Aprile - Maggio 2012 | 3
L’EVENTO DEL MESE
Palazzo Gonzaga teatro della rassegna
Non solo vini in mostra
La mostra-mercato si terrà, nell’incantevole ambiente di Palazzo Gonzaga a Volta Mantovana
Oltre a vini ed aziende, la mostra-mercato riunirà produttori di tipicità mantovane e delle Colline Moreniche
di Vittoria Bisutti Grande attesa per suggellare l’evento nell’evento
Si inaugura la “Casa del Giardiniere”
DAL 28 APRILE AL 1° MAGGIO Mostra nazionale Vini Passiti a Volta Mantovana
Degustazioni fra storia e armonie di ambienti L’edizione 2012 della “Mostra Nazionale dei Vini Passiti e da Meditazione” di Volta Mantovana (28 aprile – 1° maggio) punta su vari contesti evocativi: arte, storia, ambiente. Oltre agli assaggi e agli abbinamenti del gusto, l’obiettivo del programma nel suo dettaglio è infatti quello di stimolare tutti i sensi, a partire alla mostra dedicata agli”Incisori Veronesi” che sarà inaugurata presso gli spazi di Palazzo Gonzaga, sede dell’evento, sabato 28 aprile alle ore 15.00 in concomitanza con l’apertura della manifestazione al pubblico. Alle ore 18.00, in contemporanea con l’inaugurazione ufficiale dell’iniziativa, taglio del nastro anche per la “Casa del Giardiniere”, spazio architettonico recentemente restaurato all’interno del complesso del Palazzo e destinato ad ospitare un Info Point e uno spazio permanente di assaggi e degustazioni dei prodotti tipici del territorio. Pic-nic sull’erba a Palazzo Gonzaga Chi di voi non ricorda il famoso quadro di Monet ‘dejeuner sur l’herbe’ nel quale giovini donne e uomini passavano amabilmente qualche ora in compagnia, distesi sul manto erboso di qualche parco francese? Ebbene quest’anno, durante la manifestazione, ci sarà l’opportunità di provare tale emozione: nelle giornate di domenica 29, lunedì 30 Aprile e martedì primo Maggio saranno infatti a vostra disposizione, per la cifra
Sabato 28 aprile alle ore 18.00 verrà inaugurata la Casa del Giardiniere, storica dependance di Palazzo Gonzaga. La casa del Giardiniere ha subito un recente restauro che ha trasformato lo spazio rendendolo più fruibile e confortevole. Il restauro di tale ambiente costituisce un evento importante per Volta Mantovana in quanto al suo interno verrà istituito un info-point e un centro degustazione di vini e prodotti tipici dell’alto mantovano. Il restauro della casa del giardiniere prevede anche il recupero di alcuni ambienti come quello della galleria, che verrà adibita a cantina e della Limonaia di Palazzo Gonzaga. Alle 19.30 verrà offerto agli ospiti un ricco buffet per festeggiare l’evento.
Foto di Giuseppe Sboarina
di 15 euro un cestino da picnic per due persone con panini, bibite, dolci tovaglia e posate. Potrete quindi organizzare la vostra pausa pranzo come e quando volete, distesi tra un’aiuola e l’altra o sotto l’ombra di qualche albero. Ritagliatevi un momento da sogno; Palazzo Gonzaga di Volta Mantovana sarà come la Francia del 1865: semplicemente meravigliosa. Estemporanea di Pittura: Colori di primavera a Volta Mantovana Con l’intento nobile di raccogliere fondi per restaurare la Cappella della Beata Paola a Volta Mantovana, nella giornata di Domenica 29 Aprile 2012, si svolgerà l’estemporanea di pittura. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti. L’estemporanea si svolgerà così: Dalle 8.00 alle 10.00 del 29 Aprile verranno consegnate all’ingresso di Palazzo Gonzaga le tele timbrate, su cui gli artisti potranno dipingere scorci di Volta Mantovana a loro congeniali. A lavoro finito le tele verranno riconsegnate all’organizzazione e saranno esposte al pubblico fino al pomeriggio del primo maggio.
Alle ore 17.00 di martedì primo maggio, le opere verranno messe all’asta e il ricavato verrà devoluto alla parrocchia per il restauro della cappella della Beata Paola. Ad ogni pittore saranno consegnati 2 ingressi gratuiti alla Mostra Nazionale Vini Passiti, 2 buoni pasto e una bottiglia di vino passito. Per tutta la durata della manifestazione, sarà possibile visitare le sale del Palazzo e i monumenti storici di Volta. I vini e gli assaggi Più di 100 le etichette proposte in Banco d’Assaggio e numerose le degustazioni guidate, con abbinamento dei Passiti a cioccolato, dolci, formaggi e mostarde. A condurre le degustazioni saranno Paolo Lauciani, Osvaldo Murri e Cornelio Marini. Ospiti stranieri dell’edizione 2012 saranno i vini del Sud Africa, ma sarà possibile assaggiare anche i vini già ospitati negli scorsi anni, dagli EisWein al Porto. Le galleria che congiunge i giardini all’italiana di Palazzo Gonzaga alle Scuderia accoglierà per il terzo anno consecutivo l’esposizione delle etichette proposte in Banco d’Assaggio, nella suggestione in un percorso sotterraneo di particolare impatto visivo. Protagoniste dirette dell’evento saranno le Aziende del vino sia del territorio mantovano sia espressione di altri territori di
Più di 100 le etichette proposte in Banco d’Assaggio e numerose le degustazioni guidate, con abbinamento dei Passiti
produzione, ma anche produttori dell’ambito gastronomico e dell’agroalimentare in una mostra – mercato che conta ormai ogni anno un successo di visitatori in decisa crescita. Nei tre giorni della Mostra i ristoranti convenzionati di Volta Mantovana proporranno un menù tipico, accompagnato da Vini Riserva locali e Vino Passito al prezzo concordato di €. 25,00. Per informazioni dettagliate sugli eventi in programma e per le prenotazioni è possibile consultare il sito www.vinipassiti.com L’evento è organizzato da Co-
mune di Volta Mantovana e Pro loco Voltese, in collaborazione con la Strada dei Vini e Sapori Mantovani, Regione Lombardia – Agricoltura, Federazione delle Strade dei Vini e dei Sapori di Lombardia, Provincia di Mantova – Assessorato all’Agricoltura e Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani. Info e prenotazioni: Comune di Volta Mantovana Segreteria Organizzativa Tel. +39.0376.839431 da Lunedí a Sabato h. 8.30 - 13.30 info@vinipassiti.com
Nei tre giorni della Mostra molti i ristoranti convenzionati
Ritrovarsi a tavola con un menù tipico, vini locali inclusi, a soli 25 euro I Ristoranti di Volta Mantovana presentano nei giorni 28 – 29 – 30 Aprile e 1 Maggio 2012 un menù a prezzo convenzionato da € 25,00 incluse le bevande, i vini locali, il passito ed il caffè. Un’occasione da non perdere per assaporare i prodotti tipici delle colline moreniche. Ecco l’elenco degli aderenti all’iniziativa : - Agriturismo Addis Abeba tel. 0376/83558 - Borgo Tirolo, 1/A Volta Mantovana - Agriturismo Bortolino tel 0376/801564 - Str. Volta
Monzambano,52 Volta Mantovana - Agriturismo Bellaria tel e fax: 0376/803237 - Str. Ferri 10/A Volta Mantovana - Agriturismo Cà Roma tel. e fax 0376/803128 - Str. Dei Colli Sud 5/C Volta Mantovana - Agriturismo Corte Aquileia tel. 0376/83478 - Via Avis, 1 Volta Mantovana - Agriturismo Corte Civa tel. 0376/838717 - Strada Bezzetti, 9 Volta Mantovana - Agriturismo Corte Onida tel. 0376/838137 - Strada Onida, 3
Volta Mantovana - Trattoria Stangada tel. 0376/801769 - Via Mondini, 12 – Via 1848,12 Volta Mantovana - Ristorante Buca di Bacco tel. 0376/ 8012 77 - Via S. Martino, 131/B Volta Mantovana - Ristorante “C’era una Volta” tel. 0376/838102 - Str. Colli Nord, 26 Volta Mantovana - Ristorante la Fontana tel. 0376/ 838096 - Fraz. Ferri – Volta Mantovana - Ristorante Locanda La Valle tel. 0376/803217 - Via Goito,
51 Volta Mantovana - Ristorante Miramonti tel. 0376/83496 - Piazza Garibaldi 1, Volta Mantovana - Ristorante Villa Boselli tel. 0376/ 83312 - Via Boselli, 10 Volta Mantovana - Ristorante Sqola tel. 0376/838249 - Str. Colli Nord 25 Volta Mantovana Dopo pranzo non perdete l’occasione di visitare la Mostra Nazionale dei vini Passiti con tanti incontri, eventi ed occasioni per stare insieme nel segno della cultura del vino e del territorio.
Aprile - Maggio 2012 | 5
L’EVENTO DEL MESE di Marco Morelli
Grande attesa per le prossime “Virgiliadi”
Sabato 5 maggio avrà inizio presso la Canottieri Mincio di Mantova il 1° Torneo Interregionale di Tennis “Virgiliadi” organizzato dalla polisportiva Andes H. La manifestazione rientra nel programma di Special Olympics Italia, un movimento mondiale, nato più di 40 anni fa negli Stati uniti (per la volontà di Eunice Kennedy), che promuove l’inclusione ed il protagonismo sociale delle persone con disabilità intellettiva attraverso la pratica motoria e sportiva,organizzando programmi di allenamento adattati alle caratteristiche ed alle possibilità di ogni singolo atleta e promuovendo gare e manifestazioni sportive a tutti i livelli, da quello locale a quello mondiale,che sono anche grandi eventi sociali sulle problematiche della condizione di vita della persona con disabilità intellettiva e del suo nucleo famigliare. Special Olympics International nasce nel 1968 negli Stati Uniti per volontà di Eunice Kennedy Shriver, sostenitrice per più di 3 decenni di miglioramenti
Il giuramento dell’atleta Special Olympics
Per Mantova è un’occasione importante, una autentica opportunità all’insegna dello sport “senza frontiere”
“Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”
Il programma della manifestazione
MANTOVA Countdown per gli Special Olympics
“Trent’anni fa dicevano che non eravate in grado di correre i 100mt. Oggi, voi correte la maratona. Trent’anni fa, dicevano che dovevate rimanere chiusi negli istituti. Oggi siete di fronte alle televisioni di tutto il mondo. Trent’anni fa, dicevano che non potevate dare un valido contributo all’umanità. Oggi, voi riunite sullo stesso terreno dello sport nazioni che sono in guerra...” Eunice Kennedy Shriver Giugno’99 North Carolina
3.000.000 di praticanti, 10.000 sono in Italia
Sabato 5 maggio ore 9 inizio del 1° TORNEO INTERREGIONALE DI TENNIS “VIRGILIADI” presso la Società Canottieri Mincio ore 9-17 gare di SKILLS, SINGOLARE MASCHILE E FEMMINILE, DOPPIO UNIFICATO ore 18 Cerimonia di apertura in piazza Martiri di Belfiore Sfilata per le vie del centro con gli sbandieratori di Isola Dovarese Saluto delle autorità - Accensione del tripode olimpico Giuramento dell’atleta e degli arbitri Domenica 6 maggio ore 9-17 gare ore 17.30 Premiazioni e chiusura 1° EDIZIONE DEL TORNEO INTERREGIONALE DI TENNIS “VIRGILIADI” presso la Società Canottieri Mincio (Il programma al momento della stampa risulta provvisorio e potrà subire delle modifiche)
Special Olympics è vissuto come un mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione
delle persone con disabilità intellettiva, in occasione dei Primi Giochi Internazionali tenutisi a Chicago, Illinois. Qualche anno prima (1960) Eunice Kennedy, organizzò una giornata di gioco e sport esclusivamente per ragazzi disabili e si accorse immediatamente che questi ragazzi erano molto più capaci nelle attività fisiche di quanto molti esperti ritenessero. Nei primi anni Special Olympics fu finanziato dalla Fondazione Kennedy e da vari enti. Special Olympics rappresenta oggi un programma internazionale di allenamento sportivo e competizioni atletiche per quasi 3.700.000 persone (10.000 in Italia), ragazzi ed adulti, con disabilità intellettiva. adottato nel mondo da 180 paesi. Un programma educativo, che propone ed organizza allenamenti ed eventi solo per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità. Le manifestazioni sportive sono aperte a tutti e premiano tutti, sulla base di regolamenti internazionali continuamente testati e aggiornati. Il giuramento dell’Atleta Special Olympics è: “Che io possa vincere, ma se non riuscissi che io possa tentare con tutte le mie forze”. Ogni anno
una rappresentativa italiana viene chiamata a partecipare alternativamente ai Giochi Mondiali (Invernali o Estivi) o a quelli Europei. Nel mondo, più di 3.000.000 di familiari e 847.000 volontari aiutano a realizzare ogni anno circa 49.000 grandi eventi. “Per Mantova è un’occasione importante, un’opportunità all’insegna dello sport senza frontiere” ha affermato la presidente della polisportiva Andes H di Mantova Mariateresa Cerani. “Vogliamo sensibilizzare l’opinione pubblica perché è sempre emozionante vedere i nostri Atleti cimentarsi negli sport. La gioia e la determinazione che ci mettono sono un segnale importante, che non passa mai inosservato, delle loro enormi potenzialità. Sviluppate grazie al lavoro dei loro allenatori e dell’impagabile supporto di amici e familiari.” A differenza delle gare paralimpiche dove si premiano i migliori lo sport targato Special Olympics è vissuto come un mezzo per favorire la crescita personale, l’autonomia e la piena integrazione che premia, sempre rimanendo fedele al regolamento olimpico, l’impegno e lo sforzo per migliorarsi: non a caso la medaglia arriva,infatti, a tutti i partecipanti! Ogni evento Special Olympics ha un cerimoniale preciso che prevede una cerimonia di apertura durante la quale gli atleti, i volontari e gli accompagnatori sfilano per le vie del centro della città
- partner tecnico dell’evento -
Un grazie particolare va alla Canottieri Mincio per la grande disponibilità
(a Mantova verranno accompagnati dagli sbandieratori di Isola Dovarese). In un secondo tempo si assiste all’accensione del tripode olimpico e, davanti alle autorità cittadine, alla proclamazione del giuramento dell’atleta e dei giudici di gara, preceduti dagli inni nazionale e di SOI (il tutto avverrà a partire da Piazza Martiri di Belfiore alle ore 18 di sabato 5 maggio). Le gare in terra virgiliana coinvolgeranno circa 40 atleti, 30 volontari e partner, maestri e arbitri,oltre naturalmente agli organizzatori. Inizieranno sabato 5 maggio al mattino e termineranno domenica 6 nel pomeriggio
con la cerimonia di premiazione a cui parteciperanno alcune autorità. La polisportiva Andes H (che si fonda esclusivamente sul volontariato), si preoccuperà di riservare l’ospitalità gratuita (per due notti e per 4 pasti) agli atleti e a un tecnico per ogni team. “L’intento e lo scopo finale della manifestazione” conclude la presidente Mariateresa Cerani “è di far nascere nel nostro territorio una scuola di tennis “dedicata” ma nello stesso tempo inserita presso i circoli che allenano i normodotati, e comunque di accrescere l’attenzione verso questi atleti così belli. Inoltre di rafforzare il gruppo di atleti e di genitori che compone la Polisportiva”.
Aprile - Maggio 2012 | 7
il direttore
Sommario
N
Le fatiche del confrontarsi Nella competitiva società occidentale, in cui l’ “apparire” ha raggiunto livelli d’attenzione pari a quelli dell’ “essere”, siamo tutti impegolati, più o meno inconsciamente, nella ragnatela del “confronto”. Talvolta le nostre scelte economiche, e di costume, vengono effettuate valutandone il presunto impatto sull’opinione altrui, più che non a esclusivo servizio delle proprie necessità. L’attrazione verso i simboli del consumismo, il modello più recente di iPhone, il plasma da 50 pollici, il SUV da usare in città, il vestiario solo di gran firma e via dicendo, è poi un gioco che ci ha condotto a rapportarci in termini di sudditanza nei confronti dell’oggetto stesso: si acquista una cosa eccessiva non tanto per il suo scopo effettivo, ma affinché da essa possa essere desunta una posizione sociale. Frequentemente le nostre azioni sono frutto della strategia della competizione, che vuole dimostrare a noi stessi quanto valiamo sugli altri; il che innesca ulteriori tendenze consumistiche ampiamente sfruttate dai pingui mercati pre-crisi. Agli occhi di un indio dell’Amazzonia o di un missionario in Africa, per i quali ogni scelta è effettuata in funzione dell’indispensabilità, dell’efficacia, della solidità (ma senza spingerci troppo in là etnicamente e geograficamente, limitiamoci a ricordare il comportamento dei nostri nonni) certe nostre irrazionalità apparirebbero quantomeno autolesionistiche; si spreca valore verso cose eccedenti il necessario, al posto di impiegarlo per più sacrosante priorità. Ma questa, si sa, è la filosofia su cui è impostato il cerchio economico della civiltà contemporanea, in tutta la sua vulnerabilità, evidenziata oggi dalla forte riduzione dei flussi di denaro che la sorreggono. Che gli italiani, da molto tempo, adottassero tenori di vita mediamente al di sopra delle proprie possibilità era opinione comune di qualsiasi economista, oltreché delle persone di buon senso; ma occorreva uno sconquasso finanziario generale affinché ciò lo si riscontrasse nelle proprie tasche. Ora che l’attenzione al bilancio ci costringe a supportare il nostro ego con maggior parsimonia, il “confronto” con gli altri lo andiamo a vivere in modo più accentuato nelle vicende politiche, in quelle sportive, in quelle di costume.
“
Che gli italiani, da molto tempo, adottassero tenori di vita mediamente al di sopra delle proprie possibilità, era opinione comune di qualsiasi economista
Capita così che annichiliti dalla squadra del cuore battuta nelle competizioni, delusi dal proprio partito politico imbavagliato in minoranza, e così via, qualcuno alla fine si convinca che sia una buona idea dare un calcio alla competitività sociale, liberarsi dai conformismi, e riscoprire cose e valori antichi che permettano di sentirsi gratificati in senso assoluto, soprattutto a costo zero.
“
Marco Morelli Direttore Responsabile morelli.vocedimantova@mynet.it
Per informazioni e pubblicazioni mantovachiamagarda@mynet.it Tel. +39. 333. 62.72.824
3
Mostra dei Vini Passiti A Volta Mantovana grande attesa per la kermesse enogastronomica
5
Special olympics Game A Mantova il 1° meeting di tennis Interregionale “Virgiliadi”
del mese Intervista ad Alessandro Reni 19 L’azienda Presidente del Gruppo Aturia
21
La Pro loco festeggia 40 anni Mauro Segna, protagonista di 30 anni di Presidenza, si racconta
25
Paradisi del Benessere A Langensfeld, poco dopo il confine, la magia di una vacanza all’Aqua Dome
Miglia Brescia teatro della più famosa 41 Mille gara di auto d’epoca del mondo
a parer mio di GASTONE SAVIO
C’è da essere preoccupati per la salute degli anziani, che rischiano di essere le vere vittime di questa lunga e pesantissima crisi economica. In particolare l’Italia dove il numero degli anziani che supera i 65 anni aumenta esponenzialmente e le pensioni minime sono la maggioranza (circa 600 euro). Infatti i più indigenti della terza e quarta età pare abbiano trovato come soluzione ai loro problemi economici
L’umanità elimini l’egoismo (arrivano alla terza settimana del mese) non comprare più alcuni tipi di alimenti, che invece sono fondamentali per la salute. Involontariamente hanno inventato un nuovo tipo di dieta: “ La dieta del frigorifero vuoto “. Le calorie che ogni giorno vengono a mancare alla dieta a causa delle mancanza di denaro sono circa 400, per cui per ogni mese, se non ci sono correzioni, possono sparire 500 grammi di peso corporeo. Il problema colpisce
nel nostro Paese un milione di anziani, lo si afferma all’ultimo Congresso Nazionale della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria. I ricercatori, che hanno preso in esame un campione di anziani che vivono da soli ed altri ospitati in Case di Riposo con indice di qualità medio – basso, hanno ipotizzato, per estrapolazione, che il 10 per cento degli anziani, appunto un milione di persone, non assumono abbastanza proteine con l’ali-
mentazione quotidiana. Tali proteine mancano in gran parte per la scarsezza di pesce, carne, e frutta fresca, alimenti che non entrano nel carrello della spesa degli over 65 per carenza di soldi. Il Governo avrà presente un tale stato di cose? C’è un Ministro del sociale per cui glielo avranno spiegato che con 600 euro al mese, e dovendo far di conto sulle spese fisse, la maggior sofferenza è riservata al carrello della spesa. Di fronte al problema, che ogni gior-
no si fa sempre più grave, riguardante la salute di molti cittadini l’esecutivo, anche il più mercantilista, non può rimanere insensibile. Cosa fare? Passare a più umanità e meno mercato. Le istituzioni mettano a disposizione derrate alimentari a prezzi bassi, calmierati, ove ci siano tutti i tipi di carne, pesce, uova e latticini, frutta e verdure di stagione. Non sarà una spesa superflua, uno spreco di denaro pubblico in un momento difficile per le nostre casse, ma un interevento mirato ad un risultato positivo. Il rientro sarà soggetto ad un moltiplicatore su larga scala di settori connessi, tali alimenti permetteranno ad un fisico in crisi di salute di difendersi in particolare dalle infezioni. Quindi meno ricoveri ospedalieri, meno medicine. Tutto dipenderà da una umanità meno egoista perché si creino condizioni che permettano all’anziano di godere una serena vecchiaia in salute.
8 | Aprile - Maggio 2012
Mantova e dintorni
MANTOVA CREATIVA Dal 24 al 27 maggio 2012 creatività e ricerca animeranno il centro storico della città attraverso una serie di eventi, performance, concerti e open studio.
CASTIGLIONE DELLE STIVIERE
Torna Castiglione in fiore Dal 21 al 24 aprile Castiglione prenderà i colori e i profumi dei fiori, indiscussi protagonisti della splendida città di San Luigi. Una fiera-evento dedicata all’esposizione di fiori e piante oltre a tutta una serie di oggettistica legata al meraviglioso mondo della natura. Gli organizzatori, però hanno previsto anche una serie di attività collaterali all’esposizione stessa, tra cui mini corsi di giardinaggio, dimostrazioni pratiche e animazioni legate alla natura. Kermesse voluta dall’Assessorato al Turismo e Manifestazioni in collaborazione con le numerose realtà locali, non solo vuole promuovere cultura ma soprattutto punta alla valorizzazione di nuove forme d’arte, attraverso composizioni spettacolari come i giardini. Saranno previste, inoltre, parecchie occasioni di in-
trattenimento dedicate principalmente ai bambini, i quali saranno invitati a partecipare alaboratori a tema, mentre gli adulti avranno la possibilità di approfondire le loro conoscenze sul mondo dei fiori
seguendo i corsi organizzati dagli espositori. Non mancheranno infine, bancarelle di frutta, spezie, prodotti tipici mantovani, composizione floreali di vario genere e stile, piante aromatiche, e decoupage.
f
Si proseguirà poi per tutte giornate dedicate alla manifestazione offrendo la possibilità al pubblico di passeggiare per le vie del centro, osservando così meravigliosi angoli fioriti. Un’occasione unica per staccare dalla realtà di tutti i giorni e perdersi tra queste vere e proprie bellezze naturali e artistiche del territorio. Trattasi di un appuntamento quale richiama ogni anno un numero sempre maggiore di visitatori, proveniente non solo della provincia virgiliana ma anche di quelle bresciane e veronesi, senza contare i turisti del vicino Lago di Garda. Per informazioni rivolgersi all’ufficio cultura del comune al numero: 0376-679305 www.turismo@comune. castiglione.mn.it
la otografia
mn
a cura di Elisa Turcato
MANTOVA
Al via la ciclabile Mantova-Grazie Prenderanno il via a partire da aprile i lavori per la realizzazione della ciclabile che coprirà il tratto Mantova-Grazie. I tecnici del settore viabilità della Provincia hanno illustrato il piano definitivo dell’opera garantendo che entro la metà di gennaio del 2013 sarà pronto il progetto esecutivo, tuttavia l’obiettivo, così come ha spiegato il Presidente Alessandro Pastacci – “è di partire con i lavori del cantiere ad aprile 2012”. Finalmente, dopo otto anni di discussioni, si potrà raggiungere la fiera dell’Assunta sulle due ruote. L’opera, il cui costo complessivo ammonta a 1.050.164 euro, sarà finanziata con un contributo della Regione di 406.000 euro, della Provincia di circa 320 mila euro, del Comune di Curtatone di 230 mila euro e del Comune di Mantova di 75 mila euro. In via di predisposizione anche un Protocollo d’intesa tra gli enti interessati alla realizzazione della ciclabile. PARMA
Premiata Barbara Ghisi A Parma, con la partceipazione di Philippe Daverio, sono stati aggiudicati i premi della Critica e dei galleristi per la seconda edizione di Artisti in Mostra. Per “Le altre dsiscipline artistiche” è stata premiata l’affermata pittrice mantovana Barbara Ghisi. La giuria estremamente qualificata era composta, tra gli altri, dal direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Bari, Pasuqale Bellini, dal vice direttore dal direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Perugia, Luciano Tittarelli e dal direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Verona, Massimilano Valdinoci. COLLINE MORENICHE
Itinerari storico-naturalistici
Al confine con la provncia di Mantova, in occasione della 110 edizione della Fiera di San Giuseppe a Pozzolengo (Bs), sono stati premiati dal sindaco Davide Vezzoli, come da tradizione, i migliori produttori del Salame Morenico di Pozzolengo De.C.O. La classifica finale: 1° classificato Egidio Loda, 2° Andrea Castrini , 3° Davide Solda’.
MARCARIA
Pasqua in castello Domenica 1 aprile - dalle 10.00 alle 20.00 – si terrà in Piazza Castello una particolare esposizione di hobbisti, con pitture, lavorazioni legno e rame, incisioni, decorazioni su diversi materiali, tessuti, e alta bigiotteria artigianale. Tutto questo con l’obiettivo di esprimere la propria creatività, costruendo forme nuove oppure rifacendosi alle tipologie tradizionali. La manifestazione vuole essere così uno stimolo alla produzione hobbistica: saranno, infatti, ammesse creazioni realizzate interamente a mano, con annessa la possibilità di offrire qualche dimostrazione “in diretta”. MANTOVA
Il jazz sta benissimo Perché questo titolo? Il genere jazz lo si può “sentire” davvero in ogni sfumatura. A partire dal linguaggio, ai sentimenti che suscita, a quel genere di vibrazioni in grado di raggiungere l’anima. Mantova, quindi, splendida location che ha accolto la trentunesima edizione di Mantova Jazz, riserverà al pubblico, sabato 14 aprile presso l’Auditorium Monteverdi una rivisitazione in chiave jazzistica del repertorio di J.S.Bach a cura della Mantua Band Studio. Un incontro tra il genio barocco e la tipica line-up all’americana porta la firma del pianista e arrangiatore mantovano Stefano Caniato.
Il Parco del Mincio organizza tre percorsi, ciascuno con una propria tematica. Si parte sabato 21, con l’itinerario “Tra storia e natura”, il quale segue la dorsale morenica delle battaglie risorgimentali. Si prosegue domenica 22 con una passeggiata denominata “Dagli Scaligeri ai Gonzaga”, da Castellaro alla rocca di Cavriana attraverso l’antica linea di confine tra il territorio veronese e il mantovano. Infine sabato 28, tutti in bici tra storia e natura, partendo dal borgo verso il fiume Mincio tra valli glaciali e prati in piena fioritura. La partecipazione è gratuita, per info: www.parcodelmincio.it.
CASTEL GOFFREDO
Novità per “Libri sotto i Portici” E’ il più giovane dei mercati di libri del passato e pure è il più grande, il più ricco di offerte e, sarà anche, di mese in mese il più specializzato. Stiamo parlando di Libri sotto i portici di Castel Goffredo che ha festeggiato il primo compleanno il 5 febbraio 2012 e che ha inaugurato il secondo anno con un ritocco alla originale fisionomia: sempre la prima domenica del mese, sempre libri del passato proposti su centinaia di bancarelle che ricamano tutto il circuito dei portici, antichi e moderni, del centro di Castel Goffredo. Libri di ogni tipo, insieme a dischi in vinile e giornali che dicono di un tempo lontano. Domenica 1 aprile, la natura sarà la protagonista con “Naturalmente”, ovvero libri sui giardini, sui fiori, sui frutti, sugli animali; libri di erboristeria, di farmacopea, medicina e cura naturale del corpo; e libri sulla natura tout court. Siete grandi viaggiatori o sognate di viaggiare? Allora non fatevi sfuggire “Gira il mondo gira” che si celebrerà domenica 6 maggio con libri,
ovviamente, di viaggio, di esplorazioni, di montagna e geografia e anche di treni, di aerei, di navi e di ogni altro mezzo di locomozione. In giugno, domenica 3, con “Eureka”, in bella vista sulle bancarelle troverete migliaia di libri di scienza, astronomia, fisica, sulle scoperte e sulle invenzioni in generale. “Bang Bang!” sarà il tema sugli altari domenica 1 luglio e qui troveranno libri per saziare i loro interessi le migliaia di incalliti giallisti, i patiti del noir nonché dei fumetti. Domenica 2 settembre, “Piccole patrie” è il tema, il che significa che i tanti piccoli grandi libri della straordinaria storia locale italiana che avranno il loro giorno di gloria. Succulento l’argomento di domenica 7 ottobre: “Mangiabevi” porterà sulle bancarelle migliaia di libri (e riviste) di cucina di ieri e di oggi, di vini, di ricette. Dome-
nica 4 novembre si accontenteranno gli amanti di teatro, di cinema, di musica, di balletto, di danza, di spettacolo in senso lato con “Su il sipario”. Domenica 2 dicembre, il mese di Natale e di santa Lucia, dei bambini, insomma e di coloro che bambini ancora si sentono. Per loro con “C’era una volta” sarà tutto un palcoscenico di libri di fiabe, di racconti, di novelle, per bambini, s’intende. Non vi resta, cari lettori, che prendere nota delle date...
Aprile - Maggio 2012 | 9
Aprile - Maggio 2012
mn
SOLFERINO Domenica 13 maggio la pro loco locale, in Piazza Castello, organizzerà un suggestivo mercato del Piccolo Antiquariato collezionismo e curiosità.
MANTOVA
Casa, innovazione e risparmio
CASTEL D’ARIO
Torna la festa del riso alla pilota Tutto nasce da quel lembo di terra che si estende tra la sponda sinistra del Mincio e la provincia di Verona, con ampie distese di terra solcate da canali irrigui. E’ la zona della coltivazione del riso: originario dell’Asia, il cereale compare nelle campagne mantovane già nel 1500 grazie alle imponenti opere di bonifica. La qualità tipica della zona è il riso ‘Vialone Nano’, celebrato nella gastronomia locale in piatti come il risotto ‘alla pilota’, condito con salamelle o pesce d’acqua dolce. Questo popolare piatto, servito alla corte dei Gonzaga, viene festeggiato ogni anno a Castel D’Ario con l’omonima fiera, che quest’anno prenderà il via dal 10 al 21 maggio a cura della Pro Loco patrocinata dal comune. La rassegna enogastronomica oltre a mostrare la prestigiosa De.C.O. “Riso alla Pilota di Castel d’Ario” propone un ampio menù con piatti tipici mantovani e spettacoli tutte le sere.
Fervono i preparativi per la quinta edizione della kermesse “Mantova in casa”, dedicata alle eccellenze imprenditoriali italiane. Si svolgerà nel weekend dal 4 al 7 maggio presso il polo fieristico del Palabam, evento molto atteso poiché si potranno riscoprire tutte le sensazionali idee innovative del settore senza contare la decisione di offrire una completa rappresentazione della qualità, fatta di tradizione, innovazione, territorio e creatività. Una vetrina, suddivisa in diverse aree tra cui: casa, arredamento, design, sposi, energia, bioedilizia e giardinaggio, che anche quest’anno faranno girare la testa a tutti gli appassionati, senza contare i curiosi quali troveranno pane per i loro denti. Si tratta, infatti, di un circuito in cui ogni settore è saldamente legato ad un altro.
Una vetrina, suddivisa in diverse aree tra cui: casa, arredamento, design, sposi, energia, bioedilizia e giardinaggio
Ciò significa che ad esempio, i beni presentati, risponderanno ai criteri di risparmio sui consumi, in una sorta di educazione allo sviluppo delle energie alternative. La manifestazione inevitabilmente interessa tutti, infatti le ultime edizioni hanno visto un incremento
esponenziale dei visitatori, perciò la scelta di puntare tutto sul fine settimana in modo da permettere ad un numero maggiore di visitatori di accedere a questo importante appuntamento. Si tratta, quindi, di lasciarsi guidare dalla maestria di designer che attraverso gusti raffinati e contempora-
f
neamente “di casa” sapranno soddisfare le esigenze di ognuno in un ambiente raffinato ma allo stesso tempo familiare. La fiera sarà visitabile dalle ore 10.00 alle 21.00. Per maggiori dettagli consultare il sito web: www.mantovafiera.com. (La fiera si svolgerà nell’area del Palabam, che si trova al centro di un’area commerciale in località Boccabusa, in Via Merchionne Gioia).
la otografia
CASTELLARO LAGUSELLO
Si celebrano i fiori... ma non solo Durante il fine settimana del 1 maggio tornerà una delle iniziative più attese di tutto l’Alto Mantovano. Il borgo di Castellaro, ospiterà la kermesse denominata “Borgo in Fiore”. Un evento che ad ogni edizione si rinnova con la possibilità di ammirare non solo bancarelle con ogni sorta di fiore o pianta: il visitatore potrà apprezzare anche stampe antiche, ceramiche, libri, erbari, hobbistica, bonsai ed essenze. La manifestazione, infine, sarà anche l’occasione per visitare la Riserva naturale e la mostra permanente che ne presenta gli aspetti naturalistici più significativi. SABBIONETA
Mantova e Sabbioneta sempre più vicine Mantova e Sabbioneta dal punto di vista turistico hanno attuato un processo di avvicinamento: presso Palazzo Forti di Sabbioneta è stato presentato il progetto che consentirà di raggiungere le due location in pullman. A partire da sabato 3 marzo fino al 29 luglio e nei mesi di settembre e ottobre 2012 la Linea UNESCO offrirà un servizio di trasporto e di accompagnamento all’interno del sito UNESCO “Mantova e Sabbioneta” per meglio conoscerne le invenzioni urbanistiche, artistiche e architettoniche inserite nella Lista del Patrimonio Mondiale.
Il gazoldese Enrico Paccagnella chef dell’hotel Benacus di Riva del Garda (TN) ha conquistato la medaglia d’argento agli Internazionali d’Italia 2012 a Marina di Carrara. Titolo del piatto “i petali di ricotta aromatizzati agli amaretti serviti con salsa alla zucca e salsiccette mantovane”.
MANTOVA
MANTOVA
Oppurtunità giovanili
Parola d’ordine: danza Quest’anno il festival denominato “Mantovadanza” si svilupperà in quattro giornate, a partire da giovedì 3 a domenica 6 maggio. Un appuntamento da non perdere, non solo per gli appassionati o per gli addetti ai lavori, ma piuttosto per tutte quelle persone che desiderano anche solo per un attimo avvicinarsi alla danza. Così come per l’edizione 2011, si vuole continuare con il filone della vicinanza con il pubblico: chiunque, infatti, potrà assistere durante tutto il periodo della kermesse alle numerose esibizioni in calendario. La provincia virgiliana si animerà di dimostrazioni nei diversi teatri, performances nelle piazze e nelle strade, convegni, stage, mostre, vetrine animante, audizioni, borse di studio internazionali e molto altro ancora. Gli spettacoli serali in teatro vedranno in scena quattro grandi coreografi internazionali: Carl Portal, Dominique Lesdema, Michele Pogliani e Laccio affiancati da cinquanta giovani danzatori, i quali presenteranno quattro creazioni ine-
dite, frutto dell’estro e della grande esperienza professionale, già note al grande pubblico. La prima giornata – giovedì 3 – sarà caratterizzata dal concorso, giunto alla sua terza edizione, dedicato alla ricerca del “Giovane Talento Mantovano”. La serata sarà ancora rivolta alle realtà locali professionali e dilettantistiche con l’obiettivo di valorizzare al meglio le risorse territoriali. In questa occasione i danzatori virgiliani si esibiranno in produzioni create appositamente a hoc per l’apertura ufficiale del festival. Venerdì 4 sul palco dell’Ariston, si parlerà invece di danza classica, di gruppi emergenti, e del concorso internazionale di coreografia “48 ore” (prima parte). La giornata di sabato 5, invece sarà dedicata interamente al concorso per la categoria Modern – Jazz – Contemporaneo, mentre domenica 6 sarà
Si concluderà a maggio 2012 il progetto della durata biennale, realizzato dalla Provincia con sei distretti - Asola, Mantova, Guidizzolo, Ostiglia, Suzzara e Viadana - il quale si propone diverse finalità tutte incentrate sull’universo delle nuove generazioni. Trattasi di sviluppare sul territorio la conoscenza dei bisogni e delle opportunità legate al tema del disagio giovanile; di costruire e consolidare una rete di attori interessati ad occuparsi di situazioni di svantaggio; sostenere e promuovere altresì azioni che favoriscano l’inserimento lavorativo e l’inclusione sociale dei giovani. MANTOVA interamente incentrata sul concorso Hip Hop e alla seconda parte del concorso di coreografia “48 ore”. Qui verrà elargito un primo premio ed unico pari a € 10.000 alla miglior compagnia la quale per l’appunto in 48 ore, è riuscita a creare una coreografia inedita in base alle indicazioni fornite dal presidente di giuria. Per informazioni scrivere all’indirizzo info@mantovadanza.it
Alla scoperta del formaggio Fino al 31 maggio gli studenti, dalla scuola dell’infanzia alle superiori, avranno la possibilità di visitare diciassette caseifici aderenti all’omonimo progetto nato da un’idea della provincia di Mantova, con l’obiettivo di far scoprire a bambini e ragazzi come il latte si trasforma in formaggio. Le aziende proporranno vari percorsi pensati alle diverse fasce d’età, illustrando come si producono due dei più importanti formaggi italiani, dalla lavorazione del latte sino alla forma: il Grana Padano e il Parmigiano Reggiano. Partner: Confcooperative, Consorzio del Parmigiano Reggiano e del Grana Padano.
10 | Aprile - Maggio 2012
Brescia e dintorni
AUTO D’EPOCA IN FRANCIACORTA Fervono i preparativi per l’ottava edizione del raduno “Auto d’Epoca in Franciacorta” che si svolgerà a Villa Mazzotti con il patrocinio del comune di Chiari domenica 22 Aprile 2012.
