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Una generazione in balia dello Spread

Convivere col rischio default C’

è una parola che spaventava i nostri nonni e le vecchie generazioni in genere, e non permetteva loro sonni tranquilli, questa parola era “debito”. I tempi son cambiati, l’economia si è evoluta, molte idiosincrasie sono decadute, e il rapporto con questo sostantivo di sei lettere è diventato più confidenziale, forse troppo. Le famiglie italiane hanno accumulato ad oggi debiti che complessivamente sfiorano i 50 miliardi di euro. Si tratta di mancati pagamenti relativi a rate di prestiti, di mutui, di acquisto di beni di largo consumo, leasing, scoperti di conti bancari, ma anche di bollette per le utenze domestiche non saldate, cui si aggiungono debiti commerciali di vario tipo, per i quali sono state avviate le procedure di recupero. A queste notizie non certo confortanti se ne affiancano altre: “Spread alle stelle”, “Debito record dell’Italia”, “Famiglie strangolate dai debiti”. Questi alcuni dei titoli di testa ricorrenti nei tele-radio-giornali nonché argomenti cardine di innumerevoli discussioni nel web e sulla stampa specializzata e non. E non potrebbe essere diversamente; nella buona e nella cattiva sorte il DEBITO, sia privato che pubblico, è

il volano che fa girare l’economia della società moderna. Si può discutere all’infinito riguardo quanto e quando l’INDEBITAMENTO sia logico, legittimo, indispensabile, etico, vantaggioso, ecc. ecc., ma sta di fatto che nei secoli lo sviluppo delle società si è progressivamente basato su di esso, sino al soggiogamento odierno. Una dipendenza cronica vitale (e a volte letale) che regge le sorti del mondo intero. C’è chi (famiglie, aziende e Nazioni) col debito hanno costruito il proprio benessere, e chi ne è rimasto strangolato; le cronache economiche di ogni giorno ce ne mostrano ininterrottamente esempi eclatanti. Dietro piccole o immani tragedie fallimentari di famiglie, aziende o addirittura Nazioni, vige sempre un ragionamento estremamente semplice e intuitivo: “quando mi indebito devo essere ragionevolmente sicuro di poter restituire il prestito ricevuto”. Questa ragionevole sicurezza di poter far fronte ai propri debiti oggi per le famiglie, a causa della precarietà dei posti di lavoro, spesso e volentieri viene meno, per cui un indebitamento talvolta diventa una sorta di “scommessa” sorretta dall’imponderabile. Infinitamente più complesso, ed inaffrontabile con poche battute, è l’indebitamento delle aziende e degli Stati, soggette alle sofisticate attività speculative

di giacomo gabriele morelli

Uno Stato poco affidabile che non riesce ad ottenere credito dai mercati finanziari è costretto a fallire


in primo piano

Le famiglie italiane hanno accumulato debiti per mancati pagamenti di varia natura che complessivamente sfiorano i cinquanta miliardi di euro dei mercati finanziari internazionali. Ma nei debiti di aziende e Stati tutti noi siamo inconsapevolmente e fortemente coinvolti. Vediamo perché, partendo da una stringata e semplicistica storia dell’”indebitamento”. Documentazioni dei primi prestiti risalgono addirittura a duemila anni fa, presso i Sumeri, la civiltà mediorientale da cui si sviluppò la Babilonia. I prestiti avvenivano in metallo e grano e l’“interesse” era il prezzo da pagare per l’uso del capitale prestato, dato dalla differenza tra la somma da restituire alla scadenza e la somma ricevuta dal creditore. E’ quanto avviene oggi, da allora nulla è cambiato. Presso la civiltà romana esistevano i cosiddetti argentarii, i quali svolgevano ufficialmente l’attività di cambiavalute, ma in realtà ricevevano denaro in deposito su interesse e, a loro volta, lo prestavano ad un interesse più alto. Nel medioevo avvenne l’istituzione delle prime banche. Alla fine del 1200 la più grande banca europea era italiana: la Gran Tavola dei Bonsignori di Siena. Sino a giungere allo strapotere delle banche internazionali odierne. Nel corso dei secoli la filosofia del prestito/debito è rimasta sempre la medesima. Per un cittadino i prestiti hanno una funzione specifica, ovvero quella di fornire liquidità al consumatore per l’acquisto di un bene (casa, auto, ecc.) o di un servizio (costi medici, viaggi, ecc.). Si tratta di un finanziamento, fornito da istituti specializzati (banche e finanziarie iscritte nell’apposito albo presso la banca d’Italia) a fronte di un tasso di interesse che può variare in base ad una serie di parametri: affidabilità del cliente, periodo di ammortamento, e altro ancora. E fin qui ci siamo. Non c’è dubbio che il credito accresca il benessere di una popolazione, innalzando il livello di soddisfazione dei consumatori dando loro un potere d’acquisto maggiore. In quanto

strumento finanziario il prestito non è né buono né cattivo, ma è l’uso che se ne fa che ne determina aspetti positivi o negativi. Tra gli aspetti negativi è da considerare seriamente un fenomeno che negli ultimi anni ha colpito molte famiglie, quello del sovra-indebitamento, che ha costretto molte persone a privarsi di proprietà e beni materiali per far fronte al debito diventato insostenibile. E questo nonostante la giurisdizione non sia stata a guardare e sia intervenuta nel corso degli anni con misure ad hoc, ad esempio proibendo l’usura, dettando le linee per il concetto di “credito responsabile”. L’inadempienza di un debito porta conseguenze molto pesanti, a volte rovinose, per il debitore insolvente. E’ intuibile che le conseguenze sono ben diverse se a naufragare economicamente è un cittadino privato, un’azienda con centinaia di lavoratori o una Nazione con decine di milioni di abitanti; sì perché anche uno Stato può fallire, trascinando nella miseria tutta la popolazione, ciò che erroneamente l’opinione pubblica non ritiene possibile, e che invece avviene nel mondo con una certa ricorrenza. Se sono ininfluenti per una società i guai di inadempienza di un privato cittadino, è ben chiaro quanto invece non siano trascurabili le vicende debitorie di un’azienda importante che assicuri numerosi posti di lavoro e potenziali introiti per lo Stato (tasse). I “salvataggi” di queste aziende in difficoltà da parte dello Stato hanno sempre ottenuto, ove giustificati, i consensi della cittadinanza, anche se in queste operazioni si sono scritte alcune delle pagine più nere della storia italiana, con ipotetiche collusioni di politica ed imprenditoria a impinguare infinite diatribe. Nazionalizzazioni, privatizzazioni, ecc., sono state, sono, e inevitabilmente saran-

In quanto strumento finanziario il prestito non è né buono né cattivo, ma è l’uso che se ne fa che ne determina aspetti positivi o negativi no sempre, oggetto di disaccordo e di strascichi polemici (si pensi ad esempio ai salvataggi statali di banche dal nome prestigioso). Già, perché un’azienda inadempiente viene “salvata” con le casse dello Stato, quindi con i soldi dei contribuenti, di ciascuno di noi. E i quattrini impiegati in queste operazioni (somme ingenti) vengono chiaramente dirottati dall’impiego previsto in servizi indispensabili per il cittadino (ospedali, pensioni, ecc.). Ecco per quale motivo il debito scellerato delle aziende private salvate dallo Stato ci trova coinvolti tutti, eccome! Ma veniamo a ciò che da alcuni anni tiene in sospeso il respiro degli italiani: il debito dello Stato, il famigerato Debito Pubblico, i guai finanziari dell’Italia insomma. Come sopra accennato il bilancio di una nazione non è diverso nella sua gestione dal bilancio di una famiglia: si può spendere quel che si guadagna. Uscite ed entrate devono almeno equivalersi, meglio ancora se vi sia un risparmio. Se c’è invece la necessità di affrontare spese superiori alle entrate è necessario indebitarsi. Ebbene lo Stato Italiano ha accumulato debiti (il Debito Pubblico) per oltre 2300 miliardi di euro, che equivalgono

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a quasi 5 milioni di miliardi di vecchie lire. Una cifra che quasi non riusciamo nemmeno a scrivere in cifre. A cosa sono servite le cifre stratosferiche di cui è debitore lo Stato e chi sono i creditori? Semplicemente lo Stato italiano negli ultimi decenni si è trovato ad affrontare costi sempre più ingenti per sanità, pensioni, viabilità, istruzione, ecc., (ma pure sprechi assurdi ed insensati) a fronte di entrate (tasse varie) sensibilmente inferiori. Nonostante i tagli praticati in innumerevoli settori (si pensi a sanità e pensioni) i costi in costante lievitazione hanno spinto e spingono inesorabilmente il debito pubblico verso l’alto. Dove e come lo Stato trova finanziatori del proprio debito? Quando, come sopra detto, le tasse non ap-

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portano sufficienti introiti per affrontare i costi dello Stato, quest’ultimo chiede un prestito emettendo Titoli di Stato (Bot, Btp, Cct, ecc.), che vengono acquistati da privati cittadini, società finanziarie, banche, e anche Nazioni. E’ una prassi comune in tutto il mondo; oggi ogni Stato del mondo è indebitato, ma ben diverse sono le singole situazioni. Vi sono delle Nazioni ricche, con una solida struttura economica e un governo stimato, che offrono elevate garanzie per la restituzione del prestito, ottenendo prestiti con bassi tassi di interesse (ad esempio Germania), e vi sono altre Nazioni, ritenute dagli esperti internazionali (Agenzie di rating: Moody’s, Standard & Poor’s, ecc.) poco affidabili, quindi con rischi per i futuri creditori, che ottengono prestiti solo in cambio di tassi di interesse elevati che possano ingolosire gli investitori inducendoli al rischio. La differenza fra tassi di interesse bassi di cui godono i Paesi affidabili e tassi di interesse alti con cui si devono dissanguare i Paesi poco solidi non è altro che il famoso SPREAD di cui sentiamo parlare ogni giorno (il valore di riferimento è il tasso di interesse dei Bund decennali, Titoli di Stato tedeschi). Maggiore è lo spread, maggiore è lo sforzo economico dello Stato che si indebita, col rischio di non riuscire ad onorare il prestito, e addirittura di andare in default. Esempio eclatante è l’Italia. Con un debito pubblico di 2300 miliardi di euro, un conto è restituire il debito con interessi dell’1% , un conto del 3% (già insostenibile), un conto del 5% (in tal caso un fallimento certo dello Stato; ciò che causò le forzate dimissioni del governo Berlusconi

nel 2011 per far scendere lo spread). Queste considerazioni semplicistiche e spicciole, che non vogliono certo ergersi a lezione di economia, ci suggeriscono la stucchevole dimensione che ha raggiunto il DEBITO nel mondo. Una nazione che agli occhi degli investitori internazionali, dei Mercati come si suol dire, perda credibilità nei suoi uomini politici e nei loro programmi di governo, rischia di essere emarginata dal credito mondiale. E se uno Stato non riesce più ad aver credito è costretto a fallire economicamente riducendo la popolazione alla miseria. Quanto sopra ci fa capire quanto il DEBITO sia entrato oggi a far parte di un meccanismo perverso, che obbedisce a leggi spietate della finanza alcuni decenni fa molto meno drastiche, obbligandoci a valutazioni ben più profonde di un tempo nei nostri investimenti, nella scelta dei nostri governanti e dei loro programmi. Anche un cittadino nullatenente ha molto più interesse a vivere in una nazione indebitata ma che si sappia barcamenare, piuttosto che ritrovarsi a dover pagare un chilo di pane con pacchi di banconote senza valore (caso dell’Argentina di qualche anno fa, oggi del Venezuela e dello Zimbabwe, ecc.). Le vicende dello stato greco, al momento salvato per il rotto della cuffia ma ancora sul filo del rasoio, dovrebbe far riflettere. Perché se il debito pubblico della Grecia è ingente per le casse del governo greco ma piccolo per la finanza mondiale, e quindi salvabile, la montagna di debito pubblico italiano non è in grado di salvarla nessuno al mondo.

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IL Direttore

SOMMARIO Convivere col rischio default

Uno Stato poco affidabile che non riesce ad ottenere credito dai mercati finanziari è costretto a fallire

dove interessi e cultura trovano terreno fertile

P

ochi sono entusiasti che l’estate sia finita, ma lo stereotipo dell’autunno grigio e malinconico è decisamente superato. Anzi, ottobre è certamente uno dei mesi più piacevoli per le attività outdoor e per il turismo. Un toccasana per coloro che non amano la ressa, e i disagi che talora essa comporta. In questa stagione il Garda offre ancora un clima ideale per programmi ed escursioni, e di riflesso veicola presenze importanti verso il trio Verona-Mantova-Brescia. E dei tre capoluoghi di provincia “gardesani” ad avvantaggiarsi maggiormente di questo importante flusso turistico crepuscolare è Verona. Sebbene ormai esauriti gli appuntamenti dell’Estate Teatrale del Teatro Romano e della lirica dell’Arena, Verona sa valorizzare il proprio patrimonio

urbanistico-culturale in modo esemplare, facendo leva sulla sua bellezza e sul suo fascino naturale. La provincia di Verona è accreditata da Istat ed Ansa come quarta in Italia per presenze in strutture alberghiere o simili, circa 17 milioni nel 2017. Più presenze in un anno che in tutta la Liguria, o tutta la Sicilia, che possono contare non solamente su una sponda del Garda ma su un ingente patrimonio marino e ambientale. Questo significa che indubbiamente l’abilità imprenditoriale veronese ha saputo e sa trarre massimo profitto dal potenziale ben di Dio di cui dispone. E dove non esiste la calamitante e fortunata presenza architettonica storica di richiamo (Arena, Teatro Romano, centro storica, ecc.), si è saputo crearne una moderna: si pensi alla Fiera di Verona ed alla sua intensissima catena di primari eventi, con appuntamenti accattivanti in ogni weekend autunnale. Una fucina economica che molte altre città con pari requisiti non sono riuscite nemmeno lontanamente ad emulare, ad evidenziare ulteriormente i meriti dell’intraprendenza veronese. Tutto questo fermento si materializza naturalmente in una frequentazione del centro cittadino che lo rende particolarmente vivo e godibile, sia nelle ore diurne che serali, in ogni periodo dell’anno.

Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it

CANI E GATTI, I NUOVI FIGLI DEGLI ITALIANI Il nostro è un Paese davvero pet-friendly ed è uno tra le nazioni con il numero più elevato di animali da compagnia

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countdown per fieracavalli 2o18 Verona è la capitale mondiale dello sport equestre, il punto di riferimento per appassionati e addetti ai lavori

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job&orienta, alla ricerca del giusto lavoro “Dalla cittadinanza al lavoro. Promuovere i diritti, formare competenze, garantire opportunità”

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artverona, non solo per collezionisti ArtVerona si propone come manifestazione raccolta e curata, che trova nel contesto territoriale la sua attattiva

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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale

A PARER MIO

di GASTONE SAVIO

ALL’ESTERO GLI ITALIANI FANNO COMUNITà “Sono andato via da Roma perché non ne potevo più di una città sporca, caotica e nervosa. Lisbona, qui non c’è degrado e le persone sono gentili. Mai visto qualcuno gettare a terra carte o una cicca”. Il settimanale Panorama registra l’esternazione di un manager italiano, ultrasessantacinquenne, in discreta salute, che ha deciso di passare l’ultima parte della sua vita fuori da proprio paese ed ha scelto il Portogallo, esattamente nell’Algarve, in riva all’Oceano Atlantico. Cari lettori, sono anch’io, che bimensilmente vi scrivo, anziano e volete sapere come la penso di fronte all’attuale fenomeno dell’emigrazione dei pensionati? Hanno ragione loro. L’Italia bella ed accogliente, non è più né l’una né l’altra caratteristica, e chi come me ha vissuto i periodi felici del

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miracolo economico oggi si sente spaesato e afferma, soltanto, che per un anziano nel nostro Paese sono diventati insopportabili la mancanza di sicurezza e il costo della vita in costante umento. Ma ciò che più rattrista è che la pensione ad ogni cambio di governo sia rivista e decurtata. E ciò spaventa, perché i rapporti interpersonali non sono più quelli di un tempo, quando in un paese il problema di uno era il problema di tutti e la gioia di uno era la gioia di tutti. Non vivevamo nell’utopia, ma, semplicemente, non conoscevano l’individualismo esasperato. L’attuale modo di rapportarsi provoca nell’anziano la solitudine, in vecchiaia il male che viene subito dopo la mancanza di salute e molti nostri connazionali il problema lo stanno risolvendo facendo comunità all’estero.

Se guardiamo i numeri, c’è da giurarci, chi ha coraggio l’Italia l’abbandona, sono circa 370 mila gli over 65 italiani che ricevono e spendono la loro pensione in un Paese straniero. L’Inps li definisce “emigranti previdenziali”. Numeri da avviso per i naviganti e a condure la barca è un governo che a ciò non tende l’orecchio, perché sono 370 mila persone che portano i soldi all’estero e li spendono nel Paese che hanno scelto come loro attuale e definitiva residenza. E’, oramai, un esercito formato da temerari della terza età, che tagliano le radici per necessità, esasperazione o rabbia. E come dare loro torto. In Italia la pressione fiscale sulle pensioni oscilla dal 23 al 40% e una rendita di 20.000 euro lordi paga il 21% di tasse contro lo 0,2% della Germania.

Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli Capo redattore Giacomo Gabriele Morelli Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità: MORELLI MEDIA PARTNER, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: GRAFFIETTI STAMPATI S.n.c. - S.S. Umbro Casentinese Km 4,500 - S.S. 71 - 01027 Montefiascone (Viterbo) Editore: MARCO MORELLI, Via Dante Alighieri 4, 46040 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Fusè, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Beatrice Moscatelli, Benedetta Bottura, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Mantesso, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Cecchin, Gianmarco Daolio, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Veronica Ghidesi, Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione L’editore non si assume alcuna responsabilità in ordine al successivo cambiamento di date o programmi riportati in questa pubblicazione Tutti i diritti sono riservati. E’ vietata qualsiasi utilizzazione, totale o parziale, dei contenuti inseriti nel presente magazine, ivi inclusa la memorizzazione, riproduzione, rielaborazione, difusione, o distribuzione dei contenuti stessi mediante qualunque piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.


PARLIAMO DI

di elena benaglia

CANI E GATTI I NUOVI FIGLI DEGLI ITALIANI Alzi la mano chi non vive con un animale domestico! Il nostro è un Paese davvero pet-friendly ed è una tra le nazioni europee con il numero più elevato di animali da compagnia. In base ai dati Assalco (Associazione nazionale Imprese per l’Alimentazione e la Cura degli Animali da Compagnia)-Zoomark 2017, in Italia ce ne sono ben 60 milioni! Uno in media per ciascun abitante e 2,3 per famiglia. Non solo ne abbiamo tanti, ma li amiamo alla follia, o, meglio, facciamo follie per loro, arrivando a spendere cifre da capogiro per la loro bellezza, igiene e per mantenerli in forma. Il 53% dei proprietari dichiara di non badare a spese per la cura del proprio amico (spesso a 4 zampe, anche se i pesci costituiscono la metà di quei 60 milioni) e paga anche 100 euro al mese per cibo e accessori, funzionali o estetici che siano. Compriamo per loro prodotti dedicati, come shampoo, spazzole, dentifrici, stick per l’igiene dentale, deodoranti, lucidanti per il pelo, salviette detergenti e nell’ultimo anno abbiamo speso per questi prodotti il 15% in più di quello precedente. Il trend è in crescita e stanno aumentando su tutto il territorio nazionale il numero di centri di toelettatura e centri benessere per cani e gatti. Ma è sul settore del cibo che si concentra il business. Più di due miliardi di euro in un anno, tanto vale il mercato nazionale del pet-food (rapporto Assalco- Zoomark 2018), diviso quasi equamente tra cani e gatti, anche se questi per ultimi si spende qualcosa in più. E, in linea con lo stile alimentare dei proprietari, cresce anche il mercato del cibo diversificato per gli animali. Mentre fino a non molti anni fa ai cani e ai gatti si davano gli avanzi dei nostri pasti, oggi ai nostri amici a 4 zampe facciamo seguire le mode alimentari, con pasti su misura a seconda dello stile di vita: urban life, indoor life, sporting life. Oltre ad alimentazioni tarate su problemi specifici di allergie o di malattie, per ogni patologia troviamo una dieta particolare. Ultimamente si è aggiunto il mercato dei prodotti cruelty free, che mentre per i cosmetici ad uso umano significa che gli stessi non sono stati testati sugli animali (né il prodotto finito né i suoi singoli ingredienti), nel settore del pet food vuol dire che le aziende cruelty free non utilizzano animali per testare l’appetibilità del prodotto (dei croccantini, della mousse, etc. per intenderci), cioè non “sfruttano” cani e gatti per capire se il prodotto piacerà o meno e avrà successo sul mercato. Vien da chiedersi che violenza sia far assaggiare a un cane una ciotola di cibo per cani. Ma alcuni siti dedicati a questo tema affermano che ci sono aziende che tengono costantemente animali in gabbia al solo scopo di far loro assaggiare i prodotti. Spesso capita che noi umani ci lamentiamo di

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Il nostro è un Paese davvero pet-friendly ed è una tra le nazioni europee con il numero più elevato di animali da compagnia mangiare sempre le stesse cose, per fare in modo che questo non accada ai nostri amici animali c’è chi ha pensato a un libro di ricette di alta cucina dedicate ai cani: “Morso e mangiato”, dove si trovano ad esempio “inciotolamenti” di arancini di riso, manzo e prezzemolo, riso soffiato con straccetti di pollo all’ananas; e dove non mancano piatti vegetariani e vegani come il timballo di carciofi e seitan, piatti per cani con intolleranza alimentari e anche alcuni dolci. Se invece volete viziare il vostro cucciolo, ma non amate cucinare o non avete tempo per farlo, potete andare a Genova, dove è nata recentemente una gastronomia artigianale per animali. Si trova solo cibo

per cani e gatti, adatto anche alle diverse esigenze (celiaci, intolleranti, allergici), si possono comprare ad esempio crocchette di fegato, milza e polmone aromatizzate al rosmarino, acciughe e sardine essiccate, trippa essiccata per favorire la masticazione canina e allentare lo stress. Si trovano anche alimenti confezionati sottovuoto per una migliore conservazione durante il viaggio e cesti natalizi da far trovare sotto l’albero come sorpresa agli amici quadrupedi. Ma questa attenzione particolare al menù dei nostri amici animali non è una caratteristica solo italiana. A Londra la catena Pet Pavilion ha aperto già due anni fa un ristorante pop up dove i cani potevano mangiare, oltre alle tutto sommato classiche salsicce di cervo con riso integrale, anche macarons ripieni di gelato. E per accompagnare queste prelibatezze non possiamo certo far loro bere l’acqua del rubinetto. E così via all’happy hour anche per Fido e Pussy! Su PetWinery.com troviamo champagne per gatti e per cani, ma anche tisane e tè per chi è astemio. Dall’Inghilterra arrivano anche la birra e il prosecco per gli animali domestici. Fortunatamente non sono alcolici e gassosi, ma vengono prodotti con infusi di erbe e sostanze nutrienti e vitamine. Le bottiglie, però, sono identiche a quelle delle comuni bevande destinate agli umani, si sa mai che i nostri piccoli amici si sentano emarginati. Ma il processo di umanizzazione non si limita al campo delle scelte alimentari. Nell’ambito della moda sta prendendo sempre più piede l’abbinamento dell’outfit del padrone con quello del cane, con borse e guinzagli in tinta. Per essere alla moda en pendant, a Milano, quartiere Brera, ha aperto una boutique di abbigliamento per la donna e il suo cane, che permette di condividere una collezione coordinata con tessuti di altissima qualità, creazioni artigianali curate nei minimi dettagli sartoriali. Nella boutique troviamo anche un manichino apposito, il “canichino” per presentare

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Umanizzazione è davvero sinonimo di rispetto?

i capi di alta sartoria in cachemire, lana bouclé o tessuti tecnici. E dopo l’abbigliamento, come non pensare al make up? Alcune celebrità tempo fa avevano postato su Instagram foto dei loro cuccioli con le unghie smaltate o il pelo tinto con colori improbabili. Esistono anche veri e propri centri estetici per piccoli animali, e non pensate ai semplici centri per la toelettatura. Parliamo di suite climatizzate, pasti gourmet cucinati in loco, massaggi con fanghi del mar Morto, pulizia dei denti, e così via. Ad esempio negli Usa c’è una catena di lusso di hotel per cani, la Barkley Pet Hotel e Spa, che offre attività ricreative, massaggi, aromaterapia e dispone di un servizio di web cam che permette al proprietario, ovunque si trovi, di seguire lo svolgersi delle giornate e delle attività del proprio animale! In Gran Bretagna troviamo hotel di extra lusso per gatti, come il The Ings Luxury Cat Hotel, con 11 suite a tema, tv a schermo piatto in camera con

ESISTONO ANCHE VERI E PROPRI CENTRI ESTETICI PER PICCOLI ANIMALI, E NON PENSATE AI SEMPLICI CENTRI PER LA TOELETTATURA immagini di pesci e uccellini e un centro benessere con fanghi, massaggi e pacchetti antistress. A Singapore, al The Wagington si trovano lettini ortopedici in pelle, corsi di nuoto per cani nella piscina a forma di osso e aromaterapia. In India al Critterati Hotel di Gurgaon la birra analcolica per

L’antropomorfismo, ovvero l’attribuzione di caratteristiche e qualità umane a ciò che non è umano è un fenomeno in costante crescita tra i possessori di animali domestici. «Una volta, quando gli animali vivevano in campagna, erano più liberi nei loro comportamenti. Oggi ci stiamo più a contatto, abbiamo un rapporto più intimo. Inevitabilmente tutto quello che ci riguarda nelle nostre idiosincrasie e perversioni finisce per riguardare anche loro, spesso senza rispettarne i bisogni», sostiene Simone Pollo, ricercatore all’Università della Sapienza. Il crescere di intensità del legame che creiamo con il nostro amico a quattro zampe ci fa pian piano perdere lucidità: ci convinciamo, sbagliando, che lui desideri le stesse cose che desideriamo noi. Ma se davvero vogliamo rispettare la sua identità dobbiamo sforzarci di comprendere ciò che piace a lui e offrirgli la possibilità di realizzarlo, in questo si esplicita l’affetto che proviamo. «Se vogliamo avere una relazione autentica con loro abbiamo bisogno di ascoltare, osservare e considerare il loro punto di vista. Per farlo dobbiamo rimuovere i nostri preconcetti», dice Roland Sonnenburg, addestratore di Talented Animals. Per esempio: inutile condannare il cane “cattivo” che entra in un pollaio e fa strage di polli. «Mi dispiace per le galline ma il cane non ha fatto nulla di strano. Tutti i cani sono carnivori, predatori e nelle circostanze sbagliate uccidono». Dobbiamo renderci conto che quando umanizziamo il nostro cane o il nostro gatto significa che stiamo trascurando le sue necessità. Chi porta il cane in giro al parco nel passeggino o in una cesta dimentica che il cane ha bisogno di correre, giocare, saltare, socializzare con gli altri cani e con altre persone. Fernando Savater in «Tauroetica» (Editori Laterza) propone una riflessione del filosofo spagnolo José Louis Pardo: «L’animalità, come in generale la natura, per noi umani rappresenta sempre un qualcosa di inquietante». E qual è il rimedio più diffuso contro l’inquietudine? L’assimilazione. Cercare di farli assomigliare sempre più a noi, non permettendo loro di essere ciò che sono. Se lasciassimo liberi i nostri animali di essere ciò che sono, probabilmente non correrebbero ad aprire un account Instagram dove postare le proprie foto con abiti e accessori tentando di diventare degli influencer, e senz’altro non si iscriverebbero a princeandprincess.it per trovare l’”amore”!

i cani arriva direttamente dal Belgio. In Italia, al 5 stelle Biborani’s Dog Hotel di Bari è previsto un programma di animazione per la socializzazione con gli altri cani, menù personalizzati, impianto di filodiffusione nelle camere. E per non far soffrire troppo lo stress da rientro, anche a casa dobbiamo creare un ambiente il più accogliente possibile. Gli architetti e gli interior designer si sono già mossi per proporre soluzioni pet-specific, con mobili cat o dog friendly come per esempio una libreria con rampe e dislivelli studiati per favorire le attività esplorative e le arrampicate del gatto. Anche Ikea ha lanciato una linea specifica per animali domestici, chiamata “Lurvig”, che in svedese significa peloso, ed è stata progettata da un team di designer amanti degli animali e veterinari.

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L’approfondimento

di BEATRICE MOSCATELLI

RIGENERARE LO SPIRITO IL VIAGGIO è TERAPIA Si viaggia per lavoro, per il proprio piacere personale, durante le ferie, si viaggia per raggiungere luoghi e sapori sconosciuti, a noi lontani. Esistono vestiari, equipaggiamenti ad hoc per ogni longitudine e latitudine, mezzi diversi per arrivare, applicazioni che calcolano il percorso più breve, la via più facile, quella senza intoppi, così da arrivare tranquillamente a destinazione. Tutte queste possibilità forse hanno sbiadito i confini del viaggio stesso, finendo per far coincidere la totalità di un’esperienza con la sua ultima tappa, con la meta, con l’arrivo che ne decreta la fine. Vi siete mai chiesti: e se ci fosse un altro modo di intendere il viaggio? Non esclusivamente mirato alla distanza tra noi e la destinazione, in cui la metrica di riferimento non sia una distanza piana, che si allarga in orizzontale, ma che scava in verticale? Alcuni viaggi non si compiono in ampiezza ma in profondità, non in luoghi fisici ma in quelli dell’anima, non tra le persone ma nella nostra persona. Sempre più seguito hanno i viaggi che abbracciano fede e ricerca di senso, i cosiddetti cammini spirituali.

ALCUNI VIAGGI NON SI COMPIONO IN AMPIEZZA MA IN PROFONDITÀ, NON IN LUOGHI FISICI MA IN QUELLI DELL’ANIMA, NON TRA LE PERSONE MA NELLA NOSTRA PERSONA UN VIAGGIO PER TUTTI I più noti percorsi spirituali ricalcano le rotte dei pellegrini medioevali, ma oggi la principale motivazione di chi vi si incammina ha poco a che vedere con la religione. I risultati di un questionario promosso dal Touring Club Italiano hanno evidenziato come la motivazione religiosa sia prioritaria solo per il 20% degli interessati, mentre numeri ben più cospicui citano la sfida con se stessi, la crisi interiore e la voglia di conoscere persone nuove. A volte si parte per curiosità, per irrequietezza, per trovare delle risposte a delle domande, e perfino per trovare delle domande a cui rispondere. La spiritualità, la ricerca interiore, sono fondamentali anche per i laici. Infine il cammino è una risposta ideale allo sgretolamento dei pilastri della cultura occidentale, all’incertezza del futuro, alla mancanza di punti di riferimento precisi. Il cammino riporta le persone alla semplicità, le costringe alla frugalità, ogni passo è un invito a ripensare la scala dei valori. Lo zaino diventa un simbolo del fardello che dobbiamo portare sulle spalle nella nostra vita quotidiana, di come i beni materiali da cui non vogliamo separarci diventino un peso. Svuotare lo zaino, regalare un indumento, un paio di scarpe che ci pesano, lasciarlo in un ostello a disposizione di chi ne ha bisogno, diventa un gesto liberatorio, che dà immediato sollievo alle nostre spalle, che rende il nostro passo più lieve. La condivisione, l’empatia, la solidarietà lungo un cammino smettono di essere parole e diventano uno stile di vita quotidiano, una necessità. Lungo il sentiero si costruiscono amicizie profonde nel giro di pochi chilometri, con dinamiche impensabili nella vita di tutti i giorni. Amicizie che spesso proseguono per anni dopo la fine del viaggio, anche se ci si trova in nazioni diverse. Per questo, e non solo per questo, tante persone oggi fanno questa scelta. BENESSERE PSICOLOGICO La stanchezza e lo stress si fanno sentire sempre più spesso, a livello fisico, ma soprattutto a livello mentale. Quando rallentare i ritmi, distrarsi, concedersi brevi pause dal lavoro o dagli impegni quotidiani si rivela insufficiente, diventa indispensabile allontanarsi dalla frenesia che scandisce le nostre giornate. Le vacanze spirituali si rivelano allora non solo una distrazione, ma una vera e propria opportunità di rigenerare il proprio spirito. Nell’ambito di uno studio per valutare i benefici

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di questo tipo di vacanza, sono stati messi a confronto su livelli di ansia, depressione, fiducia e benessere spirituale diversi gruppi di partecipanti. Ad ottenere l’esito migliore, diminuendo l’ansia e migliorando l’umore, è stato il gruppo che aveva svolto attività di meditazione, scrittura creativa e sport a contatto con la natura. A giustificare questi benefici è la natura stessa dei viaggi spirituali che, lontani dall’essere una bizzarria d’altri tempi, rappresentano un’irripetibile pausa dalla postmodernità. In questa dimensione spazio-temporale sospesa e distante dal quotidiano, il contatto con la nostra interiorità torna ad essere privilegiato. Condizione fondamentale a ciò, il silenzio e la riduzione ai minimi termini delle sollecitazioni esterne. Lontani da smartphone, connessioni e multitasking si riscoprono i contatti in carne ed ossa, il senso di appartenenza a una comunità. Può darsi che le pacate vacanze spirituali si rivelino come la più eclatante trasgressione alla Baumnniana “modernità liquida”. SANTIAGO COME MESSA ALLA PROVA Quando si parla della messa alla prova per ragazzi che abbiano commesso reati, si pensa al volontariato, allo studio, al servizio in un’attività sociale. Sicuramente non ci viene in mente di mettergli lo zaino in spalla e fargli attraversare uno stato camminando. Invece questo è proprio quello che l’associazione Lunghi Cammini Onlus ha pensato. La sfida è stata lanciata. Il cammino di Santiago, vista la fatica e l’impegno che comporta, può essere utile per rimettere in carreggiata un minorenne? A quanto pare sì. Un magistrato del Tribunale per minorenni di Venezia ha accettato la scommessa, accogliendo, per la prima volta in Italia, il cammino di Santiago tra le prescrizioni richieste per la messa alla prova di un ragazzo. In questo senso camminare ha già ottenuto la sua prima, piccola vittoria giuridica. La scelta di Santiago precisa Isabella Zuliani, fondatrice della Onlus che ha dato il via al progetto, non è religiosa, ma pratica: deriva dal fatto che il percorso è sufficientemente sperimentato, attrezzato e praticato da consentire lo svolgimento, anche con ragazzi difficili, di un’esperienza di questo genere. Il primo ad aver terminato uno di questi di questi cammini è un ragazzo di Padova, che ha viaggiato per 3 mesi sotto la guida di un adulto accompagnatore, facendo a piedi andata e ritorno da Santiago di Compostela, per un totale di 1.500 chilometri. VIA FRANCIGENA Mulattiere, tratturi, antiche vie religiose e vecchie rotte commerciali. Un’avventura da compiere,

LONTANI DA SMARTPHONE, CONNESSIONI E MULTITASKING SI RISCOPRONO I CONTATTI IN CARNE ED OSSA, IL SENSO DI APPARTENENZA A UNA COMUNITÀ

tempo e capacità fisiche permettendo, è riscoprire l’Italia a piedi, coi propri ritmi, approcciando un nuovo modo di viaggiare, al di fuori dalle rotte turistiche. Nel nostro paese c’è solo l’imbarazzo della scelta. Tra vie dedicate ai santi, percorsi dei briganti, cammini della transumanza, l’antica via Francigena è senza dubbio la più nota e la più battuta. Ogni anno incrementa il numero di persone che decide di percorrerla e riscontra un forte interesse anche all’estero. Il terzo dei grandi cammini cristiani, dopo Gerusalemme e Compostela, è lungo oltre 3000 km e collega Canterbury, importante polo medioevale, a Roma. La sua origine risale all’anno 990, quan-

do l’arcivescovo della cittadina inglese, Sigerico, venne a Roma per ricevere l’investitura dal Papa. Dopo essersi fermato tre giorni nella città eterna prese la via del ritorno che gli costò ben due mesi di cammino. Durante il ritorno tenne un dettagliato diario di viaggio, registrando le ottanta tappe de roma usque ad mare, diventati poi i punti cruciali dell’itinerario tradizionale sulla via Francigena. Rispetto alle origini il tragitto si è esteso fino alle coste della Puglia, dove i pellegrini e i crociati nei secoli si sono imbarcati proseguendo verso la Terra Santa. Nel 1994 il riconoscimento ufficiale di “Itinerario culturale europeo”, che equipara la via Francigena al cammino di Santiago.

RITIRI GESUITI PER LEGGERSI DENTRO Non bisogna per forza mettersi in viaggio e percorrere chilometri per avvicinarci alla spiritualità e trovare un po’ di pace. Molti ordini monastici, Gesuiti e Francescani in primis, offrono le attività più disparate in questo senso, resta imprescindibile la condizione di immersione totale nella natura e il ritiro dalla quotidianità. Padre Andrea Picciau, responsabile nazionale del MEG (Movimento Eucaristico Giovanile), parla delle diverse attività spirituali proposte ai giovani, da quelle comunitarie di formazione umana e spirituale a quelle centrate su riflessione e studio, o ancora quelle mirate a un servizio, a una missione specifica. A seconda delle diverse fasce d’età si propongono attività pensate ad hoc. Ai giovanissimi e agli adolescenti sono destinati percorsi incentrati sul gruppo e sulla collaborazio-

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ne, per permettere ai ragazzi di entrare consapevolmente nel loro mondo interiore e nelle dinamiche che vivono. Agli universitari o a chi, in generale, si trova di fronte a importanti scelte di vita è destinata la maggior parte delle attività. Ogni tipo di esperienza proposta porta con sé il desiderio e la volontà di favorire scelte che seguano l’indole naturale di ciascuno di noi. Una terza fascia è quella dei giovani un po’ più maturi, che cercano una esperienza per consolidare il proprio cammino, la propria scelta, le proprie conoscenze. Queste divisioni sono però indicative, chiunque può scegliere che tipo di esperienza fare a partire da ciò che vive, da ciò che desidera. E’ importante ricordare che non è necessario essere credenti, ma avere voglia di ascoltare e ascoltarsi, e di leggere queste esperienze come un avvicinamento alla spiritualità.

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mantova life&style ASOLA

VOLTA MANTOVANA

L’antica fiera dei morti

Tra mostre, rassegne d’arte, incontri, pesca di beneficenza, sfilate di trattori, rappresentazioni, convegni, street food e luna park, Asola è pronta ad accogliere le numerose persone che tra l’1 e il 2 novembre affolleranno le sue vie in occasione dell’Antica Fiera dei Morti. Lo spirito che anima gli asolani è di ricordare in modo gioioso i propri parenti. Oltre alle celebrazioni sacre, previste nelle giornate dell’1 e 2 novembre, nel centro di Asola si svolge un gran mercato ricco di prodotti tipici e di artigianato locale. Per le strade affollate è possibile essere accompagnati in degustazioni di vini e sapori mantovani e trascorre una giornata un po’ malinconica in un modo davvero diverso. In Largo via Mazzini le attrezzature agricole d’altri tempi saranno messe sotto i riflettori per una esposizione.

mantova

Una finestra su sapori, profumi e colori dell’Europa: è il più bel mercato itinerante dell’Unione Europea. Espositori da tutta Europa dal 5 al 7 ottobre proporranno, in Piazza Dante, i prodotti dell’artigianato e le specialità alimentari della propria Nazione, con la possibilità di degustare o acquistare le tipicità di ben 16 paesi europei, Italia compresa. Le bandiere di Grecia, Austria, Germania, Francia, Spagna, Scozia, Belgio, Lituania, Slovenia, Polonia, Ungheria e di altri paesi sventoleranno nel Mercato Europeo tra Street food ed artigianato. La manifestazione è promossa da Confesercenti.

PONTI SUL MINCIO

Antica sagra di San Nicolò Ad anticipare il periodo natalizio, e dunque un clima festaiolo, si inserisce la tradizionale sagra di San Nicolò che accoglie senza ombra di dubbio i cittadini di Ponti ma negli anni si è allargata e accoglie visitatori limitrofi il 6 dicembre. Si celebra la consueta messa nella piccola pieve romanica dedicata a San Nicola di Bari, dopo l’incontro religioso è possibile partecipare ad un pranzo conviviale e degustare i piatti tipici e ricercati a base di ossi de porsel, trippe, codeghe con pearà, codeghe coi fasoi e baccalà e polenta.

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Nell’attesa dell’inizio dei Laboratori Didattici che prenderanno il via presso il Museo di Palazzo Gonzaga con attività didattiche laboratoriali rivolte ad alunni dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di primo grado con tematiche riconducibili ai periodi storici della fine del Medioevo e del Rinascimento, stanno per iniziare i corsi base e avanzato di lingua inglese, spagnolo e tedesco per adulti. Per info ed iscrizioni: focus.iscrizioni@gmail.com.

CASALOLDO

La tradizione della Sagra di San Luigi mercato europeo

Impariamo le lingue

Non mancherà nemmeno quest’anno l’occasione per promuovere cultura, arte e bellezza a Casaloldo. Serate culturali, momenti dedicati al teatro, concerti e commedie dialettali, visite guidate a luoghi d’interesse, incontri letterari, presentazioni di correnti pittoriche, percorsi sensoriali animeranno il mese di ottobre. Quest’anno la Sagra di Casaloldo, che la tradizione colloca nella quarta domenica del mese di ottobre. Novità degli ultimi anni è il “Mercatino CreAttivo”: un percorso di Arte e Artigianato che unisce il sapore antico e romantico della tradizione a fantasia, originalità, lontane abilità. Informazioni aggiornate sulla pagina Facebook Assessorato Cultura Casaloldo e sul sito istituzionale del Comune.

CASTEL D’ARIO

del maiale non si butta niente Dal 6 al 9 dicembre si svolgerà la ventitreesima edizione della della Festa dell’Osso. La OSS FEST è nata nata per far riscoprire le abitudini tradizionali delle famiglie mantovane nel periodo invernale, dove del maiale non si doveva buttare via niente. All’interno di un grande pentolone si fanno bollire le ossa, i piedini, le orecchie e il codino del maiale, servite da grandi bavagli perché il tutto si mangia rigorosamente con le mani! Il menù prevede molte altre tipicità: carne di maiale alla griglia, ossi, zampetti, stinco, cotechino con fagioli e il caratteristico Riso alla Pilota De.C.O. La manifestazione è allestita all’interno di una grandissima tensostruttura riscaldata con posti a sedere.

