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Una finestra sul mondo dell’handicap

La disabilità oggi progressi ed inibizioni O

ltre un miliardo di persone, ovvero circa il 15 per cento della popolazione mondiale, vive con qualche forma di disabilità. E in tutto il mondo le persone con disabilità devono affrontare barriere fisiche, sociali, economiche e attitudinali che li escludono dal partecipare pienamente alla vita della società. In certi casi, la loro vita è da veri e propri segregati. Purtroppo gli ostacoli sono molti, e difficili da superare, anche perché ancora oggi la disabilità rimane una voce inesistente nell’agenda di molti governi. Ancor oggi, dunque, si parla di barriere da rompere e porte da aprire, nonostante siano passati ormai quasi dieci anni dalla nascita della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con Disabilità, atto ratificato dall’Italia nel 2009. “Dobbiamo constatare che siamo molto lontani dal raggiungere la piena inclusione sociale delle persone con disabilità dato che la loro vita e quella delle loro famiglie è sempre costellata di discriminazioni e costantemente relegata all’invisibilità”, ha commentato Roberto Speziale, presidente nazionale dell’associazione italiana Anffas (Associazione Nazionale di Fa-

miglie di Fanciulli e Adulti Subnormali) Onlus, così proseguendo: “Le condizioni di vita, le storie, i numeri, i volti delle persone con disabilità, specie intellettiva e/o relazionale, e delle loro famiglie, pur rappresentando parte integrante, ricca e piena di risorse della società, sono sempre condannate a restare nell’ombra, lontane dagli occhi e dalle coscienze della politica e delle istituzioni, del mondo della comunicazione e dell’informazione, della comunità tutta”, ha aggiunto. “Siamo relegati, con la complicità dei mezzi di comunicazione, ad essere invisibili e ciò si concretizza poi nell’assenza di presa in carico da parte delle Istituzioni e nella totale mancanza di politiche serie che ci restituiscano dignità e diritti, adeguata qualità di vita, parità di opportunità ed inclusione sociale, e nella negazione del nostro diritto alla partecipazione, il tutto nella piena indifferenza generale. Eppure ci siamo! E siamo in tanti e abbiamo voci, vite, storie, cose da dire e da raccontare, cose da chiedere, ma anche e soprattutto da dare”. Quanti sono i disabili in Italia? Come vivono? Quanti quelli che potenzialmente possono essere interessati all’uso delle nuove tecnologie? Quanti fanno uso non sporadico di un computer o di un collegamento ad Internet? Ecco alcune statistiche sulla disabilità in Italia. Si stima che

di giacomo gabriele morelli

Quanti sono i disabili in Italia? Come vivono? Quanti quelli che possono essere interessati all’uso delle nuove tecnologie?


in primo piano

Le condizioni di vita, le storie, i numeri, i volti delle persone con disabilità e delle loro famiglie, spesso sono condannate a restare nell’ombra in Italia vi siano circa 2 milioni 824mila disabili, di cui 960mila uomini e 1 milione 864mila donne. Il numero di disabili (di 6 anni o più) che vive in famiglia è di circa 2 milioni 615mila unità, pari al 4,85% della popolazione. Di questi il 33% è rappresentato dal sesso maschile e il restante 67% da quello femminile. La disabilità riguarda prevalentemente le persone di 60 anni e più, i disabili di età inferiore ai 60 anni sono 620mila, di questi 188mila sono di età inferiore a 14 anni. Queste sono le cifre che l’ISTAT presenta sul sito Handicapincifre, dove sono riportate numerose statistiche frutto di un lavoro di integrazione dei dati sull’handicap raccolti con la collaborazione di ministeri, enti e associazioni che a vario titolo si occupano di politiche, servizi e bisogni riguardanti i cittadini disabili. Dall’indagine sulle condizioni di salute è possibile identificare 4 tipologie di disabilità: 1) confinamento individuale ovvero costrizione a letto, su una sedia non a rotelle o in casa, 2) disabilità nelle funzioni ovvero difficoltà nel vestirsi, nel lavarsi, nel fare il bagno, nel mangiare, 3) disabilità nel movimento ovvero difficoltà nel camminare, nel salire le scale, nel chinarsi, nel coricarsi, nel sedersi, 4) disabilità sensoriali ovvero difficoltà a sentire, vedere o parlare. Le difficoltà nella sfera della comunicazione, quali l’incapacità di vedere, sentire o parlare, coinvolgono circa l’1% della popolazione maggiore ai 6 anni di età. Al fine di conoscere il numero dei ciechi e dei sordi, è possibile analizzare anche i dati relativi alle invalidità permanenti rilevate sempre con l’indagine sulle condizioni di salute, dalla quale risultano circa 352mila ciechi totali o parziali, 877mila persone con problemi dell’udito più o meno gravi e 92mila sordi prelinguali (sordomuti). Ben il 33% dei disabili è portatore di almeno due disabilità contemporaneamente fra disabilità

nelle funzioni, disabilità nel movimento e disabilità sensoriali. Ecco altre statistiche sull’argomento. L’istruzione. L’Italia è uno dei pochi paesi nei quali le persone disabili sono in grandissima parte integrate nelle scuole normali. Nel corso del tempo il livello d’istruzione delle persone disabili si è notevolmente elevato, e questo in gran parte ad internet ed all’uso del pc delle generazioni più recenti. Confrontando le persone in età 15-44 con quelle in età 45-64, si nota un notevole aumento, fra i giovani, di coloro che hanno un titolo di studio alto. Infatti, il 38% dei disabili fra i 15 e i 44 possiede un diploma o una laurea, rispetto al 14% dei disabili in età 45-64 anni. L’incremento dei livelli d’istruzione si è verificato anche fra i non disabili, ma fra i disabili il recupero è stato molto più rapido, e ha riguardato in misura maggiore le donne, che hanno così compensato lo svantaggio che avevano in passato rispetto agli uomini. Tuttavia, permane una percentuale considerevole di persone disabili, anche giovani, senza alcun titolo di studio: è in questa condizione circa il 15 % dei disabili in età 15-44, mentre fra i non disabili tale percentuale è praticamente nulla. Il lavoro. Nonostante le innovazioni legislative in tema di inserimento lavorativo e le molte iniziative attivate anche grazie a progetti e finanziamenti europei, tutt’oggi in Italia si rilevano livelli di occupazione dei disabili ancora piuttosto bassi. Il tasso di occupazione fra i disabili è infatti pari al 21%. Occorre tuttavia considerare che fra i disabili in età lavorativa circa il 27% è del tutto inabile al lavoro. Le donne disabili sono notevolmente svantaggiate rispetto agli uomini: le prime hanno un tasso di occupazione dell’11% e i secondi del 29%; tale svantaggio esiste anche fra i non disabili, sebbene l’entità delle differenze fra maschi e femmine non sia così elevata.

Le barriere che ancora oggi permangono sono quelle mentali. La società non è ancora pronta ad accettare le leggi in materia e a metterle in atto spontaneamente La famiglia. Il 28% dei disabili vive solo, rispetto all’8% dei non disabili; anche in questo caso è prevalente il numero delle persone anziane. L’età media dei disabili soli è infatti di 76 anni per gli uomini e 80 anni per le donne. Il 26% dei disabili fino a 44 anni è coniugato, contro il 47% dei non disabili. Le differenze rispetto ai non disabili sono più rilevanti per gli uomini (solo il 15% è coniugato) che non per le donne (il 38% è coniugato). La condizione di disabilità fra i giovani comporta una loro permanenza nel nucleo d’origine; si riscontra così che il 34% dei disabili di età 25-44 anni vive con i genitori (rispetto al 19% dei non disabili), e che il 17% dei disabili della stessa età vive con un solo genitore (rispetto al 6% dei non disabili). Questo implica verosimilmente una situazione di maggiore necessità economica e, talvolta, di maggiore disagio. In effetti il 42% dei disabili ritiene scarse o insufficienti le proprie risorse economiche, rispetto al 27% dei non disabili. La famiglia rimane comunque il perno fondamentale di riferimento per le persone disabili: il 90% dichiara un buon livello di soddisfazione rispetto alle relazioni familiari, percentuale simile a quella dei non disabili. Più bassa

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è invece la soddisfazione nei confronti delle relazioni con gli amici: è soddisfatto il 68% dei disabili a fronte dell’86% dei non disabili. Vita sociale. La partecipazione sociale delle persone disabili costituisce la sfida più grande e più difficile da affrontare, perchè in essa si vengono a sommare problematiche derivanti non solo dalla condizione di disabilità del soggetto, ma anche dal contesto ambientale e culturale. L’informazione. Circa il 18% dei disabili con un’età inferiore ai 44 anni legge i quotidiani quasi tutti i giorni, a fronte del 20% dei non disabili della stessa fascia di età . Circa il 67% dei disabili tra i 18 e 44 anni ascolta la radio, ed il 92% segue programmi televisivi quasi tutti i giorni, a fronte rispettivamente

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del 79% e del 97% dei non disabili. Il 38% dei disabili si informa della politica italiana a fronte del 53% tra i non disabili (ISTAT, 1999). Tempo libero. Il 22% dei disabili di età inferiore ai 44 anni si reca al cinema, al teatro o a vedere spettacoli vari negli ultimi 12 mesi, a fronte del 31% dei non disabili (ISTAT). Il 20% dei disabili legge libri (ISTAT). Il numero dei disabili iscritti alla Federazione Sport Disabili è in marcato aumento (fonte CONI). Ma veniamo al punto nevralgico della vita dei portatori di handicap: la socializzazione. La denuncia delle persone disabili di non sentirsi coinvolte dalla società sta nei fatti. Lo dimostrano i tanti studenti disabili, la cui integrazione è difficile e a cui spesso è negato il diritto di studio. E lo dimostrano anche i tanti disabili adulti che non riescono a svolgere la loro professione. In Francia, con la legge 2005 sull’ Uguaglianza dei Diritti e delle Opportunità, si è cercato di abbattere le barriere e offrire possibilità di impiego e coinvolgimento dei disabili. Questa può essere la strada giusta? Le leggi a favore dei disabili sono indubbiamente utili, perché migliorano materialmente la qualità della vita dei disabili. Tuttavia gli interventi legislativi si occupano solo di aspetti materiali della vita dei disabili, non affrontando il vero problema culturale riguardo alla disabilità: l’integrazione del disabile nella società. Spesso a scuola o nel settore lavorativo la diversità viene vissuta come causa di disagio e intralcio, nonostante l’esistenza di leggi adeguate. Le barriere che ancora oggi permangono sono quelle mentali. Se da una parte lo Stato interviene “imponendo”

leggi specifiche, dall’altra la società non è ancora pronta ad accettarle del tutto e a metterle in atto spontaneamente. Spesso è la famiglia stessa a negare l’integrazione del disabile, per un eccesso di protezione nei suoi confronti o per evitargli l’umiliazione del rifiuto altrui. La persona “abile” deve abituarsi a dividere il proprio spazio e la propria aria con chi abile non è; non deve temere di sedersi al suo fianco e di parlargli, magari intorno a una tavola imbandita o dinanzi ad un meraviglioso paesaggio, perché le idee, i sentimenti e l’energia di ogni individuo non sono soggetti a limiti e risiedono in ogni essere umano. Soltanto dopo aver superato concretamente e radicalmente il problema dell’integrazione si potrà parlare di una reale svolta culturale. Insieme alle leggi, quindi, è necessario che scendano in campo la scuola, i mass media e la sensibilità di quelle famiglie che, avendo preso coscienza dell’importanza del loro ruolo educativo, formino figli più consapevoli. Alcuni siti italiani che si interessano ai problemi della disabilità: ASPHI ( www.asphi.it); Istituto Cavazza (www.cavazza.it); Unione Italiana Ciechi (www.uiciechi.it); Disabili.com (www.disabili.com); Il portale italiano sulle tecnologie didattiche per l’handicap (www.bdp.it/handitecno.it); Alterweb (www.alterweb.it) Data Coop (www.datacoop.org).

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IL Direttore

SOMMARIO La disabilità oggi, progressi ed inibizioni Quanti sono i disabili in Italia? Come vivono? Quanti quelli che possono essere interessati all’uso delle nuove tecnologie?

Vacanze e solidarietà

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orna l’estate, introdotta da una primavera caldissima che ne ha già fornito un assaggio, e parlare di viaggi e vacanze (sottovoce, per rispetto di coloro che nulla possono permettersi) diventa consuetudine. Da molti anni il turista italiano ha accentuato la sua preferenza per mete internazionali di grande fascino, alla ricerca di pregi naturalistici o di ricchezze culturali di diverso sapore rispetto al patrimonio del Bel Paese.

Ormai non vi è più alcun ostacolo, se non i purtroppo immancabili focolai bellici, per raggiungere le mete e i luoghi più esclusivi. Ma a sommarsi alle tensioni sociali che sfociano in guerre fratricide, di cui, ad esempio, l’Africa ed il Medio Oriente oggi sono martoriati (mettendo a repentaglio i paradisi naturalistici e archeologici in cui spesso vivono le

Italiani. santi, poeti e ignoranti? Attivi ed efficienti ventiquattr’ore su ventiquattro… abbiamo ancora tempo per il tempo libero? E soprattutto sappiamo cos’è? loro popolazioni), vi sono anche le intemperanze della Natura, di inaudita violenza, che implacabilmente ci ricordano il potere assoluto di quest’ultima sull’umanità. Ne è stato esempio nel dicembre del 2004 lo tsunami che colpì le lussureggianti spiagge delle isole da sogno dell’Oceano Indiano, con oltre 200mila vittime, e ne è oggi il terremoto che ha devastato il paradiso escursionistico del Nepal con le proprie comunità montane e rispettive vestigia storiche. MantovachiamaGarda vuole portare un contributo informativo, col sostegno degli appelli dei celebri personaggi ospiti in questo numero (Reinhold Messner e Fausto de Stefani), alle popolazioni colpite da queste calamità. Gente semplice ed umile, che i più fortunati di noi hanno incontrato nei propri itinerari turistici, a cui oggi va il nostro pensiero, impotenti di fronte alle loro tragedie, ma con la possibilità di contribuire alla loro sopravvivenza. Come sempre accade gli organi d’informazione cavalcano per pochi giorni l’onda emotiva della notizia tragica che fa audience, dopodiché cala il mutismo assoluto, ma le centinaia di migliaia di bambini senza famiglia, senza casa, senza scuola, restano, ed è quantomeno doveroso far pervenire loro un adeguato supporto. È vergognosamente risaputo come le aree geografiche che per la comunità internazionale non rivestano interessi economici legati al petrolio, ad altre materie prime pregiate o semplicemente a confini geo-politico strategici, siano solo marginalmente assistite nelle proprie calamità. Sta a noi oggi, nella nostra veste non solo di occasionali fruitori turistici di queste magnifiche terre , ma di popolo civile, lasciare scorrere verso le loro genti un sentimento di solidarietà accompagnato da un concreto aiuto.

Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

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Tifo radiografia di una passione Il tifoso avverte le vittorie della propria squadra come l’affermazione e la realizzazione di se stesso

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UN APPELLO D’AIUTO PER I PICCOLI NEPALESI L’alpinista Fausto De Stefani lancia un appello per non lasciar cadere nel vuoto l’urlo dei tanti disperati colpiti dal terremoto

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SPECIALE TURISMO TUTTE LE METE PER L’ESTATE Suggerimenti e consigli per le prossime vacanze estive. Austria, Alto Adige, Croazia, le mete d’estate 2015

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Tutti i diritti sono riservati. È vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, diffusione o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’Editore.

A PARER MIO

di GASTONE SAVIO

ALL’EXPO 2015 SI PARLI ANCHE DELL’ACQUA Come la penso? Che è indispensabile considerare l’EXPO 2015 una occasione irripetibile per trattare l’acqua quale componente insostituibile per l’alimentazione. Penso che in una simile vetrina non vadano solo esposti prodotti commerciali o giocati i ruoli dell’industria nel promuovere comportamenti alimentari, ma si debba affrontare il problema alimentazione nella sua interezza. Per questo, è necessario mettere sullo stesso piano acqua e cibo, essendo la prima fondamentale conseguenza nutrizionale. Non solo, ma considerando l’acqua non si sottovaluta il diritto ad una vita dignitosa, quale prerequisito per la realizzazione di altri diritti, inclusi quelli per la salute e il cibo. Kofi Annan, ex segretario generale

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dell’ONU, ha previsto che l’accesso alle risorse idriche e il loro controllo potranno essere una fra le cause delle guerre del 21° secolo. La definizione di oro blu, in riferimento all’acqua, evidenzia come una risorsa basilare e prioritaria, bene comune dell’umanità, stia rappresentando un interesse economico tale da essere paragonato ad un bene di consumo e di mercato. Oggi, alla crisi idrica che coinvolge le popolazioni che vivono nei Paesi a basso reddito si affianca una scarsità di risorse in quelli più sviluppati che – a causa di politiche ambientali discutibili e della scelta demografica – si stanno trasformando in aree di stress idrico. L’acqua è un bene infinito? No, il 71 per cento della superficie terrestre è coperto da

acqua, di cui il 97% è salata, il rimanente 3% è acqua dolce proveniente da ghiacciai e nevi perenni (68,9%), falde sotterranee (29,9%) ed acque superficiali (1,2%); solo l’1 per cento è acqua accessibile per uso umano. Perché l’Expo ne deve parlare? Perché in un consesso in cui si impostano le politiche alimentari per il futuro, nella nutrizione e questo è il tema dell’esposizione, l’acqua ha gli stessi diritti del cibo. In tutte le culture e in tutte le civiltà del passato l’acqua è stata considerata il principio primo, fonte e scaturigine della vita. un bene prezioso, si faccia in modo che a Milano non sia scarsamente considerato. promuovendone un uso efficiente in un contesto di salvaguardia e tutela di tutto l’ambiente.

Direttore Responsabile Marco Morelli Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: A.Capato, A.Fusè, A. Nodari, A. Pinza, A. M. Catano, A. Scolari, B. Gazzi, B.Ghisi, B.Bottura, D.Ferrari, E.Andreani, E. Benaglia, E. Cardinali, E.Kraube, E.Bergamaschi, E.M. Corno, F.Martinelli, F. L.Artioli, G.Savio, G.G.Morelli, I.Seeber, L.Ferrari, M.Borghetto, M. Reni, M.T. San Juan, M.Sandri, M.Toninel, P.Carli, P.Ferrari, P.Miotti, R. Bertazzoni, S.Maioli, S. Tommasoli, V.Ghidesi,V.Bisutti Morelli Media Partner fa parte di


PARLIAMO DI

di elena benaglia

Italiani santi, poeti e ignoranti? È vero, nella vita c’è sempre da imparare, e per soddisfare la sete di sapere degli italiani nascono ogni giorno nuovi corsi, da quelli professionali, dovuti anche all’attuale crisi economica che spinge a inventare nuovi lavori, a quelli dedicati esclusivamente all’arricchimento personale o alla soddisfazione di una curiosità! Vediamo un po’ quello che si trova oggi nel nostro Paese, facendo una ricerca sul web, partendo dai corsi di laurea “di nuova generazione”! Bisogna davvero essere molto creativi oggi in Italia per trovarsi un lavoro, ed ecco quindi il corso di “Tutela e benessere dell’animale” realizzato dalla Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Teramo, dove si studia la nutrizione e l’alimentazione degli animali, la loro psicologia, la pet-therapy oltre agli elementi base di medicina veterinaria. Per chi vuole imparare a insegnare come essere belli dentro e fuori (ma non bastava un bicchiere d’acqua..?!) c’è il corso di laurea in “Scienze del Fitness e dei prodotti della salute” dell’Università di Camerino, dove si studiano gli integratori dietetici, le tecniche di pilates, i prodotti cosmetici e il marketing del fitness. Direi perfettamente in linea con i nostri tempi, affrettatevi per le iscrizioni! Un nome che colpisce è anche la laurea in “Informatica Umanistica” dell’Università di Pisa. E’ un ossimoro??! Come possono convivere studi informatici e umanistici? E’ possibile, questo corso di laurea propone corsi di tecniche della filologia digitale e di editoria elettronica…bisogna stare al passo, è solo la mia età che mi spinge a stupirmi! In realtà è un corso attualissimo in cui si acquisisce una formazione umanistica e si impara a utilizzarla padroneggiando professionalmente gli strumenti informatici oggi imprescindibili, uno strepitoso mix! Per chi ama la vita all’aria aperta ci sono due corsi imperdibili: “Scienza del mare e del paesaggio naturale”, presso La Sapienza di Roma, e “Sviluppo rurale tropicale” all’Università di Firenze, quest’ultimo solo per chi pensa di espatriare vista la nostra posizione geografica! Scorrendo le pagine ho scoperto anche corsi di laurea ormai eliminati, come quello di “Turismo alpino” e “Cultura della Sardegna”.. forse un po’ troppo specialistici per un mondo in cui flessibilità è la parola d’ordine. Negli Stati Uniti però continuano a specializzarsi, e nelle materie più disparate, come chi si laurea in Secolarismo per imparare a diventare ateo, oppure in Cyberfemminismo o in “Lady Gaga e sociologia della fama”. Mentre un corso di laurea che non dovrebbe mancare in Italia, ma mi risulta ancora assente, è quello in “Studi Calcistici” proposto dall’Università di Southampton. Ma veniamo ai corsi dedicati al tempo libero o comunque non necessariamente finalizzati a trovare un impiego. Ormai superato il corso per la

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Attivi ed efficienti ventiquattr’ore su ventiquattro. abbiamo ancora tempo per il tempo libero? E soprattutto sappiamo cos’è? ricostruzione delle unghie, arte nella quale siamo diventate tutte maestre, troviamo il corso per diventare personal shopper, cioè consulente d’immagine e per gli acquisti, suddiviso in due tappe: base e avanzato, a voi verificare in cosa consiste l’avanzamento. Utilissimo, comunque, e certamente fortemente sponsorizzato dai mariti “vecchia maniera” che preferiscono annoiarsi davanti alla partita in tv piuttosto che accompagnare la moglie in interminabili prove da camerino. Sempre nell’ambito della bellezza, per cambiare un po’ rispetto alla solita palestra i corsi di pole dance promettono benefici per la tonicità del corpo e anche per la sfera psicologica, poiché

sconfiggono la timidezza e rafforzano l’autostima. Caratteristiche queste ultime vantate anche dalle scuole di burlesque, che ha quasi soppiantato il classico corso di tango argentino. Nell’Italia della crisi rispuntano poi corsi di varia manualità, per eseguire piccole o grandi riparazioni o per confezionarsi abiti o accessori a basso costo. Grande ritorno, quindi, di corsi di taglio e cucito, snobbati negli ultimi trent’anni in cui i vestiti si acquistavano e si buttavano dopo la stagione di moda. Alcune catene commerciali del fai da te propongono corsi per i lavoretti manuali di casa, come ristrutturare il bagno addirittura insegnando la costruzione del box in cartongesso o la posa del piatto doccia. Un corso che va per la maggiore è quello per diventare pilota di droni, che in effetti è stato anche inserito da un noto quotidiano nella lista dei 20 lavori del futuro. Se però pensate che l’Italia non sia il vostro Paese del futuro, potete sempre iscrivervi a un corso di preparazione all’espatrio. Sì, avete letto bene..ci sono corsi per chi si accinge a lasciare l’Italia e vuole dotarsi di strumenti efficaci per vivere al meglio questa esperienza. Si tratta di corsi di impatto culturale, rivolti non solo ai futuri emigranti ma a tutti coloro che hanno interesse verso i temi legati alla comunicazione interculturale e all’incontro tra culture diverse, o a chi lavora con espatriati. Nell’ambito della comunicazione sono poi importanti i corsi per intelligenza emotiva, che è la capacità di avere una chiara cognizione del proprio e dell’altrui stato d’animo e di orientare volontariamente i comportamenti a favore di obiettivi individuali o comuni. Oppure i corsi di educazione all’ascolto, molto frequentati da chi si dedica al volontariato, ma ho scoperto anche i corsi di ascolto biologico per imparare ad ascoltare il messaggio dei sintomi del corpo. La Fondazione Verdi di Milano propone corsi di canto per stonati, con 150 euro si possono acquisire consapevolezza delle proprie

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Non solo Corsi-mania, in Italia si inaugura una mostra ogni mezz’ora

potenzialità vocali e fiducia in se stessi. Se ci dedichiamo al mondo dei nostri cinque sensi, dopo l’udito troviamo corsi di marketing olfattivo, educazione olfattiva, olfatto e sensazioni, con 300 euro si possono acquisire in sei ore di lezione le prime conoscenze in questo campo e potenziare il proprio odorato; e anche un seminario chiamato “Il senso del tatto come via di conoscenza e guarigione”. Il senso a cui è dedicato il maggior numero di corsi è, però, il gusto, con seminari per sommelier, degustatori, assaggiatori che promettono l’acquisizione di una maggiore consapevolezza di ciò che si mangia e si beve. Persino il Comune di Milano, tramite l’Ufficio del tempo libero (sì, esiste..ho controllato!) propone corsi di degustazione di birra, sei serate per scoprire tutto sul luppolo. Sono innumerevoli i corsi di cucina, nuovo mito contemporaneo che detiene il maggior numero di copertine e di trasmissioni televisive, sul quale

NON SI PUÒ CERTO DIRE CHE IN ITALIA SIA RIMASTO INASCOLTATO L’ANTICO PROVERBIO “IMPARA L’ARTE E METTILA DA PARTE” non mi soffermo, ma dopo aver assaggiato tutti i tipi di formaggi, vino, caffè, cacao, tè, whisky, olio, miele, aceto balsamico...tenetevi forte...ho scoperto che a tavola si può imparare ad abbinare correttamente il cibo non solo con il vino ma anche con l’acqua minerale! I corsi da idro-som-

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Negli ultimi anni si è assistito nel nostro Paese all’enorme proliferare di mostre d’arte, basta sfogliare i giornali, quotidiani e periodici vari, per raccogliere una serie di indirizzi, orari e costi di mostre tali da riempire tutti i week end di un anno. Siamo davvero così appassionati d’arte? La Fondazione Florens per i beni culturali e ambientali di Firenze ha promosso una ricerca su questo tema dal titolo “Mostramania. Le mostre al tempo della crisi”, che ha analizzato il sistema degli eventi espositivi allestiti nel 2009 e nel 2011 presso strutture pubbliche e private no profit. Il primo dato sorprendente che è emerso da questa ricerca è che il numero di mostre allestite ogni anno in Italia supera quota 10.000, secondo L’Ansa nel 2012 si è arrivati addirittura a 17.500. “Una cifra sbalorditiva, la cui sostenibilità rimane più che mai dubbia, dal momento che questa esplosione è coincisa con un drastico ridimensionamento dei finanziamenti accordati ai musei, alle biblioteche e agli archivi, ai luoghi istituzionalmente deputati a conservare il nostro patrimonio culturale” afferma Guido Guerzoni, curatore della ricerca. Dato ancora più sorprendente e quasi incredibile: a visitarle vanno quaranta milioni di italiani, il doppio di quelli che frequentano le partite di calcio negli stadi. Più di due terzi delle mostre prese in esame riguardano l’arte contemporanea, un 10% la fotografia, mentre il design e l’architettura si accaparrano il 4%. E solo nel 35% dei casi le esposizioni si realizzano in un museo, più spesso vengono utilizzati luoghi valorizzati e restaurati allo scopo, come le scuole, i padiglioni industriali recuperati, i castelli restaurati, i palazzi antichi. La maggior parte di queste mostre ovviamente ha luogo nelle grandi città, dove il flusso di turisti permette comunque di avere un certo numero di visitatori, molto difficile, invece, che una mostra sola attiri in un territorio normalmente poco turistico grandi numeri di visitatori. Un altro dato caratteristico è la durata, quasi mai più di due mesi, vere e proprie esposizioni temporanee, che spostano il flusso turistico del mordi e fuggi, della “vacanza week-end” alla quale ci ha abituati il periodo di crisi economica. Da più parti si lamenta l’eccessivo numero di mostre, come sostiene il critico d’arte Gillo Dorfles “Il fatto è che non sono ben selezionate. Dovrebbero essere meno, e più selezionate, inoltre dovrebbero essere fatte girare tra le città, ci vorrebbe un’organizzazione pluriurbana e policittadina, per così dire. Invece ognuno vuole la sua mostra”.

melier , o degustatore di acque minerali, finalizzati all’abbinamento cibo/acqua minerale a tavola, insegnano a conoscere l’acqua, a classificarla, a leggere le etichette, a riconoscerla, oltre ai fondamentali principi dell’analisi sensoriale. Anche i corsi di scrittura paiono ormai un po’ superati, e soprattutto dopo aver formato così tanti bravi scrittori bisogna avere qualcuno che legge! E quindi via libera ai corsi di lettura: veloce, creativa, animata, espressiva, per leggere favole ai bambini , tecniche di lettura ad alta voce, corsi di formazione per animatori alla lettura. Non si può certo dire che in Italia sia rimasto inascoltato l’antico proverbio “impara l’arte e mettila da parte”!

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L’approfondimento

di giacomo gabriele morelli

Tifo, amore e odio radiografia di una passione Ogni qualvolta prende avvio un avvenimento sportivo che vede contrapporsi due squadre, quindi con la conseguente rivalità che comporta una pratica sportiva, molti spettatori, persone normalmente tranquille, pacate e responsabili , si trasformano improvvisamente in indiavolati, “primitivi” ed irrazionali tifosi. Cosa c’è dietro queste metamorfosi da sottile psichiatria? Cosa scatta nel subconscio di quello che dovrebbe considerarsi un semplice spettatore di un avvenimento agonistico ludico e ricreativo? Le risposte date da insigni psicologi, varie ed apparentemente esaurienti, lasciano sempre un nonsoché di inspiegabile e di irrazionale. Nessuno studioso di logica e comportamento è ancora riuscito a individuare con precisione la molla che spinge un cittadino siciliano a tifare al cardiopalmo una squadra di Torino o di Milano, e non quella della propria città pure impegnata nel medesimo torneo. Tifo, come indica la parola, riconduce ad una passione abnorme, diversa dal semplice parteggiare per questo o per quello. Dall’etimologia greca della parola (typhos), tifo richiama una “febbre”, un sostegno entusiastico per una squadra o un per-

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Il tifoso avverte le vittorie della propria squadra come un’affermazione e una realizzazione di se stesso: una sorta di “identificazione” sonaggio. Non a caso tutto ciò che si dice sul tifo sportivo vale anche per il tifo extra-sportivo, per esempio l’adorazione di un adolescente per il suo cantante preferito. Esiste però una notevole differenza, perché il tifo sportivo è legato all’agonismo dello sport e quindi anche a situazioni spiacevoli e negative (per esempio la sconfitta). Cosa c’è di “poco normale” nel tifo sportivo, cosa lo distingue dal semplice parteggiare (tipico del vero sportivo, dello “spettatore”), causando patemi d’animo, ansie, gioie o mortificazioni, spingendo all’acquisto di magliette, bandiere, e gadget vari? Il tifo sportivo è la situazione in cui l’umore del soggetto dipende dal risultato agonistico. Secondo gli analisti il primo fattore chiave per comprendere la dinamica psicologica del tifoso è l’”identificazione”. La squadra è per il tifoso un modo per definire se stesso, rappresenta i valori culturali in cui crede e che difende, è una vera e propria rappresentazione del suo “Io”. Proprio a partire da questo presupposto si può facilmente a comprendere come il tifoso possa sentire come proprie le vittorie e le sconfitte della sua squadra, come egli le viva come auto-realizzazioni personali, senta cioè che assieme alla squadra si sta affermando e realizzando lui stesso. Non ci sfugge come chiunque, anche un becero ignorante, si senta tremendamente intelligente, importante e realizzato se la propria squadra “vince”, magari battendo quella dell’amico ricco intellettualmente ma rivale nel tifo. “Io sì che sono intelligente e competente tifando questa squadra che vince sempre, e non tu che arrivi sempre secondo, o addirittura più in là”. Di fatto una posizione abbastanza scema, perché schierarsi con i più forti è la cosa più semplice del mondo da farsi, e questo è pure il motivo principale delle contestazioni dei tifosi rivolti alla dirigenza della squadra quando questa è debole e perde, sminuendo così l’autostima dei supporters ed esponendoli agli sfottò dei rivali. E non finisce qui. L’identificazione con la propria squadra fa si che il tifoso più assiduo si senta realmente responsabile del successo (o dell’insuccesso) della propria squadra. Il tifoso “da stadio” non riesce a sottrarsi dal contribuire al successo della sua squadra attraverso alcuni tipici strumenti come striscioni o cori o gesti scaramantici, razionalmente totalmente ininfluenti sull’esito della partita, ma importantissimi nella psiche del tifoso. Questi tifosi non assistono solo ad una partita

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ma, urlando il nome della loro squadra, incitano i giocatori a fare determinate azioni, e partecipano attivamente a tutte le fasi della partita. Saltando sugli spalti (o sul divano di casa), aiutano in modo decisivo i loro eroi a vincere, mettendo quasi la stessa energia che ci mettono i giocatori in campo, tanto che alla fine della partita il tifoso è realmente sfinito come i suoi adorati giocatori. Quando la squadra vince, il tifoso vince. Quando la squadra perde, il tifoso perde. La vittoria o la sconfitta della squadra del cuore non determina mai solamente l´aggiunta o meno di punti in classifica o il passaggio di un “turno” in coppa, ma determina vere e proprie fluttuazioni emotive che durano anche per molti giorni dopo la partita stessa. Dal punto di vista psico-sociale il tifoso si sente tale in quanto appartenente ad una numerosa tifoseria amica di pari fede, essere tifosi solitari non appaga nessuno. Per comprendere meglio questo fenomeno, basti pensare ai falli di gioco che vengono ricordati sempre dalle tifoserie non come gesto scorretto o violento del singolo rivolto ad un altro singolo, ma come un oltraggio che una squadra ha fatto all’altra squadra, che una tifoseria ha fatto all’altra tifoseria. Anche senza pensare a estremi come la violenza negli stadi, è innegabile che il tifoso ogni volta che c’è una partita non assiste alla vittoria o alla sconfitta della sua squadra, bensì combatte una battaglia per l’affermazione del proprio “se stesso”. Questo aspetto si trova esplicitato in maniera lampante nella terminologia utilizzata da tifosi, cronisti e giornalisti sportivi. Il linguaggio utilizzato richiama infatti totalmente la metafora della guerra. Si parla di allenatori che “schierano” giocatori, il giocatore che dirige la squadra è il “capitano”, esistono la “difesa” e l´”attacco”, gli “schemi” di gioco, quando una squadra vince in trasferta si dice che la squadra ha “espugnato” lo stadio avversario, quando un giocatore fa un gran tiro, ha tirato una “cannonata” o una “bomba”, e un portiere può essere “trafitto” da un gol. E così, dai più scalmanati, la tifoseria avversaria che giunge nello stadio della squadra del cuore è vista come un’orda assalitrice del proprio territorio, da qui i deprecabili scontri tra tifoserie dentro e fuori gli stadi. Il tifare una squadra sportiva è un fenomeno duraturo e stabile nel tempo, il coinvolgimento però può variare da persona a persona. Infatti possiamo distinguere tifosi che seguono la propria squadra del cuore con una passione moderata, ad esempio tutte quelle persone che seguono lo sport da casa e non vanno allo stadio. In questi casi il coinvolgimento emotivo è inferiore. In contrapposizione ci sono tifosi che dedicano parte del loro tempo libero all’organizzazione del tifo e

Aree “assediate” da attacchi micidiali, stadi “espugnati”, il linguaggio dei tifosi spesso richiama la metafora della “guerra”

delle coreografie; la carica di coinvolgimento emotivo di questi ultimi è ai massimi picchi d’intensità, e il loro umore è altamente influenzato dal risultato della partita, rischiando di sconfinare nel tifo antisportivo, a volte violento, delinquenziale. Ma esistono anche altre forme di tifo antisportivo, che si verificano ogni fine settimana anche ai bordi dei campi degli oratori, delle scuole calcio o nei palazzetti dello sport nel corso dei campionati giovanili. Spesso lo stile violento ed antisportivo di tifo proviene da figure riferimento molto vicine ai bambini. Anche se indirettamente, i ragazzi sono fortemente influenzati dai comportamenti dei propri genitori e degli allenatori. Essi assimilano immediatamente il comportamento dell’adulto

senza la consapevolezza che sia corretto o meno, la spiegazione che si daranno è: “se lo fa il mio papà, allora è giusto”. Occorre quindi diffondere una nuova cultura sportiva che miri a una maggiore consapevolezza e a diffondere un concetto di tifo corretto basato sul divertente sostegno della propria squadra, ma anche sul rigoroso rispetto degli avversari.

Ma talvolta si tratta di tifo deviato In ogni disciplina una frangia più o meno consistente della tifoseria consta di persone profondamente incompetenti nello sport per il quale esprimono il proprio acceso tifo. Questi individui in genere non hanno mai praticato lo sport e ne hanno una concezione solo astratta e qualunquistica, da lettori di giornali sportivi e nulla più. E’ proprio tra questi “ultras” che si annidano le personalità più negative che, lungi dal saper apprezzare le gesta sportive della propria o altrui squadra, e di godere di esse, ricercano esclusivamente la vittoria, la rivalsa personale, e quant’altro già sopra menzionato. Addirittura può accadere che alcuni di questi individui cerchino esclusivamente occasioni in cui dar sfogo alla propria aggressività congenita. Le fortunatamente sempre meno frequenti guerriglie da stadio sono l’emblema della mancanza di materia

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grigia nel cervello di tante persone, nello spregio delle conseguenze a cui esse possono portare. Lutti di tifosi deceduti in risse pre o postpartita, o di agenti coinvolti nel sedare queste battaglie isteriche, nel passato se ne sono registrati troppi, e purtroppo sappiamo esservi i presupposti perché altri se ne annoverino nel futuro. Alcune curve e gruppi ultras hanno assunto una precisa connotazione politica, quasi sempre votata all’estremismo. L’estremismo politico presente in molte curve, di destra quanto di sinistra, ha portato alla comparsa di striscioni riconducibili all’antisemitismo, al rispolvero di figure dittatoriali, all’apologia del nazismo, alla derisione delle vittime di episodi storici luttuosi, e non ultimo all’istigazione al razzismo. Dato il carattere popolare, le curve sono talvolta viste e strumentalizzate come bacino elettorale.

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mantova life&style marmirolo

MANTOVA

marmirolo paese in festa

È tutto pronto per la prima edizione di “Marmirolo paese in festa”, manifestazione estiva che unirà tradizione e innovazione, arte e gastronomia, e animerà il paese nelle giornate del 20, 21 e 22 giugno. L’evento è organizzato da Comune, Nuova Pro Loco e associazione dei commercianti locali Amaci, con la collaborazione del gruppo manifestazioni marmirolesi GMM, Caritas, AGE, Concordia Vocum e in generale con il prezioso intervento delle associazioni che aderiscono alla Palestra del Welfare. La tre giorni, che riempirà piazza Roma, avrà in particolare tre declinazioni: Enogastronomia, Arte e Spettacoli, e parte del ricavato andrà a Marmirolo Solidale, per tendere una mano ai cittadini in difficoltà.Oltre alla Pochetta di Marmirolo durante la festa sarà comunque possibile gustare anche il classico risotto, tigella, gnocco fritto e specialità siciliane.

CURTATONE

Dal 6 giugno e per tutti i sabati di giugno e luglio, appuntamenti con il fiume, i vini e le ricette mantovane dal porticciolo della Grazie di Curtatone a Mantova. Dopo il successo degli scorsi anni anche per quest’estate tornano le degustazioni in barca durante il tramonto. Un percorso attraverso i fiori di loto tra profumi, aromi, e gusti. L’evento è organizzato dai Barcaioli del Fiume Mincio e dalla Strada dei Vini e Sapori Mantovani. La durata dell’escursione è di circa due ore e il costo è di 23 € a persona. Il tragitto è con partenza dal porticciolo delle Grazie fino ad arrivare a Mantova lungo il percorso fluviale del Mincio tra i fiori di loto. Non perdete questa particolare iniziativa a contatto con la natura immersi in suoni e colori delicati al cospetto del fiume fonte di vita e ricchezza.

castel Goffredo

tortello amaro Nel Parco la Fontanella di Castel Goffredo la Pro Loco dal 18 al 21 giugno, propone quattro giorni di degustazione del piatto tipico di Castel Goffredo: il tortello amaro e delle specialità enogastronomiche locali. Con il sostegno di un centinaio di volontari viene offerto un menù autoctono ad almeno millecinquecento ospiti provenienti da mezz’Italia, con un consumo di circa settecento chili di Tortelli Amari. La manifestazione giunge quest’anno alla sua 19ª edizione e nei giorni di festa i ristoranti castellani propongono un menù che privilegia l’utilizzo in cucina dell’erba amara anche detta Erba di San Pietro.

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La Minciomarcia, camminata non competitiva per le vie del centro di Mantova, si svolgerà sabato 6 giugno 2015. La Minciomarcia, storica stracittadina, sarà come ogni anno sinonimo di festa, un momento di aggregazione per i cittadini mantovani di ogni età, che attraverseranno le vie del centro per poi ricongiungersi in Piazza Sordello. Già dal pomeriggio il centro di Mantova si animerà con numerosi momenti di divertimento e svago, mentre la partenza è fissata come sempre alle ore 20.00 in Piazza Sordello.

RONCOFERRARO

Tripudio di risotti in Corte Escursioni fluviali

Minciomarcia 2015 chi si ferma è perduto

Alla Festa del Riso in Corte di Roncoferraro, tutti i migliori golosoni sono attesi tra i numerosi stand allestiti per l’occasione per degustare la rinomata qualità del chicco locale: il riso sgranato e cotto come vuole la tradizione alla pilota. Assaporate dunque il celebre risotto, proposto in tanti condimenti tipici come con la carne tritata di maiale, con il pesce e i gamberetti di acqua dolce, con la carne di struzzo e con gli ortaggi. Alimentate questo tripudio di sapori e profumi con un ottimo calice di vino, che ben accompagnerà questa deliziosa degustazione. Non mancate dal 13 al 15 giugno! Per info: 0376.662911.

OLFINO

Sagra del polastrel Ogni anno l’Associazione Culturale Folcloristica PilleOlfino si appresta a realizzare un evento degno di nota: la sagra del polastrel. La manifestazione per l’anno in corso prenderà il via venerdì 17 luglio e si concluderà lunedì 20. Protagonista indiscusso e senza dubbio il piatto più scelto durante l’evento è il pollo alla griglia ovviamente inserito in un menù tipico della tradizione locale. Con l’aiuto di almeno un centinaio tra volontari e supporters la manifestazione ogni anno conta migliaia di presenze. Sarà anche la buona musica di famose orchestre di livello e di pregio, sarà la bontà del pollo o la simpatia degli organizzatori ma ad Olfino la confusione e il divertimento non mancano mai.

SOLFERINO

festa del Capunsel La Confraternita del Capunsel presenta l’undicesima Grande Festa del Capunsel. Uno dei prodotti agroalimentari tradizionali della regione Lombardia, il Capunsèl di Solferino, viene accompagnato anche da altri piatti tipici e non come l’immancabile grigliata, i formaggi e i dolci mantovani. Nel corso della manifestazione non mancheranno intrattenimenti per i più piccoli e serate musica per rendere ancora più piacevole la manifestazione. Dal 3 al 5 luglio il comune di Solferino accoglierà turisti e cittadini di paesi limitrofi a gustare il piatto povero della tradizione mantovana.

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a cura di Elena andreani piubega

summer soiree C’è grande attesa per quello che diventerà sicuramente uno degli appuntamenti estivi più eclatanti della stagione. Nella serata di mercoledi 24 giugno, a Piubega, presso la De Vincenti Multiliving, si uniranno tre importanti realtà del territorio che saranno le protagoniste della serata. “Il Brunettino” del vulcanico Paolo Brunetti, storica enogastronomia di

SOLFERINO

11ª Festa della birra

Piubega che proporrà una degustazione, off limits, di Champagnes di altissimo livello. Il “Ristorante La Filanda” e l’intero suo staff, a partire dal titolare Andrea Grossi fino allo Chef Gourmet Fabio Neziri, che proporranno alcuni dei piatti che hanno reso ormai famoso ed apprezzato il locale asolano, nonchè tutta una serie di varietà di pesce crudo nelle più svariate declinazioni. Infine, padroni di casa, Diego De Vincenti e Danika Benatti della De Vincenti Multiliving faranno apprezzare agli ospiti della serata tutte le novità in fatto di arredamento e di design, proposte da quello che ormai è diventato il punto di riferimento nel mantovano per l’arredo casa. La serata, che si svolgerà a bordo piscina, sarà allietata da spettacoli di intrattenimento che la sapranno rendere oltremodo unica. Info sul costo della serata 0376.655301 oppure info@devincenti.it

VOLTA MANTOVANA

Convivium Voluptatis La manifestazione si tiene ogni anno, durante il solstizio d’estate, all’interno dei meravigliosi giardini del Palazzo un tempo appartenuto ai Gonzaga, dove per l’occasione vengono allestiti suggestivi banchetti, taverne e spettacoli interamente illuminati a fuoco. Si inizia venerdì 26 giugno con “Il giardino incantato”, il grande banchetto-spettacolo (solo su prenotazione). Inizio ore 20.30, si continua sabato 27 Giugno con taverne aperte, saltimbanchi, giocolieri e cartomanti, armigeri e buffoni allieteranno la serata; apertura ore 19.00 e infine si concluderà domenica 28 giugno: la giornata è dedicata al divertimento e alla storia con artisti, giocolieri e animali bizzarri.

