MCG Special Edition

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siamo protagonisti. e non solo sulla carta! di marco morelli

Quando siamo partiti non ipotizzavamo, nemmeno lontanamente, un traguardo del genere. A Mantova si erano alternati, fino al 2004, alcuni periodici (Profili, Mantova c’è, Noi, etc) che avevano avuto vita brevissima. Anche “Mia Foglio Moda”, targato Voce di Mantova, e magistralmente diretto dalla compianta Maria Grazia Savoia, non era riuscita a sforare il traguardo dei 3 anni. Solo La Cronaca di Mantova, settimanale diretto da Werther Gorni, è riuscita a porsi come alternativa di lettura ai due quotidiani locali grazie alla capacità di un giornalista (ex direttore della Voce di Mantova) che, a tutt’oggi, sa mantenere una propria fascia di lettori che apprezzano un giornale che ha una identità ben precisa. In questo scenario, a fine 2003, chiesi all’amico Maurizio Pellegrini della Voce di Mantova di poter editare un mensile sportivo, che avrei curato con alcuni amici giornalisti del settore. “Faresti un buco nell’acqua” mi rispose in modo categorico. ”Lo sport sulla Voce di Mantova è fortissimo e curato in modo ottimale quotidianamente. C’è questa opportunità, invece, caro

MCG Special Edition | 15° anno

Marco: ti va di coglierla al volo?”. E’ iniziata così l’avventura del nostro magazine che, in quindici anni, si è visto storpiare il nome decine di volte (“Ah, Garda Mantova, bello!”), si è fatto riconoscere nei modi e luoghi più disparati (“Si, quel giornale largo con la prima pagina tutta lucida a colori, l’ho visto al bar”...”L’ho letto dalla parrucchiera, e me lo sono portato a casa”...”Certo che lo leggo, sono abbonato alla Voce di Mantova”... “Mi è piaciuto, l’ho letto con calma in aereo, l’ho trovato al Catullo”...), e si è fatto voler bene aprendo le proprie pagine a chi ci chiedeva visibilità, cosa che non è per niente automatica e scontata quando si tratta di pubblicare articoli sui giornali. Oggi MCG festeggia 15 anni di attività: esce ogni bimestre in edicola in abbinamento con La Voce di Mantova e Il Giornale e come free press sul basso Garda bresciano e veronese. Un traguardo importante e un momento in cui vogliamo ringraziare tutte quelle persone che abbiamo incontrato in questo lungo periodo: collaboratori, lettori, istituzioni, imprese. Da quando siamo nati ci siamo riproposti di re-

alizzare un giornale fatto non di riempitivi ma di contenuti autentici, destinati ad incidere profondamente sulle abitudini di quanti ci avrebbero sfogliato. Fin dal primo numero abbiamo cercato di fare un giornale che, noi per primi, avremmo voluto trovare in edicola, un magazine che ci piacesse, ci sorprendesse, ci interessasse realmente, che non parlasse finalmente nè di cronaca, nè di politica, argomenti che inflazionano quotidiani e Tv locali. Ci siamo riusciti? Credo che questi quindici anni di consensi, che ci hanno spronato a resistere sul mercato e a far sempre meglio, durante i quali abbiamo assistito, purtroppo, alla chiusura di numerose e prestigiose testate giornalistiche, nonchè a quella di tanti giornali minori, rispondano per noi alla domanda. Ci siamo rifatti non una, ma ben due volte il look trasformando MCG, nel 2012, nel prodotto che state tenendo oggi tra le mani: un magazine completamete nuovo e diverso dal caro vecchio Tabloid che ci aveva accompagnato in edicola per quasi 9 anni.

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Fabio Testi vincitore dell’MCG AWARDS 2014

Marco Morelli con l’artista austriaca Eva Lind

Un lavoro di completo restyling frutto della capacità, professionalità e creatività di Matteo Zapparoli, Art Director di MCG, che ha saputo dare realmente una svolta e una chiara identità ad un magazine da tutti riconosciuto come prodotto d’eccellenza. Nell’era di Internet e dei social network, grazie a DPM Studio e a Eld Engineering, entrambe aziende leader nel settore e partner MCG, stiamo ottimizzando la multimedialità del nostro magazine. Non è un caso che il nuovo claim del nostro Mediakit reciti “15 anni di successi, non solo sulla carta” sottolinei questa nuova direzione, che da una parte non rinnega il passato, anzi, rimarca l’importanza del cartaceo come mezzo di comunicazione e dall’altra si adegua ai nuovi mezzi di comunicazione tenendo il passo coi tempi, scelta indispensabile per continuare ad essere credibili, presenti sul mercato a 360°, soprattutto autorevoli. I LUOGHI, GLI EVENTI, I PERSONAGGI, SONO I PROTAGONISTI DI MCG Ho conosciuto in questi 15 anni un territorio meraviglioso, quello dell’alto mantovano, del basso Garda bresciano e veronese, permeato di storia, cultura, saggia imprenditoria, amministrazioni locali di grande disponibilità, enti ed associazioni attente a cogliere la bontà della nostra iniziativa editoriale. Abbiamo intervistato personaggi più o meno famosi, sicuramente curiosi; raccontato storie di vita, progetti di solidarietà, i percorsi di tante associazioni; curato rubriche che destano l’interesse comune; proposto una panoramica mensile, e dal 2014 bimestrale, degli eventi principali che abbracciano le province di Mantova, Brescia e Verona; ascoltato, infine, con umiltà i suggerimenti di chi ci diceva “potreste finalmente parlare di questo argomento il prossimo mese”. Facendo un excursus con la memoria penso ai tanti personaggi intervistati in 15 anni: - appartenenti al mondo dello sport locale (la pongista Laura Negrisoli, la nuotatrice Alessandra Cappa, l’ex capitano dell’AC Mantova Mattia Notari, l’ex patron del TT Sterilgarda Fernando Sarzi, l’ex Presidente Coni Mauro Redolfini, il pilota Matteo Cressoni, l’alpinista dei record