TRAVAGLIATO
33ª edizione di “Travagliato cavalli” Si terrà dal 28 aprile al 1° maggio un importante appuntamento fieristico: la XXXIII edizione di Travagliato Cavalli, la più grande fiera bresciana di primavera, che si propone di coinvolgere, quest’anno come non mai, tutti gli appassionati del settore equestre, gli amanti della natura, le decine di migliaia di visitatori che dalle scorse edizioni ne decretano il chiaro successo; l’evento è organizzato dalla Società Grandi eventi S.r.l. presso il Centro Sportivo Comunale di Travagliato (BS). Durante le quattro giornate prenderanno vita il Concorso Ippico Nazionale di Salto ad Ostacoli Unire e l’appuntamento con il Salto in Libertà Nazionale. In calendario svariate rassegne e vetrine: non mancheranno il Concorso Nazionale per purosangue arabi Anica, l’Alta Scuola Spagnola e la conferma anche quest’anno
della presenza dei mitici cavalli americani con le razze Quarter, Paint e Appaloosa. Animazione e competizione con il campionato italiano di Horse Ball, campionato Mondiale di Pony games. Immancabile la presenza
degli artisti equestri che presso l’area Show tutti i giorni animeranno con una sapiente regia l’area Collinetta proponendo fra l’altro il volteggio cosacco, le figure ungheresi ed esibizioni col fuoco in cartellone a Trava-
f
gliato insieme a molte altre attrazioni. Anche quest’anno in concomitanza con l’evento la città di Travagliato bandisce la 4ª Estemporanea di Pittura “A Cavallo dei sogni” concorso a premi, mirata alle arti pittoriche. La pittura estemporanea è a tecnica libera, con supporti di misura min. da cm 40 x 50, da effettuarsi esclusivamente sul territorio, pena l’esclusione dalla gara. I supporti e i materiali per l’esecuzione delle opere sono esclusivamente a carico del partecipante. La timbratura della tela avverrà presso la sala Nicolini in Via Marconi dalle ore 7.00 alle ore 9.00 di domenica 15 aprile 2012. La manifestazione sarà aperta al pubblico nei giorni 28,29,30 Aprile e1 Maggio 2012 dalle ore 9 alle 23. Info Travagliatocavalli: 030 6864960
la otografia
bs
a cura di Elena Andreani
POLPENAZZE
Le fatiche del Gran fondo L’undicesima edizione della Gran Fondo “Giro dei 3 Laghi” si svolgerà il prossimo 15 aprile 2012 e farà parte come da tradizione del circuito di Coppa Lombardia, numerosi gli atleti attesi che si cimenteranno in percorsi di vario chilometraggio. Questa edizione vede a capo dell’organizzazione il G.S.Odolese, subentrato al G.S.C. Salò, organizzatore di tutte le precedenti edizioni. Il nuovo comitato organizzatore ha ritenuto opportuno di non porre modifiche alla manifestazione, mantenendo la stessa location di partenza e arrivo a Polpenazze del Garda (migliorando le griglie di partenza), in grado di offrire tutti i servizi necessari, quali spazio coperto amplissimo, docce, Wc, pasta party, parcheggio anche per i camper, in prossimità della partenza e arrivo. Anche i percorsi rimangono gli stessi, lungo di 130 km con 1750 mt di dislivello e corto di 96 km con 1000 mt di dislivello. CAPRIOLO
Tradizioni di Franciacorta Capriolo festeggerà il suo prodotto principe: il brasato al Franciacorta e lo farà con un menù speciale pensato per fare conoscere al pubblico le specialità del paese, che oltre al gustoso secondo sono il salame, la “rete” e il “chisol” un saporito dolce a base di polenta e zucchero. Artefici della manifestazione l’Amministrazione comunale e l’Assessorato al Turismo, attento al recupero delle tradizioni. Parteciperanno ristoranti e trattorie, la settimana dal 19 al 25 aprile le tavole si riempiranno di gusto. Per informazioni contattare l’ufficio cultura del Comune (tel. 030 7464227). TREMOSINE
Festa dello “S-ciapì”
Otto giorni di puro divertimento: dal 21 aprile al primo maggio si apriranno le porte del Centro Fiera del Garda di Montichiari per la sedicesima edizione di Seridò, la più grande manifestazione dedicata ai bambini organizzata dall’Adasm-Fism di Brescia.
Strada dei vini e dei sapori
Ben 231.000 euro finanziati La Strada dei Vini e dei Sapori del Garda ha concluso uno splendido 2011 caratterizzato da grande progettualità. Il finanziamento regionale legato alla Misura 313, ha infatti permesso azioni concrete mirate alla promozione e valorizzazione del territorio con un importante rilancio anche della comunicazione. La serata è stata condotta dalla presidente Dottoressa Nicoletta Manestrini ed ha visto la partecipazione del consigliere provinciale Carretta. Novità per il 2012 è la realizzazione di una audioguida su cd e in formato download per ipod, mp3 e cellulari. La serata si è conclusa con una cena a base di prodotti tipici e vini del territorio. CASTEL MELLA
Il gusto del “loertis” Castel Mella dal 19 al 22 aprile ospiterà l’ottava “sagra del loertis”, si tratta di una pianta semplice ed umile, un luppolo selvatico, che nel corso degli anni è stata apprezzata e molto utilizzata dalla gente di Castel Mella che ne hanno apprezzato in modo specifico l’utilizzo che se ne può fare in cucina. Al fianco della sagra vera e propria, con bancarelle e stand gastronomici con menù a base di loertis, l’Amministrazione comunale di Castel Mella proporrà alcune iniziative speciali, come mostre e momenti musicali che offriranno un prezioso contributo all’indubbio successo della manifestazione.
Il giorno della S. Pasqua, l’8 aprile, viene organizzata dal comune di Tremosine la festa dello “S-ciapì” nata da una antica tradizione popolare locale che vedrà protagoniste le uova (sode) appositamente decorate con infusi d’erbe o di scorze. Il gioco consiste nel tenere in mano un uovo sodo mentre l’avversario lo colpisce con un altro uovo, vince chi riesce a mantenere integro il proprio e a rompere quello dell’altro. Il gioco ha mantenuto intatto il sapore antico e semplice della tradizione e catapulta i partecipanti in un contesto passato. Il tutto condito con musica, bancarelle, dolci e vino.
BOGLIACO – GARGNANO
Il giardino di delizia Com’è ormai noto agli appassionati ed ai cultori del verde ogni anno, a primavera, nel magnifico scenario prospettico di Palazzo Bettoni Cazzago, a Bogliaco di Gargnano, apre i battenti “Il Giardino di Delizia”. Il giardino è articolato in diversi settori espositivi, perfettamente inseriti nel contesto ambientale del parco, in pieno equilibrio tra natura ed artificio architettonico. La mostra che viene allestita al suo interno propone piante e fiori che rispondono alla tradizione degli antichi giardini, alle nuove tendenze culturali, al recupero ed alla diffusione di specie rare. Potrete apprezzare le bellezze primaverili e non solo sabato 28 e domenica 29 aprile dalle 10 alle 19. “Si possono alzare Alberi come Elce o Agrifoglio col levare i rami dal gambo fino all’altezza d’Uomo e poi unire li rami ad viso di spalliera per fare ombrello a chi stasse passeggiando, o sedendo per godere di quell’amenissima veduta, e da basso farei una siepe bassa di bosso o simil cosa, opure di rose…”: così Fabrizio Galliari nel 1760, impegnato
nella fastosa decorazione a fresco del salone delle feste del grandioso palazzo dei Conti Bettoni a Bogliaco, immaginava di poter realizzare il nuovo giardino a monte. Un vero e proprio “progetto vegetale” venne però redatto alcuni anni più tardi, con specie arboree in maggioranza sempreverdi per rendere il monte “vagamente ornato”. La natura era concepita come uno spettacolo allestito attraverso elementi di diletto, fondali prospettici ed apparati effimeri che, in pieno periodo rococò erano considerati trattenimenti necessari in una vera villa di delizia. Furono incluse magistralmente le preesistenti limonaie, una sequenza di scalinate, terrazzamenti, fontane e ninfei, statue e pinnacoli, in un dialogo continuo tra architettura, cioè artificio, e natura, raggiungono l’apice della collina. Il giardino era
considerato già nel Settecento per la sua grandiosità e magnificenza come “la più bella cosa di tutta la Lombardia”, il giardino prospettico ha mantenuto inalterato nel tempo il suo impianto originario, entrando nel novero dei più importanti parchi storici europei. L’ingresso è di € 7,00 per adulti, € 4,00 per i ragazzi fino a 14 anni, gratuito per bambini sotto i 6 e per gli aderenti al F.A.I.
Aprile - Maggio 2012 | 11
Aprile - Maggio 2012
bs
LODRINO Il 26-27 maggio appuntamento al poligono Valle Duppo di Lodrino (Bs) dove si terrà la manifestazione non competitiva di tiro storico aperta a tutti.
CILIVERGHE DI MAZZANO
Festival delle rose
POLPENAZZE DEL GARDA
63ª Fiera del vino D.O.C. Si terrà dal 27 al 30 maggio la 63° Fiera del Vino Garda Classico Doc a Polpenazze del Garda, nel territorio della Valtenesi. La annunciano il sindaco della Città del Vino gardesana, nonché presidente della Fiera, Giuseppe Turrina, e il presidente del Consorzio Garda Classico Sante Bonomo. Le colline della Valtènesi rappresentano il fulcro produttivo tanto che la qualità dei vini prodotti è cresciuta così da meritarsi, nel 1996, il riconoscimento rappresentato dalla menzione “classico”. L’accezione Classico è concessa solo alle zone di più antica cultura vitivinicola; l’importanza dell’attribuzione ad un vino del termine Classico impone che tutti i produttori devono produrre vini di alto pregio; passione per la terra, l’ambiente ed il duro lavoro di campagna, poiché solo da vigneti rispettati e curati con ogni attenzione possono nascere le pregiate uve, base per mirabili vini.
L’appuntamento dei Musei Mazzucchelli dedicato al fiore più amato è previsto sabato 26 e domenica 27 maggio. Giunta alla sesta edizione, anche quest’anno si ripete la mostra mercato sul tema della rosa, all’interno dei suggestivi cortili museali. Centinaia di specie di rose antiche e moderne danno vita ad un evento ormai consolidato e amato dagli appassionati del settore e non solo. Le gallerie dei Musei ospitano, inoltre, stand di vendita di prodotti interamente dedicati al tema. Per tutta la durata dell’evento gli adulti possono partecipare a workshop e conferenze tenuti da professionisti del settore. Per l’intrattenimento dei più piccoli sono previsti laboratori didattici guidati dagli operatori del museo. Una mostra mercato suggestiva ispirata alla Rosa e alle sue originarie ibridazioni,
Per l’intrattenimento dei più piccoli sono previsti laboratori didattici guidati dagli operatori del museo.
una rassegna-mercato di rose moderne, antiche e da collezione. All’interno sarà presente una libreria specializzata e vendita di prodotti dedicati al tema floreale, un angolo di degustazione di Rosé Franciacorta e un punto informativo ed espositivo sul tutto ciò che concerne il floreale e il giardinaggio. Parecchie saranno
le conversazioni sul verde relative ai temi più moderni e tradizionali di coltura della rosa ma non solo. La rosa fiore dal significato più romantico, declamato fin dall’antichità, considerata la Regina dei fiori, re dei giardini il roseto che la produce. Da sempre ritenuta simbolo di eleganza, di bellezza, di fragilità, di grazia e
f
di bellezza. Coltivata dalla notte dei tempi (si dice sia stato Sargon I a promuoverne la coltivazione nel 2300 a.C.). Rappresenta il fiore più decantato dai poeti e nominato dagli antichi scrittori. Parecchi i detti e i proverbi che ruotano intorno a questo seducente fiore: si dice che “ogni rosa ha la sua spina”, poiché ogni cosa, anche quella più bella, ha necessariamente i suoi lati spiacevoli, e lo stesso significato ha il detto “non c’è rosa senza spine”; si usa dire che “se sono rose fioriranno”, se le cose andranno come si spera. Da non perdere dunque questo romantico appuntamento.
la otografia
PIANCOGNO
Fiera dei fiori Dal 27 al 29 aprile 2012 si svolgerà la XXI° edizione della Fiera dei Fiori di Piancogno comune che che sorge sulla riva destra del fiume Oglio in Valle camonica. La manifestazione che da oltre vent’anni viene realizzata dalla Pro Loco locale col patrocinio del Comune prevederà attività di floro-vivaismo, in cui proposte, durante la rassegna, dimostrazioni pratiche e teoriche grazie al contributo di fioristi e vivaisti della zona; lungo le vie il mercato artigianale e di prodotti tipici della Valle Canonica saranno riproposti nella cornice del piccolo comune di Piancogno. BRESCIA
Sicurezza sul lavoro Expo Sicuramente, salone specializzato sulla cultura della sicurezza sul lavoro, vuole essere punto d’incontro per gli operatori del mondo della Sicurezza sul Lavoro e le imprese che necessitano di servizi e supporti per tutelarla, in piena coscienza e coerenza con la moderna politica di gestione dell’impiego e dell’ambiente di lavoro. Dal 26 al 28 maggio il Brixia Expo ospiterà la manifestazione, forte attenzione per la formazione e l’addestramento delle Risorse Umane.
Sirmione Award 2012: al via la terza edizione del premio per la fotografia e gli audiovisi. Ogni anno milioni di occhi guardano Sirmione e milioni di obiettivi cercano di catturarne la poesia, la magia e la bellezza. Il Premio Sirmione per la fotografia e gli audiovisivi premia gli sguardi che meglio riescono a restituircele.
CAZZAGO SAN MARTINO
PADERNELLO - BORGO SAN GIACOMO
Mercati della terra
Al via “Franciacorta in Fiore” Giunge alla quattordicesima edizione, la mostra mercato di fiori e piante, rare e classiche, che si fregia del riconoscimento di manifestazione fieristica nazionale e della medaglia d’oro del Quirinale nelle edizioni 2010 e 2011. La rassegna del 2012 prenderà il via il 18 maggio e si concluderà il 20, organizzata dal Comune di Cazzago San Martino e dalla Pro Loco Comunalee gode del patrocinio di numerosi enti pubblici, tra cui la regione Lombardia e la Provincia di Brescia. Maggio è il mese di “Franciacorta in Fiore”, manifestazione qualificata per le prestigiose presenze del florovivaismo nazionale, animata come da tradizione da molte iniziative collaterali. Questa mostra botanica primaverile, si prepara ad accogliere i visitatori con numerose novità e partner d’eccellenza, per un programma ricco di eventi, tra i quali, premiazione degli stand espositivi, concorsi, convegni, dimostrazioni pratiche di giardinaggio, composizioni estemporanee ed esposizioni di decorazioni floreali, mostre
d’arte, degustazioni guidate, annullo filatelico. La rassegna 2012 bandisce il concorso “il bel giardino di casa nostra”, uno spazio verde in linea con le dimensioni dei giardini dei nostri paesi , che consenta di realizzare spazi gradevoli, rispettosi delle esigenze delle piante e di facile manutenzione per i proprietari, con attenzione particolare ai concetti del buono e del pulito. Uno spazio verde capace anche di ospitare proposte “esotiche” frutto di usanze giunte in Franciacorta da luoghi e paesi lontani. Dedicato ai piccoli appezzamenti, a chi organizza e progetta giardini ridotti (come quelli delle casette a schiera). La partecipazione è aperta a tutti i progettisti e tecnici del verde, ai florovivaisti, alle imprese agricole e alle scuole di agraria. Il progetto di allestimento deve essere sviluppato tramite una sinergia tra progettista e una impresa florovivaistica/ azienda agricola. Per partecipare al bando è necessario iscriversi entro le ore 12 del 10 aprile 2012. Per la prima
Un mercato con il “gustoso” obiettivo di valorizzare i prodotti del territorio, alla riscoperta, di tradizioni contadine invariate nel tempo, rispettose dell’ambiente, dei suoi tipici sapori genuini, e di prodotti lontani dalle sofisticazioni, il tutto inserito nell’affascinante ambientazione del castello di Padernello, il mercato sarà allestito il 20 maggio. Il castello edificato nel 1485 da Bernardino Martinengo si erge ancora oggi nelle sue belle forme di maniero circondato dalla fossa, a dominare l’antico borgo dei Martinengo. Il castello, pur corrispondendo pienamente alle esigenze di una residenza signorile, presenta anche evidenti caratteri fortificati. BRESCIA
AmbienteParco ospita “Agorà”
volta è stato progettato e verrà proposto il “Campo dei Sapori” una particolare area dove i visitatori potranno trovare una vasta scelta di erbe aromatiche, ortaggi, germogli, piante da frutto e alimenti di alta qualità.
Si concluderà il 29 maggio la mostra scientifica interattiva dal titolo Agorà, ospitata da AmbienteParco, nel cuore di Brescia. La scienza e la matematica ai tempi di Archimede sono gli argomenti più sentiti. La mostra è stata realizzata dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e si propone di scoprire, una tappa dopo l’altra, dove e come si sono sviluppate le nostre conoscenze filosofiche, fisiche e matematiche. In un viaggio ideale sono toccate le località più importanti del bacino del Mediterraneo. Per informazioni e prenotazioni: tel. 030.361347 - info@ambienteparco.it.
12 | Aprile - Maggio 2012
Verona e dintorni
Sant’Anna d’Alfaedo Presso il Teatro Comunale, domenica 1 aprile saranno proiettati alcuni film che hanno partecipato alle ultime edizioni del Film Festival della Lessinia. L’inizio è previsto per le ore 17.00.
San Pietro in Cariano
Vini di una certa età Dagli antenati latini abbiamo ereditato un particolare proverbio che accosta il vino alla verità. Ognuno sa recitarlo a memoria. Si narra, insomma, che questa bevanda possa far rivelare, a chi la assume o degusta, alcuni segreti o aspetti della vita che si dovrebbero tenere ben nascosti. Elementi che potrebbero mettere in imbarazzo o a disagio. Ma tutto ciò non riguarda l’argomento del nostro articolo. O meglio, lo sfiora leggermente. Se il vino ha il compito di non farci dire menzogne, esso per primo dovrà essere sincero, e dirci con franchezza la verità. Per esempio, la sua età. Il novello interverrà reclamando la sua giovinezza. Altri, invece, se ne staranno in disparte, in quanto timidi e più “anziani”. Tuttavia, esiste una manifestazione in grado di conciliare le due parti. A San Pietro in Cariano,
A San Pietro in Cariano, dal 29 aprile al 3 maggio, si svolgerà la 53sima edizione della “Festa dei vini classici della Valpolicella e Recioto”.
dal 29 aprile al 3 maggio, si svolgerà la 53sima edizione della “Festa dei vini classici della Valpolicella e Recioto”. Bottiglie più o meno stagionate saranno le protagoniste di un evento che affonda le radici nel territorio veronese. Inoltre, vi sarà l’occasione di conoscere concretamente tali zone. Si potrà partecipare alla 15sima “Magnalonga di Pedemonte”, una tranquilla passeggiata non
competitiva dedicata alla degustazione di alcuni piatti tipici di quest’area. Un modo diverso di assaporare assieme le bellezze naturali di una regione e il cibo che vi nasce. Il tutto accompagnato da intrattenimenti musicali. Per gli sportivi ecco la “Biciclettata tra Ville e Vigneti”. Per tutti i visitatori un momento da non perdere sarà il “Palio delle Botti”. Una tra-
f
dizione che risalirebbe sin al Rinascimento. Una gara difficile e pesante, dato che i contenitori non sono vuoti. Non solo vino, pertanto. La festa ha lo scopo di far vivere all’aria aperta una cultura che ha bisogno di ossigeno, di persone volenterose e desiderose di apprendere qualcosa di nuovo. Dopotutto, verità e cultura sono merci che non hanno età. Informazioni: 045/6850159 (Comitato Vini Classici Valpolicella e Recioto), oppure consultando il sito www.valpolicellaweb.it.
la otografia
a cura di Daniele Adami
vr CEREA
Profumi di primavera La stagione fredda oramai è alle spalle. Le piante si stanno “rivestendo” dopo aver perso le foglie che le adornavano. Stanno riprendendo il vigore e i colori della primavera. E così anche i fiori, che in inverno si sono messi al riparo dal vento e dal gelo. Ora è il giusto momento dell’anno per tornare alla luce del sole. A Cerea, il primo di aprile, vi sarà un’intera giornata dedicata alla natura. Tra le vie del centro storico si terrà una mostra-mercato di piante, fiori e arredo giardino. Inoltre, un ampio spazio verrà destinato a numerosi stand enogastronomici che offriranno ai visitatori i prodotti e i piatti tipici delle regioni italiane. Vi saranno un mercatino dell’artigianato e svariati intrattenimenti per i più piccoli. La mostra-mercato aprirà i battenti alle ore 9.00. Un’ora dopo si svolgerà un particolare “itinerario dei sapori”. Per ulteriori informazioni: 333/7770597. BARDOLINO
Mercato Pasquale In occasione della Santa Pasqua, il centro storico della cittadina di Bardolino proporrà tre intere giornate all’insegna dell’enogastronomia e dell’oggettistica locali. Dal 7 al 9 aprile, infatti, il lungolago Cornicello sarà ricco di stand e bancarelle pronti a soddisfare le richieste e le curiosità di visitatori e residenti. Per di più, si potrà osservare da vicino l’esposizione di alcuni prodotti che appartengono al Museo dell’Olio e al Museo del Vino. Insomma, una Pasqua da trascorrere a piedi lungo queste vie intrise di sapori e di colori. Info: 045/6212586. LAZISE
“Modellini” in acqua
Adria Airways con l’Aeroporto di Verona ha presentato il nuovo collegamento Pristina -Verona. Il volo ha cadenza bisettimanale, ogni martedì e sabato. Il volo utilizzerà un Airbus A319 da 135 posti.
Peschiera del Garda
Tra libri e caffè La cultura è data dal confronto di più opinioni. Diverse persone che esprimono diversi pareri su un medesimo argomento lo rendono, alla fine, sempre più ricco. La cultura, inoltre, è un cibo che si apprende soprattutto dai libri. A Peschiera, il 29 aprile, si respirerà un’atmosfera che appartiene al passato, quella dei caffè letterari. Nel sottotetto della caserma d’artiglieria di Porta Verona, a partire dalle ore 16.00, verranno letti alcuni brani del romanzo “Il ritratto di Dorian Gray”. A seguire vi sarà una discussione sul tema dell’incontro. L’ingresso è gratuito. Info: 045/6402385. San Giovanni Lupatoto
Sapori e dintorni 2012 A pochi passi dalla città di Verona, una rassegna enogastronomica che vuole coniugare le antiche tradizioni culinarie del passato alle nuove pietanze, e alle innovative tecnologie, dei giorni nostri. Mercoledì 18 aprile, a San Giovanni Lupatoto, si terrà la manifestazione intitolata “Sapori e dintorni”. L’inizio è previsto per le ore 20.30. Un percorso lungo sei tappe, nel corso delle quali si passerà dagli antipasti ai risotti, si affronterà il bollito, si assaggerà il pesce di lago. Come bevanda, un buon bicchiere di vino. Informazioni: 349/3066939, oppure www.artnove.it.
Pensiamo al porto di una grande città di mare: immense imbarcazioni, le quali trasportano sia merci che persone, arrivano e partono in continuazione. Il tutto scandito da precisi orari, regole. Molta fretta e poca tranquillità. Passiamo ora al porto di una cittadina lacustre, come Lazise. Meno frenesia e diverse occasioni di divertimento. E barche di modeste dimensioni. Probabilmente, anche più piccole, come gli idromodelli radiocomandati. Il quinto Idroraduno Città di Lazise si svolgerà il 31 marzo e l’1 aprile, dalle ore 9.00 alle 18.00, presso il Porto Nuovo.
MALCESINE
Piccole voci cresceranno Il talento, una volta scoperto, va coltivato e incoraggiato. Il canto, lo possiamo dire, è frutto sia di innate capacità che di costante esercizio. Non è sufficiente, pertanto, avere le corde vocali tese al punto giusto. Occorre farle funzionare correttamente, allenarle senza sforzarle troppo, conciliare i tempi di lavoro con le pause di riposo. Alle doti naturali va mescolata e aggiunta una buona dose di insegnamenti e di cultura. Il talento canoro emerge, solitamente, quando si è giovani, quando, insomma, la voce è un qualcosa in divenire. Col passare degli anni, però, bambine e bambini diventano ragazze e ragazzi, e poi adulti. Al mutamento fisico se ne aggiunge un secondo, invisibile. Il corpo cambia, e così anche lo strumento che si utilizza per cantare. E, di conseguenza, il suono che fuoriesce dalla bocca non è più quello di quando si era piccoli. La natura non si può fermare. Si può
fare qualcos’altro: apprezzare le diverse tipologie di voci, legate alle differenti età. A Malcesine, da martedì 17 a sabato 21 aprile, si terrà la terza edizione del Concorso Internazionale Corale Voci Bianche “Il Garda in Coro”. Questa rassegna è dedicata a bambini e bambine di non oltre 16 anni. La manifestazione è divisa in due rami: repertorio sacro e repertorio profano. Ciascun coro dovrà presentare un programma di almeno quattro brani, di cui uno a cappella. Ad accompagnare questi gruppi provenienti da tutto il mondo vi sarà, semplicemente, un classico pianoforte. Ecco, brevemente, il programma dell’evento: martedì, alle ore 20.30, vi sarà il concerto inaugurale; mercole-
dì e giovedì, sempre a partire dalle ore 20.30, si svolgeranno rispettivamente le esibizioni del repertorio profano e repertorio sacro; venerdì saranno emessi i verdetti finali. Nella giornata di sabato, alle ore 15.00, i vincitori ritorneranno sulla scena per un ultimo spettacolo. Le voci bianche, quelle che poi muteranno, vanno ascoltate con particolare attenzione e rispetto. Rappresentano tonalità speciali e uniche, di breve durata, e per questo molto interessanti. Non si possono trattenere con forza, vanno degustate al momento giusto. Senza fretta. Informazioni sulle sedi della manifestazione: Associazione “Il Garda in Coro”, tel. 045/6570332, oppure consultando il sito www.ilgardaincoro.it.
Aprile - Maggio 2012 | 13
Aprile - Maggio 2012
vr
Peschiera del Garda Nell’imperdibile e maestoso scenario del Lago di Garda, martedì 11 maggio si svolgerà la gara di vela per il Trofeo Virgiliana. La partenza è prevista per le ore 8.30. Info: 045/6402385.
Peschiera del Garda
Pescare, uno svago per tutti
Cerro Veronese
Cantalessinia 2012 Sabato 19 e domenica 20 maggio, presso il teatro di Cerro Veronese, si svolgerà il concorso a premi denominato “Cantalessinia”. Il sottotitolo dell’evento recita: “I bambini cantano e recitano la natura e la montagna”. La manifestazione, destinata agli alunni delle scuole primarie delle alture veronesi (da quest’anno, tuttavia, accoglierà anche quelli delle secondarie di primo grado), verrà suddivisa in tre specifiche sezioni: poesie, canzoni e leggende. Le leggende comprenderanno opere scritte sia in italiano che in dialetto. Il concorso è mosso da una semplice ispirazione: creare e diffondere una conoscenza che sia collegata al rispetto dell’ambiente che ci circonda, con particolare attenzione alle tradizioni locali e regionali. Gli orari sono i seguenti: sabato 19 a partire dalle 20.30, domenica 20 a partire dalle ore 16.30. Per informazioni: Associazione Contrada dei Miracoli (tel. 348/2502992)
Lo sport è un mondo complesso, fatto di competizione e divertimento. C’è chi lo sceglie come possibile professione (l’importante è avere le giuste capacità e il giusto talento), altri, invece, lo considerano semplicemente uno svago, un modo diverso per impegnare il proprio tempo libero. L’attività sportiva che diviene lavoro (ma non solo essa) in certe occasioni può lasciar cadere dalle spalle un valore fondamentale, un valore che sorregge quest’intero settore della vita umana: il piacere di giocare per se stessi, senza secondi fini. Infatti, potrebbero subentrare nuovi obiettivi, come il desiderio della vittoria, la voglia di un importante premio, la ricerca della fama e della visibilità. Tuttavia, quello che non deve mai essere perso di vista è il diritto di ciascuno di fare sport. Ognuno, se
Il primo giorno di maggio si terrà una gara nazionale di pesca dedicata a loro, il 2° Trofeo “Renato Signorelli”. L’inizio è previsto per le ore 9.00.
ha una qualsiasi opportunità o abilità, deve provare, senza il timore di sbagliare o di fare una brutta figura. L’importante è essere mossi da un sincero sentimento: divertire se stessi e, se possibile, divertire altre persone. A Peschiera del Garda, nel 2007, sono state installate, lungo la sponda sinistra del fiume Mincio, alcune apposite pedane per carrozzelle,
per permettere alle persone diversamente abili, e ai loro accompagnatori, di pescare. E il primo giorno di maggio si terrà una gara nazionale di pesca dedicata a loro, il 2o Trofeo “Renato Signorelli”. L’inizio è previsto per le ore 9.00. In quei minuti tutte le canne dovranno essere pronte al lancio. I pesci potranno abboccare agli ami dei partecipanti entro le ore 12.00.
f
Perché ciò avvenga, non ci si potrà scordare di preparare una gustosa pastura per attirare le “prede”. Alle ore 13.00 vi sarà una premiazione. A seguire ci si siederà a tavola con il bottino appena conquistato e cucinato. Ma come sarà questo bottino? Se sarà ricco, buon per i pescatori, se sarà modesto, buon per i pesci. Comunque vada, saranno il divertimento e lo stare assieme i motori di questa giornata all’insegna dello sport. Per informazioni: I.A.T Peschiera del Garda (tel. 045/6402385)
la otografia
Bardolino
Motociclette in “pista” Con l’arrivo della bella stagione e del caldo ecco che sulle strade di Verona e provincia riprendono a scorrere fiumi di motociclette. Motori e “cavalli” che sono rimasti spenti e al riparo dal freddo per mesi tornano a farsi sentire, desiderosi di recuperare il tempo perduto. A Bardolino, e più precisamente al Lido di Cisano, l’11 e il 12 maggio si terrà una manifestazione dedicata a questi mezzi di due ruote, e ai loro conducenti. Inoltre, vi saranno stand aperti fino al mattino e molta musica dal vivo. Informazioni: Motoclub Bardolino (tel. 348/2942063). Bevilacqua
Cena con delitto Sedersi a tavola e non sapere cosa accadrà. Accomodarsi vicino a persone che nascondono qualche segreto o che fanno intravedere un velo di mistero. Al Castello di Bevilacqua, venerdì 25 maggio, si svolgerà un’interessante e insolita cena. A partire dalle ore 20.30 ogni piatto sarà accompagnato da alcuni precisi indizi che serviranno alla risoluzione di un difficile caso. Ciascun ospite dovrà pensare, investigare, dedurre. I più meritevoli verranno premiati. Con cosa? Anche questo è un vero mistero. Per informazioni e prezzi: Castello di Bevilacqua (tel. 0442/93655). Il nuovo Direttore Artistico della Fondazione Arena di Verona, M° Paolo Gavazzeni.
Valeggio sul Mincio
MALCESINE
Ultimi tuffi nel carnevale
Il fascino del passato Quello che è successo non si può cancellare. Gli avvenimenti della vita di ciascuno sono spesso imprevedibili, anche se, a volte, alcuni elementi ci possono avvertire che sta per succedere qualcosa di importante. Il medesimo discorso vale per la branca del sapere umano che si chiama storia. Essa fa il suo naturale corso, intervallato da momenti di tensione e di pace. Momenti voluti e promossi da individui che vogliono lasciare un segno, buono o cattivo che sia. Insomma, non ci resta che riflettere su ciò che accade (ed è accaduto) nella propria esistenza e nel mondo, e valutarne le conseguenze. Qualcuno oggi potrebbe affermare: “Mi sarebbe piaciuto vivere nella Francia governata da Re Luigi XIV, oppure nell’Italia del Rinascimento, o nei primi anni di vita degli Stati Uniti”. Un pensiero del tutto legittimo, ma solo un pensiero. Quegli istanti sono passati, e sono piuttosto lontani da noi. Perché, allora, la nostra mente e i nostri occhi si rivol-
gono a un’epoca differente da quella attuale? Le risposte possono essere varie: si vuole imparare qualcosa di nuovo, si vuole conoscere un personaggio particolare, si è affascinati da oggetti ed eventi che non si ripeteranno. Quest’ultimo è il motivo trainante di “Valeggio veste il Vintage”, che si svolgerà in Piazza Carlo Alberto e nelle vie del centro storico domenica 13 maggio. Una “passeggiata” a ritroso nel tempo, volta a riprendere in mano i modelli della tradizione sartoriale degli anni ’50 e gli innovativi capi d’abbigliamento anni ’70. Non solo abiti, tuttavia. Infatti, gli espositori provenienti da tutta Italia mostreranno collezioni di cappelli, occhiali, borse, valigie e bauli. Oggetti che sono entrati prepotentemente nel patrimonio culturale dell’uomo, per le loro caratteristiche di irripetibilità. Oggetti che fanno parte della storia, ma che raramente li scorgiamo nella vita di tutti i giorni, per il fatto che per i nostri gusti potrebbero apparire strani
Il famoso “Venerdì Gnocolàr” è oramai lontano. Certo, ma il carnevale non è ancora del tutto finito. Il desiderio di mascherarsi, di truccarsi e la voglia di fare qualche scherzo sono ben saldi nelle menti dei più piccoli. A Malcesine, domenica 13 maggio, vi sarà l’ultimo appuntamento della rassegna intitolata “Carnevale Veronese – Il Bacanal del Gnoco”. Tra le vie del centro storico si potrà sfilare, lanciare coriandoli e stelle filate. L’occasione di terminare in allegria un divertente periodo dell’anno, aspettando quello prossimo. Info: www.carnevaleveronese.org. Peschiera del Garda
Madonna del Frassino o troppo curiosi. Tra qualche decennio, forse, qualche oggetto odierno rientrerà in questa categoria, quella del vintage. Vedremo. Per informazioni: 045/7951880. In caso di maltempo la manifestazione si svolgerà presso la struttura coperta del mercato ortofrutticolo di Valeggio, situata in zona artigianale.
Lo scorso anno si era oltrepassato il mezzo millennio di vita. Ora siamo arrivati a 502. Il prossimo 11 maggio si celebrerà nuovamente l’anniversario della Madonna del Frassino. Nel lontano 1510 la Vergine si rivelò, per mezzo di una statua con in braccio il Bambino, a un contadino spaventato da una serpe. Il santuario che custodisce l’immagine sacra è meta per pellegrini di tutta Italia. Molta gente, inoltre, giunge dall’estero per venire a osservare e ammirare questo simbolo di unità e di solidarietà. La statua si trova nel punto in cui apparve per la prima volta, tra i frassini.
La vetrina degli eventi Aprile-Maggio 2012
Aprile - Maggio 2012 | 15
Sirio Tommasoli
a cura di Silvano Tommasoli
Quando l’iposolfito entra nelle vene Se vi sottoponeste a un complesso di analisi cliniche e vi sentiste dire che avete dell’iposolfito di sodio nel sangue, ve ne preoccupereste alquanto, e molto giustamente. Eppure, questa dell’iposolfito nel sangue, è la metafora alla quale ha fatto ricorso Ando Gilardi – grande e mirabile storico della fotografia italiana, morto a novantun’anni proprio in questi giorni – per spiegare perché il veronese Sirio Tommasoli, appesa al muro la sua laurea in sociologia, non avrebbe potuto scegliere per esprimersi altra forma d’arte che la fotografia, continuando il percorso artistico iniziato dal nonno Silvio negli ultimi anni dell’Ottocento e, poi, proseguito dal padre Filippo, sempre in riva all’Adige. “L’iposolfito [bagno per il fissaggio delle immagini fotografiche, n.d.r.] ti entra nel sangue e tu non te ne accorgi; poi, nel momento in cui esso si rivela, non sei più tu che scegli la tua forma artistica espressiva, ma è lei che ha scelto te”. Accantonando la pittoresca spiegazione di Gilardi, Sirio racconta che, quando ha superato il suo secondo esame di psicologia, il docente avrebbe voluto convincerlo a seguire un percorso di studi che lo indirizzasse alla professione di psicoanalista, che ancora non prevedeva specifici studi specialistici. Erano gli anni nei quali molti giovani sentivano il fascino delle teorie storico-artistiche di Ernst Gombrich che, in alcuni suoi scritti (come in Freud e la psicologia dell’arte) si avvaleva degli strumenti della psicoanalisi e della psicologia della percezione per elaborare la sua lettura del rapporto tra il messaggio artistico e i suoi fruitori, e l’arte sembrava uno straordinario strumento per la conoscenza degli altri e di sé. Quell’arte che, alla fine degli Anni Sessanta sulla spinta della rivoluzione degli “attraversamenti diagonali”, cercava di superare la sepa-
“...poi, nel momento in cui esso si rivela, non sei più tu che scegli la tua forma artistica espressiva, ma è lei che ha scelto te” razione tra i linguaggi, mescolandoli e contaminandoli fra loro, in una sorta di affascinante furore creativo che “contestava” l’arte tradizionale e accademica. «In realtà, mi sentivo attratto dalla grafica – continua Sirio – ma poi, dopo un periodo di stand-by durato circa un anno e mezzo, ho capito che la fotografia rappresentava una base di linguaggio artistico che potevo approfondire e utilizzare. Insomma, l’arrivo alla fotografia non è partito dalla fotografia stessa, ma da un vortice d’interessi molto più ampio. Le motivazioni, che avevo già dentro di me, mi hanno spinto e aiutato a trovare le modalità tecniche necessarie per dare forma come “oggetti artistici” ai miei pensieri». L’espressione in forma concreta di questi pensieri ha avuto consenso. «L’opera d’arte vive attraverso la forma, che è percepita dai sensi, e sappiamo che non esiste l’arte che non viene percepita. Ma essa vive anche di una propria inutilità perfetta, e, come tale, è autosufficiente e autorefenziale: in questo senso l’arte non è mai la rappresentazione di qualcosa, ma è la rappresentazione di sé stessa, ed esiste già perché l’autore l’ha creata. Quasi con un gesto volontario di affermazione, di prepotenza verso il mondo esterno e verso di sé». Tutto questo non spiega il consenso che
un artista può avere, a differenza di un altro. Senza contare che, nel mondo, gli artisti italiani non sono supportati, o molto poco, dalla critica e dalla cultura ufficiale del nostro Paese. Che dopo aver generato la quasi totalità dell’arte mondiale per oltre cinque secoli, oggi sembra avere una sorta di pudore – o di complesso? – nel sostenere i suoi artisti contemporanei. Ugualmente, la fotografia italiana negli ultimi vent’anni ha conquistato il suo spazio sul mercato, soprattutto attraverso la produzione di tirature limitate, numerate e firmate. Opere di Sirio Tommasoli sono esposte in musei e gallerie di tutto il mondo, e presso numerosi collezionisti privati. Poi ci sono i ritratti… Il ritratto è, pienamente, un’opera d’arte. Una fotografia in copia singola, che esprime il primo riconoscimento economico di quest’arte, quando la borghesia ha ritrovato in questa forma artistica storica quella che la rappresentava di più. «Il committente, che è il rappresentato, attraverso la partecipazione alla creazione dell’opera ne diventa una sorta di co-autore, nella continua interazione e nel confronto tra le due persone che stanno operando sulla scena in quel momento, l’autore e il rappresentato. A volte, nascono dei risultati che sorprendono, perché pur risentendo, logicamente, della personalità artistica e del linguaggio del fotografo – che, comunque, il committente si è scelto esprimendo un libero atto di volontà – in un ritratto si possono individuare gli influssi, i condizionamenti culturali che “l’altro autore”, il rappresentato appunto, da parte sua induce». Il dialogo che si instaura tra i due attori diventa l’opera, e la corrente empatica che fluisce tra loro definisce l’unicum di quell’opera d’arte. Come in quel tuo famoso ritratto di Ando Gilardi?