MONZAMBANO

Caccia al tesoro 2015

L’Associazione Solferino Beer Fest invita gli amanti della birra all’omonima festa che dal 10 al 13 luglio prenderà vita nel centro sportivo di Solferino per l’11° anno consecutivo. Da alcuni anni questa comune festa trova ampie conferme di pubblico e di volontari specie tra i più giovani che collaborano assieme ai bar locali nella buona riuscita della manifestazione. Tutte le sere scorreranno fiumi di birra, inoltre sarà sempre aperto lo stand gastronomico e serate di afro funky si alterneranno a dj e gruppi rock.

Una giornata nel verde delle Colline Moreniche in sella alle vostre biciclette, affrontando prove di abilità, di astuzia e di forza è quello che vi attende il 7 giugno a Monzambano in occasione della Caccia al Tesoro. Il nutrito gruppo Pro Loco propone percorsi avventurosi immersi nella natura. Percorsi sconosciuti, prove divertenti, domande e trabocchetti saranno i protagonisti di questa nuova edizione. Quello che non mancherà oltre alla fatica sarà il divertimento! Ci saranno tappe in cui potrete ristorarvi e rilassarvi l’importante è concludere il percorso entro il tardo pomeriggio.

CAVRIANA

Capre contrade e tradizioni in piazza La particolarità del paese di Cavriana è senza dubbio quella di annoverare tra le più interessanti e goliardiche manifestazione dell’Alto mantovano quella del Palio della Capra d’Oro dove un bambino e la sua capretta, in rappresentanza della propria contrada, corrono una corsa tra le strade

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del borgo per arrivare primi al traguardo. Il palio, che si svolge ogni primo sabato di luglio (4 luglio), impegna gli abitanti delle contrade che si apprestano a disputare la corsa, momento più intenso ed atteso, ma anche i turisti che giungono qui appositamente per assistere a questo insolito palio. Inoltre, per richiamare i fasti rinascimentali, più di 400 figuranti partecipano alla sfilata che si tiene lungo le vie del centro storico, indossando gli abiti di quell’epoca, ispirati ai nobili Este e Gonzaga, che proprio a Cavriana possedevano una delle loro residenze estive. Ovviamente, festoni ed abiti sono rigorosamente realizzati con i colori della contrada di appartenenza. Il premio di miglior borgata è assegnato a quella che si distingue per l’impegno profuso nella realizzazione degli addobbi, nei costumi, nella rappresentazione e nelle scenografia; tuttavia il premio più ambito resta quello della corsa che consacra ad indiscussa vincitrice un’intera borgata di Cavriana. Anche quest’anno accorrete numerosi a questo evento che impegna cittadini locali e non solo nell’organizzazione della manifestazione.

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brescia life&style salò

18° Stage di danza

Si terrà dal 28 giugno al 18 luglio 2015 a Saló la diciottesima edizione dello stage internazionale di danza sul lago di Garda, un’iniziativa innovativa, stimolante e coinvolgente che avrà luogo in uno dei posti più incantevoli della sponda occidentale del Lago. Lo stage prevede tre settimane di studio, lavoro e relax in un magnifico parco secolare tra Salò e Gardone Riviera dove verranno allestite due tensostrutture di quasi 200 metri quadri ciascuna nelle quali si svolgeranno le vostre lezioni quotidiane. Decisamente accattivante la rosa dei docenti, tutti impegnati ad aiutare, coinvolgere e stimolare in maniera costruttiva l’allievo: sempre presente la figura del tutor, vera e propria invenzione di Art Studio, un emblema di serietà e rispetto nei confronti dell’allievo. Info: http://stage.artstudiodanza.it

ROVATO

L’Associazione Ristoratori di Rovato organizza e propone per sabato 20 giugno 2015 un ricco percorso enogastronomico presso il suggestivo scenario del Convento dell’Annunciata posizionato sul Montorfano di Rovato in provincia di Brescia. I ristoratori durante la serata daranno modo agli avventori di poter degustare 8 favolosi piatti: tra antipasti, primi, secondi e dessert. Le portate saranno accompagnate con degustazione di vini di Franciacorta, e al termine del percorso un assaggio di grappa caffè e frutta. La serata sarà allietato da eventi collaterali quali esposizioni, concerti, spettacoli, sfilate, bancarelle di prodotti tipici locali e tanto altro ancora. Il costo del percorso enogastronomico è di 30 € solo con prevendita. Sarà possibile inoltre solo l’entrata per l’aperitivo in musica a 5 €.

SAN FELICE DEL BENACO

Camminata tra sapori Nella mattinata di domenica 7 giugno avrà luogo il percorso enogastronomico di 9 km nei centri del Comune di San Felice del Benaco (S.Felice, Portese e Cisano). Una camminata non competitiva lungo i sentieri e le stradine di San Felice con soste di ristoro per apprezzare le bellezze e i sapori del territorio. I biglietti sono acquistabili online, sul sito www.tastaecamina.it. L’iniziativa “Tasta e Camina” è promossa dalla Polisportiva di San Felice del Benaco, si consiglia abbigliamento comodo e pratico. Il percorso, assolutamente alla portatat di tutti, è indicato anche per i più piccoli.

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Festa popolare delle pesche Protagonista della storia e della sagra annuale organizzata dalla Pro Loco di Collebeato, la pesca ha assunto nel corso degli anni il ruolo di simbolo del Comune di Collebeato. La manifestazione quest’anno giunge alla 32° edizione e si terrà dal 15 al 19 luglio e coinvolge tutta la Comunità; non mancherà la gara per la miglior pesca e tanti saranno gli eventi collaterali che si alterneranno in quei giorni. Con il passare delle edizioni aumentano l’entusiasmo, le proposte per ogni fascia di età e i volontari coinvolti.

FRANCIACORTA

franciacortando chef stellati e cibi di strada percorsi del gusto

COLLEBEATO

Franciacortando 2015 è l’occasione per esplorare questa terra attraverso il lavoro di grandi chef stellati e non solo. Due giorni interamente dedicati alla buona cucina e alla scoperta di sette luoghi magici sulla strada del Franciacorta dove colline tappezzate da vigneti, antichi borghi e imponenti castelli fanno da cornice. Due giornate durante le quali sarà possibile assaggiare le proposte dei cibi di strada creati da chef stellati e chef del territorio, prendere parte a cene gourmet in sette raffinati ristoranti, visitare le cantine aperte o semplicemente passare momenti in buona compagnia. Sabato 13 e domenica 14 giugno non perdete questo gustoso appuntamento!

CLUSANE

a filo d’acqua, FULL Vintage A Clusane d’Iseo approda la terza edizione di “A filo d’acqua”. Vintage e artigianato di qualità in una location d’eccezione: le rive del Lago di Iseo. Dopo il successo delle scorse edizioni torna “A filo d’Acqua”, l’appuntamento con il vintage e l’artigianato artistico che caratterizza l’estate del Sebino. In programma il 20 giugno, 18 luglio e 8 agosto a Clusane d’Iseo, l’evento è l’occasione per fare shopping scegliendo tra le ricercate proposte dei vintagisti e le idee originali, che nascono dalla creatività degli artigiani, ma anche per assaggiare la famosissima “Tinca al Forno” proposta dai ristoranti di Clusane, accompagnata dalle bollicine della Franciacorta. La manifestazione si svolgerà dalle 18 alle 24.

SALò

Sagra di Sant’Antonio Dal 12 al 15 giugno come da parecchi anni a questa parte i cittadini e le Associazioni di Salò promuovono ben quattro giorni della tradizionale sagra paesana dedicata a Sant’Antonio. La manifestazione promossa dai commercianti e dai ristoratori della piazza Sant’Antonio realizzano quattro giorni di musica e ballo e offrono ai turisti e non solo un ricco menù gastronomico con spiedo e aole fritte; nelle vie sarà possibile trovare bancarelle di prodotti tipici del lago e anche di artigianato locale. Per l’occasione sarà possibile visitare in centro di Salò e i suoi monumenti più famosi.

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a cura di elena andreani brescia

design festival 2015 Sabato 16 Maggio dalle ore 18.30 in Corso Mameli è in programma il vernissage di Brescia Design Festival 2015, che fino al 16 Giugno vuole essere una occasione per parlare di design a Brescia, partecipando al progetto di rigenerazione urbana promosso dal comitato di Corso delle Mercanzie, che si sta interessando alla rivalorizzazione di Corso Mameli.

MONIGA DEL GARDA

Italia in rosa 2015

L’evento occuperà temporaneamente le vetrine vuote e gli spazi commerciali sfitti con le opere di giovani talenti del design indipendente nazionale ed internazionale: il progetto vuole uscire dai limiti di Corso Mameli e coinvolgere la città attraverso eventi speciali, conferenze ed ospiti d’eccezione. L’ idea è di creare un clima fertile di collaborazione tra designers e aziende locali del settore, che si potranno incontrare a Brescia per la prima volta in questa occasione dal 16 Maggio al 16 Giugno. Si è voluto coinvolgere piccoli e grandi realtà locali del settore, interessate a mettersi in gioco, guadagnando visibilità e nuove collaborazioni. Ma anche negozi specializzati, librerie di settore, bar e ristoranti che volessero partecipare in maniera collaterale all’evento o tramite micro sponsorizzazioni, diventando così “amici” del festival.

PISOGNE

INCerti luoghi L’ Associazione Culturale Molecole organizza Pisogne Poesia In Festival. Nei giorni di sabato e domenica 4 e 5 luglio nel comune di Pisogne, sulle sponde del lago d’Iseo, si svolgerà, organizzato dall’Associazione Culturale Molecole, la seconda edizione del Festival di Poesia dal costruito titolo: “ InCerti luoghi…dove l’azzurro si mostra” , dove “InCerti luoghi” vuole evidenziare come la realtà ambientale sia precaria, mentre la seconda parte “dove l’azzurro si mostra” è citazione poetica tratta da un componimento di Eugenio Montale “I limoni” e vuole essere un auspicio di tutela e salvaguardia delle nostre e delle altrui bellezze naturali.

RIVOLTELLA

si Degustano i risotti Il centro storico di Rivoltella del Garda (Desenzano) per una sera si trasforma in “Risoltella”. Sabato 13 giugno la proposta è di una serata gastronomica con degustazioni di risotti e porchetta in via G. Di Vittorio, con buona musica dal vivo con “Rino e gli Amici” e con la “Band” dei Cuori Ben Nati e dalle 21 presso Piazza Deodara a Rivoltella si terrà la serata di moda “Naturalmente Donna”, finale del 4° Concorso nazionale di “moda musicale” per stilisti con le esibizioni dei cantanti di Noi Musica in diretta su www.noimusica.org

Il più importante evento italiano dedicato ai vini rosati è ciò che si appresta ad andare in scena dal 5 al 7 giugno nell’incantevole cornice del Castello di Moniga con ben oltre 100 rosé italiani selezionati in degustazione libera. Tra le cantine partecipanti le più importanti della sponda bresciana del lago di Garda. Si rammenta che il biglietto d’ingresso è unico al costo di 10 euro che da diritto al calice, alla degustazione libera e alle degustazioni guidate (su prenotazione).

CHIARI

prIma fiera del bambino naturale La Fiera del Bambino Naturale che si terrà il 13 e il 14 giugno a Chiari è una nuova manifestazione atta a condividere emozioni e pensieri e riflettere su temi della genitorialità empatica e rispettosa dei ritmi e dei reali bisogni dei bambini. Sarà “una due giorni dedicata a bambini, famiglie e genitori,

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all’insegna dell’ecologia e del ritorno ad una dimensione più naturale della nascita e dell’educazione” - racconta Daniela Mena dell’Associazione L’Impronta, tra gli organizzatori dell’iniziativa. Almeno 40 gli espositori che hanno confermato la propria partecipazione, tra produttori di articoli per l’infanzia tra cui abbigliamento per neonati, prodotti naturali per l’igiene dei più piccoli, pannolini lavabili, detergenti ecologici, case editrici specializzate. Filo conduttore dell’evento: l’etica, la tracciabilità e l’attenzione all’ambiente. Tantissimi gli eventi in programma tra laboratori per adulti e bambini, conferenze con esperti in materia di educazione, spettacoli e appuntamenti tematici. Al centro degli incontri in calendario temi quali l’accudimento ad alto contatto, la genitorialità empatica e rispettosa, la formazione. Un’attenzione particolare sarà rivolta a questioni come il caro bebè, la decrescita serena e l’ecosostenibilità ambientale. Fondamentale sarà indagare i bisogni della famiglia, dei genitori e dei bambini, dalla gravidanza fino all’età scolare, incrementando la consapevolezza dei genitori sui bisogni dei bambini.

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verona life&style AFFI

FESTA MEDIEVALE

Grande Rievocazione Medievale sabato 6 e domenica 7 Giugno ad Affi: verranno riproposti tutti gli elementi più caratteristici delle rievocazioni storiche: costumi d’epoca, musica, giochi, arti e mestieri di un tempo, cortei di musici e suonatori di tamburi e cantastorie con narrazioni di antiche vicende cortigiane. Nelle tre giornate di festa il borgo antico si animerà di fabbri forgiatori, batti chiodi e calzolai, vasai, lavandaie, cuoche, tintori, musici, giocolieri, barattieri e armigeri. Gare di tiro con l’arco e dimostrazioni cavalleresche di spada medioevale riporteranno i visitatori indietro nel tempo fino al susseguirsi di balli e danze in costume che allieteranno il banchetto serale delle dame e dei signori. 
 La festa aperta a tutti proporrà prelibati menu nei vari stand gastronomici. Info su www.festamedioevalediaffi.it

BARDOLINO

È l’evento più colorato del Lago di Garda, nonché l’unico evento in Italia di portata internazionale nel suo genere: la 10^ del Festival dei corpi dipinti torna a Bardolino, sul Garda, nelle giornate di sabato 18 e domenica 19 luglio. Diversi artisti specializzati nella pittura del corpo si incontrano in un amichevole sfida, mettendo in gioco la propria abilità con tecniche quali pittura a pennello, aerografo o effetti speciali, trasformando le modelle in vere opere d’arte viventi. Ad ospitare l’evento sarà il parco di Villa Carrara Bottagisio, direttamente affacciato sullo splendido lungolago. I turisti previsti in gran numero, così come gli appassionati a questa forma d’arte che desiderano godersi lo spettacolo, potranno accedere al Festival gratuitamente. www.italianbodypaintingfestival.it

VILLAFRANCA

SAGRA DEL FUMETTO Sabato 13 e domenica 14 giugno il Castello Scaligero di Villafranca ospita una giornata dedicata al mondo dell’animazione: è la Sagra dei Fumetti. Fumetti, autori, espositori, cosplayer, concerti, workshop, spettacoli, rappresentazioni e fiumi di ottima birra. Tra gli ospiti speciali, oltre a centinaia di disegnatori e cosplayer, saranno presenti personalità di spicco. Il costo del biglietto parte dai 6 euro fino ad un massimo di 10. Prezzo scontato per le famiglie ed ingresso gratuito per i bambini sotto i 6 anni. Regolamento su www.lasagradeifumetti.it

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FESTA DELL’OSPITE E DELLO SPORT Il Gruppo Marciatori di Lazise, in collaborazione con l’Ufficio Turistico, organizzano, come ogni anno, la tradizionale Festa dell’ospite e dello sport nella frazione di Pacengo, presso il Campo san Daniele. Tre giorni di festa, musica e divertimento, da venerdì 24 a domenica 26 luglio. Non mancheranno gli stand gastronomici con tante specialità del territori, la pesca di beneficienza, il luna park, la corsa podistica e lo spettacolo pirotecnico nella serata finale. www.lagodigardaveneto.com

ROVEREDO DI GUà

FIERA DELLA PATATA DORATA BODY PAINTING

PACENGO

Da venerdì 3 a martedì 7 luglio a Roveredo di Guà si tiene l’appuntamento con la Fiera della Patata Dorata del Guà. La fiera è ormai giunta alla sua 18° edizione ed è abbinata alla fiera agricola e alla sagra paesana di San Pietro. Stand enogastronomici accompagneranno l’esposizione di questo tipico prodotto veronese, per apprezzare i mille modi di cucinare la patata ed i mille usi per cui può essere impiegata in cucina: è conosciuta per le sue qualità organolettiche, apprezzate nel consumo fresco come patata da insalata, ma anche per la produzione di gnocchi ed altre preparazioni. Per info: www.comune.roveredodigua.vr.it

BARDOLINO

PALIO DEL CHIARETTO Ritorna a Bardolino da venerdì 5 maggio a domenica 7 giugno l’appuntamento con il Palio del Chiaretto. Il Bardolino Chiaretto Doc è certo una delle più apprezzate produzioni vinicole del territorio veronese, e Il Palio non è altro che un lungo weekend ricco di spettacoli, folklore e degustazioni dedicate al “principe” del vino rosato del Garda, a cura delle cantine e aziende agricole locali.
In programma anche intrattenimenti musicali, sfilata delle Confraternite del Bardolino, investitura degli ambasciatori del Vino Chiaretto, Gara Nazionale di “Dragon Boat”, imbarcazioni cinesi con testa e coda a forma di drago, mercato dell’artigianato, gonfiabili gratuiti, fuochi d’artificio. www.bardolinotop.it

VERONA

NOZZE DI CANGRANDE Mercoledì 24 giugno a Verona viene presentata la Rievocazione storico-romanzata delle “Nozze di Cangrande della Scala con Giovanna di Svevia”. La Rievocazione inizia con un corteo che parte da Castelvecchio, attraversa via Roma, sosterà in Piazza Brà per un’esibizione dei Bandierai, proseguirà poi per piazza Erbe e si concluderà nella Piazza dei Signori dove si svolgerà la cerimonia conclusiva. Al Corteo parteciperanno anche i rappresentanti del Corte Storico Fiorentino con i loro Bandierai. Oltre a loro, cavalli e cavalieri, figuranti in costume, danzatori. www.cittadiverona.it

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a cura di martina borghetto GIAZZA

FESTA CIMBRA DEL FUOCO Martedì 23 giugno: la notte più breve dell’anno si accende della magia del Solstizio d’Estate a Giazza di Selva di Progno. Nella notte di San Giovanni, nella piazza della piccola comunità cimbra si celebra la Festa del Fuoco (“Waur Ljetzan” in lingua originale). Giazza è infatti l’unica località rimasta, degli antichi Tredici Comuni Veronesi,

CASTELLETTO DI BRENZONE

FESTA DELLA MADONNA E DELL’AGOLA

dove ancora si parla il cimbro, detto localmente tauc’ (tautsch). Si tratta di una parlata germanica (di origine bavarese meridionale) portata da un gruppo di emigranti appunto di origine tedesca insediatisi nel territorio in epoca medievale. È sede del Museo dei Cimbri che ospita il corso Tzimbar Lentak (Cimbro Vivo) . Attraverso rievocazioni, musiche e spettacoli di fuoco si rinnovano, pertanto, i riti ancestrali dei Cimbri con l’accensione dei 13 bracieri, simbolo della loro unità. Nella festa convergono i riti indoeuropei e celtici che esaltano il potere del Fuoco e della Luce, delle acque e della terra feconda di erbe, di messi e di fiori, perché secondo la tradizione con il Fuoco si mettono in fuga le tenebre, gli spiriti maligni, le streghe ed i demoni vaganti nel cielo. Informazioni su www.giazza.it

SANT’ANNA D’ALFAEDO

PALIO DEI GNOCHI DE MONTAGNA Domenica 7 giugno 2015, al Forte Tesoro di Corrubio di Sant’Anna d’Alfaedo si terrà il Palio dei Gnochi de Montagna. L’evento, organizzato in collaborazione con il Comune di S.Anna d’Alfaedo e la Pro Loco, vuole promuovere le risorse del territorio della Lessinia, e delle nostre tipicità gastronomiche, che vedrà sfidarsi le cucine di cinque sagre di paese del nostro territorio per aggiudicarsi il titolo, assegnato da una giuria qualificata, di “Miglior Piatto de Gnochi de Montagna”. Avrete la possibilità di degustare due ottimi menù speciali a 10 o 12 euro, accompagnati dai vini della Valpolicella e da birre artigianali. Informazioni su www.valpolicellaweb.it

STALLAVENA

RIEVOCAZIONE IN LESSINIA Dopo il successo registrato negli anni passati, grazie alla qualità e quantità delle auto e dei conduttori sia nazionali che internazionali, l’Associazione Stallavena–Bosco Club Veicoli d’Epoca organizza per Domenica 21 Giugno la 19° Rievocazione Storica “Stallavena–Bosco“, mitica corsa in salita che dal 1958 al 1968 è stata considerata la più veloce d’ Europa. La manifestazione non competitiva partirà dal frantoio Redoro, a Grezzana, per salire poi fino a Cerro, Boscochiesanuova e Roverè, con premiazione finale. Info su: www.stallavenabosco.it

Ritorna la festa dell’Agola il 10 Luglio a Castelletto di Brenzone. Un appuntamento ormai consolidato negli anni che attira sempre un gran numero di partecipanti. Si inizia la mattina con la Celebrazione della Santa Messa e si proseguono i festeggiamenti in piazza Madre Maria Mantovani con musica dal vivo.
Durante la sera saranno aperti stand gastronomici con cucina tipica locale. Al termine della festa, un grande spettacolo di fuochi d’artificio. Informazioni su www.gardaconcierge.com

SAN ZENO DI MONTAGNA

MONTAGNA DI GUSTO eccellenze locali A San Zeno di Montagna, detto il “Balcone sul Garda”, ritorna dopo il successo delle edizioni precedenti, Una Montagna di Gusto. Domenica 21 giugno dalle ore 9.00, al via una lunga e piacevole passeggiata enogastronomica tra le suggestive Contrade e gli straordinari paesaggi che

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si possono ammirare dall’alto del Lago di Garda, gustando le eccellenze locali. Otto operatori locali dislocati lungo i due percorsi, di cui uno più corto (percorso San Zeno di circa 9 km) e meno impegnativo e un altro più lungo (percorso Lumini di circa 14 km) e più difficoltoso, ognuno con sette tappe di degustazione dei piatti della tradizione locale, accompagnati da ottimi vini del territorio veronese. Per San Zeno di Montagna l’iniziativa rappresenta un’occasione per valorizzare le produzioni locali e per far conoscere ai turisti quanto di bello e accogliente esiste nel rinomato paese: dai ristoranti agli agriturismi di qualità, passando dagli alberghi, completi di ogni confort per soddisfare le esigenze del cliente di qualsiasi età, fino ai negozi di prodotti tipici. Nello stesso giorno nella piazza centrale del paese sarà allestito anche un mercatino di tipicità e piccolo artigianato. Il costo di partecipazione è di € 24,00 per gli adulti e di € 13,00 per i bambini. Sono previste riduzioni per gruppi di oltre 15 perone. Per iscriversi e per informazioni: www.unamontagnadigusto.it

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26.27.28 Giugno Mantova

L’Evento

il primo evento dedicato ai diritti dell’infanzia. Una rassegna destinata ad animare i luoghi più caratteristici della città

di Alessio Pinza

T

re giornate, 48 nazioni coinvolte, quindici laboratori didattici, decine di ospiti dai mondi della cultura e dell’informazione, dell’arte, della letteratura, dello spettacolo, del cibo, della ricerca scientifica, dell’economia, della pedagogia. Insieme, a Mantova, per confrontarsi su uno tra i temi più delicati che la società di oggi si trovi ad affrontare. È in scena da venerdì 26 a domenica 28 giugno la prima edizione dell’INTERNATIONAL CHILDREN’S RIGHTS FESTIVAL, unica rassegna mondiale dedicata ai diritti dell’infanzia, progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Malagutti Onlus in partnership con Alfaomega Associazione Volontari, IUSVE – Istituto Universitario Salesiano di Venezia, CSVM – Centro Servizi Volontariato Mantovano, Centro Servizi Volontariato Crotone. Ad accompagnare il festival, in veste di madrina, la showgirl olandese Ellen Hidding: conduttrice di programmi tv cult come Mai dire Gol e Melaverde; oltre che autrice di un libro di racconti dedicato a giovanissimi lettori. Tutto nasce dall’esperienza annuale, avviata nel 2002, del concorso internazionale di disegni “Diritti a Colori”, che coinvolge bambini e ragazzi dai 3 ai 16 anni; e che ad ogni edizione riceve una media di diecimila adesioni da quasi cinquanta Paesi del mondo. I lavori degli artisti in erba, che esprimono per immagini emozioni e suggestioni della loro e nostra quotidianità, vengono vagliati da una giuria altamente qualificata, per un contest che vede dieci giovani illustratori vincere un tour che tocca alcune tra le principali città italiane. Da vivere,

TORNA “DIRITTI A COLORI” L’esposizione dei disegni inviati al concorso, insieme alla proclamazione dei vincitori, è tra gli appuntamenti più sentiti della prima edizione dell’International Children’s Rights Festival, in programma a Mantova dal 26 al 28 giugno.

conoscere e, a loro volta, raccontare in forma di disegno, per un processo di mappatura relazionale e sociale che offre agli adulti un utilissimo e affascinante sguardo laterale. Il bagaglio di impressioni maturato dal concorso negli ultimi anni porta alla realizzazione del festival, strutturato in giornate tematiche che indaga-

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INTERNATIONAL CHILDREN’S RIGHTS FESTIVAL Ai momenti più ludici, esplicitamente rivolti ai bambini, si affiancano quelli di riflessione sulle grandi questioni che riguardano il mondo dell’infanzia

no, in oltre venti spazi disseminati per il centro storico della città, tre aspetti fondamentali per rapportarsi all’articolato contesto dei diritti per l’infanzia. Nel corso della giornata di apertura, venerdì 26 giugno, l’attenzione è focalizzata sulla Migrazione, con le voci di chi ha vissuto, in modo diretto o come testimone privilegiato, i quesiti posti dalle dinamiche dell’integrazione; sempre delicatissime, a maggior ragione quando coinvolgono minori. Sabato 27 giugno sarà interamente dedicato alla Nutrizione, tema cardine di Expo 2015, affrontato a Mantova – tra gli altri – dalla dietista Patrizia Bollo e da Sonia Balacchi, prima campionessa mondiale di pasticceria femminile. Domenica 28 giugno spazio ad uno dei diritti fondamentali dei bambini: quello al Gioco. Tra gli ospiti della giornata il direttore del Lucca Games Beniamino Sidoti, uno degli ideatori del format tv L’Albero Azzurro, Niccolò Barbiero, e il giornalista Mattia Mariani. Qualche dato Migrazione: 5.000: i minori non accompagnati sbarcati solo in Sicilia tra 2012 e 2013 (fonte Save The Children). 12.000: i minori non accompagnati sbarcati in Italia nei primi nove mesi del 2014 (fonte Ministero del Lavoro) Nutrizione: 170 milioni: i bambini nel mondo il cui sviluppo è compromesso dalla denutrizione (fonte Save The Children). 150 milioni: i bambini nel mon-

do a rischio diabete e malattie cardiache perché sovrappeso (fonte Unicef) Gioco: 300mila: i giovani sotto i 14 anni ingaggiati come soldati nei diversi conflitti (fonte ONU). 74milioni: i bambini nel mondo impiegati in forme di lavoro pericolose (fonte International Labour Organization). Informazioni: Fondazione Malagutti Onlus Tel. 0376.49951 info@childrenfestival.it www.childrenfestival.it

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19 Giugno - 6 Sett. Verona

L’Evento

Il Festival, nell’anno di EXPO 2015, intende seguire il tema della manifestazione espositiva “nutrendo il pianeta” con la cultura e la magia della musica

FESTIVAL ARENIANO LO SPETTACOLO NELLO SPETTACOLO di m.t. san juan

Foto Ennevi

Tutte le date di Opera Festival 2015

F

ervono già i preparativi per la 93ma edizione del Festival lirico 2015 all’Arena di Verona, in scena dal 19 giugno al 6 settembre con 54 serate di spettacolo. In programma 6 titoli d’Opera - Nabucco, Aida, Tosca, Don Giovanni, Il Barbiere di Siviglia e Roméo et Juliette - 2 imperdibili Gala - Roberto Bolle and Friends e Carmen Gala Concert - e il grande ritorno di Carmina Burana. Il 19 giugno inaugura il Festival 2015 Nabucco di Giuseppe Verdi, proposto per 14 serate. Torna in Arena a dirigere le prime rappresentazioni Riccardo Frizza, a cui subentra la bacchetta di Julian Kovatchev. La sera successiva, dal 20 giugno, è in scena con 18 rappresentazioni l’opera “regina” dell’Arena di Verona, Aida, nell’imponente allestimento di Franco Zeffirelli. Quattro bacchette

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Il nutrito cartellone vede impegnati Orchestra, Coro, Corpo di ballo e Tecnici della Fondazione Arena di Verona, insieme ai numerosi mimi e comparse di altissimo livello si succedono sul podio del capolavoro verdiano: Andrea Battistoni, Julian Kovatchev, Omer Meir Wellber e Daniel Oren. Terzo titolo in cartellone per 6 serate a partire dal 26 giugno, Tosca di Giacomo Puccini: dirige tutte le rappresentazioni in programma Julian Kovatchev. Segue dal 4 luglio per 5 recite Don Giovanni di Wolfgang Amadeus Mozart, nella curata messa in scena di Franco Zeffirelli. Debutta sul podio dell’Arena Stefano Montanari, dopo gli straordinari successi riscossi nei teatri di tutto il mondo nel repertorio barocco. In scena dal 1 agosto, per 5 serate Il Barbiere di Siviglia. Per questo titolo vediamo l’esordio in Arena di un altro giovane promettente direttore d’orchestra, Giacomo Sagripanti. Dall’8 agosto si conferma per 3 date l’immancabile Roméo et Juliette di Charles Gounod nella messa in scena un po’ medievale e un po’ rock di Francesco Micheli. Dirige l’esperta bacchetta di Daniel Oren. Tra le serate speciali che Fondazione Arena offre al suo pubblico, il 22 luglio ritorna a grande richiesta la grande danza internazionale con Roberto Bolle and Friends. Accompagna le performance dei ballerini l’Orchestra areniana diretta da Julian Kovatchev. Infine il 25 agosto tornano i Carmina Burana di Carl Orff, il grande affresco musicale di poesia medievale che lo scorso anno ha riscosso enorme successo. Per questa magica serata Andrea Battistoni si conferma alla guida di Orchestra e Coro areniani.

Nabucco: giugno 19, 25 - luglio 3, 9, 15, 18, 23 - agosto 13, 18, 22, 26, 29 - settembre 1, 5. Aida: giugno 20, 27 - luglio 5, 7, 12, 14, 19, 25, 31 - Agosto 9, 11, 15, 19, 23, 27, 30 - settembre 2, 6. Tosca: giugno 26, luglio 8, 11, 16 - agosto 6, 14. Don Giovanni: luglio 4, 10, 17, 30 - agosto 12. Roberto Bolle and Friends: 22 luglio. Carmen Gala Concert: 24 luglio. Il Barbiere di Siviglia: agosto 1, 7, 20, 28 - settembre 4. Roméo et Juliette: agosto 8, 21 - settembre 3. Carmina Burana: 25 agosto. Le rappresentazioni avranno inizio alle ore 21.00 nei mesi di giugno e luglio e alle ore 20.45 nei mesi di agosto e settembre. Prezzi da € 13,00 a € 226,00 Biglietteria – Via Dietro Anfiteatro 6/B, 37121 Verona tel. (+39) 045 800.5151, biglietteria@arenadiverona.it. Call center (+39) 045 800.51.51. Punti di prevendita Geticket.

CARMEN GALA CONCERT Il 24 luglio sarà la volta dell’attesissimo Carmen Gala Concert, spettacolo dedicato alle pagine più celebri ed amate del capolavoro di Georges Bizet. Protagonisti della serata Anita Rachvelishvili (Carmen), Carlo Ventre (Don José), Dalibor Jenis (Escamillo) e Carmen Giannattasio (Micaela), e alla guida di Orchestra e Coro dell’Arena Omer Meir Wellber. Per l’occasione, inoltre, una chicca di grande effetto: il mandolinista Jacob Reuven saprà sorprendere il pubblico con una tecnica scintillante unita a una timbrica calda e rotonda eseguendo la celebre Asturias di Isaac Albéniz. Attesissimo, infine, il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon, che eseguirà la pirotecnica Carmen Fantasy di Pablo de Sarasate.

Info: www.arena.it

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17 Luglio Guidizzolo

L’Evento

innumerevoli le attività e i progetti portati avanti

di Marco Morelli

A

bbiamo incontrato chi, insieme al Presidente dell’Ente Filarmonico Franco Marchesini e al Vice Antonio Malagutti ha contribuito nel far diventare Guidizzolo un punto di riferimento per la cultura musicale a livello nazionale: il Maestro Nicola Ferraresi. E’ prossimo uno degli avvenimenti clou dell’Ente Filarmonico ovvero la messa in scena di Cavalleria Rusticana il 17 luglio prossimo al parco Barriera di Guidizzolo. Col Maestro ci piace fare il punto della situazione su un movimento legato alla musica che ha raccolto in questo anni consensi e grande adesione. Maestro, quando è partito immaginava di ritrovarsi dopo pochi anni a questo punto? Quando siamo partiti, nel 2013, avevamo le idee chiare: continuare nel lavoro impostato in precedenza da corpo bandistico, circolo diapason, orchestra dei colli morenici e “alzare l’asticella” per cercare di migliorare sempre più. Certamente è un lavoro che porta ad un continuo rinnovamento ma possiamo ritenerci più che soddisfatti di quanto stiamo facendo. Ci può sintetizzare come è strutturato l’Ente Filarmonico oggi e in che modo ogni settore opera al suo interno? L’Ente Filarmonico Guidizzolo è un’associazione senza scopo di lucro che raggruppa tutto quello che Guidizzolo ha proposto fino ad oggi dal punto di vista musicale. I vari settori sono gestiti da vari referenti che mensilmente relazionano ai consigli direttivo e artistico in merito all’attività svolta. Ringrazio in particolare Franco, Antonio, Marco, Francesca, Margherita, Bruno, Max, Nicola, Marco, Roberto

mcg awards per la musica “Seminare Cultura e conoscenza musicale, fondamentale per l’evoluzione di ogni individuo. Questo è il nostro obiettivo primario” ha affermato il presidente dell’Ente Franco Marchesini. “Siamo oltremodo soddisfatti di questi anni: oggi l’Ente può contare su 200 ragazzi e su tutta una serie di iniziative, aggregazioni e convenzioni che ci fanno guardare fiduciosi al futuro”

e Ruggero per il grande lavoro che regolarmente svolgono. Indico in successione i progetti e le attività che portiamo avanti: scuole di musica, corsi di danza, coro giovanile, coro polifonico, orchestra giovanile, orchestra sinfonica, orchestra di fiati. Mi soffermo in particolare sull’orchestra sinfonica dei colli morenici, fiore all’occhiello dell’Ente;

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ente filarmonico di guidizzolo sugli scudi È PROSSIMO UNO DEGLI AVVENIMENTI CLOU DELL’ENTE FILARMONICO OVVERO LA MESSA IN SCENA DI CAVALLERIA RUSTICANA IL 17 LUGLIO PROSSIMO AL PARCO BARRIERA DI GUIDIZZOLO

si tratta di un ensemble che si esibisce in tutto il nord italia con un repertorio lirico - sinfonico che vedremo protagonista a guidizzolo il 17 luglio per la Cavalleria Rusticana. Qual è la cosa che l’ha più impressionata in questi anni di duro lavoro e quale quella di cui va più orgoglioso? Non ho dubbi: le persone che partecipano alle nostre attività. È stupendo vedere sul campo che la musica riesce ad unire tutti e le assicuro che rappresentare dal punto di vista artistico un gruppo di persone che si unisce grazie alla musica mi rende molto orgoglioso. I giovani e il desiderio di far musica: un binomio proiettato nel futuro? Il futuro del nostro Ente è per i giovani che vogliono far musica. E sono tantissimi. Devo però precisare che tale mission è possibile grazie al lavoro encomiabile dei “grandi” del consiglio direttivo e del consiglio artistico, senza i quali non avremmo raggiunto questi obiettivi. Penso che la fotografia del nostro futuro sia la neonata orchestra giovanile: età media 13 anni e tutte le famiglie strumentali rappresentate. Un bel messaggio per tutti! Qual è il suo sogno nel cassetto per una realtà che conta oggi più di 200 iscritti? Mah, sogni nel cassetto ce ne sono tanti, quindi è difficile sceglierne uno in particolare. Certamente

alcuni obiettivi che potevano essere sogni fino a qualche anno fa li abbiamo raggiunti: viaggi musicali all’estero, nascita di vari gruppi “stabili”, oltre 200 allievi e molti altri. Il 30 agosto la nostra orchestra si esibirà in un concerto in diretta streaming dove saranno presenti alte cariche del Vaticano e anche questo può essere un “qualcosa” che fino a poco tempo fa poteva essere chiamato sogno; ma grazie allo splendido lavoro di tutti diventa realtà.

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17 Giugno Valeggio sul Mincio

L’Evento

PRESENTAta LA 22ª EDIZIONE DELLA SERATA SUL PONTE VISCONTEO. CENA RAFFINATA, SPETTACOLO PIROTECNICO, OSPITI D’ECCEZIONE

SI RINNOVA LA MAGIA DEL NODO D’AMORE di ALESSIO PINZA

CI SI AUGURA UNA NOTTE STELLATA

L’

Associazione Ristoratori è lieta di annunciare che anche quest’anno la magia si ripeterà sul Ponte Visconteo il 16 giugno 2015. Che abbiano ufficialmente inizio i preparativi per la XXII edizione della Festa del Nodo d’Amore! Perchè alla fine l’amore vince sempre...”. Con questo simpatico editto nelle scorse settimane è stata presentata, presso i meravigliosi giardini di Parco Sigurtà, la 22° edizione della famosa manifestazione enogastronomica che si effettuerà il giorno Martedi 16 giugno 2015 sul Ponte Visconteo di Borghetto in Valeggio sul Mincio. Dopo le decisioni concordate dall’assemblea dell’Associazione Ristoratori di Valeggio lo scorso 20 Gennaio la macchina organizzativa si è messa in moto già dal 15 di Febbraio per rendere, come sempre, la festa del Nodo una notte indimenticabile per i numerosi fedelissimi, e non, che vi parteciperanno. Per chi non vi avesse mai partecipato ricordiamo che la Festa del Nodo d’amore si caratterizza con una cena all’aperto per 3.314 persone, sedute ad

NUMERI DELLA FESTA DA CAPOGIRO Una serata decisamente impegnativa dove non è consentito sbagliare modalità e tempistiche. Numeri da capogiro come ogni anno: 3.314 commensali, 12 quintali di tortellini fatti a mano, 4.200 bottiglie di Custoza, 15 ristoratori, 100 cuochi, 100 sommelier, 300 camerieri per una cena da record. Durante la serata saranno premiati: Sandro Boscaini, vitivinivoltore veneto, presidente della Masi Agricola SpA dal 1978. Alla Masi agricola è riconosciuta nel

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L’inizio della serata è previsto per le ore 19:00 (orario d’ingresso). Il costo del biglietto, che dà diritto all’ingresso con posto riservato per la cena e ritiro del piatto celebrativo dell’edizione 2015, sarà di 70,00€ per persona. Il parcheggio è consigliato in paese, a Valeggio sul Mincio, nei vari spazi dedicati. Sarà a disposizione degli ospiti un servizio navetta gratuito. Qualora si verificassero avverse condizioni meteorologiche, prima o durante lo svolgimento della Festa, la suddetta verrà spostata all’interno delle strutture dei singoli ristoranti aderenti. In questo caso, gli ospiti dovranno mantenersi aggiornati sul sito www.ristorantivaleggio.it, nella sezione news, ove verrà pubblicata a tempo debito la tabella ufficiale circa i ristoranti di riferimento.

una tavolata lunga più di un chilometro per degustare la classica specialità valeggiana, il tortellino dalla sfoglia sottilissima, uno scrigno di sfoglia dorata arricchito di profumato ripieno di carne brasata, abbinato al Custoza, il vino bianco delle colline della zona, che si distendono tra Verona e il Garda. La cena trae ispirazione dalla storia dell’amore contrastato tra la ninfa Silvia e il valoroso capitano Malco: la loro passione è simbolizzata da un fazzoletto di seta annodato ed è all’immagine di quell’amoroso nodo che si conformano i circa 12 quintali di tortellini, rigorosamente fatti a mano uno per uno, che 15 ristoratori di Valeggio, depositari della ricetta del Nodo d’Amore, serviranno ai commensali sullo storico ponte. L’incantevole location della cena “obbliga” gli organizzatori, per ovvie ragioni logistiche, a mantenere il “numero chiuso” dei 3.314 partecipanti, provenienti anche dall’estero, ma allo stesso tempo permette loro di concentrare gli sforzi sul versante della qualità, rendendo la serata sempre unica, suggestiva ed esclusiva e accrescendo, anno dopo anno, l’interesse per una manifestazione che dal 1993 offre un mix irresistibile di atmosfera e cibo

Una cena all’aperto per 3.314 persone, sedute ad una tavolata lunga più di un chilometro per degustare la classica specialità valeggiana, il tortellino

raffinato, fra tradizione e novità. Come ogni anno la Festa sul Ponte Visconteo sarà anche l’occasione per premiare personalità che si sono distinte in ambito artistico-culturale giornalistico e gastronomico. Tra i tanti ospiti segnaliamo la presenza della soprano austriaca Eva Lind, cantante di caratura internazionale, che nella sua carriera ha duettato con Pavarotti, Carreras , Domingo ed è stata diretta in più occasioni dal mitico maestro Muti.

mondo ‘lexpertise dell’appassimento. Alfredo Troisi, promoter di Verona nel mondo del Bel canto, ideatore della Rassegna dei Presepi in Arena, della Stella cometa in piazza Bra, ideatore dell’Oscar della Lirica, attualmente Segretario generale della fondazione Verona per L’Arena. Marileno Brentegani, valeggiano doc, tessitore di sinergie per la valorizzazione di Valeggio sul Mincio, ideatore del recente evento di successo “Valeggio Veste il vintage” e del Ventennale “Mercato dell’antiquariato”. Una targa speciale a Simona Chesini, decana del giornalismo veneto e volto del TG di TeleNuovo, e Alessandro Foroni, giornalista e corrispondente per il territorio del quotidiano L’Arena di Verona.

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focus

mcg tourism e i viaggi di rachele binomio vincente Un progetto nato per soddisfare una domanda di turismo che non conosce crisi. MCG ha scelto come partner per questa nuova avventura la professionalità di Rachele Morandi che vanta un’esperienza ventennale nel settore del turismo. L’agenzia I Viaggi di Rachele, specializzata nella costruzione e nella distribuzione di prodotti turistici, opera dal 2010 su tutto il territorio nazionale e copre qualsiasi meta a livello mondiale, essendo inserita nei circuiti di turismo più frequentati e avvalendosi della collaborazione dei tour operator più prestigiosi. E’, infatti, in grado di essere estremamente competitiva nei prezzi quanto efficiente nel mettere a punto ogni particolare (e personalizzata) richiesta della clientela più esigente. Diciamo che la mission aziendale dei Viaggi di Rachele è quella di coccolare e guidare i propri clienti nel realizzare i loro viaggi da sogno, consigliando le destinazioni di tendenza e selezionando le strutture ricettive più adatte. Regalando soggiorni confortevoli e divertenti per soddisfare desideri e curiosità di ogni viaggiatore, accomapagnandolo alla scoperta di innumerevoli usi e costumi. In questi anni Rachele Morandi si è guadagnata la stima di numerose ed importanti aziende per aver

soddisfatto ogni loro esigenza nel campo dei soggiorni per i propri dipendenti, per l’organizzazione di viaggi di gruppo, per la costruzione di itinerari culturali, crociere e quant’altro legato al mondo dei viaggi. L’agenzia è dotata di terminali per prenotazioni di ogni tipo di biglietteria aerea, ferroviaria e marittima e tutto ciò che è necessario per rendere più funzionale possibile un viaggio di lavoro o di piacere. “Metto a disposizione la mia passione e la mia professionalità per realizzare le vacanza da sogno dei miei clienti sia che siano viaggio d’affari, visite culturali in giornata, gite scolastiche oppure viaggi di nozze” afferma Rachele Morandi che, dopo quella di Lonato, ha da poco inaugurato la nuova agenzia viaggi a Castiglione delle Stiviere. Impegno, trasparenza e serietà hanno permesso nel corso degli anni a I Viaggi di Rachele di soddisfare moltissimi clienti che hanno scelto di affidare il proprio tempo libero alla giovane imprenditrice di Lonato per renderlo spensierato e riempirlo di buone esperienze. Su queste basi nasce la sinergia tra la nostra testata giornalistica e Rachele Morandi, con l’intento di proporre ai nostri lettori quanto di più allettante viene proposto sul mercato di bimestre in bimestre.

Stanno prendendo forma, infine, tra MCG Tourism e I Viaggi di Rachele nuovi progetti di Incoming turistico che rappresenteranno nel settore una assoluta novità, e un modo finalmente originale e non standardizzato di fare turismo.



