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Il vostro Saltaro è saggio e sa quello che dice. Ho letto proprio in questi giorni da qualche parte che per capire le ragioni dell’altro bisogna camminare per cento chilometri nelle sue scarpe. Parole sensate che fanno riflettere. Per capire la tragica vita dei migranti che muoiono ogni giorno a migliaia nei nostri mari, bisognerebbe che qualcuno dei benpensanti che li vorrebbero tutti giù a mare, annegati, camminassero nelle loro scarpe, camminassero nelle scarpe di un africano prima di parlare. Lo immaginate il severo Responsabile della immigrazione nelle scarpe di un migrante africano? Io si...Lo immagino svegliarsi una mattina e sentirsi già stanco, perché dormire per terra ti intorpidisce le ossa, con un buco nello stomaco che implora pietà da sempre... guardarsi attorno e vedere le miserie che lo circondano. Allora decide, meglio partire, si va dove si può stare meglio, può capitare di morire in mezzo al mare, tanto...le cose cambiano di poco. Dai, forza scarpe portatemi al mare, le cose potrebbero cominciare a migliorare, finalmente ci sarà da mangiare, ci sarà qualcuno ad aiutarmi, non mi lasceranno solo, non mi lasceranno morire... vado verso la civiltà... Il cammino è lungo, faticoso, sfibrante, al sole cocente, con poca acqua e qualche briciola di pane, ogni tanto qualche carovaniere si offre di aiutarti e ti accorcia un pezzo di stra-
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