attualmente le aziende che riescono ad emergere o a resistere sono quelle che riescono ad esportare verso i pochi mercati esteri ancora dinamici, provandole tutte e attingendo anche al “fieno messo in cascina” negli anni precedenti. Chi si rivolge solo al mercato interno è invece in gravissima difficoltà, e questo riguarda purtroppo la maggioranza delle piccole-medie imprese. E’ oggettivo che non si intravede ancora la soluzione della crisi: a mio avviso abbiamo un anno di tempo per porre le basi per un rilancio. Se ciò non avverrà temo che altre aziende chiuderanno. La verità è che se non riparte l’industria non riparte nient’altro: non è,infatti, l’IMU a preoccupare le famiglie, quella purtroppo l’abbiamo già digerita, ma la certezza del posto di lavoro». Quale può essere la ricetta, da parte del governo entrante, per rilanciare l’economia? «Occorre rilanciare i consumi interni: le aziende producono ma se non c’è il consumo che fa da
Le persone vanno a scuola e all’Università quando hanno fiducia nel futuro, e la fiducia nel futuro la si recupera solo dando valore alla meritocrazia, in un sistema economico competitivo in cui non prevalgano le conoscenze e i soliti favoritismi».
volano tutta l’economia ristagna. Per spezzare questo momento negativo il primo passo deve farlo lo Stato, ovvero individuare quei comparti che possono muovere maggiormente il ristagno economico. Quello più importante è l’edilizia, non solo quella privata ma, anche e soprattutto, quella pubblica, da monitorare con raziocinio in modo da scongiurare sprechi assurdi già visti in passato. Le grandi opere pubbliche sono sempre trainanti per quelle private. Oggi sentiamo solo promesse ma sinora nessun partito o coalizione ha annunciato agli elettori in modo chiaro e dettagliato come promuoverà il rilancio dell’economia e dei consumi». Come manager d’azienda, se lei dovesse parlare a dei giovani, che motivi di pessimismo ed ottimismo evidenzierebbe per commentare l’attuale situazione? «Motivo di pessimismo è il fatto che gli attori sono
sempre gli stessi che ci hanno governato male negli ultimi 15 anni, e che in loro non vedo nulla di propositivo e di nuovo rispetto a quello che hanno fatto sino ad oggi. Personalmente penso che un rinnovamento radicale del mondo politico sarebbe stato salutare: il fatto che non si sia andati in questa direzione ha dell’incredibile, e mostra negli elettori una deprecabile avventatezza. L’unico motivo di ottimismo è legato invece al fatto che noi siamo italiani, una nazione che nonostante le enormi problematiche è pur sempre la settima/ottava nazione industrializzata al mondo; questo nonostante la mancanza di materie prime e di infrastrutture, nonostante la sdoppiata velocità produttiva nord-sud, nonostante una classe dirigente a dir poco inadeguata, e via dicendo. Se noi dovessimo un giorno avere la fortuna di essere governati da politici seri, non saremmo secondi a nessuno. Io sono orgoglioso di essere italiano, non sono orgoglioso però di chi mi rappresenta, di chi rappresenta il Paese. Ai giovani direi, infine, che nonostante tutto non bisogna demoralizzarsi, ma serve capacità di sacrificio e grinta. I posti di lavoro oggi sono pochi e un giovane deve pensare di doversi adeguare ad un lavoro che potrebbe richiedere trasferte o lontananza da casa. La retribuzione poi, seppur importante, non può prevaricare su tutto; io quando sono stato assunto alla Metallurgica Marcegaglia ho conosciuto la mia retribuzione quando ho ritirato la prima busta paga, ma già prima ero ampiamente contento solo per il fatto di essere stato assunto».
L’ex assessore Carlo maccari si candida alle regionali alla guida di Fratelli d’Italia
la buona politica torni protagonista NON MI RICONOSCEVO PIÙ IN UN PARTITO CHE MOSTRAVA EVIDENTI LIMITI DI DIALETTICA INTERNA, ORGANIZZAZIONE E COINVOLGIMENTO DELLA BASE Maccari, partiamo dalla sua decisione di lasciare il Pdl… «È stata una scelta certamente di cuore, mettendo da parte qualunque tipo di calcolo e ricerca di vie più facili. Dietro una motivazione più “spontanea” stanno però una serie di considerazioni politiche ben precise. Non mi riconoscevo più in un partito che mostrava evidenti limiti di dialettica interna, organizzazione e coinvolgimento della base e dei territori». Perché con Fratelli d’Italia? «Voglio che si badi all’onestà personale, all’etica, al concepire l’impegno politico come la partecipazione a un percorso per migliorare la propria comunità di appartenenza. Il mio modo di vivere la politica mi impone sempre di rispondere a chi rappresento. Il contrario, insomma, di chi mette il naso fuori dall’ufficio del partito solo in occasione delle campagne elettorali e poi sparisce». Però non si può parlare di strappo. Siete in coalizione con il Pdl e con la Lega… «La Lombardia è l’unica Regione a presentare tutti gli anni un bilancio certificato, ha una sanità che mi risulta essere ancora il punto di riferimento per cittadini di tutta Italia e ha i costi di gestione dei suoi enti di gran lunga più bassi del Paese. In Italia, purtroppo, la normalità è vedere amministrazioni pubbliche sull’orlo della bancarotta per colpa del malgoverno.
Eppure continuano a ripeterci che il problema è la Lombardia». Cosa pensa invece degli avversari? «A sinistra si è optato per un nome civico e sicuramente rispettabile come quello di Ambrosoli. Credo però sia anche il segnale di difficoltà a trovare leader credibili che provengano dalla politica. Non dimentichiamo che il candidato presidente nel 2010 fu Penati». E Albertini?
«Sulle sue scelte pesa l’appoggio a Monti, che dopo aver retto per un anno un governo finto tecnico ha dimostrato di avere un progetto politico studiato a tavolino. La Lombardia ha bisogno di meno vincoli per continuare ad essere la locomotiva di questo Paese e certamente il governo Monti ha dimostrato di non essere per nulla interessato a muoversi in questa direzione». Lei è stato Assessore regionale. Cosa le ha lasciato quest’esperienza? «Il ricordo positivo di avere iniziato un percorso nuovo, con la delega alla Semplificazione e Digitalizzazione. La mia Agenda Lombardia Semplice è stata riconosciuta dall’Unione Europea come unica buona pratica italiana in tema di lotta alla burocrazia e agli sprechi. Vorrei citare il Distretto Burocrazia Zero tenuto a battesimo dal mio assessorato: un caso unico in Italia che parte proprio dai Comuni dell’Alto Mantovano». Si è occupato da vicino anche di terremoto… «Considero il ruolo che mi hanno affidato come l’impegno personale più gravoso, per il fatto di essere coinvolto emotivamente in un dramma che ha colpito duramente parte della nostra provincia, con enormi danni enormi subiti, famiglie senza casa, scarsità di fondi per la prima volta nella storia di una calamità naturale italiana. Impossibile non sentire il peso delle aspettative di un intero territorio che giustamente vuole risposte». Quali sono le sue aspettative per il voto? «Alle Regionali l’elettore ha ancora la possibilità di scegliere da chi farsi rappresentare, scrivendo un nome sulla scheda. La mia campagna elettorale è la stessa di sempre: incontri con la gente tutti i giorni, in ogni angolo della provincia per confermare che per me fare politica è metterci la faccia».
OPERAIA - Paola Concaro
professionista - Marcello Moronesi
e la sicurezza dove la mettiamo?
insofferenza che spaventa
Paola Concaro, dipendente da trent’anni della “Corneliani”, storico e noto brand mantovano di abbigliamento elegante che tiene alto il nome del made in Italy in tutto il mondo, non ha dubbi: lavoro, sicurezza e tagli agli sprechi sono le priorità su cui il prossimo Governo ha l’obbligo di concentrarsi. «Mi chiamo fortunata ad avere un’occupazione da così tanto tempo, dove tra l’altro mi trovo benissimo, ma guardandomi in giro capisco che la situazione generale è nera. E se tante imprese continuano a chiudere credo che la causa principale, oltre alla crisi, siano le tante tasse». Già, le tasse. Troppe. Come troppi sono gli adempimenti (solo quelli fiscali sono 120 in un anno) e i tassi d’interesse elevati. Senza parlare del sistema bancario che ha tagliato solo nell’ultimo anno di 32 miliardi l’erogazione di finanziamenti alle aziende. Anche la Concaro non lesina parole dure nei confronti dell’operato di Monti: «La riforma delle pensioni della Fornero è stato qualcosa di vergognoso, con gente ormai prossima ad andarci che s’è sentita dire: vai avanti altri sette/ otto anni». «Per non parlare della lotta agli sprechi che avevano promesso: una bugia! Nessun taglio a parlamentari e auto blu s’è visto e, leggo oggi, hanno persino fatto assumere tre grandi avvocati dello Stato a 270mila euro l’uno. Questo la dice lunga su chi sta a cuore a Monti: non certo i lavoratori dipendenti o i piccoli negozianti ma banche e chi ha già lauti stipendi, quelli insomma nemmeno sfiorati dalla crisi». L’imposta che proprio non va giù alla Concaro è l’Imu «perché la casa è sacra e ogni anno ci si pagano già le tasse per mantenerla». E tanti sono gli italiani a pensarla come lei. Lo stesso vale per gli amministratori locali. Molti di loro si sono infatti rivolti ai giudici del Tar per chiedere a Roma i mancati introiti legati all’applicazione della nuova imposta, prima che il danno si trasformi in beffa. Dulcis in fundo (ma non per importanza), per la Concaro i prossimi governanti dovranno impegnarsi «seriamente e non solo a parole» per garantire la sicurezza dei cittadini. «Ogni giorno assistiamo a ondate di furti impressionanti e ormai si vive nel terrore che prima o poi i ladri possano venire anche da te – confida la donna -. Non c’è lavoro per gli italiani, dunque non capisco perché non si riesce a mettere un freno al fenomeno dell’immigrazione. Un’altra cosa: gli stranieri che delinquono e vengono presi dovrebbero scontare le pene nei loro Paesi d’origine». (m.v.)
Marcello Moronesi, 27 anni, fa il doppiatore e l’attore. Ha fatto il fonico, il direttore audio e il musicista professionista. Con lui affrontiamo il tema dell’indifferenza generale verso le prossime consultazioni. Marcello, come vivi queste settimane che ci separano dalle elezioni? «Sinceramente, con apprensione e anche un po’ di paura. L’insofferenza che la gente dimostra ogni giorno non può che spaventare. Le persone che mi sono intorno, che per cultura, tradizioni ed estrazione sociale sono eterogenee, dimostrano di aver superato il limite della sopportazione. Questo clima, suggerito dalla cattiva politica della storia recente, è trasmesso quotidianamente dai politici stessi che nei salotti televisivi si attaccano senza portare nulla di costruttivo. I cittadini non sopportano più questo modo di fare politica» Per te cos’è la politica? «La politica è un concetto nobile, è l’attività amministrativa che dovrebbe indicare la direzione del paese dal punto di vista economico e sociale». Oggi, fare politica, specifica «è solo votare a favore o contro una persona. Politica è un termine depauperato dall’accezione positiva che invece le dovrebbe appartenere e tutto questo si riflette in una classe politica che guarda solo all’aspetto negativo dell’avversario e non alla convergenza o alla divergenza di idee e programmi». Credi sia possibile risollevare il paese e come? «Bisogna ragionare e agire con serietà, a tutto tondo senza essere contro un avversario a priori; bisognerebbe ricordare l’insegnamento di Pertini, battendo l’avversario sul suo campo degli argomenti». Cosa si deve fare per riconquistare la fiducia e risollevare il mercato del lavoro per i liberi professionisti? «Manca ai politici la naturalezza, sembrano tutti costruiti, tranne un comico, che però non può avere la capacità di governare. Credo che per creare posti di lavoro si debbano impegnare gli imprenditori perché lo Stato ne ha creati fin troppi e molti di questi non funzionano! Nel mio caso specifico sarebbe necessaria la tutela dei pagamenti; il lavoro ci sarebbe ma spesso i pagamenti tardano ad arrivare. Se emetto fattura devo pagare la ritenuta d’acconto e l’iva prima di ricevere i pagamenti che ormai, se arrivano, arrivano a 150 giorni. Il regime dei minimi è un piccolo passo per vivere il proprio sogno, per fare quello che realmente piace. Ma rimane il problema della burocrazia elefantiaca e dell’incertezza dei pagamenti. Cosa deve fare lo Stato? «Lo Stato deve tutelare e incentivare l’imprenditoria e il lavoratore. I sindacati hanno meriti ma spesso difendono persone che non fanno nulla dalla mattina alla sera e che non si scomodano per uscire dal torpore nel quale fa loro comodo stare». (f.m)
STUDENTE - Davide Arganetto
CASALINGA - gina maielli
c’e’ bisogno di menti aperte
un solo pensiero, lavoro e certezze
Davide Arganetto, studente e giovane elettore, è un ragazzo con tante passioni: suona la chitarra nel gruppo della cantante veronese Virginia Perbellini e nel campo dello sport agonistico è impegnato nei tuffi, disciplina con la quale ha vinto 6 medaglie ai campionati italiani. Davide, tra poche settimane si vota, come vivi questo momento di consultazione popolare? «Non ho fiducia nelle prossime elezioni. Dal punto di vista di un giovane speranzoso e pieno di sogni per il futuro, tutto ciò che politicamente parlando si presenta ai miei occhi, è una sorta di lotta “partito contro partito”, un ring di bugie e imbrogli a danno della gente. La politica dovrebbe essere tutt’altro. È un’arte che deve aiutare a crescere, aumentando il bene del paese. Un politico non può parlare di povertà e precarietà quando la sua attività parlamentare non porta ad alcun risultato, i suoi emolumenti superano i 15.000 € al mese e magari diserta la Camera quando c’è da votare una mozione per ridurre i costi della politica. Questo è solo un indicatore del clima di sfiducia che si è generato: se mancano gesti concreti da parte della classe politica è difficile che l’elettore possa guardarlo con stima e concedergli fiducia». Davide prosegue con amare riflessioni: «dal prossimo governo mi aspetto nulla di più di quello che finora si è fatto. Non mi aspetto nulla di più delle promesse che si sono fatte e non mantenute. La classe politica italiana è “tumorata” e rischia di contagiare il paese, facendolo sprofondare nel baratro. Penso che ci siano speranze per risollevarlo nonostante la vicinanza a un punto di non ritorno». Quindi ecco cosa propone Davide per risollevare il Paese dalla crisi economica, sociale e morale: «l’Italia ha bisogno di novità, di menti aperte e di giovani che siano incentivati a dedicarsi allo studio e alla ricerca. L’Italia deve puntare alla valorizzazione dei singoli talenti, sostenendo l’alunno fin dalla formazione scolastica. Ha bisogno di seguire l’esempio americano, dove l’insegnante guida con passione l’alunno verso i suoi obiettivi. In Italia, purtroppo, alcuni insegnanti sfogano le proprie frustrazioni sugli alunni senza aiutarli a raggiungere l’autostima. In America i giovani sono spronati, non a caso Google, Apple, Amazon sono tutte idee di studenti americani. L’Italia ha bisogno di nuove facce in politica, in televisione, ovunque! Così si potrà ripartire e restituire un’immagine che serva da traino alla società e all’economia. Si devono dimenticare le raccomandazioni e tornare alla meritocrazia, altrimenti la crescita non si potrà avere. L’Italia si deve dare una svegliata, altrimenti rischia di addormentarsi per sempre». (f.m.)
«Lavoro e sicurezza». Sono le priorità per Gina Maielli, casalinga e madre di due figli. «Ho ben chiaro per chi esprimerò la mia preferenza, anche se ammetto che la politica mi ha profondamente deluso. Troppi litigi, troppi partitini, troppe imposizioni dall’Europa, ma nessuno che si è mai occupato in maniera seria dei problemi dei cittadini», si sfoga. Si dovrebbe cominciare, come giustamente sottolinea la casalinga, dal lavoro, sempre più difficile da trovare in tempi di crisi, specie per i giovani. «Ho due figli, uno dei quali fortunatamente un lavoro ce l’ha. L’altro è rimasto senza da poco. Non si perde d’animo, certo che è difficoltoso andare avanti tra la precarietà generale o con contratti a tempo determinato, spesso a cadenza mensile». Mentre la campagna elettorale entra nella fase finale, viene da chiedersi se nei cassetti di politici ed economisti vi siano realmente proposte utili per aggredire la disoccupazione. È ciò che si domanda anche la signora Gina, che certo non nasconde la sua preoccupazione: «Mi piacerebbe essere ottimista ma non riesco a vedere un futuro sereno per le nuove generazioni. Mancano proposte in grado di smuovere la situazione, anche se mi rendo conto che il momento non è facile». La risposta si fa urgente, perché uno dopo l’altro stiamo frantumando tutti i record della disoccupazione, senza sapere quanto sia lungo il tunnel della recessione. La casalinga s’irrigidisce quando le chiediamo cosa ne pensa della politica di sacrifici imposta nell’ultimo anno dal Governo Monti. «Fosse servita a qualcosa sarebbe stata digerita, anche se malvolentieri, ma venire a sapere che la stessa cifra incassata dall’Imu è stata girata a una banca fa veramente rabbia – spiega -. L’impressione, anzi la certezza, è che i sacrifici siano toccati ai soliti di sempre, mentre politici e caste varie non sono stati minimamente scalfiti: così non si può andare avanti perché nonostante quello che dicono a pagare sono sempre i soliti. E poi hanno il coraggio d’inserire il redditometro per sapere quanti caffè bevi al bar?». L’altra questione che per Gina Maielli il nuovo Governo dovrebbe affrontare con urgenza, «prima che sia troppo tardi», è legata alla sicurezza. «Siamo in balia di bande di criminali che ormai entrano dappertutto, sapendo che in Italia tutto è permesso: se lo Stato non farà qualcosa la faccenda porterà a conseguenze davvero gravi». (m.v.)
SI CANDIDA PER IL POPOLO DELLA LIBERTÀ ALLE ELEZIONI REGIONALI
Gilberto Sogliani: la forza dei moderati IL TERRITORIO CHE PIÙ MI STA A CUORE È QUELLO DI MANTOVA E DELLA SUA PROVINCIA, CHE HA BISOGNO DI FAR SENTIRE PIÙ FORTE LA PROPRIA VOCE IN CONSIGLIO REGIONALE Gilberto Sogliani è tra i candidati per il Popolo della Libertà alle elezioni Regionali che si terranno il 24-25 febbraio. “La Lombardia è la regione meglio amministrata d’Italia” dice Sogliani”. Lo testimonia il suo sistema sanitario d’eccellenza. Eppure la Lombardia merita di più. Si può fare meglio. Si può costruire una Regione ancora più al servizio della persona, delle imprese e del territorio. E il territorio che più mi sta a cuore è quello di Mantova e della sua provincia, che ha bisogno di far sentire più forte la propria voce in Consiglio regionale. Mantova ha bisogno di più Lombardia: di sentirsi parte di un sistema trainante e non essere relegata al ruolo di Cenerentola. In particolare MANTOVA HA BISOGNO di una sanità sempre più razionale ed efficiente – che integri le specialità ospedaliere di alto livello con un’assistenza capillare sul territorio anche per contrastare l’invecchiamento della popolazione. MANTOVA HA BISOGNO di una rete infrastrutturale adeguata che la permetta di sentirsi lombarda al cento per cento. E quindi sì all’autostrada Mantova – Cremona, sì al potenziamento dei collegamenti ferroviari con Milano, sì al passaggio alla gestione regionale lombarda della Mantova-Verona, diventata una linea dimenticata. Sì anche all’adeguamento della ex statale Goitese per avere Brescia a
portata di mano. Il deficit infrastrutturale del territorio mantovano è grande e deve essere colmato nel rispetto dell’ambiente, che non vuol dire rifiutare qualsiasi opera pubblica. Vuol dire mettere in atto ogni accorgimento per ridurre al minimo l’impatto degli interventi necessari per garantire la ripresa dello sviluppo. MANTOVA HA BISOGNO di più cultura e formazione professionale. La candidatura a città europea della cultura 2019 è una sfida decisiva per un territorio che vuole attrarre un turismo di alto livello. Il sostegno della Regione può essere decisivo anche per radicare sempre più sul territorio l’esperienza dell’Università. Ai nostri giovani serve un piano integrato di formazione professionale – materia di competenza esclusiva della Regione – per rispondere alle richieste di un mondo dell’impresa in rapida evoluzione. MANTOVA HA BISOGNO di essere rappresentata al Pirellone dall’esperienza e dalla moderazione. Una spinta graduale, ma decisa verso il cambiamento, intransigente sui valori della persona, della sussidiarietà, dell’economia sociale di mercato.
E soprattutto della politica vissuta come servizio. Solo così sarà possibile fare recuperare credibilità alle istituzioni”. Punti focali quelli espressi da Gilberto Sogliani sempre più convinto che “ La Lombardia merita di più. MANTOVA HA BISOGNO DI PIU’ LOMBARDIA”.
IMPRENDITORE elezioni- MARCO RODELLA
come si vota
vere riforme non false crociate Un commento sull’attuale situazione del Paese. «Considero l’Italia una grande nazione dalle potenzialità inespresse che oggi si trova in una profonda crisi, un Paese dove gli imprenditori vogliono andarsene; dove i giovani laureati e molti cittadini italiani sognano di iniziare una nuova vita da emigranti al di fuori dei confini italiani. Un Paese fortemente indebitato con una crescita reale inesistente, dove i suoi abitanti sono stremati dall’eccessivo peso delle tasse, dalla mancanza di servizi sanitari efficienti, dalla mancanza di una politica sociale equa e dalla mancanza di stabilità. Un Paese dove, durante la campagna elettorale, si fanno sempre le stesse promesse irrealizzabili e che immancabilmente non vengono mai concretizzate. Un Paese che, negli ultimi 20 anni, è stato governato dalla politica dell’immobilismo. I vari governi che si sono succeduti, hanno condotto false crociate verso la corruzione, l’evasione fiscale, la burocrazia, la riduzione degli sprechi, senza mai ottenere nulla di concreto e significativo. Potrei continuare a descrivere l’Italia che oggi vedo ma la sostanza non cambia,è la triste immagine di decadenza di un Paese che resta inerte di fronte al proprio destino e che vede come unica possibilità di scelta il male minore». Con quale fiducia ti avvicini nelle prossime elezioni? «Sono tempi molto duri e difficili, e più che in ogni altro momento credo in quello che potrebbe fare la politica, una nuova ed onesta politica, per il nostro paese. L’Italia ha bisogno di essere guidata da un gruppo forte dove le figure della vecchia politica, riconoscendo i propri errori, faranno da supporto alle nuove idee dei giovani politici italiani, ma tutto questo non basta. Spero che qualsiasi partito
L’Italia ha bisogno di essere guidata da un gruppo forte dove le figure della vecchia politica, riconoscendo i propri errori, faranno da trasparente supporto alle incalzanti nuove idee dei giovani politici italiani si trovi all’opposizione non persegua nella politica del “NO” a priori, ma cerchi di avere un atteggiamento costruttivo che possa aiutare l’intero paese ad uscire da questo periodo drammatico». Che scelte ti aspetti dal futuro governo che si insedierà e che prospettive intravedi potrà avere il nostro paese,nel bene o nel male, in base alle scelte medesime? «Nonostante la dura realtà in cui viviamo, forse per il mio ottimismo, mi aspetto grandi cose dal futuro governo, che si impegni nell’attuare VERE RIFORME partendo da quelle fiscale -tributaria in concomitanza con quella della giustizia. Le ritengo le vere basi per il rilancio del sistema Italia. Immagino un sistema fiscale con una tassazione accettabile dove aziende e privati possano scaricare il 100% di quello che acquistano, dal pranzo all’abito elegante, spingendo così tutti ad inserire ogni cosa nella dichiarazione dei redditi; dove il recupero dell’iva non è una prerogativa delle azienda ma diventa attuabile anche dai privati. Questo sistema porterebbe all’emersione del denaro evaso e sommerso. Auspico inoltre l’approvazione di leggi che responsabilizzino e definiscano pene certe per tutte le figure che si trovino nelle posizioni di comando, di amministrazione sia pub-
GIORNALISTA - PAOLO FERRARI
blica che privata o in posizione atte ad emettere autorizzazioni, permessi di interesse pubblico o privato. Spero in leggi più chiare e in pene certe, tutto questo renderebbe il nostro bel paese attraente in primis per gli italiani ma anche per gli investimenti dall’estero. Servono inoltre le riforme del sistema pensionistico, del sistema sanitario, del lavoro e la riforma del welfare. Spero che vengano definiti, in modo molto preciso tramite le varie riforme, tutti i principi di un’eventuale federalismo. Sicuramente non mi aspetto che le tasse vengano ridotte nell’immediato. Prima di riuscire ad abbassare la tassazione bisognerà ridurre gli sprechi e il debito Italiano. Chi dice di poterlo fare nell’immediato, oggi punta esclusivamente a fare del populismo tanto di moda ai giorni nostri. Sicuramente mi aspetto molto dal futuro governo in campo economico e sociale. Ci vorrà tempo per realizzare tutte le riforme necessarie e rendere l’Italia uno Stato moderno, capace di riprendere prestigio in Europa e nel mondo. Forse non tutte si riuscirà ad attuarle in un’unica legislazione. Per lasciarci alle spalle questo brutto periodo di crisi bisogna intervenire subito senza perdere tempo. Chi oggi, in piena campagna elettorale, sfoggia slogan che puntano esclusivamente a placare i desideri di pancia degli elettori, promettendo fantascientifiche riduzioni di tasse, condoni vari, cacciata dei politici e dei rispettivi partiti, taglio delle auto blu, ecc, non fa il bene del Paese ma pensa esclusivamente al proprio tornaconto elettorale, quindi immagino che se dovesse far parte di un eventuale governo, non sarà in grado di migliorare nulla e forse sarà proprio quello che ci darà l’ultima spintarella per finire nel baratro».
credo che ognuno di noi prima di andare al voto dovrebbe porsi un paio di domande: chi ci ha portato a tutto questo? chi potrà davvero imprimere una svolta?
abbiamo già dato «Se continua così, questa società si sfascerà, le tensioni sociali non risolte politicamente prenderanno la strada della rivolta e della disgregazione. Se questo avviene noi continueremo a governare da soli, ma governeremo lo sfascio del Paese e affonderemo con esso. Noi non siamo in grado di “tenere” da soli un Paese in queste condizioni. Occorre una grande solidarietà nazionale. So che Berlinguer pensa e dice che in questa fase della vita italiana è impossibile che una delle maggiori forze politiche stia all’opposizione. Su questo punto il mio e il suo pensiero sono assolutamente identici. Dopo la fase dell’emergenza si aprirà quella dell’alternanza e la Dc sarà liberata dalla necessità di governare a tutti i costi”. Questo passo è tratto dall’intervista che Eugenio Scalfari fece ad Aldo Moro, il 18 febbraio 1978, alla nascita del Governo Andreotti (non ricordo se il terzo, il quarto, o che) che vedeva il Partito Comunista assumere un ruolo di sostanziale adesione alle politiche del Governo stesso, attraverso l’astensione. Moro ci rimise la vita poco tempo dopo, ma il suo disegno consentì di battere il terrorismo e, nel nostro Paese, si realizzò una democrazia compiuta. Trent’anni dopo, penso che quelle parole, quelle
24 e 25 febbraio
scelte, quelle intuizioni politiche, debbano essere ricordate, pur considerando tutte le (enormi) differenze che esistono in questo periodo storico, rispetto agli anni ’80. L’Italia è ammalata di cancro, oggi come allora. Si tratta di due malattie completamente diverse, ma entrambe letali. O quasi. Si perché, anche il cancro, si può guarire. La medicina ha trovato alcune soluzioni efficaci, ed anche la nostra Repubblica è in grado di reagire, se troverà la forza di voltare pagina radicalmente. I nostri guai si chiamano soprattutto mafia, corruzione, evasione fiscale, interesse personale prevalente rispetto a quello pubblico. Ma questo lo sanno tutti. E, in ogni caso – questa è l’opinione prevalente – nessuno è in grado di sradicare tali consuetudini (le chiamiamo così ?). Ed allora, mettendo la testa sotto la sabbia, si consolida un modus vivendi dove ognuno cerca di “sfangarla”, pagando il prezzo più basso possibile, “accapar-
rando” l’accaparrabile. Ci sono partiti – non tutti, a mio modo di vedere – che hanno insita nel proprio DNA la volontà di conquistare potere solo per arricchirsi (denaro, favori, clientele, visibilità etc.). Credo ch ognuno di noi, prima esprimere il proprio voto (perché, io ne sono certo, si DEVE votare), dovrebbe porsi un paio di domande: chi ci ha portato a tutto questo ? Chi è in grado di imprimere una svolta, al di là dei proclami elettorali ? Se saremo in grado di rispondere a queste due domande con onestà e sincerità, credo che l’Italia possa uscirne. Ed io credo che ne uscirà. Circa le scelte che mi aspetto dal nuovo Governo, è sufficiente leggere i programmi elettorali. Tutti (o quasi tutti) mettono ai primi posti l’impegno a “combattere l’evasione e la corruzione”, “riformare la giustizia” , “favorire e sviluppare la crescita”, “ privilegiare le politiche giovanili”, “ dare impulso alla scuola, alla sanità, alla cultura, al turismo, le opere pubbliche, la marmellata, la crema e la panna… Già. Ma chi è in grado – onestamente – di operare scelte concrete (non le solite panzane “toglierò l’ICI, l’IMU, l’IRPEF, milioni di posti di lavoro…) che aiutino ad uscire da questa situazione ? Penso che Mario Monti e Pierluigi Bersani abbiano queste caratteristiche. Che potrebbero essere (è un paragone irriverente ?) gli Aldo Moro e gli Enrico Berlinguer di questo tempo. I soli, a mio parere che, onestamente, saranno in grado di abbozzare un progetto di crescita e di svolta decisa, marcando una distanza sempre più netta dalle chimere o dalle illusioni (tanto per non fare nomi) di Berlusconi, della Lega e di Beppe Grillo. Abbiamo già dato, grazie».
ARTIGIANA - Rossana Conte
COMMERCIANTE - Antenora Franzoni
meno promesse, più fatti
sfiducia nel “sistema Italia”
Rossana Conte è Presidente del Museo Conte nato a salvaguardia della Tipografia Arche Scaligere, una delle più antiche tipografie italiane ancora in attività sotto forma di laboratorio culturale. Il nonno di Rossana la rilevò nel 1933 ma l’attività è negli stessi locali dal 1750, più anziana di Pineider di Firenze e Raimondi di Milano. Con Rossana parliamo subito dell’indicatore fiducia e di cosa si aspetta dal prossimo governo. «Fiducia nelle prossime elezioni? Cosa mi aspetto dal prossimo governo? –incalza - Bene, diciamo che rispondere a questi due quesiti mi provoca imbarazzo. A 50 anni, dopo aver lavorato almeno 34, mi ritrovo disoccupata anzi, sono una volontaria divulgatrice della cultura e della tradizione delle arti grafiche a tempo pieno. Non m’interessa la bagarre preelettorale, perlomeno non oggi. Non si tratta di sfiducia, gli italiani vogliono meno promesse e più fatti concreti. Spero vivamente che il prossimo governo metta tra le priorità un piano di salvaguardia degli antichi saperi: salvaguardare le botteghe artigiane vuol dire tutelare un patrimonio tutto italiano e sviluppare il settore turistico per dare possibilità ai giovani di lavorare in Italia e non fuggire all’estero. La possibilità di inserire giovani nei piccoli musei dell’artigianato e nel più ampio settore dell’arte e della cultura, che in Italia dovrebbe spadroneggiare, aiuterebbe sia i laboratori artigiani sia i giovani stessi. I musei ne gioverebbero in idee tecnologicamente avanzate mentre i giovani si costruirebbero uno zoccolo culturale che altrimenti, in assenza, li bloccherebbe solo alla teoria che è assolutamente diversa dalla pratica. Proprio come accade con chi s’inventa politico senza averne le basi! All’estero si inventano musei dell’artigianato sviluppandoli in contenitori da 3/4000 mq con tanto di ristoranti a tema e book shop. Un giro d’affari notevole. Da noi, dove la cultura e la tradizione fanno storia da millenni, stiamo buttando al macero ogni pezzo di storia e di tradizione. Ne è un esempio la mia tipografia che nonostante abbia passato diverse traversie dal 1750 ad oggi, basti pensare alle 2 guerre mondiali, nonostante questo, dicevo, la sto tenendo aperta lottando con le unghie e con i denti e la soddisfazione maggiore ce l’ho proprio dai turisti. Io ci sono, mi auguro che il prossimo governo faccia altrettanto e che inizi a pensare a come aiutare i giovani a vivere di arte e cultura!». (f.m.)
«Ammetto che la sfiducia è tanta; e non tanto nella politica, di cui ormai ci sorprende ben poco. È il “sistema-Italia” che andrebbe cambiato completamente, ma purtroppo non c’è la volontà di farlo. O meglio: se qualcuno ci prova, viene immediatamente fermato». Lo dice Antenora Franzoni, commerciante dell’edicola più antica d’Italia per tramando di generazioni e di una fioreria. Una, insomma, a stretto contatto con la gente e che ha le idee chiare circa l’operato del Governo tecnico uscente: «Tra redditometri, studi di settore e pressione fiscale alle stelle nell’ultimo anno hanno chiuso oltre 215.000 imprese commerciali. Tutte queste persone, che tra mille problemi alzavano ogni giorno le serrande sapendo che fino ad agosto i loro guadagni sarebbero finiti in tasse, che fine faranno?». Una bella domanda, cui la politica non ha saputo fornire risposte adeguate. O forse sì, in negativo s’intende: facendo proliferare come funghi centri commerciali che oltre a sottrarre terreno urbano contribuiscono a far morire i cosiddetti “piccoli”, rendendo i paesi di provincia dei dormitori a cielo aperto; ma anche mancando di contrastare la concorrenza sleale asiatica nei mercati e nel settore manifatturiero del Vecchio continente. La commerciante, che vivendo come molti altri sulla propria pelle questa terribile crisi è probabilmente arrivata a rimpiangere i tempi in cui era maestra d’arte, ha toccato un altro punto che ritiene fondamentale: la sicurezza. «Abito in un piccolo paesino e ormai non c’è giorno in cui i delinquenti non razzino qualche appartamento o luogo pubblico; nelle grandi città è ancora peggio, con interi quartieri ormai in mano alla criminalità organizzata – prosegue la commerciante -. Serve una politica nazionale sulla sicurezza e di tutela del territorio. Massimo rispetto e tolleranza per tutti, ma aver spalancato le porte a chiunque, e non credo ci sia bisogno di scendere nei particolari, ha portato a quello che sappiamo: aumento dei furti e dei reati in generale». Per la Franzoni, il prossimo esecutivo dovrà avere a cuore anche il futuro ecologico del Paese, attuando politiche contro gli abusi sul territorio e procedere finalmente alla riforma della giustizia. «Sono passati ormai trent’anni dal caso Tortora, ma nulla è purtroppo cambiato. Eppoi – conclude – andrebbero riviste le leggi: fanno tutto questo cancan per Corona quando stupratori e criminali sono fuori!». (m.v.)
