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IN PRIMO PIANO

IRRINUNCIABILE ED IMMENSA FONTE DI VITA

UN ALBERO AFFINCHÉ VI SIA UN DOMANI L

a strage di alberi provocata nei boschi delle Dolomiti dalla furia della natura il 30 ottobre dello scorso anno ha lasciato una cicatrice che nessuno di noi vedrà sparire, dal momento che per cancellarla occorrerà almeno un secolo. In poche ore centinaia di migliaia di alberi sono stati spazzati via come foglie da turbini di vento da 200 km/h, che assieme ad essi hanno rubato pure l’armonia del paesaggio e le sensazioni di pace eterna che queste abetaie sapevano trasmettere agli amanti della natura ma anche agli impenitenti cultori della vita urbana. Spesso ci si accorge del valore di una cosa (o di una persona) solo quando la si perde, quando il possesso o la presenza abitudinaria di essa la si pensa intangibile. Accade così che la silente presenza di un albero la si viva in modo superficiale e che si pensi che un’abetaia abbia l’”obbligo” di continuare ad esistere nonostante gli insulti a volte procurati dall’uomo stesso (incendi, deforestazione, ecc.), salvo poi trovarsi depauperati di un patrimonio inestimabile e vitale solo a causa della propria colpevole carenza di lungimiranza. Eppure la centralità e la sacralità di un albero,

come fonte di vita oltreché di suggestioni estetiche, ha colpito l’uomo sin dalle sue origini, come testimoniano alcune delle più antiche e sublimi testimonianza artistiche. Solo la “civiltà” ha trasformato sterilmente l’albero in una fonte energetica o commerciale, o marginalmente in un’attrazione turistica, tralasciandone il “rispetto”. Ma si sa che i sentimenti poetici non sono prerogativa dei nostri ultimi decenni. Quanto sopra premesso, qual è oggi la salute mondiale dell’Albero? I Paesi a maggior superficie forestale nel mondo sono nell’ordine: l’Unione Sovietica (circa 880.000.000 ettari), il Brasile (515.000.000 ettari) in sud-America, il Canada (440.000.000 ettari) e gli Stati Uniti (300.000.000 ettari) in nord-America, l’Indonesia (120.000.000) in Asia, la Repubblica Democratica del Congo (100.000.000 ettari) in Africa. In Europa oltre il 40% della superficie è coperta da foreste, per un totale di 177 milioni di ettari di cui 12 milioni gli ettari spettano all’Italia. In Italia i distretti più densamente boscati sono la Liguria e il Trentino, mentre le regioni meno ricche di boschi sono la Puglia e la Sicilia. Le foreste europee sono così vaste che, se suddividessimo la loro superficie globale per ogni cittadino europeo, ad ognuno spetterebbe

DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

UNA GESTIONE SOSTENIBILE E GLOBALE DEL PATRIMONIO FORESTALE È INDISPENSABILE PER L’EQUILIBRIO VITALE DEL PIANETA


IN PRIMO PIANO

UNA IPOTETICA SUDDIVISIONE DELLE FORESTE EUROPEE ASSEGNEREBBE AD OGNI CITTADINO EUROPEO UNA PORZIONE DI BOSCO PARI A DUE CAMPI DA CALCIO E MEZZO una porzione pari a due campi da calcio e mezzo. Oltre 1 miliardo di ettari di foresta si estendono attraverso 44 paesi e la loro superficie continua a crescere di 510.000 ettari l’anno, per cui un sistema globalmente in salute. Attualmente nelle foreste europee vi sono 20 miliardi di metri cubi di legno (l’entità degli alberi caduti sulle Dolomiti lo scorso ottobre è di circa un milione e mezzo di metri cubi) e solo il 64% del loro incremento annuale viene tagliato. Gli oltre 645 milioni di metri cubi di legno che ricrescono ogni anno nelle foreste europee ci permettono di dire che il legno, in Europa, può essere considerato una risorsa in eccellente equilibrio. Questo grazie ad un modello di gestione impeccabile. In Europa infatti il concetto di gestione sostenibile delle foreste è stato definito nel 1993 nella Conferenza Interministeriale Pan-Europea sulla protezione delle foreste in Europa, ed è espresso in questi termini: “La gestione e l’utilizzo delle foreste deve essere operato con modalità e livelli tali da salvaguardare la loro produttività, biodiversità, capacità di rigenerazione, vitalità e la loro capacità di svolgere, oggi e in futuro, le loro funzioni ecologiche, economiche e sociali a livello locale, nazionale e globale, senza recare danni ad altri ecosistemi”. Informazioni accurate e un’attenta pianificazione sono elementi essenziali per una gestione sostenibile delle foreste. Organizzazioni come la FAO (Food and Agriculture Organization of United Nations) nel settore della pianificazione forestale e della statistica offrono informazioni e strumenti indispensabili per i gestori forestali. Le foreste europee sono trattate come veri e propri ecosistemi, considerando sia gli aspetti ambientali che quelli economici e la loro gestione sostenibile prende in considerazione diverse aspettative, sia sociali che ambientali: il cambia-

mento climatico, l’inquinamento, l’utilizzo del territorio, la protezione e certificazione delle biodiversità, la produzione di legno, la risorsa acqua. L’industria forestale europea è consapevole che il suo futuro è indissolubilmente legato alla protezione ed espansione delle foreste. Per questo leggi severe ed efficaci assicurano che siano sempre piantati più alberi di quanti ne vengono tagliati. Tutti i paesi europei adottano provvedimenti riguardanti la riforestazione. Sebbene il numero di alberi piantati per ogni ettaro vari a seconda delle specie e della natura del terreno, questi sono sempre in numero maggiore di quelli tagliati, per permettere alla foresta di rigenerarsi. I vari paesi europei adottano differenti metodi e strategie di rigenerazione delle foreste, a causa delle differenze storiche, demografiche, economiche, climatiche ed ecologiche di ogni territorio. Si va quindi dalle rigenerazioni su larga scala attraverso le monocolture di conifere, sino alla piantumazione di gruppi di alberi, o di singole piante nelle foreste miste e di latifoglie. Comunque circa il 12% della superficie delle foreste europee è specificatamente protetta per preservare le diversità biologiche e del paesaggio. Se quindi l’Albero europeo vive una situazione di complessivo benessere, nel mondo non si può dire che la sua tutela sia altrettanto confortante, con punte di vero e proprio trend fortemente negativo ed allarmante. Si pensi ad esempio che drammaticamente il Paraguay ha perduto negli ultimi decenni quasi l’80% delle sue foreste. Alcuni numeri possono aiutare a comprendere l’ evoluzione dell’impiego del legname nel mondo. Poco meno di venti anni fa, nel 1998, la produzione annuale di legno non destinato alla combustione su scala mondiale superò il tetto degli 1,5 miliardi di metri cubi, mentre quella totale,

IN CINA È IN CORSO UN COLOSSALE PROGRAMMA DI RIMBOSCHIMENTO SU TUTTO IL TERRITORIO CHE DOVREBBE FUNGERE DA ESEMPIO PER TUTTE LE NAZIONI DEL MONDO che includeva dunque anche la legna da ardere, scendeva da 3,5 a 3,2 miliardi di metri cubi. Un dato significativo che stava a indicare una cosa: alcune economie cosiddette “povere”, di paesi emergenti che stavano lentamente scoprendo una forma di ricchezza economica, avevano cominciato a dismettere i loro sistemi di produzione di energia basati sulla combustione della legna per abbracciare le energie non rinnovabili (petrolio, gas). A distanza di due decenni, con una parte consistente del mondo ormai in costante recessione economica, si sta ora assistendo a un fenomeno per molti versi opposto. Vale a dire: riscoperta del legno come fonte di energia rinnovabile, (un esempio è il pellet), e progressiva diminuzione della richiesta di legno strutturale. Ciò non perché quest’ultimo non si usi più, tutt’altro, l’edilizia ha riscoperto con successo il legno come materia prima non meno dignitosa e affidabile del cemento, e ne fa un uso a dir poco generoso utilizzandolo però in modo più consapevole: ricicla, ottimizza, consolida, cerca insomma di trattare il legno come un bene non rinnovabile, dal momento che i processi di ripopolazione delle

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foreste sfruttate in maniera intensiva hanno bisogno di decenni per potersi completare. Pertanto considerare il legno come un bene potenzialmente non inesauribile ha finito per premiare quelle nazioni che si sono effettivamente impegnate a preservare il proprio patrimonio forestale, magari con politiche protezionistiche persino esasperate. È il caso della Russia, che come si è detto è il Paese con la maggiore copertura forestale del mondo e, pur possedendo più alberi di tutti, non è al primo posto né per produzione di legname né per il suo consumo. Come in molti altri ambiti dell’economia mondiale odierna, in testa alla produzione mondiale di legname troviamo la Cina, mentre per quanto riguarda il

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consumo sono gli Stati Uniti a guidare la classifica. Due dati, questi ultimi, che rappresentano un serio e importante invito alla riflessione perché, se da un lato è vero che in tema di sensibilizzazione ecologica sono stati fatti dei progressi evidenti, esiste ancora uno squilibrio fatale tra chi salvaguarda l’ambiente circostante e chi invece continua a produrre e a consumare in maniera smodata, mettendo a rischio la salute nostra e quella delle generazioni a venire. In quest’ottica la voce fondamentale per gli equilibri del pianeta è una sola: riforestazione. La riforestazione o meglio rimboschimento è il termine che indica il processo con cui una zona da tempo priva di vegetazione o precedentemente non boscata viene ricoperta da alberi adatti a quella zona. Si tratta quindi di un cambio di destinazione d’uso del suolo. Il rimboschimento può essere artificiale, se effettuato dall’uomo, oppure naturale se avviene spontaneamente, grazie alle sementi trasportate dal vento o dagli animali. In quest’ultimo caso si parla più propriamente di colonizzazione forestale. Se gli abitanti di Rapa Nui avessero avuto una embrionale cognizione di riforestazione, la loro civiltà non si sarebbe estinta. Rapa Nui, meglio conosciuta come Isola di Pasqua, è il tipico esempio di come l’espansione di una popolazione può portare alla fine di una risorsa rinnovabile, perché ad un certo punto l’assoluta necessità rende lo sfruttamento eccessivo, ed impedisce che la risorsa si rinnovi. Si calcola che dopo l’anno 1000 a Rapa Nui siano state tagliate 10 milioni di palme, portando all’erosione delle terre fertili, ed alla desertificazione attorno al XV secolo; ciò che ridusse

la popolazione da 15.000 a 2.500 anime. Senza legname niente barche, niente lance, né reti e dunque niente pesce e proteine; alla fine la società di Rapa Nui diventò preda della fame, della disgregazione ed del caos sociale, con la distruzione dei simboli tradizionali (le grandi teste Moai abbattute) ed all’estinzione della civiltà, anche in assenza di nemici esterni. In Cina questo non avverrà. La Cina ha avviato un massiccio piano di riforestazione che prevede di aumentare la copertura arborea del 23% entro il 2020. Nel 2018 Pechino ha piantato 6,6 milioni di ettari di foresta. Questa grandiosa opera di rimboschimento aiuterà la Cina a ristrutturare preziosi habitat degradati. Negli ultimi cinque anni sono stati piantati in tutto il Paese oltre 33 milioni di ettari di foreste ed è stata ricoperta di alberi un’area grande quanto l’Italia, con una spesa di quasi 83 miliardi di dollari. L’ingente investimento economico che la Cina ha fatto per riforestare la sua superficie dimostra una notevole presa di coscienza, probabilmente obbligata, considerato che il Paese aveva forse sfiorato il punto di non ritorno. Assurgere la Cina ad esempio di paese virtuoso in materia di tutela ambientale sarebbe probabilmente eccessivo, eppure la nazione asiatica potrebbe lanciare un messaggio al mondo intero, dimostrando che, per quanto la situazione possa sembrare compromessa, non è mai troppo tardi per cercare di invertire la tendenza e puntare con decisione sulla sostenibilità, con investimenti effettivi per migliorare la salute dell’ambiente e non con stucchevoli dichiarazioni di facciata.

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IL DIRETTORE

SOMMARIO UN ALBERO AFFINCHÉ VI SIA UN DOMANI

Una gestione sostenibile e globale del patrimonio forestale è indispensabile per l’equilibrio vitale del pianeta

FIGLI E FIGLIASTRI

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é gli ormai pochi europeisti convinti superstiti, né a maggior ragione gli anti-europeisti, hanno digerito il fidanzamento Macron-Merkel che i due statisti hanno ufficializzato ad Aquisgrana firmando il “trattato sull’integrazione e la cooperazione franco-tedesca”: un duro colpo per la costruzione europea. Quel che ha infastidito del trattato non sta infatti nei suoi articoli, che non sembrano davvero gran cosa, almeno per noi cittadini che non possediamo elevatissime conoscenze politico-economiche, ma sta nel fatto che i suoi contraenti abbiano deciso di stringerlo, e di farlo apertamente alla faccia degli altri partner dell’area Euro. Quel che è avvenuto lo interpretiamo come la riaffermazione da parte di Francia e Germania non del proprio impegno europeista, bensì della propria volontà di mantenere sulla Ue l’egemonia che di fatto entrambe da molto tempo vi esercitano (perlomeno la Germania, con la Francia sempre sua buona ed ar-

FEMMINICIDI/VIOLENZA. USIAMO LE PAROLE GIUSTE Gli stereotipi e i pregiudizi di genere ripetuti dai media modellano il pensiero comune, è necessario superarli rendevole accondiscendente). Nessun Paese nella Ue gode di situazioni geopolitiche lontanamente simili a quelle di Francia e Germania. La Francia con la sua egemonia nelle sue ex colonie africane attinge da esse ingenti risorse economiche vitali per il bilancio statale. La Germania non può contare su alcun ex impero, ma sulla nota sfera d’influenza nell’Europa medesima che la sua storia e la sua potenza economica le hanno assegnato. Il Trattato di Aquisgrana suona come l’impegno tacito dei due contraenti a garantirsi la tutela delle reciproche sfere d’influenza. Il che a sua volta significa in generale che una politica estera europea non ci sarà mai e che di conseguenza ben difficilmente anche l’Unione Europea potrà mai diventare da qui a chissà quando un vero soggetto politico. La lotta all’immigrazione, ad esempio, può interferire con gli interessi esteri francesi. L’Unione Europea che, secondo i sui apologeti, doveva rafforzare la solidarietà fra gli Stati, sta avendo nella pratica l’effetto opposto, quello di far aumentare le rivalità ed i litigi. Con questo trattato Germania e Francia, a proprio beneficio, parrebbero inaugurare il piano spesso paventato di un’“Europa a più velocità”, che gli altri soci dell’Unione dovrebbero comunque accettare. Nella medesima famiglia quindi figli e figliastri. Questi ultimi destinati ad un destino umiliante e pregiudizievole nel momento in cui decidessero di uscire da quello che ormai in molti chiamano il “campo di concentramento” europeo.

MARCO MORELLI

direttore@mantovachiamagarda.it

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UNA CONVIVENZA DA PERFEZIONARE Nell’ultimo decennio il numero degli animali selvatici in Italia è decuplicato, raggiungendo il milione di esemplari

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SPECIALE BIT MILANO IMPERATIVO VIAGGIARE La Borsa Internazionale del Turismo sembra tornare ai vecchi bagliori. Migliaia i turisti alla ricerca di nuovi paradisi

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PROTAGONISTI JERRY CALÀ Intervista esclusiva al cantante ed attore veronese protagonista di una tournè musicale che lo vede sul palco insieme al figlio

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale

A PARER MIO

DI GASTONE SAVIO

1.112.000. Oggi in Italia quasi un povero su due è un minore o un giovane. Più significativa, purtroppo, è la povertà assoluta partendo dai dati sui consumi delle famiglie. Vengono considerate povere in termini relativi le famiglie che hanno possibilità economiche inferiori rispetto alla media nazionale. Rientrano invece nella categoria dei poveri assoluti coloro che non arrivano alla spesa mensile necessaria per acquistare un paniere di beni e sevizi che nel contesto italiano è considerato essenziale per uno standard di vita accettabile. Si stima che le famiglie povere in termini relativi nel nostro Paese siano oltre tre milioni, mentre quelle in povertà assoluta sono quasi la metà, 1,7 milioni; numeri spaventosi per una nazione che si

Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli

LA POVERTÀ IN ITALIA Il” Rapporto “sulla povertà dedica particolare attenzione al tema della povertà educativa, che sembra costituire un fenomeno ereditario nel nostro Paese. Essa contribuisce alla trasmissione della povertà da una generazione all’altra, fino a creare uno zoccolo duro di poveri, che resiste anche alle varie vicende economiche dell’Italia, diventando cronico. La novità negativa è, purtroppo, che negli ultimi cinque anni la povertà riguarda soprattutto i giovani e tende ad aumentare con il diminuire dell’età. I minori e i giovani sono le categorie più svantaggiate, mentre sino al 2007 la tendenza era quella contraria. Tra gli individui in povertà assoluta, i minorenni sono 1.208.000, mentre i giovani nella fascia 18 – 34 anni sono

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Capo redattore Giacomo Gabriele Morelli

definisce normale. Il profilo dei poveri assoluti è identificabile con quanti vivono in una condizione non degna della persona umana: privati dei diritti fondamentali e dei beni di prima necessità quali il cibo, l’acqua, le condizioni igieniche, il lavoro, la possibilità di sviluppo e di crescita culturale. Per l’Italia il problema povertà è molto serio e i Governi, adducendo scarse risorse economiche, fanno dei tentativi che risultano abbastanza lontani dalla reale soluzione del problema. Il Governo precedente ha istituito il Reddito di Inclusione, qualche sollievo, il Governo attuale sta tentando di intervenire, si vedrà. Oggi la supplenza è data dalle solidarietà personali e dalla Caritas, è molto, ma bisogna fare di più.

Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità: MORELLI MEDIA PARTNER, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: GRAFFIETTI STAMPATI S.n.c. - S.S. Umbro Casentinese Km 4,500 - S.S. 71 - 01027 Montefiascone (Viterbo) Editore: MARCO MORELLI, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Fusè, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Mantesso, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Cecchin, Gianmarco Daolio, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Mendes Biondo, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Veronica Ghidesi, Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione L’editore non si assume alcuna responsabilità in ordine al successivo cambiamento di date o programmi riportati in questa pubblicazione Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, difusione, o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.


PARLIAMO DI

DI ELENA BENAGLIA

FEMMINICIDI E VIOLENZA. USIAMO LE PAROLE GIUSTE “È stato un raptus”, “l’amava troppo”, “si è consumato un dramma della gelosia” sono le frasi cui ormai i media ci hanno abituati quando si parla di femminicidi o episodi di violenza contro le donne. Ma sono parole che sminuiscono, che giustificano, che etichettano come “amore” degli atti che con il sentimento d’amore non hanno nulla a che fare, atti violenti e talvolta mortali. Sono parole che continuano a veicolare e rinforzare vecchi e pericolosi stereotipi, che finiscono per colpevolizzare chi è vittima di violenza ed empatizzano con il violento, il maltrattante, l’omicida. Assistiamo, con queste e altre simili frasi, a un rovesciamento dei ruoli: chi è vittima diventa colpevole (di essere troppo provocante, di voler amare qualcun altro, di vestirsi in modo seducente), chi è colpevole diventa vittima (è geloso, soffre, lei voleva lasciarlo). Troppo spesso nei giornali o alla televisione, quando si parla di femminicidi, si rischia la cosiddetta “vittimizzazione secondaria”, in cui la donna diventa vittima anche dei media. Cosa si può fare per risolvere la situazione? È necessario innanzitutto riconoscere che gli stereotipi purtroppo esistono ancora, e sono ripetuti in maniera ossessiva e con troppa frequenza; bisogna cambiare il linguaggio, bisogna imparare a stare dalla parte della vittima. La sociologa Graziella Priulla, docente presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Catania, analizzando questi cliché impropri del “troppo amore” e dell’“impossibilità di vivere senza di lei”, afferma che «amore criminale è un ossimoro, un omicidio passionale è una giustificazione che da un lato abbassa la soglia dell’allarme sociale, dall’altro contribuisce ad alimentare un immaginario tossico sull’amore (…) con l’idea sottintesa o esplicitata che a scatenare la follia del compagno sia stato un comportamento sbagliato della donna». Gli uomini sono accecati dalla gelosia (per una colpa, quindi, di lei), gli uomini perdono la testa, gli uomini all’improvviso da cittadini modello, padri esemplari, persone miti e gentili si trasformano in assassini perché lei se l’è andata a cercare, era infedele, scostante, si vestiva in modo provocante, lo esasperava. Le parole che non vengono quasi mai utilizzate negli articoli su questo tema sono “possesso” e “controllo”, che sono i veri moventi delle violenze e dei femminicidi. Il giornalismo, oltre a raccontare i fatti, dovrebbe promuovere una cultura critica, evidenziando che quest’atteggiamento di potere e di dominio nei confronti delle donne è radicato in una cultura ancora molto maschilista. Invece viene sempre analizzato il profilo della vittima, si scava nel suo passato, se è bella o giovane si mostrano le sue foto, si analizzano i post che pubblicava sui social per minarne la credibilità, per trovare qualche cosa che non andava,

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GLI STEREOTIPI E I PREGIUDIZI DI GENERE RIPETUTI DAI MEDIA MODELLANO IL PENSIERO COMUNE, È NECESSARIO INIZIARE A USARE LE PAROLE GIUSTE qualche atteggiamento che possa aver spinto il poveretto ad “impazzire d’amore” fino ad arrivare a uccidere. Si tende a suggerire uno stato di tormento e frustrazione da parte dell’assassino o del violento, verso il quale siamo quasi portati a esprimere comprensione e pietà, quasi che il suo “amore folle” possa giustificare il crimine. Spesso poi si parla più a lungo dell’amore tradito di lui che della morte di lei, e “l’atto compiuto nello stato d’ira determinato dall’offesa recata” rimane ancora oggi la principale espressione utilizzata dai media per giustificare il femminicidio. La ridondanza con la quale vengono esposte le ragioni dell’omicida (lei aveva un’altra relazione, lei voleva lasciarlo)

mostra tutta l’indulgenza con la quale vengono taciute le aggravanti, come la premeditazione. Dai giornali italiani emerge una «spiegazione del femminicidio basata su un frame pericolosamente idealizzato di amore romantico – spiega Alessandra Dino, Professore associato di Sociologia giuridica e della devianza all’Università degli Studi di Palermo - Ecco che per l’uomo sarebbe naturale perdere il controllo, per gelosia, per cui la violenza viene considerata un atto estremo con cui preservare un oggetto d’amore. In realtà la verità è che nella violenza non può esistere amore, poiché esso non include il concetto di possesso o di proprietà privata». Una ricerca sociologica condotta - utilizzando il materiale delle Teche Rai – dal Centro Ricerche e Innovazione Tecnologica Rai, in collaborazione con il Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino ha analizzato il racconto del femminicidio sui media negli ultimi anni, in particolare in tv, e ha evidenziato che spesso il linguaggio utilizzato riflette, nella scelta di parole e dettagli, una cultura maschilista che produce, anche magari involontariamente, una sorta di “effetto tolleranza” e non permette di affrontare il fenomeno in modo efficace. «Il problema di fondo – dice Sabino Metta che segue la ricerca per Rai – è che gli stereotipi utilizzati molto spesso sono inconsapevoli. Ed è proprio ciò che amplifica maggiormente il problema della violenza e riduce la comprensione di quanto accade nella realtà quotidiana. Quello che vorremmo è ‘insegnare’ un linguaggio nuovo, consapevole e capace di rendere consapevoli». Vi è una responsabilità del giornalismo nella formazione culturale di un Paese, e questa deve avere come strumento anche l’utilizzo di un linguaggio attento alla dignità di ciascuno, poiché il rispetto della dignità parte anche dal linguaggio. Per questo motivo gli organismi di parità di Fnsi e Usigrai con il Sindacato Giornalisti Veneto e l’associazione GiULiA Giornaliste

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IL DIRITTO ALLA PARITÀ UN CAMMINO LENTO E TORTUOSO

hanno redatto il “Manifesto delle giornaliste e dei giornalisti per il rispetto e la parità di genere nell’informazione contro ogni forma di violenza e discriminazione attraverso parole e immagini”. Un Manifesto che raccoglie una serie di raccomandazioni su come raccontare il dramma della violenza sulle donne affinché il diritto di cronaca non si trasformi in un abuso, trasformando l’informazione in sensazionalismo. I giornalisti firmatari si impegnano a non cadere in morbose descrizioni, a non indulgere in dettagli superflui, a non banalizzare la violenza e a porre la massima attenzione alla terminologia utilizzata, ai contenuti e alle immagini divulgate. In particolare al punto 10 del Manifesto compare l’impegno a evitare (..) termini fuorvianti come “amore” “raptus” “follia” “gelosia” “passione” accostati a crimini dettati dalla volontà di possesso e annientamento; l’uso di immagini e segni stereotipati o che riducano la donna a mero “richiamo sessuale” o “oggetto del desiderio”; il suggerimento

REDATTO UN MANIFESTO CHE RACCOGLIE UNA SERIE DI RACCOMANDAZIONI SU COME RACCONTARE IL DRAMMA DELLA VIOLENZA SULLE DONNE

Cambiano (lentamente) le leggi, ma nel nostro Paese sopravvive ancora una mentalità arcaica, patriarcale, che spesso vede il rapporto di coppia non in termini di fiducia e condivisione, ma in termini di controllo sull’altra persona; permangono asimmetrie tra i sessi che facilitano il verificarsi della violenza di genere. D’altra parte basta vedere i ritardi che presenta la nostra legislazione per capire quanto siano sempre presenti resistenze e difficoltà al cambiamento. Ricordiamo che solamente nel 1956 la Corte di Cassazione ha deciso che al marito non spettava nei confronti della moglie lo ius corrigendi (previsto all’art.571 del codice penale), ossia il potere educativo e correttivo del pater familias che comprendeva anche la coercizione fisica. L’art. 559 del codice penale che puniva unicamente l’adulterio della moglie è stato dichiarato illegittimo solamente alla fine degli anni 60. Il “matrimonio riparatore”, che prevedeva l’estinzione del reato di violenza carnale nel caso in cui la donna, anche minorenne, accettasse di sposare il suo stupratore (salvaguardando l’onore della famiglia) è stato abrogato nel 1981; così come la rilevanza penale della causa d’onore, in base alla quale la commissione di un delitto perpetrato per salvare l’onore proprio o della famiglia veniva sanzionato con pene attenuate rispetto all’analogo delitto commesso con movente diverso. Mentre è solamente dal 1996 che il reato di violenza sessuale viene considerato un delitto contro la persona e non più un delitto contro la moralità pubblica e il buon costume. Nonostante siano cambiate le leggi (lentamente e con gravissimi ritardi), sopravvive l’immaginario che le alimentava e sosteneva; le idee e le tradizioni che consideravano la violenza domestica contro donne e minori un “fatto naturale”, normale, giustificabile e socialmente accettato sono state dominanti per un tempo troppo lungo e hanno reso opaca o invisibile la violenza di genere proprio perché essa coincideva con quelle tradizioni. Per questo è importante inasprire le pene, oltre che renderle effettive ed efficaci, ed è altresì necessario aggiungere azioni sociali e culturali, con interventi di formazione rivolti sia alle diverse professionalità coinvolte nei casi di violenza (compresi i giornalisti), sia alle scuole, con specifici percorsi destinati a sensibilizzare, fin dalla più tenera età, alla cultura del rispetto reciproco e ai concetti di parità e di pari opportunità.

È importante la diffusione di un linguaggio corretto nei media anche per evitare che le parole feriscano una seconda volta le vittime e i loro famigliari. Bisogna poi ricordare e ribadire che la violenza di genere non è un problema delle donne e quindi non spetta solo alle donne occuparsene e trovare soluzioni, poiché un Paese contraddistinto da una continua e palese violazione dei diritti umani non può considerarsi un Paese civile, e l’impegno per eliminare le fonti di disparità, gli stereotipi e i pregiudizi che producono un’asimmetria di genere nel godimento dei diritti civili, dev’essere un impegno comune e condiviso.

di attenuanti e giustificazioni all’omicida, anche involontariamente, motivando la violenza con “perdita del lavoro”, “difficoltà economiche”, “depressione”, “tradimento” e così via; il racconto dei femminicidi sempre dal punto di vista del colpevole, partendo invece da chi subisce la violenza.

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L’APPROFONDIMENTO

DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

ANIMALI SELVATICI, CONVIVENZA DA PERFEZIONARE Un’auto percorre l’autostrada Milano-Napoli a velocità sostenuta. Improvvisamente al conducente appaiono tre cinghiali al centro della carreggiata. La sorpresa rende l’impatto inevitabile. L’auto rimane distrutta nel conseguente cappottamento, il conducente muore, i familiari vengono portati in ospedale per le gravi ferite. Analogamente, alcuni giorni prima, un’auto percorre la via Tiburtina Marsicana. In questa occasione è un cervo a materializzarsi improvvisamente al centro della strada. La vettura lo colpisce in pieno. La giovane famiglia che si trova a bordo viene ricoverata in gravissime condizioni, uno dei bimbi non ce la fa. Questi sono solo un paio di recenti esempi della nutrita casistica di incidenti stradali causati dagli animali selvatici che da alcuni anni si verificano in Italia con frequenza in preoccupante aumento esponenziale. Cosa sta accadendo e quali sono i motivi che hanno reso attuali e frequenti questi eventi un tempo rari? Attuali, e ormai all’ordine del giorno, sono diventate pure le razzie di greggi e mandrie da parte del lupo in alcune regioni italiane, non-

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SECONDO DATI EURISPES NELL’ULTIMO DECENNIO IL NUMERO DEGLI ANIMALI SELVATICI IN ITALIA È DECUPLICATO, RAGGIUNGENDO IL MILIONE DI ESEMPLARI ché l’uccisione sempre da parte del lupo di innumerevoli animali domestici, predati spesso tra le case dei centri abitati. A completare il quadro dei “danni” più seri causati oggi dal mondo animale, sono gli sconfinamenti in massa di ungulati (caprioli, cervi, cinghiali, daini) dai boschi verso le aree coltivate, a scapito di pregiati vigneti, frutteti, coltivazioni orticole, e via dicendo. E’ chiaro che a tutto questo occorre trovare un rimedio urgente ma, come spesso accade nel nostro Paese, le decisioni da prendere rimbalzano tra Comuni, Province, Regioni e Ministeri, con scarico reciproco di responsabilità, con il conseguente desolante procrastinarsi degli interventi ormai resisi indispensabili. A complicare ulteriormente la soluzione del problema si pone l’attuale avversione popolare in forte ascesa verso uno dei rimedi più naturali ed apparentemente logici: il controllo numerico degli animali selvatici tramite l’attività venatoria. Ma procediamo per ordine. Oggi la fauna selvatica in Italia gode di un regime di protezione che deriva dalla situazione che si era venuta a creare intorno agli anni ’90. In quel periodo per alcune specie che vivevano nei nostri boschi, al limitare di campi e coltivazioni, c’era seriamente il rischio di un’eccessiva rarefazione ed in alcuni casi anche di estinzione. Nacquero quindi alcune politiche di protezione che negli anni hanno prodotto esiti positivi, però oggi tutti da riconsiderare. Sinché alcune specie, come gli ungulati, erano limitate nel numero e presenti soltanto in determinate aree d’Italia i danni da fauna selvatica in agricoltura erano per lo più contenuti ed erano considerati dagli addetti ai lavori come una componente del gioco, un rischio d’impresa che si assumeva l’agricoltore nel suo lavoro. In molte aree se era evidente l’esubero e i conseguenti danni causati da alcuni animali, questi venivano catturati e spostati per andare a rimpolpare le popolazioni carenti di altre zone. Accadeva questo ad esempio soprattutto per capriolo e cervo. Con il passare del tempo però, favoriti dall’assenza di predatori, da questo regime di tutela e dalla disponibilità di aree montane o collinari abbandonate dall’agricoltura, si sono venuti a creare nuovi habitat molto favorevoli alla riproduzione degli ungulati, con conseguente esplosione numerica di essi. I danni da fauna selvatica in agricoltura oggi hanno raggiunto livelli non più sostenibili. Ogni agricoltore ha il sacrosanto diritto ad ottenere la

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massima resa da ogni appezzamento coltivato, e la compatibilità con la salute del bosco è messa in ginocchio dall’eccessiva presenza di alcune specie. Infine, come abbiamo visto, anche la sicurezza stradale è compromessa. I mezzi di comunicazione, le associazioni di categoria ed anche gli stessi agricoltori non mancano di denunciare questa situazione. Numerosi sono oggi i metodi e gli strumenti che vengono proposti e adottati per la prevenzione o la protezione dai danni provocati dagli animali selvatici. Certi metodi di prevenzione, volti al contenimento del numero degli esemplari delle specie che danneggiano le colture agricole, sono impossibili però da adottare se l’abbattimento di tali animali è vietato o eccessivamente limitato (Parchi Nazionali o leggi venatorie troppo restrittive). Metodi di protezione, propriamente detti in quanto “barriere” atte a ostacolare e impedire l’accesso agli animali nelle aree coltivate, sono invece spesso irrealizzabili per la conformazione del territorio o per i costi ingenti (reti metalliche o elettrificate) che finiscono per gravare pesantemente sulla resa del prodotto e sulla loro effettiva economicità e capacità di determinare un guadagno per l’agricoltore o per l’allevatore nel caso degli alpeggi o delle greggi. Spesso poi lupo e cinghiale sanno facilmente superare o crearsi un varco anche nelle recinzioni più accurate. Quantificare i danni non è facile. La questione dei danni da fauna selvatica in agricoltura è complessa e molto articolata. Coldiretti, la più grande associazione di categoria del mondo agricolo, ha chiesto da tempo al Ministero un’indagine in grado di quantificare esattamente i dati sui danni da fauna selvatica. Ad oggi, stando alla risposta degli enti competenti interpellati, non si riescono ad avere dati precisi su scala nazionale, rendendo la definizione del problema molto nebulosa ed incerta. Bisogna tornare indietro di un decennio per scovare dati che possono far capire quanto grande sia il problema: l’ultimo dato attendibile riscontrato da Coldiretti risale al 2007 basato su un dossier dell’Eurispes che stimava in Italia un danno superiore ai 70 milioni di Euro. Sempre secondo le stime dell’Eurispes in Italia negli ultimi dieci anni si sono quasi decuplicati gli animali selvatici, passando dai 120.000 esemplari degli anni compresi tra il 1990 e il 1995, all’attuale stima di un milione. E’ verosimile che i “danni” in agricoltura si siano da allora parimenti amplificati. E quale valore dare alle vite perdute negli incidenti stradali ed ai ferimenti? Nel solo 2017 (non abbiamo ancora i dati del 2018) sono stati ben 17 gli incidenti mortali. Che valore diamo ad una vita umana? Ci troviamo impreparati ad affrontare casistiche e proble-

LE PROBLEMATICHE RELATIVE ALLA CONVIVENZA CON GLI ANIMALI SELVATICI NEGLI STATI EUROPEI PIÙ EVOLUTI SONO BEN INQUADRATE LEGALMENTE ED ECONOMICAMENTE

matiche che negli Stati europei e mondiali, in cui la convivenza con gli animali selvatici di grande taglia è una consuetudine, sono ben inquadrate legalmente ed economicamente. Se in Germania si investe un cervo, o in Francia un’orda di cinghiali devasta un campo di grano, è ben codificato un adeguato risarcimento per chi questi eventi li subisce. Soprattutto in questi Paesi si è raggiunto, in base a censimenti regolari ed attendibili, un ottimale equilibrio numerico di animali selvatici sostenibile con l’ambiente, regolato dall’attività venatoria o dagli agenti statali preposti alla gestione faunistica. La soluzione che pare più efficace implicherebbe l’impegno condiviso da tutte le realtà

coinvolte, quindi caccia, agricoltura e associazioni ambientali. È necessario infatti riscrivere alcuni principi della pianificazione faunistico-venatoria del territorio e della programmazione dell’attività venatoria, considerando prioritario il problema dei danni da fauna selvatica arrecati all’agricoltura e ai veicoli in circolazione, e prevedendo nuovi strumenti di tutela e gestione dell’ambiente, anche secondo le ultime disposizioni in materia dettate dall’Unione Europea.

COSA FARE IN CASO DI DANNI DA FAUNA SELVATICA? Se alla guida della propria automobile su una strada statale, provinciale o comunale, capita di investire un animale selvatico che improvvisamente ci si è parato davanti, o per evitarlo si sbandi e urti un’altra vettura, esiste la possibilità di chiedere il risarcimento danni. Chi rimane vittima di un incidente avvenuto a causa di un animale selvatico ha diritto ad un indennizzo. Stesso dicasi per danni agricoli o zootecnici provocati dalla fauna selvatica per alimentarsi. Chi è ritenuto responsabile giuridicamente di questi eventi? La giurisprudenza specifica che“la Regione è responsabile ai sensi dell’art. 2043 c.c. per i danni provocati da animali selvatici a persone o cose […]” (Cass. Civ. n. 3384/2015). Secondo quanto stabilito dalla legge 968/1977 la fauna selvatica è considerata “patrimonio indisponibile dello Stato”, e l’art. 9 della legge 157/92 attribuisce alle Regioni

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le funzioni di programmazione e coordinamento in materia faunistica, nonché quelle di controllo e protezione delle specie selvatiche. Le Regioni hanno anche il compito di adottare tutte le misure necessarie ad evitare che la fauna selvatica provochi danni a cose o persone. Come chiarito dalla Cassazione, la Pubblica Amministrazione ricopre una posizione di garanzia nei confronti degli utenti della strada che le impone la “responsabilità oggettiva”, anche se questa non ha alcuna colpa per l’evento. È escluso solo il caso in cui l’automobilista sia a sua volta colpevole del mancato rispetto delle regole di prudenza (Cass. sent. n. 11785/17). Tuttavia, un’altra pronuncia della Cassazione (Cass. ord. n. 12944/15) stabilisce che la Regione può delegare alla Provincia il compito di gestire la fauna selvatica. In tal caso a risarcire sarà dunque quest’ultima.

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MANTOVA LIFE&STYLE ASOLA

MCG WEDDING

LE COLLINE DEI GONZAGA È ormai giunta alla 3° edizione de Le Colline dei Gonzaga, a calendario domenica 10 Febbraio ad Asola. Ancora una volta l’ASD Autoconsult si è adoperata per realizzare la competizione che apre ufficialmente il calendario sportivo automobilistico nazionale. La gara prenderà il via domenica mattina da Piazza XX Settembre alle 11.00: i concorrenti si daranno poi battaglia su un tracciato di oltre 150 km che toccherà alcuni dei borghi più belli del territorio morenico: Solferino, Castiglione delle Stiviere, Guidizzolo, Castel Goffredo, Goito. È prevista una tappa a metà tracciato circa, presso la splendida Villa Mirra di Cavriana. 45 le prove cronometrate distribuite su tutto il percorso costituiscono il fulcro della competizione. La gara terminerà a Casalmoro con la Sfida diretta uno contro uno, riservata ai 30 equipaggi migliori della gara. www.autoconsult.it

VOLTA MANTOVANA

Uno dei carnevali più antichi della provincia di Mantova è il Carnevale del Capunsèl di Volta Mantovana, la cui maschera è rappresentata dal Pupà del Capunsèl, che porta sul suo scettro i tipici gnocchetti di pane voltesi e che, insieme al Re del Gnocn veronese, apre le danze alla bellissima sfilata notturna! Gruppi a piedi e carri allegorici percorrono le vie della cittadina in un clima di allegria e convivialità durante il quale i grossi meccanismi illuminati e le maschere coloratissime si uniscono in una festa all’aperto, che coinvolge grandi e bambini! Durante tutta la manifestazione vengono distribuiti i Capunsèi, piatto tipico voltese, accompagnati da vin brulé, tè e invitanti panini con salamella. Data ipotetica, salvo imprevisti di tempo, è il 9 marzo tempo permettendo.

MANTOVA

ITALIA-GALLES, RUGBY MATCH Domenica 10 febbraio lo stadio Martelli di Mantova ospiterà un match del Sei Nazioni di rugby Under 20. Gli azzurrini del Mantova sfideranno il Galles. Un evento di prestigio nell’anno in cui Mantova sarà Città Europea dello Sport. Rieti e Biella sono le altre località scelte per ospitare i match interni della nazionale. Un evento che inorgoglisce la società del Rugby Mantova, che sarà coinvolta nell’organizzazione. La nazionale si allenerà sui campi del Migliaretto, la cui moderna struttura può ospitare eventi di alto livello.

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La nostra Barbara Ghisi si è unita in matrimonio lo scorsi 24 novembre con Alberto Borelli nel Municipio di Bomporto (Mo). L’unione è stata ufficializzata dal vice sindaco Marcello Mandrioli Dal 2005 Barbara cura la rubrica culturale ed artistica del nostro magazine MCG, Artista affermata Barbara Ghisi è inoltre organizzatrice e curatrice di numerose collettive d’arte. Attualmente Barbara Ghisi vive e lavora a Castelnovo Bariano in provincia di Rovigo e a Modena. Congratulazioni da parte di tutta la redazione.

CASTELLUCCHIO

BURATTINI SOTTO LA TORRE CARNEVALE DEL CAPUNSEL

FIORI D’ARANCIO PER BARBARA GHISI

Il Teatro SOMS di Castellucchio ha ospitato da ottobre la rassegna di spettacoli per bambini “Burattini sotto la torre”, il tutto è stato reso possibile grazie al sostegno del Comune di Castellucchio con la collaborazione della Pro Loco Castellucchio. La Direzione Artistica per tutti gli spettacoli è stata affidata a Maurizio Corniani. Domenica 10 febbraio non mancate all’ultimo appuntamento con “la Bella e la Bestia”, l’ingresso alla rassegna è di 3 € a persona ed è consigliata la prenotazione. Ogni appuntamento ha avuto un particolare successo sia di pubblico che di gradimento, proprio perché il burattino rimane uno strumento coinvolgente e attrattivo per i più piccoli.

