MCG_04_2014

Page 1

ANNO 4, NUMERO 4 EURO 3,00 agosto 2014 settembre 2014

www.mantovachiamagarda.it

Lifestyle . Moda . Arte . Cultura . Viaggi

In abbinamento con “La Voce di Mantova” al prezzo del quotidiano - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MN

ANGELINA JOLIE Testimonial del coraggio delle donne.

MADE IN ITALY L’imprenditoria italiana d’elezione trascina con forza il rilancio dell’economia nazionale e porta i primi spiragli.

gp nuvolari

20042014

Cop MCG 8.indd 1

10 ANNI DI SUCCESSI SOTTO GLI OCCHI DI TUTTI.

Nel nome del mitico Tazio torna per la 28^ edizione la famosa kermesse automobilistica.

VACANZE ALTERNATIVE Destinazioni avventurose per sensazioni forti e case di charme per una vacanza di stile.

20/07/14 15:49



in primo piano

L’italianità nell’economia mondiale

Made in Italy un tesoro inestimabile L

a gravità della crisi economica senza precedenti che deprime il Paese, seppur in buona compagnia di altre nazioni europee sino a pochi anni fa accreditate di alta solidità (leggasi Francia, eccetera), costringe a raschiare sul fondo del barile le ultime risorse potenzialmente in grado di riaprire un futuro alla produzione e conseguentemente all’occupazione. E non può che risiedere nell’imprenditoria privata la speranza di trascinarsi fuori dallo stallo attuale; lo Stato di posti di lavoro certo non è in grado di crearne, costretto anzi a tagliarne molti di fasulli in esubero inventati in tempi di vacche grasse. Il Paese continua a disporre di risorse e potenzialità imprenditoriali invidiabili, oggi certamente frustrate dalla crisi, ma ancor più zavorrate e dissanguate da uno Stato che annaspa impotente tra inefficienze. Il mondo politico ha clamorosamente autodenunciato le proprie responsabilità passate (intervista rilasciata in TV da Giuliano Amato, Ministro dell’Economia nel periodo in cui si impennò il debito pubblico italiano), ora la stessa politica deve sostenere con mezzi straordinari d’emergenza il mondo imprenditoriale da essa stessa indirettamen-

te messo in difficoltà. E’ chiaro come occorra cambiare approccio con la politica industriale; si è in attesa spasmodica delle tanto agognate riforme. Oggi politica industriale vuol dire rimuovere gli innumerevoli vincoli che rendono quasi impossibile fare impresa in Italia. Da dove ricominciare? Certamente da ciò che è italiano, il “Made in Italy”. Il Made in Italy è un patrimonio di eccellenza che va tutelato e consolidato sul mercato internazionale, rinnovando gli strumenti di sostegno soprattutto alle aziende italiane che esportano, le uniche al momento che reggono con fatica la crisi. “Made in Italy” è un’espressione che evoca in tutto il mondo l’immagine dei prodotti interamente italiani. Secondo uno studio di mercato realizzato dall’azienda KPMG, “Made in Italy” è il terzo marchio al mondo per notorietà dopo Coca Cola e Visa; e il motivo della fama di questa espressione è la qualità che caratterizza le eccellenze artigianali e industriali italiane. Storicamente “Made in Italy” era un’espressione in lingua inglese apposta dai produttori italiani, specie dagli anni ottanta in poi, nell’ambito di un processo di rivalutazione e difesa dell’italianità del prodotto, al fine di contrastare la falsificazione della produzione artigianale e industriale nostrana, soprattutto nei quattro

di giacomo gabriele morelli

L’imprenditoria italiana d’elezione può trascinare il rilancio dell’economia dalla stagnazione innescatasi nel 2009


in primo piano

L’ eCommerce, vendite via internet, ancora insufficientemente utilizzate, si sta dimostrando una strategia vincente per molti settori produttivi tradizionali settori di moda, cibo, arredamento e meccanica (automobili, disegno industriale, macchinari e navi), in Italiano noti anche come “Le quattro A” da Abbigliamento, Agroalimentare, Arredamento e Automobili. Erano generalmente riconosciute al prodotto italiano medio, o quantomeno ci si attendeva che esso le presentasse, notevoli qualità di realizzazione, cura dei dettagli, fantasia del disegno e delle forme, durevolezza. I prodotti italiani erano storicamente stati associati ad alta specializzazione e differenziazione, eleganza, e provenienza da famosi settori industriali tradizionali. Dal 1999 la dicitura “Made in Italy” ha cominciato ad essere tutelata anche da associazioni come l’Istituto per la Tutela dei Produttori Italiani, nonché regolata da leggi statali. A garantire sia la provenienza che l’ideazione e la realizzazione dei prodotti Made in Italy oggi intervengono pure appositi consorzi di tutela, mentre agenzie indipendenti ne certificano la qualità e vigilano contro sofisticazioni e contraffazioni. Dalle calzature al pret à porter, dalle automobili alla meccanica di precisione, senza dimenticare le eccellenze enogastronomiche, i prodotti italiani che si fregiano di questo titolo continuano ad essere particolarmente ricercati sui mercati di tutto il mondo. Molte delle produzioni artigianali e industriali che garantiscono l’origine dei prodotti Made in Italy si fregiano di marchi e riconoscimenti internazionali, come i vini DOC, a Denominazione di Origine Controllata, o i formaggi DOP, a Denominazione di Origine Protetta, mentre altri, come tessuti, arredi e accessori d’abbigliamento, sono tutelati da brevetti e copyright che ne assicurano l’unicità. Parlando di numeri, nel 2013 sono stati generati oltre 68 miliardi di euro dalle esportazioni mondiali di prodotti Made in Italy, con un patrimonio, tutto da tutelare e sviluppare, costituito da oltre 1.000 pro-

dotti italiani top-performer nell’export mondiale. Il settore che si sta distinguendo maggiormente con valori in crescita è quello dell’automazione/gomma/plastica che per il 2013 ha fatturato 33 miliardi. Discorso a parte riguarda il turismo che da solo registra un saldo di oltre 12 miliardi di Euro. Dato oltremodo positivo è stata la crescita costante della richiesta mondiale di prodotti Made in Italy nel 2013,+4,1% rispetto al 2012. In questo contesto è diventato strategico l’approccio delle aziende italiane all’eCommerce (vendita diretta via internet), canale che meglio di altri promette valide opportunità per migliorare la competitività dell’export ,con l’impiego di budget compatibili alle risorse di gran parte delle piccole e medie industrie (PMI). “ eCommerce Vetryna”, un portale dedicato al Made in Italy, ritaglia al commercio via Internet un ruolo cardine nel far incontrare le diverse eccellenze del sistema manifatturiero e agroalimentare italiano con una domanda globale di qualità, originalità e autenticità mai così forte come oggi in tutto il mondo. Secondo questo portale l’eCommerce sta avendo in Italia un chiaro andamento in controtendenza rispetto all’economia in generale, cosa che fa tirare un sospiro di sollievo al nostro Paese, con segnali positivi soprattutto per le piccole e medie industrie. Questa ripresa è misurabile anche attraverso i dati di vendita , che tra agosto e ottobre2013 ha registrato elevati incrementi di fatturato nei settori dell’enogastronomia e degli accessori. Il Paese che mostra un apprezzamento più marcato nei confronti del Made in Italy è l’Inghilterra (aggiudicatasi il 35% degli acquisti), seguita da Germania (17%) e Russia (7%)”. Ma come procede l’apertura delle aziende che operano nei settori di eccellenza del Made in Italy al rendezvous con le vendite online, un mercato globale che nel 2013 ha registrato in termini di export un tasso

Il falso Made in Italy rappresenta un diffuso pericolo da eradicare, pena la possibile perdita di credibilità dei prodotti italiani all’estero di crescita di +27%, generando un fatturato di 2,7 miliardi di Euro? In modo decisamente negativo! Nonostante il comprovato valore offerto dal mezzo, la presenza su internet di PMI Made in Italy è ancora bassa: soltanto il 34% di queste ha un proprio sito internet ed un ancor più esiguo 13% lo utilizza per fare ecommerce (fonte: Indagine Assocamerestero). E’ quanto mai necessaria una più marcata sensibilizzazione delle aziende italiane verso la tecnologia, guardando al canale online come ad una spesso decisiva opportunità in più per il proprio business. Può accadere che il Made in Italy “emigri”, ma anche in questo caso non si sono mai verificate situazioni negative. Negli ultimi dieci anni le quasi 500 imprese tricolori acquistate dalle multinazionali estere hanno accresciuto l’occupazione, migliorato la produttività, aumentato il fatturato. E questo senza perdere l’identità nazionale del brand (marchio). Un esempio: Valentino oggi è di proprietà di un emiro del Qatar ma tutti continuano a pensare che sia un marchio italiano. È diffusa infatti la percezione che ogni qualvolta un marchio storico del

4

n. 4 Agosto-Settembre 2014


made in Italy passi di mano e acquisti un’altra cittadinanza ci si trovi di fronte a una perdita di valore (e di posti di lavoro) per la nostra economia, e a un interesse nazionale indebolito. È vero il contrario. Un’ indagine di Prometeia dice che dalla fine degli anni Novanta fino ad ora le imprese acquistate da gruppi stranieri hanno ottenuto performance positive: il fatturato è cresciuto del 2,8 per cento l’anno; l’occupazione del 2 per cento; la produttività dell’1,4 per cento. “Divenute parte di gruppi multinazionali - si legge nel report di Prometeia le imprese sono cresciute sul fronte delle vendite, servendo nuovi mercati, e divenute più produttive, adottando migliori sistemi di organizzazione del lavoro. Il passaggio al controllo estero non ha affatto

n. 4 Agosto-Settembre 2014

penalizzato la dimensione occupazionale. Al contrario nuovi capitali e guadagni di quota di mercato hanno consentito di aumentare il numero di lavoratori impiegati e quindi migliorato il rapporto dell’impresa con il suo territorio di riferimento”. Il passaggio di proprietà non è dunque “una resa del sistema produttivo”. Nel settore del Made in Italy gli investitori stranieri comprano perché capiscono che c’è un grande potenziale di crescita che deriva proprio dall’italianità delle produzioni e del know how che essi non mancano di difendere e potenziare. A complicare il positivo trend del Made in Italy s’è verificato, e prospera tutt’ora, il problema del “falso Made in Italy”. Il fenomeno colpisce prevalentemente il settore alimentare. Sfruttando il forte richiamo dei prodotti alimentari italiani DOC, s’ingigantisce il fenomeno della pirateria agroalimentare internazionale che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia (“italian sounding”) per prodotti taroccati che non hanno nulla a che fare con la realtà nazionale. Un vero e proprio “furto” perpetrato ai danni dei nostri produttori agroalimentari. Un vero campionario di orrori che raccoglie oltre cento patacche alimentari d’autore. La polenta? In Montenegro diventa “palenta”. Il Barbera? Sugli scaffali dei supermarket rumeni è un comune vino bianco. Il pecorino cinese? E’ fatto con latte di mucca. La mortadella di Bologna? In Usa si fa col tacchino. Sono questi alcuni degli esempi dei prodotti alimentari tipici taroccati scovati dalla Coldiretti nei diversi continenti ed

esposti al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’Alimentazione di Cernobbio. Secondo stime della Coldiretti all’ estero sono falsi tre prodotti alimentari di tipo italiano su quattro. Il mercato mondiale delle imitazioni di prodotti alimentari “Made in Italy” vale oltre 50 miliardi di euro. In altre parole, precisa la Coldiretti, le esportazioni di prodotti agroalimentari Made in Italy potrebbero quadruplicare se venisse uno stop alla contraffazione alimentare internazionale che è causa di danni economici, ma anche di immagine. Il rischio reale è che si radichi nelle tavole internazionali un falso Made in Italy che tolga spazio di mercato a quello autentico, e banalizzi le specialità nostrane frutto di tecniche e tradizioni unici e inimitabili. Note molto liete vengono invece dal mercato mondiale del lusso, il giro d’affari meno colpito dalla crisi, che dimostra come nel mondo vi sia una crescente domanda d’Eccellenza. Ebbene, un terzo del lusso mondiale porta la firma del Made in Italy. Tra i primi 75 gruppi mondiali del lusso ben 23 sono italiani. Le firme? Nella top 10 italiana primeggia Luxottica Group (prima italiana al quarto posto a livello globale), a seguire Prada (n. 14 nel mondo), Giorgio Armani (20ma), Only the brave (23ma), Max Mara fashion group al 26esimo, seguita da Ermenegildo Zegna, Safilo group, Salvatore Ferragamo. Per finire con Tod’s, 32esima in classifica e Dolce &Gabbana 33esima. Nomi noti, che con la propria serietà inorgogliscono l’Italia.

5



IL Direttore

SOMMARIO separazione non distruzione Il dramma interiore che vivono i figli in caso di separazione è troppo spesso sottovalutato

Panem et circenses

P

anem et circenses” è una locuzione attribuita al poeta satirico latino Giovenale. La sua traduzione letterale è “pane e giochi circensi”, da interpretare come “la gente l’hai in pugno se garantisci cibo e divertimenti”. Giovenale amava descrivere l’ambiente in cui viveva, in un’epoca nella quale chi governava si assicurava il consenso popolare con elargizioni economiche (donazioni di frumento e altri alimenti) e con la concessione di svaghi (le corse dei cocchi trainati dai cavalli e le battaglie tra gladiatori che si svolgevano in immense arene quali erano il Circo Massimo e il Circo di Massenzio). Per estensione la locuzione è stata successivamente usata, soprattutto in funzione critica, per definire l’azione politica di singoli o gruppi di potere volta ad attrarre e mantenere il consenso popolare mediante distribuzione di doni e organizzazione di attività ludiche collettive. Con pari significato in Campania si usa, meno frequentemente,l’espressione “Feste, farina e forca” in uso nella Napoli del periodo borbonico, in cui a feste pubbliche e a distribuzioni di pane si accompagnava la pratica di numerose impiccagioni pubbliche, come dimostrazione di capacità del potere politico di assicurare il benessere e il mantenimento della legalità. L’espressione Panem et Circenses alludeva quindi ad un meccanismo di potere influentissimo sul popolo romano; era la formula del benessere popolare e quindi politico, un vero strumento in mano al potere per far cessare i malumori delle masse. Cosa c’entra tutto questo col giorno d’oggi, duemila anni dopo? C’entra, c’entra. In una società portata sull’orlo del collasso dalla persistente crisi economica, con una classe politica avente minimi consensi presso

10

festivaletteratura compie 18 anni La manifestazione continua in virtù del rapporto di fiducia costruito con la comunità dei lettori la popolazione, la formula cara agli antichi governanti Romani menzionata da Giovenale diventa di un’attualità sconcertante. Ma alla rovescia. Ai fini del consenso popolare si rivelerebbe tutt’oggi efficacissima la tattica di distribuire decine di chili di “frumento” e organizzare tornei ludici nelle arene, è una tattica che ha premiato ciecamente i politici del recente passato portando però alla rovina le casse dello Stato. Ora il problema è che di “frumento” da distribuire il governo proprio non ne ha più, e ottenere lo stesso effetto calmierante sulle folle potendo elargire ai cittadini solo più o meno convincenti promesse di moralità e morigeratezza nella gestione della res pubblica diventa per i politici neo insediatisi una coraggiosa scommessa. Impiegare i media per una divulgazione massiccia di distrazioni ed evasioni di ogni tipo destinate ad ogni categoria di utenti potrebbe non bastare. Dopo il festival del Campionato Mondiale di calcio per noi penoso, contare sugli stadi calcistici che da settembre in poi assicurano dibattiti e diatribe sportive che distraggono per buona parte dell’anno milioni di tifosi, occupati e disoccupati, potrebbe non bastare. Siamo tutti diventati economicamente più poveri, a volte sulla soglia dell’indigenza, e non più puerilmente indulgenti verso la classe politica una volta sazi di reality show Tv ben confezionati oppure di buoni piazzamenti in campionato della propria squadra del cuore. Auguriamoci realmente che le recenti votazioni europee possano aver favorito finalmente indicazioni e basi più solide per un futuro che oggi sa regalare solo incertezze e timori: di tempo da perdere non ce n’è proprio più.

Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

20

interviste speciali, claudia bedogni La distributrice cinematografica col pallino della qualità che porterà nelle sale italiane il film “Difret”

30

un’estate al mare targata bandiera blu Un’indagine sulle spiagge più incontaminate d’Italia. I riconoscimenti di Bandiera Blu e Vele Blu di Legambiente

38

speciale sport & sterilgarda Da oltre 20 anni l’azienda mantovana sostiene lo sport a livello locale e nazionale con risultati eclatanti

73

MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli

A PARER MIO

Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli

OCCHIO AL CAMBIAMENTO CLIMATICO Ci sono studi scientifici, realizzati da migliaia di esperti, che presentano fatti osservati in tutto il mondo; analizzano gli effetti del riscaldamento climatico e propongono soluzioni per coloro che dovranno decidere; sempre che chi deve decidere si decida a decidere. Le osservazioni da cui partono detti studi risultano pessimistiche. Tutte le regioni del mondo saranno colpite in modo diverso: siccità in alcune regioni, inondazioni in altre, crescita del livello del mare, incendi nelle regioni sottoposte al grande caldo, moltiplicazione dei fenomeni climatici violenti. Non e‘ quello della variazione del clima un fenomeno proprio del nostro tempo, caso mai l’industrializzazione, la cementificazione e l’elevato numero di esseri umano che

popolano la terra lo ha accelerato attraverso varie conseguenze, come l’effetto serra. Le variazioni climatiche si sono avute, anche, in passato, e di proporzioni indicibili, si pensi alle glaciazioni, solo che il tempo che intercorreva fra l’uno e l’altro evento si misurava in millenni, ora si misura in secoli. La Bibbia ce ne racconta uno accaduto migliaia di anni fa: il diluvio universale. Parecchi di questi eventi si verificano già, come la siccità in Australia e in California, i tornado negli Stati Uniti, i cicloni nelle Filippine, o la mancanza d’acqua nel Sud dell’Europa e in Africa. Una delle caratteristiche di queste trasformazioni è che esse accrescono le disuguaglianze nel mondo, colpendo particolarmente i Paesi più poveri: il Bangladesh o

di GASTONE SAVIO

le Filippine, come molti Paesi del Sud – Est asiatico, vedranno una crescita del livello del mare, associata a cicloni, tale da produrre effetti drammatici. Cosa si può fare? Certamente il fenomeno, che è naturale, non si può eliminare, ma si deve ritardare. Solo che, nonostante numerosi avvertimenti dei vari scienziati, da più di venti anni, per motivi diversi, molti Paesi restano passivi: alcun perché la loro classe politica è poco sensibile a questo argomento; altri – sopratutto i Paesi in via di sviluppo – perché vogliono innanzitutto migliorare la loro economa, prima di pensare agli inconvenienti ambientali che ciò può provocare. E il così detto mondo sviluppato? Non fa nulla soffocato com’è dall’egoismo.

Impaginazione Pulsar Lab Pubblicità Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn)

Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Andreolli, Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Doni Ferrari, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giuseppe Sabbadini, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Marco Viviani, Martina Borghetto, Michela Toninel, Paolo Carli, Paolo Ferrari, Patrizia Miotti, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Veronica Ghidesi,Vittoria Bisutti.


L’approfondimento

di giacomo gabriele morelli

Una casa di charme per una vacanza di stile Per coloro che, in barba alla crisi economica, possono permettersi di sganciarsi dalla quotidianità verso un luogo dove più o meno a lungo potersi estraniare dallo stress del lavoro, si presenta spesso l’incertezza della scelta della meta. Sono esenti dal dilemma i turisti abitudinari che amano alla follia una località che frequentano fedelmente da anni, e non riescono ad immaginarsi sotto un ombrellone se non su quella spiaggia, o in scarponcini se non in quelle pinete. Ma c’è chi ama piacevolmente spaziare verso albe e tramonti da godere da nuove prospettive, sempre pronto a valutare intriganti alternative. Per questa seconda categoria di turisti il piacere della ricerca si somma al piacere della scoperta, mettendo in preventivo qualche possibile trasferta al di sotto delle aspettative, ma in genere con risultati ampiamente al di sopra di esse. E’ scontato che debba prevalere l’informazione al “sentito dire”, le promozioni turistiche oggi si sprecano, e ognuno cerca di tirare un poco l’acqua al proprio mulino. Importante è poi la fonte delle imbeccate; la medesima baia commentata da un appassionato di mare, vostro conoscente

8

Case e luoghi ricchi di fascino per vacanze ricercate e un poco al di fuori dall’abitudinario scontato cliché di vivere la villeggiatura o firma giornalistica che sia, o da un appassionato di montagna o di trekking desertici, avrà descrizioni intuibilmente discordanti, a volte molto discordanti. Tornando a coloro che amano conoscere località diverse, magari per intrufolarsi nella vita locale, senza necessariamente giungere all’avventura, non c’è che l’imbarazzo della scelta, tutto dipende dai propri gusti e dalle aspettative. Una forma di turismo che sta prendendo sempre più piede è quello delle “case di charme”. Queste case vacanza uniche offrono tutti i comfort della vita quotidiana, abbinati però allo stile architettonico dell’immobile (a volte d’epoca, a volte ultramoderno) e soprattutto all’affascinante posizione panoramica in cui sono ubicate. Che si tratti di un trullo pugliese seicentesco affacciato su un oliveto, o di una baita alpina o appenninica esposta su scenari mozzafiato, o di un dammuso pantesco lambito dalla risacca del mare, l’effetto è sempre quello di una magia speciale che accompagna tutto il soggiorno. Anche solo per un weekend, in estate o d’ inverno, queste case vacanza sono senza dubbio sempre all’altezza delle loro aspettative. Decidere di affittare dimore di charme eleganti e particolari apre un numero infinito di possibilità, dal momento che non solo è possibile esplorare la zona, e approfondire la storia e la cultura della località in cui si trovano queste abitazioni, ma anche eseguire diverse attività all’aria aperta, dall’ escursionismo a piedi in bici o a cavallo, agli sport specifici del luogo. A volte infatti non è tanto la spettacolarità del paesaggio, quanto la sua suggestione e particolarità a conquistare l’interesse degli estemporanei frequentatori. Si pensi ad un houseboat con la quale risalire percorsi fluviali o lacustri, tra canneti e veli di nebbia, attorniati dalla vita animale variegata d’acqua dolce. Oppure ad un più statico mulino a vento fenicio, deputato a frantumare il sale e a pompare l’acqua tra una vasca e l’altra di un’aspra salina sicula, o alla parimenti statica torre di un faro deputato alla segnalazione marittima nell’esclusiva solitudine di un isola defilata. Se una “casa di charme” italiana rappresenta una soluzione di livello economico medio o medio-alto, le analoghe soluzioni all’estero possono raggiungere livelli estremi, con picchi in economicità o dispendiosità. Affittare un cottage nel cartolinesco Cotswolds

n. 4 Agosto-Settembre 2014


inglese, ad ovest di Oxford, in un paesaggio bucolico che ha un nonsoché di antico ed eterno, può costare la metà del canone di un’analoga sistemazione in Maremma, e con effetto suggestivo molto superiore. Così pure dicasi per una garçonniere in Camargue, nel sud francese, tra spiagge profonde e selvagge, tra cavalli allo stato brado e nugoli di fenicotteri rosa. Ancor più economica una dacia o un’isba in tronchi d’albero (che certamente non difettano di “charme” ), dislocata all’interno del parco nazionale di Sochi in Russia, dove si sono svolte le ultime olimpiadi invernali. In questo caso il cambio estremamente favorevole con la valuta locale vi darà l’impressione di soggiornare gratis, unico problema la lingua contadina locale veramente ostrogota. Ma “casa di charme” è pure un’abitazione non necessariamente dislocata in un contesto paesaggisticamente magico. La caratteristica “di fascino”, se così traduciamo il termine charme, è il più delle volte dettata dall’architettura esterna o interna, in un contesto generale di eleganza. E allora, per chi è meno votato alla vita agreste, un appartamento con terrazza sul Canal Grande a Venezia, o una casa patrizia che si specchi sul Lago di Garda, ma pure un attico affacciato sul porto di Camogli o sul passeggio di una delle tante piazze storiche delle nostre città d’arte, assolvono il loro ruolo di motivo conduttore di una vacanza dall’atmosfera particolare. Non saranno il questo caso le bellezze ambientalistiche e la pace assoluta gli obiettivi principali perseguiti, ma la voglia di immergersi in tessuti sociali urbani permeati di storia, di arte, di calore umano. Una casa d’epoca, che trasudi atmosfera, immersa nella policromia di un mercato rionale, o nella promiscuità turistica multietnica brulicante in prossimità di monumenti o musei storici, o a ridosso di edifici di grande significato religioso, può costituire di per sé il cuore di una vacanza. “Charme” di diverso tipo, ma indubbiamente attrattiva che conquista, è quello poi delle dimore “solamente” lussuose, in certi casi sfarzose. A volte queste si trovano nei contesti ambientalistici o urbani sopra menzionati, che in tal caso fungono da ulteriore moltiplicatore di valore della loro irresistibile unicità, altre volte il loro fascino è dovuto solo ed esclusivamente dalla smodata ricchezza profusa nella loro realizzazione. Inutile dire che il canone d’affitto in questi casi è proibitivo. Trattasi spesso di capricci di multimilionari, che rendono disponibili queste case in brevi periodi dell’anno per dare continuità all’operato del personale di servizio, o per rendere pubblica la bellezza della propria costruzione portata

Attici, castelli, panfili alla portata di vacanzieri sognanti, talvolta dai costi assolutamente concorrenziali rispetto a quelli di mete scontate. anche solo per un week end davvero memorabile a termine da architetti di fama mondiale, ma a volte anche da sparagnina volontà di racimolare pochi spiccioli (per loro) da destinare ai costi sostenuti che queste case richiedono. Di solito queste dimore rispecchiano uno stile impeccabile con locali mozzafiato, esenti dallo sfoggio pacchiano di marmi e rubinetti d’oro tipico degli arricchiti dell’ultim’ora. Sono poi da menzionare anche castelli e manieri sparsi non solo in Europa, ma pure nei paesi ex coloniali ed esotici, dove nobiltà decadute, vecchi possidenti o ereditieri in debito d’ossigeno, rendono possibile godere per qualche giorno della vita esclusiva di mondi da sogno, in questo caso a cifre in genere sostenibili. Pur non

appartenendo alla categorie delle dimore vere e proprie, un cenno meritano comunque anche panfili e mega yacht, che di “charme” spesso ne hanno da vendere. Certe imbarcazioni a vela d’epoca, con allestimenti mantenuti rigorosamente originali, ma pure yacht ultramoderni traboccanti di lusso, sono da considerarsi vere e proprie opere d’arte, e pure chi non può considerarsi un lupo di mare ne può rimanere affascinato. E con esse è possibile raggiungere le baie più esclusive. Anche queste dimore galleggianti, come ogni altra abitazione sopra menzionata, sono affittabili tramite agenzie specializzate nel settore.

Vacanze avventurose per sensazioni forti Per chi vuole stupirsi soggiornando in ambienti a dir poco inusuali le opportunità per una vacanza sui generis non mancano. Si tratta a volte di realizzazioni a puro scopo commerciale, talvolta invece di geniali iniziative che permettono di godere di situazioni diversamente impensabili. Il primo esempio è il Poseidon Resort nelle Isole Fiji dell’Oceano Pacifico, in procinto di aprire i battenti. E’ uno straordinario lussuoso albergo realizzato con tecniche sofisticate sull’atollo corallino denominato Mistery Island, la cui peculiarità unica al mondo è quella di offrire non solo un ristorante subacqueo a dodici metri di profondità, ma pure 24 stanze da letto matrimoniali affacciate con grandi vetrate sulla vita variopinta della barriera corallina. Dai fondali marini si passa alla sommità degli alberi. E’ il caso del Tree Hotel nella Lapponia svedese. Esso consiste in sei micro-casette

n. 4 Agosto-Settembre 2014

di varia tipologia, abbarbicate sugli alberi a cinque metri di altezza. La visuale che esse offrono sulla foresta del Nord circostante è superba, e l’accurata costruzione ne permette l’utilizzo anche alle temperature rigidissime invernali. Considerate vacanze scontate le crociere, le stazioni sciistiche estive, i trekking nei posti più svariati, probabilmente l’ultima grande avventura è quella del campo tendato in Africa. Che questo sia montato in un’oasi in pieno deserto del Sahara, o ai margini delle impenetrabili foreste nere equatoriali, o in savana al centro dei grandi santuari naturalistici kenyoti o tanzaniani, il brivido di vivere a tu per tu con una natura ancora selvaggia ed imprevedibile è assolutamente unico e irriproducibile altrove. Molti a prezzo ragionevole. Il top? Abu Camp nel delta dell’Okawango (se prima si vince al Superenalotto).

9


PARLIAMO DI

crisi della famiglia Separazione non distruzione di elena benaglia In base ai dati ISTAT più recenti, nel 2011 si sono registrate 63.947 separazioni e 33.719 divorzi che hanno riguardato coppie con figli. I figli coinvolti sono stati 109.842 nelle separazioni e 53.129 nei divorzi. Quale futuro è possibile prevedere per questi bambini? Quali difficoltà dovranno affrontare rispetto ai loro coetanei? Alcuni studi internazionali mostrano effetti assolutamente devastanti. Negli Stati Uniti i figli di coppie divorziate avrebbero il 26% di probabilità in più degli altri di abbandonare gli studi a partire dalle scuole medie. In Canada si è riscontrato che per questi soggetti raddoppierebbe la probabilità di ictus. Studi australiani confermano un costante malessere psicologico mentre ricerche italiane mettono in evidenza il maggior tasso di suicidi e, dal punto di vista della salute, gravi problemi respiratori. La responsabilità di rompere un’esperienza di convivenza determinerebbe sui propri figli effetti così terribili? La psicologia sembra trattare il problema in maniera più articolata. Non sarebbe possibile identificare conseguenze “certe” riguardo ai figli minori che vivono una rottura della coppia genitoriale, ma si tratterebbe di valutare ogni singola situazione. Vi sono due questioni fondamentali per il benessere psico-fisico dei bambini: evitare che si sentano i responsabili della rottura della coppia e continuare a sentire l’amore e la presenza di entrambi i genitori. Come soddisfare questi requisiti che paiono ammortizzare le catastrofiche conseguenze suesposte? La risposta implica diversi protagonisti, condizioni generali di vita, l’intelligenza dei genitori e la possibilità di usufruire di un supporto professionale: vediamo nello specifico. La rottura di una convivenza non coinvolge solamente la coppia, ma trascina nella querelle parenti e amici. Se gli schieramenti contrapposti mirano a colpevolizzare uno dei due partner nei confronti dei figli, questi, legati da un rapporto di amore con entrambi i genitori, subiranno una fortissima violenza psicologica e una situazione di forte ambiguità e di falsità. I minori, in cerca di conferme, amore e protezione, si adatteranno a dar ragione a entrambi gli schieramenti contrapposti nel momento in cui sono in loro compagnia, subendo al contempo forti sensi di colpa e la perdita di una propria identità. Se invece parenti e amici, qualora proprio dovessero parlare della fine della relazione, mantenessero una pur dispiaciuta consapevolezza che le ragioni di una convivenza possono venire meno, confermerebbero nei figli la convinzione di non esserne la causa e non intaccherebbero la convinzione di poter continuare ad amare due persone degne di tale sentimento. La rottura di una relazione può anche comportare una lontananza fisica dei genitori dovuta a motivi professionali o

10

il dramma che vivono i figli in caso di separazione dei genitori è spesso sottovalutato. Modi ed usi per una separazione a garanzia di bambino di residenza, in questi casi l’assenza di uno dei genitori facilita fantasie di abbandono e di colpevolezza difficilmente sanabili soprattutto nei figli in più tenera età. In questa fase dell’evoluzione il bambino ha scarse capacità di concettualizzare l’assenza di un genitore e quindi scatta un senso di estraneità nei confronti di quell’adulto che si presenta ogni 15 giorni con le pretese di dare e ricevere affetto. L’elemento di maggior peso sembra comunque essere l’intelligenza, la sensibilità e l’altruismo dei genitori stessi. A essi il compito di istruire parenti e amici a tenere un comportamento sereno nei riguardi della rottura quando sono in presenza dei figli, ad essi trovare

soluzioni creative a una distanza di residenza. Ma soprattutto spetta ai genitori l’evitare di usare i figli come giudici nei confronti delle motivazioni della separazione, atteggiamento disastroso e carico di conseguenze negative durature. Certo non sarà sempre facile, a fronte del fallimento di un progetto di vita comune, trattare l’ex con cordialità, comprensione, affetto. E’ comunque l’atteggiamento che meglio protegge il benessere dei figli e pone le basi perché possano crescere nella convinzione di rimanere il principale oggetto d’amore dei genitori e possano a loro volta intraprendere l’avventura genitoriale. Secondo la maggioranza degli psicologi sarebbe preferibile una situazione di separazione gestita in maniera intelligente piuttosto che una convivenza forzata caratterizzata da liti, dispetti, violenza. Come possono riuscire i genitori a elaborare comportamenti e strategie in grado di tutelare i figli? E’ difficile immaginare che due persone, nel momento della separazione o in quello immediatamente successivo a un abbandono, possano trovare la lucidità per pianificare atteggiamenti in grado di lenire l’impatto sui propri figli. Le strutture socio sanitarie pubbliche propongono percorsi gratuiti e, di norma, a elevata professionalità nei confronti delle coppie che si rendono conto di essere giunte al termine della propria esperienza comune. Consultori, distretti socio sanitari e servizi sociali possono essere i luoghi nei quali si possono rivolgere le coppie in crisi per essere “prese in carico” e indirizzate ai professionisti più adatti. Prima si utilizzano questi servizi, più facile sarà progettare forme e modi del distacco dai figli, mentre un accesso tardivo potrà rendere meno efficace questo tipo di aiuto. Ascoltati in proposito psicologi e operatori dei servizi pubblici, si scopre che le richieste di aiuto provengono soprattutto da parte di genitori con una scolarità medio alta, già consapevoli e preoccupati per i rischi che la

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Le risposte dei minori alla separazione dei genitori

loro scelta di vita potrà avere nei confronti dei figli e quindi consci della necessità dell’aiuto di un professionista esterno, neutrale, cui affidarsi per compiere le scelte più opportune. Quindi, i genitori meno preparati culturalmente, spesso meno autonomi dal punto di vista economico professionale, sono proprio quelli che non chiedono un aiuto e di norma assumono i comportamenti più devastanti rispetto al futuro equilibrio psico-fisico dei figli. In questi casi più che in altri, la separazione provoca forti disagi economici, con un cambiamento repentino degli stili di vita che va a pesare direttamente sui figli. Madri assegnatarie dei minori, costrette a lavori pesanti che le tengono lontane da casa spesso in giorni e orari che costringono i figli a essere “parcheggiati” da parenti e amici, se non addirittura a rimanere soli. In tali situazioni, le conseguenze già difficili di una separazione, vengono amplificate con effetti negativi spesso

Spetta ai genitori evitare di usare i figli come giudici nei confronti delle motivazioni della separazione, atteggiamento disatroso e carico di conseguenze duraturi nei confronti dei minori. Non sarebbe la separazione in sé a provocare automaticamente danni ai minori interessati, quanto la capacità del nucleo familiare, parentale e amicale di far fronte alla necessità dei figli di poter continuare ad avere sostanzialmente lo stesso stile di vita e a

n. 4 Agosto-Settembre 2014

Nell’arco di soli 17 anni, dal 1995 al 2011, le separazioni e i divorzi in Italia ogni 1.000 matrimoni sono passati dal 24% al 49%. In media ci si separa dopo 15 anni di matrimonio, ma se guardiamo solamente i matrimoni celebrati dopo il 2.000, la media scende a 7 anni. Ora è in discussione al Senato, già approvata dalla Camera nel maggio scorso, la proposta per la cosiddetta “separazione breve”, che prevede di ridurre l’arco di tempo tra separazione e divorzio, ad oggi di 3 anni, ma che diventerebbe di 12 mesi, o in caso di separazione consensuale di soli 6 mesi. Il testo non sembra ancora soddisfare la propensione di chi vorrebbe del tutto abolire l’obbligato passaggio della separazione legale, per allineare l’Italia ad altri Paesi europei che, in concomitanza di alcune circostanze (l’accordo consensuale dei coniugi in Francia; o l’insostenibile prosecuzione del rapporto per comportamento imputabile a un coniuge in Gran Bretagna), prevedono un immediato e definitivo scioglimento del vincolo matrimoniale consentendo direttamente il divorzio. Bisogna comunque anche tenere conto che negli ultimi anni, causa il cambiamento degli stili di vita e la pesante crisi economica, molte coppie hanno scelto la convivenza, e su questi non si hanno dati precisi. Nel 72% delle separazioni e nel 63% dei divorzi sono coinvolti figli minori, che in base alla legge 54/2006 vengono ordinariamente affidati a entrambi i genitori (c.d. affido condiviso). Ma vediamo come vivono i bambini le conseguenze di una separazione. È stato provato che i figli di genitori separati mostrano difficoltà da due a tre volte superiori rispetto ai bambini appartenenti a famiglie “non separate” solo nel caso in cui siano stati esposti a un ambiente familiare caratterizzato da alta conflittualità. Quindi i disturbi mostrati da questi bambini non sarebbero direttamente determinati dalla separazione dei genitori, ma sarebbero da attribuire alla conflittualità tra gli stessi, che può sussistere anche in costanza di matrimonio. Vari studi hanno dimostrato, ad esempio, che non vi sono grandi differenze tra figli di genitori uniti o separati per quel che riguarda la fiducia nell’altro sesso e la stabilità delle relazioni affettive. I figli dei separati iniziano prima a contribuire al proprio mantenimento, sono più indipendenti e hanno una maggiore tendenza ad attribuire a se medesimi il controllo del proprio comportamento, sentendo di poter determinare la propria vita, e questa è una caratteristica valutata molto positivamente dagli psicologi dell’età evolutiva.

sentire la presenza e l’amore di entrambi i genitori. In questo caso i servizi pubblici di supporto non dovrebbero accontentarsi di fornire risposte a coloro che chiedono direttamente aiuto, ma dovrebbero proporsi a quelle categorie sociali che non hanno la consapevolezza di necessitare di una consulenza professionale. Come può avvenire un simile cambiamento di strategia da parte dei servizi pubblici? Come uscire dai propri uffici per andare a cercare chi ha maggiormente bisogno di aiuto? Un rapporto collaborativo con le scuole, ad esempio, faciliterebbe il venire a conoscenza di situazioni di disagio familiare, oppure sensibilizzare la categoria degli avvocati, passaggio obbligatorio per coloro che intendono separarsi. L’importante è riuscire a venire a conoscenza del disagio familiare e poter intervenire il più presto possibile.

