MCG_06_2022

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MATTIA VEZZOLA E COSTARIPA

SOCIAL E DOPAMINA

CHRISTMAS TIME Tutti i suggerimenti per trascorrere festività indimenticabili
Incontro con Mattia Vezzola. La vita, la filosofia e i vini unici del patron di Cantina Costaripa.
Un’indagine esclusiva sullo scrolling infinito dei Social Media In abbinamento con “La Voce di Mantova” al prezzo del quotidianoPoste Italiane s.p.a.Spedizione in Abbonamento Postale70%LO/MN www.mantovachiamagarda.it LIFESTYLE . MODA . ARTE . CULTURA . VIAGGI ANNO 12 NUMERO 6 EURO 1.90 DICEMBRE 2022 GENNAIO 2023 Tutti gli eventi e gli spettacoli di
Garda. ENRICO VANZINA
Mantova, Brescia, Verona e Lago di
Il mio sguardo POP sul mondo

Saranno Festività di un certo peso. Anche per questo, Tanti Auguri.

Buon Nale Felice Anno
Nuovo

in primo piano

Social media e dopamina lo Scrolling infinito

Max Woolf è uno scrittore che ha riportato questa indagine estremamente interessante che ci consegna una fotografia attualissima e disarmante sull’uso dei Social Media e dei condizionamenti che ne derivano. “Immagina se potessimo portare una persona dagli anni ’50 a fare un giro in metropolitana. La loro reazione sarebbe nientemeno che spaventata. Orde di gente che non stacca gli occhi da quelle che sembrano piccolissime tv, con volti annoiati o qualche sorriso qua e là.In meglio o in peggio, i social media hanno cambiato la nostra vita.

Siamo passati dalla posta ordinaria alla possibilità di parlare con chiunque, ovunque, e in qualsiasi momento. Ma I benefici superano gli aspetti negativi?

Per scoprirlo, abbiamo intervistato più di 1.000 persone per capire come sono influenzati dai social media, se il loro utilizzo abbia abbassato la soglia dell’attenzione, se li rende invidiosi delle vite altrui e molto altro”.

RISULTATI CHIAVE DELLO STUDIO

- Il 31% degli intervistati rinuncerebbe ai so-

I

cial media solo per un anno se ricevesse tra i 5.001€ e +10.000€ circa.

- Il 54% dei lavoratori lavora presso l’azienda scoperta mentre controllava LinkedIn a lavoro.

- Per l’84% degli utenti, i social media creano dipendenza.

- Il 70% delle persone crede che i social media abbiano ridotto la loro soglia di attenzione.

- Il 78% crede che i social network li abbiamo resi invidiosi delle vite altrui.

- Il 94% dei lavoratori crede che usare i social media a lavoro li aiuti a ricaricarsi, li faccia sentire più produttivi.

- L’83% dei lavoratori trova che i social media siano utili per creare reti e scoprire nuove opportunità lavorative.

-Il 37% dei lavoratori ha passato più ore sui social media da quando lavora in smart working.

SOCIAL MEDIA NEL 2022

“Per cominciare, volevamo capire cosa pensassero le persone dei social media. Quali sono stati i risultati?

Nonostante ci siano tanti benefici, alcuni di noi hanno cominciato a chiedersi cosa comporta il loro utilizzo.

Questo è nato soprattutto dopo che Netflix ha lanciato “The Social Dilemma”, un documen-

mAX WOOLF È UNO SCRITTORE CHE HA RIPORTATO QUESTA INTERESSANTE INDAGINE CHE CI CONSEGNA UNA FOTOGRAFIA ATTUALE E DISARMANTE SULL’USO DEI SOCIAL MEDIA E DEI CONDIZIONAMENTI

CHE NE DERIVANO
più di mille persone sono state intervistate per scoprire in che modo i social media li influenzano a cura di GiacOMO GaBriELE MOrELLi

tario che cerca di indagare quelli che sono i problemi nascosti del consumo dei media, suscitando un certo malessere generale.

Quindi, ecco qual è l’atteggiamento generale nei confronti dei social media:

- Positivo: 49%

- Molto positivo: 31%

- Indifferente: 15%

- Negativo: 3%

- Molto negativo: 2%

Da come si nota, la maggior parte degli utenti (80%) ha ancora un atteggiamento positivo nei confronti dei social media. A seguire, abbiamo chiesto loro quali fossero i siti o le app che più utilizzano.

ECCO UNA LISTA DEI 7 SOCIAL MEDIA

PIÙ USATI:

I 7 social media più usati nel 2022:

- Instagram: 70%

- WhatsApp: 67%

- YouTube: 66%

- Facebook: 65%

- Twitter: 52%

- Snapchat: 33%

- TikTok: 31%

Quindi, Instagram si aggiudica la prima posizione tra i social network più utilizzati, essendo usato dal 70% degli intervistati. Seguito da WhatsApp (67%) e YouTube (66%).

In seguito, volevamo chiedere il punto di vista degli intervistati a proposito dell’uso che ne fanno, che è in media di 2 ore e 3 minuti, secondo Statista. Trascorrono troppo, troppo poco o il giusto tempo sui social?

- Il giusto: 39%

- Troppo: 34%

- Troppo poco: 27%

SOCIAL MEDIA: SOLO PRO?

A questo punto volevamo scoprire i benefici dei social media.

Sebbene spesso siano visti come il luogo in cui avviene una competizione spietata per ottenere il numero maggiore di like o mostrare il proprio

stile di vita, i social media hanno portato anche qualcosa di buono.

Quindi, abbiamo chiesto agli intervistati, “A cosa ti aiutano maggiormente i social media?”

Ecco i risultati:

- Stare più in contatto con famiglia e amici: 40%

- Diffondere notizie su eventi importanti: 39%

- Avere modo di mandare messaggi a più persone per volta: 37%

- Costruire relazioni: 36%

- Informarsi e imparare: 34%

- Trovare uno spazio dove dar sfogo alla propria libertà di espressione e creatività: 30%

In più, quando abbiamo chiesto agli intervistati se i social media li avessero mai aiutati a risollevare il morale, il 68% ha risposto positivamente. Questo ha senso soprattutto se si pensa che stiamo vivendo un periodo difficile, caratterizzato dall’inflazione alta e da quello che ne consegue, dalla guerra in Ucraina, o da tutto quello che ha a che fare con il COVID-19.

“IL

BRUTTO E IL CATTIVO” DEI SOCIAL MEDIA

Dopo aver esplorato “il buono”, è tempo di esaminare “il brutto e il cattivo” dei social media.

Per cominciare, abbiamo voluto capire se le persone trovassero i social media strumenti che creano dipendenza. Per l’84% la risposta è stata affermativa.

Questo forse perché i social media sono noti perché attraverso dei trucchetti riescono a mettere in moto degli effetti psicologici a loro favore, facendo sì che gli utenti restino online il maggior tempo possibile, secondo Natasha Schüll, la scrittrice di Addiction by Design.

Ma non finisce qui.

Un altro 70% degli intervistati crede che i social media abbiano ridotto la loro soglia di attenzione.

Anche studi esterni lo hanno dimostrato. Microsoft ha scoperto che dal 2000, la soglia di attenzione dell’utente medio è passata da 12 a 8 secondi. Questo significa che ora abbiamo una soglia di attenzione più bassa di quella di un pesciolino rosso, che può concentrarsi su un oggetto o su un compito per nove secondi.Ahia!

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 6
in primo piano

Per continuare, abbiamo chiesto agli intervistati, “Sei d’accordo o no con la seguente affermazione? I social media mi rendono invidioso delle vite altrui”

Ecco i risultati: - D’accordo: 50%

- Indifferente: 20%

- Estremamente d’accordo: 18%

- In disaccordo: 8%

- Estremamente in disaccordo: 4%

Alla fine abbiamo chiesto agli intervistati quanti soldi sarebbero disposti ad accettare per rinunciare ai social media per SOLO un anno.

A seguire i risultati: - 501€ – 1.000€: 22%

- 5.001€ – 10.000€: 18%

- 1.001€ – 3.000€: 17% - 3.001€ – 5.000€: 16%

- 0 – 500€: 14%

- 10.001€ o più: 13%

Se la maggior parte ha votato per “501€ –1.000€”, il 31% rinuncerebbe per un anno se ricevesse tra i 5.001€ o +10.000€.

Questi risultati dimostrano quanto i social media possano creare dipendenza.

I SOCIAL MEDIA UCCIDONO LA PRODUTTIVITÀ AL LAVORO?

Fin qui tutto bene.

Ora che abbiamo scoperto il buono, il brutto e il cattivo dei social media, ci concentriamo su come influenzano l’ambito lavorativo (affari e lavoratori). Chiedendo ai lavoratori se usano social media a lavoro, l’86% ha risposto positivamente.

Questo è quanto tempo in media trascorrono sui social media ogni giorno:

- Fino a 30 minuti: 43%

- 31–59 minuti: 39%

- 60–120 minuti: 16%

- 121–180 minuti: 2%

Quindi, dell’86% dei lavoratori che utilizza i social media, il 43% passa fino a 30 minuti sulle piattaforme più comuni, e il 39% dai 31 ai 59 minuti in media.

Successivamente, abbiamo chiesto agli intervistati che lavorano da remoto se avessero cominciato

a passare più tempo sui social media da quando lavorano da casa.

Ecco i risultati:

- Lo stesso: 38%

- Più: 37%

-Meno: 22%

A questo punto starai pensando che i social media sono un attentato alla produttività dei lavoratori, ma non è proprio così. Il nostro studio ha scoperto che il 94% dei lavoratori crede che usare i social media a lavoro lo aiuti a ricaricarsi e a sentirsi più produttivi.

Dopotutto, è impossibile rimanere concentrati a lavoro per più di 8 ore. Abbiamo tutti bisogno di un po’ di tempo per riposare la mente, e i *memes di gattini” potrebbero fare al caso nostro.

C’è però un “ma”.

I social media non sono solo Facebook o Instagram, ma anche LinkedIn. Questo significa che i lavoratori possono mettersi in contatto con potenziali aziende, ottenere responso positivo e lasciare il vecchio posto di lavoro.

In seguito, quando abbiamo chiesto agli intervistati se pensassero che i social media li aiutino a creare network e a trovare nuove opportunità lavorative, l’83% ha risposto “Sì.” Un altro 54% ha affermato di essersi imbattuto per caso nell’azienda per cui lavora, proprio scoperta su LinkedIn mentre lavorava altrove.

Quindi, datori di lavoro, prendete nota!

Fai tesoro di tutto quello che ti abbiamo detto! Per molti di noi, i social media hanno pro e contro. Se ha molti benefici visibili, come essere più facilmente connessi alla propria famiglia o riuscire a informarsi meglio e di più, i social media possono anche avere degli effetti collaterali.

Ma in definitiva, i social media hanno più pro che contro, a patto che vengano usati in modo intelligente”.

Metodologia

Nel mese di Luglio 2022, abbiamo intervistato 1.029 persone che usano social media tramite uno strumento di sondaggio personalizzato online. Il 60,4% degli intervistati era di sesso maschile e il 39,6% era di sesso femminile. Il 12,7% degli intervistati aveva 25 anni o meno, il 53,9% ha 2638 anni, il 26,2% 39-54, e il 7,1% 55 anni o più.

L’indagine ha un grado di affidabilità del 95% e un margine di errore del 3%. Dato il diverso campione di sesso ed età, i risultati dell’indagine hanno potuto coprire l’intera popolazione.

Questo studio contava diverse fasi di ricerca, crowdsourcing, e sondaggi. Tutte le risposte date sono state oggetto di controllo di qualità a cura di data scientists. Il sondaggio presentava un quesito mirato alla verifica dell’attenzione.

Fonti

Ashrof M., “Impact of Social Media on Our Attention Span and Its Drastic Aftermath”

Busby M., “Social Media Copies Gambling Methods ‘To Create Psychological Cravings’”

Statista, “Daily Time Spent on Social Networking by Internet Users Worldwide from 2012 to 2022”

https://passport-photo.online/it-it/blog/scrollare-social-media-dopamina-studio/ Max Woolf Novembre 4th, 2022

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sa sempre sedurre

Sebbene alcuni non lo amino molto, avversi alle canzoncine smielate, al rituale dei regali e alla visita ai parenti, qualche miliardo di terrestri si prepara a vivere il Natale con immutato trasporto. Dei suoi originari valori religiosi, si sa, nel mondo poco è rimasto, avendo il Natale progressivamente assunto la veste di esclusiva ricorrenza laica, ricreativa e consumistica, ma indubbiamente esso ogni volta sollecita il riaffiorare di sensazioni e sentimenti, retaggio delle ingenue e magiche atmosfere natalizie di un tempo, che molti degli “enti” ed “enta” di oggi non hanno potuto conoscere. Poco importa se magari il momento più coinvolgente lo si viva il 24 e non il 25 dicembre; la sera della vigilia la tavola apparecchiata, le sorprese, il panettone, la sensazione di tornare bambini e di essere avvolti dall’affetto delle persone importanti, per chi è fortunato nel poterlo rivivere è sempre

un revival emozionale, una ricarica di positività. La fascinazione del Natale sa sempre sedurre. Anche per coloro che il Natale non lo vivono nei suoi contenuti religiosi, i messaggi di pace e di speranza che esso reca con sé si respirano amplificati dai contesti familiari o di amicizia in cui ci si ritrova per festeggiarlo. Il messaggio cristiano di unione e di solidarietà verso il prossimo dopo quasi due millenni di storia celebrativa del Natale giunge sempre puntualmente vivo, e sta solo nella sensibilità individuale il saperlo cogliere. Nulla a che vedere dal punto di vista emozionale con le altre celebrazioni, esclusivamente conviviali, del 31 dicembre; occasioni queste ultime prive totalmente di pathos e smaccatamente consumistiche. Certamente si è consapevoli di come queste ricorrenze, alimentate da un sentimento di condivisione col prossimo di un momento di festa, e motivo di intimo piacere, possano accentuare invece il disagio di coloro che si trovano nell’indigenza e nel bisogno, di chi

ha problemi relazionali e, non lontano da noi, di chi si trova in una trincea gelata in combattimento. Il vero Augurio all’umanità intera è che il messaggio di speranza e di nuovo inizio che porta il Natale possa far breccia nelle cieche ambizioni dei governanti del mondo.

direttore@mcgmagazine.it
Marco Morelli Da 32 anni nel mondo dell’editoria, classe 1962, da 10 anni dirige MCG dopo esserne stato per 8 il coordinatore editoriale. È anche titolare della Morelli Media Partner, Agenzia di Comunicazione, e co-fondatore di Advance Group.

Mantovano ma residente sul Lago di Garda, da 27 anni lavora nel campo della comunicazione e del marketing. Classe 1974, Art Director di MCG, è anche presidente di Grinder, Agenzia di Comunicazione, e co-fondatore di Advance Group.

SOMMARIO

social MeDia e DopaMiNa lo scRolliNg iNFiNiTo

Più di mille persone sono state intervistate per scoprire in che modo i social media li influenzano.

speciale MeRcaTiNi Di NaTale

05

DisaBiliTÀ pRogeTTo “sipuÒ”

Le linee guida che mirano a diffon- dere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusività in Italia.

12

speciale capoDaNNo 2022

pRoTagoNisTi. eNRico vaNziNa

Figlio di Steno, uno dei padri della Commedia all’italiana, Enrico Vanzina ha respirato il Cinema sin da piccolo.

vacaNze D’iNveRNo, MoNTagNa oppuRe...?

40

Al ristorante, in crociera, in piazza in una delle tante meravigliose città d’italia e d’europa, al mare al caldo!

Sono l’appuntamento più sentito dell’anno, tra luci colorate, musica, dolci tradizionali e oggetti di artigianato tipico. 48

Al mare, in montagna, all’estero, op- pure in hotel di lusso. Tutte le indicazioni per trascorrere le vacanze inverno 2022-2023

78
18

A PARER MIO

LA REDAZIONE MCG

18 anni di Successi sotto gli occhi di tutti.

UN MONDO SENZA PACE

Il Natale, simbolo di fratellanza fra le genti, ha fatto sperare che in Europa si trovasse una via per raggiungere la Pace, Ucraina e Russia cessassero, almeno, i combattimenti. Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il presidente della Repubblica francese Emanuel Macron ci hanno provato. Convennero di indire una conferenza di Pace a Parigi il 13 dicembre, nella speranza di mettere uno di fronte all’altro i massimi livelli dell’Ucraina invasa e delle Russia che ha invaso.

Forse a fermare il tutto un paletto di Biden: “a partire con Putin se mostra segnali di voler cessare la guerra, ma finora non lo ha fatto”.

La risposta della Russia c’è stata: “Il presidente russo resta aperto ai colloqui, ma alle sue condizioni, e queste non prevedono il ritiro delle truppe russe dall’Ucraina chiesto

più volte a Kiev”. Quindi punto e da capo e la conferenza di Pace fermata sul nascere, che i proponenti dell’incontro hanno mutata, sempre il giorno 13 a Parigi, in una conferenza programmatica in cui gli occidentali definiscano gli aiuti da inviare a Kiev. Quindi guerra ad oltranza finché la vittoria non penderà da una parte o dall’altra?

Continuando a pagare un alto tributo di sangue, da una parte e dall’altra, con morti non solo fra i militari, ma anche fra i civili (donne, anziani e bambini).

Con l’Europa che fornisce aiuti militari all’Ucraina, e nel contempo ad aumentare sofferenze economiche anche per gli europei. In modo particolare per noi italiani “schiacciati” dall’aumento inarrestabile dell’inflazione e dal caro bollette energetiche. Volendo la Pace nel mondo, oltre che sulla guerra approdata in Europa i riflettori

dovrebbero accendersi, anche, su tutti gli altri conflitti che stanno insanguinando il pianeta. L’Occidente è tutto impegnato sul conflitto russo – ucraino, mentre gira la faccia dall’altra parte rispetto agli altri 23 conflitti ad alta intensità.

Si sta combattendo in luoghi che la gente dovrebbe guardare il mappamondo per capire dove sono. Dimenticati da tutti. Solo per citare qualche esempio emblematico: in Congo intere famiglie vengono sterminate a colpi di machete. Nello Yemen si sta consumando una delle più grandi crisi umanitarie del mondo: dal 2017 ci sono stati 24.600 attacchi aerei che hanno distrutto il 40% delle case delle città provocando 14.500 vittime fra i civili. E così in Siria (500 mila morti in dieci anni), in Malì, in Mozambico, in Sud Sudan.

di GASTONE SAViO CAPO REDATTORE Gabriele Morelli Lara Ferrari Rita Bertazzoni Anna Maria Catano Silvano Tommasoli Gastone Savio Federica Pagliarone Alessandra Capato Lisetta Artioli Elena Benaglia Elide Bergamaschi Barbara Ghisi Federico Martinelli Michela Toninel Gianluigi Negri Alessandra Fuse Elena Mantesso M.T. San Juan Vittoria Bisutti Enrico Corno
Fino all’8 gennaio 2023 vivi il Natale a Guastalla! Mostre, concerti, animazioni, artisti di strada, teatro, Mercato Alta Qualità, esposizione dei plastici con i trenini elettrici e laboratori gratuiti, sfilate, danze, allestimenti natalizi, flash mob e tante sorprese nei negozi del centro. Chiedi il programma completo UIT tel. 0522 839763 uit@comune.guastalla.re.it Guastalla Comune di Guastalla unNatale Favoloso Grafica e Coordinamento: Progetto&Comunicazione di Alessandra Bertelli

Disabilità Progetto “siPuò” le linee guiDa

Viaggiare, fare sport, partecipare ad attività culturali e ricreative sono modi normali e gratificanti di usufruire del proprio tempo libero, ma a cui purtroppo non tutti riescono sempre ad accedere. Le persone con disabilità incontrano spesso difficoltà e limitazioni nel corso della propria vita, scontrandosi quotidianamente con ostacoli e occasioni in cui non possono esercitare pienamente i loro diritti. Inclusa la fruizione del proprio tempo libero.

Basti pensare che, secondo i dati ISTAT, degli oltre 3 milioni e 100 mila italiani che convivono con una qualche forma di disabilità (il 5,2% della popolazione) solo il 44,4% è soddisfatto del proprio tempo libero, contro il 69,4% del resto della popolazione.

Prendendo in considerazione alcune delle attività ricreative più comuni si evince che solo il 9,3% delle persone affette da disabilità si reca frequentemente al cinema, al teatro, a un concerto o visita un museo durante l’anno, mentre nel resto della popolazione il dato è il 30,8%; d’altra parte ben il 62,5% dei musei italiani, pubblici e privati, non è attrezzato per ricevere le persone con limitazioni gravi.

La pratica sportiva viene esercitata solo dal 9,1%, contro il 36,6% relativo al resto della popolazione e solo 1/3 dei ragazzi con disabilità in età scolare partecipa alle gite scolastiche e condivide esperienze fuori casa con i compagni. Eppure le statistiche ci dimostrano che le persone con disabilità che sono poste nelle condizioni di poter partecipare alle attività culturali e sportive raddoppiano la soddisfazione riguardo la propria vita e le proprie relazioni sociali, a dimostrazione di quanto questi fattori siano determinanti. Per diffondere nel nostro Paese la cultura dell’accessibilità e dell’inclusione e consentire a tutti di usufruire delle sue bellezze e degli svaghi che ci offre, tre associazioni di pazienti da sempre impegnate su queste tematiche (APMARR APS–Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare, AST APS – Associazione Sclerosi Tuberosa e UILDM Mazara del Vallo ODV – Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) hanno unito le proprie forze e realizzato il progetto “SiPuò – Pratiche di accessibilità”, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da cui è emerso l’omonimo Rapporto, consultabile al seguente link: https:// www.apmarr.it/progetto-si-puo/rapporto-sipuopratiche-di-accessibilita/ Il progetto è stato ideato e supportato nello sviluppo dall’Agenzia SocialNet (Agenzia di servizio sociale nazionale) ed è stato supervisionato dal CERPA (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità).

“Con il Progetto SiPuò, abbiamo promosso e sviluppato un modello innovativo di accessibilità e

Con il Progetto SiPuò le linee guida Che mirano a diffondere la Cultura dell’aCCeSSibilità e dell’inCluSività in italia

inclusività delle pratiche di turismo e tempo libero che consente alle persone con disabilità e ai loro familiari di poter accedere a questi settori come tutti. È bene precisare che il benessere e l’inclusione sociale delle persone con disabilità e malattie croniche e rare non passano solo dall’assistenza sanitaria e sociale, ma dal garantire una qualità della vita soddisfacente in tutti i campi, compreso quello dello svago, del turismo, del tempo libero e dello sport, aspetti essenziali della

Nonostante questi aspetti, purtroppo, siano spesso sottovalutati la piena attuazione del diritto di cittadinanza e delle pari opportunità passa anche da qui. È fondamentale rendere anche questi settori prioritari campi d’intervento delle politiche di pari opportunità viste le enormi possibilità e gli ampissimi bisogni di tante e diverse persone con disabilità, ad oggi ancora spesso discriminate.”

In merito al settore turistico uno studio commissionato dal Parlamento europeo sull’accessibilità dei servizi e dei trasporti in Europa dimostra che i servizi della filiera turistica e dei trasporti in Italia non riescono a rispondere alle necessità delle persone con disabilità. Eppure in Europa si stimano circa 80 milioni di persone con una disabilità e un potenziale economico diretto derivato dal turismo accessibile pari a un fatturato lordo di circa 352 miliardi di euro.

In Italia l’ISTAT stima un aumento di viaggiatori con disabilità del 70% entro il 2035, ma solo a patto che le esperienze di turismo e tempo libero diventino sempre più accessibili e inclusive. Circostanze che ad oggi non sembrerebbero garantite: tra le persone con disabilità intervistate nell’ambito del Progetto SiPuò il 51% riscontra la mancanza di attività ed esperienze interessanti adatte alle proprie esigenze in occasione di un viaggio, e il 49% ravvisa difficoltà relative ai trasporti, mentre la scarsa fruibilità e accessibilità dei luoghi turistici e di interesse risulta una criticità per il 32%.

“Un Paese a vocazione turistica come il nostro dovrebbe investire maggiori risorse per ottenere livelli di accessibilità più elevati e più soddisfacenti delle proprie destinazioni – afferma Giovanna Tramonte, Presidente di UILDM Mazara del Vallo - Come sottolineato dal Rapporto SiPuò, l’accessibilità dovrebbe sempre andare di pari passo con l’inclusione, evitando il più possibile situazioni potenzialmente discriminatorie.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 12 PARLIAMO DI
vita di una persona – dichiara Antonella Celano, Presidente di APMARR.

In una delle numerose esperienze attuate nell’ambito del Progetto SiPuò, ad esempio, abbiamo attrezzato uno stabilimento balneare rendendolo completamente accessibile, in quanto dotato di tutti gli strumenti idonei a soddisfare le esigenze dei clienti con disabilità, e allo stesso tempo pienamente inclusivo, in quanto gli ombrelloni e i servizi per le persone con disabilità erano collocati uniformemente in mezzo a tutti gli altri. Ciò ha contribuito in misura determinante al successo dell’attività e a non far sentire nessuno escluso o diverso dagli altri.”

Il Progetto SiPuò ha operato su tutti i fronti essenziali alla diffusione della cultura dell’accessibilità e inclusione quali quello della formazione, mediante l’erogazione di un corso gratuito di 40 ore a cui hanno partecipato 78 operatori turistici e del tempo libero selezionati su 270 iscritti, e webinar pubblici sul tema che hanno riscosso un elevato successo. Il coinvolgimento diretto delle persone

Solo il 44,4% degli oltre 3 milioni di italiani che convivono con una qualche forma di diSabilità è SoddiSfatto del proprio tempo libero

con disabilità e l’ascolto delle loro esigenze ha condotto alla definizione di linee guida, raccolte nel Rapporto SiPuò con l’obiettivo di fornire a tutti criteri pratici per garantire accessibilità e inclusione.

Tali linee guida sono state infine sperimentate

consentendo ad alcune persone con disabilità di vivere direttamente percorsi pratici di turismo e tempo libero con attività molto eterogenee tra loro che si sono svolte in 12 Regioni italiane, al fine di poter verificare ed esplorare diverse facce delle “pratiche accessibili” e renderle replicabili da tutti.

Ma quali sono gli elementi sperimentati dal Progetto SiPuò su cui intervenire per diffondere accessibilità e inclusione? Secondo Piera Nobili, Presidente CERPA – Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità, che da 30 anni contribuisce a promuovere la cultura dell’inclusione sociale, “un sistema ospitale non si realizza solo attraverso una maggiore attenzione tecnica, ma è necessario coniugare il comfort ambientale con una gestione attenta dei servizi e una maggiore attenzione alle esigenze delle persone con disabilità a 360 gradi.

Bisogna formare adeguatamente il personale

coinvolto e diffondere la consapevolezza dell’importanza dell’accessibilità e dell’inclusività.

Ma consapevolezza e buona volontà non bastano da sole, sono necessarie specifiche professionalità, conoscenze e competenze.

Per questo all’interno del Rapporto SiPuò abbiamo voluto fornire a tutti le metodologie e gli strumenti pratici per conseguirle, evitando modelli di accessibilità improvvisata ma inidonei a soddisfare realmente le esigenze delle persone con disabilità.”

“È fondamentale investire per garantire alle persone con disabilità e malattie croniche e rare la possibilità di esercitare pienamente i propri diritti in tutti gli aspetti della loro vita, compresi quelli dello svago e del tempo libero – dichiara l’On. Massimiliano Panizzut del Gruppo Lega, già membro della Commissione Affari Sociali.

“Il progetto SiPuò e il Rapporto che ne è derivato sono uno strumento da condividere in quanto pongono l’attenzione su questi temi al fine di diffondere la cultura dell’accessibilità e dell’inclusività nel nostro Paese nel segno di una lotta sul territorio contro le barriere architettoniche”

“Grazie al Progetto SiPuò le famiglie e le persone con disabilità hanno potuto viaggiare, scoprire il mare e la montagna, praticare sport, vivere esperienze culturali, coltivare nuove passioni e stare a contatto con la natura, attraverso una serie di pratiche svolte in tutto il territorio nazionale in modo da garantire la massima accessibilità e inclusione – conclude Francesca Macari, Presidente di AST

- Auspichiamo che queste esperienze e la gioia provata dalle persone nel loro svolgimento non debbano essere trovate solo all’interno di progettualità definite, ma che i contenuti e le linee guida del Rapporto SiPuò possano contribuire a diffondere sempre più tali occasioni, rendendole fruibili a tutti. Perché tutti hanno il diritto di essere felici, anche attraverso un viaggio e lo svago.”

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 13

Giallo Garda al Vittoriale tra arte e romanzi

Giallo Garda al Vittoriale è il titolo dei tre incontri letterari che il festival internazionale del giallo organizza presso la prestigiosa location del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023.

Si tratta di tre appuntamenti dedicati a libri legati al mondo dell’arte, che Festival Giallo Garda terrà in un luogo molto caro a Gabriele d’Annunzio: il Portico del Parente, solo di recente per la prima volta aperto al pubblico dopo la ristrutturazione, un luogo che il Vate utilizzava come angolo conviviale durante la stagione estiva. È in questa inedita cornice che Festival Giallo Garda porterà tre autori che hanno scelto gli artisti e il tema della pittura e della scultura come filone per i loro romanzi. Ad aprire il ciclo di appuntamenti è stata domenica 27 novembre 2022 dalle 10,15 la presentazione del romanzo “Il segreto del calice fiammingo” di Patrizia Debicke van der Noot, edito da Ali Ribelli Edizioni: protagonista è il maestro pittore fiammingo Jan van Eyck che, nel 1424, viene inviato come spia dal duca di Borgogna Philippe le Bon per tastare il polso dei suoi alleati e si ritroverà invischiato negli intrighi intrecciati a una profezia legata al Sacro calice di Valencia. In occasione dell’evento l’autrice, assieme a uno dei coautori Renzo Saffi, presenterà inoltre “Come d’Arco scocca”, antologia di 13 racconti edita da Borderfiction, commissionata dal comune d’Arco con consulenza storica del prof. Romano Torrini e a cura di Giancarlo Narciso.

SI TRATTA DI TRE APPUNTAMENTI DEDICATI A LIBRI LEGATI AL MONDO DELL’ARTE, CHE FESTIVAL GIALLO GARDA TERRÀ IN UN LUOGO MOLTO CARO A GABRIELE D’ANNUNZIO: IL PORTICO DEL PARENTE.

Domenica 22 gennaio 2023 dalle 10,15 si terrà il secondo evento con la presentazione del romanzo “Senza posa” di Stefano Zuffi, edito da Enrico Damiani Editore: con il sottotitolo “Lorenzo Lotto, tra Venezia, Bergamo e le Marche”, il romanzo racconta la storia del pittore cinquecentesco Lorenzo Lotto, uno dei più grandi artisti del suo tempo in perenne movimento sul territorio italiano fino all’arrivo al Santuario di Loreto.

Il terzo appuntamento si svolgerà domenica 5 febbraio 2023 dalle 10,15 e ospiterà Maria Letizia Putti con il suo romanzo “Canova, vita di uno scultore”, edito da Graphofeel: un romanzo che ripercorre la vita del grande Antonio Canova, l’artista che ha dato nuova vita alla scultura italiana tra Settecento e Ottocento, attraverso una ricostruzione che emerge dai suoi scritti, diari, lettere, libri di conti e resoconti di viaggio. Tutti e tre gli incontri di Giallo Garda al Vittoriale saranno moderati dallo storico dell’arte Gabriele

Marazzina. Il ritrovo per gli appuntamenti è alla biglietteria del Vittoriale degli Italiani a Gardone Riviera. L’ingresso alle presentazioni è gratuito. Poiché i posti sono limitati è gradita la prenotazione a segreteria@festivalgiallogarda.it o al numero 320.1560066. In questi mesi è già aperto il bando per l’edizione 2023 di Festival Giallo Garda per romanzi editi di genere giallo e thriller, nonché il bando di Un vigneto vista lago, concorso per racconti inediti di genere, in scadenza il 31 gennaio 2023. Tutte le info sui bandi, sulle attività di Festival Giallo Garda e della rete di festival culturali Rete Pym si possono trovare sul sito www.festivalgiallogarda.it. Giallo Garda al Vittoriale è organizzato da Festival Giallo Garda con il patrocinio del Vittoriale degli Italiani e di GardaMusei, in collaborazione con Cantina Marsadri di Raffa di Puegnago (BS), Rete Pym, Sistema Bibliotecario del Nord Est Bresciano, Urbinoir, con il patrocinio di La Cassa Rurale, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Regione del Veneto, Provincia Autonoma di Trento.

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A CURA di M.T. SAN JUAN
L’EvEnto Gennaio Febbraio 2023
Buon Natale Cogliamo l'occasione per farvi i ns migliori auguri per il 2023 www.horizon.bz.it Horizon Bolzano– Via A. Volta Str. 3

UN LUOGO INCANTATO DOvE PUOI CONOSCERE BABBO NATALE, ACCENDERE L’ALBERO PIù DOLCE CHE CI SIA E vEDERE I GIOCATTOLI PRENDERE fORMA

Dal 5 novembre scorso e sino all’8 gennaio 2023 torna a Bussolengo il Villaggio di Natale Flover, il primo d’Italia: giunto alla sua 26esima edizione, come ogni anno si rinnova e arricchisce di novità. Il tema di quest’anno è dedicato alle tradizioni del Natale e a tutto ciò che lo rappresenta, come l’Albero di Natale, le ghirlande, le decorazioni, il presepe, i dolci, i canti di Natale… simboli che, nelle nostre menti, rimandano immediatamente alla magia del periodo più emozionante e sorprendente dell’anno. Ed è con questo spirito che il Villaggio di Natale Flover si presenta quest’anno, pronto per accogliere, stupire ed emozionare grandi e piccini con novità e graditi ritorni.

Un villaggio rinnovato verrà allestito vicino alla tradizionale pista di pattinaggio: qui i visitatori potranno vivere l’atmosfera del Natale grazie a una scenografia di grande impatto, ancora più imponente e immersiva delle edizioni passate. Un ricco programma di animazioni itineranti sarà poi proposto in diversi punti del villaggio durante i weekend, con intrattenitori, canti di Natale, evoluzioni, magie: l’esperienza sarà così ancora più coinvolgente! Anche nell’area attrazioni ci saranno delle novità, grazie alle nuove giostre Slitta magica, Santa Claus Carousel e Christmas Queen che faranno impazzire di felicità e divertimento tutti i bambini. Non mancherà inoltre la cerimonia del grande albero di Natale al calar del sole sulle note delle più iconiche canzoni di natale, un appuntamento che riempirà di stupore gli occhi di grandi e piccini. Anche il ristorante del Villaggio si rifà il look con una nuova formula per accontentare tutti i palati, con le proposte della tradizione, tirolo, la nuova pizza d’auto-

villaggio di natale flover sapore di feste

PUOI INCONTRARE ARTIGIANI, GUSTARE DELIZIE GASTRONOMICHE E ACQUISTARE DECORAZIONI E COMPOSIZIONI PERSONALIZZATE PER DARE ALLA TUA CASA UN’EMOZIONE SPECIALE

re, l’immancabile XmasBurger e l’angolo dei dolci, senza dimenticare caldarroste, vin brulè, zucchero filato e la speciale birra di Natale.

Torna anche l’attesa Cena con Babbo Natale: 7 serate pensate per tutta la famiglia, un vero e proprio viaggio nelle tradizioni del Natale, durante il quale i bambini potranno incontrare Babbo Natale e consegnare la letterina (che riceveranno a inizio spettacolo), mentre gli adulti potranno passare una serata tra amici vivendo la magia del Natale da protagonisti (prenotazioni su www.ilvillaggiodinatale.it).

Accanto alle novità, si confermano anche alcune delle proposte storiche e più amate: dalle Trend Room tematiche al Giardino d’Inverno, dal mitico Trenino Flover Express alla tradizionale pista di pattinaggio, fino alle specialità gastronomiche della Dispensa di Mamma Natale. Tornano anche gli amati artigiani, artisti appassionati che con le loro mani e con tecniche antiche realizzano oggetti unici e personalizzati: Daniela, la decoratrice di palline di vetro per l’albero di Natale; Renzo, l’incisore a fuoco del legno; Mara, specializzata nella creazione di oggetti in porcellana fredda e nella pittura country su vari supporti; Silvana, che realizza qua-

dri, biglietti augurali, segnalibri e decora palline in vetro soffiato ed altri oggetti con l’originale arte del fiore d’erbario.

Immancabile ovviamente la presenza di Babbo Natale che incontrerà i bambini per ricevere le loro letterine e scattare una foto insieme. Per i bambini è pensato anche il laboratorio “Adotta il tuo albero di Natale”, durante il quale, sotto la guida degli elfi del Villaggio, i piccoli partecipanti avranno la possibilità di piantare il proprio albero, adottarlo e portarlo a casa.

Per le informazioni su tutti gli eventi e le proposte in programma: www.ilvillaggiodinatale.it

FLOVER GARDEN CENTER via Pastrengo 14, Bussolengo.

Fino all’8 gennaio 2023, tutti i giorni dalle 9 alle 19 orario continuato (chiuso il 25 dicembre e il 1° gennaio). Ingresso libero.

Per i gruppi è richiesta la prenotazione attraverso il sito www.ilvillaggiodinatale.it Contatti: tel. 045 6704141 info@ilvillaggiodinatale.it www.ilvillaggiodinatale.it

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L’EvEnto

MOZART A VERONA 5-31 GENNAIO 2023

GIOVEDÌ 5 GENNAIO - ORE 20.30

Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico VENETHOS ENSEMBLE Musiche di F. J. Haydn, W. A. Mozart, L. van Beethoven ingresso gratuito fino a esaurimento posti

SABATO 7 GENNAIO - ORE 20.30 San Tomaso Cantuariense MIRIAM FEUERSINGER soprano TOBIAS LINDNER organo Musiche di W. A. Mozart, L. Mozart, J. E. Eberlin, A. C. Adlgasser, S. Neukomm ingresso gratuito fino a esaurimento posti

DOMENICA 8 GENNAIO - ORE 10.45 SABATO 21 GENNAIO - ORE 17 San Tomaso Cantuariense SCUOLA CAMPANARIA VERONA Campane alla Veronese per Mozart Musiche di W. A. Mozart e della tradizione veronese ascolto dall’esterno della torre campanaria sul sagrato della chiesa

DOMENICA 8 GENNAIO – ORE 20.30

Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico TRIO VERONESI - DE POI - GIANELLO Musiche di W. A. Mozart, R. Schumann ingresso gratuito fino a esaurimento posti

GIOVEDÌ 12 GENNAIO - ORE 20

Teatro Ristori UTO UGHI violino

I VIRTUOSI ITALIANI Musiche di W. A. Mozart info e prezzi: https://ivirtuositaliani.vivaticket.it

VENERDÌ 13 GENNAIO – ORE 18 e ORE 20.30

Salone della musica di Casa Boggian ENSEMBLE VOCALE E STRUMENTALE DEL DIPARTIMENTO DI MUSICA ANTICA DEL CONSERVATORIO “E. F. DALL’ABACO” DI VERONA “Impareggiabilmente”. Arie e duetti di Giuseppe Aprile e Venanzio Rauzzini ingresso gratuito fino a esaurimento posti

VENERDÌ 20 GENNAIO - ORE 20.30

Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico DMITRY ISHKHANOV pianoforte L’APPASSIONATA Musiche di W. A. Mozart, S. P. Penazzi ingresso gratuito fino a esaurimento posti con possibilità di offerta libera a sostegno delle attività benefiche di Gaspari Foundation per l’anno 2023

DOMENICA 22 GENNAIO - ORE 15.30 MERCOLEDÌ 25 GENNAIO - ORE 19 VENERDÌ 27 GENNAIO – ORE 20 DOMENICA 29 GENNAIO - ORE 15.30 Teatro Filarmonico FONDAZIONE ARENA DI VERONA Le nozze di Figaro info e prezzi: www.arena.it Call Center 045 8005151

MERCOLEDÌ 25 GENNAIO - ORE 10.30 GIOVEDÌ 26 GENNAIO – ORE 10.30 Sala Filarmonica FONDAZIONE ARENA DI VERONA Mozart e Salieri info e prezzi: www.arena.it Call Center 045 8005151

SABATO 28 GENNAIO - ORE 11 Biblioteca Civica di Verona FUCINA CULTURALE MACHIAVELLI K1, K2 e K3…Stella! Baby Mozart tocca a te ingresso gratuito fino a esaurimento posti

MARTEDÌ 31 GENNAIO – ORE 20.30

Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico MYTHOS PIANO TRIO Musiche di W. A. Mozart, A. Pärt, G. Martucci, ingresso gratuito fino a esaurimento posti

Per informazioni: www.fondazionecariverona.org/mozart-a-verona/

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ENRICO VANZINA

IL MIO SGUARDO POP SUL MONDO

Figlio di Steno, uno dei padri della Commedia all’italiana, Enrico Vanzina ha respirato il Cinema sin da piccolo. Sceneggiatore, produttore, scrittore, regista, editorialista, romano e romanista, ha firmato, insieme al fratello Carlo, molti dei grandi successi cinematografici italiani e realizzato moltissime fiction televisive. Nel segno della contaminazione di generi, stili e suggestioni, innamorato da sempre della musica, Vanzina mescola cultura alta e cultura bassa con grande maestria, con una visione dichiaratamente e orgogliosamente POP della nostra realtà. Visione che esprime anche nelle sue opere artistiche.

Buongiorno Enrico. Fantasia, sogno e creatività sono tre parole che resistono, a mio parere, anche contro vento. La crisi cerca di ridurle al superfluo, l’omologazione generale le vuole ridimensionare e il progressivo inaridirsi delle ambizioni le ha un po’ svuotate del loro potere rivoluzionario. Se hanno ancora cittadinanza lo dobbiamo a chi scrive, sceneggia e racconta storia. Questi sono gli eroi moderni. Sei d’accordo? È un punto vista che condivido in toto. Che io sia un eroe lo metto in dubbio, forse gli altri. Faccio semplicemente quello che il destino mi ha spinto a fare, ovvero raccontare delle storie. Da giovane, quando cominciai ad approcciarmi alla letteratura, ne rimasi molto colpito. Capii una cosa fondamentale e da quell’intuizione scaturì la scintilla di tutto: vivendo, ognuno di noi narra la propria storia e trascina gli altri dentro il proprio vissuto, il proprio mondo. Una narrazione letteraria fa entrare nei sentimenti, nelle coscienze delle persone. Attraverso il racconto si sviluppa il pensiero dell’umanità. Questo è accaduto da sempre. Con la Bibbia, con l’Odissea, con i grandi romanzi dell’800 e del ‘900. C’è sempre qualcuno che arriva da un’altra parte del mondo e racconta storie. La forza della letteratura è questa. Il racconto è la cosa più importante di un incontro. Perché ci innamoriamo o diventiamo amici? Perché quella persona ci ha raccontato di sé, si è svelata. Non è mai solo una questione di attrazione fisica o di empatia, ma è quello che ci racconta del suo mondo che ci fa avvicinare.

