Barcelona poblenou laburba14

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UNIVERSITA’ DI PALERMO – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DOCENTI Maurizio Carta Daniele Ronsivalle COLLABORATORI Annalisa Contato Carmelo Galati Tardanico Barbara Lino Angelica Agnello SEMINARIO INTEGRATIVO Barbara Lino

BARCELONETA! POBLENOU! BARCELONA!

di Ciccarese Elena, De Giovanni Gabriele, Fernandez Sara, Scarciotta Serena, Trapani Pasquale



BARCELONA


BARCELONETA POBLENOU


102 kmq SUPERFICIE TERRITORIALE

1.611.822ab

PIRAMIDE DELLE ETÀ

ABITANTI

15.895ab/kmq DENSITÀ

MIXITÈ ETNICA

17,3%



I NUOVI DISTRETTI BARCELONETA - POBLENOU Nel 1953 viene adottato il Plan Comarcal, strumento urbanistica che individua il Poble Nou come area di espansione. Nel 1976 viene approvato Il Piano Generale Metropolitano che risponde alle esigenze di ricostruire il rapporto fra centro e periferia, potenziare il sistema della viabilità, proteggere il territorio ed il paesaggio, migliorare e creare nuovi spazi per le attività collettive. La città di Barcellona, a partire dagli anni ‘80, ha promosso numerosi interventi urbanistici, che hanno ricevuto particolare impulso dall'importante appuntamento delle Olimpiadi del 1992 e dal Forum Universale delle Culture del 2004. Nel 1992,oltre alla realizzazione del Villaggio Olimpico e di strutture sportive, si è proceduto alla

riqualificazione del sistema ferroviario, della zona del vecchio porto, del quartiere della Barceloneta. Si è attuata la riconversione del sistema industriale, le vecchie zone industriali sono divenute luoghi vitali per lo sviluppo. Il Forum 2004 è un evento culturale di importanza sociale approvato dall’UNESCO nel 1997. Si tratta di una strategia urbana, che si basa sul potenziamento integrato di aree di nuova centralità urbana attraverso la realizzazione di attrattori. Il progetto per il distretto 22@, approvato nel 2001, ha comportato la trasformazione di 200 ettari di terreno industriale in un distretto per lo sviluppo delle attività della conoscenza intensiva.


S. XVII

BORRGO DI PESCATORI. I pescatori cominciano ad occupare quest’area con piccole costruzioni in prossimità del porto. Si conserva ancora queste l’originale tessuto del borgo.

S. XIX

RIVOLUZIONE INDUSTRIALE. Il Poblenou è la zona industriale della ciJà. Nell’area si addensano capannoni ed edifici dedicaL alle aMvità produMve che dall 1970 iniziano a essere abbandonaL per la perdita di 342,197 posL di lavoro nell’industria fra il 1970 e il 1996.

S. XX

VILLAGGIO OLIMPICO. In occasione dello svolgimento a Barcellona dei Giochi Olimpici del 1992 si costruiscono nel quarLere il Villaggio Olimpico, con le residenze per atleL, e il Porto Olimpico. L’evento sfavorisce la realizzazione di nuovi servizi e infrastruJure per la ciJà. FORUM 2004. Barcellona meJe in aJo una rigenerazione urbana puntando sopraJuJo sul Poblenou. Realizza nel 2004 il Forum 2004 della cultura e nel 2010 il nuovo distreJo finanziario 22@.

S. XXI


Waterfront Poblenou!


Porto Barceloneta!


Tessuto Urbano Barceloneta - Poblenou!



