in primo piano
Un movimento di grande impatto sociale
Animalismo, sentimento moda e speculazione
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a qualche mese, con la presentazione del nuovo movimento guidato dall’onorevole forzista Brambilla, l’Animalismo è entrato di diritto a far parte delle “cose serie”. Nell’ultimo decennio in Italia la sua presenza si è progressivamente intensificata, non tanto nella propria filosofia che vive una storicità ben maggiore, quanto nelle manifestazioni pratiche e nel fatturato del commercio che esso alimenta grazie al numero sempre maggiore di animali presenti nelle nostre case e al loro tenore di vita. Circa 250 Associazioni animaliste, di cui circa 150 riconosciute, sul territorio nazionale sommano tra loro centinaia di migliaia di iscritti, con milioni di simpatizzanti esterni. Ed il trend è fortemente rialzista. Ciò che porterà l’Italia animalista a raggiungere in tempi brevi i livelli delle nazioni più evolute in questa cultura. Ma da dove proviene questa evoluta sensibilità nostrana verso il mondo animale? Quali molle l’hanno fatta scattare? Chi si pone come trascinatore internazionale di questa filosofia? L’origine dell’animalismo è più remota di quanto non si pensi. Sebbene il rispetto per la vita
animale sia insita in molte civiltà e in molti contesti tribali, il pensiero animalista, come espressione di alta sensibilità dell’animo umano, in cui il diritto al rispetto, alla libertà e alla vita vengono estesi dall’uomo agli animali, i riscontri più antichi si riscontrano in seno dell’antica cultura vedica indiana di 3500 anni fa. I Veda sono un’antichissima raccolta di testi sacri di popoli che colonizzarono in tempi remoti l’India settentrionale, costituenti la civiltà religiosa vedica: un insieme di dottrine e credenze religiose che va sotto il noto nome di Induismo. In questi testi si narra di Re santi che si preoccupavano della protezione dei bovini al fine di assicurare alla popolazione ogni benedizione dalle forze della Natura. In questo contesto era sacro l’amore per le mucche del Dio Krisna (Visnu), che affermava: “La carne degli animali è come la carne dei nostri figli”. Le vacche sacre indiane intercalate nel traffico stradale sono state a lungo una delle immagini stereotipate dell’India. Sempre in India nel 322 a.C. venne pubblicato il primo libro di scienze politiche ed economiche in cui sono riportate le leggi che tutelano gli animali prevedendo severe punizioni per le crudeltà commesse nei loro riguardi, e intorno al 250 a.c. furono costruiti dai buddisti i primi ospedali destinati agli animali ammalati
di giacomo gabriele morelli
Una massima attribuita a Gandhi: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali”
in primo piano
La filosofia ed i principi animalisti erano fortemente presenti già 4000 anni fa, riportati nei testi sacri della religione induista indiana o feriti. Ma veniamo al pensiero di alcune personalità di rilievo, che nei secoli sull’argomento animalista espressero una posizione significativa. Nei testi biblici importante è il pensiero di Ezechiele: “In quanto a voi, animali della terra, che avete sofferto a causa dell’uomo, verrà il giorno in cui preparerò una grande festa, un grande banchetto in cielo e voi gioirete alla presenza di Dio”. Molto più tardi in Occidente la filosofia animalista iniziò con i filosofi greci antichi Pitagora, Plutarco e Democrito, seguiti dal filosofo agrigentino Empedocle e dal romano Seneca, che scrisse: “C’è un profondo legame tra uccidere animali e massacrare uomini in guerra. Nota è la compassione di Maometto verso gli animali. Secondo il Corano Allah disse a Maometto: “Una buona azione fatta a un animale è tanto meritoria quanto una buona azione fatta ad un essere umano, mentre un atto di crudeltà a un animale è tanto cattivo quanto un atto di crudeltà su un essere umano”. Nella storia moderna la relazione tra violenza agli animali e violenza umana venne già evidenziata da Leonardo da Vinci il quale asseriva “Verrà il tempo in cui l’uccisione degli animali sarà considerata alla stessa stregua dell’uccisione di un uomo”. Lo scrittore filosofo Tolstoj: “Fino a quando ci saranno i macelli ci saranno anche i campi di battaglia. La grandezza di una nazione e il suo progresso morale si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali”. Il medico premio Nobel Albert Schweitzer: “ la vita di ogni creatura ha la sua sacralità. Tutto ciò che è presente negli uomini lo si trova anche negli animali.” Il filosofo Kant: “Chi è crudele verso gli animali è altrettanto insensibile verso gli uomini”. Albert Einstein: “Nulla gioverà alla salute e alla sopravvivenza della vita sulla terra come l’adozione di una dieta vegetariana”. Giusep-
pe Garibaldi: “Proteggere gli animali contro la crudeltà degli uomini, dar loro da mangiare se hanno fame, da bere se hanno sete, correre in loro aiuto se estenuati dalle fatiche, questa è la più bella virtù del forte verso il debole”. Papa Pio XII: “Ogni impulso di uccidere gli animali senza giustificazione, ogni maltrattamento e ogni crudeltà verso di loro, vanno senz’altro condannati. Tale comportamento esercita una nefasta influenza sull’animo dell’uomo e tende a renderlo abietto”. Un aforisma attribuito a Gandhi, diventato uno degli slogan preferiti degli animalisti è: “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali”. E’ interessante rilevare che nessuno dei grandi nomi sopracitati considera l’”Animalismo” fine a se stesso, bensì come parte di un problema più vasto che implica e mette sotto accusa la giustizia, la coscienza e la società umana. Precorrendo i fermenti di pensiero odierni, già molti decenni o addirittura secoli fa i personaggi sopra citati sollecitavano nei confronti degli animali un atteggiamento civile e spirituale capace di superare arcani schematismi mentali e morali limitati alla sola specie umana. Parlare di Animalismo come di un movimento che si interessa solo di animali è quindi riduttivo dal momento che le sue implicazioni di rinnovamento mentale, morale e spirituale si estrinsecano non solo a livello personale ma anche e soprattutto sociale. Allo stesso modo parlare di vegetarismo fine a se stesso è riduttivo se si limita il suo campo di azione alla salute della gente e non si evidenziano le sue profonde motivazioni pacifiste e non violente in senso lato. Che si condividano o meno questi movimenti, sarebbe un errore banalizzarli. Psicologi e sociologi individuano e classificano tre spinte emotive distinte che spingono all’animalismo, spesso interagenti tra loro: la patosensibilità,
Innumerevoli filosofi, scienziati e personalità di spicco dell’era moderna hanno sostenuto con decisione il pensiero animalista la coscienza ambientale (ecologismo) e il salutismo. Combinando i tre fattori escono decine di posizioni intermedie diverse, che spesso portano ad incoerenze che non sfuggono all’opinione pubblica e che palesemente ostacolano il tentativo di diffusione dei principi animalisti (ad esempio professarsi animalisti e utilizzare abbigliamento/accessori di derivazione animale). Ne facciamo una breve disanima. Patosensibilità. Il patosensibile è considerato dagli studiosi colui che non riesce a provare un sufficiente distacco dal dolore altrui. In altri termini, ci sono persone che “soffrono” se vedono una balena che sta morendo dopo essersi “spiaggiata” e altri che sono completamenti indifferenti alla cosa. Per capire che la patosensibilità non c’entra nulla con la spiritualità del soggetto, basti pensare al diverso sentimento che molti hanno nei confronti della balena “spiaggiata” e dello squalo che ha attaccato un surfista: la balena viene santificata e lo squalo demonizzato (in questo caso il patosensibile “avverte” il dolore del turista attaccato dall’incolpevole squalo).
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Ecologismo. L’animale è visto appartenente a un ecosistema che è un valore che “deve” essere mantenuto; così all’ecologismo non interessano tanto, ad esempio, gli allevamenti intensivi quanto la minaccia di estinzione di una specie. A dire il vero, molti animalisti usano temi ecologisti anche per discutere sugli animali allevati, per esempio sostenendo che il consumo di carne inquina il pianeta. Salutismo. In questo campo, che coinvolge l’alimentazione con cibi animali, le ricerche favorevoli e contrarie si sprecano. Sarebbe auspicabile mediare fra salute e qualità della vita, evitando le ossessioni per il mangiar sano (bando dei grassi animali, ecc.) e i fanatismi alimentari.
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Lo studio e l’interazione di questi movimenti hanno suggerito ai sociologi la classificazione di alcuni gruppi di pensiero. Vegani assoluti animalisti: coloro che per patosensibilità estrema ritengono che il diritto alla vita di qualsiasi essere vivente non vegetale sia inviolabile. Vegani assoluti salutisti animalisti: coloro che non si cibano nemmeno di alimenti derivati dagli animali, come latte ed uova. Vegetariani patosensibili animalisti: sono coloro che ritengono che sia inviolabile il diritto alla vita degli animali più evoluti, ma sono ad esempio favorevoli alla pesca, escludendo dall’alimentazione mammiferi ed uccelli. Amorevolisti assoluti animalisti: sono coloro che ritengono che gli animali domestici debbano avere praticamente gli stessi diritti dell’uomo. Amorevolisti parziali animalisti: sono coloro che ritengono che gli animali domestici abbiano più diritti degli altri animali, anche se non paragonabili a quelli dell’uomo. Ecologisti assoluti: sono coloro che si oppongono a ogni forma di prelievo (anche indiretto) dalla fauna selvatica. Sono contro ogni forma di caccia e pesca. Ecologisti ambientalisti: sono coloro che si oppongono a ogni forma di prelievo che diminuisca significativamente la fauna selvatica; per loro il concetto di minaccia di estinzione (anche locale) è il motore da cui parte ogni azione. Non sono contrari alla caccia sostenibile. Animalisti economici assoluti: sono quegli animalisti che si oppongono a ogni sfruttamento degli animali per le attività umane (abbigliamento, salute ecc.). Rientra in questa categoria chi è “sempre” contro le scarpe in pelle, chi è sempre contro la vivisezione, ecc. Animalisti economici parziali:
anche questi animalisti sono come i precedenti, ma con un distinguo: la contrarietà a ogni sfruttamento “non necessario”; così sono contro le pellicce, ma non contro le scarpe in pelle, e via dicendo. Dunque un’ampia gamma di posizioni, più o meno accentuate, che mantengono però come denominatore comune un’elevata sensibilità verso le specie animali superiori. Diciamo che sono posizioni che attualmente non trovano i favori e la completa comprensione di larga parte della popolazione, da millenni assuefatta ad un rapporto esclusivamente utilitaristico con gli animali, ma in questa concezione arcaica si stanno aprendo insospettabili crepe. Lo testimoniano le recenti leggi istituite dai governi occidentali per prevenire il maltrattamento degli animali. Recentemente il Parlamento di una delle nazioni più ricche e civili, la Nuova Zelanda, ha approvato un nuovo emendamento alla Carta Costituzionale per Benessere degli Animali. Nell’emendamento si riconosce esplicitamente che gli animali sono “esseri senzienti”, dotati pertanto della capacità di provare emozioni positive o negative, quali stress e dolore, e che come tali hanno diritto a essere protetti o salvati da situazioni di abuso, abbandono e violenza fisica o emotiva. E’ presumibile che altri governi si accoderanno a questi provvedimenti. Pur rimanendo sacrosanti i diritti dell’umanità all’alimentazione secondo i propri millenari costumi, è evidente quanto nel mondo si stia evolvendo parallelamente una sensibilità che inevitabilmente porterà, con tempi non necessariamente biblici, ad una forte rivalutazione del rapporto uomo-animale.
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IL Direttore
SOMMARIO Animalismo. sentimento, moda e speculazione Gandhi affermava che “La civiltà di un popolo si misura dal modo in cui esso tratta gli animali”
negli imprenditori l’ultima speranza
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l Presidente del Consiglio ed il Ministro di Economia e Finanza parlano di ripresa, di crisi economica ormai alle spalle, di prospettive. I numeri dello Stato parlano invece di debito pubblico in crescita senza freni, di disoccupazione giovanile al 40%, la più alta in Europa, di un PIL dalla positività impalpabile rispetto a quella necessaria per risalire la china. Su cause e rimedi di questa situazione in Italia si discute sterilmente da decenni, senza riuscire a produrre un governo forte in grado di realizzare il proprio programma elettorale. Ogni programma viene regolarmente castrato e snaturato dall’opposizione di turno annullandone l’ipotetica efficacia. Un’infinita perdita di tempo di energie. E la già accesa campagna elettorale in vista delle elezioni del 2018 lascia intravedere la solita situazione di inconcludente stallo. Il programma forte, a lunga scadenza, auspicabile per tentare di riallinearci alle nazioni più sane, continua ad essere un miraggio. In questo desolante contesto si evidenzia ancor di più l’elevato valore dell’imprenditoria italiana, che continua a stupire gli economisti UE ben consci del quadro economico in cui essa deve operare.
speciale hostaria verona nel nome di bacco Si rinnova la splendida kermesse enogastronomica che si tiene per le vie del centro della città scaligera
Le qualità morali e culturali dei nostri imprenditori continuano ad essere il vero patrimonio inestimabile su cui la società può far conto per non perdere gli ultimi residui di benessere dilapidato negli ultimi lustri. Pochi noti nomi, evidenziati da stampa e TV, rei di attività industriali delinquenziali o addirittura criminali, non rappresentano certo il mondo di quella sana imprenditoria che dà sostentamento all’intera società. E’ curioso come molti continuino a scambiare un imprenditore per un ente benefico, sottostimandone i problemi e le doti necessarie per affrontarli, sostenendo ideologie arcaiche che impediscono di agevolare e sostenere chi, con le proprie capacità e legittime ambizioni, è in grado di creare benessere attorno a sé. Perché, sia ben chiaro, pensare che uno Stato con le casse vuote come il nostro possa creare posti di lavoro e sostentamento è solo utopia alimentata da becera ignoranza.
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FIERACAVALLI 2017 ALL’INSEGNA DELL’ARTE Non solo gare, spettacoli, galà ma anche la possibilità di visitare la fiera in una nuova veste legata all’arte e alla pittura
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terme di sirmione, tutti in salute Un inserto di 4 pagine per ricordare ai nostri lettori i benefici che si ricevono nel centro termale del Garda
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Marco Morelli
direttore@mantovachiamagarda.it
economia & lavoro Inserto speciale Le massime associazioni di categoria mantovane informano dalle pagine di MCG i nostri lettori e i propri associati
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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale
Nella foto: Luciano Tamini, grande imprenditore, che alla sua morte ha lasciato un patrimoniio di 4 milioni di euro ai propri dipendenti
Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli
A PARER MIO
Capo redattore Giacomo Gabriele Morelli
di GASTONE SAVIO
IL POPULISMO è UN PERICOLO PER LA DEMOCRAZIA? Quando nella storia i populismi ritornano, sono come onde burrascose che si infrangono su governi e istituzioni. In questa particolare fase storica occorre chiedersi se i populismi dell’Occidente si generino all’interno delle democrazie come alternative alle classi dirigenti, oppure se nascono da qualcosa di diverso. Sarebbe ingenuo pensare che i populismi sono forze di opposizione o semplicemente movimenti antipolitici, una sorta di parafulmini su cui si scarica la rabbia della società. Certo, alcuni movimenti si sono rivelati come forze antistema ed antidemocratiche. Altri, invece, un’alternativa alle forze di governo. Tutti, però, sono accumunati da una serie di caratteristiche che ne rappresentano una sorta di minimo comune
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denominatore. Comune ai populismi è la comunicazione, spesso autorefernziale e strumentale. Questo modello comuniucativo produce sul pubblico un effetto particolare: le inchieste di corruzione politica sono credute vere se coinvolgono gli esponenti politici delle istituzioni, mentre sono credute false o ignorate se coinvolgono esponenti delle forze populiste. “Vogliono fermarli”, si legge o si sente esclamere talvolta da parte dell’opinione pubblica. E’ stato scritto: “La democrazia populista sta alla democrazia costituzionale come la demagogia sta alla politica nella politica di Aristotele. I populismi sono movimenti politici che generano spinte centrifughe all’interno delle democrazie costituzionali, mettono in crisi la democrazia rappresentativa
e il ruolo dei parlamenti, in cui si discutono e si mediano gli interessi e le forme di deliberazione democratica. Purtroppo i populismi nascono se le circostanze lo consentono. I fenomeni populistici sono il sintomo di una classe dirigente che consolida i propri privilegi ed è divisa sulle riforme. Poi vengono la rabbia, la paura e l’impoverimento delle classi medie. Robert Michels, nel 1912, lo spiegava con un’immagine che ancora oggi è di stretta attualità. Le classi medie perdendo il loro potere d’acquisto si percepiscono bloccate in autostrada nella corsia centrale, mentre nella corsia di soprasso le auto delle classi ricche sfrecciano veloci e nella corsia di marcia più lenta procedono solo quanti stanno male.
Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità: MORELLI MEDIA PARTNER, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: GRAFFIETTI STAMPATI S.n.c. - S.S. Umbro Casentinese Km 4,500 - S.S. 71 - 01027 Montefiascone (Viterbo) Editore: MARCO MORELLI, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Beatrice Moscatelli, Benedetta Bottura, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Mantesso, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Cecchin, Martina Borghetto, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Veronica Ghidesi, Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione L’editore non si assume alcuna responsabilità in ordine al successivo cambiamento di date o programmi riportati in questa pubblicazione Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, difusione, o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
PARLIAMO DI
di elena benaglia
PIL o la Felicità il vero metro del benessere? La Felicità. Una delle emozioni più belle, uno stato d’animo che tutti desiderano e rincorrono. Filosofi, maestri religiosi, poeti, intellettuali di ogni tempo hanno cercato di darne una definizione univoca. Jean-Jacques Rousseau diceva che “Tutti gli esseri umani vogliono essere felici; peraltro, per poter raggiungere una tale condizione, bisogna cominciare col capire che cosa s’intende per felicità”. Il dizionario Garzanti la descrive come “lo stato d’animo positivo di chi ritiene soddisfatti i propri desideri”. Secondo il fondatore della psicologia positiva, lo psicologo Martin Selingman, il 60 per cento della felicità è determinato dai nostri geni e dall’ambiente, il restante 40 per cento dipende da noi. Ma come facciamo a misurarla, se quasi non riusciamo a definirla? Senza dubbio tutti considerano il valore della felicità come requisito fondamentale dell’esistenza umana, e questo assunto ha spinto la società, e in particolar modo gli economisti e i capi di Stato, a porsi il problema del livello di felicità raggiunto dalle popolazioni dei vari Paesi del mondo. La felicità dei cittadini è considerata ai giorni nostri un importante obiettivo da perseguire da parte di chi governa. Nel 2009 David Cameron, leader del partito Conservatore britannico (poi Primo Ministro) dichiarò: “Dovremmo pensare non solo a ciò che è giusto fare per mettere i soldi in tasca ai cittadini, ma a cosa è giusto fare per mettere gioia nei loro cuori”. A questo scopo, non bisogna, quindi, commettere l’errore di considerare il PIL di un Paese l’unico metro per valutare il suo benessere sociale: esso ci indica certamente la ricchezza monetaria di un territorio, ma non ci dice nulla su quanta felicità c’è tra i suoi abitanti. Pare che questo fosse anche il pensiero di Bob Kennedy che, nel celebre discorso alla Kansas University del 1968, disse che esso “misura tutto, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta”. Quali possono essere, allora, gli indicatori della felicità umana? Il giornalista Luca De Biase, nel saggio L’economia della felicità afferma che “per troppo tempo gli uomini hanno pensato che la felicità dipendesse dal livello dei consumi e, per assicurarsene una fetta sempre maggiore, hanno dedicato al lavoro una quota sempre più alta del loro tempo. Così facendo hanno però finito col sacrificare le relazioni umane che costituiscono invece il principale generatore di felicità. Il risultato è che col tempo la quota di infelicità ha finito con l’assumere proporzioni intollerabili”. Anche l’economista Stefano Bartolini sostiene lo stretto collegamento tra felicità e relazioni interpersonali: “se siamo infelici pur vivendo in Paesi ricchi, è perché abbiamo sacrificato al benessere materiale il tempo e il gusto per gli altri”. Diversi gruppi di ricerca hanno lavorato per cerca-
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È ormai condivisa l’idea che il PIL non sia un indicatore adeguato a misurare il benessere. Serve una valutazione della felicità re di definire degli indicatori di felicità da utilizzare nelle analisi delle condizioni di diversi Paesi del mondo. Compito arduo, se consideriamo che la maggiore o minore felicità dell’individuo è sempre espressa in base a un suo personale parametro, che coincide solitamente con la soddisfazione dei suoi obiettivi. Bisogna, però, trovare standard che rendano possibile la comparazione tra le condizioni di vita di diverse persone in diversi Stati. Sono stati ideati diversi sistemi di misurazione, che portano quasi tutti a conclusioni diverse, visto che partono da presupposti diversi! Il primo a misurare la felicità fu, nel 1972, il sovrano del Bhutan, che al posto del PIL introdusse il
FIL (Felicità Interna Lorda). Basato sul principio buddista che lo sviluppo materiale debba essere accompagnato da quello spirituale, il Fil ha 4 indici: lo sviluppo sostenibile, la promozione di valori culturali, la conservazione dell’ambiente naturale e lo sviluppo di pratiche di buon governo. L’Happy Planet Index è un progetto della New Economics Foundation di Londra e si basa sull’assunto che felicità è vivere a lungo in modo sostenibile. Occhio di riguardo, dunque, per le condizioni ambientali: i Paesi che sfruttano in maniera intensiva le proprie risorse sono quelli con maggiore povertà e disparità sociale. In tal modo i primi in classifica risultano essere Costa Rica, Vietnam e Colombia. Un altro sistema di misurazione è quello chiamato Hedonometer che per sapere se le persone sono felici monitora quello che dicono, analizzando le comunicazioni online (per ora Twitter) e attribuendo a ogni parola un “punteggio di felicità”. Anche le Nazioni Unite hanno un’alta considerazione per questa emozione tanto che nel 2012 hanno istituito la Giornata Internazionale della Felicità (che cade il 20 marzo) e promosso l’iniziativa World Happiness Report, un indice del grado di felicità delle popolazioni di oltre 150 Paesi nel mondo, con l’intento dichiarato di aiutare i singoli governi nelle loro politiche pubbliche. Le variabili che determinano la classifica sono: il reddito pro capite, la speranza di vita in buona salute, la libertà di scelta, la percezione della corruzione e la fiducia nel sistema, le reti di sostegno sociale di cui si gode. Nel rapporto 2017 in vetta troviamo la Norvegia e i Paesi del Nord Europa, in fondo Siria, Yemen e Africa sub-sahariana, l’Italia si piazza al 48° posto, superata da Germania, Austria, Irlanda, Belgio, Lussemburgo e Regno Unito che si trovano nei primi venti posti. La speranza di J.D. Sachs, direttore di Sdsn (Sustainable Development Solution Network, una rete creata con il compito di mobilitare il mondo
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Il libro è una delle possibilità di felicità di noi uomini Sono numerosissimi i libri che hanno come tema principale la felicità. Già a partire dai filosofi greci, l’argomento è stato ampiamente trattato, e ancora oggi viene ristampato il testo della Lettera sulla felicità di Epicuro, che considera questa emozione il fine della vita. Secondo questo filosofo lo scopo della filosofia è proprio quello di liberare gli uomini da ciò che impedisce il raggiungimento della felicità. Per Seneca la felicità è una vetta da conquistare in solitaria, praticando le virtù ed eliminando i desideri. In tempi più recenti il filosofo Schopenhauer nella breve opera intitolata L’arte di essere felici spiega ai lettori, in 50 regole, come cercare di vivere quanto più serenamente possibile, o almeno senza affanni, essendo per lui la piena felicità qualcosa di irrealizzabile. Una storia del pensiero filosofico e religioso sul tema della felicità lo troviamo nel testo di Frédéric Lenoir La felicità. Un viaggio filosofico. Il sociologo e filosofo francese sostiene che non esista una “ricetta” della felicità valida per tutti, poiché si tratta di un concetto variabile e relativo alla cultura, all’ambiente e alle condizioni nelle quali ciascuno si trova a vivere; ma tentare di raggiungere questo stato non è mai una ricerca insensata. Passando ai giorni nostri, l’economista Stefano Bartolini ha pubblicato il volume Manifesto per la felicità, con un sottotitolo eloquente: come passare dalla società del ben-avere a quella del ben-essere. Meik Wiking, direttore dell’Happiness Research Institute di Copenaghen, un istituto di ricerca che studia le cause della felicità umana, ha scritto Hygge la via danese alla felicità con lo scopo di spiegare al mondo quali sono i motivi della felicità e del benessere dei danesi. Mentre il recente Lagom di L. Akerstrom spiega il metodo svedese: eliminare tutto il superfluo dalla vita quotidiana e accontentarsi di ciò che si ha. Lo scrittore italiano Francesco Piccolo, invece, con il suo Momenti di trascurabile felicità, ci parla di debolezze, segreti inconfessabili, lampi di gioia, che compongono un mosaico di situazioni quotidiane piene di ironia, divertimento, stupore, perfidia. Anche il cinema si è dedicato e si dedica all’esplorazione dell’emozione più ricercata al mondo. Un film capace di modificare stati d’animo e idee dello spettatore è La felicità porta fortuna, una commedia di Mike Leigh che, attraverso il racconto delle vicissitudini della protagonista, ci dimostra quanto il nostro atteggiamento negativo o positivo condizioni la nostra esistenza.
della ricerca e dell’innovazione a promuovere soluzioni concrete ai problemi di sviluppo sostenibile) è che più governi decidano di seguire l’esempio degli Emirati Arabi Uniti dove è stato istituito il Ministero della Felicità: “Spero che i governi decidano di misurare, analizzare e discutere” il tema della felicità dei cittadini, “per capire quando si muovono nella direzione sbagliata”. Chi fa da contraltare al rapporto sulla felicità stilato dall’Onu, è il Gallup Emotions Report che in 142 nazioni chiede a circa 150 mila persone cose tipo “ Ti sentivi ben riposato ieri? Hai riso? Hai sorriso? Hai imparato o detto qualcosa d’interessante?”, “Come ti sei sentito ieri in fatto a tristezza, dolore fisico, ansia, stress, rabbia?” e che per il 2017 mette al primo posto il Paraguay, seguito da Costa Rica e Panama. In Iraq, Iran, Liberia, Togo e Ciad troviamo, invece, la maggior parte delle persone che percepiscono la loro quotidianità in negativo.
IL PRIMO A MISURARE LA FELICITÀ FU, NEL 1972, IL SOVRANO DEL BHUTAN, CHE AL POSTO DEL PIL INTRODUSSE IL FIL (FELICITÀ INTERNA LORDA) Mentre gli abitanti più stressati al mondo risultano essere i greci. E i paesi del Nord Europa scendono di almeno 20 posizioni in classifica, rispetto alla graduatoria redatta dall’Onu. Un altro approccio, uno sguardo che vede oltre la dimensione puramente economica.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Se ci basiamo sul paradosso di Easterlin (demografo ed economista statunitense) quando aumenta il reddito, la felicità umana aumenta fino a un certo punto, poi comincia a diminuire, seguendo una curva a U rovesciata. Forse l’assenza di problemi da risolvere, la tranquillità portano sollievo solo all’inizio, e poi subentra la noia, che a sua volta crea infelicità? Le teorie più recenti sostengono che la felicità sia una scatola vuota se viene concepita in assenza di due parametri: il tempo libero e la socialità. Chi voglia mettere la persona e i suoi bisogni al centro di ogni decisione pubblica, quindi, deve riflettere su quali obiettivi e quali stili di vita puntare, poiché se certamente la povertà non porta alla felicità, lo stesso (o quasi) si può oggi dire della ricchezza.
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L’approfondimento
di BEATRICE MOSCATELLI
NAPOLI, L’ARTE DI RINASCERE DALLE CENERI Magica, sfuggente, difficile da comprendere nel profondo, Napoli, oggi più che mai, è viva e pronta a contraddire chi la vuole magnete, fulcro centripeto e centrifugo delle piaghe del Bel Paese. Impossibile scindere la città partenopea dal Vesuvio, senza il quale, gli scenari da cartolina a cui siamo abituati perderebbero il loro fascino. Napoli prende linfa ed energia da se stessa, e lo fa in una maniera esemplare. Allo stesso modo, forse, non può staccarsi dagli errori e dai problemi in cui sembra destinata a incappare, anno dopo anno, decennio dopo decennio. Se c’è una cosa però che non serve insegnare a Napoli e ai napoletani è come guardare al futuro e pensare in grande. TURISMO IN CRESCITA La semplicità e il colore genuino del passato, unito al gusto di far amare la propria terra, rende Napoli meta desiderabile e ripagante. Il numero crescente di turisti ne è una prova. Dal 2011 infatti sembra aver imboccato il sentiero della ripresa e oggi campeggia tra le più ambite mete italiane. A gremire San Gregorio Armeno e i vicarielli attorno a Piazza del Gesù non solo il turista italiano, tempo-
SE C’È UNA COSA PERÒ CHE NON SERVE INSEGNARE A NAPOLI E AI NAPOLETANI È COME GUARDARE AL FUTURO E PENSARE IN GRANDE raneamente in gita fuoriporta, ma un gran numero di visitatori stranieri, francesi e americani in primis. Non basta essere la culla della pizza, saperci fare e godere di un clima ammaliante, il turista 2.0 chiede e pretende di più. Napoli lo sa, si adatta, cambia. Cresce il numero di ticket strappati ai musei e alle gallerie, tantissimi gli eventi che la città offre durante il corso dell’anno. La bellezza delle sue piazze, la ricchezza dei palazzi borbonici e la tranquillità delle aree verdi di Parco Virgiliano e dei Giardini di Capodimonte, resta invece immutata. A coronare il trend positivo che sta investendo Napoli si inseriscono alcune visite d’eccezione che si sono registrate quest’anno. Il primo di aprile il principe di Galles e della duchessa di Cornovaglia hanno fatto tappa a Piazza Vittoria, per poi spostarsi a La Gloriette, la villa di via Petrarca confiscata al boss Michele Zaza vent’anni fa e ora affidata ad una cooperativa che si occupa di ragazzi disabili. La visita dell’ erede al trono d’Inghilterra e consorte si inseriva in un tour di nove giorni in Europa, sei dei quali spesi in Italia- tappa anche al Vaticano e nelle zone colpite dal terremoto. La scelta di dedicare l’intero weekend a Napoli e dintorni è segno di un interesse vivo e meritato che la coppia nutre per la città. Meno prestigioso, ma sicuramente altrettanto atteso e seguito, è stato l’arrivo del loro connazionale Kit Harington. Giusto un mese prima, l’attore della pluripremiata serie “Il Trono di Spade” si è trattenuto nel capoluogo Campano alcuni giorni mandando i fan e, soprattutto, le fan in visibilio. Sui social pioggia di foto e post riportanti i commenti positivi della giovane star sulla città e sul caloroso benvenuto riservatogli. Non solo il lusso di Capri e il mito della costiera amalfitana, anche la Napoli autentica e verace intriga e affascina. Forse proprio la spontanea e precisa identità caratteriale e la capacità dei suoi cittadini di amarla con pregi e difetti, fa di Napoli qualcosa di speciale. Qualcosa che le persone, abituate a vivere in città sempre più spersonalizzate e simili tra loro, cercano, qualcosa di cui sentono di aver bisogno. OPERE INTERNAZIONALI A giugno è stata inaugurata la nuova stazione di alta velocità di Afragola, progettata dall’archistar irachena (nazionalizzata britannica) Zaha Hadid, questa ambiziosa opera architettonica, costata ben 60 milioni di euro, funzionerà come stazione d’appoggio e sgravo per Napoli Centrale. Si stima che verrà attraversata da 36 treni al giorno. Afragola sarà servita dai treni che percorrono la Torino-Salerno, oltre che quelli diretti verso Venezia
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e Reggio Calabria. Un anno dopo il taglio del nastro della Stazione Marittima di Salerno, primo intervento di Zaha Hadid nell’area e prima opera inaugurata postuma a livello mondiale – la Hadid ci ha lasciato nel marzo 2016- la Campania è tornata sotto i riflettori. La stazione AV di Napoli Afragola è figlia di uno dei concorsi internazionali di progettazione con cui il gruppo FS Italiane si fece promotore, all’inizio degli Anni Duemila, per inaugurare una nuova stagione dell’architettura ferroviaria del paese. Un disegno ambizioso che oggi, 14 anni dopo il lancio delle quattro competizioni destinate ad altrettante città, può dirsi in buona parte ultimato, grazie all’entrata in attività di Torino Porta Susa AV e di Roma Tiburtina, e della neonata Napoli Afragola. La scelta di costruire un’opera così importante rientra nell’ottica di porre Napoli al centro dei collegamenti del Mezzogiorno, rendendo più vicine Puglia, Calabria e Sicilia. Tra chi ne è entusiasta e chi vi vede l’ennesima cattedrale nel deserto, la stazione ferroviaria è da poco attiva, attendiamo di vederne i benefici sulla circolazione periferica. ANIMA E CORE PER IL CINEMA ITALIANO E NON Napoli e la settima arte sono cresciute dandosi la mano. Il fatto che sia stata fonte di ispirazione, materia grezza, sui cui le menti dei più grandi registi italiani– due nomi su tutti: Rossellini e De Sica- si sono arrovellate, regalandoci pietre miliari della storia del cinema, è cosa nota. Napoli città che ha dato i natali a Totò e che, quest’anno, ha ospitato una mostra per celebrare il suo genio a 50 anni dalla sua scomparsa. Cosa che non tutti sanno, e che rende il legame tra la città e il cinema ancora più profondo, è che i Fratelli Lumière effettuarono alcune delle loro prime riprese sulla Riviera di Chiaia, in via Toledo, e sulla Funicolare del Vesuvio. Dopo un periodo in cui questo sodalizio sembrava battere la fiacca e aver perso un po’ del suo vigore, ecco che Napoli torna a essere il fulcro del grande schermo. Di recente è stata protagonista delle riprese del nuovo film di Martone che racconta Capri alla vigilia della grande guerra e, a fine estate, sono iniziate le riprese della serie internazionale “L’amica geniale” , tratta dal romanzo di Elena Ferrante e diretta da Saverio Costanzo. Terminati i ciak della terza stagione di “Gomorra” – controversa serie tv che indubbiamente ha contribuito a risaldare il legame col cinema- e della “Napoli velata” di Özpetek, la città resta un set a cielo aperto. Sono infatti i decumani a fare da sfondo a “La banda dei miracoli” dei fratelli Vanzina. Forte l’interesse per
NAPOLI TORNA A ESSERE IL FULCRO DEL GRANDE SCHERMO. DI RECENTE È STATA PROTAGONISTA DELLE RIPRESE DEL NUOVO FILM DI MARTONE CHE RACCONTA CAPRI ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA
Napoli anche dall’estero. La nipponica Nhk Educational sta girando una trasmissione nella quale il maestro Matteo Inzeo insegna la lingua italiana al violinista Iwao Furusawa e il regista Mike Cantalupo sta girando la web serie americana “Can You Name Them?” La Film Commission Campana è impegnata anche nella preparazione della seconda stagione della produzione rai “I bastardi di Pizzofalcone”, fiction rai che ha dominato gli ascolti la scorsa stagione, basata sui romanzi del napoletano d.o.c come Maurizio De Giovanni. Molti i documentari in attesa di mostrare gli aspetti inediti della città:
Florianfilm sta realizzando “Una lunga strada di sabbia” per il canale franco tedesco Artè; la rete francese FR2 gira “Secrets d’histoire”, il Centro televisivo Vaticano “ Alla scoperta dell’arte sacra” e Agapito che produce un film sulla vita di Edoardo Amaldi, scienziato del gruppo dei Ragazzi di via Panisperna. Discovery Channel Canada sceglie Napoli per la trasmissione turistica “Mighty Ships”. Con il suo carattere, la varietà delle location e lo spirito vivace Napoli si presta a diventare scenario delle storie del grande schermo. Che sia nata, o meglio, ri-nata una star?
INSEGNAMENTI SCIUè SCIUè Come in ogni città, forse più che in altre, a Napoli vigono una serie di leggi non scritte, di consuetudini, di cose che è bene aspettarsi e, di altre, per cui proprio non vale la pena affannarsi. Prima di addentrarci nel life style napoletano è bene chiarire che, qui, il sovra citato “affanno”, è molto diverso da quello che siamo abituati a vivere. Spesso pallido, nevrotico, legato alle scadenze. Se altrove l’essere di fretta, stressati, viene visto come una sorta di virtù temporanea, capace di indurre un moto di reverenza e rispetto negli altri e, per questo, masochisticamente amato, i napoletani hanno capito quanto in realtà sia un inutile e dannoso spreco di energia. A Napoli lo stress come ragione di vita non è ben visto. Condivisione. Qui sanno ancora cosa vuol dire. Che sia insito nel dna, che sia gioco forza della sovra popolazione, aspettatevi un genuino interesse per l’altro e l’agire in collettivo. Non ci si incontra mai senza offrire qualcosa, non si comincia una riunione o un pranzo senza che tutti i partecipanti siano
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arrivati (anche se sono in clamoroso ritardo e per futili motivi), non valgono le risposte secche. Si deve argomentare. Anche quando non lo si vorrebbe fare. Aspettare. Nell’epoca dei messaggi istantanei e del tutto e subito, Napoli può insegnare che la pazienza è un arte. Si aspetta ore in coda per una pizza da Sorbillo, per un gelato da Mennella, il babà di Scaturchio. Ci si mette del tempo, un’incalcolabile quantità di tempo, se si vuole raggiungere il centro, se si deve passare a prendere un amico in un altro quartiere. Tu aspetti, lui aspetta. Disorganizzazione? Mal funzionamento? Può essere. Questo allena la mente a trovare piani secondari, a far nascere quella famosa creatività che folkloristicamente si attribuisce al popolo partenopeo, ma che non si impara da un giorno all’altro. Oppure, semplicemente, ci si confronta con l’attesa, con l’imprevisto, col fatto che, certe volte, il mondo si prende i suoi tempi, ci scombina i programmi e non ci possiamo fare molto.
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mantova life&style porto mantovano
MANTOVA
wedding week end
Nella romantica location di Villa Di Bagno due giornate dedicate agli sposi con espositori, degustazioni ed eventi. Sabato 21 e domenica 22 ottobre 2017 dalle 10.00 alle 19.30, ad ingresso libero, potrete trovare tutti i servizi e tante idee utili per organizzare il vostro matrimonio. Una quarantina di espositori saranno a vostra disposizione per aiutarvi nelle scelte più importanti e per rendere veramente unico e indimenticabile il vostro giorno più bello. Degustazioni, eventi e animazione per i più piccoli renderanno più interessante il “Wedding Weekend in Villa”. Novità 2017: l’ultimo piano della villa sarà dedicato alla bellezza e al benessere delle future spose con “Le coccole per la sposa”. Sui social: hashtag ufficiale dell’evento #wwv2017.
CASALMORO
La Madonna del Dosso è la festa più importante per i cittadini di Casalmoro e viene festeggiata ogni 21 novembre, secondo riti e regole non scritte che si tramandano ininterrottamente di generazione in generazione. Il tratto caratteristico della festa è la pratica dell’esplosione dei mortaretti: grossi tronchi conici in metallo pesante riempiti di polvere da sparo. I primi botti vengono esplosi il pomeriggio della giornata antecedente la festa per poi essere ripetuti durante le celebrazioni della giornata dedicata al Santuario ed evidenziano con forza i momenti salienti della liturgia, con una manifestazione al limite tra sacro e profano. La sagra di Casalmoro propone un menù tipico: minestra con i fegatini, pollo o cappone ripieni e abbinati al cotechino con le verze, bussolano o torta sbrisolona.
MANTOVA
eterni secondi “Eterni secondi” è il nuovo romanzo di Luca Bonaffini. L’artista nato a Mantova nel 1962, compositore di musiche e autore di testi per canzoni, ha realizzato dodici album come cantautore, con autorevoli collaborazioni con artisti di fama nazionale, tra i quali Pierangelo Bertoli Questo romanzo è un volume a tre tempi, strutturato come un lungometraggio a episodi degli anni ’70 e avente come filo conduttore il tempo e le sue avversità numeriche. Secondi si nasce, non si diventa e lo si resta per l’eternità, con tutti i vantaggi che offre la posizione “non illuminata” del non essere mai tra i primi.
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Fab Talks, un ciclo di incontri sul tema della fabbricazione digitale tenuti dai diplomati mantovani “Fab Academy 2017” Cristiana Giordano ed Emanuele Goldoni si terrà sino al 25 ottobre 2017. Seguendo tematiche fondamentali in ambito maker, sarà possibile avvicinarsi al mondo dei FabLab e respirare i temi del network internazionale Fab Academy. Gli incontri, ad ingresso gratuito per tutti gli studenti, si terranno negli spazi a disposizione di Fablab Mantova. Info: www.fermimn.gov.it/fabacademy/index.php
CASTEL GOFFREDO
Antica Fiera di San Luca al via sagra della polastrela
FAB TALKS, INCONTRI SUL TEMA DELLA FABBRICAZIONE DIGITALE
La fiera patronale si svolgerà domenica 15 ottobre. Nell’ambito di queste celebrazioni, come ogni anno, il 18 ottobre (mercoledì, proprio San Luca) il Gruppo san Luca Onlus terrà la XVII edizione del Concerto di San Luca nella chiesa Prepositurale di Sant’Erasmo in Castel Goffredo. Puntualmente ogni anno i festeggiamenti riprendono con un ricchissimo programma. Storicamente l’antica fiera di Castel Goffredo fu istituita, insieme al mercato del giovedì, con decreto del 1 luglio 1457 da Alessandro Gonzaga, ecco che la tradizione non manca a susseguirsi.
volta mantovana
a volta per star bene Nel mese di novembre, e precisamente nei giorni 4 e 5, si svolge anche la mostra mercato dei prodotti del territorio. La manifestazione si propone di esaltare la tipicità e la territorialità di prodotti genuini e a chilometri zero, è dedicato alle tipicità e ogni anno dà la possibilità al proprio pubblico di assaggiare ed acquistare, oltre agli immancabili spumanti, anche oli e tartufi, mentre nel mercato si potrà trovare davvero di tutto: dolci, pane, conserve, mostarde, marmellate, aceti, frutta e verdura di stagione.
gazoldo ippoliti
raccontiamoci le mafie Ha avuto grande successo la rassegna che si è aperta a Gazoldo degli Ippoliti lo scorso 24 settembre con l’intitolazione del Parco della Villa Comunale al “21 marzo”, giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Ospiti d’onore della giornata erano il Presidente del Senato, Pietro Grasso e il Presidente di Libera, don Luigi Ciotti, intervistati da Gian Antonio Stella, giornalista del “Corriere della Sera”, sul tema “Quale antimafia per l’Italia del XXI secolo”. Tanti gli incontri di spicco che, a differenza degli scorsi anni, si sono tenuti anche nei paesi limitriofi.
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a cura di Elena andreani MANTOVA
segni d’Infanzia Oltre 300 gli eventi che in 5 giorni si dipaneranno nelle più belle location della città mantovana: da Palazzo Ducale al Teatro Bibiena, dalla Sala delle Cappuccine a Palazzo Te, per concludere a Palazzo Broletto e in molti altri spazi della città che si trasformano per l’occasione in spazi teatrali tutti da scoprire.
PONTI SUL MINCIO
Ri-creazione Contemporanea
Ogni anno questo festival è rappresentato da un animale che, disegnato dai più grandi artisti come Dario Fo, Altan, Bergonzoni, Sanna, Moretti, diventa il simbolo dell’edizione, dando vita ad un’operazione artistica che coinvolge nella realizzazione di un’opera collettiva oltre 5000 partecipanti da tutta Italia. Quest’anno l’animale simbolo è la chiocciola, disegnata dalla cantante Giorgia! Questo animale è un inno al procedere lentamente per andare lontano, con costanza e occhi fissi sull’obiettivo. Segni d’infanzia si svolgerà dal 28 ottobre al 5 novembre; negli anni ha registrato un successo sempre crescente, a dimostrazione della necessità di una proposta artistica forte per le nuove generazioni, e a garanzia della qualità del progetto artistico.
Asola
antica fiera dei morti
La celebrazione dei nostri predecessori ad Asola non avviene solo in maniera sacra, ma dal 30 ottobre al 2 novembre viene addirittura celebrato con mercati, feste e mercatini. Questo perché lo spirito che anima gli asolani è di ricordare in modo gioioso i propri defunti. Oltre alle celebrazioni sacre, previste nelle giornate dell’1 e 2 novembre, nel centro di Asola si svolge un gran mercato ricco di prodotti tipici e di artigianato locale. Per le strade affollate è possibile essere accompagnati in degustazioni di vini e sapori mantovani, molti gli eventi culturali. Non mancheranno nemmeno i concerti a cura della corale di Santa Cecilia e le feste pubbliche e private durante la notte di halloween.
mantova
festival della mostaRda
La seconda edizione dell’evento che ha voluto valorizzare la creatività ready-made, tenutosi lo scorso 16 e 17 settembre ha confermato i numeri dello scorso anno. Si tratta di una novità assoluta nel panorama delle mostre mercato dedicate alla genialità in Italia: un oggetto creato con uno scopo preciso viene collocato in uno spazio diverso e destinato ad un utilizzo ad esso estraneo. Questo l’obiettivo a cui si sono ispirati gli espositori presenti a Forte Ardietti.