Tu sei regista, giornalista, sceneggiatore, scrittore e tanto altro ancora. Ogni linguaggio artistico offre a chi lo pratica molte possibilità espressive quindi credo che frequentarne più di una sia molto stimolante e possa suggerire idee e sollecitare sempre nuove invenzioni.

Sono d’accordo con te. Papà ci ha insegnato la disciplina. Cinema, letteratura e musica sono nel mio DNA. Personalmente ho una propensione per il POP. Sono cresciuto in una famiglia dove le differenze culturali sono sempre state ritenute una ricchezza. Ritengo sia molto importante studiare la letteratura, la storia, l’arte, la musica. Il mio primo lavoro è stato quello di pianista di piano bar e ho ricominciato a suonare durante il lockdown.

Amo molto fotografare. Durante i viaggi, nella vita

di tutti i giorni, per documentare e anche per sperimentare. Mi sono ispirato al lavoro di alcuni registi, quelli che, con le loro inquadrature, avevano lasciato delle impronte di stile nella mia memoria. Registi come Wim Wenders, Woody Allen, Brian De Palma e Robert Altman, che hanno saputo interpretare il mondo con uno sguardo cinematografico. In questo momento storico credo che sia necessario uno sguardo POP per raccontare al meglio ciò che sta accadendo. Bisogna andare in giro, guardare la gente, ascoltare i discorsi fatti sui tram. Non si deve pensare che ci siano cose ‘alte’ o ‘basse’, o che tu sei più intelligente degli altri. Andare allo stadio è bellissimo, così come andare a sentire un concerto di musica classica. Bisogna toccarla con mano la vita. E quando lo fai, inizi ad amare tutto. Il pubblico lo percepisce.

Hitchcock diceva che il buon cinema dovrebbe infondere gioia e credo che tu e Carlo lo abbiate fatto.

Faccio sempre fatica ad esprimere dei giudizi su di me. Il cinema è un insieme di immagini, parole e musica, un gioco sapiente tra queste tre dimensioni. Mentre la televisione celebra il superfluo, il cinema, il buon cinema, cerca di eliminarlo. Come farebbe un bravo giornalista, sintetizzando un articolo nel minor numero di battute possibile. Basta una sola immagine, un solo primo piano, per descrivere uno stato d’animo.

Qual è il momento più importante nella creazione di un film?

La scrittura ha un ruolo predominante. I film sono immaginati scena per scena, battuta per battuta.

Un bravo regista assembla tutti gli elementi con sapienza, come in una ricetta di cucina, ma se alla base non c’è una buona sceneggiatura ogni sforzo risulta vano.

Sempre parlando di cinema, tu hai viaggiato molto. C’è stato un luogo che è stato di fondamentale ispirazione, per scenari o personaggi?

Si, spesso con Carlo, abbiamo realizzato dei film in luoghi meravigliosi. Come Ulisse, abbiamo attraversato i mari di mezzo globo. Dalla Polinesia, alle Baleari, alle Azzorre, alla Thailandia. Ma l’isola più bella è Capri. Un luogo magico, una filosofia di vita.

Un ricordo che ti è rimasto impresso?

Un bellissimo ricordo è legato a “Sognando la California”, che narra del viaggio che alcuni amici fanno a 50 anni, viaggio che avrebbero dovuto fare 20 anni prima. Una mattina, all’alba, vidi un gruppo di figuranti a cavallo e chiesi ad uno di loro di prestarmi il suo. “E chi sono? Buffalo Bill?! Dammi 100 euro!”

Dopo aver pagato questo ‘navajo napoletano’, saltai in groppa al cavallo e, lanciandolo al galoppo verso il sole che stava nascendo, pensai: “Sto dentro una scena di Ombre Rosse!”. In quel momento provai la fortissima sensazione che il piccolo Cinema stesse vivendo dentro al grande Cinema. Un sogno, che si realizzava.

Come diceva Elenoire Roosevelt, il futuro appartiene a coloro che credono alla bellezza dei propri sogni.

Sì, ma non tutto nasce dalla voglia di realizzare un sogno. Per chi si occupa di Cinema popolare, il fine principale è quello di riuscire a suscitare sogni negli

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Di DonatELLa LavizzaRi
PROtAGONIStI
Stefano Vanzina (Steno) con i figli Enrico e Carlo (Archivio Vanzina)

spettatori. Non a caso si dice che Hollywood sia la fabbrica dei sogni.

Tuo padre Steno, che ha raccontato l’Italia con commedie piene di grazia e umorismo, diceva che l’Italia di Totò non finirà mai.

È vero, poco prima di morire, durante una passeggiata, papà mi disse: “Ricordati che l’Italia di Totò non finirà mai”. Nell’Italia di Totò c’era il Re degli ignoranti. Era l’uomo della strada, che guardava il mondo e ne svelava tutti i difetti con semplicità, scarnificandolo con il disprezzo e la risata, mettendo alla berlina le incongruenze di chi si crede importante.Ruolo che è stato ripreso da Celentano e poi da Checco Zalone. Nell’Italia di ‘vota Antonio’, ci sono personaggi da commedia anche se stiamo vivendo una vera tragedia. È l’Italia dei compromessi, dell’aggiustare le cose, della corruzione anche bonaria, del ‘tutto passa, ma tutto rimane così’. Oggi il nostro Paese è pieno di prepotenti, di furbi, di doppiogiochisti. Siamo arroccati nella solitudine dei social, legati ad una omologazione al globale. Prima eravamo un po’ tutti diversi e, per certi versi, buffi, ma non cattivi, invidiosi o feroci.

La commedia all’italiana racconta proprio queste situazioni, sdrammatizzandole. Esatto, questa è la sua grande forza: narrare in maniera lieve il dramma, che è anche il modo italiano di affrontare la vita. Partendo da questo, io e Carlo abbiamo capito che dovevamo stare attaccati alla commedia all’italiana. Un genere strepitoso che ha raccontato l’Italia dal dopoguerra ad oggi, forse più della letteratura, del teatro e dei film drammatici.

Quando tu e Carlo avete iniziato, c’erano i film di Castellano e Pipolo, di Celentano e di Renato Pozzetto. C’era la commedia dei telefoni bianchi, un po’ fuori dalla realtà. Noi abbiamo tentato di riportare il realismo quotidiano dentro alle storie.

Avete riportato il senso del nostro Paese, osservando attentamente gli italiani, i loro atteggiamenti, il loro modo di parlare, … È ciò che abbiamo fatto con “Eccezzziunale veramente”, un film sul calcio, topos centrale di questo Paese. Non è più accaduto che ne fosse girato un altro sulla tifoseria. Questo è l’aspetto che ci interessava. Così come la nostalgia degli anni Sessanta in Sapore di Mare e l’osservazione della civiltà dell’avere, non più dell’essere, in Vacanze di Natale e in

Via Monte Napoleone. Tutti film anni Ottanta sono una fotografia di quel momento storico. Abbiamo raccontato di una borghesia che andava allo sfascio, che badava solo all’apparire, a confronto con una classe sociale che sicuramente non era preparata culturalmente, ma che aveva una sincerità di fondo.

È uno spaccato preciso della società italiana di quegli anni, privo di un atteggiamento moralista. Questo me lo hanno insegnato Ettore Scola, Mario Monicelli, Dino Risi e Age e Scarpelli. La grande forza della commedia all’italiana è l’esser priva di un punto di vista moralistico. Non c’è l’autore che ti dice questo è buono e questo è cattivo, anzi, spesso si parla dei cattivi. La forza sta nel rispettare le ragioni degli altri, anche se non sei d’accordo. Uno racconta delle storie e poi il pubblico decide, capisce perfettamente come stanno le cose anche da un punto di vista etico, sociologico. Per cui non abbiamo mai pensato di fare un film contro qualcuno.

Con il tuo libro “Diario Diurno”, iniziato alla fine del 2011, hai attraversato 10 anni di storia italiana, trascrivendo emozioni, piccoli pensieri, indignazioni ed entusiasmi.

Con il diario ho raccontato di me, ma stavo raccontando di noi italiani, dell’Italia.

Ho tratto ispirazione agli appunti di Ennio Flaiano e di Indro Montanelli e l’ho iniziato all’età di 62 anni. Un’idea, se vuoi, controcorrente, in un mondo dove la parola scritta galoppa sulle nuove tavolette a cristalli liquidi. Ma per me, il diario rappresenta ancora un metodo di approfondimento. È un diario sentimentale, ora ironico e spensierato, ora malinconico e meditativo. Arrivato alla mia età, penso che le parole servano a veicolare dei sentimenti. Tutto il resto non mi interessa più.

Mi illumina un’antica e forse stolta vertigine: scrivo questo diario a futura memoria, illudendomi che qualcuno, negli anni a venire, leggendomi, possa trarre informazioni utili alla comprensione globale di questo Paese.

A fine libro, tu ringrazi il Messaggero e i suoi direttori, Carlo Carabba, tuo padre Steno, tua madre Maria Teresa, tuo fratello Carlo, Roma, Natalia Ginsburg, Giacomo Puccini ed infine Ennio Flaiano, al quale devi la scintilla di questo Diario.

Ci vuoi parlare del tuo rapporto con Ennio Flaiano?

Lui è il mio idolo assoluto. Flaiano è stato uno degli sceneggiatori del film che ha inaugurato la commedia all’italiana, “Guardia e ladri”, con Totò e Aldo Fabrizi, diretto da mio padre Steno e da Mario Monicelli, anch’essi sceneggiatori, insieme a Pinelli, e Vitaliano Brancati: geni assoluti.

A quei tempi avevo 17 anni e andavo sempre con la mia famiglia a casa di Suso Cecco D’Amico. Lì incontravamo Antonioni, Risi, Age e Scarpelli, Lina Wertmuller, Mastroianni e tanti altri. Una sera, confidai ad Age che avrei voluto fare lo scrittore. Lui mi prese per mano, mi portò da Flaiano, che stava mangiando dei rigatoni, accomodato su un divano, e disse: “Ennio, ma lo sai che Enrico, da grande, vuole fare lo scrittore?”. Ennio, scherzando, mi guardò e disse: “Caro Enrico, che fortuna che hai! Hai di fronte a te Ennio Flaiano, un grandissimo scrittore! Ho vinto il Premio Strega con ‘Tempo di uccidere’, scrivo su tutti i settimanali più importanti,

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protagonisti

ho vinto l’Oscar con la ‘Dolce Vita’. Ma lo sai che hai proprio culo?! Fammi una domanda.”

Io rimasi bloccato ma mi uscì una domanda quasi infantile, che mi perseguita da allora e continua a farmi riflettere. Gli chiesi: “Ennio, a cosa serve scrivere?”. Lui cambiò improvvisamente espressione e si trasformò nell’altro Flaiano, non più quello ironico e spiritoso, ma quello malinconico, profondo e mi rispose: “Scrivere serve a sconfiggere la morte”. Serve a lasciare quel segno che rimarrà quando non ci sarai più. È un modo di esorcizzare le cose tragiche e tristi della vita. Scrivendo tutto prende una dimensione più bella.

Un ricordo di tuo fratello Carlo?

Quello che ho sempre in mente è che ad un certo punto, per noi che siamo nati in una famiglia di cinema e che abbiamo fatto il cinema tutti giorni, la vita inizia a confondersi con il cinema, è inevitabile. Carlo diceva sempre che preferiva il cinema alla vita reale, perché nei film spesso c’è il lieto fine e nella vita quasi mai. Questo è un pensiero bellissimo. Ce l’ho in testa da quando ci ha lasciato e adesso la penso anch’io così.

Il libro che ho scritto su di lui, inizia con un ricordo struggente. Carlo aveva il cancro, lo sapeva e anch’io ne ero a conoscenza. Però lui continuava a venire a lavorare.

Stavamo scrivendo il film che purtroppo lui non ha potuto fare. Durante questi momenti, c’è sempre silenzio, perché stai pensando ad una battuta o a uno snodo della storia. Chi scrive sta in silenzio. Conrad diceva: “Non sono mai riuscito a spiegare a mio moglie che quando guardo fuori dalla finestra, sto lavorando.”

Un giorno, il silenzio si stava prolungando un po’ troppo, tanto da divenire assordante. Io capii che stava accadendo qualcosa.

Carlo era molto affaticato, si alzò e, avvicinandosi, mi accarezzò i capelli, cosa che non aveva mai fatto, dicendomi: “Stai tranquillo, ho avuto una vita meravigliosa.”

Trovare la forza di dirmi queste parole, in un momento così drammatico, mi ha fatto capire quanto fossimo stati fortunati, io e lui, a vivere una vita speciale. E così ho cercato di raccontarla. È stata una lunga cavalcata quella che abbiamo fatto io, papà e Carlo. È come aver condotto insieme un ristorante. Ora devo fare da solo quello che prima facevo con loro. Devo scrivere, devo stare alla cassa, devo fare l’inventario, devo cucinare. L’importante è mantenere lo stesso menù.

C’è una grande relazione tra bellezza e verità, se sei onesto con te stesso esprimi anche unicità e quindi bellezza, sei d’accordo?

La bellezza è una delle vertigini della vita e in questo momento sta ricevendo molteplici colpi d’ariete anche con questo rito quotidiano dei selfie e la mania del modificare le proprie sembianze con le varie applicazioni. Le persone non capiscono che sono belle così come sono. Mistificano la bellezza, per cui è esattamente quello che dici tu: la bellezza è lo specchio della verità. Questo l’ho imparato al cinema, la bellezza non è solo una questione di forme e proporzioni o di sex appeal, ma è anche altro. Chi fa cinema, cerca per tutta la vita gli ingredienti di questa formula magica.

Con una battuta, ti sei definito il vero Benjamin Button, il protagonista del racconto di Fitzgerald. Io vivo quotidianamente i limiti della mia età, perché inevitabilmente ci sono, ma molto ridotti perché mi sono messo in testa da solo che sono nato vecchio e man mano sto ringiovanendo. In Sapore di Mare, ho fatto dire a Virna Lisi la battuta “Il problema è che diventare vecchi fa schifo”. Ma invecchiare non fa schifo per niente. Dona una libertà meravigliosa.

Ci sono due cose che ti consente: cambiare idea e perdonare.

Mi piace molto una frase di Pessoa che afferma che i valori delle cose non si misurano con la durata nel tempo ma nell’intensità con cui avvengono. Per questo ci sono dei momenti indimenticabili, delle cose inspiegabili e delle persone incomparabili. Facendo riferimento a queste tre precisazioni, vuoi condividere con noi alcuni ricordi?

Un momento indicabile è stato quando ai 100 anni dalla nascita di papà, abbiamo organizzato una mostra alla Galleria d’Arte Moderna a Roma. Abbiamo raccolto moltissimo materiale tra filmati, poster, quadri e oggetti vari, e quando abbiamo concluso questa fase, il giorno prima dell’inaugurazione, io e Carlo ci siamo guardati negli occhi e non abbiamo detto una parola. E quel silenzio voleva significare che avevamo fatto quello che dovevamo fare. Eravamo commossi e soddisfatti al tempo stesso. Un altro momento indimenticabile fu quando stavamo scrivendo Febbre da Cavallo con papà. Mentre stavo concludendo il monologo finale in tribunale per Gigi Proietti, lui mi disse: “Tu, da grande, potrai fare lo sceneggiatore.”

Indimenticabile fu, soprattutto, il momento in cui conobbi mia moglie. Capii al primo sguardo che sarebbe stata lei la donna della mia vita e pensa che non le avevo nemmeno ancora parlato. Inspiegabile come quando andando alla tomba di papà, di mamma e di mio fratello Carlo, sono convinto che un aldilà esista, concetto che si scontra con il mio pensiero razionale. Questa cosa mi fa capire che nella vita, nella scrittura, nel cinema, ciò che più ha rilevanza sono i sentimenti. Le persone incomparabili sono quelle misteriose, che non riesci a ben definire. Ne rimani affascinato

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senza capirne il motivo. Questo mi è capitato con Alberto Sordi, con Virna Lisi, che era Bellezza e Cuore. Rimanevo sempre obnubilato dall’intelligenza di Ennio Flaiano. Di Mariangela Melato mi sono innamorato.

Tu sei molto amico di Carlo Verdone. Sì, siamo molto amici. Parliamo molto di cinema. Chiacchierando, ci siamo chiesti: “Ma noi che cosa abbiamo fatto nella vita?”. E siamo arrivati alla conclusione che abbiamo pedinato gli italiani. Li abbiamo seguiti, li abbiamo osservati. Li abbiamo amati, e, soprattutto, abbiamo amato i loro difetti, le loro grandezze, le loro meschinità.

I film dovrebbero essere materia di studio, accanto a Dante e a Manzoni. Forse, vedere un film a settimana, della commedia all’italiana, insegnerebbe ai ragazzi chi siamo, come è fatto questo Paese. Una cosa che ci inquieta molto è che i giovani che oggi fanno il cinema popolare, non sapranno mai cosa significa arrivare davanti ad un cinema di periferia, in una grande città, e vedere che dentro ci sono molte persone e ce ne sono molte anche fuori che aspettano di entrare. Oggi vanno a vedere i loro film e nella sala ci sono trenta persone.

Milano e Roma sono due città che conosci molto bene e dove hai ambientato due libri gialli. Me le vuoi descrivere?

Ti rispondo con un racconto che mi fece un macchinista del cinema. Siamo negli anni Sessanta e c’era una troupe romana che stava girando sotto la Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Era una scena di notte e alle 6.30 di mattina si avvicina un baldanzoso e pimpantissimo ragioniere milanese che rivolgendosi al macchinista esclama: “Buongiorno! State girando un film, ma chi ci lavora?” E lui: “Ci lavoro io! Li mortacci tua!”. In quella battuta è racchiuso tutto, c’è l’atteggiamento nei confronti della vita. Il romano è tagliente. Questo senso di sberleffo è la forza di Roma. Il milanese guarda il mondo in maniera pratica. Detto questo, sono innamorato pazzo di Milano, ma non posso fare a meno di Roma. Nessuno ha saputo raccontare Roma come Ennio Flaiano. Roma offre piaceri. Non giudica, assolve. Chi ci abita si sente come un cane senza collare, libero di sbagliare, di oziare, di perder tempo in minutaglie esistenziali. È una città antica che fa fatica a tenere il passo con le innovazioni planetarie. È un cantiere infinito. Roma è una città fatta di storie, favole e leggende, insomma i fantasmi sono ovunque e si nascondono nelle pietre.

Roma è un rosso pompeiano e Milano è un grigio Armani?

Proprio così. Milano è una città che nasconde i cortili e i sentimenti, nonostante sia il fulcro delle public relations e della comunicazione. Ma Milano è anche la città di Gaber, di Jannacci, di Simonetta, dei racconti di Gadda, Bianciardi e Afeltra. È la città dei Navigli e di Brera.

Dopo aver raccontato Roma e Milano, chiudi la tua trilogia noir dedicata alle città italiane con Il cadavere del Canal Grande, ambientato in una Venezia settecentesca tra canali e atmosfere brumose e inquiete.

È un romanzo storico con un meccanismo giallo, ricco di colpi di scena, avventure, delitti e donne sensuali.

È uno scenario che mette insieme il Settecento, Tiepolo, la Locandiera e i Tre moschettieri. Si, ma non è un libro celebrativo. Molti ricordi sono legati a Venezia, a mio padre e anche alle letture su Casanova. Racconto la storia di Jean de Briac che sogna di fare il pittore. Ostacolato dal padre, un nobile francesce, Jean decide di andarsene a Venezia, dove riesce a farsi prendere a bottega da Giambattista Tiepolo. Un giorno incontra una bellissima ragazza, che lo guarda e gli affida un sacchetto di velluto. E da qui parte il giallo.

Se tu potessi viaggiare nel tempo, dove andresti? A Parigi, negli Anni 20 e negli anni 30, come nel film di Woody Allen, Midnight in Paris. Vorrei conoscere Picasso, vorrei conoscere Hemingway, Francis Scott Fitzgerald, Rousseau. Sono innamorato di quel periodo.

Il ricordo più bello della tua vita?

Ce ne sono molti, ma, senza dubbio, uno dei momenti più belli è stato quando ho scavalcato la rete dello stadio di Marassi e sono atterrato sul prato dove la Roma aveva vinto lo scudetto!

“Errare umanum est perseverare è ovest” è uno degli aforismi partoriti dal genio poliedrico di Marcello Marchesi, che tu hai avuto come padrino di battesimo. Vuoi condividere un suo ricordo?

Marcello Marchesi mi raccontò che, ad un certo punto si trasferì da Milano a Roma e andrò a vivere dalle parti di Trastevere.

La sera che morì Louis Amstrong, da sempre il suo idolo, ne rimase molto addolorato e volle andare a camminare lungo le sponde del Tevere. Si era fatta notte fonda, e guardando il fiume, iniziò a fischiet-

tare “On the sunny side of the street” di Amstrong. Ad un tratto si accorse di essere osservato da un tizio e mi disse di essersi reso conto di esser stato scambiato per un ubriaco che voleva tentare il suicidio.

Marcello scriveva anche poesie e c’è una piccola poesia che si chiama “Donna disonesta”, che racconta l’incontro di un uomo con una prostituta. Lui sa esattamente come andranno le cose e che si tratta di una cosa finta, ma conclude con questi versi straordinari: “Donna disonesta, avida, … ma quando mi saluti e te ne vai, vorrei essere te, per non lasciarti mai”.

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protagonisti

L’imprenditoria itaLiana conferma La propria ecceLLenza, resiLienza e capacità di trasformazione

L’ImprendItore deLL’Anno

Matteo Bruno Lunelli, AD del Gruppo Lunelli, vince il Premio EY

Matteo Bruno Lunelli, Amministratore Delegato del Gruppo Lunelli, è il Vincitore Nazionale della XXV edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana in tutto il mondo, affrontando il percorso di crescita di un’impresa familiare e radicata nel territorio, con coraggio e costante impegno nella ricerca della qualità e della cura per il dettaglio, valorizzando al meglio i talenti, tra tradizione, innovazione e sostenibilità.

Giunto alla sua XXV edizione, il prestigioso riconoscimento, iniziativa flagship di EY legata al mondo Private, è riservato a imprenditori italiani alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del Paese, dimostrando coraggio, innovazione e trasformazione in un periodo caratterizzato da importanti sfide e continui cambiamenti.

Massimo Antonelli, CEO di EY in Italia e COO di EY Europe West, ha dichiarato: “Stiamo affrontando un anno particolarmente complesso e, proprio quando ci apprestavamo a uscire dall’emergenza pandemica, la crisi geopolitica e le conseguenze economiche hanno ulteriormente complicato la congiuntura internazionale e del Paese. Le previsioni di EY sul tema indicano per l’Italia una crescita del PIL reale del 3,6% nel 2022 e dello 0,5% nel 2023, mentre l’inflazione dovrebbe passare dal 7,9% del 2022 al 6,4% del 2023. Siamo dunque di fronte a un cambio di paradigma, senza garanzie di linearità o continuità. Ma il futuro non è scritto e osserviamo come le aziende, le persone e il Paese siano state in grado non solamente di accelerare ma di far propria la trasformazione. Tutti questi temi hanno un impatto determinante sulle persone e sul tessuto imprenditoriale che, mai come in questi ultimi anni, ha saputo dimostrare un eccezionale spirito di coraggio affiancato da una capacità unica di innovarsi e trasformarsi che oggi, in occasione della 25esima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, siamo qui per raccontare e celebrare”

I VINCITORI DEL PREMIO EY L’IMPRENDITORE DELL’ANNO 2022

Massimiliano Vercellotti, EY Italy Assurance Leader e Responsabile del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno, ha dichiarato: “Sono onorato di essere qui per celebrare l’eccellenza dell’imprenditoria italiana dei nostri territori e in particolare delle imprenditrici e imprenditori presenti oggi che, nonostante uno scenario internazionale straordinariamente complesso, ogni giorno affrontano sfide trasformandole in opportunità di crescita grazie al proprio coraggio, capacità di in-

novazione e di trasformazione. Proprio quest’anno il Premio EY L’Imprenditore dell’Anno assume un significato ancora più speciale in occasione della sua 25esima edizione.

Un premio che ha raccontato un pezzo della storia imprenditoriale italiana e che ancora oggi, dopo anni segnati dalla pandemia e dall’attuale crisi geopolitica, racconta di imprese, consolidate o emergenti, che stanno dimostrando la propria eccellenza, resilienza e capacità di trasformazione”.

Il tessuto delle micro, piccole e medie imprese negli ultimi tempi è stato infatti messo a dura prova, ma nonostante le difficoltà, lo spirito imprenditoriale, accompagnato dalla creazione di valore, di innovazione e leadership è riuscito a reagire trasformando le sfide in opportunità.

Matteo Bruno Lunelli, Amministratore Delegato del Gruppo Lunelli, ha commentato: “Sono onorato di ricevere questo premio che rappresenta prima di tutto un riconoscimento della passione, della dedizione e del talento di tutte le donne e gli uomini del Gruppo Lunelli.

È il frutto di una storia di 120 anni costellati di successi per l’azienda e per il sottoscritto di 20 anni di lavoro molto intensi e impegnativi ma anche bellissimi e ricchi di soddisfazioni.

Lo dedico alle persone che mi supportano ogni giorno: a mia moglie che mi dona sempre il suo sostegno, a tutta la mia famiglia che mi ha sempre dato grande fiducia e ai nostri collaboratori che con noi condividono la medesima passione e valori comuni. Il nostro Gruppo vuole essere ambasciatore dello stile di vita italiano nel mondo e il suo successo è legato proprio alla fedeltà ad alcuni valori: la ricerca dell’eccellenza in ogni dettaglio, il forte legame con il territorio e una visione d’impresa che opera in armonia con l’ambiente, in sintonia con il territorio e mettendo le persone al centro”.

Il Gruppo Lunelli comprende realtà come Ferrari Trento, leader in Italia per le bollicine metodo classico, la grappa Segnana, l’acqua minerale Surgiva, i vini fermi di Tenute Lunelli, il Prosecco Superiore Bisol1542 e l’iconica cedrata Tassoni, e opera con l’obiettivo di creare un polo di eccellenza italiana nel settore del beverage di alta gamma.

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economy
a cura di marco morelli Matteo Bruno Lunelli

il prestigioso riconoscimento è riservato a imprenditori italiani, alla guida di aziende con un fatturato di almeno 40 milioni di euro, che sono riuscite a rinnovarsi contribuendo in modo significativo alla crescita economica, ambientale e sociale del paes

Il Premio Family Business è stato assegnato a Katia Da Ros, Executive Vice President di Irinox S.p.a. “per il coraggio, l’entusiasmo e la visione strategica dimostrate nella conduzione di un business familiare, che hanno guidato la crescita di una realtà locale trasformandola in un’azienda pioniera, innovatrice e leader a livello internazionale” nella produzione di abbattitori rapidi di temperatura.

Per la categoria Consumer & Retail sono stati premiati Patrizio, Maria Luisa e Marco Podini, rispettivamente Fondatore e Presidente, Vice Presidente e Amministratore Delegato, Vice Presidente, di MD S.p.a. “per la determinazione che li ha portati a essere pionieri e artefici del cambiamento in un settore fortemente consolidato, credendo costantemente nel loro nuovo modello di business così da riuscire ad imporsi come uno dei principali player a livello nazionale nel settore della grande distribuzione moderna”.

Il Premio Fashion & Design è stato assegnato a Fabio Campagnolo, CEO di F.lli Campagnolo S.p.a., “per l’impegno nel portare l’eccellenza italiana all’estero, mantenendo un costante legame con la tradizione e il territorio, accompagnata da una forte spinta innovativa nel design, produzione e commercializzazione dei propri prodotti”.

Per la categoria Food & Beverage sono stati premiati Carlo, Emanuele, Eugenio e Riccardo Preve di Riso Gallo S.p.a. “per l’impegno di una famiglia che, da più di 160 anni, diffonde la cultura del cibo italiano nel mondo; un’eccellenza del Made in Italy che presta particolare e continua at-

tenzione al tema della sostenibilità ambientale”.

Gregorio Gavarone, Executive President di Rimorchiatori Riuniti S.p.a., ha ricevuto il Premio Logistic & Mobility “Per la continuità e la resilienza nel condurre abilmente il proprio business in un settore altamente strategico per l’economia del nostro Paese, permettendogli, grazie anche a intuito e spirito imprenditoriale, di diventare operatore leader nel Mediterraneo”.

A Carmelo Giuffrè, Fondatore e Presidente di Irritec S.p.a., è stato assegnato il Premio Manufacturing “per la lungimiranza e la visione pioneristica, per aver creduto fin dall’inizio negli obiettivi imprenditoriali legati all’innovazione di prodotto e processo con un attenzione particolare alla sostenibilità, assumendosi in un contesto sfidante e in grande crescita il rischio di questa scelta estremamente innovativa”.

Per la categoria Future Unicorn la giuria ha assegnato il premio a Giorgio Tinacci, CEO di Casavo Management S.p.a., “per la determinazione e la tenacia di aver recentemente sviluppato il proprio business rivoluzionario nel mercato di riferimento partendo dalle fondamenta, riuscendo ad affermarsi rapidamente attraverso una soluzione distruptive che ora ambisce a diventare leader sui mercati internazionali.”

Il Premio Startup è statoconsegnato a Danila De Stefano, CEO & Founder di Unobravo S.r.l. Società Benefit, “per la passione profusa nell’avvio di un’impresa innovativa che in soli tre anni è riuscita ad emergere a livello nazionale, sfruttando

la propria tecnologia rivoluzionaria in chiave di accessibilità e sostenibilità, erogando un servizio tailor-made per riuscire a risolvere i bisogni delle persone attraverso una soluzione digitale.”

Anche quest’anno EY ha riconosciuto un Premio Speciale Made in Italy assegnandolo a Dominga Cotarella, Founder Accademia Intrecci e CEO di Famiglia Cotarella S.r.l. per il progetto Intrecci “per l’impegno nell’ideazione e attuazione di un progetto innovativo dedicato alla formazione dei giovani, attraverso la promozione a livello nazionale e internazionale, delle eccellenze territoriali e culturali del nostro Paese nel settore hospitality.”

Ad assegnare i premi la Giuria, presieduta da Guido Corbetta, Professore all’Università Bocconi di Milano, e composta da Alberto Baban, Presidente di VeNetWork; Laura Colnaghi Calissoni, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Carvico; Giovanna Gregori, Consigliere Delegato di AIDAF; Monica Mandelli, Head of Latin America-Client and Partner Group in KKR; Francesca Mariotti, Direttore Generale di Confindustria; Luigi Scordamaglia, Amministratore Delegato di INALCA; Cristina Scocchia, Amministratore Delegato di Illycaffè. EY ha inoltre deciso di assegnare il Premio Progetto Speciale Made in Italy.

La venticinquesima edizione del Premio EY L’Imprenditore dell’Anno® si è svolta con il supporto di Banca Akros (Gruppo Banco BPM) e Board.

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aziende italiane

l’impresa di fare impresa

MYNET BUSINESS NETWORK AND SERVICE PROVIDER

Le migliori soluzioni tecnologiche per centrare le necessità di telecomunicazione fissa di tutte le imprese, grandi e piccole

Mynet è stata inserita tra le migliori realtà imprenditoriali della provincia di Mantova nell’ambito del progetto “Best 500 Mantova”, curato dallo studio di consulenza virgiliano Valora.

La ricerca, che prende in esame i prospect economico-finanziari delle cinquecento migliori società mantovane, fa riferimento ai bilanci dell’anno 2021, secondo le informazioni disponibili in ottobre 2022, raccolti dalla banca dati AIDA di Bureau Van Dijk. A comporre la statistica hanno contribuito sia i fatturati prodotti, sia gli indicatori correlati alle marginalità generate e alla dinamica del numero di dipendenti delle sole società in stato “attivo” nell’anno 2021 e che contavano la presenza di almeno un dipendente negli anni 2020 e 2021; escluse dal report, invece, le imprese appartenenti al settore assicurativo, finanziario e creditizio.

Con un ottimo 34%, Mynet ha ottenuto il sesto posto per Ebitda, acronimo inglese per Earnings Before Interests Taxes Depreciation and Amortization (MOLMargine Operativo Lordo), indicatore che, rapportato al totale dei ricavi, aiuta a valutare la redditività operativa generata considerando solo la parte inerente al business aziendale caratteristico. L’operatore di telecomunicazioni ha raggiunto invece il ventisettesimo posto per aumento dei dipendenti 2020-2021, passando da 64 a 79 con una variazione di +15 unità. «L’eccezionale valore di questa ricerca sta tutto nello straordinario risultato non solo economico, ma anche in termini di capitale umano, registrato da Mynet in due anni, il 2020 e il 2021, gravemente segnati dalla pandemia – commenta il Direttore generale, Giovanni Zorzoni. – Nonostante la crisi che ne è conseguita e che stiamo ancora vivendo a causa di una serie di eventi esogeni difficilmente prevedibili, questo traguardo premia la storia ormai quasi trentennale di un’azienda mantovana in forte

MYNET È STATA INSERITA TRA LE MIGLIORI REALTÀ IMPRENDITORIALI DELLA PROVINCIA DI MANTOVA NELL’AMBITO DEL PROGETTO “BEST 500 MANTOVA”, CURATO DALLO STUDIO DI CONSULENZA VIRGILIANO VALORA.

crescita ma, nonostante ciò, profondamente caratterizzata da una gestione familiare diligente, legata a doppio filo al territorio, estranea alle dinamiche finanziarie dei mercati borsistici e alla presenza di investitori ingombranti, eppure (o, forse, proprio per questo) in grado di creare posti di lavoro e distribuire benessere e ricchezza. Essere tra le “magnifiche 500” di Mantova è per noi motivo di grande orgoglio, oltre a rappresentare un fattore contagioso per tutto il tessuto produttivo circostante».

LA FIBRA OTTICA DI MYNET TORNA AD ACCENDERE I MERCATINI DI NATALE DI VERONA

Mynet rinnova per il secondo anno consecutivo la partnership con il Comitato Mercatini di Verona: dopo l’esperienza spumeggiante del 2021, che ha segnato il ritorno in piazza della rassegna dopo la sosta forzata a causa del Covid, l’operatore di telecomunicazioni leader in tutto il nord Italia torna a ricoprire il ruolo di sponsor tecnico in occasione di questa quattordicesima edizione dei Mercatini di Natale, in scena da oggi, 18 novembre, fino al prossimo 26 dicembre.

Gli organizzatori della kermesse hanno dunque scelto ancora Mynet, tra i pochi operatori di rete fisici a livello nazionale, con oltre 30.000 km di fibra ottica proprietaria, per rendere più smart il tanto atteso appuntamento delle feste natalizie: l’intera area compresa tra Piazza dei Signori, Cortile Mercato Vecchio, Cortile del Tribunale, Loggia del Cortile del Tribunale, Via della Costa, Loggia Vecchia e Piazza Sacco e Vanzetti – Arsenale sarà collegata alla banda ultralarga fino a 1 Gigabit di velocità attraverso il servizio di connettività dedicata di ultima generazione fornito da Mynet. L’accordo con il Comitato garantisce alla telco un’ampia visibilità del brand, grazie alla presenza del logo aziendale che verrà posizionato agli ingressi della rassegna e nelle cornici più suggestive dei mercatini. La sponsorizzazione conferma altresì lo storico rapporto fra l’operatore mantovano ed il territorio veronese: «La città di Verona costituisce da sempre uno snodo strategico della nostra rete proprietaria in fibra ottica super veloce – commenta il Direttore generale di Mynet, Giovanni Zorzoni – e attraverso questa rinnovata collaborazione, di cui siamo estremamente soddisfatti, dimostriamo ancora una volta di credere e investire nello sviluppo digitale del territorio».

VELOCITÀ

E’ un progetto articolato quanto innovativo quello realizzato da Mynet a Garda, sulla sponda veronese del lago: l’operatore di telecomunicazioni leader in tutto il nord Italia con 30.000 km di fibra ottica di proprietà ha da poco terminato i lavori di estensione della sua infrastruttura super tecnologica finalizzata al rilegamento delle sedi istituzionali e scolastiche, delle strutture ricettive e, più in generale, delle attività economiche che insistono sul territorio.

Nel dettaglio, gli interventi realizzati hanno riguardato il collegamento della sede del Municipio in Via Lungolago Regina Adelaide, la scuola media in Via Ugo Foscolo e la scuola elementare in Via Giovanni Pascoli, che dallo scorso 12 ottobre possono già navigare fino a 1 Gbit/s di velocità simmetrico grazie al collegamento alla vera fibra ottica fin dentro gli edifici (FTTH – Fiber To The Home).

Nel primo step operativo realizzato negli scorsi mesi è stata posata l’intera infrastruttura di dorsale dalla quale sono partite le prime diramazioni della rete d’accesso per il rilegamento delle utenze contrattualizzate, comprese le sedi comunali.

Tra novembre e dicembre, invece, le squadre operative di Mynet prevedono di completare l’estensione anche per tutti i clienti che stanno attualmente aderendo al Piano voucher per la connettività: attraverso questo incentivo, le pmi possono ottenere il rilegamento alla fibra ottica di Mynet ad una cifra agevolata.

«Questa misura – precisa il Direttore generale di Mynet, Giovanni Zorzoni – consente di accedere a servizi di connettività a banda ultralarga fino a 1,5 Gbit/s di velocità, ad un costo di attivazione agevolato e mantenendo il canone concordato in fase di sottoscrizione del contratto. Partito ufficialmente il 1°marzo 2022, il Piano è accessibile fino al prossi-

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A GARDA SCUOLE E COMUNE COLLEGATI ALLA FIBRA OTTICA DI MYNET FINO A 1 GIGA DI Il Direttore generale Mynet, Giovanni Zorzoni

mo 15 dicembre e comunque fino ad esaurimento dei fondi».

Per lanciare il suo servizio, Mynet ha elaborato una offerta esclusiva riservata ai residenti: ulteriori informazioni sono disponibili contattando il numero diretto tel. 0376 22 22 00 oppure via mail all’indirizzo home@mynet.it. Per quanto riguarda invece aziende e pmi, è possibile contattare il numero diretto tel. 045 49 50 447 oppure inviare una mail a: sales@mynet.it

tive nell’ambito del food e dell’hotellerie: massima visibilità al brand Mynet verrà garantita sull’house organ della società cooperativa e attraverso mail dedicate, post social e sito web.

La telco, dal canto suo, offrirà analisi gratuita delle infrastrutture esistenti, assistenza dedicata con tecnici e contatti diretti, sconto del 20% sui canoni ricorrenti e tra il 25 e il 50% per le consulenze. Le stesse condizioni saranno applicate anche a dipendenti e famigliari Gestor e fornitori del gruppo d’acquisto.

LA RETE MYNET È UN PERFETTO COMPENDIO

FRA INFRASTRUTTURA CIVILE, CAVI IN FIBRA OTTICA CAPILLARMENTE PRESENTE NEI PUNTI NEVRALGICI PER SERVIRE CLIENTELA BUSINESS E APPARATI DI TELECOMUNICAZIONE DI ULTIMA GENERAZIONE

È un sodalizio tra giganti quello nato, poche settimane fa, tra Mynet, operatore di telecomunicazioni con oltre 30.000 km di fibra ottica di proprietà, e Gestor, affermato gruppo d’acquisto composto da quasi 400 soci nel settore alberghiero e della ristorazione. Punto in comune tra i due, la diffusione solida e capillare dei servizi offerti in particolare tra Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino e Veneto, caratterizzati da condizioni economiche assolutamente vantaggiose poste a ideale completamento di consulenze ed analisi personalizzate.

Forte della sua esperienza di quasi venticinque anni, Gestor porterà a conoscenza dei propri associati i vantaggi della vera fibra ottica super veloce targata Mynet, partner ideale per tutte le realtà at-

«La fibra ottica oggi è un alleato fondamentale delle aziende che operano nell’ambito dell’accoglienza alberghiera e del cibo – commenta il Direttore generale di Mynet, Giovanni Zorzoni. – Favorire la digitalizzazione delle imprese e l’estensione della banda ultralarga è fondamentale non solo per la competitività del sistema produttivo nella sua complessità, ma anche per lo sviluppo del territorio, visto che digitale e connettività sono un bene comune ormai imprescindibile. Per quanto ci riguarda – conclude Zorzoni – siamo a completa disposizione per fornire soluzioni avanzate d’ingegneria “tailor made” in vera fibra ottica, con l’obiettivo di accompagnare e assistere le pmi in tutti i loro processi di trasformazione digitale, presenti e futuri».

«In un mondo sempre più digitalizzato, cercare nuove soluzioni in grado di soddisfare i nostri soci ed i loro clienti è per noi un imperativo – chiosa il

Direttore di Gestor, Gianni Pangrazzi. - L’offerta di connettività veloce e performante rientra in modo sempre più preponderante e a pieno titolo fra i servizi offerti nel panorama del mondo alberghiero. Una realtà come la nostra, attenta alle esigenze del mercato ed alle richieste dei propri soci, non poteva esimersi dal cercare una soluzione che fosse di alto profilo e con altrettanto standard performante. Con l’infrastruttura Mynet, fortemente presente nel territorio nel quale operiamo, contiamo di dare ai nostri associati un partner di servizio all’altezza delle loro richieste ma soprattutto all’altezza delle loro aspettative».

MYNET RICEVE IL “CRIBIS PRIME COMPANY”

CRIBIS, società specializzata nella fornitura di business information su imprese italiane ed estere, ha assegnato a Mynet il riconoscimento Cribis Prime Company attribuendo in tal modo all’azienda il massimo livello di affidabilità come controparte di una transazione commerciale B2B.