MANTOVA

PIETRE E LAPISLAZZULI Si concluderà il 31 marzo la mostra “Pietre colorate molto vaghe e belle”. La mostra, a cura di Sandra Rossi, Peter Assmann e Anna Patera, con la collaborazione di Riccardo Gennaioli, fa parte delle iniziative organizzate per l’Anno europeo del Patrimonio Culturale 2018 ed è frutto della collaborazione tra il Complesso Museale Palazzo Ducale di Mantova e l’Opificio delle Pietre Dure di Firenze; essa è arricchita da una sezione interamente dedicata alle antiche tecniche di lavorazione e ai pregiati materiali utilizzati, che offre al visitatore la possibilità di cogliere in pieno la perizia tecnica che sta alla base di queste preziose e raffinate realizzazioni destinate a una committenza regale.

MONZAMBANO

IN PARTENZA PER GANDINO All’interno del programma degli appuntamenti dell’Università della cultura non mancano le uscite didattiche, tra cui in programma sabato 23 febbraio, con partenza nel primo pomeriggio la visita alla mostra “Iconae Mariae” presso la sezione presepi del Museo di Gandino (BG), dove si possono ammirare circa 120 icone antiche provenienti dalla Russia, dalla Grecia, da Creta e dalle zone di fede ortodossa. Un’occasione unica per conoscere l’antica arte iconografica. Le iscrizioni sono aperte a tutti inviando una mail a stefania.verita@gmail.com o contattando il numero 3475348998.

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A CURA DI ELENA ANDREANI CASTEL GOFFREDO

I CORSI DEL MAST Marzo è un mese denso di appuntamenti per il MAST di Castel Goffredo. Tutti i mercoledì infatti Salvatore Denaro e Ingrid Strazzeri proporranno un corso dedicato ai “distratti ai lavori” dove si potranno apprezzare i suggerimenti, dati dai due docenti e storici dell’arte, in merito ai linguaggi artistici del XX secolo.

CASTEL BELFORTE

CARNEVALE IN NOTTURNA

Giovedì 14, 21 e 28 marzo verrà proposto un interessante approfondimento culinario dal titolo “Il Mincio incontra il Mekong”, un corso nel quale si parlerà di gastronomia cambogiana, della cultura millenaria di alcuni stati attuali e della Cambogia stessa, stato del Sud-est asiatico che confina a est con il Vietnam, a nord con il Laos e a nord-ovest con la Thailandia. Si affaccia a sud-est sul golfo di Thailandia. I partecipanti si cimenteranno nella preparazione di un piatto tipico cambogiano con verdure fresche e fiori commestibili. Ogni corso ha un costo e sarà attivato con un numero minimo di iscritti, le prenotazioni dovranno avvenire entro una settimana dall’inizio dei corsi inviando una mail a: info@mastcastelgoffredo.it oppure contattando il 3396181930.

MANTOVA

FESTIVAL DELLA CUCINA Il Festival della Cucina mantovana quest’anno, oltre ad offrire piatti tipici della cucina mantovana, preparati da Associazioni gastronomiche del territorio, ospiterà una vasta area fiera -mostra-mercato. Tutto il mese di febbraio vedrà il susseguirsi all’interno del Palabam di Mantova di fine settimana dedicati al gusto e alla tradizione: 2-3 febbraio: fujadi, agnoli, risotto di zucca e salsiccia, risotto alla pilota; 9-10 febbraio: bigoli al torchio, tortei scapa e risot picon; 16-17 febbraio: macarun col stracot d’asan e risotto alla belfortese; 23-24 febbraio: tortelli di zucca e risotto lambrusco e salsiccia.

CASTIGLIONE DELLE STIVIERE

CARRI E ALLEGRIA

I volontari dell’Associazione Cultura e Spettacolo di Castelbelforte, dopo tanti sacrifici e tanto lavoro sono riusciti, grazie anche al sostegno dei cittadini, a tenere viva la tradizione del Carnevale. La Mascherata di Primavera condotta dalla Corte di Madam Favetta sarà in notturna anche quest’anno, data in fase di definizione. Madam Favetta nasce come maschera nel 2000 prendendo il nome dal tipico dolce le “ favette” che da cenni storici già nel 1700 venivano servite sulle tavole dei nobili Gonzaga a Mantova.

Il carnevale di Castiglione è tra i più curati e sentiti dell’Alto Mantovano, i festeggiamenti esplodono in un coloratissimo corteo che invade l’intero centro storico. Al termine una giuria premierà il primo classificato per le categorie “Miglior carro di Castiglione delle Stiviere”, “Miglior carro proveniente da fuori città” e “Miglior gruppo a piedi”. Quest’anno l’appuntamento è fissato per domenica 24 febbraio in caso di maltempo è spostato al 3 marzo.

CASTEL D’ARIO

IMMANCABILE BIGOLADA NEL SEGNO DELLA TRADIZIONE La tradizione più caratteristica di Castel d’Ario è la Bigolada, vale a dire la distribuzione gratuita di spaghetti conditi con acciughe e tonno (bigoi con le sardèle) cotti in enormi paioli sulla pubblica Piazza, che avviene il primo giorno di Quaresima. Quest’anno prevista il 6 marzo.

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Il nome e la tipologia del cibo risalgono agli anni Venti del Novecento, ma la festa si inserisce in una precedente manifestazione nata l’8 marzo 1848, alla vigilia della prima guerra d’indipendenza. Allora, in segno di protesta anti-austriaca e anticlericale, si erano distribuiti gratis alla popolazione “polenta, aringhe, cospettoni e vino piccolo”. In seguito, si era caratterizzata come Baccanale, ma sempre con una forte componente di protesta sociale. Sospesa durante la prima guerra mondiale, viene ripresa non più come forma di protesta ma con spirito festaiolo: diventa la festa dei bigoli, cioè la Bigolada. Dal 1969 l’evento è gestito dalla Pro Loco che garantisce il rigoroso rispetto della ricetta tipica e il successo della manifestazione. quella che si celebra quest’anno è l’edizione numero 171 di una festa che affonda le radici nel passato e nell’orgoglio di terre ricche di storia che diventano piatto della tradizione da servire in piazza. Ovviamente abbondantemente annaffiato dalle bottiglie di Lambrusco, da buona musica e compagnia.

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BRESCIA LIFE&STYLE MONTICELLI BRUSATI

LOVE IN FRANCIACORTA

Primo appuntamento in calendario per le Tenute La Montina, giovedì 14 febbraio: Cena di San Valentino. Il menu realizzato dagli chef di Villa Baiana prevede, benvenuto dalla cucina, antipasto, risotto e secondo piatto di pesce; a conclusione il dessert realizzato dalla pasticceria (rigorosamente interna alla Villa). La danza dei vini in abbinamento si aprirà con Quor2910, per poi continuare con gli altri Franciacorta della cantina. Sabato 16 e domenica 17 febbraio: “dalla cantina al Quor”, la visita guidata con degustazione dedicata alle coppie di wine lovers. La voce di chi il vino lo fa da sempre, la luce soffusa ed il profumo della cantina accompagneranno gli ospiti alla degustazione di due vini: Franciacorta Rosè Demi Sec e Quor2910. Info: tel. 030.6854085 - info@villabaiana.it

BRESCIA

Dopo il grande successo delle edizioni precedenti, arriva Dentrocasa Expo, la fiera della casa specializzata in design, complementi d’arredo, accessori e servizi. La manifestazione si svolgerà presso il Brixia Forum di Brescia i primi due weekend di marzo, dall’1 al 3 marzo e il 9 e 10 marzo. Quest’anno, in onore dei vent’anni della rivista Dentrocasa, da cui prende ispirazione la fiera, l’ingresso al pubblico sarà gratuito e sarà presente un ricco programma di festeggiamenti che coinvolgeranno visitatori, espositori e professionisti del settore. L’intero evento, oltre all’esposizione di arredi interni ed esterni, sarà all’insegna dell’intrattenimento e dell’informazione, con performance live, showcooking di chef stellati, incontri tematici e interviste a personaggi del mondo dell’abitare e del design.

SIRMIONE

LA CULTURA A CÀ DEI FRATI Sabato 9 Marzo alle ore 21:00 presso l’Azienda Agricola Ca dei Frati, a Sirmione appuntamento con la cultura, approfondimenti “Arte ed architettura tra la fine del 1800 e il 1930” in Italia e in particolare sul Garda. Il tutto si snoderà con una conversazione con Cinzia Pasini, storica dell’arte, seguirà una panoramica sull’arte italiana del periodo con riferimenti ad artisti gardesani quali Angelo Landi e Angelo Zanelli, per concludere con la proiezione di immagini e musica a tema. Il tutto condito un rinfresco finale.

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ANTIQUARIATO SUL LAGO Domenica 17 marzo, per l’intera giornata, non mancate all’appuntamento dell’antiquariato in piazza e sulle sponde del lago d’Iseo. Antiquariato, collezionismo, oggetti d’arte e di uso comune nel passato si mettono in mostra ogni terza domenica del mese in Piazza Garibaldi, un appuntamento a cui appassionati e semplici curiosi non possono mancare. Oggetti fuori moda ma che costantemente attraggono l’interesse di tanti che affollano le strade e le piazze della città.

BRESCIA

GLI ANIMALI NELL’ARTE FINO A CERUTI ESPOSIZIONE DENTROCASA

ISEO

L’Associazione Amici di Palazzo Martinengo festeggerà il 5° anno di attività con un’esposizione – a cura di Davide Dotti – dedicata alla rappresentazione dei nostri amici animali nella pittura rinascimentale e barocca italiana. Per la prima volta in assoluto a livello europeo, grazie alla selezione di un centinaio di opere di altissima qualità provenienti da prestigiosi musei, pinacoteche e collezioni private italiane ed estere, sarà possibile dar vita ad un vero e proprio “zoo artistico”, dal 13 al 17 marzo. I più grandi maestri, da Raffaello a Caravaggio, da Guercino a Tiepolo fino a Ceruti, hanno spesso dipinto animali sia in rappresentazioni autonome che in compagnia dell’uomo.

ROVATO

FIERA STORICA DEL BESTIAME “Lombardia Carne”, la storica fiera dedicata agli animali da carne bovina, equina ed ovicaprina di Rovato, è riuscita a rinnovarsi costantemente nel tempo e negli ultimi anni si è trasformata anche in un imperdibile appuntamento per gli amanti della gastronomia e in una grande vetrina delle eccellenze della Franciacorta. Il tutto senza dimenticare le sue radici storiche, che affondano nel mercato del bestiame rovatese, una tradizione lunga cinque secoli e ancora oggi vanto della capitale della Franciacorta, terra delle bollicine Docg. L’appuntamento con la 130esima edizione dell’evento è fissato dal 6 all’8 aprile presso il centro Fiere Franciacorta.

MONTICHIARI

TORNA GOLOSITALIA Conto alla rovescia per Golositalia, l’edizione 2019 della fiera avrà luogo presso il Centro Fiera del Garda di Montichiari, dal 23 al 26 febbraio. Eccellenze enogastronomiche, con prodotti tipici del territorio, materie prime di qualità, bio e a KmZero, attrezzature professionali e soluzioni tecnologiche per la ristorazione saranno in mostra nei cinque padiglioni per rispondere alle esigenze di tutti gli attori del settore agroalimentare. Un ricco programma di eventi di formazione e aggiornamento, dimostrazioni e show cooking.

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A CURA DI ELENA ANDREANI BRESCIA

PETER PAN AL MORATO Lo spettacolo, che ha affascinato migliaia di spettatori, insignito di prestigiosi premi come il Premio Gassman e il Biglietto d’Oro Agis è pronto per il suo viaggio a Brescia. Cuore pulsante dello spettacolo è la colonna sonora di Edoardo Bennato: uno straordinario viaggio in musica nel mondo fantastico di Peter Pan, con alcune tra le più fa-

FRANCIACORTA

CASTELLO DI BORNATO & VILLA ORLANDO

mose canzoni tratte dal mitico album del 1978 Sono solo canzonette e con altri brani come “Il rock di Capitan Uncino“, “La fata“, “Viva la mamma” e molte altre, fino a “L’isola che non c’è“. I brani sono stati riarrangiati dallo stesso cantautore per lo spettacolo teatrale, oltre all’inserimento dell’inedito “Che paura che fa Capitan Uncino“. Altro punto di forza dello spettacolo sono i 20 performer in scena, diretti dal regista Maurizio Colombi che, insieme, animano un mondo magico arricchito di effetti speciali come il volo di Peter. Sullo sfondo, la fatina Trilli, gli immancabili duelli con Capitan Uncino e i suoi pirati, il simpatico Spugna, la vivace compagnia dei Bimbi Sperduti, Giglio Tigrato e il sinistro ticchettio dell’astuto Coccodrillo che terrorizza Uncino. Teatro Morato, Sabato 2 marzo 2019, ore 21:15

ISEO

IL MONDO DEL CIRCO In mostra al palazzo dell’Arsenale di Iseo “Il mondo del circo” dal 9 marzo al 28 aprile. In mostra le opere di: Elio Bianco, Francesco Molfetta, Leonardo Gambini, il fotografo di Monzambano Renzo Bertasi, Angelo Zanella, conosciuto per le sue scimmie di grandi dimensioni, Carlo Previtali, Carlo Pasini, il quale costruisce animali a grandezza naturale costellati di puntine da disegno, Massimo Caccia, noto illustratore de “La Lettura”, l’inserto culturale del Corriere della Sera, Carla Cinelli e Ezio Mereghetti. Il mondo del circo messo su tela, su stampa e illustrato con i suoi colori, le sue peculiarità e le sue forme.

PADERNELLO

TERRA E BIODIVERSITÀ Il Mercato della Terra di Padernello torna domenica 17 marzo con il terzo appuntamento domenicale dell’anno. Nel mercato potrete trovare: laboratori del gusto; tavole della bio-diversità; approfondimenti sulle produzioni e trasformazioni del cibo, progetti a favore di “10.000 Orti in Africa” e cibo di strada. Non un mercato qualunque, ma un luogo di alleanze e di scambi che porta ad un’economia locale diversa, promuove il cibo buono, pulito e giusto del territorio e crea consapevolezza in chi acquista.

Nel cuore della Franciacorta, tra dolci colline di vigneti, domina il Castello di Bornato e Villa Orlando, esempio rarissimo di villa rinascimentale costruita all’interno di un castello medievale, che proprio il 21 marzo riaprirà i battenti e turisti e appassionati avranno la possibilità di tornare a visitarli. La posizione panoramica della dimora permette alla vista di spaziare sulla Pianura Padana e di intravedere, nelle giornate più limpide, gli Appennini.

BAGOLINO

CARNEVALE BAGOSSO UNA TRE GIORNI DI FESTA A Bagolino si svolgerà dal 3 al 5 marzo un carnevale tra i più antichi e importanti del Nord Italia, con musiche, balli e costumi tramandati dal XVI secolo: il Carnevale di Bagolino. Per tre giorni l’anno, il caratteristico borgo medievale di Bagolino è invaso dai colori brillanti dei Balarì (ballerini) che, accom-

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pagnati dalle melodie dei violini dei Sonadur (suonatori), danzano a volto coperto in ricchi costumi tramandati di generazione in generazione. Le musiche del carnevale di Bagolino presentano caratteri tali da far pensare ad una loro origine tedesca o austriaca, anche per il tipo di orchestra composta da archi con l’aggiunta di chitarre. Ballerini e suonatori girano il paese fermandosi davanti alle case di parenti, amici e fidanzate per eseguire le danze. I paesani offrono da bere o danno al banditore un’offerta che servirà per pagare la cena comune alla fine del carnevale. A fare da cornice a questo spettacolo di movenze eleganti ci sono i Maschèr (le maschere), rappresentazione della realtà contadina. Questi ultimi si aggirano per le strade in modo goffo e bizzarro, canzonando chiunque incontrino sul loro cammino. Un’altra figura importante da citare è il quella del Paiasso, che ha il compito di mantenere l’ordine attorno ai ballerini nel momento delle danze e della consueta “ariosa” finale. La magia di una tradizione coinvolgente che unisce rievocazione storica e celebrazione sacra in un contesto di allegria e divertimento.

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VERONA LIFE&STYLE VERONA

IL PROGETTO ISTINTO URBANO

Inaugura il 23 febbraio “Istinto Urbano: geometria, astrazione, metafisica”. Il progetto, sostenuto dall’Assessorato al Decentramento del Comune di Verona, intende offrire alla cittadinanza, una serie di appuntamenti e incontri gratuiti atti dedicati al mondo dell’Arte e della Cultura. “Istinto Urbano” è innanzitutto una mostra fotografica – con il lavoro di 11 tra professionisti,emergenti ed amatori” ma è anche laboratori creativi, proiezioni fotografiche, concerti, dibattiti e conferenze. La manifestazione, che si terrà presso lo Spazio “Sala Birolli”, sarà aperto fino al 13 marzo, prevede una partecipazione libera e gratuita a ogni incontro pur essendo consigliata la prenotazione. Numerosi anche gli appuntamenti dedicati a bambini, ragazzi e adolescenti. Info: www.quintaparete.it

VERONA

La fiera Verona Sposi alla sua 21ª edizione è l’evento 2019 sul matrimonio irrinunciabile per le coppie del Veneto, parte del Trentino alto Adige, Lombardia e Emilia Romagna. Saranno numerose le aziende del settore, realtà di professionisti tra i più ricercati per accompagnare verso l’importante percorso del matrimonio. Tra stand allestiti con originalità ad altri dove prevarrà il classico, Verona Sposi, proposta all’Arsenale di Verona il 2 e 3 febbraio, proporrà non solo abbigliamento e gioielli ma anche ville, sedi, catering, pasticcerie, truccatori, parrucchieri, agenzie di spettacolo e intrattenimento e assistenti matrimoniali che potranno seguire le coppie in tutto il loro percorso. La manifestazione, a ingresso gratuito previa preregistrazione sarà aperta dalle 10:00 alle 19:00. Info www.veronasposinfiera.it

VERONA

PASSIONE MODELLISMO Torna il 2 e 3 marzo Model Expo Italy, quest’anno alla sua quindicesima edizione. La manifestazione, che risulta essere la più importante in Italia, vanta 67.000 metri quadri di superficie, oltre 400 espositori e numerose aree tematiche. Aziende e associazioni offrranno infatti un percorso completo su ogni tipologia di modellino: aerei, auto, navi, aquiloni e treni. Non mancheranno Imperdibili voli acrobatici, emozionanti regate in acqua e combattimenti con veicoli da guerra. Tutto questo sarà circondato da scenografie spettacolari. Info: www.veronafiere.it

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È NATA UNA STELLA UNICA NEL SUO GENERE Si chiama Stella ed è il secondo fiocco rosa di MCG del 2018 dopo la bimba della nostra Benedetta Bottura. La redazione si congratula quindi col papà e con la mamma di Stella, Michela Toninel, nostra corrispondente per la pagina sportiva.

VERONA

FIERA DEL LEGNO, TANTE NOVITÀ TORNA LA FIERA DEGLI SPOSI

VERONA

Giunta alla sua 11° edizione Legno&Edilizia, che alla precedente ha raggiunto i 20.000 visitatori, torna a Verona, dal 7 al 10 febbraio, con grandi novità. Con l’affiancamento ad EcoHouse, il nuovo evento dedicato ai materiali e alle tecnologie per la sostenibilità e il risparmio energetico nell’edilizia, la manifestazione presso il Polo Fieristico di Verona, diventa la più completa esposizione di materiali e tecnologie per la casa ecologica. Numerosi laboratori e dimostrazioni arricchiranno il calendario di appuntamenti tra i quali spicca l’intervento dell’architetto Franco Laner, massimo esperto nel legno lamellare e Professore ordinario di Tecnologia del Legno all’Università IUAV di Venezia.

SOAVE

TRA LE COLLINE NATURA E SAPORI 17 febbraio e 17 marzo all’insegna dell’enogastronomia tra le colline di Soave. Nelle due giornate, infatti, prosegue “Di valle in valle con Equipe Natura”. Gli appuntamenti, che proseguono anche ad aprile, prevedono una serie di escursioni naturalistiche lungo la Strada Del Vino Soave corredate da una degustazione di prodotti tipici e presenza di una guida che racconta il territorio. Realizzate in collaborazione con l’Azienda Agricola Coffele con partenza da Piazza Foro Boario. Per aderire alle passeggiate, la cui lunghezza complessiva sarà di quattro chilometri per un dislivello di 200 metri, è richiesto un iscrizione che varia dai 10 a 18 euro a seconda che si voglia o meno aderire alle degustazioni. Nell’importo è compresa l’assicurazione.

DOMEGLIARA

CARNEVALE TRA COLORI E SAPORI Da sabato 16 febbraio, per quattro fine settimana si terrà l’atteso Carnealon de Domeiara, La manifestazione, alla sua settantaduesima edizione, prevede appuntamenti per tutti i gusti. Sabato 16 febbraio l’inaugurazione è affidata all’elezione del Duca e della Duchessa della Valbusa, maschera locale che simboleggia il Carnevale. Domenica 17 febbraio torna il suggestivo raduno d’auto d’epoca … partecipazione rigorosamente in maschera. Nei fine settimana successivi, musica, feste, sfilate, gruppi folkloristici e stand gastronomici porteranno colore e sapori tipici tra le vie del paese.

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A CURA DI FEDERICO MARTINELLI VILLAFRANCA DI VERONA

VILLAFRANCA CITTÀ DI CULTURA Villafranca di Verona, già sede di importanti raduni e manifestazioni, città storica e dalle ricche tradizioni culturali ed enogastronomiche ospita, la seconda domenica del mese, il Mercato dell’’Antiquariato. Un mercato ricco, all’ombra del sontuoso Castello, appuntamento che si rinnova dal dicembre del 1996 è che ha conquistato il fa-

GARDA

ANIMAZIONI E COLORI IN RIVA AL GARDA

vore dei novanta espositori presenti e l’interesse del pubblico, sempre più alla ricerca di affari nel campo dell’arte e del collezionismo antiquario e vintage. Villafranca ha da sempre una vocazione verso questo settore: nello storico palazzo GandiniBugna-Bottagisio, sede della firma dei preliminari di pace nel 1859 tra Napoleone III e Francesco Giuseppe, venne ospitata per molti anni una vera e propria mostra mercato di grande prestigio. Le bancarelle vengono dislocate lungo il centrale corso Vittorio Emanuele, dalla graziosa chiesetta di San Rocco al Castello, passando davanti al Duomo e alla chiesa della Disciplina. Così i visitatori possono, attraverso l’invitante passeggiata tra le preziosità esposte, ammirare anche i monumenti più caratteristici di Villafranca. Info: Comune, Ufficio Commercio, 045. 6339112 – 045 6339154.

CEREA

L’ECCELLENZA ITALIANA Il 23 e 24 febbraio presso AreaExp-Cerea torna Pianura Golosa, mercato enogastronomico dedicato al mangiare sano e di qualità. L’area espositiva si appresta a ospitare il gusto e l’eccellenza produttiva della nostra terra. Sarà occasione per assaggiare la «stortina», tipico salame del Basso veronese conservato sotto lardo ma anche prodotti provenienti da ogni parte d’Italia. Oltre 70 produttori animeranno lo spazio creando una vera e propria Piazza dei Sapori. Particolare attenzione ai cibi dei territori limitrofi: dal broccoletto di Custoza alla mela Decio passando per il prosciutto di Soave e il formaggio Monte Veronese. Info www.pianuragolosa.it

VALEGGIO SUL MINCIO

PARCO SIGURTÀ E NATURA Torna a Garda il “Carnevale del Gran Magna Àole”, manifestazione che vi regalerà una serie di iniziative dal 22 febbraio al 10 marzo con sfilate, musica, caccia al tesoro, animazione, giochi e premi. Il Carnevale gardesano che omaggia, la tradizionale pesca dell’ “alborella”, avrà inizio giovedì 22 febbraio alle 20:30 con la “gnoccolata” al centro giovanile. Numerosi appuntamenti tra balli e sfilate in maschera, con tanto di premiazione e animazioni per i bambini, culmineranno nell’attesa caccia al tesoro e nella sfilata dei carri il 10 marzo.

Venerdì 8 marzo 2019, dopo la chiusura invernale, riapriranno i cancelli del Parco Giardino Sigurtà per dare il via alla nuova stagione. Sarà un inizio dedicato a tutte le donne: l’ 8 e il 9 marzo le visitatrici di ogni età potranno entrare gratuitamente al Parco e scoprire i primi cenni di primavera tra i 600.000 metri quadrati del giardino. Da non perdere una tappa al Labirinto, costituito da 1500 piante di tasso su una superficie di 2500 metri quadrati e il Grande Tappeto Erboso, che ospita al suo centro i Laghetti Fioriti e la passeggiata panoramica che si affaccia su Borghetto sul Mincio.

VERONA

VERONA PER DUE GIORNI DIVENTA CAPITALE DELLA BICICLETTA Dal 16 al 17 febbraio VeronaFiere si trasformerà in una vetrina internazionale della bicicletta. L’occasione è Cosmo Bike, fiera della bicicletta che testimonia un settore che, negli ultimi anni, è sempre più in espansione. La cultura della bicicletta, sia per le connotazioni green, sia per le innovazioni

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tecnologiche, è in forte crescita nelle vite dei singoli e delle aziende. Ci saranno focus su: ciclabilità urbana, sviluppo dell’E-Bike, e cicloturismo, quest’ultimo sempre più protagonista delle vacanze degli europei. In quest’occasione verranno presentate le nuove linee evolutive, le tecnologie italiane e internazionali, orientate all’ottica pubblico e a quella business. Ampio spazio al comparto StartUp, alle realtà artigiane e al sistema distributivo, con un ricco calendario di iniziative di formazione delle aziende. 35.000 mq di esposizione, tecnologia e sostenibilità, ma anche tradizione e sicurezza, così la bicicletta viene presentata agli operatori del settore e agli appassionati che possono scoprire da vicino i modelli 2019, toccarli e testarli negli spazi esterni dedicati. Si aspettano più di 60.000 appassionati da tutta Italia tra anche grazie alla possibilità di provare le biciclette più belle, partecipare agli educational, incontrare le squadre, gli sponsor e i campioni del 2019. Vivranno le esibizioni e gli spettacoli. Info www.veronafiere.it

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31 Marzo Lonato del Garda (Bs)

L’EVENTO

UN TUFFO NEL PASSATO CON IL MERCATO STORICO, IL VILLAGGIO DEI GIOCHI MEDIOEVALI, SPETTACOLI E LABORATORI PER I BAMBINI

A CURA DI M.T. SAN JUAN

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omenica 31 marzo la suggestiva Cittadella medievale che circonda la Rocca di Lonato del Garda Brescia) farà un vero e proprio salto indietro nel tempo in occasione di Cittadella in Festa. Le vie dell’antico borgo si animeranno di artigiani in costume, cavalieri in arme e dame in corteo, che faranno rivivere in prima persona ai visitatori le atmosfere d’altri tempi, in una sorta di tuffo nel passato che porterà i visitatori anche a scoprire gli angoli più affascinanti e segreti del borgo medievale. Gli antichi mestieri rivivranno in botteghe, ricostruite fedelmente sul modello di quelle dei mercati di piazza dell’epoca a rappresentare un vero e proprio museo vivente, e il pubblico potrà così conoscere da vicino lavori, arti e sapienze di un tempo: l’armaiolo, lo speziale, il ceraio, la cardatrice di lana, il mercante di stoffe, il ciabattino e molti altri ancora. Passeggiando per il borgo ci si potrà perdere quindi tra i profumi delle erbe aromatiche e delle spezie, osservare gli artigiani alle prese con i loro lavori e i mercanti che espongono la loro mercanzia, e incontrare i nobili che conversano fra loro e si soffermano nelle botteghe. In alcune botteghe saranno organizzati anche laboratori rivolti ai più piccoli, che potranno realizzare piccoli oggetti e semplici giochi, così come si facevano nel Medio Evo. Sempre dedicato ai bambini, accanto al Mercato storico ci sarà il Villaggio dei giochi medievali, dove i più piccoli potranno divertirsi con alcuni giochi dell’epoca come il labirinto, il gioco delle tre torri, la volpe e le oche e il gioco dello sciamano. La giorna-

CITTADELLA IN FESTA FRA ARTI E MESTIERI MEDIEVALI OLTRE UNA VENTINA DI STAND CON ARTIGIANI IN COSTUME INTENTI NEI LORO MESTIERI, BANDIERE E STENDARDI PUNTEGGERANNO LE STRETTE VIUZZE CHE SI INERPICANO DAL CENTRO CITTADINO ALLA ROCCA

PER CONOSCERE MEGLIO LONATO La Festa sarà l’occasione per scoprire Lonato, abitato raccolto attorno alla sua rocca medievale. Da non perdere tra i monumenti ecclesiastici la pieve paleocristiana di San Zeno, risalente al V sec., l’abbazia di Maguzzano del X sec. e la trecentesca basilica dedicata a San Giovanni Battista, contenente importanti dipinti. Tra le strutture militari la possente Rocca, il vicino castello e la Casa del Podestà

ta sarà animata anche da spettacoli, danze e balli dell’epoca. Non mancheranno l’Accampamento storico con scenografie e attrezzistica dell’epoca, il Banco degli armaioli che spiegheranno uso ed evoluzioni di armi ed armature. Ad animare il tutto, figuranti che impersoneranno cavalieri e scudieri, vivandiere e maniscalchi.

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Cittadella in Festa sarà l’occasione per scoprire Lonato. Di antichissima storia, affacciata sul lago di Garda, per tutto il fine settimana l’incantevole cittadina svelerà ai visitatori i suoi tesori d’arte e storia. Fra l’altro, verranno proposte visite alla Torre Civica, alla Rocca e alla Casa del Podestà, fra le più affascinanti case museo italiane. Informazioni - Fondazione Ugo Da Como Via Rocca, 2 - Lonato del Garda (Brescia) Tel. 0039 0309130060 www.fondazioneugodacomo.it info@fondazioneugodacomo.it

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11-12 Febbraio Milano

L’EVENTO

PRESENTI IN FORZE LE REGIONI ITALIANE, GLI ALTRI ENTI TERRITORIALI, CONSORZI E ASSOCIAZIONI NONCHÈ ENTI DEL TURISMO E RAPPRESENTANZE ESTERE DAI 5 CONTINENTI

BIT 2019, BORGHI, ISOLE, METE ESOTICHE E BUON CIBO DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

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appiness is a journey: è il claim della Borsa Internazionale del Turismo 2019 (Bit), in programma a Milano, a fieramilanocity, dal 10 al 12 febbraio prossimi, per una tre giorni da sempre riferimento dell’industria turistica italiana e internazionale e negli ultimi anni protagonista di un riposizionamento basato su un concept espositivo che mette al centro la gestione professionale del viaggio come esperienza e momento lifestyle. Una formula che suscita crescente interesse da parte dei player locali ed esteri. Di grande rilievo il ritorno all’interno di Bit di destinazioni europee di prestigio come la Germania. Tra espositori consolidati, new entry e ritorni sono rappresentati tutti i cinque continenti: Paesi vicini come Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Grecia, Polonia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Russia, Slovenia, Spagna, Svizzera e appunto Germania, oltre all’area mediterranea e il Medio Oriente con Palestina, Cipro, Marocco e Tunisia. Spazio, però, anche al lungo raggio: dall’Africa ci saranno Etiopia, Madagascar, Nami-

smo enogastronomico; I Love Wedding, pensata per le professionalità che si muovono intorno al mondo specifico e diffuso del destination wedding; Bit4Job, l’area dedicata al recruiting per il settore turistico; BeTech, focalizzata sul digitale; e il Mice Village, spazio per il mondo degli organizzatori di eventi, convegni, meeting o anche incentive. Spazio, infine, alla formazione e alla condivisione delle tematiche più interessanti, dall’enogastronomia al destination marketing al digitale, attraverso un ricchissimo panel di convegni che prevede almeno 70 incontri formativi e informativi durante i giorni di manifestazione, con una particolare attenzione alle diverse declinazioni del viaggio e delle sue motivazioni.

TUTTE I TREND PIÙ ATTUALI E INTERESSANTI SOTTO LO STESSO TETTO, IN UN LAYOUT AGILE ED EFFICACE. MOLTE LE AREE TEMATICHE CHE RAFFORZANO LA FORMULA ESPERIENZIALE bia, Seychelles e Uganda; dall’Asia India, Indonesia, Mongolia, Sri Lanka e Thailandia; e dalle Americhe Cuba, Guatemala, Paraguay, Repubblica Dominicana e Stati Uniti. Bit 2019 si conferma, inoltre, importante marketplace per la promozione del prodotto Italia nel mondo con la presenza di quasi tutte le Regioni, e in particolare Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Sardegna, Sicilia, Toscana, Umbria e Veneto. Presenti anche consorzi, autorità del turismo e convention bureau da numerose località come Agrigento, Cittadella, La Maddalena, Lago di Como, Riva del Garda, Termoli, Volterra-Valdicecina-Valdera, Costa Rossa Sardegna e Consorzio Regionale Città d’Arte del Veneto. Per la nuova edizione della kermesse si rafforzano, poi, le aree già apprezzate durante i passati appuntamenti: A Bit of Taste, dedicata al turi-

AREE SPECIALIZZATE ED EVENTI UNICI Oltre che dal mix di proposte italiane ed estere, la formula esperienziale di Bit 2019 è rafforzata dalla presenza di aree tematiche. A Bit of Taste è dedicata al turismo enogastronomico, uno dei più interessanti trend e tra le motivazioni principali che spingono il turista a visitare l’Italia: quest’anno è infatti l’Anno del Cibo Italiano nel Mondo. Un’opportunità unica per le regioni italiane, e una selezione di Paesi esteri, di proporsi con una formula

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più emozionale, capace di catturare nuovi segmenti di viaggiatori con capacità di spesa medio-alta. L’area sarà animata tra le altre cose da due cucine con coinvolgenti show-cooking e affondi su prodotti e tradizioni. I Love Wedding si focalizza invece sulla promozione del segmento Viaggi Nozze e Destination Wedding per gli operatori sia outgoing sia incoming. Sarà presente anche la Associazione Italiana Wedding Planners.

TURISMO RELIGIOSO E BIT 4 JOB SUGLI SCUDI Il turismo religioso tornerà a essere rappresentato in manifestazione grazie ad un’area di operatori specializzati nel segmento legato alla spiritualità. Bit 2019 offrirà inoltre un ricco palinsesto di eventi, convegni e momenti formativi, tra i quali oltre 90 organizzati direttamente da Bit e NoFrills. Infine, dedicherà grande attenzione al tema del lavoro con Bit 4 Job: l’area dedicata alle opportunità di lavoro e crescita per il settore turismo e hospitality, che quest’anno si fa in quattro: Bit4Recruiting per la selezione di personale qualificato; Bit4Training, eventi e seminari di formazione professionale; Bit4Education, con la partecipazione di enti di formazione e specializzazione; Bit4Coaching, i consigli e il supporto degli esperti ai candidati.

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8 Marzo Festa della donna

L’EVENTO

OGNI GIORNO DOVREBBE ESSERE L’8 MARZO, MA PERCHÉ NON USARE IL PRETESTO PER VIVERE UN WEEKEND DA SOGNO TRA DONNE? LE MIMOSE APPASSISCONO MA I RICORDI DI VIAGGI RIMANGONO!

QUELLO CHE LE DONNE NON DICONO, LO VIVONO! A CURA DI M.T. SAN JUAN

IT GIRL SUL LAGO DI GARDA It Girl per un giorno in una location d’eccezione: un hotel 5 Stelle Lusso con una SPA esclusiva che sorge sul Lago di Garda. Non è un sogno ma realtà al Lido Palace di Riva del Garda (TN), che per l’8 marzo 2019 apre le porte della sua CXI SPA per una giornata in rosa tra relax, trattamenti wellness, saune e tanto gossip. 1500 mq di benessere che offrono il percorso del caldo, la piscina interna, idromassaggio, la piscina esterna riscaldata nel grande parco e tanti trattamenti esclusivi, in una cornice unica. Grazie alla proposta WELCOME DAY SPA l’ingresso giornaliero alla CXI SPA, un trattamento di 25 minuti a scelta tra il massaggio alla schiena, oppure un mini trattamento viso e una tisana vitalizzante Fuoco con ginseng, sono proposti a 85 euro per persona. Info: Tel. 0464 021899, www.lido-palace.it

C

ome ogni anno si celebra l’8 marzo, giornata istituita per celebrare le conquiste delle donne nella storia, nel lavoro, nei diritti. E quale modo migliore di festeggiare la propria indipendenza se non con un viaggio con le proprie amiche del cuore?! Ecco qualche proposta per donne coraggiose, romantiche, golose, originali, appassionate. Who run the world? - Girls! Fashion blogger per un giorno: occhialoni da diva, vento tra i capelli, una spider rosso fiammante e sullo sfondo un set fotografico d’eccezione come il Lago di Garda, l’Arena di Verona o la Mole Antonelliana di Torino… il must have per la festa della donna 2019 è una spider vintage per trascorrere una giornata indimenticabile con le amiche del cuore e, perché no, fare incetta di like sui social! Un’idea originale per regalarsi un’avventura in rosa e godersi una giornata finalmente slow, lontana da stress, corse, ufficio, figli urlanti e spesa da fare. Il parco auto di Slow Drive – azienda specializzata nel noleggio di vetture d’epoca senza conducente – pro-

AI FORNELLI CON L’AMICA E UN GRANDE CHEF! Le amiche appassionate di cucina possono celebrare la propria festa insieme allo Chef stellato Massimo Spigaroli, nella spettacolare cornice di un castello trecentesco sul fiume Po. All’Antica Corte Pallavicina di Polesine Parmense (PR) che racchiude le più antiche cantine di stagionatura al mondo, dove riposa il famoso e prelibato Culatello, le donne partecipano infatti alle lezioni di cucina, per imparare tutti i segreti della pasta fatta in casa. Cappelletti, tortelli d’erbette, maltagliati e tante altre squisitezze tipiche. Per poi terminare la serata con una cena gourmet a tema con vini abbinati

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pone bellissimi gioielli su 4 ruote e si può partire da 8 località del nord Italia: Torino, Parma, Lago di Garda, Lago di Como, Padova, Firenze, Savona e Verona. Si prenota sul sito il modello preferito e si riceve un elegante box che contiene il voucher per il noleggio (valido 12 mesi), un paio di occhiali da sole, guantini in pelle per la guida, mappe e itinerari e la scheda descrittiva dell’auto scelta. Il costo del noleggio per la giornata intera è a partire da 200 euro ma, prenotando entro l’8 marzo 2019, c’è uno sconto del 10% digitando sul sito www.noleggioautodepoca.eu il codice “Donnaslow”. Info: Tel. 0309907712, www.noleggioautodepoca.eu Amiche storiche alle… Terme Preistoriche I vapori delle piscine termali si innalzano nel grande parco di 40mila mq che circonda l’Hotel Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD), albergo storico che dai primi anni del ‘900 affascina i suoi ospiti tra le eleganti camere, alle pendici dei Colli Euganei, a pochi chilometri da Padova e Venezia, nel bacino termale più grande d’Europa. Le amiche che vogliono “staccare la spina” trovano qui

MOLTE DONNE CONSIDERANO QUESTA GIORNATA COME L’OCCASIONE PER USCIRE DA SOLE CON LE AMICHE, LASCIANDO MARITI, COMPAGNI E FIGLI A CASA, E CONCEDERSI QUALCHE “SFIZIO”, IN ALTRE SERATE INUSUALE il relax che rigenera completamente, a mollo nelle calde piscine termali aperte fino a mezzanotte, da godersi tra chiacchiere ed esclusivi trattamenti di benessere. Per la festa della donna, dall’8 al 10 marzo 2019, le terme offrono un pacchetto di 2 notti, con accesso alle piscine termali (dal mattino fino a mezzanotte), utilizzo di sauna e bagno turco, 1 rituale corpo esfoliante, 1 massaggio rilassante e 1 trattamento di linfodrenaggio viso per persona, a partire da 1150 euro per 3 persone in camera tripla con cena e prima colazione. Info: Tel. 049 793477, www.termepreistoriche.it

e una notte nel raffinato relais. Prezzo a partire da 330 euro per persona. Info: Tel. 0524936539, www.anticacortepallavicinarelais.it Lezioni di cioccolato per amiche golose Se siete alla ricerca di un’esperienza gustosa da fare con la fedele compagna di peccati di gola, la proposta del millenario Castello di Petroia, che si erge maestoso sull’antica strada che collega Gubbio con Perugia, è ciò che fa per voi e per il vostro palato. Nell’autentico maniero medievale i pasticceri Marina e Leonardo insegnano alle buongustaie a realizzare gustosi cioccolatini ripieni. Prezzo per 1 pernottamento con prima colazione per 2 persone in camera doppia e corso di cioccolato a partire da 180 euro. Il numero dei partecipanti deve essere minimo di 4 persone e massimo di 10. Info: Tel. 075 920287, www.petroia.it

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29.30.31 Marzo Bergamo

L’EVENTO

IL CALENDARIO È FITTISSIMO CON MOMENTI DEDICATI ALLE ESCURSIONI ALLA SCOPERTA DELLA CITTÀ E DEL TERRITORIO, ALLE INIZIATIVE RISERVATE AI BAMBINI E ALLE ESIBIZIONI

IL FESTIVAL DEDICATO ALLE E-BIKE DIVENTA ANCORA PIÙ RICCO A CURA DI M.T. SAN JUAN

ESCURSIONI GUIDATE E DEGUSTAZIONI

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opo aver portato a Lecco oltre 120.000 persone in 5 edizioni, BikeUP, il primo festival europeo interamente dedicato alle biciclette elettriche, cambia sede e nel 2019 va in scena a Bergamo. La valenza turistica del territorio bergamasco, luogo storicamente di cultori della bici, è un importante valore aggiunto della nuova collocazione dell’evento. La città è uno scrigno di preziosi tesori come la basilica di Santa Maria Maggiore, risalente al XII secolo, ed è il centro ideale di una rete di percorsi pedalabili per tutti i gusti e per tutte

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I NUMERI LEGATI ALLE E-BIKE, NUOVA FORMA DI MOBILITÀ DALLA FORTE VALENZA SOSTENIBILE, CHE SPAZIA DAL COMMUTING AI LUNGHI PERCORSI A TAPPE DELLA RETE EUROVELO, NON SMETTONO DI CRESCERE le gambe. I numeri legati alle e-bike, nuova forma di mobilità dalla forte valenza sostenibile, che spazia dal commuting ai lunghi percorsi a tappe della rete Eurovelo, non smettono di crescere e la sesta edizione di BikeUP si farà interprete di questa tendenza con un programma ancora più ricco di attività pensate per coinvolgere i biker di tutte le età. Il calendario è fittissimo con momenti dedicati alle escursioni alla scoperta della città e del territorio, alle iniziative riservate ai bambini e alle esibizioni, anche in chiave spettacolare, come le evoluzioni con le bici trial e le bmx. Molte saranno le opportunità per divertirsi e imparare, osservando le bellezze del patrimonio storicoartistico di Bergamo da un punto di vista inedito, provando a muoversi in città in sella a una e-bike, mezzo perfetto anche per esplorare nuove modalità di viaggio in chiave slow. Grande spazio, infatti, sarà riservato ai test di differenti modelli di biciclette a pedalata assistita, organizzati in collaborazione con le aziende produttrici italiane e straniere. La possibilità di poter provare in prima persona più bici e di fare un confronto sul campo tra marchi e tipologie è da sempre uno dei tratti distintivi di BikeUP ed è particolarmente apprezzata dal pubblico: i test dell’edizione 2018 sono stati oltre 5000 e a Bergamo i numeri saranno ancora maggiori anche in relazione alla maggiore varietà di modelli presenti e alle due aree test lontane dal traffico, novità introdotta proprio quest’anno.