20 Giugno Gazoldo degli Ippoliti

L’Evento

In campo nazionale Ail, Mantova Media Team e All Star-Nazionale Avvocati Mantova. Introduce la giornata l’esibizione delle Bande Musicali di Gazoldo e Castellucchio

INSIEME SI PUO’ giornata di festa TARGATA AIL di m.t. san juan

DARE UN CONTRIBUTO PER UNA CAUSA NOBILE

U

na giornata all’insegna della Solidarietà quella che si svolgerà a Gazoldo degli Ippoliti il prossimo 20 giugno 2015. Patrocinata dall’Amministrazione Comunale, con la collaborazione dell’Ente Manifestazioni Gazoldo, “Insieme si può”, fortemente voluta ed organizzata da Paolo Perboni vedrà il seguente svolgimento: alle ore 16.00 si esibiranno la Banda Musicale di Gazoldo degli Ippoliti nonché il Corpo Bandistico “F.Corradi” di Castellucchio che introdurranno quello che sarà il clou della giornata ovvero, alle 17.00, il triangolare tra Nazionale AIL, Mantova Media Team capitanata dal mitico giornalista sportivo Giulio Giovannoni di TeleMantova e All Star-Nazionale Avvocati Mantova ( e qui non vi sveliamo alcun nome per non rovinare la sorpresa!) intervallato da una esibizione di calcio giovanile. Verso le 19,00 saranno i cuochi della Bettola degli Sportivi a diventare protagonisti della serata allietando i presenti con i piatti della tipica cucina mantovana. Prima delle premiazioni di rito un bre-

GUARISCONO IN TANTI PERCHÉ NON IO? Venerdì 17 luglio 2009, probabilmente il mio 11 settembre: mi viene diagnosticato un Linfoma non Hodgkin. E cosi ha inizio il calvario di ammalato oncologico, tra sedute di chemioterapia, anticorpi monoclonali, TAC ed esami del sangue. I capelli cadono, le unghie si sfaldano e la nausea è sempre presente; ma non mi preoccupo, se tutto ciò serve per la guarigione lo sopporterò con Santa pazienza. Sono passati quasi sei anni dalla fine delle terapie e il tempo passa segnato dalle scadenze dei vari controlli; tutto sembra procedere bene ma quanta ansia

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ve confronto e dibattito sulle tematiche cavalcate dall’AIL che vedranno protagonisti il presidente della sezione mantovana Nelso Puglia, il nostro direttore MCG MantovachiamaGarda Marco Morelli come mediatore e Paolo Perboni. L’associazione AIL ( Associazione italiana contro le leucemie) di Mantova è una delle numerose sezioni presenti sul territorio italiano dell’AIL nazionale con sede in Roma, il cui presidente è il dott. Franco Mandelli. La missione che unisce tutte le sezioni è quello di attivare l’assistenza domiciliare per i malati di leucemia linfomi e mieloma e migliorare quella esistente, reperire fondi ed aiuti concreti per la ricerca e la cura di queste malattie. Mantova AIL – ONLUS si è costituita a Bozzolo (MN) il 14 febbraio 1997 ed opera in collaborazione con l’AIL nazionale, nel campo della lotta contro le leucemie, i linfomi e mieloma. AIL Mantova è impegnata a promuovere campagne nazionali ed iniziative locali che hanno come obiettivo quello di aumentare la conoscenza informazione riguardo queste patologie nonché accrescere le risorse a disposizione per la ricerca e l’assistenza sul territorio mantovano per i suoi cittadini. La sezione di

nell’avvicinarsi del “check-up”!. Sono consapevole che il cammino per la completa guarigione è lungo e non privo di buche, ma sono fiducioso e ottimista; prima di scoprire la malattia dicevo “ne capitano tanti perché non a me”; adesso dico, con un po’ di presunzione ed egoismo, “ guariscono in tanti perché non io?”. Ecco, questa mia avventura mi ha fatto incontrare l’ AIL e ho toccato con mano, nella mia veste di paziente, il suo valore, la serietà e il grande impegno che mette nelle cose che fa: supporto psicologico, ricerca scientifica e medica, casa AIL (accoglienza per malati e familiari) e tanto altro che, ora come volontario con la vendita delle Uova di Pasqua e le Stelle di Natale, due importanti momenti di solidarietà, posso aiutare a realizzare. (Nella foto, da sx il Presidente Ail Mantova Nelso Puglia con Paolo Perboni, autore di questo racconto)

Attraverso le donazioni dei cittadini mantovani e dei soci Ail, nonché mediante i contributi ottenuti dalle campagne annuali “Stelle di Natale” e “Uova di Pasqua”, l’Associazione ha realizzato numerosi progetti progetti. Tra i principali l’acquisto di apparecchiature specifiche finalizzate alla implementazione di un laboratorio destinato alla diagnostica oncoematologica. Le apparecchiature sono destinate al servizio di Immunoematologia e Trasfusionale dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma di Mantova, del quale attualmente è direttore il Dott. Massimo Franchini. Come donare: Poste Italiane IBAN: IT 86 U 07601 11500 000010117463 Intestato a: Mantovail onlus. Causale: desidero aiutare l’associazione italiana contro le leucemie, linfomi e mieloma. Mantovabanca 1896 C.C. Filiale di: Bozzolo IBAN: IT 06 V 08001 57470 000000404854. Intestato a: Mantovail onlus. Stessa causale.

La missione che unisce tutte le sezioni AIL è quello di attivare l’assistenza domiciliare per i malati di leucemia linfomi e mieloma e migliorare quella esistente Mantova da sempre si identifica in questo percorso. I fondi raccolti con le campagne nazionali dalla distribuzione delle uova di Pasqua e delle stelle di Natale uniti ai fondi raccolti con le tante manifestazioni locali, insieme alle donazioni dei cittadini ed all’impegno umano e affettivo di molti volontari e soci, hanno permesso di portare avanti e concretizzare progetti importanti e utili.

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INTERVISTE speciali

Il “re degli ottomila” ridona speranza all’alpinismo, che qualche tempo fa aveva definito senza mezzi termini “fallito” e lancia un appello per la solidarietà ai terremotati del nepal

Reinhold Messner

L’alpinismo non è morto. Ora però non dimentichiamoci delle famiglie del Nepal

a cura di Manuela Reni e marco morelli

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empo fa ho detto che l’alpinismo era fallito, ma oggi dico no, non è vero, perchè ci sono giovani che non pensano solo all’arrampicata o alla salita ma capiscono che l’alpinismo è più che altro cultura. Giovani come Hervè Barmasse”. Così ha dichiarato Reinhold Messner durante la serata “150-100-50-0. Storie di alpinisti fra il Cervino e la Guerra” organizzata nell’ambito del Trento Film Festival. Il “re degli ottomila” ridona dunque speranza all’alpinismo, che qualche tempo fa aveva definito senza mezzi termini “fallito”. Lo ha fatto dopo la proiezione di un filmato inedito di Herve Barmasse (lo scorso 28 maggio è uscito il libro di Hervè Barmasse “La montagna dentro”, edito da Laterza ove parte del ricavato verrà devoluto alla ricostruzione in Nepal) che ha regalato al Filmfestival un girato del concatenamento in solitaria della 4 creste del Cervino compiuto lo scorso inverno (marzo 2014). «Hervè vede la storia dei 150 anni nelle sue salite – ha spiegato Messner -. E’ capace di trovare l’avventura sulle Alpi e non solo in Himalaya o in Patagonia. Come Walter Bonatti che con la sua ultima grande salita, la solitaria alla Nord del Cervino, ci ha lasciato i veri valori dell’alpinismo. Giovani come lui difendono i valori veri dell’alpinismo tradizionale. Io ho detto che ci sarebbero mancati giovani che fanno cultura dell’alpinismo, ma oggi dico no, ci sono ancora». M, come Messner. M, come Montagna. M, come Museo. Questo è il triplice logo che caratterizza il percorso museale della montagna creato da Reinhold Messner, quale eredità ricavata dalle sue innumerevoli e leggendarie spedizioni ad alta quota! Il nucleo centrale e gestionale di questo progetto è Castel Firmian, a Bolzano, grande presidio medioevale che ora riluce di nuova foggia himalayana grazie ai cimeli e alle sculture tibetane, mentre i quattro musei satellite si snodano tra: Solda, a 1900 m sulle pendici dell’Ortles, dedicato al racconto del ghiaccio e del buio per chi si avventura tra i suoi seracchi, con una notevole raccolta di opere artistiche; Castel Juval, che è anche la residenza estiva della famiglia Messner e che custodisce cimeli tibetani e raccolte d’arte e di maschere, dedicato alle montagne sacre

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e al loro significato spirituale nella storia universale dell’uomo; il Castello di Brunico (Ripa) che racconta la vita e la cultura dei popoli di montagna, nel loro passaggio tra vita nomade e vita sedentaria, e come sono collegati tra loro antropologicamente, anche se disseminati nei diversi continenti ; ed infine il museo ‘tra le nuvole’, nel vecchio forte della Prima Guerra Mondiale, situato sul Monte Rite, nel Cadore, a 2181m, che documenta attraverso una galleria di quadri sulle Dolomiti e una raccolta di oggetti e documenti appartenuti a grandi scalatori del passato, la storia dell’alpinismo e l’evoluzione della scalata su roccia. Questo progetto museale è il legittimo orgoglio di Reinhold Messner che, divenuto una leggenda vivente dell’alpinismo, dopo aver scalato 3500 montagne in diverse parti del mondo ed aver raggiunto per primo il record dei 14 ottomila, ha voluto rendere omaggio a tutti i grandi scalatori del passato e raccogliere, documentare e raccontare in un contesto idoneo, il suo Sud Tirolo, la complessità vertiginosa dell’ascensione nelle sue svariate accezioni, incluso il rischio irreversibile di precipitare! Montagna come Maestosa, come Magnifica e come Metafisica, che a partire dall’esperienza sensibile ci ricollega all’Assoluto e alla struttura fondamentale dell’Essere nella sua interezza : «Volevo salire in alto per arrivare con lo sguardo in fondo alla mia anima» dice Messner, convinto del fatto che scalare non sia una performance psico-fisica finalizzata ad un primato, ma al contrario

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un’avventura globale in cui lo scalatore è coinvolto con tutto il suo essere e sfidato ad attivare tutte le sue risorse alla scoperta di se stesso. La montagna nella sua selvaggia maestosità non è dunque un fine, ma un medium per la conoscenza. «Nella solitudine e nella massima esposizione senza aiuti esterni – il famoso alpinista rifiuta ogni artefatto umano e in scalata sceglie un’attrezzatura leggera – dove è in gioco la propria vita, inizia l’avventura, che è emozione, attivazione degli istinti primordiali di sopravvivenza e scoperta di se stessi e dei propri limiti. Senza questa esperienza del contatto con i propri limiti non ci può nemmeno essere crescita», afferma Messner. Dunque, avventura ed eventuale fallimento sono un binomio inscindibile in qualunque grande impresa di montagna, affinché l’uomo possa fare esperienza di se stesso, restituendo al contempo alla montagna il rispetto dovutole.Gli appare altresì vanesio capriccio, l’accanirsi oggi sulla strada battuta verso la cima dell’Everest, grazie all’acquisto di un ‘pacchetto turistico tutto-compreso’, con gli sherpa che ti ‘spingono’, con i punti di ristoro e quelli in cui rifornirsi di bombole d’ossigeno e magari senza un’adeguata preparazione psicologica , ma solo per poter dire di ‘esserci stati’. Il potere della montagna di schiacciare i più deboli o quelli meno preparati, rimane comunque presente e per gli altri non c’è però autentica avventura, né piena consapevolezza. «L’alpinismo non è una necessità, ma un puro pia-

cere, anche se ad ogni passo o presa, si rischia la propria vita. S’innesca una specie di schizofrenia tra la vita e la morte : si va dove si può morire, ma si lotta per restare in vita, utilizzando tutte le cautele possibili, nei limiti dei propri mezzi», sottolinea Messner, che vuole che capisca bene il concetto che non si va a scalare ‘perché si deve’ o è ‘cosa giusta’, ma perché piace ed appassiona. Non sono mancate le fatiche fino allo sfinimento, l’amputazione di sette dita dei piedi e nemmeno le tragedie personali, come la morte del fratello Gunther sul Nanga Parbat, durante la spedizione del 1970. L’amato fratello, che fin dalla prima giovinezza era stato compagno di cordata di Reinhold, (nascono entrambi come rocciatori) e che con lui aveva compiuto un’impresa di grande rilievo nel 1968, aprendo una nuova via sull’inviolato Pilastro di Mezzo del Sass dla Crusc, non ce la fece, e perse la vita, travolto da una slavina nella valle Diamir, durante la fase di discesa sul Nanga Parbat, dopo un mancato tentativo d’ attaccare la mitica parete Rupal. Dice Messner nel suo libro-intervista ‘La Mia Vita al Limite’: «Ho Intrapreso molti viaggi, guidato anche dei gruppi per potermi finanziare, raccontato le mie esperienze in libri e conferenze, in breve mi soono ritrovato ad essere il portavoce di una generazione avventurosa di alpinisti e viaggiatori, dotati di mezzi troppo scarsi o conoscenze troppo ristrette per arrivare loro stessi a quelle altezze accessibili solo ad una minoranza. Io intendevo fare esperienza e trasmetterla agli altri. Quello che mi premeva sottolineare erano l’incertezza, quella condizione ondeggiante tra la vita e la morte, e l’abbandono, la mancanza di appigli che l’uomo prova a quelle altezze». E adesso? «Sono sempre sulle tracce della natura, sempre. Sto finendo l’ultima sede del mio viaggio nel costruire musei, quello di Plan de Corones, progettato da Zaha Hadid. Quindi mi sentirò “libero” e siederò sulla seggiola da regista. Voglio fare cinema, documentari sulla montagna. Non so farlo come operatore ma come regista credo di sì. È il modo che scelgo per raccontare ancora la montagna. L’ho fatto arrampicando, scrivendo libri, ideando musei, adesso mi dedico al racconto per immagini filmate. So che qualcuno è scettico in proposito, io certo no. Riparto così per le montagne, non programmo salite agli Ottomila, né traversate nei deserti. Sarei un pazzo e finirei come un turista sulle vie ferrate». Reinhold Messner non dimentica l’attuale tragedia in Nepal e tuona contro i «soccorsi di serie A e di serie B» dopo il sisma devastante. “La vera emergenza - dice il Re degli ottomila all’Ansa - non è sull’Everest. Gli alpinisti dovrebbero essere in grado di badare a se stessi. Tutti ora parlano dei morti sull’Everest, ma il vero dramma si sta svolgendo nella Kathmandu Valley e nelle altre vallate, dove ci sono migliaia e migliaia di morti e dove manca di tutto”. Sottolinea che non vuole sminuire il dolore per i morti sull’Everest. “Gli alpinisti morti e dispersi sono una tragedia, ma il grande problema ora è altrove. Gli alpinisti dovrebbero essere in grado di organizzare il campo base in modo che non venga distrutto dagli effetti di un terremoto”. E rivolge a questo punto un appello ai cittadini europei di fare la loro parte per aiutare i nepalesi a lottare per la vita.

I sei musei del circuito Messner Mountain Museum sono luoghi in cui incontrare la montagna, la gente di montagna e anche noi stessi

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protagonistI

ROY e JOY MARTINA

Come vivere meglio, in piena salute ed armonia

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ui è Roy Martina, medico olistico di fama mondiale, campione di arti marziali, da oltre trent’anni dedito alla ricerca di nuove strade per la cura delle malattie e degli stati di stress e disagio, nonché autore di numerosi best seller sulla salute, la longevità, il successo e il benessere psicofisico. Lei è la moglie Joy, life coach, ipnoterapeuta ed esperta in tecniche energetiche di autoguarigione, dotata di un intuito straordinario e di un entusiasmo coinvolgente. Insieme formano una coppia esplosiva, di grande carisma, capace di trasmettere gli insegnamenti più profondi e complessi con un linguaggio semplice e accattivante, alla portata di tutti. Convinti sostenitori della necessità di integrare corpo e mente, per diffondere le loro conoscenze e formare coach professionisti tengono seminari tematici in tutto il mondo, anche nel nostro Paese, grazie all’organizzazione My Life, la Community numero uno in Italia per la crescita personale (www.mylife. it). Durante queste giornate, frequentate da centinaia di persone, si ride, si piange, ci si emoziona, ci si rilassa, ci si carica di energia positiva e contagiante. E, soprattutto, si porta sempre a casa un tesoro di informazioni e strumenti da mettere in pratica per stare bene nella vita di tutti i giorni. Abbiamo incontrato Roy e Joy durante l’ultimo workshop, dal titolo “La Guarigione del Cuore”, che si è tenuto all’Hotel Parchi del Garda a Pacengo di Lazise (Vr). Un’occasione speciale per farci

di Rita Bertazzoni

Il raggiungimento dell’Equilibrio Emozionale È una delle vie più veloci per raggiungere il benessere raccontare qualcosa del rivoluzionario metodo Omega Healing, da loro sviluppato. Un insieme di conoscenze e tecniche per vivere meglio, in piena salute e armonia, secondo un nuovo approccio che pone in primo piano la dimensione spirituale ed emozionale dell’essere. Questo sistema di prevenzione e cura è stato riconosciuto come uno dei più potenti; esso affronta la causa alla radice dei problemi e non solo i sintomi. Dr. Martina, cos’è Omega Healing? Roy: «Omega Healing integra tutto ciò che ho imparato e sperimentato finora nel campo della salute, è il frutto di una vita di ricerca nell’ambito della medicina ufficiale e non. Per anni mi sono dedicato allo studio di vari metodi non convenzionali di guarigione, come agopuntura, omeopatia, kinesiologia, ipnosi, terapie alternative per la cura del cancro, tecniche di respirazione, meditazione e tanti altri. Per rendere queste conoscenze fruibili a tutti, anche a chi non è medico, ho creato un sistema che integra le strategie dimostratesi più efficaci con nuove tecniche, ottenendo così una potente sinergia di guarigione. Il nostro metodo prevede l’uso del potere della mente e del cuore per prevenire e guarire le malattie. E, anche se non vuole sostituirsi alle terapie convenzionali, è pensato per attivare la capacità di autoguarigione

insita in ognuno di noi. Attraverso visualizzazioni, meditazioni, tecniche di respiro, parole, suoni e altre tecniche che vengono insegnate durante i seminari, Omega Healing restituisce potere a tutti i livelli: mentale, spirituale, emozionale. È un metodo che cambia la vita a chiunque sia interessato a lavorare in modo profondo». Cosa differenzia Omega Healing da altri approcci olistici alla guarigione? Roy: «Cerchiamo di individuare la radice dei problemi, affrontando la causa e non solo i sintomi. Entriamo in contatto sia con il nostro corpo, che ci manda continui messaggi, sia con la nostra essenza spirituale che chiamiamo il Sé Superiore per ricevere informazioni utili per la nostra vita. Insegniamo ad attivare la parte destra del cervello, quella creativa e intuitiva, ad incrementare il sistema immunitario, a gestire le emozioni. Non

21 Giugno 2015 Omega Healing Day Un imperdibile appuntamento con Roy e Joy Martina: Omega Healing Day, per la prima volta in Italia, è un seminario speciale per sperimentare, in una unica giornata, intensa, divertente e ricca di insegnamenti, la Nuova Tecnica Energetica, scoprire come aumentare il proprio benessere psicofisico e quello delle persone che amiamo, imparare il segreto dell’autoguarigione. Il workshop si svolgerà domenica 21 giugno dalle 10 alle 17 presso il Teatro dal Verme a Milano (via S. Giovanni Sul Muro, 2). Costo: € 40,00. Info: My Life, tel. 0541.341038, segreteria@mylife.it, www.mylife.it

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Formatore, medico specializzato in terapie alternative, ex campione di karate, Roy Martina è un convinto sostenitore della necessità di integrare corpo e mente

con la teoria ma con la pratica. Omega Healing non resta sulla superficie, trattando i sintomi come fa purtroppo anche molta medicina alternativa, ma cerca le cause soggiacenti della sofferenza per aiutare a guarire in modo permanente». Joy: «Ciò che rende unico il nostro approccio è l’aver creato un ponte fra medicina convenzionale, medicina olistica e altre pratiche di guarigione. Durante i nostri seminari portiamo a conoscenza i risultati delle ultime ricerche scientifiche che spesso provano ciò che i grandi maestri spirituali di tutti i tempi insegnano da sempre. Ma soprattutto è la facilità di apprendimento che rende straordinario il nostro sistema. Un metodo che tutti possono apprendere e mettere in pratica senza difficoltà». Come funziona? Roy: «Nel nostro inconscio ci sono meccanismi di sabotaggio che ci impediscono di raggiungere il benessere psicofisico e possono causare malattie. Dopo anni di studio abbiamo scoperto che le meditazioni e le visualizzazioni guidate possono rimuovere questi sabotatori interni per riattivare la facoltà di auto guarigione del corpo. È un vero e proprio allenamento della mente, del nostro modo di pensare e di parlare che influenza l’organismo e le sue funzioni vitali». Joy: «Attraverso un linguaggio specifico, che il corpo riconosce, entriamo in contatto con il subconscio che ci dà risposte autentiche sull’origine di certi disagi, al di là di quello che possiamo dire a parole con la mente conscia. Il corpo ha un’intelligenza innata e sa perfettamente ciò che è meglio per mantenersi in armonia o ciò che non va bene. Possiamo parlargli, per esempio, con una sequenza precisa di parole e di gesti, picchiettiamo lungo i punti dell’agopuntura, i meridiani che sono collegati ai vari organi, in modo da sbloccare certi ristagni di energia». Perché parlate di allenamento mentale? Roy: «Una delle scoperte principali delle neuroscenze è che il cervello non è programmato geneticamente, ma è flessibile e plasmabile e ogni giorno crea nuove connessioni neurali (sinapsi) che diventano i nostri punti di riferimento, ossia convinzioni e abitudini che condizionano i nostri comportamenti. Molti scienziati la definiscono neuroplasticità. Se il cervello crea sempre nuove connessioni in

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risposta all’ambiente, ai pensieri e alle esperienze che viviamo, significa che possiamo letteralmente e deliberatamente riprogrammarlo. Allora stimolarlo quotidianamente con nuove informazioni è parte fondamentale del piano d’azione per la salute». Proponete un seminario specifico sulla Guarigione del Cuore. Cos’è esattamente? Roy: «La Guarigione del cuore ha a che fare con il potere dell’amore e l’equilibrio delle emozioni. È dimostrato, infatti, che la maggior parte delle malattie è causata da conflitti emotivi. Sperimentando il Potere dell’Amore nella nostra vita, abbracciamo con gratitudine il nostro io per riconnetterci alla parte più vera ed autentica di noi stessi. Riequilibrare il corpo emozionale e ritornare alla propria essenza ci conduce a una salute migliore, alla felicità e alla libertà». Joy: «Se devo spiegare questa guarigione con un’azione quotidiana, direi che si tratta di fare le pulizie, vale a dire togliere tutto ciò che non serve più, i legami che ci tengono imprigionati al passato, vecchi traumi, dolori, paure, che ci impediscono di vivere una vita sana e appagante. Aprire il cuore, lasciare andare, questo è il segreto. Ma per risolvere qualsiasi disagio, il primo passo è riconoscerne l’esistenza. Dobbiamo vedere le nostre ombre e le

questioni irrisolte che continuano a gravare sulla nostra vita per abbracciarle e poi eliminarle, facendo spazio a una rinnovata energia». Perché le emozioni sono così importanti? Roy: «Si tratta di sentimenti che indirizzano le nostre azioni verso determinate situazioni. Ogni volta che proviamo un’emozione, si crea in noi un accumulo energetico che deve essere liberato. Le emozioni soppresse o negate possono diventare causa di stress e malattie croniche perché generano un’implosione energetica tale da essere somatizzata con disturbi psicofisici». Come possiamo gestirle? Joy: «Innanzitutto dicendo a noi stessi che ci accettiamo e ci amiamo così come siamo e poi perdonare la persona che ha provocato in noi, per esempio, la rabbia e perdonare noi stessi per avere permesso che qualcuno ci facesse arrabbiare. Solo così potremo eliminare l’energia provocata da questa emozione. Il raggiungimento dell’Equilibrio Emozionale è una delle vie più veloci per raggiungere il benessere». Roy: «Il perdono, insieme all’amore, è la più grande forza di guarigione. Ma perdonare se stessi e gli altri non è facile, è un processo. Se si perdona solo con la mente, e non con il cuore, non si fa altro che reprimere rabbia e dolore a un livello più profondo. E le emozioni represse diventano una forza negativa che indebolisce il sistema immunitario e la forza vitale». Quali altri consigli potete dare ai lettori di MCG per vivere meglio? Roy: «Fare attività fisica, stare all’aria aperta, nutrirsi in modo sano, coltivare la serenità psicologica e la propria spiritualità, attraverso lo yoga e la meditazione, prestare attenzione ai messaggi del corpo. Ma soprattutto dedicarsi a ciò che ci rende felici ed essere sempre grati alla vita anche nei momenti più diffidi. Trovare sempre qualcosa per cui essere grati. Questo è il segreto della felicità: moltiplicare i semi della gratitudine». Joy: «Svegliandovi, prima di alzarvi, esprimete l’intenzione di creare una bella giornata. La sera, prima di addormentarvi, rivedete tutto ciò che avete trascorso e trovate almeno un motivo per essere grati. E, poi, ridete e sorridete, perdonate, aiutate gli altri». Esiste una formazione in Italia per diventare Omega Healing Coach? «Abbiamo previsto un percorso articolato in quattro moduli che inizierà ad ottobre proprio qui sul Lago di Garda. Questa formazione non è riservata esclusivamente ai professionisti della salute, chiunque può partecipare e beneficiarne per la propria vita e quella degli altri. Sarà un training completo che lavorerà su più livelli per imparare a gestire le emozioni, i conflitti, comunicare con la mente subconscia, trovare le cause del disagio, rafforzare il sistema immunitario, rallentare il processo di invecchiamento. Ciascun modulo può essere seguito separatamente e per ognuno si riceve un certificato di frequenza».

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ritratti veronesi

Mario Magagnino Una vita tra Università e l’impegno di mammo.rtf

di Silvano Tommasoli

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efinirla complicata, la vita di Mario Magagnino, forse è un po’ eccessivo. Ecco, sarebbe meglio parlare di vita intensa, tra i suoi impegni di docente all’Università degli studi di Verona e quelli, sicuramente più amabili, di accompagnare a scuola i suoi due bimbi e poi di andarli a prendere, riportarli a casa, condurli alle molte attività formative del pomeriggio che caratterizzano, o complicano, la vita scolare di oggi. E preparare pranzo, merenda e cena, niente? «Sì, certo! Mia moglie, la mia seconda moglie, lavora in un ufficio con orari flessibili per modo di dire, per questo al mio ruolo di docente devo associare, e non poco, quello di “mammo”. I bambini qualche volta si lamentano della mia cucina, ma nel complesso me la cavo». Quando lo vedo sfrecciare da un capo all’altro della città in sella alla sua austera bici da passeggio, mi sovviene di un vecchio film che narrava la storia di un docente universitario inglese anch’egli diviso tra aula e figli. Sì, Mario ­­– alto e magro, naturalmente elegante – potrebbe essere inglese, sempre tranquillo, sempre puntuale, quasi aristocratico nel suo portare in spalla lo zainetto dove tiene il computer portatile, un paio di libri e qualche merendina per i ragazzi. Invece no, lui è nato a Lecce, capitale del verdissimo Salento. Ma aveva soltanto qualche anno quando la sua famiglia si è trasferita in Argentina, per raggiungere il nonno paterno che laggiù aveva iniziato un’interessante attività commerciale. Questo nonno aveva lasciato l’Italia per Buenos Aires durante il Ventennio fascista, a causa di un’incompatibilità – forse più politica che reale – con l’olio di ricino che il suo compaesano Achille Starace gli aveva promesso di fargli ingurgitare. Rientrato in Italia per completare gli studi, dopo il liceo Mario pensa di laurearsi in sociologia, affascinato sia dallo studio delle Scienze umane che si stava affermando presso gli studenti italiani verso la fine degli Anni Sessanta, sia dal desiderio di potersi lasciare alle spalle il Sud, che culturalmente gli andava un po’ stretto. La Facoltà di sociologia più nota, nel bene e nel male, era allora quella di Trento. Sì, quella dove studiavano, tra gli altri, anche Renato Curcio e Mauro Rostagno. È proprio durante un seminario autogestito dagli studenti e tenuto da Curcio che Mario comincia a entrare nei meandri del marketing, e ad esserne affascinato. Gli sembra proprio che cercare di capire e seguire i meccanismi dei comportamenti di massa e del consenso possa essere la strada alla quale sta aspirando. Dopo la laurea, ottenuta come studente lavoratore, e i primi passi nel mondo professionale, vince una borsa di studio per un Master all’università Bocconi di Milano. Così, entra dalla porta principale nel mondo della strategia per la gestione d’impresa. Si ritrova a collaborare con aziende e agenzie di pubblicità in tutto il Nord, e soprattutto di Verona, dove pianta saldamente le sue radici nel quartiere San Zeno, il più “veronese” tra i rioni della città Scaligera.

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«La mia seconda moglie lavora in un ufficio, per questo al mio ruolo di docente devo associare, e non poco, quello di “mammo”» Ben presto, tra gli incarichi professionali che gli vengono affidati, si fanno strada alcuni ruoli di docenza e di formazione, che Magagnino apprezza e cerca sempre più, fino a che consegue prima un incarico e poi un ruolo nelle scuole superiori di secondo grado. Presso l’Università di Verona, intanto, viene attivato il corso di laurea in Scienze della comunicazione, e subito ottiene l’incarico di insegnare una materia molto complessa e articolata come la Comunicazione d’impresa, che ben presto diventa un cardine del corso, attirando anche molti studenti della facoltà di Economia e commercio. Negli ultimi anni, poi, a Mario viene assegnata la stessa cattedra anche presso lo IUSVE (Istituto Universitario Salesiano Venezia), nel campus di Verona. Ma uno degli aspetti di cui Mario va, giustamente, più orgoglioso è l’aver fondato, da una sua idea e con le sue sole forze, l’Osservatorio nazionale delle Monografie istituzionali d’impresa. Le monografie rappresentano una grandissima parte della letteratura grigia, così diffusa e trascurata dal mondo economico e scientifico italiano. L’Osservatorio, ospitato presso l’Università, raccoglie, archivia e cataloga tutti quei documenti prodotti dalle imprese italiane che raccontano la storia delle nostre industrie e di conseguenza il cammino del progresso

economico italiano. Ogni anno, con una cerimonia presieduta dallo stesso professor Magagnino, viene scelta e premiata da una commissione nazionale di esperti la monografia che meglio risponde ai criteri di efficienza comunicativa, eleganza grafica, novità e interesse previsti dai criteri dell’Osservatorio. Il marketing è stata una scelta di vita, per Mario. Ma una scelta ragionata, non sulle ali di una passione infantile. «No, no. Da piccolo volevo fare l’aviatore. In provincia di Lecce c’è un importante campo scuola, e ne ero affascinato. Poi mi sono accorto che, in aereo, ho un po’ paura». Meno male che il marketing è un’attività che impone di tenere bene i piedi per terra…

Presso l’Università di Verona ottiene l’incarico di insegnare Comunicazione d’impresa, che ben presto diventa un cardine del corso di laurea

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aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di M.T. San juan

calze solidea

Qualità, tecnologia, benessere Buona parte dell’opinione pubblica ritiene che quello dell’imprenditore sia un ruolo acquisibile con l’intraprendenza, con la volontà, a volte con l’aggressività e lo sprezzo di norme economiche e sociali, lasciando al genio, alla fantasia e alla cultura un ruolo marginale. Non è così. La molla di un’attività imprenditoriale è spesso forgiata proprio su questi ultimi valori, che fanno della persona che li valorizza un prezioso caposaldo della società, che sulla scia delle proprie realizzazioni ed ambizioni, trascina lavoro e benessere per la comunità in cui agisce. Un secondo luogo comune dipinge queste fortune imprenditoriali come scaturenti da scontate combinazioni finanziarie. Altra cieca e arida valutazione, spesso dietro un magnifico progetto realizzatosi si nasconde sacrificio, incertezza, sofferenza, segmenti di vita per nulla sereni da parte di chi lo ha perseguito. Storie che solo i protagonisti possono un giorno raccontare con gratificazione ed orgoglio. E’ il caso di una realtà tutta mantovana nelle proprie origini e sviluppi, quella del Calzificio Solidea e del suo fondatore, Enzo Pinelli. Enzo Pinelli, fondatore e presidente dell’azienda, è nato nel 1950, da genitori di origine modesta, entrambi operai tessili, i quali gli hanno trasmesso forti valori familiari. Questi stessi valori, condivisi oggi con la moglie sig.ra Cristina e i figli Luca e Michele, tutti impegnati nell’impresa di famiglia con differenti mansioni, sono alla base della solidità dell’azienda. Una realtà che ha origini lontane, nel 1976, quando a Castel Goffredo Enzo Pinelli riesce, con proprie conoscenze tecniche e competenza manageriale, a far crescere una grande azienda nel settore della calza. Il Calzificio Pinelli S.r.l. oggi è una realtà produttiva interamente controllata dalla famiglia, coordinata nelle strategie da Enzo Pinelli coadiuvato da uno staff di comprovata esperienza, dinamico e aperto alle costanti evoluzioni aziendali. Negli ultimi periodi la realtà produttiva è cresciuta, ed è ora consolidata come importante azienda che coinvolge un numero sempre più crescente di addetti ai lavori. L’investimento in impianti all’avanguardia, e la precisa e attenta conoscenza del prodotto e delle

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UN MARCHIO NATO DA UN PROGETTO E DA UNA STRUTTURA PRODUTTIVA ALL’AVANGUARDIA, OGGI LEADER A LIVELLO MONDIALE NEL SETTORE DELLE CALZE E COLLANT

materie prime, hanno permesso lo studio e la realizzazione di articoli innovativi e qualitativamente superiori, grazie ai quali il Calzificio Pinelli oggi si colloca al top del mercato della calza terapeutica e della calza preventiva, conquistando un pubblico esigente e attento alle nuove tendenze. Una collocazione consacratasi nel 1997 col marchio SOLIDEA, frutto di una illuminante intuizione imprenditoriale di Enzo Pinelli e da scelte coraggiose nel campo pressoché inesplorato del micromassaggio e della elastocompressione. Un marchio nato da un progetto e da una struttura produttiva all’avanguardia: il Calzificio Pinelli profonde da sempre grande impegno nell’evoluzione tecnologica dei processi produttivi e nella ricerca a più livelli, per precorrere i tempi garantendo costantemente elevati standard di efficienza. Con la sua linea di prodotti SOLIDEA, il Calzificio Pinelli è leader a livello mondiale nel settore delle calze e collant a compressione graduata. Le intuizioni del suo fondatore hanno preso ispirazione dalla tradizione manifatturiera del distretto della calza a Castel Goffredo dove il “patron” ha formato il proprio know-how. Il grande lavoro di ricerca di filati e

Enzo Pinelli con la moglie Cristina e i figli Luca e Michele

materiali di primissima scelta, la continua innovazione tecnologica e il costante controllo qualità hanno portato SOLIDEA a rivoluzionare il concetto di calza elastica con la proposta di collezioni di calze e collant a compressione graduata che coniugano il benessere delle gambe e l’efficacia nella prevenzione delle patologie circolatorie con l’eleganza, la morbidezza e la perfetta vestibilità di capi eleganti e raffinati, ricercati nell’ampia proposta di modelli, disegni e colori. Enzo Pinelli si prefigge oggi una nuova sfida: convincere il pubblico femminile che dopo i 20 anni di età è buona abitudine prevenire i disturbi derivanti da stasi venosa indossando articoli che aiutano a mantenere la salute e la bellezza delle gambe. Grazie a SOLIDEA, infatti, la prevenzione può essere felicemente vissuta come piacere estetico ed espressione di perfetto stile italiano.La gamma di prodotti a marchio SOLIDEA comprende anche articoli rivolti al mondo del fitness: due linee altamente tecnologiche di shorts modellanti brevettati Micromassage Magic, con la speciale tessitura ad onda micromassag-

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La sede di Castel Goffredo

giante e Silver Wave con filati batteriostatici agli ioni d’argento, e la nuovissima linea Active che introduce un nuovo concetto di calza sportiva unisex a compressione graduata. Completano l’offerta prodotti premaman, gambaletti unisex specifici per il comfort in viaggio, prodotti prettamente medicali e tutori elastici per la cura delle patologie delle articolazioni. Con il suo efficiente servizio clienti e la capillare rete di agenti e partner commerciali altamente competenti e specializzati, SOLIDEA è in continua espansione e attualmente è presente in 70 Paesi del mondo e in 15.000 punti di vendita solo in Europa. I segreti del successo dell’azienda, se così li vogliamo chiamare, sono rappresentati da un sistema logistico interno interamente computerizzato (il magazzino robotizzato in entrata ed in uscita consente di evadere gli ordini in tempo reale e una corretta rintracciabilità del prodotto); da materie prime pregiate e scrupolosi controlli in tutte le fasi produttive (ricerca di materie prime dalle speciali caratteristiche, impianti produttivi all’avanguardia, sviluppo di nuovi modelli per

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enzo Pinelli, un acuto e lungimirante self made man che puntando su idee rivoluzionarie ha reso solidea leader nel mondo

soddisfare le richieste di un consumatore sempre più esigente); dalla qualità dei filati, finissima tessitura, cura dei particolari, ampio assortimento di colori moda, ampio assortimento modelli eleganti, raffinati, per ogni occasione.Si è puntato decisamente al benessere con lavorazioni anatomiche dal comfort e vestibilità eccellenti di calze e collant, con l’efficacia preventiva e terapeutica dell’elastocompressione. QUALITA’ E CERTIFICAZIONI “SOLIDEA, il fascino del benessere”, è un marchio

Certificato CE e il calzificio Pinelli è certificato ISO 9001, a garanzia di una linea esclusiva di calze e collant dalle performances particolari che soddisfano le esigenze specifiche.Tutti i prodotti della collezione SOLIDEA sono certificati OEKO-TEX che assicura la non tossicità delle sostanze chimiche utilizzate nel processo di tintura. BREVETTI INTERNAZIONALI Lo spirito innovativo, l’attività di ricerca incessante e l’attenzione alle richieste di un mercato competitivo e sempre in evoluzione hanno condotto SOLIDEA alla realizzazione di uno speciale tessuto a onde tridimensionali micromassaggianti, brevettato a livello internazionale. Questo tessuto massaggiante realizzato per le calze e i collant Solidea, a contatto con la pelle e favorito dai movimenti naturali del corpo, esercita un delicato massaggio epidermico che stimola la microcircolazione sottocutanea ed il drenaggio linfatico con conseguente miglioramento qualitativo dell’aspetto della pelle e delle zone colpite dalla cellulite, tonificando anche la muscolatura e favorendo il deflusso venoso. UN LIBRO La storia di Enzo Pinelli è riassunta oggi nel libro autobiografico “Il genio delle calze”, (illustrato a colori, pagine 95, Editrice Presadiretta), che ripercorre sin dai primi passi la nascita e la rivoluzione del marchio Solidea. Nella prefazione del libro il Cav. Mario Boselli, nel ruolo di presidente della Camera Nazionale della Moda Italiana scrive: “Questa è l’imprenditoria di cui andiamo orgogliosi, quella che ha portato al successo e imposto lo stile italiano che fa scuola in tutto il mondo”. Un libro dove si respira non solo acume e tenacia ma anche la semplicità di un uomo che ritrova le proprie energie passeggiando tra le campagne di Castel Goffredo, la correttezza di un imprenditore che riconosce il grande lavoro dei propri dipendenti, la statura di un uomo che sa ancora riconoscere gli autentici valori della vita. C’è molto da imparare in questo libro, che andrebbe letto ai giovani nelle scuole superiori, e ai molti “lavoratori” che si sprecano spesso in critiche gratuite nei confronti “dei padroni” ma che invece ignorano totalmente il coraggio e, soprattutto, i rischi e i sacrifici di questi “self made man” che, talvolta rischiando tutto, hanno reso florido il nostro paese.

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ABITARE

poltrona WENDY Eco e MULTISENSORIALITà Wendy non è una poltrona qualunque. Al design e al comfort unisce altri due straordinari elementi caratterizzanti: l’ecosostenibilità e la multisensorialità. E’ frutto di una collaborazione tra Staygreen, azienda specializzata nella produzione di arredi di design ecosostenibili, e Oikos Fragrances, società che opera nella progettazione e sviluppo di tecnologie per la diffusione di note olfattive. Questa nuova proposta è stata presentata in anteprima assoluta al Fuori Salone di Milano. Sedersi su questa eccezionale poltrona è fondamentalmente un’emozione. Prodotta con fogli di cartone a doppia onda e con le colle naturali ricavate dall’amido dei piselli, è dotata di un sistema di diffusione di note olfattive, denominato “Solid Fragrances Release”. Una tecnologia che permette di utilizzare essenze, profumi e note odorose allo stato solido che

vengono diffuse naturalmente, per semplice ventilazione. Il sistema Oikos Fragrances garantisce caratteristiche qualitative, estetiche e funzionali nettamente superiori rispetto ai processi tradizionali di nebulizzazione, riscaldamento o evaporazione di profumi in fase liquida e inoltre si integra alla perfezione con la naturalità dei componenti che realizzano la poltrona perché, a differenza dei sistemi di tipo tradizionale è in grado di diffondere note olfattive in modo completamente non invasivo e controllato, con finalità di tipo estetico, emozionale e di qualità dell’aria degli spazi. E’stata studiata una linea di 6 diverse note olfattive, ciascuna con caratteristiche diverse, in grado di adattarsi a differenti utilizzi, dall’ambiente pubblico a quello privato, dal contesto più informale a quello più sofisticato, con possibilità massima di personalizzazione di una location anche attraverso la nuova frontiera del “marketing olfattivo”.

TENDENZE moda

DOGHE NATURINFORM ESTERNO DI PRESTIGIO

MEE TOO PURA CREATIVITà

Le tendenze sull’arredo esterno parlano chiaro, la veranda o il giardino non rappresentano aree escluse dall’abitazione o che richiedono meno attenzione nella progettazione e nell’allestimento rispetto allo spazio casa interno, bensì fanno parte di essa. Il fattore design, l’aspetto estetico ed il comfort per chi vive gli spazi assumono quindi un nuovo valore laddove si parli di esterni e diventano driver fondamentali per personalizzare il giardino. Oggi più che mai le persone desiderano dare un tocco distintivo alla propria abitazione preferendo scegliere soluzioni ad alto tasso di naturalità; prodotti che sappiano coniugare funzionalità ed estetica, integrandosi nel contesto architettonico e paesaggistico con un impatto visivo e ambientale ridotto. Per rendere unico il giardino di una nuova abitazione ma anche di una residenza ristrutturata, il mercato offre una soluzione capace di rispondere a tutti i requisiti più attuali: le doghe NATURINFORM. Realizzate nell’innovativo materiale WPC, regalano l’aspetto naturale del legno offrendo in aggiunta tutti i benefici delle nuove soluzioni polimeriche: resistenza più alta, maggiore durata nel tempo, elevata stabilità e ridottissima manutenzione. Belle e raffinate, infrangibili, indeformabili nel tempo e resistenti anche ad acqua con cloro e sale. Grazie alla superficie antiscivolo e antischeggia, rappresentano una soluzione ad alto comfort, assicurando massima aderenza e il piacere di camminare a piedi nudi. Riciclabili al 100%, sono prodotte e smaltite nel massimo rispetto dell’ambiente. Uniche per semplicità di montaggio e perfetto sistema di posa, sono certificate e garantite dall’associazione per il controllo della qualità.

Me Too è una collezione di arredi e complementi creata dall’azienda veneta per fare vivere anche ai bambini la creatività, le sensazioni e le soluzioni pensate “in grande” dai protagonisti del design contemporaneo. Me Too nasce da un’ingegnosa idea di Eugenio Perazza, creatore di Magis. Eugenio desiderava regalare alla propria nipotina un tavolo da disegno, ma sfogliando diversi cataloghi si rese conto che non esistevano arredi per i più piccoli con caratteristiche progettuali evolute, come per adulti, ma allo stesso tempo caratterizzati da una semplicità di utilizzo adatta all’età. Tra gli elementi d’arredo Me Too troviamo Puppy, icona di Magis, non è un cane qualsiasi, ma un cucciolo immaginato dalla fantasia di un bambino, quando lo disegna la prima volta: testa, corpo, zampe, originale e divertente.

IL FRUTTO SI FA LIBRERIa DESIGN Tra le novità di libreriedesign.com, troviamo la libreria Gluttony. Realizzata al 100% in Adamantx, un materiale ottenuto dalla lavorazione di espansi rivestiti con resine speciali, si distingue per l’estetica raffinata e la solidità della struttura. Un oggetto che non passa certo inosservato e che non mancherà di lasciare a bocca aperta gli ospiti!

di barbara gazzi

I PESCI, AL MARE O IN CASA? Siete pronti per le vacanze? Per la casa al mare avete ricordato tutto? Scommetto di no... un suggerimento per fare ordine nel vostro bagno al mare, non i soliti contenitori senza colore, forma e sostanza, per voi i nuovi pesci porta tutto, facilmente sospendibili e belli da vedere. Niente casa al mare, nessun problema, potete tranquillamente riporli nel vostro bagno!

USATE LA VOSTRA CREATIVITà Sicuramente vi sarà rimasta un po’ di legna dal freddo dell’inverno e magari vorreste avere un nuovo salottino da giardino. Se uniamo le due cose vi garantisco originalità e creatività. Unite i vecchi ciocchi di legno rimasti, disponeteli a cerchio e ne uscirà una poltrona di moderno design, per il tavolino basta aggiungere una base di vetro alla sommità.