Nel weekend di sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017 si svolgerà a Mantova la terza edizione del Festival della Mostarda. Nutrito il programma domenicale ove, nella Loggia del Grano, dalle 10.00 alle 19.00 si potrà visitare l’area esposizione e degustazione con i produttori di mostarde e il Consorzio Lombardo Produttori Carne Bovina. Alle 16.30 si terrà il talk show “Le quattro stagioni della mostarda” condotto dal giornalista Paolo Massobrio con chef e produttori. A seguire il concerto di Giorgio Conte.
MONZAMBANO
Al via Scuola aperta e Università della Cultura Inizieranno a ottobre i corsi organizzati dal gruppo di volontari Università della Cultura e dall’Assessorato inerente con il contributo della Fondazione Città di Monzambano, e quest’anno l’offerta è davvero interessante, corsi per accontentare proprio tutti.
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I corsi di lingua oltre che confermare spagnolo, inglese e tedesco aggiungono la lingua russa; accanto al corso di pittura quest’anno potrete scegliere un corso di storia dell’arte, e poi corsi per allestire e coltivare l’orto, come diventare esperti erboristi, corsi di cucina e di moda, corsi di ginnastica e di yoga. L’offerta è davvero per tutti i gusti. Ogni corso ospita da un minimo di 8 ad un massimo di 12 iscritti, ogni corso ha un costo fisso, che non subirà variazioni durante lo svolgimento. Ogni lezione avrà un giorno fisso durante la settimana e si terranno per la maggiore presso le Scuole Elementari di Monzambano, fuorché quei corsi che necessitano di spazi differenti quali il corso di cucina e lo yoga. Sarà possibile iscriversi presso il Comune o contattando il numero 0376.800502. Ricordiamo inoltre che il 19 ottobre ci sarà la Lectio d’apertura dell’Università della Cultura, giunta al settimo anno, il pomeriggio sarà dedicato a Gabriele D’Annunzio, con mirabile interpretazione teatrale del Dott. Amicabile Roberto.
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brescia life&style LOVERE
Tutto per il fatidico sì
Il 14 e 15 ottobre per il 14° anno torna il Galà degli Sposi, che anche quest’anno troverà nell’Accademia Tadini di Lovere la sua romantica cornice ideale. All’interno della Fiera troverete gli abiti per la sposa, per lo sposo e per gli invitati, le bomboniere, i servizi foto e video, gli addobbi floreali e gli allestimenti, le proposte per il banchetto con i ristoranti e le location più in voga, i viaggi di nozze, le acconciature e il make-up, i gioielli e la musica per la cerimonia e il ricevimento, gli arredi e i complementi, le auto d’epoca e sportive per poter vivere con eleganza e stile il vostro matrimonio. Oltre 60 gli espositori previsti e specializzati in tutti i particolari che caratterizzano il “Giorno più Bello”. Un’occasione imperdibile per tutte le coppie che stanno programmando o hanno già programmato il loro matrimonio.
BRENO
È il Festival della canzone umoristica, giunto alla 15ª edizione, quest’anno dedicato a Sergio Bardotti a 10 anni dalla sua scomparsa. Serate che alterneranno stelle del firmamento musicale ad artisti di primo pelo, osando contaminazioni, cercando bellezza. Le ultime date: 18 novembre ore 18 – Palazzo della Cultura: anteprima del cartoon “Lo sciamano pitoto”; il cartoon realizzato in collaborazione ai cartoonist, disegnatori che hanno partecipato al workshop “I cartoon”. Il 24 novembre ore 21 – Palazzo della Cultura: presentazione del cofanetto contenente un CD con le canzoni interpretate dal vivo al Guccini International di Barcellona (Spagna) e alla serata di Darfo Boario Terme (Valle Camonica) da artisti provenienti dall’Europa e un docufilm con le immagini riprese durante la presenza di Francesco Guccini alla kermesse camuna.
LONATO
Appuntamenti in giallo Si concluderà il 21 ottobre il ciclo di appuntamenti che hanno dato vita al festival dedicato al giallo, alle 16.30 presso la Sala degli specchi della Biblioteca civica di Lonato potrete incontrare l’autrice Rosa Teruzzi che presenterà i libri “La sposa scomparsa” e “La fioraia del Giambellino”. La Rassegna è promossa dall’Associazione Amici della Fondazione Ugo Da Como e dal Gruppo di lettura Lonato per leggere, in collaborazione con Festival Giallo Garda e con il patrocinio ed el Comune di Lonato del Garda.
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Sapori d’autunno Il 5 novembre Piazza Matteotti e via Deretti diventeranno lo spazio ideale per un selezionato per un selezionato mercato dei “Sapori d’autunno”. Vino, birra, liquori, farine dolci, verdure, paste fresche, confetture, salumi, formaggi saranno in esposizione sulle bancarelle. Il mercatino avrà luogo dalle 10:00 alle 20:00 e durante la giornata verranno proposti laboratori per i più piccoli, degustazioni e momenti musicali di svago. L’autunno Carpenedolese ha il sapore di genuinità.
montichiari
le suggestioni dell’arte al centro fiera canzone umoristica
CARPENEDOLO
Con l’edizione in programma dal 28 Ottobre al 5 Novembre, Rassegna Antiquaria conferma la speciale sintonia tra Montichiari e le suggestioni dell’arte. “Il nostro polo fieristico ha sempre saputo valorizzare le proposte legate all’arte”, spiega Germano Giancarli, presidente del Centro Fiera di Montichiari. “Promuovere mostre ed eventi dedicati al mondo dell’antiquariato significa dare voce alla cultura e tramandarne forza e suggestioni alle nuove generazioni”. Sintonia con il territorio, tradizione ma anche capacità di innovare. Sono questi gli elementi chiave per comprendere il successo di Rassegna Antiquaria.
VALLE CAMONICA
Le mille virtù del tartufo Torna il Mese del Tartufo, promosso dalla Comunità Montana di Valle Camonica in collaborazione con numerose realtà e ristoranti del territorio dove si potranno degustare i piatti della tradizione locale legata al tartufo. Dal 12 Novembre all’11 Dicembre, quindi, viene riproposto l’evento e si potranno gustare i piatti della tradizione locale in tantissime varianti al tartufo! Sabato 12 e domenica 13 il Mese del Tartufo è iniziato con la Sagra del tartufo e dell’olio d’oliva a Malegno (BS). Questo prezioso tubero viene raccolto e poi utilizzato per la preparazione di piatti che, sapientemente abbinati ai formaggi della ricca tradizione casearia ed ai vini IGT di Valle Camonica, completano e arricchiscono l’offerta enogastronomica ed il paniere dei Sapori di Valle Camonica.
MARONE
Pedalata lacustre Per tutti gli appassionati di bici d’epoca ecco la quinta edizione della LACUSTRE per una pedalata d’altri tempi lungo le sponde bresciane e bergamasche del Lago d’Iseo. Il ritrovo intende assumere un’impronta d’epoca quindi con la tipologia di bici e di abbigliamento che rievoca il fascino del ciclismo del passato. Il percorso pianeggiante di 65 km circa percorrerà il giro del lago d’Iseo passando nell’ordine per numerosi comuni. Sulla sponda bresciana dopo il comune di Pisogne verrà percorso il favoloso tratto chiuso al traffico dell’antica litoranea Toline-Vello aperta a ciclisti e pedoni.
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a cura di elena andreani CHIARI
I mestieri del libro Nel 2003, tenuta a battesimo da Alda Merini e Corrado Augias, iniziò la felice storia della Rassegna della Microeditoria. Giunta alla quindicesima edizione la Rassegna della Microeditoria, nelle giornate del 10, 11 e 12 novembre 2017 attenderà non solo i lettori affermati e appassionati ma la kermesse che quest’anno si arricchisce di uno
montichiari
progetto casa energy
spazio-libreria per i ragazzi e di laboratori sull’editoria attenderà anche un pubblico più giovane e spesso meno attento alla lettura. Bambine e bambini, ragazze e ragazzi troveranno libri per la loro età, selezionati nel panorama delle piccole e piccolissime case editrici, emergenti o già affermate, all’interno di uno spazio espositivo variegato che raccoglierà realtà. Tra gli ospiti già confermati il vignettista Sergio Staino e il Pulcinoelefante di Alberto Casiraghy. «Abbiamo scelto di focalizzare l’attenzione su “I mestieri del libro” - spiega il direttore artistico Daniela Mena - per riportare al centro dell’attenzione tutte quelle figure professionali che permettono la nascita di un libro e che, allo stesso tempo, ne garantiscono la qualità: l’editore, l’autore, il traduttore».
MONTICHIARI
Turismo e Natura Si tratta del Salone dedicato al camper, caravan, nautica e turismo ecosostenibile. Una fiera che offre la possibilità di valutare da vicino un’ampia offerta di camper e caravan ma anche di accessori e attrezzature per il turismo green. Il turismo ecosostenibile costituisce, infatti, una nicchia di mercato in forte espansione, con consumatori attenti e alla ricerca di prodotti di qualità grazie ai numerosi hotel, alberghi, agriturismi, villaggi turistici, campeggi, enti di promozione turistica ed operatori del settore che hanno fatto proprio il concetto di ecosostenibilità. La fiera si terrà dal 17 al 19 novembre al Centro Fiera di Montichiari.
montichiari
hobby garda show Hobby Show verrà ospitata dal 24 al 26 novembre prossimi nel moderno Centro Fiera del Garda di Montichiari.Oltre a Milano, Pescara, Pordenone e Umbria, UpMarket Srl, società detentrice del marchio Hobby Show, ha confermato Montichiari come uno dei Grandi Saloni Italiani della Creatività confermando anche per il 2017 Hobby Show Garda, diventato ormai un vero e proprio “network” dedicato alla creatività manuale e agli hobby femminili. Prezzo di ingresso giornaliero euro 8,00. Ridotti euro 6,00.
Progetto Casa Energy è una nuova manifestazione che nasce dall’esperienza di Progetto Casa, fiera dell’arredamento e complementi d’arredo, e La Casa Ecosostenibile, salone specializzato su risparmio energetico, energie rinnovabili e bioedilizia. Si terrà dal 17 al 26 novembre al centro Fiera di Montichiari. Progetto Casa Energy darà spazio ad una panoramica completa di tutte le proposte e i servizi legati al mondo della casa “tradizionale”. Al tempo stesso, porterà avanti l’’idea di casa innovativa.
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Una Giornata Fantastica con Harry Potter L’imponente Rocca di Lonato del Garda (Bs), con il ponte levatoio e le possenti mura merlate, è cornice ideale per inscenare storie ambientate in tempi lontani e in luoghi immaginari. Sarà quindi lo scenario perfetto per accogliere l’8 ottobre la Giornata Fantastica con Harry Potter, ormai tra-
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dizionale appuntamento autunnale che richiama centinaia di piccoli fans del famoso maghetto. Catapultati dagli animatori nella magica scuola di magia di Hogwarts, i bambini affronteranno per tutta la giornata grandi sfide al fianco dei maghi più famosi. La Giornata Fantastica prenderà il via alle 10.30, quando i partecipanti saranno accolti da figuranti che vestiranno i panni degli insegnanti più conosciuti delle Quattro Case: Minerva McGranitt, Severus Piton, Albus Silente, Remus John Lupin e molti altri ancora. A tutti saranno dati vestiti da maghi e bacchette magiche e sarà assegnato un ruolo, Grifondoro, Serpeverde, Tassorosso e Corvonero. Gli adolescenti e i genitori dei bimbi potranno vestire i panni degli antagonisti al fianco di Colui che non deve essere nominato, per inscenare il momento finale della giornata, dove insegnanti, Maghi e Maghetti lotteranno contro il Mago più oscuro e potente che sia mai esistito. Spettacolari saranno i Mangiamorte e i Dissennatori, alti oltre 3 metri. Al termine della giornata, si festeggerà la vittoria dei valorosi Maghetti. Tutte le info su: www.fondazioneugodacomo.it
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verona life&style SAN ROCCO DI PIEGARA
25ª SAGRA del marrone
A Roverè Veronese, nella frazione di San Rocco di Piegara, domenica 22 ottobre torna la tradizionale Sagra dei Marroni di San Rocco. Un’intera giornata di aggregazione e allegria, ma anche una buona occasione per promuovere la conoscenza delle tradizioni dei Monti Lessini veronesi, e in particolare uno dei suoi gusti tipici: quello del marrone, la grossa castagna tipica della zona, arrostita e da assaporare con un buon bicchiere di vino. Nella piazza principale saranno allestiti, oltre alla “rostidora” che cuocerà i marroni, gli stand enogastronomici che offriranno degustazioni di vino e cibi caserecci, capaci di solleticare anche i palati più esigenti, mentre le mani di abili artigiani offriranno dimostrazioni di antichi mestieri tramandati dalla cultura contadina come la lavorazione del legno e la produzione di cesti. Cittadiverona.it
VALEGGIO SUL MINCIO
Valeggio sul Mincio, nell’entroterra veronese del Lago di Garda, celebra l’autunno con una nuova edizione dell’evento Colori, Profumi e Sapori d’Autunno 2017, una vivace mostra mercato che si svolgerà sabato 14 e domenica 15 ottobre. Nel centro storico di Valeggio, sabato dalle ore 12.00 alle ore 24.00 e domenica dalle ore 09.00 alle ore 22.00, si potranno scoprire le tante essenze botaniche ricavate da fiori e frutti autunnali, degustare prodotti di stagione, ma anche le proposte dei vari stand street food, e in più godere di animazione e musica dal vivo pensate per l’evento. Una colorata manifestazione in cui potrete trovare articoli di giardinaggio, oggettistica, artigianato, prodotti locali tipici, prodotti per la casa, prodotti per il benessere e molto altro ancora. Gardaconcierge.com
TREGNAGO
FIERA DI SAN MARTINO Sabato 11 e domenica 12 novembre Tregnago celebra l’Antica Fiera di San Martino, la festa contadina che nel passato sanciva la fine dell’anno agricolo e l’inizio dell’inverno. Oggi la fiera è un evento che vuole dare risalto ai prodotti locali, alla gastronomia, alla cultura e all’arte tregnaghese e dell’intera Lessinia. Non mancheranno bancarelle di prodotti del territorio, proposte culturali legate alla conoscenza della Lessinia e delle sue tradizioni, momenti di musica e occasioni di intrattenimento per tutte le età. Cittadiverona.it
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CASTAGNATA SOTTO LA TORRE Anche quest’anno la Pro Loco di San Giovanni Lupatoto e il Comitato “Botteghe in Festa” organizzano la tradizionale Castagnata. L’appuntamento è per sabato 11 e domenica 12 novembre sotto la Torre, per stare insieme in un ambiente sereno all’aria aperta. Un’occasione per degustare castagne, caldarroste, castagnaccio, bevande e altro; il tutto inserito in un contesto in cui sono presenti anche bancarelle di prodotti vari, la mostra mercato di hobbistica e “La Torre dei sapori”. Eventiesagre.it
ISOLA DELLA SCALA
FIERA DEL BOLLITO E PEARÀ PROFUMI D’AUTUNNO
SAN GIOVANNI LUPATOTO
Dal 9 al 26 novembre torna a Isola della Scala la 17^ Fiera del Bollito con la Pearà e Sapori d’Autunno. Oltre ai mitici bolliti accompagnati dalla deliziosa pearà, sarà possibile degustare altre portate tipiche venete dell’autunno: dalle tagliatelle coi fegatini ai tortellini in brodo passando per le trippe. Anche per questa edizione, inoltre, la Fiera ospiterà uno stand con le specialità del Trentino Alto Adige, dai canederli al gulasch. Espositori e spettacoli per tutte le famiglie e per tutti i gusti renderanno ancora più ricco il calendario di una delle feste gastronomiche più amate dai veronesi. www.fieradelbollito.it
VERONA
MOSTRA MERCATO GIOCATTOLI D’EPOCA Torna domenica 8 ottobre a VeronaFiere l’appuntamento con la Borsa-Scambio Giocattoli d’Epoca e automodelli, arrivata alla 65esima edizione. Una mostra che diventa la meta di adulti e bambini per ritrovare e scoprire il sapore dei vecchi giocattoli dell’Ottocento fino agli anni ’60: automi, teatrini, marionette, bambole, trenini, soldatini, penny toys, modellini d’auto, giocattoli di legno e di latta e molto altro. La manifestazione è anche un’occasione di confronto, di scambio di idee e di giocattoli per i collezionisti, nonché un tuffo appassionante e curioso per i bambini di oggi che vedono come giocavano i loro genitori e i loro nonni. L’accesso al pubblico è gratuito dalle 10. Cittadiverona.it
VERONA
THE BRIDAL SHOW Il 7 e 8 Ottobre il Palaexpo di Veronafiere accoglie il mondo del Wedding in occasione della 2^ edizione di Bridal Show Verona. Una vetrina esclusiva in grado di fornire una panoramica completa su prodotti e servizi d’eccellenza dedicati al mondo del matrimonio. Qui i migliori esponenti del settore si riuniscono per presentare novità, tendenze e anteprime su tutto quel che concerne il giorno delle nozze e i suoi preparativi. All’interno di una cornice sofisticata, i visitatori possono informarsi e cogliere l’occasione di organizzare il matrimonio dei propri sogni. Cittadiverona.it
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a cura di martina borghetto VERONA
iobene, fiera del benessere L’ottava edizione di IO BENE Fiera del Benessere è in programma sabato 4 e domenica 5 novembre 2017 a Verona, presso il Palaexpo di Veronafiere. Facilmente raggiungibile con qualsiasi mezzo e vicino al centro storico di Verona, il Centro Congressi Palaexpo di Veronafiere dispone di spazi e servizi all’avanguardia per ospitare l’ottava edizione di IO BENE Fiera del Benessere nel Salone Margherita e nelle sale conferenze Salieri e Vi-
verona
ha inaugurato spazio domestico
valdi. IO BENE Fiera del Benessere offrirà al pubblico proposte per il benessere con una rassegna di prodotti biologici per il nutrimento del corpo e il benessere della mente, per il tempo libero, per l’ambiente e molto altro. Gli espositori dell’ottava edizione di IO BENE Fiera del Benessere saranno selezionati tra aziende che producono e/o commercializzano prodotti di qualità nel campo dell’alimentazione, della cosmesi, dell’abbigliamento, dell’artigianato, dell’arredo, della bioedilizia, del fitness, del biologico, del benessere in generale. Come per le precedenti edizioni, anche nell’ambito dell’ottava edizione di IO BENE Fiera del Benessere si svolgeranno eventi, workshops, conferenze, seminari, presentazione di volumi da parte degli autori, spettacoli musicali. Un’occasione per confrontarsi con gli esperti su temi legati all’alimentazione, alla cura del corpo e della mente, alla bioedilizia, al benessere a 360°. Realtà diverse e proposte innovative: un’esperienza veramente unica, un appuntamento ormai imperdibile per un pubblico sensibile e attento al benessere quotidiano.
valeggio sul mincio
colori d’autunno è iniziata la quarta edizione del contest fotografico Colori d’Autunno: chi vorrà partecipare potrà cimentarsi con la macchina fotografica cogliendo i punti di interesse e gli angoli più incantevoli avvolti nelle suggestive atmosfere autunnali del Parco Giardino Sigurtà: non solo il fall foliage degli aceri giapponesi (al Parco presenti in 500 esemplari), delle lagerstroemie e degli alberi di ginkgo ma anche le vedute panoramiche, i punti di interesse e la carrellata di colori delle piante annuali. Partecipare è semplice: invia due immagini (in alta risoluzione - peso massimo 2 MB ciascuna - e formato jpeg) entro il 5 novembre 2017. In palio l’Abbonamento Stagionale per visitare il Parco.
LAZISE
TRA PIATTI E SAPORI Da venerdì 27 a domenica 29 ottobre appuntamento a Lazise con “Piatti e Sapori”, una mostra mercato lungo i luoghi più caratteristici del paese. Un evento che vede la degustazione di prodotti tipici della zona, dal vino alle grappe, dal formaggio ai salumi, dai dolci alla frutta, dal latte alle uova e altro ancora, l’olio d’oliva ed extravergine d’oliva nonché i prodotti con Denominazione d’Origine Comunale (De.Co.), marchio adottato dal Comune di Lazise dal 2010 per alcuni prodotti come il miele, la pesca, la mela e la ciliegia. Cittadilazise.it
Nelle scorse settimane a Verona, in Via Carducci 30, ha inaugurato “Spazio Domestico. Storie di Arredamento e Design”. Spazio Domestico è un autentico punto di vista sul mondo dell’arredo e del design. Sviluppare scenari domestici con una storia da raccontare è ciò che accomuna l’insieme di professionisti che lo anima. https://www.facebook.com/SpazioDomestico
VALPOLICELLA
VAL POLIS CELLAE ALLA SCOPERTA DEL ROSSO La Strada del Vino Valpolicella rilancia l’invito alla scoperta del proprio territorio legato ai grandi vini rossi famosi nel mondo con l’evento “Val Polis Cellae” in programma Domenica 8 Ottobre. Si tratta di un’iniziativa che offre quattro tour guidati, sia nella zona Classica che in quella verso Est.
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All’evento partecipano 12 cantine, dalla Valle dell’Adige al Castello di Illasi, ed un noto produttore di sapori tipici. Dalle 10.00 alle 18.00 le aziende terranno spalancate le porte, in modo che appassionati, curiosi e turisti possano scegliere il percorso più gradito, visitare le Aziende e godere di momenti d’arte e cultura ambientati in cortili, bottaie e sale degustazioni. Il turista si reca in uno dei tre ValPolisCellae Point, acquista il biglietto d’ingresso di 15,00€, insieme al bicchiere commemorativo (gratis fino ai 12 anni), ed inizia il suo tour in auto privata oppure con il comodo bus navetta gratuito. Il biglietto è valido per tutti i percorsi, quindi con lo stesso ticket il turista può visitare tutte le aziende partecipanti. Ogni cantina aderente all’iniziativa sarà lieta di offrire una visita guidata e una degustazione dei propri vini Valpolicella. In qualche caso il visitatore potrà trovare sapori e piatti tipici disponibili con il pagamento di un costo aggiuntivo, mentre sarà sempre possibile acquistare vino e altri prodotti. www.valpolicellaweb.it
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organizzato da:
con il patrocinio di:
VERONA THE CITY OF wine
IL FESTIVAL DEL VINO DI VERONA 13, 14, 15 oTTOBRE 2017 Acquista il biglietto on-line, risparmia e salta la fila! www.hostariaverona.com partner:
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sponsor:
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speciale hostaria
VINI ED ENOGASTRONOMIA, IL PIATTO FORTE DEL FESTIVAL
hostaria verona ALLA TERZA edizione
È
tutto pronto per la terza edizione di “Hostaria” Verona in programa dal 13 al 15 ottobre 2017. Il festival del vino e dell’enogatsronomia veronese fa segnare quest’anno numeri da record: - Oltre 30.000 persone attese in città provenienti da varie regioni d’Italia, da Germania e Austria; - Decine di cantine del territorio veronese e di tutta Italia presenti nel cuore di Verona: i centralissimi Castelvecchio, via Roma, Piazza Bra, Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio, Lungadige San Giorgio formeranno un anello lungo tre chilometri completamente dedicato a eccellenze vitivinicole e specialità gastronomiche, con le “stuzzicherie”, gli “spuncioti” e i piatti della tradizione locale; - Dirette televisive, giornalisti professionisti e blogger nazionali in mezzo alla gente per
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raccontare live ogni minuto del festival; - Un programma che unisce ai sapori d’eccellenza incontri con artisti, registi e scrittori nazionali, brindisi panoramici sulla funicolare, musica dal vivo con concerti e dj set, visite guidate e laboratori; - Il dopofestival sul Lungadige San Giorgio per chi ha voglia di fare le ore piccole, con i live e gli stand dei produttori di birre artigianali d’eccellenza. Giunto alla terza edizione (con oltre 40.000 persone presenti nei primi due anni) il festival “Hostaria” di Verona cresce nei numeri e nella varietà della proposta, con l’obiettivo di diventare in breve tempo uno degli appuntamenti più importanti in Italia nel suo genere. “Hostaria” è curato dall’Associazione Culturale Hostaria in collaborazione con il Comune di Verona, con il supporto logistico delle aziende partecipate Agsm, Atv, Amia e Acque Veronesi. Il festival gode del patrocinio della Regione Veneto e della Provincia di Verona.
di giacomo gabriele morelli
Nel centro storico di Verona torna il festival del vino e della vendemmia.
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www.hostariaverona.com
Cantine e "sbecolerie" fra arte, cultura e divertimento
HOSTARIA ACCOGLIENTE
Sul tema dell’accessibilità e dell’accoglienza all’evento Hostaria ha già una collaborazione attiva con l’Associazione Dismappa per un servizio di ospitalità per persone con handicap motorio che si muovono in carrozzina (informazioni su www.dismappa.it/ casa-dismappa-verona) ed ospitalità alberghiera protetta e assistita presso il Gran Can Hotel di Pedemonte, in collaborazione con la cooperativa sociale Azalea. Informazioni e prenotazioni al numero 045 575388 Quest’anno inoltre Hostaria presenta dei tour fra le vie del Festival appositamente dedicati a persone sorde con la traduzione in LIS - Lingua dei Segni Italiana - e a persone cieche o ipovedenti con spiegazioni adatte. Il servizio è curato dall’associazione AMEntelibera. Informazioni e prenotazioni: tel. 3407739525 email: info@viaggiamentelibera.it.
I vini saranno il leitmotiv del festival, con le selezioni delle migliori cantine del Valpolicella, del Custoza, del Bardolino, del Lugana, del Soave e del Durello e con i produttori di varie regioni italiane. L’ideale sarà accompagnare un calice di buon vino con le prelibatezze gastronomiche proposte dalle “sbecolerie”, punti di distribuzione di “stuzzicherie” improntate sulla promozione dei prodotti tipici locali.
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PROGRAMMA E OSPITI DEL FESTIVAL TRA VINO E CULTURA Anche quest’anno, accanto all’enogastronomia, “Hostaria” propone un programma di incontri pubblici e suggestioni artistiche che renderanno l’esperienza del festival unica e coinvolgente.
VENERDÌ 13 OTTOBRE
SABATO 14 OTTOBRE
DOMENICA 15 OTTOBRE
Piazza dei Signori - ore 19,00: inaugurazione con autorità e presentazione di “Hostaria” con dedica del festival a Giorgio Gioco, cuoco e appassionato promotore culturale.
Set poetici e musicali itineranti con Massimo Totola (regista, cantante e performer), Stefano Benini (docente, saggista e musicista) e Massimo Bitasi (percussionista) fra Castelvecchio, Via Roma, Piazza Bra e San Giorgio.
Dalle 12,30 alle 14,00: sfilata della Si Fa Band da Piazza dei Signori, Corso Portoni Borsari, Via Oberdan, Piazza Bra, Via Roma, Castelvecchio.
Dalle 19,30 alle 21,00: sfilata della Si Fa Band da Piazza dei Signori, Corso Portoni Borsari, Via Oberdan, Piazza Bra, Via Roma, Castelvecchio Piazza Bra - ore 20.00: DJ set classico e lirico con Camilla Baraldi. Piazza dei Signori - ore 21.00: incontro pubblico con Carlo Vanoni, criticoo d’arte, scrittore e showman, e l’artista Gian Marco Montesano.
Piazza dei Signori - ore 16,00: onferimento premio “Credit Agricole per l’agricoltura sociale” alla Fattoria Margherita di Oppeano con presentazione delle attività
Piazza dei Signori - ore 16,00: conferenza pubblica “L’essere umano, patrimonio dell’umanità, massimo capolavoro concepito dalla Natura” di Silvano Agosti, regista, scrittore e filosofo.
Piazza dei Signori - ore 19,00: incontro con l’attore comico Paolo Migone
San Giorgio - ore 18.00: concerto poetico de Le fughe de le matonele
Osteria La Mandorla (via Alberto Mario) - ore 19,30: concerto folk con The Hot Teapots
Presentazione spettacolo “Michelangelo e il pupazzo di neve” che andrà in scena la sera successiva al Teatro Nuovo.
Teatro Nuovo - ore 21,00: spettacolo di Carlo Vanoni “Michelangelo e il pupazzo di neve”, organizzato da Teatro Stabile di Verona
San Giorgio - ore 22,30: concerto dei Briganti Del Folk
San Giorgio - ore 22.00: funky party con i September Groove
MONTE VERONESE VILLAGE a cura del Consorzio tutela formaggio Monte Veronese Dop
A grande richiesta, torna poi in Piazza Bra il Villaggio del Monte Veronese, che proporrà un calendario di attività di vario genere, dai laboratori per aspiranti casari alle degustazioni guidate.
www.hostariaverona.com
INFORMAZIONI Abbonamento ai tre giorni: 30 euro; biglietti da 20 a 15 euro (10 degustazioni e bicchiere celebrativo). Grazie alla collaborazione con ATV Verona, con 1 euro aggiuntivo il pubblico potrà usufruire del servizio giornaliero urbano degli autobus. Per info dettagliate su prevendite, prezzi e modalità di accesso: www.hostariaverona.com numero verde 800684448
LE NOVITÀ BIRRE ARTIGIANALI, DOPOFESTIVAL e brindisi ad alta quota l’edizione 2017, “Hostaria” dedica un’area ai produttori di birre artigianali di qualità: il Lungadige San Giorgio ospiterà una selezionata proposta di birrifici d’eccellenza che arricchiranno il percorso enogastronomico del centro. Sempre in Lungadige San Giorgio, la sera di sabato 14 ottobre, dalle 22.00 alle 24.00, è in programma il dopofestival con il concerto dei September Groove, che trasformerà in funky party I. suggestivo scorcio di città. Sarà presente l’Osteria di Hostaria con i vini classici di tutti gli espositori assieme gli “spuncioti” della tradizione. Da segnalare inoltre che uno speciale biglietto di coppia darà l’occasione di vivere la novità della “Funicolare di Castel San Pietro” con un brindisi panoramico offerto in collaborazione con il Consorzio Lessini Durello, lo spumante di Verona per eccellenza.
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alessandro medici “essere veloci è una qualità, solo se si conosce la direzione giusta”
L
a parola evento può suggerire numerose accezioni, spaziando tra contesti differenti e situazioni di varia natura, accomunate, tuttavia, da due fattori senza i quali un evento, per l’appunto, non potrebbe essere definito tale: la condivisione e il coinvolgimento. Per far sì che entrambe le missioni siano portate a compimento, è necessario rispondere adeguatamente alle esigenze del proprio target, attivarsi in caso di crisi, diffondere e comunicare al meglio il progetto da trasformare in evento. Si dice che in questo tipo di attività il segreto sia avere tante idee e per avere idee serve tanta immaginazione. Si dice che ogni evento richieda metodologie e approcci differenti, a seconda dei temi e dei target prescelti e che per questo si rivela utile disporre di task diverse, idee originali e costante capacità di reinventarsi rendendosi più accattivanti verso il pubblico, in un’ottica proiettata alle esigenze del cliente. Alessandro Medici, titolare di Madcom e organizzatore di Hostaria Verona, ci ha accolto nei giorni scorsi presso la sua sede e ha risposto alle nostre curiosità sull’argomento. Proviamo a dare una definizione della figura professionale ‘organizzatore di eventi’? Quali sono i requisiti indispensabili per questo mestiere? Quali sono le difficoltà principali? Organizzare un evento richiede attenzione e preparazione... È fondamentale preparare tutto con la giusta tempistica analizzando punti critici e cercare di prevenire le “emergenze” del caso. Per questo facciamo minuziosi meeting tecnici con i responsabili di produzione. In un evento, se tutto viene pianificato e non lasciato al caso, siamo al 70% del lavoro. Individuare il target a cui intendiamo rivolgerci, per usare un linguaggio adeguato; definire gli obiettivi e condividerli con il team di lavoro; quale budget si ha a disposizione e che risorse investire; scegliere il team competente per ogni attività dell’evento sono i fattori determinanti da individuare per realizzatre un ottimo lavoro.
Com’è nata l’idea di Hostaria? Quali sono stati i primi passi per mettere in piedi il progetto? Hostaria è nata durante una cena conviviale tra tre professionisti del mondo dello spettacolo e della comunicazione, Alessandro Medici, Enrico Garnero e Leonardo Rebonato. Stavamo discutendo di un possibile progetto che mettesse insieme la varietà dei vini della provincia di Verona con la bellezza del centro storico, e ricreare l’atmosfera che si viveva nelle vecchie osterie dove il gusto si sposava alla convivialità, per questo motivo lo slogan del Festival è sempre stato: “la cultura del vino torna popolare”.
Alessandro Medici con Stefania Mafalda e Marco Morelli allo Stand S.Michele Appiano -Vinitaly 2017.
Nella foto sopra gli organizzatori di Hostaria. Da sx Enrico Garnero, Alessandro Medici e Leonardo Rebonato al brindisi di inaugurazione del Festival.
Quali sono le principali attività di cui si occupa? Oltre ad essere il Presidente dell’Associazione Culturale Hostaria Verona, sono titolare dello studio M.ad (Madcom.it) consolidata realtà creativa che da 21 anni offre un servizio completo per la comunicazione: pubblicità, grafica, design. Per quanto riguarda gli eventi, gestisco H! Eventi, una società dedicata specificatamente all’organizzazione e gestione di progetti aziendali, musicali e culturali.
Le regole principali per un evento ben riuscito risiedono soprattutto nella capacità d’organizzazione del team di riferimento? Certamente. Ruoli importanti come responsabile della comunicazione, direttore di produzione, direttore artistico, responsabile tecnico, sono fondamentali per l’ottimale svolgimento della manifestazione. Figure talvolta ritenute eccessive dai non addetti ai lavori ma assolutamente indispensabili per far fronte a qualsiasi eventualità ed imprevisto.
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dal 18 Ottobre Mantova
L’Evento
LA stagione concertistica dell’Orchestra da Camera di Mantova, taglia il traguardo e lo celebra con un cartellone che invita a riscoprire la spontaneità dell’ascolto
di beatrice moscatelli
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en 25 stagioni sono trascorse da quando, nel 1993, l’Orchestra da Camera di Mantova lanciò la prima edizione di Tempo d’Orchestra. La stagione è via via cresciuta, portando nei teatri mantovani orchestre, direttori e solisti della scena nazionale e internazionale. Il 25esimo cartellone, che inaugurerà mercoledì 18 ottobre per svilupparsi su 7 mesi fino a giovedì 12 aprile 2018, riassume le istanze che hanno fatto di Tempo d’Orchestra una manifestazione di riferimento per la collettività e insieme si aggiorna, raccogliendo e rielaborando le sollecitazioni del pubblico, di quello fidelizzato, appassionato ed esigente e di quello curioso d’avvicinarsi alla musica d’arte. Innanzitutto sposa il principio della semplificazione: fatta salva la qualità della proposta, Tempo d’Orchestra 2017/18 vuole rendere facile la partecipazione, salvaguardandone la spontaneità attraverso l’offerta di percorsi d’ascolto immediatamente individuabili. Elabora 5 proposte d’abbonamento (corrispondenti a precisi percorsi d’ascolto). E divide in cicli di 5 appuntamenti le principali tipologie d’offerta cultura-musicale: 5 serate sinfoniche al Teatro Sociale di Mantova, 5 concerti cameristici al Teatro Bibiena di Mantova, 5 appuntamenti domenicali con visita a tesori del territorio abbinata all’ascolto di capolavori musicali, 5 spettacoli per famiglie la domenica mattina, 5 conferenze-concerto d’avvicinamento all’ascolto. Nel dare uno sguardo al programma partiamo dal fondo: da quello che, giovedì 12 aprile 2018, al
la biglietteria a palazzo castiglioni Fino al 18 ottobre (data dell’inaugurazione) la biglietteria dell’Orchestra da Camera di Mantova, in Palazzo Castiglioni (piazza Sordello 12, Mantova, T. 0376 360476, biglietteria@ ocmantova.com) sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 10 alle ore 13 e dalle ore 15 alle ore 18 e il sabato mattina dalle ore 10 alle ore 12.30.
Teatro Sociale di Mantova, rappresenterà la festa di 25esimo della stagione. Una festa che l’Orchestra da Camera di Mantova ha fortemente voluto configurare come evento sinfonico e in cui, presentandosi a ranghi allargati, avrà il piacere di lavorare al fianco di un giovane solista italiano, Alessandro Taverna, che la critica musicale britannica da
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TEMPO D’ORCHESTRA 2017 BEN 25 anni di grande musica L’INAUGURAZIONE MERCOLEDÌ 18 OTTOBRE CON UN CONCERTO SINFONICO AFFIDATO ALL’OGI, CON MICHAEL BARENBOIM, DIRETTA DA PHILIPPE AUGUIN. CAMPAGNA ABBONAMENTI GIà CON GRANDI RISCONTRI
tempo osanna, indicandolo come il successore destinato di Arturo Benedetti Michelangeli, e insieme l’onore di presentare in Italia un giovanissimo direttore inglese, recentemente insignito del Primo Pemio al Concorso Nestlè/Festival di Salisburgo e già ripetutamente alla guida della London Symphony Orchestra: Kerem Hasan. Al violinista Michael Barenboim, all’Orchestra Giovanile Italiana e al direttore Philippe Auguinandrà invece l’inaugurazione della stagione (18 ottobre - Teatro Sociale di Mantova, ore 20.45). Jordi Savall e il suo Hespèrion XXI, Ian Bostridge, Julius Drake, Alessio Allegrini, Trio Gaspard, Katia e Marielle Labeque, Marco Pierobon, Georgy Tchaidze, Marco Rizzi, Giordano Bellincampi, Ksenija Sidorova, Ryan Mc Adams, Peppe Servillo sono altri grandi nomi che arricchiscono il cartellone. Insieme con le produzioni dell’Orchestra da Camera di Mantova e dei suoi ensemble: (anche queste) 5 in totale, destinate a portare su palcoscenici della stagione il soprano Sofie Klussmann, il baritono Mauro Borgioni, la cantante e compositrice Cristina Zavalloni, il violinista Gianpaolo Peloso, il violoncellista Trey Lee, il pianista Benedetto Lupo, il saxofonista Marco Albonetti, i direttori Umberto Benedetti Michelangeli, Andrea Dindo e Giancarlo Guarino. Le mete individuate per le 5 Domeniche musicali sono Castiglione delle Stiviere (Palaz-
zo Bondoni Pastorio), Guastalla (Teatro Ruggeri), Suzzara (Piazzalunga Cultura), Canneto (Teatro Pagano) e Mozzecane (Villa Vecelli Cavriani). Mentre i 5 spettacoli del ciclo intergenerazionale Madama DoRe portano al Teatro Bibiena in 5 mattinate domenicali, tra gli altri, il poeta Roberto Piumini, il burattinaio Luciano Gottardi, l’attore Lorenzo Bassotto con l’Accademia strumentale italiana diretta da Alberto Rasi, la Compagnia teatrale Corona, il Trio Dindo S.p.A con il narra(t)tore Augusto Morselli. Protagonisti delle 5 conferenze-concerto di ParoleNote sono, invece, i divulgatori Guido Barbieri, Lidia Bramani, Luca Ciammarughi, Giovani Bietti e Sandro Cappelletto. Info: www.ocmantova.com
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26.27.28.29 Ottobre Verona
L’Evento
UN INNOVATIVO ED EMOZIONANTE ALLESTIMENTO CHE VI FARà SCOPRIRE QUANTO IL MONDO EQUESTRE SIA TRASVERSALE E DI ISPIRAZIONE PER INNUMEREVOLI ARTISTI
119ª Fieracavalli 2017 incontra l’arte di giacomo gabriele morelli
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l cavallo, protagonista di numerosissime opere d’arte, è da sempre simbolo di libertà e istinto grazie alla sua forza e al suo spirito selvaggio. La 119a edizione sarà l’occasione perfetta per approfondire il rapporto millenario che lega uomo e cavallo. Due le iniziative artistiche in programma da non lasciarvi sfuggire. In collaborazione con la Galleria Giorgio Ghelfi, Fieracavalli dedica la prima monografia allo scultore ticinese Nag Arnoldi a cui si deve il cavallo in bronzo posto all’ingresso della fiera e diventato simbolo della manifestazione: il Cavallone. Distribuita in 5.000 copie durante la manifestazione, la pubblicazione vuole essere un tributo all’artista ticinese scomparso il febbraio scorso e che ha dedicato gran parte del suo lavoro allo studio del cavallo. L’altro appuntamento imperdibile è al Padiglione 8 (Pala BMW), dove è allestita Equinox. La mostra di videoarte a cura di Rebecca Russo, fondatrice della Fondazione Arte Scienza Videoinsight® di Torino, vede in scena sei artisti internazionali che si confrontano con questo meraviglioso animale affrontando diverse tematiche attuali, che raccontano di
ottobre. Valentina, inoltre, ha scelto Fieracavalli per annunciare il ritiroufficiale dalle competizioni del suo fedele compagno Chablis, cavallo più titolato nel Dressage italiano. Equituristi sempre più consapevoli grazie a web, guide e simulatori 3d di ippovie Addio all’equiturista fai da te. Oggi la vacanza in sella si programma con attenzione al dettaglio, dai percorsi più suggestivi in Italia e all’estero, fino alla ricerca degli agriturismi con servizi a misura di cavallo. Un aiuto nella scelta arriva da tour operator e guide specializzate, siti web, ma anche da simulatori virtuali di ippovie. Sono soltanto alcune delle proposte che Fieracavalli riserva anche quest’anno ai 120mila italiani appassionati di questa forma di turismo slow. In un intero padiglione (il numero 1) si possono trovare tutte le informazioni necessarie per fare le valigie e saltare in sella. Si va dalla prima guida Italia a cavallo realizzata da Touring Club e Fieracavalli, fino alle soluzioni più hi-tech. Info: www.fieracavalli.it
NON SOLO SPORT E DIVERTIMENTO. GIROVAGANDO TRA I PADIGLIONI VI CAPITERÀ DI IMBATTERVI IN STORIE PIENE DI TRADIZIONI E MOMENTI CULTURALI liberazione, integrazione culturale e umanità. Grazie a Fieracavalli vivrete un’esperienza unica, dalla quale tornerete arricchiti di una nuova prospettiva che vi aiuterà a rafforzare il legame con il vostro compagno di avventure. Fieracavalli ospiterà per il 17° anno consecutivo l’unica tappa italiana della Longines FEI World CupTM: Jumping Verona. Tornerà anche il Cavallo Arabo, nella nuova collocazione al padiglione 9 con il Campionato Europeo di Morfologia targato ANICA (Associazione Nazionale Italiana del Cavallo Arabo) e senza dimenticare il Gran Premio Fieracavalli riservato ai purosangue arabi nati ed allevati in Italia. Tra i numerosi appuntamenti del calendario sportivo di Fieracavalli anche le KUR di Dressage. Protagonistaassoluta, la pluripremiata atleta olimpionica Valentina Truppa, impegnata con altre tre amazzoni nelle esibizioni di venerdì 27 e sabato 28
Imparate ad ascoltare il vostro cavallo Spesso dimentichiamo che anche loro, proprio come noi, hanno un carattere e una personalità ben definiti, quindi, per comprenderli ed instaurare un rapporto di collaborazione e fiducia reciproca, è fondamentale una conoscenza profonda dei loro bisogni primari e della loro componente istintiva. Se siete curiosi di scoprire come approcciare il cavallo in maniera eticamente corretta, visitate il padiglione 1 dove troverete l’Accademia
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di Formazione Equestre, nata con l’obiettivo di formare i binomi che gareggiano a livello agonistico attraverso un percorso in cui la conoscenza si fonde con la pratica. Rappresentanti, tecnici e istruttori dell’AFEI saranno a vostra disposizione per illustrarvi l’offerta formativa basata sulla salvaguardia del benessere del cavallo che deve essere addestrato con una corretta formazione tecnicoculturale che tenga conto di tutte le sue caratteristiche.
ANTONIO GIAROLA DIRIGE IL GALA D’ORO Il meglio dell’arte equestre internazionale torna in scena alla Fiera di Verona. Sono tre infatti le serate dedicate a Magnifique (26-27-28 ottobre), il Gala d’Oro, diretto da Antonio Giarola, dove uomo e cavallo diventano un tutt’uno, tra esibizioni e musica. Protagonista assoluto dello show è Lorenzo, il “Cavaliere Volante”, che torna in Italia dopo tre anni per stupire con il suo Roman Riding, in compagnia di sei lusitani grigi e sei neri. A rendere unico il Gala di Fieracavalli anche le acrobazie ad alta velocità dei cascatori italo-francesi della Compagnia dei Folli. Ad esibirsi nel ring d’onore del Pala BMW (padiglione 8), inoltre, talenti italiani come Giuseppe Cimarosa e Cavallo & Company, mentre Gessica Notaro è guest star dello spettacolo con un quadro contro la violenza sulle donne, accompagnato dalle note del maestro Ludovico Einaudi.