PENSIONATi - Laura Trevisan
Tutti dobbiamo andare a votare Laura Trevisan 58 anni e madre di tre figli, ha lavorato per 38 anni in un grande magazzino di abbigliamento. È in pensione dal 2012 e, nonostante il clima di sfiducia verso l’attuale classe politica, dimostra ancora ottimismo ed è pronta a darci la sua ricetta per risollevare le sorti del Paese e dare nuovo slancio al mondo del lavoro. «Il prossimo governo dovrebbe attuare leggi che risolvano i problemi legati al mondo del lavoro e alla famiglia» - ci spiega. Una delle priorità è «il lavoro per i giovani laureati che troppo spesso intraprendono una carriera di studio e sacrificio che poi, però, lascia poche prospettive e speranze per la futura carriera lavorativa». Laura spazia poi su tutte le altre emergenze che hanno attanagliato il Paese: «le pensioni devono essere più alte, chi ha lavorato una vita non può ritrovarsi carico di preoccupazioni, dovrebbe poter vivere la vecchiaia con maggiore dignità e non oppresso da sacrifici continui come spesso avviene». Laura parla anche degli stipendi minimi e tiene a puntualizzare che «non si può vivere con poco più di cinquecento euro al mese. Chi lavora deve essere tutelato per avere più certezze, tutto invece è troppo precario. Per questo il governo deve intervenire anche sulle politiche contro i licenziamenti. Il benessere del lavoratore è importante e incide fortemente sul rendimento; lavorare in un clima di armonia e in un contesto più umano genera maggiore produttività e ricchezza. È dovere della politica garantire tutto questo sia nel settore pubblico sia nel privato. Anche il settore terziario non è da sottovalutare, anzi, tutte le attività complementari che lo costituiscono devono avere maggiore tutela. L’industria deve tornare ai fasti di un tempo. Solo da qui possiamo ripartire». E della sfiducia nella classe politica, cosa ci racconti? «Purtroppo in questi anni si è seminato e raccolto poco. Tutti devono fare una riflessione e capire dove hanno sbagliato, senza distinzioni politiche. Chi ci ha amministrato ha delle colpe, deve capirlo e ammetterlo. Il conflitto d’interessi è uno degli indicatori della sfiducia e anche su questo non si possono fare distinzioni. Le recenti cronache dimostrano che la politica in certi ambiti e settori deve fare un passo indietro». Laura ci saluta con uno slancio di ottimismo che ci piace sottolineare e accogliere: «è un dovere andare a votare, questo modo di fare politica può cambiare. I giovani devono avere fiducia nel cambiamento perché questa battaglia deve partire con loro che sono il futuro». (f.m.)
PARLIAMO DI
di GIACOMO GABRIELE MORELLI
Sicurezza, un bene perduto da recuperare Siamo nel terzo millennio e ancora la sicurezza personale è una delle preoccupazioni più diffuse. La paura del ladro, del rapinatore, di chi può penetrare furtivamente nella tua casa, di chi può aggredirti all’angolo della strada, affonda le sue radici nell’inconscio collettivo. Questo fenomeno psichico, che tende non solo a ingrandire il pericolo ma anche a caricarlo di significati angosciosi, ha sempre accompagnato la storia dell’umanità. Non è altro che una naturale espressione dell’istinto di conservazione. Certo di cultura in cultura, di civiltà in civiltà, esso si manifesta con sollecitazioni ben diverse; ad esempio un africano sa camminare senza paura di notte nella savana, cosa che terrorizzerebbe al solo pensiero un europeo. Nella società italiana la voce “Sicurezza” ha avuto per buona parte del secolo scorso uno scarso significato. Il posto di lavoro che facilmente veniva garantito dalla cosiddetta “civiltà contadina” e il modesto tenore di vita generale della popolazione contribuivano a mantenere il tasso di criminalità a livelli minimi. Il senso civico, influenzato anche dall’impronta morale cattolica ancora in auge, era quanto più vicino all’ideale auspicabile per una convivenza non sempre idilliaca ma senza scosse. Ad incrinare questo stato di grazia fu inizialmente il boom economico degli anni ‘60-‘70. Il rapido cambiamento dei modi di vivere, il crearsi di classi patrimonialmente privilegiate conviventi con altre indigenti, e via dicendo, innescarono anche il fenomeno della delinquenza, prima spicciola, poi organizzata. Dopo i picchi di criminalità raggiunti coi sequestri di persona a scopo estorsivo degli anni ’80 ed il loro faticoso debellamento, ad innescare una nuova impennata di delinquenza è stato infine il fenomeno dell’ immigrazione dai paesi nordafricani prima ed est-europei poi, tutt’oggi in corso. Le quotidiane cronache dei media, dedicate ai fatti più eclatanti, certamente non riescono a dipingere in modo adeguato un disagio fortemente diffuso e avvilente. Che ne è stato della nostra sicurezza? Sono lontani i tempi in cui la porta di casa non la si chiudeva a chiave nemmeno di notte, in cui si poteva tranquillamente lasciare la bicicletta accostata al muro esterno dell’abitazione, o l’auto con le chiavi nel cruscotto davanti al bar. Le ultime generazioni queste cose se le sentono raccontare con meraviglia. Cresciuti tra porte blindate, telecamere di sorveglianza e antifurti vari, i nostri figli e nipoti accettano l’attuale insicurezza con un atteggiamento neutro, per loro tutto questo è normale. Non possono immaginare che i cinquantenni di oggi da piccoli potevano andare da soli ovunque nella massima libertà ed in qualsiasi ora, mentre i bimbi di oggi debbono essere sempre rigorosamente scortati, ostaggio dell’appren-
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Che ne è stato della sicurezza del cittadino? Un interrogativo che presuppone la ricerca ed il recupero di un valore fondamentale sione dei genitori. Parliamo di “civiltà”, misurandola con le strabilianti innovazioni tecnologiche che non smettono di sorprenderci ogni giorno, ma in qualsiasi luogo, in albergo, all’aeroporto, persino negli ospedali, eloquenti cartelli ci invitano a tener d’occhio i nostri oggetti, passibili di furto; e questa non è certo una conquista di civiltà. Ciò che apprendevamo accadere nelle aree più povere del meridione della penisola, da molto tempo non sono più solo prerogativa di quei luoghi. A cosa attribuire questo decadimento? La risposta non è semplice, ma una constatazione è sotto gli occhi di tutti: in tutto il mondo il tasso di delinquenza è alto ove convivano assieme grande ricchezza e povertà. Dove una fascia sociale vive frustrata dalla mancanza di mezzi per la quotidiana sussistenza, è consequenziale attendersi da essa una reazione anomala per la sopravvivenza, rivolta verso i beni della fascia sociale abbiente.
E’ riscontrato che nei casi di delinquenza minore gli autori dei reati agiscano più per “bisogno” che non per dimestichezza con la professione di pregiudicato, anche se poi il delinquere occasionale può diventare cronico. Non fanno eccezione i furti per droga, anche se questi sono causati da una povertà economica autolesionistica, e non c’è delinquenza più odiosa di quella non dettata da necessità economiche esistenziali. E anche se gli omicidi sono diminuiti, è la cosiddetta microcriminalità quella che oggi spaventa di più il cittadino medio. Un eufemismo il termine “microcriminalità”, perché si tratta di atti che determinano in chi ne è vittima violenti traumi, sofferenze e rabbia impotente. Inoltre, per tutti, anche la semplice impossibilità di circolare liberamente per strada senza il timore di poter subire molestie o aggressioni, comporta un abbassamento significativo della qualità della vita. In Italia occorrerebbe istituire un sistema giudiziario più efficiente, rapido nell’individuazione degli autori dei reati, veloce nel giudizio, severo e fermo nell’irrogazione delle pene. Purtroppo, in tema di criminalità, come su altri temi, per esempio quello contiguo dell’immigrazione clandestina, sembra prevalere nel nostro Paese un approccio retorico e stereotipato, troppo spesso “politicamente corretto” e “buonista” nei confronti di chi delinque, di cui a farne le spese sono i cittadini più deboli. C’è addirittura chi è propenso ad accettare con fatalismo la teoria di alcuni sociologi di fama mondiale secondo cui la società per funzionare bene ha bisogno dell’omicidio. Da noi, il problema poi è ulteriormente complicato dalla presenza della malavita organizzata, che controlla di fatto intere regioni del Meridione e che è infiltrata nei gangli vitali dell’economia e della politica, espandendosi in modo preoccupante verso il Nord del Paese. Per prevenire la criminalità occorrerebbe inter-
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Bollettino di guerra della criminalità in Italia Un riassunto stringato dell’entità della delinquenza in Italia è dato dalle seguenti statistiche. In Italia sono stati 2.621.000 (duemilioniseicentoventunomila) i reati (in gergo delitti) denunciati nel 2010 dalle Forze di Polizia all’Autorità Giudiziaria, di cui: 1.325.000 furti, 33.754 rapine a mano armata, 4.813 violenze sessuali, 536 omicidi volontari, e via dicendo. Rispetto all’anno precedente risultano in aumento i furti, le rapine e gli scippi; nel dettaglio i dati mettono in luce che i furti nelle abitazioni sono aumentati del 21%, arrivando a quota 205mila, analoga crescita per le rapine, soprattutto ai negozi, che ammontano a oltre 40mila. E ancora: i borseggi sono stati 134mila e gli scippi quasi 17.700, saliti rispettivamente del 16% e del 24%. I numeri sopra citati sono intuibilmente più alti, considerando le mancate denunce. La percentuale degli autori di questi reati, individuati e condannati, oscilla mediamente tra il 15 e il 25% (il 60% nel caso degli omicidi) per cui, escludendo gli omicidi, oltre il 75% dei reati denunciati resta impunito, senza un colpevole. Di questi reati il 50% viene commesso nell’Italia settentrionale, il 20% nell’Italia centrale e il 30% nell’Italia meridionale (sempre dati delle Forze di Polizia nel 2010). Al 31 dicembre 2011 risultavano detenute nelle carceri italiane 66.897 persone. Il numero di detenuti presenti è di gran lunga superiore alla capienza regolamentare, fissata a 45.700 posti. La maggior parte dei detenuti entrati nelle carceri nel 2011 (76.982) è in attesa di giudizio, mentre soltanto il 10% circa ha una condanna definitiva. Il 25% di questi torna in libertà entro una settimana (!!!). Le violazioni della normativa sugli stupefacenti rappresentano la tipologia più diffusa di reati per i detenuti presenti (27.459), seguono i reati contro il patrimonio, per i quali si contano 17.285 detenuti che hanno commesso rapine, e 13.109 detenuti per furto. Il 95,8% dei detenuti è di sesso maschile: si tratta di una quota stabile nel corso del tempo. Nel 2010 era del 36% la percentuale dei detenuti stranieri. Le detenute con prole al seguito sono ospitate in sezioni idonee per bambini fino a tre anni; al 31 dicembre 2011 erano 50 e avevano quasi tutte un solo figlio con sé. Il problema del sovraffollamento rende l’impatto con il carcere molto duro. La media in Italia è pari a 146 detenuti su 100 posti letto: la situazione peggiore si registra in Puglia (182 detenuti con 100 posti disponibili), la migliore in Trentino Alto Adige (72).
venire a livello individuale, familiare e sociale, individuando i soggetti a rischio e inserendoli in un piano efficace di aiuto e di assistenza; occorrerebbe contrastare il degrado urbano, combattere la scarsa istruzione e la mancanza di prospettive vitali. Tutto ciò significherebbe coinvolgere insegnanti, educatori, operatori sociali, e soprattutto forze dell’ordine in una più attiva presenza e monitoraggio del territorio. Le giustificazioni del governo in queste direzioni sono risapute: le carceri sono stracolme e non ci sono quattrini nelle casse dello stato né per realizzare nuove strutture più capienti e decorose, né per l’assunzione di nuovi agenti di polizia. Sta di fatto che il cittadino alla propria sicurezza deve badare da sé. Si è vista così proliferare nell’ultimo decennio una fiorente industria della sicurezza, una delle poche a non avere risentito negativamente della crisi economica. Le soluzioni offerte vanno da quelle
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più spartane quali inferriate e serramenti blindati, a quelle più tecnologiche dei sofisticati sistemi di allarme, sino ai localizzatori satellitari per auto e ad altri futuristici strumenti. Qualcuno come protezione adotta uno o più cani da difesa, altri acquistano un’arma; qualcun’ altro meno intraprendente si munisce più rassegnatamente solo di polizze assicurative furto-scipporapina. Tutti stratagemmi che incidono non poco nel bilancio familiare; possiamo senz’altro dire che assieme alle voci riscaldamento, luce, telefono, eccetera, anche la voce sicurezza ha un suo peso. E l’avrà a lungo, in quanto un esito positivo della lotta contro tutto ciò che minaccia la tranquillità del cittadino appare incerto e lontano. E nulla cambierà in meglio se non si riuscirà quanto prima a reimporre nel Paese il concetto di “Legalità”, e a frenare la cultura lassista che si sta impadronendo nei nostri costumi.
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L’approfondimento
di Elena Benaglia
amore sei bella da morire... Il dato è agghiacciante. Ogni anno in Italia vengono assassinate centinaia di donne per mano di un uomo, una ogni tre giorni. E l’80% di questi omicidi non è opera di sconosciuti, ma è compiuto da qualcuno che aveva o aveva avuto una relazione sentimentale con la vittima. Il rapporto dell’Onu sulla violenza alle donne nel nostro Paese, presentato a Ginevra nel giugno 2012, visti i preoccupanti dati raccolti, ha sollecitato il governo italiano a intraprendere azioni politiche volte a migliorare la condizione femminile all’interno della società. La violenza domestica è la forma più pervasiva di violenza, che, con un tasso del 78,21%, colpisce donne in tutto il Paese. Eppure solo il 18,2% delle vittime la considera un crimine, per il 36% è un evento normale. Allo stesso modo solo il 26,5% delle donne considera lo stupro o il tentato stupro un crimine. Ma soprattutto la quasi totalità delle donne non ha il coraggio di denunciare gli atti di violenza o lo stalking subiti. Perché? I motivi sono molteplici ma tutti, in fondo, portano agli stessi concetti chiave: il senso di colpa, presente in ogni aspetto della vita femminile, quasi un accessorio dell’essere donna; il senso di isolamento, avvertito soprattutto dalle donne immigrate
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LA VIOLENZA DOMESTICA È LA FORMA PIÙ PERVASIVA DI VIOLENZA, CHE, CON UN TASSO DEL 78,21%, COLPISCE DONNE IN TUTTO IL PAESE.
che non hanno l’appoggio della famiglia di origine e spesso non conoscono la nostra lingua e le nostre leggi. Ma anche il fatto che le vittime, nella maggior parte dei casi, dipendono economicamente da chi è responsabile della violenza. Permane, inoltre, la percezione che la risposta dello Stato non sia appropriata o utile. Un dato ricorrente e preoccupante è, infatti, costituito dai numerosi casi di promiscuità tra la vittima e il suo aggressore, consentita anche a colpevolezza dimostrata, incredibilmente non percepita da chi emette sentenza come un fattore grave, disturbante, psicologicamente nocivo e spesso nefasto (quanti i casi di donne uccise dallo stesso aggressore una volta scontata la pena per molestie? quante le donne costrette a vivere segregate in casa per paura di incontrare nuovamente il proprio molestatore?). Nonostante l’Italia abbia sottoscritto una serie di trattati internazionali, siano nati organismi governativi responsabili della promozione dei diritti delle donne e il quadro giuridico sulla carta fornisca sufficiente protezione alle vittime, si deve constatare che non ci sono stati miglioramenti reali e il numero dei femminicidi non è calato. Data l’inefficacia delle politiche di prevenzione, protezione e tutela della vita delle donne che hanno subito violenza, si può provocatoriamente arrivare a parlare di “violenza istituzionale”, costituita da atti o omissioni dello Stato, che includono la tolleranza, la difficoltà di accesso alla giustizia e la colpevolizzazione delle vittime. I femminicidi non arrivano quasi mai all’improvviso, molto raramente sono forme di “raptus”, incidenti isolati, solitamente si tratta della conseguenza estrema di altre forme di violenza, l’ultimo efferato atto che pone fine a una serie di soprusi continuativi nel tempo, di carattere economico, psicologico o fisico. Troppo spesso sono collegati a una determinata concezione culturale del ruolo della donna nella relazione e nella società. Le motivazioni degli omicidi hanno a che fare con l’immagine e il ruolo dell’uomo che si sente offeso nella sua mascolinità, che reagisce con violenza al desiderio di indipendenza della donna. Nella grande maggioranza dei casi le donne uccise sono donne abbandonanti. Gli omicidi, uomini abbandonati. Poiché si tratta di un problema che riguarda a 360 gradi la nostra società, deve essere affrontato come responsabilità collettiva, con una reazione comune a questa cultura assassina che ripropone pregiudizi e stereotipi legati alla virilità, all’onore, ai sorpassati ruoli di genere nelle relazioni sociali.
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Come ha osservato il Ministro della Giustizia, Paola Severino: “Il problema sociologico della violenza sulle donne riguarda la cultura degli uomini, una cultura che si radica nel senso del possesso. Mariti, padri, fratelli, amanti che ritengono di dover possedere la loro donna, le creano attorno una specie di cerchio di fuoco, la allontanano dal resto della famiglia, la isolano, la amano in modo folle, malato, la picchiano. E la donna non reagisce, perché non è supportata, è isolata, si vergogna e ritiene che l’amore possa vincere tutto e questo è un grande errore. Invece bisogna creare una cultura dell’antiviolenza”. Non è aggravando la pena prevista che si cancellano i femminicidi. Occorre anche altro. La Convenzione di Istanbul del 2011 rileva che la causa della violenza contro le donne è diretta conseguenza delle ineguaglianze di genere ed è perpetuata dalla cultura del silenzio e della negazione. L’ordinamento italiano ha introdotto il reato di stalking tre anni fa, ma la sua “efficacia” non è eccellente. Il trend di donne uccise per mano di un familiare o un partner è in costante ascesa, nonostante l’aumento di denunce e di richieste di misure cautelari. Da anni l’Osservatorio Nazionale Stalking insiste sulla necessità di “lavorare con i presunti autori dello stalking”. Secondo i loro dati, infatti, uno stalker su tre, dopo la denuncia e anche dopo la condanna, continua imperterrito a perseguitare la vittima. La coercizione è, pertanto, inefficace o quanto meno non basta. Dal 2007 l’Osservatorio ha istituito un Centro Presunti Autori che fino ad oggi ha seguito, gratuitamente, 130 stalker, con un percorso di risocializzazione: nel 40% dei casi si è raggiunto un contenimento completo degli atti persecutori mentre nel 25% l’attività vessatoria è almeno diminuita. Per quanto riguarda la prevenzione, poi, il Consiglio d’Europa chiede ai governi di incoraggiare i media ad autoregolarsi per promuovere il rispetto delle donne. L’immagine che essi forniscono della donna è spesso contraddittoria e fuorviante della funzione che la stessa occupa nella nostra società, opera per stereotipi ed è, quindi, diseducativa. La donna appare sempre incastrata nei suoi due tradizionali ruoli fissi, nelle sue due attività di seduzione e di cura, è sempre subalterna all’uomo per intelligenza e capacità. È una “velina” che parla poco e mostra tanto, oppure è ospite in trasmissioni televisive in cui è relegata a portatrice di sapere comune piuttosto che esperta di settori specifici e incaricata di ruoli autorevoli (come accade invece per gli uomini). Ma quel modello visto sul piccolo schermo condiziona e plasma profondamente l’immaginario collettivo. Ci si dovrebbe chiedere se questa deriva culturale, se la nostra anestesia sensoriale (ormai quelle immagini sono quotidianamente sotto i nostri occhi e noi non ce ne accorgiamo più), non stia producendo effetti devianti per la costruzione di modelli di riferimento cui si ispirano milioni di cittadini e
soprattutto adolescenti; se la continua esposizione di dettagli fisici, decontestualizzati dalla personalità della donna, non finisca per alimentare la percezione del corpo femminile solo come oggetto asservito alla fantasia maschile e da “punire” nel caso in cui la donna dimostri capacità di indipendenza. Nel nostro Paese la parità tra i sessi è giuridicamente sancita, manca, però, il substrato culturale, l’educazione di genere, una “consuetudine alla parità”. Vi è la necessità urgente di una vera e propria rivoluzione nella mentalità e nelle pratiche sociali, a cominciare dalla scuola. La cultura della parità dei sessi deve essere veicolata fin dalla prima infanzia, in famiglia e nell’insegnamento scolastico, solo così sarà possibile creare i presupposti per una vera inclusione sociale delle donne e per il vero e pieno rispetto della loro dignità. Le raccomandazioni rivolte dall’Onu al governo italiano, per l’attuazione del diritto costituzionalmente garantito a una vita libera dalla violenza, riguardano la garanzia di finanziamenti stabili e sicuri per evitare la chiusura dei centri antiviolenza e per aumentare il numero di case rifugio (nel nostro Paese dovrebbe esserci 1 posto di emergenza per le donne ogni 10.000 abitanti, per un totale di 5700 posti letto, mentre ce ne sono solo 500), per la formazione degli operatori del set-
DA ANNI L’OSSERVATORIO NAZIONALE STALKING INSISTE SULLA NECESSITÀ DI “LAVORARE CON I PRESUNTI AUTORI DELLO STALKING”. SECONDO I LORO DATI, INFATTI, UNO STALKER SU TRE, DOPO LA DENUNCIA E ANCHE DOPO LA CONDANNA, CONTINUA IMPERTERRITO A PERSEGUITARE LA VITTIMA.
tore, per un attento monitoraggio dell’efficacia delle politiche esistenti e per la diffusione di campagne di sensibilizzazione. Infine occorre essere consapevoli che la lotta contro la violenza è da considerarsi una battaglia che va assunta da tutti, uomini e donne, per uno stesso paritario diritto di cittadinanza e che va condotta su una molteplicità di piani, dai processi di costruzione delle identità sessuali a quelli culturali, dalle leggi di tutela all’organizzazione del lavoro e della quotidianità familiare.
«LA VIOLENZA NON E UN FATTO PRIVATO: APRI QUELLA PORTA!» Dal 2006 esiste una Fondazione chiamata Doppia Difesa Onlus, creata da Michelle Hunziker e dall’Avv. Giulia Bongiorno, che fornisce sostegno psicologico e assistenza legale alle vittime di violenze, abusi e discriminazioni. Doppia Difesa nasce dalla presa di coscienza dell’importanza di accendere i riflettori su quelle migliaia di casi che, nel silenzio e nell’indifferenza generali, crescono sino a diventare una vera e propria emergenza sociale, per sensibilizzare l’opinione pubblica e portare alla ribalta le problematiche che spesso le donne-vittime si trovano ad affrontare da sole, in un clima di isolamento ideologico e sociale. Per uscire da questa “prigione” di silenzio, con la consapevolezza che la soluzione di un problema passa attraverso la sua conoscenza e che il primo passo per vincere la battaglia contro abusi e violenza è parlarne, Doppia Difesa organizza incontri con esperti nel campo del diritto e della psicologia al fine di aiutare
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le vittime a riconoscere la violenza, assume iniziative dirette a focalizzare l’attenzione dell’opinione pubblica su discriminazioni, violenze e abusi, sollecita proposte di legge dirette a colmare le lacune del panorama normativo. Secondo l’Avv. Giulia Bongiorno, relatrice della legge sullo stalking nel 2009, «la figura di reato di “atti persecutori” è stata strutturata per perseguire qualsiasi forma di molestia, ovunque si realizzi. Ma non basta creare i reati e punirli, è importante anche cercare di prevenirli. Dato che molte forme di aggressione e persecuzione derivano da discriminazione, si dovrebbe cominciare affrontando nelle scuole i temi della parità e dell’uguaglianza. Io credo che la violenza abbia precise radici, fonti, responsabilità nella cultura maschilista che esiste tuttora. Serve un’azione combinata, culturale, legislativa, e di battaglia interna alle mura di casa, nel quotidiano» www.doppiadifesa.it, Tel. 06 - 68806468
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mantova life&style Alto Mantovano
un sito web tutto morenico Ultima nata tra le iniziative a favore della splendida area morenica, è stata battezzata “La strada sulle colline”, ossia un sito web il quale vuole virtualmente congiungere i comuni delle colline mantovane, annettendo anche Valeggio e Pozzolengo – ubicati nelle province di Verona e Brescia – poiché, proferiscono gli ideatori, trattasi di paesi di confine, storicamente legati al territorio mantovano. Da una dettagliata analisi rivolta principalmente allo status attuale di collaborazione tra le varie realtà, ne è emersa ancora una situazione piuttosto carente, nonostante l’annosa questione tutta italiana del “campanilismo” sia notevolmente migliorata. Da qui, è stata partorita l’idea di creare un sito web, pulito e facilmente fruibile, in cui tutte le attività, piccole, medio, grandi, siano presenti e chiaramente esposte. Lastradasullecolline.it, vuole anche rappresentare un esperimento di turismo attivo e social, infatti, il sito è struttura-
Mantova to come un vero e proprio blog. Il portale sviluppa anche una sezione naturalistica e culturale ben precisa: la prima propone tre percorsi tematici da intraprendere in bicicletta o a cavallo; mentre la seconda enuncia le numerose bellezze ammirabili nel territorio, oltre a citare tutti gli eventi collinari correlati. Uno degli intenti, infatti, è anche quello di rispondere alle nuove esigenze del turista, suggerendo week-end in cui una particolare kermesse, può essere abbinata ad una struttura ricettiva e/o gastronomica locale.
Tre incontri per l’UCID L’Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti ha promosso un ciclo di tre incontri intitolato “Che giova all’uomo guadagnare il mondo intero, se perde la sua vita?”. Partendo proprio da questo presupposto, sabato 16 febbraio, alle ore 16.00, presso la Fondazione Università di Mantova (Via Scarsellini, 2), si parlerà di crisi economica con Don Roberto Rezzaghi e con la testimonianza di Fabio Sghedoni co-titolare del gruppo Kerakoll di Sassuolo, gruppo leader nei prodotti sostenibili per l’edilizia e la ceramica, con un fatturato pari a 340 milioni di euro, con dieci stabilimenti europei e oltre mille addetti.Racconterà la propria esperienza, poiché un viaggio a Medjugorje, diversi anni fa gli ha cambiato la vita. Lo scopo del dibattito, è quindi quello di interrogarsi per capire come affrontare le sfide, e soprattutto su quali nuove basi ricostruire.
mantova
mostra upside down alla galleria errepi arte
Mantova
Protagonista il fumetto Giunta quest’anno all’ottava edizione, da venerdì 8 a domenica 10 marzo presso il Palabam di Mantova, verrà inaugurata la nuova stagione fumettistica italiana, con la manifestazione denominata “Mantova Comics & game”. Da segnalare, oltre alle migliori fumetterie nazionali con esposizioni assortite, anche eventi speciali, sfilate di cosplayers, e assoluti fuoriclasse di questa geniale forma d’arte. Come ogni anno sarà possibile assistere a dimostrazioni e presentazioni in anteprima dei più importanti videogiochi in uscita e partecipare a tornei ricchi di premi, in modo da testare il brivido delle ultime news. Per info: www.mantovacomics.it.
Un mondo sottosopra, uno sguardo nuovo e affascinante dedicato a Chioggia. Negli scorsi mesi il fotografo Alessandro Boscolo Agostini ha lavorato a un progetto unico e irripetibile di un mondo sottosopra: approfittando dei lavori in corso nel canale che attraversa la splendida città lagunare ha fotografato i palazzi che si affacciano sulla riva così come si riflettono nell’acqua. La sensazione straniante è quella del mare che diventa cielo, una vera e propria vertigine. La mostra, già accolta negli spazi del Museo Civico di Chioggia e visitata da oltre mille persone in un solo mese, giunge a Mantova, da Errepi Arte e si fermerà sino al 3 Marzo idealmente le rive del Mincio a quelle dell’Adriatico.
Alto Mantovano castiglione delle stiviere
Rotaract club castiglione d/s sugli scudi
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Il Rotaract club di Castiglione delle Stiviere è giunto alla conclusione di un progetto iniziato ad Ottobre dello scorso anno. Lo scopo del Rotaract è infatti quello di offrire ai giovani l’opportunità di elevare le conoscenze e le capacità che contribuiranno al loro sviluppo personale, di affrontare le esigenze materiali e sociali delle loro comunità e di promuovere infine migliori relazioni tra i popoli del mondo attraverso l’amicizia ed il servizio. Cosi, circa dieci ragazzi, di età compresa tra i diciotto e i trent’anni, hanno organizzato un service che comportava la vendita di 5000, tra panettoni e pandori, acquistati nelle zone di Mantova ed Emilia, colpite dal terremoto. Ordinati i dolci, si sono svolte le vendite, coinvolgendo aziende, privati, amministrazioni pubbliche, Club Rotary e Lions distribuendo i prodotti presso Chiese e piazze di Castiglione. Il traguardo dei 5000 dolci sembrava pura follia: persino la Presidente Elisa Quaranta, sempre ottimista, ha affermato di essersi imposta un traguardo davvero “folle”. Eppure si sono venduti tutti i 5000 pezzi, e realizzato un service che in totale ha reso 35.000.00 euro, da devolvere in parte a Croce Rossa, Comitato Locale di Castiglione delle Stiviere, per l’acquisto di un’ambulanza, e in parte all’acquisto di attrezzature per la cucina dello stupendo gruppo dei ‘Balordi’. Questi ragazzi sono stati incredibili, instancabili, e soprattutto uniti da uno spirito di gruppo e di amicizia davvero difficile da trovare,
Domeniche al museo... itineranti Il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, propone l’iniziativa denominata “Domeniche al museo”. Il 24 febbraio sarà così dedicato all’insediamento preistorico di Castellaro Lagusello con visita al sito, patrimonio mondiale Unesco, e alla corrispondente sezione della galleria. Per ulteriori dettagli, www. museocavriana.it.
Castel Goffredo
Storia delle arti e delle tecniche Il gruppo San Luca Onlus organizza, da mercoledì 27 febbraio per poi proseguire i giorni 6, 13 e 20 marzo, un percorso formativo denominato “Il fascino dell’archeologia: le culture preistoriche e protostoriche tra mantovano e bresciano”. Si analizzeranno tra gli altri, reperti risalenti all’età del rame, con annessa visita guidata al museo diocesano di Brescia. n. 6 Dicembre-Gennaio 2013 Per info, www.grupposanlucaonlus.it.
a cura di Elisa Turcato Volta Mantovana
Carnevale sì, ma solo a partire dall’imbrunire Dopo il successo dello scorso anno, torna un appuntamento alquanto accattivante per il carnevale voltese. La consueta sfilata dei carri – giunta quest’anno alla 30esima edizione – si svolgerà a partire dalle ore 19.00 di sabato 16 febbraio, sempre con maschere, imponenti e coloratissimi carri, musica e tanta allegria. Un vero e proprio cocktail esplosivo il quale donerà nuova luce nella notte del centro storico. A disposizione di tutti i partecipanti saranno disposti stand gastronomici, e ovviamente gli immancabili “capunsei”. Per i più piccini, invece, sin dal primo pomeriggio si alterneranno massicci carri allegorici a gruppi d’animazione per un divertimento assicurato. www.capunsei.it.
Medole
Appuntamento a teatro Continua la stagione di prosa “Teatrinsieme”, la quale vanta numerosi ed importanti appuntamenti in calendario. Da segnalare due speciali eventi, previsti rispettivamente per domenica 10 e 17 marzo alle 21.00. “Due dozzine di rose scarlatte” e “Dal Risorgimento” con voci e letture in musica dal vivo di Domenico Ascione.
Mantova
Mondovisioni sbarca a Mantova
castiglione delle stiviere
Silvia damato ospite al dunant Si è tenuta nelle scorse settimane la cena benefica presso l’hotel Dunant di Castiglione delle Stiviere (Mn) a favore di Fondazione Bambini in Emergenza ONLUS rappresentata per l’occasione dalla sua Presidente, Silvia Saini Damato, moglie del famoso giornalista, il compianto Mino Damato, che è stato il fondatore dell’associazione che ha il suo fulcro nel Centro Pilota Andreia Damato di Singureni in Romania. La serata, organizzata da Flora Lisetta Artioli con la collaborazione dell’Associazione Restituiamo-
Mantova
La lingua ebraica Come visione del mondo “Oggi la nostra è una delle più piccole Comunità Ebraiche italiane, ma la nostra presenza sul territorio è vivace e partecipativa”. Lo si legge in una nota legata all’organizzazione di un ciclo di incontri, in cui il comune denominatore è l’ebraismo, come cultura dell’interpretazione, dalla Torah al sesto millennio. La Comunità Ebraica virgiliana, l’Istituto Franchetti e l’Associazione Mantova ebraica, hanno così dato il via ad una viva collaborazione con le istituzioni, il comune e la provincia, con gli archivi comunali, con l’Istituto mantovano di storia contemporanea, con le scuole e la Fondazione Università di Mantova. A cura del docente, Stefano Patuzzi, socio ordinario dell’Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, proporrà per giovedì 14 e 28 febbraio e 14 marzo, la seconda parte del percorso, legato alla lingua ebraica come visione del mondo.
Marmirolo
Il centro locale Intercultura di Mantova ha aderito all’iniziativa proposta da un gruppo di associazioni virgiliane, in tema di attualità, diritti umani, informazione e libertà di espressione: una rassegna di documentari proposti ogni anno da Internazionale. In tour per diverse città italiane, è quindi approdato anche a Mantova, per otto martedì fino al 5 marzo, di cui il tratto dominante di quest’anno è il fattore rischio. Di quale rischio si sta parlando? Di quello che si corre continuando a prendere posizione, informare e sfidare norme e poteri. Da qui una citazione di A. Einstein: “La mente che si apre a una nuova idea non torna mai alla dimensione precedente”. Info: 346/7440728.
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
«L’onore è per me, l’amore è per voi» Venerdì 22 marzo alle ore 20,45, presso il teatro comunale, grande serata con l’attrice Anna Mazzamauro resa famosa per l’incredibile successo dei film del reg. Ugo fantozzi.Parlando del suo spettacolo, ha dichiarato: «Ho attribuito l’amore a voi perché credo sia più bello essere semplicemente amati piuttosto che essere stimati, onorevoli, illustri e insigni»
gli i Sogni Onlus, ha visto più di un centinaio di partecipanti che hanno manifestato a Silvia a fine serata la loro solidarietà e gratitudine per essere venuti a conoscenza di una realtà tanto drammatica quanto toccante, che è stata raccontata anche con l’ausilio di filmati e diapositive. La cena è stata realizzata e presentata ai convenuti con eleganza e maestria dai Balordi di Castiglione delle Stiviere, coadiuvati da Mara Piadena, che con lungimiranza ha saputo rendere la serata davvero speciale.
