IN PRIMO PIANO
CITTADINI LIMITATI NELL’AUTODIFESA
IN DIFESA DELLA LEGITTIMA DIFESA N
ell’arco di dieci anni in Italia i furti in abitazione sono più che raddoppiati. Nello stesso periodo quelli nei negozi sono quasi quadruplicati. Secondo un’indagine del Sole 24 ore nella sola Lombardia, una delle regioni più benestanti, si è passati dai 7.552 furti del 2004 ai 23.523 del 2013! E i dati sono in continuo rialzo in questi ultimi anni, Crisi economica mondiale, apertura di frontiere dell’est Europa prima, e immigrazione selvaggia di extracomunitari poi, hanno concorso certamente nell’innalzare il numero di cittadini (spesso illegittimi) indigenti, con l’inevitabile aumento degli espedienti per la sopravvivenza e della conseguente delinquenza. Francamente giunti nel terzo millennio sospinti da un’aura entusiastica di intriganti conquiste tecnologiche, mai avremmo pensato di dover coesistere e convivere con forme eclatanti di criminalità, da Paesi del terzo mondo, operanti quasi impunemente in un’Italia ostaggio della propria legislazione inattuale. Il tema della sicurezza è da anni costantemente presente nel dibattito italiano. E una delle domande più ricorrenti è semplicemente: “Ma
io, in casa mia, ho il diritto di difendermi?” La risposta sconfortante è un “NI”. Come risposta tecnica al quesito è da considerarsi illuminante quella data, durante la trasmissione Bianco e Nero di LA7 condotta da Luca Telese, dall’avvocato Giulia Bongiorno (noto difensore di VIP italiani nelle vicende più disparate, spesso presente nelle trasmissioni televisive quali “Porta a Porta” ecc.). Dice l’avv. Bongiorno: “Un’arma per difendersi da un’aggressione (furto) la si può usare solo ed esclusivamente se l’aggressore a sua volta brandisce un’arma e, soprattutto, solamente se questi sta per usarla”. La legge italiana, infatti, prevede che si possa aprire il fuoco solo in caso di pericolo imminente. In caso contrario è contemplato il reato di eccesso di legittima difesa, e ci si trova inguaiati in un’accusa di omicidio colposo, col rischio di finire in carcere per svariati anni a seconda della vicenda, e comunque con la certezza di dover risarcire somme ingenti ai parenti della vittima. E su questi presupposti da anni si è ribellata larga parte dell’opinione pubblica, indignata dal dover remissivamente subire oltre ai danni pure l’avvilente e spaventosa beffa di non poter difendersi adeguatamente. Prima del 2006, la materia era disciplinata
DI GIACOMO GABRIELE MORELLI
SU CHI REAGISCE ALLE RAPINE DOMESTICHE PENDE LA SPADA DI DAMOCLE DEL REATO DI ECCESSO DI LEGITTIMA DIFESA
IN PRIMO PIANO
PER DIFENDERSI DA UN’AGGRESSIONE DOMESTICA SI PUÒ USARE UN’ARMA ESCLUSIVAMENTE SE L’AGGRESSORE A SUA VOLTA BRANDISCE UN’ARMA E STA PER USARLA dall’articolo 52 del codice penale, secondo cui non è punibile chi reagisce in una situazione di pericolo a patto che la difesa sia necessaria, attuale (il che esclude la circostanza per la quale un ladro, ad esempio, è già in fuga) e che sia proporzionale all’offesa. “Nel 2006 è subentrata la riforma – spiega in un articolo pubblicato su “Il Fatto Quotidiano” Alfonso Maria Stile, professore di diritto penale all’Università La Sapienza di Roma – che giungeva dopo un lungo dibattito in seguito a una serie di furti in ville e rapine violente che avevano spaventato l’opinione pubblica”. Con la modifica all’articolo 52 si disciplinò il diritto all’autotutela di un domicilio privato, un negozio o un ufficio, autorizzando il ricorso a un’arma legittimamente detenuta per difendere “la propria o altrui incolumità” e “i beni propri o altrui”. Però “...a condizione che il rapinatore non desista e che vi sia pericolo di aggressione”, aggiunge il docente. La modifica, in pratica, ha allargato le maglie della legittima difesa. Ha introdotto una forma di autotutela prima non prevista, rendendo la reazione “proporzionata” in molte casistiche: il cittadino, con i dovuti paletti, può usare un’arma anche a difesa di un diritto patrimoniale. Questa modifica fece gridare larghe frange politiche ad un “ritorno al far west”, ma i fatti dicono che non solo non vi sono stati gli eccessi tanto temuti, ma che il nocciolo della questione, la punibilità di chi reagisce irrazionalmente e impulsivamente ad un’aggressione, rimane irrisolto. Come giudicano tale situazione i giuristi? Secondo l’avv. Alfonso Maria Stile, professore emerito di diritto penale presso La Sapienza Università di Roma, avvocato penalista impegnato in noti casi di cronaca, il nostro sistema è piuttosto equilibrato. “Il giudice - egli sostiene - ha gli
strumenti, in termini tecnici, per valutare tutte le situazioni”. “Quando ci fu la modifica – spiega – ricordo che fu molto criticata, ma devo dire che in questi anni la sua applicazione è stata abbastanza oculata.I giudici esaminano caso per caso ed è impossibile dare una valutazione univoca. Molto, ad esempio, dipende dalla personalità di chi reagisce quando si trova in una situazione di pericolo. Questo, ovviamente, sempre che vi siano le condizioni ben descritte dalla legge”. In pratica è un principio sacrosanto che la difesa debba essere proporzionata all’offesa, ma il pericolo avvertito dipende molto dalla persona ed è difficile poter riuscire a legare il giudice a una valutazione precostituita”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche l’opinione di un’altra personalità di spicco della giurisprudenza italiana: l’avv.Gennaro De Falco dell’omonimo studio legale di Napoli. “La legge italiana prevede molte situazioni - dice De Falco - persino il caso in cui si agisca non per difendere se stessi, ma per difendere terzi, come accadde nel caso del benzinaio Graziano Stacchio”, (il benzinaio vicentino processato e assolto dall’accusa di eccesso colposo di legittima difesa, per aver sparato a un malvivente che stava assaltando la vicina gioielleria). Per l’avv. De Falco “andare oltre la legge attuale, potrebbe portare a situazioni rischiose”. Il nodo era e rimane l’intensità della difesa ad un’ offesa nel senso che, per non sconfinare nell’eccesso di difesa, per la Legge il requisito della “proporzionalità” implica che il male inflitto all’aggressore deve essere proporzionato a quello che si stava per subire. Sul punto la dottrina penalistica discute se la proporzione debba essere fatta sulla base dei mali inflitti o dei mezzi usati o dei beni sacrificati. Sulla causa di giustificazione della legittima difesa
NEGLI ALTRI PAESI EUROPEI LA LEGITTIMA DIFESA APPLICATA ANCHE AI BENI OLTRE CHE ALLE PERSONE È UN CONCETTO GIÀ NOTO E APPLICATO DA DECENNI sono state elaborate, inoltre, una quantità innumerevole di studi e sono state prospettate diverse teorie. Quella più condivisa dal cittadino, ma rifiutata dai legislatori, è la teoria secondo cui nella legittima difesa mancherebbe sempre la colpevolezza, in quanto l’aggredito non agirebbe con malvagità ma solo per difendersi, per cui nessun rimprovero può essere mosso nei suoi confronti. Siamo sempre a quel punto. Si cerca sempre di schematizzare le situazioni, tenendo conto solo secondariamente dello stato d’animo di cui è preda una persona nel momento in cui reagisce ad una violenza. Ci può essere il coraggioso con un notevole autocontrollo, e il pauroso che va subito nel panico totale, con un’infinità di situazioni dalla più grave alla meno grave. Ma nelle leggi non si tiene conto adeguatamente dello shock emotivo da cui nasce una reazione. La frangia dell’opinione pubblica meno coinvolta dal problema e più “fredda” sui singoli episodi (perché non ha mai subito violenze, altrimenti mostrerebbe una sensibilità ben diversa, eccome!)
4
n. 2 Aprile-Maggio 2017
sembra ragionare come se valutasse un videogioco dalle regole d’ingaggio prestabilite. Sì, ma un conto è stare a contarsela in poltrona, un conto è vivere sulla propria pelle un episodio che può sconvolgere per sempre la propria vita. Quando ti ritrovi uno sconosciuto in casa, come puoi supporre come andrà a finire? Certamente l’ultima cosa che pensi è che se ne andrà spontaneamente porgendo delle scuse, si pensa subito invece che questi possa farti del male, e il conseguente terrore è immediato in tutti, anche nei più coraggiosi. Qualcuno pensa che in queste situazioni si debba scorrere mentalmente il Codice Civile. Che ci si deb-
n. 2 Aprile-Maggio 2017
ba porre il problema di cosa sia legalmente lecito e cosa no. Ma in realtà in queste situazioni prevale immediatamente lo spirito di sopravvivenza, e ciascuno si comporta ubbidendo precipitosamente al proprio istinto. C’è chi strilla paralizzato dal terrore, c’è chi scappa, c’è chi telefona, ecc., e c’è chi reagisce più o meno efficacemente. Non si riesce a capire con quale logica debbano essere questi ultimi i perseguiti, e nemmeno per quale logica il codice civile e quello penale, redatti quasi un secolo fa in momenti storici pressoché privi di delinquenza, non debbano essere adeguati ad un’era in cui sta prevalendo palesemente la barbarie. Da dove nasce questa nuova filosofia garantista del delinquente? E’ grottesco che i diritti del delinquente vengano equiparati a quelli del cittadino. E’ grottesco che pene irrisorie, mai scontate dai condannati, invoglino a delinquere maggiormente. Ma in che Stato viviamo? Inutile buttarla in politica. Il luogo comune che vede una Sinistra passiva e una Destra interventista più di tanto non regge, anche se i fatti farebbero propendere per questo tipo di posizioni politiche. Predicatori di pacifismo e sostenitori della non violenza (ma vorremmo vederli al dunque) si trovano anche nella Destra, come decisi difensori dell’ordine si trovano anche nella Sinistra. Certamente il massimo consenso dei cittadini è rivolto alle richieste di quei partiti che propongono la cancellazione del reato di eccesso di legittima difesa, da essi valutato come un assurdo giuridico.
Come vivono la problematica della legittima difesa all’estero? Negli altri Paesi europei la legittima difesa applicata anche ai beni, oltre che alle persone, è un concetto già noto e applicato da decenni. In Germania l’eccesso di legittima difesa non è punito qualora sia dovuto “a turbamento, paura o panico” ed è generalmente riconosciuto anche nel caso del ladro che fugge con la refurtiva, a patto che ci sia proporzione tra il valore dei beni e la reazione. In Olanda la legittima difesa è limitata alla tutela contro un’aggressione, immediata e illegittima, dell’incolumità, del pudore (per i reati a sfondo sessuale) e del patrimonio. Ma anche in questo caso è prevista la non punibilità dell’eccesso di difesa, qualora sia la conseguenza immediata di una violenta emozione provocata dall’aggressione. In Inghilterra e in Francia il giudice e la giuria sono chiamati a stabilire l’uso ragionevole della legittima difesa tenendo conto delle specifiche circostanze di ogni singolo episodio, caso per caso. In generale, si considera rilevante il fatto che l’imputato abbia agito sotto la pressione di un’aggressione imminente e non abbia quindi avuto il tempo di prendere decisioni del tutto razionali. In Spagna, per quanto riguarda la difesa della dimora, ci si può difendere da qualsiasi indebita introduzione, in modo proporzionato alla presunta offesa (anche in Spagna, come da noi, si pensa che in certe situazioni il panico permetta il presupporre; mah!!). Val la pena, infine, evidenziare come la difesa con le armi del proprio lavoro sia considerata da molti un eccesso inaccettabile. Anche in questo caso una fredda razionalità impedisce a certe persone di comprendere che un piccolo commerciante con un furto rischia la chiusura della propria attività, rischia il proprio futuro. Li vediamo in televisione i rapinati: gente semplice, per nulla abbiente. Questi, oltre che dalla paura, sono spinti da un reale istinto di difesa della fonte di sostentamento propria e della propria famiglia. Uno Stato che come soluzione alla criminalità suggerisce alle persone di blindarsi, di assicurarsi, di subire e basta, che Stato è?
5
IL DIRETTORE
SOMMARIO IN DIFESA DELLA LEGITTIMA DIFESA
Su chi reagisce alle rapine domestiche pende la spada di Damocle del reato di eccesso di legittima difesa
LA PIRAMIDE DELLA FELICITÀ
A
prile. L’inverno ha compiuto il suo corso e, come per magia, tornano quella luce speciale del sole e quella leggerezza dell’aria che annunciano l’arrivo della primavera. La prima sensazione che ci pervade (prima di rimettere la testa sui problemi, sui conti, sulle grane…) è quella di felicità. Una felicità istintiva, irrazionale, quella che si prova quando si è bambini e tutto ci sorride. Una sensazione che fa riflettere, soprattutto constatando come per strada, intorno a noi, nonostante la luce intensa di una splendida mattinata, ci siano tante facce inespressive. Volti assorti, a volte cupi, chini sul proprio smartphone a consultare chissà quali siti e problematiche. Dove vanno e cosa fanno tutte queste persone, tanti più giovani di noi, trentenni, quarantenni che dovrebbero alzarsi dal letto con la voglia di sbranare il mondo? Che cosa pensano, che cosa li preoccupa,
3
PARLIAMO DI. L’AMORE VIEN VIAGGIANDO I viaggi di nozze sono la cosa irrinunciabile dell’evento matrimonio, per questo sono curati con largo anticipo che cosa li renderebbe soddisfatti? Per tentar di capire se esiste una formula della felicità si può riconsiderare la teoria della “piramide” dello psicologo statunitense di origini russe Abraham Maslow, che a metà del secolo scorso classificò i bisogni dell’uomo secondo una piramide di progressive necessità. Chi sta alla base della piramide vive nella pochezza e nell’insoddisfazione. Chi riesce a migliorare la propria condizione e riesce a costruire il proprio futuro e la propria personalità si ritrova via via sempre più in alto in questa piramide. Certamente vi è la consapevolezza che costruirsi una strada per essere felici non dipenda solo da sé e dal proprio atteggiamento positivo verso la vita, ma pure da eventi, talvolta casuali, che la vita la spianano o la rendono complicata. La cima della piramide la si raggiunge solo quando c’è una corrispondenza tra ciò che si è e si sarebbe voluto essere, e quindi come ci si vede allo specchio, sentendosi soddisfatti di sé, ovvero “felici”. Questa teoria della piramide ci chiarirebbe perché viviamo in mezzo a una massa di imbronciati. In una società in cui seri problemi economici frustrano i propri sogni, in particolare quelli dei giovani, e ancor più seri problemi ambientali e di costume minacciano il proprio quieto vivere, anche la primavera più fantasmagorica ci può lasciare indifferenti. Ma è altresì vero che saper godere delle bellezze della natura, identiche per tutti i livelli della piramide, può essere una via per rendere la vita un poco, o tanto, addolcita. MARCO MORELLI
direttore@mantovachiamagarda.it
8
UNA GENERAZIONE COI NERVI TESI Vita frenetica, caos metropolitano, tecnologia in costante evoluzione: dietro a tutto ciò noi, umili esseri umani, arranchiamo senza sosta
10
MILLE MIGLIA DAL 1927 La mitica Mille Miglia festeggia 90 anni con 440 auto d’epoca provenienti da 5 continenti
18
SPECIALE TURISMO FANTASTICO CHILE Un viaggio memorabile. Le città cilene soddisfano le curiosità di qualsiasi viaggiatore, di libri, di vini, di mille altre cose
54
MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011
A PARER MIO DI GASTONE SAVIO
SOLO GUARDANDO AL FUTURO SI ESCE DALLA CRISI La descrizione e l’interpretazione della situazione sociale del Paese del 50° Rapporto Censis confermano che la società italiana si accontenta di vivere alla giornata, attingendo alle risorse del risparmio e della sobrietà, invece di alzare lo sguardo verso il futuro. E’ l’immagine di un Paese che continua ad avere radici solide, e tuttavia i suoi rami non stanno producendo semi di futuro. E questa dinamica sociale genera un’incertezza diffusa. La società italiana é divisa tra chi si ribella ed entra in crisi per la distruzione delle certezze (morali, economiche, culturali) del passato e chi invece riesce a trasformare il cambiamento in un’opportunità. Perché, se è vero, come è stato scritto, che per “ i nosrtri nonni era facile definirsi – bianchi, neri, maschi, femmine, cattolici, atei, lavoratori, madri, mogli, ricchi e poveri -, per noi, ora, qusta sembra
essere la sfida più ardua. Siamo madri e padri, ma sempre figli. Siamo donne che hanno raggiunto la “ parità “ legale, ma sanno che quella sociale è ancora lontana, e uomini che si interrogano su cosa voglia dire virilità e si ritrovano a dover inventare modelli e personalismi di paternità. Sta cambiando anche il legame affettivo con il territorio, che prima rendeva l’italiano fiero e radicato nella propria comunità. Si appartiene ad una città, ma nello stesso tempo si hanno altri luoghi e case in cui andare e ritornare, quando addirittura non è un’altra nazione. Il Rapporto scatta due istantanee per archiviare l’anno sociale 2016: il calo demografico e il risparmio non investito. Ambedue sono il segno di un vivere il temp come un “ carpe diem”, senza investire nel futuro. Anzitutto le poche nascite. In Italia si nasce sempre meno; nel 2016 dalle coppie
di immigrati sono nati 5 mila bambini in meno rispetto all’anno precedente. La popolazione è al minimo storico dall’Unità d’Italia con 485.780 neonati, 21 mila in meno rispetto al 2015 e un indice di natalità pari a 1,35 figli per donna. Il Paese si ritrova ad essere sempre più anziano, non solo nella carta di identità – i minorenni sono il 16,5 per cento, mentre gli anziani il 22 per cento della popollazione -, ma anche a causa di una mentalità che rimpiange il passato e non rischia guardando al futuro. Lo conferma la seconda icona, quella del risparmio non investito. Una parte importante della popolazione – soprattutto gli anziani – custodisce i soldi sotto il materasso, e dalla crisi del 2007 al 2016 ha accumulato 116 miliardi di euro di liquidità aggiuntiva, una cifra esorbitante pari al Pil di un Paese come l’Ungheria.
Direttore Responsabile MARCO MORELLI Capo redattore GIACOMO GABRIELE MORELLI Art Director e Progetto Grafico MATTEO ZAPPAROLI Pubblicità: MORELLI MEDIA PARTNER, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: ROTO 3 Industria Grafica, Spa - Castano Primo 20022 (Milano) Editore: MARCO MORELLI, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Beatrice Moscatelli, Benedetta Bottura, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Cecchin, Giulio Mariani, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Martina Borghetto, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Veronica Ghidesi, Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione L’editore non si assume alcuna responsabilità in ordine al successivo cambiamento di date o programmi riportati in questa pubblicazione Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, difusione, o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
PARLIAMO DI
DI ELENA BENAGLIA
L’AMORE VIEN VIAGGIANDO Gli italiani si sposano di più. Non è una bufala, ma c’è l’inganno. Anche se i dati Istat per il 2015 parlano di un aumento delle unioni, ben 4.600 in più rispetto all’anno precedente, il numero dei divorzi e delle separazioni arriva quasi ad eguagliare quello dei matrimoni. Infatti, a fronte di 194.377 matrimoni celebrati troviamo 82.469 divorzi e 91.706 separazioni, è facile vedere che le cifre non sono tanto distanti tra loro. Inoltre, dal maggio 2015, con l’introduzione della legge sul divorzio breve, è diventato molto più semplice e veloce separarsi. Nonostante questo e i numeri che non fanno ben sperare sulla sorte dei legami matrimoniali, gli italiani dimostrano di non rassegnarsi, di crederci ancora e vogliono festeggiare la loro unione nel migliore dei modi possibili. Nell’organizzazione di un perfetto matrimonio si può rinunciare alla cerimonia, magari anche alla cena sontuosa con tanti invitati, ma il viaggio di nozze è intoccabile, quasi quanto il vestito della sposa! Inoltre, il degno coronamento della promessa di amore eterno deve essere assolutamente indimenticabile. Ed è comprensibile visto che l’investimento nella luna di miele non è solo economico, ma anche e soprattutto emotivo: si parte insieme alla persona amata con l’intenzione di vivere non una semplice vacanza, ma un viaggio che rimarrà nel cuore. Da dove nasce l’espressione “luna di miele”? La tesi più accreditata è quella che la fa risalire agli antichi Babilonesi, che erano soliti donare ai neo-sposi una bevanda alcolica a base di miele (l’idromele), nella quantità necessaria per un mese. Pare che l’idromele fosse utile a stimolare la fertilità, e venne utilizzato anche dai Romani e successivamente nel periodo medievale. Quali sono le mete che vanno per la maggiore? Tra le destinazioni di tendenza per questo 2017 spicca il Brasile, complici forse le recenti Olimpiadi di Rio che hanno dato maggiore visibilità a questo Stato. Seguono Canada, Nuova Zelanda e Giappone. Sono in calo i viaggi tutto relax, abbronzatura e spiaggia, gli italiani oggi preferiscono viaggi alla scoperta di nuove culture e ricchi di esperienze insolite. Sono molto richiesti, infatti, i viaggi esperienziali, dove non si visita nel modo tradizionale un Paese andando a vedere i suoi monumenti per conoscerne la storia, ma ci s’immerge nella cultura locale, si cerca di entrare in contatto con i modi di vivere e di pensare degli autoctoni. Ad esempio, se si decide di andare in Giappone, al posto di scegliere pernottamenti nei classici hotel di stampo internazionale, si può alloggiare nei ryokan, le tradizionali abitazioni in legno, partecipare a workshop di preparazione del sushi, assistere a sessioni di meditazione nei templi o prendere parte alla cerimonia di vestizione di kimono. Si va, insomma, alla ricerca di esperienze
8
I VIAGGI DI NOZZE SPESSO SONO LA COSA IRRINUNCIABILE DELL’EVENTO MATRIMONIO, PER QUESTO SONO DECISI CON LARGO ANTICIPO E CURATI NEI MINIMI DETTAGLI che arricchiscano cuore e mente e permettano una fuga dalla routine quotidiana. In molti decidono per una luna di miele ecosostenibile o solidale, per dare al proprio viaggio un valore aggiunto. Si può viaggiare e contemporaneamente fare beneficenza: su un portale dedicato si seleziona la meta del viaggio e si sostiene in questo modo, senza costi aggiuntivi e grazie a un sistema di finanziamento appositamente studiato, una onlus e i suoi progetti. In linea con l’aumento degli italiani che decidono di seguire un’alimentazione vegetariana o vegana (secondo l’ultimo rapporto Eurispes ben l’8% della popolazione), sono in aumento le richieste
di viaggi di nozze con destinazioni adatte alle proprie scelte alimentari. L’Azienda CartOrange, specialista nei “viaggi su misura”, ci fa sapere che sono sempre di più gli hotel e le strutture ricettive che si stanno attrezzando per soddisfare questo tipo di clientela. Ci sono alcune mete che sono, per loro tradizione, più vegan friendly di altre, come ad esempio L’India, la Thailandia e in generale l’Oriente dove la cucina utilizza molto verdure e legumi. Ma anche negli Stati Uniti, Paese dove di solito la carne abbonda sulle tavole, si possono trovare ottime strutture che si sono attrezzate per essere in linea con le nuove tendenze. Ovviamente per chi segue un regime dietetico particolare come i vegani non è possibile improvvisare visto che non tutti i ristoranti o gli alberghi sono in grado di soddisfare le loro richieste, è necessario quindi pianificare tutto prima della partenza per non imbattersi in sgradite sorprese. Se si decide di partire per un viaggio dinamico fatto di itinerari con diverse tappe, anche distanti tra loro ma si vuole unire alla voglia di scoperte un meritato relax, si può optare per la luna di miele con autista. In questo modo si evita lo stress di dover guidare su strade sconosciute e si può tranquillamente ammirare il panorama mentre c’è chi guida per noi. Senza contare la possibilità di venire a conoscenza di usi e costumi locali semplicemente parlando con il conducente! Una moda che sta prendendo piede anche tra le star di Hollywood è la Buddymoon, il viaggio di nozze non più in coppia ma con gli amici (Buddy significa amico del cuore). Le motivazioni per partire per una vacanza di gruppo possono essere diverse. La più frequente è che spesso ci si sposa dopo aver convissuto per anni e dopo tantissime vacanze “cheek to cheek”, che ormai potrebbero quasi venire a noia, quindi perché non portare gli amici per rendere tutto più divertente?! Anche perché per molti la parte più bella del matrimonio è
n. 2 Aprile-Maggio 2017
DA NON CREDERE. IN LUNA DI MIELE PUO’ SUCCEDERE ANCHE QUESTO
proprio la festa, in questo modo si può prolungarne l’atmosfera per tutto il tempo di una vacanza. Il sito Airbnb, visto il trend, ha addirittura creato una buddymoon list, una lista delle ville che si possono affittare per i viaggi di nozze con il gruppo di amici. E le agenzie di viaggi propongono liste nozze speciali con un elenco di tappe e attività che ciascun invitato può contribuire a implementare e a regalare. E se il migliore amico è un cane? No panico! Mentre non desta più stupore vedere un cane che porta le fedi ai propri padroni durante la cerimonia, ora è possibile non separarsi dal proprio cane nemmeno per il viaggio di nozze. Agenzie specializzate propongono itinerari appositamente studiati in hotel dog friendly con servizi di dog sitting per le (poche, per carità) pause senza l’amico a quattro zampe e forniscono i novelli sposi di kit di viaggio per il proprio accompagnatore che abbaia! E se la neo sposa è già in dolce attesa?
A DIMOSTRAZIONE CHE LA LUNA DI MIELE È “INTOCCABILE”, BASTA VEDERE I DATI RELATIVI ALLE SECONDE NOZZE, CHE NEL 2015 HANNO TOCCATO QUOTA 17% Niente di meglio che partire per un babymoon, una luna di miele pre-bebè per godersi una vacanza a due prima del parto. Un’utilissima pausa fisica e mentale per i futuri genitori spaventati dall’idea di cambio pannolini, pappe e notti insonni. Per l’”ultima” fuga romantica a due non potranno
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Per la luna di miele può capitare di partire in tanti, con il gruppo di amici più affiatati, come nel caso del “buddymoon”, ma anche da soli, senza il partner appena sposato! È quello che è successo a una coppia di neo sposi indiani: a pochi giorni dalla partenza lei si è accorta di aver perso il passaporto, lui è partito lo stesso per il viaggio programmato, portando con sé una foto della moglie, accanto alla quale si è fatto i selfie che poi postava sui social network ad ogni tappa. Certamente il neo sposo indiano ha dimostrato di possedere spirito di indipendenza, cosa che invece manca completamente al marito che si è presentato il giorno della partenza per la luna di miele accompagnato …dalla mamma! Che però non si è limitata a mandare baci agitando il fazzoletto bianco, ma è salita con gli sposi sull’aereo! Una vera beffa, soprattutto considerato che la destinazione era una tra le mete più romantiche al mondo: Parigi! La sposa ha deciso di portare pazienza, ma quando la compagnia della suocera si è riproposta anche durante tutte le festività natalizie è sbottata e ha chiesto la separazione, indicando, nel ricorso al giudice, l’eccessivo legame affettivo del marito con la madre come la causa dell’impossibilità di costruire un sano rapporto coniugale. Si potrebbe definire indeciso o incontentabile, invece, il neo sposo che alle Maldive ha portato la moglie e ..l’amante! Ovviamente quest’ultima all’insaputa della legittima consorte, che è venuta a conoscenza dell’accaduto solo una volta rientrata dalla luna di miele quando ha trovato sul cellulare del marito lo scambio di messaggi con l’”altra” per darsi appuntamento sull’atollo. Inevitabile, a questo punto, la richiesta di annullamento del matrimonio. C’è chi invece si trova così bene con il proprio partner da non voler più rientrare a casa e alla routine domestica. È il caso di una coppia di newyorkesi che sono partiti per la luna di miele nel 2012 e sono ancora in giro per il mondo. Forse erano indecisi tra mare, montagna, viaggio avventuroso o relax a cinque stelle e hanno optato per…tutto! Si sono licenziati (lei era editrice di una rivista, lui si occupava di marketing digitale), hanno affittato la casa che avevano appena comprato e sono partiti per un giro del mondo. Finora hanno visitato più di cinquanta Stati e tengono aggiornato un blog con i loro consigli per le coppie che desiderano imitarli (Honeytrek.com).
mancare champagne analcolico, massaggi relax specifici per donne incinte e assistenza medica a portata di mano. Il periodo migliore per partire è tra la 18° e la 28° settimana di gravidanza, le nausee sono solo un brutto ricordo e ci si può dedicare a trattamenti di bellezza e antistress nei centri benessere attrezzati. A dimostrazione che la luna di miele è “intoccabile” per un perfetto matrimonio, basta vedere i dati relativi alle seconde nozze, che nel 2015 hanno toccato quota 17% (fonte Istat), e che vengono quasi sempre festeggiate in modo tradizionale, con cerimonia, brindisi, tanti invitati e l’immancabile partenza. Novità degli ultimi giorni: è arrivata in Italia la prima agenzia viaggi specializzata in lune di miele per coppie omosessuali, ora che anche nel nostro Paese sono possibili le unioni civili.
9
L’APPROFONDIMENTO
DI BEATRICE MOSCATELLI
STRESS 2.0 GENERAZIONE COI NERVI Vita frenetica, ritmi serrati, caos metropolitano, tecnologia in costante evoluzione: dietro a tutto ciò noi, umili esseri umani, arranchiamo senza sosta. Questo terzo millennio, partito sotto il segno di grandi mutamenti e radicali innovazioni, non ha smentito le attese. Se è vero che ad ogni azione ne corrisponde una uguale e contraria, dovevamo aspettarci uno scotto da pagare. Ed ecco che, tra mille altre problematiche -conseguenza, compendio, o danno collaterale che sia- ci troviamo ad essere un popolo di stressati. DI COSA SI TRATTA Il termine, preso in prestito dall’ingegneria meccanica, indica la torsione, la pressione a cui un metallo viene sottoposto fino ad arrivare al punto di rottura. Etimologia abbastanza esplicita che lascia pochi dubbi all’accezione negativa che solitamente accompagna questa parola. In realtà lo stress è una condizione naturale dell’uomo, è la risposta che il nostro organismo dà agli stimoli esterni che riceve. Ciascuno di noi lo vive continuamente nella sua quotidianità. Tutto dipende insomma, sia per i
SIAMO RIUSCITI IN MENO DI VENT’ANNI A PROMUOVERE LO STRESS DA SPAURACCHIO D’OLTREOCEANO A SERIA MINACCIA PER LA NOSTRA SALUTE PSICOFISICA metalli che per noi, da quanto riusciamo a torcerci e resistere senza spezzarci. Indipendentemente dal tipo di agente stressante, dalla critica di un capo al leone che sbarra la strada, il nostro corpo reagisce sempre nello stesso modo quando percepisce una minaccia. Attiva una procedura di emergenza, una reazione automatica: la risposta di attacco e fuga, ossia il comportamento che ci ha guidati durante tutta la storia evolutiva, garantendoci la sopravvivenza. Messo davanti ad una minaccia, ad un agente di stress massimo, ancora prima che possiamo rendercene conto, il nostro corpo attiva i meccanismi base di difesa: scappare, attaccare o restare immobili come stoccafissi. Poco importa se il pericolo percepito richieda veramente una di queste reazioni. Stimoli di questo tipo permeano le nostre giornate, il passaggio da eustress -stress positivo- a distress -stress negativo- (quello che di solito intendiamo con questo termine) dipende dal grado di stress che attribuiamo agli eventi. Questo varia da individuo a individuo. Ci sono persone, per loro natura, maggiormente portate ad essere stressate rispetto ad altre. COSA CI STRESSA? Molte sono i fattori che ci caricano di stress. In primis, troviamo il lavoro, seguito a ruota da famiglia e relazioni interpersonali. Pochi anni fa la Lidap (Lega Italiana contro i Disturbi d’Ansia, da Agorafobia e da attacchi di Panico), ha svolto un’indagine sui fattori che causano ansia e stress, coinvolgendo circa 3.500 persone. Agli intervistati veniva chiesto di elencare, dalla più alla meno intensa, 10 condizioni che, per loro, erano fonte di stress. Le risposte più frequenti hanno individuato tra i colpevoli l’ambiente urbano. Il traffico, la ricerca del parcheggio, la confusione nei mezzi pubblici, le distanze all’interno della stessa città, gli spostamenti continui e lo scarso contatto con la natura, sembrano essere sofferte dalla maggioranza degli italiani. A sorpresa, ad essere afflitti da questo male non sono solo i residenti delle grandi città, ma anche gli abitanti dei centri più piccoli. Un altro campanello d’allarme suona dalle statistiche: patologie e disturbi legati allo stress come attacchi di panico, difficoltà a gestire l’ansia e fenomeni di burn out lavorativo hanno avuto un impennata. Anche i più giovani e gli adolescenti ne risentono. Le stesse statistiche nel 2000 davano numeri
10
n. 2 Aprile-Maggio 2017
nettamente inferiori. Siamo riusciti in meno di vent’anni a promuovere lo stress da spauracchio d’oltreoceano a seria minaccia per la nostra salute psicofisica. INTERNET TRA I COLPEVOLI Come se il lavoro e l’ambiente urbano non fossero sufficienti, internet e i nuovi devices si sono aggiunti al plotone d’esecuzione che mina i nostri nervi. Molti disturbi oggigiorno arrivano dall’human multitasking. Come sappiamo, questo termine rubato all’informatica, indica la capacità di portare avanti più operazioni contemporaneamente, elaborando dati e operando contenuti differenti. Questa abilità, requisito necessario per chi lavora con pc e deve fare più cose allo stesso tempo, risulta dannosa se portata agli estremi. Molti studi dicono che un attività del genere, protratta per un lungo periodo, porta un enorme quantità di stress che si ripercuote sulla salute fisica e psicologica dell’individuo. Altra condizione che costringe i lavoratori 2.0 a vivere nello stress è l’obbligo di restare online in modo permanente. Siamo attivi ventiquattrore su ventiquattro, tracciabili in ogni nostro movimento, reperibili da chiunque tramite messaggi, mail o chat. Rendersi irraggiungibili nei weekend, in vacanza, o nelle ore di pausa è praticamente impossibile. Era tutto molto più facile quando bastava tenere alzata la cornetta del telefono per lasciare il lavoro fuori dalle mura domestiche. Da tempo se ne parla, oggi, il diritto all’offline sembra finalmente aver smosso le coscienze. In Francia da gennaio i lavoratori possono avvalersi del loro diritto alla disconnessione. Ovvero non sono obbligati a rispondere a mail o sms lavorativi ricevuti al di fuori dell’ufficio. E’ uno dei primi Paesi a varare una legge in questo senso. Alcune aziende in giro per l’Europa si erano già mosse: tre anni fa, gli ingegneri in consulenza informatica, aderenti alla federazione Syntec avevano raggiunto un accordo per evitare messaggi dopo le 18 e durante i weekend. In Germania, Volkswagen, aveva già sospeso le comunicazioni sugli smartphone professionali dalle 18.15 alle 7 del mattino mentre. Che sia imminente una svolta per toglierci un po’ di stress? DIFFERENZE DI GENERE Uomini e donne hanno una risposta diversa allo stress: a determinarlo un mix di fattori genetici e ormonali. Nonostante ci sentiamo così diversi dai nostri progenitori, comparsi sulla Terra 2 milioni e mezzo di anni fa, è impossibile ignorare che la nostra eredità ancestrale abbia scelto gli uomini come
NEL CASO DI STRESS DA “MAL DI TRAFFICO”, UNA RICERCA BRITANNICA HA DIMOSTRATO CHE DOPO SOLI 20 MINUTI IN CODA, IL CORTISOLO E ALTRI MARCATORI DELLO STRESS AUMENTANO BEN 7 VOLTE DI PIÙ NEGLI UOMINI RISPETTO ALLE DONNE
“cacciatori”, addestrandoli quindi alla lotta e ad affrontare gli eventi stressanti di petto, e le donne come “allevatrici”, per le quali questa caratteristica non era indispensabile. Una conferma per convincere i più scettici? Nel caso di stress da “mal di traffico”, problema assolutamente contemporaneo, una ricerca britannica ha dimostrato che dopo soli 20 minuti in coda, il cortisolo e altri marcatori dello stress aumentano ben 7 volte di più negli uomini rispetto alle donne. Senza contare il potere delle influenze culturali: se da un lato le donne sono più allenate a gestire l’emotività, gli uomini vengono educati a essere pratici, razionali, pronti all’azione. Così di fronte allo stress la donna preferisce riflet-
tere o condividere con altri il problema, mentre l’uomo si arrabbia, vuole agire e cerca attività che lo distraggano e incanalino il disagio. Diamo anche “valori stressanti” a cose diverse. Di norma gli uomini chiedono aiuto per problemi legati questioni lavorative, le donne per questioni sentimentali o affettive. Anche gli antidoti allo stress sono ricercati in ambiti ben distinti. Nei momenti difficili le donne ricorrerebbero al cibo come mezzo di conforto, mentre gli uomini al sesso o alla pornografia, a svelarci questo è una ricerca condotta della Northumbria University, presentata alla conferenza della British Psychological Society’s Division of Clinical Psychology.