VIADANA

Festa del libro La Società storica viadanese e la Pro Loco organizzano l’ultimo fine settimana di ottobre l’edizione della “Fiera del libro del territorio Oglio-Po”. Scopo della manifestazione è concentrarsi sulle novità editoriali inerenti il distretto Oglio-Po, nonché sugli autori della zona. Grazie al mercatino delle occasioni e dell’usato, visitatori, appassionati e studiosi potranno inoltre reperire pubblicazioni - di storia locale come di narrativa e poesia – ormai fuori commercio e introvabili. Numerosi gli espositori coinvolti, tra cui enti pubblici e associazioni delle province di Mantova e Cremona.

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a cura di Elena andreani piubega

postumiae antiquarium Il 20 ottobre verrà inaugurato il nuovo Antiquarium nel palazzo Cavallara-Pavesi in via Marconi 13 a Piubega, donato alla comunità piubeghese dall’ing. Mario Pavesi. Curatore della raccolta archeologica è il prof. Iames Tirabassi. Si tratta di materiale proveniente dalle Terramare dell’età del bronzo (2000/1500 a.C.) di Bellanda-Gazoldo e Villa Cap-

CASTEL GOFFREDO

Libri sotto i portici

pella, nonché dalle zone che sono riportate nell’allegata cartina e che hanno al centro la via Postumia nel tratto mantovano, dal fiume Oglio al fiume Mincio, con l’intersecazione di tanti corsi d’acqua che hanno rappresentato il presupposto degli insediamenti antropici della nostra zona e della famosa centuriazione romana avvenuta ai tempi di Giulio Cesare e del poeta Virgilio Marone. Il Convegno (ore 15.00) alla presenza dell’Assessore alla Cultura della Regione Lombardia Stefano Bruno Galli e del soprintendente di Mantova/Cremona e Lodi Gabriele Barucca è finalizzato ad un primo qualificato approfondimento di questi aspetti e ad una prima serie di proposte operative di ricerca e di studi, atte a far sì che la Raccolta piubeghese e dell’Associazione Postumia sia l’epicentro, il fulcro di un progetto di lungo respiro ed assai ambizioso.

SUZZARA

Sagra della polenta Dal 15 al 18 novembre, nel centro storico di Suzzara si terrà la 17^ edizione di “Polentinfesta”, gustare in tante varianti, un cibo povero ma ricco di tradizione organizzato dall’Associazione Anima Suzzara con il patrocinio del Comune e la collaborazione delle associazioni di volontariato locali. Dalle 19 nelle piazze Garibaldi e Luppi apertura degli stand gastronomici gestiti dai volontari del Gruppo Amici per il Po, durante la quattro giorni non mancheranno l’esposizione di trattori e macchine agricole e moto d’epoca e scooter Vespa a cura del gruppo “Amici della Moto”, spettacolo teatrale, concorso internazionale di disegno e arti figurative e tante altre sorprese.

MONZAMBANO

Università della cultura

Non mancheranno nemmeno ad ottobre e novembre gli appuntamenti mensili di “Libri sotto i portici”: una tra le rassegne più collaudate e interessanti dell’Alto mantovano. La prima domenica di ogni mese, infatti, il 7 ottobre e il 4 novembre, si snoderanno numerose bancarelle di libri usati, da collezione e tante chicche. As arricchire le giornate la possibilità di assaggi di prodotti poveri ma dal gusto intramontabile come il sugol d’uva o la polenta fritta con lo zucchero.

Riprende il tanto atteso anno dell’Università della cultura a Monzambano. Quest’anno il percorso inizierà l’11 ottobre con l’inaugurazione della sede ufficiale sita in Piazzetta Beato Zefirino Agostini, in una sala rinnovata e ristrutturata per far fronte a tutte le esigenze. Il progrsmma, vastissimo come ogni anno, è suddiviso tra giovedì e sabati e serate dedicate al cinema e alla presentazione di libri. Durante i giovedì gli argomenti più caldi saranno centrati su letteratura, scienza, storia, arte e curiosità. Non mancate: tutti o quai i giovedì alle 15.30!

CASALMORO

si rinnova la tradizionale sagra della “polastrela” Il 21 novembre ricorre la Festa della Madonna del Dosso, appuntamento che risale almeno a due secoli fa e i cui rituali si tramandano ininterrottamente di generazione in generazione: è la giornata più importante per i cittadini di Casalmoro. La sagra coincide, nel calendario liturgico, con la

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presentazione di Maria al Tempio, si è soliti far esplodere dei mortaretti: grossi tronchi conici in metallo pesante riempiti di polvere da sparo. Sono un gruppo di mortaristi che allestiscono la preparazione, seguendo un processo duro e laborioso: la polvere viene pressata con grosse e pesanti mazze, anche nelle ore notturne, secondo un antico rito ormai radicato nella gente del paese. I primi botti vengono esplosi il pomeriggio della vigilia (alle 16.30); ulteriori deflagrazioni precedono le celebrazioni della giornata ed evidenziano con forza i momenti salienti della liturgia, con una manifestazione al limite tra sacro e profano. La sagra di Casalmoro viene ancora definita della Pollastrella, denominazione antica caduta in progressivo disuso, che probabilmente trova spiegazione, oltre che nella leggenda legata alla festa del paese, nel menù tipico del tempo: minestra con i fegatini, pollo o cappone – i migliori, allevati e risparmiati per l’occasione più importante dell’anno – in genere ripieni e abbinati al cotechino con le verze, bussolano o torta sbrisolona.

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brescia life&style VALTENESI

Profumo di mosto

Domenica 7 ottobre dalle 11 alle 18 non potrete mancare alla 17a edizione di Profumi di mosto, itinerario che si svolge in diverse cantine del Garda Bresciano. In ogni postazione il visitatore avrà la possibilità di conoscere i produttori, visitare le cantina e degustare i vini del territorio accompagnati da assaggi di piatti della cucina tipica bresciana. Ogni percorso è libero, ovvero non c’è un ordine prestabilito per le visite. Sarà possibile visitare Villa Galnica, sede del Consorzio di Tutela, in cui si potranno assaggiare tutti i vini delle cantine di Profumi di Mosto e partecipare a degustazioni guidate (su prenotazione), i carnet si potranno acquistare giorno della manifestazione presso tutte le cantine al prezzo di 30,00€. Per info: 0365 555060 - 370 1108423 oppure info@profumidimosto.it.

TOSCOLANO MADERNO

Dal 21 Settembre al 7 Ottobre a Toscolano Maderno si svolgerà la settima edizione di Garda con Gusto, la rassegna enogastronomica dei sapori d’autunno con i prodotti tipici della tradizione locale. Gli amanti della buona cucina e del buon vino avranno modo di degustare, per 17 giorni, su prenotazione, dei menù a prezzi promozionali, potendo scegliere tra le proposte enogastronomiche che ogni ristorante aderente garantirà per tutta la durata della manifestazione. La rassegna vede trionfare i prodotti tipici locali come le carni arrosto o cucinate con salse, le paste condite con ingredienti tipici di questa stagione, l’olio di frantoio, la polenta gardesana, i formaggi del Garda, il vino Groppello e la tipica Sbriosolona. Per ulteriori informazioni potete visitare il sito della Pro Loco www.prolocotoscolanomaderno.com.

TIGNALE

Sagra del tartufo La Sagra del tartufo di Tignale, giunta alla ventesima edizione, segna l’inizio dell’autunno. La rassegna coordinata dall’Azienda speciale Tignale Servizi sarà come da tradizione suddivisa in due appuntamenti: il 28, 29, 30 settembre e il 6 e 7 ottobre. L’epicentro del gusto è il piazzale delle Ginestre di Gardola, dove negli stand fra i prodotti tipici del territorio saranno presenti anche esperti dell’associazione tartufai bresciani, “per illustrare le caratteristiche di un prodotto simbolo della filiera virtuosa di prodotti a km zero.

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Gastronomia camuna Si concluderanno domenica 4 Novembre, le Settimane della gastronomia camuna, la rassegna dedicata alla promozione della Valle Camonica e della ristorazione di qualità. Anche quest’anno un programma “goloso” che prevede menù degustazione, incontri, eventi e passeggiate. Presso i ristoranti che partecipano all’iniziativa troverete menù a prezzo fisso con i migliori prodotti della Valle Camonica: formaggi, salumi, carni, vino, olio extravergine di oliva, frutti e tisane dalle caratteristiche particolari.

CASTEGNATO

formaggi a Franciacorta in bianco Proposte gustose

VALLE CAMONICA

Torna l’appuntamento enogastronomico di Castegnato con Franciacorta In Bianco, la 23° Rassegna Nazionale dei prodotti lattiero-caseari, in programma dal 12 al 14 ottobre. Tante le novità e gli appuntamenti con l’utilizzo del formaggio in cucina, dagli showcooking alle esibizioni degli chef più celebri fino ai momenti dedicati ai più piccoli che godranno di un’edizione ampliata del fortunato BimbiChef. I tradizionali tre padiglioni si arricchiscono di proposte gastronomiche. Non ci sarà più un unico punto di ristoro ma tante isole di street food abbinate al vino così da poter sostare e gustare la cucina del formaggio accanto a quella tradizionale lombarda e a proposte da tutta la penisola.

DELLO

si Celebra il fungo chiodino Da venerdì 26 a domenica 28 Ottobre a Dello, si rinnova l’appuntamento con la Sagra del Fungo Chiodino: un’occasione imperdibile per scoprire la gastronomia locale a base di funghi chiodini, i protagonisti della fiera, insieme a tante altre specialità. Sarà presente per tutte e tre le giornate uno stand gastronomico con piatti tipici del luogo, accompagnati da funghi chiodini cucinati secondo le più gustose ricette, a cura del Gruppo Alpini. Potrete intrattenervi all’interno della mostra mercato dove sarà possibile trovare prodotti locali, tra cui fungo chiodino, castagne, zucche, vini, formaggi e tanto altro. Mentre nelle serate di Sabato e Domenica anche a pranzo, sarà allestito nel Castello di Dello il ristorante a cura della Pasticceria Pagani.

SIRMIONE

terme di sirmione & Bertoldi Boats Funzionale la collaborazione tra Terme di Sirmione e Bertoldi Boats: un’opportunità per unire l’emozione di un tour in barca, godendo delle bellezze paesaggistiche del lago, con il relax dell’acqua termale. Il servizio di trasporto via acqua per ridurre i confini tra i paesi del Lago di Garda e l’esperienza di salute e benessere termale ad Aquaria Thermal Spa e alle Terme Catullo si è svolto con successo e durerà sino al 18 ottobre. Il servizio, effettuato nei giorni di lunedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica, comprende andata e ritorno in barca con attracco al molo di Aquaria, e ingresso alla Thermal Spa.

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a cura di elena andreani ROVATO

i benefici delle erbe selvatiche Dopo l’incredibile successo del laboratorio dedicato all’antica arte giapponese dei Kokedama del 7 ottobre, forte attesa per il breve corso teoricopratico tra i giardini di Castello Quistini per scoprire i benefici delle erbe selvatiche che si possono trovare nei campi e nei prati delle nostre campagne e dei loro utilizzi in cucina (insalate, frittate,

SULZANO

Sagra del cinghiale

etc..) e non (tisane). Il corso è tenuto da una vera esperta in materia: Marilena Pinti. ll corso servirà per imparare a riconoscere, raccogliere, conservare e cucinare le molte erbe commestibili che si troverete tra i giardini del palazzo franciacortino e in tutti i campi e prati di qualunque zona del nord Italia. Si terrà il 21 ottobre dalle 14.30 alle 17.30, con una parte teorica in sala con proiezioni e dispensa, la successiva uscita tra i giardini del castello per riconoscere le piante viste in precedenza, il ritorno in aula per confronti e domande per concludere un break con tisana di erbe. Castello Quistini è un’antica dimora del 1500, unica nel suo genere, con saloni ricchi di storia e di leggende, situata tra le splendide colline della Franciacorta, a due passi dal centro storico di Rovato.

DESENZANO DEL GARDA

il progetto itaca in Fraglia Sabato 15 settembre il Progetto Itaca è stato ospite alla Fraglia Vela Desenzano per una giornata dedicata ai malati oncologici degli Spedali Civili di Brescia. L’iniziativa è stata promossa dall’Associazione Italiana contro le Leucemie, i Linfomi e il Mieloma Sezione di Brescia con la collaborazione delle Associazioni amiche Ail Verona, Ail Lecco, Ail Bergamo. Lo sport velico, per le particolari e uniche condizioni in cui viene svolta e per gli stimoli che offre, nel corso degli anni si è rivelata un valido strumento terapeutico per persone con diverse disabilità e patologie. La barca a vela quindi non è solo sport, ma anche un modo per affrontare nuove sfide.

PROVAGLIO D’ISEO

I grandi della musica Dal 5 ottobre al 30 novembre si terrà presso il Cinema Teatro Pax di Provaglio d’Iseo il “Festival Maccarè, Metti in Salvo l’Autore”, omaggio ai Grandi della Canzone d’Autore, quali Pino Daniele, Ivan Graziani, Pierangelo Bertoli, Ivano Fossati, Lucio Battisti, Fabrizio De Andrè e Francesco Guccini. Si tratta di sette serate per omaggiare i grandi cantautori della musica italiana. Iscrivendosi all’associazione EVENTIMACRAME’ è possibile avere maggiori informazioni su sconti e convenzioni: info@eventimacrame.it.

Il cinghiale torna protagonista in tavola con la sagra che lo vedrà protagonista, fino a domenica 7 ottobre tra i ristoranti del paese. La degustazione di piatti e prodotti a base di cinghiale sarà possibile nei ristoranti aderenti con menù dedicati dall’1 al 7 ottobre, il programma si arricchisce successivamente dal 5 al 7 ottobre con mercatini, stand gastronomici in piazza 28 Maggio. Un piatto gustoso della tradizione che ogni anno attrae numerosi visitatori nel centro di Sulzano.

CHIARI

La Microeditoria lancia la sfida, inventiamo il futuro! ph Sbardolini

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La scrittura, la stampa, i personal computer, internet hanno nel tempo cambiato il modo in cui le persone comunicano tra loro e con il mondo. Tematica calda e attuale sarà proprio “come le nuove tecnologie hanno modificato il modo di fare editoria e produrre contenuti? Quale il futuro del libro e del giornalismo

tra online e fake news?”. Questi saranno i temi della sedicesima edizione della Rassegna della Microeditoria, unl’iniziativa dedicata ai piccoli e piccolissimi editori indipendenti in programma a Chiari presso Villa Mazzotti dal 2 al 4 novembre prossimi. Tanti gli eventi che faranno da corollario a questa edizione: a partire dal fenomeno delle fake news (con l’intervento di David Puente) a cui si aggiungeranno momenti di approfondimento sul 68’ - a 50 anni dall’anniversario - così come gli appuntamenti dedicati al centenario della fine Grande Guerra (tra gli altri ci sarà la presentazionedel nuovo libro della sen. Tatiana Rojc) e al cinquecentenario dalla nascita di Leonardo da Vinci. L’introduzione l’anno scorso dei laboratori sul libro all’interno della rassegna ha riscontrato un notevole successo di pubblico e critica tanto che quest’anno verranno riproposti in versione più strutturata. Protagonisti della rassegna di Villa Mazzotti resteranno comunque sempre gli espositori: sono già più di una cinquantina i piccoli editori iscritti a questa sedicesima edizione. Riconfermata poi la felice collaborazione con il Comune di Orzinuovi che ospiterà anche quest’anno la Microeditoria del fumetto.

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verona life&style LAZISE

A OTTOBRe I GIORNI DEL MIELE

Dal 5 al 7 ottobre 2018, a Lazise sul lago di Garda, torna la fiera nazionale “I giorni del miele”, curata dalla Federazione Apicoltori Italiani e dal CREA (Consiglio per la ricerca in agricoltura e l’analisi dell’economia agraria) e giunta alla sua trentanovesima edizione. Da quasi quarant’anni la fiera è un appuntamento dove trovare i mieli provenienti da tutta Italia, l’attrezzatura per l’apicoltura e tanto altro. Dalle 10:00 alle 20:00, presso Dogana Veneta, ci saranno laboratori didattici per bambini e ragazzi, una mostra fotografica curata da Luca Mazzocchi e una serie di interessanti convegni. Domenica alle 9:30, a cura del FAI, si parlerà di di “Apicoltura e agricoltura” in un convegno tra scienza e tecnica e alle 14:30 delle “Nuove frontiere dell’apicoltura” a cura dell’Aulss9 Scaligera.

BARDOLINO

La musica, i colori, l’enogastronomia, gli spettacoli, l’artigianato locale e le decine di appuntamenti dedicati al nettare rosso, vero e proprio rubino e simbolo di un territorio, animeranno l’ottantanovesima “Festa dell’Uva”. Ecco quindi che “Classico” al “Superiore” e “Chiaretto”, tra le vie e il lungolago, sono pronti a rendere omaggio a un territorio nell’eccelso connubio enogastronomico che caratterizza il territorio. Ma la “Festa dell’Uva” non è solo vino: decine di menù saranno pronti a deliziarvi comodamente seduti nelle migliaia di posti disponibili in riva al lago. Non mancheranno appuntamenti musicali, sia al Parco Carrara Bottagisio che al Porto di Bardolino. Dall’altra parte, sul lungolago Mirabello, spazio alle aziende provenienti da tutta Italia che esporranno i loro prodotti inerenti questo affascinante mondo.

VALPOLICELLA – NEGRAR

E GUARDEREM LE STELLE Tra le colline della Valpolicella, zona tipica della coltivazione dei vini “Recioto” e “Amarone” sorge l’Osservatorio Astronomico Fiamene. La caratteristica del sito è data dall’ottima visuale a 360° e dalla bassa umidità che permette a questa località che sorge a 700 metri, nelle serate migliori, di scorgere la Via Lattea, osservazione ormai rara a queste altitudini visto l’inquinamento luminoso sempre più invadente. La sala cupola di 6x6 meteri, con cupola Sirius Observatories di diametro 3,5 mt e un adiacente terrazzo da 120 mq, può ospitare il pubblico per la visione del cielo con un apposito telescopio da 28cm . L’ingresso è gratuito.

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I MATTONCINI LEGO® PER UNA GRANDE FESTA CLV LUG (LEGO® User Group) organizza il 13 e 14 ottobre la 4^ edizione dell’esposizione ad ingresso libero dedicata al tema dei mattoncini LEGO®, all’interno dei Quartiere Fiera di San’Ambrogio di Valpolicella. Nei 1500 metri quadri saranno presenti espositori da diverse città d’Italia con creazioni che vanno dalla grande città attorniata da riproduzioni di treni esistenti, ai giganti del settore Technic, alla serie Friends per le bambine di ogni età, fino ai temi storici come Castle, Pirates e Star Wars. Info: www.clvbrickteam.it

GARDA

FESTIVAL DELLA GEOGRAFIA iN RIVA AL LAGO AL VIA LA FESTA dELL’UVA

SANT’AMBROGIO DI VALPOLICELLA

L’ottava edizione del “Festival della Geografia” ha come tema la risorsa idrica, l’ambiente e la vita dell’uomo. Nella prima giornata del 18 ottobre 2018, la geografa Marisa Malavasi, il giornalista Luciano Scalettari, la scrittrice Elisabetta Sgarbi e il prof. Filippo Giorgi parleranno delle criticità idriche sul nostro pianeta. Nella seconda giornata, venerdì 19 ottobre, si approfondirà l’ambito tecnico con gli interventi di Roberto Mazzini, direttore del depuratore di Nosedo, Giulia Giuffré, dell’Irritec di Catania, Angelo Cresco, Paolo Varotto e Alessandro Farinelli che parleranno del Lago di Garda. Concluderà il ricercatore Mario Taddei.

VERONA

WINE2WINE TORNa A VERONA Wine2Wine, principale evento in Italia dedicato al mondo del vino, vera e propria piattaforma di aggiornamento, formazione e networking a supporto dell’attività imprenditoriale del settore vitivinicolo. L’edizione di quest’anno andrà in scena il 26 e 27 Novembre, naturalmente a Verona, patria del Vinitaly, con tanti temi e appuntamenti in programma. Due giorni di seminari e workshop dedicati ai professionisti del settore, con importanti relatori da tutto il mondo ed eventi per titolari di cantine, responsabili commerciali, fornitori e, in generale, a tutti gli altri professionisti del settore. Wine2Wine propone interessanti spunti, informazioni, soluzioni innovative e strumenti per affrontare le nuove sfide del mercato. Un’occasione importante per gli operatori di questo business in continua evoluzione. Per poter partecipare devi registrarti sul sito dell’evento.

verona

BIOLOGIC, CITTADELLA DELL’ENOGASTRONOMIA All’Arsenale di Verona, dal 5 all’8 ottobre 2018 dalle 17:00 alle 24:00, torna la magia del mondo legato al vino biologico. Protagonisti dell’evento i vini biologici, biodinamici e naturali da degustare e conoscere accompagnati in maniera sublime da un’ampia selezione dei migliori food truck che porteranno all’Arsenale di Verona il meglio dei sapori e delle tradizioni della penisola italiana: una vera e propria “carovana del gusto” su mezzi coreografici e d’epoca, che daranno risalto a prodotti locali e stagionali proposti in versione pret a manger e per tutti i gusti. Non mancheranno delizie acustiche.

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a cura di federico martinelli SAN ZENO DI MONTAGNA

antica festa del marrone Il comune di San Zeno di Montagna, con la collaborazione del Consorzio di tutela del Marrone e le Associazioni di Volontariato, organizza la 46a Festa delle Castagne e la 15a Festa del Marrone di San Zeno D.O.P., prodotto tipico a tal punto riconosciuto e pregiato da essere insignito del marchio D.O.P. La festa del Marrone di San Zeno D.O.P. si protrarrà

Villafranca

riapre la scuola dell’attore

per ben 3 weekend, tra la fine di Ottobre e gli inizi di Novembre. Pezzo forte della manifestazione è il mercatino dei sapori, dove è possibile degustare il Marrone di San Zeno D.O.P in tutte le sue molteplici vesti, accompagnate da un buon bicchiere di vino locale. Durante queste giornate, si potrà assistere ad esposizioni e vendita di marroni, stand gastronomici, degustazioni di birra castanea e altre specialità a base di castagne, serate musicali e tanto altro ancora! Appuntamenti: sabato 20 e domenica 21 ottobre, sabato 27 ottobre e domenica 28 ottobre, sabato 3 e domenica 4 novembre. Per gli agricoltori della zona la castanicoltura ha rappresentato per lunghi secoli una risorsa economica importante. I primi riferimenti storici sulla coltivazione del castagno risalgono, infatti, al Medioevo.

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VERONA

verona marathon 2018

Sono aperte fino al 18 ottobre le iscrizioni al XXVIII° anno accademico della «Scuola dell’attore» diretta dal regista e attore Claudio Messini della compagnia teatrale «I Gotturni». L’iniziativa, che decollerà nel mese di ottobre, si avvale della collaborazione della Fondazione CIS. La Scuola dell’attore è pensata sia per coloro che intendono formarsi come attori -come già accaduto negli scorsi anni- sia per coloro che puntano a migliorare la propria comunicazione per un arricchimento personale e/o professionale. Anche quest’anno, oltre agli insegnamenti della Scuola, verranno realizzati due stage con esperti del settore, con tematiche da definire.

Il 18 novembre a torna la Verona Marathon, quest’anno alla sua 17a edizione. La città scaligera rinnova così il legame tra sport, arte e cultura con una maratona che procede spedita nel romantico centro storico ed oltre e che permetterà di unire allo sport anche lo stupore di correre per una città antica. E per chi non si sente pronto per percorrere 42 km sono pronte la “Zero Wind Cangrande Half Marathon” o la “Last 10km Marathon!”. Il servizio di ricerca alberghiera viene garantito dalla collaborazione con la Cooperativa Albergatori Veronesi.

GARDA

natale tra gli olivi segna l’inizio dell’INVERNO Spente le luci sfavillanti del turismo estivo, a Garda si accendono le più tranquille e romantiche luminarie di Natale, per attirare l’attenzione sulle attrattive paesaggistiche, culturali, turistiche ed eno-gastronomiche del Lago di Garda anche in inverno. L’iniziativa “Natale tra gli Olivi”, con l’inten-

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to di prolungare la stagione turistica e far divenire Garda il punto di riferimento del Lago, non solo in estate ma anche in inverno, persegue l’obbiettivo di rappresentare un lago vivo e ospitale tutto l’anno. La 20° edizione di “Natale tra gli olivi”, che inizierà il 23 novembre 2018 e si concluderà il 6 gennaio 2019, sarà caratterizzata dalla notevole varietà di proposte rivolte a bambini, famiglie, anziani e turisti durante la sua intera durata della manifestazione. Per l’occasione il Garda si vestirà a festa, trasportando il visitatore nella magica atmosfera tipica dei paesi nordici, ma con lo sguardo sullo splendido paesaggio invernale. Una maniera forse un po’ inusuale per chi è abituato a pensare al Natale tra gli abeti innevati … ma sotto i nostri olivi, pianta generosa e tenace, simbolo antico, non mancherà senz’altro il fascino del Natale. Ecco quindi i tradizionali appuntamenti Padiglione dei Sapori, Casetta di Babbo Natale, Mercatino di Natale, Presepe del Borgo, susseguirsi uno dopo l’altro fino al gran finale, il 6 gennaio, con il folcloristico “Bruiel”, ossia il falò della Befana.

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25.26.27.28 Ottobre Verona

L’Evento

la manifestazione si prepara a festeggiare il suo 120° compleanno con un’edizione che si farà certamente ricordare. Anche per quel che riguarda il grande sport di beatrice moscatelli

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en 751 espositori da 25 paesi, 128.644 mq di superficie netta utilizzata, 160.758 visitatori da 64 paesi, 25 delegazioni di buyer internazionali, 35 associazioni allevatoriali, più di 3.000 cavalli delle oltre 60 razze afferenti a libri genealogici. 492 giornalisti dei quali 55 esteri, più di 200 iniziative tra spettacoli, concorsi e convegni in soli 4 giorni. Un successo che dura da oltre un secolo quello di Fieracavalli (www.fieracavalli.it), l’appuntamento dI riferimento nel panorama equestre internazionale che si prepara alla 120ª edizione. Quattro giorni no stop di competizioni, eventi e spettacoli, che rendono Verona – dal 25 al 28 ottobre– ambasciatrice della cultura legata al cavallo nel mondo. Molte novità in programma e tra queste un nuovo concorso per gli appassionati di salto ostacoli. Nella prossima edizione della manifestazione debutta infatti il Gran Premio Fieracavalli. La competizione, di categoria A6*, vedrà scendere nel ring 120 binomi. L’iniziativa – organizzata in collaborazione con FISE (Federazione Italiana Sport Equestri) – va così ad arricchire il già importante calendario di eventi sportivi che si tengono durante le giornate di fiera, primo fra tutti, Jumping Verona, unica tappa italiana della Longines FEI World CupTM. Fieracavalli è la rassegna di riferimento per il panorama equestre internazionale, riuscendo ad unire tutte le realtà che ruotano intorno al mondo del cavallo: allevamento, sport, turismo, business e spettacolo.

il ritorno della mascalcia Mascalcia: a Fieracavalli 2018 torna la gara nazionale. Il 26 e il 27 ottobre riparte il concorso presentato da U.N.O.M - Unione Nazionale Operatori Mascalcia. L’arte del ferrare i cavalli torna protagonista a Fieracavalli grazie al concorso nazionale dedicato a questa professione che racchiude la tradizione e la passione senza tempo per il mondo equestre.

Un successo che affonda le radici in una storia lunga più di un secolo, nata insieme alla Fiera di Verona stessa, con l’istituzione nel 1898 delle fiere semestrali dell’agricoltura e dei cavalli. Dalla monta inglese a quella americana, dalle gare di morfologia agli attacchi – competizioni con carrozze trainate da cavalli –, Fieracavalli negli anni

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fieracavalli 2018 allevamento, turismo, business, spettacolo FIERACAVALLI È, DA OLTRE UN SECOLO, LA MANIFESTAZIONE DI RIFERIMENTO NEL PANORAMA EQUESTRE INTERNAZIONALE. RIESCE AD UNIRE TUTTE LE REALTà CHE RUOTANO INTORNO AL MONDO DEL CAVALLO

è riuscita a trasformarsi, da semplice mercato equino, nell’appuntamento annuale più atteso da esperti di settore, appassionati e famiglie. L’appuntamento con Jumping Verona, concorso che con il suo gran premio di chiusura firmato Longines Fei Jumping World Cup™ è nel novero degli eventi top del calendario internazionale indoor, è parte integrante nella grande storia della rassegna scaligera e come tale attesissimo. Fieracavalli è palcoscenico esclusivo in Italia dell’evento da ben diciotto anni e insieme allo storico Concorso Ippico Internazionale di Roma Piazza di Siena e alla tappa capitolina del Longines Global Champions (Stadio dei Marmi - Foro Italico) costituisce il migliore biglietto da visita di quanto ai vertici del calendario internazionale del salto ostacoli l’Italia è in grado di offrire. È ancora presto per ogni anticipazione sulle presenze in gara per Jumping Verona ma quel che già è certo è che l’attesa per le conferme delle iscrizioni è quest’anno ancora più sentita. Nell’evento scaligero i top riders scenderanno infatti in campo dopo aver disputato a Tryon (USA), nell’ambito del World Equestrian Games, l’atteso Campionato del Mondo 2018 che laureerà i campioni (individuale e squadre) in carica per i prossimi quattro anni. Quella di Jumping Verona sarà la terza delle tredi-

ci tappe del calendario 2018/2019 della Western European League della Longines Fei Jumping World Cup™ che a inizio aprile disputerà la sua finale a Göteborg.

n. 5 Ottobre-Novembre 2018



presentata l’auto che non abbraccia il futuro, ma lo crea

il ruggito di autocenter si chiama Jaguar i-pace

Antonio Ferrara, brand manager Jaguar e Land Rover

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ella splendida cornice di Villa di Bagno a Porto Mantovano (Mn), permeata di magiche atmosfere e giochi di luce, nella classica serata di fine estate, Autocenter (concessionaria a Mantova per i marchi Jaguar, Land Rover, Volvo e Subaru) ha svelato ufficialmente l’atteso veicolo a propulsione a batteria della Casa britannica, che abbina la sostenibilità ambientale all’ambientazione Top da vettura premium: la nuova Jaguar I-PACE che combina le prestazioni e la leggendaria raffinatezza che ci si aspetta da Jaguar, offrendo un’esperienza di guida divertente e di altissima qualità. Ivano Bellini, direttore generale della concessionaria Autocenter srl di Castel d’Ario (Mn) e Antonio Ferrara, brand manager Jaguar e Land Rover, hanno introdotto la serata e illustrato ai numerosissimi ospiti intervenuti tutte le peculiarità di un’auto di cui sentiremo molto parlare. A Graz, in Austria, tra le catene di montaggio dalle quali escono i primi modelli, Ian Callum, il carismatico capo del design, padre dell’I-Pace che ha parlato di modello “unconventional” non solo per la Jaguar, ma per l’intero mondo dell’auto ha dichiarato: ”La sfida era quella di progettare e costruire un’auto elettrica che fosse distintiva e inconfondibilmente Jaguar, in grado di dimostrare che una vettura elettrica può essere entusiasmante da guidare ed esaltare i sensi”. In effetti le misure dell’I-Pace appaiono piuttosto compatte per una Jaguar: l’auto è lunga 4 metri e 68, larga 2 metri e 13 e alta 1 e 56, con un aspetto decisamente filante. Due motori Jaguar, abbinati alla trazione integrale che permette di mantenere prestazioni elevatissi-

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me in tutte le condizioni stradali possibili, offrono una potenza di 400 CV e 696 Nm di coppia, che consentono all’auto di raggiungere i 100 km/h in 4,8 secondi. La batteria agli ioni di litio da 90 kWh offre un’autonomia di 480 km (ciclo WLTP). Con un caricatore rapido a corrente continua da 100 kW si potrà ricaricare la batteria all’80% in 40 minuti o avere 100 chilometri di autonomia aggiuntiva in 15 minuti. Con un wall box domestico (da 7 kW) si può raggiungere l’80% dell’autonomia in 10 ore, ideale per la ricarica notturna. Due motori elettrici sincroni a magneti permanenti vengono gestiti in modo indipendente: questo per adattare il bilanciamento anteriore e posteriore alle condizioni stradali. La tecnologia è il cuore di Jaguar I‑PACE: ogni controllo e informazione è a portata di mano del guidatore, consentendo di mantenere sempre l’attenzione sulla strada. La console centrale è composta da due touch screen per informazioni e intrattenimento, mentre le informazioni riguardanti la vettura sono visualizzate sul quadro strumenti dietro il volante.

A sx Ivano Bellini, direttore generale Autocenter

La serata, accompagnata da buona musica e densa di sfavillanti sorprese, è stata caratterizzata dall’impeccabile catering dei fratelli Tregnaghi di Verona e dalla presenza di Gian Luca Uccelli, l’enologo della cantina Contadi Castaldi di Adro in Franciacorta, partner della serata. AUTOCENTER, VIA ROMA 68/F CASTEL D’ARIO (MN) TEL. 0376.665881 WWW.AUTOCENTER.IT

n. 3 Giugno-Luglio 2018



3 Ottobre - 24 Novembre Mantova

L’Evento

Un musicista che ha scritto pagine importanti della storia della musica afro-americana benché la sua sia stata una carriera relativamente breve, stroncata da un infarto a soli 45 anni

mantova jazz festival nel segno di Wes montgomery di beatrice moscatelli

ricordando il mitico BOB CHIOZZINI MANTOVA JAZZ 2018 sarà anche un’occasione per ricordare, a trent’anni dalla sua scomparsa, la figura di Roberto Chiozzini e per rendere omaggio alla sua generazione di curiosi sperimentatori, partiti Bebop e Cool e arrivati a raccogliere le sfide, anche le più impervie, lanciate durante quel decennio irripetibile. Musica, ricordi, aneddoti e, per chi vuole, la cucina dell’Arci Donini.Con anche la Millefoglie della Pasticceria Chiozzini. INGRESSO LIBERO con tessera ARC Pat Martino

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icordare i cinquant’anni dalla scomparsa di Wes Montgomery non potrà non voler dire dar vita ad un tentativo di esplorare lo stato dell’arte della chitarra come scatola dalle mille sorprese: fiero bastione del jazz più tecnicamente scintillante ed entusiasmante, quando imbracciata da un grande maestro come Pat Martino, o strumento in grado di introdursi nelle pieghe più profonde dei linguaggi popolari che hanno in qualche modo incrociato la loro vicenda con quella del jazz, come la grande musica brasiliana, nel casodell’inimitabile Egberto Gismonti. Ma anche strumento dalle risorse timbriche sorprendentemente infinite, capace di condurre le sperimentazioni compositive più aperte e onnivore, come quelle della geniale Mary Halvorson. L’omaggio più diretto a Wes sarà quello del formidabile trio di Fabio Zeppetella, che ricorderà, riprendendone il repertorio, il fondamentale Montgomery delle sue splendide formazioni organistiche. Da oltre trent’anni Arci Mantova e Circolo del Jazz

egberto gismonti, brasile contemporaneo Dopo la “scoperta” grazie a Miles Davis, tra la fine dei ’60 e l’inizio dei ’70, di un Brasile diverso - non solo samba e bossa nova - grazie alla collaborazione in alcuni suoi dischi storici del periodo di un istrionico e carismatico multi strumentista-compositore che rispondeva al nome di Hermeto Pascoal, fino allora sconosciuto ai più, è il chitarrista e pianista Egberto Gismonti negli anni ’70 a precisare i contorni di Brasile musicale contemporaneo dove sulla tela di fondo di una variegatissima tradizione si innestano le influenze del

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promuovono la più importante e prestigiosa Rassegna Jazz di Mantova: Mantova Jazz. Il costante impegno di ricerca e sperimentazione ha permesso di rappresentare a Mantova tra i più grandi jazzisti al mondo, da Lee Konitz a Steve Lacy, da Tim Berne a Dave Douglas, da Bill Frisell a John Zorn, Jan Garbarek, Jim Hall, Wayne Shorter, senza dimenticare i grandi nomi del panorama italiano, come Enrico Rava, Stefano Bollani, Paolo Fresu, e mantovani, quali Mauro Negri, Simone Guiducci, Marco Remondini e molti altri. IL PROGRAMMA - 3 ottobre: inizio ore 21.00. Arci Donini. Ricordando BOB CHIOZZINI (Bebop e Millefoglie). Ingresso libero con tessera Arci - 25 ottobre: EGBERTO GISMONTI recital solo, piano e chitarra. Teatro Bibiena. Platea 30 euro. Ordini e loggione 25 euro - 11 novembre: MARY HALVORSON OCTET Away with you. Sul palco: Mary Halvorson, guitar. Susan Alcorn, pedal steel guitar. Dave Ballou, trumpet. Jon Irabagon, saxophones.Ingrid Laubrock, sax. Jacob Garchik, trombone. John Hebert, bass. Tomas

saranno cinque i concerti per celebrare la chitarra con un programma di confermato spessore artistico e sempre con artisti di caratura internazionale Fujiwara, drums. AUDITORIUM MONTEVERDI Platea 25 euro - 17 novembre: ZEPPETELLA, BEX, GATTO. A tribute to Wes Montgomery. Sul palco: Fabio Zeppetella, chitarra. Emmanuel Bex, organo hammond. Roberto Gatto, batteria. AUDITORIUM MONTEVERDI Platea 15 euro - 24 novembre: PAT MARTINO TRIO. Sul palco: Pat Martino, guitar. Pat Bianchi, organ. Carmen Intorre Jr., drums.Teatro Bibiena. Platea 25 euro. Ordini e loggione 20 euro Abbonamento a tutti gli spettacoli 80 euro. Per informazioni: info@mantovajazz.it Egberto Gismonti

jazz, dell’improvvisazione e di certa musica colta che ha nel compositore Heitor Villa Lobos il suo rappresentante più illustre. Gismonti è nato a Carmo, stato di Rio de Janeiro, nel 1947. Sangue italiano e libanese nelle vene, ha studiato in Europa, a Parigi, in particolare con illustri maestri come Nadia Boulanger e il compositore Jean Barraqué. Tornato in Brasile approfondisce la musica popolare, nello specifico anche quella degli indios Xingù, e al tempo stesso suona in gruppi rock e jazz, si appassiona per il choro e si lascia influenzare da Ravel, Varèse, i compositori della scuola di Vienna. Suoi strumenti sono il pianoforte e poi la chitarra, che diventa la sua specialità quando inizia a sperimentare su strumenti a 8 e poi 10 corde.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013



www.hostariaverona.com

Per informazioni: Associazione Culturale Hostaria www.hostariaverona.com numero verde 800684448

HOSTARIA 2018

Il festival della gente felice Vino e cultura tra le antiche mura di Verona

Hostaria Verona, il Festival dedicato al vino e alla vendemmia, torna tra le strade di Verona ad allietare palati e spirito! La quarta edizione si terrà il 12-13-14 ottobre 2018 in un percorso enogastronomico nuovo lungo 3 chilometri, in grado di meravigliare per gli scorci che regala. Novità assoluta sono i giardini dell’Arsenale austro-ungarico, dove il partecipante incontrerà “La Foresteria”, luogo in cui sa-

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ranno ospitati i vini delle altre regioni italiane, il percorso s’inoltrerà lungo il ponte del castello scaligero, dove inizieranno a presentarsi i vini di Verona e provincia, comprendendo il passaggio in Via Roma, per poi dirigersi all’antica porta romana, Porta Borsari, fino a raggiungere le piazze più belle della città: Piazza Erbe, Piazza dei Signori e Cortile Mercato Vecchio. Da qui proseguirete per raggiungere Piaz-

zetta Bra Molinari, dove troverete la zona birre artigianali, con tutto il suo brio, per raggiungere, infine, Castel San Pietro (accessibile attraverso la funicolare), con la sua maestosa vista panoramica sulla città, dove vi attenderà Osteria di Hostaria. Anche quest’anno le tipologie di biglietto sono numerose, da quello di coppia con brindisi panoramico, a quello con abbonamento autobus urbano incluso.

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Comunicazione pubblicitaria a cura di Morelli Media Partner

la ricetta della felicità? bere bene in compagnia Una proposta sempre più ampia di bottiglie da conoscere, di sapori da gustare e di esperienze sensoriali da vivere in coppia o in gruppo. Perché tutto assume più valore se condiviso!

VENERDÌ 12 OTTOBRE Cortile Mercato Vecchio - ore 19.00: Inaugurazione e dedica alla memoria di Sergio Ravazzin al piano Giannantonio Mutto Cortile Mercato Vecchio - ore 21.00: Incontro con lo scrittore Matteo Bussola “L’amore ti comincia” Percorso Hostaria - ore 20.00: Cactus Quillers “Musica on the road” - itinerante

Lungo il percorso della città, il pubblico troverà una serie di vini dal pregio diverso, in modo da sperimentare vari livelli di degustazione. Ognuno avrà un diverso “valore”: ci saranno vini da 1, 2 e 3 gettoni. I vini che, ad esempio, varranno 3 gettoni, saranno l’Amarone DOCG, il Recioto

un passepartout per momenti di incontro e condivisione, con un pubblico dedito al turismo culturale del quale beneficiano anche commercianti e ristoranti, con negozi e attività aperte fino a tarda sera. Il programma prevede un’offerta completa: eccellenze vitivinicole, approccio alla degu-

Piazzetta Bra Molinari - ore 22.00: Cactus Quillers in concerto

SABATO 13 OTTOBRE Cortile Mercato Vecchio - ore 16.00: Incontro con lo scrittore e autore radio/televisivo Diego Cugia “Jack Folla è tornato” Cortile Mercato Vecchio - ore 19.00: Show comico e intervista libera con Flavio Oreglio “Momenti catartici” Piazzetta Bra Molinari - ore 21.00: Contrada Lorì “Concerto per gente felice”

DOMENICA 14 OTTOBRE Chiesa di S. Anastasia - ore 11.00: Santa Messa di benedizione della vendemmia animazione Chorus Percorso Hostaria - dalle ore 12.00: Sfilata musicale con la Si Fa Band - itinerante Cortile Mercato Vecchio - ore 16.00: Conferenza pubblica dello scrittore e teologo Vito Mancuso “Coltivare lo spirito”

SUGGESTIONI ARTISTICHE

DOCG, il Passito e quelli valutati Top dai sommelier autori de “La Guida dei Vini di Verona 2018 - Top 100” che affiancano Hostaria nella realizzazione del Festival. Lo spazio, denominato “Foresteria” (dal latino “foris”, che significa “fuori”, cioè proveniente da un altro territorio), ospiterà 14 stand e 24 rinomate cantine provenienti da Abruzzo, Friuli Venezia Giulia, Veneto, Lombardia, Piemonte, Valle D’Aosta, Toscana. Crescono anche il numero e le aree di provenienza delle cantine veronesi presenti quest’anno: oltre 30 aziende da Valpolicella, Soave, Valdadige, Terradeiforti nel territorio a nord di Verona, Bardolino, Custoza e Garda per la zona collinare del Lago, Durello in Lessinia e Arcole in pianura. Hostaria è oggi uno dei festival più importanti in Italia nel suo genere, che per la quarta edizione mira a superare le oltre 30.000 presenze del 2017, con appassionati arrivati da ogni parte d’Italia ed Europa. Un evento che fa del vino e dei sapori d’eccellenza

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stazione del formaggio Monte Veronese a cura del Consorzio di Tutela, specialità gastronomiche; e ancora, decine di cantine, le “sbecolerie” e i piatti della tradizione italiana. Sapori d’eccellenza a cui si uniscono incontri con artisti e scrittori nazionali, brindisi panoramici sulla funicolare proposti dal Consorzio Lessini Durello dedicati alle coppie, musica dal vivo con concerti e ancora, reading poetici itineranti, visite guidate e laboratori.

