ANNO 3, NUMERO 3 EURO 3,00 giugno 2013 luglio 2013
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NODO D’AMORE Come ogni anno si rinnova la kermesse gastronomica che ha come protagonista il famoso tortellino di Valeggio
CELLULE STAMINALI Chi può permettersi di decidere sulla vita altrui? Favorevoli e contrari
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in primo piano
CHI PUò PERMETTERSI DI DECIDERE SULLA VITA DEGLI ALTRI, SCAGLI LA PRIMA PIETRA!
cellule staminali il dovere di crederci D
a una parte c’è la vita. Dall’altra, la malattia. Solitamente, nel mezzo, c’è la cura. Questo è lo schema che siamo abituati ad immaginare quando qualcuno non sta bene, che sia per un raffreddore, come, purtroppo per patologie ben più gravi. Ci mettiamo, fiduciosi, nelle mani dei medici, dei farmaci, degli ospedali, confidando nella guarigione. Ora proviamo a cambiare un elemento dello schema. Da una parte c’è la vita. Dall’altra, una malattia. Rara. Nel mezzo, a differenza di prima, la cura non c’è. Al suo posto, tutt’al più, la speranza. Perché le “malattie rare”, che, per definizione, colpiscono pochissime persone in tutto il mondo e sono contate tra i 60007000 casi, non hanno, nella quasi totalità dei casi, una cura, o, per essere più precisi, una cura scientificamente approvata. Sono spesso croniche e talvolta progressive. Possono presentarsi già dalla nascita, oppure, come nel 50% dei casi, manifestarsi in età adulta; la loro origine può essere genetica, come infettiva, oppure causata da errati interventi degli stessi medici. La loro diagnosi
è lunga e difficoltosa e né la scienza, né la medicina hanno saputo, ad oggi, individuare cure risolutive. Quindi è facile immaginare che quando ci si trova di fronte a lacune mediche così grandi, quando si devono abbandonare le certezze che siamo sempre stati abituati ad avere, perdiamo i punti cardinali della nostra sicurezza, ci sentiamo impotenti, e la speranza diventa l’unico spiraglio al quale aggrapparsi. Al posto di una cura tradizionale, tutt’al più, possiamo sperare di poter intraprendere la strada delle cure “compassionevoli”, ossia di quelle terapie sperimentali che non sono ancora state validate dalla comunità scientifica e dal Ministero della Salute, ma si trovano in fase più o meno avanzata di sperimentazione. Molto spesso, però, in Italia, vengono negate anche queste. Negli ultimi periodi abbiamo seguito le vicende di alcuni bambini italiani affetti da malattie rare, come la piccola Sofia, affetta da leucodistrofia metacromatica. Sofia, come raccontano i genitori, è nata sana, e come tutti i bambini sani della sua età ha cominciato a dire le prime parole, a muovere i suoi primi passi, a ridere, a piangere, ad incantarsi alla vista dei colori, di un
di Giulia vezzani
NEGLI ULTIMI PERIODI ABBIAMO SEGUITO LE VICENDE DI ALCUNI BAMBINI ITALIANI AFFETTI DA MALATTIE RARE, COME LA PICCOLA SOFIA, AFFETTA DA LEUCODISTROFIA METACROMATICA
in primo piano
NON SONO FARMACI, SONO VERE E PROPRIE CELLULE, RIPRODOTTE E MONITORATE IN LABORATORIO, CHE HANNO LA STRAORDINARIA CAPACITÀ DI DIFFERENZIARSI E RIPARARE I TESSUTI giocattolo nuovo, a regalare emozioni a mamma e papà. Fino ad un anno e mezzo tutto normale: poi è calato il sipario. Sofia ha cominciato a zoppicare, a farfugliare qualche sillaba e quindi la sua vista si è progressivamente spenta. Di quella bambina bella e piena di vita è rimasto un ricordo sbiadito: ora è immobile nel suo lettino. Potete immaginare la tragedia che ha travolto la loro esistenza? Pensate che davvero, in casi come questi, quando la vita di una persona che amate è in grave pericolo, ci si accontenti di sentirsi dire che “non c’è nulla da fare”? Ma ecco l’inaspettato risvolto che poi si è trasformato nel casus belli: l’infusione di cellule staminali. Non sono farmaci, sono vere e proprie cellule, ovviamente riprodotte e monitorate in laboratorio, che hanno la straordinaria capacità di differenziarsi e riparare i tessuti, a seconda della necessità. Cellule “intelligenti”, che sanno dove mettersi all’opera. E, dal momento che l’infusione a base di cellule staminali rientra nella categoria delle “cure compassionevoli”, i genitori di Sofia tentano questa strada affidandosi alla terapia della Fondazione Stamina, ideata da Davide Vannoni e somministrata nel laboratorio degli Spedali Civili di Brescia. La terapia continua, pare comincino a vedersi i primi miglioramenti, ma proprio quando per i genitori di Sofia si riaccende la speranza, un giudice impone l’interruzione del trattamento e il ministero della Salute definisce «fuori da ogni norma» i farmaci usati in Stamina poichè il loro uso porrebbe «condizioni di rischio reale» per i pazienti. Nel caso del metodo Vannoni a mancare, secondo le autorità scientifiche nazionali, sarebbero
prove di efficacia e di sicurezza, così come l’AIFA (Agenzia Nazionale del Farmaco), che ritiene il metodo privo di evidenze scientifiche che attestino la validità del trattamento. In sintesi, secondo la comunità scientifica come per quella medica, mancherebbero studi coerenti in grado di certificare la sicurezza e l’efficacia delle cure, sostenendo che, nonostante gli esiti possano rappresentare miglioramenti visibili, non è ancora possibile conoscere eventuali rischi. A questo punto, i genitori della bambina, non accettando lo “stop” imposto dal tribunale, si appellano al Ministro della Sanità attraverso la tv ( encomiabile a tal proposito l’ìimpegno di Giulio Golia della trasmissione “Le Iene” ) e dopo vari tentennamenti, si decide che la cura può proseguire. Questo è in breve il prologo di tutto quel circo mediatico nato attorno all’episodio di Sofia, e, più in generale, alla vita e alla sua difesa, al diritto o meno delle persone di scegliere. Da una parte è giusto ricordare che, quando si parla di salute e benessere, le cose non possono essere fatte in modo sommario e superficiale, a maggior ragione quando si tratta di cura del paziente, che, prima di essere proposta, deve necessariamente passare attraverso un preciso iter di esperimenti e osservazioni. Questa è una buona prassi, altrimenti qualsiasi imbonitore con deliri di onnipotenza potrebbe tranquillamente vendere qualunque idea spacciandola per scienza assoluta: si riaprirebbero i portoni per molte altre “Vanna Marchi” e relativi intrugli dalle dubbie proprietà curative! E si sa che la gente, in preda alla disperazione, diventa bersaglio facile per pifferai magici e similari. Quindi diciamo che il metodo scientifico, che esi-
LA TERAPIA A BASE DI CELLULE STAMINALI, COME ALTRE TERAPIE “FUORI PROTOCOLLO”, HA DATO BUONI RISULTATI IN MOLTI CASI, PUR NON PRODUCENDO “I NUMERI” RICHIESTI ste proprio per rendere condivisibile un determinato sapere, ci mette, se non altro, al riparo da chi vuole speculare facendo leva sull’ingenuità del prossimo. Ma cosa accade quando una teoria tocca il Diritto alla Vita, che è qualcosa di molto più importante e sentito rispetto ad un freddo protocollo o a un iter sperimentale? Nel caso della piccola Sofia, il dibattito è nato ha tra i sostenitori del Metodo scientifico e l’opinione pubblica sul Diritto alla Vita e libertà di cura. La bimba, attraverso la sua storia, ha dato voce al malcontento di tantissimi altri malati che, come lei, pur ottenendo giovamento da terapie “non validate”, sono stati costretti ad abbandonare una strada oggettiva di speranza perché troppo costosa o, addirittura, messa al bando dalla comunità scientifica. Viviamo in una società che promuove la centralità della persona, dove ognuno è libero di esprimersi, di credo, di fare, di scegliere; persino la Costituzione sancisce, tra i vari diritti e doveri, la libertà della scelta di cura, e all’art. 32 si sottolinea che “Nessuno può essere obbligato ad un
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diventa un dettaglio trascurabile se sull’altro piatto della bilancia c’è solo la morte. Nessuno dovrebbe arrogarsi il diritto di scegliere come dobbiamo vivere, né tantomeno di come dobbiamo morire: la vita è troppo importante per ridurla ad oggetto di qualunque dibattito o contesa, la dignità che spetta a ciascun essere umano passa anche attraverso la possibilità di scegliere della propria vita e di come curarla. E, soprattutto, la libertà più grande, quella di cui nessuno può privarci, è la speranza, in ogni sua declinazione e forma, anche quella di poter seguire una terapia che seppur “compassionevole” a volte sa regalare quanto la medicina convenzionale non sa ancora dare.
determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”. Ma come abbiamo visto, non sempre tutti sposano questa autonomia personale, e la verità è che quando si parla di malattia, ecco spuntare qua e là tanti, troppi, ostacoli, che ci impediscono di scegliere liberamente una terapia e di conseguenza ci troviamo ingabbiati in una serie di vincoli vecchi e rigidi ai quali dobbiamo attenerci per la salvaguardia della scienza. E’ un concetto molto elementare ma, nel caso di malattie rare, come per altre patologie gravi, accomunate tutte da una strada lastricata di soffe-
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renze fino alla morte, mi chiedo perché, laddove non esista alternativa, non si possa essere liberi di intraprendere una terapia che, pur non essendo validata e risolutiva, migliori le condizioni generali del malato. La terapia a base di cellule staminali, come altre terapie “fuori protocollo”, ha dato buoni risultati in molti casi, pur non producendo “i numeri” richiesti, le classiche pubblicazioni scientifiche, e pur non avendo un iter sperimentale con i giusti canoni. Quando si parla di Vita, non ci si può attenere agli interminabili tempi delle sperimentazioni, bisogna agire il più velocemente possibile e l’eventualità che esistano rischi per la salute
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IL Direttore
SOMMARIO STAMINALI E IL DIRITTO DI POTER SCEGLIERE Da una parte c’è la vita. Dall’altra, la malattia. Solitamente, nel mezzo, c’è la cura
un futuro in balia della finanza
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hi avrebbe immaginato che il nuovo millennio, al posto di portare straordinarie soluzioni tecnologiche ai problemi dell’uomo europeo, ne avrebbe messo in ginocchio l’esistenza con subdoli intrighi di finanza? E’ un interrogativo attuale in ogni nazione del continente, con poche eccezioni, salvo non si ritenga normale rischiare il posto di lavoro da un giorno con l’altro, o vedere la rata mensile del mutuo aumentare oltre le proprie capacità, o vedere il figlio laureato da cinque anni in continua inutile ricerca di un’assunzione, e via dicendo. Questo è il quadro di una società che è cresciuta economicamente in modo sano per buona parte del secolo scorso, salvo poi essere coinvolta pesantemente nei giochi bancari internazionali, che la globalizzazione ha esasperato e reso ancor più imprevedibili. Che ne può sapere di “ bolle speculative” un cittadino che si accinge a sottoscrivere un mutuo, o ad investire i propri risparmi in un prodotto finanziario, rischiando di ritrovarsi con una rata di mutuo inaffrontabile, o i risparmi dimezzati? Meglio i vecchi tempi della gloriosa Banca Agricola Mantovana ( prima che finisse in pancia a Monte Paschi), in cui la clientela “semplice” poteva dormire sonni tranquilli con un mutuo fondiario a ragionevole tasso fisso, oppure ottenere un interesse proporzionato all’inflazione con un banale libretto al portatore. Ma era destino che la spregiudicata finanza americana appestasse i nostri istituti di credito, in questo allegramente consenzienti e collaboranti, rendendo necessari salvataggi governativi ed altre acrobazie contabili, che hanno comunque lasciato le banche sì in vita, ma con bilanci inguardabili, in molti casi sul filo del rasoio. Difficile per esse, in queste condizioni, erogare credito se non supergarantito dal richiedente. Le nostre aziende, già in difficoltà a causa di produzioni tremendamente concorrenziali provenienti
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Gioco d’azzardo: l’illusione come vizio L’imprevedibile diffusione del gioco d’azzardo in Italia sta producendo effetti collaterali sociali
dai paesi cosiddetti “emergenti”, vedono così frustrate da ardui finanziamenti bancari (un tempo sin troppo facili da ottenere) le proprie strategie per reggere i mercati. Le banche, un tempo motore di un’economia puntellata dal credito, oggi hanno così assunto il detestato ruolo di manovratrici di un’economia centellinata che si è abbattuta come un boomerang su esse stesse, rendendole pressoché indisponibili per la gente, se non a basso rischio, cioè difficilmente. Il nostro mondo del lavoro, basato sul credito bancario cui potevano accedere sulla base della fiducia una miriade di piccole e medie aziende, è alle corde. E i “consumi” ristagnano. Di questi un esempio eclatante è l’ edilizia, settore lavorativo trainante. Abbiamo il potenziale acquirente di una casa che non ottiene il mutuo, ciò che impedisce all’imprenditore edile di vendere i propri appartamenti causandone la cessata attività con conseguenti licenziamenti di personale, che a loro volta aggravano ulteriormente la stasi di consumi mettendo in crisi altre aziende, causando altre perdite di posti di lavoro, e così via; una concatenazione perversa. È così per ogni settore produttivo, chi più chi meno; un autostrangolamento da cui non si sa come uscirne, e di cui a soffrirne sono come al solito le fasce sociali più deboli. Come detto inizialmente un bel salto di civiltà all’indietro, che ineluttabilmente ci impoverirà economicamente (lo siamo già ora confrontando il potere d’acquisto del nostro stipendio con quello preeuro), e chissà se la finanza, anima del terziario e del mondo futuro, trarrà da questi anni di crisi una lezione per un comportamento etico, tagliato sulle reali necessità dell’individuo. Difficile pensarlo, ma auguriamocelo.
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STERILGARDA E NIR PER LA SOLIDARIETÀ La famiglia Sarzi ha ospitato Gualtiero Marchesi & C per una memorabile giornata tra gusto e beneficenza
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Elisa Isoardi, bellezza anticonvenzionale è la regina della Rete con i suoi 12.500 follower su Twitter, in perfetto equilibrio tra la conduttrice e la giornalista
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Giustizia lumaca freno per la ripresa italiana La Giustizia meno efficiente in Europa è quella del nostro paese. Un dossier per capirne i motivi
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MantovachiamaGarda Periodico bimestrale
Marco Morelli
direttore@mantovachiamagarda.it
Registrazione del Tribunale di Mantova N° 01/2011 del 15/02/2011 Direttore Responsabile Marco Morelli
A PARER MIO
Art Director e Progetto Grafico Matteo Zapparoli
ATTUALITà DELLA PACEM IN TERRIS L’identità dei cattolici deve trovare fondamento negli atti storici del passato, ecco perché ricordiamo il 50° anniversario della “ Pacem in terris “ (1963), l’enciclica edita da Papa Giovanni XXIII. In questa enciclica hanno tratto forza non solo i cattolici, ma in essa si rispecchiarono i diritti di tutta l’umanità. La Pacem in terris è certamente una delle encicliche più importanti del Novecento; essa fu accolta da tante persone, anche fuori dal mondo cattolico, con grande entusiasmo e speranza e fu molto apprezzata da gran parte dei governi della terra. Fu la prima enciclica ad essere indirizzata non soltanto ai vescovi o ai fedeli cattolici, ma anche a
tutti gli uomini di buona volontà. Inoltre, fu emanata in un momento molto particolare sia per la Chiesa, riunita da un anno in Concilio, sia per il mondo che negli ultimi mesi ( con la così detta crisi di Cuba) aveva sperimentato la paura di una rovinosa guerra atomica, e che in ogni caso viveva in una logica di contrapposizione, imposta dalle due super potenze dominanti (muro di Berlino). Nella prima parte dell’enciclica, dedicata alla reciprocità tra i diritti e i doveri della persona umana, il Papa ha tenuto presente sopratutto i principi fissati dalla Dichiarazione dei diritti dell’uomo, votata dall’ONU nel 1948, scelta
di GASTONE SAVIO
che era in sintonia con la sensibilità di Giovanni XXIII e che, successivamente, fu molto apprezzata da mondo laico. Subito dopo il testo ha trattato della prima enunciazione dei segni dei tempi, che sono le parti più innovative, più giovannee dell’enciclica, cioè l’ascesa delle classi lavoratrici, l’emancipazione della donna, e i “ benedetti “ processi di decolonizzazione in corso. Dopo ancora, ha enunciato la tesi che valutava quasi impossibile pensare nell’era atomica la guerra utilizzata come strumento di giustizia. La terza parte ha trattato del rapporto fra le comunità politiche, dove si parla di disarmo e dell’impraticabilità della guerra nel nuovo ordine mondiale.
Impaginazione Officine Grafiche Pubblicità Publivoce, Mantova Morelli Media Partner, Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Stampa Arti Grafiche Castello spa Viale Europa 33 Viadana (Mn) Editore: Marco Morelli Via Dante Alighieri 4 Gazoldo degli Ippoliti (Mn) Hanno collaborato a questo numero: Alessandra Capato, Alessandra Fusè, Alessandra Nodari, Antonio Scolari, Barbara Gazzi, Barbara Ghisi, Benedetta Bottura, Doni Ferrari, Daniele Adami, Don Marco Belladelli, Elena Andreani, Elena Benaglia, Elena Cardinali, Elide Bergamaschi, Elisa Turcato, Enrico Maria Corno, Federico Martinelli, Flora Lisetta Artioli, Gastone Savio, Giacomo Gabriele Morelli, Giulia Vezzani, Giuseppe Sabbadini, Isolde Seeber, Lara Ferrari, Marco Viviani, Marzio Pecchioli, Michela Toninel, Morello Pecchioli, Paolo Biondo, Paolo Carli, Paolo Filipin, Rita Bertazzoni, Serena Maioli, Silvano Tommasoli, Vittoria Bisutti.
PARLIAMO DI
di GIACOMO GABRIELE MORELLI
aree naturali protette QUALE FUTURO Nonostante la scarsa cultura ambientale, buona parte degli italiani, specialmente i giovani, è decisamente sensibile riguardo la salvaguardia e la protezione della natura. E’ una sensibilità recuperata soprattutto nell’ultimo decennio, dopo un lungo periodo in cui la civiltà industriale ci aveva progressivamente allontanato dal rapporto quotidiano col mondo agreste. Oggi dunque c’è una rinnovata considerazione per il “verde”, visto non solo come aspetto garante della salute dell’uomo, ma anche depositario di valori estetici e ricreativi. Si va dal trekking impegnativo nel parco nazionale di montagna, alla passeggiata nell’area naturale protetta adiacente alla propria città, dalla pagaiata con la canoa lungo un fiume all’inerpicarsi con una mountain bike per una collina. Interpretazioni diverse della fruizione dell’ambiente, che come comun denominatore richiedono però, per un più appagante riscontro della propria “attività outdoor”, che l’ambiente sia il più possibile incontaminato. In questo lo Stato nell’ultimo secolo ha fatto molto anche se, paragonandoci con i paesi stranieri, avrebbe potuto fare ancor di più ma, come sopra detto, ultimamente una migliorata coscienza ambientale sollecitata dai movimenti ambientalisti ci sta facendo recuperare terreno. L’ambiente è meno maltrattato, ciononostante si sente la necessità di creare ulteriore protezione alle aree naturali più pregiate, sempre e comunque minacciate da potenziali iniziative invasive e adulteranti di varia natura. Le Aree Protette vedono la nascita nella seconda metà dell’800, allorché si aprì il dibattito sull’opportunità di tutelare territori di oggettiva bellezza e ricchezza per sottrarli alla trasformazione e perdita di identità dovuta allo sviluppo degli insediamenti. Nel 1866 si assistette alla nascita del primo parco nazionale al mondo, il Glacier National Park in Canada, seguito sei anni dopo dall’oggi famoso Yellowstone National Park negli USA e sul finire del secolo dall’altrettanto noto Kruger National Park in Sud Africa (1898). Con l’arrivo del XX secolo, pure in Europa si diffuse l’idea che il territorio meritasse attenzione per gli aspetti naturalistici e geologici oltreché per quelli storici e archeologici; fu così che si arrivò alla creazione del primo parco nazionale del continente, quello svizzero dell’Engadina, seguito ben presto da altri in varie nazioni. C’erano però evidenti differenze tra parchi europei e americani; mentre nel nuovo continente le azioni di conservazione venivano attuate su aree incontaminate e scarsamente popolate, nel vecchio continente le aree da salvaguardare erano fortemente antropizzate. In America l’area protetta veniva intesa come “Santuario”, poiché venivano imposti vincoli molto restrittivi come il divieto di intervenire sulle dinamiche naturali e l’impossibilità di costruire infrastrutture; quindi l’uomo veniva escluso dagli ambienti tutelati.
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Le Aree Naturali Protette, oltre al proprio ruolo di salvaguardia e protezione di pregiati biotopi, costituiscono un’importante risorsa economica Questa concezione di area protetta in Europa non riscosse successo; in Italia, Francia e Inghilterra si era propensi a modelli meno restrittivi poiché si doveva tener conto della notevole presenza umana. Quindi da noi si affermò la visione secondo la quale l’area protetta non doveva essere considerata un luogo da lasciare al suo destino, ma in cui era possibile intervenire quando necessario e in cui le comunità residenti potevano svilupparsi economicamente puntando sulle attività turistiche e ricreative. Si trattava di un modello che non poneva l’attenzione solo su animali e natura, ma anche sull’uomo. In Italia la creazione di parchi nazionali iniziò nel 1920, allorché il re Vittorio
Emanuele III donò allo Stato italiano i 2.100 ettari della sua riserva di caccia affinché vi si istituisse un Parco Nazionale. Con un Regio Decreto venne istituito il Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’anno successivo nacque il Parco d’Abruzzo, e circa dieci anni dopo il Parco dello Stelvio e quello del Circeo, che saranno seguiti sino ad oggi da altri 20 Parchi Nazionali. Oggi in Italia le aree naturali protette sono riconosciute ufficialmente dallo Stato se rispondono a determinati criteri, definiti dal Comitato per le aree naturali protette del Ministero dell’Ambiente, condizione necessaria per l’assegnazione di finanziamenti da parte dello Stato attraverso il Piano Territoriale delle aree protette. La Legge 39/1991 stabilisce che i Parchi Nazionali “sono costituiti da aree terrestri, marine, fluviali, o lacustri che contengano uno o più ecosistemi intatti o anche parzialmente alterati da interventi antropici, una o più formazioni fisiche, geologiche, geomorfologiche, biologiche, di interesse nazionale od internazionale per valori naturalistici, scientifici, culturali, estetici, educativi e ricreativi tali da giustificare l’intervento dello Stato per la loro conservazione”. Attualmente il sistema delle oasi naturali è suddiviso in parchi e riserve, istituite a livello nazionale o regionale. Sulla scena si stanno ora affacciando anche le Province con la creazione di proprie aree protette. Riassumendo, in Italia le oasi naturali sono distinte in : Parchi Nazionali, Parchi Regionali, Riserve Naturali, Zone Umide, Aree Marine , nonché altre aree a specifico indirizzo. I parchi nazionali, come già detto, sono 24 e coprono complessivamente oltre un milione e mezzo di ettari, pari al 5% circa del territorio nazionale. Essi sono istituiti e dipendono dal Ministero dell’Ambiente, integrano e completano la salvaguardia operata dai parchi regionali, e viceversa, occupandosi di territori alquanto vasti (almeno per la realtà italiana) e coinvolgono diverse decine di Comuni. Oltre alla pianificazione e alla vigilanza,
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Mantova due Parchi regionali e una Riserva Naturale Il mantovano è in modo eclatante all’avanguardia nell’istituzione e gestione di aree naturalistiche di valore, che valorizzano egregiamente pregevoli flora e fauna. Oltre ad avere vastissimi territori interessati da due Parchi Regionali, quello del fiume Mincio e quello del fiume Oglio Sud, e possedere una Riserva naturale statale di enorme pregio, il Bosco della Fontana, la provincia è costellata da decine di aree protette minori. Quest’ultime sono istituzioni che non rientrano nelle classificazioni più altisonanti, e sono costituite da 9 Parchi Locali di Interesse Sovracomunale, 9 Riserve Naturali, 9 Zone a Protezione Speciale (ZPS), 15 Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e innumerevoli oasi e aree destinate alla protezione specifica di fauna selvatica. Il Parco del Mincio, istituito nel 1984 si estende per 16mila ettari dall’abitato di Peschiera del Garda, punto in cui il fiume nasce dalle acque del lago, protraendosi sino alla confluenza del corso d’acqua nel Po a Sustinente. Esso interessa il territorio di 13 Comuni mantovani per una lunghezza di 73 chilometri. Nove sono invece i Comuni mantovani interessati dal Parco dell’Oglio Sud (distinto dal Parco dell’Oglio Nord che interessa la provincia di Brescia) che, istituito nel 1988, si estende per 13mila ettari dalle campagne di Canneto sull’Oglio alla confluenza col Po, nei pressi del ponte di chiatte di Torre d’Oglio sul confine tra i comuni di Marcaria e Viadana. La gemma naturalistica più particolare del mantovano è però il Bosco della Fontana col suo castelletto di caccia, un raro residuo della primitiva foresta planiziaria che un tempo ricopriva tutta la pianura. Su una superficie di circa 250 ettari, questa ex riserva di caccia seicentesca dei Gonzaga, ricca di acque di superficie e di falda, ha un patrimonio botanico di alberi d’alto fusto di gran valore tra cui si snodano piacevoli percorsi geometrici. Oltre ai numerosi parchi comunali e alle oasi di protezione e rifugio sopra citati, uno straordinario contributo alla conservazione della fauna è dato da un numero rilevante di Zone di Ripopolamento e Cattura (ZRC) che, sebbene destinate alla produzione di lepri e fagiani da catturare per una ridistribuzione sui territori impoveriti dalla caccia, permettono lo stazionamento e la riproduzione indisturbata di un elevato campione di specie. Una passeggiata in queste ZRC spesso permette l’avvistamento di un numero di animali superiore a quanto non si avvisterebbe in un Parco appositamente preposto.
il parco nazionale ha quindi una sua missione di strumento di collegamento e valorizzazione delle comunità locali, che devono trarre dalla bellezza del territorio su cui sono insediate un elemento di coesione, nonché individuare e sfruttare risorse importanti per il proprio sviluppo. Tra queste risorse il turismo costituisce naturalmente la voce più importante. Attività alberghiere, di ristorazione, artigianali e via dicendo, ruotano attorno a circa 17 milioni di visitatori che annualmente si avventurano nei nostri Parchi Nazionali. In misura molto inferiore, ma ugualmente avvertibile, di questi benefici godono anche le altre aree protette minori sopra citate. I Parchi Regionali sono circa 120 e ricoprono assieme alle 150 Riserve Naturali complessivamente una superficie di oltre un milione di ettari. Questi territori puntano su un interesse più locale e settoriale, ma proprio per questo rappresentano opportunità dislocate a livello provinciale, a portata chilometrica acces-
LE ATTIVITà ALBERGHIERE RUOTANO ATTORNO AI CIRCA 17 MILIONI DI VISITATORI CHE ANNUALMENTE SI AVVENTURANO NEI NOSTRI PARCHI
ternazionale. Queste aree sono caratterizzate da ecosistemi naturalistici straordinari, dal delicato equilibrio, e sono quindi aree a rischio (bonifiche, inquinamento idrico, ecc.). Non sono molto conosciute se non dai fotografi naturalistici che si occupano del mondo alato che le frequenta. Molto note invece ai grandi appassionati di mare di tutto il mondo sono le nostre Aree Marine protette, che ricoprono una superficie di quasi tre milioni di ettari. Isole, promontori, insenature, spiagge, con un patrimonio inestimabile di vita costiera e subacquea.
sibile in ogni momento dell’anno. Più particolari sono le cosiddette Zone Umide. Esse sono costituite da paludi, aree acquitrinose, torbiere, zone di acque naturali od artificiali e zone di acqua marina di bassa profondità che, per le loro caratteristiche sono riconosciute di importanza in-
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L’approfondimento
di giacomo gabriele morelli
Gioco d’azzardo l’illusione come vizio L’azzardo è presente nella vita umana sin dall’antichità. Piacere o vizio cronico che sia, gli archeologi hanno trovato tracce di dadi, o strumenti analoghi come gli astragali, sin nelle più remote civiltà. E sono ormai preistoria pure i tempi in cui i numeri del lotto rappresentavano la sola grande scommessa settimanale degli italiani, l’unico gioco d’azzardo collettivo disponibile, essendo i rari casinò dislocati in località prettamente turistiche, e considerati locali d’élite per antonomasia (o luoghi di perdizione per gente viziosa). Ebbene oggi il Bel Paese è diventato un grande casinò a cielo aperto, sempre più affollato di slot machine, centri scommesse, sale poker e via dicendo, senza contare il mondo incontrollabile dell’ “on line”. Ogni giorno, ad ogni ora, milioni di italiani si sottopongono volontariamente ad una “tassa” del tutto particolare: investono piccole o grandi somme di denaro in uno dei numerosi giochi d’azzardo che lo Stato propone. È tutto un grattare, muover leve, sceglier pacchi, dare i numeri. Una corsa inarrestabile, e pensare che fino al 1997 esistevano solo tre occasioni
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L’imprevedibile esponenziale diffusione del gioco d’azzardo in Italia sta producendo effetti collaterali sociali e sanitari non trascurabili di gioco: Totip, Totocalcio e Lotto. Nel 1997 sono arrivati il Superenalotto e le sale scommesse. Nel 1999, il Bingo. Nel 2003 sono state installate le prime slot machine, nel 2005 è arrivato l’ok per le scommesse on line. Nel 2011 hanno aperto le sale gioco per il poker dal vivo e 7000 nuovi punti scommessa. Così gli italiani giocano, giocano su tutto, dalle lotterie nazionali alle scommesse tipicamente inglesi sugli avvenimenti non solo sportivi ma anche pubblici e privati. L’Italia è diventata lo stato dove si gioca di più in Europa, e il terzo al mondo, dopo Usa e Giappone. Lo Stivale ha il 23% del mercato internazionale del gioco on line e il 4,4% di tutti i giochi. Il 19% dei “gratta e vinci” venduti nel mondo viene acquistato in Italia, il Paese che ne consuma di più in assoluto. Lo Stato, che da una decina d’anni ha iniziato a puntare sul gioco d’azzardo quale fonte di introiti fiscali, ha agevolato questo mondo con normative ad hoc e tassazioni alleggerite. Nelle tasche dello stato entrano cifre importanti, ed è esponenziale l’aumento del numero dei giocatori e del volume di denaro impiegato. Numeri impressionanti. Si è passati dai 25 miliardi di euro spesi nel 2004 agli 80 miliardi (150.000 miliardi di vecchie lire!) del 2011. E i dati del 2012 fanno prevedere un ulteriore aumento di 10 miliardi per il 2013. Tutto denaro sottratto ai consumi, con un danno non solo per le famiglie ma anche per il mercato. Tenuto conto di una popolazione di una sessantina di milioni, la spesa pro capite annua nel gioco si aggira intorno ai 1300 euro a persona. Gli italiani hanno a disposizione circa 400mila slot machine, ovvero una ogni 150 abitanti, e più di 47mila terminali per le videolottery, strutture che nell’ultimo periodo hanno cominciato a diffondersi a macchia d’olio su tutto il territorio. Ovviamente, sono in continua crescita le imprese del settore, circa 5mila con 120mila addetti, aumentate nel solo 2011 del 33%. Attualmente sono operativi circa 10000 tra locali ed agenzie autorizzate, senza contare i distributori automatici. E prolifera la pubblicità in tv, sui cartelloni, nei banner on line. Lo Stato resta a guardare, ultimamente però le sue entrate proporzionalmente rallentano: erano di oltre 7 miliardi nel 2004, ma hanno solo superato di poco gli 8 nel 2011 con giocate quasi quadruplicate. Soldi che vanno divisi tra le vincite, le
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società che inventano i giochi, le aziende autorizzate, esercenti e locali. Un turbinio di affari che gode di una tassazione quasi ridicola, lo 0,6% per il gioco on line, contro il 4% per il pane. C’è chi a questo “far west” di gioco d’azzardo cerca di opporsi. Ne è esempio la campagna promossa da oltre 60 sindaci del nord Italia, i “Comuni no-slot”, che si sono messi insieme per chiedere una regolarizzazione del gioco d’azzardo e uno stop alle aperture indiscriminate di sale sui loro territori. E ne sono esempio i proprietari di locali che cominciano a disinstallare macchinette e abbandonare gratta e vinci, stanchi di vedere i loro clienti ridursi sul lastrico. Al momento lo Stato pare non considerare le conseguenze sociali del gioco d’azzardo, diventata un’autentica malattia nazionale. A mettere un po’ d’ordine ci ha provato il decreto Balduzzi sulla sanità, pubblicato in Gazzetta Ufficiale nel novembre 2012. Il testo prevede, tra le altre cose, l’obbligo per i pubblici esercizi di esporre stampe e targhe con formule di avvertimento, che mettano in allerta i giocatori sui rischi di dipendenza e sulle relative probabilità di vincita. Insomma, un po’ come la scritta “nuoce gravemente alla salute” sui pacchetti di sigarette. Si è al grottesco: lo Stato incentiva un’attività per la quale è necessario dare un avvertimento del tipo «drogatevi pure, ma con moderazione». E a salvare dal fallimento e dall’usura le persone rovinate dal gioco chi provvede? Sì, perché in un mondo nel quale girano tanti soldi, non poteva mancare l’ombra delle organizzazioni criminali. Al tavolo verde siede tutta la criminalità organizzata, che impone il noleggio di videogiochi truccati e che gestisce bische clandestine, sale scommesse, e via dicendo. Il gioco d’azzardo si rivela essere un affare d’oro, offre enormi guadagni, minimo rischio (in quanto le sanzioni penali non sono paragonabili a quelle dei reati connessi al traffico di droga), e nuove possibilità di riciclare ingenti somme di denaro sporco. E la banche? Potevano forse autoescludersi da questo fiume di denaro? Figuriamoci, alcune delle maggiori società che operano nel settore del gioco d’azzardo sono controllate da primari istituti di credito, che ricoprono cariche dirigenziali all’interno di esse. Quindi in barba alle Cassandre che vedono la ripresa sempre più lontana, ed agli economisti secondo cui la recessione sta strozzando la nostra economia, c’è in Italia un settore che tira, e tira da matti: quello del gioco. È un settore economico in cui il nostro Paese fa da traino al resto d’Europa: solo il fatturato del gioco d’azzardo on line ha surclassato in un solo anno quello dei viaggi turistici online, proce-
LO STIVALE HA IL 23% DEL MERCATO INTERNAZIONALE DEL GIOCO ON LINE E IL 4,4% DI TUTTI I GIOCHI. IL 19% DEI “GRATTA E VINCI” VENDUTI NEL MONDO VIENE ACQUISTATO IN ITALIA, IL PAESE CHE NE CONSUMA DI PIÙ IN ASSOLUTO. Lo stato ha agevolato questo mondo con tassazioni alleggerite e normative ad hoc dendo spedito nel 2013 verso i 18 miliardi (degli 80 già sopra citati). E’ un record mondiale che fa venire letteralmente i brividi. Perché è difficile non mettere tale primato in relazione con l’impoverimento degli italiani. In tempi di profonda crisi finanziaria, il richiamo al gioco d’azzardo è come una sirena di Ulisse che con il suo canto ammalia migliaia di individui sedotti dal miraggio della vincita milionaria che può cambiare la vita. Nella realtà quel richiamo, come nel racconto omerico, porta alla rovina: pensionati che dilapidano la già magra pensione alle slot machine; casalinghe che si accaniscono con i biglietti Gratta e Vinci; professionisti che perdono tempo e danaro nelle sale scommesse.
Si tratta di donne, uomini, senza distinzione di età, ceto sociale, istruzione, che per il gioco rischiano lavoro, patrimonio, relazioni, la propria stessa vita quando, nel tentativo di reperire danaro, diventano vittime della delinquenza organizzata, usurai in primis. Ci troviamo indubbiamente al cospetto con un fenomeno sociale non meno grave del consumo di stupefacenti, di quest’ultimo ancor più subdolo perché superficialmente accettato da tutti e sottovalutato nelle sue espressioni non solo di distruzione economica, ma anche di negazione culturale. Un business che nel prossimo futuro avrà costi umani e sociali molto alti per l’intera collettività.
Ludopatia, una nuova malattia sociale La dipendenza dal gioco d’azzardo non viene più presa sottogamba. La ludopatia viene considerata a tutti gli effetti una malattia. Una malattia che già interessa centinaia di migliaia di italiani. Ne è prova il fatto che il ministro della Salute Renato Balduzzi abbia dichiarato che la cura per questa patologia verrà inserita nei LEA Livelli Essenziali di Assistenza (le prestazioni garantite dal Servizio Sanitario nazionale su tutto il territorio italiano). Ma che cos’è la ludopatia, chi ne soffre e soprattutto come può essere curata? La dipendenza dal gioco d’azzardo è una malattia riconosciuta da 30 anni a questa parte a livello mondiale. E’ sempre più assimilata alle dipendenze patologiche da droghe, alcol e sesso. In Italia si stima che circa un milione di persone giochino d’azzardo somme importanti rispetto al proprio patrimonio, e di esse circa 200mila siano i
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giocatori patologici. Il bombardamento di pubblicità che incitano a giocare, la propensione personale e la crisi economica sono tutti ingredienti di un cocktail potenzialmente micidiale, pronto ad incrementare il numero delle proprie vittime nei soggetti più vulnerabili. Chi ne viene colpito più seriamente sono coloro che rincorrono in modo ossessivo le perdite, cercando sempre di rifarsi, con risultato ancor peggiore. Lo sconfinamento in comportamenti abnormi nell’ambito familiare e lavorativo, o addirittura illegali per far fronte ai propri debiti di gioco è il segnale inequivocabile di un coinvolgimento patologico. I livelli di gravità sono diversi e solo il ricorso a centri specializzati permette, con trattamenti di tipo psicologico e psicoterapeutico, di affrontare con discreti risultati questa nuova patologia della civiltà del benessere.
