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ANNO 3, NUMERO 5 EURO 3,00 OTTOBRE 2013 NOVEMBRE 2013

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Brasile 2014: che Italia vedremo? Il mister azzurro ci parla di una squadra che va oltre i propri limiti

stEnO maRCEgaglIa Il ricordo dell’industriale gentiluomo che ha lasciato una viva impronta nell’imprenditoria italiana

FIERaCaVallI 2013 La manifestazione equestre salta l’ostacolo della crisi e promette spettacolo



in primo piano

Sempre più un miraggio la pace nel mondo

venti di guerra sul ventunesimo secolo A

vviliti dalla situazione politica interna italiana, ci conforta, per ora, che tutto questo bailamme si svolga senza toni particolarmente accesi, in un clima di apparente civiltà. Non è quanto avviene nel resto del mondo. Se le più accreditate civiltà occidentali dopo la seconda guerra mondiale hanno raggiunto un notevole grado di sensibilità nei confronti della violenza, il conflitto armato resta più che mai l’arma politica d’eccellenza nei paesi meno sviluppati civilmente. Tutto questo si ripercuote sulle economie degli Stati coinvolti, emarginandoli chi più chi meno dai mercati internazionali, rallentandone inesorabilmente lo sviluppo e danneggiando gravemente le popolazioni e gli investitori occidentali aventi in essi collocato attività produttive. A colpire maggiormente la nostra attenzione sono attualmente i conflitti in cui sono impegnati i Caschi Blu italiani e i nostri volontari per la pace. Sono alcune migliaia gli italiani peacekeeper (pacificatori), tra uomini e donne, che ogni giorno lavorano al di fuori dei confini nazionali per fornire un contributo importante alla ricostruzione, alla stabilità, al mantenimento della pace. Dall’Africa, ai

Balcani, dal Medio Oriente, all’Asia nel segno di un impegno militare, politico e finanziario di assoluto rilievo, le unità italiane di peacekeeping (attività di pacificazione) sono attualmente impegnate in diverse operazioni di pace condotte o autorizzate dalle Nazioni Unite in tutte le principali aree di crisi nel mondo. L’Italia, coerente con la sua tradizione di solidarietà e con la sua vocazione al dialogo con i Paesi del “sud” del mondo, svolge da sempre in questo ambito un ruolo di rilievo. Tale ruolo è testimoniato in primo luogo dall’impiego di uomini, il nostro Paese si colloca infatti ai primissimi posti tra i Paesi che contribuiscono con l’invio di truppe alle missioni di pace. Ma il ruolo italiano è rilevante anche in termini di impieghi di mezzi economici. L’Italia è, infatti, il sesto contributore al bilancio del peacekeeping Onu. Quali sono i conflitti che stanno infiammando il 2013, e quali stanno minacciando la stabilità globale? Non è facile compilare una lista esaustiva ma, se si tengono presenti solo le aree più importanti e conosciute, tralasciando le sanguinose dispute locali di aree secondarie, se ne possono citare una dozzina. 1) Siria (e Libano), in cui la guerra civile ha imboccato svolte sempre più preoccupanti ed insanabili. Le iniziali proteste, poi degenerate

di giacomo gabriele morelli

Interessi economici e conflittualità etnico-religiose minano i processi di civilizzazione degli stati più arretrati


in primo piano

Il vicino medio-oriente e il continente africano con le loro secolari dispute sono le aree più interessate da dilanianti conflitti bellici nel conflitto armato, avevano l’obiettivo di spingere il presidente siriano Bashar al-Assad ad attuare le riforme necessarie a dare un’impronta democratica allo stato. Il regime si è rivelato difficile da rovesciare, e suoi nemici ancora più difficili da debellare. Tutti prevedono che, in un’eventuale caduta del regime, le primissime fasi dell’era post-Assad comporterebbero rischi enormi, non solo per la popolazione siriana, ma per l’intera regione mediorientale. Il numero di siriani evacuati da interi quartieri rasi al suolo è in aumento con frequenti espatriati, alcuni già sbarcati in Italia. 2) Egitto, in preda ad una rivolta accesa dai Fratelli Musulmani, partito del presidente filo-islamico Morsi deposto con un golpe militare a causa del suo autoritarismo e delle sue ambizioni ancor più autoritaristiche, abbinati ad una politica economica fonte d’ulteriore povertà; 3) Iraq. Mentre la Siria sprofonda sempre più nel caos, in Iraq si sta alla finestra per valutare i contorni dello scontro. Il governo a guida sciita del Primo Ministro Nuri al-Maliki si è schierato con Iran, Russia e Cina nel tentativo di impedire che l’egemonia regionale cada sotto i Paesi del Golfo sunniti, la Turchia e gli Stati Uniti. 4) Afghanistan. Afflitto da fazioni e corruzione, il governo afghano sembra ben lontano dal poter assumere la responsabilità della sicurezza nazionale quando le forze della Nato si ritireranno nel 2014. Dopo l’inizio del conflitto, nato dall’ospitalità che godeva Bin Laden presso il governo talebano che si era insediato di forza prevaricando sulle popolazioni afghane locali, le relazioni con Washington degli afghani reinsediati al potere, prima ottime, hanno continuato a deteriorarsi. In particolare dopo gli incidenti verificatesi nel 2012 allorché truppe americane diedero fuoco a dozzine di copie del Corano e altri materiali religiosi, macchiandosi pure di violenze inaudite verso alcuni cittadini inermi. Da allora,

un’ondata di attacchi ha contribuito ad aumentare la sfiducia tra i capi afghani e i vertici militari Usa. 5) Pakistan. Gli attacchi dei droni (aerei telecomandati) su obiettivi mirati, in genere terroristi e loro mezzi, hanno continuato a causare tensioni tra Stati Uniti e Pakistan nel 2012, benché le vie di rifornimento della Nato siano state riaperte in seguito alle scuse Usa per un attacco mortale contro soldati Pakistani nel novembre 2011. Si è verificato anche qualche progresso politico tra Pakistan e Afghanistan: i due Paesi hanno unito le loro forze in dicembre per chiedere ai Talebani e altri gruppi ribelli afgani di deporre le armi e cominciare dei negoziati di pace. 6) Israele Israele-Palestina. Un lungo conflitto, che affonda le sue radici nel dopoguerra, dal 14 maggio del 1948, quando Ben Gurion dichiarò l’indipendenza di Israele, dopo la decisione delle Nazioni Unite di dividere la Palestina di uno Stato arabo e in uno Stato ebraico. Dopo oltre mezzo secolo di guerre e di patti storici, di atti terroristici e di speranze di pace andate in fumo, il sogno di “due popoli due Stati” resta purtroppo ancora un’utopia. 7) Nepal. I guerriglieri maoisti del Nepal sono in lotta dal 1996 contro la monarchia costituzionale del re Gyanendra (creduto l’incarnazione del dio Visnu). 8000 le vittime in tutto l’arco del conflitto. Scontri a fuoco, rapimenti, attentati e estorsioni avvengono quotidianamente. 8) Sudan. La «questione Sudan» non si è risolta con la secessione del Sud nel 2011. La guerra civile, iniziata a causa degli eccessi autoritari del governo arabo islamico del nord del paese nei confronti delle popolazioni non islamiche del sud, cova ancora sotto la cenere. Le divisioni all’interno del NCP (National Congress Party) al comando, il crescente malcontento della popolazione e l’ininterrotto tracollo economico nazionale possono far precipitare di nuovo la situazione. 9) Sahel: Mali, Nigeria. L’instabilità

Il peacekeeper, un’attività umanitaria poco nota, altamente specializzata e retribuita, resa attuale dai sempre numerosi interventi di pace dell’ONU nella regione Africana del Sahel è aumentata su un gran numero di fronti nel 2013, e i tentativi di arginare questo trend saranno in cima all’agenda 2014 di molti Paesi. Il Mali , dove un golpe militare ha rovesciato il governo, mentre separatisti e fondamentalisti legati ad Al Qaeda hanno preso il controllo del nord del Paese, è il principale problema di questa regione. La Nigeria è divisa in oltre 250 gruppi etnico-linguistico-religiosi. Queste differenze religiose sono alla base dei conflitti sviluppatisi in questo paese. Gli scontri principali si verificano tra le popolazioni musulmane del nord e quelle cristiane-animiste del sud. 10) Repubblica Democratica del Congo. Una “Guerra Mondiale Africana”, come è stata definita, che vede combattersi sul territorio congolese gli eserciti regolari di ben sei Paesi per una ragione molto semplice: il controllo dei ricchi giacimenti di diamanti, oro e coltan del Congo orientale. Almeno 350mila le vittime dirette di questo conflitto, 2 milioni e mezzo contando anche i morti per carestie e malattie causate dal conflitto. 11) Filippine. Dal 1971 i musulmani di Mindanao, l’isola più meridionale dell’arcipelago, hanno iniziato una lotta armata per l’indipendenza dell’isola. La

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guerra tra l’esercito di Manila e i militanti del Fronte di Liberazione Islamico dei Moro (MILF) ha causato fino ad oggi 150mila morti. La riappacificazione attuale sembra molto precaria. 12) Colombia. Da quasi cinquant’anni la Colombia è interessata da una sanguinosa guerra civile tra governo, paramilitari e gruppi ribelli di estrema sinistra. All’origine di questo conflitto (300.000 morti) vi è una enorme disparità sociale tra classi dirigenti e popolazione. In fatto di guerre, civili o tribali, il continente africano rappresenta il peggior quadro generale di instabilità e pericolosità. Ai Paesi africani già menzionati nella precedente lista, se ne potrebbero aggiungere almeno una decina: Algeria, Etiopia-Eritrea, Somalia, Uganda,

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Liberia, Repubblica Centrafricana, Costa d’Avorio, Burundi, tutte nazioni in cui tra periodi di pace apparente e improvvise recrudescenze sono in atto azioni belliche che paiono insanabili. Le giovani democrazie o non-democrazie africane sono quelle maggiormente soggette all’influenza delle decine di etnie in esse rappresentate, inevitabilmente in conflitto ogni qualvolta vi sia lo sfruttamento di ricchezze territoriali da condividere con la collettività. L’estrema povertà economica la fa da padrona in quasi tutte le dispute. Nell’area medio-orientale, la seconda più tormentata del pianeta, alle analogie con il continente africano si abbinano pure radicalismi religiosi che rendono impermeabili i popoli ai messaggi di democrazia e civiltà; si pensi solo alle condizioni di vita delle donne in quelle nazioni, e all’amministrazione della giustizia che prevede antiquati diritti di difesa degli imputati ed esecuzioni capitali pubbliche. Merita un approfondimento la figura del peacekeeper. Come accennato in apertura, nelle sopracitate aree e in tante altre non menzionate per ragioni di spazio, assumono importanza di rilievo tutti gli interventi umanitari delle Nazioni Unite. Gli interventi sono gestiti da personale qualificato, in parte facente parte delle varie forze armate o statali, in parte da personale assunto a tempo determinato in base alle situazioni via via createsi. Si è creta in questi ultimi anni una nuova figura professionale internazionale, quella del peacekeeper. I candidati a operazioni di peacekeeping devono essere laureati, aver maturato 4-5 anni di esperienza professionale, parte di questi sul campo in condizioni difficili. E’ importante la conoscenza del-

le lingue; è richiesta la padronanza di inglese e/o francese, meglio se si parla anche spagnolo/portoghese/arabo/russo, nonché la capacità di sopportare dure condizioni fisiche e lunghi orari di lavoro. Chi viene selezionato deve superare un’accurata visita medica prima di essere ammesso in servizio, effettuando le vaccinazioni richieste, e deve essere disponibile in tempi rapidi. Il pacchetto retributivo di un peacekeeper include il salario e un’adeguata indennità di missione, e viene determinato in ragione della formazione e del curriculum personale. In genere occorre fornire la prova di aver stipulato una polizza sanitaria che copra il periodo della missione. Gli straordinari (si lavora spesso oltre le otto ore e durante il fine settimana) non vengono retribuiti. Se il curriculum viene ritenuto meritevole, il candidato può essere invitato a un colloquio e, in caso di esito positivo, inserito nell’elenco, i cui iscritti vengono via via contattati a seconda delle esigenze. Un’ elevata offerta di posti di lavoro nel settore umanitario si trova nel sito in lingua inglese Relief Web (www.reliefweb.int), nato da un progetto dell’ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari.

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IL Direttore

SOMMARIO Venti di guerra sul ventunesimo secolo Il vicino medio-oriente e il continente africano sono le aree più interessate da dilanianti conflitti bellici

la scimmia nuda

N

egli anni ’70 Desmond Morris, uno stimato zoologo inglese, divenne milionario scrivendo un best seller che si impose nelle librerie di tutto il mondo : “La scimmia nuda”. Il libro, che suscitò infinite discussioni tra pensatori e scienziati, analizzava le caratteristiche dell’unica tra le 192 specie di Primati (scimmie) esistenti al mondo a non essere ricoperta dal pelo: l’uomo. Al di là dei rigorosi contenuti scientifici del libro, che ne sostennero il successo, a fare scandalo fu la provocatoria disamina dell’ homo sapiens visto quale evoluto scimmione nudo. A scuotere i let-

tori fu, ed è tuttora, la forzata presa di coscienza di quanto l’umanità dopo decine di millenni non riesca a liberarsi completamente dai propri istinti primordiali meno nobili nello svolgimento della vita sociale. Abbiamo raggiunto affascinanti traguardi tecnologici, musei e biblioteche traboccano di

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Quando ad emigrare eravamo noi

sublimi opere, istituzioni religiose e laiche hanno ispirato eroiche iniziative umanitarie, eppure individualmente siamo sempre incredibilmente vulnerabili nei nostri egoismi animali, nelle nostre pulsioni, che spesso vanno a minare il corretto rapportarsi con gli altri. La scimmia nuda non la ritroviamo solo nella criminalità violenta, nello squallido avvicendarsi sulle strade attorno ai fuochi notturni delle prostitute, nell’autolesionistico sollazzo procurato da una droga pesante, nella disonestà politica, e via dicendo; la scimmia nuda la ritroviamo nelle attività basate sul raggiro dei più deboli e dei più indifesi per il proprio miserabile tornaconto; la ritroviamo ogni qual volta c’è assenza di sensibilità verso la sensibilità altrui. Che il sopruso si compia in un quartiere malfamato o in uno splendido ufficio direzionale, nell’esercizio di uno sport o in un’aula parlamentare, nulla cambia. Sempre di scimmie nude si tratta. Oggi siamo alle prese con i danni economici causati da una classe politica che ha agito in funzione dei propri consensi e non al servizio della gente; il malcostume politico che abbiamo tollerato in periodi economici di vacche grasse ora ci si è ritorto contro. Tutto ciò ci riporta ad una beffarda constatazione: rifiutiamo sdegnati un’ipotetica discendenza da mangiatori di banane, ma un milione di anni dopo, pur con aspetto esteriore più gentile di quanto non fosse quello di un australopiteco, siamo ben distanti dal garantire a tutti gli individui della comunità un’esistenza senza patemi d’animo, come almeno avveniva allora nella solidarietà del branco.

Sono circa 4.500.000 gli italiani residenti all’estero (3,5 con voto), e oltre 80 milioni nel mondo i discendenti da nostri emigranti

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ADOZIONI INTERNAZIONALI LOW COST DAL 2014? La gioia di avere un figlio adottivo si paga(va?) cara: complicazioni burocratiche ansia, stress, e molti soldi

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STORIE DEL PAESAGGIO DAL SEICENTO AL NOVECENTO Per la mostra di Monet a Verona in 8 ore di apertura del call center già in tremila in fila per assicurarsi un buon ingresso

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KEEP SMILING ALLA CLINICA DENTALE DOTT. ZUBOVIC Nella capitale Croata la clinica stomatologica del dr. Zubovic rappresenta uno dei punti di riferimento del settore

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Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011

A PARER MIO

LA FAMIGLIA È UNA RISORSA La famiglia è stata oggetto di numerosi attacchi, e più volte se ne è annunciata la fine, ma pare che essa abbia vita più solida di molti movimenti che pretendevano di eliminarla come un residuo del passato. In tutte le inchieste, in Europa ed altrove, la famiglia, qualunque ne sia l’esito, è sempre in cima alle preoccupazioni ed agli interessi degli intervistati. E’ il sogno di tutti e di tutte. Si sono moltiplicate le ricerche per comprendere meglio i meccanismi e gli aspetti e soprattutto il rapporto con la società in cui è destinata a vivere e di cui ha pure bisogno, e viceversa. Di recente è uscita una pubblicazione, che raccoglie i risultati di una ricerca sociologica compiuta dal Cisf (Centro Internazionale Studi Famiglia) e da un gruppo di esperti coordinati dal profes-

sor Pierpaolo Donati, dell’Università di Bologna, tema “ La Famiglia risorsa della società “. L’obiettivo, espresso già dal titolo, è stato quello di verificare se la famiglia normale, fondata sul matrimonio uomo – donna e aperta alla procreazione ed educazione dei figli, procuri alla società maggiori benefici e minori svantaggi rispetto ad altre forme di convivenza e ad altre scelte di vita. La tesi del lavoro è stata dimostrare che la famiglia “ normale “ è oggi più necessaria che mai alla coesione ed allo sviluppo della società. In realtà tutti: istituzioni ed intervistati hanno convenuto sul valore della famiglia. Anche se molti lo hanno fatto a patto che per famiglia si intenda qualunque tipo di unione, cioè “se la famiglia venga a coincidere con una

di GASTONE SAVIO

Direttore Responsabile Marco Morelli Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Impaginazione Pulsar Lab

convivenza libera e spontanea fra individui che si pensano come famiglia”. In questa seconda definizione il discorso si è fatto difficile quando è caduto sui figli, risolto, spesso, nell’ometterlo. Si conclude che la famiglia è considerata ancora la sfera per eccellenza degli affetti “ privati “, purché questi non abbiano rilevanza pubblica e sociale, ciò che un tempo avevano quasi per eccellenza. Ma non sembra che tale tendenza sia da imputare alla famiglia in quanto tale, bensì ai processi di modernizzazione che ne hanno deviato il senso e le funzioni sociali. Il superamento di tale situazione va sempre più affidato alle virtù personali che la famiglia può promuovere, cioè le relazioni tra le persone, e che portano alla felicità individuale.

Pubblicità Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Biancamaria Rossi, Doni Ferrari, Don Marco Belladelli, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Elisa Turcato, Elisabetta Canoro, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giuseppe Sabbadini, Irena Vergani, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Marco Viviani, Morello Pecchioli, Marzio Pecchioli, Michela Toninel, Paolo Biondo, Paolo Carli, Paolo Ferrari, Patrizia Miotti, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Veronica Ghidesi,Vittoria Bisutti.


PARLIAMO DI

di GIACOMO GABRIELE MORELLI

QUANDO emigravamo noi IN MAROCCO Il fenomeno dell’immigrazione in Italia è sempre più attuale, non accenna a stabilizzarsi e, in un periodo di grave crisi economica qual è quello che il Paese sta attraversando, si accavalla ad altre problematiche, con risvolti sociali di una certa gravità. Dell’immigrato in Italia ci preoccupa il suo grado di civiltà spesso molto arretrato secondo i canoni occidentali, quindi la sua cultura, i suoi costumi, le sue condizioni di salute, l’impatto negativo che la sua presenza ha nei nostri meccanismi societari. L’accettiamo a fatica quando ricopre fasce lavorative molto umili rifiutate dai nostri giovani, ma questo non attenua la diffidenza verso di lui riservata. L’avvento di una società multirazziale sarà difficile da metabolizzare, ma questo è ineluttabilmente il futuro. Quando però assistiamo alle partite di calcio, ultimamente anche a quelle della nazionale italiana, siamo colpiti da tutti quei cognomi italiani di giocatori stranieri che, acquistati dai club non solo calcistici, sbarcano da noi senza capire una parola della nostra lingua. Si scopre che alcuni di essi sono oriundi, che gli avi più o meno recenti erano emigrati dalla tal località italiana, eccetera eccetera. Stesso dicasi (e qui purtroppo in senso negativo) per tutti quei cognomi legati alla malavita americana. Insomma italiani, brava o cattiva gente, hanno vissuto il dramma dell’espatrio come tanti disperati che giungono da noi oggi da ogni dove. Certamente non è paragonabile il livello di civiltà tra i nostri di emigrati e questi africani che sbarcano moribondi dai barconi, il denominatore comune però è pur sempre la fame e il sogno di poter vivere dignitosamente, motivazioni che meritano rispetto. L’Italia è stata interessata al fenomeno dell’emigrazione soprattutto nei secoli XIX e XX. Dai porti del mediterraneo partirono molte navi con migliaia di italiani diretti in America sognando un’occupazione. Tra il 1860 e il 1985 sono state registrate più di 29 milioni di partenze dall’Italia, quindi nell’arco di poco più di un secolo un numero più elevato all’ammontare della popolazione al momento dell’Unità d’Italia (23 milioni nel primo censimento del Regno d’Italia nel 1946) si trasferì in quasi tutti gli Stati del mondo occidentale e in parte del Nord Africa. Si trattò di un esodo che toccò tutte le regioni italiane. All’inizio interessò prevalentemente le regioni settentrionali, con tre regioni che fornirono da sole circa il 47% dell’intero contingente migratorio: il Veneto (17,9%), il Friuli-Venezia Giulia (16,1%) ed il Piemonte (13,5%). Successivamente il primato migratorio passò alle regioni meridionali, con vari milioni di persone emigrate da Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. Si può distinguere l’emigrazione italiana in due grandi periodi: quello della “grande emigrazione”

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Sono circa 4.500.000 gli italiani residenti all’estero (3,5 con voto), e oltre 80 milioni nel mondo gli oriundi, i discendenti da nostri emigrati tra la fine del XIX secolo e gli anni trenta del XX secolo, dove fu preponderante l’emigrazione verso le Americhe, e quello dell’”emigrazione europea”, che ebbe inizio a partire dagli anni cinquanta. La grande emigrazione ha avuto come motivo d’origine la diffusa povertà di vaste aree dell’Italia e la voglia di riscatto d’intere fasce della popolazione, la cui partenza significò per lo Stato e la società italiana pure un forte alleggerimento della pressione demografica, infatti non erano infrequenti famiglie con dieci o più figli. Essa ebbe come destinazioni soprattutto l’America del sud ed il Nord America (in particolare Argentina, Stati Uniti e Brasile, paesi con grandi estensioni di terre

non sfruttate e necessità di mano d’opera) e, in Europa, la Francia. Ebbe modalità e forme diverse a seconda dei paesi di destinazione. A partire dalla fine del XIX secolo vi fu anche una consistente emigrazione verso l’Africa, che riguardò principalmente l’Egitto, la Tunisia ed il Marocco, e che nel secolo XX interessò pure l’Unione Sudafricana e le colonie italiane della Libia e dell’Eritrea. In Argentina e negli Stati Uniti si caratterizzò prevalentemente come un’emigrazione di lungo periodo, spesso priva di progetti concreti di ritorno in Italia, mentre in Brasile ed Uruguay fu sia stabile che temporanea. Si stima che solo nel primo periodo partirono circa 14 milioni di persone. Molti nostri piccoli paesi, in particolare quelli a tradizione contadina, si spopolarono, talvolta sino a dimezzare la popolazione. La simbolica data d’inizio dell’emigrazione italiana nelle Americhe può essere considerata il 4 ottobre 1852, quando venne fondata a Genova la Compagnia Transatlantica per la navigazione a vapore con le Americhe, il cui principale azionista era Vittorio Emanuele II. Tale compagnia, all’uopo, commissionò ai cantieri navali i grandi piroscafi gemelli Genova e Torino, varati nel 1856. L’enorme emigrazione nelle Americhe rallentò durante il Fascismo, ma ebbe una piccola ripresa subito dopo la fine della seconda guerra mondiale. Si stima che attualmente vi siano circa 74,1 milioni di discendenti di emigrati italiani solo negli USA, Brasile e Argentina, in quest’ultimo paese costituiscono il 50% della popolazione. Una quota importante di Italiani andò in Uruguay, dove i discendenti di Italiani nel 1976 erano 1.300.000 (oltre il 40% della popolazione, per via della ridotta dimensione dello Stato). Quote consistenti di emigranti italiani si diressero anche in Venezuela e in Canada, ma vi furono anche nutrite colonie di emigranti italiani in Cile, Peru, Messico, Paraguay, Cuba e Costa Rica. Praticamente l’emigrazione massiccia italiana nelle Americhe si esaurì negli

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L’emigrazione dal meridione degli anni cinquanta

anni sessanta, col miracolo economico italiano, anche se continuò in tono molto minore fino agli anni ottanta in Canada e Stati Uniti. Nella seconda metà del secolo scorso si registrò invece una migrazione europea, avente destinazione soprattutto stati europei in crescita come Francia, Svizzera, Belgio e Germania, ed era considerata da molti, al momento della partenza, come un’emigrazione temporanea , spesso solo di alcuni mesi, nella quale lavorare e guadagnare per costruire poi un migliore futuro in Italia. Tuttavia questo fenomeno non si verificò e molti degli emigranti sono rimasti nei paesi di emigrazione. Lo stato italiano firmò nel 1955 un patto di emigrazione con la Germania con il quale si garantiva il reciproco impegno in materia di migrazioni e che portò quasi tre milioni di italiani a varcare la frontiera in cerca di lavoro. Al giorno d’oggi sono presenti in Germania circa 650.000 cittadini italiani fino alla quarta generazione, mentre sono

L’Italia firmò nel 1955 un patto di emigrazione con la Germania che portò gradualmente 3,5 milioni di italiani a varcare la frontiera più di 500.000 in Svizzera: prevalentemente di origine siciliana, calabrese, abruzzese e pugliese, ma anche veneta ed emiliana dei quali molti ormai con doppio passaporto e possibilità di voto in entrambe le nazioni. In Belgio e Svizzera le comunità italiane restano le più numerose rappresen-

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Un primo tipo di emigrazione “interna” che caratterizzò la seconda metà dell’Ottocento e la prima del novecento fu quella che dai territori allora austriaci, in particolare da Trentino-Alto Adige e Venezia Giulia, portava gli emigranti ai lavori stagionali verso il vicino Regno d’Italia: “segantini” (impiegati nella sega a mano dei tronchi), “moléti” (arrotini) e salumai; le donne invece emigravano per lavorare nelle città come badanti o personale di servizio nelle famiglie ricche. Tale emigrazione era usualmente stagionale, soprattutto per gli uomini, e caratterizzava il periodo invernale in cui i contadini non potevano lavorare la terra. Questo contesto migratorio di fine ottocento fu studiato dal prete trentino giudicariese don Lorenzo Guetti, padre della Cooperazione Trentina, che in un suo articolo scriveva “Se non ci fosse l’Italia, noi giudicariesi dovremmo crepare dalla fame”. Le migrazioni interne diventarono poi importanti negli anni ‘50 e ‘60. Esse furono essenzialmente di due tipi: a) migrazione di “cervelli”. ovvero lo spostamento di giovani diplomati dalle campagne alle città per studi universitari e b) trasferimento nelle città industriali dell’area Nord-Ovest di giovani maschi, sposati o in procinto, con basso titolo di studio, prevalentemente dal Sud e dal Triveneto. Le donne invece emigrarono secondo il modello “catena di richiamo”, ovvero con ricongiungimento familiare successivo alla partenza del marito. A partire dal 1995 l’istituto SVIMEZ (Istituto Sviluppo Mezzogiorno) ha iniziato ad osservare una certa ripresa dell’emigrazione interna. L’origine dei flussi continua ad essere dalle regioni del Mezzogiorno ma la destinazione prevalente è diretta, adesso, verso il Nord-est e parte del Centro. Le regioni meta sono Lombardia orientale, Veneto, Emilia-Romagna, Toscana e Umbria. Tuttavia la figura dell’emigrante contemporaneo è in generale molto diversa dal suo omologo della generazione precedente. Infatti solo alcuni emigranti si spostano insieme alla famiglia, la maggior parte lo fa individualmente e si sottopone a lunghi spostamenti pendolari. Sull’asse dell’emigrazione sud-nord, bisogna segnalare i laureati che non trovando lavoro nelle vicinanze di casa, si spostano nelle regioni del nord, dove la richiesta di “cervelli” (insegnanti, medici, avvocati, ecc.) è più consistente e costante. Un altro filone è rappresentato da giovani arruolati nelle forze dell’ordine (Guardia di finanza, Carabinieri, Polizia) che prestano servizio nelle caserme del nord.

tanze straniere, e nonostante molti facciano rientro in Italia dopo il pensionamento, spesso i figli e i nipoti restano nelle nazioni di nascita, dove hanno ormai messo radici. Un importante fenomeno di aggregazione, che si riscontra in Europa come anche negli altri paesi e continenti meta dei flussi migratori italiani, è quello dell’associazionismo di emigrazione. Il Ministero degli Esteri calcola che sono presenti all’estero oltre 10.000 associazioni costituite dagli emigrati italiani nel corso di oltre un secolo. Associazioni di mutuo soccorso, culturali, di assistenza e di servizio, che hanno costituito un fondamentale punto di riferimento per le collettività emigrate nel difficile percorso di integrazione nei paesi di arrivo.

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L’approfondimento

di elena benaglia

Adozioni internazionali low cost dal 2014? Il 2013 è un anno ricco di belle novità per i futuri genitori adottivi. Innanzitutto c’è la speranza di vedere finalmente ridotti i costi, oggi esorbitanti, previsti per le adozioni internazionali. Infatti è in attesa di discussione alla Commissione Giustizia della Camera la proposta di modifica della legge 476/98, che prevede appunto la riduzione dei costi, fino ad arrivare alla gratuità dell’adozione per le famiglie meno abbienti. Ma c’è di più. L’associazione Ai.Bi. (un movimento di famiglie che dal 1986 opera in Italia e nel mondo per l’accoglienza dei bambini abbandonati), anticipando l’entrata in vigore della riforma di legge, ha istituito un “Fondo per l’accoglienza” per venire incontro alle esigenze delle famiglie con minori possibilità economiche. In sostanza dal 1 gennaio 2014 pagherà i costi dell’adozione solo chi potrà, per tutti gli altri provvederà il fondo. “Le famiglie devono poter pagare costi commisurati al reddito familiare, fino alla totale gratuità per precise categorie” ha dichiarato il Presidente dell’associazione, “ma niente furbetti. Le famiglie che chiedono di pagare meno della quota stan-

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La gioia di avere un figlio adottivo si paga(va?) cara: complicazioni burocratiche e psicologiche, paure, ansie, stress… e molti soldi dard, dovranno accettare di sottoporsi a controlli scrupolosi sulle effettive possibilità economiche”. Il costo di un’adozione internazionale oggi si aggira intorno ai 20.000 Euro. Un prezzo davvero elevato, che riduce tantissimo il numero di famiglie che in concreto possono procedere alla realizzazione del loro desiderio di genitorialità, soprattutto nel periodo di crisi che stiamo ora vivendo. Ma perché si spende così tanto? Innanzitutto bisogna sapere che le adozioni internazionali si conseguono esclusivamente attraverso l’intervento degli Enti autorizzati dalla Commissione adozioni internazionali del Consiglio dei Ministri, enti che hanno il compito di informare e affiancare i futuri genitori adottivi nel percorso dell’adozione, di curare lo svolgimento all’estero delle procedure necessarie per realizzare l’adozione, con l’assistenza davanti all’Autorità straniera e il sostegno nel percorso post-adozione. Tali enti furono istituiti nel 1998 per stroncare il fenomeno delle adozioni internazionali “fai da te”, spesso organizzate da personaggi senza scrupoli, incuranti dei preventivi controlli sulla scelta dei minori da adottare e della verifica dei requisiti delle coppie aspiranti adottive. Ma c’è un altro problema legato alle spese che le famiglie adottive devono sostenere per i servizi resi dagli enti. Una ricerca realizzata dal Cergas della Bocconi in collaborazione con il Coordinamento degli enti autorizzati, ha messo in evidenza che attualmente i costi, per la parte Italia, richiesti alle famiglie sono quelli fissati nel 2003 dalla Commissione adozioni internazionali e non sono più sufficienti oggi a coprire le spese sostenute per realizzare un percorso adottivo in linea con gli standard qualitativi richiesti. Mentre i costi a carico della famiglia sono di circa 4.000 euro, quelli a carico dell’ente sono stati quantificati in 7.500 euro. Per rientrare delle maggiori spese sostenute questi “devono fare sempre più ricorso al volontariato, utilizzando personale meno qualificato, specializzarsi su pochi paesi, trovare finanziamenti attraverso attività di cooperazione internazionale e grazie alle donazioni”, spiega il coordinatore della ricerca. Soluzioni che si scontrano con l’attuale contesto delle adozioni internazionali, in cui un’elevata percentuale di bambini adottati (40%) presenta situazioni e necessità particolari che richiedono alta specializzazione del personale impiegato dagli enti. Sui costi totali incide, inoltre, il Paese di provenienza del bam-

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bino: viaggi, permanenze anche lunghe, servizi d’interpretariato e spese legali nel Paese estero. Negli ultimi anni si è registrata nel nostro Paese una flessione nelle adozioni internazionali, un calo di circa il 23% tra il 2011 e il 2012. Sicuramente i costi e la crisi economica hanno notevolmente contribuito al calo di queste adozioni, ma non solo. In base a un sondaggio di Ai.Bi il 40% di chi ha riposto ha detto che è la mancanza di soldi il problema, ma il 38% ha puntato il dito contro la lunghezza dell’iter necessario per concludere l’adozione e il 12% sulla preoccupazione legata alla consapevolezza che probabilmente i bambini che arriveranno saranno quelli con bisogni speciali, che necessitano di cure, assistenza psicologica e così via, o già grandi, sui 10-12 anni. L’iter amministrativo per l’adozione è in effetti eccessivamente farraginoso. Secondo le parole del Ministro per la Giustizia Cancellieri “c’è troppa sofferenza oggi nel cammino verso l’adozione internazionale”. Dalle statistiche relative alle adozioni dell’anno 2011 si vede che solo circa il 30% delle coppie che hanno ottenuto l’idoneità all’adozione raggiunge la meta nell’ambito di 2 anni. Come affermano gli esperti, una volta conferito l’incarico, con l’adozione internazionale prima o poi si giunge ad adottare, ma c’è da chiedersi se tutte le coppie riescano a mantenere le stesse motivazioni che avevano inizialmente. Le procedure italiane per l’adozione vengono spesso, e a ragione, definite massacranti. Dopo un periodo intenso di valutazione da parte dei servizi sociali e del tribunale per i minorenni, di ricerca dell’ente autorizzato, di partecipazione a numerosi incontri informativi e corsi e di accurata preparazione dei documenti da inviare nel paese del bambino, c’è il periodo di attesa passiva, pausa estremamente faticosa che mette a dura prova le risorse, la determinazione e a volte la coesione stessa della coppia, che nel 20% dei casi proprio in questo periodo revoca l’incarico conferito all’ente, rinunciano all’adozione. E’ proprio dall’analisi di queste situazioni che il Ministro Cancellieri ha istituito, il 26 luglio di quest’anno, la Commissione di studio in tema di adozioni internazionali presso il Ministero della Giustizia, con il compito di riformare l’iter procedurale con la semplificazione delle adozioni internazionali, la riduzione dei costi, l’agevolazione dell’adozione di minori con bisogni speciali e la valutazione dell’opportunità dell’introduzione delle accoglienze innovative, come il riconoscimento della kafala, affidamento preadottivo dei minori orfani originari di paesi di legge coranica e degli istituti del soggiorno a scopo adottivo e dell’affidamento internazionale. Ma perché, visto che il costo di un’adozione nazionale è pressoché

LE PROCEDURE ITALIANE PER L’ADOZIONE VENGONO SPESSO, E A RAGIONE, DEFINITE MASSACRANTI. IL PERIODO DI ATTESA PASSIVA METTE A DURA PROVA LE RISORSE, LA DETERMINAZIONE E A VOLTE LA COESIONE STESSA DELLA COPPIA, CHE NEL 20% DEI CASI REVOCA L’INCARICO E RINUNCIANO ALL’ADOZIONE nullo rispetto alle cifre fin qui esposte, è così difficile adottare un bambino italiano? Perché il numero di minori con decreto di adottabilità è nettamente inferiore al numero di coppie che danno disponibilità all’adozione? Anche in quest’ambito il 2013 è stato un anno significativo, ed ecco l’altra bella novità: dal 25 febbraio è diventata finalmente operativa la “Banca dati delle adozioni”, un elenco costantemente aggiornato (ogni 3 mesi) dei minori adottabili e non ancora adottati nel territorio nazionale, che potrà tra l’altro portare a eventuali adozioni di bambini italiani da parte di coppie straniere. La banca dati conterrà nomi e profili dei minori adottabili da un lato e di coppie e singoli disponi-

bili all’adozione dall’altro, in modo da ampliare il campo ma allo stesso tempo velocizzare la ricerca dei genitori più adatti per il singolo bambino. La banca dati sarà inoltre utile perché permetterà di registrare il tempo che passa dalla dichiarazione di adottabilità di un minore al momento effettivo in cui trova famiglia e farà conoscere quanti minori per problematiche sanitarie o di età rimangono esclusi da questi percorsi, permettendo la risoluzione di tali criticità.

