Assemblea Scuola Politecnica Unipa - Introduzione del Presidente

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ASSEMBLEA DI TUTTE LE COMPONENTI DELLA SCUOLA POLITECNICA 24 giugno 2016, ore 10,30 Aula Magna “Giovan Battista Filippo Basile”

Il ruolo della comunità politecnica per Palermo Città Universitaria La cultura ha predicato, ha insegnato, ha elaborato princìpi e valori, ha scoperto continenti e costruito macchine, ma non si è identificata con la società, non ha governato con la società, non ha condotto eserciti per la società. Da che cosa la cultura trae motivo per elaborare i suoi principi e i suoi valori? Potremo mai avere una cultura che sappia proteggere l'uomo dalle sofferenze invece di limitarsi a consolarlo? Una cultura che le impedisca, che le scongiuri, che aiuti a eliminare lo sfruttamento e la schiavitù, e a vincere il bisogno, questa è la cultura in cui occorre che si trasformi tutta la vecchia cultura. Elio Vittorini, “Il Politecnico”, n. 1, 29 settembre 1945

Cari colleghi, componenti del personale, studenti siamo sempre stati guidati dalla visione che la Scuola Politecnica debba essere una piattaforma abilitante per il potenziamento della comunità degli studi in agraria, architettura, economia e ingegneria, come componente attiva della governance culturale dell’Ateneo per rafforzare l'identità di Palermo Città Universitaria. La Scuola Politecnica dell’Università di Palermo rappresenta la struttura di raccordo didattico che, a seguito della L. 240/2010, coordina gli studi in Architettura ed Ingegneria e, in parte, quelli di Agraria ed Economia. Nasce da un progetto culturale che risponde pienamente alle nuove domande del mondo del lavoro delle professioni e delle discipline tecniche e scientifiche, integrando e innovando gli ambiti culturali delle scienze agroalimentari, dell'architettura, dell'economia e dell'ingegneria. La Scuola propone un nuovo modello formativo che integra, in un moderno approccio didattico multidisciplinare, i saperi e le competenze dei corsi di studio, dei master e dei dottorati dei Dipartimenti di Architettura, di Energia, Ingegneria dell'informazione e Modelli matematici, di Ingegneria Chimica, Gestionale, Informatica, Meccanica, di Ingegneria Civile, Ambientale, Aerospaziale, dei Materiali, di Scienze Agrarie e Forestali e di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche, con il concorso dei Dipartimenti di Matematica e Informatica, di Fisica e Chimica e di Scienze della Terra e del Mare. Oggi un’offerta formativa moderna deve essere in grado di superare specializzazioni e recinti ormai obsoleti e non più adeguati alle domande della società, e attivare utili sinergie per mettere a sistema risorse e competenze. Questo è l’obiettivo della Scuola Politecnica che si presenta agli studenti con un’offerta formativa ampia e variegata, forte di 40 corsi di studio


tra triennali, magistrali e magistrali a ciclo unico, in grado di competere con le più prestigiose Università nazionali ed internazionali. Gli spazi della Scuola Politecnica nel Campus, con laboratori, biblioteche, spazi per lo studio, servizi culturali e aree per lo sport e il tempo libero, favoriscono una formazione funzionale alle vocazioni, alle risorse e alle opportunità offerte dal territorio; contribuendo alla crescita culturale degli studenti e promuovendo in maniera permanente l’integrazione dell'Università con il sistema culturale, sociale e produttivo della città e del suo territorio metropolitano e regionale. Insieme al Vicepresidente, la Prof. Rosanna Di Lorenzo, che ringrazio per il prezioso e insostituibile aiuto quotidiano nella dirigenza della Scuola, e con l’adesione unanime del Consiglio, ho ritenuto indispensabile ascoltare tutte le componenti della Scuola in modo da arricchire del loro punto di vista e delle loro indicazioni l’azione della Presidenza e del Consiglio attraverso la programmazione di una Assemblea di Scuola per conoscerci, condividere il progetto e discutere in maniera ampia e partecipata delle prospettive. E oggi sono felice di essere qui con tutti voi, alla presenza del Magnifico Rettore, Prof. Fabrizio Micari, per dare sostanza a questa volontà.