In questa foto Sirio Tommasoli. In alto Waiting n. 21 (on the road), 2007, stampafine art ai pigmenti su carta baritata, cm 77,3 x 33, edizione di 9 esemplari + 3 p.d’a. A fondo pagina Matvienko, Governatore di San Pietroburgo, 2008
Ando Gilardi, 1985
Polaroid in bianco e nero, Sicof (MI), sezione: I maestri del ritratto a cura di Alinari
Il dialogo che si instaura tra i due attori diventa l’opera, e la corrente empatica che fluisce tra loro definisce l’unicum di quell’opera d’arte
«Interpretare una personalità straripante ed emblematica come quella che aveva Ando non era facile. Quel giorno avrei dovuto ritrarre uno dei primi astronauti americani delle missioni Apollo ad avere messo piede sulla Luna, e poi Gilardi. Qualcosa che ora non ricordo rese indisponibile l’astronauta, e così fotografai Ando con una foto dell’astronauta ben in vista tra le mani. Con l’aiuto di uno sgabello molto snello e del cappottone di Ando, e, soprattutto con la sua divertita complicità, il critico sembra sospeso nello spazio, proprio come l’astronauta assente. Un altro ritratto molto interessante è quello che ho fatto a Valentina Matvienko, governatore della città di San Pietroburgo, nel 2008. Mi ha fatto contattare mentre esponevo le mie opere alla Biennale di fotografia di Mosca, voleva un suo ritratto in occasione della festa per il compleanno della città. Poi, di ritratti fotografici, lo sai, ne ho fatti e ne faccio molti!» Anch’io, quando eseguo uno dei miei ritratti con le parole, nel mio piccolo cerco l’interazione con il soggetto, per ricavarne più gli aspetti umani che non quelli professionali. Ma quando l’uomo è artista a tutto tondo…
Terza linea della dinastia
di grandi fotografi italiani Sirio Tommasoli vive e lavora a Verona. Laureato in sociologia, dal 1970 è artista visivo ( fotografia, videoart, installazioni), pubblica e tiene mostre in Italia e all’estero. Sue opere sono conservate in numerose collezioni pubbliche e private. Già docente di fotografia all’Accademia d’Arte Cignaroli, dal 1990 al 2008 è stato redattore di Anterem, storica rivista di ricerca poetica. Sirio sarà presente alla seconda edizione del MIA (Milan Image Art Fair), arte fiera dedicata alla Fotografia e al video, dal 3 al 6 maggio 2012 a Milano, presso il SuperstudioPiù di via Tortona, al n. 27. La particolarità di questa Arte fiera è che ogni galleria può esporre le opere di un solo artista, che sarà presente nei quattro giorni di apertura per incontrare il pubblico. Tra le esposizioni principali alle quali è stato inviato, ricordiamo: 1980 Schloß Hohenheim, Stutgart.1981 Le forme della violenza, Galleria Fotografis, Bologna. 1983 Fotografie
83 - Fotografia come segno cercato, Cappella di S. Francesco, Sorrento. 1987 Il Mio aquilone, Galleria S. Fedele, Milano. 1991 Il cielo di Maria F., Galleria Il Diaframma, Milano. 1994 Il cielo di Maria F., Studio La Città, Verona. 1999 Stanze, Studio La Città, Verona. 2004 Disegni del pensiero, Società Letteraria - Verona Poesia, Verona 2007 Oltre l’Argento, Centro Internazionale di Fotografia Scavi Scaligeri, Verona. 2008 Photobiennale 2008, Complexe Multimédia des Arts Actuels Musée “La Maison de la Photographie de Moscou”, Moscow. Collettive e art fairs in Basel, Bergamo, Bologna, Brescia, Cagliari, Chicago, Cologne, Los Angeles, Lausanne, Milano, Modena, New York, Paris, Venezia, Verona. Le sue opere hanno avuto la critica, tra gli altri, di Claire Bonney, Cinzia Busi Thompson, Attilio Colombo, Lanfranco Colombo, Giorgio Cortenova, Flavio Ermini, Charles-Henri Favrod, Silvia
Ferrari, Gio Ferri, Ando Gilardi, Alberta Gnugnoli, Michael Haggerty, Michael Köhler, Silvano Martini, Luigi Meneghelli,Eugenio Miccini, Alessandro Mozzambani, Roberto Mutti, Maurizio Rebuzzini, Giuseppe Turroni, Peter Weiermair, Italo Zannier. Sue opere sono state pubblicate in Immagini, con un saggio critico di A. Giliardi, 1981; 12 Italian Photographers edito da Monas Hierogliphica, New York, 1981; Sicof ’81 - Fotografia anno zero di A. Gilardi, Milano, 1981; “Progresso fotografico”, Milano, 1981; European Photography, Göttingen, 1982; L’occhio fotografico di I. Zannier, Verona, 1983; Cara Giulietta di G. Cortenova, Venezia, 1984; Sicof ’85 - I maestri del ritratto, Alinari, Milano, 1985;Sicof ’87 - RainB&W di L. Colombo, Milano, 1987; Photo Italia”, Milano, 1988; “Polaroid’s Landscape”, Milano, 1988; Pour la photographie di C. Bruni, Paris, 1990; l cielo di Maria F., di
E. Miccini, Verona, 1991; “HQ”, Heidelberg, 1991; “Fotografi italiani: diario immaginario di Lanfranco Colombo di C. Bertelli, Bergamo, 1993; 7x7 Vizi capitali di R. Mutti, Milano, 1993; La pipa meccanica di G. Anceschi e G. Ferri, Verona, 1993; Kodak’s “Il fotografo professionista”, Milano, 1994;Purgatorio di M. De Stasio e R. Mutti, Milano, 1994; “Poesia visiva e dintorni2, Firenze, 1995; Verona, un secolo d’immagini nell’Archivio Tommasoli, Verona, 1996; “Photonews”, Museo Ken Damy, Brescia, 1996; “Ante rem”, Verona, 1998; “Il giornale dell’arte”, Torino, 1999; “Verso l’inizio”, Verona, 2000; Desire di P. Weiermair, Bologna and Zürich, 2001; “Convergenze”, numeri 1, 2, 3 e 4, Milano;”Anterem”, numeri 41, 43, 45, 47, 51, 53, 60, Verona; “Fotoit”, Fiaf, Torino, 2007; Love – frammenti visivi di un discorso amoroso di P. Donini e D. Del Moro, Pavullo nel Frignano (MO), 2008.
16 | Aprile - Maggio 2012 Desenzano del Garda Un luogo speciale in cui il famoso marchio ospita tutti i suoi consumatori
DolceCasa... cameo
NEWS MCG
DolceCasa cameo, il nuovo spazio interattivo di cameo, ha aperto finalmente le sue porte. E’ un luogo speciale in cui cameo ospita tutti i suoi consumatori, grandi e piccini, le scuole e i suoi partner, per far vivere loro un’esperienza coinvolgente ed emozionante, all’insegna della tradizione, del gusto e della qualità, da sempre i valori pilastro della sua storia. In un ambiente piacevole ed accogliente, i visitatori, accompagnati dalle Guide e dai Pasticcieri cameo, possono conoscere la storia e i prodotti dell’azienda, e provare a “mettere le mani in pasta”, per vivere un momento speciale tutto da ricordare. L’open space di DolceCasa cameo è strutturato in varie aree, ognuna delle quali è pensata per offrire ai consumatori esperienze diverse, che coinvolgono tutti i sensi. I visitatori vengono accompagnati in un percorso che inizia con la storia dell’azienda, raccontata attraverso un filmato; un altro video racconta invece i passaggi salienti del processo produttivo. La visita prosegue nella grande cucina attrezzata dove, grazie ad un bancone lungo sette metri, dotato di 12 postazioni di lavoro, gli ospiti di DolceCasa cameo possono cimentarsi di-
di Paolo Carli
rettamente nella preparazione di uno dei prodotti cameo e imparare i trucchi del mestiere, guidati da uno degli esperti pasticcieri. L’open space è dominato dalla presenza del furgoncino storico, ben visibile dall’esterno anche attraverso le ampie vetrate, che ha un forte valore simbolico. Dipinto in giallo vaniglia e marrone cioccolato, i colori dei budini che rappresentano uno dei prodotti storici di cameo, il furgoncino racconta, attraverso una serie di targhe, le tappe più importanti della storia di cameo e del suo marchio. La zona dedicata all’esposizione dei prodotti, che raccoglie l’intero assortimento cameo, è pensata per informare divertendo.
I visitatori, guidati da provetti pasticceri, potranno partecipare coi propri figli ad una giornata memorabile con le mani “in pasta”
Benvenuta Primavera: un week end dedicato a fiori, arte, storia LONATO DEL GARDA (Brescia) - “Floreali follie L’arte del far di cappello con i fiori”: questa una delle tante curiosità che accoglierà i visitatori di Fiori nella Rocca, raffinata mostra mercato di piante rare allestita nella straordinaria cornice della Rocca visconteo-veneta di Lonato del Garda (Brescia).
Giunta alla sua quinta edizione, la manifestazione si terrà sabato 14 e domenica 15 aprile 2012 nei grandi spazi racchiusi dalle possenti mura medievali del castello di Lonato, da cui si gode un’impareggiabile vista sul bacino del basso lago di Garda. Grazie all’idea del Garden Club di Brescia, il complesso monumentale della Fondazione Ugo Da Como – all’interno del quale si trova la Rocca - accoglierà i più importanti vivaisti italiani e stranieri, appassionati coltivatori e ricercatori di essenze rare, tra cui i più noti produttori di erbacee perenni, rose, peonie, piante aromatiche, medicinali e orticole particolari, agrumi, ulivi e palmizi, pelargoni
a foglia profumata, imperiali e miniatura, iris, lavande. Accanto a fiori e piante, un suggestivo angolo caffetteria e un ristorante a buffet per una pausa di gusto e relax. Fra i molti eventi che animeranno la manifestazione, “ Floreali follie - L’arte del far di cappello con i fiori”, singolare
MALCESINE
Il gusto incontra shopping e divertimento Cene stellate, ma anche street food, shopping e divertimento. E’ questa la proposta di Fish & Chef, l’evento di Malcesine (VR) dedicato ai prodotti tipici del lago di Garda. Dal 26 aprile al 6 maggio la splendida cittadina ospiterà la terza edizione della manifestazione che ha deciso di rinnovarsi, mantenendo intatti i suoi ingredienti fondamentali. Protagoniste, infatti, saranno le specialità del territorio dal pesce all’Extravergine d’Oliva del Garda Dop, dalle erbe del Baldo alla pregiata carne del Consorzio della Garronese Veneta, senza tralasciare i formaggi del Consorzio tutela Monte Veronese Dop. L’intero evento sarà accompagnato dall’enologia del territorio grazie alla partecipazione del Consorzio di tutela del Bardolino che proporrà Il Gioco della Corvina, un modo originale per far scoprire attraverso i suoi produttori tutte le espressioni enologiche di questo vitigno locale, padre del Bardolino e del Chiaretto, ma anche di altri vini veronesi, come il Valpolicella e l’Amarone.
Ogni espositore contiene una linea di specialità dell’azienda, insieme a contenuti, immagini, video e giochi per interagire con i prodotti scoprendo tante curiosità e avere utili consigli. Inoltre, i visitatori possono acquistare i prodotti, avendoli a disposizione nel loro assortimento completo. La visita di DolceCasa cameo vuole essere un percorso ludico e informativo insieme, per conoscere a fondo e sentirsi più vicini a uno dei marchi più amati da grandi e piccini, in
uno spazio di qualità anche in termini di sostenibilità ambientale, grazie agli attenti criteri di progettazione che qualificano la struttura ai vertici della classificazione energetica. DolceCasa cameo si trova a Desenzano del Garda (Bs) accanto allo stabilimento. E’ facilmente raggiungibile dall’autostrada A4, uscita Desenzano del Garda. La visita in DolceCasa cameo può essere prenotata, al numero verde 800-829170, o attraverso il sito www.cameo.it.
MANTOVA
Giulia Martani dal sindaco Sodano
mostra che porta alla scoperta di uno dei simboli che da secoli accompagna la storia dell’uomo, il cappello, ridisegnato per l’occasione in chiave floreale nelle magnifiche creazioni artistiche di Giusy Ferrari Cieloi. www.fiorinellarocca.it
Lo scorso 23 marzo, presso il Comune di Mantova, si è tenuto un incontro inusuale che ha visto protagonisti il Sindaco di Mantova Nicola Sodano e la scrittrice emergente, Giulia Martani suggellato dallo scambio tra i due di libri da loro scritti recentemente. Il Sindaco Nicola Sodano, che ha scritto insieme allo storico Paolo Bertelli “Chiesa di Ognissanti”, edito da Sometti, ha omaggiato della propria opera Giulia che ha ricambiato con la raccolta di racconti noir “Nero ma non troppo” (Edizioni Sensoinverso) e il recentissimo romanzo “Benzina” (Lettere Animate).
Sopra Giulia Martani e il sindaco di Mantova Nicola Sodano
Bussolengo (Vr)
Riapre la fattoria del villaggio Flover Un vaso di terra, acqua e un piccolo seme. Veder crescere una pianta è come assistere a una magia. Uno spettacolo che incanta sempre i bambini e che domenica 1° aprile 2012, con il simpatico laboratorio “Piantiamola!”, sarà al centro della grande festa di riapertura della Fattoria del Villaggio Flover. Un percorso istruttivo di 400 mq ideato da Flover Garden Center di Bussolengo (Vr) per avvicinare i bambini alla natura e al mondo degli animali. Muniti di piccole carriole, rastrelli e palette i piccoli faranno il loro ingresso nell’Orto da favola della Fattoria del Villaggio Flover, diventando contadini per un giorno. L’Orto da Favola aspetta i bambini tutti i sabato, da aprile a giugno 2012, dalle 15.30 alle 18.30. Un appuntamento da non perdere con divertenti laboratori e giochi. La giornata inizia con la distribuzione a tutti i bambini di raperonzoli, le monete della fattoria che danno la possibilità di accedere ai vari laboratori e acquistare nel mercatino del villaggio le piante aromatiche
e le verdure dell’orto. Due simpatiche animatrici racconteranno la storia del Signor Formica con la tecnica del Kamiscibai, un particolare teatrino giapponese, che sicuramente attirerà l’attenzione dei più piccoli. Si entrerà poi nel vivo dei laboratori con “Piantiamola!”: i bambini pianteranno il loro primo fiore, decoreranno il vasetto e poi porteranno a casa la loro pianta per osservarla crescere. Con il Mercatino invece i bambini potranno vendere e comprare con i raperonzoli, le monete della Fattoria, le erbe aromatiche e co-
noscere le loro qualità, mentre un mini caseificio presenterà tutti i processi necessari per realizzare il formaggio. Tra draghi volanti e mitici pesciperaria ci si potrà divertire nel nuovo Luna Park del Villaggio, dove i bambini impareranno a costruire i giochi di un tempo: cerbottane, pesca tridimensionale, tiro al barattolo e topocorse. Un primo assaggio delle attività che si svolgeranno tutti i sabato, fino a fine giugno 2012, nell’Orto da Favola della Fattoria del Villaggio Flover. Info: www.flover.it; 045 6704141 - segreteria@flover.it
Aprile - Maggio 2012 | 17
Projeto Corumbà Onlus a cura di Vittoria Bisutti
L’autentico miracolo quotidiano di Padre Pasquale Forin Corumbà è una città dello stato brasiliano di Mato Grosso do Sul, situata 425 km a sud-ovest della capitale Campo Grande, e pochi km dalla Bolivia. La sua posizione geografica è invidiabile per quanto riguarda l’’aspetto naturalistico, situata nel cuore del Pantanal, immensa regione alluvionale estremamente ricca di specie animali e vegetali. Non altrettanto invidiabile è la situazione sociale ed economica di Corumbà, che si riflette principalmente sulle condizioni di vita e sulle possibilità di crescita dei bambini e dei ragazzi. In questa realtà si colloca l’’intervento dell’’Associazione Projeto Corumbà Onlus mediante progetti in ambito sanitario, educativo e di sostegno tecnico-economico sotto la gestione di referenti locali. L’associazione Projeto Corumbà Onlus nasce il 7 febbraio 2006 su iniziativa di un nucleo di volontari che già da circa un decennio opera nel tessuto sociale della comunità di Nizza Monferrato per sostenere la missione di Corumbà in Brasile, guidata da Padre Pasquale Forin, missionario italiano che da oltre 40 anni opera in Brasile. La validità delle iniziative sostenute e la referenzialità dei collaboratori che in Brasile conducono concretamente l’attività, ha motivato l’adesione, sin dalla costituzione dell’associazione, di alcuni soci che operano a Valenza (AL). In particolare
mente gestita dai volontari della Parrocchia Sao Joao Bosco di Corumbà e nel proprio palinsesto prevede musica, sport, informazione e soprattutto la messa domenicale ed il saluto quotidiano di Padre Pasquale Forin che con questo strumento raggiunge anche le comunità più lontane. Per raggiungere la radio www.pantanal.fm.br
I progetti sostenuti in Brasile l’impegno dei fondatori è sempre stato volto alla sensibilizzazione dei cittadini e soprattutto dei giovani alle tematiche della solidarietà sociale e dell’impegno civile cui si affianca un’azione concreta volta al sostegno della lotta alle condizioni di povertà e degrado che conducono all’emarginazione economica, sociale e culturale. Grazie al prezioso contributo dell’Associazione culturale “l’Erca” di Nizza Monferrato, è nata la Radio Fm Pantanal, emittente di servizio pubblico che copre tutta la zona urbana di Corumbà e gran parte dell’area rurale circostante, divenendo il principale (ed in certi casi l’unico) strumento di informazione culturale e religioso. La radio è intera-
Centro de Apoio Infanto Jouvenil Il CAIJ, è destinato ai bambini, adolescenti e giovani del quartiere periferico di Cristo Redentor a Corumbà, molti dei quali di origine indigena, boliviani e loro discendenti, neri e mulatti che vivono in situazioni di miseria, abbandono, violenza ed a contatto della criminalità. Numero dei beneficiari diretti: 240 fra bambini e adolescenti. Indiretti: le famiglie dei ragazzi, la comunità in generale ed i giovani in particolare. L’obiettivo è quello di offrire ai bambini ed agli adolescenti poveri o che vivono situazioni di rischio sociale grave, condizioni adeguate per uno sviluppo sano, umano, professionale e sociale, affinché, superato il pericolo dell’emarginazione, completino il loro sviluppo come persone e come cittadini. La casa Marisa Pagge La casa Marisa Pagge è stata realizzata nel 1999 dai giovani volontari italiani che l’hanno costruita con il loro lavoro gratuito. Accoglie i bambini abbandonati, da 0 a 6 anni, in attesa che il tribu-
nale dei minori concretizzi le adozioni. La casa è attrezzata per curare, vestire e sfamare giorno e notte circa 15 bambini. Nell’’arco dell’’anno si registrano oltre 4.500 presenze. Per un bimbo, aspettare una nuova famiglia costa solo un euro al giorno. La casa è stata dedicata a Suor Marisa Pagge (1927-1986) religiosa delle figlie di Maria Ausiliatrice di Torino che molto ha dedicato alla causa dei più bisognosi. Projecto Crianca e Adolescente Feliz PCAF è un’attività creata e gestita dalla Missione Salesiana Mato Grosso - Cidade Dom Bosco e dalla Parrocchia São João Bosco, attraverso la quale
la comunità salesiana accoglie gratuitamente, bambini e adolescenti (dagli 8 ai 14 anni) in situazione di rischio. Offre i fondamenti di base per il superamento delle difficoltà in cui vivono, attraverso attività ludiche, artigianali, occupazionali ed educative. Vengono seguiti circa 300 bambini. Obiettivi specifici sono: offrire uno spazio educativo e formativo sano, evitando ai bambini ed alle bambine i rischi della “vita di strada”; Attività manuali, la pratica di sport e attività culturali (danza, teatro e musica); Recupero scolastico; Il sostegno psicologico ai bambini ed agli adolescenti che necessitino di terapia e orientamento.
L’associazione Projeto Corumbà Onlus nasce il 7 febbraio 2006 su iniziativa di un nucleo di volontari che già da circa un decennio opera nel tessuto sociale della comunità di Nizza Monferrato per sostenere la missione di Corumbà
Nell’arco dell’anno si registrano 7000 presenze diurne
LUS con una donazione sui seguenti conti correnti.
Il Centro recupero bambini per continuare a sperare La Cripam è un centro per il recupero dei bambini affetti da denutrizione. La casa è stata aperta nel 1996 ed è in grado di seguire giornalmente circa 30 bambini, da 0 a 6 anni; nell’’arco dell’’anno si registrano oltre 7000 presenze diurne. Mediamente con la permanenza da poche settimane ad alcuni mesi, il bambino è recuperato. Ogni mattino, i bambini vengono prelevati con il pulmino dalle loro povere realtà abitative e portati alla casa dove vengono lavati, visitati, curati, nutriti e vestiti; alla sera
vengono riportati alle proprie famiglie. Sono centinaia i bambini che in questo modo possono continuare la loro vita senza danni psicofisici. Nella casa, per un bambino, la rinascita alla vita costa solo un euro al giorno. A partire dal 1987, la diocesi di Corumbà, su iniziativa di Padre Pasquale Forin, ha organizzato anche la Pastorale Sociale Diocesana, con l’intenzione di offrire assistenza e appoggio alle famiglie degli insediamenti rurali nelle colonie del Pantanal ed a quelle della periferia della cit-
tà e della popolazione indigena Guatò.Ha organizzato gruppi di lavoro comunitario in campo agricolo o per la produzione familiare, fornendo concreta risposta ai bisogni di prima necessità (costruzione di pozzi, acquedotti e cisterne per acqua piovana). Nell’ultimo periodo, ha sviluppato un Progetto di Micro Credito per le famiglie con progetti di: coltivazione orti, ci-
sterne per la raccolta delle acque piovane per uso domestico o per l’agricoltura e allevamento, miglioramento della qualità dei bovini e sviluppo dell’allevamento di ovini, cura dell’igiene durante la mungitura e nella preparazione dei derivati del latte. Per tutte queste iniziative si è ricorso alla collaborazione di persone qualificate anche per una vasta azione di formazione. E’
stato necessario fornire loro i mezzi per lavorare e mantenersi. Non disponendo delle risorse necessarie, la diocesi ha ricercato e trovato sostegno da parte di enti stranieri (soprattutto la Misericordia in Germania e la CEI in Italia) e nazionali (la Caritas Brasiliana). E’ possibile sostenere l’opera di Padre Pasquale attraverso l’associazione Projeto Corumbà ON-
Conto corrente bancario: Presso Intesa SanPaolo Nizza Monf.to IBAN: IT 72 R 03069 47590 100000009253 Intestato a: Projeto Corumbà Onlus Conto corrente postale: c/c n. 000090307711 IBAN: IT 46 G 07601 10300 000090307711 Intestato a: Projeto Corumbà Onlus Responsabili di zona L. Prandini 0309990926 Luigina.prenadini@virgilio.it R. Zenoglio 030 9141990 robertozen@libero.it E’ anche possibile destinare il 5 per mille con la prossima dichiarazione dei redditi
18 | Aprile - Maggio 2012 VERONA Un libro racconta i 110 anni dell’azienda
Tommasi viticoltori: la forza della famiglia
NEWS MCG di Doni Ferrari
“Tommasi. La forza della famiglia”, curato dai giornalisti Lucio Bussi e Maria Teresa Ferrari, è il volume che è stato presentato a Palazzo della Ragione, nel cuore della città di Verona, che racconta i 110 anni della famiglia di viticoltori della Valpolicella classica. Partendo dal 1902, quando il capostipite della famiglia, Giacomo Battista Tommasi, fece costruire le prime tre botti da 50 ettolitri, il libro narra le vicende di quattro generazioni raccontando la crescita e lo sviluppo di quella che è diventata una delle famiglie più rilevanti del vino nel panorama veronese e nazionale. Il fondatore Giacomo ha avuto l’intuizione del vino quando tutta l’Europa stava vivendo anni particolarmente positivi e di riscoperta dei piaceri della vita, la Belle Époque, che anche a Verona ha avuto un momento di particolare vivacità. Due dei suoi figli, Alfonso e Angelo, hanno consolidato l’aspetto vitivinicolo dell’azienda negli anni difficili delle vicende belliche della metà del Novecento, fino ad arrivare alla terza ge-
Sopra la famiglia Tomasi
GAZOLDO IPPOLITI
da produce oltre un milione di bottiglie. Vanta un’ importante presenza nel mercato italiano ed esporta in una sessantina di Paesi nei 5 continenti, con presidi particolarmente forti nel nord Europa, negli Stati Uniti e in Canada e una presenza significativa nei mercati asiatici. Negli anni Novanta la famiglia, che ha sempre avuto un’attenzione particolare anche agli aspetti dell’accoglienza e alla valorizzazione del territorio, ha acquisito, da sola o con altri imprenditori, Villa Quaranta a Pescantina, l’agriturismo Poggio al Tufo a Pitigliano e due locali storici nel cuore di Verona: il Caffè Dante e la Bottega del Vino. «È un orgoglio per la nostra famiglia – dice Dario Tommasi, amministratore dell’azienda aver fatto questo lungo percorso in 110 anni, tra vendemmie e accoglienza, alla ricerca di una sempre maggiore qualità. Abbiamo la gioia e la consapevolezza che l’azienda continuerà con la numerosa quinta generazione che è la nostra forza del futuro».
Andrea Perani: un goal “destinazione Paradiso”
“Le origini e le radici” di Sandro Negri
E’ stata inaugurata al 113 di via Marconi a Gazoldo la mostra del pittore Sandro Negri dal titolo “Le origini e le radici. Riflessioni sull’arte di Sandro Negri dagli anni Settanta agli anni Novanta”. Secondo il progetto ideato da Paola Artoni, curatrice dell’evento, sono stati presentati alla presenza di un foltissimo pubblico tre nuclei di opere che rappresentano le origini e le radi-
nerazione - formata dai cuginifratelli Sergio, Ezio, Franco, Dario - che negli anni Settanta ha determinato un passaggio fondamentale verso i mercati internazionali, facendo crescere nel contempo le superfici vitate dell’azienda. Il principio su cui la famiglia Tommasi si è sempre basata è quello di produrre vini di alta qualità con uve ottenute esclusivamente nei propri vigneti, vinificati nelle proprie cantine e distribuiti dalla propria rete vendita. Tra questi spicca l’Amarone, il vino simbolo della Valpolicella, di cui Tommasi è uno degli ambasciatori nel mondo. Una linea guida che ha consentito all’azienda, con l’ingresso della quarta generazione, di arrivare al “progetto 1997” e consolidarsi ulteriormente con l’acquisizione di nuovi vigneti nelle aree più vocate della Valpolicella classica e nella Maremma toscana. Oggi l’azienda conta 135 ettari di vigna nelle zone doc veronesi di cui 95 nella Valpolicella classica e 90 nelle vicinanze di Pitigliano in Toscana. L’azien-
In alto da sinistra: Nanni Rossi, Paola Artoni e Sandro Negri
ci dell’artista mantovano. Nanni Rossi ha introdotto con curiosi aneddoti il pittore e la curatrice. La mostra che resterà visitabile tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.30 sino al 15 aprile presenterà anche alcuni esempi di sculture realizzate dall’artista.
Andrea Perani è un ragazzo, un calciatore della A.C. Castellana che domenica 18 marzo ha giocato una partita che non potrà mai dimenticare. Andrea la scorsa settimana ha perso il nonno, un uomo buono e generoso, un punto di riferimento certo, una pietra miliare nella sua giovane vita e ciò gli ha procurato un grande dolore vissuto con compostezza e riserbo. I giorni successivi aveva detto ai suoi famigliari che avrebbe voluto, nella prossima partita, segnare un goal da dedicare al nonno e che, per raggiungere questo obiettivo, ce l’avrebbe messa tutta.
ALTO MANTOVANO
“Percorrere le Colline Moreniche” Fino al 7 ottobre 26 appuntamenti a piedi o in bicicletta proposti dal Parco del Mincio con il Gal delle Colline Moreniche per “gustare” il paesaggio, la storia e l’arte, gli habitat naturali e i sapori dell’entroterra del Garda. “Percorrere le Colline Moreniche” è un calendario di iniziative proposte gratuitamente al pubblico e le escursioni sono guidate da esperti (naturalisti, guide turistiche, archeologi, operatori didattici e Guardie Ecologiche Volontarie). Ogni esperienza permetterà infatti di scoprire qualcosa di speciale: dalle fioriture rare dei prati aridi alle palafitte neolitiche divenute l’ultima tra le “perle” Unesco italiane, dai giganteschi massi erratici che raccontano la storia geologica glaciale dell’anfiteatro collinare morenico ai castelli scaligeri di borghi perfettamente conservati, da un laghetto a forma di cuore alle valli teatro delle battaglie risorgimentali nelle terre che diedero vita alla Croce rossa internazionale, senza dimenticare i sapori di questo lembo di “Toscana”
A fianco uno scorcio di un percorso percorribile in bicicletta
presente in Lombardia tra il Garda e Mantova: vini doc da assaggiare in cantine storiche dopo aver camminato lungo i pendii, merende o aperitivi a base di salumi genuini e pregiati e prodotti da forno che hanno i sapori del passato. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti e si svolgono nei territori dei Comuni del Parco che fanno parte del Gal (Ponti sul Mincio, Monzambano e Volta Mantovana) ma gli itinerari “verdi” si snodano anche negli altri co-
muni del Gal, da Cavriana a Solferino e fino a includere Castiglione delle Stiviere. Metà degli appuntamenti saranno arricchiti da tappe enogastronomiche. Il Parco ha affidato il ruolo di guida alle associazioni della Consulta dell’ecoturismo che svolgono attività di accompagnamento in natura: le guide ambientali delle associazioni Per il Parco e Koinè, i trekkisti de Gli Scarponauti, le guide turistiche del consorzio Virgilio, gli archeologi dell’associazione Amici ci Castellaro.Il calendario completo di orari e descrizioni degli itinerari è pubblicato in www.parcodelmincio.it. Le prenotazioni,obbligatorie, si raccolgono al Parco del Mincio (tel. 0376 228320 al mattino), entro i due giorni precedenti l’effettuazione dell’attività
Con questa determinazione è sceso in campo e, siccome spesso “volere è potere”, Andrea ha segnato un goal. Si è rivolto verso i tifosi che stavano sulle gradinate, ha alzato la maglia della squadra ed ha mostrato ciò che, con “premeditazione” aveva indossato sotto. Una maglietta fatta stampare per l’occasione, con la scritta:“ Grazie nonno per la forza che mi hai dato!”. Naturalmente e giustamente Andrea, che sapeva perfettamente a cosa sarebbe andato incontro, è stato ammonito dall’arbitro. La partita prosegue, il gioco continua; Andrea segna un secondo goal e la scena si ripete tra la commozione
di quanti lo conoscono. Sa che questo gesto lo porta all’espulsione dal campo, ma lui è fiero di sé e felice perché pensa che questo omaggio valga più di qualsiasi squalifica e perché è certo che anche il nonno, nella sua rettitudine, l’avrebbe benevolmente approvato. E noi adulti che guardiamo con occhi di speranza questo semplice gesto ci sentiamo di dire: “Bravo Andrea!” per questa dimostrazione pubblica di gratitudine e di affetto; Essere capaci di ciò significa conquistarsi la possibilità di attraversare la vita a testa alta e conquistare la stima di coloro che accompagnano il nostro cammino.
ROVATO
Primavera in Franciacorta In Franciacorta a partire dal 1° Aprile sarà possibile visitare i giardini di Castello Quistini, tra collezioni botaniche, bioenergia e percorsi olfattivi. Un itinerario intitolato “Tra rose, storia e leggenda”, che vi guiderà alla scoperta di uno dei primi giardini bioenergetici in Italia, a prima vista un piccolo angolo verde, la cui progettazione racchiude però studi ben precisi dell’ecodesigner Marco Nieri relativi all’influenza delle piante sul nostro corpo; un labirinto di rose che nella sua semplicità rappresenta la storia della rosa fino ai giorni d’oggi; un hortus con una piccola collezione di piante officinali e curative; un antico frutteto che vi porterà alla scoperta di frutti mai sentiti prima come il biricoccolo, ibrido naturale tra susina e albicocca. Una gita all’insegna dell’arte e della cultura passeggiando tra splendidi giardini di rose, ortensie, tulipani, profumi e aromi e scoprendo le storie e le leggende di questo antico palazzo che come ogni castello che si rispetti nasconde anche qualche piccolo mistero. Info: www.castelloquistini.com
Aprile - Maggio 2012 | 19
Gruppo Aturia
a cura di Manuela Reni
Il Futuro è nucleare? Fukushima evoca senz’altro un incubo planetario, ma l’onda anomala che ha mandato in tilt il reattore è stata di una portata tale, davvero senza precedenti e fino a quel momento inimmaginabile, che non si può dire, a stretto rigore di logica, che le pompe di raffreddamento del nocciolo del reattore non abbiano funzionato, semplicemente e fatalmente lo tsunami causato dal sisma, ha travolto ogni cosa lungo il suo abnorme percorso. Si può e si deve fare tesoro di quella terribile esperienza? Gli esperti, già al lavoro attorno alla questione, ritengono che si possano meglio prevedere gli effetti degli eventi catastrofici e porvi rimedio. La cautela è sempre un ottimo deterrente alle facili soluzioni per problemi difficili, ma di sicuro, è un ottimo incentivo al
Le pompe nucleari rappresentano ‘il fiore all’occhiello’ tecnologico dell’intera gamma produttiva e sono garantite con la massima sicurezza e certificate secondo normative molto severe perfezionamento di soluzioni auspicabili. Il nucleare, malgrado le pressioni dei governi e dei mass media, è destinato con tutta probabilità a crescere, anche grazie alle evoluzioni tecnologiche che garantiscano una maggiore sicurezza degli impianti. Ciò non è anche spinto dal fatto che è sempre più difficile ignorare che la voce più fortemente in passivo della Bilancia dei Pagamenti è proprio rappresentata dall’energia? Questi ed altri interrogativi continuano a dividere l’opinione pubblica e la politica italiana senza confluire mai nella formulazione di un vero e proprio piano energetico nazionale. Più volte è stata evocata da più parti la necessità di un’ Agenzia internazionale per il nucleare, ma il panorama energetico europeo e nella fattispecie quello italiano, restano ancora frammentari. Queste argomentazioni sono emerse conversando con il Presidente del Gruppo Aturia, dottor Alessandro Reni, che produce pompe industriali ad uso civile anche per il settore nucleare (nelle consociate, Svizzera e Francese). Le pompe nucleari rappresentano proprio ‘il fiore all’occhiel-
lo’ tecnologico dell’intera gamma produttiva e in conformità ai reattori nucleari di terza generazione, sono a loro volta garantite con la massima sicurezza possibile e certificate secondo normative molto severe. Gli impianti nucleari di terza generazione sono infatti ‘blindati’ da norme di sicurezza rigorose. Se la durata massima di un impianto standard è in media di 40 anni, quello di terza generazione è di 60. “Per il momento in Europa non c’è alcun reattore finito, ma stiamo fornendo più di 200 pompe per le centrali di terza generazione a Olkiluoto in Finlandia e a Flamanville in Francia. In Cina, dove il Gruppo ha anche siglato una joint venture (a Jamsi, nel nord del Paese) per la fornitura di componentistica ad alta qualità, stiamo lavorando per altre due centrali nucleari e ciò ci ha richiesto una progettazione completamente nuova di tutte le macchine ad altissimo standard di sicurezza”, spiega il Presidente Reni. Proprio i cosiddetti ‘stress test’, ovvero di durabilità, di resistenza, quelli relativi alla temperatura e alla tenuta con materiali speciali, farebbero la differenza fra il passato e il presente! ”Anche nei Paesi cosiddetti emergenti non abbiamo mai puntato ad una delocalizzazione low cost, ma al contrario, alla tecnologia eccellente e alla qualità di tutti i componenti attentamente testati nel loro percorso di filiera e collaudati direttamente nelle sale prove delle strutture”, precisa il Presidente di Aturia. Oltre alla Cina, è già in corso d’opera la partecipazione anche a progetti in Brasile, in India e, più vicino a noi: in Slovacchia, in Bulgaria e in Russia. La produzione di pompe nucleari che rappresenta in realtà solo il 10% del fatturato totale del Gruppo, ha degli standard qualitativi tali che anche tutti gli altri prodotti a diversa applicazione, tendono ad allinearsi per qualità. Il Gruppo
Il dr. Alessandro Reni, Presidente del gruppo Aturia
Aturia, che ha scelto una politica di aggregazione a partire dal 1990 avvalendosi dell’acquisizione di 5 realtà di prestigio nel campo delle pompe
industriali in Italia: Aturia, Rotos, Audoli&Bertola, Marelli e Aris Chiappa che affiancavano ad un marchio importante una tecnologia apprezzata e conso-
La produzione di pompe nucleari, che rappresenta in realtà solo il 10% del fatturato totale del Gruppo, ha degli standard qualitativi tali che anche tutti gli altri prodotti a diversa applicazione, tendono ad allinearsi per qualità
lidata sul mercato, si struttura oggi in 3 unità produttive : a Gessate (Mi) per le pompe a tenuta meccanica, sia sommerse che di superficie, a Taglio di Po (Ro) per la produzione di pompe a trascinamento magnetico, e a Torino per la progettazione e realizzazione di sistemi di pompaggio antincendio. Aturia, da cui il gruppo prende il nome, è stata pioniera per le pompe sommerse nate per il sollevamento di acqua da pozzo e poi, grazie all’impiego di materiali speciali quali bronzo, inox, Duplex, anche per pompe sommerse utilizzate in campo chimico e petrolchimico, per piattaforme off-shore, navi e miniere. “Se fino al 2006 l’aggregazione è stata solo italiana, successivamente abbiamo puntato all’internazionalizzazione acquisendo 2 imprese : la Rutschi Fluid Ag. a Brugg, in Svizzera e la Pompes Rutschi Mulhouse, in Francia che già facevano parte di uno stesso gruppo e che producevano le ‘canned motor pumps’, in cui il motore e il girante della pompa sono inseriti nel medesimo involucro completamente sigillato, a garanzia di una perfetta tenuta per ogni tipo di liquido pericoloso o tossico. Oggi a Rutschi, ormai da 40 anni nell’industria nucleare, EDF (Electricité de France), ha assegnato il progetto per il nuovo reattore nucleare di Flamanville, quello ad acqua pressurizzata secondo la prestigiosa tecnologia Areva, che sarà più potente, sicuro e competitivo rispetto ai precedenti”, aggiunge Reni. Il futuro del Guppo si prospetta laborioso, impegnato com’è ad adempiere a commesse importanti, tra le quali anche : l’installazione di package antincendio su piattaforme off-shore in Ma-
laysia e la fornitura di pompe di servizio in un terminale Lng in Polonia, struttura per il prelievo e ri-gassificazione di gas naturale liquefatto. Le linee fondamentali della politica manageriale dell’Azienda, sono da sempre rappresentate dall’innovazione e dall’attenzione all’abbassamento dei costi. Ciò viene supportato da un ufficio tecnico di engineering e managerialmente gestito da uno staff di giovani Direttori Generali, tra i 40 e i 50 anni, incluso un manager trentenne responsabile della finanza. Inoltre, all’ ufficio Qualità operano 10 dipendenti qualificati, coadiuvati da agenzie di consulenza esterna, per garantire costantemente la conformità ai parametri del Sistema Qualità, decretati dal Lloyd’s Register. I dipendenti sono in tutto 300 e gli operai alle linee di produzione 150. “In quarant’anni di attività le nostre pompe hanno rivelato un tasso di difettosità minimo, e ciò per noi è motivo di orgoglio ed incentivo a procedere nella direzione intrapresa”. Che tale efficienza non sia un vezzo sembra ormai acquisito e ciò potrà essere sostanzioso pane per i denti dei presenti e futuri obiettori di coscienza!