Cavriana
Donne in marcia Si svolgerà sabato 2 marzo, dalle 15.30, la corsa podistica non competitiva dedicata prettamente all’universo femminile. Con due percorsi a scelta, pari a chilometri sei e dodici, la partenza è prevista presso la Casa di Beniamino. Per info telefonare al 0376 – 950201.
Pozzolo
“Pulimincio” spegne dieci candeline L’associazione culturale “La luna nel pozzo”, promuove il tradizionale appuntamento denominato “Pulimincio”, ossia la pulizia delle rive del fiume Mincio. Attività prevista per domenica 17 marzo, quest’anno è giunta alla sua decima edizione, la quale preserverà anche qualche novità: l’ente Parco del Mincio, infatti, ha predisposto il patrocinio ufficiale per il suddetto progetto. Un compleanno importante, per un’opera di grande impatto e valore, non solo da un punto di vista puramente ambientalistico, ma anche per ciò che concerne un impegno morale e civile nei confronti di una natura rigogliosa da preservare con tutti i mezzi possibili. In caso di pioggia l’iniziativa slitterà a domenica 24 marzo. Info: 0376.286220
Mantova
Un pazzo carnevale
Domenica 3 marzo, sfilata e corteo in maschera lungo le principali via della città virgiliana. Faranno bella mostra di sé, la Corte Bacanal, il Papà del gnocco, fino alla Ca’ di Re Trigol. Per info: www.cdcmn.it.
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brescia life&style PIANCOGNO
CORSO per sommelier
Un corso tutto dedicato agli appassionati e ai cultori del buon vino prenderà il via martedì 12 marzo sino a giovedì 16 maggio a Piancogno, presso l’hotel Due Magnolie. Il corso è organizzato da AisLombardia. Si tratta di un corso di primo livello dedicato alla formazione del sommelier, alle tecniche di servizio e infine alla degustazione. L’associazione italiana sommelier sezione di Brescia trova le sue origini sul lago di Garda nella prima metà degli anni ’60, dove alcuni ristoratori della zona iniziarono ad organizzare degli incontri per approfondire le scarse conoscenze sul vino. Obiettivo del gruppo è circondarsi da validi collaboratori, frequentare e organizzare corsi, organizzare serate a tema, promuovere la realtà associativa nel territorio, valorizzando i prodotti e i vini bresciani. Per informazioni: nicolabonera@ aisbrescia.it oppure www.aisbrescia.it.
MANERBIO
La XVII stagione del teatro Politeama di Manerbio si conclude con un doppio appuntamento dedicato a Shakespeare: martedì 5 marzo, ore 21, la Compagnia Oscar de Summa metterà in scena Otello, lo spettacolo viene proposto da una giovane compagnia tra le più interessanti e celebrate del panorama teatrale italiano. Partendo dal capolavoro di Shakespeare, vedremo in scena una piccola e sgangherata compagnia di attori che decidono di rappresentare il suddetto classico. Mentre venerdì 22 marzo, ore 21, la Compagnia Gank / Co-produzione Festival Teatrale Borgio Verezzi e Teatro Stabile di Genova proporrà Molto rumore per nulla. L’edizione conferma la volontà di instaurare fruttuose collaborazioni per realizzare proposte culturali di alto livello a servizio della comunità.
BRESCIA
FIERA DELL’ARREDAMENTO Dall’1 al 10 marzo la fiera di Brescia ospiterà la 32° edizione di Casa Design mostra di arredamento, complementi e materiali per la casa. In contemporanea verrà allestita la seconda edizione di Dentro casa design contemporary design show. Brescia Casa design è un appuntamento irrinunciabile per tutti coloro che vogliono rinnovare o arredare da zero la loro casa o appartamento. Arredo bagno, cucine, casalinghi, mobili, tende, pavimenti, materiali per l’edilizia e sistemi di sicurezza: una grande varietà di proposte per lo spazio abitativo dedicata a tutti i gusti e tutte le tasche. Non mancate!
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Festeggiamenti PER IL SANTO PATRONO La fiera di San Giuseppe rappresenta per Pozzolengo l’evento più importante dell’anno. oggi la fiera è diventata un’occasione per conoscere la storia delle Colline Moreniche e dell’entroterra gardesano. Di grande rilievo la Dispensa Morenica, una mostra con degustazione e vendita di prodotti tipici locali, in cui trovano spazio i prodotti tipici della zona, dai vini al salame morenico, dallo zafferano ai formaggi, dai dolci, al miele, alle carni. L’appuntamento è per il 15 e 16 marzo!
MONTICHIARI
85ª FIERA AGRICOLA zootecnica Marzo shakespeariano
POZZOLENGO
La F.A.Z.I. - Fiera Agricola Zootecnica Italiana è la manifestazione dedicata al settore primario che porta in fiera servizi, macchine e attrezzature agricole, attrezzature e prodotti per la zootecnia, soluzioni per le stalle e le strutture di ricovero e allevamento degli animali. Giunge quest’anno alla sua 85° edizione con la speranza di ottenere i successi degli anni passati. Lo scorso anno la Fiera agricola zootecnica ha chiuso sull’onda delle 40mila presenze, fu “un obiettivo ambizioso, raggiunto e ancora una volta superato” – dichiarò il direttore del Centro fiera del Garda, Ezio Zorzi. Appuntamento dunque dal 15 al 17 febbraio.
MONTICHIARI
Fiera per L’agricoltore hobbista Vita in Campagna , la rivista specializzata in agricoltura amatoriale che conta 82.000 fedelissimi abbonati in tutta Italia presenta “Vita in Campagna, la Fiera”, la manifestazione interamente dedicata all’agricoltore hobbista (hobby farmer). La Fiera di Vita in Campagna è l’unica fiera interamente dedicata agli appassionati dell’agricoltura amatoriale e agli appassionati dell’orto e del giardino. Durante i tre giorni 22, 23 e 24 marzo i visitatori potranno prendere parte a corsi gratuiti in fattoria con gli esperti, a disposizione dei visitatori per illustrare le principali tecniche di coltivazione delle piante e di allevamento degli animali di bassa corte e compagnia , oltre che per rispondere alle loro domande.
BORNO
Serate DI SPETTACOLO L’amministrazione comunale di Borno e l’ass. alla cultura hanno promosso nel mese di febbraio quattro sere di spettacoli teatrali in particolare quattro commedie dialettali, due delle quali hanno già avuto successo e riscontro di pubblico, ricordiamo la commedia “Le doi face de la luna” e “www.scampamorte.com”realizzata dalla Compagnia teatrale Focus di Ono S. Pietro. Sabato 16 la Compagnia teatrale semiseria di Mazzarro presenterà “Un bel dì vedremo” e sabato 23 la Compagnia gli “Aocacc” di Zone proporrà la commedia “A pensà mal se fa pecat”. Tutti gli appuntamenti avranno luogo alle 20.30.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
a cura di elena andreani DESENZANO DEL GARDA
Noi Musica 2013 Ripartono anche quest’anno le attività del progetto Noi Musica, creato nel 2007 dal compianto don Luca Nicocelli, parroco di Centenaro. Al via e sino al 30 marzo per partecipare e accedere alla romantica ed elegante sfilata finale, che si terrà a Desenzano del Garda il 15 giugno prossimo. Il 2° concorso di moda musicale
BRESCIA e provincia
Giornate dedicate al FAI
“Vesti la Musica… in abito da sera” ispirato al Musical, è un evento in cui moda, musica, creatività giovanile e solidarietà sono protagoniste di questo evento organizzato da Noi Musica per sostenere il progetto di sartoria e bijou di Lankama, associazione che opera a favore di ragazze madri, donne e bambini del Sud dell’India (www. lankama.it). Il concorso di moda musicale mira a incoraggiare le giovani risorse del Made in Italy ed è aperto a tutti gli appassionati di moda (stilisti/e, fashion designer, sarte e sarti, studenti, ecc.). Chiunque abbia voglia di provare a ideare può partecipare alla nuova edizione di “Vesti la Musica… in abito da sera”. I candidati devono avere un’età compresa tra i 18 e i 40 anni.
PISOGNE Il 2 marzo a Pisogne camminata sulle neve al chiaro di luna, muniti di ciaspole appassionati della montagna e sportivi si dilungheranno nel percorso notturno.
BRENO
Sagra della Spongada A Breno il 24 marzo si svolgerà la Fèra de la Spongada. Detta altrimenti Focaccia Camuna è una pagnotta dolce, impastata con ingredienti semplici e poveri, che richiede una complessa lavorazione. Il dolce tipico di Breno viene celebrato tutti gli anni con l’omonima sagra durante la domenica delle Palme ed avrà luogo lungo le vie del centro, per una giornata all’insegna del gusto e della tradizione. Durante questa giornata, le massaie brenesi si sfideranno nella preparazione della Spongada con una regola: non apportare eccessive modifiche alla ricetta originale. Sarà possibile acquistare altri prodotti tipici camuni nelle bancarelle e negli stand allestiti per l’occasione.
BRESCIA
A tutto sport!!!
“La Repubblica tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” (art. 9 Costituzione Italiana). Da oltre 35 anni il FAI insieme a tutti coloro che lo sostengono operano per dare concretezza a questo articolo. La oro azione quotidiana ha lo scopo di proteggere per noi e per i nostri figli un patrimonio unico al mondo che appartiene a ciascuno di noi. Anche quest’anno, in un weekend di marzo due saranno le giornate dedicate al FAI di primavera.
“Full immersion” di tre giorni nel mondo dello sport dal 22 al 24 marzo: nuovo appuntamento per appassionati, amatori e soprattutto per gli studenti. Una fiera nuova che si prefigge l’obiettivo di far conoscere anche le discipline meno note e di diffondere anche tra i più giovani l’amore per le attività ludiche. Alla fiera dello sport si potranno conoscere, osservare e praticare circa novanta attività, dalle più note come il calcio ad altre quasi ignote come il parkour, nonché vedere esibizioni di discipline motoristiche come rally, trial e moto freestyle.
BRESCIA
Officina botanica, potatura ed innesti Presso il castello Quistini domenica 17 febbraio dalle 15 alle 18 l’Officina botanica presenta il corso di potatura ed innesto. Per sapere come preparare il giardino e ottenere un’ottima ripresa primaverile e per conoscere le tecniche corrette di potatura di rose, piante da
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frutto, siepi e cespugli ornamentali, è un corso teorico-pratico dedicato all’approfondimento dei corretti interventi sulle piante con prove pratiche sul campo. Domenica 17 Marzo dalle 14,00 alle 17,00 incontro per imparare le nozioni fondamentali per realizzare un piccolo orto in casa o sul balcone. Tra gli argomenti trattati il calendario lunare e la pianificazione, i terricci, i semi, le semine, i principali attrezzi, le varietà principali, i periodi e le varietà più particolari. Questo incontro vuole invogliare ad un ritorno ad alcune pratiche ormai in disuso come la conservazione dei semi e per dimostrare che qualunque terrazzo può trasformarsi in uno splendido orto secondo le tecniche dell’orticoltura biologica. Domenica 24 Marzo dalle 14,00 alle 18,00: non tutte le “erbacce” sono da buttare, alcune erbe dette “infestanti” si possono utilizzare come altre erbe spontanee in cucina per preparare piatti gustosi e insoliti, per salutari tisane o per bagni benefici, l’importante è saperle riconoscere. Marilena Pinti sarà la docente per imparare a conoscere e riconoscere erbe spontanee.
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verona life&style Verona
Lo sport, sin da giovani Quando parlano di sport, le televisioni, i giornali, internet e altri mezzi di comunicazione si focalizzano principalmente su quello professionistico e, più in particolare, su quelle pratiche capaci di attirare elevate quantità di pubblico, come il calcio, il basket o la pallavolo. L’attività sportiva, però, è un qualcosa che va insegnato con il tempo, a partire dalla giovane età. Per prima cosa deve essere una passione che, se coltivata con rispetto e senza eccessive forzature, può condurre, in seguito, a un traguardo che va oltre il semplice gioco. Tuttavia, rimaniamo al passo iniziale, cioè alla passione e al suo “insegnamento”. In fiera a Verona, dal 16 al 18 marzo, si svolgerà un evento intitolato “Sport Expo”. Una manifestazione rivolta a ragazze e ragazzi di un’età compresa fra i 6 e i 14 anni. L’obiettivo di tale rassegna è piantare profondi radici, soprattutto morali, in coloro che a breve potranno diventare grandi e famosi esponenti di una
Verona realtà così affascinante, allettante e misteriosa. Una realtà che nel mondo attuale riveste un ruolo davvero vitale. Fra le attività proposte, alcune sono molto conosciute, altre più di nicchia, ma non per questo devono essere meno importanti o interessanti. Ecco qualche esempio: tennis, rugby, calcio, tiro con l’arco, basket, football americano, pallavolo, canoa, kayak, danza e arrampicata sportiva, hockey su prato e sci nautico. Per informazioni su ingresso e biglietti: www.veronafiere.it.
leggere e ragionare Giovedì 21 marzo, presso il Palazzo della Gran Guardia, si svolgerà il convegno dal titolo “Leggere e Ragionare nella Sindrome di Down e nelle disabilità intellettive”. A partire dalle ore 9.00, esperti del settore riabilitativo, logopedisti e psicologi, assieme ad altre personalità di rilievo, rifletteranno sui temi dell’alfabetizzazione con metodo sillabico e delle strutture di pensiero logico. La giornata sarà presentata e coordinata dal Prof. Renzo Vianello, docente di Psicologia dello sviluppo e della Disabilità Cognitiva presso l’Università di Padova Il termine dei lavori è previsto per le ore 18.00. Info: segreteria@piudiunsogno.org.
Paesi vari
Ovunque si vada è un “carnevalon”
Verona
Sì, dopo il 14 febbraio Dalla zona fieristica all’Arsenale, qualche chilometro. Dall’entrata della chiesa all’altare, qualche decina di metri. “Verona Sposi Primavera”, dopo sei anni trascorsi in fiera, giunge in questa nuova location. La manifestazione è in programma da venerdì 15 a domenica 17 febbraio. Insomma, subito dopo la giornata di San Valentino, un pensiero al matrimonio lo si potrà fare. Si tratta di un evento alquanto importante, se non addirittura esclusivo, per il settore nozze e cerimonie ed è organizzato su una superficie di circa 2.000 mq. Per le coppie, se si effettua una registrazione online, l’ingresso è gratuito. Info: www.veronasposinfiera.it.
Febbraio, si sa, è il mese del carnevale. Ce ne sono molti in giro per l’Italia e per il mondo, ma la zona del veronese non è da meno. Eccone alcuni: domenica 3, a partire dalle ore 14.00, una sfilata in maschera si terrà a Cavaion Veronese (info: 045/6265712). Dal 2 al 12, invece, a Caprino Veronese si svolgerà il “166simo Carnevale Montebaldino” (info: 045/6209911). A Monteforte d’Alpone, per finire, il caratteristico “Carnevalon de l’Alpon”, fissato per il 9 e il 12 febbraio (info: 045/6190773).
Costermano Bevilacqua
Quel castello da incanto che si fa in tre
Tre eventi che si svolgeranno presso il Castello di Bevilacqua, fra i mesi di febbraio e marzo. Il primo di questi si terrà sabato 9 febbraio, a partire dalle ore 20.30, ed è intitolato “Carnevale dei Folli”. Una serata e una cena allietate da una schiera di giocolieri, sputa fuoco, maghi e giullari. Inoltre, molta musica sino a notte inoltrata.
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Il secondo appuntamento è fissato per il giorno di San Valentino. Lo scenario giusto per festeggiare una romantica occasione a lume di candela accanto alla persona con la quale si sta bene assieme. Anche per il tal giorno, l’inizio è fissato per le ore 20.30. Sabato 16 e domenica 17 marzo, invece, sarà il turno della “Grande Festa Medievale”. La manifestazione è giunta alla sua 13sima edizione. Ecco alcune delle particolarità cui si potrà assistere: sabato, alle ore 19.00, si svolgerà una tipica “degustazione del passato”, mentre alle 20.00, nel chiostro, prenderà vita una spettacolare battaglia notturna. La giornata seguente inizierà alle ore 10.30, con la tradizionale apertura al pubblico dell’accampamento militare, il quale annovera, dentro i suoi confini, un villaggio degli antichi mestieri e un fiorente mercato. Gli ospiti incontreranno cavalieri in armatura, potranno osservare, oppure partecipare direttamente, a gare di tiro con l’arco. Verranno svelate le tecniche della scherma, si conosceranno le pratiche e le fatiche dell’addestramento militare. I bambini potranno salire in groppa ai cavalli per effettuare un breve giro attorno al campo. Accompagnati da personale esperto, naturalmente. Per informazioni e prenotazioni: tel. 0442/93655 o consultare il sito www.castellobevilacqua.com.
Da febbraio a marzo in un passo Siamo ancora nel perio wdo invernale, ma la mente e il cuore sono già rivolti alla primavera. Il 28 febbraio, a Costermano, si svolgerà una tradizionale festa, denominata “Ciamar Marso” (conosciuta anche come il “fidanzamento pubblico”), che invita l’arrivo della bella stagione. Con una leggera speranza.
Verona
I giovani e la Festa della Vita Domenica 3 febbraio, in collaborazione con il Centro Aiuto Vita e l’Azione Cattolica Giovani, Casa Serena presenta il Meeting Invernale, il quale viene a coincidere con la Festa della Vita. Presso la fiera di Verona, giovani e adolescenti della Diocesi cittadina potranno confrontarsi su questo tema. Info: www.giovaniverona.it.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
a cura di daniele adami Verona
Volti e ritratti del tempo “Da Botticelli a Matisse Volti e figure”: è questo il titolo della rassegna d’arte che aprirà i battenti a Verona il 2 febbraio e che durerà sino all’1 aprile. Il teatro scelto per l’esposizione è il Palazzo della Gran Guardia. Saranno presenti oltre 80 opere, alcune delle quali provenienti da prestigiosi musei situati oltre oceano. Una mostra che abbraccia ben cinque secoli, dal Rinascimento al Novecento, un periodo denso di cambiamenti e trasformazioni. I capolavori seguiranno una sorta di itinerario tematico che percorrerà l’evoluzione che la figura e il ritratto hanno avuto nel tempo. In poche parole: dalla ricerca della bellezza e dell’armonia ai sentimenti di inquietudine e disagio. www.lineadombra.it.
Verona
I segreti di un museo Prosegue la rassegna “Lo scrigno nel Museo”, volta a far conoscere alcune delle più misteriose storie che si aggirano per la città. L’appuntamento del 3 febbraio è presso la Galleria d’Arte Moderna e ci mostrerà i segreti di quello che era, un tempo, il tribunale di Verona. Info: tel. 045/8036353 www.comune.verona.it.
Verona
Quei confini in movimento
VER0NA
ATTESA PER VERONA IN LOVE 2013 “Se ami qualcuno portalo a Verona”. Anche l’edizione 2013 di Verona in Love, la sesta edizione, invita a festeggiare la Festa di San Valentino in maniera romantica e in una suggestiva cornice: il centro storico di Verona. Questa manifestazione consacrata al mito di Giulietta e al tema dell’amore ha già riscosso un grande successo nelle passate edizioni, proponendo un programma con idee accattivanti per trascorrere un indimenticabile week-end d’amore a Verona ascoltando musica
Verona
Arrivati a San Zeno, si mangia Qual è il tradizionale piatto che viene servito al carnevale di Verona? Lo scopriremo alla fine di questo articolo. Il motivo di tale attesa? Il pasto, infatti, occorre guadagnarselo. Pertanto, bisogna faticare e seguire tutta la sfilata dei carri allegorici che percorreranno le vie e le piazze della città scaligera. Il giorno previsto per la festa è venerdì 8 febbraio. La partenza del corteo è fissata per le ore 13.30 da Corso Porta Nuova. Maschere di ogni colore e forma, piogge di coriandoli e di stelle filate, divertimento garantito per grandi e piccoli. Passo dopo passo, si percorrerà qualche chilometro. Passo dopo passo si giungerà al termine del percorso: Piazza San Zeno. Qui si potranno rilassare le membra e aspettare la giusta ricompensa. Se a trainare l’intera festa è il Papà del Gnoco, ora si assaggeranno gli… al pomodoro. Info: 045/592829.
San Martino Buon Albergo
“Verso l’infinito e oltre”: così esclamava un curioso personaggio di un cartone animato di alcuni anni fa. Raggiungere continuamente nuove frontiere e nuovi traguardi, infatti, rappresenta un forte stimolo per la natura umana. E, una volta colti gli obiettivi prefissati, non bisogna fermarsi troppo a festeggiare, dato che se ne possono conquistare altri. Alla base di tutto questo, però, stanno le persone che spesso dedicano la vita alla ricerca. A Verona, dal 14 al 17 marzo, si svolgerà la quinta edizione di “Infinitamente”, festival di scienze e arte. Ecco il tema della manifestazione 2013: “L’attrazione. Dall’uomo all’universo. I magnetismi della vita”. Per maggiori informazioni: infinitamente@ateneo.univr.it.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
Per poter fare la differenza… Quanto è importante la tecnologia al giorno d’oggi? Molto, senza alcun dubbio. Ciò nonostante, il tratto fondamentale è saperla usare. L’1 febbraio, a San Martino Buon Albergo, scatterà un corso articolato in sei lezioni dedicato all’utilizzo di quello strumento chiamato Adobe Lightroom. Info: tel. 045/2582765 oppure info@maxnardi.it.
d’autore, assistendo a presentazioni di libri, rappresentazioni teatrali, balletti, assaporando pietanze afrodisiache o semplicemente scoprendo gli scorci più intimi di Verona e provincia. Molto attesa, come ogni anno, la cerimonia di consegna del premio “Cara Giulietta” – organizzata dal Club di Giulietta - premiazione delle più belle e romantiche lettere d’amore scritte all’eroina shakespeariana e provenienti da tutto il mondo. Info: www.veronainlove.it
Verona
Musica sacra
Tra le mura della splendida Chiesa di San Fermo Inferiore, l’orchestra de “I Virtuosi Italiani” si esibirà in due appuntamenti interamente dedicati alla musica di impronta sacra: il 17 febbraio e il 19 marzo, con inizio alle ore 20.30. Info: tel. 045/8035173 oppure all’indirizzo internet www.ivirtuosiitaliani.it.
Bussolengo
San Valentino, festa della terra Giovedì 14 febbraio, non solamente la festa degli innamorati. In tale giornata, infatti, si apriranno i battenti della “Fiera di San Valentino”. L’evento si terrà a Bussolengo, presso il centro storico del paese, sino a domenica 17. Ma di che cosa si tratta? Si parla di una manifestazione di impronta popolare, perciò molto sentita fra la gente del luogo, nel corso della quale le aziende agricole della cittadina e dei dintorni potranno esporre al pubblico i loro prodotti. Pertanto, il cuore della rassegna è la terra coltivata, assieme ai propri frutti. Accanto a bancarelle e stand vi sarà uno spazio attrezzato con un lunapark. Info: 045/6769939 oppure www.comune.bussolengo.vr.it.
Verona
Fiera “tec”
Transpotec-Logitec, manifestazione dedicata ai settori dell’autotrasporto, della logistica e dell’innovazione tecnologica, si terrà in fiera a Verona dal 28 febbraio al 3 marzo. Per informazioni: www.veronafiere.it.
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INTERVISTE speciali
Non sono nata con internet negli anni 80, né tanto meno negli anni 90 con il web, eppure questo straordinario mondo mi ha affascinato da subito. Ho pensato a delle macro aeree, ad un indice dei denominatori comuni che permettessero davvero comunicazione/dialogo: nasce così il sito delle donne.
Ida poletto
TEDA: un grande progetto tradotto in realtà di marco morelli
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da Poletto è il Direttore dell’Hotel Abano Ritz Terme. E’ Presidente di AbanoSPA società dell’Associazione albergatori delle Terme Euganee che studia, produce e commercializza una linea di cosmeceutica in collaborazione con il Centro Studi Pietro d’Abano. Collabora con il capofila, Marca Treviso, al progetto turistico golfistico della Regione Veneto, con il “suo” AbanoGOLF . Cinque anni fa ha fondato, con sua sorella Teresa, TEDA. Che cos’è TEDA dr.ssa Poletto? «TEDA è un progetto di marketing di genere nato idealmente 5 anni fa che propone due strumenti: un sito e una rivista. Concretamente da tre anni TEDA srl si fa portavoce e collante di competenze, energie e impegno per un futuro femminile, per un femminile futuro. E’ evidente, oramai, soprattutto in regioni come il Veneto, la centralità sociale delle donne e la loro valenza economica e professionale. Rivolgersi a loro diventa imprescindibile, cercare di dialogare e supportare nonché promuovere il mondo lavorativo femminile, in casa e fuori, è un modo corretto e attento di investire nel nostro futuro. Di fatto, oggi , non sono solo le donne che si propongono, come manager, imprenditrici, professioniste, ma sono proprio la managerialità e l’imprenditorialità a chiedere, ad avere bisogno di saperi e progetti al femminile; questa non è più una considerazione contingente ma è piuttosto un reale e motivato richiamo della nostra società che non vuole privarsi dell’altra metà della mela platonica». Perché il marketing di genere? «Non serve ricordare, in una congiuntura economica così grave che un incremento dell’occupazione delle donne anche in campo manageriale è senz’altro da auspicarsi: infatti, le imprese femminili hanno una qualità del credito migliore, le imprese gestite da donne sono meno rischiose di quelle gestite dagli uomini. E’ statistico (Banca d’Italia, dati 2011) che la sofferenza delle imprese femminili viene “supportata” di più, che i debiti delle donne vengono classificati inesigibili (write off) meno spesso di quelli degli uomini. Del resto, in termini di strumenti culturali e professionali, le giovani donne italiane si laureano prima e meglio dei colleghi maschi, le donne più giovani (24-34 e 35-44) sono in media più istruite dei loro coetanei. Non si può prescindere dal fatto che biologicamente le donne vivano di più,
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oggi più che mai, rimangono produttive più a lungo e, più o meno artificialmente, belle e sane sempre più a lungo. Socialmente e professionalmente vien loro chiesto sempre di più. Le donne restano le principali “istigatrici” di quasi tutti gli acquisti ma, nonostante questo, in pochi si sono attivati per comprendere come comunicare correttamente con il mondo femminile, come organizzare le aziende per e con loro e soprattutto nessuno in campo manageriale si è ancora preoccupato abbastanza di capire come approcciarle. Eppure le donne leggono di più, misurano la qualità dei servizi pubblici, l’accessibilità dei luoghi, la vita domestica, la distribuzione della rete commerciale, l’organizzazione dei tempi e degli orari. Le donne vivono la città dei bambini e conoscono la qualità dei servizi scolastici, la città dei giovani e dei luoghi di incontro, la città della famiglia e dei servizi sociali, la città del lavoro e dello svago, la città degli anziani e dell’assistenza. Sono insomma, una volta di più, un buon termometro per misurare la qualità della vita». Da dove nasce l’idea del magazine “Virtuose”? «Il magazine Virtuose viene pubblicato trimestralmente in 2000 copie e viene distribuito capillarmente in Veneto attraverso le più importanti associazioni femminili nazionali. E’ riconosciuta dalla Regione, supportata da Veneto Sviluppo e premiata da Nordest Europa. E’ sponsor dei più rappresentativi eventi di genere legati alla promozione, alla valorizzazione e alla difesa dell’immagine femminile. Quel-
lo cartaceo resta, almeno in Italia, un punto di vista riduttivo, a volte semplicistico se non banalizzante. Virtuose nasce con l’ambizione di colmare questo vuoto, parlando di donne, alle donne e per le donne, per riappropriarsi del significato, e non solo del significante, della parola Vir-tuose: forza e talento. Virtuose è negli alberghi “woman destination” e negli studi professionali “woman oriented”. Virtuose è un “house organ” o piuttosto un “gender organ”, che raccoglie ritratti di donne del passato, intervi-
ste di donne che vivono il presente , presentazioni di associazioni che promuovono impegno e talento femminile, articoli che per ogni arte per ogni scienza per ogni sport portano degli esempi e delle testimonianze di genere. Virtuose in questi tre anni è diventato un modo diverso, un diverso linguaggio per comunicare le passioni, le professioni e l’impegno declinati al femminile, aspettative ed esigenze si esprimono in Virtuose evidenziando il valore delle donne e cioè i loro saperi e le loro competenze, soprattutto le loro attitudini». Perché il sito delle donne? «Arriva un momento nella vita di ognuno, ma soprattutto in quella di una donna, in cui si cerca la quadratura del cerchio. Quanto tempo dedichiamo ai nostri desideri o ai nostri personali progetti? Quanto invece ne perdiamo assorbite dal pensiero di ciò che ci manca o di ciò che non riusciamo ad essere o a fare? Ognuna si trova a fare il proprio bilancio. Ognuna alla ricerca della propria realizzazione, di una migliore definizione di sé, di un equilibrio tra affari e affetti. Quanta fatica! Bivi, incroci, scelte: tutto questo femminile cercare la quadratura del cerchio logora…esaurito il ruolo di brave ragazze: laurea o diploma, affiancamento nell’azienda o nella professionalità di famiglia, adempiuto quindi il compito di brave figlie piuttosto che brave sorelle, tagliato infine il traguardo della maternità e/o del matrimonio, della scelta più o meno definitiva di un compagno o compagna, insomma esaurito il ciclo doveri/piaceri, affetti/sentimenti, arriva il momento in cui c’è bisogno di un sogno, di un altro sogno che si trasformi in progetto, un progetto da accarezzare e nutrire, un progetto da realizzare, un progetto da tradurre in realtà, una realtà tutta tua che rifletta la tua storia, che non ti faccia spuntare l’ennesima coda di paglia. Non sono nata con internet negli anni 80, né tanto meno negli anni 90 con il web, eppure questo straordinario mondo mi ha affascinato da subito e da subito mi ci sono buttata a capofitto e… persa. Così è successo: letteralmente persa, disorientata e mi è immediatamente risultato evidente come il mondo cartaceo o comunque quello della comunicazione tradizionale diventasse sempre più specializzato, settoriale e targetizzato, mentre il virtuale fosse un immenso mondo di notizie le più diverse le più varie e le più trasversali: le parole diventavano tag o key word perdendo a volte significato e/o significante. Così molto semplicemente ho pensato a delle macro aeree, a una razionalizzazione della ricerca, ad un indice dei denominatori comuni che permettessero davvero comunicazione/dialogo e promuovessero davvero l’incontro-confronto e lo scambio: nasce così il sito delle donne. Il sito delle donne vuole avvicinare la teoria alla pratica, il mondo accademico e della ricerca al femminile al mondo commerciale e professionale delle donne, l’associazionismo sportivo e il volontariato femminile a quello culturale e artistico delle donne, l’impresa rosa alla politica sempre più rosa, un laboratorio dove coltivare e favorire la crescita di ognuna di noi a 360°. Perché più che un sito è una piattaforma, una rete al femminile, un contenitore di progetti di genere. I numeri del sito delle donne nato solo 3 anni fa sono esaltanti: indicativo che intorno all’8 marzo, in un giorno, il sito abbia registrato 3280 visite /8735 pagine/64191 accessi! Collaborare e investire ne il sito delle donne (www. ilsitodelledonne.it) vuol dire trovare visibilità certa, presso un target preciso che ci riconosce fonte e punto di partenza, filtro e guida nel mondo del web in rosa».
Il magazine Virtuose viene distribuito capillarmente in Veneto attraverso le più importanti associazioni femminili nazionali.
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ritratti veronesi
Damiano Nadali In cornice, il suo sogno astratto
di Silvano Tommasoli
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amiano Nadali, classe 1941. Professione: corniciaio, gallerista e gran sognatore. La sua utopia? Diffondere l’arte contemporanea, informale, in una città – la sua Verona ¬– che, in fatto d’arte astratta, non ha mai avuto la vista lunga. «Peggio! Quando avevo anche la galleria, a pochi passi da questa corniceria, raccoglievo i commenti dei visitatori su un librone, posto all’ingresso. Si sprecavano frasi come “Si vergogni!” oppure “È un insulto all’arte”, e stiamo parlando di Warhol, Duchamp, Man Ray, Fontana, Manzoni, Rotella, Burri, Vedova, Balla, Melotti, Castellani e cento altri grandissimi dell’arte contemporanea». La galleria “Lo Spazio” è rimasta aperta per 35 anni, facendo una mostra al mese, prevalentemente di grafica. Tra le sue mani, sono passate le opere dei più grandi artisti del Novecento, ma pochi veronesi compravano, lo consideravano un matto. Quelli che hanno avuto fiducia nel suo straordinario fiuto per per l’arte moderna, acquistando qualche opera che hanno subito nascosto in un cassetto, trent’anni dopo si sono trovati in casa una fortuna. C’è chi, vendendo una cartella di Warhol pagata allora poche decine di migliaia di lire, qualche anno fa ha potuto comprare un appartamento in centro città, e qualche ristoratore che, con pochi pranzi offerti ad artisti allora sconosciuti, ha messo insieme collezioni strepitose. Questo fa parte della storia dell’arte, no? Pensa a Toulouse-Lautrec che ha arricchito tutti i gestori di bistrot di Montmartre… «Figurati che Lucio Fontana, piuttosto squattrinato agli inizi, quando veniva a Verona dormiva in un piccolo soppalco, qui, nel laboratorio della corniceria; ma a me, di tutto questo incontrare e sostenere artisti che, poi, sono diventati famosi, è rimasto un disegno che Lucio mi ha espressamente dedicato. Però non sai quanto ci siamo divertiti!». E non solo con l’arte, a quanto pare. In città, è rimasta memorabile una burla architettata ai danni di Damiano, anima candida e sognatrice, da alcuni amici buontemponi. A suo tempo, la raccontò su una pagina intera anche il quotidiano locale. Damiano, dicevamo, è un sognatore ma dovette sembrargli un incubo quando un agente di polizia in divisa gli recapitò un avviso di garanzia da parte della
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cHI HA AVUTO FIDUCIA NEL SUO ECCELSO FIUTo PER L’ARTE MODeRNA ACQUISTANDO QUALCHE OPERA TRENTANNI DOPO SI E’ RITROVATO UNA FORTUNA Procura di Venezia. In piena tangentopoli, gli avvisi di garanzia fioccavano molto spesso a sproposito, e poi il documento era perfetto e il poliziotto anche. Lui conosceva un po’ tutti, tra i suoi clienti c’erano alcuni socialisti. Non era così surreale il timore che un’opera passata attraverso la sua galleria avesse rappresentato, per qualche corrotto, il controvalore estorto a qualcuno in relazione alla concessione di un appalto. Dopo un’ora di angoscia, decise di telefonare all’amico avvocato per sapere cosa fare. Semplicissimo, fu la risposta: uscire dal laboratorio, entrare nel bar di fronte e pagare le bottiglie che gli amici, avvocato, poliziotto e alcuni altri stavano bevendo alla sua salute, sbellicandosi dalle risate. La galleria ha chiuso a fine 2006: troppo facile vendere adesso opere di artisti di fama mondiale! Prende da sotto il bancone alcuni fascicoli della più autorevole pubblicazione d’arte, e con una certa trepidazione mi indica un’opera esposta qualche settimana fa in un prestigioso museo veneziano «Lo vedi? Questi multipli, quarant’anni fa, erano nella mia galleria e nessuno li voleva, neanche a tirarglieli dietro. Adesso, si mettono in coda per vederli! Ma da bambino, sognavi di occuparti di arte? «No, no! Non sapevo quasi cosa fosse. A metà degli Anni Cinquanta, il problema era portare a casa la pagnotta, e allora avevo pensato di fare il militare di car-
riera. In un corpo speciale, perché si guadagnava di più». In attesa di partire per il corso di addestramento paracadutisti – poi regolarmente svolto – è andato a fare il garzone di bottega nella celebre corniceria Ferrari, di Verona. Qui, oltre ad avere imparato il mestiere che da cinquantotto anni gli dà da vivere, ha conosciuto Enzo Ferrari, figlio del patron, che, dopo aver aperto una sua propria corniceria con la collaborazione di Damiano, ha dato vita a una galleria, dedicata alla pittura e alla scultura moderne, in breve seguito da Damiano, più interessato alla grafica. Le due gallerie sono state il punto di riferimento italiano per l’arte concettuale e astratta, in tutta l’Europa e per oltre un trentennio. Oggi, Damiano – a poco meno di tre anni dalla pensione – continua a fare cornici felice e allegro come sempre; lui, l’arte l’ha imparata davvero, e, anche se non ha messo da parte molto, continua a sognarla.