1. La comunità Politecnica La Scuola Politecnica non è solo una struttura di raccordo prevista dallo Statuto di Ateneo, una tecnostruttura astratta e che agisce solo in base ad un mansionario e a norme regolamentari, ma è prima di tutto un progetto culturale sorretto da una comunità di persone che ogni giorno trasferisce passione, competenze e fatica per alimentare la visione guida. E questa comunità ampia e articolata è composta da: 6 Dipartimenti che conferiscono CdS +3 afferenti per affinità culturali, composti da quasi 700 docenti, così distribuiti: • DARCH 82 docenti • DEIM 88 docenti • DICAM 68 docenti • DICGIM 75 docenti • SEAS 82 docenti • SAF 114 docenti • FIS E CHIM 62 docenti • MAT E INF 44 docenti • DISTEM 47 docenti L’offerta formativa per l’a.a. 2016/17 è composta da 41 CdS così articolati: 18 LT 18 20 LM 20 2 LMCU + 1 interscuola Per l’a.a. 2015-16 la popolazione studentesca che fa riferimento alla Scuola è composta da 10.870 studenti, di cui 5.812 nell’area ingegneria, 2.063 nell’area architettura, 2.892 nell’area economia, e 103 nell’area agraria. Il Personale della Scuola è un indispensabile supporto alla amministrazione, fornendo anche servizi ai Dipartimenti e ai Corsi di studio. E’ composto da 15 unità TA (appare rilevante segnalare che ne mancano 10 rispetto ai parametri stabiliti dall’Ateneo): 1 responsabile amministrativo; Maria Parafioriti 1 segreteria presidenza, Laura Riera 2 manager didattici, Roberto Gambino e Valentina Zarcone 1 responsabile avvisi/bandi, Maria Di Martino 1 segreteria tirocini, Amalia Dardi 1 responsabile aule e attrezzature, Piero Pillitteri 1 segreteria Consiglio, Nando Di Siena

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2 responsabili informatici, Bartolomeo Bertolino, Antonio Vazzana 2 segretari amministrativi, Piero Marino, Mariella Rizzuto 3 assistenti alle segreterie dei CdS, Marina Citrano, Sonia Valentino, Marco Di Paola 3 collaboratori a tempo determinato a supporto delle segreterie CdS: Lina Carlino, Lidia Drago e Alessandra Testa. A cui vanno aggiunti le eccezionali capacità e disponibilità di Vincenzo Sciacchitano e Sabina Testa che garantiscono la sorveglianza e il portierato, oltre a gestire le sale in occasione dei convegni.