Ampio spazio alle prove su tracciati diversi per lunghezza e durata (1 e 3 ore) delle differenti tipologie di e-bike (e-mtb, e-bike trekking e city): per rendere più agevole e interessante la prova ci sarà la possibilità di essere accompagnati da guide del territorio sia il sabato sia la domenica, a partire dalle 10 del mattino. Tra le esperienze più suggestive che caratterizzano la nuova edizione bergamasca di BikeUP ed evidenziano la sinergia con la città e il territorio, le escursioni guidate di tre ore abbinate a una degustazione di prodotti enogastronomici, espressione dell’eccellenza territoriale. Molte le iniziative riservate ai biker in erba con un’area bambini dedicata, dove anche i più piccoli si avvicineranno alla bicicletta, muovendo i primi passi sulle balance bike. Numerosi anche i momenti focalizzati sull’educazione stradale.

MODELLI E-BIKE VERSIONE CARGO Tra le novità più interessanti, la presenza di modelli di e-bike in versione cargo. Stanno cambiando il panorama della delivery urbana e sempre più frequentemente capita di vedere mamme e papà attraversare la città con i loro bambini nel cassone adattato delle cargo. Nell’ottica di valorizzare la mobilità e-powered, un’altra new entry del programma di BikeUP 2019 sarà la partecipazione di alcuni produttori di e-scooter, con la possibilità per i visitatori di provare anche questo tipo di veicoli adatti al trasporto urbano a impatto ambientale zero.

Info: www.bikeup.eu

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8-16 Febbraio Brescia

L’EVENTO

DOPO I 300MILA VISITATORI DELLA SCORSA EDIZIONE, CIDNEON È PRONTO A ILLUMINARE DI NUOVO, CON QUESTA FORMULA UNICA AL MONDO, IL CASTELLO DI BRESCIA

CIDNEON 2019, OMAGGIO ALL’ITALIA TRA MITI E MERAVIGLIE DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

IL CASTELLO DI BRESCIA Arroccato sul colle Cidneo, in un contesto naturalistico suggestivo, il Castello di Brescia mostra ancora oggi i segni delle diverse dominazioni. Sono visibili elementi che rimandano all’epoca del Bronzo, interventi strutturali di influenza viscontea e gli imponenti lavori della potente Serenissima Repubblica di Venezia, che conferiscono al colle il suo odierno aspetto di fortezza militare. Il Mastio Visconteo, l’ area più antica del castello, ospita il Museo delle Armi “Luigi Marzoli”, una delle più ricche collezioni europee di armi antiche e armature, allestita da Carlo Scarpa e inaugurata nel 1988. Dalla sommità del colle si può godere di una vista panoramica sull’intera città e spingere lo sguardo sulle pendici dei Ronchi e sulle valli circostanti.

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idneOn torna ad animare Brescia con installazioni luminose, videoproiezioni, opere interattive ed esibizioni musicali. Un grandioso evento di light-art che trova nella magnifica cornice della fortezza cittadina la sua perfetta realizzazione. Tema dell’edizione 2019 “Le icone italiane, tra miti e meraviglie”. Un tributo al Belpaese per raccontare luoghi e simboli ricchi di arte e di bellezza, tra cui le caverne preistoriche della Valle Camonica e i più celebri monumenti nazionali. Con un omaggio speciale a Leonardo da Vinci, in occasione del cinquecentesimo anniversario della sua morte. Circa 450.000 visitatori sono accorsi nelle due passate edizioni per vivere questa imperdibile esperienza. Un grande motivo di orgoglio per Brescia, l’unica città italiana ammessa al prestigioso circuito artistico da parte dal comitato internazionale di I.L.O.(International Light Organization), l’ente che organizza festival di light art in tutto il mondo sotto la supervisione dell’olandese Robbert ten Caten. CidneON 2019: il festival delle luci

MA CHE COS’È CIDNEON? “CidneOn – Festival Internazionale delle Luci”, realizzato dal 2017 nel Castello di Brescia, è la prima rassegna di light-art con questa formula in Italia e unica al mondo ad essere realizzata interamente in un castello; fa inoltre parte di ILO (International Light Festival Organisation), la rete che collega tra loro i più importanti festival delle luci internazionali. L’accesso per la visita del Festival è gratuito. Nel Febbraio 2017, la prima edizione di “CidneOn – Festival Internazionale delle Luci” ha riscosso un grande successo, con 150.000 visitatori in soli cinque

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del castello di Brescia torna dall’8 al 16 febbraio. La formula ricalcherà quella delle prime due edizioni: ingresso gratuito, ma con la possibilità di acquistare online una speciale “chiave magica” che permetterà di saltare le code. Mille luci e mille colori: la progettazione e l’installazione delle nuove opere costa circa 1,2 milioni di euro, un sostanzioso aumento (di 300mila euro) rispetto allo scorso anno.“ CidneOn. Informazioni per la visita È possibile accedere alla magia del Castello illuminato ogni sera dalle 18.30 alle 24 (ultimo ingresso h 22.30). Il percorso dura circa 1 ora. L’ingresso a CidneOn è gratuito per tutti. Chi lo desidera può acquistare sul sito la chiave magica per prenotare orario e data d’ingresso (costo: 8 euro online, 10 euro presso il Castello nei giorni del Festival, fino ad esaurimento). Il piazzale del Castello ospiterà un’area food. Visti l’alto flusso di persone e la tipologia di percorso si sconsiglia l’accesso con passeggini e animali, anche se al guinzaglio. Per ulteriori informazioni visita il sito ufficiale del festival www.cidneon.com.

giorni. Un successo confermato nella seconda edizione, che in otto giorni ha conquistato oltre 270.000 visitatori, grazie alla combinazione tra la creatività degli artisti e gli spazi unici del Castello di Brescia, la fortezza urbana più grande d’Europa. Il progetto, promosso dal Comitato Amici del Cidneo e organizzato da UP! Srl con la direzione artistica di Cieli Vibranti e la consulenza di Robbert Ten Caten è nato anche per riportare il Castello al centro dell’attenzione di bresciani e turisti, obiettivo pienamente raggiunto non solo grazie all’eccezionale afflusso di pubblico, ma anche e soprattutto per la crescita delle visite libere al Castello, stimata in oltre il 500%. Artisti dal tutto il mondo hanno portato installazioni, videoproiezioni, progetti originali che combinano light e sound design nel Castello di Brescia, ma il Festival, ha anche coinvolto il territorio, con progetti ad hoc.

IL CASTELLO DI BRESCIA SI TRASFORMA IN UN CALEIDOSCOPIO DI COLORI CON IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLE LUCI IN UN ITINERARIO ALTAMENTE SUGGESTIVO CHE CONIUGA FASCINO E ROMANTICISMO Qualche numero dall’EDIZIONE 2018 273.000 visitatori, 300.000 persone transitate nell’area del Castello, 100.000 visite al sito web ufficiale www.cidneon.com da: Italia – Germania - Stati Uniti – Inghilterra – Olanda – Francia – Spagna - Canada, 608.468 visualizzazioni della pagina Facebook, 170.122 interazioni, 454.400 persone raggiunte , 1.350 post su Twitter che hanno raggiunto 460.000 persone, 13.021 post su Instagram più usati, con i popolari hashtag #cidneon #festivaldelleluci, #castellodibrescia, per un totale di 335.014 persone raggiunte, 100 testate online, tra cui SKY ARTE, Touring Club e Artribune.

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INTERVISTE SPECIALI

DAL GRANDE SUCCESSO NEGLI ANNI ‘80 AGLI ATTUALI SPETTACOLI MUSICALI IN GIRO PER L’ITALIA JERRY CALÀ HA AVUTO UNA VITA DA LIBIDINE. E ORA È PRONTO A RIMETTERSI IN GIOCO CON I FAN PIÙ GIOVANI

JERRY CALÀ

La vera libidine? Vedere mio figlio sul palco con me

DI MENDES BIONDO

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on sono bello… Piaccio”, “Libidine, doppia libidine, libidine coi fiocchi”, “Capito?”. Bastano questi tormentoni, che lo hanno reso celebre tanto sul piccolo quanto sul grande schermo, per tornare con la memoria agli anni ’80 e ad un modo di fare cinema spensierato, come lui stesso lo ha definito, e che ancora oggi riesce a trovare consensi persino tra i più giovani. Jerry Calà, che si è raccontato a MantovaChiamaGarda, è l’essenza stessa di quella spensieratezza e con l’energia di una volta ha ricordato gli anni di gloria, parlato dei progetti futuri ed ammesso che per lui, oggi, la libidine con i fiocchi è qualcosa di molto preciso: avere al proprio fianco suo figlio sul palco. A Desenzano del Garda sei presente con un tuo locale, il Sestino Beach. Raccontaci qualcosa di questa tua esperienza gardesana… «Questa stagione del Sestino è stata bellissima perché abbiamo dato a Desenzano uno smalto considerevole in fatto di nomi che sono passati dal nostro locale a fare spettacolo. Ricordo che abbiamo avuto concerti di Fausto Leali, per la prima volta si è esibita in un recital la grande Katia Ricciarelli, e poi tanti miei amici che appartengono alla generazione che ha fatto grande la musica come i Dik Dik, i Camaleonti. Credo che abbiamo dato qualcosa di bello e di nuovo al pubblico che frequenta i locali del Garda. Questo nasce dalla collaborazione e dalla grande intesa, dovuta alla pluriennale amicizia, con Puccio Gallo e con sua moglie Yudi Bueno che curano la parte amministrativa e organizzativa. Puccio è sempre sul campo mentre a me è affidata la direzione artistica e credo di avere dato il mio apporto grazie anche alle amicizie e la stima con i colleghi dello spettacolo. Per esempio al mio scorso compleanno, celebrato al Sestino Beach, sono arrivati Pintus, Gabriele Cirilli, Fabio Testi e tanti altri. Quello che vogliamo fare ora è continuare con questo trend. Al momento siamo chiusi perché stiamo facendo dei lavori di rinnovamento ma vi posso dire fin da ora che ci saranno grandi sorprese ed una stagione 2019 veramente forte».

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Facciamo un tuffo nel passato, i tuoi anni ’80 che significato hanno avuto ed hanno in questo momento? «Per me gli anni ’80 sono stati la realizzazione del mio più grande sogno, quello di diventare un protagonista del cinema. Già avevo avuto tanto dagli anni ’70 perché l’avventura con i miei amici Gatti di Vicolo Miracoli – tra parentesi, con Umberto Smaila facciamo il concerto al Sestino e la gente si diverte tantissimo – era andata alla grande con il programma “No Stop”. Pensa alle canzoni di successo come “Capito?”, “Prova” che hanno venduto milioni di copie. Dopo la mia fuoriuscita dai Gatti, il fatto di diventare protagonista del cinema per me è stata la realizzazione del sogno e questo è accaduto proprio negli anni ’80 con un sacco di titoli che, tra l’altro, ancora oggi tengono banco nei social e vengono costantemente programmati in prima serata con grande seguito di fans. Ho avuto la fortuna di fare diversi film che sono diventati dei cult e questo mi ha dato una popolarità che, nonostante io non frequenti tantissimo la televisione, mi tiene vivissimo nel cuore della gente tanto che faccio tantissime serate in teatro, nelle piazze e nei locali con un grande successo ogni volta».

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L’amore per il periodo degli Yuppies sta tornando sui social e in diverse altre interviste hai detto che sono i giovanissimi a riscoprirlo. Quindi è ancora vivo questo sentimento? «Assolutamente sì. Però diciamo anche una cosa: i film di oggi sono fatti meglio, forse sono più “politicamente corretti” – forse troppo – ma i ragazzi giovanissimi che scoprono i miei film e tutti quelli degli anni ’80 ne rimangono folgorati perché capiscono che avevano qualcosa in più, maggiore spontaneità. Noi facevamo i film per divertire la gente, non ci pensavamo su più di tanto e in questo divertimento che davamo c’era una fotografia precisa di quegli anni. Va da se che i ragazzi capiscono che in quegli anni c’era più entusiasmo, più voglia di fare, di arrivare e di divertirsi». Gli anni ’80, però, hanno avuto due personaggi chiave che hanno permesso a quel cinema di spiccare il volo: i fratelli Vanzina… «A loro dobbiamo tutto. Ricordo il grande Carlo, passato a miglior vita troppo presto. Oltre ad essere un grandissimo regista è stata una persona unica, di quelle che se ne incontrano raramente nella vita per gentilezza, onestà, educazione e così via. Ai fratelli Vanzina va dovuto questo grande successo e tanti attori come me devono tutto a Carlo e ad Enrico perché loro, in quel periodo, hanno cambiato la direzione del cinema che tendeva sempre di più a romanzarsi. Loro sono andati in cerca di attori che parlassero

Jerry con Yudi Bueno e Puccio Gallo

un altro linguaggio e venissero da altri tipi di umorismo e quest’alchimia ha fatto sì che quei film, ancora oggi, abbiano un grandissimo successo».

Grande inventore di tormentoni, Jerry Calà, che cos’è per te oggi la “libidine coi fiocchi”? «La mia più grande libidine adesso è la mia famiglia, in particolare mio figlio. Lui è la ciliegina che mancava sulla torta della mia vita. Il fatto di aver avuto un figlio in tarda età mi ha ridato tanta voglia di fare, anche per dimostrare a mio figlio chi è suo padre e per trasmettergli la mia passione che vedo lo sta coinvolgendo. È un grande appassionato di cinema e, non solo lo guarda, ma lo studia. Inoltre studia chitarra e quando viene qualche volta con me sul palco, mi volto e vedo che c’è anche lui posso dire che quella è veramente la libidine coi fiocchi di Jerry Calà». Ma “Una vita da… Libidine” e “Non sono bello… Piaccio” sono anche i titoli dei due spettacoli che stai portando in giro per l’Italia. Vuoi raccontarci qualcosa di queste esperienze? «Nascono dall’idea centrale di raccontarmi. Nel momento in cui mi racconto, ho la possibilità di ripercorrere la musica che mi ha sempre contraddistinto e che è sempre stata così importante per me. Io nasco come bassista, in quel di Verona , quando avevo sedici o diciassette anni: suonavo nella Verona “Beat” degli anni ’60 e mi esibivo con i “complessini” perchè all’epoca non si chiamavano ancora band. Da lì nasco come musicista per poi scoprire la mia vena comica che svilupperò con gli amici Smaila, Oppini e Salerno, ovvero i Gatti di Vicolo Miracoli. Così ho cercato di raccogliere le musiche che hanno fatto da colonna sonora ai miei film con brani che sono stati importantissimi: per esempio, con “Sapore di Mare” negli anni ’80 abbiamo rilanciato tutti i cantanti degli anni ’60. Da lì è cominciato un revival infinito. In più, nei miei spettacoli, ci sono canzoni che hanno fatto da riferimento per gli anni ’80 come “Maracaibo” e tanti altri successi. Ma c’è anche una parte in cui racconto di tutti quei personaggi che seguivo come fan e che ho avuto, successivamente, la fortuna di incontrare e con cui ho stretto amicizia. Penso a Fausto Leali e Franco Califano. E poi racconto il cabaret, i nostri maestri e amici come Cocchi e Renato, Paolo Villaggio, Enzo Jannacci e tanti altri. Tutto questo è il mio mondo, che avevo già raccontato in un libro, uscito nel 2016, intitolato appunto “Una vita da libidine” e che è stato pubblicato da Sperling & Kupfer. Quel libro è la mia biografia e da lì esce il racconto di un’epoca artisticamente molto importante in Italia, ovvero gli anni che vanno dai ’60 agli ’80, periodi che non sono ancora stati superati, almeno dal punto di vista musicale. Io vedo durante le mie serate i ragazzi, soprattutto i giovanissimi, che sanno a memoria tutte le canzoni dei Nomadi, di Battisti e quindi vuol dire che questa musica non è ancora stata superata e la gente ha ancora voglia di cantarla». Non posso lasciarti andare senza un ricordo dei tuoi esordi con i Gatti di Vicolo Miracoli. Ci racconti qualcosa di quello che maggiormente ti è rimasto di quei momenti? «Sai, con loro abbiamo vissuto un’esperienza unica e ci vorrebbero due libri per raccontare cosa abbiamo combinato assieme. Ti dico solo che noi vivevamo nella stessa casa a Milano, quindi immagina quando la mattina facevamo le prove in cucina! Però penso sia stato un periodo formidabile e la nostra creatività derivasse proprio da quel vivere assieme 24 ore al giorno. A Ninì veniva l’idea, Umberto accennava due note, io le sentivo dall’altra stanza, andavo a chiamare Oppini e nascevano così le canzoni e gli sketch. Poi la nostra casa era veramente un porto di mare pieno di artisti: all’ora dell’aperitivo arrivavano da Umberto Tozzi, a Teo Teocoli, ad Abatantuono oltre a tutti gli artisti che vivevano a Milano e assieme facevamo un gran casino. Tra l’altro tutti avevano le chiavi di casa nostra, tanto che una volta eravamo andati a fare una serata e non dovevamo tornare la notte ma lo abbiamo fatto lo stesso. Appena tornati non abbiamo trovato neanche un letto libero!».


SPECIALE BMW TULLO PEZZO

LA NUOVA BMW SERIE 3 BERLINA

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er più di 40 anni la BMW serie 3 Berlina ha caratterizzato il concetto di piacere di guida sportiva nella classe Premium di medie dimensioni. Con un design dinamico, maneggiabilità, efficienza impeccabile ed equipaggiamenti innovativi, contiene tutte le caratteristiche tipiche di una BMW alzando ancora una volta l’asticella posizionandosi al top del segmento. La Berlina non rappresenta solamente il cuore della gamma BMW serie 3 (oltre 15 milioni unità vendute in tutto il mondo), ma anche lo spirito dello stesso marchio BMW. Il nuovo modello si rifà in particolar modo alla tradizione sportiva della serie 3, le cui performance nelle competizioni di gara ne ha garantito maggiore credibilità dinamica. La settima generazione della Berlina sportiva introduce ulteriori sviluppi all’interno del proprio segmento in termini di dinamica di guida, qualità Premium e innovazione. La vettura verrà introdotta sul mercato il 9 marzo 2019. Design esteriore: un’espressione chiara e precisa della prodezza sportiva Il nuovo linguaggio del design BMW presenta il carattere moderno e dinamico della nuova BMW serie 3 Berlina con una silhouette precisa e delle superfici attentamente sagomate. Il modello è 85 millimetri più lungo del suo predecessore, 16 millimetri più larghi e solo 1 mm più alto. Il passo 41 millimetri e le carreggiate entrambi più lunghe rispetto al modello precedente, contribuiscono a garantire maggiore equilibrio e agilità al veicolo. La larga calandra BMW e i fari che incorpora sono elementi caratterizzanti della parte anteriore della vettura. La loro tipica divisione a metà è enfatizzata da un incavo elegante nel pannello anteriore che ripercorre il contorno del Faro. I fari Full- LED sono di serie, mentre i fari Adaptive LED con Laserlight BMW per gli anabbaglianti (raggio di circa 530 metri) sono optional. Sia i fari fendinebbia frontali a LED (opzionabili) sia le cortine d’aria, sono integrate alle prese d’aria esterna. Linee orizzontali e sottili, luci a LED elegantemente oscurate danno al lato posteriore un carattere ampio e possente. Interni: un percorso di classe per il fascino sportivo Il nuovo design del marchio echeggia anche nella disposizione degli spazi negli interni della nuova BMW serie 3 Berlina. Questa caratteristica accentua la spaziosità dell’abitacolo e facilita anche l’attenzione del pilota sulla strada. Il nuovo quadro strumenti, la consolle centrale alta con luci coordinate, del pannello strumenti moderno e del pannello dello sportello trasmettono un feeling spazioso e un’aura sportiva. I comandi sono raggruppati in pannelli progettati con rigore. Al centro del cruscotto, i display e i pulsanti per l’aria condizionata e le bocchette dell’aria formano un’unità realizzata con attenzione, mentre le funzioni luminose vengono azionate da un pannello di pulsanti accanto al volante. Le funzioni luminose sono gestite da un pannello di

pulsanti accanto al volante in pelle di tipo sportivo. Il pulsante Start/Stop per l’accensione del motore è posizionato nel pannello di controllo di nuova concezione collocato nel mezzo della consolle centrale. Il cambio o la nuova leva di selezione sono affiancati dall’ iDrive Controller e dai tasti per attivare il Driving Experience Control e per mettere in funzione il parcheggio automatico. Cinque motori potenti ed efficienti disponibili al lancio Dall’inizio delle vendite per la nuova BMW serie 3 Berlina saranno disponibili cinque motori potenti ed efficienti. La line-up comprende una coppia di motori a benzina a quattro cilindri con 135 kW/184 CV per la BMW 320i e 190 kW/258 CV per la BMW 330i, una coppia di quattro-cilindri diesel con 110 kW/150 CV per la BMW 318d e 140 kW/190 CV per la BMW 320d. Un motore diesel a sei cilindri 195 kW/265 CV alimenta la BMW 330d. A partire dal lancio sarà anche disponibile la trazione integrale della BMW 320d xDrive. Tutti i modelli sono conformi agli standard EURO 6d-TEMP per il gas di scarico. Tecnologia da telaio innovativa per prestazioni sportive e comfort di guida Durante lo sviluppo del telaio della nuova BMW serie 3 Berlina, sono stati introdotte una serie di linee guida: migliore dinamica di guida, maneggevolezza, sterzo ad alta precisione e spazi di frenata inferiori. Nel complesso, la nuova BMW serie 3 Berlina, in base alla motorizzazione/versione e optional inclusi, può arrivare a pesare circa 55 chilogrammi in meno rispetto alla vecchia edizione dello stesso modello. Inoltre, la nuova BMW serie 3 Berlina ha un basso baricentro e una distribuzione del peso ottimale 50:50. Invece la rigidità della struttura è significativamente aumentata. Sia la sospensione standard sia la sospensione M Sport opzionale includono gli ammortizzatori di sospensione, per la prima volta a debuttare in un modello BMW. Questi contribuiscono enormemente all’equilibrio tra sportività e comfort; una caratteristica senza rivali e unica della nuova BMW serie 3 Berlina. Oltre alla sospensione M Sport nella lista delle opzioni figura la sospensione Adaptive M con ammortizzatori a controllo elettronico. Aprendo la strada alla guida automatizzata Nell’equipaggiamento standard è compresa l’avviso di collisione e passaggio pedonale con la funzione di frenata automatica per città. La versione più recente di questa funzione permette al conducente

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di essere avvertito al passaggio di un ciclista. Le opzioni includono la funzione Active Cruise Control con stop & go e la guida assistita Professional con avviso cambiamento di corsia, prevenzione collisione posteriore e allarme Cross-Traffic. Incluso anche guida assistita Professional: un pacchetto all’insegna del confort e maggiore sicurezza. Il Park Distance Control e la telecamera posteriore assistono il conducente nelle manovre e durante le manovre di parcheggio. È disponibile anche il Parking Assistant, che tramite la trasmissione Steptronic, assume il controllo dell’accelerazione, della frizione, dei freni e delle marce all’uscita e all’entrata dal parcheggio. La sua gamma di funzioni comprende anche il Reversing Assistant, che può condurre il veicolo in retromarcia fino a 50 metri lungo la stessa linea appena percorsa dalla macchina nella direzione opposta. Funzionamento intuitivo e connettività impeccabile Il nuovo BMW Operating System 7.0 svolge un ruolo di primo piano nell’ottimizzazione del sistema Control & Display con funzioni digitali moderne, adattate perfettamente alle esigenze del conducente. Il debutto nella nuova BMW Serie 3 Berlina è il BMW Intelligent Personal Assistant, un assistente digitale intelligente pronto a rispondere se interpellato con la formula “Hey BMW” che garantisce la presenza a bordo di un vero professionista BMW. È in grado di spiegare le varie funzioni (“Come funziona l’High Beam Assistant?”), fornire informazioni sulle condizioni della vettura (“Il livello dell’olio è a posto?”) e rispondere alle domande (“Quali notifiche sono attive?”). In breve, il co-pilota ideale, particolarmente utile durante la guida di tutti i giorni.

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SPECIALE BMW TULLO PEZZO

LA NUOVA BMW X5

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n altro culmine si aggiunge all’anno della famiglia BMW X. Dopo il lancio sul mercato della prima BMW X2 e la nuova BMW X4, ora è pronta ad entrare in azione una nuova edizione del primo modello BMW X. La nuova BMW X5, giunta alla quarta generazione stupisce per la ricchezza di innovazioni e rappresenta l’incarnazione più convincente fino ad oggi del modello familiare di Sports Activity Vehicle (SAV): la capacità di avventurarsi in fuoristrada unita al piacere di una guida dinamica nel farlo. Sistemi di telaio che fanno il loro debutto in un modello BMW X – come la sospensione pneumatica a due assi, l’Integral Active Steering e il pacchetto Off-Road – aumentano la versatilità dell’auto, la sua capacità dinamica e i livelli di comfort. I punti salienti di questa serie significativamente allargata di sistemi di assistenza alla guida sono il Driving Assistant Professional ed il Parking Assistant Plus con Reversing Assistant. Inoltre, la BMW X5 presenta per la prima volta il BMW Live Cockpit Professional (di serie). Il nuovo design esalta sicurezza e solidità Un interasse di 42 mm più lungo del suo predecessore, un aumento di 36 mm nella lunghezza del veicolo, una larghezza maggiore di 66 mm ed un aumento dell’altezza di 19 mm danno alla nuova BMW X5 un aspetto imponente ed uno spazio interno invidiabile. L’ultima X5 mantiene le proporzioni tipiche di un SAV, superfici pulite e linee precise che accentuano la robustezza, la sicurezza e l’autorità dell’auto. La caratteristica che più colpisce della parte anteriore è la calandra con surround a pezzo unico. La nuova BMW X5 è dotata di fanali LED di serie, ma è possibile richiedere fanali adattivi Full LED Laserlight. La linea precisa caratteristica dei fianchi dell’auto è determinante per l’aspetto moderno

della nuova X5. Per la prima volta vengono offerti in opzione cerchi in lega di 55 cm – la prima volta in un modello BMW. E la nuova BMW X5 sarà disponibile anche con opzioni specifiche per il modello da BMW Individual. Design chiaro e ambiente esclusivo all’interno All’interno della nuova BMW X5, la struttura chiara del pannello cruscotto e della console centrale conferisce una sensazione di spazio. La posizione elevata del sedile, un nuovo design per il quadro strumenti e il Control Display, così come il display all’avanguardia e il concetto di controllo, ottimizzano la capacità del guidatore di mantenere il controllo sul veicolo. I materiali selezionati accuratamente per gli interni includono la nuova variante Vernasca per i rivestimenti standard in pelle. Sedili multifunzione, portavivande temperato (caldo/freddo) per avere sempre la giusta temperatura, il tetto panoramico in vetro Sky Lounge, luci interne dinamiche, il sistema di amplificatori Bowers & Wilkins Diamond Surround Sound Sy-

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stem, il sistema video professionale per i sedili posteriori con un display touchscreen di 10 pollici sono altre raffinate soluzioni. Ribaltando il sedile posteriore 40:20:40 si aumenta la capacità di carico del bagagliaio da 645 litri ad un massimo di 1.860 litri. È possibile ordinare una terza fila di sedili per due passeggeri addizionali come opzione La nuova BMW X5 è inoltre dotata di un portellone in due sezioni per facilitare il carico. Se viene richiesto il Comfort Access opzionale, entrambe le sezioni possono essere aperte e chiuse automaticamente a mani libere.

Due motori Diesel e uno a benzina La nuova BMW X5 xDrive40i (consumo di carburante combinato: 8,8-8,5 l/100 km) è alimentata da un motore a benzina sei cilindri che sviluppa una potenza massima di 250kW/340CV ed una coppia massima di 450 Nm. Quattro turbocompressori consentono al motore diesel sei cilindri montato nella nuova BMW X5 M50d (consumo di carburante combinato: 7,2-6,8 l/100 km) di sviluppare una potenza massima di 295kW/400CV ed una coppia massima di 760 Nm. Anche la BMW X5Drive30d (consumo di carburante combinato: 6,8-6,0 l/100 km) è dotata di un motore diesel a sei cilindri in linea in questo caso la potenza sviluppata è di 195 kW/265CV ed una coppia massima di 620 Nm I nuovi sistemi di telaio migliorano la performance off-road, la sportività e il comfort Una serie di nuovi sistemi di telaio conferisce delle ottimizzazioni strategiche attentamente valutate alla performance off-road, alla sportività e al comfort della nuova BMW X5. La SAV è dotata di serie del Dinamic Damper Control mentre la sospensione Adaptive M Professional con la stabilizzazione attiva antirollio e l’Integral Active Steering (che fa il suo debutto in un modello BMW X) garantisce caratteristiche di guida estremamente agili e dinamiche. Le sospensioni pneumatiche dei due assi soddisfa chiunque cerchi il massimo comfort di guida e consente inoltre la regolazione dell’altezza del veicolo fino ad 80 millimetri premendo un pulsante o usando il Display Key BMW. Inoltre, i clienti adesso possono prenotare un pacchetto Off-Road, un’altra novità del modello BMW X. Qui un pulsante separato offre al pilota la scelta tra quattro modalità di guida, scegliendo tra le impostazioni ideali di altezza di guida, il sistema xDrive, la risposta di accelerazione e controllo della trasmissione, e gli input correttivi del sistema DSC quando occorre prepararsi a guidare sulla sabbia, sulle rocce, sulla ghiaia e sulla neve.

Ulteriori innovazioni avvicinano la guida automatizzata La gamma dei sistemi di assistenza alla guida della nuova BMW X5 è più ampia che mai. Tra questi l’Active Cruise Control con la funzione Stop&Go, l’assistente di controllo di sterzo e di corsia, avvisi di corsia Lane Changing Warning e Lane Departure Warning, assistente di cambio corsia, assistente di permanenza in corsia con protezione da collisioni laterali ed evasion aid per le manovre evasive di emergenza, avviso di attraversamento traffico, avviso di precedenza e avviso di errore di accesso. L’assistente di parcheggio ora controlla l’accelerazione, la frenata e anche lo sterzo. Un’altra novità è l’Emergency Stop Assistant che provvede a fermare l’automobile nel caso di una emergenza sanitaria. La gamma di funzioni include inoltre l’Assistente di inversione, che alleggerisce il backup di distanze fino a 50 metri guidando il veicolo lungo lo stesso esatto percorso che ha appena guidato nella direzione opposta. Di serie il nuovo sistema di controllo e visualizzazione BMW Live Cockpit Professional Nella sua versione standard il sistema Live Cockpit Professional della BMW comprende un raggruppamento di strumenti e un Display di controllo. Essi espongono le informazioni in maniera completamente digitalizzata e con un design coerente. L’interazione multimodale consente al pilota di usare i tasti sul volante, l’iDrive Controller, il display touchscreen, il controllo vocale o il controllo gestuale BMW a seconda delle preferenze. Anche il BMW Head-Up Display offre una superficie protettiva più ampia. L’assistente di mobilità personale collegato alla BMW è disponibile per fornire un collegamento integrato tra l’automobile e i dispositivi digitali. La nuova BMW X5 è anche il primo modello BMW che può essere aperto con la chiave digitale BMW via smartphone.

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LA NUOVA BMW Z4

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MW ha una storia ricca di roadster che si sono distinte in quanto icone di puro piacere di guida. E oggi un’altra sta per entrare nella Hall of Fame, la nuova BMW Z4: un’auto sportiva di alto livello che vanta una capote di tessuto classico, un design del corpo della vettura filante e interni pensati appositamente per il guidatore. La biposto è stata progettata per raggiungere la massima agilità, dinamismo elettrizzante, oltre a sensazioni di guida estremamente precise e dalla risposta istantanea. La nuova BMW Z4 combina il suo stile sportivo in strada con una vasta gamma di equipaggiamenti altamente avanzati e di altissimo livello negli ambiti all’assistenza alla guida, della funzionalità e connettività. Le proporzioni dell’auto sono la prova più evidente di come sia stato reinterpretato il classico concetto di roadster. Rispetto al modello precedente, la nuova BMW Z4 è cresciuta in lunghezza di 85 millimetri arrivando a 4.324 millimetri, è più larga di 74 millimetri e di 13 millimetri più alta. L’accorciamento dell’interasse serve ad affinare l’agilità, così come la distanza tra le ruote notevolmente più larga. La struttura del corpo vettura e i supporti del telaio hanno entrambi una notevole ed elevata rigidità, mentre il nuovo design degli assali anteriori e posteriori conferisce alla vettura più sportività e allo stesso tempo elevati livelli di comfort. La posizione di seduta centrale, un basso centro di gravità, il peso ridotto al minimo e la distribuzione del peso sono ulteriori fattori che contribuiscono al dinamismo della nuova BMW Z4. La vettura sarà lanciata nel marzo 2019 con una scelta di tre varianti del modello, inclusa l’opzione BMW M Performance. La nuova BMW Z4 M40i è alimentata da un motore a sei cilindri in linea che eroga 250 kW / 340 CV. La BMW Z4 sDrive30i e la BMW Z4 sDrive20i, sono alimentate da un quattro cilindri con una potenza di 190 kW / 258 CV e di 145 kW / 197 CV.ni. Design esterno: pura estetica avvolta in un nuovo linguaggio di design La biposto ha un aspetto sobrio, sportivo, compatto sia che la capote sia sollevata o abbassata. Con il nuovo design della griglia frontale e - per la prima volta - un fascio di luce verticale, la vettura ha un design inconfondibile. La nuova BMW Z4 è equipaggiata con fari a LED di serie, mentre i fari a LED adattivi sono opzionali. Il cofano allungato ricorda una freccia, i passaruota hanno uno stile “a conchiglia”, tipico delle classiche auto sportive. Una seconda linea di caratteri emerge dal grande Air Breather posteriore. Questa interazione di superfici imita il flusso dell’aria lungo la nuova BMW Z4, mentre lo spoiler integrato sul cofano del bagagliaio, le luci a forma di L slanciata definiscono la parte posteriore della vettura. Sono disponibili 9 tonalità di colori esterni e la capote in tessuto è disponibile in nero come standard o antracite con effetto argento come opzione. È azionato elettricamente e può essere aperto o chiuso in dieci secondi, anche quando si viaggia fino a 50 km / h (31 mph).

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Interni: chiara attenzione al guidatore con un’aura di alta classe Con il suo design della cabina di pilotaggio focalizzato sul guidatore, linee che si innalzano in avanti con dinamicità e rifinite solo in alcune aree, la cabina della nuova BMW Z4 è puro piacere di guida. Sia il guidatore che il passeggero possono godere di sedili sportivi con poggiatesta integrati. La BMW Z4 sDrive30i è rivestita in pelle Vernasca come standard, mentre la BMW Z4 M40i ha interni in pelle e alcantara. La capacità del bagagliaio è di 281 litri se la capote è aperta o chiusa, oltre il 50% in più rispetto al precedente modello. Motori potenti, telaio minuziosamente migliorato I motori disponibili per la nuova BMW Z4 si avvalgono di una miriade di piccoli miglioramenti nei dettagli e promettono un’erogazione poderosa. La potenza viene scaricata sull’asfalto attraverso una trasmissione di ultima generazione Steptronic Sport a 8 rapporti. A lavorare sodo sotto il cofano della BMW Z4 M40i è il motore 6 cilindri in linea 3 litri con tecnologia M Performance Twin Power Turbo. Il motore da 250 kW/340 CV genera una coppia massima di 500Nm e spinge la roadster da 0 a 100 km/h in 4,6 secondi. La gamma di motori è completata dalla coppia di unità 4 cilindri 2 litri. La variante nella nuova BMW Z4 sDrive30i genera 190 kW/258 CV e 400 Nm di coppia che gli permettono di scattare da 0 a 100 km/h in 5,4 secondi. Nella nuova BMW Z4 sDrive20i, invece, la potenza massima è di 145 kW/197 CV e genera una coppia massima di 32 Nm che si traduce in un tempo da 0 a 100km/h di 6,6 secondi. I tre motori sono dotati di un filtro antiparticolato per la benzina che ha l’obiettivo di ridurre ulteriormente le emissioni e tutte le versioni del modello sono omologate allo standard Euro 6d-TEMP per le emissioni. La tecnologia del telaio della nuova BMW Z4 è stata riprogettata a tutto tondo per garantire massima agilità e maneggevolezza, e comprende un asse anteriore a doppio snodo all’anteriore e un asse posteriore a cinque bracci che fa il suo debutto sulla roadster BMW. Questa particolare combinazione rappresenta l’esatto equilibrio tra sportività e comfort di guida. Un’altra caratteristica della dotazione standard è lo sterzo adattivo che regola sia il servosterzo che l’angolo di sterzata per rispondere alla situazione in corso. Il sistema di sospensioni Adaptive M Sport, i freni M Sport e il differenziale controllato elettronicamente M Sport (inclusi nella dotazione standard della nuova BMW Z4 M40i, insieme agli pneumatici ad alte prestazioni) incrementano ancora di

più le capacità di guida sportiva dell’auto. Grazie a questi sistemi inclusi al telaio, selezionando le modalità COMFORT, SPORT o SPORT+ con il selettore Driving Experience Control, il comportamento dell’auto cambia in maniera particolarmente marcata. I cerchi standard in lega leggera da 17 pollici (BMW Z4 sDrive 20i e BMW Z4 sDrive 30i) e da 18 pollici (BMW Z4 M40i), insieme a quelli da 19 pollici disponibili come optional, calzano gomme di misure dedicate. Un’ampia gamma di sistemi di assistenza alla guida migliora il comfort e la sicurezza L’assortimento al top della categoria di sistemi di assistenza alla guida sottolinea ulteriormente lo spirito altamente evoluto della nuova BMW Z4. I sistemi Collision Warning, Pedestrian Warning con funzione City Braking e il sistema di Lane Departure Warning sono tutti dotazioni standard. La lista degli optional include l’Active Cruise Control con la funzione Stop&Go, le informazioni sulle distanze di sicurezza, il Lane Change Warning System, il Rear Collision Prevention e il Cross- Traffic Alert, insieme al sistema Speed Limit Info con display No Passing Info e – per la prima volta in una roadster, con l’Head-Up Display BMW. L’ Active Park Distance Control e la telecamera posteriore aiutano il guidatore durante le manovre o il parcheggio. Funzionamento intuitivo e connettività perfetta: il sistema operativo BMW 7.0 L’auto è disponibile con il BMW Operating System 7.0, che si distingue per funzioni digitali all’avanguardia personalizzate sulle esigenze del guidatore. BMW Live Cockpit Professional ha una strumentazione digitale dalla grafica coerente, completamente personalizzabile.Il guidatore può scegliere di utilizzare la funzionalità touchscreen, il controller iDrive, i pulsanti sul volante o i controlli vocali.

