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in primo piano

una GRAVE minaccia per la Terra

Sopra un mondo di plastica I

l Mondo sembra finalmente aver preso coscienza di quello che è il più evidente e macroscopico tra i vari processi di inquinamento/avvelenamento che lo stanno a poco a poco distruggendo: l’accumulo esponenziale dei rifiuti di plastica nell’ambiente. Se fino a pochi anni fa si rimaneva amareggiati e rassegnati nel vedere i paesaggi fluviali deturpati da onnipresenti drappi di polietilene e/o materiali affini avvinghiati alla vegetazione degli argini al ritiro delle acque dopo i periodi di piena, oppure osservando le spiagge marine intasate di schifezze plastiche di ogni tipo, oggi si è giunti in grave ritardo al momento della ribellione. A spingere e sostenere la campagna mondiale contro la plastica, che sicuramente non rimarrà un’estemporanea cavalcata dei media, non sono stati certamente motivi estetici, ma l’allarme lanciato dalla Scienza riguardo le condizioni drammatiche degli ambienti marini ridotti a immani pattumiere. Il Mediterraneo stesso si sta trasformando in una zuppa di plastica. Come siamo arrivati a tutto questo? Facciamo un breve passo indietro. La storia della plastica comincia nel XIX secolo, quando in Inghilterra nel 1862, sviluppando studi sulla

cellulosa, fu isolato e brevettato il primo materiale plastico semisintetico noto come Xylonite. Si trattava di un primo tipo di celluloide, utilizzato per la produzione di manici e scatole, ma anche di manufatti flessibili come i polsini e i colletti delle camicie (!). La prima vera affermazione del nuovo materiale si ebbe però solo qualche anno dopo, quando nel 1870 in America brevettarono la formula della Celluloide, con l’obiettivo di sostituire il costoso e raro avorio nella produzione delle palle da biliardo (!!), salvo incontrare un immediato successo per altri tipi di produzioni artigianali. La consacrazione di questo nuovo tipo di materiale si ebbe poi in Belgio, dove nel 1910 si produsse la Bakelite, che divenne in breve e per molti anni la materia plastica più diffusa ed utilizzata nonostante la produzione in Svizzera del Cellophane nel 1913. L’introduzione della plastica nella storia dell’homo sapiens iniziò quindi un secolo fa. Oggi la maggior parte dei prodotti di uso quotidiano sono in plastica, la si può trovare davvero ovunque ed è diventata una materia preponderante sia nella produzione di qualsiasi oggetto sia nel consumo abituale di ognuno di noi. L’impiego più “raffinato” avviene nel settore della commercializzazione alimentare, per la

di giacomo gabriele morelli

Allarme della Scienza per lo scempio ambientale, la compromissione di specie animali e l’adulterazione dei cibi


in primo piano

Senza un’inversione dell’attuale trend altamente inquinante, è stimato che nel 2050 nei mari del mondo vi sarà in peso più plastica che pesci conservazione e per il trasporto dei cibi ma, con poche eccezioni, carta e cartone da decenni sono stati soppiantati. La produzione mondiale di plastica è passata dai 15 milioni di tonnellate del 1964 agli oltre 310 milioni attuali. Dove finisce quella usata o scartata? Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani del mondo e, ad oggi, si stima che via siano più di 150 milioni di tonnellate di plastica negli oceani. Se non si dovesse agire per invertire i trend attuali gli oceani potranno avere nel 2025 una proporzione di una tonnellata di plastica per ogni 3 tonnellate di pesce, mentre nel 2050 avremo in peso negli oceani del mondo più plastica che pesci. L’inquinamento da plastica proviene soprattutto dai Paesi in via di sviluppo, dove mancano del tutto serie politiche di raccolta e riciclo. Al di là delle norme che ne vietano o meno l’utilizzo, i prodotti in plastica, dalla loro progettazione al riciclo finale, dovranno uscire dalla logica dell’usa e getta e tenere conto anche dei costi ambientali, ormai divenuti elevatissimi. Dagli anni Cinquanta del secolo scorso, con l’avvio della grande diffusione dell’utilizzo della plastica, abbiamo prodotto circa 9 miliardi di tonnellate di plastica, buttandone in natura circa 7 miliardi (più di una tonnellata di plastica per ogni abitante odierno della terra ). Il 79% di questa plastica è finita appunto nelle discariche e in tutti gli ambienti naturali, il 12% è stato incenerito e solo il 9% riciclato. La plastica si trova ormai ovunque: se ne sono trovate tracce nei ghiacciai, nelle grandi fosse marine, fino a 10 km di profondità (Fossa delle Marianne). Se l’andamento della produzione proseguirà nella maniera attuale la plastica potrebbe raggiungere i 34 miliardi di tonnellate nel 2050 di cui almeno 12 miliardi di tonnellate costituirebbero rifiuti sparsi in tutti gli ambienti.

Che fine fa la plastica che buttiamo? E’ una domanda che prima o poi tutti ci poniamo; ecco una breve sintesi del ciclo della plastica che riponiamo nell’apposito cassonetto. Tutti i rifiuti di plastica, che noi buttiamo vengono portati dagli operatori della nettezza urbana nei centri di smistamento dove vengono selezionati, separati dalle impurità e suddivisi in base al loro colore e al tipo di polimero. Più che di “plastica” dovremmo infatti parlare di “plastiche”, dal momento che dalla lavorazione del petrolio si ottengono svariati tipi di polimeri, molto differenti tra di loro nella composizione, e quindi pure di diverso impatto ambientale nello smaltimento o nel riciclaggio. Non tutta la plastica può essere riciclata, in tal caso può essere inviata ai termovalorizzatori per essere trasformata in combustibili alternativi per la produzione di energia elettrica e termica. Torniamo dunque al viaggio della plastica dal momento in cui la buttiamo. Quando arriva negli impianti di selezione si è detto che viene suddivisa in base alle specifiche caratteristiche, collocata in lotti di plastica omogenea, e compressa in balle successivamente vendute da Corepla (Consorzio Nazionale per la raccolta, il riciclaggio e il recupero dei rifiuti di imballaggi in plastica) alle aziende che si occupano di riciclo. Una volta giunti nelle varie aziende i lotti di plastica subiscono un processo di trasformazione; vengono ulteriormente puliti e poi tritati, pronti ad essere usati come una nuova materia prima, da sottoporre alle varie fasi di lavorazione a seconda del nuovo utilizzo. Cosa si può ottenere riciclando la plastica? Di tutto. Può stupire ad esempio che dalle bottiglie di acqua si possano ricavare maglioni. Il polimero di cui sono composte le nostre bottiglie d’acqua è il “Pet” (polietilene tereftalato), che trasformato funge da base per produrre tessuti in poliestere. Circa la metà delle bottiglie in Pet in Italia viene

Pochi sanno che con 13 bottiglie di plastica riciclata si fa una maglia da calcio, con 20 bottiglie si fa una felpa in pile e con 67 una trapunta da letto riciclata, e di ciascuna il 40% del materiale viene recuperato e usato per creare altre bottiglie o per abiti e coperte in pile. Dagli infissi in PVC si possono ottenere recinzioni e tubazioni; la pellicola da cucina se riciclata si può trasformare in nuovi sacchetti, mentre dal polistirolo si ricavano posate e bicchieri in plastica (ora banditi dal commercio). La plastica dei vasetti di yogurt è composta invece da polimeri molto resistenti e quindi vien utilizzata per creare oggetti utili nell’edilizia, quali scatole elettriche, canaline e tubi, ma anche per creare nuovi flaconi. E via dicendo. Quando la suddivisione dei vari rifiuti di plastica diventa troppo complessa e quindi costosa si riciclano le varie materie plastiche insieme, per creare ad esempio arredi urbani (panchine e simili) o, altro esempio, dissuasori stradali. Alcuni dati curiosi: con 13 bottiglie di plastica si fa una maglia da calcio, 67 bottiglie possono essere trasformate in una trapunta, un innaffiatoio si ottiene da 11 flaconi di detersivo, con 20 bottiglie si fa una felpa in pile e una lampadina da 60 watt si tiene accese per un’ora grazie ad una bottiglia di plastica! Se vi fosse maggiore informazione e sensibilizzazione riguardo la raccolta differenziata,

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probabilmente verso di essa i cittadini presterebbero la corretta attenzione. Un atteggiamento fondamentale per il nostro futuro. In natura i contenitori di plastica impiegano dai cento ai mille anni per essere degradati e proprio per questo motivo riciclare è fondamentale. Secondo un nuovo rapporto redatto dall’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), solo il 15 per cento della plastica viene raccolta e riciclata. Il 25 per cento viene avviato a recupero energetico, mentre il 60 per cento finisce in discarica, abbandonato o bruciato all’aperto. Colpa della scarsa qualità della plastica riciclata, della mancanza di politiche che ne incentivino il riciclo e anche dei prezzi della materia prima, ancora

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troppo bassi per competere con la materia prima seconda. Cosa fare per rimediare allo scempio ambientale attuale e fare in modo che l’utilizzo della plastica non si aggiunga alle cause di inquinamento ambientale (oltre alla chimica invisibile) distruttive della vita sul pianeta? La corsa a materiali alternativi per sostituire la plastica tradizionale è partita da anni ma negli ultimi tempi ha subito una forte accelerazione. L’inquinamento marino da plastica è un classico esempio di problema di coordinamento su scala mondiale che richiede una risposta globale. Ad oggi non esiste però alcun un trattato internazionale che affronti questa mancanza. Il quadro giuridico esistente che riguarda l’inquinamento marino da plastica è frammentato e inefficace. ​Non esiste attualmente una volontà globale o un obiettivo chiaramente articolato per ridurre l’inquinamento marino da plastica; non vi è alcun obbligo per gli Stati di sviluppare piani d’azione nazionali; non esistono standard comuni per la segnalazione e il monitoraggio della dispersione di materie plastiche in natura o la revisione dell’efficacia delle diverse misure di riduzione dell’inquinamento; non c’è una piattaforma comune o un sistema per promuovere la rimozione della plastica dagli oceani; e non esiste un organismo scientifico specializzato in grado di orientare la politica e indirizzare gli sforzi diplomatici. La risposta globale efficace a questa crisi dev’essere un trattato globale dettagliato e onnicomprensivo, con obblighi chiari per ogni Nazione, e responsabilità in materia di prevenzione, controllo e

rimozione dell’inquinamento marino da plastica dai mari del mondo. Un Trattato con schemi condivisi per il monitoraggio, la rendicontazione e la valutazione dei volumi di macro e micro-plastiche dispersi in mare e sui progressi compiuti per eliminare questi fenomeni in ambito nazionale e internazionale. Indispensabile l’istituzione di una commissione intergovernativa di esperti che possa valutare e tracciare il problema e raccogliere informazioni sulle sue dimensioni, fornendo indicazioni utili al processo decisionale e alla sua implementazione. E naturalmente è fondamentale l’accordo tra tutti gli Stati per la creazione di un sistema di finanziamento globale per attuare questo comune sforzo internazionale. Lo scarico deliberato di rifiuti di plastica nei fiumi e nelle acque interne che hanno sbocco in mare deve avere una fine, ma essendone responsabili prevalentemente gli Stati più poveri e meno civili occorre necessariamente un intervento gestito da un Ente mondiale. Non si sa chi farà il primo passo decisivo in questa direzione. Non le nazioni più povere prive di mezzi, non quelle più ricche legate ad interessi industriali ed economici che verrebbero “lesi” da una rivoluzione del mondo della plastica. Come per altre battaglie confidiamo sui movimenti scientifici ed ambientalisti, già impegnati nella dura battaglia sul surriscaldamento climatico. E’ in gioco la sopravvivenza della Terra!

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IL Direttore

SOMMARIO Sopra un mondo di plastica

Allarme della Scienza per lo scempio ambientale, la compromissione di specie animali e l’adulterazione dei cibi

Impossibile fare a meno dei giornali

a

l titolo soprastante occorrerebbe aggiungere “… e delle opinioni dei medesimi”. Pare non ci sia più tempo per recarsi all’edicola ad acquistare un giornale. E pare non ci sia più tempo per leggerlo. Molto più comodo ascoltare notizie in stile gossip dalle innumerevoli fonti mediatiche. Che i giornali di carta in questo secolo siano destinati a scomparire è forse vero, ma forse no. Sta di fatto che secondo gli ultimi dati il New York Times, il quotidiano più diffuso della metropoli americana, può oggi mettere in campo qualcosa come un milione di abbonati all’edizione cartacea. Ed è vero che all’edizione on-line di questo rotocalco gli abbonati salgono alla fantastica cifra di 3,3 milioni, ma questo successo è possibile, secondo gli analisti, perché in questo caso dietro l’”on-line”

I SOCIAL NETWORK: VANTAGGI E SVANTAGGI 35 milioni di italiani passano 2 ore al giorno sui social network. Tra questi 31 milioni accedono da dispositivi mobili

c’è il marchio prestigioso del giornale di carta. Infatti tutte le altre testate Usa “solo on-line” battono la fiacca, anche dal punto di vista della pubblicità. Venendo all’Italia pare utile farsi comunque qualche domanda. Una soprattutto: come mai ogni mattina per ore ed ore (ma anche nel pomeriggio e la sera le cose non cambiano molto), in qualunque trasmissione, radio e televisione, cioè proprio i media elettronici, considerati da tutti come i sicuri vincitori della contesa con la carta, vivono in pratica succhiando linfa dai giornali? Ne citano e riassumono gli articoli, li commentano, ne intervistano gli autori, ne discutono gli editoriali, traggono spunto dalle loro notizie per i propri programmi. E come mai, stando a quanto si vede, se non ci fossero i giornalisti e i commentatori della carta stampata sarebbe difficile organizzare anche uno solo dei cinque o sei talk show televisivi che vanno in onda ogni sera, oltre a non poche altre trasmissioni? E tutto questo sebbene in genere i programmi radio-tv non amino presentarsi con un proprio specifico punto di vista preferendo piuttosto apparire «neutrali». Ma se la neutralità è indispensabile per assicurare la completezza delle notizie, l’informazione è fatta anche di opinioni, e queste naturalmente neutrali non possono essere. Per questo giornali e giornalisti hanno ancora un futuro davanti a sé. Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

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ALIMENTAZIONE, ALLERGIE E INTOLLERANZE La domanda che sorge spontanea però è: ma quante di queste persone realmente sono affette da queste condizioni?

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al via Arena Opera Festival 2019 La 97ma edizione dello storico Festival lirico in scena all’Arena di Verona dal 21 giugno al 7 settembre 2019

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speciale turismo montagna estate 2019 L’Olympiaregion Seefeld in Tyrol presenta tutte le opportunità per una vacanza all’insegna dello sport e del relax

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale

A PARER MIO

di GASTONE SAVIO

STANNO PROPONENDO LA DEMOCRAZIA DIRETTA Serpeggia sottile e insinuante, sulla scorta del cambiamento, una volontà perversa, quella di voler capovolgere la nostra Costituzione. Il tentativo di passare dalla democrazia rappresentativa a quella diretta. Un tempo il giornalismo d’inchiesta scavava fin nei pensieri più intimi dell’establishment e comunicava con la gente. Oggi si scrive d’altro e la gente è abbandonata a se stessa, costretta a prendere per buono tutto ciò che, spesso, buono è solo per chi comanda. Cos’è la democrazia diretta: il permettere a tutti di legiferare. Dietro cosa c’è? Anzitutto una regia che, al contrario di quanto si pensa, non è nelle mani dei cittadini, ma di gruppi organizzati come i partiti o i movimenti (la piattaforma Rosseau, ad esempio), le fondazioni, le associazioni, i comitati, che spesso sono satelliti della politica. Essi rimangono in

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un centro di comando nascosto, piuttosto che farsi vedere pubblicamente. La libertà dei cittadini è messa davanti ad una alternativa secca tra un “ SI “ e un “ NO “, come in un referendum: o si accetta o si rifiuta ciò che viene proposto, “tertium non datur “. Il modello della rappresentanza, invece, come quello parlamentare, si ispira alla logica contraria: parla una persona eletta da altre, che può esprimere dubbi, critiche, osservazioni, perché venga rivisto un testo legislativo. Negli strumenti della democrazia diretta questo iter manca: nel referendum propositivo (la nostra Costituzione ammette soltanto il referendum abrogativo) o in una proposta, il quesito non lascia spazio agli emendamenti; quindi si tratta di prendere o lasciare. Manca la deliberazione, la ricerca del compromesso e l’accordo su questioni

che potrebbero dividere a livello etico o che mettono in pericolo i diritti della minoranza e la libertà degli individui. La rappresentanza prevede un meccanismo di filtro delle proposte presentate dai singoli cittadini, una sorta di ammortizzatore che valuta quali proposte promuovere e quali scartare. Cosa comporterebbe se si congelassero i poteri di un Parlamento e si portasse la popolazione a decidere direttamente su temi sensibili legati alla bioetica, ai vaccini, al fine vita, eccetera…o in generale a tutti quei temi che richiederebbero una mediazione politica? Su ogni tema potrebbe nascere un referendum legislativo. Basterebbero pochi poteri forti e qualche slogan per pilotare il voto. Il referendum della Brexit lo insegna, al punto che le sue conseguenze sono diventate un incubo per l’Europa.

Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli Capo redattore Giacomo Gabriele Morelli Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità: MORELLI MEDIA PARTNER, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: GRAFFIETTI STAMPATI S.n.c. - S.S. Umbro Casentinese Km 4,500 - S.S. 71 - 01027 Montefiascone (Viterbo) Editore: MARCO MORELLI, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Fusè, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Mantesso, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Cecchin, Gianmarco Daolio, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Veronica Ghidesi, Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione L’editore non si assume alcuna responsabilità in ordine al successivo cambiamento di date o programmi riportati in questa pubblicazione Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, difusione, o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.


PARLIAMO DI

di elena benaglia

I SOCIAL NETWORK vantaggi e svantaggi Poiché la giornata è sempre stata - da molti secoli, almeno - di 24 ore, e ultimamente non ne hanno aggiunte altre, a chi è nato prima degli anni 90 viene spontaneo chiedersi: “come impiegavamo una volta quelle 6 ore giornaliere che oggi passiamo su internet?”. D’accordo, la rete la usiamo (anche) per lavoro, ma cosa dire delle 2 ore e 16 minuti che trascorriamo quotidianamente sui social network? Vi sembrano numeri troppo alti? Eppure è proprio così, secondo l’ultimo rapporto Digital2019 dell’agenzia digitale WeAreSocial che fornisce un quadro dello scenario digitale nel nostro Paese. Oggi i social network sono impiegati in quasi ogni parte della nostra vita e hanno rivoluzionato il modo di comunicare in tempi rapidissimi. In pochissimo tempo dall’avvento di internet quasi tutti hanno iniziato ad usare i social e le applicazioni connesse, complice anche il rapido diffondersi degli smartphone. È quasi impossibile possedere uno di questi telefoni e non rimanere coinvolti nel mondo dei social network. Non sempre però si fa uso consapevole di questi strumenti, che hanno, come tutte le cose, aspetti positivi ma anche molti aspetti negativi. Quando si parla di social è impossibile non pensare ad una comunicazione globale, alla possibilità di mettersi in contatto facilmente, in tempo reale e da qualsiasi posto (in ufficio, da casa, per strada) con persone che possono trovarsi in qualsiasi parte del mondo. Senza parlare dell’opportunità di ritrovare persone conosciute magari negli anni dell’infanzia delle quali si erano persi i contatti. I social offrono anche l’occasione di allargare il proprio “giro di amicizie”, magari entrando in contatto con persone che condividono i nostri stessi gusti e interessi. Basta, infatti, iscriversi a qualche gruppo tematico (lettura, sport, band musicali, etc.) per poter scambiare idee e opinioni con gente che condivide la nostra stessa passione, o anche per partecipare a qualche evento promosso dal gruppo e arrivare a conoscere “dal vivo” alcuni membri dello stesso. In diverse situazioni i social possono avere effetti positivi in termini di supporto emotivo e creazione di comunità: spesso le persone in difficoltà o in cerca di sostegno emotivo trovano più facile chiedere aiuto in Rete che ai familiari o seguendo le vie tradizionali. Aiuto che si può concretizzare con l’iscrizione a un gruppo che condivide lo stesso tipo di problema e discute delle possibili soluzioni, in tal modo offrendo sostegno e conforto. Questo è maggiormente vero nel caso degli adolescenti che soffrono di problemi di ansia, depressione e disagio. La maggior parte non chiede aiuto in famiglia o nella scuola, ma usa i social per chiedere aiuto. Ernesto Caffo, professore ordinario di Neuropsichiatria infantile presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e presidente di

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Trentacinque milioni di italiani passano 2 ore al giorno sui social network. Tra questi 31 milioni accedono da dispositivi mobili Telefono Azzurro, ha espresso il suo parere sull’uso dei social da parte dei ragazzi: «Il digitale permette ai ragazzi di parlare più liberamente di se stessi. Sui social media scrivono narrazioni della sofferenza e del disagio, senza doversi interfacciare con qualcuno. E possono anche rileggere i propri pensieri, commentarli, condividerli. Per affrontare disturbi di ansia, tendenze al suicidio o abusi, stiamo utilizzando con successo le chat, perché in questo modo i ragazzi ci parlano in modo molto diretto». Ma anche i soggetti più timidi, ansiosi o insicuri traggono vantaggi dall’utilizzo dei social e delle chat che permettono di evitare il disagio di un ap-

proccio diretto (e percepito come giudicante) con gli altri. E quante coppie si sono formate grazie ai social network, che di fatto stanno sostituendo i luoghi classici di incontro! Ci si può conoscere virtualmente scrivendosi in privato prima di incontrarsi oppure si può partecipare alle tante iniziative proposte che facilitano gli incontri dal vivo, ad esempio le cene o le vacanze per single. Anche chi non è in cerca di nuovi contatti, però, utilizza i social. Molti ( il 55% degli italiani ci dice un rapporto Agcom) li percepiscono come le principali e più aggiornate fonti di informazione, anche se meno di un cittadino su quattro le giudica come fonti affidabili, visti anche i ripetuti casi di fake news. Secondo l’Agcom i temi principalmente colpiti dalla manipolazione disinformativa (definita così perché se per condividere una falsa notizia a migliaia di persone in pochi secondi basta un semplice e spesso innocente click sullo smartphone, all’origine c’è quasi sempre intenzionalità) sono, nell’ordine: cronaca, politica, scienza, tecnologia e, a seguire, spettacolo, cultura e esteri. Un altro tipo di manipolazione è quello che ci deriva dall’elaborazione dei dati personali, che noi stessi forniamo – più o meno consapevolmente - attraverso i social, per fini pubblicitari. Ma molti utenti non percepiscono questo come un problema, anzi trovano molto comoda la pubblicità personalizzata che permette una ricerca dei prodotti sempre più facile. I nostri dati personali fanno gola non solo alle aziende e ai pubblicitari per venderci prodotti “su misura”, ma anche al mondo della politica al fine di conquistare i nostri voti. Oltre ai problemi di privacy, senza sottovalutare l’aspetto dei possibili furti di identità, bisogna considerare i danni che possono derivare dall’uso sconsiderato dei social alla nostra salute e al nostro benessere mentale. Secondo la psicologa statunitense Sherry Turkle, che da oltre trent’anni studia l’effetto della tecnologia sulla psiche umana, la crescente

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essere O NON ESSERE... SOCIAL, QUESTO È IL PROBLEMA

presenza dei social nella nostra vita ha indubbiamente impoverito le nostre relazioni. Nel suo libro “Insieme, ma soli” sostiene che «il desiderio di essere sempre connessi, cioè sempre in compagnia di qualcuno, nasconde una patologia crescente del nostro tempo: il rifiuto della solitudine. Ma la solitudine è una condizione psichicamente sana e dobbiamo imparare a praticarla, infatti è solo nella solitudine che ci si può trovare, e solo chi è capace di solitudine è poi in grado di stabilire una vera relazione con un altro». Un altro effetto negativo e ricorrente, soprattutto tra i più giovani, è la depressione causata molte volte dal senso di inadeguatezza dato dal confronto con gli altri, che sui social appaiono sempre più belli, più felici e più ricchi. Ma ricordiamoci sempre che la tecnologia ci permette di ingannare anche noi stessi, rendendo possibile una vera e propria operazione cosmetica della nostra identità virtuale: possiamo truccarla, ritoccarla, falsificarla a nostro piacimento ed apparire completamente diver-

SE NON SI HA UNA VITA VERA, DIPENDENTI DALLE TECNOLOGIE DIGITALI, QUANDO SPEGNIAMO I VARI DEVICE, SCOPRIAMO DI ESSERE SOLI

E chi sui social network non c’è? Chi ha deciso di non apparire, di non mostrarsi, di non iscriversi? Chi sceglie di non essere presente sui social network a volte viene visto come strano o asociale, addirittura un “alieno”, mentre magari è una persona molto socievole che però ha preso la decisione di coltivare solo rapporti reali, offline. Non essere sui social non significa vivere in isolamento! Anche se a volte può sembrare così, perché ad esempio c’è il rischio reale di non essere informati su ciò che ci avviene intorno. Oggi la maggior parte degli eventi, che siano musicali, sportivi, culturali in genere, viene pubblicizzata solo sui social, tralasciando i canali tradizionali come radio e giornali locali, o le classiche “vecchie” locandine. Quindi può capitare di non esserne a conoscenza e perdersi l’evento. A volte, invece, ci si può sentire emarginati e non aggiornati quando la propria cerchia di amici o di colleghi partecipa a discussioni e scambi di foto e informazioni sui social, e in seguito vengono date per scontate certe cose che chi non è nella chat non può conoscere. D’altro canto c’è anche chi sostiene che coloro che non usano i social sono più felici, più soddisfatti di sé rispetto alle persone che usano la rete per contattare amici e pubblicare informazioni sulla propria vita privata. Non solo, secondo un sondaggio dell’Istituto di psicologia dell’Università di Zurigo, gli “astinenti sono psichicamente più stabili, più coscienziosi e hanno di conseguenza maggior successo sul lavoro rispetto a chi utilizza i social network, mentre chi li utilizza è generalmente più estroverso.” Mentre sono davvero pochi quelli che non si sono mai iscritti a nessun social, è più alto il numero di coloro che decidono di abbandonarli e di cancellare i propri account. Tra questi moltissimi giovani, proprio quelli della generazione dei nativi digitali. E la principale motivazione che danno a chi li intervista è «perché vogliamo usare meglio il nostro tempo». Molti dichiarano anche di essere stanchi del teatrino della competizione a chi appare più felice. Per alcuni il momento della decisione è arrivato dopo aver vissuto in prima persona o assistito da vicino ad episodi di cyber bullismo. Meno determinante, ma comunque presente, è la volontà di preservare la propria privacy, perché solo ora si inizia a delineare più chiaramente la prospettiva dei rischi che si corrono rendendo accessibile a tutti la nostra vita privata.

e sociologo Paolo Crepet. Ed è forse per paura di questa sensazione di solitudine e disagio che molti non riescono a staccarsi mai completamente dai social, cadendo in forme di dipendenza molto pericolose e arrivando ad alienarsi dalla realtà. Per capire se e quanto i social network incidono sulla vostra vita, provate innanzitutto a misurare quanto tempo al giorno gli dedicate. È semplice da fare, poiché le più conosciute applicazioni prevedono indicatori che conteggiano e indicano i minuti trascorsi sulla piattaforma social..a quel punto pensate a quante cose per voi stessi potreste fare in quel tempo!

si da quello che in realtà siamo. «Facebook, le chat e i social network ci illudono di avere molti amici e molto successo. Ma se non si ha una vita vera e si lascia che la propria venga tutta assorbita dalle tecnologie digitali, quando spegniamo i vari device, scopriamo di essere soli», spiega lo psichiatra

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L’approfondimento

di vittoria bisutti

INTOLLERANZE alimentari TRA MODA E REALTÀ Sempre più spesso ci viene raccontato, o ci si trova nella situazione in cui, ad una cena di lavoro o tra amici, spunta puntualmente fuori qualcuno che ha deciso di eliminare uno ò più alimenti dalla dieta perché autoconvinto di essere intollerante o allergico. La domanda che sorge spontanea però è: ma quante di queste persone realmente sono affette da queste condizioni? Facciamo un po’ di chiarezza Inconsciamente nel linguaggio comune spesso si tende a confondere il termine allergia con quella che più propriamente è chiamata intolleranza. Dal punto di vista di vista scientifico l’allergia alimentare (AA) è una reazione mediata dal sistema immunitario che riconosce come nocive alcune molecole, molto spesso proteine, contenute negli alimenti, e come risposta di difesa scatena loro contro una classe di immunoglobuline (IgE). Queste a loro volta sono responsabili di provocare una serie di reazioni infiammatorie che possono essere più lievi, come prurito, gonfiore e sintomi gastrointestinali, fino a diventare molto importanti, persino mortali, prime fra tutte lo choc anafilat-

POSSONO ESSERE PIÙ LIEVI, COME PRURITO, GONFIORE E SINTOMI GASTROINTESTINALI, FINO A DIVENTARE IMPORTANTI, PERSINO MORTALI, PRIME FRA TUTTE LO CHOC ANAFILATTICO tico. L’intolleranza alimentare, al contrario, non è una reazione mediata dal sistema immunitario e si presenta con un quadro clinico che interessa generalmente il tratto gastro-intestinale; compare principalmente o in caso di difetto enzimatico, che di conseguenza comporta una incapacità a metabolizzare alcune componenti degli alimenti, o in presenza di alcune sostanze dette farmacologicamente attive, che sono normalmente presenti in alcuni alimenti. Classico di intolleranza legata ad una deficienza enzimatica è quella al lattosio, mentre per quanto riguarda la seconda tipologia si ricorda l’istamina, una molecola spesso presente in pesce (soprattutto in scatola), spinaci vino e pomodoro. Stiamo diventando sempre più allergici? Si sente parlare spesso di come la prevalenza di allergie alimentari sia in continuo aumento. Uno studio recentemente pubblicato dal gruppo di ricerca della Harvard Medical School ha tentato di fare luce sulla reale diffusione del fenomeno. Dall’analisi dei dati sanitari di 2,7 milioni di adulti, registrati nell’area di Boston, ne sono stati individuati 97 mila che si erano presentati in ospedale per reazioni avverse, dalle più lievi alle più estreme, legate all’ingestione di cibo. Traducendolo in percentuale, il 3,6% è risultato presentare un’allergia alimentare. Considerando le recenti stime, che indicavano il 5% degli adulti e l’8% dei bambini affetti da questo tipo di allergia, il dato è rassicurante. C’è da dire però che, nonostante gli sviluppi nelle conoscenze sull’argomento, dal punto di vista epidemiologico le stime sulla prevalenza di allergie e intolleranze alimentari risultano ancora molto eterogenee, con cifre che variano di molto, oscillando tra l’1 e il 20%. Uno dei motivi è sicuramente legato al fatto che queste statistiche, basandosi molto spesso sui sintomi riportati dai pazienti, e non su test diagnostici standardizzati, possono non essere sempre affidabili e anzi talvolta sovrastimare il problema. Secondo un’indagine ISTAT del 2016 in Italia gli alimenti che sembrano essere maggiormente causa di allergia sono risultati essere in primis vegetali 72%, in particolare legumi e pomodoro, in secondo luogo i crostacei 13%. In età pediatrica invece latte vaccino, uova, grano, pesce, soia e arachidi sono i responsabili di circa il 90% delle reazioni allergiche ad alimenti.

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Un pericoloso trend in aumento Sul tema alimentazione, intolleranze e allergie annesse, ormai sul web si trova veramente di tutto e di più, complici soprattutto i social networks che, attraverso influencers e personaggi famosi promuovono i “consigli dietetici” più disparati, dalla dieta gluten and dairy free di Gwyneth Paltrow (senza glutine né alcun tipo di latticino), a quella senza lievito della modella Miranda Kerr. E per rendersi conto della vastità del fenomeno basta guardare la fetta dei prodotti “salutistici”, come quelli senza lattosio o glutine, che sono letteralmente lievitati nei nostri supermercati. Non stupisce quindi che in molte persone si innesti la credenza che determinate cose che mangiamo facciano male al nostro corpo, e pertanto vadano eliminate. Insomma, auto-diagnosticarsi intollerante a qualcosa, e conseguentemente eliminarlo dalla propria dieta, è diventato di moda. E paradossalmente è sempre più anormale trovare una persona che mangia normalmente. Secondo un report presentato dalla Food and Drug Administration (FDA) sembra che negli Stati Uniti, sebbene le diagnosi mediche di allergia alimentare siano rimaste pressoché costanti negli ultimi anni, stia aumentando in modo esponenziale il numero di adulti che si autodiagnosticano un’intolleranza o allergia alimentare. Un’ulteriore studio in Inghilterra effettuato su 4000 persone ha evidenziato che circa la metà di essi effettuava una dieta priva di alcuni alimenti come latticini e glutine, sebbene solo al 15% di essi fosse stata ufficialmente diagnosticata una patologia di tipo alimentare. La stessa indagine ha rivelato che il 32% degli intervistati ritenesse di essere intollerante ai latticini, il 24% intollerante al glutine. E visto che la tendenza sembra diventare sempre più forte, alcuni nutrizionisti hanno deciso di darle un nome: nutricondria. Con questo termine si definiscono tutte quelle persone che, oltre a prestare particolare attenzione alla dieta e alla salubrità degli alimenti, tendono ad avere la propensione ad auto-diagnosticarsi allergie od intolleranze senza avere una certezza clinica. In parole povere, una piccola forma di ipocondria legata all’alimentazione, che però rischia spesso di trasformarsi in una pericolosa dieta fai-da-te che può portare a serie carenze dal punto di vista nutrizionale. In questo panorama in cui si parla molto ma si conosce poco non bisogna dimenticarsi che le persone affette realmente da allergie al cibo ci sono,

e paradossalmente, sono quelle che rischiano di essere più svantaggiate, soprattutto nell’ambito della ristorazione. È la versione moderna della storia del pastore che grida “al lupo al lupo”: a forza sentirle nominare in continuazione (e in modo inappropriato), sembra che il settore ristorazione stia prendendo sempre meno seriamente il tema delle allergie. Esemplificativo è il caso del colosso Just Eat, accusato di mettere a rischio i propri clienti evitando di inserire la lista allergeni nella loro applicazione. Come spiegare però ai ristoranti che è fondamentale tutelare la sicurezza dei veramente allergici, ma cercare al contempo di non diventare matti per assecondare i “falsi intolleranti”? È imperativa una nuova presa di coscienza di quelle che sono le reali conseguenze a cui queste due condizioni possono portare, sia da parte del consumatore che del fornitore di prodotti e servizi. La stessa ristorazione ha ancora notevoli buchi da coprire. Infatti, in un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Plos One, è stato eseguito uno studio su 295 operatori nella risto-

COME SPIEGARE AI RISTORANTI CHE È FONDAMENTALE TUTELARE LA SICUREZZA DEI VERAMENTE ALLERGICI, MA CERCARE AL CONTEMPO DI NON DIVENTARE MATTI PER ASSECONDARE I “FALSI INTOLLERANTI”? razione della città di Dusseldorf per valutare le loro competenze in campo di allergeni alimentari. Alla semplice domanda di elencare tre allergeni comuni solo il 30% è stato in grado di rispondere correttamente, sebbene molti di loro dicessero di conoscere il tema e di interessarsene. L’educazione e la formazione è la chiave essenziale per prendere una direzione promettente. Tuttavia, in un tempo in cui la voce delle influencers regna sovrana e le ragazze cercano consigli nutrizionali su instagram, la battaglia sarà dura da vincere!

Glutine, il falso nemico della dieta Inizialmente riservata a pazienti diagnosticati con celiachia, una patologia cronica immuno-mediata che provoca un’infiammazione all’intestino tenue in seguito all’ingestione di glutine, negli ultimi anni la dieta “gluten free” è letteralmente esplosa. Oggi il mercato mondiale dei prodotti senza glutine conta un valore di 15 miliardi di dollari, con un costo medio per prodotto di 3 volte superiore rispetto al corrispettivo tradizionale, e per questo deve ringraziare gli innumerevoli personaggi famosi e sportivi che hanno lodato questa dieta per le sue (presunte) proprietà salutistiche e dietetiche. Basti pensare che a livello mondiale si stima che il 23% della popolazione, pur non essendo malata, consumi prodotti senza glutine. Dati importanti, che in un certo verso banalizzano la malattia celiaca, che riguarda solo l’1% della popolazione, per la quale l’esclusione al glutine non è più una scelta, ma una vera e propria necessità. Spinti dalla presenza sempre più vasta di prodotti gluten-free nel mercato, la comunità scientifica si è interrogata se questo tipo di dieta possa avere effetto sul bilanciamento dei nutrienti fondamentali per il nostro organismo. E i primi risultati confermano questa ipotesi.

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In un lavoro pubblicato su Current Gastroenterology Reports, sono stati presi in considerazione diversi prodotti senza glutine per andare a valutare l’apporto dei vari macro e micro-nutrienti. Per quanto riguarda i carboidrati (suddivisi in amidi, zuccheri e fibre alimentari), fondamentali in quanto forniscono il principale apporto di energia al nostro organismo, è stato osservato come in pazienti che seguivano una dieta con prodotti senza glutine, il loro apporto fosse alterato e molto spesso sbilanciato, con una maggiore percentuale di zuccheri. Questo non stupisce, in quanto due tra i principali alimenti utilizzati come sostituitivi del frumento sono il mais e la patata, naturalmente privi di glutine ma con un indice glicemico maggiore. Anche il contenuto proteico è stato un punto di indagine interessante. Sembra infatti che diversi prodotti presentino un contenuto in proteina più basso rispetto al corrispettivo tradizionale. Considerando l’enorme impatto che questi prodotti stanno avendo, è importante essere a conoscenza (soprattutto per chi adotta la “gluten free diet” come stile di vita, e non perché celiaco) della loro composizione e dello sbilanciamento nutrizionale che talvolta comportano.

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mantova life&style RODIGO

CAVRIANA

La freschezza del melone Sale il sipario a Rodigo e sulla scena compare sua maestà il melone, da sabato 22 a lunedì 24 giugno, il frutto principe dell’estate andrà in scena la festa ad esso dedicata. L’estate è ormai entrata nella sua fase più “caliente” e di conseguenza sulla scena diventano protagonisti prodotti che da sempre contribuiscono a rendere il tutto più gradevole. Tra questi vi è senza ombra di dubbio il melone che a Rodigo è una delle più significative eccellenze. La festa si svolgerà nelle vie Matteotti, XX Settembre e Piazza Ippolito Nievo. In tali contesti saranno predisposti tre punti di ottima cucina con menù diversificati da vedere e gustare in loco, con piatti di cucina locale e a base di melone. Ogni sera insieme alle proposte gastronomiche a base di melone nel centro storico di Rodigo non mancheranno la musica, il ballo ed intrattenimenti per grandi e piccini.

VILLIMPENTA

In questa piccola realtà ogni anno, a Giugno, si svolge la “Festa del Risotto di Villimpenta”, ormai riconosciuta come la più grande manifestazione culinaria della provincia di Mantova, tappa obbligata ad ogni edizione di migliaia di buongustai provenienti da tutto il centro-nord. Com’è facile intuire è il Riso, rigorosamente “vialone nano”, a farla da padrone con una storica ricetta tramandata dall’esigenza contadina di avere un alimento pronto da portarsi nei campi. La caratteristica principale è che con questa cottura il riso non scuoce e mantiene la sua caratteristica “sgranatura”. Come il detto vuole “alla fine si devono poter contare i grani...”. La ricetta, affinata nel tempo dai cuochi villimpentesi e regolarmente depositata presso un noto studio notarile di Mantova, ha ottenuto la DE.C.O.

MANTOVA

Notte bianca Sabato 8 giugno torna l’appuntamento con MantovaVive, evento organizzato da Comune di Mantova, Confcommercio Mantova e Radio Pico. A partire dalle ore 19.00 la musica invaderà le vie della città accompagnando lo shopping serale, con negozi aperti fino all’una di notte. Tante le attività di intrattenimento in programma per la Festa della Mamma. Questo primo appuntamento del 2019 sarà infatti un’edizione dedicata alla ricorrenza, anche negli allestimenti. Previsto intrattenimento in Piazza Sordello e via Cavour, in Piazza Erbe e Portici Concordia, in Piazza Mantegna.

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Festa grande a Cavriana per la ventiduesima edizione del Palio della Capra d’oro, il primo fine settimana di luglio. Il palio non è altro che la storica corsa delle capre. L’evento a metà tra la rievocazione storica e il folklore paesano prevede la divisione del paese in contrade. Ogni contrada, contraddistinta da colori addobbata a festa con vivaci decorazioni, durante l’anno ha allenato una capra che porterà a gareggiare la sera del sabato, e la capra che arriva prima si aggiudica il primo premio.

CASTELLARO LAGUSELLO

Il mercato del piccolo borgo Il risotto sgranato

Palio della capra d’oro

Dal primo giugno e, per i successivi tre mesi, ogni primo sabato dalle ore 18 alle 24 il piccolo Borgo si propone di creare un mercato di prodotti tipici, dal miele alle tisane, dallo zafferano all’olio locale e molto altro ancora, serate condite da eventi collaterali quali visite guidate alla riserva naturale in notturna, a mostre con artisti emergenti realizzate all’interno della Torre campanaria, aperta per l’occasione anche di sera, con buona musica e con i ristoranti che avranno la possibilità di mettersi in piazza con le loro proposte culinarie. Un mix di cultura, musica, natura, tradizione all’interno di uno dei Borghi più belli d’Italia.

CURTATONE

A tutta birra per sette giorni! Sette giorni di musica live, ottima cucina e buonissima birra tedesca. Ecco i presupposti per rendere unica e divertente la festa della birra che magistralmente viene organizzata dagli Amici di Levata con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Presenti anche quest’anno l’area grappe Marzadro e il chiosco cocktail aperti fino alle 2 di notte. La manifestazione verrà inaugurata venerdì 7 giugno, come da tradizione, con il carro tipico trainato dai cavalli e con la banda Città di Mantova. A seguire 8,9, 13, 14, 15 E 16 giugno la festa continua con tributi ed esibizioni dei migliori gruppi. Per i ritardatari da quest’anno tigelleria aperta tutta notte!

MANTOVA

Lunetta a colori Dopo il grande successo delle scorse edizioni, dal 17 al 23 giugno a Mantova si svolgerà la quarta edizione del festival di street art “Without Frontiers”, Lunetta a colori, che ha completamente ridisegnato il volto del quartiere Lunetta, un festival che punta alla riqualificazione urbana e alla valorizzazione culturale con interventi di street art e arte pubblica di artisti provenienti da tutto il mondo. Il nome Without Frontiers è un inno all’abbattimento delle frontiere attraverso l’arte e la cultura a favore di una continuità culturale che unisce il centro delle città alle sue periferie.

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a cura di Elena andreani gazoldo degli ippoliti

cral sotto le stelle Il direttivo del Cral 1° maggio Marcegaglia organizzerà per il prossimo 21 giugno 2019, presso il Palco del Papa - Centro Sportivo di Gazoldo degli Ippoliti, per la prima volta un’iniziativa estremamente attesa e coinvolgente che vedrà protagonista il gruppo musicale “Ma noi no” che offrirà a tutti gli intervenuti un nostalgico tributo ai Nomadi.

GOITO

antica Festa del Capunsel

La serata prevede anche degustazioni enogastronomiche. Il Cral 1° maggio è da anni impegnato in iniziative benefiche e sociali che lo hanno contraddistinto. Da segnalare la ristrutturazione della sala di attesa del reparto di Pediatria di Asola e la recente installazione per il paese di Gazoldo di un defibrilattore alla memoria del piccolo Luca Rizzi prematuramente scomparso. Di recente insediamento, il nuovo presidente Leonardo Chiocchi, coadiuvato da Andrea Barini, Denny Fusari, Sandro Gottardi, Leonardo Tomasi, Davide Paccagnella e Massimiliano Mainenti, ha voluto fortememente questo evento musicale che rappresenta per il Cral 1° Maggio l’esordio in tale direzione. Il 26 di Giugno si terrà, sempre al centro sportivo di Gazoldo, durante il calendario eventi Beberibe, la serata “Emijaay e Taddez”.

MANTOVA

Antica fiera dei Mangiari Ogni anno a Mantova si tiene “l’Antica Fiera dei Mangiari”, un appuntamento fisso con le specialità gastronomiche provenienti da tutto il mondo. Sul suggestivo Lungolago Gonzaga trovi stand di Street food e vere e proprie taverno all’aperto dove in 10 giorni puoi anche assaporare i piatti della tradizione mantovana: il tartufo di Borgofranco, il risotto di Villimpenta e i risotti mantecati delle valli ostigliesi, i tortelli di zucca e quelli amari, i capunsei, i fugasì, il cotechino e il mitico Lambrusco. Dieci giorni dedicati al buon cibo e alla buona musica: due arene, Arena Castello e Arena Catena, vengono dedicate agli spettacoli con Cover Band e Dj Set e le esibizioni delle migliori scuole di ballo.

GOVERNOLO

festa dla rana e dal stracot Per il 24° anno il Circolo La Torre di Belforte si appresta ad organizzare quella che è diventata una delle feste di maggior successo dell’estate mantovana, tutta a base di stracotto d’asino e frittata con le rane. La festa vuole mantenere vive la tradizione e la tipicità belfortese, che ha nelle rane, fritte o da sole immerse in nuvole di frittata, e nello stracotto d’asino i suoi capisaldi. Quattro serate ad ingresso gratuito.

Giunta quest’anno alla 25ª edizione la festa del Capunsel di Marsiletti di Goito dedica al piccolo e gustoso gnocchetto di pane ben tre giorni di festa, puro divertimento e buona musica. L’edizione di quest’anno si svolgerà l’ultimo fine settimana di luglio presso il Parco Aquablu. Tipico piatto della tradizione culinaria contadina mantovana, molto sostanzioso, può essere consumato in brodo o asciutto condito con burro fuso.

CASTEL GOFFREDO

tortelli amari golosa passione esclusivamente castellana Se è vero che Castel Goffredo è sinonimo di calze, possiamo tranquillamente dire che lo è anche dei tortelli amari, benché al di fuori del nostro territorio pochi conoscono queste specialità. Ventitré anni fa la Pro Loco di Castel Goffredo decise di celebrare un piatto molto “cucinato” nella

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nostra città ma poco conosciuto, L’idea fu di creare una festa “nostrana” che facesse piacere ai castellani e che al contempo fosse di grande richiamo per il circondario. Oggi i castellani possiedono un gioiello gastronomico invidiabile! Diverse sono inoltre le manifestazioni promozionali di corollario che si alternano durante tutto l’arco dell’anno in particolare nel nord Italia in collaborazione con l’amministrazione locale e l’amministrazione provinciale che ha in particolar modo contribuito a far ottenere dalla regione Lombardia nell’anno 2006 la denominazione di “piatto tipico regionale”. Giunge quest’anno alla 23° edizione e si svolgerà al Parco la Fontanella dal 13 al 16 giugno con i seguente menù: Tortelli Amari di Castel Goffredo, brasato di coppa di maiale con polenta amara, polenta amara con formaggio Straccone, Amarburgher con patatine, torta del buon umore e gelato amaro e CioccAmara.