11


mantova life&style CASTEL GOFFREDO

ALTO MANTOVANO

MAST dentro lo spettacolo

“MAST, a cena dentro lo spettacolo”, non è soltanto un evento glamour e mondano, ma è anche il momento più alto, tra le innumerevoli azioni di sensibilizzazione promosse dal Gruppo San Luca Onlus di Castel Goffredo, per finanziare e sostenere un progetto ambizioso che favorirà lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio. Si tratta di uno degli appuntamenti più attesi dell’estate mantovana: una serata in cui il sapiente incontro di profumi, sapori, arte e bellezza della zona evoca atmosfere suggestive che prendono vita nell’incantevole scenografia di Piazza Mazzini, cuore rinascimentale del grande paese castellano, risvegliando da un sonno secolare le sue torri, i suoi palazzi, le sue chiese, le logge e le case tutt’intorno. Quest’anno l’appuntamento è previsto per domenica 3 agosto non mancate!

PONTI SUL MINCIO

Risale al 1896 la fiera di merci, bestiame e artigianato che gli abitanti di Ponti sul Mincio decisero di dedicare a San Gaetano, la prima settimana di Agosto. In più di 100 anni, la manifestazione ha assunto diverse forme, riorganizzandosi ogni volta per essere sempre attuale. Quest’anno la manifestazione, 7-10 agosto le date, proporrà un ricco e curato menù gastronomico e una proposta di vini locali. Riflessi di usanze lontane legate ai ritmi dell’agricoltura, quando gli uomini rientravano dai campi, rivivono già nelle prime ore del mattino con le consuete trippe a colazione. Durante le quattro serate le vie di Ponti saranno animate da bancarelle di oggettistica varia, la piazza ospiterà orchestre rinomate e la serata conclusiva di lunedì terminerà con un colorato e sorprendente spettacolo pirotecnico.

POZZOLO

Festa del luccio Anche quest’anno dal 5 all’8 settembre Pozzolo frazione di Marmirolo ospiterà la sua tradizionale festa del luccio. Durante la manifestazione ottima cucina tradizionale e pizzeria, ricca pesca di beneficienza presso l’Oratorio del paese, mostre e attività sparse per le vie. Le serate saranno allietate da buona musica, le orchestre proporranno balli tradizionali e di gruppo. Ma il luccio in salsa sarà il protagonista di questi giorni. La manifestazione è organizzata dalla Polisportiva Pozzolese in collaborazione con l’Avis e la parrocchia.

12

Si concluderà il 30 agosto Castelli in musica, l’evento organizzato nei borghi; tra gli appuntamenti di agosto: domenica 17 a Pozzolengo in Castello “A night of American Music”; venerdì 22 a Goito presso il Castello di Cerlongo “Na’ dun”; domenica 24 a Medole in Piazza Castello “The ruben minuto band”; venerdì 29 a Ponti sul Mincio in Piazza Parolini “Terza classe”. E per concludere sabato 30 a Solferino in Piazza Torelli “Josh Villa & Blue dust lite”.

CURTATONE

I MADONNARI ALL’ANTICA FIERA DELLE GRAZIE fiera di San Gaetano

Castelli in musica

La fiera delle Grazie si svolgerà dal 14 al 17 agosto e presenterà il 42° concorso dei Madonnari. A rendere unica la fiera sono un complemento di eventi culturali, religiosi di arte, natura, divertimento, sapori, giochi ed esibizioni che animano la quattro giorni. L’occhio rimane puntato in particolare sugli artisti, cosiddetti Madonnari, che su uno spazio realizzeranno le loro opere devozionali frutto del personale ingegno. Ricordiamo che questo appuntamento e questo concorso è il più importante di tutta Italia. La presenza di oltre 50mila persone nel 2013 porta a pensare la buona riuscita della manifestazione che quest’anno non può che aumentare i propri numeri.

CAVRIANA

Premio Isabella d’Este Il Premio Isabella d’Este, istituito a Cavriana in onore della Marchesa, nei giardini di Villa Mirra, richiama il rapporto privilegiato che la Signora aveva con il bel paese collinare, dato che era solita sostare in questo borgo durante i suoi viaggi verso il Lago di Garda. Ella si poneva l’obiettivo di risvegliare l’identità artistica del nostro territorio attraverso un confronto fra intellettuali, che con la loro attività contribuiscono ad uno sviluppo culturale e artistico del nostro Paese. La quinta edizione si terrà sabato 13 settembre con una serata di “intrattenimento intelligente e di spessore” che conquisterà tutti voi, la vostra sete di cultura risvegliando l’identità artistica e culturale di ognuno.

CASTELLARO LAGUSELLO

Busker’s Festival al via Torna nel Borgo di Castellaro Lagusello il Busker’s Festival tra i più noti d’Italia. Sabato 30 e domenica 31 agosto nei stretti vicoli e suggestive piazzette castellaresi troverete intriganti e abili artisti che si alterneranno con i loro mirabili spettacoli di giocoleria ed intrattenimento, spettacolo e canto. Non solo musicisti, ma anche acrobati, giocolieri, trasformisti, gruppi di danza, intrattenitori e divertentissimi clown. Il “Castellaro buskers festival” è la rassegna di arte di strada che nel tempo ha assunto una forte connotazione. L’intero borgo sarà un palcoscenico a cielo aperto.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


a cura di elena andreani CERESARA

Convivio a palazzo Durante il primo fine settimana di settembre a San Martino Gusnago, Ceresara, nella dimora di Francesco Secco, nella villa e nei giardini circostanti, viene allestita la rievocazione Convivio a Palazzo, che ricorda quando nel lontano 15 giugno 1491 Francesco Gonzaga invitò proprio in quella lussuosa sede l’altrettanto nobile Erco-

piubega

valcucine & multiliving

le d’Este, per festeggiare la riconciliazione tra il Gonzaga e il Secco, tre giorni ricchi di giochi ed emozioni. Si inizia con la cena con delitto, venerdì 5 presso la “Locanda del Secco” a cura della Compagnia Teatrale “Gli Impossibili” di Ceresara (su prenotazione); Sabato 6 e Domenica 7 sarete accompagnati dalle carrozze e potrete visitare con una guida preparata le sale di Palazzo SeccoPastore. A seguire, spettacoli a tema, atmosfere di altri tempi e sontuoso Convivio nella Galleria del Palazzo. Gli organizzatori dicono che “rivivere il Rinascimento mantovano e aver la possibilità di entrare in un luogo solitamente non accessibile al pubblico sono due validi motivi per partecipare al banchetto di San Martino Gusnago di Ceresara”. Come dar loro torto.

VOLTA MANTOVANA

Festa per Beata Paola L’ultima domenica di settembre nella chiesa parrocchiale di Santa Maria Maddalena di Volta Mantovana si celebra la festa della traslazione dell’incorrotta salma della Beata Paola Montaldi, il cui corpo si dice miracoloso poiché rimasto perfettamente intatto dopo la morte. In questo giorno dell’anno la salma rimane esposta al pubblico. Oltre alle celebrazioni e ai rituali religiosi, in quest’occasione si svolgono anche molte altre attività: è sempre presente il luna-park, la pesca di beneficenza organizzata dai ragazzi della parrocchia, nella sede comunale si susseguono esibizioni delle scuole di ballo e gli stand gastronomici propongono specialità locali.

CASTEL GOFFREDO

Promozione giovanile

Grande successo per la serata organizzata dallo staff Multiliving: per l’occasione è stato presentato l’innovativo schienale attrezzato da New Logica di Valcucine, una autentico modello “Rolls Royce” del settore, in grado di ospitare e nascondere tutte le attrezzature da cucina. Partner della serata il Disco Club No Name, la concessionaria Porsche di Mantova che ha presentato la nuova Macan e MCG. Estratta a sorte una vacanza per due persone e vinti numerosi abbonamenti a MCG per una serata all’insegna del design e del divertimento.

GAP: giovani artisti in piazza è un Festival avente lo scopo di promuove il mondo giovanile, sostenendo una partecipazione attiva dei giovani, quale risorsa nell’organizzazione di momenti e iniziative che innescano sviluppo e social innovation. GAP Festival ha unito la Parrocchia, l’Amministrazione Comunale, le numerose associazioni presenti sul territorio di diversa natura, i commercianti, i cittadini per il fine condiviso di promuovere momenti di relazione e scambio che non potranno far altro che giovare alla coesione locale.

MONZAMBANO

41ª festa dell’uva tra storia, arte e cucina La 41ª Festa dell’Uva si terrà quest’anno dal 19 al 22 settembre. Lo sforzo di Pro Loco locale, Amministrazione comunale, Gruppo Castello e numerose altre associazioni di organizzare al meglio l’evento ha portato ad avere un fitto programma che regalerà a tutti coloro che affolleranno il paese collina-

n. 4 Agosto-Settembre 2014

re scenari e appuntamenti di spessore e interesse differente. Come di consueto in Piazza Tito Zaniboni verrà montato il capannone in cui verranno serviti i migliori piatti della tradizione culinaria locale, dai capunsei al luccio in salsa, dalle grigliate di carne alla polenta con formaggio verde. Sarà possibile degustare i migliori vini dell’Alto mantovano in Piazza Vittorio Emanuele, dove negli stand allestiti dalle cantine della zona si potrà seguire un percorso degustativo con il semplice acquisto di un calice. Da non dimenticare nelle giornate di sabato 20, dalle 19.30 in poi, e domenica 21 dalle 14.30, il magico appuntamento con la rievocazione storica per le vie del castello. Quest’anno durante le serate verrà dato molto più spazio alla recitazione, i visitatori verranno coinvolti dai figuranti, inoltre non mancheranno aree adibite a cene o brevi merende, come la Locanda o l’osteria dove potrete degustare dell’ottima porchetta. Le vie saranno allietate dalla rievocazione di antichi mestieri, saltimbanco e mangiafuoco divertiranno adulti e bambini. La corte sfilerà con abiti dell’epoca medievale e la cortesia dei popolani vi farà assaggiare tipicità medievali, mela fritta, conserve di marmellata, tisane, pane con l’uva e fugasì.

13


brescia life&style MAGASA

festa a cima rest

La tradizionale sagra si terrà il 14 settembre sull’altipiano Cima Rest (periodo in cui le mucche al pascolo in malga scendono a valle). La sagra propone sia l’aspetto agricolo che turistico del territorio di Magasa e di tutta la Val Vestino cercando di far conoscere non solo le bellezze artistiche del territorio ma anche i prodotti in particolare il noto formaggio d’alpeggio “il Tombea”. Alla manifestazione parteciperanno anche produttori locali con i loro formaggio e molto altro. La manifestazione da alcuni anni accoglie aziende di territori della Val Sabbia che ricreano una sorta di ritrovo per gli amanti degli antichi sapori. Sarà possibile visitare il museo etnografico oppure per gli amanti delle passeggiate non mancheranno percorsi tra prati e sentieri. Durante l’intera giornata sarà in funzione uno stand con spiedo, polenta tiragna, formaggio fuso e molto altro.

GARDONE RIVIERA

La notte più golosa e sorprendente dell’estate torna a Gardone a fine agosto. È una festa dedicata agli amanti del cioccolato, che potranno seguire un percorso del gusto che ha fatto il suo esordio nel 2010 e che delizia i partecipanti lungo la “passeggiata della voluttà” itinerario enogastronomico da sogno, giocato sulle incredibili fragranze del cacao. Chi non ama il dolce sapore e l’aroma che un cubetto di cioccolato lascia sul palato?? In questa serata, che il palato di Gabriele D’Annunzio avrebbe gradito essendo un estimatore del cioccolato anche i prodotti tipici di questa terra vivranno per una notte in un perfetto e sorprendente matrimonio d’amore con il cioccolato fondente. Non lasciamoci sfuggire questa fondente notte a base delle tinte e dei cioccolati più diversi e più buoni. Affollate dunque strade e viuzze di Gardone!!

PUEGNAGO

olio e Groppello Quest’anno la fiera di Puegnago giunge al suo 39° anno di celebrazione. Il 5-6-7-8 settembre verrà proposto il meglio delle specialità gardesane: l’olio Casaliva tipica varietà extravergine e il vino Groppello, rosso autocnono delle dolci colline della Valtenesi, ormai conosciuto e sorseggiato in tttele province limitrofe.. La fiera si estende con banchi di assaggio di oltre una sessantina di oli provenienti da molte regioni d’Italia e di una cinquantina di grappe provenienti da Lombardia, Veneto e Trentino. La fiera si veste di folklore e intrattenimento, dando spazio a cultura e informazione per la gioia di adulti e piccini.

14

Let’s rock e fuochi d’artificio Cari lettori non perdetevi il 14 agosto nella serata che anticipa il ferragosto il tributo ai Beatles che nella piazza di Manerba del Garda si terrà dalle 21.00 in avanti. Una band sopra le righe che per anni ha fatto la storia le cui canzoni sono conosciute a livello internazione. Ecco dunque che Let’s rock, strada del rock intratterà il suo pubblico per circa due ore. Inoltre il 16 agosto dalle 23 spettacolo pirotecnico. La serata tributo a Mia Martina seguirà nel mese ma le date sono in via di definizione.

SIRMIONE

concorso per decantare un’emozione Chocolat folies

MANERBA

Tra le mirabili proposte di intrattenimento per il terzo anno consecutivo la città di Sirmione ha indetto un concorso di poesia “Sirmione in love”, il tema del concorso l’amore, il sogno e il desiderio. È necessario descrivere l’emozione suscitata da un soggiorno anche breve a Sirmione. Ogni forma di espressione sarà valida: non solo poesia anche uno slogan, un pensiero, una e-mail. Tutti possono partecipare al concorso, che è gratuito ma suddiviso in sezioni: studenti delle scuole dell’obbligo e in un’altra categoria turisti e viaggiatori di ogni età. Per partecipare dovete affrettarvi ad inviare il proprio componimento seguito dalle proprie generalità, un recapito e un numero di telefono all’indirizzo: info@sirmioneinlove.it.

FRANCIACORTA

Campionato mondiale di Rallycross Sarà il circuito bresciano di Franciacorta ad ospitare il 27 e 28 settembre la prova italiana del neonato campionato mondiale di Rallycross, sempre più popolare grazie alla trasmissione satellitare. “Siamo lieti di entrare a far parte di questa nuova ed affascinante disciplina – dice Umberto Andreoletti, direttore generale del Franciacorta International Circuit”. La gara bresciana sarà valida anche per il campionato europeo rallycross. Il FIA World Championship Rallycross nel 2014 si svolgerà su dodici eventi tra gare in Canada, Turchia e Argentina e nei paesi europei. Ai classici paesi del nord se ne sono affiancati anche altri tra cui appunto l’Italia. Avere un palcoscenico globale per promuovere questo sport emozionante orientato alla gioventù, non può che aumentare la sua popolarità facendo così crescere anche il lato commerciale.

FRANCIACORTA

Acoustic festival 2014 Dal 28 al 31 agosto alcuni tra i più caratteristici e prestigiosi luoghi della Franciacorta ospiteranno l’annuale edizione del “Festival Acoustic Franciacorta”, un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati della chitarra acustica. Ogni sera verranno proposti diversi concerti di chitarra o di cantautori che con la chitarra compongono e eseguono le loro canzoni. Ecco il calendario eventi: 28 agosto Ome Chiesa di San Michele; 29 agosto Iseo - Sagrato della Pieve di S. Andrea; 30 agosto Cortefranca - Borgo Santa Giulia; 31 agosto Provaglio d’Iseo - Monastero di San Pietro in Lamosa.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


a cura di elena andreani BRESCIA

1° ADAMELLO ULTRA TRAIL E’ stato presentato in Regione Lombardia il primo “Adamello Ultra Trail”, nuova corsa podistica d’alta quota che si svolge tra Lombardia e Trentino sui camminamenti della Grande Guerra. La gara prenderà il via venerdì 26 settembre, con start alle ore 11, dalla piazza di Vezza D’Oglio (BS).

SALE MARASINO

FESTIVAL DELLA TRADIZIONE LOCALE

«I numeri di questa gara sono impressionanti - ha commentato l’Assessore allo Sport e Politiche Giovanili di Regione Lombardia Antonio Rossi nel corso della presentazione – 175km con un dislivello positivo di 10.500m non sono certo pochi. Da sportivo con esperienza in una disciplina di resistenza non posso che esprimere la mia massima stima e ammirazione per quegli atleti che avranno il coraggio e l’ardore di iscriversi. Il tempo massimo ho visto sarà di 50 ore. Niente da dire li attende un lungo viaggio, ma anche una gran bella esperienza in posti di rara bellezza». Montagne, trincee, sentieri, ma anche vita di paese visto che la gara sfilerà tra le vie di Vezza, Vione, Temù, Ponte di Legno, Incudine, Monno e Edolo, sconfinando in Trentino nel comune di Vermiglio.

PALAZZOLO SULL’OGLIO

Rievocazione Medioevale Nel quartiere medievale di Mura, il terzo fine settimana di settembre si tiene la Sagra di Mura e la Festa di San Gerolamo. Dal 19 al 21 settembre verrà ricostruita l’antica porta medievale, e nelle strade del borgo si tornerà a rivivere l’atmosfera medievale. Nelle vie e nelle piazze potrete assistere a sfilate, giochi di saltimbanchi, esibizioni di artisti di strada e concerti. Verranno riaperte antiche locande, dove ci si potrà fermare a mangiare, anche tipicità del Medioevo, pagando però con la “Palanca”, l’antica moneta che può essere acquistata durante la manifestazione. I festeggiamenti termineranno la domenica sera con la discesa lungo il fiume delle canoe.

TIGNALE

Sagra del tartufo Ritorna anche quest’anno per due weekend consecutivi la prelibata Sagra del tartufo. Quest’anno gli organizzatori hanno scelto due fine settimana apparentemente autunnali: 27-28 settembre e 4-5 ottobre. Tartufo è il protagonista assoluto ma seguiranno altre pietanze della zona ad accompagnare questo costoso quanto ricercato fungo. La manifestazione si terrà nel Piazzale delle Ginestre a Gardola. Durante la sagra sarà possibile degustare il tartufo e ulteriori prodotti tipici, potrete visitare i mercatini dell’artigianato, condurre passeggiate guidate con la spiegazione di come ricercare il tartufo.

Sale Marasino sabato 13 e domenica 14 settembre 2014 saluta il festival della tradizione locale “Sale in Zucca”. Il clou della manifestazione sarà domenica con la sfida nazionale della zucca. Appuntamento alle ore 14.00 nel piazzale del Comune per l’inizio della pesatura e successiva premiazione e l’incoronazione del “Re della Zucca”. Durante la manifestazione assaggi e possibilità di degustazione di piatti tipici locali. La manifestazione giunge quest’anno alla sua 11esima edizione.

BRESCIA

Fiorinsieme traSFORMA una città IN giardino Dal 6 al 14 Settembre 2014 in Piazza Paolo VI, la Piazza del Duomo di Brescia, torna Fiorinsieme, l’evento green ideato e progettato da Associazione Florovivaisti Bresciani in collaborazione con il Comune di Brescia che nel corso delle precedenti edizioni ha attirato migliaia di visitatori. Fiorinsie-

n. 4 Agosto-Settembre 2014

me è un grande spazio verde di 1200 metri quadrati realizzato in una location insolita come Piazza Paolo VI, una delle piazze più belle d’Italia. L’edizione 2014 vedrà comparire nella parte centrale della piazza un’area a prato calpestabile con gruppi di alberature di diverse specie: lungo il percorso pedonale, che si snoda a zig-zag lungo l’asse centrale nordsud della piazza all’interno di un modello di urban forestry, sarà possibile osservare 6 piccoli giardini, creati per attirare l’attenzione del fruitore su esempi di soluzioni a verde di spazi di dimensioni contenute. Inoltre verranno realizzate 7 aiuole ornamentali nelle quali verranno presentate al pubblico specie vegetali con fioriture di effetto ed arbusti particolari, collezioni di perenni e stagionali di pregio dal punto di vista botanico. Fiorinsieme, che nell’arco di 7 anni a Brescia ha potuto contare su oltre 60.000 visitatori per edizione, vuole essere uno stimolo per tutti a pensare la città in modo più “green” perchè un centro storico verde ricco di parchi, giardini e aiuole studiati e mantenuti dai professionisti del settore non può che diventare un modello unico di vivibilità.

15


verona life&style ISOLA DELLA SCALA

48ª FIERA DEL RISO

Gli amanti del riso non potranno di certo mancare all’evento che ogni anno registra ottimi risultati in quanto a numero di visitatori e bontà: la Fiera del Riso di Isola della Scala torna per la 48^ edizione dal 17 Settembre al 12 Ottobre. Con un’area di 30.000 metri quadri, 150 espositori e una media di 350.000 risotti cucinati, la Fiera è uno degli eventi gastronomici più rinomati del veronese. Vero protagonista è il Riso Vialone Nano, varietà tipica della zona che ha ricevuto il riconoscimento Europeo I.G.P., utilizzato come ingrediente base di centinaia di ricette, dai primi ai dolci. Non solo cibo, ma anche sfilate, mostre, convegni, iniziative culturali e sportive. Si organizzano visite guidate per adulti e scolaresche alla scoperta dell’architettura e della natura proprie di Isola della Scala. Per info www.fieradelriso.it

PESCHIERA DEL GARDA

Una ventina di barche gardesane si sfideranno per conquistare il Palio. Ogni imbarcazione conta un equipaggio composto da due persone che vogano “alla veneta”, ovvero in piedi. Si parte Venerdì 22 con concerto rock serale e si continua Sabato 23 con l’elezione di Miss Palio delle Mura 2014. Momento clou della manifestazione sarà Domenica 24: nel pomeriggio sfilata degli equipaggi nel centro storico. Alle ore 19 partenza della gara del Palio femminile. Alle ore 20 partenza della vera e propria gara del Palio delle Mura della Fortezza, con conseguente premiazione. Alle ore 23, spettacolo pirotecnico “Incendio dei Voltoni”. Per info: www.lagodigardaveneto.com

BARDOLINO

BARDOLINO AIR SHOW Per gli afecionados Top Gun in villeggiatura sul lago giornata da non perdere Sabato 20 e Domenica 21 Settembre quando il cielo sopra Bardolino si colorerà grazie all’atteso Air Show 2014. L’evento viene promosso dal comune di Bardolino in collaborazione con il Club Frecce Tricolori del Garda e l’Aeroclub Verona di Boscomantico. Occhi rivolti verso l’alto quindi per veder sfrecciare aerei speciali e sofisticati. e per assistere al momento clou della manifestazione: lo spettacolo delle Frecce Tricolori. Confermato l’arrivo di una delegazione dal Belgio, che volerà con il suo F16 Demo Team. wPer info: www.bardolinoairshow.it

16

FESTA DELLA QUARTA D’AGOSTO Ogni anno, durante il quarto weekend di Agosto, Costermano si anima e da il via alla propria festa paesana. Si celebrano le antiche tradizioni con la famosa gara campanaria e altre manifestazioni sportive, come tornei di tennis e calcio. Non mancheranno eventi culturali, come mostre fotografiche e raduni. Le buone forchette potranno assaggiare l’anatra ripiena o la famosa specialità locale, la porchetta. Immancabile l’accompagnamento musicale con balli. Per info: www.comunecostermano.it

VALEGGIO SUL MINCIO

FIERA BIRRE ARTIGIANALI PALIO DELLE MURA

COSTERMANO

Un’occasione unica per gli amanti del luppolo: dal 19 al 21 Settembre si terrà a Valeggio sul Mincio, presso il Mercato Ortofrutticolo, la terza edizione di “ChiAmaLe Birre”. La manifestazione, creata dall’Associazione “Il Sentiero del Luppolo” e patrocinata dal Comune e dalla ProLoco di Valeggio, nasce per far conoscere i pregi della birra artigianale come prodotto sano e naturale, non contaminato dagli additivi chimici e dai conservanti aggiunti invece nelle produzioni industriali. Dieci birrifici e oltre sessanta tipi di birre tutte da gustare. Musica dal vivo e chioschi gastronomici. Per info: www.chiamalebirre.it

MALCESINE

CIOTTOLANDO CON GUSTO Due giorni all’insegna dell’enogastronomia tipica del Garda e del Baldo. Sabato 27 e Domenica 28 Settembre i vicoli di Malcesine ospiteranno i buongustai che potranno crearsi il loro menù personale scegliendo in quale bar, ristorante, pizzeria o enoteca consumare tanto le portate principali quanto caffè e dessert. L’iniziativa infatti prevede l’acquisto di un coupon che permette il consumo di una portata in un locale a scelta tra quelli aderenti al programma. Il biglietto include l’entrata gratuita al Museo del lago e della pesca di Cassone e al Castello Scaligero, e comporta uno sconto per chi volesse usufruire della funivia Malcesine-Monte Baldo. Per informazioni: www.lagodigardaveneto.com

LAZISE

CUCCAGNA DEL CADENON Il terzo sabato di Agosto Lazise mette in scena il Palio della Cuccagna del Cadenon, in concomitanza con la locale festa dell’Ospite. Evento che si svolge in notturna nel porto del paese, che richiama una tradizione antica molto sentita dalla popolazione locale e che attira molti turisti per la sua spettacolarità. Una sfida tra i nativi del paese raggruppati in più contrade, che lottano per accaparrarsi la bandierina posta alla fine di un palo lungo otto metri disposto orizzontalmente, cosparso di grasso per rendere più difficoltoso il percorso. Per info: www.lagodigardaveneto.com

n. 4 Agosto-Settembre 2014


a cura di martina borghetto NEGRAR

12ª MAGNALONGA SETTEMBRINA Domenica 7 Settembre torna l’appuntamento di fine estate con la Magnalonga, l’evento che unisce sport ed enogastronomia. Una passeggiata attraverso strade, sentieri, cantine, vigneti, ville e angoli nascosti di Negrar, che in prossimità della vendemmia si attiva per far passare ai partecipanti una giornata piacevole, alla scoperta dei colori e

TORRI DEL BENACO

SECONDA EDIZIONE FRITTITALY

soprattutto dei prodotti tipici della Valpolicella. Un percorso ondulato di circa 8 chilometri, suddiviso in tappe, in ognuna delle quali si gusterà un piatto della tradizione accompagnato da un vino abbinato. Le iscrizioni che si potranno pagare tramite bonifico bancario si chiuderanno il 22 Agosto o al raggiungimento di 1500 partecipanti. La quota è di euro 24 per gli adulti, di euro 12 per i ragazzi (6-12 anni), gratis per i bambini al di sotto dei 6 anni. La partenza del del1° gruppo avverrà alle ore 10,00. mentre le altre partenze si susseguiranno ogni 10 minuti.Il “buono pranzo” consentirà a tutti la degustazione dei piatti e dei vini indicati. La manifestazione terminerà alle ore 18.00 e, assicurano gli organizzatori, avrà luogo anche in caso di pioggia. Info: www.magnalongasettembrina.it

LAZISE

SAGRA MADONNA DELLA NEVE Dal 2 al 5 Agosto, quattro giorni di festa a Colà, frazione di Lazise, in occasione dell’Antica Sagra della Madonna della Neve, conosciuta anche come “sagra del cinque agosto”. Una ricorrenza molto importante per i cittadini del luogo, che affonda le sue radici nel passato: un’epidemia di peste nel 1630 e due di colera nell’800 colpirono duramente Lazise e i paesi nelle vicinanze. La Chiesetta dedicata alla Madonna fu eretta proprio per chiedere protezione dalle incolumità. Una sagra legata alle antiche tradizioni soprattutto per quanto riguarda la gastronomia: da provare “l’anara col pien”, cioè anatra arrosto ripiena. Per info: www.comune.lazise.vr.it

SAN ZENO DI MONTAGNA

ANTICA FIERA DI SAn MICHELE La Fiera del Bestiame, che si svolge in località Prada Bassa ogni 29 Settembre, è una delle manifestazioni più tradizionali della zona del Baldo. Nel giorno di San Michele Arcangelo infatti finiva l’alpeggio estivo, ed i malghesi scendevano nelle spianate con le mandrie per incontrare commercianti e famiglie dopo i mesi passati sulle alture. Una giornata all’insegna del folklore, con la mostra del mercato del bestiame e giochi per bambini. Il menù della festa prevede piatti tipici come trippe e tacchini con i cavoli. Per info: www.lagodigardaveneto.com

La bella Torri del Benaco diventa capitale della frittura per un weekend: dal 29 al 31 Agosto si terrà la seconda edizione di Frittitaly, lungo il Molo De’ Paoli. Una vasta scelta per accontentare tutti i gusti: pesce di mare, pesce di lago, mozzarelline, gnocchi, patatine, olive ascolane e molto altro, tutto rigorosamente fritto. In accompagnamento, ottimi vini. Venerdì e Sabato aperto dalle 18 in poi, Domenica aperto sia a pranzo che a cena. Per informazioni: www.prolocotorri.it

PASTRENGO

XXIII FESTA DELLA ZUCCA quattro giorni di divertimento Dal 4 al 7 Settembre gran ritrovo a Piovezzano, frazione di Pastrengo, per tutti gli amanti della zucca. Quattro giorni di divertimento per i grandi e per i piccoli: giochi e canti, corsi di intaglio di verdure, dimostrazioni di laboratorio creativo, banchetti di artisti-hobbisti al lavoro, musica pia-

n. 4 Agosto-Settembre 2014

no bar all’aria aperta, intrattenimento con danze di gruppo e ballo liscio. “ZuccaGusto” è la parte della manifestazione dedicata all’arte culinaria che propone un menù tutto all’insegna dell’ortaggio arancione: risotti, tortelli, ravioli, pasticci, vellutate, marmellate, mostarde, gnocchi, arancini, pane e tanti altri prodotti saranno a disposizione nella zona dei chioschi. Si organizzano inoltre visite guidate alle Corti e alle Ville di Pastrengo, ed escursioni sugli antichi sentieri. La parte sicuramente più caratteristica della sagra è l’esposizione delle zucche, con il divertente concorso “Zucca Più..” che si suddivide in varie categorie: zucca più grossa, più bella, più lunga, più strana, più originale, meglio decorata e meglio intagliata. Una giuria valuta i lavori ed assegna un riconoscimento al primo classificato di ciascuna categoria. L’iscrizione al concorso è gratuita, e possono partecipare anche i bambini nella categoria “zucca meglio decorata junior”. Per informazioni sulla festa e sul concorso visitare www.prolocopastrengo.it oppure chiamare lo 045.7170398.

17


eventi

i suoni delle dolomiti

In cammino verso la musica sulle montagne del trentino

H

a preso il via lo scorso 29 giugno la XX edizione de “I Suoni delle Dolomiti” con un concerto nel cuore delle Dolomiti di Brenta con protagonista il violoncellista Mario Brunello. Il Festival è un «efficace strumento di promozione dell’estate trentina», ha dichiarato la direttrice artistica de “I Suoni delle Dolomiti” Chiara Bassetti, « manifestazione che coinvolge artisti internazionali che si esibiscono nel pieno rispetto della natura e che è diventata reale occasione di educazione alla montagna”. Anche quest’anno, dunque, nell’arco di due mesi, musicisti di fama internazionale attivi nell’ambito della musica classica, del jazz, della world music e della canzone d’autore si incammineranno assieme al pubblico verso luoghi incontaminati, portando la propria esperienza artistica e umana in alta quota, esibendosi in straordinari teatri naturali nel massimo rispetto dell’ambiente circostante. La musica come linguaggio universale, la montagna come spazio di libertà: è questo il pensiero cardine attorno al quale ruota da sempre un festival che, anno dopo anno, vetta dopo vetta, è diventato uno degli eventi più attesi da chi ama abbinare l’arte e la montagna. Organizzato come di consueto dall’Assessorato provinciale all’agricol-

di marco morelli

il programma di agosto rimane fittissimo e la musica classica ha sempre uno spazio di rilievo tura, foreste, turismo e promozione e da Trentino Turismo e Promozione, con Apt d’ambito, Consorzi Turistici e Pro Loco, numerosi soggetti pubblici e privati del territorio e la direzione artistica di Chiara Bassetti e Paolo Manfrini, “I Suoni delle Dolomiti” offre dunque anche per l’estate 2014 la possibilità di condividere momenti di vita e di ascolto unici. Il programma di agosto rimane fittissimo e la musica classica ha da sempre sulle Dolomiti uno spazio di rilievo: lunedì 4 agosto (Rifugio Tommaso Pedrotti alla Tosa, Dolomiti di Brenta) Mario Brunello, la violinista Isabelle Faust e la violista Danusha Waskiewicz offriranno all’ascolto un’inedita versione per trio d’archi delle celebri “Variazioni Goldberg” di Bach, mentre lunedì 25 agosto (Buse de Tresca, Val di Fiemme) il Quartetto d’Archi di Torino e il Quartetto Prometeo eseguiranno insieme il prezioso “Ottetto in mi bemolle maggiore per archi, op. 20” di Felix Mendelssohn. A musiche che si nutrono di influenze diverse (tango, musica da camera, improvvisazione e altro ancora) sono ascrivibili i concerti del Red4Quartet, quartetto d’archi al femminile che eseguirà musiche di Rossini e Piazzolla (giovedì 7 agosto, Rifugio Contrin, Dolomiti di Fassa); de I Virtuosi

Italiani con Gianluigi Trovesi, con composizioni ispirate a Monteverdi e alla Montagna Incantata di Thomas Mann (martedì 12 agosto, Malga d’Arnò, Val di Breguzzo); del duo formato dall’arpista colombiano Edmar Castaneda e dal clarinettista Gabriele Mirabassi (sabato 23 agosto, Prati Col, San Martino di Castrozza). Per il jazz protagonista sarà Mark Baldwin Harris. Originario del Connecticut, Mark Baldwin Harris vive stabilmente in Italia sin dai primi anni Settanta e da allora è tastierista, produttore, compositore, arrangiatore richiestissimo. Qualche nome tra i big di casa nostra con i quali ha collaborato: Fabrizio

PAOLO JANNACCI In concerto con Enzo Uno spettacolo pieno di energia poetica e musicale: giovedì 14 agosto, in Val di Non, Altopiano della Predaia, alle ore 14 al Rifugio Predaia ai Todes-ci, Paolo Jannacci ricorda il padre, facendo rivivere la sua ironia e il suo amore per il jazz accompagnato da Moretto (tromba e flicorno), Marco Ricci (basso) e Stefano Bagnoli (batteria). Musica senza tanti fronzoli che arriva al cuore di chi la ascolta, di chi ama l’arte di Enzo Jannacci o di chi ancora non la conosce. Si arriva da Mollaro in auto in direzione dell’Altopiano della Predaia fino al Rifugio Sores (parcheggio) e quindi a piedi con ore 0.30 di cammino, da Coredo in auto fino al Passo Predaia e poi a piedi lungo sentiero indicato con ore 0.45 di cammino. E’ possibile partecipare ad una escursione con le Guide Alpine al Corno di Tres passando per Malga Rodeza, con ore 4 di cammino, dislivello 500 metri. Info: 0463 830133 – 536499, www.visitvaldinon.it

18

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Rivive ogni anno la splendida Kermesse artistica unica nel suo genere, che raduna musicisti da tutto il mondo sulle montagne più belle dell’arco alpino

De André, Antonella Ruggiero, Eros Ramazzotti, Pino Daniele, Giorgio Gaber, Mia Martini. Nelle sue improvvisazioni al piano ci colgono echi classici, folk, rock, jazz, blues (giovedì 21 agosto, Rifugio Potzmauer, Valle di Cembra). Nutrita la rappresentanza di esponenti della canzone d’autore italiana: Ginevra di Marco, una delle più interessanti voci femminili italiane esplora in modo personale il mondo della canzone d’autore e popolare, canta canzoni legate all’anima, intimiste, spirituali. Ma affronta anche altre tematiche: l’amore, la felicità, la difesa dei più deboli. C.S.I., P.G.R., Fabrizio De André, Battiato, classici della tradizione toscana e yiddish sono riletti con sensibilità e partecipazione emotiva (lunedì 11 agosto, Malga Rosa, Val Rendena, Adamello); la coppia Paola Turci - Marina Rei, con le proprie voci e i propri strumenti. Un concerto ma soprattutto un incontro fra due artiste cui piace uscire dagli schemi e che per l’occasione si “confessano” in pubblico l’una all’altra, attraverso canzoni e racconti inediti. Un equilibrato mix di delicatezza ed energia, emozione e passione (mercoledì 13 agosto, Viote, Marocche, Monte Bondone); Paolo Jannacci, con un omaggio a papà Enzo (giovedì 14 agosto, Rifugio Predaia ai Todes-ci, Altopiano della Predaia, Val di Non); la vincitrice di Sanremo 2014 Arisa (martedì 26 agosto, Rifugio Fuciade, Dolomiti di Fassa). Infine, Noemi, altra bella voce delle ultime generazioni di cantanti di casa nostra (mercoledì 27 agosto, Camp Centener, Val Rendena). Un significato particolare ha quest’anno la sezione di Dolomiti di Pace, in coincidenza con la ricorrenza dell’inizio della Prima Guerra Mondiale. Oltre al trekking effettuato i primi di luglio con Mario Brunello e il Signum Saxophone Quartet, ne saranno protagonisti autorevoli esponenti della world music, a cominciare dal gruppo Riviére Noire, costituito da musicisti provenienti da Brasile, Francia e Guadalupe, con ospite speciale il cantante maliano Kassé Mady Diabaté (mercoledì 6 agosto, Monte Vignola, Altopiano di Brentonico); del chitarrista e cantante Habib Koité, anch’egli

n. 4 Agosto-Settembre 2014

originario del Mali (venerdì 8 agosto, Forte Corno, Valle del Chiese, Adamello); dell’attore Giuseppe Cederna, che leggerà memorie, poesie, lettere dal fronte della Grande Guerra (lunedì 18 agosto, Forte Zaccarana, Val di Sole). A trent’anni dalla sua prima pubblicazione, il capolavoro di Fabrizio De André scritto a quattro mani con Mauro Pagani, rivive in un luogo simbolo del dialogo fra i popoli. A riproporlo è lo stesso musicista di origine bresciana, il cui nome è legato anche a molte altre importanti vicende artistiche italiane, ad iniziare dalla PFM. Il grande viaggio tra i mille suoni di Creuza de mä continua (mercoledì 20 agosto, Arboreto di Pieve Tesino). La XX edizione de “I Suoni delle Dolomiti” si concluderà giovedì 28 agosto nel museo a cielo aperto di Arte Sella con un concerto del pianista americano Uri Caine, con Mario Brunello ospite in alcuni brani. Tutti gli appuntamenti sono in programma alle ore 14. Qualora il maltempo ne impedisca lo svolgimento in quota, i concerti verranno recuperati in valle. Partecipazione libera e gratuita, ad eccezione dei 2 trekking, del tour in mountain bike e del concerto del 28 agosto ad Arte Sella.