Adozione anche per i single, ma solo “mite” In Italia l’adozione per i single è già prevista, ma a determinate condizioni. È la c.d. adozione in casi particolari o adozione mite. Vi possono ricorrere i parenti del bambino orfano di entrambi i genitori, sempreché abbiano con il minore un rapporto affettivo e di relazione significativo. Vi è poi il caso del bambino orfano di entrambi i genitori e portatore di handicap e quello del bambino che non possa essere dato in affidamento preadottivo, che cioè non sia dichiarato in stato di abbandono, con la conseguenza che nei suoi riguardi non può farsi luogo all’adozione legittimante (tradizionale). La legge prevede che in questi casi l’adozione possa essere chiesta e ottenuta anche da chi non è sposato e da chi è single. La differenza rispetto all’adozione piena è che nell’adozione mite non vengono recisi i legami con la famiglia di origine, infatti l’adottato non acquista al-

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cun legame di parentela rispetto ai familiari dell’adottante, anche se nascono comunque gli impedimenti matrimoniali, e gli adottandi non acquistano alcun diritto su eventuali beni del minore adottato. Il minore, equiparato ai figli legittimi, concorre invece nella divisione ereditaria dei beni degli adottanti. Questa forma di adozione realizza, quindi, ugualmente l’interesse del minore a essere sostenuto materialmente e affettivamente. Stiamo parlando di poche decine di casi l’anno, sui quali nel 2011 è intervenuta la Corte di Cassazione invitando il Parlamento a uniformare la legge italiana con la Convenzione europea firmata a Strasburgo nel 1967, ratificata nel 1974, dove esplicitamente si promuove l’assegnazione di bambini senza alcun limite anche “al solo adottante”.Ma la legge italiana non ha finora mai accolto quell’assenza di limiti voluta dall’Europa.

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speciale

ciao steno L’

emozione suscitata dalla scomparsa di Steno Marcegaglia a poco a poco si sta affievolendo. Il romanzo della vita di Steno si è definitivamente compiuto. Il tempo lenisce le ferite, ma non le cancella. In molti in vita gli abbiamo stretto la mano, in moltissimi avrebbero voluto farlo, tutti siamo stati però ugualmente abbracciati dalla sua attenzione. Sì, perché non c’è bisogno di un contatto fisico per manifestare il proprio sostegno alle vicende della vita altrui. Assecondare le proprie aspirazioni, avendo però sempre a cuore i sentimenti delle proprie maestranze, dei collaboratori, dei conoscenti, è la più significativa espressione dell’attaccamento di un imprenditore alla propria gente. La fine di un uomo per una comunità, per una regione, per una nazione, talvolta corrisponde alla fine di un’epoca. Un evento raro come rari gli uomini che lo determinano. Momenti in cui il tempo si ferma, in cui chi ci lascia viene omaggiato spontaneamente e sontuosamente dal collettivo smarrimento di chi rimane, ancor più che non dalle espressioni materiali di cordoglio. I gazoldesi ammutoliti hanno rivissuto l’abbandono trasmesso dal vangelo sfogliato dal vento sulla bara di Papa Wojtyla. Sì la vita continua, ma c’è quel vuoto improvviso nel profondo, per qualcosa di amalgamato nella propria sfera emozionale che ora ne è uscito, per un puntello delle proprie certezze su cui non si può più contare. L’eternità non è delle cose umane, ma irrazionalmente umanamente ad essa si aspira per se stessi e per le persone più vicine ed influenti della propria vita, salvo turbarci quando essa vien meno. E’ quanto è accaduto per Gazoldo

di Giacomo Gabriele Morelli

vivo cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore che ha contraddistinto un’epoca per le comunità coinvolte dai propri insediamenti industriali

Le oltre 50 unità commerciali del Gruppo Marcegaglia, dal Brasile alla Cina, fanno capo all’elegante sede di Gazoldo degli Ippoliti

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Nel tardo pomeriggio della domenica frequenti le sue visite agli impianti produttivi dell’azienda, dove si intratteneva con i turnisti degli Ippoliti e per le innumerevoli altre comunità del mondo dove il nome Marcegaglia è sinonimo di lavoro, di prospettive di vita. Nonostante i ruoli vitali per l’azienda sostenuti da Antonio ed Emma, entrambi con ruoli elitari anche nella finanza e politica internazionali, per molti l’immagine della “Marcegaglia” comprensibilmente continuava ad essere Steno. Di lui in queste settimane si è scritto molto, sottolineandone il calore umano nella prestigiosa esistenza. Chi scrive è stato onorato di aver goduto della sua amicizia, e di aver potuto trascorrere brevi ma intensi momenti in sua compagnia. Un aneddoto semplice ma significativo, tra i tanti narrabili: la domenica, a fine Messa vespertina, Steno spesso chiedeva di essere accompagnato per un “breve” sopralluogo in azienda, visita che poi immancabilmente si dilungava. I rari turnisti nella vastità degli impianti, increduli alla sua apparizione, erano felici di accorrere a stringergli la mano. Questo calore riflesso lo gratificava palesemente. Ci mancherà certamente l’imprenditore, il benefattore, l’amico. L’odierno rimpianto si tramuterà presto in indelebile gratitudine.

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mantova life&style Mantova

Volta Mantovana

Di zucca in zucca

E’ la zucca celebrata nelle sue molteplici sfaccettature a fare ancora da protagonista da 17 anni a questa parte: negli agriturismi aderenti all’iniziativa, dall’8 settembre all’8 dicembre, questo prezioso ingrediente lo si potrà gustare in mille modi diversi e partecipare a numerose attività, come corsi di cucina, lezioni di intaglio vegetale, feste popolari, mercati contadini. Predisposta anche una guida con informazioni sulla coltivazione e sul suo utilizzo, come oggetto di arredo e come soggetto fantastico, il tutto consultabile sul sito www.agriturismomantova.it. E non è tutto: domenica 27 ottobre infine, in occasione della “Festa delle lumere”, Mantova si animerà con la fioca luce arancione delle lanterne di zucca decorate dai bambini, veri protagonisti di questa giornata fitta di animazioni, spettacoli e giochi.

Mantova

Torna dunque il festival per eccellenza dedicato all’infanzia e non solo, a partire dal 30/31 ottobre e 1/2/3 novembre. Come di consueto ad ogni edizione c’è fibrillazione per la scelta dell’animale simbolo, il quale andrà a caratterizzare la oramai prossima kermesse. E’ il disegno di Alessandro Bergonzoni a designare l’animale simbolo del 2013: il ragno, tra eleganza e inquietudine è in grado di suscitare emozioni forti e contrastanti. L’autore ha voluto avvalersi di un paragone tra il segno dell’artista contemporaneo e “l’urgenza espressiva dell’infanzia”. Durante l’iniziativa, artisti si esibiranno in spettacoli, laboratori, performances multidisciplinari, dove musica, pittura, teatro e danza si mescoleranno in una continua contaminazione tra le arti. Per info: www.segnidinfanzia.org.

Mantova

Fiera del riso Torna da giovedì 3 a domenica 20 ottobre l’appuntamento con gli antichi sapori. La denominazione, “Vialone nano”, conserva infatti origini molto antiche, basti pensare che nel nord Italia la coltivazione del riso è stata introdotta nella seconda metà del quattrocento. Solo nel XIX secolo vennero distinte le diverse varietà, di cui tra queste, il Ranghino, tipologia dalla quale i fratelli De Vecchi di Vialone di Pavia, selezionarono il Vialone Nero o Vialone. Oggi la Lombardia da sola ne produce il 42%, a livello nazionale e nelle risaie è presente la più grande colonia di aironi d’Europa. Per l’edizione 2013 sono in programma corsi di cucina. Info: www.stradadelrisomantova.it.

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Nella consueta cornice di Palazzo Gonzaga, sabato 9 e domenica 10 novembre torna l’appuntamento dedicato a tutti i palati raffinati. “A Volta per star bene”, è un evento suddiviso tra la mostra di spumanti e di olio extravergine di oliva con banco di assaggio. (Interessante l’opportunità di degustare i diversi prodotti esposti). Nella seconda invece le aziende espositrici presenteranno le proprie specialità: dal vino all’olio, dai tartufi alle confetture, fino ai prodotti da forno. Per info: www.avoltaperstarbene.it.

Cavriana

il mese Di tante Associazioni Segni d’infanzia

a Palazzo gonzaga Per star bene

Fino al 27 ottobre una fitta serie di manifestazioni terranno ben occupata la laboriosa Cavriana. Dodici le associazioni impegnate nel progetto, ecco qualche esempi: domenica 13 ottobre, una gita non competitiva tra i punti di interesse storico e culturale; il Vultù, entrerà in scena con la commedia dialettale dei “Promessi sposi”, un dopo cena con delitto; l’Oratorio Anspi proporrà il concerto dei “Di en del nas” di Castel Goffredo. Non mancherà la festa della birra il 4,5,6 ottobre; così come l’esibizione della banda musicale sabato 19, mentre domenica 20, si terrà il concerto “Bandopoli”: una raccolta fondi per le popolazioni colpite dal terremoto.

Monzambano

Il salotto della cultura Serate all’insegna della cultura “anticonformista”: questo l’intento degli organizzatori dell’evento denominato “Salotto della cultura”, un nutrito programma di undici incontri serali quindicinali presso la Taverna Dal Conte . Sino al prossimo 18 dicembre sarà possibile seguire il programma – scaricabile dal sito www. irminsul.it – delle conferenze con numerosi e qualificati relatori invitati, dalle Associazioni culturali Irminsul e Fonte di Connla. Tra gli altri, si prefigurano molto interessanti le conferenze del prof. Adriano Gaspani, membro dello staff dell’Osservatorio Astronomico di Brera, e dell’archeologo prof. Adalberto Piccoli, direttore del Museo Archeologico dell’Alto Mantovano.

Mantova e sabbioneta

premio giornalistico internazionale L’ufficio Mantova e Sabbioneta Patrimonio Mondiale UNESCO ha bandito il premio giornalistico “Mantova e Sabbioneta: un Patrimonio Mondiale!” per giornalisti, italiani o stranieri, che scriveranno o parleranno del sito Mantova e Sabbioneta, nel periodo compreso dal 1 dicembre 2012 al 28 febbraio 2014, raccontando il suo patrimonio culturale e le caratteristiche uniche ed eccezionali che hanno permesso l’inserimento nella Lista dell’UNESCO. Ai vincitori del premio verranno assegnati un riconoscimento in denaro e una targa.

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a cura di Elisa Turcato Castiglione delle Stiviere

universi segreti Sarà visitabile sino al 3 novembre a Palazzo Menghini, la mostra antologica che racconta la ventennale esperienza dell’Atelier di Pittura dell’Ospedale Psichiatrico Giudiziario, fondato e coordinato da Silvana Crescini, pittrice ed anima artistica del laboratorio. Il capoluogo dell’Alto Mantovano realizza così in collaborazione con l’Associazione onlus A.l.c.e. in

Mantova

finalmente cinema d’autore

r.o.s.s.o., un vero e proprio atelier riconosciuto ormai nei circuiti internazionali dell’Art Brut o Outsider Art, attraverso esposizioni, convegni e presenze nei principali musei europei. I dipinti, di grande impatto emotivo, inviteranno lo spettatore a scoprire quel genere di universi segreti, fatti di luci e ombre, sorrisi e urla, quegli spazi della mente difficili da raggiungere, se non attraverso i sentieri misteriosi della follia. Anche se ancora oggi sono ignorati dal sistema tradizionale dell’Arte Contemporanea, questi artisti “irregolari” intuiscono la contemporaneità in modo bruciante, proprio perché irrazionale; essi sentono il mondo e il suo rumore e lo restituiscono amplificato nelle loro opere. Durante tutto il periodo espositivo verranno organizzate visite guidate per gruppi e incontri con le scuole. Info su, www.comune.castiglione.mn.it.

GONZAGA

Christmas Village Una mostra mercato ricca di novità, quella della 15° edizione: abbandona difatti la parvenza di fiera campionaria degli ultimi due anni per ritrovare un aspetto di gran lunga più tradizionale. L’area espositiva si concentrerà sulle eccellenze e consuetudini natalizie, caratterizzate da articoli da regalo, artigianato artistico, addobbi, specialità enogastronomiche e creazioni fai da te. Appuntamento dunque nei giorni, 15, 16 e 17 novembre. La kermesse si pone come principale obiettivo quello di soddisfare le richieste degli ospiti più esigenti, indirizzando le proprie esposizioni sulla qualità e sulle peculiarità. Info: www.christmasvillage.biz.

Castel Goffredo

libri sotto i portici

Di nuovo protagonista il programma di incontri del Cinema d’Essai, per il quinto anno a Mantova dall’8 al 10 ottobre. Rassegna giunta alla XIII edizione è stata presentata a Venezia in occasione della Mostra del Cinema. Gli eventi sono il principale appuntamento professionale italiano del cinema di qualità, al quale partecipano i professionisti del settore e dove, con anteprime e trailer, vengono presentati i film dei prossimi mesi. Previste anche diverse iniziative aperte al pubblico. Per info: teatroaristonmantova@gmail.com.

Da non perdere l’appuntamento di ottobre e novembre con “Libri sotto i portici”, rispettivamente le domeniche 6 e 3, all’interno di un percorso porticato che unisce la centralissima Piazza Mazzini con Piazza Martiri della libertà. Dalle ore 8 al tramonto sarà dunque possibile immergersi nella lettura, entrare in contatto con i “mastri librai”, in una sorta di un piccolo festival letteratura. Le tematiche che si andranno ad affrontare nei due mesi autunnali, toccheranno le ricette culinarie, tra sapori, vini e prodotti tipici.

Alto Mantovano

Instagram, l’applicazione dalle cifre stratosferiche Trattasi di un’applicazione gratuita sviluppata da Kevin Systrom e Mike Krieger, che permette di scattare foto, applicare filtri e condividere il tutto sui social network, compresi Facebook, Foursquare ed altri. Rilasciata nell’App Store di iTunes, il 6 ottobre 2010, (compatibile con qualsiasi Touch),

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Instagram ha raggiunto in pochi anni un bacino pari a 100 milioni di utenti, di cui 40 milioni di foto caricate giornalmente e mille commenti al secondo. Tra i molti utilizzi possibili, spicca quello legato al turismo: un settore dove le strategie dei media evidenziano forti possibilità di espansione. Questo perché la scelta, ad esempio, su dove andare in vacanza, oppure in quale struttura alloggiare, diviene spesso e volentieri un passaparola tra amici e conoscenti, oltre al fattore immagine, per nulla trascurabile. Le potenzialità di questo strumento sono tutte da scoprire: il sistema se opportunamente calibrato - nell’ambito di una più ampia strategia di promozione turistica integrata - potrebbe trasformarsi in un’opzione ideale per incrementare l’appeal ed il richiamo di quei paesi con maggiore vocazione turistica, come ad esempio alcuni morenici, tra cui, Volta, Ponti, Castiglione, Solferino, Cavriana, Monzambano ecc. Ad oggi, Instagram non è ancora così diffuso, perciò il suo utilizzo è quasi esclusivamente ludico e ricreativo. (Ruggero Ughetti)

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brescia life&style CHIARI

RASSEGNA di microeditoria

Torna anche quest’anno, l’8, il 9 e il 10 novembre, per la quarta volta il “Concorso per l’attribuzione del marchio della microeditoria di qualità”, una sorta di bussola che aiuta i lettori ad orientarsi nel mare della produzione editoriale dei microeditori, permettendo di individuare i migliori prodotti editoriali presenti sul mercato. Il Concorso è promosso dal Sistema Bibliotecario del Sud Ovest Bresciano e dall’Associazione Culturale L’Impronta di Chiari, che organizza anche la Rassegna della Microeditoria, giunta quest’anno all’XI edizione. La bontà dell’idea ‘Microeditoria di Qualità’ è testimoniata dal numero di titoli in lizza: 126 i titoli in concorso per un totale di 630 copie (5 per ogni titolo), suddivisi nelle quattro categorie: narrativa, saggistica, poesia, bambini/ragazzi. Sul sito del Sistema Bibliotecario Sud Ovest Bresciano i titoli in concorso!

TIGNALE

Il tartufo è di certo una delle più ricercate e apprezzate prelibatezze che regala l’autunno. La Sagra del tartufo di Tignale celebra questo pregiato tubero con una serie di iniziative che si svolgono nella frazione di Gardola. La manifestazione si è ripartita quest’anno in due appuntamenti: il primo si è svolto il 29 e 30 settembre, il secondo è previsto per il weekend del 6 e 7 ottobre. Nella giornata di sabato, a partire dalle 14.30 verranno aperti gli stand, che offriranno una molteplicità di prodotti da degustare e acquistare. Oltre al protagonista assoluto, il tartufo, ci saranno marmellate, mieli, grappe, prodotti a base di olio e olive, formaggi e salumi. La domenica verrà data la possibilità di assistere alla caratteristica ricerca del tartufo con i cani. Alle 10.00 infatti, l’appuntamento è all’Oleifico biologico di Gardola, con la passeggiata del tartufaio.

ISEO

Cicloraduno d’Epoca Per tutti gli appassionati di bici d’epoca il 20 ottobre sarà realizzata una pedalata d’altri tempi lungo le sponde bresciane e bergamasche del Lago d’Iseo. Il ritrovo intende assumere un’impronta d’epoca quindi con la tipologia di bici e di abbigliamento che rievoca il fascino del ciclismo del passato. Sarà una giornata di festa e di ricordi per tutti. Il percorso di 70 km circa percorrerà il giro del lago d’Iseo passando per i comuni di : Iseo Clusane - Sarnico - Predore - Tavernola Bergamasca - Riva di Solto - Lovere - Costa Volpino - Pisogne -Marone - Sale Marasino - Sulzano - Iseo.

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Appuntamento col cinghiale Puntuale come ogni anno, al cambio di stagione autunnale, ecco tornare la Sagra del Cinghiale di Sulzano, giunta ormai alla sua ottava edizione. Una settimana che vedrà impegnati tutti i ristoranti del luogo nel proporre i loro menù dedicati al cinghiale nelle sue più differenti preparazioni. Giornate clou della manifestazione sabato 5 e domenica 6 ottobre durante le quali tutto il paese di Sulzano sarà animato da un ricco programma di eventi.

VALTENESI

Profumi DI MOSTO a villa galnica Sagra del tartufo

SULZANO

Domenica 13 ottobre puntualmente in assonanza col finire della vendemmia sarà rimesso in scena “Profumi di mosto”, circuito enogastronomico che ogni anno celebra la vendemmia nelle cantine della Valtenesi. Verranno proposti ben tre percorsi tra le Cantine della Valtènesi dove degustare i vini rossi ed il chiaretto del territorio in abbinamento con specialità gastronomiche della cucina bresciana. La degustazione di tutti i vini della manifestazione all’Oasi della Valtènesi nella nuova sede del Consorzio presso Villa Galnica a Puegnago del Garda. Per dettagli e informazioni contattare la segreteria organizzativa info@profumidimosto.it.

garda bresciano

dorian e sharon, che spettacolo! Le origini della magia si perdono nella notte dei tempi. Ancora oggi alle soglie del terzo millennnio pur sapendo che il trucco c’è e non si vede il pubblico assiste sempre piu’ volentieri ad uno spettacolo di magia. Mago Dorian e la bellissima Sharon: un’accoppiata estremamente gettonata che ha saputo allietare numerose serate dell’estate bresciana. Volete che la vostra festa sia una vera festa? Dorian è un mago animatore, è un artista che fa il mago.Sa adattarsi ad ogni luogo e ad ogni situazione per realizzare serate davvero performanti. E’ un mito per i bambini ed i bambini sono i suoi veri fans. L’ideale per un tocco di classe in una festa privata, accompagnato dalla bellissima fotomodella Sharon. Info: tel 3389154433

BORGO SAN GIACOMO

Mantua wine sbarca a brescia In chiusura al Castello di Padernello a Borgo San Giacomo la quattordicesima edizione di Mantua Wine. Il 13 ottobre infatti il tour del vino mantovano giungerà nel bresciano dove estimatore, curiosi e amanti del buon vino potranno avere la possibilità di assaggiare i vini mantovani DOC e IGT selezionati abbinandoli a piatti o prodotti tipici mantovani. L’evento è promosso dalla Provincia in collaborazione con Consorzio Provinciale Tutela Vini Mantovani, La Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani e da Cassa Padana BCC.

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a cura di elena andreani CASTEGNATO

Franciacorta in bianco Franciacorta in Bianco, la rassegna nazionale di riferimento per gli appassionati e gli operatori del settore lattiero-caseario, diventa “maggiorenne”: l’edizione che si svolgerà dall’11 al 13 ottobre 2013 sarà infatti la 18°, un’edizione che proprio per questo motivo sarà ancor più interessante e significativa.

ROVATO

Festa della pastorizia

Le iniziative toccheranno anche il cuore pulsante dell’evento, sempre teso a mettere in luce il meglio della produzione lattiero-casearia nazionale e internazionale. In quest’ottica, proseguirà l’operazione di gemellaggio con aree specifiche, che toccherà quest’anno il Friuli. Momenti conviviali che toccheranno la presentazione e degustazione di prodotti di alta qualità provenienti da ogni parte d’Italia, convegni e spettacoli di intrattenimento. Spazi saranno dedicati ai più giovani, quel “Franciacorta in White” che lo scorso anno ha rappresentato un forte momento di aggregazione, come verranno sicuramente confermate le possibilità di incrocio turistico-gastronomico con la Franciacorta.

MONNO

giornata della patata Sabato 5 ottobre il comune di Monno, piccolo comune di cinquecentosessanta abitanti ai confini con la provincia di Sondrio, celebrerà Sagra della patata, dalle ore 20,00 cena a base di patate e di tutti i suoi derivati. Non mancheranno i piatti tipici locali come casuncei e piode, le patate lesse accompagnate da salumi, ossa di maiale e pesciolini. La cena è a numero chiuso. Sono però convenzionati anche i ristoranti locali che offrono stesso menù allo stesso prezzo. Da alcuni anni la Pro Loco locale con l’aiuto di Comune e associazioni cerca di ricreare un momento conviviale e divertente per i suoi cittadini con questo particolare evento che coinvolge curiosi di tutti i paesi limitrofi.

DELLO

Sagra del chiodino Ogni autunno si rinnova l’appuntamento con questo evento che rappresenta ormai un’occasione immancabile per tutti i golosi e gli appassionati alla scoperta della gastronomia locale accompagnata dal fungo chiodino, vero protagonista della fiera che quest’anno si terrà dal 25 al 27 ottobre. Questa particolarissima varietà verrà celebrata in tutta la sua bontà nei numerosi stand enogastronomici. Non mancheranno anche altre degustazioni dei prodotti del territorio, proposti negli stand riscaldati che verranno allestiti per le vie del paese.

Dal 27 al 28 ottobre presso il Foro Boario di Rovato 9° mostra mercato della pastorizia, una fiera dedicata alla montagna, con una mostra mercato di animali da carne, da latte e prodotti connessi e tipici della pastorizia. Durante l’evento sarà di scena la rassegna che, tra animali tipici dell’allevamento di montagna (ovini, caprini ed equini) e stand di esposizione e vendita di prodotti gastronomici (formaggi, salumi, miele) farà sì che tutti possano avvicinarsi al mondo della montagna.

ROVATO

Mercanti in viaggio a castello quistini Mostra mercato Vintage, handmade, design, nuove tendenze, vinili e tanto altro nella splendida cornice di Castello Quistini in Franciacorta il 5 e 6 Ottobre, all’interno della cornice di Castello Quistini a Rovato in Franciacorta, torna uno splendido mercatino Vintage & Handmade pronto a replicare il successo

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dell’edizione passata che ha registrato oltre 2000 ingressi e raccolto commenti molto positivi da tutti i partecipanti. L’evento, dal titolo “Mercanti in Viaggio”, sarà un’immersione totale in un mondo retrò, fatto di oggettistica, abbigliamento e arredo rigorosamente in stile vintage. Tema principale dell’evento sarà il viaggio in ogni sua forma, con bauli, valigie, borse e cappelli protagonisti ma non solo, a “Mercanti in Viaggio” si potrà trovare oggettistica e arredo di design, dischi e vinili, usato, riciclo e artigianato. “Mercanti in Viaggio” sarà un appuntamento imperdibile per tutti gli appassionati di moda, collezionisti e semplici curiosi che avranno la possibilità di visitare i magnifici giardini del castello tra labirinti di rose, giardini segreti, un giardino bioenergetico e il brolo dei frutti antichi, accompagnando il visitatore alla scoperta delle sale che per l’occasione vestiranno una scenografia d’altri tempi. L’inaugurazione è prevista Sabato 5 Ottobre alle ore 17,00 con aperitivo e musica dal vivo e proseguirà fino alle 22,00. Domenica apertura alle ore 10,00 fino alle 20,00.

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verona life&style ISOLA DELLA SCALA

fiera del riso last days

Da oltre 40 anni la Fiera del Riso propone ottimi risotti da accompagnare, se si vuole, ad un buon bicchiere di vino. Ecco che domenica 6 ottobre si concluderà a Isola della Scala uno degli appuntamenti più attesi e lunghi della stagione fieristica. La fiera del riso è il più grande evento nazionale del settore, come testimoniano i 500.000 visitatori e i 350.000 risotti cucinati nell’edizione del 2012. Anche quest’anno non mancheranno mostre, eventi teatrali, mercatini e decine di espositori provenienti da tutt’Italia. I segreti del successo di questa grande manifestazione sono la qualità del riso Nano Vialone Veronese Igp, preparato da maestri risottari con anni di esperienza alle spalle tra mestoli e paioli. Una settimana extra, dal 7 al 13 ottobre, introdurrà “Il risotto nel mondo – Aspettando Expo 2015”, rassegna in previsione del grande evento mondiale del 2015.

BELFIORE

Da venerdì 4 a domenica 6 ottobre torna a Belfiore la tradizionale festa della mela ormai giunt alla 62° edizione; dedicata al prodotto tipico locale, prevede oltre alla tradizionale mostra-mercato della mela anche esposizioni di prodotti bio, attrazioni per adulti e bambini e stand gastronomici. Durante la manifestazione sono previste serate musicali e dibattiti sulla mela. La festa è divenuta anche momento d’incontro delle attività collegate con il mondo dell’agricoltura. La melicoltura di Belfiore è favorita dai terreni permeabili dell’Adige che assicurano caratteristiche peculiari e qualità al prodotto finale. La coltivazione delle mele iniziò a svilupparsi agli inizi del ‘900, soppiantando le coltivazioni di cereali. Oggi la mela di Belfiore si contraddistingue per la polpa dolce, succosa e ricca di zuccheri e la buccia chiara.

VALEGGIO

il Ritorno del Vintage Torna a Valeggio sul Mincio la 10ª edizione di “Valeggio Veste il Vintage”, appuntamento con la moda, l’abbigliamento, gli accessori d’epoca e il modernariato. Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, torna uno degli eventi più glamour della provincia. La mostra sarà aperta dalle 9.30 alle 20.30 domenica 6 ottobre. Si tratta di un magnifico viaggio indietro nel tempo, per riscoprire modelli della raffinata tradizione sartoriale anni ‘50 o i rivoluzionari capi d’abbigliamento anni ‘70, tutti esemplari facenti parte delle collezioni di famosi stilisti.

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Pizza & Dintorni Domenica 27 ottobre alle 9.30 Villa da Prato di Caldiero ospita “Pizza & Dintorni”, il corso alla scoperta di pizza e panzerotti, con Raffaello Bertolini del Molino Bertolini di Caprino Veronese. L’incontro tratta di impasti, formatura, farcitura, cottura e naturalmente della degustazione golosa finale. Ai partecipanti spettano tante ricette, un piccolo omaggio e una dose di lievito madre. Costo: 40,00 €. Non perdetevi questo interessante corso alla scoperta di un piatto veloce e gustoso.

VIGASIO

antica sagra della polenta 62ª Festa della mela

CALDIERO

La festa della polenta di Vigasio intende rivalutare un alimento che un tempo fu il simbolo della cucina povera. Da lunedì 14 a domenica 26 ottobre all’interno di un capannone allestito, dalle massicce dimensioni, si potranno degustare piatti a base di polenta, pizze e dolci a base di mais. Birra e vini locali completano l’offerta enogastronomica della festa. La fiera, giunta quest’anno alla diciassettesima edizione, propone, oltre a ottimi piatti di polenta fumante serviti in abbinamento a insaccati, carne e formaggi, una mostra-mercato, serate allietate da buona musica, orchestre rinomate e balli di gruppo.

TECA

for weeding, matrimoni al via Dopo il successo delle prime due edizioni, ForWedding la fiera per il matrimonio, la più completa rassegna dedicata al matrimonio, farà nuovamente tappa a Verona per la sua terza edizione. Nella splendida cornice di Teca Verona, il 5 e 6 Ottobre 2013 Foredding aprirà le porte ai futuri sposi con tante iniziative dedicate a loro, ai loro amici, a semplici curiosi e ai wedding planners. ForWedding offre ai visitatori una panoramica completa su tutto ciò che “fa” matrimonio: dalle tendenze più attuali per gli abiti da sposa e da cerimonia, ai preziosi consigli su beauty e wellness, dalle soluzioni più originali per le partecipazioni, le location e le decorazioni, fino alla lista nozze e ai viaggi personalizzati sulle reali esigenze degli sposi.

PESCHIERA

fuochi alla sagra di san martino Da venerdì 9 a domenica 11 novembre torna a Peschiera la tradizionale Festa di San Martino, evento che si svolge in occasione delle celebrazioni del Santo Patrono. Ricco il calendario che prevede animazioni, mercatini, gara di bisse, pesca di beneficenza, musica, degustazione di caldarroste, vino Lugana Doc, bevande calde e spettacolo piromusicale con l’”incendio dei voltoni” del Canale di Mezzo. Tutta Peschiera del Garda è coinvolta con le associazioni e le parrocchie, coordinate dal Comune, per realizzare i giorni di eventi di cui fruiscono in primo luogo i residenti.

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a cura di elena Andreani BARDOLINO

84ª Festa dell’uva Dal 3 al 7 ottobre cinque giorni di festa all’insegna del vino e dell’uva di Bardolino, con intermezzo domenica 6 con spettacolo pirotecnico alle 23.00. La Festa dell’Uva e del Vino è la più importante manifestazione di Bardolino, interamente dedicata alle eccellenze del vino che affonda le sua

VERONA

Festa della fede

radici nella cultura contadina del centro lacustre. Una festa dedicata al pregiato vino Bardolino, una delle eccellenze dell’ enologia veronese e riconosciuto a livello mondiale. Per l’’occasione turisti e visitatori possono conoscere il comune gardesano in una veste folckloristica, che unisce la conoscenza della produzione locale al divertimento della festa paesana. Chioschi di assaggio, degustazioni guidate e stand promozionali proporranno la bevanda per eccellenza del territorio; concerti di musica, bande musicali e intrattenimenti teatrali incorniceranno questa meravigliosa festa; momenti culturali con convegni, incontri sul tema del vino e mostre delle migliori uve saranno occasioni di approfondimento per operatori, esperti o semplicemente interessati.

VERONA

Pagine d’artista Sono aperte le iscrizioni per “Pagine d’Artista”, percorso creativo tra arte e libri per bambini dai 5 anni. Il corso è strutturato in 7 incontri, il venerdì dalle 16.30 alle 18.00, dal 25 ottobre 2013. Materiali, formati, rilegature...quanti libri diversi! Sfogliando e osservando insieme alcuni libri realizzati da famosi artisti ed illustratori, scopriremo tantissimi modi di raccontare: libri di carta, tessuto, plastica...senza parole, tattili, a fisarmonica, e perfino libri senza pagine! Ogni bambino avrà modo di rielaborare gli spunti tratti da queste opere, per creare una piccola biblioteca personale. Centro Culturale - Via Mantovana, 66.

SAN ZENO DI MONTAGNA

Festa delle Castagne Si svolgerà a San Zeno Di Montagna da sabato 26 a domenica 27 ottobre la festa della castagna e del marrone. La città di San Zeno di Montagna celebra uno dei prodotti più rinomati della sua terra. La tradizionale Festa delle Castagne e del Marrone DOP ha risentito negli ultimi anni delle pessime condizioni climatiche ma porta nel piccolo comune montano numerosi turisti alla ricerca delle castagne migliori. Anche quest’anno castagne e marroni saranno di qualità eccellente. Arrostite o bollite, cotte o crudo a farla da padrone sarà il gusto delicato!

“Festa della fede” sarà il titolo dei due giorni che il 12 e il 13 ottobre l’Arena proporrà a tutti i suoi fedeli. L’evento è organizzato dal Centro di Pastorale Adolescenti e Giovani, per ricordare i quarant’anni del “Meeting adolescenti” e i trent’anni della rassegna di musica cristiana giovanile “Ecco perché Canto”. Verso la conclusione dell’anno della fede, voluto da Papa Benedetto, una grande opportunità per “fare festa” nel celebrare il dono della fede in Gesù morto e Risorto.