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brescia life&style MONIGA

MARONE

italia in rosa

la sardinata piu’ famosa del lago

Torna al castello di Moniga del Garda la dodicesima edizione di Italia in Rosa, dal 7 al 9 giugno, la prima e più importante manifestazione d’Italia dedicata ai vini rosati, rosé e al chiaretto. I visitatori potranno compiere un viaggio completo nell’enologia italiana “in rosa”: saranno oltre 150 i vini rosati in degustazione nei giardini del parco. L’evento si svolge nell’incantevole cornice del castello di Moniga, tipica costruzione difensiva che risale al periodo tra il XIV e il XV secolo, che offre un panorama sorprendente sulla sponda bresciana del lago di Garda. Il programma prevede anche degustazioni guidate da esperti sommelier per operatori e giornalisti e momenti di approfondimento tecnico. Inoltre, sarà presente in tutti i giorni della manifestazione un’area food con piatti tipici dell’Alto Garda e spuntini in abbinamento ai vini.

BORNO

COLLEBEATO

La tradizionale gustosa festa dei persech Palio di San Martino L’Associazione 6 contrade organizza il Palio di San Martino dal 12 al 14 luglio a Borno in Valle Camonica. Immaginate di venir calati nel XIII secolo, in un borgo che già di per sé offre emozioni per lo splendore della cornice naturale in cui è incastonato, poter vivere da dentro l’atmosfera storica ricreata, assistendo a giochi insoliti per il nostro tempo ma vissuti con veemenza e spirito di vittoria da tutte le sei contrade. Calpestare paglia ovunque, illuminare gli occhi con le luci del fuoco, assaggiare i sapori di quel tempo andato, deliziare l’orecchio con musiche e suoni d’altra epoca. Si tratta di un palio storico che prevede 17 giochi in un continuo susseguirsi di gare, fino a tarda sera del sabato per riprendere con i giochi della domenica, i tamburi e le cornamuse.

SAN MARTINO DELLA BATTAGLIA

La storica battaglia Confermata l’edizione 2019, quella del 160° Anniversario della Battaglia, della attesissima rievocazione storica dell’antica battaglia di San Martino e Solferino, che quest’anno si terrà nel pomeriggio alle ore 17 di domenica 23 giugno a San Martino. La rievocazione sarà solo uno di una serie di eventi di un intenso fine settimana che vedrà affiancarsi sul territorio iniziative commemorative (il 24 a Solferino), concerti, incontri culturali, la fiaccolata della Croce Rossa da Solferino a Castiglione (sabato 22) ed un corposo programma di microeventi già dal venerdì.

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Appuntamento dal 5 al 7 luglio con la sardinata più famosa del lago di Iseo, quella di Marone. L’evento si terrà venerdì, sabato e domenica nel parco e nella sala polifunzionale del centro civico don Riccardo Benedetti, in via Roma. Gli stand culinari apriranno alle 19, e già dalle 12 la domenica. Il menù è quello classico delle feste popolari e delle sagre sebine, con le sarde sempre più protagoniste dei piatti visto che pare sia stata un’ottima annata.

Da oltre trent’anni a metà giugno la Pro Loco di Collebeato con la collaborazione di tutta la comunità organizza l’appuntamento più atteso dell’estate: la Festa dei Pèrsech. Oggigiorno non ci sono più le grandi produzioni che venivano esportate nei mercati europei e davano da vivere a numerose famiglie. Rimangono pochi valenti produttori a mantenere viva una coltura locale di qualità, da preservare e valorizzare. L’ evento si svolgerà la seconda settimana di luglio. Un’occasione unica per vivere un’esperienza straordinaria di condivisione e di partecipazione.

ISEO-FRANCIACORTA

Treno dei sapori Il Treno dei Sapori è un’iniziativa di Trenord che offre piacevoli gite lungo la linea ferroviaria BresciaEdolo da marzo a dicembre. Il percorso si snoda fra la Franciacorta, il Lago d’Iseo e la Valle Camonica. Il treno, dal distintivo color arancio, ha le caratteristiche estetiche dei mezzi del primo ’900 mentre gli interni sono totalmente rinnovati ed offrono dispositivi multimediali e aria condizionata. Il programma annuale del Treno dei Sapori consente ai passeggeri di godere magnifici paesaggi della Franciacorta, del Lago d’Iseo e della Valcamonica. La degustazione di prodotti tipici, accompagnati da una selezione di vini scelti da Sommelier certificati, completano ed esaltano il viaggio.

PONTOGLIO

La rievocazione della mietitura La festa della mietitura a Pontoglio continua a riscuotere un successo incredibile, ma anche più che meritato dato il lavoro di circa 100 volontari costantemente all’opera. Per tutto il corso della kermesse magistralmente organizzata da La Vecchia Fattoria sono stati registrati numeri da record. Un a manifestazione che si svolge nel cuore del mese di luglio dal 10 al 20 luglio. Grandi e piccini, potranno assistere allo spettacolo di aratura e lavoro nei campi, vedendo da vicino gli animali e gli allestimenti sapientemente preparati e curati, come una volta, in occasione della più attesa festa del paese.

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a cura di elena andreani FRANCIACORTA

Festival d’estate Franciacorta Summer Festival on the Road 2019 sono quattro mesi di eventi imperdibili durante i quali la Franciacorta spalanca le porte al pubblico con il Summer Festival on the Road, da maggio a settembre 2019. In programma 4 mesi ricchi di eventi per tutti i gusti: degustazioni, mostre e visite guidate, sugge-

PROVAGLIO D’ISEO

Maratona del Guglielmo

stivi concerti nelle più rinomate cantine, momenti sportivi, pic nic, attività all’aria aperta. Filo conduttore il sapore inebriante del vino e le delizie culinarie della zona. Grandi sorprese per gli appassionati di arte e storia: nei giorni del festival sarà possibile andare alla scoperta di quattro dimore storiche, con visite guidate e degustazioni a tema. Non mancheranno gli appuntamenti per chi ama lo sport e le attività all’aria aperta. Il festival si concluderà l’8 settembre. L’edizione 2019 del famoso festival prende il via il 19 maggio con un’intera giornata dedicata al Franciacorta Rosé, tipologia sempre più apprezzata dal pubblico e che per l’occasione sarà al centro di numerosi eventi “in rosa”. Per informazioni visita il sito ufficiale della manifestazione www.franciacorta.net.

ISEO

Antiquariato e Vintage La terza domenica di ogni mese lungo il viale Repubblica troverete il mercatino dell’antiquariato (e non solo) ad Iseo, verranno allestiti stand dove trovare mobili antichi e modernariato, oggetti di design, collezionismo cartaceo con libri e cartoline, numismatica, ma anche bigiotteria, accessori e abbigliamento vintage, dischi in vinile e molto altro. Da ricordare inoltre la prima domenica del mese Iseo Vintage e non solo, un rinnovato street market dedicato non solo al Vintage ma anche all’handmade, all’artigianato con idee particolari ma non mancheranno gli oggetti di design che hanno fatto epoca, articoli da collezione come ad esempio dischi in vinile e molto altro.

EDOLO

Mineral show L’Associazione Gruppo Mineralogico Camuno, G.M.C., organizza per l’ottavo anno consecutivo Mineral Show, la mostra mercato e scambio di minerali che si svolgerà il 13 e il 14 luglio a Edolo, presso la Scuola dell’Infanzia. Tale associazione ha lo scopo di svolgere attività didattiche, culturali e scientifiche connesse con le discipline mineralogiche e paleontologiche, curando anche attività di divulgazione didattica, culturale e scientifica. Nei due giorni potrete vivere un viaggio al centro della terra con fossili e minerali da collezionare e un mercato luccicante con gemme, perle, e preziosi.

Atletica Proai Golem A.S.D. con la collaborazione dell’’A.S.D. Atletica Franciacorta, della Sezione CAI di Provaglio d’iseo, organizza la ventottesima edizione della PROAI GOLEM “Maratona del Guglielmo”, corsa regionale in montagna riservata alle categorie FIDAL Maschili e Femminili (età massima di partecipazione anni 79 sia per la categoria Maschile che Femminile). La gara si disputerà domenica 9 giugno 2019 sulla distanza classica di Km 30.100. La partenza è prevista per le ore 7:00 da Piazza Portici.

BRESCIA

festa la musica ad ogni angolo della città Ogni anno a giugno la città di Brescia ospita la Festa della Musica, la più grande festa della musica in Italia. Un evento unico che coinvolge ogni angolo della città, una festa di suoni e colori aperta a musicisti di ogni età, provenienza e di qualsiasi genere musicale. Circa 3.000 musicisti coinvolti, più

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di 100 palchi e note che risuonano dalla mattina sino a mezzanotte inoltrata: una giornata di musica a 360° che viaggia dal centro storico di Brescia sino ai quartieri cittadini limitrofi. Dal rock al jazz, dal pop al soul, dal funky alla dance: ce n’è davvero per tutti i gusti! Grandi spazi e location più intime, ambienti chiusi e concerti speciali come quello presso il carcere di Canton Mombello: sabato 22 giugno 2019 Brescia apre le sue porte per accogliere un fiume di musica e tanti, tanti appassionati e curiosi in arrivo da tutta Italia. E non mancano i personaggi famosi, annunciati in prossimità dell’evento e in attesa di calcare i più importanti palchi, tra cui Piazza Loggia, Piazza Paolo VI e Piazza Vittoria. Per ogni edizione è prevista una “coda” di eventi che coinvolgono i nottambuli fino alle 3 di mattina in alcune delle zone più suggestive della città, tra cui il Castello di Brescia. Tutti i concerti sono a ingresso gratuito. Puoi consultare informazioni e line up sul sito ufficiale della Festa della Musica. E se sei un musicista di qualsiasi provenienza, età e genere desideroso di esibirti, inoltra la tua domanda di iscrizione tramite il sito ufficiale!

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verona life&style MALCESINE

SUL GARDa in festa

Il 20 e 21 Luglio, presso la spiaggia di Paina, dalle 19:00, l’Associazione Corpo Bandistico di Malcesine, organizza la tradizionale “Festa della Musica” con giochi, intrattenimento musicale e stand gastronomici. Due giorni di festa in tutti i sensi: sarà una festa sia per chi organizza, sia per chi partecipa. Tra un valzer e una mazurca si troverà il tempo per un tango e per i più scatenati balli da discoteca. Grandi, piccini e adolescenti troveranno il modo di divertirsi con la musica proposta, anche spinti dai riforniti stand gastronomici e ludici che accompagnano questo giocoso momento di festa, sempre a ricordare che la musica va vissuta insieme e intensamente! Tra le specialità proposte le alette di pollo allo spiedo occupano un posto “di tradizione”.

VILLAFRANCA

L’8 e 9 giugno, presso il Castello di Villafranca, appuntamento con la 7^ edizione della “Festa del Fumetto”, uno dei più originali festival di settore: ospiti, concerti e autori, 3 palchi, ospiti internazionali e tanti espositori. La sagra, che da quest’anno diventa ComicsFest, si distingue dalla maggior parte degli eventi di settore per l’atmosfera che si respira e per il senso di relax, festa e divertimento! Fiore all’occhiello è la collaborazione con il Rapper Zeth-Castle che anche quest’anno, con la collaborazione e il supporto di Orgoglio Nerd, intervisterà tutti gli ospiti nell’area Comics ON Stage! Torna anche il “BE A SUPERHERO Original Cosplay Contest”, dove i partecipanti hanno indossato i panni di un supereroe da loro inventato.

BARDOLINO

PALIO DEL CHIARETTO Degustazioni, concerti, spettacoli pirotecnici, musicali e sportivi: Bardolino per tre giorni si colora di rosa per far vivere a tutti i visitatori un esperienza unica. Il Palio del Chiaretto è l’appuntamento che ben amalgama la storicità enogastronomica e culturale di Bardolino a una serie di eventi adatti a tutti: un connubio che attira migliaia di visitatori da tutta Europa. Nella sua suggestione, tra la piacevolezza del vino e i riflessi di luci, colori e suoni, armonizzati dal fascino del Lago di Garda, l’appuntamento, dal 31 maggio al 2 giugno, è immancabile.

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PASSEGGIANDO TRA PAESAGGI E SAPORI Domenica 30 Giugno prenderà il via, come di consueto, l’unicesima Malgalonga, un’escursione enogastronomica nei paesaggi della Lessinia per un percorso che terminerà alle pendici del Corno d’Aquilio. La marcia non competitiva, di circa 10 km, che si snoderà tra le malghe della Lessinia, deve essere percorsa esclusivamente a piedi e si consiglia un abbigliamento sportivo. La manifestazione si svolgerà anche in caso di pioggia e sarà occasione per ammirare i panorami del nostro territorio apprezzandone maggiormente le tradizioni grazie alle eccellenze prodotte da agricoltori e coltivatori. La partenza effettiva sarà alle ore 9:30.

VERONA

AL CAMPLOY UN GALÀ PER LA DANZA IL MONDO DEL FUMETTO

SANT’ANNA D’ALFAEDO (VR)

Il 9 giugno si terrà una serata di Gala, a entrata libera, in cui si alterneranno interpreti provenienti dai corpi di ballo delle Fondazioni lirico-sinfoniche italiane e interventi di ospiti di fama internazionale in merito alla situazione della danza in Italia. Saranno presenti Amedeo Amodio, Giuseppe Carbone e Mario Mariozzi. Lo spettacolo vuole essere un modo per riunire grandi artisti, per continuare a lottare con speranza ed entusiasmo, per riflettere e sensibilizzare. “Il galà di danza è organizzato dall’Associazione Culturale “Uniti per la danza”, associazione no profit. L’entrata è libera proprio per donare un momento di unione tra artisti e pubblico. Per incontrarci, per lottare insieme, per cercare di restituire alla cultura il giusto valore.

BARDOLINO

IN LESSINA UNA NUOVA FIERA Domenica 16 giugno si terrà a Corrubio di Sant’Anna d’Alfaedo la “1° Fiera delle Tipicità della Lessinia”. L’evento, presso Forte Monte Tesoro, sarà caratterizzato dalla presenza di una mostra mercato di prodotti tipici della gastronomia e dell’artigianato tipici delle aziende dell’altopiano. Il nuovo evento si inserisce in un percorso di valorizzazione e sensibilizzazione sulle bellezze e sulle eccellenze del nostro territorio. La Lessinia, infatti, con i suoi numerosi comuni è meta di interesse crescente proprio per la sua caratteristica morfologica – che permette percorsi podistici adatti a ogni grado di difficoltà – sia per l’attività di aziende agricole e casearie che si stanno distinguendo sempre più a livello nazionale.

MALCESINE

MALCESINE IN MODA L’8 giugno alle 21:30, presso il Castello Scaligero di Malcesine, in uno dei contesti più affascinati della provincia, appuntamento con una sfilata di moda nell’ambito dell’iniziativa “Beauty Day”. Tra le mura del Castello, con le luci che si rifletteranno nell’acqua del Garda, sarà dato spazio alle bellezze della sartoria, per un omaggio a una forma d’arte che è tra i vanti dell’Italia nel mondo. Durante la giornata i negozi associati aderiranno promuovendo le proprie merci: abbigliamento e accessori bimbo, uomo e donna, moda mare, abbigliamento sportivo,calzature, borse, gioielli e occhiali.

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a cura di federico martinelli GARDA

NEL SEGNO della fantasia La Festa delle Fate è uno degli eventi Fantasy più attesi del Garda. Si terrà nelle giornate del 21, 22 e 23 giugno. Sulla riva di un affascinante Lago di Garda, infatti, La Festa non si propone soltanto di essere un ritrovo per gli amanti del genere fantastico ma anche per tutti coloro i quali sono animati dalla passione nei riguardi del piccolo popolo e

VALEGGIO SUL MINCIO

tradizionale FIERA DI VALEGGIO

dalla voglia di vivere in armonia con loro stessi e la natura, rivivendo, attraverso incredibili spettacoli emozionali, le storie e la magia di un mondo nascosto, avvicinandosi profondamente alle creature che tanto amano. Richiamando le correnti Celtiche e Norrene sulle quali è fondata, la Festa delle Fate, è una manifestazione che riesce ad avvicinare, appassionati e non, alla spiritualità e all’armonia tipica del veronese e delle sue leggende, in particolare quelle di questo mistico lago, volgendo uno sguardo alle storie di Dei e Creature Draconiche che hanno dato origine ai nomi dei paesi limitrofi, tra i quali lo stesso Lago del Benaco, diventato poi Garda. E’ così che l’evento, immergendo in un bagno di antiche culture, delizia i partecipanti di tutte le età mediante tradizioni e spettacoli come l’Accensione simbolica del Fuoco Sacro.

PRUN – NEGRAR DI VALPOLICELLA

TOUR del palato Il “Tour del Palato” di Prun del 2 giugno, si ispira alla filosofia del “km 0”, rivaluta il buonsenso della tradizione riappropriandosi della qualità dei cibi, privilegiando i sapori ed i profumi della nostra terra. Gli ospiti saranno accompagnati da una persona esperta del luogo ed avranno modo di visitare le rinomate “Cave in galleria” dismesse, frutto dell’ingegno e del lavoro manuale dell’uomo. Il menù è composto da piatti semplici preparati al momento con alimenti del posto, abbinati ad alcuni dei migliori vini della Valpolicella storica, e valorizza il consumo di prodotti di stagione recuperando le ricette tipiche come ad esempio gli gnocchi di malga, la trippa, etc.

FUMANE (VR)

SULLA StRADA DELLA LETTURA

Il 6, 7 e 8 luglio torna la tradizionale fiera dell’agricoltura, artigianato, industria, commercio ed enogastronomia del famoso comune del veronese sul Mincio. Tre giorni di degustazioni e stand di cibo di strada, mostre, mercato di artigianato artistico, oggettistica e libri, concerti live, esibizioni artistiche e visite guidate. Tra gli appuntamenti non mancherà la “festa della Panificazione” e l’appuntamento con “gli amici di Ichenhausen e Sankt Johann in Tirol” per menù tipici e tanta allegria. Ad allietare le famiglie saranno il folkloristico lunapark e l’atteso spettacolo pirotecnico del lunedì sera. Un appuntamento per tutti, un abbraccio tra la cittadinanza valeggiana e i numerosi visitatori che ogni anno, dai comuni dei territori limitorfi, popolano le giornate.

Da venerdì 7 a domenica 9 giugno 2019, a Fumane, in Valpolicella, tre giornate di incontri con gli autori, mostra mercato di libri di viaggio e reportage fotografici, laboratori tra arte e lettura, testimonianze di viaggiatori, concerti di musica e merende letterarie, e tante altre idee dedicate al viaggio, alla letteratura di viaggio e di avventura. Le iniziative fanno parte di “Sulle strade. Festival del Libro di Viaggio e di Avventura”. Sulle Strade è un’associazione senza fini di lucro creata per promuovere la cultura del viaggio.

SAN GIOVANNI LUPATOTO

LA PIÙ GRANDE RIEVOCAZIONE STORICA D’ITALIA Sabato 8 e domenica 9 Giugno in zona Porto a San Giovanni Lupatoto di Verona, con la partecipazione di oltre quarantacinque compagnie in costume, delle quali 6 saranno presenti col loro esercito, si terrà la rievocazione storica della Pace Paquara. Si tratta della più grande rievocazione storica me-

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dievale d’Italia, che lo scorso anno alla sua prima edizione ha affascinato per le dimensioni e per l’accuratezza nella ricerca particolare di ogni dettaglio. Al Parco all’Adige vi attendono: ricostruzione di armi storiche medievali, macchine d’epoca, giocoleria e falconieri! Dopo il grande successo la rievocazione viene riproposta con intrattenimenti ancor più coinvolgenti: giostre medievali, competizioni di arcieri e balestrieri, stand di artigianato locale, danza medievale e giullari, tanta musica con muse e percussioni, rievocazione della scherma storica, dimostrazioni di cavalleria e di falconeria a cavallo. La didattica comprende laboratori di produzione artigianale di candele, cerusico antico, distillati con alambicco, pittura, creazione di saponette, scrittura medievale, tessitura e tintura delle stoffe. I laboratori sono distintamente dedicati a bambini, giovani e adulti.

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dal 21 Giugno Arena di Verona

L’Evento

Tre mesi intensi, cinque titoli d’opera, tre eventi speciali, 51 alzate di sipario, 80 solisti da tutto il mondo

A CURA di M.T. SAN JUAN

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a 97ma edizione del Festival lirico inaugura il 21 giugno con il nuovo allestimento firmato da Zeffirelli de La Traviata verdiana, somma sintesi di 60 anni di meditazione sull’amato soggetto, vedrà sul palcoscenico il soprano polacco Aleksandra Kurzak, finissima musicista oltre che cantante e voce contesa dai migliori teatri del mondo; quindi l’americana Lisette Oropesa, vera star dell’ultimo festival rossiniano di Pesaro, la croata Lana Kos, molto legata al palco areniano dove debuttò nel 2011 con La Traviata di Hugo de Ana, e che ascolteremo anche in Carmen, quindi la russa Irina Lungu, più volte applaudita dal pubblico veronese: un quartetto di grandi voci e grande presenza scenica, assolutamente necessarie per un palco che, meglio di ogni altro, sa esaltare la nouvelle vague dell’opera, così attenta alla recitazione e così vicina all’immaginario cinematografico. Per il trucco della nuova Traviata, il team creativo si avvale di un’importante collaborazione: le face chart per i personaggi principali sono state create dal make-up designer Michele Magnani, global senior artist di M.A.C. Cosmetics. E in tal senso sapranno essere all’altezza nella première di Carmen la bellissima uzbeka Ksenia Dudnikova e la giovane e talentuosa spagnola Ruth Iniesta, quest’ultima anche nei Carmina Burana. L’altra grande Prima il 22 giugno sarà Aida di Verdi, magnificamente ideata dal regista Gianfranco de Bosio nel 1982 reinterpretando il progetto originale della prima Aida in Arena creata da

placido domingo 50 arena night L’evento speciale Plácido Domingo 50 Arena Anniversary Night celebra i 50 anni dal debutto areniano del Maestro Domingo, vera e propria leggenda del panorama operistico internazionale. La star della danza Roberto Bolle and Friends torna per due date all’insegna della grande danza. La terza delle serate evento sarà infine il prestigioso appuntamento con la musica sinfonica dei Carmina Burana di Carl Orff.

Ettore Fagiuoli nel 1913, che quest’anno proporrà qualche interessante elemento di novità. Sul palco dell’Aida storica vedremo ancora Anna Pirozzi, la statunitense Tamara Wilson “vera forza della natura”, la spagnola Saioa Hernandez, personalità artistica e intrigante madrilena, già apprezzata nell’Attila della Scala, la cinese Hui He grande

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97° ARENA DI VERONA OPERA FESTIVAL 2019 la musica protagonista ILLUSTRI VOCI DARANNO VITA A LA TRAVIATA, AIDA, IL TROVATORE, CARMEN, TOSCA. UN CAST CHE ALTERNA GRANDI STAR INTERNAZIONALI E HABITUÉ DEI PIÙ PRESTIGIOSI PALCHI DEL MONDO

amica del palco areniano che si alternerà con la Hernandez anche in Tosca, e la bella georgiana Svetlana Kasyan, molto apprezzata nel nostro paese e nel mondo: cinque importanti voci e figure femminili che sapranno dominare l’allestimento senza tempo e le attese dell’immenso pubblico. Prima ballerina l’étoile Petra Conti, Principal Dancer del Los Angeles Ballet. Tra i cantanti non mancheranno certo presenze importanti sia in termini di voci sia sotto il profilo scenico e attoriale, dal giovane bielorusso Pavel Petrov, Alfredo della première de La Traviata, il trasversale e turbolento Vittorio Grigolo, reduce dalla sua esibizione agli Oscar e vera star del Metropolitan di New York, e il tenore americano Stephen Costello che calca i migliori palcoscenici del mondo. Per l’edizione storica di Aida vedremo Murat Karahan affermatosi in Arena fin dal suo debutto, Erwin Schrott in Carmen, artista poliedrico e trasversale, il grande Luca Salsi ne Il Trovatore e il baritono per eccellenza Leo Nucci. Un cast davvero intrigante per la presenza di veri protagonisti del jet set internazionale, adatto a soddisfare le aspettative dei melomani e ad incuriosire il nuovo pubblico dell’Opera a cui Arena è stata destinata per vocazione sin dalla prima rappresentazione d’opera il 10 agosto 1913 con Aida, titolo simbolo del Festival areniano.

Il più grande spettacolo operistico del mondo sta per iniziare grazie anche alla professionalità apprezzata in tutto il mondo dei complessi artistici e tecnici della Fondazione Arena di Verona con i numerosi mimi e figuranti.

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Fino al 16 Giugno Verona

L’Evento

SESTA EDIZIONE DEL FESTIVAL DELLA BELLEZZA DI VERONA. UN FESTIVAL CHE SI AFFERMA TRA LE PRINCIPALI MANIFESTAZIONI NAZIONALI CON GRANDI OSPITI IN EVENTI ESCLUSIVI

Festival della Bellezza 2019 musica, cinema, spettacolo a cura di m.t. san juan

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esta edizione del Festival della Bellezza di Verona. Un festival che si afferma tra le principali manifestazioni nazionali con grandi ospiti in eventi esclusivi. Il programma è stato ampliato a 28 appuntamenti in alcuni dei più prestigiosi teatri storici italiani: il Teatro Romano. In scena per 20 giorni, dal 28 maggio al 16 giugno 2019, più un evento in Arena il 26 agosto, il Festival della Bellezza di Verona prevede oltre 50.000 presenze. “L’Anima e le forme” è il tema di questa nuova edizione, che fa riferimento all’omonimo testo di György Lukács sulle forme del rapporto tra uomo e assoluto. Gli appuntamenti del festival di Verona seguono il filo rosso di un’indagine sulla rappresentazione artistica dello spirito nelle sue varie espressioni: la musica, la letteratura, la filosofia, la pittura, il teatro, il cinema. Il festival, ispirato a Dante e Shakespeare, si è aperto il 29 maggio al Teatro Romano con una riflessione sull’amore passione nell’Inferno dantesco con Massimo Cacciari e Giancarlo Giannini. Il Festival della Bellezza si chiude poi all’Arena il 26 agosto con la prima mondiale del balletto Romeo & Giulietta di Prokofiev con Sergei Polunin. Il legame tra poesia e musica si snoda in tutti gli appuntamenti musicali: dal concerto-reading di

“L’ANIMA E LE FORME” È IL TEMA DI QUESTA NUOVA EDIZIONE, CHE FA RIFERIMENTO ALL’OMONIMO TESTO DI GYÖRGY LUKÁCS SULLE FORME DEL RAPPORTO TRA UOMO E ASSOLUTO

L’arte è protagonista di riflessioni sulla Bellezza

Patti Smith, che connette rock e simbolismo, ai versi di Leonard Cohen nel gioco sacro dell’eros interpretati da Marco Ongaro. Morgan propone dopo molti anni alcune sue hit dall’album Canzoni dell’appartamento insieme a canzoni di grandi artisti, come i Pink Floyd, David Bowie, i Queen. Vinicio Capossela presenta un concerto ideato per il festival sugli incantamenti della Bellezza. Lo spirito classico della musica è invece espresso dal prodigio undicenne Alexandra Dovgan con la sua interpretazione dei preludi di Chopin. L’espressione multiforme dell’anima trova un punto di raccordo nell’arte cinematografica legata alla letteratura, al teatro, alla musica. Alessio Boni racconta la messa in scena dei protagonisti di capolavori letterari. I due più visionari maestri del cinema vengono raccontati in loro vicende emblematiche: Federico Buffa porta in scena l’epopea di 2001: Odissea nello spazio di Stanley Kubrick, punto di svolta nella rappresentazione del rapporto tra l’uomo e il cosmo; Andrea De Carlo narra lo stile e la personalità di Federico Fellini e la loro collaborazione.

Vittorio Sgarbi porta in scena il suo spettacolo su Raffaello in prima nazionale. Melania Mazzucco analizza l’immagine della metafisica dal Beato Angelico a Paul Klee. Philippe Daverio “Ambasciatore della Bellezza”: in questa edizione il festival ha anche un suo ambasciatore che per la prima volta porta il festival oltre le mura di Verona. E propone riflessioni connesse a quattro teatri storici di grande tradizione artistica. Al Teatro Romano di Verona racconta un artista emblematico per il tema dell’edizione, Piero della Francesca e le sue geometrie dell’anima. Al Teatro Olimpico di Vicenza il significato dell’architettura di Palladio e lo spirito delle forme. Al Teatro Bibiena di Mantova una corrispondenza tra gli enfant prodige Mantegna e Mozart, superstar della loro epoca. Al Teatro del Vittoriale a Gardone Riviera il sex appeal dell’arte con riferimenti alla Belle Époque. Con eventi ideati in format teatrale, concerti e spettacoli unici o in prima nazionale, il Festival della Bellezza è oggi un unicum nel panorama culturale italiano. Promosso dal Comune di Verona, è organizzato dall’associazione Idem con la direzione artistica di Alcide Marchioro. Il programma completo del festival è disponibile sul sito www.festivalbellezza.it.

due protagonisti raccontano il cinema italiano Il cinema d’autore italiano è raccontato da due grandi protagonisti. Matteo Garrone parla di come prende forma artistica una storia di cronaca o letteraria. Laura Morante delle sue esperienze di musa e interprete per grandi registi in film divenuti cult movie. L’indagine sull’anima conduce anche all’incontro dei due più grandi ed enigmatici eroi letterari: Massimo Recalcati riflette sulla figura di Gesù, Fabrizio Gifuni su quella di Amleto.

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Oltre ai capolavori di Shakespeare e Dante, il festival affronta anche l’altra somma architettura letteraria dello spirito, la Recherche di Marcel Proust, attraverso la sagace critica di Alessandro Piperno. Sono proposti due appuntamenti infine sul dandismo e la vita che imita l’arte: Vinicio Capossela racconta le gesta e la sensibilità di Oscar Wilde. Giordano Bruno Guerri racconta quelle di Gabriele D’Annunzio.

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14-17 Giugno Milano

L’Evento

la manifestazione ospita ad ogni edizione più di 100 sfilate e presentazioni e accoglie 1000 giornalisti italiani e stranieri e circa 10.000 buyers

Milano Fashion Week 2019 street style, look e tendenze a cura di m.t. san juan

TUTTO IL CALENDARIO GIORNO PER GIORNO Venerdì 14 giugno: ore 16:00 Milano moda graduate; ore 20:30 Ermenegildo Zegna. Sabato 15 giugno: ore 10:00 M1992; ore 11:00 Emporio Armani; ore 12:00 Magliano; ore 15:00 Marni; ore 16:00 Neil Barrett; ore 17:00 numero 00; ore 18:00 Versace; ore 19:00 Marcelo Burlon County of Milan; ore 21:00 Philipp Plein. Domenica 16 giugno: ore 10:00 Bed J.W. Ford; ore 11:00 Les Hommes; ore 12:00 Etro; ore 14:00 Sunnei; ore 16:00 Youser; ore 17:00 United Standard; ore 19:00 Palm Angels; ore 20:30 DSquared2. Lunedì 17 giugno: ore 10:00 Fendi; ore 11:00 Pal Zileri; ore 12:00 edithmarcel; ore 14:00 miguel vieira; ore 15:00 spyder; ore 16:00 david catal; ore 17:00 Giorgio Armani.

i

n quest’edizione in passerella sarà mostrata la créme della moda uomo all’italiana (e non solo) sotto l’egida della Camera Nazionale della Moda Italiana che anche per questa edizione della primavera/estate 2020 darà il suo patrocinio a stilisti emergenti, vere e proprie promesse del made in Italy che avranno l’opportunità di presentare la loro collezione accanto ai tradizionali colossi della moda italiana. Ma sarà anche quel momento dell’anno in cui le sfilate si riverseranno anche in strada grazie alle it girl e it boy, influencer e fashion victim di ogni sorta che ci permetteranno di misurare lo stato di salute dello Street Style nostrano ed internazionale. Gli osservatori più attenti dunque non dovranno solamente prestare attenzione alle passerelle per capire quale sarà la tendenza delle prossime stagioni, ma anche (e forse soprattutto) alla strada. La stampa internazionale, buyer e appassionati di tutto il mondo si preparano già a questo evento, uno dei quattro che punteggiano il mese

la Milano Fashion Week sarà più social Con sabato 15 giugno la MFW entra nel vivo con un fitto programma di sfilate che lasceranno appena il tempo di sistemarsi all’interno di un taxi: sarà la volta dei marchi storici quali Versace, Marni ed Emporio Armani, accompagnati da brand giovani ma ben affermati quali Marcelo Burlon County of Milan e Philipp Plein, con la promettente presenza di brand emergenti quali Magliano e M1992. La giornata volgerà al termine con il Canali Cocktail Party, il CNMI Camera Club e gli after party di Philipp Plein e Marcelo Burlon. Domenica 16 giugno, non sarà la classica domenica

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delle Fashion Week che vedrà la tradizionale partecipazione delle altre capitali mondiali della moda, ovvero New York, Londra e Parigi. Ad aprire infatti sarà New York (3 - 5 giugno), il testimone passerà poi a Londra (8 - 10 giugno) e Milano (14 - 17 giugno) per far sì poi che la fiaccola olimpica della moda approdi nella capitale parigina (18 - 23 giugno). Tra le novità e gli eventi da non perdere sono previste la presentazioni della collezioni SS2020 di M1992 ed il ritorno in passerella di Magliano, supportati dalla CNMI e CNMI Fashion trust; la presentazione della collezione uomo e donna di Stella McCartney e la women’s spring precollection di Be Blumarine. Ma anche inaugurazioni (Slam Jam, Tod’s e Persol), mostre (Abiti da star - Rosanna Schiaffino e la moda a Palazzo Morando), afterparty (‘I want to like you but i find it difficult’ alla Fondazione Prada, Marcelo Burlon e Philipp Plein), cene (Missonidinner) e l’immancabile CNMI Closing Event oltre alle catalizzanti presenze di giganti della moda quali Fendi, Giorgio Armani, Neil

di riposo grazie alle sfilate di Dsquared2, Etro e Les Hommes tra i vari), le presentazioni di MSGM (che festeggerà i suoi 10 anni di attività al Pitti Uomo 2019), Prada e Missoni, concludendo la giornata con l’after show party di Dsquared2 e la Missoni dinner. Lunedì 17 la faranno da padrone Fendi e Giorgio Armani che porteranno con loro lo strascico della SS 2020 della MFW, la quale come da rito, si concluderà con il pomposo CNMI Closing Event. Anche quest’anno la Milano Fashion Week sarà più social che mai. Potrete seguire le sfilate in live streaming sul sito milanomodauomo.it, mentre sui profili social ufficiali potrete ammirare le fotogallery delle nuove collezioni. Dopo il grande successo delle scorse edizioni, torna anche per questa stagione il #MFWREPORTER, per dei punti di vista personali e inediti sulla settimana della moda.

Una naturale prosecuzione di Pitti 94, il concatenarsi delle manifestazioni ha creato infatti negli anni un’unica grande fashion week milanese dedicata alla moda maschile Barrett, Ermenegildo Zegna, Versace, Marni ed Etro. Come detto precedentemente le strade e le location più esclusive di Milano saranno infuocate nei giorni a cavallo tra il 14 ed il 17 giugno. Il primo giorno in calendario prevede svariati eventi mondani d’inaugurazione della MFW come l’evento I want to be like you but I find it difficult alla Fondazione Prada con DJ set di Biosphere, Object Blue, Andrea Belfi, Craig Richards e l’apertura dello store Persol in Via Forichiari, oltre alla presentazione della women’s spring precollection di Be Bluemarine in Via De Amcis.

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L’Evento

L’EVENTO CELEBRATIVO SI È TENUTO NELLA SALA CONFERENZE DEL MUNICIPIO DI BORGO VIRGILIO. PRESENTE ANCHE IL MITICO “BONIMBA” CHE HA FATTO LA STORIA DEL CALCIO MONDIALE

90° Minuto, il “cabaret d’Italia” che incollava alla tv 20mln di spettatori di MATTEO VINCENZI

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è stato un tempo in cui tutto era più bello, dove anche una trasmissione televisiva poteva regalarci il privilegio della poesia. L’avvento della tecnologia, di internet e dei cellulari, ha sgretolato quel mondo fatto di sogni, certezze e soprattutto semplicità. C’è però una generazione che non si arrende, riluttante a lasciarsi andare all’onda della fretta e dell’illusione. E che per questo non ha soggezione a

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L’avvento della tecnologia, di internet e dei cellulari, ha sgretolato quel mondo fatto di sogni, certezze e soprattutto semplicità celebrare i ricordi della più bella stagione della vita: la giovinezza. Scriveva Gabriel García Márquez: «La vita non è quella vissuta, ma quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla». Ecco perché ogni tanto è importante concedersi una pausa per rivisitare il passato, tappa dopo tappa. L’ultima ci ha portato a ripercorrere la storia di “90° Minuto”, il programma televisivo dedicato al calcio ideato nel 1970 da Maurizio Barendson, Paolo Valenti e Remo Pascucci. In onda sulle reti Rai, trasmetteva una breve sintesi delle partite del campionato di calcio italiano di Serie A e del match clou di Serie B. I giornalisti impegnati dai vari stadi nel giro di pochi anni erano diventati delle “star”. Erano gli amici della domenica, capaci di raccontarci con garbo e competenza il calcio con i suoi eroi di provincia, quello non ancora assuefatto al business e al potere dei procuratori, ben lontano dalla contaminazione economica del nuovo millennio. L’abbraccio iniziale tra Gianni Vasino e Ferruccio Gard, maestri del giornalismo sportivo e corrispondenti di punta della trasmissione condotta dal compianto Paolo Valenti, è l’istantanea più bella della serata “amarcord” dedicata a 90° Minuto che ho avuto il piacere di organizzare e l’onore di condurre lo scorso 5 aprile nella sala conferenze del municipio di Cerese, a Borgo Virgilio (Mn). Loro che insieme ai compianti colleghi della popolare trasmissione sportiva condotta da Paolo Valenti hanno saputo raccontare quel calcio così amato e rimpianto, tanto da sembrare un avvincente romanzo, paradigma della vita stessa.

Insieme agli storici inviati Rai c’erano anche i calciatori Roberto Boninsegna, Mirko Benevelli e Gabriele Graziani, figlio del “Ciccio” nazionale. A fare gli onori di casa il sindaco Alessandro Beduschi, che ha premiato i relatori con una targa del Comune, e il vicesindaco Giancarlo Froni, abile a districarsi alla postazione pc per lanciare immagini e video che, inutile nasconderlo, a taluni hanno fatto bagnare gli occhi. Perché proiettare Maradona e Platini stringersi la mano, i fratelli Baresi al centro di San Siro, Van Basten mentre scruta l’arrivo del pallone, Zico e Falcao che si abbracciano prima del match, la potenza di Rummenigge e l’eleganza di Scirea ha provocato sussulti di malinconia tra il folto pubblico presente in sala. Per gli appassionati quelle domeniche calcistiche costituivano un appuntamento imprescindibile: prima le partite con le radio appoggiate all’orecchio e poi “90° minuto”. Lo ha ammesso il sempre impeccabile Gard, “cantore” del Verona dello scudetto e primo a lanciare la moda dei cappelli alla Sherlock Holmes in tv, nonché pittore di fama internazionale per l’arte cinetica e optical: «Quel format ci ha reso quasi delle star, e pensare che alle 18 ci guardavano 20 milioni di italiani era roba da far tremare i polsi». Una carriera, quella del “mitico Gard”, che lo portò più volte a intervistare Papa Wojtyla o a diffondere le rivelazioni di Andreotti sugli ostaggi italiani in Iraq che per un niente non innescarono la crisi di governo. E che dire di Gianni Vasino, inviato di Valenti a Milano e nelle altre sedi lombarde, voce storica del giornalismo sportivo italiano, ironico e spericolato, perché correre il rally di Montecarlo come co-pilota di Dario Cerrato o sfidare i cani dei poliziotti coreani per strappare le prime parole a Gelindo Bordin quando vinse la maratona olimpica di Seoul pure meriterebbe una medaglia d’oro. «I sacrifici sono stati ripagati da impagabili soddisfazioni - racconta Vasino - e fare parte di 90° minuto è stata un’esperienza straordinaria». Si è anche parlato del rapporto tra giornalisti e calciatori. «C’era profondo rispetto - osserva Boninsegna - e quando ci chiedevano una battura uscivamo anche in accappatoi. Pensare che oggi certi giocatori si fanno fare da tramite dai procuratori dà la dimensione di come è cambiato il calcio». Se in tanti ci siamo appassionati con quel calcio e ancora oggi sentiamo la necessità di ricordarlo un motivo ci sarà. E va ringraziato chi come Gard e Vasino ce lo ha saputo raccontare con sana passione, aiutandoci a costruire favole e miti.

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4 Giugno-21 Luglio Brescia Bergamo Cremona

L’Evento

Il Festival Filosofi lungo l’Oglio è una manifestazione promossa dalla Fondazione Filosofi lungo l’Oglio che si svolge, dal 2006, in numerosi Comuni compresi tra le Provincie di Brescia, Bergamo e Cremona

FESTIVAL FILOSOFI LUNGO L’OGLIO 50 GIORNI DI TEMPO PREZIOSO a cura di m.t. san juan

“GENERARE OGGI” Dopo Le stagioni della vita, Geografia delle Passioni,Vizi e virtù, Destino, Corpo, Felicità,Dignità, Noi e gli altri, Fiducia,Pane quotidiano per tutta l’umanità, Gratuità, Toccare, Condividere ruoterà attorno alla plurisignificatività del verbo Generare, la quattordicesima edizione del Festival Filosofi lungo l’Oglio. Crediamo che mai come in questa temperie storica sia necessario offrire – mentre stiamo assistendo ad un progressivo indebolimento delle agenzie educative, ad un preoccupante logorio del simbolico e ad una perdita valoriale diffusa –un’offerta culturale capace di fornire un nutrimento di ordine superiore. Un nutrimento che possiamo senz’altro definire come un bisogno essenziale dell’uomo contemporaneo. Questa è la mission del nostro Festival che, per entrare subito in medias res, si fa esso stesso fecondo di riflessioni, di piste d’indagine, di un sentirsi parte di una comunità che si esperimenta, di incontro in incontro, nel fare cerchio dialogicamente attorno ai Maestri del nostro tempo ........

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i edizione in edizione si è assistito ad un incremento delle lezioni magistrali offerte ad un pubblico sensibile e in costante aumento. La specificità che caratterizza questo Festival risiede nella peculiarità del suo format: un arco di tempo che supera i 50 giorni, e che sembra fare proprio il tempo lento della provincia. Tempo prezioso in cui ascoltare le lezioni magistrali dei pensatori – tutte ad ingresso libero – , confrontarsi nei dibattiti che seguono gli incontri e, se così si può dire, far fruttare il tempo che separa un intervento dall’altro, per lasciare spazio all’antica ruminatio. Al ritmo temporale segue l’articolarsi «spaziale» del Festival: tra piazze, castelli, dimore signorili, cascine, chiese, auditorium, teatri è il pensiero stesso a farsi nomade seguendo, idealmente, il percorso del Fiume Oglio, quasi si trattasse di un Vegliardo depositario di vetuste tradizioni che, nel ricordarci l’appartenenza alle nostre origini – una evocazione che si fa materia nella terra che esso stesso at-

la filosofia si fa “Condivisione” Nel corso della varie edizioni sono stati ospitati studiosi del calibro di Marc Augé, Haim Baharier, Paolo Becchi, Roberto Burioni, Enzo Bianchi, Remo Bodei, Edoardo Boncinelli, Bernhard Casper, Piero Coda, Paolo De Benedetti, Roberta De Monticelli, Duccio Demetrio, Ilvo Diamanti, Massimo Donà, Marco Ermentini, Adriano Fabris, Umberto Galimberti, Giovanni Ghiselli, Massimo Giuliani, Sergio Givone, Franco La Cecla, Giuseppe Laras, Amos Luzzatto, Aldo Magris, Vito Mancuso, Michela Marzano, Armando Massarenti, Francesco Miano, Elisabetta Moro, JeanLuc Nancy, Marino Niola, Vincenzo Paglia, Adriano

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traversa, separa, unisce, feconda, alimenta nelle opere e nei giorni di chi la coltiva – , ci chiedesse di fare memoria di quella fatica di cui è testimone, tramutandola nella fatica del pensiero. Fatica non meno ardua, ma che nella complessità del mondo in cui abitiamo sembra quasi un imperativo, una sfida da raccogliere. Da condividere. Da sostenere. E così ogni anno, dinnanzi al «Vegliardo», si recano illustri studiosi attorno ai quali fanno cerchio uomini e donne di buona volontà, capaci di «decidersi» nel-dare-senso-al-loro-tempo, sempre più ridotto da impegni professionali e familiari, ma non per questo insufficiente per prestare ascolto e ricorrere alla propria capacità critica nella partecipazione attiva alle lezioni. Si ha «fame» di contenuti, si avverte la necessità di incamminarsi sulla strada del Maestro. Si esprime un «bisogno» che connota la nostra stessa umanità e che non si accontenta di essere anestetizzato da proposte e format per lo più seriali, asettici, liquidi come la nostra società, direbbe Zygmunt Bauman. Il Festival, che negli ultimi anni si è sempre pregiato dell’Alto Patronato del Presidente della Repub-

blica, nonché del prestigioso Effe Label, si avvale di un Comitato scientifico così costituito: Ilario Bertoletti, Bernhard Casper, Piero Coda, Adriano Fabris, Amos Luzzatto, Aldo Magris, David Meghnagi, Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi, Armando Savignano e Francesca Nodari, che è il direttore scientifico del Festival. Infine moltissime sono le attività collaterali originate dal Festival, dalle mostre d’arte ai concerti, dalle performance artistiche alle rappresentazioni teatrali, dalle esibizioni acrobatiche ai percorsi naturalistici; attività che hanno permesso al pubblico di Filosofi Lungo l’Oglio di godere anche di forme di intrattenimento di altissimo livello tecnico, culturale e ricco di socialità.

Pessina, Elena Pulcini, Francesca Rigotti, Salvatore Natoli, Maria Rita Parsi – rispettivamente padrino e madrina di questo Simposio di Pensiero e di Parole – Chiara Saraceno, Armando Savignano, Detlev Schild, Emanuele Severino, Eberhard Schockenhoff, Stefano Semplici, Andrea Tagliapietra, Gabriella Turnaturi, Marco Vannini, Silvia Vegetti Finzi, Stefano Zamagni, Luigi Zoja. A partire dalla settima edizione, il Festival ha registrato l’istituzione del Premio Internazionale di Filosofia/Filosofi lungo l’Oglio. Un libro per il presente. Una benemerenza che è assegnata all’opera di uno studioso che abbia elaborato, attraverso il suo pensiero, idee capaci di fornire agili strumenti per abitare la nostra contemporaneità. Un’opera, dunque, che sia in grado di segnare, non soltanto la storia della filosofia, ma la realtà effettuale in cui ogni uomo si trova a vivere nel qui e ora dei nostri giorni.