SABATO 13 OTTOBRE Percorso Hostaria - dalle ore 12.00: “Poesia in movimento” con gli attori Massimo Totola e Mathieu Bruno Albanese e i musicisti Stefano Benini e Massimo Bitasi Giardini dell’Arsenale - ore 14.00: “I colori della terra” con Maurizio Zanolli DOMENICA 14 OTTOBRE Percorso Hostaria - dalle ore 12.00: “Poesia in movimento” con gli attori Massimo Totola e Mathieu Bruno Albanese e i musicisti Stefano Benini e Massimo Bitasi Piazza delle Erbe - ore 14.00: “I colori della terra” con Maurizio Zanolli

MONTE VERONESE VILLAGE a cura del Consorzio tutela formaggio Monte Veronese Dop

A grande richiesta, torna poi in Piazza Dei Signori il Villaggio del Monte Veronese, che proporrà un calendario di attività di vario genere, dai laboratori per aspiranti casari alle degustazioni guidate.

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29 Novembre-1 Dicembre Verona

L’Evento

il salone registra la partecipazione di studenti, neodiplomati, neolaureati, nonché insegnanti ed operatori della formazione e dell’orientamento

JOB&Orienta 2018 dalla cittadinanza al lavoro a cura di m.t. san juan

tante mostre e performance artistiche

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iunto alla 28esima edizione JOB&Orienta è il più grande salone nazionale dell’orientamento, scuola, formazione e lavoro. La mostraconvegno si pone come luogo d’incontro privilegiato tra il visitatore e il mondo del lavoro, della scuola e della formazione, con informazioni ed eventi utili all’orientamento dei giovani. Il Salone prevede un fitto calendario di appuntamenti culturali tra convegni e dibattiti, incontri e seminari, alla presenza di autorevoli esponenti del mondo dell’economia, della politica e dell’imprenditoria,

La rassegna espositiva si sviluppa in due aree tematiche: la prima, dedicata al mondo dell’istruzione e all’educazione e la seconda, riservata all’università, la formazione e il lavoro destinati sia agli addetti ai lavori che ai giovani e alle famiglie. Non mancano, inoltre, laboratori, spettacoli e vivaci momenti di animazione per coinvolgere attivamente i visitatori. La rassegna espositiva si sviluppa in due aree tematiche: la prima, dedicata al mondo dell’istruzione e all’educazione e la seconda, riservata all’università, la formazione e il lavoro. Per organizzare al meglio la vostra visita scegli ipercorsi espositivi più adatti a voi. In ogni area, il profilo JOBInternational segnala le realtà italiane e straniere che promuovono la mobilità internazionale per lo studio, la formazione e il lavoro, mentre il profilo JOBinGreen mette in evidenza gli espositori e i progetti operanti nei diversi ambiti della sostenibilità. Infine, il nuovo profiloCreativityJOB valorizza le eccellenze del Made in Italy. PERCORSI ESPOSITIVI Sei i percorsi espositivi in cui si struttura la mostraconvegno dedicate al mondo dell’istruzione, dell’università, della formazione e del lavoro. In ogni area, il profilo JOBInternational segnala le realtà italiane e straniere che promuovono la mobilità internazionale per lo studio, la formazione e il lavoro, il profilo JOBinGreen mette in evidenza gli espositori e i progetti operanti nei diversi ambiti della sostenibilità e il nuovo profilo CreativityJOB raccoglie tutte le realtà che si occupano di creatività in settori quali moda, design e cibo.

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Mostre e performance artistiche caratterizzano JOB&Orienta come una manifestazione che sa unire all’informazione e all’approfondimento sui temi della scuola e del lavoro anche il divertimento e una forte attenzione all’espressione artistica. A proporre rappresentazioni teatrali e concerti sono gli studenti di scuole secondarie e di corsi di formazione. Nello SpazioShow torna anche il consueto appuntamento con il Gran Galà con sfilate, interventi musicali, sketch e performance di ogni genere. Da eveidemziare nel percorso ORO i media di settore e le soluzioni tecnologiche più innovative, con laboratori di approfondimento. Nello spazio “Emeroteca” il meglio delle riviste e dell’editoria specializzata.

ricca proposta di eventi culturali Nel panorama dei saloni dedicati al mondo della scuola e del lavoro, JOB&Orienta si caratterizza da sempre, oltre che per l’ampia area espositiva e gli eventi di animazione e spettacolo, per la ricca proposta di appuntamenti culturali di alto livello: convegni, tavole rotonde e workshop, con numerosi relatori di spicco, esperti e testimoni rappresentanti dei diversi mondi. Sono importanti occasioni di formazione e di aggiornamento, momenti di scambio e di dibattito, pensati per gli addetti ai lavori ma anche per i giovani e per le famiglie.

n. 5 Ottobre-Novembre 2018



12.13.14.15 Ottobre Verona

L’Evento

145 gallerie: moderno, contemporaneo e per la prima volta un Paese straniero ospite con “Focus on Lituania”. Adrian Paci presenta la sezione Free Stage

artverona presenta la sua 14ª edizione a cura di di M.T. San Juan

al centro del progetto i collezionisti Si rafforza l’impegno nel mettere al centro del progetto i collezionisti, parte dei quali oggi è riunita nel neonato Consorzio Collezionisti delle Pianure, portatore di una visione meno singolare e più condivisa del collezionismo. Il progetto editoriale Critical Collecting e quello social di Collector Studios contribuiscono ad indagare tale fenomeno, insieme ad altri appuntamenti durante l’anno che coinvolgeranno altre istituzioni. Dalla centralità del collezionismo nasce anche Primo Amore, piattaforma che vuole indirizzare il pubblico e un collezionismo più giovane verso opere di qualità.

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rtVerona presenta la sua 14a edizione, dal 12 al 15 ottobre 2018. Per il secondo anno della direzione artistica di Adriana Polveroni, il tema è Utopia, inteso come orizzonte teorico e spinta concreta di un progetto rivolto al sistema dell’arte italiano. #backtoitaly è lo sguardo che la fiera rivolge per far emergere le relazioni virtuose tra gallerie, artisti, collezionisti, musei e imprese, in un territorio, come quello di Verona, capace di esprimere, anche a livello internazionale, le qualità del nostro Paese. Questo impegno è premiato dal consolidamento delle domande di adesione, con un sensibile incremento sul 2017. Saranno 145 le gallerie delle diverse sezioni, tra moderno e contemporaneo: oltre alla Main Section, Grand Tour - rivolta a gallerie che puntano allo scambio tra Italia e estero - e le sezioni più sperimentali: Raw Zone e Scouting. Focus on è, per la prima volta, una sezione dedicata a un Paese ospite, lungo l’asse europeo del Nord Est: quest’anno è la Lituania, in collaborazione con Julija Reklaitė, addetto culturale della Repubblica Lituana in Italia, con la partecipazione di 5 gallerie tra

COLLEZIONISMO E ARTE, IMPRESA COME LINEE GUIDA Il rapporto con i collezionisti è una priorità di ArtVerona che si esprime nel corso di tutto l’anno grazie alla collaborazione con il Consorzio Collezionisti delle Pianure, guidato da Antonio Grulli, espressione dell’imprenditoria che ha fatto del Nord Est un luogo d’eccellenza del Made in Italy, con adesioni da tutta la Penisola. È partito così il ‘viaggio in Italia’ di Collezionismo al Centro: dopo Bologna, seguiranno Napoli, Roma e Verona, in settembre. L’analisi del collezionismo italiano si traduce nel racconto di Critical Collecting, progetto editoriale di Antonio Grulli, ma anche nel confronto dal vivo degli appuntamenti in

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le più attive della giovane scena artistica del Paese. La presentazione delle giovani proposte è affidata a Free Stage con un artista internazionale in veste di curatore, Adrian Paci, invitato a presentare la ricerca di artisti non ancora rappresentati da una galleria: il duo Chiaralice Rizzi (1982) e Alessandro Laita (1979) e Leonardo Pellicanò (1994). Giunge alla nona edizione l’area dedicata agli Spazi Indipendenti, curata da Cristiano Seganfreddo. Protagonista delle novità del sistema di ArtVerona, che unisce gallerie, artisti, collezionisti, istituzioni, realtà indipendenti, è anche il mondo dell’impresa, da sempre interlocutore privilegiato della fiera. Quest’anno nasce una collaborazione con NUOVE // Residency, progetto di residenze d’artista in azienda fondato e diretto da Geraldine Blais. La fiera entra nel progetto promuovendo nuove residenze sostenute da gallerie e collezionisti del territorio per la realizzazione di opere che mettano a disposizione degli artisti le potenzialità produttive e il know-how manifatturiero del Veneto. Ulteriore novità è “A disposizione”, il nuovo fondo di acquisizione di Veronafiere per l’arte, del valore di 10.000 euro. Confermati gli altri premi e ricono-

scimenti: si annunciano nuove adesioni per Level 0, progetto sostenuto da AGSM attraverso il quale i direttori dei principali musei italiani scelgono un artista in fiera da esporre nei propri spazi. Si confermano il Premio Icona, il Premio Fotografia Under 35, sostenuto dall’imprenditore e fotografo Riccardo Aichner, il Sustainable Art Prize, in collaborazione con l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Display, il premio i9 – spazi indipendenti sostenuto da AMIA.

fiera di ArtVeronaTalk, a cura di Paola Tognon. Da questo vero e proprio laboratorio sul collezionismo nascono nuove idee e iniziative concrete come la prima edizione del premio WiDiCollect (Wise Dialog Collecting) dedicato all’arte multimediale, ideato proprio da un collezionista, il consulente finanziario Fabio Agovino, e promosso da Banca Widiba.Nel segno della collaborazione che ha sempre distinto le attività di ArtVerona in città, anche quest’anno sarà presentato un programma di iniziative - Art & the City, in via di definizione - in sinergia con il Comune di Verona. Il programma vedrà anche un omaggio a Hidetoshi Nagasawa, il grande artista giapponese scomparso di recente che aveva scelto l’Italia per vivere e lavorare, un’iniziativa che assume quindi un significato speciale per una fiera come ArtVerona che ha scelto di valorizzare in primo luogo l’Italia. Info: www.artverona.it

n. 6 Dicembre-Gennaio 2013

COLLEZIONISMO SEMPRE PIÙ AL CENTRO, NUOVI PROGETTI PER PORTARE L’ARTE NEL MONDO DELLE IMPRESE E IL NUOVO FONDO DI ACQUISIZIONI DI VERONAFIERE: “A DISPOSIZIONE”



INTERVISTE speciali

LA SPLENDIDA ATTRICE SICILIANA, nonché PRODUTTRICE CINEMATOGRAFICA ED EX MODELLA, HA RECENTEMENTE PARTECIPATO COME MADRINA ALLA FESTA DI CHIUSURA dI MANGIACINEMA A SALSOMAGGIORE TERME (PR)

maria grazia Cucinotta Produco i miei film con la testa. E con il cuore

di beatrice moscatelli

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o scorso 27 luglio ha compiuto 50 anni, meravigliosamente portati. Eleganza, fascino, stile: che sia il simbolo della bellezza italiana nel mondo, non vi è alcun dubbio. “Invecchiare vuol dire essere vivi”, ripete spesso. E lei, anziché invecchiare, si mostra più viva che mai, con mille progetti da mandare avanti e sempre tantissimi sogni da realizzare. Maria Grazia Cucinotta è, per davvero, una che non smette mai di sognare. Lo scorso 3 ottobre a Salsomaggiore Terme è stata la madrina della grande festa di chiusura di Mangiacinema – Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso (www. mangiacinema.it), giunta alla quinta edizione e diretta con raro acume e professionalità dal giornalista Gianluigi Negri. Per lei si è trattato di un ritorno speciale nella città termale, 31 anni dopo essersi classificata terza, nel 1987, a Miss Italia. Tra i tanti ospiti di questa edizione di Mangiacinema, anche i fratelli Pupi e Antonio Avati (che hanno festeggiato 50 anni di carriera), Carlo Delle Piane (70 anni di carriera), Paola Pitagora, Francesco Barilli, Enrico Beruschi (che ha omaggiato Giovannino Guareschi nel 50° anniversario della scomparsa), il fumettista Leo Ortolani, Vito, lo chef di “Detto fatto” Daniele Persegani e lo chef stellato Massimo Spigaroli. Maria Grazia, una domanda che non ti hanno mai fatto: che cosa è per te la bellezza? “È, prima di ogni altra cosa, carisma. Soprattutto carisma. Non importa il tempo che passa: il carisma resta sempre”. Quali ricordi hai del set de “Il postino” e di Massimo Troisi? “Non c’è giorno, da 24 anni a questa parte, che non pensi a quell’esperienza. E’ grazie a quel film se sono diventata attrice. Devo tutto a Massimo. Per molte persone sono ancora Beatrice (la bellissima protagonista che fa innamorare Troisi nell’isola di Salina e gli dà un figlio, ndr)”. Che cosa ti senti di consigliare a una ragazza che cerca di entrare, oggi, nel mondo dello spettacolo?

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“Alle ragazze di oggi direi di restare uniche, di non uniformarsi o omologarsi. E di gestire bene la comunicazione. La comunicazione è fondamentale, ma in Italia la si gestisce spesso in maniera improvvisata, superficiale e sbagliata. Occorre, in questo senso, imparare molto dagli americani: lì sono dei campioni in questo settore”. E il tuo rapporto con il cibo? “Sono una grandissima golosa, ma sto molto attenta. Mi nutro di cose sane e genuine, che faccio arrivare da fornitori selezionati. Scelgo prodotti a km 0 e della mia terra, senza pesticidi. E’ molto importante quello che si mangia”. Nel 2000 hai scritto un libro (“Oggi cucino io”) in un periodo in cui il mondo “food” non era così sotto i riflettori come adesso: qual è il piatto che ti riesce meglio in cucina? “E’ uscito tanti anni fa, quando ancora non si parlava di queste cose. Ero troppo giovane. Mi è spesso capitato di essere in anticipo sui tempi. Ora stiamo preparando il secondo libro. In cucina? Mi riesce tutto, ma adoro preparare i primi piatti, specialmente quelli siciliani, anche rivisitati: dalle penne alla Norma alla caponata, dalla Parmigiana di melanzane al pesce…”. Tra le tue esperienze internazionali nel cinema, quale ricordi con maggiore affetto? “Tutte, perché ognuna ha rappresentato un’occasione di grande crescita professionale.

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Dagli incontri con Woody Allen (“Ho solo fatto a pezzi mia moglie” con Allen attore e diretto da Alfonso Arau, il regista di “Come l’acqua per il cioccolato”) a Anthony Hopkins (“Il rito”), da Sharon Stone (sempre nel film con Woody Allen, ndr) all’amicizia con Vin Diesel. Non si smette mai di crescere: il confrontarsi con chi lavora all’estero e su un piano internazionale aiuta molto”. Oltre al tuo lavoro di attrice, hai diretto un paio di cortometraggi: “Il maestro” e “Il compleanno di Alice”. Com’è stato passare dietro la macchina da presa? “Fantastico, ma anche molto pericoloso. Ti dà un potere talmente forte “rubare” attimi di vita altrui che quasi non riesci a farne a meno. Ti crea una sorta di dipendenza”. Nel 2005, con “All the invisible children” (film importante passato a Venezia e con episodi diretti da nomi come Spike Lee, Emir Kusturica, Ridley Scott e John Woo), hai scelto anche di diventare produttrice, strada che non hai più abbandonato, producendo fino ad ora una decina di lungometraggi. Come scegli i progetti da produrre? “Li scelgo con la testa e con il cuore. A volte troppo con il cuore. Adesso sto producendo la serie “Teen”, scritta da Paola Boschi, per la quale stiamo provinando 5.000 ragazzi e giovani talenti. “Teen” è una serie web/tv. Attraverso i racconti dei ragazzi protagonisti, vivremo le loro storie di

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vita. Tra flashback e tempo presente, capiremo come era e com’è la loro vita, e cosa li ha portati fino a quel punto, svelando di puntata in puntata un mistero che li coinvolge tutti, anche se in modo differente”.

Tratterà tematiche scottanti come la bulimia, l’anoressia, l’autolesionismo, la droga, il cyberbullismo, l’omologazione, Internet, le chat. Il tutto filtrato sempre dal punto di vista degli adolescenti, cercando di capire e mostrare il perché del dilagare di questi fenomeni e come i giovani li percepiscano. “Non mancheranno – promette comunque la Cucinotta - i momenti di commedia e di ilarità, che si contrapporranno ai momenti di tristezza e tragedia, esattamente com’è la vita stessa”. A metà settembre, a Rimini, l’attrice siciliana ha iniziato le riprese di “Tutto liscio”, storia di una famiglia romagnola che si svolge nel mondo delle orchestre di liscio. Il film è diretto da Igor Maltagliati, ideato dall’attore riminese Piero Maggiò, e con lei recitano anche Ivano Marescotti, Giuseppe Giacobazzi e Serena Grandi. Parlando di liscio, inevitabile e doverosa la presenza di Raoul e Mirko Casadei, che interpreteranno loro stessi. Un episodio curioso legato a “Il postino” riguarda la famiglia di Maria Grazia Cucinotta e la sua infanzia: “Mi sembrava, su quel set, di rivivere la mia vita da piccola, perché mio papà faceva davvero il postino: lo vedevo arrivare così. Giocavo con la sua borse e con il suo cappello. Quella storia, per me, era un po’ ritornare a quando ero piccola e giocavo con lui: era un po’ rivivere la storia tra mia mamma e mio papà. “Il postino” ha regalato a tutto il mondo le poesie di Neruda, che pochi conoscevano fino ad allora. E’ un film che ha regalato delle emozioni talmente belle e talmente vere che resteranno senza tempo, immortali, come Massimo Troisi”. Dopo Miss Italia e il terzo posto nel 1987, la Cucinotta fu notata da Renzo Arbore che la scelse come valletta per il programma “Indietro tutta!”. Il 1994 è l’anno della sua consacrazione cinematografica: il film di Troisi (scomparso due giorni prima della fine delle riprese) parteciperà agli Oscar, vincendo quello per le musiche di Luis Bacalov, oltre a ricevere quattro nomination per il miglior film, la migliore interpretazione maschile di Troisi, la migliore regia di Michael Radford e la migliore sceneggiatura. Curiosamente, la prima esperienza internazionale di Maria Grazia Cucinotta risale all’anno successivo, il 1995, quando il regista cult spagnolo Alex de la Iglesia la chiama per “El dia de la bestia”. Poi, nel 1999, il ruolo della Bond girl ne “Il mondo non basta”, diciannovesimo film della saga dell’agente 007, diretto da Michael Apted, con Pierce Brosnan a vestire i panni di James Bond.

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protagonistI

vanni corghi

Com’è stato per mio figlio, con ABEO lottiamo per la guarigione di tutti i bambini

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anti progetti con un solo scopo: prendersi cura dei bambini malati. Sono passati quasi 25 anni da quella sera del 16 maggio 1995 quando un gruppetto di persone decise di fondare l’ABEO (Associazione Bambino Emopatico oncologico) a Mantova con lo scopo di allargare il bacino d’utenza della già nota ABEO Verona, nata qualche anno prima. Il Deus ex machina di ieri e di oggi ha un nome, Vanni Corghi, attuale Presidente ABEO Mantova e fondatore di entrambe le sedi, che abbiamo incontrato nella funzionale sede dell’Associazione virgiliana. Tra due anni si compiono 25 anni di ABEO Mantova. Un traguardo prestigioso. Ben 323 soci. Voltandosi indietro sicuramente tanti i motivi di orgoglio, ricordi indelebili, magari qualche rimpianto. Tanti ostacoli apparentemente insormontabili ma poi superati brillantemente. Ci regala qualche ricordo di ABEO? «Quello che mi viene in mente è che quando questa associazione è nata c’era una forte idea di fondo: mentre mio figlio lottava contro la leucemia l’associazione nasceva per fare attività di promozione e, soprattutto, d’informazione sulla donazione del midollo osseo con l’intento di costruire attorno Verona una rete di associazioni ABEO (a Mantova, a Vicenza, a Rovigo, a Bolzano, etc.) in modo che, in questo bacino d’utenza, si potessero trovare potenziali donatori per i nostri bambini ricoverati. Oggi ABEO gestisce la banca dei poten-

Lo Staff ABEO Mantova: da sx Alessia Ballotari, Vanni Corghi, Elena Caracciolo e Alma Petrassi

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di marco morelli

Da 23 anni ABEO Mantova è al servizio dei bambini malati e delle loro famiglie. Una squadra di 130 volontari ziali donatori di cellule staminali della provincia di Mantova con due biologhe, delle quali una sostenuta economicamente dalla nostra associazione. Guardandomi indietro posso dire che, negli anni, c’è stata un’evoluzione di ABEO che ha gradualmente affrontato le più disparate problematiche e difficoltà incontrate in un percorso esaltante in termini di risultati ottenuti. Quando abbiamo riscontrato che nelle varie pediatrie degli istituti ospedalieri di Mantova e provincia c’erano seri problemi di accoglienza, di spazi, per poter far sì che i nostri bambini potessero trovare all’interno di queste strutture un ambiente sempre più vicino alla realtà della famiglia, abbiamo cominciato a “progettare” e, nel 2004, sono stati realizzati nell’ex padiglione Bulgarini del Poma degli ambulatori per un day hospital rivolti ai bimbi che avevano riscontrato la malattia e che dovevano andare a curarsi fuori provincia. Da questa esperienza è nato poi uno stretto rapporto di collaborazione con le varie pediatrie e sono andati in porto numerosi progetti: l’Abeobolla a Mantova nel 2011, l’Abeonave ad Asola nel 2013, uno spazio ludico per i piccoli pazienti ricoverati in neuropsichiatria infantile nel 2014 ed un’area giochi a Pieve di Coriano nel 2015.

Vede, molte associazioni hanno un obiettivo che rimane quello per tutta la vita, come l’Avis, che fa cose eccezionali è che ha come obiettivo la raccolta del sangue. Noi in un certo senso continuiamo a trasformarci. Nel 2012 è nata,infatti, l’idea di Abeo Sostegno. Abbiamo iniziato in modo sperimentale con tre famiglie che avevano un bambino affetto da una malattia rara: oggi sono 28 le famiglie che stiamo aiutando. Un passaggio importante, non crede? Siamo cresciuti in professionalità, numero di volontari (abbiamo oltre 130 volontari che si occupano degli spazi ludici e di queste famiglie), capacità nel raccogliere fondi nonchè di promuoverci in termini di immagine. Gradualmente ci siamo “attrezzati” con figure professionali ovvero con una psicologa, una biologa, con una persona che segue in modo specifico il sostegno e con un’addetta stampa. Miriamo a crescere e a sviluppare progetti sempre nuovi: non ultimo quello della Pet therapy che stiamo inserendo in tutte le pediatrie come terapia di sostegno concettuale visto che ha dato nel tempo risultati eccezionali». Cosa vi ha messo negli anni più in difficoltà? «In generale posso dire che se non si trova la persona giusta con cui lavorare tutto diventa complicato. Ricordo che nel 2007-2008 solo per poter parlare col direttore dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale di Mantova dovetti recarmi a Milano. Con l’arrivo del dott. Stucchi, attuale direttore generale, sono invece cambiate le cose: in qualsiasi campo se trovi la persona giusta con cui rapportarti in tempi brevi e in modo fattivo nulla diventa impossibile. Abbiamo fatto una pediatria insieme: progettata e realizzata da ABEO, donata all’Azienda ospedaliera, seguita nei lavori in sinergia da ingegneri dell’azienda ospedaliera e ingegneri incaricati da ABEO. Un lavoro tra privato e pubblico che ha destato un certo scalpore vista la diffidenza iniziale e gli eclatanti risultati finali. Ciò che ci mette realmente in difficoltà è reperire volontari: le dirò di più, è più difficile trovare un volontario che non trovare fondi! I soldi alla fine si trovano ma reclutare gente che sa regalare il proprio tempo in modo professionale è ben più complicato».

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Il Presidente ABEO Mantova Vanni Corghi

Le idee nascono dai dirigenti dell’associazione o anche da qualche genitore? «Anche dai suggerimenti dei familiari. L’ABEO Sostegno nasce da un evento purtroppo infausto ovvero dalla morte di Asia, una bambina che arriva a Mantova con una malattia rara e in quel momento non riconosciuta. Dopo vari trasferimenti in altri istituti ospedalieri muore. Dopo questa traumatica esperienza ci siamo chiesti: quante famiglie come quella di Asia ci sono in difficoltà? Quanti bambini non possono essere curati direttamente a Mantova? Quanti genitori poi hanno un ISEE talmente basso per cui non hanno l’auto, non sanno parlare italiano? (oggi i bambini stranieri rappresentano quasi la maggioranza). Da lì è nato il nostro progetto che oggi conta 28 famiglie attive (siamo arrivati a 52 in passato) con l’intento di portarle alla normalità, all’autoconoscenza, all’autodisciplina per quella determinata malattia, perché tante famiglie non sanno neanche capire quello che il medico gli dice». Abeo Hub che progetto incarna? «E’ un progetto nuovo, l’obiettivo di ABEO per il 2018/2019. Costruiremo uno spazio di accoglienza destinato ai 110 bambini che ogni giorno accedono della neuropsichiatria infantile (Uonpia) e che, in questo modo, potranno giocare, fare attività ludiche con dei volontari, assistere a spettacoli di teatrino, in modo da allietare la loro permanenza e l’attesa delle famiglie. Per questo progetto abbiamo già fatto convenzioni con il Poma e con il Comune di Mantova: avremo un progetto definitivo entro novembre e da lì partirà l’iter per la costruzione di questo spazio. Oggi ci stiamo impegnando sul piano della promozione, per far conoscere meglio questo progetto e anche per raccogliere fondi; dall’anno prossimo dovremmo iniziare la costruzione della struttura e, dal 2020, contiamo sulla presenza di un numero cospicuo di volontari per animarla. Lo spazio rimarrà proprietà del Comune e la gestione spetterà al Poma: il tutto per 30 anni circa. I volontari serviranno per far vivere questo spazio che, tra l’altro, non sarà solo luogo di accoglienza per bambini che hanno determinate problematiche ma, dalle 16.00 in poi, potrà essere vissuto da tutte le associazioni del Comune di Mantova

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per poter fare delle attività di promozione, piccoli convegni, incontri su temi particolari. Ubicato in un parco in viale Piave, che è uno spazio poco vissuto, e vissuto anche male, potrebbe essere un elemento di sostegno e rilancio del quartiere». Come sta evolvendo l’approccio medico verso la cura con le cellule staminali? «Quando abbiamo fondato ABEO Verona, nel 1992, all’interno di questo gruppo di famiglie c’era un genitore sardo, che abitava a Verona: tanto per dirle mi ricordo (e ho la pelle d’oca nel raccontarlo) della figlia Giada, perché questa bambina è stata la prima in Italia a fare un trapianto di cellule staminali. Allora era materia non dico sconosciuta, ma c’erano rigetti e problematiche non indifferenti. Negli anni ‘90 la percentuale di guarigione era solo del 50%. Da allora i passi sono stati enormi: oggi possiamo dire che solo il 30% dei bambini malati di leucemia fa un trapianto mentre ben il 70% può guarire già con la chemioterapia. Del 30% trapiantato più del 50% riesce a guarire: in totale una sopravvivenza del 90%. In 20 anni sono state fatte cose prima impensabili! Il trapiantodi cellule staminali rappresenta oggi una terapia conosciuta e ben gestita. Anche l’utilizzo della metodologia è cambiato: ricordo che mio figlio rimase in isolamento per 3 mesi mentre oggi, al massimo, viene prescritto un isolamento di 2 giorni e solo quando i globuli bianchi dei bimbi

trapiantati risultano troppo bassi. La filosofia che si segue è questa: il bambino va curato a casa e deve rimanere in ospedale il meno possibile. Se i tempi di permanenza medi in ospedale di un bambino nel 1990 erano circa di 10-15 giorni oggi sono di 3-4 giorni a fronte della stessa patologia». In tutta Italia ci sono associazioni come ABEO? «Ci sono associazioni come ABEO in tutti i centri ospedalieri dove c’è l’oncologia pediatrica: a Verona c’è ABEO, a Brescia c’è Abe, a Bologna c’è Ageop, al Gaslini c’è Abeo Genova, etc. Oggi i centri si sono abbastanza livellati anche se è vero che quelli d’eccellenza esistono ancora». Come promuovete i vostri progetti? «In ogni progetto abbiamo sempre coinvolto i bambini affinchè il messaggio arrivasse alle famiglie. Questo fin dall’inizio, quando abbiamo realizzato, per esempio per Abeobolla, un cd che rappresentava un fumetto che abbiamo distribuito in 15.000 copie a tutti i bambini delle scuole elementari. Abbiamo “precettato”, per Abeonave, un Circo che è rimasto ad Asola per 15 giorni facendo, a costo zero, spettacoli per bambini e famiglie, illustrando insieme a noi cosa stavamo promuovendo. Abeo‘s Got Talent è, invece, la manifestazione che oggi sostiene il progetto Abeo Hub e che si è appena conclusa con la serata al teatro Ariston di Mantova sempre con i bambini protagonisti». Cosa vorrebbe dire agli imprenditori e, soprattutto, ai volontari? «Ogni volta che realizziamo un progetto abbiamo bisogno di poter contare sui volontari. Tutti gli anni facciamo un corso specifico, dove diamo un’idea generale di quello che deve essere per noi il volontario. Poi, se uno sceglie di fare volontariato in neuropsichiatria oppure vuol fare la raccolta fondi è sì il benvenuto, ma verrà indirizzato per ogni singola inclinazione. Nulla è improvvisato e lasciato al caso. Abeo Hub nel 2020 avrà bisogno di loro e per quella data spero di annoverare nuove, motivate forze. Agli imprenditori, tanti, che ci hanno sostenuto e ci sostengono, posso dire solo grazie e che siamo una squadra che fa delle cose per la comunità, che spesso è parte integrante della forza lavoro di un’azienda. Oggi la legge consente delle detrazioni fiscali sensibili sulla beneficenza e questo sicuramente ci aiuta». Avete due punti di forza: in primis che i vostri sforzi sono a beneficio di tutti i bambini e, in seconda battuta, che i progetti che fate poi si toccano realmente con mano. «I nostri progetti importanti sono stati realizzati generalmente in un triennio, che ci serve anche a tenere alto il livello di attenzione verso l’associazione. Ma tutti gli anni compriamo anche strumenti per i vari reparti. L’anno scorso abbiamo preso, per esempio, due ecografi (per un valore di 50.000 euro)». Quanto vi sono riconoscenti le famiglie? Ha qualche ricordo? «Penso a quella famiglia che partiva da Canneto, in bicicletta, col bambino sulla canna, per prendere il treno ad Asola ed andare poi a Milano. Non è che diamo qualcosa che già dà qualcun altro, noi diamo qualcosa che non c’è». Ha qualche ringraziamernto particolare da fare? «Ringrazio tutti, tutte le persone che in un certo senso ci han sostenuto e supportato, che sono state ieri e sono oggi ABEO. Un ringraziamento particolare va alla Fondazione Comunità Mantovana. E mi conceda un ringraziamento particolare a mia moglie che fino ad oggi mi ha sopportato». (e sorride!) Ringraziamo noi ABEO per quello che fa, per come lo fa, per lo spirito col quale agisce, e suggeriamo a tutti di pensare che le gravi malattie non colpiscono sempre i bambini degli altri ma potrebbero colpire,facendo i dovuti scongiuri, anche i nostri. Per questo tutti noi dovremmo sostenere, nei modi più disparati, questa associazione che non è uno spot che passa in TV con la richiesta di un sms e di 2 euro ma una realtà consolidata sul nostro territorio dove tutto è lì, da vedere, da toccare con mano, da vivere e volendo condividere nel rispetto dei più piccoli perchè nonostante la malattia che li può spaventare “I bambini sono senza passato ed è questo tutto il mistero dell’innocenza magica del loro sorriso”. Che ABEO fa in modo non si spenga mai. Info ABEO 0376.201856, abeo@abeo-mn.it

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focus

di patrizia miotti

LA FISICA CHE RIVOLUZIONA LA MEDICINA Il Mondo è diverso da quello che credevamo. La rivista che teniamo in mano, la penna che usiamo per scrivere, le labbra che muoviamo per parlare non sono fatte di sole particelle materiali. La fisica quantistica ci pone di fronte a scoperte che scardinano completamente la nostra visione della realtà e stanno portando grandi cambiamenti anche in campo medico. Ma procediamo con ordine. Cosa avranno scoperto di così speciale questi fisici quantistici? Tutto è vibrazione. Ebbene sì. Tutto è vibrazione. Anche il tavolo contro cui sbattete il mignolo imprecando a bassa voce. Abbiamo passato secoli a cercare di arrivare al cuore della materia scomponendola in parti sempre più piccole, e oggi i fisici ci dicono che quel cuore è fatto di onde, di filamenti di energie. Avete presente la scena di Matrix in cui il bambino piega il cucchiaio con la mente e spiega a Neo come fare? “Non tentare di piegarlo” dice il bambino. “non ci riuscirai mai. Per piegarlo devi capire che il cucchiaio come lo hai sempre visto tu, semplicemente non esiste.” Insomma bisogna rivedere completamente il nostro concetto di materia. Se non siete appassionati di cinema potete sempre prendere in mano la Bibbia. Anche lì c’è scritto che in principio era il Verbo. Vibrazione. Tutto dipende da come guardiamo le cose. Se andiamo ad analizzare i cosiddetti costituenti solidi dell’atomo scopriamo che al loro interno lo spazio è privo di quella che chiamiamo “materia”. La solidità svanisce e lascia il posto a onde, frequenze e informazioni che creano campi energetici molto particolari. Recenti esperimenti stanno inoltre dimostrando che la coscienza influenza la materia. E’ una scoperta rivoluzionaria. Psicologi, neurobiologi, medici e fisici sono al lavoro per analizzare con occhio nuovo la relazione tra mente, cervello e realtà fisica. L’altra grande scoperta riguarda il fenomeno dell’Entanglement (=intreccio/legame). A scuola abbiamo imparato che ciò che accade ad un oggetto in un determinato luogo, non può avere influenza istantanea su un oggetto sito in un altro luogo. Si chiama principio di località. Se tiro un calcio al pallone nel giardino di casa, non è che magicamente il pallone della mia vicina (comprato insieme lo stesso giorno) inizi a volare. Eppure la fisica quantistica ha scoperto che due sistemi connessi, o due particelle, interagiscono istantaneamente tra loro anche se si trovano ad anni luce di distanza. Se la particella A che si trova sulla Luna cambia stato, automaticamente e istantaneamente cambia stato anche la particella B su Marte. Roba da Star Trek, che i fisici chiamano simpaticamente “azione fantasma a distanza” e “teletrasporto quantistico”. Einstein lo riteneva impossibile ma oggi i test in laboratorio ci dicono che è così.

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La fisica quantistica sta rivoluzionando la visione che avevamo dell’essere umano portando grandi cambiamenti anche nel campo della medicina

Ma tutto questo cosa c’entra con la medicina e con noi? Tanto. Veramente tanto. Se cambiamo il modo di guardare all’essere umano cambiamo automaticamente anche il modo di comprenderlo e curarlo. La fisica quantistica ci dice che noi esseri umani abbiamo una duplice natura, ondulatoria e corpuscolare. Ci dice che esiste una comunicazione istantanea che supera la velocità della luce. Ci dice che la nostra Coscienza influenza quella che noi chiamiamo “materia”. E’ un cambio di paradigma radicale. In concreto significa che possiamo analizzare lo

stato di salute del corpo attraverso un’analisi del campo elettromagnetico senza prescrivere esami invasivi e potenzialmente dannosi. Il DNA e ogni singola cellula diventano delle vere e proprie antenne, che emettono e ricevono segnali. Medici e fisici sono impegnati a codificare questi segnali e a fare una mappa “musicale” (una mappa di frequenze) dei singoli organi e dei vari tessuti per interagire con loro. Immaginate un tumore irradiato con frequenze senza dover far uso di chemioterapia, con tutti gli effetti collaterali devastanti che comporta. La medicina chimico-molecolare sta lasciano il posto alla medicina vibrazionale. Ma non finisce qui. Anche il nostro cervello emette frequenze. E queste frequenze dialogano con le cellule di tutto il corpo. E’ la spiegazione scientifica dell’importanza che i pensieri hanno sulla nostra salute fisica. I pensieri, le credenze, le emozioni hanno un effetto fisico reale sulle cellule di tutto il nostro corpo. Ecco perché tecniche come la meditazione possono effettivamente influenzare il nostro stato di salute. Di questi e altri argomenti interessantissimi si parlerà al Primo Congresso di Medicina Integrata e Fisica Quantistica che si terrà a Bologna dal 23 al 25 novembre 2018. Ad aprire le danze sarà il fisico, docente e scrittore Fabio Fracas, autore del libro “Il mondo secondo la fisica quantistica“, edito da Sperling & Kupfer. Accompagnerà il pubblico in un viaggio nel cuore della fisica quantistica e mostrerà con esempi concreti quanto i campi elettromagnetici e le frequenze giochino un ruolo fondamentale nei processi biologici. Dalle traiettorie degli uccelli migratori fino ai fenomeni neurologici alla base del pensiero e della coscienza. Tra i relatori anche il Dott. Carlo Ventura, medico cardiologo e professore in biologia molecolare presso l’Università di Bologna. Nel suo laboratorio si studia la musica delle cellule. Il Dott. Ventura afferma che il nostro corpo è naturalmente

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PRIMO CONGRESSO DI MEDICINA INTEGRATA E FISICA QUANTISTICA

Fabio Fracas

orientato verso l’autoguarigione e se riusciamo a stimolare correttamente le cellule staminali residenti in ogni tessuto corporeo ben presto non avremo più bisogno di trapianti di cellule e tessuti. I suoi studi portano alla conclusione che qualsiasi cellula può essere ridifferenziata, ossia indotta a dimenticare la sua precedente condizione, e quindi a essere riprogrammata per la salute e l’efficienza biologica. Questa possibilità apre scenari pieni di speranza. Molto interessante anche il lavoro del Dott. Flavio Burgarella, Medico specialista in Cardiologia, Responsabile del Centro di Riabilitazione Cardiologica di San Pellegrino Terme (BG). La Coscienza, secondo il Dott. Burgarella, gioca un ruolo fondamentale nel processo di guarigione. Attraverso la meditazione è possibile cambiare l’espressione genica e quindi lavorare su tutto il corpo. Non si tratta di vaghi esercizi New Age ma di tecniche ben precise elaborate su basi di fisica

OGNI FORMA MATERIALE NELLA SUA ESSENZA È COSTITUITA DA CAMPI ENERGETICI, INFORMAZIONI E LA COSCIENZA AGISCE SULLA MATERIA quantistica. E i pazienti malati di cuore ringraziano, risultati alla mano! La fisica quantistica sta anche confermando la veridicità scientifica di alcune antiche discipline mediche come l’Ayurveda. Non si può scindere la mente dal corpo e non si può neanche igno-

rare l’ambiente e il contesto in cui vive il paziente. Sono tutti fattori che incidono sullo stato di salute generale. Ne parlerà il Dott. Antonio Morandi, medico specialista in Neurologia e Presidente della Società scientifica italiana di medicina ayurvedica con esempi pratici e l’auspicio di una nuova medicina integrata. A guardare gli ambulatori e l’approccio medico di molti dottori, quanto scritto sopra sembra ancora fantascienza. Ma i tempi sono maturi per un grande cambiamento. Anche a fine ‘800, quando Edison commercializzò la prima lampadina, non si comprese subito l’entità della scoperta e si continuò a vivere a lume di candela o con le lampade a gas. Ma nell’arco di una sola generazione i mutamenti furono epocali: dalle candele si passò alla corrente elettrica, dalle carrozze alle macchine, dalle lettere scritte a mano alla radio senza fili e nel cielo iniziarono a volare i primi aerei. Stiamo vivendo in un epoca pionieristica molto simile, e la medicina non sarà mai più la stessa!

Dal 23 al 25 novembre 2018 Bologna ospiterà SALUSCIENZA, il primo Congresso di Medicina Integrata e Fisica Quantistica. Un’occasione unica per conoscere dal vivo i protagonisti di questo cambiamento epocale e ascoltare le loro testimonianze nel campo della fisica e della medicina. Tre le tematiche affrontate nei tre giorni del congresso troviamo: la fisica dei quanti, che ormai da tempo sta aprendo nuove prospettive nel campo della medicina e della salutogenesi; gli studi più avanzati sulla natura della Coscienza e sul suo ruolo di co-creatrice della realtà materiale; l’epigenetica e la PNEI, due nuove branche della medicina che mostrano in maniera inequivocabile come l’uomo sia un’unità di corpo, mente e spirito inserito in un contesto ambientale e sociale che lo caratterizza; la medicina narrativa e il rapporto empatico medicopaziente come passi fondamentali per i processi di cura e guarigione; la prevenzione primaria come grande risorsa da valorizzare sempre più. Al Convegno sarà presente anche l’Associazione A.M.I.C.A. (Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale) impegnata in uno studio sull’elettrosensibilità avviato con il Dott. Fiorenzo Marinelli del CNR di Bologna e il Prof. Giuseppe Genovesi, scomparso prematuramente nel gennaio del 20 18. Genovesi, amatissimo dai suoi pazienti, merita un ricordo speciale, perché è stato uno dei precursori della visione quantistica applicata alla scienza medica in italia. Ricercatore presso il Policlinico Umberto I di Roma e docente all’Università La Sapienza, ha approfondito aspetti energetici di malattie quali la MCS (Sensibilità Chimica Multipla) dando spiegazioni fisiche al fenomeno e utilizzando quella che lui stesso amava chiamare “medicina quantistica”. E’ stato uno dei primi a sottolineare la scientificità della Radionica Callegari e a confermare la possibilità di diagnosi e cura attraverso gli strumenti ideati dal fisico napoletano Callegari. Se oggi Genovesi fosse vivo, sarebbe felice di sapere che molti medici stanno seguendo la sua strada e che a Villapiana il Prof. Oreste Bellini sta conducendo interessanti studi su colture di escherichia coli con riduzione delle colonie attraverso l’utilizzo di microonde hertziane. Le persone muoiono, ma lo spirito resta! Ci auguriamo che da lassù si goda il Convegno. Maggiori informazioni su www.saluscienza.it. Per restare sempre aggiornati sulle recenti scoperte e ricerche scientifiche, consigliamo di leggere la rivista trimestrale “Scienza e Conoscenza” del Gruppo Editoriale Macro, uno degli ideatori dell’evento.