2. La nostra missione di coordinamento Siamo una Scuola Politecnica nata da un preciso e condiviso progetto culturale da parte dei Dipartimenti e dei Corsi di Studio che la compongono e che in questi trenta mesi è cresciuta e ha rafforzato la sua identità. Molti risultati sono stati raggiunti a partire dalla nostra nascita nel gennaio 2014 grazie alla Presidenza di Fabrizio Micari, nostro Presidente Emerito e oggi Magnifico Rettore, che, con la collaborazione di molti e in particolare di chi – tra i docenti, il personale e gli studenti – ha profuso maggiormente le sue forze e le sue competenze, ha portato a compimento importanti obiettivi di riorganizzazione, di integrazione, di collaborazione, di crescita e di qualificazione della nostra Scuola Politecnica, che oggi siamo chiamati a continuare nello spirito del miglioramento continuo. La presenza di una Scuola Politecnica immersa nella città, e radicata nella regione attraverso i suoi poli decentrati, deve favorire l’avvio di filiere di formazione funzionali alle vocazioni, alle risorse e alle opportunità del territorio, promuovendo in maniera permanente l’integrazione universitaria con il sistema culturale, sociale e produttivo della città e del territorio di riferimento. Questo impegno del primo triennio che volge al termine dipenderà non solo dalla qualità del coordinamento della didattica, dalla qualità dei servizi agli studenti, ma anche e sempre di più dalla capacità di produrre un valore aggiunto dalla nostra integrazione, di essere una componente attiva del progetto “Palermo Città Universitaria”. Tre sono le parole chiave che voglio mettere alla base di questa Assemblea: manutenzione, sostenibilità e innovazione. La manutenzione costante del nostro coordinamento, eliminando ostacoli o inerzie, agevolando le relazioni e predisponendo dispositivi e procedure di facilitazione. La sostenibilità dell’offerta formativa a garanzia della sua stabilità nel tempo, della sua qualità e della sua valutazione. L’innovazione come tensione al continuo miglioramento che ci porta da un lato a predisporre le condizioni per trovare soluzioni tempestive alle criticità che potranno presentarsi in futuro, dall’altro lato rendere la nostra offerta formativa adeguata ai cambiamenti e coerente con le esigenze della società. Nel mio programma di candidatura a Presidente, richiamavo che “proprio nel coordinamento della didattica, lì dove utile e opportuno, sta il ruolo delle Scuole, nel mettere a sistema le risorse sul piano della didattica, nel cercare la migliore intersezione tra le esigenze dei Corsi di Studio. Il ruolo di coordinamento si traduce altresì nell’erogazione dei servizi alla didattica, in sinergia con i Dipartimenti, dal sempre più indispensabile management della didattica, alla gestione e al potenziamento dei servizi comuni, al supporto alla vita associativa come componente indispensabile della comunità accademica”. Ed è la convinzione di un “coordinamento leggero” che in questi mesi ho cercato di attuare, assegnando alla Scuola Politecnica un ruolo abilitante, un’attività di servizio che non crei inutili sovrastrutture ma che agevoli l'azione didattica e culturale dei Dipartimenti e dei Corsi di Studio. Le finalità, le ambizioni e gli impegni sopra sintetizzati non sono un desiderio personale, ma auspico siano il frutto rigoglioso di un progetto collettivo, che realizzi un rigoroso processo gestionale per identificare azioni concrete, tempi di realizzazione e soggetti capaci di portarli avanti, arricchendoli e aggiornandoli.

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L’occasione di questa Assemblea di tutte le componenti della Scuola è preziosa per sottoporre alla discussione e al giudizio i primi obiettivi e linee di intervento che abbiamo, insieme, attuato per verificarne la completezza e individuare le azioni ancora necessarie.

3. Obiettivi e temi dell’agenda di lavoro per il triennio 2015-18 L'attività della Scuola deve agevolare la circolazione del sapere e il miglioramento della qualità dell'offerta formativa e del livello di internazionalizzazione dell’Ateneo. Occorre quindi continuare l’azione di potenziamento attraverso la stabilità – che non esclude innovazioni e ampliamenti – dell’offerta didattica proposta e gestita dai Dipartimenti, una sempre maggiore condivisione del progetto culturale politecnico ed un rafforzamento delle risorse finanziarie, gestionali e di competenze. Sono convinto, e questa Assemblea, è il luogo adatto per discuterne, che, garantendo la sostenibilità della nostra attuale offerta formativa, possano essere sperimentati nuovi percorsi formativi integrati fra tutte e quattro le aree culturali della Scuola capaci di essere attrattivi, adatti alle domande del mondo del lavoro e competitivi per i nostri studenti. Percorsi didattici più professionalizzanti e capaci di preparare i giovani ad essere in grado di agire con competenza in un mondo sempre più multidisciplinare, politecnico, appunto. Dobbiamo avere la volontà e la capacità di trovare occasioni e modalità per provarci, solo così non perderemo il senso dell'innovazione continua che è il motore principale di una università. È necessario mettere a sistema e fare interagire sempre più efficacemente le diverse anime e identità culturali, scientifiche e tecniche perché possano interagire in vista di necessari progetti didattici comuni di ampio respiro, nel rispetto delle diverse competenze ed esperienze disciplinari e lì dove serva un'azione di Scuola e non bastino quelle dei singoli Dipartimenti. Bisogna ampliare la partecipazione alle attività esterne della Scuola coinvolgendo altri soggetti che possano condividere il progetto culturale e formativo. Ritengo prioritario continuare ed incrementare la politica di dotazione della sede di spazi e servizi adeguati alla formazione e alle attività culturali in modo da agevolare l'azione della comunità scientifica.