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Ogni anno viene scelto un tema attorno al quale chiamare a discutere le figure più eminenti del pensiero contemporaneo



INTERVISTE speciali

IL PRIMO PROBLEMA È QUELLO DELL’IMPRUDENZA, UN PROBLEMA SEMPITERNO, CONNATURATO ALL’UOMO CHE SI RITIENE IMMUNE PER SÉ STESSO: “QUESTE COSE ACCADONO AGLI ALTRI, MA NON ACCADONO A ME”

andrea rossanese

Viaggiare tutto l’anno senza mettere a rischio la propria salute

a cura di silvano tommasoli

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bbiamo incontrato il dottor Andrea Rossanese, esperto di Medicina dei viaggi alla soglia delle vacanze estive 2019 e in proiezione per le future vacanze invernali.Parliamo delle malattie che turisti e viaggiatori possono contrarre durante un viaggio nei paesi caldi, tropicali. Possiamo fare un punto della situazione? Sì, sicuramente! Consideriamo che ormai non esistono più stagioni canoniche dedicate ai viaggi. Oggi ci si è abituati a vacanze più brevi e ripetute nel corso dell’anno, è diventato più semplice acquistare un biglietto aereo e spostarsi da una parte all’altra del mondo con tariffe ragionevoli e molta gente sceglie di andare al caldo quando qui fa freddo. Il primo problema è quello dell’imprudenza, un problema sempiterno, connaturato all’uomo che si ritiene immune per sé stesso: queste cose accadono agli altri, ma non accadono a me. E poi, il fatto di aver accorciato il periodo di permanenza all’estero induce a ritenere di essere meno esposti a rischi. Quali sono i rischi più importanti? «Precisiamo subito che, in viaggio, non si corrono solo rischi di tipo infettivo, come si è portati a pensare. Si pensa che andando in un certo posto si possano contrarre malattie strane. In realtà, se si va a vedere che incidenza hanno queste malattie infettive sulle morti tra i turisti, vediamo che esse sono al sesto, settimo posto. Al primo posto rimangono gli episodi cardiovascolari, ma al secondo posto ci sono gli incidenti d’auto, gli annegamenti. Quando si è in vacanza, si fanno cose o si provano avventure che a casa non si oserebbero, senza tenere conto che si può non essere nelle condizioni fisiche per fare determinate esperienze. Poi ci sono gli incidenti stradali, perché non si tiene conto delle differenti condizioni delle strade, e del fatto che nei paesi in via di sviluppo non è infrequente trovare gente che guida senza patente. Ancora, in questi paesi la manutenzione dei veicoli non segue determinati standard, e le strade possono avere buche invisibili finché non ci capiti dentro, e non è infrequente che gli autisti bevano oltre misura… Le strade non hanno sufficiente illuminazione e tutto ciò fa sì che questi incidenti vadano ai primi posti nelle cause di mortalità all’estero.

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Il Dott. Andrea Rossanese

Da qui, la nostra raccomandazione di muoversi in auto durante le ore diurne, di assicurarsi che l’autista osservi le regole e di pretendere che vengano rispettate. È una profilassi molto importante, basata su dati statistici decisamente veritieri. Molti vanno in posti di mare e – sembra strano! – dimenticano la regola “della nonna” per la quale si deve aspettare prima di andare in acqua dopo aver mangiato. La conclusione? Inevitabilmente, annegano». Le malattie sono sicuramente più subdole… «Se io dovessi scegliere quale sia la malattia o il gruppo di malattie in assoluto più frequenti per un viaggiatore medio, direi che si tratta delle malattie gastrointestinali. La famosa “diarrea del viaggiatore” chiamata anche Vendetta di Montezuma o di Tutankhamon, è ancora oggi la minaccia statisticamente più importante per un viaggiatore. È facile intuire come le malattie acquisite attraverso la via alimentare siano le più frequenti. Non sono le più gravi ma le più frequenti, perché per quanta attenzione ci si possa mettere, mangiare e bere è necessario. Benché ci siano discreti standard igienico-sanitari, non dobbiamo dimenticarci che siamo in un altro paese. Dove le abitudini

igienico sanitarie sono diverse. Dove, magari, un addetto prima di preparare da mangiare è stato in bagno e non si è lavato le mani». Possiamo distinguere tra microbo e parassita? «La parola microbo di solito è utilizzata in senso estensivo, per indicare un agente esterno che ha colpito l’organismo umano. Spesso viene utilizzato come sinonimo di batterio. Gli agenti che possono causare malattia nell’uomo appartengono a quattro categorie: i batteri, i virus, i funghi, i parassiti. Ecco perché ho parlato di parassita. Gli insetti possono essere veicoli di queste malattie. Possono veicolare batteri, virus, e meno frequentemente funghi e parassiti. Per esempio la zanzara anofele, l’insetto vettore del parassita della malaria, il famoso plasmodio che c’è in tante parti del mondo. Oppure le zecche, che portano batteri come la borrelia, causa della malattia di Lime, e altri batteri. La “nostra” zanzara tigre, che – in altre parti del mondo, dove il clima lo giustifica – è il vettore del virus della febbre gialla, della dengue, o febbre spaccaossa, e della chikungunya (in lingua swahili, “l’uomo che cammina storto”)». La zanzara tigre in Italia non ha queste conseguenze? «Lo si può sottolineare, per il momento la zanzara tigre in Italia non sembra essere coinvolta in processi di trasmissione delle malattie infettive. Però, i cambiamenti climatici dei quali sentiamo tanto parlare e l’innalzamento costante, seppur lento, della temperatura media, fanno sì che anche da noi non sia impossibile che si preparino le condizioni ecologiche per le quali possano insediarsi e stabilirsi determinati virus che eravamo abituati a considerare come tropicali. Una prova ne è la piccola epidemia di chikungunya che ha interessato la riviera romagnola con due o tre casi. È una parente della febbre spaccaossa, la dengue, che stiamo aspettando, non si sa quando ma siamo lì lì per averla. Sostanzialmente, è un virus non particolarmente pericoloso e l’organismo ne ha quasi sempre “ragione”. È poco più di una influenza, ed è trasmesso dalla puntura di una zanzara. Quella piccola epidemia lungo le coste, probabilmente, si è avuta perché un turista o un immigrato che aveva fatto ritorno a casa per visitare i familiari, ritornato con il virus, è stato punto da una zanzara nostrana che poi è andata a pungere altri. Ed è questo il meccanismo

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che noi ci aspettiamo e dobbiamo aspettarci, per il quale dobbiamo semplicemente stare attenti. È compito nostro fare sorveglianza, che è cosa molto è diversa dal fare allarmismo. È importante non fingere di non sapere che possono verificarsi questi cambiamenti climatici, e quindi non farsi trovare impreparati». Quali sono le zone del mondo dove il turista può contrarre questa malattia? «Tutte le isole tropicali, tutte le isole dell’Oceano indiano, il Sud-est asiatico, l’India , i Caraibi, il Nordest del Brasile, e tutti i posti dove, di solito, si va a svernare. Sempre per la puntura di una zanzara». Quelli che dicono di non venir mai punti dalle zanzare? «Può accadere di non accorgersene, ma esiste anche la possibilità che uno più di un altro sia ricettore o repulsore degli insetti perché gli insetti vengono attratti all’uomo sia dall’anidride carbonica emessa dalla respirazione sia dalla nostra sudorazione. Questo è il motivo per cui, un po’ di tempo fa, a qualcuno era venuta l’idea che, prendendo una discreta quantità di vitamina B, il sudore avrebbe acquisito un gusto sgradevole per le zanzare; questo avrebbe dovuto essere una sorta di protettivo ma poi è stato dimostrato che non era vero». Gli spray repellenti funzionano? «Sì, funzionano a patto che la concentrazione del principio attivo contenuto nella lozione o nello spray sia sufficientemente alta. Dovremmo abituarci, prendendo in mano un tubetto di repellen-

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te, a guardare la composizione chimica dove di solito sono riportati i quantitativi per 100 grammi di prodotto. Il primo nome della lista è il principio attivo, noi dobbiamo verificare, indipendentemente dalla marca, che quel numerino possa essere il più possibile attorno a 30. Il 30% è una concentrazione efficace. Se posso fare un esempio riferito alla grande famiglia dei prodotti Autan, il Plus, al 28%, è quello raccomandabile per viaggi in paesi tropicali ma anche d’estate, qui da noi». Fanno male alla pelle? «Siccome vengono utilizzati per periodo di tempo limitato e in genere da adulti, la risposta è no». Citronella e zampironi? «La citronella, con la sua spiccata volatilità, ha poco effetto perché in pochi minuti il suo potere

repulsivo svanisce. Anche zampironi, fornelletti et similia. Non è che siano sbagliati, sono dei presidi, sarebbe sbagliato fare affidamento solo ad essi». I ragni portano malattie? «No, a mia conoscenza non sono insetti portatori d’infezione. È il loro stesso morso che può essere causa di problemi perché contiene, in genere, tossine che possono interferire con la coagulazione del sangue». Le zecche? «Quelle le troviamo in pianura, nelle zone alpine, nelle Prealpi. In linea di massima, quelle che si possono trovare sui nostri cani non sono portatrici di infezione. Quelle incriminate sono le silvestri perché si cibano e vivono sugli ungulati: cervi, caprioli, daini e l’uomo è l’ospite sbagliato. Anche qui non tutte sono infette e portatrici di malattia. Possono essere veicolo di batteri o di virus. In Friuli, in Carnia, nella Foresta nera e nelle foreste dell’Europa centrale è molto diffusa l’encefalite da zecche, malattia virale siglata come TBE (Tick Borne Encephalitis = Encefalite da morso di zecca) per la quale esiste una vaccinazione che in regioni come il Friuli viene eseguita gratuitamente a tutti coloro che per motivi professionali debbano frequentare l’ambiente silvestre. È consigliata ai ragazzini che fanno scoutismo, a chi va a funghi. Questo virus è in grado di infettare il sistema nervoso e ha in sé un nucleo di gravità e pericolosità. Non sono così rari i casi di sequele, di conseguenze anche a lungo termine a opera di questo virus. Disturbi del sistema nervoso, del movimento. Qualche volta ci scappa anche il morto. Zecche ne troviamo anche in posti gettonatissimi come nei parchi di Kenya o Tanzania. Le zecche ci sono dove ci sono gli animali su cui nutrirsi. La prevenzione del morso di zecca si adotta in minima parte con quegli spray di cui abbiamo parlato ma, meglio, con un insetticida repellente che non va messo sulla pelle ma applicato sui vestiti. Si chiama permetrina ed è commercializzato solo con il nome di BioKill, che è la stessa sostanza che si trova negli shampoo per i cani. Si può spruzzare sul letto, sugli abiti, sulle scarpe, ma, ripeto, non sulla pelle». I serpenti? «C’è da dire che in Italia l’unica specie velenosa è la vipera. Fondamentalmente, quando uno visita paesi esotici con rischi di morso di serpente, l’unico serio consiglio che si può dare è questo: dovesse accadere, vada subito in uno degli ospedali della zona perché lì sanno che serpenti girano in zona e sono dotati degli antidoti adeguati. La stessa cosa vale per i ragni». E i vaccini? «Allora, ci sono molti vaccini ma è difficile dare regole generali. Sono due i vaccini obbligatori per legge, nel mondo: uno è quello contro la febbre gialla, indispensabile altrimenti non viene rilasciato il visto. L’altro vaccino obbligatorio è quello contro la meningite per coloro che si recano alla Mecca in pellegrinaggio sacro. Le autorità della Mecca richiedono questo vaccino anche perché la meningite si trasmette come una normale influenza. Tutti gli altri possono essere vaccini raccomandati, ed è per questo che di volta in volta e secondo il tipo di viaggio, di come sarà effettuato, di viaggiatore, della stagione e altro è opportuno che ci sia un esperto, un medico a dare le informazioni che possono servire ai viaggiatori». Succede che persone venute per la prevenzione ritornino con un problema? «Sì, e lo dico senza difficoltà. Le misure preventive sono misure che riducono in maniera significativa il rischio di contrarre una malattia. Nessuna misura preventiva può portare a zero questo rischio, tranne alcune vaccinazioni che danno l’esito ottimale».

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interviste speciali

è impegnata a rappresentare le piccole e medie industrie ed è la prima presidente donna di un’associazione di categoria mantovana

ELISA GOVI

Al servizio delle PMI diamo voce alle aziende

a cura di marco morelli

E

lisa Govi è la presidente di Apindustria Confimi Mantova e a lei tocca il grande onore di festeggiare i primi trent’anni di associazione. L’Associazione Piccole e Medie industrie di Mantova e provincia nasce sabato 11 novembre 1989 grazie ad un gruppo di imprenditori che aveva un grande sogno: dare voce agli imprenditori ma soprattutto a quelli delle piccole e medie imprese, da sempre poco ascoltate a livello nazionale. Abbiamo avuto modo di intervistare la presidente Elisa Govi in vista della prossima assemblea pubblica che festeggerà il traguardo dei trent’anni. Come vi state preparando a festeggiare questo anniversario? «E’ un traguardo importante anche se noi lo vediamo più come un nuovo punto di partenza. E’ il momento per guardarsi indietro e realizzare quante cose abbiamo fatto ma soprattutto pensare anche a quelle da mettere in cantiere. Noi imprenditori siamo così: l’impresa più bella è quella ancora da realizzare. Per questo il focus della nostra Assemblea pubblica di giovedì 6 giugno al Teatro Sociale di Mantova sarà proprio sul futuro dell’associazione. Nel 1989 le aziende erano una trentina mentre oggi l’associazione di via Alpi raggruppa oltre 560 imprese per un totale di 15.000 addetti e la crescita è costante, nonostante un rallentamento dovuto alla crisi. La prima sede era in via Mazzini, poi ci fu lo spostamento in via Principe Amedeo e a seguire in via Viani fino ad arrivare all’attuale sede. Uno spostamento fisico di poche centinaia di metri ma un grande passo in avanti non solo dal punto di vista funzionale ma anche di progetto. L’attuale sede di Palazzo Alpi è infatti di proprietà di Apindustria e dispone non solo di comodi parcheggi e di uffici operativi ma anche di un centro convegni dedicato interamente alle attività di formazione di Apindustria». Cosa prevedete per l’Assemblea di giovedì 6 giugno? «Stiamo lavorando ad un evento che metta insieme la storia di Apindustria, i sogni e i talenti delle imprese associate che hanno sostenuto l’iniziativa e il futuro che ci aspetta.

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Non vi nascondo che è emozionante scorrere le immagini d’archivio in bianco e nero, gli articoli di stampa e guardare le foto e i nomi di tutti gli imprenditori che hanno fatto la storia dell’associazione. Sarà un momento per ricordare anche le persone che non ci sono più come Sergio Villa, il primo presidente di Apindustria, un imprenditore pieno di entusiasmo e di voglia di fare che ha portato l’associazione a più di 200 imprese e ha vissuto i tempi eroici degli esordi. Abbiamo poi previsto una chiusura in grande stile con un concerto dell’Orchestra del Conservatorio di Mantova che eseguirà sotto la direzione del Maestro Carla Delfrate l’Ouverture delle Nozze di Figaro di Mozart. E’ un modo per valorizzare le scuole del territorio, i giovani e il fatto che l’orchestra è una splendida metafora dell’organizzazione aziendale». Elisa Govi è la prima donna a rivestire il ruolo di presidente non solo nel caso di Apindustria ma nel mondo delle associazioni di categoria mantovane. E’ al primo mandato e questa è la seconda assemblea che la vede alla guida dell’associazione di via Ilaria Alpi. I precedenti presidenti di

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Apindustria sono stati: Sergio Villa, recentemente scomparso e già citato, Stefano Speziali e Francesco Ferrari. Ognuno ha incarnato un periodo ben preciso dello sviluppo di Apindustria. Sergio Villa ne ha accompagnato la crescita durante il primo periodo e fino allo spostamento presso la sede di Via Viani. Stefano Speziali ha promosso lo sviluppo di Apindustria in termini di numeri degli associati arrivando a superare le 500 aziende e ha finalizzato l’acquisto della nuova sede di via Ilaria Alpi. Prima della presidenza attuale c’è stato il doppio mandato di Francesco Ferrari che ha affrontato la crisi riuscendo a mantenere una crescita costante del numero delle aziende e guidando l’associazione nell’adesione a Confimi Industria, la confederazione dell’industria manifatturiera italiana e dell’impresa privata. Cosa vuol dire per lei rivestire la carica di presidente? «Quando sono stata eletta presidente dai miei colleghi imprenditori, devo dire che è stata una grande emozione e soprattutto un onore. D’altra parte ho sempre creduto fortemente nell’esperienza associativa e ho rivestito una serie di ruoli che mi hanno consentito di viverla dall’interno, di relazionarmi con i colleghi di conoscere la struttura. L’ultimo incarico è stato quello di vicepresidente al fianco di Francesco Ferrari e oggi sono io a guidare Apindustria. Aggiungo che la forza di

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questa associazione è data dalla diversità delle anime che la compongono e dalla condivisione di valori e obiettivi comuni. Questa dualità c’è fin dall’inizio della nostra storia quando eravamo una vera e propria novità: la pluralità di opinioni

è un valore da tutelare». L’ultima assemblea che ha visto la partecipazione di oltre 500 imprenditori si è svolta in un luogo simbolo del lavoro: la fabbrica della Ferrari Costruzioni Meccaniche di Guidizzolo. Quest’anno invece sarà la splendida cornice del Teatro Sociale ad ospitare l’evento che vedrà come interventi quello della presidente Elisa Govi e la relazione di Paolo Agnelli, presidente nazionale di Confimi Industria. Qual è il valore aggiunto dell’esperienza in Confimi Industria? «Abbiamo aderito alla proposta di Confimi perché abbiamo trovato una piena sintonia con i valori e gli obiettivi espressi da questa novità nell’ambito nazionale. Confimi è partecipata dalle associazioni delle piccole e medie industrie più importanti e vitali d’Italia e rappresenta un modo nuovo di fare associazione, o meglio un ritorno all’antico, ad un associazionismo fatto di strutture snelle e non autoreferenziali, che vede nelle territoriali una ricchezza di idee da cui attingere e sviluppare e non un serbatoio di quote da sfruttare. Oggi abbiamo una rappresentanza forte che in termini di numeri esprime 40.000 imprese associate per un totale di 495.000 dipendenti e un fatturato aggregato di circa 80 miliardi di euro». L’Assemblea si chiuderà con il concerto dell’Orchestra del Conservatorio di Mantova. E’ un’idea nata dal sostegno che Apindustria ha offerto alla realizzazione dell’opera Le Nozze di Figaro di Mozart, andata in scena al Teatro Sociale domenica 28 aprile 2019. L’associazione di via Ilaria Alpi non è nuova alla collaborazione con il Conservatorio infatti già nel 2007 in occasione dell’inaugurazione della nuova sede si tenne un concerto con le Quattro Stagioni di Astor Piazzolla e con i ragazzi e i professori del Campiani. Da dove nasce questo rapporto con il Conservatorio di Mantova? «Vediamo nell’esperienza di questa scuola un esempio da seguire. I ragazzi imparano a suonare ma hanno anche la possibilità di partecipare all’organizzazione di una produzione come l’opera di Mozart che è un modo di acquisire un’esperienza professionale spendibile non solo in ambito musicale. L’esperienza di studio dei musicisti è fatta di studio ma anche di applicazione pratica, di grande sacrificio e di capacità di suonare insieme: doti queste molto richieste anche dalle aziende. Chiudere con il concerto dell’Orchestra del Conservatorio vuol dire valorizzare non solo il talento degli studenti ma anche dargli la possibilità di realizzare un sogno, promuovendo le opportunità del nostro territorio». Un’ultima domanda: come concilia l’impegno da presidente con quello in azienda? «E’ difficile per un imprenditore togliere tempo all’azienda perché si tratta di un’esperienza totalizzante. Questo è ancora più vero all’interno di una piccola e media impresa e quando la gestione è ancora a livello familiare. Io ho avuto in tal senso l’appoggio della famiglia e ho un gruppo di consiglieri molto affiatato che mi supporta in questa attività al servizio delle aziende associate. In questo mio incarico porto in associazione le competenze che ho acquisito in azienda e applico nell’impresa di famiglia gli stimoli che raccolgo in Apindustria dai colleghi imprenditori. Forse la chiave giusta per interpretare al meglio il ruolo di presidente è quello di pensare che ogni giorno si può imparare qualcosa e che non bisogna mai perdere la passione per il proprio lavoro. Devo dire che per noi imprenditori è più facile perché sono convinta che il nostro sia il lavoro più bello del mondo».

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aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di Marco morelli

ProgTech SRL

Quando l’illuminazione diventa sicurezza Nei luoghi di lavoro l’illuminazione rappresenta un fattore rilevante non solo nel determinare confortevoli e più produttive condizioni di lavoro, ma anche nel migliorare la sicurezza e la prevenzione di infortuni. Una corretta illuminazione in un ambiente di lavoro può, ad esempio, favorire la rilevazione di rischi, aumentare la capacità di attenzione e reazione dei soggetti che vi operano e diminuire la possibilità di compiere errori. Idonee soluzioni di illuminazione possono poi favorire la prevenzione di specifici incidenti, come quelli che avvengono nei percorsi con movimentazione promiscua di mezzi e pedoni, favorendo la visibilità dei segnali e dei percorsi sicuri. Possono anche ridurre gli incidenti tra attrezzature di lavoro come i carrelli elevatori, inserendo bande luminose sulle attrezzature e particolari sensori negli incroci. Inoltre idonee bande luminose per la sicurezza possono essere installate anche su attrezzature di sollevamento come i carroponti rendendo evidente ai lavoratori la loro presenza e le zone pericolose per la loro incolumità. Esistono prodotti di illuminazione innovativi in grado di favorire una effettiva prevenzione degli infortuni nel mondo del lavoro? Esistono aziende in grado di proporre le soluzioni migliori per ogni tipologia di esigenza legata alla sicurezza industriale?

DA OGGI NEI LUOGHI DI LAVORO È POSSIBILE UTILIZZARE INDICAZIONI LUMINOSE PER MIGLIORARNE LA SICUREZZA CON PRODOTTI DI ALTA QUALITÀ ED ELEVATA AFFIDABILITÀ PROGTECH Partendo dallo sviluppo della divisione Lighting di Cablotech, Progtech si specializza nell’ambito di illuminazione di sicurezza in ambito industriale, logistico/movimentazione e lampade per ambienti HT (alte temperature: fonderie, acciaierie etc…). Progtech Srl realizza apparecchi a LED “made in Italy”, conformi alle normative relative alla sicurezza degli ambienti di lavoro e in grado di tener conto delle diverse esigenze di illuminazione di ogni settore industriale, ad esempio secondo l’attività, le merci trattate, la tipologia di spazi interni o esterni, le temperature, … I prodotti Progtech sono unici sul mercato: progettati e prodotti a Bonate Sopra (BG), i prodotti di Progtech – Linea Safe e linea Safety sono particolarmente apprezzati perché in grado di intercettare la crescente sensibilità verso la sicurezza

in ambito lavorativo. Il tema, sia da un punto di vista etico/professionale, sia da un punto di vista normativo, ha infatti sempre più importanza e rilevanza nelle aziende. Il fatturato di Progtech 2018 è stato di circa 1,5 milione con previsione di arrivare a 3 milioni nel prossimo triennio, con una forte propensione all’estero in mercati come Olanda, Svizzera, Germania, Danimarca, Francia, Slovenia, Spagna, Polonia. CABLOTECH Cablotech nasce nel 2000 nel settore produzione di Cablaggi e quadri elettrici. Negli ultimi 5 anni l’azienda è passata da un fatturato di 6.5 milioni (2013) ai 16 milioni previsti per il 2019 strutturandosi in modo importante anche dal punto di vista della struttura aziendale e degli investimenti. Alla divisione Cablaggi e Quadri elettrici si sono aggiunte negli anni la divisione Software e Automazione con uno sviluppo sempre maggiore riguardo alla Messa di Sicurezza e Revamping di Macchine o Impianti industriali, la divisione Lighting (sviluppata insieme a Progtech) relativa alla produzione di lampade a LED per l’industria e il settore ferroviario – Cablotech è azienda referenziata RFI – la divisione aspirazione specializzata nella produzione conto terzi di aspiraceneri, aspiraliquidi/solidi, lavapiscine/lavastagni e aspirapolveri per uso domestico/autovetture e industriale (lavorando per noti marchi italiani ed esteri). LE SOLUZIONI LUMINOSE DI PROGTECH Questi alcuni dei prodotti progettati per la sicurezza industriale: - Proiettori a LED Safe Light/ Mid Safe/ Mini Safe: serie progettata per garantire la massima sicurezza negli ambienti lavorativi attraverso una serie infinita di applicazioni realizzabili grazie a speciali sistemi di lenti che proiettano forme particolari sul pavimento nelle varianti colore verde, rosso e blu. Rispetto a qualunque altro tipo di segnaletica, come ad esempio l’illuminazione da terra o l’applicazione di vernici o adesivi, questo sistema è sempre ben visibile, anche in ambienti molto illuminati o con superfici sempre ricoperte da polvere o sporcizia. È il prodotto ideale, ad esempio, per segnalare le direzioni delle uscite di emergenza (Safe Arrow) oppure la segnalazione dei punti di raccolta o di aree pericolose in cui vie-

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Da sinistra:il responsabile commerciale Paolo Cassina e il titolare Michele Rottigni

tare l’accesso (Safe Cross). Con l’immagine dell’omino che cammina si può illuminare invece un percorso pedonale e con l’omino che corre un’uscita di emergenza; - Safety Bar 30 Evo/Safety Bar H.P.: lampade industriale a LED pensata per l’illuminazione di sicurezza dei carroponti, ideali per garantire maggior sicurezza all’operatore del carroponte ed ai lavoratori impegnati nelle aree di manovra circostanti, soprattutto negli ambienti rumorosi e poco illuminati. Safety Bar 30 Evo, applicata sul carroponte, emette un fascio di luce blu o rossa al suolo in grado di avvisare visivamente dell’arrivo del carroponte identificando l’area di manovra anteriormente e posteriormente. Safety Bar 30 Evo può anche essere applicata su veicoli industriali di grandi dimensioni sempre ai fini di sicurezza. Safety Bar H.P. è la lampada industriale a LED

pensata la sicurezza dei carroponti posti ad altezze elevate. - Safety Bar 20 Evo: proiettore industriale a LED studiato per l’illuminazione di sicurezza dei carrelli elevatori. Applicato sui mezzi, emette un fascio di luce blu o rossa a diversi metri di distanza che permette di avvisare i lavoratori dell’arrivo del veicolo e segnalarne le aree di manovra; - Safety Bar 25 Green: proiettore progettato per sostituire l’applicazione di vernici o strisce adesive a terra, per la realizzazione di camminamenti, percorsi, vie di esodo. Se strisce e vernici sono soggette a usura e si sporcano facilmente, rendendo la segnaletica poco visibile e con potenziali rischi per la sicurezza, l’apparecchio è in grado di proiettare a terra una barra di colore verde, molto intensa e sempre ben visibile in quanto proiettata dall’alto;

PROGTECH NASCE IN PROVINCIA DI BERGAMO ED È UNA SOCIETÀ SPECIALIZZATA NELLA PROGETTAZIONE E NELLA REALIZZAZIONE DI APPARECCHI ILLUMINANTI A LED PER LA SICUREZZA E PER IL SETTORE INDUSTRIALE - Safe 40: proiettore industriale a LED studiato per l’illuminazione di sicurezza di industrie pesanti, tra le quali, acciaierie, laminatoi e fonderie. È particolarmente adatto ad ambienti con elevate temperature e quantità di polvere, ed in qualunque contesto sia necessario garantire la sicurezza delle aree di lavoro. Un LED associato alla lampada permette di proiettare a terra uno spot di colore verde, rosso o blu, anche da altezze fino ai 20 mt: questo sistema è sempre ben visibile, anche in ambienti molto illuminati o con superfici ricoperte di polvere o sporcizia; - Thor 150/250/330: linea di riflettori industriali che sostituisce i tradizionali apparecchi utilizzati fino ad ora per l’illuminazione di industrie pesanti, quali acciaierie, laminatoi e fonderie. È particolarmente adatto in ambienti con elevate temperature e polvere, ed ovunque si voglia sostituire sorgenti a scarica ed alogene. Il link per conoscere i prodotti Progtech e avere informazioni sulle soluzioni per la sicurezza è: http://www.progtech.it/index.php In definitiva quella che offre l’azienda Progtech Srl, in partnership con l’azienda Cablotech che si occupa di illuminazione industriale, è una vera e propria rivoluzione in materia di safety lighting. L’illuminazione proposta, personalizzata per ogni realtà lavorativa, è in grado di rendere realmente più efficaci le strategie aziendali di prevenzione infortuni negli ambienti di lavoro.

Per informazioni: Progtech S.r.l.: Via Milano 61, 24940 Bonate Sopra (Bergamo) Tel: +39 035 0446251, info@progtech.it, www.progtech.it

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aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di Marco morelli

autobrema srl

La tua scelta per Nissan e Toyota

Un imprenditore di grande valore che ha saputo col proprio Gruppo creare un punto assoluto di riferimento per l’acquisto di autovetture che fanno capo a ben dieci marchi. Oggi MCG incontra Antonio Ferrari, personaggio di grande preparazione e comunicatività, che ci parla di Autobrema. “La Concessionaria è nata nel 2005 per volontà del nostro gruppo mantovano e del gruppo Becchetti di Brescia. Doveva essere il primo anello di congiunzione di una collaborazione che poi devo dire si è un po’ persa per cui abbiamo perso la parte bresciana ed è rimasta la parte mantovana anche se oggi abbiamo ancora un socio bresciano. La concessionaria nel 2005 nasce con il marchio Toyota e poi nel 2015 abbiamo incorporato anche il marchio Nissan sia su Mantova che su Rezzato” La struttura dirigenziale oggi come è composta? Diciamo è composta da due soci, il sottoscritto e Maurizio Villa che segue il punto vendita Nissan di Rezzato. La direzione commerciale è affidata a Tazio Tarchini che ha la responsabilità di entrambi i marchi sulla sede di Mantova. Contiamo 23 addetti tra officina, magazzino e forza vendita. Il 2017 Toyota ha registrato il +71% delle immatricolazioni rispetto all’anno precedente. Questa non può che essere la conferma di un trend in continua ascesa, che porterà diretti verso l’obiettivo che Toyota sta perseguendo, ossia di arrivare

Il punto vendita Nissan di Rezzato (Bs)

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PASSIONE, COMPETENZA E SOPRATTUTTO LA VOGLIA DI ESSERE, PRIMA ANCORA DI VENDITORI DI AUTO, DEI CONSULENTI NELLA SCELTA DELL’ACQUISTO DI UNA VETTURA O DI UNA TIPOLOGIA DI MOTORIZZAZIONE entro il 2030 a vendere oltre 5,5 milioni di vetture elettrificate all’anno. Da dove nasce il successo di questi marchi prestigiosi? “Toyota diciamo che è da 30 anni attiva nella progettazione e realizzazione di vetture ibride. La prima vettura lo ricordiamo è stata la Prius che ebbe un grande successo soprattutto in America, e poi via via anche negli altri paesi. Un’estetica abbastanza particolare ha fatto in modo che in Italia non abbia incontrato inizialmente tanto favore mentre oggi, invece, Toyota ha portato la tecnologia ibrida su tutta la gamma, con vetture dall’estetica più tradizionale, se così vogliamo dire, e questo, unito al fatto delle sempre crescenti limitazioni al traffico che le Amministrazioni stanno imponendo, ha portato il grande successo di Toyota proprio perchè è stata la prima ed è in questo momento l’unica ad avere un’intera gamma motorizzata con unità ibride Quando si parla di ibrido c’è da entrare un po’ nel

La sede di Porto Mantovano (Mn)

termine perchè ibrido vuol dire tanto e niente. L’ibrido di Toyota è un vero ibrido dove il motore elettrico assolve a una funzione di supporto del motore termico ma funziona anche escludendo la motricità termica. Altre soluzioni ibride, invece, sono di accoppiamento tra due motori dove il motore elettrico non funziona mai da solo. Quindi c’è una tecnologia molto più avanzata di altre concorrenti che si stanno proponendo sul mercato e non è un caso che da un sondaggio di opinione di clientela sia emerso che quando si dice ibrido il pensiero va a Toyota, l’abbinamento diventa abbastanza immediato. Questo direi che oggi è la principale chiave di successo del marchio che da par suo ha anche realizzato prodotti di qualità estetica molto convincenti. Nissan diciamo che deve il suo successo sicuramente a una tradizione sui fuoristrada prima e sui SUV oggi (non dimentichiamo che Qashqai è stato il primo SUV da città, è stato proprio Nissan il marchio che ha lanciato questa formula di un piccolo SUV adatto a tante esigenze), vetture che hanno poco a che vedere con quella che è l’attività fuoristradistica dato che di fatto sono due ruote motrici, però si avvalgono di quella guida rialzata che piace tanto, specialmente al pubblico femminile. Imitato ormai da tutti quanti Nissan rimane comunque il primo ad aver scoperto questo filone commerciale. Auto ibride Toyota: il mercato del futuro. Cosa consiglierebbe agli scettici? Sicuramente l’auto ibrida presuppone una guida

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TOYOTA è UNA SCELTA VINCENTE PER TECNOLOGIA E AFFIDABILITà. NISSAN ALLA QUALITà ABBINA UNA RICERCA ESTETICA PIù VICINA AI GUSTI DEGLI EUROPEI

diversa da quella tradizionale tant’è vero che Toyota stesso organizza anche delle sessioni di formazione ai clienti che vogliano approcciare, o hanno già un ibrido, e vogliono capire qual è il modo migliore per sfruttare la tecnologia e anche per abbassare i consumi perché ovviamente la stessa auto guidata in un modo o in un altro dà risultati diversi sul fronte dei consumi e quindi anche delle emissioni. Una scelta che sta diventando di moda anche nelle case concorrenti perché tutti ormai stanno andando in questa direzione. Discorso diverso va fatto in-

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vece per il Full electric, quello che sta arrivando, o per gli ibridi Plug in che forse oggi sono la scelta più intelligente perché sono un abbinamento tra motore elettrico, con parte di batteria che consente un’ autonomia di 50-60 km, e motore termico. Dato che nel quotidiano molti utenti fanno al massimo giornalmente 30-40 km per spostarsi da casa al posto di lavoro, vuol dire che giornalmente questo tragitto viene fatto con mobilità elettrica al 100%; mentre quella volta che devono recarsi per il weekend al mare o montagna hanno a disposizione un motore termico che consente totale autonomia. Quali sono i plus di una Toyota oppure di Nissan e perché sceglierle? Toyota è una scelta vincente per tecnologia e affidabilità.Io stesso ho un Land Cruiser che ha 200.000 km, lo guido sistematicamente, devo dire che non dimostra assolutamente i km che ha sulle spalle perchè la qualità nel tempo si percepisce. In quanto a Nissan sicuramente anche qui prodotto giapponese, quindi di grande qualità, con una ricerca dal punto di vista estetico più vicina a quelli che sono i gusti del pubblico europeo. Nel 2018 è cresciuta ulteriormente la domanda di sistemi di ausilio alla guida? Lei conferma? Lo confermo e confermo anche che le case stanno cercando sempre di più di incentivare queste ausili alla guida che rendono sicuramente la guida molto più sicura. Pensiamo oggi per esempio ad un sistema di frenata automatica: evita tutti quei pic-

coli tamponamenti in città che però sono quelli che alzano la frequenza di sinistrosità, peraltro molto onerosa, proprio per come sono costruite le vetture. Anche un piccolo tamponamento in città può far esplodere gli airbag con dei costi di riparazione molti importanti. C’è sempre più poi una spinta in questa direzione perchè oggi oltre alla frenata automatica troviamo sistemi di controllo trazione, sistemi controllo sulla linea della carreggiata, etc. con un’evoluzione sempre più spinta che arriverà nei prossimi anni all’autovettura autonoma controllata dall’elettronica che ci permetteranno di comunicare alla macchina dove vogliamo andare per poi farci trasportare senza più dover essere impegnati nella guida. È in crescita il noleggio a lungo termine presso la vostra rete di concessionari? Il noleggio è sicuramente è un tipologia non di acquisto, ma di utilizzo della vettura che sempre più sta incontrando i favori dei clienti. Noi abbiamo inserito nel gruppo una figura che che viene da 30 anni di attività nel mondo del noleggio a lungo termine proprio per poter dare alla nostra clientela un servizio di consulenza approfondito. perché se da una parte vedo che ci sono aziende che ormai da anni utilizzano questo tipo di fornitura delle vetture e conoscono bene tutti i dettagli, ci sono anche aziende che approcciano solo adesso al noleggio e non hanno chiari quali sono i meccanismi e i fattori che determinano un canone interessante piuttosto che un altro insomma. “Vince non solo chi fa buone macchine, ma chi gestisce con successo il suo rapporto con i clienti”. Lei che ne pensa? Assolutamente d’accordo al 100% Il cliente per Autobrema che valore ha oggi? Lo sforzo che stiamo facendo è quotidiano nel gestire al meglio il rapporto col cliente. Da anni ormai abbiamo messo in atto delle attività di mistery buyer per cui paghiamo una società esterna che ci manda dei “finti clienti” proprio per monitorare l’attività dei nostri venditori nei confronti della clientela. Non solo, proprio da gennaio dell’anno scorso abbiamo inserito una figura a livello di gruppo che si occupa solo di qualità, e che quindi va a verificare tutti quelli che sono i riscontri dei clienti dopo l’acquisto, dopo la riparazione, etc. e cerca di intervenire laddove ci sono delle criticità. Sappiamo che gli sforzi da fare sono tanti però diciamo che siamo sul pezzo, siamo concentrati su quello che ldeve essere la soddisfazione della clientela ovvero assoluta. Cerchiamo infine tutti i giorni di trasmettere attraverso il nostro personale l’entusiasmo per questo lavoro, la passione, la competenza e soprattutto la voglia di essere, prima ancora di venditori di auto, dei consulenti nella scelta dell’acquisto di una vettura o anche, se permettete, di una tipologia di motorizzazione. Autobrema srl, Via Marmirolo, 5, Porto Mantovano MN Tel 0376.387080 Via Treponti, 31, Rezzato BS Tel: 030.9960652 www.gruppoferrari.com/auto-brema/

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ABITARE

OPEN SPACE TRA COMFORT E LUMINOSITà Da anonima abitazione fuori città a villetta luminosa dotata di ogni comfort: è la trasformazione di una residenza di Possagno, Treviso, che oggi presenta interni di qualità caratterizzati da colori tenui e da ampie aperture trasparenti che esaltano le relazioni fra interno ed esterno. Per incrementare le performance energetiche, è stato installato un cappotto termoisolante interno, in modo da evitare interventi invasivi sulle facciate, e un nuovo impianto di riscaldamento radiante a pavimento, eliminando i vecchi caloriferi. La zona giorno è stata trasformata in un unico ambiente open space,dove arredi e finiture tono su tono sono stati esaltati da uno studio attento dell’illuminazione artificiale, realizzata attraverso faretti ad incasso e tagli di luce perimetrali. Sono stati poi sostituiti tutti gli infissi esistenti con nuovi serramenti in alluminio Schüco ad altissime prestazioni, tra cui due ampi scorrevoli panorami-

ci ASE 67 PD. Questi ultimi, installati nella zona giorno, rendono l’apertura verso l’esterno completamente trasparente sia grazie al telaio estremamente sottile e alla soglia a filo pavimento, sia grazie al delicato colore grigio chiaro. Il risultato è l’impressione di un collegamento diretto con il giardino, anche quando le ante vetrate sono chiuse. Abbiamo scelto una soluzione in alluminio perché gli infissi preesistenti erano in legno e necessitavano di una costante manutenzione. L’alluminio, invece, mantiene nel tempo le proprie caratteristiche, anche dal punto di vista del comfort, e non richiede praticamente alcun impegno da parte nostra. In sostanza è un materiale praticamente indistruttibile.

TENDENZE

SINGLE E GIOVANI COPPIE MARCHI CUCINE

ALIANTE LA VMC CAMBIA VOLTO

Le strategie commerciali si basano su esigenze reali di mercato e non solo su statistiche e trend legati al mondo dell’abitare. Lo sa bene l’azienda Marchi Cucine che, monitorando e analizzando le vendite del 2018 ha delineato una nuova tendenza d’acquisto da parte delle giovani coppie e dei single. Pur mantenendo il core business su cucine di ampie metrature, Marchi Cucine ha saputo modulare la propria offerta per soddisfare la richiesta di una nuova clientela, molto esigente in fatto di qualità e di rifiniture, che dispone di spazi abitativi ridotti che vanno ottimizzati anche grazie agli elementi della cucina studiati per essere efficienti e funzionali. Marchi Cucine propone alcuni modelli pensati proprio per favorire questo nuovo pubblico: Kreola e Nolita, due cucine contraddistinte da un gusto unico ed inconfondibile. Caratterizzati dalla versatilità e studiati per permettere di combinare elementi, finiture e accessori, così da creare ambienti che uniscono stile, funzionalità e rispondono al gusto e alle esigenze del nuovo pubblico. Kreola è una cucina che si presta ad essere personalizzata diventando parte essenziale della zona living. Realizzato con materiali pregiati e resistenti -quali legno massello e marmo- questo modello offre la certezza di una qualità che dura nel tempo, anche grazie al suo design contemporaneo dalle linee pulite e rassicuranti. La cucina Nolita si caratterizza per la scelta di esaltare, accostandoli, gli elementi materici come il legno sbiancato, il metallo e i mattoni a vista, particolari che conferiscono uno stile prettamente industrial.

Una veste totalmente inedita per Aliante, prodotto di punta della gamma Ventilazione Meccanica Controllata di Climapac, che oltre a cambiare look potenzia anche le proprie funzionalità e performance. L’azienda, infatti, presenta da un lato un re-design della cover dal gusto minimal – con un nuovo taglio trasversale che ne alleggerisce l’impatto visivo – dall’altro migliora le performance della macchina in termini di recupero dell’energia termica che, dal precedente 86%, raggiungono il 91%. Ma non solo, già dotato di punti luce Led per illuminare gli spazi, il nuovo sistema di VMC integra oggi anche uno speciale inserto luminoso in grado di indicare la qualità dell’aria dentro casa in ogni momento. Il nuovo Led, infatti, segnala attraverso diverse colorazioni le condizioni atmosferiche indoor, consentendo agli utenti di tenere monitorata l’aria in modo veloce e intuitivo. Se la luce blu indica la situazione ideale, quella gialla comunica un aumento del livello di inquinanti, mentre la luce verde e quella rossa segnalano rispettivamente un eccessivo tasso di umidità e il superamento delle soglie ottimali di CO 2 o VOC.

UN ANGELO GUERRIERO

LUNA DUO TEC CAMBIA ABITO Scultura in vetro soffiato e lavorato a mano. Con orecchini in oro e pietre preziose. Edizione limitata in 9 opere firmate. Allora, ecco un “Angelo Guerriero”. Un angelo che è un guerriero. Perché nel mondo di oggi l’angelo per proteggersi deve essere molto forte, nonostante la sua eterea fragilità. E deve essere molto elegante.

di barbara gazzi

è nuova Luna Duotec E di Baxi, ma solo nell’abito, cambia infatti l’estetica, in linea con il desiderio dell’azienda di Bassano del Grappa di stare sempre al passo con i tempi e soddisfare al meglio le esigenze della sua clientela fidelizzata. Un restyling che non ha minimamente alterato, però, le elevatissime prestazioni della gamma.

VOGLIA DI ANDARE A CENA FUORI? Con Weber puoi farlo ogni volta che vuoi. Grazie ai numerosi accessori, ogni grigliata sarà un successo. Un esempio? I supporti per arrosti e per costine Weber... Sapore e profumo assicurati! Original Kettle E-5710 Il nuovo barbecue a carbone destinato a diventare uno di famiglia. Con gambe più lunghe, termometro integrato e coppetta raccogli cenere.


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

i giovani rivogliono il futuro Fridays For Future, letteralmente venerdì per il futuro, è un movimento giovanile, pacifista e ambientalista, che promuove scioperi studenteschi per sensibilizzare i governi sui cambiamenti climatici e convincerli ad attuare misure concrete e rapide in favore del clima. Il movimento è partito dall’impegno di Greta Thunberg, un’adoescente svedese che dall’agosto del 2018 ha iniziato a scioperare tutti i venerdì, per chiedere l’impegno del suo governo nella risoluzione della crisi climatica. Tutti i venerdì la ragazza si siede davanti al parlamento con un cartello con scritto “Skolstrejk för klimatet”, tradotto “Sciopero per il clima”. Inizialmente era sola, ora l’accompagnano in centinaia. In poco tempo il movimento si è diffuso coinvolgendo giovani di tutto il mondo, tutti con un unico obiettivo: assicurarsi un futuro. La ragazza è stata invitata a parlare alla

Ingegneria futurista nei nidi degli uccelli conferenza dell’ONU sul clima, dove ha accusato i leader mondiali di comportarsi come “bambini irresponsabili, non abbastanza maturi da dire le cose come stanno”. Ogni giorno il movimento si allarga coinvolgendo, giovani e adulti, anche se non mancano gli oppositori. Ora Greta è stata nominata “donna dell’anno” in Svezia; è inserita tra i 25 teenager più influenti del mondo dal Times ed è stata proposta come candidata al premio Nobel per la pace da un gruppo di deputati norvegesi.

Gli uccelli costruiscono il nido per proteggere le uova ed i propri piccoli. I modi in cui il nido viene costruito, così come la scelta dei posti in cui costruirlo sono diversi. Molte specie di uccelli costruiscono il nido sugli alberi e tra i cespugli, altri direttamente sul terreno, altri sui tetti degli edifici o su rilievi rocciosi inaccessibili, e via dicendo. La maggior parte dei nidi è costituita da diversi tipi di materiali: prevalentemente erba, muschio e rametti di legno, ma possono andare bene anche fango, ragnatele, foglie, piume, penne e piccoli

fenomeni naturali

Acqua zapilla da un albero fontana Una cascata d’acqua sgorga dal tronco di un albero. In Montenegro, a Dinoša, c’è un gelso centenario da cui sgorga una sorgente. Non parliamo di poche gocce, ma di un vero e proprio getto. L’acqua zampilla da circa vent’anni, aumentando la sua portata nei giorni di pioggia. Si tratta di un raro fenomeno naturale dovuto alle sorgenti sotterra-

curiosità

inondazioni dai laghi glaciali Un GLOF (glacial lake outburst floor) è un’inondazione improvvisa e violenta dovuta al cedimento della diga di un lago glaciale. Il parziale scioglimento stagionale dei ghiacciai crea laghi in cima alle montagne. Nell’ultimo secolo il numero e la dimensione dei laghi glaciali è aumentata. Quando la pressione dell’acqua nel lago aumenta, perché arriva più acqua, o perché un pezzo del ghiacciaio ci scivola dentro, la diga naturale che lo trattiene può cedere formando un’improvvisa inondazione. Il problema è noto in Nepal, alle pendici dell’Himalaya dove si verificano inondazioni e tsunami di ghiaccio sempre più frequenti. Secondo il Programma delle Nazioni Unite per l’Ambiente (Unep), nell’ultimo secolo ci sono stati 50 eventi di questo tipo tra Nepal, Pakistan, Bhutan e Cina. Le Nazioni Unite hanno iniziato un monitoraggio di tutte le zone identificate come a rischio tra cui3i ghiacciai alpini. n. Giugno-Luglio 2013

nee che attraversano la roccia carsica. Quando piove la pressione aumenta e l’acqua spinge verso l’alto. Uno degli zampilli è sbucato proprio all’interno del tronco cavo del vecchio albero, creando questa incredibile fontana naturale. Esistono altri alberi simili, uno in Camerun e uno in India, ma sono davvero molto rari.

piantumazione selvaggia La piantumazione selvaggia di Daniele e Francesco che riducono l’impatto dell’uomo sull’ambiente, riprendendosi luoghi abbandonati e dimenticati. Daniele Signorini e Francesco Marfella, sono i fondatori del gruppo “Piantumazione selvaggia”. Il progetto è iniziato a Flero, nel bresciano, dove, sotto un cavalcavia, hanno piantato 216 piante. Non si tratta di estremisti ambientalisti, i ragazzi cercano di ridurre l’impatto dell’inquinamento causato dall’uomo, compensandolo piantando alberi. Daniele, Francesco e i loro sostenitori, puliscono e risistemano zone abbandonate. Le piante gli vengono donate, o le comprano con i loro risparmi. Non si limitano a piantare, ma seguono la crescita della pianta fino a quando questa non è affrancata, ovvero non è autonoma.

sassi. Solitamente gli uccelli costruiscono un nuovo nido ogni anno, ma vi sono alcune specie che utilizzano lo stesso nido costruito l’anno precedente, come ad esempio le rondini e le cicogne. La maggior parte delle persone pensa che il nido non sia nient’altro che la “casa” degli uccelli. In realtà la scienza ci insegna che i nidi non sono “tane”, e servono esclusivamente a dare rifugio ai piccoli. Il nido di solito viene costruito durante il periodo riproduttivo, in previsione dell’imminente cova delle uova, affinché si possano schiudere al riparo sia dalle avversità climatiche sia dai predatori. Tranne qualche rara eccezione gli adulti non utilizzano il nido al di fuori del periodo riproduttivo né per dormire né per ripararsi dal freddo. Come sopra detto: foglie, piume, paglia, erba,

muschio, ecc., ma non solo: gli uccelli costruiscono il nido con tutto ciò che trovano in natura, anche quando si tratta di materiale dimenticato dall’uomo. Ecco perché non è difficile trovare nidi realizzati curiosamente anche con strisce di tessuto, pezzetti di carta e avanzi di involucri di plastica. L’ingenuo pragmatismo degli animali li porta ad avvalersi di tutto ciò che loro giudicano idoneo allo scopo finale, e certi nidi dalla tessitura ingegneristicamente futurista e innovativa ne sono un esempio. Questi curiosi nidi “moderni” spesso sono però pure il segnale allarmante di un ambiente interessato da deprecabili forme di inquinamento e di degrado.