Sopra Damiano con Movimenti geometici, di Giuseppe Uncini, celebre per le sue opere in ferro e cemento
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protagonistI
gualtiero marchesi
La cucina è scienza, sta al cuoco farla divenire arte
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uando il mare di ingredienti nelle nostre credenze si fa grosso e una tempesta di piatti, composti solo seguendo un chiassoso accumulo, si abbatte sugli ignari commensali, è il momento di chiamare il navigatore, lo skipper dei fornelli che riporta la barra del timone al centro e ricomincia, con perizia e amor di casa, a ricondurre l’ordine dove prima regnava il caos. In pochi vi riescono con consapevolezza, in molti ci provano sbandando, a colpi di ricette imparate a memoria sui blog - ve ne sono tantissimi oggi, pure di belli e ruffiani - ma senza possedere la conoscenza, quella tecnica assoluta, frutto di tanti anni di studio e lavoro, che porterà Gualtiero Marchesi, il nostro Protagonista, ad affermare: “La Forma è Materia”. Fondatore nel 2003 di Alma, la Scuola Internazionale di Alta Cucina nella Reggia di Colorno, Marchesi non ha smesso di imparare un secondo della sua vita gastronomica, eppure è Maestro, persona in cui si crea la simbiosi perfetta tra allievo e insegnante. Il nuovo anno non lo coglie mai impreparato, come può uno che nel 1985 ottiene, primo in Italia, la terza stella Michelin? Ma non è al bel voto che ambisce: nella sua biografia brilla un gesto da “ribelle dei banchi”: nel 2008 rigetta le celebri stelle, per l’ottenimento delle quali si bruciano a colpi di piatti sempre più astratti le carriere dei giovani chef. No, non si fa così. La cucina è vita, non vuoto nozionismo. “Non è sano, non è giusto” - dirà Marchesi, a
di LARA FERRARI
la conoscenza della materia e la padronanza delle tecniche sono i principi cardine. serve anche amore proposito della corsa al 10 in pagella. Sì, è figlio d’arte, al ristorante di famiglia facevano il loro ingresso Fellini, Visconti e Monicelli, ma la teoria della purezza la elabora da solo, come un filosofo che adopera altri strumenti rispetto a quelli della speculazione dialettica. Sacerdote della contemporaneità, che trasforma in disciplina esoterica una materia, la cucina, che è necessità primaria dell’uomo, perciò solo per questo uomo di grande e giusto potere, Marchesi ha appreso i segreti della Nouvelle Cousine al Ledoyen di Parigi e al Chapeau Rouge, come un giovane adulto che va a bottega, e da questi è ripartito per aprire il Bonvesin de la Riva, il ristorante in Franciacorta e in anni recentissimi il Marchesino, alla Scala. Il nuovo anno di Gualtiero Marchesi come sarà? Non è dato sapere, troppo prematura è la domanda, le ipotesi e le tesi del Maitre a manger sono proprio in questi giorni in via di definizione. Ma basta interrogarlo su questioni a lui care per sapere che… Maestro, nel suo sito si legge “La cucina è scienza, sta al cuoco farla divenire arte”. È scienza, perché bisogna conoscere i processi di trasformazione del cibo. Il cuoco ha potere sul fuoco: se bruci un condimento hai regolato male la fiamma e se stracuoci qualcosa dipende, probabilmente, dal fatto che non ha mai toccato la materia. La cucina può anche diventare arte quando c’è l’artista.
Quali sono i principi cardine su cui si basa la sua cucina? La conoscenza della materia e la padronanza delle tecniche. Una volta aggiungevo anche la passione, oggi preferisco dire che la terza condizione è l’amore. Questo è quanto ricordo a chi sceglie questo mestiere, ai tanti ragazzi che ogni anno si iscrivono ad Alma. La cucina è molto cambiata nel tempo e a ogni latitudine abbiamo tradizioni diverse, che a volte si compenetrano in modo positivo, anche se non sempre,con gli elementi della altre cucine. Dove mangia bene, al di fuori dell’Italia? Si mangia bene dove si mangia bene e così il contrario. La cucina volgare è volgare a prescindere
una vocazione cercata, elisir di giovinezza «Se ti apostrofano, chiamandoti maestro, non c’è da gongolare troppo, semmai da stringere i denti e sentirti, nuovamente e a qualsiasi età, come il primo degli scolari. Per questo dico che bisogna farsimaestri con gli altri. Sono stato e continuo ad essere un allievo, con gli entusiasmi e anche le intemperanze di chi vuole a tutti i costi sapere, aggiungere un’ultima domanda e poi ancora un’altra. Molti dei ragazzi che sono passati dalla mia cucina sono oggi dei cuochi, degni di questo nome, capaci, in base alle proprie attitudini, di formare altre persone, altri entusiasti”.
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Da parte mia, vorrei che sempre più giovani, giovani con interessi anche opposti alla cucina, venissero a cena da me non per dire che hanno mangiato da Marchesi, ma che hanno imparato qualcosa intorno al cibo e all’arte di imbandirlo
dall’insegna. Bisogna rispettare il microclima oltre alla stagionalità dei prodotti. Io preferisco la semplicità. Ci sono trattorie che commemorano i piatti tradizionali e spesso riescono a nobilitare le ricette, facendo trionfare la verità di un piatto che è sempre direttamente proporzionale alla verità della materia da cui si parte. Meglio lì che nei ristoranti, accecati dal bisogno di stupire dove le salse coprono ogni cosa, rendendo tutto monotono. Di recente sono nati fenomeni legati a un nuovo modo di intendere la gastronomia. Gliene citerò qualcuno… Cosa pensa del live cooking? Oppure della cucina molecolare, ma anche della voglia di alcuni chef di stupire il pubblico, a livello di gusto e di vista, andando alla ricerca spasmodica del nuovo? A parte il chilometro zero che coniuga freschezza e risparmio, molte altre iniziative puntano solo ad épater le bourgeois, sbalordire i bravi borghesi. Sembra comunque che da parte delle persone vi sia un ritorno ai sapori tradizionali, i più conosciuti e apprezzati, ma che sono anche sinonimo di qualità. Lei che ne pensa? Vero, la cucina come la musica è memoria. La novità non è altro che una rielaborazione e modernizzazione del passato. Per l’avvio della stagione scaligera, che ha proposto un trionfale Lohengrin, lei al Marchesino ha ideato un menu molto particolare. Com’è andata quell’esperienza? Bene, molto bene. E poi, diversamente che a teatro, da noi il cigno si è visto sotto forma di dolce. Il pensiero è costruzione. Che cosa intende dire? Parto sempre da un pensiero nato intorno ad un oggetto, una situazione, una persona, una musica, una frase… e da lì, costruisco. Ha dedicato quattro piatti ad altrettanti esponenti dell’arte figurativa. Pollock, Hsiao Chin, Lucio Fontana e Velasco. Piatti belli da vedere e da gustare, secondo il detto “l’occhio vuole la sua parte”: come le è venuta l’idea? E perché quegli artisti? In Pollock mi interessava il gesto: lo sgocciolamento. Per Hsiao Chin la composizione. Quando ha visto il
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piatto, lui ha reagito, dicendo che quello era un suo quadro e io gli ho risposto che no, quello era un mio piatto. Fontana, invece, mi aveva colpito per la forza, lo struggimento generato dal rosso e la violenza delle due macchie nere. Con Velasco, invece, tutto parte dalle sue vele e dai colori terrei. Perciò la pera e le tegole di caramello. Cucina e musica è un altro suo segno distintivo. lo dimostra la sinfonia di sapori messa in scena per il
54° festival violinistico estate del Garda. Penso che un piatto vada letto come una partitura: nota per nota che insieme danno la melodia. Quest’ultima dipende dalla composizione, dal colore e dal gusto. Quali saranno i piatti del 2013? Devono ancora nascere. L’unica cosa che posso anticipare sarà un menu dedicato a Verdi e a Wagner. Da assaggiare alla riapertura del Marchesino dopo le feste.
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onlus e solidarietà
Garda Solidale per Chernobyl Esplose il 26 aprile 1986 il reattore numero 4 di Chernobyl. La Bielorussia fu la nazione più contaminata dalle radiazioni. Fino a quando nel 1989 fu consigliato di non consumare più latte, funghi e di mettere a bollire acqua e verdure prima dell’uso, la popolazione ha mangiato cibi radioattivi e respirato aria contaminata. Dopo il disastro, la mortalità infantile è aumentata e molti bambini soffrono di disturbi alla tiroide, leucemia, affezioni al cuore, ai polmoni, ai reni, malattie della pelle, malformazioni e alterazioni genetiche. Dal 1996 Garda Solidale Onlus ospita in diverse zone della Lombardia i minori che ancora abitano nelle zone contaminate per periodi di “accoglienza terapeutica” che permettano loro di liberare l’organismo dalle radiazioni e rafforzare le difese immunitarie mangiando cibo sano, respirando aria pulita e ricca di iodio marino. “Costituito nel 1998, il Comitato Teniamoci per Mano, che io rappresento, opera nel territorio mantovano su delega dell’Associazione Garda Solidale e negli ultimi anni ospita circa 50 bambini distribuiti nei tre mesi estivi presso famiglie di diversi comuni mantovani” spiega Giuseppe Remelli. I bambini sono ospitati da famiglie volontarie o più raramente accolti in colonie o istituti privati. “Alle famiglie ospitanti sono richieste disponibilità, affetto, generosità e piena ospitalità come per un nipotino che venisse a passare le vacanze dai nonni o dagli zii: adulti sposati e non, con e senza prole, senza limiti di età e i singoli solo di sesso femminile. I bambini ospitati, per un numero di anni deciso dalla famiglia ospitante, hanno età compresa fra i 7 e i 17 anni e provengono da famiglia o da istituto (cosiddetti “internat”) e possono essere portati in villeggiatura solo all’interno del territorio italiano. L’Associazione ha scelto di ospitarli nel periodo estivo delle vacanze scolastiche per 1 o 2 mesi e nel periodo Natalizio. Le famiglie ospitanti partecipano attivamente alla realizzazione del viaggio umanitario con destinazione Gomel, provincia Bielorussa al
il catechismo dei bambini Ci possiamo fidare oggi della Chiesa? «Mia figlia ha cominciato ad andare a catechismo. Mio marito ed io ci siamo guardati in faccia e ci siamo chiesti se ci fidavamo, se eravamo convinti che la Chiesa di oggi fosse il testimone più autentico del messaggio cristiano».
confine con l’Ucraina, tra le più colpite dal disastro nucleare e dalla quale provengono la maggior parte dei bambini. Vengono consegnati medicinali, vestiario, generi alimentari e di igiene personale alle Suore di Madre Teresa di Calcutta, agli “internat” e a famiglie bisognose oltre ad arredi per “internat” e abitazioni private e attrezzature per ospedali e ambulatori odontoiatrici”. Garda Solidale lavora con le risorse offerte dai volontari senza alcun contributo pubblico, se non sporadicamente. “Tutti i costi dei progetti d’accoglienza sono a carico delle famiglie italiane ospitanti. Per ridurre almeno in parte i costi ogni due anni organizzo una lotteria, mentre per far pubblicità alla nostra iniziativa annualmente propongo un mercatino di libri usati e una commedia dialettale”. I bambini Bielorussi ospitati annualmente
è quando non si dimenticano le catastrofi e le loro gravissime conseguenze, che si trova la più nobile espressione di umanità sono circa 400 suddivisi fra le varie Associazioni nel mantovano e in Italia circa 25.000; ciononostante ancora molti non hanno la possibilità di trascorrere soggiorni terapeutici lontano dal loro paese. I contributi possono essere destinati all’Associazione con un versamento al codice IBAN IT 84 I 0306955410100000003158 oppure destinando il 5 per mille con il mod.730 o 740. www.gardasolidale.org
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di alessandra andreolli
Spesso capita di sentir parlare della Chiesa in modo pregiudiziale, una realtà da cui distinguersi, come se l’appartenervi rappresentasse uno svantaggio e non un dono. Si entra occasionalmente in rapporto con essa per uno bisogno, senza concedersi alla minima partecipazione e condividere poco o nulla di quello che essa è e rappresenta. Se a cinquant’anni di distanza, questi sono i frutti del Concilio Vaticano II dobbiamo preoccuparci seriamente. Vuol dire che è venuto meno qualcosa di importante nel rapporto della Chiesa con i fedeli. Una delle sue affermazioni più importanti del Concilio riguardava proprio la realtà della Chiesa, descritta non più modo piramidale, con al vertice la gerarchia ecclesiastica e alla base il Popolo di Dio, ma come il mistero di comunione di Dio con gli uomini per mezzo di Gesù Cristo, e segno dell’unità di tutta la famiglia umana. La Chiesa è e rimane fondamentalmente una realtà di tipo religioso, cioè che riguarda Dio e la trascendenza umana, e non una semplice agenzia di servizi religiosi e/o sociali. Le nostre legittime perplessità per le inadeguatezze umane di chi bene o male la rappresenta, non cambiano nella sostanza la sua natura umano-divina, e quindi la sua specificità religiosa. Vale inoltre la pena ricordare che quando si chiede il Battesimo per i propri figli, ci si impegna pure ad essere per loro i primi educatori e testimoni della fede, e non di una generica cultura cristiana. Il catechismo non è altro che la conferma e il supporto a quel primo e fondamentale insegnamento ricevuto e condiviso in famiglia. Insomma posso pensare che i miei figli imparino inglese, anche se io non so pronunciare neppure una parola. La stessa cosa non vale per il catechismo, che fondamentalmente rimane un’esperienza di condivisone, comunione, testimonianza e di appartenenza di tutta una famiglia alla comunità cristiana. Se una qualsiasi azione educativa si propone di accompagnare i giovani verso una scelta personale, magari anche sofferta, attraverso la quale appropriarsi dei valori e dei significati del vivere, come potranno certi genitori aspettarsi dai propri figli l’acquisizione di quei valori che loro stessi a causa di un atteggiamento tanto confuso non hanno voluto o non hanno saputo acquisire per sé? Al di là dei limiti umani, che dobbiamo mettere in conto per qualsiasi realtà di questo mondo, la Chiesa rimane sempre affidabile quando la cerchiamo per quello che essa effettivamente è. Piuttosto, visti certi dubbi, siamo certi che la nostra sia davvero una fede cristiana?
di don marco belladelli
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17-18 Marzo 2013 Lazise (Vr)
L’Evento
A LAZISE SI RINNOVA LA FAMOSA KERMESSE ENOGASTRONOMICA
di PAOLO CARLI
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na giornata sulle sponde del Garda per degustare la nuova annata di uno dei più popolari vini del territorio. Giunta alla quinta edizione, l’Anteprima del Bardolino raddoppia: accanto all’apertura, domenica 17 marzo alla Dogana Veneta di Lazise, si aggiunge una giornata dedicata esclusivamente agli operatori, lunedì 18 marzo. All’esterno, sul lungolago, il consueto spazio per la gastronomia e i prodotti tipici che andrà a soddisfare anche i palati più esigenti. “La scelta di sdoppiare la data dell’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto – spiega il presidente del Consorzio di tutela Bardolino, Giorgio Tommasi – è una conseguenza del successo della manifestazione: lo scorso anno l’afflusso è stato così ampio da indurci questa volta a individuare una giornata per il pubblico degli appassionati, che avranno come sempre libero accesso ai tavoli dei produttori, e una riservata ai professionisti, ossia i gestori di bar, enoteche, ristoranti, hotel, che potranno assaggiare nelle migliori condizioni i vini dell’annata 2012 un mese prima di Vinitaly, alla vigilia dell’apertura della stagione turistica”. Ad arricchire il quadro della manifestazione - curata da Consorzio Tutela Bardolino in collaborazione con il comune di Lazise - sarà lo spazio food dislocato sul lungolago: una vera e propria vetrina delle tipicità del territorio dove si potranno assaggiare il formaggio Monte Veronese, partner del Consorzio in numerose iniziative di abbinamento, oltre a piatti tipici come risotto col tastasàl, gnocchi sbatùi con burro di montagna, bruschette
A TOTALE GARANZIA DEL CONSUMATORE Per la prima volta tutti e 32 i milioni di bottiglie del Bardolino e del Chiaretto recheranno il contrassegno di Stato, a totale garanzia del consumatore. Ma è anche l’annata del riconoscimento da parte del Ministero delle Politiche agricole della funzione “erga omnes” per il Consorzio, che gode di un’adesione tra le più alte d’Italia: le aziende oggi rappresentano il 92% delle uve prodotte sul territorio.
all’extravergine del Garda, salumi della tradizione gardesana. Per finire un gelato al Chiaretto e al Monte Veronese, ulteriore dimostrazione della versatilità di questo vino. A distinguere l’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto dalle altre analoghe iniziative che si svolgono in Italia è una caratteristica unica: qui davvero si
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ANTEPRIMA BARDOLINO PER IL QUINTO COMPLEANNO RADDOPPIA La quinta edizione vede protagoniste più di sessanta aziende: duecento vini in degustazione. Appuntamento a ingresso libero la domenica alla Dogana Veneta del lago di Garda
assaggiano i vini dell’ultima vendemmia, pronti ad andare sul mercato. Più di sessanta aziende espositrici, quasi duecento vini in degustazione, serviti direttamente dai produttori: è questo il parterre dell’Anteprima del Bardolino e del Chiaretto, vini che stanno vivendo un momento felice, premiati anche dalle maggiori guide nazionali del settore. “C’è una forte riscoperta dei vini fruttati e leggeri, capaci di accompagnare la tavola e la convivialità” dice Tommasi. Quanto all’annata 2012, i primi riscontri sono piuttosto interessanti: “La vendemmia del 2012 – sottolinea il responsabile tecnico del Consorzio del Bardolino, Andrea Vantini - è la conferma di quanto possano essere aleatori i modelli previsionali nel settore del vino: in piena estate, con il caldo incessante, si ipotizzava una raccolta scarsa, e invece l’andamento di settembre e di ottobre ci ha consegnato quantitativi di uva in linea con la media della doc del Bardolino. Il caldo estivo ha impedito lo sviluppo delle malattie delle vigne e così in cantina sono arrivate uve sane e ben mature, in particolare quelle fondamentali, ossia Corvina e Rondinella. I vini sono caratterizzati da sentori fruttati maturi di ciliegia e di piccoli frutti di bosco, mentre più avanti emergeranno le tipiche note speziate di cannella, chiodo di garofano e pepe”.
www.ilbardolino.com
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Hotel Grand SPA Resort A-Rosa Spa e stile nel cuore del Tirolo L’incantevole Hotel Grand SPA Resort A-Rosa si trova nel cuore del Tirolo, a Kitzbühel, un angolo di paradiso situato nella parte meridionale dell’Austria, vicinissimo all’Italia. L’hotel spa è incorniciato dalle spettacolari vette delle Alpi e gode di panorami spettacolari. Kitzbühel è nota per gli eventi sportivi di richiamo internazionale, ma è anche una destinazione molto apprezzata per il fascino mondano che trasmette tutto l’anno. Eletto miglior hotel in Austria nel 2008 e insignito di diverse onorificenze grazie al campo da golf più bello nel 2011, come Best Hotel Construction & Design Europe (European Property Awards 2010), 16 punti e 2 stelle nella guida Gault Millau, e diversi altri premi, l’Hotel Grand SPA Resort A-Rosa è un gioiello. Vi attendono 36 suite arredate con gusto e raffinatezza e 115 camere confortevoli e dall’atmosfera avvolgente. Per i palati fini, tre ristoranti gourmet, mentre per chi non vede l’ora di fare il pieno di relax, una spa sviluppata su 3.000 m2 dotata di saune, piscina interna ed esterna, area fitness e una private spa suite. La SPA-AROSA si avvale di esperti professionisti del benessere e della bellezza che vi aiutano a riscoprire il lato più bello di voi stessi. La scelta dei trattamenti è orientata alla personalizzazione e assistendo ogni singolo ospite, a seconda delle esigenze specifiche. Le offerte si adeguano di volta in volta, e anche in occasione di un soggiorno breve in Austria, i benefici dei trattamenti proposti dalla nostra SPA-AROSA sono visibili sin da subito e durano anche dopo il ritorno alla quotidianità. Trattamenti personalizzati, bagni rilassanti, massaggi e qualche momento di benessere dedicato anche ai piccoli ospiti, questo è il regno SPA-AROSA, un regno che aspetta di regalarvi istanti di pura leggerezza.
di matteo zapparoli
Abbandonarsi ai piaceri della buona tavola nei ristoranti dell’Hotel Grand SPA Resort A-Rosa è un’esperienza culinaria davvero unica, con lo spettacolo del frontcooking e i sapori di un fine dining d’autore al “Vitalrestaurant Streif”. E poi lo chef stellato Andreas Senn conquista i palati più fini presso il ristorante Gourmet “Heimatliebe”. Un trionfo di creazioni culinarie a base di prodotti locali e genuini. Le ricette sono quelle tipiche dell’Austria, ricche di tradizione, ma con un pizzico di rivisitazione, grazie alla fantasia e alla passione del team gastronomico. Per chi non rinuncia alla cucina italiana, il ristorante à la carte Monti e Mare, che non vi farà sentire la nostalgia di casa. E lo sport? Chi desidera dedicarsi al golf in Austria, non può che apprezzare lo splendido campo da golf a Kitzbühel. Il centro del golf incorniciato dalle maestose vette alpine, regala emozioni uniche di gioco e di panorami mozzafiato. Un golf club con 9 buche per sfidarsi all’ultimo hole-in-one su un green perfetto.
Hotel Grand SPA Resort A-Ros Ried Kaps 7 A-6370 Kitzbühel Austria T +43 5356-65660-992 E-Mail: kitzbuehel@a-rosa.de www.a-rosa.com/kitzbuehel
11-17 Marzo 2012 Verona
L’Evento
Infinitamente, al via la 5a edizione del festival di scienze e arti
L’emozione della scienza, il piacere della cultura di doni ferrari
I temi del festival: concetti suggestivi
L’
attrazione. Dall’uomo all’universo – i magnetismi della vita”. E’ questo il tema della quinta edizione del Festival di scienze e arti “Infinitamente”, in programma a Verona dall’11 al 17 marzo 2013. Una settimana di incontri, dibattiti, laboratori, mostre e spettacoli organizzata dall’Università di Verona in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune e il Consorzio Verona Tuttintorno con il prezioso contributo di Fondazione Cariverona, Fondazione Cattolica Assicurazioni ed Esu di Verona. Dopo aver raggiunto un consolidato successo attirando, con l’edizione 2012, oltre 25 mila presenze
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Il festival è ideato e coordinato da Maria Fiorenza Coppari. Il programma è stato realizzato con la supervizione scientifica di Guido Francesco. Lo sviluppo è stato affidato a Cinzia Attinà di cui 10 mila nelle mostre allestite fino allo scorso settembre al Museo Civico di Storia Naturale di Verona, “Infinitamente 2013” torna a coinvolgere il grande pubblico che si appassiona alla scienza, naviga in internet e s’interroga sugli scenari che la ricerca apre all’umanità. Un pubblico curioso, composto in larga parte da giovani, ma anche da persone più mature interessate agli sviluppi della scienza e agli scenari del futuro. La rassegna scaligera, inserita nel calendario ufficiale della Brain Awareness Week, la settimana mondiale della ricerca sul cervello e sulle scienze cognitive, si articolerà in una serie di proposte che comprenderanno oltre 60 focus con scienziati, protagonisti del mondo culturale e artistico e incontri con gli autori, 5 mostre, 13 laboratori didattico-ludici, 3 proiezioni cinematografiche, 2 concerti e 4 appuntamenti serali. Attorno al Festival si è creato un network di soggetti che collaborano con l’Università con entusiasmo e ampia disponibilità. Scienziati di livello internazionale e protagonisti del mondo dell’arte e della cultura parteciperanno a tavole rotonde, interviste, talk show allo scopo di portare l’università fuori dai luoghi accademici per contagiare la città. La manifestazione è ideata per suscitare curiosità, per approfondire le questioni scientifiche, le sfide tecnologiche. 64 gli incontri suddivisi in tre aree tematiche su cui si fonda il festival: “Un mondo di relazioni”, “Attrazioni e passioni”, “Dall’uomo all’universo”.
La quinta edizione sarà incentrata sui concetti chiave di “attrazione e relazione”, per capire quali sono i processi e i fattori che, a partire dall’ambito delle Neuroscienze, determinano la possibilità di sviluppare l’impulso attrattivo verso qualcuno o qualcosa. Concetti particolarmente suggestivi, non solo per i riferimenti alle scienze cognitive, naturali, matematiche e fisiche, ma anche per tutti i possibili rimandi agli ambiti psicologici e psicanalitici, linguistici, filosofici, storici, letterari, artistici e sociologici. Quali sono i fattori che, a livello neurologico, cognitivo, biologico e psicologico, determinano la scelta di un partner? Perché ci appassioniamo ad un’idea? Come agiscono i fattori attrattivi che determinano i nostri desideri, il nostro stile di vita?
SPETTACOLI: Syusy BLADY grande PROTAGONISTa Si parte giovedì 14 marzo, alle 20.30, al Teatro Ristori. “Nu veleno ch’è ddoce”, il topos della passione in musica. Venerdì 15, alle 21, appuntamento con Syusy Blady in “Misteri per caso – Il mistero è donna!”. Si prosegue sabato 16, alle 21, con “Catalogo ragionato dei turbamenti d’amore e loro impossibili rimedi”, reading musicale con David Riondino, cantautore, scrittore, attore e regista toscano. Sarà il giocoliere della mente forlivese, Francesco Tesei, a chiudere la rassegna di scienza e arte scaligera domenica 17, con lo spettacolo “Mind Juggler”. Info: www.infinitamente.univr.it
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
14-17 Marzo 2013 Veronafiere
L’Evento
Le costruzioni in legno sono viste non più solo come edilizia di nicchia, ma accettate come sistema costruttivo contemporaneo
Scoprire il mondo del legno di domani di Vittoria Bisutti
Nuovi Padiglioni per Legno & Edilizia
U
na manifestazione che conferma il proprio ruolo di leader di un comparto, quello legato alle costruzioni di legno, destinato ad assumere sempre maggiore peso nel settore dell’edilizia. L’ultima edizione sancì un successo che andò ben oltre le previsioni lanciò un segnale forte al mercato. L’ edizione imminente di LEGNO&EDILIZIA, biennale organizzata da Piemmeti SpA, che avrà luogo a Verona dal 14 al 17 marzo 2013, mostrerà le ultime novità di un modo di costruire adatto per qualsiasi applicazione, dall’edificio multipiano alla villa di pregio ai progetti per il social housing. L’attenzione suscitata dal legno, dalle prestazioni e dalle tante possibilità che offre in edilizia, è indice del diffondersi di una cultura che ha conquistato il mondo della progettazione come punto di forza per un’architettura sostenibile ed ecocompatibile, indirizzata a sfruttare le più avanzate tecnologie energetiche in modo integrato. Si prevede un sensibile aumento del numero dei visitatori interessati alla manifestazione, profes-
“L&T - LEGNO E TERREMOTO” e tanti altri seminari Legno & Edilizia, propone un ricco calendario di mostre, incontri tecnici e convegni quotidiani e si candida a diventare il punto di riferimento italiano per gli operatori del settore. Da segnalare nei giorni 14/15/16 marzo “L&T - Legno e Terremoto”, una innovativa formula per un seminario (gratuito previa iscrizione) sul progetto, il calcolo e l’esecuzione delle strutture di legno sismo resistenti. sempre per quanto riguarda i seminari da non perdere quello riguardante “L’uso del legno massiccio”. Tra i convegni “Ecomake”,
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
sionisti, progettisti e operatori del settore, che nel 2011 sono stati oltre 21.000. Del resto il legno in edilizia è in controtendenza rispetto alla crisi e le prospettive del comparto sono positive. Infatti, è aumentata l’importanza data a questo materiale da parte degli operatori come del grande pubblico, nell’ambito delle attività di costruzioni; ciò rappresenta un cambiamento molto significativo per l’edilizia in Italia sia nel settore della produzione di edifici ad alta efficienza energetica sia per le possibilità di sviluppo anche in relazione al social housing, la modalità costruttiva che integra alte prestazioni di risparmio energetico con costi contenuti. LEGNO&EDILIZIA sarà, come di consueto, occasione di meeting tecnici e d’aggiornamento professionale, organizzati da Associazioni, Aziende e Università, che nel corso dell’ultima edizione hanno visto la partecipazione di oltre 1200 convegnisti. Piemmeti ha lavorato affinché, anche quest’anno, la qualità degli incontri possa essere tale da soddisfare un pubblico particolarmente esigente e sempre più interessato alle costruzioni di legno.
materiali e strumenti per l’edilizia sostenibile: benessere e salubrità tra norma, prassi e ricerca; “Prodotti da costruzione ingegnerizzati”; “Il legno e l’ingegno” ; “Il legno legale”; “Imballaggi industriali di legno”. Tra i corsi di formazione molto interessante è quello relativo a “Classificazione a vista del legno massiccio”. Il 16 marzo sarà la volta del “1° Vertice italiano la finestra in legno”. Ovvero per la prima volta il mondo della produzione italiana di finestre in legno si incontra a ‘ranghi’ riuniti. Il comparto nazionale delle finestre in legno costituisce una voce importante all’interno dell’edilizia, non a caso è riconosciuta sui mercati internazionali come un’eccellenza del Made in Italy. Il 17 Marzo sarà la volta della “Festa della casa di legno” ovvero visite guidate alle case di legno per pubblico e professionisti.
L’edizione 2013 di Legno&Edilizia si svolgerà in nuovi padiglioni con entrata dall’ingresso principale della Fiera di Verona. Un segnale forte e un riconoscimento importante che l’Ente Fiera di Verona ha voluto dare alla Mostra che negli anni ha creduto e valorizzato l’intera filiera del legno da costruzioni. Oggi il mercato richiede risposte certe in termini di sicurezza, certezza dei costi, ecosostenibilità ambientale e il mondo delle costruzioni in legno può rispondere a tutto questo. Mai come adesso c’è bisogno di unione e confronto tra tutti gli attori principali della filiera del legno in edilizia e la prossima edizione di Legno&Edilizia metterà insieme tecnici, progettisti e istituzioni promuovendo l’incontro con le aziende per poter dare al mercato una risposta concreta, forte e seria. Costruttori, progettisti, amministratori pubblici e privati, aziende edili che utilizzano il legno troveranno in fiera gli ultimi impianti, i nuovi macchinari e materiali. Info: Piemmeti Tel: 049.8753730. Per l’intero calendario dei convegni e degli incontri: www.legnoeedilizia.com, info@piemmetispa.com
La manifestazione conferma il proprio ruolo di leader di un comparto destinato ad assumere sempre maggiore peso nell’edilizia
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dossier / caccia in italia
anacronistica barbarie oppure insospettabile risorsa?