Aprile - Maggio 2012 | 21
Mauro Segna
a cura di Marco Morelli
Trent’anni di presidenza e di soddisfazioni Mauro Segna, Presidente della Pro Loco dal lontano 1981, è una persona molto amata e stimata dalla popolazione voltese, come dimostra il fatto che ricopre lo stesso importantissimo ruolo, ininterrottamente, da ben 30 anni. Un autentico record. Le sue qualità più grandi sono la semplicità, la disponibilità, l’impegno e la grande passione che mette in tutto ciò che fa, aspetti caratteriali che hanno fatto di lui l’indiscusso punto di riferimento dell’associazione. La Proloco di Volta Mantovana, nasce 40 anni fa da un’idea del dott.Adami e di Alessandro Mazzan. Venne costituita il 28 marzo 1972 con finalità di promozione sociale, turistica, di valorizzazione delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche ed enogastronomiche del Comune di Volta Mantovana. Il primo presidente fu Aldo Segna, papà di Mauro. «Era appena nata la pro loco di Ceresara e si sentiva evidentemente la necessità di creare un gruppo che potesse coordinare le sagre del tempo, in particolar modo la sagra di S.Maria Maddalena, la 4° di luglio, e la festa della Beata Paola, l’ultima domenica di Settembre»ci dice Mauro Segna. «Erano tempi floridi di iniziative tanto che Volta era sede della mostra suinicolacunicola, che dopo anni di successi, emigrò in quel di Gonzaga». In quel periodo Mauro Segna era presidente della Biblioteca comunale: da lì vennero raccolte vecchie foto del paese collinare che diedero origine a due libri e a due mostre di successo. “C’era una ...Volta” fu il titolo della prima pubblicazione che raccoglieva immagini dal 1900 al 1976, che testimoniavano con eloquenza la veloce trasformazione del paese; “Gente di una... Volta”, il titolo della seconda, dedicata naturalmente alla gente del paese. «L’attività della pro-loco cominciava a dare frutti. Nel 1973, per sensibilizzare gli amanti dello sport, iniziò il ciclo delle gare ciclistiche per dilettanti di seconda serie, mentre per quanto riguardava lo spettacolo, si puntò sui personaggi mantovani ( Fredon, etc.) per allestire spettacoli che avevano come location piazza Italia, dove, da un piccolo palco sotto un balconcino (sul quale venivano collocate le luci), si esibivano i protagonisti». E’ il 1978 quando ad Aldo Segna succede il prof. Marcello Paini che, candidatosi successivamente come consigliere comunale, rinuncia all’incarico che passa, nel 1980, al prof. Zeffiro Mari.
Mostra di Auto d’epoca
Nacque da un’idea di Pietro Frigo la kermesse motoristica che, da biennale, è diventata un atteso appuntamento annuale per tutti gli appassionati Quest’ultimo ebbe, tra gli altri, il grande merito di far diventare Volta Mantovana un punto di riferimento regionale per poter visionare giovani talenti calcistici che si cimentavano in tornei estivi estremamente avvincenti. Nel 1981, il 23 marzo, si insedia Mauro Segna come presidente della Pro loco; l’anno successivo il Comune acquista palazzo Gonzaga. Due eventi che segneranno la storia del ridente paese collinare. Si aprono nuovi spazi, il prato delle Scuderie diventa il luogo delle sagre con frequenti giochi all’aperto (l’albero della cuccagna, etc), si sparano i fuochi d’artificio dai giardini del palazzo (memorabile l’incendio delle sterpaglie che allora infestavano gli attuali giardini, col timore che alcuni scoppi imprevisti avessero fatto crepare i vetri di alcune teche, vista la mostra di serpenti velenosi che si teneva in quei giorni a Palazzo), si instaurano strette collaborazioni con le scuole elementari per promuovere la “Primavera ecologica” (uscite sul territorio per imparare a conoscerlo e a rispettarlo). Dall’input di Giorgio Persico e Giancarlo Voltolini di monitorare fiori, piante spontanee e funghi, i membri della Pro-loco danno origine al libro “Flora e fauna in collina”: vengono censite ben 120 specie diverse di piante e funghi che crescono in zona! Nel 1983 inizia il “Carnevale dei colli” che nel 1987 diventa il famoso “Carnevale del Capunsel”, in onore del piatto tipico locale. Dal 1985 al 1991 si tiene il “Concorso Ippico regionale” ed inizia la “Rassegna d’Auto d’epoca”, biennale fino al 1998 e annuale sino ai giorni nostri. In quei tempi è un pallone aerostatico che segnala ai turisti la presenza delle più svariate manifestazioni. E’ nel 1990 che Volta stupisce i pae-
Convivium Voluptatis
L’originalità, la fantasia, l’imprevedibilità di questa manifestazione richiama centinaia di turisti ogni anno per vivere momenti di reale emozione
si vicini collocando una Stella cometa di 7 mt x 3 sulla Torre. Rimasta “in situ“ per quasi 10 anni e rimossa in attesa del restauro della Torre, la stella illuminò le notti invernali e divenne un faro riconoscibile, per tutti, a decine di km di distanza. «In quegli anni, per valorizzare il giardino delle scuderie, venivano proiettati i film all’aperto e si tenevano le prime cene conviviali a Palazzo Gonzaga» continua Segna. «Proprio la connotazione storica che si cercò di dare a quest’ultime diede origine al nome “Convivium Voluptatis”, che ebbe il grande merito di iniziare a coinvolgere i ristoratori locali». Sono i tempi in cui si inizia la promozione dell’immagine di Volta Mantovana oltre i confini del territorio voltese, tanto che nel 2000 diventano ben tre le manifestazioni di grande richiamo: il “Convivium Voluptatis”, “Racconti di Moda” e “A volta per star bene”. Nel 2003, infine, viene promossa la “Mostra nazionale dei Vini Passiti”, una splendida manifestazione a cavallo tra la festa dell’Uva di Monzambano e i Concorsi enologici di san Biagio di Cavriana che promuove il passito, un vino che le cantine locali avevano iniziato a produrre da qualche anno. Come rivive il suo percorso personale sig. Segna? «Mi sono sempre interessato al mio paese. Le 150 persone che mi hanno eletto allora si sono ridotte alle fedelissime 85 di oggi, che rappresentano la base attor-
no alle quale ruota tutto quanto riusciamo a realizzare». Trent’anni presidente, è un reccord! «Sto cercando disperatamente chi mi sostituirà - dice sorridendo - e che possa provare le mie soddisfazioni». Beh, le soddisfazioni devono esser state davvero tante… «Soprattutto quella di aver visto Volta Mantovana diventare, da un paese sconosciuto, un luogo riconosciuto ed apprezzato in tutta Italia. Abbiamo creato, inoltre, grande unione tra ristoratori, commercianti e operatori commerciali quando, un tempo, le gelosie la facevano da padrone. A livello personale sono gratificato, infine, di aver creato un gruppo di 80 volontari che ad un cenno si fanno trovare sempre pronti». I rapporti con le varie amministrazioni che si cono succedute?
Il consiglio direttivo della Pro loco al 40° anno di attività Presidente: Mauro Segna Vice presidente Giampietro Tonolli Consiglieri: Luigino Bertelli, Guido Fiorini, Renzo Righetti, Elia Basso, Paolo Cavicchia, Luisa Cressoni, Claudia Messedaglia, Giorgio Barbieri
A sinistra: un momento della splendida rassegna “Racconti di Moda”. Sopra: un momento del “Carnevale del capunsel” A destra la copertina del libro “Gente di una Volta”
«Vicendevolmente ci siamo sempre stimati. Ricordo con simpatia gli inviti del sindaco Antonio Anselmi nel suo ufficio ovvero…la stalla dell’azienda. Lì, finalmente, riuscivo a parlare con lui e a concordare le cose da fare». La cosa che l’ha più emozionata durante questi anni e quella che più l’ha messa in difficoltà… «L’accensione della stella non potrò mai dimenticarla - dice commuovendosi - La realizzazione di Racconti di moda era da par suo molto, molto impegnativa». Pesronaggi di spicco ne sono passati tanti… «Ricordo Anna Valle per la sua classe, Paolo Luciani per la capacità di saper spiegare i vini facendoli apprezzare anche a un non esperto, la Nazionale Italiana Ristoratori che lo scorso anno abbiamo avuto ospite a Palazzo per promuovere i prodotti tipici di Volta, Natasha Stefanenko per la sua semplicità e disponibilità. Ricordo che salvò la sfilata nonostante il tempo inclemente». Pro loco e giovani, che mi dice? «Abbiamo un buon gruppo di ragazzi dai 18 ai 30 anni. La speranza è che aumentino». Critiche? «Quando ci capita di spingere un evento verso l’esterno talvolta i voltesi storcono il naso. Col Carnevale in notturna abbiamo fatto grandi numeri, e tutto torna sempre per il bene dei voltesi». Dei ringraziamenti da fare? «Ai consiglieri, agli amministratori che si sono succeduti negli anni, ad Auro Mantovani (“Ambasciatore di Volta”) che fu colui che propose il Carnevale, a Gianfranco Bonometti, l’ideatore della stella cometa e a Pietro Frigo, da cui partì l’idea delle auto d’epoca». La mostra dei vini Passiti è alle porte. Mauro Segna guarda l’orologio. C’è da fare... Buon lavoro, complimenti e buon anniversario Presidente!
22 | Aprile - Maggio 2012
1
Il 28 aprile al Palabrescia si esibirà Marco Mengoni reduce da successi crescenti. www.palabrescia.it
SPETTACOLI di Federico Martinelli
Continua con successo “Cantautori doc”, appuntamento ormai fisso per gli appassionati di buona musica. Dopo i concerti e gli eventi di Raphael Gualazzi, Elio e le Storie Tese, Maurizio Crozza, Rocco Papaleo e Daniele Silvestri con Pino Marino, la rassegna prosegue con una serie di big di primo piano del panorama nazionale. Il 16 aprile, al Teatro Filarmonico, l’atteso ritorno di Sergio Cammariere, artista che ha fatto della ricerca musicale, dello stile e della qualità il suo tratto unico e inconfondibile. Il 2012 è il suo anno: un nuovo contratto discografico, un nuovo disco a distanza di tre anni dall’ultimo “Carovane”, e diverse collaborazioni per prestigiose colonne sonore di cinema e teatro. Il concerto sarà l’occasione per ascoltare il nuovo album da cui è estratto il singolo “Ogni cosa di me”, canzone d’amore che concentra in pochi minuti il mondo multiforme di Cammariere. La canzone è diventata anche un videclip, da considerarsi come un “corto” d’autore, a firma Jean Michelini in cui, oltre a Cammariere, sarà protagonista anche l’attrice romana Carolina Crescentini, già presente nel video “Gli Spietati” dei talentuosi Baustelle. Sempre in tema di graditi ritorni, a tredici anni dalla pubblicazione di “Infinito” e dopo la reunion del 2010 che ha dato vita al “Litfiba Reunion Tour” e al doppio album live “Stato Libero di Litfiba”, il 17 gennaio è uscito
2
Marco Mengoni
Caparezza in tour
Il 13 aprile al Palasport di Verona si esibirà il cantante-comico Caparezza www.eventiverona.it
Mantova, Palabam
Nuovi attesissimi concerti sui palcoscenici di Verona
Grandi “Eventi” in attesa della stagione estiva L’ultima tappa italiana di Piero & Ghigo sarà, il 1 maggio, nella prestigiosa cornice dell’Arena di Verona “Grande Nazione”, nuovo disco di inediti. Dopo tre grandi anteprime live nei principali palasport d’Italia, l’ultima tappa
italiana di Piero & Ghigo sarà, il 1 maggio, nella prestigiosa cornice dell’Arena di Verona. I due artisti proseguiranno poi
nelle principali capitali europee. Due settimane dopo, il 14 maggio, l’Arena di Verona ospiterà un altro gruppo, tra i più apprezzati degli ultimi anni: I Negramaro. A settembre 2011 erano partiti promuovendo il nuovo brano “Manchi” attraverso Youtube e il brano “Io non lascio traccia”, dedicato a Carmelo Bene per poi pubblicare il nuovo album e partire in tour. Con “Casa 69 Tour”, hanno poi fatto tappa nei palazzetti dello sport delle principali città italiane, raccogliendo consensi sempre crescenti e collezionando un sold-out dopo l’altro. Info: Eventi Verona www.eventiverona.it
A Verona uno degli artisti più apprezzati della scena musicale italiana
Quando “L’amore è una cosa semplice” La cornice è una delle più prestigiose a livello internazionale: l’Arena di Verona
Non poteva mancare una tappa veronese di “L’amore è una cosa semplice”, nuovo tour (e disco) di Tiziano Ferro. In realtà i giorni nei quali il musicista suonerà e canterà a Verona, ormai tutti sold-out, sono addirittura tre. La cornice è una delle più prestigiose a livello internazionale: l’Arena di Verona. Sembra un mix perfetto per un successo già annunciato e sempre crescente, successo che sta travolgendo il giovane cantautore giunto oggi a una notevole maturazione artistica. Il tour, nella sua parente-
si italiana, inaugura il 12 aprile al PalaOlimpico di Torino per terminare – salvo nuove date- al 105 Stadium di Genova. L’amore è una cosa semplice segna il ritorno sulle scene dopo tre anni di assenza, anni in cui il cantante, dopo la consulenza di un logopedista e di un naturopata, ha scoperto una voce “nuova”, libera dai nodi e maggiormente in grado di trasmettere le sue emozioni. I pezzi dell’album si diversificano notevolmente gli uni dagli altri pur mantenendo, come denominatore comune,
l’immediatezza del suono. Suonato e registrato praticamente “dal vivo”, quasi tutto stile “buona alla prima”, vanta anche la collaborazione di Irene Grandi e del rapper Nesli. Ferro, per l’occasione è volato a Los Angeles, dove si è fatto accompagnare da musicisti del calibro di Mike Landau alla chitarra, Vinnie Colaiuta alla batteria e Reggie Hamilton al basso. Appuntamento quindi i giorni 10-12-13 maggio all’Arena di Verona. Info: Eventi Verona www.eventiverona
Biagio Antonacci, in terra virgiliana “Colosseo”, nuovo album (e primo interamente dal vivo) di Biagio Antonacci, registrato nell’omonimo anfiteatro romano durante un concerto a favore dell’Unesco lo scorso 3 luglio, diventa ora un tour di quasi venti date in giro per l’Italia. Per quell’evento, Biagio Antonacci - artista sensibile al tema della salvaguardia e della valorizzazione dei beni culturali - aveva voluto un concerto semi-acustico, accompagnato solo da violini, chitarre e percussioni, con le sole scenografie naturali del Colosseo e pochi effetti luce, nel pieno rispetto del sito storico in cui si è tenuto. Ora, con le nuove date del tour che partirà da Bari all’inizio di per concludersi a Perugia alla fine dello stesso mese, si ritroveranno invece le sonorità più pop-rock che hanno da sempre contraddistinto il cantautore.
A Mantova approda il 18 maggio per poi proseguire a Padova, Treviso, Trieste e in numerose altre città italiane. Il tour vedrà l’artista riproporre i successi del suo grande repertorio: da Iris (tra le tue poesie) a Sognami, da Pazzo di lei fino a Quanto tempo e ancora. Ma sarà anche l’occasione per ascoltare la sua versione di Amore caro, amore bello scritta da Mogol e Battisti e portata al successo da Bruno Lauzi.
Brescia,Palabrescia
Maggio si tinge di grande musica Protagonista assoluta del maggio targato Palabrescia è la grande musica italiana. Nel giro di pochi giorni Arisa, Fiorella Mannoia e Pino Daniele solcheranno il palcoscenico del tendone più prolifico della città lombarda. Giovedì 10 maggio ore 21.00 con “Amami Tour” sarà il turno di Arisa. Dopo la sua fortunata partecipazione al Festival di Sanremo dove si è classificata al secondo posto e ha vinto il premio della sala stampa radio-tv, Arisa presenta il disco “Amami”, arrangiato dal musicista Mauro Pagani, già collaboratore di Fabrizio de Andrè. Il singolo “La notte”, che racconta il turbinio di emozioni vissute alla fine di un amore, ha superato le 500.000 visualizzazioni su Youtube in soli 5 giorni. L’11 maggio Fiorella Mannoia presenterà le canzoni del nuovo album “Sud” per un tour dav-
vero eccezionale. Non mancheranno i successi della sua carriera e i brani di “Ho imparato a sognare” in cui la regina della musica interpreta i brani più celebri della musica italiana. La stagione di concerti, prima dell’avvio dell’estate, vedrà la presenza, domenica 20 maggio, di Pino Daniele. Il più ‘’nero’’ dei cantautori italiani, con il suo inconfondibile blues e la sua voce unica, ripercorrerà i suoi successi più celebri attingendo sia dal repertorio del passato sia da quello più recente. www.palabrescia.it Tel. 030 348888
Brescia, Palabrescia
Morir dal ridere con i Fichi d’India Dopo Paolo Rossi, I Legnanesi e Paolo Cevoli, sbarcano al Palabrescia il 14 aprile, Max Cavallari e Bruno Arena, in arte “I Fichi d’India”. Grazie a vent’anni di sodalizio ininterrotto, i due comici, ripercorreranno il loro lungo percorso in uno show che si preannuncia, per gli appassionati del genere, davvero esilarante. In giro tra piazze, teatri e palazzetti dello sport, con la loro comicità fisica, la plasticità dei loro personaggi, le trasformazioni rapide e irresistibilmente buffe per una satira sui difetti (tanti) e le qualità (poche) degli italiani, il duo comico non risparmierà nessuno, descrivendo vizi e virtù del popolo italiano da nord a sud del paese. E non è escluso che coinvolgeranno
anche il pubblico. Data la capacità d’improvvisazione e di creare all’istante situazioni surreali, lo spettacolo è una sorta di grande happening in cui potrebbe succedere di tutto e di più anche se, assicurano, non mancheranno i must della loro carriera : “La bambina Annalisa ed il Tranviere con Ferma a…”, “Tu, da me, che cosa vuoi?”, “Shrek & Fiona”, “Le Professoresse e la scuola”, “Tichi Tic”, “Cotto e mangiato” e molti altri. Unica certezza: divertimento assicurato. www.palabrescia.it Tel. 030 348888
Aprile - Maggio 2012 | 23
3
4
Nina Zilli in concerto
Il 27 aprile Gran Teatro Geox musica di qualità e fascino con Nina Zilli. Un evento da non perdere. www.zedlive.com
5
Fiorella Mannoia
Il 3 aprile aprile al Gran Teatro Geox bellissimo concerto di Fiorella Mannoia. www.zedlive.com
Il 4 maggio al Gran Teatro Geox Musica d’autore con Morgan, l’istrionico cantante. www.zedlive.com
da non perdere
Matova, Palabam
Il grande ritorno di Pino Daniele Il concerto vedrà Pino Daniele esibirsi con la sua orchestra per proporre i nuovi brani e i più grandi successi, dalle origini a oggi.
Martedì 24 aprile alle 21.30, il Palabam di Mantova, ospiterà il nuovo concerto di Pino Daniele. Il ritorno live dell’artista, con l’anteprima tour di Cesena del 24 marzo, in concomitanza con la pubblicazione del nuovo disco d’inediti, vedrà Pino Daniele esibirsi con la sua orchestra per proporre i nuovi brani e i più grandi successi, dalle origini a oggi. Il nuovo disco (uscito il 20 marzo n.d.r.) “La Grande Madre”, è composto da 11 brani inediti e dalla cover di “Wonderful
Tonight”, brano di successo di Eric Clapton”. All’album, dalle sonorità sempre calde e partenopee, hanno collaborato alcuni dei più importanti musicisti internazionali tra cui Steve Gadd (batteria), Chris Stainton (piano e hammond), Mel Collins (saxofono), Omar Hakim (batteria), Rachel Z (piano), Willie Weeks (basso), Gianluca Podio (tastiere e archi), Solomon Dorsey (basso) e Mino Cinelu (percussioni). A Mantova il concerto è inserito nell’ambito del-
Matova, Palabam
la rassegna di Mantova Live “Concerto con Cena”, evento per il quale è già aperta la prevendita. Pino Daniele fa parte di quel novero di artisti che hanno detto addio alle major discografiche; ad affiancare l’artista e la sua etichetta Blue Drag in questa nuova avventura, infatti, ci sarà “Indipendente/Mente”, società di distribuzione e di servizi che già segue altri importanti artisti. www.palabam.it
Un programma variegato fatto di grandi interpreti di musica e cabaret
Musica e spettacoli targati “Le Cantine dell’Arena” Le Cantine dell’ Arena, una tappa fondamentale per gli amanti della buona cucina ma soprattutto della buona musica e dello spettacolo. Bellissimo scendere dalle scale e scoprire questo antico e bellissimo locale che sorge a pochi metri dall’Arena. La music brasserie è realmente un locale unico, con un’atmosfera magica, senza tempo: la musica ne è l’elemento essenziale (sia live che da ascolto). Ecco il programma dei prossimi due mesi: Domenica 1 aprile ore 19,30 Super B Band, Blues. Martedi’ 3 aprile ore 22,00, Hot Trio Project, Jazz. Mercoledì 4 aprile ore 22,00, Jashgawronsky Brothers, Musicomica. Giovedì 5 aprile ore 22,00, Maurizio Best “Bestetti” Trio, Jazz/blues. Venerdì 6 aprile ore 22,30, Amos Group, Santana tribute. Domenica 8 aprile, ore 19,30, Bestoff, Acoustic pop folk. Martedi’ 10 aprile, ore 22,00, Sandro Gibellini, Trio Jazz. Giovedì 12 aprile, ore 22,00, Alessia Obino 4et, Jazz. Venerdì 13 aprile, ore 22,30, Capsicum Tree,Funk jazz pop. Domenica 15 aprile, ore 19,30, Blue Note Time, Jazz. Martedì 17 aprile, ore 22,00, Marcello Tonolo 4et Jazz. Giovedì 19 aprile, ore 22,00, Storyville Jazz Band. Ve-
La music brasserie è realmente un locale unico, con un’atmosfera magica, senza tempo
nerdì 20 aprile, ore 22,30, The Pursuit, Rock blues. Domenica 22 aprile, ore 19,30, Daniela Galli 5et, Soul funk. Martedì 24 aprile, ore 22,00, Crossing, Jazz. Mercoledì 25 aprile ore 22,00, The B-Side Trio, Musicomica. Giovedì 26 aprile, ore 22,00, Pietro Valente “Quadrifoglio”, Jazz. Venerdì 27 aprile, ore 22,30, Vladi Blues Band. Domenica 29 apri-
le, ore 19,30, Maryposh, Rock alternativo psichedelico. Martedì 1 maggio, ore 19,30, Farabrutto, Folk rock. Giovedì 3 maggio, ore 22,00, Ferrario Birro Duo, Jazz. Venerdì 4 maggio, ore 22,30, Chiara Canzian, Pop rock. Domenica 6 maggio, ore 19,30, Lafin-s, Acoustic rock blues. Martedì 8 maggio, ore 22,00, Fulvio Albano 4et, Jazz. Mercoledì 9 maggio, ore 22,00, Le Tarde, “Meglio tarde che mai”. Giovedì 10 maggio, ore 22,00, Eloisa Atti & Marco Bovi Duo, Jazz/blues/folk. Venerdì 11 maggio ore 22,30, Poveri di Sodio, Acousticartoon, Cartoon cover. Domenica 13 maggio ore 19,30, Benty 4et, Funky jazz.
Judas Priest in concerto Avevano promesso che sarebbe stato l’ultimo tour, e ce li siamo goduti al Gods Of Metal 2011. Ma ora rieccoli, ancora con il Farewell Tour, e una tappa a Mantova nel Maggio 2012. Il gruppo, una delle band in più influenti del panorama heavy metal, con alle spalle una quarantennale carriera, hanno deciso di prolungare il loro tour d’addio iniziato nell’estate 2011 e che in Italia li ha visti primeggiare al Gods Of Metal. Un’occasione, quindi, per gli appassionati del genere, di vedere dal vivo in data unica italiana Rob Halford, Glenn Tipton, Richie Faulkner, Ian Hill e Scott Travis. Un tour di tutta energia, con gli am-
La festa del suono: i Subsonica in tour Al Palabam si fanno le cose in grande. Sabato 21 aprile alle ore 21.00, sarà il turno dei Subsonica. Il gruppo, a quindici anni dall’uscita del primo album, ripercorrerà, in cinque uniche date, la sua carriera musicale dal principio, era il 1997, fino ai giorni nostri. Dopo un clamoroso 2011, i Subsonica hanno deciso di regalare al pubblico, sempre più numeroso, un tour veramente speciale che da Mantova si sposterà a Milano (23 aprile), Torino (26 aprile), Bologna (27 aprile) per concludersi a Roma sabato 28 aprile. Questo concerto è una tappa importante nella carriera del gruppo proprio per la capacità di mescolare, ai più recenti successi, le canzoni di quel primo lungimirante cd, capace di intrecciare melodia italiana e codici sonori internazionali.
Ecco i Nomadi: una nuova voce
Brescia, Palabrescia
Padova, Teatro Geox Marcello Surace alla batteria, da Gabriele Greco al basso, da Bernardo Baglioni alla chitarra blues e da Giacomo Castellano alla chitarra elettrica. Un tour che toccherà diverse città italiane: Palermo, Napoli, Catania, Fermo, Rimini, Bologna, solo per citarne alcune e nel quale presenterà diverse canzoni che l’anno accompagnata in questi anni come “Vuoto a perdere”, scritta per lei appositamente da Vasco Rossi. Si esibirà al Palabrescia il maggio alle ore 21.00. Info Cipiesse 030.27.91.881
Vent’anni fa una delle voci più emozionanti della storia della musica si spegneva per sempre. Oggi, i Nomadi, tra le poche realtà musicali italiani che in grado di appassionare più generazioni, rendono omaggio ad Augusto Daolio con una tournée unica. La band emiliana sarà al Gran Teatro GEOX venerdì 20 aprile dopo la pubblicazione di “E’ stato bellissimo”, album contenente 14 tracce di registrazioni live effettuate dall’estate 1984 all’estate 1990. Il tour sarà un
plificatori alzati al massimo per una set list che prevede i brani più classici e numerosi altri che la band inglese non ha mai eseguito dal vivo. Con un nuovo album la cui uscita è prevista per il 2012, i Metal Gods sono pronti a girare il mondo un’altra volta per l’ultimo e definitivo saluto. Appuntamento fissato per l’11 maggio al Palabam; due le fasce di costo del biglietto: 45,00 euro + diritti di prevendita oppure, in alternativa, in cassa la sera dello show, 55,00 euro. Info: www.palabam.it
Mantova, Palabam
Parola di Sanremo: la grinta è… NOEMI! Dopo la partecipazione alla 62° edizione del Festival di Sanremo con il brano “Sono solo parole”, scritto da Fabrizio Moro e arrangiato da Corrado Rustici, il 25 marzo è iniziato “Rosso Noemi Tour”, nome tratto dall’omonimo album, il secondo della carriera. La tournee che ripercorrendo le emozioni del Festival, porteranno la giovane cantante a confrontarsi con un pubblico sempre crescente. In questo viaggio, la cantante romana già sopranominata “la leonessa”, sarà accompagnata da Emanuele Fontana alle tastiere, da
Morgan: sia musica!
omaggio ad Augusto e alla sua musica. “E’ stato bellissimo” è la frase che Augusto usava per salutare il suo pubblico a fine concerto. Dopo il “Nomadincontro” di Novellara, che ha richiamato oltre 10.000 persone, è partito il tour teatrale, che durerà fino ad aprile e toccherà numerose città italiane. La scaletta dei brani sarà un
Un concerto che guarda al futuro del gruppo anche se, proprio per rendere omaggio al loro passato, i musicisti apriranno una parentesi “storica” fatta di canzoni di quel primo album suonate con la strumentazione dell’epoca, per ricreare fedelmente il sound di quegli anni. Sul palco la spettacolare scenografia integrerà due strumentazioni complete, una “vintage” e una contemporanea. Come sempre i Subsonica hanno deciso di fissare il costo del biglietto a un prezzo modico: 20 euro. www.palabam.it
viaggio attraverso le tappe più importanti del repertorio dei Nomadi. Il live sarà anche l’occasione per conoscere il nuovo cantante, il padovano Cristiano Turato, che ha sostituito Danilo Sacco, che ha lasciato il gruppo dopo 18 anni. www.zedlive.com
Aprile - Maggio 2012 | 25
STORIA E MODERNITA’ SI FONDONO
DOMINA IL POTERE DEL CONTRASTO
La sorgente originaria risale al XVI secolo ed era conosciuta come Längenfelder Badl. Oggi dopo quattro secoli vi sorge il più innovativo centro termale di tutta l’Austria.
Calura e brivido di freddo, vapore aromatico e pioggia ghiacciante. L’area sauna Gletscherglühen offre un mondo raffinato di 2.000 m²
PARADISI DEL BENESSERE di Marco Morelli
Aqua Dome attende gli ospiti per l’Electric Mountain Festival Per l’apertura del festival, si è scelto un palco fuori dal comune e una star mondiale del mondo della musica
Dal 9 al 21 aprile 2012 l’Electric Mountain Festival della Ötztal, riempie di musica dance la bellissima valle, le silenziose cime alpine e le piste da sci: dj di fama internazionale tengono a battesimo un evento d’eccezione, dove la musica si fonde con un teatro naturale di montagne di oltre 4mila metri. Per l’apertura del festival, si è scelto un palco fuori dal comune e una star mondiale del mondo della musica: in mezzo ai ghiacci perenni e sulle piste da sci, David Guetta, il dj francese di fama internazionale, si esibisce, dalla consolle più alta del mondo, in un evento senza confini di spazio. Un ghiacciaio si trasforma per qualche ora nel luogo più cool per ballare: oltre i 3 mila metri il sound è ancora più accattivante. Per l’occasione AQUA DOME ha preparato un pacchetto ad hoc valido dal 9 al 12 aprile, che comprende il biglietto del concerto di David
Un pacchetto ad hoc valido dal 9 al 12 aprile comprende il biglietto del concerto, il transfer e un paio di giorni di relax alle terme Guetta, il transfer e naturalmente un paio di giorni di relax alle terme AQUA DOME, con le sue vasche di acqua tiepida all’aperto, idromassaggi, trattamenti di bellezza e di benessere di ogni genere, dall’olio fossile tirolese al più esotico rituale Ajaran, saune e hammam per tutti i gusti e un hotel progettato per un top relax. Per il gran finale del 21 aprile
Un luogo dove potersi rilassare immersi nella natura
Aqua Dome: per rigenerare realmente anima e corpo Dalle lontane cime del ghiacciaio le acque si tuffano nel sottosuolo per uscire nuovamente allo scoperto da una profondità di 1800 metri
E’ tutt’altro che lontano Làngenfeld, nel Tirolo austriaco dove potete trovare l’AQUA DOME, il più grande ed innovativo centro termale delle Alpi. Un luogo magico dedicato al. benessere di anima e corpo con vasche termali di acqua sulfurea a 36 gradi, centro sauna, zona massaggi, area sport, un albergo design 4 stelle e un parco divertimento per bambini. Il tutto su una superficie di 50.000 m2. Dalle lontane cime del ghiacciaio le acque si tuffano nel sottosuolo per uscire nuovamente allo scoperto da una profondità di 1800 metri, ricche di proprietà terapeutiche, nella zona dove sorge il centro termale. Ad accogliere gli ospiti una splendida struttura a forma di cristallo con pareti trasparenti che proteggono due enormi vasche di acqua sulfurea. I vetri trasparenti regalano una vista meravigliosa sul panorama alpino circostante. Attraverso un ponte si accede al cristallo di ghiaccio che funge da ingresso per la zona all’aperto, utilizzata anche d’inverno. Qui lo spettacolo è impressionante: 3 grandi vasche dal diametro di 16 metri sembrano fluttuare nel vuoto con i vapori caldi che si disperdono nel cielo stellato della sera. Immergersi in queste acque regala una sensazione di totale
armonia con la natura. Per favorire tale sensazione sono stati usati materiali naturali nella costruzione di tutto il centro termale: legno, vetro, luci soffuse e giochi di acqua e di colori. Impressionante anche la zona spa con vari tipi di sauna, area
massaggi, sale relax e grotte per una completa rigenerazione di anima e corpo. In questo luoghi è possibile riscoprire le antiche tradizioni legate alla medicina indiana, giapponese e sciamanica. Speciali massaggi effettuati con pietra lavica calda alternata
a freddi sassi di marmo e oli profumati vi permetteranno di fare il pieno di energia. I più sportivi poi, possono trovare un’area espressamente dedicata a loro, con istruttori di Tai Chi, Qi Gong, Yoga. Taebo, Spinning e Jazzdance. Ma presso l’Aqua Dome c’è anche spazio per i più piccoli. In un’area dedicata ecco apparire un enorme veliero circondato da cascate scroscianti, spiagge di sabbia e uno scivolo di ben 90 metri. La particolare architettura consente di far divertire i bambini senza recare disturbo agli altri ospiti del centro. Ultima e piacevole sorpresa il prezzo: è possibile usufruire sia dei vantaggiosi pacchetti offerti dall’albergo che visitare il centro con ingressi giornalieri a costi sorprendenti.
che vede alla consolle DJ Antoine sulle piste di Giggijoch sopra l’abitato di Sölden, AQUA DOME ha in serbo una sorpresa per gli ospiti: con il pacchetto “special guest” gli ospiti di AQUA DOME possono assistere al celebre show di luci e di laser che fa tremare le splendide Alpi dell’ Ötztal, davanti al palco. Tra i servizi compresi c’è il trasfer gratuito per il concerto, menu di 4 portate con posto riservato e naturalmente accesso alle terme AQUA DOME. Info e pacchetti in dettaglio: AQUA DOME Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140, 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 office@aqua-dome.at www.aqua-dome.at
strutture e offerte La struttura alberghiera
L’albergo 4 stelle superior si presenta con un design elegante e senza tempo, arredato con mobili pregiati in legno e stoffe naturali, ampi spazi luminosi, e 140 camere dotate di ogni comfort compresi televisori a schermo piatto. Le stanze si affacciano tutte sullo splendido panorama circostante e la più piccola misura
35 m2, per seguire una filosofia dello spazio che invita a godere della natura e a rilassarsi completamente lontano dallo stress quotidiano. Le sale per i congressi e i seminari possono ospitare fino a 300 persone e consentono di organizzare ogni tipo di evento dal più piccolo al più spettacolare.
Offerte per tutti i gusti e tutte le tasche La bellezze dell’AQUA DOME consiste nel riuscire a creare l’autentica vacanza ideate per ogni tipo di ospite. Lo sportivo trova programmi fitness, settimane ciclistiche, corsi di nordic walking da integrare con le cure termali; l’amante dei centri Spa può scegliere tra infiniti trattamenti professionali contando su un centro medico ed estetico estremamente qualificato; chi viaggia in famiglia trova un’intera area dedicata ai bambini con miniclub gratuito e chi cerca semplicemente relax e coccole ha
solo l’imbarazzo della scelta. Il centro termale racchiude un mondo di offerte da scoprire e utilizzare a proprio uso e consumo.
26 | Aprile - Maggio 2012
1
2
La Pasqua barocca di Balarte
L’Art-Hotel di Modica (RG) propone per il weekend dell’8 aprile 2012 un pacchetto ad hoc per assistere alle suggestive manifestazioni sacre. Info: www.balarte.it
SCELTI DA NOI di Marco Morelli
giardini di Trauttmansdorff
Riaprono il 1° aprile i giardini botanici dove Sissi ha soggiornato. Vi consigliamo un soggiorno a Scena all’ hotel Christoph, tel. 0473945877, www.hoteldersinne.com
la “dritta”
Dott. Dukan e Delphina insieme per dimagrire correttamente
Perdere peso in vacanza, in una location da sogno È quanto propone per l’estate 2012 il Gruppo Delphina Hotels & Resorts con la collaborazione in esclusiva per l’Italia del Dott. Pierre Dukan, celebre nutrizionista francese ideatore della Dieta Dukan per dimagrire correttamente e mantenere il Giusto Peso senza eccessive rinunce. Presentata ufficialmente alla BIT 2012, la collaborazione ha già dato vita al programma dimagrante completo “Silhouette in Sardegna” che potrà essere praticato dal 19 maggio nel Resort Thalasso & SPA Valle dell’Erica***** a Santa Teresa Gallura, rinomato centro del Nord della Sardegna posizionato di fronte all’Arcipelago di La Maddalena e alla Corsica. Si tratta di una collaborazione in esclusiva per l’Italia; al momento solo tre Resort al mondo possono vantare l’adozione del Protocollo Dieta Dukan. Il famoso nutrizionista francese ha realizzato, assieme alla sua equipe, un programma che permette di associare la Dieta Dukan alla Thalassoterapia, l’insieme delle pratiche di benessere legate al
Si tratta di una collaborazione in esclusiva per l’Italia; solo tre Resort al mondo possono vantare l’adozione del Protocollo Dieta Dukan mare e all’ambiente marino, che rappresentano un aiuto perfetto durante la fase di dimagrimento. Il Centro Benessere Le Thermae del Resort Valle dell’Erica rispetta severi protocolli internazionali sulla corretta applicazione della thalassoterapia garantendo professionalità e sicurezza. L’acqua di mare prelevata per i trattamenti e per le piscine è di qualità eccellente grazie alla purezza dell’ambiente marino e alle correnti delle Bocche di Bonifacio. Il Centro Benessere Le Thermae ha inoltre la fortuna di sorgere in
una location di eccellenza davanti all’Arcipelago di La Maddalena e alla Corsica circondato da giardini mediterranei e a pochi metri da stupende baie di sabbia bianca. Il programma si propone inoltre di favorire l’apprendimento del giusto metodo di attuazione della dieta attraverso un corso di cucina Dukan diretto dal premiato Chef Nando Rossi in collaborazione con gli esperti Dukan. Quotidianamente saranno inoltre proposte un ventaglio di attività fisiche per consentire al
metabolismo di bruciare le tossine e i grassi in eccesso. I clienti verranno seguiti durante tutto il programma da un coach scelto direttamente dal Dott.Dukan. E’ con questi presupposti che il Dott.Dukan e il Gruppo Delphina Hotels & Resorts offrono ai loro ospiti un programma settimanale base che si abbina ad una settimana di soggiorno in cui colazione, brunch e cena sono serviti con pietanze preparate seguendo le istruzioni e gli insegnamenti del Dott. Dukan e la sua equipe.