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SPECIALE BMW TULLO PEZZO

LA NUOVA BMW X7

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a BMW X7 è la prima auto a unire esclusività e spaziosità di un modello di lusso con le proprietà di guida agili e peculiari degli Sports Activity Vehicle (SAV). L’ultimo e più grande modello della famiglia BMW X apporta una nuova percezione di spazio nel segmento del lusso, grazie alle impressionanti dimensioni, al design di alta classe dei suoi interni e all’allestimento all’avanguardia. Allo stesso tempo, l’avanzata tecnologia Powertrain e Chassis della BMW X7 assicura performance da fuoristrada, il comfort di guida superiore e la maneggevolezza su strada per cui i SAV sono rinomati. L’aggiunta della BMW X7 alla gamma BMW X fa parte dell’offensiva di prodotto del BMW Group nel segmento del lusso, che è un elemento chiave nella strategia NUMBER ONE> NEXT della casa automobilistica. Il suo lancio sul mercato è previsto per marzo 2019. Il design lineare irradia autorevolezza, lusso e modernità Con i suoi 5.151 millimetri di lunghezza, 2.000 millimetri di larghezza e 1.805 millimetri di altezza e con un passo di 3.105 millimetri, la BMW X7 mostra proporzioni armoniose e si afferma molto chiaramente come il nuovo vertice della famiglia di modelli BMW X. Il nuovo design, caratterizzato da linee precise e superfici ampie, intensifica l’aura autorevole dell’auto. L’anteriore prominente, con la calandra a doppio rene BMW eccezionalmente grande, conferisce alla vettura un’innegabile imponenza. La BMW X7 è equipaggiata di serie con fari a LED, mentre l’optional BMW Laserlight ha una portata che raggiunge i 600 metri e può essere facilmente identificato dagli elementi blu a forma di x all’interno dei fari. Gli ampi finestrini, l’elevata altezza dal suolo e la lunga linea del tetto caratterizzano la vettura lateralmente. Le linee orizzontali, le luci a LED sottili

e il portellone posteriore a due sezioni sottolineano lo stile contemporaneo della parte posteriore. L’aggiunta di elementi cromati aumenta la lussuosa eleganza della BMW X7. L’auto è equipaggiata di serie con cerchi in lega leggera da 20 pollici, mentre le varianti da 21 e 22 pollici possono essere selezionate come optional. Interni: tre file di sedili e un ambiente lussuoso L’allestimento standard di tre file di sedili (che offre spazio per sette persone ) sottolinea l’abitabilità e la versatilità degli interni nella nuova BMW X7. I due passeggeri della terza fila godono di sedili di grandi dimensioni completi di braccioli, porta bicchieri e porte USB. La fila centrale può essere composta da due sedili comfort singoli come optional. Tutti i sedili sono regolabili tramite un pulsante. La capienza del portabagagli può essere aumentata da un minimo di 326 a un massimo di 2.120 litri. I materiali accuratamente selezionati contribuiscono alla sensazione di lusso, così come le numerose dotazioni standard. La BMW X7 è fornita di serie con finiture in pelle Vernasca, climatizzatore automatico a quattro zone, tetto panoramico in vetro a tre sezioni e

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Ambient Lighting, tra cui le Welcome Light Carpet e Dynamic Interior Light. Tra i punti salienti della lista degli optional figurano il climatizzatore automatico a cinque zone, il pacchetto Ambient Air, il tetto panoramico in vetro Sky Lounge, i comandi con dettagli in vetro, il sistema audio surround Diamond Bowers & Wilkins e il sistema Rear-seat Entertainment Professional. Inoltre, l’allestimento Design Pure Excellence, il pacchetto M Sport e le opzioni BMW Individual consentono ai clienti di personalizzare il design interno ed esterno adattandolo al proprio stile.

Tecnologia d’eccezione per il powertrain con motori potenti, trasmissione Steptronic a otto rapporti, BMW xDrive e differenziale M Sport La gamma di motori disponibili al momento del lancio comprende un motore a benzina sei cilindri in linea con una potenza di 250 kW/340 CV per la BMW X7 xDrive40i (consumo di carburante: 9,0 8,7 l/100 km) e una coppia di motori diesel a sei cilindri in linea da 195 kW/265 CV nella BMW X7 xDrive30d (consumo di carburante: 6,8 - 6,5 l/100 km) e 294 kW/400 CV nella BMW X7 M50d (consumo di carburante: 7,4 - 7,0 l/100 km). Tutti i motori in gamma soddisfano i requisiti dello standard sulle emissioni Euro 6d-TEMP. Tutti i motori sono equipaggiati con la trasmissione Steptronic a otto velocità, mentre il compito di scaricare a terra la potenza – sia su asfalto che su terreni a minore aderenza – è del sistema di trazione integrale intelligente BMW xDrive, ottimizzato alla massima efficienza e impostato per privilegiare la trazione all’asse posteriore. Il differenziale M Sport sull’asse posteriore, che assicura un bloccaggio controllato elettronicamente, garantisce una guida ancora più dinamica. Il differenziale M Sport è di serie sulla BMW X7 M50d e disponibile come optional sulla BMW X7 xDrive50i e sulla BMW X7 xDrive40i.

per tutte le varianti di modello, esclusa la BMW X7 M50d. Questo pacchetto include un pulsante per la selezione tra quattro modalità di guida: xSand, xGravel, xRocks e xSnow. Queste modalità consentono all’auto di affrontare ogni tipo di terreno attivando automaticamente le impostazioni ideali per altezza da terra, sistema xDrive, risposta dell’acceleratore e della trasmissione e azione del DSC.

L’assetto perfettamente bilanciato aumenta il comfort, l’agilità e le prestazioni fuoristrada La BMW X7 vanta una notevole tecnologia per il telaio, tra cui le Adaptive Suspension con ammortizzatori a controllo elettronico e sospensioni pneumatiche su entrambi gli assi. Premendo un pulsante o utilizzando la BMW Display Key, l’altezza da terra del veicolo può essere variata fino a 80 millimetri per adattarsi a ogni situazione. Sono disponibili diversi optional per l’assetto di guida per migliorare ulteriormente il comfort, l’agilità e le prestazioni fuoristrada. L’Integral Active Steering e il sistema Executive Drive Pro con stabilizzazione attiva del rollio offrono incredibile manovrabilità e maggiore compostezza. Il pacchetto Off-Road è disponibile

Live Cockpit Professional con sistema operativo BMW 7.0 (BMW Intelligent Personal Assistant incluso) di serie Il BMW Live Cockpit Professional, di serie sulla BMW X7, comprende un quadro strumenti completamente digitale e un Control Display, entrambi con una diagonale dello schermo di 12,3 pollici. Il BMW Intelligent Personal Assistant incluso nel sistema operativo a partire da marzo 2019 è dotato delle ultime tecnologie di connettività digitale. Una volta attivato con il prompt vocale “Hey BMW”, il compagno di viaggio digitale aiuta il conducente a utilizzare le funzioni dell’auto. Il sistema continuerà ad acquisire nuove funzionalità grazie agli aggiornamenti trasmessi tramite Remote Software Upgrade.

Sofisticati sistemi di assistenza alla guida per maggiore comfort e sicurezza L’impegno della Nuova BMW X7 verso il lusso contemporaneo è ulteriormente evidenziato dalla vasta gamma di sistemi di assistenza alla guida a disposizione per migliorare il comfort e la sicurezza. Oltre all’Active Cruise Control con funzione Stop & Go, i clienti possono anche optare per il pacchetto Driving Assistant Professional composto dallo Steering and Lane Control Assistant, dal Lane Change Warning, dal Lane Departure Warning, dal Lane Keeping Assistant con protezione anticollisione laterale, dall’aiuto alla manovra di evitamento, dal Crossing Traffic Warning, dal Priority Warning e dal Wrong-way Warning. La gamma di funzioni standard per il Parking Assistant include il Reversing Assistant.

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ABITARE

PIUMINO DAUNENSTEP CENTRO DI BENESSERE In Italia le persone che soffrono di allergie sono circa 15 milioni. Un numero veramente imponente e, per certi versi, allarmante. Per ciò che concerne le allergie legate al sonno sembra che i fattori principali siano l’ipersensibilità ai materiali, con sintomi di allergie cutanee e quella alla polvere domestica provocata dagli acari, allergie respiratorie. Recenti studi scientifici hanno dimostrato che l’allergene responsabile di eventuali disturbi non è la materia prima utilizzata ma proprio l’acaro, o meglio gli escrementi che questo microorganismo produce. Ancora la scienza ci conforta e sottolinea che la piuma non porta ad alcuna manifestazione di allergia respiratoria o cutanea. Anzi, i risultati confermano che le persone che soffrono di allergia alla polvere domestica possono benissimo utilizzare gli articoli da letto con imbottitura

DI BARBARA GAZZI

in piuma o piumino, il cui uso è invece particolarmente consigliato. A ulteriore garanzia del benessere dei loro utenti, la piuma contenuta nei prodotti DaunenStep è lavata e sterilizzata prima dell’uso, naturalmente, senza l’impiego di sostanze chimiche nocive. Per altro, come sua caratteristica, la piuma crea un microclima sfavorevole agli acari, che amano invece l’umidità. Inoltre, il tessuto che avvolge la piuma, grazie alla sua compattezza, ne impedisce il passaggio e l’insediamento. Tutti i piumini sono facilmente lavabili ad acqua per favorire la massima igiene. DaunenStep garantisce che tutti i suoi prodotti in piuma e piumetta portino il certificato NOMITE che identifica un prodotto idoneo alle persone che soffrono di allergie alla polvere domestica. Il piumino DaunenStep è pertanto un autentico “centro di benessere”.

TENDENZE

MYBOX, TECNOLOGIA DUE IN UNO

SUPERFICI INNOVATIVE LE ESOTICHE

La riqualificazione energetica degli edifici è oggi uno dei temi fondamentali del settore edile. In un progetto di ristrutturazione e/o riqualificazione una delle componenti di maggiore importanza risulta essere il sistema-finestra, vero punto critico dell’involucro e responsabile di buona parte delle dispersioni energetiche. Sostituire i serramenti scegliendo prodotti ad alte prestazioni isolanti è solo il primo passo. Spesso trascurato, ma di fondamentale importanza, è il cassonetto per avvolgibile che, essendo generalmente uno dei punti di maggiore inefficienza energetica della casa, non solo dà luogo a consistenti ponti termici, ma lascia entrare anche spifferi e umidità che alimentano la formazione di muffa sui muri interni. Proprio per questo motivo la nuova legge sui Requisiti Minimi, nello stabilire i valori minimi di prestazione della finestra per usufruire degli sgravi fiscali, obbliga a certificare anche il cassonetto. Per far fronte a questa esigenza Climapac ha sviluppato MyBox. Con la sua elevata capacità di isolamento, questa soluzione migliora l’efficienza energetica dell’abitazione e risulta essere ideale in interventi di riqualificazione. Grazie all’integrazione di un sistema di Ventilazione Meccanica Controllata, ricambia e purifica costantemente l’aria in casa, anche a finestra chiusa. Una tecnologia “due in uno” in grado di eliminare le dispersioni di calore e, al contempo, di migliorare il comfort abitativo e la salubrità dell’aria indoor.

Il Gruppo Cosentino, leader mondiale nella produzione e distribuzione di superfici innovative arricchisce la sua gamma di pietre naturali protette con due nuove quarziti esotiche brasiliane. I due nuovi colori, Taj Mahal e White Macaubas vantano l’esclusiva protezione antimacchia Senguard NK. La gamma Sensa è ora in grado di proporre ai clienti superfici resistenti protette non solo in granito ma anche in quarzite, assicurando un’offerta più ampia e design straordinari. La quarzite è una roccia metamorfica molto dura composta quasi interamente da quarzo, che rappresenta l’alternativa perfetta per chi cerca una pietra naturale dall’aspetto marmoreo, ma più duratura e robusta dei marmi tradizionali. Taj Mahal e White Macaubas offrono una protezione antimacchia elevata e resistono alle sostanze acide di uso comune in cucina, senza richiedere una manutenzione quotidiana. Resistente anche ai raggi UV rende le superfici ideali per interni ed esterni, senza comprometterne le proprietà traspiranti e il colore naturale. Le nuove superfici sono ideali anche come piani di lavoro.

PROGETTO BENESSERE CASA Nella nuova palette dedicata al progetto Benessere Casa, la realtà di pitture decorative Wilson & Morris propone una gamma di tinte soft tra cui Peach e Antique Ivory. Tonalità delicate ed evocative in grado di donare all’ambiente maggior luminosità e trasmettere una sensazione di benessere naturale.

TWIBE COMFORT DI SEDUTA I 4 Mariani Twibe, la nuova poltrona disegnata da Daniele Lo Scalzo Moscheri che si inserisce in un’ampia linea di imbottiti. La poltroncina nasce da una sovrapposizione di volumi, la seduta e lo schienale sono rappresentati come due elementi avvolgenti separati, ma in realtà integrati armoniosamente in un prodotto unico.

NINNALANA COCO&DESIGN Cocò&Design, brand italiano specializzato in arredi bio per l’infanzia creato dall’architetto milanese Roberta Galantino ha riscosso grande successo con i suoi prodotti. In fiera apprezzato fin dal primo giorno è stato l’entusiasmo di chi cercava e alla fine trovava la Gallina Cocò. Hanno riscosso maggiore successo il lettino Nanni e le coperte giganti Ninnalana.


ECO&GREEN

FOCUS DI GIACOMO GABRIELE MORELLI

DI BENEDETTA BOTTURA

DOVE SONO LE ZANNE DEGLI ELEFANTI? L’uomo forza la mano all’evoluzione e gli animali si modificano per convivere con esso, o nonostante esso. La riduzione degli habitat naturali, ha costretto gli animali a fare salti evolutivi molto rapidi, per adattarsi alla vita delle nostre giungle urbane. È il caso per esempio del merlo “moderno” che ha un becco più lungo, per poter mangiare comodamente dalle casette costruite dall’uomo e ha un canto più forte, per poter sovrastare il rumore del traffico. Anche le lucertole si sono evolute e hanno sviluppato degli artigli sulle zampe, per poter meglio arrampicarsi sulle superfici lisce. E per gli elefanti? In realtà la strada del loro cambiamento è stata un po’ diversa. Pare che gli elefanti che nascono senza zanne siano sempre più numerosi. Al contrario di quanto si era ipotizzato inizialmente, ovvero che sarebbe una tecnica di difesa sviluppata per resistere al bracco-

DURA LA VITA ANIMALE COI MORSI INVERNALI naggio, è proprio un effetto di questo. In natura una percentuale molto bassa (intorno al 4%) di elefanti nasce senza zanne. In Mozambico a seguito della guerra civile c’è stato uno sterminio della popolazione di questi animali, il cui avorio veniva utilizzato per acquistare armi. Questo ha fatto sì che venissero portati avanti solo i geni degli elefanti senza zanne, creando un’evoluzione della specie che sta favorendo la sparizione delle zanne dei pachidermi.

L’inverno è un periodo di elevata criticità nella vita animale; è risaputo. Condizionati dalle favole walt disneyane e dalle pubblicazioni per l’infanzia, libri o video che siano, in cui gli animali giocano col ghiaccio e con la neve, o dormono senza problemi beati al caldo della tana, spesso non ci si rende conto della ben diversa realtà, e della severa selezione che la rigidità del clima invernale opera nelle varie specie. Se la fauna migratrice riesce ad affrancarsi dagli stenti raggiungendo un clima meno ostile, e quella che si ritira in letargo vive

SALUTE

IL PIACEVOLE EFFETTO DELLA SEROTONINA La serotonina è un neurotrasmettitore prodotto naturalmente dal nostro corpo. Favorisce la digestione, regola il sonno e la fame, abbassa la pressione arteriosa, influisce sull’umore, sulla memoria e sull’appetito sessuale. Semplificando più serotonina abbiamo in corpo, meglio stiamo. Naturalmete gli eccessi sono dannosi anche in

CURIOSITÀ

HAI VOLUTO LA BICI? E ALLORA GUADAGNA Pedalare a Bari fa guadagnare tutti. Il sindaco di Bari ha presentato un progetto, che durerà 4 mesi e coinvolgerà 1000 persone, per rendere più sostenibile la mobilità urbana. Le persone che aderiranno al progetto, avranno un bonus per l’acquisto di una bicicletta, tradizionale, o con pedalata assistita e un rimborso per ogni chilometro pedalato, con tariffe più alte per i percorsi casa-lavoro e casa-scuola. L’iniziativa, che ha l’obiettivo di migliorare la viabilità urbana, soprattutto negli orari di punta, ha l’ulteriore beneficio di influire sulla qualità dell’aria. A guadagnarci, quindi, saranno tutti, anche chi non usufruirà del bonus. I partecipanti al progetto avranno dei kit con GPS, luci, targa e supporto per smartphone e una app per automonitorarsi. Il rimborso è al massimo di 25 euro al mese, ma i dieci ciclisti più attivi di ogni mese, riceveranno un ulteriore premio di 50 euro.

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questo caso, troppa serotonina può dare agitazione, ansia e tremori. Se vogliamo aumentarla un po’ sono utili lo sport; il sesso; la meditazione e la socializzazione e anche la luce del sole. Per la dieta servono cibi contenenti triptofano, carboidrati, ferro e vitamine del gruppo b, via libera quindi a dolci e frutta secca.

TREEDOM, NUOVO GIOCO SOLIDALE Treedom è un ecommerce solidale, che permette di acquistare un albero, che verrà piantato da un contadino in una parte del mondo dove possa essere utile e di seguine la crescita via web. L’idea arriva da un popolare gioco online: Farmville. Sembra uno scherzo ma due ragazzi italiani, Tommaso Speroni e Federico Garcea, che nel 2010 facevano cooperazione internazionale in Cameron, si sono ispirati proprio a quel gioco per trovare una nuova strada di cooperazione solidale. Il progetto sta avendo fortuna e coinvolge ormai più di 150 mila persone. Si può acquistare un albero, scegliendo il tipo di pianta, con costi dai 5,90€ e la destinazione: Senegal, Kenya, Camerun, Haiti o Italia. Un contadino del posto pianta l’albero e lo cura, mentre tu da casa puoi seguirne la crescita.

una parentesi di oblio fino a primavera, gli animali a “sangue caldo” ogni anno nel periodo invernale devono giocare una partita a scacchi con la vita, che non sempre è vincente. Ogni anno, in base alle manifestazioni meteorologiche, riserva una storia a sé. Per un cervo di montagna raspare in pochi centimetri di neve per mettere a nudo l’erba di cui nutrirsi è un conto, doverlo fare con la neve alta un metro è un altro. Stesso dicasi per una lepre in pianura. E se un gallo cedrone in montagna scopre facilmente aghi di conifere dalla neve per cibarsene, un fagiano di pianura si trova, a pari condizioni, in una situazione estremamente debilitante. I lunghi digiuni invernali sono affrontati esclusivamente con le riserve di grasso accumulate nella bella stagione, ma pure quelle, in periodi particolarmente

ostili, possono non bastare. Madre natura in questi casi opera una spietata selezione che, sebbene estremamente penosa ai nostri occhi (ma ignorata dai più, meglio così, occhio non vede cuore non duole), è determinante per la sopravvivenza degli esemplari più forti e sani, di riproduttori più idonei al perpetuarsi della specie. Questo è il motivo per cui etologi ed ambientalisti esprimono parere sfavorevole ai foraggiamenti invernali degli animali selvatici, salvo condizioni eccezionalmente negative. Altra cosa è approntare in giardino qualche ciotola di semi o pane triturato per l’avifauna. Un modo anche per rallegrare gli occhi in assenza di fiori.

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PER MANI PERFETTE

DI ALESSANDRA FUSÉ

BYOTEA Durante l’inverno, la pelle della mani si screpola: per mantenere mani morbide e piacevoli al tatto, la crema mani nutriente Byotea dona istantanea morbidezza e protezione. Allevia da rossori lasciando sulle mani una piacevole sensazione vellutata; la texture delicata non unge. Tutti i prodotti firmati Byotea non contengono Parabeni, Paraffina, Ogm, Sles e Sls, e sono tutti rigorosamente testati al Nickel. Byotea è realizzata totalmente in Italia per garantire totale sicurezza e risultati d’eccellenza, privilegiando principi attivi di origine naturale. Il Burro di Karité ha un’azione emolliente e nutritiva; nutre e ripara la pelle, prolungandone morbidezza ed elasticità. La malva è calmante ed idratante, protegge dagli agenti atmosferici. Info: www.byoteaskincare.com

CON LUSH INGREDIENTI NATURALI

PRODOTTI

VEGANI

“Testare sugli animali per noi è semplicemente inaccettabile”: Lush ha le idee chiare. La sicurezza dei prodotti è garantita senza dover sfruttare gli animali. Nella foto alcuni ottimi prodotti per corpo e capelli, realizzati con ingredienti freschi e naturali. Atollo 13 è un profumatissimo gel doccia esfoliante (il sale marino, un naturale antisettico ed esfoliante, viene mescolato con abbondante succo di limone per lasciare la pelle rinvigorita e capelli luminosi); Snow Fairy è un balsamo per il corpo avvolgente; Once upon a Time una crema corpo. Per la chioma, Capelli d’Angelo è una miscela supernutriente mentre Marilyn illumina i capelli biondi grazie alla camomilla, zafferano e limone. Da provare! Info: www.lush.com

CREMA VISO UOMO WITT

SAN VALENTINO PER LUI

Essenziale per l’uomo che vuole nutrire e proteggere la pelle del viso, la Crema Viso Uomo di Witt è ideale sia come crema idratante da giorno che come crema anti-età da notte. Adatta a tutti i tipi di pelle maschile e anche per ammorbidire i peli della barba e dei baffi, è disponibile nella comoda confezione con dispenser dosatore airless (la tecnologia che permette al prodotto di non venire mai a contatto con l’aria, proteggendolo così da ogni tipo di contaminazione e riducendo sprechi). Tra i principi attivi: Ciclodestrina, liftante, stirante e Acido Ialuronico ad alto e medio-basso peso molecolare: idratante, antirughe. Info: www.witt.it

LIMITED EDITION

OLIO

DELLE FATE Per San Valentino, una proposta per un regalo speciale: un olio spray (in edizione limitata) che unisce le proprietà aromaterapiche delle Fate, fonte del successo della linea dell’Erboristeria Magentina, con l’efficacia di un prodotto testato sul ringiovanimento della pelle e sull’elevato potere idratante. Olio Spray delle Fate Limited è indicato sul viso, sul corpo e sui capelli rendendoli luminosi, nutriti e profumati. Ottimo da utilizzare anche dopobagno e doposole, in tutte le stagioni. Contiene oli vegetali di Mandorle, Jojoba, Vinaccioli e Macadamia: emollienti e antiossidanti. C’è poi la mimosa, cicatrizzante. Erboristeria Magentina fu fondata nella prima metà dell’800 grazie alla passione di esperti farmacisti e conoscitori di erbe officinali per ricercare nella natura benessere e salute. Info: www.erboristeriamagentina.it

Salute & Bellezza LA LINEA ECHOSLINE

PRODOTTI AL

CARBONE VEGETALE Echosline rappresenta il top della professionalità nel mondo dell’Hair Care, un’interpretazione perfetta e moderna per creare soluzioni che si adattano ad ogni ritmo di vita e di capello. Una visione pura e tecnologicamente molto avanzata che si prende cura del benessere e della bellezza dei capelli, utilizzando formule rivoluzionarie e all’avanguardia. La linea Karbon 9 è arricchita con Carbone Attivo Vegetale e 9 Estratti Botanici. Sono ottimi prodotti rivitalizzanti che restituiscono al capello la sua bellezza proteggendolo contro le aggressioni quotidiane, grazie ad un’efficace azione sigillante. La formula nera e leggera dona morbidezza, vitalità e lucentezza senza appesantire. Info: www.echosline.it

INTERVISTA AL DOTT. MECARELLI

GIORNATA

DELL’EPILESSIA UNA MALATTIA SOCIALE

L’11 febbraio si celebra l’International Epilepsy Day e la Lega Italiana contro l’Epilessia (LICE) organizzerà, come ogni anno, eventi in piazza, incontri tra medici e pazienti e attività di sensibilizzazione. Come si manifesta e quanto è diffusa questa patologia? Ne parliamo con il Prof. Oriano Mecarelli, neurologo del Dipartimento di Neuroscienze Umane dell’Università La Sapienza di Roma e Presidente LICE. L’epilessia è una malattia neurologica cronica, che si manifesta con sintomi improvvisi e transitori, le crisi epilettiche, che possono essere di entità e gravità differenti, anche se la forma più conosciuta di crisi è quella cosiddetta “convulsiva”, con

caduta a terra e perdita totale di coscienza. Altri tipi di crisi (ad esempio le assenze) sono meno eclatanti ma anche più numerose e possono talvolta passare inosservate. Si stima che nei Paesi industrializzati fino a 1 soggetto su 100 sia affetto da epilessia (in Italia si calcola che la patologia interessi oltre 500.000 persone). Le fasce di età con maggiore incidenza di nuove diagnosi sono l’infanzia-adolescenza e l’età senile. Nel caso di bambini e ragazzi, una conoscenza in generale limitata dell’epilessia, una non corretta informazione tra i coetanei e gli atteggiamenti spesso iperprotettivi dei genitori possono ostacolare un adeguato inserimento scolastico con

conseguenti problemi di tipo psicologico. Per la sua rilevante prevalenza l’epilessia è riconosciuta come malattia sociale ed il Parlamento Europeo e l’Organizzazione Mondiale della Salute l’hanno indicata come una priorità in campo di ricerca e assistenza. Le persone con epilessia, oltre alle problematiche di ordine diagnostico e terapeutico (più del 30% dei casi sono resistenti ai farmaci disponibili) sono ancora oggi vittime di pregiudizi e discriminazioni a livello sociale, con limitazioni in vari ambiti: scuola, lavoro, guida, sport. Info: www.lice.it e www.fondazionelice.it


SPECIALE SENTE-MENTE

OGNI COMPORTAMENTO È UNA FORMA DI LINGUAGGIO TOGLI LE ETICHETTE E SORPRENDITI

L

a diagnosi di demenza rappresenta per molte persone e famiglie, un cambiamento che può essere graduale o dirompente fatto di infinite sfaccettature che, senza chiedere il permesso, modificano la quotidianità. Le persone che vivono con la demenza e i familiari che se ne prendono cura sentono sempre più urgente il bisogno di diffondere una cultura colma di dignità e umanizzazione, perché la relazione non è fatta solo di gesti o azioni assistenziali, ma è anche lo spazio dentro il quale si esprime la vita. Parlare di desideri nonostante la diagnosi non è semplice, ma è possibile. Chi convive con la demenza ha tra i suoi desideri quello di essere visto, essere riconosciuto come persona e non come la somma dei suoi sintomi. Può sembrare banale, ma ancora troppo spesso non ci si accorge di indossare “occhiali” che sono condizionati dalla diagnosi e quindi il nostro focus rischia di farsi influenzare da quelle “lenti” che notano prima la malattia rispetto alla persona. Anche il linguaggio che utilizziamo può farci cadere nella trappola delle “etichette”, condizionando così i nostri pensieri e le nostre emozioni. Di seguito alcuni esempi di come le parole che utilizziamo possono creare in noi sensazioni diverse: “il malato di demenza” o “Luigi è una persona che convive con la demenza”?, “è aggressivo” o “ha appena urlato lasciatemi stare”? Possono sembrare sottili le differenze, ma quelle sfumature possono colorare di dignità e umanizzazione la relazione. Per continuare a svelare le possibilità nella relazione nonostante la diagnosi di demenza abbiamo bisogno di condurci oltre la generalizzazione dei “disturbi del comportamento”. Sono proprio le persone che convivono con la diagnosi che ci chiedono di cambiare prospettiva e di togliere queste etichette che li descrivono come “disturbanti”. John Quinn, persona che convive con la demenza, alla conferenza internazionale di Kyoto 2017, ci ha ricordato che è tempo “di pensare al di fuori” della scatola. “La vita non si ferma con la diagnosi di de-

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DI ELENA MANTESSO

IN FUGA DAL“TANTO, QUALUNQUE COSA IO FACCIA NULLA CAMBIERÀ” Sente-Mente® Project è rivolto alla creazione del ben-essere di tutte le persone che sono coinvolte direttamente o indirettamente in questo percorso di vita. Lo staff dei Sente-mente ® professionisti (Felicitatori) nel gruppo Facebook “Sente-Mente® per caregivers e persone che con-vivono la demenza” offre quotidianamente post dedicati alle persone e alle famiglie. Attraverso questo gruppo si è disposizione delle famiglie con interventi quotidiani di confronto e crescita, di sviluppo di conoscenze, sostegno e soprattutto di allenamento per uscire dallo stato di impotenza “tanto, qualunque cosa io faccia nulla cambierà”. Se sei un professionista della cura e della relazione, un famigliare, una persona che con-vive con la malattia, un volontario, o sei parte di un’associazione, amministrazione comunale e hai il desiderio di programmare eventi o approfondire il modello contattaci, saremmo felici di incontrarti. Contatti: espanoli.letizia@gmail.com FB Letizia Espanoli - FB Sente-Mente® FB Alzheimer e Demenze: Sente-Mente® per le famiglie emantesso@gmail.com - FB Elena Mantesso

“IL SOFFIO VITALE VIBRERÀ SEMPRE NELLE PROFONDITÀ DELLE PERSONE CHE CONVIVONO CON LA DEMENZA, FINO A QUANDO NOI AVREMO IL CORAGGIO DI RICONOSCERLO”

menza. Non dimenticare: sei ancora una persona. Non una statistica”. DAI DISTURBI DEL COMPORTAMENTO AI COMPORTAMENTI SPECIALI Nel definirli in generale “disturbi” ci fa spostare la nostra attenzione da quello che accade a ciò che ci disturba e fermarsi alla considerazione che sono solo sintomi della malattia ci toglie la possibilità e la speranza di portare sollievo in quella situazione. “I comportamenti speciali” sono approfonditi in uno dei sette pilastri del Sente-Mente® Project, partendo dal presupposto che ogni comportamento è una forma di linguaggio. Può accadere che la persona che convive con la demenza non riesca ad esprimere verbalmente la sua difficoltà o il suo dolore, ricorrendo così ad un modo diverso per risolvere il problema o continui ad esprimersi in quel comportamento pur di farsi comprendere. Gli studi ormai dimostrano come le persone che convivono con la demenza siano in grado di provare emozioni, seppur non riuscendo a spiegare e raccontare la causa del loro stato d’animo. “Cosa succede quando due mondi si incontrano? Lo vediamo ogni giorno. Il mondo della demenza è in collisione con il tuo e tu vedi quali sono i risultati. Io posso non capire più il tuo mondo e tu hai poca conoscenza del mio. La mia demenza rende impossibile tornare al tuo mondo quindi se vuoi incontrarmi devi essere tu a capire un po’ di più il mio. Goditi

l’incontro sapendo che siamo diversi.”(Harry Urban, Marzo 2018). La poca conoscenza di questo “mondo” può ingannarci e farci sentire impotenti, ma possiamo scegliere, nonostante le difficoltà, di onorare la vita e come esploratori di opportunità continuare a porci domande e creare ipotesi che ci permettono di incontrare l’altro. DAL SENSO DI IMPOTENZA ALLA SETE DI POSSIBILITÀ Secondo il Sente-Mente® Project è importante porsi domande utili alla ricerca del bisogno insoddisfatto o del motivo e ricorda che l’origine dei comportamenti speciali può essere indagata e ricercata attraverso l’analisi di tre aree principali: ambiente, dolore fisico e resistenza all’assistenza. L’ambiente può essere il luogo dove luci, rumori, colori, temperatura e molto altro ancora possono essere fonti di ansia e frustrazione per la persona che convive con la demenza. Il dolore fisico, pur non essendo semplice da valutare oggettivamente, resta un’area da non sottovalutare. Un esempio può essere un forte mal di denti e la persona magari non mangia da giorni e urla quando ci avviciniamo, se questa persona ha difficoltà a comunicare verbalmente come può esprimersi se non attraverso un comportamento speciale? L’area dedicata alla resistenza all’assistenza sottolinea l’importanza di riconoscere la dignità della persona e conoscere al meglio la sua storia di vita e le sue abitudini.

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SPECIALE SALUTE

IDENTITÀ UN NUOVO POLIAMBULATORIO ALLE PORTE DELLA CITTÀ

I

l Poliambulatorio medico odontoiatrico Identità, sorge nel centro di Porto Mantovano alle porte di Mantova, in Via F.lli Kennedy 18, in un complesso storico completamente ristrutturato e si sviluppa su una superficie di 300mq suddivisa tra due piani. All’interno della struttura, nulla è lasciato al caso; già nella sala d’attesa grazie alla presenza di ampie vetrate a luce naturale e dai soffitti caratterizzati da imponenti travi in legno, ci si sente da subito a proprio agio; il direttore sanitario, la Dott.ssa Maria Rebecca Palmieri, ci accompagna, tramite un ascensore interno dedicato, al piano inferiore dove troviamo gli ambulatori, le sale tecniche, la sala RX e la sala sterilizzazione, formanti il corpo clinico della struttura. Dott.ssa Palmieri perché è nata Identità? Identità nasce dall’idea di creare una realtà locale per poter soddisfare le esigenze dei pazienti nell’ambito della salute e del benessere. Il nome “Identità” di fatto rispecchia la nostra mission, quando un paziente si trova bene con il proprio aspetto (un bel sorriso, una bocca curata, un viso ringiovanito) si trova a proprio agio con se stesso in primis e anche nei confronti degli altri, quindi noi faremo il possibile per raggiungere questo risultato. Come sarà strutturato lo staff e con quali orari opererà? Nel nostro poliambulatorio operano professionisti specializzati in diverse discipline, pertanto saremo in grado di offrire varie prestazioni specialistiche, tra le quali: odontoiatria conservativa, implantologia, implantologia guidata a carico immediato, odontoiatria estetica, parodontologia, endodonzia, pedodonzia, ortodonzia, medicina estetica, dermatologia, tricologia e logopedia. La nostra clinica è aperta con orario continuato dalle 8.30 alle 19.30 dal lunedì al venerdì, il sabato dalle 8.30 alle 14.30, pertanto riusciremo a venire incontro alle esigenze dei pazienti. Quali sono i servizi peculiari e le innovazioni a livello tecnologico, a differenza di altre strutture,

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A CURA DI M.T. SAN JUAN

che i pazienti potranno trovare nel vostro poliambulatorio? Il core business di Identità è legato all’odontoiatria a 360°: per questo ramo vantiamo attrezzature di ultimissima generazione e con la presenza di apparecchiature radiologiche Cone Beam 2D e 3D, oltre a quella intraorale, saremo in grado di poter effettuare diagnosi precise, direttamente all’interno della nostra struttura, dando così un servizio più completo ai nostri pazienti. Il nostro poliambulatorio offre, inoltre, la chirurgia implantoprotesica computer-assistita. Questa tecnica permette di progettare l’intervento chirurgico e di realizzare il lavoro protesico provvisorio, già a livello virtuale. Al momento dell’intervento, pertanto il chirurgo avrà a disposizione una guida precisa per l’inserimento degli impianti e la protesi provvisoria da posizionare immediatamente nel cavo orale. I vantaggi di questa tecnica sono la precisione, la velocità di esecuzione e la minima invasività dell’intervento chirurgico. Un ambulatorio solo per adulti oppure anche riservato ai bambini? Il nostro poliambulatorio offre servizi per tutte le tipologie di pazienti e di qualsiasi età.

Info: Identità Via F.lli Kenney 18, Porto Mantovano (Mn) Tel: +39 0376 1591585 / www.identita.net

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RATIO FAMIGLIA ANNO NUOVO, MULTE NUOVE Da 1° gennaio 2019 è scattato l’aggiornamento biennale previsto da legge: terzo comma dell’art. 195 del Codice della Strada; +2,2%, con conseguenti rincari delle multe. Il divieto di sosta semplice passa da € 41,00 a €42,00, quello aggravato da € 85,00 a € 87,00. La sosta senza pagare nelle strisce blu nei centri abitati passa da € 25,00 a € 26,00 euro; anche per il disco orario manomesso l’importo da pagare sale di € 1,00 euro e costerà € 26,00. Per il passaggio con il rosso da € 163,00 si sale a € 167,00. Guida

LA MIGLIOR GESTIONE DELL’ECONOMIA QUOTIDIANA

con il cellulare: da € 161,00 a € 165,00 e per le cinture non allacciateDa € 81,00 a € 83,00. Nel caso di sorpasso semplice da € 81,00 a € 83,00; se il sorpasso è aggravato invece da € 163,00 si passa a € 167,00. Per l’assicurazione scaduta (rilevata ormai da telecamere in ogni centro abitato e non solo) si passa da € 849,00 a € 869,00. Con tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l e non superiore a 0,8 g/l aumenterà da € 532,00 a € 545,00. Eccesso di velocità: - se entro i 10 km/h si passa da € 41,00 a € 42,00 - tra gli 11 ed i 40km/h si passa da € 169,00 a € 173,00 - tra 41 e 60km/h si passa da € 532,00 a € 544,00 - oltre i 60 km si sale da € 829,00 a € 847,00. E i pedaggi autostradali? Sono stati evitati i rincari sul 90% della rete autostradale ossia su 5.208 Km sui 5.868 Km totali. Sono invece 11, su 26, le concessionarie che sono state autorizzate a praticare tariffe più alte per il 2019.

IL DIPENDENTE VOLONTARIO

Pagina realizzata in collaborazione con Centro Studi Castelli. Per abbonarsi a Ratio Famiglia: Tel. 0376.775130 ; www.ratiofamiglia.it ; servizioclienti@ratiofamiglia.it

La legge italiana prevede un trattamento particolare per le assenze lavorative causate dalla partecipazione del dipendente a iniziative di carattere solidale o volontaristico come per protezione civile I dipendenti volontari di protezione civile possono chiedere di astenersi dal lavoro nei giorni in cui partecipano alle attività dell’organizzazione in questione, come per esempio: soccorso e assistenza, nei casi di catastrofi o calamità naturali; esercitazioni e simulazioni di intervento. È il livello dell’intervento a determinare la durata delle assenze ammesse: - il datore di lavoro deve accettare un massimo di 30 giorni consecutivi e fino a 90 giorni all’anno, nel caso di partecipazione ad attività di soccorso e assistenza in occasione di catastrofi e calamità naturali; - nel caso invece di esercitazioni, il dipendente può richiedere al massimo 10 giorni consecutivi e 30 giorni nell’anno; - nel caso, infine di emergenza nazionale, i giorni consecutivi massimi sono 60 per un totale di 180 giorni annuali totali.

CONDOMINIO, QUALI ANIMALI SONO AMMESSI? La liberalizzazione degli animali nel Condominio è passata attraverso una modifica importante al Codice Civile attuata dalla Legge n. 220/2012: all’art. 1138 del Codice Civile, riguardante il regolamento di condominio, è stato aggiunto un apposito ultimo comma secondo il quale “le norme del regolamento non possono vietare di possedere o detenere animali domestici”. Di norma quindi, salvo divieto approvato all’unanimità da tutti i condomini, si ritiene che possano essere detenuti cani e gatti, pesci, uccelli da gabbia, tartarughe, criceti, conigli, furetti, scoiattoli, piccole tartarughe, cincillà e porcellini d’India. Tuttavia è sempre meglio verificare cosa prevede il Regolamento Condominiale ed eventualmente chiedere chiarimenti all’Amministratore. Qualora non vi sia un divieto espresso si ritiene consentita la detenzione di tutti gli animali non vietati dalla legge e che non creino un pericolo

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per la salute e l’incolumità degli inquilini del condominio.

RENT TO BUY

L’AFFITTO COMODO COME UNA VENDITA Il rent to buy è un nuovo tipo di contratto di compravendita immobiliare in cui proprietario/ concedente consegna fin da subito l’immobile al conduttore/futuro acquirente, che paga il canone come fosse un affitto; a scadenza del periodo fissato nel contratto, il conduttore può decidere se acquistare il bene o meno, detraendo dal prezzo finale una parte dei canoni già pagati.

Il rent to buy è conveniente perché offre al compratore l’opportunità di ottenere la disponibilità immediata di un’abitazione anche in assenza della liquidità necessaria all’acquisto di un intero immobile, diluendo nel tempo il pagamento. L’operazione si articola in due fasi fondamentali: la locazione e la compravendita. Il canone periodico pagato dall’inquilino è incassato dal futuro venditore e trattenuto per intero: l’importo copre sia il godimento dell’immobile, sia il beneficio finanziario (interessi) della rateizzazione del prezzo. Nel contratto, quindi, dovranno essere specificate le due diverse componenti, ossia il costo dell’utilizzo e la frazione del prezzo del bene da imputare al totale in caso di acquisto da parte del conduttore. Obbligo di acquisto o possibilità di cambiare idea? La legge prevede che il conduttore abbia la facoltà ad acquistare il bene, ma non gli impone alcun obbligo in tal senso. Il termine entro il quale il conduttore potrà decidere di acquistare la casa è di solito stabilito dalle parti, purché avvenga entro 10 anni dalla stipula. E le tasse? Nel periodo dell’utilizzo, le imposte legate al possesso dell’immobile (ad esempio l’IMU) sono a carico del proprietario, come avviene nella locazione. La TASI, invece, va pagata in parte dal proprietario e in parte dal conduttore, secondo le percentuali fissate da ciascun Comune.

n. 3 Giugno-Luglio 2018



Fashion

STILE A PORTATA DI TUTTI

WEEK Denim si, purché chiarissimo, nella prossima calda stagione. E con loro via libera a capi morbidi e comodi, per sentirsi a proprio agio, con stile

Anche quest’anno l’inverno sta (quasi) finendo, anche quest’anno le passerelle delle varie fashion weeks ci hanno mostrato quali saranno i musthave imperdibili della prossima primavera-estate. In onestà c’è da dire che non sempre risulta facile ricalcare nella quotidianità della vita “reale” tutto quello che osserviamo dalle diverse passerelle. Ecco quindi alcuni tra i principali trend che segneranno la prossima calda stagione, non destinati solo ai red carpet di Hollywood, ma anche a noi comuni mortali! Che il denim sia una tendenza evergreen non c’è bisogno di ricordarlo, quest’anno però sarò il lavaggio a fare la differenza. Mettete quindi nell’armadio i jeans scuri e sbizzarritevi con capi denim chiari, anzi chiarissimi. Bellissimi (e praticissimi) il mini abito passe-partout di Isabel Marant, o il modello alle caviglie, impreziosito da un fiocco sulla spalla di Miu Miu. Colori che prendono ispirazione dalla terra, sabbia e roccia, linee minimal, morbide e confortevoli. Sembra che per la prossima stagione il desiderio di naturalezza e comodità prenderà il sopravvento, perché a volte è meglio stare bene con se stesse che stupire.

SWAROVSKI

DI VITTORIA BISUTTI

TWIN SET SS 2019 Per la campagna della collezione primaveraestate 2019, il brand Twin set, fondato a Carpi ma acquisito negli ultimi anni dalla società statunitense Carlyle, ha optato per un back to Italy. È infatti Milano il nuovo sfondo della campagna pubblicitaria del brand. Tra le strade e i palazzi d’epoca, a cui si contrappongono grattacieli modernissimi, si sviluppa la presentazione della collezione, in un connubio perfetto di arte, moda e design. La collezione si articola in una serie di capi con un mix di tessuti leggeri, dettagli sofisticati e stampe multicolor, dall’anima elegante ma dinamica. Gli abiti sono proposti in modelli midi dalla linea dritta o chemisier, arricchiti da ricami in pizzo e ruches. Da non perdere anche i modelli lunghi, in seta e chiffon, che arricchiti da balze, valorizzano il punto vita.