LAZISE

i giorni del miele grande vetrina Sulla sponda veronese del Lago la splendida cittadina di Lazise dedica tutto il mese di ottobre alla celebrazione dei sapori tipici del territorio. L’ottobre di Lazise si preannuncia imperdibile per qualsiasi amante della buona tavola. La più grande vetrina dei mieli italiani a valenza

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europea, la Fiera Nazionale “i giorni del miele”, avrà luogo dal 4 al 6 ottobre. Un’ampia esposizione di mieli, derivati dal miele, attrezzature e materiale apistico, editoria, associazioni apistiche. La fiera ha assunto nel tempo un’importanza tale da interessare anche altri settori oltre l’agricoltura ed il commercio, in particolare la medicina con le sue allergie ed intolleranze. Obiettivo della fiera “i giorni del miele” è quello di sviluppare la cultura e le conoscenze dell’apicoltura nell’alimentazione e nell’innovazione tecnologica, nella produzione del miele e degli altri prodotti derivati dall’alveare nonché di promuovere il rispetto dell’ambiente per la salvaguardia dell’ape. In Dogana Veneta, un Convegno sul tema dell’apicoltura, di cui uno specifico per gli operatori di settore ed uno aperto a tutti gli interessati ad arricchire le proprie conoscenze. Gli orari di apertura al pubblico saranno Venerdì, Sabato e Domenica dalle ore 10.00-20.00. Info: www.igiornidelmiele.it

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26 Ottobre-9 Febbraio Verona

L’Evento

GIÀ IN TREMILA IN FILA PER ASSICURARSI UN BUON INGRESSO ALLA MOSTRA

di PAOLO CARLI

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arco Goldin e il Sindaco di Vicenza, Achille Variati, hanno presentato nelle scorse settimane a Palazzo Trissino “Verso Monet. Storia del paesaggio dal Seicento al Novecento”, la grande esposizione in Gran Guardia a Verona dal 26 ottobre 2013 al 9 febbraio 2014 e poi in Basilica Palladiana a Vicenza dal 22 febbraio al 4 maggio 2014, che farà seguito a quella sul ritratto ammirata da 367.999 visitatori nelle due città venete fino a pochi mesi fa. Ai capolavori già previsti se ne sono aggiunti altri, di assoluto rilievo. In mostra si potranno così ammirare ben 94 dipinti e 10 preziosi disegni provenienti come sempre da alcuni tra i maggiori musei del mondo, e da alcune collezioni private. L’esposizione si sviluppa in cinque sezioni (Il Seicento. Il vero e il falso della natura; Il Settecento. L’età della veduta; Romanticismi e Realismi; L’impressionismo e il paesaggio; Monet e la nuova idea di natura), che descriveranno i momenti fondamentali legati alla narrazione della natura come fatto autonomo e indipendente rispetto all’inserimento delle figure. Insomma, quella sorta di emancipazione dell’immagine quando il paesaggio non è più visto come semplice fondale scenografico, ma campeggia quale divinità assoluta e dominante. La mostra, con un’altra innovazione dell’ultima ora, grazie alla disponibilità della Pinacoteca nazionale di Bologna, trascorrerà dalle esperienze introduttive di Annibale Carracci e Domenichino, tra fine XVI e inizio XVII secolo, con due quadri

L’ORGANIZZAZIONE A LINEA D’OMBRA Che il nome di Monet fosse un attrattore in grado di battere ogni crisi, Marco Goldin lo sperava. Oltre ogni aspettativa il boom di prenotazioni che per la mostra di Vicenza inizieranno verso la metà di ottobre. La mostra è promossa dalla Fondazione Cariverona, dal Comune di Verona, dal Comune di Vicenza e da Linea d’ombra, che ne è anche la società organizzatrice. Main sponsor, UniCredit. Special sponsor, Segafredo Zanetti.

importanti prestati dall’istituzione bolognese, fino a quelle, dai primi due derivate e fondamentali, di Lorrain, Poussin e Salvator Rosa (altro nuovo inserimento, con due grandi tele che per la prima volta giungono in Italia dal Ringling Museum of Art di Sarasota, in Florida) nel XVII secolo. Per documentare il passaggio dal falso al vero del-

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Verso Monet, storie del paesaggio dal Seicento al Novecento AI CAPOLAVORI GIÀ PREVISTI SE NE SONO AGGIUNTI ALTRI, DI ASSOLUTO RILIEVO. IN MOSTRA SI POTRANNO COSÌ AMMIRARE BEN 94 DIPINTI E 10 PREZIOSI DISEGNI PROVENIENTI DAI MAGGIORI MUSEI DEL MONDO

la natura, per andare poi nell’Olanda sempre seicentesca di Van Ruisdael, Seghers, Van Goyen, Cuyp e Hobbema tra gli altri, quando la verità del vedere fonda il paesaggio moderno. E una decina di disegni, ulteriore, recentissima addizione, da Lorrain a Rembrandt, da Koninck a Van Ruisdael, segneranno l’importanza di questa tecnica nell’esplorazione diretta della natura. Grazie alla generosità immediata di due tra i musei che posseggono alcune tra le migliori collezioni di disegni al mondo, il Boijmans Museum di Rotterdam e lo Szépmuveszéti Museum di Budapest. Il primo porterà i suoi fogli a Verona e il secondo li porterà a Vicenza, per preservare il tempo massimo di esposizione di carte così preziose e delicate, che saranno inserite in una grande vetrina opportunamente climatizzata e illuminata. Vi sarà poi l’incontro con alcuni artisti che sono stati pietre miliari per la nuova immagine del paesaggio. I vari realismi porteranno quindi la mostra tra la Francia di Barbizon, la Scandinavia, l’Est Europa e l’America della Hudson River School. Fino a che giunge appunto Monet a rovesciare, utilizzando dapprima gli elementi proprio del realismo, il concetto di paesaggio dipinto. Anche di Van Gogh e Cézanne due nuovi capola-

vori in mostra, con prestiti confermati negli ultimi giorni dallo Stedelijk Museum di Amsterdam: il magnifico “Orti a Montmartre” di Van Gogh,il più grande quadro da lui mai dipinto, e una versione delle Sainte-Victoire di Cézanne. Info: www.lineadombra.it

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7.8.9.10 Novembre Veronafiere

L’Evento

BEN 114 EDIZIONI, 114 ANNI DI STORIA PER TESTIMONIARE UN MONDO UNICO ATTRAVERSO SPORT, CULTURA, AMORE E PASSIONE PER I CAVALLI

VERONA DIVENTA CAPITALE DELLO SPORT EQUESTRE di Vittoria Bisutti

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er la sua 115a edizione, Fieracavalli punta sul settore sportivo. L’obiettivo è trasformare Verona, dal 7 al 10 novembre 2013, nella capitale dell’equitazione nazionale ed internazionale. Dopo il successo della precedente edizione con più di 156 mila visitatori da 75 Paesi, 2.500 cavalli di 60 razze diverse, oltre 650 espositori da 25 nazioni, 45 associazioni allevatoriali di cui 10 estere e 180 iniziative tra gare sportive, mostre e spettacoli, Fieracavalli aumenta infatti l’area dedicata al salto ostacoli e alla Coppa del Mondo che quest’anno vedrà ben 3 padiglioni coinvolti (5, 7 e 7b). Per la prima volta al padiglione 5, al Concorso Nazionale Pony - giunto alla 26esima edizione - si aggiunge il CSI 2*, organizzato in collaborazione con Uliano Vezzani come chef de piste. I padiglioni 7 e 7b, per la prima volta collegati dall’interno, saranno il banco di prova per più di 300 atleti impegnati nella Longines FEI World Cup™ e in un nuovo appuntamento del calendario sportivo veronese: la Driving FEI World Cup™,

Dopo il successo della precedente edizione Fieracavalli aumenta l’area dedicata al salto ostacoli e alla Coppa CHE vedrà ben tre INTERI padiglioni coinvolti

foto di Giacomo Albertini

con il meglio del mondo degli Attacchi. Grande spazio allo sport anche negli altri padiglioni. Oltre al Campionato Europeo di Morfologia e al II° Gran Premio Fieracavalli per le razze arabe, si potrà assistere alle gare di Barrel Racing e Team Penning nei padiglioni 10 e 11 dedicati al Westernshow e, infine, ammirare l’eleganza degli esemplari iberici impegnati nelle discipline di Dressage, Alta Escuela, Doma Vaquera e Classica all’interno del padiglione 8. Resta forte il focus sulle rassegne allevatoriali con il Salone del Cavallo Italiano, dove l’AIA (Associazione Italiana Allevatori) presenta un grande carosello delle principali razze equine Italiane e prodotti dal marchio Italialleva, riservato alle produzioni zootecniche 100% Made in Italy. L’intrattenimento è l’altro grande protagonista della rassegna veronese. Il quartiere torna ad aprire le

Non mancherà Opera!, il Gala d’Oro Nelle serate di giovedì, venerdì e sabato protagonista sarà Opera!, il Gala d’Oro diretto da Antonio Giarola, con una star d’eccezione: Lorenzo, il cavaliere volante, che con le sue acrobazie incanterà il pubblico mostrando il legame millenario che unisce l’uomo e il cavallo. Lo spettacolo serale si conferma l’appuntamento finale di una giornata tutta dedicata al cavallo. Grandi artisti italiani ed internazionali coinvolgono ed emozionano il pubbli-

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co attraverso saggi di volteggio e dressage, virtuosismi tecnici, caroselli e coreografie. Giovedì si inizierà con gli attacchi che danzano a ritmo di valzer, mentre venerdì saranno le eleganti esibizioni di dressage ad introdurvi nel vivo dello spettacolo. Nella serata di sabato, invece, il Gala d’Oro verrà presentato nella sua versione classica, che ogni anno affascina il pubblico di Fieracavalli.

sue porte dalle 20 alle 24 con concorsi e gare di line dance all’interno del saloon e tutto il folklore del Villaggio delle Tradizioni che quest’anno si arricchisce del Circo Equestre, una vera e propria struttura circense con 1800 posti in tribuna, che ospiterà tutti gli spettacoli in programma, comprese le esibizioni di Talenti & Cavalli, il talent show made in Fieracavalli. Tutte le informazioni e il calendario degli eventi lo potete trovare sul sito www.fieracavalli.it

Ai padiglioni 4 e 6 Fieracavalli commerciale Al padiglione 4 troverete un’area dove per soli quattro giorni sono riuniti i più importanti marchi nazionali ed internazionali di articoli per l’equitazione, attrezzature tecniche, veterinaria, alimenti per cavalli e complementi country per maneggi e scuderie. Spazio anche a regioni, comunità montane e APT che promuovono i propri territori attraverso il meglio delle offerte turistiche. Al padiglione 6 oltre 12.000 mq e 300 stand “shop in shop” dove trovare dal vestito all’attrezzatura fino ad accessori e abbigliamento casual per le giornate in campagna. Non solo stivali: c’è davvero da sbizzarrirsi con prodotti che vanno dal cachemire toscano fino alle borse in pelle, tutti Made in Italy e acquistabili al momento.

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12.13 Ottobre Casez

L’Evento

Il borgo di Casez diventa un teatro-laboratorio interattivo e diffuso per interpretare I meravigliosi frutti della valle e le sue eccellenze eno-gastronomiche

POMARIA 2013, PROTAGONISTE LE MELE DELLA VAL DI NON di Vittoria Bisutti

SPECIALI PACCHETTI PER IL WEEK END

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nche la nona edizione di Pomaria avrà una nuova identità e il bello di questo appuntamento è proprio il suo essere capace di trasformarsi ogni volta, pur rimanendo sempre dedicato alla raccolta delle mele D.O.P. - che hanno reso la Val di Non famosa in tutto il mondo - e ai sapori locali a“km 0”. La parola chiave rimane sempre interattività e per l’anno 2103, insieme alle mele e alle leccornie della Val di Non e del Trentino, nella piazza rinascimentale e nelle vie del borgo di Casez, protagonista della manifestazione sarà il teatro. Alcune degustazioni diventeranno, infatti, veri e proprie messe in scena dove gli attori saranno il cibo e le persone che le seguiranno. La regia di queste performance del gusto sarà seguita dalla famosa compagnia teatrale Koinè, specializzata nell’ideazione di raffinati e divertenti spettacoli di teatro sostenibile, il cui focus principale è l’ intrattenimento interattivo con il pubblico. Perché proprio il teatro? Il cibo è rappresentazione e lo è in modo affascinante e molteplice:

Un progetto che punta ad un turismo di qualità Se a Pomaria è possibile assistere a una vera e propria gustosa messa in scene di prodotti locali è merito dell’attività di ricerca e selezione dell’Associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole”. Con i suoi 180 affiliati, tutela a promuove realtà artigianali, filiere corte e prodotti a “rischio di estinzione”. Locale anche la ristorazione che propone piatti preparati con ingredienti del territorio, protagonisti di ricette della tradizione o di gustose rivisitazioni. Polente

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racconta la storia di un territorio, della sua agricoltura, e mette in gioco i sensi proprio come uno spettacolo, rendendo chi lo gusta attore di un’interpretazione ludico-cognitiva intensa ed emozionante. In Val di Non le mele sono l’identità del territorio e la storia legata allo sviluppo della loro coltivazione è unita a filo doppio ai racconti che il territorio può mettere in scena per i suoi abitanti e per i visitatori. La diffusione della melicoltura in questa parte del Trentino ha connotato dolcemente il paesaggio, ha plasmato molti aspetti socioeconomici e ha portato alla ribalta della notorietà internazionale una vallata-anfiteatro dai profili morbidi, accoglienti, adatti a favorire un incontro con chi la viene a visitare, un po’ come accade per uno spettacolo da ammirare: gli spettatori entrano in sala, prendono posto e si mettono in osservazione, animati dal desiderio di sorpresa e scoperta. Qualche numero è sicuramente utile per mettere a fuoco l’entità della regia di questa festa: 20.000 le presenze del 2012, più di 50 espositori, 20 appuntamenti Slow Food, 10 degustazioni

con farine provenienti da coltivazioni particolari di montagna, sughi con il presidio Slow Food mortandela, appassionanti interpretazioni del formaggio fuso. L’associazione “Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole” nasce nel 2003 per volontà di contadini, locandieri, agrituristi, proprietari di negozi di prodotti tipici ed enoteche della Valle del Noce, che con entusiasmo e passione hanno dato vita ad un importante progetto volto ad offrire agli ospiti in visita in questi splendidi posti un ottimo servizio. Gli Associati della Strada della Mela e dei Sapori delle Valli di Non e di Sole, infatti, si sono impegnati a seguire un rigido e preciso disciplinare per garantire ai visitatori servizi di ottima qualità: l’offerta di prodotti tipici locali sempre genuini e gustosi, menù a tema con i piatti della tradizione e ambienti confortevoli e curati in ogni dettaglio.

Come da tradizione, a Casez saranno presenti tutte le tipologie di mele del consorzio Melinda, ma anche quelle antiche e rare esposte in una mostra pomologica tra le più ricche d’Italia. Chi desidera vivere il week end di Pomaria può approfittare dei pacchetti offerti dagli agriturismi e dagli hotel che aderiscono all’iniziativa. Per due pernottamenti, la tariffa parte da 155,00 Euro a persona in camera doppia con trattamento di pernottamento e prima colazione. Tra le altre cose, il prezzo include: pranzo con degustazione presso una delle isole del gusto di Pomaria, visita degustazione con pranzo presso un’azienda dove si produce il raffinato balsamico di mela e il sidro, un’escursione nei canyon della Valle di Non e allo spettacolare Santuario di San Romedio. Info: Guida vacanze, Malè (TN).Tel. 0463 900177 www.guidavacanze.it. www.pomaria.it, www.visitvaldinon.it, www.stradadellamela.it.

Anche le degustazioni curate dalla condotta Slow Food si susseguiranno nel corso di tutto il weekend con il coinvolgimento dei presenti guidate, 10 laboratori, circa 30 attività per i bambini. Pomaria ospiterà anche un campo di mele lasciato a disposizione dei visitatori, animato da maestri esperti della raccolta che trasmetteranno agli “allievi” presenti i segreti dei gesti che vanno seguiti per staccare correttamente una mela dall’albero. Dopo essersi cimentati con questa tecnica, è possibile portarsi a casa la propria cassa da 15 chilogrammi e provare la soddisfazione di annusare il profumo e “ ascoltare” la croccantezza di un frutto appena raccolto.

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26.27.28 Ottobre Riva del Garda

L’Evento

tre giorni di fiera, due eventi in contemporanea, un’unica location. al via la manifestazione che mette in scena lo spettacolo dell’abitare

IO CASA 2013, ALLA RICERCA DELLA QUALITà di Paolo Carli

3 giorni, 3 padiglioni, soprattutto 1000 idee

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orna l’appuntamento con il design, l’arredo e la bioedilizia. Dal 26 al 28 ottobre 2013 nel quartiere fieristico di Riva del Garda (Trento) prende il via la 5^ edizione di IO CASA RIVA DEL GARDA. Un format completamente rinnovato per questa edizione che guiderà il visitatore in un viaggio dedicato alla realizzazione di una casa di qualità. IO CASA RIVA DEL GARDA cambia quindi “pelle” e mette in scena lo spettacolo della casa con spunti, risposte e idee per abitare e rendere unica la propria casa. In fiera il visitatore troverà tutto il “mondo casa”. Dalle agenzie immobiliari ed imprese di costruzione particolarmente attente a soluzioni di basso consumo energetico e basso impatto ambientale, ad aziende che presentato proposte di alta qualità per infissi, porte e serramenti. Dalle scelte di

Un format completamente rinnovato per questa edizione che guiderà il visitatore in un viaggio dedicato alla realizzazione di una casa che ha come priorità la qualità arredo indoor & outdoor alle migliori idee per l’ambiente bagno e per l’illuminotecnica, fino alle preziose dimostrazioni dei maestri artigiani. Valore aggiunto di IO CASA RIVA DEL GARDA sono gli spazi dedicati alle iniziative collaterali che ospiteranno: installazioni a tema, aree interattive, consulenze, workshop, uno shopping lab pensato per un acquisto facile e veloce e uno spazio bimbi creativo. La manifestazione sarà ulteriormente arricchita dalla contemporaneità di RIVA DEL GARDA SPOSI, un evento che fornirà alle coppie in procinto di compiere “il grande passo” la possibilità di trovare in un unico spazio espositivo tutti gli ingredienti per organizzare il loro matrimonio. Queste sono solo alcune delle novità che vi aspettano alla 5^ edizione di IO CASA RIVA DEL GARDA e alla 1^ edizione di RIVA DELGARDA SPOSI in programma sabato 26, domenica 27 e lunedì 28 ottobre 2013 nel Quartiere Fieristico di Riva del Garda (Trento). Info: tel +39 0464 570151 www.iocasaivadelgarda.it Quartiere Fieristico di Riva del Garda (Trento) Orari: sabato e domenica 10.00 / 18.00 lunedì 10.00 / 17.00 Biglietto intero: € 5,00 Biglietto ridotto online: € 3,00

Dal 26 al 28 ottobre 2013 presso il quartiere fieristico di Riva del Garda andrà in scena lo spettacolo della casa con spunti, risposte e idee per immaginare, progettare e creare la propria casa. Valore aggiunto di questa edizione saranno gli spazi dedicati alle iniziative collaterali che ospiteranno installazioni a tema, aree interattive, workshop area e uno spazio bambini dove verranno organizzati laboratori che avranno come filo conduttore “l’arte del saper fare”. Non perdete l’appuntamento con IO CASA, la fiera che mette in rete le idee promuovendo le professionalità che diventano arte, l’arredo che diventa design, la tradizione che diventa futuro, il tutto condensato in 3 giorni, 3 padiglioni, 1000 idee e 1 unico posto: Riva del Garda.

ARTIGIANI E PICCOLE IMPRESE PROTAGONISTI Favorire la presenza in fiera di Artigiani e Piccole Imprese del nostro Territorio, è questa la motivazione principale che sta alla base dell’accordo siglato nel 2010 tra Riva del Garda Fierecongressi SpA e l’Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento. IO CASA RIVA DEL GARDA è la manifestazione ideale dove valorizzare le professionalità legate all’artigianato come realtà fondamentali per il nostro territorio e per promuovere i progetti “casa di qualità”. Nelle tre giornate di fiera verranno organizzati anche importanti momenti di approfondimento e spazi per le iniziative collaterali.

IO CASA 2013 www.iocasaivadelgarda.it

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5.6 Ottobre Mantova-Castiglione d/S

L’Evento

NELLE SEDI DI BMW TULLO PEZZO A SAN GIORGIO DI MANTOVA E CASTIGLIONE d/s la presentazione ufficiale delLA BMW SERIE 4 COUPÉ

AUTUNNO DI NOVITà PER BMW TULLO PEZZO di paolo carli

BMW FREE2DRIVE. LIBERI DALL’INIZIO ALLA FINE Nasce BMW Free2Drive, la nuova soluzione di BMW Financial Services che permette di guidare la Nuova BMW Serie 1 dei sogni e decidere tra 2 anni se restituirla, cambiarla o rifinanziarla. Una formula innovativa e versatile che consente di contare fin da subito su un alto valore futuro garantito della vettura e su canoni mensili decisamente contenuti, scegliendo , tra molteplici combinazioni, in termini di anticipo e di durata contrattuale. BMW Free2Drive è la formula leasing ideale anche per le aziende e non solo. È adatta a tutti coloro che desiderano sostituire spesso l’auto con un minimo impegno economico, e, mantenendo, sempre, la libertà di scelta fino alla fine! Info: www.tullopezzo.it

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entre non si sono ancora spenti gli echi del tradizionale splendido Fashion Party targato Lidia Shopping tenutasi lo scorso 8 settembre a Rodigo (un successo che si ripete ogni anno dedicato alla presentazione della nuova collezione autunno-inverno che si svolge nella cornice del punto vendita e che, per l’occasione, è stato allestito come una “giungla metropolitana” dove la BMW Tullo Pezzo è stata anche quest’anno protagonista, davanti ad un migliaio di spettatori, con due madrine d’eccezione, le nuove BMW Serie 4 Coupé e BMW X5, che hanno accolto gli ospiti) la prestigiosa concessionaria mantovana sta ultimando tutti i preparativi per la presentazione ufficiale della nuova BMW Serie 4 Coupé. Sabato 5 e domenica 6 ottobre nelle Sedi di Tullo Pezzo a San Giorgio di Mantova e Castiglione delle Stiviere vi basterà guardare questa nuova auto per rimanere abbagliati, per avvertire a pelle che quando l’estetica incontra l’innovazione pare iniziare una nuova era.

NUOVE STRADE. NUOVA BMW X5 La BMW X5, giunta alla terza generazione, con questa versione supera nuovamente gli standard, da lei stessa fissati, proponendosi come un SAV (Sports Activity Vehicle) in grado di soddisfare ogni tipo di esigenza offrendo un lusso straordinario e tecnologie intelligenti che portano ad un livello completamente nuovo l¹efficienza, la dinamica, il comfort e la versatilità anche nel fuori strada. Il “mega” Suv di Bmw sarà per la prima volta ordinabile da dicembre anche con la sola trazione posteriore abbinata ad un motore quattro cilindri diesel

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Nella categoria premium di appartenenza delle Coupé e Cabrio l’attuale generazione dei modelli Coupé e Cabrio della BMW Serie 3 detiene la posizione di leader di mercato su scala globale. In tutto il mondo non esistono altri modelli di auto che abbiano influenzato allo stesso modo il segmento di appartenenza, sia a livello di design che di dinamismo e di efficienza. Presentando lo studio BMW Concept Serie 4 Coupé, BMW offre un’anteprima della quarta generazione di Coupé sportive, rafforzando così nuovamente la propria posizione al vertice rispetto a quella dei competitor internazionali. Grazie a una personalità indipendente ed a un design autonomo, BMW trasforma il numero “4” in sinonimo di estetica e dinamismo nel segmento di appartenenza. Il nuovo numero descrive una maggiore sportività, una maggiore esclusività e una maggiore differenziazione dalla BMW Serie 3 La nuova BMW Serie 4 Coupé è una vettura dalla fortissima personalità, caratterizzata da linee estetiche vigorose che esprimono tutta la sua dinamica energia per un piacere di guida unico, frutto di un baricentro basso, della migliore ripartizione del carico sugli assali, dell’elevata rigidità

da 218 CV che promette una percorrenza record di 17 km con un litro. Sigla di mercato X5 sDrive 25d che si affianca alla xDrive 25d. Entreranno in listino anche la X5 xDrive 35i da 306 CV e la xDrive 40d da 313 CV che si aggiungono alla xDrive 30d da 258 CV, alla M50d da 381 CV e alla xDrive 50i da 450 CV. Nel dettaglio, il motore adottato per le X5 xDrive25d e sDrive25d è il 2 litri 4 cilindri TwinPower Turbo con iniezione diretta common rail, dalla potenza massima di 218 CV e trasmissione automatica a 8 marce. I consumi medi dichiarati è di 5,6–5,7 litri per 100 km per la sDrive a trazione posteriore, con emissioni si CO2 pari a 149–151 g/km; i valori variano a seconda del tipo di pneumatici utilizzati. Consumi un poco superiori per la versione xDrive a quattro ruote motrici, che si attestano sui 5,8–5.9 litri per 100 km, con emissioni di 154–156 g/km di CO2.

Vi basterà guardare queste nuove auto per rimanere abbagliati, per avvertire a pelle che quando l’estetica incontra l’innovazione pare iniziare una nuova era della carrozzeria e soprattutto dai motori BMW TwinPower Turbo. Il profilo atletico ed elegante della BMW Concept Serie 4 Coupé viene caratterizzato da proporzioni slanciate, tipiche di una BMW, e da una silhouette allungata. La linea del tetto scende dolcemente verso la parte posteriore, nel tipico stile di una Coupé, così da allungare esteticamente la vettura ed accentuare con eleganza la linea sportiva della fiancata. Quattro le versioni con cui poter personalizzare questa vettura: Sport, Luxury, Modern Lines ed il Pacchetto sportivo M per le massime prestazioni.

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INTERVISTE speciali

Brasile 2014: che Italia vedremo? “Gli Azzurri sanno esprimere un enorme potenziale. Flessibilità e adattamento rapido i nostri marchi di fabbrica”

CESARE PRANDELLI

Una squadra che va oltre i propri limiti

di lara ferrari

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alvanizzato dalla qualificazione ai Mondiali, Cesare Prandelli sarà il trascinatore dell’Italia in Brasile il prossimo anno e c’è già chi la sogna, vedi Ronaldo, quella finale là.... Manca poco ormai, i tempi sono frenetici nel pallone. Quando incontriamo il ct, che porta a casa anche i complimenti del ministro Kyenge per lo spessore umano, lo cogliamo dopo una serie di prove importanti, ma superate. Questo è l’uomo sulla bocca di tutti, da qui al giugno prossimo. Eccolo, per i lettori di Mantova Chiama Garda. I Mondiali sono vicini: Brasile 2014. La Nazionale ha superato bene il test della Confederations Cup e con la Repubblica Ceca che le ha garantito l’accesso alla competizione. Come valuta l’esperienza? Quali sono gli errori da evitare e quali gli aspetti positivi nei ragazzi e nel giuoco? Che Italia vedremo? «E’ stata un’esperienza certamente positiva che ci ha consentito di delineare su quali parametri impostare il lavoro di preparazione per la Coppa del Mondo, in particolare sotto il profilo della gestione della preparazione fisica e del recupero. Il Brasile è un Paese grande come l’Europa, con differenze climatiche notevoli tra nord e sud, anche 30 gradi, e in alcune sedi di gioco l’umidità e le temperature elevate, possono incidere in maniera determinante sulla prestazione. La Confederations Cup ha evidenziato l’enorme potenziale che questa squadra è in grado di esprimere, la capacità di essere tatticamente equilibrata e disciplinata in ogni situazione, la determinazione ad andare oltre il proprio limite, ad essere sempre propositiva nel gioco. Il nostro obiettivo è proporre un modello tattico che faccia della flessibilità e della capacità di sapersi rapidamente adattare alle situazioni il proprio marchio di fabbrica». L’abbiamo vista in tv in quello spot sull’importanza dell’attività fisica. Gli italiani come sono messi da questo punto di vista? «Penso che si possa e si debba fare di più, in generale. Il primo impulso a mio avviso deve venire dal mondo della scuola perché è da lì che è possibile promuovere un approccio corretto all’attività sportiva su vasta scala, alla cultura della prevenzione e del benessere psico-fisico, ma anche a creare all’interno

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delle strutture scolastiche nuove opportunità di aggregazione per i giovani, che vadano oltre il semplice orario delle lezioni». Rispetto ad altri allenatori della Nazionale, lei si è sforzato di curare l’aspetto etico del calcio. Lo sport più seguito nel nostro Paese è un esempio e dunque lei vuole che i calciatori trasmettano valori. Non guarda solo ai risultati sul campo. Come riesce a portare avanti questa idea in un ambiente di competizione esasperata, spesso al centro di scandali come il calcio? «La competizione sportiva si basa su un concetto fondamentale: il rispetto di regole senza le quali qualsiasi confronto sarebbe impossibile. Proprio partendo da questo concetto, in quanto personaggi pubblici e privilegiati, abbiamo la responsabilità sociale di trasferire messaggi ed esempi che trovino nell’etica il proprio fondamento e la propria ragione d’essere. Se così non fosse, la credibilità del calcio in quanto espressione di un meccanismo educativo sarebbe minata nelle sue fondamenta. Il professionismo, la competizione d’alto livello, si sublimano nell’espressione di generosità, abnegazione, sacrificio, e spirito di squadra, quelle qualità che animano lo spirito del dilettante, come ha sottolineato Papa Francesco in occasione dell’udienza in Vaticano. È una visione che fa parte del mio bagaglio formativo, e non ho mai incontrato resistenze ambientali ogni volta che ho proposto questo tipo di impostazione, neanche nelle squadre di club che ho allena-

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to prima di arrivare alla guida della Nazionale. E da questi segnali di sensibilità ritengo si debba sempre iniziare un percorso». Mister, è riuscito a ricreare simpatia intorno alla squadra, dopo la delusione di Lippi in Sudafrica e i malumori intorno al clan azzurro. Una strada in salita, ma che lei ha intrapreso con coraggio e fiducia. Come ci è riuscito? «Innanzitutto mi preme sottolineare che questo progetto è stato condiviso in toto con il Presidente Abete e la Federcalcio con i quali c’è stata da subito una grande identità di vedute. E poi con il dialogo, risvegliando nell’ambiente la consapevolezza delle immutate potenzialità del calcio italiano, evidenziando con estremo realismo la necessità che la Nazionale ricostruisse un rapporto affettivo che riavvicinasse tifosi e appassionati dopo una parentesi certamente complessa». Il calcio italiano è in declino. Stadi vuoti, casse vuote, campioni in fuga, violenza, razzismo. E i processi che inquinano l’ambiente. Un tempo eravamo il campionato più bello del mondo. Cosa fare per invertire la rotta? Seguire il modello inglese? «Anche nel calcio esistono dei cicli, in particolare in quello professionistico che in quanto tale è soggetto a delle variabili in grado di condizionarne il rendimento tecnico e le performance economiche. Mi riferisco in particolare alle infrastrutture sportive che in Italia sono generalmente vetuste, o quantomeno inadeguate a consentire l’affermazione di

modelli di sviluppo come quelli proposti dal calcio tedesco o inglese. Nonostante la congiuntura economica mondiale, non dimentichiamoci che l’industria del calcio in Italia versa annualmente allo Stato oltre 1 miliardo di Euro in contributi fiscali e previdenziali, non mi sembra un dato così negativo. Il massimo campionato italiano propone un equilibrio sul piano della competitività che in altre nazioni, come la Spagna ad esempio, non esiste. Sulla fuga di campioni ho una opinione diversa dalla sua: per un Cavani che parte, c’è un Balotelli che rientra, senza contare Tevez o Higuain. Non dimentichiamo poi che la crisi ha consentito a tanti giovani provenienti dai nostri vivai, El Shaarawy, De Sciglio, Insigne, Florenzi e a tanti

altri, di mettersi in evidenza e riportare le Nazionali Under 21 e 19 ai vertici continentali. È indubbio che ci siano delle complessità, come ci sono state in passato nei primi anni ’60 o a metà degli anni ’70, ma la base del movimento rimane sana, il numero di tesserati è sostanzialmente stabile perché ancora disponiamo di eccellenze mondiali come il Settore Tecnico di Coverciano. Non ho una ricetta risolutiva, ma credo che sia indispensabile avviare finalmente un nuovo processo di sviluppo nel contesto di un quadro normativo specifico per lo sport, iniziando magari da stadi e impiantistica in genere. Abbiamo visto come in Germania e Inghilterra questo abbia generato effetti benefici su vasta scala, incluso il problema della violenza e del razzismo dentro gli impianti». Come persona lei comunica l’idea che il calcio è importante, ma ci sono anche altre cose nella vita. Infatti porta gli azzurri negli ospedali o in iniziative di solidarietà. L’importanza dell’essere vicini a chi soffre è una cosa che è sempre appartenuta al suo carattere? «Sì, la sensibilità verso chi è in difficoltà fa parte del mio modo di accostarmi alla quotidianità, e nel mio piccolo cerco di trasmettere l’importanza di saper essere aperti e generosi nei confronti del prossimo. Sotto questo aspetto, ho trovato nei miei ragazzi una condivisione attenta, spontanea del modo di proporsi in determinate situazioni, con riservatezza e lontano dai riflettori». Come si rilassa Cesare Prandelli? «Dopo il calcio, il golf è l’altra mia grande passione. L’ho scoperto alcuni anni fa quando allenavo a Venezia e da allora non l’ho più abbandonato. L’unico cruccio è che spesso gli impegni di lavoro non mi consentono di essere più continuo, ma pazienza, va bene così»! So che è devoto a frate Elia. Perché si è accostato a questa figura? «E’ un rapporto di amicizia nato un po’ per caso, che si è consolidato nel corso del tempo e che prosegue in virtù di una condivisione di valori profondi e radicati». Veniamo al dualismo - accordo tra El Shaarawy e Balotelli. Sono l’esempio dei nuovi italiani. El Shaarawy è figlio di un egiziano e di un’italiana, è italiano a tutti gli effetti. Un ragazzo posato che non fa parlare di sé fuori dal campo. Un talento. Balotelli è italiano, figlio di ghanesi, adottato, bresciano a tutti gli effetti, è uno scapestrato con tanto genio, con un carattere vulcanico. Sono una coppia interessante e rappresentano i nuovi italiani. Sapranno amalgamarsi bene? «Non vedo un dualismo tra Stefan e Mario, piuttosto una grande amicizia e un potenziale che poggia su una sostanziale complementarietà; giocare nello stesso club consente loro di costruire e affinare l’intesa sul campo giorno dopo giorno. Il futuro è tutto nelle loro mani, parliamo di due ragazzi di poco più di 20 anni: se avranno pazienza, applicazione costante e volontà di migliorarsi, faranno quel salto di qualità che consentirà loro di prendersi quelle responsabilità che competono a giocatori dotati di determinate caratteristiche». Qual è il più grande talento calcistico italiano non ancora sbocciato? «Non amo fare nomi perché i tempi e i meccanismi di maturazione di un calciatore seguono logiche molto diverse. Ma non è un mistero che consideri giocatori come Balotelli, El Shaarawy, Verratti, elementi dotati di grandi potenzialità. Se sapranno proseguire nel percorso che hanno intrapreso con costanza, applicazione, spirito di sacrificio e generosità potranno fare cose importanti. Sono fiducioso».

“Generosità, abnegazione, sacrificio sono qualità che animano lo spirito del dilettante”

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L’INCONTRO

A Mantova un’ idea coraggiosa per artisti talentuosi

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e mi fermassi per strada a chiedere ai passanti in quale luogo trovano quotidianamente degli oggetti d’arte, la maggior parte di questi mi risponderebbe: “in un museo”. Perfettamente incorniciate e illuminate da quelle luci al neon che qualsiasi frequentatore di gallerie riconosce, le opere d’arte si trovano ad essere allontanate dall’interesse del visitatore medio a causa di quell’alone mistico imposto. Dalle icone gotiche a Pollock, tutta l’arte sembra guardare con spocchia quella società per la quale è stata creata. Si generano così dei piccoli ghetti dove, all’occhio meno attento, sembrano muoversi a loro agio solamente gli intellettuali e gli artisti stessi. Persino la casa sembra non avere più posto nell’ambito della cultura, non è più il ritrovo per scambiare ricchezze intellettuali di vario genere, per fare quell’amato filos che ha contraddistinto le serate rionali di tutte le cittadelle italiane. Questo disincentivare all’interesse verso l’estetico si riversa in maniera poderosa non solo sul piano culturale ma anche su quello economico. Un tentativo di risposta a questo problema, quanto meno per il frangente virgiliano, prova a darla un progetto nuovo che trae ispirazione da forme di gallerie d’Oltralpe. Mentre sonnecchia, Mantova ospita, in una casa che ha compiuto da poco il suo cinquecentesimo anno di vita in via Calvi 51, la Home Gallery 1 Stile di Mara Pasetti. Raccontami di 1 Stile. Da quale idea è nato e come si è sviluppato? «Picasso diceva “Io non ho uno stile”, intendendo che la sua creatività si nutriva di ricerca e perciò era in continua evoluzione. D’altra parte il vocabolario

Corsi, servizi di editing e salotti oltre a mostre di qualsiasi genere artistico che vogliono avvicinare la bellezza a chiunque la desideri. Una fucina a 360° in una casa mantovana del ‘500

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di MENDES BIONDO

1 Stile propone un inverno ricco di eventi e mostre Si comincia con la mostra di Sergio Sermidi “L’assedio del colore” dal 29 settembre al 9 novembre, e si continua con quella di Laura Nocco “Bijoux d’Autore” dal 15 al 30 novembre e di Pietro Saporito “Cappotti” dal 4 al 21 dicembre. I salotti invece si terranno i mercoledì di ogni mese a cadenza alterna fino a gennaio e toccheranno temi che spaziano dalla storia locale alla storia antica, dalla fotografia alla poesia senza disdegnare un occhio di riguardo alla cucina tradizionale e alla moda che ha accompagnato le vicende della famiglia Gonzaga. Per informazioni: www.1stile.com oppure inviare una mail a info@1stile.com.

conferma che: “lo stile è la forma costante dell’arte di un individuo che si fa portatore di qualità precise che hanno in sé un significato specifico, capace di definire valori sociali sia della persona stessa che di un’intera società”. Ciò, naturalmente, ha valore sia che si parli di un artista che di ognuno di noi. Da qui l’idea, ambiziosa, di contribuire alla costruzione di uno stile personale efficace attraverso la proposta e conoscenza di forme artistiche diverse: nei campi della fotografia, moda, arte e persino turismo». Dunque una fucina creativa a 360°… «Sì, facciamo corsi per offrire spunti di approfondimento e approcci al sapere che utilizzino metodologie sia sperimentate che innovative, ma anche la riscoperta di antiche formule, per noi oggi insolite, come l’apprendimento di gruppo in spazi e modi conviviali. Oltre a questo facciamo salotti culturali, organizzazione eventi, servizio di editing, consulenza d’immagine e offriamo soluzioni turistiche innovative». Prima accennasti ai salotti. Raccontaci meglio... «Nel salotto del mercoledì alle 21 sono le persone a dialogare. Le tematiche spaziano dall’arte alla fotografia, dalla moda alle varie espressioni culturali senza disdegnare l’attualità. Svolgendosi negli spazi che ospitano le mostre, si crea naturalmente un dialogo con le opere e gli autori. Centrale è la figura dell’ospite cui si affiancano personalità della cultura, affini per formazione o esperienza. Il convivio, a ingresso libero, si ispira alla tradizione dei salotti letterari diffusi dal XIX secolo». Data la natura degli spazi è necessario prenotarsi scrivendo a info@1stile.com.

Un progetto innovativo rivolto a valorizzare artisti giovani fuori e dentro, contraddistinti da un raffinato talento

Mara Pasetti

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ritratti veronesi

Mariano Caminoli All’università della natura, per imparare le cose vere

di Silvano Tommasoli

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ato a Borgo Valsugana una settantina di anni fa, Mariano Caminoli ha dedicato tutto il tempo lasciatogli libero dall’insegnamento all’osservazione e al disegno della natura. In particolare, degli animali che vivono liberi in montagna e nei boschi. Tra tutti, quando era ancora un ragazzino, il gallo cedrone era diventato per lui quasi un’ossessione. Tutto era cominciato dalle illustrazioni, in bianco e nero, viste su un libro di scienze naturali in casa della nonna, maestra a Borgo Valsugana. La fantasia del piccolo Mariano aveva cominciato a galoppare all’inseguimento di questo bellissimo galliforme schivo e prudente, assai difficile da avvistare sia in estate, quando sta a terra per cercare cibo, sia d’inverno, quando aspetta il ritorno della bella stagione standosene appollaiato su un albero. Fu convincendo l’anziano prete di Borgo a portarlo con sé in una battuta di caccia che, in una gelida alba di aprile, il ragazzino vide e udì cantare il suo “primo” gallo cedrone. Questo sacerdote stava diventando sordo e fu solo per il fresco udito di Mariano che si convinse a portarlo con sé. Già, la caccia! Caminoli sa bene che per riprodurre con matite o acquerelli gli animali del bosco è necessario poterli esaminare da vicino, dopo che sono stati uccisi. Oppure fotografati, naturalmente. Delle moltissime battute di caccia fotografica iniziate all’alba, Mariano ricorda ancora quella volta che – armato solo di reflex e obiettivi – incontrò un cacciatore un po’ irritato dalla sua presenza, e quando gli magnificò il suo andar per boschi rispettando la fauna e fotografandola, il cacciatore gli rispose «Bello sì, ma mi no g’ho mai magnà fotografie!». Un’altra volta, partito prestissimo per salire sul Baldo a fotografare caprioli e camosci, dopo averne seguito un piccolo branco fuori dal sentiero fino a una valle che non conosceva, si trovò davanti uno strapiombo impossibile da scendere. «Era novembre e mancava poco all’imbrunire; tornare indietro era impossibile e anche trovare una via alternativa allo strapiombo, dato che la cartina non descriveva quella zona. Quando già temevo di dover passare la notte all’aperto, vicinissimo ho sentito un camoscio, che mi stava guardando; di scatto, l’animale ha cominciato a scendere lo strapiombo lungo un percorso non visibile, ma facilitato. Come se avesse voluto indicarmi la strada per rientrare a valle. Facendo attenzione e tenendomi aggrappato ai cespugli di mugo, ho seguito il camoscio che mi ha guidato fino in fondo allo strapiombo, da dove, in qualche ora, ho raggiunto la strada e poi il luogo dove avevo lasciato l’automobile.