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gli appuntamenti principali sul lago di garda
eventi d’estate Sabato 13 luglio Dalle 21.30 DUE FISARMONICHE VIRTUOSE
Sabato 15 e Domenica 16 giugno FIUME MINCIO finale del CAMPIONATO ITALIANO DIVERSAMENTE ABILI 3° Trofeo “RENATO SIGNORELLI”
Mercoledi 17 luglio Dalle 21.30 SERATA LATINO AMRICANA
Martedì 18 giugno serata al teatro estivo ore 21.30 compagnia teatrale La Barcaccia “IL FEUDATARIO”
26-27-28-29 luglio FESTA DEL LAGO
desenzano del garda 9 giugno 2013 ore 10 FESTA DELLA MARINA 95° anniversario 1918-2013 21-22-23 giugno 2013 RIEVOCAZIONE STORICA DELLA BATTAGLIA 1859 Complesso monumentale di San Martino d/B e Desenzano centro 6 luglio 2013 ore 20.45 LA TRAVIATA Opera in tre atti di G. Verdi Castello di Desenzano Giugno-settembre 2013 CORSI DI VELA ESTIVI PER RAGAZZI I corsi hanno durata settimanale: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,00 alle ore 17,30 I corsi iniziano a giugno e proseguono fino a settembre.
SIRMIONE
MALCESINE Sabato 1giugno SHOPPING SOTTO LE STELLE sabato15giugno FESTA DEL PESCE sabato20 giugno PARASPLASH MANIFESTAZIONE SPORTIVA DI PARAPENDIO mercoledì26giugno GARDA JAZZ FESTIVAL 2013 sabato06luglio SHOPPING SOTTO LE STELLE giovedì11luglio EVENTO RED BULL CLIFF DIVING sabato 20luglio domenica21luglio FESTA DELLA MUSICA sabato27luglio PELLEGRINAGGIO A LL’EREMO DEI SANTI BENIGNO E CARI
Venerdì 7 Giugno 2013 dalle 20:30 alle 22:30 IL GOBBO DI NOTRE-DAME Sabato 8 Giugno 2013 3^ FESTA CON LO SPORT SPORT FESTIVAL
Domenica 23 giugno serata al teatro estivo ore 21.30 FESTIVAL PROVINCIALE DELLA CORALITA’ GIOVANILE
TORRI DEL BENACO 14 giugno Concerto per la Marina Militare Corpo Bandistico di Malcesine KONZERTKAPELLE 21-22 e 23 giugno Le strade di Torri ai pittori 13ªedizione 28 giugno 3°Circuito in kayak 28-29 giugno Festa dei compatroni Ss. Pietro e Paolo Mercatino, stands, tradizionale gara al palo della cuccagna, musica e animazione. 12-13 e 14 luglio Festa degli Alpini di mezza estate 23 luglio Mercato del Forte Consorzio Mercato del Forte di Forte dei Marmi (Lu) BURG-MARKT 20 luglio Meraviglioso Tour 50+1 Ricordi e musica dei magnifici anni 60-70-80LIVE-MUSIK AUF DEM CALDERINIPLATZ 26-27 e 28 luglio FRITTITALY Festa delle bollicine e delle fritture di pesce.
Giovedi 13 Giugno 2013 dalle 21:30 alle 23:30 VESTI LA MUSICA...IN ABITO DA SERA Musica pop\, jazz\, tributi musicali Sabato 22 giugno Dalle 21.00 SARDINATA, GRIGLIATA DI PESCE Venerdi 28 giugno Dalle 21.00 DANZA SOTTO LE STELLE Martedi 2 luglio Dalle 21.30 SAGGIO DELLA SCUOLA DI DANZA TERSICORE - BALLET AND MODERN DANCE SHOW
LAZISE
Sabato 29 giugno: XXX CONCERTO DI CORI ALPINI ore 21.00 - Santuario della Madonna del Frassino Sabato 29 e Domenica 30 giugno piazza F. di Savoia - mercatino a tema “Altri Tempi” ore 9.00 - 24.00 Domenica 30 giugno: MANIFESTAZIONE CINOFILA BraccoBaldoBeach spiaggia per amici a 4 zampe in località porto Fornaci Martedì 2 luglio serata al teatro estivo ore 21.30 compagnia Teatrale d iCastelrotto “IL PARADISO PUO’ ATTENDERE” Venerdì 5 luglio serata al teatro estivo ore 21.30 spettacolo “TeleArena e Radio Verona in tour”
salo’ 08-09/06/2013 AQUAS MUNDI RIMBALZELLO ADVENTURE PARK Rimbalzello adventure park, per la stagione 2013 ha deciso di attivare una serie di promozioni di sconto sull’entrata e sui percorsi. . http://www.rimbalzelloadventure. com/ LUGLIO 2013 ESTATE MUSICALE DEL GARDA “GASPARO DA SALÒ” “ festival violinistico GASPARO
Sabato 20 luglio CAMPIONATO DELLA BANDIERA DEL LAGO voga veneta con le imbarcazioni “bisse” inizio ore 18.00 visibile da Lungolago Mazzini
1-2 Giugno Ore 21:00 - 23:00 STREET ART EVENT ARTISTI DI STRADA A LAZISE Piazza Vittorio Emanuele domenica 02 Giugno 17:00 - 23:45 LAZISE N’ MUSIC - FESTIVAL MUSICALE Parco Giochi Lazise
BARDOLINO 31-05-2013/ 02-06-2013 lungolago Cornicello PALIO DEL CHIARETTO 2013 Da venerdì 7 a domenica 9 giugno “PAROLE SULL’ACQUA” Festival della cultura
Sabato 6 luglio Dalle 20.00 BANDIERA DEL LAGO
29/ 30-06-2013 Cisano LA PRIMA FESTA…
Domenica 7 luglio Dalle 21.30 CONCERTO DEL CORO DI COLOMBARE - CHOIR CONCERT
Venerdì 12 luglio PALO DELLA CUCCAGNA ore 21.00 – porto di Bardolino
Martedi 9 luglio Dalle 21.30 TRIBUTO A LUCIO DALLA
28/06/2013-09/09/2013 FESTIVAL D’ESTATE DEL VITTORIALE DEGLI ITALIANI Spettacoli di opera, operetta, concerti e balletti Tener-a-mente www.anfiteatrodelvittoriale.it
12 - 13 - 14 - 15 luglio X FESTA DELLA SOLIDARIETA’ pro A.NA.VI. ore 19.00 - musica e gastronomia
26-27-28- Luglio FESTA DELLO SPORT A PACENGO
Lunedi 8 luglio Dalle 21.30 EDBERGH SCHOOL CHOIR
Maggio-Luglio 2013 I SUONI DEL GARDA Concerti di musica classica e sacra 21-23/06/2013 COPPA D’ANNUNZIO Nell’anno del 150° Anniversario dalla nascita del poeta Gabriele D’Annunzio, e del 75° Anniversario dalla sua morte,
Sabato 29 giugno Serata al teatro estivo ore 21.30 SERATA MUSICALE GIOVANILE
Domenica 7 luglio RADUNO FIAT 500 CON VISITA A MOVIELAND
22 Giugno 2013 - 23 Giugno 18:00- 23:15 “BANDIERA DEL LAGO” REGATA BISSE Lungolago Marconi
Mercoedi 3 luglio Dalle 21.30 SAGGIO DELLA SCUOLA DI DANZA PASSO DI DANZA BALLET AND MODERN DANCE SHOW
Domenica 23 giugno ARTE IN CORSO ore 9.00 - 19.00 zona pedonale della piazza F. di Savoia
gardone riviera
Sabato 13 luglio ITALIAN BODYPAINTING FESTIVAL 25/29-07-2013 Calmasino FESTA DI SANT’ANNA
PESCHIERA DEL GARDA sabato 1 giugno CIAK! ... la musica in scena - sfilate di Bande Musicali tra le mura del Comune Gioiello d’Italia e... ore 15.30 inizio sfilate ore 17.00 esecuzione in p.le Betteloni
Domenica 21 luglio ARTE IN CORSO ore 9.00 - 19.00 zona pedonale della piazza F. di Savoia
Domenica 2 giugno Concerto Banda cittadina “G. Verdi” di Toscolano Maderno Centro Sorico – ore 21.00 Martedì 4 giugno L’Arte nei Vicoli “Esposizione Vendita di quadri e sculture”Centro storico dalle 10.00 alle 23.00
domenica 2 giugno FESTA GIOVANI - teatro estivo domenica 2 giugno CONCERTO organo e ottoni ore 20.30 - Santuario della Madonna del Frassino 7 – 8 – 9 GIUGNO 2013 LA GRANDE RIEVOCAZIONE STORICA “LA BATTAGLIA DEL MINCIO 1814” ore 09.00 schieramento delle truppe in p.le Betteloni Mercoledì 5 giugno II MARCIA MADONNA DEL FRASSINO ore 18.00 parco del Santuario della Madonna del Frassino Domenica 9 giugno OLD CAR DRIVER passaggio auto d’epoca ore 9.15 Lungolago Mazzini Sabato 15 giugno: Visita guidata alla Peschiera veneziana attraverso le antiche porte e salendo sui bastioni della Serenissima.Ritrovo ore 9.00 davanti a Porta Brescia, lato esterno
limone del garda
Giovedì 13 giugno Serata di gala per gli ospiti “Limone my Love” Gruppo “Travaglia Group” Parco Villa Bogni – ore 21.00 Martedì 23 luglio serata al teatro estivo ore 21.30 compagnia Il Nodo Teatro “LE VEDOVE ALLEGRE” Venerdì 26 luglio tappa del grande FESTIVAL SHOW2013 con Radio Birikina ore 21.00 Piazza F.di Savoia Sabato 27 e Domenica 28 luglio piazza F. di Savoia mercatino a tema “Peschiera Bio” ore 9.00 - 24.00 1-5 agosto: SAN BENEDETTO IN FESTA seconda edizione
Domenica 16 giugno Serata con band dal vivo “Idilliaci” Rock’n roll band Lungolago Marconi – ore 21.00 Sabato 22 giugno “Coppa Gabriele D’Annunzio 2013”Raduno Auto d’Epoca Lungolago Marconi Domenica 23 giugno Concerto sul Veliero “Siora Veronica” Arie d’opera e canzoni napoletane ore 21.00 Martedì 25 giugno Concerto musica classica EnsenbleSyrinx Chiesa San Benedetto – ore 21.00
mantova life&style Volta Mantovana
Mantova
È CONVIVIUM VOLUPTATIS
Il Convivium Voluptatis vuole stupire ancora con tre incantevoli giornate di festa rinascimentale: da venerdì 21 a domenica 23 giugno, presso i giardini di palazzo Gonzaga si celebreranno i 14 anni di questo evento unico nel panorama dell’Alto Mantovano. Una festa popolare la quale trova le sue radici dai nobili Gonzaga, per porgere il proprio saluto all’approssimarsi dell’estate. La kermesse aprirà i battenti con il succulento banchetto dedicato alla tradizione culinaria dell’epoca e corredato da danze d’ispirazione medioevale. Complotti ed illusioni, in una nottata che incontrerà i favori del vino e del divertimento, in un autentico incontro di piaceri ed emozioni. Sabato e domenica protagonista il popolo, con il grande mercato allietato da giullari e saltimbanchi. Le taverne resteranno sempre aperte per gustare vino speziato e ottima birra artigianale. Per info: www.conviviovolta.it.
Castel Goffredo
Una 16esima edizione costellata da un corollario di manifestazioni che si alternano durante tutto l’arco dell’anno: così il “piatto tipico regionale”, denominazione ottenuta nel 2006 dalla Regione Lombardia, torna protagonista a partire da giovedì 13 a domenica 16 giugno. La sede del “Parco La Fontanella”, tornerà con un menù autoctono in cui si prevedono millecinquecento ospiti provenienti da tutta Italia, con un consumo di circa settecento chili di Tortelli Amari. Attualmente solo poche donne conoscono il preparato originale, che viene riproposto per l’annuale festa del tortello, che celebra l’ “Erba di San Pietro”. Una particolare ricerca culinaria, anche perchè nel corso degli anni sono stati organizzati incontri con i vari esperti del settore eno-gastronomico. Info: ww.tortellamaro.it.
Cavriana
Museo e creatività Ben due appuntamenti con la cultura previsti per il mese di giugno nel cuore delle Colline Moreniche. Il Museo Archeologico dell’Alto Mantovano, appartenente alla rete delle province di Brescia, Cremona e Mantova, offrirà ai suoi ospiti la rassegna dedicata alle Ville Romane cavrianesi, suddivisa in due giornate, rispettivamente il 16 ed il 30 giugno. Si tratterà di rivivere atmosfere sontuosamente antiche di un’epoca gloriosa con annessi anche due interessanti laboratori: il primo legato alla riproduzione di un mosaico con tessere in terracotta; il secondo dedicato alla rifinitura dello stesso. Per saperne di più: www.museocavriana.it.
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È la manifestazione per eccellenza dedicata alla valorizzazione del melone mantovano il quale trova, proprio in questo periodo il tempo eccellente di raccolta e degustazione. Da sabato 8 giugno sino quasi alla fine di luglio questo gustoso frutto viaggerà sulle tavole virgiliane in un connubio di cene e fiere a tema. Le varie tappe si svilupperanno nei comuni aderenti all’iniziativa consultabili sul sito: www. provincia.mantova.it, oppure scrivendo all’indirizzo luisa.catelli@provincia.mantova.it.
San Giorgio di Mantova
Welcome to mantova books tortell0 AMARo 2013
MELONARIA 2013 dolci eccellenze
Se prima era Fantasy, oggi, l’iniziativa prevista per il weekend dell’8 e 9 giugno, si apre a tutti i generi letterari e diventa “San Giorgio di Mantova Books”. Con grandi eventi già confermati, presentazioni letterarie, seminari e ospiti d’eccezione, la kermesse aspira ad essere un momento di incontro tra addetti ai lavori e lettori, e, soprattutto, un’occasione di divertimento per gli appassionati di libri di tutta Italia. Ideata da chi ama il fantastico in tutte le sue accezioni, lo scopo è quello di creare un ponte tra i vari generi, una zona franca per la creatività al di là di ogni frontiera. Per info, consultare il sito curato da Alfonso Zarbo: http://sangiorgiodimantovabooks.blogspot.it.
Mantova
Gusto e sapori, caseifici aperti Fino al mese di giugno sarà ancora possibile riscoprire le antiche tecniche di lavorazione dei “principi” delle tavole mantovane, a partire dalla mungitura alla stagionatura. Prodotti come il Grana Padano ed il Parmigiano Reggiano, le fasi di lavorazione, dalla raccolta fino alla battitura, passando per l’alimento più completo: il latte. Una quindicesima edizione inaugurata lo scorso settembre che continua, quindi, attraverso visite guidate gratuite, in un progetto ideato dalla Provincia in collaborazione con la Confederazione Cooperative Italiane di Mantova, il Consorzio Tutela Grana Padano ed il Consorzio del Formaggio Parmigiano – Reggiano. Per ulteriori dettagli scrivere a: info@turismo.mantova.it
PARCO DEL MINCIO
DAL GARDA AL PO 73 CHILOMETRI DI EMOZIONI Camminare intorno alla città di Virgilio, sarà questa una delle numerose mete organizzate dal Parco del Mincio per sabato 8 giugno. Lungo il tragitto saranno allestiti punti di “ristoro” artistico in cui teatranti, accoglieranno i visitatori con declamazioni letterarie, informazioni turistiche, domande curiose. Al “traguardo” sarà offerto ai partecipanti un aperitivo di sapori tipici, allestito presso Porta Giulia a Cittadella. Mentre mercoledì 12 sarà presentata una carrellata di immagini firmate dal regista Luigi Cammarota, le quali racconteranno le terre bagnate dal Mincio. Info 0376/228320 (mattina).
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a cura di Elisa Turcato Colline Moreniche
a spasso tra i castelli L’Associazione Colline Moreniche del Garda ripropone anche per il 2013 la kermesse musicale denominata “Castelli in Musica” la quale verrà inaugurata a partire dalla seconda quindicina di luglio per poi concludersi alla fine di agosto. Un mix formidabile di note proprie della consistenza celtica, coadiuvate dal country america-
Rivalta sul Mincio
Appuntamento in riva al fiume
no, alla riscoperta della musica popolare irlandese. Una manifestazione musicale, la quale per ogni edizione non smetterà di stupire, attraverso un suggestivo percorso nella splendida cornice dell’anfiteatro morenico costituito da ben undici tappe, risalendo l’intero territorio dell’alto mantovano. Un’iniziativa promossa allo scopo di deliziare gli appassionati e perché no incuriosire un numero sempre maggiore di spettatori. Da non dimenticare, inoltre, che i concerti verranno accompagnati da degustazioni di vini tipici e prodotti locali. Questo in particolare anche per promuovere e valorizzare l’interno pacchetto collinare, tra musica e degustazioni di vere e proprie prelibatezze. I concerti inizieranno intorno alle 21.00. Info e dettagli: www.collinemorenichedelgarda.it.
MANTOVA
CORSA ai saldi estivi E’ il primo weekend di luglio l’appuntamento per i saldi estivi: ossia la concreta possibilità di acquistare abbigliamento uomo e donna, e calzature a prezzi ribassati, con una durata media di 60 giorni. Si riapre quindi la caccia allo sconto per questo appuntamento di fine stagione, il quale vedrà coinvolta buona parte della popolazione, la quale se ben informata potrà sicuramente portarsi a casa qualche buon affare. Tuttavia una marea di sconti faranno capolino sulle diverse vetrine di boutiques, centri commerciali per consentire a tutti di poter acquistare il capo tanto desiderato ma anche tanto oneroso. E allora non resta che armarsi di infinita pazienza alle lunghe ed interminabili file.
Castel Goffredo
Libri sotto i portici
Torna la tradizionale manifestazione folcloristicagastronomica sulle rive del Mincio, conosciuta come la “Festa del pesce”, che prenderà il via da venerdì 5 a domenica 7 luglio con un gustoso menù tutto a base di pesce di acqua dolce ed altre specialità mantovane. Dal luccio alla rivaltese al luccio in salsa, frittura di “saltarei”, e molto altro ancora, gli “Amici di Rivalta” sapranno accontentare tutti i gusti. Al termine, inoltre, sarà possibile rilassarsi e trascorrere una serata in musica, proprio sulle sponde del fiume.
Una maggior selezione dei librai e dunque bancarelle più ricche per ogni genere e soprattutto un appuntamento in notturna. “Libri sotto i portici”, giunto al suo terzo anno consecutivo, continua a proporre numerose novità, varate dal comitato organizzatore per consolidare il primato della manifestazione tra le analoghe iniziative in Italia se non in Europa. Tra i prossimi appuntamenti, toccherà al 2 giugno con “Bang Bang” in cui si faranno felici i tanti patiti di gialli e noir, mentre il 7 luglio si presenterà, per la prima volta in notturna, dalle 17 a mezzanotte.
Cavriana
Il Palio della Capra d’oro ritorna protagonista È il primo weekend di luglio che vede celebrare la storica corsa delle capre: una kermesse dal gusto folcloristico e al contempo storico, la quale trova le sue origini nei fasti rinascimentali di personaggi illustri come Ludovico Gonzaga ed Isabella d’Este. Sabato 6 e domenica 7 luglio, le vie del centro
n. 3 Giugno-Luglio 2013
storico si coloreranno di mille sfumature in preparazione della grande disfida tra le contrade partecipanti attraverso l’imponente sfilata per aggiudicarsi il premio di miglior borgata. Il centro storico si animerà così di attrazioni e giochi organizzati dalle borgate del paese quali coinvolgeranno tutti i presenti. Poco prima del Palio, un suggestivo corteo farà capolino con figuranti vestiti in stile rinascimentale, mentre nella serata Piazzale San Sebastiano ospiterà il cuore dell’evento. Un palio leggenda, lo si potrebbe definire, poiché l’iniziativa è basata sul ritrovamento “Capra d’Oro”, quale simbolo del comune, anticamente denominato “Capriana”. Ed infatti il premio più ambito verrà assegnato solo dopo la corsa delle capre, poiché il vincitore, resterà di fatto tale per tutto l’anno, fino all’edizione successiva. Al termine si terrà l’estrazione dei premi e la sottoscrizione Pro Palio, mentre al ritorno delle borgate e del pubblico si festeggerà con canti, balli e libagioni. Per consultare il programma completo: www.comune.cavriana.mn.it.
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brescia life&style TREMOSINE
Passeggiata gastronomica
Il 2 giugno non perdete il percorso enogastronomico a contatto con la natura in un ambiente di rara bellezza. Passeggiata di circa cinque miglia fra sentieri, boschi, prati, pascoli e pinete balsamiche, con la possibilità di visitare i caratteristici borghi del comune di Tremosine. L’itinerario prevede un menù predeterminato ed in ogni frazione visitata verrà allestito uno stand dove verrà cucinato un piatto tradizionale a base di prodotti tipici locali. In abbinamento vino del Garda. Per l’occasione le piazzette delle frazioni verranno allestite ed addobbate a festa. Le varie tappe prevedono piatti di cucina tradizionale rigorosamente cucinati con prodotti tipici locali (carni, burro, formaggi, pesce del lago di Garda e dei torrenti di Tremosine, tartufi, funghi, uova, miele, olio extra vergine di oliva, erbe aromatiche, pane tradizionale).
MONIGA DEL GARDA
Dopo il successo dello scorso marzo “Remember Vintage Market” torna con le edizioni estive all’insegna dello stile e della creatività organizzata come sempre dall’associazione Vinile Vintage in collaborazione con Pick Up Records di Brescia . L’appuntamento tanto atteso per tutti gli appassionati di moda e accessori d’epoca, design, modernariato, collezionismo, remake, hand made e auto produzioni si terrà sabato 20 e domenica 21 Luglio 2013 presso la Piazza S.Martino (sarà ripetuto il 7 e l’8 settembre) trasformata in un grande supermercato vintage degli anni ’50, ’60, ’70 e ’80. A fare da padrone, saranno i vestiti e gli accessori come gli occhiali da sole,come gli orologi Swatch da collezione, le borse, le scarpe, i monili e naturalmente anche i vinili.
FRANCIACORTA ISEO
Triathlon No Draft Nella splendida cornice di Iseo il 13 luglio si disputerà il Campionato Italiano di Triathlon Olimpico No Draft di Categoria. Decisamente una fantastica meta per una bella sfida. Un susseguirsi di cambi di scena come teatro dell’evento, sviluppato tra le acque terse del lago di Garda che incornicia Iseo e i colori vividi della Franciacorta. Il percorso parte da Iseo con i classici 1500 mt a nuoto, per poi “perdersi” in bike lungo la Franciacorta, ovvero ben 40km di impervie stradine sterrate. Infine la frazione di corsa, volutamente pensata all’interno del centro storico “per poter vedere, e soprattutto anche per essere visti”.
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suoni e sapori antichi nell’oliveto Nella magica atmosfera nell’oliveto di Limone, una piacevole passeggiata fra le antiche tradizioni culinarie gardesane con musica, mercatini, degustazione vini e prodotti tipici allietata da piccoli gruppi orchestrali che eseguiranno vari stili di musica: sia classica che folk o jazz. Un evento che coinvolge tutto il paese che vuole offrire ai turisti l’aspetto più vero della nostra cultura attraverso la riscoperta di sapori negli angoli più particolari e suggestivi del paese. Non perdetevela il 28 luglio!!
TIGNALE
vi prendiamo tutti per la gola “Remember Vintage”
LIMONE
Anche quest’anno il piccolo centro di Tignale ha realizzato un fitto calendario di eventi da proporre ai turisti e ai visitatori locali. Riproponendo delle serate dedicate ai sapori tradizionali rivisitati e proposti dai ristoranti per far gustare le prelibatezze di Tignale, le date di luglio in cui potrete degustare sono le seguenti 2, 16 e 30 luglio. Le serate sono dedicate in particolare ai seguenti prodotti olio extra vergine d’oliva, selvaggina, prodotti della fattoria, alimenti senza glutine, pesce di lago asparagi e mele. Le cene sono da prenotare direttamente nei locali della zona, per informazioni www.tignale.org/tignale-garda.
MONIGA
ITALIA IN ROSA 2013 Il Comune di Moniga del Garda e il Consorzio Valtenesi Garda Classico propongono la VI edizione di Italia in rosa 2013, dal 7 al 9 giugno. Venerdì e sabato dalle 17 alle 23 e la domenica dalle 10 alle 22, il più grande evento italiano dedicato ai vini rosati riapre il sipario nell’incantevole cornice di Villa Bertanzi. I vini rosè di tutta Italia in degustazione a Moniga del Garda, cuore della Valtenesi, culla del chiaretto, il vino di una notte. Cento le cantine da tutta Italia e alcune cantine provenienti dalla Francia che parteciperanno all’evento. Ingresso 10,00 € comprensivo di bicchiere da degustazione e tasca porta bicchiere, spazio food e degustazioni guidate. Per info www.italiainrosa.it.
CLUSANE
Settimana della tinca al forno Torna a Clusane l’attesissima Settimana della Tinca al Forno, durante la quale potrete degustare, nei ristoranti e nelle trattorie aderenti la squisita tinca al forno ripiena con polenta, accompaganata dalle bollicine delle Terre di Franciacorta. Dal 15 al 22 luglio Clusane si anima per festeggiare il piatto che l’ha resa famosa in tutta la Lombardia, offrendo un appuntamento imperdibile per gli amanti del pesce di lago e delle tipicità. Accanto alle degustazioni della tinca, una serie di spettacoli ed eventi che si svolgeranno presso il Lungolago Capponi, a partire dalle ore 21.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
a cura di elena andreani ISEO
Onde musicali Torna anche quest’anno, acclamato da un sempre più folto numero di appassionati, da maggio a settembre, il prestigioso festival musicale che porta a Iseo alcuni dei migliori musicisti classici di calibro internazionale. Tra gli eventi in programma quello di venerdì 31 maggio a Iseo, che vedrà la partecipazione della
BRESCIA
BluCamp 2013 Summer School
Brescia Wind Orchestra diretta da Davide Pozzali e quella del 5 luglio a Clusane, nella cornice della Chiesa Vecchia con l’Ensemble del Teatro Grande guidata da Massimiliano Motterle. Un programma ricco che dà spazio anche ai giovani allievi violinisti, che proprio a Iseo nel periodo estivo, saranno impegnati con un Master Class dedicato. In calendario anche una tappa oltralpe – che si inserisce nell’ambito degli eventi organizzati all’interno del Progetto Neulakes, riconosciuto dall’Unione Europea - nella suggestiva cittadina austriaca di Tamsweg (Austria, 19 settembre 2013). Per maggiori informazioni potete visitare il sito www.festivalondemusicali.it dove troverete tutte le specifiche della manifestazione
ISEO Presso Casa Pannella dal 15 al 21 luglio mostra personale dal titolo “Un certo modo di vedere il jazz” di Mauro Modin; tale rassegna farà da scenario ad Iseo jazz.
LONATO DEL GARDA
Sagra di San Giovanni A Lonato torna la Sagra di San Giovanni, promossa dall’Assessorato al Commercio del Comune, con la preziosa collaborazione della locale associazione Basket Aquile. Dal 21 al 24 giugno la festa della comunità lonatese è pronta a inaugurare la stagione estiva al parco “G. Papa” in località Pozze. In quest’area verde prende vita l’ottava edizione della sagra dedicata al patrono che darà spazio alle associazioni sportive del territorio e offrirà serate di musica, fra stand gastronomici (con spiedo e grigliata), luna-park per i piccoli, eventi sportivi e culturali, animazione e giochi vari. Questa sagra è ormai una tradizione consolidata per la quale si tenta ogni anno di proporre qualche novità.
ISEO
La casa del jazz italiano
Dal 10 giugno al 27 luglio presso i campi da calcio di Brescia “Blucamp 2013 Summer School” per una scuola divertente dove i vostri bambini sono guidati da istruttori qualificati per un apprendimento delle principali tecniche calcistiche. Si tratta di una scuola calcio per ragazzi e ragazze nati tra il 1998 e il 2006. Questa attività rappresenta per la società un’iniziativa importante per l’avvicinamento dei giovani alla pratica calcistica, ma anche all’amore per il Brescia sotto l’attenta, vigile e duratura guida di preparatori del Brescia calcio.
Iseo Jazz prosegue nelle proposte delle nuove onde del jazz italiano senza dimenticare le personalità che fanno grande il nostro jazz a livello internazionale o quelle che appartengono alla storia italiana di questa musica. Nel programma 2013 ci sono due progetti: uno dedicato a un organico reso celebre da Benny Goodman e un altro alla musica di Armando Trovajoli, che si uniscono al recital di Antonello Salis e al concerto del trio di Mauro Ottolini, per dare vita a quattro appuntamenti di grande impatto artistico. Il via il 17 luglio con Camilla Battaglia.
SAN FELICE DEL BENACO
Filmfestival del Garda celebra le nuove tendenze Il Filmfestival del Garda continua a crescere sapendo di anno in anno rinnovarsi con acume ed originalità. La sesta edizione è in programma dal 10 al 14 luglio 2013 a San Felice del Benaco (BS). Dopo il successo delle passate edizioni dimostrato dall’interesse di critica, pubblico e artisti, prosegue
n. 3 Giugno-Luglio 2013
il percorso per diffondere e far conoscere le nuove tendenze cinematografiche nonché valorizzare le realtà storiche locali. Il FFG è oggi macchina ben rodata che può avvalersi di collaborazioni prestigiose nello sforzo, sempre riuscito, di creare un appassionante programma di eventi. Quest’anno si svolgerà nel paese che gli diede i natali e conseguente è stata la scelta di posticiparlo dalla stagione invernale a quella estiva: San Felice del Benaco è una nota meta turistica che ogni anno conta mezzo milione di presenze. Il FFG ha un occhio di riguardo per il grande cinema del passato da riscoprire, valorizzare o rileggere in una nuova chiave ma molta attenzione è dedicata anche alle nuove leve cinematografiche. Il Filmfestival del Garda è organizzato dalle associazioni culturali Cineforum Feliciano e Quofilm in collaborazione con il webzine Filmagazine.it e i patrocini e i contributi di Media Programme, Ministero per i beni e le attività culturali, Regione Lombardia, Provincia di Brescia, Fondazione ASM, Comune di San Felice del Benaco, CINIT Cineforum Italiano e di altre istituzioni e sponsor privati.
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verona life&style GARDA
la notte delle fate Garda si appresta a celebrare la Festa delle Fate! Non si tratta di un semplice evento in stile Fantasy ma rappresenta un magico momento per riappropriarsi delle proprie radici, per riscoprire le tradizioni del nostro territorio e per gioire dell’appartenenza alla nostra storia. La festa, che coinvolge un pubblico senza età, di adulti, ragazzi e bambini, è legata alla notte tra il 22 e il 23 giugno; una notte magica, così veniva narrata anche dai nostri nonni, in cui alcune delle più profonde delle nostre tradizioni trovano origine... come quella in cui se si pone un uovo in una bottiglia, al mattino questo avrà assunto la forma di una barca, oppure quella in cui si fa il nocino perché si è certi che sarà il migliore, o ancora la tradizione vuole che se si mettono fuori dalla porta i cardi si potrà poi scoprire se l’anno sarà di buon auspicio o meno. Cultura, tradizione, storia, magia, arte, musica e molto altro ancora si danno appuntamento così a
BARDOLINO La Festa delle Fate che ogni anno ospita prestigiosi autori legati al mondo fantasy e al territorio di Verona e del Lago di Garda. Autori come Paolo Gulisano, uno dei maggiori esperti in Italia di letteratura fantasy, Simona Cremonini, con le sue imperdibili Leggende, curiosità e misteri del lago di Garda, Roberto Fontana Guida per viaggiatori nella Terra di Mezzo. Un’occasione per approfondire temi avvolti da un’atmosfera magica che permette ancora oggi di sognare e di ritrovare in noi quel cuore “bambino” capace di stupirsi.
Festival della Cultura È in programma l´8 e il 9 giugno 2013, dalle ore 11 alle 23, la manifestazione culturale “Parole sull´Acqua 2013”, presso Piazza del Porto. Due giorni che vedranno autori di fama nazionale presentare a Bardolino le loro ultime fatiche letterarie. Un evento culturale che mira ad avvicinare autori, scrittori e giornalisti di fama nazionale ai lettori, in incontri. L’iniziativa ha il patrocinio e il sostegno dell’assessorato alla Cultura della Provincia di Verona ed è organizzata dal Comune di Bardolino e dalla Fondazione Bardolino Top in collaborazione con la Fondazione Aida di Verona. L’ingresso libero e gratuito. Per ulteriori informazioni contattare www.bardolinotop.it.
LAZISE
il nuovo Pomarancio
CISANO
Museo Sisàn Si concluderà il 21 giugno l’esposizione presso il Museo Sisàn delle tradizioni ornitologiche, ittiche e venatorie del comprensorio gardesano. scopo principale del museo è la diffusione della conoscenza ornitologica e delle tradizioni storico - artigianali legate alle attività della caccia e della pesca diffusamente praticate in passato nel Basso Garda.Un mondo che sta scomparendo e con esso coloro che ancora conservano questa cultura tramandata di padre in figlio. Si è cercato di recuperare questo sapere abbinandolo a dati scientifici forniti da fonti rigorosamente serie ed attendibili. Per info: info@sisan.it o 045 2377935.
Per l’estate gardesana 2013, tutti i giovedì dal 4 al 25 luglio dalle ore 18.00 fino alle ore 23.00, si svolge lungo le vie e nelle piazzette del mervaiglioso centro storico di Lazise che normalmente sono poco frequentate dai turisti, il nuovo Pomarancio. Piccole bancarelle con: quadri, creazioni in legno, argilla, pietre, materiale di riciclo, perline, coppi dipinti ad olio, ceramiche decorate con la tecnica del decoupage, mosaico del vetro, composizioni floreali, manufatti in feltro, candele vegetali e tante altre creazioni “frutto del proprio ingegno”.
VALEGGIO PESCHIERA DEL GARDA
Rievocando il grande risorgimento
Dal 7 al 9 luglio Peschiera rivive il tradizionale appuntamento con la Grande Rievocazione Storica, “la Battaglia del Mincio 1814”, ove gli austriaci, attraversato il Mincio a Borghetto, attaccarono Monzambano e arrivarono fino alle mura di Peschiera; i franco-italici ingaggiarono i granatieri austriaci del Merville a Pozzolo da Mantova e Goito, minac-
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ciando così l’unico passaggio imperiale sicuro sul fiume. Le difese tennero bene, su entrambi i fronti. Così, il giorno dopo, le posizioni iniziali furono ristabilite senza alcun cambiamento, al costo di circa 9000 perdite complessive, tra morti, feriti e dispersi. Oggi gruppi in divisa provenienti da vari Paesi Europei proporranno parate, duelli, posti di blocco, processi, condanne, scontri navali e combattimenti urbani secondo la più classica delle ricostruzioni storiche. Per tutta la giornata di venerdì le truppe allestiranno i loro campi e si potranno vedere manovre di addestramento e passaggi di ronda oltre che combattimenti per acqua e per terra. Sabato sarà dedicato all’addestramento delle truppe, a dimostrazioni della coscrizione obbligatoria francese, scene di vita da campo, nel pomeriggio grande battaglia per le vie del centro storico, alla sera ballo storico in piazza Betteloni e scontri di batteria e controbatteria tentativi di sbarco. Domenica sarà la volta della battaglia nella zona antistante Forte Ardietti. La Grande Rievocazione Storica non mancherà di richiamare turisti ed amanti della storia sulle rive di Peschiera del Garda, alla scoperta delle cruente battaglie che qui si sono combattute, ma anche dei pregevoli monumenti che la caratterizzano. I giorni precedenti a questa manifestazione e precisamente il 2, il 4 e il 6 giugno all’interno della Palazzina Storica vedranno susseguirsi una serie di conferenze, di carattere storico.
la storica fiera Il 1° fine settimana di Luglio anche quest’anno torna l’annuale Fiera di Valeggio: esposizione campionaria dell’Artigianato e del Commercio, Mostre d’Arte e Modellismo, piatti tipici della cucina veronese, luna park e mercatini di artigianato artistico. E in chiusura, spettacolo di fuochi d’artificio dalle torri del Castello Scaligero.
VERONA
Creatività all’opera A partire da lunedì 10 giugno l’Accademia di Belle Arti Cignaroli di Verona organizza degli atelier estivi per bambini dai 5 ai 10 anni, sulla scia del successo ottenuto dall’iniziativa “Atelier Creativi” che da anni l’Accademia offre alle scuole dell’Infanzia, Primarie e Secondarie di Verona e Provincia.
n. 3 Gugno-Luglio 2013
a cura di daniele adami BORGHETTO
AQABA, PROGETTO DI CIAK TOUR TIME Il Supercinema di Castiglione delle Stiviere (Mn) ha ospitato lo scorso giovedì 16 maggio la prima proiezione pubblica di AQABA, film prodotto nell’ambito del progetto Ciak Your Time promosso dalla Fondazione Centri Giovanili Don Mazzi con il supporto di Fondazione DeAgostini. Il mediometraggio, ispirato al film avventuroso-fantastico Jumanji (1995), è stato prodotto a Valeggio sul Mincio lo scorso gennaio da 25 studenti dell’Istituto Gonzaga di Castiglione sotto la guida di alcuni giovani professionisti del settore del cinema e dello spettacolo. AQABA (Italia, 2013, 35’) è il terzo film prodotto nell’ambito di Ciak Your Time e parteciperà alla 43esima edizione della rassegna di cinema per ragazzi Giffoni Film Festival, in programma dal 19 al 28 luglio prossimo a Salerno. Sono stati proiettati i tre migliori video prodotti dagli studenti dell’Istituto Gonzaga nell’ambito del concorso Tremenda voglia di vivere 2013.
MALCESINE
festa della musica Sabato 20 e domenica 21 luglio Malcesine allieterà i propri ospiti con la festa della musica. Non troverete solo musica ma anche stand gastronomici con le migliori specialità culinarie, giochi per i più piccoli, l’intrattenimento musicale sarà a cura del corpo bandistico di Malcesine.
Verona
From Earth to the moon
VER0NA
il talento di pavarotti in mostra Continuerà anche nei mesi di giugno e luglio la mostra “AMO Pavarotti”, un percorso tra video, fotografie, oggetti e ricordi in memoria del grande tenore italiano scomparso nel 2002, ubicata al piano terra di Palazzo Forti di Verona. AMO Pavarotti è la prima delle tre nuove sezioni dell’Arena Museo Opera: oltre alle nove stanze dedicate a Pavarotti, ci saranno infatti un’esposizione dedicata al Centenario del Festival Lirico Areniano e l’esposizione permanente “Dall’idea alla scena”.
FERRARA DI MONTE BALDO
DO YOU SPEAK ENGLISH? Il London Village di Ferrara di Monte Baldo apre le porte per una vacanza studio in lingua inglese per ragazzi dai 6 ai 12 anni per una totale immersione nella lingua inglese grazie a tutors e animatrici madrelingua. London Village è un’esperienza che si ripete ogni anno da quasi vent’anni, dove i ragazzi imparano a comunicare ed esprimersi in lingua inglese. Il primo turno si svolgerà dal 22 al 29 giugno, mentre il secondo turno dal 29 giugno al 6 luglio. Le tecniche di apprendimento della lingua inglese sono innovative e mirano al benessere psico-emotivo del bambino. Imparare la lingua inglese diventa un gioco. Yoga, sport alla aria aperta, calcio, volley, pallacanestro, baseball, passeggiate, piscina. Un progetto molto particolare che porta i bambini ad usare la lingua ad un livello simile a quello dei coetanei anglosassoni.