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

voglio EVITARE la sVEGLIA Domenicale Secondo W. Roberts dell’Università del Western Ontario, solo l’uomo ha una vera percezione del passare del tempo, mentre gli animali sarebbero consapevoli solo del presente e non si renderebbero conto del passare di minuti, ore, giorni. I felici proprietari di animali domestici non sono d’accordo, spesso infatti, i nostri animali vengono a chiedere la pappa all’ora giusta, né un minuto prima, né un minuto dopo e nonostante non sappiano leggere la sveglia, ci danno il buongiorno puntuali come orologi svizzeri. Di sicuro però, per i nostri amici non esistono il fine settimana, o le vacanze. Come possiamo fare per non farci svegliare nei giorni in cui potremmo stare a letto? Per gli animali è tutta una questione di routine e quindi, armandosi di pazienza basterà dare le abitudini giuste. Non si deve mai azzittire l’animale con il cibo e nemmeno sgridarlo, ma ignorare i suoi

Specie alate in sensibile espansione sul territorio richiami. Sarebbe meglio far dormire il nostro amico fuori dalla nostra stanza, lasciandogli qualche gioco a disposizione. Se si chiudono le tapparelle, non vedendo le prime luci dell’alba, il cane dormirà un po’ di più. Bisogna stabilire dei momenti della giornata, per giocare con lui, così lo si fa stancare e lo si abitua all’ora del gioco. Inoltre può essere d’aiuto dare pasti serali un po’ più abbondanti e far fare l’ultima passeggiata poco prima di andare a letto.

Gli inverni “miti” che da molti anni caratterizzano la pianura padana, hanno inciso in modo evidente nulla moltiplicazione di specie ornitologiche un tempo da noi pressoché assenti. Certamente il Parco del Mincio ed il Parco dell’Oglio hanno ricoperto e ricoprono un luogo importante nell’insediamento di queste specie, garantendone uno stazionamento senza disturbi determinante per la riproduzione, ma senza idonee condizioni climatiche certamente tutto questo non sarebbe avvenuto. Le due specie che in modo più evidente

cose incredibili

giappone, Aoshima il paradiso dei gatti Aoshima, nel sud del Giappone è un’isola, grande appena un chilometro e mezzo, in cui vivono più gatti che persone, per la precisione ci sono sei gatti per ogni umano. Dopo la fine della seconda Guerra Mondiale la popolazione umana ha iniziato a calare, mentre i gatti, introdotti per risolvere il problema dei topi sulle barche dei pesca-

idee curiose

Mangiare, coltivare, rimangiare! Coltivare un orto dagli scarti di cucina. Se avete sempre avuto voglia di provare a fare un orticello, ma avete sempre lasciato perdere per mancanza di esperienza, o tempo, questa è la soluzione per voi. Il lavoro è semplice, ecologico e non richiede grandi spese. Molte piante hanno il potere di rigenerarsi se vengono curate e le verdure non fanno eccezione. Basterà mettere il pezzo finale della verdura cruda in qualche millimetro d’acqua e dopo alcuni giorni, allo spuntare delle radici, si potrà trapiantare in vaso, facendo attenzione che le dimensioni siano abbastanza grandi, o in terra. Con questo metodo potete coltivare tutti i tipi di insalate e radicchi, cipolle, sedano, porri, aglio, zenzero, finocchio, patate, topinambur e perfino il basilico, mettendo a mollo alcune foglie anziché lo stelo. Le carote non ricrescono ma si può comunque ottenere un bel fiore da cui ricavare i semi.

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tori, hanno continuato ad aumentare. Oggi si contano circa centoventi gatti e ventidue umani. Sull’isola non c’è nulla a parte le case dei pescatori, ormai in pensione, nemmeno un bar, non ci sono macchine e i gatti non hanno nemici naturali, quindi, anche se il cibo non abbonda, possono vivere pacificamente come dei re.

Come COMUNICANO TRA LORO GLI ALBERI Gli alberi comunicano tra loro e si aiutano a vicenda. La ricercatrice Suzanne Simard, dell’università British Columbia, ha studiato le radici degli alberi e ha scoperto che funzionano come i neuroni cerebrali, connettendo gli alberi tra loro. La Simard ha scoperto che esiste un rapporto simbiotico tra gli alberi di una foresta che, con l’aiuto dei funghi e di microrganismi presenti nel terreno, possono scambiarsi carbonio e azoto, sostanze indispensabili per la loro sopravvivenza. La ricercatrice ha inoltre scoperto, che ogni foresta ha le sue piante madri, alberi dominanti, più vecchi degli altri, che fungono da centri di comunicazione. Gli alberi dunque, non solo comunicano, ma si comportano come una comunità in cui ogni membro aiuta attivamente tutti gli altri.

si sono espanse sul territorio delle tre province MN,VR e BS sono stranamente tra le più ambite ed insidiate dal mondo venatorio: il germano reale (anas platyrhynchos) ed il colombaccio (columba palumbus). Il primo è un anatide ben noto a tutti, il secondo è una sorta di colombo di notevole stazza con piumaggio dalle sfumature delicate. Due specie in passato riscontrabili da noi solo durante le stagioni migratorie. Chi frequenta l’ambiente della caccia ben sa come il germano ed il colombaccio fossero prede ambite per la loro elusività. Oggi li ritroviamo invece tra le specie stanziali più diffuse, addirittura nidificanti nei nostri giardini, ed in costante progressivo aumento numerico nonostante la sistematica pressione venatoria. Indubbiamente i corsi d’acqua raramente gelati e la

pressoché assenza di neve sui campi, permettono a questi splendidi uccelli di trovare sufficiente alimentazione il territori un tempo a loro preclusi. Essendo specie di grandi dimensioni, la loro presenza non passa inosservata ed è un vero godimento per gli occhi. Un terzo uccello che spesso ci colpisce punteggiando di bianco, ravvivandoli, prati verdi o arati grigi, è il Guardabuoi (bubulcus ibis). E’ un piccolo airone, con piumaggio invernale candido, spesso radunato in numerosi branchi in campi appena allagati, o letamati, o al seguito di trattori in aratura. Sconosciuto da noi sino a 30 anni fa, è specie stranamente in grande espansione in Italia e in tutto il mondo temperato.

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ELIXIR ESFOLIANTE AL TITANIO

di Alessandra FusÉ

MINERALMA Mineralma ha coniato il termine Gemmocosmesi per spiegare la sua filosofia: dall’unione di gemma e dal vocabolo greco cosmos, ordine. La gemmo cosmesi MINERALMA® equilibra, rivitalizza e aiuta a ritrovare il benessere entrando in sintonia con la propria essenza, grazie all’azione dei cristalli. Brilliant Gold Minerals è un esfoliante e maschera in emulsione cremosa (privo di enzimi); svolge un’azione di rimozione delle cellule morte superficiali. E’ caratterizzato dalla presenza di microsferule a piccola granulometria opportunamente scelte in modo da non arrecare traumi all’epidermide e dalla presenza di Vitamina F, Biossido di Titanio e Acido Salicilico. Si può applicare con frequenza settimanale. Prepara l’epidermide ai successivi trattamenti. www.mineralma.it

LANCASTER SUN BEAUTY

PER PROLUNGARE

L’ABBRONZATURA

Tan Deepener Sun Beauty di Lancaster è uno dei prodotti iconici di Lancaster e straordinario best seller, ha compiuto un altro progresso verso abbronzatura e fascino perfetti. Grazie al fattore SPF 30, non esistono più limiti all’abbronzatura uniforme anche con una protezione ottimale. La sua piacevole texture conferiscono a ogni carnagione uno splendore dai riflessi dorati. Per prolungare l’abbronzatura, Tan Maximizer di Lancaster è una crema iconica ultra idratante e ultra lenitiva da applicare dopo l’esposizione al sole, ora formulata con un nuovo TAC, per potenziare la sua leggendaria capacità di prolungare l’abbronzatura. La pelle mantiene a lungo il colore dell’estate, rimanendo morbida e idratata.

URIAGE

SOLARI

CON ACQUA TERMALE La linea solare Bariésun di Uriage è efficace contro i danni causati dal sole grazie all’Acqua Termale di Uriage - ingrediente attivo nella protezione solare e al complesso di filtri di ultima generazione che garantisce una fotostabilità dimostrata. Bariésun Stick invisible SPF50+ è uno stick creato per proteggere le parti più sensibili del viso come orecchie, labbra, contorno occhi e cicatrici; grazie all’innovativo sistema filtrante anti-UVA e anti-UVB, assicura una protezione ottimale per qualsiasi tipo di cute, normale o sensibile. Bariésun Brume SPF20 è uno spray ideale per la pelle già abbronzata, perfetto come trattamento di successiva applicazione dei solari con protezione più alta.

BACCHE GOJI

BELLEZZA

NATURALE BJOBJ Le bacche Goji sono piccoli frutti di colore rosso di origine Tibetana, considerate tra i frutti più ricchi del pianeta di vitamine, minerali, carotenoidi, polisaccaridi, acidi grassi (essenziali, linoleco e alfalinoleico) e altri preziosi nutrienti. L’estratto di bacche di Goji è l’ingrediente ideale cui dedicare una preziosa e unica linea viso-corpo dalle naturali proprietà anti-age. I laboratori Bjobj hanno creato formule ricche di principi funzionali noti per le proprietà anti-età, miscelandoli con questo prezioso estratto, il risultato è una linea di prodotti dedicati alla cura e alla giovinezza della pelle. Oli di Argan e Rosa mosqueta, Acido Ialuronico e Coenzima Q10 combinati con esotici estratti di Camu Camu e Maca sono alcuni ingredienti che creano questa formidabile linea.

Salute & Bellezza ANTI-ETà

REPHASE

ALTA COSMESI

Rephase ha studiato prodotti per ridare alla pelle giovinezza: per l’uomo è stato creato IL trattamento Jeunesse de l’homme, Siero e Crema ad effetto lifting istantaneo intensivo (nella foto la crema). Biotecnologia definita Tri-Ageless unitamente all’Argento Colloidale e Cellule Staminali Vegetali proteggono il DNA della pelle rigenerandola profondamente. Ultimate Trattamento totale antietà è il prodotto per le signore, un’eccezionale formula brevettata Azione botox-like: l’Hexapeptide-8 contrasta la formazione di microtensioni del derma responsabili delle rughe di espressione, permettendo di ritrovare la levigatezza e la tonicità di una pelle giovane.

INTERVISTA AL dott. GUIDO MORO

LATTE

MATERNO banca del latte

A margine del 10° Simposio Internazionale sulla Lattazione e l’Allattamento al Seno organizzato da Medela che si è appena tenuto a Varsavia, il dott. Guido Moro, Pediatra e Neonatologo e Presidente Associazione Italiana Banche del Latte Umano Donato (AIBLUD) – ONLUS e Past President European Milk Bank Association, ci ha parlato dell’importanza del latte materno, specialmente per i neonati prematuri. In caso di mancanza del latte materno, cosa si consiglia alle neomamme? «Se il latte materno non è disponibile o non è sufficiente, l’alternativa migliore è il latte di donna raccolto dalle banche del

latte umano donato: tanti sono i vantaggi derivanti ai neonati prematuri dall’assunzione del latte di donna, come una migliore digeribilità e una migliore tolleranza di questo alimento rispetto al latte artificiale, con un più rapido incremento ponderale e conseguente riduzione dei tempi di degenza in Terapia Intensiva, la riduzione delle infezioni neonatali e, quello sicuramente più importante, la protezione nei confronti della enterocolite necrotizzante». Che cosa contiene il latte materno? «Recenti ricerche della dott.ssa Donna Geddes e presentate al Simposio di Medela, hanno riscontrato che nel latte materno sono presenti diversi fattori che

controllano l’appetito del bambino, ormoni che non sono presenti nelle formule per lattanti e che donano al piccolo la capacità di autoregolarsi per l’assunzione del latte dal seno materno e, conseguentemente, per l’apporto calorico che ne deriva. Ne risulta che i quantitativi di latte, e quindi gli apporti calorici, assunti dai bambini allattati con latte artificiale sono significativamente superiori a quelli assunti dai lattanti che si alimentano al seno: questo, insieme alla diversa composizione di latte materno e latte artificiale, contribuisce allo sviluppo nei bambini di sovrappeso ed obesità sin da epoche molte precoci».



LA CAMERA DI SOphIA

Recuperare il rapporto con l’ambiente per recuperare noi stessi

C’è un filo rosso – o dovremmo dire verde – che lega il nostro equilibrio e benessere psico-fisico con la soddisfazione del bisogno ancestrale che condividiamo tutti di un maggior contatto con la natura. E’ ormai universalmente riconosciuto che il malessere sempre più diffuso nell’ambito delle società urbanizzate può essere alleviato e addirittura superato grazie ad un contatto più diretto con la natura che ci circonda e di cui siamo parte

integrante. Dimensione interiore e dimensione esteriore, infatti, sono due polarità tra le quali esiste un continuum spesso trascurato, e anzi di sovente spezzato, che va ad aggravare, quando addirittura non ne è la causa, la nostra fragilità e i nostri disagi. Le attività proposte nell’ambito del counseling nella natura, e che attingono ai principi dell’ecopsicologia, scienza giovane ma non per questo meno importante ed efficace, puntano proprio al recupero di quel legame profondo tra la nostra essenza e l’ambiente nei suoi aspetti più spontanei e meno condizionati della cosiddetta civiltà. Praticare incontri di counseling che portano ad intraprendere un viaggio di conoscenza di se stessi, l’ascolto e l’elaborazione di nodi e problematiche esistenziali, gli esercizi di rilassamento, respirazione, meditazione e visualizzazione, le tecniche di contatto con il proprio corpo e la percezione di

di marzia sandri

immersione nell’unione tra essere umano e pianeta, stando seduti in un prato, all’ombra di un boschetto e sulle sponde di un piccolo lago, possono acquisire un valore e un elemento di ulteriore efficacia. Il counseling nella natura è una pratica che, intesa in quest’ottica, offre, attraverso incontri strutturati e personalizzati, individualmente o in piccoli gruppi, un’occasione unica per approfondire la conoscenza di se stessi e per stemperare tensioni e disagi di vario ordine e grado. Questa originale modalità di approccio è in grado, però, di assurgere a una dimensione, oltre che personale, anche comunitaria, favorendo una ritrovata attenzione, rispetto e amore per la natura e portando a fare un passo concreto verso lo sviluppo di una nuova e più completa coscienza ambientale che ridia senso, integrità e direzione alla propria vita, nel pieno rispetto delle proprie risorse interiori, dei propri ideali e delle proprie aspirazioni. Per questo il counseling nella natura, oltre che agli adulti, è consigliato anche ai bambini che possono imparare, non solo il rispetto e l’amore per il creato, ma anche per se stessi, in quanto parte essenziale e unica di questo splendido pianeta. (Chi fosse interessato all’argomento può contattarmi al 333.1373214)

Imparare a mangiare meglio migliora la qualità della vita

mangia che ti passa Migliori stili di vita presuppongono un miglior approccio con il cibo. Un caposaldo che viene spesso trascurato, salvo all’approssimarsi della temutissima “prova costume”, quando la nostra attenzione si concentra sul piatto e sulle calorie che introduciamo. In realtà, comportamenti alimentari corretti dovrebbero considerare vari altri aspetti. “E’ dimostrato – spiega Alessia Guidi, biologa nutrizionista – che la corretta alimentazione gioca un ruolo molto importante nella prevenzione di alcune patologie di natura cronica, frequenti nella popolazione e che rappresentano oggi il principale rischio per la salute”. L’inattività fisica e i comportamenti alimentari scorretti, infatti, se perpetuati nel tempo, causano ogni anno un numero sempre crescente di malattie come diabete, obesità, tumori e sindromi cardio-vascolari. “Se è vero, però – ha continuato – che alcuni alimenti possono provocare la malattia, è anche vero che molti sono quelli in grado di prevenirla e curarla. Eliminando i principali fattori di rischio e alimentandosi correttamente si possono prevenire, nella maggior parte dei casi, tali patologie invalidanti e migliorare la salute”. Oltre agli effetti biologici, a incidere fortemente sulla qualità di vita, spiega Rossana Elena Cal, esperta in tecniche di counseling nutrizionale, sono aspetti emotivi e psicologici cui sono fortemente legati i comportamenti alimentari. “La combinazione dei diversi ingredienti e i metodi di cottura sono elementi di influenza sul nostro stato d’animo – ci dice la food consultant Eleonora De Marchi – più un piatto è leggero, meglio stiamo; ma leggero non vuol dire scialbo, anzi! La bellezza del cibo in un piatto ha una componente psicologica talmente forte che ne influenza il gusto. Non a

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Marzia Sandri è - Counselor relazionale, diplomata presso il CSB (Centro Studi Bhaktivedanta - Accademia delle Scienze Tradizionali dell’India) - Iscritta all’ACP (Associazione Counselor Professionisti) - Membro del direttivo del CISMO (Centro Italiano Studi Medicine Orientali) Si è recentemente specializzata in Counseling transpersonale. Tiene conferenze, cicli di incontri e serate di divulgazione sulla meditazione e sulla crescita personale ed è disponibile per incontri privati a Mantova e provincia e nella zona del Basso Garda veronese. Per contatti e informazioni: cell. 333.1373214; marziasandri@virgilio.it

caso si dice che “mangiamo con gli occhi”, infatti la presentazione e la disposizione del cibo nel piatto, giocano un ruolo importante nell’esperienza gustativa e sensoriale”. E qui si inserisce un ulteriore aspetto: non è importante solo cosa mangiamo, ma anche come ci approcciamo al cibo. Ad aiutarci sono le tecniche dell’antica saggezza orientale che favoriscono lo sviluppo della consapevolezza come contatto con sè e con gli alimenti, aiutano a percepire e interpretare i segnali che il corpo invia e a recuperare l’autocontrollo per instaurare un rapporto più gratificante ed equilibrato con ciò che mangiamo, introdurne minori quantità e abbandonare gli impulsi di compensazione di disagi e vuoti. (Il team è a disposizione per approfondimenti con seminari e conferenze; per info: 333.1373214)

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Fashion

WEEK Prada, un marchio una storia Sobrietà, colori cupi, forme asciutte e orli sfilacciati: questo è il mood dell’estate di Prada

Certamente l’Italia può vantarsi di essere la culla di molti tra i più famosi marchi di moda. Tra questi è scontato annoverare Prada, una delle firme più amate dall’alta moda e che è riuscita ampiamente ad affermarsi a livello internazionale. La storia del marchio incomincia nella primavera del 1913 quando Mario Prada, insieme al fratello, inizia un’attività di produzione di pelletteria di alt qualità che lo porta fin da subito ad avere un notevole successo e a conquistare una delle vetrine più prestigiose nel centro di Milano. Ma la vera e propria trasformazione dell’azienda, che ha fatto diventare Prada uno dei più grandi colossi imprenditoriali del mondo, è da attribuirsi in primis a Miuccia Prada, nipote di Mario e direttore creativo della maison, e dal suo incontro negli anni ’80 con Patrizio Bertelli, che diventerà poi amministratore delegato del marchio. Il cuore, la creatività e la versatilità tecnica di Miuccia ha portato questo marchio ad un livello superiore, riuscendo a superare, di collezione in collezione le aspettative sul prodotto finale.

La creatività

di vittoria bisutti

Un’estate autunnale Nella seconda giornata della Milano Fashion Week Prada ha presentato una collezione che a prima vista di estivo sembra avere ben poco. Una passerella in cui dominava la sobrietà e i colori cupi quella di Miuccia Prada per la primavera-estate 2015, dove le uniche tonalità utilizzate per dare un tocco più brillante alle creazioni sono quelle del verde, del giallo e dell’arancione chiaro. Look castigati, con cappottini con cuciture chiare in contrasto, a cui sono state abbinate delle gonne lunghe con gli orli sfilacciati, come se dovessero essere ancora da cucire, e scarpe mary jane con plateau e tacco in legno, obbligatoriamente da indossare con calzettoni fino al ginocchio. Nonostante questo mood un po’ in controtendenza con la bella stagione, ancora una volta Miuccia Prada riesce a rappresentare, attraverso le sue creazioni, una donna elegante e femminile.

in una scarpa

Se per le borse la maison istituisce parole chiave come classicità ed essenzialità tutt’altro si può dire per la collezione di scarpe, di certo tra le più stravaganti tra quelle presentate nelle passerelle milanesi. Dai modelli a tinta unita si passa alle varianti bicolor con tacchi stampati, fino a stivali estivi in pelle. Le classiche Mary Jane sembrano quasi essere contaminate dalla forma degli zoccoli, presentando quindi un tacco largo in legno che di certo non passa inosservato. Non mancano però nella collezione sandali gioiello o in pelle laminata, e tinte più bon ton come il bianco e l’avorio.

La borsa tra

classicità e modernità Ritornano le forme classiche, proposte in un accostamento di tonalità scure in cui prevalgono nero e marrone

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La nuova collezione di borse Prada per questa primavera-estate, presentata in occasione della Milano Moda Donna, è caratterizzata da uno stile puro ed essenziale, contaminato da qualche elemento retrò. Anche se non mancano le tonalità pastello a dare carattere alla nuova collezione, è la prevalenza dei colori scuri e intensi, in cui spiccano il nero e il marrone, e il beige, il tutto incorniciato dall’uso di un mix di materiali diversi, che conferiscono un mood retrò e moderno allo stesso tempo. Si assiste a un ritorno delle forme classiche, che non passano mai di moda, come i bauletti, proposti in accattivanti accostamenti cromatici. Per il giorno non si possono dimenticare le eleganti tote, presentate sia in total black sia bicolori, senza dimenticare però i colori pastello come il rosa e il turchese. Per la sera invece la maison propone mini bag dalle forme classiche e tonalità scure, impreziosite però da inserti in cristallo.

Di certo fra le più stravaganti la collezione prevede scarpe contaminate dalla forma di zoccoli e stivali in pelle

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Fashion

Zegna,

WEEK Abiti, camicie e capispalla sportychic, che combinano naturalmente comfort ed eleganza

l’eleganza Un’attività che nasce intorno alla seconda metà dell’ottocento da parte di Angelo Zegna, orologiaio, che decide di aprire un laboratorio tessile. Se ne occuperà Ermenegildo suo decimo e ultimo figlio. Il lanificio Zegna viene fondato nel 1910 a Trivero (Bi) con l’obiettivo di produrre tessuti di alta qualità per l’abbigliamento maschile, utilizzando già allora, macchinari all’avanguardia. Alla fine degli anni trenta occupava 1000 dipendenti, l’espansione e il successo si susseguono costantemente. Negli anni 80 e 90 la verticalizzazione del brand determina un’ulteriore espansione internazionale, attraverso nuove linee, accessori, acquisizioni internazionali, aperture di negozi nel mondo. Oggi è un’impresa italiana con un’immagine rinnovata e di tendenza, tra artigianalità e qualità del made in Italy.

L’estate ai piedI

La Sneaker è ormai la tendenza assoluta per l’estate e soprattutto bianca. Quella di Zegna rappresenta la massima espressione, tra tecnologia, forma e qualità con uno slip on dal design all’avanguardia. Il materiale è la pelle bianca, ma con dettagli particolari e originali: tre cinturini elasticizzati nella parte anteriore della scarpa, couture tripla-X sul tacco e dettaglio laterale in silicone iniettato.

di antonio scolari

collezione z zegna

Sartorialità & Sportswear Dedicata a un urban trendsetter contemporaneo, Z Zegna è una collezione decisa e tecnologica. I codici sartoriali hanno subito una sportificazione, unendo la sofisticata estetica d’avanguardia alla sensibilità tecno-urbana di Zegna Sport. Abiti, camicie e capispalla sporty-chic, che combinano naturalmente comfort ed eleganza. Tessuti tecnici leggeri, come la lana ad alte prestazioni, il cotone tecnico e i capispalla in “Techflex” rifiniti da dettagli termosaldati. Nei colori dominano i grigi cemento e carbonio, che si fondono con quattro gruppi colore: verde giada, giallo cedro, blu royal e monocromie bianche e nere. Vasta la collezione di sneakers, tra cui le Techmerino Race.

L’inverno leisurewear

Un’anticipazione dell’autunno inverno 2015/2016 Ermenegildo Zegna Couture. Architettura e spazio sono gli elementi che caratterizzano le creazioni di Stefano Pilati e definiscono il concetto di lusso una scelta di ecosostenibilità. Rispetto per l’ambiente, con un’attitudine che si riflette nei capi e negli accessori. Abiti in velluto liscio e a coste, con giacche dai dettagli evidenziati e sottolineati in maniera elegante, come le tasche pieghettate o con elastico, da indossare su pantaloni dal taglio sartoriale. Le calzature sono abbellite da elementi che completano il look da uniforme urbana, ma con una sensibilità che lo trasforma in un leisurewear raffinato ed elegante.

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Nei colori dominano i grigi cemento e carbonio, che si fondono con quattro gruppi colore: verde giada, giallo cedro, blu royal e monocromie bianche e nere

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SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

Una meravigliosa riserva privata. Il borgo della cordialità

Country club San Settimio

Fagiani, beccacce e lepri. Poi una riserva di caccia, un maneggio, una scuola di guida estrema in fuoristrada, campo da tennis e calcetto e una spa. Tutto questo è San Settimio, un country club con una tenuta di 400 ettari tra le province di Ancona e Pesaro. Un’ esperienza unica all’interno di un patrimonio inestimabile di colline di macchia mediterranea ove terra e natura ti avvolgono e coinvolgono senza lasciarti mai. Una terra fedelissima, fatta di verita’, dove il lusso tangibile sta nelle cose semplici e straordinarie di ogni giorno e dove la cordialita’ dei padroni di casa rendono questa ospitalità del tutto speciale. Programma ROMANTICO: due giorni / una notte . Aperitivo al Tramonto sulla collina in jeep o quad.Cena al lume di candela presso il ristorante. Spa night con percorso benessere.Giorno seguente: Massaggio di coppia presso la spa. 175 euro netto hotel per persona. Programma BENESSERE: tre giorni/due notti. Ingresso alla spa per percorso benessere (bagno turco, sauna, vasche idrorelax, angolo tisane e acqua cristallizzata). Cena presso il ristorante o pizzeria. Giorno seguente: un trattamento estetica a scelta e un massaggio presso la spa. Cena a lume di candela presso il ristorante. 250 euro netto hotel per persona www.sansettimio.it - info@sansettimio.it

Il Castello di Otocec Il Castello di Otocec, maniero medievale convertito in hotel a cinque stelle che sorge su un isolotto artificiale in mezzo al fiume Krka, in Slovenia, è un luogo affascinante e suggestivo nel quale il quieto scorrere del fiume e gli alberi che si specchiano nell’acqua trasmettono un profondo senso di armonia e pace. Completamente ristrutturato pur mantenendo intatto il proprio carattere e le proprie peculiarità strutturali, Otocec è una meta ideale per coloro che amano in particolare la natura, il golf, l’enogastronomia e il benessere grazie alla prossimità del castello con ben due stabilimenti termali d’eccellenza come Smarjeske Toplice e Dolenjske Toplice, anche questi di proprietà del gruppo Terme Krka come lo stesso castello. www.grad-otocec.com/it/it/home

IL SUGGERIMENTO

BENESSERE TRA LE DOLOMITI Oltre ad essere un’area totalmente car free l’Alpe di Siusi è considerato il più bello e vasto altopiano d’Europa. La natura si offre nella sua bellezza unica, circondata dalle montagne più suggestive. Incorniciato tra queste vette, il 5 stelle Alpina Dolomites Lodge Spa, è un hotel che unisce design e vocazione eco. Un gioiello architettonico a 1880 m. che in estate viene circondato dalla fioritura che colora tutto l’altopiano. Sono tre le unità collegate fra loro, realizzate con materiali naturali, con 56 tra camere e suites, tutte con spettacolare vista sulle vette dolomitiche. Gli interni e gli arredi sono moderni e di design, con ampie vetrate che creano una simbiosi con l’esterno e il paesaggio. Il benessere e‘ globale. La SPA e l’area wellness, sono tra i punti di forza dell’hotel. E poi la vista dalla piscina (coperta e scoperta) un panorama unico in tutto l’Alto Adige. Un luogo incontaminato, dove silenzio e natura sono in una simbiosi perfetta per il benessere. La cucina e il servizio sono gli altri due aspetti che completano la qualità della vacanza. Le attività outdoor e indoor sono molte e diversificate, tutte con personale qualificato. Info: Alpina Dolomites - Alpe di Siusi (Bz) Loc. Compatsch (1860 m.) T. 0471796004 www.alpinadolomites.it

di ANNA MARIA CATANO

Il mondo Hilton: 4.300 lussuosi alberghi & resort

L’ultimo nato è Curio, un brand che punta ad alberghi particolari, l’uno diverso dall’altro, ma sempre fortemente legati al territorio. Mentre continua a crescere nel mondo l’hotellerie targata Hilton, 4300 strutture su tutto il pianeta, azienda leader mondiale nel settore dell’ospitalità, che vanta un ventaglio di offerte che spaziano da resort a cinque stelle a strutture di fascia media. Novantacinque anni fa mister Conrad Hilton fondò negli Stati Uniti quella che sarebbe diventato il colosso dell’hotellerie mondiale. Parola d’ordine: Location. Oggi: 715.000

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ALPINA DOLOMITES HEALTH LODGE SPA

camere in 94 Paesi: I marchi più noti sono il leggendario Waldorf Astoria, il raffinato Conrad, l’ allegro Doubletree, ottimo rapporto qualità prezzo. In Italia sono in programma nuove strutture a Catania, Como, Venezia, Milano. Tra i 26 Waldford Astoria, invece segnalo il Dubai Palm Jumeirah e il nuovissimo Ras Al Khaimah. Spazi immensi, ristoranti gourmet, una vinery d’eccellenza, quanto di più si possa immaginare in fatto di lusso e di servizi. Sempre nella stessa località c’è un delizioso Doubletree con spiaggia annessa. E non perdetevi una cena romatica, a poche centinaia di metri, in mezzo alle palme lussureggianti, al ristorante dell’ Hilton Hotels & Resort per viaggiatori esigenti e sofisticati.

n. 3 Giugno-Luglio 2015


SPA &

BENESSERE

TERME SUMMER & MORE A MERANO CON TUTTA LA FAMIGLIA Hotel Caesius Thermae & Spa Resort

iL POLSO rivela il tuo dosha

Se sei interessata all’ayurveda che, con i suoi quattromila anni di storia, è il più antico sistema per la cura di mente e corpo, sappi che il centro di medicina ayurvedica più completo si trova sul Garda. Al Caesius Thermae, chi vuole seguire questo percorso ha a disposizione tutto, dal medico specializzato in India alle cure, fino al menù ayurvedico, personalizzato a seconda del dosha. Tutto inizia con la diagnosi del polso, che permette di individuare a quale tipologia costituzionale si appartiene, Vata, Pitta o Kapha, e se tra questi c’è armonia. Per riportarli in equilibrio ci sono diversi modi, alcuni assai piacevoli come lo Shirodara, il flusso d’olio caldo al centro della fronte, che alleggerisce la fatica e rigenera pelle e capelli. Fantastica la posizione dell’Hotel: con una rilassante passeggiata lungo lago in bici oppure a piedi, in alcuni minuti si raggiunge il centro di Bardolino. Eccellente il Centro Termale, Beauty e Benessere, un vero tempio per la bellezza il relax e la remise en forme. La Ristorazione è il fiore all’occhiello dell’ Hotel: cucina curativa, cucina dietetica, e cucina Gourmet, tutte preparate con prodotti genuini del territorio. Hotel Caesius Thermae & Spa Resort Bardolino (VR). Tel +39 045 7219100 www.hotelcaesiusterme.com

CHE STRESS I CHILI DI TROPPO Per chi le ha provate tutte ma non riesce a perdere i chili di troppo la soluzione si chiama DIGIUNO TERAPEUTICO. Si tratta di un percorso della durata di una settimana che mixa trattamenti corpo (massaggi, impacchi ed elettrostimolazioni) ad attività motoria e visite mediche (misurazione di bio impedenza, agopuntura e test di intolleranze alimentari). Il digiuno terapeutico prevede 5 giorni di disintossicazione con succhi, brodi e tisane. Lo propone l’hotel Adria di Merano. L’Hotel Adria - Merano 1885 è qualcosa di davvero speciale. L’hotel sorge a Maia Alta, il tranquillo quartiere delle ville di Merano, ed è circondato da un giardino rigoglioso. Oltre le alte siepi non si nasconde un anonimo albergo come tanti, bensì un gioiello unico e originale in architettura liberty.Costo: euro 1035 per il programma, camera a partire da euro 95 al giorno a persona pensione completa. Info: Hotel Adria Merano www.hotel-adria.com – tel. 0473/236610.

n. 3 Giugno-Luglio 2015

Con la bella stagione e l’apertura del parco, sono molte le famiglie che scelgono Merano e in particolare le sue Terme per una vacanza a contatto con la natura, dove coniugare relax per i grandi e divertimento per i più piccoli. Mentre i genitori si dedicano alla tintarella nel parco o ai trattamenti nel centro Spa & Vital, i piccoli ospiti possono divertirsi in perfetta sicurezza, nel pieno rispetto degli ospiti che alle Terme cercano pace e relax. In posizione un po’ defilata infatti sorge un’area giochi attrezzata e una simpatica piscina tutta per loro. Qui i piccini possono divertirsi tra scivoli, altalene, giostrine e giochi a molla, all’ombra di cespugli e alberi che permettono ai bambini di sostare in tranquillità anche l’intera giornata senza paura di scottarsi. Naturalmente i piccoli ospiti possono fare il bagno anche nelle piscine dei “grandi”, in questo caso vicini ai genitori, con tavolette e noodle per essere più sicuri.Tra le offerte delle Terme Merano, ce n’è una particolarmente interessante per chi si sposta con i bambini. Si tratta del Biglietto Famiglia, valido tutti i giorni dal 15 maggio al 15 settembre 2015. Una famiglia, composta da un minimo di 3 persone, di cui almeno 1 adulto e 1 bambino, paga 27 euro per l’ingresso giornaliero; per ogni ulteriore bambino vengono addebitati 4,50 euro. Terme Summer & more Torna anche quest’anno “Terme Summer & more”, la proposta estiva delle Terme Merano che comprende un calendario ricco di appuntamenti open

air. Serate all’insegna della musica con jazz, bande e orchestre, gruppi che ripropongono brani classici o musica pop. Il tutto al Bistro delle Terme Merano, nella Piazza Terme che, con la bella stagione, si trasforma in un grande palcoscenico all’aperto. Seduti al tavolino sorseggiando un cocktail, grati per l’aria fresca che dà sollievo e per il panorama che si mostra da ogni lato, le cime del gruppo del Tessa sopra, le piscine e il parco termale sotto, la cornice è ideale per scambiare qualche chiacchiera e risata in completa spensieratezza. Info: Terme Merano, www.termemerano.it, tel. 0473.252000.

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

ALPENSCHLÖSSL & linderhof Due hotel di charme e design collegati fra loro, un ristorante gourmet dove gustare cucina raffinata, un nuovo centro benessere di 3 mila metri quadrati per rigenerarsi e provare trattamenti esclusivi. Il Wellnessresort ALPENSCHLÖSSL &LINDERHOF di Cadipietra (Bz) in Valle Aurina è un autentico angolo di paradiso a 1.054 metri di altitudine, circondato dalle cime imponenti del parco naturale Vedrette di Ries. Una posizione invidiabile in ogni stagione, ideale punto di partenza per passeggiate tranquille tra malghe e boschi ed escursioni più impegnative in alta quota. La nuova Spa Lodge, inaugurata a fine 2014, mette a disposizione degli ospiti 7 piscine tra interne ed esterne, con acqua salina, idromassaggi, nuoto controcorrente, 7 diverse saune e bagni di vapore, giardini, terrazze solarium, oasi relax e ambienti che si aprono sullo splendido paesaggio montano. Il posto più esclusivo, che si può prenotare anche in esclusiva per una serata speciale, è la Sky Lounge, all’ultimo piano, con Sky Pool panoramica e lettini idromassaggio, ampia sauna con vista sulla Valle e una Sky relax di grande atmosfera: parquet e legno alle pareti, grandi vetrate, lettini sospesi come amache. La Spa Lodge ospita anche 32 nuove suite: la romantica ha caminetto, vasca per due e un letto

circolare al centro orientato verso la vetrata panoramica; la bio-suite è in legno e materiali naturali, la vital è luminosa e colorata, la lifestyle elegante. Il resort, membro dei Belvita Leading Wellnesshotels Südtirol, offre oltre 100 trattamenti specifici per viso, corpo, mani e piedi, ispirati alla tradizione alpina o orientale. Fra i tanti, il massaggio “Due mondi” comprende un trattamento shiatsu e un massaggio Lomi Lomi Nui che procurano un rilassamento profondo per corpo e mente. Salin de Biosel - Beauté à la carte assicura trattamenti viso personalizzati mentre Bali Pijat dei templi balinesi è un intenso massaggio che raggiune gli strati muscolari più profondi e attiva i centri d’energia. Per un’esperienza sensoriale unica. Info:www.wellnessresort.it

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PARTIAMO Per grotte e canyon spettacolari Grotte, forre, canyon, orridi, abissi: la natura ha creato nelle Dolomiti Friulane fenomeni di grande spettacolarità ed impatto emotivo. Una concentrazione unica nel suo genere, tant’è che queste montagne attirano dall’Italia e dall’estero schiere di speleologi e appassionati di canyoning. Ma non occorre essere supersportivi per poter ammirare le meraviglie di questo straordinario mondo sotterraneo. Le Grotte di Pradis e l’Orrido sottostante - attrezzato con scalinate e parapetti - sono sicuramente fra gli spettacoli naturali più affascinanti e potenti del Friuli Venezia Giulia. Le si raggiunge seguendo la strada turistica della Val Cosa, solcata dall’omonimo torrente, in un paesaggio tipicamente carsico, con doline e inghiottitoi,

La Freccia Gialla di Elba Ferries! La Freccia Gialla riparte per l’Isola d’Elba, con il collegamento veloce Piombino-Portoferraio, che sarà operativo fino al 21 settembre 2015. Comodamente seduti in una delle 535 poltrone Business Class dell’HSC Corsica Express Three, gli abitanti dell’isola e i turisti avranno la possibilità di viaggiare in soli 30 minuti, scegliendo tra 7 partenze al giorno da e per l’isola, in alta stagione. La Freccia Gialla è un mezzo moderno, dotato di ogni comfort, che ha una capacità di trasporto di 535 passeggeri e 150 auto che garantirà velocità, frequenza e comodità, grazie anche alla rapidità delle operazioni di imbarco/sbarco. I turisti pagheranno una tariffa a partire da 63 euro, a tratta, per 2 passeggeri e un’auto. Dall’Elba in Corsica, in 1 ora e 30 minuti! La linea Portoferraio-Bastia, operativa dal 3 giugno al 18 settembre, unirà le due isole due volte a settimana, permettendo agli elbani, ai corsi e ai turisti di ritagliarsi una vacanza oppure di programmare un’escursione in Corsica o all’Isola d’Elba, con tariffe a partire da 65 euro, a tratta, per 2 passeggeri e un’auto.

occasioni i l i b i d r e p m i VELA CORSI DI UNDER 18! 48

a cura di mARCO MORELLI fino a Clauzetto. Accessibili a tutti, le grotte sono scavate in rocce calcaree formatesi nel Cretacico superiore, corrispondente ad un arco temporale da 65 a 100 milioni di anni fa. La più spettacolare è la Grotta della Madonna, un’enorme cavità in grado di contenere oltre 1000 persone. Dalle Grotte, 207 scalini portano a esplorare l’Orrido scavato dal torrente Cosa, che scorre impetuoso decine di metri più sotto, con salti e cascate. Per informazioni: Dolomiti Friulane tel. 0427 71775 - info@dolomitifriulane.com www.dolomitifriulane.com

In Ötztal, poco oltre il confine italiano, l’estate è all’insegna della “Ötztal Premium Card”, una tessera pensata per soddisfare le esigenze dei propri ospiti. Sono oltre 120 gli esercizi ricettivi che hanno aderito all’iniziativa. A partire da un solo pernottamento, l’ospite ottiene gratuitamente la “Ötztal Premium Card”, che permette di usufruire illimitatamente degli impianti di risalita, dei trasporti pubblici – la macchina privata riposa presso il proprio alloggio! - delle entrate ai musei e alle attrazioni principali. Inoltre la tessera, che durerà fino a metà ottobre 2015, consente l’ingresso di 3 ore ad Aqua Dome, il complesso termale più innovativo e grande d’Austria e a Area47, il parco outdoor più vasto d’Europa, all’insegna degli sport più cool e adrenalinici come canyoning, rafting, climbing e percorsi avventura. E poi ancora accesso gratuito a tutti i laghetti balneabili e alle piscine della valle, settimanalmente escursioni guidate all’insegna della natura, visita al villaggio di Ötzi, la mummia preistorica rinvenuta sui ghiacciai poco sopra la vallata. Per gli amanti della mountain bike, il noleggio delle bici è gratuito per sbizzarrirsi su oltre 860 km di sentieri ben segnalati. Info: www.oetztal.com www.premiumcard.oetztal.com

La bella stagione sta tornando e Horca Myseria promuove corsi di vela durante i quali imparare e divertirsi sono concetti inseparabili. I corsi si terranno a Base DUE, un piccolo borgo marinaro situato in Costa Smeralda. Quattro case mobili indipendenti con servizi, cucina, soggiorno, 2 camere e una serie di tende-casetta attrezzate, si affacciano su un gazebo gigante, sotto la cui ombra si mangia, si parla e si sta insieme. Inoltre, il grande camino per le grigliate si accende per serate indimenticabili e funge da “faro” per tutto il gruppo. Autonomia e ordine uniti alla massima libertà e divertimento: questa è la vita a Base Due! I corsi si suddividono in quattro attività distinte, in modo da poter accontentare tutti, dai meno esperti ai più bravi. I ragazzi infatti troveranno tante barche e tanti istruttori pronti a tutte le esigenze e a tutti i livelli di preparazione: dal principiante assoluto al derivista d’acciaio, dallo skipper d’altura all’ozioso da crociera, dal timido grinder alle prime armi al più scatenato dei prodieri al trapezio. Ecco un esempio di corso per fascia d’età. All’arrembaggio - Derive 1° e 2° livello – Età : 10/14 anni. Un corso per imparare a condurre una piccola barca a vela in piena sicurezza ed autonomia. Programma: bordo di derive Laser 16 e Caravelle, Istruttori

LA VACANZA CHE TI PREMIA

del Centro Velico Horca Myseria insegneranno la tecnica di conduzione di una piccola barca a vela con uscite quotidiane in flottiglia nelle acque riparate del Golfo di Arzachena. Il corso inizia alle ore 15.00 del primo giorno (domenica). I giorni seguenti il programma è articolato con brevi lezioni teoriche e attività velica con una sosta per il pranzo che potrà essere talvolta organizzato al sacco. A conclusione della giornata, cena tutti insieme sotto l’ampio gazebo. E la sera, prima del meritato riposo, giochi e risate in compagnia. Numero partecipanti: sino a 24 per turno. Quota: € 720 (e se prenoti due settimane di corso: risparmi € 150). Date, costi e informazioni aggiuntive su: www.horcamyseria.it

di Elena kraube

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IN VACANZA A GRAZ Nelle miniere del Sulcis

Un milione. Per la prima volta nella sua storia Graz ha superato la soglia del milione di pernottamenti. E’ aumentato anche il numero degli arrivi: nel 2014 hanno scelto Graz come meta 568.197 persone, ben 33.813 in più rispetto allo scorso anno. C’è un calendario eventi a dir poco coinvolgente, dedicati alla musica, alla cucina, al design, alla tradizione, al teatro di strada. Ci sono occasioni di shopping davvero sfiziose, specialmente per chi ama il design. Ci sono ristoranti che figurano nelle migliori guide internazionali. E poi hotel nuovi, divertenti, vivaci.