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6 Ottobre-26 Novembre Mantova
L’Evento
countdown per la 36ª edizione dell’affermata kermesse musicale per celebrare i 100 anni di vita del Jazz
mantova jazz festival 1917-2017 relazioni a cura di giacomo gabriele morelli
speciale sezione young anche a novembre
Zoe Pia
Q
uando il primo disco di jazz, Livery Stable Blues della Original Dixieland “Jass” Band, fu pubblicato a New York nel febbraio 1917, pochi pensavano che quella fragorosa evoluzione del ragtime potesse cambiare così radicalmente musica, arte e costume dell’ancor giovane XX secolo. 1917- 2017: Il Festival Mantova Jazz non poteva esimersi dal festeggiare questo tondissimo anniversario e in questa 36^ edizione lo farà con 17 eventi tra concerti, master classes e performance interdisciplinari, tutti incentrati sull’idea di “Relazioni”. Relazioni tra Italia e jazz nell’evento speciale “Cento Anni di Jazz Italiano”, che vedrà incontrarsi, in una corsa a ritroso nel tempo, il futuro del giovane Marcello Abate, il magnifico presente di Danilo Rea e il passato della tradizione che rivive nell’elegante vitalità della Milano Hot Jazz Orchestra (Teatro Bibiena 20 ottobre 2017). Relazioni tra Europa e Stati Uniti sono quelle implicate nella conversazione tra Ron Carter e Richard Galliano, due maestri in possesso di una voce poetica pari alla maestria strumentale (Teatro Ariston 7 novembre). Relazioni tra jazz e luo-
Ron Carter e Richard Galliano
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IL FESTIVAL MANTOVA JAZZ NON POTEVA ESIMERSI DAL FESTEGGIARE QUESTO TONDISSIMO ANNIVERSARIO E IN QUESTA 36^ EDIZIONE LO FARÀ CON 17 EVENTI ghi simbolo del mondo classico europeo, collocando Brad Mehldau, il più grande pianista jazz affermatosi negli ultimi decenni, nella cornice mozartiana del Teatro Bibiena. Una performance non amplificata, di solo piano che, siamo certi, resterà nella storia del Chiozzini (Teatro Bibiena 21 novembre). O quelle interne al caleidoscopico trio di Dave Holland, luogo di bellezza ritmica e di dialoghi serrati tra uno dei due grandi contrabbassisti davisiani degli anni Sessanta (l’altro è Ron Carter, e anche queste sono relazioni) con la chitarra e le percussioni “black” di Kevin Eubankse e di Obed Calvaire. (Teatro Ariston 27 novembre) Infine, ma forse le più importanti di tutte, ci sono le relazioni con i tanti futuri possibili del jazz italiano e non. Il Chiozzini ha il piacere di presentare una speciale Sezione Young, sostenuta da SIAE Sillumina Bando 1 – Periferie Urbane “Mantova Jazz sezione YOUNG”, 47 giovani musicisti, provenienti da tutte le parti d’Italia e da poli di influenza diversi, 13 progetti con composizioni originali di cui 7 femminili, tutti eventi gratuiti. La selezione che ha permesso a queste giovani proposte di entrare nel cast del Mantova Jazz Festival non è stata un semplice “aggiungi al carrello”, ma è stato un percorso che ha seguito il concetto espresso quest’anno dalla rassegna, ovvero cosa le nuove generazioni hanno raccolto e sviluppato dopo 100 anni di jazz ed è stato particolarmente interessante e significativo constatare come siano cresciute le presenze femminili nel mondo fondamentalmente
Il mese di novembre partirà il primo con il quintetto del batterista Andrea Grillini all’Arci Virgilio e il 3 novembre all’arci Tom si esibirà Elg Ler Trio, mentre il 10 novembre sempre all’Arci Tom nel ruolo di ideale “padrino” della sezione dedicata ai musicisti sotto i trentacinque anni, si terrà il concerto del trio del giovane tenorsassofonista James Brandon Lewis, una delle voci più fresche ed eccitanti del nuovo jazz americano, seguito l’11 al Creative Lab Lunetta dal concerto della giovane clarinettista e compositrice sarda Zoe Pia e del suo quartetto. Si prosegue il 16 novembre all’Arci Virgilio con il progetto originale del soprano Gaia Mattiuzzi e del suo trio e il 18 novembre all’Arci Tom con la band padovana PCKT. L’ultimo concerto della Sezione Young si terrà il 24 novembre all’Arci Virgilio che ospiterà il quartetto della contrabbassista Rosa Brunello Y Los Fermentos, giovane realtà della scena jazz italiana. Per informazioni: 349 5904186 info@mantovajazz.it; www.mantovajazz.it; www.mantovalink.it ; www.live-arcimantova.it
maschilista del jazz. Il via al Mantova Jazz Festival lo darà proprio il 6 ottobre la Sezione Young con Walter Ricci, classe 1989, voce e piano, con una masterclass pomeridiana e in serata il concerto all’Arci Virgilio, il 12 ottobre sarà la volta della masterclass e concerto del torinese Fabio Giachino trio, pianoforte, contrabbasso, batteria e il 14 ottobre il progetto “Tomorrow” di Camilla Battaglia e la sua band in concerto all’Arci Tom. Il 21 ottobre all’Arci Virgilio si esibirà il trio della compositrice romana Federica Michisanti, giovane contrabbassista, accompagnata da sax tenore e piano nel progetto “Trioness”, il 27 ottobre all’Arci Tom concerto serale del duo di Serena Brancale, che ritroveremo la mattina del 28 in una masterclass sempre all’Arci Tom, mentre il 28 ottobre alle 21.30 al Creative Lab Lunetta il concerto del quintetto guidato dalla giovanissima compositrice Giulia Facco.
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30 Novembre Verona
L’Evento
Salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro. Convinti che l’industria 4.0 si costruisce a partire dall’innovazione di didattica e formazione
ORIENTARSI ALL’INNOVAZIONE PER COSTRUIRE FUTURO a cura di m.t. san juan
numerosi i patrocini e le collaborazioni JOB&Orienta 2017 è promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali. Realizzato in partnership con ASFOR, Camera di Commercio di Verona, Comune di Verona, COSP, CNOS-FAP, ENAIP, Provincia di Verona, Ufficio scolastico regionale per il Veneto, Unioncamere, Università degli studi di Verona. Gode del patrocinio di ANCI, ANP, CNA Verona, Confartigianato Verona, Confindustria Verona, CRUI, INDIRE, Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo, UPI-Unione delle province d’Italia.
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rientarsi all’innovazione per costruire futuro: sta in questo titolo il fuoco della riflessione proposta dalla 27a edizione di JOB&Orienta, salone nazionale dedicato all’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro, in programma alla Fiera di Verona da giovedì 30 novembre a sabato 2 dicembre 2017. Al centro, inevitabilmente, la necessità di saldare forti alleanze tra scuola e lavoro, allineando la formazione con i profondi cambiamenti del mondo economico-produttivo e della società, ma pure sollecitando nei giovani la predisposizione all’apprendimento continuo. Convinti che l’industria 4.0 si costruisce a partire dall’innovazione di didattica e formazione, di cui l’alternanza scuola lavoro e l’apprendistato costituiscono significative sperimentazioni. E nella consapevolezza che ad evolvere – accanto alle professioni e alle competenze richieste – è il lavoro stesso, e che l’innovazione non è esclusivamente questione di tecnologie, ma anche di processo e di visione. Promosso da VeronaFiere e Regione del Veneto,
due aree tematiche sviluppate in 6 percorsi Due le aree tematiche in cui è strutturata la rassegna espositiva – “Istruzione ed educazione” e “Università, formazione e lavoro” –, che vedono presenti scuole, accademie e università, enti di formazione, istituzioni, imprese, centri per l’impiego e agenzie di servizi per il lavoro, associazioni di categoria. Aree che, per facilitare l’orientamento dei visitatori all’interno dei padiglioni, sono a loro volta sviluppate in sei percorsi contrassegnati da diversi colori: all’interno della prima i percorsi Educazione e Scuole (aran-
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in collaborazione con Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali – forte del rinnovato successo dello scorso anno, con ben 72mila visitatori, 500 realtà presenti e 200 appuntamenti in calendario –, JOB&Orienta si avvicina ai suoi trent’anni di storia confermandosi evento di riferimento per gli operatori dei diversi ambiti e per studenti, famiglie e giovani. Perché oltre ad essere un luogo di aggiornamento e dibattito per gli addetti ai lavori, il Salone è da sempre occasione importante per le famiglie e per tutti quei ragazzi che hanno necessità di individuare e scegliere con consapevolezza il proprio percorso scolastico; infine per i giovani in cerca di occupazione, ai quali intende fornire strumenti utili a una ricerca attiva e più efficace. E per chi della formazione ha fatto il proprio mestiere, quest’anno al Salone un’importante novità. Nasce un’intera sezione (all’interno del percorso arancione, spazi espositivi e una saletta per workshop e seminari) dedicata a docenti e dirigenti scolastici: un’opportunità per aggiornare e integrare le proprie competenze su temi come l’al-
cione), Tecnologie e Media (oro) e Lingue straniere e Turismo (verde); nell’altra i percorsi Formazione accademica (blu), Formazione professionale (argento) e Lavoro e Alta formazione (rosso), in cui si colloca anche la Saletta TopJOB, spazio per workshop, incontri con aziende e seminari rivolti in particolare ai giovani alla ricerca di lavoro. E per evidenziare le realtà presenti che si occupano di formazione nei settori creativi d’eccellenza del made in Italy (in particolare nei settori moda, design e gastronomia) c’è CreativityJOB, profilo trasversale a tutti i percorsi espositivi. Ci sono ancora JOBInternational, con proposte di stage e tirocini all’estero, opportunità di lavoro, scambi culturali e viaggi studio in tutto il mondo, e JOBinGreen, il profilo che valorizza le buone pratiche di sostenibilità.
AL CENTRO LA NECESSITÀ DI SALDARE FORTI ALLEANZE TRA SCUOLA E LAVORO, ALLINEANDO LA FORMAZIONE CON I PROFONDI CAMBIAMENTI DEL MONDO ECONOMICO-PRODUTTIVO ternanza scuola lavoro, le nuove tecnologie per la didattica, l’innovazione dell’apprendimento… Anche il programma culturale di JOB&Orienta si arricchisce di anno in anno di appuntamenti (convegni, dibattiti e workshop), dedicati alle tematiche più attuali, con ospiti di spicco del mondo dell’economia, della politica e dell’imprenditoria, esperti dei vari ambiti e, soprattutto, tante storie ed esperienze sviluppate sul campo e raccontate dai diretti protagonisti. Non mancano, infine, laboratori interattivi, simulazioni, spettacoli e momenti di animazione. JOB&Orienta è sui social: www.facebook.com/ joborienta; @Job_Orienta #joborienta #TopJOB; @job_orienta; telegram.me/job_orienta.
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
13.14.15.16 Ottobre Verona
L’Evento
VIAGGIO IN ITALIA #BACKTOITALY, NETWORKING ARTE-IMPRESA, GIOVANI ARTISTI E COLLEZIONISTI TRA GLI OBIETTIVI DELLA NUOVA DIREZIONE ARTISTICA
artverona a vocazione italiana a cura di di M.T. San Juan
al centro del progetto i collezionisti Si rafforza l’impegno nel mettere al centro del progetto i collezionisti, parte dei quali oggi è riunita nel neonato Consorzio Collezionisti delle Pianure, portatore di una visione meno singolare e più condivisa del collezionismo. Il progetto editoriale Critical Collecting e quello social di Collector Studios contribuiscono ad indagare tale fenomeno, insieme ad altri appuntamenti durante l’anno che coinvolgeranno altre istituzioni. Dalla centralità del collezionismo nasce anche Primo Amore, piattaforma che vuole indirizzare il pubblico e un collezionismo più giovane verso opere di qualità.
a
umento di fiducia nel progetto e riconoscimento del percorso svolto in questi anni: così si presenta la 13ª edizione di ArtVerona, in programma dal 13 al 16 ottobre 2017 a Veronafiere, forte di una selezione di 140 gallerie, di cui 30 presenti per la prima volta a Verona. A queste si aggiungono le 14 nuove realtà indipendenti e le 20 del settore editoria. Da quest’anno sotto la direzione artistica di Adriana Polveroni e forte della partnership con ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, la manifestazione, riconosciuta tra le realtà più vivaci e innovative del settore, concentra le proprie azioni sulla qualità e sulla cura delle proposte espositive, puntando alla valorizzazione del sistema dell’arte italiano. Focus dell’edizione è Viaggio in Italia #backtoitaly, a sottolineare la vocazione italiana della manifestazione e la volontà di sostenere gli artisti e il mercato che li rappresenta in sinergia con l’intero sistema dell’arte. Nei due padiglioni, tradizionalmente dedicati al Moderno e al Contemporaneo, sono cinque le
un Fuori fiera di forte attrattività Infine il fuori fiera, che presenta appuntamenti di forte attrattività con i magnifici spazi museali veronesi che aprono le porte a mostre come Il mio corpo nel tempo. Roman Opalka, Urs Lüthi, Luigi Ontani, curata da Adriana Polveroni e ospitata dal 13 ottobre 2017 al 28 gennaio 2018 alla Galleria d’Arte Moderna A.Forti Palazzo della Ragione, e ICONOCLASH. Il conflitto delle immagini, curata da Antonio Grulli, al Museodi Castelvecchio dal 13 ottobre al 7 gennaio 2018. Convinti che le contaminazioni tra i linguaggi siano una fonte di ricchezza, ArtVerona, in collaborazione n. 6 Dicembre-Gennaio 2013 con l’Università
sezioni espositive: Grand Tour e Scouting, novità di quest’anno, Main Section, Raw Zone e i8-spazi indipendenti. Grand Tour è la sezione che esplicita al meglio il tema del “Viaggio in Italia”. Con questa formula si vuole sottolineare il fascino che il nostro Paese ha esercitato sugli artisti, tanto da essere stato - e forse da esserlo tuttora - preziosa fonte di ispirazione. In quest’area confluiscono le realtà straniere presenti nel nostro Paese e le gallerie italiane all’estero che “riscendono” nella Penisola, interpreti di una nuova idea di “viaggio”. Nel padiglione del Contemporaneo, insieme alle 6 realtà di Grand Tour, le 12 gallerie di ricerca della sezione Scouting e le 8 di Raw Zone con progetti monografici costituiscono il nucleo più sperimentale della proposta in fiera. A queste si affiancano le 14 realtà della sezione i8-spazi indipendenti, tutte alla loro prima partecipazione, chiamate anch’esse a riflettere sul tema del “viaggio”. Il format ideato da Cristiano Seganfreddo, che quest’anno vede la partnership del MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma, da otto anni dà spazio e visibilità in fiera a collettivi e associazioni che si muovono in
degli Studi di Verona e Associazione Morse organizza Festival Veronetta con istallazioni site specific in diversi spazi dell’omonimo quartiere a cura di Christian Caliandro per La seconda notte di quiete e live session e dj set per la quarta edizione del Path Festival con alcune tra le proposte più interessanti dello scenario musicale contemporaneo. Rinnovate le partnership con il Comune di Verona, ABA – Accademia di Belle Arti di Verona e ANGAMC - Associazione Nazionale Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea, che riconoscono ad ArtVerona la capacità di costruire network, relazioni e opportunità. ArtVeronaTalk Anche il programma di ArtVeronaTalk, affidato alla guida della storica dell’arte e critica Paola Tognon, è incentrato sul tema del Viaggio in Italia da intendersi, più che in passato, come una scommessa, un approdo problematico, un’idea di futuro tutto da giocare.
140 GALLERIE, 14 NUOVI SPAZI INDIPENDENTI, 20 REALTÀ DEL SETTORE EDITORIA. SILVIA EVANGELISTI È PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE DEL PREMIO maniera autonoma rispetto al sistema istituzionale, spesso catalizzatori di nuove tendenze. Fondo Privato Acquisizioni, e il premio i8 – spazi indipendenti. Con il 2017 la vocazione di ArtVerona a promuovere le realtà indipendenti si allarga a un nuovo progetto, Free Stage che, da un’idea di Adriana Polveroni, vedrà coinvolti alcuni giovani artisti non ancora promossi da una galleria, ma presentati da artisti della generazione precedente.
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STORIE INCREDIBILI
QUANDO A SOFIA VENNE DIAGNOSTICATA LA LEUCEMIA, I GENITORI SI PREPARARONO A UNA LUNGA BATTAGLIA CONTRO LA MALATTIA. E INVECE SI TROVARONO, LORO MALGRADO, A COMBATTERE UNA GUERRA PESANTISSIMA PROPRIO CONTRO QUELLE PERSONE E QUELLE ISTITUZIONI CHE AVREBBERO DOVUTO ESSERE LORO ALLEATE. UNA STORIA REALE E DRAMMATICA RACCOLTA IN UN LIBRO DI RECENTE USCITA
Testo di Barbara Roso, mamma di Sofia. Articolo non integrale tratto da Liberascelta.eu a cura di Harry Tallarita. Intervista video da “Laboratorio salute: giù le mani da Sofia
https://www.youtube.com/watch?v=59t5RgqYBRU&app=desktop FacebooK: Giù le mani da Sofia www.giulemanidasofia.blogspot.it
giù le mani DA sofia Il racconto di due genitori che hanno lottato per restituire la loro bambina alla vita
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inutile dire che quando ricevi una diagnosi del genere vieni catapultato in un’altra dimensione e da quel momento la tua vita di prima non esiste più. Abbiamo iniziato il protocollo ospedaliero previsto in questi casi. Cortisone per 12 giorni e poi, dopo il trapianto del catetere venoso centrale necessario alle future infusioni, anche la più pesante chemioterapia. Sofia ha risposto talmente bene al cortisone che ci hanno proposto di entrare in un gruppo randomizzato che prevedeva l’esclusione di due dosi di chemio nel primo blocco (i cicli sono in tutto 7). Noi abbiamo accettato. Avevo trovato, documentandomi, che se a livello morfologico risultano esserci nel midollo meno del 5% di blasti (cellule tumorali) la malattia si dice essere in remissione completa, ovvero non c’è più. In base a questo, quindi, Sofia non avrebbe avuto più la malattia già dopo 12gg di cortisone e 1 chemio perché dopo 15gg dalla diagnosi nel midollo risultavano lo 0,41% di blasti contro il 95% con cui era partita. Purtroppo l’abbiamo realizzato solo dopo le tre settimane di chemio successive che hanno visto Sofia protagonista di una serie di gravi complicanze a catena portandola in pericolo di vita: alla seconda dose di chemioterapia ha rischiato un’invaginazione intestinale (anche se questa complicanza per i medici sembra sia all’ordine del giorno) e alla terza, eseguita subito dopo, che le si perforasse il colon (anche questa poteva essere una complicanza da chemio nella norma secondo i medici). Scampato questo pericolo il primario avrebbe voluto riprendere la chemioterapia sottolineando che quello capitato alla bimba non fosse niente in confronto alla gravità della malattia che “aveva”. Io, spaventata dagli effetti collaterali subiti, ho deciso di non permettere la ripresa del protocollo finché la bimba non fosse stata meglio e per fortuna sono rimasta su quella posizione perché dopo pochi giorni le è venuta la polmonite (a cui più di un bimbo in quello stato di difese bassissime non sopravvive) e poi un versamento pleurico con conseguente collasso del polmone che li ha visti costretti ad intervenire chirurgicamente con il rischio di contrarre una setticemia. Dopo l’intervento è stata intubata e messa nel reparto di terapia intensiva. In definitiva abbiamo
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rischiato di perdere nostra figlia non a causa della malattia bensì della terapia stessa. Nonostante tutto, Sofia aveva dei valori buoni. Non avendo mai assistito ad un caso del genere i medici si sono visti costretti, prima di proseguire, a consultarsi con i massimi esperti di oncoematologia pediatrica a livello nazionale. Hanno così deciso all’unanimità che quella chemio che avevano interrotto per forza di cose il 27/01/15, la bimba non l’avrebbe ripresa finché il polmone non si fosse sistemato a sufficienza per poter sopportare un altra botta. Eravamo andati ormai completamente fuori protocollo! Sofia tornata a casa, è rifiorita e dopo 20 giorni è voluta addirittura ritornare a scuola a tempo pieno sempre allegra e colma di energia fino a tarda serata nonostante tutto quello che aveva passato. A quel punto, non essendoci più la malattia, abbiamo deciso di seguire un percorso preventivo, alla ricerca delle possibili cause, che ci ha messo in discussione su tutti i fronti: alimentazione, acqua, ambiente, schemi mentali, atteggiamento, spiritualità. Abbia-
mo pensato che se non cambi, tutto si ripete, quindi come nella vita, così anche nella malattia, si hanno recidive solo se si continuano a perseguire gli stessi errori. Avevo inoltre letto che la scienziata americana Mina Bissell, come altri suoi colleghi, sostiene che se modifichi l’ambiente intorno alla cellula malata, anche lei si modifica automaticamente, riallacciandomi così anche a quanto sostenuto persino dal Dott. Otto Warburg, premio Nobel della medicina 1931: la cellula tumorale prolifera in un ambiente acido. E come si fa a cambiare l’ ambiente intorno alla cellula? Con l’alimentazione e i pensieri. Perché noi, oltre ad essere materia siamo anche energia, frequenza. E questo non è lo sciamano della porta accanto o il ciarlatano di turno a sostenerlo bensì la moderna fisica quantistica. I valori di Sofia sono ulteriormente migliorati e I’esame del midollo effettuato a marzo 2015 è risultato completamente sgombro da cellule tumorali: 0,0%. Nonostante ciò i medici volevano riprendere il protocollo (perché la prassi prevede due anni di chemio perché la malattia e’ subdola e potrebbe ritornare) cambiando i dosaggi per l’alta tossicità riconosciuta ma senza garantire le percentuali di “guarigione“di cui avevano parlato alla diagnosi... ... A quel punto ci siamo chiesti «Perché se la leucemia risulta non esserci più dobbiamo riprendere a fare un trattamento così invasivo solo a scopo preventivo, con tutta la tossicità e i rischi a cui potremmo nuovamente andare incontro e senza nessuna garanzia che la malattia in seguito non ritorni? Ci siamo rifiutati di farli infierire ulteriormente sulla nostra bimba. Ci avevano detto che sia il colon che il polmone sarebbero comunque rimasti il suo tallone di Achille e rischiare di massacrarla così solo a scopo cautelativo ci sembrava veramente troppo... ... Sofia stava bene e i suoi valori erano quelli di una bimba sana. Eravamo sicuri che rimetterla su un letto di ospedale in quel momento avrebbe voluto dire ammazzarla fisicamente e psicologicamente. Eravamo arrivati ad un punto in cui ci spaventava più la terapia di un possibile, ipotetico, ritorno di malattia... ...D’altro canto nessuno ci avrebbe potuto garantire che una volta ripresa la chemio, seppur a dosaggi minori, non saremmo nuovamente ricaduti nel vortice precedente ne’, tanto meno, sarebbero stati in grado di sostenere che una volta terminati i due anni di terapia la malattia non sarebbe più tornata.
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Praticamente giungemmo alla conclusione che nostra figlia sarebbe stata a rischio recidiva a vita sia con che senza chemio! Perché mai allora correre rischi senza garanzie di nessun genere?... ...La prevenzione che stavamo facendo noi non era né dolorosa, né pericolosa, tanto meno tossica. Ormai avevamo preso la nostra decisione che andava contro il PROTOCOLLO. Ma il protocollo non si può mettere in discussione, si è sempre fatto così quindi è così e basta. Non ti dicono però che questo “protocollo scientifico” sia anche un ottimo mezzo per proteggere il medico da varie ed eventuali. C’era un motivo preciso per cui insistevano tanto per finire il “lavoro” interrotto: solo seguendo il protocollo, nel caso Sofia non fosse sopravvissuta, non avrebbero avuto ripercussioni di nessun genere. A niente valse la nostra proposta ad assumerci noi qualunque tipo di responsabilità nella scelta di una decisione del genere. Noi eravamo pronti a sgravitarli da qualunque onere firmando un foglio... ...Dopo varie opere di convincimento da parte dei medici, condite con minacce e terrorismo psicologico che avrebbero fatto vacillare chiunque, ci hanno segnalati al Procuratore della Repubblica evidenziando che secondo loro Sofia fosse in pericolo di vita imminente. Abbiamo così rischiato di essere considerati genitori snaturati che stavano mettendo a serio rischio la propria figlia ed a cui sottrarre la bimba immediatamente nel caso non avessimo ripreso la chemio nell’immediato costringendola ad una terapia forzata. Ma noi guardavamo Sofia e vo-
Barbara Roso, l’autrice del libro, insieme al marito
una serie di quesiti molto scomodi che avrebbero ribaltato le carte in tavola, i nostri medici hanno fatto un passo indietro. Hanno giustificato il loro comportamento dicendo che la fiducia era ormai venuta a mancare e che più passava il tempo e più non avrebbero saputo come trattare Sofia, che dosaggi utilizzare, da che punto ripartire e che garanzie dare . L’intera sanità Toscana ci voleva scaricare consigliandoci di andare in un’altra regione pur tenendosi a disposizione per eventuali controlli. Il giudice ha però riconvocato i medici che hanno alla fine proposto di consultarsi per decidere il da farsi con gli stessi esperti con cui si erano sentiti per la sospensione
genere mettendo a disposizione tutto quello di cui noi siamo venuti a conoscenza in questo periodo. La Onlus “Giù le mani da Sofia” collabora con medici ed avvocati e si prefigge di andare a fondo delle cause, quello che la ricerca attuale si guarda bene dal fare, continuando ad investire invece esclusivamente su nuovi farmaci e terapie innovative. Noi rimaniamo dell’opinione che se la causa non viene sradicata, anche dopo 50 cicli di chemio o il trapianto di non so quale cellula o l’infusione di qualsiasi farmaco all’ avanguardia, la malattia potrebbe ritornare. Il discorso è molto profondo e articolato nonchè spiegato più nello specifico nel libro “Giù le mani da Sofia – sottrarre una bambina alla chemio e restituirla alla vita” il cui titolo iniziale sarebbe voluto essere “15 giorni di leucemia e 300 di calvario legale”. Ho deciso di scrivere questo libro proprio perché ho avuto la sensazione che i media (da cui sono stata anche contattata, tra l’altro) non avessero nessuna intenzione di far venire a galla questa storia. Nel testo ho voluto far vivere al lettore nel dettaglio la nostra vicenda ma anche la nostra profonda evoluzione raccontando come siamo riusciti a trasformare la paura in coraggio cogliendo da quest’esperienza solo il meglio. Nelle pagine ho riportato alcune frasi, tratte da testi scritti da biologi, immunologi o scienziati di altro genere, frasi che possono aiutare a far ragionare con la propria testa iniziando a mettere in discussione delle vecchie credenze tramandate nel tempo che ormai si sono impiantate nel nostro cervello ma sulle quali non è detto non si debba farsi delle domande. Abbiamo una grossa responsabilità come genitori, oggi più che mai. Un giorno i nostri figli, magari da un letto di ospedale, ci potrebbero rinfacciare di aver avuto le possibilità ed i mezzi per andare oltre ma aver preferito rimanere nella nostra zona comfort. Già mia figlia, nel suo piccolo, mi ha accusata di non essermi documentata prima e di aver permesso così di farla soffrire tanto (e questo è descritto molto bene in un dialogo fra me e lei riportato nel libro). È opinione unanime tra i lettori che “Giù le mani da Sofia” “si divora”, che “è peggio di un thriller”. Uno degli aggettivi attribuiti al libro che mi è piaciuto di più oltre a “fuori dal comune”, “carica magnetica pazzesca”, “sconvolgente” è stato “TERAPEUTICO, fa bene a sani e malati”; ed il fatto che riesca ad insinuare il dubbio anche a chi pensa di non averne è stato il segnale di essere riuscita a centrare l’obiettivo. Prendete le distanze da tutto ciò che vi viene detto: informatevi, documentatevi e ragionate senza delegare scegliendo col cuore... Barbara e Nico, compatibilmente coi loro impegni, girano l’Italia per portare la loro forte testimonianza. Qualsiasi Associazione, Ente, Gruppo volesse contattarli a tal proposito, lo può fare ai seguenti contatti: Barbara: 348 0038563 E-mail: mapete555@gmail.com oppure giulemanidasofia@gmail.com
levamo andare avanti sulla nostra strada: era lei il nostro ago della bilancia. Abbiamo tenuto duro 10 mesi, attaccati da medici, giudici ed assistenti sociali e sono stati tosti, la situazione era logorante ma osservare la nostra piccola fare le spaccate e le verticali, sentirla cantare e vederla ballare, ci ha dato la forza per continuare imperterriti. Nemmeno trovare l’avvocato giusto e’ stata una passeggiata. Ne abbiamo vagliati oltre una decina. Uno di questi addirittura ad un certo punto in tribunale ha detto al giudice che se non avessimo portato noi la bimba in ospedale, in caso di esami sballati, ci avrebbe pensato lui. Lui che sarebbe dovuto stare dalla nostra parte! Per farla breve, dopo 10 mesi passati tra ospedale, visite mediche extra anche in altre regioni, controlli da parte degli assistenti sociali e vari incontri in tribunale, dopo aver richiesto l’intervento di una commissione bioetica Toscana di fatto inesistente, dopo aver coinvolto un “difensore civico”, dopo aver sollevato
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della terapia a Sofia. Ognuno dei medici interpellati ha fatto una sua relazione sul caso decidendo che, visto il tempo trascorso e la nostra ferrea volontà a non voler proseguire con la terapia, avrebbero avvallato la nostra richiesta considerando un eventuale ritorno di malattia non una recidiva bensì una nuova malattia da trattare. In questo modo non avrebbero avuto eventuali ripercussioni per essere usciti dal protocollo. Hanno voluto mantenere un monitoraggio da parte degli assistenti sociali per quanto riguarda il proseguimento di controlli ematici ed il fascicolo non è stato chiuso perché se un fascicolo viene chiuso la sentenza diventa pubblica creando così il precedente, scomodo, in questo caso. Ci è venuto spontaneo, al termine di quest’Odissea, vista l’esperienza fatta per forza di cose sia dal punto di vista medico che dal punto di vista legale e umano, costituire una ONLUS per aiutare altri genitori a non essere più soli a prendere una decisione del
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onlus e solidarietà
Un’“aurora” afrIcana Madrugada, Guinea Bissau A CURA di M.T. San Juan, tESTI DI MONICA AURICEDRI La Cooperativa Madrugada è stata fondata in Guinea Bissau nel 1991 da un gruppo di medici, infermieri e ostetrici guineani con l’appoggio del vescovo francescano dom Settimio Ferrazzetta per sopperire alla carenza delle strutture sociosanitarie presenti sul territorio. Questa cooperativa nasce con obiettivi molto precisi: autogestirsi, dare lavoro a personale locale e autofinanziarsi. Le strutture socio-sanitarie create all’interno della cooperativa offrono alla popolazione prestazioni professionali a prezzi popolari. Il supporto della “Associazione per la Collaborazione allo Sviluppo di base della Guinea Bissau”, che ha sede a Verona, ha il compito di raccogliere aiuti economici, finanziamenti, per poter proseguire con l’ampliamento e l’assistenza tecnico-specialistica della Cooperativa e per poter garantire la formazione continua dei professionisti, anche attraverso volontari che mettono a disposizione tempo e professionalità. Lo scorso dicembre è partito l’ultimo gruppo di questi volontari formato da dodici persone tra le quali vi ero anch’ io. Sono un’insegnante di italiano di Verona e ho tenuto corsi base di italiano per personale sanitario e per un gruppo di operai, e con me hanno vissuto questa esperienza l’architetto Matteo Buniotto, che segue da anni il progetto e ha coordinato i vari interventi aiutato da Francesco Calzolari, ex dirigente di banca in pensione; l’ingegnere Alberto Cacciatori,che si è occupato di installazione
UN PAESE RICCO DI CONTRADDIZIONI, POVERO DI QUASI TUTTO MA CHE RIESCE A DONARTI MOLTO PIù DI QUELLO CHE RICEVE
server e configurazione; un gruppo di elettricisti, Alessio Benedetti, Giacomo Marconi e Samuele Marogna, che hanno curato la manutenzione e le riparazioni degli impianti elettrici; la farmacista Giorgia Sipala, che ha inventariato i medicinali e prodotto compresse e capsule; la biologa
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Virginia Lotti, che si è occupata del laboratorio di analisi; la dott.ssa Anna Cordioli, che ha curato i corsi di primo soccorso (BLSD), scelta della priorità d’urgenza di pronto soccorso (TRIAGEM) e per ipertensione e diabete per il personale sanitario; Francesca Calzolari, dirigente d’azienda, che ha organizzato, per il secondo anno, un corso excel per il personale; la maestra di danza Serena Parisotto, che ha tenuto un corso di disegno e uno di danza conclusosi con un emozionante spettacolo. Che dire di questa esperienza? Abbiamo aderito quasi tutti poco tempo prima della partenza, coinvolti dall’entusiasmo e dalla determinazione degli organizzatori di Verona. Il gruppo è stato fantastico: trovarsi in una realtà così diversa dalla nostra, coinvolti in una cooperativa che sta tentando di fare molto per la popolazione locale, ci ha fatto sentire parte di un progetto importante e tutti abbiamo dato il massimo: siamo passati dai corsi di italiano a guidare un trattore, dal corso di Triagemo dal corso di danza a imbiancare la struttura che accoglie il panificio… E proprio questa è una delle ultime realtà create a Madrugada: un panificio che sforna baguette che vengono vendute nella zona circostante a prezzi competitivi. In mezzo a tutto questo c’è stata la cosa più importante: l’incontro con loro, le donne, gli uomini e soprattutto i bambini di Bissau. Il personale con cui ho lavorato per due settimane insegnando i rudimenti della lingua italiana mi ha sorpreso in più di un’occasione per l’accoglienza, la collaborazione e la simpatia, che negli ultimi giorni si è trasformata in qualche caso in amicizia, e lo stesso è avvenuto ad altri “colleghi”. Quelli che però ti disarmano e ti conquistano il cuore sono i bambini: dal primo giorno ci hanno inseguiti gioiosi per le vie del quartiere, incuranti di immondizie, maiali e polli con cui sono abituati
a convivere, gridando allegri “branco, branco”, che significa “bianco”, donandoti un sorriso, pretendendo un abbraccio, non domandando nulla, solo la gioia di quell’incontro casuale ed effimero. Non vorrei cadere in una facile retorica, ma credo che siano soprattutto questi sguardi carichi di affetto gratuito, accanto ad altri in cui al contrario si vede già una sfumatura di rassegnazione, che ci devono dare la motivazione e la determinazione per aiutare un progetto così ambizioso e importante. Conclusione? “Madrugada” in portoghese significa “aurora”. Durante il volo di rientro, il 6 gennaio, mi sono improvvisamente svegliata, poco prima delle 6 del mattino, e dal finestrino dell’aereo ho visto una spettacolare aurora sull’oceano, sotto un cielo nero pieno di stelle… Eravamo ancora in Africa, stavamo per sorvolare il Marocco, ed ho salutato quell’aurora come perfetto commiato da questo straordinario paese, ricco di contraddizioni, povero di quasi tutto il resto, che ha bisogno di tanto aiuto per poter sopravvivere, ma che riesce veramente a donarti molto più di quello che riceve. www.madrugadagb.org
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dossier / Salute e Ministero della Sanità
Nas per la tutela della nostra salute
Spesso in occasione di eclatanti notizie riguardanti lo smascheramento di truffe ai danni dei cittadini e dello Stato i media citano i NAS quali autori dell’azione investigativa. Indubbiamente gli agenti appartenenti a questo corpo estremamente specializzato appartengono alla élite investigativa dell’Arma dei Carabinieri. I NAS (Nuclei Antisofisticazioni e Sanità) furono istituiti nel 1962, a seguito di intese intercorse tra il Ministero della sanità, il Ministero della difesa ed il Comando generale dell’Arma dei carabinieri, e posti alle dipendenze funzionali del Ministero della sanità con il compito di «vigilare sulla disciplina igienica della produzione, commercializzazione e vendita delle sostanze alimentari e delle bevande, a tutela della salute pubblica». Dislocati inizialmente a Milano, Padova, Bologna, Roma, Napoli e Palermo, i nuclei contavano globalmente 40 sottufficiali ed un ufficiale superiore, distaccati presso il gabinetto dell’allora Mini-
a cura di giacomo gabriele morelli
Le indagini dei NAS nel settore delle sofisticazioni alimentari, data la peculiarità degli illeciti che si perseguono, sono condotte con massima celerità ed imprevedibilità
stero della Sanità. Col passare del tempo venne estesa la presenza sul territorio e nel 2005 il reparto acquisì l’attuale denominazione di Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, avendo riorganizzato le forze sul campo tramite un nuovo assetto e portando l’attuale organico a circa 1.100 unità. I NAS hanno il potere di intervento in tutti i luoghi dove si producono, si somministrano, si depositano o si vendono prodotti destinati all’alimentazione. Possono entrare in tutti i luoghi in cui vengono prodotte, o si suppone che lo siano, tali sostanze in tutte le ore del giorno o della notte. La preparazione professionale viene periodicamente aggiornata ed arricchita con corsi e seminari, nel corso dei quali vengono affrontate problematiche contingenti e messi a punto sistemi operativi sempre più efficaci. L’attività svolta dai N.A.S. si sviluppa attraverso le seguenti modalità operative principali: a)
I NAS SONO ARTICOLATI IN 3 GRUPPI ED IN 38 NUCLEI SPECIFICI
Come viene perseguita la sicurezza sanitaria ed alimentare L’elevatissimo numero di irregolarità riscontrate non ci lascia tranquilli riguardo i prodotti che consumiamo
un’azione investigativa, che consiste in indagini volte a stroncare le attività illecite nello specifico campo delle sofisticazioni, delle frodi alimentari e della sanità. Sono indagini molto lunghe e laboriose, che richiedono acume investigativo, spiccata professionalità e conoscenza dell’ambiente socio-economico nel quale si opera; b) una pianificazione operativa mensile, nel corso della quale vengono effettuati controlli, per un intero mese, in uno o più settori d’intervento su tutto il territorio nazionale; c) servizi di controllo in campo nazionale su obiettivi precedentemente individuati, pianificati d’intesa con il Ministero della Salute. Sono monitoraggi su particolari settori della sfera produttiva, commerciale ed eticosociale, finalizzati ad accertare l’esatta applicazione di leggi e regolamenti ed ottenere anche memorie statistiche utili per verificare l’efficacia dell’azione di controllo e per individuare i settori maggiormente a rischio sui quali far convergere interventi più appropriati. Le indagini dei NAS nel settore delle sofisticazioni alimentari, data la peculiarità degli illeciti che si perseguono, sono condotte con criteri operativi che differiscono sostanzialmente dalle normali tecniche di polizia giudiziaria, sia in relazione alla particolare natura dei settori di azione, sia soprattutto per le possibilità che hanno gli operatori senza scrupoli di realizzare frodi sempre più sottili ed insidiose, attraverso lo sfruttamento delle sofisticate tecnologie applicate nel settore dell’industria alimentare e farmaceutica. Le sofisticazioni più gravi e pericolose derivano molto spesso dall’accordo di operatori dislocati a notevole distanza tra loro, per cui sfuggono all’attività di controllo degli organi locali, soggetti a limitazioni territoriali, ma possono essere ben
Sicurezza sanitaria e farmaceutica: nell’anno 2014 (ultimi dati disponibili) sono stati effettuati oltre 21.000 controlli dei quali il 17% risultati non conformi, mentre sono stati 130 gli arresti eseguiti e circa 6.000 le persone segnalate alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative.
Sono state inoltre irrogate 12.000 sanzioni penali e amministrative per un valore che supera i 5 milioni di euro. Nello stesso comparto, infine, sono stati sequestrati oltre 180.000 tra fiale e compresse e circa 1 milione di dispositivi e presidi medici e 13 mila cosmetici. Ammontano a 350 le strutture (farmacie, depositi, studi medici, ambulatori) sequestrate o chiuse. Sicurezza alimentare: sempre nel 2014, sono stati effettuati circa 38.000 controlli di cui oltre 12.000 risultati non conformi (32%) mentre sono stati 11 gli arresti eseguiti e 12.000 le persone segnalate alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative. Inoltre sono state irrogate oltre 20.000 sanzioni penali ed amministrative per un valore di oltre 15 milioni di euro. Sono state sequestrate circa 10.000 tonnellate di alimenti e circa 50mila capi di bestiame. 1.000 le strutture chiuse o sequestrate.
auspicabile un potenziamento della struttura operativa dei NAS I NAS possono accedere a tutti i luoghi di produzione agricoli o industriali, nonché in quelli commerciali, in ogni ora del giorno o della notte senza alcun obbligo di preavviso
contrastate dai N.A.S., caratterizzati da una organizzazione capillare ma nel contempo spiccatamente verticistica e, quindi, in grado di avere una visione globale tale da porre in atto, con tempestività, interventi coordinati a livello pluriregionale o nazionale. I NAS sono articolati in 3 Gruppi ed in 38 Nuclei specifici. I settori d’indagine sono riconducibili a 2 macro-aree: Sicurezza “Alimentare” e Sicurezza “Sanitaria”. Nell’ambito di tali aree, i controlli sono intrapresi: a) per propria iniziativa, b) su delega dell’Autorità Giudiziaria, c) su attivazione del Ministero della Salute, dell’AIFA o delle Associazioni di categoria, d) su segnalazione dei consumatori o delle oltre 4.600 Stazioni di Carabinieri sparse sul territorio nazionale. In particolare, gli accertamenti prevedono: l’esecuzione di ispezioni igienico - sanitarie, il prelevamento di campioni, il sequestro sanitario cautelativo (i NAS sono l’unica Forza di Polizia che può operare tale tipologia di sequestro) e la richiesta di adozione di provvedimenti di competenza dell’Autorità Sanitaria locale. Quindi un raggio d’azione totale, che ne garantisce oltremodo l’efficacia.
aziende italiane l’impresa di fare impresa
a cura di BEATRICE MOSCATELLI
devincenti multiliving
Molto più di uno showroom di arredamento
Bisogna tornare al 1955 per trovare le origini della Multiliving Devincenti, oggi fiorente azienda nel settore arredocasa che ha sede a Piubega, in provincia di Mantova. Furono Dino Devincenti, con la moglie Arnalda, ad implementare quella che era stata per 13 anni l’esclusiva attività di falegnameria con una vera e propria impresa dedita al commercio di mobili: era il 1968 quando nasceva Arredamenti Devincenti. Nel 1976 viene acquistato il primo terreno da 1000 mq in Via Casaloldo, luogo dell’attuale sede, e con la costruzione del nuovo stabile la famiglia Devincenti cessa l’attività di falegnameria per dedicarsi solamente al commercio di mobili. Sarà il vulcanico figlio Danilo, prematuramente scomparso pochi anni fa, colui che insieme alla moglie Luciana da allora porterà l’attività ai livelli in cui oggi si colloca Multiliving. Da due vetrine espositive, con la nuova sede si passò, infatti, a ben 11 vetrine e nel giro di 10 anni si effettuarono ben due ampliamenti: il primo nel 1996, che vede l’allargamento della superficie per un totale di 2000mq e il secondo, nel 2006, quando la sede viene ulteriormente ampliata fino a raggiungere i 4000mq. Anni di duro lavoro e soddisfazioni professionali: la progettazione diventa 3d, vengono inseriti nello showroom i migliori marchi a livello mondiale dell’interior design che a loro volta vengono espo-
NON UNA SEMPLICE E ANONIMA CARRELLATA DI COMPLEMENTI DI ARREDO, MA ALLESTIMENTI E AMBIENTAZIONI ACCOGLIENTI, CURATE IN OGNI MINIMO DETTAGLIO, CHE TRASMETTONO AL VISITATORE UN’AUTENTICA E CREATIVA ATMOSFERA “DI CASA” sti all’interno delle attuali 18 vetrine. Nel 2012 viene anche aperto il negozio Plus39 italian design a Marrakech (Marocco) che tutt’ora rappresenta un mercato in espansione e un must per l’azienda piubeghese. Incontriamo Diletta Devincenti, figlia di Danilo e Luciana, che insieme alla madre, al fratello Diego, alla cugina Danika e ad uno staff giovane e dinamico dirige la Multiliving Devincenti. Qual è la filosofia aziendale che vi contraddistingue? “Direi fondamentalmente il perseguire come prima cosa la soddisfazione dei nostri clienti. Noi cerchiamo di porci su un mercato con target medio-alto che rispecchia un po’ i brand che proponiamo nel nostro show room e che, spesso, porta ad esigenze, risoluzione di problemi, richieste non di ordinaria amministrazione. Il nostro lavoro è finalizzato, facendo realmente tutto il possibile, per fare in modo che i nostri clienti possano essere felici la sera quando aprono la porta di casa e si trovano in un ambiente da loro fortemente voluto, sognato e, grazie anche a noi, realizzato come era nelle loro aspettative”. Dopo la morte di suo padre qual è stata la forza trainante del Vostro staff? “Non abbiamo fatto altro che portare avanti le cose che ci ha insegnato lui insieme a mia madre, compattando uno staff numeroso ed altamente professionale che lui aveva voluto; naturalmente mettendoci del nostro in questi anni, perché tutto è sempre in evoluzione”. Grandi catene che vendono arredocasa a prezzi talvolta stracciati e, dall’altra parte, aziende come la vostra di grande prestigio: qual è la differenza sostanziale? “Fondamentalmente il servizio e la qualità fanno la differenza. Noi seguiamo il cliente a 360 gradi, da quando progetta la casa sulla carta fino all’assistenza post vendita. Offriamo progettazione personalizzata dell’interior, scelta dei materiali e delle finiture, studio dell’illuminotecnica, disposizione degli ambienti, selezione degli accessori e dei tessili; etc. Non a caso abbiamo di recente aperto in una specifica area della Multiliving una sezione dedicata ai materiali (pavimenti, serramenti, scale, infissi, etc.) che completano e si integrano con la nostra offerta d’arredamento. La qualità è la seconda discriminante, fondamen-
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tale quanto i servizi offerti. Le nostre aziende sono tutte made in Italy dove il controllo qualità sui materiali utilizzati è molto severo e sinonimo di grande affidabilità. I mobili di qualità non creano problemi, non riservano sorprese, rimangono tali nel tempo”. Qual è la prima domanda che chiedete quando incontrate un potenziale cliente? “Non domandiamo ma sappiamo ascoltare. Per noi l’ascolto è fondamentale. Non vogliamo fare l’errore di entrare in casa del cliente coi nostri gusti ma dobbiamo assecondare le sue necessità con la nostra professionalità. Non deve essere mai il contrario. Entrare in sintonia col cliente rappresenta per noi l’unica strada per poter fare un
percorso dove si viaggia paralleli con l’unico scopo di raggiungere una meta comune”. Ci sono delle regole di base quando si combinano diversi tipi di arredi e di stili? “Non c’è nessuna regola. La regola è il buon gusto. In base alla persona che si ha di fronte si deve avere la sensibilità e l’attenzione ad aiutare la medesima a rendere al meglio quello che è il suo di gusto e quelle che sono le concezioni di bello e funzionale che porta con se come convinzioni”. Quali sono le tendenze nel settore arredo? “Sono parecchie. Ne cito una per tutte. Il colore è diventato il vero protagonista degli arredi che personalizza divani, sedute, tessuti e tanti altri complementi e oggetti per la casa”.
