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Luxottica: digitale e Stars al centro della strategia wholesale

Rossana Loperfido, country manager Italia della divisione, rivela obiettivi e iniziative del gruppo di eyewear per i centri ottici indipendenti

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di Angelo Magri

Nella prima parte del 2021 il mercato interno ha fatto registrare per Luxottica una tenuta del vista, in linea con i già positivi risultati della seconda metà dello scorso anno. «Ha inevitabilmente sofferto il sole, soprattutto nelle località turistiche, ma se si andrà avanti con la campagna vaccinale e si confermeranno il contenimento dei contagi e le riaperture, ripartirà una stagione delle collezioni sun assimilabile a quella normale e sarà allora che dovremmo finalmente vedere la luce in fondo al tunnel - spiega Rossana Loperfido, da gennaio 2017 country manager wholesale Italia di Luxottica Group - L’ottica nazionale rimane comunque un settore solido: numerosi imprenditori stanno investendo, innovando i loro negozi o aprendone di nuovi. Dal canto nostro investiremo con decisione sia sul vista sia sul sole, cercando di stare vicino ai punti vendita partner con gli incontri fisici, nei limiti delle disposizioni anti pandemia, e con gli strumenti digitali». Uno di quelli che potrà avere un impatto significativo sul retail indipendente è rappresentato dagli smart shopper. «Si tratta di un catalogo online, al servizio della personalizzazione dell’offerta per il consumatore finale, che va a potenziare la nostra proposta digitale presso i centri ottici italiani», precisa Loperfido. Sono stati presentati ufficialmente all’ultima edizione fisica di Mido, nel febbraio 2019, e si configurano come una postazione virtuale all’interno del punto vendita, in cui il cliente finaRossana Loperfido, dal 2017 le può esplorare colalla guida del wholesale nazionale lezioni e marchi di del gruppo fondato e presieduto da Leonardo Del Vecchio Luxottica in modo intuitivo, attraverso categorie facilmente navigabili. L’ottico ha un ruolo fondamentale nel guidarlo nella scelta attraverso questo innovativo strumento: pensato su misura di ogni singolo utente, gli consente infatti di indossare in maniera realistica qualsiasi modello di occhiale in catalogo, anche se non presente in negozio, grazie all’utilizzo della realtà aumentata e della tecnologia del virtual try on di proprietà. «Dal lancio a Mido 2019 sino a oggi abbiamo già introdotto alcune centinaia di smart shopper presso i centri ottici italiani - ricorda la manager - A questi vanno aggiunti i digital screen, schermi di varie dimensioni, pre-

Una delle modalità con cui si presentano gli smart shopper Luxottica per i centri ottici, cataloghi online per la personalizzazione dell’offerta al consumatore finale

senti dal 2018, che ora sono attivi in circa 2.500 negozi sull’intero territorio nazionale». La scelta digitale del gruppo di eyewear, avviata anni fa sul fronte b2b con il portale MyLuxottica e arricchita dalla recente Digital Reach Out, piattaforma 3D di ultima generazione, nata per ovviare alle restrizioni negli incontri fisici, si completa dunque con nuove opportunità anche sul versante consumer. «Lo smart shopper è uno strumento pensato specificatamente per il canale wholesale: siamo convinti che la parola d’ordine sia personalizzazione del prodotto e del servizio e con il digitale tutto questo diventa realtà - dice ancora Loperfido - Attraverso lo smart shopper, infatti, i clienti che entrano in negozio possono scegliere combinazioni di colori, lenti e aste degli occhiali Ray-Ban e Oakley per un’esperienza su misura. Già oggi e ancora di più in prospettiva futura la soluzione per il retail ottico sarà un mix tra virtuale e fisico». Tra gli obiettivi a breve termine di Luxottica figura anche l’evoluzione di Stars, il programma nato nel 2002 e dedicato a un migliaio di clienti top sul mercato interno. «Il 2020 ci ha messo di fronte all’evidenza della fondamentale importanza della gestione del magazzino e dei flussi di cassa per la corretta gestione del negozio. In questo contesto, il programma Stars, acronimo di Superior Turn Automatic Replenishment System, si è rivelato un modello vincente, in grado di evolversi nel tempo e adattarsi ai nuovi scenari - sottolinea la manager - Stars ha portato un cambiamento significativo sul mercato per gestire in modo ottimale e personalizzato la scelta dei prodotti e la pianificazione delle forniture: si decide, infatti, insieme al cliente una griglia, ossia una combinazione di marchi e modelli, che può funzionare per il singolo negozio, si ottimizzano i riassortimenti, che nel corso degli anni con questo sistema sono aumentati, e vengono ritirati i pezzi non venduti, riducendo così l’impatto sul magazzino del centro ottico. Si tratta, quindi, di un programma in grado non solo di gestire le scorte, ma anche di migliorare il flusso di cassa, elementi che soprattutto l’anno scorso si sono rivelati essenziali per la sopravvivenza del punto vendita e molto utili nel coordinamento delle varie aperture o chiusure in base all’andamento della pandemia». Per l’azienda leader del mercato dell’eyewear, dunque, Stars è oggi una leva fondamentale per rafforzare la partnership con i clienti ottici indipendenti e per contribuire a differenziarli dalla concorrenza. «A quasi vent’anni dal suo lancio, continuiamo a perfezionare la macchina: partendo da un assortimento base si aggiungono i “mattoncini” adatti al singolo punto vendita - afferma Loperfido - Se prima si poteva lavorare soltanto su una griglia prestabilita, oggi il modello si compone di mattoncini modulabili insieme all’ottico per assecondare i trend». Un ulteriore obiettivo è il miglioramento del drive to store. «Personalizzazioni delle pareti e vetrine digitali sono soltanto alcuni degli strumenti su cui lavoriamo da anni per supportare gli imprenditori - conclude - In più, per i clienti Stars, studiamo soluzioni dedicate, come la sperimentazione di una sponsorizzazione sui social dei negozi aderenti al programma, lanciata nel 2020».

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