MALCESINE
Fino al 30 giugno il Museo Civico di Storia Naturale di Verona ospita una collezione di immagini provenienti dagli archivi delle agenzie spaziali NASA ed ESA e da fotografi astrofili. L’esposizione è curata dal Gruppo Pleiadi Science in Comunication. La mostra dedicherà sezioni apposite alla luna, il satellite naturale della Terra è stato nei secoli il soggetto preferito di poeti e pittori; a giochi lunari poiché la Luna è la responsabile dei fenomeni mareali sul pianeta Terra; la corsa alla luna, l’uomo ha sempre sognato di raggiungere la luna; le lune attorno a noi cioè i satelliti artificiali mandati nello spazio. In questa sezione troveranno spazio alcune immagini dell’archivio ESA.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
shopping sotto le stelle Sabato 6 luglio le strade del centro storico verranno illuminate dalle fiaccole, i negozi rimarranno aperti fino alla mezzanotte e per tutte le vie troverete spettacoli itineranti; persino il Castello Scaligero rimarrà aperto per l’occasione sino alla mezzanotte, turisti e curiosi animeranno le viuzze della splendida cittadina lacustre ricca di profumi e sapori estivi.
La mostra, presentata a New York il 16 aprile in occasione dell’Anno della Cultura Italiana negli Stati Uniti, rimarrà a Verona fino al 16 settembre. Un’area complessiva di 5.000 metri quadrati per raggiungere una missione importante: contribuire alla valorizzazione della cultura operistica italiana nell’anno del Centenario areniano e del Bicentenario della nascita di Verdi. Il Tutto accompagnato da musiche, effetti sonori e dalla voce stessa del Maestro che canta e racconta.
SAN ZENO DI MONTAGNA
TIPICITà CULINARIE
Si terrà domenica 9 giugno a San Zeno di Montagna la quarta edizione della passeggiata enogastronomica “una montagna di gusto”. Durante la piacevole camminata le tipicità culinarie della zona verranno proposte durante tutto il tragitto con particolare attenzione al territorio e ai profumi montani. Latte, formaggi, salumi e trante altre lolosità.
BARDOLINO
competizione di Triathlon Il 30° Triathlon Internazionale Città di Bardolino, avrà luogo sabato 22 giugno, con partenza alle 12:30 dal Lido Cornicello e arrivo al Parco di Villa Carrara. La competizione si svolgerà sulla distanza Olimpica. La gara è promossa dal Comune di Bardolino con l´organizzazione tecnica del G.S. Bardolino Triathlon e la collaborazione delle Società Sportive di Bardolino. La manifestazione beneficia del supporto della Regione Veneto e della Provincia di Verona. La prova di nuoto è fissata di max 45´. Il tempo massimo totale è di 3 ore dal via. I concorrenti giunti oltre questo tempo non saranno classificati. Per ulteriori informazioni contattare: Gruppo Sportivo Bardolino www.triathlonbardolino.it.
BOVOLONE
Meeting Auto Storiche
Domenica 14 luglio a Bovolone il 3° raduno di auto storiche “Bovolone città del mobile classico”. Evento riservato alle auto di interesse storico fino al 1976, per auto certificate ASI fino al 1983. Info: 045/7170398.
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19.22 Luglio Guidizzolo
L’Evento
L’ENTE FILARMONICO GUIDIZZOLO SUGGELLA UN ANNO DI GRANDI INNOVAZIONI
di PAOLO CARLI
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resce l’attività del neo costituito Ente Filarmonico di Guidizzolo che avrà il clou della propria stagione musicale il 19 luglio 2013 con la messa in scena della famosa opera “Il Barbiere di Siviglia”, allestita in grande stile con scenografie, comparse, protagonisti, etc. Per una sera nulla da invidiare, quindi, alla vicina Arena di Verona in quanto lo splendido parco di Guidizzolo farà da naturale anfiteatro, con circa 1000 posti disponibili alla splendida rappresentazione. L’evento ricadrà all’interno di “Fiera in Musica”, manifestazione organizzata dalla Pro loco di Guidizzolo. Ma l’opera lirica non sarà l’unica proposta dell’Ente che, solo 3 giorni dopo, il 22 luglio, avrà come nuovi protagonisti i membri dell’Orchestra a fiati impegnati in un concerto che riproporrà tutte le colonne sonore dei film più famosi. Non c’è da stupirsi di tanta musica nel piccolo paese morenico, che vide i suoi albori musicali già nel 1839, con la nascita della Banda (allora conosciuta come Filarmonica di Guidizzolo) che tanto ha fatto in questo ultimo ventennio in tema di concerti ed esibizioni, nazionali ed internazionali. “Negli ultimi 10 anni è cambiato qualcosa” ci racconta Antonio Malagutti, vice presidente dell’Ente. “C’è stata una crescita, parlando di banda, con un salto di qualità in termini di mentalità: si è abbandonata l’idea del mero insegnamento accademico dello strumento e si è data la possibilità di spaziare nell’ambito musicale senza porre limiti. Dal propedeutico all’orchestra sinfonica voleva essere quasi il nostro slogan. Non a caso giovani che nel 2005 sono partiti con noi, e che ora sono in conservato-
I VERTICI DELL’ENTE Franco Marchesini (presidente), Antonio Malagutti (vice), Roberto Lucchini (segretario), Francesca Cappa, Marco Pedroni, Bruno Revenoldi, Margherita Guidetti (consiglieri). Consiglio Artistico: Franco Marchesini, Nicola Ferraresi (maestro direttore, nella foto a fianco), Marco Gottardi, Massimiliano Brutti, Nicola Montagnoli. Collegio sindacale: Antonella Tomasi, Roberto Narcelli, Ruggero Dormentati.
rio, iniziano ad esordire in qualche orchestra. E non può che essere una grande soddisfazione”. Ma a Guidizzolo la musica non vuole solo essere un trampolini di lancio ma anche un punto di arrivo. Per questo, pochi mesi fa, si è costituito l’Ente Filarmonico Guidizzolo che ha raggruppato quelle che erano le realtà che il territorio stava esprimendo
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GRANDE ATTESA PER IL BARBIERE DI SIVIGLIA LA SERATA DEL 19 VEDRA’ PROTAGONISTA L’ORCHESTRA SINFONICA CON LA FAMOSA OPERA PRESENTATA IN GRANDE STILE. IL 22 LUGLIO INVECE L’ORCHESTRA A FIATI SUONERA’ LE MIGLIORI COLONNE SONORE
ovvero l’ ex Banda di Guidizzolo attuale Orchestra fiati, l’Orchestra giovanile di Guidizzolo, la scuola di musica dell’ente ex Circolo Diapason (scuola di musica di Guidizzolo, Cavriana, Volta Mantovana, Asola, Pozzolengo per un totale di 260 allievi), l’Orchestra sinfonica dei colli morenici e il Coro polifonico dei Colli Morenici (35 elementi). Per un totale di circa 400 soci. L’Ente è presieduto da Franco Marchesini, il Vice Presidente è Antonio Malagutti. Direttore del nuovo Consiglio Artistico, il maestro Nicola Ferraresi. “Nelle scuole dell’obbligo la formazione a livello musicale è ancora molto ridotta” ci dice Malagutti, “mentre i genitori sono entusiasti della nostra scuola che è proposta a costi bassi. Portiamo avanti un’attività culturale in un territorio che ha grandi potenzialità e in un paese dove non manca nulla per fare musica: abbiamo infatti un Teatro, un parco con capienza spettacoli fino 2000 persone, l’oratorio di S. Lorenzo per concerti di musica sacra e prossimanente una struttura polivalente che può contenere fino a 300 persone. Già lo scorso anno abbiamo proposta l’opera lirica, la Traviata. Ma quest’anno,in due serate, impegneremo più di 200 persone, ovvero gran parte del potenziale del nostro Ente. Proporremo nella prima serata l’Orchestra sinfonica ( che va dai 35 ai 50 elementi a seconda delle opere proposte) che si esibisce con successo già in
tutta Italia e nella seconda, la Banda che vanta ormai un organico di 70 elementi, che ha girato tutto il mondo e che sarà altrettanto protagonista”. “Il nostro obiettivo” conclude il presidente Franco Marchesini “ è che Guidizzolo diventi una vera e propria Cittadella della musica, visto anche la nuova struttura polivalente, la quale che potrà dare ulteriore impulso e idee ai nostri progetti musicali. Vorremmo appunto, nel tempo che la nostra locale realtà di ente, venisse additata come luogo musicale e polo di riferimento dove si va a produrre, a fare, a rappresentare tutta una serie di iniziative musicali che spaziano nei più disparati settori e ambiti.”
n. 3 Giugno-Luglio 2013
13 Maggio Castiglione d/ S.
L’Evento
Gli chef stellati sono scesi in campo contro le all star del castiglione. gualtiero marchesi ed edoardo raspelli testimonial d’eccezione
Sterilgarda e NIR: 8 goal per la solidarietà di Marco Morelli
U
na giornata speciale. Di quelle che, come disse Richard Gere in un famoso film (ove rivestiva i panni di un manager senza scrupoli che aveva ritrovato il senso della lealtà), “sanno di buono”. E di buono sanno realmente tutti i prodotti Sterilgarda, autentici protagonisti della giornata insieme ai numerosissimi ospiti d’eccezione che hanno saputo caratterizzare al meglio quello che è stato un felice connubio tra la prestigiosa azienda alimentare mantovana e la NIR, Nazionale Italiana Ristoratori. Allo stadio Ugo Lusetti di Castiglione delle Stiviere il noto Maestro della cucina italiana Gualtiero Marchesi e l’estroso critico gastronomico Edoardo Raspelli (coadiuvato dalla splendida Kseniya Zaynak 26enne modella di origine siberiana) hanno dato il calcio d’inizio dell’avvincente incontro che si è concluso con un giusto pareggio per 4-4, e che ha visto, nel ruolo di arbitro ufficiale, il fischietto nazionale Andrea Gervasoni. Gli ex-giocatori, di fama nazionale, del calibro di Pierino Fanna (Verona,Juve,Inter), Tullio Gritti ( Torino,
Una giornata all’insegna dello sport, della solidarietà e dell’informazione alimentare. Tanti ospiti, visi noti ma soprattutto, per un giorno, tanta serenità Brescia), Giovanni Lorini (Milan, Brescia), Nico Penzo (Napoli, Brescia,Verona), Alberto Minoia (Milan), Riccardo Maspero ( Cremonese ) schierati tra le file del Castiglione (accanto agli “autentici” ex rossoblù Alfredo Savoldi, Lorenzo Ciulli e “Ago” Agostini ex glorioso capitano) non sono riusciti ad avere la meglio sui ristoratori di mister Giorgio Veneziani capitanati da Giovanni Santini e trascinati dallo chef stellato locale Pietro Ferri. Ma “i veri vincitori della giornata”, come ha sottolineato l’AD Sterilgarda Nando Sarzi, “sono stati tutti i ragazzi della coop. Fiordaliso presenti in tribuna”. A loro, nella persona del presidente della coop. Luca Cimarosti, è stato consegnato dall’AD della Sterilgarda un assegno “che vuol essere un segno tangibile di un impegno nei confronti di questi ragazzi non fine a se stesso, Staremo vicini con la nostra azienda in modo costante nel tempo”.
Gli chef mantovani nelle fila della NIR Non poteva che essere un mantovano, terra di grandi sapori, il presidente della Nazionale Italiana Ristoratori. Giorgio Bini, dell’ ”Aquila Nigra”, è orgoglioso di “capitanare” i suoi “ragazzi” che a breve si cimenteranno a Monaco di Baviera per i campionati europei. Tra di loro alcuni ristoratori del territorio virgiliano, sia stellati Michelin ( Giovanni Santini “Dal Pescatore” e Pietro Ferri “Osteria da Pietro”) sia all’avanguardia nel propor-
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re i piatti della tradizione mantovana (Giuseppe Maddalena “Osteria della Fragoletta”, Andrea Bini “La Porta accanto”). La NIR, che ha come sponsor ufficiale la San Pellegrino, azienda specializzata nella produzione di acque oligominerali, si sta rivelando a livello europeo quale tra le compagini più accreditate nel veicolare il Made in Italy nel mondo. Info: www.nazionaleristoratori.it
Un nobile gesto e nobili parole che hanno regalato alla giornata, organizzata da Silvia Sarzi, un significato profondo. A suggellare l’importanza della manifestazione la presenza, tra gli altri, del presidente della Provincia di Brescia Daniele Molgora, del sindaco di Castiglione Alessandro Novellini, del Comandante stazione Carabinieri di Castiglione d/S Capitano Giovanni Pillitteri, del presidente dell’FC Castiglione Rossano Zilia, del direttore della Voce di Mantova Romano Gandossi e del sindaco di Solferino Germano Bignotti.
Cena di gala, da Pietro il gran finale Dopo il convegno dedicato al latte microfiltrato UHT e al mascarpone, prodotti Sterilgarda leader nel mondo, sapientemente moderato da Edordo Raspelli (con gli interventi del direttore di Italia a Tavola Alberto Lupini, del Prof. Bruno Battistotti ordinario di microbiologia lattiero casearia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, del Dott. Giampaolo Rossi Direttore di stabilimento Sterilgarda e dell’ AD Sterilgarda Nando Sarzi) la giornata si è conclusa presso l’Osteria da Pietro di Castiglione d/S. dove Fabiana e Pietro hanno intrattenuto gli ospiti con una cena di Gala. Alla famiglia Sarzi è stata donata, da parte della Nazionale Italiana Ristoratori, una splendida scultura.
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14.15.16 Giugno BolognaFiere
L’Evento
Ritorna, col patrocinio di Dismamusica, la manifestazione che proclama Bologna, anche per il 2013, capitale della Musica
MUSIC ITALY SHOW IL mondo delle 7 note di Vittoria Bisutti
Tre macro aree per ogni esigenza
B
olognaFiere dopo aver acquisito il marchio Music Italy Show dall’associazione di produttori e distributori di strumenti musicali Dismamusica, organizzerà direttamente la prossima edizione della manifestazione, che trasformerà i padiglioni del quartiere fieristico in un mondo creato su misura per chi lavora con le sette note. Organizzato appunto da BolognaFiere il 14 il 15 e il 16 giugno, Music Italy Show costituisce il salone di riferimento dell’intero settore, un luogo dove ogni componente della filiera produttiva e distributiva trova risposte e soluzioni, un appuntamento capace di accogliere le istanze del pubblico di appassionati e di professionisti e di mettere “in mostra prodotti”, soluzioni e servizi in un panorama che non ha eguali in Italia. Music Italy Show coinvolge, infatti, l’intera esperienza dell’universo musicale, dalla produzione degli strumenti e delle apparecchiature professionali ai musicisti, dalla produzione live alla discografia, alle Associazioni, Enti ed Istituzioni musicali, scuole di musica, editoria al web. Le principali case italiane di
Bologna, città crocevia di tendenze culturali BolognaFiere ha colto Il valore aggiunto di proporre il salone a Bologna, città da sempre crocevia di fenomeni e tendenze culturali, ricettiva e attenta, identificata e identificabile nel panorama musicale italiano e internazionale. Non solo la città dei nomi noti al vasto pubblico, ma anche una storia di produzioni ed etichette indipendenti, tradizione consacrata dall’ Unesco, che nel 2006 l’ha nominata “città creativa della musica”, la seconda in Europa dopo Siviglia. A questo milieu socio-culturale-musicale non è
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produzione e distribuzione di strumenti hanno già confermato la propria partecipazione, grazie anche al consolidamento del rapporto tra l’organizzatore BolognaFiere e l’associazione Dismamusica che li rappresenta. In questo suo progetto punta molto BolognaFiere che persegue da sempre una filosofia di impegno nel settore dell’industria culturale e si propone quale soggetto capace di coniugare promozione della cultura e del mercato ad un tempo: Music Italy Show, assieme alle storiche Arte Fiera e Fiera del Libro per Ragazzi, che quest’anno compie 50 anni, completa con la musica una trilogia di successo che costituisce testimonianza attiva di tale impegno.“Siamo contenti di aver ricostruito una piattaforma importante per il mondo musicale italiano con il consenso di tutte le principali aziende italiane del settore – dichiara il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli – Dopo Arte Fiera che ha riaffermato la sua leadership nazionale di fiera dell’arte contemporanea, e alla vigilia delle celebrazioni del cinquantesimo anniversario della Fiera del Libro per Ragazzi, l’importante appuntamento che dedica alla musica un intero salone tematico, segna la conferma della vocazione
estraneo il successo della prima edizione di Music Italy Show che, nelle tre giornate dell’aprile del 2010, è stato visitato da 27.800 persone provenienti da tutta Italia e dall’estero. Come nella prima edizione, la tre giorni della musica 2013 sarà animata da un ricco programma di iniziative: tre palchi di cui uno al coperto ospiteranno esibizioni dal vivo, trecento eventi proporranno l’ascolto di musica e strumenti, declinato nelle varianti dalla più classica alla tecnologica più avanzata. Tra i protagonisti Gianni Morandi e Red Ronnie, nel ruolo di intervistatori. Mauro Coruzzi, in arte Platinette è tra gli ospiti, insieme a Dodi Battaglia, Luca Beatrice, Luciano Tallarini, Charlie Rapino, Bruno Sconocchia, Fio Zanotti, Gile Bae, Swan, Fabio Coppini e Federico Fiumani.
I contenuti e gli spazi del nuovo Mis saranno articolati in tre macro aree che corrispondono agli aspetti essenziali che caratterizzano la passione della musica e del fare musica: Ascoltare gli strumenti musicali (listen), Suonare gli strumenti musicali (play, Comprare gli strumenti musicali (buy). Nel programma di eventi sarà anche prevista una speciale sezione «business» che comprenderà workshop e convegni diretti al pubblico più professionale (negozi e professionisti del fare musica). L’area espositiva delle aziende includerà strumenti musicali acustici ed elettronici, amplificazione per strumenti e voce, computer music, attrezzature per la manutenzione degli strumenti , e tutto il vasto panorama di accessori e servizi necessari al fare musica. Un’ area mercato permetterà a tutti i visitatori di acquistare direttamente gli strumenti musicali che hanno ascoltato nelle esibizioni e provato di persona negli stand.
Music Italy Show costituisce il salone di riferimento dell’intero settore, un luogo dove tutti gli amanti della musica trovano risposte e soluzioni culturale di BolognaFiere e delle istituzioni culturali bolognesi”, conclude il presidente Campagnoli. “Il valore della cultura musicale trova in Music Italy Show un importante palcoscenico rivolto al mercato nazionale, e il nostro patrocinio sottolinea l’importanza che attribuiamo al momento espositivo come promozione del fare musica, dell’includere l’esperienza musicale nel percorso culturale di ciascuno: un arricchimento che in Italia va ancora pienamente valorizzato”, dichiara a questo proposito Claudio Formisano, Presidente di Dismamusica. Info: www.musicitalyshow.com
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18 Giugno Valeggio s/Mincio
L’Evento
Si rinnova la kermesse enogastronomica sul Ponte Visconteo. Protagonista il tortellino. Previsti quattromila partecipanti
La Festa del Nodo d’Amore giunge alla 20ª edizione di Paolo Carli
Lo spettacolo dentro lo spettacolo
L’
Associazione Ristoratori di Valeggio sul Mincio celebra quest’anno il 20° anniversario di quella che è la ricorrenza per eccellenza dell’anfiteatro morenico: la “Festa del Nodo d’Amore”. Martedì 18 giugno ben 4000 ospiti si ritroveranno sul Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio, seduti a una tavolata di oltre un chilometro, per degustare la specialità valeggiana, il tortellino, protagonista indiscusso della serata insieme ad altre pietanze della tradizione locale. Il Nodo d’amore rappresenta ogni anno l’opportunità di presentare un momento di promozione del territorio di altissimo livello che coinvolge l’intera cit-
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La Festa rappresenta il clou dell’Estate Valeggiana nonché la vetrina più importante per promuovere l’offerta enogastronomica ed alberghiera del territorio tadinanza di Valeggio ed è testimonianza di come la collaborazione tra pubblico e privato possa condurre a risultati di assoluta eccellenza all’insegna della convivialità e dell’ospitalità. La Festa rappresenta il clou dell’Estate Valeggiana nonché la vetrina più importante per promuovere l’offerta enogastronomica ed alberghiera del territorio, attività che l’Associazione segue con passione da oltre 25 anni riuscendo a comprendere, fronteggiare e vincere l’evoluzione del mercati, dei gusti e dei consumi. I ristoratori valeggiani sono i soli veri depositari, infatti, della ricetta del “Nodo d’Amore”, il vero tortellino di Valeggio, uno scrigno di sfoglia dorata arricchito di profumato ripieno di carne brasata. Una serata di fascino, suggestione e magia che inizia già alle ore 19,00 quando, sulla discesa dei giardini di Borghetto, verrà allestito un aperitivo con la collaborazione del Consorzio del Custoza, Consorzio del Monteveronese e la scuola alberghiera Luigi Carnacina. Segue la cena sul Ponte Visconteo, illuminato delle migliaia di candele presenti, in perfetta sintonia con i suoni e i colori dei fuochi d’artificio che ogni anno sanno stupire gli spettatori. Confermati i numeri da record: oltre 15 ristoranti associati, quasi 300 collaboratori, 100 cuochi e altrettanti sommeliers, 600.000 Nodi d’Amore fatti a mano uno ad uno, 3.750 bottiglie di vino, 5 network televisivi italiani locali, 3 network televisioni internazionali, e oltre 4.000 piatti celebrativi dello storico anniversario con lo Stemma dei Ristoratori ARV realizzato da manifatture Solimene.
Come ogni anno, fra i commensali ci saranno note personalità della politica, dell’industria e della vita pubblica locale. I premiati 2013 saranno: Silvia Nicolis, direttore dell’omonimo museo, premio per l’imprenditoria; Mons. Alberto Piazzi , veronese emerito e studioso di arte sacra di levatura europea. Prefetto della Biblioteca Capitolare di VR e membro della consulta del Triveneto per i beni culturali, premio per la cultura; Giornale L’Arena,premio consegnato al direttore Maurizio Cattaneo e al consigliere delegato ing. Alessandro Zegler per la promozione dell’identità turistica di Valeggio sul Mincio, premio per la comunicazione; Mario Luigi Cordioli, imprenditore valeggiano, premio per la solidarietà. L’evento si concluderà con un sontuoso spettacolo pirotecnico.
La leggenda del Nodo d’amore Tutto nasce da una leggenda che, come nelle più classiche tradizioni, vuole due protagonisti innamorati, ma incapaci di vivere liberamente il loro amore. Si tratta di Malco, capitano delle truppe viscontee, e Silvia, bella ninfa delle acque del Mincio, che non potendo restare per sua natura accanto all’innamorato, lascia a lui un fazzoletto annodato come pegno d’amore. Nei giorni di festa, ancora oggi, il fazzoletto dorato simbolo dei due innamorati viene proposto sulle tavole di Valeggio nel famoso Nodo d’Amore, un fagottino di pasta sottile arricchito da un delicato ripieno.
Info e prenotazioni: www.ristorantivaleggio.it
n. 3 Giugno-Luglio 2013
LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
AQUA DOME Benessere senza compromessi A meno di 40 chilometri dal confine con l’Italia si trovano le più moderne terme austriache. Si tratta dell’Aqua Dome di Längenfeld, un lussuoso albergo 4 stelle Superior con vista sulle Alpi dell’Ötztal con annesso centro termale. Con un investimento di 19,7 milioni di euro, AQUA DOME va in controtendenza e sfida il mercato del turismo in crisi con un ampliamento dell’hotel AQUA DOME di 60 nuove stanze (tra cui 6 family-suite) e una nuova Spa di 2 mila quadri. Con i suoi 400 posti letto disponibili, (il numero delle stanze è ora salito a 200) l’hotel AQUA DOME diventa il più grande hotel a 4 stelle superior in Tirolo. Anche il ristorante, la cucina, la hall, il bar e la facciata hanno ora un volto nuovo e sfoggiano un innovativo design capace di sorprendere gli ospiti per il comfort, l’originalità e l’eleganza. Comodità e comfort sono le parole d’ordine per le camere e le suite messe a disposizione dell’Aqua Dome. Dai balconi panoramici si gode di una vista mozzafiato sulle Alpi, capace di aggiungere fascino ad un’esperienza che promette di farsi ricordare a lungo. IL CENTRO TERMALE Gli ospiti hanno accesso alle terme AQUA DOME attraverso un corridoio riscaldato, percorribile in accappatoio, arredato secondo la filosofia dei 4 elementi: qui hanno libero accesso alle 13 vasche di acqua calda, situate sia nel settore esterno, sia in quello interno. Particolarmente spettacolari sono le 3 piscine a forma semisferica in mezzo all’ampio prato: sorrette da un pilastro, sembrano fluttuare nell’aria fino ad un’altezza di 12 metri. Il mondo delle saune Gletscherglühen che si estende su più di 2.000 m² così come il centro fitness Gipfelsturm offrono la possibilità di fare, in vacanza, del bene al proprio corpo. La naturalezza e l’armonia caratterizzano i 50.000 m², progettati secondo il sistema Feng Shui. Il cuore di AQUA DOME è il Thermendom Ursprung, a forma di cristallo. Qui ci sono due grandi piscine con 34 e 36 gradi di temperatura con acqua termale sulfurea, pompata da 1865 m di profondità, a disposizione tutto l’anno per il nuoto e per la ginnastica in acqua. Per i bambini e per le famiglie è stato ideato un proprio “mondo d’acqua” con due grandi piscine sul ponte di una nave, uno scivolo acquatico di 90 metri e spazi per i giochi. In estate, per i più piccoli c’è anche uno spazio esterno privato.
LA SPA DI NUOVA CONCEZIONE: PREMIUM SPA 3000 Come una cresta futuristica che si staglia nel cielo, la nuova Premium SPA 3000 arricchisce l’hotel AQUA DOME di un nuovo spazio benessere dedicato ai soli ospiti dell’hotel Una sauna con cristallo dove sdraiarsi liberamente, lettini idromassaggio e ampi spazi relax si trovano al piano più alto delle terme. Attraverso la grande vetrata, gli ospiti possono lasciare vagare lo sguardo tra le montagne della Ötztal e attraverso gli occhi sperimentare il benessere nel vero senso della parola. Il nuovo centro benessere si sviluppa su due livelli per un totale di 2.000 m². Si può sperimentare una sauna alle erbe con le tipiche erbe delle Alpi dell’Ötztal e le erbe scelte individualmente per il proprio bagno. Il mondo dei minerali con il bagno di cristallo della Ötztal regala un profondo rilassamento. Altrettanto invitante: una sala per trattamenti di coppia, che gli ospiti possono affittare, la confortevole lounge che si snoda attorno al camino con il suo gioco di fiamme, il bar cosi come l’ampia sala relax con belle proiezioni video dell’alba. Altri punti salienti sono le vasche gemelle con l’originale acqua termale di Längenfeld e una sauna finlandese con vista panoramica sulle cime delle montagne circostanti.
Tra le montagne del tirolo sorge il centro termale più’ amato dai turisti italiani
GASTRONOMIA Parecchi ristoranti completano squisitamente la vacanza termale all’AQUA DOME. Uno dei punti salienti è costituito dai prodotti della regione. I ristoranti invitano alla scelta tra snack „vitali“ e haute cuisine. Lounge, bar e enoteca viziano gli ospiti con drink e nobili vini in un ambiente elegante con camino e divani. Alla sera il team del ristorante vi dà il benvenuto e vi accompagna al tavolo. Provate le 5 portate del menu a scelta con piatti classici austriaci o internazionali così come le delizie del buffet a tema. L’OFFERTA 7 o 14 notti in camera doppia. Saluto vitaminico in camera e prima colazione “vital”. Ampio e vario menu serale arricchito con grande buffet, oltre a piatti vegetariani e ipocalorici. Sistemazione in confortevoli camere e suite arredate secondo i criteri del feng shui, con vasca o doccia, WC separato, terrazza panoramica, telefono, schermi al plasma, internet gratuito, cassaforte e asciugacapelli. Accesso a terme coperte e all’aperto, mondo sauna e centro fitness. Programma quotidiano vario e dinamico. Animazione per bambini e ragazzi. Parcheggio gratuito nel garage sotterraneo. Prezzi per persona: da 1120 € AQUA DOME – Tirol Therme Längenfeld Oberlängenfeld 140 6444 Längenfeld / Österreich Tel.: +43-5253-6400 Fax: +43-5253-6400-480 office@aqua-dome.at | www.aqua-dome.at
14 Giugno - 8 Settembre Verona
L’Evento
Il 2013 è l’anno che celebra il primo secolo del Festival lirico all’Arena di Verona ed inaugura i prossimi 100 anni all’insegna della grande opera
Il Festival del Centenario all’Arena di Verona di Vittoria Bisutti
ARENA DI VERONA: 1913-2013, 100 ANNI DI SUCCESSI
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al 14 giugno all’8 settembre 2013, 58 appuntamenti con 6 titoli d’Opera e 4 serate di Gala compongono la 91ma edizione del Festival lirico all’Arena di Verona, dedicato al grande compositore Giuseppe Verdi in occasione del bicentenario della nascita. Per questo eccezionale avvenimento il Festival del Centenario 2013 vedrà il celebre Plácido Domingo in qualità di Direttore Artistico Onorario, oltre che direttore d’orchestra ed interprete sul palcoscenico più grande del mondo. Inaugura il Festival il nuovo allestimento della celeberrima Aida, per l’attesissima regia della Fura dels Baus. Aida, titolo areniano per eccellenza, viene riproposta dal 10 agosto anche nella Rievocazione del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio. Dal 15 giugno sempre per la regia di De Bosio in scena il dramma di Nabucco, accanto alla trilogia popolare verdiana composta da La Traviata (dal 22 giugno) per la regia di Hugo de Ana, Il Trovatore (dal 6 luglio) nell’allestimento di Franco Zeffirelli e Rigoletto (dal 9 agosto) per la regia di Ivo Guerra. Ritorna in
1000 proposte dal web per Il logo del Centenario Per aprire il Festival del Centenario alla dimensione globale che solo il web può offrire, la Fondazione Arena nell’aprile 2011 ha indetto un concorso online per individuare il logo simbolo dei festeggiamenti dei primi 100 anni del Festival lirico areniano. La ricerca ha utilizzato la potenzialità relazionale di Internet sviluppando il progetto in collaborazione con il portale BootB (www.bootb. com) al fine di ottenere il numero più ampio possibile di soluzioni. Il richiamo internazionale dell’Opera in Arena ha attratto attorno al concept numerosi creativi
n. 6 Dicembre-Gennaio 2013
cartellone dal 31 agosto Roméo et Juliette di Charles Gounod, titolo stabile del repertorio areniano, per la messa in scena di Francesco Micheli. Ancora Verdi con la Messa da Requiem il 13 luglio: diretti da Myung-Whun Chung Orchestra e Coro dell’Arena di Verona insieme a Orchestra e Coro del Teatro La Fenice di Venezia. Al compositore di Busseto sarà ancora intitolato il Gala del 17 luglio con tre grandi direttori protagonisti sul podio: Andrea Battistoni, Riccardo Frizza e Giuliano Carella. Nel 2013 ricorre anche il bicentenario della nascita del compositore tedesco Richard Wagner. A lui e a Verdi sarà dedicata la serata di Gala del 15 agosto, che vedrà il giovane e famoso Daniel Harding dirigere Plácido Domingo insieme ai più grandi interpreti wagneriani e verdiani come Evelyn Herlitzius, Violeta Urmana, Susanna Branchini, Francesco Meli, Vitalij Kowaljow. Completa il programma il Gala del 20 agosto, dove Daniel Oren dirigerà il M° Domingo ed i vincitori delle ultime edizioni del concorso Operalia. Dal 1913 al 2012 Giuseppe Verdi è l’autore principe sul palcoscenico dell’Arena, con le sue ope-
provenienti da 15 Paesi del mondo: Azerbaijan, Bulgaria, Francia, Germania, Giamaica, India, Italia, Lituania, Messico, Portogallo, Regno Unito, Romania, Russia, Stati Uniti, Ucraina. In meno di due mesi sono pervenute un migliaio di soluzioni tra loghi, immagini ed idee grafiche per oltre 400 proposte. L’idea scelta, dal titolo Segno continuo di Alfredo De Simone, ha saputo “mettere insieme” i requisiti di eleganza, semplicità, immediatezza comunicativa e versatilità di utilizzo su diversi supporti, caratteristiche fondamentali per rappresentare la continuità della manifestazione areniana. Il valore di questo progetto, sottolinea anche l’impegno della Fondazione Arena di Verona ad acquisire un posizionamento sempre più globale, rivolto all’innovazione ed a tutti gli strumenti che le nuove tecnologie mettono a disposizione.
“Mio padre era se duto a un tavolino del Löwenbrau, - racconta Nina Zenatello Consolaro, figlia del tenore Giovanni Zenatello - insieme al maestro Tullio Serafin, a Ferruccio Cusinati, a Ottone Rovato e alla cantante Maria Gay. Naturalmente parlavano di opera lirica e di Giuseppe Verdi. A un tratto mio padre addita l’Arena e dice: Ecco, questo è il teatro che io cerco. Qui si potrebbero fare delle rappresentazioni uniche al mondo.” Lui e l’impresario teatrale Ottone Rovato si assumono quindi il rischio finanziario di promuovere in Arena una grandiosa manifestazione lirica per il centenario della nascita di Verdi: il 10 agosto 1913 va in scena Aida ed il successo è strepitoso. Da quell’evento l’Arena di Verona diventa il primo teatro lirico italiano all’aperto, nonché il più grande del mondo. E con il Festival lirico la cultura italiana ed internazionale si è arricchita di un modo nuovo di fare spettacolo.
Dal 1913 al 2012 Giuseppe Verdi è l’autore considerato principe sul palcoscenico dell’Arena. le sue opere particolarmente adatte all’anfiteatro veronese re particolarmente adatte all’anfiteatro veronese, non solo per il carattere di grande significato epico e storico ma anche per le peculiari possibilità di messa in scena per quelle più intimiste. Ma la magia dell’Arena non si vive solo sul palcoscenico: l’Anfiteatro offre un vero e proprio spettacolo nello spettacolo, a partire dall’emozionante rito dell’accensione delle candeline, che precede l’inizio di ogni rappresentazione. Una consuetudine nata in Arena ed ormai esportata in tutti gli spazi dedicati allo spettacolo all’aperto.
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protagonistI
MATT TRAVERSO
La salute è una scelta, non un destino
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na persona decisamente carismatica e intelligente. Matt Traverso è uno speaker internazionale, esperto in benessere e autore di numerosi libri che insegnano come migliorare la propria salute in modo naturale, senza ricorrere a costose e potenzialmente dannose cure mediche. Matt è anche il creatore del programma Health & Vitality (Salute & Vitalità), un seminario esclusivo studiato apposta per insegnare alle persone come ricostruire la salute del corpo utilizzando delle conoscenze semplici ma efficaci (www.matttraverso.com). Essere in salute per Matt Traverso significa nutrire quotidianamente corpo, mente e spirito: alimentarsi moderatamente ed in modo equilibrato, adottare una respirazione profonda, smettere di fumare o di indulgere in attività che causano mancanza di energia. “Chi semina un pensiero, raccoglie un’azione; chi semina un’azione raccoglie un’abitudine; chi semina un’abitudine raccoglie un carattere; chi semina un carattere raccoglie un destino”. Una nenia tibetana apparentemente deterministica che esprime invece il valore della responsabilità personale nell’affrontare la vita. «La stragrande maggioranza delle malattie può essere facilmente prevenuta e persino curata senza farmaci o chirurgia. Oggi, più del 95% di tutte le malattie croniche è il risultato di abitudini di vita sbagliate» afferma Matt.
di Marco Morelli
Uno stato di salute ottimale deriva dal rispettare alcune semplici leggi naturali All’inizio dell’800 Isaac Jennings, Dottore in Medicina, iniziò una rivoluzione silenziosa nel campo della sanità quando si accorse che semplicemente cambiando il proprio stile di vita si potevano così ottenere risultati eccellenti. Il Dr. Jennings, dopo aver esercitato come medico tradizionale per 20 anni senza ottenere alcun risultato significativo, un giorno d’estate del 1815 durante un’epidemia si ritrovò senza medicinali, e non poté quindi prescrivere alcun trattamento ai pazienti che si erano a lui con ogni genere di sintomo. Tutto quello che disse loro fu di andare a casa, riposare e bere molti liquidi. E cosa accadde? Queste persone guarirono, senza alcun farmaco! Così dopo aver praticato per lungo tempo la medicina ‘ufficiale’, egli decise di abbandonare pillole, impiastri e polveri per esplorare un nuovo campo: vent’anni di esperienza lo avevano infatti portato a fidarsi sempre meno dei sistemi curativi farmacologici e sempre più invece dei mezzi e dei poteri della vita. Iniziò così a trattare i suoi pazienti dando loro soltanto pillole di pane e acqua colorata. Incoraggiato dai primi successi egli prese a curare nello stesso modo patologie sempre più gravi e complesse. I risultati furono eccellenti: i suoi pazienti guarirono in tempo record rispetto ai pazien-
ti che invece prendevano medicinali. Infine, dopo quindici anni di successi senza farmaci, gettò la maschera: i suoi amici medici rimasero sorpresi, alcuni suoi pazienti lo denunciarono come impostore per essere stati ingannati ma la maggioranza di essi - benché confusa dal trucco (farmaco placebo) usato per guarirli - lo incoraggiò a continuare, dicendogli: “Se lei può curare senza medicine allora è il nostro medico”. Il Dr. Jennings continuò dunque il suo lavoro, affermando che il sistema basato sui farmaci era sbagliato perché questi ultimi - invece di curare la gente - in realtà ostacolavano la guarigione o cambiavano la malattia originaria in malattia da farmaci (malattia iatrogena). Elaborò quindi un
La nuova biologia della salute Matt Traverso, esperto mondiale di coaching e formazione motivazionale, con questo libro intende “svegliarci” da quella che definisce “ipnosi culturale” ovvero le scelte quotidiane che noi facciamo soprattutto in materia di alimentazione e di cura della malattia, viziate da un’informazione di parte e pervasiva. La consapevolezza e la conoscenza di ciò che sta alla base della salute e della malattia, di cosa succede quando ci alimentiamo in un certo modo o prendiamo un farmaco, è la condizione necessaria per un cambiamento radicale della nostra vita verso la salute e la longevità.
