Marseille laburba14

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UNIVERSITA’ DI PALERMO – CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN ARCHITETTURA DOCENTI Maurizio Carta Daniele Ronsivalle COLLABORATORI Annalisa Contato Carmelo Galati Tardanico Barbara Lino Angelica Agnello SEMINARIO INTEGRATIVO Barbara Lino

Euroméditerranée 1 e 2! MARSIGLIA!

di Simona Giuliani, Federica Misseri, Sara Randazzo, Federica Sferlazza, Roberta Stira, Graziella Vetrano.



MARSIGLIA!


AREE D’ INTERVENTO:! portocommerciale, ! la stazione Tgv e il porto antico 
 !


240,6 kmq SUPERFICIE TERRITORIALE

850.726ab ABITANTI

Italiani

Etnie minori

Francesi

Spagnoli

3,53ab/kmq DENSITÀ

PIRAMIDE DELLE ETÀ

Nord-­‐Africani

MIXITÈ ETNICA



Euromediterranée!

Nel 1995 è stato avviato il progetto battezzato "Euroméditerranée". Si tratta della più grande operazione di Stato dalla costruzione del quartiere di affari della Défense a Parigi, che prevede la ristrutturazione di tutto il settore urbano che si estende dalla Joliette fino al quartiere della stazione Saint-Charles. Lo Stato, il Comune di Marsiglia, la Regione Provenza Alpi Costa Azzurra, il Dipartimento delle Bouches-du-Rhône e la Comunità Urbana hanno instaurato una collaborazione per creare un vero e proprio polo europeo di promozione e di valorizzazione degli scambi.
 "Euroméditerranée" è un'operazione di pianificazione e di sviluppo economico: essa ha lo scopo di valorizzare il litorale mediante la ristrutturazione di un quartiere d'affari e un vasto programma immobiliare che include la realizzazione di nuovi alloggi.! I cinque poli principali
 - Pôle Belle de Mai: luogo di creatività e di socializzazione. L'area della Belle de Mai ospita spazi per spettacoli, esposizioni, opere artistiche, alloggi: gli archivi municipali, il polo multimediale (con il Bureau du Cinéma ed i set cinematrografici) e il CICRP (Centre Interrégional de creatività e di socializzazione. !

! !

L'area della Belle de Mai ospita spazi per spettacoli, esposizioni, opere artistiche, alloggi: gli archivi municipali, il polo multimediale (con il Bureau du Cinéma ed i set cinematrografici) e il CICRP (Centre Interrégional de Conservation et de Restauration du Patrimoine) ed archivio dell'Istituto Nazionale dell'Audiovisivo; Pôle SaintCharles; Porte d'Aix: concentrerà le attività istituzionali e universitarie, le attività commerciali e il miglioramento dei trasporti; Pôle d'Arenc: polo di sviluppo economico, offre una gamma ampliata di immobili per uffici e abitazioni; Pôle de la Joliette: concentra attività economiche, abitazioni e scambi; Pôle Saint-Jean : crocevia di idee e conoscenze, accoglierà il Museo Nazionale delle Civiltà d'Europa e del Mediterraneo.! Inoltre il progetto prevede la creazione di un grande parco urbano di 14 ettari al posto della stazione Canet,Copertura della A55 autostrada per creare una passeggiata panoramica,Riqualificazione di strade esistenti,Creazione di nuovi spazi verdi.!


1995

Euromèditerranèe 1 , è un proge<o di riqualificazione che ha inizio nell 1995 su una’area di 310 ha. Viene definito un quadro di progeG e di cooperazione tra i paesi del merditerraneo, in parHcolare nel campo della sicurezza, dello sviluppo e della cultura.

2007

Con Euroméditerranée 2 è previsto un ampliamento di altri 180 e<ari desHnato a negozi e edifici produGvi.