Mare stupefacente, enogastronomia d’alto livello, reperti di civiltà antiche, natura generosa e ancora poco addomesticata: la parte sud occidentale della Sardegna offre tutto questo ed anche di più. L’Hotel Aquadulci di Chia (CA) è il miglior approdo per chi vuole bearsi non solo dell’acqua cristallina, ma scoprire anche l’isola sconosciuta, quella dove ti aspetti che arrivi un personaggio di Sergio Leone a far stridere gli speroni tra la polvere di paesi abbandonati; quella delle miniere del Sulcis. A circa 60 chilometri da Chia, si trova Carbonia, ideata e creata nel 1938 per sfruttare le miniere, luogo dove si trova il Museo del Carbone. Il viaggio col caschetto nella Sardegna sotterranea delle miniere è di grande fascino. Hotel Aquadulci è in località Spartivento a Chia (CA), a 60 km dall’aeroporto di Cagliari, dotato di 41 eleganti camere. Piscina privata e gazebo di bambù in giardino per dedicarsi al relax e al wellness. Il Ristorante Aquadulci propone delizie a km 0 i cui piatti nascono dalle tradizioni della terra e del mare sardo. Prezzi a partire da 70 euro a persona al giorno in trattamento di mezza pensione. Per informazioni: Aquadulci Hotel Località Spartivento, Chia, 09010 Domus de Maria, Cagliari (CA). Tel. 070.9230555. www.aquadulci.com

SULLE STRADE FIORITE DI SPELLO Ogni anno a Spello (Perugia), in occasione del Corpus Domini, vengono realizzati quasi 2.000 metri di tappeti e quadri floreali ispirati a motivi religiosi, che per tecnica, dimensioni e qualità artistica sono diventate le infiorate più conosciute e apprezzate nel mondo. Il momento più emozionante è la Notte dei fiori, la veglia notturna che coinvolge attivamente tutte le famiglie e i gruppi di Spello, circa 2.000 persone di tutte le età di cui quasi 500 bambini. Nel 2015 l’evento clou è nel weekend del 6 e 7 giugno. Tra le novità del 2015 l’inedita proposta di street food a base di fiori lungo il percorso delle infiorate (frittelle, gelati, tisane), che si aggiunge ai golosi menu floreali disponibili nella taverna degli infioratori. Inoltre, degustazioni di una nuova birra “Etica” ai fiori di sambuco prodotta dal Microbirrificio DieciNove di Spello, il gemellaggio con gli infioratori di Noto e “Infiorautismo”, un progetto realizzato in collaborazione con il centro diurno La Semente di Spello per giovani autistici impegnati nella coltivazione di fiordalisi e altri fiori utili per i quadri e i tappeti floreali. Info e prenotazioni: Associazione Le Infiorate di Spello tel. +39 0742 301146 www.infioratespello.it

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E una città che davvero non dorme mai, perché ha voglia di rinnovarsi, di farsi notare, di travolgere e coinvolgere nuovi ospiti. Sempre rimanendo se stessa: Capitale dei Sapori dell’Austria, City of Design Unesco e, sempre per l’Unesco, Patrimonio Mondiale. Abbiamo selezionato dieci motivi per scegliere il capoluogo della Stiria come meta per una vacanza. 1) Il centro storico della città, una sorta di museo a cielo aperto. 2) Il Castello di Eggenberg, castello vivo, vivace, coinvolgente. 3) il “Design City” che indica un’attitudine della città. 4) Graz come Capitale del Gusto di tutta l’Austria. 5) Il Joanneumsviertel, un nuovo centro culturale che ospita la Neue Gallerie. 6) La Kunsthaus. il museo di arte contemporanea della città. 7) Il Landeszeughaus, l’arsenale di Graz con le sue 32.000 armi, baluardo contro le invasioni ottomane e dei ribelli ungheresi. 8) Lo Schlossberg, la collina che domina il centro storico di Graz. 9) Il museo all’aria aperta di Stübing. 10) Piber, centro per l’allevamento nazionale austriaco dei lipizzani. www.graztourismus.at/it

il viaggiatore “Il pomodoro, astro della terra ricorrente e feconda”. Ode al pomodoro e alle sue origini ed è proprio con queste parole che Pablo Neruda elogia il succoso e prelibato frutto declinato ormai in verdura. Oggi è l’ingrediente più usato nella cucina e in tutto il suo splendore è stato protagonista della recente inaugurazione di La Fabbrica 54 di Rivergaro in quella dolce campagna piacentina da dove tutto ebbe inizio perché lì un tempo c’era la sede di De Rica che trasformava il pomodoro locale in polpa e conserva. La celebre azienda con la sua singolare architettura industriale e grazie al sapiente restauro effettuato dalla società Geamin è rinata e si affaccia a una nuova vita: culturale, gastronomica e non solo. A dare il via alle danze ci hanno pensato ospiti illustri che lì si sono riuniti a partire da un maestro del gusto come Luca di Massa e la sua formidabile e autentica pizza napoletana e rinomati chef stellati come Isa Mazzocchi del ristorante La Palta, Daniele Repetti de Il Nido del Picchio, Claudio Cesena dell’Antica Osteria della Pesa e Cesare Marretti direttamente da Raiuno dalla Prova del Cuoco con uno speciale Show Cooking in onore del Re della tavola italiana e di tutte le sue varietà a partire dal San Marzano fino al meno noto Ciliegino Giallo. Racchiuse in quelle mura ci sono cento anni di storia e a testimoniare il glorioso passato è rimasta l’antica vaporiera in rame. Una sorta di museo che ospita mostre di artisti internazionali e già che siete da quelle parte fermatevi alla Fondazione Alberoni per ammirare l’Ecce Homo il capolavoro in pittura di Antonello da Messina. Ricco il cartellone degli spettacoli per la stagione estiva che contempla musica e cabaret: tra gli ospiti Alessandro Benvenuti, Debora Caprioglio, Giobbe Covatta, Enzo Iacchetti invece canta Gaber e imperdibile il Lino Patruno Jazz Show. Info: La Fabbrica Rivergaro (PC) strada Larzano 50 tel. 0532.957900 www.lafabbrica54.com.

di alessandra capato

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L’INCONTRO - il sindaco

nicola leoni fiera della postumia, festa e momento di riflessione

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ncalza la data di inaugurazione della prossima Fiera della Postumia, giunta alla sua XXIV edizione. Il prossimo 28 giugno, alle 18.30, in piazza Steno Marcegaglia, si terrà la rituale inaugurazione con la partecipazione di illustri ospiti, autorità e del sindaco locale Nicola Leoni, al suo secondo mandato. Lo abbiamo incontrato per farci dare un quadro di questa Fiera, entrata nel cuore dei gazoldesi, che rappresenta ormai un punto di riferimento per l’estate anche per tanti cittadini dei paesi limitrofi. “Come Amministrazione siamo soddisfatti del lavoro impostato in questi anni e del costante aumento delle presenze” ci dice il Sindaco Nicola Leoni. “Assieme alle Associazioni aderenti alla Consulta locale, a partire dall’Ente Manifestazioni Gazoldo che sostiene lo sforzo economico, organizzativo e logistico più alto, senza poter contare su alcun contributo da parte del Comune, grazie anche ai tanti volontari che ci hanno sempre dato un aiuto fondamentale e a generosi sponsor, possiamo sostenere 2 settimane di Fiera a costi minimi per il bilancio dell’ente pubblico, che ad esempio nel 2014 sono stati pari a circa 200 euro. Per noi la Fiera rappresenta un rilevante momento di aggregazione, di promozione del territorio, di divertimento e di cultura, cercando sempre di offrire eventi in grado di interessare e coinvolgere le varie sensibilità presenti sul territorio. Anche in una Fiera riteniamo non debbano mancare concreti momenti di riflessione: dal 2010 abbiamo infatti l’abitudine di dedicare ogni edizione ad un tema particolare, dai “diritti e doveri” dei diciottenni nel 2010, al 150° dell’Unità d’Italia nel 2011, con il 2012 dedicato

L’Amministrazione gazoldese si sta impegnando da alcuni anni sul tema della lotta alle mafie

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di alessio pinza

dal 28 giugno al 13 luglio gazoldo degli ippoliti in grande spolvero E’ diventato l’appuntamento dell’anno più atteso dai gazoldesi, un autentico momento di aggregazione che sa regalare ancora emozione e sorrisi ai tanti partecipanti nonchè ai numerosissimi volontari, autentici artefici della buona riuscita della Festa che, da anni, vede coinvolto in primis l’EMG, Ente Manifestazioni Gazoldo, sapientemente guidato da Mario Leoni, ex sindaco del piccolo feudo degli Ippoliti. Serate dove a turno saranno protagoniste la danza, la musica, lo spettacolo con artisti di caratura nazionale; attività sportive, cinema all’aperto, divertimento per i più giovani. Non mancherà davvero nulla, nemmeno la buona cucina proposta dalla Bettola degli Sportivi di Franco, Aldo, Barbara & C.

Il Sindaco di Gazoldo Nicola Leoni

©RobertoTreccani

all’Ecomuseo di cui facciamo parte e il 2013 alle Biblioteche quale fondamentale luogo di cultura e confronto di ogni comunità; il 2014 infine è stato dedicato ai 200 anni di vita dell’Arma dei Carabinieri. L’edizione di quest’anno, la sesta organizzata dalla nostra Amministrazione, intende dare un doveroso spazio di valorizzazione agli “Eroi moderni”, ovvero a quei giudici, magistrati, imprenditori, commercianti, forze dell’ordine e cittadini che negli ultimi 50 anni hanno lottato contro la criminalità organizzata, opponendosi, purtroppo a volte a costo della vita, ad ogni forma di illegalità e ingiustizia. A questo tema sarà dunque dedicata l’inaugurazione e il contestuale lancio di una importante iniziativa prevista nei prossimi mesi. La nostra Amministrazione si sta impegnando infatti da alcuni anni sul tema della lotta alle mafie e ci sembrava giunto il momento di evidenziare e condividere questo percorso anche all’interno di un contenitore prestigioso e consolidato quale la Fiera della Postumia, il tutto rifuggendo “la retorica del ricordo e l’antimafia da parata” come pochi giorni fa auspicato in un appello in tal senso dalla vedova di Antonio Montinaro, Tina, a proposito delle celebrazioni della ricorrenza della strage di Capaci del 23 maggio 1992, nella quale oltre a suo marito persero la vita Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Tornando ai numerosi eventi previsti nella XXIV edizione, oltre alla sempre ottima offerta gastronomica con prezzi veramente convenienti presso la “Bettola” del Centro Sportivo, mi preme ricordare la serata

Lo staff della bettola degli Sportivi

eroi moderni, spazio di valorizzazione per quei cittadini che hanno lottato contro la criminalità organizzata finale con il comico, altra novità introdotta nel 2011 dalla nostra Amministrazione, che ha visto esibirsi sul Palco del Papa al Centro Sportivo artisti del calibro di Raul Cremona, Paolo Migone, Leonardo Manera e Giovanni Vernia: è infatti prevista in questa edizione, direttamente da Colorado, la presenza di Pucci. Da segnalare il ritorno della “Pizza in Piazza” e gli eventi ormai consolidati come la commedia dialettale, le serate di ballo liscio, di musica latino-americana e la disco anni 70-80-90. Proseguono poi le serate frizzanti del Beberibe, tutti i mercoledì nei mesi di giugno e luglio. Non mi resta che invitarvi a Gazoldo, ricordandovi che tutti gli eventi della Fiera della Postumia sono gratuiti.

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MUSICA cinema & arte Il pianista viennese guiderà una prestigiosa giuria internazionale

AL BUSONI DI BOLZANO, demus PRESIDENTE PER L’EDIZIONE N° 60 Accanto a lui, incoronato nel 1956, altri vincitori del passato come Lilya Zilberstein e Louis Lortie Quando siederà da Presidente a capo di una giuria di eccellenze - da Lilya Zilberstein a Robert Benz, da Roberto Cominati a Louis Lortie, come lui gloriosi Primi Premi del passato - Jorg Demus quasi certamente guarderà alle sue quasi 88 primavere con la svagata fanciullezza che gli è propria. A fine agosto, in sala al Conservatorio Monteverdi di Bolzano varrà la pena di esserci anche solo per lui, custode di una Vienna ormai estinta, ancora capace di un pianismo che, archiviata la muscolarità, pare ancor più teso all’essenza della musica. All’edizione n° 60 del prestigioso Concorso pianistico Busoni,

Sul palco del Festival Busoni, una matinée di commovente intensità suggellata da un commiato schubertiano

VISTI PER VOI AL CINEMA

di fronte a questo autentico monumento del Novecento musicale, i 27 finalisti selezionati (nutrita la scuderia italiana) si sfideranno fino alla proclamazione, il 4 settembre, dell’eventuale vincitore, alla fine dell’ultima prova con orchestra. Una fumata bianca che scaccerebbe, almeno in parte, le polemiche seguite al contestato secondo premio assegnato nel 2011 ad Antonii Barishevskyj, magnetico mattatore a cui il pubblico aveva decretato il suo immediato plauso.

di elena kraube

Fury

Dior and I

Germania, aprile 1945. Leader di un manipolo di soldati di diversa estrazione, Don è inviato in missione dietro le linee nemiche e dentro un tank Sherman. Perduto in uno scontro a fuoco il loro tiratore, reclutano Norman Ellison, un giovane soldato a disagio con la guerra e la violenza. Ribattezzato dalla sua squadra Wardaddy, Don si prende cura come un padre del ragazzo, che inizia ai rudimenti della guerra con metodi poco ortodossi.

Primavera 2012. Alla maison Dior s’insedia il direttore artistico Raf Simons, con un’esperienza (anche presso Jil Sander) per il pret à porter maschile. Il gruppo di 30 avenue Montaigne gli chiede di onorare la tradizione del marchio, dettata dal leggendario couturier (1905-1957) in soli 10 anni di attività, ma anche di innovarla. Con l’aiuto del braccio destro Pieter Muller, lo stilista ha otto settimane per realizzare la nuova collezione haute couture.

Accidental Love Una cameriera di una piccola città (Jessica Biel) si ritrova con un chiodo conficcato in testa proprio mentre il suo ragazzo (James Marsden) le chiede la mano. Questo le causa comportamenti eccessivi ed incontrollabili e la porta ad intraprendere un viaggio alla volta di Washington D.C. Per ottenere una migliore assistenza sanitaria. A Washington incontra un ardito ma incapace membro del Congresso (Jake Gyllenhaal), che potrebbe aiutarla col suo insolito caso.

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Le regole del caos Il premio Oscar Kate Winslet interpreta una paesaggista volitiva e di talento, che viene scelta per costruire uno dei giardini principali del nuovo palazzo di re Luigi XIV a Versailles. Nella sua nuova posizione di potere, sfida le barriere di classe e di sesso e al contempo rimane implicata sia professionalmente che sentimentalmente con il rinomato paesaggista di corte André Le Notre (Matthias Schoenaerts). Un film romantico d’altri tempi da non perdere.

DI ELIDE BErGAMASCHI

CON ELISSO VIRSALADZE, CHOPIN DANZA TRA VITALISMO E RIGORE A settimane di distanza, ormai seppellita sotto le carte e le note di tante altre occasioni d’ascolto, rimane indelebile la forza con cui il recital veronese di Elisso Virsaladze si è aggrappato alla memoria di chi ha avuto la fortuna di essere tra il pubblico. Ultima testimone della gloriosa scuola di Heinrich Neuhaus al Conservatorio di Mosca, nata in una famiglia di secolare tradizione musicale e cresciuta accanto ad indimenticati compagni di viaggio, questa signora dalle tante primavere pare sbertucciare il tempo, quando siede davanti alla tastiera. Immutate sono la vitalità, la classe, la libertà con cui scompiglia e ricompone le linee con rigore granitico eppure mai stucchevole, snidando la bellezza nel fondo del tasto, là dove abita l’intimità del canto. Un recital tutto chopiniano, nel quale la Virsaladze ha giocato ad intrecciare l’inquieta mercurialità di grappoli di Mazurke alle ampie campate della Polonaise – Fantaisie op. 61. Da incorniciare, poi, l’esaltante tensione che, dalla prima all’ultima nota, ha caratterizzato la lettura della terza Sonata op. 58: quattro movimenti disegnati come un unico arco.

SWANN SPECCHIO (IN)FEDELE TRA RABONI E PROUST Un faccia a faccia lungo una vita; più di uno studio, una testimonianza e una pudica carezza al mentore più stretto della propria formazione. Quello tra Giovanni Raboni, multiforme ingegno etico ancor prima che poetico del nostro tempo, e il Marcel Proust della Recherche è stato un appassionato, sfiancante cortège - confluito in smaltata traduzione integrale.Con l’appartata eleganza che le è propria, la MUP – preziosa casa editrice parmense che pare resistere al nubifragio abbattutosi sulla città – ha confezionato attorno al filo rosso che unisce Maestro e discepolo una pubblicazione dal titolo “La conversazione perpetua”: scritti disseminati negli anni, scaturiti dal certosino lavoro sulla pagina ma protesi al di là di essa, verso possibili assonanze con la musica ( quella dell’ultimo Beethoven dei Quartetti), il cinema, una mai banale quotidianità.

n. 3 Giugno-Luglio 2015


A Roverbella l’atelier di Lucia Frappa

Nata a Camino al Tagliamento in provincia di Udine, da anni vive e lavora a Roverbella nel mantovano

La sensazione di freschezza e immediatezza che si prova di fronte agli acquerelli dell’artista di origine friulana Lucia Frappa è unica! Inizialmente i suoi dipinti mostravano parvenze di disegno a grafite che tratteggiava le forme. Il segno derivato anche dall’esperienza fatta con l’incisione, era deciso e risolto con grande maestria. Il colore si stendeva nei tratti e si fondeva nel suo insieme dando volume alle forme. Poi basta! Nessun segno di matita nelle opere successive. Nulla che possa essere modificato o cancellato. Non ammette più ripensamenti nel concetto che vuole esprimere; è tenace nella sua

realizzazione. Lucia Frappa afferra i colori, le figure, i paesaggi del mondo che ci circonda e imprime tutto nel quadro. Solo l’immediatezza dell’esecuzione del pennello sulla carta. Solo linee sottilissime e fini stese direttamente a pennello. L’anima che abita questi acquerelli si trova nella velocità che conferisce movimento alle opere. Nell’armonia dei colori densi e vivaci, mai troppo diluiti e ben definiti nelle loro tonalità. Il pennello scorre sulla carta sicuro e deciso. C’è nei dipinti di Lucia Frappa l’entusiasmo di chi capisce che bisogna cogliere l’essenza dell’immagine rappresentandola nel minor tempo possibile. Fermando quel preciso istante colto nello spazio visivo o mentale, sia esso reale, copiato da foto o derivato dal ricordo. In opere come “Il sax” si vede la perfezione dell’insegnamento del suo maestro Demetrio Casile. Le sensazioni ottenute dai colori complementari rendono potente l’impatto emotivo e fanno risaltare il soggetto. L’opera è rifinita nei minimi particolari ma sfuma intorno dissolvendosi con potenza ed eleganza. In opere come in “Fiori” invece, del periodo successivo, sembra che le pennellate si basino sulle sensazioni captate dalle fusioni tonali vivaci. Le cromie dei soggetti rappresentati si sciolgono tra di loro originando altri colori che creano nuove forme e volumi. Gli spazi non dipinti lasciati sul foglio bianco contribuiscono alla rispondenza visiva delle sensazioni luminose. Nei paesaggi all’aria aperta si percepisce in pieno la sensazione dei mutamenti atmosferici. Nel dipinto “Neve” del 2013, la dissolvenza dei colori blu e grigi nel cielo crea nuvole cariche di pioggia che riflettono il bianco della neve appena caduta. Il bianco del foglio asciutto che delinea la neve all’orizzonte, crea il principale piano prospettico contribuendo alla tridimensionalità della veduta panoramica. E tutto sembra appena avvenuto, tutto

LEONARDO 1452-1519

L’acquerellista Lucia Frappa

sembra fresco e presente. Anche quando ad essere rappresentate sono le persone lungo le vie cittadine, il tempo si ferma in quell’istante preciso e le pennellate veloci e accostate creano il movimento. Il controluce pone le sagome scure in primo piano facendole quasi fuoriuscire dal foglio. Insegnamenti della scuola a Milano del suo maestro Angelo Gorlini. L’originalità dei suoi acquerelli si manifesta anche nell’ariosità che pervade i quadri in quanto riesce ad evitare la compressione visiva del soggetto. La sua opera a primo impatto appare semplice ma non lo è. La verità è che i suoi acquerelli mirano solo alla conquista di un pubblico scelto ed intelligente che sa riconoscere l’artista poetico dalle grandi capacità pittoriche.

le mostre

Milano, Palazzo Reale. Fino al 19 luglio sarà possibile ammirare “Leonardo 14521519”, significativo nucleo di capolavori straordinari tra disegni, dipinti e codici per la più grande mostra mai ideata in Italia sul maestro del Rinascimento. Il genio di Leonardo, uomo poliedrico e d’ingegno, incarnò in pieno lo spirito universalista della sua epoca. Pittore, scultore, ingegnere, anatomista, musicista e inventore, fu attivo nei più disparati campi dell’arte e della scienza, ed è oggi considerato il più noto tra i protagonisti della cultura, di tutti i tempi e di tutti i luoghi. La sua figura rivivrà in mostra grazie alla partecipazione, all’evento, dei più autorevoli studiosi della sua Arte.

Libri

Mantova Fruttiere Palazzo Te Fino al 4 ottobre GUARDANDO ALL’URSS. Realismo socialista in Italia, dal mito al mercato

Venezia Giardino di Palazzo Soranzo Cappello Fino al 15 ottobre ROBERTO SEBASTIAN MATTA. SCULTURE

Torino GAM Galleria Arte Moderna Fino al 12 luglio MORANDI E LA BOHÈME A PARIGI

Milano Palazzo Reale Fino al 23 agosto IL PRINCIPE DEI SOGNI Giuseppe negli arazzi medicei di Pontormo e Bronzino

DI veronica ghidesi

La pantera

E TU NON SEI TORNATO

John Corey è tornato. L’ex detective della omicidi di New York e adesso agente anti-terrorismo è stato inviato in uno dei paesi più pericolosi del mondo: lo Yemen. Qui, assieme alla moglie, l’agente dell’FBI Kate Mayfield, deve catturare uno dei più alti strateghi di Al-Qaeda, l’uomo noto come “la Pantera”. Inafferrabile e spietato, è ricercato per innumerevoli atti di terrorismo, per numerose stragi e il governo degli Stati Uniti è pronto a tutto per fermarlo. Ma John e Kate sono ancora nuovi del gioco, non ne conoscono le regole, i giocatori, il punteggio.

1944: Marceline, 14 anni, viene deportata insieme al padre ad Auschwitz-Birkenau. Lei si salva, lui no. Oggi ottantasettenne, in queste memorie in forma di lettera al padre, Marceline ricorda con straordinaria chiarezza gli orrori subiti, ma soprattutto rivela l’amore incondizionato che la lega al genitore. Un flusso di ricordi breve ma torrenziale, pieno di pathos, animato da un’incrollabile voglia di sopravvivere, rende impossibile staccare gli occhi dalle pagine di una delle testimonianze più forti consegnateci dalle vittime della Shoah.

Fedeltà

UOMINI SENZA DONNE

Stefano Zecchi ci consegna la storia di una donna di fronte ad una decisione difficilissima, destinata a cambiare il senso della sua esistenza. Tradire rimanendo fedele a se stessa? Sfidare le convenzioni e i luoghi comuni per fare della fedeltà la scelta più trasgressiva, rischiosa, anticonformista? La vicenda è quella di due sorelle che la vita ha diviso e il caso ha voluto riunire in un momento molto particolare. Gloria confida a Rachele, la sorella idealista e vagabonda, il proprio segreto, quando amore e passione hanno fatto irruzione sua vita nel modo meno prevedibile, nel momento più inatteso.

Uscito nel 2014 in Giappone con il titolo “Onna no Inai Otoko-tachi”, “Uomini senza donne” è una raccolta di sei brevi storie che rappresentano la prima produzione di racconti di Haruki Murakami nove anni dopo quella contenuta nell’opera “I salici ciechi e la donna addormentata”. Il protagonista di uno di questi racconti, Samsa innamorato, un giorno si sveglia in un letto e scopre con orrore di essersi trasformato in un essere umano. Non ricorda nulla della sua vita precedente. Samsa dovrà adattarsi alla nuova e “mostruosa” condizione di uomo.

n. 3 Giugno-Luglio 2015

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

nel segno della cultura VERONA / EX ARSENALE ASBURGICO

GARDONE UN FESTIVAL DA TENER–A–MENTE

Torna il teatro a riempire i suggestivi spazi dell’Arsenale di Verona, spazio aperto 10 anni fa da Teatro Impiria nel cuore della città, dove trascorrere piacevoli serate nel segno della cultura, del divertimento e dello stare insieme. Dal 16 al 28 giugno, una rassegna di serate ininterrotte di teatro, una manifestazione di grande valenza e di importanza centrale nel panorama dell’estate teatrale veronese, per originalità, intenti e artisti coinvolti. Il Festival, come sempre, darà particolare attenzione alle nuove drammaturgie, ospitando compagnie professionali di Verona, alternando comicità e riflessione. Programma completo su www.teatroimpiria.net

GARDONE RIVIERA / ANFITEATRO DEL VITTORIALE

Paolo Conte, Morgan, Battiato, Patti Smith ma anche Ascanio Celestini e Alessandro Preziosi saranno solo alcuni degli artisti che animeranno la quinta stagione del festival “Tenr-a-mente”, vera perla nel panorama delle proposte culturali del nord Italia. Nella suggestiva scenografia naturale dell’Anfiteatro interno al parco del Vittoriale, da giugno ad agosto si alterneranno una seria di artisti tra cantanti, attori, ballerini e musicisti. Sempre equilibrato nella tra la partecipazione di artisti di spessore nel panorama italiano e internazionale, il festival inaugurerà il 27 giugno con Paolo Conte e la sua orchestra, un mix tra voce, clarinetto, saxofono, percussioni, basso, chitarra e molti altri strumenti. Omaggio a D’Annunzio, il giorno successivo, con Alessandro Preziosi. Calendario completo della rassegna su www. anfiteatrodelvittoriale.it

UN FESTIVAL SEMPRE PIÙ RICCO DI APPUNTAMENTI. NELLA SCENOGRAFIA NATURALE PIÙ BELLA E SUGGESTIVA D’ITALIA, VA IN SCENA UN FESTIVAL DI PRIMO PIANO nel PANORAMA DEGLI EVENTI CULTURALI DEL NORD ITALIA

E SIA LIRICA! IL VOLO A BRESCIA BRESCIA / PIAZZA DELLA LOGGIA Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, meglio noti come “Il volo” saranno a Brescia, in Piazza della Loggia il 13 luglio per un concerto che sarà un vero e proprio omaggio alla bella musica italiana. Non solo i brani noti tratti da alcune opere ma anche, e soprattutto alla musica italiana da “Piove (Ciao Ciao bambina)”, “Romantica” e “L’immensità” fino a “Ancora”, “Vacanze romane” e “Canzone per te”. Info: www.cipiesse-bs-it

“TEATRO AL VERDE”, ma professionale VERONA / ANTICO PARCO VILLA SCOPOLI

“Teatro al Verde” è un piccolo ma significativo festival di teatro professionale nella cornice del secolare Parco di Villa Scopoli in Piazza del Plebiscito ad Avesa, Verona. A cura di Teatro Impiria, Associazione Quinta Parete e Andrea De Manincor con il contributo della 2^ Circoscrizione del Comune di Verona, la rassegna si distingue per l’alto profilo di titoli e operatori, in uno spazio prestigioso nel quale arte e ambiente naturale si fondono in un connubio ideale, soprattutto per le sere d’estate. All’interno della rassegna si tiene “VerdeBimbi”, tre spettacoli per i più piccoli e famiglie, con degustazione di gelati biologici. L’ingresso è di 10€, gratuito per under 16. Programma completo su www.teatroimpiria.net

MUSICA A PALAZZO TE MANTOVA / LOGGIA DAVIDE PALAZZO TE

Il 17 luglio alla Loggia Davide di Palazzo Te si esibiranno il soprano Tiziana Scandaletti e il pianista Riccardo Piacentini, meglio noti come il “Duo Alterno”. La serata prevede l’esecuzione di arie e romanze di Gaetano Donizetti, Luciano Berio e Valentino Bucchi per una serata allegra,all’insegna della buona musica. Info: www.societàdellamusica.com

ROSENCRATZ E GUILDESTERN SONO MORTI

LA BISBETICA DOMATA

I RUSTEGHI IN RIVA ALL’ADIGE

L’opera richiama la vicenda di Amleto. In scena al Teatro Romano di Verona dal 2 al 5 luglio, lo spettacolo apre il 67° Festival Shakespeariano portando in scena due personaggi minori dell’opera shakespeariana: Rosencratz e Guildestern, amici di infanzia del principe di Danimarca.

Lo scontro tra il mondo maschile e femminile anima quest’opera, tra le più note di Shakespeare. Dal 22 al 26 luglio, al Teatro Romano di Verona, la commedia, vedrà protagonista Nancy Brilli. Un ruolo, quello della protagonista, Caterina già interpretato da diverse attrici.

Il più noto quartetto di scontrosissimi burberi calcherà le assi del Festival Shakespeariano al Teatro Romano di Verona. In scena dal 9 al 14 luglio la commedia mette in scena un universo domestico di esilaranti rancori e ossessioni, con immancabile e commuovente lieto fine.


night life sempre più teatro IMPIRIA

MANTOVA / PALAZZO CASTIGLIONI L’evento, in scena venerdì 5 giugno alle 20.45, traghetterà il pubblico in un metaforico “Viaggio al centro della musica, ovvero dal ‘700 al musical”. Ad animare la serata, inserita nella rassegna “aMARE Mantova, Incanto di Primavara”, sarà l’Ente Filarmonico di Guidizzolo, con un organico di una quindicina di elementi assieme a numerose voci soliste, dal soprano Cecilia Rizzetto al tenore Angelo Goffredi. Informazioni e calendario completo su: www.comune.mantova.gov.it

TEATRO IN VILLA. RISATE E RIFLESSIONI IN UN PARCO SECOLARE ARBIZZANO DI NEGRAR (VR) / VILLA ALBERTINI

MUSICA, CINEMA, TEATRO E FOTOGRAFIA IN VILLA

Nel Parco di Villa Albertini a Negrar (VR), prende il via “ScenArbizzano”, rassegna teatrale con attori professionisti veronesi. A inaugurare la rassegna, il 24 luglio, saranno Andrea de Manincor e Sabrina Modenini con il giallo di Giuseppe Maurizio Manfridi “Una stanza al buio”. Il “Io amo, tu ami, egli… no!” sketch sui problemi di coppia con Matteo Montaperto. Il 29 “Diario di un mammifero” da Erik Satie con Lorenzo Bassotto. Il 1 agosto “Parole di Giuda” di Paolo Puppa con Andrea De Manicor. Il 4 “La bisbetica domata” di Carlo Goldoni con Teatro Scientifico Laboratorio. Conclude il 7 e 8 Bam Bam Teatro con la commedia “L’alchimista”. Inizio spettacoli ore 21.15. Info: www.quintaparete.it

JAGO DI NEGRAR (VR) / PARCO DI VILLA SPINOSA Prende il via “Cinema, Musica, Teatro in… Villa”, rassegna ideata dall’Associazione Culturale Quinta Parete ospitata nel giardino all’italiana di Villa Spinosa. Lo spazio gode di uno tra i più affascinanti di tutta la Valpolicella. Durante le serate si alterneranno proiezioni cinematografiche, a ingresso gratuito (18 giugno, 9 luglio 6 agosto), il Quartetto d’archi “Il divertimento”, in scena il 25 giugno con musiche di Haydn e Mozart, il 30 giugno “La vedova scaltra” di Carlo Goldoni con il Teatro Laboratorio (ingresso 8 euro, gratuito fino a 16 anni). Info: www.quintaparete.it

LA BELLA LIRICA

“Teatro in Cantina”, il più importante cartellone teatrale estivo della provincia di Verona, organizzato da Teatro Impiria in collaborazione con Associazione Quinta Parete, coinvolge le zone del Custoza, Valpolicella, Soave e Bardolino per la direzione artistica di Andrea Castelletti. In un contesto suggestivo si alterneranno spettacoli brillanti e di contenuto, interpretati da artisti di primaria importanza, provenienti da tutto il nord Italia. Un originale viaggio nei luoghi della fantasia e della storia, accompagnati da un buon bicchiere di vino: dalle ore 20.15 visita guidata alla cantina, dalle ore 20.45 in poi degustazione vini e stuzzichini. Inizio spettacoli alle 21.15. Mercoledì 17/06 Teatro Impiria in Molto piacere commedia graffiante liberamente tratta dal film Carnage di Roman Polanski, Cantina Recchia, Jago di Negrar. Mercoledì 24/06 Estravagario in Variazioni enigmatiche uno dei testi più belli del Novecento, Cantina Villa Medici, Sommacampagna. Venerdì 26/06 commedia dell’arte con i Pantakin da Venezia in Arlecchino, Arianna e il Minotauro, Cantina La Dama, S.Vito di Negrar. Mercoledì 1/07 Teatro Impiria in un capola-

© foto di Roberto Mettifogo

LA GRANDE TRADIZIONE CLASSICA A MANTOVA

voro di delicatezza e divertimento, Ah!, a Bardolino. Venerdì 3/07 De Manincor&Regattieri in Verona 84/85, Cantina Faccioli, Sona. Mercoledì 8/07 Teatro Impiria in Sfrattati, brillante satira di costume, Cantina Adami, Custoza. Mercoledì 15/07 il Teatro dei Pazzi in Le donne curiose di Goldoni, Cantina La Quena, Negrar. Mercoledì 22/07 Teatro Impiria nello spettacolo-sorpresa Pura per sempre, Cantina Piona, Villafranca. Martedì 28/07 Teatro Impiria nel bellissimo La vera vita di Verossì, Cantina Costadoro, Bardolino. Venerdì 31/07 Corte dei Folli di Fossano nell’imperdibile Piccoli crimini coniugali, Cantina Lavarini, Arbizzano. Mercoledì 5/08 Teatro Impiria nello spettacolare Gissa Màissa, Cantina Monte Delfrà, Custoza. Sabato 8/08 Dal Fior & Bergamaschi teatro-canzone con Osti, ostie e ostarie, Soave. Mercoledì 12/08 Teatro Scientifico in Storie de ‘na ‘olta, spettacolo teatral-musicale, Cantina Gorgo, Custoza. Mercoledì 19/08 Teatro Impiria replica il suo

DESENZANO DEL GARDA / TORRE DI SAN MARTINO 20 giugno 2015 ore 21.30 “Omaggio al Belcanto” presso Torre di San Martino a Desenzano del Garda.

subsonica MUSICA ED ENERGIA BRESCIA / PIAZZA DELLA LOGGIA Il 4 luglio arrivano in Piazza della Loggia di Brescia i Subsonica. Il gruppo, già in tour nella stagione invernale, presenterà i brani più noti del repertorio.

n. 3 Giugno-Luglio 2015

MUSICA E LEGGENDA. grande l’attesa per VAN MORRISON BRESCIA / PIAZZA DELLA LOGGIA Il leggendario cantautore irlandese torna in Italia dopo sette anni di assenza, per un unico, imperdibile concerto al Brescia Summer Festival. Van Morrison, autore pietre miliari come Astral weeks e Moondance, proporrà, oltre ai suoi grandi successi, i brani del nuovo album Duets nel quale duetta con grandi artisti.

titolo più noto, Il ponte sugli oceani, Soave. Martedì 25/8 Teatro Impiria in America, spettacolo epocale, Cantina Villa Merighi, S.Giorgio in Salici. Venerdì 28/8 Teatro Impiria in Messaggi d’amore, una storia grandiosa, Soave. Mercoledì 2/09 Teatro Impiria in Il ragazzino e la bicicletta, una storia bellissima. Mercoledì 9/09 a Corte Vittoria Theama Teatro (VI) in Leto grando, divertimento assicurato. Posti limitati, per prenotazione 3405926978, info@teatroimpiria.net. In caso di pioggia gli spettacoli si tengono, a seconda della Cantina, al coperto ovvero vengono rimandati a data da individuarsi.

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GAMBERONI CON SEDANO E MELA VERDE 12 code di gamberoni, 120 gr. di sedano bianco, 2 mele verdi, 4 cucchiai di yogurt bianco magro, succo di un limone, 1 foglia d’alloro, prezzemolo, olio d’oliva Tuffare le code dei gamberoni, per ¾ min., in poca acqua bollente salata e aromatizzata con il chiodo di garofano, l’alloro ed il prezzemolo, scolarle e lasciarle raffreddare. Tagliare a piccoli cubetti il sedano e le mele, condirli con il succo di limone e lo yogurt. Suddividere l’insalata di sedano e mela nei piatti, disporre su ognuno 3 code di gamberone, guarnire con qualche fogliolina di sedano e un filo di olio.

leggerezza ma con gusto di flora lisetta artioli

POLLO IN INSALATA CON UVA E BELGA

SEMIFREDDO AGLI AMARETTI E MERINGHE

400 gr. di petto di pollo, 7 cucchiai di olio d’oliva, ½ bicchiere di vino bianco, 3 cucchiai di semi di sesamo, 250 gr. di indivia belga, 100 gr. di rucola, 150 gr. di uva rossa, 1 piccolo peperone rosso, ½ limone, sale e pepe

INSALATA CROCCANTE 300 gr. di insalata mista, 250 gr. di pane alle olive, 150 gr. di feta, 2 zucchine freschissime, 7 cucchiai di olio extravergine d’oliva, 2 cucchiai di aceto di mele, 1 cucchiaio di mandorle, 1 cucch. di erbe aromatiche tritate, sale e pepe

Rosolare il petto di pollo in una padella con 3 cucchiai di olio, sfumare con il vino e lasciarlo evaporare a fuoco vivace, sale, pepare e lasciar cuocere per 10 minuti coperto. Sgocciolare la carne e lasciarla raffreddare. Mettere nella stessa padella i semi di sesamo, lasciarli tostare per 2 minuti. Tagliare l’indivia a filetti, sminuzzare la rucola e il peperone a striscioline. Affettare il pollo e riunire tutti gli ingredienti in un piatto da portata, cospargere il sesamo e condire con una emulsione preparata con il succo di limone, l’olio rimasto, il sale e il pepe.

Pulire e lavare accuratamente le varie insalate. Lavare le zucchine, spuntatele e tagliatele a fettine sottili. Mescolare le erbe tritate con 3 cucchiai di olio e lo spicchio d’aglio. Tagliate il pane a fette, tostarle su una griglia o nel forno, condirle con l’olio alle erbe. Mescolare insieme, le insalate, la feta tagliata a dadi, le zucchine, le scaglie di mandorle, condire il tutto con un’emulsione preparata con l’olio rimasto, l’aceto, il sale e il pepe. Accompagnare con le fette di pane alle olive tostate.

Torta di tagliatelle con granella di nocciole e cioccolato

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Ingredienti: 200 g di farina 00, 2 uova, 100 g di granella di nocciole, 50 g di burro, 80 g di zucchero , 2 cucchiai di liquore a piacere, 100 g di cioccolato fondente Procedimento: impastare la farina con le uova e mettere a riposare sotto una ciotola capovolta per circa un’ora. Tritare grossolanamente il cioccolato con il coltello. Tirare la sfoglia, farla asciugare, tagliare le tagliatelline. In una teglia antiaderente fare uno strato di tagliatelle, guarnire con la granella di nocciole, il cioccolato, lo zucchero e sovrapporre un secondo strato di tagliatelle. Guarnire ancora con granella

4 uova, 8 gr. di dolcificante a 0 cal. (oppure 4 cucchiai di zucchero), 250 gr. di panna da montare UHT, 30 gr. di meringhe, 50 gr. di amaretti Foderare con della pellicola uno stampo da plumcake e metterlo in freezer. Tritare gli amaretti e le meringhe grossolanamente. Montare i tuorli con il dolcificante fino a quando non diventano spumosi. In un altro recipiente montare a neve ferma gli albumi. Infine montare anche la panna. Mescolando delicatamente unire i 3 composti aggiungendo il trito di meringhe e amaretti, versare il composto nello stampo tenuto in freezer, livellare bene, rimettere nel freezer per almeno 4 ore. Dieci minuti prima di servire togliere dal freezer, capovolgere su un piatto e guarnire con quanche amaretto.

di nocciole, cioccolato e zucchero. Sovrapporre un ultimo strato di tagliatelle e ancora granella di nocciole, cioccolato e zucchero. Distribuire il burro e il liquore sulla superficie. Cuocere a 180 gradi fino a doratura. Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

Relais & Châteaux presenta Taste of Italy viaggio alla scoperta del Bel Paese

Vinappeso, un matrimonio perfettamente riuscito Salumi di alta qualità fatti affinare nei vini della Valpolicella. E il frutto di quest’unione è Vinappeso, un salume stagionato in cantina e successivamente affinato nei vini tipici della Valpolicella, un prodotto unico nel suo genere, che racchiude l’unione del taglio culatello con l’Amarone e il Recioto. Risultato, un trionfo di dolcezza e sapore come pochi. L’idea, come spesso accade, è nata dal caso, un taglio di Culatello che fu lasciato in cantina, e poi lavorato, per ammorbidirlo, con il Recioto.E si scoprì che il connubio non solo era perfetto ma straordinario. Oltre al Recioto viene usato anche L’Amarone e la stagionatura è minimo tre mesi. Aspetto fondamentale è l’attesa: è grazie al tempo precisamente stabilito che le carni, provenienti esclusivamente dalla filiera di Parma e da allevamenti selezionati della provincia di Verona, durante la nobilitazione, si ammorbidiscono e si arricchiscono dei profumi e degli aromi dei vini. La produzione è controllata perchè l’obiettivo è la perfezione. Tanto che Vinappeso ha già fatto breccia nelle cucine di alcuni chef stellati. Per saperne di più: www.vignetodeisalumi.it

Relais & Châteaux, l’Associazione che da oltre sessant’anni coltiva l’eccellenza in tutto il mondo, presenta Taste of Italy, la nuova guida dedicata alla scoperta dell’Italia e dei suoi territori. In occasione di Expo 2015, la Delegazione Italiana di Relais & Châteaux ha scelto di rendere omaggio all’Italia e alla sua ricchissima tradizione culinaria regalando ai propri ospiti una guida interamente dedicata al gusto della scoperta di tutto il meglio che può offrire la nostra Penisola. Pagina dopo pagina, il lettore viene condotto in un vero e proprio viaggio da Nord a Sud attraverso le eccellenze del nostro Paese, dove ogni territorio è descritto partendo dalle sue attrazioni più iconiche fino a scendere verso i suoi luoghi più nascosti e incantevoli. Sfogliando Taste of Italy si assapora davvero la sensazione di immergersi nell’atmo-

Il Bunker dei formaggi È una vera esperienza infilarsi nel bunker di Hansi Baumgartner… Buio, freddo, muffe.Ma non è un ambiente horror, tutt’altro. Centinaia di metri di scansie ove si conservano e affinano formaggi che vanno nei migliori ristoranti d’Italia e non solo. Sì, proprio in un vecchio bunker militare della Seconda Guerra Mondiale, nascosto sopra Rio Pusteria. Singolare la storia di Baumgartner: nel 1995 era uno chef pluripremiato e proprietario di un ristorante famoso. Baumgartner si rifornisce della materia prima da circa 55 fornitori di formaggio, per la maggior parte dell’area vacanze Sci e malghe Rio Pusteria e immediati dintorni, ma non solo, anche da altre zone dell’Italia, da Olanda, Francia, Austria e Svizzera. Le forme poi alla fine del processo, vengono portate nel caseificio e negozio Degust nella vicina Varna. Questi formaggi – ben 200 tipi diversi – vengono esportati in tutto il mondo, ma nel punto vendita a Varna si possono degustare e acquistare sul posto.

di elena cardinali

DINING AROUND A VILLA NOVECENTO È l’estate, quando la neve si scioglie ed esplodono i colori, la stagione adatta per ammirare tutti gli aspetti dei luoghi alle falde del Monte Bianco. Tra lo splendore del verde dei prati, la policromia dei fiori che ricoprono le vallate ed il marrone degli alberi che puntellano la valle, le nevi perenni della montagna regina d’Italia risaltano in maniera scenografica. Godersi questo spettacolo dalle stanze con vista del raffinato Romantik Hotel Villa Novecento è un’esperienza che rimarrà impressa in eterno nella scatola dei ricordi. La famiglia Cavaliere, padrona di casa del Romantik Hotel Villa Novecento, elegante struttura ricavata da una antica villa patrizia alpina nel cuore di Courmayeur (AO), ha ideato diversi percorsi per gli appassionati di enogastronomia. Chi va in brodo di giuggiole per l’ars gastronomica potrà deliziarsi con “Dining Around”. Il pacchetto del soggiorno wellness e gastronomico itinerante prevede il soggiorno di 3 notti con prima colazione e 3 cene per testare la tradizione valdostana rivisitata con importanti accenni alla storia della cucina italiana nel Ristorante Novecento del Romantik Hotel Villa Novecento, nel ristorante Duc dell’Hotel Cresta et Duc di Courmayeur e nel ristorante Dora dell’Hotel Le Miramonti di La Thuile.

n. 3 Giugno-Luglio 2015

sfera poetica delle colline del Chianti, di sorvolare le vette innevate delle Alpi o di attraversare la sequenza di paesi adagiati sulle rocce verdi della Costiera Amalfitana: in ogni luogo, una Dimora Relais & Châteaux è pronta ad accogliere i viaggiatori.

La proposta include anche un massaggio e l’ingresso al centro benessere dotato di sauna, bagno turco, vasca idromassaggio Jacuzzi, palestra Technogym, cabina massaggi e zona relax. Prezzi a partire da 270 euro a camera. Per informazioni Romantik Hotel Villa Novecento V.le Monte Bianco, 64 11013 Courmayeur (AO) Tel. 0165843000 Sito web: villanovecento@chotels.it

‘Al Meni’, il Circo 8 e 1/2 dei sapori Dal 19 al 21 giugno torna l’evento che collega Rimini a Expo 2015. Massimo Bottura e 12 grandi chef dell’Emilia Romagna incontrano 12 giovani chef internazionali per un evento unico, un happening internazionale in cui il gusto si miscela con l’esaltazione della cultura culinaria fra show cooking, laboratori per grandi e piccoli, lab store di artigianato. Con ‘Al Meni’, ovvero le mani - dal titolo di una poesia di Tonino Guerra prodotti d’autore e cucina d’autore scivoleranno lungo la Via Emilia per ritrovarsi davanti all’Amarcord del Grand Hotel di Rimini. Il Sindaco di Rimini Andrea Gnassi: “Se questo evento è stato la novità e il successo dell’estate 2014, assumerà il valore di una edizione speciale nel 2015, anno di EXPO, verso il quale si intende proiettare il meglio delle nostre espressioni produttive e gastronomiche”.