PRESENTA SUNSHINE Cosa evoca più felicità e spensieratezza del sole? Swarovski guarda alla bella stagione con la collezione che già dal nome dice tutto: Sunshine. Caldi raggi irradiano collane, orecchini, bracciali ed anelli proposti in tonalità oro rosa e bianco che, affiancati a cristalli dalle diverse tonalità, fanno brillare, se possibile, ancora di più le creazioni. Una novità della collezione è rappresentata da anelli formati da tre parti componibili in cui variano le dimensioni dei raggi del sole, e la cui corona interna può essere indossata singolarmente.

CAROLINA

SANTO DOMINGO Tra i brand emergenti più apprezzati c’è quello di della bag designer Carolina Santo Domingo

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Il mondo della moda di oggi è ormai in mano ad influencer e star di Instagram che, con la loro opinione, influenzano la scelta, e talvolta contribuiscono al successo o meno di un marchio. L’aspetto positivo però è legato sicuramente alla possibilità di scoprire dei brand nuovi ed emergenti, che hanno così la possibilità di svilupparsi più velocemente. Uno tra i brand più apprezzati da molte star internazionale è quello di Carolina Santo Domingo, una designer statunitense che ha fondato il proprio marchio a Los Angeles. L’idea della designer è stata quella di creare delle borse dai materiali pregiati, quali pelle e rafia (e prodotti in Italia), ma dai prezzi accessibili. Le linea pulite e minimaliste sono pensate proprio per valorizzare le materie prime di alta qualità. Tra i suoi pezzi più apprezzati c’è la Raffia bag, scelta dalla modella Emily Ratajkovski per il festival musicale di Coachella.

Calore e spensieratezza sono i motivi che accompagnano la nuova collezione Sunshine di Swarovski

n. 1 Febbraio-Marzo 2019


Fashion

PITTI UOMO 95

WEEK Il rigore e le linee asciutte e pulite, rendono le forme dei capi del prossimo inverno più fluide

THE PITTI BOX

Sempre più un movimento culturale, Pitti Uomo è una manifestazione (quest’anno ha compiuto 30 anni) dove le tendenze trovano lo spazio giusto. Se da un lato sartorialità, qualità e innovazione, hanno preso il sopravvento sugli eccessi, lo streetwear si esprime attraverso connotati sempre più eleganti in un mix, non facile, che molti brand stanno proponendo con le declinazioni sportive che questo tipo di look richiede. Il rigore e le linee asciutte e pulite, rendono le forme dei capi del prossimo inverno più fluide, con attenzione al riciclo e all’impatto zero dei materiali. Guest Nation di questa edizione, il Portogallo, con gli stilisti emergenti del paese. Tante le celebrazioni: i 50 anni di Moon Boot, i 125 anni Barbour e i 70 anni di Diadora.

DIADORA

COMPIE 70 ANNI Un brand italiano che celebra un traguardo di impresa e di stile. Da alcuni anni il suo processo di restiyling e rinnovamento, senza modificare lo spirito dei modelli originali, ha creato calzature di tendenza. Con Heritage, Diadora ha rievocato storie leggendarie e passioni, riprendendo i modelli dei campioni e trasformandoli in scarpe adatte alla urban life e al tempo libero. Cosi ai piedi non avrete solo calzature sportive, ma trendy e comfort insieme a un pò di leggenda, quella vera.

DI ANTONIO SCOLARI

TENDENZE

LA SNEAKER PROTAGONISTA ASSOLUTA È ormai il tocco di stile del look maschile la sneaker. Diadora ha proposto il suo modello Fluo Pack, una capsule collection ispirata agli anni 90 a ritroso nel tempo tra colori pop e comfort. Anche Pollini ha partecipato lanciando la Hiking sneaker, un modello con una speciale suola progettata da Vibram che unisce eleganza e attitudine casual. Lumberjack con la sua Hype punta su volume delle suole XXL, design e stile. Dal sodalizio di Rossignol e Philippe Model Paris, una scarpa dai colori vibranti e dettagli che rimandano al mondo dello sci e dell’alpinismo ma con un flair urbano.

MODA ECO PROTAGONISTA

Riconosciuto come un vero e proprio trend, sono molti i brand che nei materiali ripongono la salvaguardia dell’ambiente e in particolare dell’oceano. Tetron marchio svedese ha realizzato impermeabili in poliestere riciclato, Ecoalf invece, da bottiglie di plastica, pneumatici e reti da pesca scartate, ha concepito sneakers, costumi da bagno e capispalla. North Sails utilizzando esternamente reti da vela Spinnaker e nylon di riciclo, ha presentato modelli di giacche originali. Il suo impegno è anche nella selezione di fibre naturali che richiedono meno energia, acqua e prodotti chimici.

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

Lo streetwear si esprime attraverso connotati sempre più eleganti in un mix, non facile, che molti brand stanno proponendo

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SCELTI DA NOI

A CURA DI MARCO MORELLI

KALS AM GROSSGLOCKNER

L’HOTEL WINKLER ANNUNCIA LA QUINTA STELLA

PACCHETTO ULTIMA NEVE CON NOTTE GRATUITA La bellezza della struttura, l’eleganza del servizio e tutte le proposte di stile offerte agli ospiti hanno alzato la qualità dell’hotel Winkler fino a diventare un hotel a 5 stelle. La cura della ristorazione, la grandissima area benessere di 3.500 metri quadri di design contemporaneo, le numerose attività proposte e la vicinanza agli impianti di Plan de Corones rendono il Winkler un prestigioso hotel dove trascorrere indimenticabili vacanze. Tra le attrazioni principali: la grandissima piscina all’aperto, panoramica: la sagoma delle montagne al tramonto è un’immagine che si imprime nella memoria. Le sale relax e la sauna panoramica danno modo di sudare davanti a uno scenario alpino da favola. La Spa è il gioiello del benessere: 3500 m² di spazi per una vacanza indimenticabile. Ben 7 piscine indoor e outdoor con 500 m² di specchio d’acqua, tra cui spiccano la piscina panoramica indoor (17 x 7 m) con camino aperto e la outdoor infinity pool (25 x 8 m) per uno spasso senza limiti in acqua. Highlight del progetto è la zona per soli adulti, con una spaziosa sauna finlandese con vista panoramica dove vengono effettuate emozionanti e benefiche gettate di vapore ogni giorno, Pacchetto 17.03. - 22.04.2019 da 840,00 € a persona 7=6 per chi adora il sole e lo sci. Info: www.winklerhotels.com

IL SOGNO AFRICANO TRA RELAX E SCOPERTA Sandies Tropical Village è il primo nato dei Sandies Hotels & Resorts, il brand di Planhotel Hospitality Group - società leader nella gestione di resort e hotel nell’area dell’Oceano Indiano – che con due nuove aperture tra fine 2018 e inizio 2019 a Zanzibar e alle Maldive è protagonista di un grande rilancio. Un rilancio che è partito proprio con il restyling di questo resort, che si affaccia sulla candida Silversand Beach, a 3 chilometri dal centro della vivace Malindi: un paradiso tropicale, dove vivere una vacanza in pieno relax, cullati dal suono delle onde e dal fruscio delle palme mosse dal vento, tra il profumo del latte di cocco e, in lontananza, il ruggito della savana. www.sandies-resorts.com

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IL SUGGERIMENTO

PER UN DOLCE SEGRETO IL GIOCO DEGLI ABBINAMENTI

Lusso e raffinatezza. Ma anche la grazia delle vigne e dei paesaggi rurali. Lo Champagne evoca memorie suggestive nell’immaginario collettivo e personale di ognuno di noi. E l’Italia si conferma al quinto posto per consumo, con un import di 7 milioni e 300 mila bottiglie. Apprezziamo, in particolare, le bottiglie di pregio. Cuvée speciali e millesimati. Champagne, per un dolce segreto…. Ma come sceglierlo? “L’abbinamento può diventare un gioco”, suggerisce Domenico Avolio, carismatico Direttore del Bureau du Champagne. “Bastano 3 piatti semplici da gustare con 3 diversi champagne. E la serata è fatta! Un blanc de blancs, ad esempio, con gamberi o crostacei. Un arrosto o anche un pollo con un blanc de noir. Ed infine una coppa di frutti rossi,

GRADONNA MOUNTAIN RESORT Un anfiteatro naturale di boschi, che ricoprono la roccia delle vette degli Alti Tauri come un manto di velluto. E in prima fila le ampie vetrate delle camere panoramiche a sbalzo sull’infinito, l’inebriante profumo del pino cembro che si sente entrando nella hall e i lussuosi chalet che punteggiano il resort dedicati a chi desidera viversi un’esperienza ancora più intima con la natura. Perfetto per chi scia in quanto si parte, con gli sci ai piedi, direttamente dall’hotel. E poi una Spa, pluripremiata e da sogno, una cucina dalla filosofia “bio” guidata dall’amore per la tradizione gastronomica locale e una delle più lussuose lounge ad alta quota che si possano visitare a 2600 metri di altitudine. Alle pendici del Großglockner, a Kals-Matrei, dove si trova il più esteso comprensorio sciistico del Tirolo Orientale, sorge Gradonna ****S Mountain Resort Châlets & Hotel, l’esclusivo resort-ecofriendly dal design pulito ed essenziale costruito nel pieno rispetto della natura, tanto da essere stato premiato “Europe’s Leading Green Resort 2015” dal Wall Street Journal e con il Green Luxury Award nel 2013. Info: www.gradonna.at

DI ANNA MARIA CATANO

non zuccherati, con uno champagne rosèe.” Il bicchiere poi deve essere rigorosamente a tulipano. Non flute o coppe che disperdono profumi e sapori. Champagne però è anche una regione della Francia settentrionale: da Reims ad Epernay cosa c’è di meglio che concedersi qualche giorno tra cantine e cattedrali gotiche a zonzo tra quelle colline che in primavera si rivestono di colori? I Coteaux, Maisons et Caves de Champagne non sono un paesaggio viticolo qualunque. Riconosciuti dal 2015 Patrimonio Unesco costituiscono un insieme di siti unici, portatori di storia, di cultura e di savoir-faire. Simbolo della regione è la bellissima Cattedrale di Reims, costruita nel XIII secolo in puro stile gotico. Qui i re di Francia venivano incoronati. Per i professionisti delle bollicine l’appuntamento clou del 2019 è a novembre, a Milano, con l’Académie du Champagne, evento organizzato dal Bureau du Champagne in Italia e dedicato all’alta formazione. I masterclass sono condotti dagli Ambasciatori dello Champagne, una rete di professionisti scelti ogni anno sulla base di una rigorosa selezione. Appena ristrutturato il Royal Champagne Hotel & Spa collabora anche con imprenditori locali e artigiani per organizzare crociere sulla Marna, passeggiate a cavallo o giri in mongolfiera sopra le vigne. Design moderno ed esclusività. www.royalchampagne.com

n. 1 Febbraio-Marzo 2019


SPA &

BENESSERE

UN “MASSAGGIO” D’AMORE PER TE PRIVATE SPA PER SAN VALENTINO HOTEL TERME MERANO

TRE METRI SOPRA IL CIELO Benessere, gusto e vista a 360° sulle Alpi: questi gli ingredienti che rendono unico un soggiorno all’Hotel Terme Merano, indirizzo di prestigio della cittadina sudtirolese, che si propone come perfetta meta per una fuga dalla routine con l’altra metà del cuore o come romantico cadeau non solo in occasione di San Valentino, ma anche in altri momenti dell’anno, grazie al pacchetto “Tre metri sopra il cielo” valido fino ad aprile. Al loro arrivo in hotel, gli ospiti sono accolti in un ambiente moderno e raffinato progettato dal celebre architetto Matteo Thun che ha saputo esaltare la luce naturale utilizzando pregiati materiali dai colori chiari e ampie vetrate affacciate sul grande giardino, dal quale è possibile raggiungere le piscine esterne e interne della Garden Spa, uno dei centri benessere della struttura. Mentre all’ultimo piano la Sky Spa è il luogo ideale per staccare la spina grazie a uno spazio di 3.200m2 con Infinity-Pool con vista panoramica, ampie zone relax, saune e bagno turco. E per stuzzicare il palato lo chef Karlheinz Falk offre prelibate creazioni culinarie e primizie di stagione presso il Ristorante Olivi. Con il pacchetto di due notti “Tre metri sopra il cielo”, il romanticismo prosegue anche dopo San Valentino www.hoteltermemerano.it

RELAX A LIMONE SUL GARDA Il Park Hotel Imperial, per il prossimo San Valentino, propone un’offerta unica e impareggiabile per le coppie che intendono regalarsi momenti di completo relax in una struttura elegante e di prestigio, affacciata sul Lago di Garda. Per San Valentino sarà possibile usufruire di un pacchetto esclusivo di 3 giorni, che prevede soggiorno in mezza pensione con cena romantica a lume di candela (bevande escluse), cesto di frutta fresca e sorpresa all’arrivo in camera. E’ incluso anche il transfer da/per la nuova pista ciclo pedonale – la più spettacola d’Europa, inaugurata lo scorso luglio. (Check-in: dalle ore 14.00, Late Checkout fino alle ore 18.00) E’, inoltre, incluso l’ingresso giornaliero al percorso SPA (Soft Sauna, Steam Bath, Finnish Sauna, Vertical Kneipp, Ice Fall), 1 massaggio RELAX (50 min.), l’utilizzo dell’Infinity Pool (da 31° a 35° C) all’aperto, fino alle ore 20.00. Il prezzo dell’offerta è di Euro 387,00 per persona (in camera Prestige Garden View) e di Euro 398,00 per persona (in camera Prestige Partial Lake View). www.centrotao.it

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

All’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ) tra un trattamento e l’altro è concesso anche il “tempo per le coccole” su un grande letto matrimoniale ad acqua nella stanza al cirmolo, legno dalle note proprietà rilassanti, per godere di un’occasione privata in compagnia della dolce metà. Il momento relax, fa parte del rituale “Alpin Wellnesslove”, offerto dall’hotel sulle piste da sci del Plan Corones e con centro benessere su 5 piani, per omaggiare la festa degli innamorati. Si inizia con un peeling al corpo con sale marino e oli pregiati – da vivere insieme ad una indimenticabile vista sulle Dolomiti innevate - per una pelle a prova di dolci carezze e prosegue nella sala accanto, nel profumato bagno ai fiori di montagna nella vasca idromassaggio. “Come un apostrofo rosa tra le parole t’amo”, deliziosi cioccolatini a forma di cuore e due calici di spumante concludono in bellezza il rituale (120 Minuti, 219 euro a coppia). Per info: Tel. 0474 501036, www.myexcelsior.com

il trattamento Lui e Lei, con percorsi mirati per i gusti ed esigenze di entrambi i partner. Per “Lei” viene proposto un goloso trattamento levigante “I love chocolate”, mentre per “Lui”, l’Hot Stone Therapy e il rituale di ossigeno e thalasso che ridona vigore e forza (Trattamento short: 252 euro). Per info: Tel 049793477 , www.termepreistoriche.it

AMORE SIGNIFICA GUARDARE INSIEME VERSO LA STESSA DIREZIONE Ecco cosa sanno dell’amore all’Hotel Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD), dove i vapori delle piscine termali aperte fino a mezzanotte si innalzano soffusi sui boschi ai piedi del Colle di Berta, creando un’atmosfera magica da ammirare insieme al vostro partner, nel giorno più romantico dell’anno. Al dolce bagno notturno, l’hotel propone in aggiunta

VI CONSIGLIO DI RITA BERTAZZONI

HOTEL POST CAVALLINO BIANCO Immersi nella calda piscina esterna, i cui vapori sembrano toccare i fiocchi di neve che illuminano il paesaggio, si ha la sensazione di nuotare tra le forme rocciose del monte Latemar, che con le sue leggende rende ancora più intrigante il panorama invernale della Val d’Ega, dove il Romantik Hotel Post Cavallino Bianco di Nova Levante (BZ) brilla tra le Dolomiti. L’albergo si trova ad un passo dalla cabinovia che porta sulle vette Patrimonio Mondiale UNESCO, punto di partenza per escursioni bellissime durante l’estate e per emozionanti discese sugli sci in inverno. Il Lago di Carezza resta una metà apprezzata e il suo comprensorio vanta 40 km di piste innevate da vivere con tutta la famiglia. Nido sulla neve, parco giochi, skitour, giri fiabeschi sulle orme del Re Laurino, il leggendario sovrano di queste terre, sono solo alcune delle attrazioni dedicate ai bambini. Ci sono poi altri 16 impianti di risalita per divertirsi tutto il giorno, passeggiare con le ciaspole, praticare sci di fondo ai piedi del Catinaccio. E di ritorno dalle piste, la Spa dell’hotel è pronta ad accogliere gli appassionati di sport invernali nei suoi 1500 mq di benessere con una vista suggestiva sulle cime dolomitiche. Oltre alla piscina esterna riscaldata a 30°, c’è la piscina coperta, 4 saune, la vasca idromassaggio, la

grotta salina, il percorso Kneipp, la cabina infrarossi e la palestra Technogym. Ma l’albergo è noto anche per l’ottima cucina, un percorso di tradizioni mediterranee e specialità tirolesi preparate da Georg, il padrone di casa, che predilige le materie prime dell’orto e gli abbinamenti con vini selezionati dai migliori produttori. Tra i pacchetti di questa stagione, “Sci e Wellness” offre, fino al 31 marzo 2019, una settimana bianca di sci e benessere con 7 notti in mezza pensione Romantik Wellness e un bagno di pino nella vasca Kaiser (da 735 euro a persona). Per sciare a primavera, invece, c’è la proposta Dolomiti Super Sun 7=6, che regala un giorno in omaggio. È valida dal 1° marzo fino a fine stagione ed include lo skipass per 6 giorni al prezzo di 5. www.romantikhotels.com

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PARTIAMO DOLOMITI BEEF & SNOW

Anche se non esistono notizie di vegani e vegetariani che si siano mai potuti lamentare della enorme varietà di spunti culinari che la Val D’Ega (BZ) riserva loro, bisogna ammettere che le Dolomiti sono un punto di riferimento per gli amanti della carne di qualità. Per unire al piacere della discesa quello di assaporare il meglio delle specialità a base di manzo della zona, il cuore delle Dolomiti ha organizzato un tour per i carnivori delle nevi, che dal 15 al 31 marzo 2019 potranno consultare l’ideale mappa del gusto di Beef & Snow e lanciarsi in uno slalom tra i tagli e le cotture dei bovini dolomitici. Per tre settimane, i ristoranti e le baite di Carezza

UNA CENA AL RIFUGIO COMICI La Val Gardena è sicuramente la meta ideale per due innamorati che intendono trascorrere un San Valentino indimenticabile. Tante le attività che si possono fare durante le assolate giornate di febbraio, come una camminata nella natura con le ciaspole, magari in Vallunga, o attività e corsi, culturali e gastronomici (info www.valgardena-active.com) o un Day SPA presso uno dei tanti alberghi con piscine e aree SPA con vista sulle montagne. La sera, invece, tante le baite che offrono cene speciali e, tra queste, un’opportunità unica è BE MY VALENTINE - LOVE IS IN THE AIR. Il rifugio Comici, infatti, propone un’incredibile serata a 2.154 metri di altezza per una cena romantica tra cristalli di neve scintillanti, la suggestiva luce delle candele e la magia della notte d’inverno, proprio sotto il Gruppo del Sassolungo. Con la funivia si sale a quota 2.284 metri, da dove i “gatti delle nevi” portano gli ospiti al rifugio Comici. www.valgardena.it

OCCASIONI I L I B I D R E P M I

FUNIVIA MARMOLADA 54

A CURA DI MARCO MORELLI e Obereggen – alcuni direttamente sulle piste – prenderanno i loro ospiti per la gola, mettendo sul piatto le portate tipiche altoatesine incentrate sulla carne di manzo proveniente esclusivamente dalla Val D’Ega. A fare da contorno, buona musica, vino e un’allegria che si estende anche alla neve, sulla quale disegnare traiettorie all’insegna del divertimento a pancia piena. Per Informazioni: Val D’Ega Turismo Tel. 0471 619500 E-mail: info@valdega.com www.valdega.com

Una vacanza al maso è senza dubbio un’esperienza indimenticabile in qualsiasi stagione dell’anno. Trovandosi gli ospiti a contatto diretto con la natura, in location da favola, estate, primavera, inverno e autunno sono tutte scenografie spettacolari in Alto Adige. Particolare fascino hanno l’inverno, perché imbianca il paesaggio di soffice neve attutendo ogni suono e la primavera per l’esatto contrario, con il suo tripudio di colori, profumi e “rumori” della natura. Un soggiorno al maso in inverno è sorprendente e magico, l’occasione per rilassarsi e riposare in uno scenario fantastico. Dopo una lunga giornata all’aperto respirando l’aria frizzante, non è raro che i padroni di casa offrano agli ospiti di partecipare ad un falò o di bere un punch al caldo della stufa nella suggestiva Stube in legno. I bambini possono dedicarsi a fare il burro. Una vacanza “diversa”, come cita il titolo del nuovo catalogo 2019 di Gallo Rosso, certamente alternativa: si soggiorna in appartamenti bellissimi e confortevoli, arredati in legno, nella stessa struttura in cui abitano i padroni di casa, i contadini che gestiscono il maso, che si prodigano per accogliere al meglio e fare sentire gli ospiti a loro completo agio. I masi sono presenti sul sito www. gallorosso.it dove potrete richiedere di ricevere a casa gratuitamente una copia di “Agriturismo – le vacanze diverse 2019”

Fino al 14 aprile con un calendario ricco di eventi per gli sportivi e per gli appassionati della montagna alla ricerca del relax e del contatto con la natura. Quattro chiacchiere a Carnevale (dal 28 febbraio al 5 marzo 2019) Per grandi e per piccini una dolce tradizione da gustare per tutta la settimana di Carnevale al bar alla partenza della funivia e al ristorante di Serauta: le chiacchiere, qui chiamate Fiorostide. Ski&Wine (24 marzo 2019 a Serauta) Un originale percorso tra rifugi, per tutti gli sciatori, anche con l’accompagnamento di una guida, per una degustazione di vini in alta quota e di stuzzicanti prelibatezze. Un momento di ristoro e convivialità per scoprire i più suggestivi itinerari. Marmolada a tutta (14 aprile 2019) Chiusura di stagione in bellezza con la spettacolare discesa libera con ramponcini e ciaspole sulla mitica pista “la Bellunese”, la più lunga del comprensorio Dolomiti Superski.Per essere aggiornati su tutti gli eventi della stagione in corso consultare: www.funiviemarmolada.com/eventi_new

LE VACANZE DIVERSE

Eccovi invece solo alcune delle altre opportunità: In ascensore fino al ghiacciaio Le Funivie Marmolada regalano per ogni stagione una prospettiva di osservazione diversa attraverso i vetri delle cabinovie e degli avveniristici ascensori a quota 3.265m a Punta Rocca che consentono a tutti i visitatori, anche disabili, di scendere dal piano d’imbarco direttamente sul ghiacciaio… perché questo versante delle Dolomiti bellunesi è un patrimonio Unesco accessibile a tutti. La terrazza panoramica di Punta Rocca “Toccare il cielo con un dito” è un’espressione a cui è facile pensare dai 3.265 m della terrazza panoramica di Punta Rocca: il luogo perfetto per una foto a 360° dei picchi che circondano la Marmolada, la Regina delle Dolomiti.

DI ELENA KRAUBE

n. 1 Febbraio-Marzo 2019


NATURALMENTE VINI BUONI SAN VALENTINO IN BIANCO

Sempre più persone in Italia scelgono di portare in tavola vini buoni per il palato, ma anche rispettosi dell’ambiente. Sono vini di piccoli produttori che coltivano le uve in agricoltura biologica o biodinamica, introvabili al supermercato, ma che gli appassionati e i consumatori più curiosi possono conoscere a Sorgentedelvino LIVE, il salone dei vini naturali, di territorio e tradizione che torna a Piacenza Expo dal 9 all’11 febbraio 2019 per la sua undicesima edizione.Oltre 150 vignaioli, provenienti da Italia ed Europa, partecipano a Sorgentedelvino LIVE per fare

San Valentino in bianco: nel candore della neve dello Snow Chalet di Livigno, i cuori innamorati si scaldano nel sacco a pelo adagiato sul letto di ghiaccio. Letteralmente avvolti in un ambiente da favola, il giorno dedicato alla festa dell’Amore diventa un giorno indimenticabile, da trascorrere assaporando le forme arrotondate che l’artista Vania Cusini ha regalato agli arredi di neve. Gli chalet di neve sono due: il primo è “il rifugio nel bosco”, dove la neve diventa legno, rustica ma romantica, abitata dagli animali della foresta. Lo chalet “il mulino della legna” accoglie con la grande ruota della segheria, gli attrezzi del falegname, le atmosfere della vecchia Livigno. Fino a fine marzo è possibile passare una notte magica nelle camere di neve a zero gradi, riscaldati dal sacco a pelo termico. PACCHETTO SNOW DREAM:Una notte nello Snow Chalet o in sacchi a pelo termici, cena nel ristorante Stua da Legn, tisane della forest, dolce risveglio con caffè a letto nello Snow Chalet, pima colazione alla Stua da Legn, libero accesso alla Mandira SPA dell’Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort****S e 2 massaggi “Risveglio Alpino” (25’) da 390,00 a coppia. Info: www.snowsuitelungolivigno.com

MADAGASCAR PARADISO TERRESTRE L’isola più autentica di tutta l’area, dove l’Africa incontra l’Oceano Indiano e nella quale si concentra una straordinaria biodiversità: è il Madagascar, protagonista di un entusiasmante tour-novità di KiboTours. Una grande isola dove vivono molte specie naturali (i dolcissimi lemuri si trovano soltanto qui) e nella quale un’attenta cultura di amore e rispetto per la natura ha portato ad una straordinaria conservazione dell’ecosistema. Ecco perché un viaggio qui è prima di tutto un’esperienza sensorial-naturale, da vivere quanto più possibile in comunione con l’ambiente. KiboTours ha messo a punto un viaggio che si caratterizza per la sistemazione essenziale, nel quale ogni giorno è una scoperta verso qualcosa di unico. La base è Nosy Be dalla quale ci si sposta verso le minori Nosy Tanikely, paradiso per lo snorkeling, Nosy Sakatia, riserva naturale e isola delle orchidee, Nosy Komba, montagna rivestita da foresta tropicale e residenza di una grande colonia di lemuri. Il profumo di vaniglia, ylang-ylang, banane, mango e spezie coltivate qui accompagna tutto il viaggio. Il prezzo per sette notti con pernottamenti e pensione completa parte da 1095 euro a persona, ed è abbinabile ad altri soggiorni mare. www.kibotours.com

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

assaggiare il frutto del loro lavoro, raccontare il proprio territorio e vendere direttamente i propri vini. Un viaggio attraverso profumi e sapori, territorio dopo territorio, per riscoprire quell’Italia meravigliosamente ricca di differenze, di sapori autentici e di tradizioni vitali e ben radicate, che ancora resiste alle tentazioni dell’omologazione. Vini unici e irripetibili annata dopo annata, che nascono nella vigna, figli di un’agricoltura sana che conferisce loro maggiore bontà e digeribilità. Durante la tre giorni, accanto ai vini, si potranno assaggiare e acquistare prodotti genuini, lavorati da artigiani accorti e sapienti che propongono la qualità prima di tutto: dall’olio al miele, dal formaggio alla pasta, passando per i dolci (come biscotti e cioccolato), ma anche tanto altro. Il programma prevede inoltre degustazioni tematiche e momenti di approfondimento.

IL VIAGGIATORE A San Valentino ogni sogno vale. Atmosfere d’amore, passeggiate romantiche, percorsi benessere pensati per due. Tutto si avvera nei luoghi in cui il romanticismo fa da cornice a un’ospitalità intima e ricercata. È l‘essenza dei Romantik Hotels & Restaurants: l’eleganza di alberghi raffinati che si sposa alla perfezione con l’accoglienza della conduzione familiare. E l’amore romantico è il protagonista indiscusso di un’esperienza da favola. Agli innamorati sono riservate stanze romantiche in ambienti storici, ottimo cibo, arredi di classe, un servizio impeccabile e tante opportunità pensate per due. Il viaggio perfetto per rendere San Valentino 2019 un’esperienza davvero Romantik. A 1.645 metri di altitudine, ai piedi dell’imponente gruppo montuoso del Sella e direttamente sulle piste da sci, sorge un paesino dalle lunghe tradizioni e usanze ladine. Il Romantik Art Hotel Cappella di Colfosco (BZ), in Alta Badia, è uno chalet di montagna che nasce da un maso del XV secolo. Si tratta di un hotel di lusso senza eguali, con camere e suite diverse fra di loro e dagli interni concepiti come vere e proprie opere d’arte. Momenti speciali attendono gli innamorati a San Valentino, approfittando dell’offerta di una settimana, che fa trovare all’arrivo in camera un bel cesto di frutta, cioccolatini e spumante. Dopo una giornata appassionante sulla neve, ci si rilassa nel centro benessere, con piscina esterna riscaldata (proprio sulle piste) e interna, sauna finlandese, sauna salina e bagno turco. È compreso anche un massaggio di coppia rilassante con l’aggiunta di oli essenziali (50 minuti). Il giorno di San Valentino si degustano un ottimo aperitivo servito nel nuovo bar e a seguire una cena di gala a lume di candela. Il pacchetto comprende la mezza pensione, con ricche colazioni a buffet e cene Gourmet alternate a piatti tradizionali. Prezzo a partire da 1.487 euro a persona.Per informazioni: Tel. 0471 836183 www.romantikhotels.com

DI ALESSANDRA CAPATO

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LUXURY PLACES Quando il turismo sceglie l’eccellenza

AQUA DOME TIROL THERME Dalla neve al tuffo in piscina

Sci e acqua termale. Paesaggi imbiancati, piste da sci immacolate e piscine tiepide, dove rilassarsi nell’acqua termale. A pochi chilometri da AQUA DOME, il comprensorio di Sölden è pronto per adrenaliniche discese. 150 km di piste, più di 30 impianti di risalita e innevamento garantito fanno dell’area sciistica attorno a Sölden il posto più hot delle Alpi, promettendo agli amanti dello sci tanto divertimento invernale. Si parte da quota 1.350 m per salire fino a 3.250 m sulle nevi perenni dei ghiacciai di Rettenbach e Tiefenbach. Lo skibus gratuito porta da AQUA DOME direttamente agli impianti: si sale fino al ghiacciaio dove la vista è spettacolare. E dopo una giornata sulla neve ci si nelle 12 vasche termali di AQUA DOME. Relax allo stato puro: la sera sembra di toccare con un dito le stelle della Ötztal. Le tre vasche esterne semisferiche che sembrano galleggiare nell’aria, hanno reso celebre il complesso termale di AQUA DOME per la loro presenza scenografica e innovativa: qui si nuota e ci si rilassa circondati da un paesaggio bianco. Oltre alle piscine, nella zona sauna del centro termale ci sono saune per tutti i gusti, per provare l’esperienza piú adatta ai propri desideri: con gettata di vapore o accompagnamento musicale, con effetti di luce o aromi speziati, con scrub pulizia o solo una sauna pura. Anche la zona docce offre varie possibilità: da una doccia rinfrescante a una pioggia tropicale, da una doccia a cascata ad un bagno di goccioline di vapore: anche questa è un’esperienza sensuale. Nell‘innovativa SPA 3000, ad uso esclusivo degli ospiti dell’hotel AQUA DOME, si diffonde il profumo aromatico delle erbe e dei fiori alpini, nei suoi 2.000 metri quadrati vengono proposti agli ospiti le erbe dell‘Ötztal, minerali, fuoco e acqua, tipici e autentici del territorio. La sauna alle erbe alpine, l’angolo delle tisane così come l’area rilassante della piscina decorata con muschio vero alle pareti, garantiscono puro benessere. Una sauna con cristallo dove sdraiarsi liberamente, lettini idromassaggio e ampi spazi relax si trovano al piano più alto delle terme. Attraverso la grande vetrata, gli ospiti possono

lasciare vagare lo sguardo tra le montagne della Ötztal e attraverso gli occhi sperimentare il benessere nel vero senso della parola. Altrettanto invitante: una sala per trattamenti di coppia, che gli ospiti possono affittare, la confortevole lounge che si snoda attorno al camino con il suo gioco di fiamme, il bar cosi come l’ampia sala relax con belle proiezioni video dell’alba. Altri punti salienti della SPA 3000 sono le vasche gemelle con l’originale acqua termale di Längenfeld e una sauna finlandese con vista panoramica sulle cime innevate delle montagne circostanti. SCI & TERME 3 notti & skipass per due giorni. Periodo: fino al 18.04.2019. Arrivo domenica – mercoledì. Da € 598 per persona, in mezza pensione. E potete già arrivare ad AQUA DOME alle ore 09:00!

LE SPECIALI PISCINE E SAUNE LASCIANO ALLE SPALLE LO STRESS QUOTIDIANO E RISCALDANO CORPO, MENTE E SPIRITO. UN TOCCASANA PER LA VOSTRA SALUTE

Skipass per 2 giorni di Sölden/Höchsölden, compresa la zona del ghiacciaio. Skibus gratuito per Sölden. Noleggio sci in hotel (15 % di sconto per gli ospiti dell’hotel). SnowFitPaket con glucosio, barrette di cereali e mappa delle piste. Mezza pensione „Vital Thermal“ con colazione a buffet e cena con menu di 5 portate a scelta o buffet a tema. Utilizzo del centro termale con sauna e fitness il giorno dell’arrivo dalle ore 9:00 e il giorno della partenza fino alle ore 11:00. Spa dell’hotel SPA 3000 – Relax su 2.000 m² in varie saune e bagni di vapore*. Programma d’attivitá nel centro di fitness: accappatoio, teli da bagno e borsa da piscina per tutta la durata del vostro soggiorno. Minibar rifornito giornalmente con bevande analcoliche. Parcheggio sotterraneo gratuito Accesso WLAN in tutto l’hotel. SAN VALENTINO ALL’AQUA DOME Per San Valentino l’AQUA DOME ha in serbo tante “coccole” e benessere puro nella spa suite di coppia: una sauna privata, due lettini per i massaggi, una magnifica vasca doppia realizzata in un materiale speciale, tante candele e un’atmosfera romantica. Qualche esempio? “Tempo di coccole” è la proposta più semplice: insieme, nell‘elegante vasca di pietra Bovi ci si lascia cullare a lume di candela. € 112,- / 40 min “Solo per due” è l’esclusivo piacere nella Spa in privato, per godersi momenti di relax insieme nella spa suite con sauna, bagno turco e vasca di pietra Bovi, bevande incluse (te, acqua e Prosecco). € 204,- / 120 min

AQUA DOME – TIROL THERME LÄNGENFELD OBERLÄNGENFELD 140 6444 LÄNGENFELD / ÖSTERREICH TEL.: +43-5253-6400 FAX: +43-5253-6400-480 OFFICE@AQUA-DOME.AT


LUXURY PLACES Quando il turismo sceglie l’eccellenza

ALEXANDER MUSEUM PALACE La seduzione dell’Arte con vista mare I grandi progetti, le grandi intuizioni scaturiscono sempre dal genio poliedrico di personalità originali ed uniche. Un assunto avvalorato dall’Alexander Museum Palace Hotel di Pesaro, inestimabile sintesi di cultura artistica ed eccellenza turistica, frutto della profonda competenza per l’Arte moderna del Conte Alessandro Marcucci Pinoli di Valfesina, “Nani” come egli ama essere chiamato da amici e conoscenti. E’ infatti il Conte Nani l’anima di questa realizzazione che si pone ai più alti livelli in Europa nella sua rara tipologia. Egli ha plasmato l’Alexander Museum a coronamento di una passione per l’Arte alimentata parallelamente alle attività di avvocato, docente universitario, console, ambasciatore e naturalmente operatore immobiliareturistico. Un personaggio inesauribile, apprezzato scrittore, poeta e scultore, proprietario della più ricca collezione di arte contemporanea italiana sia per numero, 3000 opere, che per valore. L’Alexander Museum Palace è quindi la realizzazione di un sogno, non blindato ad esclusivo godimento del suo ideatore e di pari estimatori, ma offerto a tutti, in particolare alla cultura italiana ed internazionale per l’Arte moderna, per una promozione di quest’ultima in chiave di raffinata ricezione turistica. L’Alexander è un Art Hotel unico nel suo genere in Italia; inserito fra le Opere d’arte non trasportabili della Biennale 2011, frequentato e coccolato dai più noti critici d’arte, recensito egregiamente dalle più prestigiose riviste di settore. Consta di nove piani di arte contemporanea: 63 camere, tutte visionabili nel sito del club per una mirata prenotazione, firmate da 75 diversi artisti di grande fama, con parti comuni decorate da altri 25, per un totale di 100 fra pittori e scultori. Ogni camera è trattata come un’opera d’arte a sé stante. Ad essere decorate non sono solo le pareti, ma anche i mobili, i soffitti, i pavimenti e i bagni. Le porte, che anticipano lo stile delle stanze, conferiscono ai corridoi un effetto museo. Tra i realizzatori di tanto ben di Dio spiccano i nomi di protagonisti dell’arte contemporanea quali Sandro Chia, Giò Pomodoro, Enzo Cucchi, Mimmo Paladino, Primo Formenti, Arnaldo Pomodoro, Nanni Valentini, Simon Benetton, Mauro Brattini, Gino Marotta, Loreno Sguanci ed altri non meno quotati. L’Alexander è pure una fucina di incontri, un permanente fitto susseguirsi di mostre, dibattiti, conferenze, aste, permute di

opere d’arte, corsi d’arte, e via dicendo. Gli ospiti dell’Hotel possono lasciarsi coinvolgere in queste iniziative sia come spettatori che come protagonisti, potendo mostrare il proprio talento creativo. Tutte le stanze dell’Alexander godono di una superba vista mare, ampi servizi, aria condizionata, telefono, connessione internet via cavo, frigo bar; quasi tutte dispongono di balcone. La piscina esterna, con mosaici azzurri tracimante a sfioro, affacciata sulla spiaggia sottostante, è lunga 25 metri; c’è un bar aperto anche a chi non soggiorna nell’Hotel. A disposizione gratuita degli ospiti vi sono biciclette per raggiungere comodamente il centro storico di Pesaro o fare passeggiate sul lungomare. Sono infine previste convenzioni con gli altri alberghi di Pesaro del Gruppo Vip Hotels (il Savoy e il Vittoria), per sauna, palestra, biliardo, lettino mare e massaggi. L’Alexander Museum Palace Hotel ha 3 sale ristoranti per un totale di 200 coperti. All’ultimo piano una spettacolare terrazza affacciata sul mare con cento posti a sedere ospita la prima colazione, ed in serata sino alle 24 offre la degustazione di vini pregiati e di leccornie.

UN ALBERGO-MUSEO UNICO PER UN ELEVATO STANDARD DI RELAX IN UNA CORNICE DI PREGIATE OPERE D’ARTE Il Conte Alessandro Marcucci Pinoli

LA RIVOLUZIONE DEL BUON ESEMPIO Week end gratis e sconti speciali per i giovani meritevoli Youth Only: week-end gratis e supersconti per ragazzi meritevoli,impegnati brillantemente negli studi, che desiderino dibattere con i coetanei problematiche e prospettive della propria generazione e progettare un futuro migliore. L’invito viene sempre dal Conte “Nani” Marcucci Pinoli di Valfesina, a conferma del suo impegno a favore dell’educazione e della cultura. Lo scopo? Far diventare questo straordinario Art Hotel affacciato sul lungomare pesarese il luogo in cui si ritrovino giovani che condividano senso civico, valori di educazione, senso del bello, creatività, amore per il sapere e per l’arte. L’hotel sarà un punto d’incontro per ragazzi che credano nella “Rivoluzione del buon esempio” e abbiano voglia di impegnarsi per cercare soluzioni possibili per “migliorare il migliorabile” in tutti i campi, dalla cultura al sociale, dall’arte alla politica. Per invogliare alla partecipazione e all’incontro, ai ragazzi più meritevoli saranno riconosciuti sconti speciali: quelli con la media del 9 nelle scuole superiori e del 30 all’università avranno lo sconto del 70%, quelli con la media dell’ 8 e del 29 riceveranno lo sconto del 50% e saranno addirittura ospitati gratuitamente quelli con la media del 10 e del 30 e lode, laureati col 110 e lode o con il 100 e lode agli esami di Stato. L’iniziativa durerà fino al 31 maggio 2019, e potrà essere replicata in altri periodi, in parallelo con gli “Speech Cocktail” che dalla scorsa estate vedono giovani dai 19 ai 29 anni ritrovarsi all’Alexander tutti i lunedì per dibattere ogni volta di un tema diverso. (G.G.M.) ALEXANDER MUSEUM PALACE HOTEL Viale Trieste, 20 Pesaro (PU) tel: +39 0721 34 441 fax +39 0721 30550 alexander@viphotels.it www.alexandermuseum.it


MUSICA CINEMA & ARTE CREMONA

POULENC, PAROLE E SILENZI A SUGGELLO DELLA STAGIONE LIRICA AL PONCHIELLI Dopo un’intensa Tosca, un gustosissimo Viaggio a Reims, un Rinaldo in cui a svettare era, accanto a Delphine Galou il lodigiano Raffaele Pe, per l’ultimo appuntamento con la lirica al Ponchielli di Cremona ad essere attesa era soprattutto la classe opalescente di Anna Caterina Antonacci, impareggiabile Elle ne La voix humaine di Poulenc, un monologo che per quasi un’ora la costringeva a cantare in assoluta solitudine le mille corde dell’abbandono. Un canto da subito plasmato, scolpito con orafa minuzia addosso alla parola, capace di modularne - in una telefonata fluviale e continuamente sincopata da interruzioni fatte di accessi d’ira e di pentimento - le più intime pieghe del cuore; un dialogo disperato ed impossibile, quello con la mi-

AD ESSERE ATTESA ERA SOPRATTUTTO LA CLASSE OPALESCENTE DI ANNA CATERINA ANTONACCI, IMPAREGGIABILE ELLE NE LA VOIX HUMAINE DI POULENC

VISTI PER VOI AL CINEMA

foto Ramella&Giannese © Teatro Regio Torino

steriosa figura maschile che si cela dall’altra parte del cavo, un gioco di pieni e vuoti, di parole e di silenzi che sembrava scritto per la duttilità di una così profonda ed acuta interprete. Impossibile non farsi travolgere dalla verità grondante di questa nuda tranche de vie, che la magnifica regia di Emma Dante esaltava nello spazio sempre più asfittico e freddo di un elegante interno borghese.

