02 recycle city rrut14

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Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Architettura Corso di Laurea Magistrale in Pianificazione Territoriale,Urbanistica e Ambientale

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CORSO DI RECUPERO E RIQUALIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE DOCENTE
 Maurizio Carta

CULTORE DELLA MATERIA
 Daniele Gagliano

SEMINARIO INTEGRATIVO
 Barbara Lino

URBAN BLASTEMA strategie del riciclo per la costa sud di palermo

02 re-think, re-load, re-cycle progettare città per i tempi nuovi maurizio.carta@unipa.it


Re-cycle


planning in the hyper-cycle age



le cittĂ del futuro dovranno agire entro un “Capitalismo 3.0â€?, un nuovo capitalismo responsabile ed ecosofico, capace di rimodellare gli obiettivi della produzione dei beni materiali e immateriali, ma soprattutto capace di ripensare il modello insediativo: un modello/progetto che produca continui riusi, ricicli e re-cicli, sovrapposizioni, perturbazioni ed evoluzioni creative.



nell'era della crisi ecologica ed economica le cittĂ decrescono, si contraggono producendo lacerti urbani, trucioli funzionali e rottami di sviluppo che solo attraverso un processo di riciclo possono tornare ad essere le componenti di nuovi cicli di vita capaci di generare rinnovati paesaggi urbani.


experiments



hypercycling the city



sull’ingente patrimonio di tessuti urbani periferici, della dismissione produttiva o della residenza inefficiente occorre attivare procedure di hyper-cycling attraverso l'attivazione di più cicli di vita in contemporanea, per rendere la città più creativamente innovativa, meno erosiva dell'ambiente, più inclusiva dal punto di vista sociale, e più performante dal punto di vista energetico.


from taxidermicity to


urban blastema


le re-cycle areas saranno il nuovo e potente

blastema delle cittĂ !

quello che in embriologia individua un gruppo di cellule che rimangono a lungo indifferenziate ma con una forte potenzialitĂ creativa e che ad ogni nuovo ciclo di vita, proliferando ed ibridando i tessuti circostanti, danno origine a nuovi nuclei di organi, a nuova vita.


seven visions seven cycles seven cities



RE-SILIENCE. La città liquida ed elastica !

nella quale la flessibilità delle funzioni, la permeabilità degli spazi e l’adattabilità degli insediamenti non si pongono più come problemi da porre in termini puramente concettuali e spaziali, ma devono essere messe in relazione a tutto il portato sociale, economico e tecnologico che oggi entra a far parte della costruzione della città, diventando temi/ strumenti/norme del progetto della città del futuro.



copenhagen resilient city


Saint-Kjelds Climate Adaptation District





RE-NOWN. La città dell’informazione e della comunicazione !

capace di aumentare l’identificazione dei suoi abitanti e users, tornando ad essere “enciclopedia” della comunità, occasione di conoscenza e formazione ed impegnando gli urbanisti e architetti ad elaborare nuove forme e relazioni che contengano e connettano i flussi di informazione e comunicazione che la città genera con sempre maggiore frequenza, portata e velocità.



nantes knowledge district






RE-THINK. La cittĂ della conoscenza diffusa !

in grado di agire sulla democratizzazione della comunicazione urbana, pianificando occasioni e progettando luoghi in cui la conoscenza del sistema urbano esca dalle torri degli specialisti e diventi conoscenza diffusa, competenza intersoggettiva, diventando materiale concreto per il patto di convivenza delle popolazioni urbane, realizzazione dell’utopia geddesiana di una città di tutti, compresa da tutti.



marseille culture city






RE-SPONSIBLE. La città sostenibile !

in cui la rigenerazione alimenti il miglioramento dei caratteri di sostenibilità ecologica ed efficienza energetica dei piani e dei progetti urbani, promuovendo ambienti diffusi di cognizione/azione più adeguati ai bisogni sociali e ambientali contemporanei. La nuova “etica ecologica” della pianificazione diventa veicolo di relazioni tra le parti della città, attivatrice di mobilitazione delle intelligenze collettive attorno al progetto urbano sostenibile.



hamburg green city







RE-MOTE. La città digitale !

sempre più cloud based, chiede un'elevata sinergia tra centralità di servizi, struttura edilizia ed innovazione tecnologica. I nuovi tessuti urbani derivanti dal riuso dovranno essere sempre più permeati da componenti digitali che si compongono e ricompongono tra producer e consumer intercettando le domande dei cittadini, le loro percezioni e le loro esigenze di funzionalità e di comfort, ed arricchendole con le loro richieste di conoscenza ed esperienza, con la domanda di democrazia e responsabilità.


helsinki smart citizenship






RE-TICULAR. La città policentrica a rete !

protesa verso l’impegno di inserire nell'armatura urbana, man mano che essa diventa più complessa e proteiforme, nuovi elementi di aggregazione sociale, nuovo luoghi dell’architettura intercettati nel loro mutamento e riutilizzati per nuove occasioni di socialità e quindi nuovi "attivatori urbani". L'arcipelago urbano accelera l'affermazione di nuovi valori condivisi che permettano di conferire alla città nuovi valori semantici capaci di indirizzarne il mutamento.


paris eco-creative metropolis






RE-NAISSANCE. La città delle opportunità innovative !

dei nuovi mestieri che affiancano quelli tradizionali, rivitalizzandoli, modificandoli, adeguandoli a mutate domande. La città delle opportunità richiederà sempre più spesso l’esercizio della creatività, della visione strategica, del progetto ecologico, della gestione innovativa. Il rinascimento urbano richiede progetti integrati e la valutazione degli effetti delle scelte e il controllo delle “prestazioni” dei piani e dei progetti.



saint-nazaire third-cycle landscape






dispositivi progettuali


• Proposizione di programmi di rigenerazione urbana basati su

distretti di ri-ciclo urbano, all’interno dei quali integrare e valorizzare la domanda pubblica, la riduzione del consumo, gli incentivi energetici e fiscali e l’esigenza privata di interventi di riqualificazione.

• Stipula di

patti di ri-ciclo a sostegno dei distretti, a fronte di progetti di sostenibilità ambientale e sociale, parametrati sulla base di parametri di riciclo riguardanti gli edifici, gli spazi pubblici, la mobilità, il ciclo dei rifiuti e l’infrastrutturazione digitale.

• Attivazione di Laboratori/Agenzie di corresponsabilità progettuale,

economica, urbanistica e gestionale tra pubblico e privato, connessa ad una semplificazione responsabile ed a una maggiore efficacia dell’azione amministrativa.

• Innovazione degli strumenti di governo attraverso l'incentivazione dei principi di compensazione e perequazione urbanistica, della leva fiscale e degli incentivi.



le strategie del ri-ciclo richiedono l'attivazione di una efficace fiscalità urbanistica che attraverso un sistema di incentivazioni e compensazioni urbanistiche premi ed agevoli chi attiva nuovi cicli sui suoli, ad esempio onerando o tassando maggiormente chi erode i greenfields, incentivando e detassando chi realizza insediamenti che riattivino i brownfields e che alleggeriscano l'impronta ecologica dei grayfields.


“Per fare fronte a questa crisi ci corre l'obbligo di modificare sia gli oggetti che produciamo sia l'uso che ne facciamo. Dovremo imparare modi diversi di costruire gli edifici e di organizzare i trasporti, dovremo inventare rituali che ci abituino al risparmio. Dovremo diventare bravi artigiani dell'ambienteâ€?

Richard Sennet


reimagining urbanism visione, strategia, progetto, regole, comunitĂ


co MAURIZIO CARTA

reimagining urbanism

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