01txtI.qxp_CIMBALA_2014 20/12/19 13:53 Pagina 1
CAPITOLO
INTRODUZIONE E CONCETTI DI BASE
I
n questo capitolo introduttivo sono presentati i concetti di base comunemente usati nello studio del moto dei fluidi. Nella prima parte del capitolo sono esaminate le diverse fasi della materia e illustrati i vari modi in cui si possono classificare i problemi del moto dei fluidi (regioni di moto viscoso o non viscoso, fluido comprimibile o incomprimibile, regime di moto laminare o turbolento, moto a gravità o forzato, moto permanente o vario ...). Viene inoltre illustrata la condizione di aderenza sulla superficie di contatto solido-fluido e presentata una breve storia della meccanica dei fluidi. Introdotti i concetti di sistema e di volume di controllo, si passa alle unità di misura che saranno più frequentemente usate. Si discute poi di come vengono costruiti i modelli matematici dei problemi ingegneristici e di come vanno interpretati i risultati ottenuti con l’impiego di tali modelli. Viene quindi presentata una tecnica di risoluzione dei problemi intuitiva e sistematica, che può essere convenientemente utilizzata nella pratica ingegneristica. Infine, vengono discussi i concetti di accuratezza, precisione e cifre significative nelle misure e nei calcoli.
Immagine schlieren che mostra il pennacchio termico generato dal prof. John M. Cimbala mentre dà il benvenuto nell’affascinante mondo della meccanica dei fluidi. Riprodotta col permesso di Michael J. Hargather e John Cimbala.
1
OBIETTIVI • Comprendere i concetti di base della meccanica dei fluidi e riconoscere i vari tipi di moto che possono verificarsi nella pratica. • Modellare i problemi ingegneristici e risolverli in maniera sistematica. • Comprendere il significato di accuratezza, precisione e cifre significative e l’importanza del principio di omogeneità dimensionale nei calcoli.