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L’INCONTRO

alessandra nodari in cucina per tradizione, per amore, per passione

I

ncontriamo Alessandra Nodari nella tranquillità del suo agriturismo, quel Loghino Vittoria che in pochi anni, con un passa parola a dir poco incalzante, dovuto alla bravura della chef figlia d’arte, è diventato uno dei locali più rinomati e ambiti dai buongustai non solo mantovani. Un cognome prestigioso che ha fatto la storia di Gazoldo degli Ippoliti, dove la Casa Vinicola Nodari di papà Arturo e il ristorante di mamma Vera, Casa Nodari, hanno lasciato un segno indelebile nel tempo. Un’eredità che Alessandra ha saputo raccogliere con orgoglio e commozione, dopo la scomparsa di entrambi i genitori. Una storia, la sua, semplice, ma autentica, segnata da sacrifici ma anche da grandi soddisfazioni. “Quando ho finito le superiori nel 1989 la mia università è stata in cucina, dove affiancavo mamma Vera. Già da quando avevo 16 anni mi impegnavo, senza mai guardare l’orologio, a cucinare dolci su dolci nel ristorante di famiglia. Quando è mancata mamma ho proseguito in un solco che ho sempre sentito mio, cercando di mettere a frutto tante nozioni che avevo avuto la fortuna di poter imparare spesso semplicemente osservandola. Dapprima aprendo il ristorante Vecchio Teatro, sempre nello stabile di famiglia (la sala da pranzo era ricavata nella platea del vecchio teatro di Gazoldo di fine ‘800), quindi continuando la mia attività di ristorazione nell’Agriturismo Loghino Vittoria, nato da una felice intuizione di mio marito Francesco, che ho condiviso totalmente”. Dalla cucina di Casa Nodari alla gestione di un ristorante in un agriturismo. Cosa cambia? “E’ stata una sfida tra il dover mantenere una ricchezza di proposta culinaria dovendosi dall’altra parte attenersi alle regole di un agriturismo. Cosa non

La vecchia insegna di Casa Nodari, ristorante che è rimasto nel cuore di molti buongustai

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di Vittoria Bisutti

venerdì 10 luglio loghino vittoria presenta birra biologica e cucina vegetariana Un appuntamento da mettere in agenda: venerdi 10 luglio, presso l’agriturimo Loghino Vittoria, si terrà una cena unica nel suo genere a base di prodotti biologici ed erbee spontane provenienti dall’azienda di San Martino dell’Argine “Verdure sott’Oglio” di Vanessa Gandolfi e Martina Parisio, in collaborazione con l’azienda Agricola Bottarelli di Canneto Sull’Oglio, certificata bio dal giugno 2011, che proporrà le proprie birre “Terra”, bionda, e “Tempesta”, scura, da agricoltura biologica marcate “La Doppiia”. Un’occasione anche per fare le più disparate domande a chi ha fatto questa scelta di vita verso un modo più corretto di alimentarsi.

semplice, perchè tanti piatti, pur a volte desiderandolo, non si possono realizzare. Ho scoperto però che bastava aprire gli occhi per vedere che c’era tutto un mondo dietro alla stagionalità dei prodotti. Una marea di nuove nozioni che ho cercato di fare mie con grande entusiasmo. Oggi il 90% della nostra proposta culinaria è legata all’utilizzo di frutta e verdura biologica proveniente dal nostro agriturismo, mentre per le carni ed i formaggi ci appoggiamo a produttori selezionati e ad artigiani che sanno ancora lavorare con coscienza. Dal 2011 trasformiamo anche quello che mio marito produce: mostarde, confetture, giardiniera, che ci richiedono ormai in tutto il nord Italia”. Che cosa la gratifica maggiormente Alessandra, in questa attività tanto faticosa quanto affascinante? “La cosa che mi rende più felice, in un momento in cui tutti, soprattutto a livello mediatico, parlano di cucina e in un’epoca dove c’è una facilità estrema nel reperire prodotti che un tempo erano solo rara esclusiva di pochi ristoratori, è il saper riuscire ancora a stupire i miei clienti con i prodotti del mio orto. Credo che gli abbinamenti riusciti, le dosi equilibrate nel costruire un piatto, la qualità della materia prima facciano ancora e soprattutto la differenza”. Il ristorante agriturismo Loghino Vittoria lo trovate a Gazoldo degli Ippoliti sulla strada per S. Fermo. Aperto per tutte le festività rimane invece chiuso nei primi giorni della settimana. Venerdi e sabato sera, domenica a pranzo le giornate d’apertura. Va da se che è d’obbligo prenotare per quella che sarà un’esperienza, oltremodo piacevole, che vi farà ritornare da Alessandra.

OGGI IL 90% DELLA NOSTRA PROPOSTA CULINARIA È LEGATA ALL’UTILIZZO DI FRUTTA E VERDURA BIOLOGICA PROVENIENTE DAL NOSTRO AGRITURISMO

www.loghino.net

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sport

di Michela Toninel

RED BULL TRANS-SIBERIAN EXTREME LA GARA PIù ESTREMA DEL MONDO Il via è fissato il 15 luglio 2015 per la prima edizione della Red Bull Trans-Siberian Extreme 2015. Un’ultra stage bicycle race che partirà proprio da Mosca e terminerà dopo 9.200 km a Vladivostok sull’Oceano Pacifico. Il percorso è quello della leggendaria Trans Siberian Railway suddiviso in 15 tappe da 300 a 1400 km. I partecipanti dovranno sfidare 9200 km in sella alla bici e diventare i protagonisti della gara più lunga e più estrema del mondo. Questi i numeri: il percorso attraversa 5 zone climatiche e 7 fusi orari con 58 km in salita e 3 settimane in sella alla conquista del traguardo. Un leggendario evento che attraversa

Campionesse d’Italia 2015

AGSM VERONA SUGLI SCUDI

I complimenti arrivano dall’alto. Direttamente dal presidente della Federazione italiana giuoco calcio. Carlo Tavecchio ha inviato una lettera al presidente dell’Agsm Verona, Stefano Bressan, per congratularsi per lo scudetto 2014/15 appena conquistato dalla formazione gialloblù. «A nome dell’intera Federazione Italiana Giuoco Calcio Le formulo le più sentite congratulazioni per il trionfo sportivo appena conquistato. La vittoria dello Scudetto giunge a conclusione di una stagione difficile ed esaltante in cui la squadra ha dimostrato qualità tecniche, fisiche e morali, elementi su cui si fonda da sempre il Vostro impegno nel calcio femminile. Colgo l’occasione per augurare al Verona Femminile di vivere una splendida esperienza nella prossima Champions League, la cui finale sarà ospitata per la prima volta in Italia a Reggio Emilia, con la speranza che possa regalare ai tifosi gialloblù ed a tutto il calcio italiano tante soddisfazioni anche in campo europeo».

i due continenti: Europa e Asia. I tifosi troveranno filmati e immagini su www.redbulltranssiberianextreme.com. I primi 1500 km si snodano lungo la parte europea della Russia, attraversando gli Urali e tutta la Siberia, il lago Baikal, la zona di Amur e il cosiddetto Far East, antiche foreste e una densità di popolazione di 2-4 persone ogni chilometro quadrato. Il tracciato poi scorre lungo i confini di Kazakistan, Mongolia e Cina. L’organizzazione è a cura di Most Management, filiale russa di Bruck Consult con sede in Austria, che lavora in partnership con Balashova Legal Consultants. nfo: www.redbulltranssiberianextreme.com

E-bike: ora ci sono anche i Mondiali in Italia C’è differenza tra una bici elettrica e una bici a pedalata assistita? Qual è la definizione corretta? E le batterie si ricaricano da sole o la spina va infilata in una presa a muro proprio come una lavatrice? Nonostante le e-bike abbiano un sempre maggiore successo, anche nelle nostre città, c’è ancora molta confusione sull’argomento e Mantova Chiama Garda si impegna a darvi qualche sicurezza in più. Se fino a ieri siete stati abituati a pensare alla e-bike come ad un mezzo per uomini anziani che non riescono a risalire le strade del paese o per famiglie ‘pigre’ che vogliono pedalare in vacanza o nel tempo libero facendo poca fatica, vi siete assolutamente sbagliati. Esistono vere e proprie mountain bike professionali a pedalata assistita con cui atleti professionisti partecipano a gare internazionali non meno dure di una qualsiasi normale competizione sugli sterrati di montagna. Tanto che è stata organizzata e promossa anche una Coppa del Mondo

di enrico corno

di E-Bike che, dal 12 al 14 giugno prossimi, farà tappa in Italia in Alta Pusteria, a San Candido, in provincia di Bolzano (www-ebikedolomiti.com). Sui sentieri e sulle strade che sono il paradiso dei cicloturisti di mezza Europa (da qui partono la ciclabile per Linz e quella che attraversa tutto l’Alto Adige), si terranno tre giorni di gare ai piedi delle Tre Cime di Lavaredo e lungo il Lago di Dobbiaco. Gare a cui possono partecipare tutti, anche i semplici appassionati possono trovare una e-Bike in paese o al Bike Village messo in piedi dagli organizzatori e possono partire in gruppo cinque minuti dopo i “veri” atleti. Chi invece preferisce solo fare da spettatore alla partenza o all’arrivo, potrà ugualmente partecipare alle feste e alle degustazioni, incontrare gli esperti e testare le bici, chiedere consigli e perfino prendere gli impianti di risalita di Baranci al prezzo speciale di 1 euro, scontato per l’occasione.

A San Candido i Mondiali di e-Bike

Due notizie, un solo evento Due notizie, un solo evento. La prima notizia è che, al contrario di quanto accada all’estero dove è un’abitudine consolidata da anni, anche in Italia ora si comincia a capire che le biciclette a pedalata assistita non sono solo city bike per utenti pigri o sovrappeso. Sono sul mercato infatti anche numerosi modelli di MTB ultratecnologiche dotati del motorino elettrico che nulla tolgono alla dignità sportiva dell’atleta in sella perché “non si fa meno fatica… semplicemente si va più veloce”. La seconda notizia è che a San Candido, in Alta Pusteria, a pochi chilometri dal confine con l’Austria, dal 12 al 14 giugno prossimo si terrà la tappa italiana della seconda edizione dei Campionati del Mondo di eBike. Un

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evento da non perdere per chi ama pedalare sulle ciclabili dell’Alto Adige aspirando legittimamente a molteplici soste tra speck e strudel e per chi vuole provare in prima persona cosa significa una pedalata assistita. Due gare – una su sterrato lungo il sentiero che raggiunge il Rifugio Monte Elmo a 2433 metri e una su asfalto che dal paese arriva al termine della strada per le Tre Cime di Lavaredo – a cui possono partecipare tutti, anche i semplici appassionati che possono trovare una bici a pedalata assistita al Bike Village e possono partire in gruppo cinque minuti dopo i “veri” atleti. www.ebikedolomiti.com

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ARRAMPICATA MILLET AD ARCO Arrampicare su roccia e sull’acqua: ecco il programma del “3° Millet Garda Climbing Challenge” che si terrà ad Arco di Trento e Riva del Garda il 12 e 13 giugno. Gli appassionati di arrampicata sportiva potranno mettersi alla prova affiancati dal team di guide alpine trentine Mountime ed atleti internazionali. Forte del successo delle precedenti edizioni, il “Millet Garda Climbing Challenge” ritorna per il terzo anno nei luoghi più belli del Lago di Garda, con due giornate all’insegna dello sport ad alto livello, del divertimento e dello spettacolo. Una kermesse dedicata all’arrampicata, per dare l’occasione ai

OCCHIALI GLORIFY INDISTRUTTIBILI “Gloryfy unbreakable eyewear” è il nuovo trend del marchio Glorify. Questo particolare tipo di occhiale fu ideato nel 2004 da Christoph Egger, visionario austriaco, grazie ad un incidente di un amico che si ferì agli occhi sulle piste da sci. Inizialmente il prodotto fu pensato in silicone, ma i test successivi fecero cambiare il materiale. G-Flex è il nome del materiale altamente elastico e a memoria di forma che rende particolari oggi gli occhiali. Dal 2013 la ditta Glorify produce occhiali da sole Sport style e Life style, oltre a maschere da sci e da snowboard, da mountain bike, motocross e downhill. Grazie al materiale altamente tecnologico e la correzione prismatica, le lenti gloryfy vengono classificate con un elevata qualità ottica. www.gloryfy.com

triathlon asola

una giornata perfetta Grande successo per l’edizione numero 8 del Triathlon Sprint Città di Asola – Memorial Anna Di Vito e Fabio Vida. Nella giornata si sono susseguite prima, il Promozionale Kids per i più piccoli, poi quella dedicata ai ragazzi Diversamente Abili e per chiudersi infine con lo Sprint valevole per il rank nazionale. A livello di numero dei partecipanti si è registrato il tutto esaurito su tutte e 3 le competizioni. Nella prima sono stati 45, suddivisi in egual misura tra maschi e femmine, i mini atleti a darsi “battaglia” sulla breve distanza 50 – 1000 – 400. A spuntarla, nelle 3 categorie presenti, sono stati: Dagradi Alice (CU), Marchi Giulia (ES), Merli Francesca (RA), Colombo Riccardo (CU), Disca Federico (ES), Pasqualato Nicolas (RA). Per quanto riguarda i ragazzi Diversamente Abili, anche se c’è stato un riscontro cronometrico per decretare il vincitore, tutti sono stati dei Veri Campioni nel voler cimentarsi in questa splendida avventura. Ore 13 il start della gara femminile mentre 20 minuti più tardi è toccato alla prima batteria uomini. La gara femminile ha visto subito il testa a testa del duo Battistoni – Marcon che si sono giocate fino alla fine la vittoria. L’ha spuntata la Battistoni . La gara maschile, invece, ha visto subito dopo il nuoto un quintetto capitanato da Pozzatti e seguito da Butturini, Pederzolli, Barnaby e Corrà. La gara si è decisa nella frazione finale in cui Barnaby ha vinto seguito a breve da Pozzatti, Corrà e Butturini.

SURF DA ONDA

PROVE SARDE CON BEAR Il caldo è alle porte e la stagione per gli sport d’acqua sta per iniziare. A giungo a Oristano, nella Scuola Ufficiale Bear “Capo Mannu Surfing”, sarà possibile testare le nuove tavole disegnate e studiate da Ben Skinner, pluri campione di longboard inglese, che da quest’anno ha iniziato a collaborare con il marchio. Ben sarà presente per incontrare i surfisti italiani e con loro guidare le onde sulle sue nuove creature! Bear Surfboards, storico marchio di surf e abbigliamento californiano, torna in grande stile in Italia. Nato nel 1978 dal regista americano John Milius ispirato al film “Un mercoledi da leoni”, il marchio Bear si è diffuso negli anni soprattutto in Europa, grazie allo sviluppo di collezio-

ni di abbigliamento e di tavole da surf percepiti come veri e propri “oggetti di culto”. Dal 2015 la società proprietaria di questo marchio è “Bear Industries srl” con sede a Milano. Il piano di sviluppo dell’azienda è quello di ripartire dall’Italia e dall’Europa ma con uno sguardo verso paesi emergenti come Cina, Stati Uniti e Australia per diffondere in tutto il l’emozione del surf e la filosofia legata al mondo dei longboard. Per provare i prodotti Bear si potrà fare riferimento alle Scuole Surf Ufficiali Bear in 5 diverse località italiane: Andora in Liguria, Tirrenia in Versilia, Riccione in Romagna, Tarquinia nel Lazio e Capo Mannu in Sardegna. www.bearsurfboards.com

neofiti di avvicinarsi a questa disciplina e agli appassionati di sfidarsi sulla suggestiva falesia Serenella a picco sul lago e sulle famose pareti del Rock Master Stadium (il luogo dove si svolge la leggendaria gara di arrampicata “Rock Master” quest’anno abbinata ai Campionati del Mondo Giovanili - 28 agosto/6 settembre). Attraverso funzionalità, tecnologia e comfort le collezioni Millet soddisfano le esigenze anche dei climbers più esigenti, con una gamma di prodotti dalla testa ai piedi. Tra le attrezzature, ci sono le corde con l’esclusiva tecnologia Triaxiale® e gli zaini di ultima generazione che esprimono al meglio lo spirito Millet Roc Session. Il programma dell’evento si divide in 2 giorni. Venerdì 12 giugno, dalle ore 15.00 appuntamento presso il Rock Master Stadium ad Arco, per arrampicare in sicurezza insieme alle guide alpine Mountime, capitanate da Alessandro Beber (vincitore del Chiodo d’Oro 2014). Musica, video ed esibizioni di slackline animeranno la giornata, accompagnando le gare di Speed Climbing e Bouldering. Per tutti l’opportunità di testare i prodotti Millet con gli atleti del Team International. Sabato 13 giugno la manifestazione si sposta a Riva del Garda, alle ore 8.30, per la suggestiva sfida di climbing Deep Water Solo (cioè arrampicata sull’acqua) sulla falesia Serenella, con partenza a filo d’acqua. Iscrizioni +39.334.7734133 o info@mountime. com www.mountime.com


speciale tempo libero

ariaverde nonsolosport

Attività fisica e divertimento per un’intera estate Ariaverde è una autentica realtà nel settore della ricreatività sportiva che nasce nel 2002 da una felice intuizione del compianto Massimo Nolli, che all’età di 50 anni decise di dare vita al proprio sogno e di aprire un’attività interamente dedicata allo sport. Rappresenta il fiore all’occhiello di nuova area urbanistica di Asola, uno spazio di verde pubblico attrezzato con strutture per l’attività fisica all’aperto, bagni, spogliatoi e un piccolo chiosco bar. L’amore per la pratica sportiva e la promozione di una vita sana attraverso le discipline amatoriali erano i principali punti di interesse di Massimo Nolli che, attraverso queste, riuscì a creare un luogo di socializzazione e di svago per la città di Asola. Anno dopo anno Ariaverde si è arricchita e ammodernata in ogni suo aspetto: strutture sportive, spazi verdi, spazi ricreativi e servizi. Le attività sportive e ludiche si sono moltiplicate culminando in tornei di tennis amatoriali e federali, scuole di tennis mattutine per bambini, tornei di basket e di calcio a 5, corsi di spin bike. Sono i figli Alberto e Laura che oggi continuano l’attività realizzata dal padre, con gli stessi intenti e lo stesso spirito che, ancor oggi, ricordano a tutti la figura di Massimo. La grande fantasia di Alberto e il suo spirito di iniziativa iniziativa ha fatto si che le precedenti attività siano state integrate, negli anni, con serate dedicate al divertimento, agli intrattenimenti musicali, concerti, musica dal vivo e serate a tema. Non mancano gli eventi sportivi a carattere non agonistico: torneo di calcio a 5 (10 edizioni consecutive) maschile, femminile e under 13; torneo di pallacanestro 3 contro 3 maschile, femminile e giovanile; torneo di tennis amatoriale con iscrizioni in beneficenza; torneo misto di green volley; torneo di dodgeball. Appassionati dello sport, amanti del divertimento, famiglie e amici si recano all’Ariaverde che grazie alla dedizione di Alberto e alla collaborazione della sorella Laura, è diventata con orgoglio e merito un solido punto di riferimento per il comune di Asola e per un pubblico di tutte le età. Dal 2014 Ariaverde è sotto la giurisdizione del Centro Sportivo Schiantarelli che, considerata l’alta

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dalla felice intuizione, di massimo nolli è nata questa area attrezzata per sport ed eventi. I figli Alberto e laura continuano l’attività con grande entusiasmo

qualità del lavoro svolto dalle gestioni Nolli, ha affidato l’area nuovamente ad Alberto. Ad oggi Ariaverde si presenta come un vero e proprio centro sportivo all’aperto che concilia perfettamente sport e divertimento: ampio parcheggio, servizi igienici e spogliatoi, area verde circostante e strutture sportive che includono un campo di calcio a 5 in erba sintetica, campo polivalente tennis e calcio a 5 in resina, basket e beach volley/ beach tennis/ beach soccer. Insieme alle attività classiche ogni settimana Ariaverde ospita allenamenti di Capoeira e Kick Boxing, diventati appuntamento fisso da ormai diversi anni. Non mancano nemmeno gli appuntamenti danzanti di Tango e danze folkloristiche. Il calendario estivo per la stagione 2015 è ricco di eventi sportivi, musicali e non solo: per chi ama sta-

re in compagnia Ariaverde organizza ogni settimana una serata diversa in cui ci si può confrontare in piccoli tornei goliardici, mangiare qualcosa in compagnia e, perchè no, brindare davanti ad un buon mojito. Che aspettate? (M.T. San Juan) ARIAVERDE, Via Lazio 48, Asola MN Ogni giorno dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 02 i.love.ariaverde@gmail.com laura.bis@hotmail.it 329/0671309 Alberto Nolli 333/9594497 Laura Nolli

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speciale nepal

FAUSTO DE STEFANI UN APPELLO D’AIUTO PER I PICCOLI NEPALESI

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meno di 20 giorni dal sisma che, il 25 aprile scorso, causò più di 8mila morti, è tornata nelle scorse settimane la paura in Nepal. Un terremoto poco meno violento del primo (magnitudo 7.4, a fronte di quello precedente di magnitudo 7.9) ha fatto tremare di nuovo il Paese. L’ultimo bilancio parla, per ora, di 42 morti (e oltre 1.000 feriti) e altri 19 nel nord dell’India, soprattutto nello Stato di Bihar. A Kathmandu, già gravemente danneggiata, la gente terrorizzata è scesa nelle strade; la tv ha mostrato le immagini dei palazzi -tra cui il Parlamento -che oscillavano pericolosamente. “E’ stato un terremoto così potente da non riuscire a muoversi”, ha raccontato alla Cnn Orla Fagan, portavoce dell’Ufficio coordinamento degli Affari umanitari dell’Onu, che si trovava al secondo piano di un palazzo nella capitale. “Dobbiamo affrontare questo disastro naturale con coraggio e pazienza”, è stata invece l’esortazione del premier nepalese, Sushil Koirala. I sismografi hanno registrato la potente scossa alle 12:35 ora locale. L’epicentro è stato non lontano dal campo base dell’Everest, nella città di Namche Bazar, sulla catena dell’Hihimalaya, al confine con il Tibet. La scossa, con il conseguente sciame sismico, ha aggiunto pressione a una popolazione già stremata. Un appello per aiutare i bambini drammaticamente vittime del terremoto arriva dal Nepal e vede in prima persona lo scalatore Fausto De Stefani, che grazie al progetto Rarahil ha realizzato negli scorsi anni, in collaborazione con la Fondazione senza Frontiere – Onlus di Castel Goffredo ed il prezioso contributo della Provincia Autonoma di Trento, una serie di edifici a Kirtipur, cittadina non lontana da Kathmandu, dove oggi esistono una cucina per comunità, una mensa, nuovi laboratori artigianali, un convitto e un dispensario medico, divenuti in queste settimane luogo di assistenza e sostegno indispensabili per la popolazione drammaticamente colpita dal terremoto che ha messo in ginocchio il paese Himalayano. La struttura nata a supporto dell’organizzazione scolastica della Rarahil Memorial School in queste ore è così divenuta luogo di soccorso, di aiuto e di assistenza per i piccoli nepalesi Per questo Fausto De Stefani lancia un appello di solidarietà: “E’ fondamentale intervenire in tempi rapidi per dare un aiuto diretto ai piccoli nepalesi – chiarisce l’uomo di montagna, che in carriera ha scalato tutti gli 8.000 della terra e oggi lavora a sostegno dei bambini -. Le nuove strutture della scuola, costruite con i criteri antisismici occidentali, hanno retto al terribile sisma e sono diventate un importante presidio medico per il primo soccorso e per la distribuzione alimentare di migliaia di pasti caldi al giorno. La Fondazione ha al momento destinato all’emergenza terremoto circa 30.000 Euro, il denaro raccolto per il progetto di realizzazione di una struttura sportiva polivalente e di un’area verde attrezzata per i piccoli studenti che frequentano la Rarahil. Ora c’è urgente bisogno di generi di prima assistenza da acquistare in loco per continuare a

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di m.t. san juan

l’alpinista mantovano da anni raccoglie fondi per iniziative umanitarie Fausto De Stefani, fotografo e alpinista, è noto per aver salito tutte le 14 vette oltre gli 8.000 metri. Da anni con la associazione Senza Frontiere, www. senzafrontiere.com, porta avanti la costruzione di scuole per bambini senza fissa dimora in Nepal (5 scuole già realizzate), laboratorio artistico-artigianale e ambulatorio in fase di costruzione. Da solo attraverso centinaia di iniziative ogni anno raccoglie innumerevoli fondi per mandare avanti questi progetti in Nepal. Si è distinto per varie iniziative umanitarie in Nepal ed altre zone. È ambientalista e fotografo naturalista, con una collezione di circa 15.000 diapositive, alcune delle quali esposte in varie città europee.

garantire aiuto: in questi giorni il prezzo del riso in Nepal è addirittura quintiplicato e bisognerebbe riuscire a trovare un canale per acquistare il riso dall’India o dal Bangladesh”. Fausto De Stefani prosegue nel suo appello: “In questi giorni ho preso contatti con Emergency e con Cecilia Strada per creare una collaborazione e trasformare uno dei sei edifici della scuola in centro di assistenza sanitaria. Ora servono fondi per acquistare cibo e tende e per questo è necessario lo slancio di generosità e di solidarietà di quanti hanno imparato a vivere la montagna nella sua bellezza e purtroppo anche nella sua anche tragica esistenza”. E’ possibile effettuare versamento con causale “Contributo Nepal – pro terremoto” su uno dei seguenti conti corrente:

Un nuovo sisma ha causato decine di morti e 1.200 feriti. Il 25 aprile un terremoto da 7.8 ne aveva causati oltre 8 mila. La scossa avvertita anche a New Delhi

FONDAZIONE SENZA FRONTIERE – ONLUS BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CASTEL GOFFREDO (MN) IBAN: IT 27 M 08466 57550 000000008029 UNICREDIT BANCA FILIALE DI CASTEL GOFFREDO (MN) IBAN: IT 79 Y 02008 57550 000101096404 C/C POSTALE 14866461 intestato a: FONDAZIONE SENZA FRONTIERE ONLUS Via S. Apollonio, 6 46042 CASTEL GOFFREDO (MN) CF: 90008460207

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speciale turismo estate 2015

Seefeld località da vivere e scoprire per 3 generazioni Fresca aria di montagna, paesaggio incantevole e natura incontaminata, un’offerta sportiva volta a esaudire ogni desiderio, eventi e manifestazioni d’ogni genere, il tutto avvolto dalla nota ospitalità tirolese. Qui la vacanza dei vostri sogni diventa realtà! Lasciatevi ispirare dalla bellezza del paesaggio e venite a conoscere il mondo di opportunità che l’Olympiaregion Seefeld offre sia in campo sportivo che culturale. Nelle cinque diversissime località di Seefeld, Leutasch, Mösern / Buchen, Reith e Scharnitz trovate eleganti hotel 5* ma anche confortevoli agriturismi: insomma, tutto il necessario per fare il pieno di energia e rendere speciale la vostra vacanza! Seefeld conquista tutta la famiglia con la sua variegata offerta che permette a grandi e piccini di vivere la vacanza perfetta. Ci s’incontra a fare due passi nel cuore della vivace zona pedonale tra i suoi attraenti negozi, a giocare la sera al Casinò o nei numerosi ristoranti, bar, caffè e discoteche. Sui 279 km di piste da fondo della regione (per stile classico e skating) si sentono a proprio agio sia gli sportivi professionisti che i dilettanti. Gli appassionati dello sci alpino e dello snowboard, invece, troveranno due moderni comprensori sciistici per soddisfare le loro esigenze: la Rosshütte e lo Gschwandtkopf. Ma Seefeld offre la cornice ideale anche per tutti gli altri sport invernali: 142 km di sentieri escursionistici battuti e sgombrati dalla neve, campi di pattinaggio sul ghiaccio, piste da slittino e molto altro ancora completano l’offerta per chi ama l’attività fisica. D’estate Seefeld non è da meno: gli impianti di risalita locali conducono gli appassionati della montagna su sentieri segnalati, ma non per questo

Proprio la scelta giusta per tutti gli amanti della bella vita che sanno apprezzare un tocco di lusso nella loro vacanza. E tutto questo fa la gioia di ben tre generazioni. Bambini, genitori o nonni: tutti conservano a lungo il bel ricordo delle vacanze trascorse a Seefeld!

troppo sfruttati. 650 km di sentieri escursionistici di ogni livello di difficoltà e la “Running & Nordic Walking Arena” con 266 km di percorsi straordinari fanno battere più forte il cuore di ogni sportivo. Il campo da golf da campionato Seefeld-Wildmoos con le sue 18 buche e la Golfacademy con 9 buche e la sua posizione centrale garantiscono partite entusiasmanti, mentre il Centro Congressuale e Sportivo Olympia e il lido “Strandperle” sul laghetto Wildsee invitano a rinfrescarsi nelle loro acque frizzanti al cospetto del maestoso panorama alpino di Seefeld al termine di una giornata di lunghe camminate. Seefeld, cuore della Regione, è da un lato moderna e orientata al futuro, dall’altro permette di respirare l’idilliaca atmosfera dei paesini tirolesi con la loro animata zona pedonale e la loro ricchezza di tradizioni secolari. Sia d’estate sia d’inverno sono numerosi egli eventi e le feste organizzate a Seefeld come la tradizionale Festa degli Artigiani o la rinomata Festa della Neve, che attirano i visitatori nel paese, che per l’occasione sprigiona il flair di una metropoli mondana del turismo.

NIENTE È PIÙ ALLETTANTE DEI SENTIERI ESCURSIONISTICI DELLA ZONA

Leutasch armonia tra uomini e natura La vallata della Leutasch è il punto di incontro per tutti coloro che desiderano immergersi nella natura incontaminata e vogliono entrare in contatto con le usanze tirolesi e la cultura paesana in tutta la loro originalità. In poche parole: per tutti coloro che vogliono semplicemente “farsi del bene”. Un paesaggio pittoresco, che per molti rappresenta ancora un segreto gelosamente custodito, 24 frazioni che si estendono su un altopiano soleggiato per oltre 16 km, al cospetto di un maestoso scenario alpino. D’estate, niente è più allettante dei sentieri escursionistici che permettono di raggiungere comodamente le malghe o di scalare le impressionanti vette del massiccio del Wetterstein. Sempre entusiasmante è la Leutascher Geisterklamm, la gola degli spiriti, un’avventura che avvince tutta la famiglia, così come il mondo acquatico dell’Alpenbad Leutasch. D’inverno, sconfinate e pluripremiate piste per il fondo invitano a godersi a pieno le giornate sulla neve e un anello tematico offre un paesaggio incantevole, lungo il quale sono state installate notevoli opere d’arte. La rinomata “Ganghoferlauf”, la prima corsa di sci di fondo in Tirolo aperta a tutti, attira ogni anno ai nastri di partenza migliaia di fondisti pronti a battersi per la vittoria in un incantevole paesaggio alpino. Grazie a un progetto

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iniziato dal consiglio locale a Leutasch si fondono il piacere per la natura, l’arte e una manifestazione di primordine in una straordinaria simbiosi. Ma la valle della Leutasch è soprattutto un paradiso di vacanze per gli appassionati della caccia, che a ottobre avranno a disposizione un ampio ventaglio di attività grazie all’evento “Ganghofer Hubertuswoche”, una settimana in onore dello scrittore e cacciatore Ludwig Ganghofer, il quale trascorse parte della sua vita e realizzò alcune delle sue opere nella Leutasch.

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Mösern OASI DI PACE Mösern, il nido di rondine del Tirolo, è la località più piccola della grande famiglia dell’Olympiaregion Seefeld. Mösern conquista anche solo grazie all’unicità della sua posizione a un’altitudine di 1.245 metri e alla vista panoramica sensazionale sulla vallata dell’Inn e sulle montagne circostanti. Ma c’è di più: una miriade di peculiarità, alcune evidenti, altre da scoprire. Mösern/Buchen regalano lungimiranza. Grazie alla vista panoramica che si estende fino alla vallata tirolese dell’Oberinntal, già immortalata da Albrecht Dürer nel suo autoritratto, o grazie alla cucina straordinaria che permette ogni anno di addentrarsi in nuovi sentieri gastronomici. Da ristoranti premiati nelle guide internazionali a locali di specialità, o ancora, alla cucina tipica tirolese: ce n’è per tutti i gusti. Gli appassionati di escursioni e di cultura possono trascorrere ore ricche di ispirazione presso tre laghetti idilliaci ravvicinati e presso la Campana della Pace, la più grande campana all’aperto dell’arco alpino, che suona tutti i giorni nel “nido di rondine del Tirolo”. L’escursione della Campana della Pace, con le sue 7 stazioni per la meditazione, vi conduce

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Reith ARMONIA, Charme ED ospitalità Al di sopra della Valle dell’Inn, con una vista straordinaria sul circostante paesaggio alpino e tanto sole, l’accogliente paese tirolese invita a fermarsi proprio qui, a 1.130 m sul livello del mare. Già Goethe lodò il paesino a soli 3 km da Seefeld definendolo “indescrivibilmente bello”. Reith riscalda il cuore e l’animo: con la sua ospitalità cordiale, dando spazio alla quiete e senso all’armonia. Gli escursionisti percorrono il sentiero didattico delle api sulle tracce della natura e ammirano il primo hotel delle api dell’Austria o apprendono lungo il sentiero culturale tutte le nozioni più interessanti sulla storia di Reith. Ma anche per gli appassionati dell’alpinismo o per chi desidera intraprendere una piacevole escursione lungo sentieri soleggiati fino alla Reither Jochalm sono in serbo esperienze indimenticabili. Assistenza personalizzata, quiete e ospitalità sono scritte con la lettera maiuscola a Reith, sia quando le associazioni organizzano feste tradizionali che quando ci si racconta l’uno o l’altro aneddoto durante una serata in compagnia. Anche la cultura occupa un ruolo molto importante, come si può dedurre dal sentiero escursionistico culturale con le sue 10 stazioni.

alla più grande campana all’aperto dell’arco alpino; il monte Kalvarienberg, invece, porta dal centro del villaggio attraverso sentieri che s’intrecciano fino al romantico lago Möserer See. Un’ulteriore particolarità di Mösern sono i recinti che ormai da diversi anni vengono realizzati minuziosamente a mano su modello di quelli vecchi lungo le vie principali. Aiuole fiorite tutto l’anno sono adornate con lanterne realizzate a mano, ognuna unica nel suo genere. Le segnalazioni stradali, realizzate da un fabbro locale, indicano la via al visitatore.

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Scharnitz TRA TIROLO E BAVIERA La porta che conduce alla maestosità della zona naturale protetta delle montagne del Karwendel si schiude a Scharnitz, la località posta sul confine tra Tirolo e Baviera, rinomata come base per escursionisti, alpinisti, appassionati di kajak e arrampicata. Qui ci sono infinite possibilità di riscoprire se stessi e la natura. Alpeggi brulli si alternano a vallate scavate in ere lontanissime e ripide vette. Pareti rocciose a strapiombo contrastano con i rigogliosi prati in fiore: immersi in questo paesaggio ci si può abbandonare alla sua bellezza disarmante praticando sport o soffermandosi a meditare per un minuto. Il Cammino dell’Aquila, un sentiero escursionistico a lunga percorrenza che attraversa le regioni più suggestive di tutto il Tirolo, dedica al Karwendel ben 5 tappe. Anche la forza dell’acqua è qui ovunque percettibile: nella zona del Karwendel di Scharnitz si trova la sorgente del fiume Isar, che attira numerosi visitatori da vicino e da lontano. Il maestoso scenario naturale del Parco Naturale Protetto del Karwendel richiama molti turisti a Scharnitz non soltanto d’estate: anche d’inverno è possibile entrare in stretto contatto con la natura, qui come da nessun’altra parte. È chiaro che la “montagna” è al centro dell’offerta: d’inverno soprattutto per gli sci escursionisti. Da nessun’altra parte è possibile penetrare tanto facilmente e senza fatica nel cuore del Karwendel come a Scharnitz. Per gli amanti della cultura la Porta Claudia è una vera propria attrazione. A nord di Scharnitz, la costruzione fortificata della Porta Claudia costituisce, insieme a una struttura che si estende lungo il pendio occidentale, il confine medievale con la Baviera. A Scharnitz garantiamo esperienze di vacanze “senza confini”.

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UN’AREA CLOU PER LO SPORT NORDICO Ecco l’elenco delle manifestazioni clou per la stagione: 10° Raiffeisen Corsa “Mountainrun” Seefeld, 21.06.2015 • corsa alpina col panorama più bello del Tirolo • 7 km, 1.040 metri di dislivello • gara ‘Junior Mountain Run’ • partecipazioni: a) individuali, b) doppio. www. mountainrun-seefeld.at Ganghofer Trail Leutasch, 08.08.2015 • 21,1 km mezza maratona a Leutasch • 8 km corsa & gara di nordic walking • 1,5 km corsa junior + 500 m corsa mini. www.ganghofertrail.at Marcia del Karwendel, 29.08.2015 • 52 km o 35 km di marcia, nordic walking o corsa • partenza da Scharnitz, meta a Pertisau sul lago ‘Achensee’ • percorso attraverso il parco naturale più grande delle alpi dell‘est • prodotti unicamente biologici presso i punti di ristoro. www.karwendelmarsch.info Apertura della stagione di sci di fondo a Leutasch, 11. - 13.12.2015 • istruzioni della tecnica, corsi di sciolinatura • analisi video con top-allenatori • stazioni di prova dei materiali più innovativi • tombola con premi meravigliosi. www.sport-wedl.com

Coppa del Mondo della Combinata Nordica, Gennaio 2016 • le star della Combinata Nordica a Seefeld • party della Coppa del Mondo il Sabato con DJ Alex Weber presso il padiglione a Seefeld • biglietti presso l’ufficio d’organizzazione oppure presso gli uffici d’informazioni dell’Olympiaregion Seefeld. www.weltcup-seefeld.com

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i più disparati SPORT PER FARE IL PIENO D’ENERGIa Nella regione, inserita in un paesaggio naturale di fascino straordinario, ci sono possibilità quasi Illimitate per riacquistare forza e nuova vitalità. Il cuore dello sportivo batte più velocemente alla vista dello splendido e verdeggiante altopiano a 1200 m sul livello del mare, con le località di Leutasch, Mösern/Buchen, Reith, Scharnitz e Seefeld. La gioia di potersi muovere in mezzo a prati rigogliosi, boschi infiniti e montagne incantevoli, attira gli appassionati di ogni sport, favoriti da perfette infrastrutture per il tempo libero. Trekking è trendy Una rete di 650 km di sentieri alpini e escursionistici, insigniti con il Marchio di Qualità della Regione Tirolo, attraversano l’altopiano e gli imponenti massicci montagnosi del parco naturale del Karwendel, del Wetterstein e della zona naturale protetta di Wildmoos. Tra semplici passeggiate in quota fino a impegnativi tour alpini e arrampicate mozzafiato, l’escursionista di ogni livello trova nella regione un panorama di rara bellezza vivendo autentici incontri con la natura. Questi aspetti hanno colpito anche associazioni internazionali di trekking come la International Marching League, la quale porterà nuovamente nella Olympiaregion Seefeld dal 17 al 20 settembre 2015 centinaia di appassionati del trekking di 30 nazioni ca. per la nota Marcia dell’Unicorno arrivata oramai alla 16° edizione. Nordic walking e la corsa in montagna Un’altra disciplina sportiva che ha riscosso un grande successo nell’eldorado invernale per fondisti, è il Nordic Walking estivo e la corsa. E ciò non sorprende, visto che la camminata spedita con i bastoni allena tutto il corpo in maniera dolce ed armoniosa ed è un ottimo allenamento in previsione della stagione invernale. 30 percorsi di corsa e nordic walking su tre livelli di difficoltà con un totale di 280 km sono a disposizione per gli amanti di questo sport. I professionisti dello sport outdoor offrono lezioni base all’ introduzione del Nordic Walking ed escursioni guidate per i più esperti, coadiuvati dall’ assistenza medica e consulto terapeutico. Da poco tempo

c’é una nuova possibilità d’allenamento usando la nuova skiroll. È installata nella Casino Arena, e porta alla vallata di Mösern e le colline del Kirchwald, cosi gli atleti hanno la possibilità di diversi gradi di difficoltà d’allenamento su misura. Le 2 tappe sono lunghe 3,3 km e 3 m di larghezza e per motivi topografici passa dalla Casino Arena direttamente al centro del tiro a segno, combinando il fondo ed il tiro a segno per l’allenamento biathlon e quindi rappresenta una grande attrazione per squadre nazionali e internazionali durante tutta l’estate. In parete con corda e imbracatura Per molti sportivi l’arrampicata ha qualcosa di meditativo. Sentire la roccia, concentrarsi col pensiero sulla prossima presa. Chi cerca la via diretta per la cima trova splendide vie di arrampicata di ogni difficoltà nel massiccio del Wetterstein, attorno al Predigtstein e nelle imponenti pareti Laliderer Wände del Parco Naturale del Karwendel. Qui è nato Heinz Zack, l’uomo che è ormai una legenda austriaca dell’arrampicata, e che vive nella Olympiaregion Seefeld ed esprime il suo amore per l’arrampicata e la montagna attraverso fantastiche fotografie. In quota su due ruote 200 km di sentieri e di strade sterrate ufficialmente aperte alla mountain bike permettono agli appassionati delle due ruote di percorrere in lungo ed in largo lo splendido altopiano della regione di Seefeld e di giungere fin quasi in cima alle montagne circostanti. Ci si sente invasi da un sentimento di libertà, pedalata dopo pedalata, tornante dopo tornante – lontano dai rumori e immersi nell’aria pura della montagna circondati da panorami incredibili. Tante le baite ed i rifugi pronti ad accogliere gli sportivi con ottime specialità culinarie. Chi ha ancora fiato e tempo può proseguire a piedi fino in cima prima di rimettersi in sella per affrontare con calma – e naturalmente con elmetto e necessaria attenzione – la via del ritorno. Una grande opportunità per i principianti che vogliono avvicinarsi gradualmente e dolcemente al ciclismo di montagna è usare una E-bike. Una bicicletta elettrica non è un motorino, che trasporta passivamente il conducente in montagna, ma un mezzo che assiste la pedalata in modo determinante, rendendo, così, il tutto molto più rilassante. Una soluzione ideale per coppie, famiglie e gruppi in cui non tutti sono allo stesso livello di allenamento fisico. Una comoda possibilità di conquistare la vetta in sella a una bicicletta senza temere di non farcela abbandonando l’impresa a metà percorso. Numerosi i centri

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sportivi che affittano bici e/o bici elettrici e caschetto e che organizzano tour guidati nella regione. L’aria alpina allunga il Drive Anche se molti appassionati del golf quasi non se ne rendono conto, il Drive si allunga davvero nell’aria più sottile dell’alta montagna. Giocare a golf nella Olympiaregion Seefeld è un vero incontro con la natura. Il percorso del golf club di SeefeldWildmoos – che come gioiello alpino appartiene alle Leading Golfcourses Austria – fu realizzato armonicamente negli alpeggi già 40 anni fa. Oggi come allora i Fairways sono contornati da splendidi campi fioriti ricchi di genziane blu e maestosi larici giallo oro a seconda della stagione. Considerando la posizione alpina del campo di Wildmoos, per alcuni questo percorso di golf è un vero fitness-test. Ma i piccoli sforzi per il campo di 18 buche vengono compensati da splendide e indimenticabili viste panoramiche. La lunghezza della stagione dipende dall’innevamento durante l’inverno e solitamente dura da maggio ad ottobre. E malgrado l’altitudine dei campi (1300 m), i Fairways e Greens garantiscono massima qualità. I principianti invece imparano i loro primi colpi alla Golf Academy, da 2014 anche Golfclub Seefeld-Reith, di Seefeld a 9 buche e una lunghezza di 6.045 metri (SSS72), dove anche i professionisti possono migliorare il loro gioco. Con precisione meticolosa, e sotto l’esperta guida dei migliori professionisti del golf con esperienza internazionale, vengono migliorati e studiati i movimenti e i criteri decisivi del golf. Le scuole organizzano corsi per singoli, per gruppi e per ditte. Si gioca e ci si esercita sulla spaziosa Driving Range, Putting e Chipping Green e sui nove percorsi regolari. Nuovo clubhouse con ristorante e golfshop aperto da gennaio 2015.