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Quali i marchi prestigiosi che proponete? “Nel grande showroom di oltre 4mila metri quadri sono esposti i mobili e i prodotti dei brand più importanti del settore. Baxter, Cattelan italia, Desalto, Ernestomeda, Flos, Flou, Foscarini, Kartell, Kristalia, Lago, Minotti, Moroso, Paola Lenti, Poliform, Riva 1920, Scavolini, Valcucine, Varaschin per farle qualche nome. Non si tratta di una semplice e anonima carrellata di complementi di arredo, ma di allestimenti e ambientazioni accoglienti, curate in ogni minimo dettaglio, che trasmettono al visitatore un’autentica e creativa atmosfera “di casa”. Il rispetto dei tempi è importante? “E’ fondamentale. I clienti sono giustamente esigenti e quando si fanno degli investimenti è giusto aspettarsi tra le tante cose anche il rispetto delle tempistiche di consegna degli arredi”. Incentivi statali. Un reale aiuto? “Direi di si. Sono stati proprogati anche per il 2018 e per il settore sono certa che rappresenteranno una costante boccate d’ossigeno”. MULTILIVING DEVINCENTI STRADA CASALOLDO 2 46040 PIUBEGA (MN) TEL: 0376 655301 info@devincenti.it www.devincenti.it
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ABITARE
collezioni MINACCIOLO MOBILI NATURAL SKIN A sud-ovest di Londra, in un complesso della città di Weybridge, risultato di un’importante ristrutturazione di una vecchia costruzione industriale, un ampio appartamento si appropria di una nuova anima residenziale. Il progetto curato dagli architetti della compagnia di costruzioni, ristrutturazioni ed investimenti CLPD di Londra, la quale collabora molto di frequente con Minacciolo, ha previsto che la cucina fosse arredata con mobili Natural Skin. La collezione ideale per soddisfare la richiesta di personalizzazione dei materiali e delle finiture; composizioni studiate in esclusiva per questa realizzazione in sé. Il carattere industrial della struttura originale è stato conservato nei pavimenti e nelle pareti e richiamato da alcuni contemporanei elementi d’arredo. A riscaldare l’ambiente rendendolo particolarmente accogliente, l’utilizzo del legno massello di abete
di barbara gazzi
per la copertura delle ante, con un’esclusiva finitura ossidata. Il materiale vivo è stato trattato con processi che hanno portato all’invecchiamento accelerato del legno in modo da ottenere un effetto che, convivendo fianco a fianco con il grigio e il nero, va a mantenere il fascino dello stile industriale senza rinunciare all’eleganza. Per renderlo idoneo all’utilizzo da farsi in cucina, il legno è stato poi rifinito con una verniciatura protettiva trasparente. La concretezza del legno, abbinata al carattere essenziale degli elementi preesistenti in cui si accomoda l’intera cucina fatta di una spiccata coniugazione tra passato e futuro, mostra l’eccezionale ricerca che Minacciolo ha fatto sui materiali: l’esaltazione della natura organica del legno in contrapposizione con le tecnologie più avanzate; un risultato accogliente e pulito in cui tradizione e modernità convivono sereni.
TENDENZE
DREW, LA COMODITà FIRMATA VALENTINI
SEDIA ZED il LEGNO è CREATIVO
La comodità incontra il rigore con questa nuova collezione di divani pensata per offrire il massimo del relax unito a un’indiscutibile compiutezza formale. Il design è minimale e contemporaneo, materiale altamente innovativo utilizzato per l’imbottitura di sedute e schienali dell’intera collezione. DREW è un progetto privo di eccessi, dall’ergonomia accogliente. Netto il segno della cucitura che ne definisce il profilo, linee squadrate che diventano più morbide e sinuose disegnando braccioli essenziali, ma al contempo pieni e accoglienti, che contribuiscono a rendere il divano avvolgente e ospitale. Il segno che distingue i braccioli dà all’intera struttura un accento dinamico che le dona slancio e leggerezza e ne sottolinea il carattere moderno con un tocco sfizioso. Di grande personalità, gli eleganti divani della collezione sono componibili in più soluzioni e si prestano a innumerevoli combinazioni anche in abbinamento a chaise longue, pouf e cuscini per adattarsi al meglio allo spazio che li accoglie, che sia un ambiente dallo stile contemporaneo o dal gusto retrò. Ogni particolare è rifinito con cura sartoriale a conferma dell’elevata qualità artigianale che caratterizza lo stile Valentini; un’attenzione per il dettaglio che ritroviamo anche nei piedini in nickel nero che conferiscono leggerezza all’intera struttura. L’imbottitura dei cuscini di seduta e schienale è realizzata con un’innovativa schiuma poliuretanica ad alta resistenza che conferisce al divano uno straordinario livello di comfort.
Un design veloce come un segno, una struttura tutta in legno di frassino, Zed è vivace anche nei giochi di colore grazie alla laccatura proposta in diverse tinte. Zed nasce da uno schizzo, l’effettiva realizzazione invece è frutto di un grande lavoro di squadra. La sfida era ardita, riuscire a rendere stabile una sedia molto creativa formata esclusivamente da due pezzi unici di legno ovvero quello dello schienale, che è un tutt’uno con le gambe anteriori, e quello della seduta che continua per dare vita alle gambe posteriori. Alla fine ci siamo riusciti unendo i due elementi della sedia in un unico e ben definito punto e fissandoli fra loro grazie a una lamina di acciaio interna. Zed è una sedia Made in Friuli nata solo grazie alla capacità produttiva di Natisa e all’abilità dell’azienda nella lavorazione del legno. La seduta, con gambe posteriori, è disponibile in frassino laccato bianco traffico, frassino laccato grigio luce, frassino laccato grigio nero, frassino laccato rosso. Lo schienale, con gambe anteriori è disponibile in frassino naturale o frassino laccato grigio nero.
DEFRAME, IL TAVOLO
NUOVO PARQUET LUST DI WOODCO È il principio della destrutturazione che definisce l’ordine casuale degli elementi dei tavoli della collezione Deframe. Nascono così elementi leggeri che abbinano alla propria funzionalità un’attitudine scultorea. Disponibile anche struttura bronze metal e piano in fibra di legno. Anche piano in fibra di legno finitura in polvere di pietra lavica.
Autenticità per il nuovo parquet Lust di Woodco, appartenente alla collezione di pavimenti Must, reinterpreta la tradizione in chiave metropolitana, poiché unisce il talento dei maestri artigiani ad uno spirito dinamico e attuale. I diversi formati disponibili e l’avvolgente tonalità naturale ben si accompagnano a progetti basati sul contrasto materico e stilistico.
HOUZZ IL FASCINO MEDIEVALE La 7a stagione di Game of Thrones sta per concludersi e già si respira una febbricitante attesa per l’ottava e ultima serie della saga TV. Houzz la piattaforma online leader mondiale nell’arredamento suggerisce, tra le altre di sostituire i classici tappeti con pellami per dare carattere agli spazi. Basterà aggiungere una pelle di bovino per dare originalità all’ambiente.
ECo&green
FOCUS di giacomo gabriele morelli
di benedetta bottura
La riserva salvata dalle miniere
l’orso italiano non deve assolutamente far paura
La riserva amazzonica di Renca è salva, almeno per il momento. A fine agosto, la decisione del governo brasiliano di togliere lo status di area protetta a una parte della foresta amazzonica, grande come la Danimarca, per permetterne lo sfruttamento da parte delle industrie minerarie, aveva indignato l’opinione pubblica mondiale. Oggi, il giudice federale di Brasilia, Rolando Valcir Spanholo,ha bloccato il decreto del presidente Temer. Il giudice ha accolto una petizione popolare, sollevando un vespaio attorno al presidente brasiliano, già indagato per corruzione. La petizione ha coinvolto anche la top model Gisele Bundchen e l’attore Leonardo DiCaprio. All’interno della regione si trovano due riserve indigene, se il provvedimento dovesse tornare in vigore, gli indigeni sarebbero sfrattati, come già successo in altre zone della foresta. Il governo sostiene che anche
eliminando lo status di area protetta e concedendo alle lobby di estrarre i minerali del sottosuolo, la zona resterà tutelata. Le ong ambientaliste e la comunità internazionale hanno però richiesto e ottenuto che il testo del decreto fosse rivisto perché troppo approssimativo. Anche la seconda bozza del decreto non ha però convinto la corte che l’ha bloccata. Sicuramente il governo Temer tenterà di aggirare il decreto del giudice. Su change è possibile firmare la petizione.
L’estate naturalistica 2017 è stata segnata negativamente dall’abbattimento nel Trentino dell’orsa KJ2, un episodio che ha suscitato infinite polemiche, destinate a dilatarsi nel quadro più ampio della gestione degli animali dannosi per il mondo rurale (lupo, cinghiale, nutria, ecc.) a prescindere dalla loro ipotetica pericolosità per l’uomo. E’ stato giusto abbattere l’orsa KJ2?, c’erano soluzioni alternative? Le innumerevoli posizioni al riguardo spaziano tra le due posizioni estreme degli interventisti più accesi e dei conservazionisti
curiosità
Immagina un deserto pieno di fiori Tra Cile e Perù si trova una delle zone più aride del pianeta: il deserto di Atacama. Il deserto è circondato da catene montuose, che bloccano le perturbazioni, è composto unicamente di rocce, sabbia e sale ed è considerato il luogo della Terra più simile a Marte. Circa ogni 7 anni, però, le piogge autunnali lo trasformano in uno spettacolare campo
linee guida
Cibo in gravidanza. tra miti e realtà Sono molti i dubbi delle mamme in attesa e ad ascoltare la “saggezza popolare” si sente di tutto. La verità è che basta un po’ di buon senso, anche perché la gravidanza non è una malattia. Facciamo una breve carrellata tra miti e verità. “La mia amica ha detto che...” 1. Devi mangiare per due: il fabbisogno energetico aumenta, ma non raddoppia, meglio mangiare poco e spesso. 2. Solo acqua in bottiglia: falso, l’acqua del rubinetto è controllata. 3. Niente cibi crudi: vero e falso. Il pesce che compriamo viene abbattuto e questo uccide i batteri, quindi se siete sicure della provenienza si può mangiare. Uova, molluschi, funghi e carne crudi, invece, vanno evitati. Per frutta e verdura l’essenziale è che siano ben pulite 4. Niente formaggi con la muffa: questo è vero per evitare la listeriosi. 5. No a piatti e insalate già pronte: vero, a meno che non si sia certi del rispetto delle norme igieniche.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
fiorito. Il paesaggio si colora di azzurro, lilla e bianco. Quest’anno la fioritura è arrivata inaspettata, poiché l’ultimo evento del genere era stato nel 2015. Anche se si tratta di un luogo decisamente inospitale, qui vivono quasi 2000 specie di animali e piante che si sono adattate a queste condizioni estreme.
cuscuta pianta parassita La Cuscuta nasce per terra, ma poiché non è in grado di effettuare la fotosintesi si sposta, fino a raggiungere la pianta più vicina a cui si aggrappa lasciando definitivamente il terreno. Avvinghiata all’ospite ne ruba le sostanze nutritive e si espande con i suoi filamenti, a tutte le piante circostanti. Le spire del parassita, però, funzionano come i neuroni di un cervello, mettendo in comunicazione le piante ospiti. Uno studio ha dimostrato che le piante infestate possono scambiarsi informazioni sugli aggressori come una rete di mutuo soccorso. Nell’esperimento Jianqiang Wu ha infestato una pianta di soia con un bruco, le altre piante connesse dalla cuscuta hanno attivato una barriera genetica e non si sono ammalate, mentre le piante “libere” sono state mangiate dai bruchi.
più radicali. Stiamo però parlando di un Orso, specie particolarmente protetta e presente oggi nell’arco alpino grazie ad un progetto di reintroduzione promosso dal Parco provinciale dell’Adamello Brenta e sostenuto dalla Provincia autonoma di Trento che oggi dispone della competenza diretta. L’obiettivo è quello di ricostituire una popolazione stabile nell’arco alpino. Il presidente della provincia di Trento ha dichiarato che questo è tutt’ora un preciso obiettivo, a noi sembra però che esso sia più facilmente raggiungibile se gli orsi si lasciano in vita, invece di abbatterli. Esiste ovviamente una certa interazione tra Orso e attività umane, non stiamo parlando di scoiattoli, ma questo si sapeva anche prima della reintroduzione ed erano state stabilite opportune linee guida.
La convivenza può essere alle volte oggettivamente difficile e non è da escludere a priori la necessità di dover effettuare l’abbattimento di un soggetto veramente pericoloso, ma l’istruttoria per arrivare a ciò dovrebbe essere condotta con i sacri crismi della regolarità e della trasparenza in relazione all’accertamento dei fatti; non dovrebbe, come pure nel caso dell’orsa Daniza abbattuta maldestramente nel 2014, avere il sapore della decisione politica per compiacere certe categorie. Seguendo questo criterio TUTTI gli orsi sono a rischio. Un Orso, anche uno solo, è prezioso per il progetto, e prima di privarsene occorrerebbe essere ben certi dell’ineluttabilità della decisione.
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SPECIALE PARCO NATURA VIVA
HARRY TI PRESENTO KAMILI SCOPRI I CERCOPITECHI BARBUTI Vieni al Parco Natura Viva per scoprire i due nuovi arrivati! Harry avrebbe continuato volentieri ad esplorare l’esterno del suo nuovo reparto al Parco Natura Viva di Bussolengo. Ma Kamili, più timida e meno temeraria, lo ha tenuto all’interno con l’astuzia: una buona sessione di pulizia del pelo e il suo compagno ha ceduto alle lusinghe. Harry e Kamili sono la prima coppia di cercopiteco barbuto ad approdare in un parco zoologico italiano e prima di qualche giorno fa, non si erano mai incontrati. Nato a Parigi lui e in Inghilterra lei, Harry e Kamili sono giunti al Parco Natura Viva perché inseriti nel programma europeo di conservazione ex situ: vulnerabili di estinzione, ai due cercopitechi barbuti è demandato il compito di costituire una riserva genetica che in natura va scomparendo. “Siamo la prima struttura ad ospitarli in Italia e la quattordicesima in Europa, che registra un totale di
59 individui”, spiega Cesare Avesani Zaborra, direttore scientifico del Parco Natura Viva di Bussolengo. Nel frattempo però, nelle foreste della faglia albertina tra Congo, Rwanda, Uganda e Burundi, questa specie è vittima della perdita di habitat a causa dell’espansione agricola e della caccia illegale”. Dalla fitta “barba” bianca intorno al collo e sotto il mento, dalla lunga coda e dal manto nero-marrone, i due primati sono una coppia solo da qualche giorno ma hanno dimostrato un feeling immediato. “Kamili si è fidata subito di Harry, più adulto e più esperto di lei”, continua Avesani Zaborra. “I 10 anni di differenza hanno descritto una dinamica sana nella coppia, secondo la quale è Harry a guidare gli spostamenti. A parte quando piove e lei lo dissuade”. Kamili non perde mai di vista il suo nuovo compagno, accetta ogni sua attenzione e in fatto di ciotole, quella di Harry è di certo più appetibile.
GLI EVENTI DI OTTOBRE E NOVEMBRE AL PARCO NATURA VIVA
“Anche per loro, il nostro impegno giornaliero è concentrato nella necessità che essi sviluppino il proprio carattere individuale secondo le caratteristiche della specie e che abbiano sempre a disposizione stimoli manipolativi, olfattivi e cognitivi. Poi, “se son rose fioriranno”, conclude Avesani Zaborra.
LA SALVAGUARDIA DEL PANDA ROSSO
Appuntamenti speciali per conoscere il mondo degli animali e provare in prima persona il lavoro del keeper nella preparazione della « merenda per gli animali », weekend della Scienza e tante altre attività: ecco in dettagli gli eventi al Parco. 1, 7, 8, 21, 22, 28 ottobre + 4, 11, 18, 25 novembre: Keeper per un giorno e laboratori didattici Prepariamo insieme allo staff la merenda degli animali e scopriamo di più sul loro mondo. 14-15 ottobre: Weekend della Scienza, professione scrittore naturalista Appuntamento con lo scrittore Giuseppe Festa, autore di « La luna è dei lupi » per imparare di più sui lupi e sugli animali del bosco. 29-30-31 ottobre e 1 novembre: speciale Halloween! Promozione: ai bambini vestiti e truccati a tema, ingresso gratuito se accompagnati da un adulto pagante intero. Il Parco si trasforma in una foresta incantata
ZUCCHE RIPIENE PER TUTTI!
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popolata da zucche e scherzetti! Ogni giorno attività «stregate» e coinvolgenti ! Domenica 5, 12, 26 novembre: l’inverno sta arrivando! Scopriamo insieme allo staff del Parco in che modo gli animali si preparano all’inverno! 19 novembre: Giornata internazionale dei bambini Attività speciali ed esclusive dedicate ai più piccoli!
Ad Halloween, tante sorprese sia per i bambini che per gli animali del Parco Natura Viva! Vivaci zucche arancioni personalizzate e riempite per gli animali ogni anno dallo staff del Parco Natura Viva di Bussolengo, secondo i gusti e le esigenze di ogni specie. Orsi e miele, primati e frutta, predatori e spezie: combinazioni vincenti che impegnano gli animali anche per molto tempo, intenti a cercare, mangiare, rompere e giocare. Ma con l’aiuto dei bimbi vengono preparati anche altri arricchimenti a tema: se per le scimmie si gioca su curiosità e ghiottoneria nascondendo gelatine di frutta tra la paglia, i profumi forti dedicati alle zucche di leoni e crisocioni sono per stimolare negli esemplari l’olfatto e il gioco di gruppo. Un Halloween ricco anche per i panda rossi, con zucche ripiene di bambù. Il Parco dedica una speciale promozione ai più piccoli: nei giorni 29, 30, 31 ottobre e 1 novembre 2017 i bambini in costume e truccati entrano gratis se accompagnati da un adulto pagante tariffa intera. Vi aspettiamo!
Il Parco Natura Viva ospita diversi esemplari di panda rosso, un animale non solo bellissimo, ma anche minacciato di estinzione. La popolazione in natura si è ridotta del 50% negli ultimi 20 anni e il suo decremento continua. La deforestazione, che causa la frammentazione della foresta, è la fondamentale minaccia per la sopravvivenza del panda rosso. Da un lato, infatti, si perde la principale fonte di cibo per il panda, il bambù, dall’altro riducendo gli habitat a tante piccole “isole”, gli spostamenti di animali arboricoli come il panda rosso diventano difficili se non impossibili. Inoltre, il crescente interesse nel panda rosso come animale da compagnia e la caccia per l’utilizzo della pelliccia per la realizzazione di cappelli o vestiti così come l’utilizzo della coda come portafortuna sono ulteriori cause di riduzione del numero di individui in natura. Il Parco Natura Viva ospita panda rossi che non provengono da catture in natura, ma bensì esemplari nati in altri giardini zoologici europei, che vengono allevati sotto il controllo di enti internazionali per la salvaguardia di questa specie. Inoltre il Parco sostiene l’attività del Red Panda Network per la conservazione in natura del panda rosso. Questo progetto viene attuato attraverso la ricerca scientifica e la sensibilizzazione ed educazione della popolazione locale, che viene coinvolta nel censimento di questa specie e nella tutela delle aree nelle quali vive. Attraverso il biglietto di ingresso, ciascun visitatore contribuisce non solo a sostenere gli animali ospitati al Parco, ma contribuisce anche ai progetti internazionali di cui il Parco è partner.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
primi in Italia ad aver creato una vera e propria scuola di musica online, che mette a disposizione tanti corsi per tutte le esigenze, con migliaia di video lezioni accessibili da qualsiasi device in ogni momento
a cura Di M.T. San Juan
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n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Tre prodotti in uno
di Alessandra FusÉ
Spray Viso IsaDora Primer, fissante e idratante: l’acqua spray Face Mist di IsaDora per il viso è un comodo e pratico prodotto “3 in 1” che rinfresca e illumina la carnagione rendendola impeccabile per tutto il giorno. Può essere utilizzata prima del make-up come primer per preparare la pelle e renderla liscia e levigata, dopo il make-up per aumentarne la tenuta e garantire una maggior durata oppure durante tutta la giornata per idratare il viso e mantenerlo fresco e naturale. Un mix perfetto di principi attivi idratanti, calmanti, rinfrescanti, energizzanti e fissanti che aiutano il make-up a durare tutto il giorno, mantenendo la pelle fresca ed idratata alla perfezione. IsaDora è una prestigiosa linea di Make Up, nata in Svezia nel 1983 e distribuita in oltre 40 paesi del mondo.
Make up
Colori
per l’autunno
Cosmesi professionale per ogni donna: questa è stata all’inizio la “vision” di Make up factory. Cosmetici di una qualità finora accessibile solo ai professionisti e cosmetici con un eccezionale rapporto qualità/prezzo. Oltre al carattere professionale, Make up Factory tiene particolarmente conto di un uso sicuro dei prodotti. Tutti i prodotti sono sottoposti a test di tollerabilità cutanea e dermatologica. Da quando l’azienda è stata fondata, Make up Factory non ha mai testato alcun prodotto cosmetico su animali e questa continuerà ad essere la sua linea di condotta. Molti dei prodotti sono privi di parabeni e profumi. In questo modo Make up Factory soddisfa le esigenze delle donne con una pelle sensibile e delicata.
La salute dei capelli
Bio castagne
e olio di nocciolo La Linea Nutriente di Keramine H è il trattamento ideale per nutrire, riparare e idratare i capelli secchi fin dalla prima applicazione. L’azione sinergica dei prodotti a base di AQ-SAVE, ottenuto da castagna italiana biologica, olio di oliva, olio di enotera e olio di nocciolo di albicocca, nutrono i capelli secchi. La castagna agisce sui capelli dall’esterno ricoprendoli e riparandoli, conferendo una maggiore capacità di trattenere l’acqua e una maggiore idratazione. L’olio di oliva nutre, rigenera e protegge; l’olio di enotera idrata, ristruttura e compatta la fibra capillare mentre l’olio di nocciolo di albicocca dona lucentezza.
Collagene da bere
Per una
pelle sana Pionieri della categoria di integratori liquidi di bellezza a base di collagene, i prodotti GOLD COLLAGEN® accuratamente formulati, scientificamente sviluppati e clinicamente testati, hanno ridefinito il modo di prendersi cura della pelle e di concepire gli integratori alimentari per adattarsi ai moderni stili di vita. Nata nel 2009, MINERVA Research Labs è diventata un’azienda rinomata nel settore del benessere e della bellezza. GOLD COLLAGEN® ACTIVE non solo combatte la comparsa dei segni dell’invecchiamento, ma si prende cura anche di legamenti, muscoli e articolazioni, grazie alla sua formula ricca di Collagene Idrolizzato, Glucosamina, Condroitina, Acido Ialuronico, L-carnitina, Vitamine e Sali Minerali. Un toccasana.
Salute & Bellezza POLLUTION FREE
Zeolite
per la pelle Le azioni della linea Pollution Free vanno oltre la funzione di protezione dagli agenti inquinanti: si tratta di una linea eterogenea, adatta sia per gli uomini che per le donne, che offre una serie completa di benefici grazie alla combinazione della Zeolite con attivi specifici e complementari. La zeolite (dal greco zein “bollire” e lithos “pietra”) è un minerale di origine vulcanica capace di depurare e proteggere dagli agenti inquinanti: i prodotti svolgono un’azione antiossidante, riducono la formazione di radicali liberi e rughe, hanno proprietà emollienti, nutritive e rigeneranti in grado di ripristinare il film idro-lipidico cutaneo e proprietà antiage che donano elasticità e compattezza alla pelle.
INTERVISTA AL dott. Domenico Inzitari
serve
un protocollo GIORNATA MONDIALE PER LA LOTTA ALL’ICTUS
Il prossimo 29 ottobre si celebra la Giornata Mondiale contro l’ictus e la Federazione A.L.I.Ce. Italia Onlus ha deciso di puntare l’attenzione sul tema della riabilitazione post-ictus, aspetto fondamentale che spesso, in Italia, viene applicato in modo pressapochista, disorganizzato e frammentario, con gravi ricadute per il paziente e i membri della famiglia. Ne parliamo con il Prof Domenico Inzitari, Professore Ordinario di Neurologia presso il Dipartimento di Neuroscienze, Area del Farmaco e Salute del Bambino (NEUROFARBA) dell’Università degli Studi di Firenze.
Cosa si deve fare dopo un ictus? «La riabilitazione post-ictus continua a rappresentare un approccio terapeutico indispensabile per migliorare gli esiti nel paziente colpito da ictus e restituirgli la maggiore autonomia possibile, anche per evitare complicanze secondarie dovute alla immobilità. Esistono degli step fondamentali per il recupero quali l’inizio molto precoce, già a partire dai primi giorni dopo l’ictus, di attività riabilitative condotte da personale qualificato, la loro prosecuzione continuativa, le tecniche ed il grado di intensità ritagliati sul singolo caso, il coinvolgimento della famiglia e del caregiver nel praticare attivamente gli
esercizi fisici e nella gestione del paziente nella vita di tutti i giorni». Cosa manca in Italia? «Quello che manca in Italia è un protocollo uniforme da seguire proprio perché la riabilitazione dovrebbe iniziare dalla fase di ricovero per poi proseguire in modo continuativo, senza interruzioni e senza rigide limitazioni temporali in strutture idonee e nei distretti sanitari territoriali». Tutte le informazioni sulle numerose iniziative nazionali, regionali e locali previste in occasione della Giornata Mondiale del prossimo 29 ottobre saranno inserite sul sito: www.aliceitalia.org.
speciale terme di sirmione
A SIRMIONE
per ritagliarsi “LA SALUTE” TUTTO L’ANNO
S
toria, fascino, bellezze naturali e artistiche fanno del Lago di Garda la destinazione perfetta per una giornata fuori porta o per una vacanza da ricordare, anche in autunno. L’offerta e la posizione di Terme di Sirmione, in uno dei luoghi più affascinanti d’Europa, offre un’infinita possibilità di unire programmi di prevenzione, cura e relax all’esplorazione di un territorio ricco e tutto da scoprire. “Le terme rappresentano il luogo ideale per la prevenzione oltre che per cure naturali e progressi nel mantenimento di un buono stato di salute”, sottolinea il Dottor Carlo Sturani, Direttore Scientifico Sanitario di Terme di Sirmione. “Presso Terme di Sirmione è possibile difendersi dalle ricadute di patologie infiammatorie delle vie respiratorie, della cute e dell’apparato motorio, oltre che realizzare progressi per stili di vita salutari. Anche e soprattutto i bambini traggono grandi benefici, a breve e lungo termine, per l’efficacia delle acque sulfuree salso-
di giacomo gabriele morelli
bromoiodiche nel prevenire la ricomparsa dei sintomi. I programmi personalizzati di riabilitazione motoria e respiratoria e le terapie fisiche associate alla fisioterapia in acqua termale sulfurea contribuiscono a ridurre i tempi di recupero e migliorare ulteriormente la funzione motoria in tutte le fasce d’età. ” Terme di Sirmione ha ampliato la propria proposta salute, avviando presso le Terme Virgilio, Catullo e nei reparti termali dei propri Hotel nuovi Programmi di Prevenzione e diagnosi Precoce, interventi di salute globale che integrano e completano l’offerta tradizionale. I nuovi servizi e ambiti introdotti sono Dermatologia termale Clinica ed Estetica, Ginecologia e Uroginecologia, Servizio Nutrizionale, Riabilitazione, Osteopatia e Servizio Vascolare. Questi si affiancano alle specializzazioni di Otorinolaringologia, Broncopneumologia e Reumatologia, riconosciute nell’ambito della medicina termale in tutta Europa sulla base dell’esperienza clinica e della ricerca scientifica che le ha caratterizzate fin dalla loro istituzione.
La struttura conta su un team di lavoro di alto profilo ed esperienza, eccellenze nel proprio ambito di attività, oltre che sul supporto di tecnologie di ultima generazione. I servizi di prevenzione, salute e benessere sono innovativi e personalizzati per tutta la famiglia con programmi di cura fondati sulle azioni antinfiammatoria e antiossidante che rendono l’acqua sulfurea e salsobromoiodica unica e preziosa per molte patologie cronico degenerative. I percorsi riguardano tutte le fasce d’età, ponendo particolare attenzione alla salute dei bambini e a quella della donna.
Sulla pagina www.facebook.com/TermeVirgilio/ vengono pubblicati coupon e promozioni su check up e programmi salute. Un incentivo per prendersi cura di sé tutto l’anno. Ad ottobre e novembre ci sarà una promozione sul check up fumatori e sul check up otorinolaringoiatrico.
SPECIALE
TERME DI SIRMIONE
RAFFREDDORI, OTITI, BRONCHITI E ASMA COME fare per PREVENIRLI Tosse, raffreddore, sintomi influenzali come mal di testa, gola infiammata e dolori muscolari: presto i soliti acciacchi invernali si presenteranno puntuali. Ma per fortuna sono numerosi i rimedi e le cure per difendersi dall’aggressione delle patologie invernali. Accanto al classico supporto farmacologico, la prevenzione si dimostra sicuramente un’arma efficace per prepararsi al meglio alle malattie di stagione che, solitamente di origine virale, si manifestano con infiammazioni delle prime vie respiratorie. Accanto ai “malanni” di stagione, la maggiore diffusione di malattie croniche a livello del naso e dei bronchi predispone a frequenti riacutizzazioni nella stagione invernale. La prevenzione e le terapie di mantenimento per le malattie croniche sono fondamentali ma spesso trascurate. È documentato dalla ricerca scientifica che le cure termali insieme alle terapie farmacologiche possono contribuire al miglioramento di queste patologie in particolare alla riduzione dei sintomi e della frequenza di recidive e complicazioni (un contributo positivo per la prevenzione a lungo termine). I CONSIGLI PER AFFRONTARE I MALANNI DI STAGIONE Una buona prevenzione parte dall’ambiente in cui si vive e da uno stile di vita sano. Alcuni facili e semplici accorgimenti possono aiutare tutta la famiglia a stare bene. Ormai banale dirlo, il fumo è bandito. La corretta nutrizione, fondamentale in tutte le età, insieme all’attività fisica aiuta ad aumentare le difese immunitarie. - I lavaggi nasali dovrebbero essere un’abitudine quotidiana per bambini e genitori. - E’ necessaria una buona idratazione assumendo 1 litro e ½ di liquidi non facendosi mancare spremute, tisane e brodi: ad esempio un bicchiere di acqua tiepida con limone e miele è ricco di vitamine
e sali minerali, il brodo di pollo caldo (ben sgrassato) ha effetto antinfiammatorio e rafforza il sistema immunitario. - Lavarsi sempre le mani per prevenire le infezioni e la diffusione dei germi. - Usare i fazzoletti di carta usa e getta al posto della stoffa. - In casa mantenere una temperatura tra i 18 e i 20 gradi e arieggiare aprendo le finestre per 10 minuti al giorno, meglio al mattino. - L’umidità in casa dovrebbe essere compresa tra il 45-55%: le mucose del naso e della gola non si seccano e l’ambiente è più salutare. PATOLOGIE RESPIRATORIE E DELL’ORECCHIO Per quel che riguarda sinusiti, otiti, tonsilliti e faringo-tonsilliti e bronchiti, l’esperienza di chi effettua abitualmente cure termali conferma una riduzione degli episodi infiammatori acuti nel tempo. L’inalazione di acqua sulfurea migliora la funzione di trasporto del muco verso l’esterno già dopo 3 settimane dal trattamento. Uno studio su 1.000 pazienti evidenza che questa funzione migliora ulteriormente anche dopo 3 mesi dal primo ciclo termale di cure inalatorie. Le cure inalatorie possono aiutare anche i più piccoli ad affrontare il sopravvenire dei tradizionali episodi acuti invernali associati alle malattie da raffreddamento. I bambini sono infatti soggetti a sviluppare complicanze delle malattie da raffreddamento, e manifestare otiti che recidivando possono provocare riduzioni dell’udito che vanno affrontate tempestivamente. PROGRAMMI RESPIRO I Programmi Respiro oculatamente formulati da Terme di Sirmione per chi ha problemi respiratori,
per i fumatori, i russatori, e per coloro che hanno tosse frequente e catarro, offrono un insieme di servizi di prevenzione e di cure che permettono di difendere e di migliorare il respiro riducendo i fattori di rischio e diagnosticando precocemente le malattie respiratorie croniche. Check up respiratorio, Check up russatori, Check up fumatori, Programma di rieducazione funzionale respiratoria e Programma cure bronchi e polmoni prevedono oltre le visite specialistiche pneumologiche i test più appropriati. In base ai risultati dello studio della funzione respiratoria e dei fattori di rischio vengono indicate le strategie, anche relative allo stile di vita, che meglio possono risolvere eventuali problemi e restituire una condizione respiratoria ottimale.
patologie reumatiche L’inverno acuisce anche le sintomatologie dolorose legate all’artrosi. La fango balneoterapia rappresenta un valido presidio di supporto alla tradizionale terapia farmacologica e riabilitativa, in un approccio integrato per la cura di questi disturbi. I fanghi sulfurei sono particolarmente indicati per il controllo del dolore e il miglioramento delle limitazioni funzionali articolari. La ricchezza di Cianobatterio aponinum del fango di Terme di Sirmione aumenta il potenziale antinfiammatorio dell’acqua dovuto alla produzione di potenti agenti antinfiammatori. La presenza di fondamentali oligoelementi, come calcio e stronzio, aiuta il fissaggio del calcio nelle ossa, qualità fondamentale nei casi di osteoporosi e difficile da riscontrare in altre tipologie di fango termale.
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n. 5 Ottobre-Novembre 2017
SPECIALE
TERME DI SIRMIONE
riabilitazione ALLE TERME RIDUZIONE DEL DOLORE E TEMPI DI RECUPERO PIù RAPIDI
L’otorinolaringologia pediatrica oggi l’evoluzione della specialità A 40 anni dal Primo Congresso Mondiale di Otorinolaringologia Pediatrica tenutosi a Sirmione nel 1977 e punto di partenza della nascita della Società Europea di Otorinolaringoiatria Pediatrica (ESPO), gli esperti italiani ed europei dell’otorinolaringologia pediatrica si sono incontrati il 23 settembre nuovamente a Sirmione per fare il punto sulle più significative e attuali tematiche legate alla salute di orecchio, naso e gola dei pazienti più piccoli.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Il convegno nato per celebrare questo anniversario su iniziativa della Clinica Otorinolaringoiatrica dell’Università e dell’Unità Operativa di Otorinolaringoiatria Pediatrica dell’ASST-Spedali Civili di Brescia con la collaborazione di Terme di Sirmione ha sottolineato lo sviluppo dell’approccio diagnostico e terapeutico della patologia pediatrica della specialità. La lettura magistrale del professor Antonino Roberto Antonelli ha illustrato il ruolo delle scuole di Otorinolaringologia Pediatrica italiane e della tradizione termale di Sirmione nella specialità negli ultimi 40 anni. E’ nel 1948 che nasce presso Terme di Sirmione il primo Centro Italiano per la Cura della Sordità Rinogena. Un centro all’avanguardia che grazie alla collaborazione dei migliori esperti dell’epoca vede lo sviluppo di soluzioni tecniche uniche nel loro genere, come il dispositivo per la realizzazione delle insufflazioni endotimpaniche alla base della cura per la sordità rinogena, poi adottate dai centri termali italiani e riconosciute dal Servizio Sanitario Nazionale. Negli ultimi 40 anni Terme di Sirmione ha ulteriormente rafforzato la collaborazione con le Scuole di Otorinolaringologia Pediatrica italiane nell’ambito sia della ricerca sia della cure dei bambini.
Da sempre Terme di Sirmione ha una forte vocazione al trattamento riabilitativo delle patologie artrosicodegenerative, con l’idrochinesiterapia in acqua termale sulfurea, e alla rieducazione respiratoria delle patologie polmonari. Da qualche anno, un attrezzato Reparto di Riabilitazione guidato dal dottor Domenico Minuto, esperto specialista fisiatra, ha permesso di ampliare l’intervento a tutte le patologie neuromuscolari o agli esiti di traumatismi degli arti integrando così la proposta riabilitativa propria della tradizione termale, che prevede terapie fisiche e di rieducazione motoria, trattamenti creno-kinesi-terapici e fangoterapia. Il reparto dispone di ambulatorio per visite fisiatriche, box per terapie fisiche e massoterapia, palestra per kinesiterapia individuale o di gruppo e l’utilizzo delle piscine termali per la crenokinesiterapia, oltre ad un’importante dotazione strumentale: ultrasuonoterapia, elettroterapia antalgica, laserterapia, tecar terapia, onde di pressione ad alta frequenza, attrezzature per kinesiterapia. Il medico ed il fisioterapista attraverso una visita specialistica costruiscono un progetto riabilitativo che prevede un programma individuale studiato tenendo conto delle esigenze del singolo paziente. I benefici che il paziente ottiene dall’associazione e dall’integrazione fra la terapia termale, fango-balneoterapia, e la riabilitazione motoria tradizionale sono noti da tempo. La riduzione del dolore e dei tempi di recupero sono sicuramente i più rilevanti. “La riabilitazione termale è una terapia riconosciuta dalla società scientifica SIMFER (Società Italiana Medicina Fisica e Riabilitativa)”, sottolinea il Dottor Domenico Minuto. “L’applicazione in ambito riabilitativo dell’acqua termale è data dall’effetto idrostatico dell’elemento liquido e dall’effetto analgesico e antinfiammatorio dato dalla temperatura e dal chimismo propri dell’acqua termale di Terme di Sirmione. La corretta percezione del proprio corpo” prosegue il medico, “è uno dei punti focali intorno a cui si svolge l’attività riabilitativa. Il raggiungimento del benessere psico-fisico che passa dall’eliminazione del dolore e dal ripristino della funzione temporaneamente perduta rappresenta la finalità del progetto.”
FOCUS BIMBI Su con la schiena! La postura è alla base di una buona salute fisica. Già nei bambini si possono riscontrare gli elementi predittivi di alterazioni posturali, ed è proprio in età scolare che la prevenzione può essere efficace grazie ad una struttura ossea malleabile. Presso il centro di riabilitazione di Terme di Sirmione, i bambini possono ricorrere all’intervento preventivo e rieducativo nelle alterazioni posturali dell’età evolutiva come ad esempio la scoliosi, il dorso curvo, le ginocchia valghe o le ginocchia vare ecc.. Osteopatia L’osteopatia è un trattamento manuale, delicato e adattato a tutte le fasi di crescita del bambino; non sostituisce ma integra il trattamento medico pediatrico. Il bambino viene valutato dal fisioterapista osteopata nel suo complesso per definire l’equilibrio fra cause e disturbi, e intervenire su di essi in modo da ristabilire o migliorare l’armonia funzionale. Alle Terme di Sirmione un fisioterapista specializzato in osteopatia prende in esame l’apparato scheletrico e muscolare, l’aspetto neurologico e quello comportamentale.
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SPECIALE
TERME DI SIRMIONE
PELLE IN SALUTE ALLE TERME
L’
autunno rappresenta il momento ideale per prendersi ancora più cura della pelle dopo la lunga esposizione solare che ha messo a dura prova il suo benessere. Se da un lato questa stagione è l’occasione per dare nuova vita alla pelle, dall’altro è il momento più indicato per le numerose persone che hanno una cute problematica, per attuare le azioni preventive più appropriate in vista del probabile peggioramento che accompagna il freddo. Terme di Sirmione ha elaborato in collaborazione con il professor Giampiero Girolomoni, uno dei più prestigiosi dermatologi in Europa, specifici Check up e Programmi di Dermatologia Termale che utilizzano le proprietà benefiche dell’acqua sulfurea salsobromoiodica per curare diversi disturbi della pelle rilevanti e diffusi tra i quali la dermatite atopica, la psoriasi, l’acne e la cellulite. PSORIASI La psoriasi è una malattia della pelle cronica per la quale esistono numerose terapie farmacologiche. La balneoterapia termale alle Terme di Sirmione rappresenta un’opzione non farmacologica per la cura della psoriasi. I bagni possono essere associati alla fototerapia per un maggiore efficacia terapeutica. Questo trattamento si avvale di una cabina fornita di specifiche lampade a radiazioni ultraviolette selezionate, in particolare UVB 311 nm a banda stretta, la cui funzione è monitorata con controllo elettronico.
PROGRAMMA PSORIASI La proposta prevede un approccio integrato specialistico dermatologico e nutrizionale in quanto l’alimentazione è riconosciuta come fattore in grado di influire sulla salute della pelle. - Visita specialistica dermatologica - Valutazione nutrizionale e antropometrica con stick capillare e urine - Stesura piano nutrizionale - Programma balneoterapia da 6 giorni - 2 sedute di Photoderm presso le Terme Virgilio - Visita dermatologica di controllo
è L’ORA DELLA DERMATOLOGIA ESTETICA L’equipe di dermatologia di Terme di Sirmione coniuga la dermatologia estetica con quella clinica per interventi estetici sicuri e salutari a lungo termine. L’autunno è il momento ideale per pulire, stimolare e nutrire la pelle del viso e del corpo. In particolare questa stagione è appropriata per molti trattamenti di dermatologia estetica che richiedono per un breve periodo di tempo di evitare l’esposizione solare. Alle Terme Virgilio viene utilizzato un Laser che lavora su due lunghezze d’onda diverse di ultima generazione (Laser ad Alessandrite 755 nm e Laser Neodimio Yag 1064 nm) usate rispettivamente per eliminare le macchie cutanee e per l’epilazione definitiva, e per il trattamento di capillari di viso e gambe e piccoli angiomi.
un nuovo prodotto con il 100% di acqua termale la MASCHERA NUTRIENTE ACNE L’acne è tipica dell’adolescenza ma può riguardare anche donne adulte. Può causare cicatrici ed inestetismi permanenti per cui è fondamentale curarla prima possibile. Oltre alle terapie farmacologiche ci si può avvalere dell’uso di peeling chimici, e di terapia termale con acqua sulfurea come quella di Terme di Sirmione con proprietà seboregolatrici e antinfiammatorie. L’azione viene svolta con la balneoterapia e anche con applicazione di vapore e fangature fredde per il trattamento di parti più o meno estese di cute. Ogni trattamento è sempre “naturale” e profondamente rispettoso della cute.
All’arrivo dei primi freddi la pelle ha bisogno di nuovo nutrimento. Aquaria Thermal Cosmetics presenta una delle ultime maschere nate: la Maschera Nutriente. Ricca di acqua termale, Acido Ialuronico, complesso idratante e acque distillate di Tiglio e Camomilla, è un vero trattamento cosmetico idratante e rinfrescante: il viso ha un aspetto visibilmente rigenerato. Il concentrato di attivi che incrementa il turgore cutaneo e favorisce l’idratazione della pelle secca e sensibile, si unisce alle proprietà dell’acqua termale. La linea Aquaria Thermal Cosmetics è acquistabile online su store.termedisirmione.com e negli store di Terme di Sirmione.