La fine di gennaio sancisce la chiusura della stagione venatoria, che si protrae da metà settembre sino appunto ai famosi “giorni della merla”. La Caccia è una tradizione ben radicata nel nostro territorio, con un numero consistente di praticanti. Parlare di caccia in Italia vuol dire avventurarsi in un ginepraio; l’opinione pubblica in larga maggioranza è fortemente contraria a tale pratica, sebbene incapace di contrastarne l’esercizio. Negli altri stati europei la situazione si discosta dalla nostra, c’è maggior tolleranza; la caccia, espressione di radicate tradizioni, gode di considerazione ed è gestita con serie regole, cosa che ne consente lo svolgimento odierno senza significative proteste. Uno degli aspetti che contribuisce all’estero a considerare la caccia con maggior rispetto è anche il fatto che quasi ovunque gli animali selvatici sono considerati appartenenti ai proprietari dei terreni su cui essi vengono cacciati, e non res nullius
a cura di Giacomo Gabriele Morelli
In quasi tutti gli stati europei il proprietario di una tenuta agricola è proprietario pure degli animali selvatici che in essa vivono e ne può vendere o negare la cattura
(cioè cose di nessuno)come avviene in Italia. Ciò permette agli agricoltori stranieri di poter ottenere un certo reddito anche dalla vendita di permessi di caccia sui propri terreni per l’abbattimento di un numero concordato di animali. I cacciatori devono conseguentemente consorziarsi per poter gestire ampi territori con una impegnativa spesa pro capite, e con conseguenti regole precise per ciascuno. Nei nostri territori lombardo-veneti, e in Italia in generale, l’accesso ai terreni agricoli è invece libero a chiunque e gli abbattimenti sono solo in teoria contingentati, di fatto si abbatte tutto quanto capita senza alcun possibile controllo da parte delle rare guardie preposte. Il danno, specialmente per le specie non riproducibili in allevamento, è ovviamente comprensibile. Il comportamento corretto di rari cacciatori responsabili non migliora il quadro generale di questa deprecabile realtà. Il motivo del permissivismo nostrano è chiara-
Il mondo venatorio analizzato da una prospettiva economico-sociale
Caccia: non solo armi ma anche una vasta produzione manifatturiera Attorno alla caccia italiana ruota un fatturato annuo di circa 1,40 miliardi di euri
mente politico/economico, dal momento che attorno alla caccia ruotano decine di migliaia di posti di lavoro, e centinaia di migliaia… di voti. Argomenti più che sufficienti a tenere il Parlamento lontano dal problema, anche se in Italia nel passato recente due referendum contro la caccia furono promossi, e non ebbero successo. Sull’incidenza della caccia nella rarefazione animale, sull’etica di tale pratica in un contesto civile moderno, e via dicendo, si è detto e si continuerà a dire moltissimo. Ma il nodo del problema si sta rapidamente sciogliendo da sé: il mondo venatorio è anagraficamente molto “vecchio” e le giovani leve sono uno sparuto numero; chiari presupposti di una naturale estinzione della caccia più prossima di quanto non si pensi. Proprio perché tutto volge ineluttabilmente verso una sua probabile fine nel giro di un paio di generazioni, vien però voglia di voltarsi indietro e fare qualche riflessione, tentando di interpretare questa passione che nell’epoca più recente, in cui la caccia in Europa ha perso il proprio scopo alimentare, ha continuato ad essere assecondata e praticata. Errato definire la caccia una distrazione del ceto abbiente, data l’equa appartenenza dei suoi sostenitori ad ogni possibile ambiente sociale. Ancor più errato definirla una pratica per violenti, non essendo associabili a tale categoria sublimi letterati come Guareschi, Dumas, Rigoni Stern e Montanelli, musicisti come Puccini, cantanti come Battisti, sportivi come Boniperti, Capello, Baggio, Ibrahimovic, Altobelli, Moser, Coppi, e decine di altri famosi personaggi di varia estrazione. Alcuni definiscono impropriamente la caccia uno sport, associandola al tiro a volo olimpico, cosa che non quadra assolutamente con i sentimenti che la motivano, ben più profondi di ciò che spin-
I cacciatori in Italia sono circa 750 mila (oltre 5000 nella provincia di Mantova). L’età della maggior parte dei cacciatori si colloca tra i 60 e i 75 anni. La caccia viene gestita dal Ministero delle Politiche Agricole. Il volume di fatturato prodotto dalla
caccia (dati del Ministero) è stato nel 2011 di 1,39 miliardi di euri (2700 miliardi delle rimpiante lirette); solo in piccola parte fucili e munizioni, ma soprattutto: abbigliamento e calzature specializzati, strumenti ottici (cannocchiali ecc.), attrezzature da campo, allevamenti di selvaggina, allevamenti di cani, industria mangimistica, pelletteria, coltelleria, auto, cliniche veterinarie e via dicendo. Se poi si pensa all’indotto delle varie voci ci si rende conto della dimensione economica della caccia. I posti di lavoro relativi a quanto sopra citato sono stimati in oltre 45.000. Il costo annuale solo di licenze e tasse venatorie si aggira mediamente sui 500 euri, a cui si aggiungono i costi vivi. Questi possono andare da poche centinaia di euri per chi sparacchia uccelletti qua e là, a 80-90mila (!) euri per chi effettua un safari di lusso all’elefante in Africa.
il SETTORE sostiene circa 45.000 posti di lavoro Il mondo venatorio è anagraficamente molto vecchio e le giovani leve sono uno sparuto numero; chiari presupposti di una naturale estinzione della caccia più prossima di quanto non si pensi
ge un individuo a cimentarsi con una palla, più o meno grande che sia, o ad infilarsi un paio di sci, e così via. C’è una pulsione che si alimenta da antichi retaggi genetici , che attanaglia ed appassiona ancor oggi, spingendo fuori dal letto i propri adepti prima dell’alba, al buio, con la nebbia, col gelo, con la pioggia, pronti a perpetuare gesti antichi alle prime luci del giorno con un fucile in mano. Il noto scrittore Wilbur Smith afferma che spiegare la passione per la caccia è impossibile, è come tentare di spiegare i colori ad un cieco. Un cacciatore vede molte più albe di un ambientalista, e spesso più di questi sa cogliere gli aspetti romantici del mondo agreste, con una più diretta esperienza emozionale; talvolta il fucile è solo una scusa per potersi immergere nelle suggestioni della natura. In questa veste tipicamente padana qualcuno rivedrà molti dei nostri nonni, dei nostri padri, e magari potrà essere più indulgente verso gli ultimi rigurgiti di un mondo venatorio che nello stentato passato delle nostre campagne è stato parte viva delle nostre famiglie, materialmente ed emotivamente.
di matteo zapparoli
we want web
Ciao a tutti, sono Matteo Zapparoli, direttore creativo del giornale. In questa rubrica raccoglierò il meglio che la rete può offrire, spaziando dal design al food, dalla tecnologia al life-style. Un po’ di idee che spero vi siano utili a sfruttare ciò che avete e, magari, a creare qualcosa di bello senza troppa fatica. Mantova Chiama Garda, in questa pagina, vi invita allo sharing, alla condivisione di idee geniali prese dalla rete. Scrivetemi e proponete la vostra, potreste essere sul prossimo numero.
www@mantovachiamagarda.it
Anello “Svizzero” multiuso. Per ogni evenienza.
Motoscafo veramente “Open” con lettino matrimoniale convertibile in divanetti e tavolo da pranzo.
Occhiali da notte con specchio inclinato. Per leggere comodamende, anche rimanendo coricati.
Con un colapasta in metallo di quelli che oggi non troverete tanto facilmente, potete realizzare un lamapdario originale in 4 mosse.
Per mantemere il gusto e la freschezza degli aperitivi della prossima primavera-estate utilizzate frutta fresca e uno stampo per cubetti di ghiaccio.
Per gli amanti del biliardo e della famosa Mustang, ecco un oggetto vintage che non può mancare nella vostra casa.
Una singolare camera da letto inserita in una galleria di cristallo sul fondo di un acquario. Se non avete problemi di claustrofobia e amate i fondali marini, dovete solo munirvi di un acqaurio abbastanza grande.
Con questo geniale utensile, non dovrete più perdere tempo per avere fette di ananas perfette.
Dopo avere assunto una notevole quantità di yogurt potete sempre riciclare la plastica e farne una lampada.
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ABITARE
TEAM 7 PROTAGONISTA A IMM COLOGNE A Gennaio si è tenuta la Imm Cologne, la più prestigiosa fiera internazionale dedicata al settore del mobile. Tra le varie proposte era presente l’austriaca TEAM 7, leader nella produzione in legno massello naturale e 100% ecosostenibile, con due stand, uno nel padiglione desgin ed uno in LivingKitchen. Dopo due anni di intenso lavoro, TEAM 7 ha raggiunto la perfezione, solo 4 secondi saranno necessari per rimanere affascinati da un capolavoro dell’arte ingegneristica dal doppio brevetto, presentato in anteprima assoluta per Imm Cologne. Con lo stand presso LivingKitchen, è sarà ricreata l’ambientazione di un vero e proprio showroom, puntando l’attenzione soprattutto sulle duttili capacità della propria produzione, che ha saputo negli anni lanciare tendenze di design innovative, combinando materiali e funzionalità in modo perfetto. Sei modelli di cucine disposti in 237,50 m2 di spazio hanno dato espressione di maestria dell’arte artigianale nella lavorazione del legno applicata
di barbara gazzi
al settore cucina. TEAM 7, per realizzare artigianalmente i suoi mobili secondo la più antica tradizione di falegnameria, è protagonista in tutto il processo di creazione del valore, a partire dalla scelta dell’albero, nelle foreste gestite secondo selvicoltura sostenibile, fino alla progettazione e realizzazione del prodotto finito. Nello straordinario allestimento di Imm Cologne, entrambi gli stand avranno un’area dedicata alla comunicazione della filosofia aziendale: questi spazi, chiamati “TEAM 7 Brand Message corner”, illustreranno i principi ed i fondamenti su cui è basata la produzione aziendale e, oltre a far scoprire e toccare con mano la vera forza della natura racchiusa nei prodotti TEAM 7, permetteranno ai visitatori di esplorare virtualmente tutte le location di produzione, dalla foresta alla segheria, dallo stabilimento di lavorazione del legno a quello di realizzazione del mobile finito. Sotto i riflettori: la vera natura artigianale e sostenibile della produzione TEAM 7.
TENDENZE
TRAPUNTA GALWAY BY MINARDI INDUSTRIES
DREAM FLAT LIGHT RGB LA DOCCIA E’ ARTE I colori fanno parte da sempre del nostro mondo, sono forza vitale e fonte di energia. La cromoterapia è in grado di stimolare il corpo e la psiche per aiutartci a ritrovare il naturale equilibrio. Dream Flat Light RGB è la nuova linea di soffioni doccia ultra piatti da controsoffitto con luci LED RGB, completi di trasformatore a basso voltaggio, di tastiera di controllo per Cromoterapia e di flessibile di alimentazione acqua. La testiera di comando cromoterapia è a tenuta stagna, quindi può essere collocata indifferentemente sia all’interno che all’esterno del box doccia. RGB integra 4 luci LED con una gamma di 7 colori per generare un benefico effetto cromo terapico. Dream Flat RGB cromotherapy 2 sprays per un duplice piacere della doccia, la gamma Dream moltiplica le sue funzioni ed offre ora un soffione a due funzioni: in aggiunta al tradizionale getto Wide-Rain è ora possibile selezionare il morbido getto nebulizzato. Il piacere di un semplice gesto quotidiano diventa arte.
L’ARTE DELLO SGABELLO
Minardi Industries, l’azienda di Lugo di Ravenna sinonimo di eccellenza nella lavorazione di piume e piumini, presenta la Galway, la meravigliosa trapunta in puro piumino d’oca che porterà la poesia nelle fredde notti d’inverno in camera da letto. Piacevolissima al tatto, Galway è confezionata in misto cotone con una deliziosa tessitura a rilievo che ricorda la neve, ed è rifinita con cornice perimetrale e angoli arrotondati. Alla trapunta, disponibile in tre misure e in quattro colorazioni - bianco, sabbia, grigio e nocciola, possono essere abbinati i morbidi ed eleganti cuscini. I prodotti firmati Minardi Industries permettono di arredare gli spazi in maniera assolutamente personalizzata, offrendo notti all’insegna dell’esclusiva raffinatezza tutta ‘made in Italy’. Oltre al comfort ed alla ricercatezza di accostamenti di trame e colori sempre originali, unici nel design e nello stile, Minardi Industries propone capolavori di perfezione definiti dalla straordinaria e inimitabile capacità d’adattamento a tutte le condizioni termiche. Questa caratteristica è garantita dalla microstruttura di piume e piumini selezionati negli allevamenti certificati in tutto il mondo e lavorati secondo criteri rigorosissimi di Qualità Totale. Fuori nevica e fa freddo ma sotto le nostre calde coperte Galway saremo al sicuro e felici.
Thelermont Hupton, CHE VASI ENO continua a sorprenderci con la sua capacità di stravolgere e reinventare la funzione degli oggetti. A metà tra riciclaggio e ottimizzazione degli spazi, Book Stool regala una seconda vita alle vostre vecchie riviste e ai cataloghi. Create lo sgabello che più vi piace, impilando le riviste tenendole unite con una robusta cinghia di nylon di colore nero.
Adottate la “green attitude” con i mini-vasi di fiori in ceramica! Adorabili e terribilmente alla moda, si fissano alle pareti con eleganza, creando un giardino verticale ultra originale. In cucina, soggiorno, bagno, ecologici e a basso costo. Allineati a due, tre o più, conferiscono un’air arty, con il loro fissaggio invisibile e la base smussata.
DEKO’ IL VECCHIO BAGNO KO Con Dekò puoi scegliere un arredamento alternativo e non convenzionale. Cambia l’abito e le sue funzioni con facilità e creatività come una grande star, mantenendo intatta l’eleganza e la raffinatezza che lo contraddistinguono. Molteplici le tipologie compositive, le lacche, le finiture dei piani, le proposte degli specchi e degli accessori che lo completano.
ECo&green
FOCUS di giacomo gabriele morelli
di benedetta bottura
I guerriglieri Del verde urbano Guerrilla gardening è un’azione non violenta, che si oppone al degrado urbano. I “guerriglieri armati di attrezzi da giardinaggio, piante e bombe di semi pianificano i loro “attacchi” per bonificare qualsiasi area pubblica degradata. Il gruppo è aperto a tutti e non ci sono capi, ogni membro partecipa attivamente secondo le proprie possibilità e conoscenze. Durante la guerriglia, una volta individuato il posto da rigenerare, viene fatta una pulizia e poi vengono posizionate le piante, trasformando discariche, buchi e crepe in belle aiuole colorate. Nei giorni successivi qualcuno passerà a controllare e curare il lavoro fatto. Non vengono piantati solo fiori, ma anche piante aromatiche e piccoli orti, che restano a disposizione di tutti i passanti. Ci sono vari tipi di attacco, il limite è solo la fantasia. La pulizia, prevede l’eliminazione di spazzatura, ramaglie e sassi dalle
E come amico un serpente sul divano del salotto zone verdi. La bomba di semi, consiste nel lanciare cartocci di carta riempiti con semi, terra e fertilizzante, imbevuti d’acqua in cantieri abbandonati e prati incolti. La piantumazione, ovvero l’inserimento di piante in aiuole e vasche incolte, ma anche la sostituzione di piante morte. Infine il Moss graffiti: è un attacco verde “artistico”, un murale fatto con usa una vernice, non chimica, a base di muschio, per la realizzazione di un graffito vivo.
La diffusione degli animali d’affezione nelle nostre case ha avuto nell’ultimo ventennio un incremento esponenziale. Siamo ancora lontani dai numeri che contraddistinguono la popolazione animale detenuta dagli inglesi, per antonomasia cultori mondiali del pet (animale da compagnia), ma ci stiamo avvicinando. Tra cani, gatti, uccelli, pesci e rettili le statistiche parlano di oltre 40 milioni di presenze nelle nostre abitazioni (o giardini), tendenzialmente in aumento. I detentori, intervistati riguardo il motivo dell’acquisto del proprio
Genuinita’ a prezzi contenuti
biologico direttamente a casa? si’ grazie L’e-commerce ortofrutticolo biologico: un connubio tra tradizione nella coltivazione e modernità nella commercializzazione. I prodotti arrivano direttamente a casa, eliminando i passaggi intermedi, per garantire freschezza e prezzi contenuti. Basta collegarsi al sito aziendale e scegliere i prodotti dai cataloghi on-line. L’acquisto avviene tramite
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Cloruro di magnesio contro i dolori Il Cloruro di Magnesio è un integratore di cloro e magnesio. È utile per crampi, dolori mestruali, artrosi, ipertensione, debolezza muscolare, sciatalgie, calcificazioni. Il magnesio è un minerale molto abbondante nel nostro organismo e si assume normalmente con l’alimentazione. È presente negli ortaggi verdi, nei legumi, nei cereali integrali, nella frutta secca, nelle banane e nel pesce. Come ogni integratore non si dovrebbe prendere se non c’è una carenza. Un eccesso di magnesio, infatti, comporta spiacevoli effetti collaterali tra cui diarrea e vomito e in chi ha problemi di reni può avere conseguenze gravissime. Si può prendere un integratore in casi di particolare carenze, dovute a malnutrizione, alcolismo, disidratazione e in chi fa molto sport. Le dosi variano a seconda dell’età e dello stile di vita. La polvere si trova in farmacia e ha il grande vantaggio di essere molto economica.
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bonifico o carta di credito. Si possono ordinare generi alimentari, prodotti per la pulizia della persona e della casa tutti rigorosamente bio. Tra i siti più sicuri troviamo: Megliobio (www.megliobio.it); Cortilia (www.cortilia.it); BioExpress (www.bioexpress.it); Vero bio mercato (www.verobiomercato.it).
La canapa sativa e i suoi mille usi La canapa è una pianta antichissima, da sempre utilizzata per i motivi più vari. Della canapa non si butta via niente: con le fibre della cima della pianta si fanno tessuti morbidi e resistenti. Le parte legnosa, particolarmente isolante e resistente al fuoco, è utilizzata per i materiali edili. Con le sue fibre si realizza anche carta pregiata e resistente: il primo foglio di carta di canapa risale a 2000 anni fa. I semi sono ricchi di oli essenziali, usati nella dieta favoriscono le difese immunitarie. L’olio di canapa è utile come cosmetico idratante, ma può essere usato anche come base per vernici eco-compatibili. Inoltre, la canapa è un ottimo fornitore di biomassa per la produzione di energia e la sua coltivazione è ecocompatibile, perché non ha bisogno di pesticidi.
animale, per un terzo rispondono di ricercare in essi compagnia, per un terzo lo scopo è poter ricevere affetto, per la rimanente percentuale gli scopi sono hobbistici o sportivi. Sta di fatto che con noi convivono 7 milioni di cani e 7,5 milioni di gatti, i rimanenti 24,5 milioni riguardano le piccole specie. Si stima che in Italia una famiglia su due abbia un pet, il cui mantenimento e cura movimenta un fatturato nazionale annuo di 2,4 miliardi di euri. Una cifra ingente, suscettibile di incremento se si pensa che solo una piccola percentuale di proprietari di animali da compagnia usufruisce dei servizi cosiddetti “secondari”, quali dresseurs, centri di toelettatura e lavaggio, polizze assicurative e così via. Riguardo proprio le polizze per responsabilità civile verso terzi, non tutti sanno che con una cifra
annua modesta ci si può tutelare da imprevedibili gravi danni causabili dai propri amici, cani in particolar modo. Oltre ai sopracitati cani e gatti, ai canarini/pappagallini e al mondo variopinto degli acquari, i serpenti si sono ritagliati un proprio stuolo di estimatori. Tassativamente vietata per legge la detenzione delle specie velenose, l’interesse è prevalentemente rivolto verso le variopinte specie esotiche. I più esperti si coccolano frequentemente i propri sinuosi compagni, e c’è chi in relax davanti alla tv al posto di accarezzare un bel soriano acciambellato, si liscia un pitone indiano di tre metri. De gustibus…
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Fashion
WEEK
la moda si colora
Il verde smeraldo sarà il vero protagonista grazie alla sua nuance chic. Molto facile da abbinare.
Come avviene per ogni stagione, anche la moda primavera-estate 2013 avrà i suoi canoni e le sue regole da seguire, se si vuole essere sempre al top in qualsiasi occasione. Il Fashion Color Report di Pantone ha svelato non solo quali saranno i colori irrinunciabili da avere nell’armadio, ma anche le esatte nuance usate dai grandi stilisti per la realizzazione delle loro splendide collezioni. Preparatevi a riaccogliere l’arancione, che ci aveva tenuto compagnia nella scorsa stagione, riproposto però in una diversa tonalità: Nectarine. Non mancheranno neanche il blu e il rosso (rispettivamente Monaco Blue e Poppy Red) ma sarà il verde smeraldo il vero protagonista. Nuance chic e molto facile da abbinare, è presente in modo preponderante sulle passerelle di Valentino, Missoni, Moschino Cheap and Chic, ma anche nelle borse in rafia di Dolce & Gabbana e nelle scarpe di Lanvin. Ai toni sgargianti si contrappone il “non colore“: wil bianco, che quest’estate fa un grandissimo ritorno (nonostante non vada mai “fuori moda”). Il total white sarà super gettonato, sia nell’abbigliamento ma anche negli accessori, diventando un trend irrinunciabile per una donna chic e sofisticata.
Miu Miu
di vittoria bisutti
l’estate di Blugirl
Estate non sarà solo colori accesi, stampe vivaci e materiali luccicanti. Accanto ad una donna più audace Blugirl propone una collezione dall’innocenza bohémien, portata ad esaltare i tratti adolescenziali della bellezza femminile, andando così ad incontare i gusti della donna più romantica e sognatrice. I tessuti utilizzati sono freschi e leggeri e dosati fra loro in maniera estremamente armoniosa, senza fare a meno di pizzi, effetti vedonon-vedo e stampe animalier da vera lolità. Ed ancora, pizzo per le giacchette e cotone leggero per le canotte, gonne plissè e abitini sottoveste. Dai colori “eterei” ( bianco, azzurro tenue e color cipria) si passa a stampe floreali nelle gradazioni del rosa e del giallo fino ad arrivare a toni più vivaci degli abiti verde lime e rosa fluo. Per la sera dominano decisamente le pailletes e i dettagli argentati.
veste orientale Stile orientaleggiante e dettagli preziosi sono le parole chiave per la nuova collezione Resort 2013 del marchio Miu Miu. Una linea di capi allo stesso tempo frizzante e raffinata per le fashioniste di tutte le età. Accessori che subito saltano all’occhio, alcuni decisamente insoliti come le fasce per capelli oversize con fiocchetti di satin, ma tutti raffinati. Top a kimono, abiti lunghi di seta stampata con spacchi audaci e maglie aderenti per evidenziare la forma fisica sono i capi must di questa collezione che assume così un fascino misterioso che sa di viaggi e terre lontane.
TRAND E QUALITA’ MADE IN ITALY
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Borse dai colori vivaci e sensuali impreziosite da dettagli pregiati
Che la Milano Fashion week sia un evento cruciale per i nostri brand è ormai risaputo, soprattutto per quegli stilisti emergenti che hanno così la possibilità di affermarsi nel mercato internazionale e di portare avanti la tradizione e la qualità tipiche della moda made in Italy. Paula Cademartori, neo stilista italo-brasiliana, presenta una collezione di borse dai colori viviaci e sensuali impreziosita da dettgli pregiati e borchie che hanno già spopolato nelle botique più prestigiose. La novità? Una coccodrillo a forma di “postina”arrichita da fibbie in metallo zincato e dettgli dorati. Riccardo Rizieri per la prossima stagione ha creato una linea di scarpe ispirata ai colori “impressionisti” dell’alba e del tramonto. Nella palette dei colori caldi troveremo gli arancioni, i rossi e i gialli, mentre le nuances fredde saranno rappresentate da blu e azzurro ghiaccio.
Top a kimono, abiti lunghi di seta stampata e maglie aderenti sono i capi must di questa collezione
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
Fashion
WEEK
COLORE
E CAPI LEGGERI
Vestirsi moderni indossando capi pratici, colorati, leggeri e che fanno stare bene.
Pochi pezzi per la prossima primavera estate, ed il guardaroba è subito fatto. Anche se la crisi è stata stampata sulle t-shirt di Annapurna con la scritta “ Don’t spread panic” l’eleganza è comunque possibile anche in tempi difficili, scegliendo i pezzi giusti. Parka estivo, blazer iperlight, shorts colorati e un paio di espadrillas sempre trendy anche quest’anno. Bastano questi dettagli per vestirsi moderni indossando capi pratici, colorati, leggeri e che fanno stare bene. Tra i pezzi cult, la giacca leggera, nelle versioni classiche destrutturate e sfoderate ma dal taglio sartoriale come il doppiopetto o capispalla in seta e jersey. Ma c’è anche la giacca-camicia in nylon reversibile di K-Way che si tiene nel pugno di una mano e il montgomery in materiali estivi, come il lino misto al nylon.
LE TENDENZE E I TESSUTI
Molto colore con abbinamenti originali e a volte anche un po’ eccessivi. Appariscenti, lucidi come la carta stagnola, vivaci e metallici, questi gli aspetti dei tessuti e delle tinte di t-shirt, giacche, camicie e pantaloni. Verde, giallo canarino, rosso, ma anche bianco, grigio e nero, per capi dalle linee ben disegnate e tagli eleganti. Il look deve far sembrare chic ma al tempo stesso casual. Per le calzature, mocassini e sneakers colorate, per non camminare inosservati.
di antonio scolari
un’estate in libertà
ben allenati per essere più cool La moda suggerisce anche quale aspetto renderà l’uomo più cool durante estate. Si parte dal fisico, che dovrà essere molto allenato dallo sport o dalla palestra e quindi di base muscoloso, ma tendenzialmente magro e asciutto. Poco abbronzato e con poca barba, addirittura senza. Per quanto riguarda i capelli, corti e pettinati con la riga di lato, anche se qualche ciuffo è concesso. Per un look più alternativo, bisognerà invece essere meno ordinati, scegliendo stili diversi ma senza troppe etichette. Insomma un’estate in libertà tra colori e capi adeguati, per una stagione dove oltre a vestirsi il divertimento è d’obbligo.
LO STILE
II tessuti per la prossima estate sono quelli più utilizzati in stagione ovvero seta,lino e denim
ERMANNO SCERVINO Ermanno Scervino si distingue per il suo stile raffinato che non è mai troppo esasperato ed eccessivo, con un’eleganza all’apparenza semplice, ma ricercata nei dettagli impeccabili. I tessuti della prossima estate sono quelli tra i più utilizzati in stagione, come seta, lino e denim, con le giacche sartoriali abbinate a pantaloni dall’aspetto used e i capispalla tecnici, a calzoni e jeans attorcigliati fino alla caviglia. Stiloso ma non troppo convinto, così appare chi sceglie la griffe, che per l’estate ha scelto colori come il blu e il verde menta per le maglie, mentre blazer e camicie sono a fantasia e stropicciate, per dare a questo capo tra i più indossati, un tocco estivo originale.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
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SI ISPIRA A QUANTO L’AZIENDA PRODUCE
di Alessandra FusÉ
borgo scoperto Borgo Scopeto presenta una linea cosmetica che si ispira a ciò che l’azienda produce con successo, olio e vino, frutti della terra usati anche per il benessere della pelle. Sono prodotti eco-compatibili, senza coloranti, conservanti di sintesi e petrolati. I prodotti della linea cosmetica “Borgo Scopeto Relax” sono a base di acqua vitalizzata, che garantisce massima tollerabilità anche sulla pelle più sensibile. Fiore all’occhiello della linea cosmetica all’UVA e CIPRESSO di Borgo Scopeto Relax è la crema viso: protettiva ed idratante, contrasta l’azione dei radicali liberi, stimola la sintesi del collagene migliorando l’elasticità e la compatezza della pelle. Info: www.borgoscopetorelais.it
PERFECTIONIST [CP+R]
Siero antietà di
Estée Lauder
Questo potente Siero Lifting Anti-Rughe/Rassodante di Estée Lauder riduce rapidamente la presenza dei segni del tempo, donando una carica di energia alla pelle. I test clinici hanno provato che il siero, potenziato dall’innovativa tecnologia CPR-75, raddoppia la naturale capacità della pelle di produrre collagene: all’istante, linee di espressione e rughe sono rimpolpate e levigate. Il siero corregge, previene, ripara linee e rughe con eccezionale velocità. segni e rughe sono meno visibili del 37%; la pelle appare liscia e giovane. Il profumo è lieve, sa di note fiorite, gelsomino bianco, peonia, rosa. Tra gli ingredienti: estratto di artemia, zoo plancton derivato da microorganismi dell’oceano, estratto con biotecnologie marine. In profumeria.
DI PIU’ COSMETICS
dal vino svizzero alla bellezza
Esclusiva del mondo wellness di Giardino Hotel Group, è la prestigiosa linea Dipiù Cosmetics. Ideati da Daniela Frutiger - CEO e mente creativa della catena alberghiera svizzera - i prodotti Dipiù contengono materie prime tutte ticinesi, tra cui olio di vinaccioli, di oliva e di mandorle, uve Merlot, miele di castagno e svariate erbe. Sono stati realizzati in collaborazione con l’azienda vinicola del Ticino “Tenimento dell’Ör”, a conferma della centralità data al territorio. L’olio di vinaccioli contiene un’elevata quantità di quella che viene definita “vitamina della bellezza” (procianidina), utilissima per combattere i radicali liberi, per stimolare il metabolismo e prevenire l’invecchiamento della pelle. Info: www.giardino.ch
BIO CREME
Linea Luce di MONTALTO
Le creme di Bellezza Bio Montalto non contengono conservanti e coloranti sintetici, siliconi, lacche e sostanze derivanti da uccisione di animali, sono formulate con materie prime ed estratti vegetali da filiera controllata, provenienti da piante selvatiche o di origine biologica e biodinamica, acqua rivitalizzata ricca di informazioni vibrazionali positive. La linea Luce si arricchisce dell’estratto di Radice di Luce®, “magico” ingrediente che rende questa linea particolarmente attiva per la pelle del viso fisiologicamente portata alla rugosità. Biolinfa Essenziale alla Radice di Luce® è un olio che riorganizza la struttura del derma e rassoda la superficie cutanea. Info: www.montaltobio.it
Salute & Bellezza ENCOUNTER SA DISTINGUERSI
intrigo E PASSIONE PER L’UOMO cLAVIN kLEIN
Intrigante e passionale, ma anche esuberante ed allegro: è questo il ritratto dell’uomo Calvin Klein, da oggi incarnato in un profumo, Encounter. Perfetto equilibrio fra note legnose (cedro, muschio ed agar) e speziate (pepe, patchouli, cardamomo), la fragranza firmata dal noto marchio di moda americano si distingue per il suo cuore di cognac, che la rende estremamente virile. Come il suo packaging, realizzato in vetro lavorato artigianalmente: domina il blu, colore maschile, con un tappo incorniciato da una decorazione metallica che richiama il grigio argenteo del logo. In profumeria.
INTERVISTA AL DOTT. Franco Crespi
QUESTIONE DI cuore
LA PREVENZIONE CARDIO-VASCOLARE
La tecnologia è sempre più al servizio del paziente nel fornire nuove attrezzature necessarie ad una diagnosi più precisa e precoce: il dott. Franco Crespi, direttore sanitario degli Istituti di Ricovero e Cura del Gruppo Iseni Sanità di Lonate Pozzolo, spiega le nuove frontiere. Esistono nuovi esami nel campo della prevenzione cardio-vascolare? Da non molto tempo abbiamo a disposizione l’angio-TC coronarica, una nuova metodica radiografica che affianca le tecniche diagnostiche tradizionali nella diagnosi della malattia coronarica e nella prevenzione degli eventi cardiaci In cosa consiste e come si esegue?
E’ un esame radiografico che si esegue con nuove generazioni di TAC in grado di ottenere acquisizioni rapidissime di immagini, in maniera sincronizzata al tracciato elettrocardiografico, durante la somministrazione endovenosa di poco mezzo di contrasto. Questo permette di avere a disposizione i dati utili alla visualizzazione delle coronarie nella fase del ciclo cardiaco in cui il cuore è ipoteticamente più fermo. Non si può fare la TC coronarica a pazienti con ritmo cardiaco molto instabile (presenza di importanti aritmie) se non dopo adeguata preparazione farmacologica. A che cosa serve? Essenzialmente serve a escludere la
presenza di malattia coronarica critica ed evitare di eseguire una procedura invasiva come la coronarografia. Nel caso il sospetto clinico di malattia coronarica sia alto è invece opportuno eseguire direttamente la coronarografia in quanto essa non è solo diagnostica ma anche operativa . Chi dovrebbe eseguire questo esame? Essendo decisamente meno invasivo della coronarografia, si può consigliare a tutti i pazienti con sintomi lievi o dubbi e ai pazienti con elevato rischio cardiocircolatorio per familiarità, ipercolesterolemia, diabete, ipertensione arteriosa, fumo e stress.
LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
ABANO RITZ HOTEL Il tempo ritrovato L’Abano Ritz Hotel è una struttura elegante gestita direttamente dalla famiglia Poletto che, in un’atmosfera raffinata ed in un ambiente sapientemente curato, da generazioni si occupa di ospitalità in un impegno quotidiano che offre presenza ed attenzioni come doni del proprio entusiasmo e della propria professionalità. Vero connubio di progresso e tradizione, l’hotel vanta come segno distintivo dell’ospitalità a 5 stelle non l’opulenza ma la tranquillità e l’agio. Il tempo per se, il tempo ritrovato. L’Abano Ritz dispone di ben 125 camere su 5 piani: il senso della qualità ed il vero valore delle cose si può percepire in ogni dettaglio, nei materiali scelti, nei colori, negli arredi, nella biancheria delle camere. Camere Classic ed Elegant, tutte con salotto, alcune con terrazzo, e 12 tra Suites e Junior Suites, lussuose senza sfarzo ma dal design esclusivo. Camere Privilege, come triple e quadrupl,e caratterizzate da un’ampia entrata e da un doppio bagno. Indicate per la famiglia o come business room. Il quinto piano design offre,infine, delle stanze, Design Room e Suite Design, concepite per il turista internazionale che sceglie il lusso di un 5 stelle esclusivo senza ostentazione. Centro Termale Peculiarità del Centro Termale dell’Hotel Ritz è la sua acqua salso-bromo-iodica di origine geotermica che scorre calda nel sottosuolo euganeo. Quest’acqua trova alle Terme di Abano la sua prevalente utilizzazione nella maturazione, conservazione, rigenerazione del fango termale; inoltre per le terapie inalatorie, nei bagni termali e nelle piscine. Il fango disintossica, disinfiamma e decongestiona in profondità, stimola e ossigena sangue e tessuti: nei due ambulatori medici dedicati alla medicina antalgica e riabilitativa viene evidenziato come il fango sia caratterizzato da proprietà chimico-fisiche e terapeutiche che lo rendono indicato nella prevenzione e nella cura di patologie legate alle articolazioni. Pool & Garden Pool & Garden per lasciarsi sedurre dall’acqua termale delle piscine nello splendido parcogiardino privato, immergendovi nell’azzurro e affacciandovi nel verde! L’atmosfera a filo d’acqua di un bagno termale nel parco dell’AbanoRITZ è un’esperienza unica da vivere ad occhi aperti e respirare a pieni polmoni. Due piscine
semi-olimpioniche, coperta e scoperta, termali e comunicanti, con zona aquaFitness e area hydroRelax, dove sperimentare il beneficio dell’idromassaggio con molteplici e diversi getti su lettini, panche e fontane-cascata per i massaggi cervicali. Disponibili dalle 8 alle 23! Ampia area a bordo piscina con lettini e culle relax, 6000 mq. Di green-garden area con percorso vita, sauna, bagno turco, palestra, solarium. E’ prevista inoltre la possibilità di Thermae interne, Beauty Club e Wellness Center con massaggi dal mondo 7 giorni su 7: trattamenti termali; remise en forme; riflessologia; massaggio classico o riabilitativo, connettivale o linfodrenante, olistico, estetico o sportivo, antistress e di relax, con le pietre, i cristalli e gli olii essenziali, in acqua o in asciutto; Aquahealing; Ayurveda; Shiatsu; On zu su; Tuina; agopuntura; fitoterapia; pressoterapia; programmi estetici viso e corpo, con angolo make-up Marie Galland.
tranquillità e agio. valore aggiunto e segno distintivo dell’ospitalità a 5 stelle del ritz Hotel.
Ristorante White Gloves Per i palati fini a disposizione degli ospiti il ristorante White Gloves. Una preziosa collezione di piatti dell’800 fa bella mostra di se sulle pareti della sala da pranzo. E’ un invito, una sorta di indizio, la storia di una vocazione alla buona tavola. Uno staff che servirà in guanti bianchi consci dell’importanza del momento conviviale. Un’atmosfera elegante, vivace, calda e accogliente. La Sig.ra Emma: la padrona di casa. E’ lei, con le figlie, l’anima instancabile, guida e collegamento tra il ristorante, la cantina, ricchissima, e i segreti di una cucina che serve verdure fresche di stagione, che fa in casa la pasta all’uovo e i dolci, che punta sul pesce e i primi piatti, che cucina solo carni DOC, che crede nella riscoperta della cucina regionale, nella valorizzazione dei sapori e dei profumi italiani, proponendo qualità e la le migliori ricette internazionali strizzando l’occhio al vegetariano. L’AbanoRITZèe membro del consorzio della Strada del Vino dei Colli Euganei: nel menu giornalmente vengono suggeriti i vini in abbinamento alle proposte gastronomiche. Inoltre troverete sala piccola colazione, bar, angolo tisaneria per Tea-time pomeridiano, proposte wine bar per l’aperitivo nella hall, sala tv con Sky, sala lettura, sala caminetto, sala concerti, smokingroom, night-club privato, sala giochi, sala biliardo, barbecue open air, Internet corner.
