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Un riconoscimento di grande prestigio

Mantova Capitale Italiana della Cultura 2016

è

Mantova la “Capitale italiana della cultura 2016”. La notizia si è diffusa rapidamente, generando grande soddisfazione negli ambienti culturali e istituzionali virgiliani. Ad annunciarla è stato il ministro Dario Franceschini dopo una breve cerimonia che si è tenuta al ministero della Cultura dove si è riunita la commissione esaminatrice. La designazione di una Capitale italiana della cultura per ciascun anno è un’”invenzione” recente. L’idea di eleggere una città a simbolo della Penisola era venuta nel 2013 all’allora premier Enrico Letta sulla scia del percorso che aveva mobilitato 21 Comuni italiani per la sfida della Capitale europea della cultura del 2019. Un progetto ripreso dall’attuale ministro dei Beni culturali Dario Franceschini e divenuto realtà grazie alla legge “Art Bonus” che concede un milione di euro alla vincitrice. L’idea del premio è nata durante la competizione per la capitale europea della cultura. Ha spiegato Franceschini, “L’Italia è il paese delle cento città d’arte, dei borghi, dei paesi, dei piccoli comuni, delle grandi città. Per questo abbiamo pensato di introdurre, sul modello della capitale europea, nel nostro ordinamento

il riconoscimento di titolo di capitale italiana della cultura che avrebbe attratto molta attenzione e avrebbe spinto, come poi è avvenuto, a una progettazione complessiva. Mantova è una bellissima città, con una grande tradizione. Lo erano anche le altre in lizza e di anno in anno il riconoscimento diventerà sempre più importante e ambito, perché crescerà di certo il numero delle concorrenti”. L’iniziativa punta a rappresentare un “meccanismo virtuoso – ha detto ancora Franceschini – per il sistema paese”, un modo per puntare ogni anno i riflettori su una città italiana attraverso un disegno che punta sul patrimonio, sulle attività culturali, sulle eccellenze della città coinvolgendo le associazioni e le istituzioni. Il conferimento del titolo “Capitale Italiana della Cultura”, in linea con l’Azione UE “Capitale Europea della Cultura 2007-2019”, si propone i seguenti obiettivi: stimolare una cultura della pianificazione strategica; sollecitare le città e i territori a considerare lo sviluppo culturale in funzione del proprio progresso economico e di una maggiore coesione sociale; valorizzare i beni culturali e paesaggistici; migliorare i servizi rivolti ai turisti; sviluppare le Industrie culturali e creative; favorire processi di rigenerazione e riqualificazione urbana. L’iniziativa di «Capitale

di giacomo gabriele morelli

La città virgiliana ha sbaragliato all’unanimità la concorrenza di altre nove rinomate città d’arte italiane


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Anche la Chiesa, col restauro della basilica di Sant’Andrea, capolavoro di L.B. Alberti, ha dato un grande contributo nel valorizzare la città italiana della cultura» è volta a sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, la conservazione delle identità, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo. Il ministro Franceschini ha fatto sapere che a gennaio di ogni anno sarà reso noto il nome della città che l’anno successivo sarà la Capitale italiana della cultura. Nel 2016 Mantova manterrà la carica per tutto l’anno. A prendere la decisione è stata la commissione esaminatrice presieduta dal suo presidente Marco Cammelli. «Siccome la capitale europea della cultura spetta ad ogni Paese membro dell’Ue ogni quattordici anni - ha spiegato il ministro Franceschini - abbiamo immaginato di introdurre nel nostro ordinamento una capitale italiana della cultura seguendo il percorso previsto per la capitale europea. Ogni anno ci sarà quindi la capitale italiana della cultura». Per il 2017 la Capitale sarà scelta fra le nove finaliste che sono state battute da Mantova: si tratta di Aquileia, Como, Parma, Pistoia, Pisa, Spoleto, Terni, Ercolano e Taranto; città piccole, alcune nemmeno capoluogo di provincia, ma con prerogative storico-artistiche di grande rilievo. Ma veniamo a noi. Le prime parole del sindaco Mattia Palazzi, eletto da pochi mesi, sono state: “Non me lo aspettavo, ma ero consapevole del ruolo e della bellezza di Mantova. Non è solo un milione di euro che ci arriverà , è il riconoscimento a una città piccola, ma con una vocazione internazionale e un patrimonio straordinario. Stiamo cercando di aprirla al mondo molto di più, investendo sul recupero del patrimonio, sulla rigenerazione urbana, sulla fiducia di una città che ha voglia di esserci e di contare molto di più nel paese e in Europa”. Racconta invece il vescovo Roberto Busti: «Quan-

do Mantova era candidata a Capitale europea della cultura, ricordo che si erano trovate insieme tutte le realtà cittadine: economiche, culturali, religiose. In quell’occasione avevo detto che la Chiesa, mantenendo i suoi monumenti, aveva già dato un grande contributo per il fine comune. E lo dà ancora oggi. Basti pensare alla basilica di Sant’Andrea, capolavoro di Leon Battista Alberti: restaurata in ogni suo angolo, nessuno al mondo l’ha vista come possiamo ammirarla ora. Mantova dunque non è solo i Gonzaga, ma anche un popolo che è rimasto fedele alla sua terra e ne ha fatto una perla». Mantegna, Leon Battista Alberti, Giulio Romano, Rubens e poi i Gonzaga, la splendida residenza estiva di Palazzo Te, l’austero e imponente Palazzo Ducale. Persino, e non molti lo sanno, una reliquia straordinaria, come i sacri vasi col presunto sangue di Cristo, custoditi nella basilica di Sant’Andrea. Basterebbe questo a decretare l’importanza di Mantova, un tempo capitale di uno Stato che, quando non esisteva ancora il marketing territoriale, fece della cultura la carta vincente. Mantova, poco meno di 50mila abitanti è uno dei più incantevoli centri del Rinascimento italiano ed europeo. Un passato che durante il dominio dei Gonzaga l’ha vista attrarre artisti, letterati o musicisti e allacciare relazioni oltre i propri confini, come dimostrano le soste di re e Papi o i rapporti culturali e politici allacciati con le grandi famiglie regnanti d’Europa. Può dunque apparire scontato, ma non lo è, che la città lombarda sia stata decretata Capitale italiana della Cultura 2016. Un significativo riconoscimento per un territorio che ha vissuto il disastro del terremoto del 2012. E che ha dovuto affrontare un difficile percorso di ricostruzione di alcuni edifici storici, in ragione della persistente spendig review che depotenzia le amministrazioni comunali, soprattutto negli investimenti in cultu-

Già individuati gli interventi significativi prioritari a cui destinare il milione di euro assegnato a Mantova dal Ministero dei Beni Culturali ra. Il percorso iniziato sotto la giunta politica di centrodestra, sta proseguendo con la recente giunta di centrosinistra, nel segno di una continuità che bada più ai risultati che alla semplice competizione politica. L’anno scorso è stato riaperta dopo un lungo restauro la Camera degli sposi di Mantegna a Palazzo Ducale, di pertinenza dello Stato, e prosegue il recupero di Palazzo della Regione, di proprietà del Comune. Mantova, Patrimonio dell’umanità per l’Unesco, oltre allo scettro di capitale culturale 2016 come sopra detto potrà contare anche su un milione di euro per realizzare il progetto presentato con la sa candidatura. Nel dossier di candidatura che l’ha portata sulla ribalta della Penisola si propone di essere una «città smart & human», intelligente e umana. La proposta vincente di Mantova si articolava in tre filoni: - il recupero del patrimonio culturale e artistico, - la rigenerazione urbana legata alle imprese culturali che fanno economia - l’enogastronomia. Unico il comun denominatore: la cultura che crea impresa e reddito.

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Recupero del patrimonio culturale Per quanto riguarda il recupero del patrimonio culturale, l’idea portante è quella di potenziare l’offerta culturale attraverso la messa in rete dei musei cittadini, a partire da Palazzo Te e dal Ducale, per farne un museo urbano diffuso accessibile attraverso le nuove tecnologie digitali. Rigenerazione urbana Sul fronte della rigenerazione urbana, si punta alla riqualificazione del centro storico attraverso un massiccio intervento sull’arredo urbano che veda la partecipazione anche dei privati. Enogastronomia Infine, per quanto riguarda l’enogastronomia si punta a sostenere la creatività delle imprese legate

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al cibo. È previsto anche un evento che proietterà Mantova al 2017 quando come Lombardia Orientale, insieme alle città di Bergamo, Brescia e Cremona, sarà capitale europea dell’enogastronomia. Il programma culturale Il programma culturale ingloba gli appuntamenti consolidati, come il ventennale Festivaletteratura, e lancia nuovi filoni di iniziative. Il primo è legato ai grandi temi della storia della città e dell’Italia, così si parlerà: della “Mantova archeologica sulle tracce dell’antico tra leggenda e storia”, del “Rinascimento e le eccellenze”, di “Illuminismo e Settecento”, di “Risorgimento e Ottocento”, della “Mantova ebraica”. L’altro filone si concentrerà sui talenti e sugli stimoli per la riflessione culturale: “La città degli architetti”, i “Nuovi linguaggi delle arti e della creatività”, le “Espressioni del saper fare”, “Mantova tra natura e cultura”, “Mantova gustosa”. Il dossier tiene a far sapere che la Capitale della cultura sarà family friendly, a misura di bambino e di famiglia. In un sito web saranno a disposizione luoghi, eventi e associazioni per il supporto alla vita familiare e verrà realizzato un calendario di festival, laboratori, spettacoli, mostre, incontri a tu per tu con artisti e classi didattiche per i più piccoli. Il progetto include anche una serie di interventi sul patrimonio locale. Saranno realizzate postazioni multimediali per le vie storiche; verranno allestite: la sezione risorgimentale del Museo della città, il Museo del tempo nella Torre dell’orologio, il Museo di scienze e storia naturale a Palazzo d’Arco. Poi è già stato stabilito il recupero del Palazzo del Podestà o la risistemazione del Teatro Scientifico di

Antonio Bibiena che andrà a braccetto con la valorizzazione della Rocca di Sparafucile. Del resto la città è un «museo diffuso» che, afferma il dossier, va «raccontato» a tutti anche grazie al digitale. Ed è la «città del bene comune», a cominciare dal centro che sarà «rigenerato come cuore vitale della comunità». Non solo. Il Comune sogna di essere un «laboratorio di esperienze e di produzione culturale» e, insieme, un presidio «accessibile e accogliente» in cui la dimensione umana si sposa con l’high tech che conduce per mano il turista fra i tesori cittadini. La capitale sarà a «saldo zero» perché coinvolgerà sponsor e partner. L’apertura dell’anno di Mantova capitale della cultura sarà a marzo con un evento importante che ruoterà intorno ad una grande mostra di arte contemporanea. In settembre verrà celebrata la ventesima edizione del Festivaletteratura con una grande manifestazione. Il 2016 sarà anche il 150 anniversario di Mantova italiana: tra novembre e dicembre verranno allestite iniziative che ricorderanno lo spirito risorgimentale della città nei giorni in cui si celebra il sacrificio del Martiri di Belfiore. La manifestazione di chiusura sarà una mostra sull’arte rinascimentale. “Adesso ci aspetta uno sforzo collettivo – ha affermato il Sindaco Mattia Palazzi - da subito coinvolgerò tutte le istituzioni culturali per varare un plannig di tutti gli eventi in programma che ricollocherà la nostra città in una posizione di grande evidenza sia a livello nazionale che europeo”. Auguriamoci che questo proposito trovi la più completa realizzazione.

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IL Direttore

SOMMARIO MANTOVA CAPITALE DELLA CULTURA 2016 La città virgiliana ha sbaragliato all’unanimità la concorrenza di altre nove rinomate città d’arte italiane

La cometa offuscata

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i stiamo preparando ad un Natale scolorito, offuscato dalle ombre di orrori inenarrabili, e anemizzato dalla paura. Il terrorismo islamico con le sue atrocità, non potendo colpire tutto il mondo occidentale fisicamente, è riuscito a farlo però psicologicamente. Se togliere la sicurezza e la serenità, e instaurare il dubbio, era l’obiettivo prioritario delle bombe umane dell’ Isis, esso è stato centrato con un’efficacia disarmante.

Quanto impiegheremo a riacquisire le nostre certezze e la nostra pace nelle loro massime espressioni? Per quanto tempo invece continueremo a sentirci sotto tiro, noi, i nostri cari, il nostro lavoro, i nostri interessi, il nostro futuro? Impossibile dare una risposta, ma tutto fa presagire che le tensioni permarranno, e a lungo; che la frequentazione dei

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NUOVE STRATEGIe PER FAR LA SPESA GAS, Shopping Club, App per smartphone, e altre realtà sorte per affrontare in modo conveniente il caro spesa luoghi e dei mezzi pubblici non avverrà più senza patemi d’animo. C’è la sensazione che qualcosa si sia rotto per sempre nella nostra naturalezza di vivere. Come siamo arrivati a ciò? Il mondo occidentale non è scevro di colpe. Se il terrorismo islamico è responsabile di barbarie inaudite, da anni esiste una barbarie “consentita”: le responsabilità dell’Occidente sono pesanti e innegabili. Prima il colonialismo, con l’umiliazione di una grande civiltà, poi il prolungato appoggio a dittatori seguito più recentemente da interventi militari che non hanno solo rovesciato i tiranni, ma hanno smantellato gli Stati che si pretendeva di liberare generando anarchia e frammentazione politico-territoriale; l’integrazione solo apparente di comunità di vecchia e nuova immigrazione in realtà discriminate e ghettizzate economicamente e socialmente. Determinante sarebbe ora tentare una soluzione diplomatica per placare questo avvitamento di violenze. Se non sarà possibile, se ci si incanalerà in uno scontro ad oltranza, altre lugubri pagine di storia si susseguiranno a quelle appena vissute. Come al solito sarà la politica economica mondiale a prevalere su falchi e colombe, su buonisti ed interventisti. Se vogliamo spezzare una spirale che minaccia di travolgerci tutti e ridurci tutti a un più basso livello di umanità e di civiltà, ci sarà molto lavoro da fare. Per noi e per loro. Ma ciascuno dovrà avere il coraggio di partire dal riconoscimento delle proprie colpe, delle proprie responsabilità. Auguriamoci, per il bene delle generazioni future, affinché queste ultime possano godere di situazioni di pace ed armonie non solo natalizie; che possa verificarsi un miracolo di pace; che la cometa natalizia torni ad apparirci luminosa.

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INTERVISTE SPECIALI: ANDREA BOCELLI Una delle star italiane più famose all’estero, ambasciatore dell’eccellenza italica in campo musicale

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SPECIALE GIFTS, IDEE REGALO PER IL NATALE Tante idee per i vostri regali natalizi. Per lei, per lui, per i vostri figli. Doni classici e tecnologici

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Speciale turismo Inverno 2015-2016 Tirolo, Alto-Adige, Carinzia, Slovenia. Tante idee per trascorrere il periodo più magico dell’anno

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Marco Morelli

direttore@mantovachiamagarda.it MantovachiamaGarda Periodico bimestrale Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011

A PARER MIO

Direttore Responsabile Marco Morelli

di GASTONE SAVIO

GIUSTIZIA UGUALE PER TUTTI UNA CHIMERA Un confronto per verificare se la giustizia è uguale per tutti, almeno così è scritto in testa ai giudici in ogni aula di tribunale, lo potete avere da due fatti accaduti di recente e relativi al fenomeno della delinquenza, che sta creando negli italiani un tasso di paura difficilmente riscontrabile nel tempo. Mi riferisco alla ottantaquatrenne ex insegnate Cloe Govoni, recentemente massacrata a pugni, calci e bastonate da due “bestie” romene, Florian Constantin Grumeza e Leonard Veissel. E a Ermes Mattielli, morto per non aver sopportato di essere condannato a cinque anni di reclusione e al pagamento di 135 mila euro a titolo di risarcimento per aver reagito, ferendoli, al tentativo di rapina di due zingari. L’ultima di numerose rapine, fra l’altro. Alla morte del rapinato lo

Stato ha nominato suoi eredi i due zingari, che dunque entreranno in possesso della casupola e del magazzino che intendevano svuotare. Nel primo caso i due romeni avranno il loro bravo processo e se giudicati colpevoli la loro condanna, ma chi e come risarcirà per la perdita della vita la professorezza? Certo sarebbe già qualcosa per le vittime se ci fosse la certezza della pena, ma non è così, per furti e rapine le porte del carcere si comportano come dei veri e propri tornelli, si entra e si esce alla conclusione del giro. Quindi sarebbe lo Stato a rendere “ingiusta” la giustizia dotando la società di leggi interpretabili, sia per giudicare i delinquenti, ma soprattutto per giudicare chi cerca di difendersi da coloro che ne violano la casa. Con questo metro si rende

sempre incerto e passibile di condanne pesanti l’esercizio della legittima difesa. Il novanta per cento di furti e rapine rimane impunito, non solo, ma sembra quasi favorirli con la propensione a colpevolizzare la vittima e depenalizzare l’aggressore, causando con la legittima difesa un’inversione di responsabilità. Resta poi il pagamento inteso come remunerazione dato che l’aggressore diventa vittima verso chi gli ha violato il domicilio a scopo di rapina. Ed è così, riservando la legge al giudice la soggettività del giudizio spesso la legittima difesa è ritenuta sproporzionata rispetto all’offesa. Vi siete mai chiesti come si possa giudicare qualitativamente la legittimità della difesa di chi alle due di notte si sveglia e trova in casa sua due banditi ai piedi del letto?

Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli Pubblicità: Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa: Arti Grafiche Castello spa, Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli, Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Alessio Pinza, Anna Maria Catano, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Biancamaria Rossi, Doni Ferrari, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elena Kraube, Elide Bergamaschi, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Martina Borghetto, Marzia Sandri, Michela Toninel, M.T.San Juan, Paolo Carli, Paolo Ferrari, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Veronica Ghidesi,Vittoria Bisutti. Puoi ABBONARTI scrivendo a: abbonamenti@mantovachiamagarda.it oppure telefonando al numero: 333.6272824 Sarai ricontattato da un nostro incaricato. Puoi pagare con Bonifico bancario a: MONTE PASCHI DI SIENA Filiale di Gazoldo degli Ippoliti c.c. n° 100464.78 intestato a Morelli Media Partner IBAN: IT 39 R 01030 57640 000010046478 Causale: Abbonamento a MCG Mantovachiamgarda inserendo l’indirizzo esatto per la spedizione


PARLIAMO DI

di ELENA BENAGLIA

stiamo Attenti a non GENDERalizzare Nel giugno scorso su Whatsapp si è diffuso un volantino che ha letteralmente terrorizzato le mamme di tutta Italia. L’argomento era la riforma della scuola, precisamente il Disegno di Legge 1680 relativo all’”Introduzione dell’educazione di genere e della prospettiva di genere nelle attività e nei materiali didattici delle scuole del sistema nazionale di istruzione e nelle università”. Il dépliant, diffuso non solo via smartphone, ma anche nelle cassette della posta, minacciava l’introduzione dell’insegnamento di una non meglio specificata “teoria del gender”. L’avrete letto su tutti i giornali, ma le informazioni diffuse sono state spesso lacunose e superficiali, poco chiare a volte persino per chi scriveva! E si sa, ci vuole poco a diffondere il panico al giorno d’oggi, dove siamo tutti bombardati mediaticamente in ogni momento della nostra giornata. Cerchiamo, allora, di fare un po’ di chiarezza. Il disegno di legge citato prevedeva un “programma di sensibilizzazione alle diversità, teso a promuovere l’insegnamento a carattere interdisciplinare dell’educazione di genere, finalizzato alla crescita educativa, culturale ed emotiva, per la realizzazione dei princìpi di eguaglianza, pari opportunità e piena cittadinanza nella realtà sociale contemporanea”. I principi richiamati dal testo sono quelli garantiti dalla nostra Costituzione ed è anche quanto lo Stato italiano doveva recepire già da diverso tempo, vista la Raccomandazione del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa. Nulla di straordinario, dunque. Il grado di civiltà e di salute di una nazione lo si può misurare, come la temperatura corporea, attraverso la sua capacità di tollerare la presenza dello straniero e del diverso (come scrive J.L. Nancy nel suo saggio “L’intruso”). E proprio a educare a questa accettazione di ciò che consideriamo diverso, sono tesi gli sforzi delle politiche di parità e di pari opportunità. Bisogna promuovere cambiamenti culturali partendo proprio dai modelli di comportamento per arrivare al traguardo dell’eliminazione degli stereotipi, dei pregiudizi e delle tradizioni e pratiche fondate sulla differenziazione delle persone in base al sesso di appartenenza. Leggendo il testo originale che parla di attuazione dei principi di pari opportunità, promozione nelle scuole dell’educazione alla parità tra i sessi, prevenzione della violenza di genere e di tutte le discriminazioni, non si può che essere d’accordo. Quindi, che cosa in realtà ha spaventato così tanto i genitori prima dell’inizio delle scuole a settembre? Anche in questo caso, come accade sempre più spesso e in ambiti molto diversi, la disinformazione. Anche se qualcuno si spinge un po’ più in là e nel caso scoppiato quest’estate vede addirittura una manipolazione delle notizie ad opera di gruppi di cattolici integralisti, con il chiaro intento di svalutare il principio di laicità

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PROPRIO AD EDUCARE A QUESTA ACCETTAZIONE DI CIÒ CHE CONSIDERIAMO DIVERSO, SONO TESI GLI SFORZI DELLE POLITICHE DI PARITÀ E DI PARI OPPORTUNITÀ nell’istruzione. C’è da dire che, in effetti, quella che è stata definita “teoria gender” non esiste. E diciamo di più: non c’è nessuna normativa approvata in Parlamento che introduce nella scuola questa fantomatica “teoria”. Quello che troviamo nel testo della Legge 107/2015 sulla Buona Scuola è, invece, la promozione della parità tra i sessi, la lotta alla discriminazione, alla violenza di genere e agli stereotipi. Le parole sono importanti, come diceva Nanni Moretti nel famoso film Palombella Rossa. E allora bisogna capire bene le parole utilizzate in questa vicenda. E’ necessario comprendere la differenza tra l’identità di genere, che è il fatto di

sentirsi davvero maschi o femmine come siamo geneticamente nati, e gli stereotipi di genere, cioè i canoni ai quali la società ci spinge a uniformarci proprio in virtù del fatto che siamo maschi o femmine. C’è poi l’orientamento sessuale, che è il fatto che ci piacciano le persone del nostro sesso o di quello opposto. Nella Legge 107 lo scopo previsto è quello di sensibilizzare alla diversità per superare gli stereotipi di genere, spiegando ai bambini che il valore di ognuno di noi è lo stesso a prescindere dalle diversità. Il filone dei contrari all’articolo 16, autori dell’allarmismo dilagante, si appella al fatto che il testo si richiama specificatamente a due documenti: la Convenzione di Istanbul e il Piano di azione straordinario contro la violenza sessuale e di genere. Documenti nei quali, secondo costoro, si farebbe chiaramente riferimento agli studi di genere per i quali “il sesso non sarebbe un’attribuzione naturale e biologica, ma una costruzione sociale”. Quindi la paura per i genitori che hanno ricevuto il famoso volantino su whatsapp era che i bambini potessero essere in qualche modo manipolati tra i banchi di scuola con corsi sull’autoerotismo, o spinti a scegliere un orientamento sessuale piuttosto che un altro, a travestirsi, a “diventare omosessuali”. Io credo, però, che l’idea che un bambino possa modificare il suo orientamento sessuale perché influenzato da racconti, storie o dall’essere messo a conoscenza che esistono diversi modelli famigliari (oltre alla famiglia tradizionale) sia davvero assurda. La scelta dell’orientamento sessuale è inconscia, non si può stabilire una logica causale di ciò che la determina. Per completezza d’informazione chiariamo anche che gli studi di genere costituiscono un campo d’indagine interdisciplinare che si interroga sul genere e sul modo in cui la società, nel tempo e in luoghi diversi, ha interpretato e sostenuto le differenze tra il maschile e il femminile, legittimando

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italia fanalino di coda europeo

disparità tra uomini e donne. Mentre il sesso è determinato biologicamente, il genere è un’espressione socioculturale: sono fattori non biologici a modellare il nostro sviluppo come uomini e donne e a incasellarci in determinati ruoli ritenuti consoni all’essere femminile e maschile. La categoria di genere ci impone, in base al sesso e a seconda dell’epoca e della cultura in cui viviamo, atteggiamenti, comportamenti, ruoli sociali e modelli comportamentali appropriati all’uno o all’altro sesso, ai quali sottostare. “Educare al genere” significa interrogarsi sul modo in cui le varie culture hanno costruito il ruolo sociale della donna e dell’uomo a partire dalle caratteristiche biologiche, per arrivare a comprendere e a contrastare quegli stereotipi e quei luoghi comuni, socialmente condivisi, che finiscono col determinare opportunità e destini diversi. Educare al genere significa anche prevenire la violenza, l’esclusione sociale, il disagio e la

LA PAURA PER I GENITORI CHE HANNO RICEVUTO IL FAMOSO VOLANTINO SU WHATSAPP ERA CHE I BAMBINI POTESSERO ESSERE MANIPOLATI dispersione scolastica legata alle discriminazioni subite per il proprio orientamento sessuale. Significa sostenere la crescita psicologica, fisica, sessuale e relazionale, affinché i bambini e le bambine di oggi possano progettare il proprio futuro al di là delle aspettative sulla mascolinità e la fem-

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Come molto spesso mi trovo a scrivere su queste pagine, anche riguardo al tema dell’educazione sessuale nelle scuole, l’Italia fa la sua degna parte di fanalino di coda europeo. Non parliamo poi di attenzione al genere nelle materie d’insegnamento, una chimera. L’educazione sessuale è uno strumento per garantire la salute fisica e psicologica della popolazione, ridurre le gravidanze precoci e contrastare la diffusione delle malattie. E’ obbligatoria nei Paesi dell’Unione europea, tranne poche eccezioni: Italia, Bulgaria, Cipro, Lituania, Polonia, Romania e Regno Unito. Vediamo come si comportano i nostri vicini riguardo ai programmi scolastici. In Francia, il terrore su una fantomatica teoria gender si è diffuso qualche anno fa, ma il programma scolastico per decostruire gli stereotipi sessuali e lottare contro le disuguaglianze tra maschi e femmine per il momento non va oltre lo stadio della sperimentazione. I cosiddetti “ABCD de l’égalité”, che non parlano di sessualità, ma consistono in attività che spingono a interrogarsi sui ruoli maschili e femminili nella società (es. perché le bambine giocano con le bambole e i bambini a calcio), attualmente coinvolgono solamente 600 classi per 275 scuole. Per quel che concerne, però, l’educazione sessuale, già dal 1996 il Ministero dell’Istruzione introdusse la prevenzione dell’Hiv nei programmi scolastici e nel 2001 l’educazione sessuale divenne obbligatoria in tutte le scuole di ogni ordine e grado con almeno tre diversi cicli di lezioni durante l’anno. Materia obbligatoria dal 1970 in Danimarca, dove hanno un piano molto avanzato che prevede che il tema venga trattato in tutte le materie e che le scuole possano invitare prostitute, omosessuali e persone legate alla tematica delle malattie sessualmente trasmissibili a parlare delle loro esperienze. Dal 1995 l’insegnamento è obbligatorio anche in Germania, si comincia a 9 anni e la si studia nelle ore di religione, educazione civica, etica e biologia. In Austria è prevista una collaborazione tra i docenti e i genitori, che vengono coinvolti nelle lezioni. L’Olanda prevede che l’insegnamento inizi a 4 anni. E mentre da noi si firmano referendum per l’abrogazione di una legge inesistente (quella che prevede l’insegnamento della fantasiosa teoria gender), anche in Pakistan, Paese in cui si rischia la vita al solo parlare di sesso in pubblico, grazie a un progetto pilota, 700 ragazzine dagli 8 anni in su stanno seguendo corsi di educazione sessuale.

minilità, poiché essere maschio o femmina oggi è qualcosa di molto meno stabilito socialmente di quanto avveniva in passato, così come per quello che riguarda gli altri ruoli, sia sociali, sia affettivi. “Le attuali dicotomie di sesso o di genere, non sono di fatto in grado di descrivere la complessità della realtà” – come sostiene Nicla Vassallo, ordinario di filosofia teoretica all’Università di Genova, che spiega: “educare i genitori e dare informazioni corrette agli insegnanti affinché parlino in modo ragionato, e non dogmatico, di sesso, orientamento sessuale, identità e ruoli di genere, a figli e scolari è molto importante perché sono concetti determinanti per comprendere meglio la nostra identità personale”.

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L’approfondimento

di M.T. SAN JUAN

Nuove strategie per fare la spesa in tempo di crisi La crisi economica, la precarietà degli stipendi, la pressione fiscale e l’incertezza sul futuro hanno portato gli italiani a risparmiare ormai su tutto. I dati statistici al riguardo dicono che la spesa media mensile delle famiglie è scesa al livello più basso degli ultimi dieci anni. Ma, al di là dello “svuotamento del carrello”, gli interventi di spending review (termine usato molto molto in politica, che altro non significa che “revisione della spesa”) domestica si sono tradotti in una modifica dei comportamenti. Il consumatore ha imparato a sperimentare nuove strategie: si rivolge con più frequenza al canale dell’hard discount (supermercati popolari che vendono prodotti a prezzi molto convenienti), non disdegna le più economiche marche rispetto a quelle più reclamizzate, sperimenta gli acquisti di gruppo (si legga più avanti) o i servizi in condivisione, si destreggia tra sconti e promozioni, approfondisce la conoscenza di internet per fare confronti e individuare il prezzo migliore, diventando sempre più “tecnologico”. Vediamo quindi alcune delle principali modalità esistenti per impostare una spending review che

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Modalità innovative per impostare una spending review che non significhi solo rinunce o tagli alla qualità e alla quantità dei beni acquistati non significhi solo rinunce o tagli alla qualità e alla quantità dei beni acquistati. A partire dalla spesa intelligente nei punti vendita tradizionali della grande distribuzione, alle nuove tecnologie applicate allo shopping, come i ‘voucher (buoni) digitali’, accanto ai ‘buoni’ tradizionali che comunque resistono. Dai gruppi di acquisto solidale, ai già citati outlet e ai più recenti shopping club. Tutte alternative per una “revisione di spesa” multicanale e conveniente. GRANDI CATENE Come sopra accennato la ricerca della convenienza ha cambiato la mappa mentale degli italiani e il loro rapporto con i punti vendita. Certo, oggi la scelta del luogo in cui fare la spesa è più ampia che mai: dai minimarket agli ipermercati, passando per discount (negozio di sconto, ad esempio LIDL) mercati e superstore, non c’è che l’imbarazzo della scelta. A fare da “navigatore” in questo percorso è spesso il volantino promozionale, consultato dall’87% degli italiani, che oggi non vien cercato solo nella cassetta della posta ma anche online, sui siti delle catene distributive o sui portali specializzati in promozioni. La partita del “prezzo più basso” si gioca a colpi di ribassi, di tagli prezzo, di occasioni “3×2” e di sottocosto. E i consumatori hanno ormai capito che la fidelizzazione a un punto vendita conviene sino a un certo punto, e che rincorrere le offerte, benché faticoso, è il modo migliore per pagare i prezzi più bassi. Tanto che in super, ipermercati e discount crescono praticamente solo le vendite in promozione, arrivate a una pressione promozionale superiore al 30% . Cos’è la pressione promozionale? È l’incidenza delle vendite promozionali sul totale delle vendite. In altre parole, sono i prodotti “spinti” da sconti o bonus. Negli ultimi anni, le industrie di marca la stanno usando per contrastare il calo di domanda e ridurre il divario di prezzo rispetto ai marchi “alternativi” o ai prodotti senza marchio dei discount. Statisticamente infatti è oggi il discount la miglior scelta per chi cerca i prodotti delle marche leader con sconti del 50-60% rispetto a super o ipermercati. In Germania ben il 40% della spesa viene fatta nei discount. Da qualche tempo, nella competizione sulla convenienza è sbucato un concorrente inatteso: i negozi etnici (cioè gestiti da stranieri, spesso con l’aggiunta di loro merceologie particolari). In base a una ricerca Censis/Cei un italiano su cinque saltuariamente li preferisce alla grande

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distribuzione e vi compra regolarmente prodotti alimentari. La ragione? Oltre ai prezzi competitivi, anche la possibilità di trovare alimenti particolari e la comodità di orari. COUPON Risparmiare da 50 fino a 100 euro al mese sulla spesa, dalla pasta ai detersivi: è la promessa degli e-coupon, i buoni sconto disponibili sul web da presentare al supermercato. A proporli, gratuitamente, sono numerosi siti specializzati, (come www.scontomaggio.com,dimmicosacerchi.it, www.solocoupon.com) che ne offrono un’ampia serie. Individuati quelli più interessanti, non resta che registrarsi, stamparli (con il codice a barre leggibile) e presentarli alla cassa quando si va a fare la spesa. Stesso meccanismo per i codici sconto, da usare per gli acquisti sul web, e che si trovano su siti specializzati, come codicesconto.com o coupongratuiti.com. A volte, però, dietro questi sistemi si nascondono dei disservizi per gli acquirenti: in proposito leggasi l’articolo “Groupon: ritardi e truffe. Come difendersi (www.laleggepertutti.it)”. Spesso non occorre navigare su internet, perché sono le stesse promozioni a raggiungerci tramite e-mail o i social network. Ad esempio, sulla bacheca facebook di Auchan ci sono le offerte del giorno e i buoni sconto da spendere negli ipermercati mentre Carrefour ha scelto Twitter per segnalare le sue promozioni dell’ultimo minuto. Per i virtuosi del telefonino, dell’ormai celebrato smartphone, il risparmio passa sempre più attraverso di esso, merito delle numerose applicazioni disponibili sugli store di Apple e Google (in genere gratuite) che aiutano a prendere al volo le offerte più convenienti del momento. È il caso delle app che raggruppano promozioni e coupon (come Xonti), di quelle che mettono a disposizione i volantini dei supermercati vicino casa (come Promoqui) e di quelle che tramutano la spesa in crediti spendibili sui principali siti di social shopping o in ricariche telefoniche e buoni benzina (come «Pazzi per le Offerte» di Klikkapromo.it). In effetti tutti i siti comparatori di prezzi e offerte relativi ai prodotti di largo consumo hanno realizzato le loro app, per i “cacciatori di offerte”. Ad esempio, quella di Risparmiosuper.it trasforma lo smartphone in uno scanner; accostandolo al codice a barre del prodotto, l’app mostra il prezzo a cui viene venduto negli altri negozi dei dintorni. I GAS: Gruppi di acquisto solidale Su fornitori, prezzi e ritiri la scelta si fa in gruppo Cosa sono i Gruppi di Acquisto Solidale (G.A.S.)? Un gruppo d’acquisto è formato da un insieme di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all’ ingrosso prodotti alimentari o di uso comune, da ridistribuire tra loro. Insieme si danno regole condivise, scelgono i produttori (soprattutto

GAS, Shopping Club, App per smartphone, e altre realtà, alcune molto tecnologiche, sorte per affrontare in modo conveniente il caro spesa

piccoli e locali), stringono relazioni di fiducia con i fornitori a cui garantiscono prezzi equi e gestiscono ritiri e consegne delle merci ordinate. Un filone “storico” dei Gas è ad esempio quello dei prodotti per neonati, acquistati all’estero e pagati fino al 30% meno che in Italia (si veda il Gas Lattemiele, www.movimentoconsumatorimilano.it) oppure quello per l’energia elettrica (www.co-energia.org) o con luce e gas (www.abbassalabolletta.it). SHOPPING CLUB Un altro interessante circuito è quello degli “shopping club“, i negozi dove confluiscono i prodotti provenienti dai cambi merce pubblicitari e dalle campagne promozionali (come www.bdmretail. com e www.mix-srl.it). Vini e spumanti, valigie e

cosmetici, abiti e casalinghi, mobili e tecnologia, giocattoli, profumi: vi si trovano i prodotti pubblicizzati sui mass media ma con prezzi inferiori dal 40% al 70% rispetto a quelli ufficiali. Gli shopping club sono però aperti solo ai “soci”, dotati di una tessera, nominale e gratuita emessa dal negoziante. In genere questa card è rilasciata ai dipendenti, ai collaboratori e a titolari delle imprese, dei cral convenzionati con il negozio (a costo zero) o a chi possiede una partita Iva.

