RICERCARE ARCHITETTURA III
MASSIMO BRESOLIN TESI DI LAUREA IN ARCHITETTURA PER LA SOSTENIBILITA’ ALL’UNIVERSITA’ IUAV DI VENEZIA PORTFOLIO TAVOLE
a Marina Mascarello companga di questa avventura universitaria e al prof. Giuseppe Longhi per i preziosi insegnamenti.
INDICE NON SOLO ARCHITETTURA Un progetto, un percorso
pag. 07
FAB_LAB BASSANO common creative space
pag. 12
REALIZZARE Una tesi, un progetto e la sua realizzazione
pag. 38
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NON SOLO ARCHITETTURA UN PROGETTO UN PERCORSO
Il Fab Lab. è uno spazio in cui tutti possono (co)progettare/sperimentare/realizzare i loro prototipi, esattamente come li vogliono seguendo le proprie esigenze. Il Fab Lab è una struttura che unisce le potenzialità di una fabbrica con la specializzazione di una bottega artigianale. Per fare tutto ciò è necessario andare a stimolare la creatività degli individui per poter massimizzare le potenzialità che hanno i nuovi strumenti di produzione digitale. Favorire, supportare e fornire validi strumenti per l’incremento delle risorse umane creative diventa la vera sfida del nostro progetto. La creatività infatti è il primo motore dello sviluppo di nuove abilità e competenze e nuove opportunità, creando così nuove occasioni di attività lavorative. Lo storico motore della creatività, infatti, è legato all’aumento della connettività e della cooperazione tra le persone, aumentandone le capacità. Il progetto presupporrà dunque, da principio l’aumento delle risorse umane, con lo scopo di elaborare l’uso di risorse fisiche e materiali, immateriali e digitali. Come nascono le buone idee Sono un architetto, e come tale buona parte del mio lavoro consiste nel produrre buone idee, e una altra buona parte del mio lavoro consiste nel controllare i processi che le stesse idee hanno innescato. Prima di cominciare va fatta una precisazione d’obbligo. Poc’anzi menzionavo la parola lavoro. Il termine è si corretto, poiché spero che l’architettura sia la fonte prevalente del mio futuro reddito, ma è necessario precisare che l’architetto deve essere innanzitutto un dilettante. Infatti senza la passione e soprat-
tutto il divertimento si realizzeranno solo opere scadenti e prive di qualità; ecco quindi, seguendo l’insegnamento di Flavio Albanese, l’architetto dilettante. Un noto manager affermava che non era possibile divertirsi sul lavoro, anzi non appena si percepiva un senso di ludicità nell’esercizio della professione era il primo segnale che qualcosa non andava, e vi era un più alto rischio compiere errori. Nulla di più lontano di tutto ciò è il lavoro che ormai da anni porto avanti. Non già un grigio professionista, ma bensì un attività vispa attiva e soprattutto creativa. Troppo lontano ci porterebbero le considerazioni sulla professionalità del lavoro, con tutto il rispetto delle regole dell’arte e le prescrizioni normative. Personalmente però devo segnalare, per evitare inutili incomprensioni, preferisco definire come adeguatezza dell’opera e non come professionalità. Veniamo al nocciolo della questione, come nascono le buone idee. E quindi come possiamo implementarle per moltiplicare la produttività del nostro lavoro. Innanzitutto le persone che partoriscono idee abitano uno spazio, e quindi analizziamo la questione dal punto di vista ambientale. Possiamo notare che gli schemi storicamente che portano ad un aumento sensibile della creatività siano praticamente i medesimi. Infatti le buone idee nascono dalla collisione di piccole intuizioni che si complementano tra di loro, per questo molti progetti hanno bisogno di un tempo lungo di incubazione ricerca e sviluppo prima che possono avere successo e diffusione.
