UNIVERSITA’ DI PALERMO – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DOCENTI Maurizio Carta Daniele Ronsivalle COLLABORATORI Annalisa Contato Carmelo Galati Tardanico Barbara Lino Angelica Agnello SEMINARIO INTEGRATIVO Barbara Lino
LANDSCHATFS PARK! DUISBURG!
di Andrea Agnello, Antonella Aiello, Enrica Calabrese, Michele Cassata, Federica Catalfio.
DUISBURG
LANDSCHAFTSPARK
Germany: 2000
232,8 kmq SUPERFICIE TERRITORIALE
491.931ab
PIRAMIDE DELLE ETÀ
ABITANTI
2096,06ab/kmq DENSITÀ
MIXITÈ ETNICA
Landschaftspark Il parco paesaggistico di DuisburgNord, noto come Landschaftspark, rappresenta uno dei parchi più particolari ed innovativi del mondo. Esso nasce dal riuso di un’ex area siderurgica dislocata lungo il fiume Emscher nella regione della Ruhr ed è stato concepito, da una parte, per combinare storia industriale, natura, ricreazione, tempo libero e cultura e, dall’altra, come catalizzatore di innovazione. Gli edifici, propri dell’industria siderurgica, sono stati convertiti e ristrutturati per ospitare funzioni culturali e commerciali: il vecchio gasometro è diventato il più grande centro-sub artificiale in
Europa; giardini per l’alpinismo sono stati creati nell’ex bunker di stoccaggio minerale; un corso di alta fune può essere svolto in un ex casa casting; l’altoforno è stato trasformato in una torre panoramica. In questo modo il parco risponde a quattro tipologie di uso: Parco per lo Sport; il Parco Industriale; il Parco Naturale e Agricolo e il Parco per gli Eventi. Gli ambienti all’aperto possono essere sfruttati per qualsiasi tipo di svago e, alla sera, si può godere dello spettacolo creato da innumerevoli lampade a led colorate che, applicate agli edifici, illuminano l’intero parco.
1985
Chiusura fabbriche
1989
Avvio processo di rivitalizzazione della zona concluso nel
1991
Vi4oria del concorso da parte di Peter Latz + Partner
1994
Apertura del parco
2002
Trasformazione dei padiglioni industriali in spazi mul<funzionali
2009
Avvio processo di istallazione delle lampade concluso nel
1999
Indizione concorso
2013
Il progetto è stato promosso all’interno del programma IBA Emscher-Park International Building Exhibition con il quale il grande territorio industriale è stato convertito in un unico parco e si è creato un nuovo tipo di territorio in cui convivono opere dell’uomo e natura. Come nel caso degli altri progetti promossi all’interno del programma IBA, la realizzazione del Landschaftspark ha favorito la creazione di un nuovo ambiente culturale nella Regione sulla base di un processo di riconversione dell’economia locale, favorendo la riqualificazione dell’area e nuove prospettive di sviluppo per la comunità locale. Il progetto promuove un Parco
attento al risparmio delle risorse energetiche e naturali, promuovendo un uso efficiente dell’energia, dei modelli di consumo e degli stili di vita per un futuro sostenibile. In quest’ottica il progetto ha esaltato le risorse locali e ha valorizzato le potenzialità esistenti. Molta attenzione è riservata anche alla flora e alla fauna del parco che vengono salvaguardate, attraverso piani di conservazione dalla Stazione biologica. Grazie alla multifunzionalità del parco inoltre la città si arricchisce grazie all’innumerevole quantità di persone che si recano agli eventi sportivi e culturali organizzati nel parco.
10000mq 0mq 50 ha 180 ha
DI EDIFICI DISMESSI RIUTILIZZATI!
DI NUOVI EDIFICI!
DI SUPERFICIE COINVOLTA!
DI NUOVI PARCHI E SPAZI PUBBLICI!