Risparmiare su Amazon Il sito di shopping online Amazon è il più frequentato del mondo, e in esso si può trovare ogni genere di prodotto, dalla casa al giardinaggio, dalla tecnologia ai giocattoli, con la comodità della spedizione veloce e sempre gratuita per ordini sopra i 20 Euro. Anche in Amazon si trovano spesso offerte e sconti di oltre il 50%, che possono però non essere semplici da trovare. Vi sono alcuni trucchi efficaci per risparmiare nello shopping online italiano di Amazon. L’Outlet di Amazon è una sezione dedicata ai prodotti venduti sottocosto. La pagina web dell’outlet è divisa in categorie, con l’outlet di informatica, di libri, videogiochi, musica, elettronica, casa e cucina e altro. E’ possibile anche fare un acquisto dal magazzino delle Offerte Amazon. Se l’Outlet Amazon è uno store di prodotti sottocosto che rimangono in vendita fino al termine delle

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scorte, le Offerte Amazon sono invece promozioni a tempo. Nella sezione Offerte ci sono anche i prodotti imperfetti, che possono avere difetto estetico, quindi superscontati. Tenere traccia della variazione del prezzo di ogni prodotto Amazon serve a vedere se c’è davvero uno sconto. Se in alcuni negozi, quando un vestito viene venduto a saldo, non si può davvero essere certi se prima costava meno e di quanto, in Amazon tutto è tracciabile. Per conoscere la variazione di prezzo di ogni prodotto in vendita su Amazon basta installare l’estensione ‘Il Camelizer’ per Chrome e per Firefox. Dopo aver installato l’estensione, quando si apre la pagina di un prodotto su Amazon si può premere il pulsante dell’estensione per vedere il grafico della sua variazione di prezzo, per vedere se prima costava di più o di meno, ed avere maggiori certezze.

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mantova life&style MONZAMBANO

piubega

studiare le stelle

Corpi celesti differenti emettono la luce in modo diverso: ma cosa pullula nel cielo? Quali corpi emettono luce, quali invece la riflettono soltanto? Come possiamo riconoscerli? Come sappiamo facilmente riconoscere le varie specie animali e ne distinguiamo le caratteristiche, così possiamo imparare a conoscere le varie “specie celesti”. Un viaggio alla scoperta delle diverse luci che illuminano l’universo e del buio profondo che le circonda. La nostra strada sarà illuminata da tremule stelle, eccentriche nebulose, sfuggenti comete e antiche galassie. Verranno fornite le istruzioni di sicurezza necessarie per non cadere, durante il viaggio, nei terribili buchi neri! Questi saranno le curiose tematiche che verranno affrontate sabato 9 gennaio alle 15,30 presso l’Aula Montessori in Piazza delle Arti e Mestieri a Monzambano.

PONTI SUL MINCIO

Come ogni anno il 6 dicembre si terrà la tipica e tradizionale sagra di San Nicolò, con incontro davanti alla Chiesetta dedicata al santo, dopo una colazione a base di polenta come vuole la tradizione, per l’occasione, verrà aperta la chiesa dedicata al Santo e officiata la messa in suo nome. Al termine si potrà partecipare ad un pranzo conviviale e degustare i piatti tipici:ossi de porsel, trippe, codeghin con pearà, codeghe coi fasoi e baccalà e polenta. Una giornata conviviale che richiama tutti gli abitanti di Ponti e qualche affezionato dai paesi limitrofi. Per la Santa Lucia i bambini aspettranno il carretto e l’asinello nalla Piazza Centrale sabato 12. Numerosi gli eventi che l’Associazione Culturale Il Castello è in fase di definizione dedicate comunque alle festività.

curtatone

presepe vivente A Grazie di Curtatone, uno dei borghi più belli d’Italia, per il quarto anno consecutivo si ripropone il Presepe vivente. Il borgo si trasforma in una piccola Betlemme, nella splendida oasi di natura, di memorie umane e sacre che hanno al centro il Santuario con il suo sagrato, le vie, il prato, il lago e il brusio di pellegrini, visitatori e turisti occasionali potranno assistere alla rievocazione della nascita del Bambin Gesù e assaporare la magia del Natale con personaggi in costume vestiti da pastori, contadini, artigiani e la sacra famiglia. Durante tutte le domeniche (6,20,27) del mese di dicembre uno spettacolo quasi in disuso allieterà il borgo.

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Caratterizzato fin dagli inizi per la perizia con la viene realizzato, il Presepio Vivente di Piubega si è man mano evoluto fino a diventare uno dei più grandi ed apprezzati d’Italia. Le scenografie vengono tutte allestite per l’occasione: i giardini pubblici e le piazze del paese si trasformano in una piccola Betlemme con tanto di deserto, di laghi, case, capanne e da quant’altro serve per ricreare i paesaggi tipici della natività su un totale di circa 6.000 mq di superficie utilizzata. Calendario eventi su www.presepiodipiubega.it

MANTOVA

choir Gospel musica per pregare Mese d’eventi a Ponti

riaccadrà qualcosa di grande

Giovedì 17 dicembre, ore 21.00, presso ilTeatro Ariston di Mantova concerto gospel di Natale con il Choir Gospel F.O.C.U.S. from South Carolina (USA). Il gruppo è composto approssimativamente da 20 elementi e da gruppi esterni provenienti da diversi ministeri. Sebbene lo stile di musica sia differente dal gospel tradizionale raccoglie numerosi responsi posiviti dal pubblico tanto che viene richiesto come supporto ai più famosi artisti e gruppi gospel. Questo gruppo dai toni vivaci intende comporre musica per Dio attraverso una radicale e innovativo modo di pregare, un reale esempio per tutti i giovani.

mantova

nasce muses art gallery Domenica 20 dicembre nasce a Mantova, in via Cavour 59, Muses Art Gallery. L’Associazione Giotto Art, presidente Francesco Dau, decide di spostare la sede cagliaritana a Mantova, capitale della cultura 2016, in quanto intravede in questa città un potenziale per la nascita di un polo culturale contemporaneo. Muses Art Gallery accoglierà anche altre discipline culturali, come la poesia, la letteratura, la presentazione e lancio di libri, dischi, ma la focalizzazione è sulla pittura, fotografia, scultura. L’inaugurazione si terrà il 20 dicembre alle ore 18.30 con una collettiva d’arte dal none “il lungo viaggio”, un augurio per il cammino sulla strada mantovana, muses tra l’arte Gonzaghesca.

ASOLA

Falò di Sant’Antonio Ad Asola è tradizione festeggiare Sant’Antonio, patrono degli agricoltori, che nell’Alto Mantovano viene famigliarmente chiamato “chisulér”, per i dolcetti tipici, i “chiusoei” appunto, che in molte case ancora si preparano. Fuochi pirotecnici, estrazione a premi, assaggi di vin brulé, focaccia e sapori della tradizione contadina, ma anche il gran falò del 17 gennaio che può raggiungere decine di metri sono gli ingredienti del successo della festa di Sant’Antonio. Si tratta inoltre di momenti, diventati occasione di condivisione e di aggregazione della comunità derivanti da una tradizione cristiana ben radicata.

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a cura di Elena andreani SOLFERINO

il natale a pozzo catena A Solferino in contrada Pozzo Catena domenica 13 dicembre torna la tradizionale manifestazione organizzata dall’Associazione Pozzo Catena. L’affascinante borgo del Pozzo crea un percorso capace di offrire diversi spunti interessanti grazie alla presenza di una sessantina di espositori che presenteranno il meglio della loro produzione ispirata al

CASTIGLIONE DELLE STIVIeRE

pista di ghiaccio e vin brulè

più tradizionale spirito natalizio. Inoltre nel bel giardino di Villa Salvia si terrà il mercatino del vintage, dell’usato e del libero scambio, aperto a tutti coloro che hanno cose da vendere, scambiare, barattare e nella bella Piazza Castello la pro loco organizza il mercatino del piccolo antiquariato e collezionismo. Nel pomeriggio un regalo sotto l’albero di Natale per tutti i piccoli visitatori che scriveranno un pensiero sul Natale. Oltre a tutto questo, i visitatori troveranno ad attenderli, come di consueto, lo spazio dedicato alla degustazione, dove fare una breve sosta e gustare i prodotti tipici locali , Dolci natalizi, vin brulè, “ patùna” (castagnaccio), “chisola con le grepole”(ciccioli), pane e salame, caldarroste e immancabili le torte fatte in casa e dolci caserecci e vino nostrano.

CASTEL GOFFREDO

è tempo di Shopping Day Mercoledì 23 dicembre a Castel Goffredo c’è lo Shopping Day! A Castel Goffredo è tradizione, che per l’antivigilia di Natale, ci si ritrovi tutti nelle piazze e nelle strade della città per scambiarsi gli auguri e godere insieme dell’atmosfera pre-natalizia. Il percorso per le vie del centro è costellato di banchetti con polenta e cuspetù, vin brulè e caldarroste, tè da gustare con panettone e pandoro, ma anche cioccolate calde e dolci generosamente offerti da alcune associazioni di Castel Goffredo, oltre a tanta musica dal vivo. I negozi, inoltre, rimarranno aperti fino alle 24 e tra una fetta di pandoro e qualche bollicina sarà piacevole provvedere agli ultimi acquisti.

MEDOLE

Si alza il sipario

Il freddo pungente, i canti, il vin brulè e la compagnia di amici e familiari sono queste le cose che caratterizzano l’atmosfera natalizia di Castiglione delle Stiviere; dall’8 dicembre fino all’Epifania. La pista di pattinaggio e i mercatini natalizi sono presenti ogni domenica, potrete acquistare prodotti tipici e regali artigianali. Se volete conoscere il paese da un’altra prospettiva, potrete scegliere di fare un giro sul trenino che vi accompagna in una visita inedita di Castiglione. L’inaugurazione si terrà il 20 dicembre alle ore 18.30.

La nuova stagione del teatro di Medole vi propone sabato 12 dicembre alle10.00 “La casa di Babbo Natale” Fantateatro - Teatro ragazzi; sabato 23 gennaio 2016 ore 8.30 “Il rumore della memoria” Giornata della memoria; sabato 23 gennaio 2016 ore 10.00 “La storia inventata” Giornata della memoria dedicato alla scuola secondaria Compagnia teatrale CHRONOS3; domenica 24 gennaio 2016 ore 16.00 “La cicala e la formica” Fantateatro – Teatro Ragazzi. Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.

news discografiche

il primo disco di elly dieci tracce di pura emozione Lo potete trovare in tutti gli store digitali: parliamo di “Io”, il primo disco di Elly, dieci tracce di pop emozionale che fotografano il talento cristallino della giovane cantante che si ispira a Mina e ad Etta James, che ascolta Joss Stone e Jessie J. Sono proprio le più grandi voci femminili di ieri e di oggi ad ispi-

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rare il percorso artistico di Elly, talento classe 1998 che si presenta oggi all’appuntamento con il primo album ufficiale. Dieci le tracce contenute nel disco: ad aprire “Io” è Domani arriverà, singolo lanciato lo scorso ottobre e attualmente in rotazione radiofonica in numerose emittenti nazionali. Ma il percorso di avvicinamento all’uscita del primo disco di Elly era iniziato già nel 2014 con l’uscita dei singoli Giurami e Una spiaggia d’estate. Di quest’ultimo brano sono state pubblicate nell’estate 2015 anche le versioni in inglese (Summer love) e in spagnolo (Un verano de Amor). “Questo disco- spiega Elly- è il risultato di tre anni di lavoro e collaborazioni con numerosi musicisti e autori. Al suo interno ho racchiuso tutto il mio mondo, tutta la mia musica: da qui il titolo “Io”, termine che quotidianamente utilizziamo per identificarci ed essere quel preciso essere umano distinto da qualsiasi altra creatura. Mi auguro che ognuno, ascoltando il disco, possa riconoscersi a suo modo nelle diverse sfaccettature della vita quotidiana che racconto nelle mie canzoni”. Prodotto da Massimiliano Alessi l’album è stato registrato negli studi Macwave Studio e Cromo Studio di Brescia.

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brescia life&style BERZO DEMO

Coccole di natale

“Ère da Nadal dal Mut” giunge quest’anno alla XIV edizione e andrà in scena dal 4 all’8 dicembre. Sono ormai una tradizione consolidata i mercatini di Natale. Per l’occasione le vie del paese vengono decorate con profumati rami di abete e con fiori e ornamenti alla cui preparazione partecipa tutta la popolazione. Durante i cinque giorni della manifestazione si possono visitare stalle e fienili che, ripuliti, si trasformano nei mercatini in cui diversi espositori, nella maggior parte artigiani, mostrano e vendono i loro prodotti: dai formaggi ai salumi, al pane, per continuare poi con oggetti in legno, ceramica e vetro. Nel corso di tutta la manifestazione i visitatori saranno allietati da spettacoli folcloristici che si tengono per le vie del paese. Non mancheranno poi vari punti ristoro dove poter degustare prodotti tipici.

MANERBA

Tornano i “Mercatini sotto l’albero” che affiancheranno l’immancabile e famosissimo presepe meccanico di Manerba che vanta fino a 50.000 presenze nel suo periodo di apertura.Si tratta di 290 metri quadrati di affascinanti effetti meccanici ed elettronici: la Natività con il Bambin Gesù che piange i fuochi d’artificio, le mongolfiere, il circo con i suoi “spettacoli” e la giostra medioevale con le gare dei cavalieri e tanto altro. I mercatini si terranno nei giorni 20/25/26/27 dicembre 2015 e 2/3/6 gennaio, durante alcune giornate potrete assistere ad attrazioni medievali, al tradizionale palio della cuccagna e spettacoli di mangiafuoco. Gli orari della manifestazione: 20/26/27 dicembre e 3/6 gennaio dalle 9.00 alle 19.00; il giorno 25 dicembre dalle 15.00 alle 19.00; il giorno 2 gennaio dalle 9.00 alle 22.00.

BIENNO

“Choco Festival” Anche quest’anno all’interno dell’ incantevole Borgo medievale di Bienno, nelle corti, nelle cantine e nei cortili di uno dei Borghi più Belli d’Italia andrà in scena questa dolcissima iniziativa. Il percorso delle pietre testimonia che Bienno è un vero museo all’aperto, La Mostra Mercato del Cioccolato si terrà da Domenica 6 a Martedì 8 Dicembre, con degustazione di cioccolata, del tradizionale vin brulè e di caldarroste. Numerose le visite e i laboratori degli artisti del “Borgo”, al mulino e alla fucina. Per i più piccoli passeggiate a cavallo e per gli adulti concerti durante le tre serate.

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l’intrigante Festa del Badalisc Quest’antichissima tradizione si ripete ogni anno nella serata tra il 5 ed il 6 gennaio ad Andrista, nel comune di Cevo. La festa ha caratteristiche proprie di un carnevale alpino e si compone di più fasi: cattura del Badalisc (figura mitologica della Valle Camonica) e pubblica lettura del suo discorso, a seguire la festa si compone di canti e balli, saranno presenti stand gastronomici con polenta, salame, formaggio e carne ai ferri. Il pomeriggio del 6 gennaio è riservato ai bambini.

PISOGNE

la camminata dei babbi natale presepe meccanico

CEVO

La Pro Loco di Pisogne dal 5 all’8 dicembre organizza “Tutti i Colori del Natale” Mercatini e spettacoli in piazza, mercatini, laboratori, enogastronomia locale, musica, vin brulè, caldaroste, Babbo Natale e i suoi aiutanti saranno i protagonisti di questi quattro giorni. Non dimentichiamo il 20 dicembre la Camminata dei Babbi Natale, per le vie di Pisogne vestiti da Babbo Natale, tutti coloro che vorranno partecipare non dovranno fare altro che trovare il costume adatto. Dopo il successo dell’edizione precedente (oltre 400 iscritti) Pisogne ripropone questa iniziativa, la prima ed unica in Vallecamonica e sul Sebino.

LONATO

Antica fiera regionale Dal 15 al 17 gennaio 2016 si terrà la 58ª Fiera regionale, agricola artigianale e commerciale di Lonato. Oltre seimila metri quadrati di area espositiva tra centro storico, scuole, palazzetti e vie adiacenti. Momento di aggregazione e punto di riferimento per tutte le realtà produttive locali, questa fiera è un appuntamento imperdibile per gli espositori affezionati e per i nuovi, per gli operatori del settore, per le famiglie e per i giovani. Ogni anno, in questi tre giorni, Lonato del Garda si mette in vetrina con tutte le sue qualità dimostrando di essere una città viva e ricca di risorse: dalle eccellenze enogastronomiche e produttive al paesaggio, alle ricchezze culturali e storico-artistiche.

CARPENEDOLO

Fiera del torrone al via Il 7 e l’8 dicembre torna a Carpenedolo l’appuntamento più atteso dell’anno: la Fiera Del Torrone e la Festa della Madonna del Castello. Innumerevoli le bancarelle dedicate a tutti i tipi di dolciumi, protagonista indiscusso il torrone, oltre che a caldarroste, vin brulè e specialità agroalimentari. All’interno della fiera, giunta quest’anno all’XI edizione, la Pro Loco di Carpenedolo vi invita per una festa di sapori, arte, cultura e fantasia ma soprattutto ricca di dolci prelibatezze. Non sarà altro che un evento che anticipa le feste natalizie e porterà gioia tra le vie di Carpenedolo.

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a cura di elena andreani SERLE

Profumo di spiedo Si concluderà il 18 dicembre la manifestazione “Profumo di Spiedo” che dal 2 ottobre per tutti i venerdì di questi mesi ha visto in diversi ristoranti, trattorie e agriturismi di Serle per il secondo anno proporre il tradizionale spiedo, classificato DE. CO. Lo spiedo bresciano è una preparazione gastronomica, di chiara origine venatoria, antica

BRESCIA

e molto tradizionale del Bresciano. Ma pensare a Serle solo come la “Capitale dello Spiedo DE.CO.” è certamente riduttivo. Infatti il territorio, il panorama che da lì si può ammirare è davvero notevole: a pochi minuti da Brescia o dal Lago di Garda potrete godere di ottimo cibo tanto per la pancia quanto per l’anima e sicuramente degustare un buon vino da abbinare al piatto di carne. Il Menù proposto: minestrina sporca, spiedo De.Co. con polenta di farina macinata a pietra, patate al forno, delizie d’autunno e Marenello (liquore tipico a base di amarena). Prezzo promozionale della serata € 25,00, è obbligatoria la prenotazione. Per informazioni rivolgersi alla Pro loco di Serle (030 6910139 – 329 0079409).

RODENGO SAIANO - CAPRIOLO

Brescia Sposi, tutto per il matrimonio

8 dicembre mercatini di Natale L’Associazione culturale “Oltre l’Immagine” in collaborazione l’Oratorio San Nicola di Rodengo e con il patrocinio del Comune di Rodengo Saiano organizza “I Mercatini di Natale” l’8 dicembre presso il chiostro dell’Abbazia Olivetana, verrà inaugurata la mostra mercato con manufatti artistici ed artigianali e tante idee regalo per tutti i gusti. Sempre nella giornata dell’8 dicembre a Capriolo vanno in scena i mercatini di Natale. Le bancarelle proporranno degli oggetti fatti a mano, bigiotteria, statuette artigianali per il presepe, composizioni natalizie, quadri e gli immancabili prodotti tipici, che sono i protagonisti principali dei vari mercatini natalizi nel bresciano.

DESENZANO

Concerto di Santa Cecilia La Banda cittadina riassume l’impegno di un anno nel tradizionale concerto dedicato a Santa Cecilia, patrona della Musica, nel terzo appuntamento della stagione concertistica. Un repertorio curato e impegnativo, per il quale il direttore e i musicanti affrontano mesi di intensa preparazione. Un piacevole pomeriggio di musica d’insieme, a ingresso libero, nella palestra del complesso scolastico “Trebeschi-Catullo” dalle ore 16 di domenica 6 dicembre. Il tutto è organizzato dalla città di Desenzano in collaboazione con NED (Nuovo EnsembleDesenzano).

Nei giorni 16 e 17 gennaio, arriva a Brescia la quarta edizione di Brescia Sposi, un nuovo punto di riferimento per gli sposi della Lombardia e del Veneto che potranno trovare le più interessanti proposte di prodotti e servizi per organizzare al meglio il giorno del matrimonio. Il Pala Banco di Brescia è la location ideale per ospitare l’evento che occuperà circa 1.500 mq, facilmente raggiungibile e con ampi parcheggi per i visitatori e per le aziende espositrici.

ISEO

Natale con gusto 2015 concerti e degustazioni Foto di Federico Sbardolini

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Torna a Iseo il Festival dei sapori, delle tradizioni e delle tipicità. Concerti, mostre, degustazioni e assaggi di prodotti tipici saranno le attività a cui i numerosi appassionati potranno prendere parte passando per i tradizionali mercatini di Natale a Iseo nei due fine settimana del 12-13 e 19 - 20 di-

cembre. La tipica manifestazione “Natale con Gusto”, il festival dell’enogastronomia del Belpaese, giunto quest’anno alla quattordicesima edizione. Un’occasione unica per andare alla ricerca di proposte difficilmente reperibili all’interno dei tradizionali circuiti commerciali, degustando le specialità tipiche del luogo immersi nell’atmosfera natalizia dell’incantevole scenario del lago di Iseo fatto di luci, profumi, sapori e colori tipicamente invernali. I vicoli del borgo storico di Iseo, le piazze e le vie saranno costellati dalle tradizionali casette in legno, che proporranno l’eccellenza della produzione enogastronomica del nostro Paese: dalle birre artigianali all’olio del Farnese, dalle nocciole del Piemonte ai formaggi dop. Ma anche tantissime creazioni artigianali di qualità tra cui le meravigliose decorazioni natalizie fatte a mano e le originalissime idee regalo da mettere sotto l’albero come i cosmetici a base di latte d’asina, le calde sciarpe in lana. E per i più piccoli una passeggiata sull’asinello di Santa Lucia. Info e programma: www.comune.iseo.it

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verona life&style GARDA

NATALE TRA GLI OLIVI

Anche quest’anno Garda ospiterà una nuova edizione di “Natale tra gli Olivi”, che inizierà il 27 novembre 2015 e si concluderà il 6 gennaio 2016. Per l’occasione il comune si vestirà a festa: paesi e località di prestigio locali ed estere proporranno i loro menù e promuoveranno il loro territorio. Fulcro e attrazione permanente sarà il colorato Mercatino di Natale, con le sue casette e chioschi-gazebo schierati sul lungolago, che proporranno esclusivamente oggettistica ed articoli a tema, oltre che a prodotti gastronomici locali e di altre regioni. Dall’8 dicembre, sarà visibile il Presepe del Borgo, allestito all’aperto. La notte di San Silvestro festa in piazza con intrattenimento musicale e fuochi pirotecnici, il 1 gennaio concerto di Capodanno ed, infine, il 06 gennaio il folcloristico “Bruiel”, falò della Befana. gardabyweb.it

PEDEMONTE

Torna anche quest'anno in Valpolicella l'antica tradizione del presepe in forma vivente, che trasformerà Pedemonte in una piccola Betlemme dove, a far sfondo alla Natalità del bambin Gesù, troveremo, in piena attività, artigiani, commercianti, soldati romani, tutti in abiti tipici del tempo. Inoltre, i più piccini, avranno modo di conoscere e vedere da vicino, oltre ad antichi mestieri della nostra storia, anche gli animali domestici che solitamente occupavano le stalle e le corti rurali di un tempo. Il presepe aprirà le porte la notte del 24 dicembre vigilia di Natale e rimarrà aperto i pomeriggi di tutte le festività e domeniche fino al 6 gennaio giorno di arrivo dei Re Magi. L'entrata è ad offerta libera, e il ricavato interamente devoluto in beneficenza. www.presepevivente-pedemonte.it

CEREA

FIERA ELETTRONICA L’ormai storica fiera dell’elettronica di Cerea raggiunge una nuova edizione per dare spazio agli espositori vecchi e nuovi. Sabato 9 e domenica 10 gennaio vi aspettano 12000 mq aperti al pubblico, più di 13000 prodotti e oltre 130 espositori su un'ampia area, tutta al coperto. Potrete trovare tutti gli accessori del settore che più vi interessa: elettronica, informatica, telefonia, radio apparati, radio d'epoca, tv satellitari e quant’altro. La Fiera è aperta dalle 9 alle 18.30. Prezzi e maggiori informazioni su www.fieraelettronica.it

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TRADIZIONALE FALò DELLA BEFANA Mercoledì 6 gennaio tradizionale appuntamento con il Falò della Befana sotto le mura della fortificazione austriaca di Forte Degenfeld. Si inizia alle ore 18 in piazza della Chiesa a Piovezzano, accolti dallo scampanio dei maestri campanari. Zampognari, tamburi e sputafuoco animano la piazza in attesa della partenza del corteo verso il Forte. Alle ore 19, accensione del falò. Al riverbero della Befana che brucia, ristoro con vin brulè e dolci natalizi. www.prolocopastrengo.it

VILLAFRANCA

UN AVVENTO DAL GRANDE FASCINO PRESEPE VIVENTE

PASTRENGO

Dall'1 dicembre al 6 gennaio Villafranca ospita un ricco calendario di manifestazioni natalizie: concerti, spettacoli in piazza Giovanni XXIII e lungo le vie del centro storico, rassegna di presepi e mostre a tema. Per tutto il periodo sarà aperta la pista di pattinaggio. Da non perdere il 6 dicembre la Notte delle Lanterne. La settimana che precede il Natale è dedicata alla Fiera con le bancarelle lungo la caratteristica via Pace. Potrete passeggiare tra i profumi di caldarroste, mele caramellate, frittelle, sfogliatine e pasta “de Bortolin”, oltre a prodotti tipici locali con sottofondo musicale. Info su cittadiverona.it

FUMANE

NATALE AL BORGO DI CAVALO Nei weekend di 12-13 e 19-20 dicembre si terrá la nuova edizione di “Natale al Borgo” a Cavalo di Fumane. Il mercatino di Natale di prodotti del territorio ospiterà circa trenta bancarelle tipiche natalizie nella via centrale del paesino di pietra posto a 620 metri di altitudine e ospiterà quest’anno una mostra-mercato di pittura, dimostrazioni di antichi mestieri, laboratori per bambini, la ricostruzione di una fattoria, cavalli con calessi per visitare il paese, dimostrazioni di mestieri come il casaro o lo scultore del legno, presepi, e tante attrazioni all’insegna del Natale. Durante i giorni di apertura saranno disponibili stand gastronomici di prodotti locali. Per info: valpolicellaweb.it

COLOGNA VENETA

MANDORLATO CHE BONTà Sabato 5 e domenica 6 dicembre a Cologna Veneta si rinnova il dolce appuntamento con il Mandorlato, prelibatezza locale che si ottiene amalgamando insieme miele, albume, zucchero e mandorle. Festa che si terrà nel centro storico del paese, dove potrete curiosare tra i prodotti tipici e i manufatti degli hobbisti, farvi stupire da concerti, zampognari e artisti di strada. Da non perdere anche le visite guidate al centro storico ed al museo. Per i più piccoli grandi spettacoli con le marionette, con le bolle giganti e con la magica partecipazione di Babbo Natale. cittadiverona.it

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a cura di martina borghetto MALCESINE

IL CASTELLO DI BABBO NATALE Dall'8 dicembre all'8 gennaio il Castello Scaligero di Malcesine si trasformerà nella magica dimora di Babbo Natale e degli elfi, per la gioia dei bambini e non solo. Il castello, passato nel corso dei secoli nelle mani di Longobardi, Franchi, Scaligeri, Veneziani, Visconti, Francesi ed Austriaci, è stato reso famoso anche dai disegni e dalle descrizio-

SOAVE

ANTICA SAGRA DEI RUFIOI

ni fornite dallo scrittore tedesco Goethe nel suo Viaggio in Italia. Clown, giocolieri, maghi, scultori di palloncini, burattinai, elfi e truccabimbi allestiranno colorati spettacoli di animazione, laboratori creativi e giochi per divertire i più piccini all'interno della Casermetta, dove sarà presente anche la cucina di Babbo Natale, uno spazio goloso ricco di dolci, torte, cioccolata calda e bibite per tutti. In Sala Labia si terranno inoltre due spettacoli durante le giornata, uno alle ore 14.30 e uno alle 16.30, per ricreare un'atmosfera fiabesca e unica all'interno di questa splendida fortezza scaligera. In Piazza Statuto saranno inoltre allestite la pista di pattinaggio e la giostra del bruco. Dal 22 dicembre all'1 gennaio la piazza ospiterà bancarelle con specialità enogastronomiche. Info: malcesinepiu.it

VERONA

LA FESTA DI SANTA LUCIA Da giovedì 10 a domenica 13 dicembre torna nel cuore di Verona la tradizione dei banchetti di Santa Lucia. Un mercatino natalizio in cui si propongono dolci, balocchi, articoli da regalo e la giostra dei cavalli in piazza. Lungo le vie e piazze principali saranno presenti oltre 300 banchi di venditori ambulanti provenienti da tutta Italia, che espongono i loro prodotti tipici e artigianali, e offrono un'occasione imperdibile per trovare alcuni articoli particolari. A coronamento della festa la grandissima archiscultura di Olivieri: una stella di Natale illuminata che parte dall'invaso dell'arena e si tuffa luminosa, in piazza Brà. Per info: cittadiverona.it

SANT’ANNA D’ALFAEDO

AI MERCATINI DI RONCONI Nella suggestiva cornice del paese di Ronconi, frazione di Sant’Anna d’Alfaedo, tornano i Mercatini di Natale, un'occasione di festa per stare assieme e scambiarsi gli auguri. I Mercatini giungono quest'anno alla 8^ edizione e si svolgeranno domenica 13 dicembre dalle ore 10:00 alle ore 19:00. Nelle tipiche casette in legno saranno esposti i prodotti tipici della Lessinia. Non mancheranno i laboratori degli artigiani che dedicano la loro vita alla lavorazione di legno, pietra e quant'altro, realizzando vere e proprie opere d'arte. valpolicellaweb.it

Il 15, 16, 17 gennaio a Costeggiola di Soave si tiene 102ª edizione dell'Antica Sagra di S. Antonio Abate, detta dei Rufioi. Il Rufiolo è una sorta di raviolo dolce composto da una pasta liscia e sottile con uno squisito ripieno, per il quale si possono utilizzare amaretti, uva appassita, pane grattugiato, mandorle, zucchero, pinoli, rum, noce moscata e quant’altro. I chioschi enogastronomici e la pesca di beneficenza sono allestiti presso le strutture parrocchiali. www.comunesoave.it

BARDOLINO

L'INCANTEVOLE VILLAGGIO NATALIZIO "DAL 6 AL 6" In occasione del Santo Natale, Bardolino si trasforma in un incantevole villaggio natalizio, ricco di appuntamenti. Ritorna infatti “Dal 6 al 6”, manifestazione organizzata dalla Fondazione Bardolino Top che vede il lungolago e la piazza del paese vestirsi a festa con magiche luci, colori e

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addobbi di Natale e diventare il fulcro delle attività d’intrattenimento, con iniziative a misura di bambino e adulto: tanti giochi, laboratori creativi, animazione, concerti natalizi, spettacoli, aperitivi musicali e numerosi momenti conviviali avvolti nella magica atmosfera natalizia.
Molte inoltre le iniziative culturali che richiameranno la vostra attenzione, da vivaci spettacoli teatrali e di cabaret a interessanti incontri con l'autore. Per tutta la durata della manifestazione sarà aperto il tradizionale mercatino di Natale, con tanti prodotti tipici e idee regalo, e ad attendervi anche la divertentissima pista di pattinaggio coperta allestita nella Piazza del Porto, a fianco della quale troverete un gigantesco igloo in pvc, trasparente e riscaldato, utilizzato come zona ristoro e distribuzione pattini. Da non perdere poi la Mostra di Presepi nei negozi del centro storico e nella Chiesa di San Severo. La Notte di San Silvestro sarà salutata con una grande festa in Piazza del Porto, accompagnata da un imperdibile spettacolo pirotecnico. Per informazioni: lagodigarda.it

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Natale 2015

L’Evento

NATALE INSOLITO A COMACCHIO, TRADIZIONALE NELLE TERRE DEL SOAVE, DA FAVOLA IN VAL PASSIRIA E DA COCCOLE IN SLOVENIA

TRA MERCATINI E PRESEPI VIVENTI di M.T. san juan

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anettone o pandoro, presepe o albero di Natale? Ogni anno, le festività natalizie portano anche le divertenti discussioni su ciò che “fa più Natale”. Nelle terre del Soave, “vince” senza dubbio la tradizione, tante sono le tipologie di presepi che vengono allestite nei paesi del territorio. Da domenica 20 dicembre 2015 a domenica 17 gennaio 2016 nel borgo medievale di Soave si possono ammirare tante rappresentazioni della Natività, grazie all’organizzazione e alla regia della Pro Loco (vwww.prolocosoave.it). Per un Natale diverso dal solito, la meta ideale è Comacchio. La suggestiva città sull’acqua, immersa nel Parco del Delta del Po, è un concentrato di eventi speciali da vivere tra i ponti dai contorni illuminati, canali scintillanti e palazzi storici che decorano la città. Unici in tutta Italia sono i Presepi sotto i Ponti scenografici del centro storico, raggiunti dai personaggi della Natività a bordo delle barchette che navigano i solchi d’acqua, offrendo uno spettacolo esclusivo. Si possono trovare tra l’imponente Trepponti, il Ponte degli Sbirri e gli altri

L’inverno si scalda e si fa accogliente. Tra tradizione, musica, folklore, arte e cultura che impreziosiscono la città dall’8 dicembre 2015 al 10 gennaio 2016 (www.visitferrara.eu). Al Quellenhof Sport & Wellness Resort di San Martino in val Passiria (BZ), a soli 10 chilometri da Merano, il Natale è da favola. Con il delizioso mercatino allestito nelle tipiche casette di legno, sulla terrazza della struttura principale, che accendono la voglia di vacanza e danno inizio al conto alla rovescia al tanto atteso periodo di festa. Nonostante sia al suo terzo anno di vita, è già rinomato tra i tanti mercatini dell’Alto Adige perchè qui si respira un’atmosfera tutta particolare. Oltre ai manufatti artigianali di produttori locali, ai profumi di cannella e spezie, dolci e prodotti tipici della zona, nello stand dedicato al vin brulè, si servono caldi punch e fragranti krapfen fatti in casa. Insieme alle casette quest’anno si è aggiunta una sfera di Natale che richiama la forma della sauna

Graz, l’avvento coinvolge tutto il centro storico Si perde il contro, percorrendo il meraviglioso centro storico di Graz, di quanti siano i mercatini di Natale. In realtà sono 14, tutti diversi e tutti vicini, i mercatini di Natale di Graz: ci sono tradizione e innovazione, soste per chi ama i sapori autentici e occasioni per chi cerca un po’ di buona musica, piazzette con chioschi che propongono giochi per i più piccoli e opportunità per fare uno shopping di qualità, senza spendere troppo.

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Capoluogo della Stiria, Graz ha un centro storico barocco, a misura di pedoni. Sono tanti gli eventi che animeranno la città: le 25.000 luci dell’ albero di Natale della Hauptplatz, alto 30 metri, il trenino che collega tutti i mercatini, la “Via dei presepi” nella Stempfergasse, dove tutti i negozi esporranno preziosi presepi, il presepe di ghiaccio nel cortile della Landhaus e il calendario dell’avvento “di luce” proiettato sulla facciata del municipio.

situata nel parco: al suo interno sarà possibile mangiare à la carte (www.quellenhof.it/it). Le Feste al LifeClass si riassumano in 3 parole: tradizione, talassoterapia e mercatini di Natale. A Portorose e a Pirano, dal 20 dicembre al 6 gennaio, le chiese ospiteranno l’allestimento di tradizionali presepi.Fino al 6 gennaio Piazza Tartini di Pirano, si riempirà di luci e colori con mercatini natalizi incentrati sulle produzioni gastronomiche e artigianali locali (www.lifeclass.net).