ANTISTRESS FELINO, GATTI IN AULA Gatti in classe per aiutare gli alunni a distendere i nervi e migliorare il loro apprendimento. Per quanto possa sembrare un’idea bizzarra, al di fuori delle consuete strategie pedagogiche e didattiche, avere la compagnia di un felino durante le lezioni a Canberra è normale e sembra funzionare. La cittadina australiana ha sperimentato quella che potrebbe diventare una vera e propria rivoluzione nel modo concepire l’ambiente scolastico. Al St. Francis Xavier College i gatti sono liberi di circolare nelle aule: serve ad alleggerire la tensione dei ragazzi che preparano la maturità. A quanto pare, con gli amici a quattro zampe intorno si studia meglio. Gli alunni ne guadagnano in concentrazione e umore. Donna Lambert, consulente scolastica, si è espressa con toni entusiasti e ha promosso l’iniziativa alla radio nazionale: “Gli studenti avevano i libri aperti
n. 2 Aprile-Maggio 2017
e i mici sulle ginocchia. L’atmosfera era migliore del solito: la pressione era calata visibilmente, ed erano tutti più rilassati. Niente stress.” Il corpo organizzativo del college ha contattato l’organizzazione Kitten Rescue e l’ha coinvolta nel progetto. I gatti dell’ente locale, in attesa di un adozione, sono stati introdotti in un aula studio e lasciati liberi di interagire coi ragazzi. Uno scambio equo da cui entrambi hanno beneficiato. Se l’ambiente risultava essere inesplorato e nuovo a questo tipo di iniziative, il principio è lo stesso della pet terapy, da tempo praticata negli ospedali, case di cura e centri di recupero, con incredibili risultati. Se gli animali possono aiutarci a superare traumi, solitudine e malattie, perché non dovrebbero fare lo stesso con problemi quotidiani come stress e ansia da prestazione?
11
MANTOVA LIFE&STYLE SAN BENEDETTO PO
CASTEL GOFFREDO
SAGRA DELL’ASPARAGO
Il secondo fine settimana di maggio le terre di Polirone celebrano l’Asparago di San Benedetto Po con la Sagra dedicata al prelibato ortaggio coltivato in questa zona fin dal tempo dei monaci benedettini. La Sagra dell’Asparago è l’occasione per vivere sotto ogni suo aspetto questo territorio mantovano in cui cultura popolare, tradizione, arte, e gastronomia d’eccellenza si uniscono in maniera indissolubile per accogliere al meglio il turista e per consentirgli di assaporare l’atmosfera della Sagra paesana. Piatti a base di asparago, intrattenimenti musicali divertenti, concerti, curiosità, si susseguiranno ad artisti di strada e giochi di un tempo. Non mancheranno momenti culturali di grande interesse con la possibilità di visite guidate al complesso monastico polironiano, allo stesso Museo della Cultura Popolare ed alla Basilica Polironiana.
CASTELLARO LAGUSELLO
Oltre ottanta tra espositori, florovivaisti e artigiani creativi saranno i protagonisti di questo evento tra colori e profumi evocativi in una cornice suggestiva. Non mancheranno eventi culturali e di promozione del territorio, laboratori creativi, incontri, visite guidate al borgo e alla torre e mostre a tema. Il tutto si inserirà nel Borgo di Castellaro Lagusello dal 22 al 25 aprile. L’originalità della festa consiste non soltanto nella miriade di bancarelle disseminate all’interno del centro storico che presentano oggetti che hanno relazione con il fiore, dai libri agli erbari, dai bonsai alle essenze ma soprattutto nell’arredo del paese con aiuole fiorite, piante e arbusti. La rassegna che richiama appassionati locali ma soprattutto dalle provincie vicine è aperta al pubblico dalle ore 10.00 alle 19.00.
MANTOVA
FOOD TRUCK FESTIVAL Si tratta di un’esperienza gastronomica unica. Dal 28 aprile al primo maggio l’originale Festival itinerante dedicato allo Street Food di qualità riparte in tour. Questa rassegna promuove la cultura del cibo di qualità su ruote in un week-end alternativo a base di eccellenze regionali servite dai migliori Food Truck d’Italia accompagnate da tantissime Birre Artigianali, 30 i birrifici provenienti da tutta Italia e oltre cento Food Truck partecipanti. Musica selezionata e spazi verdi e accoglienti, il tutto a ingresso gratuito. Un nuovo modo di intendere il cibo e il divertimento, all’aperto ed in modo informale.
12
Castel Goffredo è un luogo a vocazione “aromatica” e una mostra mercato come quella ideata nel 2015 non può che enfatizzare questa caratteristica e dare identità al territorio a alla città stessa oltre ad essere un evento dagli importanti risvolti economici. Ecco che anche quest’anno il 13 e 14 maggio si terrà la manifestazione “Aroma di flora et labora - Mostra mercato di piante aromatiche: profumi, sapori, arti e mestieri”. Oltre ottanta gli espositori partecipanti tra vivaisti, artigiani, esperti del settore.
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
CORSI DI DANZE POPOLARI I FIORI DEL BORGO
AROMA DI FLORA ET LABORA
Il gruppo di Danze Etniche Tsambal di Castiglione delle Stiviere studia ed esegue danze popolari appartenenti alle tradizioni dei vari paesi del mondo. La danza viene vissuta come occasione di festa, come rituale, come forma di comunicazione, come momento di espressione della vita delle varie comunità. Disposti in cerchio, aperto o chiuso, in linea o in coppie, queste danze possono essere praticate da tutti, senza distinzione di età o competenza artistica, regalando una sensazione di piacevole allegria al corpo e alla mente. Il gruppo si ritrova a ballare ogni martedì dalle 20:30 alle 22:30 nella palestra della scuola Beschi dietro la chiesa di S.Luigi. Chi è interessato può contattare l’indirizzo mail: tsamba@hotmail.com.
MONZAMBANO
GRANDE ATTESA PER FANTALIBRANDO In concomitanza con l’avventurosa Caccia al tesoro, anche quest’anno a Monzambano si terrà l’ormai annuale e consolidata Fiera del Libro. Nel fine settimana del 13 e 14 maggio verranno ospitati microeditori del nord Italia che allestendo le loro bancarelle già dal mattino promuoveranno i loro autori. All’interno della ex Palestra sita in Piazza Beato Zefirino Agostini i lavori dei ragazzi di ogni ordine e grado delle scuole del comune verranno esposti con particolare maestria dai docenti. Sabato pomeriggio alle 17 la compagnia teatrale Maistrachi metterà in scena uno spettacolo alla portata di grandi e piccini. Inoltre numerose saranno le attività collaterali che si svilupperanno nei due giorni.
CAVRIANA
UNA DOMENICA AL MUSEO Anche quest’anno il Museo archeologico per eccellenza dell’Alto mantovano ha corredato un fitto calendario di impegni per i bambini dai 6 ai 10 anni. A cadenza mensile si potranno effettuare divertenti ma utili laboratori di varia natura: il 23 aprile la giornata è dedicata a “Idoli in argilla”, i piccoli con l’aiuto delle esperte realizzeranno sculture in argilla; mentre il 7 maggio la giornata è dedicata a mamme e figli in onore della festa della mamma; il 26 maggio l’attenzione sarà puntata su “minerali, pietre e fossili”, con spiegazioni e laboratori attinenti ai fossili.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
A CURA DI ELENA ANDREANI PIAZZA SORDELLO
MANTOVA CON GUSTO Si svolgerà dal 15 al 17 aprile l’ottava edizione di «Mantova con Gusto», il mercato di prodotti tipici e di qualità allestito in Piazza Sordello organizzato da Confesercenti. Quest’anno visto il titolo assegnato alla città di Mantova come Capitale Europea della Gastronomia con le province di Brescia, Bergamo e Cremona, la rassegna ospiterà molti dei prodotti
SAN BENEDETTO PO
MERCATO DELLA BIODIVERSITÀ
tipici di tali province. La rassegna proporrà nuovi sapori, profumi e gusti di quasi tutte le regioni presenti con stand che offriranno il meglio dei loro prodotti tipici. Assaggi, stuzzichini e leccornie per i palati più fini come il pesce fritto di lago, la focaccia, la paella, il gnocco fritto, il fugasì dell’alto mantovano oltre a degustazioni di ogni genere. “Mantova con Gusto” racchiude, infatti, il meglio della tradizione gastronomica italiana e dell’abilità dei maestri artigiani. Dai dolcetti di pasta di mandorle alle mele caramellate, dalla burrata di Andria alle olive aromatizzate, passando attraverso i salumi dell’AltoAdige ed il rinomato “crudo” di Parma. E poi i birrifici artigianali, i vini dei colli morenici e di Franciacorta. E ancora il miele e la liquirizia salata, la crema di lampascioni e la vellutata di cipolla. Gastronauti non mancate!
GUIDIZZOLO
AUTO E COLORI Si svolgerà domenica 21 maggio in occasione del passaggio delle Mille Miglia e sosta delle auto nel Piazzale Marconi di Guidizzolo, l’estemporanea di pittura il cui tema è appunto “Auto e colori: i 90 anni delle Mille Miglia”, gli artisti si dovranno cimentare con la propria arte. La partecipazione è libera a tutti gli artisti italiani e stranieri, agli allievi delle accademie, licei artistici, scuole d’arte, agli artisti di mestiere o dilettanti dai 14 anni in su. È consentita la partecipazione/esposizione, fuori concorso, ad artisti minori di 14 anni. In caso di maltempo gli organizzatori potranno prevedere un luogo coperto.
RONCOFERRARO
SAGRA DEL PESCE
Presso il Chiostro dei Secolari Monastero Benedettino del Polirone i produttori delle terre di Matilde di Canossa, con le naturali tecniche di coltivazione per la nostra tavola, dalla millenaria esperienza dei Monaci Benedettini presentano il mercato della biodiversità la terza domenica di ogni mese. L’appuntamento per aprile sarà il 16 con la trattazione del tema “il pollaio del monastero. Mostra di antiche razze avicole” e il 21 maggio con il tema “il formaggio di Paco e Lola a scuola di sicurezza stradale fin da piccoli”.
La Pro Loco e il Comitato Manifestazioni di Roncoferraro annunciano che la festa del pesce si svolgerà dal 25 al 28 maggio, nella Corte Grande, un’occasione unica per gustare dell’ottima cucina mantovana. La festa è un emblema della gastronomia locale, organizzata e gestita come ogni anno dal Comitato Manifestazioni Roncoferraro, con il patrocinio del Comune locale che ha deliberato la De.C.O. per il “Risotto con la psina”, piatto principe della festa. Tra gli altri si andranno a gustare risotto con il pesce e psina fritta.
VOLTA MANTOVANA
PASSITI E VINI DA MEDITAZIONE QUINDICESIMA EDIZIONE A Volta Mantovana si terrà la 15a edizione della Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione il 29, 30 aprile e il 1 maggio. Saranno presenti etichette dei migliori vini provenienti da tutta Italia, come la Vernaccia, il vino amato da Re e Papi, o il Sagrantino, l’apprezzatissimo vino umbro, per la
n. 2 Aprile-Maggio 2017
prima volta sul banco d’assaggio. La mostra si svolgerà nell’incredibile cornice delle scuderie, i giardini all’italiana e le sale del cinquecentesco Palazzo Gonzaga, in un’atmosfera ricca di storia, cultura e divertimento. Per assaggiare i vini è possibile recarsi al banco d’assaggio, allestito nel giardino principale dove si potranno degustare tutti i vini in mostra. Il costo è di 2 euro a degustazione e la prima è compresa nel biglietto d’ingresso; oppure attraverso degustazioni guidate, sommelier e produttori guideranno gli appassionati nella degustazione dei vini passiti abbinati alla cioccolata, al formaggio e ad altri prodotti tipici. Le degustazioni guidate, della durata di circa 40 minuti, sono acquistabili su www.vinipassiti. com o nei giorni della mostra presso l’infopoint; infine attraverso la mostra mercato, il grande mercato con produttori e viticoltori provenienti dall’Italia e dal mondo. Nei giorni della Mostra i ristoranti convenzionati di Volta Mantovana proporranno un menù speciale a € 25,00. Il biglietto d’ingresso alla mostra comprensivo di bicchiere e buono per una degustazione al banco è di 8.50 euro. La mostra apre dalle 9.00 alle 20.00.
13
BRESCIA LIFE&STYLE LENO
SAPORI DI PRIMAVERA
Per promuovere i prodotti locali sani e genuini e l’incontro diretto fra produttore e consumatore, Domenica 22 aprile, dalle 10.00 alle 19.00, la Fondazione Dominato Leonense propone, nel secolare parco di Villa Badia di Leno, alle porte di Brescia, “Sapori di primavera”, il mercato dei produttori locali. Quest’anno l’evento si terrà in concomitanza con la manifestazione dedicata al Vino: “Terroir d’autore”, che sarà allestita all’interno delle sale di Villa Badia domenica 22 e lunedì 23 aprile. Un evento che darà la possibilità di degustare pregiati vini italiani e francesi in abbinamento ai prodotti enogastronomici di qualità del nostro territorio. L’evento sarà arricchito dalla presenza di alcuni maestri artigiani, che proporranno al pubblico le loro opere. Tra gli artigiani, particolare rilievo verrà dato all’arte del restauro e alle lavorazioni di legno e ceramica.
CHIARI
Nei giorni 6 e 7 maggio prenderà il via la terza edizione della Fiera del Bambino Naturale a Chiari all’interno di Villa Mazzotti coi suoi 10 ettari di parco. Si terranno conferenze e laboratori con gli autori de “Il Bambino Naturale”, e con relatori invitati da Associazione Montessori Brescia, Associazione L’Impronta e Associazione Kairòs . Saranno presenti operatori del settore (ostetriche, psicologi, osteopati, esperti) per dialogare con le famiglie. Potrete trovare numerosi espositori eticamente corretti e in linea con la filosofia del Bambino Naturale, nonché laboratori Montessori e l’ormai immancabile angolo dell’allattamento. Una festa dedicata al bambino, alla famiglia che richiamerà tanto pubblico sensibile ai temi della genitorialità, dell’accudimento, dell’allattamento e dello svezzamento. L’ingresso è gratuito.
ROVATO
VINTAGE & HANDMADE L’8 e il 9 aprile tornano i Mercanti in Viaggio con 90 selezionati mercanti e collezionisti vintage, creativi handmade, designer e giovani stilisti, provenienti da tutto il nord Italia, con abbigliamento, oggettistica e arredo del passato, mobili rivisitati in chiave moderna, nuove tendenze tra moda e design, bijoux, rigattieri, artigiani, e tutto ciò che rappresenta creatività e fantasia. Si terrà come sempre nella cornice di Castello Quistini a Rovato. L’evento si terrà anche in caso di pioggia in quanto si svolgerà in parte tra i giardini e in parte al coperto tra porticati e sale del castello.
14
EXPONIAMO IN VALLE CAMONICA Si terrà dal 7 al 9 aprile la quarta edizione di “EXPONIAMO, Fiera Campionaria della Valle Camonica e del Sebino”. L’evento espositivo si svolgerà nel Complesso Ex Cash & Carry, nella Zona Industriale di Boario Terme e sarà suddivisa in settori merceologici: dall’edilizia all’arredamento, dal giardino alle attività all’aperto, dai motori al cibo, dai servizi alla persona all’abbigliamento e calzature, dall’elettronica alle cerimonie. L’occasione giusta per trovare tutto ciò di cui avete bisogno.
TREMOSINE
A PASQUA SI FESTEGGIA CON LO S-CIAPÌ FIERA DEL BAMBINO
DARFO BOARIO TERME
Il giorno della S. Pasqua, il 16 aprile, viene organizzata la festa dello “S-ciapì” che nasce da un’antica tradizione popolare locale e vede come protagoniste le uova (sode) appositamente decorate. Il gioco consiste nel tenere in mano un uovo sodo mentre l’avversario lo colpisce con un altro uovo. Vince chi riesce a mantenere integro il proprio e a rompere quello dell’altro: lo “sconfitto” deve consegnare l’uovo al “vincitore”. Il gioco ha mantenuto intatto il sapore antico e semplice della tradizione e catapulta i partecipanti in un contesto ormai passato dove la gente si sapeva divertire con poco. Il tutto condito con musica, bancarelle, dolci e vino bianco.
ISEO
FESTIVAL DEI LAGHI Si terrà il 26, 27, 28 maggio 2017 la più grande e nota rassegna dedicata ai laghi italiani ed europei, che nasce con l’obiettivo di valorizzare l’ambiente lacustre attraverso l’esplorazione e la diffusione delle sue caratteristiche principali. Il festival si compone di una parte dedicata all’enogastronomia, ovvero la mostra mercato Bontàlago che mette in risalto le produzioni tipiche di ciascun lago con esposizioni, degustazioni e corsi; una parte dedicata all’arte e alla cultura, con le grandi mostre organizzate dal Comune di Iseo e dalla Fondazione L’Arsenale, ma anche con concerti, conferenze, dialoghi con scrittori; e di una parte dedicata all’intrattenimento di qualità, con spettacoli e attività sportive che coinvolgono l’intero Sebino.
DESENZANO
VESTI LA MUSICA Sono aperte le iscrizioni al 6° Concorso nazionale di moda musicale “Vesti la Musica… in abito da sera” per giovani stilisti, sarti, designer e appassionati di moda tra i 18 e i 40 anni. Il concorso invita gli stilisti a ideare abiti da sera femminili ispirati a canzoni e moda dei favolosi anni ’50 e ’60. Un revival vintage che riporterà sul palco lo stile e la moda di quegli anni, reinterpretata nelle creazioni degli stilisti di oggi. L’obiettivo è portare sulle rive del lago di Garda nuovi talenti nel campo della moda, che si uniranno alle voci di Noi Musica nella serata finale a Desenzano, a giugno. Per iscriversi c’è tempo fino al 28 aprile.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
A CURA DI ELENA ANDREANI LONATO
FIORI NELLA ROCCA Il fascino di piante e fiori rari unito a quello di storia ed arte: questo la fortunata formula alla base di Fiori nella Rocca, raffinata rassegna di giardinaggio che sarà ospitata dal 7 al 9 aprile nell’ imponente cornice della quattrocentesca Rocca di Lonato del Garda (Brescia), Monumento nazionale dal 1912, dalle cui mura si gode di un’in-
MONTICHIARI
MOSTRA INTERNAZIONALE CANINA
cantevole vista sul bacino del Benaco. Cresciuta esponenzialmente nel tempo, e giunta alla sua decima edizione, la rassegna è ormai annoverata fra le principali manifestazioni del settore in Italia ed è fra le prime ad aprire anche quest’anno la stagione primaverile. I visitatori avranno la possibilità di coltivare la loro passione per il verde e il giardinaggio e, nello stesso tempo, di visitare una delle principali fortificazioni del Nord Italia, animata per l’occasione da mostre, incontri, corsi e da una serie di attività pensate per intrattenere e divertire anche i bambini. Per dare ai genitori la possibilità di girovagare in tutta tranquillità fra gli espositori, sarà allestito, infatti, anche quest’anno l’Hortus Conclusus, un’area dove i bambini saranno intrattenuti con giochi, letture, animazioni e laboratori, il tutto sul tema della natura.
DESENZANO
CONCORSO FOTOGRAFICO Il primo concorso fotografico “Desenzano di terra e di lago”, che era stato lanciato nell’aprile 2016 per raccogliere le migliori fotografie dedicate alla città e al tema scelto “Sorella acqua” ha decretato i vincitori. Ventidue premiati: dieci per la categoria “colore” e sei nelle sezioni “bianco e nero” ed “elaborazione grafica”. Per la categoria “colore” sul gradino più alto del podio è salito Paolo Merici di Desenzano con l’immagine “Burrasca”; per il “bianco e nero” il primo premio è stato vinto da Angelo Ghiroldi di Desenzano con “Acqua e vento”, Mentre per l’“elaborazione grafica” il primo premio è andato ad Andrea Rondello di Desenzano con la fotografia “Desenzano su tela ad olio”.
ROVATO
GARDEN FESTIVAL
Presso il centro fiera di Montichiari si terrà dall’8 al 9 aprile l’annuale mostra dedicata ai cani. La rassegna realizzata dal gruppo cinofilo bresciano ha lo scopo di svolgere una più efficace azione per migliorare, incrementare e valorizzare le razze canine pure e per potenziare l’allevamento ai fini zootecnici e sportivi. Si svolgerà una manifestazione di Agility Dog che vedrà concorrere circa 200 soggetti, che gareggeranno in un campo sintetico allestito con ostacoli, cerchi, rampe e birilli, dove cane e padrone metteranno alla prova le loro doti atletiche e soprattutto il loro feeling.
Si tratta del nuovo evento, mostra mercato dedicato al vivere green che si terrà il 13 e il 14 maggio a Castello Quistini dalle 9.30 alle 19. Tema della prima edizione è il “Giardinaggio contemporaneo” con incontri rivolti a professionisti ma non solo. Garden festival ospiterà tre diverse aree: vivaisti, fioristi, artigiani, creativi e designer. Non mancheranno incontri e seminari tecnici sul tema del giardinaggio, il giardino sostenibile e le nuove tendenze. All’interno saranno presenti food corner che prepareranno piatti vegetariani, gelato biologico e dolci.
REZZATO
ARTIGIANATO ITALIANO A EMOZIONI IN VILLA Sabato 8 aprile le porte di Villa Fenaroli, a Rezzato, si spalancheranno ai giovani per un evento unico nel suo genere, che valorizza l’artigianato italiano. Verrà allestita “Emozioni in Villa”, un’elegante vetrina per i giovani imprenditori bresciani e l’artigianato italiano. La serata, aperta al pubblico gratuitamen-
n. 2 Aprile-Maggio 2017
te, prenderà il via alle 18 e proseguirà alle 19.30 con una sfilata di moda “itinerante”. Sul tappeto rosso, le creazioni di Franco Violo e Patrizia Concari, con oltre 70 abiti tra prêt-à-porter donna, abiti da sposa, da cerimonia e per damigella. Lo scopo di questo evento, spiega Alessandro Rossi, imprenditore e ideatore di “Emozioni in Villa”, «oltre a offrire un’importante vetrina alle nuove aziende bresciane, è di invitare i giovani a uscire dal mondo virtuale per vivere esperienze reali, incontrare gente che ha avuto il coraggio di inseguire un sogno e capire come poter avviare una propria attività, creando magari nuove sinergie». I destinatari principali di “Emozioni in Villa”, sottolinea l’imprenditore bresciano, «sono i giovani, perché possano trovare la loro strada e non scoraggiarsi in un momento difficile e di elevata disoccupazione». Un evento pensato anche per tutti coloro che sono alla ricerca dell’unicità, sia per chi si deve sposare che per chi è sensibile al fascino dell’artigianato italiano. Alla sfilata seguirà un aperitivo con accompagnamento musicale.
15
VERONA LIFE&STYLE BARDOLINO
WEEKEND DA ASSAPORARE
Degustazioni di olio, vino e prodotti da forno, appuntamenti musicali e una mostra mercato dell’artigianato e dei prodotti alimentari della tradizione. Tutto questo è la Pasqua a Bardolino, dal 15 al 17 aprile, appuntamento che segna l’apertura della stagione turistica sul Lago di Garda. Centro della manifestazione sarà il Lungolago dove saranno allestite le aree dedicate al mercato e alle degustazioni, aperte tutti i giorni dalle 10 alle 20. Nello slargo del porto il Museo del Vino e il Museo dell’Olio proporranno i loro prodotti. Sul Lungolago Riva Cornicello, invece, decine di aziende provenienti da tutta Italia esporranno prodotti artigianali e dell’enogastronomia made in Italy, creando un lungo viale dello shopping. Oltre a questi due appuntamenti fissi, tutta una serie di eventi collaterali allieteranno i visitatori. Bardolinotop.it
VERONA
Torna dal 19 al 21 maggio la nuova edizione della mostra mercato ARSENALE VINTAGE WORLD, imperdibile appuntamento che riunisce nei padiglioni dell’ex Arsenale Austriaco i migliori professionisti del settore moda & design vintage a livello nazionale. Suddivisa tra area vintage e area remake, l’ala est dell’Arsenale diventa un suggestivo spazio dove toccare e acquistare abbigliamento, accessori e oggetti vintage. Due padiglioni e un grande spazio all’aperto che permetteranno di immergersi in un’atmosfera dal gusto retrò. All’interno della manifestazione ci saranno anche interessanti attività collaterali che caleranno il pubblico in un’ambientazione che lo coinvolgerà nel mondo del vintage: dj set ed esibizioni live; mostre, performance e workshop; esposizione di veicoli d’epoca. www.retrobottegalab.it
ERBEZZO
IL MONTE IN TAVOLA La Festa del Formaggio 2017 torna ad Erbezzo domenica 28 maggio. L’evento prevede stand per la vendita di prodotti tipici caseari, laboratori sul processo di produzione del formaggio pensati per i bambini, una sfilata con costumi tradizionali e la premiazione del miglior Monte Veronese DOP, nonché la sua degustazione guidata. Ricco il menù: tortellini ripieni, gnocchi sbatùi con burro e Monte Veronese, scamone con scaglie di Monte Veronese e gelato al formaggio. Il tutto accompagnato da una vasta selezione di vini. www.comune.erbezzo.vr.it
16
PALIO DEL RECIOTO E DELL’AMARONE Torna a Negrar, dal 15 al 17 aprile, la 65° edizione del Palio del Recioto. Nella domenica di Pasqua si assisterà all’inaugurazione ufficiale e all’apertura dei chioschi di assaggio dei vini e dei prodotti tipici della Valpolicella. Sono previsti poi numerosi spettacoli d’intrattenimento, di musica e di folclore. La premiazione del concorso enologico “Palio del Recioto” si terrà nel pomeriggio di Pasquetta e non mancherà la corsa ciclistica Gran Premio “Palio del Recioto”. www.valpolicellaweb.it
ISOLA DELLA SCALA
ASPARAGI E FRAGOLE IN FESTA VINTAGE CHE PASSIONE
NEGRAR
Dal 27 aprile al 7 maggio torna la 39ª edizione della Festa degli Asparagi e delle Fragole nella frazione Caselle di Isola della Scala. Per due settimane il Paese ospiterà una serie di eventi, con stands gastronomici per le degustazioni dei piatti tipici della zona, serate danzanti, e in più uno spazio riservato agli amici a quattro zampe. Ad attendervi prelibatezze quali risotto con asparagi, risotto all’Isolana, uova e asparagi, polenta con salamelle, grigliate di carne e naturalmente le fragole. La manifestazione si svolgerà su area coperta con oltre 1000 posti a sedere. Ampio parcheggio a disposizione. cittadiverona.it
VERONA
LE PIAZZE DEI SAPORI Tornano a colorare il centro storico di Verona i sapori e la tradizione enogastronomica italiana. Dal 14 al 17 aprile Piazza Bra sarà il palcoscenico della settima edizione de “Le Piazze dei Sapori”, l’evento organizzato da Confesercenti Verona che porta ai piedi dell’Arena centinaia di espositori di prodotti tipici provenienti da tutte le regioni italiane. Accanto a questo, decine di eventi collaterali avvicineranno i visitatori al piacere del mangiare bene. Laboratori del Gusto, Teatro Ghiotto, Sorsi d’Autore, Bus dei Sapori, Dolci Note, sono solo alcuni degli appuntamenti a cui si potrà partecipare durante questa quattro giorni dedicata ai piaceri del palato. Per info www.lepiazzedeisapori.com
DOLCÈ
STORIA E SAPORI A Dolcè in Valdadige torna la due giorni dedicata all’esposizione dei prodotti locali e del territorio arricchita da diversi eventi collaterali. Storia e Sapori 2017 si tiene nei giorni di sabato 13 e domenica 14 maggio e propone attività come escursioni in gommone sull’Adige, il Palio delle Frazioni, le mostre di artisti e fotografi, sfilate di trattori e visite guidate ai vigneti oltre agli stand enogastronomici. Nella serata di sabato si esibiranno band emergenti mentre domenica la manifestazione terminerà con lo spettacolo pirotecnico dei fuochi artificiali. Cittadiverona.it
n. 2 Aprile-Maggio 2017
A CURA DI MARTINA BORGHETTO PEDEMONTE DI S.PIETRO IN CARIANO
DUE PASSI NELLA TRADIZIONE La Magnalonga, una delle manifestazioni più attese della Valpolicella, ritorna anche quest’anno Domenica 23 Aprile 2017. Una passeggiata rilassante e senza competizione, per il semplice piacere di gustare in compagnia le bellezze naturali ed enogastronomiche della Valpolicella. L’itinerario di 1012 km si divide in diverse tappe dislocate nei punti
COLOGNOLA AI COLLI
SAGRA DEI BISI NUOVA EDIZIONE
più suggestivi del territorio: in ognuna sarà servita una golosa portata del menu in abbinamento ai migliori vini locali mentre una tappa sarà riservata agli ospiti, produttori al di fuori della Valpolicella, selezionati da un banco d’assaggio composto da sommelier, enologi e ristoratori. Ci saranno momenti di intrattenimento musicale e folkloristici e nelle varie tappe non mancherà il servizio di assistenza sanitaria, della protezione civile e della polizia locale. In alcune aree è predisposto il parcheggio per pullman e auto. La Magnalonga, il Palio delle Botti, il concorso del Recioto Classico, Vino in Arte sono eventi i cui proventi aiuteranno a finanziare, come di consuetudine ormai da anni, una serie di attività benefiche decise dal comitato organizzatore. Info su www.valpolicellaweb.it.
COLOGNA VENETA
BENVENUTA PRIMAVERA Torna a Cologna Veneta la 26^ edizione di Cologna in Fiore, la mostra-mercato di piante, fiori e prodotti florovivaistici. Il centro città si trasformerà in un giardino fiorito per gli amanti del giardinaggio e del verde. Sabato 6 maggio si parte con il “Carnevale con i fiori”, sfilata di favolosi carri allegorici al termine della quale verrà offerto un fiore alle signore presenti. Domenica 7 appuntamento con mostra mercato di piante, fiori e attrezzature da giardino, mostra mercato dei prodotti tipici locali e regionali, mostra mercato degli hobby, mostra dei bonsai. Non mancheranno spettacoli, eventi per bambini e stand gastronomici. Manifestazionivenete.it
LAZISE
APPUNTAMENTO CON LA STORIA Nel fine settimana del 6 e 7 Maggio a Lazise torna la Rievocazione Storica della Concessione del Privilegio di Ottone II. La manifestazione, che si svolgerà dalle ore 10.00 alle ore 20.00, porterà nel centro dello storico comune il mercatino di prodotti tipici ed artigianato con bancarelle caratteristiche, mentre sul lungolago Marconi tornerà il mercatino di primavera. Nella giornata di domenica, dalle ore 15.00, arriveranno nel cuore di Lazise Sbandieratori, Giochi Mediovali ed il Corteo Storico dell’Imperatore Ottone II. Info su gardacocierge.com
Da venerdì 19 a domenica 21 a Colognola ai Colli si terrà la 61ª Sagra dei Bisi, l’evento enogastronomico che celebra il pisello Verdone Nano, uno dei prodotti tipici di questa zona. Ricchi di proteine e vitamine, i piselli saranno valorizzati nei piatti del territorio, quali “Lasagne e Bisi” e “Risi e Bisi”. L’evento prevede inoltre punti degustazione dei vini Soave e Valpolicella e dell’Olio Extravergine d’Oliva; spettacoli, concerti ed animazione per bambini. www.prolococolognola.it
SOAVE
FESTA MEDIOEVALE DEL VINO BIANCO Il borgo medioevale di Soave ancora una volta rende omaggio alla sua storia e al suo prodotto più noto. La “Festa Medioevale del Vino Bianco Soave”, organizzata dalla Pro Loco Soave dal 19 al 21 Maggio, farà rivivere per 3 giorni i fasti del Medioevo, grazie a rievocazioni storiche con figu-
n. 2 Aprile-Maggio 2017
ranti, giullari, falconieri, dame di corte, cavalieri e menestrelli, impegnati con le loro arti e spettacoli a trattenere i visitatori. Lungo le vie del centro storico saranno riproposti i mestieri di un tempo, mostre d’arte e la Bottega degli Artisti, convegni sul tema del vino e l’ormai famosa Fontana del Vino. Venerdì 19 si aprono i festeggiamenti con il giuramento delle Contrade dell’Antico Palio di San Lorenzo. A far da cornice un corteo storico con dame e cavalieri, musici e sbandieratori, a preludio della “Cascata di fuoco” da Porta Verona, seguita da un prelibato banchetto. La serata di Sabato 20 sarà allietata dal tradizionale concerto del corpo bandistico di Soave e da rievocazioni storiche in 4 aree del centro. Domenica 21 gli ospiti potranno ammirare il Mercatino dell’Antiquariato, il mercatino degli Antichi Mestieri con scene di vita medioevale, il 5° torneo degli Arcieri medioevali “Città di Soave”, concerti live e l’Antico Palio delle Botti, una sfida di abilità tra le contrade del borgo. Durante l’evento numerosi saranno gli stands enogastronomici. www.comunesoave.it
17
18.19.20.21 Maggio Brescia
L’EVENTO
LA KERMESSE AUTOMOBILISTICA FESTEGGIA BEN 90 ANNI. 1000 MIGLIA SRL PROSEGUE CON INCESSANTE PROGRESSIONE NEL SUO PROGETTO VOLTO A RENDERLA SEMPRE PIÙ SOLIDA
DI M.T. SAN JUAN
P
er il suo novantesimo compleanno la Mille Miglia - la cui prima edizione fu disputata nel 1927 - si regala la trentacinquesima edizione rievocativa. La presentazione internazionale è avvenuta a Ginevra, per tradizione luogo d’incontro di diverse culture e dialogo multietnico e multiconfessionale, in sintonia con l’atmosfera di amicizia internazionale che da sempre caratterizza la Freccia Rossa. A conferma di come la Mille Miglia rappresenti sempre di più quello che Enzo Ferrari definì un “museo viaggiante unico al mondo”, da giovedì 18 a domenica 21 maggio, il pubblico che assisterà alle quattro tappe da Brescia a Roma e ritorno potrà ammirare 440 vetture d’epoca di straordinario valore storico, tecnico e sportivo, appartenenti a ben ottantadue diverse Case costruttrici, in centinaia di differenti modelli. A completare questa cifra mai raggiunta da nessun’altra competizione per vetture classiche, ci saranno ulteriori dieci automobili appartenenti alla “Categoria Militare”, condotte da alti ufficiali delle diverse Armi delle Forze Armate Italiane, come accadde alla Mille Miglia del 1952. Questi 440 capolavori di design e meccanica, costruiti prima del 1957 (l’anno dell’ultima edizione di velocità), daranno vita a una kermesse automobilistica senza paragoni, lungo circa 1.700 km di strade italiane, che sarà resa ancor più affascinante da altre 150 automobili -prodotte dopo il 1958- partecipanti al “Ferrari Tribute to Mille Miglia” e al “Mercedes-Benz Mille Miglia Challenge”, riservati a vetture in prevalenza moderne delle due Case.
MILLE MIGLIA IN TUTTE LE LINGUE A fronte di iscrizioni pervenute da 41 Nazioni di tutti i continenti, i Paesi degli equipaggi ammessi al via sono 36, con l’Italia quale Paese maggiormente rappresentato, con 236 partenti (26,8% sul totale). Per la prima volta in tutte le 35 rievocazioni, il secondo Paese per numero di partecipazioni non sarà quest’anno la Germania, superata dall’Olanda e raggiunta dal Regno Unito.