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n. 3 Giugno-Luglio 2013
Matt Traverso è un coaching di fama mondiale, conosciuto sulla stampa e sulle Tv internazionali. I suoi corsi in Italia e all’estero puntano sulla riscoperta della coscienza di se stessi, per raggiungere e mantenere una salute ottimale
modello terapeutico in cui la malattia è un’unità e le manifestazioni della stessa (sotto forma di febbri, eruzioni cutanee, tosse, diarrea, ect) non sono altro che sforzi della natura per liberarsi dalla tossiemia. L’Università Yale gli conferì una laurea ad honorem come riconoscimento del grande successo che ottenne sostituendo le pillole con i placebo. La malattia (intesa come corredo sintomatologico) è invece il tentativo del corpo di ritrovare la salute, una scelta vitale e fisiologica finalizzata alla guarigione. Non esistono quindi “pillole magiche” (farmaci) per raggiungere una buona salute. Uno stato di salute ottimale deriva dal rispettare alcune semplici leggi naturali; ossia fare le giuste scelte quotidianamente. Alzare le vibrazioni può diventare molto facile se assumiamo uno stile di vita sano e riguardevole per il nostro corpo. La salute è una scelta, non un destino! Matt Traverso è un coaching di fama mondiale, un formatore estremamente conosciuto sulla stampa e sulle Tv internazionali per i suoi corsi in Italia e all’estero che puntano sulla riscoperta della coscienza di se stessi, sulla fiducia e responsabilità personale non solo per il superamento dei limiti del nostro modo di essere ma anche per raggiungere e mantenere una salute ottimale. Il Professor Dave Carpenter, direttore della facoltà di Salute Pubblica della State University of New York, ha definito il suo ultimo libro “La nuova biologia della salute”, scritto in modo semplice ed adatto a qualsiasi tipologia di lettore, “un insieme di informazioni che ti permetteranno di avere salute e vitalità per tutta la tua vita”. Ma come vede Matt Traverso il rapporto tra individuo, società, salute? “Per decenni siamo stati condizionati dal bombardamento pubblicitario delle grandi industrie – la pubblicità sia visiva che sonora ci perseguita ovunque andiamo – una vera e propria ipnosi culturale che vuole farci credere che le cose succedano così per caso. Tutto questo condizionamento vuole farci sentire fragili e indifesi: ci hanno con-
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dizionati a tal punto da farci credere che i farmaci siano l’unica soluzione alla malattia. Ma la verità è che sentirsi bene, forti e in salute è il nostro stato naturale. Siamo geneticamente programmati per essere del tutto sani e stare bene. Siamo il risultato finale di migliaia di generazioni della specie umana, l’apice della perfezione evolutiva!” Dati i livelli di stress e di adrenalina quotidiani, il lavoro costante, il poco tempo a disposizione cosa potrebbe fare chi si trova in questa condizione per preservare la sua salute? “Innanzitutto dovrebbe riordinare le sue priorità e creare più equilibrio nelle varie aree della sua vita personale e professionale. Seguire uno stile di vita e alimentare ideale, significa osservare semplici leggi naturali. Infatti, il corpo è totalmente autosufficiente se le sue esigenze vengono soddisfatte, e fondamentalmente queste esigenze sono aria, luce, acqua, cibi freschi a base di frutta e verdura, riposo adeguato, esercizio fisico, svago, amore e padronanza personale”. E quali sono, in pratica, i concetti di base, su cui si basano le cognizioni di Matt Traverso, per mi-
gliorare la nostra salute partendo dall’alimentazione ( concetti che potrete trovare decisamente più approfonditi nei suoli libri)? “Innanzitutto bere tutti i giorni centrifugati di verdure, in modo da apportare ogni giorno alle tue cellule migliaia di fitonutrienti e far fare loro un bagno quotidiano nella medicina più potente che madre natura abbia creato. Eliminare quindi il consumo di grassi animali (carne e latticini), e nel frattempo aumentare il consumo di grassi vegetali (avocado, olive, mandorle, noci di macadamia, noci di cocco, semi di sesamo, di lino e di girasole per esempio). Infine fare esercizio fisico in modo costante: yoga, arti marziali, ballare, camminare, correre, nuotare, fare pesi e saltare sul tappeto elastico sono tutti ottimi esempi di attività fisica che migliorano la funzionalità del sistema cardiocircolatorio, polmonare, muscolare, osseo e hanno anche un effetto straordinario sulla sfera psicologica”.
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l’incontro
STEVEN SPIELBERG LO SQUALO AL mitico FESTIVAL di cannes
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rusii, sussurri e grida. “C’è uno Squalo al largo della Croisette”. L’urlo del pubblico attraversa la spiaggia di Cannes e si fa tangibile, giungendo a percuotere i muri ovattati del Palais des Festivals. La voce arriva a Nanni Moretti, presidente di Giuria 2012, che si alza per avviarsi al Cinéma de la plage. Un richiamo irresistibile, un urlo della foresta dentro il salone degli specchi della gara ufficiale. Ancora nessuno lo sa, ma la presenza di Moretti, acciambellato sulla sdraio e con gli occhi fissi a Roy Scheider mentre doma il gigante bianco, ha il sapore del passaggio di consegne. Niente di più vero. Perché lo Squalo che si aggirava per la Croisette ora è qui davanti a noi. Si sa che ossessione per la cinepresa e persona sono la même chose, chiedete al critico Michel Ciment. Così è Steven Spielberg, lo squalo, il Presidente di Giuria della 66a edizione del Festival di Cannes, che si è tenuto dal 15 al 26 maggio. I lavori sono cominciati subito, il tempo di onorare l’inaugurazione del festival che porta sui red steps Il Grande Gatsby con l’amico Leonardo DiCaprio, che il giorno dopo François Ozon sarà in trepida attesa del suo giudizio. La stanza dove abbiamo incontrato questo mito vivente è disadorna, lui l’ha voluta così. Ci sono già troppe suggestioni nei film. Uno dei sette Re di Hollywood siede davanti a me, l’uomo che ha stabilito una connessione con un’altra galassia in Incontri ravvicinati del terzo tipo e che, in una operazione di metacinema che elettrizza Umberto Eco ha scelto come protagonista François Truffaut. Con mano tremante scrivo: “C’era una volta la Grande Bellezza di una rassegna che non teme confronti, che assolve graniticamente al
Il re di Hollywod ha chimato in giuria Ang Lee, che lo ha sconfitto agli oscar ... che classe!
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dalla nostra inviata lara ferrari
LA RASSEGNA CALA GLI ASSI KIM NOVAK, LA DONNA CHE VIVE TRE VOLTE Nomi da svenire. Sono i partecipanti al 66° Festival di Cannes: Roman Polanski che porta la commedia nera Venere in pelliccia, Nicolas Winding Refn con Only God Forgives, i Fratelli Coen, l’astro Ryan Gosling, Justin Timberlake, l’ex madrina e ora mater vendicatrice per copione Kristin Scott Thomas, Bérénice Bejo reduce dai fasti di The Artist, la musa Tilda Swinton, Steven Soderbergh. Che sfidanti, fino a quando sarà proclamata la fine dei giochi. Una rassegna di tale spessore gode di un’ospite fatta della stessa materia di cui sono fatti i sogni: Kim Novak sarà alla premiere della versione restaurata di Vertigo di Alfred Hitchcock.
suo ruolo di testimone del cinema mondiale…”. Oh no, ma sto citando Paolo Sorrentino! ll genio sorride. Mi aiuti lei Mr. Spielberg. “Impossibile cara, ma si faccia un regalo: guardi che selezione il direttore Thierry Frémaux ha messo in piedi”. Getto un occhio al programma: solo numeri uno. Penso che lui se li vedrà tutti, senza colpo accusare. E di ognuno parteciperà alla festa, che a Cannes sono una cosa seria. O se non parteciperà, ne sarà ‘invitato eccellente, che tanto “Mi si nota di più se non vado”, citando Moretti. Tocca al regista di Schindler’s List assegnare la Palma d’Oro. Per farsi aiutare ha chiamato 8 colleghi e amici, da tutti i continenti: l’australiana Nicole Kidman, il francese Daniel Auteuil, il rumeno Cristian Mungiu, il taiwanese naturalizzato americano Ang Lee, che lo ha sconfitto agli Oscar 2013 con Vita di Pi - che classe – la britannica Lynne Ramsay, l’indiana Vidya Balan, la giapponese Naomi Kawakase e l’austriaco Christoph Waltz. Ma anche la vostra inviata ha il suo daffare. Abbozzo la domanda che Davide avrebbe voluto fare a Golia: Steven vivi ogni attimo della vita sostenuto dalla consapevolezza del tuo mito o ti concedi delle pause? “Well, you know”, la sua assistente lo conduce fuori. “Sorry, time is finished!”. Entro al Grand Théatre Lumière. Mr. Spielberg scruta gli spettatori e fa un movimento del naso, la sua pinna. Il mio vicino di posto vede dipinto sul viso l’incantesimo di cui sono preda da mezzora e mi dà un pizzicotto. Ma allora ho sognato. Mr. Spielberg una parola! E. T. Telefono casa!
IL REGISTA SCRUTA GLI SPETTATORI E COMPIE UN MOVIMENTO IMPERCETTIBILE DEL NASO. È LA SUA PINNA
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INTERVISTE speciali
BELLEZZA ANTICONVENZIONALE E ALLO STESSO TEMPO CLASSICA, LA GIOVANE PIEMONTESE È LA REGINA DELLA RETE CON I SUOI 12.500 FOLLOWER SCATENATI SU TWITTER, E UN MESTIERE COSÌ BELLO DA TROVARSI IN PERFETTO EQUILIBRIO TRA LA CONDUTTRICE E LA GIORNALISTA
elisa isoardi
Crearmi una famiglia? Manca ancora l’amore della vita
di lara ferrari
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n casa, mentre intervistiamo Elisa Isoardi, la beniamina della tv italiana, ci sono gli operai e la mamma infaticabile che pulisce ovunque, ma lei è rilassata, finalmente, dopo la diretta di Rai 1. Veramente non stacca gli occhi dalle notizie - in quel momento Enrico Letta sta pronunciando il suo discorso da Presidente del Consiglio incaricato - ma Elisa concilia bene deformazione professionale a dimensione privata. Bellezza anticonvenzionale, per la modernità dei tratti, del comportamento, del sorriso, e allo stesso tempo classica, la giovane piemontese è la regina della Rete con i suoi 12.500 follower su Twitter, dichiarazioni d’amore spontanee che riceve quotidianamente nei fan club e un mestiere così bello da trovarsi in perfetto equilibrio tra la conduttrice e la giornalista. Ultima impresa, la diretta dell’elezione del Capo dello Stato che ha portato di nuovo, fatto unico nella Storia, a Giorgio Napolitano. Si scusa perché raggiungerla è difficile in questo periodo, suo malgrado: “A proposito di Presidente, sembra più facile arrivare a lui che a me, in queste due settimane mannaggia!” E sospira. Simpatica. Buongiorno Elisa! Da padrona di casa di “Unomattina” sei passata pochi giorni fa anche alla conduzione di Unomattina in Rosa, che ospita cinema, cultura, moda, arte, e Unomattina Verde, insieme al tuo collega e giornalista Franco Di Mare. Mi pare un segno positivo da mettere in agenda. Sì e i primi riscontri sono buonissimi! Quella fascia sta crescendo sempre di più, è leggera ma ci arriva passo passo ad esserlo. Noi passiamo dall’attualità alla politica nel contenitore classico, poi approdiamo al “verde”, che significa energia, green economy e tanti consigli alle persone che ci seguono da casa. Oggi abbiamo parlato di acqua e del suo consumo responsabile. Dopo questi argomenti si crea il giusto contesto per introdurre il costume, l’aspetto rosa della vita. Quando i professionisti sono già arrivati in ufficio, dopo avere ascoltato da noi le prime notizie della giornata, e le mamme e le massaie mentre preparano il pranzo sono pronte ad accogliere temi più soft, ma anche legati alla tradizione dello spettacolo italiano, al nostro patrimonio artistico, dai cantanti alle attrici, fino alle case reali, perché no? E’ un excursus carino a quell’ora lì.
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Con Franco Di Mare hai seguito in diretta le fasi che hanno portato all’elezione di Giorgio Napolitano al suo secondo mandato da Presidente della Repubblica. E avete seguito le fasi salienti dell’incarico di Governo a Enrico Letta. Che emozioni hai provato e come vivi questa esperienza? Guarda, per quanto riguarda il giuramento di Lettaposso dire che è affascinante e azzeccata questa definizione che sta dando del nostro Paese, “L’Italia è una bellezza senza navigatore”. Quanto è vero. Siamo colmi di tesori e paesaggisticamente siamo più costa che resto, no? Lui si riferisce alle nostre difficoltà nel far valorizzare e rispettare il nostro territorio, io lo collego immediatamente al turismo, alle isole, e ne abbiamo delle più variegate, dalla Sicilia alle Tremiti: sono bellissime, patrimoni inestimabili, a volte ancora intatti. Dovremmo promuovere un turismo intelligente, il turismo dei viaggiatori. Come Unomattina seguiamo tutta la politica, attraverso collegamenti con Montecitorio. Che ne pensi del Presidente Napolitano? Beh, intanto lo conosciamo già e come fa a non piacermi? Si è dimostrato un Presidente che ha saputo prendere in mano la situazione varie volte e ogni volta è stato fondamentale. La sua non voglio dire che sia una Repubblica presidenziale, ma il ruolo del Presidente è cambiato e Napolitano è un Capo dello Stato con il coraggio di prendere il timone nei momenti difficili.
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C’è un programma al quale ambisci e speri un giorno di arrivare? Io intanto ambirei a rimanere in Rai e continuare a lavorare in questa azienda. Tra l’altro è il periodo di rinnovo di contratto e io sono tra quelli. L’ambizione è di tutti ed è una cosa bella averla. Ma preferisco chiamarlo percorso. Unomattina è un programma molto particolare. Entra in tutte le case perciò deve avere contenuti adatti alla famiglia e ai più piccoli, però allo stesso tempo è un programma di informazione, con talvolta temi forti - la strage alla Maratona di Boston, le immagini dell’attentato a Palazzo Chigi. Ti senti più conduttrice o giornalista? Io sono pubblicista e scrivo su due giornali, Viaggi del gusto e Cinque giorni, editi a Roma e Milano. Penso che sia questo tipo di conduzione a rendermi al contempo giornalista, ma rimango una conduttrice e mi piace esserlo. Sei una viaggiatrice? Il tuo istinto ti porta a Oriente o a Occidente? Verso Occidente! (Risponde d’impulso). Che bella domanda. Non ci ho mai pensato sul serio, ma sono sempre stata attratta dall’Ovest, per i viaggi di piacere. Ho lavorato ad Atene, ad Amburgo, ma anche a Beirut e a Kirk in Irlanda, quindi la professione mi ha portato in quei luoghi. Ma oggi, dopo avere visitato New York e Messico, tenderei di più a rimanere in Italia perché è talmente bella, prima di andare all’estero bisogna capire com’è ricco il nostro Paese.
Quali sono le tue passioni forti? Ciclismo, l’ho praticato nei giovanissimi. Ma oggi, fuori allenamento sarei una schiappa, così faccio delle uscite da sola e nessuno mi dice nulla (ride). Quando vado con i miei amici e vedo che loro raggiungono i 250 km io cucino, così ho un ruolo. Poi mi piacerebbe leggere tanti libri e adoro andare per scaffali, perché secondo me lo stare informati sull’attualità, per comprenderla, passa anche da lì. Mi piacciono le biblioteche. Voglio andare più spesso al cinema. Stamattina abbiamo presentato il film di Maria Sole Tognazzi “Viaggio sola” e ne abbiamo discusso in studio con il nostro sociologo Domenico De Masi, di quanto la donna è cambiata. Ora una
donna, diversamente da quanto accadeva in passato, per sentirsi serena con se stessa e con gli uomini dev’essere libera. Noi donne, lo sappiamo, dobbiamo tirare fuori gli artigli e prenderci la nostra parte perché gli uomini non ce la daranno mai. Mi è piaciuta tantissimo la chiave di lettura della libertà e della serenità. Che sia la famiglia o che sia il lavoro non importa, l’ago della bilancia lo fa il tuo grado di soddisfazione personale in ciò che fai. Tra le mie amiche sento spesso questa frase: “Ho 30 anni, però se avessi fatto delle scelte diverse, se avessi pensato a crearmi una famiglia…” Al di là del lavoro, com’è il tuo rapporto con l’attualità e le notizie? Ti tieni costantemente aggiornata con tablet e smart phone e quali tipi di notizie attirano la tua attenzione? Sì, mi piace! E il metodo migliore per utilizzare il social network è proprio quello. Uso Twitter per salutare le amiche e va bene, ma non lo uso sempre e per questo mi rimproverano, mi invitano a rimanerci più attaccata, ma sai… a volte mi va di vivere, no? Lo uso come strumento di lavoro! Se noi guardiamo la quantità di news che vengono emesse dal cinguettìo di Twitter in tempo reale, il cartaceo è già vecchio quando nasce. Hai a portata di mano le agenzie. Ma continuo a comprare i giornali tutti i giorni. Mi piace l’approfondimento che danno i quotidiani. E’ uscita una notizia in Gran Bretagna, dove boicottano la modella Saffy, che secondo il mondo fashion sarebbe grassa: porta la 42! Lei non si è data per vinta e ha fondato una scuola “plus size”. Tu che sei stata modella, che ne pensi di questo girovita che si restringe sempre di più e che considera le donne dalla 40/42 in sù delle “curvy”? Io sono stata modella quando ero molto giovane e quando potevo ancora esserlo senza problemi. Mi spiego: ero nell’età dello sviluppo così mangiavo quello che volevo. Adesso mi prenderebbero come modella per le balene (ride). Cerco di capire quel mondo, è un’industria: l’abito cade meglio su un fisico magrissimo, in grado di valorizzarlo, ma la cosa che mi dispiace è che la modella ha davvero vita breve perciò questa imposizione della taglia sempre più stretta, senza appello, non può durare a lungo, occorre variare. L’Alta moda sappiamo che la fanno le taglie 40 o al di sotto, il pret - à - porter è per le 42, mentre oggi vediamo l’avvento di donne morbide e di linee a loro dedicate. Finalmente. Fai sport o attività fisica? Quando riesco sì. Ho la fortuna di abitare vicino Villa Pamphili. Metto le scarpe da ginnastica, scendo e vado a correre. Una camminata veloce, diciamo. Per rilassarti che tecnica usi? Questa è semplice: mi sdraio sul divano. Come ora, apro la finestra, entra un po’ di arietta, non me ne accorgo neanche e sono già addormentata. La tua famiglia com’è nei tuoi confronti? Ti ha lasciato intraprendere la carriera nel mondo dello spettacolo o ti ha ostacolato? E per quanto riguarda una famiglia tua, pensi che avrai dei figli? La mia famiglia ha seguito il mio percorso, ho iniziato nel mondo della moda e nel teatro, che studiavo a Roma a 16 anni. Avevo tutto a portata di mano e i miei mi hanno dato l’opportunità di seguire i miei progetti. Se mi costruirò una famiglia? Sì, quando smetterò di divertirmi facendo questo lavoro. Ma sai, bisogna trovare la materia prima. Bisogna incrociarsi con persone che ti capiscano. E bisogna che loro capiscano te. Non è facile trovarsi in sintonia con l’altro, essere compresi e comprendere.
CONCORDO CON QUANTO DICE IL NOSTRO MINISTRO DEL CONSIGLIO ENRICO LETTA: “L’ITALIA è UNA BELLEZZA SENZA NAVIGATORE”. LA DIFFICOLTA’ DEL VALORIZZARE IL NOSTRO TERRITORIO è REALE
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ritratti veronesi
Don Marco Campedelli Un po’ poeta, un po’ artista. Soprattutto prete
di Silvano Tommasoli
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he poi, sul luogo del delitto, di solito ci tornano gli assassini. E qui, di delitti, non si parla proprio. Ma, quando il “luogo del delitto” per me è la chiesa di san Nicolò all’Arena, nel centro storico di Verona, qui ci torno sempre molto volentieri, perché attorno e dentro a questa chiesa seicentesca – un po’ rimaneggiata nell’architettura – si sono dispiegati i fatti importanti della vita del vostro ritrattista, e tutto, qui, a me parla della mia famiglia. Dico questo per significarvi che ho accettato con grande gioia di incontrare don Marco proprio a San Nicolò. Mi ha ricevuto subito, anche se ci si conosceva appena, però già in quell’appena mi aveva dimostrato di saper cogliere l’anima e il pensiero del suo interlocutore. Con una capacità e una forza di sintesi da lasciarmi a bocca aperta, lui sull’altare e io seduto su un banco ad ascoltarlo. E vi assicuro che, a bocca aperta ad ascoltare altri, ci son rimasto poche volte, nella vita. Incuriosito da questo prete troppo impegnato e rischiarato da queste doti non comuni, eccomi davanti a lui per farmi raccontare la sua storia. Di fronte, ho la persona più tranquilla e serena del mondo. Allora, se i ritratti nascono prima dentro la mente dell’autore, e dopo ne sgorgano, materializzandosi, con i tempi più diversi, confesso subito che a questo c’ho pensato troppo e l’ho scritto in un baleno. Forse perché non son abituato a ritrarre uomini di Fede – argomento troppo grande per la mia minimità – e quindi nella mia galleria non trovate né sacerdoti né frati (anche se un fratone eccezionale prima o poi ve lo tratteggio). O forse perché, per ritrarre don Marco Campedelli, vi parlerò più di poeti che di preti, più di teatro che di chiesa, e di burattini che “recitano” sul palcoscenico di una straordinaria visione della vita. Nato in un quartiere popolare di Verona, dal padre sindacalista prende la capacità di interessarsi ai problemi della gente. Attraverso la mamma, entra in contatto con Nino Pozzo (1901–1983), fondatore di Teatro Mondo Piccino, uno dei più amati teatri di burattini in Italia. In breve, di Pozzo diventa discepolo e allievo prediletto e, alla morte del Maestro, ne eredita “baracca e burattini”. Ordinato sacerdote nel 1989, successivamente consegue un dottorato in teologia su Rito e Poesia. A proposito di poesia, coltiva per circa un decennio una profonda amicizia con Alda Merini, che gli affida una raccolta di poesie dettandogliele al telefono, dalla sua casa di Porta Ticinese a Milano. Alla fine del 2005, per Crocetti Editore esce la raccolta Nel cerchio di un pensie-
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«Se riuscirai a immaginare gli uomini, i bambini o i cani di domani, puoi anche pensare che questo mondo avrà un futuro» ro (teatro per voce sola), cinquantatrè liriche quasi tutte inedite, molte curate nell’edizione da don Marco «Per sottolineare la natura orale e “orfica” dei componimenti, è stato scelto di non inserire segni di interpunzione tra e nei versi, per lasciarli liberi così come sono nati», dice. Il loro sodalizio artistico è stato profondo; la grande poetessa viene ricordata ogni anno, nel giorno della morte, nella chiesa di san Nicolò con poesie, musiche e testimonianze. Qualche mese fa, per i cinquant’anni del Concilio Vaticano II, l’assemblea “Chiesa di tutti, Chiesa dei poveri” è stata aperta da una preghiera di don Marco, che è anche una bellissima poesia; solo qualche settimana fa, invece, la compagnia Il Nardo-Teatro Mondo Piccino-Nino Pozzo di Verona ha messo in scena lo spettacolo Il Papa, la carezza, la luna, con la regia di don Marco. Si tratta di una narrazione, in musica e attraverso il teatro dei burattini, ispirata alla celeberrima frase di Papa Giovanni XXIII Tornando a casa, troverete i vostri bambini. Date loro una carezza e dite: questa è la carezza del Papa, considerato il “canto” senza tempo di Giovanni Roncalli. Ma i burattini – si chiederà il mio giovane lettore – i burattini a cosa servono? «A dare anima alle cose. Non a caso questo si chiama teatro di animazione, dove sul piccolo palcoscenico si “animano” gli
archetipi dei nostri desideri e delle nostre paure, come il lupo delle favole, e diventano tridimensionali facendo entrare lo spettatore nella storia. Attraverso questa partecipazione, il bambino sente come propria la vittoria sul male». Come ci s’inventa una storia? «Me l’ha insegnato Pozzo, tanti anni fa. Mi disse: vai in una via, e guarda in faccia una persona che passa. Cerca di immaginare la sua storia, chi è, che cosa ha fatto, dove andrà. Perché l’immaginazione è il luogo della nostra libertà. Se riuscirai a immaginare gli uomini, i bambini o i cani di domani, puoi anche pensare che questo mondo avrà un futuro». L’incontro con Pozzo e la sua arte per don Marco ha rappresentato «una vera esperienza religiosa, nel senso più profondo del termine. La stessa dei bambini che ascoltavano Gesù: un incontro che ti resta dentro e ti aiuta quando gli occhi si chiudono e tutto sembra farsi buio».
Don Marco anima i suoi burattini, per esorcizzare le nostre paure e farci sentire come nostra la vittoria sul male
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onlus e solidarietà
a.v.o, L’IMPORTANTE È ESSERCI
di ELENA BENAGLIA
L’Associazione Volontari Ospedalieri, nata nel 1975 a Milano, per merito del Prof . Erminio Longhini, primario dell’ospedale di Sesto San Giovanni, rappresenta una delle più importanti e riconosciute realtà nel settore del volontariato socio-sanitario. E’ un’associazione laica e apolitica che opera negli ospedali e nel territorio ed è aperta a tutti coloro che intendono partecipare a un servizio di assistenza qualificato, gratuito e organizzato a favore dei malati e delle loro famiglie. I volontari AVO, dopo aver obbligatoriamente frequentato il corso di formazione, assicurano una presenza amichevole accanto ai malati offrendo loro, durante la degenza in ospedale, calore umano, dialogo, aiuto morale e materiale per lottare contro la sofferenza, l’isolamento e la noia. L’ammalato, davanti al dolore, vive un’avventura personale che lo rende spesso vulnerabile, indifeso e più sensibile a una presenza pronta ad ascoltare e comunicare anche con il semplice silenzio. I volontari non sostituiscono chi già lavora nell’ospedale (il personale medico e para-medico), non svolgono funzioni di tipo tecnico-professionale, ma collaborano con il personale ospedaliero per una migliore umanizzazione delle strutture, ponendo il ricoverato al centro di ogni attività. Attualmente esistono oltre 240 sedi AVO in tutta Italia, in cui operano 30.000 volontari, che prestano 3.000.000 ore di servizio all’anno (normal-
Dai poco se doni la tua ricchezza Ma se doni te stesso, tu doni veramente TUTTO. VOLONTARI NON SI NASCE MA LO SI PUò DIVENTARE mente si effettuano circa due ore di servizio alla settimana, all’ora dei pasti dei degenti). Le origini dell’A.V.O. di Mantova risalgono al novembre 1994 quando viene organizzato il primo corso di formazione per preparare i volontari al servizio.Il 6 febbraio del 1995 l’associazione si
costituisce ufficialmente. Oggi si è giunti al quindicesimo corso di Formazione Base e i volontari sono 110, operanti in ben otto reparti dell’Ospedale Carlo Poma. In questo periodo di “crisi” dei volontari, di carenza di ragazzi nel mondo del volontariato, abbiamo chiesto al Presidente Gianpaolo Spaggiari qual è l’atteggiamento di Avo Mantova verso i giovani: “Noi, per fortuna, abbiamo gli stage organizzati dal Centro Servizi Volontariato Mantovano, dall’Ufficio Scolastico e dalla Provincia di Mantova, che ci danno la possibilità di avere ogni anno circa 30 ragazzi degli Istituti Superiori che, a turno, fanno tre mesi di servizio. E’ molto importante per i ragazzi stessi, toccare con mano ciò che la nostra associazione fa per i degenti dell’ospedale. Alcuni di loro tornano per fare il regolare corso di formazione e diventare volontari effettivi. Ne abbiamo già una decina.” E, come riportato nel sito dell’associazione: “Volontari non si nasce. Lo si può diventare secondo le energie di ciascuno. Non c’è una regola, non c’è un limite, non c’è un modo unico per tutti. Ognuno mette se stesso, quello che può, quello che si sente. L’importante è esserci!” www.avomantova.org Viale Albertoni, 1 (presso Azienda Ospedaliera C.Poma) Tel.0376 201937 e-mail: avo.mantova@aopoma.it
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i Sacramenti ai divorziati perché la chiesa non LI ammette ai sacramenti? E’ di qualche giorno fa la notizia che Papa Francesco ha chiesto di approfondire il problema dell’ammissione ai Sacramenti dei divorziati risposati. In attesa di novità, oggi la posizione della Chiesa è la seguente. La ragione fondamentale dell’esclusione delle persone risposate o conviventi dai Sacramenti deriva dalla natura sacramentale del matrimonio cristiano, che unisce uomo e donna in Cristo. Con il matrimoniosacramento gli sposi diventano l’uno per l’altro “segno” della presenza reale di Cristo, e insieme lo sono per la Chiesa e per il mondo. Chi divorzia o semplicemente convive rifiuta questa realtà, cioè di essere “segno” di Cristo, vivo e presente in mezzo a noi. Quando però ci si accosta ai Sacramenti, soprattutto all’Eucaristia, si cerca e si afferma la realtà che si è negata con divorzio. E’ una questione di coerenza: come può la Chiesa affermare che il matrimonio è indissolubile e poi contraddirsi ammettendo i risposati ai sacramenti? Rompendo l’unione del matrimonio, segno dell’amore di Cristo per la Chiesa, sono essi stessi, divorziati e conviventi, che si autoescludono. Affermato il principio, ci sono tre casi in cui è possibile accostarsi ai Sacramenti. 1° caso. Il coniuge “innocente”, che ha subito la separazione o il divorzio e non si risposa, rimanendo fedele ai suoi impegni e alle sue responsabilità, è regolarmente ammesso ai sacramenti. (Vedi il n. 83 della Esortazione apostolica Familiaris Consortio). 2° caso. E’ possibile ammettere un coniuge divorziato e risposato ai sacramenti quando l’interessato in coscienza è certo della nullità del suo precedente matrimonio, pur non riuscendo a dimostrarlo oggettivamente in un tribunale ecclesiastico. Si tratta ovviamente di casi di coscienza, che i sacerdoti devo trattare con grande delicatezza e riservatezza, nel rispetto degli interessati e della Comunità cristiana loro affidata. (Vedi il n. 84 della Familiaris Consortio). 3° caso. I divorziati risposati possono essere ammessi ai sacramenti quando marito e moglie decidono liberamente di vivere come fratello e sorella. (Ancora il n. 84 della Familiaris Consortio). Per tutti gli altri casi resta la sollecitudine della Chiesa, che li invita a non sentirsi esclusi e a partecipare attivamente alla vita della Comunità cristiana in tutti i modi e le forme possibili. Il Beato Giovanni Paolo II, rivolgendosi con calore ai sacerdoti, li esorta prima di tutto a conoscere a fondo la materia per avvicinare tutte le varie situazioni, averne cura e accompagnarli nel modo più adeguato, senza mai far mancare alle famiglie in questa situazione il sostegno della Chiesa e la benedizione del Signore. http://clericusvagus.blogspot.com/
di don marco belladelli
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dossier / I tribunali meno efficienti in Europa
Giustizia lumaca freno per la ripresa italiana
Alle fondamenta di tutte le nazione più moderne e civili c’è una Giustizia indipendente ed efficiente. Dove la giustizia latita il mondo non progredisce, e si allontana legalmente ed economicamente ancor più da quello civilizzato. E’ una constatazione che come italiani ci tocca nel vivo, dal momento che negli ultimi decenni il nostro sistema giudiziario è slittato via via sempre a livelli più bassi di efficienza . Il problema fondamentale dell’inefficienza della giustizia in Italia consiste nell’eccessiva durata dei procedimenti. La media della durata dei processi civili di primo grado nei paesi aderenti al Consiglio d’Europa è di 287 giorni contro i 493 giorni in Italia. Secondo la classifica “Doing Business 2013” della Banca Mondiale, l’Italia si colloca al 160° posto, sui 185 paesi analizzati, per la durata di una normale controversia di natura commerciale. Meglio di noi fanno abbondantemente paesi come l’Iraq, il Togo e il Gabon. A fronte di questa
a cura di Giacomo Gabriele Morelli
La sentenza definitiva in un processo si ottiene mediamente dopo oltre 7 anni nel civile e dopo quasi 5 anni nel penale. Tempi inaccettabili in un sistema moderno
nostra situazione disastrosa, il rapporto 2012 del Cepej ( European Commission for the Efficiency of Justice) del Consiglio d’Europa certifica che la spesa per la giustizia civile in Italia è superiore alla media degli altri paesi. Lo Stato italiano spende ogni anno per il funzionamento dei tribunali 50,3 euro per abitante, un terzo in più della media europea che è di 37 euro per abitante. Quindi maggior spesa e minor efficienza. In Italia i tempi medi dei processi sono pari a 2.645 giorni nel civile e 1.753 nel penale, ovvero tempi di definizione pari a 7 anni e tre mesi nel civile e 4 anni e 9 mesi nel penale, durata media che ancora non si riesce ad intaccare. Tempi assolutamente biblici! L’attrattiva di un paese quale luogo dove investire e fare business è senza dubbio rafforzata da un sistema giudiziario eccellente, e questo è uno dei motivi, se non il motivo principale, per cui gli investitori internazio-
Lo stato versa 46 milioni di indennizzo per ingiuste detenzioni ed errori giudiziari
Dal Ministero della Giustizia solo annunci di riforme ma nessun risultato Con 2,8 milioni di cause L’Italia è seconda soltanto alla Russia nella classifica dei Paesi più “litigiosi”
nali dall’Italia nell’ultimo decennio hanno preso il largo. La fotografia della giustizia italiana che emerge dai dati appena pubblicati dalla Commissione Europea è poco edificante. Oltre ai giudizi civili che, come sopra detto, durano più a lungo che in ogni altro Paese europeo, abbiamo il primato assoluto anche in termini di giudizi pendenti in rapporto al numero di abitanti; in nessun altro Paese europeo ce ne sono così tanti: 7 giudizi pendenti ogni 100 abitanti. Sette volte in più della Germania e tre volte in più della Francia solo per dare qualche riferimento. Sono invece pochi, anzi pochissimi, i giudici in Italia in relazione alla popolazione, meno che in ogni altro Stato dell’Unione Europea. E i nostri giudici sono anche tra i pochi in Europa a non essere tenuti a svolgere corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento nel corso della loro attività; come noi solo Slovacchia e Serbia. Se i giudici mancano, siamo invece terzi e quindi sempre sul podio delle negatività, in termini di numero di avvocati rapportati alla popolazione. In Italia ce ne sono ben 350 per ogni 100 mila abitanti. Più di noi, di misura, solo Grecia e Lussemburgo. Tutti gli studi di analisi economica della giustizia convergono sulla conclusione che in Italia i tempi dei processi civili sono straordinariamente lunghi a causa di un eccesso di domanda di giustizia. Un’anomalia per un paese progredito, ma purtroppo “litigare” in Italia conviene. Fino a quando ricorrere o resistere in giudizio sapendo di avere torto conviene, i tribunali continueranno ad essere polo d’attrazione per cause pretestuose, o facilmente risolubili diversamente, a danno di quelle serie e che invece richiedono l’intervento del magistrato. In Italia ogni anno vengono iscritte a ruolo 3.958 cause per 100.000
Al momento in Italia abbiamo quasi 9 milioni di processi arretrati: 5,5 milioni per il civile e 3,4 per il penale, un’enormità! Sono in forte aumento conseguentemente i risarcimenti sborsati dallo Stato per la irragionevole durata dei processi (legge Pinto): dai 5 mln del 2003 agli 84
del 2011; 46 mln sono pagati dallo Stato invece per ingiusta detenzione ed errori giudiziari; e sono 28 mila i detenuti in carcere in attesa di giudizio; per contro sono1.317 i posti vacanti dei giudici. Con oltre 2,8 milioni di nuove cause in ingresso in primo grado, l’Italia è seconda soltanto alla Russia nella classifica dei Paesi europei più “litigiosi” stilata dal rapporto internazionale CEPEJ. Quanto comunicato recentemente dal Ministero della Giustizia sullo stato di salute di tribunali, di carceri, di processi e procedimenti aperti è davvero allarmante. Non che non si sapesse della difficoltà in cui versa la Giustizia in Italia, ma rispetto agli annunci di riforme e interventi fatti negli anni passati si sono registrati solamente pallidi cambiamenti, rispetto ad una sofferenza che mostra sempre più segni evidenti di cronicizzazione.
5 milioni di cause giacenti solo nel civile: una vergogna! Sino a quando ricorrere oppure resistere in giudizio, sapendo di avere torto, a tanti converrà, i tribunali continueranno ad essere polo d’attrazione per cause unicamente pretestuose, purtroppo a danno di quelle serie
abitanti, il doppio della Germania e il 50% in più della Francia. L’abuso dello strumento processuale non solo rallenta le cause reali ma ingolfa tutto il sistema rendendo inefficienti le procedure e poco produttivi i magistrati sommersi di fascicoli. Che immagine può dare un Giustizia che, solo nel civile, ha un “cassetto” di oltre cinque milioni di cause giacenti, e una situazione pesante pure nel penale? Il Centro Studi di Confindustria stima che smaltire l’enorme mole di cause pendenti frutterebbe alla nostra economia il 4,9% del Pil ma basterebbe abbattere anche del 10% i tempi di risoluzione delle cause per guadagnare lo 0,8% del Pil l’anno. Uno degli obiettivi primari del nuovo Governo dovrà essere quello di ridare con urgenza dignità alla giustizia civile per eliminare l’enorme macigno degli arretrati, per poi avviarsi ad un regime di ragionevole durata. Non si può più attendere oltre. La crisi della Giustizia ha conseguenze che vanno ben al di là dei costi e degli sprechi di un servizio inefficiente, e si estendono alla fiducia dei cittadini, alla credibilità delle istituzioni democratiche, allo sviluppo e alla competitività del Paese.
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conoscere Curiosità
Lo stupefacente Turco Nel ‘700 venne inventato uno strabiliante automa, chiamato “Il Turco”. Si trattava di un manichino che fumava la pipa e sedeva ad un tavolo con scacchiera. Prima di ogni esibizione, l’inventore Wolfgang von Kempelen apriva in successione gli sportelli per mostrare al pubblico i meccanismi, ed il fatto che nessuno fosse celato all’interno. Il Turco giocava a scacchi con chiunque si presentasse. Nella sua carriera, di ben 84 anni, battè maestri affermati e personalità, come Napoleone e Franklin. Fonte di meraviglia nelle corti europee, il suo segreto era semplice: i meccanismi erano mossi dall’interno da un abile scacchista di bassa statura, che si rannicchiava mentre gli sportelli venivano aperti a beneficio del pubblico, e studiava le mosse grazie a dei magneti che tracciavano la posizione delle pedine. Questo curioso macchinario finì i suoi giorni in America, dove venne distrutto da un incendio.