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Guardando il processo da un angolazione differente possiamo dire che prima di essere una buona idea, i pensieri passano buona parte del tempo sottoforma di intuizioni incomplete in fase di incubazione. Quindi il problema sostanzialmente è come trovare il modo di far collidere più intuizioni incomplete in modo tale che il risultato sia superiore alla somma delle singole parti. Ecco allora gli spazi in cui le persone si incontrano liberamente, sono le maggiori fucine di buone idee. Infatti se le persone si incontrano in maniera strutturata, vincolate da una gerarchia sia relazionale che rituale, rallentano il flusso e l’intensità dei loro scambi e quindi la collisione delle intuizioni incomplete. L’esempio più eclatante di questa relazione gerarchica si nel mondo dell’insegnamento, dove il docente fa fluire una serie di idee già sviluppate, e quindi potenziali intuizioni incomplete, verso i suoi studenti in una relazione gerarchica top down. D’opposto luoghi di incontro informali, libere da schemi e riti preordinati, permettono un miglior flusso libero di intuizioni incomplete. Ecco le Stoa del mondo greco, i fori di Roma, i mercati del medioevo, e le coorti del rinascimento, per arrivare ai caffè dell’Illuminismo, ai saloni letterari del modernismo. Tutti questi spazi sono accumunanti da un fortissimo scambio di idee e intuizioni che fondendosi e scambiandosi, creano nuove forme di creatività. Il mondo contemporaneo tramite il web si sta sempre più spostando verso un sistema iperconnesso e multi tasking. Ciò crea nuove forme di comunicazione, e quindi di conseguenza crea pensieri sempre meno complessi. Basti pensare all’abissale differenza tra un saggio, o un discorso sopra qualche materia, e un post su twitter o facebook. Va però detto che lo storico motore dell’innovazione scientifica e tecnologica è sempre derivato dall’aumento della connettività, e quindi la conseguente collisione di intuizioni incomplete. Incrementare la capacità di prendere a prestito intuizioni, scambiare e combinare idee, è direttamente proporzionale con l’aumento di produttività. Quindi è vero l’iper connessione potenzialmente ci porta a una maggiore distrazione, ma è vero anche che il mondo di internet ci offre una miriade
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di nuovi modi di poter connettersi con le persone e comunicare loro le nostre idee o intuizioni incomplete. Il gioco sta nel comporre l’enorme puzzle, di una buona idea, con i pezzi di grandezza e necessità necessari. L’opportunità favorisce la mente connessa. Parlavamo prima del sistema e scolastico ed educativo quindi il principale fautore del trasferimento della conoscenza. Esso è basato non sulla conoscenza, ma sulla sua applicazione economica. Infatti come naturale la conoscenza è strettamente legata alla sua spendibilità attraverso le professioni. Occorre quindi capire cosa economicamente è necessario sapere in futuro per poterlo apprendere adesso. Ecco quindi la crisi del sistema educativo, che è di tipo previsionale. La maggior parte dei lavori più richiesti oggi non esisteva quattro anni fa. Come può un sistema gerarchico e farraginoso come la scuola essere agile agli stimoli economici continui e sempre più ravvicinati? Praticamente è impossibile. Ecco quindi l’alienazione di milioni di studenti che si trovano di fronte all’inutilità dei propri studi rispetto alle richieste del mondo reale. Ciò è anche dovuto alla progettazione del sistema educativo sulla base dei modelli della prima rivoluzione industriale e la sua suddivisione gerarchica che ha generato spazi estremamente simili, così come analoghi sono i processi lineari deduttivi che hanno generato. Inoltre si ha un out put standardizzato e conformizzato della conoscenza. Invece è necessario una spiccata diversificazione e specializzazione della conoscenza per poter acquisire quote dove la concorrenza è minore. Oltremodo è necessario anche una fortissima abilità ad riceve ed assimilare nuovi stimoli, per poter riposizionare la propria specializzazione. Infine il processo lineare ha la caratteristica di avere una sola soluzione e che in caso questa sia errata bisogna ripartire dal principio del processo cambiando di conseguenza strada.
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Ma prima parlavamo di come si possa implementare il più possibile la collisione di quante più idee possibili, questo si scontra con l’inciso appena fatto sull’unicità delle soluzioni. Il cervello umano, infatti, non lavora attraverso un processo deduttivo lineare, ma bensì lavora in maniera induttiva e neuronale, cioè su più rami diversificati e non una linea solo. Inutile dire che gli stimoli vengono ricevuti da tutti i cinque sensi. Ecco le esperienze estetiche generate dall’arte in cui tutti i sensi sono concentrati nell’assimilazione di un’unica esperienza. Cambiando il modo di ragionare da lineare a neuronale ci permetterà di sviluppare in maniera più rapida la creatività, cioè la capacità di produrre idee che abbiano un senso e un valore. Anche attraverso un pensiero divergente, che permette di vedere molteplici risposte allo stesso problema. Come del resto la fantasia dei bambini ci insegna, fantasia che viene a poco a poco anestetizzata dall’educazione lineare. Ora è necessario stimolare in nostri sensi attraverso l’architettura e permettere a cervello di sviluppare la creatività, che permetta la produzione di buone idee. Detto tutto ciò si capisce che l’architettura non è un solo sfondo delle nostre attività e dei nostri pensieri, ma diventa protagonista, sia come spazio attrezzato per la creatività, sia come stimolo stesso per la creatività. In precedenza citavo una serie di luoghi pubblici dove la gente poteva incontrarsi liberamente, lascio a voi la lunga lista di luoghi attrezzati per sviluppare la creatività, dalle biblioteche alle botteghe artigiane.