DA COLLEZIONI E MUSEI, AL VIA TESORI DI INESTIMABILE VALORE Tra le tante ragioni per le quali la Mille Miglia è incomparabile per raffinatezza, esclusività e prestigio vi è quella di essere l’unico modo possibile per ammirare, tutti insieme, tesori d’inestimabile valore che hanno scritto le pagine più belle del mo-
18
MILLE MIGLIA 2017 PATRIMONIO DI STORIA E TRADIZIONE SPORTIVA DOPO LA LABORIOSA FASE DI SELEZIONE DELLE 705 DOMANDE PROVENIENTI DA 41 PAESI, AL SALONE INTERNAZIONALE DELL’AUTOMOBILE È STATO PRESENTATO L’ELENCO UFFICIALE DEI 440 PARTENTI
torismo internazionale. Tra i Musei che invieranno a Brescia le loro vetture ci sono Alfa Romeo, Mercedes-Benz, BMW e Porsche. Tra vetture appartenenti a privati o quelle dei musei, saranno novantadue gli esemplari che torneranno a Brescia dopo aver disputato almeno un’edizione della Mille Miglia, tra il 1927 e 1957. Il lavoro di selezione, svolto da una commissione di esperti e commissari tecnici internazionali, è stato effettuato su 705 domande provenienti da 41 Paesi. Tra le prescelte, la marca più rappresentata è Alfa Romeo con 46 vetture (scelte su 72 iscritte), seguita da FIAT con 36 (su 61 iscrizioni) e da altre due Case con 35: Lancia (54) e Mercedes-Benz (49). Di seguito, ci sono Bugatti con 23 (tutte le iscritte) e Jaguar con 21 (47) come Porsche (35); le Ferrari schierate al via saranno 15 (su 17 iscritte), 14 le Aston Martin (34), 13 le O.M. (ovviamente tutti gli esemplari di questa marca, costruiti a Brescia, sono stati accettati), 12 le BMW e 11 le Maserati. L’elenco dei partenti è completato da altre marche, per un totale di 82 Case. Sono state ammesse le vetture delle quali almeno un esemplare sia stato iscritto alla Mille Miglia di velocità, dal 1927 al 1957, in uno dei modelli presenti nell’elenco delle vetture candidabili, pubblicato sul sito ufficiale della gara.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Febbraio 2017 Verona
L’EVENTO
SI È COSTITUITA LO SCORSO 27 FEBBRAIO A VERONA UNA NUOVA DELEGAZIONE DELLA “FONDAZIONE UMBERTO VERONESI, PER IL PROGRESSO DELLE SCIENZE”
LA FONDAZIONE UMBERTO VERONESI HA SCELTO ANNAMARIA MOLINO DI BEATRICE MOSCATELLI
S
i è costituita a Verona una nuova Delegazione della “Fondazione Umberto Veronesi, per il progresso delle scienze”. Per portare avanti i propri obiettivi su tutto il territorio nazionale, la Fondazione Umberto Veronesi si è posta l’ambizioso obiettivo di costituire delle delegazioni in tutti i principali centri italiani. Dal 2012, infatti, alla sede di Milano si sono aggiunte le Delegazioni locali, guidate da un Responsabile e da eventuali collaboratori che agiscono su base volontaria. Compito delle delegazioni è contribuire a diffondere i princìpi e i valori della Fondazione a livello locale, organizzando iniziative di divulgazione, eventi e campagne di sensibilizzazione, e impegnandosi a raccogliere fondi per il sostegno della ricerca scientifica. L’evento d’inaugurazione ha avuto luogo lo scorso 27 febbraio presso la Sala degli Arazzi di Palazzo Barbieri, in Piazza Bra 1 a Verona. Erano presenti il Sindaco di Verona Flavio Tosi, il Prof. Paolo Veronesi, Presidente della Fondazione Umberto Veronesi e Direttore Divisione di Senologia Chirurgica IEO, la Dott.ssa Agnese Collino, Supervisore Scientifico della Fondazione, la Prof.ssa Annamaria Molino, Responsabile della Delegazione veronese e le delegate Maria Ordinario e Eleonella Righetti Cinquetti. L’obiettivo del 2017 è “portare la scienza fuori dai laboratori e contribuire a costruire un vero dialogo con la società civile. Tecnologia e giovani traghetteranno scienza e ricerca dai laboratori alla persone: un nuovo portale, radicalmente
La prof.ssa Annamaria Molino
Il prof. Paolo Veronesi
L’ONCOLOGA GUIDERÀ LA DELEGAZIONE SCALIGERA DELLA FONDAZIONE VERONESI CHE SI OCCUPA DI PREVENZIONE ED EDUCAZIONE ALLA SALUTE NONCHÉ DI PROMUOVERE LA RICERCA SCIENTIFICA rinnovato (www.fondazioneveronesi.it) sarà dedicato all’informazione sulla salute, alla promozione della ricerca e a smascherare le “bufale”, accompagnato da forum e manuali gratuiti per aiutare e migliorare la vita quotidiana dei malati e dei famigliari perché la divulgazione è anche più importante della ricerca”, ha affermato Paolo Veronesi. Saranno 185 i “nuovi” ricercatori scelti tra le oltre 700 domande delle migliori promesse della ricerca italiana e internazionale che beneficeranno delle borse erogate dalla Fondazione e che si aggiungono agli oltre 1.000 ricercatori provenienti da 127 istituti, in Italia e all’estero. Gli ambiti di ricerca su cui i giovani possono portare avanti le “application” vanno dall’oncologia alla cardiologia fino alle neuroscienze e alla nutrigenomica, che permette di capire se le malattie possono essere prevenute con una corretta alimentazione. Nel 2015 la Fondazione ha
IL SALUTO DELLA RESPONSABILE DELLA DELEGAZIONE “Mi sento molto grata e onorata che la Fondazione Umberto Veronesi mi abbia scelta come responsabile della delegazione di Verona. Io stessa, tra le molte associazioni che svolgono attività di volontariato, ho scelto a mia volta la Fondazione. Ricordo il Professore Umberto Veronesi come un entusiasta, un sognatore, una persona che vedeva lontano e riusciva a realizzare i suoi sogni, ma nello stesso tempo
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
raccolto 12 milioni di euro (85% per i progetti, di cui 58% per la ricerca e 42% per la divulgazione). Tra le ultime borse assegnate 10 riguarderanno la salute maschile, 10 quella pediatrica e 25 quella femminile. La delegazione si adopererà affinché le istituzioni e i cittadini della provincia vorranno sposare gli ideali e obiettivi della Fondazione Umberto Veronesi, sostenendone le attività e partecipando attivamente alle manifestazioni e alle campagne di sensibilizzazione che saranno programmate per finanziare la ricerca scientifica. La professoressa Annamaria Molino è stata posta a capo della delegazione scaligera della Fondazione Veronesi. E’ stata fino all’ottobre del 2015 primario di Oncologia all’ospedale di Borgo Trento: l’incarico rappresenta il coronamento dell’impegno dedicato, con competenze riconosciute da tutti, alla clinica medica e all’insegnamento universitario, oltre che delle capacità dimostrate nella conduzione dell’Unità operativa complessa di Oncologia dell’ospedale di Borgo Trento in veste di direttore.
portava avanti i suoi progetti con estremo rigore. In Fondazione si respira la stessa aria, si percepiscono gli ideali, i sogni, ma si tocca con mano anche il molto lavoro, la determinazione, l’impegno, il rigore. Per questo, perché mi riconosco in questi sogni e in questi principi, ho scelto la Fondazione Umberto Veronesi come luogo dove continuare a portare avanti il mio impegno.” Prof.ssa Annamaria Molino.
COLORIAMO LA RICERCA E GRANT 2017 Sostenere la ricerca scientifica nell’oncologia pediatrica per garantire le migliori cure possibili ai bambini malati di tumore e aumentare le loro aspettative di guarigione. È con questo obiettivo che l’ultimo week end di marzo i volontari della Fondazione sono stati protagonisti nelle piazze di tutta Italia per la prima edizione di Coloriamo la ricerca. Ogni anno, nel mondo si ammalano di cancro circa 250.000 bambini: in Italia sono circa 1600 le nuove diagnosi di tumore nei bambini fino a 14 anni, sono 1000 negli adolescenti fino a 19 anni. Bambini e ragazzi che la malattia costringe a sottoporsi a lunghe terapie e cure ospedaliere, impedendo loro di vivere un’infanzia e un’adolescenza normali. Il 27 aprile si terrà, invece, la cerimonia di consegna dei Grant 2017, l’iniziativa della Fondazione che premia ogni anno decine di ricercatori in ambito medico-scientifico aiutandoli a portare avanti i propri studi nell’ambito dell’oncologia, delle malattie cardiovascolari, delle neuroscienze e degli stili di vita per la prevenzione delle malattie
21
23.24 Aprile Venezia
L’EVENTO
UNA MANIFESTAZIONE CHE SVELA I BENEFICI E I PRINCIPI DI UNA CUCINA INNOVATIVA CON TUTTE LE INDICAZIONI NECESSARIE PER METTERLI IN PRATICA OGNI GIORNO, SENZA RIVOLUZIONI
A GUSTO IN SCENA SI CELEBRA LA CUCINA DEL SENZA DI M.T. SAN JUAN
LE ERBE AROMATICHE PROTAGONISTE «Siamo sempre stati aperti alla ricerca per rendere La Cucina del Senza ancora più gustosa, attuale, semplice da realizzare e quindi alla portata di tutti» dichiara Marcello Coronini a questo proposito. «Approfondire quindi il legame naturale con le erbe aromatiche significa valorizzare le tradizioni del nostro Paese. Le erbe aromatiche rappresentano un patrimonio ricco di sfaccettature e sfumature incredibili che varia da regione a regione, da luogo a luogo e fa parte della cultura delle famiglie italiane. In zone povere erano l’unico modo per rendere gustoso “quel poco” che si riusciva a portare in tavola e, anche grazie a questo, le erbe aromatiche sono diventate un patrimonio prezioso per i nostri piatti, quel tocco in più, quasi fondamentale, che li valorizza”.
R
itorna l’evento Gusto in Scena e con lui La Cucina del Senza dopo otto mesi di successi che hanno visto la presenza di questa singolare cucina a Porta a Porta, a Geo, a Uno mattina. Si è andati oltre ogni rosea aspettativa e questo ha fatto capire al suo ideatore Marcello Coronini, originario di Mantova, che l’aver pensato a togliere grassi, sale e zucchero aggiunti, già nel 2011 con l’inizio di una fase sperimentale, è stata un’idea che ha anticipato i tempi. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) dichiara: nonostante le raccomandazioni, in Italia si consuma troppo sale: da due studi realizzati dal Centro per il Controllo delle Malattie, è emerso negli uomini un consumo di 10,8 grammi di sale e nelle donne un consumo di 8,4 grammi, quasi il doppio rispetto ai valori limite. «Ma pensiamo al perché» sostiene Marcello Coronini. «Ci ritroviamo a mangiare troppo salato, troppo dolce e con un eccesso di grassi, quando è chiaro che il sale aggiunto non è un esaltatore di sapori, ma anzi copre il gusto naturale degli ingredienti, lo zucchero si comporta nello stesso modo e i gras-
LA CUCINA DEL SENZA È ANCHE LIBRO Mangiare bene senza usare sale, grassi o zucchero aggiunti: questa è la sfida alla base de la Cucina del Senza®. La pasta senza sale o la torta di mele senza zucchero sono sane dal punto di vista nutrizionale, ma possono essere anche buone? La risposta è in questo libro: tante ricette semplici e ricche di gusto, perfette per la cucina di ogni giorno, per una cena con gli amici o per una festa in famiglia, dimostrano che bastano piccoli accorgimenti per guadagnare in salute senza rinunciare al piacere di mangiar bene. Una ricca introduzione svela i benefici e i principi della Cucina del
si sono da discutere soprattutto in cottura. Queste abitudini negative ce le portiamo dietro da dopo la grande guerra o dagli anni ’60 in cui prodotti, come sale e zucchero, vengono liberalizzati e da prodotti costosi solo per “I ricchi” diventano accessibili a tutti. Ricominciano a bere caffè mediocri ove lo zucchero serviva per coprire il gusto cattivo. Con la produzione di massa arrivano verdure con poco sapore e la mancanza di gusto rende il sale indispensabile. Parlando di grassi in questi 70 anni ci sono state evoluzioni di rilievo, da un’Italia divisa in due tra i cultori dei grassi animali e quelli dell’olio d’oliva si è verificato un grande interesse per l’olio extravergine che è diventato il principale e positivo protagonista. Col tempo il mondo della produzione è totalmente cambiato e oggi, come non mai, il consumatore è diventato più attento e informato, il piacere del mangiar bene è sentito come tale e ci si rende conto che la qualità è importante per la salute. Questo fa si che oggi grandi aziende impostano la loro comunicazione sul senza zucchero aggiunto, sul senza grassi aggiunti e si inizia a dedicare attenzione al sale». Dopo una fase sperimentale di tre anni, La Cucina
Senza, con tutte le indicazioni necessarie per metterli in pratica ogni giorno: non servono rivoluzioni, basta fare attenzione agli ingredienti e alle tecniche di cottura. Ravioli di erbe, risotto di zucca e vin brulé, vermicelli con limone, cime di rapa e calamaretti, polpettine al pomodoro, coniglio in porchetta, pizza con scarola e mazzancolle, torta di frutta, tiramisù di ricotta… e molte altre ricette! Marcello Coronini Scrittore, critico enogastronomico, docente universitario, ha fatto della passione per il buon vivere uno stile di vita e una professione. Convinto assertore che mangiare bene sia la strada giusta per vivere meglio, ha creato il marchio La Cucina del Senza®, un’intuizione destinata a rivoluzionare l’alimentazione degli italiani.
NON È FACILE CREDERE SUBITO CHE LA CUCINA DEL SENZA, SENZA GRASSI, SALE E ZUCCHERO AGGIUNTI, SIA GUSTOSA E SAPORITA QUANTO “QUELLA DEL CON” del Senza è stata presentata a marzo 2014 a Gusto in Scena. Oggi Gusto in Scena è il luogo dove si discute e si creano nuove situazioni per valorizzare la cultura del cibo e della tavola associandole ad un concetto di salute e quindi di benessere mentale dell’uomo. Non è più solo un evento, ma attraverso la Cucina del Senza vive tutto l’anno, le idee discusse si diffondono, si modificano, ne nascono di nuove e sta nascendo un movimento di persone che credono in questa straordinaria cucina e ne applicano i principi nelle loro produzioni e nella loro vita. I produttori di Gusto in Scena diventano protagonisti e messaggeri del Senza partecipando attivamente a queste evoluzione con la loro ricerca costante nel migliorare la qualità. Info: www.gustoinscena.it
23.24.25.26 Aprile Lago di Garda
L’EVENTO
AL VIA IL CONTO ALLA ROVESCIA PER L’OTTAVA EDIZIONE DELLA KERMESSE GASTRONOMICA CHE OGNI ANNO DÀ APPUNTAMENTO AGLI ATTORI PRINCIPALI DELLA CUCINA ITALIANA
FISH & CHEF 2017 SUL GARDA SEI TAPPE GOURMAND DI ELENA BENAGLIA
DUE PARTNER D’ASSOLUTO PRESTIGIO
U
n viaggio nel gusto alla scoperta dei prodotti del lago interpretati da alcuni tra i migliori nomi della cucina italiana contemporanea. Questa la filosofia di Fish&Chef, un percorso gourmand in sei tappe che da Malcesine a Gardone Riviera, da Riva del Garda a Bardolino si snoderà sulle tre riviere del lago presso sei dei suoi più esclusivi hotel. L’edizione 2017 della manifestazione ideata dagli organizzatori Leandro Luppi ed Elvira Trimeloni, in programma dal 23 al 28 aprile, è ormai pronta a partire. I panorami mozzafiato di Garda, Cavalgese della Riviera, Malcesine, Gardone Riviera, Bardolino e Riva del Garda saranno la cornice delle sei cene in programma.
24
TORNA LA MANIFESTAZIONE DEDICATA AI PRODOTTI DEL LAGO CON UN NUOVO FORMAT ALL’INSEGNA DELL’ESCLUSIVITÀ IL CALENDARIO DELLE LE CENE GOURMET FIRMATE FISH & CHEF Ad aprire le danze domenica 23 aprile presso l’Hotel Bellevue San Lorenzo di Malcesine (VR) sarà Paolo Trippini del Ristorante Trippini (www.ristorantetrippini.com) di Civitella del Lago (TR). Lunedì 24 aprile, il Grand Hotel Fasano di Gardone Riviera (BS) ospiterà invece Silvio Battistoni del Ristorante Colonne (www.albergocolonne.it) di Varese. Martedì 25 aprile, presso l’Aqualux Hotel spa e Suite di Bardolino lo chef Vinod Sookar del Al Fornello da Ricci (www.alfornellodaricci.com) di Ceglie Messapica (BR) porterà sulle rive del lago i sapori della Puglia e l’esotismo dell’Oriente. Mercoledì 26 aprile, presso l’Hotel Lido Palace di Riva del Garda (TN) sarà la volta di Andrea Tonola del Ristorante Lanterna Verde (www.lanternaverde. com) di Villa di Chiavenna (SO). Giovedì 27 aprile Palazzo Arzaga di Calvagese della Riviera (BS) vedrà ai fornelli Paolo Donei di Malga Panna (www.malgapanna.it), Moena (TN). Gran finale a otto mani per la serata del 28 aprile dove la cena allestita presso l’Hotel Regina Adelaide di Garda sarà realizzata da quattro chef del Dream Team del Garda: Leandro Luppi del ristorante Vecchia Malcesine(www.vecchiamalcesine.com), Malcesine (VR); Stefano Baiocco, chef del ristorante di Villa Feltrinelli (www.villafeltrinelli.com), Gargnano (BS); Andrea Costantini del Ristorante Regio Patio (www. regiopatio.it), Garda (VR) e Matteo Felter del Ristorante Fagiano (www.ghf.it), Gardone Riviera (BS).
La manifestazione, si articolerà in sei cene che si svolgeranno in altrettanti esclusivi hotel delle tre sponde del Lago di Garda. La partnership con JRE Italia, ramo nazionale dell’associazione dei Jeunes Restaurateurs d’Europe e Michelin Italia, rimarca lo stretto legame della rassegna con l’alta cucina.
I quattro giocheranno in casa proponendo le loro migliori interpretazioni dei prodotti locali, espressione dell’idea di cucina del gruppo che opera su tutto il lago. L’edizione 2017 di Fish & Chef è resa possibile grazie al sostegno di numerosi partner. Nei calici sulle tavole i vini forniti dal Consorzio Tutela Vino Custoza Doc, con le aziende Gorgo, Le Vigne di San Pietro, Az. Agr. Tamburino Sardo, Menegotti, Villa Medici e Cavalchina; e quelli del Consorzio Valtènesi, con le etichette di Avanzi, Ca’ Maiol, La Pergola, Costaripa, Pratello e Pasini San Giovanni. Nei piatti invece, accanto alle paste di Monograno Felicetti, storico pastificio della Val di Fiemme nato nel 1908, non mancheranno l’olio extravergine d’oliva del Consorzio Olivicoltori di Malcesine, legato a doppio filo con il territorio del lago di Garda e le sue cultivar autoctone, i prodotti Trota Oro e quelli della Sartori Carni. E per concludere degnamente ogni serata, la selezione di prodotti de l’Antico Sigaro Nostrano del Brenta 1763, il Caffè Omkafè di Arco (TN) e i distillati EVO della Franciacorta. Costi delle cene: 80 euro Prenotazioni: le cene e i pernottamenti devono essere effettuate direttamente negli alberghi. Informazioni per il pubblico: www.fishandchef.it Social network: #fishandchef - @FISH&CHEF
n. 2 Aprile-Maggio 2017
14 Maggio Valeggio s/Mincio
L’EVENTO
MODA, ACCESSORI D’EPOCA, DESIGN E MODERNARIATO, MOSTRE E APPUNTAMENTI IMPERDIBILI. TORNA LA MOSTRA-MERCATO OPEN AIR PIÙ SEGUITA DELLA PROVINCIA DI VERONA
VALEGGIO VESTE IL VINTAGE a ALLA 17 EDIZIONE DI M.T. SAN JUAN
PIÙ DI 60 ESPOSITORI PROVENIENTI DA TUTTA ITALIA Sono più di 60 gli espositori provenienti da tutta Italia che partecipano a questa manifestazione, l’unica, tra le tante, che si avvale del parere di esperti del settore per selezionare i partecipanti, al fine di garantire un’alta qualità degli articoli esposti. Abbigliamento e accessori retrò, articoli da collezionismo, singolari pezzi di design e modernariato, ma anche pezzi unici per veri estimatori e fonte di documentazione per stilisti, redazioni di moda e produzioni cinematografiche. Valeggio veste il Vintage è il posto ideale dove trovare occhiali fashion, abiti da sera, insoliti gioielli o un pezzo importante per impreziosire in modo originale il proprio guardaroba.
V
aleggio Veste il Vintage è la mostra-mercato open air di moda, accessori d’epoca, design e modernariato più attesa della provincia di Verona. Organizzata dal 2009 nel centro storico di Valeggio sul Mincio, con due appuntamenti annuali - a Maggio ed Ottobre - “Valeggio Veste il Vintage” ospita oltre 50 tra gli espositoripiù affermati del panorama vintage nazionale, in un evento che si snoda tra le vie e le piazze del paese, ricche di storia e di fascino, a due passi da Borghetto, uno dei “Borghi più Belli d’Italia”. “Valeggio Veste il Vintage” è un viaggio a ritroso nel tempo, dove riscoprire la raffinata sartorialià dei modelli anni ’50, estrosi bijoux americani, ruggente design e modernariato, ma anche preziosi “pezzi unici”, alla scoperta di un’epoca ormai passata, ma mai come oggi così “di moda”. La ricerca di stile che ispira la manifestazione consentirà di degustare in più momenti della giornata le eccellenze enogastronomiche valeggiane e veronesi, presentate da pastifici artigiani, ristoranti e canti-
ne locali, il tutto sulle note di concerti di musica live e sonorità retrò, accompagnamenti perfetti per un aperitivo o un break vintage style. L’obiettivo di “Valeggio Veste il Vintage” è avvicinare quante più persone possibili all’autentico vintage ed al fascino di uno stile senza tempo, una sfida portata avanti con tenacia e passione. “Valeggio Veste il Vintage” infatti è l’unica fiera del settore che si propone di mantenere alto il livello qualitativo della manifestazione, tramite il controllo della merce proposta, da parte di esperti esterni. La mostra a tema, che come ogni edizione accompagna la manifestazione, sarà dedicata alla calzatura d’epoca. “Passo dopo passo”, un percorso attraverso la preziosa collezione privata di un’appassionata di moda e costume, con pezzi dalla fine del ‘700 ai must delle maison di moda più conosciute del XX secolo. Infine, da Milano, l’immancabile Ketty’s Vintage Style allestirà il suo personale salone a cielo aperto, per tentarvi con un make up da ammiccanti pin up oppure con vezzose acconciature in perfetto stile anni Quaranta e Cinquanta. “Valeggio Veste il Vintage”, con i suoi due appuntamenti annuali, non è più solo una manifestazione,
OLTRE 50 STAND DI MODA, ACCESSORI D’EPOCA, DESIGN E MODERNARIATO ESPLODONO IN TUTTA LA LORO BELLEZZA IN PIAZZA CARLO ALBERTO ma un vero e proprio evento culturale, imperdibile per appassionati e collezionisti, nonché preziosa fonte di documentazione per stilisti, redazioni di moda ed archivi del costume. www.valeggiovesteilvintage.it
Photo Roberto Domenichini | Bichel
26
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
INTERVISTE SPECIALI
UNA VITA TRASCORSA TRA IMPEGNI PRIVATI E PROFESSIONALI, VIAGGI E IL TEMPO DEDICATO ALLA FIGLIA. MA SEMPRE CON UNA PARTICOLARE ATTENZIONE AL CIBO CHE PER KATIA È «MEMORIA, RICORDI, CONSAPEVOLEZZA E RESPONSABILITÀ»
KATIA DA ROS
Un’imprenditrice in cucina. Ricette tra freschezza e tecnologia
A CURA DI M.T.SAN JUAN
È
donna, mamma, imprenditrice di successo dell’Irinox, azienda trevigiana che dal 1989 è riconosciuta in Italia e nel mondo come leader degli abbattitori rapidi di temperatura per le cucine domestiche e professionali, apre le porte della sua casa e ci racconta cosa significa per lei cucinare. Una vita trascorsa tra impegni privati e professionali, viaggi e il tempo dedicato alla figlia; ma sempre con una particolare attenzione al cibo che per Katia è «memoria, ricordi, consapevolezza e responsabilità». Katia, con delicatezza, nel suo primo libro “Un’imprenditrice in cucina. Ricette tra freschezza e tecnologia” (Linea Edizioni) con la prefazione di Davide Paolini, il Gastronauta, racconta di quando era bambina e raccoglieva le ricette in un album con il desiderio di poter cimentarsi a fare la cuoca per assemblare la materia; di come la tecnologia abbia cambiato la sua vita aiutandola a gestire la cucina e la sua alimentazione. “Un’imprenditrice in cucina” racchiude il desiderio di condividere la sua esperienza con gli altri: «Cambiare è possibile e vorrei spiegare come sono riuscita a migliorare la mia vita». Cosa ci fa un’imprenditrice in cucina? «Ho un rapporto intimo con la cucina: per me lavorare la materia prima rappresenta un modo per staccare con il mondo esterno. La ritualità dei gesti, il toccare e il lavorare gli ingredienti, la ricerca di armonie o contrasti... in tutto questo la mia mente si libera e riesco a creare un rapporto personale, davvero intimo, con il cibo. È un piccolo miracolo quando gli ingredienti si trasformano e diventano ciò che avevi immaginato. In tutto questo ci sono amore per ciò che si fa, gusto per le cose fatte bene, artigianalità nel senso letterale del termine, ovvero di chi esercita un’arte, e tanta curiosità e voglia di sperimentare. Caratteristiche che sono proprie anche del mestiere, bello e difficile, dell’imprenditore». Dove trova il tempo per cucinare? «Organizzazione, altra dote che mi deriva dal mio essere imprenditrice (e prima ancora dall’essere mamma). Mia figlia Giorgia, di 14 anni, richiede le giuste attenzioni e ogni momento libero cerco di dedicarlo a lei. Poi c’è il lavoro che richiede impegno, viaggi,
28
tempo e la vita fuori azienda, tra Confindustria e i consigli di amministrazione a cui partecipo. Non posso negare, perciò, di non trascorrere in cucina quanto tempo vorrei, ma cerco di ottimizzarlo al meglio. Anche perché cucinare è un modo di prendermi cura dei miei cari». Questo è il suo primo libro: cosa l’ha spinta a scrivere? «Il desiderio di condividere la mia esperienza, il mio amore per le cose buone e fatte bene e la consapevolezza di poter dare qualche suggerimento alle tantissime persone che, come me, hanno i minuti letteralmente contati. Viviamo in una società iperveloce e piena di stimoli e rimane poco tempo per far la spesa, cucinare, variare le ricette, seguire le stagioni e, in buona sostanza, per mangiare bene e sano tutti i giorni. La tecnologia, in questo senso, è un formidabile aiuto: favorisce l’organizzazione famigliare, aiutandoci a preparare e conservare i cibi in maniera sana ed equilibrata. Grazie alla tecnologia,
n. 2 Aprile-Maggio 2017
diventa possibile volersi bene e concedersi qualche coccola culinaria, pur con poco tempo a disposizione. E sprecando il meno possibile, per non dire nulla: non è più accettabile buttare il cibo». Qual è il suo rapporto con il cibo? «Il cibo racchiude tanti valori e tante emozioni: il mio è un rapporto diretto e sano. Credo che il cibo abbia la capacità di nutrire mente, spirito e corpo. La mente per l’elaborazione che necessariamente sottintende, lo spirito per i valori che richiama, il corpo per l’energia che il cibo ci dà. Aria, acqua e cibo sono gli unici elementi fondamentali per la vita. Ma il cibo è, decisamente, il più piacevole dei tre». Ha un ricordo della sua vita che la lega al cibo? «Ho sempre avuto un rapporto di attrazione verso il cibo, ne subisco il fascino e il grande potere seduttivo. Da adolescente, raccoglievo i testi delle canzoni in un diario, come tutti, ma in un altro volume custodivo le ricette più belle e insolite che ritagliavo dai settimanali. Ne ho catalogate centinaia e le conservo tuttora». Quali sono gli elementi che caratterizzano le ricette raccolte nel suo libro? «Sono ricette sane che utilizzano prodotti freschi e stagionali. Penso che consumare ciò che la natura ci offre in ogni periodo dell’anno sia una forma di rispetto. Rispetto verso noi stessi e verso la natura stessa. Spesso, invece, acquistiamo i prodotti senza pensare se sia la loro stagione, spinti più dalla comodità e dalle abitudini. L’abbattitore di temperatura, da
n. 2 Aprile-Maggio 2017
questo punto di vista, aiuta a organizzare la propria vita e a garantire la salubrità della materia prima». Per lei la cucina è… «Un momento di relax, convivio e gioia. Mi aiuta a staccare la spina e a chiudere tutto il resto fuori dalla mia cucina. Un vero balsamo per l’anima». Lei è imprenditrice di successo: come coniuga i suoi impegni professionali con la cucina? «Come per tutte le persone impegnate, indipendentemente dalla loro professione e dalla loro responsabilità, la parola d’ordine è organizzazione, ma è utile avere qualche aiuto e in questo la tecnologia è un validissimo alleato! Un piccolo segreto…imparato da-
gli chef professionisti». È amministratore delegato e vicepresidente dell’Irinox. Come può la tecnologia aiutare una donna in cucina? «L’abbattitore è un prolungatore dei tempi della freschezza dei cibi. Io parto da una semplice domanda: c’è per caso qualcuno che può vivere senza frigorifero? L’abbattitore prolunga la freschezza dei cibi, senza alternarne le proprietà, in maniera tale da trarre soltanto benefici. Il risultato: la qualità rimane perfetta. In pratica faccio la spesa una volta alla settimana, conservo la verdura in frigo, dopo averla “passata” nell’abbattitore. In questo modo i prodotti rimangono sempre freschi, non è alterato il gusto né l’aspetto e restano freschi molto più a lungo. Si possono passare nell’abbattitore i prodotti crudi, ma soprattutto i cibi cotti, che hanno una durata ancora più limitata. L’abbattitore triplica la durata di qualsiasi cibo cotto, anche il più delicato. È una vera magia, che una volta conosciuta non può che diventare parte della nostra cucina. Un segreto dei grandi chef che può diventare di uso comune. Proprio come fu, ai tempi, per il frigorifero». Quindi uno strumento per facilitare la vita? «Certo! È una macchina del tempo: è in grado praticamente di fermarlo. Così rende tutto più facile e, questa è la vera magia, senza compromessi sulla qualità del cibo». Qual è la ricetta che è riportata nel libro alla quale è più legata? «La mia ricetta della memoria è il risotto, in diverse versioni, che adoro cucinare ancora oggi. In particolare il risotto con un’erba spontanea di campo che sulle splendide colline del Prosecco si chiama “s’ciopét” o “carletti”, ma il cui nome reale credo sia Silene rigonfia. Da ragazza, con l’arrivo della primavera, nel pomeriggio andavo di proposito a cercarla nei campi, con la certezza che alla sera l’avrei trovata nel risotto servito a tavola». «Ho due ricordi: l’aroma della vaniglia, con tutti quei puntini neri che bisognava estrarre con un abile gioco di pressioni delle dita dalle bacche e il profumo delle torte nel forno quando il colore iniziava a cambiare; si diffondeva per tutta la casa e sapeva già di festa». I tre ingredienti che non possono mai mancare in cucina. «Olio d’oliva evo, parmigiano reggiano e cipolla». Nel libro in un paragrafo lei stessa scrive: «Cambiare è possibile… e cambiare conviene!». È questo il suo messaggio? «Vorrei stimolare i lettori a essere curiosi, a interessarsi alla tecnologia e a come può semplificarci la vita e aiutarci a rimanere in buona salute. Il concetto di cucina è legato al benessere. Noi siamo ciò che mangiamo e, per star bene, bisogna aver cura e consapevolezza di ciò che si acquista e di ciò che si cucina».
29
PARTITI COME FORMATORI DI L’OREAL, CRESCIUTI CON J. BEVERLY HILLS E ARRIVATI IN POCHI ANNI A FONDARE THREEDOM, UNA REALTÀ INDIPENDENTE CHE OGGI È PUNTO DI RIFERIMENTO NEL MONDO DEI PARRUCCHIERI DI M.T. SAN JUAN
N
ato dall’idea di quattro amici e collaboratori, Threedom è oggi una realtà affermata nel settore della formazione degli Hair Stylist del futuro. I loro nomi sono Matteo Stach e Manuel Zapparoli (il primo di Belluno e il secondo di Mantova) gli stilisti che hanno ideato Threedom una startup vincente (Startop). Sono due le collezioni moda che vengono studiate e preparate ogni anno per formare gli hair stylist emergenti italiani, insegnando nuove tecniche, ideando tagli, nuances e hair mood creativi di grande portabilità. Hanno fatto della ricerca il loro cavallo di battaglia, hanno abbattuto i confini e le etichette del settore perchè i grandi parrucchieri e le idee geniali si trovano ovunque; basta saperli riconoscere. “Facciamo solo il nostro lavoro, ciò che ci appassiona e mettiamo a disposizione il nostro know-how perchè crediamo che dalla condivisione nasca la vera crescita, per tutti” afferma Manuel Zapparoli. Questa la filosofia dei due giovani stilisti che, dopo anni di gavetta, si sono presi il rischio di fare qualcosa di diverso, di nuovo, controcorrente e open-source, per dare a tutti i parrucchieri la possibilità di sognare e sviluppare la propria attività ai massimi livelli. Partiamo proprio da Manuel che dopo gli studi professionali si è formato nell’ambiente dell’Hair Styling fondando un salone tutto suo nella città di Virgilio e ricoprendo, nel contempo, il ruolo di formatore stilistico per Matrix L’Oreal. È proprio in questa esperienza che conosce Matteo Stach, hair stylist di Feltre e anch’esso formatore stilistico. È qui che scocca la scintilla
THREEDOM TRACCIA LE LINEE GUIDA DELL’HAIR STYLING MANUEL ZAPPAROLI E MATTEO STACH, FONDATORI E STILISTI DI THREEDOM. AD OGGI IL GRUPPO FA FORMAZIONE A PIÙ DI 100 SALONI IN ITALIA
creativa grazie alla quale i due stilisti cominciano a dar vita a collezioni moda dal respiro eclettico che anticipano le tendenze fashion internazionali. Per circa 11 anni i due stilisti crescono, affinano le loro forbici e a colpi di colore e phon creano stili di grande impatto, coraggiosi, replicabili e applicabili alle esigenze di qualsiasi salone. Cresce anche il consenso e la curiosità di brand internazionali come J Beverly Hills, gruppo americano che vuole Matteo Stach e Manuel Zapparoli all’interno del proprio team stilistico, per entrare nel mercato italiano. Un altro grande successo che porterà i due stilisti a comprendere che i tempi sono maturi per “spaccare”, sempre affiancati dai partner fidati che per anni hanno contribuito alla loro ascesa. Così, nel 2013, nasce Threedom e in soli 4 anni si afferma nel panorama italiano della formazione di hair stylist di alto livello arrivando a formare più di 100 saloni sparsi da Nord a Sud. Oggi Threedom collabora anche con uno storico brand italiano di assoluto prestigio: Vitality’s con il progetto SIT (Sempre in Testa). “Riuscire a far combaciare tempi e modalità di Threedom con il mio salone di Feltre è un’impresa” afferma Matteo Stach “ma amo quello che faccio. Con Manuel siamo riusciti a creare qualcosa che piace e che funziona”. Nelle parole di Matteo si percepisce l’entusiasmo e l’ambizione di chi sente di essere sempre all’inizio
n. 2 Aprile-Maggio 2017
di qualcosa di grande. Gli obiettivi sono molteplici e puntano ad ampliare Threedom anche oltre confine, grazie soprattutto all’eccellente operato di Alessandro Pepe, il Responsabile Commerciale, e Advance Group, l’agenzia che cura l’immagine e la comunicazione di Threedom. Per vedere le creazioni dei due stilisti, basta cercare Threedom su facebook.
www.3dom.it
31
AZIENDE ITALIANE l’impresa di fare impresa
A CURA DI MARCO MORELLI
DAGA SERRAMENTI
Affidabilità, eleganza, sicurezza e garanzia DAGA è un’azienda leader nel settore dei serramenti in PVC grazie alle competenze acquisite con l’esperienza e alla continua ricerca. Affidabilità, eleganza, sicurezza e garanzia: queste sono le caratteristiche dei prodotti DAGA che ha scelto la qualità come marchio di fabbrica. Fondata nel 2010, DAGA opera nel settore del commercio e installazione di serramenti di alta qualità e design. I due soci, Andrea Bina e Daniele Gemelli, provengono da anni di esperienza nell’ambito e hanno dato vita ad un marchio che si contraddistingue per l’attenzione alla scelta dei prodotti commercializzati e all’accuratezza dell’installazione portando avanti l’attività con competenza nel lavoro e grande passione. L’azienda dispone di uno studio tecnico altamente qualificato e fornito di strumentazioni all’avanguardia che permettono di effettuare progetti di elevata qualità e un’installazione e montaggio dei serramenti eccellente sotto tutti i punti di vista. DAGA si pone al fianco dei consumatori con una gamma ampia di prodotti che vanno a coprire nel modo migliore i bisogni legati alla richiesta di sicurezza, comfort e bellezza della casa offrendo una vasta scelta di materiali ed allestimenti resistenti al tempo e agli agenti atmosferici. L’azienda si rivolge principalmente a famiglie e privati, affiancandoli nella scelta dei serramenti più
SCEGLIERE UN PRODOTTO DAGA SIGNIFICA ACQUISTARE LA BELLEZZA CONSAPEVOLI DELLA CONVENIENZA CHE UN PRODOTTO DI QUALITÀ OFFRE GIÀ NEL BREVE PERIODO adatti alle loro esigenze e fornendo prodotti ad alto risparmio energetico. DAGA si propone di offrire un servizio d’avanguardia nella consulenza e posa in opera dei serramenti e ha come obiettivo l’essere la principale azienda di riferimento nel settore sul territorio delle provincie di Mantova, Modena e Reggio Emilia. L’azienda ha la propria sede principale a Carpi e dispone di un ampio show-room con annesso ufficio commerciale a Borgovirgilio di Mantova. I valori che contraddistinguono l’azienda sono innovazione, qualità e competività nel rapporto qualità/ prezzo per offrire sempre le migliori soluzioni. Incontriamo Andrea Bina presso lo show room di Mantova e a lui rivolgiamo qualche domanda. Enineering e progettazione, identificazione e tracciabilità del prodotto, controllo qualità assoluto, nuove tecnologie: tutti elementi che appartengono a Daga. Al proposito cosa vuole aggiungere? «Vorrei evidenziare come per Daga ogni cliente rappresenti un nuovo progetto. Di conseguenza, sia esso un privato oppure uno studio tecnico, noi effettuiamo un’analisi dettagliata di tutti gli elementi che confluiscono nella realizzazione di un progetto. E’ finito il tempo della semplice fornitura di una serie di prodotti. Il controllo della qualità è una priorità per Daga, non solo per i materiali usati ma anche per come viene eseguito il lavoro, dalla rilevazione delle misure al momento della posa in opera di quanto acquistato dal cliente. Per quanto riguarda, invece, le nuove tecnologie stiamo spingendo su nuovi materiali quali il termofibra, resine, kevlar, fibra di vetro che sono materiali innovativi per il serramento sia interno che esterno, non perdendo mai di vista quelle che debbono essere le performance in termini di termoacustica e sicurezza, una priorità quest’ultima mai come oggi ritenuta fondamentale dal cliente che non cerca solo un serramento bello ma soprattutto un serramento efficiente contro le effrazioni». Quali sono le strategie commerciali dell’azienda nel contesto del mercato attuale? «Collocarci attraverso un prodotto top di gamma ed un servizio realmente da toccare con mano in termini di progettazione, attuazione del lavoro e servizio post vendita. Noi addirittura forniamo una garanzia, messa nero su bianco, di ben 20 anni sulla perfetta funzionalità dei nostri prodotti; credo un esempio raro nel settore ma non azzardato perchè
32
n. 2 Aprile-Maggio 2017
A destra, Andrea Bina
conosciamo bene il nostro lavoro, i materiali che usiamo, la professionalità dei nostri tecnici e dei nostri operai. Effettuiamo, infine, sopralluoghi e preventivi gratuiti per consigliare il cliente nella scelta del prodotto su misura, offrendo la possibilità di concordare pagamenti personalizzati». Essendo io amante di questo settore ho visto realizzazioni di grande pregio da voi curate ad esempio presso la farmacia Paini a Formigosa oppure presso il Ristorante Due Stelle a Reggiolo oppure
n. 2 Aprile-Maggio 2017
la veranda del Toscanini sempre a Reggiolo... «Rispettiamo la privacy dei nostri clienti ma ci fa sicuramente piacere se i nostri lavori vengono riconosciuti oppure se, qualcuno come lei, si informa su chi li ha realizzati notandone la qualità». Che tipo di stretagie di immagine, marketing e comunicazione avete adottato in questi anni? «Diciamo che non lasciamo nulla al caso e siamo presenti in diversi settori. A livello di visibilità credo che il nostro logo a Mantova non le sia proprio sfuggito perchè siamo ovunque. Come comunicazione spaziamo a 360°: dal web alle televisioni locali, ai media cartacei. Nelle sponsorizzazioni abbiamo dato la priorità allo sport perchè crediamo nei suoi valori: avrà potuto vedere nel recente passato il logo della nostra azienda sulle maglie del Mantova calcio mentre attualmente ci siamo legati alla Liu Jo Nordmeccanica Modena, squadra di pallavolo femminile serie A1, appena volata ai Play Off 6 della CEV Champions League. Tornando agli eventi siamo stati orgogliosi di sostenere, unitamente ad altri sponsor, l’iniziativa che si è appena svolta lo scorso 8 marzo al teatro comunale di Gonzaga, “Dalla parte del cuore - nessuno escluso” e che ha visto protagonisti insieme Paolo Fresu, Enrico Rava Quartet, Mauro Negri». Quali progetti ha Daga per il futuro? «A breve apriremo uno show room a Modena mentre stiamo valutando l’acquisizione di un nuovo polo produttivo, sempre a Carpi, nelle zone limitrofe alla nostra attuale azienda».