Fumetti
Il Quaderno della Morte Non sempre si può ritenere il fumetto una lettura spensierata. È il caso di Death Note, un fumetto (o manga) giapponese, scritto da Tsugumi Ohba e disegnato da Takeshi Obata. La trama racconta di uno studente, Light, che viene in possesso di un quaderno capace di uccidere le persone scrivendovi sopra il nome. L’intera storia, che dura dodici volumi, narra di Light che cerca di usare questo strumento spaventoso per “pulire il mondo dai criminali”, e di un detective geniale, noto solo con il nome di “L”, chiamato a investigare sul “serial killer dei criminali”. Una storia in apparenza banale, ruota in realtà intorno a questioni fondamentali, quali il concetto di giustizia e la questione irrisolta sull’imposizione di un univoco concetto di giustizia.
di MARCO VIVIANI
una nuova chiostra di denti
Scienza e Medicina
La ricerca sulle cellule staminali abbatte un altro limite. A quanto pare, grazie agli sforzi degli scienziati del King’s college di Londra, saremo capaci di far ricrescere (con l’aiuto di appositi trapianti) i denti. La procedura che hanno finora sperimentato su cavie promette di creare dalla gengiva in poi un nuovo dente nel giro di due mesi. Ma come funziona? Si inizia con il prelievo di cellule staminali, messe in coltura fino a creare quello che viene chiamato in gergo un “germoglio” che verrà impiantato nella gengiva, dove inizierà a creare un dente nuovo. Questa procedura sarà molto più sicura e comoda per un paziente, in quanto non verranno usati metalli o impiantati perni, che sul lungo termine possono creare fastidi, e che verrà a creare un vero dente nuovo, anziché impiantare una protesi posticcia.
Arte
Curiosità
il pittore dei draghi
la tavola Ouija
Il pittore argentino Ciruelo Cabral è noto, specialmente nell’ambiente fantasy, con un soprannome: “il pittore di draghi”. Infatti l’artista dipinge in prevalenza quadri con draghi come soggetti, in ambientazioni fantastiche. Ciruelo inizia la sua carriera come grafico pubblicitario, e, stabilitosi successivamente in Spagna, espande la sua carriera artistica illustrando locandine, copertine di riviste e album musicali. I suoi disegni si possono anche vedere su alcune carte del gioco “Magic”. Adora dipingere utilizzando varie tecniche, prediligendo però l’olio su tela e l’acrilico. Ha pubblicato quattro book della sua arte, e viaggia molto spesso nelle fiere del fumetto, dove vende e autografa poster delle sue riproduzioni. Il suo portfolio annovera illustrazioni splendide ed è un artista prolifico, che non si è lasciato fermare da un suo problema agli occhi: è daltonico!
La tavola ouija (dalle parole francesi e tedesche per dire “sì”) è un giocattolo (sebbene i sensitivi asseriscano che non è uno strumento da prendersi alla leggera) utilizzato in divinazione per comunicare con i trapassati nelle sedute spiritiche. Fu messa in commercio dagli imprenditori Elijah J. Bond e Charles Kennar, come curioso gioco di società. È una tavola di legno, con disegnate le lettere dell’alfabeto, i numeri e alcune risposte semplici (“buongiorno” “addio” “sì” “no”). Le parole si formano grazie al movimento di una tavoletta detta planchette, che viene operata dai partecipanti alla seduta. Questa, muovendosi secondo l’ispirazione dei convenuti, dovrebbe, teoricamente, formare frasi di senso compiuto la cui provenienza è di presunta origine soprannaturale.
Segnalazione
Ezio Zanini
Preparandomi ad una conferenza sul gioco nella storia dell’uomo, mi è stato inevitabile imbattermi in esempi celebri di giochi dall’antichità ai giorni nostri. Un eccellente compendio, per chi volesse sapere quali sono le radici di molti dei moderni giochi da tavolo, si trova nell’opera di EZIO ZANINI, il labirinto dei giochi perduti, giochi da tavolo dal mondo antico al medioevo, Edizioni Il Cerchio, 2012. Una lettura piacevole, curata con rigore da studioso, che studia dal punto di vista antropologico la funzione del gioco nella società, e come questa abbia subito variazioni nei secoli nelle sue varie declinazioni. Nel testo, il gioco, la sua storia e la cultura ludica vengono considerati quali momenti fondamentali dell’esperienza umana.
Archeologia
Luoghi d’interesse
Curiosità
gli scacchi di Lewis
la pietra di Blarney
Kekulè: formula benzene
Con “Scacchi di Lewis” si definisce il ritrovamento di numerosi pezzi degli scacchi avvenuto sull’isola omonima. Si tratta di 78 pedine, scolpite in osso di tricheco, di fabbricazione normanna, databili intorno al tardo 1100. Sono uno dei pochi set completi di pedine del medioevo, e colpiscono l’osservatore moderno per la vivacità delle figurine. Ci sono più pezzi di quelli richiesti per una regolare partita a scacchi. Si presume che sia dovuto al fatto che il set servisse anche per giocare ad altri giochi da tavolo dell’epoca, come il Tafl (gioco delle tavole, una specie di scacchi scandinavo). Ciò che risalta, in queste figure, è l’ironia dello scultore, che ha modellato regine sbigottite, vescovi benedicenti e guerrieri che mordono lo scudo nella foga della battaglia.
Nel castello di Blarney, rocca irlandese della contea di Cork risalente al duecento, si trova una curiosa attrazione turistica: la cosiddetta “pietra di Blarney”. Situata in cima alla struttura principale del castello, il mastio, la pietra si ritiene dotata di un potere peculiare. Si dice infatti che chiunque baci la Blarney Stone, riceve il dono dell’eloquio. Tale pietra, secondo alcune leggende, era parte in antichità del trono dei re irlandesi. Tuttavia non è l’unico posto d’interesse all’interno del castello, che ospita un’armeria visitabile, dei giardini, alcune sale ancora in buono stato di conservazione e la vicina Blarney House, residenza nobiliare del XIX secolo, costruita di fianco alle più antiche strutture.
La scienza non è sempre e solo fatta di calcoli e teorie. Al chimico tedesco Friedrich August Kekulè, bastò un sogno. Nel 1865, infatti, mentre cercava di risolvere l’enigma della struttura della molecola del Benzene, si addormentò vicino al camino. Nel sonno, sognò un serpente che si morde la coda, che valse ad ispirargli la forma ciclica e circolare delle molecole di carbonio nella formula del benzene. Ispirato dalla visione, si dice che abbia lavorato febbrilmente fino a giungere alla conclusione da tempo ricercata. Nonostante la bellezza dell’aneddoto, alcuni studiosi lo ritengono privo di fondamento, tuttavia rimane un esempio eccellente del ruolo dell’ispirazione nel perseguimento dei propri obbiettivi
ABITARE
ASTRO ITALIA IL MATERASSO PER TE Non esiste un materasso perfetto, ma esiste “il” materasso giusto per ciascuno di noi. È su questa premessa che si basa Astro Italia, la prima azienda in Italia a produrre materassi creati appositamente per ogni cliente. L’azienda, che ha sede nella provincia di Como, si propone come un centro di eccellenza per la salute e il riposo, che propone non oggetti di serie, ma prodotti sartoriali, confezionati nella miglior tradizione dell’artigianato italiano con il plus competitivo di oggi: l’alta tecnologia industriale. «Il materasso, prodotto di punta di Astro Italia, è da personalizzare sia in base alle preferenze del cliente, che può scegliere tra una sensazione rigida, media o morbida, sia alle caratteristiche fisiche (peso e altezza) in modo da offrire la giusta resilienza, ossia il perfetto sostegno del corpo - affermano i fondatori di Astro -. C’è di più: se i partner hanno caratteristiche fisiche molto diverse, è possibile realizzare un materasso matrimoniale con caratteristiche diverse da
di barbara gazzi
una parte all’altra, create su misura per ogni componente della coppia». Tutti i prodotti firmati Astro sono made in Italy, realizzati rigorosamente in territorio nazionale, composti di materie prime italiane al 100%. «Preferiamo realtà locali inserite storicamente nel territorio e che del territorio rappresentano le eccellenze. wIl nostro è insomma un materasso “a chilometri zero”, che ha optato per una filiera corta, in modo da rispondere alle esigenze di personalizzazione, ma anche a vantaggio dell’ambiente e dell’economia del nostro Bel Paese». Astro Italia ha scelto la vendita diretta, mettendo a punto un innovativo sistema che supera i modelli tradizionali in quanto unisce un primo approccio in un centro commerciale, alla dimostrazione e all’incontro a domicilio. A spiegare le caratteristiche del prodotto e i benefici che ne derivano, sono i Consulenti del benessere appositamente formati. Per il giusto sonno serve il giusto materasso.
TENDENZE
STELLA JAEN NOVITà AL SALONE DEL MOBILE
LA FORCHETTA ECOLOGICA
Alla 52a edizione del salone del mobile un elogio avveniristico alla moda e al design. La stilista italo-haitiana Stella Jean e i giovani art designers di studio S.M.O.G. realizzano un’iconica vetrina presso la storica boutique Biffi a Milano, conquistando le prestigiose vetrine della boutique Biffi di Corso Genova, con una suggestiva collezione di lampade totem. Le scenografiche vetrine hanno illuminato Corso Genova dal 10 al 15 aprile. Attraverso l’utilizzo delle variopinte stampe wax che identificano appieno il mood delle collezioni firmate Stella Jean, prende vita l’esclusiva linea di lampade Totem firmate studio S.M.OG. L’allestimento riflette lo spirito innovativo che contraddistingue sia l’iter creativo della stilista sia la ricerca e la sperimentazione del collettivo di art designers; gli ammalianti colori dei tessuti africani vengono rielaborati in originali combinazioni, conferendo un effetto scenografico sia all’enorme lampada esposta, sia all’enviroment in cui essa viene posta. Rivoluzionaria nelle idee e negli abbinamenti, anticonvenzionale negli spazi e nelle forme, l’installazione offre allo spettatore nuove prospettive possibili, dove multiculturalità, arte e creatività si integrano con razionalità e funzionalità. Un equilibrio perfetto tra forme e design innovativi, un patchwork di commistioni culturali dal gusto etno-chic. Contaminazioni tra mondi simili che viaggiano su binari paralleli.
Realizzata dalla società di Hong Kong Hapilabs, la forchetta elettronica è dotata di sensori che misurano la durata del pasto, gli intervalli fra una forchettata e l’altra e i momenti in cui il cibo incontra le papille gustative, illuminandosi ogni qual volta la si porta alla bocca. Questi dati vengono immagazzinati nella memoria interna e possono poi essere scaricati sul computer via USB o Bluetooth su un profilo online che tiene traccia delle proprie abitudini a tavola. Inoltre la Hapifork si interfaccia a un’applicazione che elabora un programma di coaching personalizzato che dovrebbe aiutare a mangiare meglio. Non a caso, il dispositivo era stato pensato inizialmente per il settore medicale, prima che Hapilab decidesse di lanciarla sul mercato consumer, dove potrebbe trovare applicazione a supporto di diete e programmi di controllo alimentare per chi ha problemi di digestione o sovrappeso. Care amiche ora non avete più scuse, la prova costume è alle porte e la forchetta elettronica diventerà la vostra più fidata amica!
MINIPISCINE GRANDFORM PURO RELAX Una piscina Grandform Project è un invito al benessere e al relax da gustare da soli o da condividere in coppia, in famiglia o tra amici. Ciò che le rende speciali è la loro porposta idroterapica: progettate grazie alla consulenza di fisioterapisti, offrono una vastissima gamma di sequenze di massaggi mirati. Scegliete il vostro massaggio dedicato e buon relax!
PIOGGIA DI FARFALLE
SWING LA NUOVA ABATJOUR Butterfly di Patrizia Volpato segna l’ingresso in un mondo fiabesco, dove la fantasia incontra la realtà. La farfalla, simbolo della vita che si trasforma e rinasce, è l’elemento principe che spiega le sue ali per creare un’armonica composizione. Colte nel momento immediatamente successivo alla metamorfosi, 101 farfalle prendono il volo in una pioggia di luce.
Da Euroluce, il punto di riferimento dedicato al lightning, una prestigiosa novità creata da Andrea Negri, giovane designer di Genova, da sempre terra di grandi talenti Swing, una lampada a sospensione essenziale, dal design sorprendente! Pensata per sostituire la comune abatjour, Swing è in realtà molto versatile e si presta perfettamente per ogni utilizzo.
ECo&green
FOCUS di giacomo gabriele morelli
di benedetta bottura
i fiori parlano con l’elettricità I fiori emettono scariche elettriche che informano le api su quanto polline e nettare hanno a disposizione. I fiori per riprodursi devono impollinarsi, fino ad ora sapevamo che per farlo, attirano le api con i loro colori. Ma non è tutto qui. I ricercatori dell’Università di Bristol, hanno scoperto che i fiori attuano una sorta di “pubblicità” con cui informano le api su quanto polline hanno a disposizione, in modo che i piccoli insetti non sprechino energie, volando su fiori che sono già stati visitati dalle loro compagne. La cosa straordinaria è che questa comunicazione avverrebbe attraverso il passaggio di scariche elettriche prodotte dai fiori stessi. Gli scienziati hanno fatto degli esperimenti, mettendo degli elettrodi sugli steli dei fiori e hanno così notato che, quando un’ape si posa, il potenziale elettrico del fiore cambia per alcuni minuti. Si è poi cercato di verificare
Giugno, col grano si rinnova il fenomeno dei cerchi gli effetti di questi cambiamenti e si è notato che le altre api, si avvicinavano, ma non si posavano sui fiori già visitati dalle compagne. L’ipotesi è che gli impollinatori, come le api, o i bombi, siano in grado di percepire una piccola scarica elettrica, quando si avvicinano alla corolla di un fiore, che gli permette di avere informazioni sullo stato del fiore. Ora resta da scoprire come facciano gli insetti a distinguere i vari potenziali elettrici.
Quello dei cerchi nel grano è un argomento che continua ad attirare attenzione, nonostante ne siano state date molteplici spiegazioni. Le suggestioni dell’uomo sono difficili da imbrigliare, e diventa impossibile domarle se non vi sono risposte plausibili su ciò che le motiva. E, a dire il vero, per quanto riguarda i “cerchi nel grano” di spiegazioni chiare in assoluto non ne sono state ancora date. Certo, decine di autori di questi stupendi pittogrammi che dall’oggi al domani compaiono improvvisamente nei campi di frumento, anche
l’orto urbano
L’olio di tea tree e le sue virtù L’olio essenziale di tea tree, si estrae dalle foglie della Melaleuca australiana. Ha proprietà antibatteriche, cicatrizzanti, antimicotiche, disinfettanti e antiodoranti. Si usa sia come cosmetico che per la pulizia della casa. È molto potente, ne bastano poche gocce, diluite in altri oli, o in acqua. È efficace contro la muffa, per pulire sanitari e
curiosita’ dalla natura
Il puzzolente gigante dei fiori Un meraviglioso fiore, alto più di due metri, dai colori accesi bianco e rosso-violaceo e con un “profumo”...pestilenziale. È l’amorphophallus titanum, o comunemente Aro Titano, un fiore originario delle foreste pluviali di Sumatra, scoperto nel 1878 da Odoardo Beccari. Si tratta di una pianta bulbosa dell’ordine delle aracee, simile a una calla gigantesca. La pianta cresce tra i sette e i tredici centimetri al giorno, praticamente la si può vedere crescere a occhio nudo. Il fiore pesa circa settantacinque chili, il bulbo trenta e ha un diametro di mezzo metro. Fiorisce una volta l’anno, in primavera e il fiore dura solo un paio di giorni, ma l’odore, simile a quello della carne in putrefazione, dura per molto tempo. La puzza è talmente forte che, chi se ne prende cura, deve usare la maschera antigas. Se ne può ammirare un esemplare in Belgio al giardino botanico nazionale, o al Kew Gardens di Londra.
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pavimenti, su un panno umido è un potente disinfettante da usare, per esempio, nei bagni pubblici. Nei bruciatori aiuta a tenere lontani gli insetti e può essere usato sulle punture come lenitivo. È usato anche come disinfettante per ferite e brufoli, contro forfora e funghi, come collutorio e come deodorante.
come tornado orizzontali Le Morning Glory clouds (nubi della gloria del mattino). Rulli di nubi, che si formano all’alba, dando al cielo un aspetto “a righe”. Si estendono anche per mille chilometri, coprendo l’intero orizzonte, singole o in serie e si muovono rapidamente dall’oceano verso terra, roteando come se fossero dei tornado orizzontali. Questo fenomeno si può osservare nel nord dell’Australia, dalla penisola di Capo York, il punto in cui è più facile vederlo è Burketown, nel Queensland. Talvolta il fenomeno si è presentato anche negli Stati Uniti, sulla Manica, su Berlino, sulla Russia orientale e in Messico. Si sviluppano a un paio di km di altezza, quando le onde d’aria oceanica incontrano l’aria umida e calda rilasciata dalla terra, che si muove verso l’alto,
italiani, si sono autodenunciati per le loro burle e si sono resi disponibili a replicarle alle luci del giorno. Famosissimi i due anziani inglesi Doug Bower e Dave Chorley, che per primi rivelarono negli anni ’90 di essere gli autori di molte delle opere rinvenute, replicandole poi davanti a fotografi e giornalisti. E in Italia eccellente il servizio realizzato dalla rivista Focus nel 1999, allorché documentò la progettazione e la realizzazione di uno di questi pittogrammi nelle campagne di Adria (a dire il vero la qualità finale del risultato non fu entusiasmante, ma comunque indicativa). Sta di fatto che sempre nuove trasmissioni televisive, e nuovi servizi di stampa continuano ad occuparsi del fenomeno. La casualità poi a volte sembra volerci mettere del proprio, come nell’episodio
del pittogramma realizzatosi nel 2012 nelle campagne di Forlì durante la notte del terremoto avente epicentro a Mirandola. Che tempistica da parte dei realizzatori! Per cui teorie ufologiche, paranormali e complottistiche continueranno a giustificare convegni, libri e conseguenti discussioni scientifiche tra appassionati, scettici e dileggiatori. E questo continuerà sinché non ci verrà dimostrato in modo eclatante e preciso come si fa a realizzare senza imprecisioni in poche ore (le notti estive sono brevi) una complessa “opera” in .. un campo di frumento. Diversamente il pensiero continuerà a correre ai pittogrammi dei Nazca peruviani, e al loro irrisolto enigma.
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Fashion
un’estate a tutto colore
WEEK Tra i modelli proposti certamente spiccano quelli con stampe floreali. Tinte pastello per un’atmosfera vacanziera
La 75esima mostra Pitti Bimbo ha portato sulla passerella le novità per i bambini da indossare con l’arrivo della bella stagione, collezioni che sempre più si ispirano alle linee per adulti, ovviamente con un design studiato appositamenteper le esigenze e il confort dei più piccoli. Brand come Elsy, Twin Set Girl, Ermanno Scervino Junior, I Pinco Pallino, Gaudì hanno solcato le passerelle con proposte che spaziano dal classico-elegante alla moda sportiva, dall’urban couture agli accessori d’avanguardia, in modo da poter soddisfare ogni genere di richiesta. Tra i modelli proposti, certamente emergono quelli con stampe floreali o di frutta, ma anche cuoricini rossi o rosa che rendono i capi freschi e allegri. Agata Ruiz de la Prada propone una collezione con un’esplosione di colori accesi e brillanti, rallegrata ancor di più da inserti e volant che esprimono una vitalità tipica della primavera, con abbinate anche deliziose scarpine, allaciate da nastri colorati. Super gettonato anche il denim che prende forma di comode salopette impreziosite da inserti e tasche coloratissime.
La primavera
di vittoria bisutti
il gufo è trend Tinte pastello e nuovi tagli per il brand italiano il Gufo, che presenta una collezione che si ispira ad un’atmosfera vacanziera, con motivi navy e stampe floreali. Il bianco rimane un motivo costante, abbinandosi perfettamente sia ai toni neutri del beige e grigio che alle tinte pastello. Super trendy anche il turchese e il malva, fino ad arrivare alle sfumature decise del bluette e del rosso. Per le bambine sono gli abiti i veri protagonisti dell’estate: allegri e vaporosi si combinano dando origine a giochi di forme e colori. I tessuti prediligono seta e cotone, che creano onde di plissè che sbocciano in bellissimi fiori applicati, ma anche organza, che rende le linee degli abitini comode e morbide. Per le occasioni più eleganti sono presentate giacche modello Chanel che si modernizzano con l’accostamento di jeans e magliette stampate.
di Elsy
Elsy presenta una collezione gioiosa e fresca che sprigiona voglia di vivere. I colori sono caldi, sbarazzini, con stampe floreali che ricordano freschi giardini profumati. Per le bimbe più romantiche gonne a ruota plissettate anni ‘50 che conferiscono una vera allure bon ton. Le linee più eleganti vengono impreziosite da inserti di pailettes e stampe floreali, su abiti vaporosi che danno confort e bellezza. Il glamour si veste inoltre ecofriendly lasciando (si spera) così un messaggio positivo anche per i ragazzi.
little hearts
per tutti i giorni
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Protagonisti i temi a cuori blu e rossi che si contrappongono a linee rosse e bianche
La linea del designer americano non smette di stupirci neanche per la moda dei più piccoli. Una collezione trendy, adatta per ogni tipo di occasione, caratterizzata da un mondo casual e colorato, con sprazzi di originalità tanto cari all’artista. La linea Little Hearts propone abiti per tutti i giorni. Protagonisti i temi a cuori blu e rossi che si contrappongono a linee rosse e bianche. Capo must have di questa linea è un vestitino in jersey a cuoricini con cintura in plastica. La Penguin Island invece parla di una famiglia di pinguini in vacanza al mare. In questo caso i colori predominanti sono quelli argentati, sia nei jeans scoloriti che negli abitini in jersey e mesh. E per le inevitabili giornate di pioggia primaverili questa collezione propone comode e pratice cerate waterproof e dei bellissimi stivaletti antipioggia che, colorati e spiritosi, non passeranno certo inosservati.
I colori sono caldi, con stampe floreali che ricordano freschi giardini profumati
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Fashion
WEEK
è FLOWER POWER
Un’estate floreale nel segno della libertà, della freschezza e dei colori
LA MODA GIOVANE
Un’estate floreale nel segno della libertà, della freschezza e dei colori. Il flower power tanto evocato negli anni 60-70 e simbolo di un’ideologia tra pace e armonia, ha ispirato gli stilisti che propongono la fantasia a fiori come proposta predominante. E in tutte le sue declinazioni, a volte eccessive e particolarmente movimentate, per cui attenzione a non esagerare per evitare l’effetto tappezzeria. Nel tempo libero si può osare ma non troppo, in città meglio la sobrietà, mentre in spiaggia qualche eccesso si può assecondare. I giovani saranno trendy con panta e felpe mimetiche e con le immancabili sneakers bianche e di tutti i colori, con particolari fluo come stringhe, bordature e altri dettagli che le renderanno meno serie e più insolite. Oltre a camicie fantasiose, t-shirt stampate, bermuda e tanto abbigliamento comodo.
CORTO E CHIC
Il bermuda è il grande protagonista delle tendenze estive. Un capo versatile che valorizzato dalla creatività degli stilisti, diventa simbolo di uno stile originale e ricercato, oltre che particolare. Per i giovanissimi quello più cool è molto ampio e con il cavallo basso, per tutti invece linee più equilibrate e vita bassa. I tessuti sono leggerissimi e freschi, quelli rigati i preferiti delle collezioni. I colori più gettonati sono l’arancione, il giallo limone, il verde e il blu cobalto. Con la giacca diventa un abito estivo per chi vuole osare di più.
di antonio scolari
GLI ACCESSORI
il lusso sportivo delle scarpe PREMIATA Le sneakers Premiata sono veri e propri oggetti di design che uniscono gusto e caratteristiche tecniche. Mostrano la passione per la qualità che caratterizza ogni modello di questa marca, sono leggere e perfette per l’estate trendy, compagne perfette per la quotidianità e per le passeggiate nel tempo libero. Tradizione, avanguardia e understatement, per chi vuole un proprio stile personalizzato. Un brand tutto italiano che risale al 1885 la cui creatività è affidata al patron Graziano Mazza. La Premiata, è invece la scarpa senza lacci , proposta 22 anni fa, che inizialmente non è stata capita ma poi copiata da molti grandi Brand della Moda.
la moda Dsquared2
Ci sono i gemelli canadesi Dean e Dan Caten dietro al marchio Dsquared2. Nati a Willowdale in Ontario, lavorano nella moda a livello internazionale dal 1984, dopo avere frequentato nel 1983 la Parson’s School of Design di New York. Nel 1991 arrivano in Italia dove nel 1994, realizzano la loro prima collezione maschile. Da subito trasformano le loro sfilate in un evento, una combinazione di stile, musica e spettacolo. Un mix intelligente di irriverente ironia canadese e di raffinata sartorialità italiana, con attenzione maniacale per i dettagli, sono la base della filosofia del marchio che ora rappresenta un concetto unico di lusso alternativo www.dsquared2.com
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Il bermuda è il grande protagonista delle tendenze estive
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LANCASTER
di Alessandra FusÉ
Sun sport wet skin Grazie alle loro texture applicabili su pelle bagnata e che non lasciano tracce, gli spray Sun Sport di Lancaster si incaricano di «eliminare l’acqua» dalla superficie dell’epidermide e sono in perfetta affinità con la pelle. Finora, l’applicazione di una protezione solare sulla pelle bagnata lasciava spesso strisce bianche sul corpo o goccioline agglomerate al contatto con l’acqua o con la traspirazione. Oggi la Wet Skin Application porta l’applicazione del solare in una nuova era. Una volta vaporizzato sulla pelle, lo spray scompare lasciando un velo trasparente in superficie. Oltre a offrire una protezione ottimale contro i raggi UVA, UVB e gli infrarossi, gli spray Sun Sport sono arricchiti con il Tan Activator Complex, il celebre attivatore di abbronzatura Lancaster.
Estate con Collistar
ABBRONZARSI
SENZA CELLULITE
Confezioni speciali per il 30° anniversario di Collistar: acquistando le Gocce Magiche viso (concentrato autoabbronzante ad effetto ultra-rapido), si ha in omaggio il nuovo Magico Scrub viso-corpo pre-abbronzante, per ottenere un colore uniforme a lunga durata. Altra edizione limitata è il Superconcentrato Notturno anticellulite che omaggia le clienti del Mascara Design, best seller della linea make up di Collistar. Tra i prodotti solari: Spray abbronzante idratante ad applicazione ultra-rapida, resistente all’acqua e Crema abbronzante protezione ultra viso-corpo.
I SOLARI SOTHYS
i solari sothys
Abbronzatura perfetta Soin soleil Cellu-Guard di Sothys per viso e zone sensibili è un prodotto trattante che protegge dai radicali liberi e dal foto-invecchiamento, per le esposizioni solari più intense.Ipoallergenico e senza profumo, è indicato particolarmente per le pelli sensibili, specificamente formulato per minimizzare i rischi di allergia. Come dopo-sole, Sothys propone Soin Soleil Cellu-Guard Fluide fraîcheur apaisant corps, un fluido rinfrescante che, dopo l’esposizione solare, ammorbidisce la pelle, grazie ai principi attivi calmanti; previene l’invecchiamento fotoindotto e idrata la pelle mettendo in evidenza tutto il suo splendore.
Novità da Clinique
Repairwear Laser Focus
Dieci anni di ricerca scientifica per riparare i danni del tempo con una soluzione in siero: Clinique presenta Repairwear Laser Focus Siero Antirughe Riparatore, il rivoluzionario siero antietà dalla formula esclusiva la cui azione mira ad attenuare la visibilità di rughe, oltre che riparare e prevenire i danni da UV. I risultati sono equiparabili ad un trattamento laser dermatologico. Sono sufficienti solo tre gocce di Repairwear Laser Focus Siero Antirughe Riparatore due volte al giorno per raggiungere in 12 settimane il 54% di attenuazione delle rughe evidenti, pari al 63% della forza del laser. Per il contorno occhi Clinique propone Repairwear Laser Focus Wrinkle Correcting Eye Cream che offre un’efficacia pari al 63% dell’efficacia di un trattamento laser dermatologico.
Salute & Bellezza Nuova generazione
per combattere la cellulite
Sérum activateur minceur di Sothys è un trattamento snellente intensivo per ridurre in soli 14 giorni l’aspetto a buccia d’arancia delle pelle, anche in caso di cellulite radicata. E’ dotato di un complesso cosmetico « tipo ultrasuoni » intelligente, il cui obiettivo è innescare il processo di eliminazione dei grassi e amplificare l’efficacia dei prodotti utilizzati insieme. Si applica mattino e sera (1 tubo = 2 applicazioni) a cicli di 14 giorni. Contrariamente alle normali tecniche ad ultrasuoni che polverizzano i grassi senza tener conto dell’eliminazione degli stessi, il principio attivo cosmetico tipo ultrasuoni è stato scelto da Sothys per eliminare i grassi in maniera intelligente.
INTERVISTA AL PROFESSOR LUIGI BERETTA
ANESTESIA PROTAGONISTA NELLE SALE OPERATORIE
Facciamo il punto dell’anestesia in Lombardia con il professore Luigi Beretta, Professore Associato di Anestesia e Rianimazione e Primario della U.O. di Anestesia e Terapia Intensiva Neurochirurgia dell’Istituto Scientifico Universitario San Raffaele di Milano. Quali sono le criticità e quali i punti di forza? Le criticità derivano dall’alto flusso di pazienti che si rivolgono alle strutture lombarde. I punti di forza sono vari: ottime scuole di anestesia; alto grado di aderenza ai temi della sicurezza; sensibilità al trattamento del dolore; possibilità di gestire interventi chirurgici senza ricovero ospedaliero; acquisizione di protocolli che
regolano il percorso perioperatorio e creano team multidisciplinari (chirurgo, anestesista, infermiere, fisioterapista, nutrizionista, manager). Metodologia che riduce le complicanze (www.italianperioperativeprogram. it) e i centri lombardi sono capo fila. Quali vantaggi comporta l’introduzione in sala operatoria dell’approccio anestesiologico con il sugammadex ? L’utilizzo del farmaco comporta vantaggi sia medici sia organizzativi. Vantaggi medici: sicurezza nell’annullare in urgenza la paralisi muscolare se si verifica difficoltà di intubazione; riduzione dei tempi di di estubazione in pazienti che non la tollerano; utilizzo nei pazienti con malattie
neuromuscolari. Vantaggi organizzativi: riduzione dei tempi di fine intervento in modo da ottimizzare l’utilizzo delle sale operatorie. L’utilizzo del sugammadex in associazione con i curari steroidei ha rivoluzionato l’anestesia. Un approccio sufficientemente diffuso? Non ritengo che questo approccio sia sufficientemente diffuso. Il nuovo farmaco costa di più rispetto ai “vecchi” farmaci, ma nell’analisi dei costi bisogna valutare i vantaggi. Il costo è una percentuale minima rispetto ai costi generali che si sostengono per una procedura così delicata come è l’anestesia generale.
di ANDREA TROGLIO
Fin dai tempi degli antichi egizi il trucco è elemento fondamentale e principale della bellezza delle donne. Nel corso dei secoli ha subito trasformazioni radicali ed é giunto ai giorni nostri nelle sue più accattivanti applicazioni. Attraverso il Make-up si mascherano le imperfezioni e si esaltano pregi e lineamenti. Il trucco è sperimentazione, teoria e divertimento. Non é sempre facile perô! Per questo vi seguirò in una rubrica dedicata alle fashion victim del Make-up e non, per imparare i fondamentali e le tecniche più innovative e rendervi MERAVIGLIOSAMENTE ALLA MODA! Per consigli e suggerimenti scrivetemi a:
andreatroglio@mantovachiamagarda.it
Make me Up Andrea Troglio
IL FONDOTINTA Il fondotinta é un cosmetico composto da acqua, olio e pigmenti che serve ad uniformare l’incarnato del viso, nascondere le imperfezioni e rendere la pelle vellutata e setosa. Dopo aver corretto i difetti della pelle con il correttore ed averli fissati con la cipria è il turno del fondotinta. Esiste in varie tonalitá e formulazioni, per ogni tipologia di pelle. Le piú diffuse sono 3: fluida compatta e in polvere. La prima cosa da scegliere é sicuramente la texture, a seconda del proprio tipo di pelle, per ottenere un risultato perfetto. Il fondotinta fluido é indicato per pelli normali e miste, quello cremoso é perfetto per le pelli secche e sensibili, mentre quello compatto é ottimo per le pelli grasse. Per quanto riguarda la tonalitá, il fondotinta si deve fondere con la pelle esaltandone il colore di base senza creare antiestetici stacchi di colore. Ricordate! Il fondotinta va sempre provato sul viso stendendone una piccola quantitá dal collo alla mascella, se il prodotto scompare, è quello giusto per voi!
Spesso si commette l’errore di acquistare il fondotinta troppo chiaro che rende la pelle poco sana ed emaciata. Di contro, quello troppo scuro la invecchia. Per una stesura perfetta, dopo aver lavato, tonificato, e trattato la pelle con i prodotti indicati, applicate il fondotinta con il pennello specifico con movimenti dal centro del viso verso l’esterno oppure con una spugnetta asciutta con movimenti incrociati dall’alto verso il basso e da destra a sinistra incrociando. La stesura con le mani, va bene a patto che si massaggi il fondotinta prima sui palmi e poi si stenda come se fosse una crema. Ovviamente dopo la stesura della base si passa al fissaggio con la cipria, ma di questa vi parlerò nella prossima puntata! Buona pratica!
IL CORRETTORE Il correttore é una delle basi del Make up. Per un trucco perfetto ,il primo step, mai trascurabile é quello di ottenere una pelle perfetta. Il correttore, purtroppo, viene spesso sottovalutato o confuso con il fondotinta. Entrambi uniformano la pelle del viso, ma sono due cosmetici totalmente diversi. Mentre il fondotinta si applica su tutto il viso, il correttore va dosato con attenzione e si stende solo su imperfezioni evidenti come occhiaie, brufoli, ombre e macchie. (Il correttore corregge, il fondotinta uniforma). Si applica direttamente sull’imperfezione picchiettando con i polpastrelli o utilizzando un pennello specifico. In seguito si fissa con la cipria e si procede con la stesura del fondotinta facendo attenzione a non strofinare sulle correzioni. Il correttore, in base alle esigenze, si trova in diverse colorazioni (arancio, beige, rosa e verde) texture e formulazioni. Per i rossori e i brufoli consiglio un correttore verde. Per le piccole imperfezioni meglio il beige. Per occhiaie marroni quello malva e per quelle viola e blu meglio l’arancio e il pesca. Per quanto riguarda la texture , il correttore é meglio sceglierlo in base al proprio tipo di pelle. Lo possiamo trovare sottoforma di stick, in cialda, in polvere, fluido, in crema, in matita. Per ottenere il miglior risultato é indispensabile trovare la tinta perfetta, ma anche la texture ha la sua importanza. Per le pelli secche meglio quelli fluidi o cremosi. Per le pelli grasse meglio le matite e le polveri. Per le pelli normali qualsiasi correttore va bene. Buone correzioni!
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FOCUS
di giacomo gabriele morelli
il diamante
tra sogno e realtà È un parola magica, che attira più dell’oro, che intriga gli investitori e che conquista le donne: diamante. Come possa una pietruzza lucente racchiudere in sé tutto questo fascino e potere è cronaca della storia dell’umanità, dal momento che gli archeologi hanno rinvenuto diamanti allo stato grezzo incastonati già nei gioielli di antiche civiltà. Il termine diamante deriva da due parole greche, “diaphanes”(trasparente) e “adamas”(indomabile), avendo questa pietra colpito gli antichi per la grande durezza e per la sua luminosità, anche se quest’ultima raggiunse la sua proverbialità solo nel XVII secolo, allorché si iniziò ad intagliare il diamante a “brillante”. Ed è proprio grazie ai maestri intagliatori belgi di Anversa, che iniziò agli inizi del 1900 l’escalation del valore di questa pietra preziosa, sino ai livelli contemporanei. Alle elevatissime quotazioni attuali infatti non contribuisce minimamente l’impiego industriale delle straordinarie caratteristiche fisiche e chimiche del diamante, essendo a questo settore riservata l’elevata quantità di pietre non idonee alla trasformazione in gemme. Il valore di mercato quindi è esclusivamente legato alla sua rarità, al suo status internazionale di bene rifugio al pari dell’oro, alla sua commerciabilità e ad una conseguente contrattazione, sebbene elitaria, sempre ai massimi livelli. Per chi non ne fosse al corrente, al posto di acquistare come investimento lingottini d’oro in blister, oggi si possono acquistare sempre in blister, con ben altre cifre, anche dei piccoli diamanti, anche se poi diventa indispensabile una solida cassaforte. Ma è certamente scendendo nel campo della la gioielleria che il diamante sprigiona tutta la sua attrazione. Nomi come Tiffany, Cartier, Bulgari, e via dicendo, hanno il potere di risvegliare l’attenzione anche della donna più annoiata, e di incutere rispetto a chiunque abbia sensibilità verso la raffinatezza. In verità solo una piccola parte delle donne che indossano un diamante o di coloro che lo acquistano come investimento si rendono conto di quanta bellezza stiano “maneggiando”. Non è infatti la mancanza di un microscopio tra gli strumenti domestici ad impedire l’ammirazione della propria pietra preziosa (già una lente d’ingrandimento un piccolo contributo è in grado di darlo), a privarci del piacere di ammirare una meraviglia naturale è la nostra diffusa pigrizia mentale, l’abitudine di valutare superficialmente le cose. Ma se ci è impossibile aprire un Rolex per meravigliarci del delicato meccanismo, e similmente smontare un Ipod o indagare nel motore di una Ferrari, lo scoprire un diamante è molto più facile ed immediato; serve solo poterlo ingrandire, e per far questo è sufficiente il microscopio del “piccolo chimico” che si regala ai propri bimbi a Natale, e non potrete non sorprendervi di ciò che vedrete. Il
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Il diamante anche nella crisi è sempre simbolo di valore e distinzione. Non solo gioiello ma anche investimento taglio dei diamanti grezzi per trasformarli in gemme da gioielleria è un’operazione molto delicata e difficile. La forma più comune di taglio del diamante è quella rotonda, denominata “a brillante”. Con questo termine si identifica un taglio rotondo con minimo 57 faccette (!!), a cui si aggiunge una tavola inferiore (non sempre esistente). La grande diffusione di questo taglio ha portato ad un equivoco: il pubblico tende ad identificare i termini brillante e diamante come fossero la stessa cosa. In realtà, il termine “brillante”, se usato da solo, identifica unicamente una pietra preziosa a taglio rotondo. Esistono moltissime altre pietre preziose che possono essere tagliate a brillante, quali ad esempio i rubini, gli zaffiri e i topazi. Altri tipi di taglio, tra i più conosciuti e diffusi sono: il taglio a cuore, a brillante ovale, a marquise o navette, a goccia, a smeraldo e altri ancora di più moderna concezione. Detto questo sul taglio di un diamante, quali sono le altre variabili
che ne stabiliscono il valore? I quattro fattori che determinano il valore del diamante sono le quattro “C”, dalle iniziali dei quattro termini in inglese ossia: cut (taglio) colour (colore), clarity (purezza) e carat (caratura, cioè peso). Colore. Le gemme del tutto incolori e trasparenti, che sono le più pure, vengono definite “Colorless”, seguono le quasi incolori o “Near Colorless” e le colorate o “Slighty Tinted”. I diamanti possono assumere quasi tutte le colorazioni, che sono dovute ad impurità o difetti strutturali: il giallo ambrato e il marrone sono le più comuni. La colorazione più rara è invece quella dei diamanti rossi o rosa (che non raggiungono mai dimensioni notevoli), seguiti da quelli blu. I diamanti verdi sono poi estremamente rari. È da rilevare che i diamanti incolori non appaiono tali alla vista, in quanto le sfaccettature riflettono i colori dell’ambiente circostante; come per altre gemme incolori, muovendole i colori cambiano rapidamente (questo effetto, molto intenso nei diamanti, è detto “brio” o “fuoco”). Purezza. Nei diamanti si possono trovare impercettibili impurità e imperfezioni in base alle quali essi vengono classificati con specifiche sigle in base ad una “Scala della purezza delle gemme” riconosciuta a livello internazionale, basata sull’esame del diamante in oggetto effettuata a dieci ingrandimenti. I diamanti purissimi sono classificati F (Flawless, puro sia internamente che esternamente). Nella classifica segue la sigla IF (Internally flawless, puro internamente). Poi a seguire: VVSI (Very very slightly included, piccolissime inclusioni, difficili da individuare), VSI (Very slightly included, piccolissime inclusioni visibili), SI( Slightly included, piccole inclusioni visibili), I1-2-3 ( Included, inclusioni visibili a occhio nudo). Questa classificazione ci fa meglio comprendere il motivo per cui nella vetrina di una gioielleria sono esposti piccoli brillanti a prezzo ben superiore di altri di maggiori dimensioni.