Tipicità 2012: le Marche buone e belle, in un weekend Si chiama Tipicità, ed è una rassegna fieristica di tutto ciò che la regione Marche è in grado di produrre, realizzare, proporre in modo esclusivo ed autentico. Circa 6.000 mq. di area espositiva coperta, 5 padiglioni tematici, oltre 300 realtà produttive ed artigianali marchigiane dei settori enogastronomico e turistico. Ed ancora, oltre 40 produzioni simbolo delle Marche esposte in Made in Marche Gallery, e due territori (Spagna e Sicilia) presenti in qualità di ospiti ufficiali. Nelle due aree meeting e nelle tre aree di animazione sono infine previsti interventi di oltre 35 entità nel Teatro dei Sapori e nella Fucina della tradizione. Questa la sintesi numerica di Tipicità 2012, che si proporrà al pubblico nel weekend 21/23
Terme di Loipersdorf: 1 milione di scivolate 1 milione di giri sugli scivoli e 200 mila ospiti registrati dal 20 novembre 2011 ad oggi, un incremento del 25% rispetto all’anno scorso nello stesso periodo. È l’effetto dell’apertura del nuovo acquafun alle Terme di Loipersdorf in Stiria, Austria. Ben 9 scivoli, ognuno con caratteristiche diverse, anche da competizione, a disposizione in qualsiasi stagione dal momento che sono chiusi e confluiscono tutti in una piscina interna. E poi uno spazio tutto nuovo per i bambini dai 3 ai 10 anni. I genitori possono rilassarsi nelle numerose piscine e saune dell’area “Terme da vivere” e dell’esclusivo “Il mio Schaffelbad”. Info: www.therme.at
aprile prossimi, a Fermo, in località Girola (meno di due chilometri dal centro storico). Si tratta di un evento multi target, un grande contenitore di manifestazioni espositive, momenti culturali legati alle eccellenze marchigiane, dimostrazioni, performance, per conoscere tutti i sapori, i profumi, le unicità della regione adriatica, un’autentica vetrina del meglio di questo territorio. Tra le novità più intriganti, il percorso espositivo dedicato al turismo cosiddetto esperienziale per foodies e slow-trotters, per conoscere, nello spazio di un weekend, tutto il bello ed il buono delle Marche. Segnalazione particolare infine per Made in Marche Gallery, una suggestiva passerella delle prestigiose griffes della regione, produzioni simbolo di una realtà manifatturiera diffusa sul territorio, grazie ad una ramificata rete di outlet aziendali. Biglietto d’ingresso: 8 euro; orari: sab/ dom: 9,30/23,00; lun: 10,00/21,00. (info: 0734 225237 – www.tipicita.it). Paolo Ferrari
il suggerimento di ANNA MARIA CATANO
Adler Balance: quando “prevenire è meglio che curare” La Medicina Preventiva attuale si mantiene fedele a questo messaggio, cercando soprattutto di ridurre l´insorgenza di quelle malattie che sono strettamente legate allo stile di vita “civilizzato”: patologie cardiovascolari, metaboliche, osteoarticolari. Fondamentale è diventato l’utilizzo di checkup periodici e personalizzati che permettono di intercettare gli squilibri dell’ organismo, molto prima che si instaurino le patologie vere e proprie. Nel centro diagnostico ADLER Med vengono proposti check-up specifici in base all’età ed al sesso; comprendono varie misurazioni strumentali e di laboratorio, sono eseguibili anche in una sola giornata e,
comunque, possono essere ulteriormente personalizzabili in base alla propria condizione clinica. Ognuno di questi checkup permette di individuare sia lo squilibrio energeticobiochimico che porta ad un calo dello stato di benessere, sia quelle alterazioni che rappresentano i sintomi più precoci della patologia stessa. In tal modo, la persona sarà oggettivamente motivata a prendere quei provvedimenti riguardanti lo stile di vita che il medico dell’ADLER Med gli proporrà per rimanere sempre vitale ed in perfetta forma. www.adler-balance.com Tel. 0471 775 002 info@adler-balance.com
In Val Gardena e in Toscana per una vacanza doc
Dalla primavera all’autunno inoltrato la Val Gardena può considerarsi un vero paradiso escursionistico ideale per tutti. Le guide dell’Hotel Adler-dolomiti Thaddäus, Pauli e Verena accompagnano ogni giorno gli ospiti per emozionanti avventure, a piedi o in mountain-bike.Escursioni panoramiche alle «montagne simbolo delle Dolomiti» ovvero Marmolada, Cinque Torri, Tre Cime di Lavaredo, Latemar-Catinaccio e per i più esperti vie ferrate e avventure su ghiacciai. Per il piacere dei sensi si visita invece il roseto più alto d’ Europa, un spettacolo mutlicolore e dal profumo di oltre 100 varietà di rose. (info: tel. 0471 775 001,
E’ il primo albergo sulla costa est di Sri Lanka, un vero paradiso incontaminato. Chilometri di spiagge orlati di palme e villaggi di pescatori. Un angolo di mondo dove la civiltà non ha ancora fatto danni. A Passekuda il turismo non è ancora arrivato ed il resort Maalu Maalu propone anche nel design le abitazione della popolazione dedita alla pesca. Gli chalet
Sri Lanka, paradiso incontaminato
www.adler-dolomiti.com - – info@adler-dolomiti.com). Con lo speciale pacchetto “Toscana Spa & Drive” questa primavera regalatevi un soggiorno all’insegna della “Bella Vita”. Nella cornice naturale della splendida Val d’Orcia percorrere stradine tra i campi in fiore, godersi i panorami mozzafiato alla guida di una romantica spider degli anni ’60! E il pomeriggio bagni purificanti e rigeneranti presso il centro spa & benessere. E’ questo che offre lo speciale pacchetto “Spa & Drive” ,a partire da € 1177 a persona (info: www.adler-thermae. com - tel. 0577 889 000 – info@adler-thermae.com)
hanno il tetto spiovente, fatto di foglie di palma intrecciate. Una quarantina di camere e suite semplici ma che presentano soluzioni raffinate, bagni con marmi e oggetti dal disegno ricercato, stoffe ricercate e legno. La piscina si confonde con l’orizzonte marino. Il ristorante offre pesce freschissimo portato quotidianamente dai pescatori locali. La spa “Ayur Vie” è, come dice il nome, il trionfo dell’ayurveda. Nella vicina Kandy si visita un tempio che custodisce in sette teche d’oro il dente di Budda, a Dambulla ci sono le grotte con le statue d’oro dell’Illuminato, a Sigirya c’è un’antica fortezza che si erge sopra la giungla a perdita d’occhio. Il costo di un pernottamento in mezza pensione parte da 150 euro a persona in camera doppia. Gateway - Tel. 02/866901 www.maalumaalu.com
Aprile - Maggio 2012 | 27
3
4
La gara più pazza
Torna il 1° aprile, sulle nevi del comprensorio Catinaccio – Latemar la gara più pazza di mountain bike su pista innevata. Info: www.carezza.com
Cammina fino all’elba
Il Boutique Hotel Ilio, a Capo Sant’Andrea vi invita al Walking Festivale e a dormire in uno dei punti rimasti più selvaggi. www.hotelilio.com/it/
APPUNTI DI VIAGGIO di Marco Morelli
Il Marocco che avete sempre sognato Un itinerario che parte dal cuore del Marocco, la medina (letteralmente, la città) di Fès. Sorta nell’808 sul crocevia di due piste carovaniere che conducevano dal Mediterraneo all’Atlantico, la città diviene ben presto rifugio degli ebrei andalusi che fuggivano da Cordova e delle famiglie di artigiani e commercianti esiliati da Kerouan in Tunisia. Si trasforma, quindi, in polo commerciale aperto al mondo e alla diversità culturale e religiosa. Fès, attualmente, è divisa in tre parti: francese, araba e berbera. E’ custode dell’arte e della cultura marocchina. Poco lontano dalla Medina, sorge Fès nuova, costruita ai tempi del protettorato francese, e altre due cittadine medievali: Fès el-Jdid, la Città bianca, con il suo mellah (il quartiere ebraico) che risale al tredicesimo e quattordicesimo secolo, e Fès el-Bali, la vecchia Fès, la cui medina del IX secolo è stata dichiarata Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Le auto non possono oltrepassare massicce porte della Medina che come uno scrigno racchiude un tesoro fatto di piccole piazze, giardini, fontane, moschee e suk. Poco distante da Fès si trovano le rovine di Volubilis, anch’esse classificate
Ultima neve. Sci trendy nella località internazionale più glamour delle Alpi
dall’UNESCO, testimoniano l’occupazione romana. Sessanta chilometri da Fès, a più di 1.700 metri di altitudine, Ifrane, nascosta fra i cedri sulle alture del Medio Atlante si prospetta agli europei di oggi come un gioiello inedito del Marocco. Soprannominata la piccola Svizzera del Marocco, è un grosso borgo dallo stile alpino chic. In inverno si può praticare lo sci. In estate è un punto di partenza ideale per lunghe passeggiate. Fondata nel 1929, durante il protettorato francese, in un radura circondata da cedri centenari, Ifrane ha anche un suo Parco Nazionale. Moulay Ismaïl, rese Meknès la capitale del Marocco durante i 55 anni del suo regno e fece costruire la propria reggia protetta da una tripla muraglia lunga 25 chilometri. Il suo mausoleo e la celebre porta Bab Mansour, completata dal figlio, ricordano che è grazie a lui se la quarta città imperiale del Marocco ha visto la sua medina classificata Patrimonio dell’Umanità nel 1996. (Susanna Sforza) Visit Morocco www.visitmorocco.com volo Italia/Marocco easy jet : www.easyjet.com/it
Snow Pass Packages 2012: l’offerta per la primavera Il centro cittadino si anima ogni pomeriggio per l’inimitabile aprés ski Kitz-lifestyle che coinvolge tutti Kitzbühel è da anni il salotto dell’alta società sulla neve, ritrovo di gente trendy e vip internazionali. Mondana ma anche sportiva, la più nota località austriaca di montagna, si propone con un’immagine rinnovata e con un’hotellerie di lusso composta da alberghi storici e da nuovi 5 stelle al top. Detiene anche un primato: qui nel 1895 è nato lo sci sulle Alpi, usando un’attrezzatura proveniente dalla Norvegia. Ma il suo appuntamento più celebre e conosciuto in tutta Europa, è la tappa delle gare di Coppa del Mondo, dove da oltre 25 anni sulla famosa pista Streif, si sfidano gli sciatori più forti. Kitzbühel con i suoi villaggi Reith, Aurach e Jochberg dispone di oltre 170 km di piste con neve garantita durante tutto l’inverno
con un sistema di innevamento programmato composto da oltre 700 cannoni. Il comprensorio sciistico, che si snoda intorno alla pista Streif, è collegato da 33 km di ski-routes e da 53 moderni impianti di risalita. La recente cabinovia “3S” collega l’area del Hahnenkamm/Pengelstein e quella di Jochberg/Resterhöhe. Il brivido di una discesa sulle piste di Coppa del Mondo è un’emozione imperdibile. Sono due, entrambe omologate Fis, la Ganslernhang e la mitica Streif, lunga 7 km. A Kitzbühel il divertimento è assicurato anche per tutti i tipi di sport sulla neve: chi ama il carving ha a disposizione piste particolarmente larghe mentre per gli appassionati di freeride ci sono pendii mozzafiato.
Per le famiglie con bambini sono a disposizione molti tracciati facili e parchi snowboard e freeski, che si trovano sul Kitzbüheler Horn (Snowpark Kitz-North) e sulla Hanglalm (Snowpark Kitz-South). Oltre allo sci e allo sport, è l’atmosfera di festa e divertimento, che la rende unica. Il centro cittadino si anima ogni pomeriggio per l’inimitabile aprés ski Kitz-lifestyle che coinvolge tutti. Tra musica, eventi, birra e drinks si balla e si canta. Questo dell’aprés ski è un rito al quale è difficile sottrarsi, che prosegue la sera con feste nei mitici locali Stamperl, Fünferl, Ganslernalm e Londoner. Anche la gastronomia è al top, i numerosi ristoranti gourmet dove gustare le specialità locali e non solo, costituiscono il polo culinario più importante del Tirolo. Le proposte soggiorno offrono un ventaglio di offerte diverse e a prezzi accessibili. L’accesso ai 7 impianti dei campi scuola nel fondovalle e l’utilizzo dello skibus sono gratuiti, l’ingresso a Aquarena è scontato del 50% e la salita in cabinovia in notturna (ogni venerdì ) è sempre gratuita. Snow Pass Packages 2011-12 è l’offerta soggiorno valida tutto l’inverno nei periodi indicati. I pacchetti, prenotabili sul sito www.kitzbuehel.com vanno da 2 a 7 notti e comprendono nel prezzo da 2 a 6 giorni di ski pass. Validità : dal 07.04. fino a fine stagione 2012.
Un tris d’assi nell’Africa australe Tre splendidi resort, tre suggestive location. Da Cape Town e Sun City in Sudafrica, alle Victoria Falls in Zambia
il giramondo di ALESSANDRA CAPATO
La Carinzia a ritmo cubano Sole, neve e panorami limpidi, tanto da riuscire a scorgere l’Adriatico: è questa l’accoglienza che trovano coloro che hanno scelto la Carinzia per gli ultimi scampoli dell’inverno. L’abbondante neve offre uno scenario ideale per tut-
Una seducente combinazione tra la tradizione olandese di Cape Town, l’eccitante fun&sport live di Sun City, ed una delle più spettacolari magie della natura, costituita dalle Cascate Vittoria, il fumo che tuona di Livingstoniana memoria. La vacanza di una vita, tre tappe accomunate dal top dell’eccellenza alberghiera, in tre luoghi simbolo del continente africano. Sun International è considerata la catena alberghiera più qualificata dell’Africa australe. Opera dal 1977, è quotata alla Borsa di Johannesburg, e possiede una ventina tra hotel e resort in Sudafrica, Zambia, Botswana, Namibia, Lesotho, Swaziland. Cominciamo dal Table Bay Hotel (5*Lusso, a Cape Town). Inaugurato nel 1997 da Nelson Mandela, fa parte della
ti quelli che vogliono provare la silenziosa ebbrezza delle ciaspole, chi invece preferisce dedicarsi allo sci può approfittare delle superbe piste. I numerosi rifugi sono una sosta rigenerante e golosa con le specialità regionali, mentre sulle terrazze assolate è possibile rilassarsi e concedersi la prima tintarella. Imperdibili gli interessanti eventi, sportivi e gastronomici, organizzati per salutare la stagione che lascia il posto alla primavera. Al rifugio Duisburger Hütte nel Mölltal che sorge su di un ghiacciaio a 2.572 metri si ha la sensazione di toccare il cielo mentre per i più sportivi il posto giusto è il rifugio Blutige-Alm-Hütte, che si trova proprio nella stazione d’arrivo degli
prestigiosa Leading Hotels of the World, e si caratterizza per la sua location esclusiva al centro del V&A Waterfront, l’antico porto ristrutturato, il cuore pulsante della città. Da qui, decine di possibili escursioni, dal Capo di Buona Speranza, alle
impianti di risalita di Innerkrems, da dove si può partire per escursioni notturne al chiaro di luna con gli sci o le racchette da neve. Il rifugio più curioso è sicuramente la Skistadl, a Mörtschach/ Heiligenblut, definita anche “Gifthüttn” cioè “baita del veleno”, poichè serve ben tredici diversi tipi di distillato preparati in modo artigianale. . Prelibatezze, cocktail originali e bar a tema sono a disposizione degli sciatori fino al 15 aprile nella località sciistica dell’Alpe Nassfeld-Hermagor/ Passo Pramollo, una delle più ampie terrazze al sole delle Alpi, dove ballerine cubane, ritmi “calienti” e Cuba Libre riscalderanno gli ospiti durante l’ormai leggendaria “Fiesta de Cuba”. www.carinzia.at
winerie della terra del Capo, dall’ascensione sulla Table mountain, a Robben Island, il carcere dove fu rinchiuso Nelson Mandela. Con un volo interno della SAA, ecco Sun City, conosciuta anche come la Las Vegas africana, ma amata dai golfisti di tutto il mondo per i due splendidi percorsi a 18 buche che si snodano accanto alle piscine, alle case da gioco ed al The Palace of the Lost City, un resort caratterizzato da una architettura che rievoca il mito di una città reale indigena, perduta e ritrovata dal moderno viaggiatore. Dal dicembre 1981, tutti gli anni, sulle 18 buche del Gary Player Golf Course, va in onda il Nedbank Golf Challenge, il torneo pro che mette in palio un montepremi totale di circa 4,5 milioni di dolla-
ri, 1,2 dei quali vanno al vincitore. Da Sun City allo Zambia, il volo è di sole 2 ore. Ci aspetta il Royal Livingstone Resort, che offre un servizio di altissima qualità, caratterizzato da una spiccata personalizzazione, l’elemento in grado di fare la differenza tra alto livello ed eccellenza. Situato all’interno del Mosi-Oa-Tunya National Wildlife Park, il resort, si trova sulla sponda dello Zambesi, nel punto in cui le acque del grande fiume precipitano con un salto di 128 metri, creando le cascate Vittoria, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco e riconosciute come una delle sette meraviglie al mondo. Il viaggio è finito, ma un altro viaggio può cominciare, cliccando su www.suninternational.com. Paolo Ferrari
Tiziano Ferro “gira” a Seefeld
È online sulla pagina ufficiale YouTube di Tiziano Ferro (www.youtube. com/tizianoferrochannel) il video de “L’ultima notte al mondo”, girato tra i boschi e sulle vette dell’Olympiaregion Seefeld,in Tirolo. Tiziano Ferro, ha alloggiato all’Hotel Klosterbräu ***** (www.klosterbraeu.com), uno dei più affascinanti alberghi di charme dell’arco alpino, gestito da sei generazioni dalla famiglia Seyrling, da quest’anno dotato della nuova spiritual spa. L’altopiano di Seefeld, a una quota media di 1200 metri, è una delle più formidabili destinazioni turistiche delle Alpi, molto amata dagli italiani. www.tirolo.com, www.seefeld.com
28 | Aprile - Maggio 2012
La piramide e i suoi magici poteri
ABITARE di Barbara Gazzi
TENDENZE Sentire il profumo di primavera nell’aria, avere voglia di estate, ritrovare il giardino in piena esplosione e poi finalmente relax all’aria aperta. Molte le nuove soluzioni possibili, ne presentiamo una davvero originale. MAIA, dondolo della collezione Maia di Kettal disegnata da Patricia Urquiola, che sfoggia leggerezza e un’elegante naturalezza e come un’architettura si apre al suo ambiente circostante. Il design dell’intreccio artigianale, la solidità della struttura in alluminio e la nuova collezione di tessuti di porotex e ciniglia creano una combinazione carica di energia. Avvolgente, confortevole, ori-
Il dondolo mi culla ginale, con possibilità di scegliere tra le diverse tinte disponibili, il classico nero, il rosso fuoco, il candido bianco e crema per un tocco vintage. La collezione è stata eletta come uno dei progetti più rappresentativi del nostro secolo da Javier Mariscal per Bombay Sapphire, assolutamente da non perdere. Misure 192x110x47 cm, da sistemare sotto un gazebo, vicino ad un tavolino, tra un altro divanetto da giardino o completamente sola, un posto tutto per noi, dove riprendere contatto con la natura comodamente cullati dal vento.
VIAGGIO NELL’ARREDAMENTO
Ad un passo dalla fortuna Tovagliolo, calice, 30% Gin, 70% tonica, fetta di limone, il cocktail è servito. Sgabello, seduta ecopelle bianca, linea Mia Pieno Fiore, do le spalle al resto del locale, sorseggio il mio drink accanto al bancone bar, ancora assorta nelle immagini di pochi minuti prima. Ingresso accogliente, ampia area relax con divanetti e poltrone tinta vintage, modello Rubik , sapientemente arricchito da composizioni floreali adagiate in vasi rotondi illuminati alla base della ditta Genesis, rigorosamente bianchi, per catturare gli sguardi. Un’ampia tenda in velluto bordeaux con mantovana superiore e cordoni oro con fermagli in ottone mi accoglie nel locale vero proprio. Non te lo aspetti e in un attimo ti ritrovi a camminare su di una soffice moquette blu profondo decorata con il simbolo del giglio dorato. Un piccolo dettaglio, il giglio, antico simbolo araldico, fin dal Medioevo indice di regalità, tanti piccoli gigli somiglianti a lance puntate verso il cielo, puntate verso la stanza dei desideri, o meglio verso l’isola del-
Design innovativo e originale per il bancone bar, studiato direttamente da uno dei proprietari del locale, Bonizzoni Andrea, dove risaltano l’alta tecnologia professionale e le nuove soluzioni di estetica visiva luminosa.
le slot-machines. E qui tutto comincia, il mio viaggio all’interno di una sala giochi dove toccare i sogni con un dito è realtà. Un mondo magico, fatto di luci e suoni ovattati, ampi spazi, piccole aree sofà con tavolini laminati nero opaco per poter recuperare il fiato, qualche scalino e ancora altre sorprese, si aprono porte, scopro un tavolo roulette, otto postazioni, frenesia di una pallina che gira e gira in trepida attesa del risultato finale. Tante tipologie di gioco, con jackpot che toccano cifre sbalorditive, fino ad arrivare a € 500.000, tante le opportunità di divertimento, il tutto comodamente
adagiati su prestigiosi sgabelli Tower Reg, finiture cromo, seduta mod. Florence. Quando la tensione si fa alta nasce la necessità di trasferirsi nell’area bar, proprio dove mi trovo ora, dove ancora una volta la massima cura nei dettagli ti da sicurezza. Design innovativo e originale per il bancone bar, studiato direttamente da uno dei proprietari del locale, Bonizzoni Andrea, dove risaltano l’alta tecnologia professionale e le nuove soluzioni di estetica visiva luminosa. Il particolare elemento luce colore che percorre ogni limite dei profili in alluminio e diven-
ta interprete di una personale atmosfera emotiva. Il cocktail station sa accogliere su di un piano di lavoro illuminato a led, bicchieri e bottiglie per soddisfare ogni tipo di esigenza. La bar station realizzata disponendo tutte le parti componenti in modo sapiente per far fronte alle necessità e sfruttando appieno tutti gli spazi a disposizione. Tutto questo a pochi passi da un delle più belle località del lago di Garda, Desenzano, racchiusa tra le Dolomiti del Brenta e le pendici delle colline moreniche. Dopo una passeggiata in riva al lago, dove aver fatto un po’ di shopping tra le vie dei negozi e assaggiato la buona cucina di lago, non dimenticatevi di passare alla sala Real Games Deluxe della NB GAMES Srl, via dei colli storici, che la fortuna sia con voi!
I mobili... in cartone riciclato C’era una volta…
La pentola degli asparagi
Una pentola in acciaio studiata per la cottura degli asparagi. Alta e stretta per immergere gli asparagi completamente senza bisogno di usare enormi pentole piene d’acqua che impiegano molto più tempo per l’ebollizione e la cottura oltre che sprecare molto più tempo e gas. E’ completa di cestello in filo d’acciaio con manichetto per asportare e scolare direttamente sulla pentola gli asparagi cotti.Grazie a Baldini casa la buona verdura cucinata e mangiata nel miglior modo al miglior gusto!
Quando abbiamo avuto la possibilità di studiare le antiche culture ed in particolare l’Egitto, terra ricca di grande saggezza e misteri, sempre siamo rimasti affascinati dall’enigmatica figura dei faraoni, potenti, ricoperti d’oro, sapienti e quasi divini. Uno strano ed appropriato collegamento ci riporta alle sue straordinarie costruzioni, le Piramidi. Tante teorie e leggende sono state prodotte, grandi scrittori, eminenti scienziati ne parlano da sempre. Ogni struttura dotata di forma piramidale perfetta, ha la qualità di accumulare nel suo interno un fascio di energia cosmica il cui effetto è stupefacente, sulla materia inanimata e utilissimo, per l’uomo, sia in campo terapeutico che per il semplice riequilibrio fisico. Se si realizza, con alcuni accorgimenti, un modellino in ottone e ci si posiziona all’interno frutta, verdura, cristalli, lamette, acqua etc. si potranno ottenere risultati incredibili: il filo delle lamette si mantiene inalterato anche dopo ripetuti utilizzi, la carne si mummifica, piante e fiori hanno uno sviluppo eccezionale, tutti i cristalli utilizzati per cristalloterapia si caricano positivamente, tutte le attrezzature per praticare la radiestesia perdono le energie residue, l’acqua trattata, se bevuta, regolarizza l’apparato digerente e l’assimilazione di cibi, se spruzzata sulla pelle, protegge efficacemente dai raggi solari ed elimina eventuali alterazioni cutanee. Inserendovisi personalmente dentro le piramidi più grandi si potranno verificare ed apprezzare le virtù terapeutiche che offrono all’uomo, riequilibrando l’energia corporea, prevenendo disturbi e curando patologie dichiarate, dalla medicina tradizionale, cronici. Il po-
sizionamento sotto il letto dei modelli più grandi favorisce sensibilmente un sonno sereno. Chiunque può essere interessato a provarle. Sono utili al rilassamento, alla meditazione, al caricamento di cristalli, fiori di Bach, olii essenziali e prodotti erboristici nonché al trattamento dell’acqua da consumare giornalmente con effetti meravigliosi. La semplice energizzazione quotidiana potrebbe regalare sensazioni indimenticabili. La piramidologia, se seriamente e correttamente applicata, consente ad ognuno di giungere a risultati sia fisicamente che spiritualmente soddisfacenti ed appaganti. Ora abbiamo la possibilità di averla nelle nostre case, Piramide in ottone saldato a mano con lega d’argento trattata superficialmente con un procedimento galvanico ed una cromatura. Adatta alla terapia classica ed alla meditazione. Grazie alla vasta gamma di misure è possibile scegliere il modello più adatto alle proprie necessità di spazio e mobilità al suo interno. Il prodotto smontato occupa uno spazio ridottissimo. Nel nostro piccolo mondo riusciremo a sentirci anche noi un po’ divini!
RENDERE UNICA LA PROPRIA CASA
Il forno che fa per te Quando ci apprestiamo a scegliere il forno dobbiamo fare in modo che si adatti al meglio alla nostra cucina. Con Ikea è possibile trovare tanti modelli e ciascuno con funzioni diverse, ad aria forzata, con pulizia pirolitica e con funzione a vapore. Anche i cuochi più esigenti potranno trovare il forno perfetto per la loro cucina.Viene offerta una scelta di forni a incasso da utilizzare ad un’altezza sicura ed ergonomia, sono tutti dotati di chiusura di sicurezza per i bambini e appartengono alla classe energetica A, per risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica. Con la funzione ad aria forzata, il forno rappresenta la soluzione perfetta
Nasce a febbraio il primo showroom di mobili in cartone riciclato, a Lanzago di Silea, Treviso. Eleganti sedie dal design innovativo, solidi tavoli e scrivanie, ma anche librerie robuste e tantissimi prodotti decorati con le vivaci grafiche Naj-Olear, tutto rigorosamente in cartone riciclato per un prodotto al 100% made in Italy. A far intrecciare design ed ecosostenibilità nei suoi eco-complementi d’arredo è la veneta P-One, nata dall’unione di Pro-Gest, il primo gruppo privato in Italia nella produzione di carta e Publiremor, società leader nella realizzazione di strumenti di comunicazione. Una grande intuizione grazie all’adozione di tecnologie evolute, dalla stampa digitale su cartone a innovativi sistemi per il taglio e la cordonatura, P-ONE è in grado di dimostrare come si possa donare nuova vita a una materia prima proveniente dal riciclo, e soprattutto come si possa farlo in modo estremamente all’avanguardia e accattivante, garantendo la qualità di un prodotto di design al 100% made in Italy,
per chi cucina molto e si trova spesso a dover preparare più portate contemporaneamente. La ventola posteriore diffonde in tutto il forno l’aria preriscaldata in modo uniforme per non unire i sapori dei diversi cibi in cottura. Con la funzione pirolitica possiamo dire basta ai prodotti per la pulizia, durante il processo di pirolisi la temperatura supera i 400°C, grasso e residui di cibo si riducono in cenere. Terminato il ciclo basterà passare un panno umido. La funzione a vapore permette di trattenere tutte le vitamine dei cibi, solamente aggiungendo acqua nel dispenser di vapore per rilasciare umidità durante la cottura.
al 100% riciclato e al 100% riciclabile, concludendo così in modo spettacolare la filiera della carta. Ad essere garantita è anche la resistenza dei prodotti, testati per resistere alle tensioni e alle pressioni standard di un qualsiasi mobile in legno o altro materiale: la sedia Giulia e la libreria Qubo sono omologati secondo le normative CE. Per ottenere tale omologa Giulia è stata sottoposta ad un test di seduta simulata con robot di 100 kg per una spinta sullo schienale di 30 kg, superandolo egregiamente con un risultato di 24.000 cicli. Stesso collaudo per la libreria Qubo, resistente a ben 16 kg per vano d’appoggio. Si tratta di un nuovo modo di pensare alle materie prime,:dobbiamo imparare a immaginare che dal rifiuto si può donare nuova vita a un materiale, che esistono infinite possibilità di reinventare i prodotti che siamo abituati ad usare. Per fare questo serve molta creatività e investimenti in ricerca e sviluppo, ma sappiamo che il futuro è in questa direzione.
Aprile - Maggio 2012 | 29
Quando l’accessorio indiscutibilmente fa tendenza!
stile libero di ANTONIO SCOLARI
Pitti uomo 2012 E’ stata un’edizione pacata la n. 81 di Pitti Immagine Uomo svoltasi a gennaio. Il fashion system ha dovuto fare i conti con il calo dell’affluenza degli italiani, ma ha tenuto quella degli stranieri, in leggero aumento. Ma la creatività non è mancata con i padiglioni dedicati alla moda giapponese e soprattutto con i nuovi talenti, che hanno portato quello slancio e idee nuove necessarie ad ogni edizione. Il 2011è stato un anno difficile per il comparto, come per tutti del resto, complici fattori quali il clima mite, il calo di interesse degli uomini nei confronti dell’abbigliamento griffato e la situazione economica. Ma la moda è sempre un messaggio positivo nelle sue proposte e la voglia di nuovi capi è sempre stimolante. Le novità del prossimo anno sono un’eleganza english style a tratti rustica a tratti molto raffinata che vede
Per “accessori“ gli addetti ai lavori del mondo della moda intendono tutti quei complementi che vanno ad impreziosire il nostro look base, formato dai capi da noi scelti. Dalla testa ai piedi, sono moltissimi gli accessori che vanno selezionati con cura ogni giorno, per rendere ogni nostro outfit più trendy. Curiose di conoscere quali saranno più di tendenza per l’estate 2012? I sandali alti rimangono il vero must dell’estate, meglio se con un tacco alto ma grosso. Tornano le classiche décolltée, eleganti e femminili, in particolare a punta stretta, rivisitate dai grandi marchi, a cominciare da Prada, che ce le propone in tanti colori pastello tipicamente primaverili. Se il bianco è di certo il colore principe per la maggior parte delle calzature, mescolato con nero o marrone, anche il turchese è un colore molto presente, meglio ancora se abbinato a dettagli dorati o metallici. E per quanto riguarda le decorazioni? Dominano i fiocchi applicati lateralmente, sui cinturini o sulla punta delle ballerine. Tra le stampe più quotate per la primavera estate 2012 anche quelle a fiori, multicolor per le più giovani. Parlando di borse, il loro assor-
l’uomo colorato e contemporaneo, con velluti e lane sempre più trattate e ricercate nei filati e nelle nuances. Le giacche sono in maglia e lavorate a telaio, i cappotti e i parka rimangono capi stabili, alleggeriti nella vestibilità ma impreziositi da accessori come bottoni e alamari e da dettagli lussuosi. Per conquistare il cliente maschio, che sempre più diventa difficile da accontentare, la strategia che gli operatori hanno attuato è quella di evitare le sperimentazioni estreme, ma di conquistarlo con idee e creatività in equilibrio tra l’innovazione e la tradizione.
FASHION STYLE di Vittoria Bisutti
cessori. C’è però un’ eccezione: timento per la prossima stagiogli orecchini, che hanno un forne è veramente impressionante. te come back in questa stagione. Sono tanti gli stili, tanti i coloSono grandi e vistosi. Optate ri, tanti i formati. Dalla borsa per degli orecchini chandelier “mini alla borsa“maxi”( tutte con cristalli scintillanti oppuportate senza tracolla appogre con grandi fiori colorati che giando la borsa su un fianco e dondolano ad ogni passo. sostenendola con una mano). Dallo zaino sportivo (molto in linea con le influenze sportswear che tornano alla granL’ assortimento di borse per la de nelle collezioni prossima stagione è impressiomoda) alla borsa ultrafemminile anni nante. Sono tanti gli stili, tanti ‘50. Un sogno ad occhi i colori, tanti i formati. Tutte aperto per noi donportate senza tracolla appogne è rappresentato dai capolavori di alta giando la borsa su un fianco e moda rappresentasostenendola con una mano ti dalle borse Lady Dior della stagione estiva 2012 che quest’anno presenta E per finire, dal momento che come focus centrale della collela bella stagione è alle porte, per zione il pitone. proteggere i vostri occhi dal sole Braccialetti e collane rimancon stile avete solo l’imbarazzo gono sempre di gran moda, della scelta! Tornano le montameglio grandi che piccoli, ma ture retro, soprattutto con un con disegni più raffinati rispettocco anni ‘50 con gli angoto alle altre stagioni. Anche se, li “all’insù”. Sì anche a montavolendo, potete farne anche a ture colorate. E per contrastare meno, dal momento che gli abile influenze retro ecco modelli ti di questa stagione sono spesall’avanguardia con linee moso e volentieri così importanti derne ed innovative... tutte da o colorati da non dover essere scoprire! “supportati” da particolari ac-
UN MARCHIO, UNA STORIA Il marchio Cesare Paciotti fa riferimento al suo omonimo fondatore, nonché mente creativa. Nato a Civitanova Marche è figlio d’arte, i genitori possedevano già dal 1948 un’azienda per la produzione di scarpe artigianali di qualità che gli hanno trasmesso la passione per questo lavoro. Terminati gli studi al Dams di Bologna, viaggia nelle mete più cool del mondo e della moda, alla ricerca di ispirazione. Torna carico di idee e creatività e inizia il suo percorso stilistico nel 1980, con la sua prima collezione con il proprio nome. Dal rigore della produzione, che lo ha da sempre caratterizzato, alla creatività come stilista, ha saputo reinterpretare negli anni 80 la scarpa maschile, creando un prodotto rivoluzionario e innovativo, trasformando questo accessorio in un oggetto di carattere ed elemento dominante dell’eleganza maschile, che con lui cominciò ad esprimersi anche attraverso una calzatura ricercata e moderna. Il suo successo è soprattutto legato alle calzature da donna con collezioni che stupiscono per i tagli magistrali, i tacchi vertiginosi e gli accessori pregiati, scarpe che diventano degli autentici alleati di seduzione e charme.
Un importante ritorno
La nuova dimensione della spilletta da giacca La spilletta da giacca ha già fatto il suo importante ritorno nell’abbigliamento maschile ed è stata già ampiamente avvistata sugli uomini più cool del mondo in occasione di importanti eventi come Pitti Uomo di Firenze o Bread and Butter di Berlino. Così, Steve & Co., brand da sempre attento alle esigenze dell’uomo contemporaneo, ha deciso di ampliare ulteriormente la sua proposta con l’introduzione delle nuove spille da giacca in seta annodata. Colorate e originali, le spillette Steve & Co. si applicano all’oc-
chiello del bavero e sono in grado di dare un tocco di stile alla vostra giacca. Disponibili in varie forme e colori, le spille da giacca Steve & Co. sono in vendita sul e-shop: www.steveandco.com
Sexy ed accattivante
Il classico bikini ha il vantaggio che lascia parecchio spazio all’abbronzatura.
Insieme alla sorella Paola dirige l’azienda che oggi produce accessori, gioielli e abbigliamento oltre alla linea Paciotti 4US per un target più sportivo e giovane. www.cesare-paciotti.com
Karma of charme: stile 100% made in Italy KARMA OF CHARME espressività di un’azienda marchigiana che produce stivali in vera pelle realizzati artigianalmente in Italia. Scelta dei materiali più pregiati, lavorazione a mano, attenzione per i particolari: sono solo alcune caratteristiche che infondono al brand uno stile esclusivo e inconfondibile. Ogni modello infatti, essendo cucito interamente a mano, viene reso unico e irripetibile al mondo. La collezione primavera/estate 2012 pur mantenendo la sua particolarità nel genere va ad abbracciare diversi stili consentendo a chiunque di creare un look personalissimo. Romantici, rock, pop, hippy, country la collezione
spazia nei tempi e nei luoghi. Passato e presente si mescolano per creare un effetto indian-metropolitan davvero sorprendente. I diversi modelli e colori proposti sono tutti finemente accessoriati con borchie, frange, fibbie, lacci, o brillantini per un look sempre deciso e grintoso. Ogni modello della collezione è caratterizzato da un’esclusiva placca di metallo decorata, posizionata sul tallone,
che ne identifica l’originalità. Morbidi e comodi possono essere indossati tranquillamente anche nei periodi più caldi dell’anno e la qualità assoluta dei materiali garantisce una traspirazione ottimale del piede. La suola è in comoda gomma antiscivolo ed è caratterizzata da una zeppa interna di 4 cm per favorire la postura e regalare un po’ di altezza pur mantenendo un look rasoterra.
30 | Aprile - Maggio 2012
LIVING THE NIGHT
Riapre la Baia Bianca
Coco Beach, nuova stagione
Domenica 8 Aprile la Baia Bianca di Manerba del Garda torna a riscaldare le notti lacustri. Una garanzia. Info: Rolly 335.6352118
Ha riaperto il locale più d’avanguardia del panorama lacustre. Il 30 aprile c’è il compleanno e la domenica on the beach riparte il 20 maggio. Info: 349/5810205
di Paolo Filipin
la “dritta”
Le tracce di David Jones hanno raggiunto la Top 10 House Beatport ben 17 volte
Italiano purosangue dal carisma internazionale Il nome da dj non deve ingannare: si chiama Luca Ontino, è giovane (classe ‘83) e vive e lavora nei pressi di Milano. I suoi brani raggiungono sempre o quasi il numero uno su Beatport, il negozio online più utilizzato dai dj di tutto il mondo per comprare musica. Nel solo 2011 le tracce di David Jones, contando sia le produzioni che i remix, hanno raggiunto la Top 10 House Beatport ben 17 volte. Ovvero, mezzo mondo o anche di più balla la sua musica! “Sono anni che lavoro alla promozione della mia etichetta, Starlight ma come sempre è un mix di fattori a creare il successo”, spiega. “Il primo, molto semplice, la tua versione essere la principale del brano. Ma questo accade solo a chi ha credibilità. Quando produci e proponi musica che è strasuonata in giro, che è ben arrangiata, mixata e masterizzata, chi compra dischi si affeziona a te perché sa di comprare un prodotto affidabile… Conosco DJ che hanno oltre 30 produzioni mie nella valigia dei dischi.
I suoi brani raggiungono sempre il numero uno su Beatport, il negozio online più utilizzato dai dj di tutto il mondo La tua versione di “Thriller”, capolavoro di Michael Jackson è il secondo brano più venduto di sempre… «Ci sono molto affezionato, visto che è stato il mio primo successo. E’ stato l’inizio di una crescita artistica e lavorativa, il pezzo che mi ha permesso di uscire dall’anonimato e arrivare a oggi. Sono molto orgoglioso di dire che quel brano ha offerto insieme tanti spunti differenti che poi altri produttori hanno riutilizzato e inserito nei loro brani».
Perché hai scelto lo pseudonimo di David Jones, che tra l’altro è il vero nome di David Bowie? «David Bowie ha scelto di cambiare il suo vero nome per non essere confuso, io invece ho scelto il mio pseudonimo per ricordarmi di quando ero confuso nella massa. Quando suonavo alle festicciole di amici, non ero un guest , ovvero un artista di grido. Ero solo e semplicemente il dj, quello che metteva la musica… Dj come David Jones».
Come definiresti la musica che suoni? «Energica. Ha molte pause e molti punti in cui carica, non è piatta ma è molto ritmata. Quello che porto in giro durante le mie serate è sempre abbastanza particolare e in evoluzione perché non mi piace suonare dischi anonimi, o suonare dischi che poteva suonare il guest della settimana prima, o il dj che compra i dischi su Itunes o Beatport. Principalmente il mio set passa da quello che produco, ovvero musica che mi rispecchia molto». Stupisce molto il tuo ritmo di lavoro… «Bisogna imparare ad ottimizzare! Una produzione ben fatta ogni 7 - 8 giorni puoi realizzarla, soprattutto se è un remix, ovvero un brano in cui la fase creativa la impieghi solo nell’ottimizzare le sonorità e l’arrangiamento, visto che la canzone c’è già…».
