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Capitolo 22
IL
PREFISSO NEURO NELLO STUDIO DELLO SVILUPPO Dolores Rollo
VECCHI DIBATTITI E NUOVE RISPOSTE Negli ultimi anni si è realizzata una vera e propria rivoluzione, sia teorica sia metodologica, nell’ambito degli studi sullo sviluppo infantile. Sono state numerose le ricerche condotte nell’ambito delle neuroscienze che, infatti, hanno stimolato e dato impulso a una grande mole di lavori sullo sviluppo cognitivo e socio-emotivo, e che hanno suggerito una rilettura dei dibattiti storici della psicologia dello sviluppo. Tra gli altri, gli studi sui neuroni specchio (mirror neurons) scoperti da parte di alcuni ricercatori dell’Università di Parma (Gallese et al., 1996; Rizzolatti et al., 1996; Fogassi et al., 2005), ha dato un notevole impulso agli studi neuroscientifici applicati allo sviluppo infantile. Questi neuroni, infatti, essendo attivati sia durante il compimento di un’azione sia durante la sua osservazione (per es., sia quando si danza sia quando si osserva qualcuno danzare), forniscono il corrispettivo neuronale di diversi fenomeni cognitivi e socio-emotivi dello sviluppo, dall’immaginazione al riconoscimento delle emozioni altrui, fenomeno alla base dell’empatia (Rizzolatti e Sinigaglia, 2006; Ammaniti e Gallese, 2014). Lo sviluppo dell’uomo scaturisce da processi sia biologici sia cognitivi e socioemotivi. Pensiamo, per esempio, al sorriso di un bambino in seguito alla carezza di sua madre. Anche questa risposta molto semplice dipende da processi biologici (la natura fisica della carezza e l’abilità di rispondere a essa), cognitivi (la capacità di comprendere azioni intenzionali) e socio-emotivi (il sorriso spesso manifesta un’emozione positiva e sorridere aiuta il bambino a stabilire una relazione con altri esseri umani) (Santrock, 2013). Attualmente la connessione tra processi biologici, cognitivi e socio-emotivi è particolarmente evidente in due campi di studio emergenti: 1) le neuroscienze cognitive dello sviluppo, che esplorano i collegamenti tra processi cognitivi e attività neurale, tra lo sviluppo dei processi cognitivi e quello del cervello, nel tentativo di chiarire come il primo sia vincolato dal secondo e come, allo stesso tempo, lo plasmi (Surian, 2009; Macchi Cassia et al., 2012); 2) le neuroscienze sociali dello sviluppo, che esaminano le relazioni tra sviluppo dei processi socio-emotivi e il cervello, tra le connessioni relazionali tra individui diversi e le connessioni sinaptiche (Siegel, 2013).