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COLORI ESTIVI

di Alessandra FusÉ

MANI DA MOSTRARE Colori magnetici, energizzanti e sfumature allegre sulle unghie rispecchiano il mood allegro dell’estate e permettono di azzardare accostamenti inediti e ricchi di energie positive. La collezione smalti Summer 2019 di ORLY segue il motto: “gli opposti si attraggono”. Una collezione vivace e dinamica come le variegate esperienze della stagione estiva. Si può osare e combinare tonalità calde e fredde, pastello e vitaminiche con Euphoria. La Collezione ORLY Euphoria Estate 2019 è disponibile in versione Smalto Professionale 18 ml e GelFX Smalto Semipermanente alle Vitamine. I prodotti ORLY sono disponibili presso i Saloni ORLY in tutta Italia; info: www. orlyitalia.it. I prodotti ORLY sono distribuiti in Italia in esclusiva da Ladybird house (www.ladybirdhouse.it).

Uniqa by Pea Cosmetics

Viso

e corpo

Pronti per l’estate? Per la prova costume c’è Uniqa Lipoliser, un trattamento specifico per la cellulite e adiposità localizzate. Riduce gli inestetismi, migliora il tono e la distribuzione di acqua nel tessuto cutaneo; la tripla azione stimola la lipolisi riducendo la quantità di lipidi, favorisce il drenaggio delle aree colpite da cellulite e limita lo sviluppo del tessuto adiposo. Per preparare la pelle del viso all’estate: Uniqa Vitamina E Forte, un trattamento studiato per pelli sensibili, efficace contro gli arrossamenti; è indicata per pelli molto delicate, che necessitano di un trattamento che restituisca alla cute il naturale colorito roseo. Info: www.uniqapeacosmetics.it

Elasticità e tonicità

B-Lift

by Syrio Il profumo fa letteralmente sognare. Nota balsamica al timo per una sensazione olfattiva tonificante, estratto di mirto per una sensazione rigenerante, tensioattivi di origine vegetale che detergono delicatamente, glicerina vegetale che restituisce morbidezza e acqua termale idratante, ricca di sodio, calcio e magnesio: ecco gli ingredienti del Doccia Gel Tonificante Attivo Corpo di B-Lift, da mettere in valigia per le vacanze insieme con l’Olio Attivo Elasticizzante multifunzionale viso e corpo: contiene Vitamina E, bisabololo, olio di mandorle dolci, di vinaccioli, di Argan, di karité. Info: www.qvc.it

FORMULA RIVOLUZIONARIA

EFFETTO LIFTING

Novità assoluta sul mercato italiano. Instant Ageback è il rivoluzionario prodotto dell’azienda tedesca Vitayes per la pelle del viso, capace di ridurre, in soli 5 minuti, rughe, occhiaie, pori dilatati e cicatrici fino all’85%. L’effetto lifting e anti-età è immediato, senza bisogno di ricorrere a iniezioni e dopo solo un mese di utilizzo giornaliero si può arrivare ad una riduzione permanente delle rughe fino al 32%. La formula é innovativa: Argirelina® al 10%, un peptide a base proteica, non tossico, responsabile dell’attività distensiva della pelle. Oltre a drenare e rassodare, questo principio attivo, frutto delle più moderne nanotecnologie, riesce a stimolare la produzione di nuovo collagene che rafforza e ridensifica i tessuti. www.vitayes.it

Salute & Bellezza

BIOLINE JATO’

A BEAUTIFUL SECRET

Per il corpo, in vista dell’estate, gli Active Patch a diffusione continua, costituiscono un trattamentopatch ad azione d’urto. Questi piccoli adesivi da applicare sulle zone critiche riducono la visibilità delle imperfezioni della cellulite e dell’adiposità localizzata; contengono caffeina, zenzero e ippocastano. Per l’esposizione al sole, la linea Sundefense è una formula solare che associa la leggerezza di una texture fresca, di rapido assorbimento, ad un efficace sistema filtrante UVB e UVA. Una protezione sicura dagli effetti dannosi del sole e dai danni causati dai raggi IR senza rinunciare al piacere di un’abbronzatura dorata e luminosa. Info:www.bioline-jato.com

INTERVISTA AL prof. Orazio Zanetti

ricerca

e medicina Malattie mentali

Secondo l’Italian Longitudinal Study on Aging la demenza in Italia colpisce il 7.2% dei maschi ed il 5.3% delle femmine oltre i 65 anni di età e sono attesi 150.000 nuovi casi l’anno. Ma quali sono i fattori di rischio dell’Alzheimer? Ce lo spiega il professor Orazio Zanetti, primario di Geriatria U. O. Alzheimer-Centro per la Memoria Irccs San Giovanni di Dio-Fatebenefratelli di Brescia, unico Irccs (Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico) specializzato nella ricerca e cura delle malattie mentali negli adulti (centro d’eccellenza premiato con il prestigioso “Site appreciation Award” conferito

ogni anno a livello internazionale da SyneosHealth). «Per la malattia di Alzheimer sono stati identificati fattori di rischio: età avanzata, demenza in un familiare stretto, e l’essere portatori dell’allele E4 per l’apolipoproteina E. Per ora, non essendo questi fattori di rischio modificabili, non è possibile ipotizzare strategie preventive. è diffusa l’opinione che l’invecchiamento si accompagni inesorabilmente alla perdita di numerose funzioni sia fisiche che mentali. In realtà, l’attività mentale e fisica rappresentano dei potenti mezzi per amplificare i meccanismi di difesa del cer-

vello. Un ambiente stimolante produce un aumento di spessore e peso del cervello, un aumento dei collegamenti tra neuroni nonché un miglioramento delle performance generali». Cosa si intende per demenza? «La demenza è una malattia del cervello caratterizzata dalla compromissione delle funzioni cognitive, tra le quali principalmente la memoria (accanto ad altre quali il linguaggio e l’astrazione), d’entità tale da interferire con le abituali attività sociali o lavorative del paziente». Info: www.irccs-fatebenefratelli.it


SPECIALE TERME DI SIRMIONE GONFIORE, PRURITO, PESANTEZZA, CRAMPI NOTTURNI, VENE VARICOSE, CAPILLARI, SINDROME PREVARICOSA E SINDROME DELLE GAMBE PESANTI

LA SALUTE DELLE GAMBE ALLE TERME Con la bella stagione, il sole e il caldo compaiono o si accentuano i problemi legati alla circolazione delle gambe. I fattori di rischio sono rappresentati dalla familiarità, la gravidanza, la contraccezione ormonale, ma anche i problemi di peso e uno stile di vita non corretto con fumo, sedentarietà e stress influiscono sul benessere delle nostre gambe. Le patologie vascolari trovano nella terapia termale un alleato naturale nella prevenzione, cura e riabilitazione. L’acqua termale sulfurea salsobromoiodica di Terme di Sirmione ha infatti un’intensa azione antinfiammatoria e drenante. I programmi sono elaborati da un’equipe multidisciplinare guidata dal chirurgo vascolare, affiancato da idrologo, fisiatra, fisio-

Approfondisci il Check up VASCOLARE su termedisirmione.com t. 030 9904923 Chiedi al medico: blog.termedisirmione.com

n. 2 Aprile-Maggio 2018

terapista e nutrizionista. La visita specialistica e l’ecocolordoppler precedono i trattamenti di idromassaggio e bagno termali, ginnastica e percorsi vascolari associati a pressoterapia, linfodrenaggi manuali e piani di nutrizione. Se una corretta alimentazione e una regolare attività fisica sono le basi della prevenzione, alcuni accorgimenti sono fondamentali, come indossare scarpe comode, evitare di rimanere fermi in piedi o seduti a lungo, fonti di calore e vestiti attillati, preferire la doccia fredda-tiepida e riposare con le gambe sollevate. I problemi delle gambe coinvolgono principalmente il sesso femminile, ed è proprio sulla donna che Terme di Sirmione ha studiato dei programmi che la possano seguire in fasi precise della propria vita, collegate poi a problematiche. specifiche: Salute in menopausa, Gravidanza e post-parto, Salute della pelle, Riabilitazione della donna operata, Donna e rischio cardiovascolare. I programmi permettono di scegliere un percorso di salute sostenibile, flessibile e monitorato durante l’intero arco dell’anno. Il Servizio Sanitario Nazionale riconosce, attraverso la prescrizione del proprio medico, un ciclo di cure termali all’anno per le patologie vascolari (visita, esami e bagni con idromassaggi).

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speciale sente-mente

DAL SENSO DI RASSEGNAZIONE AD UNA PROFONDA UMANITà

T

anto non cambia niente... è questo lo spirito col quale molte persone lo scorso mese di novembre hanno partecipato ad una serata di presentazione del progetto Sente-Mente®, serata nella quale l’ideatrice Letizia Espanoli e Giorgina Saccaro, Felicitatrice, ci hanno illustrato le caratteristiche fondamentali di questo modello innovativo. Eppure la profonda umanità e la disarmante semplicità delle loro parole, quella sera hanno conquistato tutti i presenti in sala ed hanno convinto 25 famigliari ad accettare la sfida di partecipare ad un Sente-Mente® Laboratorio. La chiamo sfida perché non è semplice per chi accudisce un malato a casa riuscire a spostarsi con facilità, di sera, delegando ad altre persone la responsabilità del proprio caro, ma la chiamo sfida soprattutto perché quando si parla di demenza prevale un tale senso di impotenza e di rassegnazione che niente sembra poter alleviare questo sconforto. Così sono partiti i 12 incontri; ricordo ancora la prima sera, molti di noi non si conoscevano, c’era chi era curioso di saperne di più, chi invece era diffidente ma era venuto solo per far contenti i figli, chi teneva gli occhi bassi per l’imbarazzo e qualcun altro che riponeva già molta fiducia perché conosceva già Letizia Espanoli, Giorgina Saccaro e le possibilità del modello Sente-Mente®. Insomma, ognuno di noi aveva la sua realtà e la sua esperienza della malattia, vissuta al fianco della propria famiglia, ma tutti eravamo desiderosi nel cuore di capire se e come ci sarebbe stata la trasformazione di cui parla il progetto. Ebbene, a mano a mano che gli incontri si susseguivano, settimana dopo settimana, abbiamo iniziato a conoscerci, pur senza raccontarci le nostre storie, ma si è creata all’interno del gruppo una sorta di fraterna solidarietà, ci si capiva solo attraverso gli sguardi. Non abbiamo mai parlato di quello che la malattia ha tolto ai nostri famigliari, del resto ognuno conosceva già la propria situazione, ma grazie alla straordinaria sensibilità della Felicitatrice, che ci ha guidati nelle esperienze, ogni incontro ci arricchiva di stimoli e di spunti nuovi per affrontale la vita. Abbiamo così imparato a spostare il nostro sguardo dalle cose che la malattia si è portata via e a foca-

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di elena mantesso

Sente-Mente® per le comunità. Insieme per sgretolare lo stigma Le famiglie, sempre di più, chiedono servizi capaci di rispondere ai loro bisogni e alle loro difficoltà quotidiane, desiderosi di suggerimenti e strumenti pratici e innovativi per far fronte a situazioni dolorose di isolamento sociale. Oggi è urgente migliorare o sostenere la qualità della vita delle persone, delle loro famiglie e dei caregiver quanto più possibile. Il carico assistenziale dei caregiver può essere ridotto offrendo loro opportunità e gli strumenti per vivere al meglio la quotidianità, nonostante le difficoltà relative alla diagnosi. Troppe volte ci siamo detti che le persone con demenza non capiscono nulla, che sono un problema, che sono affetti da disturbi del comportamento o che sono aggressivi e agitati. E’ arrivato il momento di aprire gli occhi e di sviluppare abilità e competenze per vivere ed essere professionisti in ambito socio-sanitario, caregiver o più in generale cittadini che hanno cura di se stessi e lavorano per costruire il proprio ben-essere e la propria felicità. Il Progetto “Sente-Mente® Comunità Amica delle persone che vivono con la demenza” rappresenta un’opportunità per passare dall’impotenza all’autoefficacia, nonostante le fatiche e le difficoltà della malattia, e per abbattere lo stigma e diffondere accoglienza, umanizzazione e dignità nel territorio. Per approfondire il Progetto visita il sito www.letiziaespanoli.com/sente-mente/ Contatti: espanoli.letizia@gmail.com FB Letizia Espanoli - FB Sente-Mente® FB Alzheimer e Demenze: Sente-Mente® per le famiglie emantesso@gmail.com - FB Elena Mantesso

lizzarci invece su ciò che di bello c’è ancora: i sentimenti, le emozioni, i sorrisi, la gratitudine, gli istanti di gioia. COSA POSSO FAR ACCADERE? A poco a poco ci siamo allenati a cambiare il nostro modo di esprimerci, a modificare il nostro atteggiamento di fronte alla vita, ad ascoltare il nostro corpo e a decifrarne i messaggi ... in una parola abbiamo imparato a prenderci cura di noi stessi, perché solo così saremo veramente in grado di prenderci cura dei nostri cari che convivono con la demenza. Loro quotidianamente, attraverso il loro linguaggio fatto di sguardi e talvolta privo di parole, aspettano solo che ci poniamo di fronte a loro con animo sereno e sguardo sorridente, senza porre inutili domande a cui già sappiamo non seguiranno risposte. Da questa straordinaria esperienza, che ci ha insegnato ad andare oltre la diagnosi e ad a vivere oltre la malattia, ho capito che non è vero che “tanto non cambia niente”! Tutto si può trasformare anche una situazione difficile può diventare un’opportunità, basta cambiare il modo di guardare le cose mettendo sempre al primo posto le persone. “ Queste sono le parole autentiche e dirette di Federica Z., una figlia coraggiosa e determinata che con una lettera ha voluto condividere il suo “sentire” e ringraziare le farmacie del suo territorio e l’Amministrazione Comunale, per aver scelto e concretizzato

la proposta di Sente-Mente® nella sua comunità. Federica nel ringraziare anche il gruppo di persone che ha condiviso con lei il Laboratorio afferma “Ringrazio infine i miei compagni di avventura e li invito a non mollare mai e a continuare a cogliere istanti di bellezza nonostante tutto. Non possiamo sapere con certezza cosa ci riserverà il futuro, ma sappiamo che da adesso in poi abbiamo degli strumenti in più per affrontarlo nel migliore dei modi. PIù CONSAPEVOLEZZA E MENO SOLITUDINE Il principio generale che sostiene da anni l’Alzheimer’s Disease International (ADI) è l’emergente necessità di dare una risposta globale e locale alla demenza. Durante la 70esima Assemblea mondiale sulla Sanità (svoltasi a Ginevra, Svizzera, dal 22 al 27 maggio 2017) l’invito rivolto ai governi a raggiungere precisi obiettivi sul fronte di una maggiore consapevolezza della demenza, della riduzione dei rischi, della diagnosi e assistenza, del supporto ai familiari e ai caregiver e dello sviluppo della ricerca in questo ambito. Sente-Mente® sceglie quindi di proporsi nei diversi territori grazie ad una metodologia che allena le famiglie e il territorio ad andare oltre lo stigma della demenza. In Italia diverse comunità ed Associazioni hanno scelto di sostenere il progetto e di creare una rete di possibilità intorno al tema della vita che non finisce con la diagnosi.

n. 3 Giugno-Luglio 2019



Fashion

Moda ecosostenibile?

WEEK La salvaguardia del nostro pianeta sta finalmente interessando anche il settore moda, uno dei maggiori responsabili dell’inquinamento ambientale

I dati parlano chiaro. Durante una conferenza tenutasi in Svizzera lo scorso anno la Commissione Economica Europea delle Nazioni Unite ha fatto emergere uno scenario davvero preoccupante. Il settore moda risulta responsabile del 20% dello spreco globale d’acqua e del 10% delle emissioni di anidride carbonica. Per non parlare dell’industria tessile, con il suo massivo utilizzo di insetticidi e pesticidi, è alla seconda posizione come settore più inquinante. E se si considera che, sempre secondo le Nazioni unite, solo l’1% dei capi prodotti, uno volta smesso, viene riciclato, è impossibile non rendersi conto della gravità del problema. La consapevolezza di questi dati sembra però che stia portando i “big” del business moda a cambiare rotta e a trovare strategie e tecnologie produttive più eco-friendly, implementando anche lo sfruttamento del riciclo. Polo Ralph Lauren, per esempio, ha creato la “Earth Polo”, una rivisitazione dell’iconica t-shirt prodotta con fibre derivate direttamente da bottiglie di plastica riciclata. Anche l’utilizzo della pelliccia ha subito un notevole ridimensionamento. i passi comunque sono ancora tanti da fare!

Old tents,

di vittoria bisutti

Gilberto Calzolari Premiato come best Emerging Designer in occasione dei Green Carpet Fashion Awards 2018, l’evento volto a celebrare I traguardi in materia di sostenibilità all’interno della filiera della moda, Gilberto Calzolari è l’esempio di stilista che ha deciso di abbracciare l’attenzione e il rispetto per le risorse del nostro pianeta. Ne è l’esempio l’abito con cui ha vinto, uno dei pezzi della sua collezione primavera-estate 2019, che è stato realizzato con sacchi di juta provenienti dal Brasile, utilizzati originariamente per raccogliere il caffe, e acquistati al mercato dei Navigli milanese. Tra i tessuti preferiti dal designer c’è il lino/ cupro, una fibra sottilissima di cellulosa, ricavata dagli scarti del cotone, caratterizzata da elevata delicatezza e freschezza, 100% riciclata e riciclabile.

new bags

Il brand statunitense The North Face e il designer britannico Christopher Raeburn, spinti dal desiderio di limitare gli sprechi dei materiali, hanno unito le loro forze per realizzare una capsule collection di borse all’insegna della sostenibilità. La linea dai colori sgargianti, presentata lo scorso 28 Marzo a Londra, si chiama “Raemade from old tents” ed è costituita dalle borse Rae, Tote e Drawstring, realizzate riciclando vecchie tende dell’iconico brand statunitense. I tre articoli, unici nel genere, sono portavoce dello slogan di Raeburn: “Remade, Reduced, Recycled, Raeburn”.

Coccinelle

Primavera estate 2019 Modernità e femminilità le parole chiave per la nuova collezione Coccinelle PE 2019

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Il catalogo borse Coccinelle anche quest’anno propone delle creazioni femminili, dal design curato e moderno, caratterizzato anche da stampe e materiali innovativi. “Space is the place” è la storia con cui Eleonora Pujia e Vinciane Stouvenaker, le direttrici creative del brand, hanno deciso di raccontare l’ispirazione che le ha portate a realizzare la nuova collezione primavera-estate 2019. C’erano una volta due principesse di una galassia sconosciuta che decidono di andare ad abitare un altro pianeta. Il racconto del loro viaggio avviene attraverso le diverse creazioni, quasi a voler mandare il messaggio: la vita è un viaggio di avventura e continua scoperta. Tra i modelli destinati a diventare it-bag della stagione c’è quello della linea Concrete che combina armonia e proporzioni geometriche strutturate, declinata in versioni più soft a tinta unita, o arricchita da stampe o borchie.

Dal riciclo di vecchie tende è nata la collezione borse North Face in collaborazione con Christopher Raeburn

n. 3 Giugno-Luglio 2019


Fashion

Colore, eleganza

WEEK Lo stile è ormai importante, sempre più sofisticato ed elegante

e nuove proporzioni Il colore domina le collezioni primaverili ed estive, tra le tonalità di quelli più accesi e brillanti a quelle più tenui dei vari pastello, con il trionfo del verde in tutte le sue sfumature. Lo stile è ormai importante, sempre più sofisticato ed elegante, le collezioni si ispirano alla tradizione ma con contemporaneità e design sempre più innovativi. Anche i tessuti, delicati, freschi, leggeri, si adeguano alle richieste dell’uomo contemporaneo che deve essere libero nei movimenti ma con il massimo comfort ed eleganza. Più sperimentali le giacche asimmetriche, con proporzioni nuove.

Design

DA VIAGGIO Per i viaggi business e a lunga distanza, ma anche per i piccoli spostamenti di ogni giorno in città, il design esclusivo e praticità si incontrano nella nuova collezione DEFI Millennium, piccola e grande pelletteria da viaggio metro-cool firmata da S.T. Dupont. Realizzata in nylon tecnico con finiture in pelle, la linea ricorda il profilo sinuoso e arrotondato della sella, in omaggio al fondatore della Maison Simon Tissot Dupont, in origine cocchiere, poi fotografo di corte e artigiano di bauli da viaggio. Borse da weekend, porta documenti, zaini, ma anche portafogli e porta carte di credito per una collezione completa.

di antonio scolari

tendenze

Lo stile oltre la moda L’eleganza maschile si basa sui nuovi codici che detta lo stile di vita di tutti i giorni che va dal lavoro, allo sport e al tempo libero. Così oggi e sempre più, la moda è fatta di differenti accostamenti, come la felpa indossata sotto un abito, capi casual insieme a capi sartoriali, tessuti e capi trasformati con dettagli in qualcosa di lussuoso. Per distinguersi bisogna essere raffinati, e lo sanno bene i brand di moda, che puntano a rappresentare il guardaroba con pregiati dettagli e altrettante materie prime, collezioni nelle quali lo stile è destinato a durare anche oltre il tempo della stagione.

American Summer

Voglia di spensieratezza, gioia e colore. Le camicie (ma anche t-shirt e altri capi) che rimandano all’american summer sono le protagoniste dell’estate. Il sapore Anni 60/70 rispettato anche nelle forme, viene rivisitato con un approccio più contemporaneo nel fit, con le proporzioni più ampie e morbide. Si tratta di capi che con questa impronta più attuale piacciono a un pubblico trasversale, sia per stile che per gusti, ma che lo indosserà con disinvoltura rendendolo iconico e cool nei prossimi mesi.

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Il colore domina le collezioni primaverili ed estive, tra le tonalità di quelli più accesi e brillanti a quelle più tenui dei vari pastello

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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

hotel ocelle **** Un angolo unico e riservato tra acqua e cielo S

Avete bisogno di relax e riposo? Volete fare qualche meravigliosa escursione? Oppure assaggiare piatti tipici e degustare dei vini del territorio? Tutto questo rievoca nella mente di noi tutti l’immagine della vacanza, il desiderio di rifugiarsi in un’oasi di benessere che ci permetta di staccare, anche solo per qualche giorno, dai ritmi della quotidianità. Aggiungete ora le parole Calore, Acqua, Terme, Piscine, Massaggi, Fangoterapia, Olii essenziali, Beauty Farm, Ayurveda: e il sogno diventa realtà presso l’ Hotel Ocelle Thermæ & Spa. L’ hotel sorge nel cuore del Lago di Garda nella splendida cornice di Sirmione. Aperto ad aprile del 2017 l’hotel di nuovissima generazione domina a 360 ° il lago che sarà il filo conduttore dell’intera struttura soprattutto nei colori predominanti: “il tramonto di una giornata d’estate”. L’intento è di trasportare gli ospiti in una dimensione di relax completo a contatto con la natura e i preziosi benefici dell’acqua termale. Potrete così liberare la vostra mente mettendovi nelle mani dello Staff dell’hotel, accuratamente scelto, per soddisfare ogni vostra esigenza. Hotel Ocelle Thermae & SPA è dotato 46 camere di varie tipologie e dimensioni: le camere standard deluxe, con vista sul panorama circostante, elegante bagno e letto matrimoniale; junior suite room, lussuosa dimora con vista sul Lago di Garda e terrazza attrezzata, elegante bagno open space e letto matrimoniale; Suite Room, lussuosa con ampi spazi e salottino privato, vista sul Lago di Garda, Terrazzo attrezzato elegante bagno e letto matrimoniale. Il Ristorante, il Lunch Bar Ocelle situato a bordo piscina sulla spiaggia privata e il Lounge Bar aperto tutto il giorno completano i servizi a disposizione degli ospiti dell’hotel. LA SPA DELL’HOTEL OCELLE Che sia per un weekend oppure una vera e propria vacanza, l’hotel Thermae & SPA è la vostra soluzione per rigenerarsi per ritrovare il proprio equilibrio , migliorando il proprio stato psicofisico e riacquistando energia e vitalità. L’Hotel Ocelle offre a tutti i suoi ospiti la possibilità di accedere al centro benessere che comprende

biosauna, sauna finlandese, bagno di vapore, grotta del sale dell’hymalaia, idromassaggio, docce emozionali e cascata di ghiaccio. Il tutto inserito in un ambiente concepito per ritrovare l’armonia dei sensi, dove poter gustare una tisana in totale relax. Per rendere completo il vostro percorso benessere le operatrici Spa saranno liete di proporvi i vari rituali e massaggi rilassanti. AREA FITNESS L’attività motoria, in tutte le sue sfaccettature, è una componente essenziale per il raggiungimento ed il mantenimento di uno stato di benessere psico-fisico. La palestra dell’hotel è attrezzata con macchinari Technogym. POOLS AND BEACH L’hotel Ocelle ****s dispone di una vasta area

un luogo che rievoca nella mente l’immagine della vacanza, il desiderio di rifugiarsi in un’oasi di benessere che ci permetta di staccare dai ritmi della quotidianità

piscina a sfioro interna ed esterna, una delle due piscine dà la possibilità a tutti gli ospiti di usufruire dei benefici dei lettini effervescenti e cascate per il massaggio cervicale. Inoltre potrete godere di un momento di relax in riva al Lago di Garda sulla spiaggia privata: un angolo unico e riservato tra acqua e cielo. Qui troverete l’atmosfera perfetta per trascorrere la vostra vacanza in totale relax a ritmi lenti. Un beach bar Vi proporrà i migliori cocktail del lago di Garda e ve li servirà direttamente a bordo piscina o in spiaggia. UN’ACQUA PREZIOSA L’acqua termale di Sirmione è famosa in tutto il mondo per i suoi numerosi benefici che spaziano dal campo dermatologico al quello vascolare. Utilizzata per la crenoterapia l’acqua termale è ricchissima di minerali utili al nostro organismo tanto che il protocollo termale ufficiale è da anni approvato dal sistema sanitario italiano. Questa preziosa acqua nasce nel bacino del Baldo, scende fino a 2000 metri sotto il livello del mare dove raggiunge una temperatura di 69°; successivamente si riversa nella sorgente del Boiola dove poi verrà incanalata in due pozzi, Virgilio e Catullo. Le componenti sono principalmente due, componente sulfurea e salsobromoiodica che hanno proprietà esfolianti, antinfiammatorie e immunostimolanti, il tutto per favorire il recupero del benessere psico-fisico. Per un trattamento completo le esperte operatrici dell’hotel consigliano la permanenza in vasca di 15/25 minuti seguito da una profonda reidratazione.

HOTEL OCELLE Via XXV Aprile, 1 25019 Sirmione BS www.hotelocellesirmione.it info@hotelocellesirmione.it Tel.: +39 030 99 05 080


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT Il piacere dell’eccellenza sul lago di Garda In posizione fronte lago a pochi passi dal centro storico di Bardolino, l’Hotel Cæsius Thermæ & Spa Resort apre le porte a un’esperienza fatta di ospitalità, coccole e benessere. La continua evoluzione verso l’eccellenza, accompagnata da un’accurata ricerca della salute e del benessere, ha premiato l’Hotel Cæsius rendendolo una location di riferimento per tutti coloro che desiderano soggiornare in un’oasi di tranquillità dove rigenerare corpo e mente. La struttura sorge su una superficie di 40mila metri quadrati ed è composta da cinque edifici immersi in una rigogliosa area verde con ben 5 piscine esterne, di cui una con idromassaggio e due dedicate ai bambini. All’interno un paradiso di piacere e relax per tutte le stagioni, 3mila metri quadrati interamente dedicati al benessere, alla salute e remise en forme. L’acqua, in tutte le sue forme è l’elemento essenziale all’Hotel Cæsius. Il suo uso è funzionale al mantenimento ed al ripristino dell’equilibrio psicofisico e le sue virtù sono in grado di ristorare il corpo avvolgendolo, tonificandolo, irrobustendolo e purificandolo. L’acqua Termale di Bardolino nasce dalle pendici del Monte Baldo e sgorga pura e limpida nella fonte oligominerale del Centro Termale Cæsius. Numerose sono le proposte di bagni, cure idropiniche, idroterapia, programmi depurativi e dimagranti che utilizzano acqua termale. Gli ospiti possono inoltre beneficiare di un eccellente Centro di Medicina Ayurvedica, il più attrezzato e completo a livello nazionale, e del Beauty Center, paradiso della bellezza, con un’ampia gamma di trattamenti viso e corpo, massaggi, impacchi, servizi beauty e trattamenti estetici. L’ Hotel Cæsius Thermæ & Spa Resort ospita 185 camere tutte caratterizzate da ampi spazi, insonorizzate, luminose e provviste dei comfort più moderni. Per quanto riguarda la ristorazione si parla di eccellenza. Un nuovo menù, una inedita offerta capace di unire in un gustoso sodalizio la tradizione, l’amore per il territorio e la cucina ayurvedica. Rispetto all’attuale offerta di 4 primi e 4 secondi, il menù Grande Carte rinnova il buffet di verdure, piccoli antipasti e dolci ed introduce un’offerta che si

amplia grazie alla possibilità di scegliere tra 6 antipasti (carne e pesce), 6 primi, 5 secondi di carne e 5 secondi di pesce. Altra importante novità è costituita da tre menù degustazione: del territorio, vegetariano e ayurveda. Il territorio è rappresentato da una selezione di piatti della cucina tradizionale, legata alle eccellenze e ai sapori tipici del Lago di Garda, in primis il pesce di lago. Il vegetariano nasce per soddisfare al meglio le esigenze dei nostri clienti alla ricerca di sapori rigorosamente vegetariani. Il menù degustazione ayurveda propone piatti vivaci, capaci di stimolare i sensi e donare notevoli benefici alla salute del vostro corpo attraverso l’utilizzo di erbe, spezie, ingredienti selezionati e biologici. Una crescita che racchiude l’essenza del gusto e del benessere a tavola, la ricerca nel solco della tradizione. La Boutique del Gusto, il nuovo angolo buffet della sala colazioni è un luogo unico, raffinato ed esclusivo in cui l’ospitalità, l’accoglienza e la cordialità sono priorità assolute. Un allestimento completamente rinnovato dal look elegante e ricercato con tante novità: raddoppiato lo spazio dedicato all’esposizione con un angolo Moka per gustare il vero caffè all’italiana, i nuovi freschissimi succhi nella speciale bottiglia di vetro ed uno chef a disposizione per gustose crepes dolci o salate. Aree dedicate ai prodotti biologici, senza glutine e agli alimenti selezionati dai nostri specialisti per una dieta sana e terapeutica. Due zone, una interna ed una esterna (plateatico) con una vasta scelta di bevande, frutta, yogurt, affettati, formaggi, cereali, dessert, preparati con ingredienti selezionati e di qualità, una cornice memorabile per piacevoli emozioni! Numerosi anche i servizi e le attività organizzate sia all’interno della struttura che sul territorio per rendere unico ogni soggiorno. Dalla ginnastica mattutina, acquagym, sport, mini club per i più piccoli, passeggiate guidate tra uliveti e vigneti, tour in bicicl etta, trekking, serate musicali, esperienze di degustazione. Inoltre per i clienti diretti un’escursione

L’acqua, in tutte le sue forme è l’elemento essenziale all’Hotel Cæsius. ideale per il ripristino dell’equilibrio psicofisico

gratuita di mezza giornata a bordo dell’antico veliero d’epoca San Nicolò, per ammirare le location più belle del lago di Garda direttamente dall’acqua. Senza dimenticare che il lago e la spiaggia distano pochi metri e il paese di Bardolino è raggiungibile con una passeggiata o con il servizio di navetta su prenotazione messo a disposizione dall’albergo. L’eccellenza dei servizi e degli ambienti della struttura fanno trasparire la passione, l’esperienza e l’attenzione quotidiana che tutto lo staff impiega nel suo lavoro. Questo è senza dubbio il valore aggiunto dell’Hotel Cæsius Thermæ & Spa Resort. HOTEL CAESIUS THERMAE & SPA RESORT VIA PESCHIERA, 3 - BARDOLINO (VR) TELEFONO: +39 045 7219 100 FAX: +39 045 7219 700 E-MAIL: CAESIUS@EUROPLAN.IT


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

aqua dome tirol therme Uno degli hotel più fotogenici del mondo Un podio per AQUA DOME: secondo Travelcircus AQUA DOME, l’innovativo hotel termale, con più di 10 vasche termali e grandissime spa con tante saune e sale relax, è tra le prime 10 strutture “più instagrammabili” del mondo. Le scenografiche piscine all’aperto, sopraelevate rispetto al suolo, hanno da sempre svolto un ruolo chiave per AQUA DOME: la loro immagine è l’icona del benessere alpino. Immersi nell’acqua tiepida termale, si respira la fresca aria di montagna in uno scenario idilliaco. AQUA DOME è dunque tra gli hotel più “fotogenici” a livello mondiale e questo primato la pone sullo stesso piano di altre strutture celebri come l’Atlantis di Las Vegas, The Palm di Dubai, il Marina Bay Sands di Singapore. Secondo l’autorevole studio di Travelcircus.de, posizione, servizio e prezzo non sono più gli elementi chiave che determinano le prenotazioni degli ospiti; il 40% dei viaggiatori in età compresa tra i 18 e i 33 anni scelgono in base alla “instagrammabilità” dell’hotel. La potenzialità delle vasche futuristiche di AQUA DOME è tale che le foto scattate e postate su Instagram riscuotono l’interesse dei follower di Instagram e di conseguenza attirano ospiti che desiderano condividere sul social media più trend del momento la loro vacanza di benessere. Ben 12 piscine interne e esterne con acqua calda a 34 - 36°C, innumerevoli saune da scoprire e riposanti sale relax dove sognare: ecco il fantastico resort termale AQUA DOME, con annesso hotel. Le speciali piscine e saune lasciano alle spalle lo stress quotidiano e riscaldano corpo, mente e spirito. Un toccasana per prepararsi all’inverno. Le scenografiche vasche all’aperto sembrano fluttuare nell’aria, sono dei bacini futuristi, un capolavoro architettonico, armoniosamente progettato intorno alla natura. Un cono di vetro luminoso unisce attraverso una scala interna le tre piscine e offre una vista sul panorama montano. Di notte, questo monumento di vetro si illumina con colori vivaci e brilla con le stelle del firmamento. Ogni vasca contiene una speciale attrazione: nella vasca salina, appena rinnovata, c’è un contenuto di sale del 5%, si ascolta una dolce musica subacquea e ci si sdraia su comodi lettini immersi nell’acqua. Il rilassamento profondo si può sperimentare nella vasca idromassaggio; mentre nella vasca di zolfo dove scorre ogni 15 minuti acqua solforosa termale ci sono piacevoli panchine con gli idromassaggi. Il caldo vero e proprio, è nell’area saune, chiamata “Gletscherglühen”: qui ci sono saune per tutti i

gusti, con gettata di vapore o accompagnamento musicale, con effetti di luce o aromi speziati, con scrub pulizia o solo una sauna pura, seguita da doccia rinfrescante con pioggia tropicale, o doccia “temeraria” a cascata con acqua fredda oppure un delicato bagno di goccioline di vapore. Per riposarsi dopo bagni e intense saune non c’è che l’imbarazzo della scelta: dalle terrazze esterne, al giardino, per poi passare alle numerose sale relax interne, come la sala “Oasi blu”, arredata con i colori mistici di blu e rosso, questa attraente zona relax incarna uno speciale ambiente wellness in stile lounge. Per gli ospiti dell’hotel AQUA DOME c’è l‘innovativa SPA 3000: nei suoi 2.000 metri quadrati vengono proposti agli ospiti le erbe dell‘Ötztal, minerali, fuoco e acqua, tipici e autentici del territorio. La sauna alle erbe alpine, l’angolo delle tisane così come l’area rilassante della piscina decorata con muschio vero alle pareti, garantiscono puro benessere. Una sauna con cristallo dove sdraiarsi liberamente, lettini idromassaggio e ampi spazi relax si trovano al piano più alto delle terme. Attraverso la grande vetrata, gli ospiti possono lasciare vagare lo sguardo tra le montagne della Ötztal e attraverso gli occhi sperimentare il benessere nel vero senso della parola. Altrettanto invitante: una sala per trattamenti di coppia, che gli ospiti possono affittare, la confortevole lounge che si snoda attorno al camino con il suo gioco di fiamme, il bar cosi come l’ampia sala relax con belle proiezioni video dell’alba. Altri punti salienti della SPA 3000 sono le vasche gemelle con l’originale acqua termale di Längenfeld e una sauna finlandese con vista panoramica sulle cime innevate delle montagne circostanti.

il centro termale sorge nel comune di LÄNGENFELD a pochi km da innsbruck nella vallata dell’ Ötztal

PACCHETTO BENESSERE PER 2 VALIDO PER TUTTO IL 2019 Due notti in mezza pensione, a persona, a partire da 417 euro, comprensivo di un massaggio da 50 minuti e un trattamento da 20 minuti. Incluso: mezza pensione “Vital Thermal“ con colazione a buffet e cena con menu di 5 portate a scelta o buffet a tema; utilizzo del centro termale con sauna e fitness il giorno dell’arrivo dalle ore 9:00 e il giorno della partenza fino alle ore 11:00; Spa dell’hotel SPA 3000 – Relax su 2.000 m² in varie saune e bagni di vapore, accappatoio, teli da bagno e borsa da piscina per tutta la durata del vostro soggiorno; programma d’attivitá nel centro di fitness; minibar rifornito giornalmente con bevande analcoliche; parcheggio sotterraneo gratuito; a ccesso WLAN in tutto l’hotel.

AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 office@aqua-dome.at www.aqua-dome.at



SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

hotel tyrol di selva, val gardena

Residence Hotel Kriss & Apartments

Il borgo dei sub tra antiche vie del sale Una lunga e ampia spiaggia di sabbia e ghiaia scintilla al sole sulla costa di Deiva Marina (SP), piccolo borgo dalle casette colorate ad un passo dalle Cinque Terre, e poco distante dal Golfo dei Poeti e il Golfo del Tigullio, dove il Residence Hotel Kriss & Apartments è in posizione strategica e centrale per esplorare le più belle località della Liguria. È una rarità per la Riviera ligure di Levante, caratterizzata da spiagge più strette e rocce che si immergono con fascino ancestrale a strapiombo nelle acque blu cobalto. Una meta ambita dalle famiglie, ma anche dai sub che qui trovano fondali preziosi, popolati da tante specie di pesci e l’antico relitto sommerso del rimorchiatore Vittoria, affondato nell’ultimo conflitto mondiale. A pochi passi dal mare c’è l’accogliente Residence Hotel Kriss & Apartments, che comprende 3 strutture in un paesaggio dominato da boschi dalle mille sfumature, i colori e le fragranze delle fioriture mediterranee, tra glicini, bouganville e ginestre, le acque azzurrissime su cui si muovono lente le barche. Il Residence ospita confortevoli appartamenti monolocali e bilocali, dagli interni semplici e curati e l’atmosfera rilassante e romantica, con hall e bar con gelateria artigianale. www.residencekriss.it

IN FORMA CON FIDO La prova costume è solo una cosa da esseri umani? Non proprio! Ebbene, c’è qualcuno di insospettabile e molto vicino a noi che potrebbe avere, più o meno, gli stessi problemi di linea. Di chi si tratta? Ma dei nostri amici cani! Sempre più costretti ad una vita sedentaria dai nostri ritmi, i cani si ritrovano spesso ad accogliere la bella stagione con qualche chilo di troppo che li affatica e rende loro più difficile sopportare il caldo estivo. Come fare, allora, per aiutare Fido a tornare in forma e magari allenarsi insieme a lui? Molti alberghi del gruppo Space Hotels accolgono con piacere gli animali e sono dotati di ampi spazi all’aperto perfetti per l’allenamento cane/padrone www.spacehotels.it

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IL SUGGERIMENTO

Nel Parco del Delta del Po Bici, vini, tartufi e cultura

Nel mezzo della campagna rovigotta, più esattamente a Bellombra, frazione di Adria, una gradevolissima sorpresa: Corte Burchio, un b&b per sentirsi davvero come a casa. Anzi meglio. Perché l’accoglienza di Ilaria e Michele è gioiosa. La loro è una storia esemplare di valorizzazione di un territorio affascinante – siamo nel Parco del Delta del Po, 54mila ettari di canneti, boschi e zone umide. Davanti ad una squisita fetta di torta casalinga si raccontano: ingegnere lei, disegnatore del Cnr lui, da due anni si sono inventati questa micro attività familiare decidendo di trasformare in b&b il grande casale di famiglia, “Visentin da 5 generazioni”. Tra piante e fiori, nel campetto di calcio, giocano i due figli della coppia, 7 e 9 anni.