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(Mariano con il figlio)

Ha frequentato l’università della natura, dalla quale ha imparato molto di più che conseguendo la laurea in architettura, a Venezia, ai tempi dell’architetto Scarpa Da ragazzo, quando s’inerpicava lungo i sentieri delle montagne veronesi – il Baldo, soprattutto – provava una grande emozione quando trovava qualche piuma, poteva ammirarne da vicino il colore, sentirne la morbidezza. Un giorno, raccolse i resti di una ghiandaia predata da un falco; l’ala destra era quasi del tutto intatta, con le penne e le piume, e le stupende piccole copritrici dell’ala azzurre e nere. «Mi aveva insegnato a riconoscere la fauna locale uno strano personaggio, che incontravo spesso e la gente del luogo chiamava “el naneto de San Giorgio”. Come puoi capire, lui non era molto alto, ma non lo ero nemmeno io e ci capivamo perfettamente. Parlava una sua lingua, mista tra italiano, tedesco e Ladino, forse il dialetto autoctono della Val dei Mocheni. Gli mostravo qualche penna o piuma trovata nel bosco, e lui mi diceva il nome dell’uccello al quale apparteneva e ancora tutto ciò che c’era da sapere di esso. Per me, era una vera e propria enciclopedia della natura… Anche se a volte il nome era un po’ tutto suo. Se gli dicevo di aver letto sul libro di mia nonna maestra il nome scientifico, o anche quello volgare, di un certo uccello, nella sua strana lingua mi rispondeva che i libri vanno bene, ma quando vai nel bosco se non riesci a leggere le tracce, il rumore, il verso, il volo, la sagoma, la postura,

il canto di un volatile allora non sai proprio nulla. E se trovi per terra qualche piuma, devi sapere a chi apparteneva, se è caduta naturalmente o se è stata strappata da qualche rapace; dovresti capire di che uccello si tratta vedendo i movimenti di un ramo, se si muove nell’erba per terra, se saltella o cammina guardingo, se ha intuito un pericolo o se è tranquillo». Quando gli chiedo se gli sia stata utile tutta questa conoscenza della natura, dei boschi e dei loro abitanti, mi ricorda che questa è stata la vera università della vita, dalla quale ha imparato molto di più che conseguendo la sua laurea in architettura, a Venezia, ai tempi dell’architetto Carlo Scarpa. E penso che sia proprio così, visto che Mariano Caminoli è da sempre uno dei più apprezzati disegnatori e pittori naturalisti della nostra zona, che ha illustrato moltissime pubblicazioni sulla fauna terrestre e ittica dei più importanti studiosi e ricercatori.

Da ragazzino, il gallo cedrone era diventato per lui quasi un’ossessione. Tutto era cominciato dalle illustrazioni, in bianco e nero, di un libro di scienze naturali (illustrazione di Mariano Caminoli)

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onlus e solidarietà

CHAKAMA NEL CUORE È attivo in Kenya “Chakama nel cuore”, uno speciale programma di beneficenza e volontariato sostenuto dall’associazione no profit Karibu Onlus, fondata da Popi Fabrizio insieme al Karibu Chakama Project. Il programma ha l’obiettivo di aiutare il villaggio keniota di Chakama (a 40 km da Malindi) a raggiungere l’indipendenza alimentare, economica, educazionale e commerciale. Il programma “Chakama nel cuore” coinvolge l’omonima grande fattoria del Karibu Chakama Project, al cui interno si coltiveranno campi e verranno allevati animali. Nel villaggio sono già state portate l’energia elettrica e l’acqua corrente, è stato realizzato un asilo e viene coltivata l’aloe vera, ma ancora molte strutture devono essere costruite o riparate e tanti sono i progetti ancora da realizzare. Tutto questo grazie all’ex discografico Popi Fabrizio che dal 2008 vive stabilmente in Kenya (tra Chakama, Malindi e Nairobi) e che nella veste di Direttore Artistico, per la Polygram (ora Universal Music) prima e per la BMG (ora Sony Music) dopo, ha scoperto e lanciato artisti come Giorgia, Biagio Antonacci e tanti altri… Si può aderire al programma “Chakama nel cuore” in qualità di sostenitore, con una donazione, il finanziamento di uno o più progetti (al momento sono 23 progetti senior e 11 progetti junior) o un’adozione scolastica, oppure in qualità di

IL PROGRAMMA COINVOLGE LA FATTORIA DEL KARIBU CHAKAMA PROJECT, AL CUI INTERNO SI COLTIVERANNO CAMPI E VERRANNO ALLEVATI ANIMALI volontario, dando il proprio aiuto concreto nel paese di residenza o direttamente sul territorio africano. È inoltre possibile finanziare i progetti creando un gruppo indipendente, costituito da un numero minimo di quattro persone, che in autonomia decide di realizzare uno o più progetti in programma e si occupa di raccogliere i fondi

PRETI NEL TERZO MILLENNIO A mio avviso ciò che tiene lontano le anime dalla Messa sono le continue lordure di cui si macchiamno tanti “Servi di Dio”, le loro ricchezze, la loro poca fede, il loro predicare bene e razzolare male! A quando una revisione del clero?

di serena maioli

necessari, di gestire il denaro e di avviare i lavori in accordo con la Direzione Generale del programma. Anche i più giovani hanno la possibilità di contribuire al programma in ambito scolastico: le classi che aderiscono possono creare un gruppo, sotto la guida di un insegnante che funge da tutor, e realizzare uno dei progetti a loro dedicati. “In Kenya ho imparato cosa significano il senso della libertà, la pazienza, il rispetto, il valore dell’amore e cosa si intende per democrazia – spiega Popi Fabrizio – Ho visto crescere pian piano le nostre strutture, i bambini, il lavoro dei campi, la ricchezza dell’energia elettrica e soprattutto la necessità dell’acqua in una zona dove tutto questo mancava. Ho scoperto una gioventù italiana di cui non conoscevo l’esistenza, una gioventù splendida e amorevole”. Ad oggi sono stati costruiti una nursery, una falegnameria ed una sartoria, è stata realizzata una condotta idrica che porta acqua corrente a tutto il comprensorio ed è stata portata l’energia elettrica nel villaggio. Il progetto prevede inoltre la costruzione di una primary school e di un pronto soccorso, la creazione di due fishing point per l’allevamento ittico e di una farm per l’allevamento di animali, lo sviluppo della coltivazione di aloe vera, frutta e vegetali nei venti acri messi a disposizione dalla comunità. La Karibu Onlus, oltre al Karibu Chakama Project, sviluppa altri micro progetti a favore della popolazione africana. Per donazioni: IBAN IT78K0569601609000006933X61 Banca Popolare di Sondrio - Milano www.karibuvillage.com www.youtube.com/user/karibuvillage

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A tenere lontano oggi il popolo Dio dai Sacramenti, e specialmente dalla S. Messa domenicale, credo contribuisca solo in minima parte la contro testimonianza del clero, ma abbia invece molta più incidenza l’indifferenza e la tiepidezza religiosa di molti e la difficoltà a trasmettere la fede alle giovani generazioni. Detto questo, sono altrettanto convito che l’esempio di un prete abbia molta influenza sui fedeli. La revisione della vita del clero è iniziata da molto tempo. Questo era lo scopo di Benedetto XVI quando ha indetto l’ “Anno sacerdotale” (Giugno 2009-Giugno 2010): richiamare l’attenzione e la responsabilità di tutti sulla persona e il ministero del prete oggi. Sì, perché se un prete non fa il suo dovere o è di cattivo esempio, la colpa è anche dei fedeli. In quell’occasione il Papa scelse come modello per i preti il Santo Curato d’Ars. Il sacerdote a cui si pensa per l’oggi e per il domani è fondamentalmente identico a quello che ha caratterizzato gli ultimi cinque secoli di storia: uomo di Dio e del sacro, fortemente radicato in Cristo, e uomo per gli altri, in una dedizione piena e totale per i fratelli a cui è inviato. Insomma un “alter Christus”, nel senso che: “il sacerdote, rappresenta Cristo, l’Inviato del Padre, ne continua la sua missione, mediante la “parola” e il “sacramento”, in questa totalità di corpo e anima, di segno e parola.” (Benedetto XVI).Il 7 Luglio scorso Papa Francesco ha detto ai seminaristi, alle novizie e ai novizi degli istituti religiosi: “Il mistero pasquale è il cuore palpitante della missione della Chiesa! E se rimaniamo dentro questo mistero noi siamo al riparo sia da una visione mondana e trionfalistica della missione, sia dallo scoraggiamento che può nascere di fronte alle prove e agli insuccessi. La fecondità pastorale, la fecondità dell’annuncio del Vangelo non è data né dal successo, né dall’insuccesso secondo criteri di valutazione umana, ma dal conformarsi alla logica della Croce di Gesù, che è la logica dell’uscire da se stessi e donarsi, la logica dell’amore.” I fedeli poi devono essere più vicini ai loro sacerdoti, prima di tutto con la preghiera, per indurli a fare il dovere. Se di fronte un cattivo esempio, o peggio ancora ad uno scandalo tutti si tirano indietro, il problema non si risolve. Gesù ci insegnato la correzione fraterna (Mt 18,15ss) dove fosse necessaria indistintamente per qualsiasi membro della Comunità cristiana, che è altra cosa dai chiacchiericci e i pettegolezzi. E non aggiungo altro. http://clericusvagus.blogspot.com/

di don marco belladelli

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dossier / Mattone sempre in fase di stallo

Casa DOLCE CASA un bene rifugio in affanno

Della casa si fa sempre un gran parlare. E’ indubbiamente il “bene” per eccellenza. Oltre ad essere il “nido” personale è pure il fulcro attorno a cui ruotano centinaia di attività, la spina dorsale dell’economia di una nazione. Questo il motivo per cui il polso del settore immobiliare è indicativo dell’andamento economico di una regione geografica. Un settore edilizio attivo è consequenziale di un’economia in salute, esattamente il contrario di ciò che avviene nel nostro Paese attanagliato da una crisi irrisolvibile. Se le seconde o terze case al posto di essere acquistate vengono messe in vendita, magari a valori palesemente sottostimati , si ha l’inequivocabile certezza di una situazione recessiva. Sui motivi dell’attuale situazione economicofinanziaria del Paese si è già detto e scritto in abbondanza; come sta vivendo il nostro mondo immobiliare questa nera pagina storica?

a cura di giacomo gabriele morelli

Le statistiche divulgate sull’andamento del settore immobiliare da fonti non specializzate sono solo indicative, inadeguate ai fini di specifiche valutazioni immobiliari

La gran quantità di cartelli esposti nelle nostre città con la scritta “Vendesi” e “Affittasi” ci suggerisce che il mercato residenziale è sempre in fase di stallo. Spesso si legge di prezzi crollati, con discordanti valori percentuali di queste rilevazioni. Qual è la chiave per una corretta interpretazione di queste notizie divulgate dai media generici? Una prima avvertenza è quella di non prendere per oro colato tutto quanto si legge; come sopra detto, da fonti non specializzate del settore spesso vengono riportati dati parziali, o riassuntivi, ben lontani dalle singole realtà. Se si pensa che nella medesima via di una città due appartamenti della medesima metratura possono avere due valutazioni ben diverse in base all’esposizione, al piano, alle finiture e via dicendo, ci si rende conto di come sia difficile calcolare in un arco temporale la variazione percentuale di valore di un immobile. La rivalutazione o svalutazione di un immobile varia molto poi da tipologia a tipologia; un


Indispensabile la consulenza di un professionista per contare su una corretta stima

Per la valutazione di un immobile le statistiche non servono I valori residenziali italiani sono mediamente scesi, dai massimi storici del 2007, di oltre il 20%

immobile dislocato in una località turistica d’élite ed uno in una zona popolare di provincia subiscono fluttuazioni di valore per nulla equiparabili, e non è detto che il secondo, in momenti economici particolari, sia dei due il più penalizzante. In Spagna ad esempio gli immobili turistici, realizzati in eccedenza agli inizi del nuovo secolo confidando impropriamente in un mercato immobiliare dall’infinito trend positivo, hanno subito negli ultimi anni contrazioni di prezzo molto penalizzanti rispetto agli immobili di provincia. Stesso dicasi in Argentina in occasione del default dello stato nel 2002, allorché il mercato interno della casa colpì maggiormente le valutazioni degli immobili “voluttuari”. Sempre restando in tema di tipologia va rammentato poi che il mercato immobiliare non è composto solo da “appartamenti” e “case” ad utilizzo residenziale o turistico, ma pure da locali con destinazione direzionale (uffici) e commerciale (negozi), tralasciando quelli accessori (box, magazzeni, ecc.) e quelli a destinazione produttiva (capannoni artigianali-industriali). Quando dunque si legge o si sente parlare di una discesa del mercato immobiliare o di un suo incremento, occorre tener presente che spesso si tratta di valori ricavati dalla media della somma dei valori delle varie tipologie, ciascuna delle quali può discostarsi quindi dal valore medio di riferimento. Il trend di un bilocale in zone universitarie di pregio non può essere equiparabile a quello di un ufficio di rappresentanza reso superfluo dalla crisi, o a quello di un negozio bistrattato dalla costruzione dilagante di nuovi centri commerciali. Ad influenzare le valutazioni degli immobili si è imposta, o si imporrà nei prossimi mesi, un’ulteriore variabile: la tassazione dei medesimi (IMU

Impietose statistiche ci presentano un quadro immobiliare italiano che definire negativo sarebbe eufemistico. La variazione dei prezzi è comunque estremamente variabile da località a località, e non permette una precisa disamina di valori caso per caso. Il valore di mercato

di un immobile lo si può conoscere con buona approssimazione solo tramite la consulenza professionale di un addetto ai lavori, un esperto agente immobiliare o un imprenditore quotidianamente operativo nell’ambiente. Sta poi all’interessato il calcolo matematico di quanto il proprio immobile o investimento si sia nel tempo svalutato o apprezzato, di quale sia il suo rendimento lordo in base al rapporto “valore dell’immobile/canone di locazione percepito”, di quanto sia conveniente una vendita, oppure un acquisto. Inutile far riferimento a generiche e cervellotiche statistiche immobiliari giornalistiche di cui poi non si trova riscontro all’atto pratico. Con fonte CRESME i valori in Italia sono discesi, dai massimi del 2007, mediamente del 20%, ma è intuibile che da questo valore medio ci si possa discostare anche notevolmente in meglio e in peggio.

Progresso sociale o dittatura di una minoranza?

Service Tax, che nel 2014 sostituirà l’IMU, e la spesso invocata Tassa Patrimoniale, sono imposte che inevitabilmente allontanano i risparmiatori dagli investimenti immobiliari

e similari tasse sostitutive). Se per locali ad uso abitazione tale imposta può risultare di scarso peso, per quelli aventi funzione di investimento da reddito essa può comportare una significativa penalizzazione, in certi casi addirittura motivo di cessione del bene stesso. Per la quotazione degli immobili “a reddito” è intuibile inoltre quanto sia doppiamente determinante la salute dell’economia del Paese, lo si sta sperimentando attualmente. La penuria di potenziali affittuari affidabili e certamente solvibili influenza in modo determinante il trasporto di un investitore verso tutte le tipologie di immobili “da reddito”; purtroppo la Legge non tutela in modo adeguato i locatori. Occorre augurarsi che un governo credibile riesca ad incentivare l’economia cauterizzando l’emorragia di posti di lavoro tuttora in corso e dando tranquillità ai cittadini. Una rata di mutuo affrontabile senza patemi d’animo è quanto occorre per ridare slancio ad un settore vitale per tutta la società. Parallelamente anche una maggiore munificenza del settore bancario, tutt’oggi alle prese con propri bilanci interni di estrema negatività, potrà avere un peso determinante.


we want web

di matteo zapparoli

www@mantovachiamagarda.it

L’architetto Ole Scheeren ha realizzato un cinema galleggiante, che si chiama Archipelago Cinema, nell’ambito del Festival tailandese “Film on the Rocks Yao Noi”. Realizzato interamente con materiali riciclati e, alla fine del festival, è stato smantellato e donato al villaggio più vicino.

L’idea è di João Paulo Lammoglia, un designer che ha progettato Aire, una maschera che sfrutta lo spostamento d’aria e la variazione di temperatura del respiro umano per creare energia elettrica. Le batterie di smartphone, cellulari e tablet adesso si possono ricaricare respirando e, soprattutto, dormendo.

Per chi è già stanco dei soliti Roller, un’idea divertente che potrebbe rivoluzionare il concetto di pattino e di bicicletta.

Uno dei bar più rinomati di Bangkok, frequentato da jet set della città. Si trova sulla sommità del secondo edificio più alto di Bangkok, lo State Tower. Dalla sua cupola dorata il panorama è sulla città intera. Per chi non soffre di vertigigini, aperto dalle 17:00 all’1:00.

Una di quelle idee che ti chiedi perchè non ci abbiano pensato prima. È molto semplice. Una bottiglia con il collo inclinato di 45° e posizionato su un lato, non al centro. Così non si è obbligati a piegare il collo ed è molto più comodo bere.

L’idea di Ben Yu e Deven Soni è uno spray alla caffeina da spruzzare sul corpo: in questo modo l’assorbimento è più lento e costante, con un effetto più efficace e duraturo. Potrebbe essere utilizzato anche dalle persone che normalmente non bevono caffè o energy drink, dato che la quantità di caffeina è inferiore a quella di una tazzina.

La e-bike Wörthersee. L’interpretazione Audi della bicicletta elettrica. 100% in CARBONIO con un CONCEPT di DESIGN innovativo ed accessoriata con un computer di bordo interfacciabile anche con gli ormai diffusi smartphones.

L’architetto Peruviana Jordi Puig ha creato questo luogo di vacanza di lusso in una barca lunga 147 metri che può ospitare fino a 32 ospiti oltre l’equipaggio.Si chiama Aqua Expeditions e naviga solo nel Rio delle Amazzoni.

Agusta Westland ha svelato le immagini del rotocraft, ambizioso prototipo di velivolo ibrido, capace di decollare verticalmente come un elicottero e di volare come un aereo, grazie a due rotori elettrici, in grado di ruotare di 90 gradi sul loro asse orizzontale.

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4 Agosto-Settembre n. n. 5 Ottobre - Novembre 2013


conoscere Personaggi storici

Amatore, Il capitano moro In questi giorni in cui il problema dell’integrazione è centrale, mi è tornata alla mente la vicenda di Michele Amatore, nato in Sudan nel 1826. Strappato in tenera età al suo villaggio da schiavisti egiziani, giunse al Cairo dove venne acquistato da Luigi Castagnone, medico italiano. Giunse in Piemonte nel 1838 al seguito del cav. Bussa, e fu battezzato Michele Amatore, in onore del vescovo. Con la prima guerra d’indipendenza, Michele si arruolò nei bersaglieri. Nell’esercito iniziò a studiare, esercitandosi anche oltre gli orari di lezione. Si distinse per meriti di guerra (medaglia d’argento al valore nei moti di Genova, medaglie per la lotta al brigantaggio e i soccorsi nelle epidemie di colera). Partecipò alla battaglia di Solferino e San Martino coi gradi di Sergente, e nel 1863, dopo l’unità d’Italia, ottenne per meriti i gradi di capitano. Sposato ma senza figli, morì nel 1883 in Monferrato.

Cinema

cos’è il Rotoscope Quando nei cartoni animati occorre creare figure realistiche, uno dei metodi più usati in passato è stato il rotoscope (attualmente soppiantato o quasi dalle nuove tecnologie). Il funzionamento di questa tecnica è molto semplice nella teoria, sebbene richieda in pratica elevate doti artistiche. Si tratta di filmare gli attori in carne ed ossa mentre svolgono certe azioni. In un secondo momento, si prendono i fotogrammi che compongono tale azione e i disegnatori ricalcano le loro immagini. L’effetto finale è un cartone animato con un livello di dettaglio e precisione strabilianti. Il regista americano Ralph Bakshi ha usato estensivamente questa tecnica fino agli anni ’90. Tra gli attori che hanno prestato le loro movenze a questa tecnica, figurano Kim Basinger e Tom Waits.

di MARCO VIVIANI

Riparare muri con i LEGO

Arte

Un bizzarro artista sta girando il mondo, a caccia di muri sbrecciati, crepe e fessure nell’intonaco. È Jan Vormann, noto anche come Dispatchwork, un artista che, munito dei colorati mattoncini Lego, riempie queste crepe, di fatto donando anche colore e originalità a mura altrimenti grigie e smorte. L’artista (che ha “curato” anche le mura di Bocchignano, in Italia) ha cominciato il suo lavoro in modo quasi anonimo in Europa, riparando i danni del tempo, o anche fori di proiettile risalenti all’ultimo conflitto mondiale nella città di Berlino, ma di recente è approdato a New York, dove sta donando colore con le sue originali riparazioni agli edifici della Grande Mela. Le sue riparazioni, lungi dal deturpare gli edifici, sottolineano invece lo stile delle strutture originarie, sottraendo certe opere al degrado ed allo squallore.

Astronomia

Curiosità

Un pianeta tutto rosa

Questo spazio può essere tuo!

Il telescopio Subaru, dell’osservatorio Hawaiano di Mauna Kea, ha individuato, nella costellazione della Vergine, un “giovane” pianeta, catalogato come GJ 504 b. si trova a 57 milioni di anni luce dalla Terra e la caratteristica che più colpisce l’occhio è il colore: è un pianeta di colore rosa intenso, con sfumature magenta. Il pianeta ruota intorno alla stella Gliese 509, che dalla Terra può anche essere vista ad occhio nudo. Le ragioni di questo colore così diverso dall’ordinario, dicono gli scienziati, è dovuto ad una fase evolutiva che sta attraversando il pianeta: il pianeta è in fase di terraformazione, e il colore è dovuto all’intenso rilascio di calore. L’interesse degli scienziati verso questo pianeta è dovuta alla relativa giovinezza di questo sistema solare: lo studiarne l’evoluzione potrebbe fornire risposte anche riguardo al nostro sistema.

Due studenti inglesi, Ross Harper ed Ed Moyse, hanno escogitato un modo creativo (e un po’ folle) per far quadrare i conti. Ovvero affittare il loro volto come cartellone pubblicitario! Ogni giorno, infatti, è possibile affittare il loro volto (accedendo da buymyface.com) inserendovi un messaggio pubblicitario, una frase o il nome di un prodotto. Il prezzo dei loro volti è salito di molto dagli inizi. Infatti, il prezzo di partenza fu fissato ad una sterlina, ma di recente vi sono state giornate in cui il prezzo ha sfiorato le quattrocento sterline. Grazie a questa curiosa iniziativa, sono riusciti nel loro intento di pagarsi gli studi, raggiungendo l’obbiettivo delle 50.000 sterline. Attualmente, stanno lavorando ad altri progetti, come la creazione di nuove app per gli Smartphone.

Spettacolo

teatro INTERATTIVO

Il primato nel coinvolgimento del pubblico spetta, tra i musical, al Rocky Horror Show (Rocky Horror Picture Show al cinema), di Richard O’Brien, del 1973. Andare a teatro a vedere questo spettacolo, infatti, non significherà prendere posto su una poltrona e limitarsi a guardare. Il pubblico è infatti chiamato a cantare assieme agli attori, a gridare frasi ironiche o ingiuriose, mimare e anche a giocare e recitare con il cast, lanciando sul palco vari oggetti, disturbando o mimando certe situazioni. Tra gli esempi classici, gettare riso e coriandoli durante la scena del matrimonio, o fare domande stupide agli attori. Ci sono spettatori “veterani” che arrivano addirittura a indossare abiti di scena simili a quelli degli attori!

Musica

Storia

Segnalazione

l’eccentrico Anderson

un mito da sfatare

Aqualung

Il leader della Band Jethro Tull è un personaggio eccentrico, anche fuori dal palcoscenico. È noto per suonare il flauto piroettando su una gamba sola, e per indossare costumi di scena pittoreschi, con intenti ironici. A volte si veste da folletto, altre volte da menestrello. Pochi sanno però che, anche lontano dal palco, Ian Anderson rimane un personaggio vivace ed interessante. Oltre a saper suonare un’ampia gamma di strumenti, è noto per non aver mai voluto ottenere la patente di guida. Inoltre, colleziona macchine fotografiche, specialmente Leica, e dedica il suo tempo al soccorso dei gatti randagi. Adora la cucina indiana, e ha scritto un ricettario tale proposito. Inoltre, ha anche un vivaio dove alleva salmoni.

La prima immagine che ci viene alla mente, pensando ai Vichinghi, è quella di guerrieri ignoranti e brutali, armati di scure e con in testa un minaccioso elmo cornuto. Mai tale immagine, di stampo ottocentesco, fu più errata. I Vichinghi furono in realtà artigiani raffinati ed eccellenti artisti, e le invasioni dal nord iniziarono durante la cosiddetta “epoca delle migrazioni”, quando un cambio climatico repentino li costrinse a cercare una patria più mite. Inoltre, l’iconico elmo cornuto è in realtà un falso storico nato con i costumi di scena del Wagneriano “Anello del Nibelungo”. Nessuno scavo, raffigurazione o testimonianza dell’epoca, infatti, rendono la presenza di simili artefatti.

Per chi tra i lettori – specialmente tra i giovani – fosse a digiuno di quel fenomeno musicale noto come Progressive Rock, non posso che suggerire l’ascolto di Aqualung, pietra miliare del genere e tra i più begli album dei Jethro Tull. Certo, è una bella differenza rispetto ai gusti musicali moderni, con assoli di flauto, una vena di ironia amara nei testi e un approccio alla musica che trascende la fruizione veloce e compulsiva tipica di molti brani moderni. Tuttavia ritengo che il messaggio particolarmente agrodolce di questo album sia tuttora attuale, e brani come “Locomotive Breath” e “Aqualung”, veri memento della condizione umana, sempreverdi.


ABITARE

JONGO PURE, IL SISTEMA MUSICALE MULTIROOM Jongo S3 e Jongo A2 sono i primi prodotti del nuovo sistema musicale multiroom di Pure, e si comandano con l’apposita app gratuita Pure Connect per iOS (per iPhone e iPad). Pure Connect garantisce la migliore qualità di riproduzione della musica e delle radio in una combinazione unica, guidando l’utente in un viaggio di scoperta musicale. Il sistema Jongo offre agli utenti la possibilità di fare lo streaming dei contenuti audio via Bluetooth o Wi-Fi. Il Bluetooth consente agli utenti di streammare i contenuti da qualsiasi applicazione audio sul proprio cellulare, smartphone o tablet, compresa la musica memorizzata nel dispositivo, ad un singolo prodotto Jongo. Utilizzando il Wi-Fi con l’app Pure Connect gratuita gli utenti hanno invece il vantaggio di poter ascoltare più prodotti Jongo perfettamente sincronizzati fra loro, nella stessa stanza o in più ambienti (da qui l’adozione del termine multiroom). La nuova app Pure Connect permette di ascoltare i propri contenuti già presenti nello smartphone o

di barbara gazzi

nel tablet, ma anche oltre 20.000 stazioni radio, circa 200.000 programmi on-demand gratuiti e podcast. In Pure Jongo S3, l’altoparlante wireless ricaricabile portatile può essere utilizzato singolarmente o insieme ad altri altoparlanti Jongo per realizzare il sistema audio multiroom più flessibile e accessibile attualmente presente sul mercato. Nonostante le dimensioni compatte, Pure Jongo S3 offre un suono ricco, dettagliato e vibrante, e comprende quattro tweeter per un suono a 360° e un subwoofer direzionato verso l’alto che garantisce bassi potenti. Grazie ai suoi cinque altoparlanti ed agli amplificatori in classe D alimentati singolarmente, offre un audio sorprendentemente energico. Semplicemente premendo il pulsante “audio” sul retro dell’unità, l’utente può selezionare profili audio flessibili per ottenere il meglio da qualsiasi ambiente, incluso un suono ricco per un ascolto comune (stereo o mono). Jongo S3 è dotato, inoltre, di stereo frontale e boost per esterni.

TENDENZE

LE STUFE MCZ, LA MAGIA DEL FUOCO a legna

ABITARE LA TERRA LA CASA DI PIETRA

Le stufe a legna di MCZ sono frutto di un importante progetto d’innovazione tecnica e di una forte attenzione al design. La gamma si compone di diversi prodotti stagni, ideali per le case passive e ad alta efficienza energetica, che prelevano l’aria direttamente dall’esterno senza rubare ossigeno all’ambiente. Con forme contemporanee e soluzioni estetiche sempre più pulite, possono avere uscita fumi posteriore, con la possibilità quindi di evitare la canna fumaria a vista. Infine, i modelli più recenti possono essere canalizzati per trasportare l’aria in più stanze e riscaldare più ambienti della casa con un unico prodotto. La linea STUFE WOOD si compone di diversi modelli: Stufa THOR (novità 2013, nella foto) legna di dimensioni compatte con struttura stagna, ideale per case passive e ad alta efficienza energetica, possibilità di canalizzazione con il sistema Comfort Air® per riscaldare più stanze contemporaneamente fino a 8 metri di distanza. Stufa STUB a legna di forma rotonda dal look contemporaneo con fianchi in ceramica, struttura stagna, adatta alle case ad alta efficienza energetica e alle case passive, possibilità di canalizzazione con il sistema Comfort Air® per riscaldare più stanze. STUB Overnight a legna con struttura stagna, ideale per case passive e ad alta efficienza energetica, parte superiore in materiale refrattario, che accumula e rilascia gradualmente il calore fino a 12 ore dopo l’ultima carica di legna. Estate corta, caldo lungo con le stufe MCZ.

Il tema dell’abitare la terra non potrebbe avere esiti più chiari di questo: un’abitazione realizzata nell’incavo formato da quattro grandi massi a Fafe, sulle alture del Portogallo Settentrionale. Realizzata a partire dal 1972 da un ingegnere, è stata sempre utilizzata come casa di vacanza dalla sua famiglia. Le quattro sporgenze rocciose formano le pareti dell’abitazione completata con semplici pareti in pietra. L’interno è rustico ed essenziale, con arredi in legno: entrando ci si trova in un piccolo spazio di ingresso, un salottino e una cucina; tramite una scala in legno si accede al soppalco dove è organizzata la zona notte. Ambienti confortevoli e, seppur caratterizzati da locali di dimensioni ridotte, offrono tutte le comodità necessarie in una casa di campagna e un panorama molto suggestivo in cui le colline sono modellate dalle turbine eoliche. Ad eccezione delle aperture in vetro e del tetto in tegole, tutta l’abitazione utilizza pietra locale. Fuori un abito Flinstone, dentro un anima moderna e calda.

ALTALENE DA GIARDINO FLETCHE & MYBURGH Le altalene da giardino della Fletcher & Myburgh, realizzate utilizzando materiali di alta qualità che ne permettono la resistenza agli agenti esterni, sono estremamente originali e meravigliose e si ispirano alla fiabe. La struttura dell’altalena è realizzata in Legno di Pino Nordico, i posti a sedere variano a seconda dei modelli. Sedili disponibili in 9 versioni.

LA LINGUA DELLA RANOCCHIA E’ la solita triste domenica di pioggia, siete stanchi e la vostra compagna vuole fare un giro all’IKEA? Trovereteil Metro Fred, di Koziol, un piccolo oggetto dal prezzo contenuto, 20.05 €, una simpaticissima ranocchia con una lingua lunghissima graduata fino a 150 metri con una mosca all’estremità. Divertente e bello da utilizzare per prendere tutte le misure col sorriso!

FASHION & FURNITURE Un’interpretazione delle calzature che si trasformano in un oggetto di arredamento è stata realizzata da Rachel Mahlke creando i Giddyspinster Stiletto Planters, disponibili nella boutique virtuale Etsy. com, dando alle calzature una seconda vita, mediante rimozione della suola delle scarpe. Evviva le scarpe delle donne, sempre all’avanguardia!


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

agro-tessuti PER vestiti biologici Canapa, lino, cotone ed eucalipto, fibre vegetali per abiti ecologici. Le tendenze della moda, rispecchiano la società e le persone sempre più attente alle sorti dell’ambiente, hanno spinto, piccoli e grandi stilisti a rivalutare i tessuti in fibra vegetale, naturalmente meglio se biologica. I “nuovi” tessuti, amici di ambiente e salute, vengono tinti con coloranti vegetali, ricavati da ortaggi provenienti dall’agricoltura biologica, o da foreste certificate FSC (foreste gestite in modo responsabile): come edera, cipolla rossa, camomilla e robbia. Alla fine si avrà un abito cento per cento vegetale e cento per cento biologico, con numerosi vantaggi. I tessuti vegetali, hanno fibre molto resistenti, che si rovinano difficilmente, quindi, i capi possono durare anche molti anni, in buone condizioni. Sono più traspiranti di quelli sintetici; delicati sulla pelle, perché non contengono

TROMBE MARINE, Quando piovono pesci dal cielo sostanze inquinanti, naturalmente igienici e come nel caso dell’eucalipto, possono avere proprietà antibatteriche. Gli abiti che indossiamo, spesso sono fatti con derivati del petrolio e i coloranti usati per tingerli, possono contenere sostanze nocive per la nostra pelle e che possono dare allergie. Per i freddi invernali, il meglio resta sempre la lana, ma anche li si può comunque scegliere lana di pecore allevate biologicamente e colorata in modo naturale.

In tempi antichi si pensava che le trombe d’acqua fossero dei mostri marini. Quando un tornado o una tromba d’aria passano sopra una massa d’acqua, mare o lago, si possono formare le cosiddette trombe d’acqua o trombe marine. Di solito esse si esauriscono immediatamente non appena toccano la terraferma, ma in alcuni casi possono addentrarsi per parecchi chilometri nell’entroterra ed essere distruttive. Rappresentano ovviamente un pericolo per le imbarcazioni, in quanto non prevedibili essendo fenomeni di breve durata e di piccola estensione. Possono viaggiare velocemente, con velocità sino ad 80 km/h e direzione imprevedibile, e non lascia-

FENOMENI INSPIEGABILI

Il mistero delle luci di Marfa Strane luci fantasma che sembrano uscire dalla terra. Il fenomeno delle luci di Marfa, è visibile in Texas. Le luci hanno un diametro che va da uno a dieci metri, forma sferica, colore rossoarancio e si muovono in orizzontale a grande velocità. Sulla US Highway 90 è stata allestita una zona di parcheggio, da cui è possibile

Bike sharing

un nuovo modo di muoversi Il bike sharing è un mezzo di trasporto, alternativo alla macchina, che non inquina e fa risparmiare. Letteralmente significa condivisione di biciclette, molti comuni in Italia hanno adottato l’iniziativa, dotandosi di biciclette e ciclo-posteggi (Mantova ha cinquanta biciclette in otto stazioni). Chi ne avesse bisogno, con una tessera, un codice, o una chiave, a seconda di come è impostato il servizio, potrà prendere una bicicletta e usarla gratis per mezz’ora, dopo di che si comincia a pagare. Il cronometro si azzera ogni volta che la bici viene riposta in uno degli appositi ciclo-posteggi, non necessariamente quello da cui si è partiti. La comodità sta nell’integrare la rete di trasporti pubblici, con le biciclette, per permette ai cittadini di lasciare a casa l’auto e arrivare esattamente dove vogliono. È una soluzione al problema dell’ultimo chilometro, cioè il tratto di percorso tra la fermata del mezzo pubblico e la destinazione finale.

n. 3 Giugno-Luglio 2013

vederle. Sono molte le ipotesi fatte per spiegare le luci: per i primi coloni si trattava dei fuochi degli indiani, per questi ultimi erano le anime dei defunti. Ai tempi nostri, le ipotesi variano dalle luci dei fari delle auto, a fuochi fatui, fulmini globulari, riflessi della luna su vene di minerali, ma il mistero resta tutt’ora insvelato.

le proprietà della melissa La melissa è un’erba aromatica, dal delicato profumo di limone. Le foglie vengono usate in cucina per arricchire insalate, dolci e salse. I suoi oli essenziali agiscono su cuore, cervello, utero e stomaco. È efficace contro le punture d’insetto, come antidolorifico, come tonico per stomaco e intestino e soprattutto, grazie all’azione sedativa, come ansiolitico e sonnifero naturale. I liquori fatti con la melissa venivano usati per curare emicranie, svenimenti e depressioni. In ambito cosmetico si può usare come tonico per viso e corpo e come rimedio per i capelli grassi. I rametti seccati possono essere messi negli armadi come anti-tarme. Come ogni pianta officinale contiene degli oli essenziali con proprietà molto potenti, è quindi bene non eccedere nelle dosi.

re possibilità di fuga, oppure sembrare quasi stazionarie e quindi più facilmente evitabili. Il vortice risucchia aria ed acqua al suo passaggio, per cui le sue pareti sono costituite da un “muro d’acqua” in rapida rotazione: in frequenti casi si può verificare il curioso fenomeno della pioggia di pesci, rane, e altri animali acquatici che la tromba ha raccolto sul suo percorso e che vengono abbandonati bruscamente quando il fenomeno si esaurisce. Nella maggior parte dei casi le trombe d’acqua sono però fenomeni atmosferici di intensità non eccessiva , molto affascinanti da vedersi, fenomeni oggetto più di curiosità che di timore. Sono avvistabili non raramente, molto tipiche dell’Italia e dei Paesi affacciati sul Mediterraneo, avendo questo mare una superficie piuttosto calda.

La formazione delle trombe d’acqua avviene infatti nei mesi estivi dallo scontro tra i vapori caldi ascendenti dal mare, con le correnti fredde di cumulonembi temporaleschi presenti in quota. Nelle espressioni meno violente esse assumono l’aspetto di un sottilissimo imbuto, con un diametro che va da 1 a 200 metri ed un’altezza che può andare da 100 a 1000 metri, teso in posizione più o meno obliqua, a seconda dell’intensità dei venti, tra la superficie acquatica e la base dei cumulonembi da cui origina. La durata di una tromba d’acqua è in genere breve, in media si esaurisce in meno di quindici minuti.