ABANO RITZ HOTEL TERME ***** Via Monteortone 19, 35031 Abano Terme Tel +39.049.8633100 Fax +39.049.6675491 abanoritz@abanoritz.it www.abanoritz.it
BIMBI & CO. VACCINI E CONSAPEVOLEZZA
Quello delle vaccinazioni è un tema molto caldo. La maggior parte delle persone le reputa necessarie e senza controindicazioni, mentre una piccola minoranza le condanna aspramente scegliendo di non vaccinare i propri figli. Ma qual è la situazione giuridica nel nostro Paese? Ufficialmente le obbligatorie sono solo quattro: anti-difterite, poliomielite, tetano ed epatiteB. Ma il Ministero della Salute ha pubblicato sul proprio sito ( www.salute. gov.it) un nuovo calendario vaccinale 2012-2014 in cui appaiono ben 9 vaccinazioni senza distinzione in tabella tra obbligatorie e raccomandate.
A complicare le cose ci si mettono anche le regioni, ognuna con un proprio piano vaccinale, tanto che in Veneto la scelta è libera dal 2008 mentre nel resto d’Italia è ormai prassi comune il “dissenso informato”, ovvero una liberatoria con cui i genitori rinunciano alle vaccinazioni per i propri figli senza conseguenze giuridiche se non, in rarissimi casi, un’ammenda di pochi spiccioli. Anche a scuola non c’è più l’obbligo e con il decreto DPR 355/99 vengono ammessi allo studio tutti gli alunni, compresi i non vaccinati. E nella prassi cosa accade? Molti genitori seguono la tabella vaccinale del Ministero della Salute e al primo appuntamento con il medico si trovano ad accettare l’esavalente senza sapere che comprende anche gli antigeni contro pertosse ed emofilo tipo B (due vaccini facoltativi). In più viene somministrato anche il vaccino pneumococco (facoltativo) arrivando così a 7 vaccini in un giorno. Non saranno troppi per un neonato? La risposta dovrebbero darcela i tecnici, con argomentazioni serie, dati statistici e analisi scientificamente corrette. Ma il Mondo della Scienza minimizza, oppure litiga. Da una parte c’è chi garantisce la totale assenza di controindicazioni, dall’altra chi mette in guardia dall’aumento improvviso di allergie, intolleranze, morti bianche e casi di autismo. L’ultima sentenza in tal senso è quella del tribunale di Rimini che nel marzo del 2012 ha stabilito il
vacanze formato famiglia
nesso tra vaccino MPR (morbillo-parotite-rosolia) e autismo, riconoscendo a B.V. l’indennizzo statale. E non è l’unico caso finito in tribunale. E’ bene sapere che in Italia esiste una legge, la 210/1992, che tutela le persone che hanno subito danni irreversibili a causa dei vaccini. E a gennaio 2013, con un nuovo decreto, il Ministero della Salute ha rivelato la graduatoria dei soggetti aventi titolo a beneficiare di tale indennizzo. Ma allora cosa fare? Come districarsi in questa giungla di informazioni? L’unica atteggiamento costruttivo e utile per i nostri figli è quello di documentarsi, parlare con il proprio medico di fiducia e ottenere quante più informazioni possibili per fare una scelta consapevole e serena. A tal proposito segnaliamo l’interessante libro “Vaccinazioni Pediatriche” di Roberto Gava, medico specializzato in tossicologia e farmacologia, che alla luce delle ultime ricerche scientifiche cerca di fare il punto sul rapporto rischio/beneficio associato alla pratica delle vaccinazioni pediatriche. Tanti gli argomenti scottanti: perché un vaccino contro la poliomielite quando l’Europa ha il certificato “poli Free” dal 2002? Perché uno contro la difterite se non ci sono più casi da decenni? Perché l’antitetanica a un neonato se il rischio è praticamente nullo alla sua età? Un’ottima lettura per tutti i genitori che hanno a cuore la salute dei propri figli!
DOMENICA AL MUSEO
Dal 15 al 17 marzo torna a Modena Children’s Tour, il salone delle vacanze formato famiglia con più di 200 espositori e tante idee originali per tutte le tasche. Un’occasione unica per incontrare direttamente località turistiche, villaggi e alberghi, scoprire le offerte di parchi tematici e fattorie didattiche e informarsi sulle varie possibilità di camp sportivi e vacanze studio. E per i ragazzi tanti laboratori creativi, spettacoli e percorsi a tema. Lo scopo è proprio quello di dare un assaggio delle future vacanze e far provare dal vivo le emozione che attenderanno i babyturisti in viaggio. Pareti attrezzate per l’arrampicata, piccole fattorie, un campo di golf in miniatura, tiro con l’arco, gite sui pony, sono solo alcune delle attrazioni presenti al salone delle vacanze 0-14. Non mancano poi un babypark per i più piccoli e tante offerte studiate su misura per chi viaggia con amici a quattro zampe.
www.childrenstour.it ModenaFiere 15-17 marzo venerdì dalle 9.00 alle 19.00 sabato e domenica dalle 10.00 alle 20.00
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di PATRIZIA MIOTTI
Mantova: Palazzo Te e Palazzo San Sebastiano aprono le porte ai ragazzi grazie all’interessante iniziativa dell’Associazione “Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani”. Ogni domenica è possibile scoprire la storia dei due musei comunali in compagnia di una guida che narrerà le avventure del marchese di Mantova e di suo figlio Federico II e proporrà una giocosa esperienza sensoriale svelando la magia di marmi, stucchi e affreschi rinascimentali. L’appuntamento è ogni domenica alle 10.15 a Palazzo San Sebastiano. Prenotazione obbligatoria entro il venerdì mattina precedente chiamando il numero: 3388284909. Prezzi: gratuito fino a 11 anni - 3 euro da 12 a 18 anni – 10 euro per gli adulti (sono inclusi ingresso e visita). Verona: Il Museo di Storia Naturale propone 3 incontri domenicali per tutta la famiglia con un percorso guidato per gli adulti e un’attività ludica per bambini dai 6 ai 12 anni. Il 17 febbraio è la volta di “Animals in love”, il 24 febbraio tocca a “Pietre, cristalli e gemme” e il 10 marzo si parla di film con “Ciak, si gira”. Orari 14.15, 15.30 e 16.45. La partecipazione è gratuita, si paga solo l’ingresso al museo (4,50 euro. Gratis fino ai 7 anni). Museo Civico di Storia Naturale di Verona, Lungadige Porta Vittoria, 9, mcsnat@comune.verona.it
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
SCELTI DA NOI
a cura di mARCO MORELLI
Gli SPACE HOTELS
In vacanza romanticamente sugli sci
RIPOSARSI LAVORANDO
per un san valentino “IN GRAN PARADISO” Con il suo look tutto nuovo e fresco di restyling che ha portato al totale rifacimento di tutte le camere e alla realizzazione di 3 nuove suite, all’ampliamento del centro benessere e al restauro delle parti comuni -, l’Hotel Miramonti di Cogne, situato ai piedi del Gran Paradiso, è la meta ideale per le coppie che vogliono trascorrere un romantico San Valentino sulla neve, tra discese, escursioni in slitta trainata da cavalli e buon cibo e tante coccole benessere. Dopo aver trascorso la mattinata dedicandosi allo sci senza code e senza lo stress tipici di altre località sciistiche, oppure a passeggiate con racchette da neve oppure al più avventuroso cascatismo nelle oltre 50 cascate di ghiaccio oppure all’eliski per raggiungere in elicottero le cime più alte , si può godere di tutti i benefit che l’Hotel offre ai suoi ospiti. Il pacchetto San Valentino – valido dal 9 al 17 febbraio con tariffe a partire da Euro 280 per persona – include 2 pernottamenti in camera doppia, prime colazioni servite in camera, una cena al lume di candela al ristorante dell’Hotel, il Coeur de Bois, l’accesso al centro benessere e una Sweet Lesson, dove un’esperta terapista insegnerà alla coppia come prendersi cura l’uno dell’altro con un dolce massaggio. www.miramonticogne.com
ANCHE FIDO FA LE VALIGIE
Sauna con vista da cartolina Dopo il lago di Carezza giri a sinistra e ti trovi in un bosco innevato, fai un paio di chilometri e si apre un pianoro dove ti aspetta un panorama da cartolina, tanto bello che sembra finto. Il blu del cielo si sposa perfettamente con il bianco della neve. Sei arrivato all’hotel Moseralm, quattro stelle, tanto vicino alle piste che puoi fermarti con gli sci davanti alle vetrate del centro benessere. Anzi, dopo la sauna, durante il relax, puoi vedere gli amici che sciano. Fino al 16marzo 4 giorni in mezza pensione + buono wellness da 30 euro + ski tour di Re Laurino ski test blizzard gratuito. A partire da 412 euro a persona in camera doppia. www.moseralm.com
In Alto Adige, oltre 900 masi Gallo Rosso danno il benvenuto agli amici “a quattro zampe”: in un autentico maso altoatesino soggiorni anche per i loro amici a ”quattro zampe”. Sul sito www.gallorosso. it è possibile trovare il maso più adatto alle proprie esigenze, spuntando la casella “ammessi piccoli animali domestici”. Per ogni maso si Possono inoltre verificare le altre prestazioni, il tipo di allevamento, la posizione e altri servizi. Il vostro sogno è cavalcare con accanto il vostro cane? Molti masi con maneggio offrono ad esempio questa possibilità. Info: www.gallorosso.it
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IL SUGGERIMENTO
benessere in quota
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Si sa: i viaggi di lavoro non sono una passeggiata, ma da sempre Space Hotels ha un occhio di riguardo per i lavoratori che viaggiano e sa bene che quest’occasione può diventare un’inaspettata vacanza. Così, per rendere piacevoli anche le trasferte più faticose, Space Hotels ha pensato per i suoi clienti una selezione di alberghi che affiancano sale meeting capienti ed accessoriate a centri benessere all’avanguardia con trattamenti per tutti i gusti. Tutti prenotabili sul sito www.spacehotels.it. Un esempio: Hotel Metropole - Santa Margherita Ligure. Affacciato sul mare, l’Hotel è uno dei più prestigiosi del Golfo del Tigullio. Pacchetto “Benessere al mare”: ricco buffet breakfast; un dinner con specialità liguri presso il ristorante dell’albergo ; Due massaggi per persona , Bagno turco e palestra ; Sconto 10% sulle tariffe del Golf Club di Rapallo. Soggiorno minimo di 2 notti: Villa Porticciolo camere fronte mare Euro 205,00; edificio principale sia fronte giardino che fronte mare con balcone Euro 240,00. Validità promozione fino al 28.03.2013. Space Hotels Numero verde 800.813.013
di ANNA MARIA CATANO
E appena fuori dalla porta del vostro albergo la pista da sci di fondo. L’hotel Pfoesl, a Nova Ponente, sorge su un altipiano soleggiato, a 1375 metri d’altitudine. E’ un quattro stelle a conduzione familiare. Lo stile è moderno, con qualche influenza tirolese. Tanto legno, poco arredamento. La vista spazia sui gruppi dolomitici del Latemar e del Catinaccio. Anche il nuovo centro benessere è su un’altura circondata solo da prati e boschi. La spa offre la sauna alle erbe e al pino. Tra i trattamenti spiccano quelli autoctoni con prodotti di montagna: l’arnica, i propoli, l’iberico, il miele, i fiori di fieno, la calendula. E’ il posto è ideale anche per praticare ogni genere di sport alpino. Per gli amanti dell’attività venatoria c’è la possibilità di essere accompagnati a caccia. www.pfoesl.it
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
SPA &
BENESSERE
Marzo con le amiche allo Sport & Kurhotel Bad Moos Nuovo benessere al Sant’Orso
COGNE A TUTTO BENESSERE
L’Hotel Sant’Orso, storico hotel a 4 stelle nel cuore di Cogne (Valle d’Aosta), accresce il proprio prestigio grazie al nuovo centro benessere ed alla sua posizione. L’hotel si affaccia direttamente sul prato di Sant’Orso, riconosciuto come Meraviglia d’Italia, il luogo iconico della Valle di Cogne a cui i ghiacciai del massiccio del Gran Paradiso fanno da cornice. Il centro benessere si stende su una superficie di circa 500mq. La piscina panoramica, dotata di giochi d’acqua come geyser, idromassaggi e nuoto controcorrente, gode di luce naturale e di una splendida vista sul massiccio del Gran Paradiso. Adiacente alla piscina, una zona relax con un caldo caminetto a legna invoglia al riposo, alla lettura di una rivista o di un buon libro, alla degustazione di una calda tisana. L’area dedicata alla piscina è completata da una vasca jacuzzi a 10 posti con cascata. Il centro benessere offre anche momenti dedicati alla bellezza e alla cura della persona. E non è tutto! Per un’esperienza di relax e benessere “quasi finlandese” ecco la sauna esterna in un tipico chalet dotato di finestre con vista sul Gran Paradiso e a fianco una jacuzzi open air. Hotel Sant’Orso – Cogne (AO) tel. 0165 – 74821/ 74822 www.cognevacanze.com
CARNEVALE IN ACCAPPATOIO Il Carnevale si festeggia in costume e accappatoio al Radisson Blu Resort Terme di Galzignano: il costume carnevalesco si indossa nella festa organizzata presso le piscine termali del resort o in Piazza San Marco a Venezia. L’accappatoio accompagna, invece, le sessioni di remise en forme all’interno del centro termale. Un morbido accappatoio torna utile anche al culmine delle feste, quando i tuffi in piscina (con l’acqua termale mantenuta a 36°C) chiudono le atmosfere goliardiche del periodo. Al Radisson Blu Resort si può restare un solo giorno o un intero weekend: a chi si trattiene più giorni è offerto il biglietto di andata e ritorno per il Carnevale più bello del mondo: quello di San Marco, a Venezia. Dallo sport alle cure, dai trattamenti benessere all’ospitalità di hotel quattro stelle (Hotel Sporting, Splendid e Majestic), Radisson Blu Resort promette relax incondizionato senza mai intaccare la quiete naturale in cui è inserito. www.galzignano.it
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
Si parla spesso di vacanza romantica, ma alle volte per staccare davvero c’è bisogno di partire da sole, lasciando a casa fidanzati, amanti, mariti e figli. In certi periodi ci sarebbe proprio bisogno di una vacanza per sole donne, una vacanza con le amiche, mamma e figlia, o tra sorelle. Lo Sport & Kurhotel Bad Moos**** di Sesto, in Val Fiscalina propone il pacchetto “La bellezza è donna”, una vacanza tutta dedicata al benessere e alla bellezza del mondo femminile. Relax assicurato! Trattamenti con lo sconto Si chiama “La bellezza è donna” il pacchetto, valido dal 17 febbraio al 7 aprile 2013, dedicato al mondo femminile che comprende 3 o 4 notti in mezza pensione con: cocktail di benvenuto, prima colazione a buffet, merenda pomeridiana, cena di 5 portate con menù a scelta e buffet di insalate e antipasti, 1 Lady cocktail, 1 Peeling corpo Vulcania in due, 1 olio aromatico-Vitalis rassodante, 1 Solarium. Inoltre 1 trattamento a scelta. Infine per tutti gli ulteriori trattamenti sconto del 15%. Il tutto a partire da 452 euro a persona. Massaggi speciali “corpo e anima” Per concedersi una vacanza davvero rilassante tra amiche, si può scegliere di completare il tutto con uno dei massaggi speciali “corpo e anima”, coccole a base di oli essenziali e profumati, aromi naturali e curativi per raggiungere uno stato di benessere totale. Si può scegliere ad esempio il Lomi Lomi Nui, un massaggio hawaiano dal forte potere rilassante(75
minuti, 95 euro). Molto distensivo è anche Il Massaggio Hot Stone, effettuato con pietre basaltiche calde e preziosi oli essenziali, particolarmente indicato dopo grandi sollecitazioni fisiche o psicologiche (50 minuti, 68 euro). Info: Sport & Kurhotel Bad Moos****S, via Val Fiscalina 27, Sesto Moso (BZ) tel. 0474.713100 www.badmoos.it
VI CONSIGLIO di rita bertazzoni
HOSTELLERIE BÉRARD & SPA In un suggestivo borgo medievale arroccato su una collina, fra i più antichi e meglio conservati della Provenza, l’Hostellerie Bérard & Spa a La Cadière d’Azur è un’oasi di pace e di charme dove da 40 anni la famiglia Bérard coltiva con passione l’arte dell’accueil, che fa sentire gli ospiti come a casa. Si dorme in camere dai colori pastello con letti in legno e ferro battuto e tessuti in delicate fantasie provenzali e si gustano le specialità della casa nel ristorante stellato con vista sulle colline e i vigneti di Bandol. In tavola sfilano piatti della tradizione rivisitati con raffinatezza da René Bérard e dal figlio Jean-François, una preziosa cucina a quattro mani basata sulla freschezza e stagionalità delle materie prime, accuratamente scelte ogni giorno nell’orto di famiglia. Ritemprati dal buon cibo e dalla cordiale ospitalità, gli ospiti si rifugiano nell’AromaSpa Bérard, un esclusivo tempio del benessere consacrato alla bellezza e al relax, fra luci soffuse, tisane aromatiche e profumi diffusi. Uno spazio di oltre 500 mq. ambientato su più livelli e ispirato alle terme romane, con frammenti di statue, decori, mosaici, affreschi che convivono con le più moderne e sofisticate attrezzature. Protagonista della remise en forme è l’acqua che dispensa le sue benefiche proprietà
attraverso vasche idromassaggio, cisterne decorate, fontane di ghiaccio, cascate energizzanti. Accanto a sauna, bagno turco e docce emozionali. L’antico rito del lavaggio dei piedi è il migliore benvenuto nella SPA che propone molteplici cure estetiche per il viso e per il corpo, una ricca gamma di massaggi e gommage con creme e unguenti rigeneranti, una linea cosmetica messa a punto dai maîtres parfumier di Grasse con oli esenziali 100% naturali, tra i quali spiccano i fiori d’arancio dagli effetti tonificanti e la lavanda dalle virtù rilassanti. E, ancora, percorsi di balneoterapia, cromoterapia, aromaterapia e musicoterapia come rituali di un memorabile viaggio dei sensi. Hostellerie Bérard & Spa, rue Gabriel Péri, La Cadière d’Azur, tel. 0033.4.94901143, www.hotel-berard.com
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PARTIAMO
Pasqua mitteleuropea al Castello di Spessa Aria di Mitteleuropea sarà quella che si respirerà in occasione della Pasqua al Castello di Spessa Resort di Capriva del Friuli (Go), dove le colline del Collio goriziano si intrecciano con le alture della Slovenia. Un week end di tutto relax, durante il quale si vivranno le tradizioni pasquali di queste terre di confine, se ne gusteranno gli inconsueti e raffinati saporise ne assaggeranno gli eccellenti vini. Per il pranzo di domenica, come è tradizione, sarà imbandito alla Tavernetta, il ristorante gourmet del Resort, un Gran Menù Pasquale. In programma anche una visita guidata alle cantine medievali scavate sotto il castello, le più antiche del Collio, dove invecchiano pregiati vini della tenuta, e degustazioni nel Wine Store Casanova. Dal Castello
“Loving Lucca”: 500 anni di Mura’ Lucca festeggia per tutto il 2013 i 500 anni della fondazione delle poderose Mura (1513-2013) che cingono la città. Un anno di eventi, mostre, convegni e appuntamenti che invitano a visitare la bella città toscana. Il Ruscello di Giava, nuovo b&b di design nella campagna lucchese, a soli 4 km dal centro storico della città, propone il pacchetto “Loving Lucca”: tre notti e quattro giorni per visitare in lungo e in largo i tesori di Lucca e dei suoi dintorni con 1 visita guidata nel centro storico: chiese, palazzi gentilizi, cortili, giardini e torri disegnano passeggiate storiche di rara suggestione. Il pacchetto Loving Lucca del Ruscello di Giava prevede: 3 notti in b&b per due persone, prima colazione a buffet, 1 cena di benvenuto con degustazione di prodotti toscani, 1 piantina della città di Lucca e 1 visita guidata per 2 persone nel centro storico di Lucca. Da lunedì a venerdì il pacchetto per 2 persone per 3 notti costa: 600 euro. Dal venerdì alla domenica costa: 750 euro. Il Ruscello di Giava Capannori (LU) tel. 0583 947879 www.ilruscellodigiava.it
viaggi i l i b i d e r c in VACANZE IN UN FARO 60
a cura di mARCO MORELLI di Spessa si snodano panoramici sentieri fra le vigne del Collio, ideali per passeggiate a piedi o a cavallo. Gli ospiti del Resort, potranno andare alla scoperta dei dintorni in sella alle Vespe del Collio, fra Italia e Slovenia. Il pacchetto per il Week-end con arrivo il 30 marzo e partenza 1 aprile costa a coppia: € 445 se si pernotta al Castello e € 325,00 € se si pernotta a La Tavernetta al Castello. Per informazioni: Castello di Spessa, Capriva del Friuli (GO) - Tel/ Fax: + 39 0481.808124 – www.castellodispessa.it
Le Marche? Le scoprirai in un week end! E’ l’invito che Tipicità: Made in Marche Festival propone a foodies, slow-trotters ed amanti del cosiddetto turismo esperienziale per conoscere, nello spazio di un weekend, tutto il bello ed il buono di questa caleidoscopica regione. Non solo cibo, ma anche fashion, arte ed artigianato di tradizione delle Marche. Un ricchissimo cartellone di iniziative per tutti i gusti, dal 16 al 18 marzo prossimi a Fermo nel Padiglione espositivo di loc. Girola. Ma c’è di più! Per vivere appieno l’esperienza del “Prodotto Marche”, Tipicità propone anche un Salone del Turismo, all’interno del quale paesi e comprensori delle Marche presentano prelibatezze enogastronomiche accanto ad attrattive storicoartistico-culturali, naturalistiche e paesaggistiche. Tipicità in blu-Le stagioni del pesce, Stoccafisso senza frontiere e Verdicchio & Co., ma anche banchi d’assaggio, presentazioni e degustazioni-talk show in compagnia di grandi chef e volti noti. Orario di apertura - Sabato 16 e Domenica 17: ore 9:30-23:00. Lunedì 18: ore 10:00-21:00. Info: Tel. 0734/225237 info@tipicita.it web: www.tipicita.it Coordinate GPS 43.164168,13.666928
In vacanza in un Faro. Sicuramente un modo insolito di passare le ferie, in luoghi isolati ma dal grande fascino! Spesso i Fari si trovano in luoghi isolati, lontano dai centri abitati, per cui bisogna portare con sé i viveri necessari al soggiorno. Non sempre in queste strutture c’è l’acqua potabile come la intendiamo comunemente; spesso è contenuta in cisterne. I Fari hanno una propria rete elettrica, per cui si può portare con sé il computer, oppure altri piccoli elettrodomestici. Per l’eventuale assistenza medica, bisogna considerare che questa di frequente arriva via barca, oppure con l’elicottero nei casi più urgenti. Una delle prime nazioni Europee a capire le potenzialità turistiche dei Fari, è stata la Croazia, offrendo soggiorni in Fari a turisti in cerca di luoghi romantici e incontaminati, il tutto all’insegna del riposo e lontano dalla vita frenetica dei nostri tempi. Prospicienti a queste strutture, si possono fare attività sportive come immersioni, wind surfing, snorkeling, oppure naturalistiche come il Bird-watching (osservazione uccelli con binocoli) o semplicemente lunghe passeggiate a contatto con la natura. Secondo la posizione dei Fari, sarà bene andare con una buona scorta di generi alimentari. Se si è ospitati in strutture dove opera un addetto alla struttura,
Le Marche a Tipicità 2013
è possibile che non manchino per gli ospiti le grigliate di pesce fresco. Nel Faro di Porer (Pola) ora vi si può soggiornare tutto l’anno in due appartamenti per quattro persone: la struttura sorge su di un’isola, quindi occorre lasciare la macchina al porto d’imbarco di Pomer, raggiungibile da Pola. La piccola isola dista 2,5 km dalla terraferma e dall’abitato di Prematura. La struttura è dotata di una torre alta 35 metri con annesso fabbricato, il tutto al centro dell’isola. Nelle vicinanze vi sono altre piccole isole, la posizione di questo Faro è considerata “fiabesca” è consente di ammirare dei bellissimi tramonti. Per maggiori informazioni su come affittare un Faro in Croazia: www.adriatica.net oppure http://www.lighthouses-croatia.com
di Elena kraube
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MERCATINO AD INNSBRUCK Sci imperdibile per i principianti
L’aria intiepidita dai primi raggi del sole. Il cielo azzurro e limpido. A Innsbruck la primavera è sempre un periodo particolarmente bello. Il centro storico della città, circondato da suggestive montagne e da vette ancora innevate, si presta perfettamente per fare tranquille passeggiate e per rilassarsi in una delle accoglienti caffetterie lungo le vie. Il tradizionale mercatino di Pasqua, che si tiene dal 22 marzo al 1° aprile 2013, diventa l’occasione ideale per regalarsi una visita alla splendida Capitale delle Alpi.
“Rimettiti alla prova” è il motto dell’inverno 2013 dell’Alta Stiria. Un invito che è rivolto ai tanti adulti che, per mille motivi, hanno abbandonato lo sci e hanno voglia di ritornare in pista. Un invito particolarmente sfizioso anche perché quest’anno la Stiria, dal 4 al 17 febbraio, ospiterà i campionati mondiali di sci, a Schladming. E la voglia di sci è davvero tanta. Ma se a Schladming sciano i grandi campioni, l’Alta Stiria offre 11 località sciistiche a misura di principianti, piccoli poli sciistici dove i prezzi sono bassi, le piste sono curatissime, dove c’è spazio non solo per lo sci alpino ma anche per il fondo, lo slittino, le escursioni con le racchette da neve, l’affollamento non esiste e i maestri di sci sono aggiornatissimi ma anche molto pazienti e pieni di entusiasmo. Qualche esempio: Maria Zell (70 chilometri in 4 località): una delle cittadine più belle d’Europa. Due pernottamenti in camera doppia con la mezza pensione all’hotel Schwarzer Adler *** (www.hotelschwarzeradler.at,) lo skipass per due giorni, il noleggio di tutta l’attrezzatura per due giorni e il brindisi di benvenuto sono proposti a 149€ a persona sino al 17 marzo.
In viaggio con le amiche Secondo le statistiche sono sempre più numerose le donne (i dati parlano di 6 donne su dieci) che sognano di staccare dal quotidiano e di partire con le amiche di sempre. Nasce da questa tendenza l’idea di Isa Grassano di mettere insieme una serie di mete pink. Dopo aver pensato alle cose gratis da fare in Italia (101 cose divertenti, insolite e curiose da fare gratis in Italia almeno una volta nella vita), questo libro si intitola “In viaggio con le amiche (Newton Compton ). Sottotitolo: “mollate tutto e partite” che se non è un invito, è per lo meno un suggerimento a lasciare casa mariti o fidanzati, figli o genitori, a concedersi una parentesi tutta per sé, da sole o in compagnia. Un libro da leggere qua e là, da tenere sul comodino per essere sfogliato quando si ha voglia di evasione, quando si vuole organizzare un addio al nubilato, da far trovare sotto l’albero delle amiche del cuore. Ci sono destinazioni per tutte. Per chi ama rilassarsi, magari alle terme; chi vuole isolarsi in un monastero per ritrovare se stessa, chi ama fare shopping. chi ama i viaggi avventurosi, chi da ogni viaggio vuole fare un’esperienza e, quindi, s’iscrive ad un corso di cucina.
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Trenta colorate bancarelle riempiono la via che porta al famoso Tettuccio d’Oro, simbolo della città, con le tipiche uova decorate a mano, giochi, splendidi oggetti d’artigianato locale. E’ dedicata invece ai bambini l’imperdibile Caccia ai cestini di uova pasquali, nascoste nei giardini e tra le bancarelle del mercatino dal coniglietto pasquale, un rito che si ripete ogni anno nelle principali città del Tirolo. Festival di Pasqua del Tirolo a Innsbruck. La Capitale delle Alpi ospita la 25a edizione del Festival di Pasqua del Tirolo. Tra musica, danza, teatro il Festival di Pasqua coniuga armoniosamente espressioni artistiche di diverso genere. Pacchetto del Mercatino di Pasqua Dal 22 marzo al 1° aprile 2013 speciali offerte a partire da 139 euro a persona. Il pacchetto comprende 2 notti con colazione in hotel, caffè e torta per una gustosa merenda all’Alpenlounge sulla Seegrube, 1 Innsbruck card di 48 ore. Info: www.innsbruck.info
il viaggiatore Se Alex Garland, autore del romanzo “The Beach” da cui è stato tratto l’omonimo film con Leonardo Di Caprio, avesse visto la spiaggia di La Digue alle Seychelles denominata “Source d’argent”, avrebbe ambientato qui il suo racconto. Questa spiaggia, come le altre delle Seychelles, sono ancora più belle viste dal mare. Quindi vale la pena concedersi una crociera esclusiva e costosa da queste parti a bordo di un lussuoso catamarano di 25 metri con dotato di otto cabine tutte con bagno privato e un servizio impeccabile da super ricchi. La favolosa crociera organizzata da Wondergulets (tel. 02.45494722 oppure www.wondergulets.com) dura sette notti: si parte dalla capitale Mahè e si va subito verso la mitica La Digue, un’ isola senza auto, solo biciclette, pochi umani, tartarughe giganti e soprattutto una spiaggia che ha fatto il giro del mondo. Tanto bella con le sue rocce levigate, le palme, le mangrovie e la sabbia bianchissima da sembrare a prima vista il classico paesaggio da cartolina. E invece è tutto vero. La sabbia conferisce all’acqua del mare una colorazione argentea, da qui il nome “Source d’argent”. Passata La Digue la navigazione continua a Praslin dove c’è da visitare una foresta unica, protetta dall’Unesco. Si chiama la “Vallée de Mai”. Solo qui esiste una palma che dà dei cocchi giganteschi, chiamati “cocos de mer”. Tra le altre tappe anche l’isola Curieuse, abitata da un centinaio di tartarughe, Cousin Island, popolata da una ricca avifauna tra cui la rondine bianca simbolo delle Seychelles, Gran Soeur dove è previsto un indimenticabile barbecue sulla spiaggia.
di alessandra capato
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MUSICA cinema & arte La rassegna musicale gardesana volge al termine
Duo teleman-del giudice e claudio monteverdi chamber E’ giunto alla sua 6° edizione la rassegna “Aperitivi Musicali”, progetto culturale sostenuto negli anni con convinzione ed orgoglio dall’Associazione Amici della Musica del Lago di Garda e dall’Amministrazione Comunale di Castelnuovo del Garda, con la Direzione Artistica del M° Emir Saul. I concerti si tengono al DIM Teatro Comunale di Castelnuovo del Garda (loc. Sandrà), di domenica alle 17.30 e propongono programmi di grande interesse, offrendo un’opportunità per la divulgazione e l’accrescimento della cultura musicale nel nostro territorio. Come sempre, a fine concerto, sarà offerto al pubblico un aperitivo con gli artisti. Dall’Argentina, il 17 febbraio 2013 il Duo Telerman-
la rassegna “Aperitivi Musicali” e’ UN’OPPORTUNITÀ PER LA DIVULGAZIONE E L’ACCRESCIMENTO DELLA CULTURA MUSICALE NEL NOSTRO TERRITORIO
VISTI PER VOI AL CINEMA
Del Giudice (pianoforte, clarinetto) che proporrà un viaggio musicale, attraverso il quale farà conoscere diversi compositori latino-americani (Argentina, Venezuela e Cuba).Il 3 marzo 2013 la Claudio Monteverdi Chamber, già presente nell’ estate del 2011, concluderà la rassegna.
di marzio pecchioli
ASTERIX AL SERVIZIO DI SUA MAESTA’
DJANGO UNCHAINED
Ispirato ad Asterix e i Britanni, ottava storia a fumetti della serie di Asterix, il film vede impegnato in una nuova avventura il duo gallico Asterix e Obelix. Se i precedenti capitoli non erano nulla di speciale, figurarsi se lo poteva essere questo. Tanto per fare un esempio, Depardieu è molto goffo nei panni di Obelix e la sua postura assomiglia più a quella di Pippo che non al panciuto amico del piccolo gallo. Povero fumetto.
Dopo Bastardi senza gloria Tarantino torna alla riscossa con un film che vuole omaggiare il grande western, in modo particolare quello del grande Leone, da sempre il suo mentore e musa ispiratrice. Tra le grandi prove quella del sempre più apprezzato e smagliante Leonardo Di Caprio, nei panni di un mercante di schiavi che definire malvagio è un eufemismo. Se amate il vero cinema con la “c” maiuscola, Tarantino è quello che fa per voi.
MAI STATI UNITI
REC 3-LA GENESI
Dario, Angela, Nino, Carmen e Michele sono cinque ragazzi che non si conoscono, ma che hanno tutti una cosa in comune: lo stesso padre. Scoprono che il genitore scomparso ha lasciato loro un’ingente eredità, ma per riscuoterla devono portare le ceneri in America, in un posto caro al padre. Cominceranno così le loro peripezie, conosceranno personaggi di tutti i tipi dando vita ad un’avventura esclusiva che non dimenticheranno. Discreto.
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La Spagna torna a farci paura, ma stavolta il calcio non c’entra. Il terzo capitolo della saga sugli zombies vede atmosfere da panico, in cui nessuno è al sicuro, anche perché l’infezione che trasforma gli esseri umani in creature assetate di carne e di sangue non conosce ostacoli. Koldo e Clara sono due sposi che stanno celebrando il giorno più bello della loro vita con una festa che riunisce le loro famiglie. Ma sarà un inferno.
DI ELIDE BErGAMASCHI
FOLLIA SENZA SUSSULTI PER LUCIA DI LAMMERMOOR Al Ponchielli di Cremona, ad accogliere il capolavoro di Gaetano Donizetti era un timido tepore in sala; a non scaldare a dovere l’atmosfera, la conduzione senza sussulti, filiforme e pallidamente regolare a scapito del variegato e divorante tessuto donizettiano, di Matteo Beltrami, accolto a fine recita con applausi ma anche con diffuse note di dissenso. Dal canto suo, anche l’orchestra de I Pomeriggi Musicali appariva in affanno nel ricreare la tinta drammaturgica, già modernissima in quel 1835 in cui l’opera debuttava, trionfalmente, al S. Carlo di Napoli. La vicenda, tratta dal romanzo “The Bride of Lammermoor” di Scott, ricalca i più tradizionali topoi dell’amore contrastato tra due giovani appartenenti a famiglie rivali; qui siamo nella Scozia oscura del declinante XVI secolo; la penna agile di Salvatore Cammarano ne trae spunto per esplorare il confine tra lucidità e follia. Ad impersonare una sanguigna, forse sin troppo pugnace Lucia era Ekaterina Bakanova, armata negli arabeschi della sua celeberrima Aria.