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Fausto De Stefani, l’ex Presidente Federale TT Franco Sciannimanico, l’ex Presidente dell’AC Mantova Bruno Bompieri, il signore del Golf Matteo Monassero, il carismatico patron dell’omonima squadra ciclistica Angelo Bottoli, il presidente del Chievo calcio Luca Campedelli, e poi ancora Alberto Antoniazzi, Giulio Comboni, etc.) e nazionale (la campionessa paraolimpionica Cecilia Camellini, l’ex mister della nazionale italiana Cesare Prandelli, l’alpinista Simone Moro, il campione del mondo Pablito Rossi, lo sciatore Alberto Tomba, Gianni Rivera, il calciatore Riccardo Maspero, lo scalatore trentino Cesare Maestri, lo sciatore Christian Ghedina, Billy Costacurta, l’alpinista Reinhold Messner, la scalatrice dei record Tamara Lunger, etc.); - appartenenti al mondo del sociale e della solidarietà (Padre Marcello Storgato, Padre Gianni Brentegani, il compianto Mino Damato e Silvia Saini Damato che sta portando avanti il progetto Bambini in Emergenza, Plinio Venturi, Anselmo Castelli, Antonella Bertolotti, Don Bruno Fasani, Francesco Castelli, Suor Manina, Mons. Pecoraro, Don Mazzi, Vanni Corghi presidente Abeo Mantova, Carolina Toso Marcegaglia presidente della Fondazione Marcegaglia, etc.); - appartenenti al mondo dell’arte, della cultura, della cucina e dello spettacolo locali (l’ex

MCG Special Edition | 15° anno Elena Gallina


direttrice di Telemantova Monica Bottura, lo scrittore Vittorio Messori, Elide Pizzi, il sociologo Costantino Cipolla, la cantante Claudia Arvati, la modella Elena Gallina, il compianto maestro Sergio Mafizzoni e con lui il pittore Sandro Negri, il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, l’esilarante capo villaggio Vacanze Enrico Signorini, il vignettista veronese Bruno Prosdocimi, il presidente di Hostaria Verona Alessandro Medici, Nini Guarienti, Giacomo Cecchin, Paola Marini, Davide Antolini, l’attrice Paola Giacometti, lo scrittore drammaticamente scomparso Paolo Moschini, l’attrice Miriam Galanti, il maestro Michele Nocera, Roberto Floreani, il truccatore delle star Andrea Troglio, il presidente della Fondazione San Martino e Solferino Fausto Fondrieschi, il maestro Nicola Ferraresi, Franco Marchesini, etc.), nazionali (il mitico Andrea Bocelli, Martina Colombari, Davide Parenti, la compianta Inge Schoental Feltrinelli, Paolo Roversi, Licia Colò, Paolo Cevoli, Federico Moccia, Jerry Calà, Edoardo Raspelli, Piero Angela, Laura Morante, Giancarlo Giannini, Giulio Rapetti Mogol, Bianca Guaccero, il mitico Dario Ballantini, Maria Grazia Cucinotta, Claudia Koll, Rebecca Russo, la cantante superstar Elisa, il trombettista Paolo Fresu, il conduttore televisivo Massimo Giletti, Giulia Innocenzi, Katia Da Ros, Janet de Nardis, Eleonora Daniele, le Ladiesgang, Elisa Isoardi, la pop star Zucchero Fornaciari, l’attore Luca