SOGNANDO SOTTO LE STELLE

Osservare le stelle con un binocolo astronomico da una baita isolata in mezzo alle Dolomiti. Un’esperienza unica e esclusiva, proposta dall’Hotel Tyrol di Selva, in Val Gardena. Gli ingredienti sono tutti entusiasmanti: l’intima baita di famiglia dove cenare e dormire una notte, tutta in legno, costruita a circa 2000 metri sull’Alpe Juac, in mezzo alle Dolomiti; i piatti deliziosi preparati dallo Chef Alessandro Martellini e serviti in baita per la romantica cena a lume di candela; un fuoco per regalare alla scenografia alpina un tocco in più; il binocolo astronomico per osservare le stelle e dulcis in fundo, un concerto di strumenti a plettro tenuto da un quartetto che sale appositamente in baita per suonare sotto le stelle. Sembra una scena di un film d’autore, invece è un’esperienza che si può realmente provare, in uno dei luoghi più belli del mondo: le Dolomiti. Si sale sul Monte Stevia accompagnati da una guida (circa un’ora e mezzo di cammino, senza difficoltà) tra pascoli, boschi e ruscelli, circondati da uno spettacolare paesaggio di montagna, arrivati in baita c’è il relax completo nel silenzio della natura. www.tyrolhotel.it

di ANNA MARIA CATANO

“Non è un hotel, per noi l’ospite è un amico” spiega Ilaria. “Abitavamo a Rovigo, abbiamo deciso di cambiare vita, di ristrutturare l’abitazione dei nonni”. Offrono tre spaziose camere matrimoniali con bagno, un’ampia corte con un giardino di 4000mq, un’abbondante colazione con prodotti locali. Paesaggi di acqua e di terra. Il territorio circostante offre molto ai visitatori. A cominciare dalle decine di possibili escursioni soprattutto in bicicletta, anche lungo la ciclovia del Po. Poi ci sono le gare di pesca e l’autodromo e l’interessante museo archeologico di Adria. Per chi è alla ricerca di atmosfere autentiche Papozze, piccolo borgo con una storia importante, propone tutto l’anno un ricco calendario di eventi culturali a cura di Paolo Rigoni, esperto di tradizioni popolari polesane ed autore del libro “Il fuoco, il piatto, la parola”, Minelliana. Come non farsi tentare infine dagli ottimi vini dell’azienda vinicola di Valle di Borgo di Papozze e dal tartufo del delta tutto l’anno sulle tavole del ristorante Le Magnolie? www.corteburchio.it (tel.3440444262) www.comune.papozze.ro

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SPA &

BENESSERE

LUCCICA IL GIOIELLO DI MERANO nuovi ambienti, sale relax e lounge Cocca Hotel Royal Thai Spa

L’ORIENTE IN RIVA AL LAGO Dedicato a chi è alla ricerca di un’oasi di pace, a chi è affascinato dalla visione olistica delle filosofie orientali ed a chi, semplicemente vuole concedersi una vacanza all’insegna del relax. E’ il Cocca Hotel Royal Thai Spa di Sarnico (Tel. 035/4261361 www. coccahotel.com), un resort esclusivo affacciato sulle sponde del lago d’Iseo, antico borgo Medioevale alle porte di Bergamo. Vero fiore all’occhiello è la Royal Thai Spa dove ci si può immergere in un autentico paradiso esotico; ogni dettaglio richiama la cultura, la tradizione e la filosofia di questo splendido paese. Oltre 1000 mq su cui si estende lo spazio benessere, cabine (anche per le coppie) riservate ai vari trattamenti accuratamente scelti tra quelli offerti dalle antiche discipline dell’Oriente. Giungono direttamente dalla Thailandia ad esempio, il massaggio thai tradizionale, il thai oil, il foot massage e quelli a 4 mani o con fagottini alle erbe. Da provare anche il Luma Massage, un vero e proprio massaggio di luce che combina gli ancestrali poteri della luce con gli effluvi salutari di preziose fragranze e di oli essenziali. THAI EXPERIENCE: 2 notti in camera Royal con balcone vista lago; Prima colazione a buffet; 1 cena; 1 Massaggio Thai da 50’ a persona; 1 Foot Massage da 50’ a persona; Ingresso libero alla Royal Thai Spa con piscina e percorso benessere; kit accappatoio e telo; € 718 a coppia

Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort La Mandira SPA dell’Hotel Lac Salin SPA & Mountain Resort è un intimo rifugio dove rigenerarsi grazie anche alla nascita dei nuovi prodotti a base di stella alpina, per i quali sono stati studiati gli Alpine Care Rituals, dedicati a chi si vuole immergere totalmente nel mood delle atmosfere che sa regalare la montagna. Sono sei rituali per il corpo e per il viso di uomo e donna, che rilassano, levigano la pelle, la tonificano e le danno energia: il Signature ritual “Alpine Experience”, ad esempio, della durata di circa due ore, viene effettuato nell’atmosfera avvolgente della Private SPA, con l’esfoliazione del corpo, l’avvolgimento in una selezione di erbe alpine scelte su misura, un bagno aromatico nella vasca Bottich e un trattamento viso seguito da uno speciale massaggio per combattere i segni del tempo. Per i rituali si utilizzano i nuovissimi prodotti Mandira Alpine Care, ispirati al fiore simbolo della montagna e della sua purezza: la stella alpina www.lungolivigno.com

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Ben 3.550 metricubi è il volume totale della nuova struttura, 931 metriquadri la superficie aggiunta, circa 200 le nuove postazioni da riposo. I numeri ben esprimono la portata dell’ultimo restyling che ha interessato le Terme Merano. Nuovi ambienti, sale relax e lounge garantiscono più postazioni di riposo e rispondono al continuo aumento di visitatori. Concepite 13 anni fa con una previsione di 350.000 presenze l’anno, infatti, le Terme Merano hanno presto superato quota 390.000 con un’affluenza media giornaliera pari a 1.069 persone e hanno da poco tagliato il traguardo dei 5,3 milioni di ingressi. “Un’evoluzione naturale – come spiega la direttrice del complesso termale Adelheid Stifter – non una rivoluzione” per le Terme Merano, che crescono e si rinnovano, pur mantenendo inalterata la propria filosofia. Guardare al futuro, con le radici ben piantate nella storia che ha segnato il successo del complesso termale fino ad oggi. Dall’esterno, almeno a un primo sguardo, nulla è cambiato. La principale finalità che ha spinto le Terme Merano a rinnovarsi è stato il desiderio di ampliare gli spazi dedicati al relax. “Il primo obiettivo è sempre la soddisfazione dei nostri ospiti – spiega la direttrice di Terme Merano Adelheid Stifter – Questo importante restyling migliora la qualità del soggiorno dei clienti, rendendo il tempo trascorso alle Terme un’esperienza unica”. Qualità che si traduce in nuove sale relax, distribuite su due livelli,

ambienti intimi e accoglienti che assicurano molte postazioni di riposo in più, in un clima ancora più riservato e raccolto. All’occhio attento non passeranno inosservate le nuove strutture che si affacciano alla sala bagnanti, quasi fossero nidi sospesi a mezz’aria al di sopra delle piscine. Sono le 4 Pool Suites, ambienti esclusivi e di lusso pensati per la coppia. Al loro interno si trovano: lettino ad acqua, idromassaggio e bagno turco, doccia e toilette, borsa delle Terme con accappatoio, asciugamani, ciabatte, kit di cortesia con prodotti della nuova linea cosmetica, acqua e frutta fresca, una bottiglia di spumante dell’Alto Adige, un sale da bagno, un peeling e un impacco da utilizzare nel bagno turco. www.termemerano.it

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

LA NUOVISSIMA NERÓ SPA Ha aperto da pochi giorni Neró Spa New Experience all’interno del Resort & Spa Terme Preistoriche di Montegrotto Terme (PD), un centro olistico innovativo che unisce arte, bellezza e natura per una nuova esperienza di benessere dove le tecnologie più avanzate si sposano con l’essenza del paesaggio e delle acque curative di queste meravigliose terre. Sono proprio loro, le famose acque salsobromoiodiche di Abano e Montegrotto, ad essere protagoniste, insieme al Fango Naturale Maturo D.O.C., del nuovo spazio. Lo rivela il nome stesso, “Neró”, dal greco vεpó (acqua). Alle 2 piscine termali all’aperto, collegate a 2 piscine coperte, 56 idromassaggi, 6 cascate cervicali, una palestra con macchine Technogym e attrezzatture Kingsbox, si aggiunge il nuovo ambiente di 1200 mq, di cui ben 500 dedicati al percorso acque. La nuova Spa, progettata dall’arch. Alberto Apostoli, autorevole firma di alcune delle architetture wellness più apprezzate al mondo, sorge al piano nobile del corpo centrale del resort ed è proiettata nel verde del giardino secolare grazie alle immense vetrate che caratterizzano la facciata in un costante dialogo tra interno ed esterno. Un panorama rigenerante da contemplare mentre si sperimentano gli innovativi trattamenti estetici e i rituali esclusivi proposti con

prodotti di fitocosmesi selvatica rigorosamente made in Italy. Oltre a sauna finlandese, bagno turco, hammam, stanza del sale e vasca salina, si provano il temazcal, la sauna cerimoniale a forma di cupola, tipica delle civiltà precolombiane sudamericane, e il kotatsu, il tipico tavolino usato in Giappone per degustare tè e infusi mentre i piedi sono immersi in una vasca d’acqua calda. Completa l’area wellness una Private Spa riservata a rituali di coppia o eventi rivolti a piccoli gruppi. Da provare anche Neró Beauty Experience, la linea di creme creata appositamente per la nuova Spa: unisce i benefici delle acque ipertermali euganee agli oli essenziali purissimi estratti da piante tipiche del Parco Regionale dei Colli Euganei. www.termepreistoriche.it

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PARTIAMO ECO-RESORT A MISURA DI FAMIGLIA Al Vivosa Apulia Resort la vacanza al mare è child friendly: le attività per i bambini sono state pensate non solo per divertire gli ospiti più piccoli ma anche per avvicinarli alla natura, alla conoscenza e al rispetto dell’ambiente. Grande novità di quest’anno è il laboratorio di apicoltura, durante il quale i bambini imparano a costruire un’arnia. Altri “volatili”, nel senso più stretto del termine, fanno parte del divertente mondo ecokids del Vivosa Apulia Resort: due falchi, un gufo, un barbagianni, un kookaburra e tre pappagalli formano il vincente “team” di falconeria presentato da Gisella, falconiere del resort, che spiega non solo ai bimbi ma anche agli adulti le caratteristiche di queste specie, il loro habitat e le loro abitudini.

TRA SCIVOLI E CASTELLI La palestra di roccia, lo scivolo doppio per le competizioni, il trampolino gigante, i lettini delle coccole. E potremmo continuare, perché sono davvero tante le attrazioni pensate per i piccoli ospiti dell’AMONTI & LUNARIS Wellnessresort di Cadipietra (BZ) in Valle Aurina. Pacchetti a misura di famiglia con proposte originali e divertenti per trascorrere una vacanza all’insegna dell’avventura. Il luogo più sognato dai bambini è la Family Spa Blue Planet, un mondo pensato per loro dove protagonista indiscusso è il divertimento! Appena entrati si viene rapiti dall’atmosfera magica: effetti day light e magnifici effetti di luce LED, come i running lights e la ragnatela. Nella vasca per bambini di 33°C sguazzare in acqua è un vero e proprio piacere, rallegrato dai numerosi giochi divertenti e simpatici. Ma le attrazioni più richieste sono senza dubbio gli scivoli! A cominciare da quello lungo oltre 40 metri, con tanto di tunnel, effetti luce e cronometro. Dal 29 giugno al 6 luglio e dal 31 agosto al 14 settembre 2019 pacchetto “Happy Family”: 1 bambino fino a 16 anni soggiorna gratuitamente nella camera dei genitori. www.wellnessresort.it

occasioni i l i b i d r e p m i esca

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a cura di mARCO MORELLI Ma non c’è festa senza musica e al Vivosa l’aria è sempre di festa: non può mancare allora il laboratorio di musica, con la novità di quest’estate, lo strumentario ORFF (a percussione). Si tratta di un’attività pedagogico musicale: questi strumenti sono indicati anche per i più piccoli, perché il metodo è intuitivo e può essere usato anche in movimento, essendo leggero e pratico. Vivosa Apulia Resort è uno dei pochi luoghi sul mare ad avere un vero e proprio campo scout: qui la filosofia si basa sul rispetto per la natura e sul vivere in mezzo alla natura. www.vivosaresort.com

La bicicletta è un mood: molto più di uno sport, di un hobby, di un modo per stare all’aria aperta e di aiutare il pianeta spostandosi in modo ecologico. È tutto questo e molto di più, e offre l’opportunità di ammirare i luoghi che si attraversano in modo più intenso e consapevole. L’Istria si presta al cicloturismo e ha infatti dedicato allo sviluppo di itinerari ciclistici molte risorse e attenzione: una rete di oltre 500 km di piste ciclabili adatte a tutti i tipi di ciclismo. La Parenzana è la più celebre: una ciclabile di 80 km e 700 m di dislivello che ricalca in parte il percorso della vecchia tratta ferroviaria che andava da Trieste a Parenzo, e che comprendeva gallerie, ponti e viadotti. Il Kempinski Hotel Adriatic di Savudrija, hotel 5* numero uno in Istria dal quale si gode di una vista panoramica notevole fino alla costa slovena e alle Alpi italiane, propone numerose offerte vantaggiose, fra cui un’esperienza edonistica nella monumentale Spa di 3000 metri quadri dell’albergo, per rilassarsi, rigenerarsi e coccolarsi dopo aver pedalato tutto il giorno. Per vedere tutte le promozioni dell’hotel: https://www.kempinski.com/en/ istria/hotel-adriatic/special-offers/ Kempinski Hotel Adriatic Savudrija, Croazia Tel +385 52 707 000 www.kempinski.com/istria

L’acqua, d’estate, non significa solo mare. Al contrario, è come un torrente che dalle stanche abitudini consolidate scorre verso l’esperienza inedita, gli angoli più segreti e meglio custoditi, lontano dalla rassegnazione delle code in autostrada ed estremamente vicino a un luogo dell’anima come lo Zum Hirschen di Senale-San Felice (BZ), emblema di un turismo scolpito nelle leggi morbide della slow-sofia in Alta Val di Non. Questo avamposto del benessere di corpo e spirito, dove il design contemporaneo si è sovrapposto con leggerezza e rispetto a una plurisecolare tradizione di ospitalità, è il punto di partenza ideale per seguire – usufruendo dei consigli della famiglia Mocatti - le impronte dell’acqua a cavallo tra Trentino e Alto Adige, lungo una pista che vede come prima tappa il Lago di Tret, conosciuto da escursionisti e famiglie che – con la bella stagione – approfittano dei raggi del sole e del clima tutto sommato mite per rilassarsi, pescare o, addirittura, fare il bagno. Sempre in Alta Val di Non, il laghetto del monte Luco (2182 metri) invita a una dolce sosta sulle sue rive erbose per un pic nic o un riposino al sole magari con i piedi a mollo nell’acqua fresca e pulita per poi riprendere il cammino e raggiungere la cima del Monte Luco (2434 metri). Perfetto per una gita

istria su due ruote

in giornata, il bacino Zoggler, in Val d’Ultimo, è invece il più grande lago artificiale dell’area, lungo circa due chilometri e caratterizzato da un finale a sorpresa con l’imponente diga, alta 66,5 metri. Dal Centro Visitatori del Parco dello Stelvio, a piedi, si costeggia il torrente tra bellissimi masi e prati verdi fino ai larici millenari, considerati le conifere più antiche d’Europa. Perfetto per un’escursione con tutta la famiglia anche il Lago Smeraldo di Fondo (TN): la passeggiata che dal centro del paese porta al canyon e al lago è una piccola meraviglia. L’atmosfera è fiabesca. Il più suggestivo dei luoghi d’acqua offerti dalla Val di Non, è però senza dubbio la Cascata di Tret. Info: www.zumhirschen.com

di Elena kraube

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tutti a borgo san gaetano Crociera nell’Artico

Sulla mappa della Basilicata, una delle regioni più affascinanti e meno conosciute del nostro Paese, Bernalda si trova pressappoco al centro. Una cittadina viva e bellissima, ricca di storia e di palazzi nobiliari, con una raffinata movida e appuntamenti culturali. Proprio qui si trova Borgo San Gaetano, ricercata dimora di charme ricavata negli spazi di un antico frantoio accuratamente restituiti a nuova vita. Un piccolo relais, composto da sette eleganti suite, ognuna diversa dall’altra e rifinita nei dettagli, gestito personalmente dai proprietari, nel quale un

Un viaggio da “una volta nella vita” è la crociera esplorativa nell’Artico alla scoperta della Terra di Francesco Giuseppe, proposta da Viaggi Levi. Una crociera naturalistica nelle regioni artiche per ammirare ambienti spettacolari, animali polari, ghiacciai e iceberg, e vivere emozioni uniche. La visita delle remote e poco visitate isole dell’arcipelago russo di Francesco Giuseppe permette di incontrare orsi polari, trichechi e uccelli artici nel loro selvaggio ambiente naturale, grazie alle frequenti discese a terra a mezzo gommoni Zodiac, condotti da esperte guide. L’esperienza di viaggio è arricchita dalla presenza dell’esperto accompagnatore Giancarlo Meoni, e dagli incontri di approfondimento culturale a bordo. Inoltre, nessuna rinuncia al confort che, grazie alle gradevoli e accoglienti cabine (vere e proprie suites), nella giusta misura renderà più piacevole la permanenza a bordo. Il viaggio partirà il 13 agosto 2020, e per le prenotazioni effettuate entro il 30 luglio 2019, è prevista una speciale riduzione di € 2.000 a persona sulla cabina Superior Suite. Info: www.viaggilevi. com/itinerario/crociera-terra-francesco-giuseppe13-ago-2020/

ISAMAR, VACANZA 100% ACTIVE È impossibile dire “oggi non so cosa fare”! A Isamar Holiday Village a Isolaverde di Chioggia (Ve) la noia è bandita e le occasioni per divertirsi non mancano mai. Ognuno troverà la sua attività preferita, con una vacanza 100% active, dal nuoto al tennis allo yoga fino alle indimenticabili passeggiate a cavallo in riva al mare. Per i più giovani poi, che una volta terminata la scuola vogliono dedicarsi completamente al loro sport preferito, Isamar Holiday Village si trasforma nel punto di riferimento di Summer Camp sportivi: il simbolo del rugby italiano Mauro Bergamasco, terrà, dal 9 giugno al 6 luglio 2019, il Summer Rugby Camp Mauro Bergamasco, suddiviso per settimane a seconda dell’età dei piccoli atleti; gli appassionati di vela o chi vuole avvicinarsi per la prima volta a questo sport, potranno iscriversi a Playlife, la scuola di vela, con corsi da metà giugno a metà luglio 2019. Dall’alba al tramonto avrete programmi di fitness giornalieri con risveglio muscolare e acquagym, corsi di nuoto, tennis, tiro con l’arco, tornei di calcio, basket, ping pong, beach volley, skateboard, canoa, windsurf, etc. www.villaggioisamar.com

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soggiorno in bed and breakfast si trasforma in un’esperienza di autenticità lucana. Scegliere Bernalda per la propria vacanza significa trovarsi nell’ombelico di un mondo fatto di ritmi slow, a misura d’uomo, e in una base strategica per visitare comodamente le eccellenze della regione. Con il privilegio di rientrare la sera nell’accogliente paesedall’atmosfera chic. Qui, città natale del regista Francis Ford Coppola, trascorrono le vacanze anche star di Hollywood, alla ricerca di pace e tranquillità. A circa quaranta minuti di auto si trova l’incantevole Matera, città dei Sassi; ma non è l’unica meraviglia che vale la pena visitare. Ci sono il borgo fantasma di Craco, i paesini di San Costantino Albanese e Tricarico, e volendosi spingere più a nord la provincia di Potenza con le sue montagne, le Dolomiti Lucane. A sud, a soli 10 km da Borgo San Gaetano, si trova invece lo stupendo mare della Basilicata, ancora non intaccato dal turismo di massa. La spiaggia è magnifica, quasi tutta libera: ci troviamo nel territorio di Metaponto, importantissima colonia della Magna Grecia. www.borgosangaetano.com

il viaggiatore Ogni angolo di Sardegna nasconde caratteristiche uniche. La zona di Arborea (OR), proprio a metà del versante occidentale dell’isola, suggerisce atmosfere selvagge, con ampie zone di vegeta zione del tutto naturale e poche costruzioni, perfettamente integrate nell’ambiente. Proprio qui si trova Horse Country Resort, location perfetta per chi cerca una vacanza a contatto con la natura, e orientata verso le attività a cavallo. Qui vivono, amati e coccolati, 60 bellissimi esemplari che interagiscono con gli ospiti che possono accarezzarli, giocare, o fare splendide passeggiate nei dintorni in loro compagnia. A pochi chilometri dal Resort, la distanza giusta per un’escursione a cavallo o in mountain bike, si trova Marceddì, villaggio di pescatori vero, con le semplici casette a un piano e le barche ormeggiate nel porticciolo. Merita una sosta per uno spaghetto alle arselle e bottarga il Ristorante Da Lucio, che offre una vista incantevole sulla baia. Proseguendo lungo uno stretto ponticello, e attraversando una piccola collina, si può arrivare alla Torre dei Corsari, che offre una prospettiva inedita della Sardegna. Le alte dune, i promontori e la grande spiaggia di sabbia di un caldo color oro, sempre accarezzata dal vento, danno la sensazione di un’atmosfera atlantica, insieme a suggestioni da isole Baleari, che si trovano esattamente dietro l’orizzonte. Il meglio del Mediterraneo, che qui si respira nel profumo dell’aria, con un senso di libertà tipico del wild west. E rientrando a Horse Country Resort ci si può fermare al Saloon, uno dei ristoranti della struttura, che ricostruisce un vero e proprio locale da film western, con bancone, sgabelli e porte a due battenti basculanti. Ogni settimana vengono organizzati eventi e serate con animazione a tema e danze, molto coinvolgenti e divertenti. Il nostro west è qui, tutto da vivere. Per informazioni: Horse Country Resort Strada a Mare 24 n.27, 09092 Arborea (OR) Tel (+39) 0783.80.500, www.horsecountry.it

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SPECIALE turismo

ALBANIA UN MONDO INESPLORATO di elena benaglia

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on i suoi 300 giorni di sole all’anno, l’Albania si presenta come una meta di vacanze adatta per tutte le stagioni. Non solamente una destinazione alternativa alle affollate coste italiane dell’Adriatico, ma anche un Paese affascinante per il suo entroterra ricco di storia, arte, cultura, aree naturalistiche protette e cucina genuina. Sicuramente una nazione non ancora raggiunta dal turismo di massa, dove i viaggiatori italiani, per citare le parole del primo ministro Edi Rama, “possono vedere com’era l’Italia ai tempi dei loro nonni”; dove si sta costruendo un turismo eco-sostenibile rispettoso delle ricchezze naturalistiche del territorio. Particolare non di poco conto: è ancora una destinazione economica con prezzi decisamente accessibili. L’Albania ha visto succedersi sul proprio suolo la presenza di numerosi popoli e ha subito molteplici occupazioni: Greci, Romani, Ottomani, un protettorato italiano tra le due guerre mondiali e, a seguire, la lunghissima dittatura comunista di Enver Hoxha che ha isolato la nazione dal resto del mondo per tantissimi anni. È particolarmente interessante andare a scoprire le tracce lasciate da questo ricco e travagliato passato sia negli elementi architettonici del paesaggio, sia nella cultura di un popolo a noi così geograficamente vicino. Che cosa vedere: sicuramente di grande fascino è la visita al sito archeologico di Apollonia, uno dei meglio conservati in Europa. Una città- stato fondata da coloni greci nel 588 e resa fiorente sotto l’impero romano grazie ai traffici commerciali e alla sua collocazione strategica sulla via Egnatia che conduceva a Costantinopoli. Le magnifiche rovine si trovano su una grande collina immersa nel verde circondata da uliveti, un luogo rilassante e incantevole dove alla domenica le famiglie si ritrovano per pic-nic e passeggiate. Un altro degli elementi preziosi del patrimonio culturale di questo Paese è Berat, sito Unesco conosciuto anche come “la città dalle mille finestre”. Nonostante il quartiere cristiano Gorica sia diviso da quello musulmano Mangalemi addirittura da un fiume, in questa città le due religioni convivono pacificamente da sempre. A dominare questo gioiello architettonico di origine ottomana, la fortezza del Castello di Berat, un incredibile agglomerato fortifi-

cato di chiese e antiche case di pietra ancora abitate dove non è raro veder transitare, tra le vie del borgo, anziani che conducono greggi di pecore o gruppi di bambini che giocano. Da qui si gode anche di una vista spettacolare sull’intera valle e sulla “città-museo” sottostante. Da visitare il museo Onufri con la sua collezione di preziose icone, ospitato all’interno di un’antica chiesa ortodossa. Per conoscere la storia più recente del Paese delle Aquile è d’obbligo una tappa a uno (o a entrambi) dei musei Bunk’Art, bunker anti-atomici voluti dal dittatore Enver Hoxha nel centro della capitale Tirana, per alloggiare l’élite politica albanese in caso di attacco nucleare e che oggi permettono di fare una sorta di viaggio nel tempo per ritrovarsi nei lunghi anni del regime comunista, osservandone anche gli orrori grazie all’esposizione di oggetti, video, foto, testimonianze, armi utilizzate dalla polizia di partito “Sigurimi”. Una curiosità: i bunker costruiti in tutta l’Albania, a seguito dell’ossessione di Hoxha per un possibile (e mai avvenuto) attacco straniero, sono circa 700.000 e girando per il Paese se ne vedono i resti sia nelle campagne sia nelle città. Un altro dei validi motivi per visitare l’Albania è l’ottima cucina, ancora prevalentemente naturale, con materie prime di elevata qualità e con sapori intensi ed autentici, che ci ricordano, anch’essi, i nostri piatti “di una volta”. Una menzione particolare va all’agriturismo Mrizi i Zanave, presidio slow food dello chef stellato Altin Prenga, che negli anni della sua formazione ha lavorato anche sul lago di Garda. Per preparare i suoi deliziosi e indimenticabili piatti ha creato una sorta di network di 300 famiglie di contadini e pastori della zona, che lo riforniscono dei prodotti migliori del territorio. Altro luogo da favola è il Castle Park, nei pressi di Berat, location suggestiva dove apprezzare deliziose ricette della tradizione. Mentre per una gustosa cena di pesce nella città dei due mari, Va-

UN PAESE AFFASCINANTE PER IL SUO ENTROTERRA RICCO DI STORIA, ARTE, CULTURA, AREE NATURALISTICHE PROTETTE E CUCINA GENUINA lona, dove l’Adriatico lascia spazio allo Ionio, da non perdere è il Joni Vlore, sulla passeggiata lungomare. Come arrivare: leader nei collegamenti Italia-Albania è sicuramente la compagnia Adria Ferries che collega giornalmente Bari e Ancona a Durazzo con una moderna flotta di navi roro-pax (traghetti per merci e passeggeri) che garantiscono comfort, sicurezza e professionalità a bordo, con un’attenzione e una cura particolari per l’accoglienza e il benessere del passeggero, per il settore ristorazione, i servizi per i bambini e per chi viaggia in compagnia di piccoli animali. www.adriaferries.com. È possibile organizzare la propria vacanza su misura, sia per soggiorni nelle località balneari del sud sia per viaggi e itinerari personalizzati con il tour operator Il mondo in mano (tra quelli già in catalogo: Albania classica, Albania adventure, Food&Wine, Monasteri delle Meteore), che con l’acquisto del pacchetto offre fino al 50% di sconto sul biglietto navale Adria Ferries. www.ilmondoinmano.eu



SEEFELD IN TIROL Relax, natura, e-bike, golf, eventi le parole chiave dell’estate 2019

Accoccolato su uno degli altopiani più soleggiati dell’Austria, circondato dal parco naturale del Karwendel, uno dei territori protetti più estesi del Tirolo, a 1.180 metri di altitudine, si trova Seefeld in Tirol, a soli 20 minuti da Innsbruck e a 1 ora e mezza d’auto da Bolzano. Circondata dal verde di una vallata ampia e soleggiata, Seefeld è il vero gioiello del Tirolo, con la piccola piazza dominata dalla bella chiesa duecentesca di St. Oswald, abbracciata dalle case con le tradizionali facciate affrescate che d’estate diventano un tripudio di colori e fiori. Uno studio sulla salute pubblica, che ha indagato l’associazione tra vita nel verde e salute mentale, ha concluso che “la permanenza alla natura può contribuire in modo significativo al nostro benessere mentale e fisico”. A Seefeld, tutto questo è realmente a portata di mano. La cittadina che conta solo 3.400 abitanti, è il cuore della Olympiaregion Seefeld, e con le località di Leutasch, Mösern,

Reith e Scharnitz d’estate è il luogo perfetto dove trovare relax, sport all’aria aperta e tante occasioni per condividere una vacanza in famiglia ogni giorno nuova. Qui si può rigenerare il corpo e l’anima esplorando gli oltre 650 chilometri di sentieri escursionistici e alpinistici o semplicemente regalandosi una passeggiata attorno al lago, perfetta da fare anche con i passeggini, con il bosco che si riflette sullo specchio d’acqua e gli scoiattoli che fanno capolino tra gli alberi. Oppure ci si può rilassare in splendide strutture con Spa pluripremiate, giocare a golf sul campo a 18 buche di Seefeld-Wildmoos o alla splendida Golfacademy a 9 buche di Seefeld-Reith, e ancora respirare il sapore delle tradizioni di questo territorio con i numerosi eventi che coinvolgono i costumi e la gastronomia. La natura incontaminata e la ricchezza di questo altopiano offrono, ogni giorno, la possibilità di fare nuove scoperte ed esperienze adatte a tutti i gusti e a tutte le età.

GLI HIGHLIGHT DELL’ESTATE 2019 NELL’OLYMPIAREGION SEEFELD PER GLI AMANTI DELLE DUE RUOTE Oltre 570 chilometri di percorsi di bike e mountain bike segnalati, adatti a tutte le abilità. Ben 250 E-Bike a noleggio, in 19 diversi punti, che con la “pedalata assistita” permettono a sempre più persone di avvicinarsi al mondo della bici. In sella a una e-bike si può, infatti, raggiungere la propria meta preferita senza alcuna fatica e in totale relax, anche se non si è particolarmente allenati. LA BELLEZZA DEI LAGHI Il Wildsee (luogo ameno sottoposto a vincolo di tutela come monumento naturale già nel 1926) a cui Seefeld deve il proprio nome, non solo regala bellissime passeggiate e momenti di relax ma anche i ritmi di una vacanza balneare. Con due lidi il Wildsee è, infatti, un lago molto apprezzato anche dai bagnanti, la tempera-


speciale turismo estate 2019

tura dell’acqua raggiunge i 20 gradi e il lido Strandperle, oltre ad un’ampia area playground per i bambini, offre anche una piscina all’aperto riscaldata e un ottimo ristorante. Non sono da meno i laghi “Möserer See, “Seebensee”,“Lottensee”,”Ferchensee”, “Barmsee” o “Lautersee” che si trovano nei paesi limitrofi a Seefeld. UNO SWING DA SOGNO Gli amanti del Golf hanno a disposizione da fine aprile a fine ottobre il Golfclub SeefeldWildmoos, un campo a 18 buche, Par 72, che appartiene ai “Leading Golf Courses Austria” e annoverato tra i più bei campi da golf dell’arco alpino, che quest’anno festeggia suoi 50 anni. Oppure il campo a 9 fairway, Par 70 del Golfclub Seefeld-Reith, a due passi dal centro, perfetto per tutti i livelli di abilità, dispone di driving range, 12 postazioni di tiro coperte per giocare indipendentemente dalla pioggia, putting, pitching e chipping green con bunker di allenamento incluso.

IL REGNO DEI BAMBINI Nei mesi di giugno, luglio e agosto la vacanza è una festa per i piccoli che qui trovano un ricco programma di attività dedicate, e ogni giorno diverse. Si potrà andare a visitare la caserma dei pompieri, fare passeggiate nel bosco, esprimere la propria creatività con laboratori creativi usando gli elementi della natura, e poi giochi, esplorazioni, visite alle fattorie e alle maghe. Le attività sono offerte gratuitamente agli ospiti delle strutture ricettive della Olympiaregion Seefeld. UN FITTO CALENDARIO DI EVENTI Da maggio a ottobre un ricco cartellone di eventi soddisfa gusti ed esigenze diverse con proposte per tutte le età: escursioni erboristiche o tour alla scoperta dell’alba, escursioni con gli alpaca o itinerari meditativi come il Shinrin Yoku, il “Bagno nel bosco”. E poi tanti appuntamenti come il Torneo di Golf di Beneficenza “Herzensbrücke” Cha-

rity Turnier (1 giugno 2019), che si tiene al Golfclub Seefeld-Wildmoos, il cui ricavato andrà a beneficio delle famiglie con bambini gravemente malati, la LoriCon Tirol, la 2° Convention dei cartoni animati in Tirolo (15 – 16 giugno 2019), la Sagra dello Strudel (7 luglio 2019) dove i ristoratori di Seefeld presentano la classica specialità austriaca in mille versioni: piccante o dolce, alla frutta o salata. Ad agosto si viene catapultati in un’altra dimensione con La Festa di arte di strada (3-4 agosto 2019), durante la quale la zona pedonale di Seefeld si trasforma in un luogo incantato tra funamboli, giocolieri, mimi. E, ancora, la Notte Bianca di Ferragosto e la Festa dell’Artigianato il 7 e 8 settembre a cui partecipano produttori del territorio di mele, formaggi, mieli, ed esporranno anche artigiani e sarà presente l’ultimo produttore di chiodi fatti a mano dell’Austria.


tutti gli Eventi dell’ESTATE 2019 NELL’Olympiaregion Seefeld

“Un bellissimo Hotel, in un luogo perfetto…”

È così che ci ha descritto un nostro cliente, ed è proprio così che ci sentiamo. Posizionato nel centro di Seefeld, l’Hotel St. Peter vi offre il comfort di cui avete bisogno per una vacanza perfetta.

SERVIZIO ECCELLENTE, POSIZIONE ESCLUSIVA E CUCINA PRELIBATA… Infinite possibilità vi aspettano all’Hotel St. Peter, posizionato nell’altopiano soleggiato delle Alpi, dove lo Chef e il nostro Staff saprà sorprendervi con cortesia e professionalità. Sci di fondo in inverno, escursioni e rilassanti passeggiate in estate, renderanno la vostra permanenza ancora più incantevole. Numerose attività sportive dell’Olympiaregion Seefeld vi aspettano a pochi passi dall’Hotel. Godetevi l’aria fresca delle Alpi, dedicatevi alla cura del corpo e della mente, degustate i nostri piatti tradizionali, in una location esclusiva e panoramica. La tua vacanza comincia adesso!

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LA CUCINA DA SOLA VALE IL VIAGGIO L’hotel St. Peter vi offre una cucina di alta qualità, caratterizzata da prodotti locali e di prima scelta. La ricca colazione a buffet e le quattro proposte di menù per la cena sapranno senza dubbio deliziarvi.

RELAX GARANTITO L’area Wellness, compresa di idromassaggio, sauna, bagno turco e cabina a infrarossi, è offerta gratuitamente a tutti i nostri ospiti. La Jacuzzi esterna, disponibili anche in inverno, vi permetteranno di ammirare il meraviglioso cielo stellato di Seefeld. Se preferite allenarvi potete contare su una piscina e una palestra attrezzata. Avete domande? Saremo lieti di fornirvi chiarimenti di qualsiasi natura.

St. Peter Hotel & Chalets Mosererstrasse 53, 6100 Seefeld Tirol-Austria Tel. +43 5212 4555-0 info@mountains.at www-mountains.at n. 5 Ottobre-Novembre 2015


speciale turismo estate 2018

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tutti gli Eventi dell’ESTATE 2019 NELL’Olympiaregion Seefeld 13° I GIORNI DI MONTAGNA PRIMAVERILI A LEUTASCH „LEUTASCHER BERGFRÜHLINGSTAGE“ | 02. – 08.06.2019, LEUTASCH Magnifiche escursioni, prelibatezze gastronomiche ed informazioni sulla natura e le sue erbe aromatiche ed officinali costituiscono l’offerta di questa manifestazione di una settimana nella magnifica valle di Leutasch. Hans e Monika Neuner vi accompagneranno durante la settimana e condivideranno con voi le loro conoscenze sulla cultura tradizionale, ma saranno anche affiancati da esperti di diversi campi specializzati. www.seefeld.com 8° FESTIVAL “BERGKRISTALL” CON MARIO E CHRISTOPH | 06. – 06.06.2019, SEEFELD Eccezionale partecipazione del coinvolgente Duo Mario e Christoph che allieteranno il festival con i loro canti e musiche folcloristiche. In cooperazione con altri artisti, l’atmosfera giusta per festeggiare è garantita. Dopo la serata d’inaugurazione nel “Kurpark” (17.05.) avrà luogo uno spettacolo musicale nella sala “WM-Halle” ed una festa tradizionale tirolese presso il ristorante panoramico dell’impianto funivie “Rosshütte”. Come gran finale è prevista una mattinata musicale dedicata alla degustazione della birra. www.marioundchristoph.at. MERCATINO DEL MARTEDÌ CON PRODOTTI REGIONALI FRESCHISSIMI| 04.06. – 03.09.2019, SEEFELD Deliziosi prodotti stagionali e regionali provenienti dalle zone limitrofe, saranno disponibili alla degustazione insieme a piatti locali, presso la piazza centrale di Seefeld. I commercianti di Seefeld invitano i contadini ed i produttori locali a presentare i loro prodotti! L’offerta: formaggio di montagna, Graukäse, formaggio a pasta dura, formaggio in olio, camembert e molte altre specialità casearie. Burro contadino, burro di malga, burro chiarificato, ricotta, yogurt. Pane contadino, torte, pasta, canederli, sale aceto e olio aromatizzati. Speck tirolese, salamini, salumi, paté, trote affumicate da “Leutasch”. Miele, prodotti derivati dal miele, marmellate, chutney, tisane, succhi di frutta. Succo di mele, sciroppi, liquori, grappe. Tutti i prodotti stagionali dell’orto e del campo che crescono nella nostra regione, come insalate, verdura, erbe aromatiche, frutta. Specialità di produzione contadina, come: lana di pecora, pelli, calze a maglia, cuscini aromatici, unguento di calendula, candele, lavori a mano. http://seelect.at. 36° TORNEO INTERNAZIONALE DI SCACCHI LAMPO A SQUADRE I 07. – 09.06.2019, LEUTASCH Al 36° torneo di scacchi lampo a squadre di Leutasch si sfideranno numerose squadre. Il gioco a lampo è una particolare partita in cui i giocatori hanno soltanto da 10 a 60 minuti di tempo totale per tutte le mosse di una partita. In questo modo si evita la lentezza tipica delle partite consuete di scacchi e il gioco assume dinamicità. In palio un consistente montepremi in denaro e fantastici premi di carattere regionale. Sign. Bernhard Jehle, Von-Thürheim-Str. 72, D-89264 Weisshorn, tel. 0049 (0)7309-7999, E-mail: chessware@t-online. de, sito: www.chessware.de.

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LORICON TIROL – 2° CONVENTION DEI CARTONI ANIMATI IN TIROLO/ 15. – 16.06.2019, SEEFELD Seefeld diventerà variopinta! Con l’evento “LORICON” verrà per la prima volta in Tirolo una “AniméConvention”. Dal 15 fino al 16 giugno, nel centro sportivo e congressuale di Seefeld ci sarà tutto ciò che ha a che fare con fumetti, filmati, musica e serie giapponesi (Manga). Info vvk.loricon.at GIORNI DI MOTORISMO | 15-16.06.2019, SEEFELD L’Autosport Club di Seefeld presenterà in estate 2019 un evento di sport motoristico superlativo. Diversi modelli di veicoli partiranno nelle diverse classi: automobili sportive da oltre 300 CV, youngtimer da oltre 200 CV e macchine d’epoca con più di 30 anni. Questo rally porta attraverso lo straordinario mondo alpino tirolese. Info dettagliate sul programma e registrazione su www.mst-seefeld.at. ZUGSPITZ ULTRATRAIL – CORSA ALPINA SULLA MONTAGNA “ZUGSPITZE” | 15.-16.06.2019, LEUTASCH Più di 2000 corridori appassionati del “Trailrunning” provenienti da 50 nazioni diverse, trovano la loro massima aspirazione nel cimentarsi in questa gara estrema. La meta finale è la vetta della montagna più alta della Germania che raggiunge gli oltre 5400 metri di altitudine percorrendo una distanza superiore ai 100 km. Tra i 5 itinerari a scelta vi è il “Supertrail” (62,8 chilometri, 2923 metri d’altitudine) con partenza da” Leutasch”. Tra l’altro, il percorso di questa gara porta i partecipanti ad ammirare la bellezza paesaggistica della famosa catena montuosa del “Leutascher Wetterstein”. www.zugspitz-ultratrail.com SERIE DI CONCERTI E CORI AMERICANI “AMBASSADORS OF MUSIC” | 17.06. - 23.07.2019, SEEFELD Anche in estate 2019, gli apprezzatissimi “ambasciatori della musica”, ossia diversi gruppi di collegi americani, saranno per la 35a volta ospiti dell’Olympiaregion Seefeld e, durante i loro concerti, proporranno agli spettatori una vasta gamma di scelte musicali. Ingresso libero per tutti i concerti! 20° ANNIVERSARIO DEL PORSCHE CLASSIC CLUB AUSTRIA I 20. – 23.06.2019, SEEFELD Porsche Classic Club Austria ospita a Seefeld un evento motoristico eccezionale per festeggiare il 20° anniversario! Informazioni, iscrizione e contatto su www.porsche-classic-club.at. CAMPO DI PREPARAZIONE PER LA MARCIA DEL KARWENDEL I 27.06. – 30.06.2019, SCHARNITZI Il campo di preparazione permette agli amanti della natura di rivivere la leggenda della marcia “Karwendelmarsch” in due tappe a un prezzo di € 495,- p.p. incl. Pernottamento in rifugio, 2 notti presso l’Hotel Charlotte e anche consigli, test di diversi prodotti. Info: www.sportalpen.com 14° RAIFFEISEN „MOUNTAINRUN“SULLA CIMA DI SEEFELD | 30.06.2017, SEEFELD Il panorama visibile dalla “montagna-casa” di See-

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speciale turismo estate feld può autodefinirsi uno dei più spettacolari di tutto il Tirolo. Il traguardo di questo evento sportivo si trova a 1000 metri d’altitudine, che i partecipanti devono raggiungere a grandi passi dopo la partenza dal centro di Seefeld. Per chi volesse partecipare alla gara in maniera più tranquilla, può iscriversi alla variante più semplice con 540 metri d’altitudine oppure provare ad affrontare la corsa alla “Nordic Walking”

alla gara di 1,5 km. Ulteriori informazioni: www. ganghofertrail.at NOTTE BIANCA “WHITE NIGHT” | 14.08.2019, SEEFELD I commercianti importeranno a Seefeld i Trend di moda più esclusivi da Milano, Parigi e Londra, che verranno presentati su una grande passerella nel centro del paese. Decorazioni di moda, “Fashion Bars” vari spettacoli d’attrazione presso gli alberghi, portano ogni anno centinaia di fanatici dello shopping a pellegrinare verso Seefeld. Dresscode: Abbigliamento bianco.

NOTTE DI MUSICA POP A LEUTASCH CON NIK P. & SUO ORCHESTRA I 29.06.2019 I LEUTASCH Con il grande successo di “Ein Stern” per il quale Nik P. ha ricevuto 10 volte l’oro per oltre 1 milione di singoli venduti e ha ricevuto l’ECHO 2007, l’artista è oggi uno dei cantautori e interpreti austriaci di maggior successo del suo genere. Ingresso: 19:00. Vendita anticipata di biglietti presso ÖTicket e negli uffici di informazione turistica Leutasch e Seefeld. Info: www.seefeld.com I CONCERTI ESTIVI ESTATE 2019 | 05.07. – 27.09.2019, SEEFELD Anche quest’estate, tra luglio e settembre, il Circolo culturale di Seefeld organizza magistralmente un interessante programma di concerti per tutti gli amanti della musica. Lo slogan di quest’anno “Musica richiesta e nuova” stimola una gioiosa attesa per un programma di intrattenimento sicuramente molto ricco. Il programma dettagliato dei singoli concerti è disponibile presso l’Ufficio informazioni di Seefeld ed è riportato anche nel calendario degli eventi e sul sito www.seefeld.com. LA SAGRA DELLO STRUDEL | 07.07.2019, SEEFELD Piccante o dolce, alla frutta o croccante: i ristoratori di Seefeld presentano la classica specialità austriaca in mille versioni. Lasciatevi sedurre dal profumo dei dolci appena sfornati e gustatevi la varietà più vasta di Strudel che abbiate mai visto. Programmi ed attività fatte con amore per i più piccoli (dalle ore 13.00 alle ore 18.00) e la musica popolare tirolese (programma dalle ore 11.00) farà di questo evento una giornata speciale per tutta la famiglia. Dettagli su www. seefeld.com. SALOMON 4 TRAILS RICARICATO SULLA STRADA PER IL LAGO DI GARDA! I SEEFELD, LEUTASCH Torna il leggendario SALOMON 4 TRAILS. Tre anni dopo l’ultimo evento di luglio 2015 è chiaro: la corsa a tappe unica nel suo genere avrà il suo seguito dal 10 al 13 luglio 2019. Tutto partirà da Seefeld (Austria). Tre giorni dopo la fine sarà raggiunta a Imst (Austria). I partecipanti possono aspettarsi un concetto completamente nuovo con tappe più brevi e una scelta in più per gli escursionisti. Il grande obiettivo comune è quello di raggiungere il Lago di Garda in quattro anni. Vi state chiedendo come andrà a finire? E’ piuttosto semplice. Ogni anno gli atleti vedranno un percorso diverso e la partenza della prossima gara inizierà sempre alla fine di quella precedente. Questa è la caratteristica unica del nuovo SALOMON 4 TRAILS. Registrazione: https://4trails.net/anmeldung/. SHOPPING & WINE | 19.07.2019, SEEFELD Vini gustosi ed i Trend dal mondo della moda e del lifestyle si uniscono per creare un evento speciale. 16 dei più rinomati viticoltori austriaci, presentano le loro creazioni più attuali nei negozi dei commercianti di Seefeld. Nel libretto di degustazione al prezzo di € 19,- sono inclusi anche dei gettoni con valore di 5 € per il Casinò. www.select.at FESTA DI SANTA MADDALENA | 22.07.2019, LEUTASCH Tantissime tradizioni, vere usanze ed una calorosa accoglienza: La festa in onore di Santa Maddalena attrae ogni anno centinaia di visitatori. Dopo la messa e la processione le associazioni di Leutasch, s’incontrano nell’area dedicata alla festa nella frazione di “Kirchplatzl”. Un insieme di specialità casarecce, balli popolari e giochi in com-

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pagnia faranno di questa giornata un’esperienza indimenticabile. 11° I GIORNI DELLA MUSICA | 01. – 20.08.2019, SEEFELD Anche nel 2019, le Giornate della musica dell’Olympiaregion Seefeld riuniranno in vari concerti artisti di calibro internazionale e giovani vincitori di concorsi musicali. Fin dall’inizio una parte importantissima del festival è sempre stata rappresentata dalla promozione di giovani talenti. Ma se inizialmente i partecipanti provenivano dai dintorni, oggi convergono qui giovani talenti da tutto il mondo per imparare dagli artisti più affermati, per perfezionare la loro tecnica e suonare insieme a professionisti di fama. Grazie al programma proposto dalle Giornate della musica, il pubblico ha modo di ammirare già oggi le future stelle concertistiche di domani. E, inoltre, di entrare in contatto e parlare con giovani ragazzi. La musica unisce! Lasciatevi contagiare dall’entusiasmo e sfruttate a vostro piacimento le proposte del ricchissimo programma. Assicuratevi subito i biglietti! Informazioni dettagliate sul sito www.musiktage-seefeld.at. FESTA DI ARTE DI STRADA I 03. – 04.08.2019, SEEFELD Catapultarsi in un´altra dimensione, ammirare, meravigliarsi e scoprire nuovi mondi. La prima settimana d’agosto, la zona pedonale di Seefeld si trasformerà in un’ incantevole festa d’arte di strada. Ci sarà un neo Ercole che darò prova della sua forza, un One-Man-Band che suonerà le migliori canzoni, artisti vari che mostreranno le loro doti, funamboli, giocolieri e molti altri funamboli. Nel circo-tenda in piazza, i più piccini potranno cimentarsi misurandosi in diverse discipline. 12° MERCATINO ESTIVO DI LEUTASCH | 11.08.2019, LEUTASCH Fare shopping, e godersi la vita in un ambiente accogliente! I commercianti regionali di Leutasch offrono di tutto: dall‘artigianato tradizionale alle specialità culinarie della regione e dalla musica popolare fino al programma d’intrattenimento per i più piccoli.