Mama Mia, nuova esperienza della night life Inaugurato a Febbraio a Palazzolo presso il centro commerciale Fidelio, Mama Mia è il nuovissimo “discobar” in posizione strategica sia per chi arriva da Brescia che da Bergamo. La definizione precisa di Mama Mia, in realtà è cross & after dinner, ovvero uno spazio perfetto da frequentare già all’ora di cena. Mama Mia infatti unisce i punti forti di una discoteca (impianto audio potente, musica curata con dj set di grande livello e servizio impeccabile) e di un cocktail bar (ha un bancone immenso dietro al quale lavorano giovani bartender)… e non manca una vera cucina posta proprio a fianco dello spazio, dove viene preparato il ricco buffet proposto agli ospiti gratuitamente, L’ingresso al locale è
sempre libero, la consumazione sempre facoltativa. La musica di Mama Mia è easy e chic, perfetta per scatenarsi, per cantare con un cocktail in mano oppure per chiacchierare in tutta tranquillità: cambia a seconda delle ore della serata e sorprende con citazioni del passato (italiano, dance, rock…) e pure con un tappeto soulful house soffice e sofisticato, senza soluzione di continuità. Al mixer c’è spesso Nicola Veneziani, uno dei pochi professionisti capaci di passare da un genere all’altro col sorriso sulle labbra. Il design di Mama Mia è caldo è funzionale: entrando si nota una immensa console con al centro il mixer del dj. Poi lo sguardo si posa sull’altrettanto immenso bancone. Infine ci si accorge che la zona tavoli, anziché essere rialzata, è posta più in basso rispetto al resto del locale. L’atmosfera si ispira al divertimento internazionale di grandi città come New York, Miami e Tokyo.
45 giri a Roma: ogni giorno è cool!
Selezioni musicali differenti caratterizzano ogni serata rendendola speciale. I Dj più noti si avvicendano alla consolle che troneggia sul bar e sulla pista. Il 45 Giri si trova nella zona post industriale dell’Ostiense, a due passi dalla Basilica di San Paolo, ed offre uno spazio polifunzionale di 1000 mq. Info tel. 06.57288666
In laguna un drink al Club 947
Alle spalle della Basilica di San Marco, in Campo SS. Filippo e Giacomo, il Club 947 è un esclusivo locale immerso nel centro storico di Venezia. Arredamento sofisticato ma al tempo stesso originale e di tendenza, al Club 947 si possono sia degustare piatti provenienti dalla sua rinomatissima cucina, che bere ottimi drink. Info www.947club.com
Pasqua al Cocoricò
Sven Vath è un Dj che amiamo molto oltre ad essere tra i primi cinque al mondo. Pasqua ci porterà un regalo gradito. Ovvero il suo Live al Cocoricò di Riccione programmato per Domenica 8 Aprile alle 23 quando il performer ci presenterà il suo The Year of the Dragon World Tour. Inutile sottolineare che per eventi di questo genere avere il biglietto in anticipo è un must. Info www.cocorico.it
Fashion Disco, un piccolo gioiello
Eleganza, stile e divertimento sono i pilastri che rendono Il Fashion Cafè un locale non solo da visitare, ma da vivere! Lo staff insieme ad un mix musicale capace di soddisfare tutti i tipi di esigenze fanno del Fashion Cafè uno dei posti da non sottovalutare. Si trova a Montirone, a 3 minuti dall’uscita dell’autostrada Brescia Sud e le serate di apertura sono venerdì, sabato e domenica. Fashion Disco Via Palazzo 1 Montirone (Bs)
Mythos Disco Music Live di Gussago
Dalle dimensioni molto ampie, Mythos Disco Music Live è un locale di recente apertura e si trova a Gussago, in provincia di Brescia. Il Mythos presenta una grande pista da ballo con a fianco uno spazioso palco rialzato dove si esibiscono i gruppi live. Più in là, divanetti bianchi e tavolini centrali, dove la clientela si può tranquillamente rilassare e prendere in tutta comodità un drink al bar ed al bancone adiacenti; Info tel. 030.2523247
David Guetta star sul ghiacciaio
Per un fine stagione “diverso”, la località di Sölden ha invitato alcuni tra i più noti DJ internazionali per dare il via alla prima edizione del festival di musica elettronica, che avrà luogo in alcune esclusive locations della valle, tra le quali il ghiacciaio di Rettenbach a 2.670 metri di quota. Tra gli appuntamenti must quello del 9 di aprile, lunedì di Pasqua, con lo show di David Guetta. www.electric -mountain-festival.com
Aprile - Maggio 2012 | 31
L’autrice morì ad Auschwitz nell’agosto 1942
DA LEGGERE
Il capolavoro di Irène Némirovski
di Serena Maioli
Davide Gibertoni
Il sorriso di una farfalla “Ismaele Baruch era nato, in un giorno di marzo in cui nevicava molto forte, in una grande città di mare e di commerci nel sud della Russia, sulle rive del mar Nero. Suo padre abitava nel quartiere ebraico, non lontano dalla piazza del Mercato…” Inizia così la storia di ‘Un bambino prodigio’ di Irène Némirovski, edito da La Giuntina, alla seconda edizione del 2007, già edito da Editions Gallimard, Paris. Questo cammeo, scritto quando la Némirovski aveva solo 24 anni nel 1927, è uno squarcio di luce sul genio e i giuochi che il destino gli può tirare, soprattutto quando questo si rivela in un bimbo incolto e lasciato solo a sé stesso, in balia degli eventi. Némirovski, nata a Kiev in un famiglia alto-borghese di origine ebraica ed emigrata successivamente a Parigi a causa della Rivoluzione d’Ottobre, ben conosceva i sapori, gli odori e il concitato tramestìo dei popolari quartieri ebraici in perenne attività, con il variopinto brulichìo del porto di Odessa, ricolma di gente “che il mare aveva raccattato da tutti gli angoli del mondo e gettato là come schiuma”. Il suo sguardo su quest’ambiente è lucido, implacabile e dedito ai più piccoli particolari, che insieme al suo cuore di profuga, trasfuso in un linguaggio duro ma poetico, contribuiscono a darcene uno spaccato indimenticabile. Baruch, il protagonista dello squisito racconto della Némirovski, è frutto della selezione naturale di una nidiata di figli falciata da stenti e malattie, lui, sopravvive abbandonandosi interamente al suo destino errabondo e cantando melodie che sgorganti dal fondo dell’anima, fanno sentire questa umanità rozza e consunta di vita più vicina a Dio e a se stessa. Vive del suo dono e di espedienti fino a che qualcuno non si accorge del suo genio, dichiarandolo Poeta e presentandolo a colei che cambierà il suo destino: la Principessa. Sempre solo e sfruttato benchè nutrito e vezzeggiato, in un mondo estraneo
fatto di lussi, di ambiguità, e di false carezze, Baruch non resisterà al ciclone del cambiamento e si ammalerà. Il dono che era anche genuina naturalezza dell’anima scompare e al suo posto, come remunerazione di un’infanzia mai vissuta, gli verrano restituiti vigore e giovanile risveglio dei sensi, ma questo stato naturale delle cose, sarà causa della sua rovina. Non c’è più il bambino prodigio ma un giovane rozzo e timido, incapace di far rivivere un incantesimo fatto di melodie ormai irraggiungibili e sconosciute. Di questo ne morirà, come profugo di se stesso, incompreso e rigettato da coloro che ne volevano solo fare una scimmietta ammaestrata. Diviso tra due mondi e tra due fasi della vita, più che mai solo, “non c’era nessuno a sussurrargli: Aspetta…spera”, si toglie la vita. E’ impressionante notare come la memoria di questa società sia per Némirovski una ferita profonda, benchè la sua integrazione con la cultura francese sarebbe in seguito divenuta completa, che la rende precocemente capace di un linguaggio crudo e acuminato come di chi ha molto vissuto e sofferto. Allo stesso tempo il suo talento, così espresso e raccontato per bocca di Baruch, è altresì premonitore di un cataclisma sociale che avrebbe travolto l’Europa e che avrebbe trascinato la scrittrice ad Auschwitz nel luglio del 1942. Irène Némirovski morì ad Auschwitz nell’agosto dello stesso anno. Manuela Reni
Questo cammeo, scritto quando Ireneaveva solo 24 anni, è uno squarcio di luce sul genio e i giuochi che il destino gli può tirare
Giovanni è un bambino che soffre di epidermolisi bollosa: coloro che ne soffrono vengono chiamati bambini farfalla. A queste creature, come alle loro famiglie, è riservata una vita realmente di impegno e sofferenza. Il papà di Giovanni ha scritto un libro per elaborare il dolore di questa esperienza e per urlare al mondo la sua volontà di lottare ed aiutare con fiducia chi vive questo autentico calvario. «Per questi bambini un wafer è affilato come fosse di vetro» riferisce Davide. “Mi ricordo una dolcissima infermiera, coperta integralmente dal camice di sala operatoria e da una ma-
scherina, dalla quale si vedevano solo gli occhi. Uno sguardo che lasciava trapelare paura e sofferenza nell’accudire Giovanni. Le dissi: «Prova a sorridere…». Appena gli occhi svelarono il sorriso, Giovanni lo incrociò e immediatamente si calmò, per farsi fare, come sempre, tutto quello che era necessario”. Un libro emozionante, che a tratti fa piangere, ma che regala sempre l’estremismo, vale a dire il valore della vita, percepita come dono sempre e comunque. Uno scritto che fa anche sorridere quando parla delle scelte di coraggio, della capacità di sorridere quando il sorriso non c’en-
tra nulla, un racconto sincero ed obbiettivo su quello che si è vissuto. Con l’acquisto di questo libro si contribuirà ad un progetto per sostenere ed aiutare Giovanni e tanti altri “bambini farfalla”, nonché sensibilizzare noi tutti su questa patologia assai rara. Per rendere accattivante il libro Davide ha aggiunto un ricettario a misura di bambino: trenta piatti da preparare in compagnia di un genitore o di un nonno. Un progetto che ha coinvolto chef stellati ( Tamani dell’Ambasciata e Santini del Pescatore), cuochi di osteria, pasticceri e fornai, dall’antipasto al dolce. Per la prenotazione del volume (L’Arcobaleno Editore) ci si può collegare al seguente link: http://www.larcobaleno. net/2012/02/novita-prossimauscita-primavera-2012/.
Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e nella Pietra di Kernos Capita a volte che ci siano luoghi che ci attraggono particolarmente, in cui veniamo richiamati da qualcosa che sfugge alla nostra comprensione. Quanto qui descritto appartiene a questo tipo di situazione. Un piccolo disco di argilla, che potrebbe ricordare un gioco per bambini, è diventato un vero e proprio rompicapo per archeologi, storici e studiosi di tutto il mondo. Il Disco di Festo affascina, per il mistero che racchiude, le frotte di turisti che, ogni anno, visitano Creta. Esso appartiene al genere di manufatti non interpretabili con il metodo storico-archeologico classico. La Pietra di Kernos, invece, non è considerata un mistero: essa è stata sommariamente classificata come una superficie per le offerte. Per gli studiosi tradizionali, cosa unisca il Disco di Festo alla
Pietra di Kernos è presto detto: si tratta di due manufatti che appartengono al patrimonio archeologico cretese. Nulla di più. Ma se immaginassimo di collegare questi due oggetti e, anzi, di sovrapporli, magari in uno stesso luogo geografico e in un preciso giorno dell’anno, otterremmo non solo la soluzione di un enigma, ma anche la combinazione magica per svelare ciò che li unisce e che li avvolge: un antico e misterioso rituale. “Il Rito Misterioso racchiuso nel Disco di Festo e nella Pietra di Kernos” è stato pubblicato in quattro lingue: italiano, inglese, tedesco e greco. Roberta Rio, l’autrice, tiene seminari e conferenze presso svariate università europee ed è membro dell’Associazione degli Storici della Germania.
AuthorHouse / GB - Prima Edizione 30/01/2012 € 17,99; 40 pagine ISBN: 978-1-4678-8298-9 www.voyageindestiny.org
VISTI PER VOI di Marzio Pecchioli
TRE UOMINI E UNA PECORA
BUONO - Il titolo italiano è inesatto, nel film sono quattro i ragazzi protagonisti di questa esilerante commedia e non tre. Film che per i contenuti ricorda molto “American Pie 2- il matrimonio”, un’altra pellicola incentrata sulle goliardie di un gruppo di giovani ad una cerimonia nuziale. I quattro ne combineranno di tutti i colori, dando vita ad una vicenda ricchissima di gag, colpi di scena a ripetizione, equivoci e scene di ilarità a iosa. L’ideale per gli amanti della commedia dura e pura. REGIA: Stephan Elliott INTERPRETI: Xavier Samuel, Kris Marshall, Kevin Bishop, Tim Draxl
Benvenuti al nord
Hugo Cabret
In time
Star Wars
BUONO - Sequel di “Benvenuti al sud”. Segna la rivincita del nord con un Claudio Bisio in stato di grazia e un Alessandro Siani che ha un che del Totò di “Totò, Peppino e la malafemmina”. Non raggiungerà i livelli della storica commedia all’italiana, ma è nettamente superiore al tanto detestato cine-panettone. Un impiegato meridionale delle poste italiane si vede catapultato per motivi di lavoro nella tumultuosa Milano. Equivoci, gag e trovate geniali per un film che riscatta la risata nostrana.
BUONO - Tratto dal romanzo per ragazzi “La straordinaria invenzione di Hugo Cabret” di Brian Selznick, parla della vita di George Méliès, autore del primo film di fantascienza della storia del cinema, “Viaggio sulla luna”, del 1902, del quale, per altro, quest’anno cade il 110° anniversario della creazione. Il mondo delle meraviglie, delle magie, dei sogni visto con gli occhi di un ragazzino che, con un Méliès ormai anziano, vuole far rivivere la fantasia che diede vita alle opere del regista.
BUONO - Il tempo è denaro. Lo sa bene Will Salas, che vive in un mondo del futuro dove la durata della vita è rigorosamente cronometrata e tenuta sotto controllo per favorire il commercio e l’economia a beneficio dei più ricchi e potenti. Dopo aver compiuto 25 anni si ha diritto ad un anno extra, per poi assistere impotenti al deperimento del proprio corpo. Ma saranno ancora valori umani come la generosità e l’amore a far capire che i soldi non sono tutto e che l’esistenza è importante e va vissuta.
DISCRETO - Ritorna sul grande schermo il quarto episodio della celeberrima saga creata da George Lucas, in assoluto il ciclo di fantascienza più famoso della storia del cinema. Il film uscì nel 1999, ma Lucas ha scelto di riproporlo affidandosi per la prima volta alla tecnologia del 3D pensando di migliorarne in tal modo l’elemento narrativo ed esaltandone l’effetto già di per sé straordinario. Il risultato, soprattutto quando ci sono le battaglie con le astronavi, ricorda molto un’attrazione di Euro Disney.
REGIA: Luca Miniero INTERPRETI: Claudio Bisio, Alessandro Siani, Valentina Lodovini, Angela Finocchiaro
REGIA: Martin Scorsese INTERPRETI: Asa Butterfield, Chloe Moretz, Sacha Baron Cohen
REGIA: Andrew Niccol INTERPRETI: Justin Timberlake, Amanda Seyfried, Cillian Murphy
REGIA: George Lucas INTERPRETI: Liam Neeson, Ewan McGregor, Jake Lloyd, Natalie Portman
32 | Aprile - Maggio 2012 Trionfale recital del pianista diciassettenne a Cremona, in un Ponchielli sold out
LE TRE MUSE di Elide Bergamaschi
Jan Lisiecki di anni ne ha 17, viene dal Canada ma non appena si siede alla tastiera parla polacco, con le sue radici nel cuore. Lo scorso sabato 18 febbraio, al teatro Ponchielli di Cremona, questo ragazzone biondo dal profilo fanciullesco ha tenuto una memorabile lezione di talento e di semplicità, di luminosa intelligenza coltivata con la ferrea dedizione di chi non rinuncia alla leggerezza dei suoi pochi anni. Lezione alla platea e, ancor più, all’Italia dei Conservatori e delle accademie, facile alla consacrazione e provinciale nella formazione. Jan è oggi un interprete sedotto dall’alchimia dei numeri e delle geometrie; insegue le linee del racconto come fossero volumi, tratta timbri e fraseggi come un architetto tratterebbe uno spazio da ricreare. Il Beethoven prezioso dell’op. 78 - creatura anomala, con i suoi soli due movimenti, dedicata dal compositore all’allieva Therese von Brusnwick - ruggiva di sagace umorismo sotto la pelle verginale di un pedale quasi assente; la trama ammiccava agli umori di un immaginario quartetto, intima e affilata, conversativa. Talora tracima, Lisiecki, eccede nell’esuberanza e nell’ardore, ma lo fa da musicista e non da virtuoso, pur staccando – come nelle magnifiche Variations sérieuses di Mendelssohn – tempi suicidi. Insegue chimere, spumeggianti effetti di un asciutto sinfonismo, cerca il grande respiro nella scrittura di ogni pa-
Lisiecki, il cigno canadese che alla tastiera parla polacco il loggione Soprattutto, si diverte. Suona come se poco o nulla gli importasse della platea gremita, del giudizio, del precipizio su cui ogni volta si affaccia
gina senza mai perdere di vista il dettaglio e senza privarsi del gusto di stanare dall’ordito le più segrete, imprevedibili voci interne. Soprattutto, si diverte. Suona come se poco o nulla gli impor-
Lilya Zilberstein, grandi emozioni per mezza città
tasse della platea gremita, del giudizio, del precipizio su cui ogni volta si affaccia. Anche il trittico lisztiano degli Studi da concerto sviscerava un erotismo mai in posa, nell’arpa eolica già chopiniana di “Un sospiro”
come nella vellutata pregnanza di “La leggierezza” (proprio così, con tanto di i!). E, sola ad occupare la seconda parte del recital, la cavalcata totalizzante dell’op. 25 di Chopin: dodici Studi come altrettanti pianeti, universi rapinosi stesi con graffio da bozzettista e tocco da poeta che Lisiecki pareva reinventare ad ogni battuta, ossequioso verso la pagina quanto beatamente indifferente alle solite trite convenzioni. Studi in controluce, visionari nella loro filiforme bellezza, nudi a rivelarsi senza decorativismi, armati di una polifonia che qui pareva un cristallino acquario di scapricciata bellezza. Finale di ovazioni e di tenerezza, con l’interprete composto e felicemente intimidito, come al più qualunque dei nostri saggi di fine anno. Un appunto in conclusione: perché una stagione così ricca di bellezza e di legittime ambizioni non correda l’ascolto con altrettanto mirate note di sala?
A Bergamo e Brescia la 49ª edizione del Festival Internazionale
Nel segno di Johannes Brahms Un approfondimento dedicato al grande compositore tedesco mancava al Festival da qualche anno
La 49ª edizione del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo si svolgerà dal 26 aprile al 13 giugno 2012 e avrà in Johannes Brahms il fulcro tematico. Un approfondimento dedicato al grande compositore tedesco mancava al Festival da qualche anno e il Direttore artistico Pier Carlo Orizio ha ritenuto fosse il momento ideale per tornare ad analizzare uno dei musicisti più importanti dell’Ottocento. Prologo straordinario della 49ª edizione sarà, giovedì 26 aprile a Brescia, il concerto della Chicago Symphony Orchestra diretta da Riccardo Muti, un evento che dà idealmente il via alle celebrazioni per un cinquantenario che si avvicina a grandi passi. Il cartellone “ordinario” del Festival 2012 si aprirà invece con il doppio appuntamento inaugurale del 2 maggio a Brescia e del 3 a
Bergamo con la Janáček Philharmonic Orchestra diretta dal bresciano Riccardo Frizza. Solista nel Concerto op.77 di Brahms sarà Ray Chen, violinista nato a Taiwan e cresciuto in Australia, talento fra i più promettenti dei nostri giorni. Nel segno di Brahms il Festival prosegue con i recital pianistici di Grigory Sokolov e Yuja Wang. L’immenso pianista russo presenterà il 4 maggio a Brescia le Variazioni su un tema di Händel op.24 e gli Intermezzi op.117, mentre la giovane stella cinese proporrà il 5 maggio a Bergamo e il 6 a Brescia le Variazioni su un tema di Paganini op.35. e ancora, sabato 12 maggio al Teatro Sociale di Bergamo Carlo Guaitoli interpreterà i Klavierstücke op.118 e 119 mentre Yefim Bronfman, grandissima novità per il Festival, il 2 e 3 giugno avrà in programma la Sonata n.3 op.5.
Italianissimo, melanconico incendio
Stradivarius firma una delle perle del suo ormai esemplare catalogo di primizie
Sara Mingardo possiede l’intensità dolorosa delle voci che non si dimenticano; il suo timbro da contralto scava nella parola e ne trova l’intimità delle pieghe, quell’eco umbratile i cui effetti già tendono la mano alla musica. Con il prezioso pianoforte di Aldo Orvieto l’intesa pare quasi genetica, affondata in un sentire tutto veneziano che muove, culla, interroga la pagina in una inesausta danza di bellezza. Così, animate dalla squisita dedizione di questo duo di eccellenze, le liriche da camera di Guido Alberto Fano sembrano riaffiorare magnifiche dal lagu-
Era il 1987 e lei aveva solo 22 anni e veniva da una Russia ancora sovietica, veneranda e terribile fucina di mostri sacri custodita come arsenale bellico ben oltre a quel muro di Berlino che segnava il qui e l’altrove di un mondo ancora spezzato dalla cortina di ferro. Venticinque anni dopo lo strepitoso trionfo al Premio Busoni, quella stessa scintillante saggezza trova nuovi colori, inedite inclinazioni. Venerdì 17 febbraio al Regio di Parma Lilya Zilberstein avvinceva con la colloquiale serenità dell’ultimo Brahms, quello perlaceo degli Intermezzi op. 117, ma soprattutto con il grandioso affresco dei Quadri di un’esposizione di Musorgskij, cesellati con respiro magnificamente sinfonico e giustamente screziati a esaltarne la continua altalena tra visionarietà e crudo realismo. Piccola nota di cronaca: in contemporanea, alla stessa ora e a solo qualche centinaio di metri in linea d’aria, all’Auditorium Paganini la città accoglieva il violoncello di Mario Brunello, atteso interprete del Concerto di Kabalevskij. In un tempo di geremiadi sui tagli alla cultura e alla musica in primis, chi ha la
A Parma costretti a scegliere tra il suo pianoforte e il violoncello di Brunello colpevole responsabilità di questa sovrapposizione? Perché costringere ad una dolorosa scelta una città che meriterebbe di godersi ogni singola proposta, soprattutto se partorita nelle tempestose acque finanziarie attuali? Certo, mentre scorrevano i pannelli di questo découpage così sottilmente profetico, inanellati a grappoli e intervallati dal ritorno ogni volta trasfigurato della Promenade, era impossibile pensare ad altro. Il lirismo desolato del Vecchio castello, lo zampettio dei pulcini nei loro gusci, il vociare del mercato di Limoges, fino al grandioso approdo alla porta di Kiev: era questa l’unica Russia possibile, intima fino alla commozione, ruvida fino alla crudeltà, capace di far dimenticare il rancore per l’altra Russia, quella parallela, andata persa.
Trenta riccioli di rigorosa, freschissima fantasia nare oblio di un’Italia minore début de siècle, commoventi miniature di squisito lirismo, portandosi addosso l’aulica veste poetica attinta a Pascoli e a Carducci. Le immagini trovano sulla cordiera un’iridescente tavolozza, con il pianoforte aggrovigliato alla voce tra incendi, silenzi e trasalimenti. Le armonie sfrangiate increspano il placido narrare e ammiccano in lontananza all’ultimo Puccini, agli scapigliati, a Pizzetti. Stradivarius firma una delle assolute perle del suo ormai esemplare catalogo di primizie.
Prima nello scorso ottobre , in un magnetico recital testimoniato dal questo recente cd registrato al Teatro Valle Occupato di Roma, poi lo scorso 12 gennaio, a tre settimane dal parto, Maria Perrotta portava in scena insieme al pancione l’altrettanto incantato mistero delle bachiane Variazioni Goldberg. Per oltre 80 minuti di musica, la pianista cosentina affermatasi sulla scena internazionale proprio nel segno del Cantor snocciolava con sorgiva eleganza, seguendone ogni ricciolo, ogni curvatura, le trentadue stazioni di questo inesauribile compendio di umana fantasia forgiato nella fucina del più alto contrappunto e scaldato al fuoco di un’ardita speculazione.
L’Aria che apre e chiude il sipario suonava tersa, cristallizzata nello stillare minuzioso di gocce estatiche, sottratte all’urgenza della gravità; tanto era aulico il suo rigore quanto scapricciata, sinfonica, baroccamente opulenta era la carnalità lattea delle trenta variazioni, germogli rigogliosi e imprevedibili. Una lezione di classe e di vivida musicalità.
Aprile - Maggio 2012 | 33
L’esposizione avrà come cornice Palazzo Ducale di Revere
“Il ritratto e l’anima”: 17 artisti in mostra!
E’ il titolo della mostra che inaugurerà sabato 31 marzo nelle 6 sale comunicanti Ludovico al secondo piano del Palazzo Ducale gonzaghesco in Piazza Castello a Revere di Mantova. Le opere di pittura, scultura e fotografia di 17 artisti provenienti da tutta Italia resteranno in visione fino al 22 aprile. Personalità diverse del mondo dell’arte unite per rappresentare l’intramontabile tema del ritratto. Una sfida amichevole tra professionisti sul soggetto più difficoltoso della storia dei tempi. Lo specchio dell’anima! Da Negrar in Valpolicella giunge la pittrice Alessandra Sempreboni che grazie al Maestro Achille Picco raggiunge il top dell’espressione nel ritratto ad olio. La lituana Ana Sekach dice che l’arte è una delle cose che danno senso alla sua vita e per questo si dedica completamente alla realizzazione di opere che esprimono la sua personalità. Beatrice Borroni vive e lavora a Sesto Fiorentino dove si è diplomata all’istituto Statale D’Arte per la ceramica. La sua opera pittorica indaga sulla psicologia e le emozioni dell’individuo, passando dall’ironia all’erotismo. Per il modenese Carlo Alberto Vandelli l’arte più che una passione è una naturale necessità. I suoi ritratti in gran parte autoritratti esprimono tutta l’energia, la rabbia, la reazione alla società attuale. Espressione di una vita solo apparentemente tranquilla. Come lui anche Davide Petraroli originario di Castellaneta di Taranto si impone con la manipolazione del ritratto di rendere le varie personalità interiori più
Personalità diverse del mondo dell’arte provenienti da tutt’Italia unite per rappresentare l’intramontabile tema del ritratto
drammatiche. Attualmente vive e lavora a Milano nell’ambiente della moda. All’opposto la ritrattistica del bolognese Gianfranco Castelli ha un’impronta molto classica che trasmette quiete e serenità. Un equilibrio tra ragione e sentimento. Un interprete rispettoso e delicato delle sfumature più impercettibili dell’animo umano. Diversi linguaggi surreali contraddistinguono la pittura dell’abruzzese Catia Cannata. I suoi personaggi stilizzati quasi in versione fumetto sono una visione della società attuale, fatta di apparenze che annullano la consistenza dell’essere umano per esaltare la sua immagine effimera. Qualcuno ironicamente l’ha definita l’alterego di Botero. Gabriella Santuari è ospite della Biennale di Venezia nel 2007. Il suo percorso giunge nel tempo dall’elaborazione della foto alla grafica digitale su tela. Nei volti femminili mette in mostra le emozioni con tagli fotografici su superfici di forte impatto cromatico. La veronese Iva Recchia formatasi all’accademia di Belle Arti è stata assistente di Vincenzo Balsamo. Finalista per due anni consecutivi del Premio Arte Mondadori. Con pochi tocchi di pennello crea particolari straordinariamente precisi, essenziali per il riconoscimento immediato dei personaggi. Luciana Venuto studia arte a Taranto suo paese natale. Le sue immagini fanno da specchio alla spettacolarità della vita quotidiana. Nei ritratti è il colore a fare da padrone contrastando in una visione d’insieme dove l’elemento risultante è l’armonia. Di Bologna è originario l’autodidatta Maurizio Carpanelli che per molti anni ha custodito segretamente la sua
passione per l’arte. Poi è esploso! Il colore tenuto in sè fino ad allora si è riversato sulla tela dando origine ad una pittura corposa in rilievo. Figure femminili che pur essendo materici e ruvidi rimangono leggeri, delicati e poetici. La pittura ad olio della reggiana Paola Ruggieri si fonde con altre tecniche. Dal colore acrilico agli smalti fino all’applicazione di carte, tessuti e foglie, per rafforzare le sfumature espressive del personaggio. Quest’artista va alla ricerca di gesti emozionanti che rendono ogni individuo straordinario. Stefano Agostini in arte Paul De Haan è nato a Roma ed è da sempre ossessionato dal disegno e dalla pittura. Le sue copie di famosi ritratti dei grandi Maestri sono state esposte recentemente a Roma alla Camera dei Deputati. Romana è pure la fotografa Rossella Santoro che come un predatore aspetta il momento di cogliere l’attimo esatto per catturare sulla pellicola l’anima delle vittime prescelte, rendendole immortali con uno scatto. Sara Wendy ha studiato la ritrattistica al London Art College. Lo sguardo dei suoi Clowns in bianco e nero su tela ipnotizza l’osservatore. La scultrice Maria Cristina Pacelli è nata a Viareggio ma vive a Bologna. Il suo è un sentire la materia elaborandone il dolore. Uno studio di figure consumate dai segni del tempo. Ricordano tronchi modellati dalle onde o riesumati dalla terra come reperti di un mondo lontano che torna alla luce. Anche la mantovana Natascia Grazioli plasma la materia in figure informali e personalizzate, in terracotta e ceramica. Il suo obbiettivo è di conservare nel tempo i suoi pensieri per non disperderli nel caos della vita. Mostra da non perdere! Per informazioni tel. 3288662152.
LA CASA DEGLI ARTISTI di Barbara Ghisi
Palazzo Roverella fa le cose in grande Dopo il successo e la qualità della mostra “Ottocento Italiano”, Palazzo Roverella ha inaugurato “Il divisionismo - La luce del moderno”, mostra- evento già destinata ripercorrere gli stessi successi della precedente. Della mostra emerge subito un’eccellente scelta delle opere in un “taglio” selettivo – espositivo, sicuramente nuovo, che punta a far emergere prima di tutto l’emozione e la ricerca di luminosità come segno distintivo dell’arte di quel periodo. Sono gli anni tra il 1890 e la fine della Prima Guerra Mondiale, anni in cui in cui in Francia il Neo Im-
pressionismo viene segnato dal Pointinisme e anche in Italia diversi artisti si confrontano in modo originale con l’uso “diviso” dei colori complementari. È una ricerca, quella divisionista, che coinvolge diversi artisti, dal simbolista Giovanni Segantini al “prefuturista” Umberto Boccioni. Ma non mancano Novellini, Previati, Morbelli, Pellizza da Volpedo, Balla, Severini, Carrà e tutti i più “grandi” dell’epoca. La mostra sarà visitabile a Rovigo, a Palazzo Roverella,
dal 25 febbraio al 23 giugno 2012. A promuoverla sono la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo con il Comune di Rovigo e L’Accademia dei Concordi di Rovigo, in collaborazione con Provincia di Rovigo e Intesa Sanpaolo. ( f.m.)
le mostre Rimini Castel Sismondo Fino al al 3 giugno
Sopra: opera di Rossella Santoro “Woman Proudly”. Sotto opera di Sara Wendy, “Clown”, olio su tela
DA VERMEER A KANDINSKY Capolavori dai musei del mondo a Rimini Repubblica di San Marino Palazzo SUMS Dal 21 gennaio al 3 giugno
DA HOPPER A WARHOL Pittura americana del XX secolo a San Marino Ravenna MAR Museo d’Arte Dal 19 febbraio al 17 giugno
Caravaggio, Courbet, Giacometti, Bacon
Riva del Garda (Trento) MAG Museo Alto Garda Dal 23 marzo al 10 giugno
VIAGGIO AL LAGO DI GARDA Le vedute fotografiche dei Lotze 1860-1880
34 | Aprile - Maggio 2012
di don MARCO BELLADELLI
Il Giglio degli Irochesi In un recente pellegrinaggio ad un famoso Santuario mariano, meta di milioni di persone da tutto il mondo, mentre con alcuni gli amici seguivo il cammino della Via Crucis, davanti a me quattro pellerossa canadesi, probabilmente una famiglia, riconoscibili dai loro costumi tradizionali, meditavano pure loro la sofferenza di Cristo con preghiere e canti nella loro lingua nativa. Erano venuti a ringraziare il Signore per la prossima canonizzazione della loro beata Kateri Tekakwitha, la prima nativa nordamericana ad essere innalzata alla gloria degli altari. Beatificata da Giovanni Paolo II il 22 Giugno 1980, sarà canonizzata da Benedetto XVI il prossimo 28 Ottobre 2012. Tekakwitha, nome che significa Colei che mette le cose a posto, oppure secondo altri Colei che cammina con le mani avanti, nasce nel 1656 ad Osserneon, (oggi Auriesville, nello Stato di New York), da madre Algonquina, cattolica, e da padre Mohawk, di fede tradizionale, capo del villaggio omonimo. Rimasta orfana a quattro anni per una epidemia di vaiolo, fu allevata dagli zii. La piccola Tekakwitha sopravvisse ai familiari, ma rimase molto fragile nella salute. Indebolita soprattutto nella vista, presentava evidenti cicatrici sul volto. Laboriosa e riservata, amava cantare i vecchi inni religiosi che aveva ascoltato dalla madre. Sentiva di essere alla ricerca di qualcosa che ancora non conosceva, ma
Pochi minuti dopo la sua morte scomparvero dal suo viso le cicatrici e il suo volto brillò di una luce soprannaturale che percepiva vicino, soprattutto quando era immersa nella bellezza della natura, raccolta in silenziosa meditazione. Non amava le tipiche vanità femminili e non pensava al matrimonio. Quando gli zii con l’inganno cercarono di darla in sposa, Tekakwitha tentò la fuga. L’immotivato rifiuto alle nozze con il giovane guerriero a cui era stata promessa a soli otto anni attirò su di lei false accuse di intrighi amorosi, aspre e dolorose critiche e l’assegnazione di lavori pesanti e gravosi. Quando nel 1670 alcuni missionari gesuiti avvicinarono queste tribù per annunciare loro il Vangelo, Tekakwitha sentì di aver trovato ciò che da tempo cercava. Sfidando le furie dello zio, che provava grande ostilità nei confronti dei “vestenera”, così erano chiamati i Padri gesuiti dagli indiani, volle a tutti i costi ricevere il battesimo, che le fu amministrato il 5 Aprile 1676, aggiungendo il nome di Kateri. Da quel momento in poi la sua vita nel villaggio divenne un vero inferno, co-
La Beata Kateri Tekakwitha è la prima nativa nordamericana ad essere innalzata alla gloria degli altari stellata da prove e sofferenze morali e fisiche di ogni tipo, fino a quando, aiutata dai missionari, riuscì a fuggire per stabilirsi definitivamente nella missione di san Francesco Saverio di Sault St. Luis. Ritrovata la pace e la serenità, Kateri visse esemplarmente la sua vita cristiana. Nel Natale del 1677 ricevette la prima Comunione e il 25 Marzo del 1679 pronunciò i suoi voti privati di totale consacrazione al Signore. Dedicò gli ultimi anni della sua vita all’assistenza degli anziani e dei malati, insegnando ai bambini canti e preghiere. Ogni attività era sempre accompagnata da severe penitenze. La sua salute già cagionevole non la sostenne per molto tempo. Morì il 17 aprile 1680 a soli ventiquattro anni. Le sue ultime parole furono: “Jesos Konoronkwa” cioè “Gesù ti amo”, rivelando così a chi l’assisteva il segreto del suo cuore. Pochi minuti dopo la morte scomparvero dal suo viso le cicatrici, conseguenza del vaiolo che l’aveva colpita ancora bambina, e il suo volto brillò di una luce soprannaturale. Sorprende come l’anima di questa giovane pellerossa analfabeta, vissuta più di trecento anni fa nelle sperdute foreste del Nord America, sia stata attratta dal Signore Gesù fino a risplendere per la sua purezza di cuore davanti a tutto il mondo. Ancora più sorprendente è la conservazione della sua memoria nella tradizione di quei popoli, ininterrottamente per tutto questo tempo, in attesa della sua elevazione alla gloria degli altari. Lo testimonia la lettera di un capo tribù indiano, conservata negli archivi vaticani, che nel marzo del 1885 chiedeva al Papa: “Ti supplichiamo di dire: Voi indiani, figli miei, prendete Caterina come oggetto della vostra venerazione nelle chiese, perché lei è santa ed è in cielo”. Tekakawitha è ora un segno di speranza per tutti noi, che viviamo in questi tempi di tenebra e di disperazione. http://clericusvagus.blogspot.com/
«Ma cosa fa la Chiesa per i separati e per i divorziati? L’accoglienza, la misericordia, il conforto, l’accompagnamento. D’accordo. Tutto bene. Ma in concreto cosa fa? Come aiuta realmente queste persone a continuare il loro cammino di fede?» Sono domande che ricorrono spesso e che lasciano in sottofondo una convinzione più forte di qualsiasi tentativo di chiarimento. Escludendo dai sacramenti della Riconciliazione e dell’Eucarestia chi vive in maniera disordinata il rapporto di coppia (non solo divorziati risposati quindi, ma anche chi si sposa solo civilmente, chi convive, chi da divorziato o da separato finisce per avventurarsi in altre storie) la Chiesa sarebbe colpevole di confinare queste persone in una sorta di marginalità pastorale e spirituale. Non solo sacramenti vietati quindi, ma anche vita comunitaria sempre più difficoltosa, sospetti diffusi e pregiudizi duri a morire. Il tutto alimentato anche da una incapacità di progettare ipotesi concrete di accoglienza e di inserimento rispettose dell’esperienza e della dignità delle persone. Oltre 60 mila separazioni più 33 mila divorzi: fanno quasi 200 mila persone che ogni anno vedono disgregarsi i loro progetti di
Forti per accogliere regalando speranza a chi è ferito Duecentomila tra separati e divorziati, hanno visto dissolversi con dolore il proprio progetto di famiglia
vita matrimoniale. Duecentomila persone – il dato dicono i ricercatori, è in lenta ma costante salita dall’inizio degli anni Novanta – che
per la maggior parte finiranno per confrontarsi dolorosamente con le indicazioni del magistero e per guardare alla Chiesa non come madre ma come matrigna. Eppure, mai come in questo momento storico, la Chiesa nei confronti dei separati e dei divorziati si sta dimostrando non solo maestra ma anche madre premurosa e previdente. È fin troppo evidente infatti che un atteggiamento di semplicismo assolutorio nei confronti delle situazioni matrimoniali difficili e irregolari finirebbe per ripercuotersi con effetti gravissimi sulla già fragile identità culturale e sociale del modello nuziale.
I vescovi lombardi affermano che separati e divorziati non devono «incontrare nelle nostre comunità cristiane solitudine, emarginazione, né tanto meno un giudizio che scoraggia e allontana chi ha bisogno di sentirsi in qualche modo compreso. Al contrario, tutti abbiamo il dovere di impegnarci per alleviare queste sofferenze e per aiutare queste persone a fare scelte che sono secondo il Vangelo e che la Chiesa, in fedeltà al suo Signore, indica loro». Da qui la richiesta allo Spirito Santo perché ispiri «gesti e segni profetici che rendano chiaro a tutti che nessuno è escluso dalla misericordia di Dio».