Info e prenotazioni: 030 9904923 prenotazionetermale@termedisirmione.com www.termedisirmione.com blog.termedisirmione.com
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n. 5 Ottobre-Novembre 2017
focus
LA VITA NON FINISCE CON LA DIAGNOSI IL SENTE-MENTE® PROJECT
M
ai come in questi ultimi anni si sente parlare così tanto di demenza. In Italia con-vivono con il morbo di Alzheimer circa 600 mila persone ed è stata definita la “malattia del secolo”. Quando ci si trova a ricevere una diagnosi di demenza, la famiglia è portata con naturalezza a vivere un senso di impotenza e frustrazione. Nonostante il ricorso a servizi pubblici o assistenza privata sia in aumento, le famiglie si ritrovano a dover trasformare il proprio equilibrio in un nuovo modo di vivere, spesso sconosciuto. La notizia della diagnosi viene spesso subita e segna la vita della persona e della famiglia in modo netto, generando paragoni tra il prima e il dopo della malattia. Sono numerose le informazioni riguardo a ciò che la malattia porta via, alle fasi che possono esserci durante il passare degli anni e altro ancora che sottolinea i limiti. In realtà si possono diffondere anche opportunità che donano qualità alla vita nonostante la diagnosi. Un progetto innovativo si sta sviluppando a livello nazionale, il Sente-Mente® Project, nato nel 2014 da un’intuizione di Letizia Espanoli, formatrice che da 29 anni lavora con serietà e professionalità nell’ambiente socio-sanitario. Il nome del progetto nasce da una trasformazione culturale del termine “De-mente” in “Sente-Mente”; infatti, grazie ai recenti studi è stato dimostrato che la vita emotiva è preservata nelle persone che con-vivono con la demenza. Anche se la loro capacità di conservare i ricordi, il linguaggio o il ragionamento potrebbe deteriorarsi, la loro abilità di provare emozioni e percepire le emozioni degli altri rimane forte fino alla fine. (Feelings Without Memory in Alzheimer Disease) La persona non è più considerata come demente, ma una persona che sente le sue emozioni e quelle delle persone accanto. La malattia, quindi, non è solo tempo di fatiche, ma può essere l’inizio di un viaggio che apre a nuove opportunità. Il Sente-Mente® modello dà voce alle famiglie ed alle persone che con-vivono con la demenza e crea opportunità di allenamento per svelare, con strumenti semplici ed innovativi, le possibilità che ci sono nonostante la diagnosi.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
di elena mantesso
IL SENTE-MENTE® NUOVE POSSIBILITà FORMATIVE Sperimentare è cambiare, è acquisire strumenti e vivere esperienze che conducono verso una nuova prospettiva. Il cambiamento richiede impegno e forte desiderio di creare nuove opportunità per le persone che con-vivono con la malattia, le loro famiglie e i professionisti della relazione di cura. Un evento gratuito speciale è in programma a Bologna il 06 Ottobre 2017: il Sente-Mente® Day, una giornata dedicata alla formazione innovativa, curiosa ed entusiasta offerta da Letizia Espanoli a tutti i professionisti della relazione di aiuto e di cura. Un’opportunità anche per i familiari che desiderano conoscere da vicino il progetto. Sul sito www.letiziaespanoli.com/sente-mente/ tutte le informazioni riguardanti l’evento, il progetto, il catalogo delle possibilità e come trovare il Felicitatore sul territorio nazionale. Contatti: espanoli.letizia@gmail.com FB Letizia Espanoli FB Sente-Mente® FB Alzheimer e Demenze: Sente-Mente® per le famiglie emantesso@gmail.com FB Elena Mantesso
Letizia Espanoli
DIAMO VOCE A CHI CONVIVE CON LA MALATTIA I veri maestri sono coloro che con-vivono con la malattia. Ma chi sono i veri maestri? Le persone che con-vivono con la demenza sono coloro che meritano di avere la parola per primi. Ecco perchè Letizia Espanoli ha scelto di scrivere il suo prossimo libro “La vita non finisce con la diagnosi” creando uno spazio dedicato a queste voci. Persone straordinarie che distillano le vere possibilità che ci sono in questo loro nuovo modo di vivere la vita. “Vivere oltre la diagnosi per me significa, ho l’Alzheimer, ma l’Alzheimer non ha me. Anche se mi è stato diagnosticata questa malattia incurabile e sapendo che il destino mi aspetta, non voglio cedere a questa malattia e nascondermi dietro… È arrivato il tempo per capire la persona, non solo la malattia”. È Harry Uban che parla, una persona coraggiosa e semplice che con-vive con la demenza da circa 13 anni. Vive in Pennsylvania insieme a sua moglie Hazel, e tutti i giorni pubblica sulla sua pagina personale di Facebook post con riflessioni e spunti davvero interessanti che profumano di vita. Il Sente-Mente® non si ferma mai ed è in continua formazione, ricerca ed evoluzione e per questo non si limita ai soli confini italiani. Come afferma Letizia Espanoli: “Per comprendere la demenza dobbiamo uscire dagli schemi comuni. Abbiamo bisogno di una ventata di aria fresca che crei nuove parole, paradigmi, possibilità ed intuizioni. Ho compreso che in ogni persona che con-vive con la malattia, c’è un potenziale di vita, c’è una presenza vitale che merita di essere incontrata”.
“Tra le pieghe della diagnosi ci sono i germogli della vita”. Letizia Espanoli Letizia Espanoli, con la collaborazione di Monica Manzoni ed Ilaria Filzi, ha quindi scelto di formare dei professionisti dell’area sociosanitaria - i Felicitatori - che attraverso i Sente-Mente® Laboratori, dedicati alle famiglie, possono creare un reale cambiamento sul territorio nazionale. C’è SPAZIO PER OGNI SFUMATURA Ricordo nei dettagli quando guardavo mia nonna e vedevo prima le difficoltà e tutto quello che la malattia ci stava portando via giorno dopo giorno. Sentivo l’ingiustizia della sua sofferenza nell’essere ospite di quella carrozzina. Potevo provare a chiederle continuamente “chi sono io?” e provare rabbia perché non riusciva ad esprime più a parole le sue emozioni. Potevo pensare a quanti ostacoli ha dovuto affrontare nella vita e non darmi pace, perché proprio non se lo meritava di vivere così gli ultimi anni della sua vita! La verità è che i primi anni della malattia di mia nonna li ho vissuti proprio così, seguendo quei “potevo…”. Poi sulla mia strada personale e professionale ho incontrato il Sente-Mente®...e tutto ha preso colore! Anche il nero è un colore, ma so che in questa vita c’è spazio per ogni sfumatura. Non è poesia ma frutto di allenamento quotidiano. Sono Elena Mantesso Felicitarice del Sente-Mente® Project e da oggi sarò con voi su questa pagina, dedicata alla vita, quella vita che non finisce con la diagnosi.
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Fashion
WEEK Affrontare il freddo con stile Anche quest’anno il cappotto si conferma re dell’inverno, da indossare in versione oversize o stretti in vita
Iniziare a pensare fin da ora che capospalla indossare quest’inverno è quasi d’obbligo! Dalle passerelle di tutto il mondo sono tantissime le tendenze emerse. Tra le più particolari troviamo il ritorno del giubbotto di jeans, imbottito e con le maniche leggermente allargate, le pellicce multicolore e, come grande new-entry, le giacche da trekking e da sci in versione glamour, da utilizzare come capi chic per tutte le occasioni. Ma c’è poco da fare, anche quest’anno, il cappotto si conferma il re delle sfilate, e di conseguenza come un capo irrinunciabile per la stagione inverno. I modelli proposti sono per tutti i gusti: da quelli più classici di Max Mara a quelli rivisitati in chiave moderna, come quelli di Micheal Kors, che, predispone due fessure strategiche per infilare le braccia nel caso si voglia indossare il cappotto sulle spalle. Sempre sulla cresta dell’onda i modelli oversize, ma entrano nelle top in classifica anche quelli stretti in vita dalla cintura, come quelli di Jason Wu. E come colori? Quest’anno il must-have di stagione sarà il (non) colore grigio, che tingerà non solo i capispalla invernali, ma tutti i capi di stagione.
Swarovski
di vittoria bisutti
inverno senza tempo Per il prossimo autuno-inverno 2017-2018 Zara, il marchio di moda low cost probabilmente più conosciuto e apprezzato, ha proposto una collezione di capi classici e senza tempo; e lo fa con l’aiuto di tre modelle d’eccezione. Yasmin Warsame, Malgosia Bela e Kristina de Coninck, super modelle over 40 “veterane” dell’industria della moda che hanno calcato le passerelle di grandissimi stilisti tra gli anni 90 e 2000, sono le testimonial prescelte della collezione, a dimostrazione che la bellezza è timeless, senza età. La linea Timeless consiste in una selezione di capi classici e senza tempo, caratterizzati da tailleur pantalone, vestiti lunghi eleganti, caldi maglioni e cappotti doppiopetto e ci dimostra come la moda, come la bellezza, non ha età e non necessariamente coincide con la giovinezza.
luci d’inverno L’autunno-inverno 2017-2018 del celeberrimo brand austriaco Swarovski, quest’anno trae ispirazione dall’architettura e dalle luci delle grandi città, dando luce ad una collezione che, per l’appunto si chiama Urban Fantasy. L’area di Ground Zero, il Concert Hall di Los Angeles e il 30 St Mary Axe (il grattacielo cetriolo) di Londra sono solo alcune delle strutture evocative che Nathalie Colin, il direttore creativo del marchio, ha utilizzato come stimoli visivi per la nuova collezione. La linea Iconic Swan, che rientra nel “sottotema” della collezione, Nature in the City, celebra invece il classico ed intramontabile simbolo del brand austriaco: il cigno.
lo stile di
Micheal Kors Collezione sobria ed elegante, con una punta d’ispirazione anni ‘80 anche per gli accessori firmati Micheal Kors
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E anche quest’anno il brand americano che ha conquistato tutto il mondo, non sbaglia un colpo. Persino la passerella durante la New York Fashion Week è stata una delle più apprezzate, grazie anche alla diretta streaming su innumerevoli piattaforme, in modo da poter essere seguita da tutti. La collezione sembra aver preso spunto dai primi anni ‘80, quando ancora l’accostamento di forme e colori era più sobrio, e non sfociava in un’esagerazione kitsch. Le scarpe proposte dallo stilista comprendono stivali bassi, stivaletti con tacchi di forma conica e super zeppe. Le colorazioni sono molto sobrie, predominano tinte come il cammello, nero e grigio. Anche le borse si confermano dei veri pezzi imperdibili, dove, anche qui, i colori preponderanti sono il bianco, il nero e il grigio, anche se non mancano dettagli più grintosi, come manici intrecciati o borchie.
Le luci e l’architettura delle grandi città ispirano la collezione invernale del brand austriaco Swarovski
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Fashion
doppiopetto
WEEK La moda uomo autunno inverno 2017-2018 è sicuramente meno formale e ingessata
meno formale
È la giacca doppiopetto a dominare il prossimo inverno. Anche nell’abbigliamento formale. Le versioni sono sia in colore spezzato, sia in nuance con il pantalone. Un capo che è tornato di moda nelle sue evoluzioni classiche e in quelle più moderne. La moda uomo Autunno inverno 2017-2018 è sicuramente meno formale e ingessata, come la “giacca camicia” decisamente leggera e non impegnativa. Abiti dalle forme strutturate ma morbide, con il monotono e classico completo blu o gessato, che sarà meno chic, ma righe e quadri e nuove fantasie a rendere particolare l abbigliamento maschile. Una generale pulizia delle linee, con pantaloni che non saranno più super skinny ma di fattura classica e sartoriale, con le pence e ispirati dalla vecchia sartoria inglese, con bretelle e pochette.
fascino
intramontabile L’accessorio su cui puntare è il cappello che tornato di moda, è sempre di grande fascino, sia quelli a tesa larga, sia le coppole. Doria 1905 è un marchio che nasce a Maglie, in provincia di Lecce, che per anni diventa il fulcro della produzione di berretti in italia. Nuovi proprietari e un restyling nel 2012, hanno dato il via a un rilancio del prodotto, con lavorazioni sartoriali e innovative tecniche di produzione, per un complemento sempre più prezioso.
di antonio scolari
Gusto vintage
Capospalla d’eccezione, il cappotto Sarà tra protagonisti dei capispalla della prossima stagione, il cappotto. E quelli dal gusto vintage e nei tessuti più particolari, sapranno dare un fascino maggiore. Paltò è un brand che negli ultimi anni ha proposto le collezioni migliori, con cappotti che per forme e tessuti, hanno quella giusta contemporaneità. E per il prossimo inverno si ispirano all’eleganza che trasmetteva Marcello Mastroianni, con un modello che porta il nome del grande attore italiano. Un insieme di valori e capacità di questa azienda, che si propone come la Fabbrica del cappotto. Obiettivo ed anima del progetto, è il recupero dei valori, spesso dimenticati, del vestire italiano, i cui simboli principali sono tradizione ed esclusività.
gli stili del pantalone
A ognuno il proprio stile: è questa la regola dei pantaloni per il prossimo inverno. Se c’è chi dice che a sigaretta sono meno trendy, c’è chi che con quelli con le pence e morbidi, non si sente a suo agio. Per questo le griffes hanno optato per scelte differenti e non sempre uguali. Il modello con gamba dritta, lo hanno proposto quasi tutti, dando la propria interpretazione fatta di nuovi tessuti e colori. Sempre in auge il risvolto, minimo 4 cm o addirittura l’elastico in fondo. Stile rilassato anche per i jeans, morbidi e con cavallo basso. Tra i tessuti ritorna il velluto sia liscio che a coste e tanti colori accesi, come verde, rosso e blu elettrico.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Doria 1905 è un marchio che nasce a Maglie, in provincia di Lecce, che per anni diventa il fulcro della produzione di berretti in italia
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SCELTI DA NOI
a cura di mARCO MORELLI
una dimora storica dall’elegante stile liberty
Grand Hotel Bristol Resort e SPA Una posizione tra le più suggestive dell’intera Liguria quella del Grand Hotel Bristol di Rapallo che si affaccia, imponente, sul Promontorio di Portofino. Il massimo di comfort, accoglienza, lusso ed eleganza: un moderno centro congressi, due ristoranti, una spa con area wellness, un’eccellente gestione manageriale lo rendono un Hotel d’ appeal esclusivo. Ricavato in una dimora storica in stile Liberty costruita nel 1908, l’hotel fu inaugurato nel 1911 e ristrutturato radicalmente nel 2006. Struttura dalle forti emozioni, il Grand Hotel Bristol ospita il ristorante Le Cupole (uno dei soli quattro italiani preferiti da Alain Ducasse, fruibile anche per eventi), posizionato al “Roof Garden” del Grand Hotel Bristol Resort & Spa, in posizione davvero privilegiata. Situata al pian terreno, ma sempre con la splendida vista sul Golfo del Tigullio, la sala Chamberlain, offre tutti i giorni la prima colazione a buffet sulla terrazza annessa. Per il tempo libero, oltre all’area esterna con piscina, è a disposizione una Spa da 950mq che utilizza gli esclusivi prodotti Pevonia Botanica e che offre in un ambiente accogliente e rilassante trattamenti all’avanguardia e mirati a soddisfare ogni esigenza. Grand Hotel Bristol Resort e SPA Servizio informazioni: +39 0185 273 313 www. grandhotelbristol.it
dove osano gli aquiloni Il Guatemala vanta uno dei più importanti festival dedicati al tema: Los Barriletes Gigantes. Ogni anno, in occasione della festa di tutti i Santi, le città di Santiago, Sacatepéquez e Sumpango si colorano a festa con enormi aquiloni colorati che volano sui cimiteri locali. La credenza è che attraverso queste enormi creazioni si stabilisca una comunicazione tra il defunto e i propri cari, secondo una tradizione antica almeno quanto Halloween… Informazioni e prenotazioni: Tel. 011.3601353 www.tuttaltromondo.com info@tuttaltromondo.com (G.G.M)
natura a km zero
Il Gradonna Mountain Resort ****S (Kals, Tirolo orientale, Austria) è immerso nel Parco Nazionale degli Alti Tauri e circondato da una cornice maestosa. Raggiungibile in 4,5 ore da Milano, offre solo ed esclusivamente trattamenti a base di ricette e materie prime regionali, altamente efficienti e performanti grazie alla manualità di esperte estetiste e un’ambientazione unica. La Spa di 3000 mq dal design lineare con immense vetrate fa in modo che interni ed esterni si fondano. Da provare assolutamente è lo scrub al pino cembro e cristalli di sale montano. Durante un lungo e distensivo massaggio della durata di 80 minuti su un lettino ad acqua riscaldato a 37 gradi viene applicato lo scrub preparato al momento e su misura. Olii essenziali e sale grezzo, miele locale, arnica, iperico, Biopir e piccole particelle di pino cembro dal forte potere rilassante e purificante esfoliano la pelle con delicatezza. Gli oli e il miele grezzo nutrono in profondità rendendo splendente e liscio ogni tipo di pelle. 80 minuti, Euro 102,00
(G.G.M)
di ANNA MARIA CATANO
IL SUGGERIMENTO
Val di Sole, bikeland del Trentino. Bici, rafting, sci alpino e non solo
L’hanno già soprannominata Bikeland, il posto giusto per chi ama le due ruote. E’ la Val di Sole, un anfiteatro naturale che si estende dal Trentino nord occidentale al lago di Garda, tra il Parco nazionale dello Stelvio, a nord, e quello dell’Adamello Brenta, a sud. Una vallata ideale per ciclisti, mountain bikers ed ebikers d’ogni età, dove si alternano percorsi alpini, sterrati, ma anche ciclabili dolci per 500 chilometri complessivi. Apripista ufficiale della Coppa del mondo di mountain bike, tenutasi in Val di Sole a fine agosto, è Alessandro Avigliano, atleta disabile, che propone esperienze di gruppo su due ruote per vivere la montagna autentica di giorno e di notte.
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Gradonna Mountain Resort
“Andiamo a vedere l’alba a 2000 metri, con bivacco e pernottamento in rifugio”, spiega Alessandro (Info: 3459260051, Fb: alecarbonhook, da €150 a 250 tutto compreso). “Ogni tour è un‘avventura studiata in base alle capacità dei partecipanti”. La Val di Sole però offre a sportivi ed appassionati anche un altro atuot: il rafting lungo il fiume Noce, inserito tra i primi al mondo per la pratica degli sport fluviali. La discesa è lungo le rapide, ma sono molti i tratti di navigazione meno impetuosa. In autunno si pedala tra noci e castagni pensando già alla stagione invernale: un unico skipass e una rete di skibus gratuiti permettono agli sciatori di scendere ogni giorno da piste diverse. Dagli impianti di Folgarida e Marilleva (raggiungibili con il Dolomiti Express, il treno che porta direttamente alla telecabina di Daolosa dalla quale si sale a quota 2040), da Pejo (perfetta per bambini e famiglie) e dal Passo del Tonale (dal quale si può raggiungere il ghiacciaio Presena, 3000 metri d’altezza). www.valdisole.net
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SPA &
BENESSERE
Curarsi con l’oro di Bad Gastein salute e speleologia per tutti SETTIMANA DI YOGA KUNDALINI
ANDREA DANKE protagonista Vacanze a 5 stelle in ogni senso, tra i magici colori dell’autunno e una cornice unica, per un retreat di yoga con una tra le insegnati più qualificate e prestigiose in Europa. Andrea Danke, dopo aver perfezionato lo studio e l’insegnamento del Kundalini Yoga secondo il metodo ideato dal gran maestro Yogi Bhajan a Los Angeles con Gurmukh Kaur Khalsa, ha iniziato a insegnare Kundalini Yoga in tutta Europa. E’ anche la fondatrice della prima rivista tedesca online di yoga www.yogarelations.com. Il programma è molto interessante e si articola in tre sedute giornaliere dalle 7.30 alle 9.00 dalle 13.30 alle 14.00 e dalle 16.30 alle18. L’Alpina Dolomites Lodge & Spa, struttura a 5 stelle che aderisce alla catena Leading Hotels of the World e che sorge vicino alla stazione a monte della cabinovia che da Siusi porta all’Alpe di Siusi (un altopiano dolcemente adagiato in un incomparabile scenario dolomitico caratterizzato dall’inconfondibile skyline del Sassolungo e del massiccio dello Sciliar) ospiterà il seminario di Yoga. Prezzo del pacchetto per persona a settimana a partire da 1.322 euro. Il tutto senza contare le innumerevoli possibilità di un’attiva full immersion nella natura in una cornice impareggiabile. Possibilità di prenotazione on line su www.alpinadolomites.it
benessere al La Val Bergspa Brigels A sole due ore e mezzo da Milano c’è un boutiquehotel con 33 camere e una Spa pluripremiata come “World’s Best Alpine Spa”; il La Val Bergspa Brigels (Brigels, Canton Grigioni, Svizzera) è la perfetta unione di tradizione e natura, che trova la sua espressione nel coerente utilizzo di materiali locali abilmente combinati con caldi elementi di recupero. Il trattamento da provare è il “massaggio con timbri alle erbe”. Reinterpretazione di un rituale orientale in chiave grigionese: ovvero sacchettini di tessuto naturale vengono riempiti di erbe mediche e curative delle montagne circostanti e immersi in olio caldo. Questo trattamento è in grado di attivare le forze per l’autoguarigione ed esplica un forte effetto rigenerante sui tessuti cutanei. Immersi nell’olio caldo i timbri vengono passati su tutto il corpo con sfioramenti e leggere pressioni. La pelle appare subito liscia grazie all’effetto esfoliante mentre le essenze delle erbe, attivate dall’olio caldo, penetrano in profondità. 90 minuti per Euro 118,00 (G.G.M)
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
A Bad Gastein ci si cura alle “Gasteiner Heilstollen” le gallerie curative che altro non erano che le miniere d’oro che fino all’inizio del secolo scorso erano ancora attive. Durante la guerra i giovani vennero mandati al fronte e gli anziani rimasti ad estrarre l’oro, dopo le permanenze ripetute in galleria, erano stranamente più arzilli di prima. Esaurito definitivamente l’oro i minatori continuarono a frequentare le gallerie per tenersi in forma e così fu analizzato il microclima scoprendo una combinazione unica nel mondo nell’aria della Galleria, il cui contenuto di radon, l’umidità relativa e la temperatura assicura un benefici fino al 70% dei pazienti, facendo della speleoterapia un esclusivo ed unico modo di curarsi. La terapia straordinaria e suggestiva che cura l’artrosi, malattie reumatiche e migliora il ricambio cellulare è una vera cura della gioventù che l’Hotel CESTA GRAND, dalla sua posizione privilegiata e con i suoi esclusivi servizi che beneficiano anche di una fonte termale privata e di bagni termali curativi riservati ed esclusivi dove sottoporsi alle terapia RADON in tutta sicurezza e sotto stretto controllo medico, offre regolarmente ai suoi ospiti. Il pacchetto benessere tutto incluso dell’Hotel CESTA GRAND valido fino al 04.11.2017, con 7 notti in mezza pensione e snack pomeridiano, offre una settimana all’insegna di relax, svago e rigenerazione coccolati dagli esperti operatori della struttura termale dell’hotel che accompagnano gli ospiti in un percorso che comprende una visita medica pre-
liminare, 3 ingressi alla Galleria Curativa Gasteiner Heilstollen, 2 bagni al RADON presso la fonte privata dell’hotel e 2 massaggi rilassanti/tonificanti, a 905 euro a persona. La squisita cucina gourmet e gli ambienti moderni e rinnovati dell’hotel fanno dimenticare lo stress della città per un soggiorno esclusivo di salute e benessere. (B.M) Hotel CESTA GRAND***** Miesbichlstraße 20, 5640 Bad Gastein Telefono +43 6434 2526-0 www.cesta-grand-hotel.com
VI CONSIGLIO di rita bertazzoni
Prince SPA nella capitale L’autunno è il periodo ideale per vivere Roma lontano dalla folla e dalla calura dei mesi estivi. Le temperature sono ancora miti e la città si colora d’infinite sfumature che scaldano il cuore. Questo è anche il momento per rigenerare il corpo e rimettersi in forma in uno dei migliori centri wellness della Capitale. Come la Prince Spa, fiore all’occhiello del lussuoso Parco dei Principi Grand Hotel & Spa. Un’oasi di relax per la mente e per il corpo, aperto anche agli esterni, dove fare un’esperienza di bellezza e benessere a 360’ con trattamenti e percorsi rigeneranti ed estetici innovativi, affidati alla professionalità di esperti di estetica e “remìse en forme”. 2.000mq dedicati alla cura di sé, con piscina riscaldata di 25mt depurata ad ozono, vasche idromassaggio, cascate per massaggio cervicale, lettini effervescenti, nuoto controcorrente, percorso Kneipp, sauna, bagno turco, docce multisensoriali, cascata di ghiaccio, zona relax con tisaneria e ampia area fitness con attrezzature Technogym® all’avanguardia e sistemi ARTIS® e UNITYTM di ultima generazione. Fra le tante proposte, il Soin Thalasso Visage è un ottimo trattamento idratante firmato Maria Galland che lascia la pelle fresca e morbida grazie alle proprietà energizzanti dell’acqua di mare. Il Massaggio Circolatorio è
perfetto per rimineralizzare, drenare e snellire il corpo. È in grado di stimolare e fortificare il sistema circolatorio, favorendo l’ossigenazione delle cellule e degli organi ed eliminando le scorie accumulate nei tessuti del sistema linfatico. L’albergo sorge nel verde di Villa Borghese in una zona tranquilla e a pochi passi dal centro. Oltre alla bellissima Spa, sfoggia un ampio parco con piscina esterna e un Ristorante gourmet sempre aperto che offre anche un menù detox e la domenica serve il brunch. Un’occasione imperdibile per vivere l’atmosfera elegante ed esclusiva della Città Eterna. www.condenastjohansens.com/parcodeiprincipi www.princespa.com
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PARTIAMO Lassù sui monti Il detox ora è deluxe Prima la vista poi il silenzio. L’Adler Mountain Lodge ha uno dei panorami più belli al mondo. La struttura si trova infatti nel cuore delle Dolomiti, a 1800 metri di altitudine, in una zona dichiarata nel 2009 dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità, protetta e tutelata per l’integrità e la salvaguardia della natura. Il lodge sorge dove si trovava l’Hotel Mezdi, costruito nel 1938, uno dei primissimi insediamenti alberghieri sull’Alpe, acquistato dalla famiglia Sanoner nel 1997 e quindi ricostruito dalle fondamenta. Uno splendido corpo centrale in vetro e legno, che ospita 18 suite, un ristorante, una living room con grande camino, una terrazza solarium e la zona wellness & spa. Tutt’attorno 12 chalet nello stile delle baite tirolesi, con sauna privata e balconi rivolti verso i Monti Pallidi.
vacanza anticellulite Le alghe utilizzate per il trattamento degli inestetismi della cellulite appartengono al genere alghe brune (laminarie, fucus vesciculosus, kelp) e del genere verde (clorella, spirulina). L’ Atlantic Hotel Riccione le impiega in un provvidenziale impacco alle alghe con effetto detossinante. Con 40 minuti di trattamento (costo: 60,00 euro) le alghe ossigenano l’epidermide rendendola nuovamente liscia e luminosa. I benefici si protraggono nella Thalasso SPA dell’Hotel. All’interno si susseguono tre vasche idromax colme d’acqua marina a temperatura differenziata, una grande piscina d’acqua salata, saune, bagno turco con vapore marino ed emotional showers. Incastonata nel giardino dell’hotel si trova anche una vasca idrogeyser costantemente riscaldata a 30° con potenti getti adatti a massaggiare il corpo. In zona relax potrete sorseggiare thè, spremute di agrumi e centrifugati di verdura accompagnati da spiedini di frutta e pasticcini della casa a basso contenuto calorico. Info: www.hotel-atlantic.com
occasioni i l i b i d r e p m i DEN ALPIN GAR T WELLNESS RESOR 64
Un’ospitalità di lusso che offre pace e tranquillità, lontani e “sconnessi” dallo stress quotidiano. A novembre la settimana Digital Detox una vacanza off line dove abbandonare smart phone, tablet o computer per ritrovare il mondo reale. Sessioni di yoga, meditazione, lettura in gruppo, tour guidati con l’e-bike, passeggiate ed escursioni guidate, corsi di pasticceria sono solo alcuni dei servizi inclusi. Prezzi a partire da euro 624 a persona per 3 notti. Info: www.adler-lodge.com (B.M)
Molto prima che qualcuno pensasse di esportare dall’estero la tradizione di Halloween, l’Italia e l’Europa avevano Ognissanti e il Medioevo, un’epoca solo apparentemente scura e buia, che continua invece a brillare anche nel presente con suggestive rievocazioni di un passato imponente, capace di lasciare ai posteri intramontabili e preziose testimonianze di pietra. Su una collina boscosa che si innalza dalla vecchia strada tra Gubbio e Perugia, il Castello di Petroia (PG) reclama con forza il gusto della propria storia millenaria, proponendosi di offrire ancora una volta ai propri ospiti il sogno di una notte del tempo di mezzo. Con la testa rivolta all’indietro, il maniero che ha dato i natali a Federico da Montefeltro mette sul piatto Martedì 31 Ottobre 2017 una cena storica nella suggestiva Sala degli Accomandugi, per l’occasione illuminata dalla luce calda delle candele. Il prezzo è di 50 euro a persona, tutto compreso. Il pacchetto full immersion con banchetto medievale e soggiorno per il ponte di Ognissanti, comprensivo di prima colazione, cena e pernottamento, è invece proposto a partire dal prezzo di 250 euro per due persone. Per informazioni: Castello di Petroia Loc. Petroia - Gubbio (PG) Tel. 075 920287 www.petroia.it (G.G.M)
A pochi passi dal centro di Ortisei c’è un angolo di paradiso destinato a un pubblico di soli adulti che mal sopporta bambini piagnucolosi (infatti, non si accettano ragazzini sotto i 16 anni) ed è in cerca di relax, ottima cucina e trattamenti di benessere per una remise en forme individuale. L’Alpin Garden Wellness Resort è un lussuoso boutique-hotel con 33 sistemazioni che si distingue per una serie di primati e sorprende con un servizio di assoluta eccellenza, garbato e attento. Dalla piscina, dal ristorante e dalle camere si gode del panorama mozzafiato delle Dolomiti e in particolare del maestoso Sassolungo. Infatti, l’Alpin Garden Wellness Resort, il più piccolo 5 stelle dell’Alto Adige, è una delle pochissime strutture con una vista tanto estesa. Il colore della struttura dominante è il viola. Un colore che simboleggia gli orientamenti opposti e apparentemente inconciliabili. E l’Alpin Garden ne è l’esempio in quanto è in grado di accordare con maestria lusso e leggerezza, benessere senza ostentazione, massima qualità a tariffe oneste. Vocazione benessere: all’Alpin Garden Wellness Resort tutto è incentrato sul benessere psicofisico. Ampie vetrate si estendono al soffitto, inondando gli spazi di luce naturale e permettono alla
a cura di mARCO MORELLI
Sogno di Ognissanti
natura di fondersi con gli interni. Divani in stile impero e morbide coperte invitano all’ozio, il centro benessere sviluppato su 1000 mq e due livelli promette relax con i trattamenti estetici all’avanguardia di Alpienne e Thalgo, ispirati ai principi delle erbe alpine e ai minerali marini. Non manca una grande piscina esterna e una interna, entrambe riscaldate con vista panoramica. Inoltre: un idromassaggio per distendere i muscoli dopo un’escursione o un’uscita in mountain bike, un’area umida con una raffinata selezione di saune bio-aromatiche, finlandese, salina e bagno turco. Un luogo onirico dedicato alla rigenerazione spirituale e fisica. Hotel Alpin Garden Wellness Resort ***** 39046 Ortisei - Bolzano Telefono: 0471 796021 www.alpingarden.com
di Elena kraube
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Forest bathing, bosco che cura Cercasi Artù disperatamente
È una pratica nata in Giappone, ma studi recenti dimostrano che le foglie degli alberi rilasciano oli buoni, che rinforzano il sistema immunitario. Querce, faggi e castagni. C’è il respiro del rigoglioso Appennino parmense a soli 15 chilometri da Parma, tra i sentieri del bosco in cui amava passeggiare la duchessa Maria Luigia. È il Parco Regionale dei Boschi di Carrega, che ospita il B&B Il Richiamo del Bosco a Sala Baganza (PR). Il B&B mette a disposizione un’enorme cucina con vetrata che si affaccia sul bosco, due amache sotto l’ampio portico,
Tutte le domeniche e festivi dal 29 ottobre al 19 novembre 2017, il più grande Mago di tutti i tempi aspetta i bambini tra le mura del Castello di Gropparello, con un’indimenticabile giornata nelle leggende di un’altra epoca, per vivere l’avventura con “Merlino, Signore dell’Immortalità” e candidarsi a diventare Artù per un giorno, ovvero il salvatore del Regno. Le atmosfere celtiche della Val Vezzeno e dei boschi che circondano il castello rivivono nella saga del vecchio e fenomenale personaggio del mito. Al Castello, con la grande battaglia dei due draghi sulla torre, vengono definite le sorti del regno. Merlino riconoscerà fra i bimbi presenti chi è destinato a condurlo verso la pace, colui che sarà riconosciuto con il nome di Artù. Una vera e propria caccia ai sogni e alle glorie dell’avventura. Il biglietto d’ingresso costa 19,50 euro per gli adulti e 16,00 per i bambini, ed è comprensivo di battaglia per la ricerca del Sacro Graal, percorso di Merlino e visita al Castello. Prenotazione consigliata: info@castellodigropparello.it o tel 0523 855814
AUTUNNO IN FORMA CON L’HUSKY TREKKING L’husky trekking è una disciplina che appartiene alla famiglia dello sleddog. Una specialità che consiste nel fare escursioni dotandosi di una cintura apposita cui verrà agganciato il guinzaglio del cane guida. Il cane è legato davanti alla persona anticipandola nel tracciato e guidandola. La particolarità di questo sport sta nel fatto che, diversamente dal trekking tradizionale, si è in stretta relazione con il cane posto dinanzi. Vengono fornite indicazioni al cane sul tragitto e su come regolare l’andatura dell’escursione. Una proposta dell’Hotel Rezia di Bormio che dal 1954 accoglie i propri ospiti in ambienti ricchi di charme con vista spettacolare sulle Alpi. Una sosta al Rezia Caffè ritempra dopo una giornata trascorsa sugli sci con un’eccellente miscela di gusto, fascino e memoria ispirata al Liberty Art Decò. Una cena dallo chef Eligio asseconda la riscoperta delle ricette e dei sapori della cultura enogastronomica valtellinese. Una sessione alla SPA dell’Hotel prolunga i benefici conquistati nelle storiche strutture termali di Bormio, custodi di calde acque ipertermali dalle proprietà disintossicanti e rilassanti, nonché rigeneranti e tonificanti. Prezzo pacchetto husky trekking: a partire da 176,00 euro, a notte, a camera . Info:www.lovelyhotels.it
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
colazione bio, biciclette per escursioni in zona, una piccola ma selezionata biblioteca e un dojo, per chi desiderasse rilassarsi o fare esercizio. E’ possibile, fra l’altro, partecipare a corsi di cucina naturale e a passeggiate guidate nei boschi. I prezzi partono da 80 euro in matrimoniale e comprendono una ricca prima colazione a buffet e l’aperitivo di benvenuto. (Tel. 0521 338699, 335 8388895, www.ilrichiamodelbosco.it). Abeti rossi, qualche esemplare bianco, larici e pino cembro: sono loro gli abitanti del Parco Nazionale dello Stelvio, un popolo silenzioso che cresce intorno al Kristiania Leading Nature & Wellness Resort di Cogolo di Pejo (TN), in Trentino, dove la natura è regina custodita come un fiore raro e delicato. Per questo nell’accogliente hotel nel cuore della Val di Sole ogni attività è all’insegna dell’ecologia e del rispetto dell’ambiente. Prezzi a partire da 80 euro al giorno a persona in mezza pensione (Tel. 0463 754157, www.hotelkristiania.it).
il viaggiatore Preferito da molti vip e celebrities (è l’albergo frequentato dall’ex presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano) il Bad Moos si trova a Moso, frazione di Sesto in Pusteria, direttamente alla partenza della cabinovia Croda Rossa, porta d’ingresso nel comprensorio sciistico Dolomiti Superski, in quella che è considerata la regione delle Tre Cime di Lavaredo. Quale stagione migliore dell’autunno è quella per andare a godere i colori e per ricaricarsi. Se da una parte la pelle ha bisogno di idratazione e nutrimento per riparare gli effetti del sole, dall’altra l’organismo utilizza questo tempo prezioso per prepararsi al meglio ad affrontare le temperature rigide invernali. È questa il momento ideale per beneficiare della Spa che si affida al metodo Termesana, che si basa sull’acqua sulfurea abbinata a: movimento, erbe alpine, equilibrio e alimentazione. Un percorso di rigenerazione fisico e mentale che coinvolge tutta la persona. Da provare i nuovi trattamenti Energy che attraverso le campane di vetro, abbinate al massaggio manuale, permettono di stimolare i punti energetici con effetti distensivi, drenanti e detossinanti. Tra questi l’Energy Detox, una tecnica di drenaggio unica che aiuta a stimolare il metabolismo e infonde nuova energia ai tessuti. Il corpo ritrova il suo riequilibrio energetico e la sua armonia a favore del risultato estetico. Al Bad Moos ci sono diverse saune: c’è una sauna riservata alle donne, ed è a scelta personale se utilizzare o no il costume da bagno, un’area relax con caminetto e la meravigliosa St. Valentin chalet Luxury Sauna, con un stube gotica come sala relax. Imperdibile la danza aromatica con il meraviglioso rituale che viene proposto ogni sera in una sauna a 75° di quello che è considerato il tempio del benessere: la danza aromatica è l’incontro tra corpo e spirito, tra anima e fisicità. A condurvi ci sarà Charlie, il responsabile della Spa, ed è davvero una esperienza unica, quasi mistica. Info: Bad Moos Dolomites Spa Resort, Sesto Moso (BZ) - tel. 0474.713100 www.badmoos.it
di alessandra capato
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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
aqua dome tirol therme Un’oasi di benessere per tutta la famiglia Il personaggio a capo della “ciurma” dell’Arca Alpina di Noé si chiama “Capitan Aquaki”, un simpatico ranocchio che dà il benvenuto ai bambini e alle famiglie alla scoperta della nuova grande area di AQUA DOME (le più innovative terme dell’arco alpino) dedicata al divertimento degli ospiti più piccoli. Nuove piscine, nuovi spazi gioco e nuovi angoli relax per i genitori sono stati creati per rendere ancora più divertente la vacanza termale dei bimbi: i più coraggiosi possono scendere a tutto gas sullo scivolo a imbuto “BodyBowl”, dove un piccolo vortice “inghiotte” tutto e porta verso l’uscita, nell’acqua tiepida. Ancora emozioni si provano nell’ attraversare il gigante scivolo a tubo con effetti divertenti come Sound e Led Show: un’esperienza straordinaria per i bambini (ma anche per gli adulti), che possono addirittura cronometrare il tempo della discesa e fare le gare con i piccoli (e grandi) sfidanti. A bordo dell’arca, sul grande ponte della magnifica nave di Capitan Aquaki si gioca nel parco di divertimento acquatico attrezzato con spruzzi e giochi d’acqua: si corre tra getti d’acqua per poi tuffarsi nella piscina per famiglie.Una nuova area di design, dalle linee innovative e piacevoli. Tutti i giorni dalle 11 alle 18, il team di animazione qualificato si occupa dell’area gioco “asciutta”. “A terra ovvero sbarcati dall’arca”, i bambini dai 3 ai 10 anni hanno a disposizione una parete d’arrampicata e tanti altri giochi con angolo fai da te e giochi da tavolo. E quando i bimbi sono impegnati con gli animatori, i genitori si rilassano nella grandissima oasi del benessere: su comodi lettini ci si riposa e si gode il panorama alpino che si apre dietro le grandissime vetrate. Oltre all’area speciale dedicata alle famiglie, i bambini hanno a disposizione tutte le terme per assaporare lunghi bagni tiepidi, anche all’esterno. Idromassaggi, vasche con acqua salina, vasche con acqua sulfurea, il divertente “torrente termale” (alcuni potenti getti creano una leggera corrente che “trasporta” i bagnanti di tutte le età) e la piscina esterna sportiva sono a disposizione per il divertimento di tutta la famiglia. LA SPA PER ADULTI Per le mamme e i papà ci sono tante saune, bagni turchi e spazi relax per immergersi nel benessere: dalla romantica vasca salina con luci soffuse e musica meditativa ai tanti bagni turchi; dalla grande piscina termale all’aperto, alla grotta di ghiaccio dove rinfrescarsi dopo aver provato una
delle tante saune (magari anche una gettata di vapore caldissima e rigenerante); dall’idromassaggio tiepido alla doccia emozionale con effetti speciale (dalla cascata fredda alla pioggia tropicale con tanto di sound). Per gli ospiti dell’hotel AQUA DOME c’è anche l’esclusiva SPA 3000, con tante saune e bagni turchi dalle differenti caratteristiche; una piscina termale interna con le pareti di vero muschio e le vasche idromassaggio esterne. 2 mila metri quadri di raffinato benessere.
A cura di M.T. San Juan
NUOVE PISCINE, SPAZI GIOCO E ANGOLI RELAX PER I GENITORI SONO STATI CREATI PER RENDERE ANCORA PIÙ DIVERTENTE LA VACANZA TERMALE DEI BIMBI
ACQUA SALINA Nonostante AQUA DOME sia incastonata tra le bellissime montagne del Tirolo, precisamente della valle dell’Oetztal, si può assaporare il profumo del mare. Immersi nella grande vasca salina, che pare galleggiare nell’aria (è sospesa a qualche metro da terra, sorretta da un pilastro) il profumo del mare si mescola all’aria fresca di montagna. E non è tutto: sdraiandosi, con la testa in acqua, si sente la musica subacquea. Una sensazione incredibile, diversa dal canto delle onde del mare, ma altrettanto allettante. E ancora, per chi vuole rilassarsi in un luogo intimo, raccolto, con la luce fioca e fare il bagno in un ambiente salino, all’interno della spa trova la vasca dei desideri. Pochi scalini per immergersi nel piacere dell’acqua tiepida: le pareti che accolgono questa vasca sono fatte di sale. Con ogni respiro si assimilano le proprietà dei minerali liberati come lo iodio, il magnesio, il calcio e il potassio. Luci soffuse e musica meditativa accompagnano il benessere all’interno del salubre ambiente climatico della grotta. Nei pressi della “SoleGrotte” ovvero piscina salina, c’è un bagno di vapore salino dove vengono immessi, ad intervalli regolari, soluzioni saline; ottime per liberare le vie respiratorie. LE STANZE Le stanze per famiglie dell’hotel, con due camere e due bagni, sono comode e spaziose, hanno l’angolo tisane e il minibar gratuito rifornito ogni giorno con succhi di frutta, acqua e bevande analcoliche. PACCHETTI I prezzi includono: - Mezza pensione „Vital Thermal“ con colazione a buffet e cena con menu di 5 portate a scelta o buffet a tema - Utilizzo delle terme con sauna e fitness su 20.000 m², dalle ore 9:00 del giorno dell’arrivo fino alle ore 11:00 del giorno di partenza - Hotel Spa 3000 – Rilassatevi su oltre 2 mila metri quadri di diverse saune e bagni turchi - Accappatoio, asciugamani e borsa da piscina per tutta la durata del vostro soggiorno - Minibar rifornito con bevande analcoliche - Parcheggio sotterraneo nell’area riservata per tutta la durata del soggiorno - Accesso wi-fi in tutto l’hotel Camere “Raumwunder” a partire da 187 euro a persona AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 Fax: +43-5253-6400-480 office@aqua-dome.at www.aqua-dome.at
LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
PALazzo arzaga HOTEL SPA & GOLF RESORT Ospitalità raffinata in un ambiente di grande fascino
Palazzo Arzaga è un’antica dimora del XV secolo immersa in una tenuta di 144 ettari, a soli 5 chilometri dal Lago di Garda. La struttura è stata armoniosamente convertita in un Golf e Spa Resort a 5 stelle, in cui comodità e lusso si fondono perfettamente. L’eleganza e il fascino della dimora d’epoca incantano e conquistano l’ospite, grazie agli spazi interni dal design classico, ai soffitti con travi in legno, agli affreschi originali e ai mobili antichi. Le camere e le Suite stesse del Resort in parte sono decorate con affreschi originali del XV secolo, mentre altre presentano soffitti alti e luminosi o romantiche travi in legno a vista. Tutte le sistemazioni sono ampie e spaziose e dotate di ogni comfort (climatizzatore, connessione Wi-Fi e tv) e la maggior parte di esse si affaccia sul paesaggio circostante o sull’ampio campo da golf. L’indiscutibile vantaggio della posizione rende Palazzo Arzaga un luogo in cui regnano una sorprendente quiete e una rara tranquillità, dove rigenerarsi e dedicarsi del tempo, grazie anche ai suoi infiniti spazi esterni: una spettacolare terrazza con piscina e zona relax, un’elegante Spa by Clarins e due campi da golf rispettivamente da 18 e da 9 buche. Palazzo Arzaga appartiene al gruppo alberghiero Blu Hotels, che annovera 31 strutture nelle migliori destinazioni turistiche in Italia. Tutte le locations regalano soggiorni di carattere esclusivo, caratterizzati dai moderni comfort e dalle attenzioni di un personale rispettoso della più prestigiosa tradizione alberghiera italiana. Wellness & SPA Il Centro Benessere di Palazzo Arzaga vanta un marchio di prim’ordine nell’ambito della cosmesi e dei trattamenti estetici: Clarins. La raffinata Spa by Clarins propone una vasta gamma di trattamenti, una piscina coperta, un’area relax, 3 saune, 2 bagni di vapore, una vasca idromassaggio e docce di varie temperature. Fiore all’occhiello della Spa è Spastream, un’innovativa doccia orizzontale che eroga massaggi d’acqua attraverso la gestione elettronica di 1200 getti, in grado di replicare la manualità di un massaggiatore esperto
Golf Palazzo Arzaga dispone di un campo da golf di 18 buche e di un secondo campo da 9 buche, meticolosamente progettati rispettivamente da due leggende del golf mondiale, Jack Nicklaus e Gary Player, insieme all’Arzaga Golf Academy. I campi sono a disposizione degli ospiti e prenotabili presso l’hotel. Inoltre l’Arzaga Golf Club organizza corsi per tutti i livelli e per ogni età. Ristoranti Palazzo Arzaga dispone di due Ristoranti: “Il Moretto”, Gourmet Restaurant, che serve in una elegante sala con arredi e rifiniture di pregio una raffinata cucina italiana, accompagnata da ottimi vini dei vigneti locali e “Le Terrazze”, Club House Restaurant, ideale per un break con vista sul campo da golf.