Le Variazioni Goldberg per trio d’archi Mario Brunello e Isabelle Faust sono di nuovo insieme per condividere un’altra appassionante avventura musicale. Questa volta c’è con loro la violista tedesca Danusha Waskiewicz, alla sua prima esperienza concertistica sulle Dolomiti. Il trio si cimenta Lunedì 4 agosto alle ore 14 presso il Rifugio Tosa in una affascinante impresa: l’esecuzione delle celebri Variazioni Goldberg di Johann Sebastian Bach. Si arriva da Molveno a piedi risalendo la Val delle Seghe lungo il sentiero 319 con ore 4,30 di cammino o con bidonvia, che aprirà alle ore 7 per l’occasione, e poi a piedi seguendo il segnavia 340 e 319 con ore 4 di cammino.

19


3.4.5.6.7 Settembre Mantova

L’Evento

APPUNTAMENTO culturale iMPERDIBILE NELLa SPLENDIDA CITTà DEI GONZAGA

di PAOLO CARLI

F

estivaletteratura raggiunge la maggiore età, e con i suoi diciotto anni riafferma la propria indipendenza e riconferma la passione per la narrazione che l’ha sempre contraddistinto. Come suggerisce Jonathan Gottschall, atteso ospite di quest’anno, “la specie umana non sa resistere al richiamo della narrazione”: ed è proprio il piacere del racconto a far muovere Festivaletteratura. Il primo evento pubblico, nell’ormai lontano 1997, non è stato altro che questo: la messa in scena - laboratoriale, partecipata, aperta - di un’idea, portata in piazza per trovare ascolto, corrispondenze, contraddizioni. In virtù del rapporto di fiducia costruito con la comunità dei lettori Festivaletteratura continua, ancora indipendente e controcorrente in questa diciottesima edizione, la sfida della ricerca di nuovi talenti: sono diversi gli emergenti della narrativa italiana e internazionale su cui il festival vuole quest’anno porre l’attenzione del pubblico, una ricerca che, negli anni, ha portato alla manifestazione alcuni scrittori in anticipo sul loro successo internazionale: da Nathan Englander a Herta Müller, passando per Mohsin Hamid, Jonathan Lethem, Jumpa Lahiri. Proprio in quest’ottica, la nuova edizione di Festivaletteratura lancia le nuove proposte: la brasiliana Adriana Lisboa, tra i più significativi autori under 40 dell’America Latina; Olivier Rohe, considerato una delle promesse del romanzo francese; NoViolet Bulawayo, che con il suo romanzo d’esordio è entrata nella shortlist del Man Booker Prize 2013; Lavanya Sankaran, giovane cantatri-

LE VOCI DEI NOSTRI SOLDATI Nella ricorrenza del centenario della Prima guerra mondiale, Festivaletteratura cercherà di restituire voce e volto agli uomini gettati in battaglia, attraverso due appuntamenti che vogliono riavvicinare alla nostra sensibilità e intelligenza un evento che ci sembra ormai infinitamente distante. Sarà possibile ascoltare le voci dei tanti italiani chiamati alle armi.

ce delle fantasmagoriche contraddizioni dell’India contemporanea, Jurica Pavičić, una delle voci più impegnate e in vista della letteratura croata; il tedesco David Wagner, vincitore del Leipziger Buchpreis nel 2013, l’olandese Tommy Wieringa, che la critica ha paragonato a Salinger, John Irving e Paul Auster.

20

FESTIVALETTERATURA la messa in scena di una grande idea In virtù del rapporto di fiducia costruito con la comunità dei lettori la manifestazione continua, ancora indipendente e controcorrente

Tra gli scrittori stranieri presenti a Festivaletteratura 2014 vanno senz’altro citati il premio Pulitzer Elizabeth Strout, considerata tra le più profonde e raffinate interpreti della narrativa americana contemporanea; Rafael Chirbes, scrittore che ha saputo raccontare nei suoi romanzi la complessa trasformazione della Spagna; Annie Ernaux, autrice di potenti romanzi; David B., ritenuto uno dei più grandi narratori del fumetto a livello internazionale; Julian Fellowes, universalmente noto come autore della serie televisiva Downton Abbey; Elif Shafak, narratrice che ha rivendicato alla letteratura un ruolo politico fondamentale nel superamento delle barriere culturali che dividono Oriente e Occidente; Robert Macfarlane e JeanChristophe Rufin che ci riportano al viaggio come ricerca di sé ed esplorazione del mondo; Jostein Gaarder, che sarà chiamato a riflettere su letteratura e ambiente. Tra i narratori italiani presenti quest’anno a Mantova Alberto Arbasino, Ermanno Rea e Sebastiano Vassalli, insieme a scrittori che recentemente si sono imposti all’attenzione della critica. Il tradizionale focus sul giallo italiano vedrà la partecipazione di Elisabetta Bucciarelli, Roberto Costantini, Sandrone Dazieri, Patrick Fogli, Davide Longo e Stefano Tura. Non solo l’Africa quest’anno: l’attenzione si spo-

sta anche a Est, all’ex Unione Sovietica, con le sue contraddizioni ben raccontate dalla comicità nera di Vladimir Sorokin e Gary Sthenygart, e gli scenari di crisi e di guerra contemporanei, dal Caucaso (la cui storia dal Medioevo Charles King ci aiuterà a comprendere) all’Ucraina, con lo scrittore Andrei Kurkov.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Gusto e freschezza!

Sterilgarda Alimenti S.p.A. - Via Medole 52 - 46043 Castiglione delle Stiviere - Mantova - Italy - tel. +39 0376 6741 - www.sterilgarda.it



Agosto-Settembre Castiglione d/Stiviere

RISCUOTE CONSENSI L’AMBIZIOSO PROGETTO che durerà per tutta la stagione estiva

di SERENA MAIOLI

H

a avuto inizio domenica 29 giugno l’ambizioso progetto “Long Island Iced Tea”, curato da Camelliae Tea Room e da un gruppo di giovani artisti e appassionati. Long Island Iced Tea è il nome dell’innovativo lounge bar estivo sorto nei giardini dell’Hotel Jhd Dunant di Castiglione delle Stiviere, dove gli spazi urbani e industriali si fondono ad invenzioni ecocompatibili, riuso creativo di oggetti antichi, piccole perle di natura incastonate nel cemento. Un mix di respiro europeo, di grande accoglienza, capace di aprire la mente a suggestioni davvero rare nello scenario locale. Camelliae Tea Room, sala da tè affermata e apprezzata già da alcuni anni nel panorama castiglionese, si è ampliata nel 2014 con Camelliae Tea Lounge, un secondo grande spazio, inserito nel contesto dell’internazionale Hotel Dunant, che, oltre alla ricca offerta della capostipite sala da tè, è capace di ospitare presentazioni, concerti acustici, performances teatrali, workshop. La volontà di valorizzare gli esterni del locale, ambienti poliedrici dalle infinite potenzialità, composti da piani diversi, ringhiere, piloni, grandi pareti bianche così comuni nelle grandi città e nelle aree produttive, ha condotto i gestori ed inventori del progetto a chiamare a raccolta le numerose forme dell’arte e della street art locale in un evento che si estenderà per tutta la durata della stagione estiva. La rassegna prende il nome dal luogo che la ospita, con una forte associazione di idee tra tè e il

L’Evento

long island iced tea superbo mix di cocktail & arte Nella “capitale” dell’alto mantovano Un poliedrico spazio domenicale dedicato alle nuove correnti artistiche, in una sorprendente cornice lounge

famoso cocktail Long Island. Un grande successo sin dalla serata di apertura, con più di 400 persone dalle 18.00 fino a mezzanotte, e che continuerà a prendere vita tutte le domeniche d’estate fino a metà settembre. Ogni settimana, un Dj Set di caratura internazionale e una nuova performance artistica Si parte dalla classica murata collettiva, che sarà ripresa nel corso di ogni evento per arrivare ad un insieme d’immagini che rispecchierà il mood dell’intera avventura, proseguendo con una serata dedicata al “custom”, personalizzazione di oggetti di uso quotidiano e di design per ridare loro nuovo smalto e dignità. Aperitivo e dopocena si uniscono all’arte, per passione e per necessità: gli spazi a portata di mano diventano il palcoscenico ideale per pièces teatrali che possano dar luce a luoghi di passaggio, ma dalle potenzialità scenografiche multisfaccettate; scalini, corrimano, terrapieni si trasformano nella palestra urbana di virtuosi atleti di parkour; il curioso labirinto di edifici come nascondiglio ideale per moderni mangiafuoco; un’artista che, nel creare una tela, diventa parte

n. 4 Agosto-Settembre 2014

della sua opera attraverso il body painting. L’ispirazione di fondo dello spettacolo proposto richiama una nuova, rivoluzionaria visione dell’ambiente circostante, ma rigira lo sguardo anche su noi stessi, sulla nostra capacità di percezione. Il tutto accompagnato da un ottimo drink. Long Island Iced Tea Via Donatori di Sangue, 2 Castiglione delle Stiviere (giardini dell’Hotel Jhd Dunant) tutte le domeniche d’estate fino al 14 settembre, dalle 18.00 alle 24.00

23


Autoelite - Unica Concessionaria CitroĂŤn per Mantova e Provincia Via vienna, 2 (loc. gombetto) - 46047 porto mantovano (MN) - tel. 0376.39.21.76 - www.autoelite.citroen.it

Pag Citroen Elite.indd 1

29/05/14 16.35


18.19.20.21 Settembre Mantova

L’Evento

Il Gran Premio sarà aperto a 300 vetture storiche, 600 gentlemen drivers che si sfideranno in una gara di regolarità fra le più importanti al mondo

GP NUVOLARI, autentici BOLIDI NEL NOME DEL MITICO TAZIO di Vittoria Bisutti

IL SINDACO SODANO COME nivola

T

utto pronto per la 28ª edizione del Gran Premio Nuvolari, storica manifestazione di regolarità che si svolgerà dal 18 al 21 settembre 2014 e che si snoda per circa 1000 chilometri attraverso il paesaggio italiano, da Mantova a Cesenatico, da Urbino a Siena, da Arezzo a Rimini e da Ferrara di nuovo a Mantova. Nella giornata di venerdì 19, al termine delle verifiche tecniche, le auto partiranno da piazza Sordello, nel centro di Mantova: una cornice di straordinaria suggestione che, con le sue dimensioni considerevoli, offre una panoramica completa sulle vetture partecipanti, che possono così essere apprezzate dal pubblico anche in una visione d’insieme. Percorsa la pianura della Bassa Padana, i drivers si sfideranno nell’Autodromo di Imola, ove avranno modo di testare le proprie capacità al volante nel circuito, famoso in tutto il mondo, teatro di duelli indimenticabili che hanno fatto la storia della Formula Uno. L’arrivo a Cesenatico è previsto per la sera, con la cena presso il nuovissimo Grand Hotel Leonardo da Vinci. Sabato 20, seconda tappa e giornata più impegnati-

un PERCORSO FOTOGRAFICO CHE ARRICCHISCE IL MUSEO Il Museo Tazio Nuvolari ha inaugurato una parte inedita che ne arricchisce la dotazione e che prevedibilmente desterà l’ammirazione dei visitatori. Si tratta di una raccolta di splendide immagini, un percorso fotografico che attraverso una trentina di scatti racconta la gloriosa carriera agonistica del grande pilota mantovano. Il percorso si articola su tre sezioni. La prima è dedicata all’attività motociclistica di Tazio, a partire dalle acrobazie giovanili in piedi sulla moto in corsa

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013

va della precedente: le auto si inseguiranno lungo le colline di Emilia Romagna, Umbria, Toscana e Marche, in una competizione appassionata tra curve sinuose e prove di abilità. Imperdibile il passaggio per Urbino, che vedrà le classic cars destreggiarsi tra vicoli tortuosi e ampie piazze rinascimentali. Poi l’immancabile passaggio da piazza del Campo a Siena e da piazza Grande ad Arezzo.Al calare del sole, dopo avere tagliato il traguardo a Rimini, gli ospiti saranno attesi nel parco del Grand Hotel di felliniana memoria, a due passi dal mare, per la tradizionale serata di gala con sponsor e autorità. Lasciata Rimini la domenica mattina, i piloti guideranno lungo l’Adriatica per giungere a Ravenna, all’Autodromo di Imola e, più tardi, a Ferrara, dove affronteranno le prove del circuito del Castello Estense, nel centro storico della città. I piloti dovranno dimostrare una perfetta conoscenza del proprio mezzo e delle sue caratteristiche: il Gran Premio Nuvolari, infatti, si distingue nel panorama internazionale per numero e qualità delle prove cronometrate, pensate per testare sotto ogni profilo le capacità dei concorrenti. Il ritorno a Mantova, con il passaggio sul ponte San Giorgio e il taglio del traguardo ancora in piazza

fino ai giorni di gloria in cui la stampa gli attribuì il titolo di “campionissimo” delle due ruote. La seconda, naturalmente più densa di eventi, rievoca le sue vittorie automobilistiche, integrando la documentazione già esposta fin dall’allestimento del Museo. La terza è costituita da alcune istantanee eseguite da Tazio stesso, scelte fra quelle che furono esposte nella grande mostra di Palazzo Te “Quando scatta Nuvolari” (2009-2010). Le foto, così come i trofei e i cimeli esposti, sono accompagnate da testi bilingui, italiano e inglese. La realizzazione del percorso fotografico è stata resa possibile dalla generosa elargizione della famiglia di un ex pilota mantovano, Luigi Malanca, scomparso da un paio di anni e ancora ben presente nella memoria degli appassionati.

Organizzato, come ogni anno, dalla Scuderia Mantova Corse – con la collaborazione dell’Automobile Club Mantova e del Museo Tazio Nuvolari - il Gran Premio sarà aperto a 300 vetture storiche, 600 gentlemen drivers che si sfideranno in una gara di regolarità fra le più importanti al mondo, con 80 prove cronometrate, 5 prove di media e 25 controlli a timbro. Partner prestigiosi e affezionati - Audi, Eberhard & Co., Etiqueta Negra e Banca Generali - hanno confermato, con grande soddisfazione, il loro supporto alla manifestazione. Alla partenza, da piazza Sordello nel centro di Mantova, confermata la presenza di un equipaggio d’eccezione: Nicola Sodano, sindaco di Mantova, insieme a Paolo Panera, presidente di A.M.A.M.S. – l’associazione mantovana di auto e moto storiche – a bordo di una vettura appartenuta niente di meno che a Tazio Nuvolari: il miglior tributo della Città al proprio illustre concittadino.

Tre giorni di emozioni e di sport per una manifestazione che si conferma un appuntamento internazionale di rilievo nel mondo delle classic cars Sordello, chiude la manifestazione: all’arrivo di tutte le auto, piloti e navigatori sono attesi a Palazzo Ducale per il pranzo di saluto e, nel pomeriggio, al Teatro Bibiena, gioiello secentesco nascosto tra i vicoli cittadini, per la cerimonia di proclamazione dei vincitori. Tre giorni di emozioni e di sport per una manifestazione che si conferma un appuntamento internazionale di primissimo rilievo nel mondo delle classic cars ma, anche, un’occasione di divertimento e di scoperta di angoli nascosti e prospettive inconsuete del meraviglioso paesaggio italiano. www.gpnuvolari.it.

25


28.29.30.31 Agosto Riva del Garda

L’Evento

Da oltre sessant’anni Riva del Garda saluta l’estate con una festa all’insegna del divertimento e della fantasia

Notte di fiaba nel nome di robin hood di VERONICA GHIDESI

SABATO 30 AGOSTO SPETTACOLO PIROTECNICO

L

a Notte di Fiaba, evento turistico rivano per eccellenza, è l’appuntamento immancabile che ogni anno chiude l’estate colorando e accendendo la città e i suoi angoli più caratteristici con l’allegria e la spensieratezza delle danze, dei giochi, del teatro e della musica. La festa coinvolge un altissimo numero di persone, tra volontari, artisti, partecipanti, spettatori e curiosi; appartiene alla comunità intera, ai suoi ospiti, ai passanti, a chi, nel breve ma intenso attimo dello spettacolo pirotecnico, a Riva del Garda arriva per

26

CIRCA 100 VOLONTARI, 85.000 VISITATORI, 160 ORE DI ANIMAZIONE, 2.500 KG D’ARTIFICI PIROTECNICI: ALCUNI DEI NUMERI DI UNO DEGLI EVENTI PIÙ IMPORTANTI NEL NORD DEL LAGO DI GARDA, CHE HA ORIGINE NEGLI ANNI ‘50 “mordere e fuggire”. Circa 100 volontari, 85.000 visitatori, 160 ore di animazione, 2.500 kg d’artifici pirotecnici: sono solo alcuni dei numeri di uno degli eventi più importanti nel nord del Lago di Garda, che si tramanda di generazione in generazione dagli anni ’50. I vari comitati organizzatori che si sono succeduti nei decenni hanno dato alla festa una personale interpretazione, mantenendo come elemento costante e caratteristico di tutte le manifestazioni gli spettacolari fuochi artificiali. La storia della Notte di Fiaba ha origini lontane, risalgono addirittura all’Ottocento cronache rivane di veste sul lago, con imbarcazioni addobbate, luminarie sui balconi e sui natanti, sfilate, spettacoli, musica. Risalgono invece agli ’50 le prime edizioni annuali, legate ai mercati di prodotti tipici e caratterizzate dallo spettacolo pirotecnico e da sorprendenti sfilate di carri allegorici sul lago. La storia prosegue tra pause e riprese fino agli anni ’80. Nel decennio successivo si abbandonano le sfilate dei natanti e si introduce il tema delle feste medievali con giochi a squadre e sfilate in costume. È il 1999 l’anno della svolta: il Comitato Manifestazioni Rivane nell’intento di contribuire a mantenere viva questa tradizione, ha ideato un evento spettacolare e divertente per tutti. Punto di partenza per questa nuova concezione di Notte di fiaba è il desiderio di valorizzare l’aspetto fiabesco e magico della tradizione. Ogni anno una fiaba diversa, con i suoi personaggi, buoni e cattivi, i suoi profumi, i suoi colori, invade la città e la trasforma in un luogo della fantasia.

Sabato 30 agosto alle ore 22.00 le acque del Garda saranno illuminate da quasi quaranta minuti di incredibili fuochi d’artificio che, come vuole la tradizione, sono da sempre il momento più atteso della Notte di Fiaba! La pirotecnia non è solo tecnica, ma è arte, è cercare un effetto che sia più bello degli altri o che nessuno abbia ancora pensato. Lo studio, il progetto, la creazione, tutto il processo produttivo del fuoco artificiale culmina nel momento spettacolare e inafferrabile della sua distruzione. Da quasi quindici anni la ditta Martarello collabora alla realizzazione dello spettacolo pirotecnico della Notte di Fiaba. E’ rinomata nel mercato internazionale per la qualità, i colori e la potenza dei suoi prodotti fabbricati artigianalmente.

Si amplia l’offerta espositiva Per quest’edizione, ad aver vinto le votazioni che si sono tenute durante tutto l’anno è stata la storia di “Robin Hood”, che diventerà il filo conduttore della rappresentazione. Tante ed incredibili le attività che si svolgeranno per tutta la durata di “Notte di fiaba”. Oltre allo spettacolo itinerante, infatti, tutti i bambini avranno la possibilità di partecipare a laboratori interattivi, assistere a spettacoli circensi, farsi truccare al truccabimbi o passeggiare fra le bancarelle del caratteristico “mercatino del solito e dell’insolito”, dove si trovano in vendita giochi, bambole e pupazzi fatti a mano da abili artigiani.

NOTTE DI FIABA www.nottedifiaba.it

n. 4 Agosto-Settembre 2014



Via Fenil Vecchio, 9 Lonato del Garda Brescia - Italia Tel.Fax +39 0309103109 r.a www.perladelgarda.it info@perladelgarda.it Puoi seguirci anche su:

PdgLocandineA3.indd 18

14/07/14 15:24


ESTATE 2014 Desenzano d/Garda

L’Evento

SFIDANDO LA BUFERA MIGLIAIA DI PERSONE SONO ACCORSE PER ASSISTERE ALLO SPETTACOLO E PER FESTEGGIARE SEDICI ANNI IN MOVIMENTO

RADIO VIVA FM È STATA GRANDE FESTA di Paolo Carli

S

ulla spiaggia caraibica di Coco Beach, si è celebrato lo scorso giugno l’anniversario della celebre emittente bresciana: il 16° compleanno di Radio Vivafm. Sfidando la bufera migliaia di persone sono accorse per assistere allo spettacolo della loro radio e per festeggiare sedici anni in movimento. #sedicitrediciseidivivafm #ilcompleannodivivafm, in perfetto stile social, ha riunito una folla immensa di ascoltatori ed addetti ai lavori. Dalle 21.00, il ricco buffet e le voci degli speaker della radio hanno dato inizio al party di compleanno. E’ stata poi la volta degli artisti sul palco, allestito per l’occasione sulla spiaggia di Coco Beach: Sushy con la sua nuova hit In The Water; Nathalie dei Soundlovers che ha fatto ballare il pubblico sulle note dei grandi successi anni 90 come Living in your head, Surrender, We Wanna Party e la più recente Be My Man!

n. 4 Agosto-Settembre 2014

Magic Box è tornato sul palco proprio in occasione del compleanno di Vivafm con la sua nuova hit Scream My Name mentre i Paps’n’Skar si sono esibiti all’interno del locale durante la nottata. Nota dolente il forfait di Syria che a causa di un malessere non è potuta essere presente e si è giustificata con un video messaggio gradito da tutti. Il compleanno di Vivafm è stato arricchito da fantastiche esibizioni e coreografie in perfetto stile mondiale, curate dallo staff artistico e dagli stuntman di Movieland Park. E’ stata inoltre presentata la nuova “Viva Beach Party Compilation Estate 2014” insieme agli amici della casa discografica Do It Yourself. Per chiudere il party buffet sulla spiaggia, come ogni anno, alla mezzanotte è arrivato il fatidico taglio della gigantesca torta di compleanno e la festa è continuata fino a tarda notte all’ interno del club. Appuntamento al prossimo anno per festeggiare ancora insieme!

SULLA SPIAGGIA CARAIBICA DI COCO BEACH, SI È CELEBRATO LO SCORSO GIUGNO L’ANNIVERSARIO DELLA CELEBRE EMITTENTE RADIOFONICA BRESCIANA

29


INTERVISTE speciali

Con la Satine Film, da lei costituita nel 2011, ha comprato i diritti del film fenomeno “Il Re della Terra Selvaggia” e di “Alabama Monroe”. Ora il progetto in cui investe tutta se stessa si chiama “Difret”

claudia BEDOGNI

La distributrice cinematografica col pallino della qualità. In sala voglio portare l’impegno

di lara ferrari

C

rede nel talento degli autori e sposa le cause, cercando un cinema di qualità, fondato sull’impegno artistico, sociale e civile. Rifugge sopra ogni cosa la banalità, di cui spesso le sale traboccano. E’ Claudia Bedogni, distributrice cinematografica dal fiuto fino: si è accaparrata alcuni dei film più interessanti e di successo delle ultime stagioni cinematografiche. Vi dicono niente Il Re della Terra Selvaggia, La moglie del poliziotto e Alabama Monroe, candidato all’Oscar 2014 per il miglior film straniero? Ebbene, se li abbiamo visti in Italia lo dobbiamo a questa 48enne milanese di origini reggiane, che ha creato nel 2013 la Satine Film. Parlantina svelta, sguardo in perenne movimento, Claudia svela come si colloca il suo mestiere nella fabbrica dei sogni. Se c’è una pellicola in odore di caso cinematografico, lei ci mette gli occhi sopra. Poi, se l’opera vale, investe in prima persona. Così è stato per un film passato alla Berlinale, Difret, di cui è produttrice esecutiva Angelina Jolie e che lei, Claudia, distribuirà in Italia. Come ci è arrivata? Mi sono appassionata alla storia vera di questa ragazzina etiope, 14enne, che cerca di sfuggire al rituale del sequestro e del matrimonio forzato tramite violenza. Siamo in un luogo a tre ore da Addis Abeba, dove la coraggiosa Hirut, rapita mentre sta andando a scuola, afferra un fucile e cerca di scappare, ma finisce per sparare all’aspirante marito. Nel suo villaggio, la pratica del rapimento allo scopo delle nozze è comune. Per assisterla arriverà dalla città Meaza Ashenafi, una giovane e tenace avvocatessa, pronta a sostenere che Hirut ha agito per legittima difesa. Meaza è un’attivista e si metterà coraggiosamente in rotta di collisione con l’autorità civile e un rituale consuetudinario e oltraggioso, per salvare la vita di Hirut. Mi ha coinvolto moltissimo per la portata del messaggio che reca in sé, di coraggio, di speranza, inoltre è tratto da una storia vera ed è il primo film etiope che viaggia al di fuori dei confini nazionali. Ha commosso pubblici diversi e ha vinto il premio del pubblico al prestigioso Sundance Film Festival di Robert Redford. Si è aggiudicato anche il premio Panorama a Berlino Sì. Difret è un film importante, non a caso Angelina Jolie ne ha sposato la causa immediatamente partecipando alla produzione come Executive Producer. La Jolie si è emozionata tantissimo a vederlo ed è stata proprio lei a organizzare una proiezione privata a Londra nell’ambito del Global Summit per porre termine alla violenza sessuale nei conflit-

30

ti, in qualità di ambasciatrice dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite. Presente il compagno Brad Pitt, Angelina ha definito Difret “un film straordinariamente bello che tutti devono vedere e che può portare un cambiamento”. E lei c’era... Certamente. L’ impegno della Jolie è stato duplice: da un lato la produttrice del film, dall’altro il ruolo di attivista sensibile ai diritti civili, spesso violati, delle donne e dei più deboli. Un incontro al quale hanno partecipato i più importanti distributori internazionali, fra i quali con orgoglio mi fregio di essere stata presente. Claudia, non ha sempre lavorato nel cinema, vero? Pensi che dovevo prendere la carriera diplomatica. Il cinema è giunto per una scelta del destino. Mi sono laureata alla Cesare Alfieri di Firenze in Scienze Politiche indirizzo internazionale e ho frequentato i corsi di preparazione alla carriera diplomatica presso la SIOI (Societá Italiana per l’Organizzazione Internazionale) di Roma. Ma mentre preparavo il concorso ho letto un bando di selezione indetto dal programma Media dell’Unione Europea per un Master nel settore dell’audiovisivo. Un Master che sembrava molto interessante perché itinerante tra Roma, Londra, Parigi e Madrid, finalizzato alla formazione di professionisti da inserire nel settore dell’audiovisivo europeo. Ho tentato un po’ per gioco perché il cinema mi ha sempre affascinato e sono stata selezionata a partecipare. La mia attrazione verso la carriera diplomatica era legata all’obiettivo di conoscere le culture del mondo e in fondo il cinema è anche questo. Lei incarna, a nostro avviso, una figura professionale

n. 4 Agosto-Settembre 2014


del passato – la distributrice che crede in un progetto e lo sposa, scommettendoci fino in fondo, e allo stesso tempo attualissima. I temi dei film a cui si avvicina sono forti, di oggi: la violenza domestica, la perdita e il lutto, le conseguenze del surriscaldamento globale, lo stupro. E’ difficile fare quello che fa? Oggi le difficoltà sono enormi, quasi insormontabili. Tant’è che anche tradizionali case di distribuzione di qualità hanno virato verso scelte editoriali più commerciali. Essenzialmente le problematiche vanno attribuite a due fattori. Il calo di percentuale del pubblico che va al cinema (un po’ per disaffezione e un po’ per la scelta di fruire il cinema in modalità diverse dalla sala cinematografica) e la perdita di valore del prodotto nelle finestre di sfruttamento come la tv e l’home video. A questo si aggiungono le difficoltà legate all’esercizio e al reperimento delle sale cinematografiche. I film di qualità per poter essere visti e apprezzati dal grande pubblico devono diventare una sorta di ‘evento’ ma questo non sempre accade anche per i film belli e riusciti. Di goal ne ha messi a segno un bel numero, se pensiamo a Goodbye Lenin. Ma è con l’exploit del 2012 che si fa conoscere. Sì, Re della terra selvaggia. Ha vinto di tutto: dal Sundance alla Camera d’Or a Cannes e in assoluto il maggior numero di premi nel 2012, nominato tra i film più belli dell’anno, e quattro nomination agli Oscar come Miglior Film, Regia, Attrice Protagonista, Sceneggiatura. Quando l’ho visto ne sono rimasta profondamente colpita e al tempo stesso turbata: non era mia intenzione, con la Satine Film, dedicarmi nuovamente alla distribuzione, nonostante i molti anni

trascorsi come responsabile acquisizioni prima per Lady Film e successivamente per Istituto Luce/CinecittáLuce. Con la Satine Film intendevo essenzialmente sviluppare progetti di co-produzione internazionale, anche alla luce delle difficoltà che il settore della distribuzione del cinema di qualità sta attraversando. Ma Re della terra selvaggia mi è apparso da subito cosi ‘speciale’ e ‘unico’ da invogliarmi a modificare progetti e strategie. L’opera contava su due supporter di lusso. Sì, Barack Obama e Oprah Winfrey hanno dato il loro endorsement. Però le aspettative del venditore internazionale erano molto alte: Re della terra selvaggia era stato subito acquistato dai colossi, tra cui Fox Searchlight per gli Stati Uniti e le richieste economiche superavano decisamente il mio budget. Per mia fortuna, peró, non avevo altri concorrenti, così ho iniziato una tattica di sfinimento del venditore che alla fine, complice forse la passione dimostrata verso il progetto e la strategia di distribuzione che avevo in mente, ha acconsentito a concedermi i diritti per l’Italia. Ho iniziato a lavorarci da subito, dedicandomi all’edizione italiana del film e cercando di catturare tutte le informazioni rilevanti che arrivavano dall’estero. Il film cresceva, e cresceva automaticamente il mio impegno distributivo e le aspettative che il film meritava di soddisfare. Guardando Re della terra selvaggia non si può che rimanere impressionati dalla grandiosità dell’opera, che riunisce tante arti in una sola. Qual è stata la prima impressione? Per me ha rappresentato subito uno di quei rari casi in cui il talento e il virtuosismo si uniscono a contenuti e sentimen-

ti di alto valore morale e emozionale. Non capita spesso: talora film stilisticamente impeccabili scelgono storie sgradevoli o diseducative, altre volte storie originali vengono tradotte in un linguaggio che non funziona. Che cosa ‘funziona’? E’ fondamentale riuscire a creare una forte empatia con il pubblico, che viene coinvolto a più livelli nella storia, sia emozionale, sia concettuale. Alabama Monroe, una storia d’ amore ha emozionato e commosso, e al tempo stesso fornito spunti di riflessione su temi importanti della vita come l’ amore, la difficoltà nel reagire al dolore, l’eterno confronto tra ragione e fede. Il pubblico ha dimostrato di reagire bene a queste sollecitazioni. L’entusiasmo mostrato da Angelina Jolie, icona del cinema commerciale, verso un cinema di forti significati e non solo di puro intrattenimento è per me di grande incoraggiamento per continuare a fare questo lavoro. Prossimo progetto in agenda? La preparazione dell’uscita in Italia di Difret e di un altro film dai contenuti molto interessanti, Kreuzweg, film tedesco che ha visto l’Orso d’argento per la migliore sceneggiatura a Berlino. Le stazioni della Fede (titolo provvisorio italiano) narra la storia di Maria, una ragazzina di 14 anni che cresce in una famiglia cattolica integralista che predica l’estremo rigore e l’astensione da ogni attività che possa indurre in pensieri peccaminosi, come anche soltanto l’ascolto di un certo tipo di musica o canto, percepiti entrambi come espressione di tentazioni sataniche. Uno stile di vita di totale sacrificio che pone Maria in grande difficoltà con se stessa e con i suoi coetanei, in un crescendo drammatico. Il film ha vinto il Premio della Giuria Ecumenica a Berlino, ed è tra i dieci finalisti del Premio Lux del Parlamento Europeo, premi che valorizzano entrambi la complessità dell’argomento trattato e l’importanza del dibattito su questi temi con il mondo dei giovani. Argomento che tra l’ altro è anche di grande attualità se si pensa che un contest musicale “profano” come THE VOICE è stato vinto da una suora cattolica, Suor Cristina appunto. Una commedia mai, eh.

Ma certo, sono una spettatrice che si diverte, si emoziona e apprezza ogni genere cinematografico. Sarei felicissima di poter accompagnare in sala una commedia o anche un fantasy. In ogni genere ci possono essere messaggi importanti da veicolare, valori sani indirizzati ai giovani che si possono percepire. Magari chiedo ad Angelina se ci mette una buona parola per farmi distribuire Maleficent Two… E ride.

Con la star americana c’è stata subito intesa: Condividiamo la stessa idea di cinema. Non solo intrattenimento, ma sostanza e senso etico

n. 4 Agosto-Settembre 2014

31



L’INCONTRO

EOS michele dusi la vela per tutti, al timone della libertà

S

abato 21 giugno ho fatto un’uscita in barca a vela molto speciale sul lago di Garda. Sono uscita con il Proteus dell’associazione Eos – Michel Dusi, una onlus che ha come scopo statutario quello di avvicinare i disabili all’arte della navigazione a vela. Ad accompagnarmi c’erano due ragazzi paraplegici a seguito di un trauma, un ragazzo ipovedente e tre esperti velisti, volontari - amici di Eos, oltre al Presidente Carlo Gheller, che mi ha raccontato la storia dell’associazione e illustrato le attività che svolge. Quando nasce l’associazione? «Eos nasce nel 2000 per volontà di Michele Dusi, magistrato veronese, velista da sempre e tenacemente deciso a rimanerlo anche dopo il trauma che lo ha reso paraplegico. Michele, infatti, riteneva la vela un valido aiuto per i traumatizzati, sia a livello fisico, come supporto alle terapie riabilitative, che psicologico, in quanto occasione per acquisire nuove conoscenze e competenze, e in grado di sollecitare l’assunzione di responsabilità, accrescere l’autostima, favorire il confronto e l’aggregazione. L’associazione in questi anni sta dimostrando che Michele aveva visto giusto! Oltre 20 volontari e un’importante collaborazione con i medici e i fisioterapisti dell’unità spinale e dei gravi cerebrolesi dell’ospedale di Negrar (VR) per la riabilitazione dei pazienti in fase post-traumatica, dimostrano che queste uscite in barca a vela costituiscono un’occasione di arricchimento personale per tutti coloro che partecipano, promuovendo un incremento della qualità della vita di tutti i soggetti coinvolti».

Favorisce la capacità di socializzazione e la possibilità per il singolo di interagire in modo adeguato con i compagni

n. 4 Agosto-Settembre 2014

di elena benaglia

uno sport che sa regalare un’emozione di libertà incredibile «Grazie a Eos ho potuto provare e continuo a vivere questa emozione di libertà, perché quando si è in acqua si è tutti uguali. Per questo desidero ringraziare i volontari, senza i quali sarebbe impossibile anche solo salire su una barca. A fine mese farò un corso teorico e pratico soprattutto per imparare il vocabolario velico per capire meglio quel che succede in barca e imparare a muovermi con più autonomia” sono le parole di un trentaquattrenne veronese in carrozzina a seguito di incidente stradale. “Recentemente ho partecipato a una regata in Sicilia, che, insieme a un equipaggio misto di normodotati e diversamente abili, abbiamo vinto!” Non ci resta che augurargli buon vento»!