Il Landschaftspark, realizzato sui 180 ettari delle antiche fabbriche siderurgiche Meiderich della società Tyssen nel distretto della Ruhr, è un validissimo esempio di riconversione in parco pubblico di un’area industriale dismessa. Il parco presenta moltissimi giardini ricchi di vegetazione i quali sono stati realizzati seppellendo gli strati di terra più inquinati e ricoprendoli con una spessa coltre di argilla e infine da un substrato di cumuli di macerie macinate. E’ la popolazione stessa che – coinvolta nelle attività del parco – si occupa sia della coltivazione delle piante, sia della sperimentazione formale e artistica di questi hortus conclusus post-industriali.
IMMAGINI / SCHEMI
La multifunzionalità del Landschaftspark si basa sull’aver dato a gran parte delle strutture industriali una nuova funzione. • Altoforno 5 Terrazza di osservazione • Gasometro Vasca con paesaggio sottomarino • Fonderia / Centrale di alimentazione Sedi di eventi culturali
15000 ab 0 ab POPOLAZIONE AFFLUENTE
POPOLAZIONE INSEDIATA NELL’AREA DI PROGETTO
IMMAGINI / SCHEMI All’interno del Landschaftspark si riconosce una forte componente sociale sulla quale si basa la vita del parco stesso. Nella zona dell’antico stabilimento della fornace, le imponenti strutture industriali, sono state re-inventate per nuovi usi e funzioni. Le ampie ciminiere sono ora utilizzate da gruppi di appassionati di arrampicata e freeclimbing. Le ampie spianate – trasformate e arredate riutilizzando materiali e strutture smantellati - accolgono oggi le manifestazioni ed i festival più importanti della zona. Il parco ospita ad esempio spettacoli teatrali, concerti, eventi di moda ecc. ai quali la popolazione partecipa in quantità numerosa.
L’efficiente e rapida realizzazione del parco, ma soprattutto l’entusiastico riscontro presso la popolazione, ha reso rapidamente famoso questo progetto, definito da alcuni come “ Il Parco del XXI secolo”. L’intensità e i modi d’uso con cui il pubblico usufruisce del parco, superano i limiti del puro godimento estetico, per divenire co-costruzione e collaborazione. Diversi ambienti sono riservati alle riunioni a cui partecipano organizzatori e popolazione per discutere sulle questioni riguardanti il parco. Questa forte impronta sociale rafforza il significato e la funzione tradizionali del parco pubblico tedesco.
6 Miliardi 60% 5000 INVESTIMENTO TOTALE! di cui!
di investimento privato!
FONTI DEGLI INVESTIMENTI PUBBLICI: (comunali, statali, europei, etc)!
nuovi posti di lavoro!
Il progetto di Peter Latz riguardo il Landschaftspark risponde all’urgenza di occuparsi di aree industriali fortemente degradate, che è un problema comune all’intera Europa. Esso arricchisce il significato di spazio pubblico e sostiene le potenzialità del riciclaggio in una maniera da considerarsi pionieristica ed esemplare in Europa. Il lavoro affronta contemporaneamente diversi problemi significativi: esso paradossalmente, fa convergere il lavoro di trattamento dei suoli contaminati con un attivo contatto della popolazione con la natura. Inoltre promuove una nuova attitudine verso la tecnologia, proponendo la sua forte compatibilità con il paesaggio. Il parco diventa la componente principale che qualifica, suscita
invidia, che anche altri territori prima o poi imiteranno. Industrie e infrastrutture dismesse sono nuovi monumenti da preservare a memoria di un passato perduto; diventano gigantesche sculture che mirano alla riconquista di questo territorio per anni rimosso dall’immaginario collettivo: più di cento operazioni di riqualificazione ambientale lo stanno rilanciando nel mercato delle attrazioni turistiche e degli investimenti. Scrive a riguardo Pier Luigi Cervellati in “L’arte di curare la città”: “I grandi capannoni metallici, ovunque simili, straordinari e terribili cattedrali del lavoro, sono un momento della cultura materiale. Ecco allora che l’area dismessa, torna ad assumere la sua originaria conformazione, senza buttare via ciò che è stato realizzato.”
RED CYCLE
recupero creativo
cultura
smart people & living
risparmio energetico