PARMA OMAGGIA IL BICENTENARIO DI VERDI E WAGNER Nell’anno del bicentenario Verdi-Wagner, il Teatro Regio di Parma dedica la Stagione 2013 al genio dei due grandi compositori. E’ stato infatti Un ballo in maschera a inaugurare la Stagione Lirica, sabato 12 gennaio. Sul podio Massimo Zanetti ha affrontato il vorticoso poema di un amore impossibile assieme ad un cast di valore dove spicca Francesco Meli. Secondo titolo in cartelloni, Nabucco, che debutta lunedì 4 marzo nella produzione del Teatro Regio di Parma con la regia di Daniele Abbado. Sul palcoscenico un cast di prestigio, con Roberto Frontali, Sergio Escobar, Michele Pertusi, Anna Pirozzi e Anna Malavasi. Omaggio a Richard Wagner con l’esecuzione del III atto in forma di concerto di Parsifal, il prossimo 29 marzo. Con Juraj Valčuha alla testa della Filarmonica Arturo Toscanini e del Coro del Teatro, alcuni tra i più prestigiosi interpreti del repertorio wagneriano come Gerd Grochowski e Alisa Zinovyeva.
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The Return. Galleria rivoluzionaria a Mantova Uno spazio a disposizione di artisti meritevoli che desiderano mostrare le opere Forse non tutti sanno che in centro storico a Mantova nella Corte mercantile Apollo al n° 52 di Corso Umberto I, a fine novembre 2012, ha aperto la galleria d’arte contemporanea “The Return”. Il gallerista e artista Doriano Ghidotti espone per il pubblico opere personali ad aerografo, dipinti a pennello ad acrilico su tela, e lavori di altri artisti contemporanei e non. Diplomato all’istituto d’arte di Mantova nel 1976, dopo aver sperimentato le tecniche di pittura più tradizionali, nei primi anni ‘90 si accosta all’aerografia aprendosi anche a tutte le sue possibilità decorative. Dalle scocche di automobili alle
motociclette. Dai caschi alle tavole da surf. Dalle tele fino al corpo umano con la body painting. Grazie alla versatilità della pittura ad aerografo ogni superficie diventa base di lavoro utilizzabile su cui creare immagini figurative e decorazioni astratte. Da sempre appassionato di fumetti americani e francesi l’artista ha puntato la sua attenzione sulla ritrattistica ispirata alla Pop-art e sull’illustrazione. Parallelamente la sua ricerca si è mossa anche in ambito informale conducendolo, sul finire del secolo scorso, all’incontro con la pittura d’azione di Jackson Pollock. La sua è una ricerca approfondita della tecnica di questo e di altri maestri dell’arte. Una ricerca sulla forza espressiva ed evocativa dei colori e dei segni che si fanno interpreti delle riflessioni e delle sensazioni più profonde. Per lui la pittura è innanzitutto un prodotto dell’immaginazione. Un viaggio verso l’interiorità del suo creatore; uno sguardo interiore. Ma è anche espressione di libertà. Libertà senza vincoli e senza pregiudizi, e proprio per questo non rinnega nemmeno la pittura figurativa. Nelle sue composizioni di colori bilanciati impera la maestria del gesto. Le sue tele con chiazze di colore sparso e gocciolato vengono personalizzate dal tocco dell’aerografo dando l’effetto della luce laterale che rende tridimensionale l’immagine. Una linea tutta personale quindi che distingue le opere di questo artista da tutte quelle realizzate con la tecnica dell’action painting. La galleria è disposta su tre piani. L’ingresso è al pianterreno dove vengono esposte le opere delle mostre personali e delle collettive di elevata qualità artistica. Questo piano è collegato con l’open space del cortile interno all’aperto dove per il 2013 sono in programma mostre di scultura e performance con installazioni artistiche. Il seminterrato
Uno scorcio della Galleria
molto spazioso è utilizzato per l’esposizione degli artisti mantovani storicizzati e di altri grandi maestri della pittura moderna e contemporanea. Infine vi è il soppalco dove l’artista ha creato il suo studio laboratorio attrezzato di aerografo e proiettore. Più che una galleria d’arte, un vero e proprio luogo d’incontro per appassionati d’arte e amici che condividono le stesse passioni. Aperta a tutti coloro che hanno qualità artistiche, intraprendenza e idee innovative. A parere del gallerista a Mantova occorrevano energie nuove e volti nuovi che dessero visibilità e nuova linfa alla città troppo radicata agli schemi espositivi classici e ai soliti artisti. Per informazioni Doriano Ghidotti: www.thereturn.it, tel. 0387.322120.
DI Barbara ghisi
FRANCESCO GUARDI VENEZIA… MA NON SOLO
le mostre
A Palazzo Morando, fino al 17 febbraio si potrà ammirare Angiolo D’Andrea. La riscoperta di un maestro tra Simbolismo e Novecento. L’evento vuole richiamare l’attenzione sul valore formale, estetico e poetico dell’opera di un protagonista della stagione artistica milanese dei primi del Novecento radunando circa 150 tra dipinti, disegni e decorazioni. A Brera, fino al 17 febbraio, Il segreto dei segreti. I tarocchi Sola Busca e la cultura ermetico-alchemica tra Marche e Veneto alla fine del ‘400. L’esposizione approfondisce l’iconografia delle carte da gioco: stampe su carta da incisioni realizzate da Nicola di Maestro Antonio. (f.m.)
Libri
Verona Palazzo della Gran Guardia Dal 2 febbraio al 1 aprile DA BOTTICELLI A MATISSE Volti e figure
Viareggio, Centro Matteucci per l’Arte (Mo) Dal 1 febbraio al 17 marzo I MACCHIAIOLI PER L’ORANGERIE L’anteprima di una selezione di opere al Centro Matteucci
Ravenna Museo d’Arte città di Ravenna Dal 17 febbraio al 16 giugno BORDERLINE Artisti tra nomalità e follia. Da Bosch all’Art brut
Mantova Galleria Errepi Arte Dal 2 febbraio al 3 marzo ALESSANDRO BOSCOLO AGOSTINI “Upside-Down Sottosopra” Quando il mare diventa cielo
DI serena maioli
GIANNI VERSACE: LA BIOGRAFIA
SOZINHO: VIAGGIO IN MOZAMBICO
La vita di Gianni Versace possiede i toni della favola e quelli della tragedia. La favola è quella di un ragazzo meridionale, figlio di una sarta di Reggio Calabria, che si innamora della moda nel negozio di famiglia e diventa in pochi anni uno degli stilisti più affermati al mondo. A quindici anni dalla morte, questa biografia ripercorre le tappe principali della vita dello stilista e svela, attraverso la testimonianza degli amici più intimi, una personalità molto diversa da quella forse un po’ superficiale finora conosciuta. Il volume è corredato da foto inedite dell’album privato e da scatti d’autore.
In Mozambico si parla portoghese e in portoghese ‘sozinho’ significa ‘solo’. “Vocé viaja sozinho?” (“Tu viaggi da solo?”) è la domanda ricorrente che l’autore si sente porre dalla maggior parte delle persone che incontra durante il suo viaggio solitario in un Mozambico lontano dalle rotte turistiche, dove incontrare un volto dalla pelle bianca è un evento straordinariamente eccezionale. Un viaggio inconsueto attraverso un paese devastato dalla guerra intestina. Una raccolta di storie semplici rimaste nel cuore di un muhlungu (uomo bianco) che viaggia solitario nell’Africa di piccoli villagi.
IL MIO REGALO SEI TU
La prova del cuore: le mie ricette, la mia passione
Un padre che non c’è. Una figlia diciottenne che lo va a cercare. Resiste alla sua indifferenza; ora che l’ha trovato, non vuole perderlo mai più. Le pare di colmare una mancanza, ci si aggrappa mentre lui scivola via. Poi, miracolo: di colpo il padre sembra rinsavito. Ma le persone possono cambiare? Questo romanzo nasce da un’esperienza reale. La sofferenza è vera. È vero che anche per Sarah l’incontro con un padre sconosciuto è stato un mare che bisognava attraversare. Un intrico da sciogliere, mettendo in fila tutte le parole. Per poi, un po’ più leggeri, scoprire che si può ricominciare.
“Tra il ristorante, l’albergo, l’impegno settimanale con la Prova del Cuoco, i miei bambini, le mie passioni, mi resta davvero poco tempo: non avrei mai fatto anche un libro sulla mia cucina se non mi fosse parso un modo per aiutare le persone affette da autismo”. Cristian Bertol nel volume racconta la sua vita. Seguono 60 delle sue ricette preferite (prima tra tutte quella del suo mitico strudel, con il quale il 6 gennaio ha vinto la finale della Prova del Cuoco), vere odi ai prodotti del territorio: le mele, le patate, i piccoli frutti, la selvaggina, i tanti formaggi e vini per i quali il Trentino è noto e amato.
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musica/danza/teatro
spettacoli
di federico martinelli
GINO PAOLI E DANILO REA Verona / Teatro Filarmonico
aladin: la magia del musical
4 marzo 2013 ore 21.00 – www.eventiverona.it Dopo l’esordio di “Un incontro in jazz” assieme a Flavio Boltro, Rosario Bonaccorso e Roberto Gatto tornano a Verona Gino Paoli e Danilo Rea con “Due come noi”, concerto che prende il nome dall’omonimo album. Da quell’incontro estivo era da subito chiaro che i due artisti avrebbero proseguito la collaborazione; ecco quindi la nascita di un progetto discografico e di un tour che reinterpreta le più belle canzoni della storia della musica italiana. Il pubblico riascolterà “La gatta”, “Il cielo in una stanza” ma anche numerose degli amici di Paoli, da “Bocca di rosa” a “La canzone dell’amore perduto”, da “Vedrai vedrai”, fino a “Il nostro concerto” e l’immancabile “Albergo a ore”.
Brescia / Palabrescia
24 marzo 2013 ore 21.00 www.palabrescia.it Aladin é uno spettacolo che unisce la Commedia Musicale Italiana, al Musical di Broadway, con un pizzico di Varietà e Cabaret.Aladin è una favola che incanta grandi e piccoli, sarete trasportati nella magia dell’ Oriente con i suoi profumi, i suoi mercati, incontrerete un Genio simpatico, esilarante e soprattutto Lui, Aladin, dolce e innamorato della bellissima Jasmine. Aladin il Musical vi travolgerà con le sue canzoni, vi porterà nella Caverna delle Meraviglie passando per il Palazzo del Sultano. Uno spettacolo ricco di canzoni emozionanti e di personaggi come Jago, il Sultano e il perfido Gran Visir Jafar. E allora siete pronti per salire sul Tappeto Magico della Fantasia ?!? www.aladinilmusical.com - www.nonsolomusical.it
La scenografia di ALADIN riproduce fedelmente tutti gli ambienti dello spettacolo. Il viaggio nella Favola passa dal mercato di Agrabah, al Palazzo del Sultano, la Caverna e tante altre.
buena vista social club grupo compay segundo Brescia / Palabrescia 1 marzo 2013 ore 21.00 – www.palabrescia.it L’anima di Maximo Francisco Repilado Muñoz (Compay Segundo) è sempre presente nel “Grupo Compay Segundo” ed irradia lo spirito cubano con questo gruppo, che ha assunto il suo nome dopo la sua scomparsa, perpetuando così la testimonianza di uno degli artisti più conosciuti al mondo. I grandi temi eseguiti continuano a dimostrare che l’opera di Maximo Francisco Repilado Muñoz, dona amore e allegria.
daniel ezralow “open” Brescia / Palabrescia
6 marzo 2013 - www.palabrescia.it Dopo quattro anni di assenza dai palcoscenici italiani, Daniel Ezralow presenta il suo nuovo spettacolo: Open, un’originalissima selezione del repertorio di coreografie create nella sua lunga carriera e oggi reinterpretate per il palcoscenico, utilizzando come colonna sonora la musica classica. Brevi quadri, fulminanti vignette, terranno il pubblico in uno stato di eccitante attesa e meravigliata sorpresa e faranno dello show un’inarrestabile ed esaltante serie di climax tecnici ed emotivi. Con DEConstructions Dance Company: Chelsey Arce, Dalila Frassanito, Santo Giuliano, Stephen Hernandez, Kelsey Landers, Re’Sean Pates, Marlon Pelayo, Anthea Young.
OSCURA IMMESITÀ Verona / Teatro Nuovo
dal 12 al 17 febbraio – www.teatrostabileverona.it “Oscura immensità”, spettacolo che vede coinvolti Giulio Scarpati e Claudio Casadio, tratto dal romanzo di Massimo Carlotto, invita a riflettere sul tema della giustizia, della vendetta e del perdono. E lo fa dal punto di vista di un uomo, vittima dell’assassinio della moglie e del figlio per la regia accorta di Alessandro Gassman.
VERONA: NEGRITA IN CONCERTO
tre pelati per una serata
NUOVO CONCERTO PER ALLEVI
Lunedì 25 marzo alle ore 21.00 al Teatro Filarmonico di Verona approdano i Negrita con “Dannato vivere tour”. La band toscana, che mai prima aveva suonato nei teatri, per l’occasione ha riarrangiato e rivisitato i brani per una situazione più intima e raccolta. www.eventiverona.it
Tre personaggi saranno i mattatori di una serata ideata appositamente per l’8 marzo: il cantante, musicista, e soprattutto comico Sergio Sgrilli, Franco Trentalance, e Rocco Ciarmoli, il gigolò tutto da ridere di Zelig, fasciato da un’improbabile tutina rossa e con il suo megafonino.
Il 9 marzo 2013 al Gran Teatro Geox Giovanni Allevi, assieme all’Orchestra Italiana si esibirà in un nuovo e suggestionante progetto sinfonico: il suo primo concerto per violino e orchestra. Non mancheranno parti soliste caratterizzate da virtuosismi musicali. www.zedlive.com
night life GRANDE ORSINI al teatro nuovo
di paolo filipin
Dal tramonto all’alba
Verona / Teatro Nuovo mese di marzo – www.teatrostabileverona.it Dal 5 al 9 marzo alle 20.45 e il 10 alle 16.00 per la regia di Claudio Longhi, Umberto Orsini sarà in scena con “La resistibile ascesa di Arturo UI” di Brecht, allegoria satirica su Hitler e parabola sulla corruzione insita nel potere. Dal 19 al 23 marzo alle 20.45 e il 24 marzo alle 16.30, Alessandro Haber, Gigio Alberti e Alessio Boni saranno in scena con “Art” di Yasmina Reza. Il testo di successo, racconta la natura maschile.
CATANIA, PISU, SALERNO BALASSO, GUACCERO E OPPINI
Si sa che l’arrivo imminente della Primavera ci toglie di dosso la pigrizia invernale e ci dà occasioni di uscire dal nostro giardino. Eccovene tre situate nel cuore nella pancia e nei piedi del Belpaese. A Bologna il Lab16 un locale ampio e spazioso su due piani, dotato di zona bar, area dinner & lounge, sala privèe con consolle dedicata e un vasto piano dedicato interamente a “Live & Dj-Set”. Dalla mattina presto fino a notte inoltrata, un locale a 360° per divertirsi, stare insieme e gustare la migliore cucina italiana genuina e artigianale. Lab16 è il nuovo spazio giovane per eccellenza: accogliente e moderno, spazioso e
Verona / Teatro Nuovo
francesco de gregori e renzo arbore protagonisti
febbraio e marzo – www.teatrostabileverona.it Proseguono gli appuntamenti di “Divertiamoci a teatro”. Dal 5 al 7 febbraio saranno in scena Antonio Catania, Nini Salerno e Raffaele Pisu con “Se devi dire una bugia dilla grossa”, commedia di Ray Cooney che intreccia politica e tradimento coniugale. Dal 19 al 21 febbraio un microfono e una luce faranno da scenografia a “Stand up Balasso”, per due ore di risate assicurate. Dal 12 al 14 marzo Bianca Guaccero e Francesco Venditti saranno impegnati con “Una vita da strega” di Elvio Porta e Armando Pugliese; colpi di scena, situazioni bizzarre e surreali, con un risvolto comico davvero intrigante.
Brescia / Palabrescia 23 e 16 marzo 2013 – www.eventiverona.it Renzo Arbore con l’orchestra italiana in tour e Francesco De Gregori col suo concerto “sulla strada tour” saranno i protagonisti di due serate indimenticabili in programmazione al Palabrescia nel prossimo mese di marzo. Renzo Arbore è stato richiestissimo. Sono quasi vent’anni che lo showman italiano gira ininterrottamente con la sua Orchestra, da un’estremita’ all’altra, dagli Stati Uniti alla Cina, dal Messico al Canada con innumerevoli concerti acclamatissimi ovunque in un clima da record.
piacevolmente arredato, è perfetto per ogni situazione, dalle feste di laurea ai pranzi di lavoro, dagli eventi artistici alle notti scatenate con dj-set esclusivi. A Perugia Il Velvet Fashion Cafè presenta eventi diversi. Il giovedì è dedicato alla serata universitaria più trendy di Perugia. Il venerdì è la serata “Happening”, con cena servita al tavolo e dopocena danzante con musica house e revival. Il sabato è la serata “Kalibar”, con aperitivo e musica fino a tarda notte. La domenica il locale si tinge di rosso e domina l’eleganza, con ingresso selezionato. A Catania il Ma :(MA sta per Music Action) è un locale di recente nascita che si trova nel centro storico di Catania. Posizionato nella zona del Castello Ursino e dei Mercati Generali, il MA è aperto sia durante l’estate che nel corso della stagione invernale.
ECCO PAOLO CEVOLI BrescIa / Palabrescia 20 marzo ore 21.00 – www.palabrescia.it Paolo Cevoli sarà in scena con lo show “Il sosia di lui”.
PIRANDELLO E DOSTOEVSKIJ GOULD, BENNET, VIVALDI IL TEATRO DEL ‘900 Mantova / Teatro Ariston PIAZZOLLA, MHALER Mantova / teatri di Gonzaga e Mantova 9 e 14 febbraio; 12 e 20 marzo– www.mantova.com Proseguono applauditissimi gli appuntamenti dell’Orchestra da Camera di Mantova.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
26 febbraio ore 21.00 – www.capitalespettacolo.it A Mantova proseguono gli appuntamenti con il grande teatro del ‘900. Il 26 febbraio alle ore 21.00, il gruppo Teatro e Società sarà in scena con “Come tu mi vuoi” di Luigi Pirandello con Lucrezia Lante della Rovere
Dalle ceneri di un vecchio magazzino di granaglie sorge un ambiente sofisticato e dal design innovativo: è sicuramente uno tra i club più ricercati e suggestivi che la città propone. Deejays locali animano le serate del club particolarmente adatto a chi ama le atmosfere glamour e a chi è sempre a caccia dell’ultima tendenza. Un locale ha conquistato sempre più successo come luogo cult per conoscere le nuove tendenze musicali. Lab 16: via Zamboni 16 Bologna Velvet : Via Roma 20 Perugia Ma: via Vela 0 Catania
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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
HOTEL MIRAMONTI Lo charme si veste di bianco
Un boutique hotel di lunga tradizione che è stato rinnovato in chiave lifestyle. Il risultato, di questo restyling, sono ambienti e camere di impronta contemporanea e moderni, dalle tonalità chiare, con accenti di colori caldi come il marrone, che si uniscono al legno e agli altri elementi della tradizione del luogo. Situato in uno dei posti più suggestivi dell’intero Alto Adige e appoggiato come un nido tra rocce e bosco, il Miramonti Boutique Hotel si presenta come un vero e proprio rifugio lontano dai rumori della città e dallo stress, un luogo del silenzio. Intorno uno scenario unico, la catena alpina dell’Ortler, una vista mozzafiato sulla conca di Merano e la natura silenziosa. Boschi e angoli incontaminati di rara bellezza e il fascino del contatto con la natura alpina. Tutte sensazioni che sono le emozioni di ogni giorno. La terrazza che si affaccia sui monti e il ristorante, una rotonda panoramica tutta in vetro con vista spettacolare sulla conca di Merano, sono gli highlights di questo hotel, che insieme a discrezione, privacy, eleganza nei modi e nel servizio, lo rendono un esclusivo e originale “Nido sulle Alpi”. Due persone. Un amore. Un sogno che si avvera Da molti anni Carmen Kruselburger e Klaus Alber condividono, giorno dopo giorno, la vita assieme. Insieme hanno visitato molti paesi e scoperto il mondo. Hanno studiato il settore alberghiero, si sono dedicati all’ospitalitá e all’amore verso gli ospiti. Hanno viaggiato tanto e conosciuto molte terre. Hanno condiviso esperienze preziose. E lí – da lontano – hanno finalmente capito qual’era il loro piú grande desiderio: la bellezza unica dell’Alto Adige e le cose speciali che la compongono. Così dopo alcuni anni di viaggio ed esperienze sono tornati ad Avelengo; un luogo idilliaco. Qui finalmente sono riusciti a realizzare il loro più grande sogno, quello di avere un hotel. Carmen cura con amore i dettagli; sempre in modo straordinario e sensuale. Klaus ama la forza della natura, lo spettacolo delle stagioni, e il valore
della costanza. Insieme hanno creato questo connubio. Un hide-away alpino. Un incantesimo lontano dalla vita quotidiana. Molto vicino alla natura. La neve del silenzio di Merano 2000 Direttamente dall’hotel si dipartono alcuni sentieri dedicati agli amanti delle racchette da neve, chiamate anche ciaspole. Un’esperienza unica è da provare lungo il sentiero del “Sulfner Weiher”, un percorso anulare che parte direttamente dalla terrazza del Miramonti. Trattasi di una vera e propria passeggiata terapeutica per una ricarica di energia e di aria pura in mezzo al silenzio della foresta. Settimanalmente si organizzano escursioni guidate insieme alla direzione dell’hotel, l’attrezzatura e la guida sono a titolo gratuito. Per gli sciatori c’è a disposizione un transfer, che in
LA NEVE DEL SILENZIO IN UN BUEN RETIRO DI CHARME a 1.230 metri con vista spettacolare su merano
pochi minuti raggiunge le piste di Merano 2000. L’area sciistica, che comprende 40 km di piste (apertura 8 dicembre), soprattutto di media difficoltà è un vero paradiso per famiglie. Non manca una pista da slittino naturale lunga 3 km. A Merano 2000 anche gli amanti dell’arrampicata su ghiaccio e del parapendio trovano pane per i loro denti. Direttamente presso la stazione a monte della funivia Merano 2000 vi sono dei punti di lancio per il parapendio e per voli tandem in inverno. Infine, anche gli amanti dei cavalli potranno dedicarsi al loro hobby preferito durante un’emozionante uscita in sella ad uno splendido esemplare o comodamente seduti per una romantica passeggiata in carrozza attraverso i boschi innevati. Il maneggio si trova a 100 metri dall’hotel. Ritornati in hotel c’è a disposizione la piscina e il centro benessere VITALIS SPA per trattamenti e massaggi. Fine Dining a 1.230 m con una spettacolare vista su Merano Il ristorante è arredato con gusto, con mobili di design italiano ed è completamente finestrato. Un rifugio con 30 posti a sedere a pochi minuti da Merano. In questo hideaway esclusivo lasciatevi viziare dall’arte culinaria assaporando piatti leggeri, saporiti e creativi accompagnati da del buon vino della regione. In tre parole: genuino, saporito e prestigioso. Presente sulle Guide Michelin e sull’Espresso. Ma al Miramonti la tipica cucina altoatesina la si può gustare anche nell’atmosfera autentica della Stube MIRAMONTI completamente rivestita in legno e risalente al 1887. Prezzi giornalieri a partire da euro 105 a persona in camera doppia, trattamento b/b. Miramonti Boutique Hotel **** S. Caterina 14 Avelengo-Merano (Bz) Tel. +39 0473 27 93 35 www.hotel-miramonti.com info@hotel-miramonti.com
conoscere Tecnologia
il flop di E.T. il videogioco Uno dei peggiori videogiochi della storia fu “E.T. the Extra Terrestrial” sulla scorta dell’omonimo film. Si trattò di un prodotto realizzato in fretta, nella speranza di un successo dovuto alla “E-T mania” che imperversava all’epoca. La Atari investì gran parte del proprio capitale nel lancio pubblicitario del videogioco e nell’acquisto dei diritti legati al film. La programmazione venne portata a termine in poche settimane,in modo da poter vendere il gioco in occasione del Natale. Purtroppo, l’investimento esorbitante di capitali costrinse la Atari ad un prezzo di copertina altissimo, decisamente non all’altezza del prodotto. Come risultato, oltre al tracollo finanziario che portò la Atari sulla via del declino, vi furono anche milioni di copie del videogioco invendute. Il loro destino? Probabilmente si trovano ancora in pieno deserto, sepolte sotto la sabbia della discarica di Alamogordo, dove furono scaricate.
Curiosità
il Giappone e il numero 4 Nella simbologia giapponese, il numero quattro non è considerato un numero della buona sorte – è un po’ come il tredici per i britannici o il nostro “temuto” diciassette. Vi sono due origini di tale superstizione. La prima, attribuisce la cattiva sfortuna del numero alla sua pronuncia: assomiglia troppo, quando pronunciato, alla parola “morte” (in giapponese). La seconda teoria, è invece ascrivibile alla simbolicità del numero. Il quattro simboleggia i crocevia, quattro strade che si incrociano. Idealmente, anche l’incrociarsi delle strade del mondo dei vivi con quello dei morti. L’antipatia verso questo numero è talmente radicata in Giappone che alberghi ed ospedali non hanno mai un quarto piano od una quarta stanza (la numerazione passa dal tre al cinque), né vengono venduti servizi di piatti o da tè per quattro persone!
di MARCO VIVIANI
l’inventore di Curiosity
Tecnologia
Pochi sanno che Stephen Pakbaz, uno dei progettisti della sonda Curiosity, ha un hobby molto particolare: i mattoncini LEGO! Nonostante l’età adulta, gli piace assemblare modelli più o meno complessi con le costruzioni danesi, prediligendo tutto ciò che ha a che fare con la meccanica e la tecnologia (astronavi, locomotive,etc). La sua passione verso tale passatempo è tale che ha costruito un modellino in scala della sonda che sta viaggiando sulla superficie di Marte, con uno strabiliante realismo. Ma non è tutto: Stephen Pakbaz ha voluto condividere il suo modellino con tutti gli appassionati, bambini e adulti: sul suo sito (alla pagina http://www.collectspace.com/news/news-081012a.html) sono reperibili le istruzioni per poter costruire la propria copia in mattoncini della sonda.
la macchina del tempo
PERSONAGGI DELLA STORIA
Il primo fumatore Europeo Il Professor Tolkien Che il fumo sia un’attività pericolosa, è un fatto assodato. Lo imparò a sue spese anche il primo fumatore europeo, tale Rodrigo de Jerez. Esploratore e marinaio imbarcato con Colombo, apprese dagli indigeni delle Americhe l’uso di “bere il fumo del tabacco”. Tornato nel suo villaggio nativo, ad Ayamonte, in Spagna, perdurò nell’abitudine imparata oltreoceano. I pericoli alla salute non provennero però dalla nicotina, ma dalla novità della cosa. I suoi vicini di casa, terrorizzati nel vedere un uomo che buttava fumo dalla bocca e dal naso, decisero di chiamare l’Inquisizione, temendolo indemoniato. Questa gli comminò come pena una reclusione di sette anni. Tuttavia, i timori legati al tabagismo non durarono a lungo: prima che Rodrigo uscisse di prigione, l’abitudine del fumo si era già diffusa in Europa.
L’uscita al cinema della versione cinematografica de “Lo Hobbit” mi ha ricordato un vecchio omaggio dei Pink Floyd all’opera del professor Tolkien popolarmente conosciuto come il “padre” della narrativa fantasy moderna, o più precisamente high fantasy. Nell’album d’esordio “The Piper at the Gates of Dawn” (il pifferaio alle porte dell’alba), troviamo la canzone “The Gnome”, un pezzo dedicato ad uno gnomo amante della vita comoda, che un giorno esce di casa e vive una grande avventura, lasciando dietro di sé banchetti e tranquille bevute di vino. Ma non è l’unico omaggio mai tributato da una rock band britannica alle opere del “Professor T.”. Infatti, anche i Led Zeppelin ammisero che per la canzone “The Battle of Evermore”, dall’album “4” si fossero ispirati, tanto nei temi quanto nello stile poetico, al “Signore degli Anelli”.
Scoperte
lenti a contatto LCD
La Centre of Microsystems Technology della Gent University ha annunciato l’invenzione di lenti a contatto LCD, ovvero con un piccolo schermo integrato. Tramite questo minuscolo schermo, è possibile proiettare immagini o brevi animazioni, visibili dall’esterno ma impossibili da poter vedere all’interno a causa della distanza troppo breve tra la retina e lo schermo. Al momento attuale tale invenzione è ancora ad uno stadio di prototipo, tuttavia le applicazioni future, una volta perfezionato il progetto, sono molteplici. Potrà ad esempio essere usata per scopi medici (per migliorare la trasmissione di luce in caso di retina danneggiata, per esempio), o anche per avere un piccolo schermo a portata d’occhio.
modi di dire
Musica
Segnalazioni
un aktro paio di maniche
l’arroganza di J.Roll
Novecento
Notiamo come certe espressioni idiomatiche perdurino nella lingua parlata comune. Prendiamo l’espressione “è un altro paio di maniche”, che indica una faccenda completamente diversa rispetto a quella cui si è discusso. Essa affonda le sue radici nella moda del rinascimento. All’epoca infatti, i vestiti avevano le maniche staccabili, una soluzione dettata dal fatto che sono la parte di vestito che si consuma più rapidamente, e si preferiva sostituire solo questo pezzo, piuttosto che buttare via vestiti ancora utilizzabili. Molto spesso bastava sostituire le maniche con modelli, tessuti o colori diversi per dare nuova vita ad un farsetto. Sparito questo uso sartoriale, è rimasta ai giorni nostri l’espressione.
Jelly Roll Morton, compositore e inventore del Jazz, non si distingueva certo per la modestia né per la sobrietà. Era famoso per vestirsi con profusione di accessori costosi, come anelli e gemme. Non disdegnava nel mostrare banconote, e considerava qualunque musicista, compresi i membri del suo gruppo, i Red Hot Peppers, persone prive di talento, grezze e ignoranti. Aveva un incedere altezzoso, e ogniqualvolta entrava in un locale con pianoforte, era solito scacciare dallo strumento chiunque vi si trovasse. Nei locali che frequentava d’abitudine, di solito avvertiva preventivamente il pianista di lasciare lo strumento ad ogni suo ingresso, dando sfoggio di formidabili capacità esecutive.
A causa di un mio recente avvicinamento alla musica jazz, ho scoperto la figura di Jelly Roll Morton e alcune delle sue esecuzioni più famose. Tuttavia, per chi volesse un assaggio “biografico” vivido del compositore, non posso non consigliare il monologo “Novecento” di Alessandro Baricco. Più che il libro in sé, come uno spunto sulla musica d’inizio secolo, e un’ottima (seppure romanzata) presenza scenica di uno dei musicisti meno noti e più talentuosi degli anni venti. Per chi invece volesse un compendio ben realizzato, un buon “assaggio” delle opere dell’inventore del jazz, consiglio l’antologia “Jelly Roll Morton – The Essential collection”, disponibile anche via Amazon.
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
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ARROTOLATO DI TACCHINO FARCITo 1 Kg. di fesa di tacchino in una fetta unica, 1 hg. di prosciutto cotto, 1 salsiccia, 50 gr. di carne tritata di manzo, 1 cucchiaio di grana, prezzemolo tritato, 1 uovo, ½ bicchiere di vino bianco, 3 cucchiai di olio, ½ cipollina, 1 cucchiaio di farina bianca, sale, pepe
QUANDO LA FARCITURA SA DELIZIARE
In una ciotola mescolare insieme, la salsiccia sbriciolata, la carne trita, il formaggio, l’uovo, il prezzemolo, un pizzico di sale. Stendere la fetta di fesa di tacchino, coprirla con le fette di prosciutto e il composto con la salsiccia. Arrotolare, legare con spago e infarinare. Far soffriggere mezza cipollina con salvia e rosmarino, appoggiare l’arrotolato e rosolare sfumando con vino bianco: salare, aggiungere 2 bicchieri di acqua calda e portare a cottura. Prima di tagliarlo aspettare almeno 10/15 minuti.
di flora lisetta artioli
CRESPELLE con PESTO, CRESCENZA e Fantasia
ROTOLO DI PAN BISCOTTO
Per le crespelle: 2 uova, 150 gr. di farina, ½ litro di latte, sale, 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva Per il ripieno: un vasetto di pesto, 150 gr. di prosciutto, 200 gr. di crescenza, una confezione di fagiolini surgelati, ½ bicchiere di latte, 2 cucchiai di grana grattugiato
STRUDEL DI POLLO E RADICCHIO 1 rotolo di pasta sfoglia rettangolare, 2 cespi di radicchio rosso, 200 gr. di petto di pollo, 1 porro, 1 rametto di rosmarino, 172 bicchiere di vino bianco secco, 1 uovo, 1 dl. di panna, 150 gr. di scamorza affumicata a dadini, olio extravergine d’oliva, sale e pepe
Preparate come da tradizione le crespelle. In un piatto stendere una crespella, coprirla con una fettina di prosciutto cotto di Praga, distribuire un cucchiaio o 2 di pesto genovese, appoggiare sopra una fettina di crescenza, e poi chiudere la crespella arrotolandola su se stessa. Così tutte le altre. In una pirofila rettangolare da forno versare il latte, appoggiare una vicino all’altra le crespelle, coprire con la crescenza ed il pesto rimasti, una spolverata di formaggio grana grattugiato e infornare 30 minuti a 190°. (fino a quando non vedrete una bella crosticina marrone).
Rosolare il porro tagliato a fettine, unire il radicchio tagliato a striscioline e il pollo tagliato a dadini. Cuocere a fuoco medio per 10 minuti, bagnare con il vino, lasciare evaporare poi unire la panna, cuocere altri 5 minuti. Srotolare la pasta sfoglia su una teglia da forno lasciandola nella sua speciale carta da forno, disporre i dadini di scamorza sulla base, formando una striscia sulla quale disporre il composto di pollo e radicchio. Arrotolare e sigillare le estremità. Spennellare la superficie con il tuorlo d’uovo sbattuto con poca acqua o latte e cuocete per 35-40 min. circa a 200.