33
MERCATO IMMOBILIARE
IL 2016 SI È CHIUSO CON UN BILANCIO POSITIVO: NEI PRIMI NOVE MESI C’È STATO UN INCREMENTO MEDIO DELLE TRANSAZIONI DEL 20,3%
A CURA DI VITTORIA BISUTTI
S
iete sicuri sia questo il momento giusto per fare investimenti immobiliari redditizi in Italia? In uno scenario di tassi di interesse ancora bassi, mutui meno difficili da sottoscrivere, tensioni geopolitiche contenute, il 2017 potrebbe essere l’anno buono per fare il grande passo: sia che l’idea sia quella di acquistare un immobile per abitarvi che per fare un investimento immobiliare, l’andamento del mercato e, in generale, dei prezzi sembra suggerire che siamo in una fase positiva sotto questo punto di vista per trovare occasioni a prezzi contenuti. Il 2016 si è chiuso con un bilancio positivo: nei primi nove mesi c’è stato un incremento medio delle transazioni del 20,3%. Nomisma stima che l’anno passato si sia chiuso con 517.164 transazioni (+16,3% sull’anno prima) e ritiene che, se lo scenario si manterrà positivo, il 2017 registrerà 552.602 compravendite in rialzo del 6,9% sul 2016. Sarà più moderata la crescita nel 2018 e nel 2019, che vedranno rispettivamente 579.751 transazioni (+4,9% a livello annuo) e 612.318 unità compravendute (+5,6%). «Le prospettive sono buone – dice Luca Dondi, direttore generale di Nomisma -. È importante che variabili determinanti non volgano in negativo, dalla situazione geopolitica alla ripresa economica». Dal 2007 le abitazioni hanno ceduto il 39,7% del loro valore. Negli ultimi 24 mesi in Italia il prezzo a metro quadro è calato vistosamente, passando dai 2.424 euro al mq di marzo 2013 ai 2.009 euro di luglio 2016. La crisi economica e la stretta creditizia delle banche hanno influito su questo non poco. Non bisogna lasciarsi fregare dall’idea che la recessione sia terminata: semplicemente chi aveva soldi da parte ha atteso ed ha “battezzato” questo periodo come il momento più proficuo per mettere a punto investimenti immobiliari redditizi. Secondo Mario Breglia, presidente di Scenari Immobiliari si parla ancora di un “mercatino immobi-
34
GLI ITALIANI TORNANO AD INVESTIRE NEL MATTONE
I TREND NEGATIVI DEGLI SCORSI ANNI E I CONSEGUENTI CALI DELLE QUOTAZIONI AL MQ INVOGLIANO GLI INVESTITORI, CERTI CHE I PREZZI TORNERANNO A SALIRE
liare”, i numeri sono ancora piccoli. «La tassazione è alta, c’è disoccupazione, l’investimento immobiliare è fuori dal radar delle famiglie e della politica» dice Breglia. E in più mancano i grandi investitori che all’estero, per esempio in Germania, comprano anche il residenziale. Servono spinte reali e spinte emotive all’acquisto». La domanda dinamica e l’offerta che inizia a diminuire, soprattutto sugli immobili di qualità, potrà determinare un’ulteriore contrazione delle tempistiche di vendita e un minore margine di trattativa soprattutto su queste tipologie immobiliari. Il 2016 si è chiuso con quotazioni in lieve calo, ma in alcune grandi città come Milano i valori al metro quadrato iniziano a salire, anche se segnano crescite dell’1-2% al massimo. Il mercato immobiliare oltre ad essere schizofrenico, si sa, varia proprio da zona a zona: molto spesso, persino all’interno della stessa città, i trend sono decisamente differenti. Se volete investire nel mattone questo potrebbe essere il periodo buono: il mercato immobiliare va a cicli e, nel lungo periodo, cresce sempre. L’ultimo picco si è registrato a metà dei primi anni 2000, prima di giungere ai livelli odierni. Per queste situazioni eterogenee oggi, o forse fra qualche mese, toccheremo il picco peggiore poi, per forza di cose, i prezzi saliranno. Nei prossimi anni aumenteranno
i mutui: questo ce lo fa pensare il QE della BCE. L’immissione di denaro da parte delle Istituzioni Europee ha proprio come obiettivo quello di far scendere i tassi dei mutui. Con ogni probabilità riprenderanno a concedere mutui a tassi più accessibili, quindi aumenterà la domanda di persone pronte a comprare casa. I timidi segnali di ripresa economica potrebbero far crescere la domanda: abbiamo un concetto di crescita economica leggermente diverso dalla media ma, laddove il PIL dovesse ritornare a crescere è inevitabile che ci saranno più persone disposte ad acquistare. Più ce ne saranno, più chiaramente l’asticella del prezzo degli immobili si alzerà. Le soluzioni migliori, se decidete di comprare, ci paiono l’acquisto in aree vicine alle università oppure in luoghi turistici da affittare con contratto transitorio. Essendoci maggiore “volatilità” negli inquilini, il continuo ricambio e le condizioni economiche mediamente più elevate di chi alloggia dovrebbero dare qualche garanzia in più rispetto alla locazione in una zona residenziale.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
ECONOMIA E LAVORO
UN’ASSOCIAZIONE A MISURA D’IMPRESA “L’impresa è cultura e gli imprenditori e i loro dipendenti lo dimostrano quotidianamente con il loro lavoro, il loro impegno e il loro sacrificio – dichiara con orgoglio Francesco Ferrari (nella foto), titolare della Ferrari Costruzioni Meccaniche di Guidizzolo, e presidente di Apindustria – siamo convinti che questo Paese dovrebbe tutelare le sue aziende così come dice di voler fare con i beni culturali”. L’Associazione di via Alpi che aderisce a Confimi, la confederazione nazionale dell’impresa manifatturiera che aggrega 28 mila imprese per 410 mila addetti, con un fatturato aggregato di oltre 71 miliardi di euro, lavora da oltre 25 anni per promuovere le piccole e medie industrie e per rispondere alle loro esigenze. “La forza delle associazioni di categoria sta nella vitalità delle proprie aziende associate e noi questa vivacità la registriamo ogni volta che gli imprenditori vengono a trovarci in sede oppure durante l’assemblea annuale – aggiunge il Presidente Ferrari– ri-
cordo sempre con estremo orgoglio l’edizione di qualche anno fa con oltre 550 persone che hanno affollato un capannone industriale: la vera casa di noi imprenditori”. Francesco Ferrari è affiancato in questa avventura dalla vicepresidente Elisa Govi (Ciesse Paper), cui si affiancano nel comitato di presidenza i vicepresidenti vicari Erica Gazzurelli (G.R. Sistemi automatici di apertura) e Luigi Supino (Supino) oltre a Stefano Speziali (STA) membro di giunta della Camera di Commercio, Marco Zanoni (Zanoni) presidente di Api Servizi, Stefano Ravagnani (La Vetri) presidente del Gruppo Giovani Imprenditori e Gian Battista Mutti presidente di Api Energia. “Siamo tutti imprenditori che mettono il loro tempo al servizio dell’Associazione per raggiungere obiettivi ambiziosi – sottolinea Francesco Ferrari – è la nostra passione di imprenditori l’elemento fondamentale per il successo di un’idea: non si costruisce in laboratorio e soprattutto è contagiosa”.
Il presidente Francesco Ferrari
LA BUSSOLA DELLA QUALITÀ NEL CREDITO
CREATIVITÀ IN AZIENDA La creatività in azienda: uno strumento difficile da utilizzare anche perché si fatica a definirla. Ma in un mercato globalizzato è proprio la capacità di risolvere i problemi in modo creativo o di pensare fuori degli schemi a fare la differenza. Grande successo ha avuto l’incontro dal titolo “Creativi in 5 mosse” con Nicola Zanella, consulente e formatore, guidare i partecipanti alla scoperta della propria creatività e soprattutto di come utilizzarla sia nella vita personale che professionale. “Siamo convinti che creativi si diventa basta allenarsi a cambiare il punto di vista ed essere pronti a vedere con occhi nuovi le situazioni di sempre – ha sottolineato Giovanni Acerbi, direttore di Apindustria.
API ENERGIA IN CRESCITA
Una riunione del consiglio
n. 2 Aprile-Maggio 2017
I partecipanti all’incontro sulla creatività
La recente assemblea del Consorzio Api Energia è stata l’occasione per fare il punto sull’andamento del mercato energetico nazionale e di riflettere sull’attività svolta durante il 2016, sui risultati conseguiti e pianificare le strategie più opportune per quest’anno. Nato per iniziativa di Apindustria oltre 25 anni fa, il Consorzio si occupa di negoziare la fornitura di energia elettrica sul mercato libero agendo tramite la definizione di un accordo quadro con condizioni e tariffe riservate ai Consorziati, e ciò al fine di offrire un trattamento contrattuale quanto più vantaggioso per le imprese sfruttando le potenzialità dell’aggregazione. Il Presidente Giambattista Mutti ha sottolineato i risultati decisamente positivi del 2016 (con più di 150 utenze, per un consumo complessivo di quasi 100 milioni di kWh) che hanno garantito un risparmio per la componente energia tra il 15 e il 20% rispetto all’anno precedente. Per il 2017 si è deciso di bloccare un prezzo fisso per tutto l’anno nel momento in cui il mercato ha toccato uno dei punti di maggior ribasso con condizioni ulteriormente migliorative rispetto al 2016: questo prezzo ha garantito alle Aziende Consorziate un abbattimento rispetto al 2016 per tutto il 2017 del prezzo dell’energia di un ulteriore 20%, quantificabile in un risparmio di circa 900 euro ogni 100.000 kWh consumati.
Web e applicazioni per smartphone e iPad per “valorizzare” le informazioni e velocizzare le pratiche tra banche e imprese. Nasce con questi propositi il progetto della “Bussola della Qualità, l’app che rafforza il dialogo con le imprese”. “Siamo orgogliosi di partecipare a questo progetto nazionale che mette al centro dell’attenzione la possibilità per le associazioni o le banche di valutare qualitativamente il merito di credito delle proprie aziende – dichiara Elisa Govi (nella foto), vicepresidente di Apindustria – spesso infatti le aziende si scontrano con procedure e lungaggini burocratiche e invece in questa iniziativa si sfruttano le potenzialità del web con un’applicazione in grado di valorizzare le informazioni qualitative messe a disposizione dalle imprese”. L’applicazione, battezzata “Bussola della Qualità” o, in inglese, “Quality Compass”, è uno strumento innovativo, unico nel suo genere a livello internazionale che contribuirà a migliorare la relazione tra banche e imprese, favorendo un più ampio confronto sugli aspetti più prettamente di natura qualitativa che caratterizzano l’attività imprenditoriale. “Noi parteciperemo a questa sperimentazione a livello locale con l’obiettivo di verificare sul campo il funzionamento dell’App – conclude la vicepresidente Elisa Govi – sappiamo infatti quanto sia delicata e importante la fase di test per poter garantire la massima efficacia alla Bussola della Qualità. Per questo attiveremo uno sportello dedicato che possa anche raccogliere dati e informazioni sul campione di aziende utilizzatrici in modo da consentire lo sviluppo e il miglioramento qualitativo dei dati raccolti”.
La vice-presidente Elisa Govi
37
ECONOMIA E LAVORO
58 ASSEMBLEA ANNUALE GIOVANI INDUSTRIALI a
“Quello che stiamo vivendo non è uno scossone passeggero, ma una vera rivoluzione nel modo di pensare e gestire il mondo in cui viviamo”. Il presidente dei Giovani Industriali Andrea Ruberti apre con queste parole la 58° Assemblea annuale dei GGI, lanciando la sfida al cambiamento: “I grandi cambiamenti hanno sempre portato alla fine di qualcosa, aprendo le porte a quello che prima nemmeno si pensava”. Ruberti si affida alla sua passione per la storia per portare alla platea un esempio provocatorio, le cause di disgregazione dell’Impero Romano: corruzione, pressione burocratica e fiscale, rigidità sociale (noxc meritocrazia), riduzione delle competenze (ai tempi militari), decadenza delle città e decadenza del senso civico. “La nostra categoria vuole essere promotrice di innovazione, cambiamento e modernità. Per farlo occorre alzare gli occhi al domani, all’ impresa del futuro per comprendere quelle dinamiche che ci permetteranno di essere tra un decennio ancora vincenti”. Ecco spiegato dunque il tema del pubblico dibattimento, “La visione del futuro a 10 anni”. L’incontro, moderato dal giornalista del Corriere della Sera Luca Angelini, ha visto la partecipazione di Roberto Colletto di Piscine Castiglione, Alessio Coppola
di Rothschild, Paolo Boldrini, direttore Gazzetta di Mantova e Marco Limonta di Information resources srl. Rispettivamente hanno parlato di impresa manifatturiera, credito/finanza, media/comunicazione e commercio. Chi ha saputo interpretare e cogliere le opportunità che derivano dal cambiamento è l’azienda Piscine Castiglione: “Esportiamo le nostre piscine in più di sessanta Paesi – spiega l’Ad Roberto Colletto - pur mantenendo forte il nostro legame con il nostro territorio e il nostro paese, di cui portiamo anche il nome. E’ indispensabile investire in ricerca ed innovazione. Solo così, offrendo nuove tecnologie e innovativi sistemi di progettazione, è possibile staccarci dalla concorrenza ed avere un ruolo nel mercato. Inediti progetti ci permettono poi di ampliare il mercato potenziale. I mercati sono dinamici, non abbiamo la sfera di cristallo. Quando investiamo oltreconfine abbiamo un ritorno dopo due o tre anni e nel frattempo il mondo cambia come anche il valore delle valute. Ma se si pensa di investire all’ estero occorre creare delle nuove società, delle stabili organizzazioni. Per garantire una certa longevità all’ azienda è impensabile poi puntare ad un mono-mercato e ad un mono-prodotto: è essenziale diversificare le attività e i rischi”.
EXPORT MANTOVANO NEL 2016 +4,3%
L’anno 2016 si conclude, secondo i dati Istat, con aumento delle esportazioni mantovane, proseguendo il trend già cominciato a partire dall’inizio dell’anno. L’analisi curata dal Servizio Informazione e Promozione Economica della Camera di Commercio e dal Centro Studi di Confindustria Mantova, con la collaborazione del Consorzio Mantova Export, indica un aumento delle esportazioni pari al +4,3%, rispetto allo stesso periodo del 2015, superiore sia al dato regionale (+0,8%) sia a quello nazionale (1,2%). Le esportazioni ammontano a 6,1 MLD di euro, contro un valore di import pari a 4,1 MDL di euro, in aumento rispetto al 2015 (4,1%). Il saldo commerciale si conferma quindi positivo, con un valore pari a circa 2 MLD di euro. L’analisi dell’andamento delle esportazioni della provincia di Mantova per paesi di sbocco evidenzia un incremento In Europa verso Germania (+7,4%), Romania (+15,3%), Belgio (+11,1%), Polonia (+15,3%) e Svezia (+14,8%). Segnali di crescita anche per la Cina (+6,7%), il Giappone (+37,2%) E gli Stati Uniti (+22,1%).
40
AL VIA IL PROGETTO CASTIGLIONE SICURA
INDUSTRIA 4.0 Confindustria Mantova è attiva sul piano di Industria 4.0, da poco entrata nel vivo, ed in precedenza annunciata proprio a Mantova dal Ministro Calenda, durante l’assemblea di Confindustria Mantova. “Stiamo lavorando sul fronte tecnologico – spiega il Presidente Alberto Marenghi – anche con le altre Associazioni Industriali lombarde, al quale le nostre imprese potranno rivolgersi per diventare più digitali. Ad esempio, potranno fare un checkup della loro situazione, seguire una formazione ad hoc, e verranno accompagnate verso i finanziamenti regionali, nazionali od europei o verso gli attori dell’innovazione: Università, Centri di Ricerca, laboratori. E’ un ruolo che il piano Calenda riserva specificatamente alle territoriali di Confindustria, per intensificare il rapporto tra aziende ed università e ricerca”. La misura 4.0 riserva fondi alle micro, piccole e medie imprese (PMI) per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature. Sono disponibili ancora i fondi previsti dalla “Nuova Sabatini”. Innovare conviene anche grazie all’Iper e super ammortamento: supervalutazione del 250% o del 140% degli investimenti in beni materiali nuovi, dispositivi e tecnologie abilitanti la trasformazione in chiave 4.0 acquistati o in leasing. “Sul sito della nostra associazione –prosegue Marenghi – è già disponibile il booklet “Industria 4.0”, predisposto dal Mise, che contiene caratteristiche, finalità e ambiti di applicazione dei diversi strumenti fiscali e finanziari introdotti dal Governo”. Per informazioni e consulenza su come accedere a questi ed altri tipi di agevolazioni, gli uffici di Confindustria Mantova sono a disposizione delle aziende.
“E’ un progetto per la sicurezza della collettività, ma anche un investimento egoistico”, Mario Beschi usa queste parole per sintetizzare il concetto alla base della progetto “Castiglione sicura”. Il progetto prevede il posizionamento di nuove telecamere ai principali varchi d’ingresso alla città che consentiranno di acquisire immagini relative alla generalità della scena. Tali dispositivi, inoltre memorizzano le targhe dei mezzi in transito, verificando la regolarità della posizione assicurativa, la revisione, se si tratta di un mezzo rubato o sottoposto a fermo amministrativo. Il sistema, attraverso un’interfaccia web, invia i dati alle Forze dell’ordine. Beschi è stato tra i primi a raccogliere la richiesta delle medesime nata durante una riunione di zona di Confindustria Mantova, di cui è delegato per l’alto mantovano, e se ne è fatto tramite presso l’amministrazione comunale e le altre associazioni di categoria. Grazie al coinvolgimento delle principali aziende castiglionesi, ed al protocollo d’intesa firmato tra Comune, Tea Rete Luce e Confindustria Mantova, sono già state raccolte adesioni per circa 30.000 euro, quasi un terzo della somma necessaria, comunque sufficienti ad iniziare con l’istallazione, da parte di Tea Rete Luce, di due o tre telecamere. “Una città più sicura è sinonimo di tranquillità per tutto il tessuto produttivo, dagli imprenditori agli esercenti. Per questo parlo di un investimento egoistico, visto che come imprenditori siamo chiamati ad un contributo che migliora la vita di tutti”.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
ABITARE
LIXIO, IL NUOVO TERRAZZO ALLA VENEZIANA La tradizione del classico pavimento alla veneziana rivive nell’innovativa soluzione decorativa Ideal Work. Personalizzabile nei colori, nel mix di graniglie scelte e nel grado di finitura, è un pavimento continuo, senza fughe, raffinato e molto resistente, pensato per gli spazi interni, ma adatto anche in esterno. In perfetta tendenza 2017 che celebra l’effetto marmo. Ha un’origine affascinante che richiama lo sfarzo delle ville veneziane, con il pavimento caratterizzato da graniglie di marmo e pietre livellate, seduce da sempre con la sua bellezza classica e raffinata. Oggi la tradizione del cosiddetto terrazzo rivive in LIXIO, un rivestimento decorativo e moderno che regala bellezza e prestigio alla casa, ma anche a hotel e ristoranti, negozi ed aree commerciali, a musei, edifici pubblici, e ville private. In linea con una delle tendenze che si è affacciata nel 2016 e si sta accreditando nel 2017, l’imporsi dell’effetto marmo, soprattutto lucido,
nell’interior design, in una nuova ricerca di lusso prêt-à-porter. Non c’è spazio nel quale LIXIO non si possa inserire con classe, che sia storico o moderno, barocco o minimalista, il nuovo pavimento alla veneziana Ideal Work è versatile e si integra piacevolmente in qualsiasi contesto. Adatto sia per interni che per esterni. L’estetica di LIXIO non ne preclude la funzionalità essendo frutto della tecnologia innovativa questo materiale resiste alle abrasioni ed ha un’alta resistenza e longevità. Una delle più interessanti caratteristiche è data dall’ampia possibilità di personalizzazione, in soli 5 millimetri di spessore consente di creare un’originale pavimentazione senza interruzioni costituita da esclusive graniglie di marmo italiano di alta qualità, da giocare in infinite combinazioni di cromie e decori. Dal virginale Bianco Carrara al seducente Nero Ebano 100, passando per il romantico Rosso Terracotta, le nuance sono tante e tutte affascinanti.
TENDENZE
PROGETTAZIONE SMART CON AK PROJECT ARRITAL
ABSINTHE LE COSE BELLE
Un unico disegno per un’infinità di personalizzazioni. Ak_Project Arrital rivoluziona definitivamente il paradigma dei “modelli cucina” offrendo al designer una piattaforma progettuale estremamente flessibile, “smart”. Un catalogo unico con 12 ambientazioni in 196 pagine, dove vengono rappresentati materiali che spaziano dal melaminico alle finiture più pregiate, in cui si incrociano le diverse possibilità compositive pur mantenendo un mood stilistico comune, elegante e raffinato. Tra le finiture 25 melaminici, 4 tecnolux, 3 Fenix NTM, 20 laccati lucidi e opachi, 3 laccati ossidati, 10 rovere spazzolato, 2 acciaio, e la possibilità di arricchire il progetto con un’ampia gamma di accessori dedicati e coordinati con le finiture di AK_Project. Ogni composizione è personalizzabile anche con la tipologia di apertura dell’anta: bordo dritto, bordo 30°, profilo Step o 30° entrambi in alluminio, maniglia esterna ed una nuova maniglia ad incasso modulare in base alle dimensioni dell’anta. Con questo sistema cucina è stato introdotto un processo di semplificazione per rispondere meglio alle esigenze dei consumatori. Un’evoluzione che risponde a un’esigenza del mercato medio-alto, quello dei progettisti che necessitano della massima modularità e libertà compositiva. Il valore aggiunto di Ak_Project consiste nel dare la possibilità al progettista di elaborare un unico progetto, spaziando ad esempio dai melaminici al rovere spazzolato o dai laccati ossidati all’acciaio senza la necessità di modificare la composizione.
La credenza delle cose belle, anche se impolverate, che indossano l’intensità dei giorni perduti e ritrovati per il gioco del destino. Un mondo da scoprire un vincolo dopo l’altro, Gio Pagani passeggia tra le bancarelle di una Parigi che non c’è più e che intrappola nel fermo immagine delle proprie creazioni. L’ Absinthe Dining Table è l’incontro tra quel vintage romantico ed il design contemporaneo, dove essenzialità ed eleganza si ritrovano in declinazioni eccentriche, la versione in vetro verniciato, si articola in un disegno a scacchiera che inizia con una grafica macro che si infittisce i quadri più piccoli. Una connotazione forte, un estro Haute Couture da pezzo unico, che sembra emergere dalle vetrine di un Atelier di Père-Lachaise. La capsule collection diventa esperienza creativa, che non termina negli oggetti, ma risuona nelle esperienze che includono la loro presenza. Il design di Gio Pagani partecipa alla suggestione dell’ambiente, che nell’unicità dei ricordi, rende la casa il luogo della memoria.
LA CAPPA MAMMUT ICONA DEL DESIGN La cappa Mammut, è stata selezionata per essere esposta alla Biennale Internazionale del Design 2017. La Mammut rivisita l’aspirazione industriale con un design che la rende perfettamente adatta all’ambito domestico. Un vero oggetto di design, unico nel suo genere, acquista ancora più fascino in virtù del materiale di color nero grafite, con cui è realizzata.
DI BARBARA GAZZI
LA CASA DEI FIORI DI LINEASETTE Gli oggetti Lineasette con le loro linee pulite e le nuance neutre si prestano alla perfezione per accogliere fiori recisi e grandi composizioni verdi. Il giardino verticale si trasferisce dall’esterno all’interno, perde le sue connotazioni urbane per assumere quelle domestiche. Grandi contenitori, possono accogliere le composizioni più maestose e complesse.
CLOÈ E CELIN, IL RELAX SI ISPIRA ALLA MODA C’è tutto il fascino del fatto a mano e l’eleganza senza tempo dello stile sartoriale nelle due nuove sedute proposte da Valentin. Cloè, poltrona e Celin, dormeuse, si ispirano alla moda e al design degli anni cinquanta. Linee vintage, lavorazione artigianale e dettagli innovativi danno vita a due modelli inediti e originali progettati per donare il massimo comfort.
SPECIALE ABITARE
LEGNO PER INTERNI LA BELLEZZA DIVENTA SALUTE
G
A CURA DI M.T. SAN JUAN
li esseri umani trascorrono in media il 90% della loro vita in interni: casa, scuola, ufficio. È inevitabile che il benessere di tutti noi sia indissolubilmente legato alle caratteristiche degli ambienti in cui ci troviamo. Ma quale materiale incarna meglio l’idea di comfort? Per la maggior parte delle persone il materiale più piacevole, caldo e accogliente è senza dubbio il legno. Oltre ad un forte potere “emozionale” il legno ha anche la formidabile proprietà di rilasciare calore quando fa freddo e abbassare la temperatura quando fa caldo. Una caratteristica decisamente interessante in tempi di risparmio energetico. L’Università di Aalto in Finlandia, in collaborazione con numerose Università e partner europei, ha da poco pubblicato i risultati di un lungo progetto di ricerca che aveva l’obiettivo di misurare scientificamente sulle persone gli effetti del legno nelle abitazioni e nei luoghi di cura. Wood2new (www.wood2new.org), questo il nome del progetto, dal 2014 ha condotto analisi, interviste e focus group in Finlandia, Austria, Belgio, Norvegia, Gran Bretagna e Germania. I dati testimoniano come la presenza del legno porti ad un miglioramento della qualità di vita e ad una riduzione dello stress. LEGNO E SALUTE Un interessante esperimento è stato condotto presso il St. Olavs Hospital a Trondheim, in Norvegia. Obiettivo della ricerca era capire se esiste una correlazione tra il benessere dei pazienti e la presenza di elementi naturali nelle stanze di degenza. Nel reparto ortopedico sono state preparate tre camere singole con caratteristiche particolari: nella “Camera con legno” questo materiale era in mostra ovunque, dal pavimento all’arredo. La “Camera con paesaggio” era addobbata con una grande fotografia panoramica, mentre nella “Camera d’arte” si trovava, appunto, un’opera d’arte. Ben 210 pazienti, quasi tutti arrivati nel reparto
Pare ci sia un collegamento tra architettura, materiali e salute. Il legno utilizzato ad esempio in ospedale può migliorare i processi di guarigione e ridurre la durata del ricovero
n. 2 Aprile-Maggio 2017
“IL LEGNO VA PROVATO, VA SENTITO SULLA PELLE COME UN VESTITO” “Togliete le scarpe e camminate sul parquet!” Questo è l’invito che Alfiero Bulgarelli, titolare della storica azienda di parquet Bulgarelli 1921 di Mantova, rivolge ai clienti che entrano negli showroom di Moglia (MN) e Mantova per scegliere un pavimento. La famiglia Bulgarelli produce e posa pavimenti in legno da quasi un secolo. Con grande esperienza e passione preserva le particolarità naturali del legno grazie a finiture artigianali. “Per la finitura utilizziamo olii e cere biocompatibili. Così capita che il parquet sprigioni un profumo dolce e leggero”, racconta Bulgarelli. “Alla fine la scelta è una questione di emozioni”. Info: www.bulgarelli1921.it
per un intervento chirurgico al ginocchio o all’anca, sono stati assegnati casualmente all’una o all’altra stanza. Durante il loro soggiorno sono stati invitati a compilare un questionario. I risultati hanno evidenziato che il dolore e alcuni segnali di stress nei pazienti sono diminuiti più velocemente nella stanza di legno rispetto alle altre camere. Pare ci sia dunque un collegamento tra architettura, materiali e salute. Il legno utilizzato in ospedale può migliorare i processi di guarigione e ridurre la durata del ricovero. COSA RENDE IL LEGNO COSÌ APPREZZATO? Colore e sensazioni tattili sono le caratteristiche dei materiali che più colpiscono le nostre percezioni e ci guidano nelle scelte degli interni in maniera non sempre conscia. In un test condotto in Austria, alcune persone sono state bendate e sono state invitate a toccare delle superfici con mani e piedi nudi. Per ciascuna prova potevano dare un voto da 1 a 5 alla temperatura percepita e al comfort del materiale. Davanti a loro sono state poste tavole di pioppo, larice e rovere verniciate, oliate e grezze con effetto levigato, spazzolato e piallato. Tra un legno e l’altro sono stati inseriti materiali di diverso tipo come ceramica, linoleum, marmo e laminato. Ogni superficie è stata presentata tre volte alla temperatura di 18 °, 23 ° e 28 °. La superficie di legno è stata giudicata mediamente più calda rispetto agli altri materiali. Ceramica e marmo, per esempio, anche a 28° talvolta sono
L’USO DEL LEGNO NELLE ABITAZIONI PORTA AL BENESSERE PSICO-FISICO DEI SUOI ABITANTI. LO CONFERMA IL PROGETTO WOOD2NEW stati percepiti come freddi. Le persone sono state per lo più in grado di riconoscere il legno dalle sole sensazioni tattili, definendolo più confortevole rispetto ad altri materiali, tranne quando questo era verniciato. La verniciatura snatura il carattere del legno: in diversi, soprattutto a basse temperature, hanno scambiato il legno verniciato per un materiale plastico. Il legno richiama alla mente la natura, la tranquillità, le cose vere e profonde della vita. Se ai risultati della ricerca sommiamo le caratteristiche fisiche che ne fanno un materiale eccellente per il risparmio energetico e un naturale divoratore di anidride carbonica, non possiamo che auspicare nelle abitazioni dei prossimi decenni un maggiore utilizzo di legno da foreste certificate. A quanto sembra, risparmieremmo energia e guadagneremmo in salute.
43
SISLEY PARIS
DI ALESSANDRA FUSÉ
BELLEZZA GIOVANE Sisleyouth è il primo trattamento anti-età da utilizzare a partire dai 25 anni. Grazie all’estratto di Pisello, ricco di peptidi, agisce in difesa del capitale giovinezza: contrasta i primi segni di invecchiamento con l’estratto peptidico di Soia aiuta a ridurre le prime rughe e a migliorare la tonicità della pelle. La sua azione è anche energizzante: un potente cocktail di attivi minimizza gli effetti negativi dello stress ossidativo e della stanchezza sulla pelle; gli oli essenziali dalle proprietà stimolanti donano un profumo fresco e dinamizzante. La pelle è rivitalizzata, più tonica e ritrova tutta la sua energia. E per valorizzare le labbra: il rossetto Sisley a matita. Elisir idratante per labbra perfette, a prova di bacio.
ACQUA DEI GHIACCIAI
IDRATARE LA PELLE
DEL VISO
Facial Water della linea Aqua Focus di Douglas rivitalizza la pelle con l‘acqua: si tratta di una lozione di trattamento fresca e piacevole per un‘idratazione intensa e prolungata fino a 8 ore. Dalla texture fresca, idrata il viso piacevolmente. Sempre di Douglas la Light As Air Mask è il prodotto ideale per immergere la pelle in un bagno di idratazione a 360 gradi. L‘acqua trasparente e cristallina dei ghiacciai svizzeri è racchiusa in una maschera leggera come l‘aria e fresca come la neve che si scioglie. Una sorgente di idratazione con una texture vellutata e setosa dal profumo rilassante. Una maschera di bellezza fresca, a effetto “neve”, per rinfrescare la pelle.
DELAROM
VISO
E CORPO La promessa di Delarom: snellire cosce, pancia e fianchi grazie al cocktail innovativo della crema Perfection Minceur, frutto di un inedito lavoro di formulazione che associa gli olii essenziali all’alga rossa, alla caffeina vegetale e all’estratto di caffè verde. Stimolando la microcircolazione cutanea, facilita il drenaggio delle tossine e aiuta a levigare i cuscinetti. Per il viso: Sérum Âge défense essentiel, un siero anti-età unico, “Energyilxir HD”, che rinforza la struttura interna della pelle, aiuta a nutrire ed energizzare le cellule per prevenire l’invecchiamento della pelle.
EFFETTO FREDDO
CELLULE STAMINALI PER IDRATARE
Idratare il corpo? Il mix di ingredienti della crema corpo rivitalizzante Jeunex agisce in modo sinergico per: idratare a fondo; rivitalizzare l’epidermide; ristrutturare la barriera lipidica; apportare alla pelle tutti gli oligoelementi di cui necessita per mantenersi idratata. Le cellule staminali da Centella rubano alla natura il segreto di una pelle rigenerata e rivitalizzata. Il prodotto, come altre centinaia di prodotti, è acquistabili su Delinda (shop.delinda.it) il nuovo eCommerce beauty & wellness. Sul sito si trova anche Gel di aloe vera, estratto di mirtillo, centella, ippocastano, mentolo naturale: gli ingredienti di Planter’s Gel gambe aloe effetto freddo, formulato per donare alle gambe stanche e affaticate un’immediata, sensazione di benessere.
Salute & Bellezza PREVENIRE
ARGAN
PER PELLE E CAPELLI Per secoli, la preparazione dell’olio di Argan è stata eseguita da donne, e ancora oggi segue i metodi ancestrali di produzione tramandati di generazione in generazione: Witt Italia propone una linea a base di Argan, materia prima biologica certificata Ecocert. Nella foto: la crema corpo e lo shampo/doccia, la prima nutre in profondità la pelle del corpo, previene smagliature e rilassamenti; è ideale anche come doposole. Lo shampoo doccia dona elasticità alla pelle inebriandola con la sua profumazione. Deterge delicatamente il corpo ed i capelli lasciandoli splendenti e proteggendoli da sole, freddo e vento grazie al prezioso olio di Argan, usato da secoli anche sui capelli per difenderli dall’invecchiamento.
INTERVISTA AL DOTT. GIUSEPPE CAPOVILLA
EPILESSIA COSA FARE
LE CAUSE E GLI ESAMI PER DIAGNOSTICARLA
Il Dott. Giuseppe Capovilla, presidente Lice (Lega Italiana contro l’Epilessia) e direttore della struttura complessa di Neuropsichiatria Infantile dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova spiega cos’è l’epilessia, le cause di questa patologia e gli esami per diagnosticarla. Cos’è l’epilessia? «L’epilessia è una delle più diffuse patologie neurologiche, riconosciuta come malattia sociale dall’OMS. In Europa circa 6 milioni di persone soffrono di un’epilessia in fase attiva e in Italia ne soffrono circa 500.000 persone». Quali sono le cause dell’epilessia? «Si ritiene che cause genetiche siano alla
base della maggior parte di quelle epilessie che fino a qualche anno fa venivano definite senza causa apparente (epilessie idiopatiche). Le epilessie sintomatiche sono dovute, invece, a lesioni cerebrali che si possono verificare in gravidanza o durante il parto per sofferenza fetale, oppure essere conseguenti per esempio a malformazioni del cervello, a esiti di malattie infettive del sistema nervoso o a traumi cranici gravi, tumori cerebrali, ictus». Quanti tipi di epilessia esistono? «L’epilessia è una patologia neurologica che si esprime in forme molto diverse tra di loro, tanto che è più corretto parlare di epilessie al plurale. Questa notevole
diversità di forme cliniche si traduce anche in prognosi diverse: molte forme di epilessia sono compatibili con una qualità di vita normale; altre (più rare) sono invece di maggiore gravità». Quali sono gli esami diagnostici utili per diagnosticare l’epilessia? «Quando esiste il sospetto che certi disturbi siano collegati all’epilessia, è preferibile rivolgersi a Centri specializzati, in modo da ottenere un corretto inquadramento diagnostico. In seguito si passa all’esecuzione dell’elettroencefalogramma (EEG) che costituisce tuttora l’esame di laboratorio più valido e utilizzato in campo diagnostico».