Il CRIBIS Prime Company è un riconoscimento di grande valore che ogni anno viene assegnato solo al 7% degli oltre 6 milioni di imprese italiane. CRIBIS attribuisce questo riconoscimento utilizzando il CRIBIS D&B Rating, un indicatore sintetico che, sulla base di un algoritmo statistico, misura la probabilità che un’azienda generi gravi insoluti commerciali. Per il calcolo vengono utilizzate numerose variabili, tra cui informazioni anagrafiche, indici e dati di bilancio, anzianità aziendale, esperienze di pagamento, presenza di informazioni negative.

Il riconoscimento CRIBIS Prime Company è quindi il massimo livello di valutazione dell’affidabilità commerciale di un’organizzazione ed è rilasciato solo ed esclusivamente ad aziende che mantengono costantemente un’elevata affidabilità economico-commerciale e sono virtuose nei pagamenti verso i fornitori.

«Questo importante riconoscimento - commenta il Direttore generale di Mynet Giovanni Zorzoni - è la conferma della serietà, del livello di solidità economica e della qualità dei servizi della nostra azienda, ma anche una garanzia per tutti i nostri interlocutori che ci hanno scelto come partner per la connettività».

Info: www.mynet.it

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MYNET E GESTOR ALLEATE PER LE IMPRESE DELLA RISTORAZIONE E DELL’ACCOGLIENZA ALBERGHIERA DEL NORD ITALIA Da sx Riccardo Barbera, Giovanni Zorzoni e Luca Legittimo A sx Giovanni Zorzoni, Presidente AIIP
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CoLDIRETTI MANToVA accompagna l’agricoltura nel futuro. ricerca e innovazione al servizio della dop economy, contro il cibo sintetico

Un recente sondaggio condotto nel Regno Unito evidenzia che più di un terzo dei consumatori (35%) mangerebbe prodotti a base vegetale o carne coltivata in laboratorio, se fosse disponibile sul mercato. Una percentuale che addirittura aumenta fino al 37% e al 38% nel caso, rispettivamente, di Generazione Z e Millenials. Il tema merita non solo una riflessione, ma indica che l’approccio di Coldiretti per contrastare massicciamente i cibi sintetici è una strada obbligata.

È necessario dunque difendere agricoltura e zootecnia e incentivare modelli produttivi effettivamente sostenibili e innovativi. In un contesto generale diffuso su scala europea, nazionale e provinciale in cui il numero di imprese agricole diminuisce, risulta evidente che il percorso di innovazione viene individuato come elemento essenziale per migliorare l’efficienza e la qualità delle produzioni, ma anche per gestire più correttamente l’uso di mezzi tecnici (agrofarmaci e fertilizzanti), implementare la sostanza organica e contrastare il fenomeno di desertificazione, avviare un percorso più razionale di uso delle acque irrigue. Nel corso del 2022, Coldiretti Mantovastima che in provincia di Mantova gli investimenti in tecnologie digitali, grazie a misure di sostegno come la Sabatini o Agricoltura 4.0, abbiano superato i 28 milioni di euro, ai quali si aggiungono investimenti

legati alla misura 4.1.01 del Programma di sviluppo rurale per oltre 42 milioni di euro. Sullo sfondo, in questo 2022 scosso dall’invasione russa in Ucraina e dal boom delle materie prime ed energetiche, la sfida impegnativa della crisi climatica, l’avvento di una nuova Politica agricola comune a partire dal 2023 e la spinta delle multinazionali verso produzioni alimentari alternative, realizzate – denuncia Coldiretti - in laboratorio in nome di una presunta maggiore sostenibilità, che al contrario spinge verso l’omologazione dei gusti e la dipendenza da pochi player a livello di mercato.

Il nodo dei costi. “Alla politica chiediamo uno sforzo maggiore per sostenere le imprese agricole in una fase particolarmente delicata, dove a fronte di prezzi di mercato elevati corrispondono altrettanti costi di produzione che sono sfuggiti alle normali dinamiche e che stanno mettendo in crisi i bilanci e le prospettive di investimento delle imprese. Servono interventi urgenti e politiche di sviluppo mirate a rafforzare il dialogo di filiera e promuovere il Made in Italy in Italia e all’estero”, chiede il presidente di Coldiretti Mantova, Paolo Carra. Ricerca e innovazione sembrano essere percorsi obbligati, unitamente alla formazione della manodopera e all’informazione del consumatore. La digitalizzazione, promossa anche dalla riforma della Politica agricola comune che entrerà in vigore nel 2023, rappresenta una soluzione in grado di migliorare l’efficienza in campo, ridurre gli sprechi, incrementare la possibilità di dialogo all’interno

delle comunità rurali e dei sistemi produttivi omologhi, migliorando così le prospettive di benessere animale e di contrasto all’antibiotico-resistenza. Il 2023 si apre con la fiducia di un’agricoltura mantovana protagonista dell’innovazione e custode di una tradizione che si traduce in un’economia ben salda sui sistemi Dop e Igp, che esprimono eccellenza come Grana Padano, Parmigiano Reggiano, Prosciutto di Parma e San Daniele, Melone Mantovano Igp, Pera Mantovana Igp.

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speciale coldiretti mantova
Il presidente di Coldiretti Mantova Paolo Carra
www mantova coldiretti it www.campagnaamicamantova.it Si riceve su appuntamento Centro Direzionale Boma Via Pietro Verri 33 - 35 Mantova T +39 0376 375311 - mantova@coldiretti.it

Confai Mantova proMuove la sicurezza e l’agricoltura di precisione. gli agromeccanici protagonisti della sostenibilità e della competitività delle imprese

La sicurezza, innanzitutto. E la formazione. Sono due dei pilastri che da sempre sostengono la forza di Confai Mantova, il sindacato di rappresentanza delle imprese agromeccaniche e agricole, da sempre all’avanguardia per i metodi di comunicazione con i propri associati (furono i primi in Italia ad adottare il sistema tramite sms, circa 20 anni fa) e per la spinta innovativa. Ne è una prova il nuovo corso di formazione per l’abilitazione alla guida delle trattrici e dei trattori agricoli, che – ancora caso unico in Italia – Confai Mantova organizza affiancando per il conseguimento dei cosiddetti “patentini” una parte teorica, una pratica e un simulatore di guida. Novità assoluta, ma di grande risultato, per l’associazione provinciale delle imprese agromeccaniche e agricole presieduta da Marco Speziali “La diffusione dell’agricoltura di precisione impone di impostare i corsi di formazione in base alle nuove tecnologie e il simulatore di guida rappresenta uno strumento integrativo per poter completare il percorso professionale per i nostri imprenditori e tutti i dipendenti delle aziende agromeccaniche e agricole, così da poter operare anche con le macchine e i sistemi operativi più all’avanguardia”, dichiara il direttore di Confai Mantova, Sandro Cappellini. Già, perché sempre più nelle campagne le imprese agromeccaniche stanno trainando la diffusio-

ne del precision farming, soluzione essenziale per accompagnare quella transizione ecologica e ambientale che è la spina dorsale del Green Deal europeo e della nuova Pac, la cui riforma entrerà in vigore a partire da gennaio 2023.

Fondamentale, in questa nuova ottica di sostenibilità, la transizione ecologica. Aspetti che, a ben vedere, non possono essere sganciati fra loro, “perché non esiste sostenibilità ambientale se non si raggiunge innanzitutto quella economica e non vi è prospettiva se non c’è un’adeguata proiezione di ricambio generazionale, che a sua volta è facilitata da un lato dal sostegno della Pac e dall’altro è strettamente connessa alla cosiddetta transizione digitale”, ribadisce il presidente Speziali. E si ritorna, inevitabilmente, a strumenti chiave quali innovazione, digitalizzazione, formazione.

Ne è convinta Confai Mantova, la Confederazione degli Agromeccanici e Agricoltori Italiani, punto di riferimento delle imprese agromeccaniche e agricole in una fase cruciale dell’agricoltura europea, alla vigilia della riforma della Politica agricola comune 2023-2027 che porterà alcune novità e una spinta verso il biologico, l’agroecologia, il benessere animale, la sicurezza alimentare, la biodiversità.

Opportunità, senza dubbio, per le imprese che offrono servizi terziarizzati professionali, in grado di sfruttare la digitalizzazione, l’agricoltura di precisione, così da assicurare la riduzione delle emissioni, la tutela del suolo, delle risorse idriche, dell’ambiente e del paesaggio rurale. L’impresa

agricola multifunzionale del futuro passa attraverso gli agromeccanici.

I protagonisti della transizione digitale ed ecologica non potranno non essere i contoterzisti professionali, che già oggi svolgono il 98% delle operazioni di raccolta in campo, assicurano tracciabilità delle produzioni, la correttezza delle pratiche agronomiche dal punto di vista ambientale (a partire dallo spandimento certificato dei reflui), la sicurezza sul lavoro, la sostenibilità.

Confai Mantova guarda al futuro con responsabilità. L’agricoltura mantovana ha mostrato di essere competitiva, grazie anche a filiere strutturate e con una forte caratterizzazione sul piano qualitativo e una spinta all’internazionalizzazione che sempre più rappresenterà un driver di crescita, nonostante le difficoltà che il 2022 ha presentato, dalla siccità al boom dei costi (energia, fertilizzanti, ma anche forti rincari nell’acquisto di macchine e mezzi agricoli).

“L’agricoltura del futuro – afferma il direttore Sandro Cappellini, al quale dal prossimo gennaio subentrerà Stefano Bonisoli - vedrà sempre più la nascita di reti e collaborazioni fra più soggetti, per garantire cibo sano e sicuro e a prezzi accessibili su scala globale”.

Il sindacato di via Altobelli oltre ad offrire agli associati servizi di assistenza e consulenza in tutti gli ambiti di operatività delle aziende agromeccaniche e agricole, tramite i propri uffici specializzati nella gestione delle pratiche agricole, ambientali, circolazione, assicurative, fiscali e tributarie, legali e notarili, amministrazione del personale, sicurezza sul lavoro, si sta attivando per una puntuale e seria formazione professionale per affrontare le nuove sfide “dell’agricoltura verde” che necessiterà soprattutto di un cambio di mentalità.

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speciale confai mantova
Il presidente di Confai Mantova Marco Speziali Il direttore di Confai Mantova Sandro Cappellini
Via Altobelli, 3 - 46100 MANTOVA - Tel. 0376 321664 - info@confaimantova.it - www.confaimantova.it Gli Agromeccanici Mantovani augurano Buon Natale e Felice Anno Nuovo L’Agromeccanico protagonista dell’agricoltura del futuro

IT’S CHRISTMAS TIME

NATALE
SPECIALE

Tra pochi giorni è Natale. La festa più “calda” dell’anno. Dopo un momento di buio completo siamo tornati a vedere qualche spiraglio di luce. Ritornano in presenza i mercatini, le mostre di presepi, i viaggi negli hotel d’Italia e d’Europa. A seguire una panoramica del “bello” che ci offrirà questo Natale 2022.

PRESEPI IN MOSTRA

AL RIVOLI DI FIRENZE

Presepi sparsi ovunque. Un bellissimo modo per augurare agli ospiti e a Firenze un autentico, allegro “Buon Natale”. L’iniziativa è di Gianni Caridi, classe 1933, albergatore di lungo corso e proprietario dell’hotel Rivoli. Sono ben trenta i presepi esposti nelle antiche sale (nella foto principale e nel riquadro due esempi): tutti in legno e di varie

dimensioni, realizzati rigorosamente a mano da un artigiano toscano. Il Rivoli, boutique hotel 4 stelle Superior, era un antico convento delle suore Canossiane che è stato riconvertito e aperto al pubblico una sessantina di anni fa. Il portone d’accesso, a tutto sesto, è ancora in legno e chiodi di ferro, come usava nel Cinquecento. Stucchi, tappeti, mobili d’epoca completano l’arredo. Un’oasi di tranquillità insomma nel cuore di Firenze dove però non mancano tutti i moderni confort. La Mostra dei Presepi artistici, alla sua undicesima edizione, è visitabile dall’8 dicembre al 6 gennaio. L’ingresso è gratuito anche per chi non alloggia in hotel. Chi invece lo gradisce può lasciare un’offerta per la Fondazione Tommasino Bacciotti. Info: 05527861. www.hotelrivoli.it (Anna Maria Catano)

mercatini avvento e FeSte nataLiZie

Già i primi di dicembre le piazze italiane e straniere si preparano ad accogliere migliaia di persone in festa pronte a passeggiare e fare acquisti nei tradizionali mercatini di Natale, tra addobbi, luci colorate, casette di legno, oggetti artigianali e specialità golose, musiche e canti. Eccone alcuni fra i più suggestivi.

MERANOLAND

Sono vari e suggestivi i mercatini nel territorio di Merano, tra i più longevi d’Italia, allestiti in castelli, malghe, masi, fienili, oltre che nei centri storici di graziosi villaggi. Vanno in scena dal

25 novembre all’Epifania e propongono prodotti artigianali, delizie gastronomiche, musica e iniziative per tutta la famiglia. Tra i più belli, il 30° Mercatino di Natale di Merano sulle rive del fiume Passirio è certificato da 10 anni Green Event. Accanto al grande albero illuminato, alla giostra dei cavalli e al presepe con statue in legno ad altezza naturale, in Piazza Terme dominano sei Kugln Terme.

Sono grandi sfere colorate di Natale che fungono da veri e propri ristoranti dove sedersi intorno ad ampi tavoli per assaggiare piatti caldi à la carte sia a pranzo che a cena.

Soddisfatto il palato, ci si addentra tra le casette di 80 espositori che animano il centro cittadino, per fare acquisti o degustare vin brulé e altre

leccornie mentre verso l’imbrunire si diffondono nell’aria i suoni e i canti natalizi e il classico Calendario dell’Avvento di Palais Mamming, in piazza Duomo, apre ogni sera a una finestra speciale del Museo. Durante tutto il periodo natalizio si può pattinare sul ghiaccio davanti alle Terme, scoprire angoli suggestivi della città a lume di lanterna, assistere a cori e bande tradizionali, gustare prelibatezze della tradizione altoatesina, imparare a preparare lo strudel. E prenotare le Special Nights natalizie di Terme Merano (termemerano.it), eccezionalmente aperte fino a mezzanotte, tra proiezioni di luci con effetti particolari, musica e profumi che intrattengono i bagnanti.

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speciale mercatini
PH Christian Gufler

Il 2 dicembre in sauna si tiene “Anticipazione del Natale” con gettata di vapore alla cannella e degustazione di tè e pan di zenzero; il 6 gennaio c’è “Fiori di ghiaccio”: gettata di vapore con erbe di montagna e ghiaccio e a seguire zuppa con le erbe per tutti.

“Polvere di Stelle” è il mercatino di Lana realizzato nel Giardino dei Cappuccini, che unisce l’esperienza del gusto a quella dello shopping in un’atmosfera di pura magia.

Ogni fine settimana dell’Avvento, dal 26 novembre al 24 dicembre, sono in programma laboratori per bambini, bricolage, decorazione di biscotti natalizi, musica dal vivo, sfilata di San Nicolò, stand gastronomici e artigianali.

E in mezzo alle bancarelle addobbate a festa si aggira una bimba, la protagonista di Polvere di Stelle, per vendere i biglietti della lotteria natalizia benefica a favore dell’associazione “Cuore di bimbo”, a supporto dei bambini malati di cuore. Anche quest’anno si fila la lana, si scolpisce il legno, si lavora la ceramica, si intrecciano cesti a Castel Tirolo dove le mura dell’antico maniero ospitano il mercatino dell’Avvento con stand e dimostrazioni artigianali nel cortile e nella Sala dei Cavalieri. Nel ricco e vario programma non mancano spettacoli e momenti musicali con bande di strumenti a fiato e cori natalizi, oltre a romantici giri in carrozza trainata da cavalli A Lagundo, il famoso birrificio Forst, fondato nel 1857, realizza come sempre la “Foresta natalizia” (forst.it) aperta dal 16 novembre all’8 gennaio. Luci scintillanti, focolari che crepitano, pittoresche casette e un nostalgico fienile creano un ambiente ricco di emozioni mentre il Bräustüberl Forst accoglie gli ospiti offrendo diverse birre in abbinamento ai piatti altoatesini.

La 19ª edizione della Birra di Natale Forst, dedicata alla pace, nella sua attesa versione da collezione da 2 litri, ha un dipinto fatto a mano dall’artista Franz J. Platter e non mancano le ini-

ziative a favore della Onlus “L’Alto Adige aiuta” per sostenere chi ha bisogno. mercatini.merano.eu

VAL GARDENA

Sono due e imperdibili i mercatini di Natale in Val Gardena: a Ortisei dal 2 dicembre all’8 gennaio e a Selva dal 7 dicembre al 8 gennaio. Tutti i cinque sensi sono sollecitati nel “Paese di Na-

tale” di Ortisei: la vista è appagata dalle montagne più belle delle Dolomiti e dall’eleganza del villaggio, l’udito dalle musiche tradizionali, con lo spettacolo dei cori e i suoni dei corni di montagna, il tatto dai tanti oggetti dell’artigianato locale in mostra e in vendita nelle tipiche casette di legno e l’olfatto dal profumo dagli stand gastronomici. Immancabile la mostra di presepi dell’associazione “Gardena Art”. È ispirato al mondo dello sci il “Mountain Christmas” di Selva Val Gardena: le piste sono idealmente ricreate in paese grazie ad una striscia continua di luci lunga 350 metri sulla quale vengono appese piccole cabine di una funivia in legno. E anche qui ci sono le tipiche casette dove gustare pan di zenzero, vin brulé e dolci natalizi, ammirando gli addobbi e ascoltando le melodie del Natale mentre la tradizionale arte della scultura gardenese trova spazio in una bella mostra di presepi. christmasvalley.it

VALLE AURINA

Fino al 24 dicembre la Valle Aurina diventa uno dei luoghi più suggestivi per assaporare la magia dell’Avvento. A Cantuccio, accanto a Campo Tures, è imperdibile la Foresta Incantata: un sentiero illuminato di un chilometro e mezzo, con piccole capanne in legno sparse qua e là che propongono specialità gastronomiche locali e tipiche, conduce alla prima cascata di Riva di Tures, gioiello naturale tra i più suggestivi della regione. L’acqua che si getta nel vuoto è illuminata da luci che consentono di scorgere il volto di Cristo scolpito nella roccia in mezzo a larici, abeti e pini.

A Lutago i negozi propongono prodotti e oggetti di alto artigianato locale e per chi vuole vivere un’esperienza da fiaba c’è il giro in carrozza il giorno dell’Immacolata e durante le domeniche dell’Avvento. Merita una visita il Museo dei Presepi ‘’Maranatha’’ con la più vasta collezione di tutta Europa: un’area espositiva en plein air con presepi provenienti da ogni parte del mondo, realizzati anche con materiali insoliti e preziosi, come quello in cristallo di Swarovski. Chi ama la musica può assistere al Concerto d’Avvento diretto dal maestro Christian Unterhofer presso la chiesa di Tures, in calendario domenica 18 dicembre alle 16 e alle 18: l’iniziativa fa parte della rassegna musiKultur Taufers e proporne canti tradizionali, popolari e classici. ahrntal.com

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PH Hansi Heckmair
speciale mercatini

speciale mercatini

TRENTINO

Dalla valle dell’Adige alle Dolomiti, anche quest’anno la magia dell’Avvento trasforma il Trentino in un grande palcoscenico di luci, suoni e profumi, grazie ai tradizionali Mercatini di Natale, in scena fino a gennaio 2023 in tutta la provincia. Quello di Trento, alla sua 28a edizione, anima le due storiche piazze Fiera e Battisti con le tradizionali casette di legno che propongono il meglio dell’artigianato locale e delle specialità culinarie regionali. Un ricco programma di eventi collaterali trasforma il cuore di Trento in “Città del Natale” con la Piazza dei Bambini, la Piazza dei Sapori e tantissimi appuntamenti (trentocittadelnatale.it). E feste e mercatini vano in scena in tutte le cittadine e i borghi della regione, da Rovereto ad Ala, da Avio a Levico Terme, da Arco a Riva, in Val di Fassa, Val di Fiemme, Val di Sole e Piana Rotaliana. Ognuno con caratteristiche diverse e un comun denominatore: far rivivere la tradizione. visittrentino.info

GARDALAND MAGIC WINTER

La magia del Natale arriva al Parco di Gardaland dal 3 dicembre all’8 gennaio 2023 con allestimenti luminosi, animazioni, spettacoli a tema e un magico incontro con Babbo Natale. Al ‘Magico Villaggio’, una bellissima baita di montagna ricca di sorprese, i piccoli ospiti sono accolti all’esterno da una copiosa nevicata e, appena entrati nella stanza dei dolci, da un piacevole profumo di biscotti. Il percorso continua nella fabbrica dei giocattoli fra trenini, bambole e pupazzi prima di incontrare Babbo Natale in persona, pronto a scattare una foto a ricordo di questo giorno speciale. Anche Gardaland Sea Life Aquarium, con oltre 5.000 creature marine di 100 specie diverse, si vestirà a festa per rendere la visita ancora più suggestiva. gardaland.it

BRESSANONE

Il 24 novembre si sono accese ufficialmente le luci dell’albero e delle bancarelle del mercatino natalizio di Bressanone allestito in piazza Duomo che, da diversi anni, è insignito del titolo di Greet Event per la sostenibilità (riduzione del consumo di energia elettrica grazie all’uso di luci a LED e a un tempo di illuminazione ridotto, assenza di plastica negli stand e cicli brevi con prodotti locali e regionali). Fino al 6 gennaio le tipiche casette in legno ospitano 35 espositori con prodotti di artigianato tipico e specialità gastronomiche della Valle Isarco. Contemporaneamente, nel cortile dell’Hofburg (Palazzo Vescovile), fino al 7 gennaio 2023 si svolgono le rappresentazioni del light musical “Liora”. Una storia avvincente con effetti visivi, luminosi e musicali impressionanti, e canti dal vivo. Da non perdere la visita ai vari ambienti del palazzo con le preziose collezioni d’arte e allo storico Museo del Presepe con la più completa collezione dedicata a questa antica arte locale. brixen.org/Natale

Un intero paese rinnova la millenaria tradizione popolare delle “Fiaccole”, una delle più antiche feste del fuoco italiane. Ad Abbadia San Salvatore, sul monte Amiata in provincia di Siena, questo appuntamento viene preparato già a fine dell’estate quando i “fiaccolai” iniziano a cercare la materia con cui costruire le tipiche cataste di legna a forma piramidale, alte fino a sette metri, che, costruite in ogni angolo del piccolo borgo medioevale, si levano al cielo in attesa di essere incendiate per la Vigilia. Alle 18, in un momento spettacolare che riunisce centinaia di persone, si dà il via alla cerimonia di accensione con la “Benedizione del Fuoco” che segna l’inizio della festa. La filarmonica suona canti natalizi e la fiaccola davanti al Municipio viene accesa con il fuoco sacro. Quindi i Capi Fiaccola, con le loro torce divampanti, accendono le altre decine di fiaccole disseminate nel borgo mentre un ricco calendario di spettacoli, intrattenimenti e mercatini trasforma Abbadia in un autentico villaggio natalizio. cittadellefiaccole.it

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ABBADIA SAN SALVATORE PH Pillowlab PH Helmut Moling PH Philipp Santifaller PH Helmut Moling

TIROLO

Non è solo lo scenario spettacolare in mezzo alle montagne a rendere speciale il periodo dell’Avvento e del Natale in Tirolo. Sono soprattutto le tradizioni e l’atmosfera magica dei mercatini che incantano, tra prelibatezze gastronomiche e melodie natalizie che allietano l’attesa di Gesù Bambino.

Un’esperienza speciale è la visita all’Avvento di Rattenberg nella Alpbachtal, probabilmente il mercatino di Natale più originale della regione, senza bancarelle ma con tanti appuntamenti e divertimento assicurato. Durante questo periodo la luce artificiale è completamente bandita: nei sabati dell’Avvento, solo candele, torce e fuochi illuminano i vicoli storici della città più piccola dell’Austria, creando un’atmosfera molto suggestiva. Anche il mercatino di Mayrhofen nella Zillertal è diverso: si svolge sotto enormi alberi secolari nel parco della foresta. Piccolo e tranquillo, mette in primo piano l’artigianato locale. Ci si siede comodamente intorno al fuoco, bevendo vin brulé e facendo uno spuntino con Zillertaler Krapfen, tra suonatori di ottoni e cantanti che diffondono musiche natalizie. Ci sono, poi, i mercatini natalizi di Innsbruck, Hall in Tirol, St Johan, Kufstein, Seefeld e il Natale sull’Achensee sul molo di Pertisau, ognuno con le proprie attrazioni.

Da non perdere a Tarrenz, poco distante da Innsbruck, la sfilata dei Krampus del 6 dicembre con maschere antiche intagliate a mano, costumi in vera pelle di agnello e capra e pantaloni di flitch.

tirolo.com/mercatini-di-natale

CARINZIA

Nel land più meridionale d’Austria, la magia dei mercatini di Natale si respira in riva ai laghi, sui monti, nelle valli, nelle tenute vinicole e nelle città. Qualche esempio? Il sentiero d’Avvento “Katschberger Adventweg” invita a una suggestiva camminata invernale a 1750 metri d’altitudine per incontrare un presepe vivente con pecore e pony, una bottega di artigianato e souvenir, un presepe tradizionale, spettacoli musicali e mescite di tè caldo.

ra le cime del parco dei Nockberge, a Bad Kleinkirchheim, si svolge il Kirchheimer Advent. con espositori che presentano artigianato artistico tradizionale e servono prelibatezze gastronomiche della zona. Ai piedi della torre panoramica Pyramidenkogel, simbolo della zona turistica del Wörthersee, si svolge l’Av-

vento sopra le nuvole, un suggestivo mercatino con bracieri accesi, casette in legno, posti per sedersi, tanti prodotti tipici dell’area Alpe Adria. Non meno vario e suggestivo è l’Avvento a Villach, “la città nella luce”, con le sue bancarelle di artigianato e gastronomia nel centro storico romanticamente illuminato. Il campanile della parrocchiale risplende anche da lontano come una gigantesca candela. Tranquillo e raccolto è l’Avvento silenzioso (Stiller Advent) direttamente sul lungolago di Pörtschach. Fra le attrazioni, i concerti di rinomati cori e associazioni locali con canti tradizionali della Carinzia, l’escursione con fiaccole al presepe vivente nella riserva naturale della penisola, il battello di Gesù Bambino con il servizio di posta celeste in bottiglia e il giro in battello nel golfo. carinzia.at

GRAZ

Non uno ma tredici. Tanti sono i mercatini natalizi di Graz, seconda città dell’Austria e capitale della Stiria, raggiungibile dall’Italia in auto o in treno. Nel centro storico ogni piazza, anche le più piccole, si anima con bancarelle, luminarie e altre decorazioni. Il mercatino principale è quello dello Shlosserberg, il castello che domina la città con la scenografica torre dell’orologio.

Nella piazza del Municipio, Hauptplatz, va in scena il Mercatino di Gesù Bambino dove si trovano prodotti artigianali e natalizi dal fascino antico, soprattutto statuine per il presepe. Al centro della piazza c’è un gigantesco albero di Natale addobbato a festa, attorno al quale le capanne natalizie e le luminarie creano un’atmosfera speciale. Il consiglio è di acquistare la Graz Card che include trasporti gratis, compreso l’ascensore per raggiungere il castello, e l’ingresso a tutti i musei di questa bellissima città imperiale, rinascimentale, barocca e contemporanea, il ‘’centro storico meglio mantenuto dell’Europa centrale’’, dal 1999 Patrimonio dell’Umanità Unesco. graztourismus.at

LAGO DI COSTANZA

L’Avvento è speciale nella Regione internazionale del Lago di Costanza (Bodensee in tedesco). Nei diversi paesi del comprensorio – Svizzera, Germania, Austria e Principato del Liechtenstein – vanno in scena i tradizionali mercatini natalizi, ognuno con la sua particolarità, da visitare, anche nel corso della stessa giornata spostandosi

in treno, in auto o via acqua. Quello di Costanza, è il più grande della regione.

Qui, dopo aver fatto acquisti e degustato biscotti e vin brûlé in una delle 150 casette di legno, si può salire a bordo della Nave di Natale ancorata alla banchina che ospita, al piano più alto, l’angolo Ice Bar con un panorama a 360° sul lago e sulla città illuminata.

Da Costanza si raggiunge in catamarano Friedrichshafen che ogni anno allestisce un presepe a grandezza naturale. Per i bambini ci sono attrazioni pensate per loro, come il trenino elettrico, la pista da curling e un programma di animazione giornaliero.

Anche l’atmosfera che si respira al mercatino della città-isola di Lindau è speciale, grazie al suo riparato porto e al panorama sulle vette alpine innevate. Tutti i sabati d’Avvento, nelle chiese di Nostra Signora e Santo Stefano si tengono concerti d’organo, e nell’ex stazione ferroviaria si può visitare una mostra sui trenini-giocattolo. lagodicostanza.eu

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PH Harry Schiffer PH Leo Leister PH Lea Kramsach
speciale mercatini
PH Michael Stabentheiner

REGALI SPECIALI DA METTERE SOTTO L’ALBERO

Se la febbre da regali vi ha già contagiato e temete di finire anche quest’anno con i minuti contati senza ancora idee per Natale, don’t worry!

Vi facciamo tornare il sorriso, consigliandovi di acquistare i vostri regali di Natale 2022 online dove potrete trovare idee regali per lui, per lei, per la famiglia e per i vostri cari con tutta la comodità dello shopping a portata di click sulla vostra poltrona preferita, con spedizione direttamente a casa.

1. SPILLATORE BIRRA

Spillatore per la birra semiprofessionale, per le serate insieme agli amici! Lo scompartimento refrigerato terrà in fresco la birra fino a 30 giorni, facilmente apribile e si può impostare la temperatura fra 6 e 11 gradi. Contiene fino a 5 litri di birra o altre bevande, compatibile con fusti pressurizzati o non pressurizzati

5.

CAPPELLO BLUETOOTH

Cappello invernale con auricolari bluetooth integrati. Si connette facilmente a tutti i dispositivi, si può rispondere alle chiamare e ascoltare musica. Dono sicuramente adatto ad un adolescente, un patitio della musica, a un runner, oppure a chi ama andare sulle piste a sciare.

3. BRACCIALE SWAROVSKI

Il bracciale di Swarovski con il cuore e l’infinito che si intrecciano è uno dei regali più amati dai nostri utenti, non poteva quindi mancare in questo articolo.Si tratta per l’appunto di un bracciale che, visto i suoi simboli, raffigura l’amore o l’amicizia eterni. È perfetto come idea regalo per una fidanzata, una compagna, una mamma, una sorella, una parente oppure un’amica.

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SPECIALE NATALE a cura di M.T.SaN JuaN
È arrivato il momento di comprare i regali di natale per amici e parenti. e per evitare le corse dell’ultimo minuto, Fate acquisti online

4. NINTENDO SWITCH OLED

L’ultimissima consolle Nintendo che sta facendo impazzire tutti, se qualcuno la scarterà sotto l’albero sarà un momento meraviglioso!

Particolarmente adatto a famiglie con ragazzi, magari da parte dei genitori o dei nonni. Questa nuova consolle ha uno schermo con tecnologia OLED, colori vivissimi, neri perfetti e contrasti incredibili per momenti di gioco fantastici.

6. KIT PER FARE LA BIRRA IN CASA

Per chi cerca un regalo diverso dal solito abbiamo pensato al kit per fare la birra in casa. Si tratta di un dono perfetto per un uomo che, con molta probabilità, non avrà mai ricevuto un regalo di questo tipo.

8. TEIERA E SFERE CHE SI TRASFORMANO IN FIORI

Se volete fare un regalo che riesca a sorprendere vi consigliamo sicuramente una teiera con dei tè piuttosto particolari.

Ci sono in commercio, infatti, dei tè a forma di sfera che si trasformano in fiori a contatto con l’acqua calda. Si tratta di un regalo piuttosto scenografico e che sorprenderà tutti gli ospiti!

5.PENNA MULTIFUNZIONE

Un’altra idea regalo interessante è la penna multifunzione, con tanti strumenti utili nella vita quotidiana e anche nelle situazioni di emergenza: punta rompivetro, chiave esagonale, cacciavite, apribottiglie, penna a sfera, torcia con modalità normale e intermittente. Robusta ed elegante, viene venduta in una bella scatolina perfetta per un regalo.

Il kit contiene tutto il necessario per creare la propria birra: l’estratto di malto, il luppolo, il lievito, una valvola a pressione ed ovviamente un fusto vuoto da 5 litri.

7. DASH CAM.VIDEOCAMERA PER AUTO

Un’idea regalo originale, utile per chi viaggia molto in auto e comoda anche per registrare i paesaggi senza distrarsi dalla guida.

9.AMPLIFICATORE SCHERMO

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12” Lente di ingrandimento,3D, HD Amplificatore Schermo. Ingranditore per Telefono Cellulare con Supporto Pieghevole.

al ristorante, in crociera, in piazza in una delle tante meravigliose città d’italia e d’europa, al mare al caldo

magico capodanno è qui la festa?

Chi siamo, da dove veniamo, dove andiamo e… cosa facciamo a Capodanno? Sono queste le domande che assillano l’umanità da migliaia di anni.Per le prime tre, purtroppo, non possiamo farci molto, ma almeno possiamo darvi una mano a risolvere l’ultima. Abbiamo qui delle proposte per tutti i gusti che finalmente risponderanno alla domanda cosa-farea-Capodanno.

CAPODANNO A LA PORTA RESTAURANT Salutare il vecchio anno e accogliere quello che verrà avvolti dalla calda e raffinata atmosfera de

La Porta Restaurant non ha prezzo! E come se non bastasse, per la notte più magica dell’anno, La Porta si appresta a stupire e ad accogliere i propri ospiti con un’esperienza gastronomica ancora più sorprendente, grazie al suggestivo intrattenimento sonoro di due guest star d’eccezione - Alessandro Altarocca al piano e Silvia Donati al canto – che, con la loro esibizione, amplificheranno la magia dell’atmosfera natalizia. Situato a Bologna in una location unica e sorprendente, in prossimità di Porta Europa (la tredicesima porta all’ombra delle due torri), La Porta è il ristorante perfetto per festeggiare le occasioni speciali. Tanti ed invitanti i piatti del menu ideato sapientemente dall’estro creativo dello Chef partenopeo Pasquale D’Aniello e

dalla sua brigata. Dopo l’entrée di benvenuto (OSTRICA GILLARDEAU con finger lime e ravanello), si parte con uno sfizioso GAMBERO ROSSO con gel al Campari e polvere d’olio; a seguire, una magnifica TAGLIATELLA DI SEPPIA con coulis di finocchio, aria al pompelmo e caviale rosso. Cavalca la tradizione, ma con un intrigante guizzo creativo, il PASSATELLO AL LIME con battuto d’astice, la sua bisque e crunch di peperone crusco. Amante fin da piccolo dei risotti, D’Aniello propone come secondo primo piatto il RISO DELTA DEL PO’ al nero di seppia, baccalà e salsa al pil pil. A seguire, una gustosa TRIGLIA DI SCOGLIO accompagnata da asparagini di mare e zuppetta all’acqua pazza. E per conclu-

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speciale capodanno
n. 6 Dicembre-Gennaio
Chef D’Aniello

dere in dolcezza i festeggiamenti, lo Chef punta sul suo cavallo di battaglia...lo strepitoso BABA’ con crema alla fava tonka, cremoso al lampone e sorbetto al mandarino: un’autentica goduria che crea dipendenza!

Infine, allo scoccare della mezzanotte, accompagnati da un calice di bollicine, faranno la loro comparsa a tavola il tradizionale COTECHINO e le LENTICCHIE che, considerate fin dai tempi degli antichi Romani sinonimo di prosperità, a Capodanno sono le protagoniste indiscusse delle tavole tricolori. Un trionfo di FRUTTA FRESCA E SECCA, PANETTONE e PANDORO artigianali con golose salse in abbinamento, saranno la giusta conclusione per questo esclusivo menu, che solleticherà le papille gustative di quanti sceglieranno La Porta Restaurant per salutare l’ultima notte dell’anno. Il costo della cena, comprensivo della performance musicale, è di 140 euro a persona più degustazione di vini in abbinamento a 60 euro, oppure scelta à la carte. Per maggiori informazioni e prenotazioni: tel. 051 415 9491; E-mail: restaurant@laportadibologna.it; www.laportadibologna.it.

LE NAVI GIALLE VI TRAGHETTANO

VERSO IL 2023!

Con Corsica Sardinia Ferries potrete scegliere tra due minicrociere, per trascorrere un emozionante Capodanno sulla cresta dell’onda, tra brindisi, giochi, musica, buona cucina e un servizio impeccabile. Due proposte differenti, che consentono di scoprire suggestivi mercatini, eventi e affascinanti tradizioni natalizie di Corsica e Costa Azzurra. “Per il Veglione, gli chef di bordo proporranno menu creati ad hoc: piatti della tradizione, con ingredienti più creativi e materie prime di qualità” commenta Sébastien Romani – Chief Sales Officer di Corsica Sardinia Ferries Capodanno in Corsica a bordo della m/n Mega

Express Two. Livorno - Bastia: 1 notte Partenza da Livorno la mattina del 31 dicembre, arrivo a Bastia nel primo pomeriggio, con possibilità di sbarcare per visitare la città. Un Cenone con Veglione, tra musica, giochi e brindisi, una notte a bordo e una ricca colazione.

Il primo giorno dell’anno vi regalerà una rigenerante passeggiata per le vie di Bastia, prima del rientro a Livorno, dove l’arrivo è previsto alle

18:00. Tariffe a partire da € 230,00 per persona, in cabina doppia interna, tasse incluse.

Capodanno in Costa Azzurra a bordo della m/n Pascal Lota Savona Vado Ligure – Nizza: 2 notti Partenza da Savona – Vado Ligure la sera del 30 dicembre, arrivo a Nizza la mattina del 31 dicembre, con possibilità di sbarcare per tuffarsi nell’atmosfera festosa della città.

Un’elegante cena servita, un Cenone con Veglione, due ricche colazioni a buffet e i fuochi d’artificio della città più eccitante della Costa Azzurra. Il rientro a Savona Vado Ligure è previsto alle 17:00 del 1° gennaio.

Tariffe a partire da € 335,00 per persona, in cabina doppia interna, tasse incluse.

Programmi e prenotazioni su https://www.corsica-ferries.it/promozioni/capodanno.html

CAPODANNO A NAPOLI

E COSTIERA AMALFITANA

A Napoli il Capodanno è una grandissima festa, un’esperienza che va vissuta almeno una volta nella vita, non solo per assaporare appieno la città con i suoi abitanti e le sue tradizioni, il golfo e le sue acque illuminate dalle luci dei fuochi d’artificio, ma anche per i tanti eventi che animano il suo cuore pulsante. Dal concerto in Piazza Plebiscito ai numerosi palchi ricchi di artisti che si esibiscono sul lungomare, tanti sono gli appuntamenti per festeggiare l’arrivo del nuovo anno. Potrete ammirare Napoli in tutta la sua bellezza, i suoi presepi famosi in tutto il mondo, la Cappella Sansevero con il celebre Cristo Velato per poi proseguire con la vicina Santa Chiara e il celeberrimo Chiostro. Si continua con Capri, i suoi incantevoli giardini di Augusto e un’escursione facoltativa tra le grotte, e Anacapri, dove si godrà del panorama dalla bellissima Villa San Michele. E ancora Caserta e la sua meravigliosa e ineguagliabile Reggia, Pompei dove visiterete i resti dell’antica città romana sommersa dall’eruzione del Vesuvio e Amalfi, antica repubblica marinara. Proposta: 6 giorni, 5 notti, pullman o volo. A patire da 1.400 euro a persona con Boscolo Tour.

CAPODANNO A VIENNA

Un viaggio che vi porterà a trascorrere la notte di Capodanno nei meravigliosi ambienti del Palais Auersperg, il più antico palazzo barocco di Vienna costruito all’inizio del 1700. La musica è sempre stata protagonista invisibile di questa

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Dicembre-Gennaio 2023

maestosa dimora: compositori come Haydn, Mozart, Gluck e molti altri hanno composto opere rappresentate per la prima volta proprio in questa splendida residenza. Nel Palazzo si trova una delle più belle sale da concerto di Vienna con statue in marmo, sontuosi lampadari e decorazioni dorate.

A Capodanno le sue porte si apriranno per offrirvi un galà indimenticabile: una cena in cui assaggerete tante prelibatezze, ascolterete un bellissimo concerto di musica classica e danzerete sulle note più moderne della musica disco nel Giardino d’Inverno. Il tour vi porterà anche nelle splendide vie del centro per ammirare il Graben, la chiesa di San Pietro, la Colonna della Peste, Piazza San Michele fino al castello di Schönbrunn, mitica residenza della Principessa Sissi. E ancora la Uno City, la Hundertwasserhaus e la collezione del Castello del Belvedere con gli indimenticabili quadri di Klimt. Proposta: 4 giorni, 3 notti, aereo o pullman. A partire da 1.190 euro a persona con Boscolo Tour.

CAPODANNO IN METE LONTANE CON IDEE PER VIAGGIARE

Capodanno alle Maldive, perché il mare è una sirena ammaliatrice. Eterno paradiso per chi è insofferente al cappotto e agli stivali, l’arcipelago è l’emblema della fuga, la pausa per eccellezza, specialmente in inverno. L’operatore tenta con varie combinazioni: Royal Island, 4 stelle, 7 notti in pensione completa e Cenone, voli da Milano: da 4.340 euro. Sun Siyam Olhuveli, 4 stelle, 7 notti in pensione completa e Cenone, voli da Roma diretti: da 4.370 euro. Partenze garantite permettono di bloccare il prezzo dei voli e dei pacchetti, così che non possano essere soggetti ad aumenti. I costi “a partire da” si intendono in base alle date prescelte.

TOP: The Residence Dhigurah, 5 stelle, 7 notti

all inclusive e Cenone, voli in Business Class da Roma: da 11.400 euro. Situato nell’atollo Gaaru Alifu, uno dei più selvaggi dell’arcipelago, si compone di ville, quattro ristoranti, centro diving PADI e Spa by Clarins. www.ideeperviaggiare.it

Capodanno a Dubai, perché unisce design e shopping, deserto e spiagge. L’emirato di Dubai è un po’ il paese dei balocchi per noi adulti… stupisce, diverte, intriga e permette di vivere esperienze particolari anche nell’arco di pochi giorni.