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È sempre stagione di tennis Da quasi trent’ anni la Scuola di Tennis Estess (Scuola di Tennis Svedese) allena a Seefeld le giovani leve del tennis e gli appassionati di questo sport secondo un modello d’allenamento riconosciuto anche in campo internazionale. Anche se il boom degli anni 80 e 90 sembra essere passato, il tennis viene ancora praticato con molto piacere a Seefeld e si nota un nuovo trend per questo sport. In totale sono a disposizione 17 campi scoperti e 10 campi al chiuso in grado di garantire il gioco indipendentemente dalle condizioni climatiche.

l’OLYMPIAREGION SEEFELD È LA META IDEALE PER TUTTI COLORO CHE AMANO ANDARE A CAVALLO. QUI È POSSIBILE REGALARSI ESCURSIONI NELLA NATURA SELVAGGIA, ALL’OMBRA DEI BOSCHI TRA PRATI FIORITI E LUNGO RUSCELLI SPUMEGGIANTI

Con lo sguardo dell’aquila Con l’Olympiaregion Seefeld è possibile realizzare anche il sogno di volare: basta affidarsi ai grandi esperti del volo in tandem con parapendio, i migliori del Tirolo. Al punto di partenza sull’Härmelekopf a 2100 m si arriva comodamente con la cremagliera e la funivia. Pochi passi al ritmo del pilota e già si vola liberi nel vento come un’aquila di montagna sullo splendido paesaggio dell’altopiano di Seefeld. Un’avventura mozzafiato per tutti coloro che ne hanno il coraggio. Per quelli che vogliono imparare a spiccare il volo da soli vengono proposti corsi di parapendio nella vicina località di Leutasch. Sulle numerose cime della Olympiaregion Seefeld i piloti esperti trovano molti punti di lancio già collaudati, ma agli ospiti si consiglia in ogni caso prima del lancio di mettersi in contatto con uno dei numerosi piloti esperti dell’altopiano di Seefeld .

in una posizione idilliaca completamente immerso nel bosco, ed è raggiungibile soltanto a piedi. Se le temperature esterne non dovessero essere invitanti gli appassionati dell’acqua possono comunque nuotare nelle numerose piscine degli hotel oppure nello splendido centro acquatico Olympia Seefeld o nella piscina coperta di Leutasch: strutture ricche di servizi con saune e scivoli giganti.

a cavallo tra le montagne L’Olympiaregion Seefeld è la meta ideale per tutti coloro che amano andare a cavallo. Qui è possibile regalarsi escursioni nella natura selvaggia, all’om-

bra dei boschi, tra prati fioriti e lungo ruscelli spumeggianti. Per i principianti sono a disposizioni maneggi al coperto e campi d’equitazione a Seefeld, Leutasch e Reith. Particolarmente adatti e molto amati dai bambini sono i cavalli Haflinger, gli aveglinesi, con le loro bionde criniere e gli occhi bruni, particolarmente adatti alla montagna e con un carattere assai docile e mansueto. Bagni rinfrescanti Un tuffo nei 2 laghi alpini della Olympiaregion Seefeld può trasformarsi in un’esperienza molto rinfrescante ma non preoccupatevi: d’estate le temperature arrivano fino ai 24 gradi centigradi. Il lago di Seefeld confina direttamente con la zona naturale protetta di uno stagno ed è circondato in larga parte da un canneto. Mentre il lago Möserer See è situato


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Acque spumeggianti e selvagge In montagna i colori dell’acqua cambiano dal blu ghiaccio al turchese a seconda del fondo e della stagione. Le acque arrivano a valle attraverso dolci alpeggi e gole profonde. Affrontare queste acque selvagge con il Kajak o la canoa è una avventura davvero indimenticabile. Gli esperti del Kajak e della canoa possono raggiungere con il loro equipaggiamento il punto di partenza nel parco naturale del Karwendel ricorrendo a società di trasporto autorizzate. Si percorre il tratto alto del fiume Isar scendendo fino alla località di Scharnitz, in parte anche molto veloce, attraverso un paesaggio eccezionale. Proprio nel tratto di Scharnitz sempre lungo il fiume Isar è tracciato anche un percorso d’allenamento per il Kajak. Nella Olympiaregion Seefeld alcune gole sono attrezzate e sono percorribili anche a piedi. Per questi percorsi di Canyoning i vari professionisti dell’Outdoor propongono escursioni sia per principianti che per esperti. La fortuna del pescatore Il lago Weidachsee nella zona di Leutasch è punto d’incontro privilegiato per pescatori appassionati e per quelli che lo vogliono diventare. Per pescare in questo lago non è necessario essere un pescatore patentato. L’equipaggiamento può essere noleggiato in loco. Anche i bambini sono i benvenuti e possono fare i primi tentativi. La stagione della pesca dura da aprile a novembre. Conoscenze più approfondite e una patente per la pesca sono invece richiesti per la pesca alla mosca nel fiume Leutascher Ache. Chi, malgrado l’impegno, non dovesse raggiungere un risultato pratico può gustare le fresche trote visitando il ristorante che appartiene al proprietario delle acque, che le cucina ottimamente in succulenti varianti.

d’inverno. E’ qui che si sono svolte le gare delle discipline nordiche per i Giochi Olimpici Invernali del 1964 e del 1976 ed i mondiali del 1985. Nel 2019 torna il circo del Mondo Nordico per i Mondiali del Nordic Sport e Seefeld può dimostrare la Sua capacità di organizzare grandi eventi sportivi di nuovo.

Luogo d’allenamento per i professionisti del pallone Succede che gli ospiti estivi dell’ Olympiaregion Seefeld incontrino per strada o in albergo i loro idoli del calcio. I nomi delle squadre che già si sono allenate a Seefeld formano un nutrito elenco quasi come quello del famoso “who is who“ del calcio europeo. Sono numerosissime infatti le squadre, professionali ed amatoriali, che sfruttano l’altitudine ideale dei 1200 metri s.l.m. e l’eccezionale offerta di infrastrutture, per i loro ritiri estivi d’allenamento. In totale sono a disposizione delle squadre ben cinque verdi campi da calcio nelle località di Seefeld, Leutasch, Scharnitz e Reith. E dopo l’allenamento sul campo o in palestra, gli atleti possono godere del meritato riposo nei vari hotel ultra confortevoli e nei modernissimi centri benessere. Organizzazione di grandi eventi internazionali L’Olympiaregion Seefeld ha conquistato grande fama come meta ideale per l’organizzazione di grandi eventi sportivi internazionali, soprattutto

i NOMI DELLE SQUADRE CHE GIÀ SI SONO ALLENATE A SEEFELD FORMANO UN NUTRITO ELENCO QUASI COME QUELLO DEL FAMOSO “WHO IS WHO” DEL CALCIO EUROPEO


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ARRIVARE, STACCARE e finalmente RESPIRARE L‘Olympiaregion Seefeld é un sogno di vacanza per tutti coloro che scelgono questo territorio come propria meta di riposo: natura incontaminata, strutture di ricevimento di alta qualità con costi contenuti e strutture sportive per ogni inclinazione e attività sportiva. L’offerta delle attività outdoor spazia dal fare escursioni su sentieri battuti e ben indicati, sentieri a tema, a tour per gli amanti della bici sia che siano mountainbike oppure bici elettriche. La proposta che offre l’Olympiaregion Seefeld si completa con campi da golf anche per gli atleti più esigenti, stupendi multicomplex con piscine e saune nonchè parecchi laghi ove tuffarsi in acque rigeneranti. Uno specifico programma, seguito da specialisti Outdoor per i bambini, é previsto per tutta l’estate così come a un caleidoscopio di manifestazioni sul tema dello sport, del gioco, del lifestyle ma anche della tradizione e cultura tirolese.

Nuovi sentieri a tema nell’Olympiaregion Seefeld All‘inizio dell’estate ci sarà l’apertura di 3 nuovi sentieri a tema a forma di stella. Punti di partenza di

gite nelle città vicine Dall’ Olympiaregion Seefeld si possono effettuare gite in pullman ai Castelli bavaresi di Neuschwanstein ( ca 110 km, 2 ore di strada, 4 km da Füssen) costruiti in stile neoromantico e neogotico con elementi bizantini alla fine del 1900 sotto il re Ludovico II di Bavaria (l’immagine del castello è quello del cartone animato “Cenerentola”) e al Castello di Linderhof, un altro castello di proprietà di Ludovico II – il re bavarese suicidatosi affogandosi nel lago di Starnberg. Anche questo castello, che si trova vicino ad Oberammergau, a circa 1 ora di distanza da Seefeld, venne costruito nel 1900, stavolta in stile rokoko e barocco. E’ molto romantico e pittoresco. Garmisch, già sede dei Giochi Olimpici nel 1936, è a pochi km da Seefeld ed è città turistica conosciuta in tutto il mondo. Soprattutto per la gara di salto dal trampolino che si svolge ogni anno il 1° gennaio. A Garmisch c’è la Zugspitze, la montagna tedesca col più alto dei suoi ghiacciai. Mittenwald (solo 18 km, 15 min) è una piccola città sempre in Germania e volendo è raggiungibile anche col treno (20 minuti in treno), oppure con l’autobus (45 min). Da vedere il centro storico, con case bellissime dipinte, la chiesa di St. Pietro e Paulo e il museo di Violino. Irrinunciabile fare un pranzo tipico alla bavarese, con “Weisswurst” e birra di produzione nostrana “Mittenwälder”. Da non perdere una tappa a “Oberammergau (ca. 70 km – 1 ora), centro di scultura in legno, il paese dove ogni 10 anni “La passione di Gesù” è una manifestazione per tutta d’estate dove protagonisti attori sono gli abitanti del luogo- attore amatori del paesi stesso sono protagonisti. Si può anche decidere per una gita a Salisburgo (circa 200 Km – 2-3 ORE), la città che diede i natali a Wolfgang Amadeus Mozart. Famosa in tutto nel mondo per la sua bellezza Salisburgo merita di essere visitata soprattutto per la città romantica vecchia con la “Getreidegasse”, per le chiese bellissime come il magnifico duomo di Salisburgo, le antiche fortezze come per esempio l’

“Hohensalzburg” e tanti giardini con vecchie castagni e piccoli locali dove si può mangiare all’aperto. Dall’Olympiaregion Seefeld non può mancare una gita per Innsbruck (circa 20 Km, 30 min), il capoluogo del Tirolo, che ha un interessante centro storico (isola pedonale con bellissime strutture, negozi, ristoranti e bar tirolesi) e un grande patrimonio artistico, come il famoso “Tettuccio d’Oro”, la Corte Imperiale e il castello di Ambras, oggi museo mentre nel 1500 era uno dei castelli di caccia di Massimiliano di Asburgo Da Innsbruck a Hall (a 10 km distanza) il passo è breve. Piccola città medievale è caratteristica per i suoi vicoli stretti, il suo duomo molto bello e i suoi negozi elegantissimi.Al Castello “Burg Hasegg”, che era uno dei domicili di Massimiliano d’Asburgo, si può stampare una moneta con la propria effige.

questi tre trail sono le località di Seefeld, Leutasch e Mösern, e ogni paese metterà in scena una tematica particolare: la traccia di ski di Seefeld, il sentiero dell’epoca glaciale di Mösern e il sentiero della forza mentale di Leutasch. Tutte e tre le tappe finiscono sulla cima del Brunschkopf, con una vista mozzafiato sulle montagne del Tirolo. Una torre, alto 20 m, sarà il simbolo del Nordic Sport e verrà costruita entro il 2017. L’ Olympiaregion Seefeld raccomanda: Escursione al Rifugio Möserer seestube, un rifugio a circa 1 ora distanza di marcia da Seefeld. Escursione al Rifugio Wildmoos, un rifugio a circa 1 ora distanza di marcia da Seefeld. Escursione al Rifugio Triendlsäge, una vecchia segheria, adesso un ottimo ristorante/rifugio a ca. 45 min. di passeggiata dal centro paese. Escursione al Rifugio Reitherjochalm, distanza di circa 2 oredi cammino dal centro paese Esistono, infime, 100 rifugi, dove si arriva a piedi, mentre alcuni si possono raggiungere anche con la propia autovettura.

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l’estate di seefeld regala SICURAMENTE emozioni Meta invernale molto apprezzata, Seefeld si rivela perfetta e piena di vita anche nella stagione estiva. Rinomata località turistica del Tirolo Austriaco, questa cittadina (a 1200 m) è la destinazione ideale per le vacanze. Se di giorno invita a passeggiate naturalistiche, escursioni su sentieri selezionati e gite in bici servo assistita o elettrica, la sera diventa ancora più irresistibile. I magnifici negozi della zona pedonale, i numerosi e ottimi ristoranti, i locali festaioli e il brivido di una serata al Casinò sapranno entusiasmare anche i turisti più esigenti. E poi ci sono i numerosi eventi animati dalle varie associazioni folkloristiche del luogo, che si susseguono fino all’autunno. Non stupitevi quindi se vi capiterà di sentire strombettii di trombe o se incontrerete donne con abiti finemente ricamati: la gente qui ama festeggiare e ogni occasione è buona per farlo allegramente! E l’amore per le proprie radici è facilmente riscontrabile anche nella gustosa gastronomia del luogo che riserba non poche sorprese, dagli gnocchi fatti in casa, ai ravioli ripieni di spinaci e ricotta ai prelibati piatti di carne per chiudere con fantastici dolci e ottima grappa locale. Si può scegliere tra tipiche trattorie del luogo e raffinati ristoranti premiati dalle più importanti guide internazionali: a servirvi ci sarà sempre e comunque la tipica cordialità della regione. Ecco una serie di eventi imperdibili:

lA GENTE QUI AMA FESTEGGIARE E OGNI OCCASIONE È BUONA PER FARLO ALLEGRAMENTE

9ª edizione della Primavera in Montagna di Leutasch 31.05.2015 - 06.06.2015 Esemplari della flora e della fauna tipici di Leutasch, specialità gastronomiche, storie e saghe, territorio e abitanti del luogo, natura allo stato puro: questi sono gli ingredienti delle emozionanti esperienze legate alla “Primavera in Montagna” di Leutasch. DIRNDLJÄGERBALL 12-13.06.2015 Sportalm Seefeld Il tradizionale ballo in costume tipico nella leggendaria Sportalm di Seefeld. Costume tirolese, party, glamour e fashion sono le parole d’ordine della manifestazione, senza contare poi la musica dal vivo che riscalda l’animo dei visitatori. SAGRA DELLO STRUDEL - SAGRA DEL PAESE SAGRA DI SANTA MADDALENA 04.07.2015 e 18.07.2015 Seefeld, 22.07.2015 Leutasch Un weekend per gli amanti delle sagre estive e di tutte le varianti dello strudel, sia dolci che piccanti , accompagnato da musica di gran classe, atmosfere da favola e un pizzico di nostalgia. Ogni anno, il 22 Luglio, a Leutasch, si tiene la sagra di Santa Maddalena. Santa Messa e processione in onore della Santa e, dopo la visita in chiesa, una festa all’aperto con prelibatezze preparate dai contadini, musica dal vivo con programma anche per i bambini. SHOPPING & WINE 18.07.2015 Produttori di vini internazionali di alta qualità e pregio saranno presenti a Seefeld in diversi negozi e boutique dove si potranno degustare vini e fare anche qualche peccato di gola. Si riceverà un pass “Schmankerlpass” con le dettagliate informazioni su quale negozio ospita un determinato viticoltore e quale specialità verranno servite. Negozi aperti fino alle 21.00!

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7°GIORNATE MUSICALI NELLA OLYMPIAREGION SEEFELD 11 - 23.08.2015 Seefeld Le “Giornate Musicali” si basano su due idee fondamentali. In primo luogo si vuole offrire al pubblico appassionato della buona musica, quindi anche un repertorio di interpretazioni uniche di artisti di fama internazionale. NOTTE BIANCA – WHITE NIGHT 14.08.2015 Seefeld Moda, lifestyle, voglia di vivere e flair ad alto livello: questi gli ingredienti per le straordinarie “White Nights“ di Seefeld. La più grande sfilata di moda all’aperto del Tirolo su una passerella di 85 metri, musica dal vivo e deejay in tutta la zona pedonale, walking act, barbeque, Roulette & White Jackpot di beneficenza by Casinò Seefeld e fuochi d’artificio “bianchi” alla fine della serata. Il tema è il dress code: in BIANCO. Un appuntamento da non perdere per tutti i fashion-addicted. 18ª FESTA DELL’ARTIGINATO DEL TIROLO 12.- 13.09.2015 Seefeld La festa dell’artigianato nella zona pedonale di Seefeld mostra molte cose interessanti inerenti la storia dell‘arte degli artigiani del posto. I commercianti di Seefeld girano all’indietro la ruota del tempo e vi portano nel mondo dei vecchi mestieri artigianali. Programma a parte: una sfilata di costumi tipici da tutto il Tirolo e una parata di trattori d’epoca, musica locale e cibo tradizionale.

7ª MARCIA DEL KARWENDEL 29.08.2015 Scharnitz La marcia del Karwendel si svolge su 52 km da Scharnitz fino a Pertisau, 2.750 m di dislivello oppure su 35 km fino a Eng. I 2.500 partecipanti entreranno in stretto contatto con il Parco alpino del Karwendel. Info: www.karwendelmarsch.info 16° IML - 3 GIORNI DI MARCIA PER L’UNICORNO 17 - 20.09.2015 Leutasch Se siete appassionati della montagna e vi piace la compagnia allora non potete farvi sfuggire questa 3 giorni di marce e maratone, organizzati nell’Olympiaregion Seefeld. Il programma è ricco di percorsi e per partecipare basta coprire una distanza giornaliera di 20 km. L’iscrizione è aperta a tutti ed esiste una partecipazione per Gruppi. 19° TORNEO INT. DI CALCIO SENIOR 18.09.2015 - 20.09.2015 A Seefeld, dove si allenano regolarmente squadre di calcio di fama internazionale, si terrà quest’ autunno il torneo di calcio senior che metterà in palio il Gran premio del Casinò di Seefeld. 17ª edizione della Settimana “Ganghofer Hubertuswoche” 04. - 10.10.2015 Leutasch La settimana della caccia Ganghofer Hubertuswoche di Leutasch è una delle manifestazioni tradizionali più apprezzate della regione. Il tema qui é la caccia, con escursioni e leccornie speciali.

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il massimo per il wellness Se desiderate giornate salutari all’insegna del puro benessere, l’Olympiaregion Seefeld fa al caso vostro e vi persuaderà con argomenti convincenti: le ricche offerte della regione aggiungono fitness e terapie mediche alle classiche proposte per il benessere, garantendo la vacanza perfetta per tutte le esigenze. La particolare posizione della regione – su un altopiano protetto, rivolto a sud, a un’altitudine di circa 1.200 m – assicura perfino un clima i cui benefici sono stati scientificamente provati. Numerose strutture ricettive si sono da tempo specializzate sul tema del Wellness e analizzano attentamente le nuove tendenze prima di selezionarle e proporle

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ai loro ospiti. Lo straordinario paesaggio naturale trasforma la regione sia d’estate che d’inverno in un’immensa palestra outdoor per la gioia di escursionisti, golfisti, ciclisti, amanti dello sci di fondo, del nordic walking e in generale di tutti i patiti del movimento. D’estate, oltre all’effetto salutare sul corpo, anche solo la vista del paesaggio montano risulta edificante: il verde degli sconfinati boschi è rilassante e lo scintillio delle acque dei numerosi laghetti di montagna è un vero e proprio balsamo per l’anima. In nessun’altra regione dell’arco alpino tante strutture ricettive si sono dedicate con la massima professionalità al tema benessere, salute e relax come sull’altopiano di Seefeld. Un albergo a 5 stelle superior, due a 5 stelle, quindici a 4 stelle (di cui quattro nella categoria “4 stelle superior”) e tre a 3 stelle si occupano delle esigenze di benessere degli ospiti. L’Interalpen-Hotel Tyrol sull’altopiano di Seefeld entusiasma gli animi grazie a una SPA superlativa che è già stata insignita di diversi riconoscimenti. Con più di 5.000 metri quadrati inondati di luce, rientra tra le oasi del benessere più grandi dell’arco alpino e punta soprattutto sull’individualità dell’offerta. Con la ristrutturazione della piscina interna e di quella esterna, terminata nell’estate del 2011, e la creazione di nuovi spazi per il relax, l’Interalpen Hotel si colloca ai vertici dell’offerta benessere di lusso. Nell’Hotel Klosterbräu di Seefeld ,con la sua “Spiritual Spa” premiata a marzo in occasione della fiera internazionale del turismo ITB vige il motto: “Dio ci ha donato il tempo. Lo stress, non lo ha neanche mai menzionato”. Questo antico monastero ha emanato i “10 comandamenti del relax” per il comporta-

mento da seguire all’interno della SPA. Su una superficie di più di 4.000 m² si trovano diverse piscine, idromassaggi, spazi per il relax, diverse saune e un camino, oltre a tre SPA private. Da poco l’area della piscina esterna e interna è stata riorganizzata e arricchita di una nuova attrazione: un bistrot nel giardino e lezioni giornaliere di yoga con diversi istruttori arrichino l’offerta. L’hotel a 5 stelle Dorint Alpin Resort di Seefeld è un must per chi cerca di riposare, farsi viziare e coccolare, e per chi vuole semplicemente lasciarsi alle spalle lo stress quotidiano. Su un’area di 3500 m² potrete approfittare di diversi mondi wellness: un’esperienza fantastica e indimenticabile.

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L’Hotel Eden di Seefeld offre un programma benessere professionale e molto ricco. Per rilassarsi, lasciarsi curare o viziare: alla SPA dell’Eden siete al posto giusto! Oltre ai massaggi classici e terapeutici, troverete una grande offerta di trattamenti cosmetici. Per i nostri trattamenti utilizziamo prodotti della linea Piroche Cosmétiques, che donano risultati immediati e percepibili. L’offerta benessere del Wellness Center Tirol dell’Hotel Alpenpark Sonnenresidenz di Seefeld spazia dalla classica manicure e pedicure ai trattamenti rivitalizzanti per il volto e include anche massaggi, bagni, fanghi o bendaggi aromatici snellenti, nonché impacchi tonificanti al sale marino e depilazioni. Negli spazi eleganti dedicati al relax, nelle saune e nei bagni turchi, nell’idromassaggio ben temperato e negli affascinanti mondi acquatici, gli ospiti alla ricerca di relax troveranno sicuramente tutto ciò che fa per loro, non da ultimo grazie alla divisione tra il reparto benessere per le famiglie e quello per gli adulti. L’oasi spa e wellness del Bergresort Seefeld conquista grazie a una superficie di più di 1.400 m² in cui regna una sensazione di quiete che gli ospiti di alberghi specializzati nel settore del benessere sanno apprezzare. I numerosi allestimenti per il benessere regalano un’atmosfera armoniosa e questa oasi offre rilassamento ad altissimo livello. Presso l’Hotel Lärchenhof di Seefeld, oltre all’Aquarena con sauna, solarium, bagno turco, piscina, vasca con acqua fredda e palestra, c’è anche il MarVita SPA a disposizione degli ospiti. La forza delle Alpi come pure vitalità e una natura splendida sonoo un regalo che l’Altopiano di Seefeld offre ogni giorno. Nel MarVita Spa questo regalo lo si vuole condividere con Voi! Partner e prodotti sono stati scelti con cura per darvi la possibilità di fare questa esperienza rilassante e unica.

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Recatevi con fiducia dai terapisti esperti dell’hotel e rilassateVi durante un trattamento individuale, combinato secondo le vostre esigenze. Il Krumers Posthotel & Spa di Seefeld si presenta con un’area per il benessere di 2.200 m² su 3 piani con diverse saune, bagni turchi, aree panoramiche per il relax con lettini ad acqua, SPA-lounge, cabine per trattamenti, centro massaggi e cosmesi, sauna per donne separata e una piscina coperta panora-

mica; offre rilassamento puro in stile alpino esclusivamente per adulti (dai 16 anni). L’ Hotel St. Peter**** e Chalets de luxe è un piccolo angolo di paradiso nel centro sportivo di Seefeld, di fronte alla piccola chiesa e all’ inizio dello ski di fondo. L’hotel St.Peter e’ dotato di una Spa meravigliosa , riservata e con tutti i confort compreso un giardino privato con lettini prendisole. Area wellness attrezzata con piscina coperta di 40 mq con nuoto contro corrente, piscina esterna con jacuzzi integrata, sauna panoramica, sauna a raggi infrarossi, bagno turco, solarium, zona ristoro con tè e succhi di frutta e sala relax con camino. Al Wellnesshotel Zum Gourmet preziosi momenti di relax regalano benefiche coccole a corpo, mente e anima. Ritrovate l’equilibrio, base della salute e di un maggior benessere, nel sensuale “villaggio sauna”. Rilassamento e piacere su una superficie di ca. 220 m² con bagno turco, sauna biologica, sauna finlandese, cabina a raggi infrarossi, sala di cristallo e spazioso e idilliaco angolo relax con vista diretta sul giardino. Ma non soltanto negli hotel è possibile fare il pieno di relax: il centro congressuale e sportivo Olympia a Seefeld e il centro acquatico Alpenbad a Leutasch, entrambi recentemente rinnovati e arricchiti con numerose nuove attrazioni, regalano un piacere superlativo con le loro piscine e reparti sauna. www.alpenbad-leutasch.at www.seefeld-sports.at

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cucina & gastronomia tirolese

Intraprendete un viaggio gastronomico. La cucina tirolese è talmente ricca che potrete gustare per giorni e giorni ricette sempre nuove. Il Tirolo, il cuore delle Alpi, è caratterizzato da un clima mutevole e da condizioni atmosferiche e paesaggistiche molto variegate. Questa varietà si riscopre anche nei prodotti regionali, nelle specialità e nelle ricette. Dai canederli al formaggio pressati, agli Schlutzkrapfen, al ragù di suino di malga, allo strudel di mele o al Kaiserschmarren alla ricotta... la cucina tirolese ha molte prelibatezze da offrire. Nell’Olympia Region Seefeld abbiamo alcuni indirizzi culinari da suggerirvi. Il Mooswirt a Leutasch/Weidach Mooswirt, un ristorante a Leutasch, che vi sorprenderà, dove la classe italiana si sposa con la qualità tirolese. Adatto per matrimoni, feste di compleanno, cene romantiche e piacevoli serate in compagnia di amici. Moderno, elegante e raffinato, con il calore tipico della valle di Leutasch. Direttamente affacciato sulla pista di sci alpino offre ai suoi clienti un panorama stupendo anche d’estate. www.hochmoos-tirol.com. K & K Seefeld Nel centro di Seefeld, nella Bahnhofstrasse, ha aperto un locale: K&K, che ci ricorda i tempi del “Kaiser”. E’ arredato come una stube tirolese con una grande stufa di maiolica, e con oggetti e attrezzi di lavoro che vi porteranno indietro nel tempo. Questo self service di classe offre la prima colazione a buffet

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e cucina casalinga nonchè merenda dolce/salata fino alle ore 19. Fate un salto nel passato, rimarrete entusiasti. Tel +43. 664. 4252272. Casinò Ristorante “L’Osteria Italiana” Fatevi tentare dalla varietà dei piatti e dall’atmosfera vivace di questo ristorante! L‘offerta culinaria del ristorante del Casinò “L‘Osteria Italiana“ vi aspetta con specialità italiane e autentiche delizie per il palato. Tel. +43. 5212 52707 Triendlsaege E’ un tipico risorante tirolese a gestione familiare . I locali sono ampi ed il servizio attento e professionale. Atmosfera simpatica e calda. Tel: +43. 5212 25580 Nuovo Clubhouse Golfclub Seefeld-Reith Il café, ristorante “AM GRÜN“ é aperto da gennaio 2015 dal mercoledi alla domenica dalle ore 10 alle 17. Tel: 0043 676 /5557766. A partire da marzo il Clubhouse sarà aperto ogni giorno. www.gc-seefeld-reith.at Laerchenstueberl in Seefeld Ristorante malga con portate tipiche del Tirolo... Ambiente curato nei dettagli, e se il tempo lo consente

è possibile mangiare in giardino. Gestione cordiale e la qualità e quantità delle portate giusta in rapporto al prezzo. Tel: +43 52122383 Landgasthof Ropferstub’m Si mangiano ottimi cibi tradizionali tirolesi, serviti da cortesi signore vestite con abiti tradizionali in una cornice e con un panorama decisamente da sogno. Tel: + 43 5262 65949

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Culinarium Alpinum a Seefeld / Mösern For Friends è il nome dell‘hotel 5 stelle ubicato a Mösern/ Seefeld. Chef multipremiati, top sommeliers e visionari delle delizie daranno il meglio di se stessi per avere un nome importante nel futuro. L’hotel ha 5 ristoranti a tema diverso, un programma culinario regionale con interpretazioni internazionali. www.for-friends-hotel.at Gasthof Dorfkrug A 3 minuti da Seefeld c’è questo piccolo e incantevole ristorante in legno. Cibo di ottima qualità , piatti abbondanti e personale molto cortese. www.gasthof-dorfkrug.com BRÄUKELLER E GRILL La famiglia Seyrling, da 200 anni gestori del rinomato Hotel Klosterbräu, prendendo coscienza delle origini del “Klosters zu Sevelt“ (convento a Seefeld) ha aperto il nuovo Bräukeller e Grill, producendo diverse birre in casa come la chiara e la birra weizen. La cucina usa derivati della birra nel-

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Kaiserschmarren il dolce dell’imperatore

la preparazione di piatti culinari, e si può scegliere un menu accompagnato da birre diverse. Nel accogliente ristorante “Grill“, che si presenta attrezzato con una brace con forno a legna e cucina aperta, vengono servite eccellenti specialità di carne. www.klosterbraeu.com Il “Woods Kitchen & Bar” presso l‘Hotel Wetterstein, offre un concetto gastronomico unico! Cucina aperta tutto il giorno, qualità alta con prodotti di base regionali e piatti internazionali con orientamento alla cucina asiatica accompagnato da vini squisiti e un servizio caloroso sono la garanzia di passare qualche ore in intimità. Le diverse stube, realizzate con legno antico, un bar per i fumatori ed una grande terrazza magnifica con vista indimenticabile sulle montagne e lo stemma di Seefeld, la chiesetta “Seekirchl”. La cucina aperta ed un lounge deck con un camino acceso danno un effetto caloroso anche con temperature fresche. www.woods-seefeld.at Il “Plangger Delikatessen” nel centro di Seefeld é di sicuro un indirizzo di prima scelta tra i circoli di gourmet. Questo accogliente bistrot é statp dotato di una stube esclusiva, dove si possono assaporare degli specialità di tutto l’arco alpino. www.plangger.net

Il kaiserschmarren è uno dei dolci più tipici della tradizione Austriaca e, al contrario del nome, un pò difficile da pronunciare, la sua preparazione è molto semplice e simile all’impasto per le crepes. Questo dolce, molto semplice e allo stesso tempo molto gustoso, è una sorta di “brutto ma buono” poichè si presenta come una crepes tutta rotta da servire però con ottima marmellata e cosparsa di zucchero. Dietro a questo aspetto “strapazzato” si nasconde però una storia completamente regale che si potrebbe intuire anche dal nome stesso: kaiserschmarren, infatti, significa frittata dolce dell’imperatore (kaiser). La leggenda narra che una sera, l’imperatore Francesco Giuseppe, non avendo tempo di partecipare al solito pranzo serale, avesse ordinato al suo cuoco una crêpe da servire nel suo studio. Il povero cuoco, preso alla sprovvista ed impegnato a preparare la cena per l’esigente famiglia reale, si scordò della crepe e la lasciò troppo sul fuoco facendola leggermente bruciare; in più al momento di girarla questa si ruppe. Poichè non aveva tempo di prepararne un altra, il cuoco spezzettò del tutto la crepe, non potendola più farcire, mise la marmellata al bordo del piatto e coprì le bruciature con abbondante zucchero. L’imperatore, vedendosi presentare quella nuova pietanza la assaggiò e gli piacque talmente tanto che da quel giorno fu la sua preferita.

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Olympiaregion Seefeld sugli scudi

La regione olimpica di Seefeld si è aggiudicata l’organizzazione dei Mondiali di sci nordico 2019. Urla di gioia a Barcellona alla proclamazione, da parte del presidente della FIS Gian Franco Casper, della nuova sede dei Mondiali di sci nordico 2019. La sensazione è perfetta, visto che Seefeld è riuscita come prima località durante il primo giro di voti ad aggiudicarsi l’evento. Nel finale ha vinto contro Obersdorf con un solo voto. I preparativi impegnativi sono serviti a sottolineare in pieno l’autenticità della presentazione della Regione di Seefeld: lo stand artistico creato da Martin Albrecht (Designschmiede Leutasch) e il catering

preparato dalla Famiglia Plangger e servito dal personale dell’Ente del turismo e dello Skiclub di Seefeld hanno attirato davvero l‘attenzione. Già nella fase introduttiva il sindaco Dr. Werner Friesser insieme al direttore dell’ente del turismo di Seefeld, Markus Tschoner, hanno incontrato la maggior parte dei membri del consiglio della FIS per presentare in colloqui personali i vantaggi di Seefeld e dell’intera Regione olimpica. Anche da parte dell‘Associazione Austriaca di Sci Alpino (ÖSV) e del suo presidente Peter Schröcksnadel è stata fatta molta pubblicità che ha fatto infine la differenza e ha portato Seefeld a prevalere sulla località concorrente di Obersdorf che si presentava per la quarta volta. La delegazione di ritorno a Seefeld è stata accolta con una grande “Festa dei Mondiali“ nella zona pedonale di Seefeld con tanto di banda musicale composta da elementi provenienti da tutti i comuni della regione, una delegazione degli Schützen e Schuhplattler (tipici balli maschili tirolesi) insieme a molti residenti e turisti che si sono uniti alla celebrazione. I Mondiali di sci nordico 2019 nella regione olimpica di Seefeld arrivano proprio al momento giusto. L’orientamento della Regione per un “Nordic Lifestyle” e l’obiettivo di voler essere la migliore zona di sci di fondo, era già stato annunciato nell’ultima assemblea dell’associazione turistica. Sono ormai state impostate le basi per poter fare festa nel 2019 in tono con lo slogan - “Hand in Hand - let`s celebrate a nordic Festival”. Grazie al Comitato Olimpico Internazionale, a Seefeld si respirerà un clima olimpico, per la quinta volta, già nel 2016. Prima dei campionati mondiali di sci nordico previsti nel 2019 avranno infatti luogo, per la settima volta, gli International Children’s Winter Games (ICG) dal 12 al 16 gennaio 2016,

periodo che coincide con il quarantesimo giubileo delle Olimpiadi invernali a Innsbruck e all’Axamer Lizum svoltesi nel 1976. Sono attesi in Tirolo circa 850 giovani sportivi tra i 12 e 15 anni e con loro anche 300 accompagnatori e delegati da circa 70 diverse città del mondo, tutti insieme per vivere nell’ambito di questo grande evento sportivo innumerevoli momenti indimenticabili. Nella regione olimpica di Seefeld si effettueranno campionati di biathlon, di laser e sci di fondo. A parte le discipline sportive verrà realizzata una piattaforma come punto di aggregazione e divertimento, dove sarà possibile effettuare numerosi giochi. Molti ragazzi avranno così l’occasione e il luogo alunni dove potersi divertire, conoscersi meglio e contemporaneamente fare solide e nuove amicizie. Una regione in fermento, dove si stanno pianificando e costruendo nuove e futuristiche infrastrutture per essere pronti all’evento clou del 2019 che rimarrà, per gli abitanti di Seefeld, motivo di orgoglio nazionale.

IL CASINÒ OFFRE UN PROGRAMMA MOLTO VARIO OGNI GIORNO DALLE ORE 13:00

Il Casinò di Seefeld Il 28 giugno 1969, nel centro per il turismo di Seefeld fu inaugurato il secondo casinò tirolese, inizialmente in locali dell’Hotel Karwendelhof adattati provvisoriamente, e tre mesi dopo in un nuovo edificio appositamente costruito. Il casinò di Seefeld era stato originariamente destinato a un’apertura stagionale, ma già nel 1971 venne ingrandito e dal 1973 è aperto tutto l’anno. Per l’allestimento dei giochi automatici, nel 1980 venne costruito un edificio a forma di torre, sul versante nordoccidentale dell’hotel. La “Torre delle monete“, come è definita dalla voce popolare, è stata arredata nello stile del Tirolo e dell’Engadina e rappresenta, accanto alla chiesetta del lago, l’emblema di Seefeld. Nell’autunno del 1989 il casinò di Seefeld fu ingrandito di 800 m². Da allora esso ha una superficie complessiva di 1.795 m², compreso il bar e il piccolo ristorante.Una struttura d’intrattenimento importante é il Casinò di Seefeld, che offre un programma molto vario ogni giorno dalle ore 13:00. Roulette, Poker, Black Jack, Baccarà oppure Slot-machine - al Casinò di Seefeld tutto gira attorno alla fortuna. Godete di un perfetto programma d’intrattenimento, di una deliziosa offerta culinaria e lasciate che la Dea bendata vi accompagni ai giochi. L’appassionante atmosfera che attraversa tutto il Casinò fa sorgere un’altra incantevole realtà. Il rumore dei gettoni che si toccano, il rotolare della

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pallina nella conca della roulette, le figure variopinte dei gettoni sul tableau e le carte da gioco che danzano nelle mani del croupier - è un mondo di esperienze molto speciali offerto dall’accogliente Casinò di Seefeld. Grandi vincite, tante chance di vincere, spiegazioni di gioco e tornei spettacolari fanno diventare di una visita al Casinò un’esperienza indimenticabile. Ulteriori informazioni su: www.seefeld.casinos.at

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Il bene più prezioso del Tirolo Cinque riserve naturali e un parco nazionale Nella valle della Lechtal scorre uno degli ultimi corridoi fluviali morfologicamente intatti d’Europa, in Osttirol si può visitare uno dei più grandi parchi nazionali d’Europa e da nessun’altra parte delle Alpi la popolazione dell’aquila reale ha una densità tanto alta quanto nel Parco alpino del Karwendel. Questi sono i tesori che fanno della natura il bene più prezioso del Tirolo. Alberghi gestiti in modo sostenibile, pensioni e agriturismi costituiscono l’ideale punto di partenza per i visitatori delle cinque riserve naturali tirolesi e del Parco nazionale degli Alti Tauri. A piedi attraverso le riserve naturali e il Parco nazionale degli Alti Tauri Il sentiero dell’Aquila è il principale percorso escursionistico del Tirolo. Conduce, tra l’altro, attraverso il Parco alpino del Karwendel, che con i suoi 727 chilometri quadrati è la riserva naturale più grande dell’Austria. Con un po’ di fortuna, nel Parco alpino del Karwendel, gli escursionisti potranno scovare il prestanome originario del sentiero dell’Aquila, visto e considerato che da nessun’altra parte delle Alpi la densità di coppie di aquila reale nidificanti è tanto alta quanto qui. Lungo il sentiero dell’Aquila vi sono sette tappe che attraversano l’area del Karwendel con le sue vette, tra cui, più di 120 al di sopra dei 2.000 metri. Inoltre, il percorso passa anche per il boschetto d’aceri, costeggia il fiume torrentizio dell’Isar e tocca anche l’incantevole capoluogo tirolese di Innsbruck. Gli escursionisti raggiungono la massima quota a 2.749 metri di altitudine, in cima alla Birkkarspitze. Una parte del parco più esteso (più di 1.800 km²) e più antico d’Austria, il Parco nazionale degli Alti Tauri si trova in Osttirol. Qui svetta anche il Großglockner, che con i suoi 3.798 metri è la montagna più alta dell’Austria. Ai suoi piedi si trova il più grande ghiacciaio singolo delle Alpi Orientali il cui spessore raggiunge i 250 metri. Di particolare interesse per i visitatori del parco nazionale, ricordiamo il punto informazioni del parco, la Nationalparkhaus a Matrei in Osttirol. Attraverso sentieri tematici, come il primo sentiero didattico sull’acqua di tutta Europa, gli escursionisti scoprono nozioni interessanti sulla natura, mentre gli appassionati di alpinismo potranno conquistare le vette tra Ströden e il rifugio Stüdlhütte lungo le tappe del sentiero dell’Aquila che attraversano l’Osttirol http://www.hohetauern.at/it/ Un altro gioiello naturale attende gli escursionisti nella Zillertal: lì si snoda l’impegnativo percorso della Berliner Höhenweg, un’alta via che attraversa il territorio di alta montagna della riserva naturale delle Zillertaler Alpen. Esperti escursionisti di alta montagna impiegano circa una settimana

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La Riserva naturale della Ötztal affascina con il suo paesaggio di alta montagna per percorrere i quasi 70 chilometri che separano il rifugio Gamshütte dal Kasseler Hütte. Il dislivello complessivo da superare è pari a circa 6.700 metri. Numerosi rifugi lungo la Berliner Höhenweg risalgono ancora ai tempi in cui - più di 150 anni fa - ebbe inizio lo sviluppo economico delle Alpi. Uno di questi rifugi venne, addirittura, inaugurato nel 1879 ed è oggi sotto tutela dei beni culturali: il Berliner Hütte a 2.044 metri di quota è degno di una visita, fosse anche soltanto per la sua sala da pranzo rivestita di pannelli in legno. Meno impegnativo, ma altrettanto valente dal punto di vista paesaggistico è il sentiero Lechweg. Si snoda lungo il corso di uno degli ultimi fiumi mor-

fologicamente intatti d’Europa. Gli escursionisti costeggiano il fiume Tiroler Lech dalla sua sorgente, vicina al lago Formarinsee, fino all’Algovia e attraversano la Riserva naturale del Tiroler Lech. Questa riserva è l’habitat di più di 1.100 specie vegetali, che corrisponde a un terzo di tutte le specie presenti in Tirolo. Qui vivono più di 150 specie di uccelli. Chi percorre il sentiero di 125 km del Lechweg, si troverà ad attraversare uno spettacolare ponte pedonale sospeso di 200 metri di lunghezza. Di altrettanto valore è il bosco dei cembri di Obergurgl, sottoposto a vincolo di tutela come monumento naturale che si trova nella Riserva naturale della Ötztal. Un facile percorso escursionistico conduce attraverso un bosco con esemplari di più di tre secoli di vita. Il sentiero è costellato di cespugli di mirtillo e moretta comune. Questo è anche l’habitat dell’uccello più piccolo d’Europa, il regolo comune. La Riserva naturale della Ötztal affascina con il suo paesaggio di alta montagna e con le sue vaste superfici ricoperte da ghiacciai che si estendono per oltre 100 chilometri quadrati. Gli appassionati delle scienze potranno visitare la Riserva della biosfera UNESCO della gola Gurgler Klamm e scoprire le tracce dello sviluppo dell’uomo e della natura. Gli escursionisti e gli alpinisti potranno fare tappa al paese degli alpinisti di Vent che si è dedicato completamente al concetto del turismo sostenibile. Da lì partono tour escursionistici e su ghiacciaio che portano a toccare le vette sopra i 3.000 metri dei dintorni, tra le quali anche la Wildspitze, che con i suoi 3.774 metri è la montagna più alta del Tirolo settentrionale. I visitatori della Riserva naturale di Kaunergrat scoprono una delle torbiere alte più affascinanti dell’Europa centrale nel corso di una facile escursione lungo il sentiero naturale didattico che attraversa la torbiera Piller Moor. Qui, fino agli anni ‘70, si estraeva la torba. Oggi la Piller Moor è sotto tutela ambientale e fa da habitat a piante carnivore come la drosera e l’utricularia, a insetti come le sputacchine o le libellule e ai ragni lupo, i più grandi

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ragni presenti in Austria. Con un po’ di fortuna, i visitatori possono anche scovare un picchio tridattilo. Nella Riserva naturale di Kaunergrat, gli escursionisti possono accomodarsi in una cinquantina di malghe gestite. Molti sentieri e mete escursionistiche sono privi di barriere architettoniche, un grande vantaggio per i disabili su sedia a rotelle e le famiglie con i passeggini. Alloggi sostenibili Lungo il tratto del Sentiero dell’Aquila che attraversa l’Osttirol si trovano vari alberghi, locande, pensioni, appartamenti vacanze, affittacamere e agriturismi che sono convenzionati con il Parco nazionale degli Alti Tauri. Come, per esempio l’hotel Hinteregger in Osttirol, che un tempo fungeva da osteria, cinema e teatro di Matrei. Questa struttura, grazie al risanamento moderno attuato con materiali naturali quali la pietra, il legno e l’argilla, ha già ricevuto vari riconoscimenti nel campo dell’architettura e ricava l’energia da un impianto

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fotovoltaico ad esso annesso e da un riscaldamento a cippato. La verdura e gli aromi utilizzati nel ristorante dell’albergo sono del proprio orto. I crauti e le patate del proprio campo e la carne, in gran parte, del proprio allevamento. Persino il succo di mela viene spremuto dalla frutta di produzione propria e il pane viene sempre fatto in casa. All’utilizzo ecologico di natura, paesaggio e risorse si sono consacrate anche le strutture convenzionate con la Riserva naturale di Kaunergrat. L’Hotel Weisseespitze di 4 stelle nella Kaunertal, ad esempio, punta su un’offerta senza barriere per disabili su sedia a rotelle e informa i propri ospiti sulla flora e la fauna della riserva. La fattoria Schnadinger di Kaunerberg offre specialità di produzione propria, tipiche della regione della riserva naturale, come uova, burro, miele e yogurt. Nella Pitztal, invece, si sono riunite otto fattorie per specializzarsi nella ricezione delle famiglie. Una di queste appartiene alla famiglia dell’asso olimpico e campione del mondo di sci Benjamin Raich.

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Osservare la flora e la fauna intatte presso i fotopoint Presso i numerosi fotopoint i visitatori possono scoprire la biodiversità delle riserve naturali tirolesi e del Parco nazionale degli Alti Tauri. Nella Riserva naturale del Tiroler Lech, ad esempio, vivono rare specie animali come il rospo calamita, la specie di cavalletta Psofo stridulante e l’uccello corriere piccolo, mentre nella Riserva di Kaunergrat dimorano 1.200 stambecchi e 1.100 specie di farfalle. Il Parco nazionale degli Alti Tauri ospita i rari avvoltoi barbuti, nel Parco alpino del Karwendel, invece, la densità di coppie di aquile reali nidificanti è la più alta dell’intero arco alpino.