Carlo Gheller

Avete altre collaborazioni in corso? «Da qualche tempo vengono realizzati con l’Inail corsi di avviamento alla vela (teoria e pratica) per gli infortunati sul lavoro, inoltre è nata un’importante collaborazione con l’associazione sportiva veronese “Il Paterazzo” con la quale si organizzano uscite in cui il diversamente abile può apprendere dalle competenze tecniche velistiche dei normodotati i quali, a loro volta, imparano a fidarsi, in un gioco di squadra, di chi, apparentemente, ha capacità ridotte». Di quali e quante barche disponete? «Oltre al Proteus, una barca con 8 posti, Eos possiede 7 trimarani (5 attualmente a Castelletto di Brenzone sul Garda, 1 a Caorle, 1 sul lago di Caldonazzo). Questi ultimi, chiamati “Emozioni” sono in realtà delle derive con due piccoli scafi laterali che ne impediscono il rovesciamento, una nuova tipologia di imbarcazione pensata per ospitare a bordo una o due persone, e con la quale il disabile può navigare anche in totale autonomia. Il mio pomeriggio sul Proteus è stato ricco di emozioni e divertimento, ho ascoltato gli esperti spiegare come si timona, come si orza, come si poggia e mi sono lasciata trasportare dalle mani sicure dei tre allievi miei compagni di viaggio». L’associazione Eos vive grazie all’opera dei volontari e alle donazioni. www.eosvela.it. Coordinate bancarie BANCO POPOLARE IBAN: IT98 V 05034 11734 000000006719

I velisti volontari cercano di trasmettere agli allievi di Eos una forte motivazione e il giusto spirito di gara

33


protagonistI

ANGELINA JOLIE

Coraggiosa testimonial del coraggio delle donne

S

iamo a Londra, giugno 2014. Nelle nostre interviste speciali, questo numero facciamo la conoscenza di Claudia Bedogni, distributrice cinematografica italiana della Satine Film, e donna di cinema, nel quale lavora ad altissimi livelli. Suoi tre dei casi cinematografici degli ultimi anni, Il Re della Terra Selvaggia, La Moglie del poliziotto e Alabama Monroe, ai quali si aggiungono Difret, di cui ha acquisito i diritti di distribuzione per l’Italia, e un progetto in cantiere. Claudia nella capitale inglese ha incontrato Angelina Jolie, attrice, regista e produttrice americana sempre più impegnata nelle cause umanitarie importanti. Un personaggio che tutti noi abbiamo imparato a conoscere attraverso le sue interpretazioni camaleontiche e i tappeti rossi di Hollywood e di Cannes. E che qui, adesso, grazie alla professionista italiana che l’ha incontrata per affari, apprezzeremo in una veste diversa e importante. Nel suo ruolo di Ambasciatrice di buona volontà dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, infatti, Angelina è stata co-promotrice del ‘Global summit per la fine delle violenze sessuali nei conflitti’, presieduto dal ministro degli Esteri britannico William Hague, che ha visto la partecipazione del Segretario di Stato americano John Kerry, oltre a 900 esperti, organizzazioni non governative, sopravvissuti, leader religiosi e gruppi internazionali provenienti da tutto il mondo. Un impegno in cui Angelina crede moltissimo e in cui mette tutta se stessa, spingendo i parteci-

di Lara Ferrari

Incontro con la diva americana, che ospita il Global Summit contro le violenze sessuali nei conflitti panti al grido di “E’ ora di agire!”. Come recita il manifesto del convegno, nel linguaggio di Twitter: #Timetoact. Scopo del Summit, generare una sensibilizzazione globale sul tema della violenza sessuale contro le donne nei Paesi in guerra. E il primo passo in questo senso, grazie all’attrice, è stato fatto. E’ in questo contesto che la Jolie ha voluto organizzare una visione speciale esclusiva di Difret -storia vera di una ragazzina etiope che sfida le leggi della telefa, il rituale del rapimento e del matrimonio tramite violenza- per i suoi invitati della distribuzione internazionale, tra cui la nostra Claudia. “Il modo in cui ha parlato di Difret mi ha commosso – commenta Bedogni la reazione della star americana - ha proprio sposato il film e parteciperà all’anteprima mondiale in Etiopia a settembre. Era un’Angelina particolare. Vestita da avvocato, fuori dai lustrini e dalle paillettes”. La parola Difret ha un doppio significato in lingua amarica: coraggio e vittima di violenza. E’ quello che capita alla piccola Hirut, nell’opera di Zeresenay Behrane Mehari, che racconta uno scontro di civiltà, quella centenaria e patriarcale del suo paese d’origine che lo domina, e quella moderna di una giovane avvocatessa. La sorte della bambina, che dopo una notte di violenze,

botte e maltrattamenti, uccide involontariamente un uomo, è segnata: dovrà morire. E l’attivista Meaza metterà in pericolo il suo lavoro e la sua reputazione, conquistata molto faticosamente, per salvarle la pelle. Ci è sembrato un toccante dramma sociale e giudiziario, che apre gli occhi al mondo sulle aberranti condizioni di vita delle donne in alcune zone rurali arretrate dell’Africa. Girato con mezzi semplici ma con tanta passione e convinzione, politica, ma prima di tutto morale. Executive Producer dell’opera, Angelina ha dichiarato: “Quando ho visto Difret per la prima volta ho pianto per i primi 20 minuti, ma poi ho sorriso per il resto del tempo, pensando che non vedevo l’ora che il mondo potesse vedere il film, perché

attrice, produttrice e madre di 6 figli Angelina Jolie, nata Angelina Jolie Voight (Los Angeles, 4 giugno 1975), è un’attrice, produttrice cinematografica e regista statunitense e ambasciatrice dell’UNHCR, vincitrice di tre Golden Globe, due Screen Actors Guild Awards e due Oscar. Debutta sul grande schermo a sette anni, al fianco del padre, Jon Voight, nel film del 1982 Cercando di uscire. Raggiunge la fama internazionale interpretando la sexy eroina dei videogiochi, Lara Croft. I suoi più grandi successi commerciali sono il film Mr. & Mrs. Smith (2005), il film d’animazione Kung Fu Panda (2008) e il film fantasy Maleficent.

34

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Promuove la storia vera di una ragazzina etiope che cerca di sfuggire al rito del sequestro e delle nozze forzate tramite violenza. “Quando ho visto Difret ho pianto per i primi 20 minuti”

questo film è in grado di provocare un cambiamento. Inoltre – ha proseguito – Difret è straordinariamente bello. Una notevole opera d’arte che mostra come la legge possa porre fine all’ingiustizia e aiutare le persone più vulnerabili”. Come ha dichiarato il Segretario di Stato John Kerry: “Il film racconta il coraggio di una ragazza e la compassione di un avvocato. E’ una storia di coscienza che dovrebbe ispirare tutti”. “Il cinema non è solo una favola – Ne è convinta la diva, adesso nelle sale con Maleficent – Può possedere un forte significato umanitario e di denuncia sociale. E questo è uno dei valori fondamentali che gli attribuisco”. Vestendo i panni della malvagia strega del mondo Disney in questo remake della Bella addormentata del 1959, Jolie dimostra di sapere indossare le vesti di una fata, assecondando le pulsioni più ludiche del cinema, mentre con Difret eleva a massimo grado il valore etico che deve possedere l’arte cinematografica. Claudia Bedogni di Satine Film la pensa allo stesso modo e in questo senso il cinema portato avanti da entrambe dev’essere terreno fertile di un intrattenimento mai fine a se stesso, ma unito a doppio filo con l’impegno. “Assistere alla proiezione di Difret a Londra è stato un momento davvero emozionante. La passione con cui Angelina ha introdotto il film nel suo discorso d’apertura, il suo sforzo in direzione di un cinema che unisce creatività a forti temi sociali e politici in sostegno di chi non può difendersi, è di grande incoraggiamento per poter continuare nello sforzo distributivo di rendere visibile questo tipo di cinema. Siamo onorati di poter presentare questa incredibile storia al pubblico italiano nella speranza che sia di stimolo per tutti nel sostegno alla lotta per un mondo migliore”. Vicina e sensibile ai temi della protezione dei più deboli, come donne e bambini, e delle vittime di Guerra, la Jolie lo è da anni. La si è vista ai quattro angoli della Terra, dal Darfur alla Thailandia, dal Pakistan alla Turchia, dalla Costarica ad Haiti, dalla Siria all’Iraq. Ha fondato e finanziato con 500mila dollari il Na-

n. 4 Agosto-Settembre 2014

tional Center for Refugee and Immigrant Children, che fornisce gratuitamente aiuto giuridico ai richiedenti asilo. La sua attività le è valsa il Premio Jean Hersholt, una particolare categoria degli Oscar assegnata non tutti gli anni per contributi eccezionali a cause umanitarie. Con Brad Pitt è matriarca di una tribù di figli: ne ha sei, Chivan Maddox di origini cambogiane, Zahara Marley etiope, Shiloh Nouvel avuta da Brad, Pax Thien nato in Vietnam, Knox e Vivienne Marcheline, i gemelli concepiti col suo compagno. Sempre sulla bocca di tutti e riscattatasi da un passato personale travagliato, ultimamente l’attrice è diventata ‘di cera’ al Museo di Parigi e ha firmato la seconda opera da regista, Unbroken, storia di un atleta coraggioso e resistente, Louis Zamperini, che nel 1936 entrò a far parte della squadra Olimpica degli Stati Uniti, impressionò Hitler e fu bombardiere nella Seconda Guerra Mondiale. Precipitò con il suo aereo e rimase 47 giorni perso in mare prima di essere salvato dai giapponesi che lo inserirono in un campo di prigionieri di guerra dove fu torturato.

La Universal è da 50 anni che sta cercando di portare questa storia sul grande schermo. Il progetto non andò mai in porto. Ci è riuscita Angelina. In virtù di un carisma e di una autorevolezza di attrice e regista che si sta conquistando, passo dopo passo, nel sistema hollywoodiano. Per molti la Jolie rappresenta un mistero. Premio Oscar per Ragazze Interrotte nel 2000, personalità forte, esplosiva anche per alcune scelte controcorrente che hanno contraddistinto la sfera privata, da anni forma una coppia solida accanto a Brad Pitt. Chi scrive ha avuto l’occasione di vederla dal vivo a Cannes, nel 2012, passare dalla presentazione di Kung Fu Panda 2, dove ha incantato piccoli e ragazzi, a una première sul red carpet, fasciata in abito marrone Givenchy da attrazione fatale. Ciò che più ha colpito me e il pubblico, però, era quel magnetismo con cui irradiava di luce vivida il panorama circostante. D’ora in avanti – ha dichiarato – vorrà dedicarsi alla regia. Un modo per esercitare di più la sua intelligenza artistica. Abbiamo parlato di un’idea di cinema comune che sta alla base della mission di queste due donne, Angelina e Claudia Bedogni, la quale osserva: “E’ lo scopo della mia casa di distribuzione, la Satine. Con essa prendo in considerazione film che abbiano non solo un valore di intrattenimento, ma di sensibilizzazione e che sappiano emozionare e far riflettere. Il pubblico lo capisce e lo apprezza”.

35


ritratti veronesi

Davide Antolini Tra arte e filosofia, alla ricerca del mondo perduto

P

roprio come quei ragazzini che non stanno mai fermi. Che non riesci a coglierne l’espressione migliore perché la cambiano di continuo, e davanti all’obiettivo di una fotocamera sono l’incubo del fotografo. Non fai a tempo a dare loro un gioco qualsiasi per tenerli un po’ occupati, che, con grande calma e metodo scientifico, l’hanno rapidamente smontato in cento pezzi e ti guardano come per dirti “Allora? Adesso, cosa facciamo?” e già stanno, diligentemente, dedicandosi a un cavalletto del set. Da subito, ti rendi conto che potresti non riuscire mai a scattare quella foto, a congelare quell’istante, a fare quel ritratto… Ecco, la prima impressione che ho di Davide Antolini è proprio così, di uomo vivacissimo e irrequieto. Non solo fisicamente, soprattutto sul piano culturale e intellettuale. Oddio, Davide – che ormai ha abbondantemente superato la sessantina – conserva un fisico asciutto e agile nei movimenti, si muove moltissimo in bicicletta e sempre con una pedalata molto rotonda e vigorosa. Ma inseguirlo e tenere il suo passo lungo le salite e le discese di un percorso, o meglio di un discorso, sull’umana esistenza e sul senso di questo nostro vivere terreno, finisce per sfiancare anche chi, come il vostro ritrattista, dispone di un lungo e meticoloso allenamento. Davide si è laureato in lettere moderne molti anni fa, con una tesi di Storia dell’arte su Hieronymus Bosch. Già questo potrebbe raccontarla lunga sulla sua esperienza artistica, culturale e intellettuale. E anche psicologica, se osserviamo gli squarci visionari di una città futura e ideale rappresentata nelle sue opere, che ci conducono a ri-vedere con nuovi occhi «territori a noi ben conosciuti», guidati dalle quasi ipnotiche suggestioni suggerite dalla sua raffinatissima formazione umanistica e artistica. «Le architetture di questa mia città futura, e ideale, sono dovute all’incontro con un architetto, Paolo Soleri, lontano cugino di mia madre che viveva nel deserto dell’Arizona progettando e costruendo una città sostenibile. Lui era stato allievo di Frank Lloyd Wright per un paio d’anni, e poi, negli Anni Settanta, ha cominciato a costruire nel deserto questi edifici essenziali per lottare contro

36

di Silvano Tommasoli

«Da piccolo ero bellissimo, e la mia mamma mi mandava a giocare in quartiere molto popolare e rude, temendo che tra i borghesi sarei cresciuto troppo effeminato» gli sprechi ambientali indotti dall’uomo. Proprio all’inizio di quegli Anni Settanta, l’ho raggiunto nel deserto dell’Arizona e ho vissuto nella sua straordinaria comunità di studenti e artisti per oltre quaranta giorni, facendo un’esperienza che ha segnato tutta la mia crescita umana e culturale». Qualche anno prima, invece, sedicenne influenzato dalla lettura de I fratelli Karamazov di Dostojevski, era fuggito alla ricerca dello scopo della vita dalla tranquilla casa veronese, nel quartiere di San Paolo, sino a Terracina nell’agro pontino, dove vivevano alcuni parenti, sempre da parte materna, trasferitisi laggiù ai tempi della bonifica. Dopo alcune settimane di semplice vita agricola, era tornato ai suoi genitori, mamma Renata sempre in movimento e dal carattere pieno di brio e papà Sergio, imperturbabile professore (anche di chi qui scrive) di filosofia, dotato di un grandissimo sense of humour. Ci sei riuscito, a trovare un senso al vivere umano? «Ma dai! Ero un ragazzino perennemente combattuto tra le prime pulsioni della vita e l’ansia di ricercarne il significato. Tra i miei professori di liceo, ho avuto Pietro Rismondo, grande germanista che, a Trieste, era stato amico di James Joyce e di Italo Svevo. Forse per questo ho cominciato l’università iscrivendomi alla facoltà di lingue. A proposito di preoccupazioni ai genitori, pensa che a 14 anni, durante l’estate, con il mio amico del cuore abbiamo girato tutta l’Italia con l’autostop, senza tenda e in tasca l’equivalente di cinque panini e un litro di latte al giorno, oggi un euro. I miei sapevano di non potermi fermare, e con molta saggezza hanno scelto di lasciarmi fare. D’altra parte, allora, c’erano molti pericoli in meno. Dormivamo dai frati o nei cantieri in costruzione, la gente ci dava un passaggio e qualche volta ci offriva anche il pranzo». A parte l’università, il liceo e questa formazione on the road – teniamo conto che, in Italia, nel 1960 Jack Kerouac non se lo filava ancora nessuno – Davide ha imparato a disegnare dal nonno Paolo, che viveva in casa con loro, e che, ex decoratore, aveva il vezzo di ritrarre, usando la matita grassa sul marmo della tavola di cucina, le amiche della nuora Renata. Appena pulito il tavolo, Davide riprendeva i segni della matita ancora visibili e ha imparato così a tracciare quelle linee morbide che ancora caratterizzano il suo segno. Liceale diciassettenne organizza la sua prima mostra in uno spazio pubblico cittadino, e assume, soprattutto agli occhi dei coetanei quel ruolo di “artista” che, come in un gioco inconsapevole, lo traghetta fuori dall’adolescenza verso l’età adulta e poi la piena maturità, rimanendogli aderente come una seconda pelle.

Perché, come lavoro, Davide Antolini ha sempre e solo fatto l’artista, il pittore. Fedele all’arte e nella vita, ha sposato la sua prima morosa, conosciuta più di mezzo secolo fa e che appare già come modella in quella primissima mostra del 1963. Ma uno dei grandi motori dell’esistenza e dell’arte di Davide è proprio l’amore, del quale si dichiara sempre innamorato. «Da piccolo ero bellissimo, e ho cominciato ad avere problemi con le bambine da subito. Andavo a giocare in un borgo vicino al nostro, di costumi borghesi e la mia mamma, dalla quale ho sicuramente preso le spinte verso l’originalità e la creatività, mi mandava a giocare anche a San Paolo, quartiere molto popolare e rude, temendo che tra i borghesi sarei cresciuto troppo effeminato. Dai, diciamo che lei era preoccupata di ritrovarsi in casa un figlio gay!» Tra arte e filosofia, la capacità di sapersi prendere in giro rimane il motore più importante per andare, lungo tutta una vita,

Artù e la tavola rotonda, 2010 - olio su tela 100x100 cm (proprietà dell’artista); dalla mostra “Sulla strada di Paolo”, San Pietro in Archivolto, piazza Duomo, Verona 2014. Accanto Antolini all’inaugurazione della sua ultima mostra

n. 4 Agosto-Settembre 2014


onlus e solidarietà

Garage Italia Motul Corazon

BIGOTTISMO: PERICOLOSO TERRENO SENZ’ACQUA di doni ferrari

Fra i principali progetti internazionali supportati dalla Fondazione Motul Corazón, spicca Garage Italia. Nato dall’impegno dell’ONG Bambini nel Deserto ONLUS in collaborazione con Associazione Culturale Ultreya Rider Motorcycle, il progetto si pone l’obiettivo di creare a Ouagadougou, in Burkina Faso, un percorso permanente di formazione professionale in meccanica e riparazione di motociclette, che, una volta terminato, darà una prospettiva professionale ai ragazzi socialmente vulnerabili. Il progetto nasce come soluzione a uno dei problemi che caratterizzano i quartieri più poveri delle capitali dei Paesi in Via di Sviluppo dell’Africa dove i giovani tra i 15 e i 16 anni sono impossibilitati ad accedere al mondo del lavoro con una adeguata formazione. Grazie anche al contributo di Motul Corazón, il primo Garage Italia è stato aperto quest’anno a Ouagadougou, in Burkina Faso. Il personale tecnico locale esperto nel campo della riparazione di motoveicoli, oltre a formare i giovani, avrà il compito di gestire l’officina della scuola aperta al pubblico. “Il progetto Garage Italia – dice Marco Baraldi, direttore generale di Motul Italia – è il naturale sviluppo del coinvolgimento di Motul e della fondazione Motul Corazón in aspetti sociali e culturali a livello internazionale. Con il supporto di Motul Corazón vogliamo intervenire in modo concreto a migliorare le situazioni di disagio che, purtrop-

il primo Garage Italia promosso dall’ONG Bambini nel Deserto ONLUS per creare un percorso formativo dedicato ai giovani po, vedono frequentemente i bambini e i giovani come vittima privilegiata”. L’idea di creare Motul Corazón è nata in America Latina e il nome Corazón, che significa “cuore” in spagnolo, è stato una scelta naturale per rappresentare l’amore di Motul verso i bambini. L’utilizzo del cuore come simbolo universale e comprensibile da tutti vuole caratterizzare anche graficamente la massima espressione di amore e devozione che sta alla base della filosofia costitutiva della fondazione. Grazie a Motul Corazón, il “mondo” Motul intende agire concretamente. L’intera rete (filiali, business unit, distributori, clienti, ecc.), infatti, è coinvolta quotidianamente nello sviluppo del progetto proponendo e facendosi portavoce di iniziative locali. Una forza che può contare sulla presenza in 85 Paesi. Motul Corazón è stata fondata sotto l’egida de La Fondation de France ed è un riferimento e un tramite internazionale per sostenere azioni di organizzazioni o associazioni

n. 4 Agosto-Settembre 2014

già esistenti creando così un volano virtuoso per la selezione e la promozione dei progetti più interessanti. Fondazione Motul Corazón Sin dalla fondazione, avvenuta nel 1853, Motul ha messo le persone al centro delle sue attività. E proprio ponendosi come obiettivo la crescita degli individui, l’Azienda promuove fra i suoi valori l’impegno sociale. Fedele a questa tradizione, Motul ha istituito la Fondazione Motul Corazón: un ente senza fini di lucro che si pone come scopo migliorare il futuro dei bambini di tutto il mondo. Nata sotto l’egida della Fondation de France, associazione benefica attiva a livello internazionale, Motul Corazón è un passaggio naturale di sviluppo aziendale con una significativa connotazione sociale. L’ONG Bambini nel Deserto ONLUS é un organizzazione umanitaria riconosciuta dall’Italia, dal Marocco, dalla Mauritania, dal Burkina Faso e dal Ciad. Dal 2000 a oggi sono stati realizzati oltre 300 progetti in più di 10 paesi dell’Africa sahariana e sub-sahariana in tutti i settori della Cooperazione Internazionale: acqua, cibo, sanità, istruzione e infanzia, sviluppo economico.

Bambini nel Deserto Sede Legale via A.Casoli, 45 41123 Modena (ITALIA) sito web: bambinineldeserto.org Ultreya Rider Motorcycle Sede Legale c so.Bolzano 2 10121 Torino (ITALIA) sito web: ultreyarider.it

Il “bigottismo” è l’osservare scrupolosamente, con zelo esagerato, le pratiche del culto, ma vivendole in modo esteriore, formale, senza comprenderle; magari facendo esibizione di grande “santità”. Chi fa in questo modo è un credente tutto sommato profondamente ignorante e pericoloso, infatti il suo rigore lo porta sempre al giudizio verso gli altri e al fanatismo. Ci sono sempre state persone così nelle chiese, ma hanno sempre reso servizio a Satana invece che a Dio. Persone che non sono affatto “nate di nuovo” ma osservano rigorosamente la legge biblica privandola dell’amore con cui era stata impastata, e la impongono agli altri con la forza. Il bigottismo è legato al legalismo, alla divisione settaria, all’ottusità di chi giudica sempre e non impara mai, all’ipocrisia. Purtroppo tale formalismo oggi riempie le nostre chiese, tollerato da quei responsabili a loro volta formali, preoccupati più di far numero e di allontanare “i diversi”, che dal servire. Questo enorme “terreno incolto, senz’acqua” che non fa crescere il seme di Cristo è invece adattissimo per il seme del diavolo, che ha bisogno di persone che non sanno pensare o che non vogliano farlo. Parliamo purtroppo di una enorme quantità di credenti che, non istruiti a dovere, costituiranno loro malgrado la base della chiesa apostata di domani, quella che non sarà rapita da Gesù, ma seguirà invece l’Anticristo. Satana infatti userà il bigottismo “superzelante” per i suoi scopi: perché questa distorsione della fede, ha la caratteristica di rifiutare in modo netto la possibilità di mettersi in discussione. Scusate la durezza ma i bigotti sono come la carne morta di certe forme callose nel nostro corpo che le devi estirpare per stare bene. Apparentemente devoti, in realtà non hanno nulla dell’umiltà necessaria che la Chiesa richiede. Sono anime false che viziano la coscienza e la portano lontano dalla grazia. Sono la porta aperta al diavolo nelle chiese deboli e superficiali. Sono erbe maligne che crescono piatte, difficili da vedere e tirar via, e soffocano i germogli buoni. Se le lasciate prosperare, la loro pignoleria diventerà aggressività contro chi le contraddice e creeranno pericolose divisioni e liti violente “in difesa” della Parola. Erano così molti di quelli che crocifissero Gesù. Paura, chiusura, fanatismo, ottusità zelante. Sempre ai primi posti, sempre pronti ad insegnare, danno l’idea di ascoltare, ma invece stanno già pensando a quello che possono replicare. Parlano continuamente dell’amore Dio, ma il loro cuore è morto. Sarebbero capaci di farsi immolare pur di non cedere. Il Signore ci liberi da queste persone! Il ruolo del cristo servitore, non è di giudicare, ma di accogliere, e di portare chiunque alle fonti della Vita. (Renzo Ronca)

37


dossier / Viaggio tra le spiagge più incontaminate d’Italia

UN’ESTATE AL MARE TARGATA BANDIERA BLU

Ancora più bello, pulito e cristallino di un anno fa, il Mare Nostrum fotografato dalla FEE (Foundation for Environmental Education) con la consueta assegnazione delle Bandiere Blu 2014 alle località costiere, i lidi e gli approdi doc dello Stivale, si conferma tra i più ammirati d’Europa, non solo dal punto di vista naturalistico ma anche per la qualità delle acque di balneazione e i servizi turistici. Una qualità certificata anche nel 2014 con 140 comuni premiati, 5 in più del 2013, 62 approdi turistici e l’exploit dei lidi di acqua dolce ( un vessillo per la Lombardia, uno per il Piemonte e 5 per il Trentino Alto Adige ) che portano a 269 le spiagge tricolore insignite del prestigioso vessillo blu (il 10% di quelle premiate a livello internazionale). L’edizione delle Bandiere Blu premia le località che si sono distinte per la limpidezza delle acque come stabilito dai risultati delle analisi delle acque condotte negli ultimi quattro anni dalle ARPA

a cura di vittoria bisutti

Nel 2014 sono state 140 le località italiane e 269 le spiagge premiate con la Bandiera Blu, il riconoscimento della FEE (Foundation for Environmental Education)

(Agenzie Regionali per la Protezione dell’Ambiente). Fra gli indicatori presi in considerazione ci sono: l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; le iniziative promosse dalle Amministrazioni per una migliore vivibilità nel periodo estivo; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio; la cura dell’arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni. Rispetto a 135 comuni premiati l’anno scorso molte new entry come Marsala (Sicilia), Trebisacce (Calabria), Chioggia (Veneto), Margherita di Savoia (Puglia) e Marciana Marina (Toscana) e la riconferma, a livello regionale, del primato della Liguria, con 20 località premiate, seguita da Toscana (18) e Marche (17).


Ben 9 Bandiere Blu per l’Emilia-Romagna e solo 6 per Sicilia e Sardegna

CLASSIFICHE VERITIERE O FUORVIANTI PER I MARI PIÙ BELLI D’ITALIA? I riconoscimenti più noti sono le Bandiere Blu, assegnate dalla Fee, e le Vele Blu di Legambiente, attribuite assieme al Touring Club

Il Veneto raggiunge le 7 bandiere con un nuovo ingresso e si caratterizza per la grande varietà delle spiagge premiate. Si va dai lidi incontaminati di Comacchio, nel Parco del Delta del Po al mare cool di Milano Marittima, modaiola e a gran sorpresa anche verde e pulita. Tra le mete da visitare in Toscana ci sono invece Principina di Grosseto e Monte Argentario. Due località differenti tra loro, ma entrambe di grande bellezza. La prima è una spiaggia di sabbia fine immersa in una pineta, confinante con il Parco Naturale della Maremma e con Marina di Grosseto. La seconda è un promontorio verde e selvaggio che cala a picco sul mare, dal quale l’omonimo comune prende la denominazione, famoso perché qui si trovano alcune delle spiagge più spettacolari e intatte di tutta la regione. Netto calo per l’Abruzzo che a causa delle recenti alluvioni perde 4 bandiere, mentre Campania e Puglia confermano le 13 e le 10 località dell’anno passato. Il Lazio conquista due bandierine blu raggiungendo quota 7, la Sardegna non manca in classifica con 6 località, una in meno del 2013 e la Sicilia aumenta la sua presenza con 2 nuove località ( il mare di Lipari e Vulcano) posizionandosi così a quota 6 bandiere.Bene la Calabria che con l’ingresso di Trebisacce porta a 4 i vessilli conquistati nel 2014. Tra le bocciature “eccellenti” figurano le spiagge di Porto Recanati, Rodi Garganico, Alba Adriatica, Sanremo e Castelsardo. Sarebbe in ogni caso riduttivo affidare unicamente a questo riconoscimento la propria scelta verso i litorali più puliti. Se amate le isole, la Sardegna traduce in realtà l’idea che ognuno di noi ha per spiaggia incontaminata: le dune di

Le domande nascono spontanee quando ci si accorge che alcuni risultati francamente suonano stonati. Bandiera Blu, si legge nel sito, è un “ecolabel volontario assegnato alle località turistiche balneari che rispettano criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio. Il riconoscimento

sembrerebbe quindi focalizzato esclusivamente sull’aspetto eco-naturalista. Ma non è così. Alla rilevazione della qualità delle acque e della capacità dell’amministrazione locale di gestire l’ambiente (pulizia della spiaggia, etc.), sono accostati parametri che con la bellezza dell’ambiente hanno poco a che vedere. Ci riferiamo alla presenza dei mezzi di trasporto sostenibili, alle attività di educazione ambientale, alla mappatura della spiaggia ed all’affissione dei codici di condotta, al mantenimento in buono stato degli edifici e delle attrezzature da spiaggia ed all’accesso per i disabili. Accade così di veder premiata con 9 Bandiere Blu l’EmiliaRomagna, mentre si fermano a 6 Sicilia e Sardegna. Capiamo che il confort riveste la sua importanza, ma così si penalizzano paradisi naturali che proprio della loro selvaticità fanno il punto di forza.

talvolta anche affidarsi al passaparola non guasta Mentre le 5 Vele vengono assegnate con molta parsimonia (quest’anno solo 14 località marine e 7 lacustri possono esporre l’ambito vessillo), le Bandiere Blu sono aumentate in un anno di 21 unità, arrivando non senza polemiche a numeri record

Piscinas, la sabbia bianchissima a Porto Giunco e i fenicotteri rosa a Noteri. In Toscana, lontano dal turismo di massa, troviamo l’Isola di Capraia, gran parte della quale è riserva naturale e marina: acque limpide e pulite e fondi marini incantevoli per chi ama praticare immersioni. Scendiamo a sud e troviamo un paradiso incontaminato a Lampedusa, dove le tartarughe marine si recano a depositare le uova, alla Spiaggia dei Conigli. Infine, ricordiamo che anche il WWF premia le spiagge ancora integre che non sono state troppo danneggiate dall’intervento umano e dal “turismo di massa”. Come le coste del Parco Migliarino San Rossore in Toscana, il suggestivo Parco del Circeo in Lazio, il Delta del Po tra Veneto ed Emilia Romagna), la costa ionica tra Metaponto e Nova Siri nella poco battuta Basilicata, la costa della riserva naturale di Torre Guaceto (Puglia). Un 2014 quindi positivo per il mare italiano che nonostante le vicissitudini degli ultimi tempi e gli ormai noti problemi ambientali legati ad un diffuso dissesto idrogeologico registra un risultato più che apprezzabile che rilancia il Bel Paese nel panorama turistico internazionale.


we want web

di matteo zapparoli

www@mantovachiamagarda.it

In Costa Rica potete trovare un Boeing 727 trasformato in un Luxury Hotel a 5 stelle. Si trova a Quepos, su un albero di circa 15 mt di altezza, nel Parco Nazionale Manuel Antonio. Una vacanza esclusiva, due sole suite a 50 mt dalla spiaggia, in copagnia degli scimpanzè.

Ideato dal designer Yuhan Zhang, in Cina, questo overcraft della Volkswagen si, muove su terra e acqua in qualsiasi condizione. Il suo nome è Aqua ed è stato selezionato tra i vincitori del CDN (Car Design Awards).

Se siete amanti della amaca e non volete rinunciare ad un oggetto di design nella vostra casa non potete perdervi questa vasca da bagno singolare. Si chiama Vessel, vasciello. Forme naturali, tutta in carbonio, realizzata dalla Splinter Works e disponibile in vari colori.

Due divani a mezza luna che uniti formano un letto molto confortevole. Un’idea di Guido Rosati dedicata a chi vive in piccoli appartamenti e vuole ottimizzare gli spazi senza rinunciare alla comodità.

Dancing House, il nome dato ad un edificio situato a Praga in Repubblica Ceca. Progettata da Vlado Miluni e Frank Gehry. Originalmente chiamato Fred and Ginger (da Fred Astaire e Ginger Rogers) la casa ricorda vagamente una coppia di ballerini.

40 Wewantweb7.indd 40

Sinceramente non so chi abbia avuto questa idea ma mi è parsa utile. L’ombrello si propone come soluzione a tutela della persona che si trova a camminare di notte sotto la pioggia. Non so quanto possa essere tutelativo, sicuramente non passa inosservato anche ai male intenzionati.

Viene dal Giappone l’idea di far crescere le angurie in casse quadrate di legno. Così il frutto è impilabile, occupa meno spazio e forse si affetta meglio. Io sarò tradizionalista ma preferisco la forma originale e, soprattutto, la angurie italiane; un’altra eccellenza che tutti tentano di emulare.

n. 4 Agosto - Settembre 2014

19/07/14 11:09




conoscere CURIOSITà

IL VOLTO DI SHREK Il volto di Shrek, l’orco protagonista di diversi film d’animazione, è stato costruito ispirandosi ad un personaggio in carne ed ossa: il lottatore e rugbista francese Maurice Tillet! Nato in Russia (ma cittadino francese) nel 1903, gli fu diagnosticata da giovane l’acromegalia (uno scompenso dell’ormone della crescita che induce il gigantismo), e che gli fece crescere in modo abnorme il volto. Conosceva 14 lingue e possedeva due lauree, una in giurisprudenza e l’altra in ingegneria. Negli anni ’30 giocò come rugbista e, su consiglio di un amico, intraprese la carriera professionale come wrestler. Dopo la seconda guerra mondiale proseguì la carriera nel wrestling negli Stati Uniti, fino alla morte, per un problema cardiovascolare dovuto alla sua acromegalia. Fatto curioso, come l’orco del cartone, anche Tillet è ricordato dagli amici come una persona estremamente gentile.

MUSICA

RAGAZZE MEDIEVALI Uno dei gruppi di musica tradizionale più peculiari della scena musicale sono sicuramente le Mediæval Bæbes (le ragazze medievali), un gruppo tutto al femminile fondato nel 1996 nel Regno Unito. Cantando poesie tradizionali e arie antiche e medievali, il loro accompagnamento musicale fonde strumenti musicali antichi (come flauto e cetra) con altri più moderni. Il loro repertorio annovera canzoni in inglese, latino, scozzese, gaelico, provenzale, gallese e italiano. La formazione attuale è di sei ragazze, con quattro occasionali musicisti che accompagnano il canto. Degna di nota è la loro collaborazione per la preparazione della colonna sonora della fiction della BBC “The Virgin Queen”, sulla regina d’Inghilterra Elisabetta, della quale hanno messo anche in musica una sua poesia.

di MARCO VIVIANI

ESSERE IN BRAGHE DI TELA

MODI DI DIRE

Al giorno d’oggi, tale locuzione indica chi è rimasto senza soldi, ma molto spesso “braghe di tela” come espressione induce perplessità. Cosa si intende? Le origini di questo detto risalgono sicuramente al medioevo, quando le braghe erano composte da più pezzi: la braga vera e propria, di lino, lunga fino al ginocchio, sulla quale si “montavano” due tubi di stoffa più pesante, le c.d. “calze” (fatte di lana, per esempio – essendo due è rimasto il plurale per indicare sempre i “pantaloni”). Essere “in braghe di tela”, denotava quindi una situazione di estrema povertà o di una serie di vincite sfortunate al gioco, al punto di dover lasciare in pegno parte del proprio vestiario. Nei secoli, il modo di vestirsi è mutato; tuttavia, è rimasta la locuzione per indicare questo antico modo di abbigliarsi.

CURIOSITà

SUBCULTURE

IL PREMIO Ig NOBEL

ESSERE WHOVIANI

Tutti conoscono il Premio Nobel, strumento mediante il quale, nel mondo, vengono premiate quelle persone che, mediante i loro sforzi, hanno contribuito a migliorare il mondo. Meno noto, è invece il premio Ig Nobel, che viene assegnato annualmente ai ricercatori che abbiano condotto ricerche “strane, divertenti, e perfino assurde”. Ma non basta l’assurdità: devono anche avere comunque finalità benefiche. È nel programma di questo premio voler ricompensare chi pensa in modo immaginifico, o anche assurdo, pur di approdare a risultati a beneficio dell’umanità. Tra i premi IgNobel assegnati in passato, si annovera l’esperimento della rana volante (utile agli studi della levitazione diamagnetica) o quello assegnato all’inventore delle mutande foderate di carbone attivo, in modo che assorbano i cattivi odori sul nascere.

Alcune tra le più fortunate serie televisive hanno generato, nel tempo, degli agguerriti gruppi di fan. È il caso dei Trekkies, i fan di Star Trek, ad esempio. Oppure, molto diffusi nel mondo anglosassone, sono i Whovians, ovvero i seguaci e fanatici della serie televisiva nata negli anni ’60 Doctor Who. La serie, perpetuamente in bilico tra fantascienza, storia e narrazione fantastica, parla delle avventure di un misterioso dottore capace di viaggiare nel tempo e nello spazio, risolvendo problemi e conflitti cosmici. Queste storie hanno generato un’agguerrita e produttiva schiera di fan, con tanto di conventions (chiamate scherzosamente “Whoventions”), fanzine (riviste dei fan), siti web e merchandising. Inoltre, tale è l’influenza nei media di questi fan (alcuni nell’ambiente da più di quarant’anni) che a loro si possono ascrivere numerosi contributi, suggerimenti e idee per le serie originali.

ARTE

solo un TOAST?

L’artista e blogger norvegese Ida Skivenes è nota per la sua particolare tecnica artistica: riproduce qualunque opera d’arte del passato con un mezzo molto poco convenzionale: i toast! Mescolando sulla superficie di una fetta di pane ingredienti diversi dai vari colori, ha finora riprodotto wpiù opere d’arte, da Magritte a Mondrian, da Van Gogh a Munch. Per completare le sue opere non si serve di coloranti, ma di ingredienti freschi (altrimenti non sarebbe troppo dissimile dal dipingere), e in questo modo, con sapienti accostamenti, ricrea in modo divertente opere d’arte note, usando formaggi, frutta, verdure, salse e marmellate . Non male, considerando che su di un toast ci sono pochi centimetri quadrati su cui lavorare!

INVENZIONI

SEGNALAZIONE

STORIA

UNA PIZZA 3D

GUIDA per autostoppisti

URSUS IL VAGABONDO

La stampa in 3D di oggetti sta facendo passi da gigante, al punto che la NASA ha appena considerato di finanziare un progetto per poter stampare in 3D… la pizza. È già stato creato un prototipo di una stampante 3D di tipo alimentare, che invece di usare la plastica, usa un impasto con acqua e farina, su cui successivamente versa pomodoro e per finire formaggio. Con una simile stampante una pizza viene preparata in venti minuti. Il risultato è lungi dall’essere una vera pizza come si potrebbe gustare in pizzeria, ma le motivazioni che hanno spinto a questo dispositivo sono diverse: la NASA vorrebbe migliorare il tipo di alimentazione per gli astronauti in orbita, e questo è uno dei primi esperimenti per offrire alternative ai cibi precotti.

Parlando di Dr. Who, non ho potuto non parlare di uno dei suoi più grandi fan, che fu editor di alcune delle serie originali e scrisse alcuni episodi: Douglas Adams, il cui libro cult, Guida Galattica per Autostoppisti, richiama la follia e l’ambientazione fantascientifica e surreale degli episodi del Dottore. Se non l’avete ancora letto, è una lettura estiva consigliatissima, leggera e dall’umorismo frizzante. Ci sono tutti i canoni della fantascienza ma nessuno vuole giocare secondo le regole! Robot Depressi, Pianeti su commissione, intrighi cosmici, alieni ottusi e terrestri spaesati in un universo da affrontare con un asciugamano!

Nello storico Cantiere Navale di Trieste, si può ammirare il Pontone Ursus, una sorta di gru galleggiante, tra le più antiche al mondo. È un pezzo di storia triestina ed era uno dei pontoni più grandi d’Europa. Venne usato durante l’impero austro-ungarico per montare cannoni sulle navi da guerra austriache. In un secondo tempo venne aggiunta la gru con la quale fu adibito alla costruzione delle navi. Al momento attuale è stato riconosciuto e protetto come monumento. La peculiarità di Ursus, però, è la sua natura vagabonda: a Trieste soffia spesso la Bora, ed è successo che Ursus abbia talvolta rotto gli ormeggi e se ne sia andato alla deriva, con grande sconcerto dei triestini, che lo hanno dovuto recuperare in alto mare.