La prossimità di queste due categorie di spazi ha da sempre caratterizzato il loro successo. Ora proviamo a immaginare se questi luoghi potessero fondersi in un unico spazio. Vi sarebbe un continuo ciclo di: studio, ideazione, incontro, elaborazione e creazione. Innescando una spirale virtuosa che porterebbe a una livelli di produttività mai raggiunti. Forse i moderni fab lab in sinergia con i think tank sono gli spazi che più si avvicinano a questo tipo di idea, ma non ancora la raggiungono. Inoltre la produttività sarebbe ulteriormente aumentato con l’utilizzo dei nuovi strumenti tecnologici, che non già serviranno come banale mezzo o tramite per sviluppare le intuizione ma bensì saranno essi stessi come generatori di idee e risultati concreti, attraverso la soluzione di sistemi complessi, ad elevato numero di variabili. Queste sono le frontiere della progettazione cosiddetta parametrica e generativa. Creare questi spazi sarà la più grossa rivoluzione architettonica e culturale del nostro tempo. L’architettura cambierà probabilmente il suo volto così come cambierà la maniera di costruire le città. Così come sono cambiati nei secoli passati, quando sono state inventata, la ruota, la macchina a vapore, il motore a scoppio, ed oggi i nuovi software immateriali. Steve Johnson “Where the good ideas come from Break poin and beyond” Sir Ken Robinson “Cambiare i paradigmi dell’educazione”
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FAB_LAB BASSANO COMMON CREATIVE SPACE
Il Fab Lab è uno spazio in cui tutti possono (co)progettare/sperimentare/ realizzare i loro prototipi, esattamente come li vogliono seguendo le proprie esigenze. Il Fab Lab è una struttura che unisce le potenzialità di una fabbrica con la specializzazione di una bottega artigianale. Le apparecchiature possono essere utilizzate da chiunque abbia necessità e voglia di sperimentare all’interno del laboratorio, ove gli operatori supportano l’utente, proponendo competenze e soluzioni alle proprie richieste. Parallelamente al primo spazio di lavoro, si possono sviluppare anche spazi di condivisione, dedicato allo scambio di idee/progetti e ai feedback, orga¬nizzando attività di educational e learning. Nei Fab Lab si può realizzare praticamente “qualsiasi cosa si voglia”. Per fare tutto ciò è necessario però andare a stimolare la creatività degli individui per poter massimizzare le potenzialità che i nuovi strumenti di produzione digitale hanno. Favorire, supportare e fornire validi strumenti per l’incremento delle risorse umane creative diventa la vera sfida del nostro progetto. La creatività infatti è il primo motore dello sviluppo di nuove capacità, saper fare, e nuove opportunità, creando così nuove occasioni di attività lavorative. Il progetto presupporrà dunque, da principio l’aumento delle risorse umane, con lo scopo di elaborare l’uso di risorse fisiche e materiali, immateriali e digitali. L’obiettivo del progetto sarà quello di andare a intervenire su tutto il processo creativo. Tale processo è una funzione ricorsiva e ciclica. Ricorsiva perché ricorre ai vari stadi della progettazione, e riguarda sia la definizione degli obiettivi
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sia la raffinazione dei dettagli. Ciclica perché è necessario ripercorrere la stessa strada più volte prima di raggiungere lo scopo prefissato, attraverso numerosi feedback successivi. Le principali fasi di questo processo ciclico non hanno un punto di partenza preordinato, ma il ciclo si può innescare indistintamente in ciascuna delle sue parti, secondo un meccanismo di tipo olistico. La prima fase è l’osservazione che ha lo scopo di avere un quadro generale della situazione, attraverso la ricerca esplorativa. La riflessione, seconda fase, ha l’obiettivo di formulare gli schemi di soluzione. E per trasformare lo schema di soluzione in progetti è necessario servirsi della ricerca generativa. La terza fase, la produzione, ha lo scopo di definire e produrre l’idea formulata. Gli strumenti utilizzati aderiscono al risultato che si vuole ottenere, successivamente, si procede alla parte di valutazione necessaria per verificare il raggiungimento dei target stabiliti in precedenza. I passaggi rapidamente compiuti dal ciclo creativo, aumentano la raffinazione precisa del prodotto ottenuto. Il Fab Lab dunque, non è l’unica soluzione a tutti i problemi che la scarsa creatività comporta, ma opera in sinergia alle strutture già esistenti, assieme alle persone che potenzialmente potrebbero utilizzarlo, quindi, seguendo quest’ottica si è deciso di operare Bassano del Grappa, luogo nel quale si ha un forte sviluppo della piccola e media impresa, nella maggior parte dei casi, di produzioni molto specializzate e/o di nicchia legate al mondo dell’arredamento, gioielleria e oreficeria, ceramico artistico e alla meccanica, mecatronica di precisione oltre a produzione agricola di altissima specializzazione e qualità.