Mercatino di Natale vista lago Ancora una volta la Val D’Ega, nel cuore delle Dolomiti, ha qualcosa di diverso. L’atmosfera natalizia acquista un velo di magia destinato a rimanere negli occhi e nei cuori di chi ha la fortuna di visitare il Mercatino allestito direttamente sulle sponde del famoso Lago di Carezza. Dalle 11.00 alle 21.00, dal 5 all’8 dicembre e nei weekend del 12/13 dicembre e 19/20 dicembre, gli avventori troveranno attorno allo specchio d’acqua (e quindi anche dentro) casette di legno che sembrano grandi lanterne, prodotti tipici e artigianali altoatesini, sculture di ghiaccio e neve che rievocano le leggende dolomitiche, un presepe a grandezza d’uomo e varie stufe a legna per riscaldarsi. www.valdega.com

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MERCATINI DI NATALE 2015

L’Evento

Una festa per tutti e anche per i cinque sensi. Per vivere il clima dEL NATALE

di M.T. SAN JUAN

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on è mai troppo presto per pensare ai giorni più magici dell’anno e proprio per questo, vi proponiamo qualche suggerimento, lontano dalle solite mete. Un conto alla rovescia che profuma già di neve, buon cibo, allegria e relax. Sankt Johann in Tirol, un paesino grazioso e ricco di tradizioni, a soli due passi dalla mondana Kitzbühel. Un luogo capace di sorprendere tutti coloro, che sono alla ricerca di una meta recondita per un weekend prenatalizio. Imperdibili i mercatini di Natale di St. Johann e Kitzbühel: il primo è aperto fino al 27 dicembre, ed è ciò che ci si aspetta da un mercatino suggestivo, genuino e incentrato su una proposta gastronomica regionale. E poi dal 12/12 al 18/12/2014 pernottando 3 o 4 giorni in una delle varie strutture selezionate a St. Johann in Tirol - Oberndorf - Kirchdorf – Erpfendorf, si ha diritto ad uno skipass valido per 2 o 3 giorni. A Vienna il periodo prenatalizio è denso di appuntamenti. Con una storia risalente a più di sette secoli fa il mercato di Natale rappresenta un punto di riferimento per tutta la cittadinanza viennese. Infatti, durante l’Avvento, si allestiscono oltre 22 mercatini di Natale, i cosiddetti “Christkindlmärkte” sparsi per tutta la città. Questi mercatini, presso i quali grandi e piccini riscoprono la magia del Natale in un’atmosfera fiabesca, sono caratterizzati dal profumo delle caldarroste, delle spezie, del panpepato, dal suono dei cori, dalla vivacità e bellezza delle decorazioni con bellissimi addobbi natalizi. In particolare suggeriamo il mercatino di Spittelberg: defilato, ricorda la Vienna di una volta con

BABBO NATALE A CASTIONE DELLA PRESOLANA Ai piedi delle Alpi Orobie, nella Bergamasca, fino al 20dicembre, non solo bancarelle di artigianato di qualità ma anche spettacoli, il laboratorio degli elfi, intrattenimenti per bambini, la capanna della Natività, antichi mestieri, degustazioni e menu tipici. E speciali tariffe negli alberghi e negli appartamenti.

stradine lastricate di granito, illuminazione calda, inaccessibile alle macchine. Un quartiere centrale vicino al Museums Quartier e a meno di 10 minuti di passeggiata dall’ Hotel Beethoven Wien. Hotel centralissimo, accoglienza famigliare fatta di mille attenzioni in un ambiente ricercato e tipicamente viennese.

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LA MAGIA DELL’AVVENTO DOVE LA TRADIZIONE SI FONDE CON L’INNOVAZIONE Mercatini di Natale d’altri tempi, ameni e autentici, facilmente raggiungibili, hotel per tutte le tasche, skipass gratis e centri benessere dove farsi coccolare

A 40 minuti dagli imperdibili mercatini di Natale di Innsbruck (fino al 06.01.2016) e a 30 minuti da quelli di Hall in Tirol (fino al 24.12.2015) si trova l’Hotel “Das Kronthaler”, punto di partenza strategico per visitare uno o più dei mercatini più suggestivi del Tirolo. Incentrato sul benessere, una cucina gourmet e destinato ad un pubblico adulto, il “Das Kronthaler” ****S è un gioiello di design incastonato nella montagna e circondato da distese innevate. L’avvento di Linz bandisce il frastuono, rendendosi unico grazie a un silenzio diffuso, piacevole, che invita alla riflessione, al raccoglimento. Inoltre propone appuntamenti musicali di altissimo livello, propone l’occasione di godersi la città in navigazione, sul Danubio. E stupisce, con un’ospitalità di alto livello, ma a prezzi davvero convenienti (www.linz.at/italiano) Infine, due mercatini in prossimità delle più belle e suggestive vette delle Dolomiti sono quelli di San Candido e Brunico. Entrambi aperti fino al 06/01/2016 mostrano l’avvento come una volta: antichi valori, usanze vissute, un’atmosfera fiabesca in due dei più romantici paesini delle Dolomiti immersi in un clima di festività con chiese e monumenti adornati con luci e decori natalizi. Perfetto per visitare entrambi i mercatini è la Dolomiten Wellness Residenz Mirabell ***** a Valdaora. Ben 55 sistemazioni romantiche, 5 stel-

le, cucina gourmet e LOGI (Low Glycemic Index), Ayurveda, ipnosi, terapia del dolore, easy birthing e tanto altro in un ambiente famigliare, caldo e accogliente con oltre 30 anni di esperienza nella medicina ayurvedica nei Monti Pallidi.

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Capodanno 2015

L’Evento

AVETE GIÀ QUALCHE IDEA SU COME SALUTARE L’ANNO NUOVO? ECCO ALCUNI SUGGERIMENTI PER PRENDERE AL VOLO UN’OFFERTA PER ORGANIZZARE UN SAN SILVESTRO COME PIACE A VOI

31 dicembre 2015 impazza la festa di M.T. San Juan

Natale e Capodanno nel segno del cristallo!

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a più grande festa di S. Silvestro del Tirolo, il Capodanno in montagna in quel di Innsbruck, trasforma le strade del suggestivo centro medioevale della Capitale delle Alpi in un evento che vede ogni anno la partecipazione di circa 30.000 persone. Il 31 dicembre 2015 le vie del centro storico, Maria-Theresien-Strasse, piazza del mercato e piazza Walther sulla sponda nord dell’Inn faranno da cornice a danze, musica dal vivo, specialità gastronomiche e tanta allegria. Quando il presentatore scandirà i secondi fino all’ora 0, si saluterà il nuovo anno a “tutto walzer”, mentre stupefacente spettacolo pirotecnico sonoro, con migliaia di fuochi artificiali, accenderà infine di un magico chiarore le montagne innevate che circondano Innsbruck. Ma la festa non finisce certo qui! La sala Dogana del Centro Congressi ospita la serata “Nottambuli di ogni parte del mondo, unitevi!”: una festa di capodanno indimenticabile che si protrarrà fino alle prime ore del mattino. Info: (www.innsbruck.info) Per vivere la montagna in modo invece slow, immergendosi nei paesaggi innevati e silenziosi, la via privilegiata è quella delle ciaspole. Sono numerosi i

è possibile scegliere un capodanno romantico, oppure godere delle feste più esclusive e trasgressive sentieri da seguire. Gli albergatori dei Vitalpina Hotels sono esperti escursionisti che sapranno anche consigliare gli ospiti sui percorsi più belli ed esclusivi. Tra le strutture del gruppo, a Dobbiaco si trova il Vitalpina Hotel Cristallo**** che propone, tra gli altri, un pacchetto per vivere l’ultimo dell’anno in montagna. L’offerta, valida dal 26 dicembre 2015 al 2 gennaio 2016, si chiama “San Silvestro in Alta Pusteria” e comprende: 7 notti in mezza pensione, Cenone di gala per Capodanno con intrattenimento musicale dal vivo, 1 buono omaggio del valore di 30,00 € per tutti i trattamenti del Cristal Beauty & Relax Center, parcheggio privato, Holiday Pass, il tutto a partire da 865 euro a persona. Info: (www.vitalpina.info) Siete tipi da mare d’inverno? Amate l’atmosfera unica che si respira passeggiando tra i villaggi dei pescatori fuori stagione? O preferite i borghi vivaci

Natura incontaminata, divertimento, relax e un’acqua speciale…tutto questo è il Capodanno ai Rogaska Hotels e Terme Lotus. Fiaccolate, danze tipiche laboratori culinari gioielli e cristalli ecco il menù per le feste natalizie più luccicanti che potreste regalarvi. Nel programma di Capodanno dei Rogaska Hotels c’è tutto oltre al benessere delle piscine termali e delle saune si potrà approfittare della vacanza per visitare i famosi laboratori di Cristalleria della zona, e magari fare qualche regalo tardivo usufruendo delle tariffe vantaggiose dello spaccio aziendale. Entrare in un laboratorio del cristallo è davvero affascinante: la manualità eccezionale e la più tradizionale capacità di “sentire” il cristallo sono ancora al centro della produzione in tutto e per tutto. Le forme possono essere semplici ed eleganti oppure ardite e ultramoderne, trasparenti o colorate, ma la sostanza resta sempre la stessa: oggetti di grande impatto e fascino tutti da scoprire. Naturalmente Rogaska non è solo cristallo, ma anche e soprattutto benessere e relax: grazie alla speciale acqua ricca di magnesio, alle piscine con idromassaggio, all’enogastronomia che unisce la tradizione slovena ad un più ampio respiro internazionale, il Grand Hotel Sava (4*) è un’ottima alternativa alle feste in discoteca per passare un capodanno diverso, in famiglia o con gli amici.

pieni di gente, animati dalla musica e dalle bancarelle dei mercatini natalizi? In questo periodo Umago, Cittanova, Verteneglio e Buie offrono una vacanza indimenticabile! Gli amanti del buon pesce non possono perdere, nel periodo natalizio, le Giornate del calamaro adriatico. La pesca di questo mollusco è una lunga tradizione della zona, risale addirittura all’antichità. L’acqua, qui notevolmente salata e pulita, conferisce ai calamari un sapore autentico, particolarmente intenso proprio in inverno quando gli esemplari giovani si fermano nelle insenature poco profonde dell’Adriatico settentrionale dove trovano abbondante nutrimento. Info: (www.coloursofistria.com)

CAPODANNO IN ASIA “Toccata e fuga” a Bangkok, giusto il tempo per visitare la capitale della Thailandia con i suoi templi e coloriti mercati e per trascorrere la notte di San Silvestro in allegria (a volontà, i locali a disposizione), e poi, via, al sole di Phuket, l’”Isola Verde” sull’oceano Indiano – che qui però si chiama mare di Andama – a pochi chilometri dalla giungla malese. Spiagge sabbiose bagnate da un mare azzurro-turchese di rara suggestione, vegetazione rigogliosa, locali tipici in

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cui gustare saporiti piatti thai, attrezzati “centri diving” per gli appassionati subacquei e sole a volontà. GO ASIA di Ancona (tel. 071-2089301 www.goasia.it) ha in programma una combinazione di 15 giorni – 12 notti a 2.370 euro a persona: volo da Milano Malpensa, trasferimenti, quattro notti a Bangkok in hotel con prima colazione e altrettante otto sull’isola di Pukhet con ugual trattamento. Partenza: 27 dicembre. Info: www.goasia.it

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Fino al 13 marzo Verona

L’Evento

Al Palazzo della Gran Guardia IN PIAZZA BRA continua con successo l’imperdibile mostra

SERAUT, VAN GOGH, MONDRIAN IL POST IMPRESSIONISMO IN EUROPA di aLESSIO PINZA

VINCENT E SEURAT A CONFRONTO

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a mostra è intitolata “SeuratVan Gogh-Mondrian. Il Post-impressionismo in Europa” e vedrà esposti ben 70 opere provenienti direttamente dal Kröller Müller Museum di Otterlo, il quale è un vero e proprio “forziere” contenenti alcune delle più belle opere d’arte relative al mondo post-impressionista. Come suggerisce il titolo, nel corpus di opere esposte direttamente all’interno di questa mostra, ci saranno capolavori dello stesso Vincent Van Gogh ma anche opere di George Seurat, di Paul Signac

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Un’anteprima europea con esposti 70 incredibili capolavori conservati al Kröller Müller Museum e Piet Mondrian. Differentemente dagli artisti impressionisti, i protagonisti di questo evento si distinguono poiché hanno dato vita a delle varianti delle tecniche utilizzate usualmente legati al mondo impressionista; tra tutte le tecniche, quella più famosa senza dubbio è detta pointilisme o anche divisionismo, nata nel 1886 e di cui Seurat è stato uno tra gli esponenti più famosi in assoluto. Con l’incedere degli anni il distacco si è fatto sempre più notevole, fino ad arrivare alla “rivoluzione” di Mondrian che lo porterà ad essere molto legato all’astrattismo. Il percorso espositivo si apre con la figura di Seurat e della sua importanza strategica per la nascita del già citato pointilisme, spiegato grazie alle bellissime opere d’arte da lui realizzate. Si passa poi a Signac e alla sua personale concezione del poinitlisme legata alla rappresentazione di bellissimi paesaggi, per poi procedere nelle sale successive che spiegano nel dettaglio l’evoluzione di questo mondo e lo sviluppo in luoghi differenti di tecniche ed artisti di grandiosa importanza, e qui si giunge ai capolavori di Vincent Van Gogh. Questo è sola una rapida occhiata dei bellissimi capolavori che vi attendono a Verona, e senza dubbio è una delle mostre più interessanti e complete dell’anno, a cui nessun appassionato dell’arte post-impressionista e delle sue varianti non può mancare.

Attraverso un gruppo eccezionale di ben otto dipinti e due disegni di Van Gogh, tutti risalenti al periodo trascorso in Francia (1887-1890), la mostra mette a confronto la visione del mondo serena di Seurat con quella nevrotica di Vincent: capolavori appassionati come Il seminatore(1888) e il Paesaggio con fasci di grano e luna che sorge (1889) sono punti di partenza fondamentali per lo sviluppo dell’espressionismo europeo. Senza nemmeno accorgersene, Van Gogh sta rovesciando le regole tradizionali della pittura per conferirle una nuova energia. Lo testimonia in mostra un gruppo di opere di artisti francesi, belgi e olandesi, chiaramente influenzati dalle pennellate accese dell’olandese.

LA SCELTA RADICALE DI PIET MONDRIAN L’ultimo capitolo dell’esposizione è dedicato alla scelta radicale di Piet Mondrian, che negli anni della Prima Guerra Mondiale compie il passaggio all’astrattismo, suddividendo il campo della tela in riquadri di colore. Sono in mostra quattro opere storiche, a partire dal 1913 quali Composizione n. II (1913), Composizione a colori B (1917), Composizione con griglia 5: losanga, composizione con colori (1919), Composizione con rosso, giallo e blu (1927). BIGLIETTI: Intero € 13,00 (audioguida inclusa) ridotto € 11,00 (audioguida inclusa). ORARI: Da lunedì a domenica dalle 9.30 alle 19.30 (chiusura biglietteria ore 18.30).

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22.23.24 Gennaio Verona

L’Evento

Motor Bike Expo andrà in scena a Veronafiere, offrendo agli appassionati delle due ruote e non, una straordinaria serie di opportunità

MOTOR BIKE EXPO 2016 APPUNTAMENTO CON LE STAR di Alessio Pinza

MBE AUTENTICA PASSERELLA DI VIP

è

Motor Bike Expo, la rassegna che spazia a 360° nel mondo del motociclismo e che andrà in scena dal 22 al 24 gennaio 2016 nella consueta location di Veronafiere. In virtù di una formula coraggiosa ed innovativa, l’evento è riconosciuto nel panorama mondiale come punto d’incontro leader in fatto di gusti, tendenze, mode e stili di vita. È l’appuntamento dove si anticipano le esigenze del motociclista, curioso di conoscere le novità e di confrontarsi con gli altri appassionati e con quanto offre il mercato. Il pubblico può così ammirare tutto ciò che fa parte dell’universo delle due ruote, dalla grande produzione di serie alle personalizzazioni, dalle industrie dell’abbigliamento, accessori e componenti agli atelier più esclusivi ed alle realizzazioni artigianali. MBE è una vetrina che racchiude l’eccellenza dei settori sport, custom, cafè racer, turismo e offroad, offrendo così una visione globale del panorama motociclistico. Al salone di Verona c’è spazio anche per lo spetta-

UNA FIERA CARATTERIZZATA DA DUE FILONI TEMATICI Anche l’edizione 2016 della fiera dedicata al motociclista si articolerà in due grandi filoni tematici, la produzione di serie di moto, abbigliamento ed accessori (con la presenza delle principali case e marchi mondiali) e le special, rappresentate dal mondo custom e dalle café racer, tendenza quest’ultima sempre più consolidata che il Motor Bike Expo ha intuito con grande anticipo. Un altro settore in crescita è quello dell’incontro tra domanda ed offerta, un qualificato mercato dell’usato che consente di concludere in fiera accordi e compravendite.

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colo dal vivo, per il mondo delle competizioni, oltre che per tavole rotonde, convention, contest e ospiti internazionali. Tutti questi “ingredienti” rendono la visita al salone un’esperienza coinvolgente, un incontro di stili e personalità diversi ed assolutamente originali. La formula è frutto dell’esperienza organizzativa, ormai più che ventennale, di Paola Somma e Francesco Agnoletto, tra i primi in Italia a cogliere la forza dirompente e la personalità del settore custom, evolutosi dai chopper di chiara matrice USA alle raffinate elaborazioni odierne. Proprio la capacità di cogliere in anticipo le tendenze rende ogni anno il Motor Bike Expo una magnifica sorpresa, una meta eccitante da raggiungere per scoprire sempre qualcosa di nuovo. Nei padiglioni di Veronafiere si possono ammirare moto che sono autentiche opere d’arte, novità assolute assieme a personalizzazioni che esprimono i più fantasiosi gusti del motociclista. Il pubblico premia costantemente queste proposta: in occasione dell’edizione 2015, al culmine di una progressiva e costante escalation, il salone ha superato le 150.000 presenze. Sette i padiglioni occupati, per quasi 70.000 me-

Non mancheranno, oltre allo show nelle aree esterne, presentazioni, anteprime e premiazioni. Una finestra di approfondimento culturale per i motociclisti e per i professionisti di domani è rappresentata dal Motor Bike Education. Workshop, seminari, convegni a cui partecipano gli Istituti Superiori, stanno alla base del progetto MB-Education. L’ obiettivo è quello di avvicinare le nuove generazioni ad argomenti riguardanti meccanica, elettronica, sicurezza, turismo e comunicazione, rendendoli protagonisti di un’esperienza formativa a diretto contatto con l’eccellenza del motociclismo. Da venerdì 22 a domenica 24 gennaio 2016 l’orario di apertura al pubblico sarà dalle 9.00 alle 19.00, il costo del biglietto è come sempre di 16,00 Euro (invariato dal 2009), acquistabile direttamente alle casse di Veronafiere o in prevendita sul circuito Ticketone; ridotto 13,00 Euro per i ragazzi da 6 a 10 anni ed ingresso gratuito per i bambini under 6.

Tanti saranno gli ospiti della prossima edizione; e d’altra parte basta dare un’occhiata alle ultime edizioni per rendersi conto che il Motor Bike Expo è un’autentica passerella di personaggi appartenenti al mondo del custom e delle café racer ma anche delle competizioni e dello sport in genere. La lista sarebbe lunghissima ma nel settore delle personalizzazioni meritano la citazione autentici “mostri sacri” come Mark Battistini, Karen Davidson, Jeff Decker, David Borras “El Solitario”, Cole Foster, Jesse James, Fred Kodlin, Russell Mitchell, Arlen, Cory e Zach Ness, Dave e Jody Perewitz, Chris Richardson, Roland Sands, Danny Schneider, Bob Seeger Jr., Ola Stenegard, Mark Wilsmore, Winston Yeh. Per lo sport ricordiamo i protagonisti dei campionati mondiali come: Jonathan Rea, Tom Sykes, Leon Haslam, Sylvain Guintoli, Alvaro Bautista, Loris Baz, Danilo Petrucci, Alex De Angelis, Enea Bastianini, Niccolò Antonelli, tutti i campioni del CIV, oltre agli “storici” Giacomo Agostini, Marco Lucchinelli, Graziano Rossi, il Dottor Costa, Fausto Gresini, Lucio Cecchinello e i piloti che hanno scritto l’epopea della Dakar come Ciro De Petri.

La rassegna dedicata alla produzione di serie ed alle special si conferma il punto di ritrovo per gli appassionati tri quadrati di esposizione al coperto che hanno accolto oltre 600 aziende provenienti dai cinque continenti, e circa 20.000 i metri quadrati di aree esterne in cui sono andate in scena esibizioni ed intrattenimenti. Per l’edizione 2016 il Motor Bike Expo garantisce un livello qualitativo ancora altissimo, pari alla sua fama, e tante novità stimolanti che riveleranno i nuovi trend dai vari angoli del mondo.

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INTERVISTE speciali

DA BIMBO SI ESIBIVA IN CUCINA SUL CAMINO, DA RAGAZZO NON RINCASAVA MAI DOPO AVER CANTATO NEI PIANO BAR. UN PO’ “IRREQUIETO” IL TENORE LO È SEMPRE STATO, ANCHE OGGI CHE CONTINUA A SALIRE E SCENDERE DAGLI AEREI PER I SUOI CONCERTI IN TUTTO IL MONDO

ANDREA BOCELLI

L’ultimo re della World Music

di lara ferrari

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el numero estivo Agosto-Settembre di MCG vi abbiamo parlato del Teatro del Silenzio, la creatura di Andrea Bocelli che ogni anno porta a Lajatico, paese d’origine della voce lirica più acclamata del mondo, migliaia di spettatori e divi internazionali. Nelle scorse settimane lo abbiamo intervistato per voi. E vogliamo togliere subito gli indugi. Le cose che dice qui sono troppo importanti. Eccolo, Andrea Bocelli. Lei è una delle star italiane più famose all’estero, ambasciatore dell’eccellenza italica in campo musicale. Basta pronunciare il suo nome e il pubblico si esprime in oh di meraviglia. Che cosa fa per mantenere questo suo impegno sempre ad altissimi livelli? «Non c’è concerto, non c’è giorno – direi – che io non rifletta, stupito e riconoscente, sull’affetto che ho il privilegio di ricevere da quella sterminata platea che raggiungo in ogni angolo del mondo, o che incontro, proveniente da ogni dove a Lajatico, in

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occasione del concerto annuale che si dà al Teatro del Silenzio. Il mio sforzo, l’unico modo concreto per contraccambiare, è onorare il talento che Dio mi ha dato e mettere tutto me stesso nelle cose che faccio. Nella musica, così come nella vita, sono assolutamente convinto non vi sia mai nulla di casuale. Quindi, in ogni brano che affronto, ma anche in ogni incontro, in ogni situazione che la vita mi pone di fronte, cerco di dare tutto me stesso, di scavare in profondità, di essere presente, anima e corpo, non lasciando nulla a ciò che chiamiamo appunto “casualità”. E più si approfondisce, più spazio di approfondimento ci si propone innanzi: capita sovente di eseguire in concerto per decine di volte un brano, per poi scoprire che una piccola modifica apparentemente marginale l’avrebbe potuto rendere più interessante... Succede in ambito classico, ma ancor più nel repertorio pop, dove meno indicazioni sono fissate in partitura e maggiore è lo spazio alla creatività dell’interprete». L’impressione che dà al prossimo è quella di un grande equilibrio interiore. È così? «Il raggiungimento di un equilibrio interiore, temo non sia un dato acquisito bensì una sfida quotidiana, per tutti. Da ragazzo ero irrequieto, coltivavo un gusto particolare per le sfide, tendenzialmente facevo (se possibile meglio degli altri, anche a costo di

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grandi sacrifici) ciò che mi era precluso o sconsigliato. Da giovane, con meno responsabilità, non mi son fatto mancare emozioni forti. Oggi faccio tesoro di un po’ di saggezza e di prudenza in più. Fondamentale, per la mia serenità e la mia crescita interiore, è stata ed è la fede. Un dono che ho cercato di custodire e arricchire, giorno dopo giorno». È molto attivo nella beneficenza con la Andrea Bocelli Foundation, in aiuto alle popolazioni povere. A Cannes, in occasione del gala Amfar, due cene con lei sono state battute per due milioni di euro. Che cosa significa, per lei, fare Solidarietà? «Significa sostanzialmente gioia di condividere. La metafora che propongo è quella di un banchetto, in cui si sta bene se c’è il minimo indispensabile per tutti. In altro caso, la festa fallisce. La solidarietà non è questione di generosità, non è solo un dovere morale. È un atto d’intelligenza, è un percorso che tutti, nei limiti dei propri mezzi, dovremmo percepire come senza alternative». A settembre c’è stata la seconda edizione della Celebrity Fight Night ITALY, evento di beneficenza promosso da 20 anni in America da Muhammad Alì e portato per la prima volta in Italia nel 2014 per sua volontà. Sappiamo che in questo campo è determinante la figura di sua moglie, Veronica. Chi si scontra in queste serate? «E’ stata un’edizione ancora più ricca della precedente. Abbiamo accolto molti tra i più grandi filantropi del mondo, membri di famiglie reali e rappre-

sentanti del mondo imprenditoriale internazionale. Nel 2014 sono stati raccolti fondi per oltre sei milioni di dollari. Denari che, essendo la “Andrea Bocelli Foundation” beneficiaria dei due terzi dei proventi, abbiamo utilizzato per convertire tre scuole di strada ad Haiti. Strutture che abbiamo inaugurato, alla presenza della nostra famiglia al completo, ad inizio aprile. La nuova edizione si è dipanata tra Firenze,

Forte dei Marmi e Roma. L’elenco delle star coinvolte è stato realmente da pelle d’oca». A fine luglio è uscito l’album “La Turandot”, con la direzione di Zubin Mehta. In autunno il nuovo album con release internazionale. Non è una fatica immane, passare dal bel canto al pop? «Ogni volta che ho il privilegio di cantare sotto la direzione del Maestro Mehta, è per me una preziosa occasione per imparare, approfondire, maturare. L’incisione di “Turandot” è stata un’esperienza straordinaria, cui è seguita peraltro – di recente – l’incisione dell’“Aida” verdiana, sempre dal medesimo podio. Inoltre è stato proprio Zubin Mehta a dirigere il Gala settembrino della Celebrity Fight Night. Quanto all’alternanza tra belcanto e pop, anche in questo caso è questione di concentrazione e di quantità di impegno che si pone nelle cose. Perché tra emissione naturale ed emissione impostata liricamente, dal punto di vista tecnico, le differenze sono minori, rispetto a quanto possa sembrare». A settembre è stato a Philadelphia per cantare per il Papa. Lei si è già esibito per i Pontefici. Che impressione le trasmette quello attuale? «Papa Francesco è una benedizione calata sul mondo. Nutro per lui una sincera, profonda devozione. Come ho già ricordato in altre occasioni, quando fu eletto ebbi a commuovermi fino alle lacrime, alle sue prime parole, probabilmente perché la mia anima ha riconosciuto in quell’uomo un’anima votata al Bene. E il Bene, si sa, commuove sempre, e scuote anche un toscano doc qual sono, cresciuto in una cultura contadina che ritiene il pianto qualcosa che non si addice a un uomo! Papa Francesco è, a mio modesto modo di vedere, un uomo di Dio, fonte di speranza per tutti noi». Che cosa la indigna di più nella vita? Qual è il suo baricentro nella vita? «M’indigna il male, il suo squallore, la banalità delle sue motivazioni. M’indigna la presunzione in cui tutti rischiamo di cadere, l’orgoglio che inquina i sentimenti e la facile lusinga che spinge a mettere “io” al posto di “Dio”. Il mio baricentro? Senz’altro la fede. Senza, la vita sarebbe motivo di disperazione, sarebbe tragedia annunciata».

«CINEMA», IL NUOVO DISCO DI ANDREA BOCELLI, PUBBLICATO IL 23 OTTOBRE SCORSO IN 75 PAESI DEL MONDO, è UNA RACCOLTA DI 16 CELEBRI CANZONI TRATTE DA ALTRETTANTI CAPOLAVORI DEL GRANDE SCHERMO

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PATCH ADAMS

Non chiamatela clownterapia

L’

umorismo mi ha salvato la vita. Parola di Patch Adams. Ma non chiamatelo clown. Anche se il medico reso noto nel film del 1993 con Robin Williams indossa effettivamente un naso rosso e abiti da pagliaccio quando visita gli ospedali, questi sono solo feticci utili a diffondere meglio la sua filosofia di pace, oltre che di cura: “Il naso è solo un espediente. Perché sono convinto che se non cambiamo la nostra politica di prevaricazione sugli altri e di potere, affidato al denaro, non ci sono speranze di sopravvivenza per la nostra specie”. Hunter Doherty Adams, detto Patch (Washington, 28 maggio 1945) è un medico attivista americano, che ha fondato il Gesundheit! Institute nel 1971. E anche quest’anno farà ciò in cui si è impegnato tutti gli anni: partire per una spedizione in un ospedale del mondo, scelto in base al tipo di urgenza che sta attraversando e ai bisogni che ha, accompagnato da un gruppo di volontari, provenienti da qualsiasi posto sulla Terra, purché disposti a travestirsi da clown, con l’obiettivo di far riscoprire l’umorismo agli orfani e agli ammalati. A novembre si è recato a New Orleans, con il suo gruppo molto composito, come annunciato nel corso dell’evento a Reggio Emilia di cui vi parleremo in seguito. È generalmente riconosciuto come l’ideatore di una terapia olistica molto particolare: quella del sorriso.

di Lara Ferrari

a differenza del film, il vero Adams appare ai bambini come un gigante sorridente e colorato Dopo la Laurea in Medicina e il tirocinio alla Georgetown University, un apprendistato di tipo molto tradizionale (troppo arcaico per lui), decide di trasformare la sua casa in una clinica aperta a chiunque. E’ l’embrione di quello che sarà il Gesundheit! Hospital, costruito sull’idea che la medicina non debba essere business ma scambio umano e reciproco fra medico e paziente. A Patch, umanamente, non viene risparmiato quasi nulla. Passa attraverso l’esperienza del ricovero nell’ospedale psichiatrico, che supera, dice, non tanto grazie ai medici ma alla vicinanza dei suoi familiari e del suo compagno di stanza Rudy. Una miscela di riso, humor, calore umano, amore, fiducia nel prossimo è la miglior terapia per un paziente. Il prendersi cura, con dedizione e un buon bagaglio di barzellette da raccontare, potremmo dire. Un metodo che porta a un unico, vero scopo di questa professione, per Patch Adams: non curare le malattie, ma prendersi cura del malato. Eccolo, con le sue parole. Siamo emozionati e abbiamo riso. Tanto. Perché lui, l’ospite di cui vi parleremo, il DOC americano probabilmente più famoso del mondo, è così. Ha la capacità unica di far piangere e ridere insieme,

proprio nello stesso momento, un pubblico trasversale composto di grandi e piccini, trasmettendo la carica della bontà e la forza della sua esperienza di vita! Lo scorso mercoledì 28 Ottobre si è svolto presso il Centro Internazionale Loris Malaguzzi di Reggio Emilia un prestigioso evento in cui l’ospite d’onore è stato il dottor Hunter Doherty Adams, meglio conosciuto come “Patch” (cerotto) Adams. Patch Adams, medico, attivista e scrittore che ha dedicato la sua vita allo studio dell’essere umano sotto ogni aspetto e alla creazione di un sistema sanitario alla portata di tutti, è stato il mattatore di una serata coinvolgente per i numerosissimi spettatori, fra i quali vi erano autorità, vertici e

robin williams ne portò la fama alla ribalta Al film di grande successo ove protagonista era Robin Williams nessun accenno. Nonostante l’abbia fatto conoscere al mondo e per questo ne sia grato, il ritratto cinematografico lui non l’ha mai considerato fedele e spesso ha ripetuto che “Williams, per fare me, e anche in modo contestabile, ha guadagnato 21 milioni di dollari. Se fosse stato un po’ più simile al vero me, quei soldi li avrebbe donati all’ospedale che tentiamo di costruire da 40 anni. Da lui non sono arrivati neanche 10 dollari”. Una riflessione amara che fa sicuramente meditare.

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il medico porta per il mondo il suo messaggio. Lo fa da 40 anni, per dire: “Il vero scopo di questa professione non è curare le malattie. Ma prendersi cura del malato”

personale medico e sanitario delle strutture ospedaliere reggiane, e non solo, tanti giovani impegnati in corsia con camice bianco e travestimenti da clown, proprio nello stile di Patch, scolaresche e insegnanti, fotografi, reporter e personaggi della cultura e dell’imprenditoria. La filosofia di guarigione di Patch, accompagnato dalla sua fedele assistente italiana Cristina, riguarda soprattutto la mente e il cuore: ha solo inizio con la clownterapia per sfociare nella costruzione di un pensiero positivo che può rendere migliore la nostra vita. Un messaggio che nel corso della serata si è tradotto in momenti ‘pratici’ per il pubblico in sala, nell’ambito di una fase che fosse la più interattiva possibile per i presenti: così è successo che le persone si abbracciassero, secondo le direttive del medico, in ‘prese’ lunghe e affettuose, sulla scia di quel movimento degli abbracci (hugs) sorto proprio in Usa, e che prevede un reale momento di condivisione fra le persone; e ancora ci si è tuffati in balli sfrenati in mezzo alla pista

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dell’auditorium, al ritmo di Chuck Berry e si è urlato al mondo intero, in piedi, “Io mi voglio bene”. Premessa fondamentale, secondo Adams, di un più universale “Io ti voglio bene”. L’iniziativa di portare Patch Adams a Reggio Emilia, che rientra all’interno di un percorso chiamato “Centodieci è Ispirazione”, è stata interamente organizzata e sponsorizzata da Banca Mediolanum, Marco Capiluppi Family Banker di Reggio Emilia, Mediolanum Corporate University. E’ per questo che è stato scelto di portare un’esperienza diretta alle persone, un’esperienza che possa rimanere impressa e che possa portare una visione positiva. La storia del medico americano è la testimonianza tangibile di quanto ciò sia possibile: profondamente segnato dalla morte prematura del padre, un ufficiale dell’esercito americano, con cui in realtà non è riuscito ad allacciare alcun rapporto, cade in crisi da adolescente, condizione che lo conduce a tre tentativi di suicidio e ad essere ospitato in una

clinica psichiatrica. Ma dopo aver toccato il fondo, scopre come riscattarsi e dare un senso alla propria vita. Da queste basi nasce il primo ospedale degli Stati Uniti completamente gratuito ed aperto a tutti, - fatto unico nel sistema sanitario a stelle e strisce - e dalle esperienze negative sorge un nuovo modello di vita. Patch ha raccontato questo suo originale, sofferto percorso esistenziale come fossero tante stazioni, in cui si è fermato di volta in volta. Sempre acquisendo un bagaglio nuovo, fino a farlo diventare ciò che è oggi: un modello, un esempio per tanti. “Ciò che vi sta di fronte, stasera, su questo palcoscenico, è merito di mia madre” - gli abbiamo sentito dire. Molti i momenti che hanno suscitato commozione fra i presenti. Fra questi, la sua missione a Cuba, in mezzo ai poveri, che per una volta hanno riso come matti davanti a quel viso bonaccione, con il naso rosso. Ma c’è una persona, che non ha mai riso durante la permanenza di Patch accanto al suo letto di ricovero. E’ una bambina ecuadoregna di 5 anni, vittima di violenze e abusi. Non il naso rosso, non il buffo copricapo a forma di gallina, non la naturale empatia che Adams sa sviluppare con chi incontra sono riusciti a strappare un sorriso, alla piccola. “Non mi era mai successo prima – ha confessato il gigante buono, fra le lacrime – Sono tornato e ritornato ogni giorno in quel sanatorio, per sapere le condizioni di salute della bambina. Nessun progresso, fino a quando non ho ricevuto una cartolina: era il personale di reparto che mi inviava una fotografia della bimba, timidamente sorridente. Di lì a poco avrebbe cominciato la scuola, sulla via di una lentissima, difficile riabilitazione interiore. La conquista più grande”. L’incontro, avvenuto alla presenza di un pubblico di circa 500 persone, è stato incentrato sull’approfondimento di temi quali la fiducia, la forza dell’amore e lo sguardo positivo al futuro. Una serata preziosa e da mettere a frutto.