La rigenerazione urbana è stata agevolata dagli eventi delle Olimpiadi del 1992 e del Forum della cultura 2004. Il Forum, approvato dall’UNESCO nel 1997, è stato organizzato dal consorzio di Ayuntamiento, Generalitat Catalana e Governo Spagnolo. Il processo di rigenerazione è stato regolato da tre piani urbanistici: - la modifica del Piano Generale Metropolitano che favorisce la diversità nell’utilizzo della zona, riconosce la presenza di alloggi e prevede di aggiungere nuovi usi che siano complementari alle abitazioni e compatibili con le nuove attività produttive. All’inizio questo piano indica sei aree da sviluppare attraverso iniziative

pubbliche (piani prestabiliti) e rimette ai piani derivati di specificare le ordinanze in ogni area da trasformare; - i Piani Infrastrutture Speciali che consentono un miglioramento urbano su 37 chilometri di strade con servizi altamente competitivi; - la modifica del Piano Speciale per il Patrimonio Storico/Artistico Architettonico nella città di Barcellona che aggiunge al Catalogo del Patrimonio di Barcellona 68 nuovi elementi del patrimonio industriale di Poblenou. La zona interessata dai progetti è quella di Poblenou. L’intervento ha previsto sia capitali pubblici sia investimenti privati.



227ha 738ha DI EDIFICI DISMESSI RIUTILIZZATI!

DI SUPERFICIE COINVOLTA!

225ha 71ha DI NUOVI EDIFICI!

DI NUOVI PARCHI E SPAZI PUBBLICI!


1.992 VILLA OLIMPICA



2.004 FORUM DELLA CULTURA




2.010 22@ DISTRICT BARCELONA









12,5 % ab 10.451ab POPOLAZIONE COINVOLTA NEI PROCESSI DECISIONALI, FORUM, ETC.

POPOLAZIONE INSEDIATA NELL’AREA DI PROGETTO


IMMAGINI / SCHEMI

Servizi di quartiere




Olimpiadi 1.992!

6,8Miliardi! 61% 53.000 INVESTIMENTO TOTALE! di cui!

di investimento privato!

FONTI DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI: (comunali, statali, europei, etc)!

nuovi posti di lavoro:!

33.000 temporanei nelle costruzioni! 20.000 servizi per l'evento! !


Forum 2.004!

3,2Miliardi! 62% 14.200 INVESTIMENTO TOTALE! di cui!

di investimento privato!

FONTI DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI: (comunali, statali, europei, etc)!

nuovi posti di lavoro! !


22@ 2.010!

12,2Miliardi! 90% 130.000 INVESTIMENTO TOTALE! di cui!

di investimento privato!

FONTI DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI: (comunali, statali, europei, etc)!

nuovi posti di lavoro!



La città aveva avviato un processo di rigenerazione urbana con la nascita di un governo locale democratico nel 1979. Nei decenni successivi è stata potenziata l’organizzazione territoriale che vede Barcellona centro dell’area metropolitana e regionale sede di modalità differenti di trasporto. Si sono infittire le reti materiali e immateriali ad alta efficienza che hanno connesso la Catalogna con il sistema europeo. Barcellona ha utilizzato le politiche culturali come motore economico delle grandi aree urbane. Per essere competitiva ha aumentato il suo valore creativo e valorizzando professionalità e competenze capaci di generare nuove idee.

L’ex area industriale del Poblenou è stata oggetto di un piano che ha introdotto usi diversi e di diversa complessità nel quartiere, ha conservato il patrimonio architettonico industriale e ha fatto si che l’area fosse investita dai flussi economici virtuali che hanno definito nuovi scenari di rigenerazione del tessuto urbano. Nel Poblenou si è tentato di declinare le tendenze della new economy, della ricerca e della promozione di reti, anche virtuali, di unire queste esigenze con il modello della città compatta mediterranea. Si è portata la piccola industria, quella smart, aperta, flessibile, in grado di superare lo spazio e le distanze e che si coniuga con l’intensa politica ambientale avviata in città.


RED CYCLE


Museo del design


UPC campus Diagonal Besos


UPF universita Pompeu Fabra


Parco del Forum


Museo delle scienze



IMMAGINE

creativity


smartness


greenness


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