4. Attività Il perseguimento degli obiettivi strategici, perché diventino realtà, avviene attraverso precise linee di intervento che hanno già dato e dovranno sempre dare risposte concrete ai nodi problematici, coinvolgendo anche gli altri soggetti istituzionali per il progetto di sviluppo della Scuola. Di seguito voglio sintetizzare alcune prime linee operative che hanno caratterizzato questi anni e su cui può essere utile discutere per migliorarne gli effetti.

4.1. Servizi agli studenti Il mantenimento e rafforzamento dei servizi comuni agli studenti (spazi, attività, orientamento, placement, management didattico) è la priorità della Scuola, la sua missione costituita, anche in un'ottica di responsabilizzazione della componente studentesca alla vita universitaria, alla identità e alla diffusione delle qualità della Scuola. Una particolare attenzione è rivolta agli studenti con abilità diverse. Attraverso il Delegato di Scuola, in stretta sinergia con l’Unità Operativa Abilità Diverse (UOAD), sono state risolte, per la parte di competenza della Scuola, numerose esigenze specifiche degli studenti con disabilità, consentendo loro pari opportunità di studio e di vita universitaria, attivando e svolgendo servizi che realizzano il processo di inclusione sociale e fornendo pari condizioni nel diritto allo studio. In particolare, l’impegno comune è orientato a promuovere e sostenere l’accesso all’Università, alla formazione e all’apprendimento lungo tutto l’arco della vita, nella convinzione che la conoscenza, la cultura superiore e la partecipazione alla ricerca favoriscano il pieno sviluppo umano. Nell’Anno Accademico 2014/2015 sono iscritti alla

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Scuola Politecnica 65 studenti con un’attestazione di invalidità superiore al 66%, a cui sono erogati i seguenti principali servizi: • servizio di assistenza ai test di ammissione; • attività di counseling; • attuazione del tutorato alla pari; • monitoraggio dell’accessibilità degli edifici della Scuola e delle necessità di abbattimento delle barriere architettoniche e sensoriali, in raccordo con il servizio tecnico di ateneo; • definizione modalità d’esame concordate tra docenti e Allievi disabili, anche con eventuali strumenti compensativi ed appositi supporti, in relazione alla disabilità certificata, per tutto il corso degli studi. Per la complessiva comunità studentesca sono stati individuati spazi per le associazioni studentesche rappresentate nel Consiglio della Scuola a cui è garantito l’accesso permanente per le loro attività culturali e sono state attrezzati aule e spazi studio con interventi costanti di manutenzione, pulizia e verifica delle condizioni di sicurezza degli impianti. In particolare gli ultimi interventi hanno riguardato: • la messa in sicurezza dei tavoli studio del secondo e terzo piano dell’Edificio 8; • la tinteggiatura dello spazio studio del terzo piano e l’ingresso delle Aule delle associazioni al piano interrato; • la revisione di tutte le porte dell’Edificio 8 a garanzia di sicurezza. Infine è in continuo miglioramento il management didattico e il raccordo con la Segreteria Studenti per la facilitazione delle pratiche relative alle carriere studenti, soprattutto per quanto riguarda la gestione degli esami di profitto, dei tirocini e dei crediti per le attività extracurriculari