L’hotel vanta al proprio interno il Centro Benessere by Clarins. Le parole d’ordine sono “prendersi cura di sé” e “riappropriarsi del proprio tempo”
Weddings L’antica dimora del XV secolo si presta in maniera ottimale per celebrare matrimoni. La meravigliosa tenuta, l’elegante Resort, il Lago di Garda nelle immediate vicinanze, l’ampia terrazza con vista sui campi da golf, la suggestiva corte interna cinquecentesca e il rigoglioso giardino del parco sono la cornice da sogno per un ricevimento unico e indimenticabile. All’interno del Resort, inoltre, si trova una romantica cappella privata, ideale per la cerimonia della benedizione degli anelli. Centro Congressi Per eventi, manifestazioni, workshop, convegni e conferenze Palazzo Arzaga è dotato di un’ampia sala centrale di 250 mq e una capacità fino a 180 persone e di altre 9 salette meeting contenenti da 10 a 40 persone. Le dotazioni comprendono schermo, proiettore LCD, impianto audio, collegamento Wi-Fi, lavagna a fogli mobili. Ogni altra attrezzatura è disponibile su richiesta. Attività per il tempo libero La splendida posizione di Palazzo Arzaga consente di andare alla scoperta del meraviglioso territorio circostante il Lago di Garda e di partecipare a tutti gli eventi di carattere sportivo, culturale, enogastronomico e mondano che vengono organizzati. Tante le attività: vela, canottaggio, escursioni in mountain bike, equitazione, tennis, lunghe passeggiate nel verde delle colline o lungo il lago o sulle vicine montagne, ma anche soste balneari sulle attrezzate spiagge circostanti. Nei dintorni si trovano Desenzano del Garda, con le sue spiagge organizzate, raffinati locali e ristoranti aperti tutto l’anno e Sirmione, località nota per le Grotte di Catullo e i suoi eleganti centri termali. Brescia si trova a 30 minuti di macchina. (G.G.M.) PALAZZO ARZAGA HOTEL SPA & GOLF RESORT Via Arzaga 1, 25080 Calvagese della Riviera (BS) Phone: 39 030 680600 reservation@bluhotels.it arzagamice@bluhotels.it
MUSICA cinema & arte una stagione ricca di protagonisti
“NUOVE ATMOSFERE”. A PARMA TORNA LA GRANDE STAGIONE SINFONICA 3 novembre 2017 – 9 maggio 2018: sarà questo l’arco temporale nel quale si dipanerà a Parma il ricco cartellone di Nuove Atmosfere, la stagione sinfonica dell’Orchestra Filarmonica Arturo Toscanini ospitata nello scrigno dell’Auditorium Paganini. Un cartellone di ben 25 appuntamenti sinfonici per catturare un pubblico il più possibile eterogeneo, nell’ottica di una progettualità tesa a coinvolgere, in una città che della cultura musicale è faro e depositaria di un patrimonio plurisecolare, anche il pubblico meno abituato al repertorio classico. Questa stagione numero 12 appare coerente ai propri pilastri fondanti, fatti in egual misura di tradizione e di sperimentazione, di collaborazioni con nomi che rappresentano la storia del concertismo
Direttore principale della Filarmonica Toscanini sarà il giovane Alpesh Chahuan
VISTI PER VOI AL CINEMA
degli ultimi decenni accanto a nomi emergenti nel panorama internazionale. Uno di questi è appunto il giovane Alpesh Chauhan, nuovo direttore principale della Filarmonica, che nel corso della Stagione interpreterà diversi programmi segnati dal fascino di pagine celebri come il ciclo integrale delle Sinfonie brahmsiane, il Terzo Concerto di Rachmaninov o la Prima Sinfonia di Mahler ma anche pagine mai eseguite dalla Filarmonica quali il Concerto di Lutoslawski e la Sinfonia da Requiem di Britten.
di elena kraube
BLADE RUNNER 2049
L’ALTRA METÀ DELLA STORIA
L’acclamatissimo regista Villeneuve riporta il capolavoro della fantascienza al cinema. Trent’anni dopo gli eventi del primo film. L’agente K della Polizia di Los Angeles scopre un segreto sepolto da tempo che potrebbe far precipitare nel caos quello che e` rimasto della societa`. La scoperta di K lo spinge verso la ricerca di Rick Deckard, un ex- blade runner della polizia di Los Angeles sparito nel nulla da 30 anni.
Il film racconta di un uomo in pensione, Tony Webster, che riceve una lettera inaspettata da parte di un avvocato. La lettera porterà una svolta nella sua vita e si troverà costretto a fare i conti con il passato e con un presente privo di gratificazioni, incluso il suicidio del suo migliore amico d’infanzia. Il film è l’adattamento del romanzo vincitore del Booker Prize “Il senso di una fine” di Julian Barnes.
BRUTTI E CATTIVI Periferia di Roma. Un mendicante paraplegico soprannominato il Papero, con la complicità di sua moglie, una bellissima donna senza braccia detta la Ballerina, del suo accompagnatore, un tossico rastaman detto il Merda e di un nano rapper il cui nome d’arte è Plissé, mette a segno una rapina nella banca dove il boss di un potente clan mafioso cinese nasconde i proventi delle sue attività illecite. Dopo il colpo però le cose si complicano
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L’UOMO DI NEVE Investigando sulla scomparsa di una donna, avvenuta subito dopo la prima neve d’inverno, il detective a capo di una squadra anticrimine teme che sia tornato a colpire un inafferrabile serial killer. Grazie all’aiuto di una poliziotta appena trasferita, il detective si trova a riaprire casi irrisolti vecchi di decenni nella speranza di trovare indizi che li colleghino al nuovo efferato delitto e sconfiggere così una mente diabolica oltre ogni immaginazione.
DI ELIDE BErGAMASCHI
MANTOVA PIANGE DARA, IL BASSO BUFFO CHE SAPEVA COMMUOVERE Intelligente, guascone, indimenticabile. Enzo Dara se n’è andato venerdì 25 agosto alle sei del pomeriggio nella sua Mantova. Artista a tutto tondo, con una presenza scenica che era tutt’uno con la voce, e negli anni, accanto alla strepitosa carriera vocale, le sperimentazioni come regista, scrittore, giornalista. La classe innata, l’istinto infallibile, avevano fatto di lui un’alchimia unica tra vita e scena, tra teatro e quotidianità, come ricordano amici, colleghi e allievi. “Non cambiava mai, non fingeva; in ogni momento sapeva mantenere l’inconfondibile sguardo ironico sul mondo che gli stava attorno”. Dara era nato nel 1938. Qui aveva intrapreso lo studio del canto con Bruno Sutti per debuttare a Fano nel 1960 come Colline nella Bohème pucciniana. Da quel momento, la carriera era pronta a prendere il volo. Giusto per dare qualche dato, 1.500 recite, 400 volte Don Bartolo, 150 Don Magnifico, più di cento volte Dulcamara, lasciando sempre un personalissimo segno interpretativo, avallato dalla critica italiana e internazionale. Ci mancherà, il Maestro, interprete colto e trasognato, chirurgo della comicità, gran signore della musica.
TRA SACRO E PROFANO GEMME DI POESIA E MUSICA Nel quattrocentocinquantesimo dalla nascita di Monteverdi, una riflessione sul rapporto fra parola e musica è non solo obbligata tappa ma ancor prima preziosa occasione per trarre nuovi spunti esecutivi ed interpretativi. Data alle stampe a Milano nel 1607, l’anno dell’Orfeo, la Musica tolta da i madrigali di Claudio Monteverde, e d’altri autori, a cinque et a sei voci, e fatta spirituale da Aquilino Coppini è un romanzo appassionante che in questo avvincente CD Giovanni Acciai dipana con mano sicura e con passo araldico. Partiture profane, madrigali per lo più d’argomento amoroso, non di rado pervasi da sensuale erotismo che si trasmutano in inni sacri. Guidati dallo stesso Acciai, i solisti di Nova Ars Cantandi sono sempre ben a fuoco e attenti a sottolineare ogni increspatura, con il valido apporto dell’organista Ivana Valotti.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Genio e anima tra materia e colore
Alfonso Borghi a Palazzo Ducale di Revere da sabato 30 settembre nella collettiva Creazione e Materia
Da non credere il percorso artistico di questo pittore, scultore e sperimentatore di materiali che dagli anni ‘80 ha esposto in prestigiosissime location sia in Italia che all’estero. Di grande risonanza la sua grande esposizione a Beirut in Libano presso la Galleria Les plumes nel 2012, come anche a Pechino nello spazio 751 D Park Events nel 2013. Mantova l’ha ospitato di recente nel 2016 presso la Casa del Mantegna con la personale L’Olimpo della materia. L’artista in questione è il reggiano di Campegine Alfonso Borghi, classe 1944, da sempre appassionato alle tecniche creative e di ricerca artistica. Ha inizia-
to a dipingere da giovane con un genere figurativo, ed è approdato dopo varie esperienze ad uno stile espressionista e materico tutto personale, grazie anche al fortunato incontro con George Pielmann, allievo di Kokoschka. Nel rifiuto della figura, l’essere e il fare dell’artista prendono il sopravvento ed attraverso la sperimentazione della materia e del colore creano un proprio stile. L’elaborato artistico diventa così una necessità per la liberazione delle proprie emozioni, ascolto dell’inconscio ed esplosione dell’immagine dal profondo dell’io. Nella sua casa studio in via Che Guevara a Caprara di Campegine, appassionati d’arte, collezionisti e galleristi, vengono accolti sempre con grande ospitalità dal maestro, al quale abbiamo fatto alcune domande: Quale è stata una delle sue prime grandi soddisfazioni in campo artistico? «Nel 2005 il Palazzo di Giustizia di Milano mi ha commissionato tre opere che sono andate ad affiancare opere di De Chirico, Carrà e Sironi. Non avrei mai pensato di poter essere considerato importante quanto questi grandi maestri». Siamo al corrente del suo amore per la sua terra natia. Quali riconoscimenti ha avuto nel suo territorio? «Nel 2011 dopo aver presentato a San Francisco la mostra Recent Works, alcuni paesi quali Correggio, Guastalla, Parma e Reggio Emilia mi hanno dedicato una serie di mostre». Quali altre esposizioni l’hanno resa fiera della propria ricerca artistica? «Dopo tanto lavoro i risultati non sono tardati ad arrivare: nel 2012 Torino mi ha ospitato con la mostra Quadricromia di bianco e materia. Nel 2013 ho esposto a Palazzo Carandini di Modena e nel Chiostro del Bramante a Roma. Nel 2014 tre appunta-
Alfonso Borghi
menti importanti: al Museoteatro della Commenda di Prè a Genova, a Palazzo Medici Riccardi a Firenze con la mostra Alchimie della realtà e a novembre al Centro Espositivo Rocca Paolina di Perugia con Sonorità materiche. Nel 2015 le mie opere erano in mostra a Milano, al Palazzo Giuriconsulti e alla Galleria San Carlo». Attualmente diverse opere di Alfonso Borghi sono in esposizione nella collettiva inaugurata alla presenza del Sindaco Sergio Faioni, del Vicesindaco Glauco Bordin, del presidente Pro loco Eros Giovannini e della giunta comunale il 30 settembre scorso presso le sale Ludovico II al secondo piano della Reggia dei Gonzaga a Revere di Mantova. La mostra Creazione e Materia resterà in visione al pubblico fino al 18 ottobre. Ad affiancare l’artista altri nomi noti agli appassionati del settore, come quello dei reggiani Marino Iotti e Lisa Beneventi, dei padovani Valeriano Lessio e Walter Pattaro, del veneziano Marco Zara, della modenese Paola D’Antuono, del bolognese Leonardo Savini, del rodigino Loris Rossi, del mantovano Marco Bertolasi, del veronese Flavio Bregoli e pochi altri.
DI Barbara Ghisi
la storia della pubblicità
le mostre
La storia della Pubblicità in Italia rivive nei saloni della Fondazione Magnani -Rocca – la ‘Villa dei Capolavori’ a Mamiano di Traversetolo presso Parma, grazie a 200 capolavori. Fino al 10 dicembre 2017, infatti, si potranno ammirare, i manifesti – vere e proprie opere d’arte – di alcuni tra i più prestigiosi artisti italiani che, negli anni, si dedicarono anche al mondo della pubblicità fino a farne una professione. Furono dei precursori Cappiello, Dudovich, Mauzan, Codognato, Carboni, Nizzoli, Testa, che, invece di dedicarsi alla pittura tradizionale predilessero la moderna e innovativa via della pubblicità cartellonista.
Libri
Mamiano di Traversetolo (Pr) Fondazione Magnani-Rocca Fino al 10 dicembre FRANCIS BACON Two Americans
Rovigo Palazzo Roverella Fino al 21 gennaio SECESSIONE Monaco Vienna Praga Roma. L’onda della modernità
Pistoia Palazzo Fabroni Fino al 7 gennaio MARINO MARINI Passioni visive
Ravenna Museo d’Arte della città Dal 6 ottobre - 7 gennaio MONTEZUMA, FONTANA, MIRKO. La scultura in mosaico dalle origini a oggi
DI veronica ghidesi
SE è CON TE, SEMPRE
IN MARE APERTO
Di Eleonora Gaggero. Effy ha un sogno: diventare attrice. E questa per lei è un’estate speciale, perché il suo desiderio potrebbe avverarsi: parteciperà a un campus esclusivo, che forma i giovani talenti e mette in palio un viaggio a Los Angeles. Tra i ragazzi che sono riusciti a essere ammessi la rivalità è accesa, ma a unirli ci sono passione e talento. E così nascono amicizie fortissime, come quella che lega Effy a Stella, ballerina delicata e introversa, e al dolcissimo Alessandro, cantante dalla voce travolgente. Con lui Effy sente subito di avere qualcosa in comune, qualcosa di molto profondo.
Di Clive Cussler. 1910. Sul transatlantico britannico Mauretania, diretto verso gli Stati Uniti, viaggiano due scienziati europei artefici di una sensazionale scoperta. I due, sul punto di esse rapiti, vengono salvati dall’intervento dell’intrepido capo della Van Darn Detective Agency in persona: Isaac Bell. Ma gli assalitori non si danno per vinti. In un secondo attacco, uno dei due scienziati perde tragicamente la vita. In cosa consiste davvero la loro scoperta?
IL MIO VIAGGIO TRA I VINTI
I TABU’ DEL MONDO
Di Giampaolo Pansa. L’autore racconta il suo viaggio tra i vinti, torna a Codevigo (dove sono stati uccisi dai partigiani un centinaio di persone, molte di queste neanche fasciste) e in altri macchiati dai “crimini rossi”. E lo fa per raccontare nuove storie.
Di Massimo Recalcati. Il nostro tempo sembra aver dissolto ogni confine, compresi quelli stabiliti dai tabú. Non esiste piú un limite che non sia possibile valicare. La trasgressione è divenuta un obbligo che non implica alcun sentimento di violazione. La disinibizione diffusa ha preso il posto della reverenza passiva e sacrificale di fronte alle nostre vecchie credenze. Ma i tabú devono semplicemente essere smantellati dalla nuova ragione libertina che caratterizza il nostro tempo oppure conviene provare a ripensarli criticamente senza nutrire alcuna nostalgia per il passato?
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
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musica/danza/teatro
spettacoli
di federico martinelli
SALE LA FEBBRe DEL SABATO SERA BRESCIA / PALABANCO
TUTTI A TEATRO DIVERTIMENTO ASSICURATO
Per festeggiare i quarant’anni dall’uscita “La febbre del sabato sera”, sbarca in teatro la nuova produzione italiana ispirata al film. In scena al Palabanco di Brescia il 29 ottobre alle 21:00, il musical è un omaggio alla disco music e al glam, generi che negli anni ’70 avevano conquistato platee di giovani (e non). Le canzoni originali, dal ritmo travolgente, conquisteranno il pubblico e racconteranno le vicende del giovane Tony Manero, ragazzo desideroso di riscatto e libertà. Sarà il ballo a dargli possibilità di far emergere il suo talento e sognare una vita migliore. E così, tra tante canzoni e coreografie avvincenti, la storia del giovane di Brooklyn che di notte si trasforma nei re della pista, conquisterà la platea per due ore di energia e ottimismo. Info: www.zedlive.com
VERONA / TEATRO NUOVO
Torna, con i grandi nomi della comicità e del teatro brillante, la rassegna “Divertiamoci a teatro”, presso il Teatro Nuovo di Verona. Sempre più all’insegna del divertimento e della ricerca di un cast ogni anno più eterogeneo, il cartellone ospiterà nomi del calibro di Biagio Izzo, Raoul Bova, Lorella Cuccarini, Teresa Mannino, Giampiero Ingrassia, Alessandro Benvenuti, Benedicta Boccoli e Maximilian Nisi. La rassegna inaugura con lo spettacolo “Spamalot”, musical tratto dal film cult “Monty Python e il Sacro Graal”. A raccogliere la sfida dell’adattamento in italiano di un film ricco di giochi verbali, è Rocco Tanica, che con Elio (quello delle Storie Tese) sarà a Verona il 7, 8 e 10, 11 novembre 2017 ore 21.00. Secondo appuntamento, 21, 22, 23, 24 novembre 2017 con “L’uomo che capiva troppo” di e con Lillo&Greg. Appuntamento a teatro per scoprirlo!
UNA RASSEGNA ALL’INSEGNA DELL’ALLEGRIA E DELLA SPENSIERATEZZA. COMICI, ATTORI, ATTRICI E AUTORI SEMPRE PIÙ VARI PER UN CARTELLONE RICCO E SEMPRE PIÙ VICINO ALLE ESIGENZE DEL PUBBLICO
IL GIRO DEL MONDO IN 80 GIORNI VERONA / TEATRO STIMATE Domenica 19 novembre alle 16:30, nell’ambito di “Famiglie a Teatro (spettacoli teatrali per bambini e ragazzi ispirati a fiabe classiche)”, Fondazione Aida proporrà “Il giro del mondo in 80 giorni”, allestimento ispirato al celebre romanzo di Jules Verne. Ripercorrendo con ironia le vicende del metodico Mister Fogg e dell’intraprendente domestico Passepartout il pubblico potrà ridere e divertirsi grazie a un succedersi incalzante di irresistibili personaggi e colpi di scena.
DE ANDRÈ CANTA DE ANDRÈ BRESCIA / PALABANCO
Il 25 novembre, alle 21:00, appuntamento con “De Andrè canta De Andrè”. Cristiano De Andrè torna dal vivo con una nuova versione della serie di concerti che lo vedono impegnato nell’esecuzione delle canzoni del padre Fabrizio. Talentuoso cantautore, Cristiano, ripercorrerà la carriera musicale del padre aggiungendo, alla poesia della musica e delle parole, nuovi arrangiamenti e sonorità, pur nel rispetto della poesia che Fabrizio sapeva esprimere non solo con le parole ma anche con la musica. La tourneé vedrà Cristiano interpretare un repertorio ricco di brani del padre che si affiancheranno a quelli contenuti nei progetti discografici “De André canta De André – Vol. 1” (2009) e “De André canta De André – Vol. 2” (2010).
A TUTTO Jazz MANTOVA / TEATRO BIBIENA
Il 20 ottobre, alle 21, Marcello Abate, Danilo Rea e la Milano Hot Jazz Orchestra al Teatro Bibiena offriranno o al pubblico un emozionante viaggio nel mondo del jazz. Il giovane ma già rinomato chitarrista, uno dei più straordinari pianisti internazionali e il ritmo contagioso della Hot Jazz Orchestra, non mancheranno di omaggiare anche i protagonisti del jazz mantovano.
BRAD MEHLDAU. PIANOFORTE A TUTTO JAZZ
ARPA E SOPRANO. OMAGGIO A PUCCINI
MOZART PER CORNO, PIANOFORTE, FLAUTO E ORCHESTRA
Martedì 21 novembre 2017, ore 21, Teatro Bibiena. Brad Mehldau, uno dei più versatili pianisti jazz sarà impegnato in un concerto, volutamente non amplificato per un dialogo musicale intimo ed essenziale tra le sue note e la bellezza di uno dei teatri settecenteschi più belli al mondo.
Domenica 5 novembre alle ore 17 al Teatro Bibiena di Mantova nell’ambito dei “Concerti della domenica” appuntamento con “I love Puccini”. Paola Sanguinetti, soprano e Davide Burani, arpa, attraverso l’esecuzione delle arie più significative renderanno omaggio a Puccini.
Dariusz Mikulski, direttore e corno, Maria Yavroumi, pianoforte, Tommaso Benciolini, flauto, saranno protagonisti, domenica 10 novembre ore 17:00 al Teatro Bibiena, di un omaggio a Wolfang Amadeus Mozart. Impreziosirà l’appuntamento l’Orchestra Città di Grosseto.
night life TORNA A VERONA IL GRANDE TEATRO
PIANOFORTI ed archi... VERONA / TEATRO RISTORI Sono numerosi e di pregio gli appuntamenti musicali presso il Teatro Ristori di Verona (con inizio alle 20:30) che vedranno coinvolti i mesi dall’autunno alla primavera. Mercoledì 11 ottobre inaugurazione con Anna Tifu e Julien Quentin rispettivamente a violino e pianoforte. Appuntamento successivo, il 23 ottobre con il concerto, per pianoforte, di Alexander Gadjiev. Per novembre, invece, appuntamento il 6 con Laura Bortolotto al violino e Matteo Andri al pianoforte. Gli artisti saranno impegnati in alcune sonate di Beehoven. Chiude il bimestre, il “Sestetto Stradivari dell’Accademia di Santa Cecilia” con Brahms e dintorni: musica da camera per archi.
a LEGEND OF bEAUTY E i CAMPIONI DEL PATTINAGGIO
Puntuale, ad abbracciare le stagioni che vanno dall’autunno alla primavera, torna al Teatro Nuovo di Verona “Il Grande Teatro”. La rassegna, che nasce nel 1986 per offrire alla città una stagione teatrale invernale di alto livello artistico, si è sempre più caratterizzata per la capacità di ospitare alcune tra le maggiori produzioni teatrali recenti. Gli 8 spettacoli della rassegna offriranno una panoramica completa e struggente su alcune tra le drammaturgie e i testi più significativi del teatro italiano e internazionale. Come consuetudine gli appuntamenti il sabato si terranno alle 20:45 e la domenica alle 16:00. A inaugurare saranno gli attori Gianfelice Imparato e Carolina Rosi, impegnati in un classico del teatro: “Non ti pago”, di Eduardo de Filippo. La regia dello spettacolo, in scena dal 14 al 19 novembre, è firmata dal compianto Luca De Filippo. Il calendario prosegue poi, dal 28 novembre 2017 al 3 dicembre 2018, con Isabella Ferrari e Iaia Forte che, guidate dal regista
VERONA / ARENA
GIGI D’ALESSIO LIVE TOUR
6 e 7 ottobre all’insegna della musica e… del pattinaggio. Nella splendida cornice dell’Arena di Verona andrà in scena “A Legend of Beauty”, show sul ghiaccio, capace di regalare emozioni uniche. I più celebri pattinatori del mondo: “lo Zar” Evgeni Plushenko, Shizuka Arakawa, Stéphane Lambiel, accompagnati da un altrettanto cast di talenti provenienti da tutto il mondo renderà omaggio al mondo della musica. Con la partecipazione di Andrea Bocelli, si aggiungerà ulteriore poesia a una serata. Il tema narrato è la mitologia classica che prende vita in versione moderna: da Venere a Elena di Troia, da Circe a Medusa, le figure femminili più note dei miti greci sono protagoniste.
MANTOVA/ PALABAM Venerdì 10 novembre 2017, alle 21, Gigi D’Alessio si esibirà in concerto al Gran Teatro Palabam di Mantova. Si tratta della tournée teatrale autunnale del cantautore napoletano. Durante il live Gigi D’Alessio ripercorrerà le hit dei suoi 25 anni di carriera, i pezzi che hanno fatto cantare intere generazioni, come Non dirgli mai, Il cammino dell’età, Quanti amori, Non mollare mai. Sul palco con Gigi sarà presente la su band, composta da Alfredo Golino alla batteria, Giorgio Savarese e Lorenzo Maffia alle tastiere, Roberto D’Aquino al basso, Maurizio Fiordiliso e Pippo Seno alle chitarre.
Valerio Binasco, saranno in scena con il testo di Igor Esposito “Come selle nel buio”. Spazio poi, dopo la pausa natalizi zia, a uno dei più straordinari attori italiani, Alessandro Haber. Il scena dal 12 al 17 dicembre l’attore, assieme a Lucrezia Lante Della Rovere, per la regia di Piero Maccarinelli, sarà impegnato in un testo di Florian Zeller, “Il padre”. Torna poi un volto noto del teatro e della televisione: Stefano Accorsi. Grazie alla regia di Stefano Baliani interpreterà dal 16 al 21 gennaio “La favola del principe che non sapeva amare”, spettacolo tratto da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. Appuntamento, poi, con Pirandello, autore amato e quasi sempre presente in cartellone. In scena dal 30 gennaio al 4 febbraio, Eros Pagni, diretto da Luca de Fusco interpreterà il grande classico “Sei personaggi in cerca d’autore”. Nel segno del contemporaneo, assieme a un classico
In...tolleranza zero MANTOVA / PALABAM Il nuovo esilarante spettacolo di Pucci sbarca a Mantova al Palabam il 9 novembre alle 21.
RISATE IN SALSA VAUDEVILLE VERONA / CINE TEATRO SAN MASSIMO Il 21 ottobre alle 21 al Cinema Teatro San Massimo di Verona la Nuova Compagnia Teatrale presenta “A scatola chiusa” commedia in tre atti di Feydeau.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
delitti di letto triangolo amoroso al teatro noi BUTTAPIETRA (VR) / TEATRO NOI Dopo il successo estivo il 14 ottobre alle 21 al Teatro Noi torna la commedia “Delitti di letto”. Il classico triangolo amoroso, in questa pièce, si arricchisce di tinte “noir” e di gag al limite del paradossale. In scena gli attori professionisti Andrea De Manincor, Anna Benico e Matteo Montaperto.
del Novecento, gli ultimi tre appuntamenti della rassegna. Dal 13 al 18 febbraio, “Il nome della rosa” di Stefano Massini e tratto dall’omonimo romanzo di Umberto Eco vedrà in scena Eugenio Allgeri e Luca Lazereschi guidati da Leo Muscato. Gradito ritorno anche per Sergio Rubini e Luigi Lo Cascio. Dal 13 al 18 marzo saranno in scena con “Delitto e Castigo”. A firmare la regia del classico di Fëdor Dostoevskij sarà lo stesso Rubini. La rassegna termina con “Tempi nuovi” con Ennio Fantastichini e Iaia Forte. La regia è di Cristina Comencini. Repliche dall’11 al 15 aprile.
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focaccia di farina di castagne Ingredienti: 4 etti di farina 00, 1,5 etti di farina di castagne, 0,25 etti di lievito di birra, 3 dl di latte, 3 etti di pancetta, 1 cucchiaino di zucchero, rosmarino, olio e sale. Riscaldate 2 dl di latte e poi mettetelo in una ciotola insieme al lievito sbriciolato e lo zucchero. Mescolate insieme la farina 00 con quella di castagne, prendetene la metà e versatela in una ciotola insieme al composto con il lievito. Mescolate bene e poi lasciate riposare il tutto in un luogo caldo almeno per mezz’ora. Trascorso il tempo di riposo aggiungete gli ingredienti mancanti: latte tiepido, le due farine, l’olio. Create tanti piccoli panetti e lasciateli lievitare per un’altra ora, schiacciateli leggermente e poi aggiungetevi pancetta e rosmarino. Mettete le pizzette su una teglia e inrfornate per 20 minuti a 220 gradi.
castagne mon amour! di flora lisetta artioli
petto di pollo in camicia con castagne
praline di castagne, noci e limoncello
Ingredienti: petto di pollo, senape, prosciutto crudo, olio evo, castagne, rosmarino,sale.
tagliatelle di castagne con porri e speck Ingredienti:150 gr. farina di castagne, 150 gr. farina bianca, 3 uova, 500 gr. di porri, 100 gr. speck, 50 gr. burro sale & pepe
Prendere il petto di pollo, renderlo il più sottile possibile. distribuire sulla carne uno strato di senape, arrotolare la carne facendo degli involtini, ricoprirli con delle fette di prosciutto crudo e legare come un arrosto. Mettere tre cucchiai di olio evo in una pentola antiaderente e soffrigere per cinque minuti gli involtini. A questo punto unire un bicchiere di vino bianco, una cipolla tagliata a fettine, le castagne (precedentemente pelate, fatte bollire per circa dieci minuti e private della pellicina), un rametto di rosmarino, poco sale ed infornare per circa 50 minuti a 180°, bagnando di tanto in tanto il pollo con il vino per evitare che secchi troppo.
Togliere la buccia esteriore alle castagne, lessarle e privarle della pellicina. Ridurle in purea e porle in un contenitore. Aggiungere gli altri ingredienti, il cacao, il limoncello, lo zucchero ed il burro. Impastare bene e lasciare riposare il tutto qualche minuto. Intanto sbucciare una ventina di noci. Formare tante palline con il purè di castagne, porre al centro una noce spezzettata e rotolarla nel cacao che avremo messo in un piattino. Volendo usare dei pirottini di carta dove adageremo i dolcetti e porli in frigo per un paio di ore.
Pulire i porri privandoli della parte verde e tagliateli a rondelle. Fateli appassire in un tegame ampio con il burro, unite 80 gr. di speck tagliato a listarelle e fare cuocere a fuoco moderato per circa 10 minuti. Cuocete le tagliatelle in acqua salata, in un padellino antiaderente far dorare lo speck rimanente tagliato a listarelle senza aggiunta di condimento. Fate saltare le tagliatelle nel sugo, impiattate e decorate con lo speck croccante.
Wine Trekking con Cuvée in franciacorta ioni s r u c s E rmet gou
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Un bottiglia vino racchiude in sé il territorio da cui proviene. La bottiglia di Franciacorta che ricevono in dono i partecipanti al Wine Trekking con Cuvée fra le vigne dell’azienda Al Rocol di Ome racchiude in sé anche gli echi di una piacevole esperienza en plein air, da assaporare una volta tornati a casa in ricordo di una bella giornata trascorsa, magari in compagnia di amici o dei propri cari, sui colli della Franciacorta, in provincia di Brescia, fra le destinazioni più amate dagli enoturisti italiani e stranieri. Alla fine della passeggiata che si snoda lungo i percorsi più belli dal punto di vista
Ingredienti: 1 kg. di castagne, 50 gr. di cacao, 100 gr. di burro ( o margarina), 100 gr. di zucchero semolato, 1 bicchierino di limoncello, 20 noci, cacao per la copertura q.b.
paesaggistico e più interessanti dal punto di vista atletico-sportivo della tenuta della storica azienda vinicola franciacortina, i trekkers ricevono infatti in omaggio una bottiglia di Franciacorta contenente una Cuvée (ossia un assemblaggio) delle uve dei 3 vigneti che sono stati loro raccontati e dove si sono fermati, facendosi un selfie di gruppo, per le degustazioni previste dal Wine Trekking. A sottolineare il ricordo delle piacevoli ore trascorse fra vigne e cantina, la bottiglia viene personalizzata con un’etichetta che riporta il selfie di gruppo, datata e firmata. Info: www.alrocol.com
n. 2 Aprile-Maggio 2013
IL BUONGUSTAIO
POMARIA RITORNA A CASEZ E TI FA CUCINARE CON GLI CHEF DELLA VAL DI NON
all’antico casale eurochocolate non finisce
Pomaria, la festa dedicata alla raccolta delle mele della Val di Non e alle eccellenze eno-gastronomiche trentine 0-40 km, prosegue nel suo percorso itinerante che, anno dopo anno, la vede cambiare sede per permettere ai visitatori di scoprire nuovi borghi. Dopo le edizioni ospitate da Cles e Livo, il 2017 la vede ritornare nella storica sede di Casez il 14-15 ottobre che si arricchirà di numerose novità. Il reticolo di vie del suo centro storico impreziosito dai bei palazzetti patrizi si animerà con gli spazi degli espositori artigianali, i corner dedicati alla ristorazione, le postazioni riservate al cibo di strada, mentre le corti delle antiche dimore del borgo ospiteranno laboratori, incontri, mostre e degustazioni. Parola chiave dell’edizione del 2017 sarà interazione, nello spirito che contraddistingue Pomaria fino dalla sia nascita. L’idea di fondo dell’evento, infatti,
Eurochocolate è in programma a Perugia dal 13 al 22 ottobre 2017, ma ad Antico Casale di Montegualandro e Spa di Tuoro sul Trasimeno (PG) la festa dedicata al prezioso nettare dura tutto il mese di ottobre. Una dolcezza che si sprigiona nel cuore dell’autunno, e che riscalda tutti i sensi. Il cioccolato è sinonimo di trasgressione e nasconde un cuore voluttuoso, la scusa perfetta per concedersi un lungo fine settimana in Umbria, per riscoprire il piacere di viziarsi. E mentre a Perugia si gustano confetti e cioccolatini, tartufi e praline, tavolette e tazze fumanti Antico Casale di Montegualandro e Spa di Tuoro sul Trasimeno (PG) propone un soggiorno dedicato al benessere che è un vero tripudio dei sensi. Per celebrare tanta prelibatezza ecco che prima di un trattamento wellness, consistente in un massaggio rilassante, viene servita una buonissima cioccolata calda, un vero toccasana per l’umore! Antico Casale di Montegualandro e Spa propone una notte in mezza pensione, con un massaggio a persona, al prezzo di 260 euro a coppia. Oppure due notti, sempre in mezza pensione e con due massaggi a persona, a 380 euro a coppia. Naturalmente sia la prima colazione che i dessert sono declinati sul tema del cioccolato... Info: www.anticocasale.it
la biodiversità tutta da imparare Sceso il sipario sui due Rural Festival Emilia e Toscana che si sono svolti a Rivalta di Lesignano de’ Bagni (Parma) il 2-3 settembre e a Gaiole in Chianti (Siena) il 16-17 settembre 2017, facendo registrare un successo da record di visitatori e grande soddisfazione oltre ogni aspettativa per organizzatori e produttori, Rural, che si dedica alla valorizzazione della biodiversità agricola del territorio tosco-emiliano, non si ferma. Sono infatti in cantiere importanti novità: su tutte i nuovissimi corsi di biodiversità agricola a tema che si terranno fino ad aprile nella sede del Prosciutto Bar - Rosa dell’Angelo (via per Parma, 6) a Traversetolo (Parma). La Rural School offre l’opportunità unica di riscoprire la biodiversità direttamente sul campo, anzi nei campi, e di apprendere quei saperi che scandiscono la vita di agricoltori e allevatori custodi che vivono nel rispetto della natura, proteggendo e valorizzando antiche varietà vegetali e antiche razze animali. Maestri di comprovata esperienza come Enzo Melegari (docente dell’istituto tecnico agrario di Parma e uno dei maggiori esperti di piante da frutto dell’Emilia), Mauro Carboni (agronomo che si occupa di varietà vegetali a rischio di estinzione della regione) e Alessio Zanon (etnologo zootecnico, interessato al recupero delle razze zootecniche in pericolo di estinzione) accompagneranno gli iscritti in un viaggio approfondito nella biodiversità. Ogni lezione teorica
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
è quella di favorire il contatto dei visitatori con il territorio attraverso un loro coinvolgimento “con le mani in pasta”. Per portarli non soltanto a osservare e assaggiare, ma a “lavorare” in prima persone le materie prime, comprendendo appieno il terroir di cui sono espressione diretta.
tempo di Törggelen Per rivivere l’antico rito altoatesino, lo Josef Mountain Resort di Avelengo lancia l’offerta Weekend “Tempo di Törggelen”, con 3 pernottamenti in camera doppia, junior suite o suite, disponibile dal 12 ottobre al 14 novembre (da 324 € a persona). Il pacchetto comprende un’escursione alla scoperta dei colori dell’autunno sull’altopiano di Avelengo, noleggio gratuito di bastoncini da nordic walking e zaini, oltre a una serata tipica altoatesina con menù autunnale a base di castagne arrostite, zuppa, piatto misto tirolese (Speck, formaggi locali, würstel e salsicce, crauti), dolci tipici (krapfen al papavero o al mirtillo rosso, Straubn), mosto e vino novello. Inclusi naturalmente anche tutti i servizi base (pensione ¾, accesso alla Forest Spa, corsi del programma “Active & Vital”, etc.). Su richiesta, speciali trattamenti wellness “Coccole d’autunno” a base di olio di vinaccioli: trattamento rigenerante viso (80 min.), massaggio completo corpo con olio di vinaccioli (60 min.) e peeling corpo ai vinaccioli (pacchetto completo: 189 €). Prenotazioni on line al sito www.josef.bz.allegria-hotel/prezzi-pacchetti/
sarà seguita da una visita a tema nei campi, nelle stalle e negli stabilimenti di lavorazione dei prodotti. Ecco la programmazione dei primi corsi che si svolgeranno ogni sabato, fino al 25 novembre, dalle 9 alle 16. Il 14 ottobre si parlerà di antiche razze bovine emiliane da latte” Si proseguirà il 21 ottobre con le pecore autoctone dell’Appennino settentrionale. Il 28 ottobre si parlerà di maiale nero sulle colline di Rivalta (Parma). Per il mese di novembre appuntamento l’11 con i trattori d’epoca Landini. Il 18 novembre sarà la volta degli asini d’Italia. Ultimo appuntamento del mese, il 25 novembre, con la produzione di culatello da maiale nero. Il numero massimo a ogni corso è di 15 partecipanti. Degustazione e trasferimento sono compresi nella quota d’iscrizione. Per informazioni e prenotazioni: 342.9128266 e info@rural.it
“In Autunno: Frutti Acque e Castelli” Il 21 e 22 ottobre 2017, dalle 9 alle 19 con orario continuato, gli antichi castelli di Strassoldo di Sopra e di Sotto (Cervignano del Friuli, Udine) apriranno al pubblico. E un contesto da vera fiaba offrirà agli ospiti un viaggio “rinascimentale” attraverso giardini tinti da un caleidoscopio di colori autunnali, scalinate in pietra, balconi e mura in pietra viva, dove maestri artigiani presenteranno i loro prodotti. E poi vivaisti con le loro collezioni di piante insolite, rose antiche inglesi e moderne, orchidee rustiche, ellebori, aromatiche ed antiche specie da frutto. Non mancheranno dolci deliziosi, cioccolata, veri aceti balsamici e liquirizia, rigorosamente artigianali, mentre nel cortile del castello di Sopra un ottimo catering allieterà i palati degli avventori in cerca di una sosta tranquilla. Fuori dal borgo, invece, le associazioni del paese allestiranno degli stand gastronomici. Info: www.castellodistrassoldo.it
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Guida
Ristoranti
antica osteria la rampina La Rampina è ben più di un ristorante storico, con radici cinquecentesche, accoccolato nella campagna a pochi chilometri da Milano. Il posto del cuore di tanti milanesi che amano il fuori porta, immersi nella natura e avvolti dal fascino della storia. Si cena all’aperto in una corte cinquecentesca dove non si ha la percezione di trovarsi a soli 15 minuti da Milano. Un’ ampia corte interna al riparo dai rumori, per godere del sapore di una proposta culinaria di papà Lino e del giovane figlio Luca, sapientemente equilibrata tra tradizione milanese, lombarda, regionale e innovazione ricercata. L’identità de La Rampina risiede nell’impegno costante della famiglia Gagliardi che cura da generazioni questo gioiello bucolico. Ecco alcuni dei piatti proposti: Aperitivo di Benvenuto con gazpacho di pomodoro e alici marinate. Tonno di Favignana con cipolla rossa di Tropea caramellata e wasabi. Fiore di zucca fritto, ripieno di mozzarella di Bufala con riduzione d’aceto rosso e miele. Insalatina d’agrumi con sorbetto al cetriolo e crumble alla lavanda. Risotto gamberi mantecato al latte di cocco e lime. Ravioli ripieni di spina-
cini e ricotta con funghi Porcini. Pescatrice al forno con giardiniera di verdure.Guanciale di vitello con salsa al basilico. Millefoglie alle fragoline di bosco con crema al mascarpone e vaniglia. Ristorante Antica Osteria La Rampina Via Emilia frazione Rampina, 3 angolo via Rocca Brivio – direz. Melegnano 20098 San Giuliano Milanese (MI)
Gli chef Lino e Luca Gagliardi
ristorante rampoldi Lo storico ristorante Rampoldi, istituzione da oltre 70 anni nell’ambiente monegasco, primo fautore della cucina di eccellenza e del polo gastronomico di Montecarlo, è sempre un must. La renovation degli ambienti ha abbattuto i confini tra cucina e sala, così da far sentire gli ospiti partecipi del processo creativo dei piatti dello chef Antonio Salvatore. I commensali sono immersi nell’atmosfera di gran fascino della sala principale, ispirata alla Belle Époque: i toni caldi dei rivestimenti in marmo e legno, le decorazioni dei soffitti, le arcate a specchio alle pareti e le comode sedute in pelle color tortora hanno attualizzato il design del ristorante, senza perdere l’inconfondibile charme del vecchio Rampoldi. Un’ampia terrazza davanti al ristorante, prolungamento della sala a tutti gli effetti, arricchita dalla vista sulla splendida cornice del Principato. Carne da favola: Tomahawk con 35 giorni di frollatura, costata di manzo Rubia Gallega di 6 anni con 50 giorni di frollatura,filetto di Angus e costolette di agnello della Nuova Zelanda, burger Rossini al tartufo realizzato con carne di Angus Aberdeen e foie gras. Info:rampoldi.mc
pobitzer Garberhof La Val Venosta da mangiare, in una settimana dal 7 al 14 ottobre 2017. Il Garberhof di Malles (BZ) ai piedi dell’Ortles tiene alta la bandiera dei sapori tipici. Lo fa ogni giorno dalle cucine del Restaurant Pobitzer, dove lo chef Christian Lechthaler insieme con il titolare dell’hotel, Klaus Pobitzer Junior Chef, scelgono personalmente i prodotti che andranno a comporre i piatti. L’ispirazione arriva, sempre, da ingredienti a km 0, autentici, genuini, in una filiera di sapori tutta regionale. Come il Latte di neve, un dolce che riporta alle domeniche di una volta, oppure il Vinschger Paarlbrot, il pane che per primi prepararono i monaci benedettini in queste valli, ma anche lo speck di Tondelli, speziato e stagionato secondo la vecchia ricetta familiare. Qui la chiamano la “Mezza pensione delle delizie”. Il Garberhof ha ricevuto nel 2016, per il 4° anno consecutivo, il premio Travellers’ Choice di TripAdvisor, riconfermandosi a pieno titolo tra i 25 migliori hotel d’Italia. Info: www.garberhof.com
La ricetta sartirana (pv). Risotto al Castelmagno e melograno INGREDIENTI (per 4 persone) 320 grammi di riso Carnaroli, un litro di brodo vegetale, un quarto di melagrana, una cipolla bianca, 80 grammi di burro, 100 grammi di Castelmagno da grattugiare e sale fino quanto basta. Per decorare saranno necessari 20 grammi di Castelmagno in scaglie e un quarto di melagrana. PREPARAZIONE La preparazione inizia con il brodo vegetale: una carota, un gambo di sedano, mezza cipolla, una zucchina, una patata e sale quanto basta. «Tritate finemente l’altra metà della cipolla - spiegano le cuoche Roberta e Rosalba del Ristorante Canaja di Sartirana - Poi fate soffriggere la cipolla tritata con una parte di burro e i chicchi di un quarto di melagrana. Quindi, in un altro tegame fate tostare il riso, sfumate con vino bianco secco e poi aggiungete il soffritto di cipolla e melagrana. Aggiungete il brodo vegetale e portate il risotto a cottura». Terminata la cottura procedere con la mantecatura utilizzando i 100 grammi di Castelmagno e il restante burro. «Alla fine, impiattate e guarnite il piatto con i restanti semi della melograna e le scaglie di Castelmagno», spiegano le due cuoche. Il Canaja ha scelto un formaggio piemontese Dop come il Castelmagno a pasta semidura: la crosta, piuttosto fine, è giallo-brunastra, mentre la pasta è bianca o tendente al giallognolo con rare venature verdi dovute all’erborinatura.
sPECIALE frantoio manestrini OLIO DOP GARDA BRESCIANO
L’olio extravergine di oliva del Frantoio Manestrini dove non te lo aspetti: nei dolci l’
olio extra vergine di oliva è un prodotto sano e naturale dalle proprietà salutistiche. I maestri pasticceri lo usano, con risultati sorprendenti, nella preparazione dei dolci che, tradizionalmente, vengono fatti con lo strutto od il burro. L’ olio extra vergine di oliva del Frantoio Manestrini è un prodotto famoso per le sue qualità salutistiche, è digeribile, naturale, sano, senza trasformazioni industriali che cambiano le molecole delle materie prime. L’olio è un grasso naturale in sintonia con il nostro benessere ed i dolci con l’olio sono buoni, anzi buonissimi! L’olio extra vergine di oliva DOP Grada Bresciano del Frantoio Manestrini è un prodotto naturale e del territorio dalle proprietà salutistiche eccezionali, con un gusto leggero ed armonico che si adatta benissimo a molte preparazioni dolciarie. Togliendo i grassi del burro o dello strutto e sostituendoli con quelli vegetali dell’olio le ricette classiche risultano più leggere ed il gusto più equilibrato. Per poter sostituire il burro con l’olio bisogna conoscere bene le materie prime: l’olio è 100% grasso mentre il burro ha un 15% d’acqua: quindi 100 g di burro si trasformano in 85 g di olio e 15 di acqua. Il burro si può togliere praticamente del tutto e senza problemi, in tutta la categoria dei biscotti e delle paste frolle. Nell’amalgama una materia prima non deve prevalere sull’altra, l’olio non deve disturbare con il suo aroma. Un olio troppo aggressivo non va bene per i dolci. Per questo gli oli extra vergine di Frantoio Manestrini sono molto indicati, sia l’olio DOP che i monovarietali Leccino e Casaliva.