ECO&GREEN
FOCUS DI GIACOMO GABRIELE MORELLI
DI BENEDETTA BOTTURA
CHI RIPARA RISPARMIA DUE VOLTE In Svezia chi ripara risparmia due volte: non spende per comprare cose nuove e paga meno tasse. Il Ministero delle Finanze svedese ha proposto di dimezzare l’iva ai cittadini che ripareranno oggetti, biciclette, scarpe, elettrodomestici, ... L’iniziativa permetterà alla Svezia di ridurre le emissioni di co2 (l’anidride carbonica responsabile dell’inquinamento atmosferico), di eliminare la maggior parte dei rifiuti, di risparmiare risorse e creare nuovi posti di lavoro. Nelle discariche si trovano tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici che sono altamente inquinanti, difficili e costosi da smaltire. La maggior parte di questi oggetti avrebbe potuto essere recuperata, ma riparare, spesso, costa quasi quanto comprare, ecco perché il ministro Bould ha proposto di incentivare i cittadini virtuosi. L’idea è in linea con il pacchetto europeo sull’economia circolare, in cui si
NUTRIE, UN DANNOSO INVASORE DELLE NOSTRE CAMPAGNE cerca di riutilizzare le risorse il più a lungo possibile, creando nuovo valore per oggetti vecchi ed eliminando i rifiuti. Ridurre le tasse ai cittadini virtuosi ha però un rovescio della medaglia. Per mantenere il bilancio di stato in positivo verrà introdotta la “Chemical Tax”, una tassa sullo smaltimento di prodotti danneggiati e abbandonati. L’iniziativa porterà anche nuovi posti di lavoro, perché ci sarà bisogno di persone che sappiano riparare gli oggetti.
La nutria (Myocastor coypus), detta anche comunemente “castorino”, è un mammifero originario del Sud America. E’ un roditore di grandi dimensioni che, coda compresa, può superare il metro di lunghezza e un peso che da adulto oscilla tra 5 e 10 kg, talvolta oltre 15 kg. È una specie semi-acquatica, notturna e serale, anche se è spesso visibile di giorno. Vive in acquitrini, laghi e corsi d’acqua lenti. Come rifugio scava sistemi di cunicoli che si possono estendere per oltre 15 metri. Può rimanere in immersione anche per più di 10 minuti.
FENOMENI DELLA NATURA
L’ARCOBALENO CHE COLORA LA NOTTE Un arcobaleno notturno creato dalla luce lunare. L’arco lunare è un fenomeno piuttosto raro, ma non impossibile, da vedere. La debole luce della luna, di solito non è sufficiente a far percepire i colori all’occhio umano. Per questo motivo chi ha la fortuna di vedere questo fenomeno, spesso lo percepisce come una luminescenza
VINTAGE
NUOVE VITE PER LE CABINE TELEFONICHE Dall’arrivo dei cellulari le cabine telefoniche stanno sparendo. Molte cabine sono state rimosse, ma per altre si sono scelti modi alternativi di riutilizzarle. Il progetto di guerrilla gardening “piante al telefono”, ideato dalla designer Silvia Minetti, ha trasformato le cabine abbandonate in serre urbane. Un’altra tendenza che arriva dall’estero, ma già sbarcata in Italia, è quella di trasformare le cabine in piccole biblioteche. Tutti gli interessati possono prelevare un libro dalla cabina e riportarlo dopo averlo letto e possono portare nuovi libri da donare. Non finisce qui, nello Yorkshire hanno creato il museo più piccolo del mondo: il Warley Museum, che fa parte del progetto “Adotta una cabina” della British Telecom e mette in mostra cimeli della vita locale. Infine, i più pratici, sempre gli inglesi, hanno convertito alcune cabine in torrette per i defibrillatori e il primo soccorso.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
bianca, ma scattando una foto a lunga esposizione si possono mettere in evidenza i colori nascosti. Per riuscire a scovarne uno si deve attendere una notte serena di luna piena e cercare nella parte di cielo opposta alla luna. È più facile osservare questi arcobaleni vicino alle cascate, dove si trovano goccioline d’acqua vaporizzate.
VUOI VINCERE UNA FATTORIA? L’architetto Norma Burns ha deciso di regalare la sua fattoria biologica al vincitore di un premio letterario. La signora Burns ha curato la sua terra per ben 18 anni, ma dalla morte del marito ha deciso di trasferirsi lasciando tutto a un vero amante della natura disposto a mandare avanti la tradizione biologica della fattoria. La tenuta ha un valore di 450 mila dollari e si trova in Carolina del Nord. Si deve inviare un testo di 200 parole, in inglese, in cui si spiega perché si vorrebbe vivere in una fattoria biologica. La proprietaria selezionerà 20 testi, che saranno poi valutati da una giuria a cui spetterà la decisione finale. I saggi devono essere inviati sul sito http:// www.bluebirdhillfarmessaycontest.com/ entro il primo giugno pagando una quota d’iscrizione.
In acqua si sospinge con i piedi posteriori palmati. Vive in piccoli gruppi. Si nutre principalmente di vegetali; preferisce le radici, i tuberi e i rizomi, ma nelle regioni dove è stata introdotta si ciba di qualsiasi coltura disponibile. Si riproduce durante tutto l’anno. Le femmine possono partorire 2-3 volte l’anno, mediamente 5 piccoli alla volta, che raggiungono celermente la maturità sessuale a 6-7 settimane; la popolazione cresce quindi vorticosamente. Nei primi anni del secolo scorso si sviluppò una forte richiesta della sua pelliccia (pelliccia di castorino) e furono creati numerosi allevamenti. Individui fuggiti da questi allevamenti, o introdotti deliberatamente nell’ambiente, si stabilirono un po’ ovunque. In Italia la sua diffusione ha subito un notevole incremento negli ultimi anni.
Nel Mantovano la sua presenza è diventata ingente, stimata in 400mila esemplari. Ogni notte questi animali vengono investiti dalle auto, spesso danneggiandole. Non si contano i danni arrecati all’agricoltura e ai corsi d’acqua. I mezzi agricoli pesanti rischiano il ribaltamento a causa del cedimento del terreno soprastante i cunicoli sotterranei da esse scavati. Le proteste sono veementi, ma la penuria di fondi dei Comuni, e un certo disinteresse, ne impediscono il controllo demografico. L’intervento gratuito proposto dai cacciatori per il suo controllo, non è stato accolto. La soluzione del problema-nutria è impellente, ma ancora lontana.
45
Fashion
QUANDO L’ARTE INCONTRA LA MODA
WEEK L’interesse per l’arte e le sue rappresentazioni sfocia in una collezione dalle linee pulite, semplici e minimali, dove moda e arte si incontrano
Gretel Zanotti è una giovane e promettente stilista di Desenzano del Garda, fondatrice a soli 21 anni del suo omonimo marchio di moda femminile. Da sempre attratta dall’arte e dalle sue rappresentazioni, popo un’iniziale carriera come restauratrice di dipinti, decide di intraprendere un percorso nel mondo della moda volto alla rappresentazione materiale della propria visione dell’arte. Il suo processo creativo parte dall’interesse verso una particolare corrente artistica, i cui punti salienti sono poi reinterpretati e trasferiti nella moda femminile. La collezione SS 2017 è il risultato di un profondo viaggio introspettivo che la giovane designer compie su stessa, traendo ispirazione dalla celebre opera di Bernini: l’estasi di Santa Teresa. La donna di Gretel è divisa tra un mondo di emozioni e passioni e un mondo di razionalità e ordine che sfocia in uno stato di sofferenza e insoddisfazione, che è identificato dal volto semi velato di Santa Teresa. Nelle creazioni di questa collezione emergono i richiami a questa tematica, reinterpretata in chiave moderna, che personifica una donna di carattere, sicura di sé, ma consapevole anche delle proprie fragilità.
ATMOSFERA
DI VITTORIA BISUTTI
STELLA JEAN Fino a poco tempo fa si parlava di lei come se fosse una stilista emergente. Ormai Stella Jean, di origine italo-haitiana, è entrata a far parte a tutti gli effetti del fashion system. Nella collezione SS 2017, ricca di capi di chiara ispirazione sportiva, la stilista ha voluto omaggiare il mondo del calcio, quello genuino, in grado di unificare tutti i popoli. Alle magliette con righe e stemmi che ricordano le divise dei calciatori, Stella ha affiancato dei capi dall’aspetto ricercato, arricchiti da dettagli sofisticati. Le righe sono protagoniste di camice e accessori, che talvolta sono abbinati a bomber con frange e stampe tridimensionali. Molto raffinati sono i tailleur da donna, dallo stile orientaleggiante, che presentano dei ricami finissimi, tutti realizzati esclusivamente a mano.
D’ESTATE
Alexander Birmain è un designer brasiliano che grazie alle sue calzature ha ben presto conquistato molte celebrità di Hollywood. Nelle sue creazioni tradizione e innovazione s’incontrano, regalando un look unico e sofisticato. Per la primavera-estate 2017 il brand propone dei modelli sensuali, molto colorati e ispirati alle atmosfere gioiose della stagione estiva, in cui vengono utilizzati materiali come la rafia e le trame in pelle che riflettono l’attenzione del marchio verso l’artigianalità locale. Clari, il modello iconico della maison viene rivisitato in una nuova versione scamosciata con tre lacci annodati fra loro.
STILE E COLORI MADE IN ITALY La nuova collezione vede delle Creazioni colorate ed esuberanti, ispirate dalle atmosfere californiane
46
Designer di origini italo- brasiliana, Paula Cadermatori è ad oggi una degli stilisti emergenti più quotati nel panorama della moda internazionale. La collezione primavera- estate 2017, che rispecchia la personalità esuberante e la creatività della designer italo-brasiliana, trae ispirazioni e suggestioni che provengono dalle vibrazioni e colori dei boulevard di Los Angeles, e dalle sfumature nella natura dei paesaggi californiani. Elemento centrale e immancabile della collezione rimane la fibbia distintiva, che decora tutte le creazioni. Grande attenzione è rivolta a manici e tracolle, che sono impreziositi talvolta con catene gioiello, lacci finissimi e contrasti bicolor. I modelli sono proposti in diversi materiali: dal camoscio, al raso, al tessuto stampato. Per la sera la collezione Les Minaudieres propone clutch in diversi colori e materiali.
I protagonisti della collezione sono modelli colorati e ispirati alle atmosfere gioiose della stagione estiva
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Fashion
ELEGANZA LIBERA
WEEK Tutto sembra concesso e tutto sarà meno costruito e definito, rispetto alle stagioni passate, sia nelle forme che negli abbinamenti
DA COSTRUZIONI
È stata definita un’eleganza destrutturata quella che riguarda la moda primavera-estate. Il tema del viaggio ha segnato le diverse collezioni, con uomini vestiti come esploratori alla scoperta del mondo e diciamola francamente, con un po’ di tutto addosso. Dai pantaloni da jogging in tela paracadute alle mantelle, dai sandali da spiaggia con calzettoni alle ciabatte da camera. Tutto sembra concesso e tutto sarà meno costruito e definito, rispetto alle stagioni passate, sia nelle forme che negli abbinamenti. La polo in maglia leggera e in riferimento agli anni settanta, portata sui pantaloni formali è l’alternativa alla camicia.
ELEGANTI
VIAGGIATORI Sembra ormai finita la moda di tracolle e postine, borselli, ventiquattrore e marsupi. Come dei veri globetrotter alla conquista del mondo, lo zaino in spalla sarà il mood delle prossime stagioni, di giorno e di sera. Le versioni saranno di tutti i tipi: sportive, lussuose in pelle e tessuti pregiati, con dettagli di ogni genere. Anche le dimensioni saranno nuove ed insolite, per portarlo anche a mano, il suggerimento è quello di sceglierlo nelle versioni dal design minimal e senza il logo troppo evidente.
DI ANTONIO SCOLARI
TUTTI IN VERDE
IL COLORE DI STAGIONE DA INDOSSARE Chi di verde si veste in sua beltà si fida. In tutte le sue sfumature, è il colore di stagione, da quello nei toni bandiera di Gucci a quello cosiddetto prato. Non sta bene a tutti e non piacerà a tutti, ma colorerà i prossimi mesi nei toni abbaglianti e luminosi. Per i più pacati, invece, quello oliva sarà la scelta meno azzardata e facile, per un look dalla testa ai piedi.
DETTAGLI DI STILE
Addio alla cravatta e invece della camicia, polo leggere e in maglia. I pantaloni cadono morbidi e hanno la coulisse in vita e l’elastico in fondo tipo quelli da jogging, da abbinare alla giacca, sempre più di taglio sartoriale, che nella versione estiva sarà sfoderata e leggera. Ai piedi, le stravaganze di scarpe da camera o le ciabatte da spiaggia. Prada le suggerisce con il calzettone sportivo mentre Gucci addirittura con la calza in pizzo, eccessi da passerella. Le sneakers la fanno da padrone e continuano ad essere un must, poche le calzature stringate ma sempre più slipper, mocassini e francesine, tutte in pelle. Per la sera i completi eleganti saranno un po’ di gusto barocco con ricami, sete, tessuti jacquard e broccati.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Le versioni saranno di tutti i tipi: sportive, lussuose in pelle e tessuti pregiati, con dettagli di ogni genere
47
SPECIALE TURISMO
RIAPRONO I GIARDINI BOTANICI DI CASTEL TRAUTTMANSDORFF, GLI ALBERI DI MELE FIORISCONO E I SENTIERI DELLE ROGGE INVITANO A PASSEGGIATE TRA LA NATURA APPENA RISVEGLIATA
LA PRIMAVERA MERANESE
Da aprile la città-giardino celebra la stagione del risveglio della natura
A CURA DI MARCO MORELLI
C
i sono sempre tanti motivi per farsi stupire da Merano. Lo sanno per primi coloro che ci vivono, e che non smettono mai di lasciarsi sorprendere. Anche e soprattutto in primavera, la stagione in cui, scrollati di dosso i torpori invernali, la città fiorisce e dà il meglio di sé. È su questo scenario che, per il terzo anno consecutivo, l’Azienda di Soggiorno, assieme al Comune e altri partner, nonché coinvolgendo i paesi di Tirolo, Scena e Naturno, manda in scena la Primavera Meranese. A PIEDI, IN BICI La manifestazione, che si sviluppa in aprile e maggio, valorizza lo straordinario patrimonio di cui Madre Natura ha dotato questo territorio. La mano dell’uomo lo celebra e cerca di migliorarne la fruibilità. Cosa significa? Significa tante iniziative, ma anche l’apertura di nuovi luoghi e opportunità dove godere della natura e delle sue proprietà “rigeneranti”. Camminando, sostando, pedalando, per tracciati cittadini ma anche nei dintorni fra prati e frutteti, accessibili e facilmente percorribili. Oppure spingendosi ad alta quota a caccia di paesaggi alpini e vedute su vette e valli. La Primavera Meranese è un invito a prendersi del tempo per se stessi, ad alzare gli occhi e a respirare a pieni polmoni per godere delle bellezze di questo straordinario territorio. LE “FIGURE FLOREALI” In vari luoghi del centro, soprattutto sul Lungo Passirio, danno sfoggio di sé le “figure floreali” realizzate principalmente dalle Giardinerie e dal Cantiere comunale, due team che ogni anno con maestria ricamano per la città un vestito fresco e sorprendente. È lunga e ricca la tradizione meranese nell’ars topiaria, la potatura e cura di alberi e arbusti finalizzata a dare loro forme artistiche e ornamentali. Ne sono piene le cartoline che hanno promosso l’immagine di Merano in tutto il mondo. Per esempio i cavalli con fantini a evocare il richiamo dell’ippodromo di Maia, oppure l’Atlante che regge il globo presso la cascatella della passeggiata Gilf in compagnia del picchio, del serpente e dell’aquila. Creazioni che sono entrate nel cuore dei meranesi ancor prima di ammaliare gli obiettivi dei turisti. Alle figure “classiche” se ne aggiungono altre, alcune nuove alcune ripristinate: la ballerina, l’uovo gigante, le colombe in volo, i panda, il campanile del Duomo di San Nicolò circondato da “green graffiti” che ne esaltano la sagoma.
48
Anche Scena, Tirolo e Naturno presentano le loro installazioni artistiche. Rispettivamente, le panchine di primavera al mausoleo di Castel Scena, l’aquila di ligustro davanti all’ufficio turistico di Tirolo e i 3 mountain bikers nella rotatoria all’ingresso di Naturno. FIORI PER SISSI In omaggio all’ospite più celebre di questi luoghi, l’imperatrice Elisabetta d’Austria, nel parco a lei dedicato la statua di Sissi è ingentilita dalla fioritura di crochi con uno dei colori ufficiali del giubileo “700 anni città di Merano” che si celebra in questo 2017 con tante iniziative (info: www.700xM.it): è il lilla-bordeaux che si riferisce alla tradizione vitivinicola. Trova espressione pure il gemellaggio con Salisburgo i cui giardinieri decorano l’aiuola della Promenade davanti al Kurhaus (e riappare la replica del “Germaul”, la smorfia con giochi d’acqua di castel Hellbrunn). NUOVE OPPORTUNITÀ La stagione riserva tre importanti aperture che instaurano nuovi dialoghi fra la città, la natura e le possibilità di relax. Sull’esempio delle terrazze presso le Terme, lungo la Wandelhalle (Passeggiata d’Inverno) viene ultimato un secondo accesso al torrente Passirio, opportunità ulteriore per godere l’ambiente fluviale e rimarcare il legame fra Merano e l’elemento acqua. Per la prima volta nella sua storia, l’ippodromo rende accessibile un’area all’interno delle piste: è il cosiddetto “campo di polo” dove, in un recinto circolare delimitato da siepi, si viene accolti da prati fioriti e tracciati per camminare, fare jogging o praticare il nordic walking. È inoltre aperto il passaggio di collegamento fra la passeggiata Gilf e l’area naturalistica e ricreativa di Lazago, sulle sponde del Passirio appena fuori dal nucleo urbano.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
“COLLEZIONARE MERANO” Sin dalla prima edizione, alla Primavera Meranese corrisponde la pubblicazione di un libro d’artista per bambini (Corraini Edizioni). Vi sono associati degli “atelier viaggianti”, momenti di divulgazione, di sperimentazione e di creatività rivolti a bimbi e famiglie. Quest’anno l’autore del racconto, intitolato “Collezionare Merano”, è lo statunitense Steven Guarnaccia: come nel caso dei predecessori Harriett Russell (Regno Unito) e Katrin Stangl (Germania), un autore di fama internazionale chiamato a interpretare in una storia illustrata il patrimonio paesaggistico della città. La collezione di libri si ispira a Ópla, l’archivio del libro artistico per bambini, patrimonio della Biblioteca civica di Merano. Il designer americano narra di Ava e Otto, due bambini che provengono, rispettivamente, da Roma e da Berlino. Entrambi sono insaziabili collezionisti di meraviglie: Ava cerca foglie di piante inconsuete, Otto è sempre a caccia di cupole. Si incontreranno a Merano, a metà strada fra le loro due città, per proseguire la loro ricerca. In cosa s’imbatteranno tra le vie e all’ombra della Polveriera? Al libro è dedicato lo “scrigno dei tesori”, opera di land art della scuola Laimburg collocata al parco Marconi. IL SALOTTINO DEI FLORICOLTORI Cinque giardinerie presentano la “Paletten-Lounge”, un originale “salottino” di bancali rigogliosamente adornati di piante, comprendente un tavolo, delle pan-
chine e altri elementi per sedersi. Un fresco e originale tocco primaverile alla centralissima piazza Terme. E ancora... La primavera Meranese si esprime in ulteriori, originali iniziative e un vestito fiorito che ingentilisce tutta la città. I Portici sono adornati con speciali elementi decorativi (ghirlande e ombrelli fioriti) e, al calar della sera, con un’illuminazione d’atmosfera. In piazza della Rena delle sedie a sdraio invitano a indugiare godendosi i tepori della stagione. Inoltre dalla fine di aprile, grazie a un’iniziativa di bookcrossing avviata dalla Biblioteca Civica due anni fa, è possibile trovare, scambiare e - volendo - donare libri. GIARDINI TRAUTTMANSDORFF E TERME MERANO In questo scenario che strizza l’occhio alla natura e al benessere, si esaltano due delle icone della città: i Giardini di Castel Trauttmansdorff che, sostenuto da più riconoscimenti anche di livello internazionale, è entrato nel circuito dei parchi botanici più belli al mondo. E poi le Terme Merano, un’oasi dedicata al relax ma anche al divertimento per le famiglie, in pieno centro: piscine di varie dimensioni, un ampio reparto sauna, i trattamenti con i prodotti altoatesini quali il pino mugo, l’uva, la stella alpina, le erbe officinali. Info: www.trauttmansdorff.it, www.termemerano.it SETTIMANE GASTRONOMICHE Nella prima metà del mese vari ristoranti di Merano
dedicano i loro menù a iniziative speciali, animando ulteriormente una già vivace gastronomia che vive sull’alternanza e il dialogo fra prodotti e tradizioni alpine e influenze mediterranee. E proprio a questo tema si ispirano le settimane gastronomiche di aprile (fino al 15), mentre le prime due di maggio sono all’insegna delle Veggie Weeks. AL GALOPPO Gloria della città, l’ippodromo apre la sua stagione con le tradizionali corse dei cavalli Haflinger (lunedì di Pasqua, 17 aprile). Le competizioni pomeridiane sono precedute dalla sfilata mattutina in centro città. Le corse dei cavalli purosangue, e in special modo quelle in ostacoli, cominciano domenica 21 maggio. Info: www.meranogaloppo.it e www.haflinger.eu DI CORSA Nella Half-Marathon Merano-Lagundo, circa 1.500 atleti si misurano lungo un percorso di 21,5 km fra le vie più suggestive dei due comuni limitrofi. In concomitanza con la mezza maratona viene organizzata la “Corsa popolare run4fun di Merano”: con una lunghezza di 4,2 km, è dedicata a corridori amatoriali, Power e Nordic-Walker e non ha carattere agonistico (età minima 12 anni). Info: www.marathon-meran.com YOGA PER LA PACE È in programma dal 5 al 7 maggio la settima edizione di “Merano in Yoga”, la manifestazione dedicata tanto ai cultori del settore quanto a chi cerca un primo approccio allo stesso. L’evento ha trovato a Merano, e dunque in un territorio ponte fra culture che ha fatto della qualità della vita e del benessere la propria vocazione, la sua collocazione ideale. Leitmotiv di quest’anno sarà “Yoga per la pace”. Sono previsti 21 seminari condotti da maestri yoga delle più importanti tradizioni, nonché una serie di open class che si susseguono durante tutti i giorni del meeting. Yoga Meeting Merano è una occasione ormai tradizionale per conoscere maestri importanti, anche stranieri. Partecipano a questa edizione Carlos Fiel dalla Spagna, Ruth Banjac da Basilea, Clemens Frede da Amburgo. Il palazzo liberty del Kurhaus, le sue ampie sale luminose accolgono sia i praticanti yoga esperti sia chi vuol fare una prima esperienza, proponendo classi adatte ai vari livelli. Walter Rhuta avvicina ad un’autentica tradizione indiana, Tite Togni mostra uno yoga che aiuta anche lo sport, Barbara Wöhler si rivolge alle esigenze specifiche delle donne, Antonio Nuzzo è portavoce della sapienza dell’hatha yoga, Marion Inderst, Giulia Moiraghi e Marcella Tanchis sono il volto appassionato del vinyasa yoga, Piera Hartejbir Kaur porta la tradizione del Kundalini, Camilla Piantanida il lavoro sul simbolico, Clemi Tedeschi e Quirino Bartoli lo yoga Samathva, Christian Francescani introduce al potere dei sirtaki e della meditazione e Italo Bertolda e Ginevra Sanguigno al lavoro sul sociale nelle zone di conflitto. Info: www.yogameeting.org
Azienda di Cura, Soggiorno e Turismo Merano tel. 0473 272000 www.merano.eu info@merano.eu
n. 2 Aprile-Maggio 2017
49
SCELTI DA NOI
A CURA DI MARCO MORELLI
HOTEL CERNIA ISOLA BOTANICA
AL MONASTERO SANTA ROSA HOTEL & SPA
LA PRIMAVERA HA I PROFUMI DELL’ORTO Sbocciano le bouganville e le erbe officinali dell’orto tornano a profumare l’aria. I loro colori fucsia e verde antico si fondono con il giallo vivo dei limoni e il turchese del Tirreno, in cui si specchia il Monastero Santa Rosa Hotel & Spa di Conca dei Marini. E’ primavera e in Costiera Amalfitana il sole torna ad accendere di vita questo incantevole Boutique Hotel che si affaccia a picco sul mare, tra Amalfi e Positano, divenuto in pochissimi anni fra i resort più conosciuti ed esclusivi al mondo. A conquistare clientela italiana e straniera, nonché guide e tabloid internazionali “il lusso della semplicità” che lo contraddistingue. Vista superlativa, raffinate atmosfere degli ambienti antichi, giardini terrazzati a strapiombo sul mare, cucina gourmet, benessere nella Spa ricavata nella roccia: l’ex convento delle Suore Domenicane di clausura, costruito nel XVII secolo e rimasto tale fino al XX secolo, ha un fascino immoto e senza tempo, non esibito, che invita al relax e al benessere interiore. La Spa è uno dei luoghi più affascinanti del resort. Autentico spazio sottratto alla roccia, è stata ricavata dove un tempo c’erano le cantine, accanto alle fondamenta dell’edificio. Soffitti a volte, mosaici e pareti di pietra evocano atmosfere antiche. Un mondo d’acque e di vapori balsamici, dove si vive un viaggio sensoriale alla ricerca del benessere. www.monasterosantarosa.com
PASQUA A LUGANO SWISS DIAMOND Swiss Diamond Hotel propone una Pasqua all’insegna delle specialità gourmet preparate dallo Chef Egidio Iadonisi, circondati da un’atmosfera primaverile e mite sulle splendide rive del Lago di Lugano e vivere “Pasqua in Città” la manifestazione che si svolge nel centro di Lugano e che dà l’inizio alla stagione da vivere all’aria aperta. Due pernottamenti in camera doppia con ricca prima colazione a buffet presso la Sala Des Artistes, ingresso al Wellness Venus Center e brunch di Pasqua con ricco buffet oppure cena 4 portate presso il Ristorante “Lago” , giro del Lago in battello (1 ora) , servizi vari inclusi: Camera Doppia Superior da CHF 440. www.swissdiamondhotel.com
50
FERMARSI A SOGNARE
L’Hotel Cernia Isola Botanica di Capo Sant’Andrea (comune di Marciana, LI), nell’estremità nordoccidentale dell’Elba, sorge nella zona più selvaggia e intatta dell’isola. Immerso in un’oasi verde di 10mila mq è un Paradiso per chi ama abbandonarsi al relax e farsi catturare dalla magia di un luogo evocativo. Il mare cristallino è a soli 200 mt e tra aprile e maggio si può assistere alla spettacolare fioritura fucsia dei Fichi degli Ottentotti o Unghie di Strega, tra le rocce granitiche. Sono questi i mesi ideali per andare alla scoperta del comune che più di ogni altro condensa i diversi caratteri naturali dell’Isola d’Elba e il Cernia è il punto di partenza ottimale. La struttura è una casa aperta al turismo da tre generazioni con tanti angoli di pace assoluta nel giardino delle Osmunde (così chiamato per l’importante collezione di felci regali che vive qui, ai bordi del ruscello), un luogo magico che ospita tante specie vegetali diverse e in cui trovano spazio anche una zona massaggi, il tennis e la piscina con idromassaggio. Un vero e proprio viaggio gastronomico è poi quello proposto dalla cucina “emotiva” che offre piatti rielaborati secondo l’estro dello chef. Dal 13 aprile 2017 prezzi a partire da 59 euro. www.hotelcernia.it
DI ANNA MARIA CATANO
IL SUGGERIMENTO
PIEDI IN ACQUA ALL’HERMITAGE TRA LE GINESTRE DELL’ISOLA D’ELBA
Siamo tra i lecci, i corbezzoli, le ginestre del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano, sulla spiaggia della Biodola, all’isola d’Elba. L’hotel Hermitage Golf&Spa, un 5 stelle “pieds dans l’eau”, che fa parte del network Autentico Hotels, accoglie l’ospite e lo accompagna in un’indimenticabile vacanza, offrendo tutto ciò che si può desiderare: una spiaggia caraibica, di cui si innamorarono negli anni Cinquanta i genitori dell’attuale proprietaria, Raffaella De Ferrari, tre piscine d’acqua di mare, cucina mediterranea ed elbana, una spa, un campo da golf a nove buche, tennis, cavallo, un centro diving e attrezzature x sport acquatici. Oltre ad un percorso Salute all’interno del parco privato. (www. hotelheremitage.it) Ma è sicuramente il contesto naturale l’attrattiva principale. Tra le innumerevoli gite ed escursioni che si possono fare su una delle più belle isole del Mediterraneo, nota soprattutto perché vi fu esiliato
Napoleone, il suggerimento è trascorrere una giornata a Pianosa, piccolo paradiso selvaggio, dove il silenzio aggiunge un tocco in più ai paesaggi ed agli scorci naturali. L’isoletta, piatta, dista un’ora di navigazione dall’Elba ed è un luogo “abbandonato” di grande fascino e suggestione. Antica colonia penale, poi carcere di massima sicurezza, oggi è quasi completamente disabitata. Si visita a piedi o in bicicletta, solo accompagnati e unicamente in determinate ore del giorno. Una cooperativa di volontari e detenuti in semilibertà gestisce un piccolo bar. Novità recente, un progetto di recupero “enosociale” delle vigne ottocentesche. Grazie a Marchesi de’ Frescobaldi si ricomincerà presto a produrre vino: bianchi e rossi pregiati (www.visitelba.info).
n. 2 Aprile-Maggio 2017
SPA &
BENESSERE
L’HOTEL TERME MERANO SI PREPARA ALL’INAUGURAZIONE DELLA SKY SPA SPORTHOTEL SILLIAN
OASI DI RELAX IN VAL PUSTERIA Due piscine riscaldate, un lago naturale balneabile, 12 ore al giorno di mini-club con assistenza, benessere per tutti i gusti su 3mila mq e le nuove Premium Suite con Spa e sauna privata sono alla base della ricetta di successo condita dall’autentica accoglienza tirolese. Intorno clima mite, aria pura e una posizione strategica per escursioni a piedi, in bici o per visitare la cittadina di Lienz. Il Dolomiten Residenz ****S Sporthotel Sillian si trova a pochi minuti dal confine con l’Italia in fondo alla Val Pusteria a ridosso della pista ciclabile della Drava. Il clima mite, l’aria pura, la posizione strategica per innumerevoli escursioni a piedi e in bici d’estate rendono questa struttura il luogo a misura di bimbi e famiglie, in qualsiasi periodo dell’anno. La ricchezza dei servizi, il personale che parla italiano, la possibilità di coniugare un soggiorno di vero relax ad un’ottima cucina di piatti regionali ed internazionali serviti nelle autentiche stuben di legno o nel luminoso ristorante riservato alle famiglie sono fiore all’occhiello del Dolomiten Residenz ****S Sporthotel Sillian. Info: www.sporthotel-sillian.at
TERME E BENESSERE AL CIOCCOLATO Sulle colline di Modena Pasqua si festeggia Pasqua con profumatissimi e golosi trattamenti di benessere alle Terme della Salvarola. Sulle colline di Modena, immersi nella rilassante atmosfera di un grande parco e di 5 tra vasche e piscine termali, ci si può ritagliare un soggiorno “in dolcezza”. Le Terme infatti hanno ideato rituali al cioccolato e al cocco, accompagnati da panna e cereali, da godersi anche in coppia nella private SPA. Per stimolare l’“ormone della felicità” basta affidarsi alle mani esperte delle massaggiatrici e lasciarsi trasportare da profumi suadenti. La proposta “Onda al cioccolato” comprende 1 pernottamento in camera matrimoniale Classic con prima colazione a buffet, 1 Massaggio olistico Rilassante alla mousse di panna e cioccolato (40 minuti) e 2 giornate di benessere alla Spa Termale Balnea al prezzo di 129 euro per persona in camera doppia Classic. Info: Terme della Salvarola Tel. 0536 871788 www.termesalvarola.it/balnea
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Proseguono incessanti i lavori all’Hotel Terme Merano in vista dell’inaugurazione del 13 aprile della nuova Sky Spa. Progettata in vetro e legno di cedro dall’architetto Hugo Demetz nel rispetto della struttura esistente realizzata nel 2009 da Matteo Thun, è grande 2.700 mq con vista panoramica a 360° sul paesaggio alpino circostante. La Sky Spa dell’Hotel Terme Merano è dotata di aree relax, giardino con palme, tre whirlpool all’aperto e Infinity Pool riscaldata, saune, sala fitness e cabine massaggio panoramiche. I primi ospiti della Sky Spa dell’Hotel Terme Merano godranno di uno spettacolo unico con vista della città e dei monti rivestiti dai colori della primavera; per approfittare dell’arrivo della bella stagione, l’Hotel ha creato delle offerte speciali per scoprire la nuova Sky Spa nella modalità che più soddisfa i gusti e le esigenze degli ospiti. Si parte dal soggiorno mordi e fuggi Sky Spa Weekend, oppure il breve Sky Spa Short Stay di quattro giorni, fino al un più intenso relax dei cinque giorni dell’offerta Sky Spa Midweek, per finire con la Sky Spa Week, un’intera settimana con arrivo possibile in qualsiasi giorno per un soggiorno che assicura il relax totale e la completa rigenerazione di mente e corpo. Il nuovo centro benessere è concepito come un tempio dove coltivare l’energia del corpo e ogni suo settore è associato a uno dei quattro elementi; proprio come ogni trattamento, consigliato agli ospiti dopo
una consulenza con l’esperto in base alla seguente classificazione: l’acqua e i trattamenti ad essa correlati sono utili per combattere lo stress, quelli corrispondenti al fuoco sono efficaci ad attivare l’energia del corpo; l’aria è associata alla bellezza interiore ed esteriore e l’elemento terra all’equilibrio fisico e mentale. Oltre alla nuova Sky SPA, accessibile a chi ha più di 14 anni, rimane sempre aperta a tutti gli ospiti la “Garden SPA” del piano terra collegata con tunnel riscaldato alle Terme di Merano, liberamente raggiungibili in accappatoio. Per informazioni: www.hoteltermemerano.it/it/ sky-spa/benessere-sky-spa
VI CONSIGLIO DI RITA BERTAZZONI
REMISE EN FORME “A 5 STELLE” Si torna sempre volentieri nei Delphina Hotels & Resorts, 8 splendide strutture a 4 e 5 stelle dislocate nel nord della Sardegna. Per una pausa detox e una remise en forme prima dell’estate, vi consiglio i tre “cinque stelle” del gruppo, che vantano Thalasso & Spa d’eccezione: l’Hotel Capo d’Orso, a pochi chilometri da Palau, nel parco di Cala Capra, il Resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, di fronte al Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio, e l’Hotel Marinedda, fresco di restyling, nella selvaggia Costa Rossa di nord ovest, con i suoi incantevoli borghi di pescatori. Sono oasi di pace, bellezza e relax e in questa stagione propongono speciali pacchetti benessere con rituali e trattamenti esclusivi. Come quelli della linea Sardinian Segnature per il viso e il corpo, che utilizza prodotti bio ed essenze naturali a km zero: mirto, uva, sale marino, elicriso ed eucalipto. In tutti c’è uno sconto del 10% sui singoli trattamenti à la carte se prenotati insieme al soggiorno. Tra rocce di granito con vista sul mare, il Centro Benessere “L’Incantu” dell’Hotel Capo d’Orso mette a disposizione degli ospiti tre piscine Thalasso esterne multifunzione con acqua marina riscaldata a temperature differenziate e getti idromassaggio, bagno turco, area relax con tisaneria
e lettini, oltre a dieci luminose cabine per massaggi, trattamenti di bellezza e di talassoterapia. E la possibilità di provare i massaggi all’aperto, immersi nei profumi della macchia mediterranea. Al Resort Valle dell’Erica il relax è assicurato nelle quattro magnifiche piscine del Centro “Le Thermae”, tutte di acqua marina a diverse temperature, per un percorso thalasso completo e rigenerante. Infine, il Centro Thalasso & Spa “L’Elicriso” dell’Hotel Marimnedda è uno dei più completi centri wellness del Mediterraneo: 2500 mq con quattro piscine, due saune, un hammam con ampia vetrata sulla baia e una ricca offerta di programmi thalasso, massaggi e trattamenti beauty, e una sala cardiofitness per le discipline aerobiche e olistiche. Info: www.delphina.it
51
PARTIAMO VIAGGI SLOW MA DELUXE!