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La difficile ricerca di un bene in rapido esaurimento La produzione mondiale di diamante naturale varia notevolmente di anno in anno, perché i filoni diamantiferi vengono spesso esauriti rapidamente, e l’estrazione prosegue in nuove miniere scoperte, che possono dare produzioni molto diverse. Nel 2010 la produzione mondiale di diamanti naturali è stata di circa 224 milioni di carati (pari a circa 44.800 kg). Il valore dei diamanti grezzi varia enormemente a seconda che siano di qualità gemmologica o industriale. Nel 2010 i maggiori paesi produttori di diamanti di qualità gemmologica sono stati i seguenti: Botswana 25.000 migliaia di carati, Russia 17.800, Angola 12.500, Canada 11.770, Congo (Kinshasa) 5.500. Anche il Brasile ne produce notevoli quantità. Il Sudafrica è stato in passato uno dei maggiori produttori, ma negli ultimi anni la produzione è quasi esclusivamente di diamanti di qualità industriale. L’Australia fino al 2006 ha prodotto notevoli quantità di diamanti gemmologici, ma in seguito all’esaurimento dei filoni non è attualmente tra i primi dieci paesi produttori. Fino alla fine del XIX secolo quasi tutti i diamanti erano estratti in India, ma in seguito le miniere si esaurirono progressivamente. L’estrazione di diamanti in India avviene oggi quasi esclusivamente nel Distretto di Panna, nello Stato del Madhya Pradesh. Per quanto riguarda i diamanti di qualità industriale i maggiori paesi produttori sono stati nel 2010 i seguenti: Congo (Kinshasa) 22.200 migliaia di carati, Russia 15.000, Australia 9.900, Botswana 7.000, Sudafrica 5.400. Complessivamente, circa la metà dei diamanti estratti oggi nel mondo proviene da miniere situate nell’Africa centrale e meridionale. La società sudafricana DeBeers, con sede a Johannesburg, controlla quasi completamente l’estrazione, la lavorazione e commercializzazione dei diamanti di origine africana. Il sindacato De Beers controlla in modo ferreo le quotazioni mondiali per difendere il diamante dalla speculazione, e il suo valore, da quando è in atto questa forma di protezionismo, è sempre salito. Il maggiore centro per il taglio dei diamanti è stato per molto tempo la città di Anversa in Belgio, dove lavorano ancora, nel Diamantkwartier (quartiere dei diamanti), oltre 12.000 tecnici e impiegati tra tagliatori, lucidatori e addetti alla commercializzazione. Recentemente si è però imposta a livello mondiale, per il taglio, la città indiana di Surat. Si valuta che attualmente oltre l’80% dei diamanti (specie quelli di piccola caratura) sia tagliato in questa città. Altri centri importanti sono Tel Aviv e New York.
Peso. I diamanti si pesano in carati. Un carato equivale esattamente a 0,2 grammi. Il carato può essere suddiviso in grani che equivalgono a 1/20 di grammo, ed in punti che equivalgono ad 1/100 di carato. Per rendere l’idea, un diamante di 0,03 carati è largo 2 millimetri, uno di un carato è largo 6,5 millimetri, uno da 10 carati sfiora il centimetro e mezzo. Tra i diamanti più famosi vi sono: il diamante azzurro Hope, del peso di 45 carati, conservato presso lo Smithsonian Institution di Washington; il verde di Dresda, del peso di 41 carati, conservato nel Grünes Gewölbe di Dresda; il Régent, del peso di 135 carati, e il Sancy, del peso di 55 carati, già appartenuti al re Luigi XVI di Francia ed ora al museo del Louvre; il Koh-i-Noor, del peso di 108 carati, posto ora nella Torre di Londra. Il più grande diamante mai ritrovato fu il Cullinan,
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chiamato anche Stella d’Africa, del peso grezzo di 621 grammi (3106 carati), proveniente dalle miniere del Sudafrica; dal taglio di esso furono ricavate 106 gemme (la più grande è di 530 carati, superata al mondo solo dal Golden Jubilee di 545 carati, appartenente ai reali della Tailandia) che fanno parte dei Gioielli della Corona britannica. Quindi, riassumendo, il valore del brillante che state osservando davanti ad una vetrina è dato dalla sua purezza, dal peso, dal colore e dal taglio. E quanto vale quello che vi è stato (se siete una donna) regalato per il fidanzamento o per una commemorazione? Filosofeggiando, quello obbedisce a valori di stima diversi dal mercato, vale in base al sentimento con cui è stato donato ed accettato; anche se piccolo e non purissimo può valere moltissimo.
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BIMBI & CO. VACANZE ORIGINALI in TIROlo
Si chiama Feel Free Resort ed è un villaggio veramente originale tra le alpi tirolesi a pochi chilometri di macchina dal confine italiano, nel paesino di Oetz. Un vero paradiso per famiglie con centro wellness, due ristoranti, un parco avventura con torre di arrampicata, campo da beach volley, tiro con l’arco, noleggio bici, slackline, aree per il barbecue e infiniti corsi che vanno dal canyoning, al rafting, alla scalata sul ghiacciaio. Anche la formula pernottamento è unica nel suo genere. Si può scegliere tra comodo Hotel 4 stelle, Chaletappartamento o l’ “adventure Hütte”, una specie
L’INTOLLERANZA AL LATTE Pochi sanno che con questo termine in realtà si indicano due intolleranze molto differenti. Una è quella al lattosio e l’altra è quella alle proteine del latte. Quest’ultima è abbastanza rara negli adulti e solitamente colpisce i bambini nei primi 3 anni di vita. Spesso è accompagnata da dermatite, asma e diarrea e per capire il grado di intolleranza bisogna eliminare completamente il latte vaccino dalla dieta per almeno 1-2 mesi e poi reinserirlo gradualmente. Solo così capiremo qual’è la dose settimanale da non superare o se dovremo eliminare del tutto il latte dalla dieta. Altro discorso è l’intolleranza al lattosio causata dall’assenza nel sistema digerente di un enzima in grado di scindere lo zucchero del latte. In questi casi spesso basta bere latte senza lattosio. Ma un consiglio vale per tutti: ascoltare il proprio corpo! E’ l’unico a darci segnali chiari e inequivocabili quando esageriamo con il latte.
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di PATRIZIA MIOTTI
di “tenda tipi” in legno. I prezzi? Davvero invitanti anche in pieno agosto. Una settimana in Chaletappartamento per 4 persone (salone, cucina, camera da letto + soppalco con letto matrimoniale e bagno) costa 170 euro a persona inclusa pulizia finale. Una settimana in “Adventure Hütte” inclusa mezza pensione costa 313 euro a persona. Ancora meno se si dorme in quattro. Una settimana in Hotel 4 stelle con trattamento di pensione ¾ (include colazione, cena e merenda dalle 13 alle 17 con prodotti tipici tirolesi e dolci) a soli 595 euro a persona in camera doppia. I prezzi sono tutti per una settimana di soggiorno in agosto. Un’idea originale è quella di prenotare l’Hotel 4 stelle per i grandi e lasciare divertire i giovani nel camp facendoli dormire nelle “baite” o nelle tende di legno. Così mentre i figli sfogano le loro energie con corsi sportivi e giochi di gruppo, i genitori possono rilassarsi nel centro wellness o godere di una cena gourmet. Anche il territorio circostante si presenta ricco di luoghi interessanti da scoprire. Con una bella passeggiata a piedi si raggiunge il lago balneabile PiburgerSee. Si può visitare la vicina Innsbruck e il nuovo museo Swarovski. Nel paesino di Imst ci si diverte con l’Alpine Coaster, il più lungo ottovolante delle Alpi mentre nella vicina Laengenfeld si trova l’Aqua Dome, con 50.000 mq di wellness e un’intera area studiata per appositamente per i bambini. Info: www.feelfree.at
RAGAZZA ALLA PARI O BABYSITTER? Crescono in continuazione le famiglie che si affidano all’aiuto di una babysitter. E’ una scelta quasi obbligata quando i nonni abitano lontano ed entrambi i genitori lavorano. Ma quando il monte ore è elevato si arrivano a spendere anche 5-600 euro al mese con grande aggravio per il bilancio familiare. L’alternativa è quella di assumere una ragazza alla pari. E’ un tipo di impegno diverso, che richiede la disponibilità di un posto letto per la nuova arrivata ma offre numerosi vantaggi: il primo è il costo. Solitamente una ragazza alla pari costa circa 250 euro al mese e si prende cura dei vostri figli almeno 5 ore al giorno. Se poi volete uscire la sera il “babysitteraggio” è incluso nel prezzo. Ma l’aspetto forse più interessante è quello culturale. I vostri figli potranno confrontarsi con persone provenienti da altri paesi, che parleranno inglese, tedesco o francese. E in famiglia si imparerà una nuova lingua in maniera giocosa e sicuramente economica. Info: www.aupair-world.it
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SCELTI DA NOI
a cura di mARCO MORELLI
All’hotel Moseralm
Tra bellezza e leggenda
In bici tra LE MONTAGNE
Sognare al The Inn at English Harbour The Inn è situato in posizione incantevole sull’isola di Antigua - una delle tante isole che punteggiano il Mar dei Caraibi. La struttura si colloca tra le pendici ondulate del litorale English Harbour, che si estende lungo la punta sud-occidentale costiera di Antigua, una delle zone più affascinanti di Antigua. Segnata dal passaggio dell’ammiraglio Lord Horatio Nelson, English Harbour offre una miscela affascinante di storia e fascino, atmosfera rilassata e naturale, in uno dei luoghi più unici nelle Indie Occidentali. Elegante ed esclusivo, The Inn si fonde con il perfetto equilibrio di un edificio in stile coloniale con comfort di lusso. Solo 28 camere costruite su 19 ettari di terreno che inducono un senso di privacy e isolamento . E’ Irripetibile la sensazione di rimanere in assoluto relax sulla spiaggia di sabbia bianca, indisturbati. Tutte le camere sono state recentemente ristrutturate e modernamente arredate: sono con veranda o terrazza privata, ventilatore a soffitto, A / C, cassaforte, TV via cavo, station per iPod, mini-bar, asciugacapelli, telefono con linea esterna diretta e accesso a Internet. INN AT ENGLISH HARBOUR FACT SHEET P.O. Box 187 St. John’s, Antigua Tel.: +1 (268) 460-1014 | www.theinn.ag E-mail: theinn@candw.ag
GARGANO, BAIA DEI FARAGLIONI
LE MARCHE IN UN CLICK Avete la passione della fotografia, ma non sapete da che parte iniziare? Oppure ve la cavate già ma volete saperne di più? E’ il momento di prenotare un fine settimana nella campagna marchigiana. Il B&B Il Sambuco, nella campagna marchigiana, a Morrovalle (vicino Macerata), propone un corso di fotografia digitale e creativa. Gli ospiti potranno avvalersi dell’esperienza e dei consigli di un fotografo, professionista Gianni Angelini, www. gianniangelini.com. Prima e dopo la lezione ci si riposa a bordo piscina, circostritta da piante di rose antiche e altri fiori che compongono delicate geometrie. Info: www.sambucomarche.it Tel. 331-3539410
Dalla piscina a sfioro lo sguardo cade subito lì, sui due rocciosi monoliti piantati nel mare del Gargano: i faraglioni dei Mergoli. La posizione, incastonato nella roccia della più bella baia dello Sperone d’Italia nel cuore del Parco Biogenetico di Monte Barone tra Mattinata e Vieste, è uno dei punti di forza del lussuoso cinque stelle Baia dei Faraglioni Beach Resort. Per assaggiare i sapori tipici del Gargano prenotate un tavolo al ristorante del resort, dove lo chef rielabora le specialità tipiche di quest’angolo di Puglia. www.baiadeifaraglioni.it
IL SUGGERIMENTO
Impressionisti A Rovigo
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Per gli appassionati di mountain bike, pedalare al cospetto dei gruppi dolomitici del Latemar e del Catinaccio è sicuramente un’esperienza da non perdere. Una settimana di pedalate dove tutte le esigenze di un biker vengono soddisfatte, con percorsi di ogni difficoltà, tra panorami naturali eccezionali. Allenamenti specifici, bevande energetiche alla partenza e degustazioni in albergo. Il pacchetto settimanale “Bike Dolomiti” ve lo propone l’hotel Moseralm di Carezza, quattro stelle, isolato nella natura a due passi dalle vette dolomitiche. L’hotel Moseralm è una location da meditazione. Se amate anche il trekking durante la settimana di soggiorno potrete partecipare ad un programma di escursioni. Ma ecco il pacchetto “Bike”: 7 notti in mezza pensione, 2 escursioni in mountain bike tra le Dolomiti con guida, 1 massaggio sport, 1 cena di gala con intrattenimento musicale. Costo: a partire da 769 euro a persona in camera doppia. Validità: dal 16 giugno al 13 luglio. Per informazioni e prenotazioni: 0471 – 612171 www.moseralm. com
di ANNA MARIA CATANO
Una mostra d’eccezione a Rovigo, a Palazzo Roverella. Tornano per la prima volta insieme le opere degli artisti italiani della seconda metà dell’Ottocento, che lavorarono per la famosa Galleria Goupil di Parigi. Italiani, francesi, spagnoli, ungheresi, una scuderia di artisti di grandissimo talento. Quella proposta a Palazzo Roverella è una mostra che non si è mai vista poiché propone una serie di opere che nessuno, se non i diretti proprietari, ha mai avuto modo di ammirare. Opere di italiani ritrovate in collezioni spesso lontanissime dall’Italia. Da De Nittis a De Chirico, senza dimenticare Boldini, Tofano, Pasini. I pittori italiani della Maison sono circa cento e la mostra li documenta attraverso le opere da loro realizzate per la galleria parigina (fino al 23 giugno). Un’ ottima occasione anche per scoprire Rovigo e dintorni.
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SPA &
BENESSERE
BORGOBRUFA SPA RESORT PER INNAMORARSI Nuovi pacchetti vacanze
TAUERN SPA L’ESTATE AL VIA Tauern Spa è la futuristica struttura dal cuore alpino, a due passi da Salisburgo. Nella spa (11 piscine all’esterno e all’interno, 10 saune e una grande area riservata ai bambini con divertimenti acquatici) si può scegliere tra la piscina d’acqua salata per il relax, la piscina attiva e una piscina fitness lunga 25 metri. La Panorama Spa è riservata solamente ai clienti dell’hotel ed è collocata sul tetto a sfioro sulla vallata. Stando nell’acqua tiepida potrete ammirare il ghiacciaio nella sua imponenza. L’acqua è costantemente riscaldata a 36°: due saune con vista sulle montagne, bagno di vapore, zone relax e una lounge con camino completano l’area. Il tema della natura è dominante anche nella TAUERN SPA Alpin Vital SPA & Kosmetik: 17 sale per massaggi, bagni, peeling, e numerosi trattamenti con prodotti naturali alpini come arnica, salgemma e oli vegetali. Ma la costante rimane la vista delle vallate: da qualsiasi parte ci si gira la vista è costantemente impagabile sul Parco Nazionale Alti Tauri e sul monte Kitzsteinhorn. Pacchetto “Magia delle Alpi” valido fino al 30 settembre 2013: quota da 657 euro a persona. Pacchetto “Euforia” valido fino al 12 dicembre 2013, quota da 420 euro a persona. Info: www.tauernspakaprun.com
AMALFI RELAX D’AUTORE Lussuosa villa d’inizio Novecento che digrada al mare tra piante, fiori e alberi di agrumi, il Santa Caterina ha un proprio beach club collegato con due ascensori costruiti nella roccia. È dotato di una bellissima Spa che offre una vasta gamma di trattamenti tra cui un esclusivo massaggio al limone, rilassante, riequilibrante, tonificante e levigante, purificante e vitaminizzante: “Oro di Amalfi”. Prezzo: Euro 95,00 della durata di 50 min. Fra i trattamenti anti-cellulite:Trattamento “purezza & snellezza” ovvero trattamento snellente e detossinante a base di Pepe Nero: trattamento a più fasi che purifica, ridona splendore alla pelle e affina i contorni del corpo. La pulizia e l’esfoliazione esaltano freschezza e morbidezza, il massaggio attenua le imperfezioni, l’avvolgimento ottimizza l’assorbimento della maschera. Durata 75 minuti (1 giorno): Euro 170,00 - Durata 75 minuti (3 giorni): Euro 460,00. S.S. Amalfitana 9 - Amalfi Tel 089-871012 - www.hotelsantacaterina.it
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Una vacanza d’estate per innamorarsi. O meglio per risvegliare l’amore. Succede in Umbria nelle strutture selezionate del Consorzio Umbria Benessere – Club Vitae. Tra cene a lume di candela e coccole rilassanti, frutta in camera e passeggiate nella natura, la coppia ritrova l’entusiasmo e la complicità. Una seconda luna di miele e di benessere nel cuore verde d’Italia. Classificatosi al secondo posto tra i migliori hotel benessere e Spa d’Italia secondo TripAdvisor, il Borgobrufa Spa Resort a Torgiano è sicuramente una meta ideale per la coppia. Situato sopra un colle, la struttura del Consorzio Umbria Benessere offre agli innamorati, e non solo, una vista straordinaria sulle città umbre e sui terreni coltivati a viti e olivi. Per tutto il mese di luglio e settembre 2013 si può scegliere il pacchetto “Coppia di cuori” comprensivo di: 3 pernottamenti in pensione completa, con prima colazione, pranzo a buffet, snack pomeridiano e cene di 6 portate, un omaggio all’arrivo, utilizzo di piscine e sauna nella Spa di 1200 mq, 1 rituale di coppia Bagno Rasul alle argille (45 min) e 1 massaggio di coppia “Luce del Borgo” con gocce di burro profumate (45 min). Inoltre prenotando il soggiorno da lunedì a giovedì si può scegliere un ulteriore omaggio. Il tutto a partire da 480 euro a persona. Benessere per la coppia anche Alla Posta dei Donini a San Martino in Campo, storica dimora seicentesca del Consorzio Umbria Benessere, circondata da 20.000 mq di parco botanico, tra i più noti d’Italia.
Dal 15 luglio all’11 agosto e poi dal 18 agosto al 21 settembre 2013 l’hotel propone il pacchetto “Relax in 2” con: 2 pernottamenti in camera matrimoniale Superior, ricca colazione a buffet, 1 cena à la carte, ingresso gratuito al centro benessere Ginkgo Wellness con utilizzo area relax, piscina interna riscaldata e zona idromassaggio, nuoto controcorrente e angolo tisane. Info: Consorzio Umbria Benessere P.zza Moncada, 1 – 06083 Bastia Umbra (PG) tel. 075 8005434 – www.umbriabenessere.eu
VI CONSIGLIO di rita bertazzoni
TALASSOTERAPIA IN SARDEGNA “Il mare lava tutti i mali dell’uomo” scriveva Platone. Da tempo immemore sono note le proprietà benefiche della talassoterapia, la cura del mare, una pratica millenaria utilizzata nell’Antica Grecia (Ippocrate lo consigliava ai suoi pazienti) ma anche fra Egizi, Fenici e Romani. Oggi SPA e istituti termali in cure con acqua marina si trovano nelle più belle località balneari dove la talassoterapia viene applicata all’estetica. Fra gli indirizzi più qualificati, i Delphina Hotels & Resorts hanno il privilegio di sorgere in un contesto naturalistico spettacolare: la Gallura, nel nord della Sardegna, le acque cristalline, le fragranze inebrianti di mirto e altre essenze che profumano l’aria. Delle 8 strutture del gruppo, fra alberghi a 4 o 5 stelle e residence, vi consiglio due autentici gioielli con Thalasso & Spa d’eccezione: Hotel Capo d’Orso, a pochi chilometri da Palau, nel parco di Cala Capra, e Resort Valle dell’Erica, a Santa Teresa Gallura, di fronte al Parco Internazionale delle Bocche di Bonifacio. Sono oasi di pace, bellezza e relax dove i saperi millenari della talassoterapia e le proprietà del Mediterraneo si combinano con le più moderne tecnologie. I trattamenti proposti si basano sull’effetto combinato di più elementi: acqua salata, clima, sole, iodio, alghe e sabbia. Basta una breve vacanza in uno
di questi centri per ritemprarsi e rigenerarsi nel fisico e nello spirito. Hotel Capo d’Orso è un rifugio romantico nascosto fra olivastri e ginepri, in un parco di 100.000 mq con calette riparate dai venti, campo da golf e Centro Thalasso & Spa “L’Incantu”. Resort Valle dell’Erica, che quest’anno ha inaugurato il nuovo Hotel La Licciola, è immerso in un parco di 28 ettari. Il suo prestigioso Centro Thalasso & Spa Le Thermae dal 2012 si avvale della collaborazione, in esclusiva per l’Italia, con il Dott. Pierre Dukan, ideatore del programma dimagrante “Silhouette in Sardegna” che associa la famosa dieta alla talassoterapia per un risultato più efficace e duraturo. E il piacere di perdere peso in vacanza in una location da sogno. Info: www.resortvalledellerica.com, www.hotelcapodorso.com, www.delphina.it
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PARTIAMO LUNGARNO COLLECTION PACCHETTO INFERNO Gli ospiti della Lungarno Collection e i fan di Down Brown potranno ora vivere Firenze con gli occhi dei personaggi del suo ultimo romanzo “Inferno”. Lungarno Collection lancia il pacchetto “Inferno” che darà l’opportunità a tutti i suoi ospiti di ripercorrere in prima persona le location nelle quali è ambientato il romanzo. Il pacchetto include un tour guidato di 3 ore sulle tracce del protagonista Robert Langdon, alla ricerca dei segreti celati nella Divina Commedia e nelle opere di Da Vinci. Sono tanti i luoghi che gli ospiti visiteranno: dalla Galleria degli Uffizi, alla torre campanaria della Badia fiorentina, sino ad arrivare a Palazzo Vecchio e alla Casa di Dante. E le scoperte non mancheranno di certo. Il pacchetto è valido
AGRICAMPEGGIO IN FRANCIACORTA Sostare con il camper nel verde e nella tranquillità delle colline della Franciacorta: ora è possibile nella Tenuta dell’Agriturismo Al Rocol di Ome (Bs), dove è stato aperto il primo, e per ora unico, Agricampeggio franciacortino. Otto le ampie piazzole, fra la vigna e il bosco, attrezzate con attacchi luce ed acqua e dispositivo di carico e scarico. A disposizione degli ospiti servizi igienici, docce, spogliatoi. E per il relax, la piscina in un grande prato. Di proprietà della famiglia Vimercati Castellini, che ha tradizioni agricole risalenti al XVII secolo, Al Rocol è stata una delle prime aziende agrituristiche aperte in Franciacorta. A condurlo, Gianluigi Vimercati Castellini, la sorella Francesca, responsabile dell’accoglienza in azienda, il padre Giovanni che si occupa della cantina e la mamma Daniela a cui è affidata la cucina. Nel corpo centrale della tenuta e in un vecchio rustico ristrutturato in mezzo ai vigneti sono state ricavate 15 camere e vari appartamenti, arredati in stile country, mixando mobili antichi con pezzi oderni. www.alrocol.com
viaggi increCdAiIbN ili SUDAFRI MONGOLFIERa 56
a cura di mARCO MORELLI per soggiorni in tutte le strutture della Lungarno Collection a Firenze: Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Lungarno Suites e Continentale. Il Pacchetto Inferno include: 2 notti nella tipologia di camera prescelta, in una delle strutture Lungarno Collection di Firenze; Ricca colazione a buffet; Un tour guidato di tre ore alla scoperta delle location cittadine che hanno ispirato l’ultimo Best Seller di Dan Brown. Tariffe a partire da 430 euro per camera per notte in doppia. Info e prenotazoni www.lungarnocollection.com
Volete vivere e conoscere la capitale in maniera alternativa a quella tradizionale, al fine di far scoprire Roma sotto nuovi punti di vista? Volete fare visite guidate, lezioni di cucina e shopping-tour originali? Volete offerte personalizzate che rispecchino e rispettino le tipicità di Roma e dei suoi cittadini? Avvalendosi della passione e dell’esperienza di alcuni gourmet, i titolari di “Not For Tourist Rome” hanno ideato un nuovo e brillante progetto che consiste nello scrivere con cadenza bisettimanale delle rubriche gastronomiche sui cibi tipici e i ristoranti romani ,stilando di volta in volta una top seven di quelli che consideriamo i migliori in termini di gusto, qualità, ambiente, caratteristiche salienti e soprattutto di fedeltà alla tradizione romana. Le prime rubricche sono già consultabili sul sito internet www.notfortouristrome.com e sulla pagina facebook (questo è il link del sito http://www.notfortouristrome.com/index.php/it/ component/content/article/2uncategorised/98-pesach-e-pasquaa-roma)
Spostarsi a bassa quota e bassa velocità vedendo scorrere sotto i propri occhi i panorami di una natura incontaminata, seguire con lo sguardo e nel silenzio più assoluto gli spostamenti di grandi mandrie di bufali, di gnu, di famiglie di elefanti, passare appena sopra un gruppo di leoni che si riposano in un prato senza neanche essere sentiti, viaggiare cullati dal vento tiepido della savana ed oltrepassare fiumi e colline come in un sogno. Non è possibile vivere esperienze così intense spostandosi nei parchi con un fuoristrada, non è possibile cogliere tutti questi dettagli dal finestrino di un aereo. South African Dream offre la possibilità di vivere un’avventura indimenticabile in mongolfiera, provando qualcosa di davvero straordinario e alla portata di tutti. In parecchie zone del Sud Africa e della Namibia è possibile provare in tutta sicurezza questa magica esperienza, senza rischi e con una ampia scelta di opzioni. Tutti i viaggi in mongolfiera prevedono partenza ed arrivo in zone bellissime con l’appoggio logistico di lodges in cui il passeggero è ospitato con ogni comfort; la scelta starà solo a voi, potrete optare per una breve escursione di mezza giornata (ma anche qui non mancherà una discesa a terra in luoghi stupendi ed isolati, gustando un pranzo o un aperitivo in
Not For Tourist Rome
mezzo alla natura) così come potrete effettuare veri raid attraversando intere aree protette di varia estensione ed associando agli spostamenti in mongolfiera altre attività a terra, sempre cullati dal servizio accurato di eccellenti lodge e resorts. Le possibilità sono davvero parecchie, sia nell’ambito di pacchetti “base” del catalogo sia richiedendo di costruire per voi la “vostra” vacanza; l’esperienza di escursioni in mongolfiera può essere facilmente integrata, per esempio, con i soggiorni all’interno di riserve naturali situate non lontano da Johannesburg, andando così a creare una vacanza molto articolata e fatta di visite nella capitale, spostamenti in mongolfiera all’interno delle riserve private, escursioni in 4x4 e altro ancora. www.southafricandream.it
di Elena kraube
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RENDEZ-VOUS NEL VAUCLUSE Nel cuore della Provenza, il Vaucluse è uno scrigno di tesori dell’arte e del paesaggio. Un territorio disegnato da campi di lavanda, monti e vigneti da cui provengono nobili vini. Si esplora senza fretta, in auto o in bicicletta, per apprezzare la tipica atmosfera del sud, fra borghi autentici, castelli e antiche abbazie. Si parte da Avignone, Patrimonio mondiale dell’umanità Unesco con il gotico Palazzo dei Papi, residenza dei sovrani pontefici nel XIV sec., il ponte Saint Bénezet, le mura, il teatro dell’Opera, le chiese, le piazze che a luglio diventano palcosce-
Magica Zagabria Luogo inaspettato, questa città di quasi un milione di abitanti è una delle ultime roccaforti del gusto mitteleuropeo. Zagabria è divisa in vari quartieri, ognuno con le sue bellezze. Dalla piazza più grande, Ben Jelacic, dall’urbanistica razionale e signorile, dove si trovano magnifici ristoranti che ricordano un’epoca che non c’è più e l’imponente cattedrale (con due svettanti guglie alte più di 100 metri), si può raggiungere in pochi minuti con uno strano ascensore la città alta, antico borgo di artigiani, che lascia affascinati i visitatori con le sue atmosfere barocche e il suo mercato del Dolac. Appena fuori dal centro, ci si rende conto che Zagabria è anche la città dei parchi e delle passeggiate nella natura. Da non dimenticare i tanti musei (come il museo Mimara con 4.000 opere d’arte e il Museo d’arte Naïf) e il Teatro dell’Opera. Vi consigliamo questi hotel ovvero Hotel Palace , Hotel Jagerhorn e Hotel Dubrovnik peraltro anche molto comodi se volete sfruttare il viaggio per farvi una visita specialistica nella famosa clinica Zubovic, eccezionale nel rapporto professionalità e prezzo per ridare alla vostra bocca un sorriso smagliante ad 1/3 dei costi delle cliniche odontoiatriche italiane.
il mare È SEMPRE PIÙ BLU IN CROAZIA L’infinito blu del mare e una Spa panoramica di 6000 metri quadrati sono la punta di diamante del cinque stelle Falkensteiner Hotel & Spa Iadera (Tel. 00385 (0) 23 555 600; www.iadera.falkensteiner.com) - a Punta Skala vicino a Zara - parte dell’esclusiva Premium Collection del gruppo Falkensteiner Hotels & Residences. Su una penisola privata della Dalmazia, da cui si vede uno dei tramonti più spettacolari, a fare da cornice sono un design di lusso studiato da architetti di fama internazionale. Il bagno in acqua salata si fa 365 giorni all’anno nella piscina termale salina al’aperto mentre nella piscina Infinity-Pool la vista, mirando all’infinito, incontra le Isole Kornati. Dal 15 giugno al 7 settembre 2013 l’offerta “Hotel & Spa Iadera” per 7 notti comprende drink di benvenuto, Ricca colazione a buffet, Internet, Utilizzo degli impianti e delle infrastrutture dell’hotel Zone Acquapura SPA (6000 m²) piscine indoor e outdoor con scivoli acquatici ed attrazioni, saune e bagni turchi, sale da riposo e sala cardio-fitness, borsa da bagno con accappatoio, teli da bagno e ciabatte da bagno in uso durante tutto il soggiorno. Prezzi a partire da 1078 euro a persona a settimana in camera doppia.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
nico di un celebre festival di teatro contemporaneo. È patrimonio Unesco anche Orange con il suo Arco di Trionfo di epoca romana (I sec. d.C.) e il Teatro Antico, dello stesso periodo, che in estate ospita Les Chorégies, prestigioso festival d’arte lirica. A breve distanza, Vaison-la-Romaine è un museo a cielo aperto con un vasto sito archeologico dove sono visibili le terme, le ville patrizie, i servizi commerciali, i giardini e l’antico teatro. La città alta, cintata e di impronta medievale, è dominata dal Castello e dalla vista del Monte Ventoso, tappa del Giro di Francia 2013, un ecosistema con circa mille specie vegetali e oltre cento varietà di uccelli. Tutto il Vaucluse è punteggiato di borghi fra “i più belli di Francia”,: Séguret, Venasque, Ménerbes, Roussillon, Gordes e, pochi km, la splendida abbazia cistercense di Sénanque, immersa nei campi di lavanda. A un’ora è Marsiglia, Capitale Europea della Cultura 2013 (voli con Air France, www.airfrance.it). www.provenceguide.com, www.rendezvousenfrance.com (Rita Bertazzoni)
il viaggiatore La Grecia non delude mai e andarci significa anche aiutare l’industria del turismo di un Paese che sta attraversando qualche difficoltà. Tra le incantevoli isole vale la pena andare a Samos per il suo mare turchese, il buon vino e senza dimenticare che è la terra natale di celebri filosofi e matematici dell’antichità, come Epicuro, Aristarco e Pitagora. Proprio affacciato sulla vasta baia di Mikali, sulla costa meridionale di Samos, si trova l’Eden Village Sirenes. Attorno le colline sono ricoperte dalla lussureggiante vegetazione mediterranea, mentre oltre la litoranea si estende una lunga spiaggia di ciottoli bianchi e opalescenti, lambita da un mare sempre limpido e dalle mille sfumature, trasparentissime a riva, poi azzurre e degradano in un blu intenso. Il villaggio è stato recentemente rinnovato e i nuovi ambienti sono curati ed accoglienti sia nelle camere che negli spazi comuni. L’architettura è in stile greco con i classici e rinfrescanti muri bianchi mentre un’attenzione particolare è stata dedicata ai più piccoli con un area giochi super attrezzata e la piscina è a misura di bambino. Le camere sono collocate in due zone, una direttamente sulla spiaggia e una intorno alla piscina, fulcro del villaggio da cui si diramano i diversi ambienti, tra cui il ristorante principale, il bar centrale e l’anfiteatro per gli spettacoli. Il complesso si trova di fronte alla costa della Turchia, dove si possono compiere escursioni in giornata. Le gite consigliate sono nella vivace cittadina di Pythagorion, meritano una visita anche l’Heraion, le rovine del gigantesco tempio greco dedicato al culto di Era, il quartiere storico della capitale Vathi-Samos, ed il borgo costiero di Kokkari, con le sue viuzze e piccole case, da cui ammirare tramonti infuocati. Info: www.edenviaggi.it
di alessandra capato
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LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
HOTEL HESPERIA LANZAROTE Una vacanza di lusso in un paradiso ecologico In una delle zone più rinomate dell’isola di Lanzarote, il litorale di Puerto Calero, si trova questa struttura di lusso a 5 stelle, caratterizzata da splendidi interni e arredamento dal design ricercato, che offre viste panoramiche mozzafiato sulla parte di oceano che separa l’isola dal Marocco, distante solamente un centinaio di chilometri. L’hotel Hesperia Lanzarote è molto apprezzato per la qualità dei suoi servizi e il gran numero di possibilità offerte in quanto ad attività sportive, di intrattenimento e rilassanti, ideali per rendere speciale ogni momento trascorso qui. Un punto di forza dell’hotel è costituito dai tre ristoranti: l’elegante Botavara, che con la sua terrazza esterna permette di godere del clima sempre piacevole dell’isola, e alla sera propone cene a tema con una selezione dei migliori piatti di ogni paese; il sofisticato El Risco, con antipasti e primi della tradizione italiana e mediterranea presentati a buffet e una scelta di secondi à la carte, accompagnati da ottimi vini selezionati e consigliati dal Maitre; il suggestivo La Caleta, situato in riva al mare, dove, di fronte alla bellezza e alla maestosità del paesaggio, lo Chef propone i sapori dei prodotti tipici delle isole Canarie combinati sapientemente con i gusti della cucina mediterranea. Al Lanz Beach Club, nelle serate chill-out con un colpo d’occhio eccezionale sull’oceano Atlantico, si potrà gustare uno spuntino leggero di carne, pesce e una grande varietà di verdure al barbecue. Per sorseggiare una bibita o assaporare i gustosissimi succhi di frutta e verdure, che si trovano anche ogni mattina alla ricchissima colazione, l’hotel offre quattro bar, di cui due alle piscine, uno presso la discoteca Nautilus e uno nella lobby che accompagna le serate di piano bar dedicate ai clienti che si vogliono rilassare con dell’ottima musica dal vivo, ogni sera diversa, e un piacevole cocktail preparato dagli esperti barman (squisito il moijto). L’Hotel vanta quattro piscine circondate da rigogliosi giardini e una spiaggia di sabbia di origine vulcanica alla quale si accede attraversando i sentieri circondati dalle floride piante dell’isola (ma non dimentichiamo che l’hotel, che offre camere e strutture per disabili, permette l’accesso alla spiaggia digradante anche mediante un comodo ascensore). In questa avvolgente oasi di lusso non può mancare uno straordinario Spa & Sport Club, con le sue infinite possibilità per rilassarsi e rigenerare corpo e mente.