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FOCUS

di giacomo gabriele morelli

meglio puro,

meticcio o bastardo? La popolazione canina italiana è costantemente in aumento, ha raggiunto la ragguardevole cifra di 7 milioni di individui. In discreta percentuale essi sono di razza pura, in parte meticci, cioè frutto dell’incrocio di due razze, e in larga parte bastardi, cioè aventi in sé sangue di varie razze. Nell’ultimo decennio la scelta di tenere un cane in famiglia si è esponenzialmente diffusa nonostante la crisi economica. Lo scopo prioritario della detenzione di un cane, un tempo riconducibile prevalentemente alla guardia/difesa o alla caccia, è diventato la semplice compagnia. Questa condivisibile “moda”, che ci avvicina agli stili di vita dei popoli più civili, ha sviluppato nei fruitori del cane una maggior competenza generale per ciò che riguarda alimentazione, igiene, profilassi di malattie e quant’altro. Ciò che non è adeguatamente cresciuta è invece la preparazione nello scegliere una razza piuttosto che un’altra. Un esempio: quando erano spesso presenti negli spot televisivi i Border Collie, i noti pastori britannici abilissimi nell’agility, il cane di Fiorello per intenderci, gli allevatori di questa razza accumulavano prenotazioni su prenotazioni per soggetti destinati poi magari ad un angusto bilocale, o ad uno striminzito balcone, ma soprattutto, peggio ancora, ad un a cronica inattività. Una razza con l’argento vivo addosso veniva condannata ad una cella penitenziaria, dorata sin che si vuole, ma pur sempre... galera. In questi casi un tranquillo Bulldog sarebbe stata una scelta più adeguata. Stesso dicasi per coloro che acquistano Terranova per andare in montagna e San Bernardo per andare al mare; di gente che segue l’istinto senza alcun criterio ce n’è sempre in quantità. C’è chi obietta, non senza ragione, che tantissime razze hanno perduto la loro funzione originaria, che tante razze da pastore non lo fanno più il pastore, che certe razze da slitta non tirano più la slitta, che certi terrier i combattimenti sotterranei non li fanno più, e via dicendo; ciò non toglie che certe forzate inattività portino il cane a intuibile sofferenza psichica, che poi si ripercuote nel comportamento e nella salute, che a loro volta si ripercuotono nella pace familiare. Sarebbe quindi opportuno che la scelta di una razza non obbedisse a criteri esclusivamente estetici o modaioli, ma venisse effettuata in base alle caratteristiche della medesima, allo spazio del proprio giardino ed al tempo che si sa poter dedicare al proprio cane. Una volta scelta la razza o, se decidete per un cane non puro, il tipo di cane che maggiormente vi aggrada, si deve affrontare la scelta di un cucciolo. La maggior parte degli acquirenti si reca dal proprietario della cucciolata, allevatore o privato che sia, con lo stesso spirito con cui si va ad acquistare un chilo di patate dal fruttivendolo. Si pensa che tutti i cuccioli siano tra loro uguali,

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L’utilizzo commerciale incontrollato della cinofilia ha contribuito a diffondere malattie di derivazione genetica che minano i nostri soggetti che tutti siano sani, che tutti diventeranno magnifici esemplari. Fioccano così le delusioni; è come se ci si recasse nel reparto neonatale di un ospedale pensando di trovare tutti neonati equivalenti. In questo caso, di fronte ad una serie di culle strillanti, vi verrebbe spontaneo pensare chi siano i genitori, se quello che strilla di più sia malato, se quello più paffuto si alimenti più degli altri. Quando invece si va ad acquistare un cucciolo questi interrogativi non ce li si pone, lo si prende a scatola chiusa dopo averlo visto zampettare cinque minuti nel canile (ma qualcuno ha pure l’avventatezza di acquistarlo via internet, previa visione della foto), vedendone la madre nel migliore dei casi e, se fortunati, pure il padre. Si trascura un aspetto importantissimo, quasi da nessuno considerato, cioè la storia genetica del vostro cucciolo. Ci si può magari sentire rassicurati dal fatto che il cucciolo “abbia il certificato”, come se il certificato fosse la garanzia dell’aspirapolvere o

della lavastoviglie. Il “certificato” di per sé non garantisce un bel nulla, si tratta solamente di un attestato che il cucciolo è iscritto al libro genealogico dell’Ente Nazionale della Cinofilia. Proprio dal certificato occorre invece partire per avere un quadro chiaro sui parenti del vostro cucciolo, sugli eventuali legami esistenti tra questi parenti, sulle patologie da essi riportate e trasmissibili, dati che molto potranno giocare nella sua futura salute. Voi adottereste ad esempio un bambino sapendo che questi è frutto di un rapporto incestuoso tra due fratelli, o tra padre e figlia, o tra madre e figlio? Probabilmente avreste qualche perplessità sulla futura salute del bambino. Lo stesso dicasi per i cani. Può accadere che, per scelta dell’allevatore o per accoppiamento fortuito, il vostro cucciolo presenti un tasso di consanguineità molto elevato. E’ una strategia spesso usata dagli allevatori per tentare di fissare certe qualità, per ottenere più facilmente cani bellissimi accoppiando parenti bellissimi, o, nel caso di cani da lavoro, cani bravissimi da parenti bravissimi. E’ un’arma però a doppio taglio perché assieme ai pregi estetici o di lavoro possono affiorare più facilmente anche gravi patologie. Vengono in mente tutti quei nobili malaticci dei secoli scorsi, che tali erano perché figli di cugini, incrociati con nipoti, e via dicendo, giusto per non contaminare il proprio sangue blu. Se non utilizzata da allevatori esperti (che sono pochi) la consanguineità può essere deleteria; questo vale specialmente per le razze più rare in cui, a causa del numero limitato di soggetti, si è costretti ad incrociare riproduttori fortemente imparentati tra loro. Minore parentela c’è tra i genitori , minori quindi saranno pure gli eventuali rischi di tare di derivazione genetica. Il concetto di cane “puro” e “iscritto”, fondamentale per la salvaguardia e tutela di una razza, dunque può essere equivoco, necessita sempre di verifiche preventive. Problemi

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Salute umana e malattie ereditarie del cane Negli ultimi anni si è assistito ad un notevole aumento degli studi genetici riguardanti le specie canine. Grazie a questi studi è stato possibile ottenere il riconoscimento di numerosi geni che sono alla base di differenti malattie ereditarie che colpiscono le diverse razze. Per alcune, per ora poche, di esse l’identificazione del soggetto portatore e l’analisi delle parentele permettono una differente gestione degli accoppiamenti e in alcuni casi l’esclusione dalla riproduzione degli animali malati o portatori. Per alcune categorie di malattie ereditarie esistono laboratori di biologia molecolare per poter effettuare i test genetici (si veda nel sito dell’Ente Nazionale della Cinofilia Italiana). Purtroppo tali test riguardano per ora soprattutto le malattie ereditarie più semplici. Vi è quindi un aiuto scientifico piuttosto limitato per individuare i soggetti portatori di tare genetiche da escludere dalla riproduzione. L’acquirente di un cucciolo deve quindi affidarsi alla competenza ed onestà dell’allevatore. Siamo certi che quest’ultimo, in possesso di un campione di bellezza che ad un certo punto manifestasse una malattia importante, lo escluderebbe dalla riproduzione rinunciando all’alto profitto di numerose cucciolate? L’uomo si è divertito a “creare” circa 500 razze di cani, di tutte le fogge, spesso forzando gli equilibri naturali, ma la Natura ha presentato alla fine il suo conto. Il cane tra tutte le specie animali è l’unica ad essere affetta da un elevato numero di malattie ereditarie (circa 400), molte delle quali hanno forme analoghe nella specie umana. Questo quadro negativo costituisce un’indubbia opportunità scientifica. La naturale presenza di tali patologie in questa specie, associata al fatto che essa condivide con l’uomo lo stesso ambiente e pertanto ne riceve gli stessi effetti, la rende un ottimo modello di studio e di ricerca al fine di comprendere le basi genetiche di tali patologie. In virtù delle innumerevoli analogie esistenti tra cane e uomo, sia dal punto di vista genetico che dal punto di vista fisiologico, l’acquisizione di nuove conoscenze sulle malattie ereditarie del cane domestico rappresenteranno un importante passo avanti non solo per la medicina veterinaria ma anche per quella umana. Ciò spiega il motivo di grossi investimenti stanziati per il sequenziamento del genoma canino nonché il grande interesse per gli studi delle malattie ereditarie del cane, interesse rafforzato anche dall’importanza sociale che questa specie animale riveste per l’uomo.

che corre in minore probabilità chi si appresta ad acquistare un cucciolo meticcio o bastardo. Nel caso di incrocio di due o più razze il tasso di consanguineità viene radicalmente abbassato, la variabilità genetica innalzata, e ridotta l’eventualità di malattie ereditarie. Teoricamente è una scelta opportuna per ottenere soggetti più sani, ma pure in questo caso giocano le leggi della genetica. “Meticcio” e ” Bastardo” non sono sinonimi di “cane sano”. Anche nel caso di un cane non di razza vale il discorso della sua discendenza genealogica. Incrociando, ad esempio, un cane con una grave displasia dell’anca con un soggetto sano di altra razza, è probabile che col bastardo ottenuto si migliori la percentuale di cuccioli sani o portatori sani, ma il risultato è tutto da scoprire. Ma l’acquirente di un cucciolo che ne sa di displa-

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sia dell’anca o del gomito, di epilessia, di atrofia della retina e via dicendo? Di solito nulla. Proprio per questo motivo l’acquisto di un cucciolo va programmato presso un allevatore competente, o un privato di pari competenza, che abbia presenti queste problematiche e vi venda un soggetto prodotto con le migliori avvertenze in fatto di salute. Un figlio di campioni? Mah, spesso i campioni sono ottenuti con le strategie di consanguineità sopra citate. In questo caso più che mai vale il suggerimento di indagare sulla salute degli ascendenti, sulla consanguineità presente in ciascuno dei due genitori. Sarebbe un peccato affrontare un notevole esborso per un cucciolo dal pedigree altisonante che poi vi costringesse ad abbonarvi all’ambulatorio del vostro veterinario di fiducia.

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Fashion

WEEK

winter

Esplosioni di colore, stampe variegate e vecchi stili reinventati saranno i protagonisti della prossima fredda stagione

in black

Tante le proposte da sfruttare provenienti dalle passerelle di Milano, New York e Parigi, che ci permetteranno di poter vivere la moda a 360 gradi. Anche se, ovviamente, anche quest’anno il look total black rimarrà un must indiscusso che non ci farà mai fare brutta figura, per l’imminente autunno-inverno sono previste esplosioni di colore, stampe variegate, e vecchi stili reinventati. Ecco quindi che, accanto al classico nero e bianco si affiancano colori come il verde militare e l’arancione e il rosa, usati prevalentemente per i coprispalle, fino a giungere all’oro e argento, e più in generale, a tutte le nuances metalliche. Altro protagonista indiscusso sarà il tartan: classico quasi collegiale destrutturato e reinventato per formare completi importanti e minidress da teen ager. Non mancano gli irresistibili fiori, che avvolgono il corpo in vestiti sinuosi, ma le stampe più innovative hanno esotici tocchi dorati e fantasie intense. Per quanto riguarda i volumi la fanno da padroni i maglioni oversize, meglio se colorati e con fantasie. Se avete nell’armadio quei vecchi maglioni “della nonna” tutti impolverati è giunto il momento di riutilizzarli e creare nuovi abbinamenti.

NEL BLU

DIPINTO DI BLU

di vittoria bisutti

Paul and Bear A quanto pare è proprio il neo Grunge una delle tendenze che andrà per la maggiore la prossima stagione autunno-inverno, conquistando le passerelle tra uso di stampe tartan, jeans strappati e tonalità scure. Il brand low cost Paul and Bear presenta la collezione fall-winter 2013/2014 all’insegna del revival della moda stile anni ’90 e del Grounge proponendo dei capi casual e dalle linee morbide abbinati però, per la ricerca di un contrasto, ad altri più “avvitati”. Grande importanza al denim e alla pelle che, rigorosamente nera, è la protagonista di minidress attillati e del classico chiodo, dalle linee però più pulite rispetto a quello degli anni ’90. Le stampe predominanti sono quelle floreali e scozzesi, dove i quadri check tornano i protagonisti delle camicie di flanella, che però acquistano una vestibilità più avvolgente rispetto al passato.

Dopo aver letteralmente spopolato nel corso della scorsa bella stagione, il blu, soprattutto quello elettrico, non ha alcuna intenzione di farsi da parte, anzi. Sarà infatti uno dei colori più hot per la prossima fredda stagione. Fa una bellissima figura sia sui cappottini bon ton proposti da Moschino, sui tubini di Lanvin ma anche su minidress più sbarazzini, per non parlare degli accessori. Insomma, con le sue tonalità energiche, squillanti e vivaci, il blu elettrico continuerà a dominare le passerelle, per un look che di certo non passerà inosservato.

Rock baby ROCK!

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Abiti borchiati e zip in vista, corsetti importanti, ecco un look glamour per le più grintose

Nella prossima stagione il mood “aggressive girl” si farà ancora più preponderante. Tanti i brand che presentano capi ispirati ad uno stile punk-rock. Il primo fra tutti che spicca è Versace, che con la collezione “VUNK” propone un nuovo modo di essere glamour e rock’n roll, senza scendere a compromessi! I vestiti sono tagliati molto aderenti al corpo, con plissettature e corsetti importanti. I tailleaur fascianti sono indossanti con cappotti e giacche oversize. Le chiusure degli abiti sono ricavate da chiodi e punte argentate che vanno a costituire anche orecchini e collane a più fili. John Richmond, anche quest’anno mantiene nella sua collezione un tono rockettaro, aggiungendo però un tocco più elegante. Gli abiti presentano colori sobri: molto grigio, bianco, nero e qualche tonalità di rosso, ma impreziositi da borchie e zip in vista che li rendono più grintosi.

Con le sue tonalità vivaci ed energiche questo colore continuerà di certo a dominare le passerelle

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Fashion

LA MODA

WEEK

ISPIRATA AL PASSATO La tendenza del prossimo inverno sarà una moda ispirata al passato. Dsquared ha scelto gli anni 40 con capi al ritmo di swing, Dolce e Gabbana la Sicilia con stampe sacre, Prada un look retrò. Per tutti lo sguardo è stato rivolto agli anni passati, da quelli venti ai cinquanta (così trendy anche nell’arredamento e gli interni), e sessanta. Dalle trame più classiche a quelle vintage, con tipici colori caldi e antichi. Con la riscoperta di motivi come l’intramontabile Principe di Galles e nuances come i marroni, i rossi scuro, il miele/cammello abbinati o alternati al classico grigio, nero e blu. Pelle e stile militare, dettagli innovativi, forme impeccabili e rigorose, ma anche stile gangster o cowboy, in un mix di dettagli e aspetti ricercati per un nuovo anno alla moda.

Per tutti lo sguardo è stato rivolto agli anni passati, da quelli venti ai cinquanta e sessanta

EFFETTI SPECIALI ACCESSORI E DETTAGLI

di antonio scolari

HELLY HANSEN

FASHION E NUOVE TECNOLOGIE

Le stampe ricorreranno anche quest’inverno, come quelle trompe l’oeil di Martin Margiela, tra le più sofisticate. E poi catene in argento, pantaloni aderenti, cappotti oversize, i tessuti mimetici e molto altro. Camicie in jeans e effetto used per pantaloni e scarpe, mentre le borse saranno grandi e capienti, delle vere cartelle da lavoro, semplici e pratiche. Le sciarpe, invece, fantasiose e dai colori accesi, mentre per le scarpe effetto vintage, vissuto o ricercato.

Caldo e alla moda, con la esclusiva tecnologia Flow Down Technology, il parka Helly Hansen è perfetto per l’inverno sportwear. Impermeabilità e traspirabilità che consente isolamento da freddo grazie alla sostituzione della tradizionale imbottitura in piuma con comparti definiti da cuciture passanti. Tali cuscini esagonali imbottiti con piuma d’oca formano dei canali che consentono una ventilazione meccanica, portando l’umidità e il calore in eccesso all’esterno. Aalesund Flow Parka, realizzando in questo modo, è un giaccone invernale elegante che con la lunghezza sui fianchi, tasche frontali e cappuccio bordato di pelliccia sintetica, è adatto in montagna ed in città. www.hellyhansen.com

MODA, ARTE E CUCINA

Fondata nel 1911 da Dante Trussardi, pellettiere e creatore di guanti pregiati e fornitore della casa reale inglese, oggi Trussardi è uno dei marchi importanti della moda italiana. Nel 1970 Nicola, nipote del fondatore, subentra nella gestione dell’azienda e contribuisce al lancio del brand con una nuova linea di accessori in pelle che diventano un must. Successivamente, nel 1983, debutta la linea di abbigliamento pret-a-porter e l’affermazione internazionale con negozi in tutto il mondo. Oggi l’azienda, interamente nelle mani della famiglia, è condotta dai figli: Beatrice è Presidente e Amministratore delegato, Gaia direttore creativo, Tommaso e la mamma con ruoli diversi. Importante e apprezzato l’impegno del gruppo nell’arte, nella moda, nella cucina e nel design, le eccellenze del made in Italy.

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l’incontro

Keep smiling alla clinica dentale Dott. Zubovic

P

unto di transito significativo tra la cultura mitteleuropea e la cultura mediterranea, Zagabria conserva un cuore urbano piacevole ed autentico. Nella capitale Croata la clinica stomatologica del dott. Zubovic rappresenta uno dei punti di riferimento del settore a livello europeo. Abbiamo avuto il piacere di incontrare il dr. Zubovic. Lei è proprietario di una delle migliori cliniche stomatologiche in Croazia. Può raccontarci la storia del suo successo? «Dopo essermi laureato alla Facoltà di stomatologia di Zagabria, ho deciso di associarmi ai miei fratelli i quali, già all’epoca, avevano degli studi dentistici in Germania. In terra teutonica ho acquisito la mia esperienza professionale e non appena si presentò l’opportunità di ritornare in patria, aprii il mio primo studio dentistico nel lontano 1980. Dopo dieci anni di lavoro in cui ho guadagnato stima e prestigio da parte dei miei clienti, il cui numero cresceva costantemente, mi sono trasferito negli ambienti più spaziosi dove ci troviamo tuttora, anche se ci sentiamo un pò stretti. D’altra parte ho avuto la fortuna di poter contare su dottoresse estremamente professionali che, insieme a me, svolgono il loro lavoro con molta dedizione e molta precisione, al passo con le tecniche e le tendenze mondiali del settore». Oggi nella sua clinica lavorano più specialisti. Potete dirci quali campi della stomatologia coprite? «Oggi copriamo tutti i campi stomatologici: annoveriamo gli specialisti nel campo dell’ ortodonzia, della protetica, dell’ implantologia e della parodontologia. Ogni problema del paziente viene risolto in modo interdisciplinare per ottenere un risultato perfetto con la massima soddisfazione del cliente. Oggi la stomatologia ha fatto grandi progressi per cui è necessario lavorare con un team di specialisti per poter risolvere ogni singolo caso». Cosa ama di più nella stomatologia? «Mi fa piacere quando i miei pazienti lasciano la mia clinica contenti e mi fa ancor più piacere quando li

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dalla nostra inviata serena maioli

uno staff medico costituito da personale altamente specializzato La clinica del Dott. Zubovic offre un servizio odontoiatrico realmente ai massimi livelli. Lo staff medico è costantemente aggiornato e i materiali che vengono utilizzati da oltre 30 anni sono di altissima qualità e riconosciuti su scala mondiale. Ben 18 anni di esperienza in implantologia e numerosi riconoscimenti da parte di qualificati esperti del settore sono il fiore all’occhiello della clinica che ha come unico obiettivo quello della massima soddisfazione del cliente. Tutte le informazioni sulla clinica le potrete trovare sul sito www.zubovic.com

vedo tornare dopo 20 anni, ancora soddisfatti dei miei lavori protetici che non hanno mai tradito le loro aspettative. Molto spesso, dopo aver tolto tali lavori protetici realizzati da me vent’anni prima, trovo intatti i denti che potranno essere di nuovo utilizzati per nuovi impianti». Perchè gli stomatologi ritengono gli impianti come la soluzione migliore per sostituire i denti mancanti? «Gli impianti si ritengono la soluzione più sicura nella stomatologia. La tecnologia odierna e la diagnostica 3D permettono la visualizzazione precisa delle strutture e il posizionamento preciso degli impianti. Quando si perde un dente, l’osso sottostante sparisce perchè non serve più, non essendo più sotto carico. Se facciamo l’impianto, invece, l’osso rimane, il che è molto importante. Alle persone con gli impianti la qualità della vita è cambiata in modo sostanziale. Vorrei anche precisare che non bisogna risparmiare sulla qualità degli impianti poichè solo la qualità dei medesimi assicura gli ottimi risultati che durano nel tempo». In Italia le prestazioni dentistiche sono molto più costose che in Croazia. Può spiegarci perchè? «In Croazia le spese di gestione di uno studio dentistico sono tuttora inferiori alle spese nei paesi europei. In Croazia non si paga l’I.V.A sulle prestazioni sanitarie. Inoltre, la posizione sociale dei cittadini croati è più sfavorevole rispetto a quella in media dei cittadini europei così che prezzi più cari per i no-

Nella capitale croata la clinica del dott. Zubovic rappresenta a livello europeo uno dei punti di riferimento nel settore delle cure dentali stri interventi sarebbero meno accessibili agli stessi pazienti del nostro territorio. Invece, i prezzi dei materiali e dei corsi di aggiornamento all’estero (ai quali i nostri medici sono regolarmente presenti) sono uguali a quelli in Europa e in America. Non credo che in Croazia una tale situazione rimarrà per sempre visto che la Croazia è diventata membro dell’Unione Europea. I prezzi sicuramente cambieranno nei prossimi anni». Qual è il vostro messaggio ai pazienti italiani che vorrebbero recarsi nella vostra clinica? «Direi loro di avere piena fiducia in noi perchè la nostra esperienza e la qualità del nostro operato sono i nostri traguardi essenziali che rispettiamo sempre. La stomatologia è una disciplina molto precisa e non possiamo permetterci il minimo errore. Facciamo di tutto per far sentire i nostri pazienti, soprattutto quelli che vengono dall’Italia, a proprio agio mentre stanno seduti sulla poltrona dentistica. Vogliamo, innanzitutto, che si sentano come tutti i nostri pazienti Croati ovvero come a casa loro».

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CHOPARD

di Alessandra FusÉ

E LE SUE MILLE MIGLIA La Mille Miglia – famosa corsa d’auto d’epoca divenuta una leggenda con il passare degli anni – si svolse per la prima volta nel 1927 sotto l’impulso di due giovani conti bresciani. Questo evento epico, nel quale si affrontano auto da corsa da endurance, ha luogo ogni anno nel mese di maggio da Brescia a Roma e prevede più di 1.600 km di percorso attraverso i più bei paesaggi italiani. Riunendo eleganza e precisione, Chopard prende parte all’avventura dal 1988 e continua il sogno e la tradizione di questo famoso evento annuale celebrando ogni edizione della corsa con un orologio “Mille Miglia” in limited edition. Traendo ispirazione dalla corsa e dalla collezione di orologi, la Maison Chopard inaugura oggi un nuovo capitolo olfattivo con una fragranza Mille Miglia maschile.

SHISEIDO Effetto lifting

CONTORNO OCCHI

DA STAR

La pelle del contorno occhi è maggiormente soggetta a problemi come l’aridità, la comparsa di segni di stanchezza e di invecchiamento. Shiseido Bio-Performance super corrective Eye Cream recupera la compattezza del contorno occhi, ridifinendo lo sguardo. Più distesa e idratata, la pelle riacquista vitalità. La ricerca avanzata di Shiseido evidenzia il ruolo fondamentale dell’acido ialuronico nel restituire compattezza ed elasticità alla pelle. La sua innovativa formula constrata la melanina e la cattiva microcircolazione, origine della comparsa delle occhiaie.

TRATTAMENTO corpo

MIRTILLI ROSSI

ALL’ALPEN SPA DI CASTIONE In Italia abbiamo un primato: la Alpen Spa dell’hotel Milano di Castione della Presolana in provincia di Bergamo, è stata la prima al mondo a conseguire il certificato BioWellness. Il ricco menu dei trattamenti ne propone uno speciale: “Velluto rosso”, un trattamento completo, intenso, naturale, biologico, anti – age, antiossidante, ricco di Omega 3 e Omega 6. Consiste in un’esfoliazione rigenerante della pelle con mandorle di Argan, segue un impacco di mirtilli rossi ad azione antiossidante e si conclude con un massaggio Anti Age® con Olio Rosso. Un’ora e mezza di puro benessere. Info: tel. 0346/31211 - www. alpenspa.it

GATINEAU

TECNOLOGIA

CHE IDRATA LA PELLE Gatineau è una linea di trattamento all’avanguardia. Nata in Francia negli anni ‘30, ha costruito la sua fama grazie a una forte esperienza estetica e dermatologica. Gatineau è da sempre precursore nello sviluppo di numerosi prodotti ad alta tecnologia che si ispirano direttamente a tecniche chirurgiche e mediche. Mélatogénine Aox Face Cream (30ml) è una crema viso, adatta a donne sopra i 40 anni. È una crema a tripla difesa a base di Mélatogénine e Probiotici AOX Probiotics, una combinazione di antiossidanti e probiotici che aiuta a prolungare la freschezza e l’idratazione della pelle. Fin dalle prime applicazioni, la pelle appare meno stanca e spenta, più levigata, compatta e con i contorni ridefiniti. La crema corpo Vital Feeling è uno speciale nutriente per pelli secche.

Salute & Bellezza JANE IREDALE

COPPIA VINCENTE

GLOW TIME E SMOOTH AFFAIR Glow Time di Jane Iridale: copre macchie, pori e rughe, minimizza, leviga e illumina la pelle. La formula a base di minerali nutre la pelle e aiuta a proteggerla dai raggi UV e dai danni dei radicali liberi. L’estratto di pompelmo promuove la luminosità, minimizza l’aspetto dei pori e le rughe, e può far svanire la pigmentazione irregolare. L’estratto di mela rende la pelle liscia, ringiovanisce la pelle e affina. Sempre di Jane Iredale, Smooth Affair ha proprietà antiinvecchiamento e dà tono alla pelle, riduce al minimo la comparsa di pori e aumenta la luminosità. La pelle rimane nutrita e sembra più liscia. Il trucco dura più a lungo. Dona luce e profumo fresco, lenisce e calma la pelle.

INTERVISTA AL Prof. Stefano Cascinu

ARRIVANO

LE BIOTECNOLOGIE CURE ECCELLENTI IN ITALIA

La spesa sanitaria per la lotta contro i tumori in Italia è pari al 9,3% del Pil, negli USA al 19%. Con meno fondi, il nostro Paese garantisce a tutti le terapie migliori. Il prof. Stefano Cascinu (presidente AIOM - Associazione Italiana di Oncologia Medica) ci illustra le novità nel campo oncologico. Nel 2012 i tumori hanno fatto registrare in Italia 364mila nuove diagnosi e 175mila decessi. L’accesso alle terapie innovative sta diventando una questione centrale. Cosa si può fare? Vanno evitati gli sprechi determinati da trattamenti di non comprovata efficacia e da esami diagnostici non appropriati.

Come società scientifica siamo pronti a fare la nostra parte. Da un sondaggio è emerso che per otto specialisti su 10 i tagli alla sanità pesano sulla capacità di curare al meglio i pazienti. E il 52% degli oncologi ritiene che i biosimilari possano favorire il contenimento dei costi, anche se per il 62% degli specialisti al criticità legata ai biosimilari deriva dal fatto che possono funzionare diversamente rispetto al farmaco originatore. Le principali novità terapeutiche degli ultimi anni sono caratterizzate da innovative tecnologie di sviluppo basate sull’utilizzo di materiale biologico: le

biotecnologie. Cosa ne pensa? Il loro impatto sulla terapia di numerose gravi patologie, quali ad esempio tumori, malattie autoimmuni (ad esempio artrite reumatoide), malattie infettive e cardiovascolari è stato e sarà sempre più determinante. A causa della complessità dei processi produttivi, i farmaci biotecnologici sono spesso costosi. Per questo, i farmaci biotecnologici biosimilari rappresentano un’opportunità per favorire l’accesso a un maggior numero di soggetti a terapie più innovative e la maggiore sostenibilità economica ai sistemi sanitari.


di ANdREA TROGLiO

Fin dai tempi degli antichi egizi il trucco è elemento fondamentale e principale della bellezza delle donne. Nel corso dei secoli ha subito trasformazioni radicali ed é giunto ai giorni nostri nelle sue più accattivanti applicazioni. Attraverso il Make-up si mascherano le imperfezioni e si esaltano pregi e lineamenti. Il trucco è sperimentazione, teoria e divertimento. Non é sempre facile perô! Per questo vi seguirò in una rubrica dedicata alle fashion victim del Make-up e non, per imparare i fondamentali e le tecniche più innovative e rendervi MERAVIGLIOSAMENTE ALLA MODA! Per consigli e suggerimenti scrivetemi a:

Make me Up

andreatroglio@mantovachiamagarda.it

EYE-LINER L’eye-linerè, uno dei cosmetici più usati dalle donne, dona uno sguardo intenso e penetrante. Gli eye-liner in commercio sono di svariate formulazioni; vediamo le più utilizzate. Eye-liner liquido: per una linea perfetta il segreto consiste nell’iniziare dall’esterno dell’occhio tracciando la coda fino a metà dell’occhio, poi collegare il tratto partendo dall’apertura dell’occhio verso il centro con una linea più sottile, appoggiandovi sempre con l’applicatore alle ciglia. Per facilitare l’operazione meglio appoggiare il gomito su un piano. Per correggere le eventuali sbavature munitevi di un cotton fioc. Agitate sempre con forza il prodotto prima dell’applicazione per evitare grumi. Eye-liner compatto o cake eye-liner: si presenta come una polvere in cialda compatta. Avrà una resa molto naturale. Per prima cosa inumidite il pennello con acqua tiepida, poi tamponatelo sulla cialda e asciugate il prodotto in eccesso sul bordo della confezio-

ne. Applicatelo come l’eye-liner liquido. Eye-liner in crema:si presenta in una confezione simile a quella dei compatti e si stende con un pennellino sottile. L’unica differenza è che invece di essere solido è cremoso o in gel.Per ottenere un risultato più intenso lo si può sfumare prima che si sia fissato. Una dritta?La maggior parte degli ombretti sono acquarellabili e quindi potete utilizzarli come un eye-liner compatto. Quindi giocate con il colore e buona pratica!

La tERRa Per avere una pelle luminosa e ravvivata da un colorito dorato basta un pennello euna terra abbronzante luminosa. In inglese si chiama BRONZER o BRONZING_POWDER, in italiano semplicemente TERRA. Se ne applica un velo leggero sul viso per donare un incarnato piu abbronzato ma puç essere utilizzata anche per scolpire i lineamenti e gli zigomi. E’ importante scegliere la texture giusta! La terra può essere compatta o in polvere libera. La prima viene venduta in confezioni piatte da borsetta. La seconda in contenitori con piccoli buchi alla sommità oppure già inserita in comodi pennelli con dosatore. Il finisch può essere perlato, mat o sfumato.Per le pelli secche meglio optareper una terra perlata che dona un aspetto luminoso e sano della pelle. Per quelle grasse meglio quella mat in modo da evitare le zone lucide. Per quanto riguarda la tonalità vi consiglio di sceglierla al massimo di due toni più scura rispetto alla vostra pelle. Per le scure, meglio le tonalità rame bronzo e oro. Per le chiare meglio le tonalità miele e caramello. La terra si applica con movimenti circolari con l’ausilio di un pennello grande e tondo se si vuole abbronzare il viso.Se lo si vuole scolpire ai lati o sotto gli zigomi meglio un pennello angolato e più piccolo. Buona abbronzatura!

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BIMBI & CO. BAMBOLA PERFETTA? SENZA NASO

I bambini di oggi hanno tutto. Forse anche troppo. Le camere straripano di giochi di plastica, i pupazzi cantano e ballano, le bambole piangono e fanno i bisognini. Ma tutti questi giochi così realistici non stimolano certamente la fantasia dei piccoli, come ci spiega Karin Neuschütz nel suo splendido libro “Bambini e bambola”. I giocattoli dai tratti troppo marcati finiscono per avere sempre lo stesso ruolo, mentre una una bambola dai lineamenti appena accennati lascia ampio spazio alla fantasia: “Il fatto che sia semplice, morbida e abbia, al posto degli occhi

SEGNI D’INFANZIA TUTTI A TEATRO Dal 30 ottobre al 3 novembre torna a Mantova “Segni d’infanzia”, il festival internazionale d’arte e teatro per bambini e ragazzi dai 18 mesi ai 18 anni. Cinque giorni di eventi e spettacoli per tutta la famiglia con compagnie teatrali e artisti provenienti da tutte le parti del mondo. Un’ottima occasione per riscoprire in chiave ludica i vari gioielli mantovani come il Palazzo Ducale, il settecentesco Teatro Bibiena, la loggia del Grano, le scenografiche piazze della città e naturalmente il Palazzo dei Bambini, nell’ex-convento benedettino della Basilica di sant’Andrea: tutti luoghi che ospiteranno la kermesse teatrale. Fondamentale anche la partnership con il Parco del Mincio che offre pacchetti di due o più notti con itinerari storici, naturalistici e culinari per scoprire il territorio durante il Festival. Per maggiori informazioni: www.segnidinfanzia.org

di PATRIZIA MIOTTI

e della bocca, solo due puntini, dà al bambino la libertà di concretizzare la sua fisionomia vaga in una rappresentazione personale ... inoltre la bambola di stoffa è in grado di modificare, agli occhi del bambino, la sua espressione a seconda dello stato d’animo”. Così un pupazzo senza naso con due bottoni al posto degli occhi può trasformarsi velocemente in un cavaliere maestoso, in una fata volante o in un pompiere coraggioso. Nel nord europa hanno grande successo le bambole Waldorf, create con materiali naturali e con tratti molto stilizzati. Ce ne sono di tutti i tipi sia per femmine che maschietti. In Italia abbiamo la fortuna di avere artisti come Nicoletta di Natale che nel suo laboratorio Lana e Lino (www. lanaelino.it) realizza splendide bambole di ispirazione waldorfiana. Se siete in cerca di un regalo di Natale veramente originale vi suggerisco di contattarla in tempo per ordinare una bambola o un pupazzo personalizzati. Potrete scegliere colore dei capelli, grandezza della bambola, colore e tipo di vestitini e far cucire frasi o nomi su abiti e cappelli. Si va dalle bambole per i neonati fino alle bambole alte 1 metro. Sarà sicuramente un regalo unico ed emozionante, che si trasformerà presto in un compagno di giochi inseparabile per il vostro bambino/a. Prezzi a partire da 30 euro: Nicoletta di Natale, Piazza di Arcigliano, 51100 Pistoia www.lanaelino.it.

Audioversum MA QUANTO URLI?

Sorge nel cuore storico della città di Innsbruck, si chiama Audioversum ed è il nuovo museo tirolese interamente dedicato all’udito. Un progetto innovativo e ambizioso che vuole avvicinare il pubblico a temi scientifici con un approccio ludico e divertente. Si inizia con la camera dell’Urlo dove è possibile misurare la potenza della propria voce e confrontarla con quella di numerosi animali. Si passa poi al gioco binaurale “Acchiappa-uccelli” per comprendere come spazio e udito interagiscano tra loro. Impressionante anche l’esperienza della conduzione ossea del suono: in una sala del museo è possibile ascoltare un brano di Beethoven usando solo mento e gomito e “tappando” le orecchie! Un trucco che usava anche il musicista ormai divenuto sordo stringendo un bastone tra i denti e attaccandolo al pianoforte. Speciali workshop per ragazzi, video 3D, giochi con iPAD (tutto anche in lingua italiana) rendono questo museo unico al mondo. Audioversum, www.audioversum.at.