Da sx: Riccardo e Davide Pezzo, chef Bruno Barbieri

Argentero, Chef Rubio, il compianto maestro Gualtiero Marchesi, Eleonora Giovanardi, lo chef Bruno Barbieri, Massimo Bottura, Isabelle Adriani, Cristina Parodi, lo scrittore Andrea Scanzi, Claudia Bedogni, Rita Conti, Desire Capaldo, etc.) e internazionali (Aida Yespica, Steve McCurry, Nicole Kidman, Angelina Jolie, David Linch, Bart Herreman, Eva Lind, Tomomi Nishimoto, Roy e Joy Martina, etc.); - appartenenti al mondo dell’imprenditoria e dell’associazionismo (la presidente della Confindustria europea Emma Marcegaglia e il compianto Cav. Steno Marcegaglia, Giovanni Rana, Alfredo Moratti, Alessandro Saviola, Elisa Govi, Sergio Fiorani, Riccardo e Davide Pezzo, Michele Mura, Stefano Berni, Ezio Zorzi, Matthias Kissing, Ugo Orlandelli, Pietro Ferri, Giorgio Marchini, Benedetta Bavari, Margherita De Angeli, Maria Grazia Gandolfi, Remo Gobbi, Ivana Giacomelli, Desireè Bombana, Fabio Contato, Sonia Barozzi, etc.); - personaggi, infine, curiosi e indimenticabili (Emma la maratoneta dei santuari, il sopravvissuto ad Hiroshima Tanaka Shozo, la maestra Romilda Bodi, il papà prodigio Stefano Pelliccioli, il piccolo Niki Frascisco, Don Mantelli detto Mago Sales, Patch Adams, il wine maker Hans Terzer, il fotografo Pierluigi Orler, lo chef Giuseppe Bettini, la giornalista Maria Teresa Ferrari, la personal shopper Emanuela Deola, Manuela Terragnolo, Luca Tom Bilotta, Fiori Picco, Francesco Grandis, Leone Baruh, la dolce Alisea, la piccola Maya, il motivatore Gilberto Cristanini, l’organizzatore di Mangiacinema e Mangiamusica Gianluigi Negri, il re del Central Regional Country del Ghana Paul Hagan, il Dalai Lama Tenzin Gyatso, il chirurgo Paolo Frigatti, il dott. Giorgio Mazzola, il dott. Alexander Angerer, la dott.ssa Stefania Mazzieri, il presidente dell’associazione Figli Negati Giorgio Ceccarelli, la mitica San Suu Kyi, l’indimenticabile Marco Sguaitzer, etc.). Abbiamo fatto un grande lavoro di squadra: collaboratori, tipografi, grafici, amministrazione, diffusione, hanno permesso a MCG di entrare ad ogni scadenza, mensile o bimestrale, nelle case della gente, con l’unico intento di raccontare qualcosa di diverso. Speriamo vivamente di esserci riusciti e con questo intento proseguiremo, finchè il mercato ce lo permetterà, in quello che è un lavoro splendido, ogni giorno diverso, motivante, gratificante e soprattutto vero.

Bianca Guaccero

Marco Morelli con Pablito Rossi

David Linch e Lara Ferrari

Matteo Zapparoli e Giancarlo Giannini

MCG Special Edition | 15° anno Chef Massimo Bottura

Marco Sguaitzer

Licia Colò

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il direttore

a 27 anni, con una buona dose di coraggio, ha saputo stravolgere la propria vita professionale. oggi dirige un magazine di grande successo

marco morelli

Orgoglioso di aver creduto in un progetto ambizioso. MCG oggi è una preziosa realtà.

C

i incontriamo in un elegante caffè di Lugana di Sirmione, con una vetrata che dà sullo splendido lago di Garda dove lo sguardo può spaziare all’infinito. La cosa che mi salta subito agli occhi è la sua cordiale semplicità. Vestito in modo sportivo, aspetto giovanile, voce gentile, modi cortesi che riescono a stabilire immediatamente tra noi un clima di reciproca simpatia. Poche parole di presentazione e, di comune accordo, partiamo con l’intervista. «Chi è Marco Morelli?» È la prima domanda che gli pongo. Una cosa apparentemente semplice, ma è proprio da qui che invece iniziano le vere sorprese, perché quello che all’apparenza appare come un distinto e tranquillo signore, na-

Marco Morelli premiato per i 25 anni di miltanza in Voce di Mantova da Francesca Pancera e Sabrina Cavalli

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DEVO TUTTO IN PRIMIS A MAURIZIO PELLEGRINI CHE HA CREDUTO IN ME E A TANTI INCONTRI PROFESSIONALI CHE SI FANNO STRADA FACENDO

sconde in realtà un personaggio con alle spalle un vissuto inaspettato. Marco Morelli è innanzitutto un gazoldese doc. Quando mi chiedono come si vive a Mantova tengo ad evidenziare che non amo la vita in città e sono orgoglioso di essere nato in quello che un tempo era il Feudo degli Ippoliti, ove risiedo. Sono un ex diplomato ISEF che fino a 27 anni ha insegnato educazione fisica, sia a scuola che privatamente. I miei 82 kg “all’angolo” (sorride) so che la fanno dubitare sul fatto che sia un ex atleta, ma lo sono stato, mi creda, togliendomi anche, calcisticamente parlando, qualche bella soddisfazione. In un momento di grave crisi per la scuola e per la collocazione in graduatoria degli insegnanti, spinto da una irresistibile voglia di fare, ho dato alla mia vita un’improvvisa e decisa svolta lavorativa, dedicandomi completamente al mondo della carta stampata. Prima come commerciale, alla Manzoni & C. Spa e Multimedia Pvm, poi collaborando con numerose testate, Gazzetta di Mantova e Voce di Mantova in primis, ma anche a carattere nazionale, che mi hanno dato la possibilità di diventare, nel 1998, giornalista pubblicista. Dopo una significativa esperienza nel seguire gli speciali per Dove, Capital e La Cucina Italiana sono tornato a Mantova accettando la proposta di Maurizio Pellegrini di diventare il coordinatore editoriale di un nuovo magazine, voluto dalla Stampa di Torino (allora proprietaria della Voce di Mantova) che in quel preciso momento stava sondando il mercato col preciso obiettivo di fon-