Apprezzare le piccole cose di ogni giorno, rallentare e riappropriandosi del proprio tempo. È questo ciò che celebra l’11esima Giornata Mondiale della Lentezza, che quest’anno cade l’8 maggio. Un’occasione per liberarsi dall’iperconnessione da smartphone, social, computer e tv, concedendosi una vacanza slow in cui riconnettersi con la terra, riassaporare i vantaggi del silenzio e il contatto autentico con la natura. Sulla spiaggia selvaggia Essenze di mirto, lavanda e ginepro inebriano l’aria di uno dei luoghi più remoti e selvaggi del sud della Sardegna. Sfiorano le dune di sabbia modellate dal vento, il suono delle onde che si infrangono sulla spiaggia limpida circondata dalla macchia mediterranea appena fuori dal giardino dell’Hotel Aquadulci,
UNA VACANZA CHE SA DI STORIA Un soggiorno in questo Hotel sarà diverso da ogni altro perchè racconta Mille anni della Città e dell’albergo. Il Royal Victoria Hotel che fa parte del circuito Golden Book Hotel (www.goldenbookhotels.it) è sempre stato la prima scelta per coloro che per sensibilità e cultura preferiscono dare uno sguardo caratteristico al loro soggiorno a Pisa ed in Toscana. In 160 anni questo piccolo hotel familiare ha alloggiato circa 3 milioni di ospiti ed è stato onorato della presenza di un gran numero di ospiti illustri: personalità storiche, celebrità artistiche e scientifiche, membri dell’aristocrazia e personaggi dell’imprenditoria e dello spettacolo. Ancora oggi la famiglia Piegaja con entusiasmo continua la tradizione, in questo albergo dove le stanze ed i molti saloni offrono una rara atmosfera, con la loro dimensione antica, i soffitti decorati e la mobilia originale, tutto nel tipico austero stile toscano. Questa straordinaria continuità distingue il Royal Victoria Hotel dalla moda degli alberghi ricavati in antichi palazzi e conventi. Info: www.royalvictoria.it
OCCASIONI I L I B I D R E P M I , SCEGLI
SEYCHELLES R IL LUSSO DA STA 52
in località Spartivento a Chia (CA). Un luogo autentico, che in primavera diventa un rifugio per quanti vogliono godersi la purezza del mare in rigenerante solitudine. La spiaggia di Su Giudeu, grande distesa di sabbia bianca e finissima, avvolta da dune e piante lasciate intatte dal trascorrere del tempo, è collegata all’hotel da un sentiero privato. Un luogo per godersi il sole, pensare e liberarsi dalle incessanti connessioni della vita quotidiana. Prezzi a partire da 90 euro al giorno per persona con trattamento di mezza pensione (Tel. 070 9230555, www.aquadulci.com).
Arriva finalmente la Pasqua, che quest’anno si è fatta attendere fino alla metà di aprile, e porta con sé il primo, vero, lungo weekend di primavera! La Francesca Resort di Bonassola (SP) invita a trascorrere le vacanze sul mare delle Cinque Terre, per godere dell’incanto del mare e della natura che è già in pieno rigoglio. Passeggiare nei suoi 15 ettari di parco privato è un esercizio rigenerante per il corpo e la mente, lasciar scorrere lo sguardo sul mare ha l’effetto rilassante della meditazione. La dolcezza del clima corrisponde alla serenità del soggiorno in questa oasi: le casette de La Francesca Resort sono immerse in un giardino che si colora di fiori spontanei e piante amorevolmente coltivate, che sprigionano il loro profumo, l’aromaterapia della natura. La location è perfetta per chi desidera allo stesso tempo trovarsi in un luogo ricco di attività e nel quale avere la propria privacy. Levanto e Bonassola sono raggiungibili con brevi passeggiate lungo il mare, attraversando i vecchi tunnel della ferrovia riadattati e si può prendere il treno per visitare le Cinque Terre. Ma una volta rientrati nel parco de La Francesca Resort la tranquillità e il silenzio regnano sovrani. Durante il fine settimana di Pasqua la proposta di soggiorno include tre notti in appartamento con terrazza vista mare, al prezzo di 460 euro per due persone, inclusi pulizia finale e il Pranzo di Pasqua al Ristorante Rosadimare. www.lafrancescaresort.it
Per l’Oceano Indiano sono il top. E anche nella classifica assoluta si piazzano piuttosto in alto. Sono le isole Seychelles, il paradigma assoluto, la cartolina che nell’immaginario collettivo si presenta alla mente pensando a concetti topici come paradiso tropicale, mari cristallini, vegetazione lussureggiante. Non a caso questo arcipelago incantato è scelto come destinazione d’elezione per i viaggi di nozze dalle celebrities, come buen retiro dai top manager, come nido di privacy dai milionari. KiboTours propone di vivere le Seychelles e tutta la loro incomparabile bellezza con un viaggio dal budget contenuto, scegliendo il soggiorno nelle piccole Guesthouse che offrono tutte le comodità in un’atmosfera semplice e familiare. Accanto alle ville e ai resort dei vip. La formula di soggiorno prevede un prezzo di circa 60 euro a persona a notte, con la mezza pensione, decisamente meno di quanto si potesse immaginare! Ogni giorno è una scoperta. Le Guesthouse sono solitamente appena all’interno, la mattina si può decidere se dirigersi sulle spiagge, per bagni di sole e mare e dove ci sono chioschi che offrono la possibilità di fare immersioni, oppure optare per una escursione verso l’entroterra e le montagne. La cucina creola delle Seychelles è a dir poco
A CURA DI MARCO MORELLI
ALLE CINQUE TERRE!
deliziosa. Il pesce e i frutti di mare sono freschissimi. Riso, verdure e salse molto piccanti fanno da contorno. Inoltre vengono spesso serviti manioca, patate, frutti del pane e chutneys preparati con frutti locali come la papaia. Per terminare in allegria una bella cena ci sono i deliziosi dolci, tra cui le praline al cocco, le banane bollite in latte di cocco o l’ananas caramellato. Una vasta gamma di spezie regala ai piatti il tipico gusto creolo: vengono usati la vaniglia, la cannella, i chiodi di garofano, la noce moscata, la citronella, il patchouli ed il peperoncino, lo zenzero e l’aglio. Non resta che partire, il paradiso è più vicino di quel che si creda! I viaggi di KiboTours sono prenotabili nelle agenzie convenzionate. Per informazioni: www.kibotours.com
DI ELENA KRAUBE
n. 2 Aprile-Maggio 2017
VAL GARDENA IN BICICLETTA Oltre che per lo sci, Val Gardena è una meta molto nota anche a chi ama la bicicletta, soprattutto la mountain bike. Il territorio infatti si presta molto a gite, escursioni e percorsi per le due ruote. Per il 2017 il programma è davvero ricco, ma un evento su tutti spicca: il 100esimo Giro d’Italia. Il 25 maggio, infatti, Ortisei, dopo 12 anni di assenza, si tinge di rosa e torna ad essere tappa della famosa corsa maschile di ciclismo. Gli atleti taglieranno il traguardo nel pittoresco e mondano capoluogo della Val Gardena. Dal 15 al 18 giugno le Dolomiti e la Val
PASQUA AL MARE Le giornate sono ancora fresche, ma una passeggiata in riva al mare, scaldati dal tiepido sole di aprile e accarezzati dalla brezza, ci ricorda che l’estate è ormai vicina. IsaResidence a Isolaverde di Chioggia (Ve), con i suoi arredi di design, giardini e ampie terrazze, in un’oasi verde affacciata sul mare, si propone come punto di partenza ideale per chi, approfittando delle vacanze pasquali vuole dedicarsi qualche giorno di relax alla scoperta di una delle mete più amate e conosciute: Venezia e le sue isole. Il residence, infatti, sorge poco lontano dalla bellissima Chioggia, da cui partono i vaporetti che portano, attraverso un indimenticabile viaggio nella laguna veneziana, direttamente nel cuore della città dei Dogi. 7 notti in appartamento 4 persone, piano terra, vista piscina, 518 euro. 4 notti in appartamento I o II piano, 4 persone a partire da 299 euro; 3 notti in appartamento I o II piano, 6 persone, a partire da 275 euro. Bambini gratis fino a 3 anni. Possibilità di soggiornare con trattamento di mezza pensione o pensione completa. Soggiorno minimo 2 notti. Info: Isaholidays, tel. 041 5535811, info@villaggioisamar.com, www.isaholidays.com.
VILLA PISANI BOLOGNESI SCALABRIN Sessantamila tulipani messi a dimora saranno visibili al pubblico in un’autentica esplosione di tonalità che coinvolgeranno i cinque sensi. Il giardino informale di Villa Pisani Bolognesi Scalabrin a Vescovana, in provincia di Padova e a pochi chilometri di distanza da Rovigo, fino al 25 aprile si trasformerà dopo il lungo inverno in un acquerello di colori mescolati tra loro con grazia e garbo seguendo lo schema impressionista del design paesaggistico olandese di tendenza. Infatti, la primavera 2017 sarà del tutto speciale: fino a fine aprile fioriranno, piano piano, oltre 60.000 tulipani in un vasto prato circondato dagli alberi del parco antico, rinnovato e abbellito sul finire dell’Ottocento dalla proprietaria della villa, Evelina Van Millingen Pisani. Così riaffiorerà il ricordo di questa donna speciale, che amava i fiori e in particolare i tulipani, Ogni domenica sarà protagonista uno dei cinque sensi. Si comincerà con il tatto domenica 26 marzo, l’olfatto sarà alla ribalta il 2 aprile, la vista la domenica successiva, 9 aprile. I giorni di Pasqua e Pasquetta, 16 e 17 aprile, saranno dedicati al gusto (il 17 aprile anche con una caccia al tesoro in tema). Infine il senso dell’udito farà da filo conduttore nel week end lungo tra il 23 e il 25 aprile per interpretare le sinfonie di primavera. www.giardinity.it
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Gardena diventano capitale mondiale della mountain bike con l’evento Hero Bike Festival 2017, che terminerà con la settima edizione della HERO Südtirol Dolomites. In quei giorni si susseguiranno una serie di appuntamenti per professionisti o quasi della mountain bike e persino la competizione per i piccoli eroi, la HERO Kids 2017 che si svolgerà venerdì 16 giugno. Il grande giorno della manifestazione sarà sabato 17 giugno con la partenza della HERO Südtirol Dolomites, che si snoderà in due percorsi: quello che decreterà l’eroe del HERO Südtirol Dolomites Festival sarà di 86 km, con un dislivello di 4.500 metri, mentre l’altro “più soft” sarà di 60 km e avrà un dislivello di 3.200 metri. Il mitico Sellaronda Bike Day, giunto alla sua 12^ edizione si svolgerà domenica 25 giugno. Non si tratta di una competizione, ma di un evento che permette a tutti gli appassionati di bicicletta di compiere il giro dei quattro passi senza automobili, in assoluta sicurezza e libertà. Il 18 e 19 luglio Santa Cristina sarà la terza tappa di arrivo e la quarta di partenza del Bike Transalp 2017. Il calendario completo delle manifestazioni lo potere trovare al link www.valgardena.it
IL VIAGGIATORE La Tunisia è un Paese accogliente e così pure la sua gente. E’ tempo di ripartire. Nella capitale è normale incrociare donne velate e ragazze con i jeans come in qualsiasi altra città dove i giovani hanno voglia di divertirsi. Con mille e trecento chilometri di costa baciati dal sole per trecento giorni l’anno, la Tunisia è una meta ideale ancor prima che sbocci l’estate. Subito è da fare una sosta a Sidi Bou Said, il delizioso borgo vicino a Cartagine: unico nel suo genere è tinto solo di bianco e blu dove si può passeggiare tra fiori d’arancio e buganville. Se invece del classico tour si preferisce il relax totale, il posto giusto è a circa un’ora di distanza e proprio affacciata sull’omonimo golfo c’è Hammamet, la più rinomata e mondana località balneare tunisina. Qui ci si ferma in una specie di piccolo paradiso che corrisponde all’Hotel Hasdrubal Thalassa & Spa. Location spettacolare, un autentico palazzo da mille e una notte, arredato in stile arabo che mescola un gusto antico e moderno. Il fulcro è racchiuso nella Spa cuore mediterraneo della talassoterapia dove godersi il proprio tempo in un atmosfera indimenticabile dove poter assaporare una raffinata arte del benessere con professionisti dalle sapienti mani: tra petali di rose, profumi di gelsomino ed essenze inebrianti. I trattamenti sono basati su innovative combinazioni di olii essenziali e regalarsi l’inimitabile rito dell’hamman. Servizio impeccabile e personalizzato, efficienza, discrezione e calda ospitalità sono le parole chiave all’Hasdrubal. (info: www.hasdrubal-thalassa.com Yasmine Hammamet Tel: +216 72 244 000). Andando verso sud lungo il golfo si raggiungono altre belle località e tra queste Sousse. Una piacevole alternativa in uno dei tanti resort sul mare infilati lungo la spiaggia è l’hotel Diar El Andalous dotato di ogni comfort vale il viaggio la nuovissima Spa dove davvero ci si può concedere qualsiasi lusso. Info: www.iberostar.com Ibero hotel Diar El Andalous a Port El Kantaoui BP 40, Sousse 4089 Tel: +216 73 246 200.
DI ALESSANDRA CAPATO
53
SPECIALE TURISMO
SANTIAGO, METROPOLI FERVIDA E COSMOPOLITA, STIMOLANTE DI GIORNO E FREMENTE DI NOTTE VALPARAISO, CAPITALE CULTURALE E LUOGO D’ELEZIONE PER ARTISTI E POETI CONCEPCIÓN, CULLA DI GRANDI MUSICISTI E SEDE DEL SAPERE UNIVERSITARIO
NATURA APERTA È IL CHILE
Le città cilene soddisfano le curiosità di qualsiasi viaggiatore
A CURA DI M.T. SAN JUAN
L
e città cilene soddisfano le curiosità di qualsiasi viaggiatore. Gli shopaholic possono dedicarsi allo shopping compulsivo tra le boutique di lusso situate nelle eleganti strade di Santiago o nei grandi mercati artigianali presenti in tutti i paesi e le isole del Cile. La Zona Franca di Iquique, nel nord del Paese, agevola l’acquisto di prodotti tax free, dai profumi agli articoli elettronici. A pochi metri dalla spiaggia, La Recova a La Serena offre prodotti tipici della zona, come papaya, marmellata di alcayota e frutta secca. I viandanti possono attraversare il territorio cileno in bicicletta, in treno, su autobus per turisti, o in compagnia di gruppi che seguono le tracce di famosi poeti nazionali o il profumo dei locali gourmet. Gli amanti del gioco d’azzardo si caricano di adrenalina tra i 25 casinò presenti in tutte le grandi città, da Arica, nell’estremo nord, fino a Punta Arenas, in Patagonia. Gli appassionati di musica devono conoscere Concepción: culla di grandi musicisti, è sede di concerti e frequentati locali con show dal vivo. Città come Arica, Iquique, La Serena, Pucon, e Valdivia si riempiono di attività notturne con incontri artistici e festival all’aperto appena cala il tramonto. Rivaleggia con le più grandi metropoli del mondo, Santiago, soprattutto da un decennio a questa parte, da quando la capitale cilena ha avviato un cospicuo programma di sviluppo edilizio, in occasione del bicentenario del Cile. Sono così sorti centri commerciali ultramoderni, il grattacielo più alto del Sudamerica, musei sofisticati e grandi polmoni verdi che ossigenano la città. Attorno a Plaza de Armas è stata scritta gran parte della storia del Cile. La Cathedral Metropolitana, affacciata sulla piazza, affascina con architetture neoclassiche innalzate tra il 1748 e il 1800. L’austera Iglesia de San Francisco è invece il più antico edificio coloniale di Santiago, risalente al 1586. Il Museo Histórico Nacional custodisce arredi, dipinti e oggetti storici che raccontano al storia coloniale e repubblicana del Cile. La Casa Colorada, uno dei pochi edifici coloniali tuttora in piedi, riporta ancora la caratteristica facciata color
54
sangue di bue. Il Museo Chileno de Arte Precolombino racchiude invece la più importante collezione di ceramiche precolombiane e una grande stele maya in pietra. Al Barrio Bellavista di giorno si può visitare la casa museo La Chascona, appartenuta al poeta Pablo Neruda, o entrare in diversi teatri di fama nazionale, come il San Ginès, il Centro Mori o il Teatro Bellavista. Di sera il Barrio diventa sinonimo di divertimento cosmopolita. Situato sulle rive del fiume Mapocho, distribuisce lungo il suo percorso pub, ristoranti e discoteche aperte dal tramonto all’alba. Chi ama ritmi più lenti può approfittare del Parco Bicentenario, un polmone verde vicino al quartiere finanziario della capitale, conosciuto anche come Sanhattan, oppure dei parchi De Las Estructuras e Balmaceda nel Barrio Providencia, o trastullarsi tra le librerie, i caffè e le piccole boutique del Barrio italia. Per godere di una vista panoramica della città merita salire sulla cima del cerro San Cristobal in bicicletta o in funicolare, o salire sullo Sky Costanera, il punto d’ osservazione più alto dell’America Latina Basta mezza giornata e un biglietto per l’ascensor per innamorarsi di Valparaiso. Intrisa di stile bohemienne e di colore, questa frenetica cittadina portuale si scopre camminando per i suoi vicoli stretti e tortuosi, ammirandone i murales e i palazzi decadenti, la casa di Pablo Neruda e il museo dell’arte navale, la Plaza Matriz e le vistose insegne di botteghe, cabaret (case di piacere) e negozi di liquori. Una città cara ai cileni, da
n. 2 Aprile-Maggio 2017
sempre crocevia di traffici commerciali via mare, che nel 2003 è stata eletta capitale culturale del Paese, sede del Parlamento e dell’Esercito Cileno. Una destinazione protetta anche dall’Unesco, che l’ha inserita nell’elenco dei siti Patrimonio dell’Umanità. Valparaiso piace perché invita alla lentezza e all’allegria. Bisogna solo stare attenti a non perdersi tra le sue labirintiche colline e a non sfiancarsi sui suoi gradini. Per fortuna ci sono 15 funicolariche ne risalgono il pendio, agevolandone la scoperta. Valpo cattura lo sguardo con una decorazione urbanistica insolita, magnifici scorci panoramici sull’oceano, interessanti gallerie d’arte e caratteristici bistrot gastronomici. Anche Concepción si trova nel Cile Centrale, sulla sponda settentrionale del Río Biobío, l’unico fiume navigabile del Paese. E’ una cittadina fervida di vita, Conce, sia per il suo intenso traffico portuale, sia per l’affluenza di giovani alle rinomate facoltà universitarie, sia per il crogiuolo di influssi musicali provenienti da ogni latitudine. Hanno iniziato qui la loro carriera musicale molte band rock cilene. Paradiso dei surfisti, Buchupureo si trova nel Cile centrale, 13 km a nord di Cobquercura, su un litorale incorniciato da spiagge tranquille e da coste ammantate di folta vegetazione. In questo spicchio di terra cilena, onde e surf si mescolano alla campagna e alla modernità. La vita qui scorre lenta e tranquilla come un tempo, le spiagge non sono infestate da feste e schiamazzi, i pescatori
riempiono facilmente il carniere di branzini. Sulle sponde del Pacifico, a mezzora da Concepción, si trova anche questa antica località mineraria, Lota, che introduce a quella che fu l’economia principale lungo la Costa del Carbon: l’industria estrattiva dai giacimenti di lignite, attiva fino al 1997, anno in cui vennero chiuse tutte le miniere. Da allora Lota è piombata in una spirale di povertà e decadenza, ma rappresenta un’interessante deviazione turistica per capire come vivevano i lavoratori delle miniere di carbone. La visita alla Mina Chiflón del Diablo (la Miniera Fischio del Diavolo) accompagna i visitatori a cinquanta metri sotto il livello del mare, in una miniera sottomarina a ventilazione naturale, attiva dl 1884 al 1976. Il Pueblito Minero, un villaggio fedelmente ricostruito, racconta invece la vita quotidiana nelle case tipiche dei minatori. I MILLE VOLTI DELLA CUCINA CILENA Semplice, sostanziosa, variegata: la cucina cilena ricalca la tradizione e racchiude tutti gli ingredienti raccolti lungo 4.300 chilometri di territorio e sviluppati in 17 climi diversi, rendendo i piatti unici e diversi da un luogo all’altro del Paese. Carne, pesce, molluschi, frutta e verdura declinano i loro sapori attraverso differenti tipi di cottura: stufati, grigliati, fritti, speziati, cotti con l’energia solare o sotto una coltre di foglie e cenere. Sempre accompagnati da pisco, un distillato di uva moscatel (moscato) proveniente
dalla Valle de Elqui, eletto bevanda nazionale,oppure da corroboranti birre artigianali, sempre più diffuse. Il pastel de choclo è una ricetta estiva che affonda le origini nella tradizione andina del paese. Unisce grano macinato, carne macinata e cipolle, dando vita a un piatto delizioso al quale si possono unire pollo, uova sode, olive e a volte uvetta. In tavola non mancano mai le empanadas, grandi focacce cotte al forno o fritte, ripiene di carne, frutti di mare, prosciutto, formaggio, cipolla, uova, uva passa La paila marina è una tipica zuppa cilena in cui vari tipi di pesce, molluschi e crostacei dell’Oceano Pacifico si uniscono a cipolla, carote, peperoni e pomodoro precedentemente fritti, il tutto servito in una paila (ciotola di terracotta). La carne è sempre presente nella cucina cilena: di capra, di temuco, di lama, di alpaca, di agnello o di coniglio, cucinata in mille modi diversi. Celebre il bistec a la pobre, un’enorme fetta di manzo servita sempre con due uova al burro e patatine fritte, e il charquican, uno spezzatino a base di zucca, patate e charqui (carne secca di manzo, maiale o lama). A Santiago la cucina si fa più raffinata e cosmopolita: i migliori ristoranti di lusso si concentrano nei quartieri di Lastarria, Bellavista e Providencia. Alcuni portano in tavola giganteschi portate di sushi, altri puntano sulle parilladas (grigliate miste), altri ancora sui classici della gastronomia locale come le chupes (stufati di pesce), i machas a la parmesana (cannolicchi gratinati), le capesante al pil pil, i merluza a la trauca (merluzzo al forno in salsa di salame piccante e pomodoro) e l’oreganato (formaggio di capra fuso e spolverizzato di origano). Nella misteriosa Isola di Chiloe’ la cucina ha origini preispaniche, con metodi antichi come il curanto, specialità che consiste in uno stufato di cozze, vongole, pollo, maiale e tre tipi di patate, tutto cotto in fosse profonde un metro, per almeno due ore. Nel Norte Chico, la Valle del Elqui è il cuore della produzione cilena di pisco. Il vino in Cile è materia di primaria importanza. E vale un giro d’affari di 1,7 miliardi di dollari, con l’esportazione che interessa l’80% della produzione, raggiunge 150 Paesi diversi, connotando il Cile come il quinto Paese esportatore al mondo. Info: www.chile.travel CONCORSO NATURA APERTA Nato per far conoscere l’incredibile varietà ambientale che caratterizza il Cile, il concorso Natura Aperta è promosso da Cile Turismo e Nikon Italia. Protagonista del concorso è la natura selvaggia, sconfinata e incontaminata, in tutte le sue declinazioni. Un tema su cui il Cile non ha rivali, stretto tra l’Oceano Pacifico da una parte e le Ande dall’altra, esteso per circa 4300 km in lunghezza e circa 200 km in larghezza, custode di paesaggi che vanno dal più arido deserto del mondo alla lussureggiante foresta pluviale, dalle dolci colline ricamate di vigneti ai meridionali ghiacci perenni, antichi di 30.000 anni. E poi 50 vulcani attivi (il 10% dei vulcani attivi di tutto il mondo), fiumi limpidi, laghi cristallini, concentrazioni di geyser e surreali paesaggi lunari. Info: http://www.nikonclub.it/cilenaturaaperta
n. 2 Aprile-Maggio 2017
55
LUXURY PLACES Quando il turismo sceglie l’eccellenza
ROMANTIK HOTEL OBERWIRT Ospitalità raffinata in un ambiente ricco di storia
Gli ospiti di un Hotel oggi apprezzano sempre maggiormente l’individualità, la regionalità, il tocco locale, oltre all’ ospitalità genuina. I viaggiatori più raffinati cercano hotel dal concept esclusivo, che si distinguano dalla massa e si occupino delle esigenze personali con calore e spontaneità. E’ tutto quanto oggi offre con standard elevatissimi il Romantik Hotel Oberwirt di MarlengoMerano, 4*Superior. Un soggiorno perfetto per gli amanti del buon vivere: una premiata cucina gourmet e vini pregiati da abbinare, eleganti camere e suite, un bellissimo giardino e un’eccellente zona wellness. Fascino altoatesino e lussuosa e confortevole atmosfera. Le aspettative elevate riposte in un “romantik hotel” sono soddisfatte con inusuale signorilità. L’Hotel, gestito da ben 250 anni dalla famiglia Waldner, si sviluppa in un accattivante edificio del XV secolo a Marlengo, nel cuore della soleggiata regione della rinomata cittadina termale di Merano. L’attuale patron Sepp Waldner gestisce l’Oberwirt dal 1973 e, nell’arco di questi anni, ha creato un ambiente dove la storia e la tradizione dell’hotel si uniscono armoniosamente alla modernità e al lusso contemporaneo. Sepp Waldner, personaggio di indubbio fascino, si è inoltre fatto un nome come appassionato architetto, rinomato allevatore di cavalli Haflinger, coltivatore di rose e appassionato produttore di vini. Il suo motto è: “solo la migliore qualità”. Al suo fianco, a dargli manforte, c’è la figlia Barbara. Il Romantik Hotel Oberwirt costituisce il punto di partenza ideale per un variegato programma di attività: camminate attraverso frutteti, escursioni in malga, pratica dell’equitazione, golf, escursioni in mountain bike, e via dicendo. Da non perdere le celebri Terme di Merano e i meravigliosi Giardini Trauttmansdorff, noti per le passeggiate di Sissi, l’Imperatrice Elisabetta d’Austria. Culinaria. Val la pena lasciarsi ispirare e trasportare dalle accoglienti sale e dalle stu-
ben del Romantik Hotel Oberwirt, in una vasta scelta di creazioni culinarie che si possono personalizzare assieme allo chef Werner Seidner in base alle proprie esigenze e gusti. Si può spaziare tra innumerevoli piatti à la carte, un connubio di tradizionale cucina alto-atesina e leggeri sapori mediterranei. Esperti sommelier vi consiglieranno i migliori abbinamenti di vini, provenienti dalla cantina ottimamente fornita. Wellness & benessere. L’ampio centro dell’Hotel, denominato “Amadea”, offre: panoramica piscina romana all’aperto con sdraio, piscina coperta con acqua a circa 30°con idromassaggio integrato, sauna finlandese e biosauna, bagno di vapore ai cristalli e alle rose, cabina a infrarossi e palestra moderna. Lo staff dell’ Amadea Spa dà un’importanza assoluta all’utilizzo di locali prodotti
SEPP WALDNER È PERSONAGGIO DI INDUBBIO FASCINO. IL SUO MOTTO DA SEMPRE È “SOLO LA MIGLIORE QUALITÀ”
naturali rivitalizzanti. Le rose in particolare, provenienti dal personale roseto e passione del patron Sepp Waldner (1600 piante, 60 varietà), godono di particolare impiego. Alla regina dei fiori la spa dell’hotel si ispira per trattamenti di bellezza a base di bagni, impacchi e massaggi con essenze e creme alla rosa che rendono la pelle setosa, idratata e profumatissima. Chalet Nel 1995 Josef Waldner (conosciuto come Sepp) ha acquistato la Cantina Eichenstein di Freiberg, Merano, e l’ha trasformata in una casa padronale con tenuta vinicola: un paradiso per la gioia degli amanti del vino e degli ospiti che possono soggiornare direttamente tra i vigneti. Arredato in grande stile, lo chalet gode di una vista mozzafiato sull’intera Val d’Adige, ha piscina panoramica esclusiva e tutt’intorno vi è solo pace: distese sconfinate e natura vinicola. Un posto da sogno. Pasqua all’Oberwirt Dopo il pranzo pasquale del 16 aprile i piccoli vengono coinvolti in una tradizionale gioiosa caccia al tesoro. Si può approfittare del periodo festivo per una vacanza di 7 notti con colazione a buffet e ogni sera menu di 5 portate a scelta (a partire da 1.098 euro a persona) o della proposta “Giornate da maestri nell’arte di vivere” di 5 notti con colazione, 4 sere con menu di 5 portate, una cena romantica e il martedì una degustazione di vini nella Tenuta Eichenstein, oltre ad un massaggio individuale nella Amadea Spa. Il prezzo è da 956 euro a persona.
ROMANTIK HOTEL OBERWIRT FAMIGLIA WALDNER VICOLO SAN FELICE, 2 39020 MARLENGO PRESSO MERANO TEL. 39 0473 222 020 INFO@OBERWIRT.COM WWW.OBERWIRT.COM
MUSICA CINEMA & ARTE IL CAPOLAVORO DI CATALANI È TORNATO AL MUNICIPALE DI PIACENZA
WALLY, EROINA QUASI DIMENTICATA DI UN APPASSIONANTE NOIR È tornata dopo quarantadue anni sul palcoscenico del Municipale di Piacenza “La Wally” di Alfredo Catalani. Lo scorso 19 febbraio la bacchetta di Francesco Ivan Ciampa traghettava un cast d’eccezione tra cui spiccava nel ruolo di Wally Saioa Hernandez – “La diva del nostro secolo”, secondo Monserrat Caballé—a cui si univa il tenore serbo Zoran Todorovich nei panni di Giuseppe Hagenbach. Appalusi generosi anche al baritono Claudio Sgura, sanguigno Vincenzo Gellner, e alla brava Serena Gamberoni nel ruolo di Walter. La regia sarà Nicola Berloffa ammantava la storia di suggestioni quasi “noir”: “Wally si macchia di peccati capitali – spiegavano le note di regia – abbandona il padre, premedita un omici-
UNA RAPPRESENTAZIONE CHE HA VISTO SPICCARE SAOIA HERNANDEZ NEI PANNI DELLA PROTAGONISTA
VISTI PER VOI AL CINEMA
dio, si lascia andare alla dissolutezza concedendosi a Gellner con il solo scopo di ottenere da lui la morte di Hagenbach e infine si suicida. Verrà dipinta come un’eroina a tinte scure”. “Libera come la luce e il vento”, Wally si muoveva in un universo intriso di amore, morte, passioni estreme, che caratterizzano il libretto tratto dal romanzo Die Geier-Wally di Wilhelmine von Hillern, e che guardano al retaggio del Romanticismo tedesco e a tinte quasi espressioniste.
DI ELENA KRAUBE
PLANETARIUM
LA PRINCIPESSA E L’AQUILA
Parigi. Sul finire degli anni Trenta Kate e Laura Barlow sono due spiritiste americane impegnate in una tournée mondiale. Le loro doti medianiche colpiscono l’importante produttore André Korben il quale vuole risollevare le sorti della sua casa cinematografica compiendo un’impresa strabiliante: impressionare sulla pellicola la presenza di uno spirito.
Il ritratto di una cacciatrice con le aquile, frutto di un lavoro di osservazione, di immersione e di costruzione. Documentario - Gran Bretagna, Mongolia, USA, 2016. Un film di Otto Bell. Con Daisy Ridley. La vera storia di Aisholpan, tredicenne mongola che ha il sogno di diventare la prima cacciatrice di aquile donna.
LE COSE CHE VERRANNO - L’AVENIR
PICCOLI CRIMINI CONIUGALI
Mia Hansen-Løve, uno dei talenti più luminosi del giovane cinema francese, esplora i suoi temi prediletti - il tempo, l’abbandono e la riaffermazione di sé - in un film intimo sulla maturità. La storia di una donna messa sotto pressione da una serie di eventi negativi ma che trova il modo per reagire e andare avanti.
58
Un giallo coniugale in cui la verità non è mai ciò che sembra. Un film di Alex Infascelli. Con Sergio Castellitto, Margherita Buy. Drammatico. Un uomo perde la memoria. La moglie cerca di riportare a galla il passato ma le cose non vanno come previsto.
DI ELIDE BERGAMASCHI
AL FILARMONICO DI VERONA È DOLCEAMARO IL TEATRO DELLA VITA Per il primo titolo dell’anno solare 2017, lo scorso 31 gennaio al Teatro Filarmonico di Verona sono andati in scena i Pagliacci di Ruggero Leoncavallo. La produzione era quella celeberrima di Franco Zeffirelli: kitsch, ridondante, ma funzionale. L’aspetto più convincente era quello musicale, con la buona prova di Walter Fraccaro come Canio: una prestazione in crescendo, culminata nella celeberrima romanza “Vesti la giubba” ben eseguita, sebbene con parsimonia di sfumature. Bene anche il Tonio di Devid Cecconi: la voce è importante e il personaggio viene ben reso musicalmente, nonostante un’emissione fin troppo grezza. Positiva anche la prova di Federico Longhi (Silvio), che ovvia a talune carenze tecniche e del mezzo vocale con una bella lettura musicale e un buon fraseggio. Fra i protagonisti a non convincere appieno era la Nedda di Donata D’annunzio Lombardi, in difficoltà nella gestione dei fiati e soprattutto poco ammaliatrice, cifra che ne contraddistingue il personaggio. Particolarmente positiva la concertazione di Valerio Galli. Applausi anche per il coro della Fondazione Arena.
JANÁCEK, MIRABILE BOZZETTISTA PER BAMBINI Rikadla, in ceco, sono le filastrocche per bambini, le fole che vengono da lontano e che parlano di boschi e di gnomi, di personaggi stralunati e di mostri nascosti nelle ombre della notte. Fiabe e racconti alla maniera di Schumann e di Satie. Ma nel mondo screziato di Leoš Janáček nulla è come sembra. O meglio: ciò che appare dischiude misteri arcani, verità sconcertanti, sguardi che come lame attraversano l’aria e stanano la verità crude. Le voci in questa mirabile galleria di bozzetti sono quelle del Collegium vocale di Gent, che Reinbert de Leeuw guida con impeccabile efficacia nel cogliere la più viva adesione alla vicenda cantata. A completare l’ascolto, pubblicato dall’etichetta Alpha, l’arrangiamento per ensemble da camera firmato dallo stesso de Leeuw alla Sonata 1.X.1905. Un respiro inedito per una voce dirompente e rauca, che al pianoforte chiedeva di scavare nella cordiera del dolore e di una appartata visionarietà.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
JONAS BURGERT: SCANDAGLIODIPENDENZA
SCANDAGLIARE, ESPLORARE IN PROFONDITÀ LA REALTÀ ARRIVANDO ALL’INTROSPEZIONE DI SÈ STESSI, POI RICREARE
Vale la pena di fare parecchi chilometri per vedere una mostra di pittura come quella allestita al Museo d’Arte Moderna di Bologna. Lotsucht / Scandagliodipendenza è il titolo della prima personale in Italia dell’artista tedesco Jonas Burgert, curata da Laura Carlini Fanfogna. In Italia le sue opere erano state esposte nella collettiva Hic et Nunc a Villa Manin di Passariano di Udine nel 2002, e nella bipersonale con il connazionale Christian Achenbach presso la Galleria Emilio Mazzoli di Modena nel 2011. Curioso però come quest’ultima mostra a Modena non figuri nell’elenco delle esposizioni dell’artista
sul catalogo edito dal MAMbo. L’evento espositivo fa parte della sezione Polis della quinta edizione di ART CITY Bologna. Mai un titolo è stato così azzeccato per un’esposizione. Sono 37 dipinti ad olio su tela più una grafite di colossali dimensioni, creati nell’ultimo decennio dall’artista nato a Berlino nel 1969, visibili negli ampi spazi della Sala delle Ciminiere. Sono suddivisi per soggetti e dimensioni: una sala centrale per le opere scenografiche di dimensioni anche fino a 4 metri di altezza x 7 di lunghezza, una sala laterale per omaggiare l’immagine della donna, una sala in fondo per i ritratti più piccoli, in media 90x80 cm, e una quarta sala per composizioni con formati vari. Dipinti con trame intricate piene di personaggi in continuo movimento, all’interno di scenari in parte statici e grotteschi, in parte vorticosi e dinamici. Le tinte multicolor con picchi di tonalità fluorescenti contrastano con abiti o superfici a righe bianconere e decorazioni in stile carta da parati. I personaggi all’interno sembrano giocolieri, acrobati su trampoli che si trasformano in rami d’albero, mummie le cui fasce si svolgono diventando parti dell’arredo, naviganti in bilico su barche arenate all’interno di stanze deserte. Ispirati da una selezione accurata di scatti fotografici tra i più suggestivi, dei popoli e delle tradizioni di ogni parte del mondo: dai riti funebri degli Indù ai reportage dei festival orientali, dalle foto in bianconero dei detenuti nelle carceri di tutto il mondo, alle sfilate di moda di Parigi e Milano. Tutte queste foto e immagini si accumulano in una parte del suo studio a Berlino, sua città natale dove vive e lavora, e fungono da fonte ispiratrice. Tutto concorre al suo rituale immaginario che si affaccia al mondo reale come per magia. Con ogni composizione, con ogni singola pennellata, dipinge veri e propri sce-
nari. Le sue opere raffigurano la sua visione della rappresentazione teatrale che costituisce l’esistenza umana, dell’inesauribile bisogno dell’uomo di dare un senso, una direzione e uno scopo alla propria vita. Una rappresentazione teatrale dell’immaginazione, derivata dalla realtà, e modificata in corso d’opera, attraverso l’emozione del momento. E all’immaginazione dell’osservatore si rivolgono queste opere di enormi dimensioni che offrono spazio per la meditazione e l’introspezione personale, spazio all’invenzione e al pensiero, perchè ognuno di noi possa ritrovarsi ad analizzare la realtà delle cose con altri occhi e con più immaginazione. L’esposizione inaugurata il 25 Gennaio rimarrà aperta al pubblico fino al 17 aprile 2017 con i seguenti orari: martedì, mercoledì, domenica e festivi dalle ore 10 alle ore 18. giovedì, venerdì e sabato dalle ore 10 alle ore 19. Lunedì chiuso. Per info tel. 051 6496611.