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il libro

elvia grazi Il volo dei cuori sospesi

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ino a 4 anni fa, Elvia Grazi era conosciuta soprattutto per essere una delle giornaliste più seguite. Aveva infatti al suo attivo la direzione di diversi settimanali e mensili, da Startv a Tutto, da InForma a Sweetpassion e poteva vantare collaborazioni stabili con più di 30 testate nazionali da Donna Moderna a Grazia o Io donna del Corriere. Oggi, invece, dopo il grande successo del primo romanzo Lasciami contare le stelle (TEA), è nota soprattutto per essere una delle voci più interessanti della narrativa contemporanea. Il 6 settembre è uscito il suo nuovo romanzo Il volo dei cuori sospesi (Garzanti) una saga familiare a più voci, che parte dal lontano 1939 con le leggi razziali contro gli ebrei, fino a innestarsi nel tessuto sociale del dopoguerra con i primi atelier di moda e le sartine milanesi, per approdare ai moti studenteschi del 68 e quindi alla società post industriale di oggi. Se pensate a un romanzo storico tout-court, però, vi state sbagliando, perché la storia è così intensa, complessa e coinvolgente che pare di vivere le vicende sulla propria pelle e si viene letteralmente assorbiti dalla trama, tanto da restare incollati alle pagine in un susseguirsi di colpi di scena, degni di un giallo. Si comincia con le vicende di Ariele e Rebecca, due gemelline ebree identiche come gocce d’acqua ma diversissime nel carattere. Tanto la prima è docile e remissiva, tanto l’altra scalpita, è ribelle, selvaggia, vendicativa. Ha sete di rivalsa e non sopporta le ingiustizie e sarà proprio questo a mettere la famiglia nei guai. Ariele e Rebecca, così diverse eppure entrambe irresistibili. Tra le due, lei, Elvia, per chi parteggia? Per Rebecca che è solo uno scricciolo eppure ha coraggio da vendere e non si piega alle ingiustizie. E’ una ragazzina intelligentissima che si ciba letteralmente di libri e ha pensieri da grande. La abbraccerei quando dice alla sorella: « La stella gialla tu e la mamma ce l’avete tatuata sul cuore, anche se non siamo obbligate a cucircela sui vestiti. Io inve-

Una saga familiare intensa e coinvolgente che attraversa un secolo intero e che lascia il segno. Nella foto sopra l’autrice, Elvia Grazi

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di Beatrice Moscatelli

una storia senza respiro, come si trattasse di un thriller Le gemelle Ariele e Rebecca, di origine ebraica, non potrebbero essere più diverse. La prima è timida e schiva; la seconda una ribelle pronta a sfidare tutto e tutti pur di non subire la vita. Ma Ariele possiede un talento che Rebecca non ha: fa sogni premonitori. Una fortuna e una condanna, perché spesso le cose che vede accadono senza che lei possa impedirlo. A nulla, infatti, servono quei sogni quando l’odio nazista si riversa sul paese in cui hanno trovato riparo. Così, la loro madre Giuditta si trova costretta a prendere una decisione cui nessuno dovrebbe essere chiamato: può salvare solo una delle figlie. E sceglie Ariele, affidandola alle cure di un’amica, portando con sé ad Auschwitz Rebecca, convinta che il suo carattere forte potrà salvarla. Una decisione che lascerà un segno indelebile nella storia di tutta la famiglia. Negli anni a venire, Rebecca, che sopravvive all’orrore dei campi, chiuderà il suo cuore al mondo e deciderà che a nessuno sarà più permesso di calpestarlo. Al contrario, Ariele cercherà di non sprecare l’occasione che le è stata offerta. Accoglierà l’amore che le viene dato e se ne farà portavoce nella vita di tutti giorni. Senza mai tirarsi indietro. Anche quando Rebecca, con la quale non è più riuscita a ricostruire un rapporto, busserà alla sua porta chiedendle di occuparsi di una figlia, la sua, che non riesce nemmeno ad abbracciare, una bimba cui ha voluto dare un nome che racconta tutta una storia: Catena. Talvolta i ricordi sono come sassi che possono trascinarci a fondo, bloccando in un freddo, sincopato respiro gli ingranaggi del cuore. Una saga famigliare con personaggi così veri che è impossibile non riconoscercisi. Un romanzo corale che si legge tutto d’un fiato, come fosse un thriller, e racconta la voglia di vita di chi dalla vita si sente escluso, il riscatto, e il valore della speranza. E quando lo chiudi lascia dentro una gioia sottile, un sorriso che riscalda l’anima. Editore Garzanti 338 pagine 17,60 euro cartonato

ce non voglio nemmeno pensarci, perché le prigioni più brutte sono quelle che ci costruiamo con la mente.» Ne prendo un po’ le distanze invece quando si fa vincere dal desiderio di vendetta. Se così non fosse sarebbe un’eroina a tutto tondo, di quelle che quando cadono si rialzano e tendono la mano a chi è ancora a terra. Rebecca invece, diventa dura e refrattaria ai sentimenti, mette in pausa il cuore decisa a non farsi più toccare da niente e nessuno. Per troppo dolore si nega le infinite possibilità che la vita regala. Cosa le ha ispirato una storia tanto intensa. Per dirla tutta, ho attinto a piene mani dalla mia stessa vita. Come le protagoniste anche io sono rimasta orfana di padre, a soli quattro anni. Non potendosi prendere cura di me, mia madre mi mandò a vivere dai nonni in una casa di ringhiera poverissima. Le mie compagne avevano cartelle nuove, astucci con i pastelli in gradazione di colori, un padre, una madre e famiglie perfette. Io andavo a scuola con i libri in mano, perché i miei non potevano permettersi di comprarmi la cartella e mi sentivo un rifiuto della società. Sento ancora sulla mia pelle quel sentimento che spinge ai margini, che fa di te un disadattato, e sono partita da lì per raccontare una storia che scrivendola, come in una specie di catarsi, mi ha aiutato a far pace con alcune zone d’ombra del mio vissuto. C’è anche il tema della maternità negata?

Sì Rebecca ha subito il tradimento della madre che obbligata a scegliere quale figlia salvare, sceglie Ariele, condannando Rebecca all’orrore dei campi di sterminio. Una decisione che la ragazza non capirà mai. E quando a sua volta rimarrà incinta, deciderà di sbarazzarsi della figlia affidandola alla sorella. Parlando di sé dirà: “Si vede che sono un’assassina come mia madre, io almeno, però, non ho condannato mia figlia a morte, semplicemente ammetto di non essere capace di stringerla tra le braccia”. Una storia molto dura, un romanzo crudo. Non proprio, in realtà Il volo dei cuori sospesi è permeato di poesia. I protagonisti sono imperfetti perché tutti noi lo siamo. Siamo vittime della nostra fragilità, compiamo errori e spesso non sappiamo assumerci delle responsabilità. Camminiamo tutti sulla strada della vita e spesso inciampiamo, questa è la realtà. Ma sappiamo anche crescere, rimetterci in carreggiata, reagire e ritrovare il bandolo della matassa. Alla fine qual è la morale della storia? Bella domanda! La vita non ci risparmia giorni di inferno, qualcun è anche di paradiso, ma l’importante è non cadere nella trappola del limbo di una vita non vissuta, affrontata con il freno a mano tirato. La vita è un rischio, ma se niente ci tocca davvero, non possiamo neppure essere felici. Anche l’amore può essere un salto nel vuoto ma non c’è gioia nella solitudine.

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ABITARE

LINEA LIGHT GROUP PORTA IN CASA LA LUCE L’autunno non è mai stato così atteso, merito anche delle nuove luci firmate Linea Light Group che mixano il design e la tecnologia ai toni caldi tipici di questa stagione. Mongolfier, per esempio, è la famiglia di lampadari a sospensione moderni e disegnati con linee avvolgenti. Una struttura organica che si avvolge su sé stessa, dando vita a tre diverse forme, tutte caratterizzate da leggerezza e modernità, grazie agli eleganti richiami vintage. Disponibile in metallo verniciato nero opaco, con finitura lucida in nickel nero o infine con finitura in oro rosa, è ideale per illuminare un tavolo da pranzo o un ambiente living con un tocco chic e raffinato. Grazie alla tecnologia di dimmerazione Warm Tune la luce che scaturisce dalla sorgente LED varia contemporaneamente in intensità e temperatura colore, seguendo le esigenze ambientali. Nata nel 1976, Linea Light Group è stata tra le pri-

di barbara gazzi

me realtà in Europa a specializzarsi nella tecnologia LED, risposta perfetta alle esigenze di efficienza energetica, efficacia nell’illuminazione, fedeltà dei colori e versatilità progettuale. L’esperienza accumulata negli anni ha permesso di acquisire un know-how all’avanguardia con qualità 100% italiana, elettronica interamente realizzata in-house e un reparto R&D composto da 85 professionisti dedicati. Con 5 stabilimenti produttivi, 15 sedi nel mondo e oltre 550 dipendenti, Linea Light Group oggi si distingue per una mission attenta alle peculiarità e alle esigenze dei partner locali, garantendo una copertura globale e offrendo un servizio personalizzato e puntuale, in tutto il mondo. L’azienda è così riuscita a sviluppare un approccio al mercato volto a dare massimo respiro alle idee, restituendo il potere della creatività a chi progetta, in ogni modo, con ogni mezzo.

TENDENZE

THE COCOON, IL BOZZOLO

TULIPIER LA NUOVA FILOSOFIA

Cocoon, il concetto di base era quello di creare un “bozzolo” delicatamente collocato in un ambiente dinamico e frenetico. La struttura complessiva consente alle persone di isolarsi fisicamente e metaforicamente dal contesto urbano circostante e li invita in uno spazio tranquillo in cui far emergere semplicemente momenti di riflessione. L’installazione è anche un’occasione per testare la durata e le prestazioni del frassino termicamente modificato e della quercia bianca in un clima e in un contesto diversi rispetto a dove vengono utilizzati di solito. Secondo Tarik Al Zaharna, fondatore e direttore di T.ZED Architects, la sfida più grande è stata, non solo utilizzare una determinata quantità di frassino termicamente modificato, ma anche cercare di dare nuova vita a questi legnami attraverso un nuovo utilizzo, garantendo al contempo la minor quantità di sprechi possibile. “Durante la produzione degli schizzi iniziali, ci sono venuti in mente Frei Otto e Peter Zumthor come grandi ispiratori per questo progetto poiché volevamo ritrarre una leggerezza visiva in una struttura tipicamente massiccia. La quiete ricreata internamente attraverso la luce naturale che entra dall’alto è intimamente connessa al cielo e oltre, e il movimento del sole è tracciato da quello della luce all’interno dello spazio. Sperimentiamo costantemente modi in cui le risorse naturali vengono utilizzate e giochiamo sul concetto di contestualizzare ciò che altrimenti sembrerebbe essere fuori contesto.

Otto dei più importanti designer australiani hanno accettato la sfida e accolto la proposta di AHEC di sostituire il legno che usano normalmente per i loro progetti, con il tulipier americano, la specie più prolifica degli Stati Uniti ancora poco conosciuto in Australia. Evostyle, che ha prodotto tutti i pezzi per questo progetto Replaced, ha tenuto traccia dettagliata di tutto il legname utilizzato, degli input energetici e dei rifiuti prodotti. Lavorando con il colore naturale del tulipier americano e utilizzandolo per migliorare il design di ogni pezzo, lo spreco è stato ridotto al minimo. In questo modo, i progettisti coinvolti nel progetto sono stati in grado di soddisfare il loro desiderio di lavorare in modo sostenibile e con un impatto ambientale minimo. La Glissando Credenza in noce americana di John Goulder, in mostra permanente alla National Gallery of Australia, ha assunto un look e un significato completamente nuovi grazie al tulipier, diventando dimostrazione di una produzione e di una filosofia di arredamento rispettosi dell’ambiente.

TWITTY IL TAVOLO INDOOR Twitty, tavolo ovale indoor, struttura in metallo e piccolo foro in vetro sul piano. Nella foto struttura finitura nero metal con uccellino in ceramica oro, piano in marmo calacatta. Disponibile anche piano in fibra di legno laccato porcellana nero o piano in fibra di legno finitura in polvere di pietra lavica spatolato a mano.

CLAP LA POLTRONA IMBOTTITA Stile moda per questa poltrona chic e confortevole disegnata dalla celebre designer spagnola Patricia Urquiola. La seduta ampia e imbottita in poliuretano è rivestita da uno splendido tessuto dai motivi colorati e vivaci. La poltrona Clap si adatta a tutti gli ambienti abbinandosi bene a qualsiasi tipo di immobile. Ideale accanto ad un tavolo.

IRIS SIMBOLO DI AMICIZIA Il fascino di questo fiore ha ispirato la nuova collezione IRIS che ne riproduce tutta la bellezza sui copripiumini e sulle trapunte in raso di cotone. Il decoro floreale è rappresentato con un segno delicato nell’attimo della sbocciatura, quando rivela le sensuali arricciature che increspano i bordi dei petali.


ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

Animali viziosi tra droga e alcool A quanto pare gli uomini non sono gli unici viziosi del regno animale, molti mammiferi e anche uccelli cercano il divertimento nelle sostanze stupefacenti. I delfini si fanno del veleno del pesce palla, che si passano di bocca in bocca per stordirsi. Lo ptilocerco dalla coda a piuma, una specie di topo, è un ubriacone da record capace di bersi nove bicchieri di birra al giorno. Le renne, invece, si ubriacano mangiando mele marce fermentate. I pettirossi americani si sbronzano in gruppo con le bacche di California Holly e poi si inseguono sbattendo l’uno contro l’altro. Anche agli elefanti piace l’alcool, il che è un problema, viste le loro dimensioni, anche perché quando sono ubriachi possono diventare violenti. I cercopitechi di Saint Kitts, spesso assaltano i pub in cerca di rum. L’erba gatta, amata dai felini è piuttosto famosa, ma forse non tutti sanno

L’impalpabile elegante veste degli animali notturni che la valeriana per loro è un potente allucinogeno. I cani australiani, invece, si procurano le allucinazioni leccando i rospi. Le scimmie cappuccino e i lemuri mangiano millepiedi tossici. Gli orsi mangiano funghi allucinogeni e si ubriacano di grappa. I wallaby si fanno di papaveri da oppio. Alle capre piacciono il caffè, il khat e gli allucinogeni fagioli del mescal. Infine, i mandrilli, prima dei combattimenti, consumano iboga, una pianta che non gli fa sentire dolore.

Molte specie animali godono di scarsa notorietà a causa dei propri costumi di vita riservati o schivi, che ne garantiscono sì la sopravvivenza, rendendole però pressoché invisibili all’uomo. In molti casi la loro esistenza ci è nota solo grazie all’abilità di fotografi e cineasti naturalisti. L’etologia di parecchie specie nel corso dei secoli è stata fortemente influenzata e condizionata dalla predazione da parte dell’uomo, ne è prova il fatto che nei parchi nazionali e nelle oasi faunistiche, dove la caccia non è praticata, molte specie sono molto più

incredibile

the Hum, il misterioso brusio del mondo A Taos, nel Nuovo Messico, dagli anni ‘70 si avverte un basso ronzio. Il suono, chiamato “The Hum” (“Il Brusio”) è simile a quello di un motore lontano e la sua origine è sconosciuta. Nel 1992 il governo americano ha finanziato un’inchiesta, con diversi scienziati, che però non hanno risolto il mistero. Da allora sono stati fatti molti

grecia - tilos

Un’isola verde di sole e di vento Tilos, l’isola greca che si è liberata di carbone e petrolio. Situata nel Dodecanneso tra Rodi e Kos, Tilos è un’isoletta a forma di cavalluccio marino con un mare cristallino, spiagge, montagne,castelli, un monastero e appena quattrocento abitanti, che d’estate diventano tremila. L’isola, fino a ora si è alimentata con un cavo sottomarino, con numerose interruzioni dell’energia elettrica, che costringevano gli abitanti a usare inquinanti generatori diesel. Per non rovinare l’isola, gli abitanti hanno deciso di eliminare le fonti fossili e “rinnovarsi”. L’isola verrà alimentata solo da fonti rinnovabili: eolico e fotovoltaico, con una batteria. Un sistema rinnovabile che ha preso il nome dell’isola (TILOS - Technology Innovation for the Local Scale Optimum Integration of Battery Energy Storage) e che renderà Tilos la prima isola nel Mediterraneo a dipendere esclusivamente da sole e vento.

n. 3 Giugno-Luglio 2013

studi inconcludenti. Nel 2005 è stata avanzata l’ipotesi, attualmente la più accreditata, che in realtà il suono non esista, ma che si tratti di una malattia dell’orecchio di chi lo sente. The Hum, si sente in molte zone, pare che lo avverta il 2% della popolazione mondiale. Il ronzio si sente meglio al chiuso e di notte.

COSMETICI allo squalo Lo squalene è un olio derivato dal fegato degli squali, che contiene antiossidanti e ha una buona capacità emolliente. Grazie al prezzo relativamente economico, ne viene fatto largo uso dall’industria cosmetica. Il problema è che la maggior parte dei pesci viene da zone del mondo dove non c’è un controllo. I pescatori non si preoccupano di ciò che catturano e stanno contribuendo all’estinzione di ben 26 specie considerate vulnerabili dalla Lista Rossa dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, tra cui l’ormai raro centroforo squame a foglia (o sagrì). Molte industrie, sensibilizzate dall’opinione pubblica, stanno sostituendo lo squalene con prodotti di origine vegetale.

confidenti, lasciandosi avvicinare o comunque … vedere. Addirittura alcuni animali di conclamata elusività, quali orsi, volpi, cinghiali, cervi, e via dicendo, nei Parchi osano avventurarsi di giorno negli abitati, in genere per la ricerca di cibo ma talora solo per esplorare nuovi territori. Ma per tante altre specie di ciò non se ne parla, e vedere un lupo, un tasso, una lince, una lontra, una faina e via dicendo, è pura casualità. Altra cosa è parlare degli animali notturni, la cui invisibilità è dovuta non ad abitudini acquisite ma proprio a caratteristiche peculiari della specie. Se infatti una lepre, un cervo, un cinghiale preferiscono l’inattività diurna, per poi godere della protezione del buio notturno, altre specie hanno caratteristiche anatomiche che ne preclude l’attività alla luce del sole.

E’ il caso ad esempio di tutte le specie di pipistrelli, oppure dei rapaci notturni (gufi ecc.) e di innumerevoli specie di mammiferi minori (talpe, ecc.) e di invertebrati, la cui costituzione è funzionale all’assenza di luce, che diversamente causerebbe danni irreparabili alla sofisticata struttura dei loro organi. E’ curioso constatare come gli esseri viventi notturni siano in genere dotati di mantelli e piumaggi particolarmente eleganti, delicati ed impalpabili al tatto. Mantelli e piume vellutati garantiscono infatti una maggiore silenziosità nei movimenti, avvantaggiando in egual misura prede e predatori, in un imparziale equilibrio naturale.

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Olio di Oliva

di Alessandra FusÉ

SMOOTHING BODY OIL Negli Adler resort si propone l’Olio corpo Vellutante “all’Olivo”, costituito da una miscela di oli eudermici studiata per idratare la pelle. Oltre all’Olio di Oliva biologico contiene olio di Calendula, Vitamina E ed F che ne accentuano l’effetto vellutante. L’Olio di Oliva è è ricco della frazione fitosterolica ad azione rigenerante cutanea; l’Olio di Calendula conferisce idratazione alla pelle secca e lenisce gli arrossamenti; la Vitamina E protegge dall’ossidazione e dai radicali liberi e ottimizza l’idratazione della pelle mentre la Vitamina F esercita un’attività ristrutturante e rigenerante, conferendo morbidezza all’epidermide. Il consiglio è di massaggiare quotidianamente dopo la doccia o il bagno sulla pelle ancora umida. Il risultato è una pelle completamente idratata e morbida al tatto. Info: www.adler-shop.com

Plancton e olio di Abissinia

Rivitalizzare

la pelle

Il Lifting Siero Viso rivitalizza e tonifica il viso stanco e ne distende i lineamenti segnati dal tempo con un tocco fresco e leggero. La pelle risulta più compatta, luminosa e setosa. Ideale per pelli da normali e miste, contiene importanti ingredienti come estratto di plancton, acido ialuronico, olio di Abissinia, amido di mais, acqua distillata di fiori d’arancio. La Crema Viso Antiage apporta il giusto grado di idratazione migliorando la grana della pelle e risulta anche un’ottima base per il trucco. È ideale per il giorno e adatta a tutti i tipi di pelle. Contiene sostanze nutritive come l’acido ialuronico che idrata la pelle, l’Omega 3-6, la vitamina E e l’estratto di Uva Rossa. www.salba.it

Armonie di bellezza

effetto lifting

La crema viso Idratazione Intensiva è una crema anti-età ad intenso effetto lifting, adatta all’idratazione quotidiana, efficace nel contrastare il processo degenerativo cutaneo grazie alle sue proprietà anti-ossidanti. Ideale per tutti i tipi di pelle, soprattutto per quelle più spente, mature, con segni d’espressione e rughe, particolarmente stressate o precocemente invecchiate. Possiede numerosi principi attivi quali estratto di goji, cellule staminali e glicerolo vegetali, diamante liquido, pantenolo, burro di karitè, acqua di rose, oli essenziali di mandorle dolci, macadamia, gelsomino, mirra, ylang ylang. www.armoniedibellezza.com

Innata perfezione

LIFTING CODE DIFFUSION FILLER

Lifting Code Diffusion filler è l’innovativa linea cosmetica firmata Bioline Jatò che valorizza l’innata perfezione di ogni donna: unisce il risultato di un effetto tensore e riempitivo ad un’azione estetica rassodante e biorivitalizzante, per valorizzare i tratti del viso. Il Siero Riempitivo Acido Ialuronico è un siero biorivitalizzante dall’effetto filler che si diffonde nel cuore delle rughe, riempiendole e donando al viso un effetto plastico che rende la pelle liscia ed elastica. La Crema Idratante Effetto Lifting conferisce sostegno e consistenza alla pelle, valorizza i contorni di viso e collo e rende la pelle idratata, luminosa e uniforme. In vendita nei migliori centri estetici: http:// www.bioline-jato. com/elenco-centri

Salute & Bellezza VITAMINA C

Luminosità della pelle

Ideale per pelli con piccole rughe e rilassamento del tono cutaneo, Uniqa Vitamina C è il trattamento antiaging quotidiano di Pea Cosmetics che sfrutta le esclusive proprietà dalla vitamina C pura in monodose, risultando un alleato contro i segni del tempo. Oltre a stimolare la produzione di collagene, Uniqa Vitamina C è un potente antiossidante capace di contrastare i danni provocati dai raggi UVA e UVB e di rigenerare le proprietà della vitamina E. Regolando la fisiologica produzione di melanina, contribuisce a contrastare la presenza di macchie da iper o ipo pigmentazione dovute ad un’alterata produzione di melanina, per un viso che appare più luminoso, compatto e tonico. www.uniqapeacosmetics.it

INTERVISTA ALla dott.ssa Francesca Romana Pezzella

LE CAUSE DELL’ICTUS

GIORNATA MONDIALE DELL’ICTUS

Il 29 ottobre si celebra la Giornata Mondiale contro l’Ictus. Quali sono i 10 elementi che causano il 90% degli ictus? Ne parliamo con la Dott.ssa Francesca Romana Pezzella, neurologa presso la Stroke Unit dell’Ospedale San Camillo di Roma. Quali sono le cause dell’ictus cerebrale? «L’ictus cerebrale è una patologia grave e disabilitante che colpisce ogni anno nel nostro Paese circa 150.000 persone. In occasione della Giornata Mondiale, A.L.I.Ce. Italia Onlus illustra gli elementi che causano ben il 90% degli ictus: ipertensione arteriosa, scarsa attività fisica, cattiva alimentazione, colesterolo, obesità, fumo, consumo eccessivo di alcol, fibrillazione

atriale, diabete e scarsa educazione alla salute. L’Associazione è attiva sia sul fronte della prevenzione sia su quello del post-ictus. Proprio il 29 ottobre si chiuderà a Roma “Riprenditi la vita”, la campagna di informazione sulla Fibrillazione Atriale e sull’importanza di tenerla sotto controllo per evitare ictus invalidanti». Obiettivo della giornata mondiale? «Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di estendere il messaggio di prevenzione all’intera popolazione, diffondendolo sul territorio, informando il pubblico sui fattori di rischio dell’ictus, sul pericoloso legame con la Fibrillazione atriale, sulle diverse opzioni terapeutiche a disposizione e sulle

limitazioni che derivano da questa patologia. Altro tema molto importante è quello della riabilitazione post-ictus, aspetto fondamentale che purtroppo però, nel nostro Paese, viene applicato in modo disomogeneo e frammentario, con inevitabili e gravi ripercussioni sia sul paziente che sulle famiglie. La riabilitazione costituisce un approccio terapeutico fondamentale, a partire dalla fase acuta, per migliorare gli esiti nel paziente colpito da ictus e per restituirgli la maggiore autonomia possibile, anche per evitare le complicanze causate dalla immobilità». Per maggiori informazioni: www.aliceitalia.org


speciale sente-mente

SGRETOLA LE DISTANZE LA FORZA DEL CONTATTO NELLA FRAGILITà

I

di elena mantesso

l contatto può essere una possibilità efficace per vivere al meglio la relazione con una persona che convive con la demenza?

Assolutamente si, ma non è sufficiente dire che il contatto può essere una strada, occorre anche definire il “come”. Nel numero editoriale precedente a questo abbiamo condiviso l’importanza del contatto visivo nella relazione di cura. Quando gli sguardi si incontrano germoglia una caratteristica fondamentale: la reciprocità. Lo sguardo non resta solo un luogo dove ci si incontra, ma è quell’opportunità che lascia spazio all’esistenza. Attraverso lo sguardo si può comunicare oltre le parole e ci si può riconoscere in un “sentire” che va oltre il capire. Il contatto non comprende solo quello visivo, ma si possono aprire nuovi varchi di incontro anche attraverso il tocco.Queste righe non vogliono approfondire il tocco inteso come gesto compiuto nelle azioni quotidiane, quel fare orientato all’obiettivo privo di consapevolezza e attenzione, ma vogliono essere un’opportunità per conoscere il con-tatto come strumento semplice e potente, oltre che a conoscere i suoi benefici all’interno della relazione di cura. Il Con-tatto è espresso chiaramente all’interno del Sente-Mente® Project: la relazione che si instaura con la persona fragile, e non solo, ha bisogno di essere più umanizzata. Ecco perché l’importanza dello sguardo, del tocco consapevole vissuto con garbo e gentilezza. Ma cos’ha di così speciale il tatto? La reciprocità, non si può toccare senza essere toccati. Il tatto è un potente canale comunicativo (Gallace and Spence, 2010) e gioca un ruolo importante nel favorire il nostro stato di benessere emozionale (Field, 2014) e nella possibilità di percepire noi stessi. La pelle è il canale sensoriale più esteso che abbiamo ed è il primo senso che sviluppiamo e l’ultimo che perdiamo. Possiamo quindi considerare il contatto un canale di incontro, anche emotivo, che

n. 5 Ottobre-Novembre 2018

va oltre i limiti e le barriere della malattia, come ad esempio la demenza. Una delle caratteristiche fondamentali per un tocco consapevole è vivere il momento presente, quindi condursi nel “qui ed ora” per entrare in contatto e bussare alle porte del cuore. CON-TATTO: MI SENTO VIVO Quando accogliamo o accarezziamo la mano di qualcuno, la persona che viene toccata può sentire anche tutte le nostre emozioni, brutalità o dolcezza, sentimenti e intenzioni. È proprio questo che fa la ricchezza del senso del tatto (Savatofski, 2009). La vera differenza la facciamo nel modo con il quale entriamo in con-tatto, non è semplice tocco fisico, ma è quel con-tatto inteso anche come riconoscimento dell’esistenza dell’altro. Prima di vivere il tocco abbiamo bisogno di chiederci “come mi sento ora?” e di conseguenza chiederci anche “cosa voglio far accadere?”. Nel momento in cui entriamo in relazione attraverso il con-tatto non sottovalutiamo la nostra responsabilità, il rispetto e la dignità dell’altra persona. E’ tempo di vivere un con-tatto che crei benessere e migliori la qualità della vita, infatti è stato dimostrato come il contatto positivo riduca la frequenza del battito cardiaco (Labyak e Metzeger, 1997), rallenti il respiro (Wang e Keck, 2004) e migliori l’efficienza del sistema immunitario (Mower, 1999). È stato inoltre dimostrato che toccare qualcuno con un senso di apprezzamento e gentilezza induce la sincronizzazione delle onde cerebrali e cardiache di quella persona con quelle di colui che la tocca. Con il contatto consapevole, vissuto con delicatezza, garbo e gentilezza, aumentano anche i livelli di alcuni ormoni importanti per il nostro benessere,

SENTE-MENTE® UN’OPPORTUNITà FORMATIVA GRATUITA Da cinque anni coloro che credono in un mondo socio sanitario capace di umanità, possibilità, professionalità e entusiasmo si ritrovano per vivere una giornata di formazione gratuita capace di portare nuove sfide alle metodologie sanitarie, assistenziali ed educative. Il 12 ottobre 2018 a Imola, V edizione del SenteMente®day. Il programma della giornata quest’anno si arricchisce di nuove Possibilità, Movimento, Azione e Sperimentazione. Sei pronto per essere un protagonista di questa edizione? Sul sito www.letiziaespanoli.com trovi il programma dell’evento e le modalità di prenotazione. Sente-Mente® Project è un nuovo modello italiano, innovativo e rivoluzionario, per svelare, nel dolore della malattia, le opportunità di viverla (#lavitanonfinisceconladiagnosi) che ha già trovato ampli consensi in Italia, in Svizzera e negli Stati Uniti. Se sei un professionista della cura e della relazione, un famigliare, una persona che con-vive con la malattia, un volontario, o sei parte di un’Associazione, Amministrazione Comunale e hai il desiderio di programmare eventi o approfondire il modello contattaci, saremmo felici di incontrarti. Contatti: espanoli.letizia@gmail.com FB Letizia Espanoli - FB Sente-Mente® FB Alzheimer e Demenze: Sente-Mente® per le famiglie emantesso@gmail.com - FB Elena Mantesso

come ad esempio le endorfine, la dopamina e l’ossitocina. Questi ormoni hanno un ruolo importante nell’insorgenza di reazioni emotive e nella loro regolazione. Nello specifico l’ossitocina, molecola rilasciata nel sangue dall’ipofisi, ha un’importanza di primo piano nei meccanismi di fiducia e può inibire le emozioni negative. COME PU0’ CAMBIARE L’ISTANTE Anche soli tre minuti al giorno di con-tatto consapevole, possono creare calma, ridurre l’ansia e aumentare la sensazione di essere amati. Bruna convive con la demenza e da giorni, a causa di una forte infiammazione alle vie urinarie, passa la sua giornata a letto, in attesa che la terapia faccia effetto velocemente. Bruna non usa più il linguaggio delle parole da diversi anni, ma con la sua voce riesce con fatica a far sentire il suo dolore e la sua stanchezza. Il respiro di Bruna è accelerato e spesso interrotto dal dolore. Scelgo di portare la mia consapevolezza su come mi sento ora e mi chiedo cosa voglio far accadere. Dopo qualche respirazione profonda strofino le mie mani per renderle più calde ed accoglienti, mi avvicino piano piano facendomi vedere, incontro il suo sguardo e mi siedo accanto a lei. Apro il palmo della mia mano e dopo qualche istante lei stringe la mia mano con forza. Dopo un minuto circa ho iniziato con l’altra mano a far sentire il mio calore e il mio “sono qui per te”. Abbiamo vissuto dieci minuti di massaggio alla mano, magari prevedibile e ripetuto, ma soprattutto colmo di garbo, gentilezza e umanità. Bruna ha condiviso un sospiro di sollievo per poi respirare sempre più profondamente e dopo aver rilassato le sue mani, si è arresa ad un dolce e ristoratore sonnellino pomeridiano.

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SPECIALE

TERME DI SIRMIONE

ACQUA SULFUREA PER LA PSORIASI VISITE GRATUITE A SOSTEGNO DEI MALATI Solo in Italia sono 3 milioni i malati di psoriasi (dati A.DI.PSO.). Una malattia cronica e invalidante per la quale esistono numerose terapie farmacologiche ma che può essere trattata anche in modo naturale attraverso la terapia termale; una cura riconosciuta dal Servizio Sanitario Nazionale, e i cui benefici sono confermati da studi scientifici. “Ma le acque termali non sono tutte uguali. Quelle indicate per le patologie della pelle devono essere anti-infiammatorie come le acque sulfuree”, specifica il professor Giampiero Girolomoni, Direttore Clinica Dermatologica Università di Verona e membro del comitato scientifico di Terme di Sirmione. “L’acqua delle Terme di Sirmione è sulfurea e salsobromoiodica, ricca in idrogeno solforato, una sinergia di minerali e azioni estremamente efficace sulla salute della pelle. La balneoterapia con questa tipologia di acqua consente di allungare i tempi di regressione, riducendo il ricorso alle terapie topiche e sistemiche nei mesi che seguono la cura stessa, grazie alla capacità antinfiammatoria e antiossidante, esfoliante e antiseborroica, antimicotica e antibatterica. Viene ripristinata la giusta idratazione e recenti studi evidenziano proprio la sua capacità di riequilibrare la composizione del microbiota cutaneo”. L’autunno è un

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momento indicato per la pelle per attuare le azioni preventive appropriate in vista del probabile peggioramento che accompagna il freddo e l’inquinamento. Alle Terme di Sirmione il Centro di Dermatologia Clinica, con la consulenza del Professor Girolomoni, ha elaborato specifici Check up e Programmi di Dermatologia Termale. Ai bagni termali può essere associata l’azione antinfiammatoria dei raggi ultravioletti a banda stretta (Fotototerapia) per svolgere una più rapida ed efficace azione terapeu-

29 OTTOBRE. GIORNATA MONDIALE DELLA PSORIASI Terme di Sirmione si mette a fianco di coloro che hanno questa malattia, o con patologia sospetta, offrendo visite gratuite. Per maggiori informazioni sulle date: tel. 030 9904923

tica. Questo trattamento si avvale di una cabina di ultima generazione fornita di specifiche lampade a radiazioni ultraviolette selezionate, in particolare UVB 311 nm a banda stretta, la cui funzione è monitorata con controllo elettronico. Inoltre, la particolare ricchezza di Cianobatterio Aponinum e di specifici solfobatteri del fango di Terme di Sirmione aumenta il potenziale antinfiammatorio dell’acqua, rendendo il fango stesso potenzialmente efficace nella cura della psoriasi.

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SPECIALE

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AQUARIA THERMAL COSMETICS OGNI GIORNO FONTE DI BELLEZZA L’idratazione è alla base di una pelle sana, giovane e bella: per questo nella formulazione di prodotti cosmetici è fondamentale scegliere un’acqua naturalmente ricca di sali minerali e oligoelementi. Terme di Sirmione raccoglie dalla sorgente nelle profondità del Lago di Garda Acqua Termale sulfurea salsobromoiodica, microbiologicamente pura, ideale per le pelli più sensibili e in grado di svolgere un’azione idratante, rigenerante, lenitiva e antinquinamento. Aquaria Thermal Cosmetics è una linea completa di trattamenti viso e corpo - detersione, idratanti, rigeneranti, solari, anticellulite, lenitivi e tonificanti - studiata per tutti i tipi di pelle. store.termedisirmione.com

IL SEGRETO è questa ACQUA termale Focus Osteoporosi e Osteoartrosi In Europa ogni 30 secondi qualcuno ha una frattura causata dall’Osteoporosi. Una malattia a prevalenza femminile che colpisce il 25% delle donne di età superiore ai 40 anni, il 33% delle donne tra i 60 e i 70 anni di età, il 66% di ultra 80enni contro il 17% degli uomini di età superiore ai 60 anni. Questi i dati emersi dalla Giornata Mondiale dell’Osteoporosi del 2017 che si rinnova ogni anno il 20 ottobre. Un momento per fare il punto su una patologia sempre più diffusa, a causa anche all’allungamento della vita. Oggi si sa che comportamenti corretti e una buona prevenzione possono aiutare ad arginare questo fenomeno: non fumare, mantenere un’attività fisica regolare e adottare un’alimentazione corretta sono le basi dalle quali partire. Ma è scientificamente dimostrato che anche la terapia termale con acqua sulfurea come quella di Terme di Sirmione può contribuire a stare meglio. Recenti studi, inoltre, hanno rivelato la presenza nel fango di Terme di Sirmione di fondamentali oligoelementi come Calcio e Stronzio che aiutano il fissaggio del calcio nelle ossa, qualità fondamentale nei casi di Osteoporosi e difficile da riscontrare in altre tipologie di fango termale. Lo Stronzio, inoltre, partecipa attivamente e positivamente al metabolismo calcio fosforo contribuendo a ritardare l’insorgenza dell’Osteoporosi stessa. Il percorso terapeutico ideale prevede cicli di bagni e fanghi termali e sedute di crenokinesiterapia cioè ginnastica in acqua termale assistita da un Fisioterapista. Altra patologia molto diffusa, annoverata tra le malattie croniche più comuni, che trae importanti benefici dalla terapia termale è l’Osteoartrosi. Qui la fango e balneo terapia con acqua sulfurea salsobromoiodica ha azioni dirette sui tessuti delle articolazioni, sul tono dei muscoli e dei tendini. Il controllo del dolore, il rallentamen-

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to del processo degenerativo della malattia e il miglioramento delle limitazioni funzionali sono i principali effetti legati ai cicli di cure termali. “Integrare, a seconda delle fasi della malattia, la terapia farmacologica e la fisioterapia con due cicli annuali di cure termali può costituire un valido approccio multidisciplinare alla gestione della malattia reumatica” specifica il dottor Domenico Minuto, responsabile del centro di riabilitazione di Terme di Sirmione. “I vantaggi per il paziente sono significativi: riduzione della necessità di assumere farmaci, di effettuare esami e quindi complessivamente un sensibile miglioramento della qualità della vita.” “Attualmente l’Osteoporosi, Arteriosclerosi e Ipertensione sono le nuove frontiere della ricerca e su questo versante gruppi di studiosi italiani e stranieri hanno dimostrato negli ultimi 10 anni che i solfuri contenuti nell’acqua termale sono in grado di ritardare la progressione di queste patologie grazie alle azioni antinfiammatoria, antiossidante e citoprotettiva”, conclude Carlo Sturani, Direttore Scientifico Sanitario di Terme di Sirmione.

SAI COS’è LA BPCO? A NOVEMBRE SCREENING GRATUITI La BPCO è la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, una patologia bronco polmonare molto frequente, anche se molte persone ne sono affette senza saperlo. E tu? Rispondi alle domande del Test. Una diagnosi precoce è fondamentale nel prevenire un aggravamento di questa malattia progressiva, la cui evoluzione peggiorativa può essere frenata con un’adeguata profilassi (vaccini antinfluenzali e antibatterici, terapie termali, fisiokinesiterapia respiratoria), volta a ridurre le riacutizzazioni della malattia e a rallentare il degrado della funzione respiratoria. Le terapie termali, accompagnate da un’adeguata ginnastica respiratoria, sono in grado di favorire l’eliminazione delle secrezioni e di rinforzare la muscolatura respiratoria, contribuendo a limitare gli effetti delle riacutizzazioni della malattia con un conseguente miglioramento delle condizioni di vita. Terme di Sirmione offre oggi la possibilità di effettuare una valutazione completa grazie al Check up Respiratorio, Check up Fumatori e Check up Russatori.

TEST 1. Hai tosse e catarro frequentemente? 2. Fai fatica a respirare rispetto ai tuoi coetanei? 3. Hai limitato l’attività fisica per questo? 4. Hai più di 40 anni? 5. Sei fumatore o ex-fumatore? Se hai risposto SI a 3 o più domande, potresti essere affetto da BPCO. A novembre, in concomitanza con la Giornata Mondiale della BPCO, gli specialisti del Centro di Broncopneumologia di Terme di Sirmione effettuano visite gratuite. Prenota la tua (tel. 030 9904923)

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RATIO FAMIGLIA Acquisto di beni usati quali garanzie? Il Codice del Consumo offre tutela anche in caso di acquisto di beni usati, attraverso due tipi di garanzia.La prima è la cosiddetta Garanzia legale, quella cioè garantita per legge e che ci tutela per 2 anni a decorrere dalla data di acquisto (o meglio di ricezione) del bene o del servizio. Tale garanzia è una sicurezza irrinunciabile della quale può essere variata la durata di validità solo se entrambe le parti, venditore e acquirente, sono d’accordo ma che non può per nessun motivo essere inferiore ad un anno. La seconda è detta

la miglior gestione dell’economia quotidiana

Garanzia convenzionale ed è da considerarsi ulteriore rispetto a quella legale. Ciò vuol dire che il venditore può offrire una garanzia convenzionale accanto, e non al posto di, quella legale.Nel caso l’acquirente ricevesse un bene viziato da difetto di conformità deve denunciare i vizio al venditore entro 2 mesi dalla scoperta. Nel caso di vizi occulti, quindi non visibili al momento dell’acquisto o che si manifestano solo al momento dell’utilizzo del bene, i 2 mesi decorrono dalla data della scoperta del vizio. In caso di vizi l’acquirente ha diritto ad essere rimborsato oppure di far sostituire o riparare (a spese del venditore) il prodotto acquistato. La garanzia non è dovuta se, al momento della conclusione del contratto di vendita, l’acquirente conosceva i vizi del prodotto e l’ha comunque acquistato oppure se i vizi erano evidenti o facilmente riconoscibili.