ABITARE

ARRITAL UNA CUCINA che NON è SOLO UNA CUCINA Ecosostenibilità, nanotecnologie e cultura della cucina. Nel corso dei suoi 35 anni di attività, Arrital inizia il suo cammino nella lavorazione del aperStone, materiale unico e resistente (composto al 100% da carta e cartone riciclati amalgamati a resine naturali), presentandolo ad EuroCucina nelle forme del sistema cucina Ak_04. Realizzato con i nuovi frontali in vetro abbinati al PaperStone, applicati al leggerissimo telaio brevettato in alluminio estruso che caratterizza il sistema. Nel 2014 segue nuovamente il suo istinto per l’innovazione, allineandosi con le tendenze di mercato. Ak_04 diventa infatti interprete di un nuovo sorprendente risultato delle nanotecnologie, il Fenix Ntm: un laminato rivoluzionario, che si presenta vellutato al tocco, opaco ma soprattutto capace di guarire da micrograffi ed abrasioni, solo con l’aiuto del calore di un ferro da stiro. La vera novità prodotto per il 2014 è il programma Ak_05, per unire design e funzionalità in una cornice semplice e raffi-

nata: l’ultima creazione del brand offre una notevole varietà di finiture e combinazioni modulari, oltre alla possibilità di poter scegliere fra ben cinque sistemi di apertura – fra questi, l’esclusiva maniglia con sistema brevettato di fissaggio a scomparsa, che permette di evitare la presenza di viti a vista all’interno delle ante. La cucina Arrital si dimostra sempre più come il perfetto connubio tra progettazione ed immaginazione, design ed efficienza, tecnologia ed artigianalità: non semplicemente luogo dove consumare un cibo, ma espressione di conoscenza, esperienza, passione e continua apertura al cambiamento. Un’ulteriore ed importante caratteristica del programma cucina Ak_05 è il forte spessore delle ante: in 26mm, il sistema riesce ad esaltare il concetto di sostanza, senza rinunciare alla passione per l’essenzialità della forma. Le cinque diverse soluzioni di apertura proposte sono protagoniste di un contesto che offre un’ampia varietà di impatti estetici e tattili.

TENDENZE

ALMA MADE IN ITALY DOVE NASCE IL PARQUET

UN BAGNO DI RELAX cON MINIPISCINE GRANDFORM

Alma nasce nel 2009 come brand della Giorio srl, storica azienda piemontese fondata nel 1969 da Pierino Giorio e specializzata nella produzione di pavimenti pregiati. Alma è oggi uno dei più rinomati marchi di parquet, affermato sul mercato italiano ed internazionale grazie ad un ricco ventaglio di proposte, che combinano il calore e la naturalezza del legno ad esclusive finiture, capaci di valorizzare qualsiasi spazio. La società è molto attenta a garantire una riduzione dell’inquinamento indoor, spesso causato dal rilascio di sostanze potenzialmente inquinanti da parte delle vernici per legno in ambiente domestico. Per tale motivo, si impegna nell’utilizzo di vernici ad acqua, colori a base d’acqua, oli naturali e verniciature ed oliature UV senza solventi. All’attenzione per l’ambiente si affianca quella per il territorio, infatti propone l’eccellenza del Made in Italy attraverso pavimenti rifiniti e resi unici dalle lavorazioni manuali dei propri artigiani. “Il rispetto della salute e la tutela dell’ambiente sono aspetti fondamentali per la nostra azienda – ha commentato Alessandro Giorio, Presidente di Giorio - La scelta di un parquet deve essere compiuta pensando anche all’ambiente, prestando attenzione al tipo di essenza, alla sua provenienza e ai trattamenti chimici che può aver subito. Noi offriamo tali garanzie, insieme ad artigianalità e personalizzazione, grazie ad un parquet di qualità che sa adattarsi alle esigenze e preferenze del nostro cliente”. Quando dovete scegliere un parquet affidatevi agli esperti, affidatevi ad Alma.

Una comoda Minipiscina Grandform Project è un invito al benessere e al relax da gustare da soli o da condividere in coppia, in famiglia o fra amici. Ciò che rende speciali le Minipiscine Grandform Pool Project è la loro proposta idroterapica: progettate grazie alla consulenza di fisioterapisti, offrono una vasta gamma di sequenze di massaggi differenziati e mirati. A ogni seduta corrisponde infatti una particolare posizione ergonomica, quindi un massaggio “dedicato” a una specifica area del corpo. Le minipiscine sono disponibili con finitura esterna color ciliegio o simil rattan, con scaletta d’accesso e panca laterale, o anche in versione da incasso, senza pannellatura esterna. Gli interni sono disponibili in 5 differenti tonalità (Bianco Alba, Désert Horizont, Bianco XL, Summer Saphir, Sierra). Vengono proposte sempre una versione full optional che include: cromoterapia, radio, copertura termica e scaletta. Disponibili con filtro a cartuccia o filtro a sabbia e con alimentazione monofase o trifase. Non dimenticate il filtro solare, un buon libro e un mojito fresco e se manca qualcosa, non importa, voi rilassatevi nella Minipiscina!

IL SOLE IN UNA GIORNATA DI PIOGGIA Sfatiamo subito il mito di giornata di pioggia uguale tristezza, uguale depressione. Con questi simpatici animaletti dalla faccia buffa subito entrerà in voi un raggio di sole. Rispondere alla pioggia con il colore è un ottimo rimedio per combattere la metereopatia! Versione rana o gufetto, provare per credere… Imparerete ad Amare le giornate di pioggia!

di barbara gazzi

I MUG DI KASANOVA PER DIMENTICARE I Mondiali di calcio sono finiti, abbiamo fatto una pessima figura, consoliamoci con i mug di Kasanova con le bandiere di varie nazioni che hanno partecipato ai Mondiali di Calcio in Brasile. Negli store Kasanova si possono trovare tanti divertenti prodotti indispensabili per una mise en place originale adatti a creare l’atmosfera festosa tipica delle “lunghe notti estive”.

DE VECCHI MILANO 1935 Voglia di un caffè shakerato? Con Aria mix prepari il caffè shakerato con ghiaccio e con il set Workaff lo servi in tavola con eleganza, nel bicchiere di plastica con porta tazzina elegante e chic. Un set elegante e pratico, rigorosamente fatto a mano secondo la tradizione De Vecchi dal 1935, sempre impegnati nella ricerca del dinamismo, con la voglia di sperimentare.



L’INCONTRO

Paola Lazzarini Un educatore per migliorare il rapporto uomo-cane

N

ell’ultimo decennio la presenza di cani in famiglia ha raggiunto picchi senza precedenti, un dato statistico nazionale. Ci siamo scoperti improvvisamente un popolo di cinofili, o per lo meno è ciò che crediamo di essere. Tutti parliamo di razze a briglia sciolta, usciamo nei giardini con al guinzaglio cani più grandi di noi senza averne mai posseduto uno prima, e con essi viviamo esperienze piacevoli condite con piccole o grandi difficoltà impreviste prima dell’arrivo del quattro zampe. Inutile dire che meriti e demeriti del piacere di godere di un cane o di subirne un’ingombrante presenza (che in casi limite può portare tristemente .. al canile municipale) sono solamente nostri, raramente del nostro amico adottato (come invece spesso pensiamo noi). Spesso l’acquisto di un cane da tenere in famiglia viene affrontato sull’onda di momentanei entusiasmi, pensando che un po’ di affetto e abbondanti dosi di crocchette possano essere sufficienti per un tranquillo menage. Poi un cane che ci distrugge i mobili, che scava miniere nel prato inglese, che a passeggio ci disarticola i gomiti tirando il guinzaglio con foga, che vomita in auto, che non ubbidisce al richiamo, che abbaia alle minime sollecitazioni, eccetera, ci complica la vita non poco. Ci si ritrova inevitabilmente a tentare di inculcare al cane una somma di insegnamenti con insistenti comandi che al nostro amico entrano da un orecchio ed escono dall’altro, facendoci perdere spesso la pazienza. A questo punto c’è chi si adegua ai comportamenti negativi del proprio cane con reiterati disappunti, e c’è chi, influenzato da programmi televisivi (dog whisperer e simili), pensa di rivolgersi ad un addestratore. Tutta questa premessa per introdurre una figura di educatore cinofilo, mantovano, che si cimenta con successo in questo ruolo. Parliamo di Paola Lazzarini, da lunghissimo tempo impegnata sul fronte dell’assistenza ai cani, e oggi impegnata nel ruolo di Educatore Cinofilo con positivi riscontri. “Educatore” ci tiene a rimarcare Paola, non “addestratore”, termine il secondo che richiama sistemi di insegnamento sì efficaci, ma ottenuti spesso con mezzi di coercizione psicologica e fisica che lei non condivide. Per natura predisposta al contatto e alla cura dei cani, Paola ha maturato una pro-

46

di giacomo Gabriele Morelli

Zooantropologia e cane, studio del rapporto uomo-animale La zooantropologia si occupa dello studio del rapporto tra uomo e animale. E’ una ricerca completamente nuova nel panorama culturale, poiché non si limita a considerare l’animale come cosa al servizio materiale dell’uomo, ma indaga il processo interattivo che si crea tra uomo e animale, nel nostro caso il cane. Parallelamente allo sviluppo della zooantropologia teorica, si è andata accreditando la zooantropologia applicata operante in aree ben specifiche, tra cui la consulenza nei problemi di interazione/relazione dedicata ai proprietari di animali domestici. I cani sono animali dall’intelligenza sociale assai spiccata, e dal punto di vista relazionale superano l’uomo di molte lunghezze. Sono quindi naturalmente predisposti alla collaborazione. L’istruzione del cane viene erroneamente impostata se cieca educazione all’ubbidienza, annichilendo spesso quelle qualità che il cane potrebbe esprimere se il rapporto col “padrone” fosse basato su un più stretto e spontaneo collegamento.

fonda esperienza tramite il pluriennale volontariato che tutt’ora svolge presso varie strutture cinofile di ricovero, ricoprendo anche la carica di vice-presidente della Onlus che si occupa della gestione del Canile di Mantova. La convinzione della necessità di un cambiamento nella cultura e nella sensibilità di chi appresta ad acquistare o adottare un cane, l’ha spinta a conseguire nel 2012 il diploma di Educatore Cinofilo CSEN (Centro Sportivo Educativo Nazionale)e, dopo un Master in “Consulenza Domiciliare” presso la CReA (Scuola di formazione e Consulenza alla Relazione con gli Animali), ora si appresta a conseguire pure il diploma di Consulente Riabilitativo presso la medesima scuola, una specializzazione orientata verso i problemi di comportamento. Questi nuovi apprendimenti hanno portato Paola a fondare “L’orma di Black – Educazione cinofila” un’associazione il cui nome è già esplicativo dell’indirizzo e degli scopi che si propone (Black fu il primo cane, nonché ispiratore, di Paola). Lo staff dell’Associazione annovera anche due istruttrici FISSC (Federaz. Italiana Cinofilia Sport e Soccorso), Giulia Poli e Silvia Ferri, e un veterinario specializzato in “comportamento animale”, Barbara Ferrari. Il metodo educativo cui questa neo-scuola-associazione si ispira è quello cognitivo zooantropologico (vedasi appendice a lato), la più moderna filosofia educativa. Le consulenze si svolgono tutte a domicilio dei proprietari dei cani denuncianti problematiche, solitamente in varie sedute. Paola Lazzarini e “L’orma di Black” possono essere meglio conosciuti e contattati tramite il sito www.ormadiblack.it.

L’educazione del cane secondo metodi ispirati da nuove futuristiche conoscenze scientifiche

n. 4 Agosto-Settembre 2014


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

DOVE SONO FINITE LE amiche API? I pesticidi, la cementificazione e l’arrivo di nuovi parassiti stanno uccidendo gli insetti impollinatori e in particolare le api, che sono ormai sull’orlo dell’estinzione. Le api sono essenziali per l’agricoltura, infatti, con il loro volare di fiore in fiore, impollinano le piante garantendo la loro riproduzione. Se sparissero, scomparirebbero anche tutta la frutta e buona parte delle verdure, oltre al caffè, al cioccolato e naturalmente, al miele. Il nostro cibo dipende al 70% direttamente dall’operato delle api, senza le quali non si potrebbero nutrire nemmeno gli animali e quindi, sparirebbero anche buona parte di latticini e carni. In tutta Europa e negli Stati Uniti si parla di “sindrome di spopolamento degli alveari”, nelle arnie restano solo la regina, alcune operaie e le larve, mentre il resto dello sciame risulta sparito nel nulla, senza che ci siano segni di aggressione all’alveare,

Femmine, nella natura non sempre sesso debole ne cadaveri sparsi attorno. Nel corso degli anni, il problema infatti è iniziato negli anni ‘90, sono state fatte molte ipotesi, gli studi hanno poi indicato come causa, l’uso di pesticidi a base neonicotinoidi, che indeboliscono le api che non riescono più a fare rientro all’alveare. In attesa di una legge che protegga le api, quello che possiamo fare noi, è scegliere alimenti biologici e curare orti e balconi con sostanze naturali che non nuocciano agli insetti utili.

In media l’uomo è più alto, più pesante e più forte della donna. La denominazione di “sesso forte” , nel senso di “fisicamente forte”, è quindi generalmente appropriata. Certe atlete dedite agli sport pesanti (lancio del peso, martello, disco, e sollevamento pesi) costituiscono solo curiose e talvolta ammirevoli (si pensi alle decatlete) eccezioni a conferma della regola generale. In tutto il mondo animale la distinzione fisica tra sessi ricalca mediamente situazioni analoghe a quella presente nell’uomo, con dimorfismi in certi casi enormemente accentuati, (si

fenomeni della natura

Le funeree statue del lago della morte Il lago Natron è in Tanzania, a causa dell’alcalinità e delle eccezionali temperature delle sue acque, uccide all’istante gli animali che hanno la sfortuna di cadervi dentro e calcificandoli li trasforma in mummie. L’acidità è data dal natron, un composto di bicarbonato e carbonato di sodio. Il lago non è completamente disabitato, è popolato

curiosità

La tradizione del sapone di Aleppo Un sapone naturale e biologico, con molteplici proprietà. Questo sapone prende il nome dalla città siriana di Aleppo, dove è stato prodotto per centinaia di anni. Oggi si prepara ancora in modo tradizionale con una cottura di alcuni giorni e una stagionatura di un anno. È a base di olio di alloro, che è disinfettante e olio di oliva, che nutre la pelle, a cui si aggiunge la soda di sale marino. La concentrazione di alloro fa la differenza: più è alta, più il sapone è pregiato, perché aumenta il potere antibatterico. Per le pelli delicate, è meglio sceglierne uno con più olio di oliva. È di colore rosso-verdastro con varie sfumature, a seconda del raccolto delle olive. Il sapone non contiene conservanti, coloranti, o profumi, quindi difficilmente da allergie, di contro ha un odore non molto gradevole. Può essere usato come struccante, come schiuma da barba, o come maschera di bellezza contro punti neri e dermatiti.

n. 3 Giugno-Luglio 2013

dall’Alcolapia alcalica, un pesce che si è adattato a queste particolari condizioni e da delle alghe blu-verde che lo fanno somigliare a una lastra di vetro. Nessuno sa come muoiano gli animali, ma pare che tanti restino confusi dal riverbero dell’acqua, che è molto densa a causa del sale e una volta dentro non riescano più ad uscirne.

L’orientamento questione d’istinto Gli animali ci stupiscono sempre, una delle doti che da sempre ci affascinano di loro, è il senso dell’orientamento, che spesso ci fa pensare che abbiano dei super poteri. Sono molte le storie di cani, o gatti, tornati a casa, dopo aver percorso grandi distanze, talvolta anche impiegandoci anni. Per citarne alcuni: Il gatto Tigre ha percorso 150 km dal Veneto all’Emilia; il pastore tedesco Rocky, rapito, è tornato a casa impiegando 3 anni e 600 km dal Cilento alla Toscana; la gatta Stellina è tornata dopo 4 anni e 15 km; Pedro, il bastardino che è tornato a Mantova dalla sua padrona che lo aveva smarrito a Parma. Come facciano nessuno lo sa, si pensa che si orientino con il sole, o con il magnetismo terrestre, qualcuno dice che è solo questione di fiuto.

pensi ad esempio a quella grossa foca denominata Elefante Marino in cui il maschio pesa 18 quintali contro i 6 della femmina), ma la natura presenta variazioni sul tema. In alcune specie, seppur poche, è la femmina ad essere fisicamente più robusta del sesso opposto, addirittura drammaticamente più grande e potente. Ben nota tra gli invertebrati è la “ferocia” della Mantide Religiosa la cui la femmina, più grande del maschio, addirittura uccide quest’ultimo durante l’atto sessuale divorandone il capo. Stesso destino accomuna i maschi di alcune specie di ragni, molto più piccoli delle fidanzate, dalle quali regolarmente vengono soppressi e mangiati la prima notte di nozze. La Vedova Nera ne è un esempio, ed il nome estremamente indicativo. Anche tra api e termiti è diffusa la presenza di voluminose “regi-

ne”, che relegano i minuscoli maschi ad anonime comparse nella vita comunitaria. Più grande è la femmina anche in zanzare, rane, e molti pesci, squali in primis. Nelle specie superiori è invece comunemente riscontrata una maggior mole e forza nelle femmine dei falconidi. Le moderne osservazioni ornitologiche hanno ampiamente confermato questa peculiarità, e a conferma di ciò gli appassionati di falconeria si avvalgono prevalentemente di soggetti femmina. Nei mammiferi la femmina che, oltre ad essere più grande del maschio, possiede un tasso di testosterone più elevato del compagno e addirittura un organo sessuale dall’ apparente forma di pene è la Iena Maculata.

47


Fashion

Le tendenze per

WEEK Anni ’20, il ritorno delle spalline e del bianco a tutto tondo: ecco le tendenze principali per la moda sposa 2014

sposarsi con stile La scelta del perfetto abito da sposa rappresenta da sempre una “sfida” per molte, moltissime donne prossime all’altare. Come tutti gli altri capi d’abbigliamento anche gli abiti da sposa presentano grande varietà di forme e di dettagli: ma come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze? Dalle collezioni proposte si evincono alcune tendenze in comune, prima fra tutte la ricomparsa delle spalline che saranno presenti nella gran parte degli abiti. Un’alternativa, che rappresenta un vero must di stagione, è quella di abbinare al classico corpetto senza spalline uno strato di pizzo velato che ricopra la scollatura e le spalle. Sarà stato magari il successo del film con Di Caprio, ma sulle passerelle sono moltissimi i modelli che ricordano la moda sfarzosa degli anni ’20. Abiti “sottoveste” leggeri, dai tessuti impalpabili, ricoperti di perline e decorazione gioiello per una cerimonia sofisticata e romantica. Per le amanti del matrimonio classico ecco il ritorno del bianco Tout Court che ha letteralmente invaso le passerelle. I modelli cambiano ma hanno tutti una costante comune: il bianco intonso e candido.

La sposa

di vittoria bisutti

il rosa si sposa La sposa si vestirà di rosa nell’autunno/inverno 2014, ecco la tendenza, che arriva direttamente dal New York bridal fashion week, che catturerà il cuore di tantissime spose. Dai toni pastello alle tonalità più accese sarà questo il colore che sfiderà apertamente il tradizionale bianco. Dalle sfumature più chiare del rosa, romantiche e delicate, si arriva a catturare nuances più shocking, toccando le tonalità che si avvicinano di più al rosso. Questo colore è protagonista indiscusso della collezione Blumarine sposa, sempre molto elegante, che sfrutta e valorizza l’uso del colore in un modo davvero raffinato. Il rosa è dosato con criterio: si passa dall’abito degradé, con coda in tulle ricca di sfumature scure e intense, alle versioni più discrete nei toni del cipria o del rosa antico.

di Vera Wang Contrapposizione tra bianco e nero: questo è il tema portante della collezione Vera Wang sposa 2014. La stilista punta sempre all’originalità, senza però mai cadere nel pacchiano, reinventando stili chic e raffinati. Alcuni vestiti hanno linee da principessa, con gonna larga e strascico, altri da sirena, che fasciano e valorizzano le vostre curve, abbelliti con corpetti o inserti in pizzo, trasparenze e scollature. Tutti gli abiti mantengono linee semplici e pulite: la classicità sposa quindi l’originalità della contrapposizione tra il bianco e il nero, un binomio che comunque rimane sempre di tendenza.

Si lo voglio

Con l’abito corto

48

Che preferiate un classico tailleur o vestito con gonne a palloncino non ha importanza, i modelli sono tantissimi

Tra le domande che figurano più frequentemente tra le aspiranti spose c’è quella riguardante la lunghezza ideale dell’abito da rispettare nel giorno delle nozze. Quest’anno una tra le tendenze bridal che ha avuto più successo nelle passerelle di Milano, Parigi e New York è il mini Wedding Dress rigorosamente sopra, o al massimo al ginocchio. Ovviamente il contesto del matrimonio va tenuto in considerazione: per una cerimonia in comune si può tranquillamente optare per un mini dress bustier, come quelli proposti da Pronovias, da accessoriare eventualmente con un velo corto; per una cerimonia in chiesa invece sarebbe più opportuno optare per un abito più formale. Che preferiate un classico tailleur, un abito a tubino o vestito con gonne a palloncino non ha importanza, i modelli proposti dagli stilisti sono svariatissimi, arricchiti applicazioni gioiello, asimmetrie e sovrapposizioni di tessuti, il tutto per creare look originali e avverare i desideri di ogni sposa.

La classicità sposa l’originalità della contrapposizione tra il bianco e il nero, per un look sempre di tendenza

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Fashion

DANDY

WEEK La vestibilità deve essere perfetta, non fare pieghe e aderire bene alle spalle

DA CERIMONIA La tendenza è una sola: essere dandy anche per il giorno delle nozze. Ecco quindi che l’attenzione al dettaglio diventa fondamentale, dandismo infatti significa vivere la vita come fosse un’opera d’arte. L’eleganza si legge nei particolari, nelle sfumature e in ogni dettaglio, le recenti sfilate e le rispettive collezioni lo hanno messo in evidenza puntando molto su questo. I tessuti, molti e differenti. Il broccato è quello del dandy per eccellenza, anche se esageratamente opulento, meglio rivisitazioni più contemporanee. Poi ci sono le lunghezze sovrapposte, i patterns floreali, ma anche le righe, le stampe. I più affermati brand di moda hanno interpretato l’abito da cerimonia con fantasia, uscendo dal rigore e dal classicismo, per un giorno particolare anche nella scelta del look.

un po’

di bon ton Scarpe, cintura cravatta: un unico stile per tutti e sempre coordinati all’abito scelto. I gioielli non sono ammessi, gli unici sono i gemelli e l’orologio da polso. Per il tight, la cravatta plastron và fermata con spilla con perla, nessun’altra pietra preziosa sarebbe elegante. Il cosiddetto fiore all’occhiello, la boutonnière, appuntata al bavero della giacca, diventa l’espressione della personalità e del gusto dello sposo che gli invitati potranno così apprezzare.

di antonio scolari

UN MARCHIO, UNA STORIA

marinella festeggia i suoi primi 100 anni Sono passati cento anni quando Eugenio Marinella ha gettato le basi per un successo internazionale. Proprio nel 1914 ha aperto la sua bottega di soli 20 mq in Piazza Vittoria a Napoli. Produzione di camicie e cravatte acquistando tessuti e materie prime a Londra, lo trasformarono in un piccolo angolo di Inghilterra e di gusto. Ma la visione e l’intuito lo accompagnarono sempre negli anni, inizialmente con le camicie create con l’aiuto di artigiani parigini che vennero a insegnare ai suoi l’arte del capo per eccellenza del guardaroba maschile. Poi le cravatte realizzate in sette pieghe. Oggi Marinella, alla terza generazione, è il marchio più famoso e apprezzato nel mondo per le cravatte. Marinellanapoli.it

questione di stile

E’ l’accessorio che fa la differenza, che deve essere sempre impeccabile, sobrio e mai eccessivo. Le cravatte classiche in seta sono nei toni blu, nero e argento, mentre per il dandy in tight, il plastron in seta jacquard è di moda nei colori avorio o argento, con una spilla gioiello che lo tiene fermo. Per chi sceglie lo smoking, le fasce cucite a mano e magari con piccola tasca interna come si usava una volta, sono le più chic per veri amanti dello stile ricercato. Nel taschino la pochette non deve mai essere dello stesso colore della cravatta. Per i papillon le scelte sono due: quelli pronti sono i più pratici e facili , mentre quelli da annodare sono il top per chi ricerca l’eccellenza sempre.

n. 4 Agosto-Settembre 2014

Il cosiddetto fiore all’occhiello, la boutonnière, appuntata al bavero della giacca, diventa l’espressione della personalità e del gusto dello sposo

49


MINERALMA

di Alessandra FusÉ

per la pelle maschile La nuova linea cosmetica MINERALMA, a base di preziosi minerali, presenta un prodotto innovativo, studiato apposta per la pelle maschile: Man Minerals, grazie ai principi attivi come acido lipoico, acido ialuronico e idrolizzato di perla, è un prodotto idratante, rigenerante, rivitalizzante e protettivo. Man Minerals è anti-stress e anti inquinamento, dalle proprietà antiossidanti, capace di prevenire il precoce invecchiamento cutaneo e levigare le piccole imperfezioni. Può essere utilizzato come dopobarba. Particolarmente indicato anche per il contorno occhi e labbra. Tutti i prodotti cosmetici Mineralma sono ricchi di principi attivi naturali, prevengono e riducono rughe e cicatrici, contrastano la perdita di tono dei tessuti. Info: www.mineralma.it

le creme Lancaster

per pelli sensibili

al sole

In inglese si chiama “Anti-Wrinkle Radiant Tan Optimal Hydration SPF 30”, tradotta: anti-rughe e anti-macchie brune, per pelli sensibili al sole. Si tratta della crema protettiva di Sun Control Lancaster, caratterizzata da un’alta protezione solare: protegge dalle radiazioni solari e ripara il DNA della pelle agendo da trattamento anti-età. La crema idratante lenitiva Tan Maximizer è una crema gel dopo-sole che dona al viso una sensazione di morbidezza. Gli Heliosomi, complesso esclusivo di Lancaster, aiutano il processo di riparazione della pelle stimolando la produzione di melanina ed intensificando l’abbronzatura dal 50% all’80%.

Yves Rocher

Spray Zero Tracce Protezione solare

Yves Rocher, dal 1959 fondatore della Cosmétique Végétale®, credeva nella cosmetica a base di piante e nella democratizzazione della bellezza per tutte le donne. Queste due convinzioni hanno permesso di creare la Cosmétique Végétale®. Spray Zero Tracce è una protezione solare facile e in tutta sicurezza, che protegge la pelle dal sole, protegge efficacemente contro i raggi UVA e UVB, idrata la pelle immediatamente, permette di avere un’abbronzatura uniforme, resiste all’acqua e alla traspirazione. Tra i suoi plus: la formula translucida non grassa e non appiccicosa, la pompa spray multiposizione, la banda trasparente sul flacone che permette di vedere quanto prodotto rimane, il gradevole profumo.

Ultrasun

Preparare la pelle al sole

QVC, il retailer multimediale dedicato allo shopping e all’intrattenimento, presenta 5 nuovi prodotti premium di Ultrasun, marchio svizzero specializzato in trattamenti solari di alta gamma, privi di profumazioni, emulsionanti e conservanti. Prodotto di punta di Ultrasun è il rivoluzionario Pre-Sun Tan Optimizer, un’emulsione per preparare la pelle al sole e renderla più ricettiva all’abbronzatura. Non un autoabbronzante ma un prodotto unico nel suo genere che, grazie alla formula innovativa, ricca di antiossidanti, stimola il processo di abbronzatura. Tra gli ingredienti, Tanositol (acceleratore naturale di abbronzatura), Aquarich (idratante), Sod (antiossidante). Pre-Sun Tan Optimizer si applica 2 volte al giorno per almeno 2 settimane prima dell’esposizione al sole. Per un effetto prolungato dell’abbronzatura, si prosegue il trattamento anche dopo il rientro in città. In vendita in kit da due pezzi su www.qvc.it

Salute & Bellezza Darphin

Noce del sapone

e alga bruna

Per contrastare il problema della pelle devitalizzata e secca, i ricercatori Darphin presentano un complemento nuovo e potente alla linea VITALSKIN: Replumping Energic Cream. Cardine della crema è la presenza fino all’85% di ingredienti naturali, che favoriscono il recupero dell’energia cutanea grazie a un’azione quadrupla mirata a rivitalizzare, idratare, rimpolpare e nutrire. L’Ernestim Complex™ apporta il tocco dell’arte della formulazione Darphin miscelando due potenti estratti botanici che agiscono come attivatori di energia. Il Sapindus Mukorossi, noce del sapone, è coniugato ai benefici della Laminaria Digitata, alga bruna usata nei trattamenti talassoterapici.

INTERVISTA ALLA dott.ssa NICOLE CRISTELL

CHECKUP PRESSIONE GRATUITO CON AMICOMED

La dottoressa Nicole Cristell, cardiologo e direttore sanitario di Amicomed, spiega ai lettori di Mantova Chiama Garda il nuovo servizio nazionale di telemedicina gratuito per monitorare la pressione arteriosa. Perché è importante monitorare la pressione? Misurare la pressione è un atto semplicissimo ma fondamentale perché l’ipertensione, una patologia che colpisce tra 10 e 15 milioni di italiani, è spesso asintomatica e se trascurata porta conseguenze importanti sul sistema cardiovascolare. Tuttavia, non basta la singola misura, ma l’andamento pressorio nel tempo. Cos’è Amicomed Free?

«Amicomed Free è un servizio di telemedicina gratuito, qualificato come ambulatorio cardiologico, per il monitoraggio della pressione arteriosa a disposizione di tutti gli italiani. Funziona via web o via un’APP certificata CE medicale Classe IIa e collegata ad una centrale medica dove i nostri cardiologi sono operativi 365 giorni l’anno e pronti ad intervenire in casi di emergenza. Grazie a Pascal, il primo algoritmo al mondo in grado di interpretare l’andamento della pressione nel tempo, ogni volta che la persona inserisce una misura, Pascal la analizza e la confronta con tutte le misurazioni precedenti. Si può quindi verificare immediatamente il proprio stato valutando

incrementi dei valori pressori o, auspicabilmente, i miglioramenti». Come si accede al servizio? «Basta scaricare l’App gratuita Amicomed Free, iscriversi al servizio con semplicissimi passaggi e cominciare ad utilizzarla. Oppure ci si può iscrivere sul sito www. amicomed.com. Indipendentemente da dove ci si iscrive, la persona potrà utilizzare il servizio sia su web sia sull’App. Basterà immettere i propri valori e si riceverà istantaneamente la risposta dalla Centrale Medica. Informazioni e servizio clienti telefonico 02-8246 4040 (da lun a ven dalle 08:00 alle 22:00 e sab dalle 08:00 alle 20:00) www.amicomed.com».


di ANDREA TROGLIO

Fin dai tempi degli antichi egizi il trucco è elemento fondamentale e principale della bellezza delle donne. Nel corso dei secoli ha subito trasformazioni radicali ed é giunto ai giorni nostri nelle sue più accattivanti applicazioni. Attraverso il Make-up si mascherano le imperfezioni e si esaltano pregi e lineamenti. Il trucco è sperimentazione, teoria e divertimento. Non é sempre facile perô! Per questo vi seguirò in una rubrica dedicata alle fashion victim del Make-up e non, per imparare i fondamentali e le tecniche più innovative e rendervi MERAVIGLIOSAMENTE ALLA MODA! Per consigli e suggerimenti scrivetemi a:

MakemeUp

andreatroglio@mantovachiamagarda.it

LE LABBRA

L’obbiettivo principale del trucco delle labbra è quello di dare colore e correggere . Secondo la storia fu proprio Venere, la dea della bellezza , a truccare le sue labbra col succo delle ciliege selvatiche . Oggi le donne hanno a disposizione una miriade di possibilitá e prodotti in base agli effetti che desiderano ottenere. Molto importante é la scelta del colore che verrà scelta in base alla tonalità dell’incarnato e dei capelli. E’ facile sbagliare quindi approfondiamo l’argomento. Il primo prodotto che utilizzeremo sarà La matita contorno labbra che ci aiuterà ad ottenere un contorno più definito e deciso. Meglio se di media consistenza perché non lasci sbavature e scorra senza difficoltà sulla pelle. Questa dovrà sempre essere ben temperata e al massimo di mezzo tono più scura rispetto al rossetto. Io scopo fondamentale del Lipstick è di donare sensualità , ma allo stesso tempo dovrà durare. In commercio ne esistono di varie formulazioni, dai più ricchi ai più brillanti , ai più opachi ecc . La confezione più comune è quella in stick ma ne esistono anche in stilo o in matitone. Il colore delle labbra dovra sposarsi

n. 4 Agosto - Settembre 2014

Make Me Up 9.indd 51

con il colore dell’incarnato e con quello dei capelli. Per le donne dai capelli neri è meglio utilizzare tonalità calde come rosso ,mattone, corallo. I colori chiari come il rosa saranno più indicati per le bionde. Mentre per le rosse meglio il rosso, l’arancio e l’oro. Un altro strumento che ci permette di dare luminosità è il

lucida labbra o gloss, che può essere trasparente o colorato. Se colorato, ci permetterà di virare il colore del rossetto. Per applicare il rossetto o il gloss utilizzeremo un pennello fine con la punta a freccia, meglio se un po’ rigido per essere più precisi nei contorni. Perché il disegno sia perfetto si parte dal centro del labbro superiore e si procede fino al centro di quello inferiore definendo prima tutta la parte destra e poi quella sinistra . Per ottenere poi un risultato duraturo applicate un minimo di cipria. Dopo aver steso il rossetto con il pennello premete le labbra l’una contro l’altra per uniformare il colore e favorirne l’adesione. L’applicazione del lucida labbra completerà l’opera donando volume e lucentezza. Con questa puntata terminiamo la parte tecnica per passare ad argomenti accattivanti come tendenze e colori. Alla prossima!

51 22/07/14 07:50


CHAMBER MUSIC FESTIVAL sugli scudi Un terremoto di musica. Occorrerà tempo per rallentare il battito e mettere ordine nell’affastellato reticolo di quattro giorni di ascolti che da soli valgono intere stagioni. Per il secondo anno di fila, dal 29 maggio al 2 giugno scorso, Mantova con il suo “Chamber Music Festival” è tornata capitale di un nuovo rinascimento: un rinascimento dello spirito, in una terra che ancora porta le ferite del sisma, in cui a curare i sensi e l’anima erano pillole di altissimo camerismo incastonate nei luoghi dei Duchi. Un distillato circoscritto in una manciata di passi da una sala all’altra, raccolto nell’incantato fazzoletto di terra e che, grazie al coraggio di Carlo Fabiano e della spericolata ciurma della sua Orchestra da Camera, è tornato a splendere come faro di bellezza nel nostro sonnolento presente. 80 concerti, 100 artisti intrecciati da una regia certosina, hanno dato vita ad un’esperienza sinestetica che già nelle intenzioni voleva scardinare ritmi e riti del concerto. Negli spazi del Palazzo aperto alla città, il sacerdotale diaframma tra interprete e pubblico si scioglieva in una vicinanza anche fisica, in cui ogni cosa parlava con

52

un’inedita urgenza: un’intimità da subito complice e quindi tanto più rivelativa, nel ritmo serrato di mini – appuntamenti concepiti come tasselli itineranti e fuggevoli, da catturare e da combinare a piacere. Il fare musica da camera come modo di essere, lezione di dialogo e di incontro, di ascolto reciproco, e dunque di democrazia: ad aderire al folle progetto fortemente ammiccante all’utopia, sulla città è calata un’invasione di nomi di prima grandezza, a partire da quello di Alexander Lonquich che, con i suoi torrenziali interventi, di questa rivoluzione è stato anima e polmoni. Già nella serata inaugurale, il suo pianoforte si faceva oro nel sontuoso dialogo con il magnifico violoncello di Nicholas Altstaedt, in un intarsio che fondeva timbri e fraseggi in una grana sottile e al tempo colloquiale; a cascata, nei giorni successivi arrivavano eccellenti compagni di viaggio, a richiamare un pubblico così numeroso da spiazzare anche le più rosee previsioni. Mentre in una sala Gemma Bertagnolli, accompagnata dal poliedrico Giovanni Bietti, scolpiva con il cesello della sua grazia vocale un affascinante ritratto speculare tra Mozart e Schubert, a pochi metri Lilya Zilberstein stanava dal pianoforte il ruvido sinfonismo di un abbagliante Musorgskij. Di lì a poco, il sorprendente musicattore Luigi Maio esorcizzava la sua totalizzante adesione all’Histoire stravinskiana con una squisita rivisitazione per bambini del mozartiano Flauto Magico, esplorato in ogni sua corda. E ancora, a ruota libera, il violoncello dionisiaco di Giovanni Scaglione nella prima Suite di Bach, srotolata nell’incanto della Galleria dei Fiumi, la vertigine del Quartetto Hermès - indimenticabile per giovanile intemperanza e millimetrico equili-

brio accanto a Gabriele Carcano nell’accendere di vampate e di chiaroscuri il Brahms del Quintetto op. 34 - il clarinetto di Aljaz Begus, insinuante protagonista nel fitto dialogo con il quartetto dell’Ocm, Stefano Guarino, affascinante danzatore tra pianoforte e violoncello, l’umorale universo schubertiano tratteggiato dal Trio Atos e quello di C.P.E. Bach cesellato dall’imperioso Enrico Bronzi. Dall’altra parte del cortile, nello scrigno di S. Barbara, il coro Ricercare Ensemble rievocava le atmosfere care ad Isabella d’Este. Gran finale, in un Bibiena stipato, con Lonquich infaticabile suggeritore di mondi e di inquietudini, magico nel plasmare gli zuccheri e la cicuta del mozartiano Jeunhomme K 271. Ultimo dettaglio, in realtà il primo: nessun artista ha percepito alcun compenso a parte le spese vive. La paga era l’esserci e il fare parte di questa avventura. Uno schiaffo alla politica e un autentico inno alla gioia. (e.b.)

n. 4 Agosto-Settembre 2013


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

BORGOBRUFA RESORT Sport & Spa, binomio perfetto Stare all’aria aperta fa bene sia all’umore che all’organismo, se poi all’aperto si svolge anche attività fisica il beneficio è doppio! Per questo il Borgobrufa Spa Resort**** di Torgiano (PG) mette a disposizione dei suoi ospiti la possibilità di scegliere tra diversi sport quello che meglio risponde ai propri gusti. Passeggiate a piedi, in bici o a cavallo, tennis o golf, vela, windsurf, rafting o cannottaggio, in estate c’è solo l’imbarazzo della scelta! Natura e arte in bicicletta Per gli amanti della mountain bike e del trekking l’Umbria, con la sua varietà di paesaggi, offre infinite possibilità e percorsi alla scoperta di montagne, laghi e colline. Escursioni in bicicletta e passeggiate possono essere anche l’occasione per visitare le città d’arte e ammirare le bellezze culturali in tutta tranquillità, senza dover fare i conti con traffico e parcheggio. Il Borgobrufa Spa Resort mette a disposizione un’area deposito bici all’aperto di utilizzo gratuito, mentre all’interno si possono trovare informazioni e guide cicloturistiche con indicazioni tecniche sui percorsi dell’Umbria: oltre 30 itinerari perfettamente presentati per tutti i gradi di difficoltà. Inoltre è disponibile un servizio lavanderia a richiesta esterno all’hotel e poco distante si trova un negozio per il noleggio biciclette e mountain bike. Mazze o racchette? Tra gli sport all’aria aperta di certo il golf è uno dei più amati. Vicino al Borgobrufa Spa Resort si trova il Golf Club Perugia di 18 buche, i clienti possono usufruire di vantaggi e sconti particolari. Mentre a 35 km si trova il Campo da golf Antognella, sempre di 18 buche, disegnato dal famoso architetto Robert Trent Jones. Per chi alle mazze preferisce le racchette, il Borgobrufa Spa Resort mette a disposizione un campo privato da tennis in cemento, racchette e palline. Il campo, aperto per grandi e piccini, è accessibile gratuitamente durante l’intera giornata e volendo, su richiesta e con un piccolo contributo, anche in notturna! A proposito di... cavalli Siete cavalieri esperti o imparare ad andare a cavallo è ancora solo un sogno? In ogni caso al Borgobrufa Spa Resort troverete l’ambiente ideale per trascorrere una vacanza all’insegna

dell’equitazione. Uno sport di classe e completo, da praticare in completa comodità, grazie alla collaborazione con il vicino maneggio “Piccolo Ranch”, ad appena 2 km. Direttamente in hotel è possibile prenotare una lezione presso la scuola di equitazione, o più semplicemente una passeggiata a cavallo, o ancora un affascinante tour di 2 ore a prezzo agevolato per i clienti del Borgobrufa. Per chi non resiste al brivido dei motori, sicuramente da vedere è il vicino autodromo di Magione, un must dell’automobilismo e del motociclismo umbro. Qui, oltre a vivere l’emozione delle gare da spettatori, è possibile noleggiare la pista e organizzare eventi privati per gare, prove tecniche, prove libere o altro, usufruendo dei servizi di supporto e sicurezza garantiti dal personale dell’autodromo.

in un’oasi di tranquillità una vacanza doc passeggiando tra le splendide colline Umbre

Se l’acqua è il vostro ambiente Grande e poco profondo, il lago Trasimeno è il luogo ideale per divertirsi con la vela, il windsurf e il kitesurf, sport praticabili grazie ai diversi club velici disposti sulle rive del lago, che impartiscono anche lezioni, affittano attrezzature e organizzano regate. Poco lontano si trova anche il lago di Piediluco, più piccolo e adatto a chi preferisce il canottaggio, dal momento che ospita proprio la Federazione Nazionale Canottaggio, oltre ad altre importanti manifestazioni sportive. Rafting, canyoning e hydrospeed si possono praticare invece nei torrenti della Valnerina e del Tevere, dove storici club sono in grado di fornire l’attrezzatura necessaria e di garantire l’opportuna assistenza. Dopo lo sport, il relax Le persone attive, che praticano tanto sport, hanno un motivo in più per esigere a fine giornata il meritato relax! Ambienti esclusivi, servizi eccellenti, ottima cucina e la Spa più grande dell’Umbria: sono questi gli ingredienti per una vacanza da sogno nel cuore verde d’Italia. Quattro notti in suite al prezzo di tre è la proposta vantaggiosa e allettante del Borgobrufa Spa Resort da non perdere, a disposizione dal’1 settembre al 29 ottobre 2014. Il pacchetto “Speciale 4=3 in suite” comprende: 4 pernottamenti in suite con prima colazione a buffet e cena di tre portate servite a scelta dal menù del giorno & ampio buffet di insalate, verdure e dolci (bevande escluse). Inoltre libero utilizzo dei servizi del Mondo delle Acque e Mondo delle Saune con kit benessere con morbido accappatoio, telo e ciabattine. L’offerta è valida per soggiorni infrasettimanali, costo a partire da 537 euro a persona.