Torta Millemele della nonna Vera
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200 g farina, 100 g zucchero, 2 uova, 50 g burro, 1 cucchiaino lievito, mele, uvetta, amaretti tritati Lavorare le uova con lo zucchero, aggiungere il burro sciolto, quindi la farina ed il lievito e mescolare. Disporre la pastella sul fondo di una tortiera alta almeno 15 cm imburrata e foderata con alluminio. Stendere sul fondo uno strato sottile di mele a fettine e cospargerle con un cucchiaio di amaretti e uno di uvetta. Cospargere di zucchero e poi ancora mele, amaretti, uvetta e zucchero fino a superare il bordo della tortiera di circa 1 dito. Terminare con
amaretti, zucchero, qualche pezzettino di burro e una spruzzata di Brandy. Chiudere il cartoccio e infornare a 180 °C per almeno 90’. La torta é pronta quando le mele sono morbide e un po’ marroncine. Lasciar raffreddare completamente quindi aprire il cartoccio e mettere la tortiera sulla fiamma del gas per pochi secondi per far sciogliere il caramello che si è formato sul fondo. Capovolgiamo la torta ,stacchiamo l’alluminio e la rigiriamo sul piatto di portata. Info: Alessandra Nodari Loghino Vittoria www.loghino.net
Per il pan biscotto: 4 uova tenute a temperatura ambiente, 140 gr. di zucchero, 120 gr. di farina bianca auto lievitante, un pizzico di sale Sbattere i tuorli con 70 gr. di zucchero. Montare a neve gli albumi con un pizzico di sale, aggiungere altri 70 gr. di zucchero. Unire ¾ degli albumi ai tuorli, aggiungere la farina e unire il resto degli albumi. Stendere bene l’impasto su carta forno (h 1,5 cm) e cuocere a 200° per 10/15 minuti. Togliere dal forno e lasciare intiepidire. Bagnare il pan biscotto con il limoncello allungato con l’acqua, distribuire la marmellata d’arance ed infine arrotolare con carta stagnola per un paio d’ore prima di essere affettato.
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
IL BUONGUSTAIO
VECCHIA CANTINA, VITA NUOVA SALSAMENTERIA SAN GIOVANNI
STOCCOFACILE L’inverno è la stagione giusta per il baccalà ma non tutti riescono a cucinarlo come si deve, a partire dalla scelta della materia prima. Per facilitare il consumatore l’azienda veneziana Tagliapietra propone StoccoFacile, nelle versioni secco, congelato e pronto cuoci, per venire incontro a tutte le esigenze di tempo e di palato, per preparare piatti che vanno dal classico baccalà alla vicentina all’insalata di baccalà al ragù di baccalà al trancio di baccalà dissalato da servire con le verdure. Un modo semplice e creativo per preparare originali piatti di pesce che fanno anche bene alla salute. Per mantenere intatte tutte queste proprietà, l’azienda Tagliapietra utilizza solo tecniche naturali per la conservazione del suo pescato, garantendo prodotti naturali al cento per cento, seguiti in tutte le fasi, dalla pesca in mare, al confezionamento del prodotto da portare in tavola. StoccoFacile è una linea di prodotti lanciati a gennaio 2012 pronti per essere cucinati, in confezione sottovuoto anche per cotture a bagnomaria. La famiglia Tagliapietra propone inoltre una più vasta gamma di conserve di mare, tutte nel segno dell’alta qualità. Per saperne di più: www.tagliapietrasrl.com
C’erano una volta a Grottammare, negli anni ‘50, numerose cantine per far merenda, uno spuntino, un pranzo veloce, con salumi locali, formaggi di qualità e del buon vino. Di recente, uno di questi piccoli locali, chiuso da vent’anni, è stato recuperato e riaperto. Un curato lavoro di restyling, curata dall’interior designer Roberto Pazzi, ha trasformato la vecchia cantina in un piccolo bistrò, dall’ atmosfera un po’ francese, per una ristorazione originale. Si chiama “salsamenteria San Giovanni” e si trova proprio nella piazzetta centrale di San Giovanni, da cui il nome. Uno spazio che vuole essere un punto di incontro. Pochi coperti (tavoli grigi e sedie in ferro battuto anche sulla piazzetta, illuminata dalle luci di candele “chiuse” tra gabbie di uccelli; un paio di tavoli sono collocati in una piccola grotta bianca con una fontanella antica),
L’ECCELLENZA SI CHIAMA ENOTECA FERRARA A Roma nel cuore di Trastevere, all’angolo tra Piazza Trilussa e Vicolo del Moro, da venti anni l’Enoteca Ferrara è considerata il tempio dei vini con pochi paragoni a livello nazionale, per la scelta ampia e pregiata delle etichette italiane. Le sorelle Maria e Lina Paolillo, la prima architetto e chef e l’altra sommelier, aprirono questo locale già nel 1988 in via dell’Arco di San Callisto. La location è di rara bellezza: ospitata in un palazzo del Quattrocento un tempo convento di Sant’Eufemia, conserva ancora il soffitto a travi dell’epoca e restaurato che ne costituivano il vecchio chiostro, nel quale sono state ricavate diverse salette che fondono con maestria elementi antichi con altri moderni. L’Enoteca Ferrara raggruppa attualmente tre componenti in 500 mq per un totale di 120 coperti: l’omonimo ristorante gourmet, il Ferrarino che è l’osteria più sfiziosa ed economica del prestigioso Ristorante, e La Mescita che è il wine bar. Enoteca Ferrara, www.enotecaferrara.it
di elena cardinali
“BISTROMANIA” 16° EDIZIONE DI RISTOREXPO Dal 17 al 20 febbraio torna l’appuntamento con RistorExpo, l’evento per operatori del settore ristorativo ospitato anche quest’anno da Lariofiere (Erba, CO). Cene, incontri, seminari, stage di cucina, concorsi, workshop, convegni: il calendario di RistorExpo è sempre più ricco di occasioni pensate ad hoc per le aziende del settore e non solo, riconfermando l’importanza della manifestazione dai punti di vista dell’incontro BtoB, della formazione professionale, della promozione territoriale. Tema dell’edizione 2013: “Bistromania? Un viaggio per l’Europa”. Ne ha fatta di strada il bistrot dalle sue origini parigine: un’osteria con menù piuttosto ridotto caratterizzato da piatti tradizionali, un piccolo caffè dove gli artisti usavano recarsi per lavorare al caldo, un locale in cui si finì per ovviare alla carenza di spazio, posizionando i tavolini anche sul marciapiede davanti all’ingresso. L’evoluzione del bistrot è stata lunga e vivace, e non sembra subire battute d’arresto. Gli chef dell’edizione 2013 Il tema della bistromania sarà affrontato in più modalità e da più prospettive, grazie all’approccio esperto e alla comprovata competenza di importan-
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
arredo sobrio, pochi piatti con grandi certezze. Menù stagionali, morbide focacce e dolci fatti in casa. Vini scelti con passione e notevole ricercatezza. Info: Salsamanteria, San Giovanni Grottammare (AP), tel: 0735-736460
ti nomi della scena gastronomica europea. Davide Scabin, Cristiano Tomei e Christian Milone saranno la voce italiana, mentre a portare testimonianza di altre realtà europee saranno Betrand Grebau (Parigi, Francia), Ana Ros (Lubiana, Slovenia), José Avillez (Lisbona, Portogallo), Jason Blanckaert (Gent, Belgio). RistorExpo, pur mantenendo la forte connotazione BtoB, riesce al contempo ad essere una manifestazione poliedrica e trasversale. Quest’anno è stata dedicata attenzione anche ai bambini e al loro approccio al cibo. Ci saranno incontri e appuntamenti gastronomici a carattere educativo, i quali saranno aperti dal convegno “Cibo e bambino”, sviluppato in collaborazione con l’Istituto Tumori di Milano. RistorExpo 2013 Lario Fiere info@lariofiere.com
OLIO MANESTRINI, GARANZIA DI QUALITÀ Da oltre 40 anni l’ Az. Ag. Manestrini produce olio extravergine di oliva di alta qualità grazie alla costante innovazione tecnologica ed alla cura nella produzione, attraverso attenti controlli del prodotto. La potatura, la raccolta delle olive e la molitura vengono effettuate direttamente, seguendo i principi degli ultimi studi in materia di olivicoltura. L’olio extravergine di oliva DOP dell’azienda agricola Manestrini è un’olio pregiato ed è consigliato per un utilizzo a crudo. Il profumo è marcato di verde intenso con sentori di verdure fresche che, con il passare del tempo, si attenua sempre più. Il Sapore è fruttato di oliva con una leggera sensazione di amaro e piccante. Azienda Agricola MANESTRINI Soiano del Lago (BS) www.manestrini.it info@manestrini.it
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Guida
Ristoranti
Nuovo look per “I Tigli” A San Bonifacio (VR), ecco l’ultima “creazione” di Simone Padoan che dal 2008 pensava ad una nuova location per la sua Pizzeria I Tigli. Più grande, più bella, con un concetto ben preciso. La soluzione arriva i primi mesi del 2012 quando la proprietà dell’immobile della pizzeria di San Bonifacio, nel veronese, accetta l’idea di ridisegnare completamente gli spazi che, dal 1994, ospitavano quella che in molti hanno definito la “pizzeria della nuova generazione”. «L’idea – spiega Simone Padoan – era inizialmente quella di posizionare la cucina al centro dello spazio conviviale. Un po’ sul modello giapponese, che mettesse a nudo il cuore del locale. Siamo dovuti arrivare ad un compromesso nella distribuzione degli spazi: l’ambiente dove io e e miei collaboratori cuciniamo è, seppur non centrale, ben visibile da tutti coloro che siedono ai nostri tavoli». E come per gli ingredienti di una buona pizza, nel ridisegnare I Tigli si è pensato ad ogni singolo elemento: il porfido, come pavimentazione che rievocasse le origini di quello che un tempo era un “cibo di strada”, la pietra, gialla di Vicenza, a ricordare la
crosta del pane, per il rivestimento del grande bancone, il legno, degli arredi, con un netto richiamo ai ceppi da ardere utilizzati per il forno e la texture dei tavoli, che ricordasse la trama del canovaccio utilizzato per coprire l’impasto durante la lievitazione. I TIGLI: via Camporosolo San Bonifacio (VR) - Tel 045.6102606 www.pizzeriaitigli.it
L’ambiente dove io e e miei collaboratori cuciniamo ben visibile da tutti coloro che siedono
AURORA DI BONTÀ
di Morello Pecchioli
L’Ortaglia D.O.C. Non stiamo parlando di un vino, tranquillizzatevi. All’Ortaglia si va per mangiare, favoriti dalla comodità con cui lo si raggiunge dall’autostrada (uscita casello di Sirmione, indicazioni per il Museo di S.Martino della Battaglia, a 100 mt dalla Torre). Incastonato tra le viti delle colline moreniche il ristorante si caratterizza non solo per la cucina ben curata ma anche per la sua struttura: la sala regala,infatti, un effetto rustico davvero non indifferente, con muri a pietra a vista e soffitto a quattro volte a cupola.Il menù è generoso: dopo il classico antipasto di ottimi i salumi serviti con polenta calda si passa ai primi. Notevole la pasta ripiena di propria produzione: i tortelli di porri con guarnizione di gorgonzola sono realmente eccezionali. Ci tuffiamo nei secondi: tagliata di manzo e di cavallo le potremmo definire d.o.c. Prezzo: 30 euro a persona, acqua e vino della casa inclusi. L’ORTAGLIA, S.Martino della Battaglia (Bs) Tel: 030 9910106 www.agriturismoortaglia.it
Un consiglio per chi va a sciare sulle piste di Madonna di Campiglio e adora mangiare bene: ristorante Aurora di Cimego, in val di Chiese. Sci o no in qualsiasi stagione vale la pena andarci. Il locale è a 5 km. da Storo, patria della celeberrima polenta rossooro. E la polenta, all’Aurora, è protagonista di piatti indimenticabili come la macafana e la carbonera. Il ristorante dei fratelli Tamburini (il premuroso Graziano in sala, la brava Marilena in cucina) propone piatti tipici (è associato alle Osterie Tipiche Trentine) a base di erbe di montagna, funghi, formaggi spressa e bagoss, selvaggina. Da non perdere il bis di polenta, il capù, i ravioli al Bagoss, l’arrosto di speck, il capriolo. Qualità-prezzo da sballo: dall’antipasto al dolce 20 euro. Ottima la carta dei vini con molte etichette del territorio. Il ristorante è parte dell’Hotel Aurora, tre stelle molto confortevole con centro benessere. Hotel Ristorante Aurora, Cimego (Tn) Tel 0465.621064 - www.hotelaurora.tn.it
Guida Vini RICONOSCIMENTO PER LA LAIMBURG Il 20° Concorso enologico internazionale, la competizione di Veronafiere in collaborazione con Assoenologi, ha attribuito la “Gran Medaglia D’Oro” nella categoria vini bianchi tranquilli vendemmia 2010, al Gewürtztraminer Elyònd 2010 del Podere Provinciale Cantina Laimburg.
VINO AL COLPO DI CLICK Si chiama “iSoave”, ed è la prima applicazione scaricabile per iPhone e iPad voluta dal Consorzio del Soave, primo consorzio vitivinicolo del Veneto a dotarsi anche di questa tecnologia. La nuova versione dell’app è stata ufficialmente presentata venerdì 25 gennaio 2013 al Roxy Plaza di Soave.
CHIANTI CLASSICO SUPERSTAR Nel 2013, l’azienda compirà 40 anni: oggi produce quasi 4 milioni di bottiglie l’anno. I fiori all’occhiello sono i Chianti Classico e la Riserva. Il Chianti Classico Riserva ‘09 Rocca delle Macie è stato premiato con i Tre Bicchieri della Guida dei Vini 2013 del Gambero Rosso.
LA GOLOSa eleganza della semplicità Il Bardolino ha portato a Identità Golose un abbinamento inusuale “La golosa eleganza della semplicità”, è il titolo col quale il Bardolino e il Chiaretto si sono presentati a Milano a Identità Golose nei giorni scorsi , scegliendo un abbinamento tanto inusuale quanto accattivante per i classici vini della riviera gardesana: le mostarde e le composte di frutta di Paola Calciolari de Le Tamerici di Mantova, declinate in piatti gourmand e inediti cocktail. Piccoli frutti, spezie e freschezza sono i tratti distintivi del Bardolino (20 milioni di bottiglie annue) e della sua versione rosata, il Chiaretto (10 milioni di bottiglie), ma anche delle creazioni delle Tamerici: da quest’assonanza è nata una partnership a cavallo tra il lago di Garda, area d’origine dei vini, e la vicina Mantova. “Un mix di semplicità e di eleganza, è questo che caratterizza il Bardolino, ed è quest’idea di vino che abbiamo voluto portare all’attenzione del pubblico di Identità Golose”, dice il presidente del Consorzio di tutela bardolinese, Giorgio Tommasi. Allo stand consortile, il Bardolino e il Chiaretto sono stati proposti in abbinata con alcuni piatti creati da Paola Calciolari interpretando in forma moderna le suggestioni della tradizione: ecco l’insalata di cotechino con pinoli tostati, grissini mantovani e mostarda di arance, l’insalata di zucca marinata con pancetta croccante e vinaigrette alla composta di amarene all’aceto balsamico di Modena, la crema di formaggio Monte Veronese con composta di fragole all’aceto balsamico di Modena, la bavarese di Monte Veronese con mostarda di pere e poi una reinterpretazione del classico risotto mantovano “alla pilota”, impreziosito con la mostarda di mele campanine.
n. 1 Settembre
In linea con l’innovazione su temi classici anche un’altra iniziativa che ha visto insieme a Identità Golose il Consorzio del Bardolino e Le Tamerici: di scena stavolta è stato il raro Chiaretto Spumante (solo mezzo milione di bottiglie annue), che il barman Carmine Lamorte ha reso protagonista della reinterpretazione del Bellini, un must del bere miscelato, che è stato realizzato non già con la pesca fresca, bensì con le confetture di pesche. Dunque, ecco il Bellini Rivisitato al Tè Nero (Chiaretto Spumante, confettura di pesche al tè nero indiano, liquore allo zenzero), il Bellini Rivisitato alla Curcuma (Chiaretto Spumante, confettura di pesche alla curcuma, liquore alla vaniglia) e il Bellini Rivisitato alla Lavanda (Chiaretto Spumante, confettura di pesche alla lavanda provenzale, Maraschino). In aggiunta, c’è poi un Chiaretto Cocktail con una gelatina di Chiaretto ideata per l’occasione da Paola Calciolari.
sport
di Michela Toninel
Elisa Antonioli protagonista ai mondiali di sci in Corea “Sono Elisa Antonioli, ho trent’anni e dal 2007 ho avuto la fortuna di incontrare Special Olympics attraverso la polisportiva Andes H di Mantova. Da allora la mia vita è cambiata. Sin da piccola mi sono allenata sulle piste da sci di Folgaria, sono andata a cavallo e in piscina, ma attraverso Special Olympics ho imparato a misurare le mie capacità confrontandomi con altri Atleti alla pari e a migliorarmi. Ma la cosa più bella, che mi piace tanto, è viaggiare, vedere posti nuovi, conoscere nuovi amici oltre che ritrovare i compagni di gara. Che belle poi le feste alla sera, i pranzi e le cene tutti assieme! Queste trasferte e le nuove esperienze mi hanno aiutato
8-9-10 Marzo 2013
Al via il 1° Trofeo Franciacorta Cup Questo evento si svolgerà in tre giornate ed avrà come palcoscenico il kartodromo di Franciacorta. 48 Partecipanti si sfideranno in 3 batterie il Venerdi e altre tre batterie il Sabato. Da questi due giorni resteranno i migliori 12 che si sfideranno nella finalissima di Domenica 10 Marzo. Il punto di ritrovo sarà sempre lo stesso in tutte e tre le giornate, ossia l’Autodromo di Castrezzato dove, per i possessori di vetture Abarth, verrà riservato il parcheggio davanti all’ingresso del kartodromo. L’evento è aperto a tutti e si accettano iscrizioni anche da parte di Team composti da due o più persone. Per assegnare i posti nelle serate vige la regola della precedenza sulla prenotazione: chi prima si iscrive, versando la relativa quota, ha la possibilità di scegliere se correre nella serata di Venerdì o si Sabato. Verranno utilizzati i kart a BENZINA . La quota di partecipazione è fissata a 36€ a persona e dovrà essere versata entro il 18 Febbraio 2013.
a crescere in tutti i sensi. In Corea parteciperò alle gare di sci alpino,sarà un’esperienza straordinaria e io ce la metterò tutta! Salirò in aereo, conoscerò tanta gente nuova ma so che con me ci saranno le mie amiche Carla e Micaela tecniche nazionali. Speriamo bene!” Queste le parole su Facebook (linkare Polisportiva Andes H ) di Elisa Antonioli di Asola che parteciperà, come atleta titolare per lo sci alpino nelle gare di super G, slalom gigante e slalom speciale, ai Giochi Mondiali Invernali Special Olympics che si terranno a Pyeongchang in Corea. Più di 3.000 Atleti Special Olympics e coach provenienti da oltre 100 paesi che si sfidano sulla neve.
LE NOVITA’ DELL’ANNO PER LO SCI È il momento buono per andare per saldi e rinnovare quanto va sostituito nel guardaroba degli sport di stagione, lo sci da discesa. Partiamo quindi dall’attrezzo: se fino a poco tempo fa si vendevano solo sci carving (quelli piuttosto corti e con sciancrature accentuate con cui si facevano curve strettissime e perfette), adesso vanno molto gli ‘all mountain’, ben più larghi dei precedenti. In virtù della nuova tendenza al fuoripista, gli all mountain consentono di sciare in pista su neve battuta con disinvoltura e leggerezza, potendosi permettere qualche escursione in neve fresca in sufficiente sicurezza. Il nostro suggerimento? I Salomon Enduro XT800: Si sa che gli sci Salomon sono mediamente più performanti delle altre marche. La versione 2012/13 del modello Enduro è tra i modelli più easy del catalogo: è lo sci più semplice e versatile in tutti i tipi di neve, il meno rigido ma molto preciso nella conduzione. A un sistema ammortizzante attivo
di enrico corno
per ottimizzare il contatto tra lo sci e la neve e per garantire maggiore stabilità. L’attacco Salomon Z14 Speed e lo scarpone Quest Max 120 sono stati realizzati su misura per questo attrezzo (www.salomon.com). Il Quest è uno scarpone performante con sistema Hike & Ride per gestire l’assetto e la tipologia della calzata che si adatta alla forma di ogni piede. Parliamo di abbigliamento: la giacca Columbia Breaker è dotata della tecnologia Omni-Heat® Thermal Electric: schiacci un bottone e la giacca si scalda, grazie a un sistema integrato su tre diversi livelli di temperatura con batterie che si caricano in precedenza attraverso una semplice porta USB (www.columbia.com). E gli accessori? La nuova maschera Oakley Airwave combina la tecnologia delle Oakley a un display HUD (Head-Up Display) che integra le funzioni del GPS e il Bluetooth con numerosissimi sensori incorporati. Leggi la velocità, la distanza o l’altitudine all’interno della lente come su un display del cruscotto( www.oakley.com).
Tregnago (VR), 3 marzo 2013
XC “TROFEO CITTA’ DI TREGNAGO” Dopo una prima edizione “col botto” torna in scena l’XC Trofeo Città di Tregnago per un secondo anno di grandi emozioni da vivere “fuoristrada”. Saranno i primi scampoli di primavera a fare da sfondo alla gara d’inizio stagione: dal comitato organizzatore BiBike Team Andreis arriva la conferma definitiva riguardo la data di svolgimento. Domenica 3 marzo 2013 è, infatti, la giornata che molti bikers dovranno cerchiare in rosso sul calendario, tenendosi liberi per recarsi a Tregnago e dare finalmente - dopo una stagione invernale di sport alternativi - “inizio alle danze” in sella alla propria fedele mountain bike. Immutate location e logistica del primo appuntamento XC veronese che condurrà gli amanti della
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mountain bike attraverso sterrati ed avvincenti single track nel sottobosco: partenza ed arrivo verranno decretati dalla piazzetta intitolata ad A.Massalongo. A fare da “baluardo” al percorso ad anello che le diverse categorie dovranno ripetere più volte sarà il castello di Tregnago. Se “l’ossatura” del circuito rimarrà pressoché invariata, altrettanto non si può affermare per la sua lunghezza che incrementerà di circa un Km, raggiungendo circa i 5,6 Km. Ed i “curiosi” non dovranno attendere molto per portarsi con le proprie mountain bike a provare l’iter di gara: gli uomini del comitato organizzatore già stanno ripulendo il percorso dall’eccessiva vegetazione. Info: www.granfondotrevalli.it
n. 1 Febbraio-Marzo 2013
VELEGGIARE D’INVERNO CON GO-SAIL Chi lo dice che la vela è uno sport esclusivamente estivo? Sul Lago di Garda si veleggia tutto l’anno! Questo bacino, conosciuto in epoca romana come lago Benaco e oggi noto come lago di Garda (grazie all’omonima cittadina “Garda” che si trova sulla sponda veronese del lago) è il maggiore lago italiano per estensione e unisce le tre diverse regioni di Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige. Qui boschi, sentieri, grotte e cascate nascondono meravigliosi scorci naturali e rendo questo luogo un’ottima palestra all’aria aperta per svariati sport.“In questo luogo navigare d’inverno può
BENEFICENZA CON SCI E FIACCOLE Sport e luci per dare speranza ai bimbi malati di tumore della Onlus Magica Cleme: dal 7 al 9 marzo la skiarea Madonna di Campiglio Pinzolo Val di Sole ospiterà la 5° edizione della fiaccolata da Guinness dei Primati organizzata dal comitato Dolomite’s Fire. Si vuole dar vita alla fiaccolata più numerosa del mondo fatta in contemporanea in diverse località. Dovranno partecipare vari gruppi su almeno 10 diversi percorsi (1 per località, della lunghezza minima di 1 miglio e durata di almeno 10 minuti) senza intersecarsi o unirsi. Inoltre, perché la fiaccolata sia valida i gruppi, formati da almeno 25 persone, dovranno partire in contemporanea da punti di partenza diversi e completare l’intero percorso muniti di torcia. Info su www.dolomitesfire.com
GARA SCI IN LESSINIA
3 SPECIALITA’ 1 LOCALITA’ Al via la prima edizione della gara “Winter Cup 2012” presso la Malga San Giorgio a Bosco Chiesanuova in Lessinia nella provincia veronese. L’iniziativa, che nasce da un’idea di Andrea Bicchierai e Alberto Cipriani e dalla loro collaborazione con Paolo Morana e Massimo Cussotto di P&M San Giorgio Events, consiste in una competizione di sci alpino. La gara, riservata ad atlete ed atleti tesserati FISI per la categoria master, prevede prove in 3 diverse specialità (Slalom Gigante, Slalom Speciale, SuperG), sarà disputata in 5 diverse giornate: 11 Gennaio (Sci Club Gao), 1 e 2 Febbraio (Sci Club Sporting - Verona) e 1 e 2 Marzo (Sci Club Verona/ Grezzana), il tutto in una sola località sciistica. Le gare, organizzate dai diversi sci club veronesi, sono inserite nel calendario FISI Comitato Regionale Veneto e visibili sul sito www.fisiverona. org . Gli atleti, iscrivendosi al circuito “Winter Cup” e partecipando alle singole gare, potranno concorrere anche alla coppa finale, tramite l’acquisizione di un punteggio speciale. I partecipanti, oltre ai premi speciali per i primi classificati assoluti e per ogni categoria, avranno anche particolari benefit come uno skipass della durata di 4 ore e il diritto alla partecipazione alla lotteria dove saranno assegnati importanti premi forniti dagli sponsor della manifestazione: Sodexo, Tecnica, Blizzard, Extrene, Turnover, Okkio e Redoro. Notizie e informazioni su classifiche, regolamento e pre-iscrizioni sul sito www.malgasangiorgio.net.
GHIACCIO TRA SPORT E RIPOSO
VILLAGGIO DI IGLOO a ZERMATT Una notte in igloo è qualcosa di speciale. È un’esperienza che incuriosisce e che si può fare nei pressi di Zermatt. Qui, a 2727mt sul Gornergrat vicino al monte Cervino la più famosa cima della Svizzera, si trova il villaggio degli igloo. Per arrivarci non si possono usare auto e gli unici mezzi di trasporto sono le carrozze e i veicoli elettrici oppure la funivia Gornergrat-Bahn. Questo villaggio si trova in un posto isolato dove la temperatura si aggira normalmente intorno al punto di congelamento. I gestori assicurano che nei sacchi a pelo per spedizioni si dormirà al caldo e che gli igloo, diversi uno dall’al-
tro, sono la sistemazione ideale per trascorrere momenti speciali. Le guide si prenderanno cura del benessere dei clienti, servendo vin brulé fatto in casa e tradizionale fonduta di formaggio. Sarà anche possibile fare attività all’aperto, sempre in relazione alle condizioni meteorologiche, come escursione con le racchette da neve, oltre a idromassaggio e momenti in compagnia. I pernottamenti sono possibili dal 25 dicembre fino a circa metà aprile. Per info si può chiamare l’ufficio prenotazioni +41.416122728 o inviare un messaggio a info@iglu-dorf.com o il sito www.iglu-dorf.com.
essere ancora più bello che d’estate” spiega Andrea Farina titolare della Scuola Vela Go-Sail “basta ovviamente essere un po’ attrezzati. D’altra parte chi andrebbe a sciare sulla neve senza l’attrezzatura giusta?” che è convinto che il Lago e le sue attrattive siano i luoghi ideali per le attività veliche e laboratori privilegiati per educare piccoli e grandi a questo sport ma anche al rispetto dell’ambiente. In questi mesi invernali tutti potranno seguire dalla riva le prove veliche della scuola Go-Sail di Castelletto di Brenzone che ha deciso di partecipare ai campionati invernali organizzati sul Garda a Bardolino e Desenzano imbarcando i propri allievi. Il team, capitanato dallo skipper Farina, ha già raggiunto ottimi risultati nelle prime tappe del campionato invernale classificandosi ai primi posti delle graduatorie in entrambe le manifestazioni e raggiungendo un eccellente risultato che vede la scuola Go-Sail saldamente al comando della classifica ORC. Le regate sono disputate il 20 Gennaio, 3 e 17 Febbraio a Bardolino e il 13 e 27 Gennaio e 10 Febbraio a Desenzano.Tutti possono partecipare, oppure sarà possibile cimentarsi nelle uscite per neofiti nel Golfo di Bardolino e Garda dove il vento e le condizioni climatiche sono sempre più protette e piacevoli e si potrà godersi una veleggiata, di una o due ore, in completo relax e fuori dal trambusto e dalla solita routine. Info: www.go-sail.it o 045.7430724 o 349.2564787.
auto
di pAOLO CARLI
YOKOHama in rosa Si è conclusa a fine 2012 la nuova spedizione di Donnavventura, il format televisivo che da anni appassiona tantissime ragazze amanti dei viaggi alla scoperta degli angoli più suggestivi del nostro pianeta. Anche quest’anno Yokohama ha partecipato al tour, insieme al partner storico MAK, produttore di ruote in lega, per la prima volta al seguito della spedizione. Gli pneumatici Yokohama Geolandar G012 e le ruote MAK (modelli Zenith, Fuoco6 e Sierra) hanno quindi accompagnato tutto il viaggio delle Donnavventura, garantendo performance di resistenza, durata, tenuta e grande grip, equipaggiando i cross-over Mitsubishi ASX e i pick-up L200: prestazioni Gli pneumatici Yokohama Geolandar G012 e le ruote MAK (modelli Zenith, Fuoco6 e Sierra) sono stati superaffidabili!
nuovi MODELLI BMW 2013 Anche BMW si appresta a voltare pagina ed a lasciarsi alle spalle un 2012 che seppur buono in termine di vendite a livello globale, vuole essere migliorato dal 2013. BMW Serie 4 Coupè, Concept Active Tourer, Z4 Roadster, i3, Serie 2 Cabrio, Serie 1 GT e Serie 3 GT sono tra le novità in arrivo. La BMW Z4 Roadster sarà arricchita con nuovi equipaggiamenti esterni, un abitacolo rinnovato con tinte nere ed arancione e nuovi pacchetti di personalizzazione. Al NAIAS di Detroit è stata presentata la BMW M6 Gran Coupè, il cui arrivo nelle concessionarie dovrebbe avvenire sei mesi più tardi. Chiaramente il design e lo stile della BMW M6 Gran Coupè ricalcano quello delle altre vetture già presentate in precedenza, con il tetto in fibra di carbonio, paraurti modificati, minigonne laterali, doppi terminali di scarico su ciascun lato e cerchi in lega da 19 pollici. A fine 2013 invece dovrebbe arrivare anche la BMW Serie 2 Cabrio che utilizza la stessa piattaforma della BMW Serie 1.Anche la BMW i3, prototipo elettrico che vediamo oramai da circa un paio d’anni, quando sono iniziati in maniera intensiva i test su strada,
dovrebbe fare il suo debutto nel corso del 2013. Tornando a parlare di restyling invece, dobbiamo segnalare quello della BMW Serie 1, i cui muletti sono già impegnati lungo le strade di mezza Europa. Prevista a cavallo tra il 2013 ed il 2014. Per chiudere citiamo le BMW Serie 1 GT e Serie 3 GT, impegnate in questi mesi invernali nei consueti test su strada, due vetture che dovrebbero fare il loro debutto di fronte al pubblico in occasione del Salone di Ginevra a marzo 2013.
Mazda 6 SW da 27.000 euro
Nissan Leaf 2013
La Mazda ha esposto anche la variante familiare della nuova 6, in occasione dei passati Saloni dell’automobile di Parigi 2013 e di Mosca. Abbiamo avuto modo di ammirare la nuova Wagon giapponese in tutte le salse: livello
Finalmente vi parliamo del restyling della Nissan Leaf che, secondo indiscrezioni sempre più insistenti, arriverà nel corso del 2013. Questa nuova generazione della media elettrica di Nissan avrà delle migliorie mol-
estetico non ci sono particolari commenti da fare, visto che in buona parte le forme sono quelle già viste sulla berlina e prima ancora sulla concept car Mazda Takeri, dalla quale la 6 prende forte ispirazione in termini stilistici.
di sicurezza necessarie per affrontare la guida su territori spesso insidiosi, difficili e tanto diversi come quelli attraversati dalla carovana durante il percorso. Le instancabili reporter di questa spedizione sono infatti partite dalla “Fine del mondo”, ovvero dalla punta più a sud del Sudamerica – la città di Ushuaia – per risalire man mano verso nord, seguendo la costa occidentale. Passando dall’Argentina al Cile, fino al Perù, le Donnavventura si sono imbattute in scenari mozzafiato. Dopo aver abbandonato la terraferma, le ragazze sono salpate infine alla volta di alcuni dei paradisi terrestri più incantevoli: l’Isola di Pasqua, Tahiti e le Fiji, per poi approdare in Nuova Caledonia. Ogni singolo episodio potrà essere rivisto anche su Videomediaset, oltre che sul sito donnavventura.it. Per info: www.yokohama.it
Nuova Peugeot 208 GTi il prezzo è di € 21.950 Nel maggio del 2013, la Peugeot introdurrà in Italia la 208 GTi, erede spirituale della 205 GTI e prima vera versione sportiva della 208. La GTi sarà proposta al prezzo di 21.950 euro e adotterà il propulsore 1.6 Turbo THP da 200 CV e 275 Nm di coppia massima con cambio manuale a sei marce. Con una accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 7,0 secondi e i 1.000 metri da fermo percorsi in 27 secondi, la GTi promette prestazioni da sportiva, ma è soprattutto la riduzione del peso, comune a tutte le 208, a convincere, con la bilancia ferma a quota 1.160 kg. L’assetto sportivo è completato dai pneumatici 205/45 su cerchi da 17” diamantati, che nascondono l’impianto frenante potenziato con dischi anteriori da 302 mm e posteriori da 249 mm. Non ci sono per il momento altri dati tecnici ufficiali, a eccezione del valore di CO2, pari a 145 g/km per chilometro. Dal punto di vista estetico, la 208 GTi è facilmente riconoscibile per il logo sul montante posteriore, altro omaggio alla storica 205, per il terminale di scarico integrato nell’estrattore posteriore e per i paraurti sportivi, con elementi cromati e finiture in colore rosso presente anche nell’abitacolo. L’alluminio viene infine utilizzato per la pedaliera sportiva e l’appoggiapiede.
New HyundaY al salone di ginevra
to importanti: sarà infatti più leggera ed offrirà delle prestazioni migliori rispetto al modello attualmente in commercio, che vi ricordiamo aver ottenuto un discreto successo, persino in Messico dove la utilizzano come taxi.
La Hyundai i30 3 porte sarà presente al Salone di Ginevra 2013 con un modello hi-tech e iperconnesso, sviluppato con LG. Grazie alla nuova ‘Hyundai App’, attraverso il proprio smartphone sarà possibile connettersi
all’auto a distanza. Oltre ad aprire e chiudere la propria auto a distanza, si potrà risalire all’esatta posizione del parcheggio, controllare la corretta chiusura di finestrini e tettuccio e si potrà verificare il livello del carburante.