25Hours Hotel One Central, 5 stelle, 7 notti con prima colazione, voli da Roma: da 2.380 euro, da Venezia da 2.250 euro.

Affacciato sulle forme sinuose del Museum of the Future, reinterpreta la tradizione e il passato in chiave contemporanea. Opere d’arte come “Under The Same Sky” narrano di Dubai su una volta celeste raffigurata sul soffitto della lobby, oppure esperienze come “The Analogue Experience”, riportano a quando la musica aveva il calore del disco di vinile e gli scatti delle Polaroid garantivano attimi di vera trepidazione. Tecnologia e intrattenimento di alto livello per vivere Dubai sull’onda del dinamismo.

TOP: Atlantis The Palm, 5 stelle, 7 notti con prima colazione e Cenone, voli da Milano: da 7.030 euro a persona.

Il mito di Atlantide riaffiora nel mondo moderno in Atlantis The Palm, onirico tributo alla leggenda della città perduta in fondo al mare. Atlantis si basa su un concetto che va oltre quello di resort, è un luogo dove è possibile soggiornare in suite con pareti che si aprono direttamente sullo strabiliante acquario, ammirare rovine sottomarine, vivere il più grande parco marino dell’intera regione, con 11 milioni di litri d’acqua e 65.000 creature acquatiche. Questo incredibile hotel, palazzo che al calar della sera appare come una fortezza dorata, con due maestose torri collegate da un ponte, si trova all’estremità nord di The Palm Jumeirah, l’isola artificiale che si protende nel golfo per oltre 5 km. www.ideeperviaggiare.it

Capodanno in Tanzania, perché la natura ci riequilibra Come scriveva John Burroughs “Vado nella natura per essere lenito e guarito, e per ricomporre i miei sensi”. I sensi vengono sollecitati durante l’emozionante safari che tocca i principali parchi: Tarangire, Lake Manyara, Serengeti, Ngorongoro. Ci si sposta in 4x4 per avvistare gli animali e sentirsi come dentro un

documentario del National Geographic. Si pernotta in lodge o campi tendati, con la complicità di silenzio e notti stellate. Tour La Montagna Sacra e i Parchi, 7 notti, voli da Roma il 26: da 5.550 euro. www.ideeperviaggiare.it

RIMINI ‘ACCENDE’ IL CAPODANNO PIÙ LUNGO DEL MONDO

Un Capodanno diffuso in dieci luoghi del centro storico che si uniscono per abbracciare il cuore di piazza Malatesta dove andrà in scena, fra cascate di fuochi e colori, lo straordinario spettacolo dell’incendio al Castello.

E’ questo il momento più atteso del cartellone del “Capodanno più lungo del mondo”, quello verso cui alzare gli occhi con meraviglia e speranza in occasione del passaggio verso il nuovo anno, illuminato dagli effetti scenici creati per far risplendere in tutta la sua bellezza il castello rinascimentale di Sigismondo Malatesta, fra cascate di fuochi, scie colorate e fuochi intermittenti, con più di 1000 effetti luminosi suddivisi in vari colori, con forme ed effetti sincronizzati e a tempo di musica.

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Ad accompagnare lo spettacolo dell’incendio al castello (che andrà in scena con due repliche, una a 00,30 e l’altra alle 2,00) sarà una intera città, unita da un tappeto musicale diffuso che spazia fra tutte le sonorità e tocca tutti i punti cittadini. Piazza Cavour, piazza Malatesta, il Teatro Galli e il Teatro degli Atti, il cortile della Biblioteca e l’ala nuova del Museo della città, il Part, la Domus del Chirurgo e la sala del giudizio: ogni luogo proporrà una diversa offerta artistica e musicale.

Dopo due anni in versione minore a causa della pandemia, tutta la città di Rimini torna protagonista delle festività di fine anno puntando su un ricco programma di musica, dj set, luci, cultura e portando in scena una selezione dei migliori artisti per un Capodanno all’insegna della qualità musicale. Dalla musica hip hop ed elettronica a cura del celebre rapper Frankie Hi-Nrg Mc in versione dj ma che non mancherà di interpretare live alcuni dei suoi successi, al repertorio pop-jazz e swing di Kelly Joyce accompagnata dai musicisti dell’orchestra Gioacchino Rossini di Pesaro, dalla Paradiso Reunion con i dj dei club storici riminesi come Gianni Morri, Max Padovani, Paolo Nhe, Michelino & Paolino Zanetti, Mark Lanzetta, DJ Max Monti & GAM GAM all’appuntamento con i conduttori di Radio RDS 100% Grandi Successi Roberta Lanfranchi e Claudio Guerrini, alle sonorità rock dei dj del Satellite fino alle note latine di Nunez e il Grancaribe, i dj set di Ricky Montanari, Niconote live, il duo Club Paradiso, Labiuse, Carebears, il brindisi d’arte con la musica classica al Museo della città e la musica acustica alla domus del chirurgo. Una lunga notte musicale che vedrà protagonisti dieci spazi cittadini illuminati dall’incendio al castello.

CAPODANNO 2023, TRA LE LUMINOSE STELLE DEL FIRMAMENTO CDSHOTELS

Per festeggiare la notte di San Silvestro al Basiliani, hotel della catena CDSHotels, si pensa in grande: chiamati a raccolta gli astri, sotto al cielo di Otranto andrà in scena una serata speciale. Il tema scelto non a caso è la Luna, che riluce anche tra le note della colonna sonora affidata a un gruppo musicale che si esibirà dal vivo. Per un soggiorno che celebra la fine dell’anno e inneggia a una ripartenza sotto i migliori auspici, non possono mancare i rituali wellness per corpo e mente. Dedicare del tempo – prezioso – a sé stessi amplifica il naturale effetto benefico dei trattamenti: da provare il percorso benessere presso il “Il Melograno”, più grande centro spa del Salento, approfittando del 10% di sconto sui trattamenti estetici. Dalla zona umida con doccia solare, tre piscine interne riscaldate a diverse temperature, sauna finlandese, bagno

turco, aromarium, docce emozionali, alla sala hammam e zona relax con annessa tisaneria. Vero gioiello del centro benessere è la SPA SUITE, per un momento da vivere nell’esclusività della privacy I festeggiamenti di Capodanno avvengono soprattutto attorno alla tavola: appuntamento per il cenone del 31 dicembre con un raffinato menù di quattro portate che si conclude tra le tentazioni golose della pasticceria e, allo scoccare della mezzanotte, le lenticchie della fortuna dispenseranno promesse e denari! Dopo la prima colazione del nuovo anno, all’insegna del “chi ben comincia…”, il pranzo sarà servito nel segno della tradizione delle feste.

L’hotel si trova a meno di un chilometro dal centro di Otranto: da visitare per la bellezza del borgo medievale e gli scorci sulla costa adriatica che solo il mare fuori stagione riesce a regalare. Come dice Roberto Cotroneo, a proposito di Otranto: «Una stella collassata dove c’è tutto l’universo, dove c’è la vita quotidiana e la storia, dove gli anni non passano e tutto sembra compenetrarsi».

MOON PARTY AL BASILIANI HOTEL

Per soggiorni dal 31 dicembre al 1 gennaio, quote a partire da 220€ per persona in camera Superior, da 235€ a persona in Suite Superiore e da 255€ in VIP Room.

La proposta include: 31 dicembre •soggiorno in Camera Superior

•aperitivo “Bollicine lunari” presso il bar della hall •sconto del 10% su tutti i trattamenti estetici •cenone servito al tavolo con menu 4 portate, Grand Buffet di delizie di pasticceria •brindisi di Mezzanotte

•Lenticchia della fortuna Durante la cena “Trio Lele live”, band affermata sul panorama musicale salentino e dopo cena Dj Set.

Il programma del 1 gennaio: •ricca colazione di inizio anno •sconto del 10% su tutti i trattamenti estetici •pranzo di Capodanno con menu servito al tavolo e dolci della tradizione pugliese delle feste natalizie

•pomeriggio libero a Otranto •late check out entro le ore 16.00

Per informazioni e prenotazioni https://shop.cdshotels.it- info@cdshotels.it0832351321

CAPODANNO IN IRLANDA

CON IL NEW YEAR’S FESTIVAL DUBLIN! È uno degli eventi irlandesi più attesi di tutto l’anno e ritorna con un’edizione mai così bella e ricca di sorprese! Si tratta del New Year’s Festival Dublin (www.nyfdublin.com) che animerà la capitale irlandese con due straordinari giorni di festeggiamenti il 31 dicembre e il giorno di Capodanno.

In particolare, da non perdere il nuovissimo Festival Village e gli emozionanti eventi countdown in programma nell’area del North Wall Quay, lungo il fiume Liffey: si chiamano “Brighter Futures Midnight Moment” e metteranno insieme musica dal vivo originale, pensata per il conto alla rovescia, e coinvolgenti momenti di innovativo intrattenimento visivo, per arrivare in modo spettacolare a mezzanotte con la vitalità unica di “The Rhythm Of The Irish”.

L’evento fa parte del ricchissimo calendario di “Winter in Dublin” (https://www.visitdublin. com/winter-in-dublin), davvero pieno di iniziative per tutti i mesi invernali, e chi trascorrerà qualche giorno nella capitale irlandese in occasione della fine dell’anno non può non approfittarne per godersi le sue numerose proposte legate allo spettacolo, alla musica, alla cultura e al divertimento. www.irlanda.com

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Dicembre-Gennaio 2023
speciale capodanno

Houzz svela i top trend design per il 2023

Con una community di oltre 65 milioni di proprietari di casa e appassionati di design, e oltre di 3 milioni di professionisti dell’edilizia residenziale e della progettazione, Houzz (www.houzz.it) la piattaforma leader nella ristrutturazione e progettazione di case, gode di un punto di vista privilegiato per prevedere cosa caratterizzerà le nostre case nel 2023. Dal rustico che torna alla ribalta al total white in cucina, ecco le sette tendenze di design che si renderanno protagoniste nei prossimi dodici mesi.

Ritorno al passato

Il passato bussa prepotentemente alla porta, e i proprietari di casa tornano a guardare alla familiarità e al comfort del passato, portandone elementi nei loro spazi moderni. Se su Houzz le cucine in legno e quelle rustiche hanno avuto un aumento di ricerche rispetto all’anno scorso, ecco altri termini che ci riportano indietro nel tempo e che sono sempre più popolari: tavolo in noce (+12%), pavimento in cotto (+86%) e vasca freestanding (+221%). Pezzi che troviamo nelle case del passato e, più in generale, nello stile vintage (+67%). Torna alla ribalta anche un pezzo di arredo per anni dimenticato in favore del più comodo divano: la poltrona (+72%).

Effetto bosco: un giardino in casa o una casa giardino?

Non più “solo” piante e, in generale, verde in casa. Ora la tendenza è proprio quella di ricostruire un piccolo giardino o un effetto veranda tra le pareti di casa. I designer su Houzz utilizzano questo desiderio per trovare soluzioni creative per ottenere un effetto bosco. Tra i termini che hanno visto un aumento di ricerche in questi mesi rispetto all’anno precedente, troviamo pergola (+82%), veranda chiusa (+800%), e serra (+52%). Anche le foto più salvate mostrano come una presenza arborea o verde sia quasi onnipresente.

Effetto chalet: il rustico torna di moda Non più ambienti moderni, asettici e minimal, ma piuttosto spazi caldi e accoglienti, che restituiscono l’idea di un rifugio sicuro. Negli ultimi mesi le parole più cercate sono termini come chalet (+136%), baita (+54%), cascina (+197%), masseria (+130%). Tutti termini che denotano una ricerca di spazi autentici e lontani dalla contemporaneità più spiccata.

Lo stile japandi evolve e la casa diventa il tempio dell’anima

Non più (solo) arredi che puntano al bello o all’utile: le ricerche degli utenti dimostrano una particolare attenzione al lato emotivo della casa. Gli stili di ispirazione giapponese come il japandi (+112%), un mix di stile giapponese e scandinavo o il ritorno del feng shui di ispirazione cinese (+500%), hanno avuto un notevole incremento d’interesse tra la community di Houzz

In cucina torna il total white!

Dopo anni di sperimentazioni con cucine colorate, nel 2023 tornerà a prevalere il candore del bianco (+107%), seguito dal blu (92%). Le disposizioni più cercate sono quelle a vista (+245%), lineare (130%) e a isola (53%). Da notare la preferenza per cucine in cui gli elettrodomestici, piatti e tazze vengono allo scoperto e si mostrano a vista. Dunque sempre meno mobiletti chiusi, ma piuttosto pensili aperti o a vista, o addirittura solo mensole.

Il bagno si tinge di blu, verde e rosa

Il bagno è diventato ormai a tutto diritto un luogo centrale della casa. Perchè, dunque, non provare ad azzardare con il colore? Nei prossimi mesi del 2023, i professionisti si aspettano di vedere più colore in questo spazio: i bagni si tingono di blu, rosa e verde. In questo caso, lo stile rimane quello moderno.

L’essenziale: multifunzionalità e opzioni salvaspazio

Un posto per ogni cosa, ogni cosa al suo posto. Le parole che hanno avuto un aumento nelle ricerche raccontano di case dove ristrutturando si vuole lavorare in stile tetris, a incastro. Grande successo per termini come mobili multifunzione, dalla panca agli armadi a muro fino alle tipologie di letti salvaspazio, dai letti a scomparsa (+91%), ai letti a castello (+110%).

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ABITARE
Ritorno al passato | Paolo Fusco © 2018 Houzz Effetto chalet: il rustico torna di moda | Adriano Castelli © 2018 Houzz
bosco: un giardino in casa o una casa giardino? |
2020
Lo stile japandi evolve e la casa diventa il tempio dell’anima | Nadja Endler © 2018
il
|
© 2017
Effetto
Jordi Folch ©
Houzz
In cucina torna
total white!
Mia Mortensen Photography
Houzz
Il bagno si tinge di blu, verde e rosa | Paolo Fusco © 2019 Houzz
L’essenziale: multifunzionalità e opzioni salvaspazio | Jours & Nuits © 2016 Houzz

#ADOTTAUNNONNO LNDC ANIMAL PROTECTION E NUTRIX PIÙ ANCORA INSIEME PER I CANI ANZIANI

La storica Associazione animalista, insieme a una delle più autorevoli aziende italiane di mangimi cruelty free, puntano ancora una volta i riflettori sull’adozione dei cani più anziani, offrendo un aiuto concreto a chi deciderà di accoglierli nella loro casa

La campagna natalizia per incentivare l’adozione dei cani senior – dai 10 anni in su – è una mission davvero speciale, interamente dedicata ai veterani dei canili, ai cani che almeno una volta nella vita dovrebbero conoscere il calore di una casa. Ed è ormai un appuntamento fisso per LNDC Animal Protection che, anche quest’anno, ha il piacere di collaborare con Nutrix Più per fare un regalo davvero unico ai cani più bisognosi e che aspettano il loro momento da una vita.

I rifugi dell’Associazione da nord a sud del nostro Paese, ogni giorno, accolgono decine e decine di cani con la triste consapevolezza che alcuni di loro, soprattutto per età, sono spesso destinati a rimanere in canile a vita senza mai provare l’affetto e il calore di una vera famiglia. Ma è scoraggiante pensare che per i tanti vecchietti ospiti dei canili italiani non ci sia più nulla in cui sperare.

Ed è a loro che LNDC Animal Protection e Nutrix Più hanno dedicato questa iniziativa speciale: a partire dal 1 dicembre 2022, sino al 31 gennaio 2023 per ogni cane dai 10 anni in su, adottato da un rifugio di LNDC Animal Protection, l’azienda metterà a disposizione gratuitamente per un anno una fornitura di cibo specifico particolarmente indicato per le

esigenze dei cani anziani.

La fornitura verrà consegnata in 2-3 tranche per assicurare che il cibo sia sempre fragrante e facilitare le famiglie nella sua conservazione.

Un aiuto prezioso e importante destinato a chi vorrà accogliere nella propria casa un cane

LNDC ANimAL ProteCtioN iN CoLLAborAzioNe CoN Nutrix Più LANCiA LA CAmPAgNA NAtALiziA #ADottAuNNoNo Per iNCeNtivAre L’ADozioNe Di CANi Più ADuLti Che soNo Nei CANiLi, offreNDo uN Aiuto CoNCreto A Chi DeCiDerà Di ACCogLierLi NeLLA ProPriA CAsA

non più giovane, ma capace di dare tantissimo amore. Ecco perché, se avete intenzione di accogliere un cane in casa, vi invitiamo a pensare a questa opportunità. Chiunque abbia adottato un cane adulto, può testimoniare che anche loro sono capaci di affezionarsi almeno quanto un cucciolo, o forse anche di più. Anche un “nonnino” può riservarci un mondo d’affetto, di gratitudine e immensa gioia. Adottare un cane anziano vuol dire dare una possibilità di riscatto a chi ne ha più bisogno.

Un gesto di puro e vero amore affinché questo Natale e l’anno che verrà siano davvero all’insegna dell’amore e della solidarietà.

Nei canili italiani ci sono già ben oltre mezzo milione di cani, ognuno di loro attende una nuova famiglia: adottate, non comprate!

Per visitare il Rifugio più vicino, cerca la sezione LNDC Animal Protection della tua zona su lndcanimalprotection.org.

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A CURA DI pAolo CARlI

I benefIcI dell’acqua termale

Dalle alpi francesi: Uriage

cielo alto: la linea hair-care

Cielo Alto oggi è una linea completa di prodotti hair-care nati dalla più semplice delle intuizioni: ascoltare le donne. Ascoltare le loro esigenze, i loro desideri, le loro aspirazioni di bellezza e salute. Ascoltare con attenzione e poi dare delle risposte. Risposte che non sono semplici prodotti ma un modo di vivere il mondo: all’insegna del rispetto per la natura, della qualità della vita, del benessere delle persone. Nella foto due prodotti che non possono mancare per la bellezza dei capelli: il Balsamo Repair con cheratina ed estratto di moringa per capelli danneggiati (i capelli risultano facilmente pettinabili, visibilmente sani e lucidi) e il fluido volumizzante Extra Volume per capelli fini, sottili e piatti, per un effetto a lunga durata; contiene olio di Jojoba e burro di Karité per una chioma leggera, vaporosa e lucente. www.cieloalto.it

Dal 1992, i Laboratori Uriage racchiudono tutti i benefici dell’Acqua Termale di Uriage nei suoi prodotti dermatologici per aiutare quotidianamente la pelle di tutta la famiglia. Oggi, l’esperienza di Uriage è riconosciuta in oltre 80 paesi. Da oltre 2000 anni, l’Acqua Termale di Uriage attraversa il cuore delle Alpi francesi, passando 75 anni a contatto con gli strati rocciosi. Col passare delle stagioni, si arricchisce di minerali e oligoelementi. Nelle foto, i prodotti Uriage per detergere e struccare il viso ogni giorno. A seconda del tipo di pelle (secca, mista, grassa, irritata, sensibile, normale), il marchio Uriage mette a disposizione una vasta gamma di prodotti per incontrare tutte le esigenze. www.uriage.com

le lumìe

Grasse, la capItale del profumo

Lucien Ferrero nasce nel 1946 a Grasse, in Francia; studia a Ginevra, fa esperienza a Parigi e torna a Grasse per unirsi ad Expressions Parfumees. La sua fonte di ispirazione primaria è madre natura, in particolar modo la sua amata Provenza, luogo di forti emozioni e di memorie olfattive. Le sue fragranze disegnano l’idea di profumo del Maestro Lucien Ferrero in totale libertà creativa. La sua firma olfattiva si snoda tra gli accenti primaverili di Par Amour pour Elle, alla calda virilità di tabacco e spezie di Par Amour pour Lui, fino al luminoso bagliore di Seringa Blanc. Tra le note olfattive di Seringa Blanc (nella foto): foglie di Limone, Pompelmo rosa, foglie verdi di Mughetto, fiore di Mandarino, Mughetto, Ciclamino bianco, fiori d’Arancio. www.lucienferreroparfums.com

cosmetici natUrali italiani carie e apparecchio

Le Lumìe è una start-up italiana di skincare a economia circolare; “Le Lumìe”, che in dialetto siciliano significa ‘I Limoni’, rappresentano uno dei simboli più ricorrenti del sud Italia. Il limone è considerato un simbolo di amicizia, longevità e felicità. Gli ingredienti partono dal territorio italiano, fonte di ispirazione e ricco di risorse. Il marchio valorizza la qualità e l’efficacia della linea beauty, prodotti essenziali per semplificare la daily routine. Il packaging è costituito da bottiglie e vasi riciclabili al 100% e i contenitori sono realizzati con il 90% di vetro riciclato da bottiglie di vino. Le confezioni in cartone sono fatte con scarti di piante e frutta. www.lelumieskincare. com

Salute & Bellezza

In Italia oltre il 40% dei piccoli fino ai 12 anni presenta carie dentale. Un dato allarmante, quello del Ministero della Salute, su cui si sofferma l’Associazione Specialisti Italiani in Ortodonzia (ASIO) che lancia alcune raccomandazioni.

Lavare i denti dei bambini non è sempre facile, e ancora meno semplice se si portano apparecchi ortodontici fissi: una corretta igiene orale sin dall’infanzia, riduce notevolmente i problemi di salute orale da adulti a partire da una valida prevenzione delle carie.

Spazzolino, dentifricio e filo interdentale sono solo una parte fondamentale della routine ottimale della salute dei denti, che

lUcien ferrero e la provenza i cofanetti green collection

L’animo green dell’Haircare Biomed Hairtherapy è racchiusa nei nuovi cofanetti in un comodo formato “travel” con molteplici occasioni d’uso: idea regalo “green”, “travel size”, “sensibilitá green” riduzione del pack a basso impatto ambientale. Nella foto, Green Collection Nutrizione & Protezione, composto da Softly Shampoo Armonioso e Huile Concentrée. Ideale per chi ha i capelli molto trattati e desidera una detersione profonda apportando al capello nutrimento e protezione. Grazie all’acqua costituzionale biologica di Malva, e l’Olio di Argan Biologico, questo binomio garantisce una corretta detersione e un capello protetto, nutrito e lucente. www.biomed.it

si basa su tre pilastri: attenzione all’igiene orale, una dieta adeguata e seguire le indicazioni dello Specialista in Ortodonzia “In Italia – sottolinea il Dott. Cesare Luzi, Specialista in Ortognatodonzia e Presidente dell’Associazione Specialisti Italiani Ortodonzia (ASIO) – la legge prevede che solamente chi è in possesso di titolo accademico specifico in odontoiatria possa praticare cure ortodontiche. Esiste anche una scuola di specializzazione in ortodonzia che dura tre anni a tempo pieno che consente di formare gli esperti del settore, cioè gli Specialisti in Ortodonzia. Un riallineamento dei denti “fine a se stesso” spesso determina un peggioramento funzionale nell’apertura

di un morso o nello stesso allineamento dei denti, o ancora in altre situazioni che devono essere valutate in via preliminare da uno specialista in ortodonzia che saprà giudicare la convenienza, i modi ed i tempi di un trattamento corretto.” Educare i bambini a ridurre gli zuccheri, evitando l’assunzione eccessiva di carboidrati raffinati in favore di frutta e verdura, stimolando una corretta e frequente igiene orale, è un compito a cui assolve l’odontoiatra Specialista in Ortodonzia che si occupa del benessere di denti e gengive, in particolar modo laddove si utilizzi un apparecchio ortodontico di tipo fisso, incollato ai denti decidui e/o permanenti.

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REGALI SPECIALI DA METTERE SOTTO L’ALBERO

Si avvicinano le feste, tempo di regali che sappiano scaldare corpo e anima. Mai come quest’anno un pensiero è un abbraccio, ogni dono, un augurio di benessere e calore recisi, indecisi o temerari: quando si parla di regali di Natale c’è chi preferisce andare a colpo sicuro, chi si fa mille domande, chi si affida all’estro del momento. Poiché ognuno affronta in modo del tutto personale l’annuale e annosa domanda “cosa regalo”?

1. REGENERATING NIGHT CREAM

Crema notte ricca di ingredienti che aiutano a mantenere la pelle giovane, idratata, elastica e luminosa.Formulata con il 100% di Acqua Termale di Terme di Sirmione, olio di mandorle, olio di macadamia, burro di Karitè, Bipure, acido ialuronico, complessi peptidici. Serve a...farti risvegliare con una pelle perfettamente riposata e rigenerata.

2.

COFANETTI SKINCARE CLARINS

Per ogni tipo di pelle ed esigenza c’è un set skincare Clarins Natale 2022! Le box racchiudono prodotti delle linee best seller del brand, all’interno di una deliziosa pochette rossa. Le referenze full e travel size sono abbinate per costruire rituali di bellezza ad hoc. Un esempio?

Multi-Active kit, per pelle con prime rughette. Include crema viso, acqua micellare detergente e crema notte (prezzo 71 €)

3.RESURFACING NIGHT PEEL SERUM, SIERO VISO ANTIAGE PER UNA PELLE PIÙ LISCIA E LUMINOSA.

“Questo siero notte esfoliante con una quantità concentrata di bava di lumaca e il 10% di acido glicolico, aiuta a riaffiorare lo strato superiore della pelle, ridurre al minimo le cicatrici, rimuovere i punti neri e stimolare la produzione di collagene, rivelando una pelle più sana.

Arricchito con Vitamina B5 e Vitamina B3, il siero notte di Nume-Lab Switzerland ripara e protegge la pelle danneggiata, minimizzando macchie scure e danni arrecati dal sole. La pelle apparirà da subito più liscia, luminosa e omogenea, con meno irregolarità di pigmentazione.”

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SPECIALE NATALE a cura di M.T.SaN JuaN
È arrivato il momento di comprare i regali di natale per amici e parenti. e per evitare le corse dell’ultimo minuto, Fate acquisti online

4.GLI

OGGETTI DEL DESIDERIO

Regala le ciglia e le sopracciglia che tutti desiderano. La collezione Fan Favorites in edizione limitata esalta, definisce e nutre per ciglia e sopracciglia degne di essere ammirate. Due i kit proposti:

CONFEZIONE ARGENTO

Siero ciglia RevitaLash® Advanced da 3.5 ml Double-Ended Volume Set Hi-Def Brow Gel - Soft Brown, Dark Brown Euro 145

CONFEZIONE ORO

Siero sopracciglia RevitaBrow® Advanced Double-Ended Volume Hi-Def Brow Gel- Soft Brown, Dark Brown EURO 119 www.revitalash.it

5.LA NUOVA LIMITED EDITION BULLFROG PER UN NATALE DAVVERO SPAZIALE.

Anche quest’anno si rinnova l’incontro tra Bullfrog e il modo dell’arte: Agnostico, il prodotto best seller per barba e capelli, si veste per le feste grazie alla preziosa collaborazione con Alessandro Ripane, un artista che re-interpreta lo spirito e il carattere della mitica rana in chiave galattica. Alessandro, illustratore genovese appassionato di animali selvaggi e super-eroi, ha disegnato per il Natale 2022 una Limited Edition del celebre Balsamo Multifunzione in tre versioni colore, così il must have Bullfrog che cambia abito nelle occasioni speciali, è pronto a conquistare uno spazio esclusivo tra le stelle comete e anche sotto l’albero di Natale.

6.PARLUX DIGITALYON® BLU: IL REGALO PERFETTO PER NATALE È di uno splendido colore blu il nuovissimo Parlux DIGITALYON®, l’asciugacapelli di Parlux con motore digitale professionale. Se lo sguardo è immediatamente catturato dal colore scintillante, gli Hair Stylist che lo provano sono subito impressionati dalla leggerezza e dalla potenza oltre che dalla silenziosità del nuovo asciugacapelli Parlux, frutto di una ricerca e sviluppo totalmente Made in Italy.

8.INTEGRATORE ALIMENTARE PER IL SISTEMA IMMUNITARIO (60 CAPSULE)

Un regalo intelligente ed utile!” V / Defense sostiene il sistema immunitario e le naturali difese dell’organismo.

Contiene 7 ingredienti mirati e scientificamente selezionati ad alto dosaggio, di cui 4 marchi registrati con ricerche specifiche pubblicate a supporto: Beta-glucani BetaviaTM, Folato Quatrefolic®, Vitamina D VitashineTM vegana, Vitamina C, Vitamina B6, Zinco bisglicinato da Albion Minerals® e Rame bisglicinato da Albion Minerals®. Caratteristica di V / Defense è l’ingrediente innovativo BetaviaTM, costituito dall’alga essiccata Euglena gracilis, ricca di nutrienti tra cui i beta-glucani lineari, studiati per la loro azione specifica verso il sistema immunitario.

7. MURAD NUTRIENT CHARGED WATER GEL Crema super idratante, leggera e oil-free. Arricchita da 5 vitamine, 5 minerali e 5 peptidi per minimizzare la secchezza e migliorare la funzione di barriera cutanea della pelle. Senza parabeni, solfati e ftalati, glutine, derivati animali.

9.LE PROPOSTE DI OFFICINA DELLE ESSENZE PER IL NATALE

Natale significa calore, tempo trascorso in famiglia e un pizzico di magia. Per accompagnarci nel periodo più atteso dell’anno Officina delle Essenze propone fragranze ambiente, fragranze persona e delle perfette idee regalo.

Lasciati conquistare dal mondo di Officina delle Essenze, un’azienda a conduzione familiare in cui vige ancora la regola di “quel saper fare” tutto italiano.

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IOSA GHINI ASSOCIATI DISEGNA IL CONCEPT TERMALE DI BELLEZZA DI TERME DI SIRMIONE

Nella piazzetta del centro storico di Sirmione lo scorso 23 novembre ha inaugurato ufficialmente il primo flagship store di Terme Sirmione progettato dall’architetto Massimo Iosa Ghini.

Il potere benefico e vivo dell’Acqua e del Fango termale di Terme di Sirmione si carica di una nuova forza espressiva ed emozionale nell’innovativo spazio commerciale che offre prodotti cosmetici termali dedicati al benessere e alla bellezza.

La presenza a Sirmione di una fonte d’acqua termale è nota fin dal Rinascimento, ma la storia termale della penisola ha inizio nel 1889 e nel 1921 viene fondata la Società Terme e Grandi Alberghi Sirmione.

Un percorso ricco di intraprendenza e investimenti ha portato negli anni ad un progressivo ampliamento dell’offerta, che alla tradizione della medicina termale affianca i servizi di ospitalità con quattro hotel, le proposte di benessere con Aquaria Thermal SPA, e l’offerta di prodotti a proprio marchio con la soluzione nasale Acqua di Sirmione e la linea cosmetica Terme di Sirmione. Ed è proprio sulla bellezza che il primo operatore termale italiano indirizza oggi la sua attenzione, partendo da dove tutto ha origine, Sirmione e la sua risorsa naturale, l’acqua sulfurea salsobromoiodica. Elemento vivo, raccolta alla sorgente nelle profondità del Lago di Garda dopo un viaggio lungo 20 anni in cui si infiltra nella roccia e scende a 2.500 metri sotto il livello del mare per rinascere ricca di sali minerali e oligoelementi. L’acqua termale ora è unica, pura. Dalle proprietà idratanti e rigeneranti, tollerata anche dalle pelli più sensibili, favorisce la difesa dai radicali liberi

ossidanti, ha una spiccata attività lenitiva, antiaging e antiinquinamento.

Margherita De Angeli, Direttore Generale di Terme di Sirmione: “la linea cosmetica Terme di Sirmione è nata come home therapy dei benefici sulla pelle ottenuti immergendosi nella sua acqua termale. Il 100% di acqua termale, contenuta in ogni cosmetico, viene arricchita da attivi sinergici che ne potenziano l’effetto e l’efficacia. Anche il nuovo store vede l’acqua e il fango come elementi centrali per regalare un viaggio sensoriale simile a quella che gli ospiti vivono nelle nostre SPA: un beauty bar dove entrare in contatto con la materia termale vivendo un’esperienza olfattiva e tattile personale. Questo negozio rappresenta un primo passo della nuova strategia retail del brand, che prevede nel futuro il ridisegno degli altri store di Terme di Sirmione dislocati a Scalo Milano Outlet & More, a Brescia e all’interno dei centri termali dell’azienda, e ci auguriamo, all’apertura di altri”.

Il progetto del primo flagship store Terme di Sirmione dedicato alla vendita delle sue linee di prodotto è stato affidato all’architetto Massimo Iosa Ghini. Il concept spaziale rimanda a una costante delle opere di Massimo Iosa Ghini: linee caratterizzate da un design liquido, dalle forme organiche, fluide e vitalistiche che riprendono echi futuristi, ma sono concentrate alla ricerca del comfort ergonomico e percettivo, alla definizione di linguaggio emozionale. Il nuovo negozio è caratterizzato da una fluida linea di luce azzurra che racchiude “la vasca” centrale dove è collocato il desk.

“Parto dalle esigenze operative e funzionali di uno spazio, ragiono in base alla storia del brand, cercando di identificare anche solo uno spunto, un elemento concettuale che renda “codificabile” questo spazio. Ho sempre un’attenzione particolare per quello che viene venduto all’interno di questi spazi. Cerco sempre un elemento che caratterizza lo spazio del retail – un luogo che presenta una complessa relazione di permeabilità internoesterno - che si affaccia alla strada, all’uso quotidiano anche disattento, per cui è necessario definire degli elementi forti che vanno ad evocare la filosofia del brand, per comunicare “l’essenza della marca”. Per il flagship Terme di Sirmione ho individuato quattro elementi-codice: il primo è la Città di Sirmione inteso come località italiana conosciuta con caratteristiche turistiche ben delineate: abbiamo lavorato sul marchio che rappresenta lo skyline della città; il secondo è l’Acqua intesa sia come elemento fisico-naturale con le sue proprietà termali, sia come segno cromatico per conferire delle suggestioni formali come la fluidità della linea; come terzo “codice” abbiamo scelto un colore preciso, un Azzurro che poi è stato declinato su varie tonalità e un materiale, il Rame, inteso come colore ma anche come componente connotativa del progetto; infine il quarto elemento

è il Fango che identifica il legame con il territorio, la città di Sirmione e le Terme che ha generato l’idea dell’Ampolla, oggetto simbolico ma anche funzionale appositamente disegnato, per raccoglierlo e per provarlo. L’idea di fare un test sulla pelle della mano con il fango crea una sensazione più diretta con il cliente,” spiega Iosa Ghini.

La composizione spaziale del nuovo flagship store viene inoltre definita dall’attento lavoro di progettazione della luce a LED che utilizza gli apparecchi illuminati di Guzzini studiando degli interessanti effetti “cromo terapici” che una volta entrati dal chiasso della strada provocano un effetto di rigenerazione e di benessere.

“Lo studio illuminotecnico nei nostri progetti è stata da sempre molto importante ma è diventato prevalente negli ultimi anni. Lo spazio essenziale del negozio di Sirmione, fatto di pochi elementiuna scaffalatura e un getto d’acqua centrale che si integra all’architettura dello spazio - è enfatizzato dal punto di vista illuminotecnico con la possibilità di attivare tre scenari con le luci LED.”

Nei progetti per il retail di Massimo Iosa Ghini, e ne è esempio il flagship store di Sirmione, la qualità travalica la sua accezione più classica, va oltre il prodotto e coinvolge anche la comunicazione. Quando si parla di spazi come questi, la ricerca stilistica è globale, riguarda tutti gli aspetti del progetto, dalla modulazione degli spazi ai complementi e l’acquisto del prodotto diventa un vero e proprio rituale di benessere.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 60
a cura di M.T.San juan
speciale terme di sirmione
Da sx l’architetto Massimo Iosa Ghini e il Direttore Generale di Terme di Sirmione Margherita De Angeli

La posizione seduta, capirLa e gestirLa

(parte 1°)

In questo articolo tratteremo la posizione seduta, intesa come statica corporea, direttamente correlata non solo all’attività scolastica, ma anche al vissuto quotidiano dei nostri ragazzi. Indubbiamente nel fare quotidiano, l’utilizzo del computer come strumento di lavoro o di svago e l’impiego smodato di attività ludiche comunque sedentarie, hanno preponderatamente innalzato la quantità di tempo trascorso in questa posizione, tanto da renderla determinante nello sviluppo strutturale; da qui la necessità di tracciare delle linee guida per la sua gestione. Fortunatamente gli operatori del settore come me hanno avuto la possibilità di sfruttare gli studi che in questi anni ci sono stati messi a disposizione dal mondo scientifico. Per quanto mi riguarda il ringraziamento va alla GSS (Gruppo di Studio della Scogliosi e delle patologie vertebrali), nelle persone del Prof. Antonio Negrini, del Dott. Stefano Negrini e di tutti i loro collaboratori. La loro attività scientifica e soprattutto la loro grande disponibilità ci permettono oggi di divulgare queste conoscenze a tutti.

La posizione seduta

La posizione seduta comporta un’ aumento della pressione discale rispetto alla posizione in piedi ed è spesso associata ad un carico statico prolungato sulla colonna lombare; è infatti comune muoversi poco stando seduti ed essere poco presenti alla propria postura; chi lavora seduto spesso assume per lungo tempo posizioni che determinano stress articolare e sovraccarico di lavoro muscolare statico; i sintomi più frequenti che ne conseguono sono lombalgia, cervicalgia e dolori del cingolo scapolo omerale.

Anche con la migliore postura, con la migliore sedia e con la migliore disposizione nello spazio degli strumenti di lavoro, la posizione seduta nelle attività che si ripetono per giorni, settimane, anni non va tenuta per più di un’ora circa di seguito (meglio se per 30’-45’). Muoversi regolarmente consente infatti di dare sollievo a tutte le strutture del rachide. Di seguito elenchiamo alcuni degli effetti più noti, anche se ve ne sono sicuramente altri che ad oggi non sono ancora stati esplorati:

1. a livello muscolare: viene evitata la contrazione statica prolungata con relativa ipossia da non funzionamento della pompa muscolare;

2. a livello articolare: si consente la produzione di liquido sinoviale e di nuovo l’ossigenazione delle strutture;

3. a livello discale: vengono attivati gli interscambi con tutte le strutture circostanti;

4. a livello legamentoso e di tutte le strutture sottoposte a carico.

Al di là delle modalità di azione, per certo si sa che il movimento giova effettivamente alle diverse strutture del rachide. Questa è infatti la più semplice misura preventiva all’usura e al dolore del rachide.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 KHINESIS
A
CURA DEL PROF. GIANNI ZANOTTI
Prof. Gianni Zanotti Diplomato Istituto Superiore di Educazione Fisica La Cattolica Brescia. Chinesiologo e Direttore Tecnico dello Studio “Khinesis”di Asola (Mn)

Qual è la miglior sedia? Due le possibilità: 1. quella più adattabile in altezza e posizione di sedile e schienale, che devono essere di materiale elastico e non deformabile; una sedia così fatta può essere adeguata all’altezza e alle dimensioni di chi la usa;

2. quella più essenziale: con sedile orizzontale, schienale perpendicolare alla seduta e spazio nella parte inferiore tra schienale e sedile. La prima sedia è probabilmente la migliore, ma non è sufficiente per stare seduti in modo ergonomico. L’ausilio è infatti soltanto un aiuto: la maggior parte del risultato dipende dalla postura che viene mantenuta da chi usa la sedia. Postura e posizione non sono sinonimi; la postura può esser vista come l’orientamento medio del corpo nel tempo; si potrebbe dire che la postura comprende un certo numero di posizioni e la fase di transizione da una all’ altra; è un comportamento dinamico intorno alla posizione, il cui fine è orientare il proprio corpo in funzione del compito da svolgere e alternare il carico sui diversi punti di appoggio (così come in piedi fermi in realtà c’è un continuo spostamento del carico su vari punti della base d’appoggio).

Come stare seduti?

Gli ischi sono due ossa tondeggianti, una superficie instabile dunque; per questo permettono con un minimo lavoro muscolare di fare gli aggiustamenti posturali necessari ad accompagnare il lavoro degli arti superiori e il movimento del tronco. La posizione del bacino è fondamentale nel determinare la postura del resto del corpo: - se il bacino è in retroversione, ne consegue una cifosi totale, con flessione lombare e spesso prosecuzione della cifosi dorsale sino al livello cervicale basso, con un aumento anche dell’ attività muscolare dei paravertebrali cervicali e dorsali; - se il bacino è leggermente inclinato in avanti (in antiversione) è più facile mantenere la lordosi lombare e l’allineamento capo - tronco - bacino, è più facile stare sugli ischi e quindi muoversi in tutte le direzioni;

- se tutto il tronco è inclinato in avanti si ha un aumento dell’ attività muscolare di tutta la colonna, che dimi-nuisce se è possibile un appoggio anteriore utilizzando gli arti superiori; le ginocchia devono essere all’ altezza del sedile o leggermente più basse, così da poter stare seduti sugli ischi e in posizione di leggera lordosi; - se le ginocchia sono più alte rispetto al sedile, c’è la tendenza inevitabile ad andare in retroversione del bacino e quindi in una posizione di flessione della colonna.

E’ difficile stare seduti con un buon allineamento vertebrale per tre motivi principali:

- la tendenza ad essere poco consapevoli della propria posizione e poco attenti ai segnali di stress fisico, salvo accorgersene quando quest’ultimo si manifesta come dolore; meglio sarebbe prevenire imparando a riconoscere come comportarsi per lavorare in uno stato di agio fisico;

- il fatto di pensare che la posizione seduta debba essere passiva, cosa peraltro non vera ed impossibile visto che, come per la posizione eretta, c’è un’attività posturale antigravitaria ed un continuo minimo movimento in funzione dell’ attività che si deve svolgere;

- la frequente scarsa mobilità delle anche, che rende scomodo sedersi sugli ischi e induce a sedersi in flessione di colonna.

Per stare seduti meglio è quindi fondamentale cercare di migliorare la percezione della propria schiena.

Ecco qualche altro suggerimento per sensibilizzare alla postura seduta corretta: sentire l’appoggio sugli ischi, fare spesso piccoli movimenti di retro-

versione, antiversione e inclinazione muovendosi su di essi; sentire la propria colonna e cercare di mantenere un buon allineamento vertebrale e del capo.

E’ bene anche essere più mobili col bacino e a tal fine rendere più lunga ed elastica la muscolatura delle anche (glutei, ischio-crurali, adduttori).

Come comportarsi stando seduti?