Social network e foto di minori La pubblicazione di fotografie di figli minori sui social network e in generale in internet non è libera come possiamo erroneamente pensare, esistono disposizioni di legge alle quali bisogna attenersi, che limitano tale possibilità. L’art. 10 del Codice Civile precisa che qualora l’immagine di una persona (o dei suoi genitori, del coniuge o dei figli) sia esposta o pubblicata senza consenso, l’autorità giudiziaria può ordinarne la rimozione. Inoltre l’art. 96 della legge sulla protezione del Diritto d’Autore stabilisce che il ritratto di una persona non può essere esposto, riprodotto o messo in commercio senza il consenso dell’interessato, salvo casi specifici. Il consenso alla pubblicazione delle immagini relative ai minori deve essere prestato dai genitori esercenti la responsabilità genitoriale. Essa, secondo quanto disposto dall’art. 316 del Codice Civile, spetta ad entrambi i genitori e deve essere esercitata di comune accordo tenendo conto delle capacità, delle inclinazioni naturali e delle aspirazioni del figlio. Questo vale sia per le famiglie fondate sul matrimonio e sia nel caso i genitori non siano sposati o siano separati.

Documenti e ricevute quanto dobbiamo conservarli? Scontrini, ricevute, bollette e fatture sono sempre in aumento. Nonostante la voglia di disfarcene dobbiamo fare attenzione perchè le amministrazioni e il Fisco potrebbero richiederle come giustificativo, inoltre molte di esse potrebbero servirci sia per la dichiarazione dei redditi sia in caso di contenzioso. Ogni documento ha una propria data di scadenza: bollette domestiche (acqua, gas, luce, telefono fisso), affitti e spese condominiali 5 anni. Giustificativi delle spese da detrarre (parcelle mediche, ristrutturazioni della casa, ecc.) 5 anni. Tassa di circolazione (bollo auto) 3 anni (consigliabile 5 anni); estratti conto, mutui e bollette del cellulare 10 anni. Abbiamo poi: multe (ricevuta di pagamento) 5 anni, assicurazioni (quietanze polizze) 1 anno dalla scadenza salvo diversi tempi previsti dal contratto, 5 anni se usate a fini fiscali detraibili. Scontrini d’acquisto 2 anni che coincidono con

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la durata ufficiale della garanzia salvo prolungamento specifico e 5 anni se usati ai fini fiscali. Rette scolastiche e iscrizioni a corsi sportivi 1 anno oppure 5 anni se usate a fini fiscali detraibili. Parcelle di professionisti (avvocati, commercialisti, ecc.) e artigiani (idraulici, elettricisti, ecc.) 3 anni oppure 5 anni se usate a fini fiscali.

lavorare in forma autonoma

Come aprire la Partita IVA L’apertura di Partita Iva è immediata sia presso gli uffici sia attraverso i canali telematici. Caratteristica peculiare è lo svolgimento in forma autonoma, sia professionale che imprenditoriale, di un’attività economica. Da un punto di vista fiscale la tassazione Irpef funziona allo stesso modo e con le stesse aliquote sia per un dipendente sia per un lavoratore autonomo, con l’unica eccezione se si opta per l’adozione di

regimi fiscali agevolati. Il vero elemento discriminante è la previdenza, che risulta totalmente a carico del lavoratore. Costi: vi sono degli obblighi di tenuta e registrazione contabile a cui si affiancano numerose scadenze infrannuali. I costi variano in funzione del volume di lavoro che necessita la gestione e che sono una diretta conseguenza della tipologia dell’attività svolta e delle caratteristiche in quanto a seconda del regime fiscale prescelto, del volume d’affari, della presenza di operazioni con l’estero o di particolari regimi speciali Iva si può registrare un maggiore o minore impegno di un consulente. In linea teorica è possibile gestire da soli la Partita Iva, tuttavia si deve fare i conti con la rapidità con cui le normative cambiano e si evolvono, per le quali occorre uno studio e aggiornamento costante. Pagina realizzata in collaborazione con Centro Studi Castelli. Per abbonarsi a Ratio Famiglia: tel. 0376.775130 ; www.ratiofamiglia.it ; servizioclienti@ratiofamiglia.it

n. 3 Giugno-Luglio 2018



Fashion

WEEK Affrontare il FREDDO con colore Colori forti e vivaci e stampe animalier sono tra le tendenze che hanno conquistato maggiormente le passerelle per quest’autunno inverno

E anche quest’anno il fatidico autunno è arrivato, se da una parte abbandonare vestitini e costumi è sempre una tragedia, dall’altra le proposte delle passerelle delle fashion week hanno presentato tantissime idee e novità che non faranno certo rimpiangere la stagione estiva, anzi! Se una delle preoccupazioni è quella di dover rinunciare ai colori per tornare al classico (ma sempre estremamente di classe) nero, niente paura. Questo autunno-inverno sarà infatti contraddistinto da un esplosione di colori forti, che aiuteranno a combattere la monotonia anche delle giornate più cupe. Tra i colori protagonisti di quest’anno il giallo si aggiudica sicuramente un posto nel podio. Lo si ritrova in una versione dalle tonalità calde e intense, che viene anche chiamato “spicy” perché ricorda il colore del curry indiano, che si abbina perfettamente al marrone, al nero e al denim. Il colore che invece si aggiudica il premio eleganza è una sfumatura di rosso “vino”, un po’ più calda del borgogna che di solito siamo abituati a vedere in inverno. Non rimane che citare la stampa animalier, che anche quest’anno viene riproposta da molti stilisti.

Salvare L’oceano

di vittoria bisutti

Intimissimi INVERNO Anche quest’inverno il brand ormai conosciuto trova il modo di celebrare ed esaltare la donna e le sue forme, e lo fa con un volto che tutti conosciamo. Sarà infatti la carismatica Sarah Jessica Parker, la ben conosciuta Carrie di Sex and the City, la nuova protagonista della campagna A/I del marchio. Elaborati pizzi e ricami saranno i protagonisti della collezione, e contribuiranno a rendere unico ogni capo, facendo evolvere la lingerie a parte integrante dell’outfit. Linee e colori riprendono i paesaggi e le atmosfere del nostro paese, come i giardini e i fiori di Ischia e le sfumature delle colline toscane. A queste si aggiungono delle chiare ispirazioni ai ruggenti e intriganti anni ’20. Grande spazio è riservato anche ai body da quelli più semplici a quelli più ricercati ed audaci, con la scollatura ricamata in pizzo.

con un bracciale

4Ocean è un’incredibile start-up, nata nel gennaio del 2017 dall’intraprendenza di due giovani surfisti, che si occupa di ripulire le coste e gli oceani dalle tonnellate di plastica che li inquinano. In meno di due anni questa associazione è riuscita a rimuovere dalle acque oltre 40 mila tonnellate di plastica, che è stata riciclata in braccialetti venduti in tutto il mondo. Il motto dell’azienda, pull a pound (letteralmente raccogli una libbra), sta a significare che ogni braccialetto acquistato permette la rimozione di un pound (circa 400 gr) di plastica dagli oceani e dalle sue coste.

Stuart weitzman

buon compleanno ai 5050 Gli iconici stivali 5050, amati fin dal 1993, quest’anno festeggiano il loro 25esimo compleanno

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Stuart Weitzman, uno degli stilisti più apprezzati dalle celebrità Hollywoodiane, tanto da essere considerato il mago delle scarpe, nasce nel 1941 a New York. In giovane età esordisce nella fabbrica del padre, la Seymor Shoes, dove fin da subito dimostra un spiccato interesse per il settore e un grande talento. Questa passione, associata ad una conoscenza del mondo dei mercati acquisita in seguito a studi di finanza, lo portano a decidere di continuare la strada del design di scarpe fino all’acquisizione, nel 1994, di un brand spagnolo da cui inizia a produrre i suoi modelli. Tra i modelli iconici del marchio sono da ricordare i 5050, gli stivali sopra il ginocchio che devono il loro nome al mix di pelle (o suede) e tessuto stretch che li compongono, che proprio quest’anno compiono 25 anni. E per celebrarne il compleanno è niente di meno che Kate Moss la testimonial della campagna. Era il 1993 quando sono stati presentati per la prima volta, e da allora sono tantissime le celebrità che ne sono state conquistate.

40mila tonnellate di plastica rimossa, più di 150 dipendenti, solo 20 dollari per contribuire a salvare gli oceani

n. 5 Ottobre-Novembre 2018


Fashion

tendenze

WEEK Casual e chic sono insieme ai colori, gli elementi dei nuovi capi di abbigliamento che avranno un aspetto vintage

della moda uomo Sarà il colore a caratterizzare la moda uomo autunno inverno 2018-2019. Guardaroba rinnovato anche nelle forme di pantaloni e giacche, più corte e ispirate agli anni ’60. Casual e chic sono insieme ai colori, gli elementi dei nuovi capi di abbigliamento che avranno un aspetto vintage grazie alla rilettura di molti brand che si sono ispirati al passato. Maglioni gialli e arancione, insieme al marrone senza tralasciare i classici blu e beige. E poi quadri maxi e una giacca in velluto è un capo da considerare e indossare con disinvoltura. Il cappotto rimane uno dei grandi protagonisti e Paltò, li propone con un gusto vintage e ricercato tra fantasie, colori vibranti e una vestibilità più ampia che richiama uno stile anni 70.

Lo stile athletic

Se per anni la tuta nel tempo libero era considerata out, ora lo stile atheletic è sempre più una tendenza. Capi in tessuti tecnici indossati sotto ai cappotti o a giacche. Accostamenti liberi e mix di colori sono all’insegna della ricercatezza di un proprio stile e outfit. Prada ha lavorato sul concetto di industrialità dei suoi capi, trasformando il suo nylon nero, un’icona per tutti, nel materiale utilizzato non più per impermeabili ma unicamente per giacche e cappotti formali.

di antonio scolari

Felpe e bomber

Il look trendy nel tempo libero Fuori dal lavoro e dalla occasioni ufficiali uno stile più rilassato diventa anche trendy. Come per la felpa e il bomber, i due capi super cool della prossima stagione, da indossare anche con pantaloni classici e sneakers. Gli abbinamenti permettono fantasia, sia nelle trame di lane check e tessuti, sia nell’accostare colori e modelli. L’ispirazione agli anni ’70 concede la massima versatilità per creare i propri abbinamenti tra personalità e scelte sofisticate.

Gli accessori per l’uomo

Ormai fanno parte del look e ogni anno ce ne sono di nuovi e diversi, anche se molti continuano a durare grazie al rinnovamento o al revival. Dal marsupio portato sulla spalla, al cappello tradizionale o alla coppola. L’uomo ha bisogno di poche cose da abbinare per essere semplice ed elegante, senza eccessi e senza cadere nelle tentazioni della moda a tutti i costi. Per cui ognuno dovrà saper scegliere bene quale accessorio o vezzo contraddistinguerà il suo look invernale, la semplice eleganza è sempre la cosa giusta.

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Capi in tessuti tecnici indossati sotto ai cappotti o a giacche

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SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

presso il Royal Hideaway Corales Resort a tenerife

In autunno una vacanza ricca di esperienze Quando l’estate è agli sgoccioli e si è soliti prepararsi per la stagione fredda, è il momento ideale per programmare una vacanza fuori stagione. Con una manciata di ore di volo è, infatti, possibile andare su una di quelle isole dove l’autunno freddo è una stagione sconosciuta, e in cui poter godere il sole ininterrottamente; parliamo di Tenerife (Isole Canarie). Su quest’isola vulcanica, la più grande dell’arcipelago delle Canarie, si trova il Royal Hideaway Corales Resort (costituito dal Royal Hideaway Corales Beach, adults only, e dal Royal Hideaway Corales Suites), una meravigliosa struttura circondata da aree naturali protette, una rigogliosa natura e una spettacolare vista sull’Oceano. Il nuovissimo resort si trova sulla Costa Adeje, nella zona sud-occidentale di Tenerife, nelle vicinanze di uno dei pochi villaggi di pescatori che conserva ancora la propria tradizione. Al Royal Hideaway Corales Resort ogni soggiorno si basa sul concetto “The Experience Design Hotel”, che si fonda su tre pilastri, mirati a regalare un momento indimenticabile: gastronomia ricca e gustosa, una varia offerta di attività di soft adventure, per tutti coloro che cercano qualcosa di più di una tipica vacanza e, infine, esperienze di benessere per trarre beneficio dal mare o dai prodotti ad esso associati.

Sogni d’oro nel letto più grande dELle Alpi Succede al Feuerstein, il Nature Family Resort altoatesino della Val di Fleres, dove un grandissimo letto in quercia naturale accoglie le famiglie. Per un dolcissimo abbraccio con mamma e papà, lungo tutta la notte. L’idea si è materializzata in un amplissimo letto in quercia naturale in cui possono stare, in pieno comfort, i genitori con due bambini. Il “letto più grande delle Alpi” (lunghezza massima 1,90 metri, larghezza massima 3,50 metri, realizzato con un’inedita sagomatura dalla falegnameria Steurer di Vipiteno) è un’opportunità unica per rendere ancora più speciale e ricca di emozioni la vacanza in famiglia, un vero e proprio caldo abbraccio che dura fino al risveglio. www.feuerstein.info/it

IL SUGGERIMENTO

un paradiso per novelli sposi In Alto Adige, alle porte delle Dolomiti, nascono i 5 nuovi chalet con un nuovo concept che unisce la natura al lusso. Ai margini del bosco, nel piccolo paese di Mantana, PURMONTES è un gioiello architettonico contemporaneo senza tempo che si integra perfettamente nella natura autentica dove è immerso. Il wellness allo stato puro, il benessere assoluto, un ambiente curato nei dettagli dove vivere un sogno esclusivo. Una grande struttura luminosa, realizzata con criteri green, che ospita 5 chalet-suite, ognuna con infinity pool privata, grande terrazza o giardino e camino; accanto il maneggio con box privato per il proprio cavallo. Davanti al PURMONTES il raccolto laghetto balneabile senza cloro, con acqua di fonte invita gli ospiti ad immergersi nell’acqua fresca per un bagno di salute. Gli spazi comuni comprendono un’incantevole spa e un salotto – biblioteca dove intrattenersi con gli altri ospiti. Tutt’intorno solo pace e quiete, tra pascoli, boschi e il piccolo paese di Mantana. Info: Purmontes, Mantana 42 San Lorenzo Tel +39 0474 403133 www.winklerhotels.com

di ANNA MARIA CATANO

Al Pfoesl Vitalpina hotel S’impara a respirare

Ma chi l’ha detto che acque e spa sono prerogativa femminile? Le Terme Merano, nel cuore della città altoatesina che ospitò la principessa Sissi, offrono numerosi servizi al maschile. Trattamenti specifici, pensati per l’uomo, piscine dove rilassarsi ed immergersi, un’area sauna con ambienti esclusivi. Ma le novità di quest’anno non finiscono qui. Ad attendere gli ospiti, single e coppie, ci sono le nuovissime sale relax all’interno di un innovativo cubo in vetro e acciaio, fire lounges ovvero sale con camino, terrazza esterna e piscina panoramica. Quattro avveniristiche pool suites, come sospese nel cielo, che si affacciano sulla sala bagnanti. Ambienti di lusso, dotati di vasca idromassaggio, bagno di vapore e letto ad acqua per il relax. Terme Merano,

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I 5 CHALET - SUITE

www.termemerano.it, tel. 0473.252000. Mentre alloggiare in uno dei 33 Vitalpina Hotels è la scelta più indicata per chi ama la natura e l’escursionismo e dedica una particolare attenzione ad un’alimentazione bilanciata. In particolare a Nova Ponente all’Hotel Pfosl, 4 stelle superior, vi rigenerete. I boschi circostanti sono incantevoli in tutte le stagioni (sono ben 3 le escursioni settimanali organizzate). Una bellissima spa, il centro benessere e la piscina esterna garantiscono il massimo relax. Uno dei temi sviluppati dal Vitalpina è quello del “respiro”. Una respirazione consapevole può caratterizzare tutta la vacanza. Così s’impara a respirare camminando – ed eliminando il fiato corto - e a praticare, a seconda della necessità, esercizi respiratori energizzanti o rilassanti. Il ristorante dell’albergo garantisce poi una cucina di altissima qualità. www. pfoesl.it, tel 0471616537 www.vitalpina.info Sulla via del rientro fermatevi a Trento, al Muse, museo delle scienze, particolarmente adatto ai ragazzi, dove “i dinosauri riprendono vita”. Fino a gennaio 2019 è visitabile anche un’interessante mostra: “Genoma Umano – Quello che ci rende unici” www.muse.it

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SPA &

BENESSERE

hotel terme mioni pezzato non solo rimedi ma prevenzione IL nuovo Wellnessresort

AMONTI & LUNARIS

Soggiornare all’ A&L Wellnessresort AMONTI & LUNARIS. Un’architettura avveniristica e un design innovativo, in perfetta armonia con l’ambiente naturale esterno, massimo comfort che tiene conto delle diverse esigenze degli ospiti. L’aspetto completamente nuovo colpisce fin dalla facciata esterna e continua negli ambienti interni: dalle nuove reception che accolgono gli ospiti alle nuove suite eleganti e innovative. L’apice si raggiunge nel rooftop dove si trovano il nuovo Design Sky Bar con vista e la spettacolare Sunset Sky Pool for adults only, saune a raggi infrarossi e per gettate di vapore, la tinozza Ice-Cube, un bagno a vapore aromatico e le nuove sale relax con vista panoramica. Qui le coppie trovano lusso, quiete e relax, mentre le famiglie possono godere delle nuove aree pensate per il divertimento dei bambini. Tra queste sicuramente la Family Spa “Blue Planet”, un ambiente da favola, vivace e suggestivo con 40 metri di scivoli a tunnel con cronometraggio, scivoli larghi per la discesa in coppia, sauna “dress on” per tutta la famiglia e angoli delle coccole. “Tutto quello che facciamo – racconta Siegfrid Steger - è caratterizzato da valori forti e duraturi, che vedono sempre l’ospite al centro dell’attenzione. Abbiamo messo tutta la nostra passione e tutto il nostro cuore, e la nostra motivazione maggiore è quella di entusiasmare i nostri ospiti”. www.wellnessresort.it

IL MASSAGGIO DEGLI ELEMENTI Si ispirano ai 4 elementi naturali alcuni dei nuovi trattamenti della Spa Borgobrufa. Fuoco, aria, acqua e terra: da qui trae origine ogni sostanza di cui è composta la materia. Dall’aria, che rappresenta l’energia vitale e il respiro, nasce il Massaggio Tibetano che dona vitalità e leggerezza di movimento, lavorando sui flussi linfatico, nervoso ed energetico. Il fuoco, elemento purificatore e trasformatore, dà vita al Massaggio dei Faraoni che aiuta a placare le contratture presenti, immettendo nuova energia all’organismo. All’acqua, fonte della vita, si ispira il trattamento Acquarmonia che conduce in uno spazio-tempo di tranquillità, dove rilassarsi, ascoltarsi e raccogliere nuova vitalità. Infine la terra simboleggia la materia primordiale, da lei viene il Wunkuvafrica che dona tutta la forza necessaria per sciogliere blocchi e tensioni presenti nel corpo. Borgobrufa SPA Resort – Via del Colle 38, Torgiano (PG) – tel. 075 9883– www.borgobrufa.it

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Raffinatezza ed eleganza sono le parole chiave dell’Hotel Terme Mioni Pezzato di Abano Terme. Ambienti di design e strutture all’avanguardia per offrirti il top del benessere termale. In particolare, cinque piscine aperte tutto l’anno, alimentate da due sorgenti con una temperatura che varia dai 29 ai 34 gradi in estate e 34-37 in inverno. Ma soprattutto il Tea Rose, il centro benessere in stile zen dove puoi provare esclusivi trattamenti beauty. Un’equipe medica (reumatologo, dermatologo) e terapisti di grande professionalità sono a disposizione per percorsi e consigli personalizzati. Tra le proposte, bendaggi. Talasso-pressoterapie e cure rassodanti per ridefinire la silhouette, massaggi emozionali al miele e al cioccolato, ayurveda, trattamenti viso. In più il centro di medicina termale, aggiornato secondo le indicazione più attuali, offre la fangoterapia ideale per curare e prevenire reumatismi, cefalee e sinusiti, inalazioni e aerosol per l’apparato respiratorio e balneoterapia con l’acqua salso-bromoiodica, ideale per i dolori osteoarticolari.

100% SALUTE 3 notti in mezza pensione 1 massaggio “su misura” terapeutica o rilassante da 25 minuti 1 trattamento ternale Fango-Salute (applicazione alle ortiche) 1 tisana detox dopo ogni trattamento - euro 381 a persona Info: Hotel Mioni Pezzato www.hotelmionipezzato.com - tel. 049-8668377

AMICHE ALLE TERME 2 notti in camera doppia in mezza pensione 1 massaggio “su misura” da 55 minuti 1 bottiglia di spumante - euro 308 a persona

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

HOTEL REGINA PALACE di STRESA Adagiato sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, di fronte alle isole Borromee, l’Hotel Regina Palace di Stresa è un’icona del lusso made in Italy. Fu realizzato nel 1908 dall’architetto Giuseppe Pagani in puro stile Liberty e, nel corso dei suoi 110 anni, ha ospitato personaggi illustri di tutto il mondo, dal compositore Pietro Mascagni al premio Nobel per la letteratura George Bernard Shaw, dal re Umberto II di Savoia a re Faruk d’Egitto, da re Hussein di Giordania alla principessa Margareth d’Inghiterra. E, poi, Totò, Lucia Bosé, Gina Lollobrigida e tanti altri, fino ai grandi nomi della finanza, della politica, dello spettacolo di oggi. Rinnovato grazie ad un’accurata ristrutturazione, l’albergo ha saputo mantenere il fascino fin de siècle. Un autentico gioiello dell’accueil, con ampi saloni, eleganti salotti e 224 camere e suite elegantemente arredate in stile neoclassico con mobili d’epoca, lampadari in cristallo, tessuti pregiati e fiori freschi ovunque. Tutte dotate di vasca idromassaggio e con una vista impareggiabile sul parco secolare o sulle isole. L’albergo sfoggia anche un centro wellness, Regina Sporting club, con piscina coperta e riscaldata, ricca di giochi d’acqua energizzanti. Le docce emozionali e i vari programmi musicali e cromatici aiutano a ritrovare una piacevole sensazio-

ne di benessere, insieme a sauna, bagno turco e palestra che assicurano una totale remise en forma. Senza contare i trattamenti estetici, con rituali personalizzati e cosmetici di ultima generazione. Per un’esperienza sensoriale a 360 gradi. E che dire del cibo? L’alta qualità delle proposte è nota non solo nella zona. Si può provare in uno dei due ristoranti dell’hotel: il Charleston (aperto anche agli esterni) offre un menu à la carte con proposte gourmet e una cantina di spessore; il Liberty, più ampio, propone una ricca scelta di piatti per colazioni di lavoro e, su richiesta, menu vegetariani, gluten free e cucina kosher. Per un ricco aperitivo o un cocktail after dinner c’è il bar 1900, con intrattenimento musicale dal vivo. www.reginapalace.it

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PARTIAMO Il barocco siciliano incontra il lusso Un luogo che è allo stesso tempo fuori dal mondo e al centro di tutto, con l’idea del passionale calore del vulcano e la realtà della piacevole brezza che spira tra i filari dei vitigni ai piedi dell’Etna: Villa Neri Resort e Spa di Linguaglossa (CT) è un nido perfetto per gli innamorati in cerca di intimità. La sua camere, realizzate in materiali naturali e locali, sono pensate proprio per le coppie, con vasche a vista, dettagli di stile, calde boiserie e arredi che creano ambienti dalla accogliente raffinatezza per ritrovare l’intimità di coppia. La location appartata suggerisce soggiorni alla ricerca di privacy, e la speciale proposta fuga romantica strizza l’occhio a chi vuole regalarsi qualcosa di speciale. All’arrivo in came-

Weekend da paura a Bangkok La città che non dorme mai è la meta perfetta per un weekend da paura: festeggia Halloween scegliendo di vivere una “tre-giorni” a Bangkok ricca di emozioni e adrenalina. Il successo del secondo episodio della trilogia “Una notte da Leoni” ci mostra quanto possa essere intenso anche un solo fine settimana nel capoluogo thailandese… KiboTours propone di partire per una meravigliosa avventura, approfittando del comodo ponte che il calendario 2018 offre, e scoprire le mille sfaccettature di una metropoli dai mille volti, che cambia ad ogni quartiere, proprio come se si travestisse. Il pacchetto prevede volo diretto da Milano Malpensa a Bangkok e tre notti di soggiorno in hotel a 4 stelle, oltre ai trasferimenti e all’assistenza. Per tutto il resto libero sfogo alla fantasia e all’impulso del momento, lasciandosi catturare dal fascino esotico e dalle atmosfere sensuali della città. Il prezzo parte da 795 euro a persona. Info e prenotazioni travel@kibotours.com. www.kibotours.com

occasioni i l i b i d r e p m i BIKE

MOUNTAIN à QUASI IN CITT 52

a cura di mARCO MORELLI ra, naturalmente in fresco, ecco una bottiglia di spumante e una selezione di cioccolatini. L’offerta include un pernottamento per due con prima colazione a buffet e cena a lume di candela (con bevande escluse) al ristorante Dodici Fontane. E ancora un percorso benessere da godersi in coppia con idromassaggio al sale, sauna e bagno turco, fontana di ghiaccio, doccia emozionale, che si conclude con una pausa salutare a base di tisana e frutta fresca, cui far seguire un rilassante massaggio corpo per entrambi. Il prezzo parte da 179 euro a persona. www.hotelvillaneri.it

Eccellente ingrediente della cucina umbra, il tartufo non è solo essenza di piatti prelibati da assaporare, ma anche il protagonista di una divertente esperienza di “caccia” da vivere nel bosco. Dal 1° ottobre al 22 dicembre 2018, gli ospiti del millenario Castello di Petroia (PG) si trasformano in cavatori del prezioso fungo, che cresce da secoli nei boschi di roverelle, lecci, noccioli, cerri e querce intorno all’autentico maniero in cui è nato Federico da Montefeltro. Cesare, il fattore del Castello, con l’aiuto insostituibile di Stella, una splendida Kurzhaar, guidano i cercatori provetti alla scoperta delle tartufaie che si nascondono tra i 300 ettari di vegetazione che avvolgono la collina su cui si erge la storica fortezza. Una passeggiata lungo i sentieri che percorrono la tenuta, per portare poi il profumato raccolto nella cucina dello Chef del Castello Walter Passeri che completerà l’opera esaltando il pregiato fungo in deliziose ricette, servite per cena alla tavola del ristorante “Sala degli Accomandugi”. Il prezzo per 2 ore di caccia al tartufo con Cesare e Stella nelle valli del Castello di Petroia più una cena completa di 4 portate a base di tartufo e vin Doc dell’Umbria è di 80 euro a persona. Prezzo per la camera a partire da 120 euro per camera a notte con prima colazione. Info: Castello di Petroia Loc. Petroia Gubbio (PG) Tel. 075 920287 www.petroia.it

Scegliere una struttura vicina al centro cittadino ha sicuramente i suoi vantaggi. Dopo una giornata all’aria aperta dedicata all’attività e allo sport, la sera si può comodamente raggiungere un locale in centro per la cena, senza bisogno di prendere l’auto. Una passeggiata dopo cena tra le vie e i negozi, un pomeriggio piovoso da dedicare allo shopping… le occasioni non mancano per dedicarsi alla vita mondana. Tra le strutture Vitalpina comode al centro cittadino troviamo ad esempio l’Hotel Schwarzschmied****S nel meranese, situato proprio nel centro di Lana, immerso tra i vigneti e i frutteti. Per tutta l’estate si può scegliere il pacchetto “Yoga ed escursioni” comprensivo di: 4 notti in pensione 3/4, 3 lezioni di Yoga con Stefanie Diarz, 1 buono wellness di 60 euro, un’escursione guidata Südtirol Balance, il tutto a partire da 509 euro a persona. Altra struttura Vitalpina, l’Hotel & Spa Das Majestic****S è punto di partenza ideale per scoprire Brunico, dedicarsi una serata a teatro o una visita al museo nella piccola città medioevale. A disposizione degli ospiti per tutta l’estate ci sono le “Settimane Vitalpina” comprensive di 7 pernottamenti al costo di 6, trattamento di mezza pensione, 5 escursioni guidate, 1 tour guidato

caccia al tartufo

in mountain bike con noleggio gratuito di mountain bike, Holiday pass per i mezzi pubblici, soggiorno gratuito per bambini fino agli 8 anni in camera con i genitori, libero utilizzo della Beauty & Vitalarea Coroness e 1 massaggio schiena rilassante. Il tutto a partire da 648 euro a persona. Situato in mezzo alla natura ma allo stesso tempo nel centro di Racines, in Valle Isarco: è l’Hotel Natura Rainer****. Dall’1 luglio 2018 per tutta la stagione estiva si può scegliere il pacchetto “Tesla con Fit & Fun” che permette di testare gratuitamente, per un giorno intero, l’auto elettrica Tesla. Il pacchetto comprende: 4 pernottamenti in mezza pensione, noleggio gratuito di e-bike con casco per un giorno, utilizzo della Spa e 1 massaggio con quarzite argentea, il tutto a partire da 580 euro a persona.

di Elena kraube

n. 5 Ottobre-Novembre 2018


festa del ringraziamento BREAKFAST A PROVA DI SELFIE

Gallo Rosso, per la diciottesima edizione della Festa del Ringraziamento, che si terrà in Piazza Walther a Bolzano sabato 13 ottobre dalle 8.30, momento in cui aprirà il mercato, alle 17.00, sarà presente con 17 coltivatori associati su 38 partecipanti totali. La giornata di festa, organizzata dal Südtiroler Bauernbund, l’Unione Agricoltori e Coltivatori Diretti Altoatesini, avrà il suo momento di inaugurazione alle 9.30 con la benedizione dei frutti della terra. Durante la Festa del Ringraziamento, i contadini accoglieranno le persone in visita nelle loro ban-

I primi raggi fanno capolino, la salsedine solletica i sensi, la brezza marina accarezza la pelle: ecco la premessa di una giornata perfetta, inaugurata da una colazione in camera o sul terrazzino privato della stanza. Sotto, nella breakfast room dell’Atlantic Hotel, va in scena il gran breakfast che include tisane aromatiche e succhi di frutta biologici, marmellate e mieli provenienti dai borghi dell’entroterra, torte, pane e pasticceria freschi di forno, tanta frutta fresca, affettati, yogurt, uova e formaggi. Un buffet infinito caratterizzato da freschezza dei prodotti, varietà di proposte e gusto genuino. Plus che distinguono anche l’offerta gastronomica del Ristorante Green segnalato da TripAdvisor come uno tra i migliori della Riviera Romagnola. Seduce con atmosfere coloniali e una facciata candida, proiettata verticalmente sul lungomare di Riccione. L’ingresso dell’Atlantic Hotel dà sul frequentatissimo Lungomare della Libertà costellato di locali, boutique, gelaterie. E’ uno tra gli indirizzi più storici di Riccione, sorto nel 1959 per ospitare una clientela internazionale di alto livello: le camere e suite vantano grandi spazi luminosi e interior design di differente ispirazione. Un’ospitalità raffinata, il servizio impeccabile. www.hotel-atlantic.com

Foliage, l’autunno che sorprende L’autunno è un’emozione continua al Seehof Nature Retreat di Naz (BZ), intimo e raffinato rifugio nel cuore di una natura che incanta i sensi, complici il laghetto naturale balneabile di Flötscher Weiher e il fitto bosco di larici e betulle che lo incornicia, e che in autunno diventa una tavolozza di gialli e arancioni. Sulla riva del laghetto, si apre poi l’accesso diretto alla SPA PrimaVera, con piscina infinity riscaldata esterna, bagno turco, sauna finlandese e biosauna panoramiche, sale relax con comodi lettini da cui godersi il panorama rasserenante. Un inno al relax e al dolcefarniente viziati dalle prelibatezze gastronomiche del Borgo dei Sapori e dal ricco programma di attività per rigenerare corpo e mente o esplorare il rigoglioso territorio intorno a Naz, tra escursioni, tour spensierati in e-bike e nordic walking. Dal 14 ottobre al 21 dicembre 2018, l’offerta “Autunno dorato” offre 4 pernottamenti al prezzo di 3. Il prezzo, a partire da 360 euro per persona, include Seehof Culinaria (colazione a buffet, vital-lunch, merenda dolce e salata, cena con menu a scelta), libero accesso alla PrimaVera SPA alla piscina infinity outdoor riscaldata e partecipazione gratuita al programma fitness e di escursioni guidate. www.seehof.it

n. 4 Agosto-Settembre 2018

carelle, raccontando il fascino della vita contadina a contatto con la natura ed esponendo i prodotti della loro terra freschi, sani e genuini: distillati e vini, sciroppi di frutta, marmellate, uova, specialità di formaggi, latticini, erbe aromatiche, speck, salumi, carne, pane e tanto altro. In questa giornata, infatti, “Si realizza così l’obiettivo di avvicinare il consumatore al produttore. Chi compra in questa circostanza ha l’occasione unica di conoscere direttamente chi ha preparato il cibo e di comprendere le fasi della lavorazione” – dichiara Leo Tiefenthaler, Presidente dell’Unione Agricoltori e Coltivatori Altoatesini. “Il consumatore – continua Tiefenthaler – vuole sapere cosa sta mangiando e da dove hanno origine i prodotti. E saranno direttamente i contadini a fornire loro le informazioni necessarie”. www.gallorosso.it

il viaggiatore L’autunno è una stagione che porta con sé antichi riti e tradizioni. Sono tenute vivissime in terra istriana in particolare nelle quattro perle dell’Adriatico: Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie. Qui tutto il periodo è scandito da una serie di appuntamenti culinari, che diventano ottimi motivo per conoscere cultura e territorio. Si comincia bene e si conclude con due eccellenze: i funghi e l’evento clou è la festa di San Martino a novembre che mette tutti d’accordo con l’ottimo Moscato dolce di Momiano. Una delle delizie autunnali sono proprio i funghi e la loro raccolta coinvolge ogni anno tanti appassionati. A loro sono dedicate le Giornate dei funghi in programma sabato 27 e domenica 28 ottobre 2018 a Verteneglio. Il sabato è dedicato alle competizioni nella raccolta dei funghi, alla ricerca del fungo più bello e più grande. La domenica invece è dedicata alla preparazione dei funghi da degustare insieme. Durante tutto il weekend, gli ospiti avranno la possibilità di visitare l’esposizione micologica e di acquistare prodotti locali, tra cui olio extravergine di oliva, vino, miele, castagne e altri prodotti di stagione. Continua anche la manifestazione gastronomica Gnam-Gnam Fest con l’appuntamento L’Istria nel piatto a Cittanova. Si potranno così assaggiare formaggi e prodotti caseari, il rinomato prosciutto istriano e la prelibata carne di bue boškarin, ma anche frutti di mare e altri piatti a base di pesce, abbinando il tutto agli ottimi oli e vini locali. Un tempo il giorno di San Martino, per tradizione, segnava la fine della stagione agricola. Ecco perché ancora oggi è celebrato con una festa di ringraziamento per i raccolti a base di leccornie tipiche autunnali. Anche a Momiano, nel Buiese, si festeggia Martinje – la festa di San Martino: da venerdì 9 a domenica 11 novembre 2018 le cantine vinicole attendono gli ospiti per far degustare i loro vini. Dalla Malvasia al Terrano fino al Moscato dolce. Info: Comprensorio turistico di Umago, Cittanova, Verteneglio, Buie www. coloursofistria.com

di alessandra capato

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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

aqua dome, terme e wellness I più moderni bagni termali dell’intera Austria

L’AQUA DOME è uno dei più suggestivi e funzionali impianti termali realizzati in Austria. Si trova a circa un’ora di automobile da Innsbruck, nella valle di Otz, in un piccolo paesino: Längenfeld. Le sorgenti calde del miglior resort termale delle Alpi invitano gli ospiti giornalieri e gli ospiti dell’hotel a sperimentare il massimo relax e benessere. Qui vi attende un luogo magico dedicato al benessere di anima e corpo con vasche termali di acqua sulfurea a 36 gradi, centro sauna, zona massaggi, area sport, e un parco divertimento per bambini. Tutto su una superficie di 50.000 m2. La struttura ben si fonde con lo stupendo panorama montano che la circonda: dispone, oltre che delle classiche piscine, aree SPA e wellness, anche di uno splendido hotel, collegato da un passaggio sotterraneo al resto della struttura. Tutto è in perfetta armonia con l’ambiente circostante e, tra legni chiari, granito, pietre e giochi di luci, gli ospiti hanno l’impressione di poter sfiorare le montagne con un dito. All’interno si viene poi accolti da una dimensione scenografica nonché surreale. Caratteristica principale dell’AQUA DOME sono sicuramente le tre piscine “a calice” nel parco: ad un cono alto circa 16 metri sono collegate 3 vasche rotonde, posizionate a diversa altezza, ognuna con la propria caratteristica. C’è quella con acqua salata e musiche subacquee; quella idromassaggio con fontana di acqua termale e, infine, la vasca whirlpool. Galleggiare nell’acqua salata ascoltando la musica diffusa sotto il pelo dell’acqua mentre si guardano le vicine vette innevate è una sensazione decisamente da provare! Il tutto è ancora più pittoresco quando cala il sole perché, ogni venerdì, terme e sauna sono aperte fino alle mezzanotte: oltre ai vapori caldi delle vasche, a rapire l’attenzione è quel suggestivo gioco di colori emanato dall’illuminazione esterna. Attrattive sono anche le piscine “a terra” (interne/esterne), con vasche completamente in acciaio che danno all’acqua una tonalità di co-

lore decisamente emozionale. Un’ampia zona dedicata ai più piccoli, con la “nave dei pirati” quale area principale, e uno staff di animatori per i propri figli, permette ai genitori giornate di assicurato relax. Oltre alla piscine il piano terra riserva un’area dedicata alla ristorazione mentre il primo piano offre un’ampia zona relax, una sauna finlandese “Canyon”, una Grotta d’acqua salina, il Bagno di Vapore all’acqua salina ed infine l’imperdibile “doccia con cascata”, dove sperimentare un temporale tropicale, una cascata alpina o ancora una nebbia di vapore. Qui il tempo scorre lento e invita a familiarizzare con il potere curativo della natura tra gli spazi dell’esclusiva Premium Spa 3000 articolata su due piani e affacciata sul tetto dell’edificio termale: come una cresta futuristica che si sta-

AQUA DOME È STATO REALIZZATO SECONDO GLI ULTIMI CRITERI DI ECO COMPATIBILITÀ CON FLUSSI ENERGETICI CHE SOSTENGONO LA SALUTE DI CHI VI SOGGIORNA

glia nel cielo, la Premium spa 3000 arricchisce l’hotel Aqua Dome di uno spazio benessere dedicato ai soli ospiti dell’hotel. E non poteva che essere innovativa: in linea con la struttura futuristica delle terme e dell’hotel. Il timo selvatico profuma di limone e sa di aspro, il fieno secco delle montagne unisce la fragranza delle erbe selvatiche. Anche il cirmolo ha un’essenza inconfondibile e risveglia l’immagine di una passeggiata alla malga, salendo per i boschi di larici, vicino al valico. Una sauna con cristallo dove sdraiarsi liberamente, lettini idromassaggio e ampi spazi relax si trovano al piano più alto delle terme. Attraverso la grande vetrata, i nostri ospiti possono lasciare vagare lo sguardo tra le montagne della Ötztal e attraverso gli occhi sperimentare il benessere nel vero senso della parola. Splendida la zona saune, rigorosamente da frequentare senza costume, nonchè i trattamenti della Beauty & SPA Morgentau che propone massaggi con pietra dell’Ötztal o con tamponi caldi a base di erbe pronti a raccontare l’autenticità del territorio. Aqua Dome è stato realizzato secondo gli ultimi criteri di eco compatibilità ma anche seguendo i concetti del feng shui con flussi energetici positivi che sostengono la salute e la gioia di vivere di chi vi soggiorna: le proposte sono ad hoc sia per le coppie sia per le famiglie;

Aqua Dome - Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 - 6444 Längenfeld (Austria) Tel +43 (0)5253 6400 7023 thermeninfo@aqua-dome.at www.aqua-dome.at



LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza

ADLER therme

Relax infinito e magiche atmosfere L’autunno è la stagione ideale per scoprire il territorio della meravigliosa Italia, che si veste dei caldi colori tipici della stagione. In Toscana, terra riconosciuta in tutto il mondo per le sue bellezze artistiche, culturali e naturali, c’è un luogo unico, tutto da scoprire che si trova tra le splendide colline senesi, nel Parco Artistico e Culturale della Val d’Orcia (patrimonio mondiale dell’umanità dall’UNESCO): è Bagno Vignoni, conosciuto nel mondo per la sua «piazza d’acqua». che già nel medioevo e in età rinascimentale godeva di grande fama per le proprietà benefiche delle sue acque. Numerosi i viaggiatori che trovarono ristoro in queste acque calde tra i quali S. Caterina e Lorenzo dei Medici, Papi e imperatori a cominciare da quel Federico I di Svevia, altresì noto come il Barbarossa, di cui a giugno si ricorda il passaggio con gare di bandiere e di tiro con l’arco. Qui sorge il nuovo ed esclusivo Spa & Wellness Resort Hotel Adler Thermae, che offre ai suoi ospiti la perfetta combinazione tra una rilassante vacanza culturale, artistica e gastronomica ed un rigenerante soggiorno termale. LA STRUTTURA Nello stile architettonico di un’antica villa rurale, armoniosamente inserito nel verde, lo Spa & Wellness Resort dista soli pochi passi dall’ antico borgo termale nonché punto di partenza per visitare nelle immediate vicinanze i famosi centri di S. Quirico d’Orcia, Pienza, Montalcino, Montepulciano e le meravigliose abbazie di Monte Oliveto Maggiore e Sant’Antimo. L’Hotel Adler Thermae ha di primo impatto un fascino particolare: tutto ciò che compone questa struttura meravigliosa è studiato nei minimi particolari, nulla è stato lasciato al caso per far in

modo che il vostro tempo qui realmente si fermi soprattutto per farvi dimenticare la routine quotidiana e farvi finalmente riposare. LE CAMERE Tutte le camere dell’ Hotel offrono un ambiente elegante, avvolgente e luminoso, dove trascorrere meravigliosi momenti di relax. Tutte le camere dispongono di balcone o terrazzino privato e offrono una vista panoramica sull’incantevole paesaggio delle colline senesi. Massimo comfort con elegante bagno, un salutare sistema di bio-climatizzazione, connessione internet wireless gratuita, servizio da tè ADLER, Sky TV e molto altro.