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a cura di M.T. San Juan

da “C’è posta per te” a Mantova, la commovente storia di anna e domenico «Questa vostra storia mi ha colpito moltissimo per le grandi difficoltà che siete riusciti a superare rimanendo sempre così uniti ai vostri figli e questo è quello che un giorno vorrei vedere anche per i miei di figli quando li avrò e se li avrò! Voi siete una vera ispirazione». Queste le parole rivolte dall’attore americano Keanu Reeves durante la trasmissione “C’è posta per te” dello scorso marzo ad Anna e Domenico Micelli. «Quella sera ho visto la trasmissione di Maria De Filippi e sono rimasto profondamente colpito dall’umanità, dalla sensibilità, dalla dignità di questa coppia che ha dedicato completamente la propria vita, nonostante le condizioni drammatiche in cui si sono svolti gli eventi, ai tre figli Lucia, Teodoro e Antonio» spiega Marco Morelli, direttore di MCG MantovachiamaGarda. «MCG ha voluto testimoniare ad Anna e Domenico la propria solidarietà in modo tangibile regalando loro una mini “luna di miele” provvedendo così a togliere dal cassetto un sogno rimasto tale per troppi anni». In 4 giorni la coppia pugliese ha visitato le bellezze del nostro territorio. Oltre a visitare Palazzo Te, Palazzo Ducale, il Santuario dielle Grazie e il Parco Sigurtà di Valeggio sono stati accolti dalla redazione della “Voce di Mantova”. La vicenda Lucia, Teodoro e Antonio avevano rispettivamente 8 anni, 7 anni, 22 mesi quando la loro mamma rimase uccisa in casa ustionata (Antonio ne riporta ancora i segni). Domenico rimane solo a 39 anni con lo spettro di vedere affidati i propri figli dai servizi sociali a 3 famiglie diverse, dovendo continuare a lavorare per poterli sfamare. L’unica soluzione che si prospetta per non dividere i fratelli si chiama “Villaggio Sos”, vicino ad Ostuni, ed è lì che i fratelli crescono tutti insieme. «Nostro padre - racconta la figlia Irene Lucia, oggi mamma di due bimbi - tra mille sacrifici non ci faceva mancare nulla. Tutte le domeniche faceva centinaia di chilometri per venirci a trovare (da qui il nome della storia “Mille miglia del cuore”, ndr). Ci telefonava ogni sera ripetendoci che quella situazione sarebbe finita presto e che saremmo tornati a vivere insieme». Tre anni dopo Domenico incontra Anna che, benvoluta dai ragazzi già dal primo istante, sceglie di diventare la loro mamma e la moglie di Domenico. Il messaggio che passa è che c’è sempre una seconda possibilità di amare e di essere amati se si vive con coraggio e con cuore. Ma soprattutto ci sono tanti modi per non rimanere indifferenti di fronte al dramma di altre persone. Un ringraziamento particolare a Sergio Fiorani e a tutti coloro che hanno contribuito a relizzare questo piccolo grande sogno: Ristorante Alla Borsa (Valeggio S/M- Vr), Ristorante La Fragoletta (Mn), Ristorante Locanda delle Grazie (Grazie,Mn), Ristorante Pizzeria Europa (Mn), Albergo Bianchi (Mn), Hotel Dunant (Castiglione D/Stiviere,Mn), Parco Sigurtà (Valeggio S/M- Vr), OCM Mantova, Brunella Malaguti, Flora Lisetta Artioli, Clelia Mondadori, Umberto Paccini, Anna e Tiberio Margonari, Maurizio Pellegrini, Carla Parolini e Donata Lucchini.

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L’INCONTRO

Una vita da Leoni Una campionessa Dal cuore grande

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no su mille ce la fa, cantava Gianni Morandi. Oggi noi raccontiamo la storia di quell’uno, la storia di una campionessa del mondo: Elena Leoni. Nasce a Suzzara il 1984, e cinque anni dopo indossa per la prima volta ciò che poi la porterà sul tetto del mondo, ovvero i suoi pattini. Un partner eccezionale come Alessandro Spigai e una famiglia pronta a sostenere la sua grande passione, hanno fatto il resto. Il 25 settembre 2015, a Cali in Colombia, Elena si laurea campionessa del mondo di pattinaggio a rotelle. Elena, la prima emozione e i primi pensieri quando hai capito che ce l’avevi fatta… «Ho pianto. Tanto. Sentivo il cuore scoppiare, perché quello per cui mi ero allenata per 26 anni era diventato realtà. Sapevo di avercela fatta e non bastano le parole per descrivere quel momento: è più della felicità, è più della gioia; sta al di sopra di tutto». Come si diventa campioni del mondo? Qual è il percorso? «La strada è lunghissima, a volte può sembrare infinita. Io ho iniziato quando avevo 5 anni e sono diventata campionessa a 31. (ride) Penso che le parole chiave siano quattro: allenamento, passione, costanza e sacrifici. Specialmente questi ultimi. Non andare in vacanza, vedersi saltuariamente con il fidanzato e rinunciare anche solo alle normale uscite con gli amici; non è stato affatto semplice, ma alla fine ne è valsa la pena». Tutta l’Italia è fiera di te. Un paese però lo è un po’ di più: Suzzara. «Fino a quando non sono tornata a casa ho pensato che il campionato del mondo lo avessi vinto

“Un grazie speciale al il mio partner sportivo, Alessandro. Senza un compagno eccezionale come lui non ce l’avrei mai fatta”

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di GIULIO MARIANI

L’altra Faccia del Mondiale. LE DIFFICOLTà DELLA VITA A Cali e IN Colombia Sicuramente la felicità e l’elemento preponderante in una spedizione mondiale con la propria nazionale. Oltre alla competizione, infatti, ci sono spesso posti da visitare e luoghi da tenere nel cuore. Non è il caso di Cali, Colombia. Sono state due settimane di segregazione nell’hotel a causa dell’alto tasso di criminalità che presentava la città sudamericana. Oltre, dunque, alle emozioni che hanno regalato durante le gare gli atleti null’atro. In questo modo, due settimane, possono essere davvero logoranti e così è stato anche per Elena. Niente foto e niente souvenir. Per fortuna è tornata con qualcosa di molto più importante: una medaglia tutta d’oro.

soprattutto per me stessa. Invece è stata davvero una sorpresa l’accoglienza che mi hanno dedicato i miei compaesani. Addirittura sono stata introdotta dal sindaco e applaudita da centinaia di persone. Davvero più di quanto mi aspettassi. Sono orgogliosa di essere Italiana e ancor di più di essere suzzarese»! A chi vanno i ringraziamenti principali? «Al primo posto il mio partner sportivo, Alessandro. Senza un compagno eccezionale come lui non ce l’avrei mai fatta. Ci vedevamo due volte al mese a Roma solo per allenarci, ma non si mai lamentato. Poi vengono tutte quelle persone che mi hanno sostenuto nei momenti di difficoltà, quando qualcosa non andava o quando era più la voglia di mollare che quella di andare avanti. Penso alla mia famiglia e ai miei allenatori, in particolar modo». Il mondo del pattinaggio a rotelle non è molto conosciuto, specialmente in Italia. Pensi di aver dato qualcosa dal punto di vista della notorietà? «Mi sono battuta già molto per questo: sono stata per due mesi in Tv su Rai 1. Penso che la vittoria di un mondiale attragga mediaticamente e porti le persone a conoscere uno sport che prima non guardavano minimamente, come il pattinaggio. Non potremo mai competere con mostri sacri del calibro del calcio o del basket, ma nel mio piccolo ho lottato e continuo a lottare per avere qualche iscrizione in più tra i giovani e per far acquisire un po’ più di notorietà a questo sport. La vittoria ottenuta in Colombia certamente ci ha fatto fare un passo in avanti da questo punto di vista: ne sono molto fiera».

Per sponsorizzare questo sport sono andata addirittura in Tv al gioco dei pacchi, Rai 1. il pattinaggio è la mia vita

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aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di marco morelli

alma srl

Il maialino per eccellenza Alma s.r.l. nasce nel settembre 2009 dalla felice intuizione di Alessandro Zaltieri che, con umiltà, capacità e tenacia, partendo dal basso e supportato dalla famiglia, ha saputo mettere a frutto le nozioni imparate per anni in sala lavoro in un’attività dove bisogna essere quotidianamente in prima linea per decodificare le situazioni e saper prendere le decisioni opportune. Questo giovane imprenditore, prima di intraprendere questo percorso ha, infatti, avuto modo di fare ben 4 anni di gavetta in aziende sia italiane che spagnole che gli hanno fornito quel bagaglio di competenze e conoscenze che diventa indispensabile per poter aver successo nel settore. In breve tempo Alessandro, grazie anche ad un carattere estroverso, ha saputo sviluppare le sue attitudini in un primo tempo esclusivamente commerciali e poi, dal 2010, anche imprenditoriali, dopo un’attenta analisi di quanto poteva offrire il mercato. Oggi Alma srl è una consolidata realtà che vanta ben quattro riconoscimenti sanitari (bollo CEE) a garanzia della massima sicurezza degli alimenti destinati al consumatore finale. L’azienda è cresciuta negli anni in maniera direttamente proporzionale a quanto il mercato richiedeva puntando tutto sulla nazionalità del prodotto, sulla qualità del medesimo, sempre ed inequivocabilmente puntando sull’eccellenza della materia prima anche nei momenti dove il mercato si presentava particolarmente aggressivo e si sarebbe potuto cedere alla tentazione di fare scelte al ribasso che non sarebbero state altrettanto premianti. Alma srl commercializza all’ingrosso maialini da latte di piccola pezzatura (dai 10 ai 40 kg), interi o in particolari tagli anatomici quali selle e cosce, sia freschi che congelati. Ogni fase del lavoro è basata su una scrupolosa analisi che va dall’accuratezza nella selezione di allevamenti certificati per la serietà nel sistema d’ingrasso e di cura degli animali, sino alle modalità di trasporto, in grado di garantire la corretta continuità della catena del freddo. Non è un caso che la cura nelle procedure di stoccaggio e trasporto facciano si che i prodotti Alma srl conservino intatta la naturalezza e la bontà della carne.

Grandi salumifici, grande distribuzione (Iper, Esselunga, Pam, etc), aziende che forniscono materia prima alla ristorazione sono i clienti che si rivolgono ad Alma srl per un prodotto che sia di alta qualità e, al tempo stesso, a portata di tutte le tasche. Un’azienda in espansione che in 6 anni è arrivata a fatturare quasi 3 milioni di euro e che oggi si avvale

un’AZIENDA modello che punta tutto sulla qualità della materia prima, sulla tempestività delle spedizioni, sulla capillarità delle aree raggiunte

Alessandro Zaltieri

di una decina di addetti, cifra quest’ultima destinata probabilmente ad aumentare nei prossimi anni. Alma srl è l’unica azienda italiana che opera in questo settore dove, a differenza delle numerose aziende estere che per anni hanno detenuto l’egemonia sul mercato, oltre alla qualità è il servizio capillare e tempestivo ai propri clienti a fare la differenza. Il 24 settembre 2015 Alessandro Zaltieri, è stato convocato ad EXPO a rappresentare presso “Pianeta Lombardia” la propria azienda e a raccontare la sua storia, illustrando le caratteristiche del prodotto che poi e’ stato degustato innanzi a delegazioni e rappresentanti degli altri paesi CEE.

alessandro zaltieri hA saputo fare tesoro di anni di esperienza nel settore e ora dirige l’azienda con grandi soddisfazioni n. 6 Dicembre-Gennaio 2013 Flotta automezzi Alma srl

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dossier / Criminologia, ma pure drammi umani

il drammatico silenzio delle persone scomparse

In Italia migliaia di persone ormai da tempo sono diventate solo fotografie appese alle pareti delle Questure di tutto il Paese: persone scomparse. Con l’espressione “persona scomparsa” ci si riferisce a soggetti allontanatesi in modo inconsueto dal proprio domicilio e di cui si viene ad ignorare la posizione e lo status in vita. Noi ormai siamo abituati ad utilizzare questa espressione secondo l’uso che se ne fa in criminologia, in cui lo studio delle “persone scomparse” concerne quelle allontanatesi in maniera permanente dal proprio domicilio rendendosi radicalmente irreperibili. La scomparsa di una persona può essere addotta a diverse ragioni, volontarie e/o involontarie. Più nello specifico le motivazioni possono includere: a) volontà di abbandonare la situazione sociale attuale (familiare, lavorativa/di studio, di relazioni sociali) divenuta incompatibile con il proprio benessere per ricercarne una diversa ; b) adesione a comunità religiose o ad organizzazio-

a cura di GIACOMO GABRIELE MORELLI

L’angosciante e purtroppo sempre attuale dramma degli individui svaniti nel nulla e delle loro famiglie, pone interrogativi etici e pratici sulle inadeguatezze della società

ni clandestine; c) presenza di malattie mentali o problemi causanti vuoti o perdita di memoria; d) fuga da situazioni traumatiche o di abuso (o per paura di subirle); e) fuga dalle autorità giudiziarie o di polizia per il timore di subire una pena restrittiva; f) fuga da emergenze umanitarie e naturali (es. persecuzioni, calamità); g) subire il reato di sequestro di persona (a fini estorsivi o per riduzione in schiavitù); h) subire il reato di sottrazione (di minore o altro soggetto sotto tutela) da parte di genitore o altro parente; i) essere vittima di omicidio, con conseguente occultamento del cadavere; l) morte accidentale o volontaria (suicidio)in località remota o comunque in area ove non si è ancora rinvenuto il cadavere; m) morte accidentale in situazioni calamitose (naturali o belliche). Qualunque sia stata la causa, in Italia negli ultimi 25 anni sono scomparse nel nulla ben 15.000 persone, di cui 10.000 minori. Buona parte di queste scomparse riguardano


In molti Stati è sempre attuale il crimine della soppressione degli avversari politici

Il dramma dei “desaparecidos” nelle nazioni senza democrazia Le madri manifestanti nella Plaza de Mayo di Buenos Aires seppero emozionare in modo indelebile il mondo

stranieri, giunti in Italia per vacanza o lavoro, e mai più ripartiti. Nello stesso periodo sono state circa 65.000 le denunce di persone scomparse, ma poi ritrovate. Parrebbe incredibile che ogni anno in Italia scompaiano mediamente nel nulla alcune centinaia di individui, quelli recentemente legati al dramma dell’emigrazione clandestina sono esclusi dalle statistiche. Solo pochi di questi casi vengono evidenziati da giornali e TV. Negli anni trascorsi alcune vicende di persone scomparse hanno colpito ed emozionato la popolazione italiana, occupando grandi spazi nei programmi televisivi, si pensi ai casi di Emanuela Orlandi, o di Ylenia Carrisi (la figlia di Al Bano e Romina Power), o delle bimbe Angela Celentano e Denise Pipitone, sul cui mistero si fa cenno ancor oggi saltuariamente con rinnovate congetture e supposizioni. Più frequenti sono stati gli episodi riguardanti imprenditori presumibilmente sequestrati per estorsione e mai più ritornati alla propria dimora, la lista qui sarebbe lunga. Ancor più lunga quella riguardante le sparizioni di individui nelle aree interessata dalle organizzazioni malavitose, mafia, ‘ndrangheta e via dicendo, dove l’omertà congenita copre un’ingente numero di mancanti riscontri anagrafici. Si rimane sconcertati, in un’era caratterizzata dalle tecnologie più raffinate e diffuse, come la scomparsa di un individuo sia un evento di una naturalezza disarmante e di difficile rilevamento ed interpretazione. In questo influiscono certamente, in una comunità sempre più “fredda”, la rarefazione dei rapporti umani, l’indifferenza generalizzata, l’appannamento del sociale. Sono all’ordine del giorno i ritrovamenti casuali di persone anziane sole decedute da molto tempo nelle proprie abitazioni

Il termine desaparecidos (letteralmente “scomparsi” in spagnolo), trae origine dalle persone che negli anni ’70 furono arrestate per motivi politici, (o anche semplicemente accusate di avere compiuto attività anti- governative), dalla polizia del regime militare argentino, e delle quali si per-

se in seguito ogni traccia. Si ritiene che, tra il 1976 e il 1983, in Argentina, sotto il regime della Giunta militare, siano scomparsi fino a 30.000 dissidenti o sospettati tali (9.000 accertati secondo i rapporti ufficiali) su 40.000 vittime totali. Tale fenomeno fu riconosciuto dalle Nazioni Unite come crimine contro l’umanità. La ‘sparizione forzata’ è un fenomeno che si è verificato in modo meno eclatante anche in molti altri Paesi e in molti altri momenti storici, pure oggi, facendo del termine spagnolo una parola-mantello d’uso comune. Di quanti “desaparicidos” ancor oggi si macchiano i regimi politici delle nazioni meno evolute e controllate? Si pensi ad esempio ai regimi dittatoriali mediorientali, o a quelli africani, cui spesso tutto è permesso dalle civiltà occidentali in cambio di convenienti cooperazioni di livello economico.

I CADAVERI SENZA NOME NEGLI OBITORI ITALIANI SONO OGGI 1258

Tanto oggi quanto nel passato sono numerose le vicende di persone scomparse che tramite i media hanno appassionato ed emozionato negativamente la popolazione italiana

nell’assoluta inconsapevolezza del vicinato. Un dato sconcertate sono i cadaveri senza nome che giacciono attualmente negli obitori italiani: 1258. Lo Stato e le istituzioni non sono preparati a gestire quella che è una vera e propria emergenza, e spesso sono le famiglie a dover far fronte, da sole, alle ricerche. Sono nate così alcune Associazioni create per dare voce a chi non ce l’ha, per lottare contro l’indifferenza e l’oblio, per sostenere la ricerca degli scomparsi e della verità, affinché l’attesa diventi parte di un percorso condiviso, durante il quale non ci si senta completamente soli. “Cercando Fabrizio” è uno di questi gruppi di volontariato, volti a dare e ricevere il sostegno che nasce dall’unione tra le persone, per non abbandonare nessuno, qualunque sia la sofferenza che porta con sé. Anche il sito “Crimeblog” ha istituito una rubrica “Missing” con lo stesso fine: raccontare ogni mese una o due storie di scomparse ancora irrisolte che hanno lasciato intere famiglie in un’attesa infinita. In queste situazioni a tenere acceso il lumicino della “speranza” è la ricerca di una insperabile segnalazione, anche apparentemente insignificante.


ABITARE

MONTEGRAPPA, la stufa A PELLET CONTEMPORANEA Il miglior acquisto per la stagione invernale è una stufa a pellet. È il metodo di riscaldamento più valido ed efficiente per assicurarsi un piacevole autunno: garantisce grandi prestazioni in modo economico ed ecologico. Le famiglie italiane valutano molto attentamente le opportunità per il risparmio energetico della loro abitazione. Per rispondere a questi bisogni, Caminetti Montegrappa realizza stufe affidabili, efficienti e sorprendentemente semplici da utilizzare. Con oltre 40 anni di esperienza, l’azienda offre oggi le migliori soluzioni di riscaldamento a combustibile rinnovabile (pellet e legno) continuando a migliorare di anno in anno, grazie al know-how tecnologico e ad una piattaforma produttiva d’avanguardia. Rispondendo alla crescente domanda di ottimizzazione energetica degli edifici, Caminetti Montegrappa produce stufe che consentono un risparmio effettivo rispetto ai sistemi di riscaldamento tradizionale a combustibile fossile. Ogni stufa prodotta dall’azien-

da viene sottoposta ai controlli qualità da parte di enti autonomi che la valutano in base alle più severe norme europee per garantire altissimo rendimento e minime emissioni. La stufa oggi è un complemento d’arredo funzionale al benessere delle persone che vivono in una casa. Il comfort e l’estetica giocano perciò un ruolo fondamentale nella scelta, ecco perché le stufe a pellet Montegrappa si caratterizzano per il design contemporaneo e per la loro silenziosità. Tra i diversi modelli Caminetti Montegrappa quelli con forme morbide e arrotondate sono ideali per l’ambiente accogliente e rilassante del salotto contemporaneo. Il modello Ronde è uno dei più scelti dalle coppie giovani che si apprestano a costruire casa. Il design moderno è caratterizzato dalla forma cilindrica e dal rivestimento in acciaio verniciato, nella variante in rosso, grigio metallizzato e nero, classico e distinto.

TENDENZE

FATBOY, ALLA RICERCA DEL PARTNER IDEALE

CALDE ATMOSFERE MOBART BEN

Alla ricerca del partner ideale? Lo sognate seduttore, timido, scorbutico o amante della natura? Con la nuova collezione «Seat-dating» firmata Fatboy e vente-privee, ce n’è per tutti i gusti. Con l’avvicinarsi del Natale, Fatboy e vente-privee svelano una capsule collection inedita di sei pouf emblema della marca Fatboy. Declinati in 6 colori questi partner su misura, perfetti per le lunghe serate invernali, hanno tutte le caratteristiche per far sì che ci si innamori del loro fascino. Questi pouf sono perfetti per arredare la casa con uno stile personale e unico. Le loro caratteristiche permettono di collocarli negli ambienti living in sintonia con il resto dell’arredamento, donando allo stesso tempo un tocco originale alla propria abitazione. Dalla camera da letto all’open space di un loft metropolitano, i Fatboy rispecchiano la personalità e i gusti di chi li compra per sé o li regala alle persone care. Con la tonalità Marsala, indicheremo la nostra predilezione per le cose di buon gusto. Con lo Safran, il nostro cuore palpita, è grintoso e pieno di energie, il compagno perfetto per lo sport, con il Kaki, ispiriamo Zen, nell’Antracite, sarà la nostra roccia nella tempesta e nel Blue saremo tutto contemplazione. Io ho scelto Cherry e per lei (parlo del mio gatto) ruberei le stelle! Il suo colore evoca la passione, il proibito. Dolce e intrepido, tenero e risoluto, è il compagno ideale per lanciarsi su di lui a fine giornata o abbandonarsi tra le sue braccia per una serata romantica. Il Fatboy Cherry è il seduttore per eccellenza. Raccomandato per una serata romantica.

Il freddo è ormai alle porte ed è questa un’ottima occasione per godersi la propria casa, magari rinnovandola con un arredamento invernale che la renderà ancora più accogliente e piacevole da vivere. MOBART BEN, azienda italiana di riferimento per la progettazione, produzione e fornitura di arredamenti in legno chiavi in mano, su misura e su progetto, propone soluzioni personalizzate capaci di creare gradevoli atmosfere di relax, per la città e per le seconde case. Calde, accoglienti e ricercate, tutte le collezioni di arredi e finiture sono realizzate con materiali e legnami pregiati di prima qualità Made in Italy come abete, larice delle Dolomiti e rovere, proposti nelle finiture levigato, spazzolato profondo, piallato a mano oppure spaccato con un effetto vissuto. Quando il design incontra il calore del legno nascono le collezioni MOBART BEN!

L’ISPIRAZIONE NELLA POLTRONA La poltrona de i 4 Mariani prende ispirazione dal passato ma vive nel mondo d’oggi. L’idea è stata quella di produrre una poltrona dalle dimensioni contenute ma allo stesso tempo morbida e soffice sia alla vista che alla seduta. Massima cura nei dettagli e ricerca del design orientato all’essenzialità per una poltrona che sarà un angolino di benessere.

di barbara gazzi

UNA PALLINA PER AMORE DEL MONDO È tempo di neve, di calde cioccolate davanti al caminetto, Natale è alle porte, uno dei momenti più magici dell’anno ci sta avvolgendo. Le idee sono tante, per un momento mi piacerebbe immaginare su ogni albero una piccola pallina rossa con sfondo il mondo, poter sperare in un’unica grande piccola luce d’Amore per tutti i popoli, religioni e colori!

IL NATALE FAI DA TE Un segnaposto natalizio originale: in un piccolo contenitore di alluminio, creare un fondo di carta vecchia, adagiare nel contorno tre o quattro punte finali di pino, inserire alcune pigne, colorandone una dorata e una argentata, posizionare diverse palline, aggiungete una piccola catenella di decoro lasciandola scivolare delicatamente dal bordo del vasetto.



aziende italiane l’impresa di fare impresa

a cura di ALESSIO PINZA

BULGARELLI 1921 Esperienza, ricerca, natura in quasi cento anni di storia non si sono mai arresi alle difficoltà, hanno sempre preferito guardare avanti cercando di anticipare i tempi e i cambiamenti. Oggi Bulgarelli 1921, storica azienda di parquet, offre ai clienti degli showroom di Mantova e Moglia (Mn) un prodotto di qualità realizzato con la massima attenzione all’ambiente e alla salute di chi lo realizza e di chi lo vive.

PRESENTE SUL TERRITORIO CON I NEGOZI DI MANTOVA E DI MOGLIA, BULGARELLI È UNA DELLE AZIENDE DI PAVIMENTI DI LEGNO PIÙ CONOSCIUTE E AFFERMATE TRA LA LOMBARDIA E L’EMILIA

Gli alberi sono preziosi non solo per la loro capacità di produrre ossigeno, ma anche perché trattengono enormi quantità di anidride carbonica che libereranno in atmosfera solo decomponendosi o bruciando. Utilizzando il legname per i pavimenti si impedisce alla pianta di decomporsi e i gas nocivi che da viva ha immagazzinato verranno trattenuti per sempre. Nelle foreste gestite in maniera sostenibile gli alberi più vecchi e sofferenti sono sostituiti da altri giovani e sani, garantendo in questo modo il mantenimento di un ecosistema efficiente. È da queste foreste che proviene il legno, certificato FSC, utilizzato nei pavimenti Bulgarelli 1921. Con i negozi di Corso Garibaldi 123 a Mantova e di Viale Virgilio 21 a Moglia, Bulgarelli è una delle aziende di pavimenti di legno più conosciute tra la Lombardia e l’Emilia. Oltre ad una storia centenaria, l’azienda mantovana ha dimostrato nel tempo una grande attenzione per la qualità e l’ecosostenibilità dei suoi prodotti. Se poi il tutto è sorretto dall’indubbia cortesia e preparazione della famiglia Bulgarelli, il successo dei loro prodotti non può che essere assicurato. L’azienda mantovana per trovare un prodotto grezzo che rispondesse ai suoi principi etici e produttivi è arrivata in Scandinavia, in Norvegia per la precisione. Da qui provengono le assi grezze di legno stratificato che Alfiero Bulgarelli e i suoi figli lavorano e posano. Nella Norvegia meridionale sorgono boschi estesi dove gli alberi, una volta abbattuti, vengono trasportati nelle vicine segherie per essere lavorati e sottoposti ed essicazione. La vicinanza degli impianti di lavorazione garantisce una minore emissione di CO2 dovuta al trasporto e permette un processo di essiccazione immediato, così che il legno mantenga il pro-

prio colore originale. Una volta assemblate, le assi di parquet partono ancora grezze per l’Italia dove Bulgarelli 1921 effettua le sue finiture. PARQUET DI NUOVA GENERAZIONE: PRATICITÀ E NATURA Ed è proprio nelle finiture che Bulgarelli ha voluto differenziarsi rispetto alle soluzioni più in voga. L’azienda mantovana ha preferito non utilizzare le verniciature filmanti che stanno dilagando nell’attuale produzione di parquet, ma si è orientata verso una finitura naturale, fatta di oli e cere. “L’oliatura lascia al legno la sua naturale traspirabilità e ne rispetta l’essenza, restituendo la sensazione di comfort che questo elemento esprime allo stato originario”, sottolinea Alfiero Bulgarelli, titolare dell’azienda. Ogni plancia viene passata superficialmente più volte con prodotti a base di olii di semi di girasole, di cardo e di soia, fino a saturare i pori del legno per impregnazione. Le assi vengono poi lasciate riposare per ottenere una perfetta ossidazione e solo alla fine la loro superficie viene lucidata con una patina a base di cera carnauba e candelilla che renderà le assi del pavimento facilmente pulibili, perfettamente asciutte e non untuose al tatto. Alfiero Bulgarelli spiega che “I nostri pavimenti oliati di nuova generazione presentano l’indiscutibile vantaggio di autorigenerarsi con un semplice lavaggio. A patto, ovviamente che si utilizzino detergenti neutri

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da sx: Alberto Bulgarelli, Franco Bulgarelli, Alfiero Bulgarelli e la moglie Luciana Ghiselli

da distribuire con un panno umido. Questo procedimento dà alle superfici dei pavimenti un aspetto estremamente raffinato, al pari dei vecchi parquet tirati a cera, con una facilità di manutenzione uguale a qualsiasi altro pavimento: bisogna solo lavarli.” I parquet Bulgarelli 1921, proprio perché arrivano dal nord Europa, sono stati progettati per una posa su pavimenti riscaldati. Un sistema di riscaldamento a pavimento deve permettere la massima conducibilità del calore. Per questo motivo, in tali situazioni, tanti consigliano la posa incollata. Bulgarelli 1921, invece, incoraggia la posa flottante: nei suoi cantieri impiega infatti materassini fonoassorbenti, frutto della più avanzata ricerca tecnica, concepiti appositamente per abbassare praticamente a zero la resistenza termica. A ciò si unisce un sistema ad incastro brevettato, che consente la posa delle doghe in maniera molto efficace senza l’utilizzo di adesivi chimici. “Questo ci permette anche di rendere il pavimento facilmente smontabile in caso di necessità, una caratteristica unica sia nel mondo dei parquet che dei pavimenti in genere”, puntualizza Bulgarelli. L’esperienza e la continua preparazione hanno permesso a Franco Bulgarelli, responsabile dei cantieri, di adottare soluzioni di posa estremamente efficaci, dove gli antichi metodi di posa del parquet si sposano con le potenzialità dei nuovi materiali tecnologici.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2016


Il risultato è stato sorprendente: in sole quattro ore sono stati posati 80 mq di parquet, subito calpestabile, senza la necessità di svuotare completamente le stanze. In una sola mattina l’ambiente è stato rinnovato e riconsegnato pronto per essere abitato. IN PRIMA LINEA Bulgarelli 1921 è ben conosciuta nel settore dei pavimenti in legno tra la Lombardia e l’Emilia. La famiglia Bulgarelli è molto attiva nel settore del legno e della posa dei pavimenti, tanto che Alfiero, l’attuale titolare, è stato fino al 2012 presidente dell’Associazione Italiana Posatori Pavimenti in Legno, una costola di FederlegnoArredo, a sua volta inserita nel sistema di Confindustria. L’AIPPL “opera per il continuo miglioramento qualitativo dell’intero sistema legno-arredo” come si legge nello statuto. Alfiero Bulgarelli durante il proprio mandato ha attivamente contribuito alla stesura del “Manuale di posa”, un documento nel quale sono state sancite le corrette metodologie di posa per il parquet con precise indicazioni praticotecniche . LIFE, NUOVA VITA Nel 2012 l’azienda si è trovata a fare i conti con il sisma che ha pesantemente colpito l’Emilia e la bassa Lombardia. Pur danneggiata, ha reagito repentinamente, spostando la produzione e trasferendo il negozio in via Virgilio 21 a Moglia. In questo modo

n. 6 Dicembre-Gennaio 2016

Bulgarelli 1921 è riuscito a non chiudere mai la propria attività e i propri showroom: lo spazio espositivo che si trovava nella città di Mantova, addirittura non si è fermato un solo giorno. Tuttavia, molte altre aziende locali si dibattevano nelle difficoltà del post terremoto. Così Alfiero Bulgarelli ha iniziato a pensare ad un progetto che riunisse le aziende mogliesi del legno-arredo in un nuovo inizio. L’intento iniziale era quello di costituire un distretto specifico con l’aiuto dell’amministrazione comunale di Moglia, ma per velocizzare ulteriormente i tempi, Bulgarelli ha proposto la creazione di uno spazio collettivo in città. Dopo diversi incontri tra le imprese locali, è stato siglato un accordo con Arredamenti Pintani che ha portato a settembre 2015 all’inaugurazione di LIFE, Living Interiors Flooring Expo, in Corso Garibaldi 123 a Mantova. LIFE oggi non è un semplice salone espositivo: i suoi 400 mq sono uno spazio aperto pronto ad ospitare eventi e incontri. L’idea alla base di LIFE è quella di creare un luogo accogliente, una casa reale dove passare anche solo per un saluto. Tutta la rete di professionisti e artigiani che ha realizzato LIFE, dal giardiniere al cartongessista, sono a disposizione di chi entra in LIFE alla ricerca di idee per arredare o rinnovare la propria abitazione. Come sottolinea Alfiero Bulgarelli, “Abbiamo cercato

la positività in una negatività” e il risultato è un negozio da vivere, LIFE appunto. Il progetto è già iniziato, ma c’è ancora spazio per accogliere nuove idee e imprenditori mantovani danneggiati dal sisma del 2012. MESSAGGI IN “BOTTIGLIA” Il primo Bulgarelli a lavorare il legno fu Ezio, nonno dell’attuale proprietario, che nel 1921, col fratello Alfiero, aprì una piccola falegnameria. Dopo di lui vennero figli e nipoti e l’azienda prosperò nonostante la guerra e le difficoltà. Qualche tempo fa, durante i lavori di ristrutturazione dell’ex ospedale di Moglia, oggi diventato casa di riposo, vennero sostituite alcune porte. Per fare ciò furono cambiate anche le spalle di legno che le collegavano al muro. Quale non fu la sorpresa quando, staccando una di queste assi, cadde a terra un vecchio biglietto ingiallito inserito in una piccola bottiglietta. Al suo interno vi era scritto “Questa porta è stata fatta da Ivo Bulgarelli nel 1952”. Quel messaggio in bottiglia aveva attraversato gli anni per arrivare 60 anni dopo nelle mani del figlio Alfiero, oggi titolare dell’impresa. Attualmente due delle quattro generazioni che hanno dato forma alla lunga storia di questa azienda lavorano attivamente in Bulgarelli 1921. Al titolare, Alfiero, si affiancano infatti i figli: Alberto, che si occupa della produzione, e Franco, responsabile dei cantieri e della posa. Ogni singolo aspetto, dalla produzione, alla progettazione, fino alla realizzazione finale, passa dunque sotto la supervisione della famiglia Bulgarelli. Dopo l’introduzione del parquet con finitura ad olio, l’azienda mantovana sta già guardando a nuove soluzioni dove la tecnologia si sposa con la sostenibilità ambientale e bellezza e praticità si uniscono alla convenienza. “Un parquet può durare una vita”, spiega Alfero Bulgarelli, “Ma ci sono casi in cui questa scelta diventa poco praticabile. Ecco allora che dobbiamo saper prevenire i dubbi del cliente e trovare un’alternativa di qualità. Così continuiamo a cercare in Italia e all’estero. E una soluzione la troviamo sempre. Stiamo pensando a bassissimi spessori in quanto la ristrutturazione degli edifici richiede spesso questo tipo di prestazione e con tutta probabilità saremo pronti per la fine del 2016 con un nuovo prodotto oggi in fase di collaudo”.

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ECo&green

FOCUS di giacomo gabriele morelli

di benedetta bottura

Vivere sugli alberi a Finca Bellavista Tutti i bambini sognano di vivere in una casa sull’albero. A Finca Bellavista (finca significa fattoria, Bellavista è il nome di un ruscello) il sogno diventa realtà. Si tratta di una comunità arboricola ecosostenibile, nata sette anni fa dall’idea di Matt ed Erika Hogan. I due fondatori hanno comprato un terreno della foresta pluviale del Costa Rica e li hanno costruito la loro casa sull’albero. Negli anni la comunità si è allargata diventando un vero e proprio villaggio, con costruzioni che rispettano l’architettura sostenibile: integrazione nel paesaggio, sfruttamento di ventilazione e illuminazione naturale e soprattutto, l’uso di un biodigestore, che genera energia dai rifiuti. Gli abitanti vivono di ciò che coltivano e allevano. È possibile visitare la comunità, sia come turisti, infatti la finca è in un circuito di alberghi ecofriendly, sia come volontari, a patto che si condividano i principi del vil-

Un antico messaggero sfida la tecnologia laggio: desiderio di vivere in armonia con la natura e conservazione della biodiversità. Non è un posto per tutti, la finca è un paradiso che tiene molto alla sua riservatezza. Il villaggio è isolato e reggiungibile solo a piedi, attraversando i circa due chilometri di foresta che la separano dal centro abitato più vicino. Se volete sapere dove si trova dovete contattare gli abitanti, che hanno deciso di non rendere pubblica l’esatta ubicazione della fattoria.