Qualsiasi posizione tenuta a lungo è potenzialmente dannosa; è utile quindi cambiare spesso il modo di stare seduti. Ecco alcuni esempi:

1. a fondo sedia, con la schiena sorretta dallo schienale; in questa postura è anche possibile scaricare parte del peso sullo schienale stesso;

2. sul bordo della sedia, spostando un piede posteriormente ed effettuando una lieve estensione di uni anca, che favorisce l’ antiversione del bacino, in modo da facilitare la posizione di leggera lordosi del tratto lombare;

3. appoggiati allo schienale leggermente inclinato indietro; si deve solo prestare attenzione a non inclinare esageratamente indietro lo schienale per non provocare un aumento dell’attività dei muscoli anteriori del collo per sostenere l’orizzontalità dello sguardo;

4. altre posizioni asimmetriche per periodi più brevi di tempo.

Studiare

Per chi studia valgono gli stessi principi finora elencati ed inoltre:

1. la scrivania deve essere sufficientemente alta da consentire di scrivere senza flettersi con la schiena;

2. per scrivere può essere utile arretrare la sedia, inclinare avanti il tronco ed appoggiare gli arti superiori alla scrivania;

3. è meglio sistemare il libro da studiare più verticale che orizzontale, così da avere lo sguardo rivolto in avanti e non in basso.

4. quando si studia in casa è possibile ed importante cambiare spesso posizione, non restando quindi sempre alla scrivania: si possono alternare frequente più posizioni, come a letto sia supini che proni, in poltrona, in piedi camminando, etc .. Ultimo, ma non meno importante, è svolgere un’ attività motoria ricreativa che compensi le inevitabili abitudini sedentarie e aiuti a “mantenersi in forma” .

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onlife, i nostri figli tra SEX E SMartPHONE

cura della dott.SSa roSa peroSi

Da diversi anni i bambini e i preadolescenti hanno a disposizione tecnologie potenti, strumenti dalle capacità infinte che li iperconnettono tra loro e con il mondo infinito di internet e dei social.

Vita reale e vita virtuale si mescolano, si confondono: è la ONLIFE, come l’ha definita il filosofo Luciano Floridi, nella quale lo smartphone viene utilizzato in modo compulsivo, come una droga, alla ricerca spasmodica di like che garantiscono successo e popolarità. Ecco cosa emerge dagli smartphone che stanno rovinando una generazione: pose provocanti, sesso in pubblico, ricatti psicologici, violenza di ogni tipo.

Vi racconto una scena. Una famiglia come tante al ristorante: papà, mamma e la figlia dodicenne costantemente al cellulare. “Stai sempre al cellulare” la rimprovera il padre, senza convinzione. Lei si alza indifferente e dice: “Vado in bagno”, come fosse una risposta. Chiude la porta a chiave, solleva la maglietta e fotografa allo specchio i seni acerbi. Invio. Si gira di schiena, abbassa i pantaloni per mostrare l’intimo e scatta di nuovo. Invio. Quando torna al tavolo la mamma le sta amorevolmente tagliando la pizza.

Altra scena. In 5 elementare i genitori regalano il cellulare ad una ragazzina ed in 1 media le concedono di connettersi ai servizi di messaggistica e ai social. “Non possiamo tagliarla fuori dalla sua generazione”, affermano. Da quel cellulare emergono conversazioni su Instagram Direct e WhatsApp infarcite di parolacce, riferimenti all’acquisto di macchinette per “svapare” e a compagni di scuola che usano marijuana, sexting con le sue foto nuda, baci saffici, immagini di genitali maschili in erezione, fino a filmati di masturbazione e sesso orale praticato dalla giovanissima nel bagno di un

McDonald’s. Con le amiche, tante, tantissime, parlano di esperienze simili. Non è la bambina dolce ed educata che i genitori credevano di avere in casa.

Benvenuti nel nuovo mondo dei nostri figli. Sesso casuale, bestemmie, inni a Adolf Hitler e all’Isis, droga, soprusi. Scabroso? Certo. Diffuso? Più di quanto osiamo temere.

Questi casi non sono isolati. Un sondaggio di Pepita Onlus, cooperativa di professionisti dedicata a interventi educativi, su 1.227 ragazzi ha rilevato come questa tendenza a condividere immagini o video di natura sessuale (Sexting) sia endemica tra i nati dal 2005 al 2007. Il 96% dichiara di aver condiviso foto o video a contenuto sessuale (tra i nati dal 1999 al 2004 la percentuale scende al 33%). I motivi? Essere popolare, divertirsi. Siamo in un ‘epoca di erotizzazione precoce e quello che si conosce è solo la punta dell’iceberg; questi ragazzini vivono tutto su internet, velocemente, con una fragilità di sentimenti che unisce dipendenza tecnologica e affettiva. A 12-13 anni ormai si avvicinano al sesso e i primi rapporti avvengono sotto forma di ricatto psicologico. Un problema che riguarda soprattutto le ragazzine che rimangono appese al messaggio del ragazzotto che le dà la buonanotte.

Ricordiamo il caso della ragazzina che si è presentata in ospedale con un ‘ustione alla guancia perché il fidanzato le ha chiesto di rimanere al telefono con lui fino al mattino. È facile finire irretiti. Il fidanzato dice: «Facciamo un gioco», oppure «Ti mando una mia foto». E certo non è

quella del sorriso.

Poi continua: «Se mi ami, mandamene una tu». Lei rifiuta la prima volta. Lui insiste: «Io mi sono fidato, tu invece no. Se non la invii significa che non mi ami, quindi devo lasciarti...» E allora lei cede.

Dalle foto si passa al video e qualche volta all’incontro fisico. Il ragazzo quasi sempre condivide tutto con gli amici, a scuola, e così gli scatti cominciano a girare.

Il sesso è banalizzato, cresce in modo inquietante la componente violenta e la garanzia dell’anonimato (grazie a ThisCrush, social collegato ad Instagram) da la possibilità di superare l’imbarazzo adolescenziale con messaggi “da sconosciuti”, permettendo quindi di esprimere tutto: odio, disprezzo e volgarità.

Una delle domande che dobbiamo farci è: “come inciderà tutto questo sulla personalità di un adolescente?” i ragazzini si sentono forti, chiusi nelle loro stanze, dietro i monitor, pensando di essere invisibili (ma noi adulti sappiamo che non è così, ogni device può essere rintracciato).

Il fenomeno è trasversale e l’età critica è quella delle medie. Ma ci troviamo davanti anche a bambini e bambine di dieci anni.

Pensano di non fare niente di male, condividono foto del loro corpo, spesso in modo inconsapevole. La rete è particolarmente aggressiva verso le ragazze. A volte è così insopportabile che si arriva al suicidio, come fu per Carolina Picchio, che nel 2013 si uccise a 14 anni per cyberbullismo.

Il nostro compito è e resta fondamentalmente uno: EDUCARE QUESTI GIOVANISSIMI ALLA SESSUALITA’; aiutarli cioè a connettere il proprio corpo, con i propri pensieri e le proprie emozioni.

E’ dimostrato che l’educazione sessuale nelle scuole porta gli studenti a ritardare l’età del primo rapporto perché MAGGIORE CONSAPEVOLEZZA PORTA E MAGGIORE RESPONSABILITA’.

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a
Il sesso è vIta, mantIenIlo vIvo
La dott.ssa Rosa Perosi

salute

IMPASTARE LA CURA PER LE PERSONE CON DEMENZA

Ci sono eventi che lasciano una traccia e lo scorso 21 settembre, nella Giornata mondiale dedicata alle persone che vivono con demenza, la comunità di Cervia ha scelto di organizzare una giornata formativa gratuita: la nona edizione del Sente-mente® Day.

Ma cos’è il Sente-mente® Day?

Il Sente-mente day è l’appuntamento annuale per tutti i professionisti del mondo socio sanitario che non smettono di costruire un mondo migliore nonostante la fatica, per i ribelli che non accettano che il “che cosa” sia più importante del “come”, per i poeti consapevoli del potere delle parole nell’accendere o spegnere la cura, per i ricercatori che sanno che Sente-mente ed il suo comitato scientifico non smettono di studiare e modellare il metodo con gli studi scientifici emergenti, per i sognatori che ogni settimana si nutrono della newsletter e partecipano ai webinar, perché la loro certezza che il sogno sia lo stato nascente del Futuro, li rende pronti ad esserci. E così circa 250 persone hanno partecipato al convegno “Impastare la cura per le persone con demenza”.

Una occasione preziosa non solo per gli esperti ed i direttori, ma anche per le persone che ogni giorno operano nelle residenze. Sono tanti gli ingredienti, gli strumenti, le idee che i numerosi partecipanti, da tutta Italia, si sono portati a casa.

Riguardo questa giornata l’Assessora al Welfare Bianca Maria Manzi ha affermato “Il Convegno organizzato anche in collaborazione con l’Ausl della Romagna e con l’Associazione Alzheimer di Ravenna è stato un momento molto importante per farci riflettere su un tema che coinvolge numerose famiglie e per farci comprendere aspetti fondamentali sia per le persone fragili sia per chi si prende cura di loro. Ringraziamo di aver scelto la nostra città Sente-mente e il suo comitato scientifico, che non smettono di studiare e modellare il metodo messo a punto con gli studi scientifici, puntando i riflettori su atteggiamenti e parole che ci permettano di continuare a essere in contatto con i nostri cari di cui ci prendiamo cura”.

Un convegno ricco di studi scientifici e conoscenze, ma anche di spunti di concretezza ed esperienze

che insieme creano la cura ed il benessere per i residenti, professionisti e familiari. Numerosi i momenti di condivisione e progettualità per poter guardare al futuro con la consapevolezza e la speranza che le scelte che si fanno ogni giorno sono ciò che avvicinano ai risultati che si vogliono ottenere.

Tra i diversi argomenti il tema della speranza ha aperto a nuove consapevolezze nei partecipanti. Ogni persona nella propria vita spera in qualcosa, ma può capitare di restare intrappolati nella sensazione di attesa. Quante volte l’affermazione “aspetta e spera” ci ha illuso facendoci sentire soggetti passivi, come se la speranza potesse fare da sé e al posto nostro. Ma grazie anche ai recenti studi scientifici sul tema della speranza possiamo invece affermare che essa ha numerose potenzialità e può modificare il nostro cervello e il nostro organismo.

Tra gli elementi fondamentali della speranza ci sono il desiderio e l’aspettativa, due parole che racchiudono in sé diverse mappe di possibilità. Rispetto a questo Letizia Espanoli, autrice, formatrice ed ideatrice del Sente-mente® modello, ha affermato “La speranza nell’ organizzazione che cura è la capacità di vedere qualcosa all’orizzonte e lun-

gimiranza e concretezza. E l’ingrediente per tutte le persone che lavorano in ambito socio sanitario per uscire dallo stato di impotenza e per andare verso la propria auto efficacia.”

Fin da piccoli siamo stati abituati a sentir dire “chi visse sperando, morì cantando”, come se la speranza fosse inutile, un’attitudine nella quale noi non forgiamo fino in fondo il nostro carattere e le nostre capacità. Nel 2002 lo psicologo Charles Snyder iniziò a lavorare e studiare la speranza e cominciò a definirla con queste parole, “avere speranza è come avere un arcobaleno personale nella nostra mente” fino a definirla “la speranza è avere risultati da raggiungere e sapere che ce la possiamo fare.”

Snyder ci ricorda anche che la speranza non è parte dell’essere, tu non sei speranzoso. La speranza fa parte del regno del fare ovvero saper compiere le azioni per realizzare l’obiettivo ed arrivare al risultato che ti sei posto. Gli studi scientifici ci dicono che la speranza è costituita da tre elementi

1.La capacità di aver chiaro nella tua testa un risultato che vuoi raggiungere e che sia di valore.

2.La capacità di sviluppare strategie specifiche per raggiungere questo risultato

3.La capacità di avviare e di sostenere la motivazione per usare quelle strategie.

Gli studi di questi ultimi 20 anni ci dicono che se noi riusciamo ad allenare la speranza come una componente fondamentale delle nostre competenze, ci ritroveremo ad avere: più energia vitale, più fiducia, più benessere, migliori relazioni, più autostima, uno sguardo capace di cogliere la sfida, di assumerci la responsabilità.

Con la speranza siamo in grado di diminuire la sensazione di ansia, di incertezza, di vulnerabilità, sensazioni che tutti noi abbiamo ampliamente sperimentato in questi ultimi due anni e che hanno portato moltissime persone a non essere più in grado di fare progetti. Considerato che le cose cambiano in così poco tempo, così tanta è l’incertezza, che anche le aziende, le residenze per anziani, le organizzazioni hanno smesso di creare una progettualità di valore. Senza una progettualità di valore le organizzazioni diventano organizzazioni senza speranza e senza speranza le organizzazioni si infrangono nel muro della fatica, dell’incapacità di vedere il futuro e quindi senza la capacità di sviluppare continuamente quel divenire che è l’unico elemento fondamentale

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focus

che può condurre all’eccellenza. Ma le persone con demenza cosa dicono rispetto al tema della speranza?

Nel convegno si è scelto dare voce anche a chi vive con la diagnosi e queste sono le parole di Harry Urban alla domanda: che cos’è per te la speranza?

“Dirle che tutto andrà bene non è la risposta. In realtà credo che le persone che vivono con la demenza non stiano cercando risposte. Ma piuttosto un supporto capace di compiere questo cammino insieme a loro.” Il senso di speranza condiviso da Harry Urban va oltre l’attesa di un farmaco che possa curare la malattia, infatti afferma “La mia speranza è che esista un mondo dove le persone quando ci guardano non vedano il nostro disorientamento, la nostra disgregazione mentale, i nostri disturbi, ma vedano finalmente ciò che noi ancora siamo.”

E allora chi siamo come operatori e come professionisti della cura?

Siamo coloro che hanno il compito di svelare in ogni momento e in ogni istante quella bellezza che ancora c’è dentro la persona e quando noi rinunciamo a questo, rubiamo la speranza alle persone con demenza.

Ma cosa si aspettano da noi le persone che vivono con demenza?

Che noi possiamo essergli accanto. Quindi “la Cura si realizza come prendersi cura delle Possibilità” e non delle risorse residue (come se fossero avanzi,

rimasugli in un “essere stato”) e prende vita da un modello di progetto di assistenza individualizzato capace di esaltare i talenti, le possibilità e costruire azioni quotidiane. Ecco allora il significato dell’Accuratezza, come espressione di un “esser-ci”. Io sono presente a me stesso mentre sono in relazione

con te, capace di portare in questo istante tutto il mio “sapere”, ma anche il mio “essere”. Non dimenticare mai che tu non curi solo con ciò che sai, ma con ciò che sei. Ecco perché l’organizzazione che Cura diventa visibile, perché “ciò che tu fai, dice chi tu sei”.

Vuoi conoscere una storia d’eccellenza?

Nel libro “Dar casa al tempo fragile”di Ennio Ripamonti e Letizia Espanoli (Editrice Dapero) puoi trovare quella dell’APSP Collini di Pinzolo, a cui segue una guida pratica per realizzare un nucleo Alzheimer: dagli errori da evitare agli elementi fondamentali da tenere in considerazione. «Solo un professionista che desideri creare occasioni di vita nella residenzialità può riuscire a pensare a un ambiente che sappia evocare serenità e benessere». «Solo quando cominci a immaginare, insieme agli altri, qualcosa di nuovo, stai cominciando a realizzarlo»: l’esperienza dell’APSP Abelardo Collini di Pinzolo, descritta nella prima parte del libro, è sintetizzata nelle parole di Ennio Ripamonti. La fragilità riguarda, in qualche misura, tutte e tutti, e il compito della società e delle istituzioni è di averne cura nel modo migliore, garantendo benessere, qualità e dignità nell’accudimento dell’Altro, riflesso di noi stessi. Almeno così si è immaginato a Pinzolo. E così si è cominciato a realizzare, attraverso la formazione e il metodo di Letizia Espanoli descritto nella seconda parte del libro, che costituisce una guida dettagliata per tutte le strutture che vogliano costituire o sviluppare un nucleo Alzheimer.

Il libro è stato realizzato con il patrocinio dei Comuni di Pinzolo, Carisolo, Giustino e Massimeno

Oltre il libro

Dar casa al tempo fragile è stato letto e raccontato in anteprima da un gruppo di direttori di RSA appassionati. Le interviste sono disponibili sia su youtube che su spotify a questi canali:

Youtube: Editrice Dapero

Spotify: Sente-mente voice

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MUSICA CIneMA & Arte

torinese di nascita, guidizzolese per destino

ADDIO AD AZIO CORGHI ULTIMO VISIONARIO MILITANTE

Si è spento senza strepito, con la signorile eleganza che della sua vita era stata un tratto distintivo. Classe 1937, torinese di nascita, guidizzolese per destino, Azio Corghi lascia il mondo della musica, mantovano non meno che italiano ed internazionale, orfano del suo ennesimo gigante. Un’esistenza dichiaratamente militante, spesa a scandagliare le ragioni dell’esistenza umana tra scrittura, ricerca e insegnamento, per farne una cartina tornasole di ciò che siamo stati, e di ciò che siamo. Una visione etica prima ancor che estetica, appresa alla bottega dei padri fondatori di un’Italia nuova, risorta dalla tragica pagina della guerra e del fascismo. Maestro instancabile di una moltitudine di musicisti, alcuni tra i più grandi del nostro tempo, e guida luminosa di chissà quanti altri, compositore raffinatissimo, attento indagatore delle più riposte suggestioni del passato quanto autorevole voce del nostro presente di cui ha cantato bellezze e contraddizioni, restituite nel solco di una scrittura densa, immaginifica, potente. Oggi è il tempo della commozione. E di un ultimo, sentito grazie per tanta musica, tanta vita.

VISTI PER VOI AL CINEMA

MONICA

Dopo aver ritrovato la madre e il resto della famiglia, una donna intraprende un percorso nel suo dolore e nelle sue paure, nei suoi bisogni e nei suoi desideri fino a scoprire dentro di sé la forza per guarire le ferite del passato (Fonte mymovies.it)

ORLANDO

Una favola moderna, dove un vecchio e una bambina, divisi tra modernità e mondo rurale, tra il dover scegliere se partire o restare, si incontrano e mutano la traiettoria delle loro vite. Vicari non giudica ma cerca di comprendere le ruvidità di un uomo di poche parole. Con Michele Placido in uno dei suoi ruoli più intensi.

(Fonte mymovies.it)

di elena kraube

IL CORSETTO DELL’IMPERATRICE

Marie Kreutzer attualizza la tradizionale figura della principessa Sissi, ritratta ora come ribelle ma mai martire. La storia della quarantenne Sissi che decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. (Fonte mymovies.it)

UNA MAMMA CONTRO G.W. BUSH

Un dramedy contemporaneo in equilibrio tra realtà e finzione, performance e documento storico. Con una straordinaria Meltem Kaptan. La storia vera di una donna qualsiasi che sfidò il governo americano dopo l’arresto del figlio accusato di terrorismo (Fonte mymovies.it)

LUBIMOV, CANTORE DEI GROVIGLI TRA QUATTRO MURA

Lo scorso aprile, la sua voce si era alzata, attraverso l’altare del suo pianoforte, ad urlare il suo no a Putin e il suo sostegno al popolo ucraino. La polizia russa aveva interrotto quel canto straziato e luminoso, ne aveva soffocato il racconto. Un racconto ancor più pericoloso in quanto libero, alato, da sempre pronto ad angolazioni ardite, personali. Una voce imprendibile. Alexei Lubimov è e rimane una delle personalità più carismatiche della sua generazione, capace di guardare alla musica dal grandangolo di un’intelligenza che sa abbracciarne le multiformi declinazioni, dalla produzione del primo barocco fino alle ultime propaggini del nostro presente indicativo. Ne è autorevole prova questo Four Walls, scritto da John Cage nel 1944 ed originariamente pensato per le coreografie di un balletto firmato da Merce Cunningham: un racconto a quadri, punteggiato di silenzi, corroso da una scrittura essenziale e graffiante che sembra anticipare le soluzioni di lì a venire, Glass in primis ma anche Port e tutta la corrente cosiddetta minimalista. Un racconto steso per tableaux istantanei, schegge ferite e taglienti ammiccanti a scene di famiglia. Un ascolto che ci rivela impietosamente la nostra parte più oscura.

UNO SPETTACOLO DI BELLEZZA E DEVOZIONE

Abbraccia l’intero corso di un’esistenza – i giorni e le ore, il tempo lungo e l’istante – la frequentazione di Giuliano Carmignola con il testamento bachiano. Un rapporto che, prima sul sentiero obbligato della formazione poi, sempre più, su quello più appartato di una personale, umana affinità con l’intima voce del Kantor, con l’abissale groviglio delle sue imperiture verità. Questa volta, ispirato dalla trascrizione approntata da Marco Serino, Carmignola affronta l’impresa, tanto sfidante quanto intrinsecamente imprescindibile, delle Sei Suites per violoncello solo, trasponendone la torrenziale, multiforme bellezza, sulla cordiera del suo Guarneri del 1733. Sotto il suo arco, le sei sorelle respirano, insinuano, si librano con una leggerezza, un’eleganza, una spiritualità che, anziché sminuire, sembrano amplificare il dettato originario della pagina.

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di elide berGaMaSCHi

Brescia due colossi per l’arte contemporanea

Nel centro storico c’è una galleria che si tramanda da padre in figlio da oltre quarant’anni.

A Brescia in Corsia del Gambero, sotto un porticato del XIV secolo, la galleria Colossi Arte Contemporanea è attorniata da eleganti negozi. Giunta oggi alla terza generazione era stata fondata a Chiari negli anni ’70, da Antonietta e Luigi Colossi. Per evoluzione generazionale di scelte e stili, oggi punta i riflettori sulle ricerche artistiche degli anni ’60,’70, dall’Informale ai linguaggi Pop più contemporanei, fino ai giorni nostri. Tra gli artisti contemporanei la galleria vanta nomi come Giorgio Tentolini, Francesca Pasquali, Roberta Diazzi, Federica Cipriani, Stefano Bombardieri, Marica Fasoli ed altri. Ad ArtVerona lo scorso ottobre abbiamo incontrato gli attuali galleristi Daniele e

Antonella Colossi, padre e figlia, e abbiamo rivolto loro alcune domande:

Cosa vuol dire essere galleristi al giorno d’oggi?

“Essere galleristi nel 2022 è sicuramente molto diverso dagli anni 70. Al giorno d’oggi siamo bombardati da continue immagini di opere. Sui social media scorrono con una rapidità incredibile. Dobbiamo saper riconoscere il Fattore X , così ci piace chiamarlo, quella qualità in più che fa emergere il vero artista”.

Padre e figlia: come vi dividete la gestione della galleria?

“Con un occhio al passato e uno al futuro. Anche se con gusti diversi, cerchiamo di trovare un equilibrio nella ricerca degli artisti”.

Come scegliete gli artisti per la galleria?

“Con una selezione scrupolosa e un’attenzione al percorso. Passione e rispetto sono alla base della nostra attività. E lo stesso chiediamo agli artisti che collaborano con noi”.

Sappiamo che date voce agli artisti anche attraverso interviste e attività editoriali. Ci fate qualche esempio?

“Quando organizziamo le Personali degli artisti ci soddisfa realizzarne il catalogo. Testimonianza che resta negli anni. Ad oggi la digitalizzazione ha reso molto fruibile il lavoro editoriale. Sul nostro sito disponiamo di una versione scaricabile di tutti i cataloghi. Stiamo inoltre creando delle mostre virtuali da visualizzare anche a distanza”.

Quale fiera o evento d’arte vi ha dato più soddisfazioni?

“Sicuramente ArtVerona che apre la stagione delle Fiere d’arte, con un pubblico consolidato negli anni ed attento alle nuove proposte”. Ci raccontate un aneddoto curioso capitato nel corso della vostra carriera?

“Ce ne sono stati tantissimi. Una volta ad esem-

pier paolo pasolini e parma

APE Parma Museo partecipa alle celebrazioni del Centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini (Bologna, 5 marzo 1922 - Roma, 2 novembre 1975) con una mostra inedita, dedicata al legame tra il poeta, scrittore e cineasta bolognese e la città di Parma, nell’intento di proporre nuove suggestioni e spunti di lettura della complessa e articolata produzione del poliedrico autore. Dal 08 Dicembre 2022 al 26 Marzo 2023. L’esposizione “Pier Paolo Pasolini e Parma. Incontri di un visionario”, è realizzata da Fondazione Monteparma insieme al Circolo del Cinema Stanley Kubrick con il patrocinio del Comune di Parma.

le mostre

RUBENS A GENOVA

Dal 6 ottobre 2022 al 22 gennaio 2023

GENOVA - Palazzo Ducale, piazza Giacomo Matteotti 9

pio, durante un’inaugurazione, avendo la galleria a più spazi separati, abbiamo chiuso per sbaglio un nostro amico all’interno, rischiando di fargli passare la notte lì”.

Cosa ne pensate dell’avvento dell’arte digitale o NFT?

“Gli NFT possono essere la nuova frontiera della digitalizzazione dell’arte nel metaverso. Dieci anni fa sarebbe stato considerato un’utopia, oggi è realtà. E’ ancora troppo presto però per capire dove arriveranno e se rimarranno solo una moda passeggera”. Abbiamo letto che collaborate con istituzioni e spazi pubblici. Ci fate un esempio?

“Da qualche anno abbiamo una stretta collaborazione con il Vik-Hotel nella Galleria Vittorio Emanuele a Milano. Allestiamo questo bellissimo ART-Hotel con opere dei nostri artisti. Sembra di soggiornare all’interno di un museo circondati da opere d’arte. Un’esperienza unica”.

Meglio proporre un artista affermato o un giovane artista?

“A noi diverte lavorare con artisti in erba, sostenerli, proporli in eventi fieristici e seguirli nella crescita”.

Info: www.colossiarte.it

il primo caffè della giornata di toshikazu kawaguchi

Il primo caffè della giornata non si scorda facilmente, è quello che letteralmente ti ricollega con il mondo dei vivi, dopo una notte abbracciati a Morfeo. Ma cosa accade quando il caffè è il mezzo per tornare indietro nel tempo e rivivere alcuni momenti importanti della tua vita? È ciò che accade in una speciale caffetteria giapponese dove i clienti vanno appositamente per rivivere il proprio passato. Una delle regole è non far raffreddare il caffè. Toshikazu Kawaguchi torna in libreria a gennaio con un nuovissimo romanzo sempre legato alle avventure della caffetteria più amata del Giappone.

verso il paradiso di hanya yanagihara

Hanya Yanagihara scrive un romanzo talmente avvincente e coinvolgente che i lettori di tutto il mondo sono rimasti colpiti dalla sua incredibile veggenza. La storia racconta tre vite diverse, ognuna ambientata in un’epoca che si distacca dalla precedente di circa cento anni. È così che potrai leggere le storie di un personaggio che si trova in una New York molto liberale nel 1893, un altro a Manhattan nel 1993 nel pieno di una epidemia di AIDS, e l’ultima invece si trova nel 2093 in un mondo allo sbando dominato da un regime totalitario e ripetute epidemie.

FATTORI. L’UMANITÀ TRADOTTA IN PITTURA

Dal 16 Dicembre 2022 al 01 Maggio 2023

BOLOGNA. Palazzo Fava

POP AIR

Dal 23 Dicembre 2022

al 12 Febbraio 2023

MILANO

Balloon Museum - Superstudio

GIOTTO E IL NOVECENTO. Dal 08 Dicembre 2022 al 19 Marzo 2023

Mart Rovereto

lemaitre

Mathilde Perrin è una signora distinta, sessantatré anni portati bene, vedova e con un dalmata come cane domestico che è tutta la sua vita. A vederla non si penserebbe mai che si tratta di uno dei più temibili sicari della storia. Impassibile davanti alle vittime sferza le sue pallottole senza nessuna remora. Peccato però che ultimamente si stia lasciando un po’ andare in atti vendicativi e truci, in cui il sangue scorre a profusione. Dovrà essere ripresa altrimenti l’ispettore Vassiliev potrebbe scoprirla. Un thriller avvincente e pieno di suspense adatto per iniziare bene l’anno..

Sei alla ricerca di qualche idea sfiziosa per rimetterti in forma dopo le vacanze natalizie o semplicemente vuoi iniziare a mangiare in maniera più sana e prediligendo le verdure? Bene, se queste sono le tue motivazioni il nuovo libro di Iader Fabbri è proprio quello che fa al caso tuo. Troverai un ricco prontuario con tante ricette sfiziose e nuove idee per piatti luculliani a prova di chef. Dopo il successo dei suoi volumi precedenti L’indice di equilibrio e Ricette in equilibrio torna tra le novità di gennaio il nuovo libro per vegani e vegetariani firmato dallo chef Iader Fabbri.

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Libri
ricette vegane e vegetariane anche per onnivori
il serpente maiuscolo
pierre
di
Di veronica ghiDesi Di barbara ghisi fonte www.arte.it

SIRMIONE PHOTO MARATHON E LAKE GARDA PHOTO CHALLENGE: DECRETATI I vINCITORI

Si sono svolte al Palazzo dei Congressi di Sirmione le premiazioni della tredicesima edizione del Premio Sirmione per la Fotografia, tra applausi, sorprese e grande soddisfazione per i partecipanti. La cerimonia è stata anche l’occasione per annunciare le iniziative per il 2023.

Presenti sul palco in rappresentanza della Giuria del concorso: Luisa Lavelli, Sindaco di Sirmione, Mauro Carrozza, Assessore alla cultura e presidente di Giuria, Roberto Bellini e Antonello Perin, fotografi professionisti. Le premiazioni giungono al termine di un anno densissimo di iniziative legate al mondo della fotografia che hanno fatto di Sirmione un centro di convergenza di energie, idee e passioni. La cittadina gardesana si conferma ancora una volta punto caldo nella mappa della fotografia italiana ed internazionale.

Tutto questo si è realizzato grazie a progetti ed eventi di grande qualità, costruiti e pensati in modo specifico per Sirmione. Nomi importanti, grandi interpreti e amanti della fotografia hanno messo in azione la loro creatività intessendo un dialogo con questo territorio e lo spirito dei suoi luoghi.

Nel 2022 la partnership del Comune di Sirmione con Magnum Photos si è rafforzata ed ampliata con la presenza di due esponenti di spicco dell’agenzia: Richard Kalvar e la presidente, Cristina de Middel, presenti in mostre personali, public speech, workshop e progetti fotografici.

Il 2022 è stato l’anno della prima residency fotografica sirmionese che ha visto il fotografo torinese, Davide Greco, rivolgere il suo obiettivo a persone e storie del tessuto sociale cittadino e ricavarne un progetto che vedremo nella primavera del 2023.

A questi progetti si sono aggiunti incontri con

altri fotografi, autori letterari, giornalisti e mostre dove la fotografia ha fatto da filo conduttore e voce narrante di storie di sport, tutela dell’ambiente, inclusione sociale e altro ancora. Un palinsesto che prosegue e fa da sfondo al momento della premiazione del XIII Premio Sirmione per la Fotografia: una grande emozione per coloro che domenica 11 dicembre sono saliti sui gradini del palco, ma anche per coloro che, già premiati durante l’anno, hanno partecipato alla cerimonia per condividere un momento di festa per tutti.

Un bilancio estremamente positivo, che conferma quanto affermato da Ludovica Pellegatta, Business Development Manager di Magnum Photos, durante la premiazione dello scorso anno: “Sirmione è una casa speciale della fotografia”.

La premiazione ha visto alternarsi sul palco i vincitori dei due contest in attesa di verdetto: la Sirmione Photo Marathon tenutasi domenica 9 ottobre, che ha visto partecipare ben 200 concorrenti e 662 immagini, e il Lake Garda Photo Challenge, con quattro temi in gara, che ha coinvolto quest’anno ben 186 partecipanti, per un totale di 611 scatti inviati. Oltre ai premi, sono state consegnate anche alcune menzioni speciali: particolarmente ap-

prezzate quelle conferite a 9 giovani fotografi under 18 che hanno stupito per bravura, interpretazione e creatività.

Altri numeri del 2022

- BLOCK NOTES PHOTO CONTEST (aprile-maggio): 326 partecipanti e 326 fotografie

- SIRMIONE 10% PHOTO MARATHON (10 aprile): 59 partecipanti e 59 fotografie

- SIRMIONE PHOTO RESIDENCY (novembre 2021 - marzo 2022): 99 progetti ricevuti In totale hanno partecipato 727 fotografi (ai quali bisogna aggiungere i 99 progetti della Residency) per un totale di 1658 fotografie ricevute.

La Giuria del Premio Sirmione per la Fotografia Giuria tecnica, fotografi professionisti: Roberto Bellini, Luigi Brozzi, Antonello Perin, Altri giurati, sirmionesi appassionati di fotografia: Fabio Barelli, Maria Sole Broglia, Federica Mometto, Marco Negri. Presidente di Giuria: Mauro Carrozza

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PH Marco Cattani
PH Massimo Barbieri PH Enrico Dotti PH Mauro Gandolfini PH Anrea Pagliari

notre dame de paris il gran finale

NOTRE DAME DE PARIS torna a Milano per il gran finale della tournée del Ventennale, ricreando la magia, al Mediolanum Forum di Assago (MI), dove tutto è iniziato. L’opera popolare andrà in scena dal 5 all’8 gennaio 2023 nella location italiana che ha ospitato il debutto della versione francese nel 2001.

In due decadi di storia italiana dello show, sono state visitate 49 città per un totale di 172 appuntamenti e 1.471 repliche complessive.

L’intero cast originale del tour del Ventennale, impegnato da marzo nei più importanti teatri italiani, sarà protagonista anche del gran finale al Mediolanum Forum: Lola Ponce nei panni di Esmeralda, Giò Di Tonno – Quasimodo, Vittorio Matteucci – Frollo, Leonardo Di Minno – Clopin, Matteo Setti – Gringoire, Graziano Galatone – Febo, Tania Tuccinardi – Fiordaliso. Inoltre, special guest d’eccezione di alcune delle date speciali del tour saranno Claudia D’Ottavi e Marco Guerzoni, nelle vesti di Fiordaliso e Clopin, di cui sono stati i primi interpreti nel 2002.

La tournée, prodotta da Clemente Zard con la collaborazione con Enzo Product Ltd, interamente curata e distribuita da Vivo Concerti, è partita il 3 marzo da Milano proseguendo poi ad Ancona, Jesolo (VE), Firenze, Roma, Reggio Calabria, Lugano, Genova, Codroipo (UD), Lanciano, Ferrara, San Pancrazio Salentino, Pula (CA), Palermo, Torre del Lago (LU), Milano, Verona, Napoli, Bari, Catania, Eboli, Casalecchio di Reno (BO), Torino, Trieste e si concluderà a gennaio 2023 a Milano. I biglietti sono disponibili su www.vivoconcerti.com

alberto angela al sociale di mantova

Lunedì 19 dicembre, alle 18, il paleontologo, naturalista, divulgatore scientifico e scrittore Alberto Angela sarà al Teatro Sociale di Mantova sulle tracce di Nerone.

Nell’arco dei suoi avvincenti itinerari lungo i sentieri della natura e della storia, Alberto Angela ha esplorato a più riprese le trame e le vicende della Roma Antica, incantando migliaia di lettori e telespettatori grazie al suo talento divulgativo. Dopo L’ultimo giorno di Roma e L’inferno su Roma, l’attesissimo Nerone. La rinascita di Roma e il tramonto di un imperatore, di imminente uscita per HarperCollins in collaborazione con Rai Libri, è il capitolo conclusivo della sua appassionante Trilogia di Nerone; un racconto di grande fascino che a partire dall’intreccio di fonti storiche, dati archeologici e studi moderni, offre una chiave di lettura nuova su Nerone, sul suo impero e su ciò che ci ha lasciato in eredità.

L’incontro apre ufficialmente il tesseramento all’Associazione Filofestival per il 2023. Ingresso libero fino a esaurimento posti.

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023
Alberto Angela PH Francesco Prandoni
spettacoli

il giovane mozart torna a verona

Nel Settecento l’Italia era meta principale del Grand Tour attraverso il quale giovani, artisti e letterati da tutta Europa affrontavano un viaggio lungo e periglioso per entrare in contatto diretto con l’immenso patrimonio storico, artistico e culturale del Belpaese. In questo fondamentale percorso era presente a pieno titolo la città di Verona: qui il giovane Wolfgang Amadeus Mozart giunse col padre Leopold il 27 dicembre 1769 nel primo di tre viaggi in Italia. I due entrarono in contatto con l’élite culturale della città e la visita culminò il 5 gennaio 1770 con l’esibizione del giovane Mozart, non ancora quattordicenne, nella prestigiosa Sala Maffeiana, ospite dell’Accademia Filarmonica veronese, la prima del suo genere in Europa.

Giunto alla quarta edizione, l’evento artistico “Mozart a Verona - 2023” dedica l’intero mese di gennaio al ricordo e alla celebrazione della visita di W.A. Mozart alla città di Verona con sedici appuntamenti concertistici prestigiosi, che vedono la collaborazione degli storici promotori Comune di Verona, Fondazione Cariverona, Accademia Filarmonica di Verona e Fondazione Arena, unitamente ai Partners Conservatorio di Verona Evaristo Felice Dall’Abaco, Fucina Culturale Machiavelli, Gaspari Foundation, Scuola Campanaria Verona, Società Letteraria di Verona, Steinway Society - Area Interregionale del Garda, I Virtuosi Italiani

SPECIALE VACANZE D’INVERNO

Musher per un giorno? sulle DoloMiti si può

i sono Balto e Birillo, ma anche Jafar ed Erta, in onore della pista di casa. A San Vigilio di Marebbe (BZ) l’inverno arriva non solo sui due sci di una discesa ardita e famosa, ma anche al passo sicuro e vivace delle quattro zampe di una muta di cani da sleddog. Concedersi un’uscita su una slitta trainata da Siberian husky, è un’esperienza che proietta verso emozioni da grande nord. La Val Badia come il Canada o l’Alaska? No, molto di più: nel cuore delle Dolomiti, patrimonio Unesco, si può decidere di scandire le proprie piccole grandi ore alpine anche imparando a dar del tu a questi cani venuti da lontano: le escursioni, da 1 a 4 ore, avvengono su percorsi preparati ad anel-lo o verso l’altipiano incorniciato dal Sass de Putia. Al mattino per godersi l’aria frizzante, il pomeriggio per riempirsi di sole e bellezza o all’imbrunire per terminare il giorno nel mistero e nella magia della notte. Grazie ad Husky Sleddog (huskysleddog.com) e all’entusiasmo di Greta ed Italo, si può diventare veri musher in pochi passi. Un brie-fing iniziale permette di apprendere con sicurezza i rudimenti della guida di una muta da slitta. E poi via verso il bosco. È questa una delle esperienze che si possono vivere soggiornando all’Excelsior Dolomites Life Resort di San Vigilio di Marebbe (BZ). Nel cuore del comprensorio di Plan de Corones, dove spiccano 119 km di piste per la discesa, fra cui l’ambita Erta dove il Gotha dello sci femminile si da battaglia, ogni gennaio, in uno delle gare di gigante più tecniche della Coppa del Mondo o l’ultima nata (nel 2022), pista nera Sorega, vicino alla Erta e al resort, ecco il buen retiro dei contemplativi che amano la filosofia sci ai piedi, ma sen-za stress. L’hotel è votato alla più autentica vita di montagna, grazie ai servizi a misura

di sportivo e all’alta qualità del programma di attività culturali e sportive, come ski safari, ciaspole, slittino, pensate personalmente dai padroni di casa e organizzate in collaborazione con le guide escursionistiche. L’Excelsior Resort, premiato con la certificazio-ne GSTC (Global Sustainable Tourism Council) per l’ecosostenibilità ha di recente completato il restyling di 36 camere e suite e che dialogano in armonia con il Dolomites Lodge, dotato di altre splendide camere e suite di design. Gli sciatori qui trovano tutto quello che serve per mettersi subito in pista: la nuova ski room ha accesso diretto alle piste che da Plan de Corones si collegano al Sellaronda. Per quando si torna da un lungo giorno sulla neve c’è un deposito sci di ultima tecnologia con scaldascarponi. L’hotel taglia le code e fa risparmiare tempo: skipass e informazioni si trovano alla reception che può anche organizzare il noleggio attrezzatura e prenotare lezioni da sci con i maestri delle scuole di Plan de Corones.

Dopo una giornata sulla neve, la Dolomites Sky Spa, riservata agli adulti, offre una Infinity Pool sul rooftop che coccola gli ospiti al tepore dei suoi 33°. Il Castello di Dolasilla è il paradiso della schiena, unico resort del territorio ad aver elaborato il programma “Schiena in perfetta forma®”. Per le famiglie c’è la Spa Dolomiti, con piscina panoramica interna riscaldata (33°), idromassaggio esterno ed interno (35°), mentre il Kids e Junior Club diverte con tantissime attività indoor per giocare e scatenarsi. La sera, la tavola è tra i fiori all’occhiello del Resort, con menu ispirati alle antiche ricette altoatesine, arricchite da influenze dell’alta cucina mediterranea e internazionale, realizzati con prodotti stagionali di provenienza regionale.

Per informazioni: www.myexcelsior.com

n. 6 Dicembre-Gennaio 2023 80
SPECIALE tur IS mo a cura di marco morelli
Con lo sleddog nei bosChi delle dolomiti per dare il benvenuto all’inverno. punto di partenza perfetto l’exCelsior dolomites life resort
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PH Gianvito Coco Credit Huskysleddog PH Greta Bonavoglia PH Greta Bonavoglia
Gianvito Coco
PH

IN SPA DOPO LE FESTE

Stress, ansia, malessere generale. Riabituarsi ai normali ritmi dopo le vacanze natalizie non è sempre facile. Spesso non aiuta trovarsi davanti ad un nuovo anno, che a tratti può rappresentare una sfida avvincente in altri una difficoltà da affrontare. Dopo le feste non c’è nulla di meglio che regalarsi una fuga nella SPA tra rituali beauty e filosofie sostenibili. Per prendersi cura di sé, per ritrovare nuove energie. Per evadere da tutto. Luoghi quasi sacri dove immergersi nei profumi di cirmolo e pino mugo, massaggi detox e remise en forme godendo di panorami alpini in tutto il loro splendore e magari abbinando delle giornate sugli sci per un wellness a tutto tondo.