Borgobrufa SPA Resort Via del Colle 38 Torgiano (PG) tel. 075 98526 www.borgobrufa.it


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

un Tudo Bom du charme Un’accogliente raffinata oasi di relax tra le dune di sabbia

La prima cosa che colpisce sono i contrasti di colore. Le alte falesie di terra arancione che s’ergono a picco sul mare, gli scogli di pietra nera, la sabbia dorata, il verde e il blu dell’oceano. Un angolo di Paradiso terrestre. Ci si arriva facendo lo slalom tra le morbide dune che accarezzano l’oceano a bordo di un buggy rosso, giallo o fucsia, l’automobilina da spiaggia di moda in Europa negli anni Settanta, unico mezzo di trasporto locale su sabbia. E bisogna fare presto perché le maree crescenti ad ore alterne del giorno invadono il bagnasciuga e impediscono qualunque passaggio. Siamo ad Uruaù, nel nord est del Brasile, nello stato di Ceara, lungo la Costa del Sol Nascente, un tratto di litorale che da Fortaleza, la capitale, prosegue a sud per circa cento chilometri. E arriva fino a Punta Grossa, un lembo di terra tra i più belli ed incontaminati di questa estesa area geografica. Le palme, con i loro ampi ciuffi ondeggianti, sembrano dare il benvenuto agli ospiti. L’hotel villaggio Tudo bom (in portoghese”tutto bene”) è un delizioso resort di charme. Posizionato su una duna panoramica in mezzo ad un giardino tropicale che dista qualche centinaio di metri dalla riva dell’oceano. “Sono un alpinista” racconta Renzo Fausone, originario di Canelli, terra astigiana di vigne e vigneti, proprietario nonché gestore dell’albergo.”In Brasile, al mare, proprio non ci volevo venire. Ho messo qualche anno prima di decidermi a farci una vacanza, convinto che sarei tornato a casa con la stessa idea, senza rimpianti. Invece...come ho messo piede tra queste dune di sabbia me ne sono immediatamente innamorato”. Tra il dire e il fare, generalmente, c’è di mezzo il mare. Anzi...in questo caso proprio un oceano. Ma ormai vent’anni fa da buon piemontese e buon imprenditore Renzo ci mise poco ad avviare un’attività turistica che all’inizio era riservata agli amici. E a poco a poco trasformata, con molta pazienza e molto lavoro, in una raffinata maison du charme. Il Tudo bom - nascosto da un muro e da una strada polverosa, tra palme, collinette e le poche case del villaggio - appare immediatamente accogliente, un’autentica oasi di relax. Offre venti spaziose

camere dalle diverse tipologie: tre suite exclusive (due con vasca idromassaggio e una con terrazza privata) nove comfort (di cui alcune a tre letti ed una comunicante con un patio) ed otto standard. Tutte lussuosamente arredate e posizionate all’interno di cinque ville, con un salone comune e un angolo cottura. Nel mezzo un giardino tropicale che digrada verso le due piscine (una per bambini). Anche i mobili in legno e gli arredi allegri del bar e del ristorante, spazi coperti ma sempre all’aperto, si sposano assai bene con i dettagli eleganti. Sotto il gazebo centrale di tessuto candido, tra amache e divanetti, si gode la frescura. Al tramonto o nelle calde notti brasiliane si beve la caipirinha, la bevanda dei campesinos, un mix di lime, zucchero e cachaca, distillato di canna locale. E una volta alla settimana si balla la capoeira,

Renzo Fausone vent’anni fa s’innamorò di questo luogo e decise di aprirvi un’attività

danza e lotta allo stesso tempo di antiche origini. A tavola poi c’è la gradita sorpresa dell’eccellente cucina di uno chef brasiliano, Joao Augusto Marino, che ha lavorato lungamente anche in Italia. E di materie prime di altissima qualità. Dall’olio d’oliva extravergine al sale dell’Himalaya. “Vent’anni fa in questa zona del mondo gli italiani non erano ancora arrivati” spiega Fausone. “Ancora oggi i turisti si fermano a Fortaleza”. E così al Tudo bom l’avventura, per chi non s’accontenta del relax, comincia ogni mattina. Alla scoperta di spazi ancora vergini, dei villaggi di pescatori dove birra e caipirinha scorrono a litri, delle inconfondibili sagome delle jancade, le imbarcazioni di legno in uso per la pesca delle aragoste, scolorite dall’acqua e dal sole. E dell’oceano. Un oceano “quasi amico” dove è possibile fare tranquillamente il bagno perché i fondali sono bassi (non c’è reef) e l’acqua è sempre calda. I venti marini che soffiano costanti poi rendono il caldo sopportabile. Il clima qui vanta una temperatura costante in ogni stagione dell’anno di 27/32 gradi centigradi. E da settembre a novembre si pratica il kite surf. Non a caso i surfisti paragonano questa costa a quella delle Haiwai. Anche se è tutto talmente lontano e diverso dai luoghi del turismo di massa. E Rio e San Paolo sono distanti quasi tremila chilometri. L’hotel organizza escursioni e transfert da e per l’areoporto ma per i più avventurosi c’è anche un autobus pubblico che collega giornalmente Fortaleza ad Uraù. Voli settimanali invece li propone Air Italy/Meridiana, durante tutto l’anno ed anche a tariffe scontate, da Milano Malpensa(www.meridiana.it). A cura di Anna Maria Catano

Tudo Bom Hotel Villaggio Rue Jeromino - Praia de Uruaù Beberibe - CE - Brasil www.hotelvillaggiotudobom.com. Tel. +55 (85) 33389013. Email: hotel@hotelvillaggiotudobom.com


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

HOTEL ST. OSWALD Vacanze per appagare i sensi Lo sviluppo di Bad Kleinkirchheim da comune rurale ad una delle principali località turistiche austriache è indissolubilmente legato alla storia della famiglia Pulverer. I fondatori della dinastia di albergatori furono Josef Pulverer, e sua moglie Maria. Walter Scheriau e Reingard Pulverer nel 1977 hanno assunto la gestione dell’Hotel St. Oswald e con l’amore per i dettagli lo hanno trasformato in un “gioiello“. Non c’è da stupirsi che l’architetto Othmar Egger abbia vinto il premio austriaco per l’architettura per questo gioiello, inserito armoniosamente tra i monti Nockberge nel paese di St. Oswald. L’Hotel St. Oswald, quattro stelle, offre tutto ciò che ci si può aspettare da un albergo relax. La struttura è molto ampia. Le 53 camere, suite, junior suite ed appartamenti offrono molto spazio e soddisfano tutte le esigenze e sono arredate in uno stile classico moderno. Il luminoso salone dell’albergo, dove il legno impera in ogni angolo, è estremamente accogliente nonostante lo stile rustico che ne diventa una peculiarità. Enoteca, ristorante panoramico, terrazza solarium, area wellness con grande piscina coperta, sauna finlandese, bagno di vapore aromatico, cabina a raggi infrarossi, vasche idromassaggio, solarium, vasche Kneipp, vasche tuffi, piscina all’aperto, oasi benessere per trattamenti estetici e massaggi, palestra con personal trainer, biblioteca, zona ricreativa per famiglie “albero della vita“, animazione per bambini, parco giochi, campo da giochi esterno per bambini, due campi da tennis in terra battuta, golf, mountain Bike, animazione sportiva, parcheggi e garage completano l’offerta. Delizie della cucina Inizierete la giornata all’Hotel St. Oswald con una ricca prima colazione sulla terrazza solarium. All’ ora di pranzo, o al pomeriggio, potrete scegliere se servirvi al buffet del ristorante oppure se usufruire dei buoni per i rifugi Kaiserbur, Rossalm e Nockalm, dove potrete fare una sosta golosa. La sera verrete deliziati con menù a 5 o 6 portate a scelta e buffet di antipasti, insalate e formaggi. C’è piena disponibilità ad assecondare le vostre particolari esigenze dietetiche. La cucina all’Hotel St. Oswald è curata, variegata e i piatti sono ben presentati. Relax & benessere L’hotel St. Oswald è il posto giusto per una vacanza benessere. Potrete godere del “Mondo

acquatico e saune del St.Oswald” con la grande piscina coperta per divertirsi nuotando; della piscina (14 x 11 m) con acqua a 30° e impianto Jet-Stream; delle vasche idromassaggio, vasche Kneipp e vasche tuffi con accesso diretto all’esterno; del solarium, sauna finlandese, bagno aromatico al vapore; della zona relax con morbide sdraio, dei massaggi e dei trattamenti cosmetici secondo il metodo Piroche effettuati dal “Team Balance”; dell’aromaterapia, della Terapia energetica cellulare, del Training Vital e usufruire, infine, dell’acqua pura rivitalizzata secondo il metodo Grander. Salute & bellezza La base dei trattamenti applicati all’hotel St. Oswald è il metodo “Piroche“, riconosciuto a livello internazionale. Il fondamento di tale metodo è rappresentato dall’ antica teoria cinese dei 5 elementi e dal principio dello Yin (femminile, inverno, parte inferiore del corpo, notte, buio) e Yang (maschile, estate, parte superiore del corpo, giorno, luminoso). Il patrimonio genetico di una persona contiene un grande potenziale per quanto riguarda salute e la bellezza e i disturbi dei flussi energetici si riflettono sull’aspetto esteriore. Lo staff tratta adeguatamente le cause di questi disturbi. Settimana in montagna per la famiglia: l’avventura dura tutto l’estate Il pacchetto parte da Euro 724,00 e comprende -7 notti inclusa mezza pensione “St. Oswald” (gran buffet per la prima colazione con succhi freschi e cena la sera con menu a scelta di 4 portate, inclusa la merenda pomeridiana) - Un buono per godere della baita di famiglia “Kaiserburg“ in alta montagna - Relax & divertimento nella piscina dell’hotel e possibilità di usufruire della zona benessere - Pacchetto balance “Family Fit“ composta da 1 trattamento per 30 minuti a vostra scelta per mamma e papà e assistenza per bambini - attività sportiva e fitness con istruttore nella palestra dell’hotel - Assistenza con personale qualificato a bam-

L’hotel St. Oswald è il posto ideale per una vacanza sport & benessere

bini e ragazzi nella sala giochi “LEBENSBAUM“ - Uso dei campi da tennis dell´albergo gratuito - Kärnten Card -1 pass per una indimenticabile escursione Nockberge Il prezzo indicato è per adulto a settimana mentre il prezzo totale per tutta la famiglia dipende dagli anni dei bambini: mandate quindi la vostra richiesta per le prossime vacanze estive e avrete un preventivo su misura! Periodo di validità: 02.08/17.08.2014; 17.08/13.09.2014; 13.09/19.10.2014 Hotel St. Oswald Fam. Scheriau Schartenweg 5 & 12 . 9546 Bad Kleinkirchheim/St.Oswald Carinzia - Austria Tel: +43 (0)4240 / 591 Fax: +43 (0)4240 / 591-72 http://www.hotel-st-oswald.at E-Mail: reservierung@hotel-st-oswald.at


LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

DORINT ALPIN spa RESORT Un’estate all’insegna del benessere Sulle Alpi tirolesi di Seefeld è realmente possibile godersi una vacanza all’insegna del benessere e del lusso: al Dorint Alpen Spa Resort, un albergo a 4 stelle superior situato vicino alla Funivia Rosshütte, anche il turista più esigente ha la possibilità di lasciarsi alle spalle ansia e stress e di concedersi una parentesi di totale ed assoluto benessere, per recuperare energie e vitalità. Al Dorint Alpen Resort si trova concentrato tutto il meglio per una vacanza di salute e bellezza: non è un caso che il Vital sia da 4 anni inserito nel prestigioso elenco degli hotel 5 stelle della catena Dorint, che propone strutture di altissimo livello dedicate al benessere, immerse in splendidi ambienti naturali. Nell’hotel vi sentirete a vostro agio fin dall’inizio e i più esigenti godranno degli ampi spazi della struttura e dell’ambiente stimolante. L’affascinante e maestosa hall vi farà entrare in un mondo incantevole composto da numerosi ristoranti arredati in legno massiccio, zone relax e lettura, bar e lounge bar per incontri e divertimenti serali. All’interno, tutto è studiato per favorire il rilassamento e l’armonia, secondo i principi della filosofia Zen: colori pastello, spazi ampi, illuminazione diffusa, musiche rilassanti e profumi gradevoli, grandi vetrate aperte sul giardino e sui monti, mobili freschi ed eleganti. L’hotel dispone di 123 ampie e luminose stanze in stile italiano, tutte dotate di terrazza ed affacciate a semicerchio sul giardino dominato dalla piscina riscaldata. Il cuore dell’hotel è il suo prestigioso centro benessere di 3500 metri quadrati meglio conosciuto come Alpin Resort Vital Spa. Da provare la “Private Spa” con cabina lusso asiatica, bagno Rasul e solegrotta, oppure il reparto saune dove si può scegliere tra una stube in stile altoatesino con legno con rituali dell’Aufguss per rafforzare il sistema immunitario, una sauna finlandese alle erbe aromatiche, una sauna a vapore calidarium, il laconium, il tepidario e la fontana di ghiaccio. Il percorso benessere viene completato nelle zone di relax e meditazione in puro stile Zen, con tatami, o letti ad acqua, dove la musica new age, le delicate luci colorate, gli aromi dispersi nell’aria, creano un’autentica oasi di pace spirituale. Se ci si vuole concedere un lusso orientale da

Mille e una Notte, nel Mondo delle Saune ci sono alcuni trattamenti esclusivi a pagamento, come la Grotta Salina, idromassaggio in una piscina di acqua calda e salata, cullati dalla musica ed immersi in una penombra delicatamente illuminata da giochi cromatici, la hot stone therapy per il recupero di benessere e vitalità oppure i vari bagni di vapore a base di oli e creme profumate. Il centro Beauty dell’hotel offre una gamma esclusiva di cure cosmetiche di altissimo livello, con prodotti Babor, St. Barth, Lalique, Thalgo e Alpienne dai maquillage personalizzati ai massaggi linfodrenanti. Ampio ed attrezzatissimo, con macchine Technogym, il settore dedicato al fitness e alla ginnastica. L’offerta del Vital Royal Hotel si completa con il centro congressi e le sue 3 sale conferenze, l’offerta di fondatori del campo da golf 18 buche, i diversi bar e ristoranti ecc.. Per i buongustai nel giardino d’inverno si trova il lussuoso e panoramico ristorante “Orchidee”, dove viene messa in tavola la cucina Alpe-Adria, servita in una combinazione di piatti di temperamento meridionale e di tradizione alpina, per gli intenditori dell’arte culinaria. Ma ci sono anche le specialità tirolesi da gustare nella deliziosa Zirbenstube: il carpaccio di cervo con finferli tirolesi, agnello alle erbe alpine, tortina dello strudel di albicocche e molte altre ghiottonerie. Al mattino dovrete fare i conti con un sontuoso buffet breakfast dove potrete trovare ogni ben di Dio, dalle marmellate casalinghe al carrello dei formaggi, dalle torte appena sfornate ai trofei di frutta fresca.

IL CUORE DELL’HOTEL È IL SUO PRESTIGIOSO CENTRO BENESSERE DI 3500 METRI QUADRATI

L’offerta estiva last minute Dorint Summer Sale “L’estate come piace a me!” Prezzo a partire da € 79,50 a persona giorno in camera matrimoniale (camera singola a partire da 159,00 € al giorno) incluso breakfast a buffet, WIFI e uso dello Spa. Valido dal 20.7. 2014 al 3.11.2014. sempre sulla base di un minimo di 3 pernottamenti. Bambini fino a 11 anni gratis nella stanza dei genitori o nonni ( secondo disponibiltà di camere per famiglia)

INFO E BOOKING: Dorint Vital Royal Resort & Spa - Seefeld Krinz 32 6100 Seefeld in Tirol, Austria Tel. +43 (0) 5212 4431-0 Fax +43 (0) 5212 4431-450 http://hotel-seefeld-tirol.dorint.com/it/ E-Mail: reservierung.seefeld(at)dorint.com



SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

Hotel Signum

A pochi passi dal mare, ideale per la famiglia

Ospitalità eoliana

D-PLACE, A PLACE TO BE NELLA SPLEDIDA RICCIONE Sull’insegna c’è scritto D-Place: è l’indirizzo giusto per abbandonare le convenzioni e dimenticare le formalità. Conta 20 appartamenti ma non è un residence. Assomiglia a un aparthotel ma racchiude tutto il calore di una casa. E sorprende con attenzioni inedite e servizi all’insegna dell’esclusività. Un Bar & Lounge dove mangiare, leggere, lavorare e conversare, in assenza di regole. Un giardino, dove sfogliare il giornale in tranquillità. Una biblioteca, con libri di ogni genere, Sky TV e postazioni internet-free per connettersi al mondo. Una mini pool e un’area giochi per conquistare il divertimento dei bambini. Il pranzo? Decide il cliente se mangiare nell’intimità del proprio appartamento, nella Brasserie dal sapore provenzale, nella quiete del giardino o in spiaggia sotto l’ombrellone, grazie al pratico servizio takeaway. Un albergo su misura per famiglie numerose, camere ampie e spaziose, moderne, eleganti e assolutamente silenziose, wifi gratis. Il servizio à ottimo, il personale molto preparato e a misura di bimbi. La cucina è eccellente, come da tradizione romagnola: molto funzionale il miniclub che per i genitori diventa una risorsa eccezionale per poter mangiare separatamente. Comodissima la spiaggia convenzionata di giorno e la’ubicazione a poche centinaia di metri dallo splendido viale Ceccarini.

VACANZE ECO-CHIC ISAMAR A Isolalaverde di Chioggia, il Villaggio Isamar è dal 1971 un punto di riferimento dei villaggi vacanze in Europa, premiato con le 5 stelle del prestigioso riconoscimento “Best Camping 2014”. Immerso in un’area verde di 300.000 mq affacciata sul mare, con ampia spiaggia privata, è un’oasi di relax per tutta la famiglia con grande parco acquatico, aree divertimento per i bambini, centro wellness e animazione internazionale. Si alloggia in bungalow, casette di legno e chalet Miami, vere e proprie abitazioni con terrazza, all’ombra di bellissimi viali alberati. Nelle vicinanze Tenuta Santa Grazia è un centro ippico che offre agli ospiti la possibilità di indimenticabili passeggiate a cavallo sulla spiaggia.(r.b.)

58

Un viottolo quasi nascosto tra muri di case antiche, il profumo dei gelsomini e il colore delle bouganville accompagnano gli ospiti all’Hotel Signum: un ingresso silenzioso anticipa un ambiente di eleganza sussurrata, a pochi passi dal mare e immerso nel verde, dove potersi rilassare sentendosi a casa. Siamo sull’isola di Salina, alle Eolie: 28 camere incluse alcune suite con panorama mozzafiato sul mare blu cobalto, giardini di limoni, angoli tranquilli all’ombra dei cannizzi e l’autentica ospitalità eoliana della Famiglia Caruso. Fiore all’occhiello il ristorante Signum: nell’affascinante atmosfera della terrazza con vista su Stromboli e Panarea, gli ospiti possono abbandonarsi alla cucina dello Chef Martina Caruso, recentemente premiata dal Gambero Rosso come miglior chef emergente. Il centro benessere Signum SPA vanta una fonte naturale d’acqua geotermica e ripropone nei trattamenti i prodotti della generosa terra vulcanica dell’isola: malvasia, capperi, fico d’india, limone e arancio amaro. Per maggiori informazioni: www.hotelsignum.it (a.a.)

IL SUGGERIMENTO di ANNA MARIA CATANO

Il South Australia tra bush e canguri Sempre più italiani secondo le statistiche si recano alla scoperta del South Australia, il lembo più meridionale del grande continente dall’altra parte del globo terrestre. Per turismo, per lavoro o alla ricerca di nuovi stimoli. Il South Australia, capitale Adelaide, è una terra straordinaria e diversa dove la Natura ancora selvaggia dell’entroterra – il famoso l’Outback australiano - si accompagna ad uno stato ricco ed industrioso. L’ itinerario che suggerisco è attraverso il Gawler Ranges National Park, nella penisola di Eyre, ad ovest di Adelaide, è uno dei più bei parchi naturali del continente rosso. Il bush colore del fuoco s’alterna a superfici rocciose dalle forme inconsuete, a verdi colline, a gialle praterie a immensi, lattiginosi laghi salati. I canguri pascolano a branchi tra gli eucaliptus: prima del tramonto se ne incontrano a centinaia. Attraversano la strada senza paura, osservano incuriositi. Perchè l’uomo qui non è che un altro strano animale. Nei parchi australiani a differenza degli omologhi africani è possibile passeggiare liberamente perché non ci sono grandi predatori. La fauna autoctona è vegetariana. Canguri, koala, emu, echidne (simili ai porcospini) e milioni di pappagalli e uccelli d’ogni specie si possono avvicinare senza problemi. L’unico rischio è quello di perdersi. Non si incontrano tracce di civiltà per

centinaia di chilometri. Geoff, proprietario del Kangaluna Camp, con la jeep accompagna gli ospiti attraverso il bush fino al lago salato. La fioritura di primavera (che a queste latitudini comincia a settembre) è un caleidoscopio di effetti cromatici. E le lande che circondano i laghi tutti salati conservano l’eredità geologica di ere lontanissime quando, forse 60 milioni di anni fa, l’Oceania si staccò dall’Antartide. Non ci sono resort, né costruzioni. Si dorme in un campo attrezzato, dentro una tenda dotata di ogni comodità. E la via Lattea si tocca con un dito. Il campo, solo sei posti letto, è autosufficiente, come qualunque insediamento umano dell’outback australiano. L’energia è solare, l’acqua, risorsa preziosissima, è solo piovana. E a queste latitudini viene regolarmente imbottigliata. Ma il Kangaluga Camp (www.gawlerrangessafaris.com) è solo un primo assaggio del South Australia. Info: www.southaustralia.it.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


SPA &

BENESSERE

VACANZE BEST WELLNESS L’ACQUA COME PROTAGONISTA relax ma anche divertimento

AQUA DOME & ÖTZI

Le terme tirolesi AQUA DOME e il leggendario personaggio di Ötzi sono gli ingredienti del nuovo pacchetto vacanze pensato per le famiglie: divertimento, wellness, tante piscine, Spa innovative per i genitori e un viaggio a “Ötzti Dorf ” dove è stato riprodotta la vita preistorica ai tempi del famoso Uomo di Similaun (Ötzti). Il pittoresco villaggio, in grado di incantare tutta la famiglia si trova a Umhausen, in Ötztal, a pochi chilometri da AQUA DOME. L’ingresso a “Ötzti Dorf ”e il tranfer a Umhausen è compreso nel pacchetto. E dopo la visita a Ötzti Dorf, le terme AQUA DOME attendono le famiglie per una vacanza in montagna ricca di benessere e attività sportive: le terme dalle forme futuristiche, l’accoglienza tirolese, il benessere a 360 gradi con le numerose piscine termali, le saune, i percorsi wellness e le splendide sale relax su oltre 20mila metri quadri. Qui il benessere di tutta la famiglia è nelle tre vasche esterne ove ci si immerge a 36 gradi in acqua termale e si gode la vista mozzafiato sulle montagne dell’Ötztal. L’innovativa SPA 3000 è invece ad uso esclusivo degli ospiti dell’hotel. Pacchetto sulle tracce di Ötzi dal 01.07.-14.09.2014, 3 notti e allo stesso tempo un avvincente viaggio nel tempo, da 432 € a persona. Info: www.aqua-dome.at

HOTEL PFOeSL NONSOLOSPA Il paradiso per i bambini? Se lo dovessimo misurare, dovremmo contare i 35 ettari di prati e di boschi dove i piccoli ospiti dell’hotel Pföesl possono giocare all’aria aperta: il sentiero didattico Pfösl nel grande bosco dell’hotel invita a conoscere da vicino gli animali e le piante alpine. Ogni settimana vengono organizzate 4-5 escursioni guidate a tema e per famiglie e un fitto programma di attività aspetta gli ospiti più piccoli per tanto divertimento. Nelle vicinanze si trova un maneggio, il minigolf, campi da tennis, il bosco avventura a Obereggen, l’Alpine Coaster Gardonè a Predazzo. Per mamme e papà la spa riserva il bagno turco, la sauna panoramica, quella al pino mugo, la saune alle erbe e una ad infrarossi. E trattamenti beauty e wellness ispirati alla natura e alla filosofia di Vitalpina. Anche in cucina, lo chef Markus Thurner e il suo team pensano alle famiglie, preparando ogni giorno piatti genuini, utilizzando prodotti biologici, regionali e locali. www.pfoesl.it

n. 4 Agosto-Settembre 2014

Il costume da bagno e le infradito sono forse gli ultimi capi di vestiario che si pensa di mettere nella valigia per le vacanze in Austria o in Alto Adige: ma se la destinazione è un hotel del gruppo Best Wellness, anche il costume diventa un “pezzo forte”, che, accanto a scarpe da trekking, guadagna un posto di riguardo per delle vacanze acquatiche anche lontano dal mare. I Best Wellness propongono numerose piscine outdoor, anche con acqua salina, dove “stare a mollo” nell’acqua tiepida ammirando le montagne circostanti: una vacanza che unisce il piacere del bagno a quello della montagna. Il Best Wellness Schalber, (4 pernottamenti con arrivo di domenica e partenza giovedì, con pensione speciale ¾ Schalber, da 580 euro a persona, a seconda del periodo) offre un’area benessere con alcuni highlight esclusivi come la LADY-SPA, con la sauna ai petali di rosa, la grotta di pietra di sale dell’Himalaya, corridoio d’inalazione e cabina a infrarossi. Da non perdere sono le numerose piscine, come quella al coperto con vasca esterna, la piscina d’acqua salata panoramica di 20 metri in acciaio inossidabile, quella esterna per le famiglie con percorso controcorrente. Aria di lago e di montagna, è quella che si respira al Best Wellness Salzburgerhof, la cui zona SPA e wellness, è stata premiata con 4 gigli della Relax Guide: il castello del benessere si sviluppa su una superficie di 3.500 m², la nuova zona relax è dotata di piacevoli letti ad acqua e comodi lettini Feng Shui. Da non perdere: la romantica vasca idromassaggio all’aperto sulla terrazza, la piscina sportiva riscaldata all’aperto da 20 metri,

il fantastico laghetto balneabile, e l’esclusiva piscina floating pool nel Sole Dome, che permette di galleggiare come nelle acque del Mar Morto. Tariffe: 2 notti mezza pensione gourmet, con trattamento completo per il viso, manicure con massaggio alle mani, pedicure con massaggio ai piedi, massaggio completo, un floating nel Sole dome, a partire da 540 euro per persona, in camera doppia. Best Wellness Hotels Austria Brixner Strasse 3/3 A - 6020 Innsbruck www.wellnesshotel.com

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

ORIENTAL THERMAL SPA gruppo borile Dedicata a chi ama un approccio olistico e naturale al benessere, l’Oriental Thermal Spa® è il fiore all’occhiello dell’Hotel Metropole di Abano Terme, elegante 4 stelle del Gruppo Borile (www.gbhotelsabano. it). Un vero e proprio angolo d’Oriente ambientato in un bellissimo padiglione costruito per favorire il rilassamento fisico e il riposo mentale, grazie al mix sapiente di legni e materiali naturali, colori tenui, luci soffuse, essenze e note musicali che regalano emozioni. E’ l’unico centro a proporre una fusione tra mondo orientale - Yoga, Ayurveda, Medicina Tradizionale Cinese - e cultura termale d’avanguardia, con l’uso sinergico di acqua salso-bromo-iodica e fango maturo dalle riconosciute proprietà benefiche. Fra i trattamenti proposti, veri e propri rituali dei sensi, ci sono i Fanghi d’Oriente arricchiti con oli essenziali. La stesura dell’olio medicato prepara la pelle a ricevere i doni preziosi del fango maturo (argilla bio termale) cui segue l’immersione nel bagno termale con aggiunta di idroessenze ayurvediche. Sono da provare i massaggi ayurvedici, fra cui l’Elixir Shirodara, che comprende l’oliazione della testa, favorendo un profondo rilassamento e lucidità mentale. Da poco sono state inaugurate le settimane e i weekend dedicati allo Yoga, con insegnanti di fama internazionale, che nel

corso dell’anno propongono agli ospiti lezioni pratiche, incontri, momenti culturali, concerti, danze indiane. Per vivere lo yoga a 360°. Ad aprire questo nuovo percorso è stato il Maestro Amadio Bianchi, affermato bioterapeuta ayurvedico e yogi di grande esperienza e sensibilità. L’Hotel Metropole è immerso in un parco tropicale di oltre 30.000 mq con fiori, palme e piante rare e 4 piscine d’acqua termale a differenti temperature più una d’acqua dolce. Le 187 camere sono arredate con eleganza e cura nei dettagli e nel ristorante, accanto al menu gourmet ogni giorno c’è un buffet di specialità indiane. Per gustare sapori e profumi d’Oriente anche fuori dal padiglione del benessere. Via Valerio Flacco 99, Abano Terme, tel. 049.8619100, www.hotelmetropoleabano.it

59


L’INCONTRO

STEFANO GIULIODORI Presidente Consorzio Riccione Turismo

I

l consorzio Riccione Turismo è il primo Club di Prodotto di Riccione che associa strutture ricettive (hotels, campeggi e residence) e non ricettive (spiagge, ristoranti, bar, attività commerciali e servizi), per offrire ai turisti una vacanza completa e su misura. Abbiamo incontrato nelle scorse settimane Stefano Giuliodori, il Presidente del Consorzio Riccione Turismo. Come nasce Presidente quest’idea di Consorzio? «Il Consorzio Riccione Turismo è nato nell’aprile 2006 con l’intento di cercare per la prima volta un consorzio traversale, un club di prodotto ( Riccione family hotels, Riccione bike Hotels, etc.) che ha voluto unire insieme categorie economiche diverse fra loro per aiutare la città a risorgere e a tornare agli antichi fasti dopo la drammatica parentesi che ha visto la nostra cittadina estremamente penalizzata dal mare infestato dalle mucillaggini cosa che le ha fatto perdere una fetta importante del mercato straniero». Quali scelte strategiche avete messo in atto per strutturare il consorzio? «La scelta di aggregare albergatori, bagnini, ristoratori, commercianti, artigiani e fornitori al fine di ragionare insieme, strutturarsi e ripresentarsi sul mercato turistico con una immagine rinforzata ed una potenzialità economicamente (e non solo sulla carta) certa, si è rivelata vincente. Sono stati di fatto aggrediti i mercati esteri ( Svizzera, Germania, Inghilterra, Austria e Russia) da anni trascurati, partecipando a fiere (Berlino, Londra, etc) e convention sempre con azioni di marketing mirate». Quali sono stati i primi effetti? «Sono abbastanza soddisfatto del Consorzio, che rappresenta pur sempre una piccola goccia in un

La scelta di aggregare albergatori, bagnini, ristoratori, commercianti, artigiani e fornitori si è rivelata assolutamente vincente

60

di Marco Morelli

TUTTI INSIEME PER RILANCIARE IL TURISMO RICCIONESE Grazie al Consorzio Riccione Turismo potrete trovare proposte innovative con particolare attenzione alla salute e al comfort, agli hobby e alle passioni, alla bellezza e alla cura del corpo, all’incontro con il territorio, alla cultura e alla storia. Gli hotel vi offriranno la loro professionalità, i loro servizi specializzati e i loro comfort; le altre strutture arricchiranno l’offerta con ingredienti di qualità, innovativi, sempre coinvolgenti che vi permetteranno di divertirvi vivendo la splendida Riccione e di scoprire le peculiarità e le tipicità della località balneare e della Romagna.

grande mare, e di come ci siamo mossi. Negli ultimi anni si è fortunatamente ripreso anche il mercato italiano sollecitato da diverse azioni di marketing coordinate dai nostri consulenti Mauro Santinato e Alberto Gnoli, che si sono occupati in prima persona delle strategie di mercato, della partecipazione a Bandi, della Formazione, e delle iniziative cosiddette straordinarie come quella, per esempio, per il rimborso di 80 euro in busta paga per chi sceglie di venire in vacanza a Riccione!». Ci può fare un quadro delle diversità tra la Riccione di ieri e la Riccione di oggi? «Due città molto diverse tra loro, perché nel frattempo è cambiato il mondo e il modo di godere di una vacanza da parte dei turisti. La Riccione di ieri la ricordo, con una certa emozione, piena di stranieri svedesi, finlandesi, tedeschi, dove imperava l’eleganza e si indossava un vestito diverso per ogni occasione, dove lo stile di vita era imperniato sulla cortesia e sul rispetto, dove i personaggi alla moda che frequentavano questa città facevano notizia. Meno traffico, meno caos, c’erano sicuramente meno soldi ma ci si divertiva con poco. Oggi Riccione è diversa perché è diverso il modo di far vacanza: è l’epoca degli happy hour, delle feste sulla spiaggia, dei Dj, della rincorsa agli eventi, delle spiagge super attrezzate, dei negozi alla moda, dei parchi divertimenti. E a Riccione non manca nulla di tutto questo. Viale Ceccarini è l’isola silenziosa e felice delle griffe d’alta moda mentre un tempo era solo la strada dove milanesi e bolognesi facevano sfoggio delle loro

Il Consorzio è stata la risposta di tanti operatori che hanno creduto nella cittadina romagnola, nelle sue risorse e capacità luccicanti e rombanti autovetture. Riccione allora si identificava come città dell’intrigo e dell’amore, oggi è diventata la città delle famiglie e dei ragazzi che vogliono divertirsi. Oggi si può realmente godere di un lungomare meraviglioso, in passato impraticabile e trafficatissimo. Pensi che negli anni si è passati da 800 a 400 alberghi e di conseguenza abbiamo una città decisamente più vivibile». Perché Riccione ha così successo? «Le spiagge sono sicure, organizzate, il mare è tra i più puliti d’Italia. Come ho già ripetuto shopping, svaghi e divertimento sono assicurati. La cucina è d’eccellenza. Al di là di tutto posso dire che il plus è rappresentato dalla gente romagnola che ci sa veramente fare. Non si viene accolti da nessun altra parte come si è accolti da noi. Il sorriso e la gentilezza della gente romagnola è proverbiale. Vi aspettiamo».

n. 4 Agosto-Settembre 2014


L’ESTATE DOC DEL FANTINI CLUB Gran tour delle marche

Sono circa 100 gli eventi che contrassegnano la stagione del Fantini Club. Dove non si fa solo una semplice vacanza ma si diventa protagonisti di un percorso verso un vero e proprio stile di vita di alta qualità: HQ High Quality, come recita il nuovo brand creato ad hoc dal Fantini Club, da sempre all’avanguardia nelle tendenze più innovative della beach life e del turismo, E così l’estate 2014 dello stabilimento balneare più famoso della Riviera Adriatica sarà all’insegna di un benessere, autentico e curato in ogni dettaglio a partire dalla proposta food, con i menu a km zero del Fantini

Tipicità EXPerience spiega le vele! Presentato a Fermo il circuito turistico che esplora tutti i territori delle Marche. Un percorso pilota, un prototipo di quello che sarà “lo storytelling dell’Esperienza Marche” durante i sei mesi di Expo 2015. Significative le parole di Andrea Babbi, Direttore generale dell’ENIT, il quale ha affermato che “Tipicità può essere considerata un piccolo Expo, una miniatura di come il nostro Paese saprà presentarsi al mondo ai milioni di turisti stranieri che arriveranno in Italia”. Il Gran tour delle Marche, programmato per l’anno prossimo durante i sei mesi dell’EXPO 2015, si articolerà in moltissime tappe attraverso la moltitudine di eccellenze presenti nella nostra regione. Il percorso di quest’anno si svilupperà con tappe nel mese di Agosto con manifestazioni a Monte Urano e a Castignano. Settembre è il mese dell’Expo della creatività, a Fabriano, mentre ad ottobre sport e cibo andranno in scena a Macerata, con Overtime festival. Completano il tour, la proposta “esperienziale” di Marca Village valida per tutto il periodo, nonché le tappe di Marotta, con Adriatic Crow, e di Capodarco di Fermo, con l’Anello debole, queste ultime già realizzate.