DI BARBARA GHISI
VITTORIO CARRADORE A CÀ DEI CARRARESI
LE MOSTRE
Casa dei Carraresi dal 12 maggio all’11 giugno, sede di prestigiosi eventi espositivi di caratura internazionale, ospita un centinaio di opere dell’artista veronese Vittorio Carradore. La mostra è un’ideale percorso nell’arte di uno dei più straordinari interpreti contemporanei della pittura figurativa Dorsali e colline, sospese in un clima di quiete e serenità, pur nell’audacia di una scelta coloristica che ricorda le sperimentazioni di Rossi e Moggioli, si alternano a nature morte e figure inserite nei contesti rurali della vita all’aria aperta, dell’artigianato, dell’abbraccio dell’uomo con la natura. Prendono forma volti e soggetti impegnati al lavoro nei campi, a rammendare un abito, a riordinare le ceramiche. Oppure feste di paese, ricordi d’infanzia, sempre all’aria aperta, in polverose strade di campagna così genuine quanto splendidamente artistica. L’ingresso è gratuito.
LIBRI
Torino Centro Italiano per la Fotografia Fino al 21 maggio L’ITALIA DI MAGNUM Da Henri Cartier-Bresson a Paolo Pellegrin
Cremona Museo del Violino Fino all’11 giugno LIFE – MAGNUM Il fotogiornalismo che ha fatto la storia
Udine Castello Fino al 7 Gennaio 2018 L’OFFENSIVA DI CARTA La Grande Guerra illustrata, dalla collezione Luxardo al fumetto
Milano Galleria Gr. Credito Valtellinese Dal 5 al 29 aprile WIPE OUT DESIGN La Selettiva
DI VERONICA GHIDESI
IO VORREI
L’ETICA DEL RIBELLE
In occasione degli ottant’anni di Giovanna Marini, Castelvecchi editore ha pubblicato “Io vorrei”, la lezione di Giovanna Marini, di Paolo Crespi. Rivolto a un pubblico trasversale, questo libro intende superare gli steccati raccontando – anche attraverso una serie di testimonianze originali di registi, uomini di teatro, colleghi cantautori – l’ispirazione e il profilo intellettuale di Giovanna Marini, la più prolifica e poliedrica cantautrice e compositrice italiana contemporanea. L’autore, Paolo Crespi, ha due grandi passioni: il teatro e la multimedialità. Nel 2016, con Mark Perna, ha pubblicato “Professione Youtuber”.
Cosa c’è dietro una rivoluzione, sia essa politica, religiosa o scientifica? Che cosa differenzia il rivoluzionario dal ribelle? La rivoluzione è il ritorno a uno stato preesistente e ideale, come suggerisce l’etimo astronomico revolutio, che in latino indica il tornare di un pianeta alla posizione iniziale, o una marcia verso il nuovo? Che relazione c’è tra conoscenza e rivoluzione? Giulio Giorello riflette sulla rivoluzione come categoria capace di mediare il rapporto tra verità, tempo e conoscenza. Tutto nasce dalla libertà di cambiare: per studiare la conoscenza bisogna studiare le rivoluzioni nella conoscenza.
L’ITALIA NON C’È PIÙ
È FACILE FARE LA SPESA SE SAI LEGGERE L’ETICHETTA
Immaginate di avere di fronte i due protagonisti di questo libro. Il primo è un giornalista, Paolo. L’altro è una ragazza sui vent’anni, Carlotta, bella e ignorante. Carlotta, figlia di un amico, ha accettato di assistere Paolo nella stesura delle proprie memorie. Ecco, avete tra le mani il diario del loro lavoro. Un racconto dell’Italia com’era qualche decennio fa e una previsione dell’Italia che sta cambiando sotto i nostri occhi. Cambia in meglio? Per niente. Siamo un paese che ha perduto se stesso. Tanto da rendere inevitabile il titolo di questo libro: L’Italia non c’è più. Come eravamo, come siamo. Anzi, come saremo.
Tutti noi siamo abituati a mangiare cibi industriali, preparati e confezionati secondo precise norme. Ma siamo certi che sia sempre così? Purtroppo le recenti inchieste su contraffazioni e truffe nel settore dell’industria agroalimentare dimostrano che non tutte le aziende sono trasparenti e seguono le leggi sulla tutela della salute dei consumatori. Grazie a questo libro diventeremo dei veri e propri esperti di termini di scadenza e modalità di conservazione, potremo capire da dove provengono gli alimenti e conoscere la tipologia dei diversi allergeni, scoprire l’esatta natura degli additivi e i loro effetti sulla nostra salute.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
59
LIBRI
NUVOLARI, LUI LA BIOGRAFIA DEFINITIVA DEL GRANDE TAZIO
S
A CURA DI M.T. SAN JUAN
critta dal giornalista sportivo Cesare De Agostini, uno dei massimi esperti del Mantovano Volante, raccoglie la storia, gli aneddoti, i titoli dei giornali dell’epoca, le sfumature dei rapporti che lo legarono ai suoi concorrenti e ai suoi collaboratori, e racconta benissimo la sua ossessione divorante per la velocità e per la competizione. Corredato da una ricchissima iconografia proveniente da collezioni di tutto il mondo (ci sono anche scatti fino a oggi inediti), si conclude con un capitolo che non si trova in alcun altro libro dedicato a Nuvolari: Lamberto Bellocchio, autore e che fu presidente dell’Associazione mantovana auto e moto storiche, compila l’elenco di tutti i mezzi – a due e quattro ruote – che Nìvola guidò, ricordandone le caratteristiche tecniche. NUVOLARI, LUI E’ morto ma non è scomparso. Rivive nel museo che a Mantova riunisce i suoi trofei, nei giornali delle emeroteche, nei libri delle biblioteche. Tramanda sé stesso nelle fotografie alle quali ha affidato un viso pieno di lampi segreti. Morì l’11 agosto 1953 ma continua a essere vivo a dispetto di quella cosa indefinibile che si nasconde nel cuore del giorno dopo giorno, il tempo. In sella a una motocicletta o al volante di un’auto, inforcò il mito, disegnando gli orli di una inossidabile leggenda. Alcuni particolari hanno resistito ai decenni e continuano a narrare comeTazio Nuvolari, definito Nivola, fosse capace di correre ingessato, di guidare di notte a fari spenti, di non fermarsi anche quando rimaneva senza volante, di battere avversari dotati di auto ben più potenti. Nel 1925 scese in prova a Monza al volante della potente Alfa Romeo. Cinque giri, tempi notevoli, poi l’uscita di strada e l’atterraggio su una massa di filo spinato che si trovava casualmente ai lati del-
60
PONCHIROLI EDITORI SAPIENTE REGISTA DI UN CAPOLAVORO DA NON FARSI SFUGGIRE Ponchiroli Editori è una casa editrice anomala, che ha sede a San Biagio di Bagnolo San Vito, nel cuore della Pianura Padana. Il suo fondatore, Cesare Ponchiroli, è un pubblicitario di lungo corso (www. masterstudio.com), con una passione per i libri, ma quelli da collezione, ricchi di immagini e impaginati con attenzione maniacale per la grafica, belli da vedere, non solo da leggere. Così ha creato P.E., e pubblica solo quello che comprerebbe lui stesso. Uno dei libri di maggior successo è stato “Nippontò. L’anima del samurai”, dedicato alle spade giapponesi: ore e ore di lavorazione necessarie a fotografare e scontornare quelle opere d’arte, ma è stato venduto in tutto il mondo, anche grazie alla fissazione di Ponchiroli per il testo inglese a fronte. Ora esce “Nuvolari, lui” che promette di essere il libro definitivo sul Mantovano Volante. Il libro, 30 x 30 e con copertina cartonata, comprende 240 pagine a colori, 200 immagini, ed esce con testo inglese a fronte. Il costo è di 54,80 euro. Disponibile anche in versione gift (tiratura limitata a 250 pezzi) numerato e firmato dall’autore, in una scatola in legno massello, progettata ad hoc - prezzo: 280 euro; se personalizzata con il nome dell’acquirente, costa 320 euro. Info su www.ponchirolieditori.com
la pista. Trasporto senza conoscenza all’ospedale, escoriazioni varie, una leggera commozione cerebrale, la possibilità di correre per l’Alfa Romeo compromessa forse per sempre. Due settimane dopo, disputava il Gran Premio motociclistico delle Nazioni. La leggenda dice che gareggiò ingessato e la cronaca testimoniò come vinse battendo, con la sua “350”, i tempi delle “500”. Era il settembre del 1925. Tutto ciò ebbe un effetto ipnotizzante sugli sportivi che lo seguivano per radio o attraverso gli articoli dei giornali. La televisione, con le sue trasmissioni in diretta, non esisteva. Così, proprio da quel 1925, il suo volto cominciò a riflettere i segni dei rischi, delle sfide, degli sforzi, mentre non poteva evitare lo scontro con il destino e con la sfortuna, demone imprevedibile. Correva, vinceva con prestazioni di assoluto livello. Ma rischiava molto. I conti fanno rabbrividire: 1930 1932 1933 1934 1936 1937 1938, praticamente un incidente all’anno. Il 28 luglio 1935 si sentì obbligato all’impossibile. Si disputava il Gran Premio di Germania sul massacrante Nürburgring, con nove macchine tedesche come avversarie. Ma fu Nuvolari a tagliare per primo il traguardo. La “vittoria impossibile”. Cinque anni prima, ci fu la prova della Mille Miglia, due parole magiche che, assieme a una terza, Ferrari, non conoscono oblio. La leggenda dice che nel tratto Feltre-Bassano, spense i fari per sorprendere
ERA UN UOMO A SÉ, UN FUORI QUOTA. FORSE UN ANACRONISMO, CERTO UN PARTICOLARE ESEMPIO DI VOCAZIONE, SFOCIATA IN UN DESTINO SPECIALE nella notte l’avversario di turno – Achille Varzi – sorpassarlo e vincere. Era il marzo 1930 e il nome di Tazio Nuvolari cambiò tono e suono, la sua vita deragliò dal monotono binario del quotidiano o del settimanale per diventare bersaglio di infiniti “osanna”. Fu il più grande? Reggerebbe il confronto con Fangio, con Clark, con Senna o con Schumacher (prima maniera)? Domanda ricorrente, stimolante ma oziosa perché non avrà mai una risposta “tecnica”. Può averne solo una “ emozionale”. Fu un uomo superiore, dalle lunghe, originali radici. L’originalità è stata forse il suo segreto, il particolare che l’ha salvato, come si diceva, dalla demolizione del tempo. Cesare De Agostini NUVOLARI, LUI Ponchiroli Editori Studio grafico: Raffaella Tedeschi
n. 2 Aprile-Maggio 2017
LIBRI
IL PARTIGIANO FRANCO RIBELLE PER AMORE
Q
uando ho cominciato ad interessarmi del caso dello studente Franco Passarella non pensavo affatto di trovarmi di fronte a innumerevoli e contraddittorie versioni più o meno compiacenti e tese a coprire i responsabili di un tragico episodio della Resistenza bresciana. Occultamenti, misti- ficazioni, silenzi, depistaggi, clima di omertà, ipocrisie, reticenze e manipolazioni, che non rendono un buon servizio alla storia”. Guido Assoni “Anna Maria Catano firma pagine mirabili nel ricostruire la storia familiare, gli ideali e la formazione di Franco, la nobiltà delle figure dei genitori, la maturazione della scelta di farsi partigiano, la scelta opposta che i suoi amici e coetanei fecero…” Massimo Tedeschi – Il Corriere della Sera
“Quanti massacri, quanti terremoti avvengono nel mondo, quante navi affondano, quanti vulcani esplodono e quanta gente viene perseguitata, torturata e uccisa! Eppure se non c’è qualcuno che raccoglie una testimonianza, che ne scrive, qualcuno che fa una foto, che ne lascia traccia in un libro è come se questi fatti non fossero mai avvenuti! Sofferenza senza conseguenze, senza storia. Perché la storia esiste solo se qualcuno la racconta”. Tiziano Terzani “C’era una volta un piccolo bambino, che per indicare qualcosa d’infinito, diceva sempre: ti voglio bene, mamma, come il cielo, come la terra e come la strada”. C’era una volta un piccolo bambino…» Carolina aspetta ansiosa il figlio salito sui monti della Val Camonica. Che fine ha fatto Franco? Perché non torna? Sì, le aveva ripetuto che le notizie sarebbero state rade, che le lettere avrebbero potuto essere intercettate dai nazisti. Ma è trascorso troppo tempo ormai. La guerra è finita da mesi: anche i convogli carichi di deportati e reduci, affamati e macilenti, si stanno diradando. Cosa si nasconde dietro la sua scomparsa? Quale mistero celano i boschi camuni? “Il partigiano Franco” racconta un episodio della Resistenza lombarda da un punto di vista scomodo, quanto mai autentico. Un destino avverso del quale sono responsabili uomini in carne ed ossa che per settanta lunghi anni gli hanno negato pure la dignità della memoria. Cos’è successo in quei maledetti
sette giorni, dal 19 al 25 giugno del 1944? Un libro che racconta la storia di Franco Passarella morto in circostanze tragiche a soli 18 anni, in Val Camonica, nel 1944. La storia vera di un ragazzo che un giorno partì per la montagna in nome di un ideale chiamato Libertà. Un caso di scottante attualità, tornato ripetutamente alla ribalta delle cronache. Una storia negata per 70 anni su cui pendono ancora gli atti giudiziari di un processo svoltosi nel 1949 e misteriosamente scomparsi.
MUSICA/DANZA/TEATRO
SPETTACOLI
DI FEDERICO MARTINELLI
IN ARENA ARRIVA NEK VERONA, 21 MAGGIO
GIACOBAZZI. SI RIDE CON “IO CI SARÒ”
21 maggio. All’Arena di Verona, per la prima volta, appuntamento con un grande concerto di Nek. In una delle più suggestive quanto prestigiose location al mondo, il cantautore presenterà il suo nuovo live. Il cantautore modenese a distanza di due anni dal precedente inedito “Prima Parlare”, per l’occasione eseguirà le canzoni di “Unici”, nuovo album e tredicesimo della sua carriera. Nek, però, non mancherà di raccontare, per musica, i momenti più importanti ed emozionanti della sua carriera. E l’Arena, che sogna da quando era un emergente, è il luogo ideale per festeggiare anni di successi intramontabili.
ANTEPRIMA ESTATE/ TEATRO ROMANO
Con “Io Ci sarò” prende il via il 28 maggio alle 21.15 la rassegna “Comici” ideata da Eventi Verona e la cui programmazione riunirà importanti nomi della risata nella splendida cornice del Teatro Romano di Verona. Lo spettacolo vuole essere un proseguo del precedente, ripercorrendo il significato della vita fatta di generazioni diverse tra loro, contrapposte, ma pur sempre esistenti nello stesso momento, all’interno della stessa situazione, la vita appunto! Un mettersi a nudo che svela il quotidiano del comico. Dai viaggi alle persone incontrate lungo il cammino, dalle esperienze lavorative alla domanda più ricorrente: riuscirà Giacobazzi a veder nascere i nipoti? Riuscirà a giocare con loro? Li vizierà? Racconterà loro storie? Darà consigli? Parlerà loro riuscendo a stare al tempo, vincendo l’incessante evolvere della tecnologia? Si riderà per l’immaginario dialogo tra generazioni contrapposte… un futuro ipotetico di ilarità travolgente.
ANCHE QUEST’ANNO PRENDE IL VIA LA RASSEGNA ESTIVA “COMICI”. I BIG DELLA COMICITÀ ITALIANO IN UNO DEI CONTESTI PIÙ AFFASCINANTI E STORICI: IL TEATRO ROMANO. SI INIZIA CON GIACOBAZZI
FIORELLA MANNOIA AL PALABAM MANTOVA, 5 MAGGIO La primavera musicale mantovana si arricchisce di un altro grande evento. Venerdì 5 maggio 2017 Fiorella Mannoia sarà al Gran Teatro PalaBam alle 21 per una data del suo “Combattente Il Tour”. Le prevendite per lo show sono aperte sul circuito Ticketone e anche sul circuito Unicredit. Questi i prezzi: poltronissima numerata 69 euro, prima poltrona numerata 55, seconda poltrona numerata 40.
CARMEN CONSOLI VIOLINO E CHITARRA MANTOVA / TEATRO SOCIALE
Gradito ritorno, sabato 29 aprile, alle ore 21.00 al Teatro Sociale di Mantova. A distanza di dieci anni, infatti, torna Carmen Consoli. Accompagnata da Emilia Belfiore e Claudia della Gatta rispettivamente al violino e violoncello, la cantautrice siciliana, con la sua chitarra e con un plettro, ripercorrerà le tappe più significative della carriera. “Eco di sirene”, così si chiama il tour, intende restituire alle canzoni della Consoli quell’anima poetica, quella struggente melodia che le sono proprie, vero abbraccio tra musica e parole. Ecco che la scena, essenziale e concentrata solo su quei pochi strumenti che l’accompagneranno, farà da contorno a un evento dove a trionfare sarà solo la musica, senza orpelli. Pura e immediata semplicità poetica.
MOLTO PIACERE VERONA / TEATRO DI SANTA TERESA
8 aprile, Teatro Santa Teresa, Verona… Arriva Teatro Impiria con “Molto Piacere”. Due coppie di genitori i cui bambini hanno litigato si incontrano per risolvere la cosa tra persone civili. Ma gli iniziali convenevoli e buoni proponimenti si trasformano presto in velenosi e cinici battibecchi E così quattro adulti arrivano a comportarsi come bambini, degenerando in situazioni assurde e ridicole.
FILIPPO BONAMICI, SOUND A BRESCIA
MASINI, DA SANREMO A… BRESCIA
L’ENERGIA DI GIORGIA A VERONA
Il 26 aprile alle 20.30 al Teatro Grande di Brescia Fil Bo Riva, nome d’arte di Filippo Bonamici, presenterà le sue canzoni stile indie: una fuga dalla realtà tradizionale a favore dell’emozione dei sensi. Il giovane ha viaggiato tra Irlanda e Germania, tra melodie romantiche e folk/rock.
Il 20 maggio alle ore 21 al PalaBanco di Brescia presenta il nuovo tour. Oltre ai brani del nuovo album di inediti uscito a distanza di cinque anni dal precedente, il cantautore eseguirà i suoi più grandi successi con particolare attenzione a quelli che hanno segnato la sua carriera.
20 aprile, Agsm Forum (Ex Palazzetto dello Sport). La cantautrice Giorgia presenterà, con tutta la sua travolgente energia i brani dell’album “Oro nero”. Ma il concerto sarà anche occasione per riascoltare i più grandi successi che hanno costellato la carriera ultra ventennale dell’artista.
NIGHT LIFE ASPETTANDO L’ESTATE
BILLY ELLIOT IL MUSICAL VERONA / TEATRO NUOVO Tempo di musical al Teatro Nuovo di Verona. Dal 5 all’8 aprile, messo in scena da “Peep Arrow Entertainment” e “Il Sistina”, va in scena “Billy Elliot”. Musica di Elton John, testi e libretto di Lee Hall per la regia di Massimo Romeo Piparo, condiscono di magica l’adattamento teatrale-musicale del celebre film di Stephen Daldry. Rivivrà quindi una delle storie più amate del cinema europeo, quella del giovane Billy che, in un’Inghilterra bigotta, combatté per coronare il suo sogno. In scena il talento italiano di alcuni bambini nei ruoli di Billy, del suo amico Michael e del piccolo Kevin, un grande cast per un appuntamento imperdibile.
GRANDE ROCK CON L’ICONA PATTI SMITH
Dopo la felice esperienza dello scorso anno, continua anche per il 2017 la rassegna musicale “Aspettando l’Estate” presso la Chiesina di S. Croce di Santa Maria di Zevio - da tutti meglio conosciuta come “ La Cesina”. Si tratta di una serie di appuntamenti musicali, organizzati dal Centro Culturale “Fiorella Milan”, in collaborazione con il Comune di Zevio e l’Accademia Lirico Interpretativa “Maria Callas”. Un’edizione ricca di appuntamenti imperdibili che, a partire dall’evento di presentazione, in programma giovedì 4 maggio alle ore 21 nelle sale del Centro Culturale del Comune di Zevio, sino alla rassegna vera e propria, offre un panorama quanto mai diversificato per gli appassionati di musica e non solo. Tutti gli spettacoli si terranno la domenica pomeriggio, alle ore 17.00 Si parte domenica 7 maggio con “Dalla musica classica al Tango” protagonista il trio “Buenos Aires” del maestro Renato Perrotta. Domenica 14 maggio sarà il turno di “Musica Celti-
VERONA / TEATRO FILARMONICO
È TEMPO DI SOUL SISTEM DA X FACTOR A BRESCIA
Teatro Filarmonico di Verona, 8 maggio. A distanza di tre anni dal tour acustico “The Smith’s’ Family”, L’icona del rock vivente, con quaranta anni di carriera alle spalle, presenterà “Patti Smith – Grateful”, evento che la vedrà in scena per ripercorrere i suoi più grandi successi. Poliedrica presenza nel mondo culturale internazionale sarà accompagnata dai figli per un tripudio musicale di voce, chitarra e basso…ma non solo. “Grateful” ricorda l’omonima canzone presente nel suo album “Gung Ho” del 2000. È da questa suggestione che l’artista, con questo evento, vuole esprimere la sua vicinanza verso chi da sempre la ama e la sostiene. Info: www.eventiverona.it
BRESCIA / PALABANCO
ca”, concerto per flauto ed arpa con la brava flautista Maria Antonietta Pasquali. A seguire, domenica 21 maggio la soprano Cecilia Rizzetto, accompagnata al pianoforte dal maestro Gian Luca Brigo, con lo spettacolo “I grandi Temi Musicali”. A chiudere l’interessante rassegna, domenica 11 giugno, l’Accademia “Giuseppe Verdi” di Venezia con lo spettacolo “Danze da tutto il mondo” sulle note del flauto traverso di Francesca Seri e della chitarra classica di Michele Costantini. Il Centro Culturale Fiorella Milan con la rassegna musicale “Aspettando l’Estate” e la rassegna teatrale “Fine Estate alla Cesina”, che si terrà tra agosto e settembre, ha avuto il grande merito di riportare, a beneficio di tutta la comunità di Santa Maria di Zevio, la chiesetta sconsacrata di Santa Croce, rimasta
Domenica 7 maggio, ore 18.00. L’energico quintetto che ha conquistato il pubblico aggiudicandosi la vittoria a X Factor 2016, sbarca al Palabanco di Brescia. Leslie, Ziggy, Alberto, Joel e David sono pronti a far ballare il pubblico con il loro ritmo trascinante e il loro irresistibile mix di R&B, hip hop, funk, soul e pop. Una sinergia tra culture che sono anima di un genere musicale tutto da scoprire, grazie anche alla ricerca melodica degli arrangiamenti. Info: www.palabancodibrescia.it
VIVERE… A COLORI ARENA DI VERONA 28 e 29 aprile all’insegna del coinvolgente musica di Alessandra Amoroso, nella splendida Arena di Verona.
GRANDE ATTESA PER GABRY PONTE MANTOVA / PALABAM, 14 APRILE L’ attesa è finita, dopo 5 anni Gabry Ponte torna al TPalabam. Disc jockey, produttore discografico, conduttore radiofonico e opinionista televisivo. Da non perdere.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
UMBERTO TOZZI TOUR CON TUTTI I SUCCESSI BRESCIA / PALABANCO il 18 maggio sarà di scena lui! Chitarra, tastiera, basso, sax, batteria…energia allo stato puro per il nuovo tour di Umberto Tozzi. 80 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, a distanza di quarant’anni da “Ti amo”, il grande cantante torinese presenterà tutti i più grandi successi che hanno reso celebre il suo nome nel mondo.
per oltre cinquant’anni in precarie condizioni a causa della carente custodia e dei diversi danneggiamenti subiti. Grazie all’importante e ingente intervento di recupero, portato a termine dall’Associazione, l’antica “Cesina”, restituita alla sua antica bellezza, torna a essere luogo di aggregazione e riferimento per tutti gli appassionati di arte, musica e teatro. Negli anni, infatti, ha ospitato artisti professionisti presenti in cartelloni e rassegne di prestigio. Calendario completo sulla pagina facebook centro culturale.
63
MINESTRA DI VERDURE UOVO E CROSTONI Ingredienti: 5 piccole zucchine novelle, 200 g di cipollotti freschi o un porro piccolo, 10 bacelli di piselli primavera da sgranare, 150 g di asparagi verdi, 1 spicchio d’aglio in camicia, 4 uova freschissime, 1 litro di brodo di verdura bollente, 1 cucchiaio d’aceto, sale e pepe Lavate e mondate tutte le verdure. Riducete le zucchine novelle a dadini, affettate gli asparagi verdi e i cipollotti. Sgranate i piselli freschi e sciacquateli. Scaldate in una pentola 2 cucchiai d’olio, versate le verdure assieme allo spicchio d’aglio in camicia e rosolatele dolcemente. Salatele e pepatele. Eliminate l’aglio e versate poi il brodo caldo. Fate cuocere a fuoco medio per una mezzora. Quando la minestra sarà quasi pronta, preparate l’uovo in camicia e fatelo scivolare nel piatto con qualche crostone.
SAPORI DI PRIMAVERA DI FLORA LISETTA ARTIOLI
INSALATA DI FARRO CON TONNO E POMODORINI
TORTA DI MANDORLE E CANNELLA
Ingredienti: 250 grammi farro, 250 grammi pomodori ciliegini, 300 grammi tonno sott’olio, 3 cucchiai olive verdi denocciolate, erbette aromatiche (maggiorana, prezzemolo, timo), olio extra vergine d’oliva, sale e pepe
SFIZIOSO RISOTTO CON LE FRAGOLE Ingredienti per 4 persone: 300 gr di riso, 350 gr di fragole, 2 scalogni, 1/2 bicchiere di prosecco, 1 litro di brodo vegetale, 25 gr di parmigiano, olio, sale
Lavate i pomodorini, tagliateli a metà e metteteli in una bacinella insieme ad abbondanti erbe aromatiche tritate. Condite con olio, sale e pepe, coprite con pellicola e fate insaporire per un’ora. Nel frattempo fate cuocere il farro in acqua bollente salata, scolatelo e raffreddatelo sotto acqua fredda. Versatelo in una ciotola. Sgocciolate il tonno e unitelo al farro, aggiungete anche le olive tagliate a metà e i pomodori con il condimento alle erbe. Regolate se necessario il condimento, mescolate bene e servite.
Tritare 100 gr di mandorle con lo zucchero di canna integrale. In una ciotola unire la farina di farro, il lievito e la cannella; aggiungere mandorle e zucchero tritati e mescolare. Unire il latte di mandorle lentamente e mescolare piano con la frusta fino a ottenere un impasto omogeneo. Versare l’impasto in una teglia foderata con la carta da forno e poggiare sulla superficie gli altri 100 gr di mandorle intere e un pizzico di cannella. Infornare nel forno preriscaldato a 180°C e cuocere per 40 minuti circa.
Far imbiondire lo scalogno tritato in una casseruola con l’olio. Aggiungete il riso e lasciatelo tostare, quindi sfumate con il vino. Aggiungete il brodo fino a ricoprire il riso e aggiungetene man mano che si asciuga. Lavare le fragole e tagliarle a pezzetti. Aggiungetele a metà cottura. Mescolare delicatamente aggiungendo man mano un mestolo di brodo se dovesse asciugarsi troppo,aggiustate di sale e terminate la cottura. Spegnere la fiamma, aggiungere il parmigiano e mantecate il risotto alle fragole con un cucchiaio di legno. Impiantare con una dadolata di fragole fresche.
LE METE CULINARIE CHE NON TI ASPETTI ioni s r u c s E rmet 64 gou
Ferran Adrià ha indicato il Perù come la culla della prossima rivoluzione gastronomica e sul paese sudamericano, da qualche anno, sono puntate le attenzioni dei gourmet di tutto il mondo. «Tra ceviche e i piatti a base di quinoa e amaranto, la cucina peruviana è gustosa, sana, sorprendente. E nasce fusion, perché è da sempre un mix di tradizioni diversissime» commenta Romagnoli. Negli ultimi anni gli chef peruviani sono arrivati ai vertici della cucina mondiale: il ristorante Central di
Ingredienti: 150 g Farina di farro, 200 g Mandorle, 1 cucchiaino Cannella in polvere, 150 g Zucchero di canna integrale, 1 bustina Lievito per dolci, 300 ml Latte di mandorle. Senza burro, senza uova, senza olio
Lima è al quarto posto della classifica World’s Best Restaurant 2016. Il Vietnam, la “cucina del mondo”. È una meta poco conosciuta dagli italiani dal punto di vista culinario, ma chi la visita torna sempre sorpreso ed entusiasta perché il Vietnam è un crocevia di sapori: si ritrovano echi delle cucine di tutta l’Asia, «e poi c’è l’influenza francese –ricorda Silvia Romagnoli– alla quale si ispirano ristoranti stellati come La Maison 1888, a Danang, meta gastronomica numero uno del Paese secondo la BBC».
n. 2 Aprile-Maggio 2013
IL BUONGUSTAIO
CON LA NUOVA PASTA DI LENTICCHIE ROSSE FARMO ENTRA NELLA CATEGORIA “SMART EATING”
Da sx Attilio Perteghella e Riccardo Sartirana
PROGETTO STRAPIZZA LA FARINA COME SERVIZIO È stato accolto con grande interesse dal pubblico di Sigep 2017 il Progetto Strapizza, presentato da Industria Molitoria Perteghella: “Si tratta di un approccio assolutamente innovativo al mondo delle pizzerie, spiega Attilio Perteghella, perché crea un vero e proprio rapporto di sinergia con i nostri Clienti: una relazione in cui si lavora insieme per il successo comune”. “La grande novità del Progetto Strapizza, che è destinato a coinvolgere tutte le migliori pizzerie d’Italia, prosegue Riccardo Sartirana, direttore commerciale di Industria Molitoria Perteghella, è proprio nell’approccio: la farina diventa servizio. Perteghella si propone infatti non solo come fornitore di un’amplissima gamma di farine di alta qualità (21 tipologie), in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza, ma offre anche ai Clienti una serie di servizi finalizzati a incrementare il loro volume d’affari”. In particolare, il Progetto Strapizza valorizza la grande risorsa costituita dal web, sia in termini di possibilità di lavorare in rete con altre pizzerie di tutta Italia, condividendo su un’unica piattaforma contenuti e soluzioni, sia sotto il profilo della visibilità nei confronti del cliente finale, gestendo con efficacia le opportunità della comunicazione sui social network, specializzati (come TripAdvisor) e generalisti (come Facebook). ”. E sempre a Sigep è stato presentato il sito www. strapizza.it, rivolto ai professionisti ma anche a tutti i pizzaioli domestici che desiderano diventare “strapizzaioli”.
GASTRONOMIA AL VIVOSA ALTERNANZA DI SAPORI Non è facile immaginare un matrimonio tra la tradizione culinaria pugliese, quella orientale e la cultura del chilometro zero, invece al Vivosa Apulia Resort non solo è possibile, ma è addirittura uno dei punti centrali del benessere a tavola. L’orto interno, rigorosamente bio, e l’esperta nutrizionista Paola Di Giambattista, uniti all’esperienza internazionale ed all’estro dell’executive chef, Mario Romano, che utilizza la tecnica di cottura Nishime, (dal giapponese “stufare a lungo” a vapore o pressione su griglia o al forno). Utilizzando le basse temperature, che non intaccano i valori nutritivi dei cibi, hanno creato un’offerta per gli ospiti davvero unica nel suo genere che accosta la produzione locale di ortaggi freschi e controllati in ambiente salubre ad un equilibrio nutrizionale ideale, producendo come risultato finale un’esplosione di sapori, colori e genuinità. Qualcosa di introvabile altrove. In questo Resort la cucina non è solo a tavola: i corsi di cucina per gli ospiti, le degustazioni di prodotti tipici e le dimostrazioni di preparazioni di specialità locali, come formaggi e pasta fatta in casa, regalano agli ospiti il Salento a 360 gradi e le sue emozioni gastronomiche, mentre i bambini potranno persino fare esperienza presso gli orti dove saranno guidati a vedere come nascono le zucchine e tutti gli ortaggi coltivati, oltre ad essere introdotti alla cultura del biologico come modo di generare
n. 2 Aprile-Maggio 2017
Salute e benessere sono oggi due driver importantissimi per il mercato alimentare: come dimostra la crescente domanda di prodotti senza glutine o più in generale “salutistici”. Le Paste di legumi in particolare, stanno segnando un trend di mercato importante, grazie all’elevato apporto di proteine vegetali in alternativa alle proteine animali. Proprio nell’ambito della PASTA di Legumi, Farmo - primario produttore italiano di alimenti senza glutine - presenta la sua prima referenza della Linea Solare, la gamma dedicata ai prodotti “smart eating”: PASTA di Lenticchie Rosse. A base di lenticchie rosse, è una pasta ad alto contenuto proteico, di fibre e di ferro. Priva di grassi saturi, rappresenta una buona fonte energetica. Gustosa, con un’ottima tenuta di cottura, colorata per natura, si presta per molteplici preparazioni
estetiche e golose; perfetta per i piatti gourmet. Saziante e pratica perché in un unico piatto soddisfa più esigenze nutrizionali, è ideale per sportivi, vegetariani, vegani, celiaci, persone attente al mangiar bene ed al contenimento dei grassi; è inoltre un prodotto kosher. Marcata con il logo di GF-certified (certificazione GlutenFree), la Pasta di Lenticchie Rosse Farmo è disponibile in confezioni da 240 g nei formati: penne, fusilli, spaghetti; presso GDO, farmacie, negozi specializzati. Info: www.farmo.com
UN ANNO DI CHEFTOCHEF Villa Guastavillani a Bologna ha ospitato la presentazione del ricco programma d’attività che CheftoChef emiliaromagnacuochi ha in cantiere in questo 2017, tra eventi in Italia e all’estero, progetti di formazione e di divulgazione. Attività che hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna, una regione ricca di tradizione e di credibilità nel Mondo grazie anche alla grande riconoscibilità che hanno conquistato i nostri Chef. CheftoChef (www.cheftochef. eu) è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli. Il prossimo appuntamento sarà Il “gemellaggio” gastronomico fra Emilia Romagna e Costa Brava che porterà alcuni dei migliori chef catalani a Rimini per partecipare alla quarta edizione del grande evento “Al Mèni”, il circo mercato dei sapori (17 e 18 giugno).
ed ottenere benessere. La colazione, il pranzo e la cena sono sempre a buffet, fatta eccezione per il solo ristorante con terrazza ‘A Puteca, “à la carte” e aperto solo a cena che propone specialità tipicamente regionali e mediterranee in un percorso gastronomico guidato dall’Executive Chef Mario Romano. Partendo dai ricchi sapori della Puglia, accompagna gli ospiti in un ricco zapping di proposte gastronomiche gourmet. Nel 2016 il Resort è stato premiato il prestigioso riconoscimento “The Shell”, attribuito dal network internazionale Unique Antistress Resorts in the World. Info: www.vivosaresort.com
PAOLO MASSOBRIO PERSONAGGIO DELL’ANNO È Paolo Massobrio, giornalista, fondatore del Club Papillon e autore de ilGolosario, il personaggio dell’anno 2017. Lo ha decretato il sondaggio promosso da Italia a Tavola dove hanno votato migliaia di persone. Paolo Massobrio, nella categoria Opinion Leader, ha raccolto quasi 12.000 preferenze, superando di gran lunga la concittadina Benedetta Parodi che si è posizionata seconda. Dietro ancora, personaggi come Luciano Pignataro, Joe Bastianich, Fede e Tinto e altri volti noti del mondo della televisione e della carta stampata. “Questo riconoscimento è stata una sorpresa – dice Paolo Massobrio dal suo quartier generale di Alessandria – che è stata accompagnata da una serie di commenti partecipati di tanta gente. È la dimostrazione di quanto il nostro lavoro sia fatto in mezzo alla gente, giorno per giorno, con contatti continui fra i migliori produttori di cose buone d’Italia e i consumatori attenti”.