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
LE “SPIRALI” DELLA CRISI Umanità
1970 Crisi ambientale
Attività umane che insistono sulle risorse del pianeta
Benessere delle persone
Crisi sociale
2007 Crisi economica
Consumo di materia arretrato
Soluzioni e dinamiche
Città come motore dell’umanità
Decadenza dell’umanità
Mancanza di creatività
Individualismo
Esaurimento delle risorse
Targets
Ricerca e sviluppo
capire integrare
contorni + prototipi miniature + schizzi miniature + wireframe Ricerca valutativa
Ma ke
realizzare
te en tam ente en att pliam am
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Ri es cerc plo a rat iva
attraverso conversazioni con i valori + esperienza attingendo a un repertorio selezionato + metafore
IL CICLO CREATIVO
at co trave at n st rso e " tinge rume con es nd nt ve se o i e rsa re all m zio ne a m ate ni l flu em ria sso or li " ia m us co lar e
MAPPATURA GLOBALE FAB LAB ll Fab Lab (fabrication laboratory) è uno spazio in cui tutti possono (co)progettare, sperimentare, realizzare oggetti e prototipi, seguendo le proprie esigenze. Il Fab Lab è una struttura che unisce le potenzialità di una fabbrica con la specializzazione di una bottega artigianale.
http://www.gwiz.org
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http://fablab-leuven.be/
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http://www.fablabarnhem.nl/ http://www.artilect.fr http://fablabzuidlimburg.nl http://www.fablab-eindhoven.nl; http://de-factorij.nl
http://nybi.cc https://www.facebook.com/GSILab
http://www.fvtc.edu/fablab
TechniStub http://technistub.fr
http://www.fablab.af/
AIR Grenoble
http://www.fablab.af/
http://www.lorainccc.edu/fab
http://mcc.edu/FABlab
http://make-lab.org
http://www.net-v illage.org/fablab/
http://fablabbcn.org/
http://www.faclab.org/
http://www.ociorum.or g/web/info/bricolabs
http://www.labfab.fr
FabLabo
http://fablab.pingbase.net
Fab Lab CCSTI La Casemate
http://www.fablableon.org/
http://www.haystack-mtn.org/FabLab.php
http://www.gwiz.org
FAB LAB UNITED STATES
http://fablab.ccsti-grenoble.org/
http://cerfav.fr/fablab
http://htca.us.es/blogs/talleresfablab
http://www.laboralcentrodearte.org/es
FAB LAB EUROPE
http://formalab.cc
http://www.fablablille.fr
BricoLabs
www.msichicago.org/whats-here/fab-lab/
http://fab.cba.mit.edu/
http://amsterdam.fablab.nl/
http://www.ehove.net/fablab
http://cucfablab.org
http://arts.ufl.edu/aafablab/
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GB
http://fablabbrighton.org/
http://blog.innovalab.org/
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http://www.fablabtorino.org http://www.fablabitalia.it
E
http://www.fablabmilano.it http://www.frankensteingarage.it/
http://www breggioemi http://www.oneoff.it
http://www.facebook.com/medfab lab.cava#!/medfablab.cava
www.fablab.is; Fab Lab Akranes
http://fablabakranes.is/