LA MARCIA PER LA VALLE DEL „KARWENDEL“| 31.08.2019, SCHARNITZ 52 o 35 km “per pedes“ attraverso il fantastico paesaggio del parco naturale alpino del “Karwendel“: ecco ciò che ci si può aspettare riguardo a questa gara leggendaria. Una marcia attraverso la natura alpina, che affascina tantissimi atleti da tutto il mondo e organizzata da una squadra ormai collaudata da molti anni. Ogni anno il limite di 2500 posti di partenza, viene raggiunto già da molto tempo prima durante la prevendita. Le espressioni stampate sui visi dei partecipanti che attraversano il traguardo a “Eng“ o a “Pertisau“ sul lago “Achensee”, raccontano una storia di sacrifici ma allo stesso tempo una storia di un’immensa felicità. www.karwendelmarsch.info ANTICO ARTIGIANATO TIROLESE | 07. – 08.09.2019, SEEFELD Fabbri, tessitori, sarti, falegnami, liutai e chi più ne ha più ne metta! La nostalgia conquista i cuori della gente locale e dei nostri ospiti quando gli artigiani svolgono il loro lavoro antico. La zona pedonale si trasforma in una creativa fabbrica a cielo aperto, nella quale gli anziani maestri mostrano la loro arte al curioso visitatore. L‘autentica musica popolare e le varie specialità gastronomiche di allora, invitano a rimanere a bocca aperta ed ovviamente anche a comprare. Il culmine dell’evento sarà la parata dei trattori d’epoca e la sfilata delle associazioni con gli abiti tradizionali di una volta. 20° IML MARCIA DELL’UNICORNO DI TRE GIORNI| 13. – 15.09.2019, LEUTASCH “Nos iungat ambulare“ è il motto degli escursionisti provenienti da tutto il mondo, che durante questo evento arriveranno a percorrere distanze fino a 42 km al giorno. Uno degli itinerari più spettacolari della regione, con partenza e traguardo a Leutasch verrà percorso da più di 2000 partecipanti. Il tempo impiegato ha solamente un’importanza secondaria dato che la priorità di questa marcia è divertirsi muovendosi! Nella sala “Wetterstein“ ci sarà poi anche la possibilità di festeggiare tutti insieme. 21A SETTIMANA GANGHOFER SANT’UBERTO | 06. – 12.10.2019, LEUTASCH Natura, cultura e molte parole nel gergo dei cacciatori: Monika e Hans Neuner accompagnano gli interessati sulle tracce dello scrittore tedesco Ludwig Ganghofer. Escursioni tematiche, manifestazioni interessanti e molti piatti di selvaggina della cucina regionale appassionano moltissimi ospiti da ormai più di vent’anni. Ufficio informazioni: Olympiaregion Seefeld Bahnhofplatz 115 6100 Seefeld Tel 0043 50880

12° GANGHOFER TRAIL | 10.08.2019, LEUTASCH “Stimolante, organizzato alla perfezione e semplicemente stupefacente”. Così i partecipanti descrivono questo evento sportivo. Durante la mezza-maratona si dovrà passare per la valle alta di Leutasch ed attraversare dei prati e dei boschi paradisiaci. Anche durante la versione più corta, quella di 8 km, si passa per dei luoghi spettacolari come laghi e ruscelli incantevoli. I più piccoli invece potranno festeggiare i loro successi a partire dai 500 metri oppure partecipando

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SPECIALE VACANZA estate 2019

La natura alpina e la cultura, l’arte e la luccicante magia dei cristalli si incontrano per una vacanza indimenticabile nella regione di HallWattens, nel cuore delle Alpi tirolesi. Tra le maestose montagne del parco alpino del Karwendel e le Alpi di Tux, dieci incantevoli villaggi turistici e la sorprendente città medievale di Hall in Tirolo attendono gli escursionisti più appassionati e chi cerca una vacanza rilassante nella natura. La nuova gondola, una cabinovia da 10 posti accompagna fino in cima al Glungezer, da dove partono escursioni nella natura: il Sentiero dei cembri, nella foresta di cembri più estesa dell’Europa centrale, ma anche l’incredibile Bosco delle sfere, dove i più piccoli imparano la fisica giocando. Nella regione di Hall Wattens ognuna trova la sua dimensione: arrampicata e alpinismo nel Karwendel, ciclismo o e-bike nelle Alpi Inntal e Tuxer e le possibilità di fare il bagno in limpidi laghi. Le giornate si concludono con il ritorno nelle piccole cittadine, dove per chiudere al meglio la giornata di vacanza si tengono spettacoli teatrali all’aperto, eventi sportivi, concerti e feste tradizionali. Una montagna sorprendente, che nasconde un gioiello: i Mondi di Cristallo Swarovski, che in occasione della nuova stagione diventano ancora più scintillanti con il Festival dell’estate. Il mondo del circo sarà il protagonista del grande parco che circonda il Gigante reso ancora più affascinante dal carosello realizzato dall’artista spagnolo Jaime Hayon. I luoghi dell’energia I luoghi dell’energia sono luoghi speciali: monumenti culturali, spirituali e siti naturali particolari in montagna e a valle. In questi luoghi di potere energetico è possibile fermarsi, indugiare, ricaricare le batterie. Ispirano e raccontano storie, del passato e del presente, del transitorio e dell’eterno. La regione di Hall Wattens porta alla scoperta di dieci luoghi selezionati per l’estate 2019, a cui se ne aggiungeranno altri negli anni successivi, selezionati con molta cura. La baita Walderalm: è uno di questi. La caratteristica Hundskopf a ovest, le montagne delle Alpi di Tuxer a sud, le aspre vette del massiccio del Karwendel nel nord: chi si trova sull’enorme plateau nel Karwendel, che ospita la Walderalm, può sentire l’energia speciale che questo luogo emana. Un posto unico, che si trasforma, trasmettendo una sensazione di vitalità e positività, soprattutto all’alba, quando la rugiada è ancora sull’erba e i primi raggi di sole irrompono sulle Alpi di Tux. In gondola sul Glungezer Sembra una gondola, ma porta in alta montagna. È la nuova cabinovia da dieci posti che porta rapidamente e comodamente dalla valle in quota, nel cuore del paradiso escursionistico del Glungezer. Qui ci si può rilassare, circondati dalla natura più pura, scegliendo uno dei tanti itinerari che portano tra boschi secolari e prati in fiore o ammirare l’incredibile paesaggio sulla valle sottostante. I più piccoli si potranno divertire nel Bosco delle sfere, mentre i genitori si rilasseranno nella splendida terrazza panoramica a prendere il sole. Una delle escursioni più belle è sicuramente quella lungo il Sentiero di cembri.

HALL WATTENs, GONDOLA TRA LE MONTAGNE, CIRCO TRA I CRISTALLI

Sul Glungezer, dove si trova la più grande foresta di pino cembro dell’Europa centrale e il cui profumo caratteristico è sempre nell’aria, si celebrano le Giornate del pino del Tirolo. Quattro giornate a tema, dove tutto ruota attorno al pino cembro, dal 20 al 23 giugno 2019, con visite guidate con esperti di storia naturale, workshop nella foresta, dimostrazioni di intagliatori del legno di pino, degustazioni e musica. L’estate regala delle splendide serate di luna piena, che avvolgono la montagna di un fascino misterioso. Nei quattro giorni di luna piena dell’estate 2019, compresa la notte del 15 agosto, la nuova cabinovia funzionerà dalle 19.00 alle 23.30, accompagnando gli ospiti fino in cima al Glungezer. Qui verranno proposte serate davvero speciali: dalle golosità tipiche tirolesi della baita Halsmarter, dove cenare e divertirsi con la musica tirolese, alle attività nel Bosco delle sfere con cantastorie che intratterranno con i loro affascinanti racconti. Divertirsi nel Bosco delle sfere Non appena la gondola si ferma in cima al Glungezer, la prima cosa che si nota sono le grandi palle di legno che scorrono veloci su piste costruite tra gli alberi della foresta. È il Bosco delle sfere. Un luogo magico per i bambini e i ragazzi in vacanza con le famiglie. Il Bosco delle sfere è un immenso parco didattico a cielo aperto di 8.000 metri quadrati, che incanterà i bambini e farà ritornare indietro nel

Hall Wattens (Austria). Una vacanza per tutta la famiglia tra natura, città storiche e luccicanti cristalli a pochi chilometri dal confine del Brennero

tempo i più grandi. Attrazione principale la Kugelbahn, la pista da biglie in legno più grande al mondo. Si snoda per oltre 500 metri a diverse altitudini e con varie angolature, facendosi strada fra pini, abeti bianchi e rossi di alta montagna. Piccoli e grandi appassionati di costruzioni si perderanno in questa straordinaria infrastruttura da gioco, immersa nel bosco, dove potranno far scivolare grandi bocce in legno, simili a quelle da bowling lungo il percorso fatto di tronchi di pino cembro, tra case sugli alberi, funi, stazioni gioco, postazioni sospese nel bosco. Il legno di pino cembro regala i suoi benefici anche nell’area relax pensata per i genitori: mentre i figli si divertono con la pista delle biglie e i loro fratellini più piccoli in un’area realizzata per il loro divertimento, mamma e papà possono rilassarsi in perfetta tranquillità nelle maxi sdraio realizzate con questo prezioso materiale naturale, posizionate in una terrazza naturale di fronte al massiccio Karwendel. Appuntamento speciale domenica 14 luglio 2019 giornata speciale con La Festa del Bosco delle sfere. Dalle 10 alle 17 tanto divertimento per tutta la famiglia: la mascotte Zwugl accompagnerà gli ospiti a conoscere e sperimentare i laboratori didattici nei boschi, ascoltare simpa-


preparata dal team del Daniels Kristallwelten. Il mercoledì sera, la lezione di yin yoga porterà invece armonia nel quotidiano con rilassanti esercizi per diminuire la tensione. Anche il Daniels Kristallwelten trasferirà la sua camera delle meraviglie gastronomica all’aperto, in occasione di cene di quattro portate sotto la Nuvola di Cristallo o ancora in occasione del Daniels Music Club con cocktail e DJ il giovedì.

tici concerti per bambini e gustare le golosità tipiche proposte dal ristorante alpino Halsmarter. Aperitivo in città Di ritorno dalla montagna niente di meglio di una passeggiata e di un aperitivo in città. Hall in Tirol, capoluogo della regione turistica, è una delle città più affascinanti della valle dell’Inn, con una grande storia alle spalle, che l’ha portata a essere nel Medioevo il centro economico più importante del Tirolo, grazie all’estrazione del sale. La visita della città si trasforma inevitabilmente in una passeggiata a piedi attraverso i secoli, tra incantevoli piazze e i vicoli tortuosi del centro. Qui venne coniato il primo tallero, detto Haller Guldiner. La Torre della Zecca, fatta costruire nel 1567 dall’arciduca Ferdinando II, divenne presto simbolo della città. Oggi è sede di un museo, che porta alla scoperta della storia del conio, con imponenti macchinari unici nel loro genere. La Torre della Zecca, oltre a mostrare un fantastico panorama sulla città, permette di ammirare la più grande moneta d’argento coniata al mondo, il Tallero Europeo e una ricostruzione fedele all’originale della prima pressa per il conio al mondo. Da non perdere la novità dell’estate 2019: è stata ricreata a mano e installata nella sua posizione originale la ruota idraulica che consentiva al macchinario di coniare le monete. La vacanza prosegue nelle vie della città, che ospitano negozi particolari, dove acquistare un ricordo speciale, oltre a locali con tavolini all’aperto dove fermarsi per un aperitivo, ammirando gli splendidi palazzi storici della città, prima della cena in uno dei ristoranti che propongono i migliori piatti della tradizione rivisti con un tocco di creatività. La magia dell’estate nel Gigante Leggerezza, avventura, divertimento. D’estate, quando le giornate sembrano non finire mai, i Mondi di Cristallo Swarovski regalano moltissimi momenti carichi di magia in tutte le ore della giornata. Un prezioso carosello dell’artista spagnolo Jaime Hayon, con la sua cromia bianca e nera e la sua vivacità creerà un elettrizzante contrasto con il coloratissimo giardino. Il caratteristico linguaggio artistico e un po’ giocoso di Hayon conferisce alla nostalgica idea del carosello una dimensione innovativa, mantenendone allo stesso tempo l’aura magica e donando così, a partire da luglio, un volto nuovo al

Una funivia speciale porta in quota per indimenticabili passeggiate tra le Alpi tirolesi Il Festival dell’Estate ai Mondi di Cristallo Swarovski è un evento imperdibile giardino del Gigante. Gli artisti del Circo Roncalli animeranno il grande parco con i carrozzoni della collezione del direttore Bernhard Paul. All’insegna dello spirito vacanziero, non seguiranno un programma fisso, ma si lasceranno ispirare dai visitatori dei Mondi di Cristallo Swarovski, che avranno la possibilità di sbirciare dietro le quinte del mondo del circo. Che si tratti di un giocoliere, di un clown o della chiromante Esmeralda, tutti trasformeranno l’esteso giardino in un viaggio d’esplorazione nell’incredibile mondo del circo. Il funambolo svizzero Freddy Nock, che più volte al giorno salirà – senza misure di sicurezza! – su una corda stesa sopra il giardino dei Mondi di Cristallo, promette avventure spettacolari. L’atleta estremo, che ha già camminato in bilico sulla corda della funivia dello Zugspitze, ai Mondi di Cristallo Swarovski si allenerà sino a 20 metri d’altezza. Nel mese di agosto il Gigante diventerà un grande Cinema estivo all’aperto, con due rappresentazioni giornaliere. Nel pomeriggio, classici della cinematografia e il meglio dei film per bambini intratterranno i piccoli visitatori. In serata, invece, sarà la volta di blockbuster e programmazioni incentrate sul tema circense. Nella speciale atmosfera creata dalla Nuvola di Cristallo, in luglio e agosto, si terranno corsi di yoga, con stimolanti lezioni di yang yoga il sabato mattina, seguite da un’energizzante colazione

Le Camere delle Meraviglie e l’incredibile Kusama Un luogo magico per una giornata di vacanza rilassante e sorprendente. Il giardino del Gigante con il nuovo carosello, il circo, gli appuntamenti sono le novità del Festival dell’estate 2019, ma la bellezza dei Mondi di Cristallo regala sempre sorprese. La Nuvola di Cristallo, un ipnotico capolavoro mistico costituito da oltre 800.000 cristalli Swarovski inseriti a mano, con vista sulla vasca a specchio invita a concedersi una pausa tra il giardino e le Camere delle Meraviglie, all’interno del Gigante. 17 stanze dove i più importanti artisti e designer internazionali sono stati invitati a creare opere d’arte con i cristalli: da Manish Ahora a Fernando Romero, dallo Studio Job a Brian Eno e ancora André Heller, Arik Levy, Tord Boontje, Lee Bul, Jim Whiting. Senza dimenticare l’ultima meraviglia, Chandelier of Grief (Il lampadario della sofferenza) realizzata dall’artista giapponese Yayoi Kusama: un incontro con l’infinito che arricchisce le giornate estive con un’esperienza artistica unica. Le Camere delle Meraviglie sono il piano alternativo perfetto anche per le giornate di pioggia, così come la Torre di cristallo, realizzata nel Parco per il divertimento al coperto dei bambini: una torre giochi ideata dallo studio di architettura Snøhetta, che si sviluppa su quattro livelli sovrapposti, collegati tra loro tramite un’unica rete da arrampicata, che consente di raggiungere 14 metri di altezza. Irresistibile per sperimentare il movimento, dondolando, arrampicando, oscillando e scivolando fino a sentirsi quasi sospesi nell’aria. Weekend tra cristalli e montagne Dal 1° maggio al 31 ottobre 2019, 2 pernottamenti con colazione a partire da 73 euro a persona, in tipico Gasthof. L’offerta comprende: giornata nella natura, scegliendo tra un’escursione guidata o una giornata in e-bike (al costo di 10 euro) e una cartina topografica outdoor della regione. Oppure, per chi riesce a dedicarsi qualche giorno di vacanza in più c’è la proposta 7 giorni di vacanza alpina: 7 pernottamenti con colazione, a partire da 246 euro a persona. L’offerta comprende: 2 escursioni guidate a tema nel magnifico mondo alpino delle montagne di sale, una visita ai Mondi di Cristallo Swarovski e una visita guidata della città di Hall in Tirol. Come raggiungere la Regione di Hall-Wattens La regione di Hall-Wattens è facilmente raggiungibile dall’Italia. Tutte le maggiori città italiane sono collegate a Innsbruck con i treni delle ferrovie austriache, con offerte molto vantaggiose a partire da 29 euro. Anche per chi sceglie l’auto il tragitto non è molto lungo: la Regione Hall-Wattens, dista dal confine italiano (Brennero) solo 40 km. Info: Ufficio turistico Hall-Wattens, Unterer Stadtplatz 19, Hall in Tirol (Austria); Tel. +43 (0) 5223 45544 –0; info@hall-wattens.at, www.hall-wattens.at


LE NOVITÀ ESTATE 2019 NELL’Olympiaregion Seefeld Tennis Club Seefeld Una nuova Club House per i soci del Tennis Club. Stora Enso, azienda finno-svedese operante nella produzione di pasta di cellulosa e carta a livello mondiale, orgoglioso sponsor dei recenti FIS mondiali di sci nordico a Seefeld, aveva allestito la propria struttura di rappresentanza a Seefeld. Nell’ottica della sostenibilità, che da sempre distingue l’azienda, Stora Enso ha voluto utilizzare solo materiali rinnovabili a base di legno per la costruzione della struttura che il circolo di tennis di Seefeld utilizzerà come sede per la nuova clubhouse dall’estate 2019. Tennisclub Seefeld Mösererstr. 632a 6100 Seefeld. Tel 0043 5212 2888 Bistro DAS Cafe 2064 In fase di ricostruzione della nuova Jochbahn, attiva da dicembre 2018 con un allestimento completamente nuovo e “aggiornata” in termini di capacità e frequenza, è stato realizzato anche un bistrò su due piani con magnifiche terrazze solarium presso la stazione a monte del Seefelder Joch. Oltre al fatto di poter degustare stuzzichini e snack di vario genere, si gode di una vista mozzafiato a 360 ° sull’Eppzirl, sulla catena montuosa del Wetterstein, la Hohe Munde e la Zugspitze, nonché su Seefeld, l’Inntal, la valle di Leutasch e le Alpi dello Stubai a sud. Bergbahnen Rosshütte Tel 0043 5212 2416. www.rosshuette.at IDEE PER IL SOGGIORNO 3 NOVITÀ DA NON PERDERE L’estate 2019 vede 3 importanti novità anche sul versante dell’accoglienza. Così quest’ estate si presenta ampliato e ristrutturato l’Astoria Resort Seefeld *****S (www.astoria-seefeld.com), immerso in un parco di 20mila mq con un una vista privilegiata sullo scenario alpino

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che circonda l’altopiano. Gli ospiti delle 82 camere e suite hanno a disposizione il centro benessere “Astoria-Alpin-Aktiv Spa“ che si estende su ben 4,7mila mq e offre sconfinate possibilità di relax e benessere con varie piscine di cui una d’acqua salata. Tariffe da 559,00 euro per persona con il pacchetto Astoria Resort E-Bike di 3 notti (in diversi periodi dal 16 maggio al 15 ottobre). Con la riapertura estiva a metà maggio dell’ASTORIA RESORT, il ristorante verrà rilanciato in termini di estetica e di cucina stessa: con il “Tyrolean Fine Dining” si valorizzeranno i sapori più autentici del territorio e la regionalità delle materie prime. Le materie prime di stagione, le erbe aromatiche degli orti locali, la verdura e la selvaggina del luogo saranno i pilastri per una cucina vitale, leggera ma incentrata sul territorio. Sia il ristorante, sia il bar catturano per un’atmosfera sofisticata e seducente, incorniciata dallo splendido tramonto sulle cime circostanti che si ammira dalla terrazza. Con vista incantevole sulle cime che circondano Seefeld e leggermente defilato dal centro storico, il Krumers Alpin ****S (www.krumers-alpin.com) riapre il 28 giugno dopo un’importante ristrutturazione che comprende i ristoranti, il ricevimento e la nuovissima area wellness di oltre 3.400 mq. distribuita su 4 piani con una zona relax ancora più ampia, un’area piscina rinnovata con piscina interna ed esterna, e poi saune, biosauna, lettini IR e bagno turco, un centro fitness e area cardio completamente nuovi, e una sala di meditazione. La cucina, particolarmente degna di nota, valorizza i sapori più autentici del territorio strizzando un occhio alla dieta mediterranea. Le materie prime di stagione, principalmente di provenienza regionale e un servizio impeccabile, rendono un soggiorno al Krumers un vero piacere. Prezzi da 119,00 euro al giorno a persona la camera doppia Riapre il 19 giugno, l‘Interalpen Hotel Tyrol*****S (www.interalpen.com), che fa parte di “The Leading Hotels of The World ™”, circondato da un bosco incantato con un parco giochi realizzato interamente a mano da artigiani del legno e con una maestosa vista panoramica sulle cime. All’interno dell’hotel si trova una Spa di 5.300 mq di cui 230 pensati esclusivamente per le famiglie con bambini grazie alle saune accessibili in costume e una destinata esclusivamente al pubblico femminile, la nuova Ladies Spa. Con l’estate 2019 vi saranno poi 7 nuove SuitePanoramiche al 7° piano dell’iconico InteralpenHotel Tyrol. Curate da Monoplan di Zurigo, le suite avranno dimensioni tra 76 e 200 mq, tutte dotate di immensi terrazzi saranno arredate in stile Alpine-Chic, lineare e essenziale, dai toni caldi e rassicuranti e saranno in grado di soddisfare anche gli ospiti più esigenti, portando così il lusso dell’Interalpen a un livello ancora inesplorato nel campo alberghiero, senza mai perdere di vista l’anima di questa struttura che da sempre detta le regole del lusso a livello europeo. Per i piccoli ospiti c’è il Tipsi-Mini-Club, con staff altamente qualificato, e la Chill-Out Zone per i teenagers, oltre ad un servizio di baby sitter. Prezzi da 229,00 euro per persona, in mezza pensione compreso di un ricco bouquet di servizi.

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SPECIALE turismo

MAX 500 A INNSBRUCK UN’ESTATE RICCA DI EVENTI di Rita Bertazzoni

• Museo del Tettuccio d’Oro Fino a gennaio 2020 Leben im Zeitalter Maximilians. Was bleibt? - Vivere nel periodo dell’imperatore Massimiliano. Cosa rimane? In esposizione il bassorilievo originale del Tettuccio d’Oro, oltre a documenti e oggetti che raccontano la storia dell’imperatore.

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a Capitale delle Alpi ricorda l’imperatore Massimiliano I d’Asburgo nei 500 anni dalla sua morte con un calendario ricco di appuntamenti che si prolungano per tutta l’estate fino a fine anno, tra mostre, visite guidate, spettacoli di luci, eventi musicali. L’occasione giusta per ripercorrere la storia dell’imperatore e visitare Innsbruck nella bella stagione quando il clima è piacevolmente caldo, le giornate sono lunghe e invitano a godere di passeggiate nel centro storico o sulle vette che abbracciano la città. Innsbruck è una capitale giovane, moderna, colta e vivace che conquista al primo arrivo per quel mix speciale di storia, natura e design, fra edifici antichi che convivono con opere avveniristiche di archistar mondiali (Zaha Hadid, Dominique Perrault, David Chipperfield). Dal centro cittadino, poi, in soli 20 minuti si arriva in quota (a 2.300 metri di altitudine), per un’escursione nella natura o per rilassarsi al sole in una delle terrazze con vista sulle Alpi. Una piccola capitale a misura d’uomo, tutta da scoprire fra reminiscenze di un grandioso passato e sguardi verso il futuro. Fondatore dell’Impero asburgico e personaggio di spicco nell’Europa tra XV e XVI secolo, Massimiliano I amò particolarmente Innsbruck, che elesse a sua residenza prediletta, trasformandola in un importante centro delle arti e realizzando diverse opere tra cui il celebre Tettuccio d’Oro, simbolo della città. L’imperatore lo fece costruire nel 1500 in occasione del cambio di secolo, come dono di nozze alla seconda moglie, Bianca Maria Sforza. Il bovindo, decorato con 2.657 scandole di rame dorato e ornato da bassorilievi, è parte di un piccolo spazio museale che ospita una mostra speciale sulla storia del monarca. Sulle tracce di Massimiliano, si visita l’Hofburg, il Palazzo Imperiale, inizialmente un castello medioevale che l’imperatore cominciò ad ampliare per farla diventare la sua dimora estiva. Fu con Maria Teresa d’Austria, circa due secoli più tardi, che divenne quel capolavoro tardobarocco che oggi ammiriamo. La Sala dei Giganti lascia letteralmente a bocca aperta: un grande salone delle feste con soffitto affrescato e i ritratti dell’archiduchessa regnante, del marito Francesco I, di tutti i

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GLI EVENTI MAX 500

• Hofburh, il Palazzo imperiale Fino al 12 ottobre 2019 Maximilian I - Aufbruch in die Neuzeit La mostra multimediale è dedicata al ruolo di Massimiliano I come statista, politico e uomo di cultura, nel passaggio tra medioevo ed età moderna. • Castello di Ambras Fino al 31 ottobre 2019 Zu lob un ewiger Gedachtnus - A lode e perpetua memoria Si ammirano le opere d’arte dedicate a Massimiliano, portate nel castello dal pronipote, l’arciduca Ferdinando II. • Zeughaus, Antico arsenale Fino al 3 novembre 2019 Des Kaisers Zeug - Le cose dell’Imperatore L’esposizione si concentra sulla storia dell’edificio e i dintorni, aprendo spazi solitamente chiusi al pubblico. • Abbazia di Stams Fino al 27 ottobre 2019 …In fried und einigkeit - ... In pace e unità La mostra è dedicata all’incontro, nell’estate del 1497, tra Massimiliano d’Austria e la delegazione del sultano Beyazit II per una possibile pace fra mondo cristiano e impero ottomano.

figli, nipoti, nuore e generi. Nell’ambito delle celebrazioni 2019, il palazzo ospita una mostra multimediale dedicata al ruolo di Massimiliano I, come statista, politico e uomo di cultura, nel passaggio dal Medioevo all’Età moderna. In un’ala del palazzo si trova il Café Sacher, sede cittadina della celebre pasticceria viennese, dove è d’obbligo ordinare una fetta di torta che arriva fresca ogni giorno dalla capitale austriaca, insieme a un Einspänner, il caffè servito nel bicchiere, sormontato da panna montata. Non è distante dalla Chiesa di Corte, l’Hofkirke, che accoglie il grandioso monumento funerario di Massimiliano. 28 Schwarze Mander (uomini neri), figure in bronzo di grandezza superiore al naturale, sono poste ai lati del sepolcro a rappresentare antenati, famigliari, personaggi storici e leggendari. Otto sono donne, fra cui le due mogli. Il sepolcro in realtà è vuoto, perché l’imperatore venne sepolto a Wiener Neustadt dove era nato. Il tour prosegue al Castello di Ambras, un tempo castello di caccia, circondato da un magnifico parco. Oltre a pregiate armi e armature, si ammira una selezione di opere d’arte dedicate a Massimiliano I, riunite nella Wunderkammer, la Camera delle Meraviglie. Spettacolare anche la Sala spagnola, uno strepitoso salone delle feste con soffitto a cassettoni, ritratti a figura intera dei principi del Tirolo e grottesche. Anche l’Antico Arsenale, fulcro di una fiorente industria bellica nel Cinquecento, è inserito nel programma Max 500 con un’esposizione sulla storia dell’edificio e spazi eccezionalmente aperti al pubblico. Infine, l’Abbazia di Stams, monastero cistercense a mezzora da Innsbruck, ospita una mostra dedicata all’incontro, nell’estate del 1497, tra Massimiliano d’Austria e la delegazione del sultano ottomano Beyazit II.

Tutte gli eventi 2019 Max 500 li trovate su www.maximilian2019.tirol

Per visitare la città in occasione di Max 500, ci sono i pacchetti City break proposti da Innsbruck Tourismus: 2 notti a partire da 145 euro a persona, compresa Innsbruck card di 24 ore, che consente l’accesso alle principali attrazioni della città. Info: www.innsbruck.info




RATIO FAMIGLIA rinunciare ad una eredità: POSSIBILE? Come si tutela l’erede ingenuo che ha ignorato gli oneri connessi alla successione? L’accettazione è un atto irrevocabile al pari di una donazione: non si può rinunciare a una eredità accettata. Inoltre, l’accettazione dell’eredità non può essere sottoposta a condizioni, ad esempio «Accetto l’eredità solo a condizione che non sorgano nuovi debiti» oppure «Accetto a condizione che accettino anche i miei fratelli» o a termini. Infine, l’accettazione può essere solo totale, deve

la miglior gestione dell’economia quotidiana

cioè riguardare l’intera eredità; per cui non è ammesso né accettare una parte di eredità, né un’accettazione parziale per alcuni beni soltanto, né una rinuncia a una parte dell’eredità. Per evitare di ereditare “brutte sorprese” e accettare in modo consapevole, è opportuno interrogare le amministrazioni (come l’Agenzia delle Entrate, l’Agente della Riscossione e l’Inps) per verificare se il defunto aveva debiti. Lo stesso si può fare nei confronti della sua banca. Qualora dovesse permanere l’incertezza si può accettare l’eredità con beneficio di inventario. Qualora dovessero comparire dei creditori del defunto, l’erede non rischierebbe alcun pignoramento sui propri beni personali (quelli cioè di cui era proprietario prima dell’accettazione dell’eredità). I creditori potrebbero aggredire solo i beni pervenuti a quest’ultimo con la successione.

Scontrini fiscali ADDIO Ennesimo step verso la digitalizzazione fiscale, intervento che rientra nelle note misure antievasione. Dal 1.07.2019 tutti gli esercenti con volumi d’affari superiori a € 400.000,00 dovranno inviare telematicamente i corrispettivi giornalieri all’Agenzia delle Entrate e dal 1.01.2020 l’obbligo sarà esteso alla generalità degli esercenti, a prescindere dal volume d’affari realizzato nell’anno solare precedente. Gli esercenti che rientrano nella nuova misura saranno comunque obbligati a rilasciare al consumatore un documento commerciale al posto dello scontrino o della ricevuta fiscale, che assume sia una valenza commerciale per l’esercizio dei diritti di garanzia contro i vizi della cosa venduta, sia una valenza fiscale, previa indicazione del codice fiscale, permettendo dunque di esercitare la deduzione delle spese sostenute per gli acquisti di beni e di servizi che danno diritto alla deduzione e alle detrazione di eventuali oneri rilevanti ai fini Irpef.

Registro delle opposizioni ANCHE contro la pubblicità postale Era nato per difenderci dal telemarketing molesto. Ora il Registro pubblico delle opposizioni viene esteso: non sarà più possibile (almeno in teoria) inviare materiale pubblicitario all’indirizzo personale di chi vi risulterà iscritto. Ad introdurre questa possibilità è un decreto pubblicato di recente in Gazzetta Ufficiale che sancisce “il trattamento per finalità di marketing degli indirizzi postali presenti negli elenchi telefonici pubblici viene equiparato a quello delle relative numerazioni”, cioè ai numeri di apparecchi fissi e portatili contenuti in guide tradizionali e online. L’inclusione degli indirizzi di casa nella black list non sarà automatica. Chi non vorrà essere bersagliato da pubblicità postali (oltre che da chiamate a linee fisse e mobili visibili su elenchi pubblici) dovrà attivarsi di persona. Chi è già inserito nel Registro delle opposizioni, contro il telemarketing, potrà aggiornare la pro-

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pria posizione estendendo il veto già espresso alle comunicazioni cartacee postali. Chi non lo è, dovrà iscriversi. Le modalità di iscrizione al nuovo Registro saranno visibili sul portale registrodelleopposizioni.it. Per chiedere di essere inseriti nel listone procederà via web, per email, per telefono e anche tramite raccomandata.

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La pensione per le casalinghe Per ottenere la pensione è necessario iscriversi al fondo casalinghe e soddisfare le seguenti condizioni: - età tra i 16 e i 65 anni; - svolgimento di un’attività dedita alla cura della famiglia e connessa con le proprie responsabilità familiari, senza vincoli di subordinazione;

- non essere titolari di una pensione diretta (cioè di una pensione che non sia di reversibilità); - non avere rapporti di lavoro dipendente o autonomo per i quali si sia obbligati a iscriversi ad un altro ente o cassa previdenziale. Una volta iscritti al fondo casalinghe, non si è obbligati a versare un minimo di contributi; tuttavia, perché risulti accreditato almeno un mese di contributi, è necessario versare € 25,82 mentre, perché sia accreditato tutto l’anno, bisogna versare all’Inps € 310,00. Se si versa di meno, saranno accreditati i soli mesi corrispondenti alla cifra versata. Nel fondo casalinghe è possibile ottenere la pensione a 57 anni, ma soltanto se l’assegno supera € 543,60 mensili, cioè 1,2 volte l’assegno sociale. In caso contrario, cioè se la rendita mensile a cui si ha diritto risulta più bassa, bisogna aspettare i 65 anni per ottenere la pensione. La pensione casalinghe non è integrabile al minimo e non è soggetta a perequazione, cioè agli adeguamenti periodici all’inflazione. Può però essere cumulata con l’assegno sociale, ma non è ricongiungibile a nessun altro fondo di previdenza, né cumulabile o totalizzabile. Pagina realizzata in collaborazione con Centro Studi Castelli. Per abbonarsi a Ratio Famiglia: Tel. 0376.775130 ; www.ratiofamiglia.it ; servizioclienti@ratiofamiglia.it

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MUSICA cinema & arte Il grande pianista russo incanta ed emoziona

A BRESCIA E BERGAMO BRILLA L’ASTRO SOLITARIO DI GRIGORY SOKOLOV Da 56 edizioni, il pianoforte riluce in tutta la sua magnificenza nel Festival di Brescia e Bergamo che, tra aprile e giugno, le due città lombarde gli dedicano attraverso una carrellata di nomi tra i più prestigiosi del panorama attuale. Nomi storici e clamorose promesse che in un calendario serrato puntualmente si rincorrono a scrivere il cartellone del Festival Pianistico per antonomasia. In questa avvincente festa della musica, presenza irrinunciabile dal 2002 è quella di Grigory Sokolov, stella solitaria ed incommensurabile nel cielo del pianismo degli ultimi decenni. Lo scorso 26 aprile, in un Teatro Grande in fibrillazione, il Beethoven scalpitante della giovanile Sonata op. 2 n°3 appariva, già dal

IN QUESTA FESTA DELLA MUSICA, PRESENZA IRRINUNCIABILE DAL 2002 È QUELLA DI GRIGORY SOKOLOV, STELLA SOLITARIA NEL CIELO DEL PIANISMO

VISTI PER VOI AL CINEMA

sibillino motto iniziale, svaporato dai suoi consueti furori strumentali e proiettato in una dimensione oleografica: una cartolina color seppia dalla Vienna ancora intrisa dello spirito di Haydn, quartettistica nella gestione dell’ordito polifonico, prudente nello stacco dei tempi, pudica nell’esplorazione dei suoi colori. La seconda parte del concertoomaggiava la figura di Brahms, protagonista insieme a Schumann di questa edizione del Festival: le due raccolte estreme delle opere 118 e 119.

di elena kraube

BEAUTIFUL BOY

DESTROYER

Il racconto di un ragazzo che comincia molto presto a drogarsi e la battaglia dei genitori per tirarlo fuori dalla dipendenza. Nick è un bellissimo ragazzo, il bellissimo ragazzo del suo papà. Buono, bravo, intelligente. Da adolescente, comincia a sperimentare qualche droga, la sua preferita è la metanfetamina. Vorrebbe venirne fuori, ma non ci riesce: si pente, chiede aiuto, si disintossica e ci ricade.

Un noir metropolitano guidato dalla presenza magnetica di una cupa e irriconoscibile Nicole Kidman. Una poliziotta di Los Angeles dal passato oscuro deve fare i conti con il leader di una setta che aveva conosciuto da giovane. Il ritrovamento di un cadavere la riporta agli eventi di diversi anni prima, quando con il collega Chris si era infiltrata in una gang di rapinatori guidata dal pericoloso Silas.

IL SEGRETO DEI MIEI ANNI

ARRIVEDERCI PROFESSORE

Proprio al finire delle vacanze estive la quindicenne Mia trasloca con i genitori alle porte di Zurigo. Sentendosi da sempre estranea ai suoi genitori, si ritrova spesso a chiedere se è stata adottata ma la madre, seppur offesa dalle illazioni, non risponde. Mentre Mia si butta in una selvaggia adolescenza cercando di fronteggiarla, il suo corpo comincia a cambiare in modo strano.

Alcool, fumo e sesso... l’ordine del giorno di un professore malato. Quando Richard, professore universitario di mezz’età, scopre di avere un cancro allo stadio terminale e solo pochi mesi di vita, decide di rivoluzionare la sua vita e godersi a pieno il tempo che gli rimane

DI ELIDE BErGAMASCHI

IL TRIO WANDERER, ERRATICO VIANDANTE NELLE NEBBIE DEL ‘900 Nel cuore di Cannaregio il Palazzetto Bru Zane è per il visitatore la testimonianza di una Venezia segreta, protetta dal suo labirintico dedalo di calli, custodita in un silenzio quasi irreale. Lo scorso 27 aprile, penultimo appuntamento del festival dedicato a “I musicisti nella Grande Guerra”, è stata la classe del Trio Wanderer l’indiscussa protagonista di un percorso di ascolto e di coscienza focalizzato sulle voci di Claude Debussy e Guy Ropartz. Celeberrimo l’uno, sconosciuto ai più l’altro, appartenenti a generazioni diverse eppure entrambi irrimediabilmente lambiti dall’incontro con tragica epopea del primo conflitto mondiale. Del primo, il Trio in sol maggiore è pagina giovanile, ancora imbevuta di ossequi alla tradizione dei maestri. Il Trio di Ropartz è un lavoro monumentale, armonicamente avventuroso, strumentalmente ardito, nel quale l’ascoltatore può ritrovare tracce e chiari segni di un’avvenuta frattura. I magnifici strumentisti del Trio Wanderer hanno avuto buon gioco nell’esaltare assonanze e trascolorazioni, affinità e contrasti. Un successo per una superba lezione di camerismo.

OPALESCENTI ED ANTICATE LE MINIATURE DI DEBUSSY FIRMATE DA COMINATI Aveva destato clamore la sua vittoria al Busoni del 1993. Un pianismo essenziale, lontano dall’ostentata muscolarità ostentata ed affascinato, invece, da fraseggi e sonorità evocative, insinuanti, di un’eleganza senza tempo. Poi, il suo eclettismo lo aveva portato a dividersi tra palcoscenico e postazione di comando degli aerei di linea; e subito al stampa lo aveva salutato come “il pianista con le ali”. Con questo omaggio al Debussy delle miniature più preziose ed appartate, Roberto Cominati offre all’ascoltatore una lezione di classe srotolata con pari libertà e ricercatezza. Le iridescenze delle due Arabesques, la melanconia della Valse romantique, ma soprattutto le anticate atmosfere della preziosa Suite Bergamasque. Una lettura moderna ed impietosa in cui, sotto la cangiante superficie d’opale, affiora tutta la sottile inquietudine di una scrittura essenziale quanto pungente.


Metafore e simboli l’arte di Cristalli è originario della città eletta Capitale europea della cultura 2019: Matera. Durante il giorno è impiegato presso un’azienda chimica, ma appena può si dedica da autodidatta alla sua grande passione: la pittura. Antonio Cristalli classe 1976 da molti anni vive e lavora a Mantova dove l’abbiamo intervistato: Come si è appassionato all’arte? «E’ una passione che ho come dono di natura, infatti già all’età di 10 anni dipingevo». Che tipo di arte realizza e con che tecniche? «Opero nell’ambito del figurativo moderno personalmente elaborato. Tratto varie tematiche che includono i miei sentimenti e stati d’animo, il mio mondo “semplice”, la mia vita. I miei lavori sono caratterizzati da metafore, simbologie e allegorie. Come tecniche utilizzo l’olio, ma anche l’acrilico, i gessetti e i pastelli».

Cosa raffigura nelle sue opere e perchè? «Simboli, figure, architetture, metafore sospese in atmosfere surreali a metà tra sogno e realtà. Oggetti scomposti e ricomposti, sospesi in paesaggi surreali senza tempo. Proietto pensieri ricchi di sentimenti contrastanti e articolate fantasie. Sogni e desideri; riflessioni di una vita interiore ricca di risvolti emozionali». Ci parli del suo essere artista madonnaro. Cosa la spinge a questo tipo d’arte? «Mi piace il confronto con lo spettatore. Cerco di catturare la sua attenzione durante l’esecuzione del dipinto che sto realizzando». Mi descrive la differenza dal dipingere da solo in studio su tela e fuori all’aperto su asfalto? «Sono due mondi completamente differenti: In studio rappresento il mio mondo, creando immagini surreali e simboliche che possano inviare messaggi all’osservatore. Per strada riproduco copie o rielaborazioni di opere sacre». Sappiamo che a breve sarà con altri artisti a Matera. Come e perchè? «Sarò a Matera il 30 Giugno e il 1° Luglio per organizzare un Festival di Madonnari. L’idea di realizzare tale manifestazione nasce dal desiderio di far incontrare le “arti effimere” e cioè l’arte della cartapesta, del gessetto, degli infioratori, proprio in occasione della prossima festa patronale della Madonna della Bruna. Il fine è di valorizzare, attraverso questi momenti di espressività e creatività, culture differenti presenti in tutta Italia e le tradizioni materane, promuovendo principalmente i valori dell’arte e della tradizione. Per entrambe le giornate è previsto il ritrovo di 11 artisti madonnari, che realizzeranno altrettanti pannelli a rappresentazione delle varie fasi della festa in onore di Maria Santissima

GELY KORZHEV BACK TO VENICE

Antonio Cristalli. Fotografa Miriam Bergonzini

della Bruna. Parteciperanno anche 8 Infioratori che con la loro tecnica basata sulla decorazione con i petali dei fiori, rappresenteranno l’immagine della santa. Infine un’artista materana per l’occasione riprodurrà un angelo di cartapesta per definire questa unione di forme d’arte effimera». Quali artisti del passato o contemporanei ammira maggiormente? «Essendo attratto dall’arte surreale, simbolica e metafisica, che possa stimolare il pensiero dell’osservatore, sono un estimatore di Maestri come Salvador Dalì, Pablo Picasso e Giorgio De Chirico». Progetti per il futuro? «Sto organizzando una mostra Personale per il mese di Settembre a Bibbiano in provincia di Reggio Emilia».

DI Barbara Ghisi

le mostre

Torna a Venezia, a Cà Foscari fino al 3 novembre Gely Korzhev (1925-2012), una delle figure più eminenti del panorama pittorico, prima sovietico e poi russo, della seconda metà del Novecento. Il ritorno tra le lagune cade esattamente 57 anni dopo la sua partecipazione alla XXXI Biennale, quando, assieme tra gli altri a Viktor Popkov, risultò la voce più convincente dello “stile severo” che cercava, nell’alveo ancora quasi inscalfito del realismo socialista, una via espressiva d’uscita dai canoni ferrei dell’epoca staliniana. La mostra, con oltre 50 dipinti, rappresenta una consistente ed esauriente sequenza di opere del maestro.

Libri

Venezia - Ca’ Pesaro Galleria Internazionale d’Arte Modernaper la Fotografia Fino al 22 settembre ARSHILE GORKY: 1904-1948

Venezia Isola di San Giorgio Maggiore Fino al 28 luglio BURRI la pittura, irriducibile presenza

Treviso Museo Nazionale Collezione Salce Fino al 13 ottobre METLICOVITZ L’arte del desiderio

Abano Terme (Pd) Casa Museo Villa Bassi Fino all’8 dicembre EVE ARNOLD. Tutto sulle donne All about women

DI veronica ghidesi

IN MARE NON ESISTONO TAXI

LENA E LA TEMPESTA

Questo libro è testimonianza. Questo libro porta le prove di quanto è accaduto e accade nel Mediterraneo. Questo libro smonta la propaganda e le bugie sull’immigrazione attraverso le parole e le immagini di chi ha visto, documentato, fotografato, aiutato.

Si dice che ciascuno di noi, nel corso della propria vita, accumuli in media tredici segreti. Di questi, cinque sono davvero inconfessabili. Lena ne ha soltanto uno, ma si fa sentire dentro come se ne valesse mille. Per quanto si sforzi di dimenticarlo, è inevitabile per lei ripensarci mentre dal traghetto scorge l’isola di Levura, meta del suo viaggi...

NEL SILENZIO DELLE NOSTRE PAROLE

QUATTRO CONVERSAZIONI SULL’EUROPA

È quasi mezzanotte e una nebbia sottile avvolge la metropoli addormentata. In un palazzo di quattro piani, dentro un appartamento disabitato, un frigorifero va in cortocircuito. Le fiamme, lente e invisibili dall’esterno, iniziano a divorare ciò che trovano.

Daverio si inserisce nel dibattito politico con la sua autorevole voce di storico dell’arte e antropologo culturale. Il presupposto è che l’Europa è la nostra casa comune, una condivisa visione del mondo, con uno stesso linguaggio artistico, architettonico e addirittura gastronomico.

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

50 ANNI DI AZZURRO BRESCIA / PIAZZA DELLA LOGGIA

PFM E CRISTIANO UN OMAGGIO A DE ANDRÈ

“Ho sempre detto a me stesso che una serata passata con i miei musicisti è una serata ben spesa”, così Paolo Conte è tornato sul palco per una nuova serie di concerti per festeggiare i 50 anni di Azzurro. “Che Azzurro fosse una canzone vincente l’avevo capito. L’ho scritta pensando a Celentano come interprete ideale, e il successo lo devo a lui. Qualcuno voleva proporla come inno nazionale, ma ho sempre detto no” Il concerto, con il tradizionale connubio tra musica e parole, fascinazione unica data dalla fusione di note dal sapore senza tempo, ripercorrerà una carriera ultra cinquantennale, un percorso intimo su uno dei più straordinari cantautori e musicisti di sempre. L’artista sarà a Brescia, in Piazza della Loggia, sabato 29 giugno alle 21:30.

VERONA / ARENA

Il 29 luglio, nella cornice dell’Arena di Verona, la progressive band italiana più famosa al mondo, PFM – Premiata Forneria Marconi, e il polistrumentista Cristiano de Andrè si alterneranno sul palco con le rispettive performance e condivideranno il gran finale per un concerto dedicato a Fabrizio de André: “PFM Premiata Forneria Marconi – Cristiano de Andrè cantano Fabrizio”. Le storie d’amore, degli ultimi, dei soldati e dei carcerati, cantate da Fabrizio De André saranno interpretate da PFM Premiata Forneria Marconi, con gli arrangiamenti del fortunato tour “Fabrizio De André e PFM in concerto” e le complesse armonizzazioni tipiche del gruppo e, dall’altra, da Cristiano De André, con la sua dinamica inaspettata dal tocco rock. Sopra a tutto questo, le parole cariche di poesia di Faber. Il concerto è prodotto da D&D Concerti e da BMU in collaborazione con Eventi Verona con il patrocinio morale della Fondazione Fabrizio De André.

ENTRAMBI HANNO PIÙ VOLTE OMAGGIATO LA POESIA DI FABER CON ARRANGIAMENTI ORIGINALI. UNA VESTE MUSICALE NUOVA CHE SOTTOLINEA L’ATTUALITÀ DELLA POESIA INTRAMONTABILE CONTENUTA NELL’OPERA DI FABRIZIO DE ANDRÈ

IL TRIONFO DELL’IRONIA NELL’OPERA DI MOLIÈRE MANTOVA / TEATRINO PALAZZO D’ARCO Martedì 2 luglio Teatro Minimo di Mantova sarà in scena con “Il medico per forza” di Molière. Regia e scena sono di Sergio De Marchi, i costumi di Ivonne Paltrinieri e Gabriella Ferramola. La celebre e pungente commedia che risale al 1666, fu scritta per sostenere “Il misantropo”, altra sua opera che non attirava molto pubblico, è uno dei più grandi successi della letteratura francese di tutti i tempi.

ESTATE TEATRALE VERONESE VERONA / TEATRO ROMANO

Dal 15 giugno al 28 settembre è in programma la settantunesima Estate Teatrale Veronese. Per la prosa, tre prime nazionali e due repliche per un percorso dedicato a Shakespeare ma anche ad altre importanti drammaturghi. Apertura il 28 e 29 giugno con la versione di Luca de Fusco de La Tempesta. Si prosegue, poi il 4, 5 e 6 luglio con la prima nazionale di Moby Dick di Herman Melville per l’adattamento di Franco Branciaroli e la regia di Luca Lazzareschi. Appuntamento poi con Ale e Franz impegnati in Romeo & Giulietta, nati sotto contraria stella per la regia di Leo Muscato, in scena il 17,18, 19 e 20 luglio. Giancarlo Marinelli firmerà, poi, la regia de Il Mercante di Venezia, tra i testi più popolari e controversi di Shakespeare, proposto il 25, 26 e 27 luglio. La sezione di prosa chiude a settembre con Elena di Euripide in scena il 13 e 14 settembre.

i genesis

MANTOVA / PIAZZA SORDELLO

Il 17 luglio appuntamento con “Steve Hackett Genesis revisited tour 2019”. Con questo appuntamento il calendario della rassegna musicale estiva Mantova Arte & Musica 2019 si arricchisce di un altro grande artista internazionale. Il chitarrista dei Genesis eseguirà live l’intero album “Selling England by the Pound“, pubblicato il 28 settembre 1973 e ritenuto “l’album definitivo dei Genesis”.

AL VITTORIALE LA BAND DA 17 MILIONI DI DISCHI

VENDITTI, AL VITTORIALE

XAVIER RUDd, SUCCESSO INTERNAZIONALE

Tra i gruppi più apprezzati della scena alternative-rock internazionale, grazie al loro suono e alla carismatica Shirley Manson, i Garbage saranno sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale il 9 luglio per un concerto in cui presenteranno dal vivo anche i brani tratti dal loro nuovo disco.

Venditti nel nuovo tour che sarà all’Anfiteatro del Vittoriale il 13 luglio, celebra 40 anni dalla pubblicazione di Sotto il Segno dei Pesci, uno dei dischi più significativi della storia della musica italiana. Per l’occasione sarà accompagnato dalla sua storica band.