DI ELENA KRAUBE

LA PROMESSA DELL’ALBA

BOOK CLUB - TUTTO PUÒ SUCCEDERE

In fuga da Hitler insieme alla sua famiglia, un uomo troverà la sua felicità in Francia. Quella di Romain Gary e di sua madre è la storia di un amour fou, incondizionato, fusionale che lo scrittore raccontò in uno dei suoi romanzi più belli e più celebri.

La lettura del best seller erotico Cinquanta sfumature di grigio sconvolge le vite sentimentali delle quattro donne, ciascuna alle prese con nuovi incontri o vecchi rapporti da ravvivare: Un film di Bill Holderman. Con Jane Fonda, Alicia Silverstone, Mary Steenburgen, Diane Keaton, Andy Garcia, Candice Bergen, Richard Dreyfuss, Mircea Monroe.

GLORIA BELL

RICORDI?

Gloria è una donna dallo spirito libero, la sua passione è il ballo. In un club conosce Arnold e se ne innamora. Un ritratto femminile di stupefacente onestà e sensibilità. Remake americano dell’omonimo film del regista.

Di coppia torna a parlare Valerio Mieli, a quasi dieci anni da Dieci inverni, il suo lungometraggio di esordio. E anche stavolta accarezza i suoi protagonisti con la sua regia empatica e avvolgente, coadiuvato dalla magnifica direzione della fotografia di Daria D’Antonio e dal montaggio fluido di Desideria Rayner, che intessono una trama delicata fatta di nostalgie e di emozioni.

DI ELIDE BERGAMASCHI

LEO NUCCI, ETERNO RAGAZZO CHE SCOLPISCE RITRATTI IN MUSICA Interprete senza tempo, monumento vivente di una tradizione vocale che ha saputo negli anni reinventare se stessa e plasmarsi ogni volta addosso ai personaggi che interpreta, lo scorso 6 gennaio Leo Nucci ha regalato al pubblico di Piacenza un recital che ci sarà difficile dimenticare per intensità e sincerità. Questo eterno ragazzo, un po’ guitto un po’ sciamano, ha chiamato a sé i fidati compagni di viaggio dell’Italian Opera Chamber Ensemble ed ha intrapreso con loro un’avvincente passeggiata nel più ispirato repertorio operistico; sui leggii, miniature inanellate a formare una straordinaria galleria di ascolti e di ritratti così ben scolpiti da risultare vivi. Il proverbiale Figaro ad aprire con la sua celeberrima cavatina e poi, via via, i profili che Nucci lima ed indaga da oltre mezzo secolo: il Conte di Luna, Guido di Monforte, Ezio. Ma soprattutto – mai ci era capitato di ascoltarlo dal vivo – il guizzo strepitoso e fulmineo di Gianni Schicchi dove, tempo due battute, ci si trovava catapultati nella tinta caricaturale e beffarda della tragicomica truffa ordita ai danni dei Donati. Un miracolo.

UNA SINFONIA CON PIANOFORTE ALLA FESTA DI BERNSTEIN In occasione dei suoi 70 anni, lo aveva invitato ad esibirsi nella prima assoluta della sua Seconda Sinfonia. Un trionfo, e soprattutto la consacrazione di un’amicizia fatta di intesa e di grande reciprocità. “Quando compirò 100 anni la suoneremo ancora insieme?”. Nella biografia di Krystian Zimerman, la figura di Leonard Bernstein occupa senza dubbio un ruolo privilegiato. Bacchetta sontuosa in memorabili incisioni dei Concerti di Brahms, Schumann e Beethoven, ma soprattutto imprescindibile riferimento per indagare e decifrare ombre e linguaggi del presente. Sotto la direzione di Simon Rattle, al suo congedo dai Berliner Philarmoniker, in questo live da incorniciare Zimerman consegna alla storia “The age of anxiety”, seconda Sinfonia di Bernstein. Il miglior tributo per celebrare i 100 anni dalla nascita del grande autore di capolavori come Candide e West Side Story.


CLAUDIO PERINA E L’IPPOPOTAMO DI 25.000 TASTI E’ nato a Verona e vive a Povegliano Veronese l’artista pittore e scultore multimaterico Claudio Perina. Ha iniziato a dipingere nel 1978 per volontà di suo padre che lo vedeva portato a disegnare. Ha appreso le prime basi in materia da alcuni pittori amici di famiglia, che lo hanno iniziato ad una pittura di chiaro stile impressionista. Come si è appassionato all’arte? «Man mano che apprendevo dai miei maestri la voglia di approfondire e di migliorarmi cresceva sempre di più. Da qui ho cercato di trovare uno stile personale, sia nei supporti su cui dipingere, sia nella tecnica di composizione del dipinto. Volevo staccarmi da quella che era la rappresentazione di una visione completa che poteva avere l’occhio umano. Volevo racchiudere nello spazio della tela l’insieme di oggetti (case, fiori, ecc.) che andassero svanendo nella forma, lasciando spazio all’immaginazione. Quasi come fosse un sogno». Siamo stati testimoni del successo di Hyppo alla

Reggia dei Gonzaga di Revere di Mantova nel 2018, ci racconta come è nato questo progetto? «Da sempre provo emozioni particolari nel vedere grosse quantità di oggetti o parti di esse di uso quotidiano. Così nella mia costante ricerca di trovare stimoli artistici nuovi, ho iniziato a raccogliere diversi materiali come tappi di sughero, palline da tennis, cd, puzzle e tasti di computer, con l’intento di riuscire un giorno a creare qualcosa con il loro utilizzo. Proprio i tasti del computer mi ispiravano particolarmente, e la voglia di ricoprire una grande forma creando un effetto mosaico mi stuzzicava sempre più, e continuavo a raccoglierne. Un giorno parlando di grossi animali con alcune persone, mi è venuto in mente l’ippopotamo di polistirolo che l’amico scultore Sergio Capellini aveva realizzato diversi anni prima come prototipo per una eventuale fusione in bronzo. E’ stata la scintilla che ha innescato il progetto. Chiamai subito Sergio per assicurarmi che avesse ancora quella scultura. Spiegai la mia idea e così partì l’opera! Mi ci volle un anno di lavoro per coprire interamente, con circa 25000 tasti, l’intera scultura di 2 metri e 40 cm di lunghezza per 1 metro e 65 cm di altezza». A suo parere quanto è importante creare arte con materiali di recupero e perché? «Mi piace l’idea di dare una seconda vita, una nuova opportunità, una nuova funzione, un nuovo compito, una nuova missione ai materiali destinati alla distruzione. Desidero dimostrare che questi oggetti decontestualizzati dall’utilizzo iniziale possono servire anche ad altro, e che la loro creazione va oltre alla funzione per la quale sono stati progettati. Hanno ancora molto da dire». Di quali associazioni artistiche fa parte?

Claudio Perina e l’ippopotamo di 2 metri e 40 cm per 1 metro e 65 cm di altezza

«Da alcuni anni faccio parte della SBAV (Società Belle Arti Verona)». Cosa ne pensa dell’attuale mercato dell’arte? «Stiamo vivendo un momento molto particolare. A mio parere sono moltissime le persone che si avvicinano al mondo artistico, visitando mostre e musei. Sempre meno però sono disposte a spendere denaro per possedere un’opera da ammirare». Progetti artistici in cantiere o futuri? «Continuare ad utilizzare i puzzle e le resine colorate per superfici e forme sempre diverse e innovative, ma soprattutto sto progettando una nuova grande scultura da ricoprire con i tasti dei computer, vista la curiosità e l’ammirazione che ha destato della prima». Info: www.perinac.it

DI BARBARA GHISI

BOLDINI E LA MODA

LE MOSTRE

Dal 16 febbraio al 2 giugno, presso Palazzo Diamanti, appuntamento con la mosra “Boldini e la moda”. Era il luglio del 1931 quando «Vogue» dedicava a Boldini, scomparso solo qualche mese prima, un articolo dal titolo emblematico: Giovanni Boldini. Pittore dell’eleganza. Ripercorrendo la peculiarità di un’arte dove i suoi modelli dell’artista appaiono mondani, sicuri di sé e del proprio potere di seduzione, la mostra Organizzata da Fondazione Ferrara Arte e dal Museo Giovanni Boldini di Ferrara, racconterà l’affascinante legame tra Boldini e la moda, simbiosi che fece diventare l’artista interprete del suo tempo.

Torino CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia Fino al 23 marzo SANDY SKOGLUND Visioni Ibride

Milano Galleria Bottegantica Fino al 16 marzo ANGELO MORBELLI Luce e colore

Ferrara Castello Fino al 26 dicembre DIPINGERE GLI AFFETTI L’arte per l’arte

Forlì Musei San Domenico Dall’8 febbraio al 16 giugno OTTOCENTO. L’arte dell’Italia tra Hayez e Segantini

LIBRI

DI VERONICA GHIDESI

UNA VITA AL GIORNO

MAI DIRE MA

Cos’è che dà senso a una vita? Cosa ci rende felici davvero? Come si cura una storia d’amore? E una piantina di basilico? A trentanove anni quasi quaranta, Massimo si ritrova alle prese con gli inevitabili bilanci della fatidica soglia degli «anta». Senza farsi prendere dal panico, decide di mettere in atto una filosofia tutta sua e inaugura il nuovo anno guardando la vita in maniera diversa: facendo attenzione a episodi, emozioni, frammenti di quotidianità capaci di rendere speciale ogni giorno.

Un buon leader non cerca scuse: trova sempre un modo di fare le cose. Se non metti nulla in discussione, nulla migliorerà. Disciplina significa libertà: metti la sveglia e buttati giù dal letto appena suona. Non arrenderti. E soprattutto, mai, ma proprio mai, dire ma. Questa è la regola aurea per avere successo nella vita e nel lavoro: assumersi la responsabilità degli errori e non scaricare la colpa sugli altri o sulle circostanze.Sia nelle relazioni personali che sul lavoro, con i colleghi o i sottoposti, il vero leader è colui che si chiede sempre: cosa potevo fare io, dove ho sbagliato, cosa posso fare per migliorare.

LA RAGAZZA CHE AMAVA AUDREY HEPBURN

UNA SPA PER L’ANIMA

Sabrina non ha ancora vent’anni quando, per gioco, si ritrova a stilare la lista dei cinque invitati alla sua cena ideale: il fidanzato, la sua migliore amica, un carismatico professore, l’estraneo che non riesce a chiamare papà e... Audrey Hepburn. La sua attrice preferita; l’icona a cui deve il nome e alla cui grazia e talento si ispira. Le stesse cinque persone che, dieci anni dopo, a sorpresa si presentano alla festa per i suoi trent’anni.

Tutti noi sappiamo che il segreto di una vita autentica dipende dall’attenzione che dedichiamo alla nostra anima, e nessuno è in grado di farlo meglio di noi. Ma come riuscirci? Chi si preoccupa più di insegnarcelo? Questo libro arriva in nostro aiuto perché scrittori latini e greci diventano maestri di benessere interiore. La nostra personalità si costruisce cosmeticamente, in senso greco, cioè mettendoci in ordine, usando gli unguenti per ammorbidire i nostri spigoli e per prenderci cura di noi, del corpo, dei nostri sentimenti.

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

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MUSICA/DANZA/TEATRO

SPETTACOLI

DI FEDERICO MARTINELLI

MUSICA CON CACCIAPAGLIA VERONA / TEATRO FILARMONICO

L’IMPRESSIONISMO ARTE CHE DIVENTA SPETTACOLO

Dopo il grande successo del suo primo tour negli Stati Uniti torna a Verona Roberto Cacciapaglia. Il pianista e compositore di fama internazionale, eccellenza italiana che si è contraddistinta per ricerca e sperimentazione dei suoni, sarà al Teatro Filarmonico l’11 marzo per uno spettacolo di perfetto equilibrio tra piano, voci e strumenti acustici. Cacciapaglia, diplomato in composizione, direzione d’orchestra e musica elettronica, coniuga la tradizione classica alla sperimentazione elettronica. Da lungo tempo conduce una ricerca sui poteri del suono, nella direzione di una musica senza confini, che si esprime.

MANTOVA / PALABAM

Marco Goldin, unanimemente riconosciuto come il maggior esperto di impressionismo in Italia, dal 2005 mette in scena con successo, racconti/spettacolo realizzati per introdurre il mondo dell’Impressionismo, arte dal fascino unico. Il 9 marzo Mantova sarà sede del nuovo spettacolo “La grande storia dell’Impressionismo” un racconto nato per il palcoscenico, un flusso di parole, musica e immagini, arricchite dalla musica dal vivo di Remo Anzovino, uno dei principali esponenti della scena musicale contemporanea. Ad arricchire il racconto saranno i video di Fabio Massimo Iaquone e Luca Attilii, due tra i principali video maker italiani, artefici di una scenografia visiva di forte suggestione, che utilizza foto d’epoca e dei giorni nostri, immagini dei quadri e straordinari filmati girati appositamente in Francia in questi mesi nei luoghi dei pittori, dalle foreste attorno a Parigi ad Arles, dalle coste della Bretagna a quelle della Normandia.

MONET, PISSARRO, RENOIR, SISLEY, CÉZANNE, DEGAS, GAUGUIN, MORISOT E CASSATT SARANNO TRA I PROTAGONISTI DEL RACCONTO, VERA E PROPRIA SUGGESTIONE TEATRALE, MONOLOGO ARTISTICO SENZA PARI

LA TRAVOLGENTE IRONIA DI TERESA MANNINO LEGNAGO (VR) / TEATRO SALIERI Martedì 19 febbraio appuntamento con Teresa Mannino, solare presenza del panorama comico italiano, che coniuga una tecnica attoriale con una capacità di improvvisazione spontanea e originale. Storica conduttrice della trasmissione televisiva Zelig, fortemente legata alla sua terra, nel nuovo show “Sento la terra girare” parlerà della sua amata Sicilia e di un mondo che sta cambiato troppo velocemente, con lo stile inconfondibile che la contraddistingue.

MIMO E OMBRE CINESI BRESCIA / GRAN TEATRO MORATO

Il 23 febbraio appuntamento con “Solo”, nuovo spettacolo di Arturo Brachetti. Dopo il debutto internazionale a Parigi arriva in Italia il nuovo atteso one man show del celebre artista trasformista italiano. Applaudito da oltre 2.000.000 di spettatori in tutto il mondo, Bracchetti torna alle origini: uno spettacolo fatto di ricordi e di fantasie, senza tempo, in cui il sopra diventa il sotto e le scale si scendono per salire..Nel nuovo spettacolo protagonista è il trasformismo, quell’arte che lo ha reso celebre in tutto il mondo e che qui la farà da padrone con oltre 60 nuovi personaggi, portati in scena per la prima volta. Ma non mancheranno ombre cinesi, mimo, chapeaugraphie, e sorprendenti novità come la poetica sand painting e il magnetico raggio laser.

RISATE IN FAMIGLIA MANTOVA / TEATRO SOCIALE

Dopo 20 anni, Lorella Cuccarini e Giampietro Ingrassia tornano a lavorare assieme grazie a una commedia inedita, scritta e diretta da Gabriele Pignotta. In scena il 13 febbraio lo spettacolo, ironico, intelligente, appassionante, cucito addosso a due protagonisti racconta la storia di una famiglia con le sue fragilità e con la sua forza. Risate, cambiamenti e tante altre piccole e grandi situazioni condiscono la commedia.

LE ORME, LA BAND IN PROVINCIA DI BRESCIA

FEDERICO BUFFA: UN RACCONTO SPORTIVO A TEATRO

MUSICA E PAROLE DI GUCCINI, SPAZIO ALLA BAND

Venerdì 15 marzo alle ore 21:00 presso il Cinema Giardino di Breno, appuntamento con Le Orme. La celebre band, sarà in scena con uno spettacolo di buona musica e voce: un mix di parole e suoni di organo Hammond, tastiere, sinth, guitar simulatori, cori e basso.

Sabato 23 febbraio presso il Brixia Forum di Brescia alle ore 21:00 appuntamento con “Il rigore che non c’era”, nuovo spettacolo di Federico Buffa. Il racconto, che parte da storie sportive per diventare poi un affresco storico, metafora della vita.

Venerdì 1 marzo presso il Cinema Giardino Breno, alle 21:00 appuntamento con “I musici di Francesco Guccini”. Il progetto, proposto dai musicisti storici del cantautore modenese, da sempre al suo fianco in centinaia di concerti, intende dare continuità a un patrimonio musicale.


NIGHT LIFE MAURI STURNO IN SCENA

GIACOBAZZI UN MIX DI IRONICA REALTÀ MANTOVA / PALABAM Andrea Sasdelli, meglio noto come Giuseppe Giacobazzi, torna con un nuovo spettacolo “Millevolti e una bugia”. In scena il 10 marzo, il celebre comico monologante racconterà 25 anni di convivenza … forzata! Un dialogo interiore ed esilarante fatto di avventure ed aneddoti, situazioni ed equivoci, gioie e malinconie, il tutto inserito in un mondo che viaggia sempre a maggiore intensità. Un mondo dove, in un lampo, si è passati dalla bottega sotto casa alle “app” per acquisti, dal ragù sulla stufa ai robot da cucina programmabili con lo smartphone.

COUS COUS KLAN, SQUARCIO DI UN FUTURO TERRIBILE MANTOVA / TEATRO SOCIALE

MUSICA E RACCONTI TRA TRADIZIONE E INNOVAZIONE MANTOVA / TEATRI Nell’ambito degli eventi organizzati dall’Orchestra da Camera di Mantova saranno numerosi gli appuntamenti nel bimestre febbraio/ marzo 2019. Lunedì 4 febbraio Francesco Antonioni sarà impegnato in “E sol di lei m’appago” presso il foyer del Teatro Sociale alle 18:00. Il 5 febbraio Mark Padmore, tenore, e Roger Vignoles, pianoforte, presso il Teatro Bibiena alle 20:45. Il 14 febbraio Gabriele Carcano al pianoforte e l’Orchestra da Camera di Mantova, diretti da Alessandro Maria Carnelli, con replica il 15 febbraio, saranno impegnati alle 20:45 presso Teatro Bibiena. Domenica 17 febbraio alle 11:00 al Bibiena “Mamma Oca era una cuoca”, concerto-racconto con brevi brani ispirati ad alcune celebri fiabe del Sei-Settecento. Sabato 9 marzo, Tetraktis, percussioni, Gianni Maestrucci, Laura Mancini, Leonardo Ramadori e Gianluca Saveri al Teatro Bibiena ore 20:45. Domenica 10 marzo alle 11:00, al Bibiena, “Favole al telefono”, monologo per attore e percussioni su testi di Gianni Rudari. Infine il 16 marzo, con replica il 17, Esemble Zefiro, al Bibiena alle 20:45.

GEPI CUCCIARI E LE DONNE VERONA / TEATRO NUOVO 7, 8, 9, 10 Marzo alle 21:00, nell’ambito della rassegna “Divertiamoci a Teatro” appuntamento con “Perfetta”. Calendario completo su www.teatronuovoverona.it

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

Giovedì 28 marzo Compagnia Carrozzeria Orfeo, in coproduzione con Marche Teatro, Teatro dell’Elfo, Teatro Eliseo e in collaborazione con Fondazione Teatro della Toscana, La Corte Ospitale – residenze artistiche, presenterà “Cous Cous Klan”. Lo spettacolo la cui drammaturgia è di Gabriele Di Luca per la regia dello stesso Di Luca con Massimiliano Setti, Alessandro Tedeschi racconta un mondo in cui l’acqua è stata privatizzata. Ormai da dieci anni, fiumi, laghi e sorgenti sono sorvegliati dalle guardie armate del governo, che non permettono a nessuno di avvicinarsi alle fonti idriche. Il divario tra ricchi e poveri è allarmante e mentre i primi vivono all’interno delle cosiddette recinzioni, ovvero città recintate da filo spinato e sorvegliate da telecamere di sicurezza, i secondi tentano di sopravvivere al di fuori di esse lottando ogni giorno contro la mancanza dei beni di prima necessità.

Martedì 19 marzo alle ore 20:45 appuntamento con “I fratelli Karamazov” di Fëdor Dostoevskij. Lo spettacolo, prodotto da Compagnia Mauri Sturno e Fondazione Teatro della Toscana – Teatro Nazionale, vede in scena oltre a Glauco Mauri e Roberto Sturno, Paolo Lorimer, Pavel Zelinskiy, Laurence Mazzoni, Luca Terracciano, Giulia Galiani e Alice Giroldini. Lo spettacolo, per la regia di Matteo Tarasco, le scene di Francesco Ghisu, i costumi di Chiara Aversano, le musiche di Giovanni Zappalorto e le luci di Alberto Biondi sarà preceduto, alle 20:00 dall’incontro “Conversazioni sullo spettacolo con storie, aneddoti e curiosità” tenuto dal Professor Fabrizio Rinaldi presso il Ridotto del Teatro. “Dostoevskij non giudica mai: racconta la vita anche nei suoi aspetti più negativi con sempre una grande pietà per quell’essere meraviglioso e a volte orrendo che è l’essere umano. La famiglia Karamazov devastata da litigi, violenze, incomprensioni, da

un odio che può giungere al delitto, oggi come oggi appare, purtroppo, un esempio di questa nostra società così incline all’incapacità di comprendersi e di aiutarsi. Anche il sentimento dell’amore spesso viene distorto in un desiderio insensato di violenza.” Così Glauco Mauri introduce il pubblico alla visione di questo testo drammaturgico, l’ultimo scritto da Dostoevskij, ritenuto il vertice della sua produzione letteraria, un capolavoro della letteratura dell’Ottocento e di ogni tempo. Pubblicato a puntate su “Il Messaggero Russo” a partire dal gennaio 1879, fu completato solo pochi mesi prima della morte dello scrittore. La trama del romanzo si sviluppa appunto attorno alle vicende dei membri della famiglia Karamazov, ai loro feroci conflitti nel cui contesto matura l’assassinio di Fëdor, il capofamiglia, e al conseguente processo

ENERGIA E RITMO BRESCIA / GRAN TEATRO MORATO Il 27 febbraio appuntamento con Flashdance, celebre musical tratto dall’omonima pellicola del 1983.

BATTISTON RACCONTA CHURCILL, ICONA DEL NOVECENTO VERONA / TEATRO NUOVO Nei giorni 12, 13, 14, 15, 16 marzo ore 20:45 e 17 marzo ore 16:00, Giuseppe Battiston sarà impegnato in “Churcill” di di Carlo G. Gabardini, con Maria Roveran per la regia Paola Rota. Uno spettacolo che racconta un’icona del Novecento, colui che ha salvato l’umanità dall’autodistruzione durante il trentennio 1915-1945.

nei confronti di Dimitrij, il figlio primogenito accusato del parricidio. L’opera, ambientata nell’Impero Russo di fine Ottocento, va oltre i confini di spaziotempo, è il dramma di ogni tempo spirituale che scaturisce dal conflitto morale tra fede, dubbio, ragione e libero arbitrio. Uno spettacolo che segna un ulteriore prezioso tassello nella proposta drammaturgica della compagnia che in questi anni ci ha abituati a produzioni di livello, una ricerca spesso proiettata alla valorizzazione di testi contemporanei, al racconto dei vizi e delle virtù dell’uomo.

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CUCINA TEDESCA BISCOTTI ALLA VANIGLIA 50 gr di zucchero, 80 gr di burro morbido, 1 tuorlo, 100 gr di farina 00, 50 gr di farina di mandorle, 1 cucchiaino di estratto di vaniglia (oppure una bustina di vanillina), zucchero a velo vanigliato In una ciotola amalgamare insieme il burro con lo zucchero, il tuorlo, la vaniglia e la farina di mandorle. Aggiungere poi l’altra farina setacciata e farla assorbire all’impasto, senza però lavorarlo troppo, fino ad avere un panetto liscio ed omogeneo a cui verrà data la forma di un piccolo salame, lasciarlo riposare in frigo ricoperto da una pellicola per almeno mezz’ora. Prendere l’impasto, tagliarlo ricavandone biscotti di spessore regolare che verranno poi disposti su una teglia rivestita con carta da forno e cotti in forno già caldo a 180° per 10/15 minuti. Far raffreddare i vanillekipferl, cospargerli con lo zucchero a velo vanigliato.

RICETTE D’OLTRALPE

DI FLORA LISETTA ARTIOLI

CUCINA AUSTRIACA POLLO CROCCANTE

CUCINA FRANCESE ZUPPA DI CIPOLLE

1 pollo, 1 bicchiere abbondante di birra austriaca, paprika dolce in polevere, sale speziato, pepe, olio extravergine d’oliva

CUCINA SVIZZERA FONDUE DI FORMAGGIO

Lavare il pollo sotto l’acqua corrente e asciugarlo con carta da cucina. Con un pennello da cucina ungerlo bene con olio extravergine d’oliva, cospargere con la paprika dolce e il sale speziato, (in tutti i negozi si trova già pronto sale contenente maggiorana, salvia, rosmarino, prezzemolo, timo ecc.), quindi sistemarlo in una pirofila da forno unendo la birra e qualche cucchiaio di olio. Infornare a 180° per 50 minuti girandolo ogni tanto. Tagliarlo a pezzi e gustarlo caldo e croccante.

800 gr di pane, 1 spicchio d’aglio (facoltativo), 1 bicchiere di vino bianco secco, 1 cucchiaio di maizena, 800 gr di formaggio per fondue grattugiato grossolanamente, 6 cucchiai di kirsch, pepe e noce moscata, tagliare il pane delle dimensioni di un boccone. Affettare l’aglio finemente e unirlo al formaggio

Affettare le cipolle e farle appassire in una pentola con il burro, lasciarle cuocere a fuoco basso per dieci minuti, poi aggiungere la farina setacciata. Mescolare con un cucchiaio di legno fino a far assorbire completamente la farina. Versare nella pentola metà brodo e lasciare sobbollire per circa mezz’ora a fuoco moderato con un coperchio, aggiungendo man mano il brodo rimasto. Aggiustare di sale quindi lasciare asciugare la zuppa di cipolle ancora per qualche minuto. Predisporre i crostini di pane in quattro piatti fondi, versarvi sopra una parte di zuppa, cospargere con abbondante formaggio gruyere e spolverizzare con il pepe. Servire la soupe à l’oignon caldissima.

Mescolare il vino e la maizena, versarlo nel caquelon,(contenitore in cui si fondono gli ingredienti della fonduta), unire il formaggio e far fondere tutto a fuoco intenso continuando a mescolare, aggiungere poi il kirsch, un pizzico di pepe e di noce moscata, continuare a mescolare a fuoco medio finché la fondue diventa cremosa.

VALHALLA, A MILANO IL PRIMO RISTORANTE VICHINGO D’ITALIA ioni s r u c s E rmet 64 gou

I vichinghi sbarcano sui Navigli: ha aperto il primo ristorante vichingo italiano in via Ronzoni 2 a pochi passi dalla Darsena. Selvaggina cotta alla brace o con la tecnica della bassa temperatura per quella è stata scelta come “la brace degli dei” milanese. Un’approfondita ricerca sull’alimentazione delle antiche popolazioni nordiche, hanno portato alla definizione della carta di Valhalla: il focus è sulla selvaggina, che veniva cacciata tutto l’anno e sui pochissimi capi che erano allevati come i vitelli, maiali e agnelli. La cottura era effettuata con le braci o

500 gr di cipolle bianche, 80 gr di burro, 40 gr di farina bianca, 1 lt di brodo vegetale, 100 gr di formaggio gruyere, crostini di pane, sale e pepe

bollita, che oggi viene riproposta con le tecniche moderne. L’idea è di due giovani imprenditori: Igor Iavicoli (32 anni) e Milena Vio (28 anni), già gestori del Vinyl Pub in zona Isola, appassionati di mitologia nordica. L’atmosfera ricorda con pelli, elmi e scudi quella dei popoli nordici e dei palazzi dell’Ásgarðr, il Valhalla appunto, dimora eterna per gli eroi caduti gloriosamente in battaglia. In sala Diego Borella, 32 anni, che seleziona idromele, birre artigianali e piccoli produttori di vino e in cucina lo chef Mauro Molon, 34 anni, con importanti esperienze in hotel di lusso.

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

UNA GIORNATA DI FESTA APERTA A TUTTI DEDICATA AL “SAPER FARE IN VIGNA”

LA PIZZA VERACE NAPOLETANA SI ALLARGA A MELEGNANO

La potatura delle viti è uno dei compiti più difficili e delicati del vignaiolo. Da essa può dipendere la salute, la robustezza e la durata delle piante e di conseguenza la produzione e la qualità dei vini. Gli specialisti italiani Simonit&Sirch, che hanno esportato il loro saper fare in tutto il mondo, hanno ideato il 1° Festival italiano del Potatore in Italia. Il Festival, una novità assoluta per l’Italia, si terrà ad Erbusco, in Franciacorta, nei vigneti di Bellavista, azienda leader del territorio, che per prima ha sposato il metodo rivoluzionario di potatura, oggi praticato in tutte le realtà del gruppo Terra Moretti Vino. Il Contest è aperto a tutti coloro che vorranno mostrare le proprie abilità in una competizione che premierà accuratezza dei tagli e velocità. Saranno ammessi 100 iscritti che potranno disputare gare individuali e a squadre. La giuria, costituita da tec-

A pochi passi dal castello mediceo di Melegnano, ha aperto 12 mesi fa il sogno di Francesco Saggese, classe 1987 un background di 15 anni in cucine di alto livello, ma un sogno nel cassetto: quello di aprire una pizzeria verace napoletana ma con spunti gourmet. Ed è proprio grazie al connubio tra le origini partenopee e le esperienze nelle cucine di ristoranti che è nata 081, come il prefisso napoletano. “Ogni napoletano quando mangia una pizza la critica, la esamina, la loda: la passione per la pizza per chi nasce a Napoli è innata” racconta Francesco Saggese, “per noi si tratta di una cosa sacra, non è un semplice sfamarsi ma un rito, una tradizione”. E per i più gourmet il lunedì sera saranno previsti due menu degustazione: classico (a 22 euro) e moderno (a 26 euro) bevande escluse. L’ impasto è quello classico napoletano, realizzato utilizzando lievito madre e farina macinata a pietra di Molino Quaglia. Le pizze hanno rigorosamente nomi partenopei: da ‘A Margherit, A’ Bufal, A’ Norma, fino a passare alle specialità come la 081 (pomodorini gialli di Corbara, alici di Cetara, olive taggiasche, scaglie di caciocavallo, basilico e olio evo), la Napoli 2.0 (pomodorino giallo, pomodoro corbarino, alici di Cetara, origano e olio evo) o la Pistacchio e Murtadell. Oppure le stagionali come “la tartufo” con crema di tartufo bianco, funghi porcini, fior di latte di Agerola , tartufo nero a scaglie e parmigiano reggiano 24 mesi. Dai 6 euro per la margherita ai 13 euro per la tartufo. Pizzeria 081. Melegnano(Mi). Info: 375 538 8889

UNA CULTURA ALIMENTARE DI COLLINA “Una cultura alimentare di collina“, è il titolo del libro edito dalla Franco Angeli e curato da Lisetta Artioli, nata a Volta, ma castiglionese d’adozione. Insomma, cittadina delle Colline Moreniche. A definirla tale sono oltre 300 pagine in cui, non da sola, ma con autori di un certo successo, ha messo insieme tutti i mangiari e i vini, che da Goito a Castiglione, da Solferino a Ponti sul Mincio possono essere gustati. Il “viandante“ non camminerà solo alla ricerca della cucina che fa un suo unicum, ma potrà aumentare il proprio sapere leggendo la preistoria nella la torba (i laghetti) e la storia patria, ospitando l’Alto Mantovano le più cruente battaglie del 1848 e del 1859 e capire la solidarietà incontrando Henry Dunant, fondatore della Croce Rossa ed autore di “Un Souvenir de Solferino“. Sicuramente, la Lisetta Artioli preannuncia, attraverso una prosa scorrevole, di farci sedere alle mense rese accattivanti da cuochi e sommelier professionalmente in alto nella scala dei valori enogastronomici di una Lombardia sempre pronta stupire. Cuochi che hanno attualizzato i mangiari preparati un tempo da popolane, che in grande povertà accontentavano la tavola grazie alla loro fantasia. Letto lontano dell’Alto Mantovano il libro provocherà più di una curiosità, sollecitando aspirazioni da soddisfare e palati da deliziare. Ottimo Lisetta. Alle ricette, una miriade,

n. 1 Febbraio-Marzo 2019

nici Simonit&Sirch e da altri esperti internazionali di potatura, decreterà i migliori classificati nelle varie categorie. Il campo gara sarà il vigneto Le Brede di Erbusco ai piedi di Villa Lechi, una delle più scenografiche ville di Franciacorta. Info: www.festivaldelpotatore.it

GUIDA INGRUPPO 2019 Torna la Guida InGruppo, alla sua seconda edizione, che raccoglie il meglio dei ristoranti lombardi; quest’anno accoglie tre nuove entrate: Il Ristorante Trussardi Alla Scala e Sadler a Milano e Cucina Cereda a Ponte San Pietro (BG). L’iniziativa InGruppo fino al 30 Aprile 2019 applicherà la formula che prevede la possibilità di consumare menu completi (almeno un antipasto, un primo, un secondo, un dolce) comprensivi di vino, bevande e caffè, al prezzo prestabilito di 60€ a persona (ad esclusione dei ristoranti A’ Anteprima, Da Vittorio, Enrico Bartolini Mudec, Sadler per un menu di 120€ a persona) con prenotazione obbligatoria. InGruppo nasce per valorizzare il moderno ristorante, per avvicinare anche la clientela più giovane o non avvezza alle delizie dell’alta cucina, facendole scoprire l’eccellenza a tavola ed educandola a pasti sublimi. Gli ingredienti di InGruppo: le proposte culinarie dei ristoratori studiate ad hoc, la certezza di vivere un’esperienza unica, spesso oggetto di regali speciali, e la serenità data da un prezzo garantito.

raccolte con pazienza certosina in casolari e storie di un tempo, in buona vista pure le tue personali: “i Ciottoli“, che sono dolci e i “Solferini “, che sono salatini, hai aggiunto un ampio respiro culturale. Ti sei convinta che il turista è attento anche al passato, ama scoprire le proprie radici. Vuole arricchire lo spirito facendosi abbracciare da una natura incantevole (traccia è una serie di fotografie di incomparabile bellezza), qui può rivivere posti e vicende degli inizi dell’Unità d’Italia, cogliere i segreti dei Castelli gonzagheschi calandosi nella vita rinascimentale. Al capitolo che dà “ a definizione della cucina collinare e i suoi contorni “ vi hanno messo ingegno ben quattro autori: Lisetta Artioli, Pia Dusi, Paola Sposetti ed Aberto Vignali, si scoprono i colori dell’arcobaleno. Un intero capitolo su orografia, il formarsi delle Colline, fino alle coltivazioni e gli usi e i costumi di allora e di oggi, redatto da Amelia Dusi e Giancarlo Ganzerla. A Costantino Cipolla è stata affidata la storia e delle guerre di indipendenza e della Croce Rossa. (Gastone Savio)

SPOPOLA L’ASTA DEI FORMAGGI DI MALGA Il miglior formaggio di malga della montagna friulana è quello di Malga Montasio, seguito da quello di Malga Lavareit e, al terzo posto, da quello di Malga Promosio: a decretarlo è stata la giuria di “FORMANDI”, la riuscita rassegna che ha visto in mostra (e degustazione) alla Cjase dal Len di Sutrio il meglio della produzione 2018. Il premio popolare dei numerosi turisti che hanno visitato la rassegna e fatto gli assaggi è andato a Malga Zoufplan. Ben 24 le malghe della Carnia, del Canal del Ferro-Val Canale e del Pordenonese che hanno partecipato, mettendosi insieme per valorizzare la qualità dei loro prodotti e per ribadire il ruolo di tutela del territorio che il loro lavoro riveste. I loro formaggi sono stati assaggiati e valutati da commissioni di esperti e sono stati apprezzati dal pubblico che li ha potuti degustare. Info: www.formandifvg.it

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Guida

Ristoranti

IL LOVE RESTAURANT D’ITALIA È tra i luoghi più romantici d’Italia. Le sue atmosfere anni ’20, illuminate dai bagliori di 87 candele, sono intrise delle storie degli amanti, che hanno scelto Al Borducan Romantic Hotel & Restaurant per una cena speciale da condividere in due. Per questo a San Valentino 2019, Al Borducan, il primo Love Restaurant d’Italia, diventa il posto privilegiato per festeggiare con stile ed intenso romanticismo la festa degli innamorati. Da giovedì 14 febbraio 2019 fino a domenica 17, il ristorante, dove non esiste luce artificiale, ma solo le candele, sarà lo scenario romantico di 4 serate a base di piatti gourmet e musica Jazz Dixie suonata dal vivo. Petali di rose rosse decoreranno i tavoli, che per l’occasione saranno solo 8 ogni sera, per rendere l’ambiente ancora più riservato. Il menu sarà a base di: Cremoso di foie gras d’anatra, gelatina di albicocche e ristretto di Sauternes, Vellutata di cavolfiore, mazzancolle del mediterraneo e caviale, Astice quasi alla catalana, patate al limone, scalogno, sedano e olive taggiasche marinati al moscato, Tortelli Patate e Crostacei ripieni di patate, gambero rosso crudo e brodetto di crostacei,

Trancio di Baccalà cotto sott’olio, vellutata di porri e verdure, Tortino 24 carati con cioccolato fondente, nocciole e Elixir del Borducan. Ad anticipare il menu, invece, ogni sera sarà servito l’aperitivo con caviale e un calice di Champagne. Il costo della serata sarà di 120 euro a persona. Prenotando anche il pernottamento, incluso l’aperitivo, la cena di San Valentino, la colazione, un mazzo di rose rosse all’arrivo in camera e una bottiglia di spumante, il prezzo è a partire da 350 euro a coppia.

Il ristorante si trova in Via Beata Caterina Moriggi N° 43, a Varese. Tel. 0332.220567 info@hotelalborducan.com www.hotelalborducan.com

BUON RICORDO, 9 NEW ENTRY Questi i 9 nuovi ristoranti che dal 2019 entrano a far parte del sodalizio e le loro specialità: a Parma La Forchetta con il Risotto al radicchio rosso, salsa di Parmigiano, gel di ribes e prosciutto di Parma, a Montù Beccaria (PV) La Locanda dei Beccaria con Le stagioni del risotto, a Morano Calabro (CS) L’Antico Borgo con lo Sformato di baccalà con crema di ceci e peperoni cruschi, a Avigliano (PZ) l’Osteria Al Borgo con il Baccalaj cu gli peprinij rosica rosica, a Marina di Carrara (MS) Ciccio Marina con la Zuppetta di mare del Buon Ricordo, a Menaggio (CO) il Ristorante del Porto Menaggio con i Tagliolini semi-integrali fatti a mano con Bitto e Pesteda di Grosio, a Castrocaro (FC) la Trattoria Bolognesi “Da Melania” con il Curzùl con zucchine, guanciale e pecorino di fossa, a Parigi A Tavola con la Tagliata di tonno in agrodolce e Le Cherche Midi con i Ravioli del Cherche Midi. Nel loro insieme, i ristoranti associati rappresentano, con la varietà straordinaria delle loro cucine, il ricchissimo mosaico della gastronomia italiana. www.buonricordo.com (Alessandra Capato)

PIZZA N° 1 IN ITALIA La miglior pizzeria d’Italia 2018 by Gastronauta® sesta edizione, in collaborazione con le 5 Stagioni di Agugiaro & Figna Molini, è Starita a Materdei (Napoli): ma se i napoletani si confermano, a insindacabile giudizio del pubblico con oltre 30.000 voti e 23mila utenti unici votanti, i re della pizza, al secondo posto troviamo Marghe a Milano e al terzo si torna nel salernitano con L’oro di Napoli a Montecorvino Rovella. Sono state oltre 500 le pizzerie in lizza per contendersi il titolo di miglior margherita del Bel Paese.La classifica delle migliori pizzerie d’Italia 2018 by Gastronauta®: 1.Starita a Materdei- Napoli; 2.Marghe a Milano; 3.L’Oro di Napoli a Montecorvino Rovella; 4.Locanda Anno Mille a Venarotta; 5.Inforno Pizza Birra & Brasserie - Ostia; 6.Miseria & Nobiltà - Parghelia; 7.Pizzeria PdiPizza - Lissone; 8.Santarpia Pizzeria - Firenze; 9.Pizzeria Timocenko - Salsomaggiore Terme; 10.TasteIt - Modena. Il vincitore della scorsa edizione è stata la pizzeria Sp.accio di San Patrignano.