E, infine, ricordate: Frantoio Manestrini propone gustose strenne Natalizie per le prossime festività. Lo show room del Frantoio Manestrini vi aspetta per degustare l’olio dal lunedì a sabato nei seguenti orari: 9.00-12.30 e 14.30-18.30 Il Frantoio Manestrini si trova a Soiano del Lago (BS) in via P. Avanzi 7, Tel +39 0365 502231 GPS N 45.52616°, E 10.50980° www.manestrini.it info@manestrini.it Anche su Facebook: (Frantoio Manestrini) Instagram e Twitter (Oliomanestrini)
Presso il Frantoio Manestrini è possibile degustare l’olio prodotto direttamente dalle proprie olive e si possono acquistare i prodotti tipici gardesani: vini, grappe, olive e verdure sott’olio, sughi e pasta oltre che cosmetici naturali a base di olio extra vergine di oliva.
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a cura di MARCO MORELLI
Il sommelier consiglia NerodiLambrusco Magnum Ceci
domenica 8 ottobre Si rinnova come ogni anno l’appuntamento di fine vendemmia sulla riviera del Garda bresciano
Torna “Profumi di Mosto” ben 21 le cantine in scena
Torna “Profumi di Mosto”, ormai tradizionale circuito enogastronomico nelle cantine della Valtènesi arrivato al traguardo della 16esima edizione. Saranno 21 le aziende del comprensorio che, dalle 11 alle 18, apriranno le porte ad appassionati, visitatori e winelover di ogni età, per una domenica alla scoperta delle atmosfere suggestive dell’autunno gardesano. Le cantine partecipanti sono state suddivise in tre itinerari articolati fra le colline moreniche del Garda, tra Pozzolengo e San Felice del Benaco, attraverso i comuni dell’entroterra come Calvagese, Bedizzole e Puegnago e quelli rivieraschi come Moniga, Manerba, Padenghe.La formula rimane fedele ad un modello ormai consolidato e di indubbio successo, che ha consentito alla manifestazione del Consorzio Valtènesi di diventare un appuntamento apprezzato soprattutto da un pubblico giovane ed in costante crescita: basti pensare che l’edizione dello scorso anno ha chiamato a raccolta oltre 1500 appassionati da tutta la regione ed anche da fuori. Anche quest’anno quindi ogni cantina proporrà in degustazione i vini prodotti in prevalenza con uve del vitigno autoctono Groppello, dal Chiaretto ai rossi, abbinati a piatti della tradizione gastronomica bresciana realizzati in collaborazione con gli chef di alcuni fra i
migliori ristoranti della zona, oppure accostati a specialità gastronomiche della cantina stessa o a prodotti tipici del territorio. Per i visitatori l’evento diventa anche l’occasione ideale per approfondire la conoscenza del territorio, per confrontarsi direttamente con i vignaioli e conoscere la loro filosofia produttiva. Come sempre, tutti i vini proposti in degustazione nel corso della giornata saranno disponibili in degustazione per l’intera giornata anche al grande banco d’assaggio organizzato nella nuova Casa del Vino in Villa Galnica di Puegnago, sede del Consorzio Valtènesi. Per ogni percorso è disponibile un carnet da 9 degustazioni (7 cantine più una cantina jolly scelta da uno degli altri due itinerari più la collettiva di Villa Galnica) al costo di 30 euro compreso il bicchiere, acquistabile il giorno delle manifestazione in ogni cantina dalla quale si sceglierà di partire o anche in prevendita online al prezzo ridotto di 25 euro sul sito www.profumidimosto.it, dove sarà possibile consultare in anteprima i percorsi con i rispettivi abbinamenti vino-cibo. I carnet acquistati in prevendita saranno ritirabili a Villa Galnica di Puegnago o a Desenzano nel piazzale antistante la stazione di Desenzano. I tagliandi sono acquistabili anche con l’opzione del servizio bus per poter frequentare la manifestazione in piena sicurezza (solo in prevendita fino ad esaurimento posti).
Denominazione: Emilia IGT Vitigni: lambrusco maestri Alcol: 11% Formato: 1.5l Consumo ideale: 2015/2018 Temperatura di servizio: 12/14 °C Abbinamenti: primi piatti Momento per degustarlo: cena tra amici PREZZO INDICATIVO: EURO 35,00
Lugana di Sirmione DOC 2016 “Giovanni Avanzi” - Avanzi Denominazione: Lugana di Sirmione DOC Vitigni: turbiana 100% Alcol: 12.5% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2017/2020 Temperatura di servizio: 10/12 °C Abbinamenti: primi di pesce,secondi di pesce Momento per degustarlo: cena tra amici PREZZO INDICATIVO: EURO 15,00
Amarone DOCG 2014 Bertani Denominazione: Amarone della Valpolicella DOCG Vitigni: rondinella, corvina veronese Alcol: 15% Formato: 0.75l Consumo ideale: 2016/2030 Temperatura di servizio: 18/20 °C Abbinamenti: secondi piatti di carne Momento per degustarlo: cena tra amici PREZZO INDICATIVO: EURO 39,00
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n. 1 Settembre 2013
In vetrina
primo passo verso la sostenibilità
prosecco progetti green
L’assemblea del Consorzio di Tutela della Doc ha abolito per la vendemmia del 2018 i fitofarmaci glifosate, folpet e mancozeb eliminandoli, già da quest’anno, dal vademecum viticolo 2017. Un traguardo importante, che costituisce il primo passo verso quella certificazione di sostenibilità della Denominazione tanto voluta dal Consorzio. “L’anno che abbiamo davanti – dichiara il presidente del Consorzio, Stefano Zanette – è il tempo necessario a consentirci di adottare, con ampio coinvolgimento della filiera, le soluzioni più idonee al raggiungimento di un obiettivo ancor più ambizioso: una certificazione per l’intera Denominazione.
i “vini d’italia” della guida espresso Quali sono i migliori vini italiani? Sono 300 i vini premiati nella nuova edizione 2017 della guida “I vini d’Italia” de L’Espresso. Due i nuovi curatori (Andrea Grignaffini e Antonio Paolini) e con un’impostazione completamente rinnovata: non più il riconoscimento delle “Cinque Bottiglie” (che veniva assegnato ai vini con un punteggio di almeno 18/20), ma tre classifiche, ognuna delle quali con 100 vini – “I vini da comprare”, I vini da bere subito”, “I vini da conservare”. “100 vini da bere subito”: Barbaresco Crichët Pajé 2007 – I Paglieri – Roagna; Greco di Tufo Pietra Rosa 2013 – Di Prisco; Franciacorta Extra Brut Vittorio Moretti Riserva Meraviglioso – Bellavista “100 vini da conservare”: Taurasi Poliphemo 2012 – Tecce Luigi; Barolo Monprivato in Castiglione Falletto 2011 – Mascarello Giuseppe e Figlio; Barbaresco Pajé Vecchie Viti 2011 – I Paglieri – Roagn . “100 vini da comprare”: Brunello di Montalcino 2011 – Ridolfi; Verdicchio di Matelica 2015 – Collestefano; Trebbiano d’Abruzzo Gianni Masciarelli 2015 – Masciarelli
Montebelli Agriturismo e Country Hotel
Vinoterapia, elisir di giovinezza Nel cuore della campagna maremmana si trova il Montebelli Agriturismo e Country Hotel. La stagione che accompagna verso l’autunno non può che essere dedicata alla vigna, che qui viene coltivata secondo i principi dell’agricoltura biologica, e dona frutti che si trasformano in preziosi vini rossi e bianchi. Il momento è perfetto per coccolarsi con sedute di vinoterapia all’interno dell’accogliente spa del resort: grazie ai preziosi elementi contenuti nell’uva e nei vinaccioli la pelle riacquista tono e vigore, con un effetto anti-age immediato! Il segreto è il polifenolo, sostanza presente all’interno dei vinaccioli, considerata come la più efficace trappola naturale per i radicali liberi, principali responsabili dell’invecchiamento cutaneo. I vari trattamenti di vinoterapia, come lo scrub con le bucce d’uva e sale marino o i massaggi con vinaccioli liberano la pelle dalle cellule morte dandole un aspetto luminoso e giovane. Nel dettaglio il trattamento corpo di vinoterapia, della durata di 1 ora e mezza e proposto a 120 euro a persona, inizia con la
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Stefano Zanette
the wine net, italian co-op excellence Valpolicella, Prosecco e Barbaresco, tre denominazioni italiane prestigiose, si sono unite per trasmettere i valori vitienologici italiani della cooperazione e migliorare la promozione internazionale. The Wine Net – Italian Co-Op Excellence è la rete costituita da tre autorevoli cooperative del vino italiane provenienti da territori ad alta vocazionalità vitienologica e di comprovata eccellenza produttiva, Le prime realtà fondatrici di questo progetto sono: Cantina Valpolicella Negrar, Cantina Produttori di Valdobbiadene – Val D’Oca e Cantina Pertinace. Si tratta di una Rete aperta con l’obiettivo di allargarsi presto ad altre realtà provenienti dai migliori territori viticoli.
purificazione, che con manovre lente e circolari porta ad una esfoliazione di tutto il corpo con uno scrub ai Sali Minerali e olio al mosto d’uva. A questo segue un massaggio di 40 minuti per tutto il corpo, completato da un trattamento al viso e decolleté. Alla fine del trattamento, dopo la doccia, viene offerto un calice di vino Fabula Rosè. Il soggiorno da tre notti con la prima colazione, e un pranzo degustazione con un calice di vino prodotto a Montebelli abbinato ad ogni portata è proposto a partire da 515 euro per due persone. Il soggiorno da sei notti con la prima colazione, un pranzo degustazione, due cene, un omaggio di vino e un trattamento di bellezza al mosto d’uva della durata di un’ora è proposto a partire da 950 euro per due persone Info: www.montebelli.com
foligno (pg) fraz. s.giovanni
frantoio alberto cipolloni L’Azienda agraria Cipolloni estende le sue coltivazioni olivicole e viticole sui colli della verde Umbria, nell’area circostante la città di Foligno. Il Dott. Alberto, laureatosi in scienze agrarie, rilevò già dagli anni ‘50 l’azienda e la lunga tradizione familiare risalente al secolo scorso nella coltivazione e trasformazione delle olive apportando innovazioni tecnologiche e strutturali onde ottenere solo olio extra vergine di oliva di ottima qualità. Dagli oliveti posti alle pendici del Monte Subasio, alle porte di Assisi, dai piantoneti della Valle del Topino e dagli ulivi coltivati sui sassosi terreni di Colle S. Lorenzo e delle Coste di Trevi, ogni sera, nel periodo di raccolta, i raccoglitori avviano al frantoio le olive raccolte ancora a mano. osì si ottiene il pregiatissimo Olio Tipico Umbro: di colore verde intenso con profumo di olive fresche, sapore pieno di fruttato e retrogusto gradevolmente amaro. Info: www.cipolloni.com
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sport
a cura di michela Toninel
VERONAMARATHON EDIZIONE STORICA Il prossimo 19 novembre a Verona si vivrà una grande giornata di sport e di atletica perché la Federazione Italiana di Atletica Leggera ha ufficialmente deliberato che Veronamarathon sarà la maratona sede del Campionato Italiano di Maratona Assoluto e Master del 2017. Un Campionato Italiano ancora una volta a Verona dopo quello del febbraio 2014 relativo però alla Gensan Giulietta&Romeo Half Marathon, la mezza maratona seconda in Italia per numero di classificati e in programma con la decima edizione il 12 febbraio. Un evento internazionale la Veronamarathon perché da anni fa parte dei calendari della Federazione Mondiale (Iaaf) e dell’Asso-
L’8 OTTOBRE A DARFO BOARIO (BS)
erbanno Solstizio trail 2017 La nota associazione “IL SOLSTIZIO” in collaborazione con la Comunità Montana di Valle Camonica, i Comuni di Darfo Boario Terme, Borno, Piancogno, CAI di Darfo ed il Soccorso Alpino organizza la seconda edizione della “Solstizio Trail”, manifestazione non competitiva di corsa in montagna di 18 km con 1400 m di dislivello positivo e 1400 m di dislivello negativo. Il programma avrà questo svolgimento: Ore 07:00 Ritrovo e consegna pettorali presso lo stand del Solstizio d’Erbanno. Ore 09:00 Partenza. Dalle 12:00 Pasta Party e premiazioni presso lo stand. Dalle 16:00 Intrattenimento Musicale. Dalle 21:00 Concerti, guarda la Line Up. Il regolamento prevede tra i vari punti 1) La gara si svolge su sentieri di montagna in un percorso impegnativo di salita e di discesa. 2) La quota di iscrizione comprende buono pasta, maglietta TECNICA (per i primi 130 iscritti) o gadget (fino ad esaurimento), ristori lungo il percorso, utilizzo docce, spogliatoi e servizio massaggi. 3) Partenza in linea ed arrivo in via Fontanico (zona stand Solstizio d’Erbanno).
ciazione Mondiale delle Corse Su Strada (Aims) e ora questa nuova investitura da parte della Federazione Italiana premia e mette ancora alla prova la capacità organizzativa amplificando anche il valore sportivo agonistico perché i migliori maratoneti d’Italia di tutte le età sia al maschile che al femminile si sfideranno sulle nostre strade. Fin da subito gli sforzi saranno per organizzare tutto al meglio affinché gli oltre 10mila partecipanti nelle tre distanze previste, Maratona, Cangrande Half Marathon e Last 10 Veronamarathon possano trovare le condizioni migliori per fare un’ottima gara e vivere con intensità un evento che per la città di Verona risulterà storico.
La nuova ciclabile del Garda aperta nel 2021 Si parte! Anzi, si pedala! Ciò che fino a pochi mesi fa sembrava un sogno, ora sta per diventare realtà. nonostante sia uno di quei progetti di cui si parla da anni, stavolta sembra sia davvero arrivato il momento di cominciare a credere alla grande Ciclabile del Garda, la pista che disegna un anello attorno al lago che, nelle intezioni di politici e operatori, dovrebbe diventare uno dei principali asset del turismo italiano. Stiamo parlando di attività turistiche aperte 12 mesi l’anno, di centinaia di migliaia di euro di indotto generati da ogni chilometro dei circa 120 di ciclabile, realizzati su una “carreggiata” larga 3 metri che deve dare spazio a tre corsie, di cui una per i pedoni. Molti i chilometri da realizzare ex novo (è stato ipotizzato un costo di circa 3000 euro al metro), soprattutto sulla costa occidentale: da Riva a Limone saranno virtualmente tutti ricavati su una suggestiva passerella a picco sull’acqua. Cos’è cambiato nel frattempo rispetto al passato?
di enrico corno
Perchè dobbiamo cominciare ad allenarci? All’inizio di agosto sono state definite le modalità di finanziamento della ciclabile che verrà chiamata “Garda by Bike”, raggiungendo un’intesa tra i soggetti interessati alla sua realizzazione - dalla Provincia di Trento e alle Regioni Veneto e Lombardia, oltre ai Comuni rivieraschi, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e a quello del Turismo. È arrivato ora quindi il momento di dare il via ai progetti preliminari, una boa girati attorno alla quale è impossibile tirarsi indietro. Se i cantieri dei lotti trentini (al tratto Riva-Limone si deve aggiungere anche quello fra Torbole e Malcesine) saranno i primi ad essere aperti, si attende a breve di conoscere le mosse bresciane e veronesi. Si prevede che gli angoli più caratteristici siano quelli di Sirmione, Punta San Vigilio, Torri del Benaco, Riva e Limone (ovviamente) e Tignale. Mancano meno di quattro anni all’ipotizzata inaugurazione...
una tre giorni di iniziative dedicate a salute e sport
BRESCIA RACE FOR THE CURE 2017 La Race for the Cure è l’evento simbolo della Susan G. Komen Italia, organizzazione senza scopo di lucro basata sul volontariato che opera dal 2000 nella lotta ai tumori del seno su tutto il territorio nazionale. È una manifestazione di tre giorni ricca di iniziative dedicate a salute, sport, benessere e solidarietà che culmina la domenica con la tradizionale corsa di 5 km e la passeggiata di 2 km. A Brescia si terrà il 6-7-8 ottobre. Caratteristica principale dell’evento è la presenza delle “Donne in Rosa”, donne che hanno affrontato personalmente il tumore del seno e che, per dimostrare un atteggiamento positivo con cui si confrontano con la malattia, scelgono
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di rendersi intenzionalmente visibili indossando una maglietta ed un cappellino rosa. Negli Stati Uniti, dove è nata nel 1982 e dove si svolge in oltre cento città americane, la Race coinvolge ogni anno più di un milione e mezzo di partecipanti e tanti personaggi pubblici, a partire dal Presidente degli Stati Uniti, starter d’eccezione nella corsa di Washington. Nel 2017 la Race for the Cure ha festeggiato la diciottesima edizione di Roma, con una partecipazione di pubblico di circa 65.000 iscritti, che le hanno consentito di confermarsi come l’edizione più partecipata al mondo tra le oltre 150 organizzate dalla Komen in America, Europa, Asia e Africa.
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
AL CENTRO del CAPRA BIKE TOUR Lungo la costa adriatica che da Trieste porta al Gargano si incontra un solo monte: il Conero 572 mt sul mare che offre itinerari di trekking e bike con scorci su bellissime spiagge. L’area con Ancona, Camerano, Sirolo e Numana, fa parte del Parco Regionale del Conero, nato nel 1987 per salvaguardare le ricchezze naturali e culturali di questa parte di provincia marchigiana. Il ‘Centro visite’ del parco accoglie i turisti e il sito offre un elenco di guide autorizzate di varia tipologia. Noi ci siamo affidati a Massimiliano Meschia, accompagnatore e istruttore di mountainbike di ‘Ca-
PESISTICA CORSO PER TRAINER E ALLENATORi Il comitato regionale Veneto della Federazione Pesistica dà il via al corso per allenatori, trainer e personal coach. Il percorso di formazione vedrà alternarsi lezioni teoriche e prove pratiche che si svolgeranno a Verona, tra ottobre e novembre , presso il centro sportivo Bentegodi (mercoledì) e il Palasport di Verona – AGSM Forum (sabato). Gli aspiranti allenatori potranno approfondire le conoscenze delle tecniche di allenamento in palestra della pesistica olimpica e degli esercizi dello Strappo e Slancio, cioè metodi di preparazione fisica molto usati per l’allenamento funzionale e dagli amanti del CrossFit. A conclusione del corso, l’esame finale si terrà il 18 novembre. Per info: Sezione Veneto su 339.4572318 veneto@federpesistica.it www.federpesistica.it
tra bike e design
design 2bross Luca e Andrea Martini nel 2016 hanno danno vita allo studio di design 2Bross portando in Italia una tecnica di ritratto che hanno inventato e denominato ritratto minimal: un nuovo modo di rappresentare persone o cose e che si sta diffondendo grazie a Facebook e al passa parola. “Minimal Portrait” dall’inglese è stato tradotto in italiano come un nome proprio e usato al posto di sostantivi come caricatura o ritratti. Infatti, la tecnica usata dai fratelli Martini non vuole marcare o ridicolizzare gli elementi della persona o degli oggetti riprodotti ma di fare un ritratto essenziale simile alla realtà e con le giuste proporzioni. Il filo rosso che lega la tecnica unica dei Martini e il prodotto grafico che si sta diffondendo su Facebook è la bicicletta. Luca e Andrea sono sia biker che grafici perché da sempre la loro passione è la mountain-bike, fanno infatti parte del team Scott Racing Team. Dal mondo della bici hanno preso l’idea di fare ritratti minimal di ciclisti, bikers e atleti. Ogni ritratto parte da zero ed è totalmente unico: nasce da un bozzetto fatto a mano, che poi viene, scannerizzato, personalizzato al computer e colorato con programmi grafici. Mentre Luca si occupa di logistica, contratti e rapporti con i clienti, Andrea sfoga la sua creatività dando vita a bozzetti che poi rielabora al computer. Se tra le foto profilo Facebook vedrete dei ritratti minimal, facilmente saranno dello studio ‘’2Bross’’ dei fratelli Martini.
DYNAFIT PER IL TRAIL.
VERTICAL e SKYRACE a Limone Il 14 e il 15 ottobre sul Garda si correranno ben 3 gare che vedranno sfidarsi i più importanti corridori del cielo a livello mondiale: Vertical in notturna (3km di sviluppo 1100m di ascesa), Skyrace (27km 2450m up) e la gara di 10km dedicata ai giovani e ai neofiti della specialità. Limone si prepara ad ospitare per la quinta volta consecutiva lo Skyrunner® World Series specialità Vertical & SkyRace, che è una delle competizioni più importanti e prestigiose dell’arco alpino. “Less cloud. More sky” è il motto della disciplina dello skyrunning moderna oggi punta di diamante della corsa outdoor, contraddistinta per altitudine e
percorsi tecnici. In queste particolari gare, declinazione dell’alpinismo, i percorsi puntano a raggiungere le vette e non a girarci attorno come con i trail. La gara di Limone varrà come finale della Migu Run Skyrunner® World Series per la specialità SkyRace, mentre la vertical in notturna chiuderà lo Skyrunner European Championship, il circuito continentale di specialità. La Limone Extreme è uno dei “top event” per Dynafit nel mondo trail running, delle discipline vertical e sky, per le quali il marchio offre prodotti ad hoc che indosseranno gli atleti dell’International Dynafit Team iscritti alla gara.
pra Bike’, un’attività di accompagnamento in bici, mountainbike e non per riscoprire del territorio, le sue bellezze naturalistiche ed eno-gastronomiche, divertendosi. Con lui abbiamo pedalato tra il mare e la montagna dal centro di Sirolo e, dopo un breve briefing e una calorosa accoglienza, siamo risaliti verso la cima del monte Conero per strade secondarie. Già da subito il giro è stato interessante per la varietà del territorio: una roccia bianca e molto chiara ci ha accolto in una prima cava, il terreno argilloso simile a quello delle crete senesi ci ha accompagnato fino al borgo di Massignano per poi lasciare il posto a una terra più scura e arricchita da sassi. Anche la vegetazione che ha accarezzato o aggredito le nostre gambe era variegata: i tratti boschivi freschi alternati a passaggi in zone calde e ricche di cespugli con foglie secche e pungenti. Il percorso divertente e facile (per chi ha già dimestichezza con la mtb) è stato arricchito da un paio di discese un po’ tecniche e dalla visita di cave, pitture rupestri, un convento di camaldolesi e viste mozzafiato su baie e calette. Massimiliano ci ha fornito indicazioni tecniche ma soprattutto informazioni su storia, cultura e tradizioni del territorio. Nel centro di Sirolo si trova un ufficio di informazioni turistiche della pro-loco dove si puo’ fare una chiacchierata con Biló Maurizio, archeologo e guida turistica naturalistico ambientale escursionistica del Parco del Conero. Info: www.turismosirolo.it
avventure
inside the divide il grande sogno di andrea minelli e giancarlo amadori si è realizzato
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na sfida tentata da pochi sull’itinerario per mountain bike più lungo al mondo: The Great Divide Mountain Bike Route. Una vera e propria avventura, catalogata tra le 100 migliori avventure americane dal National Geographic Adventure. Andrea Minelli, di Pegognaga (Mn) e Giancarlo Amadori, cesenate, sono stati i protagonisti di questa fantastica impresa che si è appena conclusa al confine col Messico. Si erano conosciuti solo pochi anni fa anni, durante il Cammino per Santiago di Compostela, grazie alle bandiere tricolori che i biker posizionano sulle bici. Lo staff della Bulgarelli 1921 ha avuto l’onore di ospitare nel giugno scorso, presso lo spazio LIFE di Mantova, l’evento di presentazione di questo ambito traguardo sportivo (durante la serata erano state proiettate anche le immagini e i video della precedente avventura di Minelli e Amadori, il “Periplo del Far West”, quasi 5mila Km, attraverso dodici grandi parchi, dal celebre molo di Santa Monica al traguardo simbolico nella sfavillante Los Angeles) e ha seguito “da lontano”, per tutta l’estate (i due vista la scarsa copertura non disponevano di telefono satellitare e hanno utilizzato un dispositivo definito Spot per segnalare la loro posizione), ma ben posizionato col proprio logo sulle magliette dei due bikers, questa incredibile sfida tentata da pochi sull’itinerario per mountain bike più lungo al mondo. Ma come è entrato Bulgarelli 1921 in quest’avventura? Tutto è iniziato quando Andrea Minelli, amico di lunga data di Alberto Bulgarelli, raccontò a quest’ultimo del nuovo progetto. Alberto, pensò subito di aderire… almeno metaforicamente! The Great Divide Mountain Bike Route si snoda ininterrottamente per 4.418 Km lungo la Continental Divide, la linea immaginaria che in Nord America divide i fiumi che sfociano nell’Oceano Atlantico da quelli che finiscono nell’Oceano Pacifico. La partenza è stata da Banff, nello Stato di Alberta. Antelope Wells, nel Nuovo Messico, ha rappresentato la tappa finale che ha sancito il successo dell’impresa di Minelli ed Amadori. Tra le due date solo avventura. Dopo la partenza dall’Alberta, i due protagonisti hanno attraversato gli stati del Montana, Idaho, Wyoming (dove dai 1.200 metri sopra
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di beatrice moscatelli
il livello del mare iniziali si sale a un’altitudine di 2.500) e Colorado (con la vetta dell’Indipendence Pass a quota 3.687) per poi concludere con l’ambiente desertico del Nuovo Messico. Il percorso si è snodato lungo le Montagne Rocciose e ha attraversato praterie e deserti. Inutile dire che la varietà di ambienti, quasi incontaminati (nonchè di animali!), che si possono incontrare durante questo itinerario è davvero impressionate. Un percorso per bikers esperti, senza alcuna assistenza esterna (che impone il saper gestire forze e risorse), che si sviluppa quasi completamente su sterrato, con un dislivello totale di 200 Km e picchi di 3630 metri di quota. Lungo il tragitto i due atleti hanno dormito in tende, ben attrezzati per far fronte a qualsiasi imprevisto.
LA SPEDIZIONE SI è SVOLTA QUASI INTERAMENTE SU SENTIERI ACCIDENTATI, NELLE FORESTE, ANCHE SU CIÒ CHE IN PASSATO ERANO LETTI DI FIUME Il bagaglio naturalmente teneva conto dei diversi climi che i due bikers avrebbero dovuto incontrare e della necessità di contenere al massimo i volumi. «Sarà un’impresa difficile” aveva detto Andrea Minelli durante la presentazione dell’avventura. “Il mio desiderio? Vivere un’esperienza indimenticabile. E magari scattarmi un selfie davanti ad un orso grizzly». Complimenti ragazzi!
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
Anteprime
VIAGGIO NELLA MAGIA DEL NATALE LA TROVI SOLO AL FLOVER
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a cura di M.T. SAN JUAN
anca poco all’appuntamento più atteso. Sabato 4 novembre 2017 apre le porte il Villaggio di Natale Flover di Bussolengo (Vr), il più grande mercatino di Natale al coperto in Italia, con oltre 7 mila metri quadrati dedicati alla festa più amata e attesa dell’anno. Ci si potrà perdere tra presepi, decorazioni, artigiani al lavoro, addobbi, stanze con tutti i colori tendenza e le novità per arredare la casa per le feste, la Casa di Babbo Natale, la Fabbrica dei giocattoli, spettacoli, musica e tanti appuntamenti dedicati ai bambini. È NATALE: SI PARTE! Luci, colori, personaggi fantastici, Babbo Natale e tutti i suoi aiutanti, alberi di Natale, presepi, decorazioni da tutto il mondo. Il Villaggio di Natale Flover quest’anno accompagna i suoi ospiti in un viaggio attraverso la magia del Natale. Un’atmosfera da favola pronta a conquistare tutti, con i bambini che rimarranno incantati nel vedere gli gnomi al lavoro e nell’incontrare Babbo Natale proprio nella propria casa, mentre i più grandi rivivranno le emozioni della loro infanzia. La piazzetta del villaggio, tra le tante bancarelle che espongono decorazioni di ogni tipo e per ogni tipo di arredamento, ospita alcuni artigiani al lavoro, che propongono tanti oggetti natalizi fatti a mano: un regalo unico ed esclusivo da mettere sotto l’albero. Per non perdere nulla sui trend del momento ci sono le Christmas Room con i colori tendenza della stagione, senza dimenticare un passaggio al Bosco dei pini, con tutti i tipi di alberi da decorare, alla Galleria dei presepi o allo spazio dedicato alle luci, per interni o esterni con le ultime e più innovative proposte. E ancora musica, spettacoli e tante golosità natalizie. Babbo Natale in persona sarà poi presente al Villaggio di Natale Flover per incontrare tutti i bambini.
Il Villaggio di Natale Flover si trova a Bussolengo (VR), in via Pastrengo 16. Apertura: il Villaggio è aperto dal 4 novembre 2017 al 7 gennaio 2018. Unici giorni di chiusura il 25 dicembre 2017 e il 1 gennaio 2018. Orari: dalle 9 alle 19.30, con orario continuato. Biglietto d’ingresso: 2 euro solo nei giorni di sabato e domenica dal 4 novembre al 17 dicembre 2017. Prenotazione gruppi sul portale myflover.flover.it Tutte le novità Flover si trovano immediatamente sul sito www.flover.it e www.ilvillagiodinatale.it Per essere sempre aggiornati basta cliccare il bottone “Mi piace” sulla fan page di Facebook. Info: www.flover.it; www.ilvillaggiodinatale.it; comunicazione@flover.it; tel. 045 6770100.
Ogni sabato e domenica li aspetta per guardare con loro gli spettacoli dedicati al Natale, ricevere la letterina, ascoltare i loro desideri e consegnare loro un regalo unico e speciale. Consegnato l’importante messaggio a Babbo Natale rimane il tempo per una foto che immortalerà il magico incontro. E da quest’anno, per cui vuole la propria foto con Babbo appesa all’albero di Natale, la possibilità di stamparla direttamente su una pallina natalizia! Il tour natalizio si conclude con la visita alla Casa di Babbo Natale pronta ad accogliere tutti i bambini, curiosi di vedere dove vive questo simpatico signore che ogni anno aspettano con ansia e alla Fabbrica dei giocattoli, dove simpatici gnomi sono al lavoro per costruire in tempo i doni che poi Babbo Natale consegnerà a tutti i bambini la notte di Natale. GIOCA D’ANTICIPO! In vista della grande riapertura Flover propone un assaggio di tutte le novità con un pre opening sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017: la Galleria dei presepi, le luci di natale, il Bosco dei pini. Una finestra sulla festa più amata dell’anno, dedicata a chi vuole conoscere in anticipo le tendenze della nuova stagione. L’albero è sicuramente il protagonista, il simbolo del Natale in ogni casa. Nel Bosco dei pini si potrà scegliere con calma e in anticipo l’abete di Natale più adatto per la casa, dal classico sintetico a
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LUCI, COLORI, PRESEPI PERSONAGGI FANTASTICI, DECORAZIONI DA TUTTO IL MONDO E BABBO NATALE!
Pre opening: sabato 14 e domenica 15 ottobre 2017 anteprima di Natale con Bosco dei pini, Luci di Natale e Galleria dei presepi quello appeso al soffitto. Uno spazio è dedicato a tutte le Luci per il Natale, dalle figure luminose per il giardino alle decorazioni esterne e interne, proposte per allestimenti professionali, balconi, porticati, pareti, anche di grandi dimensioni. L’anteprima dedica un’importante finestra a una delle tradizioni più amate con la Galleria dei presepi: una vasta esposizione di capanne e statuine di provenienza italiana ed estera, dove i collezionisti potranno trovare esemplari realizzati interamente a mano e curati nei minimi dettagli da scultori professionisti.
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ECONOMIA E LAVORO
itis AGROALIMENTARE Procede l’organizzazione del corso agro-alimentare sostenibile per tecnici superiori dopo l’approvazione e il finanziamento di Regione Lombardia. Martedì pomeriggio nella sede di Confindustria Mantova il Comitato tecnico scientifico ha messo a punto le procedure per affrontare le numerose scadenze sia per la costituzione della Fondazione, sia per gli aspetti organizzativi e metodologici. Preso atto dell’obbligatorietà della prova d’ingresso, anche in caso di iscrizioni inferiori al numero massimo di 25, è stata decisa la data del test scritto entro la prima decade di ottobre a cui seguirà il colloquio. Sarà tenuta in considerazione la votazione riportata negli esami di Stato del diploma d’istruzione di II° grado. Lo scritto sarà basato su domande a risposta chiusa di informatica, inglese e alcune discipline di base, ad esempio italiano e chimica, per verificare i risultati di apprendimento alla fine del quinquennio delle superiori.
La comunicazione verrà inviata via mail a tutti coloro che avranno perfezionato la domanda d’iscrizione. Il modulo è scaricabile sia dal sito dell’Ufficio scolastico provinciale di Mantova sia dell’Istituto agrario Strozzi, capofila del progetto. Per la costituenda Fondazione, a cui aderiranno 26 soggetti, tra cui figura Confindustria Mantova, tra i più attivi soci fondatori grazie all’impegno profuso in particolare dalla vide presidente Cinzia Bottoli, procede l’iter per il riconoscimento della personalità giuridica.
Confindustria Mantova in visita al 4° Missili
Consorzio Assindustria Energia Mantova L’energia rimane uno dei principali costi per incidenza nelle imprese manifatturiere. Confindustria vuole diffondere la cultura delle buone prassi e una conoscenza diffusa in materia di energia per dare un supporto operativo a tutte le aziende. Il Consorzio Assindustria energia nasce all’inizio del nuovo millennio come strumento a supporto delle aziende associate Confindustria nell’ottimizzazione dei costi energetici. Se inizialmente potevano accedere a questa opportunità le sole aziende con consumi estremamente rilevanti, oggi il Consorzio rappresenta un’opportunità per tutte le aziende che vogliono approfondire la tematica energetica affrontando non solo la negoziazione dei contratti di fornitura ma anche approcciando i temi del risparmio energetico
agevolazioni per le AZIENDE
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Il notaio Fabio Vaini è stato incaricato della prima parte della procedura che prevede poi l’iscrizione nel registro delle persone giuridiche della Prefettura. I tempi sono stretti, ma la grande collaborazione e il reciproco sostegno in atto tra tutte le parti lascia ben sperare per il rispetto delle scadenze.
e delle agevolazioni a supporto degli investimenti in tal senso. La negoziazione dei contratti di fornitura, in particolar modo quella elettrica, rimane comunque un’attività prioritaria nella vita del Consorzio come dimostrato dall’accordo di fornitura 2018 che garantisce alle aziende consorziate un ottimo posizionamento in una fase del Mercato Energetico stabile-rialzista.
E’ stato sottoscritto a Mantova il primo accordo lombardo tra ELITE e una territoriale di Confindustria. ELITE è una società di Borsa Italiana parte del London Stock Exchange Group. Relazioni internazionali agevolate con grandi gruppi multinazionali, formazione manageriale di alta qualità e reperimento delle risorse economiche al di fuori del contesto bancario. Questi i vantaggi che offre alle imprese mantovane l’accordo con Confindustria Mantova: “L’accesso al credito e l’internazionalizzazione sono le due priorità delle aziende – spiega il presidente di Confindustria Mantova Alberto Marenghi – per questo siamo lieti di offrire alle nostre aziende associate le agevolazioni previste dal protocollo di intesa con Elite. In questo modo le aziende potranno beneficiare di un percorso di crescita sano e duraturo, attraverso un programma definito per stimolare l’analisi e l’individuazione di obiettivi di consolidamento e sviluppo”. Uno dei principali obiettivi di ELITE è quello di rendere più accessibili tutte le forme di funding disponibili alle aziende. La crescita e l’internazionalizzazione hanno bisogno di capitali e per ottenerli l’impresa di oggi deve parlare il linguaggio di coloro che nell’impresa investono, garantire modelli gestionali evoluti, un progetto chiaro e credibile di sviluppo.
ll 4° Reggimento Artiglieria Missili Contraerea ha accolto il Consiglio Generale di Confindustria Mantova per una visita speciale. Se normalmente infatti l’organismo di rappresentanza degli imprenditori esce per visite ad aziende, in questo caso il Presidente Alberto Marenghi ed i colleghi hanno scoperto, grazie alla guida del comandante del 4° Reggimento artiglieria contraerei Col. Luca Befacchia, il lato “imprenditoriale” dell’esercito. Dalla gestione del personale della caserma (che conta circa 600 militari), alle strategie di utilizzo del sistema d’arma Samp-T in dotazione al reparto, fino alla pianificazione finanziaria, gli imprenditori hanno potuto analizzare da un diverso punto di vista la vita militare. Con più di un risvolto in ambito economico. Le forniture militari infatti alimentano un indotto economico di centinaia di milioni di euro, e non solo; i mezzi militari vengono concepiti come “dual use”, ovvero in grado di essere utilizzati anche in ambito civile in servizi di protezione civile. Ad esempio, i camion Astra su cui sono montati i sistemi anti missile possono essere dotati di turbine antineve, e la gru blindata può operare in sicurezza in un ambiente sismico. Il Col. Befacchia ed il suo staff hanno schierato a scopo dimostrativo il sistema d’arma Samp-T, illustrandone alla delegazione di Confindustria le avanzate caratteristiche di mobilità tattica e la capacità di interoperatività ed integrabilità con altri sistemi Nato. “Sicuramente abbiamo scoperto una eccellenza del nostro territorio – ha commentato in chiusura il Presidente Marenghi – sia per competenze tecniche che gestionali, la base militare può essere paragonata alle migliori aziende mantovane”.
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ECONOMIA E LAVORO
CERCHI LAVORO? C’è JOB TALENT Far incontrare in modo efficiente offerta e domanda di lavoro è stata una delle grandi sfide che negli ultimi dieci anni gli attori del sistema economico hanno affrontato con risultati non sempre positivi. Dal successo di quell’incontro non dipende solo il destino della singola impresa ma la sopravvivenza dell’intero sistema manifatturiero, anche nell’era della cosiddetta Industria 4.0. Confartigianato Mantova ha rilanciato quella sfida dando vita a Job Talent (www.job-talent.it), una piattaforma informatica per far incontrare domanda e offerta di lavoro, con due differenze notevoli rispetto al passato: il mercato di riferimento è regionale e servirà a stimolare anche nuova imprenditoria. Si tratta di un’operazione che va ben oltre la provincia di Mantova e che punta a produrre fatti concreti e risultati. Dietro questa operazione ci sono professionalità di livello in grado di accompagnare nel percorso le imprese, i lavoratori anche disoccupati e gli studenti. Si tratta di unico punto di accesso web per avviare corsi di alternanza scuola-lavoro, contratti di apprendistato, per trovare giovani talenti da inserire in azienda, oppure supportare l’apertura di una Partita Iva in modo semplice ed efficace. Con
questo strumento Confartigianato pone le basi per costruire una rete per micro, piccole e medie imprese, un intermediario a sicuro vantaggio sia dell’imprenditore, sia dei lavoratori. «Si tratta di unico punto di accesso web per avviare corsi di alternanza scuola-lavoro, contratti di apprendistato, per trovare giovani talenti da inserire in azienda, oppure supportare l’apertura di una Partita Iva in modo semplice ed efficace – spiega il Presidente provinciale di Confartigianato, Lorenzo Capelli. - Job Talent è un nuovo modo di fornire servizi al lavoro, mettendo in connessione imprese, giovani e scuole; è la risposta puntuale e professionale ai diversi bisogni relativi alla formazione e al lavoro, fornita da due soggetti con una solida esperienza a riguardo. Crediamo che la portata innovativa del nostro progetto stia proprio nell’utilizzare un mezzo immediato e potente come il web, con alle spalle la competenza e la conoscenza di Confartigianato e Elfi, maturate in decenni al fianco delle imprese». Per tutte le informazioni su Job Talent e le opportunità per le imprese è possibile contattare gli uffici di Confartigianato Mantova tel. 0376 408778.
TUTTI I CORSI PER L’AUTUNNO
È ricco e variegato il ventaglio di corsi offerti da Confartigianato per gli ultimi mesi del 2017, utili per adempiere agli obblighi normativi e per acquisire competenze accessorie. Questi gli appuntamenti in programma: corso sicurezza lavoratori, 11 settembre - aggiornamento Rspp, 14 settembre - Rspp medio e alto rischio, 19 settembre - aggiornamento sicurezza lavoratori, 21 settembre - rinnovo primo soccorso, 25 settembre - aggiornamento Rls, 27 settembre - piattaforme di lavoro elevabili, 28 settembre - aggiornamento piattaforme elevabili, 29 settembre - sicurezza lavoratori, 2 ottobre - primo soccorso, 4 ottobre antincendio basso rischio, 5 ottobre - antincendio medio rischio, 5 ottobre - Fer fotovoltaico, 26 settembre - certificazione F-gas, 10 novembre - Fer pompe di calore, 29 novembre. Per informazioni e per aderire ai corsi, è possibile rivolgersi all’Ufficio Formazione di Confartigianato Mantova al numero 0376 408778 oppure scrivendo alla mail formazione@confartigianato.mn.it
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ALIMENTARISTI SUI BANCHI
FORMAZIONE MECCATRONICA Confartigianato Mantova ricorda che il 2017 è il quinto (e ultimo) anno di transizione, presso la Camera di Commercio, della vecchia suddivisione tra le due qualifiche di meccanico-motorista ed elettrauto che identificano la professione di automotoriparatore in base alla legge 122/92. La legge 224 del 2012 ha infatti stabilito che dal 4 gennaio 2018 tutti gli automotoriparatori di una di queste due categorie, per continuare ad esercitare l’attività, devono acquisire la nuova qualifica di meccatronica che le comprende entrambe. In questo quinquennio transitorio le aziende di autoriparazione iscritte per una sola di queste abilitazioni (solo meccanica o solo elettrauto) hanno avuto, e continueranno ad avere fino al 4 gennaio 2018, la possibilità di regolarizzarsi secondo una di queste modalità: 1) documentale: documentare alla Camera di Commercio la realizzazione di determinati interventi considerati “a cavallo” tra la meccanica e l’elettronica; 2) formativa: frequentare un apposito corso abilitante e superare l’esame finale. Confartigianato Mantova ricorda a tale proposito che il 3 ottobre prenderà il via il corso meccatronica per l’ambito elettrico-elettronico, mentre il 4 ottobre partirà quello per l’ambito meccanico-motorista. Confartigianato Mantova, attraverso ELFI – Ente Lombardo per la Formazione d’Impresa, è soggetto accreditato ad organizzare questo tipo di corsi a livello provinciale, ed è a disposizione degli imprenditori per la verifica della posizione e l’esame delle possibilità di regolarizzazione. Per tutte le informazioni è possibile contattare gli uffici dell’Associazione al numero 0376 408778.
Tre corsi gratuiti per gli operatori del comparto alimentazione: è quanto mette in campo Confartigianato Mantova per il prossimo autunno per tutte le imprese associate e non associate che hanno necessità di effettuare formazione rivolta al personale addetto alla manipolazione degli alimenti e somministrazione delle bevande, in sostituzione del libretto sanitario. I corsi si terranno presso l’aula formativa di Confartigianato Imprese Mantova, in Via Londra n. 14 a Porto Mantovano, nelle seguenti giornate: 25 settembre, 30 ottobre e 20 novembre, sempre dalle 14 alle 18. Confartigianato Mantova ricorda che la Regione Lombardia stabilisce, con la Legge Regionale n.33 del 2009, che i titolari e gli addetti alla manipolazione degli alimenti, ad attività di produzione, trasporto, somministrazione e vendita di alimenti ricevano obbligatoriamente una formazione, in materia d’igiene alimentare, in relazione al tipo di attività, secondo i principi dell’HACCP e del regolamento CE n.852 del 2004. Per questo motivo la formazione e l’aggiornamento in tale settore si rendono indispensabili. Per confermare l’adesione è necessario contattare gli uffici di Confartigianato Mantova: tel. 0376 408778.