Maggiori informazioni sui parchi naturali e sul Parco Nazionale degli Alti Tauri: http://www.tirolo.com/parchi-naturali Guardate il bellissimo video con musica su: https://www.youtube.com/ watch?v=maBEixnzzy4 Per informazioni: Tirol Info, 6020 Innsbruck, Austria Tel. +43.512.7272-0, info@tirol.at www.tirolo.com/natura

innumerevoli manifestazioni tra gastronomia e spettacolo

Cultura & Tradizione in Tirolo Eventi top dell’estate 2015 Il variegato programma culturale tirolese in estate vanta una ricchissima offerta di eventi di spicco internazionale. E in molti comuni tirolesi ci sono feste ed occasioni speciali che, anno dopo anno, vengono celebrate con grande impegno. Rassegna di danza Innsbrucker Tanzsommer, 18.06. – 05.07.2015 Lo spettacolo del gruppo spagnolo Compania Nacional de Danza è uno degli eventi di punta dei 15 anni di successi del festival. Esattamente 10 anni fa il coreografo Nacho Duato e la sua compagnia si erano già esibiti a Innsbruck, riscuotendo grande successo. Non c’è da stupirsi, visto che il linguaggio corporeo di questa compagnia è dominato dalla morbidezza delle linee. Un flusso armonico ed elegante di movimenti, interpretati da un gruppo che vanta personalità straordinarie e una perfezione senza pari. Il cartellone di quest’anno prevede anche la presenza della compagnia americana Garth Fagan Dance Company, che presenta brani ricchi di temperamento, di Jérome Savary che porta in scena lo spettacolo Josephine Baker – la vita e il modo di intendere la danza di un’icona degli anni venti, e dell’israeliana Kibbutz Dance Company. Promenadenkonzerte, Innsbruck, 08.07. - 02.08.2015 Il noto ciclo musicale dei Promenadenkonzerte di Innsbruck è diventato un appuntamento fisso nell’offerta culturale della capitale tirolese. Presso la Hofburg, nel meraviglioso cortile interno del palazzo imperiale di Innsbruck, vari artisti si esibiranno in concerti di musica popolare, musica classica e musica moderna. L’ingresso è gratuito. www.promenadenkonzerte.at Festival tirolese di Erl, Erl, 09.07. – 02.08.2015 Il Festival tirolese di Erl quest’anno propone il nuovo e tanto atteso allestimento dei “Maestri cantori di Norimberga” di Richard Wagner e la nuova produzione del “Fidelio” di Beethoven. Le opere saranno rappresentate nel teatro della Passionsspielhaus. www.tiroler-festspiele.at New Orleans Festival, Innsbruck, 17. – 27.07.2015 Il New Orleans Festival di Innsbruck alla fine di luglio 2014 andrà in scena per la sedicesima volta inondando la metropoli alpina di musica eseguita da interpreti locali ed internazionali provenienti dalla patria del jazz. www.innsbruckmarketing.at Festival estivo dell’operetta di Kufstein, Fortezza di Kufstein, 31.07. – 15.08.2015 Teatro del festival estivo di operetta è la fortezza di Kufstein, uno dei più imponenti edifici medievali del Tirolo. Il cortile meridionale della fortezza Josefsburg, con le sue coperture che riparano dalle intemperie, fa da pittoresco

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sfondo acustico e protetto per una serata all’insegna della musica. La rassegna estiva porta a Kufstein i lavori più noti di questo genere musicale, interpretati da cantanti della Volksoper di Vienna e da altri straordinari ensemble. www.kufstein.com Settimane di Musica Antica, Innsbruck 14.07. – 28.08.2015 L’edizione delle settimane di musica antica “Innsbrucker Festwochen” sarà dedicata ai cavalieri della scena operistica. www.altemusik.at Festa dei Canederli, St. Johann in Tirol, 19.09.2015 I gourmets delle Alpi si incontreranno nuovamente il 20 settembre 2014 a St. Johann in Tirol per partecipare per la 33.ma volta al più lungo buffet di canederli al mondo: 300 metri di tavolo, 22 tipi diversi di canederli per un totale di 22.000 “knoedel” preparati da 20 osti diversi. Il tutto accompagnato da musica e feste tradizionali degli alpeggi che dureranno due settimane e per i quali vengono proposti splendidi pacchetti. www.knoedelfest.at. Autunno Musicale Alpino, BergWelt Wilder Kaiser-Brixental, 23. - 27.09.2015 e 30.09. – 04.10.2015 Durante questa festa molto nota dedicata interamente alla musica popolare si esibiscono ogni anno famosi gruppi e interpreti. E’ previsto anche un ricchissimo programma di cornice. Informazioni: Ufficio Wilder Kaiser-Brixental Tourismus, tel. +43.5358 505, e-mail: info@skiwelt.at, www.wilderkaiser-brixental.com

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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

ESTATE WELLNESS AQUA DOME L’estate non può essere migliore di così

Tirol Therme Langenfeld saluta l’estate montana 2015 e propone offerte interessanti fatte di coccole ed emozioni, a cui si aggiungono il benessere e la rilassante esperienza di un full immersion a contatto con la natura. Sia all’interno che all’esterno dell’AQUA DOME è dappertutto estate. Sulle imponenti vetrate della Spa si riflette il sole, mentre le montagne incorniciano l’azzurro del cielo. La sensazione di leggerezza che si avverte ben si sposa con la promessa di un ritrovato benessere dove la natura dell’Ötztal diventa protagonista. Riposo ed esercizio I pacchetti vacanze AQUA DOME combinano, grazie al prezzo interessante e decisamente competitivo, il comfort dell’hotel a quattro stelle superior con quelli di una lussuosa area benessere nonchè la varietà di attività sportive e ricreative che si possono praticare nelle montagne dell’Ötztal. Riposo e relax, esercizio fisico e fitness, splendidi trattamenti benessere termali e tanti bagni: ecco la vacanza estiva in montagna in Ötztal, all’ AQUA DOME. Una combinazione imbattibile! AQUA DOME estate in montagna Ma le offerte extra all’ AQUA DOME continuano perché, a disposizione degli ospiti, ci sarà sempre una navetta giornaliera per Sölden e ritorno e, sempre gratuitamente, AQUA DOME organizzerà passeggiate, gite in bicicletta ed escursioni con guide esperte, noleggio di zaini, bastoni da passeggio e biciclette. Gli ospiti potranno usufruire del servizio “pranzo al sacco” e cartine guida dei sentieri. Per tutti i pacchetti prenotati a partire da tre notti dal 20 giugno all’11 ottobre 2015 sono inclusi, inoltre, i biglietti per le funivie di Sölden per tutti i membri della famiglia, per un totale di cinque funivie e seggiovie aperte dalle ore 09:00 alle ore 16:00. Più di semplici montagne Benvenuti nel rilassante “vagabondare” in quella che è considerata la parte più affascinante del Tirolo, con i suoi meravigliosi sentieri e boschi ombrosi. E benvenuti anche a coloro che sono in vena di praticare sport e di lanciarsi nell’av-

ventura. Finalmente è estate, ed è bello provare qualcosa di nuovo, magari l’ alpinismo, per esempio, affrontando la cima della “Wildspitze” o un’ altra cima “tremila” dell’Ötztal, arrivando con orgoglio a toccare la “freschezza del ghiacciaio”. Che ne dite di optare per un’arrampicata guidata, o prenotare un volo in tandem in parapendio? E che ne dite di partecipare a un tour di rafting mozzafiato? All’entrata della Ötztal si trova, inaffti, AREA 47, un’area di 66 mila metri quadri dedicata a emozionanti attività sportive e avventurose. Avete la scelta tra il Waterworld, trampolini acquatici per sci, snowbaord o BMX e un trampolino da salto che arriva a 27 metri di altezza. Ci sono anche a disposizione pareti artificali d’arrampicata, High-Jump-Obstacles, rocce e grotte da bouldering, un parco a fune sospe-

SIA ALL’INTERNO CHE ALL’ESTERNO DELL’AQUA DOME È DAPPERTUTTO ESTATE

se e slacklines. Dall’AREA 47 si può partire per escursioni di rafting, canoa e kayak. Oppure per la prossima estate immaginate di saltare in sella alla mtb e di girare con il vento nelle orecchie i più diparati percorsi della zona . Si può fare il pieno di vacanza ogni giorno, perché le temperature moderate sono adatte all’esercizio fisico e la piacevole aria di montagna rappresenta un autentico plus rinfrescante per ogni appassionato di sport. Ma la parte migliore arriva al ritorno. Tolte le scarpe da trekking e l’abbigliamento sportivo, diventano protagonisti i numerosi trattamenti termali ed estetici di AQUA DOME. Qui si può godere di un’atmosfera rilassata ed abbandonarsi ai consigli e alla consulenza di professionisti qualificati. Prodotti esclusivi, trattamenti completi, massaggi, bagni e altre soluzioni per il benessere ritempreranno il vostro fisico. L’ampia SPA 3000, in esclusiva per gli ospiti dell’hotel, si estende su due livelli e comprende, tra l’altro, diverse saune con grotta di ghiaccio e un emozionante bagno di cristalli della valle dell’Ötztal. Le terme sono strutturate e suddivise su una superficie di 20.000 m² di energia e vitalità . Non vi resta che immergervi nell’ acqua rigenerante e pensare: l’estate non può essere migliore di così! (M.T. San Juan)

AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 www.aqua-dome.at


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SCOPRIRE LA CARINZIA CON UN COLPO DI PEDALE Durante l’estate è il regno delle escursioni, non solo a piedi, ma anche in bicicletta. Pedalare in Carinzia è piacevole e divertente, sia che ci si trovi attorno ai 200 laghi dalle acque limpide e calde, sia che si scelga di affrontare itinerari più impegnativi sulle numerose salite montane. Ma non solo gite fuori porta con la famiglia e i bambini, qui anche i ciclisti più preparati troveranno chilometri su cui pedalare. E a sancire la vocazione ciclistica della Carinzia, si ripresentano tre tra le più entusiasmanti manifestazioni carinziane per i patiti della bicicletta: l’Alpe Adria Bike Festival, la maratona ciclistica di Bad Kleinkirchheim e il Grossglockner Bike Challenge.

Alpe-Adria-Bikefestival, festa ciclistica senza frontiere (19-21 giugno 2015) L’Alpe-Adria-Bikefestival, giunto quest’anno alla seconda edizione, ha luogo nella regione carinziana di Villach, a pochi chilometri dal confine italiano di Tarvisio. Uno dei momenti clou dell’evento ciclistico è la granfondo su strada Alpe-Adria-Giro di 165 chilometri, in programma sabato 20 giugno 2015 con partenza e arrivo da Villach, e che vede il transito da Tarvisio, da dove inizia la prima salita impegnativa verso il Passo Predil. Oltre il valico, i concorrenti si lanceranno in una discesa mozzafiato fino a Bovec, in Slovenia, e nella meravigliosa valle dell’Isonzo (Soča). Alle sorgenti di questo fiume inizia una vera sfida: il Vršič. Con i suoi 52 tornanti offre emozioni intense e panorami mozzafiato. Si scende quindi a Kranjska Gora, da dove il percorso prosegue per poi rientrare in Carinzia. Gli ultimi chilometri della granfondo si snodano lungo l’azzurro lago Faakersee , già caldo e balneabile nel mese di giugno. Ma non finisce qui, perché il giorno successivo, domenica 21 giugno 2015, è la volta dei biker che si sfideranno nella Alpe-Adria-Mountainbike-Giro, un tour di 100 chilometri nelle tre nazioni confinanti che, partendo dal lago Faaker See, sale fino al passo Jepcasattel dove si varca il confine con la Slovenia. Da qui inizia un lungo tratto di entusiasmante downhill che fa la gioia dei biker prima di

raggiungere il fondo valle a Kranjska Gora; lungo un percorso facile e tranquillo si segue la valle Planica fino a Tarvisio, in Italia, che si raggiunge dopo aver toccato gli stupendi laghi di Fusine. Qui, ai piedi delle Alpi Giulie, ultimo pieno d’energia prima di affrontare la via del ritorno in Carinzia. Oltre alle due gare, il programma del festival prevede tanti eventi collaterali, musica dal vivo, un mercatino ciclistico e un criterium nel centro di Villach (venerdì 19 giugno), aperto a ogni ciclista. Per informazioni: http://alpe-adria-bikefestival.com/it/ Maratona ciclistica di Bad Kleinkirchheim (5 luglio 2015) Il 5 luglio si svolgerà la 7° edizione della granfondo di Bad Kleinkirchheim, una fra le manifestazioni più amate nel panorama del ciclismo austriaco. Il tracciato prevede salita all’alpe Nockalm e discesa verso il lago Millstättersee, uno dei tracciati ciclistici più belli d’Europa grazie allo splendido territorio in cui si snoda. Due sono i percorsi tra cui scegliere: uno breve ad anello di 60 km e uno lungo di 106 km. Spazio anche ai più piccoli con la gara a loro dedicata prevista per sabato 4 luglio. Per offrire relax e distensione ai corridori, verranno aperti per l’occasione i bagni termali Römertherme, che offrono momenti di benessere e di piacevole divertimento. Per informazioni: http://www.kaernten-radmarathon.at/it

pagine a cura di M.T.San Juan

Grossglockner Bike Challenge (18 luglio 2015) Il 18 luglio 2015 si svolgerà la prima edizione del Grossglockner Bike Challenge, manifestazione ciclistica che si affianca alla celebre gara di corsa Grossglockner Berglauf. I ciclisti hanno l’occasione di vivere anche sulla bici da corsa il mito del Grossglockner e ammirare lo spettacolo naturale dei monti degli Alti Tauri. L’itinerario, lungo 17,3 km, partirà da Heiligenblut per arrivare fino a Quota Imperatore Francesco Giuseppe, dopo aver scalato 1354 metri di altitudine. Come nella tredicesima tappa del Giro d’Italia del 2011 il traguardo della gara ciclistica è previsto proprio sotto il Grossglockner (a quota 2.365 metri) e proprio per questo Grossglockner Bike Challenge sarà un evento assolutamente da non perdere per tutti i grimpeur. Per informazioni: http://www.grossglocknerberglauf.at/it/garaciclistica/profiloaltimetria.html

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Hotel St.Oswald vacanze per emozionarvi Lo sviluppo di Bad Kleinkirchheim da comune rurale ad una delle principali località turistiche austriache è indissolubilmente legato alla storia della famiglia Pulverer. I fondatori della dinastia di albergatori furono Josef Pulverer, e sua moglie Maria.. Walter Scheriau e Reingard Pulverer nel 1977 hanno assunto la gestione dell’Hotel St. Oswald e con l’amore per i dettagli lo hanno trasformato in un “gioiello“. Non c’è da stupirsi che l’architetto Othmar Egger abbia vinto il premio austriaco per l’architettura per questo gioiello, inserito armoniosamente tra i monti Nockberge nel paese di St. Oswald. L’Hotel St. Oswald, quattro stelle, offre tutto ciò che ci si può aspettare da un albergo relax. La struttura è molto ampia. Le 53 camere, suite, junior suite ed appartamenti offrono molto spazio e soddisfano tutte le esigenze e sono arredate in uno stile classico moderno. Il luminoso salone dell’albergo dove il legno impera in ogni angolo è estremamente accogliente nonostante lo stile rustico che ne diventa una peculiarità. Enoteca, ristorante panoramico, terrazza solarium, area wellness con grande piscina coperta, sauna finlandese, bagno di vapore aromatico, cabina a raggi infrarossi, vasche idromassaggio, solarium, vasche Kneipp, vasche tuffi, accesso all’aperto ed oasi benessere per trattamenti estetici e massaggi, palestra con personal trainer, biblioteca, zona ricreativa per famiglie “albero della vita“, animazione per bambini, parco giochi, campo da giochi esterno per bambini, due campi da tennis in terra battuta, golf, mountain Bike, animazione sportiva, parcheggi e garage completano l’offerta. Delizie della cucina Comincierete la giornata all’Hotel St. Oswald con una ricca prima colazione sulla terrazza solarium. All’ ora di pranzo o al pomeriggio potrete scegliere se servirvi al buffet del ristorante oppure se usufruire dei buoni per i rifugi Kaiserbur, Rossalm e Nockalm, dove potrete fare una sosta golosa. La sera verrete deliziati con menù a 5 o 6 portate a scelta e buffet di antipasti, insalate e formaggi. C’è piena disponi-

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bilità ad assecondare le vostre particolari esigenze dietetiche. La cucina all’Hotel St. Oswald è curata, variegata e i piatti sono ben presentati. Relax & benessere L’hotel St. Oswald è il posto giusto per una vacanza benessere. Potrete godere del “Mondo acquatico e saund del St.Oswald” con la grande piscina coperta per divertirsi nuotando con vista panoramica; la piscina (14 x 11 m) con acqua a 30° e impianto JetStream; vasche idromassaggio, vasche Kneipp e vasche tuffi con accesso diretto all’esterno; solarium, sauna finlandese, bagno aromatico al vapore; zona relax con morbide sdraio, massaggi e trattamenti cosmetici secondo il metodo Piroche effettuati dal “Team Balance”; aromaterapia, Terapia energetica cellulare, Training Vital e godere di pura acqua rivitalizzata secondo il metodo Grander. Salute & bellezza La base dei trattamenti applicati all’hotel St. Oswald è il metodo “Piroche“, riconosciuto a livello interna-

zionale. Il fondamento di tale metodo è rappresentato dall’ antica teoria cinese dei 5 elementi e dal principio dello Yin (femminile, inverno, parte inferiore del corpo, notte, buio) e Yang (maschile, estate, parte superiore del corpo, giorno, luminoso). Il patrimonio genetico di una persona contiene un grande potenziale per quanto riguarda salute e la bellezza e i disturbi dei flussi energetici si riflettono sull’aspetto esteriore. Lo staff tratta adeguatamente le cause di questi disturbi. St. Oswald il gioiello dei monti Nockberge St. Oswald è un paese nato 800 anni fa con case di legno e cortili circolari, situato a 1400 metri di altezza, sopra Bad Kleinkirchheim. I monti Nockberge con i loro splendidi prati e alpeggi circondano l’idilliaco borgo, uno dei luoghi più belli di tutta l’Austria. L’altopiano soleggiato è un „paradiso delle vacanze“ durante tutto l’anno che offre possibilità pressoché infinite agli amanti delle vacanze attive: mountain bike, escursioni, sci, snowboard, golf, equitazione... o semplicemente relax. ”Luoghi dell’energia” ed “angoli incantevoli” offrono tranquillità e relax allo stato puro a chi cerca la pace. Avrete tempo per riposarVi, meditare o riflettere su Voi stessi in una natura intatta con aria pura e sana.

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i suoni delle dolomiti autentico must

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al 28 di giugno tornano i “Suoni delle Dolomiti”, un’occasione per assistere a concerti dal vivo nei luoghi più suggestivi delle montagne trentine. Per circa due mesi, ogni estate, appassionati di alpinismo e di buona musica si danno appuntamento insieme ad artisti di fama internazionale per raggiungere vette incontaminate dove hanno luogo i concerti. Quest’anno poi, in occasione del 20° anniversario della manifestazione, è previsto un programma particolarmente ricco, a cominciare dal violoncellista Mario Brunello che domenica 29 suonerà nel rifugio delle Dolomiti di Brenta. Uomo, natura, montagna sono dunque il comune denominatore della nuova edizione del festival che promuoverà l’idea di musica come immersione nel silenzio della natura, o meglio in armonia con quest’ultima e totalmente “ecocompatibile”. Non più quindi l’idea del grande evento, o dei numeri importanti, ma un assaporare musicisti ed artisti con cui in punta di piedi ci si porta al cospetto della natura e delle Dolomiti, come patrimonio da conservare e tutelare. Un cartellone che prevede diciassette appuntamenti compresi fra il 2 luglio e il 28 agosto che spazia fra musica classica, world music, jazz e solo due appuntamenti con la musica italiana d’autore. Il 21 agosto con Nina Zilli al Camp Centener in Val Rendena e il 24 agosto con Niccolò Fabi a Malga Canvere in Val di Fiemme. Tutti i concerti iniziano alle ore 13, il 18 luglio l’unica alba ore 6 proposta da Mario Brunello a Col Margherita in Val di Fassa con il suo violoncello accompagnato dai Cello4Ever, ensemble di quattro violoncellisti, e l’americano Dave Douglas, esponente di spicco con la sua tromba nel panorama jazz contemporaneo. Durante l’alba

di Alessio pinza

È un duo quello a Laghi di Bombasèl Val di Fiemme con la tedesca Danusha Waskiewicz al violino e il venezuelano Edicson Ruiz al contrabbasso, mentre spetta al Mahler Chamber Soloists, ensemble di fiati, chiudere la XXI edizione dei Suoni delle Dolomiti il 28 agosto a Rifugio Roda di Vaèl in Val di Fassa.

JAZZ IN VAL DI FIEMME Per il jazz l’espressione dell’improvvisazione musicale si esprime sui tasti del pianoforte di Enrico Pieranunzi nel concerto del 14 luglio a Passo di Lavazè in Val di Fiemme dove rileggerà in modo originale anche pagine di musica classica.

si proporrà in una nuova veste “Mountains Passages” composizione del 2003 di Douglas. Come ormai tradizione avvio dei Suoni delle Dolomiti è riservato al trekking, a numero chiuso e pagamento, con partenza il 2 luglio in Val di Fassa e termine con concerto finale a Rifugio Contrin il 4 luglio. In un percorso che segue le linee del fronte della Grande Guerra si alzeranno le note del violoncello di Mario Brunello accompagnato dalla fisarmonica di Ivano Battiston e il contrabbasso di Gabriele Ragghianti. All’interno del festival quest’anno una parentesi lega musica e cinema con la presenza del compositore Nicola Piovani, che eseguirà in formazione di quintetto una selezione di composizioni da lui scritte anche per il teatro. Il concerto si tiene il 5

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agosto a Pian della Nana Val di Non, mentre il 6 agosto a Willa Welsperg verranno proposte musiche del film Vinodentro. Altra sezione tematica dei Suoni delle Dolomiti il progetto “Voci di donna nella terra che cambia”, un progetto di Armando Franceschini, che coinvolge la versatilità interpretativa di Petra Magoni sostenuta da gruppo corale da camera ed ensemble strumentale a Busa del Cancanù, Altopiano della Paganella il 17 agosto. Il 29 luglio in Val San Nicolò in Val di Fassa l’artista malese Toumani Diabatè, virtuoso del kora, strumento simbolo della musica africana, darà vita ad un duo intenso col figlio Sidiki. Ci si addentra nel repertorio della musica classica con il concerto del Quartetto Jerusalem, che proporrà musiche di Mozart e Bartok al Doss Del Sabion l’11 luglio in Val Rendena. Si spazia in un repertorio che attinge alla musica del cinema con 8 Violoncelli di Torino il 31 luglio in Val Rendena Rifugio Giovanni Segantini. Si esplora Paganini e i “Capricci” con Thomas Zehetmai, violino austriaco, al Rifugio Vajolet in Val di Fassa il 3 agosto.

UOMO, NATURA, MONTAGNA SONO IL COMUNE DENOMINATORE DELLA NUOVA EDIZIONE DEL FESTIVAL CHE PROMUOVERA’ L’IDEA DI MUSICA COME IMMERSIONE NEL SILENZIO DELLA NATURA

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SAN VIGILIO DI MAREBBE L’ESTATE A PORTATA DI MANO Amate le mille possibilità, la natura, la tranquillità, l’escursionismo, la mountain bike, l’alpinismo, gli alloggi di qualità e la gastronomia di alta classe? Allora avete trovato il posto giusto. San Vigilio può offrirvi tutto questo. In ogni stagione il centro turistico nel cuore delle Dolomiti è la meta numero uno per gli amanti della natura, della cultura e delle attività sportive. Le Dolomiti – definite da molti come l’opera architettonica più bella della natura, abbracciano San Vigilio come una corona. L’idilliaco paesino di 1.500 abitanti, è adagiato in una dolce conca verdeggiante della Valle di Marebbe, la valle perla della Val Badia, a 1.201 m di altitudine. Fitti boschi di conifere, prati e malghe collinose e vette maestose caratterizzano il paesaggio. Il paesino in una laterale della Val Badia, nel cuore delle Dolomiti dell’Alto Adige, vanta una storia di quasi 1000 anni. Da oltre 100 è il turismo a farla da padrone. Montagna, parco naturale, leggende – l’estate è variopinta, mentre in inverno si possono vivere tutti i colori del bianco: sci, snowboard, scialpinismo, fondo, slittino, ciaspole. Il comprensorio sciistico Plan de Corones, che fa parte del Dolomiti Superski ed il parco

naturale Fanes-Senes-Braies sono le due maggior ricchezze, nonché attrazioni su cui è concentrata l’offerta turistica della zona.` I 1200 abitanti di Al Plan de Mareo, così è chiamata San Vigilio dai locali, oltre ad essere molto attenti alle esigenze dei loro ospiti, famiglie, singoli o gruppi che siano, sono cultori del Ladino, antico idioma risalente al tempo dei Romani. Negli ultimi anni San Vigilio ha vissuto molti cambiamenti, soprattutto nell’ambito urbanistico, con la realizzazione di marciapiedi, a tratti anche doppi, e piazzette su tutto il territorio, garantendo così comfort e sicurezza ai pedoni ed alle famiglie con bambini piccoli. Inoltre, non essendoci strada di transito, il paese è molto calmo dal punto di vista del traffico.L’aspetto del paese è quello tipico di montagna, con le sue case di dimensioni contenute, molto legno, dall’architettura semplice. La chiesa parrocchiale barocca è il centro incontrastato, con la sua piazzetta che invita a fermarsi, a sedersi, a leggere il giornale. Tutt’intorno tantissimo verde, una natura incontaminata, boschi fitti, prati. In inverno la neve ricopre il tutto con un manto bianco ed incantato. (M.T.SJ)

IL parco naturale Fanes-Senes-Braies

Il parco naturale Fanes-Senes-Braies, che inizia a ridosso del centro abitato di San Vigilio di Marebbe, è una vasta zona alpestre, con malghe verdeggianti, vette dolomitiche frastagliate, laghetti alpini, sentieri, mulattiere, un patrimonio di flora e fauna inestimabile, rifugi alpini molto attrezzati e tante leggende che narrano di re, principesse, stregoni e tempi lontani. Vi si accede esclusivamente a piedi o in mountain bike ed è per questo che la vasta zona del parco naturale Fanes-Senes-Braies è diventata una vera mecca per chi ama le escursioni, le vie ferrate, le passeggiate ed i giri in bici. Molte specie di animali rari, quali l’aquila reale, lo stambecco, la marmotta e il camoscio, hanno trovato nel parco naturale Fanes-SenesBraies il loro habitat naturale. Non mancano però neanche gli anfibi ed i rettili, che amano queste terre rocciose e fertili. In inverno il parco naturale Fanes-Senes-Braies si trasforma in una distesa bianca, dalla quale spuntano solo le vette più marcate. È il periodo ideale per gite scialpinistiche, per passeggiate con le ciaspole o per una discesa in slittino dopo una sontuosa cena in rifugio. Il parco naturale Fanes-Senes-Braies dispone anche di un centro visite e di informazione a San Vigilio di Marebbe. Nella struttura molto indicata per le famiglie si possono trovare tutte le informazioni relative al parco. Rifugio Fanes 2060 m., S.Vigilio di Marebbe ,Val Badia Tel.: +39 0474 501 097 E-mail: info@rifugiofanes.com Coordinate: 46.612135, 12.014299

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park hotel mignon Ospitalità meranese al top

Già l’Imperatrice Sissi vi trascorse momenti piacevoli: nulla di cui stupirsi, perché l’incantevole Merano offre tutto ciò che desidera sia chi è alla ricerca del relax sia chi aspira ad una vacanza dinamica. In inverno cime innevate, divertenti piste di discesa e il Mercatino di Natale noto ben oltre i confini della regione; frutteti variopinti a primavera, pascoli dai colori intensi e monti imponenti da scalare in estate. E, non dimentichiamolo, soprattutto le famose Terme di Merano e i Giardini di Castel Trauttmansdorff. In Alto Adige, la regione italiana del wellness per eccellenza, questo è uno dei rari Spa Resorts di livello a non trovarsi ai piedi delle montagne incantate, bensì in città, a soli 5 minuti dalle principali vie cittadine. Quel che fa riflettere è che praticamente non si nota questa differenza: la location dell’hotel, infatti, è ubicata in un’autentica oasi naturale nel cuore di una città già verde come Merano. Un 5 stelle ove, in modo mai ostentato, tutto rasenta la perfezione: la famiglia Glatt-Amort, e tutto il suo staff, vi accoglieranno con cordialità e vi garantiranno una personale assistenza in tutte le vostre esigenze facendovi sentire sempre al centro dell’attenzione. L’elegante struttura, simbolo di cultura alberghiera di altissimo livello, mette a disposizione ampie camere, eleganti Juniorsuite e lussuose SPA-Suite, tutte arredate con gusto e con criteri più avanzati: modernissimi e spaziosi bagni, Internet gratuito, Flatscreen-TV, i-pod docking station, le richiestissime SPA-Suite con terrazza privata con Whirlpool privato e con vista mozzafiato a 360° sulle montagne di Merano. Eleganza e grande cura di ogni dettaglio non solo nelle stanze ma anche nel ristorante, negli spazi comuni e nella Spa. La ristorazione rappresenta un must per l’hotel: colazione a buffet a base di dolci appena sfornati, uova, formaggi, centrifugati di frutta, crepes realizzate al momento e vari tipi di pane. Durante la cena, che varia da 5 a 8 portate, lo chef vi delizia con i piatti della cucina locale e nazionale preparati assolutamente con ingredienti di

stagione e prodotti di altissima qualità. Il tutto abbinato ad una vasta carta di vini con ottime e prestigiose etichette Sudtirolesi e italiane. Altro fiore all’occhiello del Park Hotel Mignon è la zona wellness. La Mignon-SPA apre un mondo di oltre 1.200 mq di bagni, acque e relax, che non ha paragoni, con spazi distribuiti sia all’interno che all’aperto. Il settore acqua si compone di una piscina coperta riscldata a 31° collegata con quella esterna, e di una vasca esterna con acqua salina riscaldata a 34°, provvista di lettini e getti idromassaggio. Molto apprezzato dagli ospiti anche il solarium, con vasca idromassaggio collocato sul terrazzo dell’hotel. Il massimo del relax lo si ottiene vivendo il mondo delle saune: finlandese, aromarium ai vapori aromatizzati, bagno thalasso ai vapori salini,

Un 5 stelle ove tutto rasenta la perfezione. la famiglia Glatt-Amort vi accoglierà con grande senso dell’ospitalità

sauna tropicale, grotta del ghiaccio, saletta con materassi ad acqua oppure lettini e sdraio. Suggestiva la sala relax dove la fa da padrone il crepitio della legna che arde nel camino, mentre lo sguardo spazia sul delizioso prato all’inglese che fa da cornice al laghetto esterno nel giardino di rose e magnolie. Nella zona benessere le mani dolci e professionali di estetiste, massaggiatrici e terapeuti qualificati e diplomati risponderanno alle più svariate esigenze e richieste. Un accurato e svariato programma di attività culturali, fisiche e motorie, proposte di escursioni e passeggiate, gite in bici, ginnastica, yoga e tante altre attività allieteranno la giornata. La vostra macchina sarà custodita nel garage dell’albergo e con la nuova Meran Plus Card si potranno utilizzare gratuitamente mezzi pubblici, treno e bus, seggiovie e funivie per raggiungere tutte le mete e i posti per splendide escursioni nonchè visitare musei e altre mete culturali. Il complesso del Park Hotel Mignon & Spa è il principale esponente di una piccola catena di alberghi, tutti situati nell’area, sempre affidati alla gestione famigliare di una famiglia matriarcale che ha attraversato decenni di storia dell’ospitalità alberghiera meranese. Non da ultimo è importante sottolineare che il Park Hotel Mignon fa parte del circuito Belvita, a testimonianza dei requisiti di eccellenza della sua area wellness e del ruolo di prim’ordine che il management del Mignon assegna alla sua Spa ai fini delle fortune di questo delizioso resort. Non lo consigliamo ma lo raccomandiamo vivamente. Un’ esperienza unica che vi verrà voglia sicuramente di ripetere. (M.T. San Juan) Park Hotel Mignon & Spa Via Grabmayr 5 39012 Merano (Bz) Tel: +39 0473 230353, Fax: +39 0473 230644 info@hotelmignon.com www.hotelmignon.com


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IL CUORE VERDE DI TERME MERANO Rilassarsi nella natura Anche quest’anno, fino al 15 settembre 2015, gli oltre 5 ettari di parco termale attendono gli ospiti di Terme Merano, per arricchire ulteriormente l’esperienza di relax e benessere del complesso termale, situato nel cuore della città. Creando un tutt’uno con l’innovativo e luminoso cubo di vetro, il parco permette di usufruire di ben 25 piscine tra interne ed esterne, tra cui la grande vasca centrale che confluisce nel laghetto ricoperto di ninfee profumate. Proprio qui si trova l’angolo dedicato alle tartarughe palustri, abbandonate dai proprietari e successivamente accolte e accudite dalle Terme Merano. Un percorso tematico ne illustra la storia e alcune curiosità. Di tanto in tanto un angolo fiorito, un’aiuola curata, una panchina per riposare all’ombra di un albero: solo relax immersi nella natura. Fieno, fiori ed erbe altoatesine Dal parco ai fiori passando per le erbe alpine, il passo è breve! Fiori ed erbe aromatiche, accanto al fieno altoatesino, sono i protagonisti primaverili di alcuni pacchetti tutti da provare. È il caso ad esempio di “Fieno e fiori dell’Alto Adige” con un Bagno al fieno di montagna altoatesino (20 min.), un Massaggio alla schiena con olio fieno di montagna altoatesino (20 min.), un ingresso di due ore alle Terme, il tutto al costo di 76 euro. Altra soluzione è “La mia giornata di benessere” comprensivo di: un Bagno altoatesino al fieno di montagna (20 min.), un Massaggio rilassante con olio alle erbe altoatesine (45 min.), un ingresso di due ore alle Terme, il tutto al costo di 99 euro.

no a noleggio, ciabatte e borsa da piscina in regalo. Ingresso giornaliero anche al centro fitness e utilizzo della cabina a infrarossi nel centro “Spa & Vital”. Per il pranzo è previsto un buono gastronomico del valore di 10 euro, inoltre sconto del 10% su tutti i trattamenti benessere individuali e sugli acquisti nello shop delle Terme. Compreso nel biglietto anche il parcheggio giornaliero nel garage sotterraneo e un buono del valore di 5 euro per la visita successiva. Tutti i dettagli nel sito delle Terme Merano, da dove è possibile anche acquistare il pacchetto. Spa à la carte Per chi proprio non sa decidersi, l’ideale è un pacchetto davvero originale che permette di scegliere e abbinare liberamente trattamenti diversi, seguendo i propri gusti e le proprie esigenze. Si chiama “Spa à la carte” e comprende: un peeling, un bagno e un massaggio da scegliere tra tutti quelli che si fanno

alle Terme Merano e per finire un ingresso di 2 ore alle Terme. Il pacchetto costa 126 euro. Si inizia da un peeling purificante ed esfoliante, che può essere al malto e luppolo, ai vinaccioli altoatesini, al pino mugo o ancora con schiuma di sapone alla mela. Si passa poi a un caldo bagno rilassante scegliendo tra quello alla stella alpina, ai sali del Mar Morto, con pino mugo o al fieno. Infine ci si rilassa con un massaggio distensivo agli oli aromatici, con olio di oliva, alla schiena con miele o sportivo, o ancora con timbri caldi alle erbe balsamiche. La scelta è davvero ampia! Info: www.termemerano.it (A.P)

Day Spa: benessere in giornata Godere della salute che viene dall’acqua termale, dimenticare lo scorrere del tempo nel calore avvolgente delle saune, rilassarsi nei trattamenti benessere che impiegano la natura altoatesina, scoprire il piacere del movimento nel centro fitness. Tutto questo in un giorno! Stiamo parlando della proposta Day Spa Terme Merano, un pacchetto giornaliero molto vantaggioso che permette di godere appieno e in totale tranquillità degli ambienti delle Terme Merano al costo di 59 euro a persona. Si va dall’accoglienza con bibita di benvenuto all’ingresso giornaliero in piscine e saune con sdraio riservata in sala bagnanti, accappatoio e asciugama-

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Maribor, la Slovenia in totale libertà Capoluogo della Stiria Slovena, seconda città per importanza, Maribor accoglie il visitatore con la vivacità tipica di una città universitaria, con le sue iniziative culturali, con la ricchezza dell’offerta turistica ed enogastronomica. Numerose infatti sono le opportunità di svago e divertimento: durante l’inverno i pendii del Monte Pohorje di Maribor si imbiancano per la gioia degli sciatori, in primavera e durante la stagione estiva festival del folklore, il noto Lent Festival ed altre iniziative vivacizzano l’atmosfera; chi invece desidera ritagliarsi un angolo di autentico relax può optare per una visita alle Terme o ad uno degli esclusivi Centri Wellness dei prestigiosi alberghi della città. Come si raggiunge Dal confine di Trieste/Fernetti seguire le indicazioni per l’autostrada A1 direzione Ljubljana; giunti nei pressi di Ljubljana seguire la direzione Graz-Maribor. L’autostrada A1 (E 57) che collega Maribor con Graz a nord e con Lubiana a sud-est, attraversa la città nella sua parte orientale. Da qualsiasi direzione si arrivi in città, l’accesso e molto semplice e ben segnato (Maribor-center). cosa visitare Sulla sponda sinistra del fiume Drava sono visibili i resti dell’antica cinta muraria ed in particolare la torre giudiziaria, la torre dell’acqua, la torre degli Ebrei e la Sinagoga; la vite più antica del mondo, il Castello cittadino dove ha sede il Museo Regionale con le sue preziosissime collezioni, il palazzo Betnava, il Municipio e il Palazzo dell’Università. Curiosità Una vite da Guinnes dei Primati! A Maribor si può infatti ammirare la vite più antica del mondo, che continua a crescere da ben 400 anni – ogni giorno si specchia nel fiume Drava, accompagnando il lavoro dei zatterieri che in suo onore ogni anno organizzano nel porto fluviale Lent vere e proprie feste dal sapore antico, quali la potatura e la vendemmia della vecchia vite, il battesimo degli zatterieri, il Lent Festival e il festival del folklore. Anche nell’immediata periferia della città si possono già ammirare vasti vigneti, che si estendono e si arrampicano sulle colline circostanti, percorsi da ben 50 km di strade del vino, ricchissime di mescite e agriturismi dove è possibile gustare piatti tipici innaffiati dal vino locale. Una vacanza all’Hotel Habakuk L’hotel si trova in uno stupendo ambiente naturale ai margini dei boschi del Pohorje. La sistemazione ad

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È IL CAPOLUOGO DELLA STIRIA SLOVENA. CITTà UNIVERSITARIA CHE PRESENTA MOLTE INIZIATIVE CULTURALI E UNA NOTEVOLE OFFERTA TURISTICA alto livello in camere superior, l’accesso al centro benessere Spa con piscine termali, palestra e saune, nonché la ricchezza dei sapori gastronomici offerta dai nostri ristoranti garantiscono un’esperienza indimenticabile. Spaziosità ed eleganza, dove il fascino della foresta del Pohorje convive tra design moderno e tecnologia d’avanguardia. Dove al mattino è possibile respirare a pieni polmoni e dove alla sera vi potrete lasciare cullare dall’arcano fruscio della foresta. Potrete scegliere tra la vista sulle terrazze della piscina e su Maribor e quella sul Pohorje. Da vivere un’esperienza Spa unica ed esclusiva, unendo i servizi di alta qualità che non devono mancare in un hotel a 5* al concetto rivoluzionario del famoso marchio di prodotti cosmetici Babor. L’hotel ha creato un esclusivo centro benessere Spa dove potrete dimenticarvi di tutto e indirizzare i vostri pensieri solamente su voi stessi. Per lo svago, invece, sono a disposizione anche una palestra e due campi da squash. Si possono utilizzare le piscine coperte e all’aperto nonché le vasche

idromassaggio con acqua termale. La temperatura dell’acqua nelle piscine varia dai 29°C ai 35°C ed è ricca di ioduri e fluoruri. L’acqua termale allevia i dolori alle articolazioni, al tessuto connettivo, ai muscoli e alle ossa, favorisce la circolazione e il metabolismo e ha effetti benefici anche su altri tipi di disturbi, come ad esempio quelli psicosomatici. L’hotel offre incantevoli piaceri gastronomici. La cucina internazionale con un tocco particolare di tradizione locale e di tendenze contemporanee, accompagnata da vini d’eccellenza, non potrà che incantare i vostri sensi. Sono moltissime le attività che si possono intraprendere nel tempo libero, come ad esempio una visita della città di Maribor, un tour enologico, una pedalata in bicicletta, un’escursione, una camminata con i bastoncini da nordic walking o una gita in una delle numerosissime mete qui nei dintorni. Le colline di Pohorje sono un’oasi verde che si trova sul versante Est delle Alpi, fra il fiume Drava a Nord e la pianura di Drava-Ptuj a Sud. È un mondo fatto di vaste foreste, laghi nascosti, gole selvagge, cascate, zone paludose, splendide pianure e punti panoramici. Sentieri dolci, aria pulita, il freddo rinvigorente dei limpidi ruscelli di montagna, la vegetazione rigogliosa e un mondo di verde si trovano ovunque vi muoviate. Maribor e il suo centro storico vi cattureranno grazie ai loro aspetti storici e culturali, oltre che alla calda ospitalità della loro gente. Prendetevi del tempo per scoprire gli angoli più affascinanti della nostra città: bellissime piazze con importanti edifici, il Lent con la vite più antica al mondo, il parco cittadino con tre laghetti e la collina della Piramida. (M.T.SJ)

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Il sentiero Smeraldo della Slovenia

di BIANCAMARIA ROSSI

Dai piccoli hotel immersi nella natura, ideali per gli amanti dello sport e del buon cibo, ai celebri Park e Perla di Nova Gorica, punte di diamante del Gruppo alberghiero HIT, che con il loro glamour e la ricca offerta di servizi e di eventi hanno proiettato la località tra le stelle del gioco e del divertimento su scala mondiale. Il Gruppo Hit offre molteplici opportunità per vivere una vacanza lungo il Sentiero Smeraldo sloveno, destinazione in forte crescita, ideale sia per un break rilassante che per un soggiorno più lungo, in coppia o in famiglia. Si tratta di una regione contraddistinta da un ricco e variegato patrimonio culturale e naturalistico, che si estende idealmente lungo il corso dell’Isonzo nella parte occidentale della Slovenia: da Nova Gorica, al confine con l’italiana Gorizia, fino a nord con il Parco Nazionale del Triglav, abbracciando le celebri zone vinicole del Brda (Collio Sloveno) e la verde valle vinicola del Vipava. Un territorio di dimensioni contenute, ma sorprendente per la varietà di opportunità che offre sia dal punto di vista turistico che enogastronomico, comodo da raggiungere in autostrada dal nord Italia e in aereo, approfittando dei vicini aeroporti di Trieste, Verona e Venezia. La regione vive un rapporto di simbiosi con il suo fiume, a cui si devono una natura prodiga di paesaggi idilliaci, ideale per gli amanti dell’escursionismo, del ciclismo e degli sport acquatici, e una storia ricca di avvenimenti cruciali, che trovano il loro apice in una delle più violente battaglie della

prima guerra mondiale, ricordata dalle testimonianze del Sentiero della Pace dalle Alpi all’Adriatico e del Museo di Kobarid–Caporetto. Natura, storia, cultura, ma anche relax nei centri benessere delle strutture del Gruppo Hit, come il Perla Casinò & Hotel di Nova Gorica, eventi di richiamo internazionale, divertimento e adrenalina nei casinò e l’opportunità di assaggiare le specialità locali: nei ristoranti del Gruppo Hit vengono proposti veri e propri percorsi di degustazione dedicati al gusto e alla scoperta delle ricette tipiche a base di prodotti a KM zero. L’area di Nova Gorica, ad esempio, è nota per il radicchio rosa di Gorizia, per le tipiche frittate e la polenta. A questi piatti si associano le ciliegie e i vini del Collio Sloveno, gli Struccoli di Kobarid (Caporetto) – tipici dolci sloveni – ed altre ricette meno note: le Čompe (patate con ricotta), i Žlikrofi (ravioli tipici della zona di Idrija), lo Smukavc (piatto a base di verza, patate e soffritto di aglio) e i formaggi di Bovec e di Tolmin. L’hotel Perla di Nova Gorica, è un vero e proprio Centro Leisure dove si coniugano felicemente buona cucina, sofisticati trattamenti wellness con spazi relax, e centro di intrattenimento con 946 moderne slots machines, e 87 tavoli da gioco. Si raggiunge facilmente dall’Italia, essendo collegata geograficamente, senza barriere doganali, con Gorizia in Friuli Venezia Giulia.

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Un’occasione per trascorrere un piacevole weekend, lasciandoci coccolare dai trattamenti del Centro Benessere, tra il massaggio Perla con conchiglie calde, dopo aver tentato la fortuna nell’adiacente casino, e prima di sederci al tavolo di uno dei quattro ristoranti, un caffè ed una enoteca da primato. L’Hotel Perla di Nova Gorica, si trova al centro di un territorio che, da circa un anno, è inoltre coinvolto in un progetto di valorizzazione turistica che il Gruppo HIT ha organizzato in collaborazione con l’Agenzia Turismo Friuli Venezia Giulia e con SPIRIT Slovenia Ente Sloveno per il Turismo, dando vita a tre itinerari turistici alla scoperta dei luoghi che hanno fatto da scenario al grande conflitto dell’inizio del secolo scorso. Gli itinerari creati per questa occasione storica, si articolano lungo territori di confine tra Friuli e Slovenia e prevedono un percorso transfrontaliero con soggiorno in almeno due località, una in Friuli Venezia Giulia e una in Slovenia. Gli itinerari porteranno i turisti alla scoperta delle trincee e degli altri luoghi del conflitto, dei musei, dei memoriali e delle località simbolo come Gorizia, Nova Gorica, Caporetto/Kobarid ed il Monte Kolovrat, per concludersi, a fine giornata, con le rilassanti soste benessere presso i centri wellness delle strutture ricettive coinvolte. Il Gruppo Hit, nato 27 anni fa, ed oggi affermato come la più importante corporate turistica multinazionale presente in Slovenia, gestisce diverse prestigiose strutture tra alberghi, ristoranti e centri benessere, in alcune tra le più seducenti località in Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro. La mission principale del Gruppo si basa sullo sviluppo del turismo all’interno del settore del gioco e dell’intrattenimento, allargato ad ulteriori servizi turistici esclusivi per la propria clientela. Info e prenotazioni: www.hit.si – info@hit.si – tel. +386 5 331 13 41 – n° verde tel. 800 788 852.

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