Il colombo viaggiatore sfida la tecnologia del terzo millennio. Può raggiungere una velocità di 100 Km orari, e coprire in un giorno 1000 chilometri di distanza. Il tutto senza rilevamenti radar, intercettazioni telefoniche o tracce nel pc : un messaggero preciso che non lascia indizio alcuno, contrariamente all’alta tecnologia che oggi non sa più garantire al 100% la segretezza. Se un tempo un suo limite poteva constare nella limitata dimensione del messaggio cartaceo da infilare nel piccolo contenitore applicato alla sua zampa, oggi nel medesimo

UTILITà TECNOLOGICHE

App Icea Check il bio trasparente Biologico: ora è tutto trasparente. Siamo sicuri che ciò che compriamo sia davvero bio come dichiara l’etichetta? L’Icea (istituto certificazione etica e ambientale), ha lanciato l’app Icea Check che permette di riconoscere i prodotti bio certificati. L’app è gratuita, al momento è disponibile solo per iPone e iPad, ma presto ci sarà anche

CURIOSITà

L’autosufficienza della Permacultura Come fanno i cicli naturali a ripetersi nel tempo? In che modo la fertilità di un bosco o di un pascolo naturale si rinnova senza bisogno di concimi o irrigazioni? Queste sono le domande che hanno portato Bill Mollison e David Holmgren a ideare la permacultura. Si tratta di un metodo di coltivazione che, sulla base di principi e strategie ecologiche, permette di progettare insediamenti agricoli simili agli ecosistemi naturali, e quindi in grado di mantenersi autonomamente e di rinnovarsi con un basso impiego di energia. La permacultura si basa sull’etica della cura del pianeta, cura delle persone e condivisione del surplus e su dodici principi di progettazione, che partono dall’osservazione dell’ambiente, per trovare le soluzioni alle nostre esigenze. Info: www.permacultura.it. Esiste anche un percorso formativo.

n. 3 Giugno-Luglio 2013

per gli altri sistemi operativi. Inserendo il nome degli ingredienti questi si colorano come in un semaforo: verde, giallo, rosso. I colori indicando quali additivi sono a minor impatto ambientale, eco e dermo-compatibili e quali si discostano maggiormente dalla certificazione, pur restando a norma di legge.

Il senso del tempo negli animali Gli animali sono bloccati nel tempo, senza nessuna percezione del passato e del futuro. È quanto afferma William Roberts dell’Università del Western Ontario (Canada), che ha condotto un esperimento su dei topi in un labirinto OVE emergerebbe che i topi non hanno senso del tempo e che hanno una memoria episodica, che tenderebbe a sfumare nel giro di poco. Chiunque abbia un animale può notare cani che vanno alla porta all’orario in cui i padroni rientrano dal lavoro, gatti che chiedono cibo sempre alla stessa ora e persino animali che svegliano i padroni un minuto prima della sveglia. La verità è che gli animali non hanno l’orologio, si basano sui cambiamenti di luce, temperatura e stagioni con i raffinatissimi sensi che gli sono stati dati dalla natura.

spazio può trovare alloggio un microchip o una nano-sim con una miniera di informazioni. Si narra che Julius Reuter, che fondò nel XIX secolo la tuttora notissima Agenzia di Notizie Internazionali Reuters, all’inizio usò come messaggeri “postali” dei piccioni viaggiatori. Questa loro capacità era nota fin dai primordi della civiltà (2000-3000 A.C). I piccioni viaggiatori sono stati i messaggeri sconosciuti che informavano i vari centri oracolari sia nell’antica Sumeria che nell’antico Egitto e nella Grecia arcaica. La saggezza e le avanzate conoscenze in ogni campo di questi Sacerdoti rendeva i loro suggerimenti (od “Oracoli”) molto utili a chi li chiedeva, permettendo in definitiva il diffondersi delle conoscenze. Quindi possiamo definire gli antichi piccioni viaggiatori non solo portatori di notizie

ma anche coadiutori della propagazione delle conoscenze. A conferma della loro efficacia, tutt’oggi in molti paesi il piccione viaggiatore è vietato, o ne è consentita la detenzione solo previa denuncia presso gli uffici preposti. Il suo utilizzo è prevalentemente sportivo. Lo si impiega in avvincenti gare internazionali, con un insospettabile giro di affari. Un magnate cinese ha acquistato un campione per la cifra record di 328mila dollari. Si pensa che nel cervello del piccione viaggiatore esistano particolari molecole che risentano, orientandosi, del diverso campo magnetico terreste, permettendo al colombo di riconoscere il luogo della sua colombaia, per un infallibile veloce ritorno.

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LA CAMERA DI SOphIA

La consapevolezza come antidoto allo stress

Nel mondo moderno c’è una pillola per tutto. Non c’è, però, nessun farmaco che possa renderci immuni allo stress e al dolore dell’anima. Per uscire dalla sofferenza che ci attanaglia e ritrovare la guarigione e la pace interiore, è necessario uno sforzo cosciente. è necessario imparare a lavorare con quello stesso stress e quel dolore del quale vogliamo liberarci. Se, infatti, da una parte, cercare di evitare dolori e disagi inutili è una manifestazione di buon senso, dall’altra, quando questo

evitare diventa una mera fuga e il nostro abituale modo per rapportarci ai nostri problemi, quegli stessi problemi finiranno per moltiplicarsi. A scomparire sarà solo la nostra possibilità di crescere, di cambiare e di guarire. Affrontare i problemi e le difficoltà della vita e nel contempo perseguire uno stato di armonia, diventa, dunque, il solo modo per superarli veramente, una vera e propria arte. Si tratta di orientare la nostra vita così da servirci della pressione generata dai nostri problemi per attraversare i problemi stessi imparando a riarmonizzarci con le esperienze di tutti i giorni, a sviluppare una nuova saggezza e recuperare padronanza della nostra vita. Questo approccio porta a sviluppare e ad ampliare la consapevolezza attraverso un auto addestramento all’arte di vivere consapevolmente, e a trascendere le proprie limitazioni raggiungendo, così, un li-

di marzia sandri vello più elevato di salute e di benessere. Potremo, così, imparare a servirci dei punti di forza che già possediamo e aiutarci da soli a migliorare il nostro stato e la nostra qualità di vita. La consapevolezza consiste essenzialmente nel mantenere desta l’attenzione momento per momento, nel guardare profondamente dentro noi stessi in uno spirito di serena indagine interiore e di auto comprensione. La consapevolezza è come una lente che concentra le energie disperse e reattive della nostra mente in un’unica sorgente di energia coerente che diviene così disponibile per vivere, risolvere i problemi e guarirci. Non ci rendiamo conto di quanta energia sprechiamo reagendo automaticamente e inconsciamente agli eventi esterni e alle nostre esperienze interne. Coltivare la consapevolezza significa imparare a usare e focalizzare questa energia sprecata. Coltivando la consapevolezza scopriamo dentro di noi spazi di profondo rilassamento, calma e chiarezza cui attingere nei momenti più difficili accedendo ad una dimensione da cui ci è possibile vedere con maggiore chiarezza il modo in cui viviamo, a verificare lo stato della nostra coscienza e a comprendere i meccanismi della nostra mente, dandoci la possibilità di apportare cambiamenti fondamentali per guarirci e per guarire la nostra vita.

QUALSIASI COSA INASPETTATA TI CAPITI, AFFRONTALA CON LA MEDITAZIONE

meditare per superare il dolore Capita spesso, alla mia proposta di introdurre la meditazione nelle nostre giornate, mi venga risposto che sì, sarebbe sicuramente bello, ma le troppe, “reali” difficoltà che si stanno attraversando in quel momento lo rendono impossibile. Capisco, allora, che qualcosa di fondamentale sta sfuggendo. Può essere utile capire che sono proprio i problemi reali della vita, i momenti in cui si sta più male o in cui si sente la sofferenza come una presenza invasiva e concreta delle nostre giornate, a costituire il materiale per il risveglio, e non certo la ragione per rimandare o per smettere. Dice una massima buddhista: “Qualsiasi cosa inaspettata ti capiti, affrontala con la meditazione”. Questa massima ci spiega che a risvegliarci sono le discontinuità stesse che la vita ci propone, le interruzioni di momenti di stabilità, gli eventi inaspettati che finiscono sulla nostra strada, siano essi piacevoli o difficili. Sono le “sorprese vissute come regali”, sia che vengano ad alleggerirci o ad appesantire le nostre esistenze, che sempre e comunque possono avere l’effetto di fermarci la mente. Quando qualcosa sopraggiunge a fermare la mente, vale la pena di cogliere quel momento per riposarci dentro, raccoglierci in noi stessi, respirare nell’emozione che sorge ed entrare in contatto profondo con essa. Si tratta di imparare a rilassarsi con l’attimo, qualunque esso sia, e qualunque emozione porti con sé. L’apertura al momento può avere la forza di far apparire il sorriso sul nostro volto, quel senso di felicità che viene dal solo fatto di esistere. E quando l’attimo è abitato dal dolore non dobbiamo pensare che sia sbagliato, che noi siamo sbagliati. Dobbiamo solo pensare che anche questo, come tutto il resto, è destinato a scorrere,

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Marzia Sandri è - Counselor relazionale, diplomata presso il CSB (Centro Studi Bhaktivedanta - Accademia delle Scienze Tradizionali dell’India) - Iscritta all’ACP (Associazione Counselor Professionisti) - Membro del direttivo del CISMO (Centro Italiano Studi Medicine Orientali) Si è recentemente specializzata in Counseling transpersonale. Tiene conferenze, cicli di incontri e serate di divulgazione sulla meditazione e sulla crescita personale ed è disponibile per incontri privati a Mantova e provincia e nella zona del Basso Garda veronese. Per chi fosse interessato agli argomenti trattati: cell. 333.1373214; marziasandri@virgilio.it

che così come è venuto se ne andrà. C’è sempre un punto all’interno del nostro cuore, uno spazio, per quanto infinitesimo, in cui domina un senso inaspettato di leggerezza, una tenera dolcezza e un tepore rassicurante in cui si può rifugiare, pur nel dolore più intenso. E’ quell’oasi trasformatrice in cui poter trovare una tregua al dolore, in cui immergerci, per poi scoprire, nel riemergere, di essere stati a nostra volta trasformati.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2016



GEOMAR

di Alessandra FusÉ

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ALPHA - H

Oro liquido, aloe vera e acido glicolico

Alpha-H ha origine dagli studi di Michelle Doherty, specialista della bellezza. Questi prodotti rispondono alle differenti esigenze della pelle con l’utilizzo dell’acido glicolico, un alfa-idrossiacido (AHA) che si estrae dalla canna da zucchero. Il mix di ingredienti botanici mescolati all’acido glicolico è il risultato dell’alta tecnologia applicata alla ricerca cosmetica. Balancing Cleanser è un detergente che rimuove le tracce di trucco e contemporaneamente aiuta a riequilibrare il pH della pelle; Liquid Gold è una formula ad azione multipla che favorisce il miglioramento del tono della pelle.

Make up di Natale

Le novità di Artistry

Bellezza naturale: la linea Artistry, marchio di Amway Italia, comprende i cosmetici più all’avanguardia, dotati di tecnologie brevettate e di formule ricche che proteggono, ricreano ed esaltano la bellezza femminile. Tra le novità: il primo mascara volumizzante di Artistry™ in assoluto, per uno sguardo marcato e seducente. Le ciglia risultano fino al 600% più voluminose e folte, grazie alla formula FullFX con polimeri volumizzanti. Per uno sguardo ancora più intenso, ecco l’Eyeliner Liquido Automatico Artistry Signature Eyes™, per definire lo sguardo con precisione. E per labbra perfette: un rossetto firmato Artistry dagli innovativi colori e dalle formule a lunga durata.

Salute & Bellezza Dr. Hauschka

Pionieri della cosmesi naturale

Pionieri una volta, pionieri per sempre. È dal 1935 che WALA Heilmittel GmbH sviluppa preparati a base di ingredienti naturali. All’inizio della propria storia era un’avanguardista assoluta all’interno di una società che non aveva ancora alcuna consapevolezza in materia di prodotti naturali. Ed ora i prodotti continuano a garantire un’alta qualità. Dr Hauschka è un marchio di questa prestigiosa casa. Nella foto: tre prodotti da non perdere: l’Olio trattante torba lavanda che si stende sulla pelle proteggendola; Bagno torba lavanda che nel calore dell’acqua regala una protezione avvolgente e, nel contempo, l’olio di mandorla e di avocado nutrono la pelle; il Balsamo per il corpo lavanda sandalo libera la mente, distende e regala un profondo senso di tranquillità.

INTERVISTA AL PROF. KARL ROSEN

INQUINAMENTO atmosferico Come difendersi

Gli scienziati stanno studiando l’impatto dell’inquinamento atmosferico sulla salute. Nemmeno il livello europeo di PM2,5 di 25 µ g/m3 consigliato è considerato sicuro. L’aria inquinata può causare un aumentato rischio di asma e di allergia e un ridotto funzionamento dei polmoni se il bambino è stato esposto durante il primo anno; anche per le donne in gravidanza il rischio è di crescita fetale diminuita. Il Prof Karl Rosén, pediatra svedese e inventore presso l’Università di Borås, ci spiega come difenderci. Cosa provocano le polveri sottili?

«Le nano particelle e le particelle ultra sottili generate dai motori diesel entrano nella nostra casa così come nel nostro organismo. Una volta all’interno, il sistema immunitario deve difendersi reagendo ed esponendoci così allo stress “ossidativo” che colpisce non solo i polmoni (cancro, ritardo della crescita, infezioni) ma anche altri organi come il cervello e il cuore (ictus, infarto). Questo fenomeno è particolarmente grave nei bambini, donne in gravidanza e anziani». Come ci difendiamo? «È necessaria una migliore tecnologia per gestire le particelle ultra-fini. Un

campo elettrostatico controllato nella stanza dove si soggiorna potrebbe diventare un’alternativa per catturare queste particelle. Come inventore, ho creato Air Revival (www.airrevival.com), un purificatore dell’aria: sfrutta i campi elettrostatici per purificare l’aria dalle particelle inquinanti raccogliendole sulla superficie dove è posizionato (la superficie di vetro della finestra o uno specchio). Poi è sufficiente un panno per rimuoverle. Si può usare per purificare l’aria di casa o dell’auto. Test effettuati all’asilo nido dimostrano che i giorni di malattia sono stati ridotti a 7 giorni all’anno».



Fashion

WEEK I capispalla di tendenza per l’inverno Tra i caldi e avvolgenti maxi coat e le più particolari cappe e mantelle le proposte da non farsi sfuggire sono davvero tante

Con l’arrivo dell’inverno la domanda che sorge spesso spontanea è come affrontare il freddo mantenendo un certo stile. Anche quest’anno le proposte sono davvero tante. Si parte dal classico cappotto, che non tramonta mai, fino a giungere alle mantelle, più particolari e tutt’altro che scontate. Tra le tendenze più glamour di questa fredda stagione rientrano i maxi cappotti, caldi e avvolgenti, ideati di qualche taglia più abbondante della propria, realizzati non più solo in lana ma anche in una vasta gamma di tessuti e tonalità, fino alle più vivaci. Uno dei più stravaganti e degni di nota è sicuramente il modello Jeremy Scott di Moschino, con stampe stile murales e maniche bombate. Le amanti del classico cappotto non devono disperare, tante sono le proposte: Pinko ha presentato una serie di modelli femminili e dallo stile semplice, realizzati in diversi colori. Un’alternativa al cappotto, che sta decisamente spopolando quest’anno, è rappresentata dalle cappe e dalle mantelle, le prime senza maniche ma con aperture lungo i fianchi per le braccia, e le seconde molto simili alle stole di lana, a volte con aperture anteriori.

swarovsky

di vittoria bisutti

Colori di primavera Nonostante il freddo continui a imperversare e la stagione calda sia ancora lontana, gli stilisti di tutto il mondo hanno già presentato le proprie collezioni per la primavera-estate 2016. Da come si è potuto osservare dalle passerelle di New York, Londra, Milano e Parigi la bella stagione si farà sentire anche nei colori, che quest’anno, stando al “color report” di Pantone, saranno allo stesso tempo tenui e decisi, dalle ispirazioni tipicamente estive. Tra le tonalità presenti nella palette di Pantone ci sono il “Serenity”, una tonalità di azzurro leggera e ariosa, e lo “Snorkel Blue”, un blu deciso e intenso. Tra i colori più caldi invece sono da nominare il “Peach Echo”, un arancione che, a differenza dell’anno scorso assume delle sfumature più soft e facilmente abbinabili, e il “Fiesta”: una tonalità di rosso molto calda e vivace.

winter Gardens Sarà un inverno in grande stile quello di Swarovski. Anche quest’anno il famosissimo marchio austriaco ha realizzato una collezione a dir poco brillante, versatile e di tendenza, che si ispira alla natura, celebrandone la flora e la fauna autunnale. La collezione presenta molti motivi diversi, da quelli più estrosi a quelli più delicati, tutti incorniciati da un decoro di fogliame ricorrente. Ritorna anche la linea pulita e luminosa del bracciale “Stardust”, disponibile nelle tonalità oro, oro rosa e argento, quest’anno presentato anche nella versione con nodo.

Stivali?

sì, e più alti che mai Altissimi e affusolatissimi: ecco come portare gli stivali quest’anno, sfoggiandoli sia con gonne che con pantaloni

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Gli anni passano, le mode cambiano, ma c’è poco da fare: gli stivali, in tutte le loro forme, rimangono uno dei capi di abbigliamento ever green per la stagione invernale. Quest’anno con le sfilate autunno-inverno 2015-2016 si è assistito ad un ritorno di fiamma degli anni ’70, e non solo per quanto riguarda pantaloni a zampa di elefante. Per le calzature c’è stata una vera e propria invasione di stivali e cuissardes. Sono tutti altissimi e affusolatissimi, non tanto di tacco ma quanto di gambale, da sfoggiare con gonne e pantaloni. Il marchio Stuart Weizman, propone diversi modelli di stivali sia in toni scuri che tenui, tutti molto eleganti e grintosi, a partire dallo stivale overknee, che è disponibile sia in versione più grintosa, con gambale in pelle scamosciata che arriva oltre il ginocchio e la base a forma di décolletés con tacco, sia in versione flat, che si adatta meglio ad un look da giorno.

La collezione, ispirata ai giardini d’inverno, presenta motivi diversi, tutti incorniciati da un decoro di fogliame ricorrente

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Fashion

Tendenze

WEEK Cappotti color cammello e pantaloni con le pinces. Sono questi i must have del prossimo inverno

Inverno morbido Cappotti color cammello e pantaloni con le pinces. Sono questi i must have del prossimo inverno, che lo si potrebbe definire più neutro e più classico nel suo insieme rispetto agli anni passati. Tornano due immancabili del guardaroba maschile, avvolgente e caldo per il cappotto, come le maglie oversize e gli sciarponi in abbinamento. Più rilassati nella forma i pantaloni, come lo sono ancor di più nei tessuti morbidi come il jersey o la maglia. C’è poi sempre grande attenzione alla ecosostenibilità nei tessuti e nelle fibre, ai dettagli, alle forme. I caban si accorciano e lasciano spazio alla normalità. Senape, grigio chiaro e colori accesi come rosso e celeste ravviveranno il guardaroba e il look della stagione in corso.

l’Accessorio in spalla

Lo zainetto, ormai diventato un’alternativa alla classica e rigorosa 24 ore, diventa luxury grazie alle varianti che lo impreziosiscono. Materiali pregiati come le pelli più raffinate, dettagli particolari e forme i innovative. È ormai sempre più indispensabile per contenere gli strumenti da lavoro come tablet, documenti e altri aggeggi per essere sempre connessi. Decisamente più comodo per la schiena delle borse monospalla, è più pratico, trendy e anche legante.

di antonio scolari

La scarpa trendy

PRADA, Forme innovative Sembrano più oggetti di design che calzature quelle che Prada ha realizzato per l’inverno. Un accessorio imperdibile per tutti coloro che amano le tendenze più fashion, i canoni estetici un po’ eccentrici e quel tocco di eclettismo che ci vuole ad ogni stagione. La collezione sempre innovativa e all’avanguardia, comprende modelli come i mocassini in struzzo blu e le derby allacciate con suola in gomma e inserti in contrasto nei colori come il grigio e il verde. Le più particolari sono calzature che non vi faranno passare inosservati come quelle nella versione con il plateau scultoreo o pointed toe. Una forma che le rende quasi sospese mettendo in evidenza lo stile e la figura di chi le indossa.

Un tocco raffinato

Eleganti, leggeri, che risaltano il viso, moderni e glamour. Gli occhiali Tom Ford continuano a contrassegnare uno stile molto raffinato, come quello del suo designer, icona internazionale. Anche James Bond nell’ultimo film Spectre, girato sulle nevi dell’Oetztal la nota località austriaca, li indossa in diverse occasioni. La versione invernale li vede alleggeriti nelle montature e con lenti scure, forme squadrate ma anche arrotondate, che si adattano ad ogni viso. Stessa cosa per quelli da vista. Un dettaglio al maschile per affinare uno stile ricercato, dove i particolari non sono mai trascurati, ma diventano l’emblema della personalità e dello stile.

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Lo zainetto è ormai diventato un’alternativa alla classica e rigorosa 24 ore

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SCELTI DA NOI

a cura di mARCO MORELLI

paradiso per bimbi

Il maniero millenario dell’Hotel Castello di Petroia (PG)

hotel sonnwies per tutte le età

il castello dove batte il cuore

E’ come gli alberghi delle favole, l’Hotel Sonnwies! Un accurato progetto di restyling lo ha completamente rinnovato nelle camere, nel ristorante, nelle sale gioco, fino ad arricchirlo di un mirabolante aquapark, con spassosissimi scivoli a onde, lunghissimi scivoli tubo, altalene, funicolari e tappeti nella neve. Nel parco di 10.000 metri quadrati i bambini slittano sulla pista di pattinaggio, cavalcano dolci pony e cavalli islandesi, costruiscono igloo di ghiaccio. Sempre all’interno dello steccato, e in una zona discretamente in pendenza, c’è pure una pista da sci di 800 metri e un aitante maestro pronto a fornire i primi rudimenti ai piccoli di ogni età. I genitori, nel frattempo, si rilassano nella SPA di 1.000 metri quadrati con trattamenti benessere pensati per tutta la famiglia. Oppure nelle piscine interne-esterne costantemente riscaldate, a profondità variabile e corredate di lettini idromassaggio. Il riposo, per tutti, sopraggiunge all’interno delle spaziosissime family suite, impreziosite da caminetti sospesi, vasche free-of-standing, divani in velluto e balconi super panoramici! Info: www. sonnwies.com

Questa è una storia vera. La storia di tutti gli innamorati che, percorrendo la vecchia strada che conduce da Perugia a Gubbio, raggiungono il Castello di Petroia. In questo maniero millenario svetta un’autentica torre del XII secolo, dove ogni fanciulla si trasforma in una vera principessa, pronta a farsi conquistare dal suo intrepido corteggiatore. Nella torre, con mastio originale, è custodita infatti un’esclusiva suite, rifugio per gli amanti alla ricerca di un soggiorno all’insegna del romanticismo più sfrenato. È una delle 13 camere del borgo medievale che forma questo castello. In alcune delle stanze, arredate con mobili antichi, ci sono grandi vasche idromassaggio circolari, in cui godersi dolci momenti di coppia. Il tempo a Petroia è scandito dai ritmi della natura, che cresce tra 230 ettari fra alberi secolari, piante di olivo, pascoli e 10 km di sentieri, da percorrere mano nella mano, I 19 percorsi si ricongiungono al Sentiero Francescano della Pace, e possono essere attraversati anche cavalcando nobili destrieri frisoni che sono a disposizione degli ospiti del castello. Ci si accomoda poi alla tavola della Sala degli Accomandugi, nel tempio dei sapori dello Chef Andrea Laurenzi, per una cena a base di prodotti freschi, pasta fatta a mano, tartufo e carne di razza Chianina nell’intimità di un’atmosfera soffusa e intrisa di storia.

terme catez in coppia Chi non ha mai sognato un bagno di mezzanotte con la propria dolce metà? Un desiderio romantico che, grazie alla nuova proposta viaggio delle Terme Catez, può facilmente diventare una piacevole realtà. Soggiornando presso l’hotel Terme è infatti possibile usufruire di un esclusivo pacchetto che offre molteplici vantaggi tra cui l’accesso gratuito alla grande piscina coperta, anche di notte. Il pacchetto, valido fino al 17 dicembre 2015, permette agli ospiti di godere dei benefici delle acque, di rigenerarsi con trattamenti benessere ma anche di degustare le tipicità slovene e di divertirsi presso il piccolo casinò.

Da Cortina, regina delle Alpi Al Museo della Marmolada

Un inverno frizzante ai nastri di partenza. Per chi ama la montagna, lo sci e non solo. In pillole. •La stagione “glamour”, si apre il 5 dicembre a Cortina ed è dedicata al Mountain fashion outdoor style. Domenica 6, come tradizione, si celebra la Fashion Night con apertura prolungata ed eventi in boutique, ristoranti, locali, gallerie d’arte e musei. •Aperti gli impianti del Dolomiti Superski, il più grande carosello sciistico del mondo. Dal mitico Sellaronda, il circuito che collega i quattro più bei passi dolomitici, ai dodici comprensori. Promozioni particolarmente allettanti dedicate alle famiglie. •Assolutamente da non perdere il Museo Mar-

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di ANNA MARIA CATANO

IL SUGGERIMENTO

molada Grande Guerra, il più alto d’Europa, a 3000 metri di quota, da poco inaugurato. Testimonianze da un fronte dove vissero e morirono migliaia di nostri soldati. •La romantica Cavalese propone un mercatino di Natale molto particolare e, sempre in val di Fiemme, Tesero è famosa per i suoi cento presepi. •Skisafari per single in Val Gardena. #ValGardenaFriends è un progetto che ha lo scopo di avvicinare tutti coloro che amano questa valle. E’ una community che parla in tutte le lingue, dove i membri interagiscono, chiedono informazioni e si danno appuntamento per sciare o fare un’escursione insieme. Le #Val GardenaFriendsWeeks, in programma dal 9 al 23 gennaio, prevedono manifestazioni, feste e après-ski. •Dulcis in fundo a Belluno, tra le Dolomiti di Dino Buzzati, a Palazzo delle Contesse fino al 6 gennaio “Gli anni delle guerre e delle ricostruzioni” una carrellata di opere importanti. Tra gli autori: De Pisis, Guttuso, Severini, Basaldella.

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SPA &

BENESSERE

HOTEL bristol buja nonsoloterme brigels, cantone dei grigioni

boutique hotel e fascino svizzero Siete alla ricerca di una SPA pluripremiata e tanta cortesia nell’ambiente raffinato di un boutique hotel che sa davvero di chalet svizzero? Benvenuti allora al La Val Bergspa Hotel Brigels**** nella località montana più soleggiata di tutto il territorio elvetico: Brigels, cantone dei Grigioni, a sole due ore e mezza da Milano. Riaperto nel 2015 dopo un attento restauro gestito dai proprietari Chris e Susan Faber in prima persona, il La Val Bergspa Hotel Brigels è un mini-mountain resort di dimensione compatte con 33 camere e Suite. La Spa, che nel 2012 ha ottenuto il prestigioso SENSES AWARD come “World’s Best Alpine Spa” si articola su 500 mq ed è sicuramente il fiore all’occhiello dell’Hotel. Uno spazio reso luogo di autentico benessere e relax. Susan Faber, la proprietaria, si prende personalmente cura assistendo gli ospiti e propone loro diversi programmi dedicati. Per i trattamenti si usano solo materie prime di primissima qualità. La zona delle saune è suggestiva e anche qui predominano il legno e la pietra: una sauna finlandese, una “sauna da jarvas” alle erbe dal clima mite e purificante, un “bogn d’eucaliptus” dove il vapore si mescola all’olio di eucalipto, un Caldarium e una doccia emozionale. www.laval.ch

sauna e cultura, sapori e relax La nuova area sauna della SPA Bad Moos continua a regalare emozioni ai suoi ospiti. In particolare la spettacolare Panoramic Sauna St. Valentin che in alcune giornate speciali si trasforma in una suggestiva location per eventi particolari. Tra gli appuntamenti, la Sauna delle favole che permette di rilassarsi profondamente ascoltando note poesie. “L’unica via” recitata da Arnoldo Foà, “Se tu mi dimentichi” interpretata dalla calda voce di Ferruccio Amendola, o ancora “La via giusta” recitata da Nando Gazzolo sono solo alcuni dei brani che si possono ascoltare e meditare in sauna. L’abbinamento “sauna e cultura” non è l’unico. Il maestro di sauna Charly propone binomi originali e curiosi come quello “sauna e sapori”. Dopo la sauna, lasciando passare il giusto tempo richiesto, gli ospiti possono assaggiare alcuni prodotti tipici altoatesini, degustazioni leggere a base di bollicine e speck, una delizia per il palato. Sport & Kurhotel Bad Moos****S, www.badmoos.it

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L’Hotel Bristol Buja di Abano Terme è la classica destinazione da sogno per le vostre vacanze all’insegna della salute e del benessere. In questo Hotel stile ed eleganza si incontrano e diventano sinonimo di grande attenzione ai dettagli. Il personale di rara gentilezza e disponibilità saprà renderà il vostro soggiorno davvero indimenticabile. Immerso nello splendido parco giardino di oltre 30.000 mq. l’Hotel Bristol Buja, gestito dalla Famiglia Buja da quattro generazioni, si trova a due passi dall’isola pedonale, in posizione centrale. Le 139 camere tutte ben arredate offrono al cliente, anche quello più esigente, il massimo del comfort. Quattro piscine termali, a temperatura fra i 30° e 35°, una d’acqua dolce, il regno delle saune, rappresentano l’offerta wellness per chi cerca una vacanza nel segno del benessere fisico. “B.Well, Eating Wellness For A Healthy Living” Grazie al prezioso aiuto dello Chef Claudio Crivellaro, della nutrizionista dott.ssa Maria Teresa Nardi e del cardiologo dott Gianfranco Buja si è dato vita al “B.Well Menù”: 56 ricette e 14 menù completi da un punto di vista nutrizionale ed accattivanti per la vista, l’olfatto e il gusto, sensi che non dovrebbero mai andare in vacanza quando ci si siede a tavola. In questi menù non si tratterà di sostituire un ingrediente, un frutto o un ortaggio, come spesso facciamo per modificare la nostra dieta, ma di preferire un menù diverso, con la consapevolezza che diventerà stile di vita. Le ricette del B.Well Menù sono caratterizzate da tecniche di cottura rispettose delle qualità

organolettiche delle materie prime utilizzate, dall’uso di cereali non raffinati, da frutti che nascondono concentrazioni di vitamine impensabili, da carni bianche sapientemente lavorate e da spezie ed aromi che sapranno impreziosire ogni singolo piatto, frutto di un’accurata ricerca non solo dal fondamentale punto di vista nutrizionale e medico, ma soprattutto da un punto di vista del gusto. Dopo qualche settimana di test è stato riscontrato un significativo apprezzamento da parte dei clienti frequentatori dell’Hotel Terme Bristol Buja Info: Hotel Terme Bristol Buja Via Monteortone, 2 - 35031 Abano Terme Tel. +39 049 86 69 390 www.bristolbuja.it

VI CONSIGLIO di rita bertazzoni

gb thermae hotels C’è un nuovo modo di concepire e vivere le terme. Non più solo un luogo dove curare artrosi e reumatismi ma anche e soprattutto dove rigenerarsi e trovare il proprio equilibrio psicofisico grazie a percorsi multisensoriali che coniugano l’antica formula termale con il concetto di benessere olistico. Questo nuovo approccio si chiama “termalismo moderno®” ed è la filosofia proposta dai GB Thermae Hotels della famiglia Borile, presenza storica nell’hôtellerie euganea. Il Gruppo riunisce cinque hotel di lusso, tra i più prestigiosi di Abano Terme, che hanno trasformato lo stabilimento termale interno in una vera e propria SPA dove gli “ingredienti” classici (acqua e fanghi) si combinano con massaggi, trattamenti estetici, prodotti cosmeceutici e diete personalizzate. Uno di questi è l’Abano Grand Hotel, l’unico cinque stelle lusso della provincia di Padova, che unisce l’eleganza dei grandi alberghi internazionali con la classe e il calore dell’ospitalità italiana. Immerso in un lussureggiante giardino di 20.000 mq, con cespugli fioriti, olivi, palme e piante tropicali, sfoggia camere arredate in stile Luigi XV e ristoranti gourmet che offrono piatti raffinati e materie prime genuine. L’albergo vanta un centro benessere d’eccellenza, l’Anti-Aging Thermal Spa (3.800 mq e 75

treatment rooms), specializzato in trattamenti contro l’invecchiamento dove ai benefici dell’acqua termale e della fangoterapia si sommano percorsi e cure mediche all’avanguardia, attrezzature e prodotti innovativi con risultati sorprendenti. Merito di un team altamente qualificato che, sotto la stretta sorveglianza del medico termale, elabora un programma personalizzato di remise en forme Per fare o farsi un regalo speciale sono disponibili il pacchetto ‘Christmas Shopping & Spa’ (breve soggiorno relax e sconti nella boutique del gruppo sui prodotti beauty Borile Experience) e gli esclusivi nove Gift Box per donare trattamenti o soggiorni di autentico benessere. Info: www.gbhotelsabano.it, www.abanograndhotel.it

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PARTIAMO sport invernali nella natura

La Carnia d’inverno: ambiente incontaminato, divertenti caroselli sciistici nei comprensori dello Zoncolan e di Forni di Sopra, lunghe piste da fondo, facili itinerari da affrontare con le racchette da neve in paesaggi da fiaba ammantati di bianco, straordinari percorsi di sci alpinismo. E dopo lo sci, le Terme di Arta per rilassarsi fra piscine e Wellness Farm dopo una giornata sulla neve, oppure un divertente apres-sky in locali tipicamente alpini, lo shopping fra botteghe artigiane, la visita a musei, chiese, palazzi ricchi di tesori d’arte... Perfettamente innevate e con impianti veloci e senza code, le piste della Carnia splendide montagne friulane incuneate fra Austria e Slovenia - sono l’ideale per chi ama

gli sci sulla porta dell’hotel Indossare gli sci sulla porta dell’hotel e accedere direttamente agli impianti di risalita, è questa la proposta di Châteaux & Hôtels Collection – il brand che rappresenta 520 hotel di charme indipendenti e ristoranti gourmet, presieduto da Alain Ducasse – per una vacanza esclusiva sulla neve. Gli amanti della montagna potranno così scegliere tra resort termali in alta quota, piccoli villaggi in pietra e tipici chalet ai piedi delle vette innevate dove protagonisti sono la calda accoglienza e lo “charme, quello vero” che contraddistingue tutte le strutture del brand. Basta accedere al sito www.chateauxhotels. com per scoprire l’elenco completo delle strutture e tutte le offerte che gli hotel hanno riservato per l’inverno. Per tutte le proposte: http://www.chateauxhotels.com/idee-weekend/sejour-a-lamontagne-2.html

occasioni i l i b i d r e p m i S

ALLUMEUR D’IMAGES 56

sciare lontano dalla ressa, in totale relax. I due principali comprensori per la discesa sono lo Zoncolan a cui si sale da Sutrio e da Ravascletto e il Varmòst a Forni di Sopra. Facili e adatte alle famiglie sono le piste di Sauris, dove ci sono anche divertenti anelli da fondo e si possono fare splendide escursioni di scialpinismo. Forni Avoltri, capitale italiana del Biathlon, ha una fitta rete di piste per il fondo e itinerari che sono un must per gli appassionati di scialpinismo. Per informazioni: Carnia Welcome www.carnia.it