Il luogo perfetto per una fuga romantica, per rifugiarsi in un abbraccio fatto di ritmi lenti e piacevole leggerezza con tutti i comfort di un resort blasonato. Un’oasi di pace e silenzio ospita il Gnollhof, a pochi minuti dal borgo di Chiusa (BZ). Tra larici, pini e abeti secolari si è circondati dal suggestivo scenario delle Dolo-

miti e della Valle Isarco. Allo Gnollhof è possibile coccolarsi nelle piscine riscaldate (di cui una panoramica esterna a sfioro) e nell’area wellness, con saune e trattamenti beauty firmati Comfort Zone, brand italiano presente nelle migliori Spa del mondo, che propone prodotti viso e corpo particolarmente ricchi di eccipienti naturali, prodotti negli stabilimenti del Davines Village di Parma. Da provare è il Trattamento Tranquillity TM, un rituale che aiuta a rilasciare completamente le tensioni di corpo e mente. Esclusivi olii aromatici di legno di cedro e arancia dolce, sandalo e geranio, abbinati al potere del massaggio decontratturante, favoriscono una sensazione di relax totale (50 minuti, 90 euro).

Prezzi invernali per la Camera Doppia “Larice” da 111 euro a persona a notte con pensione da buongustai e accesso all’area wellness.

MAGIA SULLA NEVE NEL MOUNTAIN RESORT PIÙ BELLO DEL MONDO, AI PIEDI DEL PARCO NATURALE

A poco più di un’ora d’auto da San Candido, immerso nello scenario maestoso del Parco

CirCondati da alpi e neve si va alla sCoperta di un nuovo lusso sCandito dalla natura, filiere Corte e trattamenti sostenibili, per rigenerarsi e dare il benvenuto all’anno nuovo.

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DUE CUORI E UNA SPA IN VALLE ISARCO IN UN MINI REGNO IMMERSO NEL BOSCO a cura di m.t. san juan
VIAGGI Hotel Gnollhof
Gradonna Mountain Resort Châlets & Hotel

Il Gradonna è il rifugio perfetto dove regalarsi una fuga di benessere in un paradiso di relax: da qui la vista si apre sul profilo del Großglockner, con i suoi 3798 mt. e innumerevoli vette che sforano i 3.000 mt., un paesaggio che diventa esperienza da godere immersi nelle calde acque delle 4 piscine indoor e outdoor. La SPA, di 3.000 mq, più volte premiata per i trattamenti a base di materie prime locali, offre anche una linea cosmetica 100% vegana, bio e cruelty free Magdalena’s – Made in Tyrol, con ingredienti di origine 100% naturale e a chilometro zero. E poi saune e bagni di vapore, silenziose aree relax con comodi materassi ad acqua.

Direttamente dall’hotel e dagli chalet distribuiti nel bosco e dotati di un’area wellness privata, ci si può, inoltre, incamminare lungo l’infinita rete di sentieri o godere il piacere di una giornata sugli sci con le piste proprio appena fuori dalla porta.

Prezzi invernali: a partire da 160,00 euro per la Doppia Klassik, mentre per lo chalet Klassik (fino a 4 persone) prezzi da 425,00 euro.

RELAX ESCLUSIVO PER MAMMA E PAPÀ E COCCOLE PER TUTTA LA FAMIGLIA VIPITENO (BZ)

A 18 km da Vipiteno, in Val Ridanna, il Family Resort Schneeberg, ha da poco inaugurato la nuova ala Adults only: 2.000 mq di benessere riservati solo agli adulti da godere in totale tranquillità mentre i piccoli sono seguiti dagli educatori del miniclub. Panoramica, discreta, immersa nella natura e circondata da boschi la nuova area va ad arricchire la proposta benessere del Family Hotel Schneeberg portando ad oltre 10.000 i mq di benessere per grandi e piccoli.

Qui ci si rilassa lasciandosi cullare dal tepore della piscina coperta a sfioro di 25 metri, sui lettini idromassaggio. Prendendosi cura di sé nella zona saune (esclusivamente textilefree), nella sauna infrarossi, in quella alle erbe e nella sauna finlandese panoramica. Lo Schneeberg Family Resort & Spa è anche punto di partenza perfetto per raggiungere quota con la cabinovia panoramica RacinesGiovo e arrivare a 2.150 metri di altitudine. Prezzi da 99 euro per persona a notte con trattamento All Inclusive Light (bevande analcoliche dal buffet comprese sia a pranzo che a cena). Bambini fino a 3 anni non compiuti gratis.

Da 3 a 6 anni riduzione del 60%. Numerosi sconti per tutte le altre fasce di età.

TRE E REGINE DI UNA FIABA

A VILLANDRO (BZ)CON TRATTAMENTI SUPER ESCLUSIVI IN SUITE.

Siamo nel cuore del secondo alpeggio più grande d’Europa, dove è possibile concedersi lunghe passeggiate immersi nel silenzio e circondati da un panorama incantato: re e regine di un paesaggio che fa respirare il cuore. Proprio a Villandro, a pochi minuti da Chiusa, si apre il lusso discreto di Castel Steinbock,

una tenuta del 1750 ristrutturata di recente all’insegna dell’essenzialità dove ciascuna delle 12 Suite è un piccolo capolavoro di eleganza e privacy, con pareti intonacate in argilla, parquet centenari, mobili in legno di wengé, pietra locale e luce soffusa. Un luogo dove ritagliarsi un momento tutto per sé nelle splendide saune private o in calde abluzioni nella vasca con 6 essenze preparate amorevolmente in casa dalla proprietaria Elisabeth Rabensteiner con preziose materie prime quali rosmarino, rosa, timo e verbena, ortica, valeriana oppure un bagno di ghiaccio per chi lo desidera dopo la sauna. Il trattamento super privato viene “servito” come un rituale in camera.

La sera ci si concede ai piaceri della tavola nelle 2 Stuben, la Stube del tribunale, con vista sul centro storico di Villandro e la Stube Defregger, dove Tomek Kinder, Chef premiato con due toque Gault-Millau, fa vivere un affascinante viaggio gastronomico.

Tariffe da 230 euro per Suite/notte con la prima colazione Royale, servita in Suite senza supplemento o presso la Stube del tribunale.

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Naturale degli Alti Tauri, l’eco-resort Gradonna ****S Mountain Resort Châlets & Hotel, è stato recentemente insignito di uno dei più prestigiosi premi dell’intero settore dei viaggi, il World Travel Award (WTA), come “World’s Leading Mountain Resort 2022”. Le (Private-)SPa Più underStated, immerSive e totaLmente green, dove iL temPo è SoSPeSo e invita a una PiccoLa fuga after-Party. Castel Steinbock Family Resort Schneeberg Castel Steinbock

Malta d’inverno l’isola dei cavalieri

Malta, l’isola dei Cavalieri, evoca storie lontane. Oggi è uno Stato moderno che offre al turista anche d’inverno davvero tanti possibili itinerari culturali, storici, naturalistici.

Quale occasione migliore per trascorrere una settimana all’insegna della grande musica che recarsi a La Valletta, la capitale, durante il Baroque Festival che si tiene dall’11 al 29 gennaio? Grandi interpreti ed orchestre provenienti da tutto il mondo si alternano in location spettacolari. “Dal Teatro Manoel alla Concattedrale di San Giovanni”, illustra il direttore artistico della manifestazione Kenneth Zammit Tabona, “ma anche al Verdana Palace sono in programma una serie di prestigiosi appuntamenti con solisti ed ensemble”.

Gemma del barocco maltese ed europeo è la Concattedrale di San Giovanni. All’interno della splendida chiesa uno dei capolavori del Caravaggio, il dipinto più grande che l’artista abbia mai realizzato e l’unico recante la sua firma. Il pittore infatti durante la sua permanenza a Malta cercò con le sue tele di guadagnarsi la nomina a Cavaliere per sfuggire all’arresto delle autorità papali. L’opera più importante e conosciuta è la Decollazione di Giovanni Battista, l’altra il San Girolamo Scrivente. Entrambe esposte nell’oratorio.

Già a partire dal ponte dell’Immacolata e fino all’Epifania, la centralissima piazza dei Tritoni si trasforma in un angolo incantato dove è possibile immergersi in un’atmosfera di luci, colori, musica. Torna Fairyland, il villaggio dedicato al Natale con attrazioni e proposte per tutte le età. Dalla ruota panoramica ad una pista di pattinaggio, dalle giostre ai numerosi stand gastronomici che vendono dolci e prelibatezze.

Malta vanta una stoia millenaria che risale all’epoca fenicia ma fu il Sovrano Militare Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta a renderla celebre. Un ordine religioso cavalleresco dipendente dalla Santa Sede e vocato all’assistenza che nell’isola ebbe il suo cuore. Malta infatti - che è uno dei paesi più piccoli del continente europeo, membro dell’Unione Europea dal 2004, - ha occupato un posto strategicamente importante grazie proprio alla collocazione geografica al centro del Mediterraneo. Da visitare le sue 365 chiese: una per ogni giorno

dell’anno. E la Medina, la “città silenziosa” dall’atmosfera surreale, capitale fino al 1530. E poi non mancate una gita sull’acqua, a Birgu, nel grande porto, sulle tradizionali barche locali in legno. Dall’antico al moderno: oggi design e architettura contemporanea s’intrecciano a La Valletta con le fortificazioni e i monumenti che parlano di settemila anni di storia.

L’attenzione negli ultimissimi anni però si è focalizzata sull’ enogastronomia: la sera l’isola offre alla movida notturna tante nuove aperture, molti locali e negozi di prelibatezze. Si può spaziare tra ben 5 ristoranti stellati o finire la serata al nuovissimo IsSuq tal-Belt, un mercato coperto perfetto per gli amanti dello street food, realizzato all’interno di un edificio vittoriano sormontato dalla tipica struttura in ferro. Bello da visitare e luogo ideale per pranzare, cenare, fare acquisti.

Tra le novità più recenti poi il Valletta City Gate, un progetto di Renzo Piano: l’avveniristico edificio ospita il Parlamento e la Royal Opera House, distrutta dai bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.

DA NON PERDERE

- VALLETTA BAROQUE FESTIVAL (11-29 gennaio) www.festivals.mt/vbf

- VALLETTA UNDERGROUND www.heritagemalta.mt/explore/undergroundvalletta/

DOVE MANGIARE

- De Mondion a Mdina www.demondion.xaracollection.com

- Il ristorante del Boutique Hotel Xara Palace e il suo orto idroponico. www.xaracollection.com

- Noni a Valletta www.noni.com.mt

- Ion Harbour a Valletta www.ionharbour.com

- Il Suq: food market street www.facebook.com/ suqtalbelt

- Afternoon Tea al Phoenicia Hotel che si trova a Floriana, appena fuori dalle Mura di Valletta.

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viaggi
di anna maria catano

VACANZE TRA MONTAGNA E BENESSERE

GRANDI PROSPETTIVE PER LA STAGIONE INVERNALE DI LA THUILE

Montagne imponenti, ghiacciai estesi e una natura selvaggia. A La Thuile la montagna è wild: luogo perfetto dove rigenerarsi e sperimentare tante attività sulla neve, al cospetto del Monte Bianco.

Splendido il comprensorio Espace San Bernardo a La Thuile; 152 km di piste per tutti i gusti e livelli che, con l’apertura del collegamento internazionale con La Rosière, permette di arrivare sci ai piedi in territorio francese. Finalmente sciatori e snowboarder potranno tornare a divertirsi sulle piste della stazione valdostana, godendo dell’energia e dell’adrenalina del lato wild del Monte Bianco.

Le tariffe che saranno applicate durante il corso della stagione invernale, quando il comprensorio sarà a pieno regime (La Thuile + La Rosière), sono di 46,50 euro per il giornaliero, in altissima stagione 51,00 euro (sabato, domenica e festivi infrasettimanali e tutti i giorni dal 24/12/2022 al 08/01/2023 - dal 28/01/2023 al 05/03/2023) e il plurigiorna-

liero (6 giorni) a 244,00 euro (in bassa stagione).

Importante novità per la prossima stagione sciistica a La Thuile: il nuovo percorso di sci alpinismo segnalato e verificato, quindi fruibile in tutta sicurezza. Un collegamento transfrontaliero, frutto del progetto “Nouvelles Liaisons Transfrontalières” (finanziato dal programma Interreg Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 FESR, e promosso dai Comuni di La Thuille, Séez, Montvalezan La Rosière, dalla Communauté des Communes de Haute-Tarentaise e dal GEIE Sud Mont-Blanc) che vede coinvolte Italia e Francia e che, nel rispetto delle misure atte a ridurre l’impatto paesaggistico e ambientale, integrate con strumenti digitali per la geolocalizzazione dei visitatori, permette, grazie all’uso degli impianti di risalita (telecabina DMC da La Thuile) e delle pelli, di raggiungere l’alta quota.

Il lato wild del Monte Bianco è comunque una garanzia anche per chi non pratica sport adrenalinici ed estremi, ma desidera comunque trarre il miglior beneficio dalle giornate

trascorse sulla neve. Dallo sci nordico per apprezzare lo spirito e la potenza della montagna (accessibile gratuitamente), alle passeggiate con le ciaspole nella natura, ai sentieri da percorrere a piedi, ci può immergere nello

A LA ThuiLe LA monTAgnA è wiLd: Luogo perfeTTo dove rigenerArsi e sperimenTAre TAnTe ATTiviTà suLLA neve AL cospeTTo deL merAvigLioso monTe BiAnco

n. 4 Agosto-Settembre 2020
a cura di m.t. san juan
viaggi
Snowkite La Thuile Ph_Giufo Soulboarder Leo Ciaspole in quota. La Thuile

un ricco programma wellness e outdoor attenderà chi ricerca una piacevole fuga relax dal quotidiano e ritrovare il benessere psico-fisico

spazio ossigenato dei boschi, godere della quiete del paesaggio ammantato di bianco, regalarsi una sosta nei piccoli borghi alpini e scoprire la storia di questo territorio, custode di un ricco patrimonio minerario, legato all’estrazione di piombo argentifero e di antracite. Una serie di itinerari – effettuabili con una guida alpina – tra i boschi di conifere e piccoli villaggi, lungo i quali si può osservare le tracce delle rotaie che trasportavano i carrelli, gli ingressi di cunicoli e quanto resta degli antichi rifugi dei minatori.

E per i più piccoli, uno snowpark gratuito, rinnovato e arricchito di nuovi giochi, accessibile dalle festività natalizie e per tutto il periodo invernale.

Vi invitiamo a consultare sempre il portale www.lathuile.it per aggiornamenti last minute.

Per informazioni: Consorzio Operatori Turistici La Thuile W: www.lathuile.it - @: info@lathuile.it Facebook: @lathuile.valledaostahttps:// www.facebook.com/lathuile.valledaosta/; I nstagram: @lathuile.valledaosta; YouTube: @LaThuileit

“MAGIA

D’INVERNO” TRA LE DOLOMITI

Dal cuore della Val Gardena, l’ADLER Spa Resort DOLOMITI di Ortisei (BZ) consiglia ai suoi ospiti una fuga di relax con il pacchetto “Magia d’Inverno”, valido dal 15 al 27 gennaio, il periodo migliore per gli amanti della vacanza wellness e active in montagna: quello più bello per regalarsi esclusivi momenti di wellness tra piscine riscaldate e saune sul lago che profumano di essenze alpine o per sperimentare i benefici dell’Aufguss, accompagnato da musica dolce o dal suono delle campane tibetane; quello della neve più bianca da ammirare dalle aree relax panoramiche o durante una divertente ciaspolata con guide locali, quello delle notti più lunghe da trascorrere in un’accogliente suite, dopo aver gustato una cena gourmet a base di delizie regionali ed essersi accoccolati davanti ad un grande camino; ed anche il periodo delle piste meno affollate: la struttura è il punto di partenza ideale per gli amanti dello sci avendo accessi diretti al comprensorio sciistico ed escursionistico del Dolomiti Superski, il più esteso del mondo, con 1200 km di piste e 450 km di impianti di risalita.

Cosa include l’offerta Magia d’inverno; -Ricca colazione, dolci al pomeriggio e cena gourmet -Accesso al Mondo delle Acque con 5 piscine -Accesso all’ADLER Spa con la nuova area saune esterna -Centro fitness di 350 m² con moderni attrezzi -Partecipazione alle lezioni di fitness & yoga -Noleggio gratuito di zaini e cartine

-Escursioni guidate a piedi o con le ciaspole con una guida locale

-Ski guiding con le guide ADLER al costo di € 15 a persona

-Posto auto nel garage sotterraneo della struttura

Valido dal 15 al 27 gennaio - con mezza pensione - Camera doppia

Per 4 pernottamenti: prezzo a partire da 1.092,00 € a persona

La magia della nuova area wellness sul lago

La nuova area benessere costruita su un romantico laghetto è una vera e propria isola di silenzio, esclusività e privacy, in armonia con la natura del luogo. Le saune in pregiato legno locale e materiali naturali con il loro design semplice e moderno, si integrano perfettamente nell’ampio giardino che circonda la struttura e nel paesaggio montano. Le aree dedicate al benessere sono molteplici e permettono esperienze diverse: una sauna finlandese per rilassare ogni tensione; un bagno a vapore per purificare la pelle e le vie respiratorie; una biosauna, dall’inconfondibile profumo di fieno che richiama i prati alpini in fiore. Vi è inoltre una vasca idromassaggio con acqua calda e una Relax Lounge, sala relax elegante e panoramica, con il caminetto a riscaldare l’atmosfera. Mediante le ampie vetrate, l’ospite può godere della pace che regala il panorama circostante: dai tipici alberi locali alle cime del Sassolungo in lontananza, per una connessione completa con la natura e i suoi elementi.

Informazioni: www.adler-dolomiti.com

87 n. 4 Agosto-Settembre 2020
itc
Hotel Adler

ESPERIENZE DA FARE ALMENO UNA VOLTA NELLA VITA

Ci sono esperienze che cambiano il concetto di vacanza. Perché alzano il livello di felicità e no, non è sempre e solo questione di prezzo. Ecco una selezione di idee molto originali che, una volta testate, danno una certa dipendenza: tornare alle vecchie abitudini sarà un’impresa.

AFFITTARE UN INTERO CASTELLO

Sentirsi padroni di un castello, camminare sui parquet d’epoca a piedi nudi, abbandonarsi alla sauna tra le storiche mura: tra Val Pusteria e Val Badia c’è Castel Maurn, favolosa porta d’ingresso di San Lorenzo di Sebato (BZ). Tra affreschi e dipinti straordinariamente conservati e innesti di design contemporaneo, le otto unità abitative sono pensate per essere accorpate a piacere e formare lussuosi appartamenti di maggiori dimensioni, fino a 220 mq. Ma è possibile prenotare l’intera struttura di 1300 mq, con spa, zona fitness e un giardino con piscina riscaldata aperta tutto l’anno. Tel. 0474835311, www.maurn.it

DORMIRE TRA OPERE D‘ARTE

Quando gli arredi alle pareti sono già vacanza per gli occhi. Molto più di un rifugio alpino extralusso, il Gatschhof luxury suites and Spa con laghetto privato ai piedi dello Sciliar si allunga nella Gallaria, spazio espositivo che è anche ristorante gourmet per eventi esclusivi. Il cubo di vetro vista Dolomiti custodisce preziose espressioni artistiche, dalla superba fine art erotique di Sylvie Blum, alle ispirazioni michelangiolesche di Giorgio Butini, i ritratti di Greg Gorman, ma anche una Porsche e sculture di Irma Hözl, in un avvincente gioco di contrasti. Talvolta, 18

superbi purosangue arabi sono liberi di muoversi tra le opere di quello che non è un museo, ma un capolavoro che può essere riservato in esclusiva. Tel. 0471725014, www.gatschhof.it

PERCORSO BENESSERE ULTRA LUSSO Rinascere sulla più esclusiva sponda del Lago, dove il luxury resort Lido Palace di Riva del Garda (TN), rifugio del jet set internazionale, propone Vip Thousand Dreams, una collezione sogno di trattamenti benessere personalizzati al prezzo di 1000 euro a persona. Nell’esclusiva CXI SPA, inserita nella lista delle migliori al mondo da Condé Nast Johansens, un percorso da 170 minuti per una serie di rituali specialistici svolti a 4 mani. Obiettivi: rigenerazione, detossinazione e anti-age, per una proposta super personalizzata per fare avverare i sogni dell’ospite. Sono inclusi check up viso, skin preparation (con peeling enzimatico, scrub al sale, savonage o altro), un massaggio a 4 mani di durata e tipologia variabile, un trattamento per il viso con tecnologie all’avanguardia, rituale mani e piedi con aggiunta di pietre calde. (Tel. 0464 021899, www.lido-palace.it)

VIAGGIO SU MISURA ALLE SEYCHELLES

Un’esperienza da fare una o più volte nella vita è abbandonare il last minute e meritarsi un viaggio da programmare con calma. Per esempio alle Seychelles, che, per il numero di camere ridotto e i voli spesso full, è proprio la vacanza da pensare con largo anticipo. Regalare il clima paradisiaco dell’Oceano Indiano e un mare effetto piscina è la specialità di Evolution Travel, agenzia di viaggi e tour operator con oltre 800 consulenti di viaggio online, tanto apprezzata dai turisti che nel 2022 è al terzo posto in Italia per numero di vendite di viaggi alle Seychelles.

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SPECIALE v IA gg I a cura di marco morelli
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Sciare Senza code, dormire in una galleria d’arte o affittare un caStello intero: idee per alzare il livello del viaggio
Castel Maurn Castel Maurn - Credit Fabian Leitner Gatschhof - CREDIT Jochim Schmeisser iEvolution Travel - Seychelles

Competitivi anche sul prezzo, i consulenti dedicati a questo viaggio molto speciale, ritagliano un’esperienza su misura per vivere fino in fondo le 115 favolose isole creole dal mare turchino. www.evolutiontravel.eu

GUIDARE PORSCHE, FERRARI E JAGUAR D’EPOCA

Quando si dice che l’importante non è la meta, ma il viaggio: verissimo su una fascinosa Jaguar 3.85 del 1968, su una Porsche 356 A Speedster o su una Alfa Romeo Giulietta Spider, grandi icone delle auto d’epoca che si possono noleggiare insieme a tanti altri strepitosi modelli sul sito www.classiccartour.eu, perché Slow Drive è la ditta leader nel noleggio di vetture d’epoca senza conducente. E poi sfrecciare come stelle del cinema per partire, capelli al vento, da una delle tante sedi (in Lombardia, Toscana, Veneto e Liguria) a bordo di piccoli gioielli che hanno fatto e continuano a fare la storia delle quattroruote: Ferrari, Triumph Spitfire, Morgan, MG… Il costo per una giornata di noleggio parte da 200 euro. http://www.noleggioautodepoca.eu/

CENA A DUE STELLE CON CELEBRITY

Sedersi a tavola, per aver servita la felicità: il ristorante Gourmetstube Einhorn è luogo sacro di una vera celebrità, lo chef Peter Girtler, 2 stelle Michelin e 4 Cappelli Gault Millau. Amatissimo, perché è maestro d’eleganza ma firma ricette dai sapori decisi, che raccontano il suo Alto Adige con materie prime eccellenti dai contadini locali e dal maso di famiglia. Siamo al Romantik Hotel Stafler di Vipiteno (BZ), immerso in un silenzioso parco con laghetto e tanto ricco di storia da aver ospitato Goethe. Volendo, si può abbinare una notte in hotel e il menu degustazione con la proposta “1 notte – 2 stelle”, per prolungare il gusto di un’esperienza stellata. Il prezzo è a partire da 249 euro a persona. Tel. 0472 771136 www.romantikhotels.com

DALL’HOTEL SCI AI PIEDI

Sciare in alta stagione può diventare un vero incubo di transfer, code, noleggi attrezzature. Almeno una volta nella vita (ma poi sarà per sempre), il consiglio è provare l’Excelsior Dolomites Life Resort di San Viglio di Marebbe (BZ), strepitoso hotel in cui si esce dalla porta

e si entra, con gli scarponi caldi e già allacciati, sulle piste da sci. Ci sono la ski room con accesso diretto alle piste del Plan de Corones e della Sellaronda, il deposito sci interno con scaldascarponi, la vendita di skipass direttamente alla reception, la prenotazione su richiesta dell’attrezzatura necessaria a una vacanza sulla neve davvero zero stress. E a proposito di relax, la Spa è di 2500 mq e il panorama sulle Dolomiti dall’Infinity pool sul rooftop impareggiabile.

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una selezione di idee molto originali che, una volta testate, danno una certa dipendenza: tornare alle vecchie abitudini sarà un’impresa
Slow Drive in Viaggio Romantik Hotel Stafler - Credit Barbara Santoro Excelsior Dolomites Life Resort - Credit Nicho De Blasio Excelsior Dolomites Life Resort - Credit Nicho De Blasio

a cura di Marco Morelli

hotel plunhof

Qui dove nuotano i sogni, la neve scandisce il pacifico passare del tempo, tra riti di benessere esclusivi studiati per adulti in cerca di wellness, bagni in piscine panoramiche e cocooning straordinario. Un luogo speciale che racchiude una storia antica e autentica, un’architettura di design, un’accoglienza calorosa e raffinata, un’attenzione curata nei minimi dettagli con la sostenibilità e con un concetto di benessere molto solido che riesce a conquistare anima, mente e corpo. A una manciata di chilometri da Vipiteno, nel cuore dell’Alto Adige - Südtirol, il Plunhof Hotel ****S è un luogo che conquista il cuore.

LA FAMIGLIA VOLGGER

Narra la storia della famiglia Volgger composta da otto componenti, proprietari del Plunhof, e particolarmente legata all’idea di generazione, discendenza, radici: qui i bisnonni hanno cercato e trovato l’argento tra le montagne che ancora oggi raccontano questa storia.

ECO-HOTEL ULTRA-SOSTENIBILE, CERTIFICATO CLIMAHAUS

Fiero Global Winner al World Luxury Spa Awards 2019 come Best Unique Experience Spa, e nel 2020, sempre per World Luxury Spa Award, nelle categorie “Spa Design Theme“ e “Best Scenic Environment“, il Plunhof conferma l’animo da eco-hotel: quello che ieri era un maso oggi si impegna a trattare con materie che possano essere recuperabili entro i 15 km di distanza dall’hotel.

Qui, una famiglia al completo che nota dettagli impercettibili, accoglie con il sorriso, la cura e la tutela della privacy che solo gli altoatesini sanno riservare alla loro clientela.

Un gioiello che brilla come l’argento che fonde il suo passato prezioso a un presente di raffinato design e che guarda al futuro come verdissimo Eco-Hotel ultra-sostenibile ClimaHotel® certificato dall’agenzia “CasaClima Bolzano” ed Ecolabel UE che ha saputo unire il lusso inaspettato

La vacanza che rigenera anima e corpo LUXURY PLACES

a un nuovo concetto di benessere saldamente legato al territorio.

67 CAMERE E SUITES

Le 67 camere e suites dal design raffinato e moderno, scaldato dalla tradizione, hanno come leitmotiv il calore del legno locale unito all’energia della pietra, per un soggiorno dove privacy, spazi e cura dei dettagli fanno la differenza Circondato da boschi e dal magnifico panorama delle Alpi dello Stubai con i ghiacciai e le cime che sfiorano i 3000 metri, il Plunhof Hotel è situato nel cuore della Val Ridanna, che un tempo era il regno delle miniere di Monteneve.

BENESSERE “CERTIFICATO” A 360 GRADI. Si richiama fortemente al passato di questa valle anche la Minera Acqua & Spa, il luogo perfetto per ritrovare l’equilibrio di anima, corpo e mente in questa magica autunnale. Fiore all’occhiello, qui si utilizzano pietre locali

per ricordare quell’antica formula di benessere, tra questi il gioiello di famiglia che viene custodito con cura è il massaggio con quarzite argentea. Pietre antiche che provengono dal cuore della montagna circostante, un tempo scrigno di preziosi filoni d’argento, oggi avvolgono gli ospiti in un percorso di wellness totale che tocca l’anima. 4000 metri quadrati di benessere per un’esperienza di relax che non ha eguali in Europa. Un connubio di design e tradizione in grado di regalare emozioni esclusive.

Un percorso che si snoda tra saune minerarie a 80-100°, bagno turco, biosauna, sauna a infrarossi, sauna con area relax panoramica sul roof, vasche Kneipp, il mondo delle grotte con un laghetto minerario, una piscina salata esterna con idromassaggio, una piscina esterna di acqua di fonte riscaldata e un mondo acquatico indoor con una vasca lunga 20 metri e una piscina relax.

Imperdibile nella stagione invernale è un bagno

nel lago salato all’aperto. La temperatura di ca. 38 gradi permette al corpo di assorbire gli oligoelementi e i minerali del sale alpino disciolto nell’acqua per un effetto super detossinante e rilassante.

A completare il percorso di benessere ci sono i trattamenti proposti nella SPA che sfruttano il potere energetico delle Alpi con rituali per il corpo e l’anima, trattamenti con i prodotti Biocosmetics Dottor Spiller e ancora QMS! Medicosmetics e Mary Cohr Paris.

Da non perdere: il massaggio con quarzite argentea. Unisce il potere della quarzite d’argento a erbe selezionate, resine e fiori della Valle Aurina. Un nuovissimo trattamento, che ha un effetto curativo oltre che estremamente rilassante e altamente energizzante. Un trattamento che ricarica le batterie in modo straordinario e aiuta a lasciare andare i pensieri pesanti e cupi. La quarzite d’argento è classificata terapeutica grazie al suo alto contenuto di silice. E, cosa in-

luxury places

solita, la quarzite d’argento utilizzata nel trattamento, che viene estratta esclusivamente negli Alti Tauri della Val di Vizze, contiene anche un’altissima percentuale di cristalli di pietre pregiate e rare come la tormalina e lo zirconio che la rendono ancora più preziosa. Il Rituale Primordiale è un’esperienza individuale per corpo, mente e anima. Il Rituale di Purificazione, concepito in accordo alla tradizione naturopatica della medicina tradizionale europea, ha un effetto durevole sul corpo. Stimola il metabolismo e lo spirito grazie alla purificazione energetica, donando forza e concentrazione per affrontare nuove sfide. Entrambi durano 105 minuti.

“The power of stone” è un altro degli imperdibili trattamenti proposti dalla SPA. In nessun altro luogo, se non al Plunhof, si può vivere questa esperienza che inizia con un impacco di terra naturale essiccata al sole e pura acqua di fiori per nutrire in profondità la pelle con minerali e oligoelementi. Dopo un profondo massaggio ai piedi e al collo, segue uno speciale trattamento con le pietre, che alterna l‘effetto caldo e freddo del micascisto di provenienza locale, e ha il potere di riportare il corpo in equilibrio energetico, stimolando il metabolismo e alleviando lo stress. 110 minuti di piacevolezza.

SCI E SLITTINO AL TOP

Il Plunhof è anche un punto di partenza perfetto per raggiungere quota con la cabinovia panoramica Racines-Giovo e arrivare a 2.150 metri di altitudine. Da qui partono altri otto impianti che salgono ancora più in alto e che offrono uno spettacolo unico sulle cime circostanti. Boschi incantati di pini e abeti da attraversare sfrecciando su 25 chilometri di piste innevate. Il divertimento per chi ama le acrobazie è garantito allo Snowboard Funpark, un parco giochi a 2.150 m. s.l.m. raggiungibile con la cabinovia Racines-Giovo, perfetto per gli appassionati e completo anche di 3 piste da slittino, sempre ben battute per assicurare a grandi e piccini ore di spensieratezza. Chi ama lo slittino trova una

pista di ben 9,6 km - tra le più lunghe in Italia e illuminata in notturna.

L’hotel è un luogo di soggiorno perfetto per chi ama lo sci di fondo, disciplina sana ed ecologica, apprezzata da un numero sempre maggiore di estimatori: la Val Ridanna, infatti, è conosciuta a livello internazionale come importante centro di fondo e di biathlon.

Offre circa 65 km di piste a disposizione su 3 anelli, ben preparati già dalle prime luci dell’alba, per non perdersi nemmeno un istante della pace che deriva dal contemplare le montagne maestose alte più di 3.000 metri che fanno da cornice alla valle.

Tra percorsi adatti a tutte le esigenze, ci si perde nella natura, sciando e respirando a pieni polmoni l’aria frizzante di questa valle incontaminata: splendida la pista circolare della Val Ridanna, lunga 25 km, collocata nella parte più bella e soleggiata della valle.

CUCINA GOURMET

Eleganza e cura si ritrovano anche a tavola con piatti che privilegiano l’utilizzo di prodotti regionali e locali di alta qualità. La terra delle vigne dell’Alto Adige è alla base anche delle proposte della ricca cantina che oltre a una vasta scelta di vini altoatesini spazia fino a ricercate bottiglie italiane e internazionali conservate accuratamente nella Cantina di Bacco dell’hotel.

MERCATINI DI NATALE

Il Plunhof sorge a 15 km da Vipiteno, che dal 26 novembre 2021 al 6 gennaio 2022 si trasforma in un’incantevole fiaba invernale grazie al Mercatino di Natale. Passeggiando per le antiche stradine di Vipiteno, assaporando l’atmosfera tutta particolare che circonda la città durante il periodo dell’Avvento, si possono ammirare presepi intagliati a mano e decori natalizi tradizionali.

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PAESAGGI INNEVATI DAL TOCCO MEDITERRANEO

L’inverno nel “salotto al sole” della Svizzera sfodera un fascino tutto particolare. Il Ticino mostra il suo lato più tranquillo e si presta a essere scoperto in una chiave diversa. Il sole si staglia contro il blu di un cielo terso e luminoso che fa da sfondo a un paesaggio da cartolina fatto di contrasti naturali: dove, se non qui, lo sguardo si posa a un tempo su neve e palme? La variegata offerta turistica spazia dal pattinaggio sul ghiaccio in piazza a Locarno al telemark nella Valle di Blenio, da mostre d’arte a esperienze gastronomiche, e si fa promessa di una vacanza invernale all’insegna della varietà nel cantone più meridionale della Svizzera. Ecco alcune dritte e novità per un inverno diverso nelle regioni del Ticino.

Bellinzona e Valli – Ticino meets Norway Il 4 e il 5 marzo 2023, le montagne innevate della Valle di Blenio faranno un tuffo nel passato in occasione della “Telemarkada al Nara”. Le piste da sci si riempiranno di appassionati di telemark vestiti con abiti storici e armati dei classici bastoni e sci di legno. Originaria della Norvegia, negli ultimi anni la tecnica del “ginocchio giù e tallone su” si è affermata anche in Svizzera, dove ha saputo conquistare tutti coloro che amano praticare sport a contatto con la natura e dispongono di una buona dose di forza, resistenza, coordinazione ed equilibrio. Chi vuole fare la prova in prima persona ne avrà modo nella giornata di domenica, quando il Telemark Club Ticino metterà l’attrezzatura a disposizione gratuita dei partecipanti e li inizierà alla tecnica di questa disciplina sciistica in cui si sposano eleganza e dinamismo. https://www.ticino.ch/it/events/details/Telemarkada-al-Nara/100247.html

Vera e propria oasi di pace per famiglie, coppie e sportivi, l’hotel a conduzione familiare Relais Lucomagno a Olivone si caratterizza per un’atmosfera accogliente e rilassata che permette a ogni ospite di modellare il suo soggiorno su misura delle proprie esigenze. La struttura, completamente rinnovata e riaperta a luglio 2022, dispone di 23 camere di diverse grandezze, tutte provviste di bagno privato e in parte dotate di salottino e angolo cottura. Chi preferisce mangiare fuori non ha che l’imbarazzo della scelta tra i due ristoranti di proprietà dell’albergo, nelle cui cucine tre chef elaborano deliziosi manicaretti a base di prodotti locali. Situato nel cuore della

Valle del Sole, il Relais Lucomagno è un ottimo punto di partenza per le molteplici attività sportive che si possono svolgere nella zona durante tutto l’anno. Inoltre, poiché l’albergo aderisce all’associazione Base Camp Ticino, i suoi ospiti hanno la possibilità di esplorare le montagne circostanti in compagnia di una guida esperta o apprendere o approfondire le tecniche dell’uno o dell’altro sport con l’aiuto di un istruttore. https://www.ticino.ch/it/hotels/details/ Relais-Lucomagno/24623.html

Ascona-Locarno – Piroette in piazza e pole position sul lago

Unirsi a un brindisi sotto il cielo invernale, pattinare sulla pista di ghiaccio decorata a festa, assaggiare le specialità culinarie che vengono servite negli igloo bar tutt’attorno e lasciarsi trasportare dalle note di uno dei numerosi concerti dal vivo in programma –durante “Locarno on Ice”, la Piazza Grande dell’omonima città ticinese si trasforma nel ritrovo ideale per

trascorrere insieme ore piacevoli in una magica atmosfera. Popolare tra gli abitanti del luogo non meno che tra i turisti in visita, “Locarno on Ice” è aperto tutti i giorni fino all’8 gennaio 2023. L’entrata è gratuita, l’accesso alla pista di ghiaccio, invece, è a pagamento. https://www.ticino.ch/it/events/details/ Locarno-on-Ice/78676.html

Il Wake Inn Beach Bar a Tenero sul Lago Maggiore ha ufficialmente inaugurato la sua seconda edizione fuori stagione. Vero e proprio hotspot per gli appassionati di sport d’acqua, il locale offre agli irriducibili del kayak e dello stand up paddle la possibilità di noleggiare l’attrezzatura per un giro sul lago anche in inverno, per poi ritemprare le forze con bevande e piatti caldi. Proprio la speciale fonduta di formaggio della casa – che risulta ancora più buona perché assaporata nell’ambiente tranquillo e rilassato del bar – attrae chi giunge al termine della passeggiata di un’ora lungo il Sentiero delle Rive che da Locarno porta al lago. https://www.ticino.ch/it/commons/ details/Wake-Inn-Winter-Edition/149147.html

Lugano – Natale in Piazza e Paul Klee al MASI Fino all’8 gennaio 2023, il MASI Lugano presenta la straordinaria raccolta di disegni e incisioni di Paul Klee – uno dei più noti artisti tedeschi del periodo tra le due guerre – provenienti dalla collezione privata di Sylvie e Jorge Helft. La collezione, esposta per la prima volta nel suo insieme in un contesto museale, comprende circa 70 opere tra disegni a matita, a penna e a pastello, acquerelli, acqueforti e litografie, che coprono un ampio periodo della produzione dell’artista, dal 1914 alla sua morte nel 1940. https://www.ticino.ch/it/events/details/Paul-KleeLa-collezione-Sylvie-e-Jorge-Helft/149208.html

Con “Natale in Piazza”, la città di Lugano inaugura il periodo dell’Avvento. Il 1° dicembre, le luci del grande albero addobbato in Piazza della Riforma si accendono e il tradizionale mercatino di Natale si riempie di profumi, suoni e colori. Oltre 60 casette di legno offrono prodotti di artigianato locale e decorazioni di ogni tipo, mentre angoli gastronomici sparsi qua e là prendono i visitatori per la gola con deliziose specialità e ottime bevande calde e fredde. Non lontano dal centro città, il Parco Ciani fa da scenario al suggestivo Bosco Incantato e guida grandi e piccini lungo un sentiero luminoso tra alberi e aiuole. All’insegna del motto “Christmas is in the air”, Lugano City Tour propone – ogni sabato dalle 10.30 alle 12.30 tra il 3 dicembre 2022 e il 7 gennaio 2023 – una visita guidata gratuita alla scoperta dell’atmosfera natalizia e degli angoli nascosti della città ticinese. https://luganoeventi.ch/it/weihnachten-auf-derpiazza/

Mendrisiotto – Tra buona tavola e storia dell’arte Situata nel lembo più meridionale della Svizzera, la regione del Mendrisiotto si estende fino al confine con l’Italia in un rincorrersi di dolci colline ricoperte da fitti filari di viti. Una meravigliosa passeggiata tra le vigne o una degustazione di vini in una delle rinomate cantine della regione sono destinate a trasformarsi in una delle esperienze più belle di un soggiorno nella zona. Un importante luogo di ritrovo per gli amanti del buon vino è il Conca Bella Boutique Hotel & Wine Experience, primo wine hotel del Ticino. Gestito da 38 anni dalla famiglia Montereale, conta oltre 4’000 bottiglie, 17 camere moderne e accoglienti e un ristorante fresco di ristrutturazione in cui una nuova brigata di cucina elabora specialità a base di prodotti locali e di stagione. https://www.ticino.ch/ it/hotels/details/Conca-Bella-Boutique-Hotel-WineExperience/13765.html

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viaggi

LUXURY pL aces

Quando il turismo sceglie l’eccellenza

DOLOMITI WELLNESS HOTEL FANES

Un

mondo di benessere e attenzioni per il corpo e la mente

A San Cassiano, in Alta Badia, il Dolomiti Wellness Hotel Fanes è un indirizzo storico dell’ospitalità alpina dove convivono tradizione, lusso, natura e bellezza. Un 5 stelle nato da un antico maso, via via trasformato in esclusivo resort con ambienti di design declinati in materiali naturali, come legno, marmo e pietra, che esprimono l’anima autentica di questo luogo vocato al benessere della persona. Tanto da diventare una destinazione wellness di eccellenza. Fiore all’occhiello dell’albergo è la bellissima Spa: uno spazio di 5.000 mq con diversi tipi di saune, bagno turco, bagno sole, sanarium, idromassaggio con acqua salina, piscine coperta e esterna. Ed una Infinity pool di 25 metri, riscaldata tutto l’anno, con vista a 360° sul paesaggio. L’area beauty vanta 12 suite una diversa dall’altra. Fra queste, Aemotio Spa, con lettino ad acqua riscaldato, Fanes Private Suite per trattamenti in coppia, Regno del Cirmolo con sauna al fieno e una vasca esterna salina, Regno del Fanes con bagno turco e due originali vasche da bagno, ricavate da un tronco di castagno, per fare il bagno al siero di latte, di vinaccioli o di oli aromatici. Interamente dedicata ai trattamenti di punta è la stanza Caveau Beauté, dal design raffinato, nei colori nero e oro che richiamano i prodotti dell’omonima e prestigiosa linea cosmetica, con cui si fanno trattamenti anti-aging innovativi. Questi prodotti, infatti, sono in grado di portare nella parte più profonda della pelle i principi attivi utili per ottenere risultati concreti e visibili in poche sedute. Fra le numerose proposte wellness dell’hotel, il “Percorso di ringiovanimento”, di tre o cinque giorni, permette di riacquisire benessere psicofisico attraverso trattamenti personalizzati, attività all’aperto e riposo, con la consulenza della spa manager Ingrid Crazzolara che vanta un’esperienza pluriennale nel settore. Il wellness, poi, continua a tavola con le ricette gourmet dello Chef Claudio De Marc, che valorizza le materie prime del territorio rivisitando la tradizione gastronomica altoatesina.