http://www.assentworks.ca
http://www.echofab.org/ http://www.FabLab.ro
http://www.facebook.com/pages/Ouaga-FabLabs
ANPE http://www.fablab.co.ke/
http://fablab.uchile.cl/
8 lab system
http://www.fablab.co.za
14
http://denhaag.fablab.nl/
http://fablabnoordbrabant.nl
http://www.imal.org/en/fablab http://www.imal.org/en
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
ANALISI FAB LAB Metodo di Finanziamento del FabLab 12% Indipendente / sponsorizzato
FabLab Flevoland
http://www.visitfablab.no/
http://fablabflevoland.blogspot.com//
http://fablabzuidlimburg.nl
30% Spin OFF
34% FabLab indipendente
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10% Sponsor
http://www.fablabgroningen.nl/
47% Next Open Fab Lab
http://fablabwag.nl http://fablab-if-else.nl
http://www.startlab-afbramerij.nl/
http://fablab.aalto.fi/
FL
http://protospace.nl FAB LAB TRUK MOBILE http://fablabtruck.nl/
http://minifablab.nl
http://fablabbremen.de/
http://opendesigncity.de/
NL
http://www.wissenschaftsladen-potsdam.de/
Fab Lab Aachen http://fablab.rwth-aachen.de
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http://fablab.fau.de
86% Open Fab Lab
http://www.fablab-nuernberg.de/
http://www.fablab-muenchen.de/ http://luzern.fablab.ch
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CH
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Attività svolte nel Fab Lab
http://funlab.ch http://www.happylab.at/ http://www.facebook.com/happylab.at http://www.innoc.at/
28
w.fabla ilia.org
http://fablabbudapest.com/, http://www.facebook.com/fabrikacios.laboratorium
23
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Fab Lab aperti
http://www.fablab.af http://fablabkamakura.net/
Portogallo 1 Svizzera 4
Ungheria 1 Spagna 4
Romania 1 Belgio 1
USA 15
Canada 2 Cile 1
Germania 9
Sud Africa 11
Francia 7
Finlandia 1 Norvegia 3
Giappone 2 Indonesia 1 Afghanistan 1 UK 3 Islanda 2
http://www.honfablab.org
Paesi Bassi 16
Fab Lab prossimi all’apertura Germania 1 Francia 1 Danimarca 1 Belgio 1 Svizzera 2
Spagna 2 Australia 1
Sud Africa 5 Brasile 1 Messico 1 Perù 1 Canada 1
UK 2 Islanda 1 Bulgaria 1 Russia 2
India 4
USA 19
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
15
AGENDA LABORATORY Luogo in cui si ha la possibilità di trasformare in prodotti le soluzioni, unendo le potenzialità della fabbrica con la specializzazione di una bottega artiginale.
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URBAN THINK TANK Piazza digitale dedicata allo scambio di idee e feedbacks, organizzando attività di educational e learning con un sistema di comunicazione integrata e partecipativa che si estende grazie alla rete globale attraverso piattaforme web, workshop online, LLL ed expo.
metal make
CO-WORKING Le idee sono trasformate in soluzioni. Spazi co-working che offrono un mix di aree interattive e private che favoriscono l’interazione.