L’Hotel ha di primo impatto un fascino particolare: tutto ciò che compone questa struttura meravigliosa è studiato nei minimi particolari

SPA E BENESSERE Non è un caso che lo spazio Spa e Benessere sia tra i più straordinari offerti nel panorama degli hotel votati al wellness: nell’Adler Aquae 1000 mq sono dedicati a nuoto, bagno con piscina interna/esterna con acqua termale e zone idromassaggio, piscina sportiva, “Wild River” divertente canale ad acqua corrente, piscina per bambini, laghetto naturale con sauna finlandese in legno d’olivo sul lago, bagno etrusco al vapore salino, calidarium alle erbe, Grotta del Filosofo con bagno turco, zone relax nel parco e sul lago. Dopo aver messo il costume ed essere entrati nell’acqua calda termale sentirete svanire tutti i vostri pensieri e il vostro stress: le numerose postazioni con i vari idromassaggi faranno il resto e il vostro tempo in acqua avrà come cornice la splendida vista delle colline Senesi. Il Centro Bellezza e Benessere Adler Spa propone programmi Spa & Beauty per rigenerare corpo, spirito e anima con bagni termali, sauna, fanghi e massaggi. L’area è attrezzata con centro medico, Erbario Toscano,“Vital Bar” con tè


Ayurvedici per tutto il giorno, centro fitness Adler Fit con area Cardio & Power training e programma corsi con Yoga, Qi gong, Zen stretching, e Aquagym (il team dell’ADLER FIT vi propone ogni giorno un programma completo di corsi ed attività sportive per mantenersi in forma). Il tutto con la supervisione di personale qualificatissimo che sa veramente come coccolarvi e rimettervi in forma. Nell’ambito del Private Coaching sarete seguiti personalmente da esperti di fitness e benessere posturale. Potrete ritrovare la scioltezza e l’energia del vostro corpo e al tempo stesso migliorarne la salute e l’estetica. LA RISTORAZIONE Vi attende un ricco buffet di prima colazione fino alle 11, con succhi di frutta e verdura freschi, specialità a base di uova, formaggi, cereali e prodotti fragranti dal forno. A pranzo un’invitante scelta di stuzzicanti antipasti, croccanti insalate, primi piatti saporiti e prelibatezze alla griglia. Per la merenda la pasticceria fresca dell’Hotel, servita ogni pomeriggio nella lounge del bar. La cena è servita nel ristorante suggestivo ed accogliente al primo piano, dove arcate e ‘piazzetta’ richiamano il tipico borgo toscano. L’offerta gastronomica è ricercata e di qualità, pensata per soddisfare le più svariate esigenze degli ospiti: dai gustosi piatti della cucina tipica toscana a pietanze light per chi tiene particolarmente alla linea. PACCHETTI IN EVIDENZA Benessere d’Autunno 4 pernottamenti dal 21.10 - 20.12 Rinforzare le difese immunitarie in vacanza e prepararsi all’inverno dando valore le difese naturali dell’organismo. Soggiorno di benessere 4 notti con incluso 1 programma MED Immunity Booster che include: Check-up medico con esami specifici, Analisi del sistema nervoso con Biofeedback respiratorio,1 Riflessologia plantare, 1 Shiatsu, 1 Trattamento in acqua termale, 1 Visita

lo spazio Spa e Benessere è sicuramente tra i più straordinari offerti nel panorama degli hotel votati al wellness

medica finale con piano terapeutico L’arrivo è possibile la domenica. Da € 1.427,- a persona

Magnificent Beauty 5 pernottamenti dal 4.11 - 30.11 Relax e Trattamenti Bellezza TOP. Soggiorno con incluso il programma Beauty più richiesto dell’anno il “MAGNIFICENT BEAUTY” che solo per poche settimane vi viene offerto ad un prezzo speciale! Il programma include: 1 Check-up della pelle con microcamera, 1 Pulizia profonda con tecnologia JetPeel (20 min.), 1 Biorivitalizzazione con PRX T33 per viso collo decolleté e mani, 1 Trattamento Viso personalizzato (50

min.), 10% sconto su tutti i trattamenti aggiuntivi. Ideale sia per UOMO che per DONNA. L’arrivo è possibile la domenica. Da € 1.161,- a persona Gli ADLER Spa Resorts and Lodges sono quattro strutture di eccellenza a 5 stelle, situate in alcuni dei più suggestivi contesti naturalistici d’Italia. Uniche e indimenticabili perché sanno accogliere l’ospite in una atmosfera informale, familiare e calorosa. La qualità di 200 anni di esperienza nel mondo dell’ospitalità.

ADLER Spa Resort Thermae Str. di Bagno Vignoni, 1 San Quirico D’orcia SI Tel: 0577 889001 www.adler-thermae.com/it/




MUSICA cinema & arte Il mezzosoprano mantovano al suo debutto veronese nel cast di Turandot

BURATTO TRIONFA IN ARENA, LIù PUDICA E APPASSIONATA Inutile discutere. L’Arena è sempre lei: un incanto multisensoriale, appeso al filo imprevedibile e capriccioso del meteo, a cui nessuno osa ribellarsi. Quest’anno in cartellone spiccava Turandot di Giacomo Puccini; occasione ghiotta per rivedere il sempre suggestivo allestimento firmato da Franco Zeffirelli: Pechino con i suoi due mondi: la suburra grigia in cui ombre senza volto si muovono nell’oscurità come topi, pronte a fuggire e a scomparire furtive, abituate alla paura ed alla sopraffazione, e la città dorata tutta sete, ventagli, pagode, disegnata con mano leggera e didascalica. In buca, la bacchetta di Daniel Oren sventolava con la consueta enfasi, frustando senza risparmiarla l’Orchestra della Fondazione Arena. La Turandot di Anna Pirozzi era una

QUEST’ANNO IN CARTELLONE SPICCAVA TURANDOT DI GIACOMO PUCCINI; OCCASIONE GHIOTTA PER RIVEDERE l’ALLESTIMENTO FIRMATO DA FRANCO ZEFFIRELLI

VISTI PER VOI AL CINEMA

Principessa di gelo algida e fulminea nello scatto di una vocalità appuntita e puntualissima, che nella scena finale trovava i giusti accenti di una nuova, inattesa umanità. Ma, ancor più, come dicevano gli applausi a scena aperta, a commuovere, nel pudore accorato che ne contraddistingue il personaggio, era la Liù di Eleonora Buratto, disegnata con straordinaria finezza in ogni accento, dalla mitezza del suo racconto iniziale all’incrollabile fedeltà mostrata nel suo gesto estremo.

di elena kraube

TI PORTO IO

DISOBEDIENCE

Tutto ha inizio quando Patrick accetta una proposta pazzesca: portare il suo migliore amico Justin, costretto a vivere su una sedia a rotelle, per tutti i famosi 800 chilometri del Cammino di Santiago. Un ritratto intimo e un viaggio epico che esplora il vero significato dell’amicizia e il potere della comunità.

Ambientato nella comunità ebraica ortodossa della Londra contemporanea, il film racconta la storia della quarantenne Ronit, emancipata e anticonformista, che torna a Londra per i funerali del padre, dove ritrova una coppia di amici d’infanzia che nel frattempo si sono sposati. Frequentandosi, tra le due donne si riaccende una giovanile passione che desta scandalo nella comunità.

L’AMICA GENIALE Quando l’amica più importante della sua vita sembra essere scomparsa senza lasciar traccia, Elena Greco, una signora ora anziana immersa in una casa piena di libri, accende il computer e inizia a scrivere la storia della loro amicizia. Due amiche cresciute insieme in un quartiere periferico di Napoli. La vita le divide ma l’amicizia le fa ritrovare anche da adulte.

QUASI NEMICI L’IMPORTANTE È AVERE RAGIONE Il dominio sulla parola (e sulla ragione) come forma di riscatto sociale. Neilah è una giovane ragazza che desidera diventare un avvocato di prestigio. Sulla sua strada incontra Pierre Mazard, professore e provocatore nato. Il cinismo di quest’ultimo, tuttavia, potrà aiutarla non poco nella sua crescita professionale.

DI ELIDE BErGAMASCHI

A PARMA UN MESE DI MUSICA PER FESTEGGIARE IL GENIO DI VERDI Chissà se riuscirà ad eguagliare la strepitosa annata scorsa, culminata nella sempre viva suggestione del Teatro Farnese con uno Stiffelio che la regia di Graham Vick ha immaginato straordinariamente attuale nonché capovolto in geometrie spiazzanti, con il pubblico in piedi mescolato al coro e al cast. A Parma, il Festival Verdi rappresenta un autentico rito. Per questo, occorre giocare ogni volta carte alte. Ad inaugurare la sfiancante cavalcata che accompagnerà con appuntamenti serrati l’intero mese di ottobre, mese del compleanno del Maestro, sarà Macbeth nella prima versione, con la regia di Daniele Abbado; altra chicca sarà Le trouvère, versione francese del più noto Trovatore con la regia eccentrica di Robert Wilson. Spicca anche poi un nuovo allestimento di Attila, con la regia di Andrea De Rosa, realizzato in collaborazione con l’opera di Stato di Plovdiv. Al teatro Verdi di Busseto, da sempre cornice ideale per conoscere le voci emergenti, è invece in programma la ripresa della giovanile Un giorno di regno, il cui cast sarà costituito dai vincitori del concorso Voci verdiane.

pavel kolesnikov louis couperin Il Kolesnikov l’illusionista conduce l’ascoltatore nel cuore capriccioso ed introverso della Francia barocca. Dopo il Diapason d’or alle Mazurke chopiniane, l’infallibile lente del vincitore dell’Honens di Calgary nel 2012 è qui alle prese con l’arte saturnina e raffinatissima di Louis Couperin, zio del più noto François, clavicembalista superbo e compositore prolifico. Tre Suites tratte dal Manoscritto di Bauyn ne rivelano l’arte e la statura; miniature preziose e sottilissime che il giovane pianista siberiano restituisce in tutta la loro inquieta fragranza con suono e fraseggio perfettamente imbevuti nell’esprit du siècle. Pagine che sembrano dialogare con chi ne fruisce, vestirne con assoluta aderenza i sussulti emotivi e gli improvvisi trasalimenti. Come materia perfettamente viva, parlante, indagatrice.


A Riva del Garda le atmosfere di Meregalli

Da autodidatta a maestro dell’acquerello. I suoi corsi e i suoi workshop fanno il “tutto esaurito”

Nella splendida cornice del lago di Garda e più precisamente a Riva del Garda vive e lavora l’acquerellista Luigi Meregalli, nativo di Carate Brianza in provincia di Milano. Dipinge da oltre quarant’anni, iniziando in contemporanea al lavoro di tecnico del settore della meccanica di precisione. Negli anni ’70 frequenta i corsi del maestro Mariano Missaglia di Venezia, dove acquisisce le basi del disegno e della pittura. Incontra poi lo scultore Aroldo Pignattari ed entra a far parte della storica associazione culturale rivana Gruppo Amici dell’Arte. I suoi soggetti principali sono gli splendidi scorci e le vedute dei luoghi del

Garda che incantano l’artista con la loro atmosfera. Negli anni ‘80 rivolge principalmente la sua attenzione verso lo studio della tecnica dell’acquerello, che gli consente di esprimere al meglio la sua ricerca fatta di poesia, di trasparenze e di velature. Con questa tecnica delicata e trasparente riesce ad ottenere opere di splendida comunicazione e impalpabili atmosfere poiché più affine alla sua sensibilità artistica. Riceve così in quegli anni i primi riconoscimenti della critica, sanciti dalle segnalazioni e da premi ottenuti a concorsi regionali. Alternando mostre personali e collettive d’importanza sempre maggiore in città come Vicenza, Udine, Firenze, Roma, Venezia, Bologna, Milano, Ferrara, Napoli e Genova in Italia. Bensheim e Burghausen in Germania. Nel 2004 entra a far parte dell’A.I.A l’Associazione Italiana Acquarellisti, partecipando attivamente a tutte le manifestazioni e collaborando anche con workshop personali. La sua passione per l’arte è tale che condiziona tutta la sua famiglia, tanto che nel 2010 organizza una mostra alla galleria civica di Riva del Garda insieme a tre dei suoi quattro figli, dove ognuno rivela un suo linguaggio artistico specifico. Nello stesso anno è invitato tra i 30 artisti selezionati in tutta Europa a esporre al Museo della Carta a Fabriano al Premio di acquarello Marche d’acqua. Recensito su riviste e cataloghi d’arte moderna e contemporanea, le sue opere figurano in collezioni private in Italia e all’estero. Come si svolge la sua giornata tipo? «Trascorro le mie giornate nel mio studio confortevole e pieno di luce, tra carta, colori e musica di ogni genere. Amo disegnare e fare ricerca dei materiali e dei colori da usare nella pittura. E’ fondamentale scoprire la loro pigmentazione e gli effetti che producono».

Quali persone l’hanno sostenuta e quali l’hanno ostacolata nell’ambiente dell’arte? «Famigliari e amici mi hanno sempre sostenuto, ma questo consapevolmente non basta, bisogna documentarsi, approfondire e sperimentare. In quarant’anni credo di non avere incontrato persone che mi hanno ostacolato. E’ risaputo che il mondo Luigi Meregalli artistico è inquinato da invidie, favoritismi e approfittatori di chi desidera mostrare il proprio lavoro. Io ho preferito pensare alla mia crescita artistica senza farmi influenzare dal mercato dell’arte o dalle mode discutibili». Quale è stata la tua soddisfazione più grande nell’ambiente artistico? «Il riconoscimento che ad oggi mi viene attribuito dai critici: essere riuscito ad inventarmi uno stile personale con la tecnica dell’acquerello. Per me è molto importante perchè essendo autodidatta “è tutta farina del mio sacco”. Solo grazie all’esperienza sono giunto a creare atmosfere e visioni poetiche. Questo mi dà una gioia indescrivibile».

DI Barbara Ghisi

GAUGUIN E GLI IMPRESSIONISTI

le mostre

I capolavori dalla Collezione Ordrupgaard sono esposti a Palazzo Zabarella di Padova fino al 27 gennaio 2019 in una affascinante mostra a cura di Anne-Birgitte Fonsmark. Organizzata da Ordrupgaard, Copenaghen, Fondazione Bano e Comune di Padova, l’esposizione porta in Italia i tesori del Museo danese, dipinti, o più correttamente capolavori, di Cézanne, Degas, Gauguin, Manet, Monet, Berthe Morisot, Renoir, Matisse, per citarne alcuni. “Gauguin e gli Impressionisti”, consente di ammirare il fior fiore della collezione creata ai primi del Novecento dal banchiere, assicuratore, Consigliere di Stato e filantropo Wilhelm Hansen.

Libri

Ferrara Palazzo dei Diamanti Fino al 6 Gennaio COURBET e la natura

Rovigo Palazzo Roverella Fino al 27 Gennaio ARTE E MAGIA. Esoterismi nella pittura europea dal Simbolismo alle Avanguardie Storiche

Treviso Casa dei Carraresi Fino al 3 Febbraio DA TIZIANO A VAN DYCK. Il Volto del ‘500

Lodi Sedi varie Dal 6 al 28 Ottobre 9° FESTIVAL DELLA FOTOGRAFIA ETICA

DI veronica ghidesi

I COLORI DELL’INCENDIO

Testimone silenziosa

Febbraio 1927. La Parigi che conta assiste al funerale del banchiere Marcel Péricourt. La figlia Madeleine deve prendere le redini dell’impero finanziario di cui è l’erede, ma il destino decide diversamente: suo figlio Paul, un bimbo di sette anni, compie un gesto inatteso e tragico che la porterà alla rovina. Posta di fronte alle avversità, Madeleine dovrà fare ricorso alla sua intelligenza e a tutte le sue energie, ma anche a soluzioni machiavelliche, per sopravvivere e ricostruire la sua vita.

Il caso Amy Stevenson fece scalpore nel 1995. Amy, all’epoca quindicenne, scomparve nel tragitto da scuola a casa e fu ritrovata, tre anni dopo, in coma. La foto del suo viso angelico venne affissa a ogni angolo di strada, trasmessa per giorni e giorni da tutti i notiziari, ma nessun testimone si fece avanti e l’aggressore non fu mai identificato. Quindici anni dopo, Amy è ancora viva, in un letto d’ospedale, circondata da poster di celebrità degli anni ‘90 e dimenticata ormai dal resto del mondo.

Il sogno di Solomeo

IL NOSTRO MOMENTI IMPERFETTO

“Oggi so cosa significa modulare profitto e dono, so quanto vale riconoscere la bellezza del lavoro e produrre senza danno per niente e nessuno. La mia esperienza di vita mi ha insegnato il valore della custodia di quanto abbiamo ereditato. Ho capito che quanto ci arriva dal passato non è un peso, ma un paio d’ali che sostiene il futuro luminoso che ci aspetta”. Brunello Cucinelli ripercorre il suo cammino personale ed evoca il senso dell’umano appreso dai Greci.

Come sfruttare le trame della giornata per costruire la nostra routine ideale? Come possiamo dopo una partenza mediocre avere un nuovo inizio? Insomma, come trasformare il tempo in un alleato? Ci confrontiamo costantemente con decisioni che devono essere “tempestive”. Il loro buon esito dipende più dal quando che dal cosa si fa. Tuttavia, prendiamo tali decisioni in modo azzardato, contando sull’intuito o su congetture. Questo è esattamente l’approccio più sbagliato. Pink dimostra al di là di ogni dubbio che il tempismo, più che un’arte, è una scienza.

n. 5 Ottobre-Novembre 2018

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

IL RAP DI GHALI CONQUISTA MANtOVA / PALABAM

CREMONINI MANIA, L’EX LUNAPOP IN TOUR

18 ottobre ore 21:00. Ghali, nuova superstar della scena musicale italiana, dà il via al suo tour nella città dei Gonzaga. Il progetto live, primo della sua carriera, segna l’ormai definita consacrazione del giovane artista, pronto a conquistare i fan con il suo rap. I numeri parlano chiaro: le piattaforme social lo vedono aggiudicarsi milioni e milioni di visualizzazioni e il nuovo brano “Cara Italia”, è già nella classifica delle piattaforme musicali. L’artista è riuscito a creare un immaginario davvero potente – attraverso le parole, la musica, lo stile – che in pochissimo tempo l’ha portato al ruolo di superstar. I concerti nelle più importanti arene indoor di questo tour rappresentano il punto focale di tutto quello che finora la nuova scena italiana ha conquistato. Info: www.eventiverona.it

MANtOVA / PALABAM

Dopo il successo negli stadi di Lignano, Milano, Roma e Bologna, trionfi che hanno segnato una svolta nella carriera di Cesare Cremonini, l’artista torna in scena da ottobre a dicembre in quattordici date nei palasport di tutta Italia. Mantova, il 3 e 4 novembre alle 21:00 si prepara ad accogliere quindi uno spettacolo “internazionale”: un palco di oltre sessanta metri e tre passerelle, più di venti scenografie diverse che si sono alternate in un percorso ispirato, artistico e unico, grazie a cinque schermi giganti, led tridimensionali capaci di esaltare il ritmo che le parole e le note delle canzoni sanno suggerire. Un concerto che ha già radunato oltre 150 mila persone e che sarà arricchito dall’ingresso in scaletta di nuove canzoni. Cremonini, inoltre, regalerà un nuovo momento piano e voce, per rendere unica la sua performance nei concerti dei palasport. Info: www.eventiverona.it

AUTORE INFLUENTE, DAL REPERTORIO ORMAI PATRIMONIO DELLA MUSICA POP, CREMONINI SI PREPARA A EMOZIONARE I FAN E TUTTI COLORO CHE, PER LA PRIMA VOLTA, SI AVVICINERANNO A UN SUO LIVE

GRANDE LIRICA NEL TEATRO DEL 1700 MANTOVA / TEATRO BIBIENA Domenica 14 ottobre alle 17, nell’ambito dei “Concerti della Domenica”, nel Teatro Bibiena, appuntamento con “Gran Galà Lirico”. L’evento vede esibirsi Viktoria Kholod, soprano, Veronica Esposito, mezzosoprano, Davide Ryu, tenore Kim Dongho, basso con il maestro concertatore Angiolina Sensale, artisti vincitori della X edizione del concorso. Il programma operistico prevede l’esecuzione dei brani lirici fra i più amati e diretti sapientemente dalla pianista Angiolina Sensale.

quinta edizione di BUTTATI A TEATRO BUTTAPIETRA (VR) / TEATRO NOI

Torna, e giunge al quinto anno “Buttati a teatro”, rassegna organizzata da Luca Bogoni e dal Circolo Noi presso il Teatro Parrocchiale di Buttapietra. Una rassegna che quest’anno ha visto anche la sua prima edizione estiva. La rassegna inaugura sabato 20 ottobre con la compagnia “Zeropuntoit” che propone la divertente commedia “In quattro e quattr’otto. Chi è quello di troppo?”. Prosegue poi, sabato 3 novembre con “La Zargnapola Teatro”. Il 17 novembre, invece, appuntamento con la compagnia “La nogara di Cogollo” impegnata in “Le me toca tutte”, due atti di Loredana Cont per la regia di Paolo Cracco e Mario Busti. La rassegna prevede altri appuntamenti che potete trovare sulla pagina Facebook Teatro Noi Buttapietra.

LUCA CARBONI BRESCIA / GRAN TEATRO MORATO

Il 3 novembre appuntamento con il nuovo tour di Luca Carboni. Il concerto sarà occasione per apprezzare “Una grande festa”, canzone che, fin dal primo ascolto, suona come uno dei grandi classici della discografia di Carboni che, sin dalla fine degli anni ’80, ha spostato i confini del pop con canzoni rimaste indelebili nell’immaginario italiano.

TEATRO NUOVO DI VERONA, TORNA COPENAGhEN

A VERONA AMANDA SANDRELLI È LA LOCANDIERA

LE SIGNORINE DANIELI E DE SIO

Dal 6 all’11 novembre Umberto Orsini, Massimo Popolizio e Giuliana Lojodice ridanno vita e personalità al trio dei protagonisti di Copenaghen, avvincente dramma storico-scientifico del commediografo britannico Michael Frayn.

Dal 20 al 25 novembre al Teatro Nuovo di Verona, appuntamento con uno dei classici di Goldoni. La storia si incentra sulle vicende di Mirandolina, una donna che possiede a Firenze una locanda ereditata dal padre e la amministra con l’aiuto del cameriere Fabrizio.

13, 14, 15 e 16 novembre, per la regia di Pierpaolo Sepe va in scena “Le signorine”, di Gianni Clementi. Lo spettacolo, con Isa Danieli e Giuliana De Sio, racconta di due sorelle zitelle, che trascorrono la propria esistenza in un continuo e scoppiettante scambio di accuse reciproche.


night life LA STAGIONE DEL MODUS

NEGRAMARO dagli STADI Ai TEATRI MANTOVA / PALABAM Dopo lo straordinario successo negli stadi italiani di quest’estate, dove i Negramaro hanno fatto sognare ed emozionare oltre 175.000 spettatori, sbarca a Mantova, il 19 novembre alle 21:00 la fortunata data della nuova tournée della band “Amore Che Torni Tour Indoor 2018”. Con i loro concerti i Negramaro hanno fatto segnare un importante record: nessuna band italiana, infatti, aveva mai realizzato 6 date negli stadi in unico tour. Un vero e proprio primato che ha fatto entrare il gruppo nel guinness della musica italiana. La band è attualmente in radio con il loro nuovo singolo “Amore Che Torni”, terzo estratto dall’album omonimo già certificato Disco di Platino. Il concerto sarà un percorso tra i successi storici e gli inediti live. Info: www.eventiverona.it

GRANDE MUSICA, TRA I FREGI DEL FILARMONICO

Riparte la stagione di Modus, nuovo e innovativo spazio culturale che Teatro Impiria, realtà leader nell’organizzazione di eventi culturali, ha inaugurato nel gennaio 2018 a San Zeno, nel cuore di Verona. Uno spazio a vocazione internazionale per proposte artistiche e culturali di valore: teatro, concerti, danza, cinema, incontri, letture, presentazioni, conferenze, laboratori, sfilate ed eventi. Un progetto che ha già inciso notevolmente sul territorio per la sua progettualità culturale e coinvolgimento del tessuto cittadino. La Stagione Culturale 2018/19 con appuntamenti di livello e primaria importanza, pone Modus al pari dei maggiori Teatri nel panorama cittadino e provinciale. Si tratta di un nutrito cartellone costituito da oltre 100 serate, distribuite da fine settembre a fine aprile, articolato e distinto per diversificazione di rassegnepercorsi con nomi di primaria importanza a livello nazionale (tra cui Ilaria Drago, Abbondanza-Bertoni, Marta Dalla Via, Marta Cuscunà, Claudia Contin,

VERONA / TEATRO FILARMONICO

UN MUSICAL SULLA SCIA POETICA DI SHAKESPEARE

Nell’ambito dei “Settembre dell’Accademia”, calendario di appuntamenti organizzati dall’Accademia Filarmonica di Verona, nel mese di ottobre saranno proposti tre concerti di importanza e prestigio nello splendido Teatro Filarmonico. Sabato 6 ottobre RAFAŁ BLECHACZ (pianoforte). Lunedì dì 15 ottobre la “Glenn Miller Orchestra”, diretta da Wil Salden sarà invece in scena con il concerto “Jukebox Saturday Night” e lunedì 22 ottobre l’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretta da Mikko Franck, per violoncello di Sol Gabetta, eseguirà Pëtr Il’ič Čajkovskij Romeo e Giulietta, Édouard Lalo Concerto per violoncello in re minore.

BRESCIA / GRAN TEATRO MORATO Il 19 (ore 21:30) e 20 (16:00 e 21:30) ottobre al Gran Teatro Morato di Brescia, appuntamento con “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo”, musical prodotto da David e Clemente Zard. Un musical che ha conquistato il pubblico di ogni età, visto da oltre 900.000 spettatori affascinati dallo stile kolossal della prodizione. Insignito, in Italia, di 4 Oscar del Musical, lo spettacolo mantiene la struttura drammaturgica dell’opera, ponendo al centro del racconto le emozioni dei personaggi, la chiave antropologica degli stessi piuttosto che la lettura storica della vicenda. “Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo” è un’interpretazione del dramma più famoso del grande scrittore e poeta inglese, che riformula il suo messaggio di fondo: l’identità viene prima delle convenzioni. Info: www.zedlive.com

Lucilla Giagnoni, Marina Senesi e altri). All’interno del cartellone trovano luogo diversi “Percorsi”: “TDonna”, spettacoli, film e conferenze sulla figura della donna; “Potenze”, spettacoli con attori con disabilità fisiche e psichiche; “Ridere fa bene agli addominali”, rassegna di cabaret e spettacoli comici; “Io pigro, tu emigri, egli emira”, spettacoli dedicati al fenomeno dell’emigrazione; “Teatro d’altro”; rassegna con debutti di nuovi spettacoli in anteprima nazionale. Per il cinema la programmazione prevede: “CineBimbi”, film domenicali per bambini e ragazzi e “Cine&Psi”, percorso di film su aspetti psicanalitici, con dibattito a seguire condotto da psicologi. La programmazione musicale si alterna tra “Jazz Circle”, con nomi di rilevanza internazionale, e “Great Acoustics”, con alcuni importanti nomi del panorama locale. L’apertura della stagione, il 29 settembre,

TEATRO ETEROGENEO VERONA / TEATRO SANTA TERESA Teatro Santa Teresa propone un calendario all’insegna della varietà di stili. Info: teatrosantateresa.org

FASCINO A SUON DI MUSICA MANTOVA / TEATRO BIBIENA Domenica 4 novembre alle 17, nell’ambito de i “Concerti della domenica”, appuntamento con “Intimamente Tango” con linda Hedlund, violino Floraleda Sacchi, arpa.

n. 5 Ottobre-Novembre 2018

LE STRAVAGANZE DI VIOLINO, violoncello E CLAVICEMBALO BRESCIA / TEATRO GRANDE “Stravaganze Armoniche”, il 15 ottobre, è pronto ad accogliere il pubblico bresciano grazie al talento istrionico di Stefano Montanari e Maria Grokhotova (violino), Francesco Galligioni (Violoncello) e Maurizio Salerno (Clavicembalo). In collaborazione con “Settimane Barocche di Brescia”, il concerto prevede musiche di Bach e Vivaldi.

è stata affidata al gruppo “Elevator Bunker”, realtà nota per la qualità delle produzioni e che impiega in scena performer con disabilità fisiche e psichiche. Il 6 ottobre, per il percorso di teatro comico, arriva la “blasonata” Marta Dalla Via con uno degli spettacoli, più noti “Veneto Fair”, vincitore del Fringe Festival di Napoli. Venerdì 19 ottobre, invece, prende il via il percorso “T-Donna” con la grande Lucilla Giagnoni ed il suo spettacolo “Donne”. Si rimanda al sito modusverona.it per il dettaglio delle date e presentazione degli spettacoli ed eventi.

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ARAGOSTA AGLI AGRUMI 2 aragoste da 500 gr cad., 2 arance, 200 gr di lattuga tagliata a listarelle, 80 gr di palmito tagliato a rondelle, ½ bicchiere di vino bianco secco, 1 cucchiaio di aceto, 1 limone, carota, sedano, cipolla, 3 cucchiai di olio exravergine d’oliva, sale, pepe

crostacei e molluschi

Portare a bollore una pentola con l’acqua, sale, odori, vino e tre fette di limone, tuffare le aragoste e cuocere per 20 min. coperte. Scolarle, lasciarle raffreddare, poi sgusciarle, estrarre la polpa con un coltellino, togliere le parti filamentose e tenere da parte l’eventuale parte rossa granulosa. Pelare al vivo le arance e tagliarle a spicchi, tenerne da parte 6 e spremere gli altri in una tazza, unire sale, pepe, l’aceto, l’olio ed emulsionare bene ottenendo una salsina. Distribuire il composto nei carapaci, ponendo alla base la lattuga, sopra la polpa delle aragoste, le rondelle di palmito ed infine la salsina.

di flora lisetta artioli

OSTRICHE ALLO SPUMANTE 16 ostriche, 1 scalogno, 1 cucchiaio di burro, 1 bicchiere scarso di spumante secco, prezzemolo, erba cipollina, sale, pepe Lavare le ostriche, aprirle ed eliminare quelle che non si aprono, togliere eventuali granelli di sabbia all’interno, staccarle dalle valve, filtrando il loro liquido e tenerlo da parte. Portare ad ebollizione lo spumante in un tegame, unire le ostriche e il loro liquido, farle cuocere un minuto e poi toglierle. Al liquido rimasto nel tegame aggiungere lo scalogno tritato, un pizzico di sale lasciar bollire e ridurre a 1/3. Filtrare il sughetto ottenuto, versarlo in un tegame, aggiungere il burro, mescolare bene, salare, pepare, unire le ostriche, l’erba cipollina e il prezzemolo tritati e lasciare riposare qualche minuto prima di servire.

INSALATA DI ASTICI 2 astici di gr 500 cad., 3 lt di acqua, sale e aceto, 500 gr di pomodori, 150 gr di misticanza, 200 gr di fagiolini lessati, 150 gr di piselli lessati, 2 costole di sedano bianco, 1 cipollotto (facoltativo), trito di prezzemolo, erba cipollina, maggiorana, limone, tabasco, olio evo, sale

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Tra i boschi, la vegetazione e i corsi d’acqua che si snodano sull’Appennino Parmense cresce il re dei funghi, il fungo porcino. Perla di preziose ricette e ricercato dai ristoranti, il fungo porcino cresce per oltre 5 mesi all’anno nel territorio di Albareto (PR), a quote che vanni dai 500 ai 1.600 metri di altitudine. È in questo paese di circa 2.200 abitanti che ogni autunno si celebra il rinomato prodotto dei boschi con una manifestazione diventata ormai storica e punto di riferimento in Italia. È la 23esima Fiera Nazionale del Fungo Porcino di Albareto, che dal 5 al 7 ottobre 2018 invita buongustai

350 gr di bavette, 20 scampi medi, 4 pomodori ramati, maturi e sodi, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva, ½ bicchiere di vino bianco, 1 spicchio d’aglio, 1 lime non trattato, prezzemolo tritato, sale e pepe Sgusciare le code degli scampi, incidere con un coltello i pomodori, scottarli in acqua bollente per 30 secondi, eliminare la pelle e i semi quindi tagliarli a striscioline. In una padella scaldare l’olio con lo spicchio d’aglio tagliato a metà, unire gli scampi e poco dopo sfumare con il vino bianco, aggiungere i pomodori, salare e cuocere per cinque minuti, infine spargere il prezzemolo e la buccia del lime grattugiata. Lessare le bavette in acqua bollente salata, scolarle al dente e versarle nella padella con gli scampi, lasciarle insaporire pochi secondi e servire.

Portare a bollore l’acqua con il sale e poco aceto, lessare gli astici per 15 minuti poi sgusciarli. Tagliare i pomodori, il cipollotto e il sedano. Mescolare insieme le verdure fresche e lessate in un piatto. Unire la polpa degli astici tagliata a medaglioni. Frullare il ricavato della testa degli astici con poco olio, una spruzzata di tabasco, il succo di mezzo limone, un pizzico di sale, unire alla salsina il trito di erbe aromatiche, versare sopra la polpa degli astici e le verdure. Mescolare delicatamente e servire subito.

Alla corte del Fungo Porcino, il re dell’Appennino

BAVETTE CON SCAMPI, POMODORO E LIME

e appassionati tra profumati stand enogastronomici, menu a “tutto fungo”, escursioni, musica, eventi di micologia, corsi di cucina, show cooking e attività per bambini. Cuochi ed estimatori mettono alla prova le loro arti, per 3 giorni dedicati all’eccellenza della Val Gotra: Albareto, infatti, sorge nel cuore del territorio del Fungo IGP di Borgotaro, prodotto di qualità superiore tutelato dal 1993. La manifestazione è inoltre gemellata dal 2012 con la Fiera del Tartufo Bianco di Alba (CN) e vede la partecipazione di aziende delle Langhe con i loro prodotti tipici. Info: www.fieradialbareto.it

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

FRUTTI ANTICHI, Rassegna di piante, fiori, prodotti di alto artigianato e dell’agricoltura

team building nell’orto e in cucina Una proposta originale, quella di Relais Alberti di Malamocco, al Lido di Venezia, dedicata a manager e dirigenti: migliorare l’intesa e il lavoro di squadra utilizzando attività semplici e quotidiane. Via cravatte, tablet e presentazioni di strategie nel buio di una sala, qui il team building si fa attraverso la raccolta dei prodotti dell’orto e il loro successivo utilizzo nella cucina delle Locandiere. Un’idea che parte dalla riscoperta delle tradizioni, e che porta a creare un ottimo spirito di collaborazione. L’esperienza delle Locandiere Micaela e Michela nelle cooking class,dedicate a piccoli gruppi, ha suggerito loro di applicare l’idea ad un modo nuovo di fare team. Proprio come in una brigata di cucina, dove il ruolo di ogni componente è fondamentale per la buona riuscita di un piatto, così in un gruppo, che lavora ad un progetto, l’intesa e la fiducia reciproca garantiscono il successo. Le attività proposte da Relais Alberti sono dedicate a team di una decina di persone: si inizia raccogliendo i prodotti freschi che vengono poi utilizzati nella preparazione delle pietanze. La chiave è la comprensione dell’efficacia di ogni passaggio, che, effettuato in modo trasparente e a conoscenza di tutti, conduce a risultati eccellenti in un luogo che parla di semplicità e tradizione, avvolti nell’accogliente atmosfera di una casa nobiliare veneziana. Oltre alle attività culinarie è possibile organizzare uscite in motoscafo e in bicicletta. E ritornare al lavoro insieme ai colleghi con un sorriso e una marcia in più. Info: www.relaisalberti.com

Le novità di Mangia come scrivi Grandi nomi della cultura, dello spettacolo e della musica. Otto appuntamenti da non perdere. Quattro serate abbinate a Mangiacinema (la Festa del Cibo d’autore e del Cinema goloso di Salsomaggiore Terme). E due grandi novità: lo spin off Mangiamusica-La stagione evento a Cantù e una nuova location a Parma. Mangia come scrivi, nel suo tredicesimo anno, continua a sorprendere per idee, proposte gustose e inediti abbinamenti artistici. Ad ottobre riprenderanno le due stagioni, quella emiliana e quella lombarda, della rassegna creata e diretta dal giornalista Gianluigi Negri: le cene-spettacolo si svolgeranno a Cantù (Como) un giovedì al mese al Ristorante Il Garibaldi e a Parma un venerdì al mese alla Trattoria I Du Matt, nuovo locale molto accogliente e vicinissimo all’autostrada. SPIN OFF E GEMELLAGGI In Lombardia sono previsti quattro appuntamenti musicali, con la nascita dello spin off Mangiamusica-La stagione evento (gemellato con l’importante rassegna Mangiamusica di Fidenza, la cui terza edizione debutterà sabato 20 ottobre al Teatro Magnani). Non è il primo spin off di Mangia come scrivi: lo scorso febbraio, a Parma, si sono infatti tenuti tre appuntamenti, molto apprezzati,

n. 5 Ottobre-Novembre 2018

È tra le manifestazioni d’Italia più longeve dedicate al florovivaismo e ospita i migliori produttori che fanno del recupero di piante, frutti e legumi quasi scomparsi la loro missione, nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità. Sabato 6 e domenica 7 ottobre 2018 il Castello di Paderna a Pontenure (PC) ospita la ventitreesima edizione di “Frutti Antichi”, rassegna di piante, fiori e frutti dimenticati e prodotti di alto artigianato e agricoltura promossa dal FAI – Fondo Ambiente Italiano e realizzata in collaborazione con il Castello di Paderna e il Comitato FAI di Piacenza. Le protagoniste sono le piante a fioritura autunnale, esposte con i loro straordinari colori nel parco del castello, mentre nella grande corte agricola gli ortolani mostrano il raccolto dell’annata e vendono prelibatezze di stagione. Gli espositori arrivano da diverse regioni italiane; con

loro anche talentuosi artigiani che valorizzano antichi mestieri, per far conoscere le loro opere uniche, e agricoltori che coltivano e si prendono cura della terra con metodi sostenibili. www.fruttiantichi.net

adotta un orto Sono oltre 300 gli orti di Mezzano di Primiero, Borgo Bello d’Italia, in Trentino. Tra le loro staccionate l’utile si sposa al dilettevole, spartendo la terra tra ortaggi, fiori, odori, piante da frutto e viti rampicanti. Veri e propri orti-giardino inframmezzati alle case. Per salvaguardare e rivitalizzare questi preziosissimi spazi sono scesi in campo il Comune, la Condotta Slow Food Primiero e l’Osservatorio del paesaggio trentino, che hanno lanciato la campagna “Adotta un orto!” con l’intento di facilitare il loro passaggio dalle mani delle persone che li vanno lentamente dismettendo (soprattutto per ragioni di età), a quelle di nuovi ortolani. Il Comune individua gli orti in via d’abbandono e raccoglie dai proprietari la disponibilità a farli coltivare da altri ortolani. Slow Food Primiero sottoscrive col proprietario del terreno un contratto di comodato d’uso gratuito triennale, sotto la supervisione del Comune, e assegna quindi il terreno ad un ortolano proprio socio, interessato a coltivarlo. Chi adotta un orto ne ricava non solo le verdure che coltiva, ma entra anche a far parte di una rete di ortolani con cui condividere esperienze. Per informazioni: www.mezzanoromantica.it

di Mangia come ridi. “Il ‘crossover’, esattamente come nelle serie tv e nei cinecomic, è una ‘necessità’, una fonte inesauribile di miglioramenti, nuove idee e possibilità”, afferma il direttore artistico Gianluigi Negri. Ecco perché anche quest’anno le serate sia di Cantù che di Parma, sono gemellate con Mangiacinema: le due anteprime con Laura Fedele (il suo piano e... il suo cane Barney) e con i romanzieri storici Franco Forte e Patrizia Debicke van der Noot, i due eventi extra con la violinista lituana Saule Kilaite e con gli scrittori noir Valerio Varesi, Paolo Roversi e Romano De Marco. Poi a Cantù Roberto Brivio con la storia dei Gufi e Ezio Guaitamacchi (con Brunella Boschetti, Leonardo Follieri e Giulo Crotti in “Rock & Arte”). E a Parma il maestro Marco Buticchi con il nuovo romanzo d’avventura, accompagnato dall’arpista Carla Maura Gigatti e Mariano Chiarelli dei Du Matt

Alda Zambernardi e Marco Negri del Garibaldi

They, e scherzosamente anche nei panni di chef. Fino all’imprescindibile omaggio a Giovannino Guareschi, nel 50° della scomparsa, con Alessandro Gnocchi, Andrea Setti e Ezio Aldoni, Egidio Bandini. LO STILE MANGIA COME SCRIVI La rassegna più golosa d’Italia riprende sempre con la voglia di stupire, di coinvolgere il pubblico e di portare avanti, con lo stile abituale, un discorso originale e mai interrotto sulla cultura del gusto. Anche grazie alle creazioni degli chef Alda Zambernardi e Marco Negri del Garibaldi, dello chef Mariano Chiarelli e del sommelier Maura Gigatti dei Du Matt, senza dimenticare Alessandro Battistini (Pasticceria Battistini), amatissimo artista pasticciere che firmerà tutti i dolci delle cene di Parma. Info: www.mangiacomescrivi.it

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Guida

Ristoranti

dove il pesce è protagonista Dal pranzo, all’aperitivo, alla cena, all’Ambaradan 2 il menu è composto di tanti “antipasti” dove è il pesce il protagonista. Per il pranzo è previsto un menu da 5 antipasti. Dalle 18 alle 20 l’aperitivo prevede la stessa formula con 6 antipasti. Il focus della formula è la cena con un menu da 15 antipasti abbinati alle birre artigianali BQ (cl 5 per ogni portata) oppure con il vino (cl 3 per ogni portata), oppure con una carta di vini selezionata con piccole aziende vitivinicole. Protagonista del nuovo Ambaradan è il pesce in tutte le sue declinazioni: dai classici antipasti di pesce all’italiana alla capasanta con pistacchi di Bronte, dal polpo croccante con ‘nduja su letto di crema di ceci, ai ricci di mare, dalla gallinella con pomodorino Corbara e olive taggiasche, all’impepata di cozze, dalle sarde a beccafico, all’astice alla catalana. Il conto viene deciso dall’indice di gradimento della tavolata a seconda del punteggio punteggio M (migliorabile), B (buono) o O (ottimo). Se l’esperienza è ottima la differenza con la valutazione buona va allo staff come gratificazione.