PERCORSO RINGIOVANIMENTO

DI TRE GIORNI

Due notti di pernottamento e tre giorni di trattamenti e i risultati sono subito apprezzabili. Questo breve percorso include il trattamento Absolux Caveau intensivo per viso e collo con effetti liftante, rimpolpante, nutriente, idratante e rigenerante grazie al quale con un solo tratta-

mento di 60 minuti la pelle riacquista un aspetto di duratura luminosità. Successivamente si riceve, il trattamento corpo RelaxRem Caveau, un massaggio di 50 minuti con principi attivi ispirato alle più antiche tecniche olistiche e bionaturali: il rituale inizia trattando la parte più superficiale con effetto benefico su corpo e mente che si liberano, in questo modo, da tensioni e stress. Si prosegue poi con un massaggio con oli preziosi che rigenerano e rendono la pelle elastica e rimuovono le infiammazioni localizzate. A fine rituale, la pelle è morbida e setosa al tatto, il corpo rilassato e la mente leggera. Infine, il massaggio orientale Pindasveda con vapore su Aemotio Spa, della durata di circa 80 minuti, regala un effetto depurante, attenua i dolori reumatici e dona calore e vigore grazie all’uso di olio caldo e sacchetti con erbe aromatiche, spezie e argilla. Per concludere, una rilassante passeggiata in montagna consente di godere della bellezza del panorama e dell’aria pura. E se c’è neve, come da previsioni in questo periodo, la magia è assicurata.

PERCORSO RINGIOVANIMENTO

DI CINQUE GIORNI

Anche il percorso wellness più lungo, di cinque giorni e quattro notti di pernottamento, comprende una passeggiata nella natura a cui si aggiunge una sessione di Pilates nella sala fitness dell’hotel. Oltre al trattamento corpo RelaxRem Caveau e al rituale Pindasveda con vapore su Aemotio Spa, in questo pacchetto è incluso il trattamento Lèvres e Pommettes Caveau di 45 minuti di durata, specifico per zigomi e labbra, con effetto riempitivo, ridensificante e rimpolpante. Il trattamento Yeux et Paupières Caveau di 50 minuti è specifico per contorno occhi e palpebre ed ha un effetto schiarente. Infine, il trattamento JetPeel Fanes Premium per viso e collo, grazie a importanti principi attivi, idrata e rigenera, oltre a purificare il tessuto connettivale con risultato distensivo delle rughe e miglioramento della pigmentazione della pelle.

Un 5 stelle nato da Un antico maso, via via trasformato in esclUsivo resort con ambienti declinati in materiali natUrali

Dolomiti Wellness Hotel Fanes str. pecei 19 - 39036 san cassiano WWW.HotelFanes.it/it/Hotel-in-alta-baDia
di RiTA BERTAZZONi

LUXURY pL aces

Quando

il turismo

sceglie

l’eccellenza

ROMANTIK HOTEL TURM

Opere d’arte, trattamenti benessere al top e cucina d’autore

Per chi ama l’arte e desidera trascorrere le feste natalizie (ma anche il nuovo anno) in un luogo di charme intimo e accogliente, all’insegna del calore, della bellezza e del benessere, il Romantik Hotel Turm di Fiè allo Sciliar, nel paradiso naturale dell’Alpe di Siusi, è sicuramente fra i migliori indirizzi da consigliare. Il grande albero di Natale e le decorazioni, che abbelliscono tutti gli spazi, creano un’atmosfera davvero speciale in questo particolare periodo dell’anno. Complici anche la musica natalizia di sottofondo, che rallegra quando si è dentro e la neve all’esterno che imbianca il paesaggio da favola. Qui ci si sente come a casa, per questo è il posto ideale dove trascorrere un Natale in famiglia. La sera della Vigilia, dopo una cena con piatti ricercati, si può continuare a festeggiare intorno al pianoforte tra canti e poesie a tema, avvolti dalla magia di un luogo carico di storia.

Sono due i pacchetti tra cui scegliere per queste festività. “Periodo dell’Avvento al Romantik Hotel Turm”, valido dal 22 al 26 dicembre 2022, comprende 2 pernottamenti in mezza pensione, piccola sorpresa natalizia in camera e punch di benvenuto, serata speciale finale con menu degustazione a 5 portate e degustazione di vini in abbinamento ai piatti, 1 bagno natalizio alle arance e yogurt nella vasca dell’imperatore. “Natale con profumo di cannella e fiocchi di neve”, dal 22 al 29 dicembre 2022, comprende 5 pernottamenti in mezza pensione, aperitivo di benvenuto nella cantina scavata nella roccia, festa della Vigilia con Cenone di Natale, 1 tradizionale bagno di fieno e 1 massaggio rilassante completo con olio d’arancia e cannella. E per celebrare il nuovo anno c’è il pacchetto “Capodanno al Turm”, valido dal 25 dicembre al 6 gennaio 2023, con 7 pernottamenti in camera doppia in mezza pensione, speciale Cenone di San Silvestro e festa di Capodanno.

ARTE, BENESSERE E GUSTO

Tra i corridoi e le stanze di questo storico albergo, composto da tre edifici e cinque torri, di cui la più antica risale al XIII secolo, è conservata una collezione d’arte sorprendente e unica nel suo genere. Quasi tremila opere, fra dipinti e sculture, firmate da artisti di fama mondiale, come Guttuso, Salvador Dalì, Klimt, Joseph Beuys, Oskar Kokoschka, Otto Dix, Paul Klee, De Chirico e tanti altri. Capolavori di inestimabile valore che impreziosiscono tutti gli ambienti, gli spazi comuni e le stanze da letto, e pure la Spa dove si possono ricevere coccole di benessere che rendono ancora più speciale questo periodo. Fra le varie proposte, il massaggio alle candele è ideale per nutrire la pelle del corpo mentre per il viso c’è il trattamento Himalaya Rose con effetti rigeneranti e anti-età.

Per sentirsi una regina, il bagno di Cleopatra è un benefico mix di latte, miele e olio d’oliva da sperimentare individualmente o in coppia. Sculture di artisti del luogo, come Hans Pattis ed Emmerich Holzknecht, danno il benvenuto nel bar Oswald von Wolkenstein. Più avanti si apre una sala ampia, con legno intarsiato al soffitto e pavimento in pietra altoatesina, dove ci si rilassa su comodi salotti davanti al pianoforte e alla grande stufa in maiolica.

È questo il primo ambiente dedicato ai piaceri del palato, tra finger food, dolci fatti in casa, cocktail, aperitivi e digestivi. Accanto è la Sala del caminetto, una lounge elegante con il camino che si mimetizza nella parete antracite, divanetti e pouf verdi e un grande quadro di Alejandro Hermann sullo sfondo. Una rampa di scale, impreziosite anch’esse da opere d’arte, porta al rinomato ristorante, regno dello chef Mathieu Domagala. 14 punti Gault Millau, 3 cucchiai nella guida Aral Schlemmer Atlas, è presente nella Guida Michelin e del Gambero Rosso, è membro degli alberghi e ristoranti Romantik Hotels e della Chaine des Rotisseurs. L’albergo fa parte dei Vinum Hotels Alto Adige/ Südtirol e vanta una cantina fuori dal comune. È scavata nella roccia, un ambiente rustico con luce soffusa, ideale per concludere le serate con buffet di strudel, formaggi e dessert tipici accompagnati naturalmente da eccellenti vini, amari e grappe della casa.

Romantik Hotel tuRm Piazza CHiesa 9, Fiè allo sCiliaR (Bz) tel. 0471 725014 www.HoteltuRm.it

Il grande albero dI natale e le decorazIonI, che abbellIscono tuttI glI spazI, creano un’atmosfera davvero specIale In questo partIcolare perIodo dell’anno.
di rita bertazzoni

Natale 2022, la tavola delle feste!

LA FINocchIoNA IGP ANTIcA MAcELLErIA FALorNI

La Finocchiona IGP dell’Antica Macelleria Falorni di Greve in Chianti (Firenze) è assoluta eccellenza italiana: lo dice la Guida Salumi d’Italia 2023, che l’ha premiata con Cinque Spilli, il massimo punteggio. La Guida Salumi d’Italia 2023 è un progetto pionieristico capace di catalogare e raccontare un comparto alimentare unico al mondo per varietà, qualità e tipicità. Su 162 produttori valutati, 46 sono le eccellenze premiate con i Cinque Spilli che vengono minuziosamente analizzate con schede tecniche e qualitative. Si tratta di un riconoscimento importante per l’Antica Macelleria Falorni, che da oltre 200 anni produce nel cuore del Chianti salumi di alta qualità, tramandando di padre in figlio i segreti di antiche ricette e il sapere artigiano delle lavorazioni. La Finocchiona IGP dell’Antica Macelleria Falorni con questo prestigioso premio, si conferma quindi, ancora una volta ai massimi livelli della salumeria italiana con i 5 spilli della Guida Salumi d’Italia ottenuti anche nel 2019 e con l’inserimento nella lista FORBES del 2021 come una delle 100 aziende di eccellenza italiana del food e wine. All’interno della vasta gamma di salumi che l’azienda produce, la Finocchiona IGP è uno dei più rappresentativi, poiché porta con sé la tradizione e gli inconfondibili profumi delle campagne toscane.

VErGANI DEDIcA UN PANETToNE AD ALESSANDro MANzoNI

Vergani omaggia il celebre scrittore – di cui nel 2023 ricorreranno i centocinquant’anni della morte – con un’edizione speciale del Panettone Classico che, a quanto pare, non mancava mai in Casa Manzoni.

In un biglietto datato 18 luglio 1850, infatti, Alessandro Manzoni, in volontario esilio a Lesa dopo il ritorno degli austriaci a Milano, chiede al figlio Pietro l’invio di alcuni prodotti e tra questi, espressamente per la moglie Teresa, un «panattone di tre o quattro libbre ... ad Arona, con mia sorpresa, non se ne fa altro che per il Natale». Non così nella sua Milano, dove invece il panettone veniva prodotto tutto l’anno per un consumo più o meno quotidiano, come accadeva proprio nella casa di via Morone. Al punto che Teresa Borri, vedova Stampa, seconda moglie di Alessandro Manzoni, arriva a coniare – e a coniugare – un nuovo verbo: panatonare. Un neologismo di cui si sono perse le tracce, ma che esprime una prassi che lascia pochi dubbi sull’attrazione che il morbido lievitato ambrosiano esercitava sulla famiglia dello scrittore. «Questa edizione speciale del nostro panettone – spiega Stefano Vergani – dedicata ad Alessandro Manzoni coniuga, con i doverosi distinguo, due importanti simboli di Milano e pensiamo possa essere l’occasione per

PrENoTA zIoNE DISErTATA? “INSoLITA TrATTorIA” METTE LA cAPArrA obbLIGATorIA

I clienti prenotano e non si presentano, un fenomeno che per l’Insolita Trattoria Tre Soldi di Firenze rappresenta una grave criticità e che ha riguardato il 34% delle prenotazioni effettuate in un mese importante come giugno: il danno derivante dal no-show è arrivato a 64mila euro in sei mesi. Il titolare e chef Lorenzo Romano ha, quindi, preso una decisione drastica, ma fondamentale per la sopravvivenza dell’attività: ha inserito la prenotazione con caparra obbligatoria di 55 euro a persona. Per lo chef la scelta è stata obbligatoria e ne ha spiegate le motivazioni: «Tra chi prenotava per poi non presentarsi e chi veniva con oltre un’ora di ritardo il fenomeno c’è sempre stato, ne ho memoria sin da quando ho iniziato a lavorare, quindici anni fa. Negli ultimi anni però è aumentato parecchio, perché il vizio che finora

era soprattutto dei turisti esteri adesso ha contagiato anche la clientela italiana. I rumors dicono che nelle città turistiche è ormai prassi prenotare più locali insieme per poi presentarsi in quello più comodo, in base al resto degli impegni della giornata”. (Fonte Italia a tavola)

FESTIVAL DEGLI SPUMANTI

Uno degli eventi più attesi del Natale sloveno ritorna dopo lo stop degli ultimi due anni: è il Festival degli spumanti, giunto all’edizione numero 9, e in programma come da tradizione il 26 dicembre 2022, tra gli stucchi e gli specchi primi ‘900 della Crystal Hall dell’hotel cinque stelle superior stelle Kempinski Palace Portoroz, nell’omonima località affacciata sulla costa della Slovenia, nota per la sua offerta wellness. Oltre che per il suo focus sul più gioioso dei vini, con oltre 100 etichette in degustazione provenienti da Slovenia, Italia, Francia, Austria e Croazia, l’appuntamento di Portorose offre un bellissimo spunto per un long weekend natalizio al mare anche per lo spazio straordinario che lo ospita e che, con il suo sfarzo, esalta alla perfezione la vocazione che racchiude in sé una bottiglia di bollicine: accompagnare un momento speciale o di festa.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.sparklingwinefestival.com www.portoroz.si

( PHOTO Jaka Ivancic )

richiamare, attraverso un prodotto di largo consumo, l’attenzione sulla figura del Manzoni.» Milano e il panettone: un binomio che ha attraversato la storia tra aneddoti e leggende che accompagnano la nascita di quello che è diventato il dolce della tradizione natalizia per antonomasia. Oggi il panettone viene prodotto un po’ dappertutto, ma per riscoprire la sua tipicità e la sua storia, non si può che partire da Milano.

È questo il fil rouge della plaquette «Il Panettone che è di Milano» edita dal Centro Nazionale Studi Manzoniani e nata da un fine lavoro di ricerca stimolato proprio dal desiderio di “certificare” storiograficamente la passione della milanesissima famiglia Manzoni per il dolce simbolo di Milano, prima ancora che del Natale.

SALMoNE AFFUMIcATo FUMArA

Arriva direttamente dai freddi mari del Nord il salmone Fumara che Foodlab (azienda con sede nel cuore della Food Valley parmense) seleziona con cura, trasporta senza mai congelare e lavora a mano con il supporto di esperti artigiani per poi distribuirlo in tutto il nostro Paese. Il suo vero plus è il lento e naturale processo di affumicatura con pregiato legno di faggio. Un metodo unico, frutto di un’esperienza ormai ventennale Per arricchire le tavole di queste festività natalizie, lo chef Gianpaolo Ghilardotti – che insieme ai fratelli guida Foodlab – ha pensato a due nuove e sorprendenti declinazioni dal sapore 100% gourmand. Due specialità contemporanee in cui il gusto inconfondibile del salmone norvegese affumicato Fumara incontra gli aromi di ingredienti genuini e naturali: il limone e il pepe rosa, lo zenzero e i semi di chia (per chi ama le note delicate).

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IL BUONGUSTAIO

REGALI SPECIALI DA METTERE SOTTO L’ALBERO

Se la febbre da regali vi ha già contagiato e temete di finire anche quest’anno con i minuti contati senza ancora idee per Natale, don’t worry!

Vi facciamo tornare il sorriso, consigliandovi di acquistare i vostri regali di Natale 2022 online dove potrete trovare idee regali per lui, per lei, per la famiglia e per i vostri cari con tutta la comodità dello shopping a portata di click sulla vostra poltrona preferita, con spedizione direttamente a casa.

1. MOLINO PASINI: UN NATALE IN 3D

Per il quarto anno torna la latta natalizia da collezione di Molino Pasini, questa volta realizzata con l’artista e designer della carta Uroš Mihić che ha creato in esclusiva uno dei suoi iconici origami: il dono all’interno della latta è un pendaglio da appendere al proprio albero di Natale, ripreso in un elegante pattern all’esterno della confezione, che accompagna il panettone realizzato da Andrea Tortora con la farina Sua Altezza Molino Pasini.

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2. COLLEZIONE SALSE PICCANTI Modern Gourmet Foods, Collezione di Salse Piccanti - Set di 15 Gusti Unici, Ispirato ai Sapori Internazionali della Salsa al Peperoncino di tutto il mondo. 3. IL GREMBIULE DI MASTERCHEF Siggi Horeca Grembiule Masterchef Italia Ufficiale - Con Ricamo Nome Personalizzato - Originale - Unisex -
SPECIALE NATALE a cura di M.T.SaN JuaN
È arrivato il momento di comprare i regali di natale per amici e parenti. e per evitare le corse dell’ultimo minuto, Fate acquisti online

4.IL NATALE DI PECK: LA FABBRICA DEL BUONO PRESENTA I SUOI PANETTONI

Peck presenta i suoi Panettoni di alta pasticceria per il Natale 2022: sei varianti del dolce simbolo delle feste, tra cui spicca la nuova Special Edition - in soli 200 pezzi - con marron glacé e cioccolato accompagnato da una crema spalmabile ai marroni e whisky.

Un’idea regalo proposta in un’elegante gift box, pensata per stupire anche i palati più esigenti.

6.LA MAGIA DEL NATALE INSIEME A CAFFE’ VERGNANO

Per chi desidera dare al giorno più atteso dell’anno l’aroma del miglior caffè, Caffè Vergnano propone infatti una gamma di prodotti unici per godere appieno la bellezza dei piccoli gesti quotidiani, in famiglia o con gli amici. Nella Christmas Collection 2022, una proposta che profuma di passato, di tradizione e di momenti belli da vivere in famiglia: il coccio di Caffè Vergnano. Un contenitore per caffè fatto a mano in terracotta toscana ed interamente realizzato in Italia che rappresenta l’iconico regalo di Natale che la famiglia Vergnano dedicava ai suoi collaboratori e che oggi viene ripreso e riproposto in una nuova veste.

8.REGALA IL PAN D’OTTONE DELLA BOUTIQUE DI PASTICCERIA I DOLCI DELLA REGINA

«Qual è il segreto del nostro panettone artigianale? Che è sempre freschissimo! Produciamo solo in piccoli lotti e, appena sfornato, è pronto per il cliente. Per scelta, lo si può trovare unicamente nella nostra piccola pasticceria in centro a Garda o tramite lo shop on line. Siamo così certi di poter offrire sempre la miglior fragranza. Lo incartiamo a mano, con fiocchi e carte come se fosse un regalo. Non usiamo semilavorati, stabilizzanti o conservanti. I tempi sono quelli “naturalmente” necessari a lievitazione, riposo, cottura: non esiste scorciatoia se vuoi ottenere qualità Siete curiosi di sapere perché lo chiamiamo “Pan’Ottone”? Non potevamo non onorare Ottone I di Sassonia, secondo marito di Adelaide di Borgogna, “patrona” del nostro storico hotel». Parola di Giancarlo Moranduzzo, pastry chef de I Dolci della Regina. Lo puoi acquistare nello shop on line, con spedizioni in tutta Europa: https:// shop.regina-adelaide.it/

il Set fonduta “Carousel” di Spring è il regalo originale che farà innamorare ogni food-lover. Composto da ventidue elementi, offre tutto il necessario per una serata perfetta: la pentola a induzione in acciaio inossidabile, le posate, il fornello e le sei ciotoline in porcellana con i cucchiaini per abbinare le salse, oltre a un pratico accessorio para-spruzzi. Durante l’inverno non c’è niente di meglio di una gustosa fonduta di carne o formaggio. Le famose ricette svizzere garantiscono indimenticabili serate in compagnia.

7. regali originali su Effettocavada “Ciao, il Natale si fa sempre più vicino e per questa occasione ho ideato la nuovissima box Effettocavada “Profumi d’inverno”. Ti aiuterà a scaldare le giornate più fredde e, soprattutto, a profumare la casa con deliziosi prodotti e nuove ricette. C’è anche un bundle con il mio ultimo libro Inforno: gli ingredienti, che troverai all’interno della box, possono essere usati per le ricette del libro stesso (anche il gin per la deliziosa torta Gin tonic)”. Parola di Stefano Cavada.

9.CELEBRA LA TAVOLA DELLE FESTE CON VILLEROY & BOCH

Quando arriva il Natale, per celebrarlo a regola d’arte, vorremmo che tutto fosse perfetto: nella preparazione di menù e di tavole imbandite, nulla infatti può essere lasciato al caso. Ogni dettaglio conta, anche nelle mise en place. Per questo motivo, Villeroy & Boch ha selezionato le più eleganti collezioni per stupire gli ospiti nelle giornate di festa.

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5.GLI ACCESSORI DI SCHOENHUBER PER VERI FOOD & WINE LOVERS

MODERNIST PIZZA

La storia della pizza in modo originale e innovativo

Modernist Pizza è l’ultimo titolo pubblicato da The Cooking Lab dopo i grandi successi internazionali di Modernist Cuisine: The Art and Science of Cooking (2011), Modernist Cuisine at Home (2012), The Photography of Modernist Cuisine (2013) e Modernist Bread (2017).

Modernist Pizza nasce da oltre quattro anni di ricerche, viaggi e centinaia di esperimenti effettuati da Nathan Myhrvold, fondatore di Modernist Cuisine, Francisco Migoya e il loro team internazionale.

Più di 250 le pizzerie visitate per incontrare personalmente i migliori pizzaioli al mondo e imparare da loro. In seguito, più di mille nuove ricette sono state sviluppate per il libro, che include una guida da viaggio globale alle migliori pizzerie in Italia, Stati Uniti, San Paolo, Buenos Aires e Tokyo. Con tre volumi più un libro di ricette per l’incredibile numero di 1700 pagine complessive, Modernist Pizza racconta la storia della pizza in modo originale e innovativo: non esiste nessun’altra pubblicazione al mondo altrettanto completa. È un libro prezioso per tutti gli appassionati della pizza, professionisti e non. Ogni pizza, infatti, è stata testata per garantire la fattibilità a cuochi di ogni livello. Arricchito da splendide fotografie e illustrazioni pratiche, aiuta a scegliere gli strumenti giusti e a capire da quali impasti iniziare per preparare le pizze.

Fondato da Nathan Myhrvold, quello di Modernist Cuisine è un gruppo multidisciplinare che opera a Bellevue, Washington. Un collettivo di appassionati chef, scienziati, ricercatori, fotografi, ingegneri, tecnici, redattori, designer ed esperti di marketing uniti dallo stesso scopo: fare, fotografare e pensare la cucina come mai prima. Le scoperte sono poi condivise grazie alla redazione editoriale interna di Modernist Cuisine, The Cooking Lab, che ha dato alle stampe titoli pluripremiati in otto lingue diverse (cinese, francese, giapponese, inglese, italiano, portoghese, spagnolo e tedesco), con oltre 350.000 copie vendute.

Nathan Myhrvold, fondatore di Modernist Cuisine, così dichiara: “Ovunque siamo stati nel mondo, abbiamo cercato di imparare a fare la pizza nello stile

locale. Abbiamo seguito e testato tutte le tradizioni apprese e poi, sperimentandole, abbiamo infranto tutte le regole. Abbiamo scoperto che molte delle istruzioni su come dovrebbe essere fatta la pizza non sono corrette. A quanto pare, ad esempio, la qualità della vostra pizza non dipende dall’utilizzo dell’acqua di Napoli (o di New York City), né si limita all’utilizzo di un solo tipo di forno. In definitiva, il segreto (se c’è) per fare una pizza fantastica è l’attenzione ai dettagli su alcuni punti chiave”.

Francisco Migoya, capo chef di Modernist Cuisine, aggiunge: “Il nostro intento è che questo libro sia adatto a molte tipologie di pizzaioli, dai principianti assoluti ai professionisti della pizza. Il libro è davvero ricco di contenuti per tutti. Scrivere ai professionisti non è proprio semplice, perché sanno il fatto loro quindi dovevamo essere sicuri che le informazioni fornite sarebbero state loro utili. Scrivere per pizzaioli casalinghi è ancora più difficile, perché i forni di casa sono pessimi sotto molti aspetti e non particolarmente ottimali su nessun versante. Ma con i metodi e gli accorgimenti che abbiamo sviluppato, sarà possibile fare un’ottima pizza anche a casa”.

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speciale libri

TRE VOLUMI DEDICATI ALLA PIZZA

Modernist Pizza approfondisce ogni aspetto riguardante la pizza. I volumi 1 e 2 raccontano la scienza, la storia, i fondamenti, i viaggi, gli ingredienti e le tecniche di preparazione, mentre il volume 3 è dedicato sia alle ricette tradizionali sia a quelle più innovative scoperte in giro per il mondo. Infine, un manuale da cucina permette di avere tutte le ricette sempre a portata di mano.

NUOVE SCOPERTE E TECNICHE

Deep-dish pizza con impasto napoletano. Un fiordilatte in infusione dal sapore rivoluzionario. Una normale zuppa confezionata trasformata in gustosa salsa per pizza. L’ultima fetta perfetta… Grazie ai numerosi esperimenti, Modernist Pizza propone nuove idee, tecniche e approfondimenti scientifici per affinare le capacità dei pizzaioli e far crescere la creatività.

RICETTE CLASSICHE E INNOVATIVE

Che sia una semplice margherita o qualcosa di molto diverso, come la nostra pizza hawaiana con maiale Kalua, Modernist Pizza presenta squisite ricette per tutti i palati. Nel libro si trovano anche salse innovative, formaggi e combinazioni di sapori inedite, oltre a ricette di impasti per pizza napoletana, stile New York, artigianale, quadrata stile New York, deep-dish, sottile e sottile stile brasiliano, focaccia, al taglio ad alta idratazione e stile Detroit, e anche le loro varianti senza glutine.

FOTOGRAFIE PASSO PASSO

Modernist Pizza include fotografie molto utili che illustrano i passaggi più importanti praticamente di ogni tecnica e ricetta base. Fra i tanti spunti, queste immagini dettagliate sono essenziali nella stesura dell’impasto, nella preparazione del formaggio, nell’aggiunta della salsa e aiuteranno a risolvere i problemi più comuni che si verificano durante la preparazione della pizza.

I “RECORD” DI MODERNIST PIZZA 1708 pagine - 3700 fotografie - 1016 ricette450.000 parole 800 pizze assaggiate in giro per il mondo 12.000 pizze cucinate nel nostro laboratorio 500 esperimenti eseguiti 200.000 ore di lavoro per creare il libro 250 pizzerie visitate - 160.000 chilometri percorsi

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Nathan Myhrvold

CHEF STEFANO ZANINI HO PORTATO L’ESTATE IN INVERNO

a cura di paolo carli

Stefano Zanini, vincitore del GC Talent Prize 2022 e “Giovane dell’anno” per la guida MILAT 2023, a Desenzano del Garda nel suo piccolo e brillante universo di Mos si approccia alla stagione autunnale con un menu all’insegna del sapore selvatico: selvaggina, funghi, foglie e conserve della stagione precedente.

L’autunno è stato tiepido, tendente al freddo: il pensiero creativo dello chef ruota intorno al preservare gli alimenti, quindi da padrone faranno le conserve delle stagioni prima e la cacciagione.

Funghi e tartufi del Lago di Garda a colorare la stagione più gustosa dell’anno.

Il viaggio gastronomico procede poi lentamente verso l’inverno che racconta tutte le “esperienze fredde” dello Chef maturate in Finlandia, Danimarca e Francia e poi tornando in Italia in Alto Adige. L’inverno è il momento in cui la natura si riposa salvo i vegetali che riescono a riposare sotto la terra: radici, radicchio e tuberi dimenticati e riscoperti. Il menu appunto sarà più confortevole e “di riposo” con sapori tradizionali e un’idea di cucina più dolce e rotonda, con il palato meno sovraeccitato ma che prediligerà sapore e godimento.

EQUILIBRIO, PERSONE E TERRITORIO, CUCINA DI MERCATO.

I menu degustazione saranno sempre tre: Equilibrio (menu a mano libera al costo di 75 euro a persona esclusi i vini), il menu che racconta a tuttotondo la visione di complementarietà di terra e lago nella cucina di Zanini, Persone e Territorio (sei portate al costo di 65 euro a persona esclusi i vini) un viaggio nella tradizione del territorio gardesano e Cucina di Mercato (4 portate a 55 euro a persona esclusi i vini),un percorso tutto al vegetale che cambia settimanalmente in base alle disponibilità del mercato.

Le persone e il territorio rimangono grande fonte d’ispirazione non solo per l’ingrediente stesso ma anche per la storia che raccontano: i piatti sono genuini e incisivi nel gusto e nell’impatto visivo. Ogni portata racconta la ricerca di un equilibrio di sapori privi di costruzioni, codici e artifici: una spontanea armonia di gusti che trova nel palato la sua sinfonia perfetta. Equilibrio è il menu che più abbraccia l’idea di complementarietà per lo chef: “non tutto ai nostri occhi può essere equilibrato (terra e lago) ma, nel mio unire gli elementi in un gioco di consistenze, sapori, profumi, temperature in un

piatto, come per magia tutti questi raggiungono equilibrio nel gusto e nella mente”.

Equilibrio in divenire, non perfetto e non statico bensì il filtro vero e proprio del pensiero creativo: partire dall’idea di sapore e di gusto e filtrarla creando un equilibrio tra passato e presente, terra e lago, tradizione ed evoluzione.

IL VALORE DELLE CONSERVE: STABILITÀ, NECESSITÀ E CIRCOLARITÀ.

Le conserve arrivano anche da quello che è l’intento del ristorante: l’idea e il nome deriva da mos maiorum (il costume degli antenati) quindi altro non è che riprendere le tecniche del territorio usate nel passato e riportarle ad oggi con una visione aperta: glicine e ribes, ad esempio, vengono messi in conserva in estate e ripresi nel menu attuale con coscienza di un sapore cambiato e amplificato. Oppure il radicchio dell’orso e l’aglio orsino che possono essere messi sott’olio e in salamoia per poi essere valorizzati in un

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gusto
Photo Butturini

accostamento di sapori autunnale. La conserva era in origine una fonte di stabilità per l’inverno: permetteva la presenza di un sostentamento certo durante un periodo povero di raccolto come poteva essere l’inverno. Le tecniche allora come ora usate erano principalmente salamoia, sott’olio e sotto sale, e potevano essere applicate a verdura, frutta, carne e pesce. I prodotti in conserva sono un’altra sfaccettatura della materia prima che regala un’armonia più completa al piatto sia a livello di consistenze che a livello di sapore. Il ribes, ad esempio, viene esaltato in conserva poiché prende davvero tutti i sentori del pomodorino rosso: infatti viene utilizzato come completamento del piatto del pacchero.

L’idea di conservare arriva anche per necessità: i contadini portano gli ingredienti al ristorante e per non farli andare a male, li si mette in conserva quando vi è esubero.

Infine in quest’ottica viene approcciato anche il concetto di cucina circolare: gli scarti di carne e pesce vengono usati dallo chef Stefano Zanini per fare garum e koji oppure esiccati e resi a polvere.

“Risotto Bagoss e zafferano, crema d’ortica e acquadella in carpione”: un risotto con formaggio Bagoss delle malghe gardesane e pistilli di zafferano molto stagionato, emulsione di ortiche e acquadelle con sopra riso soffiato. Il piatto racconta l’incontro di tre risotti della tradizione del territorio: la zona del mantovano veronese in particolare in cui esistevano queste tre ricette classiche a base bagoss, acquadelle e ortiche. La “Selvaggina arrosto in civet con fondente di patate dell’orto, salmì”: germano reale, fagianella e pernice secondo disponibilità di mercato con salsa civet a base di ossa, interiora, sangue e vino rosso accompagnate da una purea di patate di montagna.

La “minestra sporca” è una minestra con base consommé di pollo e funghi, con aggiunta di gusci di castagna tostati, le foglie d’autunno e vari elementi del sottobosco: dopo averla portata a cottura e filtrata vengono aggiunti vari tuberi antichi marinati in salamoia e castagne crude leggermente passate alla brace.

Questi alcuni dei piatti che fanno parte del nuovo corso di Mos, un corso che arriva da un’estate calda e “acida” e si avvicina a un autunno, inverno freddo ma ricco

Stefano Zanini, classe 1991, forgiato da esperienze stellate e illuminanti come Alain Ducasse a Le Meurice, Norbert Neiderkofler al St Hubertus in Alta Badia, Christian Puglisi al Relae di Copenaghen e Martina Caruso al Signum a Salina, decide di tornare in terra natìa per sviluppare il suo concetto di cucina complementare, MOS a Desenzano del Garda (inserito quest’anno nella Guida Michelin, 80 punti e 2 forchette per la guida Gambero Rosso e 1 cappello per la Guida Espresso).

Vincitore del Grande Cucina Talent Prize 2022 e del premio “Giovane dell’anno” 2023 per MILAT.

Una terra che, ad ogni piatto, si infila più o meno prepotentemente con ingredienti di Mare e di Terra. Ristorante con forte richiamo alla “Bell’Italia” degli anni 50, dove architettura e design erano in fermento idilliaco ecolori accesi, geometrie e linee sinuose erano i tratti distintivi di un momento culturale indimenticabile.

Ceramiche maioliche alle pareti e un bancone in legno intrecciato accolgono il cliente in un’atmosfera retro vintage.

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Photo Butturini Photo Butturini Photo Butturini Photo Butturini

AUGURI

DI CUOREDORO!

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RistoRante stendhal 35 anni di tradizione

a cura di marco morelli

Stendhal, il ristorante dall’animo milanese nel cuore di Brera - in via Ancona 1 all’angolo con via San Marco - festeggia i suoi primi 35 anni di attività. Un traguardo importante per questa insegna storica di Milano che vede a capo del team l’imprenditore milanese Marcello Forti.

Proprio come il celebre letterato francese, ricordato come uno dei più grandi amanti del capoluogo lombardo e colui che ne ha tessuto le lodi per bellezza artistica e per le ricchezze culinarie, Stendhal è un vero e proprio omaggio a Milano e alla cucina del territorio. Caratterizzata dai piatti iconici - come il classico risotto “giallo” con ossobuco o i tipici mondeghili, fino alla cotoletta - affiancati a ricette che sanno accontentare un pubblico eterogeneo e variegato, l’offerta di Stendhal si propone non solo come tributo alla tradizione culinaria della città, ma sa essere estremamente contemporanea e trasversale, con rivisitazioni dedicate a un pubblico di ogni genere, anche internazionale. Un’ampia selezione di vini, con una carta che comprende etichette di provenienza prettamente italiana e con alcune referenze d’oltralpe, completa il menù. Presente, per la parte beverage, una drink list d’eccezione, con cocktail esclusivi firmati dal bartender del ristorante.

Stendhal è una realtà elegante e tradizionale, in cui si respira la storicità della grande Milano, ma contestualizzata alla modernità del giorno d’oggi: “tradizionalmente contemporanea”.

La cucina di Stendhal

Da 35 anni Stendhal delizia i cittadini milanesi con un menù ispirato alla tradizione gastronomica meneghina più autentica. Tra i piatti più rappresentativi del locale troviamo i cosiddetti Intoccabili Stendhal: i Mondeghili tradizionali, con verza in due consistenze e ristretto di vitello, Il riso al salto con fonduta di Silter o Il risotto “giallo” Milano, il classico risotto con zafferano. E ancora Il tonnarello verde Stendhal, al ragù bianco di vitella con olio tartufa-

to, l’iconico Ossobuco in gremolada con risotto alla milanese e la Milanese di vitello alta di Stendhal, l’iconica cotoletta. Non manca anche la possibilità di un menù degustazione di 4 portate, che racchiude un viaggio nei piatti simbolo della tradizione: mondeghili, ossobuco, gorgonzola al cucchiaio con fichi secchi, noci e pane tostato e per concludere un dolce. Ma Stendhal non si limita solo alla cucina locale. Proprio nell’ottica di realizzare un’offerta di più ampio respiro e al passo coi tempi, che sappia incontrare i gusti di una clientela milanese sempre più eterogenea, troviamo piatti contraddistinti da una selezione esclusiva della materia prima, come la bresaola di Wagyu italiano, proveniente da un produttore lodigiano, lo Spaghettone Verrigni trafilato oro al pomodoro con pomodoro pelato dell’azienda agricola del Paglione, Reggiano, basilico e aglio rosso o il Trancio di salmone selvaggio delle isola Faroe, un’eccellenza del pescato internazionale, il tutto accompagnato dal pane del Panificio Longoni. Immancabile anche una selezione per la clientela vegetariana, con piatti più “green” che strizzano l’occhio sempre alla grande Milano. Troveremo quindi i mondeghili vegetariani di Stendhal, la Polenta morbida mantecata al Casera o la Caponata di funghi melanzane e mandorle. Il menù di Stendhal è inoltre disponibile nella formula delivery con Cosaporto e Mymenù, per dare la possibilità di gustare i piatti del ristorante nella comodità di casa propria.

Il locale Il locale si presenta all’esterno con tre ampie vetrate che lasciano scorgere il carattere di questo luogo, in cui il colore verde è predominante. Il ristorante è strutturato da due ampie sale interne, ciascuna di una ventina di coperti circa, in cui spiccano alcuni oggetti d’epoca che sottolineano la

storicità del locale e i richiami alla grande Milano. Nella sala principale il bancone bar si snoda lungo tutto il lato sinistro, mentre all’esterno troviamo uno spazio che viene utilizzato sia nella bella stagione, per godere del clima durante un pranzo o una cena all’aperto, sia nei periodi invernali trasformandosi nell’elegante Giardino d’inverno. Una serra, particolarità esclusiva di Stendhal, con un’atmosfera sofisticata, disponibile anche su prenotazione per eventi privati.

Stendhal

Via Ancona 1, ang. Via San Marco, 20121 Milano Tel: 02 657 2059

www.stendhalmilano.it Aperto tutto l’anno, da lun - dom, 12:30 - 14:00 | 19:00 - 22:30

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gusto

presentata la nona edizione del vino da sogno di Hans terzer

APPIUS 2018, la danza aromatica nel calice dei più preziosi vitigni a bacca bianca di San Michele Appiano. Svelata la nona Cuvée da sogno del winemaker Hans Terzer in occasione di Merano WineFestival.

Si è svolta nelle scorse settimane alla Cantina San Michele Appiano la presentazione ufficiale della nona edizione di APPIUS, il vino da sogno del winemaker Hans Terzer. A un passo dal decennale, il massimo capolavoro della Cantina leader in Alto Adige svela il meglio dell’annata 2018, annata caratterizzata da un buon andamento climatico, con un ciclo vegetativo leggermente anticipato. Frutto del meticoloso lavoro di selezione, in fase di raccolta delle uve e di assemblaggio, APPIUS 2018 dimostra un profilo lineare, dritto e preciso, con una composizione in cui predomina la varietà dello Chardonnay (52%) a cui si aggiungono il Pinot grigio (20%), il Pinot bianco (15%) ed il Sauvignon blanc (13%).

Dal colore luminoso, giallo-verdognolo con riflessi verde malachite, APPIUS 2018 al naso ha un impatto energico ed eloquente: dapprima frutta esotica matura (banana, melone, mango), riconducibile allo Chardonnay, poi frutti a polpa bianca (pera Williams, pesca, mela renetta,

ribes bianco, uva spina) che palesano i ruoli di Pinot Bianco e Grigio. Presente il versante agrumato, riconducibile al pomelo, con la sua caratteristica nota piccantina ed una nota di legno di cedro che lascia spazio sul finale a sentori di miele di acacia e lavanda. Al palato la considerevole acidità, tratto essenziale e distintivo che dona freschezza e bevibilità al vino APPIUS e la modulazione sapida, altra peculiarità gustativa, incontrano il sostegno di un’ottima alcolicità. Il retrogusto rivela una nota di clorofilla, rivelatrice del quarto vitigno della cuvée, il Sauvignon e gli aromi terziari del legno: cioccolata bianca e un po’ di vaniglia, che si fondono con un fruttato di bacche di sambuco. APPIUS 2018 racconta la mano e lo stile delle annate precedenti, con la ricerca puntigliosa dell’eleganza e dell’armonia delle proporzioni, un vino votato alla longevità, dal profilo lineare, diretto e preciso.