dare un nuovo quotidiano, “La Voce del Garda”. Probabilmente un progetto troppo ambizioso che ha lasciato però, a terra, il classico seme, che da allora, parliamo di 15 anni fa, è stato piantato e coltivato con tutte le attenzioni del caso. Mantovachiamagarda nasce così. Dopo Davide Mattellini ed Emanule Salvato che si sono succeduti alla direzione del magazine è stato affidato a me il timone della nave, e nel 2009 sono diventato direttore di Mantovachiamagarda. Qualche anno dopo, visto anche il mio costante impegno nel commerciale che fa parte del mio Dna, mi è stata offerta l’opportunità di comprare la testata del giornale, in un momento di ristrutturazione della Voce di Mantova. Alla soglia dei 50 anni ho quindi deciso di gettarmi in una nuova avventura e ho colto la sfida di diventare editore e di acquistare quello che consideravo un buon traghetto. Oggi, quel traghetto, grazie ad un equipaggio d’eccellenza, è diventato una nave da crociera che si chiama MCG. I frutti li potete valutare voi oggi sfogliando il nostro magazine. Non ci siamo riempiti le tasche di soldi ma siamo stati bravi a non naufragare come successo, ahimè, a tante altre testate, locali e nazionali.

Da sx Marco Morelli, Andrea Binaghi e Maurizio Pellegrini

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Ad oggi siamo ricchi però dei consensi della gente, raccolti per anni, e questo ha per me un valore unico, il vero carburante per poter continuare a fare questo mestiere. Ha mai dovuto ringraziare qualcuno per la sua carriera giornalistica? Ho sempre detto, in qualsiasi circostanza, che devo tutto, in primis, a Maurizio Pellegrini. Lui ha creduto in me e io per anni ho dato più del massimo per ripagarlo di una fiducia che non si dà al primo che passa: e sono convinto di esserci riuscito. Lo stimo molto e con lui continuo a collaborare. Poi i risultati sono frutto di tanti incontri che si fanno strada facendo: ho un gruppo di collaboratori eccezionali (giornalisti, grafica, diffusione) ai quali mi lega prima l’amicizia del rapporto professionale e ho un Art Director che tutti vorrebbero e col quale mi “scontro” tre volte al giorno perchè non è facile rapportarsi coi ”creativi” ma devo dire che se MCG è oggi dov’è, Matteo Zapparoli ha avuto, ed ha, non solo grandi meriti per i risultati ottenuti, ma ricopre un ruolo fondamentale nella vita del nostro magazine. Poi si incontrano Carlo Mondini e Gianmarco Daolio di DPM Studio che ti consigliano come usare il web e realizzano MCG in versione digitale e ne curano il sito internet, Luca Zucchelli di Eld Engineering che si occupa della creazione e diffusione ai clienti e ad un numero selezionato di utenti delle newsletter personalizzate e targa-

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SIAMO L’UNICO MAGAZINE D’AREA CHE SA ABBRACCIARE TRE PROVINCE: MANTOVA, BRESCIA E VERONA. QUESTO È IL NOSTRO PUNTO DI FORZA

Da sx Matteo Zapparoli e Marco Morelli

te MCG, Graffietti come eccellente stampatore, Indi come rilegatore...e tutto diventa meno complicato da affrontare. Come nell’intervista riservata all’Art Director sono a chiederle, così come abbiamo fatto con lui, tre aggettivi che secondo lei caratterizzano Matteo Zapparoli e il perché. Matteo è un talentuoso e come tale ha ricevuto anche premi a carattere nazionale riservati al suo