“Dare la possibilità al cliente di decidere quanto pagare è il nostro modo di dar voce alla meritocrazia nella ristorazione. Vogliamo essere pagati per quello che valiamo e vogliamo gratificare così il nostro personale, non solo verbalmente!” esordisce provocatorio Paolo Polli, il proprietario. “Se il cliente non si trova a suo agio il cliente ha la possibilità di pagare meno, al contrario se il servizio e la proposta risultano ottimi, lo staff guadagnerà degli extra: il merito lo assegna il cliente”. Ambaradan 2 , Via Losanna36, Milano Te. 338 911 6065

I TRE CANTONI Niente location o preparazioni sofisticate bensì l’eccellenza nel piatto. Sicuramente una piacevole sorpresa se vi capita di trovarvi nella provincia grossetana. Professionalità in cucina, gentilezza e conoscenza di materie prime e vini in sala: che volete di più? Sapori autentici della tradizine maremmana e cibi cucinati con passione. Crostoni e tagliolini col tartufo, tortelli ai funghi porcini, strozzapreti all’aglione, sughi fatti in casa come quello al cinghiale, carne saporita e morbidissima alle braci, mortadella alla griglia, tartufo bianco con melanzane tritate e carciofo, dolci fatti in casa come la torta della nonna. Federico ci sa fare coi clienti e così mamma che dalla cucina porta direttamente i piatti al tavolo intrattenendosi con sobrietà i clienti. Assolutamente merita la sosta. Ristorante Tre Cantoni 15 Strada Provinciale Del Cipressino Civitella Paganico, Tel.0564 90504

il gusto da gnoko In via Gian Battista Tiepolo 1 a Milano ha aperto il piccolo laboratorio artigianale completamente a vista, dove si può ammirare il procedimento completo di preparazione del gnocco fritto. Gnoko è un take-away di gnocco fritto fatto al momento, una minuscola salumeria che vende prodotti tipici della Food Valley, un luogo dove poter gustare un aperitivo all’antica, ma con un pizzico di modernità. Gnoko è un angolo d’Emilia nella città meneghina, dove si può comprare direttamente dalla cucina gnocco fritto e polpette casalinghe fatte al momento. Il menu prevede dal “gnocco dello studente”, una sorta di panino mordiefuggi, ai “taglieri degustazione” ideali da condividere per l’aperitivo, passando per le “barchette” da portare a casa, per chi vuol godersi tutto il gusto di Gnoko in tranquillità. GNOKO on the road via Gian Battista Tiepolo, 1 a Milano Orari: lun-sab 11-22 Tel.: 02 35999851

La ricetta dello chef RISO CARNAROLI, CARCIOFI E DENTICE INGREDIENTI Riso Carnaroli 280 g, Burro concentrato 42 g, Cipolla bianca 20 g, Carciofi 4, Parmigiano Reggiano 84 g, Aglio 1 spicchio, Prezzemolo 5 g, Dentice 120 g, Aceto di vino bianco 4 g, Passion fruit 20 g, Fecola di patate 5 g, Olio extravergine d’oliva 20 g, Fondo bianco di pesce 2 l PREPARAZIONE Mondate i carciofi, taglieteli in quarti e fateli stufare in olio extravergine d’oliva, aglio e prezzemolo. Appena cotti passateli a crema. Appassite la cipolla nella metà del burro, fate tostare il riso e iniziate la stufatura con il fumetto di pesce. A metà della cottura incorporate la crema di carfiofi ben calda. Portate a cottura completa, nel frattempo legate il succo di passion fruit con la fecola a 70°C. Aggiungete la tartare di dentice e mantecate il risotto con il burro, il Parmigiano Reggiano e il passion fruit. Ristorante Il Moro Via Gian Francesco Parravicini, 44, Monza MB Telefono 039 327899 E-mail: info@ilmororistorante.it


sPECIALE frantoio manestrini OLIO DOP GARDA BRESCIANO

Frantoio Manestrini passione olio

I

a cura di BEATRICE MOSCATELLI l Frantoio Manestrini non è semplicemente un frantoio, ma il connubio perfetto che unisce la tradizionale trasformazione delle olive in olio alla moderna innovazione tecnologica ed aziendale di creazione di nuovi prodotti e servizi all’interno di uno spazio familiare e accogliente sito in una delle più belle zone

d’Italia. Nato nel 1960 dalla passione del suo proprietario, Egidio Manestrini, per il proprio territorio e per l’olivicoltura, questo frantoio si installa in un territorio di per sé magnifico, il Lago di Garda. Una delle zone più visitate e apprezzate del territorio italiano che, tra le altre cose, offre una qualità di prodotti primari unici e pregiati, come le olive. Il frantoio sorge sulle rovine di un convento francescano del 1300, il quale, come testimoniano i ritrovamenti di antiche pietre utilizzate per la pressatura delle olive, già da quel tempo, era dedito a portare avanti questa tradizione millenaria legata alla produzione di olio di oliva. Ecco la storia di un’azienda ora gestita da una donna, Nicoletta Manestrini, che, con l’aiuto di collaboratori prevalentemente donne, permette a coloro che desiderano renderle visita diverse attività: la possibilità di scoprire tutta la filiera dell’olio mettendo a disposizione interessantissime visite guidate al frantoio, in cui è possibile conoscere i vari macchinari moderni e all’avanguardia utilizzati per la pressatura delle olive; e dove è possibile scoprire ogni aspetto e ogni sfumatura del territorio attraverso la degustazione di una ricca produzione di prodotti associati all’olio di oliva e alle materie

n. 5 Ottobre-Novembre 2018

Nicoletta Manestrini

prime locali del Lago di Garda. Oltre all’olio extra vergine di oliva DOP Garda Bresciano, agli oli monovarietali Casaliva e Leccino, un’ampia offerta di sott’oli, condimenti, vini e grappe da poter acquistare nello show room all’interno dell’azienda Non solo olio e prodotti da degustare ma anche una linea di prodotti cosmetici che “contengono sostanze naturali come il pregiato olio d’oliva, posseggono una naturalità e un’efficacia nel trattamento dei vari inestetismi che i prodotti esclusivamente di sintesi non sempre possono vantare.” Con l’olio d’oliva, extravergine e spremuto a freddo, viene elaborato un prodotto che “fin dall’antichità [..] è il protagonista nella cosmesi naturale per le sue proprietà emollienti e ammorbidenti.” Tutti i prodotti Manestrini possono diventare regali preziosi e graditi per le prossime festività Natalizie Alla scoperta di un prodotto della natura semplice ma allo stesso tempo ricco, che fa bene alla salute e che può fare la differenza del gusto di un piatto, solo se ne si conoscono le sue proprietà e si riesce a distinguere la sua buona qualità. Questo è il messaggio che il Frantoio Manestrini vuole trasmettere, con tutta la sua professionalità, la sua passione e la tanto premiata qualità del suo olio extravergine d’oliva DOP Garda Bresciano ai suoi clienti locali e stranieri che di essa apprezzano la cordialità e la fiducia di chi rende tutto questo possibile. Sta iniziano la nuova campagna olearia che si prospetta qualitativamente ottima ed il Frantoio Manestrini mette in funzione il nuovo macchinario. Ancora una volta Nicoletta Manestrini ha scommesso nella nuova ed avanzata teconolgia olearia acquistando un nuovo decanter centrifugo per l’estrazione dell’olio (nella foto qui a lato). Il macchinario è stato collaudato lo scorso anno per la prima volta e, per la campagna olearia che sta iniziando, è in funzione in solo tre frantoi italiani, Manestrini è uno di questi.

Lo show room del Frantoio Manestrini vi aspetta per degustare l’olio dal lunedì a sabato nei seguenti orari: 9.00-12.30 e 14.30-18.00 Il Frantoio Manestrini si trova a Soiano del Lago (BS) in via P. Avanzi 7, Tel +39 0365 502231 GPS N 45.52616°, E 10.50980° www.manestrini.it info@manestrini.it Anche su Facebook: (Frantoio Manestrini) Instagram (Oliomanestrini)

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a cura di MARCO MORELLI

Il sommelier consiglia RABIÀ, PIAVE DOC ITALO CESCON

Vite, in vetrina 234 nuove varietà frutto di 20 anni di attività di ricerca FEM: 13 le più promettenti che punteranno all’iscrizione nel Registro nazionale

innovazione in viticoltura e miglioramento genetico

È la sintesi di vent’anni di lavoro quella presentata oggi, nei vigneti sperimentali della Fondazione Edmund Mach: un grande impegno nella selezione di nuove varietà per migliorare caratteristiche qualitative e resistenza alle malattie. Duecentotrentaquattro le varietà attualmente allo studio, risultato di oltre 25 mila semenzali attentamente studiati e valutati dai ricercatori di San Michele nell’arco di due decenni. Ne sono state presentate nel dettaglio 13 di queste nuove selezioni che saranno oggetto nei prossimi anni di richiesta di iscrizione al Registro nazionale delle varietà di vite ed eventualmente, valorizzate e promosse da CIVIT, consorzio creato da FEM e Vivaisti Viticoli Trentini per trasferire innovazione in viticoltura. L’iniziativa, organizzata da CIVIT e Fondazione Mach, era rivolta a vivaisti e viticoltori che hanno avuto modo di osservare le nuove varietà e anche degustare alcune microvinificazioni ottenute dale stesse. Il direttore generale FEM, Sergio Menapace intervenuto con la dirigente del Centro Ricerca e Innovazione, Annapaola Rizzoli, ha spiegato in apertura che quella di oggi è “l’occasione per testimoniare l’impegno della Fondazione Edmund Mach nel breeding classico, un filone in cui l’ente di San Michele si sta appplicando fortemente.

Uno strumento che va nella direzione della sostenibilità, e che si affianca sia alle attività volte alla ricerca di molecole alternative, naturali, sia alle nuove tecnologie di breeding”. “L’incontro - ha sottolienato il presidente di CIVIT, Enrico Giovannini, mira a far conoscere il lavoro di San Michele a viticoltori e vivaisti per quanto riguarda il miglioramento della qualità delle uve da vino e la resistenza alla botrite, e migliorare conseguentemente l’offerta dei nostri vivaisti”. Finora l’attività di miglioramente genetico della FEM ha prodotto e registrato quattro varietà Eco Iasma 1, Eco Iasma 2, Eco Iasma 3, Eco Iasma 4. Si tratta di varietà tolleranti alla botrite. Le 13 varietà presentate oggi – ha spiegato il selezionatore Tiziano Tomasi – puntano a migliorare alcune caratteritistiche come la resistenza alla botrite, l’intensità del colore, la qualità e la qualità dei polifenoli contenuti, i timbri aromatici, la quantità di acidità e il posticipo dell’epoca di raccolta. Queste ultime due caratteristiche sono in risposta ai mutamenti climatici.

Tipologia: Rosso fermo Vitigno: Raboso Anno di produzione: 2008 Gradazione alcolica: 13% Affinamento: 24 mesi in botti di rovere, 12 in barrique, 12 in bottiglia Tipo di viticoltura: Tradizionale Temperatura di servizio: 16° Abbinamento: Cervo ai mirtilli, piccione, goulash

CHIANTI CLASSICO DOCG RISERVA FATTORIA DI CINCIANO Tipologia: Rosso fermo Vitigno: Sangiovese Anno di produzione: 2010 Gradazione alcolica: 14,5% Affinamento: Botte grande Tipo di viticoltura: Tradizionale Temperatura di servizio: 18° Abbinamento: Pici al ragù di cinghiale, carne alla brace, norcineria toscana

MAIOR FALANGINA DEL SANNIO DOP AZ. AGR. FOSSO DEGLI ANGELI Tipologia: Bianco fermo Vitigno: Falanghina Anno di produzione: 2013 Gradazione alcolica: 15,0% Affinamento: Acciaio Tipo di viticoltura: Tradizionale Temperatura di servizio: 12° Abbinamento: Pasta con colatura di alici e peperoncino, aglio olio e peperoncino, torta di scarola olive pinoli saliccia piccante, pizza bianca con formaggi del territorio.

Fotoservizio FEM

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n. 1 Settembre 2013


Inprimo piano

eros teboni del Feuerstein

il miglior sommelier del mondo wsa Grande soddisfazione al Feuerstein – il Nature Family Resort a 5 stelle inaugurato a dicembre 2017 in Val di Fleres, a due passi da Vipiteno – per l’importante traguardo raggiunto dal suo Head Sommelier, Eros Teboni: il 27enne originario di Colle Isarco, è infatti riuscito ad aggiudicarsi il premio come miglior sommelier del mondo, assegnato dalla FIS Worldwide Sommelier Association, l’associazione mondiale che raccoglie le più prestigiose realtà del settore. “Mi ero presentato con l’obiettivo di arrivare tra i primi quindici. Poi, in finale, una volta arrivato tra i primi tre, ho cercato con tutte le forze di vincere. La mia passione per il vino l’ho ereditata da mio padre. Negli ultimi anni ho lavorato intensamente alla mia preparazione, ho studiato molto, degustato molti vini e viaggiato moltissimo”.

Il Burberosso 2015 è Medaglia di Bronzo Metinella è una giovane cantina di Montepulciano, che già da qualche anno si sta affermando con ottimi risultati nel mercato enoico e nel mondo dei vini di alta qualità. Sempre presente con i suoi vini nei più importanti eventi internazionali, Metinella si aggiudica alla 15° edizione dei Decanter World Wine Awards (DWWA) un importante riconoscimento: il suo Burberosso 2015, Nobile di Montepulciano DOCG e re della cantina stessa, viene insignito della Medaglia di Bronzo al più grande e prestigioso concorso vinicolo al mondo. I Decanter World Wine Awards sono organizzati della celebre rivista Decanter, dedicata al vino e all’enologia e pubblicata in circa 90 Paesi.Il Burberosso è l’espressione massima del territorio poliziano, tra i migliori della denominazione. Viene prodotto tenendo fede alla tradizione dell’antico disciplinare, che prevedeva il 90% di Sangiovese, in questo caso Prugnolo Gentile, clone di Sangiovese presente esclusivamente in Toscana. A comporre il restante 10% concorrono per il 5% uve di Canaiolo e per l’altro 5% uve di Mammolo. www.metinella.it

hotel tyrol - valgardena

dove il vino non è solo in tavola Per chi ama il vino, c’è un luogo di benessere, affacciato sulle Dolomiti dove il vino è sia sulla tavola, sia in vasca da bagno. Alla spa Paravis dell’hotel Tyrol a Selva di Val Gardena, ci si immerge – letteralmente - per 90 minuti nei profumi dei vigneti dell’Alto Adige. Questo insolito trattamento si chiama “Rituale corpo Di – Vino”, e unisce il benessere con la buona tavola. Il bagno è seguito da un piacevole massaggio all’olio di vinacciolo e, come finale, viene offerta una piacevole degustazione con un calice di vino e formaggi e speck locali. Il tutto in pieno relax. All’hotel Tyrol di Selva di Valgardena, con Bibiana Dirler, altoatesina e il marito, Maurizio Micheli, toscano, il vino ha sicuramente un ruolo importante: le note del vino sono accentuate dai piatti dello chef Alessandro Martellini, che presenta nel frattempo anche il nuovo ristorante Suinsom inaugurato a dicembre 2017 all’interno della struttura stessa. Inebriati sono tutti i 5 sensi, compresa la pelle: i polifenoli contenuti nel vino sono potenti antiossidanti che contrastano la formazione di radicali liberi, rassodando

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Digital Detox fra le vigne del Collio Digital Detox nella natura e nel silenzio, per un week end o una vacanza veramente ritempranti: a proporlo è il Castello di Spessa di Capriva del Friuli, elegante Golf&Wine Resort sulle colline del Collio goriziano, luogo perfetto dove trascorrere giornate unplugged, disintossicandosi dai dispositivi digitali. E al Digital Detox è stata dedicata la più recente struttura aperta nel complesso, un grande casale fra le vigne da poco ristrutturato, dove è bandita ogni connessione wireless. Per chi non si separa mai dal cellulare o dal tablet e ha bisogno di staccare, ecco il posto ideale per un soggiorno che permette di riconquistare il proprio tempo. www.castellodispessa.it

la pelle e donandole elasticità e levigatezza. Il benessere continua con il relax nella piscina coperta, riscaldata sempre a 30 ° con il pavimento in lastre di marmo e circondata da pannelli e soffitti di stucco e roccia solcati da travature di antico legno massiccio. Ci si immerge poi nella vasca esterna idromassaggio circondati dalle montagne; si entra nella romantica sauna di legno, situata in giardino oppure si provano le saune e i bagni turchi nell’area spa interna.Gli ospiti amanti del vino possono anche partecipare alle degustazioni in cantina con la Sommelier Marika Rossi che racconta che fin da piccola era affascinata dalla natura: una passione crescente per scoprire i produttori biologici e biodinamici, le annate storiche e i vitigni nascosti. Una collezione intrigante di vini provenienti dalle zone più pregiate e nascoste. Un’esperienza al Tyrol dal sapore diVino. Info: www.tyrolhotel.it

Amarone e Recioto a Villa del Quar

SULLE STRADE DEL VINO IN VALPOLICELLA Negli ultimi anni l’economia della valle è fiorita con la nascita di molte aziende agricole e cantine, sia a gestione familiare che vere e proprie imprese industriali presenti in tutto il mondo. La DOC Valpolicella è stata tra le prime ad essere concessa in Italia nel 1968. C’è anche un’attenzione sempre maggiore al biologico e vengono organizzate occasioni d’incontro fra produttori e consumatori, come il Concorso Internazionale del Vino Biologico che si svolge a metà novembre a Sant’Ambrogio di Verona. Nel cuore di questo territorio si trova Villa del Quar, antica villa patrizia convertita in resort di lusso, sorta sulle basi di una “mansio” romana, che conserva al suo interno una cantina romana dove vengono organizzate degustazioni di vini Avsia, Satyrus e Sublitis prodotti dai vigneti che circondano la villa, e cene con piatti tratti dalle ricette di Marco Gavio Apicio. www.hotelvilladelquar.it

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ECONOMIA E LAVORO

100 MILIONI DI EURO DI INVESTIMENTI IN INDUSTRIA 4.0 Si sente spesso parlare di Industria 4.0, ma che impatto ha avuto sul territorio mantovano? Secondo le informazioni del Centro Studi di Confindustria Mantova, nel primo anno di attivazione del Piano nella nostra provincia sono stati già investiti oltre 100 milioni di euro. Sono una ventina le aziende che si sono rivolte agli uffici dell’associazione di categoria degli imprenditori mantovani per le attività di informazione, consulenza sugli investimenti e richiesta di certificazione e perizia degli stessi, tramite la convenzione con Anima ed Ucimu (le associazioni di categoria aderenti a Confindustria nel campo della robotica, automazione e costruzione delle macchine), sottoscritta nell’ambito di Innex Hub. La metà di queste ha investito cifre sopra i 500.000 euro, per somme che variano dal 1.500.000 a 20.000.000 di euro. Ci sono imprese di vari settori merceologici; alimentare, legno e meccanica sono però i comparti che si stanno distinguendo per i maggiori investimenti, rivolti soprattutto a migliorare i processi di produzione,

il confezionamento e la logistica. Grazie agli incentivi fiscali del super ed iper-ammortamento, è possibile detrarre fino al 60% del valore dell’investimento, ma solo se il bene è definibile come 4.0. Ai fini dell’applicazione della misura dell’iper ammortamento infatti, sono stati posti dei vincoli in termini di caratteristiche legate alla interconnessione ed integrazione nei sistemi informativi e produttivi in cui si inseriranno. In particolare, il bene dovrà obbligatoriamente avere queste cinque caratteristiche: controllo per mezzo di cnc (computer numerical control) o plc (programmable logic control), interconnessione ai sistemi informativi di fabbrica, integrazione automatizzata, interfaccia uomo/macchina, adeguatezza ai parametri di sicurezza, salute e igiene del lavoro. “Bisogna porre attenzione a queste caratteristiche – spiega Mauro Redolfini – perché comprare macchine nuove non basta a rientrare nei parametri previsti dal decreto. E’ uno dei motivi per cui consigliamo ai nostri imprenditori di effettuare la perizia, anche quando per

AUTOTRASPORTO, COSTI DI ESERCIZIO TRA I PIù ALTI

la VISITa alla MOSTRA di CHAGALL Circa 200 imprenditori hanno visitato la mostra dedicata a Marc Chagall, ospitata a Palazzo della Ragione di Mantova, in una speciale apertura serale riservata a Confindustria Mantova. Gli imprenditori, divisi in 7 gruppi, hanno potuto apprezzare le oltre 130 opere esposte, tra cui il ciclo completo dei 7 teleri dipinti da Chagall nel 1920 per il Teatro ebraico da camera di Mosca: opere straordinarie che rappresentano il momento più rivoluzionario e meno nostalgico del suo percorso artistico. Ospiti del presidente Alberto Marenghi e del direttore Mauro Redolfini, oltre agli imprenditori, anche molte autorità cittadine e non: Enrico Voceri (presidente Fondazione Palazzo Te), il Capitano Giuseppe Petrella (Esercito), il Colonnello

INCONTRO COMITATO “Sì ALLA FUSIONE”

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la legge non è obbligatoria; con investimenti inferiori ai 500.000 euro potrebbe bastare l’autocertificazione. Questo servizio è stato attivato nell’ambito del Digital Innovation Hub costituito per le province di Mantova, Brescia e Cremona, tra le associazioni industriali, le associazioni di categoria del comparto artigiano e dell’agricoltura, con la partecipazione delle rispettive Camere di Commercio”.

Fabio Federici (comandante provinciale Carabinieri), Manuela Fasolato (Procuratore della Repubblica), Peter Assmann (direttore palazzo Ducale), Nicola De Cardenas (Presidente di Confindustria Pavia). A coadiuvare la visita c’era Andrea Cremonesi, della casa editrice Electa che organizza la mostra.

Si è tenuto l’incontro tra il Comitato “Si fusione Motteggiana-Pegognaga” ed i rappresentanti di Confindustria Mantova. Per il Comitato erano presenti Renzo Gazzoli, Daniele Benfatti, Claudio Temperanza e Marco Carra, mentre per Confindustria sono intervenuti Alberto Ruberti, vicepresidente dell’associazione e delegato di zona, Giorgio Luitprandi, presidente provinciale delle piccole imprese di Confindustria nonché delegato di Pegognaga, e Francesco Rossi, delle relazioni interne ed esterne dell’associazione. L’incontro ha confermato una visione condivisa sulle prospettive delle fusioni tra comuni. Individuato come processo ineludibile per rafforzare quanto di positivo già esiste nei singoli comuni e per individuare stimoli ed opportunità nuove che si possono avere con nuovi comuni nati da fusioni. Nella specificità della fusione in esame, cioè tra Motteggiana e Pegognaga, l’obiettivo è di definire un progetto, una sorta di piano industriale che metta in chiaro i benefici della fusione sia in termini di utilizzo delle risorse che arriveranno dallo Stato (in questo caso, stiamo parlando di un milione di euro) per ridurre le tasse e promuovere investimenti pubblici, sia sulla gestione dei servizi e sul ruolo del personale amministrativo impiegato nel nuovo comune.

I costi di esercizio medi per le aziende di autotrasporto italiane sono di 1,12€/km, tra le più alte in Europa. A calcolarlo è uno studio del Comité National Routier, ente di ricerca tecnica operante sotto il controllo del Ministero dei Trasporti francese, diffuso da Anita (Associazione nazionale imprese trasporto automobilistico). Sui costi di esercizio, oltre l’autista (0,439€/km), le poste più pesanti sono l’assicurazione, pari ad una media di 3.600 €/anno, ed i pedaggi autostradali. A questi si aggiungono i due elementi che il territorio mantovano ben conosce; quello dei trasporti eccezionali ed internazionali: “Sul primo fronte – spiegano dall’associazione di categoria – occorre garantire la piena attuazione dello Sportello unico delle autorizzazioni per i trasporti eccezionali, assicurando uniformità delle modalità di rilascio ed eliminando le attuali gravi difficoltà nell’ottenimento delle autorizzazioni, che paralizzano l’operatività delle imprese del comparto”. Sulla questione dei trasporti internazionali, l’Italia sta pagando pegno: “Tra il 2008 e il 2016 c’è stato un calo del 10% nel trasporto internazionale fatto dalle imprese italiane, evidentemente a tutto vantaggio dei trasportatori di Paesi con costi più bassi. Un chiaro effetto di questo squilibrio è evidente dai dati sul cabotaggio: l’Italia riceve 3 volte più cabotaggio di quanto ne faccia”. Su questo punto, è importante scongiurare iniziative unilaterali, come il sistema di dosaggio dei veicoli pesanti messo in piedi dall’Austria al Brennero, che sono contrarie alla libera circolazione delle merci e isolano il nostro sistema economico dai mercati di sbocco dell’Europa continentale, primi destinatari dei nostri prodotti”.

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ECONOMIA E LAVORO

GLI artigiani mantovani perdono soldi e non lo sanno Ci sono fondi stanziati solo per loro, ma in tanti non ne fruiscono. Sono solo due i lavoratori mantovani che nel 2017 hanno chiesto i contributi Wila per le spese sostenute a seguito del ricovero in casa di riposo del genitore, due per l’indennità di maternità e pochissimi per quanto riguarda le borse di studio per il diploma o la laurea dei figli. A Mantova sono pochi i lavoratori delle imprese artigiane iscritte al fondo, che fruiscono delle prestazioni e dei contributi dedicati a loro da parte di Wila, il Fondo di Welfare Integrativo Lombardo dell’Artigianato, che offre assistenza socio/sanitaria a circa 150.000 lavoratrici e lavoratori dipendenti delle aziende artigiane della Lombardia di cui 6.000 mantovani. Probabilmente quella mantovana è una carenza dovuta alla scarsa informazione in merito che non permette di ottenere prestazioni ed emolumenti finanziari per tanti lavoratori che avrebbero tutti i diritti di fruirne. Le prestazioni erogate da Wila sono molte e sostanziose in termini di contributi, che vanno da quelli erogati per l’ospedalizzazione domiciliare dei genitori all’intervento chirurgico ambulatoriale dello stesso, all’indennità di maternità o di paternità. Sono pure compresi i trattamenti

fisioterapici riabilitativi e per le cure dentarie da infortunio. Seguono le tariffe agevolate per la non autosufficienza permanente e temporanea massimale, l’indennizzo per le spese mediche, sanitarie e di assistenza sostenute per i figli disabili, ancora dall’indennizzo per le spese mediche, sanitarie e di assistenza sostenute per il genitore ricoverato in Rsa, fino alle borse di studio per il diploma di laurea dei dipendenti e alle borse di studio per i figli iscritti al diploma di scuola secondaria di secondo grado, al secondo anno di università fino al premio per conferma in qualifica in apprendistato. Inapa, il Patronato della Confartigianato Mantova, è a disposizione per accompagnare gratuitamente i lavoratori interessati nell’ottenimento dei benefici previsti dal Fondo Wila. Inapa ha sede in Via Parigi 30 a Porto Mantovano, tel. 0376-355928 o e-mail: mantova@inapa.it.

Il ponte crollato sui camionisti

Clelia e Francesca del patronato Inapa-Confartigianato

DENUNCIARE gli abusivi è un dovere C’è un’Italia “sommersa”, che minaccia il lavoro dei piccoli imprenditori. Si tratta dei finti artigiani, i furbetti che si spacciano per acconciatore, idraulico, autoriparatore, impiantista, ma che di regolare non hanno proprio nulla. Niente tasse, né contributi, nessuna autorizzazione o permesso, gli abusivi sottraggono risorse allo Stato, fanno concorrenza sleale ai veri imprenditori, pongono a rischio i consumatori causa l’assenza di garanzie igieniche. Una piaga endemica nel nostro Paese, che è in crescita costante: in quattro anni il valore aggiunto creato dal lavoro irregolare è aumentato di quasi il 9% e il numero degli operatori abusivi è lievitato del 2,5%. Una grave minaccia che si annida ovunque e colpisce soprattutto i piccoli. I settori più a rischio sono quelli delle costruzioni, dei servizi alla persona, dei trasporti e della ristorazione. Un fatto endemico anche per la nostra provincia che Confartigianato Imprese Mantova ha spesso denunciato. Abusivismo significa anche contraffazione con un mercato dei falsi produce danni per quasi 9 miliardi di euro per l’economia del nostro Paese. Confartigianato Imprese Mantova ritiene che la collaborazione e il reciproco scambio di informazioni tra associazioni, istituzioni, in particolare i Comuni e gli organi ispettivi, possa costituire un caposaldo importante per colpire questa piaga che aggredisce non solo le aziende in regola, ma anche l’occupazione che esse determinano con un danno per tutto il territorio. Coloro che volessero segnalare casi di irregolarità devono rivolgersi subito a Confartigianato Imprese Mantova (tel. 0376-408778).

Il crollo del ponte di Genova ha reciso di netto l’arteria principale della viabilità dell’intero sistema della circolazione del Nord d’Italia e del traffico internazionale. L’interruzione del tratto autostradale A10 e le deviazioni obbligatorie stanno creando notevoli ripercussioni sugli operatori dell’autotrasporto che transitano sui tratti interessati dal blocco e dai lavori. In tale contesto risultano particolarmente penalizzati gli operatori mantovani, che nel porto di Genova trovano un riferimento importante per la loro attività di trasporto merci. Nello specifico gli autotrasportatori, visto l’allungamento medio del viaggio in termini di chilometri e tempo di percorrenza, non potranno più effettuare tutti i viaggi in una giornata per rispettare le norme sui tempi di guida e di riposo previste dal Reg. UE 561/2006. Il crollo del ponte Morandi rappresenta una vera e propria circostanza eccezionale e Confartigianato Trasporti chiede di attivare la “deroga” prevista dagli articoli 13 e 14 del Regolamento UE n. 561 del 2006, relativi all’armonizzazione di alcune disposizioni in materia sociale nel settore dei trasporti su strada e chiede la sospensione dell’uso del tachigrafo per i veicoli delle aziende che possono documentare il transito dallo snodo di Genova.

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ECONOMIA E LAVORO

FATTURAZIONE ELETTRONICA ROADSHOW SUL TERRITORIO Oltre un centinaio di persone hanno partecipato al primo incontro dedicato alla fatturazione elettronica, che diventerà obbligatoria a partire dal primo gennaio prossimo, svoltosi lo scorso 14 settembre in Confcommercio. L’introduzione del nuovo obbligo, che riguarderà tutte le imprese rappresenta una rivoluzione epocale in campo contabile e fiscale: “Si tratta di un provvedimento decisivo verso una gestione completamente digitalizzata della contabilità – spiega il direttore di Confcommercio Mantova Nicola Dal Dosso– una novità destinata a ridefinire in maniera significativa il rapporto tra il cliente e lo studio o la società di servizi che lo segue”. Al fine di informare correttamente le aziende mantovane sulle novità in arrivo ed approfondire gli aspetti pratici della nuova gestione, l’Associazione ha pianificato una serie di appuntamenti sul territorio attraverso il roadshow “Fatturazione elettronica: tutto quello che c’è da sapere”. Si parte il 3 ottobre a Ostiglia (ore 14.00 presso

l’Area fieristica EXPO, ingresso da via Collodi) mentre l’8 ottobre il roadshow fermerà a Porto Mantovano (ore 9.30 nella sede centrale di Confcommercio in via Londra, 2 b/c) per proseguire a Castiglione delle Stiviere (10 ottobre alle 14.00) e a Suzzara (17 ottobre alle 14.00 presso la Sala Civica in via Montecchi). Chiuderà il ciclo di incontri Viadana, con l’ultima tappa in programma il 18 ottobre (ore 14.00 presso il centro Meridiana Onlus in via Ospedale Vecchio). Durante gli incontri saranno presentate soluzioni di semplice utilizzo per adeguarsi in maniera veloce ed economica alla nuova modalità di fatturazione. “Come di consueto, di fronte ad una novità importante che va ad incidere notevolmente sull’organizzazione di un’azienda – aggiunge Dal Dosso - proponiamo focus formativi gratuiti aperti a tutti gli imprenditori interessati e soluzioni chiavi in mano”. Per informazioni ed iscrizioni: accettazione@sviluppomantova.it

Confcommercio News notizie via whatsapp Mancanza di una comunicazione costante e di un coordinamento efficiente tra le attività economiche della città, negozi e pubblici esercizi in primis: è questa la maggior criticità evidenziata dagli imprenditori cittadini cui Confcommercio ha deciso di porre un rimedio lanciando “Confcommercio News”, il nuovo servizio di messaggistica via WhatsApp riservato appunto alle attività economiche della città per un aggiornamento capillare e in tempo reale sulle novità che riguardano il capoluogo. Il servizio, aperto anche ai non associati, mira a fornire informazioni costanti su iniziative, eventi, appuntamenti. L’intento finale è quello di rafforzare la rete tra gli imprenditori, creando un gruppo virtuale e reale di operatori coordinati, informati e ben consapevoli di ciò

formazione CONFCOMMERCiO

che accade al di fuori dei propri negozi e locali. Aderire a “Confcommercio News” è molto semplice: è sufficiente inviare un messaggio via WhatsApp al numero 345/6523713 con scritto “Confcommercio News ok”. Una volta fornito il proprio consenso, si verrà inseriti nel gruppo.

Continua a pieno ritmo l’attività formativa di Confcommercio. Da gennaio a luglio l’associazione ha organizzato ben 84 corsi che hanno coinvolto 1190 partecipanti per un totale di 740 ore formative erogate, ed ora si appresta a terminare l’anno con lo stesso ritmo. In questa ultimi mesi del 2018 ampio spazio è dedicato alla formazione obbligatoria e ai corsi di lingue straniere. L’associazione sta mettendo a punto le proposte formative per il 2019, che includeranno moltissime novità, tra le quali un pacchetto completo dedicato agli aspiranti imprenditori, per trasformare l’idea iniziale in vero business, e particolare attenzione ai corsi di comunicazione e marketing, strizzando l’occhiolino ai social media. Non mancheranno poi gli appuntamenti formativi sul territorio, che negli ultimi anni hanno rappresentato una vera e propria rivoluzione: Confcommercio, infatti, ha deciso di portare sempre di più la formazione vicino alle imprese, per favorire la partecipazione degli operatori e dei loro collaboratori. L’elenco completo dei corsi in partenza nei prossimi mesi è disponibile sul sito www.confcommerciomantova.it

MANTOVA E VERONA UNITE NELLA SERATA DELLE ECCELLENZE Ha avuto un grande successo la “Serata delle eccellenze Veronesi e Mantovane” organizzata da Confcommercio Mantova e Verona in collaborazione con il Comune di Isola della Scala, l’Ente Fiera di Isola della Scala, il Consorzio di Tutela dell’Igp Riso Nano Vialone Veronese e gli Istituti Santa Paola di Mantova, svoltasi lo scorso 14 settembre al Palarisitaly di Isola della Scala. Una serata dedicata alla condivisione delle eccellenze di due territori vicini e affini, destinati a creare nuove sinergie e percorsi sempre più significativi per una reciproca valorizzazione nell’ambito economico e turistico. Titolo dell’evento conviviale, che ha consentito di degustare gustose pietanze sotto la regia dello chef Gabriele Ferron era “I Gonzaga alla corte dei Della Scala: a cena con le Eccellenze”. “Un appuntamento all’insegna dell’enogastronomia di qualità, che è sicuramente uno dei fiori all’occhiello delle nostre due province, per suggellare il cammino comune con cui vogliamo liberare le potenzialità e valorizzare sempre meglio le peculiarità veronesi e mantovane nel commercio, nel turismo, nei servizi e nel terziario di mercato in generale”, il commento di Ercole Montanari e Paolo Arena, presidenti delle Confcommercio di Mantova e Verona. “Confcommercio vuole essere la cabina di regia, lo stimolo per due territori ricchi di risorse – ha aggiunto Nicola Dal Dosso, direttore delle due Associazioni - concretizzando progetti congiunti, stimolando nuove partnership, cogliendo al meglio le possibilità offerte dal mercato”.

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ECONOMIA E LAVORO

API GIOVANI E LO SPORT UN’ESTATE RESILIENTE “Metterci la faccia e provare di persona”, questo è lo slogan che accompagna di regola le iniziative dei Giovani Imprenditori di Apindustria che negli anni si sono cimentati a Teatro, in barca a vela, sul tavolo da poker, gareggiando sui kart o scoprendo il dietro le quinte dell’economia a Radio 24. “Quest’anno abbiamo voluto sperimentare il gioco del golf, uno sport che mette insieme preparazione fisica e mentale e che rappresenta una bella metafora del mercato attuale – ha dichiarato Stefano Ravagnani, presidente di Api Giovani durante il tradizionale evento estivo che si è tenuto al Golf club Le Origini di Curtatone grazie al contributo di banca Mediolanum. L’iniziativa ha unito divertimento, formazione e relazioni consentendo agli imprenditori partecipanti di acquisire stimoli ed esperienze da poter sfruttare nel lavoro e nella vita di tutti i giorni. “I giovani imprenditori sono il nostro futuro ma anche il nostro presente e penso che per questo il confronto tra le generazioni sia fondamentale – ha sottolineato

SCHNEIDER E APINDUSTRIA 4.0 Prosegue la collaborazione tra Schneider Electric e Apindustria sul tema dell’industria 4.0 per supportare le aziende interessate ad approfondire tutte le opportunità della digitalizzazione. Il prossimo appuntamento si terrà mercoledì 14 novembre presso la sede di Schneider a Stezzano e proporrà un’immersione diretta nella realtà aumentata: in altre parole si sperimenteranno dal vivo le potenzialità di un’industria 4.0. “Siamo convinti che le nostre aziende siano già molto avanti sulle tematiche dell’industria 4.0 e sia quindi importante creare occasioni di confronto e di trasferimento idee e innovazioni – ha sottolineato la presidente di Apindustria Elisa Govi presentando il programma di incontri dal titolo Api Tech – per questo abbiamo ap-

al passo con i tempi

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la presidente di Apindustria Elisa Govi in occasione dell’evento – per questo le attività di Api Giovani sono aperte alla partecipazione di tutti gli imprenditori al di là di una sterile logica anagrafica”. Dopo la prova sul campo da golf, è stata la volta di un collegamento skype dalla Valle D’Aosta con il prof. Pietro Trabucchi, docente presso l’università degli Studi di Verona e psicologo dello sport che si occupa di automotivazione per squadre nazionali di attività endurance ed è formatore nel corso RESILIENTraining, due giornate formative per acquisire le abilità necessarie a gestire lo stress e ad automotivarsi, un vero e proprio allenamento alla resilienza. “Per dare seguito e concretezza alla serata abbiamo lanciato l’idea di organizzare un’esperienza di due giornate sulla resilienza guidati da Pietro Trabucchi in Valle d’Aosta – aggiunge il presidente Stefano Ravagnani – nel fine settimana del 13 e 14 ottobre (un sabato e domenica per non togliere tempo al lavoro) ci ritroveremo per due giornate all’insegna del fare

prezzato il sostegno al percorso di digitalizzazione che ci ha garantito il Punto Impresa Digitale della Camera di Commercio di Mantova”. L’incontro di novembre è solo l’ultimo appuntamento di una serie di attività specificatamente dedicate alle aziende interessate ai temi dell’industria 4.0 e a come sfruttare le innovazioni tecnologiche per restare al passo coi tempi nell’era della digitalizzazione. Nei mesi scorsi hanno riscosso notevole successo gli incontri formativi sulla Digital Transformation e lo Smart Manufacturing e gli sportelli individuali che hanno visto gli imprenditori confrontarsi direttamente con i professionisti di Schneider Electric su come migliorare l’approccio “digital” della loro azienda. Fanno parte del progetto Api Tech anche le visite aziendali che hanno visto il 25 settembre Apindustria e Schneider organizzare un Digital Open Day dal titolo “Il Futuro è adesso” presso la sede dell’azienda HBS di Monzambano che ha attivato una serie di strategie 4.0 per spingere non solo sull’innovazione tecnologica ma anche sull’integrazione dei dati tra le varie sedi in giro per il mondo di questa realtà mantovana.

“Al passo con i tempi” è il nuovo slogan che racconta Apindustria e il suo modo di fare associazione. “Noi imprenditori siamo abituati a cambiare ritmo per stare al passo con il mercato e a mettere la faccia in tutte le sfide che affrontiamo – ha dichiarato Carlo Mondini, consigliere Apindustria Confimi delegato per la comunicazione durante la conferenza stampa di presentazione della nuova home page del sito - per questo abbiamo affiancato allo slogan l’immagine della corsa che mette insieme velocità e resilienza ed è una splendida metafora dell’attività aziendale”. La nuova campagna di comunicazione è caratterizzata anche da una scarpa da corsa con gli esagoni di Apindustria per spiegare che l’Associazione è sempre pronta a cambiare per essere in sintoni con le esigenze delle aziende mettendo al centro della sua attività la passione e la sfida, elementi fondamentali nel mondo delle industrie. Oltre alla homepage del sito Api cambierà tutto il materiale informativo: dalla company profile alle locandine dei corsi, dalle e-mail al materiale didattico e a tutto quello che riguarda l’associazione per arrivare ad una coerenza di immagine che comunichi in modo efficace la passione e lo stile di Apindustria.

Da sinistra, Stefano Ravagnani, presidente Api Giovani, e Elisa Govi, presidente Apindustria durante i saluti ai partecipanti

gruppo e del divertimento”. Le iniziative del Gruppo Giovani Imprenditori continueranno nel secondo semestre dell’anno oltre che col tradizionale evento d’inverno, con visite aziendali ed incontri utili a promuovere il confronto e lo scambio di idee tra gli associati. A ottobre ci sarà oltre al corso con Trabucchi, l’Assemblea nazionale Confimi, un’iniziativa dal titolo “Imprenditori con le mani in pasta” per conoscere la realtà di un’azienda associata come Molino Magri e a novembre un’esperienza di realtà aumentata. Chiunque fosse interessato a ricevere dettagli in merito alle prossime iniziative può contattare gli uffici dell’Associazione piccole e medie industrie di Mantova scrivendo ad info@api.mn.it o chiamando lo 0376221823.