65
LUXURY PLACES Quando il turismo sceglie l’eccellenza
GIARDINO DI VALSANZIBIO Arte, simbolismo e botanica d’eccellenza E’ ripartita la nuova stagione per il Giardino Monumentale di Valsanzibio che quest’anno celebra il 352° compleanno. Da fine febbraio è, infatti, visitabile tutti i giorni, dalle 10 del mattino al tramonto. Questo eccezionale esempio di giardino barocco consta di oltre 60 statue scolpite nella pietra d’Istria, in gran parte opera del Merengo (vedi nota 2), ed altrettante sculture minori che si integrano ad architetture, ruscelli, cascate, fontane, laghetti, scherzi d’acqua e peschiere, fra innumerevoli alberi ed arbusti, su più di 10 ettari di superficie. Inoltre, all’interno del complesso e tappa importante nel percorso di salvificazione, c’è il labirinto di bosso, la simbolica Grotta dell’Eremita, l’Isola dei Conigli e il Monumento al Tempo. Il complesso Monumentale di Valsanzibio è stato portato all’attuale splendore nella seconda metà del Seicento dal Nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, aiutato dai figli Antonio e Gregorio. Fu proprio quest’ultimo, il primogenito Gregorio, Cardinale, Vescovo di Padova e futuro Santo, ad ispirare l’alta simbologia del progetto dovuto al principale architetto e fontaniere Pontificio Luigi Bernini. Infatti, l’allora Cardinale Gregorio Barbarigo, in seguito ad un voto solenne fatto da suo Padre a Nostro Signore nel 1631, volle che il giardino di Valsanzibio fosse monumentale emblema della via di perfezione che porta l’uomo dall’Errore alla Verità, dall’Ignoranza alla Rivelazione. Il ‘Padiglione di Diana’ o ‘Portale di Diana’ non era solo l’entrata principale via acqua alla tenuta dei Barbarigo nel 17esimo e 18esimo secolo, ma, questa superba e imponente porta d’ingresso, rappresentava, e tutt’oggi rappresenta, l’inizio del Percorso di Salvificazione, voluto dal Santo Gregorio Barbarigo, che finisce davanti alla Villa, al Piazzale della Fontana del Fungo, dell’Estasi o, appunto, delle Rivelazioni. Questo museo all’aria aperta negli ultimi anni ha visto moltiplicare i propri visitatori, provenienti da tutt’Italia e da tutto il mondo, grazie ad una crescente visibilità nel web e nei media internazionali che sempre più dedicano ampi reportage a questa proprietà ai piedi dei Colli Euganei, da secoli meta di vacanza di nobili famiglie veneziane e ancor prima degli Scrovegni. Il turismo nei comuni termali euganei nel 2016 ha visto un incremento superiore al 30% e questo grazie anche ai patrimoni artistici del territorio. Arte TV, tra i più importanti contenitori
culturali televisivi d’Europa, la scorsa estate ha scelto Valsanzibio tra i 20 giardini più importanti e significativi d’Europa, dedicandogli una puntata di circa 30 minuti andata in onda in Francia, Germania, Svizzera. E di recente il direttore artistico Davide Rampello, nel programma “Paesi e Paesaggi”, in onda durante la trasmissione Striscia la notizia su Canale 5, ha fatto tappa a Valsanzibio, raccontando così l’area del Parco Colli: “La Natura ha regalato questi dolci rilievi coperti di boschi, vigneti e corsi d’acqua. Nel cuore di questo Paradiso naturale, l’Uomo ha realizzato il proprio Paradiso: un giardino unico al mondo!” Gran interesse hanno suscitato le tecniche arcaiche ancora usate (uniche possibili e le più sicure) per potare il labirinto e le pareti di bosso alte fino a 5 metri, uniche al mondo. Non a caso Rampello ha concluso dicendo “Non è un sogno, è l’Italia della qualità”. Il Giardino anche quest’anno presenta un calendario ricco di appuntamenti da vivere all’aria aperta. Oltre alle visite guidate, al fine di conoscere l’alta simbologia del luogo, l’arte e la botanica, di domenica ci saranno numerosi eventi. Tra questi la rassegna letteraria di primavera “Letture tra gli alberi secolari”, una rassegna di libri e guide realizzati da noti giornalisti, scrittori e studiosi del giardino (presentazione ai visitatori del Giardino di Valsanzibio a cura degli autori, seguirà lettura sul prato nell’area non monumentale del Giardino all’ombra degli alberi secolari). Domenica 9 aprile sarà ospite Chiara Giacobelli autrice di “101 cose da fare in Veneto almeno una volta nella vita”, seguirà Beba Marsano domenica 23 aprile con “Vale un viaggio. 101 meraviglie d’Italia da scoprire”, sarà poi il momento, domenica 7 maggio, delle autrici venete che hanno dato vita a “Io sono il nord est”. Presente Francesca Visentin, Micaela Scapin e Maria Pia Morelli. Domenica 21 maggio sarà presentato “L’Italia dei giardini. Viaggio attraverso la bellezza tra natura e artificio”, nuova guida del Touring Club Italiano, Associazione Parchi e
A CURA DI M.T. SAN JUAN
L’OBIETTIVO È FAR VIVERE L’ATMOSFERA E I FASTI DELLE VACANZE DEI NOBILI VENEZIANI NELL’ENTROTERRA VENETO
Giardini d’Italia, 2016 . Interverranno Antonella Pietrogrande e Patrizio Giulini. Domenica 4 giugno sarà il momento di Don Giulio Osto, autore del garden experience book “Il labirinto della vita. Un viaggio spirituale nel Giardino di Valsanzibio.” Domenica 18 giugno, giorno in cui Valsanzibio festeggia San Gregorio Barbarigo, vescovo di Padova che a Valsanzibio fece la prima comunione e che ispirò l’alta simbologia del Giardino, Leandro Barsotti presenta il suo nuovo romanzo “L’amore resta”. E ancora, dalla primavera, visite guidate con degustazioni finali, dal tea delle cinque agli aperitivi al tramonto, con un’ampia proposta di aziende leader del territorio. Domenica 16 e lunedì 17 aprile, Pasqua e Pasquetta, colazioni e merenda sull’erba, in collaborazione con street food di qualità. Info: www.valsanzibiogiardino.it TENUTA VALSANZIBIO S.R.L Via Diana 2 Valsanzibio di Galzignano Terme (Pd) Tel 049/9131065; 9130042
Guida
Ristoranti
IL CHIOSCO “LA FILIALE” L’Albereta Relais & Châteaux ha inaugura una nuova eccezionale esperienza culinaria all’interno del suo parco: il 9 marzo scorso ha aperto il chiosco “La Filiale”, con un menu totalmente dedicato alla pizza firmato da Franco Pepe. Il progetto La Filiale nasce dalla profonda amicizia tra Martino de Rosa e Franco Pepe. Un feeling cementato da una visione comune sull’importanza del territorio, sul concetto di ospitalità e dal costante desiderio di mettersi in gioco e sperimentare: da qui l’idea di abbinare il meglio della pizza a grandi vini, un omaggio alla Franciacorta ma anche un’apertura a nuove frontiere del gusto. Il chiosco La Filiale, che si sviluppa su due piani, è stato realizzato all’interno del contesto de L’Albereta. All’ingresso il banco bar accoglie gli ospiti che potranno ammirare il regno di Pepe, grazie alla cucina a vista, e nello stesso tempo fermarsi al banco per un aperitivo, tra assaggi di pizza, drink, birra e vini, non solo Franciacorta, ma la migliore selezione italiana. Dalla margherita sbagliata alla pizza fritta, l’unione di due grandi nomi come Franco Pepe e dello Chef Fabio Abbattista, che già firma i sapori del Risto-
rante LeoneFelice e del VistaLago Bistrò del Resort, porta a grandi sorprese per tutti i palati: come la creazione della pizza Curtefranca, condita con il fatulì, tipico formaggio della Val Camonica e presidio Slow Food, già utilizzato dallo Chef in cucina e per la prima volta protagonista del gustoso mondo della pizza. Info: www.albereta.it
Il progetto La Filiale nasce dalla profonda amicizia tra Martino de Rosa e Franco Pepe
L’OSTERIA LA CROCINA Ci sono Francesco e Giacomo ad accoglierti all’Osteria La Crocina la cui riapertura, dopo un periodo di stop, ha suscitato grande interesse a Montalcino e dintorni. Francesco Pascale lavora da quando ha sedici anni in cucina ed ha gestito, proprio a Montalcino, un ristorante tutto suo. Giacomo Foresta è invece il giovane direttore di sala dell’osteria la Crocina. Il lavoro si svolge in sinergia con i fratelli Cantini che, da qualche anno, gestiscono la cantina di famiglia e l’orto biodinamico di Piombaia dove si coltivano i prodotti che andranno nella cucina dell’osteria alla Crocina, infatti, vige l’imperativo del biologico per riscoprire il piacere del mangiare sano con ricette elaborate, ma non troppo. Il menu che l’Osteria proporrà segue la stagionalità dei prodotti. E’ per conoscerli a fondo che Francesco si è fatto due anni di affiancamento sul campo, nel senso stretto del termine: conoscere il ciclo vitale di frutta e verdure ha permesso allo chef di imparare a conoscere a fondo le qualità dei prodotti selezionati! www.agricolapiombaia.com
AMO BY ALAJMO Veneziani e viaggiatori internazionali possono vivere una nuova esperienza d’elezione all’interno del T Fondaco dei Tedeschi. AMO accompagna gli ospiti lungo l’intero arco della giornata: dalla raffinata caffetteria per un’indimenticabile prima colazione, al pranzo e alla cena con 2 diversi menu dedicati. Durante il giorno AMO è un luogo luminoso e accogliente. I dettagli in vetro di Murano creano un curioso gioco di luci, che culmina nel grande lampadario ideato dall’artista Aristide Najean. La sera, quando chiudono i negozi all’interno del Fondaco, AMO si trasforma in un luogo riservato e misterioso, meta di una curiosa e sofisticata tribù. La famiglia Alajmo – già proprietaria dei ristoranti Le Calandre e La Montecchia a Padova, del Caffè Stern a Parigi e del Grancaffè & Ristorante Quadri in Piazza San Marco – attraverso AMO segna la nascita di un nuovo tipo di esperienza legata alla ristorazione. www.alajmo.it/amo
La ricetta HOSTARIA UVA RARA (BS) MANZO ALL’OLIO INGREDIENTI (per 4 persone) kg 1,5 di carne di manzo (cappello del prete) una costa di sedano una carota 1/4 di cipolla 2 acciughe pan grattato (eventuale) Prezzemolo fresco Aglio, Capperi Olio extravergine d’oliva Sale e pepe PREPARAZIONE In una pentola capace mettete la carne con le verdure a pezzetti e rosolare con un filo d’ olio, salare e pepare. Ricoprire la carne con olio extravergine d’oliva del Sebino e acqua in parti uguali, due acciughe a pezzetti, un pizzico di sale e cuocere a fiamma bassa per circa tre ore. A cottura ultimata togliere la carne dal tegame e quando sarà un poco raffreddata tagliarla a fette spesse. Passare la salsa in modo da renderla come una crema fluida, aggiungere uno spicchio d’aglio intero, una manciata di prezzemolo tritato finemente, alcuni capperi e lasciare amalgamare al sugo per alcuni minuti a fuoco lento. Se risultasse troppo liquido, aggiungere uno o due cucchiai di pangrattato. Adagiare le fette di carne nella pentola e lasciare riposare per qualche ora (meglio fino al giorno dopo). Riscaldare a fuoco lento e servire (un buon abbinamento è con la polenta).
a cura di MARCO MORELLI
Il sommelier consiglia MACCONE ROSSO 17 - ANGIULI DONATO
APPUNTAMENTO A VERONA DAL 9 AL 12 APRILE 2017. IN CONTEMPORANEA SOL&AGRIFOOD ED ENOLITECH
A VINITALY 2017 LE CANTINE SCELGONO DI VALORIZZARE LA PROPRIA IDENTITÀ
Aziende vitivinicole già al lavoro per la prossima edizione di Vinitaly, in programma dal 9 al 12 aprile 2017. Proprio dalla conferma quasi totale delle iscrizioni delle singole imprese presenti lo scorso anno e dal numero di new entry arriva il primo segnale della dinamicità del settore enologico italiano. Ed è quello, inequivocabile, di una maggiore propensione ad investire in prima persona nella partecipazione alla fiera con stand individuali, marchio e stile riconoscibili. «Per essere attrattivi nei confronti degli espositori – dice Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere – abbiamo messo in campo negli ultimi anni nuovi servizi e progressivi rinnovamenti dei padiglioni, che già per l’edizione 2017 garantiscono più spazio per aumentare il numero di cantine, con un miglioramento complessivo del layout del quartiere fieristico». Più spazio e un nuovo padiglione. Cresce il Piemonte, grazie all’ampliamento e al restyling del padiglione 10: un miglioramento che incontra le esigenze di accogliere le richieste di nuovi espositori e dall’altro per alcune cantine di posizionarsi all’interno della propria area geografica di riferimento. Aumentano l’area espositiva anche i produttori della Sardegna nel padiglione 8, quello che ospita i saloni speciali Vinitalybio e
70
Vivit-Vigne Vignaioli Terroir e della collettiva Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti). Novità pure per Toscana e Vininternational, con la creazione di un grande spazio espositivo di circa 4.000 metri quadrati che sostituisce le due tensostrutture separate allestite fino all’edizione 2016. Tra i nuovi arrivi, per la prima volta a Vininternational cantine da Usa e Regno Unito, che si aggiungono alla collettiva spagnola realizzata in collaborazione con Icex e agli espositori di Svizzera, Francia, Azerbaijan, Georgia, Croazia, Argentina, Portogallo, Australia e Sudafrica. Tanti appuntamenti prima di Vinitaly. A precedere il salone veronese molte le iniziative realizzate sotto il marchio di Vinitaly, pensate per promuovere i vini e offrire strumenti di marketing alle migliori aziende. Alla vigilia di Vinitaly, l’8 aprile, il calendario il grand tasting OperaWine (www. operawine.it le aziende e i vini del 2017) a cura di Vinitaly International, anticipato dal 4 all’8 aprile dal corso di certificazione della Vinitaly International Academy (www.vinitalyinternational. com/vinitaly-international-academy). In contemporanea con Vinitaly si svolge Sol&Agrifood (www.solagrifood.com). Con Vinitaly anche Enolitech (www.enolitech.it), da quest’anno ancora più integrato con i padiglioni diVinitaly, grazie a un ulteriore avvicinamento del padiglione F che lo ospita al padiglione del Piemonte (pad. 10). Info: www.vinitaly.com
Una versione del primitivo che regala sensazioni complesse ed evolute: questo vino si ottiene dalla selezione dei migliori grappoli delle viti più vecchie, di circa 80 anni. Tipologia: Vino Rosso Alcol: 17% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2014/2018 Temperatura serv.: 18 °C Abbinamenti: vino da meditazione PREZZO INDICATIVO: EURO 22,00
FRANCIACORTA BRUT DOCG CONTADI CASTALDI Giallo paglierino, dalla spuma soffice e dal perlage fine e persistente. Al naso è fresco, invitante, caratterizzato da note floreali di tiglio. In bocca è teso, croccante, verticale, di gran beva. Un grande classico. Denominazione: Franciacorta DOCG Vitigni: chardonnay 80%, pinot bianco 10%, pinot nero 10% Alcol: 12,5% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2016/2020 Temperatura serv: 8/10 °C Abbinamenti: primi piatti vegetariani PREZZO INDICATIVO: EURO 14,50
VINO “GRUAJO” - FIRMINO MIOTTI Il vino rosso che più identifica questa azienda. Aromi di un uva che richiede tempo e dedizione, nessun utilizzo del legno, il tutto regala un vino che è una vera e propria esperienza sensoriale. Tipologia: Vino Rosso Alcol: 13,5% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2014/2018 Temperatura di servizio: 16/18 °C Abbinamenti: carne e formaggi PREZZO INDICATIVO: EURO 13,00
n. 1 Settembre 2013
In vetrina
WWW.VINIALTOADIGE.COM
50 SFUMATURE DI VINO “Dalle valli alle vette: l’Alto Adige nel calice” e’ l’evento in programma all’hotel “The Westin Palace” di Milano lunedì 15 maggio dalle ore 15.30 alle 20.30.sensazioni. Organizzato dal Consorzio Vini Alto Adige in collaborazione con la Delegazione AIS di Milano, offrirà l’occasione di degustare 50 etichette della produzione vitivinicola altoatesina, portata avanti dalle 200 cantine dell’Alto Adige.Il banco di assaggio, organizzato in collaborazione con la Delegazione AIS Milano, è aperto gratuitamente a soci AIS, operatori e stampa. Apertura al pubblico di appassionati; biglietto di ingresso al prezzo di 20 €
COL VETORAZ SUGLI SCUDI A MUNDUS VINI 2017 Porta i colori dell’oro e dell’argento per Col Vetoraz la 19° edizione del Gran Premio Internazionale Mundus vini 2017, uno dei concorsi enologici più qualificanti a livello europeo. Quest’anno i riconoscimenti sono ben quattro, per l’annata 2016 dei vini presentati. Ecco quali. Medaglia d’Oro al Valdobbiadene docg Prosecco Superiore Brut e al Valdobbiadene docg Prosecco Superiore Millesimato Dry, e Medaglia d’Argento al Valdobbiadene docg Prosecco Superiore di Cartizze e al Valdobbiadene docg Prosecco Superiore Extra Dry. Un verdetto decretato da una giuria internazionale composta da 160 membri provenienti da 36 paesi che ne hanno confermato l’eccellente livello qualitativo. Ma non è tutto. All’incetta di medaglie si aggiunge infatti anche il Wine Style Award 2017 assegnato al Valdobbiadene docg Prosecco Superiore Extra Dry e considerato Top Wine per la categoria Italian Prosecco da Vivino la più importate e popolare App per i wine lovers di tutto il mondo che conta una community che sfiora i 23 milioni di users. Info: www.colvetoraz.it
UN FORMAT INNOVATIVO
DEGUSTATORE SENZA FRONTIERE Non un concorso o un premio, ma un’occasione per testare la propria capacità di giudizio e la preparazione personale in tema vino. Questi presupposti su cui si fonda l’originale competizione firmata ONAV volta a decretare il miglior degustatore d’Italia del 2017. Un’idea nata con lo scopo di promuovere la cultura del vino, coinvolgendo i soci e gli enoappassionati in una divertente sfida che avrà l’unico scopo di “mettersi in gioco”. “Questo non vuole essere un concorso – sottolinea Vito Intini – ma un’iniziativa che abbiamo ideato per avvicinare neofiti, appassionati ed esperti al grande mondo ONAV. Lo scopo è quello di creare un evento senza titoli o medaglie in palio. Un premio gratificherà i tre migliori concorrenti, che parteciperanno all’iniziativa. Una prova più contro sé stessi che contro gli altri, senza mettere a confronto titoli accademici o specifici percorsi di formazione”. La partecipazione sarà ,infatti, aperta a tutti, anche ai non soci che, per prendere parte alla sfida, dovranno solo contribuire con la quota
n. 2 Aprile-Maggio 2017
STOP FITOFARMACI NEL PROSECCO «Ho appreso con estremo favore questa notizia – dichiara l’assessore regionale all’ambiente della Regione Veneto Gianpaolo Bottacin – in quanto l’eliminazione delle molecole di glifosate, folpet e mancozeb, che tra i principi attivi dei fitofarmaci sono certamente quelli più discussi, renderà il nostro prosecco di livello ancora superiore». Un commento positivo sulla scelta dei produttori di prosecco doc, aderenti al consorzio di tutela, che hanno deciso di non utilizzare più i principi attivi dei fitofarmaci nel loro prodotto. «Sarebbe bello che tale sensibilità venisse recepita anche a livello statale in una vera e propria normativa con cui i fitofarmaci fossero eliminati definitivamente».
d’iscrizione all’ONAV. Il progetto coinvolgerà tutte le sezioni italiane, con sfide eliminatorie nelle diverse delegazioni provinciali. I vincitori, usciti dalle selezioni regionali che si svolgeranno contemporaneamente in tutta Italia il 24 Giugno 2017, si sfideranno direttamente nella finale nazionale che si svolgerà ad Asti a settembre 2017, in occasione della Douja d’Or. Nella finalissima verrà riproposto lo stesso format d’esame, che deciderà i 3 migliori assaggiatori del 2017 che riceveranno un premio, oltre al titolo di ‘Assaggiatore dell’anno’ che sarà conferito al primo classificato. Il bando completo è a disposizione su www.onav.it
BISCEGLIE (BT) - PUGLIA
FRANTOIO GALANTINO Il Frantoio Galantino è alle porte di Bisceglie, ridente cittadina di origine medievale affacciata sul Mare Adriatico, luogo ideale per la coltivazione dell’olivo. L’attività imprenditoriale della famiglia Galantino risale al 1926, quando Vito Galantino con grande volontà e maestria acquistò un mulino ottocentesco e lo trasformò in Frantoio Oleario. Da allora due generazioni si sono impegnate nell’attività molitoria, portandola a livelli di qualità assoluta. Oggi il Frantoio Galantino si approvvigiona con olive della propria Azienda Agricola e da 2.000 produttori affidati. La diligente raccolta delle drupe a mano al giusto grado di maturazione, l’accurata selezione, il lavaggio e la frantumazione con macine in pietra, la pressatura e la centrifugazione a freddo,favoriscono ed esaltano il gusto e la fragranza del nostro Olio Extra Vergine di Oliva. L’ olio, sottoposto a controllo di laboratorio ed esame organolettico, viene selezionato e certificato dal Mastro Oleario. Info: www.galantino.it
71
SPORT
A CURA DI GIULIO MARIANI E DI MICHELA TONINEL
VESPA, 1000 KM E UN UNICO AMORE La partenza è fissata per venerdì 26 maggio: la “1000 km Vespistica” è pronta a scaldare i motori per la sua tredicesima edizione. Il luogo prescelto per l’inizio di questa maratona a due ruote è il centralissimo Viale Te di Mantova, zona aquile. Come ogni anno il percorso è suddiviso in due parti più o meno equivalenti: la prima tappa va da Mantova a Roma per un totale di 537 km; la seconda tappa è il ritorno da Roma a Mantova che conta 532 km. Ritorno che è previsto nella serata di sabato 27 maggio. 1000 km e due giorni da affrontare con lo spirito dei veri vespisti. La modalità della competizione prevede alcune restrizioni per quanto riguar-
PER RICORDARE LUCA
PRIMO MAGGIO IN PIAZZA BRÀ Grande appuntamento per gli appassionati di ciclismo: il primo maggio, in occasione della festa dei lavoratori, si terrà a Verona la “GranFondo Luca Avesani”, maratona ciclistica di stampo veneto con partenza in Piazza Brà alle 8:15. La gran fondo Luca Avesani nasce dalla voglia di ricordare la grande passione che Luca aveva per il ciclismo e per il territorio. La grande amicizia che lega il marchio Avesani nel voler esaltare il territorio veronese ha portato alla creazione del particolare percorso che unisce i territori circostanti, in primis la Valpolicella, famosa per il suo pregiato vino. Percorso che, tuttavia, sarà differenziato in due categorie: percorso classico, di 86 km, con un dislivello di 1450 metri che sarà contraddistinto dal colore blu; percorso superiore, di 125 km, con un dislivello di 2300 metri che sarà segnalato dal colore rosso. Le iscrizioni sono ancora aperte e il regolamento a disposizione sul sito della gara www.granfondoavesaniluca.com.
da il regolamento: si tratterà infatti di una gara riservata ai tesserati Moto Asi in possesso di tessera per attività sportiva amatoriale non agonistica (tipo C1) che si svolge su strade aperte al traffico con mezzi che rispettano il Codice della Strada. In particolare la “1000km vespistica” è riservata solo ai veicoli Piaggio a due ruote modello Vespa e Cosa e non sono ammessi passeggeri oltre al guidatore. Le Vespa Piaggio saranno divise a loro volta in tre categorie: vespa ruote da 8”, Vespa ruote da 10”, Vespa automatiche. L’appuntamento è dunque per il 26 maggio: una gara unica per veri intenditori.
LA RACCHETTA CHE CAMBIA COME VUOI TU Il popolo del tennis è fatto di gente strana. Tutti mezzi maniaci, veri addicted di questo sport che occupa ventiquattro ore al giorno le menti anche (e soprattutto) di tranquillissimi cinquantenni che non pensereste mai capaci di simili comportamenti squilibrati. Delle condotte inappropriate fa parte la partecipazione seriale ai tornei “online”, organizzati anche nelle nostre province da siti al costo di pochissimi euro (date un’occhiata a oratennis.it o a jostratennis.com) che rendono la vita sportiva degli amatori molto più attiva e divertente. Queste piattaforme sono in grado anche solo di trovare gratuitamente un compagno di gioco nella tua città. Anche la scelta delle scarpe e ancor più della racchetta da acquistare rasenta una maniacalità degna di miglior causa: i più fanatici riescono a provarne anche decine - generalmente ‘prestate’ da negozianti specializzati - prima di trovare quella giusta per il proprio gioco e le proprie esigenze. Fanno eccezione
DI ENRICO CORNO
le nuove Head Speed e Instinct Adaptive che danno la possibilità di personalizzarne le specifiche. A supporto del lancio delle nuove racchette è stato creato un “configuratore online” che aiuta gli utenti a creare la propria racchetta perfetta. Queste Head hanno un’incordatura 16/19 e una lunghezza standard ma il loro vero potenziale risiede nel kit in dotazione composto da tre set di grommet aggiuntivi (in italiano “passacorde”, uno pesante 16/19 e uno 16/16, leggero e pesante, per ottenere maggiore spin), tre anelli distanziatori per incrementare la lunghezza e un tappo per spostare il baricentro del peso verso il manico e rendere, se necessario, la racchetta ancora più bilanciata. Tutto questo permette di decidere le specifiche della racchetta a partire dal peso fino al bilanciamento,alla lunghezza e all’incordatura decidendo quindi il livello di potenza, spin, controllo e maneggevolezza. Del resto, queste sono le racchette di Novak Djokovic, Andy Murray e della rientrante Maria Sharapova.
TANTE LE NOVITÀ PER L’EDIZIONE 2017
BRESCIA AL GALOPPO CON TRAVAGLIATOCAVALLI Un appuntamento storico e imperdibile sta per arrivare in provincia di Brescia: raggiungerà infatti la sua 38esima edizione “Travagliatocavalli” evento equestre che si svolgerà presso il quartiere fieristico di Travagliato dal 28 aprile fino al primo maggio. Tanti gli eventi e le novità che si alterneranno nel corso delle quattro giornate. Si partirà con la più classica delle gare, ovvero il salto a ostacoli singolo che prevede un ricco montepremi per i vincitori delle varie categorie. Non mancherà anche il fattore internazionale: i migliori team europei di “Horse-Ball”, incrocio tra equitazione e basket, si sfideranno nella prima tappa del “Champions Tour”.
72
Un’altra grande novità di quest’anno è la Dog’s Academy, una vera e propria Accademia per i cani con dimostrazioni di tutte le discipline: dallo Sheep Dog alla Obedience, dall’Agility al Disc Dog per il divertimento di grandi e piccini. Non mancherà, come da tradizione, il grande settore espositivo con attrezzature, abbigliamento, prodotti tipici, carrozze e articoli per il benessere del cavallo. E ancora Polo Crosse, mostra nazionale cavallo Halfinger e fiesta Sudamericana: insomma, Travagliato per quattro giorni monopolizzerà l’attenzione di tutta la provincia bresciana e non solo. Vietato mancare.
n. 2 Aprile-Maggio 2017
SULL’ETNA TRA GLI AMICI DI VIVIMILIA La neve al sud quest’anno non si è fatta desiderare e in molti hanno optato per settimane bianche sui pendii dell’Etna. Tra i vari alloggi offerti nel catanese si contraddistingue il ristoro nel bosco e il servizio sportivo-culturale messo in piedi da Giuseppe Rapisarda con l’associazione Amici di Milia. L’idea è nata grazie all’acquisto di uno chalet in un boschetto nel parco dell’Etna nella contrada Milia e da una particolare amicizia con Alfino (unico abitante stabile della località) che ha deciso di vivere in montagna in autonomia con ciò che essa offre: dal pane agli ortaggi, all’acqua non
GARDA SFIDA TRA LAGO E MONTE BALDO Tutto pronto per l’edizione 2017 per la MTB Garda Marathon e la Granfondo Città di Garda che si terranno domenica 2 aprile con partenza e arrivo a Garda, Verona, rispettivamente alle 9:00 e alle 11:00. La MTB Garda Marathon si svilupperà sui famosi single track del lago di Garda per 61 km e un dislivello di 2.200mt. Le emozioni saranno tante anche sul percorso “Granfondo” che in 36 km regalerà una sfida alla portata di tutti (36 km, dislivello 1.200mt). Venerdì 31 marzo dalle 16 in centro a Garda sarà inaugurato il “Villaggio Sport Expo” con oltre 70 espositori ed eventi collaterali. Non sarà solo mountain bike ma un fine settimana dedicato allo sport, al territorio e al divertimento. Per tutte le info: www.mtbgarda.it mtbgardamarathon@sms-sport.it
I PRODOTTI CLIF
ENERGIA RAPIDA E GENUINA 27 anni di storia e di ricerca per dare energia in modo naturale: questa e la storia dell’azienda Clif Bar, iniziata nel 1990 da un giro in bici di 200km fatto dal fondatore Gary Erickson e dal suo desiderio di assumere un prodotto super energetico e facile da digerire. Mosso dal moto: “Facciamo sempre del nostro meglio per prenderci cura della nostra gente, comunità e territorio” oggi l’azienda produce 3 diverse linee di prodotti ad alta energia: barrette, gel e cubetti masticabili. L’ultima invenzione per ciò che riguarda gli alimenti per chi pratica sport e necessita di energia veloce è data da i Clif Blocks: cubetti masticabili semi-solide di 33 calorie senza gelatine, conservanti o OGM e adatti anche i vegani. La novità per il 2017 è il gusto Margarita che contiene 3 volte il contenuto di sodio degli altri Blocks. Le barrette energetiche contengono elementi naturali, ottenuti dal grano con proteine e fibre, da assumere prima, durante e dopo l’attività fisica; ai 7 i gusti già presenti sul mercato si aggiungerà da questa primavera il nuovo gusto cioccolato e menta pipertita. Il gel (prodotto particolare che fornisce all’atleta solo il necessario supporto durante allenamento e gare), fornisce carboidrati facilmente digeribili con una composizione semplice ad alta digeribilità. La sua caratteristica principale è il fatto che entra in circolo di meno di 5 minuti. I prodotti Clif sono buoni ma anche “bravi”: 5 sono i pilastri su cui si basa questa azienda americana, 5 “aspirazioni” come i raggi di una ruota che mantengono l’azienda in equilibrio.
UN LIKE PER CORTINA
LA PESISTICA PARALIMPICA “Metti un “MI PIACE” su Facebook per darci una mano a ricevere un contributo per la pesistica paralimpica!” Questo è l’appello della società CORTINA ENERGYM ASD che ha aderito alla 4° edizione di “Mi Piace di Cuore”. L’iniziativa è promossa da Ascotrade, in collaborazione con CONI e CIP Veneto, e mette in palio 20mila euro per le società venete che svolgono attività per gli atleti diversamente abili. I progetti in gara sono 26 e potranno essere votati sulla pagina facebook e valutati da una commissione tecnica. I 4 più votati si divideranno equamente il premio. L’Energym Cortina vuole vincere per poter acquista-
re un set Eleiko IPC Powerlifting con panca, bilanciere e piastre. Infatti, la società di Cortina d’Ampezzo è l’unica associazione che svolge attività di pesistica paralimpica nel Veneto con gli atleti seguiti dal tecnico Orlando Maruggi (che è anche coordinatore regionale FIPE della pesistica paralimpica). La volontà è quella di diffondere questa disciplina, sia supportando gli atleti che la praticano, sia offrendo una possibilità di avvicinamento a nuovi atleti facendo in modo di creare una struttura idonea e adeguata alle loro esigenze. Tempo fino al 1° maggio per sostenere la società di pesistica Veneta di Cortina!
corrente ma raccolta dalla cisterna e senza energia elettrica. La voglia di condividere e far conoscere questo territorio ha spinto Giuseppe ad aprire le porte dello chalet e a creare una struttura ricettiva rara che offre ospitalità in maniera semplice proponendo ai visitatori senza nessun costo quello che la natura offre. Da qui la fondazione dell’associazione “ViviMilia (da Milia, cioè la zona di appartenenza, che oggi è bosco e una volta era un frutteto di mele) con uno spazio dedicato a piccolo mercatino per frutta, artigianato e prodotti fatti da chiunque voglia ritrovarsi e godere della natura. Il servizio è stato migliorato aggiungendo spazi di vitto e alloggio nella casa-rifugio Mila con 6 posti letto, e in tenda nel bosco, oltre all’organizzazione di ospitalità di eventi culturali come mostre fotografiche naturalistiche, presentazione di libri e attività sul vulcano dell’Etna e la sua flora e fauna. L’apertura alle attività sportive e alle escursioni è stata naturale con collaborazioni con altre associazioni, guide alpine e vulcanologiche e oggi ViviMilia è base per sportivi, escursionisti, bikers ed amanti della montagna. Da qui anche l’importante collaborazione con Massimo Braconi, che ha contattato l’associazione per girare delle scene per un servizio televisivo che inizia con una poesia in siciliano di Alfio titolata “Mamma Etna”. Info su Facebook Associazione ViviMilia o 348.4454648 o 340.0516580
AUTO
DI PAOLO CARLI
AUDI A5 CABRIOLET, NUOVE EMOZIONI opo la Coupé e la berlina Sportback, arriva l’AuD di A5 Cabriolet che mantiene le dimensioni della Coupé (è lunga 467 cm) e impiega la base costruttiva MLB, a trazione anteriore o integrale, che promette un sensibile calo delle masse rispetto al vecchio modello. La nuova Audi A5 Cabriolet è ordinabile al prezzo di 52.950 euro, relativo alla versione con motore a gasolio 2.0 TDI da 190 CV. Nella fase di prevendita si possono riservare anche gli esemplari con il benzina 2.0 TFSI (252 CV), il diesel La seconda edizione della convertibile tedesca pesa 40 chili in meno di quella precedente e monta una capote in tela ad azionamento automatico
BMW SERIE 5 TOURING AUTO D’ELITE In attesa della monovolume Gran Turismo, la variante della BMW Serie 5 più adatta per il carico di oggetti ingombranti resterà la station wagon BMW Serie 5 Touring, attesa per giugno 2017. Il nuovo modello, lungo 494 cm, ha un bagagliaio ampio fra 570 e 1.700 litri e prevede una serie di accorgimenti per meglio gestire la capacità di carico: il divanetto è ripiegabile nello schema 40:20:40, il lunotto si può aprire in maniera separata dal portellone e quest’ultimo adotta il sistema di apertura elettrica attraverso il movimento del piede sotto il paraurti. La BMW Serie 5 Touring 2017 rappresenta una evoluzione della berlina e come questa adotta la nuova base costruttiva multi-materiale, realizzata in alluminio e acciai ad alta resistenza, che incrementa la rigidità della struttura e promette miglioramenti in fatto di comportamento su strada. Le prime versioni ordinabili saranno la 530i, con il motore 4 cilindri a benzina 2.0 da 252 CV, e la 540i xDrive, con il motore 6 cilindri 3.0 da 340 CV e la trazione integrale, oltre alle 520d e 530d (anche xDrive) con i motori a gasolio 4 cilindri 2.0 e 6 cilindri 3.0 litri da 190 CV e 265 CV.
NUOVA MINI COUNTRYMAN LA SECONDA GENERAZIONE DELLA MINI COUNTRYMAN È ADATTA A CHI SI RIVOLGE AL SEGMENTO DELLE C SUV COME OPZIONE PER LA PRIMA AUTO DI FAMIGLIA
Nuova Mini Countryman: non solo è cambiato tutto sotto al vestito ma quei 20 cm di lunghezza in più, che le consentono di rappresentare qualcosa in più della seconda auto di famiglia, hanno costretto gli stilisti della Casa britannica ad un lavoro di cesello per non andare ad intaccare quell’aria tanto Mini quanto snob che da sempre la caratterizza. Un’evoluzione importante, insomma, quella della Mini Countryman 2017 che in questa nuova generazione F60 trova la principale differenza tecnica nell’adozione dell’architettura modulare per motori trasversali messa a punto dal Gruppo BMW non solo per le vetture a brand Mini: anche le Serie 2 Active Tourer e la X1, infatti, adottano questa piattaforma tecnica in grado non solo di gestire diverse lunghezze e larghezze con discreta facilità ma anche di condividere soluzioni
3.0 TDI (218 CV) e la sportiva S5 Cabriolet, dotata del benzina 3.0 TFSI (354 CV), ma in questo caso il prezzo aumenta fino a 75.450 euro. La vettura riprende la meccanica delle A5 con carrozzeria coupé e berlina a cinque porte (Sportback), a partire dalla base costruttiva MLB, che prevede il motore collocato in posizione anteriore longitudinale e la trazione anteriore o integrale. La A5 Cabriolet misura in lunghezza 467 cm, valore simile alle BMW Serie 4 Cabriolet e Mercedes C Cabriolet. Del tutto nuova è anche la sospensione posteriore multilink a cinque bracci, più evoluta di quella precedente (con schema a trapezio), che dovrebbe assicurare benefici in termini di comportamento su strada. La seconda edizione della convertibile tedesca pesa 40 chili in meno di quella precedente e monta una capote in tela ad azionamento automatico, che opera fino alla velocità di 50 km/h e si apre e chiude in 15 o 18 secondi.
NUOVA NISSAN MICRA QUINTA GENERAZIONE E’ iniziata la distribuzione delle nuove Nissan Micra alle concessionarie italiane. Nuova Micra rafforza la gamma Nissan, tornando al centro del segmento B con un prodotto pensato, progettato e costruito per l’Europa che raggiunge i 4 metri e si propone anche come prima auto di una giovane famiglia. Micra è un nome di quelli che non si dimenticano, perché appartiene ed è appartenuto a quasi 3 milioni e mezzo di vetture, attraverso quattro generazioni, dal 1986 a oggi; delle quali oltre mezzo milione sono state vendute nel nostro paese. La più innovativa e amata delle piccole Nissan è stata la seconda generazione, eletta “Auto dell’anno” nel 1993 (e premiata da quasi 1 milione e mezzo di unità vendute), compatta ma abitabile ed agile, conquistò i cuori, specialmente femminili, con le sue linee tondeggianti e finiture ottime per un’utilitaria pensata principalmente per l’utilizzo in città. La quinta generazione di Micra, disponibile in cinque allestimenti altamente personabilizzabili grazie al Design Lab e con un ricco pacchetto tecnologico di serie, è in vendita a partire da 12.600 Euro dallo scorso 16 marzo.
elettroniche e meccaniche con numerosi modelli della gamma, a tutto vantaggio della riduzione dei costi (lato BMW) e, lato cliente, della completezza dell’offerta all’interno del segmento. Internamente la nuova Countryman (lunga 430 cm, larga 182 ed alta 156)
vanta più spazio per chi siede dietro grazie a 7,5 cm in più di passo (267) ma anche un vano bagagli decisamente più capiente: sulla base del posizionamento dei sedili posteriori si passa da 450 a 566 litri che diventano 1.390 una volta abbattuti gli schienali. Come al solito ampia la lista degli optional anche nei modelli di punta: i sedili in pelle anche regolabili elettricamente, il clima bizona automatico e l’impianto audio della Harman/Kardon da 410W. In concessionaria dal 18 febbraio (2017) la nuova Countryman si propone, al momento, con un gamma motori che va da 136 a 192 CV con i plus della John Cooper Works da 231 CV nell’alto di gamma a partire da marzo, una Plug-In Hybrid (giugno) e con ogni probabilità nuove motorizzazioni d’accesso entro la fine dell’anno.