4.2. Il coordinamento della didattica AI fine di istruire e di predisporre tutte le pratiche di natura didattica che richiedono un diretto coinvolgimento delle Strutture Dipartimentali, la Scuola si è dotata di una Commissione Consultiva Didattica (CCD), presieduta dal Presidente e dal Vicepresidente della Scuola, coordinata in maniera esemplare dal Delegato alla Didattica, il Prof. Mariano Ippolito, e composta dai Delegati alla Didattica dei Dipartimenti, dal componente della Scuola nel PQA, dal Presidente della CPDS, dai Manager Didattici e da quattro rappresentanti degli studenti. I compiti assegnati alla CCD sono: • raccogliere i manifesti dei Corsi di Studio e le ipotesi di copertura delle discipline sia con i docenti afferenti al Dipartimento nel quale il Corso è incardinato sia con i docenti afferenti ad altri Dipartimenti. La CCD collaziona tali manifesti e suggerisce eventuali interventi di ottimizzazione, incrociando disponibilità e necessità dei singoli Dipartimenti interni alla Scuola ed eventualmente contatta le altre Scuole per le coperture didattiche esterne alla Scuola Politecnica. Per i corsi a cui non riesce a trovare un’adeguata copertura, suggerisce la messa a bando esterno dell’insegnamento. La CCD indirizza le sue proposte al Coordinatore del Corso di Studio, il quale le sottopone al Dipartimento al quale afferisce per l’approvazione; • sulla base delle proposte dei singoli Corsi di Studio, proporre un piano di impiego dei docenti in pensione disponibili ed utilizzabili per la copertura di insegnamenti scoperti mediante assegnazione diretta con Contratto a titolo gratuito; • istruire pratiche relative a nuovi Corsi di Studio e/o alla disattivazione di quelli esistenti, a partire dalle richieste di uno o più Dipartimenti proponenti; • esplorare e valutare la possibilità di istituzione di nuovi Corsi di Studio, anche sulla base di istanze formulate da Dipartimenti o da Commissioni Interdipartimentali, in funzione delle strategie dell’Ateneo e della Scuola.

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Uno dei primi risultati concreti del coordinamento didattico è stata la elaborazione, grazie al prezioso lavoro del Prof. Ippolito e con il concorso dei delegati alla Didattica dei Dipartimenti, della procedura per la proposta e approvazione dell’offerta formativa dei CdS della Scuola mettendo a sistema e rendendo chiari e condivisi i passaggi deliberativi dei diversi attori chiamati ad esprimersi sull’offerta formativa nell’ambito della Scuola. Questo prodotto, approvato dal Consiglio, consente chiarezza e celerità delle varie fasi, agevolando il lavoro dei CCS, dei Consigli di Dipartimento e del Consiglio di Scuola, agevolando il lavoro finale degli Organi di governo dell’Ateneo. In stretta sinergia con l’Ufficio Tecnico vengono gestite con adeguata celerità le richieste necessarie al funzionamento della struttura, alla manutenzione e cura degli spazi e delle strutture comuni, comprese le aule, le biblioteche e i laboratori didattici assegnati alla Scuola e a sevizio delle attività dei Dipartimenti e dei Corsi di Studio. Un particolare motivo di orgoglio sono i lavori di manutenzione straordinaria, di climatizzazione e di efficienza tecnologica dell’Aula F180, grazie al prezioso lavoro dell’Ing. Antonio Sorce, dell’Arch. Daniela Romano e del Delegato all’Edilizia, Prof. Mario Di Paola. Una particolare attenzione è stata posta alla fruizione delle strutture e servizi assunti dai Dipartimenti in sede di costituzione, vigilando in forme condivise sull'attuazione in sede di attivazione dell'offerta formativa. Infine, compito della Scuola, argomento principale di questa Assemblea, è quello di favorire il dialogo costante tra i Dipartimenti nella progettazione di nuovi Corsi di Studio, sempre più attrattivi e sostenibili, cercando la sinergia tra le competenze disponibili su più Dipartimenti e contribuendo alla proposta di iniziative culturali e didattiche di alta levatura in grado di incrementare l’attrattività nei confronti degli studenti. In tal senso, la Scuola può rappresentare il luogo dell’integrazione tra saperi contigui, di incontro di specializzazioni differenti ma in sintonia culturale.