settore. Come dice il suo mentore Carlo Mondini spesso i cavalli vincenti sono anche quelli a cui bisogna saper tirare le briglie nel modo corretto. Non è impresa facile, ma mi ritengo un fantino instancabile. Detto questo, per gli altri due aggettivi che mi rimangono da spendere direi geniale e spassosissimo. Perché, secondo lei, MCG ha avuto successo? Quali sono i suoi punti di forza? Siamo non solo l’unico magazine presente a Mantova ma l’unico magazine d’Area che sa abbracciare tre province: Mantova, Brescia e Verona. Questo è stato ed è il nostro punto di forza, sia per i lettori che per i clienti che investono sul nostro magazine. Niente cronaca nera e niente politica. Intervistiamo personaggi più o meno famosi, sicuramente curiosi; raccontiamo storie di vita, progetti di solidarietà e i percorsi di tante associazioni. Realizziamo rubriche d’interesse comune e proponiamo una dettagliata panoramica degli eventi principali che abbracciano non solo le province in questione, ma anche quelli a livello nazionale quando sono degni della massima attenzione. Chi ci legge, lo sta facendo ora su una rivista ancora di carta. Sopravvivrà? Penso ci sarà sempre un pubblico, un po’ come è accaduto con la televisione, il teatro, il cinema, che preferirà quella sensazione fantastica di vedere un giornale, una pagina organizzata, guardarne le foto e i titoli con calma, sentire il fruscio delle pagine che via via ci raccontano il mondo. Anche se il web diventerà la fonte principali d’informazione. Sarà tutto più complicato e difficile ma anche affascinante, con nuovi orizzonti e opportunità stimolanti da saper cogliere nel modo più consono. Cosa ne pensa dell’informazione sul web? La Rete è una realtà in cui le informazioni ci bombardano e tendono a omogeneizzarsi. Per questo riteniamo che la nostra sia una doppia partita: interna per la conservazione della qualità e con i lettori per il suo riconoscimento. E queste sfide come stanno andando? Molto bene. Superiamo i 100 mila lettori non solo per i contenuti che offriamo ma grazie anche alle iniziative multimediali che abbiamo adottato, per esempio la sinergia che abbiamo stretto con tutte le associazioni principali di categoria, fondazioni e associazioni varie, che recapitano MCG gratutamente a tutti i propri associati. Vuole un altro esempio? Offriamo alla nostra clientela non mera pubblicità ma servizi a 360°, che nessun quotidiano puo’ offrire e che la concorrenza extrazona non ci sa copiare: per questo ci riteniamo efficienti ed unici. Creiamo, per entrare più nello specifico, profili aziendali a più pagine, e su misura, con taglio giornalistico e spediamo il nostro magazine cellofanato ad un numero indefinito di indirizzi che ci viene fornito dal cliente. Veicoliamo quindi il magazine (contenente il profilo aziendale del cliente) a migliaia di indirizzi mail che ci vengono forniti dal cliente medesimo ed infine forniamo la ristampa del magazine, con copertina personalizzata, che recapitiamo in azienda, per l’uso più disparato che il titolare vorrà farne. Sembra facile ma non lo è: ma Aziende Italiane oggi è il miglior servizio venduto ed apprezzato di MCG.

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art director

TRA UN CAFFè E DUE CHIACCHIERE CI è VENUTA L’IDEA DI STRAVOLGERE GLI SCHEMI STILISTICI DI QUELLO CHE VOLEVAMO DIVENTASSE UN MAGAZINE simbolo DI STILE, GUSTO ED ELEGANZA.

matteo zapparoli L’altra faccia di MCG

Appartenere alla classe ‘74 e pensare che sono già passati 45 anni mi fa un po’ effetto; sono volati. In tutto il mio percorso di studi ho sempre avuto predilezioni per le scienze artistiche, o almeno questa era la motivazione che riportavo a giustificazione del fatto che non seguivo tutte le altre materie, ma passavo il tempo a disegnare. Non sono di certo un artista e non mi ritengo tale; ho solo fatto ciò che mi piaceva e che mi veniva meglio fin dalle superiori. Terminato il Liceo Scientifico, ho frequentato un corso di comunicazione e marketing a Milano che mi ha permesso di cominciare a capire come si stesse muovendo il mondo che da sempre mi affascinava. Fatto questo passo, e non essendo tipo che ama perdere tempo, ho cominciato ufficialmente la mia carriera da free lance; prima come fotolitista e grafico e poi come Junior Art Director, lavorando per aziende e agenzie di comunicazione. E dopo 20 anni di quella che voglio, correttamente, chiamare gavetta, e avendo soprattutto conosciuto strada facendo i giusti compagni di viaggio, ho aperto finalmente la

SPERO DI AVERE SEMPRE LA FORTUNA DI SENTIRMI ALL’INIZIO DI QUALCOSA DI NUOVO, PERCHè NON FINIAMO MAI DI EVOLVERE

mia agenzia di comunicazione, Grinder, che oggi gestisco lavorando con un grande team, tra l’Italia e la Spagna. Nel contempo, quella che prima era solo un’amicizia con Marco Morelli, ha dato vita ad una bellissima avventura nel mondo editoriale con MCG. Ci racconta come è nata quella che è, sotto gli occhi di tutti, non una collaborazione ma una vera idea condivisa per sviluppare un progetto vincente? Non ci avevo mai pensato prima, ma grazie ad un premio ricevuto proprio in quel di Milano per un mio progetto di design e comunicazione, sono stato contattato dal direttore di MCG per un articolo col quale si voleva dare visibilità a questo importante riconoscimento. Conoscevo già MCG che in quegli anni era ancora in formato tabloid e, tra un caffè e due chiacchiere, ci è venuta l’idea di stravolgere gli schemi stilistici di quello che era già un buon prodotto editoriale, con l’ambizione di farlo diventare un magazine simbolo di stile, gusto, eleganza, confermando tutti i contenuti che già allora lo rendevano un periodico davvero molto interessante.