APPIUS, il cui nome è radice storica e romana del nome Appiano, è nato nove anni fa con l’annata 2010, a cui sono seguite la 2011, 2012, 2013, 2014, 2015, 2016 e 2017. Il progetto vuole realizzare anno dopo anno un vino capace di rispecchiare il millesimo e di esprimere la creatività e la sensibilità del suo autore, Hans Terzer. Anche il design della bottiglia e la sua etichetta sono reinterpretati. Lo scopo è di concepire una “wine collection” capace di appassionare gli amanti del vino di tutto il mondo. L’etichetta della nona edizione di APPIUS rappresenta il millesimo 2018 con un’armonica danza senza tempo tra i vitigni a bacca bianca più preziosi della Cantina San Michele Appiano, che, unendosi nel calice, diventano oro da assaporare. L’immagine permette sempre una libera interpretazione, affinché ogni wine lovers possa averne un’intima ispirazione. Come per le altre annate, anche questa edizione di APPIUS è limitata.

www.stmichael.it/it/i-vini/appius/

BarBaresco docg “rio sordo” 2016 cascina Bruciata

Annata: 2016

Denominazione: Barbaresco DOCG

Vitigni: nebbiolo 100%

Alcol: 14%

Formato: 0.75l Consumo ideale: 2020/2026

Temperatura di servizio: 18/20 °C

Momento per degustarlo: Cena tra amici Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa, Selvaggina

PREZZO INDICATIVO: EURO 33,00

cHampagne Brut aoc “collection 243” louis roederer

Vitigni: chardonnay 42%, pinot nero 36%, pinot meunier 22%

Alcol: 12%

Formato: 0.75l

Consumo ideale: 2022/2025

Temperatura di servizio: 6/8 °C

Momento per degustarlo: Serata tra intenditori Abbinamenti: Crostacei, Secondi di carne bianca, Secondi di pesce

PREZZO INDICATIVO: EURO 52,00

“la toledana” 2021

Annata: 2021

Denominazione: Gavi DOCG

Vitigni: cortese 100% Alcol: 13%

Formato: 0.75l

Consumo ideale: 2022/2026

Temperatura di servizio: 8/10 °C

Momento per degustarlo: Aperitivo, Occasione informale

Abbinamenti: Antipasti di pesce, Antipasti di terra, Formaggi freschi, Primi di pesce, Primi di terra

PREZZO INDICATIVO: EURO 14,50

La cuvée di vini bianchi, creata con seLezioni individuate daL winemaker deLL’azienda vitivinicoLa Leader in aLto adige, rappresenta iL megLio deLL’annata 2018
Il
a cura di MARCO MORELLI
sommelierconsiglia

Giochi, degustazioni, abbinamenti. E’ la magia dello champagne, il mondo a bollicine. E cosa c’è di meglio di un calice per salutare l’Anno Nuovo? Il Comité francese nel nostro Paese è rappresentato dal Bureau du Champagne Italia, diretto da Domenico Avolio, grande professionista ed intenditore che vanta ormai una carriera ventennale nel settore. Obiettivo del Bureau è sostenere lo sviluppo economico, tecnico e ambientale dello Champagne e condurre una politica di qualità e di valorizzazione del prodotto: un’area geografica a denominazione Champagne che si estende in Francia per 34 mila ettari e comprende 319 cru (ovvero Comuni). Un mondo magico ma complesso anche per gli addetti ai lavori. Così per la prima volta a Milano si è tenuto Champagne Challenge, un nuovo format dedicato alla formazione dei professionisti del vino. Scopo dell’evento guidare i partecipanti in un percorso di scoperta tra cuvée, terroir ed assemblage attraverso un approccio ludico, originale ed interattivo, degustazioni ed abbinamenti. La sfida ha coinvolto una sessantina di professionisti che si sono cimentati in prove teoriche e pratiche utili a misurare le proprie competenze. (Anna Maria Catano)

vini piacentini Da premio

Ribalta internazionale e nazionale per i vini piacentini. Tenuta Ferraia di Vicomarino di Ziano Piacentino, infatti, in questo ultimo periodo ha collezionato ben 16 premi in alcuni dei più importanti concorsi enologici e 5 menzioni in due guide di settore. Premi che sono andati ad alcuni dei vini simbolo di questa terra, come Malvasia e Gutturnio, e ad altri ottenuti da vitigni internazionali come Chardonnay, Sauvignon, Merlot e Cabernet Sauvignon che nel piacentino sono in grado di esprimersi in prodotti di grande pregio. www.ferraiawinery.it

Il mondo del Gusto e le Persone sono lontani: se parliamo di birra, il 45% dei consumatori non sa come sceglierla. Lo rivela una ricerca condotta da Vinhood. Sono tante le aziende alla ricerca di nuovi approcci per comunicare meglio i propri prodotti: una di queste è il Birrificio Angelo Poretti. “Abbiamo voluto forrnire – spiega Serena Savoca, Marketing & Corporate Affairs director di Carlsberg Italia - un nuovo strumento per aiutare i consumatori a conoscere di più i loro gusti Il primo passo per conoscere la birra più in linea con i propri gusti è quello di effettuare il Test alla pagina https://scoprilatuabirra.birrificioangeloporetti.it/”

hanno deciso di unire le proprie forze per portare nuova linfa al territorio di Prepotto. L’offerta del portale comprende un ricco ventaglio di attività ed esperienze turistiche per tutto l’anno, organizzato in 6 diverse categorie: degustazioni e visite in cantina, escursioni guidate, corsi di cucina, gite in e-bike, corsi di yoga e meditazione, eventi culturali.

Le cantine contucci per airc nasce enjoy

A Prepotto, in provincia di Udine, 13 aziende locali fanno rete per portare nuova linfa al loro territorio, offrendo un ventaglio integrato di servizi turistici. Il portale dedicato (www.enjoyprepotto.it) comprende degustazioni guidate, ristoranti e b&b, escursioni naturalistiche, gite in e-bike, corsi di cucina di confine e lezioni di yoga in cantina.

Staccare dalla frenesia di tutti i giorni, immergersi in un luogo di relax pieno di natura e di stimoli culturali, per vivere esperienze turistiche all’aria aperta e degustare le migliori eccellenze enogastronomiche del territorio: è questo l’invito della neonata rete ENJOY PREPOTTO, che raccoglie al suo interno 13 aziende del comune di Prepotto, in provincia di Udine, e che pochi giorni fa ha presentato il suo nuovo portale online dedicato (www.enjoyprepotto.it).

13 realtà, 1 unico portale Il nuovo portale ENJOY PREPOTTO è il risultato dell’unione spontanea fra 13 realtà tra cantine vitivinicole, agriturismi e b&b, che insieme

“L’idea nasce dalla volontà di raccogliere e unire tutte le opportunità offerte da questo speciale territorio e dalle nostre aziende, creando un unico market place tramite il quale è possibile programmare liberamente un weekend o anche solo un pomeriggio di svago all’insegna del relax, del gusto e del divertimento”, afferma Riccardo Caliari di Spolert Winery.

L’elenco aggiornato è consultabile e disponibile su www.enjoyprepotto.it.

La rivista semestrale First Class Mag di Siena, in occasione della presentazione del nuovo numero, ha organizzato un evento di beneficienza a Palazzo Contucci, sede dell’omonima cantina di produzione, alla presenza di Alamanno, Andrea ed Eleonora Contucci: arte, musica e storia di una delle più importanti realtà che ha reso famoso nel mondo il “Nobile di Montepulciano”, hanno fatto da cornice a un’iniziativa charity il cui ricavato è andato a sostegno dell’Associazione italiana per la Ricerca sul Cancro (AIRC).

Per l’occasione è stata presentato in anteprima l’etichetta del nuovo nobile “Palazzo Contucci”, che farà il proprio debutto ufficiale il primo week end di dicembre a “Saranno Famosi

Vino 2022”

113 n. 1 Febbraio-Marzo 2019
champaGne chaLLenGe per BrinDare aL nuovo anno TenuTa Ferraia ha collezionaTo ben 16 premi il Vino nobile SoSTiene la ricerca conTro il cancro
nel
un test per scoprire La tua Birra iDeaLe
la nuoVa FronTiera
dell’enoTuriSmo
Invetrina
prepotto
Giuseppe Scotto Di Carlo, Responsabile Prodotto e Sviluppo di Faber con Cellina von Mannstein di Birra FORST Domenico Avolio
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REGALI SPECIALI DA METTERE SOTTO L’ALBERO

Si avvicinano le feste, tempo di regali che sappiano scaldare corpo e anima. Mai come quest’anno un pensiero è un abbraccio, ogni dono, un augurio di benessere e calore recisi, indecisi o temerari: quando si parla di regali di Natale c’è chi preferisce andare a colpo sicuro, chi si fa mille domande, chi si affida all’estro del momento. Poiché ognuno affronta in modo del tutto personale l’annuale e annosa domanda “cosa regalo”?

Un grande classico delle festività fa capolino tra le strenne natalizie. Si tratta del celebre Talisker, il single malt dell’isola di Skye che porta in Italia le atmosfere più aspre e selvagge della Scozia. Situata sulla costa di Loch Harport, quella di Talisker è l’unica distilleria dell’isola di Skye e per il Natale 2022 propone due must have della gamma: Talisker 10yo e Talisker Skye con vesti grafiche rinnovate ma sempre fedeli alle loro note sapide ed eleganti che sanno di mare e avventura.

2. FESTEGGIAMO IL NATALE

CON UN GRAN CALICE FIRMATO FANTINI

Edizione Cinque Autoctoni: lo strapremiato di Fantini Group, un vino ormai iconico, oggetto di desiderio e di regalo in tutto il mondo. È uno straordinario blend di cinque vitigni del Sud Italia, ossia Montepulciano, Primitivo, Negroamaro, Sangiovese e Malvasia Rossa.

3.NATALE CON MASO MARTIS

Ecco le proposte per il prossimo Natale di Maso Martis. Da regalare per il Natale 2022, Maso Martis, realtà trentina della spumantistica nazionale tra le più premiate, propone Madame Martis Limited Edition Dosaggio Zero Riserva Millesimato 2009, scelto dall’autorevole magazine Wine Spectator per OperaWine 2022.

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1. TALISKER™ RISCALDA IL NATALE CON DUE REFERENZE ICONA RINNOVATE NEL LOOK
SPECIALE NATALE
È arrivato il momento di comprare i regali di natale per amici e parenti. e per evitare le corse dell’ultimo minuto, Fate acquisti online

4.AETOS ORCIA SANGIOVESE 2019, IL VINO DA METTERE SOTTO L’ALBERO

Con il Natale alle porte, sono diversi gli aspetti a cui pensare per non farsi trovare impreparati: il menù per il cenone, gli addobbi con cui decorare la casa, gli ospiti da invitare… E, ovviamente, i regali! Con il vino si va sempre sul sicuro: fa felici gli appassionati, è apprezzato anche da chi non rinuncia a un calice ogni tanto, e si presta a essere condiviso, magari proprio durante le feste. Non un vino qualsiasi, però: il Natale è un momento speciale, che richiede una bottiglia altrettanto speciale. La Tenuta Sanoner consiglia il suo Aetos Orcia Sangiovese 2019, un rosso Biologico DOC fine ed elegante, ma al tempo stesso deciso. Qualcuno si chiederà perché si chiama Aetos: il nome Aetos significa in greco aquila, regale rapace da sempre simbolo della famiglia Sanoner, proprietaria della tenuta.

6.A

NATALE REGALA TINAZZI!

l vino è un regalo sempre apprezzato ed elegante, specialmente quando chi lo riceve è una persona attenta ai dettagli. Le proposte di Tinazzi, vini di qualità superiore frutto di terreni vocati in Veneto ed in Puglia, non potranno che coccolare parenti ed amici. Dai classici rossi, ideali per accompagnare i piatti della tradizione, come l’Amarone della Valpolicella DOP “La Bastia” o il Primitivo di Manduria DOP “Imperio”, fino al bianco Lugana DOP “Prealta”, i vini Tinazzi sono i protagonisti delle tue feste natalizie.

8. LETTER BOX

Una custodia speciale che vuole mandare un messaggio unico e personalizzato: la Letter Box. Una vera e propria piccola cassetta delle lettere brandizzata Jack Daniel’s che contiene una bottiglia del classico Old N.7. e che è possibile dedicare alla persona amata. La Letter Box è disponibile solo online nei principali siti di e-commerce al prezzo di 39€.

5.VILLA UGO GIN TARGATO SABATINI

Convivialità e buon bere sono da sempre tra gli elementi chiave delle festività natalizie. Lo sa bene Sabatini Gin, che, con la sua esperienza in fatto di tradizioni di famiglia e mixology di qualità, quest’anno propone Villa Ugo Gin, il nuovo Botanical Tuscan Dry Gin: un’idea regalo ricercata e perfetta per tutti i gin lovers e non so

7. SARTIERI PER LE FESTE

Sartieri 1931 offre una ricca gamma di vini bianchi e rossi: Provincia di Pavia Riesling Igt Zefir è il bianco fermo. Tra i rossi Provincia di Pavia Barbera Igt Tuxedo in versione Red e Gold, Provincia di Pavia Cabernet Sauvignon Igt Madagascar, Provincia di Pavia Igt Croatina Suit e Provincia di Pavia Merlot Igt Figurino. Tra le bollicine, il Metodo Classico Première e il Metodo Classico Rosato Allure. Info: www.sartieriwines.it/shop

9.VALDOBBIADENE DOCG PER LE FESTE

Il Valdobbiadene DOCG Extra Brut Cuvée Ø é il risultato di un grande lavoro volto a mantenere le caratteristiche di aromaticità morbidezza e leggiadria tipiche della zona di origine. E’ un vino che, pur se decisamente secco sa mantenersi rotondo, armonico e morbido, privo di sentori amari e perfettamente corrispondente alle aromaticità percepite all’olfatto. Prodotto con una lenta e completa fermentazione, ha una spuma vellutata ed avvolgente e un piacevole bouquet di note floreali e fruttate. Prezzo al pubblico/enoteca € 16,00

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sport

Coppa del Mondo di snowboard Cross a breuil-Cervinia tutto è pronto

A Breuil-Cervinia arriva la neve e gli organizzatori preparano il ritorno della Coppa del Mondo di snowboard cross: appuntamento il 15 e 16 dicembre

Breuil-Cervinia non ha potuto brindare alle prime storiche gare transfrontaliere della Coppa del Mondo di sci alpino, ma non ha certo perso l’entusiasmo e, con grande fiducia, guarda già alle prossime sfide. Al Matterhorn Cervino Speed Opening del prossimo anno, ma ancor prima all’ormai imminente Coppa del Mondo di snowboard cross, che per la quinta volta porterà le immagini della suggestiva località valdostana in giro per il mondo.

Le gare (femminile e maschile) sono in programma venerdì 16 dicembre e saranno precedute dalle qualifiche di giovedì 15.

I migliori atleti del circuito si contenderanno il successo di tappa sulla “pista 26”, che sorge ai piedi dell’iconica Gran Becca e che è stata disegnata dai tecnici della società sportiva We Snowboard Cervinia, alcuni dei quali reduci dalla straordinaria esperienza ai Giochi Olimpici di Pechino 2022. Le sapienti mani e le idee particolari e originali dello staff sapranno regalare ancora una volta salti, paraboliche e passaggi in grado di offrire uno spettacolo unico, in un contesto paesaggistico altrettanto unico. Intanto la tanto attesa neve è iniziata a cadere dal cielo e a posarsi sui pendii della stazione sciistica. Nei giorni scorsi sono stati registrati circa 20 centimetri a Plan Maison e, le temperature finalmente basse, hanno inoltre consentito di mettere in funzione l’impianto di innevamento programmato.

sCiare in val di sole viCino a Mantova e al Garda

Ci raccontano che, in qeusto anno di crisi e di sfide, moltissimi appassionati di sci che fino allo scorso riuscivano a prenotare una settimana bianca o un paio di weekend lunghi, quest’anno preferiranno lo sci mordi e fuggi lunga un giorno, dalla mattina alla sera, o al massimo con una sola notte di pernottamento. Ottimizzando anche il costo dei trasferimenti.

La Val di Sole potrebbe essere la scelta giusta. In primo luogo questa zona del Trentino tra le Dolomiti del Brenta e il Gruppo dell’Adamello Ortles è tra le destinazioni più vicine per chi viene da sud come noi con l’Autostrada del Brennero e certamente tra quelle dove sciare è più emozionante. È infatti la via d’accesso più economica alle piste di Campiglio, dato che gli impianti di risalita di Folgarida, Marilleva e Daolasa (dove c’è anche la stazione del treno che sale da Trento) sono collegate con un unico skipass - lo Skirama Dolomiti - che mette insieme ben 150 km di piste e può anche

essere molto scontato: con il “prezzo dinamico”, maggiore è l’anticipo con cui acquisti il giornaliero e più basso sarà il prezzo. Non solo: dormendo nel fondovalle sono facilmente raggiungibili due cime “sciabili” alte 3000 metri sempre all’interno del comprensorio - il ghiacciaio del Presena sopra al Tonale e Pejo, dove si sale con una funivia panoramica e sci prende la pista di rientro della Val del Mite lunga oltree 8 km con 1400 metri di dislivello. E in paese ci sono anche le famose terme e il relativo cen tro benessere. Non bastasse, in valle si possono fare granid passeggiate sui sentieri di neve battuta e con le ciaspole, si può fare sci di fondo in ben cinque centro specializzati, si può andare con le fat bike pedalando in mezzo alla neve e ovviamente ci si può riprendere mettendo le gambe sotto al tavolo tra canederli al burro con lo speck, i risotti mantecati alla birra e tortei di patate.

(Enrico Maria Corno)

Notizie positive per il comitato organizzatore, al lavoro ormai da qualche settimana per allestire quella che sarà la terza tappa della stagione 2022/2023 della FIS snowboard cross World Cup. Che, in realtà, è diventata la seconda dopo la cancellazione della prova di Les Deux Alpes.

Apertura del circuito a Montafon nei giorni dell’Immacolata, poi subito protagonista BreuilCervinia, che non vede l’ora di riaccogliere atleti, allenatori e addetti ai lavori che in più di una occasione hanno mostrato apprezzamenti per la qualità della gara.

In cabina di regia la Cervinia World Cup, che organizza la gara in stretta sinergia con Cervino Spa, Consorzio Cervino Turismo e We Snowboard Cervinia; sostengono l’evento il Comune di Valtournenche e la Regione Autonoma della Valle d’Aosta.

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a cura di michela Toninel

GARDA OUTDOORS È

GREEN

Garda Outdoors guarda al futuro e da pochi mesi ha iniziato a proporre e a promuovere varie attività per supportare un tipo di turismo responsabile e sostenibile nel territorio gardesano. Per abbattere le emissioni Co2, prodotte anche dai turisti in vacanza, ha preso il via un progetto per promuovere azioni virtuose di compensazione, con l’obbiettivo di far diventare il Lago di Garda il primo bacino turistico italiano con turisti a impatto zero sul clima. Il fine è anche quello di far diventare il territorio gardesano un esempio per la svolta ecologista dei soggiorni in Italia.

Questa iniziativa è supportata da Garda Outdoors, un progetto di marketing territoriale e promocommercializzazione del Lago di Garda e delle sue città (Verona, Brescia, Mantova e Trento).

SUGLI SCI CON TRS

CALDO E CALZE

Per essere pronti per avventure outdoor in inverno è necessario indossare un abbigliamento tecnico adatto. Con TRS la protezione dal freddo inizia dalla scelta della calza: tessuti caldi e morbidi, fibre pregiate e un’esperienza tutta “made in Italy” sono gli ingredienti del massimo comfort garantito da queste calze. Per affrontare la neve con gli sci ai piedi, da discesa o fondo o alpinismo, si possono scegliere calze di qualità, realizzata combinando lana Merino e fibre sintetiche altamente tecnologiche: la lana contribuirà a mantenere costante la temperatura corporea, mentre le fibre permetteranno di assorbire l’umidità e rilasciarla all’esterno, lasciando il piede asciutto.

Nella Skiarea Campiglio Dolomiti di Brenta la stagione invernale è iniziata! Dal 26 novembre, l’apertura è continuativa e arriverà fino al 16 aprile 2023. Tra le novità ci sono eventi sportivi e dedicati al benessere, aperture serali per gi amanti dello sci con le pelli, un nuovo spazio bar al rifugio Boch, rinnovamenti della pista Genziana e l’implementazione del sistema di innevamento programmato a Pinzolo che miglioreranno ulteriormente la qualità dell’esperienza sci. Per Madonna di Campiglio questo è il primo inverno con il titolo di socio onorario tra i territori di eccellenza in Altagamma, la fondazione che dal 1992 riunisce le imprese dell’alta industria

BIKE EXPERIENCE

LO SCI È AL TOP A CAMPIGLIO IN INVERNO IN BICICLETTA

Il Cicloturismo non conosce stagioni e si possono visitare gli stessi luoghi, ma scoprire sfaccettature diverse, a seconda del cambio di stagione! Le guide di Bike Experience sono pronte per accompagnare grandi e piccoli, in sella ad una biciletta, alla scoperta dei “Mercatini di Natale” del Lago di Garda oppure Borghetto sul Mincio o le Colline del Custoza, certi del fatto che questi luoghi, in questo periodo di calma e quiete, riusciranno a trasmettere sensazioni ed emozioni davvero speciali. Bike Experience propone un nuovo modo per scoprire il territorio sulle due ruote, riappropriandosi in modo sano della scoperta dolce e lenta delle bellezze dei luoghi che circondano il territorio della provincia veronese e mantovana. La promessa è quella di fare nuove esperienze (nulla di rivoluzionario!) in modo semplice poiché, spesso, le cose semplici hanno il potere ti trasformare un gesto normale in un’esperienza indimenticabile. Tutto ciò, nel mondo frenetico di oggi, può valere più di una rivoluzione! Bike Experience è un gruppo di strutture sensibili e attrezzate, un parco bici moderne e affidabili, degli accompagnatori seri e appassionati che conoscono palmo a palmo un ambiente dove, pedalata dopo pedalata, sarà possibile vedere con occhi nuovi Verona, le terre del Custoza e i panorami che specchiano sul lago di Garda e sul Mincio. https://bikeexperience.net/ Per info: Fabio Boeti +39 3496632013

culturale e creativa italiana. Pinzolo, anima “slow” della Skiarea, conferma il suo approccio verso la responsabilità sociale, ambientale ed economica misurando il grado di sostenibilità delle proprie attività e impostando un percorso di miglioramento. Nella skiarea, per il secondo anno, il prezzo dello skipass giornaliero e plurigiornaliero non è più fisso, ma dinamico, come i biglietti aerei. Se acquistato in anticipo e online è vantaggioso, e il prezzo aumenta con l’avvicinarsi alla capienza massima delle piste e degli impianti della Skiarea. Al posto dello stagionale c’è “Starpass”, che si paga in base all’utilizzo e si acquista online www. mypass.ski o sul’app Mypass. Tra passeggiate sulla neve “Al chiaro di luna” e le proposte di benessere “Dolomiti Natural Wellness - Winter Edition” e “Il calore del freddo con il metodo Hot Mind” di Andrea Bianchi, l’offerta della ski area si amplia. Gli amanti dello sci potranno cimentarsi dall’alba al tramonto con i programmi “Trentino Ski Sunrise” a Madonna di Campiglio e Pinzolo, con discesa sulle piste con i maestri prima dell’apertura della Skiarea e colazione in rifugio (28 gennaio rifugio Boch, 4 febbraio rifugio 5 Laghi, 11 febbraio rifugio Doss del Sabion e 18 febbraio rifugio Pradalago 2100) e “Campiglio Sunset Ski” con divertenti aperitivi in quota nel tardo pomeriggio (16 febbraio rifugio Viviani Pradalago, 2 marzo rifugio Stoppani e 9 marzo rifugio Graffer).

La fibra sintetica rende anche il tessuto più resistente e duraturo, e fornisce elasticità alla calza, permettendo di aderire bene al piede. Nella calza Ski Team di TRS, ad esempio, le proprietà termoregolanti e la morbidezza della lana Merino si uniscono alla qualità della fibra Primaloft®, garantendo isolamento termico ed estrema leggerezza. La percentuale in Cordura®, infine, attribuisce al tessuto maggiore robustezza. TRS è un brand di Calze Regia srl, azienda nella provincia di Brescia che vanta più di 40 anni di esperienza nella produzione di calze dal calcio al tennis e padel, dal running al mondo della neve, 100% Made in Italy. www.calzeregia.it

PH ApT Campigliodolomiti - Molineris Daniele

La nuova BMW X1 e L a priMa BMW iX1

Il modello entry-level nel mondo delle BMW X è ora più attraente che mai. Nella sua terza generazione, la nuova BMW X1 vanta un design di carattere, una maggiore abitabilità, una digitalizzazione avanzata e, per la prima volta, un sistema di trazione completamente elettrico. Nella nuova BMW iX1, infatti, piacere di guidare e versatilità si uniscono alla mobilità senza emissioni. Un nuovo sistema operativo con BMW Operating System 8 e BMW Curved Display, oltre a una scelta molto più ampia di sistemi di guida e di parcheggio automatizzati, contribuiscono a definire l’indole orientata verso il futuro di questo Sports Activity Vehicle (SAV) per il segmento delle compatte premium Con il suo aspetto robusto e la sua versatilità, guidare la nuova BMW X1 è un’autentica esperienza di libertà e indipendenza, nel quotidiano e nei viaggi più lunghi. Il design all’avanguardia degli interni, l’ambiente sofisticato e la selezione molto più ampia di equipaggiamenti di serie rispetto al modello precedente valorizzano il suo carattere premium. Al momento del lancio, che è stato nell’ottobre 2022, era possibile scegliere tra due motori a benzina e due motori diesel. Questi saranno abbinati a un cambio Steptronic a sette rap-

i

porti con doppia frizione di serie e, a seconda del modello, la trazione sarà anteriore o tramite il sistema di trazione integrale intelligente BMW xDrive.

Questo quartetto iniziale sarà immediatamente seguito dalla BMW iX1 xDrive30 pura elettrica (consumo di energia elettrica, combinato nel ciclo WLTP: 18,4 - 17,3 kWh/100 km; emissioni di CO2: 0 g/km; valori nel ciclo NEDC: -; stime basate sull’attuale fase di sviluppo della vettura), nonché da una coppia di modelli ibridi plug-in e da altre due varianti a propulsione tradizionale con tecnologia mild hybrid a 48V.

La nuova BMW X1 sarà costruita nello stabilimento del BMW Group di Regensburg, dove per la prima volta usciranno da un’unica catena di montaggio modelli con motori a combustione, sistemi ibridi plug-in e a trazione completamente elettrica.

La BMW iX1 porterà il piacere di guidare senza emissioni in un segmento di veicoli in crescita a livello mondiale, rendendolo accessibile a un pubblico molto ampio. Il SAV compatto alimentato dalla più recente tecnologia BMW eDrive darà quindi un forte impulso all’accelerazione della mobilità elettrica. I miglioramenti in termini di sostenibilità rispetto al modello precedente possono essere in parte attribuiti non solo alle ampie misure di elettrificazione, ma anche al maggiore utilizzo di energia verde, sia per la produzione che nella catena di fornitura, e alle maggiori quantità di materie prime secondarie e materiali naturali utilizzati.

Design: trattamento moderno delle superfici, maggiore presenza visiva e aspetto robusto nell’inconfondibile stile dei modelli BMW X

Il trattamento delle superfici, le linee e i dettagli di classe del design esterno della BMW X1 mostrano la sua identità di Sports Activity Vehicle più chiaramente che mai nella sua terza generazione. Le caratteristiche distintive del design includono proporzioni vigorose,

contorni quasi squadrati dei passaruota e il caratteristico stile BMW X del frontale e del posteriore.

Il frontale eretto della nuova BMW X1 le conferisce una presenza molto più marcata, con i sottili fari a LED, la grande griglia a doppio rene BMW quasi quadrata, le linee a forma di X che si irradiano ai lati e le accattivanti strisce cromate nella presa d’aria inferiore. I fari adattivi a LED con abbaglianti a matrice e gli indicatori di direzione pulsanti e distribuzione variabile della luce sono disponibili come optional.

Superfici scolpite e linee del tetto allungate sono le caratteristiche distintive della silhouette del nuovo modello. Nel posteriore, il sottile lunotto, le linee orizzontali, i suggestivi fari a LED e i passaruota svasati creano il tipico look da SAV.

Il senso di robustezza della nuova BMW X1 può essere ulteriormente intensificato grazie agli elementi di design specifici del modello xLine, che includono una protezione sottoporta di stile. Il modello M Sport, offerto in alternativa alla versione base, pone l’accento sul piacere di guidare grazie a caratteristiche come le ampie prese d’aria di raffreddamento.

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motori

Tutte le varianti del modello sono dotate di serie di cerchi in lega leggera da 17 pollici. I cerchi in lega leggera da 18 pollici sono montati sulle vetture xLine e M Sport, anche se questi modelli sono disponibili anche con cerchi da 19 pollici e - novità assoluta per la BMW X1 - da 20 pollici. I clienti possono scegliere tra due tinte unite e dieci tinte metallizzate per la verniciatura esterna, tra cui, per la prima volta, un’opzione di vernice Frozen di BMW Individual.

Interni: ambiente all’avanguardia, spazio versatile.

La posizione di seduta rialzata e l’ambiente premium, progettato sulla BMW iX, contribuiscono a creare un’esperienza di guida unica all’interno del SAV compatto. Gli elementi chiave del nuovo abitacolo sono il sottile quadro strumenti, il BMW Curved Display, il bracciolo “fluttuante” con pannello di controllo integrato e il vassoio per smartphone con illuminazione indiretta nella parte anteriore della console centrale.

I sedili di nuova concezione sono disponibili con l’opzione di rivestimenti in pelle Sensatec perforata e Vernasca. Tra gli optional figurano anche sedili sportivi, regolazione elettrica dei sedili con funzione di memoria e supporto lombare con funzione di massaggio. Sono stati apportati miglioramenti sia al comfort acustico che alla protezione degli occupanti.

Il sistema di sicurezza passiva integrata comprende ora anche un nuovo interaction airbag tra i sedili anteriori.

Il divano posteriore della nuova BMW X1 comprende tre sedute che offrono un notevole miglioramento del comfort di seduta. Gli schienali dei sedili posteriori sdoppiati 40 : 20 : 40 possono essere abbattuti o regolati con un’angolazione diversa per ampliare la capacità del bagagliaio. La regolazione in avanti e in basso dei sedili posteriori, disponibile come optional per i modelli con motore a combustione interna, offre una versatilità ancora maggiore. La capacità del bagagliaio può essere aumentata da 540 a un massimo di 1.600 litri. Il gancio di traino disponibile come optional per la nuova BMW X1 è ora azionabile elettricamente con la semplice pressione di un pulsante.

Climatizzatore automatico a due zone, volante in pelle Sport e BMW Maps di serie.

Il sistema di navigazione BMW Maps, il volante in pelle Sport, il climatizzatore automatico intelligente a due zone e il sensore pioggia con attivazione automatica dei fari sono tutti di serie nella nuova generazione della BMW X1, così come quattro porte USB-C, due prese di corrente da 12 V e un numero molto maggiore di sistemi di assistenza alla guida rispetto al modello precedente.

I pacchetti di equipaggiamento consentono una personalizzazione mirata dell’auto. Il carattere premium può essere ulteriormente accentuato da caratteristiche opzionali come il pacchetto specchietti, l’illuminazione dell’ambiente interno, il tetto panoramico in vetro e il sistema audio Harman Kardon.

BMW iX1: una nuova era del piacere di guidare con il SAV compatto

La BMW iX1 xDrive30 è la prima vettura elettrica a trazione integrale introdotta dal marchio nel segmento delle compatte premium. Due unità di trazione integrate sull’asse anteriore e posteriore erogano una potenza combinata di 230 kW/313 CV (tenendo conto dell’effetto di boost temporaneo) e una coppia complessiva di 494 Nm (364 lb-ft). Il sistema di trazione integrale elettrica assicura una trazione e una stabilità direzionale eccellenti in tutte

le situazioni. La BMW iX1 xDrive30 compie lo scatto da 0 a 100 km/h in 5,7 secondi.

La tecnologia BMW eDrive di quinta generazione comprende anche una tecnologia di ricarica molto efficiente, compreso il software di ricarica migliorato presente anche nella BMW i7, e una batteria ad alto voltaggio posizionata in piano nel sottoscocca del veicolo, la cui alta densità di energia fornisce all’auto un’autonomia di 413 - 438 chilometri (257272 miglia). (I dati relativi alla potenza, alle prestazioni, al consumo energetico e all’autonomia della BMW iX1 xDrive30 sono valori previsti in base all’attuale fase di sviluppo della vettura).

Modelli ibridi plug-in con maggiore autonomia elettrica, motori benzina e diesel con tecnologia mild hybrid a 48V.

La tecnologia BMW eDrive di quinta generazione è impiegata anche nelle varianti ibride plug-in della nuova BMW X1, il che comporta significativi progressi rispetto alla generazione precedente in termini di sportività, efficienza e capacità di ricarica. È stato inoltre registrato un sostanziale aumento dell’autonomia elettrica.

La nuova BMW X1 sarà lanciata con una scelta di motori a combustione convenzionale con due unità a benzina e due a diesel della nuova generazione di motori Efficient Dynamics del BMW Group. La tecnologia mild hybrid a 48V di seconda generazione, con un motore elettrico integrato nel cambio Steptronic a sette rapporti, contribuisce ad aumentare l’efficienza e l’erogazione di potenza dei due motori.

Ciò consente alla BMW X1 xDrive23i a quattro cilindri (consumo di carburante combinato: 7,2 - 6,5 l/100 km [39,2 - 43,5 mpg imp]; emissioni di CO2 combinate: 162 - 146 g/km nel ciclo WLTP; valori nel ciclo NEDC: - ) di produrre una potenza massima di 160 kW/218 CV (sviluppata dalla combinazione del motore a combustione fino a 150 kW/204 CV e del motore elettrico integrato fino a 14 kW/19 CV). Nella line-up di lancio c’è anche la nuova BMW X1 sDrive18i (consumo di carburante combinato: 7,0 - 6,3 l/100 km [40,4 - 44,8 mpg imp]; emissioni di CO2 combinate: 158 - 143 g/km nel ciclo WLTP; ciclo NEDC: - ) alimentato da un motore a tre cilindri da 115 kW/156 CV.

Un motore diesel a quattro cilindri si combina con la tecnologia mild hybrid nella nuova BMW X1 xDrive23d (consumo di carburante combinato: 5,4 - 4,8 l/100 km [52,3 - 58,9 mpg imp]; emissioni di CO2 combinate: 142 - 125 g/km nel ciclo WLTP; ciclo NEDC: - ) per erogare una potenza massima di 155 kW/211 CV (sviluppata dalla combinazione del motore a combustione con una potenza massima di 145 kW/197 CV e del motore

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elettrico integrato con una potenza massima di 14 kW/19 CV). L’unità diesel a quattro cilindri della nuova BMW X1 sDrive18d (consumo di carburante combinato: 5,5 - 4,9 l/100 km [51,4 - 57,6 mpg imp]; emissioni di CO2 combinate: 145 - 129 g/km nel ciclo WLTP; ciclo NEDC: - ) genera 110 kW/150 CV.

Un veicolo tuttofare che offre un mix ottimale di agilità e comfort di guida. Indipendentemente dal sistema di trazione utilizzato, tutti i nuovi modelli BMW X1 offrono caratteristiche di maneggevolezza ottime in qualsiasi situazione e garantiscono l’esperienza di guida per cui il marchio è rinomato. La sofisticata tecnologia del telaio della compatta tuttofare produce un equilibrio armonioso tra una maneggevolezza sportiva e agile da un lato e il comfort sulle lunghe distanze dall’altro. Tutto ciò grazie ad una scocca di peso ridotto e rigidità aumentata, ad un passo lungo, a carreggiate più larghe rispetto al modello precedente e ad aggiornamenti mirati all’assale anteriore a braccio singolo e all’assale posteriore a tre bracci.

La limitazione dello slittamento delle ruote è di serie sulla nuova BMW X1, a vantaggio della trazione e della stabilità direzionale. Altre novità sono il sistema di frenata integrato e lo smorzamento supplementare legato al sollevamento dell’asse anteriore. Le sospensioni adattive M, disponibili come optional, sono dotate di smorzamento selettivo della frequenza, sterzo sportivo e una riduzione di 15 millimetri dell’altezza di marcia.

Ampia gamma di sistemi per la guida e il parcheggio automatizzati.

I progressi tecnologici della nuova BMW X1 rispetto al modello precedente sono evidenti anche nella varietà di sistemi di guida e parcheggio automatizzati disponibili. Tra le dotazioni di serie figurano il Cruise Control con funzione di frenata e il sistema di avviso di collisione anteriore, che ora è anche in grado di rilevare il traffico in arrivo quando si svolta a sinistra (nei Paesi in cui i veicoli circolano a destra) e i pedoni e i ciclisti quando si svolta a destra. Anche il sistema di assistenza al parcheggio, con telecamera di assistenza alla retromarcia e assistente alla retromarcia, fa

parte dell’equipaggiamento di serie. L’elenco degli optional, invece, comprende l’Assistente di sterzo e controllo della corsia, l’Active Cruise Control con funzione Stop&Go, l’Active Navigation, la funzione di avviso di uscita e il BMW Head-Up Display, oltre alle funzioni Surround View, Remote 3D View, BMW Drive Recorder e Remote Theft Recorder. Le funzioni esistenti possono essere aggiornate tramite il sistema Remote Software Upgrades, che consente anche di aggiungere nuove funzioni (la disponibilità dipende dall’hardware montato sul veicolo e dalle condizioni di mercato).

Di serie: BMW Operating System 8 e il nuovo BMW iDrive.

La nuova BMW X1 offre ai suoi occupanti l’esperienza multisensoriale di ultima generazione del BMW iDrive sotto forma del BMW Live Cockpit Plus, montato di serie. Basato sul BMW Operating System 8, comprende il BMW Curved Display con una grafica e una struttura di menu all’avanguardia e il BMW Intelligent Personal Assistant che ora ha acquisito ulteriori competenze. Il gruppo di schermi completamente digitali è formato dal display

informativo da 10,25 pollici e dal display di controllo con una diagonale di 10,7 pollici. Il nuovo BMW iDrive fornisce un controllo vocale e tattile intuitivo. L’ampia digitalizzazione degli interni consente di ridurre significativamente il numero di pulsanti fisici, comandi e interruttori necessari per il funzionamento. Le nuove modalità My Modes combinano le impostazioni personalizzate del veicolo con mondi di esperienza interni corrispondenti. La funzione Augmented View è disponibile come optional per il sistema di navigazione BMW Maps basato su cloud. Una telecamera interna consente di scattare foto degli occupanti o di inviare immagini dell’abitacolo allo smartphone del cliente. Inoltre, nella nuova BMW X1 sono disponibili una Personal eSIM progettata per la tecnologia mobile 5G, la BMW Digital Key Plus, la funzionalità BMW ID e l’integrazione degli smartphone tramite Apple CarPlay® e Android Auto™.

I dati relativi al consumo di carburante, alle emissioni di CO2, al consumo di energia elettrica e all’autonomia elettrica sono determinati in base al Regolamento europeo (CE) 715/2007 nella versione applicabile. I dati si riferiscono a un veicolo con configurazione base in Germania e l’autonomia indicata tiene conto delle diverse dimensioni delle ruote/ pneumatici selezionati e degli equipaggiamenti opzionali scelti.

Tutti i valori sono stati calcolati sulla base del nuovo ciclo di prova WLTP. I valori WLTP sono presi come base per determinare le tasse relative ai veicoli o altre imposte basate (almeno tra l’altro) sulle emissioni di CO2, nonché l’ammissibilità a qualsiasi sovvenzione applicabile specifica per i veicoli. Ulteriori informazioni sulle procedure di misurazione WLTP e NEDC sono disponibili sul sito www.bmw.de/ wltp.

Ulteriori informazioni sui dati ufficiali relativi al consumo di carburante e sui valori specifici delle emissioni di CO2 delle autovetture nuove sono contenute nella seguente guida: “Leitfaden über den Kraftstoffverbrauch, die CO2-Emissionen und den Stromverbrauch neuer Personenkraftwagen” (Guida al risparmio di carburante, alle emissioni di CO2 e al consumo di energia elettrica delle autovetture nuove), che può essere richiesta gratuitamente a tutti i concessionari, a Deutsche Automobil Treuhand GmbH (DAT), HellmuthHirth-Str. 1, 73760 Ostfildern-Scharnhausen e all’indirizzo https://www.dat.de/co2.

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impeccabile l’evento bmW tullo pezzo dedicato al lancio della “ tHe neW x1”

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Gustav thöni Dentro e fuori pista

a cura di marco morELLi

In libreria “Gustav Thöni - Dentro e fuori pista”, biografia della leggenda di sci alpino e proprietario dello storico Hotel Bella Vista di Trafoi, Stelvio. Pubblicato da Athesia-Tappeiner Verlag, il libro ripercorre la vita straordinaria di Thöni: dal paesino di Trafoi, ai piedi dello Stelvio, al gradino più alto del podio nello sci alpino, come figura trainante dello sport e del turismo invernale altoatesino, ma anche punto di riferimento nella società, in quanto ponte tra la cultura tedesca, italiana e ladina. Gustav eredita dal bisnonno Ludwig Ortler la locanda Bella Vista, oggi apprezzato Family Hotel gestito dalla sua famiglia con la passione e l’amore che li contraddistingue.

È disponibile nelle librerie (e online) il volume “Gustav Thöni - Dentro e fuori pista” realizzato dal giornalista Christian J. Rainer, opera che descrive a tutto tondo la figura del grande campione di sci alpino, legata indissolubilmente al territorio dell’Alto Adige. Un libro che fa rivivere, ai suoi coetanei e amanti dello sci di tutti i tempi, racconti e imprese epiche che hanno lasciato un’impronta importante nella storia, ma anche un modello per i giovani capace di trasmettere l’entusiasmo e l’audacia per esaudire i propri sogni e obiettivi. Grande atleta Thöni, ma anche pioniere dello sci alpino, che ha entusiasmato e fatto riscoprire a milioni di italiani l’amore per gli sport invernali e acceso, negli anni ‘70, un faro su un territorio

ricco di fascino. La vita sportiva di Gustav Thöni è costellata di vittorie e talento, così come quella personale, proprio come rimarca il titolo del libro di Rainer: oltre alle favolose conquiste mondiali, Thöni ha saputo entrare nei cuori delle persone. Tra tutte, i Campionati del Mondo di casa del 1970 in Val Gardena, la vittoria olimpica del 1972 a Sapporo, la corsa del secolo nella seconda manche dello slalom di Coppa del Mondo a St. Moritz nel 1974 o la snervante finale di Coppa del Mondo del 1975 in Val Gardena. Figura generosa, ha ricoperto anche il ruolo di allenatore di un altro campione dello sci italiano, Alberto Tomba. Thöni sciatore più vincente di tutti i tempi, nonostante gli anni, ha mantenuto intatto il suo entusiasmo per lo sci e per le sue montagne, dove si trova il “Bella Vista Hotel” a Trafoi, sullo Stelvio, gestito con dedizione e impegno dalla sua famiglia. All’interno della struttura, un piccolo “Museo dello sci” narra la sua storia, tra cimeli e scatti indimenticabili. È qui che, circondato dai suoi numerosi nipoti, è ancora oggi un punto di riferimento, nonché protagonista di alcune iniziative come “Sciare con Gustav”. Durante l’inverno è lo stesso Thöni, infatti, ad accompagnare gli ospiti della struttura sulle piste innevate con la sua “Scuola di Sci Trafoi”: un modo di tramandare, alle nuove generazioni, non solo la tecnica giusta per stare sulle piste ma anche quella saggezza che solo le vere leggende riescono a trasmettere.

UN CAMPIONE CHE, CON UMILTÀ, HA SAPUTO NEGLI ANNI RIMANERE LEGGENDA E FONTE D’ISPIRAZIONE PER GLI AMANTI DEGLI SPORT INVERNALI

Un campione che, con umiltà, ha saputo negli anni rimanere leggenda e fonte d’ispirazione per gli amanti degli sport invernali e non, una figura concreta come la gente dell’Alto Adige, radicata nel proprio territorio ed orgogliosa delle proprie tradizioni. Tutto questo da scoprire pagina dopo pagina del nuovo libro di Christian Rainer “Gustav Thöni – Dentro e fuori pista” un viaggio emozionante che racconta lo sportivo ma anche l’uomo.

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libri
Rula Jebreal
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