IL SEME CHE HA DATO FRUTTO
Chiara Amirante Giovane fondatrice della comunità “Nuovi Orizzonti”vive la sua esperienza di fede e di servizio a favore dei giovani emarginati nel nome del Cristo Risorto. Una ragazza come tante, che decide di fare dell’ospitalità uno stile di vita, anzi lo scopo della sua vita. Chiara andava in giro per i posti meno raccomandabili della città e avvicinava i “rifiuti” della società: barboni, prostitute, drogati, si sedeva accanto a loro e li ascoltava perché era ben contenta dell’opportunità che gli davano di entrare nel loro mondo per condividere momenti preziosi della loro vita.! Nessuna ricetta, nessun giudizio, nessuna pretesa di cambiare le cose… solo la voglia di condividere. Così sul suo cammino, un giorno Chiara incontrò una ragazza: era triste, trasandata, il suo sguardo sembrava quasi implorare aiuto. Chiara le si avvicinò per accertarsi che stesse davvero bene e lei cominciò ad aprirsi, a confidarsi. Era tanto semplice parlare con Chiara dei suoi problemi per i suoi modi così gentili, per la voglia che dimostrava di ascoltare, per il suo
sguardo sereno. La ragazza si chiamava Luciana, aveva 15 anni ed era nata da una famiglia molto ricca e conosciuta. I suoi genitori si preoccupavano così tanto di “apparire” che non si accorgevano di quanto Luciana avesse bisogno di loro: si guardava allo specchio e vedeva una persona con mille difetti. E così, questo suo “nonaccettarsi” l’aveva portata al vero e proprio isolamento. Ora si trovava li, per la strada e non sapeva più che fare. Chiara, con le parole giuste, la aiutò ad avere più fiducia in se stessa, ad accettare i suoi difetti… insomma, ad amarsi perché Dio ci insegna che non possiamo amare gli altri se prima non amiamo noi stessi. Così Chiara, senza ostilità né pregiudizi, continuò ad aiutare la gente che incontrava sul suo cammino. Aveva tanti amici e fra questi molti immigrati. Aveva capito che la diversità è un dono e non bisogna averne paura. Aveva capito che accogliere l’altro non vuol dire stare solo con il più simpatico, con quello che ci fa divertire di più, ma significa amare in primo luogo quelli che nessuno ama.
Aprile - Maggio 2012 | 37
E' nato prima l'uovo o la gallina? Secondo la scienza, è l’uovo ad avere il diritto di primogenitura. Le prime uova di uccello infatti risalgono a 200 milioni di anni fa, mentre le uova fossili più antiche ritrovate appartenevano a rettili e sono state deposte ben 350 milioni di anni fa dai captorinomorfi, il gruppo di rettili più primitivo.
LO SAPEVATE QUESTO? di Valentina Tomirotti
Cos’è la pañolada? Nel calcio e altri spettacoli in Spagna (e non solo) il pubblico agita fazzoletti bianchi come un segno di protesta contro le prestazioni della squadra o contro arbitri, dirigenti, ecc.. o contro la politica. Questo è ciò che è chiamato un pañolada.
UN CALENDARIO PIU’ FACILE L'idea alla base della curiosa proposta di Richard Henke e Steve Henry pubblicata sul numero di gennaio di Globe Asia è quella di rendere più facili le cose a scuole, aziende, enti pubblici e istituzioni varie che ogni anno si trovano a dover fare i conti con un nuovo calendario, tra festività che si spostano, turni di lavoro, ecc. Henke e Henry suggeriscono quindi l'adozione di un calendario che segue uno schema 30-30-31, cioè due mesi di 30 giorni seguiti da uno di 31 per un totale di 364 giorni. E per recuperare i ritardi sulla reale durata dell'anno terrestre ogni 5 anni si avrebbe una settimana in più che non inclusa in nessuno dei 12 mesi e che, per ora, è stata battezzata semplicemente “extra”.
C’e qualcuno allergico all’acqua? Anche i moscerini si ubriacano: per debellare i parassiti Le larve di drosofila alzano il gomito per tenere alla larga le vespe infestanti: lo rivela uno studio statunitense. Le larve di drosofila o moscerino della frutta (Drosophila melanogaster) ricorrono a un rimedio alcolico per sbarazzarsi delle fastidiose vespe parassite che depongono le uova nel loro corpo, e il trucco pare funzionare. Le larve di drosofila si nutrono della polpa della frutta e dei suoi zuccheri decomposti. Sono quindi naturalmente immuni dall'effetto tossico dell'alcol e, per tollerare meglio l'etanolo, sviluppano particolari enzimi come l'alcol deidrogenasi. Ecco perché non è raro trovarle sistemate tra gli acini d'uva nelle vinerie.
Ashleigh Morris non può nuotare, nè farsi un bagno caldo, nè tantomeno una doccia rilassante dopo un intero giorno di stress: è allergica all'acqua. Da 5 anni infatti la pelle di Ashleigh, 19enne di Melbourne, Australia, non può (e non deve) venire in contatto con l’acqua a qualsiasi temperatura essa sia, pena i tipici sintomi da allergia quali rossore, gonfiore, prurito (che in seguito diventa dolore). Perfino il suo stesso sudore la fa stare male. Ha contratto la malattia in seguito ad una forte tonsillite: per guarirne le fu prescritta una potente dose di penicillina, potente al punto da avere un simile effetto collaterale. Il suo dermatologo, Rodney Sinclair, spiega come questa dose eccessiva le abbia alterato i livelli di istamina del corpo, portandola all'allergia. A causa del limitatissimo numero di casi riscontrati però, l’Aquagenic Urticaria è una malattia ad oggi del tutto sconosciuta, e di conseguenza non se ne conosce alcuna cura.
QUANTI SOLDI SERVONO PER ESSERE FELICI?
CON IL RISCALDAMENTO CI RIMPICCIOLIAMO?
La scienza finalmente si è pronunciata: i soldi possono dare la felicità. Quanto occorre guadagnare per essere felici? Lo spiega un Nobel per l'economia in un recente studio. A quanto pare il vecchio detto "i soldi non fanno la felicità" non corrisponde a verità. In realtà chi non ne aveva quanto meno il sospetto? Ora però ci sono le prove scientifiche: secondo uno studio condotto da due professori della Princeton University, il livello di benessere soggettivo cresce man mano che il conto in banca sale. È ciò che emerge dall’analisi dei risultati del sondaggio Well-Being Index svolto su 450.000 americani nel 2008-2009 dalla società di rilevazione Gallup Organization. Lo studio ha analizzato due diversi tipi di benessere: il primo è il benessere emotivo, il secondo riguarda la percezione che ogni individuo ha della propria vita.
Gli effetti del riscaldamento globale potrebbero riguardarci molto più da vicino di quanto già non sappiamo. Esiste infatti una correlazione tra temperatura esterna e taglia nei mammiferi: lo dimostra uno studio compiuto tracciando la storia evolutiva dei primi cavalli apparsi sulla Terra 56 milioni di anni fa. La presenza di esemplari del genere Sifrhippus, primi antenati noti dei cavalli, è documentata da fossili rinvenuti in Nord America appartenenti al periodo del Massimo termico del Paleocene-Eocene, un evento climatico durato 175 mila anni in cui l'aumento di anidride carbonica nell'atmosfera e negli oceani causò un innalzamento delle temperature globali di alcuni gradi. Analizzando i fossili di Sifrhippus, alcuni ricercatori statunitensi hanno realizzato che l'animale cambiò più volte taglia in relazione alla temperatura: quando il termometro saliva, il mammifero si rimpiccioliva.
LO SPORTIVO PIU’ RICCO MAI ESISTITO Un professore di storia americano smentisce la rivista Forbes: lo sportivo più ricco della storia non sarebbe Tiger Woods, ma un certo Gaius Appuleius, campione indiscusso di una disciplina molto seguita e pericolosa: la corsa delle quadrighe. I mille milioni di dollari del campione di golf sono bruscolini se paragonati ai 36 milioni di sesterzi guadagnati in 24 anni di attività da Gaius Appuleius Diocles, un auriga ispano-romano del II secolo. Gaius Appuleius debuttò all'età di 18 anni nella squadra bianca, dopo sei anni passò a quella verde e concluse la sua carriera a 42 anni nella fila dei rossi.
PERCHé si chiama premio Oscar? Correva l’anno 1929, quando l’Accademy of Motion Picture Arts and Sciences istituì i premi Oscar. La celebre statuetta, disegnata da Cedric Gibbons e forgiata dallo scultore George Stanley, rappresenta un uomo in piedi su una bobina cinematografica con una spada stretta nelle mani. E’ alta 35 cm. e pesa circa 4 kg. Il suo nome ufficiale è "The Academy Award of Merit", fino al 1931 era conosciuto semplicemente come "la statuetta". Si racconta che una bibliotecaria dell’Academy, Margaret Herrick si lasciò sfuggire il commento: "Ma guarda, assomiglia tutto a mio zio Oscar", e sembra che da quel momento il personale dell’Academy prese a usare in modo informale il soprannome.
Quanto costano i disastri? L'anno appena concluso è stato il più caro della storia recente in termini di danni causati da eventi naturali: terremoti, tornado, inondazioni, hanno causato perdite economiche quantificabili, a livello mondiale, in 380 miliardi di dollari, circa 300 miliardi di euro. 10 volte il valore della recente manovra finanziaria di Mario Monti. Il triste computo è stato reso noto qualche giorno fa dalla compagnia assicurativa statunitense Munich Re e frantuma il precedente record stabilito da Madre Natura nel 2005, quando i danni da catastrofi naturali erano stati di “soli” 220 miliardi di dollari (170 miliardi di euro). LA nostra storia racchiusa negli alberi La storia delle civiltà antiche non si studia solo sui manoscritti e negli scavi archeologici, ma anche leggendo… gli alberi. Un gruppo di scienziati svizzeri ha analizzato oltre 9.000 manufatti in legno degli ultimi 2.500 anni ed è riuscito a stabilire un collegamento tra l’ascesa e il declino delle popolazioni europee e gli improvvisi mutamenti climatici che hanno caratterizzato le diverse epoche. I periodi con estati calde e umide hanno coinciso con prosperità e pace, mentre quelli secchi e instabili hanno accompagnato sconvolgimenti politici e guerre. LA sindrome della stanchezza Scoperta nel 1988, la sindrome da stanchezza cronica potrebbe interessare in Italia circa 300 mila persone, soprattutto giovani e donne. È una malattia subdola: è come se il nostro corpo avesse un'eterna influenza: il sistema immunitario sta sempre in funzione, e si estenua. La sindrome, così come è stata definita dai Centers for Diseases Control di Atlanta nel 1994, è caratterizzata da stanchezza associata a quattro o più sintomi fra i quali: disturbi della memoria, dolori muscolari, mal di testa, sonno non ristoratore, dolore ai linfonodi, faringite. Non esistono ancora cure.
LA TEMPESTA PERFETTA OGNI 30 anni Con i mutamenti climatici in atto quelle che sono le conseguenze di inondazioni eccezionali prodotte da tempeste o da uragani potrebbero diventare molto comuni lungo le aree costiere delle terre emerse. Lo sostiene una nuova ricerca della Princeton University. Anche se lo studio si è concentrato su una città costiera particolarmente popolosa come lo è New York, i risultati si possono estrapolare per molte città del pianeta. New York vede un’inondazione particolarmente disastrosa una volta ogni secolo, ma se il cambiamento climatico in atto perdurerà nel tempo, le inondazioni catastrofiche potrebbero verificarsi una volta ogni 20 o 30 anni.
LA Wii non è palestra La Wii non può sostituire la palestra. La notizia arriva da un gruppo di ricerca del Baylor College of medicine di Houston, Texas (Usa): i bambini con la Wii , hanno scoperto, non fanno affatto più fatica di quelli che giocano seduti sul divano. I ricercatori hanno dichiarato di essere partiti pensando che i loro risultati avrebbero confermato gli effetti benefici della console. E sono rimasti sorpresi dallo scoprire invece che il quadro era molto diverso. La Wii è stata data a 78 bambini che non l’avevano mai usata. Metà hanno ricevuto giochi di movimento, l’altra metà solo quelli tradizionali, come Super Mario Galaxy. a loro attività fisica è stata registrata con un accelerometro, anche nei momenti di tempo libero. Ma i bambini con i giochi attivi, non si sono mossi di più degli altri. A un certo punto sono stati obbligati a muoversi davvero, per 25 minuti ogni giorno. Ma anche questo non ha prodotto differenze. E non è stato possibile verificare per esempio se chi già si sforza a giocare a tennis con la Wii, cerca di risparmiarsi poi quando fa sport davvero.
prossimamente anche su www.mantovachiamagarda.it
38 | Aprile - Maggio 2012 Gli animali sono empatici?
L’altruismo non è solo degli uomini
ANIMALI E AMBIENTE di Benedetta Bottura
Anche gli animali sono altruisti. Una ricerca dell’Università di Chicago, sembra smentire la teoria darwiniana secondo cui essere egoisti facilita la sopravvivenza delle specie. I ricercatori hanno dimostrato che i ratti provano empatia, la capacità di sentire compassione per la sofferenza altrui e aiutano i loro simili in difficoltà, senza attendere nulla in cambio. Attuerebbero quindi un comportamento del tutto altruistico. In uno degli esperimenti, un ratto cerca di liberarne un altro intrappolato. In un altra prova, hanno notato che un ratto preme volentieri una leva che da cibo a un suo simile, mentre ne evita un’altra che può dargli la scossa. Il ratto che viene aiutato sarà poi molto più disponibile a essere altruista a sua volta. Questi comportamenti sono tutt’ora in fase di studio ma, sembrano sostenere la teoria di Comte, secondo cui l’egoismo serve alla sopravvivenza dell’individuo ma, l’altruismo giova all’intera specie. In natura sono molti gli animali che si comportano in modo altruista, basti pensare agli insetti sociali, tipo le api, che curano la prole altrui come in una specie d’asilo; o al pipistrello vampiro che nutre, rigurgitando parte del suo pasto, un compagno rimasto senza cibo; o alle elefantesse che sostengono i membri anziani del gruppo, aiutandoli a procurarsi il cibo e rallentando il passo, per non lasciarli indietro. Molti animali, inoltre, fanno grooming, ovve-
mondo da cani Ratti sensibili, ippopotami eroici e pipistrelli generosi, smentiscono categoricamente la teoria di Darwin ro si puliscono e si liberano dai parassiti reciprocamente, come nel caso degli scimpanzé. Sulle pagine di cronaca si trovano spesso articoli che hanno come protagonisti animali empatici, non solo verso i loro simili ma, anche verso altri animali. Per esempio vicino a Santiago del Cile un cane ha trascinato un altro cane via dall’autostrada, dopo che quest’ultimo era stato investito da una macchina; in un documentario della Natio-
di GIACOMO MORELLI
Terranova, da cane di fatica a protagonista dei salvataggi in acqua
nal Geografic un ippopotamo attacca un coccodrillo per salvare un impala e dopo aver allontanato il predatore, trascina la vittima fuori dall’acqua e la
coccola; o ancora, dopo lo tsunami in Giappone un cane si è rifiutato di farsi salvare per non abbandonare il suo compagno tra le macerie. Gli atti d’altruismo non sembrano essere riservati solo ad altri animali ma, pare che questi provino empatia anche nei confronti dell’uomo. Come nel caso di un gruppo di delfini che in Nuova Zelanda ha circondato dei bagnanti, per proteggerli dall’attacco di uno squalo bianco; o nel caso di una donna cinese, che è stata salvata dall’attacco di un orso bruno, da un gruppo di bufali, che le hanno fatto da scudo e come ogni volta che ci sentiamo giù e il gatto ci fa le fusa, o il cane ci si strofina contro scodinzolando per consolarci.
L’isola di Terranova è un territorio canadese che si trova nell’Atlantico del nord, appena di fronte alla penisola del Labrador. Questa precisazione geografica ci serve per inquadrare l’area di origine di una razza canina molto amata e stimata, il Terranova; una razza che si è temprata in una terra interessata da fattori climatici estremi. Parliamo di un cane imponente, dal peso che può superare i settanta chili. Il suo aspetto è ancor più esaltato dal mantello folto e voluminoso, indispensabile per sopravvivere ai climi rigidissimi dell’estremo
Nord. La sua origine risale da un antico ceppo di cani di enorme mole, e mantello nero, che veniva utilizzato per cacciare l’orso nella sopra citata isola. I pescatori che negli scorsi secoli si stabilirono localmente per sfruttare il patrimonio ittico della regione furono colpiti da questi cani; essi provvidero ad incrociarli con altre razze per ottenere soggetti idonei al recupero in acqua delle reti e al traino di carichi pesanti su slitta. Nel Terranova moderno sono tuttora rinomate la forza fisica e le formidabili capacità natatorie.
A chi si addice un Terranova?
Familiarizzare con un odore, per un animale, equivale a una presentazione
La convivenza tra neonati e animali Per far sì che i nostri amici non si spaventino sentendo il bambino piangere, prima che questo nasca possiamo fargli sentire un pianto registrato, associato a un rinforzo positivo, come le coccole.
Spesso trattiamo i nostri animali come se fossero dei bambini, ma cosa succede quando arriva un figlio? La maggiore paura dei neo-genitori, è che l’animale possa fare del male al bambino. La possibilità che ciò avvenga è davvero remota ma, non bisogna mai lasciare da solo il piccolo con il nostro animale, anche se ci fidiamo ciecamente di lui ed è sempre utile consultarsi con un veterinario. La maggiore paura dei nostri animali, invece, è di essere messi da parte. Per evitarlo, sia che abbiamo un cane, che un gatto la-
Una consuetudine che si rivela economica
I semi, raccoglierli e conservarli Raccogliere i propri semi è gratificante ed economico. Senza voler diventare dei seed savers, ecco come raccogliere e conservare i semi. Per cominciare selezioniamo una pianta sana da cui prelevare i semi. É indispensabile prendere solo quelli maturi. Per raccogliere i semi che potrebbero disperdersi, “insacchettiamo” i fiori con una calza di nailon. Per quanto riguarda i semi nei frutti: eliminiamo il grosso della polpa e mettiamo il resto a fermentare con dell’acqua.
Dopo tre o quattro giorni i semi vitali si saranno depositati sul fondo. Per essere conservati i semi devono essere seccati, sistemandoli al sole, in una scatola di cartone chiusa con dei buchi. Potremo custodirli, anche per alcuni anni, in frigorifero in una scatola di plastica, non sigillata. Un’eccezione a questi metodi è data dai semi oleosi, come le noci, che si conservano tra strati di muschio fresco. Un’altra eccezione sono i bulbi che vanno riposti in retine con segatura.
sciamo che entri da subito, nella stanza del piccolo e nel caso del gatto, sistemiamo una cuccia, in modo che non prenda di mira la culla. Mettiamo in casa copertine e indumenti usati dal bimbo, così che i nostri animali possano familiarizzare con il suo odore. Per far sì che i nostri amici non si spaventino sentendo il bambino piangere, prima che questo nasca possiamo fargli sentire un pianto registrato, associato a un rinforzo positivo, come le coccole. Un diffusore di feromoni può aiutare il micio a tranquillizzarsi. Per evi-
tare competizioni, non facciamo giocare il cane con le cose del bambino. Rendiamo il più possibile partecipi i nostri amici e lasciamo che osservino ogni nostro movimento. Ritagliamo inoltre qualche momento solo per loro. Al rientro a casa la mamma, dovrebbe affidare il bambino a qualcun altro per poter salutare in esclusiva il peloso. Lasciate al gatto il tempo di avvicinarsi da solo al bimbo, quando sarà sicuro che non ci sono pericoli e consentite, invece, al cane di annusarlo liberamente per conoscerlo.
Abbiamo a che fare con un vero gigante buono, dal solidissimo equilibrio psichico. Nella vita domestica possiede tutto quanto desiderabile da un cane. Il mantello è caratterizzato da una doppia tessitura, molto resistente all’acqua, con sottopelo denso e soffice. I colori più comuni sono il nero e il bianco-nero. Il Terranova viene spesso utilizzato da squadre di intervento per il salvataggio in acqua. I Club cinofili che tutelano questa
razza organizzano prove di lavoro in cui si assegnano i vari brevetti che attestano l’idoneità in questa affascinante attività di soccorso. Il cane, dotato di un’imbracatura a cui la persona soccorsa in acqua si può aggrappare, deve saper percorrere a nuoto lunghe distanze, mostrando attitudini specifiche per il buon fine della sua azione. Molti proprietari e cani si dedicano a queste impegnative manifestazioni con reciproco divertimento.
Aprile - Maggio 2012 | 39
La purezza degli oli vegetali, certificata con un click
Collarino di garanzia per gli olii “I Provenzali” Gli Oli Vegetali de I Provenzali, azienda genovese leader nella cosmesi naturale, hanno ottenuto un importante riconoscimento: il certificato di olio vegetale puro al 100%. A testimonianza di questo traguardo, i prodotti si presenteranno nei punti vendita corredati di un nuovo collarino che, in maniera chiara e trasparente, permetterà di conoscere il grado di purezza dell’olio cosmetico di qualità. Attraverso un semplice meccanismo online sarà possibile visionare il certificato di analisi dell’olio acquistato: basta digitare il numero di lotto del prodotto, presente sulla confezione, nel sito iprovenzali.it per vedere i risultati specifici di laboratorio. In tre passaggi il collarino offre al consumatore gli strumenti per distinguere la vera purezza e naturalità. Ristrutturanti, elasticizzanti, emollienti ed idratanti, questi oli vegetali sono perfetti per la cura naturale di tutto il tuo corpo: l’olio di Jojoba come ristrutturante per i capelli; l’olio al Germe di Grano per nutrire e restituire elasticità a viso, mani e décolleté e previeni antiestetiche smagliature; l’Olio di Mandorle Dolci o l’Olio di Mandorle Profumato per reidratare e ammorbidire la cute e restituire giorno
Per visionare il certificato di analisi dell’olio acquistato basterà digitare il numero di lotto del prodotto, nel sito iprovenzali.it per vedere i risultati specifici di laboratorio
Nuovo look per l’acqua termale “d’Uriage”
Acqua termale pret-à-porter con la nuova Eau Thermale d’Uriage. Nuovo look ed edizione limitata per questa acqua termale spray, naturale a pH fisiologico e batteriologicamente pura, priva di conservanti e di profumo, che viene confezionata direttamente alla sorgente per mantenerne immutate le sue esclusive proprietà trattanti. L’Eau Thermale d’Uriage è confezionata a pochi metri dalla sorgente con moderne, in reparto sterile, senza conservanti, senza profumo, per garantire così tutta la sua naturale ricchezza e la sua
originaria purezza. Le due caratteristiche principali sono l’isotonicità, ovvero che è in perfetta osmosi con le cellule e da essere tollerata anche dalle epidermidi più sensibili e reattive, senza disidratare o alterarne l’equilibrio idrolipidico cutaneo, e che è ricchissima di oligoelementi e sali minerali, quali zolfo, cloro, magnesio, zinco, silicio, manganese, rame, calcio, potassio e sodio (contenuti in una percentuale d 11.000 mg/l, valore estremamente elevato tra le acque utilizzate in dermatologia). L’acqua va vaporizzandola quotidianamente per idratare e proteggere, calmare e donare sollievo da arrossamenti ad ogni tipo di cute. Questo prodotto, inoltre, restituisce luminosità e vitalità alla pelle contrastandone anche l’invecchiamento, inoltre permette di fissare il make-up mantenendolo a lungo impeccabile. La cura della pelle passa anche dall’olio.
trucchi & strucchi di ISOLDE SEEBER
È comune credere che per mascherare i segni del tempo occorra per forza rivolgersi alla chirurgia o alla chimica. Pochi sono a conoscenza del fatto che esiste un trucco specifico per ottenere risultati a dir poco sorprendenti! L’obiettivo del trucco anti-età è quello di tendere il volto verso l’alto e, quindi, di ottenere lo stesso risultato di un lifting, senza ovviamente ricorrere a medici-
di ELEONORA CAFFELLI caldo originario della Provenza Ligure, rispettato da sempre per ottenere un Sapone 100%. L’olio di mandorle contenuto nello Stick Labbra, completamente naturale e con burro 100% vegetale, permette alle labbra di restare a lungo idratate e morbide. La linea comprende anche un Bagno Schiuma Erboristico, formulato esclusivamente con basi tensioattive di origine vegetale, delicatissime, produce una schiuma morbida e profumata che conferisce al prodotto una spiccata azione idratante ed emolliente sulla pelle, e la Candela da massaggio, che si accende come una normale candela e, una volta sciolta, si usa come un olio.
Urban cosmesis da Comfort Zone L’equilibrio cutaneo è ogni giorno messo a dura prova da ritmi di vita sempre più frenetici, differenti condizioni climatiche, esposizione ad inquinamento e raggi solari nocivi. Queste situazioni accelerano l’invecchiamento cellulare e tolgono progressivamente giovinezza al volto, rendendo la pelle sempre più sensibile. Per proteggere e nutrire in profondità la cute, giorno dopo giorno, i laboratori di ricerca Comfort Zone hanno studiato Skin Defender un nuovo concetto di urban-cosmesis, cioè di cosmesi specifica per la vita in città con tre prodotti specifici: crema viso, emulsione e crema mani. “Skin defender cream”, quotidianamente idrata e nutre in profondità, contrasta lo stress biologico, protegge da raggi UV, smog e bilancia gli scompensi causati da abitudini di vita poco salutari quali il fumo e l’eccessivo stress. Con questa “nutri-crema” la pelle ritrova notevole compattezza e setosità alla vista e al tatto. “Skin defender urban protection emulsion SPF 30 sunscreen” è un fluido leggero ed invisibile, ad azione anti-ossidante attiva per 12h, resistente alle aggressioni dell’inquinamento e che offre una protezione SPF30 contro i raggi UVA e UVB. Un test esclusivo caratterizza questa emulsione, creato ad hoc con la collaborazione dell’università di Bologna: un urban test che valuta come il licopene, l’elemento chiave del prodotto contenuto nella buccia del pomodoro, possa mantenere attivo per 12h il potere antiossidante del fluido, esposto ad aree più o meno inquinate di una città, durante una normale giornata cittadina. Terzo elemento della linea è la crema apposita per le mani “Skin defender hand cream”, crema mani nutriente, protettiva e antiossidante dallo vellutata al tatto e dall’esclusiva fragranza.
laddove trasparissero delle imperfezioni cromatiche, una crema correttiva di colore complementare alle macchie da trattare. Il fissaggio del fondotinta avviene inevitabilmente con una cipria, che dovrà essere di consistenza molto “sottile” e non grassa, cercando di non applicarla nelle zone del viso più segnate da rughe e più coinvolte dalla mimica facciale.
Il trucco anti età na invasiva. BASE: Una base pesante evidenzierebbe ancor di più le rughe e i segni di espressione, quindi è buona regola non stratificare i prodotti. Un buon metodo è quello di sfumare su tutto il volto un fondotinta diluibile con un’emulsione ed eventualmente aggiungere,
di Michela Toninel
la psicologa risponde
dopo giorno tono ed elasticità. L’uso dei prodotti I Provenzali, 100% Vegetali, è consigliato anche durante la gravidanza e per le pelli più sensibili! Legato alla referenza delle mandorle dolci, da sempre conosciuto ed apprezzato per le sue proprietà emollienti, addolcenti, nutrienti e lenitive, I Provenzali hanno dato vita ad una linea di prodotti specifici in cui l’olio di mandorle dolci è estratto dal frutto del mandorlo tramite spremitura a freddo. Le applicazioni cosmetiche sono molteplici: sulla pelle di viso e corpo, sui capelli e per la cura delle labbra. Il Sapone Corpo de I provenzali è realizzato secondo l’antico metodo d’impasto a
TENDENZE
IN FORMA
OCCHI: Una delle difficoltà maggiori del trucco anti-età è la zona del contorno occhi, che oltre al problema delle rughe presenta spesso anche quello del rilassamento delle palpebre. Le regole sono: 1) evitiamo di stratificare i prodotti, si evidenziano le rughe e diminuisce la
tenuta del trucco; 2) facciamo a meno di ombretti perlati, accentuano la rugosità delle palpebre; 3) non trucchiamo la palpebra inferiore, abbassa l’occhio diminuendo lo slancio verticale del viso; 4) applichiamo ciglia finte a ciuffetto o intere se quelle naturali non sono sufficienti per sostenerle, in modo da aumentare la definizione dell’occhio con un effetto di maggior vivacità dello sguardo. LABBRA: L’obiettivo è quello di tendere il volto verso l’alto e quindi: sì al colore, anche in tonalità vivaci, ma senza conferire un’eccessiva definizione al contorno, ciò riporterebbe l’attenzione nella parte bassa del viso; colori abbastanza evidenti, brillanti e vivaci; solo con matita e cipria se ci sono rughette sulle labbra; con lucido se un bel sorriso; colori caldi se i denti tendono al giallo.
Capricci? Che male c’è? Il capriccio è un’esplosione emotiva che avviene quando il bambino sente di aver perso il controllo; è una comunicazione in cui il bambino ci dice che non sta bene all’interno della relazione affettiva che sta vivendo. Il neonato impara velocemente che se piange, la mamma arriva e mette in atto una serie di strategie per sedare il pianto del suo bambino ed è così che il bambino impara dall’esperienza e impara ad utilizzare le lacrime per ottenere ciò che desidera. Fino alla fine della scuola elementare, i genitori sono onnipotenti, la loro parola è legge, sanno tutto, conoscono tutto, ma accade qualcosa di strano quando, alla maggior parte di loro, capita di imbattersi nei capricci dei propri figli. I bambini assumono il pote-
re, i genitori vanno in tilt e pur di fermare il disco degli strilli, cedono. Così facendo il bambino passa da un momento di grande euforia al terrore per aver perso i suoi genitori onnipotenti e si sente orfano, si sente in pericolo, non si sente protetto. I capricci non finiscono con il crescere dell’età, ma si trasformano in rispostacce e porte sbattute in adolescenza e in piccole o grandi trasgressioni per in età adulta… E’ il ciclo della vita. Gentile dottoressa, per mio figlio venire a tavola è una tragedia. Quando è pronto il pasto io lo chiamo anche 10 volte prima di vedermelo arrivare e tutte le sere gli stessi musi lunghi, le stesse lamentele e le solite difficoltà nel magiare ciò che gli cucino. Ormai ha 5 anni, che posso fare? Grazie
Carissima, per rendere piacevole un pasto al bambino, è necessario coinvolgerlo e se cucinare insieme può essere difficile, non lo è preparare il tavolo. I bambini sono abituati già al nido, alla materna poi al gioco del cameriere e non vedono l’ora di poterlo
fare. Quindi offrite gli questa occasione che lo farà sentire grande, lo responsabilizza e lo prepara al tempo del pasto e a stare a tavola e ad apprezzare maggiormente il momento del pasto. Questo è il primo passo, ma è fondamentale. Buon lavoro.
Gentilissima, noi abbiamo due figli di 2 e 5 anni. Io e mio marito non sappiamo più in che lingua dire ai nostri figli che non si può saltare sul lettone o sul divano. Noi abbiamo deciso di vietare questa attività perché pericolosa e perche’ ci rovina i mobili, ma loro non ascoltano. Come possiamo convincerli? Grazie
E’ vero, potrebbero farsi male, soprattutto in vostra assenza, ma avete mai pensato, invece che impedirgli di farlo, di scegliere un giorno alla settimana, magari la domenica, in cui siete più rilassati anche voi e di concedervi una mezz’ora di salti sul lettone insieme? Potre-
ste scegliere il lettone perché meno pericoloso del divano e permettergli di giocare sotto il vostro controllo e per un tempo che gestite voi. Questa soluzione potrebbe essere più sicura ma allo stesso tempo permetterebbe ai bimbi di togliersi la voglia di saltare.
40 | Aprile - Maggio 2012
il consiglio del mese LINEA ALLO SPORT
di ENRICO MARIA CORNO
di Paolo Carli
La St. Moritz low cost
L’attesa granfondo al via il 1 Aprile
South Garda Bike colline moreniche
Qualcuno già parla di rivoluzione ma per il C.O. dellaSouth Garda Bike non è altro che semplice evoluzione. Ecco perché la 6ª edizione della granfondo mantovana si presenta in una nuova veste per l’edizione 2012. Dopo il cambio di data nel 2010 che la rivedrà protagonista tra i grandi appuntamenti d’inizio stagione, il 1 aprile, la manifestazione dell’entroterra gardesano svela l’inedito tracciato che sarà teatro di nuove ed entusiasmanti sfide. Dai caratteristici scenari delle
colline di Esenta il tracciato della South Garda Bike si sposterà sugli incantevoli passaggi delle colline moreniche, dalle quali la manifestazione prenderà il nome. La South Garda Bike Colline Moreniche attraverserà i comuni di Cavriana, definito come il parco giochi della mountainbike, quindi Solferino, Grole, Castellaro Lagusello e Monzambano. Storia, natura e sport che si incontrano grazie alla mountain bike. Scenari caratteristici, ricchi di suggestivi racconti, nei quali gli appassionati delle ruote gras-
Gli uomini della Sportnaturetour Pedale Medolese sono all’opera per la sesta edizione della classica gardesana
se troveranno sicuramente pane per i loro denti. Un tracciato completo grazie al giusto mix di tecnica e difficoltà, adatto a tutti ma in grado di mettere a dura prova le caratteristiche atletiche di ogni bikers. Ma non solo. Grazie al corso”A.S.A.” (addetti alle segnalazioni aggiuntive), il primo in Lombardia, Sport Nature Tour e Pedale Medolese saranno in grado di offrire la massima sicurezza lungo tutto il tracciato mediante una specifica ed adeguata preparazione del personale che verrà impiegato per sorvegliare svincoli e passaggi pericolosi. Ma se il tracciato di gara sarà in grado di accattivare l’interesse dei partecipanti il C.O. ha pensato di aumentare i servizi e le manifestazioni di contorno per intrattenere anche amici, parenti,accompagnatori o semplici appassionati che vorranno essere presenti a questo straordinario evento. Sabato grande festa d’apertura con le acrobazie del Bike Trial e l’affascinante Baby Bike dove i giovani campioncini della due ruote saranno i protagonisti. Quindi appuntamento domenica 1 aprile con la 6ª South Garda Bike Colline Moreniche che prenderà il via dal centro di Medole. www.southgardabike.it
Ultimo sci di stagione. Prime escursioni di primavera. Il destino di St.Moritz è quello di venire identificata come la destinazione alpina più esclusiva e con prezzi inavvicinabili, dimenticandosi invece che è semplicemente uno dei posti più belli del mondo. Il merito non va ascritto all’architettura del paese – spesso anzi discutibile – né alla presenza di grandi alberghi 5 stelle o di negozi di lusso ma solo alla natura dell’Engadina, aperta ed estremamente soleggiata, circondata da montagne con cime sopra i 4000 metri, foreste intatte e con una suggestiva serie di laghetti alpini in fondovalle. A poco più di tre ore da Mantova. Sarebbe un peccato fermarsi all’aspetto mondano e non conoscerla davvero ma la ragionevole prudenza data dagli alti costi di un ipotetico weekend ora non ha più ragion d’essere: resa meno competitiva dal cambio, tutta la Svizzera ha calmierato i prezzi tanto che ora a St.Moritz sul lago non mancano locali carini che annunciano pranzi a menu fisso da 20 CHF (poco più di
Palio del Recioto: è derby tra Marano e Negrar Manca poco al prossimo 10 aprile, quando in Valpolicella tornerà lo spettacolo del Palio del Recioto: a Negrar, da sempre fulcro della corsa che richiama al via i migliori under 23 provenienti da tutte le parti del mondo, fervono ormai i preparativi e, dopo la calorosa accoglienza al passaggio del corridori, annunciata dal primo cittadino di Marano, si respira già aria di derby. Un “derby dell’amicizia” a giudicare dalle parole del sindaco di Negrar, Giorgio Dal Negro “Sono felice che il Palio sia sempre più la corsa dell’intera Valpolicella. Quest’anno si è aggiunto il comune di Marano ma già dal 2013 attendiamo l’entrata anche degli altri comuni che compongono questa splen-
dida valle, come San Pietro in Cariano, Fumane e Sant’Ambrogio” ha spiegato Dal Negro che ha sottolineato come la gara sarà anche quest’anno motivo di unione tra le due comunità “Marano e Negrar sono divise da una collina e sarà proprio su questa collina che si dovranno mettere alla prova gli atleti in gara. Lungo la strada ci saranno poi, come è ormai tradizione, una miriade di tifosi e questo, unito alla sinergia e all’intesa che è maturata da tempo tra due realtà pur così diverse, ci consentirà di esportare in tutto il mondo la cartolina più bella dei nostri comuni.” L’unione fa la forza, quindi: “L’unica competizione”assicura Dal Negro “Sarà nell’accogliere con l’ospitalità tipica della no-
stra gente, l’invasione di atleti, appassionati e tifosi che saliranno in Valpolicella per assistere alla gara e per scoprire le eccellenze che ci contraddistinguono”. E se uno dei favoriti della vigilia, è il “maranese” Davide Formolo, il sindaco di Negrar, da
15 euro) e alberghi ‘low cost’ dove soggiornare a meno di 60 euro a notte. Cena compresa! E’ il caso dello Swiss Youth Hostel, ad esempio. Si sa che gli italiani reputano gli ostelli come luogo di aggregazione per saccopelisti, alberghetti malmessi dove ci si può aspettare poca soddisfazione. La realtà è ben diversa, tanto più in un posto come questo: un albergo di design spartano ma molto efficiente, pulitissimo, silenzioso, agli estremi del bosco dove attaccano i sentieri e le piste che attraversano la valle. Fino alla fine di aprile, una ‘confort family room’ con quattro letti, doccia e bagno costa 61 euro a notte, colazione, cena, biancheria e tasse comprese (www. youthhostel.ch/st.moritz). Dal 10 aprile, un miniappartamento con cucina per due persone all’Inn Lodge di Celerina – a quindici minuti a piedi dal centro di St.Moritz – costa l’equivalente di 140 euro (www.innlodge.ch). E ovviamente qui tutti parlano italiano. Queste cifre potranno quantomeno invogliare molti a conoscere la St.Moritz originale, sia adesso che a primavera inoltrata che in estate. E nelle ski-area più alte come il Diavolezza si scia fino all’inizio di maggio.
amante del pedale, confida “Faremo tutti il tifo per lui. Personalmente lo seguo da anni, l’ho visto crescere nelle varie categorie: vederlo salire sul gradino più alto del podio in una corsa importante come il Palio del Recioto sarebbe una doppia soddisfazione.”