Dunque no, non potevamo avere sviluppo diverso da questo perchè MCG è di tutti e parla per tutti in modo libero e spesso disincantato ma sempre preciso e con uno sguardo sincero. Il Direttore di MCG dice che il suo ingresso nel magazine ha segnato una svolta unica e determinante. Cosa ci dice in proposito? Dico che nulla accade per caso e che l’incontro delle nostre due professionalità ha fatto nascere qualcosa di unico. Abbiamo completamtente stravolto tutto. Ho fatto ricerca e analisi stilistica per circa 4 mesi prima di mettermi a produrre i nuovi visual del magazine, individuando i giusti equilibri, i caratteri più adatti e calibrando al millimetro tutti gli spazi al fine di regalare al lettore una esperienza piacevole, avvolgente e armonica che fosse veicolo di multiforme bellezza. Mi ritengo fortunato perchè ho trovato in Marco Morelli un amico, un grande partner e un maestro dal quale ho imparato molto e ancora oggi imparo. Con questo non sto dicendo che sia tutto rose e fiori; anzi. Essendo i nostri caratteri speculari e spesso dicotomici, non mancano confronti accessi e spesso forti. MCG è anche questo. Cosa l’ha colpita di più in questa avventura? Potrei dire tutto. Per me, che sapevo poco o nulla di editoria, è stata una nuova scoperta ogni giorno, un campo di prova che per un’anima ambiziosa come la mia corrispondeva ad una opportunità di crescita irripetibile. Spero di avere sempre la fortuna di sentirmi

Lei vive sul lago di Garda: MCG Magazine è l’unica testata che abbraccia tre province con una forte connotazione sul lago. Non bastava Mantova? MCG nasce a Mantova ma ha sempre avuto una visione più ampia e la volontà di raccontare un territorio poliedrico e ricco di eccellenze. Oggi rappresentiamo una realtà che non ha paritetici, siamo l’unico magazine che abbraccia tre province; incontriamo il pubblico più esigente e tutte quelle persone che da un magazine vogliono sì informazioni, ma anche momenti di relax e semplice piacere, passando dall’arte alla cultura, dalla moda ai viaggi, da personaggi di caratura internazionale ad eventi del territorio.

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all’inizio di qualcosa perchè non finiamo mai di evolvere. E quando finiamo è solo per una scelta nostra. Cosa vede nel futuro di MCG? Penso che il futuro di MCG stia nell’ essere sempre più considerato e riconosciuto come qualcosa di unico nel suo genere, bello, sopra le righe; l’appuntamento fisso nel quale sappiamo di poter dedicare tempo a noi stessi lasciando il resto al giorno che verrà. Non so con precisione cosa c’è nel futuro di MCG ma so per certo che MCG sarà nel futuro di molti. Lei è co-fondatore di Advance Consulting Group di cui fa parte anche Morelli Media Partner, editore di MCG. Ci racconta qualcosa in proposito? Advance è nato con Grinder, grazie all’incontro di una persona speciale che ha portato la mia vita professionale ad una svolta decisiva. In una nazione nella quale fare squadra aveva la stessa longevità di un ghiacciolo all’Equatore, abbiamo compreso che essere tuttologi era utopico e non veritiero, e che si poteva fare ciò che nessun altro prima aveva fatto con successo, ovvero creare un gruppo di aziende che condividessero la stessa visione e che fossero slegate da egoismi e manie di protagonismo. Ci siamo riusciti. Questo imprenditore, socio e co-fondatore di Grinder e Advance, grande professionista e persona di rara umanità, con la quale c’è stata da subito una grande intesa, è Carlo Mondini, Devo tantissimo a Carlo, un autentico mentore e un sognatore razionale, con il quale ho condiviso, e ancora oggi condivido, progetti ambiziosi anche fuori dall’Italia. Come presidente dell’agenzia Grinder può raccontarci come si svolge la sua attività e

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NEGLI ANNI HO COMPRESO CHE IL VERO VALORE AGGIUNTO CHE DIAMO AI NOSTRI CLIENTI SONO IL TEMPO E L’ATTENZIONE

dimenticando i problemi lavorativi quotidiani. Poi ci sono i viaggi alla scoperta del mondo e la musica che coltivo da sempre in privato come autodidatta. che valore aggiunto porta ai propri clienti? Come per MCG, anche per Grinder sono l’Art Director ed ho compreso negli anni che il vero valore aggiunto che diamo ai nostri clienti sono il tempo e l’attenzione. Non siamo fornitori ma stretti collaboratori, consulenti esperti in comunicazione spinti dalla passione per quello che non è un lavoro ma una condizione ideale. Meno clienti, più qualità. Matteo Zapparoli nel privato: ci racconti un po’ dei suoi interessi extralavoro. Anche in questo caso mi ritengo fortunato perchè fuori dal lavoro ho una donna e una bimba che adoro e con le quali passo molto del mio tempo. Cristina è una forza della natura, una donna tutta d’un pezzo che riesce ad essere forte e tenera allo stesso tempo. Giorgia, la piccola, è uno stimolo creativo continuo e lo sguardo sincero nel quale riconoscere ciò che conta veramente