La ricetta FILETTO DI MANZO CON CREMA DI SEDANO RAPA E VERDURE AL VAPORE INGREDIENTI: 1 filetto di Manzo di Fassona Piemontese • 2 sedano rapa • 1 lt di latte • Rosmarino, salvia, timo, Olio Evo • Sale • Pepe • Burro • 2 carote • 1 cavolfiore • 4 zucchine, 1 mazzo di asparagi • 1/2 lt di vino rosso PREPARAZIONE PER LA CREMA DI SEDANO RAPA Pulire, lavate e tagliare a pezzi grossolani il sedano rapa. Cuocerlo in abbondante acqua salata e latte, quando sarà cotto scolarlo e frullarlo, aggiungendo un po’ di liquido di cottura per ottenere una crema densa e liscia. Aggiustare di sapore ed aggiungere un po’ di burro noisette per profumarla. FILETTO DI MANZO Salare e pepare il filetto di manzo intero, rosolarlo in una padella con olio evo ed erbe aromatiche, ottenendo una colorazione omogenea. Dopo di che aggiungere qualche noce di burro e finire la cottura in forno a 200 C per cc 25min. Quando la carne sarà pronta, farla riposare coprendola con della carta argentata fino al momento del servizio. Preparare delle verdure cotte al vapore per accompagnare la carne. Al momento di servirla, tagliare una bella fetta di filetto, adagiarla sul piatto di portata accompagnandola con un cucchiaio di crema di sedano rapa e le verdure al vapore. Completare con il suo sugo d’arrosto profumato con del vino rosso.



a cura di MARCO MORELLI

Il sommelier consiglia VALPOLICELLA RIPASSO DOC 2015 - TOMMASI

IL NUOVO FRANCIACORTA DE LA MONTINA, UN VINO PENSATO PER 2910 GIORNI. UN EXTRA BRUT DI STRUTTURA E COMPLESSITÀ AVVOLGENTE, CHE STUPISCE AD OGNI SORSO

“A TUTTO QUOR” PERCHÉ PER FAR VINO CI VOGLIONO TEMPO E PASSIONE

Si presenta così al pubblico, con tratti d’eleganza di altri tempi, il nuovo Franciacorta La Montina. Il nome è emblematico, evocativo ma contemporaneamente immediato: Quor è cuore. E’ scritto così perché nasce da un errore ortografico di nonno Fiore, padre dei tre fratelli Vittorio, Gian Carlo e Alberto Bozza, fondatori de La Montina. “Quando si decide di fare ordine nei cassetti quasi sempre si scova qualcosa di dimenticato da tempo – racconta Michele Bozza, Marketing & export manager dell’azienda- Così è successo quando abbiamo svuotato i profondi cassetti della vecchia scrivania di nonno Fiore. Abbiamo trovato delle fotografie, dei documenti, ma soprattutto abbiamo trovato delle lettere che ci hanno mostrato un lato diverso del nonno. Il lato più intimo e sensibile di un uomo, che ricordiamo sempre come gran lavoratore e mai come uomo innamorato. Le lettere infatti sono tutte indirizzate a nonna Gina, compagna di vita e madre dei suoi 7 figli. I messaggi sono semplici, scritti in un italiano profondamente influenzato dal dialetto bresciano, ecco perché Quor”. Scrive infatti Fiore nelle ultime battute della lettera: “Ho tanta voglia di abbracciarti. Te e i

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nostri amati figli, siete sempre nel mio quor”. Dal ritrovamento di queste lettere nasce la voglia di creare un prodotto che racchiuda in sé la stessa emozione degli innamorati, dei vignaioli convinti, degli amanti della vita e della famiglia. Un pensiero dedicato e da dedicare a chi sa apprezzare il fascino dell’attesa, per godere della piena soddisfazione. Quor è la passione, l’amore che cresce e muta nel tempo. 2910 sono i giorni che questo vino ha passato sui lieviti, sotto lo sguardo attento degli operatori, nella penombra della cantina. Cadenzati e minuziosi assaggi hanno portato al risultato finale, un Franciacorta Extra Brut di struttura e complessità avvolgente. È un vino che stupisce ad ogni sorso per il bouquet di profumi intensi e persistenti che regala. La bottiglia è vestita di un bianco perlato, caratterizzato da una trama scritta a mano, a ricordare la calligrafia delle lettere di nonno Fiore. Protagonista al centro dell’etichetta, in un rosso intenso, è semplicemente Quor 2910. A completare il packaging del nuovo prodotto, una scatola litografata coordinata alla bottiglia. Un’idea regalo perfetta per chi cerca pensieri autentici da donare a chi gli sta a Quor. Quor 2910, è prodotto in tiratura limitata. Info: La Montina - Tel. 030 653278 info@lamontina.it - www.lamontina.it

Annata: 2015 Denominazione: Valpolicella Ripasso DOC Vitigni: corvina veronese 70%, rondinella 25%, corvinone 5% Alcol: 13% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2017/2021 Temperatura di servizio: 16/18 °C Tipologia: Rosso Abbinamenti: Formaggi stagionati , Primi di terra, Secondi di carne bianca , Secondi di carne rossa , Secondi di terra PREZZO INDICATIVO: EURO 16,00

BORDEAUX ROUGE “RÉSERVE SPÉCIALE” 2016 DOMAINES BARONS DE ROTHSCHILD Annata: 2016 Denominazione: Bordeaux AOC Vitigni: merlot 50%, cabernet sauvignon 50% Alcol: 12.5% Formato: 0.75l Temperatura di servizio: 16/18 °C Tipologia: Rosso Abbinamenti: Primi di terra , Secondi di ter PREZZO INDICATIVO: EURO 12,00

LUGANA DOC “FABIO CONTATO” 2016 CÀ MAIOL Annata: 2016 Denominazione: Lugana DOC Vitigni: trebbiano di Lugana 100% Alcol: 13.5% Formato: 0.75l Temperatura di servizio: 10/12 °C Tipologia: Bianco Abbinamenti: Antipasti di pesce , Secondi di pesc Michele Bozza

PREZZO INDICATIVO: EURO 25,70

n. 1 Settembre 2013


Invetrina

LA BIRRA INCONTRA L’ARTE DEL CAFFÈ

SINERGIE MADE IN ITALY

Recentemente Cellina von Mannstein, quinta generazione e membro attivo del cda di Birra Forst, ha ricevuto da parte di Alfonso Teti, cliente casertano della multinazionale Würth e fondatore dell’azienda Faber, un presente esclusivo: una macchina da caffè “barattolo da 5 l Forst”. Una realizzazione fatta ad hoc per omaggiare Birra FORST, con un pezzo unico che mette insieme la tradizione della birra dell’Alto Adige con l’arte del caffè campano. Una storia di sinergia tra aziende che ha tutto il sapore dell’italianità. Intermediaria tra le due parti l’azienda Würth che con FORST vanta una sinergia pluriennale.

HELMUTH KÖCHER E I VINI VULCANICI Sempre alla ricerca di approfondire i temi meno noti nel mondo della viticoltura, il patron di Merano WineFestival e WineHunter Helmuth Köcher si è dedicato ai vini che nascono in terreni vulcanici. Il risultato è la scoperta di prodotti di grande qualità, frutto di una viticoltura estrema che rappresenta una nicchia dal grande potenziale per l’Italia, viste le numerose zone vulcaniche che punteggiano la Penisola. Le tappe sono state in Campania dove il WineHunter, proprio in prossimità del cratere del Vesuvio, ha degustato e selezionato il Summa 2016 delle Cantine Olivella. In terra siciliana ha degustato Alizée 2017, Etna Bianco della cantina Theresa Eccher. Infine, la caccia di Helmuth Köcher lo ha portato alle isole Eolie, dove ha selezionato una Malvasia delle Lipari Na’jm Passito dell’annata 2014. Per scoprire di più sul mondo dei vini vulcanici non resta che partecipare all’evento WineHunter Catania nella splendida cornice del Monastero dei Benedettini di San Nicolò l’Arena, in programma nella prima metà del 2019.

PRIMA CANTINA IN ALTO ADIGE CON 3 STELLE

HANS TERZER SUGLI SCUDI

3 Stelle della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso sono state assegnate alla Cantina San Michele-Appiano. Se le aggiudica sommando i Tre Bicchieri, dell’edizione 2019 della Guida italiana di riferimento, assegnati al Pinot Noir Riserva 2015 della Linea Sanct Valentin. Da sempre tra le cantine più premiate della Guida Gambero Rosso, a San Michele Appiano viene conferito così il titolo di prima cantina in Alto Adige con 3 Stelle, è infatti la trentesima volta che i vini della “Cantina Eccellenza” altoatesina ricevono i Tre Bicchieri. Fondata nel 1907, la Cantina è divenuta un riferimento della viticoltura italiana nel mondo grazie al lavoro e alla visione del winemaker Hans Terzer, che guida San Michele Appiano da più di 40 anni, nei quali ha perseguito con determinazione la ricerca della qualità, e che per primo con l’introduzione in viticoltura di uvaggi bianchi internazionali, ha contribuito a rendere famoso ed importante il vino dell’Alto Adige. «I vini della Linea Sanct Valentin rappresentano le peculiarità del nostro Terroir e la migliore espressione del nostro lavoro in Cantina e Da

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Giuseppe Scotto Di Carlo, Responsabile Prodotto e Sviluppo di Faber con Cellina von Mannstein di Birra FORST

APERITIVO SUNSET CAREZZA, IN VAL D’EGA Adeguandosi agli orari degli impianti, non si può pretendere di rimanere oltre l’ultima corsa per godere di uno spettacolo unico e rilassante come quello dell’abbraccio del tramonto. A meno che tu non sia in Val d’Ega (BZ). Per chi alle sveglie anticipate preferisce la coda della giornata, ogni giovedì dal 7 al 28 marzo 2019, Aperitivo Sunset Carezza offre l’opportunità, grazie all’apertura straordinaria della seggiovia, di rimanere più a lungo del previsto, in modo da contemplare le montagne dolomitiche del Rosengarten che si colorano di rosa all’ora del tramonto dalla Laurin’s Lounge, la più alta Lounge Panoramica dell’Alto Adige. www.valdega.com

oltre 30 anni I Vini Sanct Valentin testimoniano il costante impegno della ricerca dell’eccellenza, la migliore rappresentazione della nostra Terra» sottolinea il winemaker Hans Terzer. «Ciascuna varietà è impiantata nelle zone più vocate del nostro territorio dove, grazie ai nostri Soci, nasce il successo della produzione, e cresce con l’impegno e il lavoro di ricerca in Cantina. Il Pinot Noir Sanct Valentin è il nostro vino rosso più importante e si distingue nel bicchiere per finezza, frutto, struttura equilibrata e tannini fini che conferiscono una riconoscibile eleganza e sensualità». Fin dal 1995 vengono selezionate per il Pinot Nero Sanct Valentin solo le vigne migliori e più vecchie, esclusivamente a coltivazione Guyot. Le Rese sono davvero minime. La vinificazione genera un vino di classe superiore e di talento, dal frutto seducente, di grande mineralità e persistenza.

LETTERATURA VITIVINICOLA

A MARCO SIMONIT IL “PREMIO NOBEL” Marco Simonit ha ricevuto a Parigi il prestigiosissimo Premio OIV 2018 nella sezione Viticultura per la sua “Guide pratique de la taille guyot Prévenir les maladies du bois”, ovvero la versione francese del suo “Manuale di potatura della vite: Guyot”. Ad assegnare al volume di Simonit il “Premio Nobel della letteratura vitivinicola” è stata la Giuria Internazionale dell’OIV, l’autorevole e prestigiosa Organisation International de le Vigne et du Vine, “per il contributo dato alla promozione dell’immagine e della cultura del vino”, come ha sottolineato il Direttore Generale dell’OIV JeanMarie Aurand. Il volume è stato il primo Manuale multimediale di potatura della vite edito al mondo. Dedicato al Guyot, una tra le forme di allevamento della vite più diffuse al mondo, spiega passo dopo passo il rivoluzionario Metodo di portatura Simonit&Sirch, che oggi è applicato in oltre 200 fra le principali aziende vinicole italiane e straniere.

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ECONOMIA E LAVORO

57° PREMIO AL MERITO Sabato 9 febbraio il Gruppo Giovani di Confindustria Mantova, con la partnership di Fondazione Banca Agricola Mantovana, ha premiato i 126 studenti diplomatisi con il massimo dei voti alla maturità 2017/2018. Dopo l’apertura dei lavori di Rodolfo Zanetti, Presidente del Gruppo Giovani Industriali e di Alberto Marenghi, Presidente di Confindustria Mantova, si è tenuto l’intervento di Paolo Braguzzi, mantovano, con una carriera manageriale in prestigiose aziende e attualmente Amministratore Delegato di DAVINES SPA. Ecco tutti i premiati: “G. Galilei” Ostiglia: Linda Dondi, Silvia Freddi, Irene Gatti, Sara Manzoli, Giulia Martinelli, Alessandro Papi, Gaia Previati, Luca Savioli, Giorgia Speltri, Elisa Coronato, Giada Ghidini, Manuela Azzi, “Sanfelice” Viadana: Lucia Bellanova, Marta Cipolla, Lorenzo Corradi, Eleonora Cortellazzi, Matilde Martelli, Marco Pedrazzoli, Ivan Sarzi Puttini, Giorgio Sbernini, Kamal Singh Preet, “Bonomi Mazzolari” Mantova: Mery Josephi Simoncelli, “C. D’arco - I. D’este” Man-

tova: Irene Francesca Bordonaro, Enrico Caniato, Alice Casatti, Samuele Fiorini, Marcella Foddis, Isabella Mantovani, Chiara Rosa, Georgiana C Sauca, Margherita Savazzi, “E. Fermi” Mantova: Christian Aoufia, Federica Arcangeli, Federico Balboni, Marco Battisti, Matteo Bergamaschi, Leonardo Bertolazzi, Lorenzo Braga, Marika Cirelli, Sofia Coppiardi, Annamaria Culpo, Alessandro Gaburro, Elia Gambarin, Nicole Ghinzelli, Samuele Grassi, Giovanni Lambertini, Federico Lancellotti, Aurora Leso, Carlo Saverio Lodi, Letizia Paccini, Andrea Prisciantelli, Lorenzo Righi, Ilaria Tedoldi, Mattia Vallino, “F. Gonzaga” Castiglione Delle Stiviere: Martina Andreani, Rebecca Cozzani, Chiara Goglione, Tarandeep Kaur, Elisa Rodella, Elisa Terzoli, Giacomo Zaniboni, Giovanni Zaniboni, “G. Falcone” Di Asola: Elisabetta Armanini, Federica Barbiero, Chiara Bazzani, Giovanni Cappellari, Lisa Cherubini, Alessio Fanelli, Anna Girardello, Sofia Moreni, Simone Mussini, Beatrice Riano’, “P.A. Strozzi” di Gonzaga: Sofia Claudia Aldrovandi, Letizia Crema, Federico Daolio, Gioele Ghisi, Matteo Guariso, “Mantegna” Mantova: Martina Beccari, Simone Caliandro, Selma Mazili, Salwa Rafiki, Sanaa Rafiki, Giada Tamalio, Istituto “Manzoni” Suzzara: Eugenia Bighi, Lorenzo Dall’oca, Elena Giroldini, Luca Larini, Erica Mazza, Liceo

CONNEXT, PARTENARIATO INDUSTRIALE

EUREKA! FUNZIONA Anche quest’anno è iniziata l’avventura di “Eureka! Funziona!” per gli allievi della scuola elementare di Pegognaga. Si tratta di progetto di Federmeccanica destinato alle scuole, in collaborazione con Confindustria Mantova, in cui i bambini si sfidano a costruire un giocattolo mobile. Alle classi viene distribuito un kit con il materiale che è possibile utilizzare, tra cui tubicini di gomma, raccordi di plastica, palloncini, palline modellabili e tanti altri componenti, toccherà poi alla fantasia ed alle abilità di ciascun partecipante rendere speciale, funzionante e vincente la propria creazione. Ciascun gruppo di bambini terrà inoltre un diario sul lavoro svolto e realizzerà una pubblicità del giocattolo utilizzando materiale di vostra scelta. Novità

RALLENTA L’EXPORT

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Artistico “G.Romano” Mantova: Martina Amidani, Arianna Bardini, Beatrice Belladelli, Rosa Canterino, Sara Coffani, Kinzy Grizzi, Isabella Lo Giudice, Anna Pascale, Vanessa Pavesi, Laura Pellicciardi, Elisa Pezzo, Asiah Pinardi, Azzurra Rattighieri, Filippo Rigon, Beatrice Ruggerini, Sara Tebaldi, Aurora Zanardi, “A. Pitentino” Mantova: Camilla Hammami, Liceo Classico e Linguistico “Virgilio” Mantova: Zainab Adedeji Adewumni, Alice Filippini, Camilla Garzon, Elena Gentilini, Aurora Gugolati, Sveva Posenato, Elisa Raboni, Liceo linguistico “Redentore” Mantova: Olga Gargano, Annalisa Mistrorigo, Liceo Scientifico “Belfiore” Mantova; Luigi Carlo Bresciani, Vittoria Bustaffa, Marcello Danelli, Martina Donzelli, Chiara Fercodini, Mauro Marcon, Michael Pavesi, Andrea Pinardi, Domenico Ruggerini, Pietro Soardo, Silvia Straticò.

di quest’anno, al fianco della giuria ufficiale di Confindustria, ci sarà anche una giuria speciale composta dai ragazzi del consiglio comunale di Pegognaga. Nella foto, il delegato di zona Alberto Ruberti consegna i kit alla dirigente scolastica Cristina Tralli, alla presenza dell’assessore all’istruzione del Comune di Pegognaga Francesca Tellini e della prof. Chiara Papazzoni.

Nel terzo trimestre dell’anno, secondo i dati Istat, prosegue, seppur in modo lieve, il trend di crescita relativo al commercio internazionale. L’analisi curata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, con la collaborazione del Consorzio Mantova Export, indica un aumento delle esportazioni pari al +1,5%, rispetto allo stesso periodo del 2017, inferiore sia al dato regionale (+5,1%) sia a quello nazionale (+3,1%). Nel panorama lombardo, la provincia di Mantova si colloca in penultima posizione, seguita solo da Monza Brianza con segno meno, mentre ai vertici della classifica troviamo Sondrio, Varese e Lodi. Le esportazioni ammontano a 5,1 MLD di euro, contro un valore di import pari a 4,1 MDL di euro, in forte aumento rispetto al 2017 (+24%). Il saldo commerciale si conferma positivo, ammontando a circa 997 MLN di euro. L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco evidenzia un vero boom verso alcuni paesi europei, come Ungheria (+20,5%), Repubblica Ceca (+27,7%) e soprattutto Croazia (+36,1%), verso la Cina (+32%), il Messico (+37,1%), ed il Canada (+22,1%). Al contrario, calano le esportazioni, a livello europeo, verso la Spagna (-6,1%), il Regno Unito (-3,5%),la Turchia (-20,1%) e la Russia (-27,5%).

È arrivato il momento atteso ed a lungo preparato di Connext, il grande evento di partenariato industriale organizzato da Confindustria a Milano il 7 e 8 febbraio 2019. Sono circa una decina le imprese mantovane che hanno deciso di aderire all’evento espositivo e di networking digitale, molte di più che nei due giorni hanno colto l’invito a visitare la kermesse sui principali driver di sviluppo per imprese nazionali e internazionali. Connext ha dato vita ad una grande business community in cui gli imprenditori sono protagonisti di B2B, speed pitching, showcase di progetti innovativi e momenti di confronto dedicati alla crescita del sistema imprenditoriale italiano. Le aziende e i principali player nazionali del mondo economico e finanziario sono presenti nell’ambito espositivo di quattro aree tematiche coerenti alla visione confindustriale di sviluppo e crescita (“Fabbrica intelligente”, “Aree metropolitane motore dello sviluppo”, “Il territorio laboratorio dello sviluppo sostenibile”, “La persona al centro del progresso”). Alle imprese è stata offerta una vetrina importante oltre che negli spazi espositivi, anche grazie al marketplace digitale appositamente realizzato: uno strumento per incontrarsi, accrescere e migliorare le proprie filiere, conoscere nuovi partner, confrontarsi con stakeholder, Associazioni, operatori commerciali. Connext ha anche un ambito internazionale, con il coinvolgimento di imprese da un Paese Europeo di grande valore per l’Italia come la Germania, di aziende ed enti provenienti dal Marocco, uno dei più promettenti paesi dell’area mediterranea, e dall’Est Europa e Russia dove i rapporti già intensi delle nostre PMI possono essere ulteriormente stimolati.

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ECONOMIA E LAVORO

AUTORIPARATORE SÌ, MA A REGOLA D’ARTE Serietà professionale, migliorare i servizi di riparazione, tutelare gli utenti e garantire la sicurezza stradale. Sono questi gli elementi alla base di una moderna attività di autoriparazione. Non dimentichiamo gli aspetti dei cambiamenti tecnologici nei sistemi e gli strumenti riparativi, un’attenta gestione finanziaria e la necessità di un’efficiente azione di promozione e marketing, il saper gestire i rifiuti e la tenuta ecologica delle attività. Confartigianato Imprese Mantova ha lanciato un programma denominato “Autoriparatore a regola d’arte”, che propone una serie di seminari per l’aggiornamento e la formazione continua finalizzati a mantenere in linea le competenze dell’autoriparatore con le evoluzioni che investono il mercato di settore. I seminari tratteranno temi come la concorrenza, il Decreto Monti, la gestione del sinistro e l’indennizzo dell’autoriparazione, della gestione finanziaria, bilancio economico, ambiente, marketing e della nuova legge sulle insolvenze e la crisi d’impresa. “Questa serie di seminari di aggiornamento rappresenta un’iniziativa fondamentale per la nostra categoria, che deve tenersi sempre aggiornata per mantenersi all’altezza di un mercato proteso verso sempre nuovi cambiamenti - affermano i dirigenti

di Confartigianato Maurizio Gandini, presidente degli autoriparatori, Fausto Frignani presidente dei carrozzieri e Riccardo Pettenati presidente dei gommisti - noi vogliamo in tal modo essere competitivi, per questo dobbiamo conoscere le opportunità date dalle leggi, le norme giuridiche e dalle regole sulla buona gestione economica dell’officina”. “Come Confartigianato - afferma a sua volta il presidente dell’associazione, Lorenzo Capelli - consideriamo la competenza come un fattore strategico per mantenere alle nostre imprese la capacità di fornire un servizio di qualità. Guardiamo con grande attenzione anche alla gestione dei bilanci perché su questo si rapporta la capacità di ottenere credito e di mantenere in equilibrio l’azienda. Sono certo, che questo percorso potrà consentire di valorizzare ulteriormente la professionalità che ogni giorno le nostre imprese già esprimono”. I seminari si terranno nelle ore serali, a partire dal 12 febbraio per un totale di 8 incontri e 16 ore di lezioni teoriche, al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Per informazioni rivolgersi a Confartigianato Imprese Mantova, tel. 0376-408778 oppure e-mail: trasporto@confartigianato.mn.it.

PRIVACY, OCCHIO ALLE SANZIONI

Sono ormai trascorsi diversi mesi dall’entrata in vigore del Nuovo Regolamento europeo sul Trattamento dei dati personali, conosciuto anche come GDPR Privacy 679/2016. Come noto, il 4 maggio 2019 scade il cosiddetto “periodo di grazia”, tanto richiesto da Confartigianato Imprese, in attesa che tutte fossero in grado di adeguarsi alla normativa. Raccomandiamo a tutti i titolari del Trattamento (il legale rappresentante o il titolare) di attivare quelle misure minime necessarie per evitare le pesantissime sanzioni previste per il mancato rispetto della legge, che sono molto salate perché possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale annuale. Da ricordare inoltre che il Registro dei Trattamenti dovrà essere predisposto da tutte le imprese con almeno un dipendente. Visti i tempi ristretti per l’adeguamento normativo, si raccomanda a tutte le imprese che non abbiano ancora provveduto, di contattare Confartigianato Imprese Mantova, tel. 0376-408778.

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CONFARTIGIANATO AIUTA LE MAMME

“VIENI CON NOI PER DARE FORZA ALL’ARTIGIANATO E ALLA PICCOLA IMPRESA” Cara/o collega, Confartigianato Imprese Mantova è l’Associazione artigiana più rappresentativa sul territorio mantovano. Entusiasmo ed orgoglio ci guidano nel nostro ruolo quotidiano volto alla tutela e la promozione di opportunità per lo sviluppo economico dell’artigianato e della piccola e media impresa. Aderire a Confartigianato vuol dire contare su convenzioni ed opportunità pensate appositamente per promuovere lo sviluppo e la crescita delle imprese, accedere alla formazione professionale, ricevere un’importante serie di consulenze e prestazioni in ambito fiscale, consulenza del lavoro, servizi dedicati per l’Energia, servizi per la ricerca di personale, bandi e credito, servizio per adeguamento Privacy, informative sulla tua categoria, servizi alla Persona (Patronato, Caaf), Welfare Aziendale e Assistenza legale e assicurativa. Inoltre, con il versamento della tua quota associativa, avrai subito in omaggio un anno di polizza infortuni per titolare o legale rappresentante, senza sottoscrivere alcun contratto, cumulabile con l’eventuale polizza infortuni da te stipulata individualmente. Il nostro obiettivo è di esserti vicini in tutte le tue attività d’impresa, ma per sostenerti con sempre maggiore efficacia abbiamo bisogno anche della tua collaborazione. Rimaniamo a disposizione augurandoti buon lavoro. Lorenzo Capelli Presidente Confartigianato imprese Mantova (Per essere sempre informato sulle iniziative vai su Facebook alla pagina “Confartigianato imprese Mantova” e clicca “Mi piace”).

Il Caaf Confartigianato Persone di Mantova informa che le famiglie con Isee non superiore a 22.000 euro, residenza continuativa in Lombardia da 5 anni e in stato di “vulnerabilità” e “fragilità” (in cui la donna si trovi in stato di gravidanza, o in caso di adozione) possono presentare domanda per ottenere i 1.500 euro del “Bonus Famiglia 2019” della Regione Lombardia. In caso di gravidanze o adozioni gemellari, il genitore riceverà un contributo moltiplicato per il numero dei figli. Il “Bonus” è attivo in via sperimentale fino al 30 giugno ed è stato studiato per allargare la platea dei richiedenti”. La domanda di contributo va presentata esclusivamente online, sulla piattaforma Bandi online (indirizzo www.bandi.servizirl.it), a partire da quando la gravidanza è documentabile. È necessario registrarsi o autenticarsi al sito attraverso il Sistema pubblico di identità digitale (Spid) o la Carta nazionale/regionale dei servizi (Cns, Crs), allegando la scheda di avvenuto colloquio per la valutazione dello stato di vulnerabilità. Le risorse sono già assegnate alle Ats in base al numero di donne residenti, in età compresa tra i 15 e 49 anni, e al numero di nascite risultanti dall’ultimo dato Istat disponibile. Per informazioni: Caaf Confartigianato Persone di Mantova, tel. 0376-408778.

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ECONOMIA E LAVORO

FORMAZIONE CONFCOMMERCIO OLTRE 100 CORSI IN PROGRAMMA Con oltre 100 proposte in calendario e molte novità, a gennaio è ripartita a pieno regime l’attività formativa di Confcommercio Mantova rivolta a imprenditori, professionisti ma anche a privati cittadini. “Quest’anno – spiega il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso – punteremo molto sulla formazione finanziata, attraverso i contributi messi a disposizione dal Fondo For.Te, il più importante tra i fondi interprofessionali per la formazione continua dei dipendenti. Spesso le imprese non conoscono questa straordinaria opportunità: l’iscrizione al fondo è completamente gratuita e permette di pianificare e avviare percorsi formativi su misura, anche in azienda, che non hanno alcun costo. Con For.Te. è possibile organizzare corsi aziendali, interaziendali, settoriali o territoriali, anche quelli obbligatori in materia di sicurezza sul lavoro e igiene degli alimenti. Qualche dato che attesta la validità di questo strumento: negli ultimi quattro anni abbiamo erogato oltre

10.000 ore di formazione finanziata dal fondo, svolte in 304 aziende mantovane. Invito tutte le imprese a contattare i nostri uffici per approfondire questa opportunità a loro a disposizione”. Oltre alla formazione finanziata, Confcommercio ha predisposto un ricco catalogo: nel 2019 viene potenziata l’offerta formativa nell’area di comunicazione e marketing, e confermata quella in ambito linguistico, con ben 9 corsi in calendario. Numerose le proposte formative in informatica, contabilità e risorse umane e i corsi abilitanti per diventare agenti immobiliari, per somministrare alimenti e bevande e poter collocare o mantenere, all’interno dei propri locali, dispositivi per il gioco d’azzardo. Il catalogo 2019 prevede anche corsi professionalizzanti, rivolti a coloro che hanno già un’attività ma vogliono perfezionare le proprie competenze e aumentare la qualità del servizio offerto, ma anche corsi specifici per singole categorie. Anche nel 2019 vengono riproposti, come sempre,

COMPENSI SIAE SCONTI FINO AL 30% Il 28 febbraio scadono i termini per il pagamento della SIAE, cui sono tenute tutte le imprese commerciali e artigianali, le strutture ricettive e i pubblici esercizi che utilizzano radio, tv e apparecchi musicali nello svolgimento della propria attività.Confcommercio Mantova ricorda che le aziende in regola con la quota associativa possono usufruire di uno sconto del 15%, purché il pagamento avvenga entro la scadenza: in caso contrario verrà applicata la tariffa intera, oltre agli interessi di mora. Sconti fino al 30% sono previsti anche per il pagamento SCF (Consorzio Fonografici), la cui scadenza è fissata sempre al 28 febbraio.Per ottenere lo sconto è necessario ritirare presso gli uffici di Confcommercio Mantova, incluse le sedi periferiche, l’apposito certificato che dà diritto all’agevolazione.

BANDO IES DAL 12 FEBBRAIO

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CONFCOMMERCIO MANTOVA via Londra 2 B/C Porto Mantovano (Mn) T. 0376. 2311 - info@confcommerciomantova.it www.confcommerciomantova.it

Il 12 febbraio aprirà il nuovo bando regionale “Impresa Eco-sostenibile e Sicura” (IES) che stanzia 9 milioni di euro per la sicurezza e l’efficientamento energetico delle imprese commerciali e artigiane operanti in Lombardia. Si tratta di una misura di sicuro interesse per il mondo imprenditoriale, dato che prevede contributi a fondo perduto fino a 5mila euro per l’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza (sistemi antirapina, vetrine antisfondamento, ecc.) e fino a 10mila euro per investimenti in attrezzature ad alto risparmio energetico (pompe di calore, pannelli solari, lavastoviglie, ecc. di categoria non inferiore ad A++). “Si tratta di una misura attesa certamente significativa, che coniuga due esigenze manifestate dalle nostre imprese: continuare a dotarsi dei più moderni sistemi di sicurezza ed investire in tecnologie, strumenti e impianti a basso impatto ambientale – dichiara il direttore di Confcommercio Nicola Dal Dosso - Sicurezza e sostenibilità sono infatti due condizioni necessarie per fare impresa e consentire a tanti piccoli imprenditori di ridurre consumi energetici e l’impatto ambientale migliorando le performance aziendali e favorendo lo sviluppo dell’attività”. L’Area Contributi di Confcommercio è a disposizione delle imprese per predisporre la domanda. Per appuntamenti: T. 0376 231216 – contributi@confcommerciomantova.it

tutti i corsi obbligatori in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e igiene degli alimenti. Infine, viene rafforzato ulteriormente il filone formativo che fa capo alla Scuola d’Impresa: corsi per aspiranti imprenditori e start-up che permettono di acquisire una solida competenza iniziale per superare più facilmente la delicata fase di avvio attività. Tutti i corsi sono disponibili sul sito www. confcommerciomantova.it. Per maggiori informazioni: T. 0376 231209/208 – formazione@ sviluppomantova.it

NEI RISTORANTI ARRIVA LA DOGGY BAG Si consolida sempre più anche nel mantovano la pratica delle doggy bag - i contenitori che cosentono di portare a casa alimenti e bevande non consumati al ristorante - grazie alla nuova iniziativa contro lo spreco alimentare di FipeConfcommercio in collaborazione con Comieco, Consorzio Nazionale Recupero e Riciclo di carta e cartone. “Buon cibo e buon vino non consumati vengono affidati a confezioni in cartoncino riciclabile firmate da affermati designer e illustratori – dichiara il presidente di Fipe Mantova Giampietro Ferri - non solo un’opportunità per poter contrastare lo spreco alimentare ma anche oggetti ‘d’autore’ e riutilizzabili”. Nelle ultime settimane, infatti, sono arrivati nei ristoranti e nei bar aderenti i primi contenitori, per i quali è stato trovato un sinonimo tutto italiano: il “rimpiattino”. “Fipe e Comieco hanno lanciato a ottobre scorso un concorso per individuare un termine alternativo, tutto indigeno, all’inglese doggy bag – racconta Ferri - La scelta finale è ricaduta su rimpiattino: non un vero e proprio neologismo ma un concetto che riporta alla cultura, tutta italiana, del ‘rimpiattare’, ovvero del saper rielaborare gli avanzi del giorno precedente perché il cibo non si spreca non solo per ragioni economiche ma per rispetto alla fatica ed al lavoro necessari per portarlo in tavola”. Finora sono sei i ristoranti aderenti - Osteria da Pietro a Castiglione delle Stiviere; Ristorante Giallo Zucca, Ristorante LaCucina, Scalco Grasso Osteria Contemporanea, Bar Bistrot Porta Pradella, Umberto I Lounge Bar di Mantova - ma l’associazione punta a nuove adesioni: “chiediamo il sostegno di tutti gli imprenditori mantovani della ristorazione per diffondere l’utilizzo del rimpiattino e farne un’abitudine consolidata – dichiara il presidente dei pubblici esercizi - Chi fosse interessato può prendere contatto con i nostri uffici che provvederanno a far avere i contenitori” . Per informazioni e adesioni: T. 0376 231226 f.detogni@confcommerciomantova.it

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ECONOMIA E LAVORO

APINDUSTRIA A TEATRO CON PAOLO CEVOLI Il tradizionale evento d’inverno di Apindustria ha chiuso il 2018 con l’ironia di Paolo Cevoli che ha fatto ridere a crepapelle gli oltre 650 imprenditori che hanno affollato il Teatro Sociale di Mantova. “Dopo un anno intenso è anche il momento di tirare le somme e vi confermo che l’associazione sta andando bene – ha dichiarato la presidente Elisa Govi durante i saluti iniziali - continuiamo a crescere, a portare avanti progetti e a individuare sempre nuovi obiettivi e la partecipazione di questa sera ci conferma la vitalità di Apindustria”. La serata è stata aperta da una parodia dei contest televisivi intitolata XFactory che è stata l’occasione per ringraziare tutte le aziende associate che hanno contribuito alla realizzazione della serata e in particolare: Alma Iura, Amica Chips, Apsol, Ares, Dipiemme, Gruppo Finservice, MCG, Rangoni e Affini Service, Seprim, Skydesign, S.T.A., Systema. E’ stata la volta poi di Paolo Cevoli che da vero mattatore ha raccontato della sua storia di imprenditore

API SERVIZI PRESENTA I PROGETTI 2019 Nel 2019 il nostro focus sarà sullo sviluppo dei servizi e su una formazione a misura d’azienda - sottolinea Claudio Urbani, presidente di Api Servizi, il braccio operativo di Apindustria Mantova – non abbiamo pensato solo ai contenuti ma anche alla forma e per questo abbiamo completato un progetto di digitalizzazione del nostro polo formativo che ci consentirà di attivare modalità formative assolutamente interattive”. Le aule di Apindustria sono infatti dotate di schermo touch interattivo con la possibilità di distribuire in diretta gli appunti ai partecipanti. Inoltre sarà attivato un vero e proprio palinsesto formativo, un programma di iniziative che saranno fruibili non solo presso la sede dell’Associazione ma anche in modalità streaming. Il presidente Urbani, titolare dell’azienda Freddi e

IMPRESE RESILIENTI

prestato al cabaret e di come le grandi lezioni di marketing si possano imparare soprattutto lavorando nelle piccole realtà come nel suo caso: la pensione Cinzia, aperta da suo nonno sulla riviera romagnola e vera e propria scuola di vita e di lavoro. “Abbiamo scelto Paolo Cevoli perché l’ironia e il sorriso sono fondamentali anche nell’attività di impresa – ha sottolineato la presidente Govi – sono d’accordo con lui quando dice che occorre mantenere la propria identità di imprenditori senza prendersi troppo sul serio ma con la convinzione che la forza delle Piccole e Medie Industrie sta nella loro capacità di essere di esempio e di traino per l’economia”. Una chiusura d’anno a teatro non è una novità per Apindustria che ha lanciato quella che è diventata una tradizione nel 2013 in occasione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Verdi. “Giuseppe Verdi era un vero imprenditore che non solo scriveva musica ma si occupava di tutti gli aspetti dell’organizzazione di uno spettacolo – sottolinea il direttore Acer-

Il Consiglio di Api Servizi: da sx Andrea Morbini, Dario Inverardi, Chiara Pasotto, il presidente Claudio Urbani e Angiolina Bompieri

Cagossi , è affiancato da un consiglio che sta definendo le modalità di promozione e i temi prioritari su cui investire nel 2019. Fanno parte della squadra di Api Servizi Angiolina Bompieri (Morenica servizi srl), Andrea Morbini (Amlux srl), Chiara Pasotto (Se.Tra. srl) e Dario Inverardi (Sodicon srl). “La formazione serve a sviluppare la competitività aziendale – ha aggiunto il presidente Urbani – per questo il nostro programma formativo prevede iniziative che offrono stimoli agli imprenditori e competenze ai loro collaboratori: le aree prioritarie saranno management, vendite, formazione obbligatoria e aggiornamento in materia sindacale, economico e assicurativo”.

Cos’è la resilienza? In psicologia, è un concetto che indica la capacità di riuscire ad affrontare in maniera positiva gli eventi traumatici e di saper riorganizzare la propria vita di fronte alle difficoltà. È una capacità di cui sono naturalmente dotati gli imprenditori, ma non per questo non deve essere allenata. “Noi giovani imprenditori siamo sottoposti a imprevisti da saper gestire per il bene delle nostre aziende - ha spiegato Stefano Ravagnani, presidente di Api Giovani – per questo abbiamo voluto questo Resilient Training che ha offerto ai partecipanti spunti interessanti per aiutarli ad affrontare in modo efficace le avversità.” Durante la due giorni di corso con Pietro Trabucchi i partecipanti hanno dovuto superare alcune prove fisiche come il percorso notturno e in solitaria nel bosco che circonda il villaggio dove ha sede il centro di formazione e che ha insegnato ai partecipanti a controllare le proprie reazioni allo stress e al fatto che la resilienza vada allenata. Nei prossimi mesi è in programma una presentazione di Opus, l’ultimo libro di Trabucchi dedicato proprio all’automotivazione e a come allenarla.

Il Teatro Sociale affollato dagli imprenditori associati

bi – senza dimenticare che l’opera è uno dei prodotti italiani più conosciuti al mondo, un vero Made in Italy”. Negli anni a seguire è stata la volta di Shakespeare e l’Impresa (2014) dove i personaggi del teatro raccontavano storie di successo o insuccesso in grado di ispirare gli imprenditori, poi sono arrivate due commedie satiriche con la Compagnia Campogalliani (2015 e 2017) e nel 2016 un corso Gospel, metafora del fatto che occorra lavorare insieme per raggiungere grandi risultati.

LE IMPRESE CI METTONO LA FACCIA “Noi imprenditori siamo bravissimi quando c’è da lavorare mentre facciamo più fatica a raccontarci – dichiara Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova – per questo per il 2019 abbiamo lanciato un progetto per comunicare il valore della propria impresa”. L’Associazione ha organizzato per il 2019 un percorso fatto di corsi di formazione, seminari e sportelli che consentano all’imprenditore di individuare gli elementi fondamentali della storia aziendale e di organizzarli per un racconto efficace che possa essere utilizzato sui vari canali media: dai quotidiani ai magazine, dai siti internet ai company profile. Una parte importante di questo progetto sarà anche dedicata a degli educational tour e alla realizzazione di materiale promozionale su Mantova e provincia per raccontare ai clienti italiani ed internazionali il talento economico del territorio. “Ci piacerebbe poter promuovere il territorio mantovano quando andiamo alle fiere o semplicemente parliamo con i nostri clienti – aggiunge la presidente Govi – in questo modo otteniamo il valore aggiunto, unico al mondo, di un territorio che fa della cultura, delle aziende e del saper fare i suoi punti di forza”.

Elisa Govi, presidente Apindustria Confimi Mantova

Nella foto: Il gruppo di Giovani Imprenditori durante il corso con Pietro Trabucchi in Valle d’Aosta

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ECONOMIA E LAVORO

BANDO “AL VIA”, CONTRIBUTO PER INVESTIMENTI ALLE IMPRESE PROMOSSO DALLA CNA LOMBARDIA Importante iniziativa della CNA sul fronte dei finanziamenti alle imprese artigiane destinati agli investimenti. È in arrivo nella seconda decade di febbraio 2019 – spiega il Direttore della CNA Elisa Rodighiero, coordinatrice a livello mantovano del nuovo “Bando Al Via” per gli artigiani promosso da CNA Lombardia e finanziato da Regione Lombardia: Contributi a fondo perduto fino a 30.000,00 € per investimenti in: macchinari, impianti, attrezzature, hardware, software, marchi e/o brevetti. Bando al Via per gli artigiani di tutti i settori, per imprese attive da almeno 24 mesi, concede contributi a fondo perduto del 40% fino a 30.000,00 € per investimenti in: macchinari, impianti, attrezzature, hardware, software, marchi e/o brevetti. Contributi per gli investimenti finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi delle micro, piccole e media imprese manifatturiere, edili e dell’artigianato – criteri per l’attuazione dell’iniziativa. La finalità del Bando è la realizzazione di inve-

APPALTI, UN’OPPORTUNITÀ PER PICCOLE IMPRESE

Cna porta a conoscenza delle imprese che la Legge di Bilancio ha introdotto la possibilità, per le stazioni appaltanti, di procedere all’affidamento di lavori di importo fino a 150.000 euro mediante affidamento diretto. Le nuove disposizioni, sebbene circoscritte al 2019, in attesa di una più generale revisione del Codice, potranno rappresentare una importante opportunità per le piccole imprese locali. Permane il rispetto del principio di rotazione degli inviti, - spiega la nota della CNA - ma il fatto che la nuova disposizione consenta di procedere mediante procedura negoziata previa consultazione di 3 operatori economici, potrà consentire di superare le barriere e le difficoltà oggi esistenti, per le imprese e per le stazioni appaltanti. E’ necessario che le stesse stazioni appaltanti si dotino di un quadro regolamentare adeguato, al fine di garantire il rispetto dei principi di concorrenza e di trasparenza, ma una intelligente adozione delle nuove regole consentirebbe di superare le attuali, discutibili modalità, quali il sorteggio, e al contempo garantire una rapida esecuzione dei lavori.