Con nove album di studio in sedici anni di attività discografica, Xavier Rudd si conferma tra i migliori esempi di musicista impegnato su più fronti. All’Anfiteatro del Vittoriale, il 25 luglio, traccerà il suo percorso costellato di successi.


night life ALLA CESINA TEATRO E MUSICA

SI FA DANZA IN RIVA ALL’ADIGE VERONA / TEATRO ROMANO Tra gli appuntamenti più attesi dell’estate veronese la danza occupa un posto di rilevo. Al Teatro Romano, nell’ambito della tradizionale rassegna, saranno quattordici le serate dedicate alla grande danza. Dodici con i funambolici Momix, due con una delle compagnie di contemporanea più prestigiose al mondo. Nel dettaglio i Momix, la compagnia di Pendleton, nell’attesissima nuova opera “Alice” il 29, 30, 31 luglio 1, 2, 3, 5, 6, 7, 8, 9, 10 agosto alle ore 21.30 e Nederlands Dans Theater, al Teatro Romano dopo quattordici anni l’11 e 12 luglio alle 21.15.

TEATRO IN VILLA SUGGESTIONI ED EMOZIONI

Saranno le rassegne Rumors e Verona Jazz a inaugurare gli spettacoli del più ampio cartellone dell’Estate Teatrale Veronese al Teatro Romano. Proprio Rumors, sotto la direzione artistica di Elisabetta Fadini, porterà a Verona, per l’unica data italiana, il concerto di James Bay il 15 giugno. Seguiranno Carmen consoli, il 22 giugno, con un’esclusiva formazione unplugged, Tom Walker, il 23 giugno, diventato molto popolare in Italia grazie anche alla collaborazione con Marco Mengoni. Il 25 giugno sarà la volta di Massimo Volume e Giardini di Mirò, due leggende della musica indipendente italiana, mentre il 21 luglio saranno i Negrita a chiudere il Festival. “Quest’anno, più di ogni anno, voglio dedicare Rumors all’arte e agli artisti veri - ha commentato Elisabetta Fadini Abbiamo creato una programmazione di intensa qualità musicale, che voglio continui ad essere il motore trainante di questo festival”. Giunto alla 46a edizione, il Verona Jazz è un punto di riferimento per gli ap-

VERONA / PARCHI E VILLE

CALCUTTA, IDOLO DELLA NUOVA GENERAZONE MUSICALE MANTOVA / PIAZZA SORDELLO Il tour a supporto dell’ultimo album Evergreen ha riempito stadi, arene e palazzetti italiani tra la scorsa estate e questo inverno. Il film del concerto all’Arena Di Verona è stato evento speciale nei cinema e distribuito su Timvision. “Se piovesse il tuo nome”, canzone disco di platino che Calcutta ha scritto per Elisa, è stato ben quattro settimane di fila in cima alle classifiche radio italiane. Dopo Core Festival di Treviso, Milano Summer Festival, Rock In Roma e Lucca Summer Festival il cantante annuncia un’altra tranche del giro di concerti estivo. Tra le date sarà a Mantova, in Piazza Sordello il 12 luglio, per un appuntamento attesissimo dai giovani.

Tornano in alcuni prestigiosi spazi del veronese le ormai consolidate rassegne dell’Associazione Culturale Quinta Parete. A Verona, presso il parco secolare di Villa Scopoli di Avesa, per la rassegna “Teatro al Verde”, si alterneranno alcune delle più significative realtà amatoriali e professionali del nord Italia, per un cartellone che alterna produzioni leggere ad altre di maggiore impegno drammaturgico. Ad Arbizzano di Negrar, presso Villa Albertini, appuntamento con gli spettacoli di “ScenArbizzano”, rassegna capace di fondere anime teatrali e drammaturgiche diverse per un percorso sul teatro classico, del Novecento e Contemporaneo. Il calendario completo è disponibile dal 15 giugno su www.quintaparete.it

passionati del genere. La forza della rassegna è quella di sapersi avvicinare a tutti, anche ai meno esperti, grazie ad una programmazione di estrema qualità ma facilmente fruibile. A dare il via alla rassegna il 19 giugno, “Storyville Story” con Mauro Ottolini, Fabrizio Bosso, Vanessa Tagliabue Yorke, Glauco Benedetti, Paolo Birro E Paolo Mappa. Uno spettacolo alla ricerca delle origini del jazz, attraverso sonorità primordiali capaci di restituire un dipinto perfetto del New Orleans di inizio 900’. Seguirà il 20 giugno “Two Islands” di Paolo Fresu e Giovanni Sollima: un incontro tra la Sardegna del primo e la Sicilia del secondo, il tutto impreziosito dalla musica dell’Orchestra da Camera di Perugia. Il 21 giugno sarà la volta di Enrico Rava Special Edition: un racconto in musica di 50 anni di carriera in compagnia di colleghi con cui ha condiviso la propria vita e passione. A chiudere sarà la Glen Miller Orchestra, l’ensemble

LOREDANA BERTÈ BRESCIA / PIAZZA DELLA LOGGIA LiBertè Tour, con tutta la sua energia sbarca a Brescia venerdì 19 luglio alle 21.30.

A VERONA L’ENEGIA DEGLI SLAYER VILLAFRANCA DI VERONA / CASTELLO SCALIGERO Gli Slayer saranno gli headliner dell’ultimo giorno di Rock The Castle il 7 luglio. Kerry King & Co. tornano sui palchi italiani per il loro “final show in Italy”.

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FABIO CONCATO TRA MUSICA E PAROLE IN STILE JAZZ DESENZANO DEL GARDA (BS) / CASTELLO Fabio Concato, uno dei pochi cantanti italiani che ha una “stretta familiarità” con il jazz, per la sua caratteristica armonia musicale, proporrà, il 19 luglio, un concerto improntato sulla musica e sulla parola, tra il serio e il faceto. Sarà l’occasione per ascoltare non solo i grandi “successi”, ma anche tanti altri brani.

jazz e swing più famoso al mondo, che presenterà il suo nuovo spettacolo “Jukebox Saturday Night”. Open act, il talentoso Matthew Lee, pianista e performer innamorato del rock’n’roll. “Quest’anno al centro del festival ci sono la tromba e il trombone, strumenti classici del genere - racconta Francesco Cattini di Imarts, organizzatore del Verona Jazz - I protagonisti sono tra i migliori musicisti jazz internazionali e questo non fa altro che ribadire l’importanza di questa rassegna per la città di Verona, ma anche per tutto il nostro Paese”.

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Guida

Ristoranti

Ristorante natura Un nuovo ristorante nel cuore della Franciacorta, un progetto ambizioso e innovativo, un’intrigante “glocal experience” pronta a sorprendervi. Daniele Merola, già proprietario della Dispensa Pani e Vini (Adro), ha cominciato una nuova avventura: al suo fianco, anche questa volta, lo chef Marco Acquaroli. Si chiama RISTORANTE NATURA e porta al pubblico il desiderio di proporre una cucina che parte dal territorio franciacortino e guarda verso il futuro in modo naturale e consapevole della grande ricchezza locale. Per Daniele Merola Natura è un’idea che ci riporta a quando eravamo bambini e avevamo il tempo di giocare all’aria aperta e scoprire ciò che ci circonda. “Natura è mistero, perchè porta con sè tante incognite. Natura è fascino: del sole, di un paesaggio, della quotidianità in generale. Natura è scoperta: ogni giorno scopriamo qualcosa in più riguardo alla natura che ci circonda e alla nostra stessa natura”. Cinque percorsi degustazione che rappresenteranno il Ristorante Natura. Glocal Experience – una degustazione di 12 assaggi alla scoperta della filosofia del Ristorante Natura.

Franciacorta Creativa – 7 portate che esaltano a pieno la creatività dello chef. Passeggiata in Franciacorta – 5 portate che toccano diversi luoghi, dalla collina al lago, fino a ritornare al punto di partenza, l’orto. Nuovi Classici – 5 portate diventate immancabili che anno dopo anno riscuotono sempre grande successo. Semplice Inizio, un 3 portate dedicato a chi vuole rimandare l’esperienza complete, senza però rinunciare al gusto e alla qualità. www.ristorantenatura.it

Il ristorante si trova in Via Principe Umberto 35 Torbiato, Adro, (Bs). Apertio dal martedì al sabato, a pranzo e a cena, e la domenica a pranzo

ristorante maffei Nel cuore della città di Verona, in una location suggestiva per la sua storia, il Ristorante Maffei è situato nel palazzo cardinalizio risalente al 17° secolo. Il palazzo offre uno splendido plateatico in un’armoniosa atmosfera di eleganza e vivacità che vi permetterà di godere della vita della piazza in totale tranquillità. Il ristorante Maffei di Verona propone una cucina tipica mediterranea di carne e pesce rivisitata dallo chef che, assieme all’equipe di sala, offre un servizio di alta qualità per una colazione e/o una serata all’insegna dell’eleganza e della cura del particolare. Il Ristorante Maffei non solo è una location estremamente raffinata dove poter mangiar bene ma soprattutto dove essere accolti con ospitalità, potendo scegliere fra un menù vario e fantasioso che esalti i sapori e gli odori della cucina italiana. Di particolare interesse sono il risotto con amarone e taleggio, il filetto di angus di Valpolicella. La carta dei vini è ottima. I coperti disponibili sono 180. Tel: 045 801 0015. Prenotazioni: ristorantemaffei.it

acqua&sale Il ristorante acqua e sale di Peschiera del Garda (Vr) propone una cucina espressa “naturale” grazie a una ampia scelta di piatti salutistici. L’atmosfera è informale. Cura nel servizio e molta attenzione alle materie prime utilizzate in cucina. I piatti di pesce proposti sono cucinati sapientemente. Gnocchi neri deliziosi e un branzino a dir poco spettacolare. Ottima anche la frittura: croccante, asciutta e gustosa. Potrete degustare i piatti con un’ampia scelta di vini locali o con una selezione di birre italiane, tedesche e artigianali provenienti da birrifici della zona. A fine pasto lasciatevi viziare dai dolci fatti in casa, dal gelato artigianale o dalla selezione di gin e liquori di pregio. La veranda e il giardino estivo sono ideali per passare una serata in coppia, con gli amici o con la famiglia godendo del tramonto sullo plendido Lago di Garda. Ristorante Acqua&Sale, Lungolago Giuseppe Garibaldi 3, 37019, Peschiera del Garda, Italia +39 045 640 1422

La ricetta RISO CARNAROLI, CARCIOFI E DENTICE INGREDIENTI: Riso Carnaroli 280 g; Burro concentrato 42 g; Cipolla bianca 20 g; Carciofi 4; Parmigiano Reggiano 84 g; Aglio 1 spicchio; Prezzemolo 5 g; Dentice 120 g; Aceto di vino bianco 4 g; Passion fruit 20 g; Fecola di patate 5 g; Olio extravergine d’oliva 20 g; Fondo bianco di pesce 2 l. PREPARAZIONE Mondate i carciofi, taglieteli in quarti e fateli stufare in olio extravergine d’oliva, aglio e prezzemolo. Appena cotti passateli a crema. Appassite la cipolla nella metà del burro, fate tostare il riso e iniziate la stufatura con il fumetto di pesce. A metà della cottura incorporate la crema di carfiofi ben calda. Portate a cottura completa, nel frattempo legate il succo di passion fruit con la fecola a 70°C. Aggiungete la tartare di dentice e mantecate il risotto con il burro, il Parmigiano Reggiano e il passion fruit. La ricetta è dello chef Salvatore Butticè del ristorante siciliano Il Moro di Monza. Un ristorante elegante, raffinato e confortevole. Lo staff di sala è coordinato da Antonella Butticè La qualità e la freschezza dei migliori alimenti incontrano l’arte e le passioni dei cuochi Salvatore e Vincenzo Butticè. Lo trovate in via Parravicini 44, Monza info@ilmororistorante.it Tel. +39 039 32 78 99



viaggi gourmet

Tra i fornelli con uno chef pluristellato

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na vacanza deve essere l’occasione per vivere esperienze uniche. Il Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), albergo storico immerso in un parco secolare al cospetto delle Dolomiti della Valle Isarco e ricercato per la sua cucina gourmet, può vantare di avere ai fornelli lo chef Peter Girtler, doppia stella Michelin e 3 Cappelli Gault Millau e ha ideato per i suoi ospiti momenti speciali ed esclusivi, da vivere in coppia, da soli o con le persone più care. “Sbirciate uno chef stellato all’opera” è l’esperienza per chi vuole entrare nel dietro le quinte della cucina di Peter Girtler e scoprire come mette in pratica la sua arte culinaria. Assaggiare è poi d’obbligo e gli ospiti ricevono in regalo cioccolatini artigianali e un grembiule da cuoco con l’autografo dello chef. Il cuore del parco del Romantik Hotel Stafler ospita un luogo intimo: una casetta di legno decorata di fiori, ideale per condividere uno squisito menu finger food di tre portate con la dolce metà. Un’esperienza gourmet nell’incanto della natura. Un altro luogo ricercato in cui degustare piatti d’autore è la Casa Kramer, tra mura del XII secolo, che offre una cornice storica ed intima in cui cenare con chi si ama. “Contadino per un giorno” è l’esperienza che si può vivere con Andreas Stafler, che gestisce la fattoria del podere dell’hotel, invitando a scoprire tutto su mungitura, allevamento bovino, economia ecologica che sta alle sue origini, latte, formaggi e yogurt della Latteria Vipiteno. In regalo, un bricco con il latte e assaggi gustosi. Dal formaggio al vino il passo è breve. Prenotando l’esperienza “Il vino: nettare degli dei”, si partecipa ad una visita guidata esclusiva in una cantina accompagnati dal sommelier del Ristorante del Romantik Hotel Stafler Massimiliano Carboni. Oltre alla degustazione di vini, i partecipanti ricevono in omaggio un cavatappi. Per gli amanti dei whiskey, Massimiliano Carboni conduce gli ospiti nel mondo dei nobili distillati, dalla Scozia ai Caraibi, invitando a sorsi raffinati in compagnia di un sigaro. Un’esperienza per gentlemen e ladies. L’incanto dell’alba sulla Cima dello Stilves, “Dove il sole incontra la montagna”: è l’escursione da fare al mattino al seguito di una guida esperta sulla cima della montagna che si affaccia sul podere del Romantik Hotel Stafler dove, accomodati su una morbida coperta, si potrà assistere allo spettacolo del

a cura di m.t. san juan

CHEF PETER GIRTLER, DOPPIA STELLA MICHELIN E 3 CAPPELLI GAULT MILLAU HA IDEATO PER I SUOI OSPITI MOMENTI SPECIALI ED ESCLUSIVI, DA VIVERE IN COPPIA, DA SOLI O CON LE PERSONE PIÙ CARE

gli oltre 200 Romantik Hotels & Restaurants e 300 partner in 10 Paesi europei. Gli albergatori Romantik danno il benvenuto ai viaggiatori in Germania, Austria, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Olanda, Scozia, Italia, Spagna e Francia. La cooperazione nelle vendite e nel marketing presenta da 40 anni l’individualità delle diverse strutture: da quelle immerse nella campagna, ai templi del benessere, fino agli hotel di lusso. Ottima cucina, tipicità e storia accomunano gli hotel a conduzione familiare per una collezione esclusiva di alto livello riunita sotto il marchio Romantik. www.romantikhotels.com Per informazioni: Romantik Hotel Stafler Brennerstrasse, 10 39040 Mules/Campo di Trens, Vipiteno (BZ) Tel. 0472.771136 E-mail: stafler@romantikhotels.com Sito web: www.romantikhotels.com

sole che sorge, degustando una colazione gourmet. Scoprire il mondo dei salumi è un’altra opportunità che si può cogliere al Romantik Hotel Stafler, dove la guida Gabriele invita a provare come si preparano salsicce di casa e salsicce affumicate. Alla fine, non mancano assaggi di salsicce e speck, perché “C’è salsiccia e salsiccia”. Il prezzo per il soggiorno al Romantik Hotel Stafler è da 77 euro a persona a notte. Romantik Hotels & Restaurants Profondamente radicata nella rispettiva regione e plasmata dalla tradizione e dalla consapevolezza della qualità - questo è il senso dell’accoglienza per

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viaggi gourmet

un castello da fiaba e un pic-nic su yacht privato

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a cura di m.t. san juan

n un luogo da fiaba, nel sud dell’Austria e facilmente raggiungibile dall’Italia, si trova un antico e famoso castello, trasformato in un raffinato hotel a 5 stelle. Qui convivono tradizioni centenarie e architettura contemporanea in perfetta armonia. Lo Schlosshotel Velden, membro della prestigiosa Leading Hotels of the World affaccia direttamente sulle trasparenti acque del lago: è una struttura di charme che si rivolge alle persone che desiderano vivere un’esperienza unica, emozionante e fuori dai luoghi comuni. Un hideaway dove il lusso è discreto, dove vivere un’atmosfera esclusiva nell’incanto di una location dove l’arte e la musica si fondono con il paesaggio naturale. Il collegamento con il territorio è il leit motiv che accompagna gli ospiti che visitano i dintorni, a cominciare dai percorsi intorno al lago. IL LAGO DELLE DELIZIE Alla scoperta del lago Wörthersee a bordo del motoscafo privato, cullati dalle morbide acque, ci si puó dedicare alla degustazione di tipiche prelibatezze e di ottimi vini, circondati dalla bellezza del paesaggio. L’escursione in motoscafo più romantica è senz’altro la Sunset Cruise che prevede circa un’ora di navigazione per un massimo di 8 persone, con assaggi di ottimo formaggio, sardine d’annata, baguette, cioccolatini, fragole e una bottiglia di champagne. Si parte al tramonto, immersi nei colori cangianti del cielo in uno stupendo tramonto. Per i più golosi c’è la Picnic Cruise che dura circa un’ora e mezza con una ricca proposta di degustazioni succulente: sandwich, pollo, arrosto di manzo, salame, formaggio, sottaceti, insalata contadina, baguette di verdure, pane a lievitazione naturale, patatine al tartufo, frutti di bosco, yogurt biologico, granola fatta in casa, frutta, torta e macarons. Per gli addicted dei drinks, invece, l’esperienza da vivere è la Cocktail Cruise: un’ora e mezza di traversata (massimo7 persone) accompagnati dal barista che prepara direttamente on board cocktails e Alpe Adria Tapas. Lo chef, con importanti riconoscimenti da parte di guide internazionali, vizia e seduce gli ospiti anche nei tre ristoranti con i suoi piatti creativi e gustosi. Colazione, pranzo e cena sono esperienze indimenticabili, grazie alla vista di incredibile bellezza che si gode dal castello. Al ristorante Seespitz e al ristorante Gourmet & Atelier Schlossstern i piatti sono serviti in modo molto accurato, con grande attenzione ai dettagli, non solo in fase di realizzazione del piatto, ma anche nella loro presentazione.

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ALLA SCOPERTA DEL LAGO WÖRTHERSEE A BORDO DEL MOTOSCAFO PRIVATO, CULLATI DALLE MORBIDE ACQUE, CI SI PUÓ DEDICARE ALLA DEGUSTAZIONE DI TIPICHE PRELIBATEZZE E DI OTTIMI VINI

Il ristorante Gourmet & Atelier Schlossstern è una boutique dei sapori, con degustazioni di prodotti regionali ispirati alla cucina giapponese, in modalità “slow”, per lasciarsi ammaliare dall’autenticità e dalla freschezza delle pietanze proposte, tutte di alta qualità. Premiato con 3 cappelli dalla Guida Gault Millau e da Falstaff con 95 punti, questo ristorante è il luogo dove lo chef Thomas Gruber dimostra di essere un vero artista del gusto, in grado di sperimentare creazioni che stupiscono anche i palati più esigenti. La creatività, la tecnica e la professionalità si fondono per regalare un’esperienza gourmet difficile da dimenticare. In questo “atelier” la varietà dei sapori della Carinzia e dei prodotti Slow Food selezionati nella regione Alpe-Adria vengono preparati secondo le modalità della cucina giapponese. Due sono i menu (e relativi abbinamenti di vini), dai quali è possibile selezionare i singoli piatti che cambiano ogni due settimane. Anche le sale del ristorante si rinnovano in continuazione, con il susseguirsi degli allestimenti e delle mostre di un artista della Carinzia, opere che mutano a seconda della stagione. In questo rifugio privilegiato si vive la vacanza con tutti i sensi: la musica permea i vari luoghi, a seconda dell’ora e dei ritmi del giorno; il profumo piatti dello chef si diffonde lieve e l’aria porta alle narici l’essenza della natura. Al ristorante Seespitz, premiato con 89 punti Fal-

staff e 2 forchette, si può provare la cucina da bistrot sempre di Thomas Gruber, con una varietà di specialità crude e alla griglia, come il pesce fresco proveniente dall’allevamento ittico dell’hotel. Unico nel suo genere, all’interno della proprietà è stato sfruttato un bacino naturale per allevare alcune varietà ittiche di acqua dolce. Non mancano le specialità carinziane con dolci artistici (tantissime crostate alla frutta) e una delle viste migliori di tutto il lago. Tra i piatti proposti: carpaccio di pesce carinziano marinato crudo, capesante, verdure e manzo, tartare di manzo o pesce che troviamo anche declinati nella versione alla griglia. Un suggerimento: non tralasciate di assaggiare i piatti stagionali fuori menu à la carte, lo chef, anche in questo caso, riserva sorprese che possono stupire. Info: www.falkensteiner.com

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sPECIALE frantoio manestrini OLIO DOP GARDA BRESCIANO

Perché mangiare pane e olio a merenda fa bene…

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ane e olio: due elementi essenziali della nostra dieta salutare che costituiscono anche la merenda perfetta. Per adulti e bambini, il classico dei classici, a merenda oppure come sostitutivo di pasto se accoppiato a delle verdure o a un po’ di pesce, una fetta di pane con l’olio extravergine è la migliore cosa che ci sia. Parola del Frantoio Manestrini, che al convegno “Pane e olio, la merenda che fa bene” tenutosi nei giorni scorsi a Roma, ha voluto rimarcare l’importanza di due alimenti fondamentali per la nostra alimentazione, il pane fresco e l’olio extravergine di oliva, i cui consumi sono stati messi in crisi soprattutto dal cambiamento nelle abitudini alimentari di tutti noi. “È un’accoppiata vincente pane e olio extravergine Manestrini che unisce gusto e salute: proprio quello che ci chiedono i consumatori di oggi, senza sapere che la soluzione è a portata di mano”. Perché pane e olio è la combinazione perfetta, secondo il parere degli esperti, i due alimenti si migliorano a vicenda dal punto di vista nutrizionale. L’olio si accompagna molto bene al pane tanto che è in grado di ridurne l’indice glicemico e, in una dieta varia ed equilibrata, può rappresentare un’ottima merenda per i bambini o anche un diversivo a colazione. Per gli adulti, addirittura, si può pensare ad un piatto unico. “Se di sera si torna stanchi o si ha poco tempo, mettendo insieme pane, olio e qualche altro ingrediente, ad esempio gli omega3 del pesce azzurro ed i micro-nutrienti del pomodoro, si ottiene un pasto davvero sano e completo dal punto di vista nutrizionale”.

UN’ACCOPPIATA VINCENTE CHE UNISCE GUSTO E SALUTE: PROPRIO QUELLO CHE CI CHIEDONO I CONSUMATORI DI OGGI, SENZA SAPERE CHE LA SOLUZIONE È A PORTATA DI MANO

Frantoio Manestrini vi aspetta per degustare l’olio e gli altri prodotti dal lunedì a sabato nei seguenti orari: 9-18,30

Inoltre, pane e olio è buono perché: è un alimento completo che consente di mantenere la linea, perché con una sola fetta si assumono carboidrati, vitamine B1, B2, B6 e B9, ferro, magnesio, zinco e potassio, senza mai grassi saturi è l’ideale per la salute cardiovascolare: gli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi dell’olio sono grassi sani che permettono di mantenere nei livelli ottimali colesterolo cattivo apporta buone quantità di vitamina E, quindi contrasta l’aterosclerosi e regola la pressione sanguigna, aiuta la digestione e combatte la stitichezza. Detto ciò, abbiate anche cura di: scegliete sempre olio extravergine d’oliva scegliere pane bio, prodotto con farine integrali e non con farine bianche raffinate. Ottimi sono anche pane di segale, d’avena, ai semi o di grano intero se fate un pasto completo, non mangiate anche pane e olio, ma scegliete l’uno o l’altro. Buon appetito…!!!!

Fa parte della Famiglia Manestrini anche il ristorante “Dalla Cugina” presso il Campeggio Rio Ferienglück (via Rio 37) a Manerba del Garda. Nel menu del ristorante si possono gustare ottimi fritti di pesce e di verdure e piatti cucinati con l’olio extra vergine di oliva del Frantoio Manestrini. Per chi lo desidera è possibile prenotare la visita al frantoio e cena Dalla Cugina ad un prezzo speciale di 30€ a persona (menu bimbi 10€) Info su Facebook “Dalla Cugina – Camping Rio Feriengluck”.

Il Frantoio Manestrini si trova a Soiano del Lago (BS) via Avanzi 7, GPS N 45.52616°, E 10.50980° Tel +39 0365 502231 www.manestrini.it Anche su facebook (Frantoio Manestrini) ed Instagram (Oliomanestrini)

Presso il Frantoio Manestrini è possibile degustare l’olio prodotto direttamente dalle proprie olive e si possono acquistare i prodotti tipici gardesani: vini, grappe, olive e verdure sott’olio, oli aromatizzati, sughi e pasta oltre che cosmetici naturali a base di olio extra vergine di oliva.

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ECONOMIA E LAVORO

ASSEMBLEA ance mantova Rallenta ma non si ferma la crisi che attanaglia il settore edile. I dati Istat, rielaborati dall’Ance, certificano che a fronte di una sostanziale ripresa delle compravendite (+7,6%, nel 2018 per un totale di 3620) il settore rimane in difficoltà, con un 6,8% in meno degli occupati, che scendono nel 2018 a 7.500 (il 4,2% del totale della forza lavoro mantovana). Nel 2008 erano circa 16.000. E’ questo lo scenario disegnato durante l’assemblea di Ance Mantova, presso la sede di Confindustria Mantova. Dopo il saluto iniziale del vice sindaco Giovanni Buvoli e del presidente dell’associazione industriali Alberto Marenghi, la relazione di Attilio Scacchetti, presidente Ance Mantova, accende i riflettori su un settore che ancora fatica: “La ripartenza delle compravendite e la contemporanea diminuzione degli addetti significa che il mercato dell’edilizia residenziale è ancora fermo – commenta Scacchetti - chi compra lo fa principalmente alle aste giudiziarie, le nuove costruzioni sono ancora troppo poche per parlare di ripresa”. Le possibili soluzioni

sono emerse durante la tavola rotonda “le funzioni delle infrastrutture nella rigenerazione urbana”, moderata dal giornalista Rai Fabrizio Binacchi, con l’economista Gustavo Piga, il presidente di Fs sistemi urbani Carlo De Vito, l’assessore regionale allo sviluppo economico Alessandro Mattinzoli ed il presidente della provincia Beniamino Morselli. “Lo sviluppo delle infrastrutture locali, in una logica di connessione con il sistema dei trasporti nazionale e internazionale, è un requisito fondamentale per l’avvio di politiche di attrazione degli investimenti, di rilancio economico e di rigenerazione urbana - ha commentato Piga - il territorio mantovano ha grandi

EUREKA! FUNZIONA!

RIDUZIONE PREMI INAIL “Ben venga la riduzione dei premi Inail, segnale importante della riduzione degli incidenti in azienda negli ultimi 10 anni. Per il futuro sarà necessario avviare una vera politica industriale di sviluppo, che da subito riconosca la centralità dell’impresa, riducendo ulteriormente il cuneo fiscale sul lavoro dipendente, per rilanciare i consumi interni, volano della crescita”. Così Edgardo Bianchi, presidente designato di Confindustria Mantova, in apertura del convegno organizzato insieme ad Inail sulla nuova tariffa assicurativa. A parlarne sono intervenuti Ennio Bozzano, direttore territoriale Inail di Mantova, ed i funzionari Inail Cristina La Perna, Crescenzo Izzo, Paola Sposetti e Debora Bedini. “Era urgente una rimodulazione – ha commentato

la squadra DI BIANCHI

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possibilità, dal punto di vista dell’accessibilità, per la sua posizione geografica strategica. Queste opportunità vanno colte per poter innescare meccanismi virtuosi di rilancio del territorio”. Del medesimo avviso anche Carlo De Vito, altro relatore del panel di discussione: “Mantova ha importanti opportunità di trasformazione, sia a livello urbano che su scala territoriale, che possono nascere promuovendo nuove vocazioni insediative, grazie alla valorizzazione e alla razionalizzazione di aree non più funzionali alle ferrovie e alle prospettive di sviluppo urbano legate alla creazione di nuove infrastrutture di collegamento”.

il direttore Inail Bozzano – perché la vecchia tariffa era basata su tabelle redatte 20 anni fa. La revisione delle tariffe dei premi, in vigore dallo scorso primo gennaio come stabilito dalla legge di bilancio 2019, ha riguardato in particolare l’aggiornamento del nomenclatore, il ricalcolo dei tassi medi e il meccanismo di oscillazione del tasso per andamento infortunistico. La riduzione dei tassi, dovrebbe tagliare le tariffe in media del 32%”.

Si è concretizzato il penultimo passaggio prima della definitiva investitura di Edgardo Bianchi alla presidenza di Confindustria Mantova. Il Consiglio Generale ha ratificato la squadra ed il programma proposti da Edgardo Bianchi. Ampio ed ambizioso il programma di Bianchi, che in apertura ha tributato il giusto ringraziamento alla Commissione di designazione formata da Giulio Freddi, Carlo Zanetti e Alberto Truzzi per la pazienza ed il tempo speso per le consultazioni, e subito dopo al presidente uscente Alberto Marenghi per gli importanti traguardi raggiunti nel quinquennio, che lasciano una Confindustria solida e riconosciuta come stakeholder del territorio. Questi i componenti del Consiglio di Presidenza, che entrerà in carica se eletto nell’assemblea generale del 28 maggio: Giorgio Luitprandi (presidente comitato Piccola Industria, con delega ad innovazione e competitività), Rodolfo Zanetti (presidente Giovani Industriali, per scuola, orientamento e Start up), Attilio Scacchetti (presidente Ance per territorio ed infrastrutture), Fabio Viani (Servizi associativi e sviluppo), Nicola Levoni (internazionalizzazione e comunicazione), Marco Riva (Ambiente e sicurezza), William Gambetti (energia), Stefano Bondioli (affari amministrativi e controllate), Alberto Marenghi (past president).

Presentati a Pegognaga, davanti ad una giuria composta da imprenditori ed i ragazzi del consiglio comunale dei ragazzi, i giocattoli realizzati con il kit fornito agli alunni 3 mesi fa nell’ambito del progetto di Confindustria e federmeccanica “Eureka! Funziona!”. Si tratta di un progetto di orientamento ed educazione all’imprenditorialità destinato ai bambini della scuola elementare e finalizzato a orientare gli studenti delle scuole primarie al “saper fare”. Si tratta di una gara di costruzioni tecnologiche, nella quale i bambini avevano il compito di ideare, progettare e costruire un vero e proprio giocattolo a partire da un kit fornito da Federmeccanica contenente vari materiali, tra cui quest’anno alcuni magneti. Tra i compiti anche quello di creare la campagna marketing di lancio del prodotto e di tenere un “diario di bordo”, in cui annotare le difficoltà incontrate. Gli alunni, seguiti dalle docenti Serena Melli, Chiara Papazzoni, Vittorina Masino e Paola Bertoni, hano realizzato in totale 9 giocattoli, tutti perfettamente funzionanti. “I giovani sono il nostro futuro – hanno commentato Alberto Ruberti, Rodolfo Zanetti e Giorgio Luitprandi, intervenuti in rappresentanza di Confindustria Mantova – questo laboratorio è propedeutico per incentivare la cooperazione, il lavoro in team, la suddivisione dei compiti e a stimolare l’imprenditorialità”. Per la cronaca, a vincere è stata il “Gruppo Magnetico” con l’auto “magnetic”, davanti ai “piccoli costruttori” che hanno realizzato il gioco “magnetic Fish”.

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ECONOMIA E LAVORO

Formare gli apprendisti è il nostro mestiere Confartigianato Imprese Mantova, ha attivato un servizio rivolto a tutte le aziende per la gestione dei rapporti di lavoro di apprendistato professionalizzante, della contrattazione collettiva e della prassi amministrativa, per una corretta erogazione e un diretto controllo della formazione. Il servizio comprende: Un piano formativo senza rischi • predisposizione del Piano Formativo Individuale - PFI – elaborato con un piano dettagliato per mansione e contratto ed in cui viene definito in modo chiaro il percorso formativo; • sintesi della disciplina contrattuale in materia di apprendistato professionalizzante (durata, retribuzione, formazione professionalizzante, regolamentazione del tutor); Erogazione della Formazione di Base/Trasversale • guida alla normativa regionale della disciplina della formazione di base e trasversale per gli apprendisti professionalizzanti; • erogazione della formazione di base/trasversale presso l’aula Corsi di Confartigianato tramite docenti specializzati e per le durate previste, in base ai titoli di studio, dalla normativa Regionale con il supporto di ELFI - Ente accreditato all’erogazione

F-gas, vita più dura agli irregolari

Un nuovo regolamento modifica la normativa per i tecnici che operano su apparecchiature di uso domestico e industriale contenenti i cosiddetti F-gas: pompe di calore, gruppi frigoriferi, condizionatori d’aria, lavatrici industriali, climatizzatori in abitazioni e su auto. La principale novità è l’istituzione di una banca dati, gestita dalle Camere di Commercio, che dovrà raccogliere informazioni sulle quantità di F-gas vendute ed utilizzate dagli operatori per garantirne una maggiore tracciabilità e colpire le illegalità. Questo avrà la funzione di assicurare a tutti i soggetti, la pubblica notizia delle informazioni sulle attività nonché la trasparenza delle attività medesime. Sul tema si è tenuto un affollato incontro con gli operatori del comparto F-gas organizzato da Confartigianato Imprese Mantova in collaborazione con le ditte Idraco e Samsung per illustrare le novità intervenute con la nuova disciplina che, tra le altre cose, abolisce la dichiarazione annuale F-gas all’Ispra 2018.

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della Formazione (Ente Lombardo Formazione di Impresa); Registrazione della Formazione Professionalizzante • controllo, gestione e erogazione della formazione professionalizzante che comprende: registrazione della formazione svolta on the job (teorica e pratica); • aggiornamento automatico del libretto/registro formativo; • monitoraggio delle attività formative svolte con relativo report mensile; Compilare correttamente il registro di formazione è l’unico modo per dimostrare che l’apprendistato si svolge regolarmente, secondo quanto previsto dal Piano Formativo Individuale e dal CCNL di riferimento. È necessario tenere traccia di ogni attività seguita dell’apprendista, in modo che sia conforme al percorso definito nel piano formativo, per essere in regola in caso di visite degli organi ispettivi. Contatti e riferimenti di Confartigianato Imprese Mantova Per informazioni e richiesta di preventivo personalizzato contattare: rag. Gianni Marangoni Gianni telefono 0376/408780 interno 106 e-mail: gianni. marangoni@confartigianato.mn.it oppure dott.ssa Laura Novelli telefono 0376/408780 interno 108 e-mail: laura.novelli@confartigianato.mn.it oppure dott.ssa Virna Veneri telefono 0376/408780 interno 112 e-mail: virna.veneri@confartigianato.mn.it.

requisiti per strutture d’acciaio nell’edilizia

Installatori, l’abilitazione Fer solo per chi ne è privo Il Catasto Unico Regionale Impianti Termici (CURIT), ha avviato una serie di controlli sugli operatori registrati in merito alla abilitazione FER (nell’immediato per il settore biomasse). Ricordiamo che i corsi di aggiornamento FER precedentemente effettuati assolvono perfettamente all’obbligo. È sufficiente, quindi, trasmettere a CURIT copia dell’attestato di cui gli installatori sono già in possesso. Coloro che invece non avessero mai frequentato il corso e si trovassero ora nella necessità di adempiere all’obbligo possono rivolgersi agli uffici di Confartigianato. In caso di mancato adempimento, CURIT può sospendere l’accesso al Catasto bloccando l’attività di inserimento dati. Per il rinnovo delle abilitazioni al mantenimento del requisito professionale FER, segnaliamo che Confartigianato ha avviato una forte azione nei confronti di Regione Lombardia e Ministero dello Sviluppo Economico per allineare la scadenza del rinnovo alle altre Regioni al 2022, molte delle quali non hanno ancora recepito tale obbligo determinando una disparità di trattamento tra i diversi territori. Altre associazioni di categoria stanno già organizzando i corsi di formazione, noi come Confartigianato Mantova consigliamo alle imprese che abbiano già effettuato la prima tornata di aggiornamento FER, di non avere fretta e ad attendere i risultati della nostra azione. Invitiamo quindi le imprese a verificare preventivamente la loro situazione presso gli uffici di Confartigianato, evitando di sottoscrivere ogni offerta formativa sul mercato che possa risultare non in linea con questo orientamento.

Materiali da costruzione ad uso strutturale: cosa cambia nel 2019? Il tema si relaziona alla norma UNI EN 1090-2: 2018 che un riferimento tecnico per i requisiti di realizzazione di elementi in acciaio destinati alla realizzazione di strutture per costruzioni (pubbliche e private) soggette all’obbligo di marcatura CE. Le aziende che producono tali elementi devono avere in atto un sistema per il controllo della produzione in fabbrica (FPC) certificato da un Ente Notificato con riferimento alla EN 1090-1. Confartigianato Imprese Mantova ha organizzato un seminario gratuito per spiegare cosa cambia rispetto all’edizione precedente anche alle NTC 2018, che al paragrafo 4.2 citano la 1090-2 quale requisito per l’esecuzione delle strutture in acciaio al fine di assicurare un adeguato livello di resistenza meccanica e stabilità, di efficienza e durata. Per l’occasione sarà presente un docente specializzato dell’istituto Giordano, ente accreditato per la certificazione di prodotti e delle prove in laboratorio sui materiali. Il seminario, aperto a tutti gli operatori, si tiene il 19 giugno dalle ore 18 alle 20 nella Sala convegni di Confartigianato in via Londra 14 a Porto Mantovano. Per informazioni e iscrizioni chiamare il numero 0376-408778 o inviare una e-mail: info@confartigianato.mn.it.

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ECONOMIA E LAVORO

Elezioni, Confcommercio con chi sostiene le imprese Domenica 26 maggio si è votato in 38 comuni mantovani: un momento importante anche per il sistema imprenditoriale, dato che sono stati molti i cittadini-imprenditori che esercitano la propria attività negli stessi territori chiamati alle urne. Confcommercio Mantova ha incontrato numerosi Candidati sindaco, consegnando loro un documento programmatico. “Ai Candidati abbiamo chiesto di mantenere alta l’attenzione verso i comparti imprenditoriali – dichiara Nicola dal Dosso, direttore di Confcommercio Mantova - perché dove esiste un’economia sana, esiste un territorio sano. Uno dei nostri slogan recita: dove sta bene il commercio - e con commercio intendiamo tutto il terziario, ovvero imprese del commercio, servizi e turismo - sta bene anche la città che lo ospita, mentre se il commercio muore, anche la città si spegne. Partendo da questa raccomandazione generale, abbiamo poi declinato le esigenze dei nostri imprenditori in azioni ed interventi concreti”. Tra le proposte

dell’associazione per il sostegno e lo sviluppo delle attività produttive la definizione di incentivi per stimolare nuovi insediamenti ma anche sostenere le aziende già in attività; interventi di sburocratizzazione attraverso la semplificazione di pratiche e procedure comunali; l’apertura di sportelli dedicati ad aspiranti imprenditori e start up, anche attraverso l’avvio di una partnership con Confcommercio; il potenziamento della videosorveglianza ed interventi di riqualificazione degli spazi urbani con l’organizzazione di eventi di animazione che prevedano il coinvolgimento attivo degli esercizi commerciali; infine, un continuo e costante aggiornamento e condivisione tra Amministrazione e associazione di categoria attraverso la convocazione della Commissione Commercio. “Il terziario svolge molteplici e fondamentali funzioni necessarie alla vitalità e vivibilità di un territorio - aggiunge il direttore - una funzione economica, per il contributo delle imprese al Pil comunale; una funzione occupazionale,

Formazione giugno caldo Un giugno caldo per l’attività formativa di Confcommercio Mantova, che, prima della pausa estiva, organizza un ricco programma di corsi. Numerose le proposte con 15 corsi in calendario, uno ogni due giorni. Oltre alla formazione obbligatoria (primo soccorso, formazione sanitaria, aggiornamento sulla nuova disciplina della privacy), molto spazio è dedicato alla comunicazione e al marketing: si va dalle “Strategie di remarketing con Google AdWords e Facebook Ads” (3 giugno) al corso sulla “Brand Reputation” (5 giugno) fino alle lezioni di “Visual Merchandising” (6 e 13 giugno). Il 12 giugno tocca a “Il web marketing mix: come integrare sito e social” per una corretta ed efficace comunicazione e promozione dei propri prodotti e servizi, fino ai principi di

Scontrino elettronico

local seo con il corso “Strategie per promuoversi e vendere sul territorio” (19 giugno). Chiudono la carrellata i corsi “La Customer Experience: perché è strategica per le aziende e come migliorarla” (20 giugno), “Strategie di marketing” (dal 26 giugno) e “Il negozio tradizionale verso Amazon”, per scoprire le nuove frontiere del commercio elettronico (26 giugno). Spazio anche a temi più tecnici, con il corso “Reddito d’impresa e regimi contabili” (12 giugno), e alla corretta gestione delle relazioni in ambito professionale con “Districarsi nel labirinto delle relazioni” (19,26 giugno e 3 luglio). Centro di Formazione Confcommercio Mantova Telefono 0376 231209.

Dopo la fattura elettronica, il primo luglio prossimo entrerà in vigore il nuovo obbligo degli scontrini digitali per chi ha volumi d’affari superiori ai 400mila euro l’anno. Saranno interessate dal nuovo provvedimento le categorie dei pubblici esercizi, degli alberghi e dei distributori di carburanti per un totale di 261 mila imprese coinvolte. L’obbligo sarà poi esteso a tutti gli operatori dal primo gennaio 2020 (si parla di 2 milioni di soggetti interessati), con un ampio elenco di soggetti esonerati. “Abbiamo chiesto al Ministro dell’Economia un rinvio dell’adempimento al primo gennaio prossimo per tutti i commercianti al dettaglio, anche con volume d’affari superiore ai 400mila euro, stante il quadro normativo ancora incompleto e i possibili problemi tecnici che le imprese si troveranno ad affrontare nell’adeguamento del parco macchine esistente e nella sostituzione dei registratori di cassa con i nuovi registratori telematici” dichiara il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso.

dato che le attività produttive offrono occupazione; una funzione di garante della sicurezza pubblica, poiché gli esercizi commerciali, attraverso l’attività di sorveglianza che indirettamente svolgono e l’illuminazione notturna che offrono, rappresentano un presidio naturale e gratuito che garantisce sicurezza alla comunità; una funzione sociale: gli esercizi commerciali sono un luogo di aggregazione e favoriscono la nascita e il mantenimento di reti sociali che danno vitalità al paese; inoltre svolgono una funzione di servizio alle categorie sociali più deboli. Da qui il nostro invito agli imprenditori mantovani a premiare candidati e programmi che danno maggiore certezza rispetto al futuro imprenditoriale”.

Bando regionale per start-up misura positiva La Giunta Regionale ha approvato i criteri del bando “NUOVE MPMI – Sostegno alle Start up lombarde in fase di avviamento e consolidamento”, che prevede importanti contributi per start-up e aspiranti imprenditori e che sarà pubblicato nei prossimi mesi. Il provvedimento – che vede accolte alcune sollecitazioni avanzate da Confcommercio – ha una dotazione finanziaria di 16 milioni di euro ed è articolato in due misure: la misura A (6 milioni di euro) prevede contributi a fondo perduto fino a 50mila euro per aziende e liberi professionisti che hanno avviato l’attività da massimo 2 anni e per aspiranti imprenditori (di tutti settori economici) o liberi professionisti. Diversa la misura B, con 10 milioni di euro di dotazione, finalizzata al consolidamento aziendale e rivolta alle MPMI e liberi professionisti che hanno avviato l’attività da più di 2 anni e fino ad un massimo di 4 anni. Sono previsti contributi a fondo perduto fino ad un massimo di 75.000 € per l’acquisizione di sedi produttive, logistiche, commerciali; acquisto di brevetti, licenze e servizi software; spese per deposito marchi e brevetti; servizi di consulenza; spese di personale; acquisto di impianti, attrezzature, materiali, macchinari, hardware e software, e spese di adeguamento impianti. “Si tratta di un importante provvedimento che va sostenere le aziende nel periodo più delicato, ovvero il primo quinquennio di vita. Un aiuto consistente che aumenterà le loro possibilità di sopravvivenza” dichiara il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso. Area Contributi Confcommercio Mantova Telefono 0376 231216 contributi@confcommerciomantova.it

CONFCOMMERCIO MANTOVA via Londra 2 B/C Porto Mantovano (Mn) T. 0376. 2311 - info@confcommerciomantova.it www.confcommerciomantova.it

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ECONOMIA E LAVORO

APINDUSTRIA SOSTIENE LE NOZZE DI FIGARO Due dei problemi più difficili da risolvere nell’Italia di oggi sono la distanza che separa la scuola dal mondo del lavoro e la valorizzazione del talento dei giovani. Per questo Apindustria Confimi Mantova non si è lasciata sfuggire la possibilità di sostenere il progetto della messa in scena de “Le Nozze di Figaro” di Mozart che ha coinvolto da settembre tutto il Conservatorio di Mantova. “Quando il conservatorio ci ha parlato di questo progetto abbiamo pensato che fosse doveroso contribuire – sottolinea Giovanni Acerbi, direttore di Apindustria Confimi Mantova – è uno splendido esempio dei valori che stanno alla base della cultura d’impresa. Per fare l’imprenditore serve un sogno e il talento per realizzarlo: i ragazzi e i professori del Campiani hanno dimostrato di avere entrambi gli elementi”. Da qui deriva lo straordinario successo dell’opera di Mozart andata in scena al Teatro Sociale di Mantova domenica 28 aprile alla presenza di più di 700 spettatori. La cosa più strabiliante è che davvero Le Noz-

CREDITO E CULTURA con EULER HERMES ITALIA Grande successo per l’evento organizzato da Apindustria in collaborazione con Euler Hermes Italia che quest’anno si è tenuto in una location d’eccezione: una nave da crociera ancorata a Porto Catena. “Abbiamo creduto molto in questa iniziativa – ha sottolineato Elisa Govi, presidente Apindustria, accogliendo i partecipanti a bordo – siamo infatti convinti che occorra trovare sempre nuove strade per proporre temi importanti come quelli dell’assicurazione del credito e l’idea di fare una crociera sui laghi partendo da porto Catena ci è sembrata perfetta”. La nave è uscita dal porto conducendo i partecipanti attraverso i laghi di Mantova fino al Lago di Mezzo per poi arrivare anche alla riserva naturale della Vallazza. Apindustria ed Euler Hermes Italia portano avanti

SVILUPPARE talenti

ze di Figaro sono il frutto di un lavoro collettivo del Conservatorio: dei 38 orchestrali, 36 sono studenti e docenti del Conservatorio e tra i cantanti 10 su 11 studiano in via Conciliazione. Senza dimenticare il Direttore d’orchestra Carla Delfrate che insegna al Campiani. “Siamo stati conquistati dalla passione e dall’energia di questi ragazzi e dei loro professori – aggiunge il direttore Acerbi – e per questo abbiamo chiesto all’Orchestra di suonare per noi durante l’Assemblea in cui festeggeremo i primi 30 anni di associazione a Mantova. In questo modo offriamo una possibilità ai ragazzi di mettersi in gioco, e valorizziamo i loro talenti e le risorse di un territorio come quello mantovano che ha molto da offrire”. La scelta del Conservatorio è caduta sulle Nozze di Figaro di Mozart non a caso. Si tratta non solo di un’opera molto complessa ma anche di uno dei capolavori della musica europea. Basti pensare che il compositore è austriaco (Mozart), il librettista italia-

L’Ave Maria alla fonda a Porto Catena in attesa di partire per la crociera

ormai da quattro anni una collaborazione che prevede non solo incontri tecnici, sportelli e speed date ma anche eventi tra cultura e impresa come quello ospitato sull’Ave Maria, una nave che mette insieme turismo in barca e in bicicletta e va avanti e indietro tra Mantova e Venezia. “L’Assicurazione del credito è uno strumento che si è trasformato negli anni ed oggi è imprescindibile per le imprese grandi e piccole – ha aggiunto Stefano Bini, agente generale Euler Hermes Italia per Verona e Mantova – noi siamo convinti che più si conosce lo strumento assicurativo e più le aziende siano in grado di utilizzarlo al meglio anche come leva commerciale per aumentare il fatturato in tutta sicurezza”.