4.3. Il management La gestione viene garantita con efficacia con il coinvolgimento attivo e responsabile del Consiglio della Scuola attraverso una condivisione di responsabilità e l’assegnazione di deleghe e la formazione di gruppi di lavoro adeguati alle crescenti esigenze della Scuola e ai numerosi fronti in cui è coinvolta. Indispensabile è il lavoro dei delegati per le specifiche competenze, che voglio citare e ringraziare: • Prof. Mariano Ippolito, Delegato alla Didattica e procedure di accreditamento; • Prof. Guido Borino, Delegato ai Regolamenti; • Prof.ssa Marcella Cannarozzo, Delegato ai Test di ingresso CdL con particolare riferimento a quelli di Ingegneria, attuazione del TOLC e rapporti con il CISIA; • Prof.ssa Clara Celauro, Delegato alla Disabilità e disturbi dell’apprendimento; • Prof. Antonio Gentile, Delegato al Potenziamento e diffusione della piattaforma e-learning e attivazione di MOOC; • Prof.ssa Ornella Giambalvo, Delegato alla valutazione funzionale alle specificità della Scuola; • Prof. Paolo Inglese, Delegato ai Tirocini extracurriculari e Placement; • Prof. Marco La Cascia, Delegato alla Comunicazione e Sistemi Informativi; • Prof.ssa Lidia La Mendola, Delegato alla Biblioteca; • Prof. Giuseppe Pellitteri, Delegato alla Qualità degli Spazi; • Prof.ssa Eleonora Riva Sanseverino, Delegato all’Alta Formazione, percorsi di eccellenza e apprendistato; • Prof. Gianfranco Rizzo, Delegato alle azioni di Energy Management; • Prof. Dario Russo, Delegato alla Comunicazione e Marketing; • Prof. Filippo Schilleci, Delegato alla Mobilità Internazionale ed Erasmus; • Prof. Salvatore Tomaselli, Delegato ai Tirocini Curriculari; • Prof. Ignazio Vinci, Delegato alla Mobilità Internazionale ed Erasmus. • a cui si aggiunge la speciale commissione formata dai Delegati dei Dipartimenti all’Orientamento.

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Siamo impegnati nel potenziamento del management didattico e della segreteria didattica per l’assistenza alla gestione dei corsi di studio, soprattutto nella delicata fase dell’accreditamento AVA 2.0, affiancando in maniera sinergica sia le strutture dipartimentali che quelle di Ateneo. Sono stati costituiti gruppi di lavoro interdisciplinari per affrontare alcune questioni complesse. In particolare all’interno della Rete delle Università Sostenibili (RUS) a cui aderisce Unipa è stato costituito all’interno della Scuola un gruppo di lavoro formato dai Proff. Giuseppe Barbera, Goffredo La Loggia, Maurizio Cellura, Antonio Chella, Vincenzo Provenzano e Valeria Scavone. Infine è stata incentivata e favorita la formazione delle competenze del personale in modo da potenziarne le capacità e la funzione di servizio anche in un’ottica di avanzamento della carriera.

4.4. L’animazione culturale e i rapporti con il territorio Sono state numerose e sempre più frequenti le azioni di orientamento in sinergia con i Dipartimenti, il Rettorato e il COT, attuate con successo crescente di numeri e impatto, per mantenere sempre alta la riconoscibilità e l'attrattività dell'offerta formativa della Scuola. Voglio citare soltanto per i numeri l’ultima Welcome Week e per l’innovazione del format il Festival dell’Ingegno, iniziative di Ateneo a cui la Scuola ha partecipato con successo. Il potenziamento del ruolo e dell’efficienza della biblioteca, delle aule informatiche, e degli spazi per attività congressuali e seminaristi ha consentito di aprirle sempre più ad iniziative a servizio dell’intero Ateneo nello spirito di collaborazione e di condivisione del progetto universitario. La Scuola, nell’ambito delle sempre più importante missione di rapporti con il territorio portata avanti dal Rettore e dall’intero Ateneo, concorre alla vita culturale della città e della regione attraverso il patrocinio o l'ospitalità presso gli spazi della Scuola di iniziative culturali selezionate ed adeguate, la promozione di seminari, conferenze e incontri di studio, la promozione di studi e ricerche sul territorio, contribuendo in maniera significativa alla vivibilità e attrattività di Parco d’Orléans.