Come nell’intervista riservata al Direttore sono a chiederle, così come abbiamo fatto con lui, tre aggettivi che secondo lei caratterizzano Marco Morelli e il perché. Marco è un uomo sincero, lavoratore instancabile e con una grande sensibilità. Aggiungo anche cocciuto come un mulo, perchè altrimenti sembra troppo bello e poco vero. E tre aggettivi che secondo lei definiscono MCG magazine, anche sua creatura? MCG non è definibile in 3 aggettivi ma in 15 anni di successi sotto gli occhi di tutti. Questo è il nostro claim e la nostra identità.

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la redazione

il capitale umano di mcg

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e non fosse per loro MCG non avrebbe raccolto la valanga di consensi avuti in questi anni. Lo dico con soddisfazione, orgoglio e gratitudine. Credo di essere stato fortunato a cementare un gruppo di collaboratori dalle caratteristiche così diverse ma, tutti, con un denominatore comune: la volontà, il desiderio, il costante obiettivo di essere originali, ficcanti, autorevoli, mai scontati, Di meteore ce ne sono state poche nel nostro gruppo di lavoro, e sono in molti che collaborano con MCG da tantissimi anni ormai, autentici compagni di viaggio preparati, affidabili, amanti del giornalismo che per alcuni, come me, è professione mentre per altri è unicamente vera passione. Il mio primo “acquisto” nel 2004 fu nientemeno che un onorevole, conosciuto ad un pranzo di lavoro in un ristorante ai piedi dell’Ossario di Solferino: me lo presentarono l’ex direttore della Voce di Mantova Davide Mattellini e il fondatore di MCG, Maurizio Pellegrini. Si presentò insieme al compianto ex sindaco di Solferino, Luigi Lonardi, con grande simpatia e un’accoglienza da padrone di casa: “piacere, Gastone Savio. Immagino che sia venuto ad assaggiare i nostri capunsei...”. Non li avevo mai assaggiati prima e rimasi folgorato sia dalla squisitezza di quel “piatto” (il più caratteristico delle colline moreniche) sia dalla verve e dal bagaglio culturale di quell’ex politico, ex Presidente della Commissione Difesa dal 1992 al 1994, che è stato, ed è ancor oggi per me, pilastro del nostro prestigioso magazine. Credo che aver avuto l’umiltà di ascoltare per 15 anni i suggerimenti di chi ha presentato 629 progetti di legge sia stato premiante e sarò sempre grato all’on. Savio di aver creduto e lavorato al mio fianco per il bene del nostro magazine. Da allora è passata molta acqua sotto i ponti e

Flora Lisetta Artioli

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Lara Ferrari

Anna Maria Catano

Giacomo Gabriele Morelli

AUTENTICI COMPAGNI DI VIAGGIO PREPARATI, AFFIDABILI, AMANTI DEL GIORNALISMO CHE PER ALCUNI, COME ME, È PROFESSIONE, MENTRE PER ALTRI È UNICAMENTE VERA PASSIONE oggi posso dire solo un grazie sincero a tutti coloro che hanno collaborato con MCG. Vorrei evidenziare la qualità dei componenti di questo gruppo di lavoro nel quale annoveriamo Alessandra Capato, giornalista che ha iniziato in Rai con Enzo Biagi, lavorato al Corriere della Sera, collaborato con il Il Sole 24, diretto Onda TV per Il Giorno per il quale ha realizzato anche la collana di libri dei 50 anni del quotidiano. Una professionista che ha fatto interviste a numerosi personaggi celebri del nostro tempo e partecipato, come ospite opinionista, al Maurizio Costanzo Show per quindici puntate. Alessandra, insieme ad Anna Maria Catano (giornalista professionista collaboratrice per il Corriere della Sera, Il Giornale, Style, con anni di collaborazioni per Gente Money, Confidenze, Il Mondo, La Stampa, Il Sole 24 ore, Milano finanza, etc.) e Rita Bertazzoni (Dove, Corriere.it, Io Donna, Atmosphere, Yoga Journal, etc.), segue per MCG speciali, interviste e le pagine dei Viaggi. Alessandra Fuse, giornalista curiosa e girovaga (collabora per Marcopolo, Donna Moderna, Viaggiare con Gusto, Area Wellness, etc.) è il nostro riferimento per la salute e la bellezza, e la rubrica che cura è la più seguita dal pubblico femminile. Enrico Corno (giornalista per il Corriere della Sera, Style, la Gazzetta dello Sport e Sportweek, Sci, Capital e Starbene) e Michela Toninel (giornalista per L’Arena di Verona, Outdoor Magazine) si occupano invece delle pagine sportive di MCG.