Gallo Rosso, l’associazione che si occupa di favorire lo sviluppo di oltre 1.600 agriturismi in Alto Adige, promuove il concetto di “Slow winter”, ovvero, una vacanza rilassante in un maso, per rigenerarsi godendo del bianco paesaggio immacolato e immergendosi nella realtà del mondo contadino. In parte, contribuisce a questo stato di benessere psicofisico anche la colazione contadina tipica dei masi Gallo Rosso, composta di prodotti buoni, sani e genuini, spesso provenienti direttamente dai campi del maso in cui si alloggia: pane fresco, burro, latte, uova, frutta, marmellate, succhi di frutta e sciroppi e tanto altro sono delizie che fanno iniziare la giornata all’insegna del buonumore e della soddisfazione. In inverno, nei masi il ritmo del lavoro agricolo si riduce notevolmente e così i contadini possono dedicarsi agli ospiti coinvolgendoli in diverse attività, come corsi di cucina e di bricolage, lavori in stalla o anche camminate nella natura alla scoperta di luoghi incontaminati e di panorami mozzafiato, slittate sulla neve o sci. Le famiglie di contadini amano il loro lavoro e ancor di più stare con le persone, con gli ospiti.Per questo in un maso Gallo Rosso si arriva come ospiti e si riparte come amici. Per informazioni sugli alloggi disponibili: www.gallorosso.it

Il monumentale Palazzo Vescovile di Bressanone si incendia di luci e colori, la musica inonda l’antico cortile… e che ci fa un elefante, qui dentro? Ma aiuto! Ora il palazzo crolla…! Niente paura. Sono talmente coinvolgenti, avvolgenti e realistici gli effetti speciali dello show multimediale “Il sogno di Soliman”, opera della compagnia di artisti Spectaculaires – Allumeurs d’Images, che pare di essere dentro le scene e perfino l’elefante sembra vero… E’ uno show assolutamente da non perdere quella della compagnia francese, nota nel mondo per i suoi show alla cattedrale Notre Dame di Parigi, al Duomo di Chartres, nel Bundesplatz di Berna e in altri edifici storici d’Europa, ed è la straordinaria novità che arricchisce quest’anno il famoso Mercatino di Natale, per festeggiarne i suoi 25 anni: Il Sogno di Soliman, questo il titolo dello show dal nome orientaleggiante dato al vero elefante che nel 1551 si fermò a Bressanone durante un avventuroso viaggio attraverso le Alpi, andrà in scena dal 26 novembre fino al 6 gennaio presso il Palazzo Vescovile / Hofburg, proprio accanto alla Piazza Duomo che ospita abitualmente il Mercatino di Natale, in esclusiva e per la prima volta in Italia (ogni

a cura di mARCO MORELLI

inverno gallo rosso

giorno, tranne 24 e 25 dicembre, alle ore 17, 18 e 19, ingresso 10 euro - 8 euro con la Brixen Card – e 6 euro per tutti il lunedì). Quella ideata dalla compagnia di artisti multimediali Spectaculaires, fondata dal ‘maestro della luce’ Benoît Quéro, è una performance esclusiva, di livello internazionale, basata sulle nuove tecniche di ‘mapping’: cioè video proiezioni animate, immagini in movimento, fasci di luce ed effetti luminosi in sincronia con la musica, per creare un’atmosfera particolarmente affascinante in un contesto storico architettonico importante come le facciate sulla corte interna del Palazzo Vescovile di Bressanone. Consorzio turistico Valle Isarco, Bressanone (BZ) tel. 0472802232 www.valleisarco.info - info@valleisarco.info

di Elena kraube

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LA MONTAGNA CHE HA CURA DI TE novità per bormio

È l’”attico di montagna” che tutti possono permettersi, il balcone sulle Alpi più panoramico della Valle D’Aosta: benvenuti a Pila, inverno di grazia 2015/16. E’ qui che la passione per la neve si accende. Questa località del comune di Gressan è già sinonimo di energia e ricarica. Basta superare con un balzo i 17 minuti di comoda cabinovia che da Aosta dà un passaggio ai 1800 metri della conca, et voilà, le batterie sono già a mille. L’auto resta a valle insieme a stress e problemi. In valigia solo buonumore, sole, sapori, neve e sci per tuffarsi in un comprensorio

La stagione sciistica di Bormio si annuncia ricca di grandi sorprese. Novità fondamentale è lo skipass unico plurigiornaliero, che consentirà di sciare nei tre comprensori di Bormio, S. Caterina Valfurva e S. Colombano: con la promozione “3 ski areas – 1 unique pass” a disposizione di sciatori e snowboarder ci saranno così un totale di 115 km di piste perfettamente battute, con tracciati per ogni capacità, tra i quali spiccano la famosa pista “Stelvio” a Bormio, e la “Deborah Compagnoni” a S. Caterina. Ma non è tutto: le tre località saranno velocemente collegate tra loro grazie a un nuovo e gratuito servizio bus, in funzione per l’intera stagione fino alla chiusura, prevista il 10 aprile 2016. Inoltre da non perdere le tariffe “Promo-start”, valide fino 18 dicembre: in questo modo lo skipass adulti per due giorni nelle tre aree costa infatti solo 48 euro, e 24 euro per i bambini – che dal terzo giorno sciano gratis, se accompagnati da un adulto pagante – con notevoli risparmi per i giorni successivi: uno skipass per 10 giorni consecutivi, ad esempio, è in vendita a soli 175 euro. Info: www.bormio.eu/2014/10/bormio-pass-sciterme/

Sweet Christmas all’Alpe di Siusi I profumi di panpepato, krapfen e dolci alla cannella si spandono nella piazza di Castelrotto. Da inizio dicembre 2015, l’atmosfera tra le Dolomiti dell’area vacanze Alpe di Siusi è già fiabesca con i Mercatini di Natale, che per la loro 9a edizione, sono pronti a far assaggiare le delizie più golose e a rivelare le più antiche tradizioni custodite tra le leggendarie vette. Per 4 weekend il cuore di Castelrotto si anima delle suggestioni, dei sapori e delle invenzioni del Natale. Nelle casette in legno si possono degustare squisitezze come gli Zelten, Stollen, Spekulatius e panforte. L’11 e 12 dicembre 2015 non può mancare l’appuntamento con il concerto d’Avvento dei maestri della musica folk Kastelruther Spatzen. Il periodo che precede il Natale è occasione per provare le piste e le tante opportunità invernali dell’area sciistica Val GardenaAlpe di Siusi. La stagione degli sport sulla neve nell’area vacanze Alpe di Siusi inaugura sabato 5 dicembre. Un universo innevato fatto di 60 km di piste di discesa, 80 km di tracciati di sci da fondo, l’Alpe di Siusi Snowpark, sentieri invernali, ciaspole e tante avventure sul più grande altipiano d’Europa. Dolomiti Super Première che va dal 4 al 20 dicembre, offre un giorno di vacanza in omaggio per chi resta almeno 4 notti e 2 per chi resta 8 notti.

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che, da anni, è una delle eccellenze della Valle D’Aosta. Lo si capisce dando i numeri: 4 piste nere, 21 rosse, 4 blu, che assieme ai tracciati percorribili sci ai piedi raggiungono i 70 km, fino ai 2700 metri di altitudine. Sci, snowboard, freestyle, telemark: questa è la neve per tutti, dai principianti che muovono i primi passi nella zona del Baby Gorraz e Grimod, ai più esperti che cercano fra Chamolé, Couis e Platta de Grevon il loro regno di curve ed emozione. Sotto gli sci il manto delle piste è sempre ben preparato o appositamente lasciato “rough” per gli amanti di gobbe e powder. Intorno i doni di una natura che quassù è stata generosa nei numeri. Diamone altri: solo da Pila, con lo sguardo, si possono abbracciare tutti i 4mila dellaVallée, dal Monte Bianco al Grand Combin, dal Cervino al Monte Rosa, fino al Gran Paradiso che ci guarda “le spalle”, senza scordare Grivola, Emilius e Rutor, cime leggendarie che sfiorano la fatidica quota dei giganti alpini. Pila è così: un comprensorio che ha fatto della cura dei dettagli la sua forza. Info: www.alpedisiusi.info

il viaggiatore Dimenticate Love Boat, la nave più celebre della televisione e siate pratici. Si parte da qui: dal viaggiare in libertà senza per forza avere in valigia il regolamentare abito lungo da sera per la cena di gala. Bando alle regole. Eppure quando si pensa a una crociera il bagaglio è sempre molto impegnativo. Non è così quando si sale a bordo delle navi Norwegian Cruise perché propone un modo innovativo di vivere la vacanza. Sfida il modello tradizionale e offre il Freestyle Cruising: il concetto è che nulla è obbligatorio o consigliato. Niente orari stabiliti per i pasti e no dress code formale. Una trentina le opzioni per la ristorazione. Ampia la scelta per sedersi al tavolo con tutte le cucine del mondo. Saloni, bar, teatri e intrattenimento a tutte le ore. Altra nota di merito: procedura di sbarco snelle. Dal Duemila la Norwegian Cruise Line ha iniziato questa nuova era già con la Norwegian Sky. E poi ha continuato e continua con tutta la flotta e la filosofia piace ai naviganti. In questo modo è possibile scegliere quando, dove e con chi cenare. In effetti, gli ospiti possono mangiare in un ristorante diverso ogni sera. I monitor mostrano la situazione dei posti ancora liberi di ogni ristorante, così come i possibili tempi di attesa. Se un ristorante è al completo e gli ospiti vogliono aspettare che si liberi un tavolo, viene loro dato un cercapersone attivo su tutta la nave: questo dispositivo li informerà appena il tavolo sarà pronto. La sistemazione nella cabine accontenta tutti i gusti anche per chi viaggia da solo. A disposizione ci sono gli Studios, con un design moderno unico e un accesso esclusivo alla Studio Lounge, un salone privato su due piani. Sulla Norwegian Epic, per la prima volta sono state introdotte le Cabine Spa con Balcone, Spa Mini Suites e Spa Suites vicine alla Spa e al centro fitness con accesso gratuito alla Mandara Spa. Il servizio include fino a un membro dell’equipaggio per cabina. Per agevolare gli ospiti italiani la compagnia offre un servizio di assistenza in italiano sulle crociere in Europa e su alcune selezionate nei Caraibi. Attività sportive e vita notturna di tutti i tipi. Famiglie e bambini compresi.

di alessandra capato

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MUSICA cinema & arte IN PUNTA D’ARCHETTO, CREMONA DANZA E INCANTA IL MONDO

ALL’OMBRA DEL TORRAZZO UNA CITTà VIVA E PULSANTE Una danza in punta di archetto, nel cuore di un tasto antico che minaccia sonorità manierate e che invece spalanca sorprendenti quinte di un autentico teatro delle passioni. Una danza fatata, di pura radiosa ebbrezza, seducente nella luce diurna di una naturalezza che rende vano l’artificio. L’edizione 2015 del Festival Stradivari si è conclusa domenica 11 ottobre, al termine di tre settimane in cui Cremona è stata il centro del mondo. Dopo tanta vitalità, non poteva essere più dolce – e quindi più amaro – il congedo, affidato al violino di Isabelle Faust e dal fortepiano di Alexander Melnikov. Duo dalla complicità tale da smaterializzare l’elemento tecnico e polverizzarlo in schegge di pura essenza musicale. Ad attenderlo, era un Auditorium

AD ISABELLE FAUSET ED ALEXANDER MELNIKOV IL COMPITO DI SUGGELLARE L’EDIZIONE DEL FESTIVAL STRAdIVARI

VISTI PER VOI AL CINEMA

Arvedi in magnetico silenzio, nella quale acustica millimetrica ogni sussulto si fa suono. E le tinte di bosco, lignee e a tratti amabilmente ruvide di quel gioiello di liuteria cremonese, anziché togliere, amplificavano l’effetto plastico di frasi insinuanti. Il fortepiano di Melnikov era un velluto quasi tattile su cui increspare, inanellandoli a piacere, riccioli di acuta impertinenza.

di elena kraube

MR. HOLMES

UN MOMENTO DI FOLLIA

Ritiratosi da tempo in una casa di campagna e abbandonata ormai la professione, Sherlock Holmes è un anziano che lotta con la perdita di memoria e le difficoltà di una vita senile. C’è però ancora qualcosa che deve scoprire, un dettaglio nella sua memoria che non riesce a mettere a fuoco: un non ben chiaro viaggio in Giappone e il rapporto con la donna che bada alla casa e il suo bambino, condiscono questa ricerca privata.

Antoine e Laurent sono due amici, che trascorrono le loro vacanze in Corsica con le rispettive figlie Louna di 17 anni e Marie di 18. Una sera sulla spiaggia, Louna viene sedotta da Laurent. Louna è innamorata, ma per Laurent tutto questo non è che un momento di follia... Senza rivelare il nome del suo amante, Louna si confida con il padre che cerca in tutti i modi di scoprire chi è... Per quanto tempo riusciranno a custodire il segreto?

IN FONDO AL BOSCO

A TESTA ALTA

Tommaso Conci, un bambino di 4 anni, scompare durante una festa in cui persone mascherate da diavoli, i Krampus, terrorizzano il paese con fruste e catene in una notte invernale. Cinque anni dopo viene ritrovato un bambino senza nome e documenti. Il DNA coincide: è Tommi. La madre Linda non riesce ad adattarsi a quella nuova situazione. Un sospetto scava dentro di lei: e se quel bambino non fosse davvero suo figlio?

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Malony, dopo essere stato abbandonato dalla madre, vive la sua infanzia dentro e fuori il carcere minorile. Sul suo percorso incontra fortunatamente il magistrato quasi in pensione Florence e il marito Yann, un professore dal passato tormentato. I due fanno di tutto per portare un po’ di equilibrio nella vita di Malony e lo mandano in un centro educativo molto rigoroso dove il ragazzo incontra Tess, una ragazza con la quale Malony ritroverà la voglia di vivere.

DI ELIDE BErGAMASCHI

LE NOZZE MALANDRINE CELEBRATE AL PONCHIELLI DI CREMONA Al Ponchielli di Cremona dove il capolavoro mozartiano de “Le Nozze di Figaro” su libretto di Da Ponte è trionfalmente sbarcato lo scorso ottobre: quattro atti durati un soffio, magnetici già dalle prime note. La magistrale regia di Mario Martone sottolineava con l’intelligenza di uno sguardo l’inarrivabile sottigliezza del teatro mozartiano, tutto calembours ed elettrici colpi di pennino a rovesciare istante per istante ogni imbastita certezza. In buca, non tradisca affrettate conclusioni il fin troppo esibito look da biker di Stefano Montanari: la sua conduzione era pura sostanza musicale, leggera, arguta, imprendibile nell’alata fuggevolezza che turbina già nell’Ouverture. E le sue torrenziali stoccate al clavicembalo sembravano affondare impertinenti nella lattea mercurialità della scrittura. Giovane, grondante talento ed energia il cast; Susannetta era una filiforme Lucrezia Drei, tecnica cesellata e musicalità sorgiva, contrappuntata da Federica Lombardi, magnifica Contessa. Non poteva essere più azzeccato il Cherubino di Cecilia Bernini. Figaro era un Andrea Porta di classe, mentre il Conte di Vincenzo Nizzardo aveva già la levatura di un interprete di rango.

SCURO E SENSUALE IL PUCCINI DI KAUFMANN A giugno, alla Scala, il suo recital aveva strappato 40 minuti di applausi. Bavarese, 45 anni, considerato dai più il maggior tenore vivente, Jonas Kaufmann aveva scelto Milano per rodare un viaggio interamente dedicato a Puccini. Con artisti come lui, l’opera smette di essere un museo di vecchie care cose per diventare qualcosa di estremamente attuale e contemporaneo, bruciante di verità. E’ la celeberrima romanza di Calaf - quella che si alza sul cielo di una Pechino notturna, nel terzo atto di Turandot – a dare titolo e cifra all’ultimo lavoro discografico di Kaufmann; “Nessun dorma” è l’intenso omaggio al genio lucchese attraverso una galleria di pagine che ne ripercorrono l’arco creativo, da Manon Lescaut a Tosca, da La Bohème a Madama Butterfly fino a La Fanciulla Del West. Accanto alla voce brunita di Kaufmann, a tessere abilmente la densa trama strumentale, c’è la mano scultorea di Antonio Pappano alla testa dell’Orchestra di S. Cecilia.

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dieci artisti per 20 anni di boxart Gallery

Memorabile evento artistico a Verona alla galleria che quest’anno celebra l’importante anniversario

Grazie alla tenacia e alla lungimiranza del suo fondatore Giorgio Gaburro, alla valida ed esperta collaboratrice Beatrice Benedetti, si celebrano “Dieci artisti per vent’anni di Boxart” che per l’occasione vedono lo spazio della galleria rinnovato da un accurato restauro. Una mostra-party intitolata “2x10” coinvolge 10 tra i nomi che hanno partecipato a questi anni di storia. L’evento aperto il 3 ottobre scorso resterà visibile fino al 31 gennaio 2016, coinvolgendo anche il periodo di partecipazione ad ArteFiera di Bologna. I protagonisti con due opere a testa nell’evento in sede sono: Emilio Isgrò, di cui il gallerista ricorda la

creazione della serie La Costituzione Cancellata, che resterà una tra le opere memorabili dell’artista. Con Steve Sabella e Andrea Mastrovito sono tra prescelti dal 2013 per gli eventi organizzati da Boxart insieme ai maggiori musei italiani come la Galleria nazionale d’arte moderna, il Centro Internazionale di Fotografia “Scavi Scaligeri” di Verona e il Museo H.C. Andersen di Roma. Dell’internazionale Mario Schifano, primo amore come scelta artistica di Giorgio Gaburro, presentano un capolavoro del 1988 di due metri per tre, intitolato Per bambini da 3 anni in su. Liu Bolin artista cinese scoperto da loro nel 2006 presenta in anteprima una serie di scatti inediti legati al nuovo progetto sull’immigrazione, ambientato tra Lampedusa, Catania e Porto Empedocle che si amplierà come percorso nel padiglione di ArteFiera a gennaio. Mauro Fiorese espone scatti inediti nei depositi del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Tra i lavori di pittura i quadri di Marco Cingolani, artista che vanta la collaborazione più longeva della storia della galleria scaligera, al quale sono legati da un rapporto di affetto e stima reciproca. Di Andrea Facco è in mostra la “falsa” cartolina composta nel 2007 e spedita dalla Cina a Giorgio Gaburro eludendo i controlli postali cinesi. Il francobollo dipinto dall’artista commemora la rivoluzione di piazza Tien An Men dell’1989, riproducendo in miniatura la celebre immagine dello studente che sfida i carri armati. Sul fronte vi è la Pechino ufficiale, quella della piazza in cui si affaccia la città proibita, sgargiante nei colori rinnovati in vista dei Giochi Olimpici del 2008. Dei fratelli cinesi Gao Brothers è stata scelta una copia di una delle foto sequestrate definitivamente dalla dogana cinese per la prima personale italiana da Boxart il 7 luglio 2007. La mostra si fece in extremis con una seconda spe-

Lo spazio della galleria è stato rinnovato da un accurato restauro

dizione di opere, tra cui una scultura Miss Mao n°2 alta oltre due metri, inviata da Honk Kong, in modo da schivare le ispezioni. In mostra anche un’altissima stele in marmo di Carrara con l’impronta di uno dei loro scatti iconici: TV fable. Infine, del grande Hermann Nitsch, due tele nere, esposte in occasione della sua discussa retrospettiva palermitana. Tutti gli artisti, ad eccezione del compianto Mario Schifano, sono stati presenti all’evento d’inaugurazione. Dice il gallerista Giorgio Gaburro: “In un momento di difficoltà generale ci sembrava importante investire in innovazione per il nostro cuore pulsante, ineludibile, che è e resta la galleria di via dei Mutilati 7 a Verona”. Da non perdere quindi una visita in sede per conoscere le attuali innovazioni dell’arte contemporanea e i progetti più ambiziosi e geniali degli artisti in mostra. Info Tel. 045 8000176 www.boxartgallery.com

DI Barbara Ghisi

CARRADORE. NATURA E PAESAGGIO VERONESE

le mostre

A Verona, al Palazzo della Gran Guardia, si terrà un’importante antologica dell’artista Vittorio Carradore. Tra i massimi paesaggisti contemporanei, con un notevole curriculum espositivo, Carradore è tra i maggiori interpreti dell’arte figurativa di paesaggio. Artista dalla tavolozza assolutamente originale, Carradore racconta campi, colline e contesti rurali con rara sensibilità. Nelle circa 90 opere in mostra dal 18 dicembre 2015 al 7 gennaio 2016 emerge il colore dei nostri paesaggi nel susseguirsi delle stagioni. Una pittura accesa, colorata, energica e assolutamente unica nel suo genere. Info: www.quintaparete.it

Libri

Ferrara Palazzo dei Diamanti Fino al 28 febbraio DE CHIRICO A FERRARA Metafisica e avanguardie

Torino Galleria d’Arte Moderna Fino al 31 gennaio MONET. DALLE COLLEZIONI DEL MUSÈE D’ORSAY

Mamiano di Traversetolo - Pr Fondazione Magnani Rocca Fino all’8 dicembre GIACOMO BALLA Astrattista Futurista

Milano Palazzo Reale Fino al 10 gennaio GIOTTO. L’ITALIA

DI veronica ghidesi

PUTIN

UOMINI TEDESCHI

Vladimir Vladimirovic Putin è un protagonista chiave del nostro tempo, di quelli che certamente, nel bene e nel male, sarà ricordato per aver segnato un’epoca della politica internazionale. La narrazione giornalistica del leader russo ha spesso risentito di stereotipi, di valutazioni superficiali, prive di riscontri sul piano storiografico. Il personaggio Putin, invece, non può essere disgiunto dalla storia passata e recente della Russia, dai settant’anni di comunismo sovietico, dai gravi pericoli che lo sfaldamento dello Stato genererà con il riemergere di antichi nazionalismi etnici.

Quest’antologia commentata di semplici lettere racconta una Germania antropologicamente diversa da quella del suo tempo. Si tratta di lettere private, in cui si parla di lavoro intellettuale, di dubbi, di affetti, di contrasti gestiti con civiltà; missive in cui si scrive laconicamente, più con serietà che con brillantezza, e in cui spesso si ammira la grandiosità senza inciampare mai nella magniloquenza. In sostanza vi si trova tutto il contrario della retorica nazista che ammorbava la Germania degli anni ‘30 e che costrinse poco dopo alla fuga e alla morte l’autore.

follemente FELICE

All’inferno fa freddo. Racconti dal carcere

Cosa puoi fare se ti ritrovi affetta da depressione cronica, ansia, agorafobia, autolesionismo, tricotillomania e artrite reumatoide (giusto per non farsi mancare nulla)? O soccombi o decidi che sarai felice comunque. Se la gente ti considera già pazza, tanto vale fare tutto quello che ti passa per la testa. Per esempio, andare in Australia con un costume da koala, passare la notte a travestire i tuoi gatti, o rifugiarti sotto le coperte, perché certi giorni la felicità è quella. Jenny Lawson racconta con spiazzante ironia cosa significa convivere con i disturbi mentali, in un memoir che sprizza folle gioia di vivere.

Un romanzo corale dove gli autori coincidono con i protagonisti delle tante storie che in comune hanno solo il luogo dove a turno si muovono: l’inferno. Carcerati che narrano squarci di vite consumate nel freddo di una cella, la melma prima di finire dentro, il sogno di un riscatto. Nessuna retorica, né autocommiserazione. Piuttosto, parole taglienti che non risparmiano al lettore la violenza e l’asprezza di prigionia, vicende criminali e destini crudeli. Il camorrista, la prostituta, il rapinatore, lo spacciatore, l’assassino, il tossico, il profugo in balia degli scafisti, l’imprenditore fallito che cambia pelle.

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musica/danza/teatro

spettacoli

di federico martinelli

è DI SCENA IL NOVECENTO Verona / Teatro Nuovo

LA LIRICA È NEL SEGNO DI VERDI

Prosegue la stagione de “Il Grande Teatro” al Nuovo di Verona. Dall’8 al 13 dicembre 2015 sarà il turno di “Scandalo” di Arthur Schnitzler. Il dramma, per la regia di Franco Però, vede in scena Stefania Rocca e Franco Castellano. Dal 12 al 17 gennaio 2016 sarà invece il turno di Marco Tullio Giordana e Micela Cescon impegnati ne “Il testamento di Maria” di Colm Tóibín. Dal 26 al 31 chiudono il bimestre Luca Zingaretti e Valeria Milillo impegnati in “The Pride” di Alexi Kaye Campbell per la regia dello stesso Zingaretti. La rassegna prosegue, all’insegna del Novecento fino ad aprile con autori del calibro di Dino Buzzati ed Enzo Moscato.

Brescia / Teatro Grande

Torna al Teatro Grande, dopo quindici anni di assenza, “Un ballo in maschera”, opera lirica di Giuseppe Verdi. Le recite si svolgeranno nei giorni 11 dicembre alle 20.30 e 13 dicembre alle 15.30. Nel nuovo allestimento la regia è firmata da Nicola Berloffa affermatosi con originalità nel panorama italiano e internazionale e che per la prima volta affronta il grande repertorio verdiano. La direzione è affidata al Maestro Pietro Mianiti che guiderà un cast di voci acclamate nel panorama del mondo operistico: tra queste ritroviamo nei ruoli primari quelle di Anna Maria Chiuri (Ulrica), Angelo Veccia (che debutta il ruolo di Renato), Sergio Escobar (Riccardo), Daria Masiero (Amelia). Al loro fianco Shoushik Barsoumian, Carlo Checchi, Mariano Buccino, Alessandro Spina e Giuseppe Distefano. Info: www.teatrogrande.it

UNA PRODUZIONE IN GRANDE STILE, RAFFINATA E DAL RITMO INCALZANTE. COMPLETANO L’ALLESTIMENTO I COSTUMI DI VALERIA DONATA BETTELLA, LE LUCI DI MARCO GIUSTI E LE SCENOGRAFIE DI FABIO CHERSTICH

DIVERTIAMOCI SUL SERIO CON MUSICAL E CABARET Verona / Teatro Nuovo Con “Pinocchio. Il grande musical”, si avvia il bimestre dicembre/gennaio della rassegna “Divertiamoci a Teatro”. Lo spettacolo, in scena l’1, 2 e 3 dicembre, vede in scena la Compagna della Rancia, diretta da Saverio Marconi per le musiche di Dodi Battaglia, Red Canzian e Facchinetti. Poi dal 15 al 17 dicembre “3 donne in cerca di guai” con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi e dal 19 al 21 gennaio “Calendar girls” di Tim Firth con Angela Finocchiaro e Laura Curino.

A MANTOVA SKIN E DERRICK MAY Mantova / Palabam

Lunedi 7 Dicembre dalle 17 alle 4,00 di mattina sarà il turno del “Paladarq”, evento tecno giunto alla sua quarta edizione. La caratura degli ospiti previsti per il festival, ospitato all’interno del Palabam, ha assunto, negli anni, una valenza sempre maggiore. In questa edizione la star londinese Skin si esibirà in un inedito back-to-back con Nicole Moudaber, dj icona del Circoloco – Dc 10 di Ibiza. Durante le 11 ore no-stop si alterneranno alle consolle delle 2 aree musicali 14 artisti, tra cui spicca come headliner Derrick May. L’ artista americano rappresenta una leggenda nel circuito techno e da quasi 30 anni gira il mondo esportando il proprio suono mantenendosi sempre incredibilmente attuale e godendo del rispetto di tutti gli appassionati.

UN INCONTRO Verona / Teatro Laboratorio

Al Teatro Laboratorio di Verona l’11 dicembre alle ore 21.00 va in scena “Essere norvegesi” di David Greig. Un testo intelligente e onesto. Uno spettacolo che sa “rischiare” muovendosi “sulle ripe strette del parlato quotidiano, ovvero sulle frasi normali, ripetitive, superficiali, generiche con cui siamo abituati a comunicare per la maggior parte della giornata”. Info: www.teatroscientifico.com

IL FASCINO MAGICO DEI MOMIX

PER I BIMBI… ARRIVANO MASHA E ORSO

BATTISTA, COMICITÀ A BRESCIA

Martedì 1 e mercoledì 2 dicembre al Palabanco di Brescia va in scena “Momix Forever”, spettacolo coronamento di 35 anni di carriera della compagnia Momix. I celebri ballerini, oltre agli inediti, riproporranno i trascorsi “Passion”, “Baseball” e l’ultimo successo “Alchemy”.

Il 12 dicembre al Palabanco di Brescia appuntamento speciale per bambini. “Masha e Orso”, cartone animato tra i più amati del momento approda in teatro con uno spettacolo che vede protagonisti i personaggi della serie. Uno spettacolo che unisce il teatro al musical.

30 gennaio con il comico Maurizio Battista al Palabanco di Brescia e il suo “Allegro ma non troppo”. Lo spettacolo è un insieme di idee, botta e risposta, trovate, curiosità che spiazzeranno il pubblico in un susseguirsi di situazioni divertenti e surreali. Un nuovo show da non perdere.


night life GRANDE MUSICA A MONTICHIARI

STATI D’ANIMO E TEATRO CIVILE Verona / Teatro Laboratorio Mercoledì 2 dicembre alle ore 21.00, nell’ambito della stagione invernale del Teatro Laboratorio, va in scena “L’essenza di Caino – Canto d’amore alla folllia”. L’azione scenica, scritta e diretta da Alessandro Gazzella vede in scena cinque attori che raccontano storie, momenti di vita. Presentato come “teatro d’arte civile”, lo spettacolo presenta figure che sembrano uscite da uno zoo oppure evase da una comunità di recupero. Sono caricature di sofferenza, di inconsapevole ilarità… dolori non sopiti, naugragi, rivolta. Un inno agli stati d’animo.

C’è GRANDE ATTESA. IN SCENA LO SCHIACCIANOCI

Grandi eventi per l’inverno musicale di Zedlive. Numerosi appuntamenti tra Verona, Vicenza, Padova, Treviso, e Brescia. Oltre sessanta appuntamenti con star nazionali e internazionali della musica, del teatro e della danza. Alcuni nomi? Eros Ramazzotti, Max Pezzali, Cesare Cremonini, Franco Battiato e Alice, Paola Turci ma anche Ale e Franz, Giuseppe Giacobazzi, Alessandro Bergonzoni, tanto per citarne alcuni. Nel bresciano, gli appuntamenti più di spicco si terranno presso il Pala George a Montichiari. Inizio dicembre con uno degli artisti italiani più applauditi e seguiti degli ultimi anni: Tiziano Ferro. L’artista di Latina sarà impegnato per un doppio appuntamento il 2 e 3 dicembre con uno show in grande stile, come ci ha abituato sempre più negli ultimi anni. Dopo aver dominato l’estate con il successo de “Lo stadio tour” che in 8 concerti ha portato negli stadi oltre 300.000 spettatori, l’artista torna con la sua super band: Tim Stewart (chitarra), Davide Tagliapietra (chitarra),

Mantova / Teatro SOCIALE

ORSINI/ MILLER RIFLESSIONE CONTEmPORANEA

Il 30 dicembre, al Teatro Sociale di Mantova, spazio al balletto con uno dei classici: “Lo Schiaccianoci”. Amore, sogno e si uniscono in uno dei più affascinanti balletti della storia della danza classica. Le scenografie incantate del Ballet of Moscow e la vicenda pervasa da un’atmosfera fatata di festa, fanno di questa fiaba fatta di dolciumi, soldatini, albero di natale, fiocchi di neve, fiori che danzano, topi cattivi, prodigi, principe azzurro e fatina, un evento in grado di ammaliare i bambini e incanta i grandi. La conclusione è segnata dallo squisito Valzer dei Fiori, dopo il quale Clara si ritroverà nella sua poltrona con il suo schiaccianoci in grembo, felice di questo sogno di Natale.

Legnago (VR) / Teatro Salieri

Luca Scarpa (pianoforte/dir. musicale), Nicola Peruch (tastiere), Aaron Spears (batteria), Reggie Hamilton (basso). Altro doppio appuntamento il 12 e 13 dicembre con un altro italiano sempre più proiettato al successo internazionale: Lorenzo Jovanotti. Conclusa la tournèe negli stadi (superati i 300.000 spettatori questa estate) e dopo essersi preso qualche mese di riposo, Jovanotti riparte alla volta di “Lorenzo nei Palazzi dello sport”, tranche autunnale del tour di supporto al suo ultimo album in studio, “Lorenzo 2015 cc”. Musica ed energia animeranno le quasi tre ore di concerto, arricchito da scenografie rinnovate e da una scaletta che trasformerà il palasport in una gigantesca discoteca. Ci saranno poi i Negramaro il 20 dicembre! Il gruppo, da qualche anno, ci sta abi-

Lunedì 14 dicembre al “Teatro Salieri” di Legnago Umberto Orsini sarà in scena con “Il prezzo”, intenso dramma teatrale di Arthur Miller. In quest’opera del 1968 il drammaturgo analizza la questione sociale di un’economia basata sul profitto attraverso le conseguenze che ha nella vita quotidiana delle persone. Lo fa mettendo al centro i valori familiari e dando vita a personaggi di intensa e sofferta umanità, stretti tra minute speranze e grandi delusioni. Un capolavoro che ci riporta ai nostri giorni, così pieni di incertezze messo in scena da uno dei più straordinari interpreti di tutti i tempi.

QUARTETTO PROMETEO Suzzara (mN) / Piazzalunga CULTURA Domenica 17 gennaio alle 18.00 il “Quartetto Prometeo” sarà impegnato in un concerto di classici.

BARBIERE DI SIVIGLIA SPAZIO ALLA LIRICA Mantova / teatro sociale Il 18 dicembre, al Teatro Sociale di Mantova spazio alla lirica con “Il barbiere di Siviglia”, tra le più note e applaudite opere di Gioacchino Rossini.