Prenotazioni: www.parcodelmincio.it

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VILLACH, DI sci, SCI, Villach, UN un INVERNO inverno di

TERRE E TERRITORI TERRE E TERRITORI

BENESSERE benessere Ee TRADIZIONE tradizione DI PAOLO FERRARI di Paolo Ferrari

A

pochi chilometri dal confine nord pochi chilometri confine orientale tra Austriadal e Italia, dovenord Caorientale traVenezia Austria eGiulia Italia,sidove Carinzia e Friuli danno rinzia e Friuli Venezia Giulia si danno la mano, troviamo la città termale mano, che troviamo la città termale dilaVillach, propone sci, natura, di Villach, eche propone sci, con natura, benessere folklore, mixati la benessereospitalità e folklore, mixati conDalla seducente carinziana. seducente ospitalità carinziana. Dal punto di vista sciistico, sono tre i di vista sciistico, sono tre i comprensori sui cuipunto far correre i propri sci da discesa suipropria cui far tavola correreda i propri sci da discesa o comprensori da fondo o la snowboard. L’Alpe o da fondo o la propria tavola da snowboard. L’Alpe Gerlitzen propone una rete di 60 chilometri di piste, Gerlitzen propone una rete di 60 chilometri di piste, tredici delle quali sono note da tempo con il nome di tredici delle quali sono note da tempo con il nome di “Stella Ronda”. “Stella Ronda”.Formano Formanoinfatti infattiun unvero veroeeproprio propriocircircuito cuitoa apetali petalididimargherita, margherita,per perun untotale totaledidi35 35chilochilometri, dove si può sciare sempre nella direzione del metri, dove si può sciare sempre nella direzione del sole, sole,spostandosi spostandosiininsenso sensoantiorario antiorarioda daest est(al (almatmattino) tino)alalversante versanteovest ovest(nel (nelpomeriggio). pomeriggio).La Laseconda seconda opzione invernale del territorio di Villach, è un inno opzione invernale del territorio di Villach, è un inno alla allanatura naturaincontaminata incontaminatadel delMonte MonteDobratsch, Dobratsch, un un rilassante rilassanteparco parconaturale, naturale,frequentato frequentatoda daun unturismo turismo silenzioso, silenzioso,soft, soft,ededecosostenibile, ecosostenibile,costituito costituitoda dasci scialalpinisti, pinisti,escursionisti escursionistieefondisti. fondisti.AA1.732 1.732metri metrididiquota, quota, troviamo troviamoil ilparcheggio parcheggioRosstratte, Rosstratte,facilmente facilmenteraggiunraggiungibile gibileanche anchecon coni imezzi mezzipubblici, pubblici,punto puntodidipartenza partenza strategico strategicodei deipercorsi percorsidididiversa diversadifficoltà, difficoltà,dal dalquale quale sisipossono possonoraggiungere raggiungeresia sialalavetta vettadella dellamontagna, montagna,

n. 5 Ottobre-Novembre 2013 n. 5 Ottobre-Novembre 2013

sia Terza opportunità opportunità per per sia ilil nuovo nuovo rifugio rifugio Gipfelhaus. Gipfelhaus. Terza gli del DreiländeDreiländegli amanti amanti della della neve, neve, ilil comprensorio comprensorio del reck, (una seggiovia seggiovia reck, raggiungibile raggiungibile con con ilil 3-Länder-Jet 3-Länder-Jet (una triposto) che porta velocemente gli sciatori nei pressi triposto) che porta velocemente gli sciatori nei pressi della angolo delle delle tre trenanadellavetta. vetta. Dreiländereck Dreiländereck significa significa angolo zioni, punto si si uniscono uniscono ii conconzioni, proprio proprio perché perché in in quel quel punto fini Parliamo di di terme terme ?? fini di di Austria, Austria, Italia Italia ee Slovenia. Slovenia. Parliamo L’imponente portato alla alla realizzazione realizzazione L’imponente progetto progetto che che ha ha portato delle di Warmbad-Villach, Warmbad-Villach, ha ha delle nuove nuove KärntenTherme KärntenTherme di riscosso tra ii frequentatori frequentatori di di riscosso un un immediato immediato successo successo tra Villach. livelli, la la triplice triplice offerta offerta Villach. Sviluppata Sviluppata su su quattro quattro livelli, delle FUN che che include include piscine piscine delleterme terme comprende comprende l’area l’area FUN (una termale, scisci(una di di 25 25 metri), metri), vasca vasca idromassaggio idromassaggio termale, voli Crazy River. River. La La zona zona FIT FIT voli d’acqua d’acqua ee un un divertente divertente Crazy

dispone di personale qualificato, consulenza sportiva dispone di personale qualificato, consulenza sportiva individuale e test mirati, diagnostica sportiva, attrezzi individuale e test mirati,ediagnostica sportiva, attrezzi di ultima generazione un’ampia scelta di corsi. Infidi ultima generazione e un’ampia scelta di corsi. Infine l’area SPA con un ampio centro benessere, saune l’area SPA con un ampio centro benessere, saune, hammam e dieci diverse cabine per massaggi e ne, hammam e dieci diverse cabine per massaggi e trattamentimirati miratididibellezza. bellezza.(www.kaerntentherme. (www.kaerntentherme. trattamenti com).Dal Dal22 22Novembre Novembrealal24 24Dicembre Dicembre2013, 2013,ecco ecco com). infine i iMercatini Mercatinidell’Avvento dell’AvventodidiVillach, Villach,costituiti costituitidada infine oltrecinquanta cinquantatipiche tipichecasette casetteininlegno legnoche chesaranno saranno oltre allestitinella nellapiazza piazzadella dellachiesa chiesadidiSt. St.Jakob JakobdidiVillach, Villach, allestiti cheoffriranno offrirannoi iloro loroprodotti, prodotti,souvenir, souvenir,regali regalioriginaoriginaeeche artigianatotipico, tipico,ornamenti ornamentiper perlalacasa casae especialità specialità li,li,artigianato gastronomiche. Inoltre, tanti appuntamenti specialie e gastronomiche. Inoltre, tanti appuntamenti speciali oltre90 90eventi eventiper peremozionare emozionaregrandi grandie epiccini. piccini.Il Ilproprooltre fumodella dellacannella, cannella,dei deichiodi chiodididigarofano garofanoe edidialtre altre fumo spezie,oodel delvino vinocaldo caldodell’Avvento, dell’Avvento,saranno sarannolalacoincoinspezie, volgenteatmosfera atmosferadidiuna unavacanza vacanzapre-natalizia pre-nataliziadavdavvolgente verospeciale. speciale.(Info (Infoininitaliano: italiano:tel. tel.+43 +434242 42424200042000vero 0;office@region-villach.at office@region-villach.at- -www.region-villach.at) www.region-villach.at) 0;

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SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

Hotel Monika Alta Pusteria

Una città con tante opportunità

Autunno sulle Dolomiti

Sciare a Villach? Ecco perchè È situata a meno di trenta chilometri dal confine italiano di Tarvisio. È una città con decine di opportunità culturali e sportive, di appuntamenti leisure molto soft, ma anche di locali dove scatenare la propria adrenalina. Ha due località sciistiche di ottimo livello (Alpe Gerlitzen e Dreiländereck) con piste larghe e ben preparate, pendii dolci, skilift per principianti, funivie ad accesso facilitato, oltre ad un angolo di Paradiso silenzioso ed appartato che si chiama Monte Dobratsch per sci alpinismo e fondo. E possiede infine un’offerta alberghiera con un rapporto qualità prezzo difficile da trovare altrove. il pacchetto Sci Inclusive, proposto al prezzo di 249,50 euro per persona in camera doppia, comprende: quattro pernottamenti in hotel tre stelle, con trattamento di mezza pensione ( la ricca prima colazione a buffet è un autentico mito !); Skipass valido per tre giorni per una delle due aree sciistiche (Alpe Gerlitzen e Dreiländereck); Skibus gratuito e tassa di soggiorno inclusa. L’offerta è valida dal 6 dicembre 2013 al 6 aprile 2014, con esclusione del periodo di Natale e Capodanno (22.12.2013 – 06.01.2014). Info e prenotazioni (in italiano): tel. +43 (0)4242 42000 www.region-villach.at - office@region-villach.at (Biancamaria Rossi)

Wellness Time in Stiria

TRA IPAD E SALVA SCHIENA Per chi accumula proprio nella schiena tensioni e nodi, il Borgobrufa Spa Resort mette a disposizione pacchetti benessere per alleviare questa importante parte del corpo. Si va dal semplice e distensivo Massaggio schiena (20 minuti, 49 euro) al Rituale Schiena & Relax per la coppia. Si tratta di movimenti di water-pilates per dare sollievo alle tensioni della schiena e stimolare la muscolatura profonda, alternati da un massaggio specifico. A seguire un trattamento relax in acqua e massaggio su lettino ad acqua. Borgobrufa Spa Resort è la Spa più grande dell’Umbria nonché la punta di diamante dell’hotel. Info: Borgobrufa SPA Resort - Via del Colle 38, Torgiano (PG) - tel. 075 985267 www.borgobrufa.it

Il Falkensteiner Hotel & Asia Spa Leoben, è un’oasi esotica, dagli ambienti e il design orientale, dove si custodiscono e si applicano le tecniche del benessere. Fino al 30 ottobre c’è la proposta “City fit”, che comprende 3 notti in hotel, buffet di prima colazione, cena con 3 golose portate, l’ingresso gratuito nell’Asia SPA, un universo dell’acqua di 28.000 m2 con 16 percorsi tematici, scivoli, sauna lounge, finlandese e al vapore, vasca per immersioni, e molto altro. È inclusa un’E-Bike per un intero giorno. Prezzi da 299 euro per 3 notti. Info: www.falkensteiner.com/it/hotel/leoben

IL SUGGERIMENTO

Ultimo sole al MGallery

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Per assaporare il profumo e le atmosfere autunnali delle Dolomiti l’hotel Monika di Sesto è uno dei pochi hotel in montagna che rimane aperto fino al 3 novembre. Lo spettacolo della natura è magico: i larici si tingono di rosso per poi perdere tutti gli aghi in attesa della neve; le pigne degli abeti rossi cadono formando un curioso tappeto di squame dalle sfumature marroni e la resina dei pini riempie l’aria di quell’inconfondibile profumo di montagna. Fresco e balsamico. Vivere l’autunno in montagna diventa l’occasione per rigenerarsi in attesa del rigore invernale, in pieno contatto con la natura. Pochi turisti e tanto silenzio. Fiore all’occhiello è la spa di 800 m². Nel pacchetto autunnale, l’Hotel Monika coccola gli ospiti con trattamenti benessere: per le signore il centro estetico ha in serbo l’impacco alle alghe nel lettino tiepido ad acqua e un trattamento viso autunnale di Thalgo. Per lui, la proposta è un bagno al pino mugo, un massaggio rivitalizzante Hot Stone e un trattamento viso per l’uomo. Hotel Monika, Tel. +39 0474 710384, info@monika.it

di ANNA MARIA CATANO

Allungare l’estate? E dove se non in quel tratto di Calabria che non a caso prende il nome di costa degli Dei? Capovaticano Resort Thalasso & Spa è uno degli alberghi di lusso della collezione MGallery del gruppo Accor. La struttura è posizionata a 10 km da Tropea in una baia che offre un panorama mozzafiato sul vulcano Stromboli e sulle Isole Eolie. L’hotel, moderno e minimalista, dispone di un istituto di thalassoterapia con tre piscine con acqua di mare riscaldata, un percorso flebologico, cabine d’idromassaggio, docce aromatiche, cabine per massaggi e shiatsu. Spiaggia privata, solarium, campi da tennis, miniclub per bambini dai 4 a 10 anni e young club dedicato ai ragazzi da 11 a 17 anni completano l’offerta. Eccellente anche l’offerta gastronomica che propone sapori e profumi della cucina calabra e mediterranea. www.mgallery.com

n. 4 Agosto-Settembre 2013


SPA &

BENESSERE

PREPARSI ALLA STAGIONE INVERNALE? UNA SETTIMANA AL centro tao Le offerte del LifeClass Hotels & Spa

La salute vien dal mare

Spesso le terapie che sfruttano i derivati del mare come il sale, il fango, le alghe e l’Acqua Madre si rivelano particolarmente efficaci per risolvere disturbi di lieve o media entità e non hanno alcuna controindicazione perché completamente naturali. A patto che le cose si facciano per bene e ci si affidi alla competenza di professionisti qualificati. Solo così la talassoterapia può davvero fare la differenza. In Slovenia, nel centro termale e di benessere Terme & Wellness Lifeclass di Portorose ci sono medici, fisioterapisti e balneoterapisti pronti ad accogliere coloro che possono trovare nei trattamenti legati al mare una soluzione ai loro problemi di salute. Il Terme & Wellness LifeClass è un grande complesso termale collegato internamente agli hotel del gruppo nel quale si trovano piscine riscaldate, giochi d’acqua, saune e diversi centri benessere caratterizzati da ambienti esclusivi e tematici come il centro ayurvedico Shakti e il centro talassoterapico nel quale si sfruttano i benefici dei prodotti del mare che arrivano direttamente dalle famose saline medievali di Sicciole, nelle quali il sale e i suoi derivati vengono estratti con un metodi 100% naturali e artigianali. Info: LIFE CLASS HOTELS & SPA - Portorose Tel. 00 386 56929001 www.lifeclass.net

REMISE EN FORME E CULTURA Coniugare in una vacanza remise en forme psicofisica e arricchimento culturale è la regola nei centri del Sistema Termale Senese. C’è tempo fino al 27 ottobre per ammirare La Porta del Cielo, quello del Duomo di Siena, una serie di locali mai aperti al pubblico, in cui per secoli nessuno è potuto accedere, se non le maestranze dirette dai grandi architetti che si sono avvicendati nei secoli, di cui recano testimonianza progetti e schizzi effigiati talvolta direttamente sui muri. La visita è possibile, su prenotazione, dal lunedì al giovedì alle 11.15 (italiano), il venerdì e il sabato dalle 10.30 alle 16.30 e la domenica dalle 13.30 alle 16.30 (www.operaduomo.siena.it, info: Iat Piazza del Campo Siena). Dopo la visita perché non recarsi a Rapolano Terme per un Querciolaia Hammam, il bagno turco delle Terme Antica Querciolaia, (www.termeaq. it) o i fanghi delle Fonti Termali di San Giovanni (www. termesangiovanni.it). Info: www.termebenessere.terresiena.it.

n. 5 Ottobre-Novembre 2013

Il Park Hotel Imperial***** di Limone sul Garda invita tutti a trascorrere un soggiorno presso il Centro Tao, nel periodo compreso tra i primi di ottobre e il 17 novembre, per affrontare un percorso rivolto alla preparazione psico-fisica della stagione invernale. Prepararsi all’inverno e prevenire i mali di stagione come consiglia anche la medicina tradizionale cinese che, in generale, ha come obiettivo quello di prevenire i mali piuttosto che curarli, attraverso una serie di trattamenti e di esercizi ma soprattutto con l’utilizzo di metodi naturali. In autunno il programma Tao Salute è particolarmente dedicato alla cura del cliente affinchè possa affrontare al meglio la lunga stagione invernale. Oltre quindi al checkup cui normalmente il cliente è sottoposto, che include diversi accertamenti medici ed energeticofunzionali e alle terapie riequilibranti, è prevista anche una dieta personalizzata, efficace per questo scopo. L’alimentazione è, infatti, un fattore molto importante nella prevenzione dei mali, tanto che nella medicina tradizionale cinese è considerata come una vera e propria terapia. Ed è per questa ragione che il ristorante del Centro Tao propone ciclicamente dei menù personalizzati e specifici per ogni stagione, utilizzando ingredienti sani e freschi. Durante la settimana Tao Salute sono previste anche alcune attività che aiutano ad affrontare bene i primi freddi di stagione, rinforzando il corpo e le proprie difese. Tra queste ricordiamo, ad esempio, le sedute in acqua di Qi Gong, una pratica di tecniche

di controllo della respirazione e del movimento che mantengono la forma e il benessere fisico; il massaggio corpo Oriental Energy, utile per prevenire le problematiche legate allo stress e per stimolare il rilassamento profondo; e, infine, il massaggio corpo Terra Cielo, in cui alle manovre avvolgenti si associano i suoni delle campane tibetane per stimolare le energie più profonde. Info: Park Hotel Imperial***** 0365 95 45 91 www.centrotao.com

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

ESPA AL CASTELLO DEL NERO L’autunno è la stagione ideale per un soggiorno di relax e benessere nella campagna toscana che in questo periodo si tinge di delicate armonie cromatiche, calde e avvolgenti. Il miglior indirizzo dove rigenerarsi, nel corpo e nello spirito, è il Castello del Nero, a Tavernelle Val di Pesa, nel cuore del Chianti. Si trova al centro di una tenuta di 300 ettari con uliveti e vigneti a perdita d’occhio ed è una magnifica dimora del XII secolo, perfettamente restaurata e convertita in un boutique hotel 5 stelle lusso, membro di The Leading Hotels of the World. Le camere e le suite sfoggiano preziosi affreschi, soffitti in legni pregiati, pavimenti in cotto antico e bagni decorati con marmo e mosaici. Ma è la Spa, del brand inglese Espa, il fiore all’occhiello del Castello. Un centro benessere di oltre 1000 m2 con saune gentili, bagni turchi aromatici, tiepidarium, fontane di ghiaccio, docce emozionali con aromaterapia e cromoterapia, Vitality Pool esterna con acqua a 37° e vista incantevole sul paesaggio, aree Relax e cabine trattamenti, di cui una doppia per i rituali di coppia. La filosofia di ESPA at Castello del Nero si basa su un approccio olistico in cui le millenarie pratiche orientali e i rituali tradizionali di ogni parte del mondo si sposano

con le più moderne terapie e i più recenti ritrovati in materia di prodotti naturali. I trattamenti sono esclusivi e personalizzati, ricchi di estratti di piante, oli botanici essenziali e principi attivi marini, e includono l’utilizzo di prodotti della tenuta, come olio d’oliva, lavanda e rosmarino. Oltre ai programmi giornalieri “Day Spa”, il Castello offre diversi pacchetti per una totale remise en forme. ‘Romantico’, per esempio, è un weekend per la coppia, con colazione servita in camera, cena a lume di candela, percorso benessere nella spa Espa (bagno turco aromatico, sauna gentile, doccia emozionale, vasca idromassaggi), massaggio di coppia nella privacy della Suite Side-by-Side. Così ESPA diventa un’esperienza indimenticabile per lui e per lei. www.castellodelnero.it

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PARTIAMO AUTUNNO A FORMENTERA

Tramonti mozzafiato, spiagge candide, mare dalle mille sfumature di blu e natura incontaminata: sono questi gli ingredienti che hanno reso Formentera la meta preferita di tanti viaggiatori. Tutto questo assume ancora più fascino nei periodi in cui l’isola è meno frequentata. Ai più fortunati che raggiungeranno Formentera nelle prossime settimane, l’ultimo paradiso del Mediterraneo è pronto a regalare emozioni indimenticabili, grazie anche ai numerosi appuntamenti della campagna “Descubre Formentera en Octubre” supportata dall’Ente del Turismo dell’isola. Gastronomia, attività sportive, feste tradizionali e tanta cultura Inizia il 30 settembre la “Semana de Fotografìa Submarina”,durante il weekend

ALLE MALDIVE DEL SALENTO Il mare “chiude” a metà settembre? In Puglia le vacanze al mare proseguono fino al 26 ottobre! Affacciato sui colori di un mare talmente bello da meritarsi l’appellativo di “Maldive del Salento”, il resort Robinson Club Apulia ha aperto per questo periodo un atelier di pittura per grandi e piccini. Il profumo di salsedine si mescola a quello dei colori, il vento scuote le palme e le cicale della macchia mediterranea fanno da contorno a questa wunderkammer dove si sperimentano le tecniche di pittura e si mette alla prova la propria creatività. Per trasformare le “macchie” in colori e sfumature che danno vita ai foulard e ai parei, ci sono le sapienti mani delle artiste, che sono a disposizione ogni mattina e ogni pomeriggio per insegnare gratuitamente i segreti del mestiere. L’altra tecnica apprezzatissima é la pittura su tela: si possono dipingere quadri utilizzando il colore acrilico, ma ció che rende davvero unica l’opera che si sta realizzando é aggiungere al colore altri materiali quale: gesso, sabbia, pietre, cartone etc. Info: www.robinson-italia.it

occasioni i l i b i d r e p m i tezze preliba on the road 58

a cura di mARCO MORELLI del 4-6 ottobre e 11-13 ottobre torneranno invece i “Fines de Semanas Gastronómicos”: protagonisti la classica Ensalada Payesa, i deliziosi Calamars a la Bruta o il Flaò, dolce tipico di Formentera a base di formaggio. Per gli sportivi il 5 ottobre si svolgerà la Maratona, mentre il 12 ottobre, l’Associazione Amici di Formentera organizzerà un’imperdibile Walking Tour che toccherà i più bei punti dell’isola. Sempre il 12 ottobre si svolgerà l’appuntamento tradizionale e più importante del mese: la “Festa della Madonna del Pilar”. Info: www.formentera.es

Le Dolomiti diventano più golose in ottobre. È questo il mese in cui si apre la Dispensa di Fiè allo Sciliar, un ricchissimo contenitore pieno di gustosissime ricette, anche le più impensate, che danno vita a piatti originali, con assaggi di sapori antichi. Dal 1° al 31 ottobre 2013, per la 36esima volta - la prima fu nel 1978 – alcuni ristoranti della meravigliosa ed eclettica area vacanze Alpe di Siusi (Seiser Alm/Südtirol), con il più grande altipiano d’Europa, accolgono con divertimento turisti e visitatori che arrivano da ogni luogo, per raggiungere con impazienza le vette profumate dalle prelibatezze create e servite con passione, in occasione dell’Ottobre gastronomico. Le pietanze tradizionali vengono rivisitate con singolare creatività da gastronomi e chef qualificati, pronti a sorpren dere i palati alla ricerca di nuovi e vecchi gusti. Insomma, la Dispensa di Fiè è l’appuntamento per eccellenza per i buongustai e gli amanti dell’ottima cucina, da non lasciarsi sfuggire assolutamente, tanto più se si apprezzano i piaceri della tavola conditi dalla purezza dell’aria di montagna e dagli straordinari paesaggi dolomitici. A prova di forchetta. Info: Alpe di Siusi Marketing Tel. 0471.709600 E-mail: info@alpedisiusi.info www.alpedisiusi.info

L’autunno in Austria si tinge di colori ma anche di sapori e profumi di stagione. L’associazione AUSTRIA PER L’ITALIA, il cui scopo è dare il benvenuto (in lingua italiana) agli ospiti italiani e traghettarli in Austria attraverso i paesaggi, tradizioni, cucina, cultura, raggruppa 84 hotel la cui vocazione è ospitare gli italiani facendoli sentire a casa propria. Per l’autunno uno dei leit motiv è un goloso viaggio nel gusto, spostandosi nelle diverse regioni austriache per respirare atmosfere, tradizioni e, in questo caso, i profumi delle specialità tipiche autunnali del territorio. Anche prima della partenza, al numero verde gratuito: 800 977492 si può avere una consulenza personalizzata per trovare quale degli 84 hotel dell’associazione (dalle 3 alle 5 stelle) è il più adatto alle proprie esigenze. L’itinerario culinario inizia in Tirolo, con le specialità gastronomiche degli spätzle oppure gli speckknödl : gnocchetti gustosi a base di pane, spinaci, speck, burro. A circa 20 km da Innsbruck, capitale tirolese, si trova la perfetta location “Italian speaking” per assaporare l’atmosfera tirolese, in lingua italiana: il Ferienhotel Waldhof, a Fulpmes, buona cucina e piacevoli paesaggi, immersi nella natura della Valle di Stubai. L’itinerario prosegue verso

leccornie ALL’ALPE DI SIUSI

Salisburgo, dove la specialità tipica sono i Salzburger Nockerln , un dolce tradizionale a base di ingredienti semplici come farina, uovo e vaniglia. Fuori città, a 45 chilometri, l’Hotel Bergrose, a Strobl sul lago Wolfgangsee invita gli ospiti a assaggiare i Salzburger Nockerln nell’incantevole anfiteatro del Salzkammergut, immersi nella natura: rifugi tradizionali, laghi di montagna romantici e pascoli di montagna. La tappa a Vienna non dà adito a alcun dubbio: la parola d’ordine è Sacher, la regina delle torte. Soggiornate all’ Hotel Höldrichsmühle, nel romantico bosco viennese: si va in città pedalando sulla ciclabile in mezzo ai colori autunnali del bosco. Informazioni: info@vacanzeinaustria.com

di Elena kraube

n. 4 Agosto-Settembre 2013


IL TURISMO MICE A VILLACH COL TRENINO DEL RENON

Uno dei dati più interessanti scaturiti da una recente ricerca riferita al turismo mice in Europa, è conferma dello spostamento - costante e rilevante - di decine di congressi e manifestazioni, verso località che, oltre ad offrire ovviamente strutture congressuali adeguate ed un ricettivo alberghiero all’altezza, offrono una vasta gamma di opportunità turistiche leisure. Questa necessaria premessa ci permette di analizzare la felice situazione della cittadina austriaca di Villach, assai vicina (meno di 30 chilometri) al confine italiano di Tarvisio in Friuli.

In Alto Adige si va di maso in maso, tra una passeggiata e un trekking tour, ad assaggiare il vino nuovo accompagnato dai piatti tipici autunnali. Prima di sedersi a tavola è usanza fare una bella passeggiata fra i castagni colorati, i vigneti biondeggianti e gli antichi masi contadini. Poi speck, pane nero, würstel con crauti, minestra d’orzo e castagne nella calda stube in legno. Ma il rito del Törggelen in Val Renon si compie a bordo dello storico trenino, inaugurato nel 1907 per collegare il Renon al capoluogo Bolzano in soli 90 minuti, con un dislivello di quasi 1.000 metri che è sopravvissuto a guerre, cambiamenti politici e crisi economiche. Ancora oggi collega alcuni paesi del Renon dove si possono trovare numerose “Buschenschänke” e “Hofschänke” (le osterie dei contadini) in cui celebrare il Törggelen. Vi consigliamo per soggiornare l’Hotel Am Hang che è un piccolo, panoramicissimo, albergo adagiato in uno in uno degli angoli piú mozzafiato e soleggiati dell’altipiano del Renon. La padrona di casa, Ehrentraud Hinteregger, si occupa personalmente della cucina, utilizzando le erbette speciali dell’orto e gli ingredienti della valle. Info: www. hotelamhang.it

IN VIAGGIO A ROMA È TEMPO DI MOSTRE Si riparte dopo un’estate di relax con un autunno ed un inverno ricchi di appuntamenti con l’arte e la cultura a Roma. Molte le mostre che si potranno ammirare nei più famosi musei e palazzi storici romani godendo nello stesso tempo del fascino incomparabile della Città Eterna. La scelta dell’albergo giusto al centro renderà il soggiorno davvero indimenticabile: lo storico Hotel Quirinale in stile impero con un delizioso giardino interno, il Visconti Palace Hotel in stile moderno con una splendida terrazza nel quartiere Prati o l’Hotel Capo d’Africa in stile classico-contemporaneo all’ombra del Colosseo. In dettaglio ecco le mostre che potrete trovare: al Complesso del Vittoriano “Cézanne e gli Artisti del XX secolo”, ai Musei Capitolini “Archimede. Arte e scienza dell’invenzione”, al Palazzo delle Esposizioni “Gli Anni Settanta. Arte a Roma”, alle Scuderie del Quirinale “Augusto. La visione di una nuova era”, al Maxxi “Jan Fabre”, al Chiostro del Bramante “Cleopatra. L’incantesimo d’Egitto”, alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna “Marcel Duchamp. Tracce di un percorso italiano”. Info: www.hotelquirinale.it, www.viscontipalace.com www.hotelcapodafrica.com

n. 5 Ottobre-Novembre 2013

Dotata di una struttura alberghiera di ottimo livello e di una vasta gamma di opzioni sportive e culturali – sia estive che invernali – Villach possiede una moderna struttura congressuale, adatta ad ogni tipo di evento. Il Congress Center Villach è infatti uno dei centri mice più innovativi e più attraenti dell’Austria e dell’Italia nord orientale. E’ adatto ad ospitare congressi nazionali e internazionali, conferenze, eventi aziendali, culturali e sociali, ed è in grado di accogliere fino a 2.000 persone. Ha ospitato conferenze dell’Unione Europea e delle Nazioni Unite, oltre ad acclamati concerti della Vienna Philharmonic Orchestra, di Dave Brubeck e di Tina Turner. Il Centro Congressi di Villach si trova nel cuore della città, e dalla sua facciata in vetro, offre una spettacolare vista sulla Drava e sulle montagne della Carinzia. (Info in italiano: Ufficio turistico della Regione di Villach: Tel. +43 4242 42000-0 office@region-villach.at). (Biancamaria Rossi)

il viaggiatore Alle Terme Merano il benessere si arricchisce di bianca o rossa, da tavola o da vino. Stiamo parlando della regina indiscussa dell’autunno: l’uva. In questa stagione gli acini e i vinaccioli entrano anche nel centro Spa & Vital delle Terme come base di molti trattamenti considerati tra i più potenti anti-aging per la pelle di viso e corpo. L’essenza ricavata dagli acini e l’olio di vinaccioli agiscono nella pelle contrastando l’invecchiamento regalando morbidezza e lucentezza. Sicuramente rilassante e romantico è il Bagno al vino per due da godersi nella tinozza di legno con un bicchiere di vino rosso o succo d’uva. Pulizia profonda è assicurata con il Peeling ai vinaccioli altoatesini, utile anche per riattivare la circolazione. Da provare assolutamente il massaggio con timbri al vapore alle vinacce: grazie proprio all’utilizzo dei timbri al vapore, le preziose sostanze attive, esclusivamente naturali, penetrano delicatamente e direttamente anche negli strati più profondi della pelle. Una nota di merito va al personale per professionalità, preparazione, riservatezza e delicatezza. Solo in ottobre si può provare il trattamento con l’uva fresca di spremitura in tempo di vendemmia: Si inizia con un impacco corpo con crema all’uva fresca, un bagno con mosto d’uva fresca, un massaggio alla schiena con olio di semi d’uva e un ingresso di due ore alle Terme. Per chi in ottobre non può proprio concedersi una vacanza, c’è sempre la possibilità di scegliere tutto l’anno tra i tanti trattamenti come quello super alla mela. Da provare un tuffo nelle piscine: quelle esterne in estate nel parco oppure in quelle coperte, racchiuse nella scenografica struttura in vetro trasparente che permette di godere e guardare le montagne tutto intorno. Le terme Merano sono davvero un luogo unico e magico e il fulcro dello splendore è atteso con le originali iniziative di Natale e dell’apertura fino a tarda sera per estasiare tutti i sensi. Info: Terme Merano www.termemerano.it Tel. 0473.252000.

di alessandra capato

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TERRE E TERRITORI

Il Perla, Casinò & Hotel

di nova gorica, compie vent’anni di Biancamaria Rossi

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lla presenza di oltre 2.500 persone, hanno preso il via i festeggiamenti per celebrare il 20° anniversario del Perla, Casinò & Hotel, il centro di gioco e intrattenimento realizzato dal Gruppo Hit nel 1993 ed attualmente il più grande e prestigioso d’Europa. Il ricco programma di spettacoli, che è proseguito fino al 15 settembre, ha visto anche la straordinaria partecipazione di Alexia, icona pop che ha incantato il pubblico con la sua straordinaria voce. La “grandezza” del centro non si riferisce solo all’aspetto strutturale ma si rifà anche alla sua valenza sociale, che si concretizza con i 555 dipendenti impiegati che garantiscono un servizio 24 ore su 24, 365 giorni l’anno; inoltre, il Perla funge anche da volano per l’economia locale della vicina Regione Goriška e rappresenta di fatto uno dei principali attori del turismo sloveno. Dalla sua apertura nel settembre del 1993, il centro ha ospitato un totale di circa 14,5 milioni di persone, l’80% delle quali rappresentate esclusivamente da clientela italiana ed ha elargito numerosi di jackpot, tra i quali spicca la super vincita di 936.400 euro ottenuta nel settembre 2005 da un fortunato ospite Italiano. Da sempre gli ospiti apprezzano l’offerta variegata e continuamente aggiornata di servizi proposti presso tutti i locali della struttura come il casinò e la poker room (la più grande d’Europa che ospi-

Il Direttore del Perla Andro Devetak, la cantante Alexia e le miss festeggiano i 20 anni dell’Hotel e del Casinò di Nova Gorica

Si scrive Kraniska Gora, si legge Gruppo HIT Dal 1991, è la più conosciuta delle località sciistiche della Slovenia. Si trova nel massiccio delle Alpi Giulie nei pressi del monte Pec, sulla vetta del quale si trova il cosiddetto “angolo delle tre nazioni”, dove i confini di Slovenia, Italia ed Austria, si danno la mano. Considerata la capitale del divertimento della Slovenia turistica alpina, la cittadina ospita due casino (Larix e Corona), ed una gamma completa di esperienze attive, manifestazioni, concerti e programmi di animazione, sia invernali che estivi. Dal punto di vista sciistico, stiamo parlando di un’area sciabile con poco meno di 20 chilometri di tracciati (28 piste) di ogni ordine e grado, che scendono dal versante settentrionale e nord-orientale del monte Vitranc, sul quale risalgono 18 impianti (5 seggiovie e 13 sciovie). Da quasi trent’anni, il Gruppo Hit (www.hit. si), la più importante corporate multinazionale turistica slovena, gestisce diverse prestigiose strutture tra casinò, alberghi, ristoranti, centri convegni e centri benessere locati in diverse località in Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro. Leader di questo segmento turistico, rappresenta la più importante corporate turisti-

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ca multinazionale con quasi 2500 collaboratori, 11 alberghi con 2.300 posti letto, 7 centri di gioco ed intrattenimento con oltre 4.000 slot machine e 215 tavoli da gioco. A Kraniska Gora, in particolare, il Gruppo HIT gestisce l’hotel Larix****, l’alpine Resort Wellness Spik****, il Grand Hotel Prisank****, Il Residence Vitranc***, l’ hotel Alpina***, l’hotel Kompas****. Tutte queste accoglienti strutture, propongono i pacchetti speciali “Autunno sulle Alpi” (dal 21/9 al 01/12), “Le vicende di Kerek” (fino al 3 novembre), e “Sciare Gratis” (dal 29/11 al 14/12 e dal 16/03 a fine stagione. (info e prenotazioni - in italiano - : tel. +386 4 5884477 - info@hitholidays-kg.si - www.hit.si) b.r.

ta mensilmente oltre 4.000 players), la nuovissima area casinò Open Air, i quattro ristoranti (Calypso, Mediterraneo, Oceanis e Atlantis), la caffetteria Dolcevita, la Spa Perla, le quattro sale convegni e la sala Arena dedicata agli spettacoli. Pensando al futuro, il Direttore del Perla Andro Devetak, ha annunciato la volontà di realizzare una piscina esterna alla struttura e di rinnovare la discoteca interna. In questi vent’anni sul palco dell’Arena si sono esibiti più di 10.000 artisti tra cui oltre 300 star di calibro internazionale. Ricordiamo con grande emozione Dionne Warwick, i Village People, Cesaria Evora, Miriam Makeba, Jarabe de Palo e poi gli amatissimi artisti italiani come Giorgia, Nek, Lucio Dalla, Mario Biondi, Albano, Tiziano Ferro, i Pooh, Ornella Vanoni, Gino Paoli, Irene Grandi, Nina Zilli, Giusy Ferreri, Malika Ayane e Alexia. Quest’ultima è stata inoltre la frizzante guest star scelta per celebrare a ritmo di musica la brillante storia del Perla. L’icona pop degli anni ’90, che affermava il suo successo proprio mentre stava nascendo il Perla, ha scaldato ed entusiasmato per un ora intera la folta sala Arena presentando il suo ultimo album di cover “Canzonissime”. A precedere e seguire lo show di Alexia, le coreografie del gruppo di ballo “Celebration” by Bor Production, un mix di burlesque, can-can e musica moderna che ha coinvolto tutta l’intera platea. Il tutto presentato da un’elegante Lorella Flego, presentatrice che accompagna tutte le serate importanti organizzate al Perla. Come ad ogni compleanno che si rispetti, non poteva mancare il taglio della torta, una vera e propria opera d’arte che ha impegnato otto pasticceri per ben otto ore e che rappresentava il Perla, Casinò & Hotel nella sua caratteristica forma di nave transoceanica. Il brindisi ha visto salire sul palco il Direttore del centro Andro Devetak accompagnato da Alexia, Miss Perla e Miss Heart. Info e prenotazioni - in italiano: tel. +386 4 5884477 - info@hitholidays-kg.si - www.hit.si

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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

HOTEL AQUA DOME Remise en forme nella tranquilla Langenfeld

Nel Tirolo il benessere non conosce la crisi. Con i suoi 400 posti letto disponibili, (il numero delle stanze è oggi di 200) l’hotel AQUA DOME è il più grande hotel a 4 stelle superior in Tirolo. Anche il ristorante, la cucina, la hall, il bar e la facciata mostrano un innovativo design capace di sorprendere gli ospiti per il comfort, l’originalità e l’eleganza. Fiore all’occhiello dell’hotel Aqua Dome, 4 stelle superior, è la nuova zona termale di 2.000 m² “Premium-Spa 3000“ situata sul tetto della costruzione termale originale. Attorno a tutto questo progetto c’è l’acqua termale: acqua curativa sulfurea, che da millenni sgorga dalle rocce delle montagne di Längenfeld, piccola località alpina a un centinaio di km dal Brennero e che scorre ora tra gli scenografici bacini dalle linee minimaliste: AQUA DOME è la fusione tra natura e innovazione, benessere e relax, realizzato secondo gli ultimi criteri di eco compatibilità ma anche seguendo i moderni concetti del feng shui con flussi energetici positivi che sostengono la salute, la vitalità e la gioia di vivere di chi vi soggiorna. L’HOTEL Il design minimalista, dalle linee pulite e sobrie, si sposa con il materiale d’eccellenza tipicamente alpino: il legno, chiaro riferimento alla regione, domina gli ampi spazi. L’atmosfera calda ed accogliente, il design moderno rivisitato mantenendo elementi tradizionali. Entrare nelle stanze è come lasciarsi avvolgere da un abbraccio rassicurante, il profumo naturale del bosco avvolge gli ambienti: l’atmosfera ricorda quella di una baita rimessa a nuovo. IL CENTRO TERMALE Gli ospiti hanno accesso alle terme AQUA DOME attraverso un corridoio riscaldato, percorribile in accappatoio, arredato secondo la filosofia dei 4 elementi: qui hanno libero accesso alle 13 vasche di acqua calda, situate sia nel settore esterno, sia in quello interno. Particolarmente spettacolari sono le 3 piscine a forma semisferica in mezzo all’ampio prato: sorrette da un pilastro, sembrano fluttuare nell’aria fino ad un’altezza di 12 metri. Il mondo delle saune Gletscherglühen che si esten-

de su più di 2.000 m² così come il centro fitness Gipfelsturm offrono la possibilità di fare, in vacanza, del bene al proprio corpo. Le terme AQUA DOME sono un vero e proprio luogo per intenditori. Per valorizzare il complesso termale e renderlo unico al mondo, la natura si è affiancata all’architettura: le gigantesche vetrate e le pareti trasparenti consentono agli ospiti di vivere anche negli spazi interni l’atmosfera autentica del paesaggio alpino che circonda Längenfeld. Il cuore di AQUA DOME è il Thermendom Ursprung, a forma di cristallo. Qui ci sono due grandi piscine con 34 e 36 gradi di temperatura con acqua termale sulfurea, pompata da 1865 m di profondità, a disposizione tutto l’anno per il nuoto e per la ginnastica in acqua. Nel centro termale all’aperto Talfrische ci sono tre piscine galleggianti appa-

splendida la nuova zona termale di 2.000 m² “Premium-Spa 3000“situata sul tetto della innovativa costruzione

rentemente come ciotole futuristiche che sono collegate da un cono di vetro luminoso: musica subacquea ed effetti di luce accompagnano il bagno nelle vasche. Per i bambini e per le famiglie è stato ideato un proprio “mondo d’acqua” con due grandi piscine sul ponte di una nave, uno scivolo acquatico di 90 metri e spazi per i giochi. LA SPA DI NUOVA CONCEZIONE Come una cresta futuristica che si staglia nel cielo, la nuova Premium SPA 3000 arricchisce l’hotel AQUA DOME di un nuovo spazio benessere dedicato ai soli ospiti dell’hotel. E non poteva che essere innovativa: in linea con la struttura futuristica delle terme e dell’hotel. Il nuovo centro benessere si sviluppa su due livelli per un totale di 2.000 m². Diverse tipi di saune e bagni di vapore, la grotta del ghiaccio e la passeggiata kneipp sono alcune delle proposte benessere dell’area wellness di AQUA DOME, dove gli ospiti sono coccolati con un ampio menu di offerte. GASTRONOMIA I ristoranti invitano alla scelta tra snack „vitali“ e haute cuisine. Lounge, bar e enoteca viziano gli ospiti con drink e nobili vini in un ambiente elegante con camino e divani. Alla sera il team del ristorante vi dà il benvenuto e vi accompagna al tavolo. Provate le 5 portate del menu a scelta con piatti classici austriaci o internazionali così come le delizie del buffet a tema. Il centro termale AQUA DOME sorge nel comune di Längenfeld, a pochi chilometri da Innsbruck, nella romantica vallata tirolese dell’Ötztal. Il complesso termale dell’AQUA DOME è diviso in zona alberghiera e zona termale per un totale di ben 50.000 mq di wellness. AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 www.aqua-dome.at


MUSICA cinema & arte Tra beniamini e nuovi arrivati, l’ennesima edizione trionfale

CASALMAGGIORE FESTIVAL, EMOZIONI DA METTERE IN VALIGIA Mentre riavvolge la pellicola delle sue tre dense settimane di musica, il Casalmaggiore International Festival non manca di lasciarsi alle spalle la consueta scia luminosa di esecuzioni, volti, incontri. Molti certamente torneranno, conquistati dall’Italia e dall’impagabile occasione di esibirsi ogni giorno di fronte ad un pubblico che sembra lievitare di anno in anno e andranno ad aggiungersi a quella schiera di habitués che ormai considerati amici di vecchia data. Di questi, alcuni hanno preso il volo verso una carriera internazionale: su tutti, l’astro di Pavel Kolesnikov, memorabile cesellatore di mondi geografici e interiori, vincitore lo scorso autunno del prestigioso Concorso Honens di Calgary. A contrappuntare

TRE SETTIMANE DI GRANDE MUSICA CON TALENTI GIUNTI DA TUTTO IL MONDO; PROTAGONISTI KOLESNIKOV E TCHAIDZE

VISTI PER VOI AL CINEMA

la sua cifra visionaria e schiva ci ha pensato l’autentica rivelazione Georgy Tchaidze, di Kolesnikov compagno di studi e di destino per il comune trionfo all’Honens, conquistato nel 2009, subito salutato dal pubblico come un beniamino di cui seguire ogni esibizione.

di marzio pecchioli

IN TRANCE

L’EVOCAZIONE

Thriller passato nel 2001 sul piccolo schermo, è stato riadattato per il cinema con la partecipazione di Vincent Cassel, James McAvoy e Rosario Dawson. Una banda di ladri cerca di rapinare una casa d’aste avvalendosi della collaborazione di un suo dipendente, solo che questi perde la memoria e per recuperarla dovrà farsi aiutare dalla psicologa ipnotista Rosario Dawson. Indicato per coloro che amano il genere e i risvolti continui.