2013

Rush finale per inaugurare una nuova ci<à nel 2013 quando Marsiglia sarà «Capitale della Cultura». Si lavora ad esempio sugli spazi pubblici del vecchio porto (con un proge<o di Norman Foster e Michel Desvigne) e si lavora nei due nuovi musei affacciaH sull'acqua: il Muceum e la Ci<à del Mediterraneo.

2030

Fase orientata allo sviluppo di aree verdi, residenze e senior, uffici , hotel a 4 stelle . In parHcolare è prevista la nascita di “Eco-­‐citè Marsieille”, cioè un modello di ci<à sostenibile mediterranea. Tu<o il programma è volto a costruire una nuova Masiglia, dinamica,ecologica , a<raGva per le aziende, per i loro dipendenH e per il turismo.


Prima del progetto Â

Dopo il progetto Â



La costruzione dello scenario strategico per la riqualificazione delle aree centrali della città è avvenuta nel corso degli anni ’80 . Il progetto, accompagnato da un’attenta valutazione dell’andamento sociale ed economico della città e del suo posizionamento a livello internazionale volto alla riqualificazione delle aree portuali dismesse, è stato promosso ufficialmente, per la prima volta, dalla Camera di Commercio e Industria di Marsiglia (CCIMP) nel 1987 .! E' interessante osservare come la macchina dei piani urbanistici di Marsiglia sia stata sviluppata per far fronte a dei problemi riscontrati sul territorio. ! • IlPOS(plan d'occupation de sols) del 1981, equiparabile all'it aliano PRG , si è posto sin dall'inizio il compito di controllare la crescita sproporzionata degli anni '70, lavorando sulla dotazione di se rvizi e infrastrutture necessaria, cercando di limitare la speculazione edilizia. Al POS del 1981 sono seguite due revisioni importanti, significative nell'ambito della formazione del progetto Euroméditerranée.! La risposta più coerente e maggiormente legata ad una governance territoriale viene data dai nuovi piani inseriti dalla legge SRU (solidarieté et renouvellementurbain): ! • PLU, plan local d'urbanisme lavora sulla progettazione strategica, e sembra ad oggi pronto ad affrontare sfide importanti nella riqualificazione richiesta da Marsiglia con il mercato immobiliare e privato più in generale. l Plu odierno rinnoval'importanza gestionale dell'agenzia creata ad hoc nel 1995 per l'operazioneEuroméditerranée, ovvero l'EPAEM., alla quale viene infatti data lapossibilità di gestire la realizzazione di infrastrutture e servizi! • SCOT ,Schéma de Cohérence Territoriale. ha come obiettivo quello di presentare la strategia d’ntervent o alla scala dell'agglomerazione, fissando obiettivi comuni concernenti trasporti, infrastrutture, riqualificazione urbana.! ! !

! • GPU, utilizzato per le aree periferiche o esterne alla città, punta a coprire elementi di forte disagio sociale, mancanza diinfrastrutture e servizi agli abitanti.! Influenti e pionieristici nella costruzione di questo scenario sono stati anche gli investimenti operati dalla società immobiliare SARI per la ristrutturazione degli edifici del XIX sec. appartenenti alla Compagnie des Docks et Entrepôts e la loro destinazione a funzioni terziarie, hanno segnato l’ingresso dell’economia dei servizi in città, aprendo una nuova prospettiva evolutiva.
 Parallelamente, l’AGAM - l’agenzia locale di pianificazione di Marsiglia - focalizza l’attenzione sulla situazione economica e sociale della città e tra i fattori che frenano lo sviluppo e incrementano le disuguaglianze sociali e, in maniera speculare, le principali sfide da affrontare. L’Agam indica: la creazione di posti di lavoro, la mancanza di cooperazione tra le autorità locali e la frammentazione del contesto metropolitano. Le priorità evidenziate mirano a: trasformare Marsiglia nella capitale economica della Francia meridionale; rafforzare i settori scientifici e culturali; sostenere la coesione sociale e la qualità della vita; promuovere il turismo e il ruolo internazionale della città in una nuova prospettiva cosmopolita. ! E’ stato firmato un accordo tra le autorità locali che ha portato all’istituzione di un apposito Consiglio Amministrativo costituito da: lo stato centrale (50% della copertura finanziaria del progetto), la municipalità di Marsiglia (25%), il Consiglio regionale Provence-AlpesCôte d’Azur (10%), il consiglio dipartimentale Bouchesdu-Rhône (10%) e l’agglomerazione urbanaMarseille Provence Métropole (5%). ! !