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NUOVO ANNO ALL’INSEGNA DELLA MUSICA CLASSICA LIRICA E CONTEMPORANEA Mantova / Teatro Sociale Venerdì 1 dicembre alle ore 17.00 appuntamento al Teatro Sociale con il “Concerto di Capodanno”. Ad animarlo saranno brani classici e lirici, colonne sonore dei film più famosi e marce sinfoniche eseguiti dai 40 elementi dell’Orchestra del Conservatorio “Lucio Campiani” di Mantova, diretta dal Maestro Cristiano Boschesi,.

tuando a interessanti cover dei grandi successi dei padri della musica leggera italiana. Le loro originali reinterpretazioni hanno il merito di aver fatto scoprire ai più giovani dei capolavori assoluti di artisti come Modugno (“Meraviglioso”) e Villa (“Un amore così grande”). Proprio quest’ultimo brano da il nome al nuovo tour che la scorsa estate ha registrato successi sempre più crescenti in rassegne e festival nazionali. Inizio febbraio pienamente internazionale con i Toto, il 7. Si prevede già sold-out. Affrettatevi! Info: www.zedlive.com

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speciale turismo

Gruppo Hit, una storia imprenditoriale di successo di Biancamaria Rossi La più importante corporate turistica slovena, nel 2014, ha festeggiato trent’anni di attività degli Hit Casinos, gli affermati centri di gioco ed intrattenimento dotati di ogni comfort, primi in Europa a proporre il vincente modello americano, che vede casinò, alberghi, ristoranti, bar, centri wellness e sale convegni, convivere sotto un unico tetto. Forte di una solida esperienza detenuta in quanto leader nella promozione del turismo legato allo svago e al divertimento in Slovenia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro, il Gruppo Hit festeggia il raggiungimento di questo importante traguardo, candidandosi a divenire un player innovativo e rilevante anche nel panorama turistico italiano. Tale obiettivo verrà raggiunto soprattutto perseguendo uno sviluppo socialmente responsabile del gioco e del divertimento, con una particolarmente attenzione alla tutela ambientale, attraverso l’adozione di tecnologie di approvvigionamento energetico basate sull’utilizzo di fonti alternative e su innovativi sistemi di cogenerazione. Composto da sette società, caratterizzate da un forte legame di integrazione, il Gruppo Hit si è infatti affermato come il leader europeo per innovazione nel settore dell’intrattenimento. Nei centri di gioco ed intrattenimento e negli alberghi firmati Hit, la parola d’ordine è proprio il divertimento, accompagnato da una ricca scelta di giochi su tavoli verdi e slot machines, da qualificati concerti ed un’offerta eno-gastromica di alto livello. Ovviamente, il tutto è circoscritto all’interno di pacchetti che includono lussuosi soggiorni nelle dodici strutture alberghiere

controllate dal Gruppo, offerte wellness e quant’altro possa rendere la vacanza un autentico piacere. Alla guida della corporate troviamo la società Hit di Nova Gorica, che controlla le sei società dipendenti, tre delle quali operano in Slovenia, ed altre tre in Bosnia Erzegovina, Montenegro e Serbia. Anticipare il futuro anzichè subirlo Gli investimenti programmati nel breve-medio periodo, rivelano che la politica di sviluppo del Gruppo Hit è basata su una visione futuristica del mercato turistico, che si evidenzia con interventi di spessore come il casinò all’aperto al Park di Nova Gorica, o il rinnovamento ed ampliamento del caffè Dolce Vita all’interno dell’hotel Perla, dove saranno aperti un nuovo solarium dotato di due jacuzzi e un’area super privè nel casinò, per i giocatori slot più esigenti. Investimenti anche a Kranjska Gora, la seducente località alpina dove il Gruppo Hit gestisce, attraverso la società Hit Alpinea, circa il 70% dell’offerta ricettiva totale, dove è in atto la ristrutturazione dell’hotel del Centro Korona, dove verranno realizzati appartamenti e camere di alto livello. Detto della recente apertura della Sky Beach, la nuova frontiera del relax al Perla di Nova Gorica, una terrazza panoramica di quasi 200 mq., particolare sottolineatura merita la scelta di sviluppare il mercato del Sud Italia, attraverso la programmazione di cinque voli charter da Napoli, Bari e Palermo per Lubiana, organizzati in occasione del ponte dei Santi e del Capodanno, che verranno ripetuti anche nel 2016. Il nostro è un prodotto particolare che nessun altro è in grado di proporre sul mercato, proprio perché offre numerosi servizi diversi di alta qualità ad un prezzo competitivo, posizionati in contesti territoriali molto piacevoli, In alto: Guppo hit Hotel Maestral Montenegro e Kraniska Gora. A lato: Gruppo hit Hotel Perla Nova gorica e accanto Suzana Pavlin, Sales Promotion Manager del Gruppo Hit

e particolarmente amati dagli italiani, come dimostrano i costanti trend di crescita di utenza dal Vostro Paese. Parole e musica di Suzana Pavlin, Sales Promotion Manager del Gruppo Hit. Un seducente villaggio alpino al confine con l’Italia Kraniska Gora, dove il Gruppo Hit vanta un forte presenza nel ricettivo alberghiero ed extra-alberghiero, è un autentico paradiso sciistico (28 piste e 18 impianti di risalita), situato a poco meno di dieci chilometri dal confine con l’Italia. Una deliziosa località votata al divertimento, molto gettonata dalla famiglie, da anni protagonista del cosiddetto Circo Bianco, in quanto sede di due gare di Coppa del Mondo di sci alpino. Si trova nel massiccio delle Alpi Giulie nei pressi del monte Pec, sulla vetta del quale si trova il cosiddetto angolo delle tre nazioni, dove i confini di Slovenia, Italia ed Austria, si danno la mano. Considerata la capitale del divertimento della Slovenia turistica alpina, la cittadina ospita due casino (Larix e Corona), ed una gamma completa di esperienze attive, manifestazioni, concerti e programmi di animazione, sia invernali che estivi. Gruppo Hit Delpinova 7a - 5000 Nova Gorica - Slovenija t +386 5 336 40 00 - f +386 5 302 64 30 info@hit.si - www.hit.si

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cinque località per un magico inverno Poche regioni invernali possono garantire un’offerta così variegata come la Regione Olimpica di Seefeld. Cinque località molto differenti tra loro offrono tutto quello che serve per fare una vera vacanza invernale: dall’hotel a cinque stelle alla fattoria con confort e qualità garantita, dalla romantica escursione invernale fino ai più moderni parchi per lo snowboard; c’è semplicemente tutto! SEEFELD ALLEGRIA E FLAIR INTERNAZIONALE IN UN AMBIENTE SPORTIVO Guardare ed essere visti, questo il motto che potrebbe racchiudere lo spirito della rinomata località sportiva nel cuore delle Alpi. Ci si incontra passeggiando per le romantiche stradine del centro pedonale, presso il Casinò oppure sulle piste o in baita, apprezzate non solo dagli sportivi ma anche dagli amanti della tintarella. Gli anelli di fondo si trasformano in luogo di incontro per principianti e professionisti ed eventi come la Coppa del Mondo di Combinata Nordica consentono di immergersi nell’emozionante atmosfera delle gare e di incontrare dal vivo i campioni mondiali. SCHARNITZ DOVE REGNA LA NATURA La pittoresca località rappresenta il portale di accesso per il magico mondo del parco naturale del Karwendel, che vi accoglie con maestose montagne e spettacolari panorami. Qui, più di ogni altro luogo, è possibile vivere a diretto contatto con la natura, e non capita di rado di incontrare da vicino un cerbiatto mentre vi regalate una splendida passeggiata con le ciaspole o praticate il nordic walking. Se il Karwendel d’estate è il paradiso per escursionisti e appassionati di Mountainbike, d’inverno si trasforma nel luogo ideale per safari sciistici in mezzo alla candida neve fresca. REITH OSPITALITÀ “CON VISTA“ Posizione strategicamente sull’altipiano che domina la vallata dell’Inn, Reith gode di tanto sole invernale e consente di abbracciare con un solo sguardo lo splendido panorama alpino circostante. Il luogo invita al riposo e al relax e vanta grande ospitalità. Lo testimonia il coro femminile che organizza spesso piacevoli feste e si può vivere direttamente visitando le trattorie e i locali dove simpatici personaggi di paese vi racconteranno i loro aneddoti. Qui la cultura è parte integrante del vivere quotidiano e per scoprirne i segreti basta partecipare a una delle tante gite culturali organizzate ad hoc.

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L’OFFERTA INVERNALE E’ la magia della molteplicità la carta vincente della Regione, dallo sci di fondo al wellness, dal parapendioa romantiche passeggiate in carrozza. Il più bell’altopiano del Tirolo si veste di bianco per offrire agli appassionati dello sport e agli amanti del relax tutto quello che può desiderare il cuore del vacanziere.

MÖSERN ALLA SCOPERTA DI NUOVE VIE E SAPORI Mösern è un luogo vivo e appassionante, non solo per il panorama indescrivibile che si offre agli occhi del visitatore ma soprattutto per la grande voglia e capacità di realizzare nuovi progetti da parte dei suoi abitanti, come la Campana e il Simposio per la pace. Nuove vie per stimolare incontri e offrire occasioni di scambio e di confronto, una filosofia che viene applicata con successo anche in cucina visto che tra le strade innevate si nascondono ristoranti gastronomici dai menù eccezionali, capaci di trasformare una vacanza in un vero e proprio viaggio culinario alla scoperta dei sapori. LEUTASCH PERSONE E LUOGHI GENUINI Tradizioni contadine, antica saggezza paesana e ricerca del moderno, questi sono in poche parole la magia di Leutasch. Una località dove il tempo sembra non aver toccato con un dito le antiche feste degli alpeggi, della cacciagione o altre ricorrenze legate al mutare delle stagioni. Ma anche un luogo capace di dar voce al moderno con un concerto unico al mondo che si svolge ogni anno all’aperto in mezzo allo scenario naturale delle Alpi. L’amore per la tradizione e il forte legame con la natura è visibile anche nelle tipiche case tirolesi che affacciano quasi sempre su prati e cime innevate e se avete il tempo di scambiare due parole state certi che i paesani avranno piacevoli storie da raccontarvi. La magia della Regione Olimpica di Seefeld consiste proprio in questo: 5 località diverse tra loro legate dal denominatore comune dell’ospitalità e dell’eccezionale offerta turistica. Sono queste le prerogative per una vacanza indimenticabile in cui poter ricaricare le batterie! UNA NATURA STRAORDINARIA Quando sull’altopiano di Seefeld si avvicina il pomeriggio e il sole illumina con i suoi caldi raggi la natura circostante, il paesaggio si trasforma in una vera e propria cartolina vivente. Ed è per questo che turisti da tutto il mondo scelgono la regione per scoprire il mondo alpino tirolese che qui si presenta nella sua veste più ricca e variopinta. NATURA - VITALITÀ - SPORT – RELAX Queste le caratteristiche che rendono così unica la Regione Olimpica di Seefeld. Circondata da un imponente mondo alpino, incastonata fra il parco naturale del Karwendel, i monti del Wetterstein e la zona protetta del Wildmoos, la regione è un vero paradiso sia per gli amanti dello sport che per gli estimatori del riposo. La regione Olimpica di Seefeld raccoglie fama internazionale in occasione dei giochi olimpici invernali, dei campionati del mondo e delle gare della Coppa del Mondo di combinata nordica. La qualità sportiva della regione è incentrata sulla molteplicità delle offerte che si sposano con un paesaggio favoloso e una grande tradizione culturale. Tutto ciò fa della regione un vero e proprio gioiello delle Alpi.

Sull’altopiano sempre in pieno sole vi attendono 37 km di piste, 34 impianti di risalita e garanzia di neve di neve fresca fino ad aprile. Con oltre 279 km di piste preparate per il fondo la Olympiaregion Seefeld è considerata la mecca europea di tale disciplina. 142 km di sentieri per l’escursionismo ed il trekking invernale invitano a comode passeggiate con possibilità di ristoro presso tipiche baite ed alpeggi dove gustare ottime specialità della cucina tirolese. Con le ciaspole si possono invece scoprire piccoli paradisi naturalistici avendo panorami mozzafiato. Completano l’offerta otto piste naturali per lo slittino, tre campi per il pattinaggio su ghiaccio, 25 piste per il gioco gioco dell’Eisstock (una specie di bocce su ghiaccio) e diverse agenzie specializzate nell’outdoor con professionisti che propongono voli in parapendio, arrampicata sportiva su ghiaccio, golf invernale o dei workshop per la guida di slitte trainate da cani. (M.T.SJ)

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Olympiaregion Seefeld, UN INVERNO DE LUXE CON IL VERO NORDIC LIFESTYLE L’Olympiaregion Seefeld è considerata la Mecca dello sci di fondo. Quasi tutta l’élite mondiale si è allenata o ha partecipato a competizioni che si sono disputate qui. Questo non dipende soltanto dalla cordiale ospitalità tirolese, dalla magnifica natura e dalle condizioni climatiche ideali, ma anche dall’offerta di piste per il fondo che viene costantemente ampliata e migliorata. Seefeld punta sempre di più nella direzione di destinazione sportiva di eccellente qualità e competenza tecnica e offre un flair internazionale trasmettendo da decenni il sentimento “Nordic Lifestyle”. UNA POSIZIONE UNICA Già la posizione geografica fa invidia a molti: protette dalle montagne del Wetterstein e del Karwendel, le località di Leutasch, Mösern, Reith, Scharnitz e Seefeld si estendono su un altopiano aperto verso sud a 1200 m s.l.m. I vantaggi sono evidenti: niente vallate strette da conquistare bensì paesini caratteristici da scoprire lungo un paesaggio dolce e al contempo selvaggio, accessibile a tutti.

INFRASTRUTTURE FANTASTICHE Che la Regione Olimpica di Seefeld, con i suoi 279 km di circuiti, sia una vera e propria mecca per gli amanti del fondo, è ormai risaputo. Ma la regione ha anche una grande offerte che riguarda lo sci alpino, specialmente per quanto riguarda le famiglie a partire dal “KInderland” per i principianti e per le persone che ritornano dopo del tempo a sciare. Le 7 scuole sciistiche della regione completano questa grande offerta sciistica. E per chi ama l’acqua e il caldo, due ampie piscine pubbliche con grandi aree dedicate alla sauna sono a disposizione. Coronano l’ampia offerta le piste per il pattinaggio sul ghiaccio e il gioco dell’Eisstock, lo sci e il fondo notturno con discese e piste illuminate per divertirsi sotto le stelle. OFFERTE ALBERGHIERE STRAORDINARIE L’offerta delle strutture ricettive è pressoché illimitata. Si va dagli Hotel a 5 stelle superior fino ai “Gasthof” tirolesi, ma si possono trovare anche numerosissimi appartamenti privati, tipici bed & breakfast e splendide fattorie che assicurano indimenticabili

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giorni di vacanza in un ambiente famigliare. E per chi ama viaggiare senza rinunciare alle proprie abitudini sono disponibili quattro confortevoli camping con ottime infrastrutture per la stagione invernale. Lasciatevi quindi stupire dalla grandissima e varia offerta presente in zona e curiosate nel sito www.seefeld. com: troverete tutte le informazioni per prendere la giusta decisione! WELLNESS TUTTO L’ANNO Qui il benessere è vissuto pienamente 365 giorni l’anno. Sia d’estate quando il sole invita a prendere la tintarella (e i numerosi hotel con area benessere propongono trattamenti snellenti e rassodanti) e sia d’inverno, quando il corpo ha bisogno di rigenerarsi e fare il pieno di energie per affrontare il periodo più freddo dell’anno. Nella regione olimpica di Seefeld è possibile scoprire la tradizione del benessere legata ad antiche usanze contadine con i bagni di fieno, gli impacchi di olio fossile proveniente dalla montagna e i bagni di birra per purificare la pelle. A questi bisogna aggiungere i trattamenti che giungono da lontano come i massaggi orientali e la medicina cinese, perché la regione offre quanto c’è di meglio nel wellness internazionale. Per gli amanti della buona cucina il periodo migliore è l’autunno, quando la tavola si arricchisce di prelibati piatti di selvaggina e composte di frutta fatte in casa. Per smaltire i lauti pasti basta una passeggiata e una bella nuotata nelle lussuose piscine. Il fisico ve ne sarà grato e anche lo spirito si sentirà rigenerato. Con l’arrivo della neve basterà una discesa con gli sci e simpatiche puntate ai mercatini natalizi ove, per tenersi in forma, basta godere degli splendidi profumi senza abbuffarsi delle delizie che troverete su ogni bancarella. (M.T.SJ)

le manifestazioni PER la stagione 2015-2016 L’inaugurazione ufficiale della stagione sciistica per il fondo avrà luogo dall’11 al 13.12.2015 presso lo Sport Wedl di Leutasch, dove si proveranno nuovi materiali nell’arco di tre giornate. La stagione è caratterizzata dai mercatini di Natale che saranno aperti fino al 6.1.2016. In questo periodo tanti concerti natalizi nonchè il “Natale Melodioso“ saranno attrazioni in più per visitare la zona. I punti clou degli eventi 2016 sono senz’altro: -I Campionati di Tennis – European Senior Open Seefeld per Seniores dall’ 8 al 23.1.2016 -La Festa della Neve con sculture di neve e party in zona pedonale dal 14 al 16.1.2016 Le Children’s Winter Games con atleti da tutto il mondo dall’ 11 al 16.1.2016 -International Snow Polo Championship Tour a Seefeld dal 22.1 al 24.1.2016 -Il Nordic Combined Triple World Cup con i migliori atleti del mondo dal 29 al 31.1.2016 -Il concerto open air “Kristallzauber” con star austriache e tedesche il 30.1.2016 -La Winterparty - open air invernale con “Andreas Gabalier” con star internazionali il 5.3.2016 -Il famoso “Ganghoferlauf ” a Leutasch, una marcia popolare sugli sci dal 5 al 6.3.2016, una sfida unica per sentirsi un corpo unico con la natura Ben 40 anni di zona pedonale a Seefeld La prima zona pedonale in Tirolo è diventata meta mondana grazie ad nuova splendida piazza centrale, Shopping Hotspot con circa 60 negozi e luxury boutique. E poi rinomati ristoranti, bistro, delikatessen e bar, e tanti eventi open air tutto l’anno. Dulcis in fundo il Casinò più accogliente del mondo! Vieni anche tu a trovare la tua palestra a cielo aperto nel cuore del Tirolo in mezzo del vero Nordic Lifestyle!

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CAPITALE DEL FONDO Ben 279 km di piste per tutti i gusti e tre edizioni delle Olimpiadi nella località tirolese dove le parole d’ordine sono ‘skating’ e ‘passo alternato’, Un buon biglietto da visita, non vi sembra? Tre edizioni delle Olimpiadi hanno avuto come teatro l’Olympiaregion Seefeld, nel Tirolo austriaco. Vorrà dire qualcosa… L’offerta è senza fine: 279 chilometri di piste per lo skating (124,7 km) e il passo alternato (154,3 km), ma anche per portatori di handicap. Tracciati che ogni anno vengono premiati con numerosi riconoscimenti. Anche in questa stagione, l’Olympiaregion è stata eletta dalla guida ADAC (Automobile Club Tedesco) tra le tre migliori aree per lo sci di fondo al mondo. Questo sport è il più “aerobico” tra gli sport outdoor. Un’affermazione confermata da diversi fisiologi e preparatori tecnici, perché l’uso coordinato di braccia e gambe rende lo sci nordico uno sport con un altissimo consumo calorico. Uno sport “wellness”, dunque, ancora più “giovane” dopo l’introduzione della tecnica “skating”. L’altipiano di Seefeld & Leutasch offre diverse piste ‘speciali’ per gli amanti degli sci stretti, per esempio quelle illuminate di notte, come il tracciato di circa 3 km tra Seefeld e Mösern, che funziona per tutta la settimana dalle 17 alle 21, e il mercoledi fino alle 21.30. Anche i 400 metri della pista notturna di Alpenbad Leutasch sono illuminati ed é aperta negli stessi orari della pista di Seefeld. Grande attenzione anche per chi è in sedia a rotelle o ama lo sci di fondo su slittino con diverse piste a disposizione. Ultima, ma non meno importante curiosità, a Seefeld è stata creata anche una pista per i cani e i loro padroni

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amanti dello sci di fondo. Si trova lungo la pista “A2 Lenerwiese”, di 1,9 km, ed è adatta sia a chi pratica lo skating sia a chi preferisce lo sci di fondo tradizionale. (M.T.SJ)

ALTERNATO O SKATING PER BRUCIARE I GRASSI Scivolare leggeri in un bosco innevato o superare una collina colma di neve sono emozioni che lasciano il segno: non solo si disegnano le impronte di un paio di sci sottili, ma anche il nostro fisico ne trae beneficio. Sì, perché si bruciano i grassi, grazie all’andatura lenta e allo sforzo “moderato” prolungato nel tempo: un principio dell’allenamento moderno che modella il fisico del fondista nel compromesso tra forza e resistenza. Per anni lo sci da fondo è stato legato a due “binari” dove gli sci dovevano da una parte scivolare senza attrito e dall’altra fare presa quando si spingeva con l’altra gamba. Più facile farlo che spiegarlo. A partire dagli anni ‘80, invece, un atleta statunitense rompe gli schemi e inventa lo skating, il passo di pattinaggio. Meno fatica, più velocità: è la rivoluzione che rende il fondo uno sport sempre più trendy, sempre più praticato dai giovani. Un’alternativa al running nei lunghi mesi invernali. Tre Olimpiadi Il Tirolo austriaco si propone come una delle destinazioni per eccellenza per lo skating e il più tradizionale passo alternato e ha uno dei migliori comprensori mondiali, l’Olympiaregion Seefeld, sede per ben due volte delle prove nordiche dei Giochi olimpici, nel 1964, nel 1976 e nel 2012, I Giochi Olimpici si sono fermati ancora qui, con le prove nordiche delle Olimpiadi per i giovani (Innsbruck e Seefeld). Seefeld, inoltre, ospita ogni anno manifestazioni internazionali come, per esempio, la “Nordic Combined Triple World Cup. Last but not least: I mondiali dello sport nordico del 1985 torneranno in febbraio 2019 !!! (M.T.SJ)

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LA CAPANNA DI oTZI SI TRASFORMA IN UN RIFUGIO CON QUATTRO SUITE fino a Innsbruck ed, essendo riscaldata, può essere utilizzata anche d’inverno. La brasserie dell’albergo reinterpreta le specialità tirolesi e le combina con gli insegnamenti della cucina francese. Lo chef sarà Armin Leitgeb, chef austriaco di 39 anni, che rappresenta l’eccellenza in cucina. Sous chef del ristorante Tantris a Monaco, 2 stelle presso l‘“Auberge de L’íll“ a Illhäusern (F), 3 stelle presso il “Jardin Des Sans“ a Montpellier (F), 3 stelle presso The French Laundry in Yountville (California), 3 stelle presso il Raffles Hotel a Singapore. Inoltre, gli ospiti possono rilassarsi nella lounge e in un bar panoramico. L’ultimo chilometro e mezzo per il “Sir Henry” può essere percorso con uno shuttle panoramico, la strada di accesso, infatti, non è pubblica. Le vetture degli ospiti vengono parcheggiate in garage e come servizio speciale vengono anche lavate. Chi arriva a Innsbruck in aereo, sarà trasportato gratuitamente a Seefeld tramite Land Rover.www.woods-seefeld.com (M.T.SJ)

Entro gli inizi di dicembre 2015 la ex “Ötzihütte” sul monte Gschwandtkopf di Seefeld a 1.500 metri di altitudine si trasforma in un rifugio con quattro suite di lusso dalle superfici che vanno dai 194 ai 301 metri quadrati. Tutte le suite dispongono di due camere da letto e due bagni, una zona pranzo-soggiorno con camino e cucina, nonché di un reparto benessere e massaggi con cabina a raggi infrarossi. Il reparto benessere e fitness al pianterreno è a disposizione di tutti gli ospiti ed è dotato di moderni attrezzi da allenamento, un bagno turco, una sauna finlandese e una biologica. L’infinity pool all’aperto offre una veduta che spazia

1516-2016 COUNTDOWN INIZIATO PER IL LEGGENDARIO HOTEL 5 STELLE DI SEEFELD

500 anni di Klosterbräu A Seefeld la famiglia Seyrling gestisce da ormai 6 generazioni uno dei più particolari Hotel&Spa del Tirolo (che nasce come monastero agostiniano, costruito nel XVI secolo sotto l’imperatore Massimiliano I), caratterizzato da charme e tradizione che si respirano in ogni angolo dell’hotel, che, nel tempo ha subito numerose ristrutturazioni. La centenaria struttura del palazzo è stata, infatti, conservata fedelmente ed è ora combinata con il comfort “a cinque stelle” nella migliore tradizione austriaca. La “dinastia” Seyrling, che ha inizio nel 1807, continua oggi con Alois Seyrling, la mamma Cristina e le sorelle Laura e Linda. L’hotel propone una grande varietà di camere, dotate di tutti i comfort, che sono classificate in 11 categorie diverse: dalla camera singola alla suite lussuosa (tutte protette da mura spesse alcuni metri), tutte curate negli arredi e nei dettagli per un’ospitalità di eccellente livello. L’impegno della famiglia Seyrling, infatti, è quello di non fornire una fredda immagine manageriale, ma di far sentire gli ospiti come “a casa loro”. Non a caso uno degli slogan coniati dai titolari dell’hotel Klosterbräu è “Unico come Noi. Individuale come Voi”. Ovvero la filosofia onnicomprensiva dell’hotel YOUNIQUE è composta dagli elementi più importanti. 1. Voi (YOU) ed i Vostri desideri. 2. Unicità (UNIQUE)dell’hotel e dei servizi che il me-

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desimo propone. Questa è la base della cordiale ospitalità e della gioia dell’agire dei titolari dell’hotel. Un filo conduttore che vi guiderà attraverso tutti i servizi dell’hotel e che rappresenta l’individualità durante una vacanza al Klosterbräu. (M.T.SJ) Info: www.klosterbraeu.com

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Inverno 2015-2016

I romantici Mercatini di Natale nell’Olympiaregion Seefeld Suggestivi mercatini dell’Avvento, concerti natalizi e visite nelle cappelle che inducono a meditazione e raccoglimento: nella straordinaria atmosfera dell’inverno alpino tirolese il periodo più sereno dell’anno si trasforma in una vera e propria esperienza. Il mercatino di Seefeld, con le sue baite di legno in stile tirolese e le tante idee regalo per le feste, vale sempre una visita. I canti intonati dalle formazioni musicali di strumenti a fiato e dai cori, le attrazioni natalizie come “L’Ufficio Postale degli Angioletti” o “L’angolo del bricolage dell’Avvento” fanno sentire

tutti, grandi e piccini indistintamente, a proprio agio. Una visita delle cappelle della Leutasch, insieme a Monika e Hans Neuner, regala inoltre un‘emozione del tutto speciale. Alla luce delle fiaccole e col sottofondo dei cori e dei fiati è possibile visitare le cappelle della Leutasch e ascoltarne la storia. Anche le piccole località di Mösern, Reith e Scharnitz offrono programmi legati all’Avvento molto suggestivi e caratteristici e vale assolutamente la pena di visitarle. Vi aspettiamo! www.seefeld.com/it


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San Candido Un paradiso per gli amanti della neve Piste molto varie, baite confortevoli, piste per lo sci di fondo di prima categoria, romantiche escursioni con le racchette da neve e un panorama emozionante: L’Alta Pusteria – Terra delle Tre Cime di Lavaredo offre indimenticabili vacanze in montagna. Per la vostra vacanza sugli sci a San Candido consigliamo il vicino comprensorio sciistico Baranci che offre una pista che raggiunge il centro del paese. E’ un comprensorio sciistico molto indicato per famiglie ed offre diverse attrazioni tra le quali un grande parco giochi per i bambini, nonché una facile pista da slittino. Al mattino potrete scendere lungo i pendii con gli sci, al pomeriggio sfrecciare lungo le piste da slittino per poi rilassarsi la sera nel proprio alloggio. Da Versciaco gli impianti di risalita vi condurranno fino al Monte Elmo, collegato alla Croda Rossa. Skipass per oltre 90 km di piste Baranci, Monte Elmo, Croda Rossa, Orto del Toro e l’area sciistica Val Comelico compongono la meravigliosa area sciistica Dolomiti di Sesto, ideale per gli appassionati dello sci, del carving e dello snowboard. Un’avventura molto speciale: il “Giro delle Cime“, che vi condurrà nei luoghi più affascinanti delle Dolomiti. Ogni 60 minuti il Treno Alta Pusteria Express parte da Versciaco/Monte Elmo e da San Candido per condurvi a Perca-Plan de Corones (Ried), da dove parte la cabinovia per Plan de Corones. Ciò significa: oltre 200 km di piste sulle Dolomiti! Per sciare in entrambe le aree sciistiche serve lo Skipass Combi Dolomiti di Sesto & Plan de Corones, oppure lo Skipass Dolomiti Superski. Il biglietto del treno è gratuito e lo potrete ritirare presso la vostra struttura ricettiva se quest’ultima appartiene all’Associazione Turistica. Per chi desidera sciare a Cortina e in altri comprensori sciistici delle Dolomiti (Gardena, Alta Badia…) consigliamo di acquistare lo Skipass Dolomiti Superski: 1 Skipass per 12 comprensori sciistici e 1200 km di piste! Sci di fondo sulle Dolomiti L’Alta Pusteria è la destinazione per lo sci di fondo n° 1 in Italia: per chi pratica lo sci di fondo l’Alta Pusteria è una valle magica! Da San Candido si può accedere direttamente alla rete di piste da fondo dell’Alta Pusteria che offre 200 km di piste ben preparate e di tutti i livelli di difficoltà. Le piste da fondo di Braies e le piste che portano a Sesto e in Val Fiscalina sono particolarmente belle. Con il “pass per lo sci di fondo dell’Alta Pusteria” si può sciare anche sulla piste di Cortina. Escursioni invernali a San Candido Finalmente si può uscire e godere dei magnifici monti e dell’aria fresca di montagna. Le escursioni invernali che partono direttamente dal paese di San Candido sono distensive e salutari . A San Candido ci sono innumerevoli sentieri adatti per tranquille passeggiate e brevi gite. Una ciaspolata nelle Dolomiti Passeggiare con le ciaspole nel paesaggio innevato delle Dolomiti rappresenta un’autentica avventura nella natura. Sarà magnifico respirare l’aria sana e frizzante di montagna. Escursionisti con ciaspole sono sempre più numerosi in queste zone e possono godere di panorami mozzafiato. Accompagnati da esperte guide potrete scoprire il lato più bello dell’inverno. L’Associazione Turistica di San Candido organizza, in cooperazione con la Scuola Alpina Val Pusteria, ciaspolate guidate con guide alpine ben tre volte a settimana. E quando c’è luna piena ci sarà una ciaspolata speciale per coloro che non hanno voglia di andare a dormire presto (Periodo: 08/12/2015-

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26/03/2016). E tutti coloro che alloggiano in uno degli esercizi autorizzati usufruiscono della seguente promozione: partecipano gratis a tutte le ciaspolate (tranne sabato) e alla ciaspolata speciale sotto la luna piena (e tra questi lo Sporthotel Tyrol). Sci alpinismo sulle Dolomiti Libertà, pace e sensazioni straordinarie. Salire nel solitario e innevato paesaggio alpino. Godere della tranquillità offerta dalla solitudine, lontani dalla confusione e dal frastuono e infine, essere premiati con un meraviglioso panorama e con una discesa con gli sci nella neve fresca. Altre attività invernali in Alta Pusteria - Slittare è una delle attività invernali preferite. Provatela – potrete salire sui monti a piedi, oppure in funivia e scendere a valle in slitta. Slittare è sempre molto divertente, specie in Alta Pusteria dove ci sono innumerevoli piste su cui lanciarsi. Obbligo di indossare il casco per bambini sotto i 14 anni! - Pattinare è uno degli sport più eleganti. Provate a compiere un giro sul ghiaccio e passate una serata diversa con i vostri amici. A Sesto, San Candido, Dobbiaco e Villabassa troverete le piste da pattinaggio più belle dell’Alta Pusteria. - Nel Curling bisogna avere un tocco leggero. Provate a vedere se avete la mano ferma – il curling è adatto a uomini e donne di (quasi) tutte le età ed è molto divertente. Lo potrete praticare al Lago di Dobbiaco, a Villabassa e Sesto. - L’Alta Pusteria – Terra delle Tre Cime di Lavaredo vista dall’alto… durante un volo in mongolfiera! - Con la slitta trainata da cavalli attraverso il romantico paesaggio invernale di Sesto e Dobbiaco: da soli o in due…rappresenta un’avventura per tutta la famiglia. Avvolti in morbide e calde coperte potrete vivere un’esperienza indimenticabile. -T ennis e Squash sono un ottimo allenamento per la reattività e a migliorare la condizione e a combattere lo stress. - Arrampicare nelle palestre per l’arrampicata di Sesto e Dobbiaco durante tutto l’anno. - Nuotare: immergetevi nella piscina avventura Acquafun a San Candido. Le saune sono particolarmente adatte al relax. L’Alta Pusteria offre di più! (M.T.SJ)

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speciale turismo INVERNO 2015-2016

natale tra le dolomiti Fin dalla prima volta, nell’inverno 2013/2014, il Mercatino di Natale di San Candido, conosciuto anche come Natale nelle Dolomiti a San Candido, si è rivelato un’autentica attrattiva per il pubblico. Probabilmente anche perché durante il Mercatino di Natale di San Candido si valorizzano in particolar modo i concetti di tradizione e naturalezza e la zona pedonale intorno alla chiesa di San Michele si presenta avvolta da una luce particolarmente romantica. È un vero e proprio incanto quello offerto dal Natale nelle Dolomiti a San Candido. I tradizionali piccoli stand in legno offrono soprattutto prodotti artigianali e graziose idee regalo per Natale, come calde pantofole in feltro e avvolgenti coperte, decorazioni tipiche per addobbare l’albero di Natale e svariate sculture in legno di cirmolo. Assolutamente da non perdere al Mercatino di Natale di San Candido, uno dei mercatini più piccoli della regione, sono le tipiche e prelibate specialità altoatesine come i “Lebkuchen” (biscotti di panpepato), lo “Zelten” (tradizionale pane dolce alla frutta), il vin brulé o l’“Apfelglühmix” (succo di mela altoatesino bollito con succo di arancia e spezie).

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la magica Atmosfera che si respira a san candido Il Mercatino di Natale di San Candido, anche noto come Natale nelle Dolomiti a San Candido, è aperto nel periodo dal 27.11.2015 al 06.01.2016 e osserva i seguenti orari di apertura. 04.12. - 08.12.15 ore 10.00 – 19.30 11.12. - 13.12.15 ore 10.00 – 19.30 18.12. - 23.12.15 ore 10.00 – 19.30 24.12.2015 ore 10.00 – 14.00 25.12.2015 chiuso 26.12.15 - 06.01.16 ore 11.00 - 19.00 Le bancarelle sono aperte fino alle ore 19, con vendita di bevande e snack fino alle 21. www.altapusteria.info

Godetevi quest’atmosfera fiabesca e deliziate le vostre orecchie con le raffinate note dei canti natalizi. Inoltre, gli alloggi a San Candido vi stupiranno con strepitose offerte per il periodo dell’Avvento.