EDIZIONE 2012
Presentata la Scuola Ciclismo Mincio Chiese
Sopra: la squadra al completo. Sotto, Renato Moreni, patron della società col Presidente Guido Morelli
Con la tradizionale passerella d’inizio stagione si sono accesi domenica 18 marzo i riflettori sulla nuova stagione agonistica del sodalizio del presidente Guido Morelli. Ad onor del vero i primi a salire sulla ribalta sono stati gli atleti della compagine juniores, diretta da Marco Bertoletti, che hanno collezionato nella gara d’esordio svoltasi a Ponte S. Marco domenica 11 marzo un positivo 4° posto con Nicola Poletti. Domenica 25 marzo, invece, sarà la volta degli allievi, diretti da Davide Bernardelli, che saranno di scena a Ghedi. Il quadro si completa l’1 aprile con il debutto stagionale degli esordienti, guidati da Stefano Battisti, a Lodetto di Rovato (Bs) e dei giovanissimi, co-
ordinati da tecnici esperti quali: Giovanni Comparin, Guglielmo Minari, Simone Pezzini e Gianni Forante, ad Ala di Trento. La cerimonia si è tenuta in un contesto molto affascinante come il parco di Villa Pastore di S. Martino Gusnago che ha contribuito a creare l’atmosfera ideale per suggellare il prestigio del sodalizio ceresarese. A rendere la cerimonia, resa possibile grazie alla collaborazione sorta con l’associazione La Compagnia delle Torri, presieduta da Cornelio Gambarini ancor più pregna di valore sono state le presenze del ct della nazionale della pista, Marco Villa, del presidente provinciale Fci, Corrado Lodi, dei campioni di ieri e di oggi, Fausto Ar-
manini, Dino Porrini e Rosana Kirc, dell’assessore provinciale allo sport, Francesca Zaltieri, dell’assessore allo sport del comune di Asola, Alessandro Verdi, del consigliere delegato allo sport del comune di Ceresara, Ivar Trivini, e del presidente dell’associazione l’Acquila e il Leone, William Rizzieri. Con grande soddisfazione ed un pizzico d’orgoglio Guido Morelli ed il patron delo sodalizio, Renato Moreni, hanno sottolineato come il progetto spiortivo ideato a suo tempo, grazie alle sinergie individuate tra l’Uc Ceresarese, il Gc Casaloldo e il Pedale Castelnovese, stia confermando tutta la sua validità. Paolo Biondo
Aprile - Maggio 2012 | 41
BRESCIA Dal 17 al 20 maggio Attesa per la kermesse motoristica
Mille Miglia, è partito il conto alla rovescia Si avvicina l’appuntamento più spettacolare per gli appassionati di auto d’epoca (e non solo), dal 17 al 20 maggio 375 vetture si sfideranno lungo lo storico percorso da Brescia a Roma e ritorno. E’ partito il conto alla rovescia per la Mille Miglia 2012, la corsa d’auto d’epoca che si disputa ogni anno lungo lo storico percorso Brescia-Roma-Brescia. Dal 17 al 20 maggio tornerà sulle strade italiane l’appassionante competizione nata 85 anni fa, che ha reso immortali campioni come Tazio Nuvolari e Achille Varzi, scrivendo con loro le prime pagine della storia dell’automobilismo. Lo stesso Enzo Ferrari, che con la Mille Miglia testò le capacità embrionali dei primi bolidi del Cavallino, la definì “la corsa più bella del mondo”. Tante le novità di questa edizione, come l’atteso ritorno nelle città di Ferrara e Ravenna, le nuove tappe di Padova, e Vicenza, dove la Mille Miglia non passa dal 1988. Quest’anno, grazie a un accordo con il Governo italiano 5 vetture Mille Miglia saranno messe a disposizione di regnanti e capi di Stato esteri. Tra gli invitati a partecipare alla corsa: Vladimir Putin, Primo ministro russo; Hassanal Bolkiah, Sultano del Brunei; Abdullah II, Re di Giordania; Mohammed Bin Zayed Al Nahyan, Principe ereditario di Abu Dhabi. In questa edizione la Freccia Rossa si fregerà inoltre di un comitato d’onore d’eccellenza. Ne fanno
parte il premier Mario Monti, il Presidente del Senato Renato Schifani, il Presidente della Camera Gianfranco Fini, il Ministro degli Esteri Giulio Terzi di Sant’Agata, il Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera, il Ministro del Turismo e dello Sport Piero Gnudi. Il Presidente Monti ha dato il suo sostegno all’edizione 2012 affermando che: “(…) La corsa più bella del mondo dopo aver varcato i confini nazionali, é diventata un simbolo di eccellenza del nostro Paese che, coniugando il mito di eroi emozionali come Nuvolari con quello razionale e creativo di Enzo Ferrari, identifica l’Italia rigorosa e imprenditrice che può spingersi oltre il proprio limite sostenuta da un solido equilibrio di regole, competizione e lealtà”. Quest’anno la Mille Miglia si prepara a un’edizione da Guinness: le auto che non sono riuscite ad aggiudicarsi uno dei 375 posti a disposizione parteciperanno alla riproduzione di un “mega logo” della Freccia Rossa che verrà ripreso dall’alto per concorrere al Guinness World Record. Come di consueto, aprirà la settimana della Mille Miglia la Notte Bianca (12 maggio), una serata di musica e spettacoli che
accenderanno le vie e le piazze della città di Brescia. Lo scorso anno sul palco si sono esibiti Anna Tatangelo e Pier David Carone, applauditi da più di 100mila persone. Le vetture della Mille Miglia partiranno da Brescia il 17 maggio, attraverseranno i suggestivi paesaggi di 6 regioni (Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Umbria e Lazio) e lo Stato di San Marino, per tagliare il traguardo il 19, dopo la tappa romana a Castel Sant’Angelo. Come ogni anno la corsa vedrà la partecipazione di personaggi del mondo dello spettacolo, dello sport, dell’imprenditoria e appassionati d’auto. Tra i partecipanti dell’edizione 2011: Rowan Atkinson, più conosciuto come Mr. Bean, Juan Manuel Fangio, Kaspar Capparoni, Giacomo Agostini e Mika Hakkinen. Madrina del 2011 è stata la bellissima Madalina Ghenea, mentre quest’anno il nome è ancora top secret, così come la lista degli equipaggi. Con la nuova edizione riparte anche il roadshow internazionale che porterà il fascino e le emozioni della Mille Miglia in giro per il mondo. Prima tappa il 22 e 23 marzo a Stoccarda in occasione del Retro Classics, e poi ad aprile sarà la volta di Singapore.
Quest’anno la Mille Miglia si prepara a un’edizione da Guinness: le auto che non sono riuscite ad aggiudicarsi uno dei 375 posti a disposizione parteciperanno alla riproduzione di un “mega logo” della Freccia Rossa che verrà ripreso dall’alto per concorrere al Guinness World Record.
Le vetture della Mille Miglia partiranno da Brescia il 17 maggio, attraverseranno i suggestivi paesaggi di 6 regioni
A Brescia dal 14 al 17 aprile
Il bersaglio di Exa 2012 è riconquistare il pubblico Dal 14 al 17 Aprile si terrà a Brescia EXA 2012, 31^ edizione della Mostra Internazionale delle armi sportive, security e outdoor, ricca di importanti novità che aprono nuove prospettive per il futuro della manifestazione. “Per l’edizione 2012 abbiamo concentrato maggiormente la nostra attenzione sui contenuti di EXA, che andavano necessariamente arricchiti per aumentare l’interesse sia dell’espositore che del visitatore – ha dichiarato Francesco Bettoni, Presidente della Camera di Commercio di
Brescia – il nostro obiettivo, in qualità di organizzatore, è certamente quello di realizzare un evento di portata internazionale, quale è EXA, ma ancor di più di far parlare del settore, sempre, anche lontano dai giorni di apertura della manifestazione e di divulgare la conoscenza dei nostri prodotti eccellenti”. Tra le novità 2012 spiccano due nuovi marchi EXA Forces e EXA Outdoor. Il primo identifica uno spazio corsi destinato alle forze dell’ordine e il secondo riguarda un’area esterna di 50.000 mq,
dove il grande pubblico potrà cimentarsi nel tiro sportivo e provare le armi che saranno esposte negli stand. L’idea è di voler passare dal business-to-business al business-to-consumer. Sacrificando, almeno in parte, lo slancio perseguito negli scorsi anni ad accreditarsi, insieme allo Shot Show di Orlando e all’Iwa di Norimberga, come il terzo grande appuntamento per gli acquirenti mondiali di armi leggere, per riproporsi come la «fiera degli appassionati delle armi sportive». Exa è troppo picco-
la per competere con la Florida o la Baviera (i due veri luoghi dove i buyer internazionali decidono i propri acquisti, anche di armi italiane), in ritardo per arginare il grande successo delle kermesse regionali dedicate ai cacciatori, come per esempio l’Hunting Show di Vicenza ( 30 mila ingressi registrati fra 18 e 20 febbraio scorso). Dal Banco di prova delle armi portatili arrivano i primi, seppur timidi, segnali di ripresa. «I dati relativi ai primi due mesi del 2012 - ha spiegato il presidente dell’istituto Aldo Rebecchi - registrano una crescita del 6,4%, sostenuta in particolare dalle armi lunghe. Positivo anche l’andamento delle repliche, male invece le armi corte, il cui mercato è legato principalmente al ciclo delle commesse pubbliche per le forze di sicurezza».
42 | Aprile - Maggio 2012
MOTORI di Paolo Carli
BUGATTI
BMW Serie 3 2012: impeccabile evoluzione Nella sua ultima interpretazione, la BMW Serie 3 sembra possedere tutte le carte in regola per riconfermarsi come punto di riferimento della sua classe
Camaleontica ed eclettica, la Serie 3 ci ha abituati ad una evoluzione continua, senza tralasciare interessanti variazioni sul tema della classica berlina tre volumi. Le sue forme variano così tra la station-wagon e la Coupè, dalla Cabrio alle versioni Compact, senza mai tradire il suo stile e la fedeltà ai concetti di base. La Serie 3 giunge al 2012 con la sua sesta generazione e con un attivo negli anni di ben 12 milioni di esemplari prodotti, di cui 620.000 unità vendute in Italia. Un modello trainante per volumi di vendita che nel 2010, da sola, rappresentava un terzo
La nuova generazione della celebre vettura tedesca si distingue per un frontale più basso e sportivo, caratterizzato dagli elementi stilistici tipici di casa BMW
del venduto totale di BMW (32.6%). La nuova generazione della celebre vettura tedesca si distingue per un frontale più basso e sportivo, caratterizzato dagli elementi stilistici tipici di casa BMW. Il vero asso nella manica rimane quindi il binomio fra dinamica e piacere di guida, entrambe superiori rispetto a quanto assicurato dalla diretta concorrenza. Nella sua ultima interpretazione, la BMW Serie 3 sembra possedere tutte le carte in regola per riconfermarsi come punto di riferimento della sua classe:
un mezzo eccellente che migliora in modo deciso quanto di buono visto sulla precedente E90. Quello fra E90 ed F30 è un “passaggio di testimone” che ricorda da vicino quello pur rivoluzionario che avvenne nel 1998 tra la generazione E36 e l’ottima E46: una pesante rivisitazione di una vettura costruita su una base eccellente, con lo scopo di massimizzare i punti forti e cancellarne i difetti. Al momento del lancio, la nuova BMW Serie 3 berlina sarà disponibile con quattro propulsori, contraddistinti da un’elasticità sorprendente e da un basso consumo di carburante, tutti equipaggiati con la tecnologia BMW Twin Power Turbo. I diesel saranno proposti in 2 step di potenza: 163CV (consumo medio di 4,1l/100km) e 184CV (consumo medio di 4,4l/100km). Le motorizzazioni a benzina saranno invece declinate nei frazionamenti a 4 cilindri con cilindrata di 2.000cc e 245CV (denominata 328i), e sei cilindri 3.000cc da 306CV (denominata 335i).
Yokohama e “Driving Camp” Yokohama Italia annuncia con piacere il rinnovo della collaborazione per il 2012 con la Scuola di Guida Sicura Driving, Camp, l’accademia di guida per la sicurezza attiva al volante fondata agli inizi degli anni ’80 da Carlo Rossi, veterano delle attività legate alla guida sicura. Yokohama ha creduto fin da subito, da quando si è affacciata sul mercato italiano alla fine degli anni ’80 con i prodotti del marchio giapponese, alla cultura della guida e alla necessità di formare gli utenti in questo campo. Per questo è nata la collaborazione con il Driving Camp, con il quale l’azienda condivide l’importante valore della sicurezza al volante. Sicurezza che signifi-
ca in primis saper guidare correttamente e saper rispondere a situazioni di pericolo con manovre di emergenza pronte ed efficaci, ma che implica anche un uso e una manutenzione adeguati dell’auto, che deve essere equipaggiata con i migliori dispositivi che incidono sulla sicurezza attiva e passiva. Gli pneumatici sono fra questi. Con Driving Camp Yokohama, oltre alla fornitura di gomme e al supporto tecnico per i corsi privati che la scuola propone, organizza eventi dedicati ai propri dealer, per una formazione costante. I corsi che è possibile frequentare presso il Driving Camp sono numerosi e indicati per molteplici necessità: esistono infatti le-
zioni base, per chi deve prendere dimestichezza con l’auto e impostare la propria guida, corsi su neve e progetti di formazione più articolati, per utenti più esperti, che vogliono perfezionare il proprio stile di guida in pista (ad esempio Monza). Tutti i dettagli della vasta offerta by Driving Camp sono disponibili sul sito www.
Nuova BMW M6 Coupé e Cabrio
Quando bellezza, dinamismo e prestazioni si fondono insieme Dopo la nascita dell’inedito 6 cilindri in linea tri-turbodiesel da 381 CV, in Svizzera la Casa dell’Elica completa la gamma delle nuove Serie 6 Coupé e Cabrio con le rispettive versioni sportive M6. Sotto il cofano di entrambe batte lo stesso cuore della berlina M5, un 8 cilindri a V bi-turbo in grado di erogare 560 CV e 680 Nm di coppia a 1.500 giri/min, con il limitatore fissato a quota 7.200 giri/min. Le prestazioni delle nuove sportive dell’Elica si riassumono in un’accelerazione 0-100 km/h coperta
drivingcamp.it.Orgogliosa di questa lunga e proficua collaborazione, un matrimonio che dura da più di venti anni, Yokohama Italia è quindi più che mai convinta di portare avanti questa fondamentale attività volta alla cultura della sicurezza al volante. www.yokohama.it in 4,2 (M6 Coupé) e 4,3 secondi (M6 Cabrio), che allungano nello 0-200 km/h in 12,6 e 13,1 scondi rispettivamente. La velocità massima è autolimitata a 250 km/h, ma il pacchetto opzionale M Driver abolisce i limiti elettronici e permette di raggiungere i 305 km/h. Come da copione per tutte le BMW M, anche le nuove M6 Coupé e M6 Cabrio beneficiano degli adeguamenti di aerodinamica, sospensioni, freni, sterzo e trasmissioni richiesti dall’incremento prestazionale portato in dote, nel caso specifico, dal V8. Non mancano ovviamente le personalizzazioni degli interni, che caratterizzano l’abitacolo dal volante ai sedili, passando per i rivestimenti in materiali pregiati. Della fibra di carbonio, a dire il vero, si è fatto ampio uso soprattutto all’esterno: come da tradizione per il modello, la nuova
Vitesse: veloce e grintosa
Bugatti Vitesse, parola francese che sta per velocità, potrebbe riassumere alla perfezione una delle qualità principali di questa hyper sportiva realizzata da Bugatti. Prestazioni da urlo con il brivido della guida “en plein air”. La Bugatti Veyron Grand Sport Vitesse è un mix tra una Grand Sport, versione scoperta della Veyron, e una Super Sport, famosa per le sue prestazioni ineguagliabili. Dietro l’abitacolo si trova il possente W16 che genera 1.200 cavalli e 1.500 Nm di coppia massima. Lo stesso potenziale della SS solo
che con la Vitesse c’è la possibilità di rimuovere il tetto per sentire meglio il sound del 16 cilindri. La potenza è trasmessa su tutte e quattro le ruote attraverso la trasmissione DSG a sette marce. La Vitesse è in grado di realizzare lo 0-100 in appena 2.6 secondi, lo 0-200 in 7.1 secondi e la sua velocità massima si attesta sui 410 orari. Sono disponibili tre tipi di configurazioni per le sospensioni al fine di adattare la guida a seconda dei fondi stradali e dell’utilizzo che se ne fa: Standard, per l’uso quotidiano, Handling, per affrontare meglio le strade piene di curve e infine Top Speed, impostazione indicata per chi voglia portare la propria Veyron a velocità superiori ai 375 km/h.
Debutto europeo per G70 e Swift Range Extender Dopo la presentazione all’ultimo Salone di Tokyo dello scorso novembre, Suzuki ha presentato al Salone di Ginevra i modelli G70 e Swift Range Extender, le rispettive versioni europee delle concept car Regina e Swift Hybrid EV. La Suzuki G70 rappresenta la citycar del futuro secondo la Casa di Hamamatsu. Consumi ed emissioni della vettura sono stati ridotti attraverso la riduzione del peso e il miglioramento dell’aerodinamicità. Infatti, la massa della G70 ammonta a soli 730 kg, mentre il coefficiente di resistenza è inferiore del 10% rispetto alle attuali citycar di Suzuki. Grazie a questi accorgimenti, la Suzuki G70 può percorrere 32 km con un litro di carburante, emettendo solo 70 g/km di CO2. La Suzuki Swift Range Extender, invece, è la versione elettrica della utilitaria Swift, nonché l’evoluzione della concept car Swift Plug-In Hybrid che fu presentata al Salone di Ginevra del 2010. La Swift Range Extender percorre al massimo 30 km con una singola ricarica ed è equipaggiata con il motore termico di piccola cubatura che funge da generatore per la ricarica delle batterie. L’elemento fondamentale della Suzuki Swift Range Extender è il pacco batterie agli ioni di litio, più compatto e più leggero rispetto a quelli convenzionali, quindi più rapido nella ricarica e più economico dal punto di vista dei costi di produzione. M6 Coupé sfoggia ancora il leggero tetto in materiale composito CFRP. La M6 Cabrio, dal canto suo, non cede al fascino del carbonio per la realizzazione di un hard-top retrattile, rimanendo invece fedele alla soluzione della capote in tela. In ogni caso, la sportività dei due nuovi modelli M non viene mai a mancare: il rapporto peso/potenza della M6 Coupé parla di 3,3 kg/CV, che diventa di 3,5 kg/CV per la M6 Cabrio. Il propulsore delle nuove BMW M6 Coupé e Cabrio eredita la tecnologia nata per l’unità che equipaggia la berlina: turbo TwinScroll, iniezione diretta, distribuzione Valvetronic. Non manca neanche lo sportivo cambio doppia-frizione a 7 rapporti (e paddle al volante) sviluppato dai tecnici M proprio per la M5 e ora anche sulle nuove M6. Oltre ai prevedibili effetti benefici sulle prestazioni, la trasmissione
dual clutch dà il suo contributo anche nell’ambito dell’efficienza energetica. Nel ciclo combinato, la M6 Coupé dichiara un consumo di 9,9 litri/100 km (10, 3 per la più pesante M6 Cabrio), grazie anche alla presenza del sistema start/stop e degli accorgimenti contenuti nel pacchetto BMW EfficientDynamics, offerto di serie. Al comparto trasmissione non manca il differenziale autobloccante Active M Differential, che gestisce la coppia motrice inviata alle ruote posteriori per ottimizzare al meglio la motricità e interagire con il controllo elettronico di stabilità, appositamente tarato per le esigenze della guida sportiva. Negli interventi che hanno interessato l’autotelaio di meccanica, resta opzionale l’impianto frenante carboceramico, così come a richiesta è possibile passare dall’assetto da 19 a quello da 20.
44 | Aprile - Maggio 2012 La Sardegna è da sempre considerata simbolo della civiltà pastorale
Cucina Sarda: prodotti tipici, unici e genuini
GUSTO di Flora Lisetta Artioli
FETTUCCINE ALLA BOTTARGA Ingredienti (x 4 persone): 320 gr. di farina bianca 00, 3 uova, 40 gr. di Bottarga di Muggine, 1 ciuffo di erba cipollina, Olio extravergine d’oliva, Sale e pepe Lavorare insieme la farina, le uova e un pizzico di sale. Formare una palla, avvolgerla in un sacchetto e farla riposare in un luogo fresco per 30 minuti. Con la macchina per la pasta stenderla formando una sfoglia sottile e ricavare le fettuccine. Tagliare la bottarga a listarelle piuttosto sottili, quindi farle marinare qualche ora coperte con olio e un pizzico di pepe. Pulire, lavare e asciugare l’erba cipollina, poi tagliarla a pezzetti. Cuocere le fettuccine al dente e condirle con la bottarga e l’olio della marinatura, quindi far saltare il tutto in una padella, profumare con l’erba cipollina e servire subito ben calde.
CARCIOFI ALLA SARDA Ingredienti (x 4 persone): 5 carciofi di Sardegna 100 gr. ricotta, 40 gr. di prezzemolo, 2 spicchi d’aglio, pecorino sardo, ½ bicchiere di olio extravergine d’oliva, succo di limone, sale e pepe bianco Pulire i carciofi, tagliare le punte, quindi aprirli leggermente in modo da togliere il fieno interno, lavarli metterli in una pentola di acqua con succo di limone, salare e sbollentarli per circa 7 minuti. Togliere dalla pentola quattro carciofi e proseguire la cottura dell’ultimo ancora per 10 minuti, poi sminuzzarlo. Raccogliere nel vaso del frullatore il carciofo tritato, la ricotta, le foglie di prezzemolo, gli spicchi d’aglio sbucciati, un pizzico di sale e uno di pepe, frullare bene il tutto unendo a filo l’olio. Riempire i carciofi con la farcia.
La Sardegna è una delle mete più ambite dai turisti nazionali e internazionali, non solo per le sue bellezze naturali, ma anche per la sua originale e ricca gastronomia basata su ricette antiche tramandate di generazione in generazione. Ogni provincia rispetta la propria tradizione utilizzando i prodotti tipici della zona. Grazie anche alla posizione geografica dell’isola, compresa tra il mare, le lagune pescose ed i rilievi dell’interno, gli ingredienti tipici della cucina sono molto differenziati ma nello stesso tempo semplici e naturali. Il caratteristico piatto sardo che precede il pranzo o la cena è costituito da salumi misti prodotti artigianalmente, prosciutto crudo, formaggio pecorino sardo, olive, il tutto guarnito con della verdura freschissima. Oppure è possibie trovare un antipasto che può comprendere granchi, cozze, arselle, patelle, datteri di mare, chiocciole, ricci, aragosta, polpo, bottarga di muggine. La tradizione sarda vanta diversi tipi di paste, secche e fresche, e di pani tipici. Ingrediente base è sempre la semola di grano duro, utilizzata per preparare i famosi malloreddus, il pane carasau conosciuto anche come carta da musica, la fregola composta da pasta lavorata a mano dalla forma di piccole palline e tostata al forno, i culurgionis con ripieno di ricotta. Tra i secondi piatti a base di carne è caratteristico il porchetto allo spiedo, arrostito e insaporito coi rami di mirto, il capretto e la pecora bollita. Oppure una grigliata mista di pesce. I salumi sono preparati secondo antichi procedimenti e con l’utilizzo di
ingredienti semplici: sale, poche spezie ed un’accurata stagionatura. Il più caratteristico dei salumi sardi è il prosciutto di montagna, di maiale o cinghiale; anche la salsiccia, secca o affumicata, è considerata il salume simbolo dell’isola. La Sardegna è da sempre considerata simbolo della civiltà pastorale; l’allevamento caprino e ovino rappresenta l’attività economica più importante. Tra i più pregiati troviamo il pecorino sardo, formaggio D.O.C. prodotto esclusivamente in Sardegna. La pasticceria tradizionale sarda è molto varia e propone dolci per ogni occasione e ricorrenza. L’ingrediente base per la maggior parte dei dolci caratteristici sardi sono le mandorle, con cui si preparano gli amaretti, “is pabassinas” con l’aggiunta di uvetta passa e sapa. La Sardegna può vantare un’antica tradizione vitivinicola, da cui provengono vini d’elevata qualità. I vini isolani sono robusti e di gradazione piuttosto elevata. Fra i più apprezzati e conosciuti
Gli ingredienti base sono lievito, sale, acqua e farina
Il simbolo delle casalinghe sarde: il Pane Carasau
Questo pane per le sue caratteristiche peculiari permetteva ai pastori impegnati nella cura delle greggi di avere sempre a disposizione un alimento che non aveva problemi di conservazione.
Il pane carasau è tipico pane sardo originario della Barbagia, conosciuto anche col nome di carta musica, proprio per la sua caratteristica sottigliezza. Il termine sardo invece deriva dal metodo di preparazione che comporta una fase di carasatura, cioè una cottura. Sono state trovate tracce di pane carasau nei nuraghi, quindi è da ritenere che fosse presente già in quella civiltà. In tempi più recenti il pane carasau è legato al mondo della pastorizia. Questo pane infatti per le sue caratteristiche peculiari permetteva ai pastori impegnati nella cura delle greggi di avere sempre a disposizione un alimento che non aveva problemi di conservazione. Una volta cotto veniva tagliato dalle donne, a forma di cuneo,
Cagliari al ritmo di jazz
Ancora una volta, Cagliari si riconferma palcoscenico della musica jazz in Sardegna. Dopo il successo dello scorso anno, 30 mila presenze in sole quattro serate, dal 31 maggio al 2 giugno 2012, l’ottava edizione dell’European Jazz Expò si terrà nella splendida cornice del Parco Monte Claro, polmone verde della città, con 7 palchi, 50 concerti, e più di 200 artisti. Per gli amanti di questo genere musicale, il Consorzio Sardegna Costa Sud, che riunisce alberghi, ristoranti e strutture turistiche a 4 e a 3 stelle a Cagliari e lungo la costa sud, propone soggiorni a partire da 37 Euro a persona con trattamento di prima colazione in camera doppia. Info e prenotazioni su www.sardegnasud.it.
in quanto quella era la forma della tasca a tracolla che i pastori utilizzavano per conservarlo. Gli ingredienti base sono lievito, sale, acqua e farina. Storicamente vengono ricordati due tipi di impasti, uno a base di fior di farina di grano duro, diffuso in particolare tra le classi agiate, l’altro a base di farina d’orzo o cruschello, presente soprattutto sulle tavole dei ceti medio-bassi. La preparazione del pane carasau era un vero e proprio rito che coinvolgeva almeno tre donne, amiche o parenti che ricevevano in cambio olio e ricotta. La pasta viene lavorata e tirata in dischi separati da panni di lino o lana sovrapposti. Per il forno si utilizzava legno di quercia, e la cottura del pane iniziava alle prime luci dell’alba. Quan-
do il disco di pasta cominciava a gonfiarsi si rivoltava, e vi si appoggiava delicatamente una pala (tradizionalmente di legno) per favorire l’omogeneità della forma. Una volta sfornato, il disco di pasta veniva diviso in due con il coltello. A questo punto avveniva la seconda infornata necessaria al processo di ‘carasatura’. Il pane carasau si può condire con olio e sale e servire dopo un breve passaggio sulla griglia (pane “guttiau”). Altra preparazione tipica è quella del pane frattau. In questo caso il pane viene immerso per un tempo brevissimo in acqua salata bollente, per poi essere disposto sul piatto componendo strati con sugo e pecorino. In alcuni casi viene servito con un uovo in camicia sopra l’ultimo strato.
il buongustaio di ELENA CARDINALI
Una nota agrodolce e aromatica per ravvivare il gusto dei formaggi, delle verdure o della carne. In particolare per il carpaccio, ma senza disdegnare abbinamenti più inconsueti come il pesce bollito, insalate di mare, verdure bollite o in pinzimonio, la frutta e i dolci. La può dare il Mielaceto, o Elisir della Contessa, una coccola per il vostro palato,
una singolare produzione dell’Apicoltura Castellari di Montebaranzone, in provincia di Modena, a base di aceto balsamico di Modena Igp e di ottimo miele. A proporlo è Gianni Castellari, dell’omonima azienda agricola, produttore di miele da 40 anni, che ha rispolverato una vecchia tradizione di famiglia tramandata di madre in figlia da molte ge-
AGNELLO ALLE ERBE
La Sardegna può vantare un’antica tradizione vitivinicola, da cui provengono vini d’elevata qualità, robusti e di gradazione piuttosto elevata ci sono sicuramente il cannonau, la malvasia, il vermentino,il nuragus, la monica. L’antica tradizione passa anche per i liquori, avendo saputo trasformare la ricca varietà di piante, caratteristiche del paesaggio isolano, in ottime sostanze profumate e delicate. Liquore simbolo è sicuramente il mirto, bianco e rosso, ma citiamo anche il liquore di fico d’india e l’acquavite, più conosciuta con il nome di “filu’ e ferru”.
Ingredienti per 4 persone: Un cosciotto d’agnello di circa Kg. 1,2 2 rametti di timo 2 rametto di rosmarino 3 foglie di salvia 1 spicchio di aglio 2 bicchieri di vino bianco secco Olio extravergine d’oliva Sale e pepe Disossare il cosciotto praticando un taglio lungo l’osso superiore ed estraendolo, rimarrà così solo l’osso inferiore. Infilare nella cavità il timo, un rametto di rosmarino, due foglie di salvia e lo spicchio di aglio tagliato a metà, legare quindi il cosciotto con dello spago da cucina. Versare l’olio in un tegame a bordi alti, adagiarvi l’agnello insieme al restante rosmarino e salvia, cuocere a fuoco medio per 30 minuti girandolo ogni tanto. Versare il vino, lasciarlo evaporare a tegame scoperto, salare, pepare e continuare la cottura girandolo ogni dieci minuti. Se dovesse asciugare, versare qualche mestolo di brodo. Lasciarlo riposare per qualche minuto prima di servire.
LIQUORE DIGESTIVO AL MIRTO Ingredienti: 1 Kg. di bacche mature 2 litri di alcol al 95% 1 Kg. di zucchero 1,6 litri di acqua minerale natural In un vaso da tre litri, a chiusura ermetica, mettere le bacche di mirto ben pulite, due decilitri di acqua e un litro e mezzo di alcol. Mescolare delicatamente e lasciare in infusione per 20 giorni, rimestando ogni tre giorni. Quindi filtrare l’infuso ottenuto. Preparare uno sciroppo, facendo sciogliere a fuoco medio lo zucchero nell’acqua rimasta. Lasciarlo raffreddare e poi versarlo in una damigiana da cinque litri, insieme all’infuso ottenuto con le bacche di mirto e all’alcol rimasto. Mescolare con cura e lasciare riposare per almeno 15 giorni prima di imbottigliare. Conservare al fresco e servire ghiacciato.
Mielaceto o “Elisir della Contessa” nerazioni. Un condimento, il Mieleaceto, che segnava i giorni solenni delle feste e dava un sapore particolare ai piatti della tradizione ma che oggi può sposarsi anche con una cucina più semplice rendendola “ricca” ma non pesante. Castellari inoltre produce svariati tipi di miele, da quello classico d’acacia alla melata di bosco, al girasole e al tiglio. Per saperne di più www.apicolturacastellari.eu
46 | Aprile - Maggio 2012
LUOGHI E SAPORI
AMICI, ARTISTI E ASPARAGI
“Stelle, Malghe, Castelli 2012”
6 serate in 6 ristoranti top del Friuli Venezia Giulia impegnati come sempre nella valorizzazione del Friuli e dell’asparago bianco e verde. Tel 0432 889045
Un evento gastronomico che dal 18 maggio, coinvolgerà 5 premiati chef in altrettante cene gourmet che si svolgeranno in castelli della zona. www.meranerland.com
di Marco Morelli
Mc Donald’s a Curtatone apre il mitico “McCafé” McDonald’s offre un’esperienza completa nel mondo del caffè e della caffetteria. Di che parliamo? Ma del nuovo McCafè che nelle prossime settimane aprirà a Curtatone, in zona Centro Commerciale Quattro Venti. Viene spontaneo chiedersi: ma che cosa ci fa un McCafé in un paese come l’Italia dove l’espresso è una vera istituzione? E soprattutto, che cosa ci fa un italiano al McCafé? Sogna di poter provare l’esperienza di assaporare un caffè fatto solo con miscele italiane di primissima qualità, ma alla maniera di un americano “seduto su un comodo divanetto, circondato da libri, con una connessione gratuita wifi, in compagnia dei propri amici, ascoltando musica...” Dopo il grande successo ottenuto dopo poco più di un anno, grazie anche al servizio McDrive (l’unico in zona a Mantova), il McDonald’s di Curtatone ( di per se molto accogliente, estremamente pulito, con sale arredate con materiali naturali, colori morbidi e rilassanti, ove gli interni giocano con volumi e spazi per creare una varietà
L’inaugurazione già nelle prossime settimane. Un valore aggiunto al Mc Donald’s più bello di Mantova
di ambienti che uniscono modernità di immagine e comfort di seduta, con più di 40 dipendenti decisamente all’altezza del proprio lavoro) con l’apertura di McCafè cerca di bissare i numerosi consensi ottenuti sino ad oggi. Aperto fin dalle prime ore del mattino (07.30) offrirà lo spazio ideale per fare il pieno di energia e di buonumore prima di cominciare la giornata.Un angolo di relax fuori casa all’insegna del comfort, del calore e dell’accoglienza per gustarsi in tutta calma dolci di ottima qualità e un buon caffè, rigorosamente servito in tazzine di ceramica, come raccomanda la
migliore tradizione della caffetteria italiana Prodotti italiani e fornitori locali. Caffè Ottolina, pregiata torrefazione milanese fornirà a McCafé le sue miscele, mentre la dolcezza dei dessert sarà targata Bindi. Ma troverete anche Pago (succhi di frutta), Lipton (tè) Fresystem (prodotti da forno, brioches), Granarolo (latte), Italia Zuccheri (zucchero), Oranfrizer (arance di Sicilia per spremute). A McCafè potrete trovare il fresco piacere del gelato tradizionale da provare in quattro gusti, quattro modi per reinterpretare un classico intramontabile; bevande calde preparate secondo la miglio-
re tradizione italiana (oltre ai classici caffè e cappuccino, tante altre sfiziose varianti); succhi di frutta e spremute d’arancia per fare il pieno di energia e dissetarsi con piacere; deliziosi caffè shakerati, classici o nelle varianti vaniglia e nocciola (e, per gli amanti del latte, frappé al caramello e alla fragola); croissant classici e deliziose novità come il Re del Bosco, preparati secondo la migliore tradizione italiana; una vasta scelta di torte, da quelle più classiche a quelle che puoi trovare solo da McCafé. McDonald’s Curtatone, via L.Pilla, aperto tutti i giorni dalle 10.30 alle 24.00 (venerdi e sabato sino alla 01.00).
in vino veritas De Gustibus, i piaceri della tavola e della vita all’aria aperta La cucina italiana con le sue specialità sarà ancora una volta la protagonista di “De Gustibus – Piaceri della tavola e della vita all’aria aperta”, nel maestoso scenario di Villa Malenchini a Carignano (PR), durante il weekend del 5 e del 6 maggio 2012. La villa, generalmente chiusa al pubblico, è stata tra le location della recente fiction Rai “La Certosa di Parma” e sarà visitabile integralmente solo in queste due date: saranno aperti anche i saloni arredati con preziosi oggetti di antiquariato appartenenti alla nobile famiglia Malenchini. Nei viali principali del Giardino il Mercatino della Qualità e dell’Eccellenza proporrà una sfilata di stand e sui prati del parco ci si potrà comodamente sedere per un elegante picnic. E’ qui che i visitatori si
vuole la prima regola di Albini. Regola che lui stesso ha messo a fuoco grazie alle tante esperienze all’estero (dalla Francia a Tel Aviv), dalle collaborazioni illustri (da Vittorio Fusari a Gualtiero Marchesi) e dalla gestione della cucina del Relaisfranciacorta, la sua ultima esperienza prima dell’approdo a Parma. Chi è Fabrizio Albini? Classe 1976, bresciano e una grande passione: la cucina. Ha lavorato con Vittorio Fusari, Davide Botta, Alessandro Cappotto e Gualtiero Marchesi. Ha cucinato per presidenti della Repubblica, sultani, principi e personaggi di spicco del mondo politico, della moda e dell’economia. Albini, dopo la sua lunga esperienza al Relaisfranciacorta di Corte Franca, ha accettato di ricoprire il ruolo di executive chef e f&b manager di Assapora, il nuovo marchio gourmet del gruppo Ora Hotels. Assapora Ristorante, Strada Cornocchio, 55 - Parma, Tel. 0521 98295, www.assaporaitalia.it
il ristorante di MORELLO PECCHIOLI
www.degustibus.parma.it
Accoglienza, prelibatezze e il prezzo è ottimo!
Assapora Ristorante: è di scena la maestria dello chef Fabrizio Albini Ha aperto i battenti da qualche settimana il nuovo ristorante Assapora in quel di Parma. In cucina un volto ed uno stile già conosciuti: Fabrizio Albini. Dedicato a chi vuole toccare con mano la ricerca delle migliori materie prime e sa che il segreto dell’alta cucina sta nella sua impeccabile semplicità. Dedicato a chi non si limita ad assaggiare, ma preferisce chiudere gli occhi e… assaporare! Nasce con questi presupposti il nuovo ristorante Assapora, a Parma, a fianco dell’Ora City Hotel. Nasce senza imposizioni, ma pensando all’ospite, a chi è di passaggio. Nasce in una grande sala dai toni sbiancati e volutamente affiancata, vicina e in perfetta simbiosi con la cucina. Uno spazio, quello dei fornelli, che è perfettamente visibile da qualunque tavolo e che non nasconde il lavoro che Fabrizio Albini svolge quotidianamente con l’intento di selezionare e assemblare il meglio. Passato e tradizione da un parte, innovazione e sperimentazione dall’altra. Sempre però nel segno del less is more. “Perché l’ingrediente principe si deve sentire”, come
troveranno immersi nei brillanti colori primaverili con i loro cesti colmi di prodotti accuratamente scelti per un rilassante déjeuner sur l’herbe. Due giornate interamente dedicate alle nostre migliori tradizioni: la buona tavola e il piacere della vita. Accanto alle colorate bancarelle della mostra-mercato en plein air anche l’arredo-giardino e la vita all’aria aperta.
La calda atmosfera del ristorante del Circolo La Contrada di via Bardini 38 a Bonizzo di Borgafranco sul Po(Mn), avvolge e accoglie i clienti. Il presidente del circolo Aldo Reggiani serve e tratta gli ospiti come in famiglia. Le tre sale accolgono numerose persone offrendo d’altra parte sia un’atmosfera ariosa che intima ed elegante. Un antica struttura con soppalco al piano superiore, mattoni in facciavista e antiche travi in legno. Nel periodo più caldo si può anche usufruire del giardino esterno per pranzi e cene
Daniela Bellintani, simpaticissima e appassionata locandiera, ha nel sangue il senso dell’ospitalità, la vocazione alla buona e tradizionale cucina, la riconoscenza e il rispetto per prodotti e produttori di qualità. Daniela conduce col marito Fernando Alighieri, cuoco, la Locanda delle Grazie, giusto di fronte al quattrocentesco santuario dedicato alla Beata Vergine delle Grazie, in riva al Mincio. Nella locanda di Daniela si celebra il trionfo della mantovanità a cominciare dall’antipasto: salumi tipici, sott’oli e mostarde fatte in casa, insalata dei Gonzaga, frittata con saltarèi, luccio in salsa, giardiniera. Primi e secondi benedetti dalla tradizione: Sorbir
Locanda delle Grazie
nel verde. In cucina, la cuoca Marta, propone i piatti della tradizione mantovana. Tortelli di zucca con tartufo, risotto con salsiccia o funghi, tagliatelle con sugo d’anatra, stracotto di somarino con polenta, tagliata con balsamico e grana sono solo alcuni dei piatti appetitosi proposti. Particolari i piatti con il tartufo bianco, il tuber magnatum picum, pregiato e profumato. In questa zona i “trifulin” lo scavano nelle boscaglie di pioppi, snidandolo grazie al fiuto dei loro cani, fra le radici dei tigli e dei salici. Giunge così freschissimo nel risotto, nei tortelli e nelle uova al tegamino della Contrada. Anche i vini selezionati dai soci del circolo offrono una vasta scelta. Dai lambruschi mantovani, al Merlot, al Cabernet, al Bonarda e all’Amarone, fino ai vini passiti per il dessert. Eccellente il rapporto qualità prezzo! Da provare subito! Aperto dal mercoledì alla domenica. Tel 335.7079402
d’agnoli, Tortelli di zucca, Risotto alla Pilota, Risotto con pesce gatto, Tagliatelle con anitra… Stufato di cotiche con fagioli e polenta, Luccio in salsa, Stracotto di somarina e una fantastica Tartare di filetto. Pasta, pane e dolci (classici mantovani, Millefoglie, semifreddi…) fatti in casa, carni scelte. Ma molti altri sono i piatti espressi proposti. Gli ingredienti, i vini e i prodotti sono selezionati (il menu elenca i fornitori e racconta la storia del locale) e il rapporto qualità-prezzo è eccezionale: dall’antipasto al caffè, acqua, vino e pane fatto in casa si paga sui 25 euro. Tre menu degustazione tutto compreso, due da 25 uno da 30 euro. Locanda delle Grazie piazza del Santuario, 2 Grazie di Curtatone, Mantova Tel. 0376.348038