La rivoluzione dell’industria 4.0 viene spesso associata ad un forte processo di innovazione tecnologica tralasciando però l’importanza del capitale umano integrato con la tecnologia. Apindustria Confimi Mantova ha affrontato questo tema in un incontro che ha visto protagonista l’ing. Francesco Turrini, amministratore delegato dell’azienda associata MAW Men At Work S.p.a. Durante l’incontro l’ing Turrini ha sottolineato come sia lo stesso personale a dover essere 4.0 e a crescere insieme alle aziende dal punto di vista delle competenze, delle conoscenze e dei ruoli nuovi che si stanno andando a delineare all’interno delle imprese. L’iniziativa fa parte di Api Tech, percorso che Apindustria porta avanti dall’anno scorso per offrire un confronto su Industria 4.0 ma anche la possibilità di affrontare la rivoluzione della smart manufacturing da molteplici punti di vista. In particolare, durante l’affollatissimo incontro, Francesco Turrini ha preso spunto dalla sua esperienza nel settore della gestione delle risorse umane e ha raccontato come sviluppare i talenti delle risorse umane aziendali e motivarli in modo da non farseli scappare. Nella foto l’ing. Francesco Turrini, amministratore delegato di Maw, durante il suo intervento in Apindustria

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Il saluto di interpreti e direttore alla fine de “Le nozze di Figaro”

no (Da Ponte) e la pièce teatrale da cui trae spunto e di un francese (De Beaumarchais). L’opera è andata in scena per la prima volta a Vienna nel 1786 con la rivoluzione francese alle porte. Il maestro Carla Delfrate è nata a Parma e si è diplomata in oboe e direzione d’orchestra al Conservatorio “A. Boito” della sua città sotto la guida dei maestri Piero Guarino e Daniele Gatti. E’ docente di ruolo del Corso di Esercitazioni Orchestrali presso il Conservatorio di Mantova e dal 2005 segretario artistico presso la Fondazione Orchestra Giovanile “Luigi Cherubini” diretta da Riccardo Muti.

UNA APP PER CONFIMI SVILUPPA IL BUSINESS A Mantova si è tenuto il primo tavolo tecnico sulla nuova APP di Confimi, uno strumento per favorire le relazioni e il business tra gli associati. “Siamo stati orgogliosi di ospitare questo incontro perché crediamo molto in questa APP - ha dichiarato Elisa Govi, presidente di Apindustria Confimi Mantova – le nuove tecnologie sono strategiche per il business aziendale.” La APP è stata sviluppata dalla BETACOM di Torino e nasce sulla spinta Confimi Multiservizi, un’associazione verticale di Confimi che raggruppa le aziende del settore servizi. “Parto da un esempio banale – ha dichiarato in apertura dei lavori Vincenza Frasca, presidente di Confimi Multiservizi - un’azienda ha bisogno di servizi di pulizia e di solito sente i colleghi o fa una ricerca su Google. Perché allora non dare prima una possibilità ad un’altra azienda associata? La nostra APP si trasforma in una piazza virtuale, agevolando i contatti”. All’incontro hanno partecipato le territoriali di Mantova, Verona, Vicenza, Bergamo e Monza Brianza che testeranno anche in anteprima la APP per fare in modo che si crei uno spazio di condivisione e contatto tra gli associati il più possibile intuitivo e diretto.

Foto di gruppo dei partecipanti al primo tavolo di lavoro sulla APP di Confimi

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ECONOMIA E LAVORO

DIVENTA PROTAGONISTA DELLA SICUREZZA IN AZIENDA Il progetto si focalizza sulle malattie professionali tra le patologie imputabili all’attività lavorativa. Il progetto coinvolge i lavoratori di una trentina di imprese che per due anni seguiranno un percorso sulla promozione dei comportamenti corretti “Investire sulla sicurezza nei luoghi di lavoro conviene” – esordisce il direttore della CNA, Elisa Rodighiero. “Conviene perché si riducono le possibilità di incidenti e di malattie professionali e si evita di incorrere in sanzioni, spesso molto elevate. CNA, da molti anni, lavora attivamente per diffondere la cultura della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro per gli artigiani associati con corsi e seminari, puntando alla razionalizzazione dei costi che le imprese devono sostenere per adeguarsi alle normative sulla sicurezza. CNA ha creato un progetto: “ Lavoriamo sui Comportamenti: diventa protagonista della sicurezza in azienda “rivolto alle imprese e i lavoratori che si focalizza in particolare su alcune malattie professionali che riguardano l’apparato scheletrico, che rappresen-

Una guida di consigli utili

“Consumo e diritti”. Un binomio perfetto sui valori della legalità e dell’etica. A tale scopo CNA ha realizzato una guida destinata ai giovani , ma vale per tutti i consumatori per sensibilizzarli a un consumo consapevole. Si tratta dell’impegno della CNA sul fronte della responsabilità sociale delle imprese e per il sostegno alla filiera produttiva del tessile e abbigliamento del made in Italy . La guida viene distribuita su richiesta nelle scuole, grazie ad un accordo con il ministero dell’Istruzione. La contraffazione, le truffe merceologiche, la scarsa informazione sulle caratteristiche dei prodotti rappresentano – sottolinea il portavoce della CNA, Franco Bruno – altrettanti pericoli per i consumatori. La concorrenza sleale , la mancanza della tutela dell’ambiente, della sicurezza nei luoghi di lavoro , dello sfruttamento della manodopera, del lavoro nero , contribuisce a creare una grave ed intollerabile concorrenza sleale ai sistemi produttivi rispettosi delle regole, della legalità, non permettendo di creare la ricchezza necessaria a mantenere il sistema nel suo complesso.

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tano una buona fetta tra le patologie imputabili all’attività lavorativa. Si tratta di un progetto – prosegue la Rodighiero – che ha lo scopo di investire sulle persone, attraverso l’adozione di comportamenti virtuosi in azienda in grado di ridurre i possibili incidenti e l’insorgere di malattie professionali. Il progetto prevede di coinvolgere direttamente i lavoratori di 30 imprese artigiane – aggiunge la Rodighiero- che per due anni seguiranno un percorso sulla promozione di comportamenti corretti con il supporto di esperti in materia. Al di là delle leggi e die controlli, che oggi sono molto più efficaci, è la persona che fa la differenza quando si tratta di salvaguardare la salute del lavoratore.

CNA PUNTA sul welfare PER SOSTENERE LE IMPRESE E I DIPENDENTI CNA punta sul welfare per sostenere le imprese e i loro dipendenti. Un pacchetto di benefici ed agevolazioni sul fronte della bilateralità. Rimborsi e provvidenze per corsi di formazione, investimenti, partecipazione a fiere, occhiali, asili nido, mutuo prima casa, rimborsi e provvidenze per visite mediche, degenze, maternità, disabilità, anzianità lavorativa, libri scolastici scuole superiori, formazioni apprendisti, sono alcuni esempi dei vantaggi economici che si possono riscontrare rivolgendosi allo Sportello Elba-Sanarti-Wila della CNA, che offre servizi di consulenza e presentazione delle pratiche a favore di imprese e per i loro dipendenti . Info, Lucia Natale tel. 0376/3179109.

Il lavoro cambia incontri in CNA

Sblocca-cantieri CNA DELUSA CNA profondamente delusa e contrariata. Dal decreto sblocca-cantieri – sottolinea il Direttore Elisa Rodighiero – ci aspettavamo maggiore attenzione alle piccole imprese costrette ad accedere poco e con grande difficoltà al mercato degli appalti pubblici. Nulla di tutto questo. Al Codice degli appalti sono state addirittura introdotte modifiche peggiorative – aggiunge la Rodighiero – rispetto a quelle inserite nell’ultima Legge di Bilancio. L’affidamento diretto viene ridotto da 150mila a 40mila euro. E la quota di subappalto incrementata dal 30 al 50%. Non è stato previsto niente per la suddivisione in lotti dei maxi-appalti e per valorizzare le imprese del territorio. Servono al più presto correttivi, strumenti e soluzioni – continua la Rodighiero – che evitino alle piccole imprese l’estromissione definitiva dal mercato degli appalti pubblici. La scelta di istituire la figura del commissario procede, invece, sulla strada giusta per rendere più fluido ed efficace il processo di rimozione degli ostacoli che finora hanno impedito l’avvio dei cantieri.

In un mondo che cambia, cambia anche l’approccio individuale e normativo al mondo del lavoro. Sempre di più vengono avanti richieste – spiega il Direttore della CNA, Elisa Rodighiero – per sostenere il benessere dei lavoratori a cui la legislazione cerca di dare risposta aprendo opportunità alle imprese più virtuose. CNA tramite il supporto operativo dell’ufficio rapporti di lavoro mette a disposizioni delle imprese associate incontri personalizzati, previo appuntamento – aggiunge la Rodighiero – su tematiche che riguardano come conciliare vita e lavoro: strumenti giuridici e psicologici, progetti e soluzioni di welfare per le imprese, il servizio per l’inserimento di giovani o disoccupati nel mondo del lavoro tramite incentivi economici per le imprese, lo sportello Elba Wila Sanarti che prevede benefici per imprese e dipendenti (rimborsi visite mediche, maternità, asilo nido, anzianità lavoratori, degenza, ecc), oltre ai corsi per disoccupati ed apprendisti. Info telefono 0376-3179114.

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ECONOMIA E LAVORO

MANTOVA DEVE puntare SUL TURISMO Risollevare l’economia mantovana, sviluppando un nuovo modello sostenibile e creando posti di lavoro? La risposta è puntare sul turismo. Un settore in fortissima e inarrestabile crescita, ancora più incisiva per le città d’arte, in grado di dare occupazione - non solo nelle mansioni tradizionali come personale di bar, ristoranti e alberghi – ma anche e soprattutto nel marketing, nelle nuove tecnologie e nel management territoriale. Entro il 2023, in Italia il settore avrà bisogno di assumere circa 250mila nuovi addetti. La crescita del turismo è un fenomeno inarrestabile: nel 2017 hanno viaggiato 4 miliardi di persone nel mondo. Nel 2030 ognuno disporrà in media di 200.000 ore di tempo libero, una parte significativa delle quali sarà impiegata nel turismo. Questo discorso vale ancora di più per le città d’arte, che hanno potenzialità di crescita enormi. Le presenze nelle località d’interesse storico ed artistico del nostro Paese passano da 110 milioni a 113,4

milioni nel 2018, oltre un quarto (il 26,3%) delle presenze complessive in Italia (430 milioni nel 2018). “Mantova ha tutte le potenzialità per salire su questo treno”, afferma il Presidente di Confesercenti Mantova e Confesercenti Lombardia, nonché di Assoviaggi Gianni Rebecchi. “Il 2017 si è chiuso con un aumento tendenziale degli arrivi (+5,8%) e delle presenze (+5,1%). Meno confortanti, però, i numeri che riguardano le imprese turistiche, peggiori della media regionale. In generale le imprese legate al settore turistico nel Mantovano sono poco più di 2.000 (–1,8% rispetto al 2017), mentre le altre province lombarde sono cresciute nettamente. Diminuisce ancora del 2,3% l’offerta di strutture alberghiere, mentre aumentano del 14% quelle extralberghiere (in particolare le case e appartamenti vacanze e Bed&Breakfast). “Mantova – prosegue Rebecchi - deve investire sul Turismo come volano per l’economia. Inutile continuare a puntare sull’industria come panacea di

ARRIVA IL CODICE PER LE CASE VACANZA

4 PASSI… CON LE GUIDE TURISTICHE Continuano i tour “4 passi…” promossi da Confesercenti Mantova e organizzati dalle guide turistiche Federagit. Dopo la novità della visita guidata a Palazzo Te e alla mostra di Carlo Zinelli, in collaborazione con la Fondazione Palazzo Te, proseguono i tour nel centro storico e nelle più belle dimore dei Gonzaga. L’obiettivo è valorizzare il lavoro delle guide turistiche professioniste, competenti e preparate, offrendo tour guidati a un prezzo molto contenuto per consentire a tutti – mantovani e turisti – di scoprire fino in fondo le bellezze della città. Il sabato alle 11 visita al centro storico, alle 14.30 visita a Palazzo Ducale. La domenica alle 11 e alle 14.30 visita a Palazzo Te.

IL VANTAGGIO DI ESsERE SOCI

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tutti i mali: il problema dell’occupazione non verrà risolto dall’industria, senza parlare delle conseguenze sull’ambiente. Bisogna cambiare rotta nella programmazione della promozione turistica e realizzare un progetto complessivo che preveda investimenti in infrastrutture (es: viabilità, parcheggi, collegamenti ferroviari) e figure di coordinamento specializzate”.

Informazioni e prenotazione presso Info Point Casa del Rigoletto: info@infopointmantova.it, guidefederagitmantova@gmail.com Tel. 0376 288208.

Copertura sanitaria Unisalute gratuita, conto BNL e canone Telepass gratuito, sconti su auto FCA, accesso al credito... Ecco alcuni dei motivi per diventare socio Confesercenti. E’ attiva la campagna tesseramento 2019. Tra le novità principali c’è sicuramente la copertura sanitaria integrativa, gestita da Mutua Imprese Hygeia, una mutua sanitaria dedicata a Imprenditori e Professionisti, garantita dalla serietà di un partner affidabile come Unisalute del gruppo Unipol. Ecco alcuni dei vantaggi per i soci Confesercenti: • Grandi interventi chirurgici: pagamento delle spese nei 120 giorni precedenti e successivi all’intervento Trattamenti fisioterapici riabilitativi: copertura delle spese per trattamenti fisioterapici, a seguito di infortunio o di determinate patologie • Alta specializzazione: pagamento delle prestazioni diagnostiche e terapeutiche di alta specializzazione extra-ricovero • Pacchetto maternità: il piano prevede la copertura per ecografie, amniocentesi, villocentesi, analisi clinico chimiche, già dal terzo mese di gravidanza • Copertura odontoiatrica: copertura integrale delle spese per prestazioni di implantologia. Per ricevere informazioni su tutti i vantaggi per i nostri soci, rivolgiti a Confesercenti Mantova: mantova@comservizi.it.

L’aumento spropositato e incontrollato del fenomeno delle case-vacanza (Airbnb e simili) sta rappresentando un problema di concorrenza sleale importante per gli albergatori e l’Italia è indietro da questo punto di vista. All’estero in molti casi sono stati attivati strumenti di controllo e regolamentazione di queste piattaforme, che tutelano la concorrenza e garantiscono il cliente. Nel settore ricettivo, infatti, il problema principale è rappresentato da abusivismo e concorrenza sleale, dovuta a una mancata regolamentazione dei nuovi fenomeni legati ai portali web. Tra il 2010 e il 2018 i posti letto disponibili nelle città d’arte italiane sono cresciuti del 25%, ma la gran parte di questi è rappresentato da offerta extralberghiera. I posti letto negli alberghi nelle città d’arte sono aumentati del 4% mentre quelli extralberghieri del 158%. A Mantova le strutture registrate su Airbnb sono più di 350 e molti degli host mettono in affitto più strutture. Queste realtà però sono ancora difficilmente tracciabili perché non vengono forniti dati ufficiali. Da oggi, però, la Lombardia, grazie all’intervento di Confesercenti, è finalmente riuscita a inserire strumenti di regolamentazione e controllo. Il Codice di Identificazione delle Case Vacanze è in vigore, dopo che è stato approvato dalla Regione e ha superato lo scoglio del ricorso in Cassazione. uno strumento di tutela in più per i turisti, che garantisce sicurezza ed equità fiscale: tutti coloro che affittano case vacanze devono essere in possesso del CIR-Codice Identificativo di Riferimento. La richiesta va fatta al proprio Comune.

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ECONOMIA E LAVORO

Contoterzismo sempre più forte Ci sono nuovi numeri, su scala europea, che confermano un profondo radicamento del contoterzismo agricolo e lo consolidano sempre di più come elemento essenziale nella crescita dell’agricoltura. Una crescita legata al miglioramento della redditività in agricoltura e non solamente al miglioramento del fatturato, che di per sé è un aspetto scarsamente significativo, in mancanza di utili. Soprattutto, questi numeri indicano che la terziarizzazione in agricoltura è una tendenza ineluttabile del comparto, al punto che perseguire politiche di integrazione è quanto mai necessario con la prossima riforma della Politica agricola comune, armonizzando magari il fenomeno su scala europea e riducendo al massimo ogni possibilità di iniqua competizione. A tracciare un affresco del fenomeno – che in Italia già sappiamo riguardare 18mila imprese, per un giro d’affari di oltre 3,12 miliardi di euro – è l’economista agrario Ermanno Comegna, nel corso

dell’assemblea annuale di Cai, nelle scorse settimane a Grosseto. “Il numero di occupati - ha precisato Comegna equivale al 6,7% della forza lavoro a tempo pieno impiegata nel settore agricolo; il 25% circa degli acquisti di macchine agricole a livello europeo è realizzato da operatori agromeccanici; quasi il 60% della forza lavoro attiva nel settore agromeccanico è composta da giovani di età inferiore a 35 anni; il fatturato dei servizi forniti dagli operatori agromeccanici rappresenta circa il 10% del valore della produzione agricola complessiva a livello europeo e in alcuni Stati membri si arriva fino al 20 per cento”. Numeri significativi, ai quali si accompagna un sensibile contributo alla riduzione del 7% degli infortuni in agricoltura, grazie appunto all’utilizzo di macchine all’avanguardia. Con la prossima riforma della Pac, in base alla proposta della Commissione europea illustrata dal prof. Comegna, “l’Unione europea non indicherà

I più sostenibili? Gli agromeccanici

Bene il Super ammortamento “Confai Mantova esprime la propria soddisfazione per la reintroduzione nel Decreto Crescita delle agevolazioni del Super-Ammortamento, che erano scomparse dalla Legge di Bilancio 2019. Questo successo è stato ottenuto grazie all’attività di lobby condotta a livello nazionale dalla Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani per il ripristino di una misura strategica per le imprese”. Lo ha detto il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, alla guida di un’organizzazione di 232 imprese agromeccaniche e agricole, che rappresentano la punta avanzata dell’innovazione in agricoltura sul territorio mantovano e che servono oltre 75mila ettari con le più diverse attività di servizio agricolo, a partire dalle operazioni di raccolta di prodotti in campo.

Il futuro sarà smart

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più, come fatto fino ad oggi, la tipologia di beneficiari ed i relativi requisiti da rispettare. In tale contesto, dunque, scomparirà l’ostacolo normativo e quindi l’alibi che ha finora escluso gli operatori agromeccanici dai contributi della politica di sviluppo rurale”. Nella proposta della Commissione, “il sostegno è concesso nella misura in cui contribuisce al conseguimento degli obiettivi specifici. Scompare, quindi, del tutto il riferimento alla figura del beneficiario e, soprattutto, la decisione è affidata alla esclusiva responsabilità delle autorità nazionali e regionali”, ha indicato Comegna.

Grazie al Super-Ammortamento, calcola Confai Mantova, potranno svilupparsi investimenti sul territorio per oltre 3 milioni di euro nell’anno in corso, che andranno a beneficio di tutta la filiera agricola primaria.

Come sarà l’agricoltura del futuro? Difficile dirlo con esattezza, anche alla luce delle guerre commerciali che si stanno combattendo a livello internazionale e che potrebbero avere riflessi in chiave di prezzi di mercato globali. Vi sono, tuttavia, alcune indicazioni che contribuiscono a rafforzare alcune ipotesi. “Nel quadro finanziario programmatico dell’Unione Europea per il 2021-2027 – ha ricordato Gabriele Chiodini dell’Università di Perugia nel corso dell’assemblea annuale di Cai - si prevede una riduzione delle risorse per la Pac del 5% a prezzi correnti, ma le prime elaborazioni concordano nel ritenere la riduzione a prezzi costanti 2018 pari al 15-16%, con i tagli sul lo sviluppo rurale saranno superiore rispetto i tagli dei pagamenti diretti”. Il futuro, dunque, apparterrà a chi sarà in grado di declinare un’agricoltura “smart”, che presenta innegabili vantaggi, elencati da Chiodini: “Dall’aumento della produzione alla migliore qualità, dal miglioramento della salute degli animali alla diminuzione del consumo idrico, dalle informazioni in tempo reale sulla produzione alla diminuzione dei costi, garantendo allo stesso tempo una maggiore precisione nella valutazione agricola e una riduzione dell’impatto sull’ambiente, l’energia e il clima”. L’agricoltura è chiamata a una svolta, per coniugare ambiente e redditività della filiera.

Quando si parla di sostenibilità, il primo collegamento che si opera a livello mentale è legato alla conservazione dell’ambiente, alla tutela del paesaggio e alla protezione del suolo e delle risorse necessarie per l’attività agricola. Essere sostenibili significa, innanzitutto, permettere alle generazioni future di ritrovare il pianeta nelle condizioni attuali. Se possibile – e non guasterebbe, alla luce di un incremento demografico costante – sarebbe opportuno lasciare la terra un po’ meglio di come l’abbiamo trovata. Ecco che l’Ateneo di Milano conferma quanto già si pensava. Ora ci sono anche i riscontri scientifici. Ricorrere alle imprese professionali per la terziarizzazione in agricoltura fa bene anche all’ambiente. Ne ha parlato nel corso dell’assemblea annuale di Cai Jacopo Bacenetti dell’Università di Milano, presentando un progetto pilota condotto a livello regionale insieme a Confai Lombardia. La ricerca è stata realizzata nel 2018, con una raccolta dati in 20 imprese agromeccaniche tra Bergamo, Brescia, Mantova e Reggio Emilia. “Nel caso della lavorazione convenzionale – ha specificato Bacenetti - il contoterzista presenta minori impatti ambientali e, quindi, una maggiore sostenibilità. Rispetto al coltivatore diretto, la riduzione dell’impatto varia dal 22,8% per l’impatto relativo all’assottigliamento dello strato di ozono fino al 75% per l’eutrofizzazione marina. Per la minima lavorazione il contoterzista presenta una maggiore sostenibilità con una riduzione dell’impatto che raggiunge il 50% per tutti gli impatti legati alle emissioni di inquinati ai gas di scarico”.

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ECONOMIA E LAVORO

POMODORO, I CONTI NON TORNANO Dopo le anticipazioni fornite qualche settimana fa da Confagricoltura Mantova, è stato siglato da pochi giorni il nuovo accordo quadro nazionale relativo alla campagna del pomodoro da industria per l’anno 2019. Un contratto «insoddisfacente, sia per quanto riguarda la cifra che per quanto riguarda la tabella qualitativa – dice Corrado Ferrari, vicepresidente di Confagricoltura Mantova e presidente della sezione pomodoro da industria dell’organizzazione stessa – per dare un’adeguata remunerazione ai produttori sarebbe servito un altro tipo di accordo». Il prezzo di riferimento è stato fissato a 86 euro alla tonnellata, ma la nota dolente è rappresentata dal fatto che due moltiplicatori che riguardano i difetti minori e maggiori del prodotto conferito all’industria non sono stati modificati, e in un caso sono addirittura peggiorati: «Questi indicatori – prosegue Ferrari – possono andare a incidere pesantemente sul prezzo, con un calo che come punta massima sfiora addirittura il 30%». Quali potrebbero essere le conseguenze dunque? Per i produttori in primis un crollo della remunerazione. Con un indice medio di deprezzamento causato dai difetti ai pomodori del 10% infatti, il prezzo passerebbe da 86 euro a 76 euro

alla tonnellata. Nel 2018 in provincia di Mantova sono stati seminati 3.935 ettari di pomodoro, con un costo produttivo medio stimato di circa 6.000 euro all’ettaro, il che porta il totale dei costi di produzione a quota 23.610.000 euro. Con una produzione media stimata di circa 70 tonnellate all’ettaro, si ricaverebbero (sempre prendendo in considerazione le superfici 2018, con quelle di quest’anno che sono date in aumento) 275.450 tonnellate totali di prodotto che, al prezzo di 75 €/t, porterebbero nelle tasche dei produttori poco meno di 21 milioni di euro, con un notevole disavanzo tra costi di produzione e remunerazione finale: «Il prezzo concordato non copre i costi, sarebbe servita una cifra con un 9 davanti per iniziare a parlare di trattativa sensata. Ora purtroppo non ci sono più spiragli, ma se si vuole sostenere la filiera del pomodoro bisogna fare fronte comune verso la grande distribuzione, e questo lavoro spetta alle Oi. In Italia e nel mantovano facciamo produzioni qualitativamente ottime, con tipologie di trasformazione che altrove non conoscono nemmeno. Non possiamo più sopportare le conseguenze di questo ribasso dei prezzi».

SISTEMA ALLEVATORI IN CRISI

La riforma del sistema allevatoriale continua a non piacere agli allevatori mantovani. Dopo la confluenza forzata delle Apa in Aral, ora tocca alla riforma delle associazioni di razza nazionali, che fino a poco tempo fa erano formate dalla base sociale delle Apa e ora invece vedranno gli allevatori come soci diretti, senza l’intermediazione associativa: «Nessuno è stato informato di questo nuovo capitolo della riforma che sta travolgendo l’associazione allevatori – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – e non c’è stata di conseguenza nessuna votazione in assemblea. Abbiamo segnalato numerose criticità e incongruenze in questi cambiamenti, tant’è che il ministero delle Politiche agricole sta monitorando il tutto, evidenziando anche decisioni fuori dalle norme generali, dato che sono enti cofinanziati da risorse pubbliche». La “nuova vita” delle associazioni allevatori sta mettendo in seria difficoltà la genetica nazionale e locale, con il 90% delle aziende di vacche da latte mantovane che ne fanno parte: «Da quando il sistema allevatori, compreso quello mantovano, è stato preso in mano da Coldiretti – prosegue Cortesi – lamentiamo una forte incapacità di programmazione a medio-lungo termine e una mancanza di obiettivi precisi.

n. 3 Giugno-Luglio 2019

ITALATTE abbassa il prezzo

PSR, I NUMERI DI CONFAGRICOLTURA MANTOVA Oltre 40 domande presentate, per un totale di più di 22 milioni di euro di investimenti. Sono questi i numeri relativi ai bandi Psr di Regione Lombardia relativi a Confagricoltura Mantova, che si conferma come sempre attenta ai temi dell’innovazione e dei finanziamenti per i giovani imprenditori agricoli. Le due misure più importanti infatti sono state la 4, relativa agli “Investimenti materiali per le aziende”, e la 6.1 “Incentivi per la costituzione di nuove aziende agricole da parte di giovani agricoltori”. Nell’ultima tornata di bandi, per quanto riguarda la misura 4, sono state presentate in totale 28 domande da parte di associati di Confagricoltura Mantova, per un importo investimenti totale di 22.196.309 euro e un contributo richiesto di quasi 8 milioni di euro (media per domanda pari a 792.000 euro). Tutti i settori sono interessati, con sette domande a testa per suini e Parmigiano Reggiano, cinque per il Grana Padano, due per avicoli, bovini da carne, cereali e orticole, una domanda invece per il settore vinicolo: «Le nostre aziende proseguono sulla strada degli investimenti – spiega Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura Mantova – ma crediamo che le risorse stanziate dalla Regione, pari a 60 milioni di euro, non saranno sufficienti. Sono arrivate infatti oltre 100 domande in tutto il territorio regionale, servono più fondi. Mi auguro che possano essere spostate risorse da altre misure che non riescono ad esaurire il proprio budget». La misura 6.1 invece, che riguarda gli imprenditori Under 40, nell’ultima fase del bando, scaduto a fine aprile, ha visto un totale di 14 domande presentate, per 230.000 euro di investimenti complessivi.

C’è agitazione nel settore lattiero-caseario dopo la comunicazione della volontà, da parte di Italatte, di abbassare il prezzo per lo scorso mese di aprile da 415 €/1000 l a 400 €/1000 l. La decisione è stata giustificata dall’azienda come obbligata in virtù dell’andamento del prezzo sulla base del sistema di indicizzazione, tornato in vigore per l’annata 2019: «Nel corso del primo trimestre 2019 – si legge nel comunicato – il prezzo ha toccato un livello tra i più alti degli ultimi anni. Tale situazione ha reso per noi estremamente complesso gestire la competitività nazionale ed internazionale. Alla luce di quanto sopra esposto, nella fattura del latte conferito nel mese di aprile inseriremo un prezzo di 400 €/1000 l». La decisione ha provocato grande malcontento nei produttori: «Apprendiamo con disappunto la decisione di Italatte di abbassare il prezzo – spiega Daniele Sfulcini, direttore di Confagricoltura Mantova – e invitiamo l’azienda a rispettare le condizioni pattuite, fatturando dunque 415 €/1000 l.

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sport

a cura di michela Toninel

FITNESS tutorial CON ENRICO MARTIN

Tutorial n. 7

ALLENAMENTO, COME INIZIARE CON SUCCESSO improvvisare, ma assicurati di fare le cose nel modo migliore facendoti seguire da persone esperte e capaci che siano in grado di guidarti nei primi passi, indicandoti gli allenamenti adatti a te, rispondendo alle tue domande e sapendoti motivare nei momenti più provanti.

Rivoluzionare la propria vita iniziando ad allenarsi è un passo importante, che può portare enormi benefici a chiunque. Sappiamo già tutti come l’esercizio regolare aiuti a mantenerci in forma e in salute, ma spesso purtroppo non si riesce a trasformare l’intenzione in fatti, oppure capita di mollare dopo i primi allenamenti. Ecco quindi alcuni suggerimenti per fare in modo che le buone intenzioni si trasformino in vero stile di vita sportivo.

Datti il giusto obiettivo: scegli degli obiettivi per avere la motivazione necessaria ad affrontare gli allenamenti con costanza e forza di volontà, ma attenzione a non essere troppo ambiziosi aspettandosi risultati esagerati in tempi irrealistici.

Bandiera del Lago calendario 2019

La Lega Bisse del Garda, che riunisce, sovrintende e coordina tutte le Bisse del lago, è costituita dai gruppi sportivi di Lazise, Garda, Gargnano, Bardolino, soci fondatori, affiancati dai gruppi del lago di Garda e del lago d’Iseo che si sono successivamente aggregati in rappresentanza delle località Cassone di Malcesine, Peschiera del Garda, Sirmione, Torri del Benaco, Portese di San Felice, Gardone Riviera, Salò, Desenzano del Garda, Limone sul Garda, Toscolano Maderno e Clusane d’Iseo, Castelletto di Brenzone, Rivoltella di Desenzano, Paratico e Monte Isola. Le regate saranno nove, come nel 2018, tutte di sabato, 5 sulla riviera veronese, 3 sulla riviera bresciana del Garda e una a Iseo, che torna ad ospitare una tappa del palio remiero. L’inizio del campionato che ogni anno riaccende i mai sopiti campanilismi tra i paesi del lago è previsto per sabato 15 giugno a Sirmione. Poi si regaterà il 22 a Peschiera del Garda e il 29 a Bardolino. In luglio la carovana delle bisse approderà il 6 a Iseo, il 13 a Garda, il 20 a Gargnano e il 27 a Torri del Benaco. In agosto tappa il 3 a Cassone e finalissima sabato 10 a Salò.

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Scegli l’attrezzatura e l’abbigliamento: ogni sport necessita di alcuni mezzi specifici, siano mezzi più complessi come una bicicletta da corsa o un windsurf, o più semplicemente capi di abbigliamento come scarpe da corsa o magliette tecniche. E’ importante utilizzare i mezzi giusti, per fare in modo di godersi appieno la nostra nuova attività e spesso per garantirci la necessaria sicurezza. Non esagerare: inizia con calma e aumenta il livello di impegno gradualmente, per dare modo al tuo corpo di adattarsi ai nuovi stimoli, evitando infortuni e mantenendo un livello di fatica che puoi sostenere anche mentalmente. Chi inizia a tutta forza spesso molla con altrettanta velocità. Divertiti: divertiti sempre e prendi ogni allenamento come una sfida e un gioco. Lo sport è sicuramente fatica, ma ancor di più è divertimento e soddisfazione di farcela, di migliorarsi e di stare meglio!

Fai il primo passo: scegli una attività che ti attira e che senti adatta a te e inizia subito. Iscriviti in palestra, ad un corso di Yoga, ad una società di atletica, ad un corso di tennis... L’importante è non procrastinare nel momento in cui c’è l’intenzione, ma approfitta invece dell’ispirazione per fare il primo passo, che è sempre il più difficile. Scegli un allenatore: non affidarti al caso e

la tradizione remiera del lago

Con l’impegno e la costanza i miglioramenti si ottengono, ma rispettando i limiti del corpo umano! Organizzati: impegnarsi in una attività sportiva richiede tempo e costanza. Per avere successo bisogna assicurarsi di trovare nell’agenda settimanale gli spazi necessari per gli allenamenti. Perciò tratta i tuoi appuntamenti sportivi come gli altri tuoi impegni e cerca di non disdirli.

Quando potremo pedalare sulla VEN-TO? Solo pochi giorni fa, alla fine di maggio, a Mantova si è tenuto il convegno “Progettare Pedalando” dedicato alla Vento, la ciclovia Venezia-Torino lungo il Po che promette di diventare una piacevole sede di allenamento per i ciclisti di tutta Europa nonchè una miniera d’oro per chi vive e lavora lungo il fiume. Le istituzioni sono certe che, una volta realizzata e attivata, la ciclovia potrà generare 2000 posti di lavoro e produrre un indotto di 100 milioni di euro. Nei giorni immediatamentre successivi, proprio all’inizio di giugno, c’è stato anche un weekend di “pedalata collettiva” che ha portato numerosi appassionati dal nostro capoluogo fino ad Adria e da lì, abbandonando il fiume ma sempre su una pista ciclabile, fino a Venezia. Ad uso e consumo degli appassionati pedalatori mantovani, a che punto siamo? Secondo chi gestisce il Progetto Vento - in primis il Politecnico di Milano che tiene le fila del discorso - siamo al secondo dei

di enrico corno

sei passi che porteranno alla realizzazione: dopo lo studio di fattibilità, ora sia al progetto di fattibilità tecnica ed economica, una sorta di progettazione preliminare che almeno sulla carta non pare porre discriminanti. Seguiranno - si spera a breve termine - “il progetto definitivo, quello esecutivo, l’affidamento dei lavori e la relativa realizzazione fisica dell’opera, il collaudo e finalmente l’avvio delle attività”. I soldi? La Vento, dal 2016, è all’interno della Legge di Stabilità come una delle ciclovie di priorità nazionale per le quali il governo ha già previsto un investimento di diverse centinaia di milioni di euro. Produciamo qualche numero? L’opera attraversa 4 regioni, 13 province e 123 comuni, sarà lunga oltre 700 km e vedrà pedalare 400.000 visitatori l’anno. Quando la Vento verrà inaugurata? Nessuno si sbilancia ma, nella migliore delle ipotesi, in un periodo tra il 2027 e il 2030.

n. 3 Giugno-Luglio 2019


FITNESS E SPORT IN CROCiERA GRIMALDI LINES Il 13 luglio si salpa per un viaggio in crociera a tutto sport nel sole del Mediterraneo. L’estate della compagnia di navigazione Grimaldi Lines è all’insegna del fitness e del benessere e dal 13 al 16 luglio organizzerà, in collaborazione con l’Associazione Sportiva Never Give Up Events, la vacanza di relax e sport “Grimaldi Dance Fit Cruise” a bordo della nave ammiraglia Cruise Roma e sulla rotta Civitavecchia-Barcellona (e ritorno). Durante la navigazione saranno organizzate varie sessioni di zumba, lezioni di spinning, aerobica, step, pilates, energyoga, hip hop, reggaeton e molte

SAVE BIKING PUNTI CON LE PEDALATE Nasce a Verona l’idea della App SaveBiking: l’applicazione per telefoni che consente di accumulare punti pedalando e di poter usufruire di sconti presso bike shop e negozi amici della bicicletta. Tutti i ciclisti possono usare la App (urbani, sportivi o domenicali) e tutti possono accumulare punti da spendere presso le attività commerciali convenzionate. La gestione dell’applicazione è facile poiché basta collegare la bici alla App e poi funziona da sola: solo la prima volta va avviata manualmente ma poi viene attivata in automatico da un chip installato sulla bici presso il negoziante di biciclette collegato a SaveBiking. Lo scopo è promuovere la mobilità ciclistica e l’impegno ecologico. www.savebiking.it

IL CAI IN AFGHANISTAN

SCIALPINISMO e SOLIDARIETà I soci veronesi del CAI e, in generale, tutti gli amanti dello scialpinismo, del turismo sportivo ma lento e dei viaggi attivi alternativi sono chiamati in appello dalla scuola di scialpinismo “Renzo Giuliani”, della Sezione CAI Cesare Battisti di Verona, per il progetto “Le nevi del Wakhan”. Lo scopo è quello di portare lo scialpinismo nella remota regione del Wakhan Corridor in Afghanistan ed offrire ai locali che vivono e lavorano tra queste montagne un’alternativa con il turismo sportivo. Qui il territorio è ricco di cime su cui fare salite alpinistiche, scialpinistiche e anche trekking, però è rimasto chiuso al turismo per quasi 40 anni e scarseggia di informazioni. “Non esistono mappe, non ci sono informazioni sugli alloggi o sulla rete logistica locale” spiega CristianoTedeschi, direttore della Scuola di scialpinismo, che ha ideato il progetto al rientro da un viaggio in quelle zone. Ad aprile 5 istruttori CAI (Giuliana Steccanella, Anna Cristofori, Giorgio Bonafini, Michele Zanoncelli e Igino Castellani) hanno fatto un primo viaggio esplorativo per iniziare a formare i locali a diventare guide e a supportare i viaggiatori con servizi e ospitalità. Come ben spiegato nel sito del progetto www.wakhanproject.org tutti possono contribuire con attrezzatura o abbigliamento, versando il 5x1000 o con piccole donazioni e ricevere il Diario di viaggio Nelle Terre del Lupo di Alessandro De Giuli. Per info scuolarenzogiuliani@gmail.com

CIBO BUONO E SANO

PIT STOP CON IL GELATO Già nel 2017 l’Associazione Maestri della Gelateria Italiana aveva dedicato una sessione del convegno italiano al tema del “Gelato In-Forma” e attivato degustazione ad hoc di nuovi gusti gelato dedicati agli sportivi e, in particolare, dei gelati/sorbetto da assumere come attesa pre-gara o per il recupero dopo l’attività fisica. Gelato e sorbetto sono alimenti altamente digeribili e molto idratanti poiché contengono acqua e possono aiutare a prevenire i crampi se uniti a frutta e ortaggi. Bisogna però fare attenzione alla componente zuccherina e alle materie prime usate. La ricerca delle materie prime è anche alla base del

nuovo progetto “Fainello Gourmet” (della gelateria Fainello di Costermano sul Garda) che ha lanciato l’idea di creare un banco di gelati con gusti della tradizione fatti con ricette originali che richiedono tempo e pazienza. Pinoli, mandorle, noci, ricotta sono alcuni dei gusti della tradizione gelatiera che a poco a poco stanno scomparendo poiché richiedono ricette complesse e materie prime costose. Ecco allora che anche il gelato può diventare l’elemento fondamentale del pranzo o della merenda o l’integratore pre/post allenamento o semplicemente il riferimento per una buona e sana pausa.

altre discipline sportive tutte guidate da presenter di fama internazionale. I ponti della nave si trasformeranno in una vera e propria palestra a cielo aperto, dove i partecipanti potranno vivere un’esperienza unica di attività fisica e benessere. Previsto anche un divertente programma di feste e intrattenimenti serali e un grande party finale a tema. Arrivati a Barcellona, sarà possibile visitare la città e anche prendere parte ad una divertente esperienza di Street Workout guidata, lungo le strade della metropoli catalana. Inoltre sulla nave sarà ospitata la seconda edizione di “One Convention”, innovativo evento per gli addetti ai lavori del settore fitness & wellness, con un ricco programma di incontri e corsi di formazione per i manager, realizzato in partnership con GymFactory di Fitness Network Italia. Le ammiraglie Cruise Roma e Cruise Barcelona, sono una location molto indicata per questo tipo di iniziative, poiché oltre a cabine e suite confortevoli, due self-service, un ristorante à la carte, casinò e discoteca, offrono una palestra completamente attrezzata, un centro benessere con sauna, bagno turco e idromassaggio e un ampio ponte piscina. I prezzi per partecipare alla “Grimaldi Dance Fit Cruise” sono consultabili sul sito e prevedono sconti per chi prenota entro il 5 giugno; la partecipazione allo Street Workout a Barcellona non è inclusa nel pacchetto. Possibilità di imbarco il 14 luglio da Porto Torres. www.grimaldifitcruise.com


SPECIALE bikers

IL GIRO DEL GARDA IN BICI SE L’ABBIAMO FATTO NOI... Testo di Enrico Maria Corno Foto di Claudio Giovanzana

P

ossono due cinquantenni che non hanno nemmeno un chilometro di allenamento nelle gambe percorrere i 140 km del giro completo del Lago di Garda pedalando su due biciclette all’apparenza decisamente anomale? Questa è la cronaca di un lunedì sportivamente e meteorologicamente anomalo - una giornata di vacanza passata a pedalare, a imprecare e a divertirsi. Ben 140 km a 20 km/h sono sette ore di pedalata. Insomma, non impossibile. In realtà abbiamo decine di amici in zona che avrebbero sempre voluto fare il giro ma non ci hanno mai provato. Noi stessi, da dieci anni a questa parte, ci diciamo che lo faremo e questa è la volta buona. Peccato che abbiamo deciso di farlo proprio l’ultimo lunedì di aprile quando ci si aspetterebbe bel tempo e invece piove. Poco male. Non rimandiamo. Basta vestirsi bene e indossare anche un po’ di coraggio sotto al casco. Se state pensando di farlo, vi diamo due consigli, banali ma non scontati: fate sempre il giro in senso orario per poter pedalare sulla corsia che dà sull’acqua (meno smog, più panorami anche se il vento è sempre contrario, sia al mattino che al pomeriggio a causa delle abitudini dell’Ora e del Pelèr nell’alto lago) e partite presto per evitare il traffico, soprattutto nei tunnel da Gargnano in avanti. Decidiamo quindi di partire da Desenzano alle 8 del mattino. La scelta delle bici è stata assolutamente provocatoria: due Tern a pedalata assistita, nate per un uso assolutamente urbano - una pieghevole Vektron e una cargo GSD - possono essere usate anche “in vacanza”? Sarà l’eccitazione dell’avventura ma i primi 20 km fino a Salò passano in fretta. La paura di non arrivare in fondo alla giornata e il freddo nelle ossa (partiamo con 7 C°) ci impedisce escursioni fuori programma come un cappuccino a Porto Dusano. La prima sosta è a Bogliaco dove scattiamo un po’ di foto sul molo con le onde che rischiano di far volare le bici in acqua. I tunnel sono sorprendentemente tranquilli e le (poche) auto incrociate ci soprassano con rispetto. A parte una salita impegnativa all’interno di un tunnel intorno a Tremosine che, passando sempre in auto o

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in moto non avevamo mai notato, il motore della pieghevole rimane costantemente spento perchè la bici è davvero facile da pedalare mentre la cargo (che, carica dei nostri borsoni, sfiora i 50 kg) deve essere assistita, pur con parsimonia. Durante il passaggio da Campione ci rendiamo conto che, sull’altro versante del lago, nevica. A Limone troviamo una folla di turisti quasi come fosse agosto. Un assessore ci dice che è tutto merito della ormai famosa ciclabile a sbalzo sull’acqua: siamo fortunati a pedalarci perchè di solito la folla di pedoni lo rende impossibile. Bella, suggestiva, con molti angoli buoni per un selfie ma fine a sè stessa finchè non sarà collegata al resto. Chissà perchè poi è stato messo un cancello all’estremità nord che impedisce il passaggio alle bici tanto che non troviamo alternativa al sollevarle di peso per rimetterle sulla Statale. Siamo a Riva verso mezzogiorno e ci concediamo un’insalata mentre ricarichiamo solo il 20% della batteria della cargo prima di ripartire. Il freddo punge, soprattutto a causa del vento ma, preferendo la Statale asfaltata ai pochi chilometri di ciclabile sterrata, facciamo in fretta ad arrivare prima a Malcesine e poi a Torri dove facciamo una pausa per un gelatino. All’alba dei 100 km pedalati, la tentazione di prendere il traghetto per tornare a Toscolano è forte ma non abbastanza. Cambiamo la batteria alla cargo e affrontiamo in agilità la salita verso Punta San Vigilio e la successiva discesa verso Garda e Bardolino. Lo stradone dritto che da Lazise sfiora tutti i campeggi e i grandi parchi divertimento sembra non finire mai. Le nuvole tornano a farsi minacciose. Stanchi, infreddoliti e intimoriti dalla notizia che a Desenzano il lago è uscito in strada, cambiamo programma e, dopo un caffè caldo a Peschiera, tiriamo dritto sulla Strada Regionale 11 per qualche tempo, evitando i rallentamenti sul lungo lago fino a Sirmione. Sono i 15 km più lunghi e più felici della giornata.

tERN vEKTRON E CARGO GSD Le due biciclette Tern (www.tern.com) usate per il giro sono molto diverse l’una dall’altra. La Vektron è una pieghevole con ruote da 20” dotata di un motore Bosch da 60 newton/metro. È agilissima, estremamente scorrevole e offre una posizione in sella molto naturale. Il motore di una bicicletta a pedalata assistita, nato solo per le salite, è stato poco sfruttato in pianura dato che si spegne automaticamente quando vengono superati i 25 km/h. Se la piccola sembra un giocattolo, la cargo GSD invece è un vero autotreno a pedali: i cestoni anteriore e posteriore (che noi abbiamo smontato sostituendoli con due borsoni) sono omologati per portare 150 kg di carico! A Milano c’è gente che tutte le mattine ci porta due figli in mezzo al traffico fino alla scuola elementare e ci sono idraulici e fabbri che hanno sostituito il furgone con una di queste.

n. 3 Giugno-Luglio 2019




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