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speciale turismo INVERNO 2015-2016

villach PER IMMERGERSI NELLA PIÙ BELLA ATMOSFERA INVERNALE ristoranti e 2.000 posti auto. Per i genitori una soluzione geniale: il parco giochi “Lollipop-Kindererlebniswelt”, uno spazio di 600 m² in cui per i bambini il tempo vola, mentre i genitori fanno acquisti in tutta tranquillità. (M.T.SJ)

Per gli amanti delle vacanze invernali in montagna e per chi cerca un’atmosfera da favola e vuole immergersi nella magia delle luci natalizie e nei colori dei tradizionali mercatini di Natale, non c’è meta migliore della città di Villach. Racchiusa nel cuore della Carinzia, a pochi chilometri dal confine italiano di Tarvisio, è una delle più belle città della regione austriaca. Il suo centro storico, i suoi eventi folkloristici e il calore dei suoi abitanti, renderanno il soggiorno davvero indimenticabile, se non magico. Villach: scoprire le luci della città A Villach si può dire che è arrivato l’inverno quando si può pattinare sulla pista di ghiaccio installata nella piazza del municipio, e scaldarsi le mani avvolgendole attorno a una tazza di vin brulé, per una piacevole pausa accomodati in una delle caffetterie del centro. Durante l’Avvento le vie si illuminano di migliaia di lampadine e tutta la città viene avvolta da una magica atmosfera natalizia che ogni anno richiama turisti da ogni parte d’Europa. Quest’anno il mercatino di Natale di Villach aprirà i battenti il 20 novembre e prevederà tre aree: la parte più tradizionale del mercatino (Villacher Traditions Advent), con le sue bancarelle in legno, sarà installata attorno alla chiesa parrocchiale di S. Jakob; la parte dedicata alla tradizione alimentare ed enogastronomica (Villacher Nasch Advent) sarà allestita nella centralissima piazza Hauptplatz, mentre il mercato dell’artigianato (Villacher Kunst Advent) sarà allestito nel parco del Parkhotel. Immancabile e amatissimo dai più piccoli il mini-zoo con tanti animali della fattoria da accarezzare, oltre ai pony e al teatrino delle marionette. I mercatini natalizi di Villach faranno la gioia di famiglie, buongustai e degli amanti del design e dell’arte,

senza dimenticare gli innumerevoli concerti d’Avvento e di Natale, le mostre di bellissimi presepi, e i tanti eventi che saranno organizzati per tutto il periodo natalizio. Arriva Gesù Bambino! La quarta domenica d’Avvento, il 20 dicembre, il “Villach Bauerngman” (un’associazione a cui aderiscono le più eminenti personalità del commercio e dell’imprenditoria di Villach) organizza per il quinto anno l’Avvento Contadino. Un momento in cui si darà il benvenuto a Gesù Bambino, ai re Magi e agli immancabili angioletti che arriveranno su un battello sulla Drava. Un gruppo di pastori (impersonati da alcuni bambini di Villach) accompagnerà Gesù Bambino in un festoso corteo fino alla piazza del municipio (Rathausplatz). Qui il “pargol divin” consegnerà i suoi doni all’associazione Bauerngman, per la gioia dei bambini bisognosi. Shopping delle feste Per chi ama fare acquisti anche durante le festività, a pochi chilometri a sud del centro storico trova lo Shopping Center ATRIO. Un centro commerciale di circa 28.000 m², con oltre 80 fra negozi, bar e

il calendario degli appuntamenti - 18/12/15; 22/01/16; 26/02/16; 18/03/16; 22/04/16: Notti di sauna con la luna piena alle KärntenTherme (dalle 17.00 alle 24.00) - fino al 24/12/15: Avvento a Villach - 05/12/15: Apertura della stagione invernale all’Alpe Gerlitzen - 05/12/15: Apertura stagione invernale al Dreiländereck (secondo le condizioni d’innevamento) - 13/12/15: Test sciistico gratuito della scuola di sci (Elan, Blizzard) all’Alpe Gerlitzen - 20/12/15: Avvento contadino a Villach 23/12/15: Apertura concorso Stella Ronda Snowchallenge all’Alpe Gerlitzen - 24/12/15: Giornata di Gesù Bambino sugli sci (“Christkindl Skitag”) all’Alpe Gerlitzen. I bambini nati dal 2001 al 2009 sciano gratis - dal 26/12/15 al 31/12/15: Mercatino di Capodanno nel centro storico di Villach - 31/12/15: Varie feste di Capodanno a Villach e in tutta la regione - dal 02/01/16 al 30/01/16: Sedute del Carnevale di Villach “Villacher Faschingsgilde” - da 03/01/16 al 06/01/16: 27a Coppa Internazionale di hockey su ghiaccio “Ossiacher See Cup” nel palazzetto Ossiacher See Halle - 11/01/16: Mercatino dei Re Magi a Villach - 06/02./16: Sfilata di carnevale a Villach - Skishow della Scuola di sci Alpe Gerlitzen: 17 febbraio e 23 marzo 2016 (stazione intermedia, ore 15.30)

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- 29 febbraio 2016: ingresso gratis alle KärntenTherme per chi compie gli anni in questo giorno (presentando un documento d’identità). All’Alpe Gerlitzen gli adulti che compiono gli anni il 29 febbraio acquistano gli skipass alla tariffa dei bambini, mentre i bambini e i ragazzi nati nello stesso giorno sciano gratisi. E anche al Dreiländereck il giornaliero è gratis per chi compie gli anni il 29.02.2016! - 13/03/16: fine stagione sciistica sul Dreiländereck (secondo le condizioni d’innevamento) - dal 17/03 al 26/03/16: Mercatino di Pasqua di Villach - 03/04/16: Festa di fine stagione all’Alpe Gerlitzen (M.T.SJ)

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TORTINO CON NOCCIOLE E MANDARINI gr. 120 di farina, gr. 120 di burro ammorbidito, gr. 120 di cioccolato fondente, gr. 90 di zucchero, gr. 30 di nocciole tostate e tritate, 2 uova e un albume, 4 mandarini, un pizzico di sale

non solo panettone

Sciogliere il cioccolato a bagnomaria e lasciarlo intiepidire. Montare a neve ferma gli albumi con il sale. Con uno sbattitore elettrico lavorare il burro con lo zucchero finché sarà soffice e cremoso, unire uno alla volta i tuorli e poi il cioccolato intiepidito, aggiungere la farina, la buccia grattugiata di 2 mandarini ed infine gli albumi montati a neve. Versare il composto in 4 stampini antiaderenti dopo aver cosparso il fondo di ognuno con le nocciole tritate. Cuocere in forno preriscaldato a 160° per 30 min. Sfornare, lasciar raffreddare per 10 minuti prima di servire i tortini con spicchi di mandarino pelati a vivo.

di flora lisetta artioli

FROLLINI natalizi ALLA CANNELLA

SUPERCREMA DI CASTAGNE

gr. 250 farina , gr. 170 burro morbido, gr. 170 zucchero di canna, gr. 50 mandorle a lamelle, 1 uovo, 1 cucchiaino di cannella in polvere, ½ cucchiaino di lievito per dolci, un pizzico di sale

TORTA DI PANE AL CIOCCOLATO 1 litro di latte p.s., gr. 300 di pane raffermo, gr. 200 di zucchero, gr. 100 di burro, gr. 100 di cioccolato fondente, gr. 50 di cacao amaro, gr. 50 di mandorle, gr. 50 di amaretti, 5 uova, pangrattato, zucchero a velo, sale

Impastare il burro con lo zucchero, un pizzico di sale, l’uovo, la cannella la farina ed il lievito. Lavorare fino ad ottenere un impasto che dovrà essere poi avvolto nella pellicola e lasciato riposare in frigorifero per 3/4 ore. Dividere l’impasto in tre parti, stenderne uno alla volta con il matterello su un foglio di carta da forno infarinato, (conservare le altre al fresco perché l’impasto va lavorato freddo e velocemente), a 3 mm., distribuire parte delle mandorle e stendere di nuovo a mm. 1. Cuocere a 160° per 15 minuti, sfornare, tagliare a quadrati (lato 5 cm.) finché la pasta è morbida, poi infornarli per altri 6/7 minuti. Poi ripetere per gli altri panetti.

Montare a neve ferma prima gli albumi poi la panna. Lavorare bene i tuorli con lo zucchero fino a renderli bianchi e spumosi, amalgamarli con metà marmellata di castagne, con la vaniglia, con gli albumi montati a neve ed infine con la panna montata. Distribuire metà composto in 10 coppette individuali, sbriciolare grossolanamente una meringa su ogni coppetta, coprire con la marmellata rimasta e poi con il composto restante, adagiare sopra una meringa e tenere in frigo fino al momento di servire.

Tritare finemente nel mixer gli amaretti e le mandorle insieme. Sciogliere a bagnomaria il cioccolato. Frullare il pane e metterlo ad ammorbidire nel latte intiepidito. Montare a neve ferma gli albumi con un pizzico di sale. Lavorare i tuorli con lo zucchero, quando saranno cremosi e soffici unire il burro ammorbidito, il pane ammollato, il cacao, gli amaretti e le mandorle tritate ed infine gli albumi montati a neve. Rivestire con carta forno uno stampo a cerniera (cm. 26), riempirlo con il composto, cuocere in forno preriscaldato a 175° per un’ora circa.

Spallotto di maiale con salsa di mele renette

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Ingrediedi per 6 persone: 1 kg di polpa di spalla di maiale legata o insaccata con la rete per arrosti, due cucchiai di capperi, 100 g di olive nere, 3 foglie di alloro, 1 rametto di rosmarino, 2 bicchieri di vino bianco, sale e pepe, 6 mele renette, 2 bicchieri di vino bianco secco, sale, pepe, cannella, chiodi di garofano, 50 gr di burro, 1 cucchiaio di zucchero Procedimento: disporre la carne in una casseruola, cospargere con sale e pepe, aggiungere i capperi, le olive, il rosmarino, l’alloro, il vino e brodo fino a coprire la carne per metà. Mettere la carne su fiamma vivace e, coprire e cuocere per almeno 2 ore e mezza,

gr. 200 di marmellata di castagne, gr. 100 di zucchero, 4 uova freschissime, mezzo litro di panna fresca, 1 bustina di vaniglia, 20 piccole meringhe

girando il pezzo a metà cottura. Per la salsa di mele, mettere a fuoco vivace il vino con lo zucchero, il sale ed il burro. Far bollire per 5 minuti quindi aggiungere le mele e cuocere finchè non saranno ben morbide allungando con acqua se necessario per tenerle bagnate. Alla fine aggiungere un pizzico di spezie. Affettare lo spallotto con il coltello e servirlo con la salsa di mele. Guarnire con chicchi di melograno e uva. Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net

n. 2 Aprile-Maggio 2013


IL BUONGUSTAIO

fAMIGLIA MARANI E Molino sul Clitunno da trent’anni leader dell’arte bianca

La rivoluzione in cucina all’olio d’oliva Se è vero – e oggi lo è più che mai – che siamo quello che mangiamo, forse dovremmo cominciare a ridefinire il concetto e i valori degli strumenti con cui cuciniamo. Spesso, infatti, per avere piatti saporiti, gustosi e per evitare che i cibi si attacchino al fondo della padella o brucino, dobbiamo ricorrere a grassi e oli, sacrificando così la linea e la leggerezza. Una padella, però, può fare la rivoluzione. E non solo in cucina. E’ questa l’idea che ha ispirato il dipartimento Ricerca e Sviluppo di ILLA – azienda parmigiana della Food Valley italiana, con quasi 70 anni di esperienza nell’ideazione di strumenti da cottura in alluminio antiaderente - quando ha raccolto la sfida dell’innovazione per realizzare il primo rivestimento naturalmente antiaderente, prodotto a base di sostanze naturali – acqua e olio d’oliva - e privo di solventi chimici. Olivilla è assolutamente ecologica poiché, oltre ad essere composta da alluminio riciclabile, il suo alto spessore consente una diffusione uniforme del calore e un conseguente risparmio energetico durante la cottura. Oltre ad esaltare il gusto naturale dei cibi, Olivilla è anche facilissima da pulire. Insomma, pare che finalmente i fan della cucina sana abbiano trovato un alleato per portare in tavola piatti gustosi e leggeri. La serie completa, composta da 3 padelle (del diametro di 20, 24 e 28 cm) e da un coperchio in vetro da 28 cm, è in vendita in esclusiva su Mediashopping (www.mediashopping.it 199.303.100) al prezzo di 99,90 euro.

Formaggi tipici via Internet Là dove il tempo sembra essersi fermato e un ritmo lento e sapiente è ancora il segreto di un buon vivere, il gusto corre veloce, in rete. È da poco online la nuova versione del sito web del Caseificio di Primiero che, in linea con la filosofia di Mezzano (Tn), il borgo che lo ospita, ha voluto sposare tradizione e innovazione affidando a un mezzo moderno e veloce come Internet la promozione e la vendita di prodotti confezionati invece senza fretta, secondo ricette e gestualità antiche. Digitando www.caseificioprimiero.com si accede non solo a una realtà produttiva di cui Mezzano e il Primiero vanno giustamente fieri, ma anche alla sua nuova bottega virtuale, dove acquistare con un semplice clic tutte le eccellenze casearie della valle (dai formaggi di malga al pregiato Trentingrana, al tipico formaggio Primiero fino alla rinomata Tosèla) ma anche altre specialità gastronomiche del territorio e del Trentino in genere. Sugli “scaffali” dell’e-shop si trovano per esempio le salse e le conserve dell’Agritur Dalaip dei Pape, la premiata birra artigianale Bionoc prodotta a Mezzano da due giovani intraprendenti, rigorosamente senza coloranti né conservanti, le paste fresche e le golosità del Pastificio di Primiero. Non manca una selezione dei migliori prodotti trentini, come i salumi della Federazione Provinciale Allevatori, la farina di granturco della Valsugana,

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C’era una volta e c’è ancora oggi in Umbria, un mulino che quest’anno festeggia i suoi primi trenta anni di attività. E’ la storia della famiglia Marani e di Molino sul Clitunno. Una storia iniziata a Castelnuovo di Assisi e che prosegue a Trevi, dove sorgeva l’area del Molino Bonaca, sede della fiorente azienda e dimora di tutta la famiglia. Una vocazione, quella per l’arte bianca, dalle radici profonde e che parla di qualità e di tradizione, tramandata di padre in figlio. Giunti alla terza generazione i Marani uniscono alla saggia esperienza un giovane entusiasmo, in un impegno imprenditoriale capace di rinnovarsi nel tempo. Molino sul Clitunno S.p.a. è leader nel mercato delle farine personalizzate, farine speciali per panificazione, pizzeria e pasticceria, con un fatturato annuo di undici milioni di euro, settecento clienti attivi e un potenziale

di macinazione di milleduecento quintali di grano al giorno. Tradizione e innovazione sono il binomio vincente per offrire prodotti di ottima qualità. Info: www.molinosulclitunno.com

ECCELLENZE MONTANE Ormai in vista fine dell’anno, l’uscita delle guide de “L’Espresso” dedicate a ristoranti e vini d’Italia, è certamente una pubblicazione imperdibile per gli amanti della buona tavola. Ma, in particolare, la novità assoluta è il volume dedicato all’Alto Adige, che si può acquistare nelle edicole o in libreria al prezzo di 6,20 euro. La prestigiosa segnalazione per la cucina di montagna altoatesina è così toccata alla Malga Capanna/Neuhütte ad Aldino, situata a 1791 metri in un’idilliaca radura con vista sul Catinaccio e il Latemar, gestita da Peter Franzelin, discendente da una storica famiglia di albergatori (info: www.gasthof-krone.it/it/baita-aldino.htm); alla Malga Getrum, appollaiata alla ragguardevole quota di 2083 metri a Reinswald in Val Sarentino, per merito delle imperdibili delizie casalinghe preparate da Heini e Anni Gruber (info: 04711880639); infine alla Malga Isi di Redagno, a 1850 metri, ai piedi del Corno Nero, di Isolde Daldoss e Philipp Vescoli, che offre una scelta di piatti a base di ingredienti biologici e biodinamici, rinunciando consapevolmente a qualsiasi esaltatore di sapidità (info: www.isi.st/).

i vini della Cantina Toblino, gli infusi di erbe del Vanoi o le confetture e i frutti sciroppati della cooperativa Sant’Orsola. I prodotti acquistati online arrivano comodamente a casa, nel giro di un paio di giorni dall’ordine, con un corriere espresso, accuratamente imballati in un’apposita confezione termicamente isolata e conservati freschi con ghiaccio secco. Il pagamento può essere effettuato direttamente online con carta di credito, tramite bonifico bancario oppure con contrassegno, una volta ricevuti i prodotti a casa. Per informazioni: www.mezzanoromantica.it

PICCOLI CHEF CRESCONO Il B&B Il Richiamo del Bosco di Sala Baganza (PR) ha voluto organizzare, per il mese di dicembre, un corso culinario pensato apposta per loro dal titolo “Un Natale buono da mangiare”. Tiziana Castelluccio, naturopata e cuoca esperta, li accoglierà nella grande cucina con le vetrate che si affacciano sul bosco e insegnerà loro le ricette più golose in vista delle feste: deliziosi manicaretti da preparare, gustare e regalare, rigorosamente dolcissimi eppure sani, perché preparati senza zucchero ma con alternative naturali, come il malto. Un modo per trascorrere un pomeriggio divertente, educando i piccoli al gusto, all’importanza di un’alimentazione corretta, e per regalare loro la soddisfazione più grande: invertire i ruoli, per una volta, e cucinare un buonissimo dolcetto per mamma e papà. Il corso (su richiesta, minimo 4 partecipanti) ha durata di 2 ore e costa 20 euro per bambino.

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Guida

Ristoranti

Vorrei un Natale delizioso Per esaudire i desideri di tranquillità e spensieratezza, c’è un buen retiro immerso nella natura ad un passo da Milano, dove l’ambiente è ricercato e la cucina è gourmet. È il Ristorante Il Magiono del Romantik Hotel Mulino Grande di Cusago (MI), struttura hi-tech ed ecosostenibile, perla di design contemporaneo dalle radici cinquecentesche, nel Parco Agricolo Sud. Per il pranzo di Natale, il Ristorante Il Magiono inaugura la tavola con un brindisi al prosecco superiore di Valdobbiadene Bandarossa Bortomiol DOCG, proponendo crema di fagioli cannellini con prosciutto croccante, crostini al rosmarino e zafferano. Segue il tortino ai funghi di bosco con crema al parmigiano reggiano e guanciale croccante. I primi sono a base di riso Carnaroli “Acquerello” mantecato al formaggio Torreggio e riduzione di vino Porto, e ravioli di patate alle erbe aromatiche con vongole veraci ed erba cipollina. Il pranzo prosegue con stinco di vitello cotto a bassa temperatura con purea e salsa al tartufo nero o filetto di orata su crema di topinambur ed erbette saltate. Per dessert c’è una semisfera di panettone con crema al mascarpone glassata al cioccola-

to e salsa al mandarino. I piatti sono accompagnati da vino bianco Le Lave e vino rosso Ripasso Val Policella (cantina Bertani). Il prezzo è di 56 euro a persona. Info: Romantik Hotel Mulino Grande Via Cisliano 26 – Cusago (Mi), Tel. 0290390731. mulino-grande@romantikhotels.com www.romantikhotels.com/Milano

Particolari della struttura del Romantik Hotel Mulino Grande

Bistrot Viel dal Pan Porta Vescovo Dolomiti Resort, comprensorio sciistico ad Arabba, amplia quest’anno la sua offerta gastronomica con il Bistrot del ristorante Viel dal Pan: un nuovo spazio per pranzare all’aperto con vista strepitosa sul ghiacciaio della Marmolada – per sciatori e buongustai che vogliono assaggiare le creazioni dello chef Ivan Matarese, qui declinate in versione più easy rispetto all’omonimo ristorante. Stessa ricerca, stessa originalità nei piatti, ma un menù “ristretto” che comprende alcuni piatti di carne e pesce, che spaziano dalla tartare di tonno affumicato al pino, con menta, lime e caviale, alla bruschetta di pane in cassetta, con cremoso di fegatini, tartufo invernale e arancio. Senza dimenticare le golosissime merende, come la misticanza “Viel Dal Pan” di spinacini in foglia, con burrata di bufala e pomodorini confit, guacamole e Speck, o il piatto di formaggi delle Dolomiti servito con miele, composte, pane ai fichi, oltre a diversi irresistibili dolci. Orari apertura Bistrot Viel dal Pan: dal 19 dicembre, tutti i giorni dalle 11 alle 16.

RISTORANTE ALLA BORSA Valeggio è considerata la patria del tortellino e al Ristorante Alla Borsa propongono i famosi tortellini del Nodo d’Amore con una sfoglia sottile e delicata che si scioglie in bocca, che avvolge il delizioso ripieno e li rende un autentico must della zona. Lo chef saprà deliziarvi, oltre alle varie paste in menu rigorosamente fatte in casa, con tortelli verdi di ricotta e spinaci e tortelli di zucca al burro e salvia. I secondi spaziano con eccellenza tra faraona, anatra, fiorentina e costolette di agnello. Il luccio e baccalà con la polenta è invece d’obbligo. Dolci classici e al cucchiaio, nonché un gelato alla vaniglia con uva “sotto spirito” sapranno soddisfare i palati più esigenti. Porzioni generose, tempo di servizio buono e qualità delle portate decisamente adeguata al prezzo. Ristorante Alla Borsa, Via Goito 2 37067 Valeggio sul Mincio (VR) Tel 045/7950093 – fax 045/7950776 Email: info@ristoranteborsa.it

Guida Vini SATEN LA MONTINA Le uve Chardonnay provengono dai migliori vigneti posizionati verso il Lago d’Iseo. La pigiatura è fatta in modo soffice e la fermentazione in barriques conferisce al vino eleganza, finezza e note di vaniglia. Al naso, sentori di frutta tropicale, di acacia e tiglio. In bocca, una piacevole sensazione di setosità.

VIGNALINA BARBERA D’ASTI D.O.C.G. VignaLina nasce nel vigneto Podere dei Mossetti e dal crinale di Cornaleto, le cui uve hanno maturazioni lente e tardive, capaci di esprimere al meglio l’identità territorio-vitigno. Ricercate esperienze tecniche, non dimenticate tradizioni, valori e insegnamenti di “vecchi di vigna” hanno consentito la concretizzazione di un sogno.

PROSECCO ASTORIA ARZANà La vendemmia è manuale e la pressatura soffice. Segue fermentazione primaria a 18/19° C con lieviti autoctoni. Viene lasciato sulla feccia nobile per un mese. Poi travasato nelle autoclavi per la presa di spuma. Rifermentazione con lieviti per 25-30 giorni. Dopo un ulteriore affinamento di 10 giorni sui lieviti si procede all’imbottigliamento.



sport

a cura di giulio mariani e di michela Toninel

MANTOVA GIOISCE COL SUO ATLETICO Il calcio femminile in Italia sta acquisendo visibilità e un certo peso specifico. Come? Grazie a quanto previsto dal consiglio federale della FIGC, ovvero la necessità per le squadre di serie A e B di tesserare almeno 20 giocatrici under 12 nei settori giovanili. Dopo anni di sforzi e lotte, finalmente, una grande soddisfazione per un riconoscimento tangibile. Anche Mantova gioisce, con il suo Atletico, unica società femminile della provincia. “Dopo un anno di preparazione ed amichevoli, abbiamo esordito positivamente in serie D”, commenta il presidente Nicola Venturelli. “Possiamo contare su un organigramma di

UISP BRESCIA

WINTER UISP TRIAL CUP Il Comitato Territoriale UISP di Brescia da 5 anni organizza il circuito di gare WINTER UISP TRAIL CUP. Il Trail o corse podistiche in “natura” su percorsi montani è una specialità che nelle ultime stagioni sta attirando un numero sempre maggiore di atleti e di semplici camminatori. Lo stile di vita attivo, la voglia di stare in ambienti naturali, il piacere di correre in compagnia sono i punti di forza di queste attività. Sono cinque le società che hanno dato vita alla WINTER UISP TRAIL CUP: asd Bione Trailers Team; asd Trail Running Brescia; asd La Sportiva Monticelli Brusatti; asd Sport Club Brescia Liberavventura; asd Pol. UISP Nave. Il Circuito del 2016 è strutturato su 3 gare: domenica 10 Gennaio a Bione il Monte Prealba Trail, km 26; domenica 31 Gennaio a Brescia la Calabrosa Trail, km 16; domenica 28 Febbraio a Nave il Tre Santi Trala, km 17. L’obiettivo delle gare è ridurre al minimo l’impatto ambientale e divertirsi: una corsa ecologica per tutti.

tutto rispetto che presto sarà arricchito con nuovi dirigenti di spessore ed abbiamo diversi sponsor che credono in noi.Stiamo lavorando al massimo per costruire un progetto continuativo. L’obbiettivo della società? Tra tre anni la serie B”. Dice la sua anche l’attaccante luzzarese dell’Atletico, Federica Boni: “Confesso che le partite in TV mi annoiano, però quando scendo in campo provo emozioni indescrivibili; ho iniziato a giocare a 6 anni e fino ai 14 ho militato in una squadra maschile. Le differenze tra donne e uomini? Noi puntiamo più sul gruppo e meno sul singolo. Vinciamo insieme e condividiamo sempre le responsabilità”.

È lo sci da discesa Lo sport più sano All’inizio dell’inverno, su giornali e riviste si susseguono servizi ed inchieste su come stare in forma nella brutta stagione. Ognuno tira acqua al proprio mulino e spesso si seguono le tendenze del momento. La notizia, abbondantemente riportata dai giornali locali, è che anche da uno studio i cui risultati sono stati recentemente pubblicati sulla rivista “Sport and Exercise Medicine” risulta che lo sci da discesa è lo sport più salubre - almeno, il più salubre tra i quattro - sci, hockey, rugby e nuoto - molto eterogenei tra loro presi in cosniderazione. Nonostante sia risaputo che lo sci inevitabilmente mette a rischio l’integrità delle ossa di tutti gli arti superiori e inferiori, che provochi contraccolpi alla schiena dopo i salti, che patisca l’alto rischio di incidenti con altri sciatori (per non parlare dell’esposizione prolungata al freddo e agli sbalzi di temperatura), la ricerca - condotta dal Reparto di Pediatria, di Medicina Sportiva e di Medicina

di enrico corno

Interna dell’Ospedale di Bolzano, al Reparto di Reumatologia dell’Università di Verona, la Seconda Università di Napoli e il Bambin Gesù di Roma - ha analizzato 80 atleti delle quattro attività assegnando un punteggio ad ogni parametro analizzato allo scopo. La somma dei risultati ha determinato la superiorità dello sci, soprattutto in virtù di un positivo effetto sulla calcificazione delle ossa e su tutto il sistema cardio-vascolare. Al di là del pericolo contingente di traumi accidentali, nel tempo risulta essere lo sport più sano e tonificante. Ci hanno sempre detto che non c’è sport migliore del nuoto? Che la piscina obbliga gli chi la frequenta a muovere ogni singolo muscolo del proprio corpo? Tutto vero ma non sufficiente: nei nuotatori, ad esempio, si è notata una resistenza insulinica che li rende meno efficienti dal punto di vista metabolico.

TEZENIS SCALIGERA BASKET

ANCORA IN RODAGGIO La stagione della Tezenis Scaligera Basket non è cominciata nel migliore dei modi. Erano tante le aspettative per una stagione da protagonisti, ma i risultati ancora non si vedono. Sono otto i punti nelle prime sette giornate e un quinto posto in classifica- condiviso tra l’altro con ben quattro squadre- non può bastare per le ambizioni gialloblu. La sconfitta con la Leonessa Brescia ha fatto scattare un campanello d’allarme e così si è espresso a riguardo il direttore dell’area tecnica Giovanni Pedrollo: «Il processo di rifondazione e cambiamento che abbiamo attuato in estate prevedeva e continua a prevedere una fase di rodaggio. Tutto e subito, nello sport (e non

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solo), è impossibile. Nessuno meglio di noi lo sa. Un campionato di 30 partite più eventuali altre 15/20 partite di playoff, non ti permette di essere al 100% della forma ad inizio campionato, soprattutto se il tuo staff tecnico è nuovo, soprattutto se a parte il capitano, gli interpreti sono tutti nuovi. La fiducia nel progetto e nel coach Marco Crespi è intatta». Ora il vero test arriverà il 13 dicembre quando in casa della Scaligera arriverà il lanciatissimo De’ Longhi Treviso, già a quota 12 punti e con uno score che lascia presagire una stagione da protagonista in questa A2. Dunque appuntamento al 13 al PalaOlimpia per un derby veneto che promette scintille. Imperdibile.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2016


U.S.A. SCI E WESTERN A JACKSON HOLE Sabato 19 dicembre riapre la ski area americana Jackson Hole con un programma ricco di eventi e novità in occasione del 50° anniversario dall’apertura della sky area. Questa valle, leggendaria poiché si trova nelle “Rockies” (grandi Montagne Rocciose americane) è sviluppata su una quota media di 2.000mt alla base dei monti Teton Range. In inverno le nevicate da record attirano sciatori, snowboardisti e alpinisti, nelle 3 principali località sciistiche: Jackson Hole Mountain Resort nella cittadina di Teton, Grand Targhee Ski Resort e Snow King Resort, prima pista di sci degli anni

SHOP MONTURA A VERONA A Verona in Via San Nicolò nuova apertura del negozio monomarca dell’azienda Montura. Da metà novembre appassionati di sport e di attività all’aria aperta hanno nuovo punto di riferimento per acquisti di abbigliamento e calzature. L’inaugurazione ha visto la partecipazione di atleti e testimonial Montura d’eccellenza come: l’alpinista bergamasca Nives Meroi che è arrivata sulla vetta di ben 11 montagne alte più di 8000mt; Alessandro Baù ingegnere, alpinista e guida alpina che ha fatto della montagna un lavoro e una passione; Daniele Molmenti, canoista friulano che ha conquistato l’oro olimpico nella canoa K1 slalom a Londra nel 2012 ed è l’unico canoista ad aver vinto tutto in questa disciplina! Per info: Tel. 045/693479 verona@alpstation.it www.montura.it

NAVIGAZIONE E formazione

barca a vela

Salpare, navigare e veleggiare può essere fatto per fini agonistici, per passione o può avere anche scopi formativi. Questa è l’idea di team-building sportivo portata avanti da Sailing Challenge, agenzia specializzata in regate ed eventi velici per le aziende dal 2001con grande esperienza nel turismo nautico e yacht charter. La regata in barca a vela è fra i più efficaci mezzi per far divertire le persone ma anche farle mettere alla prova, è un momento ludico ma anche uno strumento per far emergere con facilità i “problemi” e ricercarne le soluzioni, permettendo di vivere un’esperienza originale ed esclusiva a contatto con la natura attraverso una sana e sportiva competizione. La “sailing experience” può durare uno o due giorni Vengono utilizzate barche a vela da 7 a 30metri, dalle più confortevoli, alle più tecniche fino a quelle da regata pura, scelte accuratamente in base agli obiettivi dell’evento e alle necessità dei passeggeri. Sulle barche ci si avvale dell’ausilio di skipper, con funzione di comandante e istruttore. Staff e skipper sono preparati e formati per gestire persone inesperte di vela o mai salite in barca, assistendole nel vincere le resistenze e perplessità iniziali, e per coinvolgerle velocemente nel ruolo attivo durante tutta la regata. La durata degli eventi Sailing Challenge varia a seconda delle esigenze e anche il luogo può variare da Venzia a Piombino o Sardegna e Spagna. www.sailingchallenge.com

inverno

SPORT NOTTURNO CON LE FRONTALI Le giornate si accorciano e le ore di luce sono sempre meno. Per fare sport anche con il buio su può ricorrere alle lampade frontali, le “pile moderne” compatte, efficaci e indossabili. Ne è un esempio “Myo”, dell’azienda Petzl, una frontale potente con multifunzione, da usare per attività outdoor di endurance, che resiste all’acqua e alle intemperie e facile da portare sulla testa grazie ad un comodo elastico e una ripartizione bilanciata del peso (lampada davanti e porta pile sulla nuca). Per svolgere attività notturne più intense e impegnative che richiedono una rapida progressione e molta luce (come trail running, sci o mountain

bike) si può usare la frontale “Ultra Rush Belt” con batteria ricaricabile separata, robusta e potente (700 lumen), ergonomica ed affidabile in qualsiasi situazione e temperatura. Il fascio luminoso misto, abbinato ai quattro livelli d’illuminazione, permette di poter scegliere tra potenza e autonomia in base alle proprie esigenze. Altri ancora sono i prodotti simili proposti da Petzl, l’azienda francese che produce materiali per lo sport, come arrampicata, alpinismo, speleologia e torrentismo, e materiali professionali per il lavoro in altezza. www.petzl.com/it

’60 vicino alla città di Jackson (principale centro abitato della valle). Il vero e moderno divertimento sportivo oggi è dato dall’area Jackson Hole Mountain Resort (a 20km da Jackson) dove si possono trovare 116 percorsi, tra piste e discese, monti alti fino a 3.185mt, un ottimo sistema di ski lift ed una precipitazione nevosa annua media di ben 11mt! La magica seduzione di Jackson Hole è data dal fatto che lo stile moderno si fonde con il fascino ribelle e selvaggio del “vecchio west” dei cow boy. Tutto sembra dire “Born to be wild” ma con un tocco trendy e disinibito che ammalia. Shop americani si alternano a negozi Western di amuleti e stivali texani e gallerie di arte moderna confinano con case fatte di tronchi d’albero. L’ospitalità è molto varia: dal moderno hotel Snow King, che ospita il favoloso Ristorante Haydens Post www. snowking.com raffinato ed autentico con arredamenti in legno e ampi spazi curati ne dettaglio (dove provare carne di alce, anatra o bistecca di buffalo e bisonte) al classico White Buffalo Club Hotel www.whitebuffaloclub.com nel cuore della città che offre camere spaziose e raffinate con colazione fai-da-te veloce ma completa. Da non perdere è lo storico Wort Hotel www.worthotel. com affascinante e lusso con all’interno il famoso Silver Dollar Bar conosciuto per il bancone con 2000 monete d’argento e per la sua tipica atmosfera Western. www.jacksonhole.com


auto

di pAOLO CARLI

Mini Countryman anche ibrida Anche se più grande nelle dimensioni, la seconda generazione della Mini Countryman conserva l’aspetto “palestrato” e il frontale imponente che hanno decretato il successo dell’edizione attuale. Il debutto nelle concessionarie è previsto ad aprile del 2016 con prezzi da circa 22.000 euro. Nel rinnovamento della gamma del marchio inglese un ruolo importante lo gioca la nuova edizione di questa crossover: realizzata su una nuova piattaforma condivisa con i modelli più piccoli della casa tedesca, meccanicamente la vettura ha parecchio in comune con la suv BMW X1. La nuova Mini Countryman ha una lunghezza di La Mini Countryman conserva l’aspetto “palestrato” e il frontale imponente

nuova Volvo coupé? Nei giorni scorsi la Volvo ha depositato i nomi C40 e C60 presso lo US Patent and Trademark Office, ovvero l’organismo amministrativo deputato a rilasciare i brevetti per qualsiasi oggetto sia messo in vendita negli Stati Uniti. È un’operazione di routine, eseguita con l’obiettivo di conservare specifiche denominazioni per vetture non ancora in commercio. BASE V40 e S60? L’indiscrezione ci aiuta a scoprire quali automobili sono in lavorazione presso l’azienda svedese, che da anni utilizza il prefisso C per le sue vetture d’impronta più sportiveggiante, come le coupé e le cabriolet: la C30 (2006-2012) era una berlina a tre porte, avversaria della Volkswagen Golf, mentre la C70 è stata prima una coupé e cabriolet (19972004) e poi una cabriolet con tetto ripiegabile in metallo (2006-2013). Per questo motivo è lecito aspettarsi che la C40 possa essere una due porte realizzata impiegando gli stessi organi meccanici della V40, mentre la C60 potrebbe utilizzare i componenti della nuova S60, attesa nel 2016 o nel 2017. Già nel 2013 la casa svedese aveva presentato la Volvo Concept Coupé (nelle foto) con la

PORSCHE MACAN 2016

Insieme alla nuova versione GTS da 360 CV svelata al Salone di Tokyo, la crossover compatta sportiva di Stuttgart si rinnova in tutta la gamma con la versione Porsche Macan MY 2016. Non si può parlare di

restyling vero e proprio visto che le novità si limitano all’introduzione di più tecnologia di bordo e un equipaggiamento arricchito. Il che si tradurrà un una più vasta possibilità di scelta per i clienti.

circa 420 cm, una decina in più dell’auto che sostituisce: a vantaggio soprattutto dell’abitacolo, più ampio e sempre caratterizzato dal classico strumento circolare al centro della plancia. Proposta anche a trazione integrale, l’auto dovrebbe avere gli stessi “cuori” (tutti turbo) delle Mini berlina: i tre cilindri a benzina o a gasolio (con potenze fra 102 e 136 CV) e i quattro cilindri 2.0 a benzina (192 o 231 CV) e diesel (170 cavalli). Ci sarà anche una versione ibrida della Mini Countryman. Il sistema di propulsione sarà il medesimo annunciato per la BMW Serie 2 Active Tourer plug-in Hybrid con il 3 cilindri turbo da 136 CV che spinge le ruote anteriori e un motore elettrico da 88 CV, che interviene in suo “aiuto”, posizionato sulle ruote posteriori. In questo modo la Countryman ibrida sarà, all’occorrenza, una trazione integrale.

BMW & MCLAREN? BMW-McLaren, un idillio iniziato negli Anni 90 quando nacque la supercar inglese F1 per la quale la BMW sviluppò il motore BMW s70/2, un vero e proprio capolavoro motoristico. Ora le due case sono di nuovo in trattativa per realizzare un progetto congiunto che potrebbe dare origine alla prossima generazione della McLaren 650S (foto sotto) e all’erede della mitica BMW M1 degli Anni 70. La BMW sta già sperimentando la via della partnership con la Toyota per realizzare congiuntamente l’erede della Z4 e della Supra e una decisione è attesa per fine anno. Su progetti che non possono contare su elevati numeri di vendita la strada maestra è quella di condividere i costi di sviluppo. Voglia di supercar, insomma, per la casa di Monaco: qualcosa di più estremo rispetto alla Serie 6, ma più convenzionale rispetto alla i8 attuale. Esclusiva come una Z8 di fine dello scorso millennio, ma brutale come una M1 di fine Anni 70. Una BMW per pochissimi, insomma, ma non un potenziale salasso per la casa tedesca. Basta solo aspettare un paio d’anni: se il matrimonio si dovesse fare, l’erede della M1 con più di un gene inglese nel DNA potrebbe debuttare a Francoforte nel 2017 ed entrare in produzione nel 2019.

quale introduceva il design dei suoi modelli futuri. Un prototipo che riscosse grande successo per la linea pulita e accattivante. All’epoca furono in molti a suggerire la messa in produzione con poche modifiche. E speriamo che questo auspicio possa tradursi in realtà nel prossimo futuro e la Concept Coupé trasformarsi, per esempio, nella Volvo C60.

VOLKSWAGEN TOURAN R-LINE

NISSAN X TRAIL

La Touran 2015 si amplia con l’introduzione in listino della variante sportiva R-Line, per chi non rinuncia al piacere di guida in nessun caso. La Volkswagen Touran R-Line 2015 viene offerta con un pacchetto sportivo

Nissan amplia gamma motori del nuovo X-Trail con la motorizzazione 1.6 benzina DIG-T 163. Conforme alle normative europee sulle emissioni (Euro6) il consumo di carburante per i modelli Visia e Acenta, dati della

che comprende cornici nere per le prese d’aria anteriori, logo R in bella vista sulla griglia frontale, paraurti posteriore dal taglio sportivo con inserti cromati, minigonne laterali e cerchi in lega da 17 o 18 pollici.

Casa alla mano, è di 6,2 l / 100km, mentre le emissioni di CO2 si attestano su 145g/km.Per quanto riguarda le prestazioni, il nuovo X-Trail DIG-T scatta da 0-100km/h in 9,7 secondi, mentre la velocità massima è di 200 Km/h.




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