Oltre 4000 metri quadrati in cui sono a disposizione circuito SPA, centro termale, palestra, bagno turco, sauna, Jacuzzi. Il Centro benessere propone un’ampia gamma di trattamenti per il viso e per il corpo. Assolutamente da provare i trattamenti all’aloe vera, prodotto tipico dell’isola, i massaggi personalizzati, i peeling con lava di origine vulcanica, la vino-terapia, il massaggio vibrazionale effettuato in un’accogliente stanza illuminata dalla luce morbida e calda di candele profumate al suono di campane tibetane. Una particolare attenzione è posta al soggiorno delle famiglie, con speciali camere a misura di bambino con decorazioni a tema, letti su misura, giochi, peluche a disposizione dei piccoli ospiti, oltre a miniclub, parco giochi, biblioteca, videoteca, console playstation, telescopio per scrutare il luminoso cielo stellato delle isole Canarie. L’Hotel è anche apprezzato per meeting e incontri d’affari, disponendo di ampie sale riunioni, auditorium, connessione wireless gratuita in tutta la struttura. Non bisogna dimenticare l’attenzione verso l’ambiente. Lanzarote fa parte di una rete di spazi protetti ad alto valore ecologico e nel 1993 è stata dichiarata “Riserva della Biosfera” da parte dell’Unesco, poiché è riuscita a creare e mantenere un modello di equilibrio tra sviluppo turistico e difesa dei valori ambientali. L’Hotel Hesperia Lanzarote pone una particolare attenzione all’ambiente, tutte le confezioni dei prodotti utilizzati e in vendita nell’hotel sono in materiale oxo-biodegradabile. La magnifica posizione di questa struttura permette di raggiungere facilmente le attrazioni dell’isola: vicinissimi il Parco Naturale Timanfaya, la Fondazione César Manrique, la casa-museo di José Saramago. A poca distanza anche lo straordinario campo da golf a 18 buche “Lanzarote Golf”con una straordinaria vista sul mare. Per gli appassionati di “mare aperto”, Lanzarote è la meta ideale per praticare kite, surf, immersioni subacquee alla scoperta di un paesaggio sottomarino di
L’HOTEL È MOLTO APPREZZATO PER LA QUALITÀ DEI SUOI SERVIZI E IL GRAN NUMERO DI VARIABILI OFFERTE
origine vulcanica. Una curiosità: l’ultimo film del regista spagnolo Pedro Almodovar, che uscirà a ottobre, è ambientato tra Madrid e Lanzarote. Le meraviglie di Cèsar Manrique, tra cui il singolare Jardin de Cactus, fanno da sfondo alle scene di “Gli abbracci spezzati”, il cui titolo nasce proprio dalla vista di un uomo e una donna abbracciati su una roccia di Lanzarote. (Elena Benaglia)
Hotel Hesperia Lanzarote Urb. Cortijo Viejo (Puerto Calero) 35570 Yaiza- Lanzarote (Spagna) Tel.+34 828080800 Fax +34 828080810 e-mail: hotel @hesperia-lanzarote.com www.nh-resorts.com
LUXURY places Quando il turismo sceglie l’eccellenza
Lefay Resort & SPA Lago di Garda Tutto è troppo bello per esprimerlo a parole
Rivera dei Limoni, Gargnano: tra incantevoli colline e terrazze naturali impreziosite da ulivi e boschi e dalle quali si gode di una incredibile vista su tutto il lago sorge, su un parco naturale di 11 ettari, il Lefay Resort & SPA Lago di Garda. “Tutto è troppo bello per esprimerlo a parole”: pare la classica frase ad effetto per imbonire i lettori, ma così non è. Al Lefay Resort, membro ufficiale dei prestigiosi network Small Luxury Hotels of the World, Healing Hotels of the World, Virtuoso e Kiwi Collection, tutto realmente è stato concepito e realizzato secondo l’innovativo concetto di benessere globale Lefay. Un benessere che si estende a tutta l’esperienza di vacanza; lo si ritrova nella respiro dato dai grandi spazi sia interni che esterni, nella natura e nel silenzio circostante, nella cucina vitale mediterranea, nella cortesia, professionalità e disponibilità dei 120 dipendenti della struttura. Un’idea di vacanza dedicata a chi ha ancora voglia di stupirsi, a chi in una vacanza ama perdersi per poi ritrovarsi. La parola “ecosostenibilità” è uno dei pilastri della filosofia Le Fay che ha conseguito nel tempo diversi riconoscimenti al riguardo: certificazione ambientale ISO 14001 e la certificazione di qualità secondo la norma ISO 9001; certificazione ambientale Green Globe ed il “Premio all’Innovazione Amica dell’Ambiente” 2009 nella categoria “eco-edilizia” indetto da Legambiente e Regione Lombardia. Il complesso alberghiero di circa 50.000m³ è suddiviso in sei blocchi architettonici distinti ma comunicanti tra loro, che si sviluppano su più livelli, e che fanno riferimento a un unico blocco principale di circa 23.000 m³, che ospita tutti i servizi, i saloni e i ristoranti, un’ampia area wellness con saune, area trattamenti corpo e le piscine coperte che comunicano e si estendono a quella esterna e alle zone ricreative all’aperto. Gli altri cinque blocchi ospitano principalmente le varie camere per gli ospiti (40 prestige junior suite, 42 deluxe junior suite, 4 family suite, 4 exclusive suite) e le camere per il personale. Oltre alle cinque stelle già in «dotazione”, la strut-
tura ricettiva di proprietà della famiglia del valsabbino Alcide Leali è stata la prima, e per adesso l’unica, a vedersi assegnare la categoria «Lusso». Il che equivale ad una leadership che, oltretutto, non resta circoscritta al territorio bresciano ma si estende all’intero Garda, sponda veronese e trentina incluse. Fiore all’occhiello della struttura è la SPA, tempio del benessere di 3000 mq che si articola su tre aree: il “Mondo Acqua e Fuoco”, che raggruppa tutte le zone interessate da piscine, saune grotte e laghetti; “Natura e Fitness”, composta da una grande palestra fornita delle più moderne attrezzature per l’allenamento e da una sala ginnastica per corsi e attività di fitness; “Nel Silenzio e fra le Stelle: Trilogia nell’Aria”, formata da tutte le ampie aree esterne adibite ad attività sportive e
Al Lefay Resort tutto è stato concepito e realizzato secondo il concetto di benessere globale Lefay
a percorsi dedicati al benessere e al relax. Nella Spa potrete provare il Lefay Spa Method, un metodo benessere unico che fonde i principi della medicina classica cinese con la ricerca scientifica occidentale. Da non perdere “La luna nel Lago”: un vero lago salino che consente al corpo di fluttuare dolcemente con un effetto drenante, utile anche alle vie respiratorie (durata 30 minuti, prezzo € 80 a coppia per averla in esclusiva). La cucina non è da meno. Il ristorante principale, “La Grande Limonaia” dove lo Chef propone le ricette Vital Gourmet, è situato al piano superiore della struttura ed offre una spettacolare vista sul Lago. Qui viene servita una ricca colazione a buffet ed è possibile assaporare – a lume di candela – deliziose cene immersi in un profumato giardino di agrumi. La “Trattoria La Vigna” da par suo accoglie, invece, gli ospiti sia a pranzo che a cena, dedicando loro una cucina che si distingue per le numerose proposte di piatti all’insegna delle ricche tradizioni regionali italiane. Per tutti coloro che vogliono prestare attenzione alla forma, Lefay ha creato il menù “La Leggerezza nell’Essere”, un approccio dietetico, detossinante e lievemente ipocalorico che ha l’obiettivo di assicurare il rifornimento energetico attraverso alimenti particolarmente selezionati per la loro qualità e trattati con metodi di cottura che non sollecitano in modo eccessivo l’apparato digerente. L’ultima novità è infine rappresentata dall’offerta di una «Royal Suite» di 600 metri quadri, che disporrà di tre camere alle quali si accosteranno una piscina ed una SPA private. (Marco Morelli)
Lefay Resort & SPA Lago di Garda Via Feltrinelli 118 25084 Gargnano (BS), Tel +39 0365 241 800 www.lefayresorts.com info@lefayresorts.com
TERRE E TERRITORI
TAGLIATA IN DUE DALLA DRAVA CHE SI ALLONTANA VERSO IL DANUBIO
Villach, così vicina,
così versatile, così glamour di Paolo Ferrari
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assi il confine di Tarvisio e Villach è subito lì, tagliata in due dalla Drava che si allontana verso il Danubio, la sua destinazione finale. La seconda città della Carinzia, è adagiata tra seducenti montagne, campi da golf, piste ciclabili e laghi cristallini. Una città che ha fatto della propria versatilità una sorta di bandiera turistica, grazie alla quale propone ogni anno un ricco calendario di eventi ed attività di ogni tipo. Dalla suggestiva Arena del castello di Finkenstein, dove si tengono gli ormai famosi spettacoli di musica e cabaret, alla festa dei girasoli di Ackern, fino al tradizionale Festival dell’Estate Carinziana, in programma dall’11 luglio al 24 agosto prossimi. Nella categoria “eventi top”, va infine inclusa la Villacher Kirchtag, la più grande manifestazione folkloristica austriaca, che porta nella deliziosa cittadina della Carinzia, circa 350.000 persone ogni anno, attirati anche e soprattutto dalla famosa birra Villacher, dalla zuppa Villacher Kirchtagssuppe e dal dolce Reindling. L’aspetto sportivo di questa grande kermesse è la
Una città che ha fatto della propria fantasia creativa, una sorta di bandiera turistica grazie alla quale, ogni anno, viene proposto ai turisti un ricco calendario di eventi mezza maratona notturna del lago di Ossiach e il Faaker See Triathlon. La 70° edizione di questa coloratissima festa, è in programma dal 28 luglio al 4 agosto. Da segnare in calendario anche il mercatino della ceramica dell’Alpe Adria (6/8 giugno), con quasi 100 maestri ceramisti che propongono le loro creazioni d’autore, e soprattutto la 15° edizione dell’European Bike Week (3/8 settembre), l’evento motoristico fondato da Harley-Davidson, che trasforma il paese austriaco e le zone circostanti in un imponente festival a partecipazione gratuita, che porta sulle strade del lago Faak, più di 70.000 motociclette, e circa 100.000 persone. Un programma ricco di incontri, grandi feste, concerti, expo, che si conclude con la grande sfilata di chiusura (7 settembre), il momento clou del meeting, al quale parteciperanno circa 25.000 Harley-Davidson, e motorbike di ogni tipo, lungo un percorso di circa 70 chilometri che dura circa 3 ore. Anche il plein air, nella regione turistica di Villach, trova la sua consacrazione più suggestiva e completa. Sulle rive dei laghi di Ossiach, di Faak e di Afritz si trovano infatti i più qualificati campeggi della Regione. Un’offerta complessiva di 30 camping, 20 dei quali certificati ADAC 2013 e otto “Eco-Label 2013”, riconoscimenti di prestigio che premiano una gestione rispettosa dell’ambiente che garantisce l’u-
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tilizzo razionale ed ecologico dell’acqua potabile, e servizi d’eccellenza tra cui il noleggio biciclette, la vicinanza a una fermata d’autobus ed un limitato traffico a motore nell’area del campo. In particolare 5 campeggi hanno ottenuto il distintivo ADAC, ed uno, lo Strandcamping Arneitz, il lusinghiero titolo di “Best Camping 2013”. Lo sport outdoor, per finire: conosciuto come il regno della bike, il lago di Ossiach è circondato da una pista ciclabile, percorrendo la quale si possono raggiungere le rovine del castello di Landskron (XVI° sec.) e l’Abbazia di Ossiach dove, durante l’estate, si tiene il festival musicale dell’”Estate Carinziana. Scarponi, pedule, zaino e bastone per scoprire infine le centinaia di sentieri che si sviluppano sulle pendici e le creste del Monte Dobratsch e dell’Alpe Gerlitzen che, lasciata la loro immagine di stazioni di sport invernali, con l’arrivo della primavera indossano quella verdeggiante di paradiso del trekking. Da non perdere, il “Kostale Weg”, letteralmente “Sentiero degli assaggi” dell’Alpe Gerlitzen. Un nome, un programma. (info e prenotazioni: www.villach.at)
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MUSICA cinema & arte CI HA LASCIATO NON SOLO UN GRANDE MUSICISTA MA UN CARO AMICO
SERGIO MAFFIZZONI, UNA VITA PER LA MUSICA Se n’è andato dopo una breve malattia, in punta di piedi, con eleganza, come nel suo consueto stile di vita, dedicato alla musica e alla famiglia. Mantova si trova orfana di un uomo di grande cultura e di un profondo conoscitore della musica. Sergio Maffizzoni, musicista e promotore di tanti eventi legati alla promozione della stessa aveva 77 anni e lo scorso anno era stato insegnito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana per aver promosso e diffuso la musica, con tenacia e costanza, nel territorio mantovano. Una soddisfazione immensa che il maestro aveva condiviso in primis con la moglie, i figli Stefano e Simona, i nipoti e soprattutto con tutti gli artisti da lui “promossi” e
è stato iDEATORE DEI CONCERTI DELLA DOMENICA AL TEATRO BIBIENA E DEI CONCERTI DI FINE SETTIMANA ITINERANTI PER LA PROVINCIA
VISTI PER VOI AL CINEMA
che negli anni sono diventati autentici professionisti della musica.Le lacrime di Leonora Armellini, mentre suonava il piano durante la cerimonia funebre, sono la testimonianza di quanto il maestro mantovano ha fatto per tanti giovani talenti. Rimarrà per molti un esempio da seguire. Grazie Sergio. (M.M.)
ORWELL 1984
Torna al cinema, in versione restaurata, il capolavoro di Elio Petri. Con questa prova Gian Maria Volontè entra di diritto nella storia del cinema italiano. Nella Roma a cavallo tra gli anni 60 e 70 si consumano vicende di carattere nazionale come il ’68 e la sua rivoluzione, la paura delle bombe e delle stragi, gli attentati e vicende individuali come quella del protagonista, il tutto accompagnato dalla musica di Morricone. Cult.
Tratto dall’omonimo romanzo fantapolitico di George Orwell “1984”. Il mondo è diviso in tre emisferi: Eurasia, Estasia e Oceania. L’ultimo è governato dal Grande Fratello, un dittatore che nessuno ha mai visto, ma che tutto vede e tutto sa, il suo sguardo baffuto e di ghiaccio controlla la vita dei cittadini e nessuno può sfuggirgli. Si notino le interpretazioni di John Hurt e Richard Burton, arrivato al suo ultimo film. Da vedere.
KILLER CLOWN FROM THE OUTER SPACE
SCARY MOVIE 5
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A LUGLIO, CASALMAGGIORE SI PREPARA Alla MUSICA Il “Casalmaggiore International Festival” scalda i motori con alcune novità, tra cui il concerto nell’Auditorium del museo del Violino a Cremona. Per l’edizione numero 17 — dall’8 al 28 luglio 2013— mancano solo gli ultimi dettagli del programma. Per il resto, il corso di perfezionamento di musica da camera è ormai definito: circa 80 musicisti di età tra i 15 e i 25 anni provenienti da tutto il mondo. All’esercito degli allievi si affianca lo ‘stato maggiore’ costituito dai diciotto docenti e cinque collaboratori provenienti da rinomate istituzioni musicali europee, nord-americane e asiatiche. Non mancheranno, naturalmente, i concerti: circa trenta tra pomeridiani e serali da parte degli studenti e degli insegnanti. Alcuni appuntamenti serali saranno organizzati, come da tradizione, fuori Casalmaggiore: Bozzolo, Cella Dati, Cremona (Auditorium Arvedi e cortile di palazzo Trecchi), Colorno, Medesano, Parma, Rivarolo Mantovano e Sabbioneta, nella cornice del teatro all’Antica.
di marzio pecchioli
cAPOLAVORI RESTAURATI
Un cult del cinema trash americano diretto dai fratelli Chiodo. Un gruppo di alieni dalle fattezze clownesche approda sulla terra con lo scopo di invaderla e fare prigionieri i terrestri attraverso giganteschi bozzoli di zucchero filato e torte fatte di farina corrosiva. Commedia horror che, più per le gag, fa ridere per il modo in cui è imbastita, cioè alla bell’e meglio, senza preoccuparsi troppo per la qualità. So bad, it’s so good.
DI ELIDE BErGAMASCHI
Torna la comicità demenziale con il quinto capitolo della saga parodica. Si prendono in giro film come “Paranormal activity”, “La madre”, “Sinister”, “La casa nel bosco” e il classico della fantascienza “Ultimatum alla Terra”. Risaltano di più le azioni che non le battute. Le seconde, infatti, non sempre fanno ridere e talvolta sfiorano il ridicolo o il banale. Vedetelo se arrivate tardi e i biglietti per “Iron Man 3” sono esauriti.
IL SENSO del prometeo PER LE OMBRE DI WOLF È proverbiale la predilezione del Quartetto Prometeo per i sentieri sterrati, le zone d’ombra, le vette che antepongono la rarità dello sguardo alla platealità dell’impresa. Dopo quelli di Beethoven, Schumann, Schubert, ecco ora l’universo “minore” di Hugo Wolf: commovente, feroce, acuminato fino a ferire. Di questo mondo, sintesi ultima di una parabola in cui ogni rimando confluisce e si sgretola, i quattro spadaccini sembrano eletti custodi, a loro agio nelle strette maglie del Quartetto in Re minore quanto nell’ironia pungente dell’Intermezzo in Mi bemolle. Come sempre, a colpire sono i dettagli, le finiture, il sapore che avvolge sin dall’attacco ogni pagina. Tra la cristallina essenzialità di Giulio Rovighi e la tracimante morbidezza di Francesco Dillon, danzano mercuriali e complici Aldo Campagnari e Massimo Piva, quest’ultimo viola olimpica, nuovo ago di un’aurea bilancia.
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ABSTRACTA Protagonista al DUCALE DI SABBIONETA
18 ARTISTI DI TUTTA ITALIA PRESENTANO NELLA REGGIA GONZAGHESCA L’ARTE DELL’ISTINTO E DELL’INTELLETTO
Solidarietà tra comuni mantovani. Il Palazzo Ducale di Sabbioneta arriva in sostegno del Palazzo Ducale di Revere inagibile per il sisma del 2012, dove un anno fa doveva tenersi la mostra. La collettiva curata da Barbara Ghisi inaugurerà alle 18.00 di sabato 13 luglio. La modenese Maria Cristina Neviani crea opere con l’utilizzo di pigmenti luminescenti al buio. Una duplice visione dell’opera. La poetica musicale di base l’accomuna alla sarda Agnese Picci fiorentina d’adozione che con pochi colori dipinge il suono. Alcuni soggetti ricordano i tasti del pianoforte che si srotolano fino a fondersi. Incredibile la somiglianza
tra i suoi dipinti e le sculture di Roberta Susy Rambotti di Desenzano del Garda che con la creta plasma forme che danzano nel vuoto. Ispirazione musicale anche per la mantovana Chiara Zuini che sulle tele stempera segni delicatissimi come note musicali sul rigo dello spartito. Da Palermo giunge Mario Leonardi con la serie intitolata La città e oltre, dove la città è un pretesto per indagare l’animo umano. E’ una ricerca dell’inconscio quella del siciliano Pietro Gargano. Attraverso la pittura onirica di animali scova dentro di sè paure che esorcizza nell’opera con gesti rapidi e graffi. Il bresciano Tiziano Masini conduce una ricerca sulla forza espressiva di forme, colori e segni, interpreti di riflessioni e di sensazioni profonde. Il bolognese Maurizio Carpanelli considera la sua pittura astratta come sintesi di emozioni. Per lui l’astratto contiene sia l’anima del pittore che la realtà esterna. Stesso ideale condiviso da Carlo Alberto Vandelli di Modena. Una pittura ad acrilico la sua d’azione e d’istinto dettata dalle lontane inquietudini giovanili. Action Painting alla Pollock quella di Giuseppe Benatti residente a Occhiobello (Rovigo). La sua è una ricerca approfondita della tecnica dei maestri dell’arte. Nelle sue composizioni impera la maestria del gesto. Da Torino arrivano Giuseppe Figliuzzi e Paolo Canale. Il primo fa una pittura di materia trafitta dove trionfano il colore e la luce fino all’emozione. Il secondo raffigura con markers, ad acrilico e a spray tematiche astrologiche e spirituali. Lo scultore mantovano Marco Fulgeri è sedotto dal fascino dell’esoterismo. Le sue opere in terracotta rappresentano futuristici ingranaggi spazio tempo. Giunge da Roma Yajaira M. Pirela pittrice italo-venezuelana. Con estrema sensibilità dipinge emozioni ispirata dall’ambiente che la corconda. E’ nata a Losanna in Svizzera ma vive a Bologna
Opera di ArtBenatti Giuseppe Benatti
Consolata Radicati di Primeglio. Appassionata di culture e di colori dipinge sviluppando una forma astratta e simbolista che punta sulle emozioni che genera. Il napoletano Amedeo Sorpreso residente a Pisa vuole dimostrare che i principi della pittura sono indipendenti dale tecniche. Con le Luminanze crea il percorso delle linee a caccia di luce, senza colore. La fiorentina Elena Secci studia il rapporto tra spazio e illusione spaziale con mosaici di visioni della natura a delicati colori pastello. Infine Andrea Terenziani di Parma presenta Visioni geometriche e materiche dove il bianco dominante emerge con variazioni di marrone e nero, come luce di vita e di speranza. Info cell: 328.8662152.
DI Barbara ghisi
ZAVATTINI, AUTORITRATTI
le mostre
“A tutti i pittori ho chiesto l’autoritratto” è il titolo della nuova mostra che Brera dedica a 152 autoritratti che Cesare Zavattini, grande regista e sceneggiatore, commissionò ai più grandi del Novecento: Fontana, Balla, De Chirico, Severini, Rosai, Sironi, Soffici, Campigli e altri. Fino all’8 settembre 2013, questi piccoli quadri saranno esposti a Brera, che li ha acquisiti nel 2008, dopo che purtroppo la raccolta, che ammontava a 1500, venne smembrata e venduta. A corredo sarà esposto un ricco corpus di relative alla raccolta e ai suoi protagonisti. Mostra e catalogo realizzati in collaborazione con Skira.
Libri
Viareggio C.Matteucci per l’Arte Moderna Dal 20 luglio al 3 novembre PRIMA E DOPO LA SECESSIONE ROMANA Pittura in Italia 1900-1935
San Donato Milanese (MI), Galleria d’Arte “Virgilio Guidi” Fino al 23 giugno 2013 50 E OLTRE. STORIA DI UNA GALLERIA D’ARTE: LA GALLERIA CORTINA 1962-2013
Perugia Gallerie dei Gerosolimitani Fino al 15 settembre TROMPE L’ŒIL. L’inganno dell’occhio
Riva del Garda (Tn) MAG Museo Alto Garda Dal 9 giugno al 3 novembre CLAUDIO OLIVIERI. Il colore disvelato
DI veronica ghidesi
IL BRENTA
MACADAMIA: IL MONDO NEGLI ARCOBALENI DELLA MEMORIA
Diario di viaggio, guida e libro multimediale. Alessandro Cristofoletti ed Efrem Ferrari hanno percorso il Dolomiti di Brenta trek, un itinerario emblematico sul gruppo dolomitico Patrimonio dell’Umanità del Brenta. Hanno parlato con i protagonisti della montagna: rifugisti, malgari, pastori e guardie parco raccogliendo storie e notizie interessanti. Il libro fa rivivere questo cammino lungo 120 chilometri attraverso le fotografie dei due viaggiatori, il racconto di Alessandro e i contributi scientifici di Efrem, attraverso la guida del percorso e le tracce mobile di ogni tappa, scaricabili con qr code.
La macadamia è una noce tropicale, ma nessuna noce ha un nome più onomatopeico per evocare qualcosa di esotico, di onirico, che richiama un insieme di cose. Un nome singolare che raccoglie qualcosa di plurale. Un po’ come i racconti di viaggio che si trovano all’interno di questo volume: lampi di colore, esperienze raccolte in più di venti anni in paesi lontani, a contatto con persone dalle storie più diverse. Sono piccoli episodi fatti d’incontri, di eventi raccolte dall’autore tra il 1988 e il 2012 in Europa e in giro per il mondo. In tutti (più di 70 racconti) c’è un momento di riflessione, intimo e privato.
Giulietta e Romeo. Le parole d’amore, il linguaggio dei fiori
LA BANDA DEL FORMAGGIO
La vita di Giulietta diventa, nelle parole di Giuseppe Campolieti, punto di partenza per un viaggio nelle atmosfere che l’hanno vista protagonista. La storia e le emozioni della vita di Giulietta si affiancano al tema della florigrafia romantica. Le precise descrizioni dell’uso storico e delle proprietà dei fiori scelti a rappresentare Giulietta da Antonio Todaro, etnobotanico, si accompagnano ai 12 bouquet realizzati dalla floral designer veronese Patrizia di Braida, fotografati da Enrico Bolzan. Per ciascun bouquet, Patrizia di Braida consiglia le spose per aiutarle a scegliere la composizione più adatta.
C’è un personaggio nuovo, che probabilmente tornerà: Ermanno Baistrocchi, che fa da tanti anni l’editore, e avrebbe voglia di ricominciare. Questa è la storia della sua amicizia con un libraio, ed è una storia un po’ gialla, a modo suo, perché c’è un morto, c’è un’indagine, c’è una banda di ladri di parmigiano e ci sono persino delle lettere anonime. C’è poi la figlia di Ermanno, Daguntaj, il genero di Ermanno, l’illuminista, e la Gea, che, be’, è una donna. Tra le cose importanti c’è anche, per Ermanno, la sua offesa. È una vicenda che ha una sua grande forza naturale, che scorre via leggera e necessaria.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
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musica/danza/teatro
spettacoli
di federico martinelli
nel segno di d’annunzio Gardone Riviera / Anfiteatro del Vittoriale
al via il FESTIVAL SHAKESPERIANO
stagione estiva – www.anfiteatrodelvittoriale.it Una serie di eventi resi sorprendenti sia dalla qualità, sia dal magico posto in cui si svolgono. Questo è “Tener-a-mente”, rassegna che ogni estate irradia cultura e intrattenimento sulla riva bresciana del Lago di Garda. Sabato 28 giugno sarà in scena Mario Biondi. Il giorno successivo, omaggio a d’Annunzio con Filippo Timi. Il 3 luglio Ludovico Einaudi, il 13 con Elio e le Storie Tese, il 14 la “strana” abbinata Enrico RuggeriAle&Franz e il 18 con Amarcord, coreografie omaggio a Fellini. Chiudono il mese di luglio due eventi d’eccezione, il 20 Gino Paoli con Danilo Rea e il 21 il 30° anniversario musicale di Jarret, Peacock e DeJohnette. Agosto e settembre al prossimo appuntamento.
Verona / Teatro Romano
stagione estiva – www.estateteatraleveronese.it Quest’anno alla sua sessantacinquesima edizione, il Festival Shakespeariano intende coniugare alla classicità, la modernità e l’innovazione di allestimenti che possano incontrare i gusti di un più ampio pubblico; nel segno della qualità alcuni attori, noti al pubblico del piccolo e del grande schermo. Il Festival inaugura il 13 giugno con Luca Zingaretti che, assieme all’Orchestra dell’Arena, renderà omaggio al Bardo e a Verdi. Debutta, dal 3 al 6 luglio Silvio Orlando, nel ruolo di Shylock con “Il mercante di Venezia”, per la regia di Valerio Binasco. Poi, Francesca Inaudi e Daniele Liotti, saranno guidati dalla regia di Giancarlo Sepe in “Molto rumore per nulla”, dal 10 al 13 luglio. Segue Riccardo III (vedi box). A chiudere il Festival sarà la compagnia inglese dei Propeller, gruppo rigorosamente di soli uomini, con “Bisbetica domata” in lingua originale.
SECONDO SOLO A QUELLO DI STRATFORD IL FESTIVAL POrTERÀ A VERONA LE MIGLIORI PRODUZIONI DELL’ANNO. NEL SEGNO DELL’ ALTA QUALITÀ ANCHE LA DANZA, CON IL RITORNO DEI MOMIX E IL VERONA JAZZ
GLI ASSI DEL JAZZ PER OGNI GENERAZIONE
irrinunciabile TEATRO estivo Verona / arsenale
giugno– www.teatroimpiria.it - 340.5926978 La manifestazione, curata per l’ottavo anno dal Teatro Impiria di Andrea Castelletti, propone per 15 giorni consecutivi un’alternanza di spettacoli originali sia divertenti che di contenuto. Dal 15 al 17, “Pura per sempre”, storia di Suor Pura Pagani, il 18 la bella commedia “Il ragazzino e la bicicletta”, il 19 “Vincenti”, il 20 “Veronesi tuti mati” di e con David Conati. Il 21 “In nome del destino”, serata benefica a favore della lotta contro la poliomielite. Il 20 e 21“America” con la partecipazione dell’Acoustic Duo. Il 24 e 25 “Giulia”, il 26 “Ultima Chiamata”, thriller teatrale. Il 27 e 28 replica il bellissimo “Sognavamo di vivere nell’assoluto”. Chiude, il 29 e 30, “Messaggi d’amore”.
POchi ma buoni
Verona / Teatro Romano giugno– www.estateteatraleveronese.it In collaborazione con Eventi Verona, il “Verona Jazz”, è sempre più una rassegna di riferimento internazionale anche per la vivacità musicale dei nostri artisti. Sarà Bollani, il 22 giugno ad aprire con il Danish Trio. Il 23 sarà il turno del trombettista Enrico Rava con un tributo a Michael Jackson. Il 24 il chitarrista Franco Cerri, assieme alla cantante Simona Molinari. Finale, il 25, all’insegna del folk e del soul con Mario Biondi.
STEVE HACKETT CON GENESIS REVISITED
Il 20 luglio, al Castello di Villafranca sarà ospite Alan Parson. Ha segnato la storia della musica europea dell’ultimo ventennio. Un concerto straordinario, nel quale riproporrà tutti i suoi successi dagli inizi a quelli più recenti. Info: www.eventiverona.it
Il 21 luglio al Teatro Romano (VR) sarà il turno del “Steve Hackett… World Tour”. Il concerto sarà una produzione complessa, dove alle usuali combinazioni di suoni e luci si aggiungeranno anche proiezioni di immagini e filmati per uno spettacolo imperdibile. Info: www.eventiverona.it
Verona e provincia, corti e ville, da giugno/luglio www.poveroteatro.it -www.quintaparete.it “Povero Teatro…” ha l’intento di dimostrare come, con pochi elementi e la sola voce dell’attore, si possano realizzare spettacoli di qualità. La nuova rassegna, promossa e ideata dall’Associazione Culturale Quinta Parete, propone 6 spettacoli nei luoghi più suggestivi del veronese. Info: 349.6171250
CESARE CREMONINI. IL TOUR SBARCA IN ARENA ph. Raimone Luciani
ALAN PARSON LIVE PROJECT, GREATEST HITS
Verona / Teatro Filarmonico
Il 22 luglio all’Arena di Verona si esibirà Cesare Cremonini. “Sarà un concerto fantastico in una location unica. Il mio desiderio è quello di festeggiare all’Arena di Verona questo anno di musica, offrendo al pubblico che verrà a sentirmi il miglior show possibile. Info: www.eventiverona.it
night life PIAZZA DELLA LOGGIA MENGONI E ALLEVI
di paolo filipin
Dal tramonto all’alba
Brescia / Piazza della Loggia 8 e 9 luglio - www.cipiesse-bs.it Nell’arco di due giorni ad animare la piazza saranno due tra i più applauditi artisti italiani: Marco Mengoni e Giovanni Allevi. Ad aprire sarà proprio Mengoni, l’8 luglio, con “L’essenziale tour”; il giorno successivo, Giovanni Allevi, presenterà “Sunrise”, progetto sinfonico formato dalle sue nuove composizioni: concerto per violino e orchestra in Fa Minore e dalla Fantasia concertante per pianoforte e orchestra.
RANIERI IN RICCARDO III MUSICHE DA NOBEL
Tanto attesa l’estate è qui, puntuale con i suoi riti e i suoi odori. E i suoi locali ovviamente. Se quello che cercate è un briciolo di raffinatezza non ostentata , l’Hollywood di Bardolino è decisamente un must. La villa anni’50 che ospita il locale con la piscina immersa nel verde, si affaccia su un suggestivo scorcio del lago di Garda. L’ambiente è reso ancor più interessante dalle scenografie che rendono omaggio a grandi maestri dell’architettura come Gaudì e Hundertwasser. Si può cenare a bordo piscina nel ristorante “ Sinatra” e poi scegliere se ballare house music, oppure ascoltare musica dal vivo o ancora dance anni ’70 e ’80. A smentire poi
Verona / Teatro Romano
L’ESTATE DI EVENTI VERONA
dal 17 al 20 luglio – www.estateteatraleveronese.it All’interno del Festival Shakesperiano debutta “Riccardo III” per la regia e con Massimo Ranieri; lo spettacolo si preannuncia come una produzione dall’alto profilo. Allestimento nel segno della classicità con la presenza di 18 attori, tra cui Roberto Vandelli che già presente nel “Bugiardo” qualche stagione fa, Paolo Lorimer e Carla Cassola. Guidati da Ranieri, sulle musiche del premio Nobel Ennio Morricone faranno rivivere la tragica storia del re deforme Riccardo III. Traduzione e adattamento del testo di Masolino d’Amico che, uniti alla professionalità di Ranieri, fanno presagire un evento di sicuro livello artistico.
Verona e Provincia stagione estiva - www.eventiverona.it Sorprendente la stagione estiva di Eventi Verona che porterà in città e provincia gli artisti più importanti del panorama nazionale e internazionale. Oltre all’organizzazione del Verona Jazz segnaliamo il 6 giugno Uto Ughi accompagnato dall’Orchestra dei Filarmonici di Roma, e i Baustelle l’8 giugno. Pop e rock invaderanno il Castello Scaligero di Villafranca il 3 luglio in occasione del concerto dei Pooh mentre all’Arena di Verona, l’8 luglio, per il “Back to bass tour” sarà il turno dell’inossidabile Sting.
il fatto che nel mondo della notte tutto passa e va senza lasciare traccia, Hollywood compie 27 anni. Il Circus Beat Club è stato rinnovato come ogni anno per seguire le tendenze più glamour e sapersi distinguere per la cura anche nei minimi dettagli. L’ingresso con una vera e propria siepe di Bamboo e la rampa con led azzurri che ci conduce all’entrata del locale è come uno stacco dalla città, premessa che si sta per entrare in un’atmosfera unica. La Main Room dai colori caldi: bianco laccato e viola pastello richiamati anche da tutto l’arredamento, creano un’atmosfera essenziale nella sua complessità in modo da creare un ambiente caldo grazie anche agli effetti di luce dei led e ai lampadari futuristici. Al centro spicca la console nera con il logo del cuore Circus in Swarovsky, dietro il cuore tecnologico del locale che spinge uno dei più potenti e di altà fedeltà impianti esistenti. Ultimo ma non per importanza , Vi segnalo un nuovo locale: il Planet Discobar a Asola. Nato dalla determinazione di Annina Cler , al PLanet fare ciò che volete.
miti in concerto Brescia / Piazza della Loggia Crosby, Stills & Nash proporranno il loro repertorio il 17 luglio in piazza della loggia. Info: www.cipiesse-bs.it
OMAGGIO A MANTOVA UGO CONTA QUINTET Mantova / Teatro Sociale Il 21 giugno, grande concerto Jazz offerto da May Chau Conta. L’incasso sarà destinato a sostenere interventi di ristrutturazione del teatro.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
MUSICA E CABARET CON I GRANDI. LA BRILLANTE ESTATE DI “ZED LIVE” Padova e dintorni www.zedlive.com Slayer, Toto, Korn, Zucchero, Chiara Galiazzo, Carlos Santana, Marco Mengoni, Max gazze, Mark Knopfler, Lorenzo Jovanotti, ma anche Biondi, Venditti, Albano e Arbore per l’intensa estate padovana.
L’importante è stare bene. Sia che decidiate di prendere un caffè o fare un aperitivo oppure ballare fino a notte fonda, siate voi stessi perché come dice un poster sulla parete “ l’imperfezione è bellezza”. Hollywood via Montavoletta 11, Bardolino (Vr) Info 045 7210580 Circus Beat Club via Dalmazia 127, Brescia Planet Bar via Mantova – tel 3297742909
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Nuova Gorica, itinerari culturali, divertimento ed emozioni
di Sandro Forcellini
Percorsi nella natura e hotel di grande classe Dal 21 dicembre 2007, Gorizia e Nova Gorica sono divenute un unico agglomerato urbano, a seguito dell’ingresso della Slovenia nell’aerea del trattato di Schengen, che ha cancellato le vecchie barriere doganali. Dopo 60 anni, le due città sono dunque tornate a riunirsi. Essendo di fatto nata nel 1947, attraverso l’inglobamento di alcuni storici rioni e borghi della città isontina, Nuova Gorica, non possiede che pochi monumenti o edifici storici di interesse (a parte la splendida stazione ferroviaria), ma si caratterizza per un’offerta di ricettivo di alta qualità, in testa al quale spicca il Perla Casinò & Hotel del Gruppo HIT, divenuto da alcuni anni luogo di divertimento e svago per moltissimi italiani, del quale va soprattutto ricordata l’esclusiva Spa Perla, realizzato su un’area di 1500 mq., con cinque accoglienti salette massaggi, e il mondo delle saune tra cui la finlandese, la biologica, quella a raggi infrarossi, il bagno turco, le docce terapeutiche, la vasca rinfrescante e la zona relax. Inoltre, una spaziosa piscina con due vasche idromassaggi Jacuzzi e la saletta fitness. Il fiore all’occhiello della Spa Perla sono comunque le due suite per le coccole in coppia: la Suite Perla Prestige con bagno turco, vasca idromassaggio con cromo e aromaterapia, due postazioni massaggi, bagno e doccia privati e il letto ad acqua per riposarsi. Tra le eccellenze storico-culturali presenti sul territorio di Nova Gorica, citiamo la tomba del re Carlo X* di Francia, custodite nella cripta della chiesetta annessa al monastero france-
scano, sul colle della Castagnavizza, che domina le due città. Altri monumenti degni di menzione sono il ponte ferroviario di Scalcano nel borgo omonimo (il ponte più lungo al mondo ad arcata unica in pietra tagliata: 85 mt.), il santuario di Monte Santo ed il castello dei conti Coronini, posto su una collina nella frazione di Moncorona. Va segnalato inoltre il castello di Rifembergo (c.a. 1200 d.C.), situato a Branik, a circa 20 chilometri dalla città, che è stato messo in vendita dal Governo Sloveno per la somma di 2,2 milioni di lire. Nel 1989, fu scelto come set televisivo dello sceneggiato I Promessi Sposi, con un superbo Alberto Sordi nei panni di Don Abbondio. Ma una gita o una vacanza a Nova Gorica, non può prescindere dalla straordinaria offerta di attività legate all’intrattenimento che viene offerta dalle sue strutture. Il Gruppo Hit, leader di questo segmento turistico a Nova Gorica, nasce 27 anni fa, ed oggi rappresenta la più importante corporate turistica multinazionale presente in Slovenia che gestisce diverse prestigiose strutture in diverse località in Slovenia, Croazia, Bosnia ed Erzegovina e Montenegro, con quasi 2500 collaboratori, 11 alberghi con 2.300 posti letto, 7 centri di gioco ed intrattenimento con oltre 4.000 slot machine e 215 tavoli da gioco. La mission principale del Gruppo si basa sullo sviluppo del turismo all’interno del settore “gioco ed intrattenimento” che si allarga conseguentemente in offerte di ulteriori servizi turistici per la clientela. (Info e prenotazioni: www.hit.si - info@hit.si)
CARPACCIO DI TROTA SALMONATA MARINATA 300 gr. di trota salmonata tagliata a fettine, 1 finocchio tenero, 2 limoni, ½ cucchiaio di zucchero, olio extravergine d’oliva, sale Spremere i limoni, unire lo zucchero e un pizzico di sale; emulsionare, coprire le fette di trota e lasciarle marinare per 30 minuti. Pulire il finocchio, tenere da parte i barbigli, quindi tagliarlo sottile e tenerlo da parte coperto con pellicola perché non annerisca. Raccogliere il liquido della marinatura in una ciotola, aggiungere 2 cucchiai di olio, e aggiustare di sale. Distribuire il carpaccio di trota nei piatti individuali, aggiungere su ogni piatto una parte di finocchio, condire con l’emulsione preparata con la marinatura e l’olio, decorare con qualche barbiglio di finocchio tenuto da parte e qualche filetto di scorza di limone.