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Laboratory
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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STRUMENTI E PRODOTTI
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Scan & Print
3D Print
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Robotica
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Think tank
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WC Laser cut
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
17
GERARCHIA DELLE POTENZIALITA’ IN VENETO
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Frammentazione area metropolitana Centro storico con poche funzioni Dispersione aree produttive
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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Baricentro Vittorio Veneto Ditte Delonghi, Rex, Elettrolux Indotto enologico
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Scarsi collegamenti ferroviari
SW OT Sistema triangolare Valdagno - Schio - Thiene Archeologia industriale
Crisi del settore tessile
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Zona industriale compatta 12% Stranieri 40000 Abitanti
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10% Stranieri Risorgive e laghi Ampia zona industriale Ampia piazza centrale 7 Istituti superiori Snodo ferroviario
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SW OT Incrocio tra TV - VI - PD - VE- BL Arte del Giorgione Gruppo radio
Non realizzazione della viabilità Strade congestionate
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Venezia
35000 abitanti Centro storico diviso a metà Traffico congestionato
213623 abitanti Area metropolitana 450000 ab Prestigiose università Meta turistica Centro economico Interporto 14,4% Stranieri Raccordo anulare 22 Istituti superiori
Surriscaldamento urbano Area metropolitana caotica Traffico
SW OT Congestione vie di comunicazione Caos metropolitano Area densamente popolata Sprawl
UNESCO centro storico 10% Stranieri Prestigiose università e accademia Biennale arte, cinema, architettura Aeroporto e porto 40000 Visite annue Turismo e studentato
40000 Abitanti Calo demografico Grandi navi Acqua alta Centro storico Ospedale Diminuzione servizi
t
Area industriale con 1300 imprese Progetti futuri per lo sviluppo Ospedale - torre della ricerca Sistema ferroviario - metropolitano Autostrade A4 - A13 Trasporto pubblico espanso Aeroporto aviazione militare
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Famiglie
17000 (2,3 persone)
Venezia
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Realizzazione sublagunare Densità p / mq Edifici dismessi recuperabili Forte richiamo internazionale
Congestione vie di comunicazione su strada e acqua Congestione turistica
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SW OT
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Laguna
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Ferrovia Strade
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
19
LETTURA DELLE RISORSE 2,5 x 2,5 Km
Lotto Elba, Viale Vicenza n126 Bassano del Grappa (VI)
Area pa
Edifici Centro storico (wi-fi zone)
Aree verdi
Edifici pubblici (risorse umane)
Coltivazioni intensive
Edifici produttivi (risorse fisiche)
PORZIONE URBANA 1 x 1 Km
Area di progetto
Coltivazioni estensive Acqua
Edifi
Centro st
Edifici pubblic
Edifici produttivi (ris
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
Make
PARADIGMI E STRATEGIE DEL FAB LAB
Processo creativo
Ob
ct
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Re
se
rve
Network
Database
Fab Lab Polarizzatore
Progettazione responsabile
Processo progettuale
Conoscenza Progetto
arco
Scopi Benessere
Capacità
Bioticità
Elaborazione Risorse
Risorse Immateriali
Risorse Naturali
torico (wi-fi zone)
Risorse Fisiche
Forze Guida
Feedback
fici
Risorse Umane
Riciclo
Dematerializzazione
Ubiquità
ci (risorse umane)
sorse fisiche) Biodiversità
Coesione sociale Energie rinnovabili
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
Accoglienza
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ABACO WIKI-CUBE TYPE 24 2,4 x 2,4 m
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OPEN-TYPE 2,4 x 2,4 m
TYPE “L” 2,4 x 2,4 m
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
PLUG-IN TYPE 36 3,6 x 3,6 m
STAIRCASES
TYPE 48 4,8 x 4,8 m
ROLLER 1,8 x 1,2 m
PAVILION 7,2 x 7,2
SHELFS
BOW 4,8 x 4,8
TABLES
CHAIRS
HUT 7,2 x 7,2
VARIATIONS
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ISTRUZIONI COSTRUTTIVE
200
40
140
40
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140
40
200
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0 40 0 10
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
OPEN SOURCE CONSTRUCTION SET
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INSERIMENTO COMPOSITIVO
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
PORZIONE URBANA 1 x 1 Km
SOLUZIONI SPERIMENTALI
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LABORATORY
PAVILION 7,2 x 7,2
SHELFS
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
TABLES
TYPE 36 3,6 x 3,6
ROLLER 1,8 x 1,2
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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CO-WORKING
HUT 2,4 x 2,4
TABLES
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BOW 4,8 x 4,8
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
TYPE “L” 2,4 x 2,4
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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URBAN THINK TANK