Il giro del mondo in 80 isole Di isole, nel mondo, ce n’è davvero per tutti i gusti. Sono tutte lì all’orizzonte che vi aspettano. Per chi cerca ancora il suo rifugio, per chi vuole fare un viaggio virtuale, per chi sta programmando la prossima vacanza estiva, arriva il nuovo libro/guida “Il giro del mondo in 80 isole”, pubblicato da Iter Edizioni (www.iteredizioni.it), disponibile in libreria, in edicola e in formato digitale. A scriverlo è stata la giornalista/viaggiatrice, Lucrezia Argentiero, che conduce alla scoperta di ben 80 isole, tutte diverse fra loro: un prezioso vademecum (non mancano le info pratiche, posti consigliati dove dormire e mangiare, ma anche le curiosità e l’idea in più da non perdere) per iniziare un vero e proprio “viaggio dei desideri”. A voi non resta che scegliere quella più adatta ai vostri sogni. C’è l’isola per lo sportivo o l’avventuriero, ci sono le oasi di pace per i più romantici, quelle sperdute nel bel mezzo degli Oceani o quelle vicine nel Mediterraneo, talvolta “snobbate”, eppure sempre sorprendenti, le più paradisiache, dove la sabbia bianca sembra borotalco, e quelle dove la storia ha lasciato il segno e quelle in cui ci si vorrebbe trasferire per sempre.

n. 4 Agosto-Settembre 2014

Ristorantino. Il Fantini Club è disposto su un’area totale di 15.000 mq su un fronte mare di oltre 100 m, con 8 campi da gioco su sabbia (beach tennis, beach volley, foot volley ecc.) e 2 campi da basket regolamentari con pavimentazione. Non a caso ad agosto festeggerà un importante anniversario: i 30 anni del beach volley e dei beach games in genere, che sono stati lanciati in Italia proprio qui grazie alla passione e lungimiranza del patron Claudio Fantini. L’altra nuova chicca è la spiaggia by night: tutti i mercoledì serate speciali a piedi nudi sulla sabbia tra food, party e benessere. Tanti gli appuntamenti da non mancare: le Sculture di sabbia sulla spiaggia ad agosto, il beach party di Ferragosto e poi il 13-14 settembre, ‘Sport & Cultura a 4 zampe’: raduno cinofilo sulla spiaggia, e il 27-28 settembre, la versione autunnale di ‘A Cavallo del Mare’, rassegna del cavallo sulla spiaggia. Senza dimenticare presentazioni di libri, sfilate di moda,degustazioni di vini on the beach, eventi gourmet al ristorante, e i raffinati aperitivi al tramonto. nfo: www.fantiniclub.com www.sporturhotel.com

il viaggiatore Natura e gusto in Alto Adige. Torna il Detective della Natura con una bella novità: questa estate è dedicata alla sensorialità al gusto, alla cucina e alle piante commestibili. Un tema importante che negli ultimi anni ha ottenuto sempre più attenzione dagli adulti, ma che interessa in realtà anche i più piccoli. Con il progetto dedicato ai prodotti locali e stagionali, i Familienhotels faranno conoscere ai piccoli detective i prodotti altoatesini. Nel laboratorio culinario i bambini potranno dare sfogo alla loro creatività seminando e piantando, raccogliendo erbe e verdure, cucinandole e mangiandole. Il percorso è suddiviso in tre step si parte con “I bambini cucinano per i genitori” dove impareranno a cucinare insieme ai cuochi dei Familienhotels dei piatti creati ad hoc per loro da Anna Matscher, mamma e cuoca stellata del ristorante Zum Löwen di Tesimo. Piatti originali e stellati ma allo stesso tempo realizzati con prodotti genuini, sani e di stagione. Ecco perché, dopo essersi cimentati ai fornelli, i bambini sono invitati al “Visitiamo un maso tipico” e “Qui si vive la natura” dove “in diretta” si conoscerà il ciclo vitale delle materie prime. Infine il terzo passo prevede di attivare tutti i cinque sensi ne “Il percorso sensoriale”. Annusare barattoli e sacchettini profumati, soffermarsi in diverse stazioni con prodotti regionali, tra cui latte, cereali, mele… sono tutte azioni semplici e divertenti che permetteranno ai bambini di prendere confidenza e sperimentare in prima persona. Ad aderire all’iniziativa ci sono il Familienhotel Sonnwies di Luson (www.familienhotels.com/sonnwies) oppure Hotel Biancaneve (www. familienhotels.com/biancaneve). Settimane divertimento estivo è invece la proposta del Baby e Familienwellness Residence Tyrol (www.familienhotels.com/tyrol) e il Familienapparthotel Heidi di Rablà Parcines (www. familienhotels.com/heidi). Info: Familienhotels Alto Adige/Südtirol, tel. 0471 999 990 www.familienhotels.com www.familienhotels.com/detective-natura

di alessandra capato

61


MUSICA cinema & arte Il festival di zermatt si conferma appuntamento di grande richiamo

mozart & brukner tra le alpi svizzere

DI ELIDE BErGAMASCHI

APPLAUSI E POLTRONE VUOTE ALLA FESTA RUSSA DI TEMIRKANOV

Siete in vacanza a Zermatt quest’estate? Oppure farete tappa da quelle parti? Bene, mettetevi in agenda questo appuntamento. Venerdi 12 settembre alle ore 19.30 presso la St. Mauritius Pfarrkirche, lo Scharoun Ensemble si esibisce con Zermatt Festival Orchestra, Oberwalliser Vokalensemble, il soprano Regula Mühlemann sotto la direzione di Marcus Creed per un concerto con musica funerea di Mozart e Bruckner. Il Festival di Zermatt è al suo 10° anno di attività e continua ad accogliere artisti di altissima qualità nella bellissima città alpina. Questo il programma: Mozart, Wolfgang Amadeus -Maurerische Trauermusik

Il Festival di Zermatt è al suo 10° anno di attività ed accoglie artisti di altissima qualità nella bellissima città alpina

-‘Vorrei spiegarvi, oh Dio!’ per soprano ed Orchestra -“Betracht’ dies Herz” - Great Mass in C minore Bruckner, Anton “Libera Me” Allo Scharoun Ensemble si uniscono amici e colleghi per un concerto di musica sacra e arie.

VISTI PER VOI AL CINEMA Liberaci dal male

Out of the Furnace

L’ufficiale di polizia di New York, Ralph Sarchie (Eric Bana), che lotta con i suoi problemi personali, indaga una serie di crimini inquietanti e inspiegabili. Si unisce ad un prete insolito (Edgar Ramírez), che ha studiato i riti di esorcismo, per combattere i casi di possessione demoniaca terrificanti che terrorizzano la città. Regia di Scott Derrickson, sceneggiatura di Scott Derricksone Paul Harris Boardman.

Un dramma dai risvolti noir ambientato nel 1986 in Indiana. Slim è un ex detenuto che torna in libertà dopo aver scontato una lunga pena per omicidio. L’unico suo desiderio è di rifarsi una vita e tener fede alla promessa di matrimonio fatta alla sua ragazza. Questo almeno finchè non scopre che suo fratello è stato ucciso. Slim decide che non può tirarsi indietro e che il suo compito è quello di vendicare l’omicidio di suo fratello.

Into the Storm

A Promise

Nell’arco di una sola giornata, la città di Silverton è devastata da un assalto senza precedenti di tornadi. L’intera città è in balia degli erratici e mortali cicloni e i cercatori di tempeste hanno previsto che il peggio deve ancora arrivare. Raccontata attraverso gli occhi dei cacciatori di tempeste professionisti, “Into the Storm” si getta direttamente nell’occhio del ciclone per sperimentare Madre Natura nella sua forma più estrema.

62

Germania 1912. Friedrich, un laureato di umili origini, viene assunto in un’acciaieria. Colpito dalla sua dedizione al lavoro, il vecchio proprietario lo vuole come segretario privato. Sempre più malato e sempre più spesso impedito ad uscire, il vecchio si fa raggiungere in casa dal segretario. Il quale incontra così la sua giovane moglie, bella e riservata. Col passare del tempo il giovane di innamora. Poi la partenza di lui e l’interminabile attesa.

Ad incoronare lo zar con il Premio “Arturo Benedetti Michelangeli” al 51° Festival pianistico di Brescia e Bergamo, era un Teatro Grande in cui balzavano all’occhio le non poche poltrone vuote; una caduta di stile in una serata di festa che, in un’edizione dedicata alla Russia, ospitava il suo testimone più intenso ed appassionato. Un neo che certo non ha turbato la serafica sovranità di Yuri Temirkanov, qui alla testa della sua strepitosa Sinfonica di S. Pietroburgo in un programma cucito addosso all’inconfondibile colore di un’orchestra levigata come un unico mirabile impasto, sempre sorprendente nell’assecondare il passo dell’interprete con cui dialoga. Qualche anno fa avevamo ascoltato il Rachmaninov della Rapsodia nell’affilatissima resa concertata con Nikolaj Luganski; questa volta, da cinici e spericolati, gli spigoli di quel castello di carte poggiante sul celeberrimo tema tratto dal Capriccio paganiniano si facevano più morbidi ad accogliere il pianismo decisamente meno iridescente e quasi cameristico del giovane Lukas Geniušas.

BERLINER PHILARMONIKER E DUDAMEL, TRAME AD INCASTRO A condurre il vascello dei Berliner Philarmoniker a Verona, lo scorso 23 giugno, c’era Gustavo Dudamel. Guidata dal giovane direttore venezuelano, la compagine ha aggiunto alla proverbiale opulenza del suo suono di matrice squisitamente tedesca la freschezza di un’inedita esuberanza. Una cifra che svettava soprattutto nei due capolavori di Čajkovskij su soggetto shakespeariano “La Tempesta” che con la sua tensione descrittiva arriva ad evocare la magica isola di Prospero e il mare che la circonda, e “Romeo e Giulietta”, dal tema romantico tanto congeniale all’accesa sensibilità del compositore russo. Parti invertite nella seconda parte del programma, con le austere della monumentale Prima Sinfonia di Brahms, salutata da Hans von Bülow come la “decima di Beethoven”, nel cui immenso alveo erano i Berliner a prendere per mano il conduttore nelle pieghe di uno scampolo del loro mondo.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


Ermanno Leso classe e personalità del bronzo

Lasciando da parte questioni esistenziali ci restituisce con le sue opere l’idea della bellezza pura

Sembrano dotate di vita le sculture di Ermanno Leso. Da un momento all’altro potrebbero respirare. Nonostante la laccatura del bronzo, nonostante la levigatezza della loro superficie che impedisce una fisiognomica riconoscibile, le sue sculture risultano caratterizzate e piene di personalità. Scultore per vocazione. La sua arte è una combinazione di instancabile esercizio, energia e talento. I soggetti prediletti sono quelli femminili. Corpi di donne sedute, in movimento o slanciate verso l’alto consapevoli della loro bellezza e del loro fascino. I suoi corpi scavano nell’anima partendo dalla fisicità. Le forme snelle e

slanciate rendono le opere leggere quasi impalpabili. La classe e l’eleganza delle forme sembrano alleggerire la materia eterna e solida del bronzo che le costituisce. Le sue linee morbide, sinuose, dinamiche e sempre bilanciate rendono le sculture armoniche. Le sue opere, nell’equilibrio raffinato delle masse volumetriche, sono restituite nell’atto di compiere un movimento. Come catturate nel momento stesso dell’azione dall’abile mano dello scultore. Il suo stile risulta inconfondibile. Ermanno Leso ricerca, carpisce e mostra in tutte le sue creazioni un raggiungimento estetico e un totale edonismo che dalla bellezza fisica arriva a quella spirituale. Il bronzo inoltre è un materiale perfetto che permette di riprodurre lo stesso modello numerose volte, ma lo scultore sceglie di non creare multipli andando oltre alla decima fusione. Solo pezzi unici numerati da 1 a 9. Poi ne distrugge lo stampo. Molto apprezzabile anche la scelta dell’artista di non affascinare con lo splendore metallico del materiale, ma di intervenire sulla superficie delle sculture con laccature e patinature. Le tonalità scelte non sono mai casuali. Rafforzano il significato dei soggetti rappresentati. Nell’opera “Il bacio” la laccatura bianca del bronzo rafforza la purezza del delicato gesto d’amore scambiato fra i due volti modellati, asessuati e atemporali. Un gesto eterno quindi, come la contemporaneità dell’opera stessa. Anche le basi sulle quali appoggiano le sculture hanno spesso una seconda funzione. In plexiglas trasparente come nel caso dell’opera “Estasi” fa immaginare la figura sospesa nel vuoto. Altre basi in materiali ricercati come il marmo bianco Lasa, il rosa Portogallo o il nero di Marquinia aumentano la solidità e il prestigio delle sculture. Le sue opere vengono fuori dalle esperienze svolte durante gli anni di formazione con il maestro scultore Sergio Capellini, e

l’illusione della realtà

Il Bacio, scultura in bronzo laccato di Ermanno Leso

maturate con lui nelle fonderie artistiche di Verona, da sempre fucine d’arte predilette da grandi scultori come Arnaldo Pomodoro, Giacomo Manzù e altri. Qui si forma lo stile elegante, classico-contemporaneo di Ermanno Leso. Mentre la capacità di trasmettere emozione e calore attraverso un materiale rigido come il bronzo sono innate nello scultore veronese di Villafranca che con la sua continua ricerca sta lasciando un segno d’alta classe nel mondo dell’arte contemporanea. Oserei dire che le sue opere si collocano in quell’ambiente sociale di cultura e di moda che caratterizza questo momento storico e la realtà in cui viviamo. (Barbara Ghisi) Info 335/5666307 ermannosculture.wordpress.com

le mostre

Fino al 5 ottobre alla Gran Guardia di Verona sarà possibile ammirare la mostra “Paolo Veronese. L’illusione della realtà”. A cura di Paola Marini, direttrice del Museo di Castelvecchio, e Bernard Aikema, in collaborazione con la National Gallery di Londra. La mostra vedrà esposte oltre 100 opere, provenienti dai più prestigiosi musei italiani e internazionali e presenta Veronese attraverso sei sezioni espositive. La mostra comprende anche numerosi disegni di eccezionale qualità e varietà tematica e tecnica, con l’obiettivo di testimoniare il ruolo della progettazione e riflessione grafica anche nella dinamica produttiva del suo atelier.

Libri

Milano Palazzo Reale Dal 18 settembre al 18 gennaio GIOVANNI SEGANTINI a cura di Annie-Paule Quinsac e Diana Segantini

Milano Triennale di Milano Dal 16 settembre al 9 novembre TRAME Le forme del rame tra arte contemporanea e design

Venezia Palazzo Cini Fino al 2 novembre CAPOLAVORI TOSCANI E FERRARESI dalla collezione di Vittorio Cini

Firenze Galleria Palatina – Palazzo Pitti Fino al 28 settembre JACOPO LIGOZZI, PITTORE UNIVERSALISSIMO cura di Alessandro Cecchi

DI veronica ghidesi

PRIMA DEL FUOCO

LA VITA SESSUALE DELLE GEMELLE SIAMESI

La trama e le recensioni di Prima del fuoco, romanzo di Gaute Heivoll edito da Marsilio. Alla fine degli anni Settanta, un piromane scatena il panico in una piccola regione rurale del sud della Norvegia. Case e fienili sono ridotti in cenere e il panico si diffonde tra la gente. Mentre una madre osserva ipnotizzata il comportamento sempre più inspiegabile del suo unico figlio, tutti si chiedono chi possa essere il colpevole. Uno di loro. Accostando la storia di chi causò tanta distruzione alla propria, Gaute Heivoll racconta in modo magistrale la follia racchiusa in ogni vita umana.

La trama e le recensioni di La vita sessuale delle gemelle siamesi, romanzo di Irvine Welsh edito da Guanda. Nell’America di oggi, ossessionata dal successo, dalla celebrità mediatica, dalla perfezione del corpo, può accadere che una personal trainer di Miami Beach finisca sotto i riflettori della televisione per aver disarmato e immobilizzato un uomo, grazie a una testimone che ha avuto la prontezza di riprendere tutto con il telefonino. Le due donne sono Lucy Brennan, l’eroina sportivissima e salutista, e Lena Sorenson, artista bulimica in crisi d’ispirazione.

TI FIDI DI ME?

PER TUTTO L’AMORE. PRIMA E DOPO DI TE

La trama e le recensioni di Ti fidi di me?, romanzo di J. Lynn edito da Nord. Romantico e coinvolgente, Ti fidi di me? racconta la storia di Ti aspettavo dal punto di vista di Cam, svelandoci episodi inediti e facendoci rivivere un amore straordinario e unico come fosse la prima volta. L’università è il suo nuovo inizio. Dopo quasi un anno trascorso in un limbo di malinconia, Cameron Hamilton vuole lasciarsi il passato alle spalle, riprendere gli studi e, finalmente, tornare a divertirsi. Ma tutto cambia il giorno in cui, per caso, si «scontra» con Avery.

La trama e le recensioni di “Per tutto l’amore. Prima e dopo di te”, romanzo di Irene Cao edito da Rizzoli. Partire, lasciarsi alle spalle il passato per scrivere con lui il suo futuro. Ha scelto, Linda: vuole Tommaso senza riserve, con tutto l’amore di cui è capace. Una follia, per una donna indipendente e legata alla sua terra come lei. Ma se a chiederle di seguirlo, lontana da casa e dal suo lavoro come interior designer, è Lord Perfection in persona, con i suoi micidiali occhi blu ghiaccio, resistere è impossibile. Come ci svela Irene Cao, il vero amore non è mai perfetto. È unico. E non ti chiede mai di cambiare.

n. 4 Agosto-Settembre 2014

63


musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

un fienile come palco

Erbezzo (VR) / Malga Valbella / agosto

CINEMA, MUSICA E TEATRO A VILLA SPINOSA

www.teatroimpiria.net “Storie a pancia piena” è una rassegna teatrale giunta alla sua quarta edizione. Si tiene al Rifugio Malga Valbella, sui monti Lessini. In un fienile adibito a spazio teatrale si tiene una rassegna di livello che ospita compagnie professioniste del territorio. In agosto, domenica 3, “Messaggi d’amore” di Massimo Meneghini e Andrea Castelletti, domenica 17, “Il ponte sugli oceani. Amori” di Raffaello Canteri, domenica 24 “The last comedy show” di e con Diego Carli e domenica 31 il duo Massimo Totola - Guido Ruzzenenti in “Il cielo la su”. Prima e dopo lo spettacolo, distribuzione gratuita di pane, vino e salame. La malga offre la possibilità di dormire e…di godersi il cielo stellato.

Negrar (VR) / agosto/settembre

Proseguono fino a settembre gli appuntamenti di “Cinema, Musica, Teatro…in Villa!”. La rassegna, organizzata dalle associazioni culturali “Quinta Parete” e “Francesca Finato Spinosa”, arricchisce la proposta culturale della Provincia di Verona, presentando film, intrattenimenti musicali e spettacoli teatrali in un luogo suggestivo della Valpolicella. Gli eventi proposti, che ben si collocano nel contesto della Villa, si rivolgono a un più ampio pubblico. Ancora quattro gli appuntamenti: due di cinema e due di teatro. Per la sezione teatro “In Panne”, di Frederich Dürrenmatt, con G.T.V. Niù, in scena l’1 agosto alle 21.15. Si prosegue venerdì 8 agosto alle 21.15, con il cinema, “Midnight in Paris”, di Woody Allen. Poi teatro, il 29 agosto, con “Sognavamo di vivere nell’assoluto”, spettacolo vincitore di numerosi concorsi messo in scena da Teatro Impiria. Conclude il “cinema”, con la proiezione del film “I soliti ignoti” il 12 settembre.

LA RASSEGNA PRESENTA NUMEROSI APPUNTAMENTI NEL SEGNO DEL CINEMA, DELLA MUSICA E DEL TEATRO, IN UN PARCO, ADDOLCITO DA UN GIARDINO ALL’ITALIANA, TRA ROSETI, ALBERI DA FRUTTO E VIGNE

GRANDE TEATRO SULLA RIVA DELL’ADIGE Verona / Terrazza Circolo Ufficiali / agosto www.teatroimpiria.net La Terrazza sull’Adige del Circolo Ufficiali a Castelvecchio di Verona è il luogo più magico del centro storico. Sotto il volto del ponte del castello si tiene una rassegna che ospita compagnie tra le migliori del panorama nazionale “di ricerca”. Martedì 5 agosto Michela Mocchiutti sarà impegnata in “Marzia su Roma”, martedì 19 il Gruppo Cantieri Invisibili in “Pantalon cerca badante”, il 26 Teatro Impiria in “Molto piacere”.

FESTIVAL VIOLINISTICO

Salò (BS) / Piazza Duomo / agosto Proseguono gli appuntamenti del “Festival Violinistico Internazionale”. Venerdì 1 agosto sarà il turno dell’Orchestra di Fiati “Gasparo Bertolotti” di Salò che eseguirà il “Concerto per violoncello e orchestra a fiati” di Friedrich Gulda (1930-2000), soprannominato “pianista terrorista” per la sua commistione tra musica classica e jazz. La rassegna prosegue sabato 2 con Domenico Nordio, violino e viola, Francesca Dego, violino, l’Orchestra di Padova e del Veneto per un concerto omaggio a Mozart. Grande conclusione il 9 agosto con “Bacalov suona Bacalov”. Il celebre pianista e direttore sarà accompagnato dall’Orchestra d’archi “G. Tartini” e dal violinista Antonio Cipriani. Il pianista presenterà il meglio del suo “bagaglio”.

LA FESTA DEI FOLLI

Monzambano (MN) / Castello / 20 settembre Le Feste dei Folli hanno caratterizzato tutto il Medioevo con la loro aura trasgressiva che tendeva a sovvertire le rigide regole sociali del tempo. Lo spettacolo fa rivivere i testi di grandi scrittori medievali, ma anche il teatro dei giullari, le danze, la vita del convento, i giochi e i contrasti di una società complessa come quella medievale. Info: 030-9109210.

MUSICA E IRONIA CON ELIO E LE STORIE TESE

IL ROCK ENERGICO E DECISO DI LOREDANA BERTÈ

STELLE DELLA DANZA AL TEATRO ROMANO

Il 5 settembre al Teatro Romano di Verona, torna uno dei gruppi musicali più applauditi di sempre: Elio e le storie Tese. Come ogni evento live anche il “Neverending tour” sarà qualcosa di speciale e di diverso: un irresistibile mix di buona musica e divertimento. Info: www.eventiverona.it

Il 6 settembre al Teatro Romano di Verona sbarca una delle regine del rock italiano: Loredana Bertè. La cantante con “Bandabertè” celebra i quarant’anni di attività con un tour che ripercorrerà i suoi più grandi successi in una scaletta rivisitata e
inedita. Info: www.eventiverona.it

Dall’1 al 3 agosto al Teatro Romano di Verona si esibiranno artisti del calibro di Rebecca Rasmussen e Steven Marshall (Momix), Miguel Angel Zotto e Daiana Guspero (Tango X2) e Melissa Hough (Norwegian National Ballet infine i danesi Robotboys. www.estateteatraleveronese.it


night life grande teatro? abbonati!

omaggio alle COLONNE SONORE Verona / Arena / 28 settembre Il 28 settembre il Gruppo Sugar sbarca in Arena per portare in Italia “La Dolce Vita: The Music of Italian Cinema”, evento unico nel suo genere, omaggio alle colonne sonore di indimenticabili film. Attingendo da un ricco repertorio il gruppo, in collaborazione con la New York Philharmonic, ha selezionato i temi musicali tratti dalle colonne sonore più rappresentative dei grandi capolavori italiani: le musiche di Nino Rota, Ennio Morricone, Luis Enríquez Bacalov e molti altri. Info: www.eventiverona.it

PROSEGUE LA MAGIA DEL FESTIVAL DELLA MUSICA LIRICA

Tempo d’estate ma…è già iniziata la campagna abbonamenti per la rassegna “Il Grande Teatro”, la più prestigiosa del Veneto e tra le prime, in termini di gradimento e affluenza in Italia. Il Comune di Verona ente organizzatore, assieme al Teatro Nuovo, che ospita l’evento, mette a disposizione agevolazioni e sconti per chi sottoscrive gli abbonamenti e per i giovani sotto i 26 anni. Dal 25 al 30 novembre il “Teatro Stabile di Brescia”, in collaborazione con il “Teatro de Gli Incamminati” presenterà “Enrico IV”. Il classico, di Luigi Pirandello, è messo in scena da Franco Branciaroli, nella doppia veste di attore e regista. Si prosegue poi con un altro grande classico del Novecento: “Il giardino dei ciliegi” di Anton Cechov con Gaia Aprea, per la regia di Luca De Fusco. Dopo la pausa natalizia, a riaprire la rassegna, sarà Luca De Filippo, insignito proprio a luglio di quest’anno del prestigioso premio “Renato Simoni”, uno dei più ambiti riconoscimenti “per la fedeltà al teatro di prosa” . L’attore, che sarà diretto

Verona / Arena / agosto e settembre

alvin ailey II

Prosegue il Festival Lirico, quest’anno alla centunesima edizione. I grandi nomi del panorama lirico, molto amati dal pubblico dell’Arena, si esibiranno, guidati da celebri direttori d’orchestra e registi di fama mondiale, negli immortali titoli “Un ballo in maschera”, l’8 agosto, “Aida” di Verdi (ad agosto il 3,10,16,24,26,31 e a settembre il 4 e il 7), opera proposta in due diversi allestimenti. Poi “Turandot”, il 7 settembre, “Madama Butterfly” di Puccini (ad agosto il 15, 22, 27, 30 e a settembre il 2), “Carmen di Bizet” (ad agosto l’1, il 7, 14, 29 e a settembre il 3) e “Roméo et Juliette” di Gounod (ad agosto il 23 e 28 e a settembre il 6). Appuntamento unico con “Carmina Burana” il 9 agosto.

Verona / Teatro Romano / agosto

da Armando Pugliese mette in scena la divertentissima commedia del padre Eduardo “Sogno di una notte di mezza sbornia” per la produzione Elledieffe srl, dal 13 al 18 gennaio 2015. Poi il Teatro Stabile di Verona, dal 27 gennaio al 1 febbraio, con “Le ho mai raccontato del vento del nord” di Daniel Glattauer con Chiara Caselli e Paolo Valerio, quest’ultimo nella doppia veste di attore e regista. Dall’11 febbraio al 15, Alessandro Hamber, Alessio Boni e Francesco Bonomo, diretti da Valerio Binasco, saranno impegnati con un classico di Eric-Emmanuel Smith, “Il visitatore”. Poi, il Teatro Nuovo, in collaborazione con “La Pergola”, con Silvio Orlando, per la regia di Daniele Lucchetti, mette in scena “La scuola”, divertentissima parodia dell’eterna “lotta” tra docenti, in scena dal 24 febbraio all’1 mar-

Al Teatro Romano, agosto nel segno della danza. Dal 7 al 9, la compagnia Alvin Ailey II, considerata una delle più prestigiose al mondo, festeggia i quarant’anni di attività. La compagnia presenterà le nuove tendenze coreografiche “made in Usa”. Dal 13 al 15 agosto il Balletto dell’Arena di Verona debutterà con il nuovo spettacolo: “Medea”, per la coreografia del veronese Renato Zanella, ispirata all’omonima opera del compositore greco Mikis Theodorakis, la cui popolarità in Italia è legata soprattutto alla colonna sonora del film Zorba il greco (1964). Info: www.estateteatraleveronese.it

GIORGIO ALBERTAZZI Gardone Riviera (BS) / Anfiteatro del Vittoriale Domenica 3 agosto, serata conclusiva del Festival Internazionale “Tener-a-mente”. In scena Giorgio Albertazzi.

AMICIZIA, AMORe e PASSIONI Verona / ex Arsenale Asburgico Dal 31 luglio al 17 agosto Estravagario Teatro presenta “Cous-cous clan” di Marco Mirandola. Uno spettacolo leggero e delicato al tempo stesso, ma mai scontato.

n. 4 Agosto-Settembre 2014

teatro in cantina in scena con molto piacere Custoza (VR) / Cantina di Custoza Il 3 settembre, nell’ambito della rassegna Teatro in Cantina”, replica “Molto Piacere”, riadattamento teatrale del film “Carnage” di Roman Polansky. Una commedia tragica e comica, graffiante e divertente, che elargisce un valido esempio della condizione umana all’alba del terzo millennio.

zo”. Poi, per la regia e con Alessandro Preziosi, “Don Giovanni”, tratto da Molière, Puskin e Da Ponte, in scena dal 10 al 15 marzo prodotto da Khora Teatro e Teatro Stabile d’Arbuzzo. La rassegna si conclude con lo spettacolo “La gatta sul tetto che scotta”, di Tennessee Williamo, con Vittoria Puccini e Vincio Marchioni, per la regia di Arturo Cirillo, in scena dal 24 al 29 marzo per la produzione “Teatro degli Ipocriti”. Info: 045 800 6100

65


SALSA AI MIRTILLI E LAMPONI 300 gr. di lamponi freschi (o surgelati), 200 gr. di mirtilli (o surgelati), 50 gr. di zucchero, buccia di limone grattugiata Lavare e asciugare velocemente sotto l’acqua fredda i lamponi ed i mirtilli. Mettere poi tutti gli ingredienti in una casseruola, cuocere a fuoco moderato mescolando spesso finché i lamponi non si sciolgono e i mirtilli non si ammorbidiscono. Aggiungere eventualmente ancora un paio di cucchiai di zucchero secondo il gusto personale. Quando la salsa avrà assunto la densità desiderata, togliere dal fuoco. Riporre in un vaso a chiusura ermetica e conservare in frigorifero fino ad una settimana. Buona sia per farcire una torta che per guarnire del gelato.

SALSE PER TUTTI I GUSTI di flora lisetta artioli

SALSA AL CURRY e salsa con capperi olive e acciughe

SALSA BIANCA CON ERBA CIPOLLINA

200 gr. di maionese, 1 cucchiaino abbondante di curry, 1 scalogno, una noce di burro, 1 cucchiaio di olio Tritare finemente lo scalogno e farlo appassire in un tegamino con il burro, l’olio e mezzo bicchiere di acqua, quando si sarà quasi asciugata aggiungere il curry, mescolare e lasciar raffreddare. In una ciotola mettere la maionese, lo scalogno con il curry e amalgamare tutto assieme.

SALSA ALLE MELANZANE 2 melanzane nere belle sode (circa 800 gr.), 1 spicchio d’aglio, 5 foglie di basilico, un ciuffo di prezzemolo, un bel pizzico di origano secco, 100 gr. di ricotta, 1 ramoscello di rosmarino, 3 cucchiai di olio

1 cucchiaio di capperi ben lavati e strizzati, 5/6 foglie di basilico, 1 ciuffo di prezzemolo, 3 foglioline di menta, 4 filetti di acciughe, 1 cucchiaio di aceto rosso , 50 gr. di olive nere snocciolate, ½ bicchiere di olio , Sale. Lavare e asciugare delicatamente il basilico, il prezzemolo e la menta. Mettere nel vaso del frullatore tutti gli ingredienti, frullare bene.

Lavare le melanzane, tagliarle a metà orizzontalmente, incidere la polpa con la punta di un coltello, appoggiarle in una padella antiaderente insieme all’olio, l’aglio, il rosmarino, l’origano, un pizzico di sale e ½ bicchiere di acqua, cuocere per 20 minuti circa fino a quando saranno morbide. Lasciarle raffreddare poi scavare la polpa e metterla nella coppa del mixer con il basilico, il prezzemolo e la ricotta, frullare il tutto, aggiustare di sale ed eventualmente aggiungere ancora un pizzico di origano e qualche cucchiaio di olio extravergine d’oliva.

Risotto con porro, rosmarino e pinoli

66

Ingredienti per 4 persone: 2 lt di brodo vegetale ottenuto facendo bollire l’acqua con sale, carota, sedano e porro, 320 g di riso carnaroli o vialone nano, 4 porri, 2 rametti di rosmarino, 4 cucchiai di pinoli, vino bianco, olio extravergine, burro, sale e pepe. Lavare i porri, tagliarli a rondelle sottili eliminando la parte verde. In una casseruola antiaderente scaldare leggermente 4 cucchiai di olio e rosolarvi il porro per circa 3 minuti a fuoco dolce. Aggiungere il riso alzando la fiamma e far tostare per circa un minuto. Sfumare con il vino bianco, lasciar evaporare la parte alcolica

150 gr. di mascarpone (per una versione più leggera usare la ricotta), 3 cucchiai di latte, 6 olive nere denocciolate, sale, 5 steli di erba cipollina Mettere tutti gli ingredienti nel vaso del mixer, azionare per 20 secondi e poi mettere la salsa ottenuta in una coppetta. Ottima sul pane o con i grissini. La variante al salmone affumicato ha questi ingredienti:40 g di salmone affumicato, 40 g di mascarpone e 3 g di erba cipollina Stemperare il mascarpone con poca acqua di cottura, unire la pasta cotta al dente,aggiungere il salmone affumicato, saltare la pasta in padella per “legarla”.Impiantare, guarnire con l’erba cipollina e servire.

e iniziare la cottura aggiungendo poco alla volta il brodo vegetale in ebollizione e avendo cura di far assorbire bene prima di aggiungere il mestolo seguente. Nel frattempo far tostare leggermente i pinoli nel forno. A cottura ultimata aggiungere i pinoli, il rosmarino tritato, una macinata di pepe e, se necessario, regolare di sale. Se gradito aggiungere una spolverata di grana padano grattugiato. Buon appetito! Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

19ª Fiera Nazionale del Fungo Porcino sull’appennino parmense

prosciutto San daniele Può essere servito come antipasto o diventare a sua volta un pasto, accompagnato con il tradizionale melone ma anche con un ricco contorno di verdure o una giardiniera sott’olio, da gustare con grissini croccanti o pane leggermente tostato. Il prosciutto crudo di San Daniele del Friuli è una vera festa per il palato, da servire tagliato sottilissimo. Adatto a tutte le età, è un prodotto naturale, fatto con carne di suini nati e allevati esclusivamente in Italia e sale marino, senza l’aggiunta di additivi e conservanti. Tutte le fasi di produzione devono avvenire a San Daniele del Friuli rispettando la lavorazione ereditata da un’antica tradizione. Il marchio a fuoco del Consorzio impresso sulla cotenna, la presenza dello zampino e la caratteristica forma a chitarra sono i tratti distintivi del Prosciutto di San Daniele dop. Grazie al suo alto valore nutrizionale e alla sua facile digeribilità è un alimento indicato in qualsiasi tipo di dieta. E permette di fare bella figura anche con l’ospite più esigente. Una vera perla del made in Italy da riscoprire e concedersi come un momento di golosa felicità. www.prosciuttosandaniele.it

Boschi, vegetazione e corsi d’acqua: sull’Appennino Parmense, al confine con Liguria e Toscana, la zona attorno ad Albareto (PR) è l’habitat naturale del fungo porcino, celebre miceto che in tutte le sue varietà spunta ai piedi di faggi, castagni e abeti e dal 1996 viene festeggiato a suon di padelle, bollori e sfrigolii per esaltarne tutte le caratteristiche organolettiche. Dal 12 al 14 settembre 2014 la 19° edizione della Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto (PR) – la più importante manifestazione sul re del sottobosco, ad ingresso gratuito – porta ancora una volta in tavola le ricette della storia culinaria locale grazie all’apporto di oltre 220 volontari, ospiti ed eventi collaterali che chiamano a raccolta i “fans” provenienti da tutta Italia e dall’estero sotto una struttura di 5mila metri quadrati progettata ad hoc. In cucina, polenta, crostini, risotti e insalate

CHEESENIC SUI PRATI DEL PRIMIERO La ricerca delle radici rurali passa anche per il gusto. E quale pasto più rurale di un pic-nic sui prati, dai sapori semplici e sinceri? Come quello del formaggio, prodotto tipico di punta da queste parti, lavorato ancora secondo la tradizione nel Caseificio del Primiero (www.caseificioprimiero.com). Primiero, Tosèla, Trentingrana, Dolomiti, ricotta salata e altri latticini del Caseificio, tutelati dalla Strada dei Formaggi delle Dolomiti (www.stradadeiformaggi. it), sono protagonisti nei cestini e sui taglieri dei CheeseNic, golosa novità di quest’estate 2014. Ad agosto è possibile prenotare eco-gustose merende, pic-nic e persino cene sotto le stelle nel verde degli alpeggi, tra il profumo delle erbe di montagna e i suoni della natura. Gli agriturismi, le malghe, i rifugi e i ristoranti aderenti alla Strada dei formaggi delle Dolomiti propongono una serie di appuntamenti originali per un dejeuner sur l’herbe dal contenuto insolito e dalla location suggestiva, con alcune occasioni pensate appositamente anche per i più piccini. www.mezzanoromantica.it.

di elena cardinali

NCHIOSCE CHE VAI ORECCHIETTE CHE TROVI Torna per la quarta edizione, il 4 e 5 aqosto, la grande kermesse culturale-gastronomica “Orecchiette nelle ‘nchiosce”, promossa e organizzata da Indde e dall’associazione “Le idee non mancano”. Ai fornelli, sparsi nel centro storico, 12 chef creativi, in una sorta di sfida e ciascuno con la propria ricetta per tanti assaggi golosi. Le degustazioni prevedono anche un kit con un piatto di ceramica dipinti a mano da oltre 30 ceramisti del paese. In questo percorso del gusto non mancherà la possibilità di assaporare, Pane DOP di Altamura, birra artigianale, salumi della valle d’Itria, olio, latticini preparati al momento, e altri prodotti tipici regionali. Le due giornate agostane saranno all’insegna di un ricco cartellone. Tanti gli spettacoli in programma con la presenza di simpatici testimonial che si esibiranno dal balcone di Piazza Rossano, cuore del centro storico grottagliese. Tra questi Biagio Izzo, protagonista della serata di lunedì 4 agosto e Michele Placido, il 5 agosto. Qua e là, lungo il percorso, si potrà assistere a spettacoli di musica popolare pugliese e mediterranea e a monologhi teatrali. Infine, la manifestazione è anche l’occasione per scoprire le bellezze di un paese che ha fatto della ceramica, la sua ricchezza, andando a zonzo tra le strade dove s’incontrano botteghe che tramandano le usanze millenarieE per godere del territorio si può approfittare dello speciale “orecchiette travel box”. Quattro

n. 4 Agosto-Settembre 2014

vengono arricchiti da questo eclettico ingrediente per regalare ai visitatori il sapore della tradizione enogastronomica di un territorio senza eguali. E per due giorni i maestri della scuola internazionale di cucina italiana ALMA di Colorno salgono in cattedra per tenere interessanti lezioni di arte gastronomica.

giorni e tre notti a Grottaglie (dal 3 al 6 agosto 2014). Un pacchetto turistico dove gusto, storia, arte, cultura e avventura si fondono in un unico viaggio all’interno delle più profonde radici della Puglia.Costa 290 euro a persona e include: 3 pernottamenti in B&B con sistemazione in camera doppia a Grottaglie; 1 pranzo e 1 cena, aperitivo, 2 ticket di degustazioni di orecchiette durante la manifestazione, una scelta tra escursioni e visite guidate con degustazioni.In vendita nelle migliori agenzie viaggi e sul sito www.orecchiettenellenchiosce.it. Tel 0995668560, www.orecchiettenellenchiosce.it

1° RURAL FESTIVAL BIODIVERSITÀ AGRICOLA Per l’intero weekend del 6 e 7 settembre, dalle 10.00 alle 19.00, a Rivalta di Lesignano Bagni (Parma), sulle colline di Parma si terrà il primo Rural Festival dedicato alla biodiversità agricola. Agricoltori e allevatori disseminati tra Parma e Reggio presenteranno e faranno assaggiare i propri prodotti, mentre si passeggia tra antiche razze animali locali (maiale nero, cavallo bardigiano, pecora cornigliese, vacche montanare, tacchino di Parma e Piacenza, etc.). Si potranno assaggiare salumi di maiale nero, formaggi, uova, patate, frutta e verdura, farine e pane tra balloni di fieno, recinti e una grande stalla. Nelle immediate vicinanze, a soli 200 metri, si potrà passeggiare nel Parco Barboj camminando tra vulcanetti di fango e calanchi, filari di uva Termarina, peri e meli di antiche varietà. Un’immersione nella natura tra profumi e sapori di una volta per non dimenticare le nostre origini e le antiche tradizioni.