API EXPORT e LE NOVITà DEL MERCATO RUSSO Apiexport è la struttura di Apindustria che accompagna e supporta le aziende nelle strategie di internazionalizzazione con sportelli e incontri di approfondimento. L’ultimo seminario ha affrontato il tema delle strategie su come entrare nel mercato russo ed ha visto la partecipazione dei professionisti di UBI Banca come relatori. Infatti nonostante le misure restrittive che rendono più difficili i rapporti commerciali tra Italia e Russia, il 2017 ha visto un ritorno al tasso di crescita positivo del PIL russo e quindi una buona ripresa delle esportazioni italiane. Il seminario è stato condotto dal dott. Ferdinando Pelazzo, responsabile di UBI Banca nell’ufficio di rappresentanza di Mosca, che ha illustrato ai partecipanti lo scenario economico e finanziario russo, le opportunità per le aziende italiane in Russia a seconda dei settori merceologici, il ruolo delle Banche italiane a supporto delle PMI oltre che le nozioni da sapere relativamente a embarghi, sanzioni, certificazioni e pagamenti. “Le imprese hanno bisogno di informazioni concrete e corrette e per prendere le decisioni giuste e grazie a partner come UBI Banca possiamo supportare le aziende che guardano lontano – sottolinea Giovanni Acerbi, direttore di Apindustria.

I professionisti di Schneider Electric: da sinistra Riccardo Pedroncelli e Maria Rosaria Demola

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ECONOMIA E LAVORO

CNA, INVESTIMENTI DELLE IMPRESE. LA NUOVA SABATINI RISCHIA DI MORIRE “La Nuova Sabatini sta funzionando bene. Si è dimostrata lo strumento principale per aiutare le imprese ad acquistare nuovi beni strumentali. Lasciarla morire costituirebbe un gigantesco atto di miopia politica e un colpo durissimo per l’economia”. Lo afferma il Direttore della CNA Elisa Rodighiero. Uno studio della Confederazione rileva che, a fronte di una esigenza calcolata sull’esperienza dello scorso anno in poco meno di 300 milioni, sono ancora disponibili solo 170 milioni circa. Risorse che, verosimilmente, consentiranno di arrivare al massimo a ottobre, lasciando scoperti gli ultimi due mesi dell’anno. Mesi in cui potrebbero concentrarsi ulteriori investimenti – prosegue la Rodighiero (nella foto qui a destra) – considerato che scadranno a breve le misure relative al super e all’iper ammortamento. Con il passare del tempo la Nuova Sabatini ha sempre più sostenuto le imprese di minore dimensione, ossatura del nostro sistema produttivo italiano.

Basterebbero poco più di 100 milioni per tenere in vita per l’intero 2018 questo strumento fondamentale – conclude la Rodighiero. CNA, lancia un appello al Governo, al Parlamento affinché ne evitino la fine anticipata .

GDPR (privacy), il tuo sito web è a norma? In un contesto mondiale in cui i servizi digitali sono diventati fondamentali per le imprese, la protezione dei dati è diventata una priorità assoluta – come spiega la nota della CNA – dal momento che il mancato rispetto di queste norme può infatti comportare gravi conseguenze di ordine finanziario e danni significativi alla reputazione e alla fiducia nei confronti dell’azienda. È pertanto essenziale assicurarsi – prosegue la nota della CNA – che il proprio sito web rispetti gli obblighi di legge, aggiornando dei contenuti specifici. Ogni sito web dovrà pubblicare: 1) una pagina dedicata alla Privacy Policy, dove vengono spiegati i diritti degli utenti in base agli articoli di legge previsti dal GDPR; 2) una Cookie Policy, all’interno della quale è presente il nuovo regolamento sull’utilizzo cookie, che conservano informazioni sulle preferenze dei visitatori. CNA per le imprese associate mette a disposizione un servizio di consulenza con esperti della materia. Info 0376-3179140.

basta a sfruttamento e lavoro nero

Basta al caporalato, all’abusivismo, allo sfruttamento della manodopera, all’economia del sommerso. Presa di posizione forte e chiara della CNA che da anni si batte contro ogni forma di illegalità che distrugge il tessuto socio- economico del territorio creando una gravissima concorrenza sleale alle imprese in regola che rispettano la legge. CNA ha istituito un vero e proprio centro operativo nella sede dell’associazione a Mantova e negli uffici di zona di Asola e Suzzara per aiutare gli imprenditori associati, le imprese virtuose con garanzia di riservatezza, per gestire eventuali richieste, segnalazioni o suggerimenti inerenti a anomalie – spiega il Direttore della CNA Elisa Rodighiero – che subentrano da fattori esterni nell’operatività dell’impresa riconducibili a fenomeni di illegalità e che riguardano pure l’abusivismo che picchia duro nel comparto artigiano. La segnalazione da parte dell’artigiano di casi illeciti come il lavoro nero, l’ abusivismo viene garantita dalla massima riservatezza. Infatti è l’associazione che si assume la responsabilità di inoltrare ai Comuni, alle forze dell’ordine e agli organismi pubblici di competenza le segnalazione di fasulli operatori che svolgono l’attività illegalmente.

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in materia di pratiche sleali

Guardiamo con favore all’iniziativa promossa dal Parlamento europeo e dal Consiglio di adottare una direttiva in materia di pratiche sleali nell’ambito dei rapporti che intercorrono tra imprese della filiera alimentare. A chiederlo CNA, nel corso dell’audizione tenutasi di fronte ai componenti della Commissione Agricoltura della Camera. Per CNA è essenziale elaborare una disciplina comune agli Stati membri per favorire l’individuazione di una cornice normativa unica. In questo quadro lo scopo è quello di limitare la supremazia di alcuni grandi distributori che operano lungo tutta la catena di approvvigionamento alimentare, rafforzando di conseguenza la posizione negoziale dei piccoli fornitori, particolarmente vulnerabili in un mercato dominato dalla legge del più forte. Per rafforzare ulteriormente la tutela degli artigiani e dei piccoli produttori, CNA chiede che nella definizione di impresa acquirente sia compresa anche la media impresa e non solo la grande. Occorre monitorare, inoltre, l’impiego e la diffusione del franchising in questo settore per evitare comportamenti che possano falsare il mercato. Massimo Randon (nella foto) Presidente CNA Mantova

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ECONOMIA E LAVORO

APERTURE DOMENICALI E FESTIVE STOP ALLA DEREGULATION È stata accolta con favore la proposta del Governo, presentata alla Camera, per una forte revisione del sistema di aperture domenicali e festive degli esercizi commerciali, che fino ad ora, dopo l’avvento del Decreto Monti del 2015, ha visto una totale deregulation che ha avuto solo l’effetto di danneggiare i piccoli commercianti e i negozi di vicinato. “La nostra posizione su queste aperture in maniera incontrollata è nota da tempo e da oltre cinque anni è depositata la nostra proposta di legge per una revisione della materia, firmata da 150.000 italiani e promossa insieme alla Cei attraverso la campagna “Liberaladomenica””, afferma il Presidente di Confesercenti Mantova Gianni Rebecchi, dopo l’annuncio del Ministro Luigi Di Maio, che entro la fine dell’anno vuole dare un giro di vite alle aperture domenicali e durante le festività indiscriminate, facendo un passo indietro. “È importante, a questo punto, arrivare ad una revisione dell’attuale regime con una norma condivisa e

sostenibile. – prosegue Rebecchi - Noi non chiediamo di stare chiusi sempre, ma di restare aperti solo quando e dove necessario, come ad esempio nelle località turistiche. Fondamentale è passare dalla deregulation totale ad un minimo di regolamentazione, ragionevole e assolutamente compatibile con le prassi europee. Inoltre bisogna correggere una distorsione che non ha portato alcun vero vantaggio per l’economia e ha, invece, compromesso i diritti di piccoli imprenditori e lavoratori. Infatti, la deregulation sulle aperture durante i giorni festivi è stata un fallimento e ha provocato più danni che benefici in termini di occupazione. L’unico risultato evidente è stato uno spostamento di quote di mercato verso la grande distribuzione”. Le liberalizzazioni introdotte dal governo Monti a partire dal 1° gennaio 2012 avrebbero dovuto dare una spinta ai consumi, grazie all’aumento delle opportunità di acquisto per i consumatori. Ma, dai numeri, è evidente che non c’è stato questo aumento

PREOCCUPAZIONE PER IL FALLIMENTO DI QUI GROUP

STALLO DEI CONSUMI ALLARMANTI I DATI 2018 Non sono di certo incoraggianti le previsioni sul saldo dei consumi nel 2018. Il saldo si prospetta fermo al +1%, che significa crescita ferma nonché il peggior risultato dal 2014. Pesano il dimezzamento del potere d’acquisto e deterioramento della fiducia. La crescita prevista per l’anno è ferma all’1%, un dato inferiore all’1,4% auspicato dal Documento di Economia e Finanza ed il risultato più fiacco dal +0,3% registrato nel 2014. E la debolezza di quest’anno proseguirebbe per tutto il prossimo biennio: la crescita dei consumi si dovrebbe confermare al +1% nel 2019 per poi frenare ancora a +0,7% nel 2020. In valori assoluti, in media si tratta di 5 miliardi di euro di spesa all’anno in meno rispetto alle previsioni nel triennio 2018-20192020. Il rallentamento dei consumi inciderà anche sul

NUOVI CONTRIBUTI PER LE AZIENDE

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di acquisti reali: nel 2017 le vendite del commercio al dettaglio sono state inferiori di oltre 5 miliardi di euro rispetto ai livelli del 2011, ultimo anno prima della liberalizzazione. Confesercenti si è, da subito, mossa per frenare i danni provocati da questa liberalizzazione incontrollata e proporre dei correttivi. La proposta di legge derivata dalla campagna Liberaladomenica è depositata sui banchi del Parlamento da cinque anni. Migliaia di italiani, imprenditori e lavoratori, attendono finalmente una risposta.

Pil: l’anno si dovrebbe chiudere con una variazione di +1,3% del prodotto interno lordo, due decimi di punto in meno dell’1,5% indicato nel DEF. “E’ una frenata allarmante, la peggiore dal 2018, che dimostra come le preoccupazioni delle nostre imprese per il loro futuro siano più che giustificate”, è la lettura del Direttore di Confesercenti Mantova Davide Cornacchia. “Lo stallo dei consumi è il grande malato dell’economia italiana, che può essere curato solamente con una decisa svolta fiscale, che riesca a ridare fiducia e ossigeno alle famiglie”.

Sono diverse le opportunità per le imprese mantovane che decidono di investire nell’innovazione, soprattutto in campo digitale. La Camera di Commercio di Mantova ha, infatti, promosso due bandi dedicati. Il primo – “Voucher digitali 4.0” – permette di ottenere un contributo a fondo perduto fino a 50% delle spese per l’acquisto di piattaforme e applicazioni digitali per la logistica, E-Commerce, sistemi di pagamento mobile o internet, fatturazione elettronica, geolocalizzazione. Per le imprese che operano nel settore del turismo c’è, poi, il “Bando digitalizzazione imprese turistiche”, con il quale la CCIAA di Mantova eroga un contributo a fondo perduto pari al 30% per spese di innovazione digitale, promozione sul web, produzione di contenuti digitali e consulenza. Infine, va ricordato il Bando “Storevolution” di Regione Lombardia che consente di ricevere importanti contributi per progetti di rinnovamento digitale del negozio e della gestione della clientela. Confesercenti Mantova mette a disposizione dei suoi associati un apposito Sportello Bandi e Contributi. Per fissare un appuntamento si può contattare il numero 0376.264811 oppure scrivere a mantova@ comservizi.it.

Sono tanti gli esercenti mantovani preoccupati per il fallimento di Qui! Group, una delle principali società di buoni pasto, maggiore fornitore di ticket per le pubbliche amministrazioni. La situazione sta destando allarme tra numerosi bar, ristoranti e negozi di alimentari, che temono di non ricevere più i rimborsi da parte di Qui! Group per i buoni incassati. Per questo Fiepet-Confesercenti si sta impegnando attivamente per fornire informazioni agli esercenti coinvolti e per affiancarli in questo delicato passaggio, cercando di capire cosa si può fare per recuperare i crediti. L’associazione sta, poi, facendo attività di informazione presso i Comuni che utilizzavano il servizio Qui! Ticket per i buoni pasto dei loro dipendenti. I segnali di difficoltà di Qui! Group erano nell’aria da tempo, finora manifestati sotto forma di ritardi nei pagamenti. In modo altalenante e diversi da comune a comune. Più evidenti con i buoni cartacei, meno con quelli elettronici. Un rapporto che vedeva i titolari di bar e ristoranti spesso costretti a sollecitare il rimborso dei buoni incassati. A luglio gli ultimi pagamenti, poi la situazione è precipitata drasticamente, fino ad arrivare alla pronuncia di fallimento dichiarata il 6 settembre dal Tribunale di Genova. “Molti commercianti, che sui ticket hanno già pagato l’IVA rischiano di veder svanire ogni possibilità di risarcimento. – afferma il Direttore di Confesercenti Mantova Davide Cornacchia – A livello nazionale, Confesercenti ha già chiesto l’apertura di un tavolo al Ministero dello Sviluppo Economico. Sarà, poi, necessario intervenire per evitare che possano ripetersi altri casi di questo tipo”.

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PAC, A RISCHIO IL 20% DEI CONTRIBUTI Tutto esaurito per il convegno “2021: la Pac cambia”, organizzato da Confagricoltura Mantova e andato in scena nella sala convegni della Fiera Millenaria di Gonzaga. Ospite dell’associazione di via Luca Fancelli è stato il professor Ermanno Comegna, economista agrario e uno tra i massimi esperti nazionali di politiche agrarie. «La scelta del tema – ha detto il presidente di Confagricoltura Mantova Matteo Lasagna, in apertura dei lavori – non è stata casuale. Tra poco più di un anno l’attuale riforma Pac scadrà e andremo incontro a profondi cambiamenti, non sempre migliorativi per le nostre aziende». Cosa si intenda per “non migliorativi” l’ha spiegato con chiarezza il professor Comegna, nel corso del suo intervento: «A causa del regime di convergenza interna – ha spiegato al pubblico – il nuovo regime dei pagamenti diretti penalizzerà le aziende della pianura Padana, tra cui quelle mantovane. Il motivo? Si andrà incontro a un livellamento dei finanziamenti verso la media nazionale e le imprese mantovane, avendo contributi superiori, si vedranno tagliare temo di almeno il 20% i fondi nel periodo 2021-2026». Secondo i dati previsionali raccolti da Confagricoltura Mantova e illustrati dal vicedirettore Massimo Battisti, ciò significherà per la provin-

cia di Mantova una perdita di più di tre milioni di euro all’anno sugli aiuti diretti. Altra complicazione con la quale si dovrà convivere sarà il principio del pagamento redistributivo obbligatorio: «Non è altro che un modo – ha spiegato Comegna – per togliere fondi alle aziende medio-grandi in favore di quelle di piccole dimensioni. Faccio un esempio pratico: l’importo per il pagamento redistributivo verrà prelevato da un determinato numero di ettari, e redistribuito poi sugli stessi ettari. È chiaro che un’azienda da 100 ettari, se il prelievo ad esempio sarà su 10 ettari, verrà fortemente penalizzata, mentre una piccola ne beneficerà, ma non sono le piccole aziende a creare il reddito principale del settore». Quali soluzioni dunque all’orizzonte? «Questa riforma esige che fin da subito si attivi un negoziato politico a livello europeo, come si è d’altronde sempre fatto sin qui. Con esso, è prioritario che parta anche un confronto politico costruttivo a livello nazionale. Da qui a 14 mesi l’Italia dovrà presentare il piano strategico Pac, con decisioni chiare su ogni misura». Ciò che preoccupa Comegna però è il momentaneo silenzio da parte di istituzioni ed autorità: «La partita è ancora tutta da giocare – ha concluso – ma non ho visto finora un impegno diretto da parte dei responsabili politici».

“GIOVANE TERRA”, OLTRE 1700 I VOTI

Con la seconda edizione sono stati oltre 1700 i voti arrivati alla rassegna fotografica “Giovane Terra”, organizzata dai Giovani di Confagricoltura Mantova con la partnership dei giovani di Cia Mantova e il supporto di Confagricoltura Mantova. Su Facebook sono stati 1425 i “mi piace” totali sulle foto, mentre su Instagram si è superata quota 205 like. A vincere, con un totale di 358 voti, è stato uno scatto realizzato da Francesco Bianchini, che con l’ausilio di un drone ha immortalato una fase della trebbiatura alle spalle di Villa Favorita, nella zona di Porto Mantovano. Come premio gli è stato consegnato un buono da 150 euro in stampe fotografiche, da utilizzare presso la tipografia Manfredini di Mantova. Al secondo posto, con 206 voti ricevuti, si è piazzata Simona Giorcelli, che ha proposto uno scatto in bianco e nero, raffigurante un trattore al lavoro all’interno di una risaia. A completare il podio è stato Daniele Bianchera, con la sua foto raffigurante un irrigatore attraversato dall’arcobaleno, che ha raccolto un totale di 167 voti

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DONNE PROTAGONISTE

CHIMICA, MECCANICA E GENETICA. il rilancio DEL settore PRIMARIO Uno sguardo al futuro del settore primario, alla ricerca delle migliori soluzioni per il reddito degli imprenditori agricoli. Questo il focus organizzato alla Fiera Millenaria di Gonzaga da Confagricoltura Mantova, che all’interno dell’area Mantova Golosa ha proposto l’evento “Quale agricoltura nel nostro futuro?”. A dialogare sul palco con il presidente Matteo Lasagna è stato Antonio Pascale, scrittore e saggista, oltre che ispettore per il Ministero delle Politiche Agricole, che con un’abile metafora ha accompagnato il pubblico lungo la storia dell’agricoltura: «Nel 1881, quando Collodi diede alle stampe Pinocchio – ha raccontato – un ettaro di terreno produceva 10 quintali di grano, la stessa cifra dell’epoca di Michelangelo (1500) o della caduta dell’impero romano (476 d.C.). Poco grano, ma anche poche persone nel mondo. La popolazione poi ha iniziato a crescere, ma un ettaro di terreno, fino al 1950, continuava a fornire una tonnellata appena di grano. Oggi siamo sette miliardi, ma è nei campi che è avvenuta la rivoluzione più importante, dato che ora un ettaro produce anche sei o sette tonnellate di grano. Il segreto? Il prepotente ingresso della chimica e della meccanica, e il miglioramento genetico». Miglioramenti che devono però essere accompagnati anche da un adeguato supporto del mondo politico: «Abbiamo visto – ha detto Lasagna – come i contributi Pac siano in pericolo, con tagli pesanti all’orizzonte dal 2021. L’agroalimentare italiano ha bisogno di essere conosciuto e diffuso nel mondo, i finanziamenti comunitari non possono privilegiare le nicchie, perché non sono quelle che creano il reddito».

«Se la materia grigia fosse un po’ più rosa, il mondo avrebbe le idee meno nere». La frase dell’umorista e attore francese Pierre Dac ha dato il via all’evento “6 sfumature di rosa”, organizzato da Confagricoltura Mantova e andato in scena al Confagricoltura Village, all’interno del Padiglione 0 della Fiera Millenaria di Gonzaga. «Il nostro non è uno scontro tra generi – ha chiarito in apertura Francesca Lorenzi, titolare della società agricola Lorenzi Arrigo di Marmirolo e ideatrice della serata – ma un momento di divulgazione di esperienze aziendali al femminile. Noi donne ci siamo, possiamo e vogliamo fare la nostra parte con sempre maggiore importanza e consapevolezza». E i numeri, ricavati dalla Camera di commercio di Mantova, sembrano dare ragione a questa affermazione. Nel 2017 le imprese femminili mantovane nel complesso sono arrivate a quota 8.355 unità e, pur con una leggerissima flessione rispetto al 2016 (-0,7%), Mantova si conferma al top assieme a Sondrio e Pavia in Lombardia. Il settore dell’imprenditoria agricola ha un’importanza preminente, dato che nella nostra provincia sono 1.488 le aziende al femminile, il 18,7% del totale, secondo settore dopo il commercio all’ingrosso e al dettaglio.

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ECONOMIA E LAVORO

Cai e il futuro della Pac Confai Mantova sta dando il proprio contributo al dibattito sull’agricoltura in Europa attraverso la voce nazionale della Confederazione Agromeccanici e Agricoltori Italiani. Uno degli aspetti che maggiormente stanno preoccupando gli agricoltori europei è la questione legata ai fondi. Quella che avremo a partire dal 2021, infatti, sarà la prima Pac dopo la Brexit e con un budget che potrebbe scendere dal 38% del bilancio Ue nel 2014-2020 al 28,5% nel settennato successivo. La voce che risulta essere sulla carta maggiormente penalizzata è lo sviluppo rurale, con percentuali di riduzioni che oscillano tra il -15% e il -26%, a seconda che il confronto sia rispettivamente a prezzi correnti o a prezzi 2018. “Il contoterzismo agricolo sarà un anello fondamentale per l’agricoltura smart, che innova e che investe in tecnologia, ottenendo contributi pubblici operando in rete all’interno di filiere strutturate

– afferma il professor Angelo Frascarelli, docente di Economia e Politica agraria all’Università di Perugia -. I cittadini europei chiedono che l’agricoltura difenda l’occupazione e che, allo stesso tempo, garantisca sicurezza, sostenibilità, tracciabilità, certificando il lavoro, l’impronta idrica e di carbonio. Il contoterzista deve entrare in queste filiere, per fornire assistenza agli agricoltori”. “Il mondo agromeccanico ha da tempo esplicitamente dichiarato la propria disponibilità a destinare ulteriori risorse all’innovazione in agricoltura, se solo potesse avere accesso agli attuali filoni di cofinanziamento comunitario”, ribadisce Marco Speziali. Le imprese agromeccaniche intervengono sull’83% della superficie agraria in grado di generare valore per il mercato, favorendo competitività, innovazione, sostenibilità e contenendo i costi, grazie all’economia di scala esercitata. Inoltre, è strategica la specializzazione degli

Incognita revisione

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agromeccanici in operazioni ad alto valore aggiunto, quali la semina diretta, l’agricoltura di precisione e il supporto alla produzione di bioenergia. Vi è anche un altro aspetto che i cittadini europei, prima ancora del legislatore, richiedono alla filiera agricola. “È la sicurezza alimentare, la certificazione dei prodotti, il fatto che gli alimenti siano sani. Ecco che le strumentazioni degli agromeccanici possono garantire gli standard di produzione e la reale salubrità dei raccolti (pensiamo al biologico o alla presenza di aflatossine o residui chimici). Tuteleremmo in questo modo il Made in Italy dalla concorrenza globalizzata”, conclude Speziali.

Per il mais raccolto ok

la truffa dei trattori Occhio alla spesa. Secondo quanto segnalato dall’Unione nazionale dei commercianti di macchine agricole, un’organizzazione truffaldina sembra abbia messo in rete offerte di trattori agricoli a prezzo allettante, al fine di incassare una caparra su un conto di credito di comodo, per la vendita di macchine inesistenti. Pare inoltre che i responsabili della truffa si fossero impossessati di nomi reali, indicando negli annunci dei siti fantasma, che però richiamavano nel nome aziende reali, ovviamente del tutto estranee al fatto criminoso. Avvertenza: come per altri annunci in rete, leggere accuratamente il testo. La mancanza di parole accentate (à, è, ì, ò, ù) o la presenza di caratteri estranei alla lingua italiana può mettere in allarme (chi scrive non usa la nostra tastiera); gli errori di ortografia spesso celano annunci da parte

Marco Speziali

di pirati informatici; infine, quando si citano società o concessionari, è bene verificare se i riferimenti dati coincidono con quelli dei siti ufficiali. Nel dubbio non effettuare mai versamenti o bonifici.

A 40 mesi dall’ultimo decreto, la revisione delle macchine agricole continua a dormire, nella totale indifferenza del legislatore, mentre si avvicina la scadenza del 31 dicembre, data entro la quale i trattori immatricolati fino al 1990 avrebbero dovuto essere sottoposti alla prima revisione. Una carenza grave perché i trattori costruiti negli anni ‘70 e ‘80 sono ancora efficienti e largamente impiegati. Lo stesso non può dirsi per i rimorchi destinati a essere trainati dagli autoveicoli (automobili, autobus e autocarri) di categoria O1 (fino a 750 Kg) e O2 (da 750 a 3.500 kg), la cui revisione è stata sospesa per ben 15 anni. Tali rimorchi erano stati sottoposti a revisione periodica fino al lontano 2003; poi, in mancanza di uno specifico provvedimento – uscito solo il 21 maggio scorso – gli stessi hanno circolato finora con un’unica garanzia di sicurezza: il buon senso del proprietario. Il decreto dirigenziale del maggio scorso ha dedicato un paragrafo anche ai trattori agricoli a ruote, quelli con velocità di omologazione superiore a 40 km/h. Questi trattori “veloci”, omologati secondo la Mother Regulation, quando dovranno essere sottoposti a revisione saranno soggetti ai medesimi controlli tecnici cui devono soggiacere i trattori “lenti” (omologati in base al Codice della Strada).

“Rese soddisfacenti in campo, che mediamente oscillano tra 12 e 15 tonnellate per ettaro, e nessuna segnalazione di problemi di aflatossine. Resta il neo di prezzi di mercato scarsamente remunerativi”. Così Marco Speziali, presidente di Confai Mantova, parla della campagna maidicola: quasi 27mila ettari in provincia di Mantova su 145.500 ettari della Lombardia. Mantova è la seconda realtà per superficie dopo Brescia (35.650 ha) e prima di Cremona (23.000 ha). “Si stanno affermando comunque alcune nicchie produttive che assicurano premi maggiori in termini di prezzo – osserva Speziali – come nel caso del mais bianco o giallo per uso alimentare, destinato alla produzione di pop-corn, polenta, farine alimentari, paste senza glutine. Questa specializzazione permette di guadagnare dai 20 ai 30 euro a tonnellata in più, che significa in chiave economica un incremento del 10-15% rispetto alle quotazioni borsistiche attuali”. Sul fronte della tecnica, invece, Confai Mantova osserva come stia prendendo sempre più piede il sistema della minima lavorazione, che abbandona l’operazione di aratura. “Per il futuro sarà sempre più determinante l’agricoltura di precisione – conclude Speziali -. Perché a fronte di prezzi stabili solamente una diminuzione dei costi produttivi può garantire la sopravvivenza della cerealicoltura. Grazie alla minima lavorazione, affidata ad agromeccanici professionali, si riesce a risparmiare fino a 180 euro all’ettaro, migliorando anche il tenore produttivo e la conservazione del suolo”.

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sport

a cura di michela Toninel

FITNESS tutorial CON ENRICO MARTIN

Tutorial n. 3

COME INIZIARE A CORRERE DAL DIVANO A 10 KM IN 10 SETTIMANE Correre è sicuramente un’ottima idea se volete migliorare la vostra forma fisica e la vostra salute. La corsa infatti consente di allenare una gran parte dei muscoli del vostro corpo e il vostro motore: il sistema cardio-respiratorio. Prima di iniziare non dimenticate di richiedere il parere del vostro medico, soprattutto se soffrite di patologie cardiache, se siete fumatori o in sovappeso. Una volta constatata l’idoneità sarà il momento di indossare un paio di scarpe adatte e iniziare la vostra personale avventura nel mondo del running! Il modo migliore di affrontare questa nuova attività è di procedere per gradi, iniziando con delle camminate se provenite da una vita sedentaria, e aumentando il livello di impegno seguendo un programma di 3/4 allenamenti settimanali che vi porterà ad aumentare la vostra capacità di correre per più tempo e coprire

VERONAMARATHON

LADIES RUNNING SOLO PER CORRERE Segni particolari: donne. E tostissime. Si potrebbero riassumere così in poche righe le 18 ‘Ladies’ prescelte da Veronamarathon Eventi tra le quasi cento che si erano candidate in aprile per il progetto ‘Ladies Running – Smile, Be Cool, Be Marathoner’, versione totalmente al femminile di ‘Sarà un Maratoneta’ che si è svolto nel 2017. Domenica 18 Novembre 2018, data della Veronamarathon ma non solo. In contemporanea come da diversi anni ormai di disputeranno anche la ZeroWind Cangrande Half Marathon da 21,097km e la Last 10km agonistica e non competitiva, così che tutti, allenati e meno allenati, possano prendere parte a quella che per Verona come sempre una domenica di grande festa e anche di solidarietà. Ma non solo. Sarà anche l’occasione quel giorno per dimostrare che tutti e in particolare tutte le donne possono diventare delle vere runner e conquistare un traguardo, che sia da 42, 21km poco importa.

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distanze sempre più lunghe. Ecco un esempio di programma di 10 settimane per arrivare al risultato di poter correre per un’ora ininterrottamente. Settimana 1: 1’ di corsa leggera + 2’ di camminata, per 9 volte Settimana 2: 2’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 6 volte Settimana 3: 4’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 5 volte Settimana 4: 6’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 5 volte

Settimana 5: 10’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 4 volte Settimana 6: 15’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 3 volte Settimana 7: 25’ di corsa leggera + 3’ di camminata, per 2 volte Settimana 8: 35’ di corsa leggera + 5’ di camminata + 15’ di corsa leggera Settimana 9: 45’ di corsa leggera + 5’ di camminata + 15’ di corsa leggera Settimana 10: 1h di corsa leggera Arrivati alla decima settimana avrete raggiunto un’autonomia di un’ora di corsa leggera e potrete iniziare a verificare anche la distanza percorsa e magari darvi l’obiettivo di aumentare gradualmente la vostra velocità media, e così la distanza percorsa! Non dimenticate di fare un riscaldamento di 5-10 minuti di camminata veloce prima di iniziare ogni sessione, e di terminare ogni allenamento con altrettanti minuti di camminata e dello stretching, per evitare infortuni e recuperare più velocemente. Ora non mi resta che ricordarvi che qualsiasi sia lo sport che scegliete di praticare, deve essere per prima cosa un’occasione di gioia! E allora... buon divertimento! Per qualsiasi ulteriore informazione raggiungetemi sul sito www.enricomartin.com

a Quando la Ciclabile del Garda? Non c’è persona che viva attorno al Garda che non attenda con ansia la realizzazione della Ciclabile di 140 km che girerà attorno al lago e che promette di essere un motore dell’economia capace di far impennare i fatturati del turismo e dell’indotto. Si dice che alberghi, bar, ristoranti e noleggi che prima stavano aperti nove o dieci mesi l’anno in futuro potranno tenere le saracinesche alzate tutto l’anno. La faccenda è nota: dal 2015 il Governo sta lavorando ad un piano per la creazione di dieci “ciclovie turistiche nazionali nel contesto europeo” tra cui la nostra. A metà dello scorso luglio, la notizia dell’inaugurazione del tratto “a sbalzo sull’acqua” di poche centinaia di metri a Limone del Garda (peraltro realizzato con fondi trentini e non lombardi come l’appartenenza di Limone alla Provincia di Brescia lascerebbe supporre) ha fatto il giro del mondo. I titoli dei giornali che citavano “la ciclabile più bella di sempre” erano legittimi, dato l’incre-

di enrico corno

dibile suggestione di pedalare volando a 15 metri sopra lo specchio d’acqua del lago e il panorama su Riva e Malcesine. Qualche settimana prima, Gardesana Servizi e i Sindaci locali avevano inaugurato un tratto di 1000 metri tra Pacengo e Lido Ronchi. Del resto, però, null’altro si sa. Tutto è fermo e gli imprenditori delle tre province ormai cominciano a preoccuparsi, vendendo allontanarsi la crescita prevista dei fatturati. La normativa del Ministero delle Infrastruttrure prevederebbe che ogni provincia debba prendersi cura della realizzazione e della successiva manutenzione dei tratti della ciclabile attinenti al proprio territorio, in funzione di un capitolato comune: in realtà non esiste (ancora?) un ente che colleghi o coordini il tutto e, dato lo stato delle cose, pare evidente che il termine del 2021 per il completamento della ciclabile sia poco credibile. Per tutti sarà un’occasione in meno per pedalare sul lago senza traffico e tenersi in forma.

n. 5 Ottobre-Novembre 2018


PEDALATA PER ANNALISA CON I CAMPIONI Domenica 28 ottobre si terrà in provincia di Verona la 4a edizione di “Valpolicella con i Campioni”, pedalata cicloturistica non competitiva aperta a tutti e ideata per raccogliere fondi e per sostenere le cure per una bambina speciale. Alla giornata parteciperanno anche i campioni di oggi e di ieri, da Zanini alla Schartmueller, da Formolo alla Pezzo, tutti uniti nel segno dello sport e della solidarietà. La malattia di cui soffre Annalisa, una meravigliosa bambina che abita in un paese nel veronese, è una malattia rara chiamata lissencefalia che ha provoca sintomi come crisi epilettiche, mancanza di

YOGA RETREAT OMAR MURA ALL’ALPE DI SIUSI Dal 18 al 25 novembre si terrà uno speciale “ritiro” yoga con Omar Mura, esperto di yoga Hatha e Ashtanga, all’Adler Mountain Lodge sull’Alpe di Siusi. L’Ashtanga è uno stile di yoga dinamico, caratterizzato dalla combinazione tra respiro controllato e movimento, che porta all’esecuzione di asana (posture) in serie. I benefici di questo metodo riguardano il benessere fisico, rilassamento mentale e una ritrovata spiritualità: il corpo si rafforza e aumenta la flessibilità; la mente si calma mentre scompare lo stress ed aumenta la capacità di concentrazione. Il ritiro prevede alcuni momenti della giornata dedicati alla conoscenza ed esercizio delle pratiche, all’approfondimento di tecniche ed alle ventilazioni in sauna finlandese. Per info e prenotazioni www.adler-lodge.com

SPORT VILLAGE BUSSOLENGO (VR)

ACTIVE MAMY PREMAMAN Che l’attività fisica abbia molteplici benefici ed effetti positivi sulla salute sia fisica, psicologica e cognitiva è assodato. Nonostante ciò gli studi dell’American College of Sport Medicine notano che una vasta percentuale di popolazione è sedentaria e che le donne tendono ad esserlo di più soprattutto nel periodo della gravidanza (il 60% delle future mamme sono sedentarie in gestazione). Uno stile di vita attivo prenatale è importante per prevenire malattie croniche del bambino e controllare l’eccessivo aumento di peso. Linee guida internazionali regolano il percorso di attività motoria (tenendo conto della salute di madre e feto e del consenso da parte del medico). In linea con questi studi Giorgia Spigolon, ricercatrice all’Università di Verona, ha ideato il percorso ‘Active Mamy’ per donne al 2° e 3° trimestre di gravidanza che abbina attività a secco ed esercizi in acqua. Il lavoro è mirato a rafforzare la muscolatura, mantenere una buona postura, prevenire il dolore lombare causato dall’aumento di peso e migliorare il tono muscolare del pavimento pelvico. L’allenamento cardiovascolare in acqua, con assenza di gravità, allunga e tonifica la muscolatura riducendo al minimo l’aumento della temperatura corporea e possibili problemi di equilibrio. L’attività è proposta al centro ‘Sport Village Verona’ di Bussolengo,1 o 2 volte la settimana e alle piscine Monte Bianco a San Michele Extra Verona. www.sportvillageverona.it www.csssport.com

ALLENAMENTO CONSAPEVOLE

BIOGINNASTICA® TRA CORPO E MENTE Integrare corpo, mente ed emozioni in modo consapevole è possibile con la Bioginnastica®! Questa disciplina attraverso il lavoro corporeo permette di raggiungere il riequilibrio posturale e la salute psicofisica diventando responsabili del proprio corpo e della cura di sé per una vera prevenzione e mantenimento dello stato di salute. Con esercizi mirati, nel rispetto delle possibilità di ognuno, si sciolgono tensioni, si stimola la percezione di sé e si ritrova la propria naturale libertà di movimento. La Bioginnastica® è una pratica adatta a chiunque voglia prendersi cura di sé indipendentemente dall’età, dal sesso e si rivolge anche ai ragazzi in cre-

scita, agli sportivi e alle donne in gravidanza. A Sommacampagna al centro Mamaninfea, la Bioginnastica® è proposta durante la gravidanza per accompagnare l’adattamento corporeo delle future mamme attivando consapevolezza e percezione del corpo, promuovendo il benessere psicofisico e stimolando la connessione con il bambino. Qui, in collaborazione con le ostetriche, è attivo un percorso specifico sul pavimento pelvico per donne di tutte le età. www.nascitanaturale.com. A Verona è possibile praticare la Bioginnastica® presso il Biostudio del Garda a Castelnuovo del Garda. www.bioginnastica.it

termoregolazione, incapacità di alimentarsi, crisi di apnea. Non è curabile, ma necessita di trattamenti delicati, invasivi e molto costosi, al fine di rendere il migliore la vita per la bambina e i suoi genitori. La “passeggiata su due ruote” è stata pensata per sensibilizzare su questo tema e sostenere concretamente la famiglia. Il percorso si svilupperà tra 4 comuni (Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane, San Pietro in Cariano e Pescantina) in un tratto mozzafiato che attraversa la Valpolicella, zona della provincia veronese nota nel mondo per il vino, il marmo, le ville cinquecentesche, le chiese romaniche. Quest’anno, grazie all’aggiunta dell’abitato di Monte con la caratteristica salita, il percorso sarà di 55 Km. Si potrà partecipare con bici da strada, mountain-bike o e-bike, sempre indossando il casco. Il gruppo sarà preceduto e seguito da mezzi dell’organizzazione. La giornata si concluderà con un pranzo agli stand enogastronomici. L’idea è nata da un gruppo di amici e appassionati delle due ruote, che hanno coinvolto realtà istituzionali e di territorio come l’Associazione Culturale “Sant’Ambrogio in Festa”. Iscrizioni online sul sito www.valpolicellaconicampioni.it o presso i seguenti punti vendita: Savoia Pneumatici a Sant’Ambrogio di Valpolicella, Kymor di Allegrini Mirko e Cicli Fontana a Domegliara oppure il giorno stesso della manifestazione. L’intero ricavato andrà al progetto “aiutiamoannalisa.org”.


auto

di pAOLO CARLI

news per mini clubman e coutryman Dopo aver aggiornato le Mini a 3 e 5 porte e la Cabriolet, per la casa inglese è venuto il momento di rivisitare la famigliare Mini Clubman e la crossover Mini Countryman. I modelli 2018 non cambiano all’esterno, ma ricevono il filtro anti-particolato sui motori a benzina, il cambio robotizzato Steptronic a doppia frizione anche sui benzina e migliorie all’equipaggiamento di bordo. La novità più “corposa” riguarda i benzina 1.5 e 2.0, che dopo quelli diesel sono in linea con la normativa anti-inquinamento Euro 6d-Temp, obbligatoria da La nuova base meccanica ha permesso alla BMW di ridurre il peso di 50 kg, nonché di ottenere una migliore distribuzione delle masse fra la parte anteriore e posteriore dell’auto

bmw x4 vera sportiva BMW con il nuovo X4 presenta un Suv con l’anima sportiva. In vendita sul mercato italiano dal 2018, l’attuale SUV è tra le vetture più richieste del brand BMW. X4 parte dal pianale CLAR che condivide con X3 e questo contribuisce a renderla da una parte più importante a livello di dimensioni, arriva infatti a 4 metri e 75 con un incremento di ben 8 cm, ma è anche più larga e con un passo maggiorato di 5 cm. Dall’altro la nuova piattaforma contribuisce a mantenere snella X4 con una riduzione di peso di ben 50 kg rispetto alla versione precedente. Molto si è fatto per centrare al meglio la distribuzione del peso che oggi è esattamente al 50% all’avantreno e al 50% al retrotreno. Tutte queste caratteristiche sono improntate a una migliore guidabilità che può essere ulteriormente migliorata grazie al ricco corredo di accessori specialistici che include: i freni maggiorati, le sospensioni regolabili, e il differenziale sportivo M Sport.

yaris invidiabile city car nnovazione e design viaggiano insieme. Ancora più sicura, ancora più ibrida, ancora più bella. Nuovo design e nuovi equipaggiamenti garantiscono un piacere di guida senza precedenti.

La Toyota Yaris Hybrid è una pietra miliare nel cambiamento del concetto di motore nel mondo dell’auto. La city car giapponese è stata tra le prime ad offrirsi al pubblico in questa nuova combinazione di motore termico ed elettrico abbinati. I primi acquirenti di questa vettura erano guardati come pionieri con sospetto dagli altri automobilisti. Eppure, dati alla mano, l’80% di coloro che hanno avuto il coraggio di questa scelta ha dimostrato il proprio interesse nel riacquisto di una nuova “ibrida”. La Toyota Yaris Hybrid è nata nel Centro di design Toyota ED2 in Francia come una vettura compatta, dagli ingombri contenuti per la categoria, comoda per quattro persone, pratica ed efficiente. Dai costi di manutenzione contenuti grazie alla cura di moltissimi dettagli in fase progettuale. Una linea sobria piacevole con un muso originale che ora, nonostante l’ultimo restyling, sembra però essere matura per interventi più radicali.

settembre 2019. I tecnici della casa inglese hanno dotato per questo motivo i 1.5 e 2.0 del filtro antiparticolato, che “taglia” le polveri sottili al centro della normative Euro 6d-Temp. Anche sui motori 1.5 e 2.0 delle One, Cooper e Cooper S si può avere il cambio robotizzato Steptronic a doppia frizione e 7 marce, ordinabile in alternativa al manuale a 6 rapporti e al posto del vecchio Steptronic a 6 marce. Il nuovo cambio (già disponibile sui motori a gasolio delle Mini Clubman e Countryman) promette maggiore efficienza e un comfort di guida più elevato, stando al costruttore inglese, con passaggi da una marcia all’altra particolarmente veloci, ma anche privi di evidenti sbalzi di potenza. Da luglio sulla Mini Clubman 2018 è ordinabile il pacchetto Connectivity, un ricco equipaggiamento a richiesta dove sono presenti lo schermo a sfioramento nella consolle di 8,8”, la ricarica senza fili per gli smartphone compatibili, la funzionalità Apple CarPlay e l’impianto stereo della Harman Kardon con 12 altoparlanti.

kia sportage nuovo look Questo aggiornamento della Kia Sportage prevede alcuni interventi estetici di lieve entità e aggiornamenti tecnici di un certo peso. Arriva il nuovo motore diesel 1.6 CRDi disponibile in due livelli di potenza, 115 CV o 136 CV abbinato alla trazione anteriore o integrale con la possibilità di avere il cambio robotizzato doppia frizione a 7 marce. Nuovo anche il 2.0 EcoDynamics+ diesel con sistema mild hybrid (ibrido leggero), che ne aumenta l’efficienza e permette di migliorare allo stesso tempo il comfort di guida e diminuire i consumi. Fra le nuove tecnologie ci sono il regolatore di velocità adattativo, la telecamera di parcheggio a 360°, il sistema anti-sonnolenza e un nuovo impianto multimediale con schermo di 8”. Prezzi da circa 22.000 euro.




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