Acclamato dalla critica e dal pubblico come uno dei migliori film horror degli ultimi anni, L’evocazione racconta la storia vera dei coniugi Warren, dediti all’investigazione dei fenomeni paranormali. Il caso qui trattato è uno dei più inquietanti che la coppia abbia dovuto affrontare, trattasi di possessione demoniaca e, di conseguenza, tra i più difficili. Regia affidabile e attori ben calati nelle parti. Molto promettente.

L’ULTIMO IMPERATORE E’ stato unanimamente definito il “kolossal italiano” e ne ha tutti i meriti, visti i suoi ben nove Oscar e dieci Golden Globe. Bernardo Bertolucci confeziona un’opera dalla poesia, drammaticità e stile narrativo che ne hanno fatto un film inossidabile, glorioso, penetrante, appassionante, travolgente. E dopo 25 anni dalla sua uscita, nei giorni 10 e 11 di settembre torna sul grande schermo nella versione 3D. Spettacolo imperdibile.

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RED 2 Il duro Bruce Willis torna a comandare la sua squadra speciale di vetusti agenti segreti nel tentativo di salvare il mondo da un esercito di implacabili assassini, spietati terroristi e incontrollati ufficiali governativi che faranno di tutto per impadronirsi di un congegno nucleare. Commedia d’azione con un cast di tutto rispetto, visto che vi figurano John Malkovich, Anthony Hopkins, Helen Mirren e Catherine Zeta-Jones. Buono.

DI ELIDE BErGAMASCHI

GUARRERA, CANTORE DI UN PIANISMO mai INOSSERVATO Dalla sua Enna era partito quindicenne, diretto a Gorizia, dall’altro capo dello stivale, con il pianoforte in testa e con l’idea di trovare l’insegnante capace di stanare dal suo suonare ancora disordinato l’ordine di un pianismo smaltato. Sei anni dopo, Giuseppe Guarrera - oggi ventunenne – è di quei talenti che non passano inosservati: a contraddistinguerlo nella miriade dei tanti e bravi sono il gusto per il cesello, il lirismo di una ricercata palette timbrica e all’occorrenza intinta nelle tonalità del dramma, oltre a quella guizzante timidezza che lo fa quasi fuggire dal tasto, smarginando così i contorni delle frasi in una danza mercuriale e quanto mai avvincente. Lo abbiamo ascoltato in occasione del Concorso Busoni di Bolzano, lo scorso agosto. Purtroppo il verdetto della giuria lo ha escluso dalla rosa dei dodici finalisti, destando non poche perplessità tra il pubblico in sala. Questa volta è andata così. Intanto però segniamoci questo nome in agenda; ne sentiremo parlare presto.

TCHAIDZE, asciutto DIPANATORE DELLA TELA SCHUBERTIANA Del proverbiale pianismo che ha reso la scuola russa fucina di talenti ha il guizzo omicida e l’incanto di un sovrano controllo della tastiera. Ma Gregory Tchaidze possiede anche doti che non si insegnano: lo Schubert inciso dopo la sua vittoria, nel 2009, al prestigioso Concorso Honens rivela nel ventiquattrenne moscovita la capacità di srotolare, asciutta e sorvegliatissima, la tela narrativa con l’intelligenza di chi disegna le linee perimetrali della struttura, ancora debitrici dell’impronta beethoveniana, per poi ricamarci addosso la trama del canto. Un canto sorgivo, innocente diresti; ma non è così. Ancor prima dei mercuriali, a tratti tempestosi Klavierstücke D 946, è nella riconciliante bonomia della Sonata D 664 che Tchaidze non manca di snudare, sotto il velluto, le asprezze, gli spigoli su cui il viandante ingenuo è destinato ad inciampare.

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Francesca Veneri: l’arte e lo Studio FuoribOlla

LE SUE TELE MOSTRANO UNA PITTURA RAFFINATA E POETICA. i CRITICI D’ARTE LA DEFINISCONO ESPRESSIONISTA

Per tutti gli esperti del settore l’artista veronese Francesca Veneri è in costante ascesa. Diplomata all’Istituto Artistico della moda e del costume “Marangoni” di Milano. Si è perfezionata alla scuola di decorazione Accademia del Superfluo di Roma e all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona. Insieme al collega Andrea Sambugaro conduce lo studio d’arte FuoribOlla a Verona. Come si definisce nel mondo dell’arte? «Mi ritengo figurativa con una pittura gestuale, immediata, carica di significati ricavati da una ricerca personale introspettiva».

La sua passione c’entra con la sua famiglia? «Si. Provengo da una famiglia molto attenta all’arte. Mia sorella è musicista. Mia madre è nel settore dell’antiquario e ha incoraggiato e sostenuto da sempre le mie inclinazioni. Sin da piccola mi portava a visitare mostre e musei. Ho avuto la fortuna di crescere in un ambiente attento alle diverse forme espressive che ha permesso alle mie passioni di emergere e palesarsi con maggior forza». Ci descrive il suo lavoro in poche parole? «È un lavoro che parte dall’idea. Dal concetto che voglio esprimere o da un evento che può avermi colpito e che attraverso la pittura cerco di decodificare, prima a me stessa, poi a chi osserva le mie opere. Il soggetto della mia ricerca è la figura umana. L’uomo, le sue inquietudini, i sentimenti e il suo universo emotivo sono per me l’essenza della vita. Mi affascina studiarne i vari aspetti. Non è un lavoro che indugia sulla bellezza delle forme, ma una ricerca dell’espressione e dell’emotività che catturo con una pennellata a volte ruvida, a volte delicata ma sempre veloce e fortemente caratterizzante. C’è chi mi definisce espressionista. Credo sia vero!». Quali artisti hanno influenzato il suo stile? «Sono fortemente attratta dalla pittura di Lucian Freud, Francis Bacon, Jenny Saville, Elizabeth Peyton, Henri Matisse, Edouard Manet e Caravaggio. Tutti artisti che rappresentano la forza, la fragilità e il fascino estremo dell’essere umano». Cosa è per lei l’originalità? «Credo che coincida molto con la sincerità. Un lavoro originale è quello che parla di te apertamente e riesce a toccare le corde di che osserva. Un lavoro che coincide con la ricerca, non mirato alla vendita. Originale è un’opera che parla e sa ascoltare». Che cosa dobbiamo aspettarci dal suo lavoro?

Una delle opere di Francesca Veneri

«Sintesi e consapevolezza pittorica. “Più togli più aggiungi” diceva un mio maestro. In pittura come nella vita l’esperienza dovrebbe portare a semplificare i linguaggi. Comunicare con poco ma con grande efficacia». Ci parla dello studio d’arte FuoribOlla? «E’ uno studio nato tre anni fa nel quartiere storico di San Zeno a Verona, in via Berto Barbarani 18. Ci ritroviamo a dipingere con altri artisti e a condividere momenti di scambio d’esperienze. Si organizzano corsi di disegno di nudo con modella e di pittura per tutte le età. Seguiamo ogni allievo nelle proprie aspirazioni personali fornendogli le basi solide delle diverse tecniche artistiche. Per i bambini invece creatività in libertà a sostegno dell’entusiasmo che loro soli possiedono». Info: tel: 3483395220.

DI Barbara ghisi

CARLO MARIA MARIANI

le mostre

Fino al 1°dicembre presso il CIAC di Foligno si potrà visitare l’importante mostra personale di Carlo Maria Mariani, artista romano che vive e lavora a New York. La mostra è curata da Italo Tomassoni, dall’artista stesso e da Carol Lane. Ammirando questi capolavori emerge l’opera di un grande pittore che, non solo va controcorrente, tornando alla pittura e a figure che richiamano la classicità in un periodo storico in cui la pittura viene disconosciuta, ma riesce a infondere profondamente in essa lo spirito del proprio tempo, con un linguaggio personalissimo e riconoscibile, di eccezionale capacità artistica. Catalogo a cura di Skira editore.

Libri

Milano PALAZZO REALE Fino al 9 febbraio 2014 IL VOLTO DEL ‘900

Foligno (PG) CIAC Fino al 1 dicembre 2013 CARLO MARIA MARIANI

Milano PINACOTECA DI BRERA Dall’8 ottobre al 12 gennaio 2014 SEICENTO LOMBARDO A BRERA

Torino GAM Dal 23 ottobre al 23 febbraio 2014 RENOIR

DI veronica ghidesi

Le storie dietro le fotografie

Inutile Tentare Imprigionare Sogni

Il libro offre uno sguardo inedito sul lavoro del celebre fotoreporter americano Steve McCurry. 14 fotoreportage, realizzati in tutto il mondo nel corso della sua lunga carriera, scandiscono il ritmo di questo volume che presenta le storie di cui McCurry è stato testimone, altre che è andato faticosamente a cercare, altre ancora apparse davanti ai suoi occhi. Accanto alle foto per ogni reportage il libro presenta un vasto archivio formato da materiali non fotografici, molti dei quali inediti: oggetti, diari, documenti. Un volume che spiega i contesti sociali e storico-politici in cui il reportage è stato effettuato.

Cavina ci regala un romanzo sugli anni tempestosi delle scuole superiori, quando ogni giorno succedeva di tutto anche quando non succedeva un bel niente. L’itis Alberghetti è una giungla che ribolle e incrocia destini. A casa Baldo Creonti ha un Vecchio Creonti che si è giocato la bottega di alimentari a scala quaranta, e una Mamma Creonti che sogna un diploma che li faccia volare via. A scuola, ha un vicepreside in tuta verde che gliel’ha giurata, una Veroli Wanda che non concede nemmeno un limone e un grande torto da vendicare. Un romanzo che ti rapisce e ti culla tra sorrisi, risate e lucciconi caldi di nostalgia.

L’ultimo giorno d’inverno

Fatto di sangue

Questo è un racconto autobiografico, in cui Anna Paola, affetta da una rara malattia genetica, ripercorre con straordinaria lucidità e capacità introspettiva i suoi diciassette anni. È la storia di una ragazza che è riuscita ad affrontare e superare le difficoltà e il dolore della malattia vincendo la morte quasi miracolosamente, tornando ad una vita piena. Il lavoro di notevole spessore concettuale e stilistico, al di là del contenuto emotivo, colpisce per il linguaggio maturo e splendido, a volte sconcertante. È uno straordinario inno alla vita che, privo di retorica, si fa messaggio di luce e speranza.

“Sto bene qui.Mi piace il fresco della cappella in piena notte, quando tutti dormono e io posso starmene qui tutto solo a contemplare le immagini dei santi.Mi piace l’odore dei panni puliti, quando li stendono sulla terrazzetta accanto al lavatoio: mi ci avvicino e respiro l’aria leggermente profumata di sapone e liscivia. Mi piace sedermi in un angolo della legnaia e aspettare che si affaccino i topolini. Mi diverte dar loro la caccia….” Dopo La pelle e la principessa e Miracolo a Maiorca, il nuovo grande romanzo di Sebastià Alzamora che ha spopolato a Barcellona aggiudicandosi il Premio Sant Jordi 2011.

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Ttutto quanto c’e’ DA NON PERDERE

eventi d’autunno ISOLA DELLA SCALA Dal 14 settembre al 7 ottobre 2013 Fiera del Riso

11 novembre Celebrazioni e festeggiamenti del santo patrono San Martino Palio di San Martino gara di voga veneta nel canale di mezzo Incendio dei voltoni Spettacolo piromusicale 24 novembre Arte in corso ore 9.00 - 19.00 zona pedonale della piazza F. di Savoia

bardolino 2-6-9 ottobre Filarmonica Bardolino ore 21.00 – concerto vocale Chiesa Parrocchiale Bardolino 3 -7 Ottobre Festa dell’Uva e del Vino Lungolago 20 ottobre Regata Regionale Promozionale di canottaggio Dalle 8.00 alle 15.00 25 -27 ottobre Festival Internazionale della Geografia di Bardolino 2013 3^ Edizione “In memoria di Eugenio Turri” Hotel Aqualux – Bardolino 9-10 novmbre Festa del Novello

LAZISE 4/5/6/ Ottobre Fiera nazionale i giorni del Miele Zona Fiera 18 ottobre Festival delle associazioni 19 ottobre Piatti & Sapori, Olio del lago e Prodotti De.Co. 11 Novembre Festa di San Martino

MALCESINE 5-6 ottobre Festa del parapendio 6 Ottobre Lake Garda Mountain Race 6 ottobre Caccia al tesoro con auto storiche 13 Ottobre International Lake Garda Marathon 20 ottobre Festa del frantoio aperto 27 ottobre La gardesana cicloturistica d’epoca

RIVA DEL GARDA 30 Novembre Sant’Andrea

07-10 novembre Fieracavalli International horse festival 21-23 novembre Job & Orienta Mostra convegno nazionale Orientamento, scuola, formazione,lavoro 22-24 novembre Veronafil Manifestazione filatelica, numismatica, cartofila 23-24 Elettroexpo Mostra mercato di elettronica, radiantismo, strumentazione, componentistica, informatica 29 novembre -1 dicembre Verona mineral show geo shop Mostra di pietre preziose, pietre dure,pietre ornamentali, fossili e derivati,oggettistica in pietra 29 novembre - 1 dicembre Vivi la Casa Style Evento mostra mercato Salone del moderno, design e servizi, dei complementi d’arredo, dell’antiquariato e modernariato Salone degli sposi Salone dei Sapori 30 novembre - 1 dicembre Esposizione Canina

SIRMIONE

TORRI DEL BENACO 5 ottobre Il nostro piccolo mare Festa dell’apnea 11-13 ottobre Pizza days

BRESCIA brenzone dal 20 al 30 ottobre visita al castagneto

VALEGGIO SUL MINCIO

castelnuovo del garda

6 ottobre Valeggio veste il Vintage

3 novembre Gardaland magic Halloween

VERONA

cavalcaselle 15 novembre Antica fiera di Cavalcaselle A Camalavicina Festa della Madonna di Campagna

COSTERMANO 20 ottobre Festa dei tordi

GARDA 22 novembre Natale tra gli Olivi

PESCHIERA DEL GARDA 5 e 6 ottobre piazza F. di Savoia mercatino a tema “Cioccodolce” 9.00 - 19.00 6 ottobre Giornata Nazionale A.I.D.O. ore 8.30 - 18.00 piazza Benacense campagna di sensibilizzazione 6 ottobre 1° Trofeo Agility Dog Città di Peschiera del Garda presso Golf Hotel Paradiso 13 ottobre Festa dell’artiglieria ore 9.30 ritrovo alla Palleria Alpini ore 10.45 sfilata per l e vie del centro storico ore 11.15 Santa Messa chiesa di San Martino ore 12.15 deposizione corona al Monumento degli Artiglieri (presso Ponte di P.ta Brescia 20 ottobre Raduno Citroen Storiche 27 ottobre Arte in corso ore 9.00 - 19.00 zona pedonale della piazza F. di Savoia 3 novembre 23^ Castagnata A.I.D.O. ore 8.30 - 18.00 in piazza Benacense 4 novembre Celebrazioni 95° anniversario della fine della prima guerra mondiale

2-3 ottobre Musical “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” 7 e 8 ottobre Gianni Morandi Arena 10 ottobre “Gioia Tour” dei Modà Arena 26 ottobre Verso Monet Storia del paesaggio Dal Seicento al Novecento 4 - 10 novembre 2013 X° Concorso Internazionale di Canto 9-11ottobre Smart Energy Expo La prima fiera internazionale sull’efficienza energetica 10-14 ottobre ArtVerona La fiera delle gallerie italiane di arte moderna e contemporanea 13 ottobre Mostra scambio del giocattolo d’epoca 13- 15 ottobre Abitare 100 % Project 27 ottobre Mostra mercato del disco, del cd e del dvd usato e da collezione e del fumetto 29- 30 ottobre Acquaria Mostra convegno internazionale delle tecnologie per l’analisi, la distribuzione e il trattamento dell’acqua e dell’aria 29-30 ottobre Home & building Mostra convegno internazionale della domotica & building technologies

LIMONE 14 Ottobre Lake Garda Marathon 18-20 Ottobre Lago di Garda Music Festival Sala Congressi “Daniele Comboni” VII Festival Internazionale dei cori e delle orchestre sul lago di Garda 21 Ottobre X-Treme - Sky Running

3 Ottobre Borsa laghi 17a Edizione Brixia Expo, Brescia 5 e 6 ottobre Rombo di tuono Brixiaexpo, Brescia 15- 18 Novembre II edizione Gluten free expo Brixia Expo Brescia 30 novembre 8 Dicembre Brixia Antiquaria mostra nazionale dell’ antiquariato

DESENZANO DEL GARDA 11 ottobre ore 19:00 Piazza Malvezzi Maratonina vivi la citta’ 20 ottobre ore 11:00 Piazza Malvezzi Commemorazione del reparto alta velocita’ - sfilata della banda 26 ottobre ore 17:00, Galleria Civica Bosio Mostra un sogno lungo un viaggio opere di Ernesto Tavernari 03 novembre ore 09:00, Torre San Martino Giornata dell’unita’ nazionale e delle ff.aa. 23 novembre ore 17:00, Galleria Civica Bosio Retrospettiva di pittori desenzanesi foto storiche di Desenzano

9 novembre undicesima edizione della rassegna teatrale Sabato a Palazzo Sinceramente bugiardi di Alan Ayckbourn. Cantiere teatrale Nautilus, Vicenza mercoledì 2 ottobre Centro sociale, Piazza Virgilio, ore 20,15 Ginnastica per adulti. Yoga Info e iscrizioni: Ufficio attività sociali (t 0309909118) venerdì 4 ottobre Biblioteca Comunale, ore 20,45 Conferenza: salute e medicina Il mondo magico delle piante, il ruolo delle erbe nella salute sabato 5 ottobre Palestra, via Alfieri, ore 14 Corso di difesa personale per sole donne Info e iscrizioni: Samuel (t) 366 3144001 - Sonia (t) 339 8689053 Biblioteca Comunale (t) 0309909174 mercoledì 9 ottobre Biblioteca Comunale, ore 20,45 Corso di vendita creativa Conduce Andrea Vezzola sabato 12 ottobre Biblioteca Comunale, ore 10 Corso di informatica base per pensionati lunedì 14 ottobre Centro sociale, Piazza Virgilio, ore 16 Ginnastica per adulti. Ginnastica dolce
 Info e iscrizioni: Ufficio attività sociali (t 0309909118) lunedì 14 ottobre Centro sociale, Piazza Virgilio, ore 16
 Ginnastica per adulti. Stretching
 Info e iscrizioni: Ufficio attività sociali (t 0309909118) venerdì 25 ottobre Biblioteca Comunale, ore 20,45 Incontro con l’autore Adriana Conconi Fedrigolli e Maurizio Bernardelli Curuz presentano “Il giovane Caravaggio” Introduce Francesca Roman venerdì 29 novembre Biblioteca Comunale, ore 20,45 Conferenza: salute e medicina Disordini alimentari, bulimia nervosa e anoressia 23 novembre undicesima edizione della rassegna teatraleSabato a Palazzo La visita della vecchia signora di Friedrich Durrenmatt.


ottobre/novembre 2013 TIGNALE

mercati d’antiquariato

6/7 Ottobre Sagra del Tartufo

BRESCIA 2ª domenica del mese (sospeso VII e VIII) MANTOVA 3ª domenica del mese VERONA 3º sabato del mese ARCO 3º sabato del mese BARDOLINO 3ª domenica del mese DESENZANO DEL GARDA 1ª domenica del mese (sospeso I e VIII) LONATO 3ª domenica del mese MONTICHIARI Ultima domenica del mese (sospeso VIII) PADENGHE SUL GARDA “Artisti in piazza” (da IV a X) SOLFERINO 2ª domenica del mese (da III a XII) TOSCOLANO MADERNO Mercoledì TORRI DEL BENACO Mercoledì (serale, estivo VI - IX) VALEGGIO SUL MINCIO 4ª domenica del mese

TOSCOLANO MADERNO 11 novembre Festival

Castel goffredo 20 ottobre Mercato dei Ri Piazza Mazzini Fiera di S. Luca Fino al 5 novembre Doretta Gerevini: Argento Giardino di Palazzo Acerbi La mostra, 40 scatti in bianco e nero, nasce dalla richiesta alla fotografa Doretta Gerevini di realizzare alcune foto sulla vita degli ospiti della casa albergo “Il Gelso” di Castel Goffredo

castiglione delle stiviere

mantova 3-20 ottobre Fiera del Riso Tensostruttura Fino al 6 ottobre Il ritorno invisibile Museo Diocesano Mostra personale di Jeanette Rutsche-Sperya a cura di F. Bianucci e C. Cinelli. 4-6 ottobre Il profumo del loto Palazzo Andreani, Loggia del Grano Tre giorni dedicati all` Arte e alla Cultura Giapponese e Orientale 06 ottobre Mostra Mercato Del Disco, Cd E Dvd, usato e da collezione 6 ottobre Gaude Barbara Beata 2013 Basilica Palatina di Santa Barbara Concerto in Santa Barbara. 13/10 ottobre Mantova Con Gusto Mercato dei prodotti tipici e dell’artigianato di qualità 30 ottobre al 3 novembre Segni D’infanzia Festival internazionale d’arte e teatro per l’infanzia 28 novembre Negrita PalaBam 9 novembre Max Pezzali PalaBam 19 novembre Emma in concerto Gran Teatro Palabam 23 novembre Negramaro in concerto PalaBam 24 novembre Fiera del Broccante (Mercatino di antiquariato) Piazza Anconetta

13 ottobre Mercatino Hobbistico e di Antiquariato Piazza San Luigi Fino al 3 novembre Opere dall`Atelier di pittura dell`O.P.G. (Mostra collettiva) Palazzo Menghini Antologica che racconta la ventennale esperienza, straordinaria e unica, dell`Atelier di Pittura dell`Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere, diretto da Silvana Crescini. 11 novembre Mercatino Hobbistico e di Antiquariato Piazza San Luigi

monzambano 5 ottobre I Siti Natura delle Terre del Mincio loc. Castellaro Lagusello Escursione con guida naturalistica e storica nella Riserva Naturale di Castellaro Lagusello 20 ottobre Terre del Mincio “Alte” loc. Castellaro Lagusello Tour con bici e carrello bici

sabbioneta Fino al 13 ottobre Al –kimia Palazzo Ducale mostra di arte contemporanea Fino al 4 ottobre Renaissance ideal cities: Pienza and Sabbioneta (Mostra fotografica) Teatro all`Antica

Giovedì Bardolino Bussolengo Capovalle Lonato Toscolano Venerdì Gardone Riviera (VI-metà XI) Garda Manerba del Garda Montichiari Pastrengo (pomeriggio) Soiano del Lago Sirmione in Località Lugana Volta Mantovana Sabato Caprino Veronese Castiglione delle Siviere Cavriana Malcesine Medole Pacengo di Lazise Padenghe sul Garda (pomeriggio) Polpenazze Salò Solferino Valeggio sul Mincio

Mercati settimanali sul lago di Garda e colline moreniche

Lazise loc. Pacengo Piazza Marengo settimanale ogni venerdì 8-13 Malcesine (sospeso dal 30/09/2012 al 29/03/2013 Loc. Cassone settimanale ogni lunedì 8-13 Malcesine (sospeso dal 30/09/2012 al 29/03/2013 Loc. Navene settimanale ogni venerdì 8-13 Sant’Ambrogio di V.lla Ex quartiere fieristico settimanale ogni mercoledì 14-19 Torri del Benaco Via Marconi settimanale ogni mercoledì 8-13

Domenica Goito Monzambano Rivoltella di Desenzano (IV-IX)

Lunedì Calmasino di Bardolino Colombare di Sirmione Sirmione Moniga del Garda Peschiera del Garda Pozzolengo San Zeno di Montagna Torri del Benaco Martedì Campione di Tremosine Castelletto di Brenzone Castelnuovo del Garda Cavaion Veronese Desenzano del Garda Limone 1ºe 3º del mese Prevalle Pieve di Tremosine (1ºe 3º del mese) Ponti sul Mincio Tignale Torbole (2° e 4° del mese - IV-IX)

Verona ( B.go Trento) Piazza ex Arsenale settimanale ogni giovedì 8-13 Verona (B.go Milano) Via Selinunte settimanale ogni lunedì 8-13 Verona (Borgo Roma) Via Bengasi (di fronte al Policlinico) settimanale ogni sabato 8-13 Verona (Borgo Venezia) Via Villa Cozza, angolo via Verdi settimanale ogni venerdì 8-13 Verona (San Michele Extra) Piazza del Popolo settimanale ogni mercoledì 8-13 Verona (Santa Lucia/ Golosine.) Piazza martiri Istria e Dalmazia settimanale ogni domenica 8-13 Verona Montorio Piazza delle Penne Nere ogni giovedì 8-13

Sale Marasino Piazza Roma Sabato Pontoglio Piazza 26 aprile Giovedi Leno Piazza Cesare Battisti Venerdi

i mercati di campagna amica I mercati di Campagna Amica, permettono di acquistare i prodotti del territorio direttamente dai coltivatori e produttori. Ecco un elenco con tutti i mercati settimanali di Coldiretti dove potrete trovare i prodotti “a Km zero” del territorio.

solferino dal 6 ottobre Festa d’autunno contrada Pozzo catena

volta mantovana 9 novembre A Volta per Star bene

Mercoledì Arco 1º del mese (V-IX anche 3º) Bogliaco (quindicinale estivo) Gargnano (quindicinale) Gavardo Guidizzolo Lazise Riva d/G. (2ºdel mese) Roè Vociano (quindicinale) San Felice del Benaco

Brenzone (Loc.Assenza) Piazza S. Nicolò settimanale ogni giovedì 8-13 Bussolengo Piazza XXVI Aprile settimanale ogni martedì 8-13 Calmasino Piazza della battaglia settimanale ogni sabato 8-13 Castelnuovo D/G Via Marconi settimanale ogni domenica 8-13 Costermano Fraz. Albarè settimanale ogni domenica 8-13

Manerba del garda Zona Parcehggio Lunedi - Giugno-settembre Moniga del garda Piazza San martino Domenica- Giugno-settembre Castel Goffredo Via Italia Giovedi Guidizzolo Piazza Francesco Mutti Venerdi Mantova Via Antonio Bertolotti Mercoledi


musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

prosa,DANZA E musica Legnago (VR) / Teatro Salieri

DIVERTIAMOCI A TEATRO, risate d.o.c.

www.teatrosalieri.it Inizio in grande stile per la rassegna “Prosa Danza Musica” al Salieri di Legnago. In ottobre, sabato 19 “Omaggio ad Angelo Ephrikian” con Giuliano Carmignola e i Sonatori de la Gioiosa Marca. Domenica 27 la Compagnia Ronda presenterà “Pinocchio”. In novembre sabato 2 sarà il turno di “Kafig Brasil”. Domenica 3 il concerto per l’Associazione AISM. Giovedì 14 “Lirico Incanto”, spettacolo in cui il jazz incontra Verdi e Wagner con Max De Aloe Quartet. Domenica 17 “Clown in libertà”. Mercoledì 20 “Il discorso del re” di David Seidler con Luca Barbareschi. Sabato 23 “Contemporany Tango” con Kledi Kadiu. Mercoledì 27, teatro brillante con “Quando la moglie è in vacanza” con Massimo Ghini e Elena Santarelli.

Verona / Teatro Romano

www.stabileverona.it Torna a Verona “Divertiamoci a teatro”. Giunta alla sedicesima edizione grazie anche al partenariato con diversi sponsor istituzionali e privati, la rassegna porterà nella città scaligera una ventata di allegria. Parteciperanno attori di primo piano nel panorama del teatro brillante in un susseguirsi di spettacoli che accontenteranno ogni appassionato di genere. Si va dalla commedia classica al cabaret, dal musical alla parodia, tutto sotto l’egida della direzione artistica del Teatro Stabile di Verona. In novembre due spettacoli: “Tres” (dal 5 al 7 novembre) di Juan Carlos Rubio che vedrà impegnati Amanda Sandrelli, Anna Galiena,
Marina Massironi e Sergio Muniz e “Signore e signori” (dal 19 al 21), con Natalino Balasso, Aristide Genovese e Anna Zago, per la regia di Piergiorgio Piccoli e Aristide Genovese. Ai primi di dicembre, dal 3 al 6, “Grease” per la regia di Saverio Marconi.

Inaugura l’attesa rassegna teatrale che porterà al Teatro Nuovo di Verona alcuni tra gli attori più apprezzati del territorio veronese. Particolare attenzione a divertimento e spensieratezza

il grande teatro NEL SEGNO DEL NOVECENTO Verona / Teatro Nuovo www.teatrostabileverona.it Inizio nel segno del Novecento per la rassegna “Il Grande Teatro”. Dal 5 al 10 novembre, per la regia di Toni Servillo, andrà in scena “Le voci di dentro” di Eduardo de Filippo per la produzione Piccolo Teatro di Milano e Teatro di Roma. Secondo appuntamento con un testo di Henrik Ibsen per la regia di Antonio Calenda; “Hedda Gabler”, questo il titolo, che vedrà impegnati Manuela Mandracchia e Luciano Roman.

teatro trinità per LA FORMICA Verona / Teatro S.S Trinità

www.laformica.it Il Gruppo teatrale La Formica, nel veronese da oltre 35 anni, vuole incontrare di nuovo il proprio pubblico proponendo la rassegna “Teatro Trinità”. La rassegna ha inaugurato il 28 e 29 settembre con “Un re in ascolto” assolo teatrale tratto dall’omonimo racconto di Italo Calvino. Proseguirà il 5-6 ottobre con “Buonanotte mamma” di Marsha Norman, uno struggente dialogo tra madre e figlia; il 12-13 ottobre con l’imperdibile allestimento di “Aspettando Godot” di S.Becket. La rassegna si concluderà il 19-20 ottobre (entrambi alle ore 21) con “Il processo per l’ombra dell’asino”, la divertente metafora sulla stupidità umana tratta da un radiodramma di F.Durrenmatt.

FRESU & SOSA Verona / Teatro Filarmonico

www.eventiverona.it “Energia”, “poesia” e “spiritualità” sembrano i termini più adatti per identificare il lavoro di questa nuova avventura musicale di Paolo Fresu e Omar Sosa che farà tappa a Verona il 21 ottobre 2013 . Ciò che viene posto all’attenzione di questo lavoro discografico è l’ideale quanto improbabile fillrouge che collega Cuba e Mediterraneo.

IL JAZZ INTERNAZIONALE TARGATO “DONNA”

IL RITORNO DI OTELLO A BRESCIA

NEGRAMARO A MANTOVA, MUSICA ED EMOZIONI

Sarà in concerto al Teatro Grande di Brescia il 19 novembre. Con il suo stile Youn Sun Nah è una delle rappresentanti più sbalorditive del vocal jazz. Nel giro di due anni ha ricevuto importanti riconoscimenti internazionali.

Nei giorni 25 e 27 ottobre torna sul palcoscenico del Teatro Grande di Brescia, dopo 42 anni di assenza, Otello di Giuseppe Verdi. La messa in scena dell’opera rende omaggio ai 200 anni dalla nascita di Verdi e chiude il filone dedicato ai titoli verdiani legati al nome di Shakespeare.

Dopo aver infiammato lo stadio di San Siro e l’Olimpico di Roma con due straordinari concerti, il sestetto composto da Giuliano Sangiorgi, Andrea Mariano, Emanuele Spedicato, Ermanno Carlà, Danilo Tasco ed Andrea De Rocco sarà a Mantova sabato 23 novembre al Palabam.


night life laboratorio a verona

max pezzali, mantova ti aspetta Mantova / palabam www.mantova.com Da Mantova, il 9 novembre, partirà il nuovo e attesissimo tour di Max Pezzali. “Max 20”, nuovo album, è stabile ai vertici della classifica di vendita. Il disco, che vede la riproposizione dei grandi successi dell’artista in duetto con 14 grandi musicisti e cantanti italiani, contiene anche cinque inediti, pezzi tra i più attesi di questo tour che ha già segnato il tutto esaurito in numerose location.

NEGRITA,POOH,BIONDI. GRAN MUSICA AL PALABRESCIA

Il Teatro Scientifico - Teatro/Laboratorio, struttura stabile veronese di produzione teatrale, si è sempre proposto come laboratorio d’arte e di artigianato. Negli ultimi 40 anni ha vissuto varie trasformazioni, ma è restato fedele alla pratica di un teatro d’innovazione e di ricerca antropologica. E’ presente a Verona, nel territorio regionale e nazionale, oltre che avere al suo attivo numerose tournée all’estero. Orienta la propria produzione verso la drammaturgia italiana contemporanea e il repertorio veneto, reinterpreta testi classici, realizza progetti artistici e di formazione rivolti alle giovani generazioni, organizza rassegne ed eventi in collaborazione anche con Comuni del territorio, Associazioni ed Enti pubblici e privati. Dal gennaio 2011 la nuova sede del Teatro Laboratorio si trova nell’ex Arsenale asburgico dietro Castelvecchio. La programmazione spazia dalla prosa al teatro ragazzi, alla musica, al cinema e prevede vari

Brescia / Palabrescia

ZED LIVE, NEL SEGNO DELLA MUSICA ITALIANA

www.cipiesse-bs.it Concerti per tutti i gusti per la nuova stagione di spettacoli al Palabrescia. Cipiesse organizza infatti, nei mesi di ottobre e novembre, tre grandi eventi che non mancheranno di entusiasmare il pubblico data la portata internazionale degli artisti che vi parteciperanno. A inaugurare, sabato 26 ottobre saranno i Negrita con “Unplugged tour”. Il 14 novembre sarà invece il turno dei Pooh con il loro nuovo concerto, sicuramente il più emozionante, intenso e coinvolgente concerto della loro carriera. Il gruppo, suonerà i brani più intensi e struggenti della carriera. Il 30 novembre sarà il turno di Mario Biondi e del suo “Sun Tour”.