67


Guida

Ristoranti

LE DELIZIE DI MONET “Un piccolo ingrediente trasformato in una grande Passione dal 24 marzo 2013…”: si presentano così chef Nicola Olla & chef Emanuele Ascani titolari del carinissimo Ristorante situato nel centro storico di Torgiano a pochi passi dal palazzo comunale. Ambiente curato ni minimi dettagli, accogliente, con un menu’ sorprendente che saprà stupirvi. Le ricette sono infatti studiate con passione ed estro ed ispirate ai sapori della tradizione umbra e alla creatività degli chef. Insalatina di farro e bufala con foglie di melone;Sformatino di ricotta e prosciutto con riduzioni di lamponi tra gli antipasti.Garganelli con pesto di rucola ,mandorle e robiola; Strangozzetto all’uovo con favette e guanciale; Gnocchetto con ragù di Chianina e Rubesco; Caramelle di bufala con crema di fiori di zucca e cioccolato 90% tra i primi. Filetto di suino prugne e mirto; Tagliata di vitello con salsa al Rubesco e pepe verde tra i secondi. Bianco mangiare con amaretti e pesche; Crostata variegata con crema e amarene; Cuore morbido di cioccolato fondente e mousse di latte tra i dolci. Eccellente la carta dei vini. Da segnalare il gazebo esterno che dona un fa-

scino indiscutibile alle cene d’estate. Intimità e cordialità contraddistinguono l’atmosfera del ristorante che raccoglie eccellenti segnalazioni su Tripadvisor che anche noi assolutamente confermiamo. Aperto a Pranzo e Cena Chiuso il Martedi. Le Delizie di Monet Corso Vittorio Emanuele 19, Torgiano Tel:075.9880788

RISTO&PIZZA MARTINERHOF Vi consigliamo vivamente di fermarvi in quest’ottimo birrificio della Val Passiria, dove potrete gustare sia piatti tipici tirolesi che pizze sorprendenti cucinate con forno a legna. Canederli allo speck e insalata di crauti, tagliatelle allo speck della Val Passiria, grigliata alla Martinerhof, tagliere di salumi e formaggi della valle vengono accompagnati da una birra “Marzen” della casa, forte e corposa a bassa fermentazione oppure da una birra “Weizen” ad alta fermentazione dal carattere fruttato e frizzante o per finire da una birra “Bock” scura dall’intenso aroma di malto. Imperdibile lo strudel di mele con pasta frolla della casa. Viene prestata molta attenzione da parte dei titolari del Ristorante alla provenienza degli ingredienti e dei cibi: vengono preferiti ai classici fornitori i contadini del posto che si sono specializzati nella coltivazione biologica. Ristorante & Pizzeria Martinerhof Via Passo Giovo 15 - San Martino in Passiria (Bz) Tel. 0473.641226

LE FRANCHINE Un vecchio casale di campagna è la location, a pochi metri dal casello di Reggiolo dell’autostrada A22. In sala vi accoglierà il sorriso di Massimo grande sommelier di eccellenti vini sconosciuti a prezzi imbattibili. Sua moglie dirige una cucina impeccabile veramente gustosa. La maggior parte dei prezzi in carta è a una sola cifra e il conto vi sorprenderà positivamente. E’ il posto ideale per un perfetto pranzo d’affari: ambiente molto curato e pulito collocato al primo piano dello stabile. Tra le specialità sformati di zucca (delicati e particolari), carpaccio di chianina (splendido) con parmigiano, tortelli di zucca (ottimi, pasta fatta in casa), tagliata con patate, formaggi misti (sublimi con delle composte veramente ottime) , dolci al cucchiaio (semifreddo accompagnato da cioccolato fuso e salsa di zabaione, una libidine). Piatti allo stesso tempo rustici e gustosi come ti aspetti dalla vera cucina emiliana. Mentre uscite state già pensando a quando potrete tornare al più presto.

Guida Vini LUGANA DOC PERLA DEL GARDA Premio Quattro Rose Camune 2014 per il Lugana Perla del Garda. L’azienda – partita nel 2006 e condotta da Giovanna Prandini – conta 30 ettari complessivi e produce 120.000 bottiglie, di cui la metà dedicate al vino base, il più fresco e beverino del lotto. www.perladelgarda.it

GIOMÉ MAIOLO PROVENZA La scelta di questo nome è legata ad una parola dell’antica Roma, Giomelle, che significa unione di due cose. Giomè è l’unione di due importanti vitigni dell’entroterra del Lago di Garda, e precisamente le uve di Merlot e Cabernet Sauvignon. www.provenzacantine.it

SPUMANTE BRUT GOZZI La raccolta anticipata e la pressatura soffice dell’uva intera danno un prodotto molto fine ed elegante. Il buon corpo dato dal Pinot Nero ed il profumo dato dallo Chardonnay, grazie ai quattro anni di presa di spuma, danno a questo spumante una grande piacevolezza.


il buon ricordo festeggia 50 anni Cento ristoranti: la “strada” del Buon Ricordo lunga 50 anni, ovvero una cena veramente straordinaria, da Guinness dei Primati, per festeggiare i 50 anni del Buon Ricordo, da mezzo secolo impegnato a valorizzazione le tante e varie cucine del Belpaese. L’appuntamento è per martedì 9 settembre, quando una lunga e sorprendente tavolata si snoderà nel centro di Parma per festeggiare i 50

n. 3 Giugno-Luglio 2014

anni di quella che è stata la prima associazione di ristoratori a nascere in Italia, nel 1964, appunto. 300 metri elegantemente apparecchiati e imbanditi nei luoghi più importanti (Piazza Garibaldi, i Portici del Grano e Strada Repubblica) di una delle città simbolo della qualità alimentare e della cultura gastronomica italiana. 100 ristoranti del Buon Ricordo collaboreranno in vario modo alla realizzazione di un menu esemplare, capace di evocare (e proporre) la più rappresentativa tipicità della cucina italiana. A fare da aperitivo saranno assaggi di prodotti tipici delle regioni italiane. Come sottofondo, musica. Come da tradizione, ai commensali sarà donato in ricordo della cena il piatto del 50° dipinto a mano dai decoratori artigiani della Ceramica Solimene di Vietri sul Mare, realizzato per l’occasione in edizione speciale datata e numerata. “Festeggiamo il nostro compleanno facendo quello che sappiamo fare e ricordando anche, praticamente, che la qualità dei prodotti e dei modi di cucinarli e porgerli è uno degli asset, non sempre adeguatamente gestiti e promossi, del nostro Paese” dice il presidente dell’Unione dei Ristoranti del Buon Ricordo Ovidio Mugnai. Il programma dettagliato della serata, che prevede numerosi eventi, sarà comunicato via via sul sito www.buonricordo.com, dove saranno anche precisate le modalità di sottoscrizione. La quota di partecipazione è di 85 €, di cui una parte sarà destinata ad una associazione benefica. Le prenotazioni sono già aperte e potranno essere raccolte fino al 20 agosto. Info Unione Ristoranti del Buon Ricordo Tel. 02/80582278, www.buonricordo.com segreteria@buonricordo.com

MARTEDÌ 9 SETTEMBRE UNA LUNGA E SORPRENDENTE TAVOLATA SI SNODERÀ NEL CENTRO DI PARMA PER FESTEGGIARE I 50 ANNI DI QUELLA CHE È STATA LA PRIMA ASSOCIAZIONE DI RISTORATORI A NASCERE IN ITALIA

69


sport

di Michela Toninel

MARATONA DELL’ACQUA SEMPRE PIÙ BLÙ Il 21 Settembre si terrà la 4ª edizione della Maratona dell’Acqua. L’evento podistico internazionale che mira a promuovere l’intero territorio del Sebino e delle Valli circostanti e che gode del patrocinio EXPO 2015 (è infatti l’unico evento internazionale in programma nei sei mesi dell’Expo) con l’edizione 2014 cambia percorso! La decisione è stata presa dopo aver valutato e molte considerazioni “tecniche” non positive di molti podisti. La parte del percorso della maratona che attraversa il territorio collinare della Franciacorta è da tutti considerata molto faticosa e causa di un inevitabile rallentamento del ritmo di corsa. In relazione a ciò il Comitato Tecnico della

6-7 Settembre

COUNTDOWN PER La CENTOMIGLIA La definiscono la pIù importante manifestazione sportiva velistica di livello internazionale: è la Centomiglia, regata che si svolge ogni anno ai primi di settembre sul Lago di Garda. Si tratta della più famosa e prestigiosa competizione velica su acque interne d’Europa e gli equipaggi al via sono sempre centinaia. La prima edizione della Centomiglia del Garda si è disputata l’8 e il 9 Settembre del 1951: è aperta a barche a vela di differenti classi di mono e multiscafi ed è un appuntamento irrinunciabile fra i più importantivelisti; alcuni armatori preparano barche ad hoc per la regata. Nei giorni precedenti la regata la pittoresca piazzetta e il porticciolo di Bogliaco, da cui partono le imbarcazioni, si trasformano in punto di incontro dello yachting internazionale. La regata si svolge nel tratto di lago fra Bogliaco (partenza ed arrivo della gara), Riva, Sirmione, Desenzano, Salò. Assistervi è uno spettacolo avvincente ed emozionante. Info: http://www.centomiglia.it/

gara ha deciso di modificare il tracciato prevedendo la partenza della maratona nel Comune di Pisogne (BS), il successivo passaggio nel Comune di Lovere (BG) e la normale continuazione lungo tutta la costa bergamasca. Dopo l’attraversamento del Comune di Sarnico (BG) e il passaggio sul lungolago di Paratico (BS), il percorso si mantiene vicino al lago nel territorio di Clusane e si conclude nel centro di Iseo (BS). Il nuovo percorso evidenzia ancora più le peculiari bellezze naturali del territorio del Sebino. Al termine a grande festa corredata dal Pasta Party for A.I.L. a Iseo. Il giusto ristoro per una fatica intensa ma di grande soddisfazione.

Shuttle-Bike per pedalare sull’acqua Da qualche anno, la Shuttle Bike è una delle mode imperanti sulle spiagge di molti paesi del mondo, dal Brasile agli Stati Uniti, dalla Francia all’Olanda. In Italia si vede poco ma - come spesso accade in questi casi - il brevetto e l’azienda produttrice sono lombarde (www.shuttlebike.com). L’ideatore così, nel weekend, gira con gli amici per divertirsi con il suo mezzo a dir poco innovativo. Questa foto è stata scattata ad esempio a Peschiera del Garda pochi giorni fa. Il sistema è semplice e geniale: due galleggianti indistruttibili sono uniti ad una qualsiasi bicicletta attraverso una struttura leggerissima. L’elica, mossa dai pedali è sotto la ruota anteriore ed è legata al manubrio che fa anche da timone. Il montaggio? “Il kit sta tutto comodamente in uno zaino”, ci racconta Roberto Siviero, il visionario che ha brevettato il sistema. “Basta meno di un quarto d’ora per gonfiare i galleggianti con una pompa speciale che si attiva pedalando e per mettere insieme tre archetti di acciaio

di enrico corno

che si agganciano senza viti né bulloni e il gioco. Il kit non ha bisogno di manutenzione e si adatta ad ogni tipo di bicicletta. La shuttlebike può essere usata ovunque, anche sui fiumi e in mare con un po’ di onda. Costa intorno ai 900 euro e può diventare un oggetto di promozione fantastico per locali, noleggi di canoe e pedalò e spiagge private. Noi l’abbiamo provata e abbiamo imparato che si guida con estrema facilità e sicurezza: e se andate controcorrente potete cambiare rapporto per alleggerire la pedalata, esattamente come se foste in salita. La velocità di crociera su acque ferme è di circa 7 km/h che corrisponde a circa 21 km/h su asfalto ma gli esperti hanno toccato i 15km/h surfando sulle onde. Molti hanno già attraversato il Canale della Manica in questo modo. Lo Stretto di Messina è superabile in pochi minuti. Vogliamo provare la traversata da Peschiera a Lazise o a Sirmione? O quella dei nostri laghi mantovani?

Diego è campione d’italia dei 200 mt piani e gabriele ha vinto la coppa italia a squadre di tiro

MArani e bandera campioni d’italia Tanta velocità sotto i riflettori ai Campionati Italiani Assoluti di Rovereto. Splendida la finale dei 200 metri vinti da Diego Marani in 20.47 (+0.3), primato. Il finanziere mantovano di Gazoldo degli Ippoliti diventa così il nono italiano di sempre sul mezzo giro di pista, il decimo in Europa nel 2014. Per lui un progresso personale di 18 centesimi grazie a cui si lascia alle spalle i compagni di club Matteo Galvan 20.71 ed Eseosa Desalu 20.82. A Roma invece quasi 300 atleti del Settore Giovanile della Fitav si sono dati appuntamento Domenica 13 Luglio scorso presso il campo da tiro della Società Valle Aniene di Lunghezza.Il Tav Cas Concaverde di Lonato ha vinto la Coppa Italia a Squadre

70

per la fossa Olimpica maschile di Tiro con una gara al cardiopalma. Dopo i primi 50 piattelli i ragazzi della Fossa Olimpica si trovavano al settimo posto in classifica, lontani dalle prime posizioni. Ma con una rimonta incredibile e con un parziale della seconda serie di 71/75 venivano scalate tutte le posizioni e la squadra capitanata dal diciannovenne di Casalmoro (Mn), Gabriele Bandera, e completata dai giovanissimi Nicolò Farina, quattordicenne di Meano di Corzano e dal quindicenne Filippo Fanali di Montefiascone, fino a raggiungere il gradino più alto del podio e regalare il bis, dopo il trofeo vinto nel 2010, alla squadra del Cas Concaverde diLonato.

n. 4 Agosto-Settembre 2014


MALCESINE GREEN BIKE PARK È stato da poco inaugurato sul monte Baldo il primo parco italiano con biciclette dalla pedalata facilitata (tecnicamente e-bike o bici a pedalata assistita o pedelec) che consentono davvero a tutti di muoversi agevolmente, su qualsiasi terreno, anche con pendenze impegnative. Vista mozzafiato sul lago di Garda, straordinari panorami e affascinante varietà di flora e fauna sono solo alcuni degli elementi caratteristici che accompagnano gli oltre 100km chilometri di percorsi in bici. I vari sentieri, da pedalare in tutta sicurezza e immersi nella natura, si dividono in 3 itinerari di diversa lunghezza e impegno ma tutti con partenza dalla stazione di arrivo della funivia che collega Malcesine al Monte Baldo. Si va da quello breve di 10km, fino a quello di 60km che impegna tutta una giornata: Panorama

HIMALAYA

SFIDA A 8000mt GO ZAMBALDI!

WAKEBOARD UN LAGHETTO PER SCIARE Il “Wallygator Palo Palo” a Bussolengo (Verona) è un laghetto speciale in cui praticare sport legati al mondo acquatico. Paradiso per gli amanti del wakeboard qui anche i neofiti possono avvicinarsi a questo sport che nasce dalla fusione tra sci nautico e snowboard. È un gioco di equilibrio sull’acqua in cui l’atleta è trascinato da una fune che tiene con le mani. È simile allo sci nautico ma sotto ai piedi si ha una “tavola” simile a quella dello snowboard sulla neve. Al “Palo Palo” si possono divertire sia i “riders” più radicali, sia chi si avvicina al wakeboard per la prima volta grazie alla presenza di personale esperto, al sistema di traino elettrico tra 2 pali, uno specchio d’acqua perfetto e l’illuminazione notturna. Oltre al cable wakeboard (cable perché dotato di energia elettrica) il centro offre altri divertimenti: tappeto elastico, parete da boulder in deep water, green volley, palestra, zona relax con lettini, bar ristorante-pizzeria e bed&breakfast. www.wallygatorclub.com/palopalo.php Foto di Enrico Stefani

Solo ad essere raccontata questa impresa lascia col fiato sospeso! Il 20 agosto 3 alpinisti partiranno per l’Himalaya con l’obbiettivo di risalire in 7 giorni 2 montagne, tra le più alte del mondo: Shisha Pangma e Cho Oyu di oltre 8000mt. Nel team Benedikt Böhm (36 anni), Sebastian Haag (35 anni) e l’alpinista veronese, Andrea Zambaldi (31 anni). Atleti e scalatori esperti, i primi 2 sono stati i primi a salire e scendere in meno di 24ore la vetta di 8.188mt dello Cho Oyu e hanno dato vita alla disciplina che prevede salita e discesa rapida in zone impervie e con gli sci. Zambaldi ha già toccato le cime di alcuni dei monti più alti al mondo con spedizioni come: Alpamayo (2012), Shisha Pagma (2008), Makalau (2006) eQuitaraju (2005) e Aconcagua (2004) e la spedizione attorno al mondo Canyon and Cave. In questa avventura le sfide saranno molteplici: arrivare sulla cime di entrambe le 2 montagne, nella salita non usare ossigeno supplementare, arrivare dalla base di una montagna all’altra (170km) solo a piedi o in bici su sentieri ghiaiosi, rocciosi o con neve, affrontare clima rigidi ed elevate escursioni termiche. Partner tecnico sarà Dynafit, marchio italiano leader produzione di abbigliamento e attrezzatura per scialpinismo, skyalp e skyrunning, oltre a Canyon Bikes. A credere nell’avventura anche le aziende veronesi Vs Dental e Consulting 110 che sponsorizzeranno l’impresa.

LES DEUX ALPES & 6PUNTO9

IL PARADISO DELLO SPORT Sci e snowboard in piena estate? Qui si scia, salta e “surfa” sulla neve estiva! Percorsi estremi di downhill? Qui si sale in funivia e si scende in bici! Lanci con il bungee jumping? Qui si salta! Tuffi e percorsi nell’acqua con canyoning e rafting? Qui si va per fiumi! Feste, aperitivi o semplici momenti di relax? Les Deux Alpes è tutto questo! La stagione estiva 2014 è iniziata al meglio e l’offerta dei comuni francesi di Mont-de-Lans e di Vénosc, nella regione Rodano-Alpiè, è sempre più ampia. Una bella formula per vivere tutto questo è quella proposta nei camp dell’associazione 6punto9, che dal 1998 organizza attività legate allo snowboard. “Più di una vacanza!” è lo slogan con cui

vengono ideate queste villeggiature sportive tra i mesi di giugno e fine agosto. Un camp è una vacanza organizzata in cui i partecipanti non pensano a nulla se non a fare sport e divertirsi, un occasione per conoscere persone con la stessa passione per lo sport e per godere dell’ampia proposta sportiva e godereccia di questa location. Tra le varie soluzioni ci sono proposte per i più giovani, dagli 8 ai 17 anni, per ragazzi, adulti e anche settimane pensate per sole ragazze. Si tratta dell’ormai famoso “Ragazza Viziata”, l’esclusivo camp femminile pensato per le ragazze che amano fare sport, senza rinunciare al privilegio di essere donne e, come tali… essere coccolate! www.6punto9.com

mozzafiato, Giro delle malghe e Corno della paura. Il progetto è nato dalla collaborazione tra la Funivia Malcesine-Monte Baldo e la rivista “365 Mountainbike Magazine” per promuovere l’utilizzo della bicicletta. La sua realizzazione è stata possibile grazie anche alla partecipazione dell’associazione “Ciclone Asd” che cura la gestione delle guide che accompagnano i gruppi di ciclisti e all’azienda SCOTT Sports, dal 1958 sinonimo di innovazione, tecnologia e design, che ha ideato una collezione di e-bike rivoluzionaria lavorando con Bosch, il leader mondiale nella produzione di sistemi elettrici. Tecnicamente è necessario pedalare per poter utilizzare la forza motrice prodotta dal motore elettrico montato sulla bici che “consuma” in proporzione alla energia richiesta da chi pedala. Accanto a E-SPARK, bici biammortizzate con cui affrontare qualsiasi percorso e E-ASPECT, bici mountain bike front perfette per il fuoristrada, la gamma di Scott comprende anche E-SUB, un’intera linea di e-bike pensate appositamente per la città. Le bici Scott a disposizione del Green Bike Park possono essere noleggiate. Per godere la bellezza della gita in tutta serenità e sicurezza vanno seguiti alcuni semplici consigli: indossare scarpe chiuse, portare un giubbettino antivento, felpa, berretto, occhiali da sole e crema solare. Il casco, obbligatorio, viene fornito assieme alla bici. http://www.funiviedelbaldo.it/


L’INCONTRO

davide carrera un viaggio nel profondo blu del mare di Salina

G

li occhi sono incollati allo schermo dove la diretta streaming segue i movimenti del corpo dell’apneista: domenica 22 giugno a Salina, l’isola verde delle Eolie, lo sguardo è volto al blu del mare nel suo senso più autentico. A circa mezzo miglio dalla costa di Santa Marina, Davide Carrera conquista il record del mondo di apnea in assetto costante omologato CMAS (Confederazione Mondiale Attività Subacquee), toccando la profondità di 94 m e superando i 93 m raggiunti nel settembre 2012 da Homar Leuci, in Calabria. Già sabato 21, Davide ha tentato il record, raggiungendo 97 m in meno di 3 minuti. I giudici CMAS non hanno però convalidato il risultato perché l’atleta non ha rispettato i tempi previsti dal protocollo di uscita per raggiungere e toccare la testa dell’assistente di giuria presente in acqua, operazione che deve essere compiuta entro 10 secondi dalla riemersione. Un weekend all’insegna dell’apnea, dunque, organizzato da Associazione “Mare Salina”, presieduta da Dario Cataffo e dal Comune di Santa Marina, con la collaborazione di Apnea Academy e della Delegazione di Spiaggia Salina/Guardia Costiera. «Conosco Salina e Dario da anni, mi è stato proposto di organizzare qualcosa e non ci è voluto molto a convincermi. Il calendario gare era già confermato, avevo detto che tentavo il record...e ora devo farlo» dice Carrera sorridendo, nella conferenza che precede il giorno del suo tentativo di record. Ringrazia tutti gli organizzatori, il team di angeli custodi del suo tuffo e anche Salina, l’isola stessa e la sua energia, in cui crede molto.

Nell’immersione in apnea in assetto costante l’apneista si avvale solo delle proprie forze sia in discesa sia in risalita senza alcuna zavorra e aiutato solo da una monopinna, senza poter mai toccare il cavo di discesa che indica profondità e direzione

72

di Alessandra Andreolli

94 metri in 2’43’’ e l’immersione diventa record mondiale Paragonato a Mayol per l’intenso legame con il mare e la pratica dello yoga per entrare in sintonia con esso, Davide Carrera, 38 anni, piemontese di nascita, è legato al mare sin da bambino. Già assistente di Umberto Pellizzari, nel ‘96, a 20 anni, Carrera vince a Nizza il primo campionato del mondo di apnea a squadre con la nazionale italiana, ripetendosi nel 2001. Sempre nel 2001, nel mare di Capri, stabilisce il record mondiale di immersione libera a 91 m. Si dedica all’apprendimento dello yoga e dopo anni di viaggi in solitario a bordo di un trimarano, nel 2008 torna all’attività agonistica, ottenendo diversi record nazionali in immersione libera e in assetto costante.

Ricorda le prime esperienze di navigazione a vela, quando ancora ragazzino per lo più era la destinazione dove arrivare a decidere… c’è poco vento ma voglio arrivare là. «Mi sono reso conto che in realtà mi interessa di più godere la navigazione che la meta da raggiungere. Spesso l’apnea pone il focus sulla cifra in metri più che sullo spazio che separa da quella meta. Voglio fare quello che farò domani restando nel viaggio, lasciando andare le emozioni e le paure che mi attraversano, restando il più possibile nel momento presente». Le condizioni climatiche del Mediterraneo in inverno non facilitano gli allenamenti e Davide ha iniziato ad allenarsi per la stagione a Sharm El Sheik. «Tornato da Sharm, per due settimane ha tirato vento forte e ho ripreso gli allenamenti da non molto. Anche la pesca subacquea è per me un allenamento importante, mi aiuta a mettere nei polmoni chilometri di mare. Il corpo deve abituarsi all’acqua fredda e il mare ha il potere di ridimensionarti e di renderti umile. E l’ultima parola spetta proprio al mare che è il vero protagonista. Puoi prefiggerti un obiettivo, ma poi sale il vento e arriva la burrasca o c’è bonaccia e tutto cambia. Sono piemontese, ma mi considero marinaio, negli anni sto cercando di esserlo, c’è sempre da imparare» continua. «Apnea e vela sono metafore di vita. Quando impariamo a non prendere di punta le situazioni, a fluire con il mondo, a volte vivere è anche più facile». E osservando la naturalezza con cui scende e risale nel blu, sembrerebbe proprio che abbia ragione.

Fin da ragazzino leggevo delle imprese di Mayol e di Pellizzari e mi sono interessato allo yoga, cercando l’equilibrio tra la fisicità terrena e le ali della spiritualità

n. 4 Agosto-Settembre 2014


speciale sterilgarda

STERILGARDA 20 ANNI DI SOSTEGNO ALLO SPORT Vent’anni di sostegno allo sport e una nuova importante avventura. Sterilgarda è stato lo sponsor ufficiale del Campionato Giovanile Europeo di Tennis Tavolo che si è tenuto a Riva del Garda dall’11 al 20 luglio e che ha visto la partecipazione di 600 giocatori provenienti da 46 paesi, per un totale di 3.500 incontri da disputare in dieci giorni. “Il rapporto virtuoso tra sport ed economia allarga la platea degli appassionati - spiega Franco Sciannimanico, presidente della Federazione Italiana Tennis Tavolo – se oggi abbiamo i vivai più promettenti a livello europeo e riusciamo a portare le squadre italiane ai massimi livelli nel mondo, lo dobbiamo alla passione, alla volontà di fare aggregazione, ma anche al sostegno di imprese come Sterilgarda, che continuano a credere nei valori positivi dello sport a tutti i livelli e che investono con costanza nel settore”. “Sterilgarda ha una lunga tradizione nel sostegno allo sport – commenta Fernando Sarzi, amministratore delegato di Sterilgarda – il claim che abbiamo scelto anni fa per sottolineare la nostra identità aziendale richiama il benessere e la nostra più grande soddisfazione è quella di poter contribuire alla crescita dell’attenzione verso tutto quanto sia portatore di valori positivi. La nostra mission è da sempre la qualità. Produciamo alimenti sicuri e salubri, capaci di apportare energia e principi nutritivi importanti in particolar modo per la crescita e riteniamo, oggi più che mai, che lo sport, l’attività

Sterilgarda ha recentemente Sponsorizzato i campionati europei organizzati dalla Federazione fisica e l’aggregazione giovanile, siano elementi imprescindibili per il benessere dei consumatori”. La storia dello stretto legame di Sterilgarda con lo sport passa sia per i grandi nomi di richiamo internazionale, sia per le società sportive che riescono a coinvolgere migliaia di giovani e di appassionati. La dimostrazione è la continua crescita di iscritti

n. 4 Agosto-Settembre 2014

export e fatturato IN CRESCITA NEL 2013 di elena kraube

nei club sostenuti anche dal contributo privato. Tra le sponsorizzazioni di Sterilgarda ci sono infatti grandi campioni di MotoGp come Max Biaggi, e Jorge Lorenzo, ma anche realtà consolidate che sono cresciute in termini agonistici fino a diventare dei veri e propri casi nazionali di eccellenza. Il sodalizio con il tennis tavolo ne è un esempio. Da oltre venti anni Sterilgarda è riuscita con il supporto di professionisti e appassionati a promuovere uno sport lontano dai clamori delle cronache, fino ad ottenere ottimi risultati alle olimpiadi e il gradino più alto sul podio del campionato europeo. E’ il caso della squadra del Castelgoffredo unico team italiano ad aver vinto due coppe dei campioni a livello europeo e che vanta 17 scudetti a livello nazionale. Un successo frutto anche dell’intensa attività di fuoriclasse come Leonardo Mutti, attuale campione europeo, cresciuto e affermatosi nel vivaio dello Sterilgarda Castelgoffredo. Grandi risultati sono arrivati anche nel calcio con la locale squadra del Castiglione delle Stiviere “accompagnata” con successo da Sterilgarda dalla promozione alla Lega Pro. O, ancora, come il Tennis sporting club Castiglione, dove la squadra è cresciuta notevolmente negli anni anche in termini di iscritti e capacità agonistiche. “Oggi, dopo venti anni di sostegno allo sport, - conclude Fernando Sarzi - il risultato che più ci rende orgogliosi è quello della sempre maggiore partecipazione. Le strategie aziendali e le partnership con i professionisti del settore, ci consentono oggi di poter offrire maggiori opportunità ad una platea formata da oltre mille giovani atleti; tanti sono quelli oggi presenti nei vivai giovanili delle società da noi sponsorizzate. Il nostro impegno nello sport sarà sempre un punto fermo dell’attività verso gli stakeholders e il territorio”.

Sempre più proiettata verso l’export per cogliere nuove opportunità di crescita. Sterilgarda guarda ai mercati oltreconfine, in particolare a quelli più promettenti come le piazze del Far East. Il 2013 si è chiuso con un accordo di partnership che aprirà ai prodotti dell’azienda mantovana specializzata nella lavorazione del latte il mercato cinese. Sterilgarda produrrà infatti latte per Yili Group (Inner Mongolia Yili Industrial Group Company Limited), il più grande produttore lattiero-caseario cinese quotato alla borsa di Shanghai, che nei primi nove mesi dello scorso anno ha registrato ricavi operativi pari a 5,9 miliardi dollari. «La Cina – dichiara Fernando Sarzi, amministratore delegato di Sterilgarda – è sicuramente il mercato che in questo momento sta registrando la crescita più veloce. Yili, rappresentando il primo marchio del settore caseario cinese, potrà contare sui nostri prodotti di alta qualità». Sterilgarda sta capitalizzando dunque gli sforzi compiuti per internazionalizzare il core business ottenendo ottimi risultati: il fatturato è salito dai 310 milioni di euro del 2012 ai 329 milioni di euro del 2013, con le vendite oltreconfine che hanno fatto segnare un +10 per cento. L’azienda ha partecipato alle più importanti fiere di settore in tutti i cinque continenti, con l’obiettivo di aprire nuove opportunità di business, tra queste: Foodex di Tokyo, Fha a Singapore, PLMA ad Amsterdam, Thaifex a Bangkok, World of India (Bangalore) e il Fancy Food di New York. Fulcro di questa strategia sono gli investimenti in tecnologia realizzati negli ultimi anni per spingere sul pedale dell’innovazione di processo e di prodotto. Sterilgarda ha rivoluzionato il settore lattiero con il lancio del latte microfiltrato UHT avvenuto nel 2010. Un prodotto che prima non esisteva sul mercato e che ha fatto da apripista ad un’intera gamma di prodotti. Il latte microfiltrato offre infatti la garanzia di massima sicurezza alimentare, maggiore shelf life del prodotto, pur mantenendo inalterato il gusto e le proprietà organolettiche del latte. Grazie al know how acquisito, Sterilgarda si è imposta come il punto di riferimento nazionale e internazionale per l’innovazione nel settore lattiero caseario, ma anche in quello dei succhi di frutta in fascia premium con il recente lancio della linea di succhi e spremute naturali ‘pure juice’. Sterilgarda è leader nel settore lattiero caseario e in quello delle bevande a base di frutta. Fondata nel 1969, a Castiglione delle Stiviere, nel 2013 ha fatturato 329 milioni di euro e impiega direttamente 280 lavoratori. I canali di vendita Sterilgarda sono la GD, DO, Ho:Re.Ca. e l’industria alimentare. La gamma dei prodotti Sterilgarda è composta da: latte, yogurt, panna, besciamella, mascarpone, ricotta, formaggini spalmabili, dessert a base latte, succhi di frutta, passate di pomodoro, thè.

73


speciale tullo pezzo bmw

gala presso lidia shopping e festa con bruno barbieri in piazza sordello

tullo pezzo sugli scudi bmw e mini protagoniste Non avevamo dubbi: un’anteprima d’estate all’insegna dello stile, dell’eleganza, della cordialità che fanno parte del DNA della prestigiosa concessionaria mantovana. Due eventi, targati Bmw e Mini Tullo Pezzo, che hanno avuto come cornice la sede del prestigioso show room di Rodigo Lidia Shopping dell’intraprendente Federico Scalogna, e piazza Erbe a Mantova, dove mattatore della serata è stato il pluristellato chef Bruno Barbieri, non nelle vesti di giudice della famosa trasmissione televisiva Masterchef, ma in qualità di testimonial d’eccezione per la concessionaria Mini mantovana. Davide, Riccardo e Nicolò Pezzo hanno accolto clienti, giornalisti ed amici nel più raffinato dei modi come da consuetudine: tutti hanno avuto l’opportunità di toccare con mano le novità proposte da Tullo Pezzo. Il “piacere di guidare BMW” lo si è intuito già semplicemente guardando la nuova BMW X4, attrice protagonista della serata rodighese. Un design che combina stile ed eleganza esprimendo armoniosamente le elevate potenzialita’ delle vetture X alla bellezza tipica di una Coupe’ come non era mai accaduto prima in questo segmento. Con i potenti motori BMW TwinPower Turbo ed equipaggiamenti di serie come il Variable Sport Steering e il Performance Control la Nuova BMW X4 manifesta il suo

74

carattere decisamente impulsivo rivelandosi sempre più adatta al business, alla famiglia e al tempo libero. A bordo della Nuova Mini, invece, testimonial “attivo” della concessionaria Mini Tullo Pezzo (visto che guida la Nuova Mini F56 per andare a fare la spesa ogni giorno), si è fatto strada, per le vie di Mantova, Bruno Barbieri. Il 7 stelle Michelin, oggi motivo d’orgoglio per la concessionaria mantovana che ha legato a lui in esclusiva l’immagine della Nuova Mini, si è soffermato in Piazza Erbe con grande simpatia e cordialità, mettendosi a completa disposizione della stampa, dei curiosi, degli afecionados delle

n. 4 Agosto-Settembre 2014


speciale tullo pezzo mini

sue trasmissioni televisive non lesinando autografi, selfie e risposte alle più disparate domande. Pur essendo molto impegnato nella registrazione della quarta stagione di MasterChef Italia, ha accettato di buon grado l’invito dei titolari della Concessionaria MINI Tullo Pezzo ribadendo ai numerosi presenti l’affetto che egli nutre per la città dei Gonzaga nella quale, ha affermato, torna sempre molto volentieri, tra amici. Che dire della nuova Mini: piccola, divertente e con grandi prestazioni, la nuova Mini 2014 non tradisce le proprie origini riproponendosi con lo stesso carattere che l’ha resa famosa e con un’evoluzione

n. 4 Agosto-Settembre 2014

delle sue linee classiche. Decisamente cambiata, più di quanto non appaia ad un primo sguardo, la nuova Mini 2014 si fa notare per i nuovi gruppi ottici, la calandra dalle dimensioni generose, un cofano motore più alto. Ma è nulla rispetto a quel che si nasconde all’interno e sotto la carrozzeria. Non ve lo sveleremo noi in queste pagine. In Via Einstain a San Giorgio di Mantova vi aspetta un affermato staff di professionisti, oggi autentico punto di riferimento, costante ed affidabile, l’unico, dove si possono trovare assicurati e salvaguardati tutti i valori del prodotto Mini e BMW. Ben oltre le parole che potremmo regalarvi qui. (M.M.)

75



Turn static files into dynamic content formats.

Create a flipbook
Issuu converts static files into: digital portfolios, online yearbooks, online catalogs, digital photo albums and more. Sign up and create your flipbook.