ESTATE IN TAVOLA di flora lisetta artioli
TORTINE PARADISO CON MIRTILLI
CANELLONI MELANZANE E MOZZARELLA
130 gr. di zucchero, 100 gr. di mirtilli, 100 gr. di burro, 70 gr. di farina, 30 gr. di fecola, 2 uova, 2 cucchiaini di lievito vanigliato, 6 foglioline di menta per la guarnizione finale, sale
SCALOPPINE DI VITELLO AL LIMONE 500 gr. di vitello tagliato a fette, 300 gr. di verdure miste (fagiolini lessati, patata, falde di peperoni colorati), 1 limone, 2 cucchiai di farina bianca, olio evo, sale e pepe
Mescolare insieme le due farine con il lievito. Con uno sbattitore elettrico montare le uova con lo zucchero e un pizzico di sale per 5 minuti, unire a filo il burro fuso e amalgamare, unire al composto le farine con il lievito incorporandoli delicatamente con una spatola. Imburrare e infarinare 6 stampini in alluminio, riempirli non più di ¾ con il composto, disporre su ogni tortina 7 o 8 mirtilli e infornare a 180° per 25-30 minuti. Servirle tiepide o fredde guarnendole con un fogliolina di menta. Le stesse tortine si possono preparare con altri frutti di bosco come lamponi, more, fragole.
Ridurre a bastoncini la patata e i peperoni, saltarli in padella con un filo di olio e trasferirli poi in una ciotola con i fagiolini tagliati a metà. Appiattire le fette di vitello, infarinarle e arrostirle velocemente in padella con un velo di olio d’ambo i lati, Irrorarle con il succo del limone, salarle, peparle e profumarle con la buccia grattugiata del limone spremuto prima. Aggiungere le verdure preparate, mescolare delicatamente, cuocere qualche minuto a fuoco basso, poi servire subito con il suo saporito intingolo.
RISOTTO CON PORRI, ROSMARINO E PINOLI
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Ingredienti per 4 persone: 320 g di riso vialone nano, 2 grossi porri, 1 rametto di rosmarino, 80 g di pinoli, olio extravergine d’oliva, vino bianco. Lavare i porri, tagliarli quindi a rondelle sottili. Lavarli ancora in abbondante acqua fresca e asciugarli con l’aiuto di una centrifuga da insalata. Lavare il rosmarino, asciugarlo e togliere le foglioline eliminando i rametti legnosi. Tritarlo con un coltello ben affilato. In una casseruola scaldare l’olio extravergine, aggiungere i porri e farli appassire dolcemente finché diverranno trasparenti. Nel frattempo
portare ad ebollizione dell’acqua non salata. Aggiungere quindi il riso, tostarlo leggermente e sfumare con una spruzzata di vino bianco. Salare e portare a cottura aggiungendo poca acqua alla volta. A metà cottura, quindi dopo circa dieci minuti, unire i pinoli. A fine cottura unire due cucchiai di rosmarino tritato e una macinata abbondante di pepe. Se gradito mantecare con una manciatina di Grana Padano e lasciar riposare qualche minuto prima di servire. Info: Chef Alessandra Nodari Agriturismo Loghino Vittoria www.loghino.net
3 pomodori ramati, 1 melanzana, 1 mozzarella, 12 lasagne sottili, 2 cucchiai di grana grattugiato, foglie di menta, olio evo, sale Pelare la melanzana, tagliarla a bastoncini e saltarla in padella con poco olio per 8-10 min., salarla e, tiepida, mescolarla con la mozzarella tagliata a cubetti e 3 foglie di menta spezzettata. Scottare le lasagne in acqua bollente, scolarle e farle asciugare su un canovaccio, distribuirvi sopra il ripieno di melanzana e mozzarella, quindi arrotolarle formando dei cannelloni che andranno poi disposti in una teglia rivestita con carta da forno, conditi con un filo di olio, formaggio grana e infornati a 180° per 10 minuti. Servirli con i pomodori, tagliati a dadini.
n. 2 Aprile-Maggio 2013
IL BUONGUSTAIO
A FAENZA UN PICNIC NELLA PIAZZA PRINCIPALE DELLA CITTÀ
FONDA,BRANZINO DI pirano Per il pesce hanno una vera passione. Tanto che vanno a vedere come cresce nelle enormi reti dell’allevamento marino a pochi chilometri dalla costa slovena, e ci portano pure le scuole e i turisti a visitare i “loro” pesci e a testarne la qualità sempre più apprezzata dai ristoranti sloveni, austriaci e italiani. Sono i Fonda, una famiglia di Piranodove i figli sono laureati in biologia ma, anziché intraprendere la carriera universitaria, hanno organizzato un allevamento di branzini e di mitili che ora esportano con successo anche nel nord Italia. Acque pulitissime, cibo rigorosamente senza additivi chimici e solo di origine naturale, come precisa Irene Fonda contitolare dell’azienda slovena, e il branzino di Pirano è servito. Per averlo basta una telefonata o un’e-mail e ve lo recapitano a domicilio, con elegante confezione salvafreschezza e con il sigillo di qualità Fonda. Informazioni: 00386 51605605, info@fonda.si www.fonda.si
Degusti, l’’Associazione dei ristoratori del comprensorio delle Terre di Faenza propone un originale evento enogastronomico: “Assaggi sotto la Torre”. L’appuntamento è il 25 giugno e la Torre in questione è quella che capeggia la centrale Piazza del Popolo di Faenza ove prenderà vita un inusuale picnic con tanto di plaid da stendere sul selciato per gustare le prelibate pietanze che saranno proposte da alcuni dei ristoratori dell’Associazione Degusti. Al centro della proposta gastronomica ci saranno i prodotti del territorio: dall’Olio di Oliva DOP di Brisighella alla Mora Romagnola (antico suino autoctono), dalla Scalogno IGP di Romagna ai formaggi stagionati nelle grotte, dalle erbe aromatiche alle piante eduli che nascono nei calanchi o lungo il fiume Lamone. Il tutto accompagnato dai vini DOC, DOCG e IGT di questo spicchio di Roma-
VENTUN GIORNI ALLA VESPAIOLONA 2013 Esattamente il 21 giugno Breganze, la cittadina vicentina celebre per il suo vino, si prepara a festeggiare la sesta edizione della Vespaiolona, la “Notte bianca” (e rossa) della DOC Breganze. La Vespaiolona è intitolata al vino Vespaiolo, il bianco fresco e fruttato ottenuto dall’omonima varietà di uva autoctona. La manifestazione vedrà per tutta la sera le cantine aperte ai visitatori, a cui saranno proposte, fino a notte, degustazioni enogastronomiche, spettacoli ed altri intrattenimenti. In occasione della Vespaiolona, gli ospiti non gireranno le cantine con le auto, ma si utilizzeranno i bus navetta che faranno la spola, a ritmo serrato, fra tutti i centri della festa, disseminati sul territorio. “Di anno in anno il numero di partecipanti alla Vespaiolona è andato crescendo”, afferma Fausto Maculan, presidente della Strada del Torcolato e dei Vini di Breganze. “Breganze aspetta quanti vorranno condividere in modo gioioso la conoscenza di alcuni fra i migliori vini del panorama italiano”. Facebook.com/StradadelTorcolato
di elena cardinali
Vitignoitalia 2013 il gusto in scena Grandi novità nel format e nei contenuti della nona edizione di Vitignoitalia: la più grande manifestazione enologica del centro Sud Italia, in scena dal 2 al 4 giugno a Napoli, si presenta quest’anno ancora più ricca. Accanto ai grandi vini italiani, alle bottiglie emergenti, alle degustazioni imperdibili e alle discussioni intorno allo stato dell’enologia di qualità, da quest’anno anche le eccellenze gastronomiche italiane approdano nel suggestivo Castel dell’Ovo, icona del lungomare partenopeo e location confermata della manifestazione. Per la prima volta la pasta artigianale di Gragnano del Pastificio Di Martino e quattro tra i più amati consorzi nazionali di produttori di formaggi a Denominazione di Origine Protetta scelgono Vitignoitalia come vetrina per presentarsi al grande pubblico. Il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, il Consorzio per la tutela del formaggio Gorgonzola DOP, il Consorzio del formaggio Parmigiano Reggiano DOP e il Consorzio per la tutela del Pecorino Romano Dop saranno presenti con uno spazio esclusivo nell’Antro di Virgilio al primo piano del Castello per una tre giorni di assaggi, abbinamenti e iniziative da non perdere. Vitignoitalia è innanzitutto un viaggio nell’Italia del vino attraverso oltre 2000 etichette di grandi brand nazionali, produttori esordienti e cantine di nicchia.
n. 3 Giugno-Luglio 2013
gna, a partire da Sangiovese e Albana, proposti dall’Associazione dei produttori della Torre di Oriolo e dai produttori di vino biologico e biodinamico di Brisighella. Per info www.degusti.it - www.terredifaenza.it
Con un incoming di 25 buyers internazionali, e con la partecipazione ogni anno di almeno 5000 operatori del settore tra enotecari, ristoratori, sommelier, food&beverage hotel manager, Vitignoitalia è un appuntamento fortemente business oriented. Non solo vetrina per un pubblico crescente di appassionati ma occasione di incontro, confronto e business. Fiore all’occhiello del Salone, sin dalla prima edizione, sono gli incontri OneToOne che mettono a diretto contatto domanda ed offerta e che sono pensati per ottimizzare le contrattazioni.
VAL GARDENA SKYDINNER, OVVERO CENA IN OVOVIA Il 17 luglio si rinnoverà l’appuntamento con la cena in ovovia: Val Gardena Skydinner. Dalle ore 19.00, a Ortisei, nelle cabine dell’ovovia Mont Sëuc si potrà assaggiare un menu di degustazione preparato dagli chef dei migliori ristoranti della valle. La cena sarà consumata a bordo delle cabine potendo così godere di un panorama unico delle montagne delle Dolomiti. A preparare i piatti cinque chef: il Mont Seuc di Ali e Karin Pitscheider; il Tubladel, regno di Haymo Demetz; il Concordia, con lo chef Rudi Pescosta; il Blue Restaurant di Norbert Dejaco e il suo staff; infine, il ristorante gourmet Anna Stuben con in cucina lo chef stellato Reimund Brunner. La cena sarà servita su eleganti tavole imbandita nelle 25 cabine, che possono accogliere da 2 a 6 persone, con un menu da 5 portate principali e diverse amuse buche, il tutto abbinato a eccellenti vini altoatesini. www.skydinner.it
www.vitignoitalia.it
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Guida
Ristoranti
Orto-salotto a Villa Calini Il ristorante “Alessandro Cappotto” in Villa Calini dà il benvenuto alla stagione estiva con una novità: nel parco della villa – splendida dimora seicentesca immersa nella campagna franciacortina – è stato allestito un nuovissimo orto. Questo spazio, oltre ad assolvere la sua funzione naturale, è stato pensato per essere contemporaneamente bello, accogliente e scenografico: una sorta di orto-salotto o, ancora, delle “stanze vegetali”, ideali per ospitare aperitivi ed eventi in quanto Villa Calini è soprattutto location amatissima per l’organizzazione di feste e matrimoni. L’idea è dello chef-patron Alessandro Cappotto, che ha voluto così porre un accento ancora più forte su una delle caratteristiche principali della sua cucina: la selezione attenta e accurata delle materie prime, preferibilmente biologiche, stagionali e a chilometro zero. Un orto da primo piano con affaccio diretto su una delle cucine della villa (perfetto dunque per l’organizzazione di corsi di cucina che puntano a creare un filo diretto tra le materie prime vegetali e la loro lavorazione), uno spazio decisamente rural-chic (designer Nicola Falappi di Studio Quaranta Brescia, piantumazione
ortaggi Marco Soardi del vivaio I Giardini di Marzo Brescia) organizzato in una serie di grandi vasche di legno, sorta di maxi-cassette che raccolgono e danno forma alle coltivazioni di insalate, pomodori, zucchine, peperoni, carote ed erbe aromatiche. VILLA CALINI Coccaglio (BS) tel. +39 030 7243574 www.villacalini.it
Alessandro Cappotto chef-patron della splendida Villa Calini
UNA CARAVELLA DI SAPORI
di Morello Pecchioli
Grill targato Hidalgo Otto Mattivi, proprietario e gestore del Ristorante Hidalgo, e il Dr. Christian Thuile, direttore di medicina complementare dell’ospedale di Merano, presentano un modo sano di cucinare alla griglia al ristorante di Postal, dove la carne e il pesce sono cotti a 700°C senza l’aggiunta di olio e grassi. Grazie a questo speciale tipo di cottura alla griglia, denominata “Hidalgo Gourmet Grill”, attraverso l’elevata, ma breve azione del calore, l’interno della carne rimane succoso e più gustoso rispetto alla cottura tradizionale alla griglia. Un anno fa Mattivi e il suo chef Theodor Falser sono stati in molti steak restaurant di New York, Monte Carlo, Stoccarda, Monaco, Berlino e Amburgo. Falser è entusiasta del nuovo metodo di cottura alla griglia estremamente promettente. In un momento in cui l’individuo è sempre più concentrato su se stesso e sulla sua salute, anche il cibo deve orientarsi verso il benessere. Hidalgo Suites & Restaurant www.restaurant-hidalgo.it
Un ristorante storico, caratteristico dove mangiare bene e spendere il giusto a Venezia? Provate “La Caravella” in calle XXII Marzo, a due passi da piazza San Marco: pochi tavoli in un locale che è la copia dell’interno di un vascello. Qui si gusta l’ottima cucina di mare dello chef Silvano Urban: piatti saporiti, equilibrati nei sapori, rispettosi degli ingredienti. “La Caravella” festeggia quest’anno i 50 anni di storia. Per l’occasione la famiglia Serandrei, proprietaria del locale e dell’hotel Saturnia&International nello stesso edificio, propone il menu degustazione del cinquantenario: fantastica la crema d’astice col suo caramello, asparagi di mare e pancetta croccante; straordinari i bigoli in salsa con vellutata di porri; San Pietro gratinato alle erbe con pesto di gamberi; zabaione del locale. Vino in abbinamento ai piatti compreso. Il tutto a 50 euro (offerta valida fino a maggio 2014). Ristorante La Caravella Via XXII Marzo - 2399 VE tel 041.5208901 | www.restaurantlacaravella.com
Guida Vini CONTROLUCE ETICHETTA DOC Ancora una volta Manaresi di Zola Predosa premiata al Concorso Internazionale Packaging del Vinitaly: il ‘Controluce’ Colli Bolognesi doc Rosso Bologna ha ottenuto la medaglia d’oro per il design dell’etichetta. Va bene l’etichetta, ma il contenuto? Controluce ha ottenuto ben 92/100 nella Guida Veronelli 2013.
CHIARETTO TUTTO D’ORO L’Italia vince tre medaglie d’oro al Mondial du Rosé, in Francia, e tutte e tre sono assegnate al Bardolino Chiaretto della sponda veneta del lago di Garda. Due medaglie d’oro le hanno conquistate le sorelle Claudia e Giulia Benazzoli una terza è andata ai fratelli Fausto, Elena e Federica Zeni.
Lambrusco a Palazzo A Sabbioneta, presso le Cantine Storiche di Palazzo Ducale, l’8-9 Giugno si terrà “Lambrusco a Palazzo”, promosso dall’Assessorato alla Cultura di Sabbioneta in copartecipazione con ONAV sezione di Mantova, la Strada dei Vini e dei Sapori mantovani e l’Associazione Distretto Culturale “Le Regge dei Gonzaga”.
Speciale LnB Motion
WEEKEND E SETTIMANE targate LNB MOTION VI ASPETTANO A CORVARA ALL’HOTEL POSTA ZIRM LnB Motion viene insegnato al Posta Zirm con Corsi intensivi di una settimana o di un long week end: una volta appresi, gli esercizi vanno ripetuti periodicamente a casa per mantenere l’equilibrio muscolare ideale. Per chi vuole apprendere i segreti di questa disciplina oppure fare una full immersion in questa ginnastica del benessere, la prossima estate verranno organizzati Week end e Settimane LnB Motion. LnB Smart Weekend ( 20-23.06.2013 e 8-11.08.2013). Settimane LnB Motion (21- 28.07.2013 e 25.08 01.09.2013). Per informazioni e prenotazioni: Posta Zirm Hotel, Strada Col Alt 95, Corvara (Bz). Tel. 0471 836175, info@postazirm.com - www.postazirm.com
Il programma è molto specifico e intenso e quindi permette anche in poco tempo di avere notevoli miglioramenti
LIEBSCHER & BRACHT I RIVOLUZIONARI METODI PER RITROVARE LA SALUTE
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a cura di Vittoria Bisutti
i siamo mai chiesti quante ore passiamo seduti al giorno? Dieci? Quindici? Di prima mattina a fare colazione, poi in macchina, in ufficio, a pranzo, poi in macchina di nuovo, al cinema, a cena e addirittura a letto, dato che molti di noi dormono con le ginocchia piegate. Lo stile di vita contemporaneo ci porta ad utilizzare solo il 15% delle nostre capacità motorie e i pochi movimenti che facciamo (bicicletta, corsa, palestra, tennis) sono spesso unilaterali e ripetitivi. Perciò si creano nel nostro corpo squilibri muscolo-dinamici dovuti all’ accorciamento dei muscoli (o ad allenamenti unilaterali di soltanto una parte della muscolatura), che generano innumerevoli dolori e ci fanno muovere progressivamente con sempre maggiore difficoltà. Il corpo si adatta lentamente a questa “richiesta” e con il passare del tempo degenera. L’artrosi, i dischi intervertebrali che si assottigliano (schiacciamenti), le ernie ne sono il risultato più evidente. Da queste considerazioni sono partiti oltre 25 anni fa i coniugi tedeschi Roland Liebscher e Petra Bracht (lui ingegnere e lei medico), che nel 2006 hanno divulgato le loro decennali sperimentazioni, dando il via a una vera e propria rivoluzione su come combattere il dolore (LnB Painless) e ideando un’altrettanto rivoluzionaria ginnastica a corpo libero (LnB Motion). Dal 2011 é stata scientificamente provata dall’Università di medicina sportiva di Colonia l’efficacia dei Metodi Liebscher & Bracht, che sono stati adottati – fra gli altri - dagli atleti delle Olimpiadi, delle Nazionali di calcio e di sci tedesche, e dai calciatori della Nazionale inglese. Negli ultimi 7 anni sono stati formati in Germania oltre 3.000
LnB Smart Weekend si articola in 10 lezioni da 90 minuti ciascuna, durante le quali saranno insegnati i 10 esercizi di allungamento Engpass più importanti, nonché una sintesi della forma base LnB-Motion
n. 3 Giugno-Luglio 2013
terapeuti. Ora i Metodi LnB sbarcano anche in Italia, al Posta Zirm Hotel di Corvara in Alta Val Badia, unica struttura abilitata a proporli, dato che, dopo un impegnativo periodo di formazione, Helga Clara e Franz Kostner sono i primi e unici trainer LnB qualificati in Italia. Al Posta Zirm Hotel si praticano le due rivoluzionarie discipline che mirano a ristabilire l’equilibrio muscolo-dinamico del corpo per alleviare i dolori dovuti a contratture muscolari, infiammazioni e irrigidimenti. LnB Painless é la parte terapeutica e mira ad agire sui punti dolenti, sciogliendo contratture muscolari, alleviando i dolori e ristabilendo con esercizi di allungamento l’equilibrio muscolo-dinamico delle articolazioni. I benefici di un solo trattamento di 60 - 90 minuti sono immediati. LnB Motion è una ginnastica adatta a chi vuole ridare elasticità al corpo. Una sessione di LnB Motion è costituita da 12 esercizi: eseguirli in maniera completa garantisce la mobilità di tutti i muscoli e di tutti gli arti del corpo. Una sessione completa (in cui si attivano circa 1600 allungamenti) é paragonabile a innumerevoli esercizi di stretching e, nello stesso tempo, rinforza la massa muscolare. Ma i benefici dell’LnB Motion (che può essere praticato a tutte le età) sono molti di più: incrementa la resistenza fisica,attenua la tensione muscolare e aumenta il livello d’energia. Con l’LnB Motion è possibile tornare a “sentire“ il proprio corpo e riuscire ad eseguire movimenti che, con il passare degli anni, sembravano proibitivi.
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sport
di Michela Toninel
atleti di tutto il mondo a “Olimpiadi Sport per tutti” La 13a edizione delle “Olimpiadi Sport per tutti” si svolgerà in Val Gardena e avrà come palcoscenico naturale le spettacolari vette delle Dolomiti. Qui, dal 25 al 29 giugno 2013, gli atleti, i dilettanti e gli amatori affronteranno prove e percorsi nelle discipline dell’escursionismo, del Nordic Walking, del ciclismo e del nuoto, nel nome e nello spirito vero dello sport, senza competizione ma per il gusto di muoversi insieme nella natura. Le “Olimpiadi Sport per tutti”, si svolgono ogni due anni e radunano numerosissimi appassionati nel comune spirito olimpico, dove prevale il divertimento e lo sport nel suo stato più puro. Le ultime tre Edizioni delle
Sabato 8 Giugno ore 19.30
LONATO01 10KM E VINCI NEW YORk Corri Lonato01, vinci New York city Marathon 2013. L’ A s s o c i a z i o n e Sportiva Enjoy Your Run in collaborazione con Rosa e Associati e con l’Associazione Sportiva Atletica Lonato Lem organizza la seconda edizione di LONATO01, la 10Km FIDAL più veloce del Garda. Una 10 Km velocissima in un territorio dell’entroterra del Lago di Garda. Potrete scoprire il percorso on-line su www.lonato10km.it Quest’anno sul piatto è stata messa una grande organizzazione della gara, con l’intento di migliorare i servizi a disposizione ovvero cronometraggio ufficiale TDS, nuovo percorso migliorato con punti ristoro al Km 3,5 e 6,5, pacco gara con t-shirt dell’evento e medaglia, supporto atleti con personale in bicicletta, servizio di trasporto con bus navetta da e verso i maggiori parcheggi periferici al Comune e molto altro ancora.1° premio New York City Marathon 2013; saranno premiati i primi 12 uomini e le prime 12 donne con fantastici e ricchi premi.
“Olimpiadi Sport per tutti” si sono svolte in Estonia (2007), in Giappone (2009) e in Turchia (2011). Il programma della manifestazione prevede, nel pomeriggio di martedì 25 giugno, la sfilata con cerimonia d’apertura, allo stadio del ghiaccio Pranives di Selva, con inizio alle ore 17.00. Nei quattro giorni successivi, invece, le intere giornate saranno dedicate alle attività sportive, mentre, durante la sera sarà possibile assistere a diverse manifestazioni di carattere folcloristico. L’iscrizione alle “Olimpiadi per tutti” è possibile effettuarla online sul sito www. ivvsuedtirol.info dove si potrà trovare l’intero programma della manifestazione.
DOLOMITI SUPERSUMMER SKIPASS ESTIVO Le Dolomiti sono vicine, la bella stagione è finalmente arrivata e così la voglia di andare a camminare in montagna. Sia i lunghi trekking che attraversano più valli del Trentino e dell’Alto Adige che le semplici scampagnate che faticano a meritarsi il nome di ‘escursioni’ spesso presuppongono un impianto di risalita. E la novità dell’estate 2013 si chiama Dolomiti SuperSummer. La SuperSummer Card è una tessera a punti che può essere usata su oltre 100 impianti in dieci valli dolomitiche per salire in quota e scendere quando e come si voglia, creando dei collegamenti tra i sentieri altrimenti virtualmente impossibili. La card è disponibile per la famiglia e per i single (in questo caso è personale e non trasferibile) e va da un costo minimo di 60 ad un massimo di 140 euro. I punti ovviamente vengono scalati di volta in volta all’accesso di ogni tornello presente all’ingresso degli impianti nei diversi comprensori ed è disponibile nelle stazioni di telecabine e seggiovie
di enrico corno
aderenti al Dolomiti SuperSummer. Una rete estesa e capillare che permette di raggiungere in un attimo tutti i luoghi del carosello per chi pratica il mountain walking, il più impegnativo hiking o perfino per chi batte i sentieri in quota in sella alla MTB. Un’altra novitá di quest’anno sono gli Emotion tour: per un weekend o una intera settimana, è possibile vivere le Dolomiti tra trekking, running o sulle due ruote, grazie a percorsi tematici creati ad hoc per gli sportivi per vivere tutte le emozioni di una vacanza in alta quota, tra sport, adrenalina, percorsi wellness e itinerari da assaporare “con lentezza” alla scoperta delle tradizioni gastronomiche di ogni territorio, senza dimenticare i servizi dedicati ai più piccoli. Tutte le informazioni sui percorsi, le attività e le combinazioni sono sul sito www.dolomitisupersummer.com, un vero e proprio portale trasversale dell’offerta outdoor tra le montagne patrimonio dell’Umanità Unesco.
Base Horca Myseria di Isuledda, in Costa Smeralda
SCUOLA VELA, MA SOLO per ragazzi Il mare per eccellenza, quello della Costa Smeralda; una struttura a 4 stelle tra le più belle e organizzate della zona, il Villaggio di Isuledda, tra i più apprezzati della Sardegna, immerso nel verde, con 3 km di spiagge private lambite da acque cristalline, animazione, discoteca, self service, pizzeria e ristorante, centro benessere, market interno, bar ; un pull di professionisti della vela, quelli del Team Horca Myseria. Questi gli ingredienti dei corsi di Vela per l’estate 2013. Nel periodo estivo Horca Myseria, con i suoi istruttori, il suo entusiasmo, la sua filosofia di navigazione ma anche di vita, si trasferisce in Sardegna.
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All’interno del Villaggio Isuledda, presso la base HM vengono tenuti i corsi speciali dedicati a giovani (dai 7 ai 18 anni). Un’esperienza entusiasmante dove la barca viene utilizzata non solo per imparare la vela in piena sicurezza, ma anche come modalità per scoprire la gioia di stare insieme e favorire il nascere di nuove amicizie attraverso gesti e valori di una quotidianità semplice. Il tutto immersi in una natura mozzafiato, seguiti da istruttori esperti, desiderosi di trasmettere la loro passione e ciò che la vela ha insegnato loro nella vita. Date, costi e informazioni aggiuntive su: www.horcamyseria.it
n. 3 Giugno-Luglio 2013
ARRAMPICATA ASSEDIO ALLE TORRI di CITTà Sabato 15 giugno il circuito di arrampicata sportiva su edifici storici “Bloc on the Rocks” farà tappa a Legnago, Verona. Dopo il successo dello scorso anno, con il boulder contest nella fortezza medievale di Caste d’Ario Mantova, ritorna l’evento sportivo di arrampicata che si svolge su edifici storici che unisce sport e cultura. Questa tappa avrà come punto centrale e terreno di “gara” le torri delle piazze di Legnago. Dal punto di vista sportivo, si tratta di un evento che propone un attività derivata dall’arrampicata su roccia, detto bouldering. Questo sport è praticato soprattutto in montagna, su grandi
tanti SPORT E ATTENZIONI Per ragazze viziate Discese sulla tavola da snowboard in ghiacciaio, piscina, commando, rafting, bob e beach volley, relax e massaggi: questo è l’allettante programma del camp “Ragazza Viziata” organizzato dall’associazione 6punto9 dal 27 Luglio al 3 Agosto a Les Des Alpes. “L’esclusivo campo estivo è pensato per le ragazze che amano fare sport, senza rinunciare al privilegio di essere donne e, come tali, essere coccolate!” spiega il fondatore dell’associazione Luigi Callegari. A diposizione delle partecipanti gli ultimi modelli della collezione snowboard “Donna Burton 2014” e un pacchetto tutto compreso con corso snowboard di 3 ore al giorno, alloggio in chalet, foto ricordo e correzioni video delle lezioni. Info su 347.0702699 oppure infocamp@6punto9.com www.6punto9.com
PALLAVOLO E DIVERTIMENTO
NUOVA SFIDA HAVANA VOLLEY 30 campi da gioco, 270 squadre da tutta Italia e più di 1000 partite in 2 giorni: il 6 e 7 luglio Caprino Veronese sarà ancora una volta invasa dal festoso popolo dei pallavolisti per la 13esima edizione del celebre torneo estivo “Havana Volley”. La gara, tappa del circuito “Green” provinciale che vanta la partecipazione di atleti di caratura nazionale, si svolgerà su erba e vedrà in gioco squadre formate da 2 giocatori e 2 giocatrici di tutte le categorie. Il torneo sarà organizzato con gironi da 8 all’italiana divisi in 2 categorie: “Open” e “Amatori”. Ad ogni squadra saranno garantite almeno 7 partite e solo i primi 2 team classificati passeranno all’eliminazione diretta. Oltre allo sport scenderanno in campo anche valori di solidarietà e attenzione al prossimo grazie alla collaborazione con “AVIS”, per sottolineare l’importanza del dono del sangue, e “Fondazione la Casa dei Sogni”, per la costruzione di una casa accoglienza per persone disabili a Caprino. Il fine settimana prevede anche musica e stands eno-gastronomici in collaborazione con la locale Pro-Loco e Polisportiva. Venerdì il “Party di Benvenuto” sarà animato da gruppi e suoni di Dj emergenti, mentre sabato sera la festa continuerà con musica dal vivo e la performance del Dj Mullà. La macchina organizzativa è già all’opera, come assicurano gli organizzatori Nicola Biasi, Mirco Gaspari e Nicola Mazzonelli. Per info 348/3048575 oppure biasini.0331@allianzlloydadriatico.it
VERONA A TUTTA DANZA
LEZIONI e BORSE DI STUDIO L’associazione sportiva “Eventi Danza Verona” organizza il “Primo Stage Internazionale di Danza Città di Verona” dal 28 Luglio all’11 Agosto con il Comune veronese. Sono previste lezioni giornaliere di Classico, Repertorio, Modern Jazz, Contemporaneo, Hip Hop, Flamenco e Laboratorio Coreografico di diversi livelli: principiante, intermedio ed avanzato. Étoile e maestri di fama internazionale faranno da istruttori ed assegneranno borse di studio per prestigiose scuole, accademie e compagnie nazionali ed internazionali. L’obbiettivo di questo evento di primaria importanza nel panorama
nazionale ed internazionale della danza è di dare l’opportunità a giovani danzatori di studiare e apprendere tecnica e capacità da professionisti di alto livello nelle varie discipline della danza. Tra gli insegnanti Steve La Chance; Fabio Crestale (Parigi); Yelena Pankova; Luigi Martelletta; Nina Dipla (Parigi, Managerie de Verre); Antonina Randazzo (Scuola del Teatro San Carlo, Napoli); Andre’ De La Roche (Balletto di Roma); Little Phil; Renato Zanella (Atene) e Francesco Ventriglia (Fondazione Lirico Sinfonica Maggio Musicale, Firenze). Info al 334.5884758 o info@eventidanzaverona.it
massi, senza l’ausilio di imbragature, corde e chiodatura. Negli ultimi anni, un po’ per affinità di tecnica e difficoltà e un po’ per sfida, questo sport si è spostato dalla montagna alla città e gli stessi edifici si sono diventati ostacoli da arrampicare e superare e palestre urbane su cui fare esercizio. Gli atleti, che partecipano a queste competizioni, scalano dei percorsi sui muri degli edifici, fino ad arrivare a toccare con entrambe le mani un punto denominato “top”, cioè il traguardo che può essere ad altezze diverse, fino ad un massimo di 5-6mt. Una volta arrivato in cima, l’atleta salta sul un apposito materasso, detto “crash pad” e ogni salita è chiamata “blocco” o “problema”. Le difficoltà dei blocchi sono diverse, da facili a scalate molto tecniche ed impegnative. Il grado di difficoltà è rappresentati tramite colori associati al blocco: dal livello più semplice (bianco) a quello più complesso (ovviamente, nero). Durante questa manifestazione sarò organizzata una gara per i migliori scalatori della giornata. I vincitori potranno poi esibirsi nella scalata al torrione medievale (questa volta però con la protezione di un’imbragatura in caso di caduta). Per l’occasione sarà allestita anche una torre artificiale alta 8 metri su cui si svolgerà una gara di staffetta genitori-figli (o parenti) e sarà possibile provare ad arrampicare in sicurezza . La cittadina ospiterà lo stesso giorno la prima festa legnaghese della birra. www.blocontherocks.it
auto
di pAOLO CARLI
Federica Linossi sul podio Grandi emozioni nella gara 2 del secondo appuntamento del MINI Challenge all’autodromo Franciacorta International Circuit “Daniel Bonara” nell’ambito dell’ACI Racing Week End. Ha vinto il romano Gianluca Calcagni de L’Automobile by Progetto E20, al primo successo stagionale. Il vincitore al 16° giro ha superato il pilota umbro Nicola Crocioni di 360 Race by Progetto E20, in quel momento in testa. Seconda posizione per Nicola Baldan di MINI Milano by Dinamic Promodrive, oggi al comando della serie con tre vittorie ed Francesca Linossi, lady di ferro, saprà sicuramente regalarci altre sorprese nel prosieguo del campionato
Mercedes pensa al tempo libero
Commerciali più lenti L’Europa dà la svolta ai veicoli commerciali leggeri. Limite di velocità a 120 chilometri orari e taglio della produzione di Co2 a 147 grammi per chilometro nel 2020. Queste le misure decise il 7 maggio dalla Commissione Ambiente dell’Europarlamento, che ha anche proposto target indicativi per le emissioni post 2020: fra i 105 e i 120 grammi per chilometro dal 2025. In più, come già avvenuto per le auto, per riuscire a centrare gli obiettivi del 2020 i costruttori possono contare su un sistema di ‘supercrediti’, che consenta di bilanciare la produzione di modelli più inquinanti con quella di veicoli commerciali ‘super-puliti’, cioè con meno di 50 grammi di emissioni di Co2 per chilometro. Target ritenuti «troppo poco» ambiziosi da Greenpeace, che teme anche una riclassificazione di alcune auto come veicoli commerciali per aggirare limiti più rigidi alla Co2. Di tutt’altro avviso l’associazione dei produttori di auto europea, l’Acea, che ritiene 147 grammi di Co2 per chilometro un target «estremamente ambizioso, raggiungibile solo tramite tecnologie ibride». La vera sorpresa destinata a far discutere nei prossimi negoziati fra Europarlamento e Stati
VOLVO POLAR, STATION SVEDESE
Dopo un’assenza, la Casa svedese ci aveva riprovato nel 2009 con il lancio della V50 Polar, mentre in queste ore il Costruttore di Goteborg ha annunciato l’arrivo di una inedita versione Polar. Basata sulla familiare Volvo V70,
la nuova Polar offrirà una serie di accessori capaci di esaltare le caratteristiche di comfort e sicurezza tipici dei modelli della Casa svedese, il tutto a prezzi altamente competitivi che verranno comunicati in un secondo momento.
membri alla fine però è l’emendamento approvato per alzata di mano che richiede alle case automobilistiche di equipaggiare i nuovi veicoli commerciali di dispositivi che limitano la velocità a 120 chilometri orari. Una misura che vede contrario lo stesso relatore, incaricato dei colloqui con il Consiglio Ue. «Non spetta all’Ue» definire i limiti di velocità, ha commentato Krahmer. «Si tratta di un intervento nei regolamenti del traffico stradale degli Stati membri».
VOLKSWAGEN VISION GTI
Il raduno di Wörthersee nel corso degli anni si è trasformato in un’importantissima vetrina dedicata ai modelli più estremi dell’intero Gruppo Volkswagen. L’ultima di queste straordinarie creazioni prende
un secondo posto ottenuti finora. Terza sul podio ha chiuso la leader del Women on Wheels di Tullo Pezzo by Dinamic Promodrive Francesca Linossi, grazie ad una gara entusiasmante sulla pista di casa dove ha compiuto alcuni sorpassi altamente spettacolari, soprattutto quello decisivo al tornantino sul veneto di Euro Kart Samuele Baldan. Il quinto posto è stato conquistato dal capitolino di MINI Roma by Progetto E20 Lorenzo Nicoli alla fine di un duello con il veneto di Roal Motrsport, Alessandro Tolfo. Prossimo appuntamento del MINI Challenge il 15-16 giugno a Spielberg sul Red Bull Ring.(R.C.) Classifica gara 2: 1. Calcagni, in 26’27”420; 2. Baldan N., a 0”924; 3. Linossi, a 8”223; 5. Nicoli, a 9”923; 6. Tolfo, a 12”305; 7. Tavano, a 18”296; 8. Carboni, a 23”846; 9. Fanari, a 31”655; 10 Mercatali, a 32”656.
il nome di Vision GTI, un bolide da oltre 500 CV, capace di estremizzare in modo convincente le linee classiche dell’immortale Golf GTI, che è stato presentato in anteprima mondiale lo scorso 11 maggio.
Mercedes pensa al tempo libero. Dopo la presentazione della nuova Classe E, che ha ringiovanito l’anima della berlina più venduta della Casa di Stoccarda, la gamma è stata ampliata con due nuove versioni emozionali: la cabriolet e la coupé. I due modelli, con la carrozzeria rimodellata, si presentano con un abitacolo ridotto nelle dimensioni, che perde un posto, ma può ospitare comodamente quattro persone. A livello estetico la coupé si presenta con un design sportivo, grazie alla griglia nella maschera del radiatore sulla quale spunta la Stella, e alle grosse prese d’aria, che danno al frontale un aspetto aggressivo. La cabriolet, invece, è più elegante e tra i dettagli più importanti ha il soft top. La capotte, infatti, è stata creata con materiali fonoassorbenti, studiati apposta per creare un’insonorizzazione che rende la Classe E cabrio confortevole quanto un’auto normale. I motori, a benzina, partono dal 2.0 da 184 cavalli per arrivare al 4.7 V8 turbo da 408 cavalli. A gasolio, invece, il meno potente è il 2.1 da 170 cavalli, mentre al top di gamma c’è il 3.0 V6 da 252 cavalli. I prezzi di listino sono di 42.600 euro per la coupé, e di 73.300 per la versione cabrio.
BMW Z4 Model Year 2013
La BMW Z4 si rifà il trucco. Nessuno stravolgimento delle forme, soltanto un aggiornamento di sostanza, che ne rinfresca i contenuti. La novità più ghiotta si trova sotto il cofano motore, con il debutto di una moto-
rizzazione “entry level”, studiata per contenere i consumi. Ecco, in estrema sintesi, la carta d’identità della nuova BMW Z4 Model Year 2013, versione restyling della fortunata spider bavarese in produzione da 10 anni.