OPEN TYPE 3,6 x 3,6
CHAIRS
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
STAIRCASES
HUT 3,6 x 3,6
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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SCENARIO ESPLOSO
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
STRATEGIE SOSTENIBILI
Produzione dell’energia elettrica tramite un sistema fotovoltaico
Minore volume da riscaldare / raffreddare creado un microclima interno
Aria e acqua riscaldate tramite una serra solare
Produzione di cibo con l’orto urbano
Scambio termico tramite la ventilazione naturale
Raccolta delle acque meteoriche
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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DECLINAZIONI PROGETTUALI DL
DT
PROTOTIPO RI-ASSEMBLATO
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TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
DC
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
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REALIZZARE UNA TESI, UN PROGETTO E LA SUA REALIZZAZIONE
Tutto ciò è iniziato poco più di due anni fa, in una notte buia e tempestosa…. Quando dovendo scegliere la mia tesi di laurea in architettura per la sostenibilità scelgo assieme alla collega di studi dell’epoca di progettare un FAB LAB. Letteralmente laboratorio di fabbricazione, un luogo dove grazie a stampanti in 3d scanner in 3d macchine a taglio laser e altre attrezzature della fabbricazione digitale ti permette di realizzare, praticamente qualsiasi cosa. O quasi. Un luogo dove la creatività possa esprimersi liberamente con il sostegno degli strumenti e l’esperienza degli operatori nel settore della fabbricazione digitale. In cui si possono sviluppare nuove capacità, nuovi saper fare, e nuove opportunità e possibilità di lavoro. Nascono nel 2006 al MIT di Boston, e in pochi anni si diffondono buona parte del pianeta. Quindi proseguo dicendo che il 29 marzo 2013 dopo circa un otto mesi di studio e lavoro sul progetto discuto assieme a Marina, la tesi di laurea che prevedeva di recuperare lo spazio industriale dell’ex elba a bassano per la creazione del laboratorio. Una tesi di Architettura che si divideva in due parti la prima parte di approfondimento su cosa sia effettivamente un fab lab, la seconda su come veniva programmato questo nuovo spazio di lavoro. La prima parte viene parallelamente presentata al concorso un idea un’impresa, giusto per avere un feed back del mondo reale, sui temi della fabbricazione digitale e sulla progettazione adocratica. Premiata con il primo premio il 20 aprile 2013 … e quindi al posto del-
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le rituali vacanze post laurea, mi son messo a fondare la mia start up, e da architetto mi son messo a studiare amministrazione aziendale, economia, fisco, … …. …. Che grazie alla collaborazione della banca di romano e Santa Caterina, la fondazione fornace dell’innovazione, la confartigianato asolo montebelluna nasce il mini FAB LAB BASSANO. Mini per il semplice fatto, che fin da subito vi era ed è la volontà di cominciare a camminare e poi con il tempo e la dovuta esperienza allargarsi e espandersi. Passano circa una ventina di mesi, di lavoro, passando dal garage di casa, alle aziende e studi professionali, con cui o avuto modo di collaborare, finché grazie alla cooperativa adelante, entro a partecipare al progetto CRE-TA. CRE-TA è un centro polivalente per la creatività giovanile, una struttura nata dal recupero da parte del comune di cassala di uno degli edifici dell’ex caserma san Zeno proprio a Cassola. Lo spazio è caratterizzato da un’ampia sala eventi dedicata a workshop, conferenze corsi, cineforum, concerti, e quant’altro. E in maniera speculare un’ampia parte dedicata al coworking con postazioni singole, doppie e condivise. Nel mezzo spazi di servizio riunioni e molto altro. Dal 4 giugno 2015 grazie alla vittoria del bando indetto dalla regione veneto CRE-TA realizzerà il suo fab lab in rete con gli altri fab lab italiani e veneti. Ancora un cambiamento, ancora nuove sfide, ma infondo se fossi rigido mi spezzerei se invece son flessibile mi adatto. Gli scopi, non variano, gli obiettivi son ambiziosi, la redazione del progetto è in corso, un’altra grande avventura.
TESI DI LAUREA relatore prof. Giuseppe Longhi
Con questo si conclude la trilogia dedicata alla ricerca, allo studio, dell’architettura e quindi come doveroso si passa ai rinfraziamenti. Oltre a chi mi a sostenuto in questo percorso che ho già citato in precedenza desidero ringraziare Marina Mascarello per aver ideato assieme questo progetto, e poi avermi lasciato carta bianca nella sua attuazione. Ringrazio il prof. Giuseppe Longhi, per i suoi insegnamenti che valicano il confine tradizionale dell’architettura e mi hanno permesso di avere una visione più ampia e metabolica del mio lavoro. Ringrazio Antonio Simonetto, direttore generale della Banca di Romano e Santa Caterina, che ha creduto in questo progetto, permetto che si trasformi in startup, rignrazio Gianpaolo Pezzato e la Fondazione la Fornace dell’Innovazione di Asolo assieme ad Annalisa Gatto della Confartigianato Asolo Montebelluna per l’assistenza discreta e quotidiana alla mia attività, infine un grazie a Marco Bertoncello e a tutto lo staff di Cre-ta per questa meravigliosa avventura.
RINGRAZIAMENTI
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