1500mc 18000mc 480 ha 60 ha DI EDIFICI DISMESSI RIUTILIZZATI!

DI SUPERFICIE COINVOLTA!

DI NUOVI EDIFICI!

DI NUOVI PARCHI E SPAZI PUBBLICI!









La grande ricostruzione socio-spaziale prevista dall'operazione Euroméditerranée implica chiaramente un rapporto attivo della cittadinanza e si auspica una collaborazione più ampia quanto più le trasformazioni territoriali investono aree vaste.! Creare partecipazione e concertazione diventa più complesso per le frange più deboli della società: la popolazione più preoccupata a proposito delle trasformazioni (in particolare quelle che prevedono mutamentisociali) è generalmente composta da persone in situazioni di precarietà, spesso anziani e di origine straniera. Da questo punto di vista l'operazione non ha saputo rispondere a disagi o problematiche di questa natura, non è riuscita a prestare ascolto a frange importanti di marginalità, in quartieri che hanno successivamente subito importanti trasformazioni. Diverso è per il resto dei cittadini, che sono stati avvisati di tutte le fasi e che hanno potuto partecipare,usufruendo del supporto dei molti portali internet, della ! municipalità,dell'operazione euroméditerranée, della communauté urbaine.!



7 Miliardi 1,4 INVESTIMENTO TOTALE! di cui!

di investimento privato!

FONTI DEGLI INVESTIMENTI: a Città di Marsiglia, la Comunità d’agglomerazione Marseille Provence Metropole, la Région PACA – Provence-Alps-Cotè Azur, il Consiglio Generale del Dipartimento Bouches-du-Rhône, il Ministero del Interni, la Comunità Europea !

!

35.000 nuovi posti di lavoro!



La formula di Euroméditerranée è quella per cui il progetto dovrebbe contribuire alla promozione internazionale dell’area metropolitana di Marsiglia attraverso “ la realizzazione dei servizi necessari nei settori della cultura, dell’economia e dell’educazione e garantendo la qualità urbana ed architettonica dei nuovi quartieri”, attraverso lo sviluppo economico e urbano, la promozione della città e la rivitalizzazione dei quartieri esistenti. ]. Il progetto è accompagnato da un’attenta valutazione dell’andamento sociale ed economico della città e del suo posizionamento a livello internazionale. Molto più di un quartiere degli affari, si afferma dunque come vero luogo pieno di vita, in cui coesistono in armonia l’attività economica, i programmi immobiliari di promozione della diversità sociale e le attività per i suoi abitanti (negozi, asili nido, scuola materna, futuro ospedale). !

La città è pensata come un mondo in continuo movimento. La mobilità delle persone, la continuità della comunicazione, l’evoluzione della percezione dell’ambiente sono i vettori trainanti di Marsiglia oggi. In questa città eterna, e complessa, con le sue tensioni, le sue contraddizioni, il suo passato ed il suo futuro c’è un materiale meraviglioso che può creare un luogo con una nuova geografia e una nuova identità. Marsiglia così dimostra quanto la programmazione sia requisito imprescindibile per riconquistare le città. Per fare ordine tra i pieni e i vuoti. Lavorando sulle infrastrutture.Il rinnovamento passa dunque attraverso la Cultura e l’Architettura diviene veicolo d’emozione.!


GREY CYCLE GREEN CYCLE


MobilitĂ !


Aree verdi!



SostenibilitĂ


Cultura!


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