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ECONOMIA E LAVORO
a scuola d’impresa oltre 50 I corsi in programma E’ a pieno regime l’attività formativa di Confcommercio Mantova con oltre cinquanta corsi in programma fino a dicembre, che si svolgeranno sia nella sede centrale dell’associazione a Porto Mantovano, sia in altre location della provincia, per portare la formazione vicino alle imprese. Con un piano formativo annuale ed articolato e un centro di formazione permanente e accreditato in Regione, Confcommercio fa della formazione professionale uno dei suoi punti di forza, tanto da aver costruito negli anni una vera e proprio scuola d’impresa, punto di riferimento degli imprenditori del terziario (e non solo) del mantovano. Moltissimi gli interventi formativi messi in campo dall’associazione, dai corsi a catalogo a quelli in azienda, percorsi dedicati a specifici settori o sviluppati in aree strategiche del territorio virgiliano, sino ad arrivare ai corsi finanziati che si avvalgono del contributo dei fondi interprofessionali. “L’aggiornamento professionale – commenta il direttore Nicola Dal Dosso – è uno strumento prezioso
per le aziende, che permette loro di adeguarsi alle nuove esigenze del consumatore e rimanere competitive sul mercato. Per questo, nella nostra politica associativa, diamo ampio risalto alla formazione, con migliaia di aziende e persone che ogni anno usufruiscono dei nostri corsi”. Oltre al vasto capitolo dedicato alla formazione obbligatoria in materia di sicurezza sul lavoro e degli alimenti, Confcommercio organizza corsi abilitanti per diventare agenti immobiliari e per poter somministrare alimenti e bevande. Largo spazio anche alla formazione linguistica, con corsi di inglese, tedesco, spagnolo, cinese e, per la prima volta, cinese. Ricchissimo poi il ventaglio di proposte formative e approfondimenti per chi opera nella ristorazione con i corsi finger food and salads, cucina vegana, caffetteria e pasticceria. In programma ci sono anche proposte specifiche per singoli settori, come quello degli asili nido, con il corso Progettare e organizzare gli spazi per suscitare attività di esplorazione, comunicazione e
a proposito Di PAGAMENTI ELETTRONICI In attesa del decreto attuativo che introduce le prime sanzioni per i negozianti, ristoratori e professionisti che non accettano pagamenti elettronici tramite Pos per importi al di sopra dei 5 euro (previsto dalla Legge di Stabilità del 2016), Confcommercio Mantova esprime forte contrarietà per l’approccio persecutorio adotatto dal Governo: “Condividiamo pienamente la necessità di incentivare l’utilizzo della moneta elettronica – afferma il direttore Nicola Dal Dosso – ma non attraverso un sistema sanzionatorio. Piuttosto occorre ridurre i costi di gestione dei pagamenti digitali in capo agli esercenti, ovvero il canone di noleggio dei Pos e le spese di installazione e manutenzione degli stessi, e, soprattutto, le commissioni applicate dalle banche alle imprese,
CHEF E MACELLAI PROTAGONISTI
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che restano ancora troppo elevate e che, nel caso di pagamenti di piccoli importi, assorbono molto spesso i margini di profitto degli imprenditori”. Qualche dato: in Italia il numero dei Pos installati è di oltre 2 milioni, rispetto a 1,5 milioni in Francia e a 1,2 milioni in Germania, con un incremento di circa il 60% negli ultimi cinque anni. Nel nostro Paese le transazioni effettuate complessivamente annualmente con carte di credito, di debito e prepagate sono passate da circa 1 miliardo e 700 mila del 2011 a oltre 3 miliardi del 2016, con un incremento di quasi l’80%. Di contro, nel nostro Paese, il numero della transazioni pro capite resta ben al di sotto della media europea (50,7 contro 108,6).
Hanno riscosso grande apprezzamento e partecipazione di pubblico i due eventi promossi da Confcommercio Mantova in Fiera Millenaria a Gonzaga. Per la prima volta, la storica collaborazione tra Confcommercio Mantova e l’ente fieristico, cui partecipano da anni i commercianti di macchine agricole di Acma e i concessionari auto di Cama, ha visto l’adesione al progetto MantovaGolosa che valorizza la filiera agroalimentare mantovana con l’organizzazione di due show. “Racconti del Palato. La crescita della cucina mantovana” promosso dai ristoratori di Fipe in collaborazione con le guide turistiche di Confguide svoltosi lo scorso 3 settembre, e lo show cooking con degustazioni ‘La Carne si fa bella. Tradizione, arte, passione …e relazione’ organizzato il giorno successivo dall’Associazione Macellai. CONFCOMMERCIO MANTOVA via Londra 2 B/C Porto Mantovano (Mn) Tel 0376. 2311 - info@confcommerciomantova.it www.confcommerciomantova.it
gioco, il corso di team building Facile dire squadra! Lavorare in team: regole di programmazione del lavoro e quello di packaging. Sul fronte dell’informatica e delle nuove tecnologie da non perdere Laboratori di Excel. L’elenco completo dei corsi, con le date e i programmi, è disponibile alla pagina http://www. confcommerciomantova.it/notizie/corsi
A MANTOVA ARRIVA L’IMPOSTA DI SOGGIORNO A partire dal primo gennaio 2018 arriverà anche a Mantova l’imposta di soggiorno, che riguarderà tutte le strutture ricettive. Federalberghi-Confcommercio Mantova sta seguendo con molta attenzione la partita, partecipando direttamente ai tavoli di lavoro con l’Amministrazione comunale. “Da parte nostra – spiega il presidente di Federalberghi-Confcommercio Mantova Gianluca Bianchi - non c’è alcuna preclusione ma solo la volontà di partecipare fattivamente sia alla fase di istituzione dell’imposta, sia a quella di destinazione delle risorse”. L’associazione ha avanzato alcune istanze per garantire un’applicazione equa e chiara del nuovo tributo. Per quanto riguarda la destinazione delle risorse, ad esempio, gli albergatori chiedono che gli introiti siano vincolati in maniera stringente alla realizzazione di interventi in materia di turismo e di sostegno alle strutture ricettive, l’esenzione per alcuni soggetti, come i minori, gli anziani, gli autisti di pullman, le guide e gli accompagnatori turistici, e dopo un certo periodo di permanenza dell’ospite. “Il gestore della struttura non deve essere in alcun modo considerato responsabile del mancato pagamento dell’imposta, né chiamato a versare al comune somme mai incassate – aggiunge Bianchi- Vanno anche considerati i costi in capo all’imprenditore per la riscossione dell’imposta (personale addetto, commissioni legate a pagamenti ecc) e occorre prevedere un certo agio di tempo tra la delibera che introduce l’imposta di soggiorno e la sua entrata in vigore”. Parallelamente, Confcommercio Mantova ha avviato un confronto anche con i rappresentanti delle strutture ricettive extraalberghiere presenti in associazione, quali b&b, case e appartamenti per vacanze, foresterie, per raccogliere osservazioni e proposte.
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ECONOMIA E LAVORO
ITACA, VERSO LA META DEL CREDITO Dopo aver terminato i primi quattro anni il progetto Itaca si rinnova: una nuova veste grafica per proseguire verso la meta del credito. “Quando siamo partiti nel 2013 con l’obiettivo di creare un ponte tra banche e imprese pochi avrebbero scommesso sulla riuscita di quella che sembrava una “missione impossibile” – sottolinea Elisa Govi, presidente di Apindustria – eppure siamo riusciti nell’intento e abbiamo capito che la cultura del credito è fondamentale per le aziende e soprattutto che c’è sempre spazio per imparare e per migliorare”. Itaca è un progetto di educazione finanziaria che ha visto una trentina di corsi di formazione, almeno quattro diversi sportelli operativi e un master in gestione del credito che ha fornito agli operatori aziendali gli strumenti per attivare un efficace confronto con le banche. “Quando non si parla lo stesso linguaggio il confronto non esiste – continua la presidente Elisa Govi – con Itaca abbiamo creato una sorta di lingua comune tra banche e imprese perchè ci siamo accorti che se non ci si capisce
nascono equivoci e incomprensioni. Occorre invece avere ben chiara la direzione da prendere altrimenti non si va da nessuna parte”. Itaca nasce dalla metafora del viaggio che in realtà non raggiungerà mai una meta perché una volta realizzato un obiettivo si guarda al prossimo. E’ la filosofia dell’imprenditore che punta sempre a sviluppare il proprio business e a migliorare la propria azienda. “Diceva Seneca che non c’è vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare – aggiunge Elisa Govi, presidente di Apindustria – e parafrasando questo motto latino potremmo dire che non si può individuare la banca giusta se l’azienda non ha progetti chiari e soprattutto non sa presentarli nel modo giusto”. Nei prossimi mesi sono programmati seminari che riguardano l’uso dei dati che si possono ricavare dalla Centrale Rischi, la gestione del conto corrente, i rapporti con le banche, i derivati fino ad un percorso sul controllo di gestione per leggere al meglio i numeri della propria azienda nell’ottica del rating. Apindustria collabora
API GIOVANI TRA CIBO INNOVAZIONE E CULTURA La conversazione su cibo, cucina e cultura nel giardino di Corte SpezialI
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
in questo progetto con ALMA IURA, centro studi con sede a Verona che ha nella propria mission l’obiettivo di trasferire alle aziende la cultura del credito. “Il nostro obiettivo è di ridurre l’asimmetria informativa esistente tra banche e imprese – sottolinea il dott. Massimo Rossi, membro del Comitato scientifico di ALMA IURA – in altre parole fornire alle imprese gli strumenti pratici per migliorare l’accesso al credito”.
API RISK GESTIRE IL RISCHIO
VENDERE ALL’ESTERO CON BE-COMMERCE Dopo il grande successo in termini di partecipazione dei primi 4 incontri del progetto BeCommerce è il momento dell’estero. Apindustria Confimi Mantova e Advance Group lanciano infatti un nuovo ciclo di appuntamenti gratuiti e aperti a tutte le aziende interessate dedicati all’e-commerce per l’estero a 360 gradi: dai mercati internazionali a portata di click a come si apre un e-commerce internazionale, da come promuovere in tutto il mondo un negozio on-line a come garantirsi pagamenti sicuri e redigere contratti efficaci. L’obiettivo dei seminari, tutti gratuiti è proprio quello di sfatare i luoghi comuni e ribaltare i pregiudizi. Spesso infatti le aziende sono restie ad investire sull’on-line oppure si lanciano senza paracadute, con gravi rischi
Da sinistra Massimo Rossi (Alma Iura) e Elisa Govi ( Presidente Apindustria)
I partecipanti ad uno degli incontri del ciclo BeCommerce
per la sostenibilità del progetto. Al termine del ciclo di incontri è previsto un seminario di chiusura dove saranno presentati dei case history di aziende di successo e degli imprenditori testimonial racconteranno la loro esperienza per condividerla con i partecipanti.
Grande successo per il tradizionale appuntamento di fine luglio organizzato da Api Giovani con il contributo di Euler Hermes e che nell’anno di Mantova capitale della gastronomia ha avuto come tema cibo, cultura e cucina. Nella splendida cornice di Corte Speziali a Roncoferraro oltre 70 giovani imprenditori hanno partecipato all’evento che si è aperto con una conversazione a tre voci sul tema del food. “Abbiamo voluto affrontare il tema del cibo sotto il profilo della cultura, della cucina e dei valori nutrizionali – ha sottolineato Stefano Ravagnani, presidente di Api Giovani – senza dimenticare le aziende del settore agroalimentare che ci hanno fornito prodotti di assoluta qualità e l’innovazione con il primo barbecue social della storia, Grilioo”. La serata è stata aperta da questa conversazione tra la nutrizionista Irene Pocaterra e la ristoratrice modenese Domenica Giacobazzi stimolate dalle domande di Giacomo Cecchin che ha raccontato invece 5 elementi della cultura mantovana: il maiale, la cucina di principi e di popolo, il vino, la stagionalità e la storiella che considera i mantovani “emiliani di cattivo umore”. Durante la cena sono state presentate le attività di eccellenza dell’azienda Lodi Fish, Molino Magri, Oltrebolla e Cucina da Manu-Ale senza dimenticate Grilioo, il primo barbecue social della storia: si tratta infatti di uno strumento che cuoce senza fare fumo e senza la necessità di essere seguito costantemente.
Ogni attività aziendale presenta rischi più o meno evidenti ed è essenziale saperli individuare. Tuttavia questa analisi del rischio è estremamente complessa e il servizio Api Risk management si pone l’obiettivo di aiutare le imprese nell’identificazione e gestione di tali pericoli. Per presentare questa nuova opportunità alle aziende Apindustria Confimi Mantova ha organizzato uno sportello operativo per dare l’opportunità di fissare una consulenza gratuita e senza impegno e approfondire il tema della gestione e copertura dei rischi aziendali. “Le aziende di regola approcciano il tema del rischio ragionando sulle polizze assicurative e sui relativi costi – sottolinea il referente del servizio Dario Inverardi – noi invece vogliamo spostare il focus sulla gestione globale del rischio aziendale: capire quali sono i rischi e gli interventi necessari per annullarli o ridurli e mitigarli. Api Risk management supporta l’imprenditore in questo percorso”. Il processo di Risk management di Apindustria affianca l’impresa nelle diverse fasi che comprendono l’individuazione e valutazione del rischio, la gestione dello stesso, il suo monitoraggio ed infine la consulenza nella scelta della soluzione migliore per la specifica situazione. E’ possibile chiedere informazioni telefonando all’Associazione al 0376221823 oppure scrivendo a promo@api.mn.it
Dario Inverardi, referente Api Risk
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ECONOMIA E LAVORO
La manifattura digitale a misura delle piccole imprese Le imprese artigiane hanno la capacità di innovarsi e di valorizzare la creatività sfruttando le potenzialità dei nuovi strumenti tecnologici e digitali. All’interno delle misure di Industria 4.0 vanno creati dei percorsi ad hoc anche per le imprese di piccole e piccolissime dimensioni. Un pacchetto che potremmo definire Artigianato 4.0, che non vuole contrapporsi, bensì affiancare il programma governativo. L’esperienza di questi ultimi anni ci insegna che la digitalizzazione può avvicinare al mondo anche un’impresa di piccolissime dimensioni perciò va favorito in ogni modo il processo di acquisizione di tecnologie e competenze innovative da parte di queste imprese. “CNA nella dinamiche di politica economia a sostegno delle piccole imprese – sottolinea il Presidente Massimo Randon – pone l’accento su alcuni interventi specifici volti al miglioramento ed efficientamento dei processi produttivi aziendali attraverso l’acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature produttive; al miglioramento dell’efficienza energetica e dei
livelli di sicurezza negli ambienti di lavoro; e finanziamenti confezionati su misura per la digitalizzazione. Strumenti da estendere a tutti i segmenti del settore manifatturiero, settore strategico del nostro tessuto connettivo economico provinciale, che trova come punto di forza il sistema delle nostre micro e piccole imprese artigiane. La sfida si vince se si punta sulla creatività, sulla ricerca, sulla specializzazione e sulla qualità del prodotto e attraverso nuova canali commerciali – aggiunge Randon. La sfida si vince nel sapere mettere in rete le nostre imprese, vale a dire fare massa critica , fattori fondamentali per competere ed aggredire i mercati”.
SICUREZZA E IGIENE DEGLI ALIMENTI Il presidente CNA Massimo Randon
Se si lavora con gli alimenti bisogna usare molta attenzione alle normative in materia di igiene e di sicurezza alimentare. Lo dice la CNA che invita le imprese associate a stare attente sulle tematiche che riguardano la sicurezza igienicosanitaria dei prodotti e nei luoghi di lavoro. Anche per questo – spiega il Direttore della CNA, Elisa Rodighiero – abbiamo creato un centro di consulenza e formativo (ristorazione, pasticceria, bargastronomie, panifici, gelaterie, pizze al taglio, ecc) per gli operatori. Obiettivo primario – aggiunge la Rodighiero – consiste nel miglioramento dell’efficienza del sistema dei controlli nel settore della sicurezza e dell’igiene alimentare nelle aziende del comparto artigianale e alimentare. Riguarda nel dettaglio la gestione delle normative igienico e sanitarie, consulenza in materia anche per quanto riguarda malattie alimentari, il comportamento del personale, l’abbigliamento e l’igiene dei locali e delle attrezzature, i metodi di conservazione degli alimenti, il sistema HACCP, la valutazione dei punti di controllo e le procedure di monitoraggio e azioni correttive, corsi sul sistema HACCP e seminari con l’ATS- Valpadana e con altri organismi. Il servizio prevede anche visite in azienda per una consulenza personalizzata con il titolare e i dipendenti. Info, Silvia Pasin, 0376-3179117.
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CNA lancia il Safety Service
PRODOTTI DA COSTRUZIONE Cna informa le imprese che il 9 agosto scorso è entrato in vigore il provvedimento riguardante l’adeguamento della normativa nazionale alle disposizioni del Regolamento (UE) n. 305/2011 che fissa condizioni armonizzate per la commercializzazione dei prodotti da costruzione e che di fatto abroga la direttiva 89/106/CEE. Il provvedimento vuole fare chiarezza sul quadro normativo esistente per l’immissione sul mercato dei prodotti da costruzione, nonché a migliorare la trasparenza, l’efficacia e l’armonizzazione delle misure esistenti, per garantire la sicurezza e la qualità delle costruzioni nell’Unione Europea. Il provvedimento prevede sia per il fabbricante, il costruttore, il direttore dei lavori, il direttore dell’esecuzione o collaudatore, progettista e all’operatore economico che non adempiono al provvedimento delle pesanti sanzioni. CNA ha istituito un servizio con un professionista che è a disposizione delle imprese previo appuntamento per espletare le pratiche nella sede dell’associazione oppure direttamente nelle aziende. CNA ha promosso un seminario gratuito per le imprese sul provvedimento riguardante i prodotti da costruzione che si è tenuto terrà mercoledì 20 Settembre 2017 nella sede dell’associazione con l’esperto in materia ingegner Francesco Salemi .Info, Silvia Pasin - Sara Ferrarini , 0376/3179140 – 3179134.
Per mantenere le aziende al passo con gli obblighi di salute e sicurezza sul lavoro, CNA propone un nuovo servizio gratuito pensato proprio per venire incontro alle esigenze delle imprese. “L’associazione – spiega il Direttore Elisa Rodighiero – aiuterà le imprese associate a non mancare più una scadenza per quanto riguarda documenti, formazione, visite mediche, verifiche periodiche e altri adempimenti obbligatori in tema di salute e sicurezza sul lavoro”. “Diamo una risposta alla burocrazia – aggiunge la Rodighiero – che crea problemi alle imprese che hanno la necessità di espletare per tempo le verifiche, la formazione e gli interventi tecnici previsti. Incombenze che, se non vengono rispettate, comportano sanzioni amministrative e perfino risvolti penali in caso di infortunio”. L’ufficio sicurezza-ambiente della CNA terrà il calendario delle scadenze per le imprese in costante aggiornamento. Un servizio di controllo periodico che garantisca la regolarità delle imprese nel campo della sicurezza nei luoghi di lavoro Info. Sara Pellegrini, Silvia Pasin 0376-3179140.
Il direttore Cna Mantova, Elisa Rodighiero
n. 5 Ottobre-Novembre 2017
ECONOMIA E LAVORO
LAVORI PUBBLICI le proposte dI CONFESERCENTI Il rinnovamento urbano è fondamentale per mantenere una città comoda e vivibile per i suoi cittadini e per renderla più attraente per il turismo, fonte importantissima per l’economia locale. E’ un dato di fatto che anche Mantova abbia avviato, negli ultimi tempi, un’opera di profondo rinnovamento che trova il suo centro nella ristrutturazione di una delle arterie principali: Corso Pradella. L’altra faccia della medaglia è, però, l’impatto del cantiere necessario ad ottenere questo risultato. I lavori, partiti in primavera, prevedono una chiusura totale di uno dei sensi di marcia, la cancellazione completa di tutti i parcheggi sul corso e difficoltà all’accesso delle attività commercial. La durata prevista del cantiere, poi, è particolarmente lunga: un anno e mezzo. A sei mesi dall’inizio dei lavori, Confesercenti Mantova ha provato a tirare le prime somme, dialogando intensamente con i commercianti e i pubblici esercizi di Pradella, penalizzati dal cantiere.
I risultati sono pesantissimi. “Tutte le attività stanno perdendo fatturato in modo drammatico, con percentuali che vanno dal 10% a oltre il 50%”, spiega Gianni Rebecchi, presidente di Confesercenti Mantova. L’associazione di categoria ha redatto un questionario dettagliato, compilato dai titolari delle attività commerciali per tracciare un quadro preciso della situazione in Corso Pradella. “Il Corso andava riqualificato e questo è un intervento molto importante per tutta la città. Ma la situazione è complessa perché questo cantiere non ha precedenti per dimensioni e durata”. Per questo Confesercenti ha chiesto al Comune di intervenire con strumenti in supporto alle imprese del Corso, alcuni già approvati e altri al vaglio. E’ già stato confermato dall’Amministrazione comunale lo sconto sulla tassa sui rifiuti. Ma Confesercenti ha chiesto di intervenire con ulteriori strumenti di supporto che vadano in una direzione propositiva, come già accaduto in altre
NUOVI BANDI a SUZZARA E OSTIGLIA
ARRIVA PINKY MANTOVA Del maiale non si butta via niente, nemmeno la sua storia, la cultura e le simbologie. E quale città meglio di Mantova – capitale italiana dell’allevamento suino e portatrice di una tradizione secolare – potrebbe raccontarne meglio le peculiarità in cucina, nelle tradizioni, nella cultura e nell’economia? Sull’onda del successo del festival Mantova Lovers, dedicato al rapporto tra città e amore, arriva ora una nuova manifestazione promossa da Confesercenti Mantova insieme a Mantova Tourism, Comune di Mantova, Anas-Associazione Nazionale Allevatori Suini, Coldiretti e numerosi partner. Si tratta di “Pinky Mantova”, dal 27 ottobre al 5 novembre. Protagonista assoluto: il maiale. Il format è unico e originale e unisce un ricco calendario di appuntamenti
4 PASSI CON LE GUIDE FEDERAGIT
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città in caso di lavori imponenti. “Abbiamo proposto di coinvolgere anche la Camera di Commercio nella stesura di un bando che finanzi progetti specifici di promozione proposti dalle imprese del Corso. Inoltre, abbiamo chiesto di rendere più visibile e sicuro il Parcheggio Mondadori, attraverso un sistema di segnaletica capillare e provvedendo a effettuare più controlli all’ingresso pedonale del parking, troppo nascosto e per questo poco utilizzato. Sulla prima misura il Comune ci ha assicurato che studierà possibili soluzioni, mentre per risolvere il problema sono stati già predisposti turni frequenti della polizia locale per sorvegliare l’area”.
imperdibili: percorsi cittadini animati da performer, rassegne gastronomiche, cine-cene nei ristoranti, spettacoli teatrali, laboratori di norcineria, mostre d’arte, la tradizionale “maialata” e persino una “pig parade” di sculture. In collaborazione con East Lombardy – Capitale Europea della Gastronomia 2017.
Torna l’appuntamento con “4 passi…”, la serie di visite guidate organizzate dalle guide turistiche Federagit-Confesercenti, che tanto successo hanno riscosso tra mantovani e turisti nelle precedenti edizioni. Obiettivo: far apprezzare le meraviglie di Mantova a chi visita la città per la prima volta, ma anche a chi già la conosce, accompagnando la visita ai luoghi-simbolo con la narrazione delle guide turistiche professioniste, le uniche in grado di mettere a disposizione professionalità e studi approfonditi. L’iniziativa ha, quindi, anche lo scopo di valorizzare il ruolo della guida turistica professionista, capace di fare davvero la differenza e di trasformare la visita a una città in un’esperienza da ricordare. Questi sono gli orari dei tour che si ripeteranno ogni weekend fino a dicembre: il sabato alle 11 tour del centro storico; la domenica e i festivi alle 14.30 tour di Palazzo Ducale; il sabato alle 15.30 e la domenica e festivi alle 11 tour di Palazzo Te. Ogni tour ha il costo di 6 euro a persona; gratis fino a 14 anni (biglietto d’ingresso ai musei non incluso). Per i tour del centro e del Ducale, partenza dall’Info Point Casa del Rigoletto in piazza Sordello. Per il tour di Palazzo Te partenza dal Museo di San Sebastiano. Info: 0376.288208 e 329/9311655.
Buone notizie per i commercianti di Suzzara e Ostiglia, due comuni del Mantovano che hanno deciso di investire sul rilancio del commercio di vicinato e di mettere a disposizione una serie di contributi a fondo perduto. Partiamo con le opportunità a Suzzara. Gli interventi vanno a favore sia delle attività storiche che si trovano nel centro, che di quelle più giovani che hanno aperto nel 2017 o che intendono aprire. Nel primo caso i contributi sono del 50% a fondo perduto sulle spese effettuate per ammodernamento dei locali, attrezzature tecnologiche e sistemi di sicurezza. L’importo massimo del contributo è di 3.000 euro. Il secondo bando riguarda le imprese commerciali e i pubblici esercizi che hanno aperto nel centro storico di Suzzara nel 2017 o che intendono farlo. L’intervento, infatti, ha lo scopo di sostenere il ripopolamento delle attività nel cuore del comune. Possono essere finanziati interventi edili sui locali, l’acquisto di macchinari e di attrezzature tecnologiche. Il contributo a fondo perduto è del 50%, fino a un massimo di 4.000 euro. Entrambi i bandi scadono il 31 ottobre. Anche il Comune di Ostiglia ha lanciato due bandi che presentano caratteristiche molto simili. Anche in questo caso, verranno finanziate le attività consolidate e quelle nuove o che intendono aprire nel centro storico. Il contributo concesso è pari al 50% a fondo perduto. Per ricevere maggiori informazioni sui bandi per il commercio di Suzzara e Ostiglia e per ricevere assistenza nella compilazione delle domande, ci si può rivolgere agli uffici di Confesercenti Mantova: tel. 0376/264811, mantova@comservizi.it.
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MILLENARIA 2017 POSITIVA PER IL CONFAGRICOLTURA VILLAGE L’edizione 2017 della fiera Millenaria di Gonzaga è andata in archivio e il bilancio non può che essere positivo per il Confagricoltura Village, lo spazio di Confagricoltura Mantova all’interno dell’ex convento di Santa Maria: «Sono stati nove giorni intensissimi – ha detto il presidente Matteo Lasagna – ricchi di appuntamenti estremamente variegati. Rispetto allo scorso anno abbiamo voluto diversificare la nostra proposta proponendo al pubblico, oltre ai normali momenti convegnistici, anche degustazioni e laboratori e dando spazio alla voce dei nostri produttori, che rappresentano l’anima della nostra organizzazione». Grande interesse ha riscosso il progetto di filiera “MantoGrano”, sviluppato assieme a Molino Magri, Cna Mantova e società Albaverde, con due appuntamenti di estremo rilievo: «In primis – prosegue Lasagna – abbiamo avuto la conferenza stampa nel padiglione Mantova Golosa, alla presenza degli assessori regionali all’agricoltura Gianni Fava e allo sviluppo economico Mauro Parolini, assieme ai quali abbiamo presentato nuovamente tutte le potenzialità del progetto di filiera del grano mantovano, volto a offrire pane e prodotti da forno realizzati da grani coltivati esclusivamente nella nostra provincia. Poi c’è stato il MantoGranoLab, or-
ganizzato assieme a Molino Magri, durante il quale Marino Tanfoglio ha illustrato al pubblico come realizzare pane e focacce con le nostre farine di filiera. Durante la fiera inoltre era presente uno stand per la vendita di prodotti “MantoGrano”, che ha riscosso notevole successo». Un aspetto di novità di questa edizione 2017 del Confagricoltura Village sono state le interviste con i produttori. Tre appuntamenti, il primo con Franco Accorsi e i suoi vini biologici, il secondo con Carlo Spazzini e le sue uova da allevamento all’aperto, l’ultimo con Luca Mattioli e i suoi salumi artigianali, che hanno permesso al pubblico di scoprire storie e segreti interessantissimi, oltre che di degustare i prodotti delle aziende di Confagricoltura: «Abbiamo fortemente voluto portare i nostri imprenditori in fiera – ha spiegato Lasagna – sono loro che ogni giorno lavorano le nostre terre ed è da loro che possiamo e vogliamo apprendere nozioni e curiosità. Confagricoltura è rappresentata dai suoi produttori». Si è puntato poi sul racconto di colture e allevamenti magari ancora di nicchia, ma con un potenziale estremamente interessante: «Abbiamo parlato di bambù, assieme al Consorzio bambù Italia e ad Onlymoso. Grande successo ha avuto poi la giornata dedicata all’elicicoltura».
MODELLO IV INCONTRI FORMATIVI
È in vigore dal 2 settembre l’obbligo di utilizzo del modello 4 informatizzato in luogo di quello cartaceo. Ciò non di meno, sono emerse già alcune palesi difficoltà per gli operatori, che hanno spinto il presidnete di Confagricoltura Massimiliano Giansanti ad inviare una nota al ministero della Salute con la quale sono state formulate alcune specifiche richieste e proposte. Tra queste, è stato chiesto al Ministero l’introduzione di uno specifico periodo di rodaggio a doppio binario, in cui si possa utilizzare sia il modello informatizzato che quello cartaceo. Confagricoltura Mantova, in collaborazione con il Dipartimento veterinario dell’ATS Valpadana, ha previsto alcuni incontri di formazione destinati agli allevatori. Gli incontri, diversificati in base alla specie allevata, saranno organizzati a Mantova presso la sala convegni di Confagricoltura in via Luca Fancelli 4, secondo il seguente calendario: per gli allevatori di bovini venerdì 15 settembre 2017, alle 10; per gli allevatori di suini giovedì 21 settembre, alle 9.30.
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GIOVANE TERRA TRIONFA LONARDI
IMPORTANTI NOVITÀ PER LA PIOPPICOLTURA Importanti novità in vista per il settore della pioppicoltura. Poche settimane fa infatti la regione Lombardia ha pubblicato il bando Psr 8.1.01, dedicato al “Supporto ai costi di impianto per forestazione e imboschimento”, prevedendo per i produttori un contributo di 1.500 euro per ettaro in caso di impianto di cloni I-214 per il 50% della superficie, e di cloni Msa (ambientalmente sostenibili) per il restante 50%. Il nodo è rappresentato dal mercato, che richiede fortemente i cloni tradizionali I-214 e non vede ancora di buon occhio l’altra tipologia d’impianto. Chi vorrà accedere ai contributi Psr sarà costretto a rinunciare a parte del guadagno dunque? No, perché Api, consorzio forestale Legno Ambiente e Confagricoltura vengono incontro ai produttori con la certificazione Pefc, che prevede la possibilità di impiantare per il 90% della superficie cloni I-214 e solo per restante 10% cloni Msa. I vantaggi economici in caso di certificazione sono evidenti. Un impianto da 260 piante I-214, vendute a 60 euro l’una, genera una plv superiore ai 15.500 euro. In caso di adesione al Psr senza certificazione, il 50% della superficie con i cloni I-214 genererebbe una plv di 7.800 euro, mentre la seconda metà, con cloni Msa vendibili a 48 euro l’uno, soltanto di 6.240 euro, per un totale di circa 14.000 euro, con una perdita di 1.500 euro. In caso di certificazione Pefc invece ecco che il 90% della superficie a I-214 (ipotizzando sempre un impianto da 260 piante) porterebbe a una plv di oltre 14.000 euro, con il restante 10%, con bulbi Msa, che invece porterebbe a una plv di 1.250 euro, per un totale di circa 15.200 euro di guadagno.
È stata “Terre di collina”, scattata da Gianni Lonardi con la sua Fuji nei pressi di Monzambano, la foto vincitrice dalla prima rassegna fotografica “Giovane Terra”, organizzata da Anga Mantova e Agia Mantova, con il patrocinio del Parco del Mincio. La premiazione è andata in scena nella giornata di ieri al Confagricoltura Village, lo spazio di Confagricoltura Mantova all’interno della fiera Millenaria di Gonzaga. Lo scatto vincitore è stato scelto per l’armonia dei colori presenti al suo interno, e il suo autore si è aggiudicato un buono, del valore di 150 euro, per stampe fotografiche presso l’incisoria Manfredini di Mantova. Al secondo posto si è classificato “Lo scatto social: #stalleaperte”, ad opera di Piergiovanni Ferrarese. Un simpaticissimo “selfie con vitellino” realizzato con iPhone all’interno della stalla che Ferrarese possiede a Castel d’Ario, che è valso come premio una cena per due persone presso il ristorante “La Cucina” di Mantova. L’ultimo gradino del podio è spettato ad Andrea Cattelan, che con il suo cellulare Samsung ha immortalato uno splendido tramonto, spuntato alle spalle del suo trattore durante l’irrigazione di un campo nei pressi di Sustinente. Cattelan si è aggiudicato come premio un cesto di prodotti delle aziende di Confagricoltura Mantova.
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ECONOMIA E LAVORO
Gestione rischi E futuro della Pac “Dalla volatilità dei prezzi di mercato ai cambiamenti climatici, l’Unione europea è chiamata con la prossima Pac ad adattare gli strumenti di gestione del rischio secondo le nuove emergenze. La riflessione che si è avviata fra i ministri agricoltura dell’Ue è senza dubbio positiva e la Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani auspica che si possa definire un nuovo modello di intervento”. Lo dice il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali, che sul tema della Pac aggiunge: “Il primo nodo da risolvere, prima ancora delle modifiche che dovranno necessariamente rendere il sistema di aiuti più semplice e più inclusivo, è quello delle risorse, alla luce della Brexit”. “Invitiamo il ministro Martina e i ministri agricoli dell’Ue a valutare con molta attenzione la possibilità di introdurre il co-finanziamento nazionale anche nell’ambito del primo pilastro della Pac e fare in modo che i pagamenti diretti siano erogati anche con risorse nazionali – suggerisce Speziali -. Il ri-
schio di un arretramento delle politiche agricole e di una sperequazione profonda sarebbe molto elevato, a parere di Confai”. La gestione del rischio. Anche sui temi del “risk management”, Confai Mantova invita a riflessioni prudenti sulle conseguenze che l’adozione di misure non adeguatamente approfondite potrebbero comportare. “Intanto, bisognerebbe riflettere sullo scarso successo che tali strumenti di gestione del rischio hanno registrato nell’attuale Pac – ammonisce il direttore, Sandro Cappellini -. Solo 12 Stati membri hanno attivato gli strumenti previsti nella politica di Sviluppo rurale, come assicurazioni delle produzioni, fondi mutualistici e dispositivo per la stabilizzazione del reddito e non tutti l’hanno fatto con la stessa intensità. Infatti, sui 2,2 miliardi di euro di spesa programmata nel settennio, 1,6 riguardano l’Italia che, oggettivamente, è il Paese dove la cultura della gestione del rischio è più avanzata, fatta eccezione della Spagna che però finanzia tali inter-
Ogm, lecito Seminarli?
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venti pressoché totalmente con risorse nazionali e non con il Psr”. Il nodo dei ritardi. Inoltre, osserva Cappellini, “l’Italia si è distinta per gli ingiustificabili ritardi nei pagamenti dei contributi e l’eccessiva complessità e burocratizzazione delle procedure messe in atto”. Non ultima, l’incognita di dove saranno reperiti i fondi pubblici per intensificare la politica a favore degli strumenti di gestione del rischio in agricoltura. “L’importante è non intaccare la dotazione per i pagamenti diretti”.
Primi bilanci nei campi
Addio a Bernini Vivo cordoglio ha suscitato in Confai Mantova la scomparsa di Archinto Bernini di San Benedetto Po, consigliere dell’associazione delle imprese agromeccaniche e agricole dagli anni Ottanta e per quasi 40 anni vicepresidente provinciale, apprezzato per i modi gentili e per un grande attenzione all’evoluzione dell’agricoltura. Per due anni fu anche presidente del sindacato. “Siamo vicini alla famiglia, nel ricordo di un uomo laborioso, educato, serio e onesto”, ha commentato Marco Speziali, presidente di Confai Mantova. Archinto Bernini è stato un attivo sostenitore della vita associativa e un imprenditore che ha contribuito alla modernizzazione dell’agricoltura e allo sviluppo della categoria e dell’organizzazione, attività imprenditoriale proseguita dalla famiglia.
Il presidente di Confai Mantova, Marco Speziali
Archinto Bernini
“Purtroppo se ne va un altro pioniere della meccanizzazione agricola, un vero signore, di cui l’associazione è orgogliosa di averlo annoverato tra le sue fila”, ha detto Sandro Cappellini, direttore di Confai Mantova.
La parola fine (forse) la mette la Corte di Giustizia europea. Secondo il diritto Ue, infatti, qualora non sia accertato che un prodotto geneticamente modificato possa comportare un grave rischio per la salute umana, degli animali o per l’ambiente, né la Commissione né gli Stati membri hanno la facoltà di adottare misure di emergenza quali il divieto della coltivazione, come invece ha fatto l’Italia nel 2013. La sentenza è del 13 settembre scorso. Ad adire la Corte di Giustizia Ue è stato Giorgio Fidenato, agricoltore penalmente perseguito in Italia perché nel 2014 piantò mais ogm autorizzato dall’Ue, nonostante un decreto interministeriale del 2013 ne vietasse la coltivazione. Quel decreto, afferma in sostanza la Corte, non era legittimo perché il principio di precauzione deve basarsi sulla certezza dell’esistenza del rischio, altrimenti non permette di eludere o di modificare le disposizioni previste per gli alimenti geneticamente modificati, già oggetto di una valutazione scientifica completa prima di essere immessi in commercio. Con una Direttiva approvata nel 2015, gli Stati membri possono vietare la semina di ogm anche se autorizzati a livello Ue, come hanno fatto l’Italia e altri 16 Paesi comunitari. Confai Mantova è da sempre al servizio degli associati: siamo al loro fianco, noi non siamo giudici.
La campagna di raccolta di agosto e settembre ha un bilancio in chiaroscuro, ma la buona notizia è che la siccità ha creato meno danni rispetto a quello che ci si poteva aspettare. Per Confai Mantova è ancora prematuro tracciare il bilancio definitivo. “In attesa di avere il quadro completo – afferma Marco Speziali – possiamo sintetizzare che per il mais è stato scongiurato il dramma delle aflatossine, il riso è partito abbastanza bene, il pomodoro ha avuto buone rese in campo, ma prezzi bassi, e per le barbabietole la raccolta dovrebbe consentire bilanci soddisfacenti”. Mais. Chi ha irrigato ha avuto risultati positivi e si è difeso dalle temperature elevate. La media produttiva è stata intorno alle 14 tonnellate per ettaro, con risultati migliori nel Medio Mantovano e nel Destra Secchia. Più scarse le rese nel Basso Mantovano. Barbabietole. “Le superfici sono aumentate nel Mantovano di circa il 5% rispetto al 2016, complice anche la fine del regime delle quote zucchero con il prossimo 30 settembre – spiega Andrea Borrini, contoterzista di Serravalle a Po -. Le rese sono partite da 75 tonnellate per ettaro alle attuali 90 tonnellate, raggiunte in questi giorno”. Pomodoro. Per Confai si può parlare di un’annata discreta, dove “i prezzi bassi sono per ora compensati dalle quantità elevate, anche nell’ordine di 90-100 tonnellate per ettaro, nonostante le gelate primaverili che non hanno certamente agevolato l’avvio di stagione e la siccità accompagnata da temperature elevate per molte settimane”, afferma Guido Cecchin, imprenditore agricolo e contoterzista di Ospitaletto.
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SPECIALE FIERE
PETSFESTIVAL, I NOSTRI AMICI ANIMALI PROTAGONISTI
a cura di m.t. san juan
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al 21 al 22 ottobre si Svolge a Piacenza presso i padiglioni di Piacenza Expo (Fraz. Le Mose, Via Tirotti 11). Trentamila visitatori, quasi 300 espositori, un progetto studiato nel dettaglio per mettere a proprio agio tutti, ma proprio tutti, a cominciare da tutti gli animali presenti per i quali facciamo il massimo, sempre, per garantire loro il benessere. Petsfestival, un evento aperto a tutti! Il miglior modo per conoscere, ammirare e, perché no, acquistare il proprio animale da compagnia, grazie anche alla presenza di esperti del settore pet, allevatori, associazioni e figure professionali di altissimo livello. E’ importante sottolineare che non troverete in vendita cuccioli di cani e gatti, ma avrete modo, se lo desiderate, di prenotare eventualmente un soggetto da future cucciolate dagli allevatori presenti in fiera, dopo aver conosciuto meglio e dal vivo la razza che vi interessa e acquisito le informazioni necessarie per un corretto rapporto. E’ possibile invece acquistare animali come pesci, coralli, rettili, anfibi, piccoli mammiferi, uccelli e molto altro ancora, oltre a piante acquatiche, piante grasse, bonsai e orchidee (da sottolineare la presenza anche di un bellissimo green corner con piante grasse e orchidee molto rare). Diverse associazioni di volontariato vi daranno anche modo di adottare i cani e i gatti presenti nelle loro strutture. Il professionista del settore pet avrà modo di scoprire le novità del settore presentate dalle moltissime aziende presenti in fiera, nonché di usufruire delle promozioni specifiche per l’occasione, e infine prendere contatti con grossisti e allevatori. Petsfestival, un evento aperto a tutti, per la gioia dei bambini, per gli appassionati, per i professionisti del settore pet. PADIGLIONE 1 – AREA CANI MOVIE DOG CASTING, il tuo cane ha la stoffa da attore? Scoprilo partecipando al casting dell’agenzia Movie Dog Casting GROOMING AREA, quest’anno Petsfestival ti offre la possibilità di assistere a dimostrazioni di grooming, cioè tolettatura per cani, che si svolgeranno sia al sabato che alla domenica. DOG SITTING, vuoi venire a Petsfestival col tuo cane? Fai benissimo e siete entrambi benvenuti. Ti farà quindi piacere sapere che quest’anno i volontari di Casa Bau offrono un servizio di Dog Sitting e quindi se vuoi visitare con calma e serenità (sia per te che per lui) tutto Petsfestival (compresa l’area gatti dove i cani non possono entrare). Il servizio è gratuito o per meglio dire a offerta libera.
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PADIGLIONE 3 – AREA RETTILI A TU PER TU CON UNA VIPERA? Niente paura, manteniamo la calma: sabato e domenica Mauro Grano incontrerà il pubblico interessato per sfatare errori e credenze popolari.
PADIGLIONE 1 – AREA ACQUARIOLOGIA AQUASCAPING di cosa si tratta? Semplice: un gruppo di aquascaper sono impegnati in una gara dotati di rocce, piante acquatiche, cortecce e vasche e in un tempo prestabilito dovranno allestire splendidi scenari e scenografie degne di madre natura. GOLDFISH EXPERIENCE E non chiamateli pesci rossi! Decine e decine di vasche per ospitare tante razze tutte bellissime. BETTA SHOW Il betta splendens è comunemente conosciuto con lo pseudonimo di pesce combattente. PADIGLIONE 2 – AREA GATTI E PICCOLI ANIMALI FURETTI CHE PASSIONE sabato e domenica l’associazione un furetto in famiglia presenterà al pubblico numerosi esemplari mentre domenica con inizio alle ore 11.00 si aprirà la terza edizione del ferret beauty show, cioè l’esposizione di bellezza per tutti i furetti iscritti: imperdibile UN’IMPRONTA INCONFONDIBILE! Quante volte passeggiando in un bosco, su una spiaggia o in campagna ci siamo chiesti cos’è quell’impronta? Niente di più facile se c’è chi te lo spiega in maniera chiara e semplice da ricordare. Mauro Grano, sabato e domenica, incontrerà grandi e piccini interessati a approfondire l’argomento. SFILATA DELLE RAZZE FELINE Sonja Borra, sabato e domenica, presenterà al pubblico le razze feline presenti, pronta a fornire informazioni, consigli e a rispondere ai quesiti del pubblico PAPPARADUNO torna più grande, più bello, più effervescente, più variopinto e più pappagallaro che mai il papparaduno! Quest’anno troverete a Petsfestival un evento d’eccezione dentro a un evento eccezionale e, udite udite, il primo e forse unico spettacolo di volo libero per pappagalli.
PADIGLIONE 4 – UNCONVENTIONAL PET CAROSELLO VIENNESE classe ed eleganza, cavalli e cavalieri a ritmo di valzer Vi riportano nell’atmosfera viennese del secolo scorso CONDUZIONE DI OCHE DA PARTE DI CANI ADDESTRATI, il miglior amico dell’uomo in una delle sue attività più antiche, aiutare nella gestione degli animali (vengono introdotte delle oche che sono guidate da alcuni cani a seguire un percorso stabilito) BOVINE DA LATTE, siete proprio sicuri di sapere come arriva il latte sulla vostra tavola? Conoscete anche solo alcune le più comuni razze di vacche da latte? A Petsfestival potrete scoprire questo affascinante mondo e anche i segreti che trasformano questi splendidi animali da “mucche” a super star da esposizione CAROSELLO MINORCHINO non il solito carosello… siete pronti a camminare su due zampe con noi? L’affiatamento fra cavallo e cavalieri rende tutto possibile ma anche adrenalina in figure a due e quattro zampe BATTESIMO DELLA SELLA per giovani visitatori e pony CAROSELLO VIENNESE classe ed eleganza, cavalli e cavalieri a ritmo di valzer FALCONERIA, spicchiamo il volo in questo affascinante mondo in compagnia di rapaci addestrati che si esibiranno in emozionanti evoluzioni SFILATA DI MAIALINI NANI, tutti i maialini nani presenti saranno invitati al carosello sulla pista centrale, con presentazione e breve storia della loro avventura. SPETTACOLO EQUESTRE l’avvicente storia del mito di prometeo che ruba il fuoco per donarlo agli uomini il tutto con avvincenti coreografie a cavallo PADIGLIONE 5 – AREA COUNTRY TUTTO IL GIORNO per due giorni un padiglione interamente dedicato al country. Una grande festa dedicata al mondo del country si svolgerà in un padiglione dedicato e poitanti concorsi: il ballerino più giovane, il gruppo più numeroso, quello proveniente da più lontano e molti altri ancora. Tutte le info sulla manifestazione e il calendario completo degli eventi su: www.petsfestival.eu
n. 5 Ottobre-Novembre 2017