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stimenti produttivi, incluso l’acquisto di impianti e macchinari inseriti in adeguati programmi di investimento aziendali volti a: Ripristinare le condizioni ottimali di produzione; Massimizzare l’efficienza nell’acquisto di fattori produttivi, quali l’energia e l’acqua; Ottimizzare la produzione e gestione dei rifiuti favorendo la chiusura del ciclo dei materiali. Dotazione finanziaria: 6.000.000 euro - Bilancio 2019. Sono ammissibili investimenti in impianti, macchinari e attrezzature innovativi finalizzati all’ottimizzazione e all’innovazione dei processi produttivi. Gli interventi devono essere realizzati unicamente presso la sede operativa o unità locale ubicata in Lombardia, oggetto di intervento. Ciascuna impresa potrà presentare una sola domanda a valere sulla misura. Gli interventi dovranno essere realizzati e rendicontati entro il termine massimo del 18 dicembre 2019. Spese ammissibili: Acquisto e relativa installazione (ivi compresi montaggio e trasporto) di nuove immobilizzazioni materiali e immateriali, che riguardano: a) Macchinari, impianti e attrezzature strettamente funzionali alla realizzazione del programma di investimento e finalizzati agli investimenti ammissibili b) Hardware e software e licenze correlati all’utilizzo dei beni materiali di cui alla lettera a) c) Marchi e brevetti d) Opere murarie connesse all’installazione dei beni materiali di cui alla lettera a) Il Bando prevede un contributo del 40% di intensità di aiuto a fondo perduto, in regime “De Minimis”. L’investimento minimo ammissibile è di 15.000€ con un contributo massimo concedibile di 30.000€. Il contributo è a fondo perduto con procedura valutativa a sportello secondo l’ordine cronologico di invio telematico al protocollo della richiesta e con graduatoria finale.

CREDITO E BANDI DELLA CNA

CAMPAGNA “IL VERO PANE FRESCO” DEI PANIFICATORI Al via alla campagna dei panificatori artigiani mantovani “Il vero Pane fresco”. Se n’è parlato durante un vertice per la categoria che si è tenuto nella sede dell’associazione in Via Learco Guerra a Mantova . L’importante iniziativa a tutela del panifici artigianali e dei consumatori porta la firma del Sindacato provinciale panificatori artigiani della CNA presieduto da Giovanni Martelli che in tale occasione ha chiamato a raccolta i panificatori artigiani mantovani , con la presenza del Presidente provinciale dell’associazione Massimo Randon e del direttore, Elisa Rodighiero. Nel corso dei lavori il Presidente Martelli ha presentato la campagna “IL VERO PANE FRESCO? Lo trovi ogni giorno dal tuo fornaio”. Il vertice di notevole rilevanza sindacale riguardava l’approfondimento del decreto del Ministero dello sviluppo economico che disciplina la denominazione “panificio”, di “Pane fresco” e l’adozione del dicitura “Pane conservato”. Un provvedimento per la tutela del consumatore finale e che valorizza la prestigiosa tradizione e la qualità del pane artigianale fresco. Il “summit” è stato inoltre incentrato sui temi che riguardano i rapporti di lavoro, la sicurezza nei luoghi di lavoro, il manuale del controllo HCCP, la normativa sulla privacy, la gestione della fattura elettronica e la programmazione di iniziative sindacali ed eventi per il 2019 . Durante l’incontro sono stati distribuiti ai panificatori associati le nuove vetrofanie del pane fresco da affiggere all’interno dei loro panifici all’insegna della trasparenza nei confronti del consumatore e della tutela e della qualità del pane artigianale .

Un servizio “fatto in casa” per l’imprenditore che gli dà la possibilità di non staccarsi dal lavoro e risparmiare tempo prezioso da dedicare all’impresa. Il servizio “Credito e bandi” della CNA arriva direttamente in azienda , grazie ad un contatto diretto con l’imprenditore .Tutto ciò ha permesso di fidelizzare il rapporto con imprese. Per l’imprenditore si tratta di un servizio “fatto in casa” dal momento che gli dà la possibilità di non staccarsi dal lavoro, risparmiando tempo prezioso da dedicare alla produzione. Basta una telefonata o inviare una mail all’ufficio credito e bandi della Cna diretto da Sara Ferrarini,per usufruire in azienda di consulenze mirate secondo le tipologie dell’impresa sui finanziamenti concernenti bandi camerali, regionali e nazionali, la finanza agevolata e garantita a breve, medio e lungo termine; nella programmazione e gestione del credito e i rapporti con gli istituti bancari con il braccio operativo dell’organismo di credito “ Sviluppo Artigiano” e sulle operazioni di finanziamento per la tutela del patrimonio. Info,Sara Ferarrini , 0376 -3179134; mail:ferrarini@mn.cna.it Sara Ferrarini (nella foto)

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ECONOMIA E LAVORO

COMMERCIO, COME CAMBIANO I CONSUMI La rivoluzione commerciale è in corso: cambiano gli stili di vita e le abitudini di acquisto, grazie ai mutati gusti e interessi del consumatore e alla sempre più larga incidenza dell’e-commerce. Il pubblico, quindi, compra cose diverse e compra in modo diverso. Come possono gli imprenditori del commercio adeguarsi e cogliere la sfida per sopravvivere in un mercato in profonda mutazione? E’ questa la riflessione di Confesercenti Mantova, che ha analizzato tutte le novità più incisive nell’andamento dei consumi; andamento che - va segnalato - ancora soffre degli effetti della crisi economica e cerca “riscatto” dopo un 2018 ancora non brillante. Una sfida a cui l’associazione, che rappresenta oltre 350.000 pmi del commercio, del turismo e dei servizi in Italia, sta cercando di cogliere anche affidandosi a prestigiose partnership. “Per rispondere alle nuove richieste del mercato e alla crescente influenza del digitale, Confesercenti ha attivato una partnership con Google Italia. – spie-

ga il Presidente di Confesercenti Mantova Gianni Rebecchi – L’innovazione tecnologica è un fattore determinante per la competitività delle nostre imprese. “La bottega del futuro” è il nome del progetto che abbiamo realizzato insieme al colosso web per aiutare le aziende a trasformarsi ed essere presenti in modo più diffuso ed efficace online. Attraverso politiche di questo tipo per la modernizzazione commerciale, i tradizionali negozi di vicinato potrebbero recuperare 1,3 miliardi di euro di vendite nel giro di 3 anni”. Un rinnovamento commerciale e professionale che va incontro a un mercato che cambia velocemente, anche radicalmente. “L’effetto e-commerce è, forse, il fattore chiave nella rivoluzione commerciale in corso, con il quale praticamente tutte le tipologie merceologiche devono fare i conti”, aggiunge il Direttore di Confesercenti Mantova Davide Cornacchia. In Italia, infatti, le vendite online nel 2018 hanno

TECNOLOGIA CONTRO L’ABUSIVISMO NEI MERCATI

AL VIA LA FATTURAZIONE ELETTRONICA L’anno in corso si è aperto con una piccola grande rivoluzione per tutte le imprese e i professionisti: l’avvio dell’obbligo di fatturazione elettronica. L’Italia è uno dei primi paesi europei ad introdurre questa novità tra gli operatori privati e, nei mesi precedenti alla “data zero” non sono mancate le preoccupazioni. “Una primissima verifica, ora che la fatturazione elettronica è operativa, ci dice che il panico non c’è. – testimonia il Direttore di Confesercenti Mantova Davide Cornacchia - Nei primi giorni abbiamo riscontrato alcune difficoltà ed intoppi di carattere tecnico. Ma a preoccupare gli imprenditori, più che l’adempimento in sé (che se attuato correttamente potrebbe ridurre la burocrazia), sono i possibili costi. E’ probabile,

NOVITÀ PER GLI ASSOCIATI

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raggiunto 27,4 miliardi di euro (+16% rispetto al 2017). Tra i più acquistati su internet ci sono prodotti tecnologici, abbigliamento, articoli per la casa, cibo, viaggi. “Ma in generale le tendenze di acquisto stanno cambiando molto sia online che offline – prosegue Cornacchia – Assistiamo a una notevole compressione del settore “non-food”, esclusi articoli sportivi, profumeria e intrattenimento. Benissimo, invece, il comparto del benessere e quello legato alla moda per cucina e gastronomica”. Da rilevare, infine, il fenomeno Black Friday. “Le vendite dell’ultimo Black Friday nei negozi fisici sono aumentate molto: è un segnale positivo da tenere d’occhio”, conclude Cornacchia.

infatti, che la stangata sia più esosa di quanto stimato, visto che bisogna considerare i costi di gestione ed utilizzo dei sistemi di fatturazione. Inoltre, il nuovo metodo sarà veramente utile per le imprese solo quando saranno eliminati tutti quegli adempimenti burocratici che ora diventano un inutile “doppione””. Per assistere le imprese nella gestione della fatturazione elettronica, Confesercenti Mantova mette a disposizione il suo servizio di assistenza contabile e fiscale. Per informazioni: mantova@comservizi.it.

È partita la campagna di rinnovo del tesseramento Confesercenti 2019. Tra i tanti vantaggi di essere socio, c’è una grande novità: la copertura sanitaria gratuita. Si tratta di un servizio estremamente vantaggioso, in esclusiva per gli associati Confesercenti. A gestire il servizio è la Mutua Imprese Hygeia, una mutua sanitaria dedicata a imprenditori e professionisti, garantita dalla serietà di un partner affidabile come Unisalute del gruppo Unipol. Ecco alcuni dei vantaggi per i soci Confesercenti: Grandi interventi chirurgici: pagamento delle spese nei 120 giorni precedenti e successivi all’intervento Trattamenti fisioterapici riabilitativi: copertura delle spese per trattamenti fisioterapici, a seguito di infortunio o di determinate patologie Alta specializzazione: pagamento delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche di alta specializzazione extra-ricovero Pacchetto maternità: il piano prevede la copertura per ecografie, amniocentesi, villocentesi, analisi clinico chimiche, già dal terzo mese di gravidanza Copertura odontoiatrica: copertura integrale delle spese per prestazioni di implantologia Per sapere come aderire al servizio di copertura sanitaria di Confesercenti e per diventare socio, contatta la sede di Mantova: mantova@comservizi.it.

Confesercenti torna ad accendere i riflettori sulla situazione di difficoltà del commercio ambulante mantovano e a lanciare l’allarme abusivismo. Con una lettera inviata a tutti i Sindaci della provincia, infatti, il presidente di ANVA-Confesercenti (la sigla che rappresenta i commercianti ambulanti) Simone Nasi fa un appello a tutte le Amministrazioni comunali affinché si impegnino maggiormente nel mettere in campo controlli nei mercati, così da scongiurare il rischio di concorrenza sleale e tutelare gli operatori onesti. “Stiamo sollecitando tutti i Comuni ad una maggiore efficacia sui controlli nei mercati. – afferma Nasi – Riceviamo segnalazioni da numerosi operatori e il problema tocca un po’ tutta la nostra provincia. Purtroppo questo periodo di crisi dei consumi non ha allontanato il rischio abusivismo, anzi, nei momenti di maggior difficoltà economica questo fenomeno tende ad aumentare, amplificando l’effetto negativo sui commercianti già provati dalla crisi”. “Serve più cultura e sensibilità, a partire dalla classe politica e dagli amministratori del territorio. – prosegue Nasi – La Regione Lombardia ha, da tempo, messo a disposizione alcuni strumenti che riteniamo utili a verificare il rispetto degli obblighi amministrativi, previdenziali e assicurativi, che tutelano il consumatore e i dipendenti: la carta d’esercizio e l’attestazione annuale”. “L’abusivismo commerciale – conclude Nasi - è un fenomeno in costante e preoccupante aumento. Non è un fatto marginale, ma una rilevante concausa nella perdita di guadagno delle imprese in regola. Bisogna tutelare gli imprenditori onesti che continuano a fare grandi sforzi per restare competitivi”.

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ECONOMIA E LAVORO

LE NOVITÀ DELLA LEGGE DI BILANCIO Al Bovimac di Gonzaga, 26ª mostra provinciale bovina d’inverno e 23ª rassegna delle macchine e attrezzature per l’agricoltura e la zootecnia, Confai Mantova ha presentato alle imprese agromeccaniche e al mondo agricolo tutte le sfumature della legge di Bilancio 2019. Relatore della più importante legge che introduce le novità fiscali e amministrative inerenti all’agricoltura è stato Gian Paolo Tosoni, ragioniere commercialista e pubblicista per Il Sole 24 Ore, uno dei massimi esperti a livello nazionale di economia e fiscalità rurale. La legge di Bilancio 2019 ha confermato l’Iper-Ammortamento per favorire acquisti di beni strumentali “tecnologici” (Industria 4.0), ma ha eliminato purtroppo il Maxi-Ammortamento, che avrebbe comunque favorito il ricambio di macchine ed attrezzature. Allo stesso tempo, è stata introdotta la tassazione agevolata degli utili reinvestiti e dal 2020 le piccole

imprese del settore agromeccanico potranno essere agevolate dalla Flat Tax. “La legge di Bilancio 2019 avrebbe potuto sostenere di più l’agricoltura commenta il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali -. Certo, è stato confermato il bonus verde, gli agricoltori possono contare ancora sull’esenzione di Imu e Irpef e sono stati concessi ai biogas al di sotto dei 300 kW alcuni benefici fiscali, ma il settore agromeccanico è confinato nel limbo”. In particolare, è stato prorogato il cosiddetto “bonus verde”, che prevede la detrazione del 36% per le spese di investimento in verde, dalla realizzazione di giardini e impianti di irrigazioni alla sistemazione delle aree scoperte degli edifici privati. Il bonus si applica su un limite di spesa di 5mila euro su ogni singola unità immobiliare. Sono stati anche estesi gli incentivi per la produzione di energia elettrica agli impianti alimentati a biogas di potenza fino a 300 kW, con il requisito che siano realizzati da imprenditori agricoli e che

NO MAXI-AMMORTAMENTO INVESTIMENTI GIÙ

GLI AGROMECCANICI SONO AGRICOLTORI “Gli agromeccanici sono degli agricoltori a tutti gli effetti e devono poter accedere agli aiuti per gli investimenti, che potrebbero essere previsti in una specifica misura del futuro Piano di sviluppo nazionale”. Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole Franco Manzato all’assemblea dei quadri dirigenti della Federazione imprese di meccanizzazione agricola del veneto (Fimav), lo scorso dicembre. “Le imprese agromeccaniche investono in maniera costante in innovazione, per garantire la qualità e la tracciabilità delle materie prime agricole – è stata la risposta del presidente di Cai, Gianni Dalla Bernardina-. Grazie a macchine tecnologicamente avanzate siamo in grado di offrire servizi sostenibili e assicurare una migliore competitività alle imprese agricole, ma è

REVISIONE, ANCORA CAOS

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vengano alimentati per l’80% da reflui o comunque scarti che derivano dalle aziende agricole e per il 20% da colture di secondo raccolto. Sarà riconosciuto anche un bonus per la rimozione e il recupero degli alberi caduti in occasione delle calamità atmosferiche dello scorso autunno. È stata anche ridotta l’accisa sulla birra da 3 euro a 2,99 euro per ettolitro ed è stato concesso per i birrifici artigianali di minore dimensione (produzione annua non superiore a 10.000 ettolitri) di poter considerare accertato il prodotto finito a conclusione e non a monte delle operazioni, nonché la riduzione del 40% dell’aliquota dell’accisa ordinaria.

necessario che anche la politica intervenga per fare in modo che il processo di innovazione non si interrompa”. Tuttavia, nonostante la presa di posizione chiara del sottosegretario alle Politiche agricole, alcune organizzazioni agricole si oppongono all’equiparazione dell’imprenditore agromeccanico all’imprenditore agricolo, ponendosi di fatto contro l’interesse degli stessi agricoltori. I quali, al contrario, con il riconoscimento degli agromeccanici in agricoltura beneficerebbero di minori costi di servizi.

Sulla revisione dei trattori è ancora caos totale. Confai Mantova denuncia l’assenza del decreto attuativo relativo alla revisione dei mezzi agricoli, aspetto che espone a rischio sanzioni gli imprenditori agricoli e agromeccanici per eventuali controlli su trattori circolanti e immatricolati entro il 31 dicembre 1990. Trattori che, in effetti, sono ancora presenti in molte aziende agricole e anche in qualche azienda agromeccanica, magari utilizzato per svolgere attività di routine e a corto raggio dal perimetro aziendale. “Siamo di fronte all’ennesimo corto circuito burocratico – commenta Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova - con gli agricoltori e gli agromeccanici a rischio di subire sanzioni e fermi macchina e senza alcuna indicazione su chi può svolgere la revisione e cosa deve ispezionare”. Dal ministero delle Politiche agricole, che pure aveva annunciato il decreto entro la fine del 2018, tutto tace. Silenzio tombale anche dal ministero dei Trasporti. Passano i mesi, ma tutto tace.

Con la scomparsa delle agevolazioni concesse dal Maxi-Ammortamento, gli investimenti medi delle imprese agromeccaniche per l’acquisto di mezzi e attrezzature destinati all’attività “ordinaria” nelle campagne diminuiranno prevedibilmente di oltre 60mila euro per azienda. Per Mantova, a livello provinciale, significa un taglio dell’innovazione per circa 17 milioni di euro. È Confai Mantova a calcolare – a margine del convegno sulle novità fiscali e amministrative inerenti all’agricoltura, organizzato al Bovimac di Gonzaga - i primi effetti collaterali della Legge di Bilancio 2019, entrata in vigore dall’inizio dell’anno. Esplorata in ogni dettaglio grazie alla professionalità di Gian Paolo Tosoni, ragioniere commercialista e pubblicista per Il Sole 24 Ore, la Legge di Bilancio 2019 mostra ombre e luci per il mondo agromeccanico. “Siamo molto preoccupati soprattutto – afferma Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova – se allarghiamo l’orizzonte ad altri aspetti che stanno complicando la vita delle imprese, come la fatturazione elettronica, la revisione dei mezzi agricoli ancora senza un decreto attuativo e l’interpretazione a nostro avviso errata sulle assegnazioni del gasolio agricolo da parte di Regione Lombardia”. Proprio sul tema delle concessioni del gasolio agricolo Confai Mantova ha sollecitato nuovamente la politica regionale, affinché il decreto ministeriale 424 sulle assegnazioni di carburante agevolato trovi corretta applicazione anche in Lombardia, unica regione in Italia che si spinge a una ricostruzione fantasiosa del dispositivo di legge.

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ECONOMIA E LAVORO

RISO, ARRIVANO I DAZI SULLE IMPORTAZIONI Dopo anni di battaglia e un’attesa che durava dal mese di febbraio 2018, quando era stata presentata ufficialmente la richiesta, finalmente dalla prossima settimana entreranno in vigore i dazi Ue sull’import di riso da Cambogia e Myanmar. La Commissione Ue ha avviato la procedura di approvazione che, salvo improbabili colpi di scena, si concluderà mercoledì 16 gennaio, con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale Ue e la misura che diverrà dunque operativa entro il mese di gennaio. I tempi saranno rapidi perché, secondo le prime indiscrezioni, il regolamento sarà adottato con procedura scritta, vale a dire senza passare dal collegio dei Commissari. I dazi sulle importazioni di riso da Cambogia e Myanmar avranno una durata di tre anni (prolungabili) e saranno pari a 175 €/t nel primo anno, per poi scendere a 150 €/t nel secondo e a 125 €/t nel terzo. Confagricoltura Mantova, da sempre attenta al problema, esprime soddisfazione, anche se il presidente della sezione provinciale risicoltori Carlo Petrobelli preferisce limitarsi ad un cauto ottimismo: «Premesso che la misura verrà approvata solo se si raggiungerà una maggioranza qualificata – spiega – non raggiunta nella prima votazione, posso dire che abbiamo vinto una battaglia,

non certo la guerra. Aumentando i dazi a due paesi soltanto non risolviamo infatti i problemi del settore, dato che tutto il sud-est asiatico è esportatore di riso. È un buon inizio, certamente, ma non basta». Vi sono poi altri due nemici contro i quali i nostri produttori devono combattere: «Il primo è l’utilizzo indiscriminato della manodopera minorile nei paesi asiatici. Vi sono realtà dove i diritti umani non vengono rispettati, e chiediamo dunque che vengano bloccate le importazioni di prodotto da queste nazioni. Il secondo è la grande disparità di trattamento del riso a livello di fitofarmaci. Alcuni prodotti chimici da noi addirittura vietati, ad esempio, in Asia vengono utilizzati senza problemi, per aumentare le rese produttive. Anche questo è un tema da affrontare quanto prima». Per quanto riguarda i prezzi di mercato «le previsioni per il 2019 sono ottimistiche – prosegue Petrobelli – con prezzi in salita sia per le varietà Japonica, il tradizionale riso da risotti di cui fanno parte Vialone Nano e Carnaroli, sia per le varietà Indica, il riso asiatico». Nel 2018 in provincia di Mantova, secondo i dati messi a disposizione dall’Ente Nazionale Risi, si è passati dai 1.295,36 ettari del 2017 ai 1.044,97 ettari del 2018, con un calo netto quasi del 20% e una riduzione dei produttori da 69 a 57.

AVIARIA, VARATE LE MISURE ECCEZIONALI

Poco prima della fine del 2018 è stato pubblicato il decreto del Mipaaft che prevede misure eccezionali per il settore avicolo. Il provvedimento, in particolare, illustra le procedure per la richiesta di rimborso per le aziende danneggiate dalla comparsa di focolai di influenza aviaria nel nostro territorio. Possono presentare le domande di indennizzo le aziende che hanno subito danni nel periodo compreso tra il 30 aprile 2016 e il 28 settembre 2017. Le categorie merceologiche ammesse sono pollo, faraona, anatra, gallina ovaiola, pollastra, pulcino, tacchino e le uova del genere “gallus”. Le imprese che potranno beneficiare dei rimborsi sono quelle produttrici di uova da cova, quelle produttrici di pulcini (incubatoi), gli allevamenti di ovaiole e pollame da carne e i centri di imballaggio uova. La modulistica relativa alle domande di indennizzo è stata predisposta da Agea e sarà disponibile in tempi rapidi. Le domande dovranno essere corredate da tutta la documentazione ufficiale (contabile e sanitario-commerciale): «Non appena sarà possibile presentare le domande – fa sapere l’ufficio tecnico di Confagricoltura Mantova – convocheremo una riunione, aperta a tutti, nella quale informeremo con precisione gli allevatori sulla prassi burocratica da seguire».

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FANGHI, RISPETTO PER IL SETTORE

FONDO LATTE, TERMINATE LE ISTRUTTORIE Dopo più di un anno e mezzo di attesa, pare non essersi ancora conclusa in maniera definitiva la questione riguardante i contributi della misura “Fondo latte”. Alla fine del mese di dicembre 2018 infatti Ismea, l’ente istruttore, sembra aver terminato la fase di preparazione delle istruttorie per il pagamento delle oltre 5.600 domande, presentate a livello nazionale tra il 1° e il 30 giugno del 2017: «Il fatto che ci sia voluto un anno e mezzo di tempo soltanto per la preparazione delle istruttorie – spiega il direttore di Confagricoltura Mantova Daniele Sfulcini – non fa che confermare il nostro pessimismo sui tempi di erogazione dei fondi agli allevatori, che ricordo stanno aspettando ancora i contributi per la copertura degli interessi passivi dei mutui pagati nel corso delle annate 2015 e 2016. Aspettare più di tre anni per ricevere i finanziamenti è un qualcosa di intollerabile». Quali saranno dunque i prossimi passi? «Innanzitutto il completamento degli acconti – prosegue Sfulcini – con solo il 28% di quanto richiesto attualmente liquidato, e poi il saldo definitivo, che a questo punto temiamo arriverà non prima della prossima primavera». Da una prima analisi, a fronte dell’elevato numero di richieste, che ammontavano a oltre 50 milioni di euro, le risorse a disposizione, vale a dire 30 milioni, soddisferanno a malapena il 60-65% degli importi richiesti.

«Sulla questione relativa allo spandimento di fanghi e gessi di defecazione ribadiamo la nostra piena disponibilità al dialogo e al confronto con le amministrazioni comunali interessate, data la complessità della materia e la non facile interpretazione dei regolamenti già esistenti, che a nostro parere dovrebbero essere gli unici ai quali fare riferimento». Queste le parole del presidente di Confagricoltura Mantova Alberto Cortesi, che risponde anche alle critiche mosse dal deputato del Movimento 5 Stelle Alberto Zolezzi: «Zolezzi rivendica la completa autonomia degli enti locali sul tema – prosegue Cortesi – ma se su un argomento come questo non esprimono la propria opinione le associazioni di categoria o l’Ordine degli agronomi, mi chiedo davvero chi debba farlo». Confagricoltura Mantova dunque ribadisce «la necessità di un regolamento regionale che comprenda tutto il bacino padano» e chiede maggiore rispetto per il settore primario: «Basta con le accuse esclusivamente rivolte agli imprenditori agricoli».

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SPORT

A CURA DI MICHELA TONINEL

FITNESS TUTORIAL CON ENRICO MARTIN

Tutorial n. 5

IL TRIATHLON, NUOTA, PEDALA E CORRI! Sono sempre stato un entusiasta del multisport: praticare diverse discipline e dare varietà all’attività fisica, in modo tale da allenare il corpo nel modo più vario ed efficace possibile, mantenendo allo stesso tempo alto il livello di motivazione e di divertimento. Praticare il Triathlon è sicuramente un modo eccellente di mantenersi in forma a 360°, allenando globalmente tutti i muscoli del corpo, e migliorando enormemente le funzioni cardiorespiratorie, aggiungendo inoltre quello stimolo agonistico in più dato dalla possibilità di mettersi alla prova in gare ufficiali. Il Triathlon infatti è ben più dell’unione di diverse discipline, essendo uno sport olimpico a tutti gli effetti da Sydney 2000. Ma di cosa si tratta nello specifico? Una competizione di Triathlon si svolge completando in sequenza una fase di nuoto, una di ciclismo

BRESCIA, 3 MARZO

COUNTDOWN PER LA CORSA IN ROSA Dopo il grande successo delle prime edizioni, anche nel 2019, esattamente il 3 marzo, le donne della Uisp di Brescia hanno organizzato la “Corsa rosa”, corsa e camminata non competitiva rivolta alle donne, che nel corso degli anni ha attirato sempre più partecipanti. La “Corsa Rosa” partirà alle 10 in piazza Vittoria. Il tracciato si snoderà lungo un percorso di sei chilometri per le vie del centro storico della città, con arrivo in piazza Vittoria dove si svolgeranno la festa e le premiazioni. Ogni donna parteciperà in base alle proprie possibilità. Ciò che conta in questa manifestazione è esserci, per stare insieme e condividere serenamente questo momento di attività fisica dedicato a tutte le donne. L’attenzione sarà focalizzata sui corretti stili di vita e sulla sana alimentazione, sul diritto e sull’opportunità per tutte le donne di accedere allo sport, sull’opportunità di vivere al meglio e in sicurezza gli spazi aperti delle nostre città, sull’incontro tra donne di generazioni diverse, sulla possibilità di integrazione per le donne provenienti da altri paesi e sul tema della violenza di genere.

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e una di corsa, unite da due fasi di transizione intermedie, totalizzando il minor tempo possibile. Le distanze da coprire prestabilite sono principalmente: - Sprint: 750 m di nuoto, 20 km di ciclismo, 5 km di corsa - Olimpico: 1500 m di nuoto, 40 km di ciclismo, 10 km di corsa - Mezzo Ironman o Ironman 70.3: 1900 m di nuoto, 90 km di ciclismo, 21,097 km di corsa - Ironman: 3800 m di nuoto, 180 km di ciclismo, 42,195 km di corsa

Esistono anche distanze più brevi, intermedie e più lunghe, a partire dal Supersprint, fino ad arrivare a gare con distanze davvero estreme che possono durare anche svariati giorni. Inoltre nel caso per qualsiasi motivo ci si volesse dedicare solamente a due delle tre discipline esistono anche le gare di Duathlon (corsa-ciclismo-corsa) e Aquathlon (corsa-nuoto-corsa). E le possibilità finiscono qui: per gli amanti della Mountain Bike e della corsa fuori strada infatti esiste il Triathlon Cross, mentre per gli amanti degli sport sulla neve c’è il Winter Triathlon (corsa-ciclismo-sci di fondo). Insomma gli appassionati del multisport e chiunque volesse provare a misurarsi con uno sport che comprende diverse discipline troverà sicuramente la specialità e la distanza più adatta alle proprie capacità, preferenze e ambizioni. In più è uno sport che si può iniziare a praticare a qualsiasi età e qualunque sia il livello di allenamento di partenza, infatti la varietà degli allenamenti, il fatto di allenarsi a contatto con la natura e la sensazione di benessere che ne riceverete non potrà che donarvi energia extra per affrontare le piccole sfide quotidiane. Per saperne di più sulla mia personale esperienza con questo fantastico sport e condividere le tue storie, seguimi sui social o visita il sito: www.enricomartin.com

TEMPO DI SALDI? PRIMA GLI SCARPONI DA SCI Se avete intenzione di andare a sciare e dovete acquistare l’attrezzatura da zero, il buon senso e qualsiasi maestro di sci vi consiglierebbero di dare priorità ad un paio di scarponi. E, detto che in questo settore non bisogna mai guardare il prezzo di listino proposte dalle aziende (i negozi infatti abbassano i prezzi da subito), questo è un periodo in cui i saldi superano anche il 50%. Uno scarpone è per sempre (o almeno dura cinque anni, oltre i quali le plastiche di cui è composto lo scafo tendono a cedere) e, nel caso si debba scegliere, è molto meglio avere uno scarpone proprio - con tutto quello che significa - e noleggiare un paio di sci. Lo scarpone è un incredibile concentrato di tecnologia, tanto che viene realizzato su misura del vostro piede. Oggi infatti quasi tutti gli scarponi sono termoformabili, pur con tecniche diverse: in negozio vengono riscaldati e, raffreddandosi, prendono definitivamente la forma del piede della proprietaria. E oggi quasi tutti gli

DI ENRICO CORNO

scarponi hanno le plastiche dello scafo con durezze diverse, più dure in basso attorno al piede e più morbide vicinio ai ganci. Ma in fin dei conti, cosa si chiede ad uno scarpone? Che non faccia piangere per il dolore, che trasmetta al meglio i comandi delle gambe allo sci e soprattutto che tenga i piedi caldi e questo dipende dalla qualità dei materiali della scarpetta interna, dalle plastiche dello scafo esterno e - in certi casi - dalla tecnologia. I Salomon X Pro 100 da uomo e sono gli unici a possedere una particolare caratteristica “non indispensabile ma irrinunciabile”: scaricando gratuitamente una app sul proprio telefono, è possibile comunicare via Bluethoot con i propri scarponi ordinando loro di preriscaldarsi (si può perfino programmarne l’orario fin dalla sera prima) alla temperatura che desiderate nel caso li abbiate colpevolmente dimenticati nel bagagliaio o in cantina.

n. 1 Febbraio-Marzo 2019


MOUNTAIN-BIKE A VERONA SANT CRUZ A febbraio torna a Verona il circo internazionale delle due ruote con la gara d’esordio del circuito Santa Cruz Mountain Bike Cross Country Series grazie al sostegno del nuovo distributore Santa Cruz Bicycles Italia. Sabato 23 e domenica 24 la città scaligera ospiterà la prima gara del circuito per mountain bike organizzato dall’azienda americana Santa Cruz, leader nel settore gravity che per il 2019 sposa il progetto rivolto alla promozione delle categorie giovanili e della disciplina olimpica nel fuoristrada italiano. Il circuito prevede 10 diverse gare di cross country che coinvolgeranno 4

LUXURY BIKE HOTEL TUTTI IN SELLA! Vacanze uniche che abbinano la passione per lo sport delle due ruote e il relax in pieno comfort: questa è l’offerta degli hotel che aderiscono al portale www.luxurybikehotels.com. Si tratta di una selezione di alberghi di alto livello, pensata allo scopo di offrire ai ciclisti più esigenti esperienze di vacanza esclusive, e che nasce dall’esperienza maturata dal web magazine Viagginbici. com e Viaggi del Gusto. Il sito, che fornisce info in 3 diverse lingue (inglese, italiano e tedesco) permette di scegliere strutture di 4 o 5 stelle o country house di alto livello con servizi ad hoc per i ciclisti come: bike room attrezzata, un servizio di lavanderia, noleggio di bici di alta gamma e di guide, una spa o la possibilità di massaggi sportivi.

VALEGGIO SUL MINCIO

CORSA COUNTRY NEL PARCO Al via le iscrizioni per la corsa di primavera “Country Edition” che si terrà domenica 17 marzo nell’affascinante cornice naturalistica del Parco Giardino Sigurtà, nel comune di Valeggio sul Mincio in provincia di Verona, a pochi chilometri dal Lago di Garda. Singoli o gruppi (di almeno 15 persone) si possono già registrare sul sito www.sigurta.it e godere degli sconti e delle tariffe speciali dedicati ai primi 1000 iscritti: 8 € (anziché 10 €) per gli individuali e 5 € a persona (anziché 7 €) per i gruppi. Il percorso di questa corsa non competitiva si snoderà tra i giardini e i tesori naturali conservati e, maestosamente costuditi, all’interno del parco ma anche nelle campagne limitrofe. Per la prima volta la corsa uscirà dal parco poiché, nelle 3 passate edizioni, l’itinerario si sviluppava completamente all’interno dei 600.000 metri quadrati del giardino. I percorsi da scegliere saranno 3 di diverse lunghezze: il più breve di 2,5 km, il medio di 6 km e quello più lungo di 10 km. L’evento inizierà alle ore 10 del mattino e tutti potranno mettere alla prova le proprie capacità di runner o anche camminare e ammirare la flora e le bellezze del parco. I partecipanti potranno indossare accessori o vestiti country poiché questo sarà il tema del 2019: t-shirt dell’evento (per i primi 4000) ci sarà musica folk americana in sottofondo, cappelli da cow-boy e camperos, la possibilità di scattarsi selfie sul percorso e premi ai migliori travestimenti a tema country.

FIPE VENETO

CORSO ARBITRI PESISTICA E PANCA Cercasi nuovi arbitri di pesistica e di distensione su panca! Questo è l’appello del Comitato Regionale Veneto della Federazione Italiana Pesistica che nel mese di febbraio e marzo organizzerà un corso per ufficiali di gara per la regione Veneto. Al corso possono accedere tutti coloro che hanno un’età compresa tra i 18 e i 65 anni e non hanno riportato squalifiche sportive da parte di qualsiasi federazione sportiva nazionale. Il corso è articolato in 36 ore di lezioni, sia teoriche che prove pratiche di arbitraggio, e prevede un esame di valutazione finale. Tra i temi affrontati durante le lezioni si parlerà

di statuto e regolamento organico federale, ordinamento legislazione sportiva e delle strutture centrali e periferiche della federazione pesistica; sarà spiegato e visto assieme il regolamento tecnico internazionale di pesistica olimpica e quello di distensione su panca e Para Powerlifting. Si affronterà il tema dell’attività agonistica federale, della giustizia sportiva e sarà analizzato il regolamento antidoping FIPE. Durante la pratica saranno fatti test di arbitraggio. La quota di partecipazione è di 70 € per lezioni, esami, diploma e tesseramento per l’anno 2019. Info su Fb @FipeVeneto

regioni e 5 province del nord Italia. Il cross country, detta anche XC, è l’unica specialità olimpica della mountain bike; nelle gare di XC i corridori passano per un percorso, che va dai 4 ai 10 km ad anello sfidandosi sulla velocità e su passaggi tecnici e sterrati come radici, curve, sassi e discese. A Verona lo spettacolo per grandi e bambini, amanti delle bici con ruote grasse e, in generale, per i curiosi dello sport, si svolgerà all’interno del Parco delle Colombare e tra i boschi e i percorsi sterrati delle Torricelle. Si potranno vedere in azione i migliori bikers italiani ed esteri che si daranno battaglia la domenica, con la gara internazionale delle categorie agonistiche maggiori; mentre il sabato scenderanno in pista le categorie amatoriali. Sul sito www.santacruzseries.it è pubblicato il regolamento generale del circuito, cioè un insieme di norme pensate allo scopo di gestire le classifiche finali e che coordinare tutte le 10 prove inserite nel calendario e che definisce regole chiare e ben precise per i bikers in linea con i regolamenti federali vigenti. I vincitori della tappa veronese (cosi come nelle gare successive) saranno i leader in carica e sfoggeranno nella tappa successiva sul manubrio della propria mountain bike la speciale tabella porta numero a sfondo giallo (yellow handlebar number plate) proprio come già accade per gli atleti leader nelle gare mondiali della Wolrd Cup. Info su Facebook @SantaCruzSeries


AUTO

DI PAOLO CARLI

LAND ROVER DISCOVERY SPORT Una suv di medie dimensioni (460 cm di lunghezza). Ha un look elegante ma sportivo, nel quale non è difficile scorgere alcuni tratti della più compatta Range Rover Evoque. Rispetto a quest’ultima, dalla quale deriva, la Land Rover Discovery Sport ha il passo allungato di 8 cm, una soluzione volta a favorire l’abitabilità e la capacità di carico: prova ne sia il fatto che viene offerta (con sensibile sovrapprezzo) anche nella versione a 7 posti. Elevato il livello di materiali e finiture, con rivestimenti in pelle di serie per Il design elegante e aerodinamico di Discovery Sport, le leggendarie capacità Land Rover e gli interni adattabili contribuiscono a creare un’auto dall’aspetto straordinario e dalle funzionalità sorprendenti.

NUOVA RAV 4 VERA SPORTIVA È ordinabile la nuova generazione della suv media Toyota Rav4, con la sola scelta del motore ibrido, divenuto ormai un marchio di fabbrica delle Toyota. Il sistema si basa su un 2.5 a benzina a quattro cilindri che lavora in abbinamento al motore elettrico: la potenza complessiva dei due propulsori che lavorano in simbiosi è di 218 o 222 CV a seconda che la trazione sia anteriore o integrale AWD-i (un “extra” da 2.500 euro). Gli allestimenti sono tre: Active, Style e Lounge. La Toyota Rav4 Active ha compresi nel prezzo i cerchi di 17”, il “clima” automatico bizona, i fari anteriori a led, i sensori di distanza posteriori, lo schermo a sfioramento di 8” nella plancia e il pacchetto Toyota Safety Sense 2.0, che comprende aiuti alla guida come il sistema anti-tamponamento, il mantenimento attivo della corsia e il regolatore di velocità adattativo. Lunga 460 cm, come la precedente generazione, la Toyota Rav4 2019 ha uno stile più deciso e ricco di personalità, grazie al cofano massiccio, agli archi passaruota spigolosi e al lunotto inclinato, che contrasta con il portellone verticale del vecchio modello. Info: www.autobrema.it

MINI NASCE LA 60 YEARS EDITION PER FESTEGGIARE I 60 ANNI DI CARRIERA DEL PROPRIO ICONICO MODELLO LA MINI HA PRESENTATO LA SERIE SPECIALE MINI 60 YEARS EDITION, PROPOSTA PER LE VARIANTI TRE E CINQUE PORTE E DISPONIBILE A PARTIRE DA MARZO

Due le motorizzazioni offerte ovvero quelle benzina Cooper 1.5 136 CV e benzina Cooper S 192 CV. La carrozzeria sfoggia la classica tinta British Racing Green IV, ma in alternativa è possibile optare anche per le varianti Midnight Black, Moonwalk Grey e Melting Silver. Di serie sono previste inoltre le stripes e la finitura Pepper White o Black del tetto e delle calotte degli specchietti, oltre agli esclusivi cerchi di lega da 17” bicolore. Gli interni sono caratterizzati dai rivestimenti di pelle MINI Yours Lounge 60 Years in tinta Dark Maroon. Inoltre, sono previsti di serie il pacchetto Chili, i fendinebbia Led, le luci posteriori Led, il pacchetto MINI Excitement, il climatizzatore automatico, il MINI Driving Modes e il sensore pioggia. I loghi 60 Years sono presenti sulla carrozzeria, sui sedili, sul volante e sui battitacco, ma sono anche proiettati sul terreno aprendo le portiere anteriori. Info: www.tullopezzo.it

gli allestimenti di punta HSE e Luxury. Il valido compromesso di taratura delle sospensioni (che, a pagamento, possono essere di tipo adattativo a controllo elettronico) la rende piacevolmente agile su strada dove, pure, offre un livello di comfort degno di una berlina; disponibile anche il Torque Vectoring che utilizza la trazione integrale per migliorare la percorrenza delle curve. Nondimeno, i ridotti sbalzi anteriore e posteriore della carrozzeria della Land Rover Discovery Sport, unitamente alla notevole luce a terra, sono garanzia di buona mobilità nel fuori strada, cui contribuisce il sistema Terrain Response che permette di ottimizzare la ripartizione della coppia in base al tipo di terreno. All’unico motore a benzina, 2.0 Si4 con 241 CV o 290 CV, è accoppiato un cambio automatico sequenziale a 9 marce, offerto come optional (al posto di quello manuale a 6 rapporti) per le 2.0 diesel TD4 da 150 e 179 CV, e presente invece di serie sulle più potenti SD4. Info: www.autocenter.it

VOLVO XC 60 THE FUTURE OF SAFETY Una suv di lusso che sfrutta la meccanica della più grande XC90, della quale eredita gran parte dei pregi: finiture molto curate, un abitacolo luminoso e con forme minimaliste, un elevato comfort di marcia e tanti sistemi di sicurezza. Anche la meno costosa delle XC60 ha infatti di serie sia la chiamata che la frenata automatica d’emergenza. Optional il Pilot Assist, che (fino a 130 km/h) combina il cruise control adattativo al sistema di mantenimento attivo di corsia: l’auto segue le corsie autostradali tenendo la giusta distanza dagli altri veicoli, senza intervento da parte del guidatore (che, però, per questioni normative deve tenere le mani sul volante e rimane responsabile). Elevata l’abitabilità. Le diesel sono silenziose e consumano meno. La D4 AWD assicura già un bel viaggiare, ma la D5 spinge di più, specie ai bassi regimi.

Info: www.autocenter.it




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