4.5. Internazionalizzazione e mobilità studentesca Palermo Città Universitaria significa anche essere attrattivi dal punto di vista delle relazioni internazionali che Unipa intesse con gli Atenei del resto del mondo. In questa direzione la Scuola ha lavorato con costanza negli anni raggiungendo risultati importanti, sia in termini di numero degli scambi (2016-2017): 120, che di posti in outgoing disponibili (2016-2017): 321, con un andamento dei posti in outgoing negli ultimi 3 anni del +40,8%. Anche il numero degli studenti incoming (2015-2016): 63 è aumentato di un +11% su l’anno precedente a testimonianza evidente di un incremento di attrattività della nostra offerta formativa e più in generale dell’ecosistema Unipa. Per quanto riguarda i percorsi di studio internazionali, abbiamo 12 Lauree a doppio titolo (di cui 4 attive e 8 in corso di definizione) e 3 Percorsi Integrati di Studio (P.I.S.) (di cui 2 attivi e 1 in corso di definizione). Numeri destinati a crescere grazie all’intenso lavoro dei colleghi che mettono a servizio della Scuola e dell’Ateneo le loro relazioni internazionali. I paesi coinvolti sono: Cina (1), Francia (1), Brasile (2), Germania (1), Portogallo (2), Canada (1), Tunisia (2), USA (1), Russia (1), Croazia (2), Taiwan (2), Spagna (1)

4.6. Monitoraggio e valutazione delle performance Un tema importante, fin dall’inizio sensibile per la Scuola, è il monitoraggio delle performance basato sulle attività degli attori principali: gli studenti/laureati, i docenti e il personale tecnico amministrativo. Con il Delegato, Prof. Giambalvo, è in corso di predisposizione un set di indicatori misurati a livello di corso di studi, dipartimento e scuola, e confrontati per anno accademico per monitorare l’andamento. In particolare saranno misurate le seguenti performance:

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Studenti/laureati: gli elementi da tenere in considerazione per la valutazione degli studenti ai fini del raggiungimento dell’obiettivo (la laurea e il lavoro) riguardano quattro macro-aree: Anagrafiche, Curriculum, Tasse, Informazioni post-laurea. Docenti: gli elementi per la valutazione dei docenti ai fini del raggiungimento degli obiettivi riguardano la produttività ed efficienza nella didattica, nella ricerca e nelle attività gestionaliamministrative. Personale tecnico-amministrativo: gli elementi da tenere in considerazione per la valutazione del personale tecnico amministrativo attengono agli obiettivi prefissati dai responsabili (direttore generale, responsabile d’area, direttore di dipartimento). Siamo riusciti a realizzare tutto questo perché siamo una comunità coesa che sa trarre vantaggio dalle specifiche competenze e risorse. Perché tutti insieme, docenti, personale e studenti, scriviamo quotidianamente il progetto esecutivo, immaginiamo nuove declinazioni e lo traduciamo in azioni concrete. Siamo una comunità politecnica che si vuole riconoscere in un progetto collettivo di Ateneo per farlo camminare su gambe robuste, per dargli il fiato per correre e fornirgli la lungimiranza per proiettarsi nel futuro. E questa Assemblea, insieme agli organi istituzionali dei Corsi di Studio, dei Dipartimenti e della Scuola è uno strumento adatto per condividere un percorso. Come scriveva Victor Hugo, "nulla può arrestare un’idea il cui tempo è arrivato”. Buon lavoro a tutti noi. Palermo, 24 giugno 2016 Maurizio Carta

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