Padova / montichiari

Laboratori Teatrali (lo scorso anno, in collaborazione con l’Università e il Comune di Verona, ha organizzato, tra gli altri un workshop per attori con Lindsay Kemp). Dopo l’organizzazione dal 18 al 21 settembre di “Sguardi” festa vetrina del Teatro Contemporaneo Veneto, promossa da PPTV in collaborazione con Regione Veneto, Comune e Provincia di Verona, che ha visto alternarsi in una non stop di spettacoli dalla mattina alla sera 24 compagnie teatrali, il Teatro Scientifico, di ritorno da alcuni Festival nazionali, si accinge a presentare la prossima stagione al Teatro Laboratorio che sarà inaugurata dallo spettacolo “Edema/Medea” di Stefano Betti e Flavio De Berardinis, regia di Isabella Caserta e Francesco Laruffa.

www.zedlive.com Grandi eventi per Zedlive. Albano, Paolo Cevoli, i Pooh, Bob Dylan, Renzo Arbore. E poi Max Pezzali, Alessandro Siani e molti altri. Della lunga serie di spettacoli segnaliamo il nuovo tour di Renato Zero, “Amo”. In scena il 10, 12 e 13 ottobre al Palafabris di Padova, Renato Zero, si esibirà in uno show senza precedenti. Il 22 ottobre al PalaGeorge di Montichiari sarà il turno di Nek che dopo tre anni di assenza live torna con un nuovo progetto dal vivo. Il 22 novembre sempre a Montichiari ad entusiasmare il pubblico ci saranno i Negrarmaro.

EVENTI VERONA Arena di Verona I Modà presenteranno il 9 e 10 ottobre all’Arena di Verona il loro nuovo tuor. Info: www.eventiverona.it

EMMA SBARCA AL PALABAM Mantova / Palabam Il nuovo album di Emma è già in vetta alle classifiche. La cantautrice, martedì 19 novembre, non mancherà di “infiammare” con la sua grinta anche il Palabam.

n. 5 Ottobre-Novembre 2013

CULTURA A 360° AL RISTORI DI VERONA Verona / Teatro Ristori www.teatroristori.it Con la stagione autunnale riprendono gli appuntamenti culturali al Teatro Ristori di Verona. Cinema, musica, teatro, danza e proiezioni di grandi opere ma anche dibattiti, conferenze e presentazioni, coinvolgeranno il pubblico per una fitta serie di appuntamenti fino alla prossima estate.

Medea, intesa come Mater Terribilis, è stata condannata a rivivere per l’eternità, in una stanza prigione, con un corpo da uomo e torturata da una Voce che le insinua il dubbio di essere un attore impazzito rinchiuso in una casa di cura, a seguito della morte dei suoi due figli. Tutte le informazioni sull’attività del Teatro Scientifico, le date della compagnia, i Laboratori e la programmazione delle rassegne al Teatro Laboratorio sono consultabili sul sito www.teatroscientifico.com

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FILETTO DI MAIALE CON I FRUTTI DI BOSCO Gr. 700 di filetto di maiale intero, gr. 300 di frutti di bosco, 1 scalogno, 3 o 4 foglie di salvia, ½ bicchiere di vino novello, 1 cucchiaino di maizena (o fecola), 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale e pepe In una padella scaldare l’olio con lo scalogno tagliato a metà e la salvia, rosolare il filetto girandolo su ogni lato. Togliere lo scalogno e sfumare con il vino novello, regolare con il sale e il pepe, quando sarà evaporato aggiungere i frutti di bosco, lasciare insaporire per due minuti circa poi togliere la carne dalla padella e aggiungere al fondo di cottura con i frutti di bosco la maizena precedentemente sciolta con un cucchiaio di acqua. Far legare a fiamma dolce e servire il filetto tagliato a fette accompagnato con il suo fondo con frutti di bosco.

LA FESTA DEL MAIALE di flora lisetta artioli

STINCO DI MAIALE CON SALSA GREMOLADA

SOUFFLÈ AL PROSCIUTTO COTTO Gr. 35 di burro, gr. 35 di farina, 200 ml. di latte, 4 uova, gr. 120 di prosciutto cotto, sale e noce moscata in polvere

2 stinchi di maiale, 1 carota, 1 cipolla, 1 costola di sedano, 1 bicchiere di vino bianco secco, 2 cucchiai di farina bianca, 1 litro di brodo vegetale, prezzemolo, 1 spicchio d’aglio, 3 filetti d’acciuga sott’olio, 1 limone naturale, olio extravergine d’oliva, sale Infarinare leggermente gli stinchi e rosolarli in una casseruola con 3 cucchiai di olio, bagnarli poi con il vino, lasciandolo evaporare a fuoco vivace. Aggiungere le verdure pulite e tritate, farle insaporire, unire parte del brodo caldo, salare e cuocere per un’ora e mezza circa aggiungendo altro brodo ogni volta che sarà necessario. Lavare il limone, prelevare la parte gialla della buccia, tritarla insieme al prezzemolo, l’aglio e i filetti di acciughe, aggiungere il trito agli stinchi, cuocere ancora 10 minuti. Servire con fette di polenta abbrustolita.

Sciogliere in un tegame il burro, quando diventa ambrato aggiungere prima la farina, tostarla un minuto e poi il latte, il sale, la noce moscata e cuocere sempre mescolando finché si addensa, unire i tuorli e il prosciutto tritato finemente, lasciar intiepidire. Montare a neve gli albumi e incorporarli delicatamente alla besciamella mescolando dal basso verso l’alto. Imburrare uno stampo da soufflé (oppure 4 stampini), versare il composto non più di ¾ circa perché durante la cottura si gonfierà molto, cuocere in forno caldo a 180° per 40 minuti.

Tagliolini con castagne e porcini

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Ingredienti per quattro persone: 300 g di farina 00, 3 uova, 150 g di porcini freschi, 100 g di castagne sbucciate, 30 g di pancetta affumicata, ½ cipolla, 50 g di burro, vino bianco, sale, pepe, una foglia di alloro Lessare le castagne in acqua salata con l’aggiunta dell’alloro, scolarle al dente. Lavorare la farina con le uova, coprirla con un canovaccio e lasciarla riposare un’oretta circa. Tirare la pasta con la sfogliatrice e lasciar asciugare le strisce per circa 20 minuti. Infarinarle, arrotolarle e con il coltello tagliare i tagliolini della misura desiderata. Pulire i funghi dal

SALCICCE IN CROSTA DI PANE

Gr.400 di pasta da pane, 4 salsicce di maiale, 1 uovo, 2 cucchiai di grana padano grattugiato, 1 cucchiaio di semi di finocchio, sale Punzecchiare le salsicce e rosolarle per cinque minuti senza condimento in modo che esca tutto il grasso, togliere la pelle cercando di non romperle e farle raffreddare. Lavorare la pasta da pane unendo il formaggio grana, dividerla in 4 parti, stendere ognuna in rettangoli 8x25 cm, avvolgere ogni rettangolo a spirale su ogni salsiccia, sigillando le estremità con poca acqua. Sistemare i filoncini su una placca con carta da forno, spennellarli con l’uovo e cospargerli con i semi di finocchio. Lasciare lievitare un’oretta in luogo tiepido e poi cuocerli in forno caldo a 180° per 30 minuti finché la crosta di pane sarà dorata. Servirle tiepide

terriccio e strofinarli delicatamente con un canovaccio umido. Tagliare i funghi a fettine. Tritare la cipolla e rosolarla dolcemente nel burro, unire quindi la pancetta a striscioline, i funghi e le castagne, sfumare con un sorso di vino, salare e cuocere inumidendo all’occorrenza con acqua per soli 3 minuti. Cuocere i tagliolini, scolarli e farli saltare velocemente in padella con il condimento. Una macinata di pepe e servire ben caldi. Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

Il PREMIO “MASO CON GUSTO GALLO ROSSO 2013” è STATO CONFERITO AL MASO UNGERERHOF

La Grappa d.o.c. si chiama Marzadro La grappa interpretata a più declinazioni, per farne un momento di piacere accessibile a tutti i palati.L’innovazione non poteva partire che da una grande tradizione che, nel caso della distilleria Marzadro di Nogaredo, in provincia di Trento, risale al 1949.E se la gamma delle classiche mantiene intatta la fragranza della tradizione, come la premiata Diciotto Lune, la fantasia del dopo pranzo o anche dell’intermezzo si apre a orizzonti insospettati. Prendete, ad esempio, Camilla, un liquore che combina le proprietà digestive della grappa a quelle aromatiche della camomilla, oppure l’Anice di Anna o l’Olia del Garda, per continuare con i lquori alla frutta, ottimi ghiacciati, ai vasi di frutta sotto spirito, mele, pere, mirtilli, ciliegie, albicocche, che possono ravvivare coppe di gelato o dessert, come le Creme, golosi liquori cremosi alle fragoline di bosco, alla nocciola, al caffè, al fior di latte e al limone. Un piccolo lusso accessibile da condividere per le occasioni speciali o anche solo per regalarsi un momento di delizia a fine giornata. Per saperne di più: www.marzadro.it

Ben 1540 metri d’altitudine, un luogo incontaminato, prodotti alpini di qualita’ e uno chef contadino, Walter Rainer, che utilizza solo materie prime di stagione e del proprio maso. Il viaggio culinario che incomincia all’inizio della val Giovo e riempie di colori, profumi e emozioni già lungo la strada, trova il suo apice sulla tavola del maso Ungererhof, dove la specialità sono i tortelli a base di patate con ripieni a base di ciò che offre la stagione: acetosa, ortiche, crauti, zucca nonché pino mugo. Sul menu si trovano merende tipiche con pane contadino fatto in casa, salamini affumicati, carne di cervo affumicato, speck e formaggio grigio, zuppe di erbe aromatiche a seconda della stagione, canederli alle ortiche, agli spinaci, alla barbabietola o allo speck, “Schlutzer”, piatti di carne, strudel e varie torte, succhi di sambuco,

Toerggelen, una vera tradizione da gustare La tradizione del “Toerggelen” diventa un momento da condividere con amici per godere della bellezza del paesaggio, gustando il vino novello all’aperto, sotto le pergole dei giardini, nelle piazze dei paesi,nelle cantine. L’usanza del Toerggelen inizia con il periodo del raccolto dell’uva e si celebra anche nei Buschenschank e nelle Hofschank, le osterie contadine dove si gustano le specialità locali, come le mezzelune, particolari tortelli di ricotta e spinaci, i taglieri con speck e formaggi, il Kaminwurzen, un salamino affumicato, bevendo il mosto e il vino nuovo. Non possono mancare le castagne arrostite, seguite dai tradizionali dolci contadini, i krapfen ripieni di semi di papavero o di castagne. Segnaliamo il Ristorante Oberlechner (www.gasthofoberlechner.com), la Trattoria Pfeffersburg (www.pfeffersburg. com), l’Hofschank Eggerhof (www.egger-hof.com), il Pfefferlechner (www.pfefferlechner.it), il Rebmannkeller (www. rebmannhof.com), la cantina di Merano (www.cantinamerano.it) e la cantina Nalles Margreid (www.kellerei.it).

di elena cardinali

I sapori di casa Lanzani Dinamico, raffinato, moderno, conviviale. Come lo spirito del titolare, vera anima del locale. È il ritratto di Lanzani Bottega & Bistrot e del suo proprietario, Alessandro Lanzani, giovane imprenditore che, vestiti i panni di un moderno droghiere, ha trasformato la storica macelleria di famiglia in un laboratorio contemporaneo, specializzato nella vendita e nella preparazione di prodotti ricercati e piatti prelibati. Aperta da nonno Ercole negli anni Quaranta in una zona tranquilla di Brescia, alle porte della Franciacorta, la bottega di un tempo ancor oggi è garanzia di qualità e competenza nella selezione della materia prima, ma si è rinnovata declinandosi in ristorante, enoteca, caffetteria, bistrot e gastronomia, per accogliere e soddisfare i gusti di una clientela sempre più esigente. A guidarla nella scelta di sapori e aromi è Alessandro in persona, maestro di convivialità e cortesia, esperto e cultore dell’eccellenza gastronomica. Per cominciare bene la giornata? Niente di meglio di un caffè della prestigiosa torrefazione Frasi addolcito da paste di produzione propria, mentre a pranzo si ordinano piatti semplici e variegati, come le favolose tartare, sempre diversi in base alla stagionalità degli ingredienti. Che si possono anche acquistare, per la spesa di tutti i giorni o per una cena speciale. Si sceglie tra

n. 5 Ottobre-Novembre 2013

lamponi e more fatti direttamente al maso. L’atmosfera è semplice, accogliente e suggestiva: oltre ad una grande terrazza all’aperto che domina tutta la valle, ci si può accomodare nella tradizionale stube.

oltre 150 tipi di formaggi, paste artigianali, foie gras homemade, Joselito gran reserva, Chianina toscana certificata e Limousine francese. Premiato dal Gambero Rosso per la sua formula inedita e originale, l’aperitivo gourmet porta poi in tavola una raffinata selezione di appetizer della casa, da assaporare con un calice dei migliori Champagne o un bicchiere di vino doc. Il consiglio? Provate il Pirlo Lanzani, una rivisitazione dello spritz bresciano, a base di Barolo Chinato, vino rosso, prosecco, ghiaccio e selz. Per veri intenditori.

Fiera del Tartufo nero di Fragno La “Fiera nazionale del Tartufo nero di Fragno” torna a Calestano dal 20 ottobre al 17 novembre. Per conoscere da vicino le tecniche di ricerca e condividere insieme ad esperti l’emozione di aggirarsi nei boschi dove è più frequente il tartufo nero, la Pro Loco di Calestano, organizza nelle cinque domeniche della fiera escursioni guidate da “tartufini” proprio nelle loro zone di ricerca abituali. Su prenotazione, che deve pervenire entro il sabato precedente, sarà possibile anche per i semplici visitatori domenicali della fiera partecipare alla ricerca dei famosi tuberi. Una festa di profumi, di sapori e di colori tra le bancarelle del mercatino e i ristoranti con menù appetitosi per dare il benvenuto all’arrivo dell’autunno e a uno dei suoi prodotti tipici. L’iniziativa è realizzata dalla Pro Loco e dal Comune di Calestano. Info: www.tartufonerofragno.it

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Guida

Ristoranti

NON SOLO TORTELLI DI ZUCCA Loghino Vittoria è immerso nel cuore delle campagne mantovane, a Gazoldo degli Ippoliti. Qui la zucca non è sinonimo solo di tortelli: l’azienda agricola,infatti, si è specializzata nella produzione e trasformazione della zucca. Protagonista non solo nei celebri tortelli, la zucca trova ottime declinazioni anche negli antipasti e nei dolci ma soprattutto nella mostarda che, lavorata secondo la tradizione in quattro giorni (cotta in padelle di rame e confezionata a mano da Alessandra e Francesco) viene proposta in quattro varianti: di zucca, di mele, di pere, di finocchio. I prodotti trasformati ( eccezionali la giardiniera, la confettura di peperoni rossi e menta piperita e le confetture di fragole e di frutti rossi) sono destinati non solo per la vendita diretta ma anche a negozi e gastronomie. Nella cucina di Alessandra protagonisti assoluti i prodotti dell’orto e del frutteto: inimitabili i tortelli di prugna della nonna Vera, squisiti gli gnocchetti di patate gratinati con porri e spinaci, sfiziosa la salsa di mele alle tre spezie in accompagnamento allo spallotto di maialino al ginepro. Intriganti gli antipasti con, fra le altre proposte, piccole insalate

di radicchio o verza con mele e semi di anice e gli amatissimi bocconcini di caprino con pane di segale e confettura di peperoni rossi e menta piperita. I dolci? Semifreddo al nocino con fondutina al cioccolato e sfoglia rovesciata con mele caramellate. Ci tornerete! Info e prenotazioni: www.loghino.net Tel. 346 645 6419, 0376 187 2508

Alessandra Nodari ha ereditato i segreti culinari e le capacità della mamma Vera, autentica icona della ristorazione mantovana

TRATTORIA IL CAVALLINO

di Morello Pecchioli

RISTORANTE PICOVERDE Giancarlo e Paolo Tabarini, i due fratelloni titolari del ristorante Picoverde, hanno valorizzato alla grande il locale che hanno recentemente ristrutturato. Siamo a Custoza, sul colle più alto dello storico paese teatro di due battaglie risorgimentali. Il panorama sulla pianura e sui vigneti che si gode dai grandi finestroni è di grande respiro. Oltre alla spettacolare veduta il Picoverde offre una cucina tradizionale, semplice ma ghiotta, sia di carne che di pesce, pizze molto buone (è anche pizzeria), una carta vini assai ricca di etichette locali e di bollicine internazionali (modesto il ricarico), serate di musica dal vivo e, in estate, un parco acquatico e prati su cui lasciar scorazzare i bambini. Fiorentine, costate e tagliate sono speciali: Giancarlo e Paolo Tabarini, che propongono anche serate gastronomiche speciali, scelgono carni di prima qualità. Onestissimo il conto: un pasto completo è sui 25-30 euro. Ristorante Picoverde Via Ossario 19, Custoza (VR) Tel. 045.516025 www.picoverde.it (M.P.)

Finalmente una vera trattoria, di quelle vere, giuste, come se ne trovavano una volta. Dove si viene accolti come amici e si mangia la buona cucina del territorio, a prezzi onesti, Ci voleva il gusto e l’arte dell’accoglienza di Paola Murari cresciuta alla Lepre, storico ristorante del Buon Ricordo di Valeggio, per trasformare un’antica e malandata osteria del paese sul Mincio in una trattoria carina fin dall’entrata sulla quale campeggia un cavallino in ferro battuto. Graziose le salette interne: rami, vecchi utensili di cucina, tavoli con la classica tovaglia a quadri, un giardinetto interno con pergolato e pareti con incantevoli trompe-l’oeil. La cucina è quella valeggiana, garanzia di bontà: i classici agnolini di carne, tortelli di zucca, fettuccine con speck e fiori di zucca (tutta la pasta è fatta in casa). Ottime le costolette d’agnello. Con le mezze porzioni (scelta consigliata da Paola e dal figlio Tommaso) si possono gustare più cose. Da non perdere il gelato alla cannella. Conto sui 30 euro. Ci tornerete. Trattoria Il Cavallino | Via G.Verdi, 8 Valeggio sul Mincio (VR) Tel. 045.7951138

Guida Vini TRE BICCHIERI SANCT VALENTIN 2011 L’edizione 2014 della guida del Gambero Rosso premia anche quest’anno la cantina di San Michele Appiano. “Tre bicchieri” per il Pinot Bianco Sanct Valentin 2011 caratterizzato dal vitigno più importante della “cantina eccellenza dell’Alto Adige”: Il Pinot Bianco prodotto nei migliori vigneti di Appiano Monte

PIEMONTE CHARDONNAY D.O.C. Un vino bianco di classe, ottenuto da uve chardonnay al 100%, dal colore paglierino, il profumo fruttato e fiorito, e un gusto fresco, sapido, armonico. Le uve raccolte verso la metà di settembre sono sottoposte ad una breve macerazione a bassissima temperatura. E tutta la garanzia della cantina Tenuta La Fiammenga.

LA CANTINA STRAMARET Si distingue tra i produttori di Valdobbiadene per la propria tradizione vitivinicola, che inizia nel 1888 quando Giovanni Stramare fondò a Funer di Valdobbiadene l’omonima azienda agricola. Nel 2005 ha assunto il nome di Stramaret, divenendo un punto di riferimento tra le cantine di Valdobbiadene.



sport

di Michela Toninel

A Limone del garda la doppia finale Skyrunner World Series L’11 ottobre la Vertical Xtreme, ovvero, 1.100 metri di dislivello positivo in meno di 3 km di percorso, con uno strepitoso panorama in versione “by night”. Dai soli 60 mslm della zona di partenza, parte un sentiero che porta ai 1.160 mslm dello striscione d’arrivo. Dal lungolago Marconi si passa a un caratteristico uliveto da cui s’inerpica un crinale dove la salita diventa sempre più difficile. Nel pacco gara una maglietta manica corta tecnica, calzini Gronell, integratore Enervit, bevanda energetica Gatorade o Mountain Dew, asciugamano viso, “pasta party” finale compreso birra e/o bibite. Il 13 ottobre, invece, sarà la volta del-

Una 30 km e due 10 km

VERONA MARATHON EMOZIONI SENZA MISURA Il comitato organizzatore della Veronamarathon ha confermato che anche per questa edizione 2013 l’arrivo della maratona sarà sul palco all’interno dell’Arena. Potrà essere un sogno che si avvera, per chiunque, dal runner incallito con decine di maratone nelle gambe così come per il neofita all’esordio. Splendido e confermato il percorso, con la partenza da Sant’Ambrogio di Valpolicella, i primi chilometri tra la quiete delle campagne ed infine l’ingresso in città. Che è sempre Verona, la città dell’amore, la città di Giulietta e Romeo, la città degli innamorati e dove potrete innamorarvi definitivamente della corsa e della maratona. Verona, con il suo pubblico, con il suo fiume, con i suoi monumenti, con le sue vie e le sue piazze, vi porterà a vivere una grande giornata. Potete optare per la competitiva da 30km oppure per una delle due 10km: Last 10km Marathon (corsa competitiva) oppure Last 10 km Solidale (corsa non competitiva).

la Skyrunning Xtreme, 23.5 km di vero skyrunning con un dislivello di 2000m, partenza e arrivo in centro a Limone. Dalla località Reamòl si sale fino a Punta Larici e poi verso Passo Rocchetta, scollinando al GranPremio della Montagna, ovvero sul Monte Carone (1.621 mslm). La seconda parte della competizione è un continuo cambio di pendenza da Bocca dei Fortini (circa 1.200 m.), Monte Traversole (1.441 m.) e Corna Vecchia (1.415 m.). Da qui si scende sino a raggiungere Dalco (842 m.), prima della picchiata verso il traguardo di Limone. Per soggiornare: www.parkhotelimperial.it, www.cetrotao.com

PERCHÈ UNA TRIUMPH IN AUTUNNO Perché vi suggeriamo di acquistare una moto di grossa cilindrata in autunno? Perché può accadere che qualche concessionario vi pratichi uno sconto di fine stagione che certamente non avreste in primavera, perché le stagioni non sono più quelle di una volta e si può girare in moto senza soffrire grandi piogge e grande freddo anche in inverno e... perché nello scorso mese di Settembre sono già usciti in commercio gli aggiornamenti della gamma classica di Triumph per il 2014. Lungo il Mincio, attraversando le colline moreniche su fino al Garda. Oppure giù oltre il Po fino al mare... ogni occasione e ogni strada sarebbero perfette per godersi le cromature e le linee old style del marchio inglese che negli ultimi anni è tornato ad essere di gran moda tra gli appassionati di motori. La mitica Bonneville - fornita, come le sorelle, del ben conosciuto bicilindrico da 865 cc - presenta piccole ma particolari modifiche estetiche, nuove maniglie per

di enrico corno

il passeggero, nuovi scarichi più silenziosi e sarà disponibile anche nella colorazione nera, silver e bianco/blu (da 8.040 euro). Particolarmente attraente è la versione T100 ‘total black’ (da 9.250 euro) con cerchi, mozzi, manubrio, forcella, supporti parafango, specchi retrovisori e maniglione posteriore verniciati in nero opaco. Anche la versione 2014 della Thruxton - il modello che riprende le linee essenziali ma stilose delle moto da gara degli anni ‘60 con tanto di serbatoio e codino affusolati presenta ulteriori accorgimenti estetici nelle nuove livree Phantom Black e Brooklands Green (da 9.550 euro). La Scrambler invece è la replica delle vecchie moto sportive da fuoristrada con i tipici scarichi alti e cromati molto british: viene vendita con ruote leggermente tassellate, nuove aggiunte in nero - dal manubrio ai cerchi - che la rendono molto cool, una nuova sella allungata e un nuovo colore blu opaco molto elegante (da 9.550 euro).

La gara si terrà domenica 13 ottobre a Tremosine (BS)

Tremalzo SuperBike 2013 La Tremalzo super Bike, prenderà forma su un tracciato ineguagliabile. Grazie ad una naturale disposizione del territorio lo splendido comune gardesano è l’unico nel suo genere in grado di lambire le azzurre sponde del Lago di Garda e poi spingersi fino ai quasi 2000 mt di Passo Tremalzo. Un tracciato completamente sterrato che prevede subito la mitica scalata del Tremalzo, seguita da una inebriante discesa che ricalca un’antica militare che riporta a Tremosine. Un anello di 54 km per 2000 mt di dislivello caratterizzato dall’alta spettacolarità offerta sia ai bikers che al pubblico. Patrocinata dal Comune di Tremosine, la gara avrà come luogo di partenza, alle ore 9.30, ed arrivo il bellissimo borgo di Pieve di Tremosi-

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ne. Le iscrizioni chiuderanno venerdì 11 ottobre alle ore 24.00 on line al costo di 25 euro e apriranno solo per la giornata di sabato 12 ottobre alle ore 14.00 al costo di 30 euro. La domenica, invece, non si effettueranno iscrizioni. Sarò quindi un’occasione non solo sportiva ma anche turistico/culturale che permetterà ai bikers ed ai loro accompagnatori si visitare questo stupendo e suggestivo Comune, nonché di gustare le numerose specialità enogastronomiche locali. Il comune di Tremosine, facendo proprio l’impegno per la promozione del territorio, darà il suo caloroso benvenuto a tutti i bikers ed accompagnatori che decideranno di visitare il suo splendido territorio.

n. 5 Ottobre-Novembre 2013


KALYMNOS ROCK con THE NORT FACE Photographer: The North Face® /Damiano Levati

BANFF FESTIVAL FILM DI SPORT E ADRENALINA Continua “Banff Mountain Film Festival”, la rassegna cinematografica canadese che propone film di avventura, alpinismo e sport outdoor promossa da Alt(r)ispazi e Sportmaker con il supporto di Patagonia, Garmin e CMH Italy. L’8 e 9 ottobre a Lecco, alle 20.30 all’Auditorium della Camera di Commercio, 2 ore di proiezioni di 12 pellicole che spazieranno da storie di alpinismo a “viaggi” su immense pareti verticali e tuffi nel vuoto. Queste storie sono selezionate tra i migliori del festival di montagna che si tiene ogni anno nella cittadina di Banff, nello stato dell’Alberta, e sono estratte dall’adrenalinico programma Radical Reels, che raggruppa intense storie in un concentrato di emozionanti e coinvolgenti video mozzafiato. Info http://www.banff.it/film/.incanteranno

Dal 10 al13 ottobre l’isola greca di Kalymnos, un tempo famosa per la raccolta delle spugne ed oggi nota meta per gli amanti degli sport outdoor che si svolgono all’aria aperta, ospiterà il festival dell’arrampicata “The North Face Kalymnos Climbing Festival 2013”. Per il secondo anno consecutivo, amatori e professionisti, di questo sport si daranno battaglia sulle calcaree pareti rocciose a suon di corde, moschettoni e imbraghi. La gara è aperta a tutti, previa pre-registrazione online. Oltre ad una competizione più informale e per tutti, che consiste in una maratona di arrampicata in cui gli

SURF & SUP

in autunno si cavalca l’onda L’estate del surf non finisce in Versilia al Bagno Carlo di Forte dei Marmi e la stagione per gli amanti del surf si avvia verso un periodo ottimale. Alessandro Dini, fondatore della scuola “Surf & SUP” centro d’eccellenza federale, suggerisce di prepararsi al vento e a buone onde e di tenere tavole e mute pronte da sfoggiare tra ottobre e novembre. Nei prossimi mesi anche chi vuole provare per la prima volta a “scivolare sulle onde” (traduzione del termine surf in hawaiiano “he’e nalu”) o a “cavalcare la tavola” (o surfboard) potrà soddisfare l’impulso sportivo. Infatti, i principianti potranno apprendere la tecnica base dello sport del surf (che consiste nel planare lungo la parete dell’onda, restando in piedi sulla tavola) e provare ad eseguire varie manovre in acqua con l’assistenza di qualificati Istruttori ISA-Fisurf. I più esperti, con lezioni private o di gruppo, potranno migliorare il proprio livello in Surf o Sup, conoscere le tattiche di gara e i criteri giuria per migliorare le performances agonistiche o, semplicemente, affidarsi a tutor che li seguano individualmente nella crescita sportiva. I corsi e brevetti rilasciati dalla scuola sono gli unici riconosciuti in Italia sia dalla FISURF (Federazione Italiana Surf) che dalla ISA (International Surfing Association), la massima autorità mondiale nel mondo del surfing, riconosciuta dal CIO (Comitato Internazionale Olimpico). Info su www.surfsupschool.com info@surfsupschool.com Bagno Carlo, Via Arenile 24, Forte dei Marmi. info e prenotazioni cell: 392.3532848

MONTE BALDO

NUOVO osservatorio “Il Monte Baldo è un bene inestimabile, unico al mondo e da sviluppare” così Maurizio Marogna, professore Veronese, giornalista e amante della montagna, inizia a spiegare il progetto sul Monte Baldo che lo ha visto impegnato durante l’estate patrocinato dall’amministrazione e Pro Loco di Brenzone. Lo scopo è quello di realizzare attività per la riscoperta e valorizzazione delle più alte vette del Monte Baldo incentivandone la conoscenza con lo studio di nuovi percorsi e la realizzazione di piccole strutture. “Un primo passo è stato fatto” continua con soddisfazione Marogna “con la costruzione della parte esterna

in muratura di un punto di osservazione a cima Costabella, sopra il Coal Santo (Brenzone), pensato sul modello della bussola esistente sul monte Stivo di Arco e dove saranno posizionate lamelle in bronzo indicanti i nomi delle cime circostanti”. In agosto, con il coinvolgimento di volontari di gruppi locali del comune di Brenzone sono stati raccolti e trasportati i materiali in loco e posata la prima pietra alla presenza del geometra Luca Donatoni, Dario Marogna, Luciano Avesani e il consigliere comunale Angelo Alpino. L’osservatorio sarà intitolato a Luca Avesani e Cristina Sandri, prematuramente scomparsi.

atleti sono divisi in 2 categorie a secondo del livello, Open Marathon e Big Marathon, i campioni dello sport dell’arrampicata si confronteranno nella gara PROject Competition. La caratteristica di questa competizione è rappresentata dal fatto che il campo di gara si trova su percorsi studiati per l’occasione, tecnicamente su vie (cioè linee verticali sulla parete rocciosa che si sviluppano dal basso verso l’alto) aperte per l’occasione in una nuova falesia chiodata per l’evento (cioè su rocce cui sono stati messi per questa gara appigli e chiodi in acciaio per assicurare la corda e permettere di arrampicare in sicurezza e senza rischi). Oltre al programma agonistico, il festival prevede anche momenti di informazione, aggregazione e divertimento. Venerdì 11 e Sabato 12, al calar del sole, le luci si accenderanno per le feste al “Campo Base” a Masouri presso l’Elena Village e per la serata “Story Teller’s Night”, in cui famosi atleti racconteranno dal vivo le loro ultime esplorazioni ed avventure tra sassi e rocce. Questo evento si inserisce all’interno di un progetto che il marchio di abbigliamento e attrezzatura tecnica The North Face ha intrapreso per seguire da vicino atleti ed amanti dello sport. Info su eventi e prodotti The North face anche a Verona presso il negozio monomarca di Piazza Erbe o sulla pagina Facebook “The North Face Store - Verona”. Per info e preiscrizioni al festival di ottobre a Kalymnos www. thenorthfacejournal.com/category/kalymnos


22.23.24 Novembre Fiera Bolzano

speciale

LA KERMESSE DEDICATA ALL’ECCELLENZA REGIONALE BIOLOGICA TORNA A BOLZANO PER LA SUA DECIMA EDIZIONE

BIOLIFE 2013, ALLA RICERCA DELLA SALUTE PERDUTA di doni ferrari

IL PARERE DEGLI ESPOSITORI

N

ata nel 2004 come evento di presentazione dell’agricoltura biologica in Alto Adige, Biolife crede che l’eccellenza biologica regionale, la salvaguardia di tali produzioni e la relativa collocazione in mercati idonei sia la strada principale per la realizzazione della propria visione e di un progresso autentico. Cresciuta negli anni è altrettanto cresciuto sia il numero che il livello dei prodotti presenti alla manifestazione, e ciò fa di Biolife un evento da non perdere per gli operatori dell’alta qualità alimentare biologica, la ristorazione, l’enogastronomia, la bio-eco-cosmesi e l’abbigliamento. È stato possibile raggiungere un tale risultato grazie alla preziosa collaborazione con le associazioni più rappresentative del bio e dal rigoroso lavoro degli enti di certificazione. Biolife, a tutt’oggi manifestazione prevalentemente alimentare, ha visto negli ultimi due anni una sensibile crescita del settore tessile e cosmesi, quest’ultimo d’interesse sia per il privato che per le grandi strutture professionali, quali SPA, Beauty-

IL PARERE DEGLI OPERATORI Tanti i consensi e i pareri positivi raccolti intervistando gli operatori del settore. Ne abbiamo raccolti alcuni. Luigi Cremona Critico enogastronomico: “Una rassegna di piccoli produttori che rappresentano un po’ la summa dell’eccellenza gastronomica. Prodotti che spesso raccontano le storie dei loro produttori, gente speciale che lotta per salvare e valorizzare i propri prodotti e che facendo questo salva non solo i prodotti, ma la nostra terra”.

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center, centri d’estetica o grandi alberghi. Biolife 2013 vanta l’abbinamento con Nutrisan, il salone delle intolleranze alimentari e della corretta alimentazione. Lo scopo di Nutrisan è diffondere la cultura di un corretto approccio alimentare e nutrizionale puntando maggiormente i riflettori su un’alimentazione corretta ed una vita piacevole per persone con intolleranze alimentari. La salute oggi non riguarda più la sola cura delle malattie ma si riferisce anche agli aspetti della prevenzione, a un comportamento consapevole e a metodi alternativi. Nel globale ritorno ai valori sia nei consumi che nello stile di vita, un ruolo importante è ricoperto dalla Economia del bene comune, un movimento nato nel 2010 dal progetto di Christian Felber che si sta diffondendo a macchia d’olio in tutta Europa e anche oltre. Biolife porterà una testimonianza importante di questo giovane movimento. Da par suo l’urban gardening è considerato come uno dei fenomeni maggiormente in crescita fino al 2025 (rapporto del Zukunftsinstitut di Berlino). Ormai diffuso in tutta Europa, rappresenta una

Lorena Mussner Albergatrice “Cavallino Bianco” (Ortisei - BZ): “Non immaginavo un così alto numero di espositori del biologico. Questa è la conferma che sia i consumatori che i produttori hanno ben compreso il valore dei prodotti biologici”. Ignazio VigneriChef “Weinschenke Vineria Paradeis” (Magrè - BZ): “La linea seguita dalla nostra Casa è fortemente orientata alla qualità ed alla sostenibilità. Non a caso utilizziamo ingredienti da agricoltura biologica o biodinamica provenienti da piccoli produttori del nostro territorio. Un evento come Biolife, che rappresenta al meglio la nostra filosofia, è molto interessante ed utile perché ci mette in contatto con il tipo di produttori che cerchiamo”.

Harald Gasser: “Biolife è ogni volta un’esperienza nuova, un incontro fra persone che hanno imboccato un sentiero comune, lo stesso sentiero che ho intrapreso io un po’ di tempo fa con la mia attività, secondo il seguente principio: nell’era della trasformazione globale bisogna urgentemente intervenire a salvaguardia del pianeta. Questo si può fare attraverso la versatilità, la sostenibilità e l’equilibrio con la natura!. Da un lato si sensibilizzano su questi temi le persone (i visitatori), dall’altro lato la forza propulsiva di gruppi di persone orientate a questi valori promuove ed ispira gli altri ad intraprendere anche loro questo cammino”. Franco D’occhio - Consorzio Bio.Cor. (Lombardia): “È il quarto anno consecutivo che veniamo a Biolife e per noi è sempre un piacere essere presenti. Siamo un consorzio di piccole aziende biologiche che puntano soprattutto alla qualità”.

La scorsa edizione di Biolife si è conclusa con un buon successo, 210 espositori di cui l’80% ha avviato relazioni commerciali, 35.000 visitatori e oltre 95% di pubblico soddisfatto svolta epocale negli stili di vita e nell’utilizzo dei beni comuni urbani. All’interno di Biolife verrà allestito un orto urbano a disposizione dei visitatori. Infine, in una visione caratterizzata dalla più ampia interdisciplinarità e da un utilizzo parsimonioso delle risorse Biolife presenterà in collaborazione con il presidente dei bioarchitetti di Bolzano Bernhard Oberrauch progetti e modelli di bioarchitettura. Per informazioni: www.biolife.it, tel. 0471/058400

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013




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