Alessandra Fusè

Antonio Scolari (giornalista dal 2009, ha collaborato con Cairo con rubriche fisse su Inviaggio, Natural style, For Men e con Rcs per Milanodabere) è il protagonista, insieme alla innovativa ed estrosa collaboratrice per MCG Vittoria Bisutti, delle pagine della Moda. Lara Maria Ferrari (giornalista professionista, ex Panorama, Economy, Dove, Playboy, Maxim e Outside, già caposervizio cultura e spettacoli per tre quotidiani di Reggio Emilia), specializzata in cinema e personaggi, è il nostro riferimento per le interviste durante i vari Festival cinematografici internazionali ai quali partecipa ogni anno, da Venezia a Berlino fino a Cannes. Ci ha regalato interviste esclusive con personaggi di grande fama, nonchè tante copertine che ce li ricordano. Giacomo Gabriele Morelli (neo iscritto all’ordine dei giornalisti) ed Elena Benaglia sono le nostre due firme speciali, in quanto trattano ogni bimestre con grande precisione, originalità, spirito critico, gli approfondimenti sui più disparati argomenti che toccano più da vicino i nostri lettori e che riguardano la vita di tutti i giorni. Federico Martinelli, presidente dell’Associazione Culturale Quinta Parete di Verona, è il responsabile della pagina Spettacoli, della rubrica relativa alle mostre e della pagina Verona Life& Style. Elide Bergamaschi, ex collaboratrice della Voce di Mantova, è il nostro critico musicale che con rara preparazione e approfondita conoscenza del settore presenta e commenta tutto quanto il calendario

Elena Avanzini

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On.Gastone Savio

Vittoria Bisutti

Giacomo Cecchin

Benedetta Bottura

Antonio Scolari

Elena Mantesso

Marco Urso Elide Bergamaschi

Barbara Gazzi

Enrico Corno

offra in tema di sinfonie ed opere. Barbara Ghisi, pittrice e scultrice, segue la pagina dell’Arte intervistando con spiccato estro i più disparati artisti, emergenti o affermati che siano. Barbara Gazzi è la nostra esperta dell’Abitare e col classico “buon gusto” che le appartiene ci presenta, di bimestre in bimestre, tutte le novità più eclatanti del settore. Elena Andreani spazia invece da Mantova a Brescia per presentare, nelle rubriche Brescia Life&Style e Mantova Life&Style, le principali manifestazioni, fiere, sagre del territorio in questione. Silvano Tommasoli, al quale auguriamo un veloce rientro, continuerà i suoi “Ritratti veronesi”, interviste indimenticabili che in futuro verranno raccolte in un libro targato naturalmente MCG. Flora Lisetta Artioli è la nostra collaboratrice più amata, in quanto le sue pagine, dedicate alla cucina e ai luoghi che si sposano meglio coi sapori, propongono sempre quanto di più originale si possa immaginare di poter realizzare ai fornelli. Elena Mantesso, responsabile del Sente-mente project, cura la rubrica su una delle tematiche più scottanti della nostra epoca ovvero le malattie relative a demenza, Alzheimer e, soprattutto, il modo più corretto per approcciarle a 360° grazie prorio al metodo Sente-mente realizzato da Letizia Espanoli, suo mentore. Giacomo Cecchin, direttore comunicazine per Apindustria Mantova, è giornalista, storico e per passione guida turistica. Regala a MCG una au-

tentica perla, la rubrica Mantovagando. Benedetta Bottura è la nostra collaboratrice per l’Eco & Green, rubrica seguitissima che, ogni bimestre, ci fa scoprire fenomeni fantastici e inimmaginabili di un pianeta sempre più maltrattato. Paolo Turina, fotografo professionista per La Voce di Mantova, segue MCG nelle sue iniziative più significative. Non dimentico, infine, altre autorevoli firme, più occasionali, che completano la squadra MCG: Patrizia Miotti, Gianluigi Negri, Mendes e Paolo Biondo, Giuseppe Sabbadini e Matteo Vincenzi. Sono previste alcune new entry per il 2020 che cureranno rubriche di ampio respiro e sicuro interesse. Ma i ringraziamenti non finiscono qui. Il più grande va ad Elena Avanzini la cui disponibilità, abnegazione e professionalità non ha uguali (si occupa della realizzazione grafica e della revisione delle pagine di MCG, nonchè delle relazioni con il centro stampa) e a Flavia Mari, che cura la diffusione del magazine. Un commosso ricordo, infine, per Paolo Ferrari, giornalista professionista, collaboratore per anni di MCG, scomparso improvvisamente qualche anno fa. Da lui ho avuto numerosi insegnamenti di cui ho saputo far tesoro.

Elena Benaglia

Paolo Turina

Barbara Ghisi

Alessandra Capato Jo-Anne Mc Arthur

A tutti un buon anniversario MCG!

Marco Morelli Michela Toninel

Rita Bertazzoni

MCG Special Edition | 15° anno

Federico Martinelli

Elena Andreani

Silvano Tommasoli

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